sabato 31 agosto 2013

#11 Commento al Gran Premio del Belgio: Spa Francorchamps, 23-25 agosto 2013

UN CORDIALE SALUTOOOOOO! Ci scommetto che i miei commenti ai gran premi vi erano mancati parecchio...
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No? Va beh, me ne farò una ragione! Intanto sintonizziamoci su Spa... anzi, no! Ci sono alcuni argomenti piuttosto importanti di cui parlare.
Sutil, nel corso dell’estate, ha fatto alcune dichiarazioni sul suo argomento preferito... indovinate un po’ di che cosa si tratta? Nientemeno che Hammiiii. Sutil infatti ha dichiarato che la rottura della sua amicizia con Hammiiii è definitiva, e ha proseguito criticandolo per quello che è accaduto due anni fa. Ormai perfino Mazzoni è talmente tanto assuefatto da questo argomento da non parlarne più in telecronaca. E, per quanto riguarda Sutil... FINISCILA! DEI CA**I TUOI, NON GLIENE IMPORTA NIENTE A NESSUNO! Okay, ora mi preparo per schivare la bottigliata che sicuramente mi arriverà! U.U
Per quanto riguarda Hammiiii (che tra l’altro ha recentemente dichiarato che non gradisce gli attuali cappellini della Mercedes, che non li indossa mai, ma che sarebbe disposto a farlo se la Mercedes ascoltasse i suoi consigli su come fare l’abbigliamento con gli sponsor del team - @Hammiii: che cosa ti sei fumato ultimamente? qualunque cosa sia... smetti), è da segnalare che, tramite il suo profilo Twitter, sembra essere deciso a comunicare al mondo quanto lui e Roscoe sentano la mancanza di “qualcuno”... a proposito di Roscoe, è stato recentemente ammalato... ma per tornare a qualcuno, è sicuramente scontato che si riferisca a Nicole Scherzinger, con la quale sembra essersi lasciato perché uno dei due voleva sposarsi, ma non ho ben capito se Hammiiii fosse chi voleva sposarsi o chi al matrimonio non ci pensava neanche lontanamente. Ma un dubbio mi sovviene: e se quel qualcuno di cui Hammiiii sente la mancanza fosse in realtà l’amico spacca-bottiglie? :-D :-D :-D Sarebbe un risvolto molto inquietante!

Okay, ora la smetto con le str***ate e inizio a parlare di cose serie. Dicevo, prima di sprecare dieci minuti del mio tempo a parlare di niente, sintonizziamoci su Spa... un circuito che ha riservato nel corso degli anni molteplici sorprese, oltre che una partenza indimenticabile 15 anni fa, a cui sono seguiti altri fatti indimenticabili che hanno a che vedere con due piloti dalla mascella prominente di cui uno dei due è innominabile, dal momento che ha accoltellato alle spalle l’intera collettività, mettendosi al volante di una vettura argentata proprio come i suoi capelli.
A proposito di capelli, c’è una notizia di particolare rilievo, una delle più importanti nella telecronaca mazzoniana del sabato in differita (purtroppo nella diretta Sky UK che avevo seguito in streaming non mi è parso che accennassero a questo rilevante argomento): Vettel si è decolorato i capelli, dando loro una strana colorazione giallo-lampadina. A chiunque si stesse chiedendo se è il peggiore colore di capelli mai visto in Formula 1, rispondo di no. Un certo nonno canadese, prima di perdere i capelli e di sottoporsi a vari trapianti che non hanno dato i loro frutti, dato che adesso ha la stessa acconciatura dell’arbitro Collina, aveva sperimentato vari colori molto più assurdi.
La colorazione del suo casco sembra inoltre essere qualcosa di mai visto, ma dato che non è la prima volta che cambia casco, non c’è neanche bisogno di parlarne. I capelli di Sebbiiii purtroppo hanno sovrastato anche quella che doveva essere la notizia clou del GP: la nascita dell’Erede, figlio di Grosjiiii e di Marion Jolles.

Passiamo al riepilogo della passata stagione, per quanto riguarda Spa:
- c’è stato il famoso incidente di Grosjiiii che ha coinvolto mezza griglia di partenza (per par condicio la metà della griglia opposta a quella di Montecarlo);
- nella prima(?) sessione di prove libere, prima che scoppiasse il diluvio, Pic aveva ottenuto il miglior tempo (aprii una domanda su Answers Yahoo, che venne oltraggiosamente segnalata).
Pensavamo che non potesse capitare qualcosa di altrettanto epico (parlo della posizione di Pic) e non avevamo tutti i torti, ma anche quest’anno ci sono state eccellenti novità.

Q1. Piove. Smette di piovere. Nessuno azzarda di mettere le slick. In casa Caterham e Marussia decidono che al massimo, mal che vada, i loro piloti sulle slick finiranno in aquaplaning. I piloti della Caterham e della Marussia si preparano a spaccare il culo a tutti. Gli altri, sicuri che non ce la faranno, stanno lì a ridere sulle intermedie. Poi sono i piloti della Caterham e della Marussia a ridere, adesso, con la sola esclusione di Pic, che è ultimo dietro a (dal 17° al 21°): Maldiii, il francese che spera di mettere il culo su una Redbull, l’australiano che condivide con lui quella speranza e forse ha più possibilità, BottasDiCulo e GutiiiiX2.
L’espressione di chiunque stia seguendo la Formula 1 può essere descritta con un’immagine nitida nella mia mente: avete presente il film “Cars”? Quando Saetta McQueen è al cambio gomme con il muletto azzurro che parla con la voce di Zanardi e il muletto effettua il pit-stop in un nanosecondo? Ricordate l’espressione sconcertata di quelli che fino a un secondo prima lo prendevano per i fondelli? Ecco, quella era la reazione tipica nello scoprire che:
- Chilliiii aveva il 16° tempo;
- Bianchì (a.k.a. Scarsì secondo la mentalità dei fanboy) aveva l’11° tempo;
- preparatevi psicologicamente, perché Gardiiii [CIT. thegreatsaiayam28] aveva il terzo tempo!
Dopo una Q1 del genere era ovviamente d’obbligo andare a recuperare le statistiche relative agli accessi in Q2 di Caterham e Marussia.
Per quanto riguarda la Caterham, non è niente di nuovo: un paio di volte all’anno almeno capita. Ma la Marussia? Per questo bisognava risalire agli albori del team, quando si chiamava Virgin, nell’occasione in cui, al gran premio di Malesia del 2010, Glock riuscì a superare la Q2, grazie al fatto che molti piloti di top-team erano finiti in giro per le pozzanghere.
È inoltre la prima volta in cui ENTRAMBE le Marussia accedono alla Q2, e la prima volta in cui TRE vetture dei “nuovi team” accedono alla Q2. Il gran premio del Belgio di quest’anno passerà indubbiamente alla storia.
Peccato che non ci fosse l’HRT... chissà magari avrebbero avuto qualche speranza anche loro, se avessero avuto al volante piloti come De La Rosa e Ricciardo anziché i due talenti indiani. Ma questo non lo scopriremo mai...

E mentre il meteo di Spa faceva andare in tilt Meteofrance (anche se, a dire la verità, di solito è già in tilt senza bisogno che qualcuno glielo faccia andare), ecco che la Q2 si è disputata all’asciutto. I piloti sopravvissuti alla “tagliola della Q1” [CIT., indovinate di chi] erano più sicuri del solito: tre dei predestinati erano facilmente intuibili... e intanto Gardiiii l’ha messo in quel posto a Scarsì e a Chilliiii. Anche Hulk (11°), lo spacca-bottiglie (12°) e il leader del clan messico-venezuelano (13°) si sono levati di torno, mentre tutti gli altri sono andati avanti per una Q3 sul filo dell’acqua...
PIOGGIA! E mentre Di Restaaaa e Feliiii avevano colto l’attimo tutti imprecavano perché la pioggia aumentava. A Di Restaaaa è bastato meno di un minuto per dare un secondo a Feliiii e quelli usciti ancora più tardi sembravano annaspare nell’acqua.
Di Restaaaa ha conquistato la pole provvisoria e in quel momento il cielo si è squarciato in due facendo apparire a Spa uno stormo di gufi.
Chiunque in quel momento era matematicamente sicuro che:
1) Di Restaaaa avrebbe ottenuto la pole;
2) Feliiii sarebbe partito in prima fila.
Purtroppo per loro, anche i loro team ne erano convinti. Come se non bastasse ne era convinto anche Mazzoni, che si è sbizzarrito narrando della prima e unica pole della Force India a Spa nel 2009. Poi ha pronunciato una frase che passerà alla storia: “vedremo se questa situazione riuscirà a portare fortuna al giovane piccolo ferrarista in scadenza di contratto”. Il giovane e piccolo sarebbe Feliiii, che tra parentesi è al quarto posto nella lista dei piloti più anziani.
Ma ormai il danno era fatto per entrambi. Se non altro si presume che Feliiii si sia consolato con la vittoria nella partita a briscola contro Di Restaaaa, che quando è stato inquadrato sembrava incazzato nero. D’altronde si sa: dopo Liuzzi, la Force India non ha mai più avuto un campione di briscola, nonostante Sutil si spacciasse per tale. È plausibile ipotizzare che la rissa con Lux, con tanto di accoltellamento col bicchiere, sia dovuta al fatto che Lux avesse criticato le sue prestazioni come giocatore di briscola. C’è chi dice che questa teoria non è troppo sensata, ma dal momento che non mi sembra molto sensato nemmeno piantare un bicchiere nel collo a qualcuno solo perché si era seduto al tavolo che anche lui aveva adocchiato, direi che possiamo soprassedere in proposito.

Mentre Di Restaaaa e il piccolo Feliiii giocavano a briscola (detto così, “piccolo Feliiii” sembra il figlio, ma quello pare che giochi solo con le macchinine rosse in attesa del momento in cui seguirà le orme del padre e si spera che a differenza del padre sia anche in grado di tirare fuori le palle di tanto in tanto), sette degli altri piloti erano in pista a fare giri veloci, mentre Ferniiii ballava il flamenco in una via di fuga. Purtroppo non ha vinto il mondiale di flamenco e si è dovuto accontentare della 9° posizione davanti a Feliiii e dietro alle Lotus di Grosjiiii e di Kimiiii. A Di Restaaaa è andata meglio che a Feliiii, dal momento che ha conquistato il sesto tempo al fianco di Jensinho (brasiliano onorario, per la gran quantità di erba brasiliana che stanno fumando in McLaren quest’anno, visti i risultati). I primi quattro? Indovinate voi... Hammiiii in pole, Sebbiiii secondo, Webbiiii terzo e Princess Nico quarto.
Si prospettava uno scontro Redbull vs. Mercedes per la conquista del mondo e su Answers Yahoo, chi non era troppo impegnato a criticare il “culo di Vettel” perché (esattamente come altri sette piloti, ma questo non ha importanza) ha beccato la pioggia che smetteva di scendere un minuto prima della bandiera a scacchi, senza nemmeno notare che non era stato lui a ottenere la pole, ipotizzava una vittoria di Webbiiii. Per via del suo atteggiamento da “not bad for a number two driver”, Webbiiii s’è scordato la rituale grattata. In gara ne ha pagato le conseguenze.

Dopo un intermezzo con la Sprint Cup (sì, da quest’anno ho iniziato a seguire la massima serie della NASCAR quindi non mi sono persa, anche se non in diretta, grazie a Youtube, la più-o-meno-milionesima gara stagionale) in cui un certo simpaticone colombiano ha concluso tra le prime posizioni, arrivano le 14,00 e... SCATTANO LE VETTUREEEEE! Quella di Webbiiii no! Webbiiii infatti parte a rilento, mentre Sebbiiii brucia Hammiiii in partenza (non nel senso che gli dà fuoco). Per onore di cronaca anche Di Restaaaa e Feliiii lasciano passare diversi avversari in partenza, ma dal momento che per loro è l’eccezione e non la regola ho preferito soffermarmi su Webbiiii che comunque in seguito recupererà almeno una posizione su Jensiiii. È da segnalare che, nelle immediate vicinanze di Grosjiiii, per un attimo ho notato un groviglio che mi ha fatto pensare male... ma a pensare male non sempre si fa il giusto pronostico e Grosjiiii è uscito indenne dalla prima curva. L’Erede, almeno per il momento, può stare tranquillo. Ferniiii, nel frattempo, supera varie vetture e, tempo cinque o sei giri, si porta in terza posizione. Top-ten al momento: Sebbiiii, Hammiiii, Ferniiii, Rosbiiii, Webbiiii, Jensiiii, Di Restaaaaa, Hulkkkk, Kimiiii e Grosjiiii.

Il primo momento d’“azione” post-partenza è arrivato all’8° giro. Era già a un po’ che Checo attendeva il momento di un numero da prestigiatore in cui avrebbe fatto uscire un coniglio dal suo sombrero. Già da un bel po’ ha accantonato la visione del mondo che aveva un anno fa (qualcosa come “il prossimo anno in McLaren spacco il culo a tutti”) e ha deciso che, se proprio non può essere il nuovo Hamilton, diventerà la nuova versione di un altro pilota con i capelli rasati che è passato per la McLaren un paio d’anni prima di Lewis.
Quando ha visto Grosjiiii a portata di peperoncino ha chiuso gli occhi e ha immaginato di essere l’unico, inconfondibile, inimitabile autoscontri sta colombiano di cui ho già parlato poco fa. Risultato: Grosjiiii si è ritrovato per i prati, Checo è passato facendogli una pernacchia e Feliiii anche facendogli una seconda pernacchia. La terza pernacchia l’hanno fatta i commissari, mentre Checo transitava nella pit-lane per scontare un drive through.

Di lì a qualche giro era già tempo di occuparsi di pit-stop. La maggior parte dei piloti erano su una strategia di due, tranne Grosjiiii che s’è fermato una volta sola in attesa della pioggia destinata a non arrivare mai, e Jensiiii che però s’è dovuto fermare ugualmente.
Nulla di significativo è cambiato con le soste, se non che, intorno alla metà della gara, l’inquadratura s’è spostata su Feliiii che aveva Kimiiii negli scarichi. Dopo sei o sette minuti in cui non s’è visto altro, sono arrivata a formulare una teoria: tutti gli altri piloti erano stati rapiti dagli alieni ed erano rimasti in pista solo loro. Questo spiegava perché non facessero vedere nessun altro.
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C’è nessuno? [CIT. particella di sodio in acqua Lete]
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OK, ne abbiamo le prove: non c’è nessuno in pista tramite Feliiii e Kimiiii. I due, infatti, sono piuttosto preoccupati.
Kimiiii: “Gli alieni hanno portato via anche la mia vodka!”
Feliiii: “E le mie carte con cui ieri ho battuto Di Restaaaa! O.O”
Kimiiii: “Anche tutti i miei cremini!”
Feliiii: “E le mie mutande portafortuna! O.o Devono avermi fatto cadere in trance per sfilarmele!”
Kimiiii: “Siamo circondati! Gli alieni ci aspettano! Tra un po’ scenderanno dall’autobus alla curva Bus Stop e verranno a rapire anche noi!”
Feliiii: “Solo il Gufo di Interlagos può salvarci!”
Il Gufo: “Sono spiacente, ma sono ancora in vacanza...”
Feliiii: “Siamo finiti! Dobbiamo lanciare l’allarme e cercare di salvare almeno il mondo!”
Kimiiii: “No! Mi rifiuto di salvare il mondo crudele che non ha protetto la mia vodka e i miei cremini, unici alimenti che possono entrare nel mio apparato digerente!”
Feliiii: “Ma questo permetterà agli alieni di colonizzarlo, il nostro mondo crudele!”
Kimiiii: “Per quanto mi riguarda, sono liberi di farlo!”
Feliiii: “Noooooo! Non possiamo rinunciare ai laghi di Interlagos, la House of Samba di Silverstone e alla Marussia che si muove da sola di Bianchiiii! Se mi aiuterai a informare tutti del pericolo che il mondo sta correndo, ti regalerò una fornitura di cremini!”
Kimiiii: “OK, di fronte ai cremini non posso fare altro che arrendermi all’evidenza che la mia proposta era una stronzata, quindi facciamo come dici tu.”
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Proprio mentre, dopo una lunga attesa, stavano per lanciare l’allarme e informare che i loro colleghi erano andati a finire su Nibiru e che sarebbero tornato il 21 dicembre 2012 sulla Terra (ah, no, è già passato), s’è visto Kimiiii affiancare Feliiii e... ritrovarsi per i prati. Prima di scoprire che si trattava di un guasto ai freni, credevo che ancora una volta, proprio come a Interlagos nel 2012, stesse per perdersi lungo le vie di fuga. Quando è rientrato ai box, però, ho avuto una certezza: gli alieni avevano preso il controllo della sua mente, per rapirlo e sostituirlo con un cyborg, e tutto questo senza che Feliiii, ultimo pilota a non essere ancora stato rapito, se ne accorgesse minimamente.
Infatti Feliiii come al solito era impegnato a dormire... anzi, no. In realtà Feliiii durante i gran premi non dorme, contrariamente a quanto si creda. In realtà passa le gare a chiedersi perché, se in tutti i film ambientato nel mondo nell’automobilismo, il solito protagonista sfigato che dopo un incidente ottiene risultati decisamente peggiori rispetto a prima e viene umiliato da chiunque a un certo punto alla fine del film inizia a vincere continuamente, questo non avvenga anche nella realtà.
Kimiiii si ritira: è stato sostituito da un cyborg che andrà immediatamente a farsi intervistare...
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WAIT! Che cosa?! O.O
La teoria secondo cui un pilota umano è stato rapito e sostituito da un cyborg non può essere altro che errata: in realtà un pilota cyborg è stato rapito e sostituito da un umano.
A proposito, tornando seri, sono la sola a notare che Kimiiii negli ultimi tempi si sta LEGGERMENTE umanizzando? Forse esiste la concreta possibilità che, per la prima volta da quando è nato, si sia reso conto che non vive in una dimensione parallela.

Dopo il ritiro di Kimiiii al 26° giro le telecamere abbandonano anche l’ultimo pilota rimasto sulla faccia della Terra e, con grande sorpresa, scopriamo che in realtà nessuno è stato rapito dagli alieni e che in pista ci sono anche tutti gli altri piloti, che tra l’altro si stanno fermando per il secondo pit-stop.

Due giri più tardi rispetto al ritiro di Kimiiii avviene un altro di quegli episodi che verranno ricordati come uno dei POCHISSIMI incidenti che hanno coinvolto Maldiiii.
Stavolta riesce nella memorabile impresa di ballare la conga a tre con entrambi i piloti della Force India, di cui Di Restaaaa finisce inesorabilmente fuori. Maldiiii viene penalizzato con uno stop and go e non si sa perché. Intendo dire, anche ammettendo le sue responsabilità nel contatto, da dove è sbucato fuori lo stop and go?
È una delle quattro penalità della gara, oltre a quella citata a proposito di Perez, c’è da dire che anche Gutiiii è stato penalizzato con un drive through per un taglio di chicane. I complottisti si stanno chiedendo se le penalità a Checo, Maldiiii e Gutiiii non facciano parte di un piano per il controllo del mondo da parte di Chilliiii a scapito del clan messico-venezuelano. In realtà questa teoria fa acqua da tutte le parti in quanto anche Chilliiii è stato penalizzato per avere ignorato le bandiere blu. A causa di questa penalità, anziché arrivare al traguardo con mezza giornata di ritardo è arrivato a ventiquattro ore esatte di distanza da Sebbiiii.

Già, perché Sebbiiii ha vinto, davanti a Ferniiii che mi ero scordata di dirlo ma molto tempo fa aveva superato Hammiiii. Me ne sono scordata perché credo che parlare di complotti immaginari e rapimenti immaginari da parte degli alieni fosse molto più significativo che parlare di piloti che si trovavano in seconda e terza posizione.
Rosbiiii è arrivato quarto davanti a Webbiiii e Jensiiii. Nei giri conclusivi Feliiii ha superato Grosjiiii per il settimo posto, Sutiiiil ha chiuso nono e infine Ricciardoooo ha conquistato la top-ten superando a pochi giri dal termine colui che quest’anno, in linea molto teorica, avrebbe dovuto spaccare il culo a tutti.
È da segnalare che Vergne ha forato verso la fine ma non se l’è filato nessuno e questo sembra un ennesimo segnale di pessimo auspicio di una realtà che prima o poi dovrà accettare: a scaldare il sedile della Redbull sarà qualcun altro, il prossimo anno.

Intermezzo: quella sera c’era la Indycar a Sonoma, che ho guardato nuovamente grazie a Youtube il giorno seguente. Vorrei segnalare la profezia di un telecronista americano secondo il quale Will Power, da lui definito come uno specialista dei circuiti cittadini (e da me come uno specialista dei titoli persi all’ultima gara), quest’anno sarebbe parecchio in crisi. Neanche un’ora dopo quella valutazione, Power ha tagliato il traguardo in prima posizione.

Passiamo alle tendenze post-weekend. Su Answers Yahoo ha fatto scalpore quanto accaduto in Q1, dove Gardiiii ha fatto registrare il terzo tempo, Bianchi l’11° e Chilton il 16°. In particolare è la posizione di Gardiiii che ha colpito. Purtroppo certa gente pare di non essersi accorta che in Q1 è accaduto tutto ciò:
- tutti hanno fatto segnare il tempo con la pista bagnata e le intermedie;
- pochi piloti hanno montato le slick mentre la pista si asciugava e Bianchi e Chilton ne hanno approfittato per salvarsi dall’eliminazione;
- Gardiiii è quello che, trovando la pista più asciutta di tutti, è riuscito a fare meglio di tutti gli altri.
Di conseguenza parliamo di un tempo che non è avvenuto assolutamente a parità di condizioni meteo e che non ha niente a che vedere con la presunta superiorità di Gardiiii, da molti descritto come un pilota molto superiore a Pic, come dimostrano i risultati di quest’anno (a proposito: nelle pagelle di Autosprint il voto a Pic per questo weekend era 4; considerando che Pic si è qualificato in ultima posizione con una vettura da ultima posizione e che dopo otto giri di gara s’è ritirato per un guasto meccanico, mi viene da chiedermi che gara si siano guardati quelli di Autosprint). Dunque, se facciamo il calcolo (Iodio l’ha fatto), le volte in cui Pic ha battuto Gardiiii sono superiori a quelle in cui è accaduto l’opposto. Tra l’altro la sua terza posizione tanto decantata, si è tramutata in una quattordicesima posizione in Q2, quando ha girato nelle stesse condizioni di tutti gli altri. Ritrovandosi davanti alle sole Marussia non ha fatto né più né meno di quanto ci si aspettava da lui.
Se da un lato dobbiamo ammettere che Gardiiii quantomeno non è uno sfasciacarrozze (nella maggior parte delle occasioni porta la vettura al traguardo senza fare danni), dall’altro dovremmo anche ammettere che non è esattamente il pilota più veloce che sia mai arrivato in F1. C’è stato chi l’ha definito superiore a Button e a Webber... e ciò mi lascia abbastanza basita. Gardiiii è passato in Q2 girando in condizioni DIVERSE rispetto agli altri piloti e questo fa di lui un fenomeno? Allora Kovalainen (con tutto il rispetto per il nostro Angry Bird, naturalmente), che sulla Caterham è passato in Q2 più di una volta di cui varie in condizioni meteo normali, sarebbe il miglior pilota di tutti i tempi?
Oltre ad Answers Yahoo ho evitato accuratamente qualunque altro sito possa essere frequentato dai fanboy, anche perché quelli non avrebbero senz’altro parlato di Gardiiii e company ma di qualcosa di molto più annoiante.
Su Answers Yahoo, tra l’altro, è stata segnalata la domanda aperta da un utente a proposito di Van Der Garde... e questo mi fa incavolare e non poco. Tra l’altro QUALCUNO ha risposto a una mia DOMANDA in proposito con una RISPOSTA coerente con ciò che avevo CHIESTO, anche se purtroppo non avevo parlato di VALSECCHI (@Iodio: credo che tu sia l’unico che riesce a interpretare i miei messaggi criptati...).
Dato che stiamo parlando del sito governato dai criceti assassini ci tengo a segnalare che, nel mese di agosto, le domande che si sono viste sono riassumibili come segue:
- “Raikkonen andrà alla Ferrari. Cosa ne pensate?” Nonostante soltanto Carlo Vanzini sia sicuro che Kimi abbia intenzione di andare a fare da zerbino ad Alonso nella prossima stagione, su Answers Yahoo tutti ne sembrano convinti e sono praticamente sicuri che, dopo essere stato appiedato anzitempo dalla Ferrari, Kimi sia desideroso di tornarci in qualità di seconda guida.
- “Secondo voi Vettel riuscirà a battere i record di Schumacher?” Questa domanda è quella che va per la maggiore, credo di avere risposto scrivendo sempre le stesse cose almeno quattro volte. Un giorno o l’altro inizierò a fare copia e incolla...
- “Chi è stato il pilota più forte di tutti i tempi, Senna o Schumacher?” Un grande classico è tornato dopo qualche mese di assenza. La cosa più eclatante è che tra le risposte sono stati fatti altri nomi di piloti solo a partire dagli anni ’80 in poi, ma soprattutto che tra le risposte uno abbia detto che Schumacher è passato in Ferrari nel 1998 e tra il 1998 e il 2004 ha vinto sette titoli con la Ferrari.

Vorrei segnalare un’ulteriore perla di saggezza di un utente tifoso di Webber che sostiene che i titoli del 2010, 2011 e 2012 di Vettel sono immeritati, perché avrebbe dovuto vincerli Webber, che li meritava maggiormente. Se sul titolo del 2010 possiamo discuterne, mi chiedo invece che cosa si sia fumato questo tizio per sostenere che Webber meritasse i titoli del 2011 (quando ha vinto la bellezza di UNA gara, mentre il compagno di squadra ne ha vinte una dozzina) e del 2012 (in cui s’è piazzato in sesta posizione in classifica generale a oltre un centinaio di punti di distacco dal compagno di squadra). Insomma, è più o meno come dire che il campionato, nel 2008, avrebbe dovuto vincerlo Kovalainen...
Su Answers Yahoo qualcuno sostiene che tifare per piloti che non hanno vinto titoli sia un segno di delirio o qualcosa del genere. Ho sempre pensato che fosse una stronzata, ma leggendo certe perle questo dubbio mi viene. Se un giorno inizierò a dire che tutti i risultati ottenuti da Alonso dal 2010 in poi sono immeritati perché quei risultati avrebbe dovuto ottenerli Massa, vi prego di sottopormi a una lobotomia. E con questo direi che posso chiudere.

Il risultato
1) Vettel (Redbull), 2) Alonso (Ferrari), 3) Hamilton (Mercedes), 4) Rosberg (Mercedes), 5) Webber (Redbull), 6) Button (McLaren), 7) Massa (Ferrari), 8) Grosjean (Lotus), 9) Sutil (Force India), 10) Ricciardo (Toro Rosso), 11) Perez (McLaren), 12) Vergne (Toro Rosso), 13) Hulkenberg (Sauber), 14) Gutierrez (Sauber), 15) Bottas (Williams), +1 giro 16) Van Der Garde (Caterham), 17) Maldonado (Williams), 18) Bianchi (Marussia), +2 giri 19) Chilton (Marussia). RIT: Di Resta (Force India) a 18 giri, Raikkonen (Lotus) a 19 giri, Pic (Caterham) a 36 giri.

giovedì 29 agosto 2013

Anche i piloti della Caterham meritano rispetto! u.u

Dato che la mia domanda finirà probabilmente segnalata, ho fatto uno stamp, in modo che ciò che al popolo di Answers sarà probabilmente negato possa comunque essere ricordato. ;-)


mercoledì 28 agosto 2013

JR Baby, stay cool, you're in a good position! XD

Credevate che Rob Smedley fosse l'unico che si era rivolto a un pilota chiamandolo Baby?
Per chi se lo fosse scordato, si trattava del Gran Premio di Malesia del 2009, la gara era ferma per diluvio monsonico (e Raikkonen, ritirato, stava mangiando un Magnum ai box) e la conversazione era questa:

MASSA: "I need a white visor, please come on, white visor otherwise I cannot see anything!"
(Mi serve una visiera trasparente, per favore, datevi una mossa, una visiera trasparente altrimenti non vedo niente.)
SMEDLEY: "Felipe baby, stay cool, we are bringing you the white visor, stay cool we're in a good position."
(Felipe, bambino, stai calmo, ti portiamo la visiera trasparente, stay calmo, siamo in una buona posizione.)

RISULTATO: la gara non riprese e Massa terminò fuori dai punti, perché la classifica era stata stilata sulla base del giro precedente all'interruzione e quindi presero punti piloti che nella realtà erano andati in giro per i prati.
Considerando che il 2009 è stato per Massa l'inizio della fine, forse quel nomignolo non è di buon auspicio...

Ma... credevate che fosse l'unico pilota ad essere stato chiamato "Baby" in un team radio? Beh, vi sbagliavate di grosso.
Visto quanto avevo scritto nel post della gara di Indycar di domenica scorsa, mi stavo riguardando il video di una grandiosa performance con cui un debuttante è riuscito a conquistare il titolo di Rookie of the Year a Indianapolis un paio d'anni fa e...


Come potete notare nel video, appena inizia, si sente chiaramente "Come on baby, bring it home" (che potrebbe suonare più o meno come avanti, bambino, arriva fino al traguardo).
Visto quello che è successo meno di quaranta secondi più tardi, anche stavolta ho il sospetto che, per un pilota, essere chiamato "baby" possa essere di malaugurio!

martedì 27 agosto 2013

Juancho is back! ...o no?

Avete mai sentito parlare di un simpaticissimo pilota colombiano di NASCAR che gareggia per il team Ganassi?
No? Vi do qualche indizio in più: tra i suoi soprannomi spiccano Monty e Juancho, ha gareggiato in Formula per la Williams e per la McLaren e prima ancora gareggiava in Indycar... oops, scusate per la poca chiarezza, nella CART.
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Sì, sto parlando di Juan Pablo Montoya, che attualmente gareggia nella Sprint Cup e che tra l'altro un paio di giorni fa è arrivato terzo in una delle millemila gare che costituiscono il campionato di Sprint Cup.
Tra l'altro è anche uno dei miei pochi punti di riferimento, perché ho iniziato a seguire la NASCAR solo quest'anno e a parte lui e la Danica non avevo idea di chi fossero gli altri piloti. A dire la verità c'è anche Scott Speed, ma dato che è anonimo in NASCAR tanto quanto lo era in Formula 1, ciò non mi sembra rilevante.

Dunque, il team Ganassi ha messo a piedi Juancho per la prossima stagione... e adesso vi immagino completare la frase così "ma dato che Montoya ha già 37 anni è a fine carriera e se ne andrà a casa a fare foto alla moglie e ai figli da mettere su Twitter".
A questo proposito, però, c'è da fare una precisazione, anzi, due:
- Montoya passa già un bel po' di tempo su Twitter (o è la moglie che mette tutte le foto? non ricordo sinceramente);
- in America i piloti di 37 anni non sono visti come dei vecchi bolliti.

Pare che Montoya stia trattando con il team Andretti Autosport per la stagione che verrà, e che il suo ritorno in Indycar (dove ai tempi della CART aveva tutt'altro che sfigurato - a proposito, forse un giorno o l'altro dovrò scrivere una guida per "principianti" in cui spiegare la differenza tra CART, Champ Car e IRL... e anche la differenza tra F1 e IRL, perché la gente che critica le gare di Indy basandosi sul regolamento della F1 mi lascia sempre alquanto perplessa) sia tutt'altro che un rumour...

lunedì 26 agosto 2013

Indycar 2013, #13: GoPro Grand Prix of Sonoma (25 agosto)

Il campionato di Indycar è arrivato al suo tredicesimo appuntamento, con la quindicesima gara stagionale (in due precedenti occasioni c’è stata Gara 1 e Gara 2, riconosciute come due gare diverse), su un totale di sedici per diciannove gare stagionali (ci sarà un altro appuntamento che prevede Gara 1 e Gara 2 il mese prossimo).

Località: Sonoma, California
Numero giri: 85
Pole position: Dario Franchitti

Varie: è da segnalare il debutto di Lucas Luhr, oltre che il ritorno di JR Hildebrand (unidolo, dopo la sua grandiosa seconda posizione a Indianapolis nel 2011 XD ...ovviamente, per chi si chiedesse se questa è una presa per i fondelli: assolutamente sì) al posto di Filippi.



Griglia di partenza: Franchitti, Dixon, Power, Hunter-Reay, Castroneves, Kimball, Wilson, Rahal, Hinchcliffe, Pagenaud, Andretti, Bourdais, Sato, Vautier, Viso, Kanaan, Newgarden, Hildebrand, Jakes, Saavedra, Briscoe, De Silvestro, Carpenter, Luhr, Davison.

Cronaca
Kimball tampona Castroneves alla partenza, finisce in testacoda e si ritrova fermo nel bel mezzo della pista, provocando la prima caution della gara già al primo giro. Newgarden sembra avere danneggiato la vettura in un contatto in partenza e rientra ai box.
Al restart Power si avvicina alle due vetture del team Ganassi di Franchitti e Dixon, che sono primo e secondo, ma perde poi una posizione venendo superato da Hunter-Reay. Bourdais, dopo avere danneggiato l’ala anteriore, rientra ai box.
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Pubblicità. Torniamo con la pace-car in pista e io che mi chiedo che cosa sia successo. Sembra quasi quando nella NASCAR i piloti hanno incidenti durante la pubblicità! :D Come se non bastasse, l’audio salta, quindi non so con esattezza cosa stia accadendo. Hinchcliffe, Briscoe e Saavedra ne approfittano per rientrare ai box, gli altri rimangono in pista. Come non detto: si ferma anche Wilson.
Top-ten in attesa del restart: Franchitti, Dixon, Hunter-Reay, Power, Castroneves, Rahal, Pagenaud, Andretti, Kanaan, Sato.
Quest’ultimo viene insidiato da Viso, dopo la ripartenza (11° giro), che però deve fermarsi per scontare una penalità dovuta a un contatto ritenuto evitabile. Con chi, non siamo tenuti a saperlo. Forse quel contatto è stato all’origine della seconda caution, o forse no.
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Pubblicità. Si ritorna in onda con la De Silvestro ferma in mezzo alla pista girata nel senso opposto agli altri piloti. Bourdais nel frattempo ha l’ala anteriore danneggiata, probabilmente contro la vettura di Simona. È la seconda ala anteriore danneggiata in gara, il che mi porta a pensare ancora una volta che forse la gradazione degli occhiali di Sebbiiii sarebbe da rivedere. Tutti i piloti di testa, con l’eccezione di Hunter-Reay, rientrano ai box.
Si riparte al 20° giro con Hunter-Reay in testa davanti a Hinchcliffe che perderà diverse posizioni vagando per i campi, mentre Rahal finisce in testacoda e sbatte contro qualcuno... ma è tutto okay, si gira e prosegue regolarmente, mentre Franchitti è sesto e dietro di lui Dixon e Power sono quasi affiancati... ma è Dixon a mantenere la posizione.
Rahal raggiunge i box e torna in pista, dove pare non ci siano detriti, dato che non s’è vista l’ombra di una bandiera gialla.
Al 22° giro Kanaan tampona Hildebrand e lo manda in testacoda: terza caution, dopo la quale Kanaan sarà penalizzato per avere innescato l’incidente. È bene precisare che le posizioni erano leggermente cambiate in top-ten: Hunter-Reay, Wilson, Saavedra, Hinchcliffe, Carpenter, DIXON, FRANCHITTI, POWER, Andretti, CASTRONEVES (i piloti scritti in stampatello sono quelli che si sono fermati ai box durante la precedente caution). Sato nel frattempo rientra ai box: per lui ci sono dei problemi... ancora. #CHEPALLE!
Hunter-Reay si ferma ai box, torna in pista nelle retrovie e Wilson è in testa... al restart (25°) Hinchcliffe finisce in testacoda, ma perde solo alcune posizioni... cioè, perlomeno una meza dozzina.
Riassumiamo: non appena scorrono le posizioni in sovrimpressione realizzo che dietro a Wilson c’è Dixon, seguito da Power, Franchitti, Carpenter, Hinchcliffe, Castroneves, Pagenaud, Andretti e Briscoe a completare la top-ten.
C’è una penalità anche per Saavedra, per contatto evitabile con Hinchcliffe, presumo nel corso del restart appena avvenuto.
Intorno al 30° giro Jakes rompe il motore(?) e si ferma in una via di fuga: caution. Al restart (35° giro) Dixon si porta in testa davanti a Wilson, che poco dopo rientra ai box. Dopo la sua sosta la top-five è: Dixon, Power, Franchitti, Castroneves, Andretti.
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La Indycar viene risucchiata da un buco nero e ritorno a vedere tutto con 36 giri al termine. Di fatto dovrei essermi persa una quindicina di giri, quindi essermi persa qualche pit-stop.
Ora in testa c’è Kanaan tallonato da Hinchcliffe, seguono Dixon, Wilson, Power, Franchitti, Andretti, Castroneves, Pagenaud e Briscoe, e suppongo che i primi due non si siano ancora fermati ai box.
Infatti Kanaan rientra al 35° giro, e dovrà fermarsi ancora se resterà verde fino a fine gara.
Ma pochi giri dopo Newgarden rimane fermo: nuova caution. Tutti vanno ai box. Per Dixon e Power il confronto avviene ai box: Dixon parte per primo... ma stende un paio di meccanici di Power che erano nella “piazzola” lì davanti. La colpa, secondo i telecronisti, è di un meccanico che stava troppo in mezzo.
Comunque in top-five troviamo: Dixon, Power, Franchitti, Wilson e Hinchcliffe, con Castroneves leader del campionato soltanto sesto.
Si riparte a 16 giri dalla fine, con Castroneves che perde ben tre posizioni anche per evitare di essere travolto da Andretti. Dixon potrebbe recuperare parecchi punti su di lui, ma viene penalizzato per avere investito i meccanici. Power si ritrova in testa davanti a Wilson e Franchitti. Dixon ritorna in pista in 21esima posizione.
Castroneves, risalito in 8^ posizione dopo la penalizzazione di Dixon, a 13 giri dalla fine supera Kanaan, che viene superato anche da Hunter-Reay.
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Pubblicità. Si ritorna in onda con Kimball, Sato e Carpenter fuori. L’incidente è stato innescato da un tamponamento di Briscoe (che in seguito sarà penalizzato) su Kimball, mentre tentava di superare la De Silvestro e Davison. Kimball è finito in testacoda e Sato e Carpenter, sopraggiungendo, gli sono finiti addosso: settima caution.
Mancano quattro giri alla fine quando la gara riparte, Wilson attacca Power che però mantiene la posizione, mentre Pagenaud tenta il sorpasso su Franchitti che però si riprende la terza posizione.
Nemmeno un giro più tardi Saavedra va a sbattere contro un muretto dopo un contatto con Davison(?).

Power taglia il traguardo in prima posizione davanti a Wilson, Franchitti, Andretti e Pagenaud. Completano la top-ten Hunter-Reay, Castroneces, Hinchcliffe, De Silvestro e Bourdais.

Risultato
1 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 85 giri
2 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 1"1930
3 - Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) – Ganassi - 3"4038
4 - Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) – Andretti - 4"1266
5 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 4"7042
6 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Chevy) – Andretti - 5"1074
7 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 8"5383
8 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Chevy) – Andretti - 9"0231
9 - Simona de Silvestro (Dallara DW12-Chevy) – KV - 9"2858
10 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) – Dragon - 11"2082
11 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) – Rahal - 12"0359
12 - Tristan Vautier (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 15"1056
13 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) – KV - 17"7606
14 - Ernesto Viso (Dallara DW12-Chevy) – Andretti - 18"5207
15 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) – Ganassi - 20"2165
16 - JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) – Herta - 20"7611
17 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) – Panther - 29"4788
18 - James Davison (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 43"7768
19 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) – Carpenter - 1 giro
20 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) – Ganassi - 2 giro
Ritirati:
82° giro - Sebastian Saavedra
82° giro - Lucas Luhr
68° giro - Takuma Sato
57° giro - Josef Newgarden
29° giro - James Jakes

domenica 25 agosto 2013

La domenica di Spa Francorchamps

Condizioni meteo: asciutto
Pole position: Lewis Hamilton
Numero giri: 44

Hamilton non riesce a conservare la posizione nei confronti di Vettel che si porta in prima posizione. La partenza è caotica, con varie vetture che perdono posizioni, ma non ci sono contatti.
Rosberg si porta in terza posizione, davanti ad Alonso che aveva superato varie vetture, ma che poi gli strapperà il terzo posto al 6° giro. Segue Webber in quinta posizione dopo avere superato Button, poi Di Resta settimo davanti a Hulkenberg e alle Lotus di Raikkonen e Grosjean che completano la top-ten, seguiti da Perez e Massa.
Un errore di Grosjean all’8° giro mentre cercava di difendersi da un tentativo di sorpasso di Perez, finisce in una via di fuga venendo superato dallo stesso Perez (che poi verrà, alquanto discutibilmente, penalizzato per avere provocato il suo fuoripista) e da Massa, ritrovandosi 12°.
Raikkonen, invece, recupera una posizione con un sorpasso sulla Sauber di Hulkenberg, che al 10° giro rientra ai box contemporaneamente a Massa, che lo supererà percorrendo la pit-lane.

Tra i piloti di testa è Hamilton il primo a rientrare dopo 11 giri, seguito poco dopo da Rosberg. Al 14° giro rientrano Alonso e Webber, mentre proseguono ancora Vettel, Button e Raikonen che si trovano nelle prime tre posizioni davanti  ad Alonso e Webber e a Grosjean che ancora non si è fermato.
Button si porta in testa al 15° giro quando Vettel e Raikkonen si fermano ai box, con il pilota della Redbull che lo supera poco dopo essere tornato in pista (Button si fermerà tre giri dopo), mentre è da segnalare come Raikkonen sia tornato in pista arretrato di qualche posizione rispetto a prima della sosta. Hamilton nel frattempo commette un errore alla La Source e viene superato da Alonso e successivamente il suo passo gara sarà inferiore a quello dei piloti che lo precedono.

È chiaro fin da subito che certi piloti puntano a effettuare un solo pit-stop, ed è evidentemente il caso di Grosjean che fino al 23° giro rimane in pista.
Nel momento in cui rientra Massa e Raikkonen sono in lotta per la settima posizione (riepilogo: i primi sei sono: Vettel, Alonso, Hamilton, Rosberg, Webber e Button), finché al 26° giro Raikkonen supera Massa per poi ritrovarsi in una via di fuga per un problema ai freni(?). Rientra subito ai box, dove si ritira subito dopo.
Poco dopo Hamilton, Vettel, Alonso e Webber si fermano ai box.

Al 28° giro è da segnalare un incidente mentre Maldonado era in lotta con i due piloti della Force India: dopo un urto contro la vettura di Sutil è andato a sbattere contro Di Resta, costringendo lo scozzese al ritiro e danneggiando la propria vettura.

Vettel e Alonso hanno mantenuto la prima e la seconda posizione, mentre Button è risalito al terzo posto, ma non riesce a completare la gara su un solo pit-stop: rientra infatti al 35°. Hamilton si ritrova terzo, ma seguito a pochi secondi di distanza dal compagno di squadra Rosberg e da Webber. Il pilota della McLaren torna in pista sesto, davanti a Grosjean, Massa e Sutil che ha appena superato Perez.

Maldonado viene penalizzato con uno stop and go per l’incidente innescato con le Force India; è il terzo pilota ad essere penalizzato dopo il drive through a Perez all’inizio e un drive through a Chilton a circa tre quarti di gara per avere ignorato le bandiere blu. Successivamente anche Gutierrez sarà penalizzato, con un drive through, per un taglio di chicane.

Nessun cambiamento avviene, fino alla fine del 44° giro, nelle prime posizioni, e Vettel vince davanti ad Alonso e a Hamilton. In top-ten si riscontra comunque un sorpasso di Massa su Grosjean al 40° giro per il settimo posto e un sorpasso di Ricciardo su Perez due giri dopo, che gli vale la top-ten.

RISULTATO


NASCAR SPRINT CUP SERIES 2013: Irwin Tools Night Race, British Motor Speedway (24/36) – 24 agosto



Numero giri: 500
Pole position: Danny Hamlin

Griglia di partenza: Hamlin, Kurt Busch, Edwards, Vickers, Kenseth, Logano, Kahne, Newman, M. Truex, Almirola, Martin, Keselowski, Johnson, Ambrose, Harvick, Montoya, Ragan, R. Truex, Dale Jr, McMurray, Menard, Danica, Labonte, Bowyer, Gilliland, McDowell, Stenhouse, Wise, Biffle, Mears, Reutimann, Gordon, Cassill, Yeley, Schrader, Blaney, Nemechek, Stremme, Kvapil, Raines, Burton, Speed, Kyle Busch.

Cronaca
Questi giri sono di una brevità a dir poco agghiacciante... comunque trovo fighi questo genere di circuiti! :D
Per la cronaca, Hamlin mantiene la prima posizione davanti a Kurt Busch, con Vickers, Edward e Kenseth che completano la top-5. Busch supera Hamlin al 22° giro (durante la pubblicità, come da rituale) e davanti a lui c’è parecchio traffico.
Si susseguono varie caution: la prima dopo una quarantina di giri (incidente ai box), alla quale seguono vari giri in regime di verde nei quali i piloti di testa effettuano i primi pit-stop. Kurt Busch, a causa di eccesso di velocità nella pit-lane, verrà successivamente penalizzato e in seguito ha un contatto con Wise che manda questo a muro dopo una novantina di giri: seconda caution quando Edwards era in testa.
Dopo il restart va in testa Dale Jr, ma poco dopo c’è una collisione tra varie vetture in cui quella di Logano rimane vistosamente danneggiata anche se non è l’unico a riportare danni: terza caution al 107°. Dale Jr è ancora in testa la momento, ma sarà Bowyer a portarsi in prima posizione in seguito, dove resterà fino al 174° giro quando rimarrà coinvolto in un incidente con Labonte: quarta caution. Va in testa Edwards, ma durante la neutralizzazione tutti rientrano ai box (Logano, Menard e Ragan verranno penalizzati per eccesso di velocità nella pit-lane).
Edwards è comunque ancora primo al restart, e vi rimane anche dopo una quinta caution fino a metà gara, quando dopo una sesta caution per detriti si porta in testa Menard al restart. È da segnalare una penalità per Kenseth per eccesso di velocità nella pit-lane. Kyle Busch, che era partito dall’ultima posizione, è secondo alle spalle di Menard nei giri che seguono il restart, mentre Edwards si porta fino in terza posizione davanti a Montoya e Dale Jr. Edwards prende in seguito prima la seconda posizione e poi, in seguito, anche la leadership.
Seguono altre caution, di cui una per un contatto tra Labonte e Gilliland intorno al 335° giro, dopo la quale Montoya viene penalizzato per eccesso di velocità nella pit-lane e Harvick si porta in testa per poi essere superato da Edwards al restart. Dopo un’ulteriore caution (incidente che ha coinvolto Reutimann, Almirola e Johnson) è Kenseth a portarsi in prima posizione che manterrà anche dopo ulteriori caution per la presenza di detriti. Non appena la gara riparte, c’è una maxi collisione che coinvolge Newman, Keselowski, Hamlin, Harvick, Truex e Schrader. Mancano 52 giri al termine quando viene esposta bandiera rossa.
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Si riparte, con Kenseth ancora in testa, anche se nelle fasi conclusive la lotta per la leadership si fa intensa tra lui e Kahne. È Kenseth a conservare il primo posto e vince davanti a Kahne e Montoya.

Il risultato
1. (5) Matt Kenseth, Toyota, 500, $328466.
2. (7) Kasey Kahne, Chevrolet, 500, $214815.
3. (16) Juan Pablo Montoya, Chevrolet, 500, $195329.
4. (4) Brian Vickers(i), Toyota, 500, $150315.
5. (6) Joey Logano, Ford, 500, $155973.
6. (21) Paul Menard, Chevrolet, 500, $154031.
7. (32) Jeff Gordon, Chevrolet, 500, $160901.
8. (14) Marcos Ambrose, Ford, 500, $148679.
9. (29) Greg Biffle, Ford, 500, $127890.
10. (19) Dale Earnhardt Jr., Chevrolet, 500, $130565.
11. (43) Kyle Busch, Toyota, 500, $153513.
12. (17) David Ragan, Ford, 500, $136263.
13. (41) Jeff Burton, Chevrolet, 500, $117355.
14. (24) Clint Bowyer, Toyota, 500, $147288.
15. (10) Aric Almirola, Ford, 499, $146041.
16. (39) Travis Kvapil, Toyota, 499, $131138.
17. (38) David Stremme, Toyota, 498, $120488.
18. (27) Ricky Stenhouse Jr. #, Ford, 497, $152341.
19. (20) Jamie McMurray, Chevrolet, 497, $131475.
20. (11) Mark Martin, Chevrolet, 497, $149105.
21. (8) Ryan Newman, Chevrolet, 497, $137988.
22. (36) Dave Blaney, Chevrolet, 497, $114838.
23. (33) Landon Cassill(i), Chevrolet, 497, $99305.
24. (34) JJ Yeley, Chevrolet, 496, $101930.
25. (25) David Gilliland, Ford, 495, $111402.
26. (22) Danica Patrick #, Chevrolet, 493, $100280.
27. (35) Ken Schrader, Ford, 491, $99760.
28. (1) Denny Hamlin, Toyota, 487, $122050.
29. (31) David Reutimann, Toyota, 483, $98640.
30. (12) Brad Keselowski, Ford, 478, $150946.
31. (2) Kurt Busch, Chevrolet, 476, $122740.
32. (40) Tony Raines(i), Chevrolet, 475, $95785.
33. (30) Casey Mears, Ford, 467, $103675.
34. (15) Kevin Harvick, Chevrolet, 449, $142451.
35. (9) Martin Truex Jr., Toyota, Accident, 446, $127455.
36. (13) Jimmie Johnson, Chevrolet, 440, $144231.
37. (28) Josh Wise(i), Ford, 418, $95153.
38. (23) Bobby Labonte, Toyota, 394, $97560.
39. (3) Carl Edwards, Ford, Engine, 387, $130435.
40. (42) Scott Speed, Ford, Brakes, 223, $81560.
41. (26) Michael McDowell, Ford, Engine, 175, $77560.
42. (18) Ryan Truex(i), Chevrolet, Accident, 39, $81560.
43. (37) Joe Nemechek(i), Toyota, Engine, 1, $70060.

sabato 24 agosto 2013

Dialogo immaginario tra Iodio e Max Chilton

Ecco a voi la stronzata delle cinque del pomeriggio, con una dedica speciale a un amico del forum F1GC, grande supporter (come no XD) di Max Chilton.



DIALOGO IMMAGINARIO TRA IODIO E MAX CHILTON

FELIPE-KING-BLUFF (utente AY): “Complottoooo! In questa categoria di Answers Yahoo c’è una congiura contro di me, perché insulto tutti per il semplice fatto che si lamentano dei miei insulti! Milù Sunshine, King e Keep Pushing sono dei pazzi esaltati!”

IODIO (a.k.a. Keep Pushing): “E tu cosa ci fai qui?! O.O Torna a dare la caccia ai criceti! Io sono impegnato, devo andare a fare i complimenti alla Pianta da Giardino e a Bianchì!”

I FANBOY: “Bì4nKì 3’ 1 $KàR$0n3-0n3-0n3!!!!111!!!1111!!”

IODIO: “Fate silenzio! La Pianta da Giardino e Bianchì scapperanno a gambe levate se continuate a fare un caos simile a quello di una partenza di Formula 1 in stile Spa 1998!”

Iodio va nel giardino, dove trova la Pianta da Giardino e Bianchì che discutono di giardinaggio e della possibilità di guidare per il giardino.

GROSJI: “Seguo la Formula 1 dal 1998 e ne conosco bene gli incidenti. Quel giorno ho anche scommesso dei soldi sull’esito di un’ipotetica rissa Schumiiii vs. Mascella.”

IODIO: “E tu cosa ci fai qui? Torna a fumare erba messico-venezuelana e non fare danni! Io devo andare a complimentarmi con Pianta da Giardino e Bianchì per il loro risultato ottenuto nelle qualifiche di oggi, quando Pianta da Giardino è stato addirittura terzo, mentre Bianchì 11°”.

MAZZONI: “Questo devo scrivermelo nel foglietto delle statistiche, vero Ivan? Così potrò parlarne nelle telecronache delle prossime venti edizioni del gran premio del Belgio. Ormai parlare di quella volta in cui Schumiiii fu squalificato perché il fondo della sua vettura era troppo basso, fatto capitato più o meno l’altro ieri da come ne parlo di solito, non va più di moda. E poi devo dire che tre giorni sarà il compleanno di Berger... ehm, volevo dire di Webber.”

BERGER: “Anch’io compio gli anni il 27 agosto!”

CHILLIIII: “Nel tuo intimo c’è Chilliiii! Come osate distogliere la vostra attenzione da me? Sono io l’uomo della giornata!”

Si avvicina a Iodio agitando una baguette che ha rubato a Bianchì approfittando del fatto che il suo compagno di squadra fosse andato a piangere in un angolo dopo che i fanboy avevano insultato le sue prestazioni.

IODIO: “Io non ti farò mai i complimenti, anche se ti stai rivelando un pilota epico!”

CHILLIIII: “Io sono sempre stato epico! E pretendo che tu mi faccia i complimenti immediatamente, non posso essere sottovalutato per privilegiare la Pianta da Giardino e Scarsì! Tutti i fanboy concordano su questo e presto chiederò l’approvazione anche di Felipe-King-Bluff, degno massimo esponente dell’arte del trolleggio.”

IODIO: “Io non lo chiamerei trolleggio, ma pazzia a uno stadio piuttosto avanzato. Comunque questo non toglie che io non permetta a un pilota epico che spera di raggiungere la fama del sommo Takiiii ma che non ce la farà mai di agitarmi contro una baguette al gusto d’ascella! Quando ti sarai tramutato magicamente in Nelsinho Piquet o in Felipe Nasr, allora ne riparleremo!”

MILU’ SUNSHINE: “Ma come?! O.O Esiste la possibilità che Chilliiii possa trasformarsi in un pilota brasiliano attraente?”

FELIIII: “Cioè in me?”

MILU’ SUNSHINE: “Ho detto attraente!”

FELIIII: “Ora chiedo in prestito una baguette e, per vendicarmi di quello che hai detto, abbatto le barriere del suono, le barriere commerciali, le barriere architettoniche e le barriere della Saint Devote!”

CHILLIIII: “L’hai già fatto due volte!”

FELIIII: “Allora vado a Silverstone e faccio cinque testacoda in un solo gran premio.”

IODIO: “Anche questo l’hai già fatto... due volte!”

Feliiii va a nascondersi dentro l’armadio di Ferniiii, dove progetta un piano per conquistare il mondo con l’aiuto del suo amico Gufo di Interlagos.

CHILLIIII: “Sono il the best dei the best!”

IODIO: “Sei il the best dei the cess! Non sopporto né te, né Razia (i cui fan si chiamano razzisti), né l’Uomo Rasoio!”

L’UOMO RASOIO: “Avete sempre sognato di poter rasare la barba a Heidfeld? E gli orribili baffi che si fa spuntare Ferniiii di tanto in tanto? Adesso c’è una soluzione! GILLETTE FUSION POWER FOR THE WIN!”

CHILLIIII: “Come osi, impostore, venire a importunarmi durante uno dei miei momenti di gloria?”

Si avventa sull’Uomo Rasoio con la baguette, senza sapere che anche l’Uomo Rasoio ne aveva una che gli era stata fornita da Carletto Piccolo, dato che non se ne faceva niente perché progettava di suicidarsi per la delusione di non essere riuscito ad accedere alla Hall of Fame dei piloti arrivati in Q2 su una carretta dei “nuovi team” che, essendo soltanto alla quarta stagione in Formula 1, non possono fare altro che arrivare sempre ultimi.

LA TOYOTA: “Perché nel 2005 quando ero alla mia quarta stagione in Formula 1 i piloti hanno fatto anche qualche pole e qualche podio?”

CHILLIIII: “Perché non eri un team epico come la Marussia che noi inglesi chiamiamo MarAssia!”

IODIO: “TAKIIII FOR THE WIN!”

TAKIIII: “Esatto! Ho appena vinto la scommessa sul risultato del duello con le baguette tra l’Uomo Rasoio e Chilliiii per ottenere il titolo di pilota più detestato da Iodio!”

IODIO: “Ehi, voglio essere informato su chi ha vinto!”

RAZIAAAA: “I due si sono abbattuti a vicenda! Ho vinto iooooo!”



Postato in origine sul forum F1GC.

Il sabato di Spa Francorchamps

Dopo un mese di stop la stagione di Formula 1 riprende con il gran premio del Belgio, nell’ultimo weekend di agosto.

Le qualifiche partono in condizioni di pista umida, con i piloti che scendono in pista, per il primo tentativo, sulle gomme intermedie.
Per quanto riguarda i team “minori” tentano l’azzardo di montare le slick sul finale della Q1 e questo fa sì che il risultato sia sorprendente: mentre anche piloti di team di punta rischiano l’esclusione, salvandosi in extremis, Van Der Garde riesce addirittura a far registrare il terzo tempo. Anche le Marussia, con Bianchi 11° e Chilton 16°, passano entrambe in Q2.
Esclusi, dalla 17^ alla 22^ posizione in quest’ordine: Maldonado, Vergne, Ricciardo, Bottas, Gutierrez, Pic.

La Q2 si svolge in condizioni di asciutto ed è molto serrata, i piloti nelle prime 13 posizioni sono molto vicini, è Raikkonen a ottenere il miglior tempo, mentre Hamilton rischia parecchio conquistando soltanto la 10^ posizione.
Esclusi: Hulkenberg, Sutil, Perez; mentre tra i “piccoli team” Van Der Garde si qualifica 14° davanti alle Marussia di Bianchi e Chilton.

La Q3 è carica di sorprese: inizia in condizioni di pioggia, che incrementa al punto tale che nessun pilota tenta il giro sulle Slick. Di Resta e Massa sono i primi ad andare in pista con gomme da bagnato e, approfittando del fatto che la pioggia si sta intensificando, è Di Resta a conquistare la pole provvisoria sul 2.02, dando oltre un secondo mezzo di distacco a Massa, uscito nemmeno un minuto più tardi. I piloti che sopraggiungono hanno un distacco ancora maggiore.
Visto il peggioramento delle condizioni meteo Di Resta e Massa sono i primi ad essere richiamati ai box e non fanno ulteriori giri, mentre gli altri piloti rimangono in pista, e questa si rivela la scelta vincente: smette di piovere, infatti, proprio sul finale, permettendo a Hamilton di conquistare la pole position con un tempo di oltre un minuto migliore rispetto a quello di Di Resta. Seguono Vettel, Webber, Rosberg e soltanto quinto Di Resta, davanti a Button, Grosjean, Raikkonen, Alonso (che era stato autore di un testacoda nel suo primo tentativo) e Massa.

Griglia di partenza
1^ fila: 1. Hamilton (Mercedes), 2. Vettel (Redbull)
2^ fila: 3. Webber (Redbull), 4. Rosberg (Mercedes)
3^ fila: 5. Di Resta (Force India), 6. Button (McLaren)
4^ fila: 7. Grosjean (Lotus), 8. Raikkonen (Lotus)
5^ fila: 9. Alonso (Ferrari), 10. Massa (Ferrari)
6^ fila: 11. Hulkenberg (Sauber), 12. Sutil (Force India)
7^ fila: 13. Perez (McLaren), 14. Van Der Garde (Caterham)
8^ fila: 15. Bianchi (Marussia), 16. Chilton (Marussia)
9^ fila: 17. Maldonado (Williams), 18. Vergne (Toro Rosso)
10^ fila: 19. Ricciardo (Toro Rosso), 20. Bottas (Williams)
11^ fila: 21. Gutierrez (Sauber), 22. Pic (Caterham)

venerdì 23 agosto 2013

GP Belgio: ORARI SULLA RAI

Le qualifiche del gran premio del Belgio saranno trasmesse sabato su Raidue in differita alle 18.05, mentre la gara sarà trasmessa sempre da Raidue e, come le qualifiche, visibile anche su RaiHD (canale 501 digitale terrestre) alle ore 21.05.

Si ricorda che:
- per chi guarderà qualifiche e/o gara in diretta su Sky o in streaming, inizieranno alle 14.00;
- prima della differita Rai della gara, per chi non volesse spoiler sul risultato, ci sarà il telegiornale, quindi vi sconsiglio caldamente di accendere la TV in anticipo perché nel suddetto TG il risultato verrà sicuramente comunicato.

E, mi raccomando, tenete tutti le dita incrociate per una vittoria di Pic! ;-)

giovedì 22 agosto 2013

Rumors prima di Spa...

RUMOR NUMERO 1: la Redbull sarebbe sul punto di annunciare l'ingaggio di Ricciardo al posto di Webber, anche se la Redbull stessa ha smentito che l'annuncio arriverà a Spa. La stampa, però, lo dà già per scontato.

RUMOR NUMERO 2: Raikkonen sarebbe pronto a passare in Ferrari come nuovo zerbino di Alonso. La cosa più assurda è che molta gente ritiene questo rumor oro colato. Nel 2015 arriverebbe ovviamente Vettel, non si sa al posto di chi.

RUMOR NUMERO 3: accanto a una fugace osservazione su un possibile scambio Massa-Raikkonen, c'è chi ha dato un'idea decisamente più interessante... Maldonado in Lotus al posto di Raikkonen.
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Non sono la sola, vero, a pensare che una coppiata Maldonado/Grosjean sarebbe la cosa più epica di tutti i tempi? :-P


SINDROME DELL'USO DEL CERVELLO: ho seri dubbi sul fatto che Raikkonen lascerà un team in cui è prima guida per andare in Ferrari a fare i comodi di Alonso, specie dopo che l'hanno cacciato via a calci nel culo nel 2009 proprio per ingaggiare lo stesso Alonso... Purtroppo quelli che scrivono certe notizie sembrano ignorare che oltre a Massa e ai vari campioni del mondo che vorrebbero al suo posto, esistono anche altri piloti il cui arrivo in Ferrari per il 2014 è sicuramente più credibile...

lunedì 19 agosto 2013

NASCAR SPRINT CUP SERIES 2013: Pure Michigan 400, Michigan International Speedway (23/36) – 18 agosto

Non c’è più Mad Max (giunto 4° nella gara di Nationwide Series) in quanto l’infortunato Tony Stewart è sostituito stavolta da Austin Dillon, ma in compenso c’è Scott Speed, uno dei piloti più anonimi che la Toro Rosso abbia mai avuto.

Numero giri: 200 (400 miglia)
Pole position: Joey Logano

Griglia di partenza: Logano, Kurt Busch, Johnson, Martin, Burton, Montoya, Dale Jr, Hamlin, Keselowski, Kyle Busch, Bowyer, Kenseth, Gordon, Almirola, Harvick, Biffle, Truex, Bayne, Edwards, Menard, Newman, Stenhouse, Gillinand, Ragan, Reutimann, Ambrose, Dillon, Danica, McMurray, Labonte, Kahne, Speed, Meats, Hill, Yeley, Stremme, Menecheck, Kvapil, Gaughan, Wise, Sauter, Blaney, Cassill.
Per la cronaca: Johnson partirà dall’ultima posizione per un incidente avvenuto al sabato.

VIA: i telecronisti mantengono un religioso silenzio, senza comunicare le posizioni, almeno finché Bowyer non finisce in testacoda; si può dire quindi che siano stati in silenzio per molto poco. Ha una gomma a terra, ma non ha sbattuto contro nulla; comunque chiaramente si tratta della Nascar e quindi l’ingresso della pace-car è praticamente d’obbligo (anche se di fatto non mi sembrava poi così necessaria). In tutto questo ci era sfuggito che Kurt Busch era andato in testa al via ed è effettivamente tuttora in testa davanti a Logano... che però lo supera subito dopo il restart, che avviene al 6° giro.
All’8° giro Reutimann finisce a muro: seconda caution... Ma se dopo otto giri siamo già alla seconda, cosa succederebbe se questa gara fosse commentata da Gianfriiii? :D Alcune vetture rientrano ai box, in particolare quelle che si trovavano nelle retrovie; Johnson si ferma.
Si riparte al 12° giro... giusto il tempo di percorrere due giri e c’è un contatto tra Yeley e Dillon (che così a pelle mi sta già sulle scatole per esserci lui e non Mad Max! XD)... terza caution, con la pace-car che resterà in pista fino alla fine del 17° giro.
Ci sono vari giri di bandiera verde (era anche ora) ed è Kurt Busch a portarsi in prima posizione davanti a Dale Jr e a Logano, che al 35° giro viene superato anche da Keselowski.
Visto come si erano messe le cose all’inizio è abbastanza incredibile pensare che prima di un quarto di gara venga completato un intero giro di pit-stop in regime di verde. Chi ci guadagna è Dale Jr, che si ritrova in testa, davanti a Keselowski, Burton, Kenseth (che poco dopo il primo quarto di gara supererà Burton) e Kurt Busch.

Al 72°, mentre intervistavano Johnson, ritirato al 55° giro, Stenhouse che era 10° finisce a muro: quarta caution. I piloti di testa rientrano ai box.
Dale Jr esce davanti a Keselowski, Kurt Busch, Edwards e Logano. Hamlin, che non è rientrato ai box, si porta in testa davanti a Dale Jr, che al restart (76°) si riporta subito in prima posizione... ma Hamlin si riporta davanti poco dopo. Dale Jr perde diverse posizioni nei giri che seguono, mentre Kurt Busch si porta primo davanti a Hamlin.
Al 105° giro c’è un’ulteriore caution, a causa di detriti presenti in pista. Il leader al restart è Biffle. Diversi giri più tardi Dale Jr fora mentre era 7°: caution ancora una volta. Logano è in prima posizione al restart. Danica era la prima dei doppiati e le è stato permesso di sdoppiarsi, come agli altri piloti che erano primi tra i doppiati prima di lei nelle altre caution, e questo ha scatenato i fanboy.
Labonte finisce fuori pista, in seguito, causando la settima caution. Al restart, quando mancano circa una cinquantina di giri alla fine, Logano è in testa.

A una quarantina di giri dal termine Kyle Busch, che si trovava in 19° posizione, finisce in testacoda: caution ancora una volta. Per diverse vetture si pone il problema di arrivare al traguardo con il carburante che hanno... ma c’è un’ulteriore caution (ho perso il conto) e il problema è agevolmente risolto.
A 24 giri dalla fine la gara riparte, con Mark Martin in testa, dove rimane fino a quattro giri dalla fine, quando sarà costretto a rientrare ai box per rifornire.
Vince quindi Logano davanti a Harvick, Kurt Busch, Menard e Bowyer.

Il risultato
1 1 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 200 48 5 136.3 $252,393 Running 3 51
2 15 29 Kevin Harvick Rheem Chevrolet 200 42 119.0 $180,731 Running
3 2 78 Kurt Busch Furniture Row / Serta Chevrolet 200 42 1 122.8 $136,315 Running 3 43
4 20 27 Paul Menard Nibco / Menards Chevrolet 200 40 98.9 $143,486 Running
5 11 15 Clint Bowyer 5-hour Energy Toyota 200 39 87.7 $140,293 Running
6 26 9 Marcos Ambrose DeWalt Ford 200 39 1 89.2 $123,399 Running 1 1
7 31 5 Kasey Kahne Pepsi Max Chevrolet 200 37 94.4 $108,135 Running
8 5 31 Jeff Burton Cheerios Chevrolet 200 36 101.2 $106,135 Running
9 16 16 Greg Biffle First / 3M Ford 200 36 1 109.6 $105,435 Running 1 28
10 19 99 Carl Edwards Best Buy Geek Squad / Fastenal Ford 200 34 98.5 $127,110 Running
11 6 42 Juan Pablo Montoya Target Chevrolet 200 33 89.0 $119,549 Running
12 9 2 Brad Keselowski Miller Lite / Luke Bryan Ford 200 33 1 112.0 $139,151 Running 2 17
13 21 39 Ryan Newman Quicken Loans / PTA Chevrolet 200 31 86.0 $123,568 Running
14 27 14 Austin Dillon(i) Mobil 1 / Bass Pro Shops Chevrolet 200 0 71.7 $131,510 Running
15 12 20 Matt Kenseth Dollar General Toyota 200 29 99.3 $124,676 Running
16 17 56 Martin Truex Jr. NAPA Auto Parts Toyota 200 28 77.5 $119,535 Running
17 13 24 Jeff Gordon Standox Chevrolet 200 27 75.0 $130,346 Running
18 14 43 Aric Almirola Eckrich Ford 200 26 74.9 $123,621 Running
19 22 17 Ricky Stenhouse Jr. # Fifth Third Ford 200 25 67.2 $132,621 Running
20 8 11 Denny Hamlin FedEx Freight Toyota 200 25 1 68.5 $103,460 Running 2 9
21 18 21 Trevor Bayne(i) Motorcraft / Quick Lane Tire & Auto Center Ford 200 0 66.7 $85,660 Running 1 1
22 29 1 Jamie McMurray Advil Chevrolet 200 22 55.5 $111,680 Running
23 28 10 Danica Patrick # GoDaddy Chevrolet 200 21 52.9 $85,010 Running
24 24 34 David Ragan Taco Bell Ford 200 21 1 57.9 $110,868 Running 1 1
25 33 13 Casey Mears Valvoline NextGen Ford 200 20 1 58.2 $109,043 Running 1 2
26 36 30 David Stremme Lean1 Toyota 200 18 46.1 $98,093 Running
27 4 55 Mark Martin Aaron’s Dream Machine Toyota 199 18 1 80.7 $96,835 Running 1 23
28 38 93 Travis Kvapil Burger King / Dr Pepper Toyota 198 16 47.0 $102,718 Running
29 34 32 Timmy Hill # U.S. Chrome Ford 198 15 43.2 $89,932 Running
30 42 7 Dave Blaney Tommy Baldwin Racing Chevrolet 197 14 40.0 $81,785 Running
31 10 18 Kyle Busch Interstate Batteries Toyota 197 13 74.0 $125,568 Running
32 43 33 Landon Cassill(i) LittleJoesAutos.com Chevrolet 197 0 37.5 $80,060 Running
33 39 51 Brendan Gaughan(i) South Point Hotel & Casino Chevrolet 196 0 35.6 $87,985 Running
34 37 87 Joe Nemechek(i) Toyota 192 0 32.6 $79,885 Running
35 30 47 Bobby Labonte KingsFord Charcoal Toyota 186 9 47.4 $87,735 Running
36 7 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Youth Foundation Chevrolet 171 9 1 89.0 $97,685 Running 2 20
37 23 38 David Gilliland Long John Silver’s Ford 165 8 1 52.2 $79,616 Engine 1 1
38 25 83 David Reutimann Burger King / Dr Pepper Toyota 153 6 25.9 $74,825 Running
39 40 35 Josh Wise(i) MDS Transport Ford 56 0 36.3 $70,825 Vibration
40 3 48 Jimmie Johnson Lowe’s Chevrolet 54 5 1 57.5 $115,936 Engine 1 3
41 32 95 Scott Speed Leavine Family Racing Ford 35 3 31.7 $62,825 Vibration
42 41 98 Johnny Sauter(i) Phil Parsons Racing Ford 34 0 29.9 $58,825 Vibration
43 35 36 JJ Yeley Tommy Baldwin Racing Chevrolet 12 1 29.3 $55,325 Accident


venerdì 16 agosto 2013

#10 Commento al Gran Premio d’Ungheria: Hungariring, 26-28 luglio 2013

Esistono due modi in cui la Formula 1 può andare in vacanza: nel modo più tranquillo, cioè non facendo parlare di sé per un mese, oppure in modalità soap-opera, con polemiche, commenti sulle polemiche e quant’altro. Era da un po’ che, tutto sommato, c’era una certa tranquillità. Eppure, dopo il mass-damper, i rallentamenti tra Alonso e Hamilton in concomitanza con le fotocopie dei progetti della Ferrari, il ritorno che non era un ritorno di Schumacher, i relativi problemi al collo e il concomitante licenziamento di Nelsinho Piquet con polemiche sul crashgate, avevamo avuto un po’ di calma. Dopo il GP d’Ungheria la calma s’è interrotta, con grande disappunto degli iscritti ad Answers Yahoo, che nella categoria Formula 1 si ritrovavano davanti ogni giorno una dozzina di domande tutte uguali, in cui generalmente rispondevano parecchi fanboy.
Le polemiche attuali, tra Alonso e Montezemolo, per giunta mettono in crisi molti FàNb0Y!!!111!!!!11! dato che l’alleanza indissolubile tra i tifosi da bar è messa a dura prova: c’è infatti chi è un accanito sostenitore della teoria secondo la quale Ferniiii, in qualità di pilota divino, è inattaccabile, mentre c’è chi, stanco che Ferniiii non abbia ancora vinto un mondiale e che l’immediato futuro non sembri particolarmente promettente, sta iniziando a comportarsi come quando, nel 2009, fu lampante che né Raikkonen né Massa potessero lottare per il titolo.

Comunque prima del gran premio d’Ungheria ci sono stati i famosi test per giovani piloti a Silverstone, dove anche i piloti titolari potevano testare le gomme.
In particolare si sono verificati i seguenti fatti:                                     
- La Mercedes non ha partecipato per la squalifica dovuta al test segreto (io ancora mi chiedo come sia possibile fare un test SEGRETO su un circuito dopo il gran premio);
- Ferniiii ha deciso di non partecipare ai test;
- Webbiiii doveva partecipare, ma non ha partecipato, e nei tre giorni al volante della R3dKù£!!!111!!! si sono alternati Antonio Felix Da Costa, Carlos Sainz Jr., Sebbiiii e nientemeno che Ricciardo;
- Vergne nel frattempo affilava la baguette per il duello col compagno di squadra;
- Kimiiii doveva partecipare ai test, ma non ha partecipato, e nei tre giorni al volante della Lotus si sono alternati soltanto Davide Valsecchi e Nicolas Prost, e quest’ultimo nel WEC è compagno di squadra di Neel Jani che se non sbaglio è stato un tester della Sauber intorno al 2005;
- Susie Wolff ha partecipato ai test in tuta da pilota anziché in bikini, perciò i fanboy non se ne sono nemmeno accorti.

Poi è arrivato l’ultimo weekend di luglio, in cui la Formula 1 si è spostata su un circuito intrigante come l’Hungaroring, una sorta di Montecarlo senza muretti, che quindi non ha nemmeno il diversivo di qualche bandiera rossa dovuta a qualche pilota rimasto conficcato nelle barriere dopo un provvidenziale incontro ravvicinato del terzo tipo come Chilliiii. Ma pazienza, possiamo sempre sperare che Button vinca e strabuzzi gli occhi come in occasione dell’unico GP movimentato che io ricordi all’Hungaroring, che coincise anche con la sua unica vittoria alla Honda nonché prima in carriera.
Ma invece di riepilogare il passato è meglio concentrarsi sul presente: le Caterham in penultima fila e le Marussia in ultima hanno dato il via alle qualifiche, con il solito GutiX2 affiancato da Di Restaaaa in terza fila. Davanti a loro si sono piazzate le due Williams, mentre Sutil, Hulk, Jensiiii e Vergne erano tra l’11° e il 14° tempo, il che non era promettente:
- nulla faceva pensare che Vergne avesse chance di mettere il culo su una Redbull un giorno;
- nulla faceva pensare che Jensiiii avesse qualche chance di vittoria;
- nulla faceva pensare, dato che Checoooo passava in Q3, che potesse avere un incidente con Maldiii l’indomani.
Era uno scenario poco roseo, soltanto una prima fila tutta rossa poteva cambiare l’essenza della giornata, e infatti...
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l’essenza della giornata non è cambiata: c’est la vie.
Ma facciamo un passo indietro: Webbiiii s’era salvato in extremis perché aveva avuto un problema al kers in Q2! In Q3 non ha concluso molto, anzi, è rimasto ai box a rigirarsi i pollici e ha conquistato il decimo tempo. Ciò significa che ha avuto tempo per riflettere, e infatti la prima cosa che ha fatto è stato lamentarsi che tutti i problemi più assurdi capitano a lui. Povero Webbiiii... ç_ç A quanto pare soffre di sdoppiamento di personalità: a quanto pare quello che in Gran Bretagna era in testa alla gara e poi ha rotto il cambio quando la vittoria era ormai sicura era lui.
Specifichiamo una cosa: non ho niente contro la teoria secondo la quale la RB favorisce Sebbiiii nel confronti di Webbiiii, ma l’atteggiamento di quest’ultimo negli ultimi tempi mi urta un po’ i nervi. E che cavolo, Webbiiii, sei stato tu a scegliere di rimanere in RB come seconda guida piuttosto che eventualmente passare in qualche team senza speranze, almeno degnati di tacere invece di lamentarti a ogni soffio di vento almeno finché resterai lì, perché tanto se sei nelle retrovie ti lamenti, se sei sul podio ti lamenti e se vinci ti lamenti ugualmente (CFR. “not bad for a number two driver”). D’altronde, se Grosjiiii e Feliiii non passano tutta la loro esistenza a rosicare, esiste anche questa possibilità e forse si fa anche più bella figura. Comunque Webbiiii ha avuto il suo momento di gloria: grazie ai tempi realizzati con un’auto di Top Gear, gli utenti di Answers Yahoo hanno determinato all’unanimità o quasi che Webbiiii è sicuramente un pilota migliore di Sebbiiii e che Sebbiiii va meglio di Webbiiii soltanto perché guida una Redbull. E qui mi sorge un dubbio, ovvero che vettura guidi Webbiiii. Dopo un’accurata analisi mi sono resa conto che, dal momento che lo vediamo al volante di una vettura blu con sfumature violacee, se non si tratta di una Redbull (cosa che i fanboy a quanto pare danno per sicura), deve trattarsi per forza, per via dei colori, di una Simtek. Quindi Webbiiii è l’erede di Jos The Stalker, e tutto questo apre scenari molto interessanti, ma dato che non ho voglia di parlare dei guai giudiziari di Jos The Cess direi di lasciar perdere.
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Jos The Cess però non c’entra niente, quindi direi di passare oltre: Hammiiii e Sebbiiii hanno ottenuto la prima fila, davanti a Grosjiiii, Rosbiiii, Ferniiii, Kimiiii, Feliiii, Ricciardo e Checo. Per la Ferrari si prospettava una strada tutta in salita... o magari in discesa.

VIAAAAAA!
Hammiiii e Sebbiiii scattano bene, Grosjiiii cerca di spazzare via tutti ma per una vola non fa danni e Ferniiii risale in quarta posizione. Dietro c’è un po’ di macello, ci sono Rosbiiii, Feliiii e Kimiiii molto vicini, quest’ultimo alza un po’ di polvere e Mazzoni declama “c’è stato un contatto”.
Il punto è che, in quel momento, non c’era stato nessun contatto. L’aura mazzoniana, però, è devastante: tempo un paio di secondi e:
- Feliiii aveva l’ala anteriore danneggiata e se la sarebbe tenuta così fino al traguardo;
- Rosbiiii aveva perso almeno una decina di posizioni.
Fortunatamente nessuno dei due s’è ritirato, se no una visita in cabina di commento era probabile che la facessero. Ah, no, Feliiii e Rosbiiii sono due piloti che prendono con molta filosofia qualunque risultato (per intenderci, penso che quando King e Gio parlavano di “nice guy” avessero in mente loro), specie se c’è l’eventualità di prendere per i fondelli Stella Bruno dando risposte che passeranno alla storia.
La cosa più assurda in tutto questo, comunque, è che nessuno, in tutto questo caos, ha ancora fatto notare come Webbiiii 2.0 sia entrato in scena facendo un’ottima partenza.

Il resto della gara si è svolto in clima di “calma piatta ungherese dovuta all’assenza di muretti”, in cui si riscontra comunque che:
- Grosjiiii ha avuto una collisione con Button e l’ha superato tagliando una chicane, guadagnandosi un drive through;
- Grosjiiii ha fatto un gran sorpasso su Massa a metà tra il prato e la pista;
- ritardando le soste Kimiiii e Webbiiii hanno recuperato parecchio, conquistando rispettivamente la 2° e la 4° posizione;
- nel finale si prospettava uno scontro epico Kimiiii vs. Sebbiiii ma le gomme di quest’ultimo non gli hanno permesso di far sì che lo scontro fosse ancora più epico;
- Pic e Glock si sono lamentati, perché soltanto i piloti della Marussia o della Caterham possono essere protagonisti di uno scontro epico;
- Rosbiiii ha rotto il motore quando la gara era ormai finita, ma diversamente da altri non s’è messo a rosicare lamentandosi che i problemi sono capitati solo a lui;
- Mazzoni ci ha provvidenzialmente informati che Alonso sarebbe andato in vacanza a Dubai, mentre Massa sarebbe andato in Brasile e poi a Miami.
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Ah, già, c’è anche Maldiiii che è arrivato a punti, conquistando il primo punto della stagione. In Williams hanno sicuramente festeggiato, magari con un tuffo in piscina da parte di tutto il team... ah, no, non siamo a Montecarlo: non solo niente muretti, ma anche niente piscina. Poveri fanboy: erano già pronti per vedere la Wolff in bikini...

POST GARA: Grosjiiii è stato penalizzato un'altra volta a fine gara, ma non mi ricordo perché, gli sono stati aggiunti 20 secondi, ma ne aveva 21 e mezzo di vantaggio su Jensiiii e ha conservato la posizione.

Il risultato
1) Hamilton (Mercedes), 2) Raikkonen (Lotus), 3) Vettel (Redbull)
4) Webber (Redbull), 5) Alonso (Ferrari), 6) Grosjean (Lotus), 7) Button (McLaren), 8) Massa (Ferrari), +1 giro: 9) Perez (McLaren), 10) Maldonado (Williams)
11) Hulkenberg (Sauber), 12) Vergne (Toro Rosso), 13) Ricciardo (Toro Rosso), +2 giri: 14) Van Der Garde (Caterham), 15) Pic (Caterham), +3 giri 16) Bianchi (Marussia), 17) Chilton (Marussia)
Non hanno finito la gara: +4 giri Di Resta (Force India), +6 giri Rosberg (Mercedes), RIT. Bottas (Williams), Gutierrez (Sauber), Sutil (Force India)

CLASSIFICHE A METÀ STAGIONE
PILOTI: Vettel 172, Raikkonen 134, Alonso 133, Hamilton 124, Webber 105, Rosberg 84, Massa 61, Grosjean 49, Button 39, Di Resta 36...
TEAM: Redbul 277, Mercedes 208, Ferrari 194, Lotus 183, Force India 59, McLaren 57...

GOSSIP
Pensavate di esservela cavata con le vacanze di Ferniiii e Feliii? Vi sbagliate alla grande. Innanzi tutto il 29 luglio era il compleanno di Ferniiii e in quel giorno sono capitati anche due eventi molto significativi non solo per la Formula 1 ma per l’intera esistenza umana.
- Maria De Villota s’è sposata (anzi, no, s’è sposata il 28, ma il 29 l’ha comunicato su Twitter) con un certo Rodrigo suo preparatore atletico, in una località chiamata Santander;
- è nato l’Erede, figlio di Grosjiiii e di sua moglie Marion Jolles, a cui è stato dato il nome di Sacha.

Aspettando Spa...
A rendermi meno inconsolabile del solito per la lunga durata della pausa estiva ci ha pensato il campionato di Indycar, dove tra l’altro una settimana più tardi rispetto al GP d’Ungheria, a Mid-Ohio ha debuttato Luca Filippi, ex secondo classificato nel campionato di GP2 ed ex telecronista della Indycar su Sky.
Per onore di cronaca la gara è stata vinta da Charlie Kimball, che è il quarto pilota a ottenere quest’anno la prima vittoria in Indycar (uno degli altri tre è stato Takuuuu! *-*)... se i FàNb0Y seguissero la Indycar, presumo che avrebbero già iniziato a parlare di complotti. Per qualche strana ragione, però, la stragrande maggioranza dei fanboy che seguivano la Indycar hanno smesso di seguirla a partire da quando tra le donne che vi gareggiano non ce n’è più nemmeno una che abbia fatto un calendario...

martedì 13 agosto 2013

NASCAR SPRINT CUP SERIES 2013: Cheez-It 355 at the Glen, Watkins Glen (22/36) – 11 agosto

Il 22esimo appuntamento della NSCS segna il ritorno di Max Papis, A.K.A. Mad Max, nella massima serie della NASCAR, in sostituzione dell’infortunato Tony Stewart.


Osservazioni random: una gara di NASCAR che non si svolge su un ovale ha un fascino esagerato. U.U
Mi ritrovo a guardare la gara senza il fascino della diretta, ma dato che non so com’è andata è come se avessi il fascino della diretta.

Numero giri: 90 (355 miglia)
Pole position: Marcos Ambrose

Griglia di partenza: Ambrose, Bowyer, Truex, Allmendinger, Kyle Busch, McMurray, Menard, Brad Keselowski, Logano, Kenseth, Montoya, McDowell, Kurt Busch, Newman, Vickers, Edwards, Biffle, Johnson, Kahne, Hamlin, Gilliland, Burton, Kelly, Fellows, Dale Jr, Harvick, Said, Gordon, Papis, Mears, Ragan, Almirola, Stenhouse, Gonzalez, Danica, Reutimann, Kennedy, Kvapil, Stremme, Blaney, Cassil, Drissi, Brian Keselowski.

VIA: Ambrose mantiene la prima posizione, mentre i telecronisti di ESPN stanno in religioso silenzio... di fatto nei primi giri cambia ben poco, i primi otto rimangono invariati mentre Montoya si porta in nona posizione. Mad Max purtroppo è soltanto 26°.
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Pubblicità.
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Ma allora è una fissazione?! O.O I piloti nella NASCAR si ritirano solo quando c’è la pubblicità. Stavolta si tratta di Reutimann, che viene abbandonato dal motore: prima caution. Tutti i piloti delle prime posizioni rimangono in pista.
All’inizio del 9° giro il restart è piuttosto tranquillo, unico dettaglio è che nei giri che seguono Menard viene superato da Keselowski e da Montoya. Ah, no, c’è anche Kyle Busch che s’è portato in quarta posizione.
KESE FOR THE WIN! Al 14° giro Brad Keselowski finisce in testacoda e si ritrova da 7° a 21°. Un nanosecondo più tardi Jeff Gordon finisce a muro: seconda caution. È da segnalare come:
1) Mad Max al momento sia 20°;
2) Gordon non abbia aspettato la pubblicità per andare a muro.
A seguire: pit-stop e restart al 19° giro. Ambrose è ancora in testa, seguono Bowyer, Kyle Busch, Truex, Allmendinger, Montoya, Menard, Kurt Busch, McMurray e Logano in top-ten. Prima della pubblicità immediatamente successiva Bowyer fa in tempo a perdere un paio di posizioni, per poi perderne ulteriori durante lo stacco pubblicitario. Ambrose frattanto ha un certo vantaggio nei confronti di chi lo segue, che  conserva dopo la sosta ai box a un terzo di gara.
Al 31° giro Brian Keselowski finisce in testacoda. Dal momento che viene inquadrato il pit-stop di Montoya non sappiamo a che destino sia andato incontro. Dato che tutto procede regolarmente si presume che si sia levato di torno da solo. Alcuni piloti rimandano la sosta e poi c’è un nuovo stacco pubblicitario.
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McDowell procede molto lentamente e ci sono bandiere gialle. Un replay mostra che anche il suo motore ha deciso di andare in fumo in concomitanza dello stacco pubblicitario. Varie vetture rientrano ai box, ma non Harvick che è ancora in testa da vari giri. Ci rimane poco, dato che Ambrose se lo mette dietro immediatamente dopo il restart (39°), così come Kyle Busch subito dopo.
Dopo appena un giro di verde c’è un contatto tra Kvpil e Fellows, mentre anche Drissi e Gonzalez sono fuori. Stavolta non hanno aspettato la pubblicità.
Ma le peripezie non sono ancora finite: bandiera rossa, per permettere la pulizia della pista.

Bandiera rossa: tutti fermi nel bel mezzo della pista.
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Quando si riparte inizia il 43° giro, Ambrose mantiene la prima posizione al restart, mentre Harvick supera Kyle Busch. Notizia traumatica: Mad Max è tra le ultime posizioni. Ç_ç
Comunque Harvick al 51° giro si ferma ai box: al momento la top-5 è composta da Ambrose, Kyle B., Truex, Allmendinger e il simpaticone colombiano.
Al 60° giro, mentre Kyle rientra ai box, Almirola finisce a muro: caution. Questo cambia l’esito della gara, in quanto Ambrose, che ha finito il carburante, è costretto a rientrare ai box con la pit-lane chiusa e di fatto, mentre Busch si ritrova in testa al restart (64°), Ambrose si ritrova invece soltanto 12°. Per quanto riguarda Mad Max è 24°, ma recupera un paio di posizioni. *_______*
È da segnalare che, dietro a Kyle B, al momento completano la top-5 Keselowski, Truex, Bowyer e Kurt Busch.
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Mentre c’è la pubblicità, Kvapil va a sbattere. Al momento del restart (dopo che alcuni piloti si erano fermati ai box) mancano 10 giri al restart. Tempo un paio di curve, poi c’è un contatto tra Kahne e Dale Jr, nel quale vengono coinvolte anche altre vetture. Ormai ho perso già da un po’ il conto delle caution, ma non importa.
Quattro giri dietro la safety-car e poi restart... stavolta è Ambrose a finire fuori dopo che Ambrose finisce in testacoda e altre vetture finiscono per essere coinvolte. Anche Mad Max, a quanto si vede dai replay, viene toccato da un’altra vettura, ma prosegue.
Viene data di nuovo bandiera verde quando mancano soltanto due giri alla fine, Kyle Busch è in testa davanti a Keselowski, Truex, Edwards e Montoya. Stavolta non accade nulla e, dopo un acceso duello con Keselowski, Busch vince. Mad Max si classifica 15°.

Il risultato
1 5 18 Kyle Busch M&M’s Toyota 90 47 4 Running 1 29
2 8 2 Brad Keselowski Miller Lite Ford 90 42 Running
3 3 56 Martin Truex Jr. NAPA Auto Parts Toyota 90 41 Running
4 16 99 Carl Edwards Kellogg’s/Cheez-It Ford 90 40 Running
5 11 42 Juan Pablo Montoya Target Chevrolet 90 40 1 Running 1 1
6 2 15 Clint Bowyer PEAK/Duck Dynasty Toyota 90 38 Running
7 9 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 90 37 Running
8 18 48 Jimmie Johnson Lowe’s Chevrolet 90 36 Running
9 13 78 Kurt Busch Furniture Row/Denver Mattress Chevrolet 90 35 Running
10 4 47 AJ Allmendinger Scott Products Toyota 90 34 Running
11 6 1 Jamie McMurray McDonald’s/Monopoly Chevrolet 90 34 1 Running 1 1
12 30 13 Casey Mears GEICO Ford 90 32 Running
13 26 29 Kevin Harvick Budweiser Chevrolet 90 32 1 Running 1 8
14 14 39 Ryan Newman Haas Automation 30th Anniversary Chevrolet 90 30 Running
15 29 14 Max Papis(i) Rush Truck Centers/Mobil 1 Chevrolet 90 0 Running
16 17 16 Greg Biffle 3M/811 Ford 90 28 Running
17 7 27 Paul Menard Menards/Splash Chevrolet 90 27 Running
18 33 17 Ricky Stenhouse Jr. # Best Buy Ford 90 26 Running
19 20 11 Denny Hamlin FedEx Ground Toyota 90 25 Running
20 35 10 Danica Patrick # GoDaddy Chevrolet 90 24 Running
21 31 34 David Ragan Taco Bell Ford 90 23 Running
22 27 32 Boris Said U.S. Chrome Ford 90 22 Running
23 10 20 Matt Kenseth Home Depot Husky Toyota 90 21 Running
24 23 51 Owen Kelly(i) Phoenix Construction Chevrolet 90 0 Running
25 21 38 David Gilliland Long John Silver’s Ford 90 19 Running
26 22 31 Jeff Burton Caterpillar Chevrolet 90 18 Running
27 40 7 Dave Blaney Chevrolet 90 17 Running
28 41 40 Landon Cassill(i) Interstate Moving Services Chevrolet 90 0 Running
29 37 19 Alex Kennedy Media Master Toyota 90 15 Running
30 25 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 85 14 Running
31 1 9 Marcos Ambrose Stanley/CTC Jumpstart Ford 84 15 2 Accident 2 51
32 15 55 Brian Vickers(i) Toyota Camry 30th Anniversary Toyota 84 0 Accident
33 39 30 David Stremme Genny Light Toyota 83 11 Running
34 19 5 Kasey Kahne Farmers Insurance Chevrolet 82 10 Running
35 24 33 Ron Fellows Canadian Tire Chevrolet 74 9 Running
36 28 24 Jeff Gordon Drive to End Hunger Chevrolet 65 8 Running
37 32 43 Aric Almirola Smithfield Ford 58 7 Accident
38 12 35 Michael McDowell Dockside Logistics Ford 58 6 Suspension
39 43 52 Brian Keselowski Star Coach Race Tours Toyota 47 5 Brakes
40 38 93 Travis Kvapil Burger King/Dr.Pepper Toyota 41 4 Accident
41 34 36 Victor Gonzalez Jr. Mobil 1/IMCA Chevrolet 39 3 Accident
42 42 87 Tomy Drissi The Counselor Toyota 39 2 Accident
43 36 83 David Reutimann Burger King/Dr.Pepper Toyota 4 1 Engine