sabato 22 luglio 2017

Impariamo a imparare dieci anni dopo

Ci sono giorni che meritano di essere consacrati alla storia del motorsport e il 22 Luglio è uno di questi, perché il 22 Luglio di dieci anni fa è stato un giorno epico e se non siete d'accordo con me vi mando tutti a provare a imparare. Sono disposta a farlo anche se pensat che si tratti di un giorno importante solo per quei due specifici piloti, ignorando tutto il resto che quella gloriosa gara nota come Gran Premio d'Europa 2007 ha voluto riservarci!

Al giorno d'oggi la gara pare introvabile su Youtube, sono certa che ci sia su Dailymotion ma Dailymotion tendaeva a saltare le ultime volte in cui sono andata da quelle parti. Per fortuna sono in possesso di una copia di quel prezioso gran premio, scaricata da Youtube o da non so dove alcuni anni fa e preziosamente conservata su un hard disc esterno.
La gara è con telecronaca di Telecinco (canale denominato "Telecirco" dai fan spagnoli) e il collegamento è iniziato con Michael Schumacher ospite al box della Ferrari mentre teneva le dita incrociate.

Three.
Two.
One.
GOOOOOOOOOOO! La gara è partita con il Real & Only Iceman che manteneva la prima posizione, con Massa che si piazzava secondo alle sue spalle e con Alonso che doveva accontentarsi della terza posizione.
I telecronisti hanno visto in qualche modo Hamilton fuori pista, ma Hamilton in realtà era nelle zone basse della top-ten laddove stava al momento dello start. C'era una BMW, quella di Kubica, in testacoda dopo un contatto, ma pareva avere ripreso la retta via.
La pioggia incrementava. Tutti hanno preso la saggia decisione di rientrare ai box per le full wet dopo un solo giro di gara, ma il Real & Only Iceman ha combinato un po' di casino. Dopo essersi perso tagliando chicane e la corsia dei box, premonizione di quella volta che si è perso a Interlagos alcuni anni più tardi, è rimasto fuori un altro giro, mentre Massa, Alonso e quelli che li seguivano sono rientrati. Raikkonen ha aspettato un giro, nel frattempo OH MY OWL! In quel momento stavamo vivendo il più glorioso momento della storia della Formula 1 di questo secolo: il debuttante Markus Winkelhock, che guidava una Spyker (definita da un tipo su internet che ho beccato molto tempo fa come "una vettura tipo la Caterham") e che era rientrato per le heavy rain al termine del giro di formazione, partendo dalla pitlane, e che per tale ragione non aveva avuto bisogno di fermarsi, era nientemeno che in testa alla gara. *INCHINO*

Ricordo, quel giorno, durante il rain delay, che cosa speravo. Mi sarebbe piaciuto se le condizioni meteo avessero reso impossibile proseguire la gara, in modo da congelare tutto dopo quattro giri. Punteggio dimezzato, Winkelhock e la Spyker vincitori, destinati ad essere proclamati eroi e ad essere ricordati nei decenni a venire.
Non era così che le cose dovevano andare a finire, ma in effetti farei meglio a spiegare come si fosse arrivati alla safety car.

Tutto è iniziato con Button che finiva fuori nella curva più bagnata della pista.
Poi è stata la volta di una Spyker e di un telecronista che si chiedeva se quello fosse Winkelhock.
La grafica ha mostrato che si trattava di Sutil, ma non c'è stato molto tempo per commentarla: in quella curva è finito fuori anche Hamilton, plot-twist di un certo livello, anche se la scena gli è stata rubata in breve tempo, nell'ordine, da Rosberg che è finito fuori due secondi contati più tardi, poi da Speed che è arrivato subito dopo, nonché dal Grande Samurai Taku, che si è impantanato, ma facendo virtualmente una pernacchia a tutti gli altri ha ritrovato la via della pista.
Hamilton per ritrovarla ha avuto bisogno di una gru come usa fare in Indycar, con la sola differenza che in Indycar è routine, che in Indycar avrebbero rimesso in pista anche gran parte delle vetture lì presenti (alcuni non avevano toccato nulla, avevano solo lasciato spegnere il motore dopo essere finiti nella sabbia) e soprattutto che in Indycar sarebbe accaduto quando le vetture procedevano ai due all'ora in fila indiana dietro la safety car. Lì la safety car in pista c'era già, ma in Formula 1 le vetture non si mettono in fila ordinate e ai due all'ora in un battito di ciglia come avviene in Indycar.
Quando Liuzzi è finito in aquaplaning e, dopo avere rischiato di verniciare la safety car, ha verniciato una ruota posteriore della gru, finalmente è stata presa la saggia decisione di redflaggare la gara.
Tutti sulla griglia di partenza, con Winkelhock in attesa di ripartire dalla prima posizione: eroe per un giorno.

La gara è ripartita con un po' di caos, dietro la safety car. C'era Hamilton che era doppiato e, in quanto tale, doveva sdoppiarsi, e i piloti che chiedevano via radio, dietro la safety car "perché una vettura mi sta sorpassando?"
La presenza della safety car, intanto, garantiva a Winkelhock di vedere la propria prima posizione intaccata per qualche giro.
Il restart, con pista asciutta perché il temporale era già finito nel frattempo, è stato piuttosto pittoresco. Va bene, Winky è stato in breve superato da una gran quantità di vetture, ma vogliamo parlarne un attimo? Ha brevemente desistito anche da tutti gli altri, ma c'è stato un attimo, quando Massa l'ha affiancato, in cui Winkelhock sembrava davvero intenzionato a tentare l'impossibile per mantenere la prima posizione! *________*

Vorrei spendere alcune parole a proposito di Markus Winkelhock, specificando che fino a quel giorno detestavo i figli d'arte a prescindere. Avevo l'impressione che rubassero il volante ad altri, poco importava quali fossero i loro risultati. Era uno strascico che mi portavo dietro dall'epoca in cui c'erano Damon Hill e Jacques Villeneuve compagni di squadra in Williams ed ero convinta che a loro tempo fossero stati il malehhhh assolutohhhh e mi adeguavo all'idea generale che fossero stati dei brocchi, idea che mi ero fatta essenzialmente perché mi ricordavo di Damon Hill non tanto per i suoi anni d'oro, quanto per il declino, e perché le posizioni finali di Villeneuve, da quell'epoca in poi, erano sempre abbastanza scadenti.
Quando ho visto tutta la stagione 1993 ho cambiato idea sulle performance di Damon Hill, che indubbiamente non è sempre stato quello del 1999. Anche JV, per quanto nelle fasi finali della sua carriera non sia stato proprio il massimo, penso che se fosse stato un tipo più simpatico si sarebbe risparmiato gran parte delle critiche. Non aveva risultati da ex campione del mondo, questo no, e a suo tempo non era stato esattamente un fenomeno nel decidere in quale team accasarsi, ma all'epoca della B.A.R. non si può dire che abbia avuto risultati così inferiori a quelli che ci si poteva aspettare da un pilota della B.A.R.! Non so se mi spiego su che cosa intendo, sarebbe un po' come sorprendersi se negli ultimi anni Alonso e Button non hanno vinto gare sulla McLaren su cui si sono ritrovati!
Complice il fatto che Markus Winkelhock era figlio di un pilota che non avevo mai sentito nominare fino a quel momento invece che di una vecchia gloria del motorsport (fino a Winky mi sembra che tutti i figli di ex piloti di F1 passati per la F1 fossero comunque figli di gente che contava qualcosa a suo tempo, non figli di gente che correva per squadre tipo la ATS e la RAM) e che guidasse una carretta ho simpatizzato per lui anche se è durata poco.
Nello specifico la sua gara è durata tredici giri, prima di ritirarsi per un guasto al motore. All'epoca era già stabilmente nelle retrovie.

Quello che è successo in pista nel frattempo: dopo avere superato in branco Winkelhock, nella top-3 c'erano Massa, Alonso e Coulthard, con il mascellone che aveva superato il compagno di squadra Webber al restart e che poi si è fatto un po' di giri in testa ritardando il pit-stop. Ritardare non è stata una scelta conveniente, dato che gli ha fatto perdere posizioni. Raikkonen, ripartito settimo, nel frattempo era stato in lotta con Kovalainen e gli era davanti dopo la sosta. Poi a metà gara si è ritirato per un problema tecnico. Si erano già ritirati Ralf Schumacher e Takuma Sato per incidenti randon, oltre a quelli che non erano sopravvissuti all'incidente iniziale e a Winkelhock.

Quello che è successo in cabina di commento: i telecronisti ogni tanto ridevano a squarciagola, uno dei tre rispondeva al nome di Pedro e ciò mi ha dato la prova che fosse nientemeno che De La Rosa e, ad un certo punto, hanno espresso in modo del tutto decontestualizzato, dopo che era stato inquadrato per cinque secondi nel box della Williams, il loro sollievo per il ritiro di Rosberg, che a partire dal gran premio successivo sarebbe stato troppo vecchio per potere strappare ad Alonso il record di più giovane vincitore di un gran premio nel caso avesse vinto un gran premio. Giusto, una vittoria della Williams in un gran premio del 2007 era decisamente la cosa più probabile, comprendo a pieno la loro preoccupazione, io al posto loro non sarei riuscita a prendere sonno, la notte.

Il finale è stato di un certo livello. I primi cinque erano Massa, Alonso, Webber e Coulthard quando via radio qualcuno ha iniziato a vociferare qualcosa sulla pioggia che stava cadendo.
Sulle tribune la gente indossava l'impermeabile. Gocce cadevano sulla telecamera.
Massa e Alonso sono rientrati ai box con sette giri di gara davanti. In mezzo a loro c'era Fisichella doppiato. Quest'ultimo e Alonso per poco non si sono toccati nell'uscire. Alonso era davanti a Fisichella e si è lanciato all'inseguimento di Massa. Dietro c'era un duello a distanza per il podio tra Webber e Wurz, ma ovviamente non essendo spagnolo nessuno dei due ai teleronisti non importava un fico secco, perché era più importante fare un discorso che contenesse termini tipo "pioggia", "pista bagnata" e "Senna".
Poco dopo è iniziato il duellohhhhhhh con Kovalainen che all'inizio stava tra le scatole ma che poi è stato doppiato da entrambi. Non è chiaro dove fosse la gente che voleva vedere i duellihhhh e i sorpassihhhhh, probabilmente al cnetro commerciale già da un paio d'ore, ma quelo è stato decisamente intenso, peccato per le gocce di pioggia che rovinavano l'inquadratura in certi momenti. Perfino i telecronisti davano l'idea di divertirsi un mondo. Il fatto che Alonso sia spagnolo avrà senz'altro contribuito, ma sono fiduciosa.
Tra il pubblico è stato inquadrato un tizio che indossava una maglia della BMW Sauber mentre festeggiva per il sorpasso di Alonso su Massa. Mi piacciono un sacco queste cose, sanno molto di apertura mentale e mi danno l'impressione che ai tifosi della BMW Sauber interessi in particolare vedere dei bei duellihhhh.
Tra Alonso e Massa c'è stato un contatto, in quei frangenti, e ricordo di avere pensato all'epoca "OMG, se si fossero ritirati o avessero quantomeno perso posizioni avrebbe vinto Webber e un evento del genere non succederà mai". Webber e Wurz sono arrivati in volata senza che nessuno se li filasse. Un podio della Redbull mi ha fatta molto felice, all'epoca, perché pensavo che non sarebbe accaduto mai più, e perché quantomeno Alex Wurz un podio quell'anno l'aveva già portato a casa.

La gara è finita e ha consacrato alla storia del motorsport il seguente risultato: 1. Fernando Alonso (McLaren), 2. Felipe Massa (Ferrari), 3. Mark Webber (Redbull), 4. Alexander Wurz (Williams), 5. David Coulthard (Redbull), 6. Nick Heidfeld (BMW), 7. Robert Kubica (BMW), 8. Heikki Kovalainen (Renault), 9. Lewis Hamilton (McLaren), 10. Giancarlo Fisichella (Renault), 11. Rubens Barrichello (Honda), 12. Anthony Davidson (Super Aguri), 13. Jarno Trulli (Toyota). RIT. Kimi Raikkonen (Ferrari), Takuma Sato (Super Aguri), Ralf Schumacher (Toyota), Markus Winkelhock (Spyker), Jenson Button (Honda), Adrian Sutil (Spyker), Nico Rosberg (Williams), Scott Speed (Toro Rosso), Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso).

La gara poteva anche essere finita, ma il meglio doveva ancora venire, dato che c'è un motivo per cui mi sono rivista questa gara oggi.
Quando Alonso, sceso dalla vettura, ha iniziato a gesticolare indicando i segni sulla vettura, i telecronisti hanno iniziato a parlare di polemiche avvenute a Barcellona tra lui e Massa e anche accennato a una polemica di quel venerdì. Ad ogni modo #IStandWithWebber e #IStandWithWurz, eroi della gara, nessuno che se li filava minimamente...
Quello che è successo dopo lo sanno tutti ed è risaputo, il "va a ca*are, sei un co***one" e "a tre giri dalla fine non si può fare" ha fatto la storia. Il momento più pittoresco, comunque, non è stato a mio parere "prova a imparare" / "prova tu a imparare" (spesso erroneamente scritto come "impara a imparare", che comunque è ugualmente nonsense), ma quando Massa ha mandato a quel paese Ron Dennis dicendo, in italiano, "è lui".
Tutto ciò ha fatto passare in secondo piano la stretta di mano molto slash tra i Webbonso, l'abbraccio tra Alonso e Ron Dennis, che nello spazio temporale di un gran premio più che abbracciarsi si sarebbero presi a coltellate, la camicia a righe indossata da MSC salito sul podio a consegnare il trofeo a Ron Dennis...
Tra parentesi, durante la consegna dei trofei, secondo i telecronisti spagnoli Dennis avrebbe fatto segno ad Alonso di lanciare il trofeo contro Schumacher. WTF?! Sono io che non ho capito bene il filo del discorso o i telecronisti spanish erano così su di giri?

Rivedere il Gran Premio d'Europa 2007 mi ha dato la possibilità di rivedere una gara piuttosto epica e pittoresca, di rendermi conto che le gare pittoresche non ci sono state soltanto negli anni '80 e '90 come sostiene qualcuno e soprattutto di notare come le gare di oggi non siano poi così tanto diverse da quelle di dieci anni fa, se non consideriamo i valori in pista e il fatto che la McLaren motorizzata Mercedes vinceva mentre la Honda arrivava fuori dalla top-ten, mentre al giorno d'oggi la Mercedes è una squadra vincente nata sulle ceneri della Honda e della successiva Brawn, mentre la McLaren Honda non cava un ragno dal buco. Rappresentanti della Ferrari e della Redbull sul podio si vedono tuttora e la Ferrari è come allorauna squadra che può puntare alla vittoria e che, peraltro, al momento è messa meglio di quanto non lo fosse allora in classifica.
Il ricordo più pittoresco che ho dall'epoca è che c'erano tifosi indignati da quanto accaduto tra Massa e Alonso e dal fatto che si fossero insultati che poi si sono messi a insultarsi e a dirsi della roba ancora peggiore rispetto a quella che si era sentita sul retro del podio!

Mentre Alonso e Massa se ne sono andati di lì a pochi giorni a fare comunella sul campo di calcio di una partita di beneficienza, lo stesso non è accaduto tra Scott Speed e il team principal della Toro Rosso Franz Tost, con quest'ultimo accusato dal pilota di averlo afferrato per il collo e sbattuto contro un muro durante una pacata discussione dovuta al fatto che Speed era convinto che il team avesse sbagliato a non farlo rientrare subito per le gomme da bagnato. La versione dei fatti raccontata da Tost è stata chiaramente diversa e di lì a poco le strade tra il pilota americano e la squadra faentina si sono separate definitivamente, con Sebastian Vettel che ha preso il suo posto a partire dal gran premio d'Ungheria di lì a due settimane.
Speed ha continuato a vestire i colori della Redbull nelle stock car e nel 2008 ha lottato per il campionato in ARCA, titolo che ha perso per un incidente con Ricky Stenhouse Jr (attuale fidanzato di Danica Patrick) e per averlo successivamente speronato di proposito per esprimere il proprio disappunto in seguito al primo incidente. Ha gareggiato inoltre in NASCAR Trucks, Nationwide e Sprint Cup, facendo anche qualche comparsa in Formula E dove ha all'attivo un podio nella prima stagione.

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Milly Sunshine