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martedì 8 luglio 2025

Formula 1 2025: #12 Commento al Gran Premio di Gran Bretagna

06.07.2025 // a Silverstone si è scritta la storia, ma non potevamo saperlo alle 16.00 ora italiana, le 15.00 ora inglese, quando ci siamo messi a guardare la gara. O per meglio dire, era già stata scritta, ma ancora non lo sapevamo, quando noi povery ci siamo messi a guardare la gara alle 19.00 sulla TV a noi dedicata. Torniamo quindi indietro e andiamo a ricostruire i fatti che ci hanno condotto al momento che tutti stavamo aspettando da anni e anni, al punto tale da considerarlo impossibile.
Max Verstappen, Oscar Piastri, Lando Norris, George Russell, Lewis Hamilton, Charles Leclerc, Fernando Alonso, Pierre Gasly, Carlos Sainz, Kimi Antonelli (+3 posizioni di penalità per incidente nello scorso gran premio), Yuki Tsunoda, Isack Hadjar, Alexander Albon, Esteban Ocon, Liam Lawson, Gabriel Bortoleto, Lance Stroll, Oliver Bearman (+10 posizioni per redflag infringiment al venerdì), Nico Hulkenberg, Franco Colapinto: così si è andata a comporre la griglia di partenza, dopo una qualifica redflaggata in Q1 dopo che Colapinto aveva abbattuto dei pannelli in un incidente.
Per tutta la durata della qualifica dalla Q1 alla Q3, tagliata nella parte della bandiera rossa nella differita della TV dei povery, il Vanz ha pronunciato il nome "Copse" solamente due volte e senza urlarlo, anche se va notato come l'abbia menzionata due volte nell'arco di circa dieci secondi. In compenso in gara durante il formation lap ha raccontato dell'incidente del 2021 tra Verstappen e Hamilton.

Causa pioggia prima della gara, tutti hanno messo gomme intermedie, mentre sei piloti dopo il giro di formazione si sono presentati in pitlane per mettere le slick e partire dalla corsia dei box. Erano Russell, Leclerc, Hadjar, Bortoleto, Bearman e Colapinto. O almeno, cinque piloti hanno messo le slick, Colapinto proprio non è uscito per un problema al cambio senza essere né considerato né inquadrato. Il fatto che uno dei piloti con la strategia jolly fosse Leclerc, lasciava sospettare che fosse una strategia azzardata e non destinata a dare frutti.
Verstappen, Piastri, Norris, Hamilton, Gasly, Alonso, Sainz, Antonelli, Albon e Tsunoda, questi i primi dieci mentre un botto tra Ocon e Lawson ha fatto sì che questo non completasse il primo giro e arrivasse una virtual safety car. Poco dopo a causa di un crash di Bortoleto è entrata anche la safety car e Antonelli ne ha approfittato per rientrare ai box. Il suo restart sulle slick non è stato dei migliori e per un po' quelli su gomme intermedie se la sono cavata meglio.
All'arrivo dell'asciutto sono capitati due fatti di spicco: Piastri ha superato Verstappen dopo un acceso duello, mentre in casa Aston Martin hanno azzeccato bene il timing della sosta di Strollino: messe le slick nel momento ideale si è ritrovato in bassa top-ten, per non parlare di come abbiano azzeccato anche il timing della sosta per tornare alle intermedie, mentre invece Alonso si lamentava via radio che le strategie peggiori spettavano sempre a lui.
Al ritorno della pioggia Verstappen faticava, si è avvicinato Norris, quando Max ha messo le ruote sull'erba Norris è passato, ma Verstappen sarebbe tornato davanti grazie a una sosta lenta in casa McLaren quando chiunque non fosse sulle intermedie è andato a metterle, non perché fosse una doppia sosta ma perché proprio è stata lenta. Il responso a quel punto è stato: Piastri, Verstappen, Norris, Stroll!!!11!!!11!! e poi Hulkenberg e Gasly che non si erano ancora fermati.
L'incrementare della pioggia ha fatto sì che la direzione gara decidesse di far entrare la safety car per questioni di visibilità. Almeno in fase di safety car, il Vanz ha evitato di citare la Copse ogniqualvolta qualcuno vi arrivasse, il che è andato a compensare il fatto che fosse stata menzionata millemila volte nei minuti precedenti.

Quando la safety car si è tolta di mezzo eravamo a circa un terzo di gara, e a quel punto si è avuta l'apoteosi: mentre era in atto un duello tra Hamilton e Russell, nelle ultime posizioni Hadjar ha tamponato Antonelli e poi è andato a sbattere, il che non sarebbe un evento di estremo spicco, di per sé, ma la location: INCIDENTE A COPSE!!!111!!!11!!
È entrata di nuovo la safety car, Antonelli ha continuato, per poi fare una sosta ai box. Poi mi sono andata un attimo nel retrocucina a prendere i piatti, dato che stavo apparecchiando, e Verstappen ne ha approfittato per affiancare Piastri prima che la safety car si togliesse di mezzo. La direzione gara ha deciso che Oscar aveva rallentato a random non prima che l'uomo contro la macchina l'avesse sbinnata. Verstappen si è ritrovato in bassa top-ten a lottare con le Williams.
I primi cinque erano Piastri, Norris, Stroll, Hulkenberg e Gasly, ma dopo essere uscito vincente da un lungo duello con Russell, Hamilton ne ha superato le -L e si è cacciato all'inseguimento di Pedro Gaseoso (cit.), ha catturato un Pokemon ed è andato ad aggiungerai alla lotta per il podio.
Stroll faticava, a due terzi di gara ha iniziato a non riuscire più a contenere gli attacchi di chi gli stava dietro. Le trombe dell'Apocalisse hanno iniziato a suonare e NICOLAS HULKENBERG DETTO NICO SI È PORTATO IN TERZA POSIZIONE, NON VI STO TROLLANDO, ANDATE A CHIAMARE TUTTI I VOSTRI AMICI E PARENTI CHE NON STANNO SEGUENDO LA GARA. Hamilton frattanto si avvicinava minaccioso a Strollino, lo superava in tempi brevi e si avvicinav-... ah no. La gara proseguiva e tutto lasciava credere che non fosse così inconcepibile l'idea di quel podio mistico che tutti stavamo aspettando.
Qualche giro più tardi, Alonso è rientrato per le slick. Non sembrava una scelta azzeccata, ma in Mercedes hanno pensato bene di copiarla con Russell, unico pilota presente in pista dato che Antonelli si era ritirato per i danni riportati nell'incidente con Hadjar. Qualche giro dopo le cose sono cambiate, Hamilton è andato ai box, ne è uscito, ha fatto una mezza sbinnata, i piloti Haas si sono scontrati e hanno fatto un testacoda in perfetta sincronia, le slick erano ormai le gomme ideale quindi tutti sono rientrati, non inquadrato dalle telecamere Leclerc ha fatto una sbinnata e ha portato il suo vecchio compagno di scorribande Sainz con sé, Piastri ha scontato la penalità di dieci secondi, Norris è passato in testa, Hulkenberg nonostante problemi con una ruota che non voleva saperne di andare su aveva un vantaggio di vari secondi nei confronti del suo diretto inseguitore e viaggiava verso il podio, Verstappen era sesto e avrebbe superato Stroll (che sarebbe stato sorpassato anche da Gasly a dire il vero) prima della fine della gara, Leclerc era penultimo in mezzo al nulla, ma aveva oltre mezzo minuto di vantaggio su Tsunoda che era ultimo e che, a parte una penalità di dieci secondi per un contatto con Bearman, nessuno aveva capito come potesse essere così tanto indietro.
La gara viaggiava ormai verso la conclusione, un finale al cardiopalma, con Norris che ormai se lo filava solo sua madre, con Piastri distante a sufficienza da essere tagliato fuori per la vittoria, con Hulkenberg che andava a prendere quello storico podio che gli mancava da sempre e che mancava alla Sauber dal GP del Giappone 2012 (giusto per contestualizzare, erano passati tre giorni dall'annuncio di Michael Schumacher di lasciare la Formula 1 a fine stagione). In sintesi, un risultato perfetto, acclamato da tutti e degno di un finale musicale, non prima di avere segnalato la presenza dell'ex partner in crime di Hulkenberg, Kevin Magnussen, come ospite nel box della Sauber. *_____* Mettete tanti like e tanti cuoricini a tutto ciò!


Oggi mi sento un'Aston Martin se un'Alpine mi afferra,
con lo sguardo dentro in tasca, ma il mondiale è per terra,
se ho molte -L impazzisco come una Mercedes,
ci sto male - male, male, male,
vorrei svagarmi, ma oggi una Q3
e poi domani un temporale - e la Papaya è impopolare.

E mi hai buttato via in un sabato non sprint
mentre andavi in cerca di uno slancio di modernità,
Liberty vuole solo cuoricini, cuoricini,
pensava solo ai cuoricini, cuoricini,
stramaledetti cuoricini, cuoricini
che ti tolgono il gusto di inseguire Hulk,
poi mi uccidi, poi mi uccidi
quegli occhi sono due sainzini, due sainzini
Che sparano sui leclerchini, leclerchini
persino sotto alla notizia "terzo posto".

Una squadra e due piloti, è la tomba dei fanboy,
ce l'ha detto anche Ham-Soy
porta un chilo di prosciutto e poi nel dubbio passa a Copse
e almeno un urlo, COPSE!
e se oggi ho le Haas davanti all'anteriore
non mi giudicare - male, male, male
che dovrei dire io che la sbinnavo
e tu nemmeno ti mettevi a imprecare?

Tu mettevi solo cuoricini, cuoricini
pensavi solo ai cuoricini, cuoricini
stramaledetti cuoricini, cuoricini
che mi tolgono il gusto di inseguire Hulk,
poi mi uccidi, poi mi uccidi
quegli occhi sono due sainzini, due sainzini
che sparano sui leclerchini, leclerchini
persino sotto alla notizia "terzo posto".

Ma fortunatamente un domenica qualunque
ci hai portati via da tutta quanta la modernità
ma dove scappi senza cuoricini, cuoricini,
per Hulk sul podio, cuoricini, cuoricini,
c'è Kmag, cuoricini, cuoricini
che non tolgono il gusto di succhiare palle.

Poi li uccidi, poi li uccidi
si fottano quei due sainzini, due sainzini
che sparano sui leclerchini, leclerchini,
persino sotto alla notizia "terzo posto"
e i prosciuttini, i verstappini,
i piastrini, i norrisini,
chi se li fila, alla notizia "terzo posto"!


RISULTATO: 1. Norris/ McLaren, 2. Piastri/ McLaren, 3. Hulkenberg/ Kick Sauber, 4. Hamilton/ Mercedes, 5. Verstappen/ Redbull, 6. Gasly/ Alpine, 7. Stroll/ Aston Martin, 8. Albon/ Williams, 9. Alonso/ Aston Martin, 10. Russell/ Mercedes, 11. Bearman/ Haas, 12. Sainz/ Williams, 13. Ocon/ Haas, 14. Leclerc/ Ferrari, 15. Tsunoda/ Redbull, Rit. Antonelli/ Mercedes, Rit. Hadjar/ Racing Bulls, Rit. Bortoleto/ Kick Sauber, Rit. Lawson/ Racing Bulls, DNS. Colapinto/ Alpine.

lunedì 16 giugno 2025

Formula 1 2025: #10 Commento al Gran Premio del Canada // bonus vittoria Ferrari a Le Mans... in Kubica we trust!

15.06.2025 // Sono passate solo due settimane dalla fine del triple header Imola/ Montecarlo/ Spagna, c'è ancora qualcuno che si lamenta del fatto che a Montecarlo non si sorpassa e non ha vinto una Ferrari quest'anno quindi dovrebbe essere rimossa dal calendario, mentre c'è chi si lamenta - giustamente, non lo metto in dubbio - del calendario 2026. A questo proposito vorrei tuttavia segnalare che c'è indignazione per le SoVrApPoSiZiOn1, una delle quali tra il gran premio spagnolo e la 24 Ore di Le Mans. Però, mentre c'è già chi si è messo avanti con i lavori lamentandosi del fatto che tra un anno si correrà in Spagna quando in contemporanea si gareggerà a Le Mans, non ho sentito nessuno lamentarsi del fatto che in questo fine settimana ci sia stata una SoVrApPoSiZiOn3 tra la 24 Ore di Le Mans e il GP del Canada. Anzi, dirò di più, non ho mai sentito nessuno lamentarsi di quando era successo in occasione di altre edizioni del GP del Canada. E prima che mi facciate notare che quando partiva la gara di Montreal quella di Le Mans era già finita, vorrei ricordare che l'Appassionato Generico è quello che declama che sia obbligatorio guardare ogni singola sessione di prove libere. Vogliamo dedurre che sia tutto un bluff e che in realtà l'Appassionato Generico non veda neanche le qualifiche? Questo spiegherebbe perché non sia disturbato dal fatto che si svolgano in concomitanza con la 24 Ore.
Tra gli argomenti di discussione, nel frattempo, ci sono state le teorie del kompl8 su Lance Stroll, con storie strane a proposito del fatto che si sarebbe rotto una mano picchiando qualcuno per poi affermare che fosse effetto dell'infortunio di due anni fa. Specie su Zuckerbook i commenti non si sono sprecati, naturalmente, e a questo punto vorrei soffermarmi un attimo a fare una piccola riflessione, perché obiettivamente certe storielle trite e ritrite hanno anche rotto un po'. Se vogliamo essere obiettivi, Strollino non è sicuramente uno dei piloti più performanti che la Formula 1 abbia mai avuto. Tuttavia potrei nominare almeno una dozzina di piloti ugualmente non troppo performanti che hanno gareggiato in Formula 1 negli ultimi dieci anni. Se andassi più indietro nel tempo, ne troverei anche di gran lunga peggiori. Sicuramente il fatto che suo padre possieda un team ha prolungato la sua permanenza in Formula 1. Quei piloti ugualmente non troppo performanti sono usciti di scena molto più in fretta di Stroll, venendo rimpiazzati una o due stagioni più tardi da piloti spesso loro analoghi.
Strollino, inoltre, non è che ispiri troppa simpatia, né si impegna minimamente per fare ciò che piace al pubblico, ovvero circondarsi di cani o gatti e pubblicare centinaia di loro foto tramite profili social. Anche andando a cercare le poche volte che ha fatto parlare di sé per ragioni diverse dall'essersi fatto comprare un team, non si trovano grosse possibilità di impressionare positivamente il grande pubblico. Ricordo a titolo di esempio quando sbandierò ai quattro venti di non avere imparato niente da Massa, suo primo compagno di squadra. Considerando che Felipe è stato in Formula 1 per sedici anni senza doversi comprare una squadra, non è stata esattamente una grande perla di saggezza. Probabilmente, oltre a non essere un genio in pista, non lo è neanche fuori. O magari l'essere arrivato così in alto a soli diciotto anni l'ha messo in mostra nella sua immaturità. Al di là di tutto, però, trovo estremamente sgradevole che il popolo dei social scriva 24/7 dei post ai limiti del cyberbullismo nei suoi confronti. Peggior pilota di sempre... ma siete seri? Non sorride mai quindi dovrebbe ritirarsi perché non è soddisfatto... per caso vi drogate? Pessima persona perché gli unici amici che ha tra i piloti sono Mick Schumacher, che è figlio di Michael Schumacher quindi ha ottenuto volanti che non meritava e di conseguenza è una pessima persona di default, ed Esteban Ocon che ha fatto a ruotate con Alonso in passato e sperava di andare a finire in Mercedes, quindi è non solo una pessima persona, ma anche un kriminalehhhh di guerra. Sinceramente non mi sembra normale fare considerazioni personali così forti su personaggi che mettono in mostra poco della loro persona, ma soprattutto, non siamo in una soap opera, perché dobbiamo giudicare i piloti per i loro legami personali? Non mi risulta che sia mai stato coinvolto in grosse controversie con altri, magari semplicemente certe persone non si frequentano perché non hanno ragioni valide per farlo. La critica argomentata ci sta, ma scandagliare la vita privata di un pilota che NON mette in piazza la propria vita privata per attaccarlo gratuitamente mi sembra decisamente fuori luogo. Tra parentesi, si parla tanto di very uominy. La mia domanda è: un Vero Uomo(C), come dovrebbe essere l'Appassionato Generico, non ha niente di meglio da fare che trascorrere le proprie giornate insultando un pilota perché ha i big money?

È sabato sera e who kers della SoVrApPoSiZiOn3, neanche fosse Montmelò o Madrid, in Canada tutto è concesso, specie quando la TV dei povery manda in onda le qualifiche in tarda serata e subito ci ritroviamo con i Vanzené. Quando ho acceso la televisione, il Vanz ci stava avvisando di tenere d'occhio le Williams, perché erano in grande spolvero. Le abbiamo viste solo quando 1) ad Albon si è scoperchiata mezza macchina e ha riversato pezzi in pista al punto da necessitare una bandiera rossa, 2) Sainz è uscito in Q1 verosimilmente imprecando contro un impeding di Hadjar.
A proposito di uscite in Q1, ciascun pilota uscito è stato commentato con un nuovo tormentone vanziniano: "notte fonda". Ma che ne sanno i duemila delle "melme della bassa classifica" e di "Buemi va all'inferno". Frattanto Colapinto passava oltre e, nell'attesa di essere traghettato al girone degli usciti in Q2, sfiorava muretti con una foga tale da permettere al Vanz di darsi alle urla, le quali si sono immediatamente placate, perché un ben più grosso problema era alle porte: la "mega-scia" (cit.) che Tsunoda avrebbe dato a Verstappen prima di essere retrocesso di dieci posizioni per non avere rispettato una redflag nelle prove libere. Per fortuna è uscito in Q2, quindi questo tormentone è finito.
A onore di cronaca, Albon è passato in Q3, ma è corretto dire che non si è visto, perché non è stato inquadrato né menzionato, e questo neanche nella stessa Q3, perché c'era da urlare 1) in concomitanza del "tempo mostruoso di Piastri", 2) tutte le volte che tale tempo è stato battuto, 3) quando Leclerc ha fatto un errore che gli ha impedito di fare un tempo rilevante.
Alla fine l'ha spuntata Russell che si è visto conferire il marmottino d'oro. Anzi, il marmottino di PLATINO! Alle interviste post-qualifiche c'era Jacques Villeneuve che a quanto pare alterna da anni periodi di rasatura a periodi di chioma fluente (si fa per dire) tinta di biondo platino. Era in versione con i capelli e al suo microfono Russell si è lasciato andare a dichiarazioni tipo: "naaaahhhh, io e Verstappen siamo amici, non ho preoccupazioni per domani" per poi terminare considerando "io ho più punti sulla superlicenza da potermi giocare".

Fine della SoVrApPoSiZiOn3 di cui nessuno si è preoccupato, forse perché nessuno stava guardando le qualifiche. Oppure perché era una sera del weekend, quindi molti appassionati che non si perdono neanche una sessione erano al pub a sbevazzare come dei Kimi Raikkonen qualsiasi invece di guardare o la 24 Ore o le qualifiche.
Nel corso della giornata, tuttavia, si sono ricordati che esistono le gare importanti, ovvero quelle in cui vince la Ferrari, e che se volevano preoccuparsi di una gara importante non potevano aspettare la sera canadese. Robert Kubica, nel frattempo, si è ricordato che, pur essendo gialla, la Ferrari 83 di AF Corse è pur sempre una Ferrari, ed è stato il primo a tagliare il traguardo della 24 Ore, procacciandosi una gloriosa vittoria insieme ai co-driver Yifei Ye (che l'indomani - cioè oggi, dato che sto pubblicando il commento di lunedì - ha compiuto venticinque anni) e Phil Hanson.

Domenica sera - fuso orario europeo - questo è l'ordine con cui i piloti si sono schierati sulla griglia di partenza alle 20.00 ora italiana, solo un'ora e mezza di ritardo sulla TV dei povery: Russell, Verstappen, Piastri, Antonelli, Hamilton, Alonso, Norris, Leclerc, Albon, Colapinto, Hulkenberg, Hadjar (9°+3 per impeding), Bearman, Ocon, Bortoleto, Sainz, Stroll, Tsunoda (11° +"10" per mancato rispetto bandiera rossa), Lawson (19°, dalla pitlane per sostituzione componenti motore), Gasly (20°, dalla pitlane per sostituzione componenti motore).
Al via della gara Russell ha mantenuto la posizione nei confronti di Verstappen, mentre Antonelli ha strappato la terza piazza a Piastri. Non sono successi altri cambiamenti degni di nota nella top-ten, almeno finché diversi giri più tardi Norris e Leclerc, che erano partiti sulle hard invece che sulle medium, hanno superato Alonso. Nelle prime battute, invece, Albon era andato per prati rientrando come una palla da bowling riuscendo per fortuna a evitare tutti gli altri piloti e viceversa, e limitandosi a perdere qualche posizione.
I piloti sulle medium, cioè la maggior parte di quelli partiti in posizioni rispettabili, si sono fermati abbastanza in fretta, a parte Albon che a un certo punto andava ai due all'ora venendo superato da tutti e molto tempo dopo il pitstop si sarebbe ritrovato ultimo imprecando alla radio fino al momento in cui non si sarebbe ritirato per un guasto al motore(?) parcheggiando ben lontano dalla pista. Russell, Verstappen, Antonelli, Piastri e Hamilton hanno mantenuto le posizioni, ma Norris e Leclerc erano 1/2 non essendosi ancora fermati.
Poco dopo un terzo di gara, Leclerc è stato superato da Russell e da tutte le sue -L per poi fermarsi pochi giri dopo, seguito un giro più tardi da Norris che diversamente da Leclerc di nuovo sulle hard è passato invece alle medium. I due si sono ritrovati 5/6 quindi entrambi hanno overcuttato Hamilton, il tutto mentre Leclerc citofonava al box chiedendo perché l'avessero fatto fermare ai box. C'era comunque chi era messo peggio, tipo Tsunoda che subiva un sorpasso da Alonso, e non sarebbe stato l'unico sorpasso subito nel corso della giornata.
Il secondo giro di soste ugualmente non ha cambiato le posizioni tra i piloti della top-7, nonostante Norris e Leclerc fossero su diverse finestre di pitstop. Nel frattempo c'era gente tipo Ocon e Sainz che ancora non aveva fatto una sola sosta... si sarebbero fermati a gara ormai molto inoltrata, quando a nessuno importava un fico secco di Ocon e di Sainz, perché nel frattempo si stava accendendo la lotta per il gradino più basso del podio.
Ammetto che questo momento è stato un po' traumatico, neanche tanto perché temessi che i cavalieri color papaya strappassero la terza piazza ad Antonelli, ma soprattutto perché mi stava scoppiando la vescica e non volevo allontanarmi dalla TV per andare in bagno. Il sollievo perché Piastri e Norris duellavano tra di loro anziché infastidire il bambino non è servito a diminuire il mio bisogno di recarmi alla toilette, ma ho resistito finché Norris non ha messo fine al duello tamponando Piastri per poi andare a fracassarsi contro le barriere. A questo proposito vorrei ringraziarlo cordialmente, perché era da venti minuti che il Vanz andava di lungo chiedendosi quando i McLaren Bros sarebbero venuti a contatto, e il suo incidente è servito a mettere fine a questo tormentone già sul nascere.
Piastri non ha riportato danni, è entrata la safety car, sono andata in bagno e quando sono tornata in cucina c'erano Russell e Verstappen che inveivano alla radio ciascuno contro presunte irregolarità dell'altro.
Eravamo ormai agli sgoccioli quindi, a parte qualche sosta ai box mentre i piloti passavano per la pitlane alle spalle del sommo Bernd Maylander, non è cambiato niente. Antonelli è salito sul podio, prima di tornare a Bologna dove in settimana dovrà iniziare l'esame di maturità.


RISULTATO: 1. George Russell (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Kimi Antonelli (Mercedes), 4. Oscar Piastri (McLaren), 5. Charles Leclerc (Ferrari), 6. Lewis Hamilton (Ferrari), 7. Fernando Alonso (Aston Martin), 8. Nico Hulkenberg (Kick Sauber), 9. Esteban Ocon (Haas), 10. Carlos Sainz (Williams), 11. Oliver Bearman (Haas), 12. Yuki Tsunoda (Redbull), 13. Franco Colapinto (Alpine), 14. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber), 15. Pierre Gasly (Alpine), 16. Isack Hadjar (Racing Bulls), 17. Lance Stroll (Aston Martin), 18. Lando Norris (McLaren), Rit. Liam Lawson (Racing Bulls), Rit. Alexander Albon (Williams).

Vorrei segnalare che, tra i tormentoni del giorno, c'era quello secondo cui in linea teorica Leclerc era in lotta per il podio. Hamilton nel frattempo accusava dei non meglio precisati problemi. Mara Sangiorgio è stata sguinzagliata ai box per scoprire di cosa si trattasse, senza portare informazioni in proposito. Io non ho potuto fare a meno di pensare a certi gossip che giravano sui social in passato secondo cui starebbe/ sarebbe stata insieme a un certo polacco di Brescia vincitore della 24 Ore di Le Mans. Si sarebbe scoperto successivamente che Hamilton aveva investito una marmotta con danni alla vettura, ma soprattutto alla marmotta. :-((((



domenica 1 giugno 2025

Formula 1 2025: #9 Commento al Gran Premio di Spagna

Dopo diversi giorni in cui sia addetti ai lavori sia addetti al ruolo di capiscer sui social hanno vaneggiato a proposito di modifiche da apportare al layout del circuito di Montecarlo, proponendo soluzioni quali l'abbattere palazzi per allargare le strade o la costruzione di tratti di pista in stile palafitta sul mare, il triple header è arrivato al Circuit de Catalunya per il fine settimana del 1° giugno. Naruralmente chi non era impegnato a discutere del layout del tracciato monegasco si dedicava alla direttiva secondo cui la McLaren sarebbe stata immensamente penalizzata e il mondiale si sarebbe riaperto a favore della Ferrari, perché si sa che quando le cose cambiano in corso d'opera allora la Rossa ha sempre il mondiale in tasca.
Hulkenberg: "Più o meno allo stesso modo in cui io ho in tasca il podio."
Sabato è uscito in Q1, ma who kers, era solo sabato. Ha portato con sé Ocon, Sainz, Colapinto e Tsunoda. Questo è riuscito a classificarsi ultimo nonostante la macchina di Colapinto si fosse spenta mentre cercava di uscire dalla pitlane.
In Q2 non ci sono state enormi sorprese, con Albon primo degli esclusi davanti a Bortoleto, Lawson, Stroll e Bearman. Per qualche ragione Albon ha iniziato a inveire via radio contro quest'ultimo.
Albon: "Hai tirato la coda a tutti i miei gatti, uno dopo l'altro."
Bearman: "Se volessi tirare la coda a tutti i tuoi gatti e iniziassi adesso, finirei a dicembre nel corso del GP di Abu Dhabi."
Intanto la qualifica continuava senza che nessuno si preoccupasse per i gatti di Albon. Piastri ha fatto un giro mostruoso procacciandosi la pole verso la fine della Q3, precedendo Norris, segno che la crisi della McLaren tanto preventivata era una leggenda metropolitana. Verstappen e Russell hanno fatto lo stesso identico tempo e sono stati piazzati 3/4 perché Russell è stato il secondo a fare il tempo, mentre hanno completato la top-ten Hamilton, Antonelli, Leclerc, Gasly, Hadjar e Alonso. Leclerc e Alonso hanno fatto un solo tentativo e in finale di sessione non erano in pista, i tifosi spagnoli urlavano come dei pazzi al momento in cui Alonso ha fatto il tempo, che allora era il quinto.

Soltanto una Aston Martin ha preso il via alla gara, sabato sera è stato annunciato che Stroll non sarebbe stato presente al via. Su Zuckerbook ho visto gente celebrare l'evento e ridicolizzare il povero (in senso figurato) Lance... il tutto mentre la ragione del suo forfait è legata a problemi fisici dovuti alla caduta in bicicletta del pre-season 2023. Allora aveva subito un intervento chirurgico a un polso e pare che dovrà operarsi ancora una volta.
Qualcuno si è indignato perché il team non ha messo in pista al posto suo per la gara Gabriel Bortoleto urlando allo skandalohhhh e al kompl8, quando in realtà per regolamento un pilota per prendere parte alla gara deve avere disputato le qualifiche (o verosimilmente le prove libere, a condizione che nessuno abbia disputato le qualifiche, dato che esiste la possibilità per piloti non qualificati di essere ammessi alla gara su discrezione dei commissari). L'ultima volta che era successa una cosa del genere - pilota qualificato, DNS/ withdrew dovuto a problemi di salute (e non quindi a incidenti che avessero messo fuori gioco anche la vettura) - non era neanche stata millemila anni fa, ma al GP di Abu Dhabi 2021, quando nessuno poté rimpiazzare alla Haas il qualificato Nikita Mazepin dopo che questo la domenica mattina finì in quarantena positivo al coronavirus. Ne approfitto per ricordare che ai tempi il terzo pilota della Haas era Pietro Fittipaldi, la cui esistenza è ormai qualcosa di molto vago nell'immaginario collettivo... nonostante facendo qualche ricerca pare che sia tuttora il pilota di riserva della Haas.

Alla partenza Piastri ha conservato la posizione, Verstappen si è inserito secondo davanti a Norris e dopo ha accennato un attacco su Piastri prima che il gap tra loro incrementasse. Anche Russell e Antonelli hanno avuto la brutta pensata di perdere posizioni e ci siamo ritrovati con gli Hamilerc 4/5 con tanto di solite discussioni a proposito di un driver swap, con Hamilton che prima ha tentato di difendersi da Leclerc, poi dai box gli hanno ricordato che il suo dovere era lasciarlo passare per rispetto di noi telespettatori che altrimenti avremmo dovuto sorbirci per un'ora lamentele dei telecronisti perché Leclerc aveva la vittoriahhhh in tascahhhh.
I telecronisti ne sono stati molto soddisfatti perché Norris si stava avvicinando a Verstappen e parlare di un mancato driver swap avrebbe sottratto tempo all'argomento uomohhhh kontrohhhh makkinahhhh. In breve tempo la makkinahhhh si è ritrovata con i piloti 1/2 e lontani abbastanza da non doverci sorbire teorie del kompl8.
Mentre nelle retrovie prima e a centro griglia poi si fermavano ai box, davanti il primo a fermarsi è stato Verstappen e poco dopo le Ferrari. I McLaren bros sono rientrati a circa un terzo di gara subendo undercut, con Verstappen leader seguito dalle McLaren, dalle Ferrari e dalle Mercedes, con Verstappen unico a montare di nuovo le soft invece di passare alle medium.
In attesa della seconda sosta di Verstappen, avvenuta prima di metà gara, Lawson e Albon hanno pensato bene di animarla con un contatto nel quale l'ala anteriore del gattaro è andata a pezzi. Considerando che la sua gara era iniziata con una sosta dopo un giro per una rottura dell'ala anteriore, non è andata molto bene. A peggiorare la situazione, è anche stato costretto al ritiro. Frattanto Lawson ha proseguito la gara andando a litigare con Bearman. Dietro di loro, Alonso li guardava con i popcorn in mano sperando che si facessero fuori a vicenda e di rientrare a caso in top-ten dopo avere passato la prima parte della gara a girare a caso per l'erba.

Da un certo punto in poi è stato chiaro che Verstappen era su tre soste e gli altri front runner su due. Prima si sono fermati le Ferrari e Russell, Hamilton ultimo a fermarsi perché aveva un set di soft e ha subito undercut da Russell e da tutte le sue -L.
Verstappen ha anticipato di poco le McLaren e ne ha approfittato per avvicinarsi a Norris. I due a un certo momento si sono trovati davanti Lawson e Bearman che litigavano tra di loro.
Norris: "Ma questi?! Max, per caso tu li conosci?"
Verstappen: "No, non li ho mai visti prima."
Norris: "Va beh, lasciamoli nelle mani di Alonso."
Alonso: "Ne ho appena superato uno che ruggiva come un orso e che prima della fine della giornata si prenderà una penalità per track limits! Però sono solo dodicesimo e per come stanno le cose non entrerei in zona punti a caso nemmeno se Antonelli rompesse il motore e parcheggiasse nella ghiaia."
Quando ciò è accaduto è entrata la safety car e tutti si sono precipitati ai box. Verstappen ha messo le hard perché non aveva altre gomme e ha iniziato a tenere un comizio via radio sul fatto che, con la mescola hard, sarebbe stato molto probabile ritrovarsi a novanta.
Fatti sdoppiare i doppiati e restituendo quindi un barlume di dignità alla gara di Tsunoda, al restart la top-ten era Piastri, Norris, Verstappen, Leclerc, Russell, Hamilton, Hadjar, Hulkenberg, Gasly e Lawson. I due McLaren Bros non hanno avuto troppe difficoltà, Verstappen invece c'è mancato poco che partisse in una sbinnata. Ha fatto a ruotate con Leclerc, ha sbraitato contro Leclerc facendo al contempo a ruotate con Russell, ha sbraitato contro Russell ed è rimasto davanti a questo pur avendo tagliato per le campagne.
A completare l'opera, quando alla radio gli hanno ordinato di lasciarlo passare, Verstappen è stato affiancato da Russell... e niente, altra sportellata.
Russell: "WTF?!?!?! Sono appena stato kvyatizzato?"
Verstappen: "Non ho niente da dire in proposito."
Sainz: "YAAAAYYYYY!"
Tsunoda: "Cos'è successo? Dietro di me uno psicopatico si è appena messo a urlare a random."
Sainz: "Il mio Yd0l0 è in zona punti, ormai non credevo più che potesse accadere una cosa simile."
Hamilton: "Anch'io non credevo che Hulkenberg mi superasse a bordo di una Sauber, ma se proprio dobbiamo buttarla in caciara sarebbe bello se almeno facesse podio."
Purtroppo non ha fatto podio, ma è arrivato sesto al traguardo, quinto quando Verstappen è stato penalizzato con dieci secondi post-gara per la sua manovra ignorante contro Russell, ritrovandosi decimo e con tre punti persi sulla Superlicenza, arrivando a un totale di undici, quindi a un passo dal race ban.


RISULTATO: 1. Oscar Piastri/ McLaren, 2. Lando Norris/ McLaren, 3. Charles Leclerc/ Ferrari, 4. George Russell/ Mercedes, 5. Nico Hulkenberg/ Sauber, 6. Lewis Hamilton/ Ferrari, 7. Isack Hadjar/ Racing Bulls, 8. Pierre Gasly/ Alpine, 9. Fernando Alonso/ Aston Martin, 10. Max Verstappen/ Redbull, 11. Liam Lawson/ Racing Bulls, 12. Gabriel Bortoleto/ Sauber, 13. Yuki Tsunoda/ Redbull, 14. Carlos Sainz/ Williams, 15. Franco Colapinto/ Alpine, 16. Esteban Ocon/ Haas, 17. Oliver Bearman/ Haas, Rit. Kimi Antonelli/ Mercedes, Rit. Alexander Albon/ Williams.


lunedì 4 novembre 2024

Formula 1 2024: #21 Commento al Gran Premio del Brasile

03.11.2024 // L'amore è un apostrofo rosa tra Ocon e Gasly

Quando si corre a Interlagos, tutti attribuiscono a nonna Izaura il ruolo di nonna di Barrichello residente accanto al circuito di Interlagos. Tuttavia a risiedere accanto al circuito di Interlagos erano i nonni paterni di Rubinho, mentre Izaura era la nonna materna (cosa documentata in passato sul profilo instagram della signora Idely, madre di Rubens). Ci ho provato a spiegarlo, ma nessuno mi prende in considerazione, quindi proseguiamo, che ci sarà un bel po' di roba di cui parlare, dato che è stato un weekend ricco di accadimenti.
Siamo arrivati al Brasile, ma per Magnussen sembrava che sia ancora il GP di Singapore: non è stato chiarito esattamente quale problema di salute lo tenesse lontano dalla pista, ma venerdì è stato annunciato che Kevin non avrebbe preso parte alla gara sprint, mentre dopo le qualifiche sprint è stato annunciato che non sarebbe nemmeno stato presente nel resto del weekend. Al suo posto è stato schierato Bearman, con tanto di molti detrattori di Kmag che sperano che quest'ultimo non torni più.

GRIGLIA SPRINT, con le relative qualifiche che incredibilmente sono state mandate in diretta sulla TV dei povery venerdì alle 19.30: Piastri, Norris, Leclerc, Verstappen, Sainz, Russell, Gasly, Albon, Bearman, Hamilton, Hulkenberg, Perez -.- tanto per cambiare, Colapinto, Bottas, Ocon, Tsunoda / partenza dalla pitlane per Alonso (16° tempo), Stroll (19°), Zhou (20°) per modifiche in regime di parco chiuso.

La gara sprint si è svolta alle 15.00 di sabato in diretta sulla TV dei povery, con Piastri che, come se fosse stato un Verstappen qualsiasi, andava a chiudere Norris, con i due che, di fatto, sono rimasti a posizioni invariate così come gli inseguitori. Per lungo tempo ci siamo trovati con Piastri, Norris, Leclerc e Verstappen in trenino.
Nel frattempo Hamilton aveva perso posizioni al via e le Haas battagliavano tra di loro. Ciò ha permesso a Bearman di sognare brevemente la zona punti, ma i due sarebbero stati superati entrambi da... Perez?!?! Sono certa che il duo Hulkenberg/ Magnussen se fosse stato presente avrebbe studiato qualcosa di diabolico per portare a casa almeno un punticino... fatto sta che Hulkenberg non ha finito la gara: è rimasto fermo a pochi giri dalla fine, quando Verstappen aveva già superato Leclerc ed era all'inseguimento dei Papaya Bros, che avevano tuttavia allungato.
Si era parlato a lungo di swap all'ultimo giro, anche perché prima era impossibile con gli inseguitori negli scarichi. Le tempistiche della virtual safety car hanno fatto gridare al kompl8 dato che i due papaya hanno fatto in tempo a swapparsi le posizioni.
Box McLaren: "Driiiiin."
OP: "Sì?"
Box McLaren: "Per cortesia, potresti cedere la vittoria su un piatto d'argento a Norris?"
OP: "Perché dovrei?"
LN: "Perché tanto è una gara sprint e, in quanto tale, tra circa tre ore verrà rimossa dalla memoria collettiva."
OP: "Effettivamente il discorso ha molto senso."
Tornando alle polemiche per le tempistiche della virtual safety car, io aspetterei a urlare allo scandalo (più del solito, almeno), dato che la teoria del kompl8 sopra esposta si basa comunque su due fondamenti che fanno acqua da tutte le parti: 1) l'assunzione, assolutamente non riscontrata nella realtà, secondo cui il ritardo di VSC o safety car sarebbe l'eccezione anziché una prassi di cui ci si è lamentati in diverse occasioni, 2) essendo la VSC terminata almeno un giro prima della fine della gara, l'anticipare le operazioni di spostamento della Haas l'avrebbe fatta terminare ancora prima, il che non avrebbe assolutamente precluso la possibilità per le McLaren di fare lo swap dopo la fine della VSC... non era assolutamente una situazione da "now or never".
Frattanto Verstappen ne ha approfittato per non rispettare il delta time e perdere una posizione per penalità post gara, sollevando indignazione da parte dei ferraristi convinti che se Verstappen batte Norris, Leclerc vincerà il mondiale.
CL: "Ma io dalla penalità di Verstappen ci guadagno una posizione. Non capisco il senso di queste lamentele."
MV: "Il fatto che tu perda tempo ad ascoltarli spiega bene perché non sei ancora riuscito a vincere un mondiale. E comunque non ce l'hanno con Norris per la sua posizione nel mondiale, ma perché è amico di Sainz, di conseguenza nemico tuo."

RISULTATO SPRINT: Norris, Piastri, Leclerc, Verstappen, Sainz, Russell, Gasly, Perez, Lawson, Albon, Hamilton, Colapinto, Ocon, Bearman, Tsunoda, Bottas, Zhou, Alonso, Stroll, Rit. Hulkenberg.

Al posto delle qualifiche, sabato sera ci siamo ritrovati con la Redbull che tacciava la McLaren di utilizzare vapore acqueo all'interno delle gomme per ridurre il degrado, argomento destinato a cadere nel dimenticatoio ancora più in fretta del risultato della gara sprint. Le gomme, comunque, in quel momento non si degradavano affatto, perché scendeva il diluvio su Interlagos, non c'erano vetture in pista e non c'erano indicazioni chiare su quando le sessioni sarebbero iniziate. Però c'era il pubblico che cantava, saltellava e faceva la ola: una giornata di ordinaria amministrazione a Interlagos.
Mara Sangiorgio ha successivamente intervistato Sainz... solo lui però, ai vecchi Ettore Giovannelli sarebbe andato a intervistare mezza griglia passando dall'inglese al tedesco e chissà, magari Stella Bruno avrebbe invitato piloti a giocare a carte!
Ci siamo salvati con Hamilton che videobomberava un'intervista a Domenicali per lamentarsi che le gomme wet attuali non permettono di andare in pista. Le qualifiche sono state rimandate alla domenica, con l'intensa soddisfazione del palinsesto di TV8, che poteva sospendere la differita in largo anticipo e coronare il sabato sera mandando in onda a sorpresa una replica di "Quattro Ristoranti", con le qualifiche della domenica mattina destinate ad andare in ond-... ad andare in fumo come un motore Honda sulla McLaren di Alonso, sia mai saltare una replica di "Cucine da incubo".
Senza alcuna replica prevista dal palinsesto di TV8, ho seguito gli update su Xwitter e poi visto gli highlight ufficiali. In sintesi pioveva ancora, c'era bassa visibilità, Colapinto è finito a muro nel bel mezzo della Q1 e questa stessa sessione sarebbe terminata con Hamilton fuori. Nella Q2 qualcuno è timidamente passato alle intermedie, quindi sono aumentate le scivolate e le bandiere rosse. Inizialmente è stato Sainz e poi una successiva bandiera rossa è arrivata con Stroll in finale di sessione. Leggendo sui social mi ero convinta, vista l'indignazione popolare, che il ritardo di questa redflag fosse un kompl8 dovuto al far migliorare Norris affinché passasse in Q3 e impedire a Verstappen di fare altrettanto. Vedendo l'highlight, tuttavia, ne è venuto fuori che se la bandiera rossa fosse stata immediata Norris sarebbe passato in Q3 con il settimo tempo anziché con il primo, mentre Verstappen a quel punto sarebbe stato dodicesimo quindi ugualmente fuori. In sintesi, il timing non avrebbe cambiato le cose, dato che mancava un minuto e mezzo alla fine della sessione e non ci sarebbe stato il tempo di fare il giro out, se fosse ripresa. Sul leader del mondiale pendevano cinque posizioni di penalità, il che ha fatto recuperare una posizione a Perez che era fuori anche senza presunti complotti.
In Q3 ci sono state due ulteriori bandiere rosse, per la gioia di Aston Martin e Williams che già avevano una vettura incidentata; la prima è arrivata con Alonso e la seconda con Albon, il quale era secondo prima dello schianto e ha devastato la macchina. Norris e Russell hanno monopolizzato la prima fila, mentre le Torohhhh Rossohhhh di Faenzahhhh toccavano vette altissime.

GRIGLIA: Norris, Russell, Tsunoda, Ocon, Lawson, Leclerc, (casella vuota Albon), Piastri, Alonso, Stroll, Bottas, Perez, Gasly, Hamilton, Bearman, Colapinto, Verstappen (12° tempo), Hulkenberg, Zhou/ partenza dalla pitlane per Sainz (14° tempo).

La gara è stata anticipata di un'ora e mezza rispetto a quella prevista come da annuncio del sabato sera, ma per noi povery non è cambiato niente, dato che sul canale a noi dedicato era sempre prevista alle 21.30 e a quell'ora a dire il vero mancavano ancora dieci minuti buoni alla partenza.
Non pioveva, ma la pista era ancora bagnata, le vetture sono scese in pista con le intermedie. Nel giro di formazione Strollino l'ha sbinnata e mentre cercava di rimettersi in strada si è andato a insabbiare. Si sono quindi accese le luci dell'aborted start, una parte dei piloti sono partiti alla cazzum per un secondo giro di formazione inesistente, poi seguiti da tutti gli altri che inizialmente erano rimasti fermi, con la sola eccezione di Sainz che era fermo in attesa di partire dalla pitlane. In attesa della nuova procedura di partenza, Norris è stato messo sotto investigazione.
Alla partenza, con pioggia lieve, Russell si è portato in testa insieme a tutte le sue -L e si sono accodati Norris, Tsunoda, Ocon, Leclerc, Lawson che aveva frenato per non toccarsi con Tsunoda, Piastri e Alonso. Hamilton e Verstappen hanno recuperato varie posizioni e poi Max ha superato il suo vecchio rivale.
LH: "Preferirei essere definito rivale di un'epoca passata."
MV: "Naaaahhhh, definirti vecchio è il termine giusto. Però potrebbe andarti peggio, pensa che Perez ha appena fatto un testacoda ed è precipitato ultimo. Ora scusami, però, devo andare a superare Gasly."
Tra un contatto Colapinto vs Bearman per cui è stato penalizzato quest'ultimo nonostante fosse stato l'unico a rimetterci e un sorpasso di Verstappen su Alonso, anche Russell e le Torohhhh Rossohhhh di Faenzahhhh sono stati messi sotto investigazione, perché giustamente, se Norris si mettesse a girare nudo urlando "ce l'ho enormehhhh" non sarebbe una buona ragione per fare la stessa cosa.
MV: "Infatti bisognerebbe comportarsi in maniera sensata, tipo installarsi negli scarichi di Baby Papaya e vederlo mentre trema terrorizzato all'idea di vedersi sottrarre il ciuccio."
OP: "Noooohhhh, il ciuccio no!!!11!!11!!"
MV: "E invece ora il ciuccio è mio e lo sto mostrando a Lawson... che ne è moooolto impressionato, tanto che ho superato anche lui."
Hamilton è andato per prati ed è tornato in pista giusto in tempo per mettersi a duellare con Colapinto, che l'ha superato. Sarebbe stato meglio se non l'avesse fatto, dato che 1) ciò ha comportato lunghe inquadrature del pubblico anziché della pista, 2) ho letto un commento secondo cui Colapinto sarebbe degno di essere considerato al livello dei più grandi campioni di sempre. Credo che si stia delirando un po' troppo.
Frattanto è stato annunciato che i quattro di cui sopra sarebbero stati investigati dopo la gara ed effettivamente sarebbe accaduto dopo che la gara era finita anche su TV8. Norris e Russell sarebbero stati multati, i due della Toro Rosso non avrebbero riportato conseguenze e tutto il resto della griglia partito ugualmente alla cazzum era apparentemente autorizzato a partire alla cazzum senza neanche essere investigato perché sì.
Ocon, nel frattempo, al grido "guarda, nonna, sono in TV!" ha deciso di tenersi dietro i Leclestappen. Dopo un lieve svarione di Leclerc, Verstappen gli si è avvicinato, intanto il conteggio dei giri è diminuito di uno (da 70 a 69 - in origine erano 71, segno che nessuno aveva conteggiato il giro di formazione alla cazzum fino a quel momento) senza che nessuno in cabina di commento ci facesse caso. Sainz nel frattempo aveva superato Hamilton, ma è finito in giro per prati tornando dietro a a Hamilton.
Leclerc è stato il primo a fermarsi ai box e come tipica masterclass Ferrari è uscito nel traffico, mentre Ocon ha superato Tsunoda. Qualche giro dopo la pioggia è incrementata, frattanto Hulkenberg l'ha sbinnata, c'è stata una virtual safety car, mentre alcuni piloti si erano fermati ai box. Pare che la Haas sia ripartita a spinta da parte dei commissari.
Ocon, Verstappen e Gasly erano i primi tre senza avere fatto soste, seguito da Russell e Norris di nuovo con intermedie, da Tsunoda unico della top-ten su full wet, da Leclerc e Piastri con Baby Papaya su cui pendeva una penalità per un contatto con Lawson che come Tsunoda era su full wet e stava rimontando dato che la pioggia è molto aumentata. Norris ha fatto in tempo a superare Russell e tutte le sue -L e poco dopo è stata messa safety car per questioni di sicurezza. Mentre il Vanz sosteneva che non ci fossero ragioni per la safety car, Colapinto è andato a muro smentendolo prontamente.

La gara è stata redflaggata, così che le Alpine e Verstappen hanno cambiato gomme a gara ferma. In quella situazione di stallo, tagliata sulla TV dei povery, Hulkenberg è diventato un verohhhh uomohhhh e, come se fossimo stati nel 1980, è stato blackflaggato per push start.
Tutti sono ripartiti su gomme intermedie dietro la safety car, Bearman è finito in giro per prati, Ocon ha mantenuto la leadership, Norris è finito sull'erba perdendo la posizione su Russell, Leclerc idem ma senza perdere posizioni, mentre Tsunoda ne aveva perse un paio.
Poi è accaduto un momento memorabile: il Vanz ha elogiato Bearman che andava all'attacco di Sainz il quale si era lamentato di essere stato mandato in pista con gomme usate... a quel punto Bearman ha avuto una visione mistica di Ralf Schumacher e delle trombe che suonavano. Dopo una lunga giravolta ha baciato il muretto, poi è ripartito. In quei frangenti, Gené ha affermato che Ocon meritava la vittoria.
EO: "No, ti prego, non gufarmi, che Verstappen inizia a guadagnare qualche decimo."
Vanz: "Abbiamo Sainz dietro a Perez, per superare devi crederci."
CS: "L'unica cosa a cui sto credendo è la consistenza del muro su cui mi sto spalmando."
Voce fuori campo: "E alle trombe non ci credi?"
CS: "Credo anche a quelle, così come all'esistenza di Ralf Schumacher. Non mi resta altro da fare che ritirarmi a riflettere sull'esistenza del cambio della Minardi di Badoer."
Le vetture si sono allineate dietro la safety car. Al restart ecco un micidiale: "DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINO! Supera Russell e Norris in un colpo solo e Norris taglia per prati. Dietro, nel frattempo, c'è caos dappertutto e Alonso taglia per i prati."
MV: "Io ho anche superato Ocon, se qualcuno se n'è accorto."
EO: "Sapevo che quella di prima era una gufata."
Russell ha superato Leclerc, Norris dopo uno swap con Piastri gli è arrivato negli scarichi. Poi è arrivato un altro momento memorabile a tematica suono di trombe: il Vanz ha menzionato la "debacle McLaren" e in quel momento stesso Piastri ha fatto uno svarione! Però non ha perso posizioni, restando davanti a Tsunoda, anche se comunque c'era la penalità a suo carico per effetto della quale dopo la gara gli sarebbe finito dietro.
Poco dopo un duello Lawson vs Perez si è concluso con quest'ultimo che perdeva la decima piazza a vantaggio di Hamilton ritrovandosi fuori dalla zona punti, il tutto mentre Verstappen staccava le Alpine come se non ci fosse un domani.
Vanz: "Bico de Pato, che significa Becco di Papero."
Voce fuori campo: "Perché è necessario tradurre curve molteplici volte nello stesso commento?"
Vanz: "Perché non siamo a Silverstone, dove avrei potuto menzionare l'intraducibile curva di Co-..."
Voce fuori campo: "No, ti prego, non dire niente. Vorrei solo fare notare che il becco del papero era il segno celebrativo di Alonso in Renault e che proprio su questo circuito ha vinto due mondiali quando i Gaslocon erano ancora bambini ed erano best friends forever. Adesso i due non si sopportano, ma per celebrare insieme il doppio podio della Alpine si metteranno a pomiciare come se non ci fosse un domani."
EO: "Aaaawwww."
PG: "Aaaawwww al quadrato."
EO: "Aaaawwww al cubo."
PG: "È stato un giorno molto emozionante, who kers dei nostri dissapori personali su cui rimane il riserbo più assoluto."
EO: "Detta così, i telespettatori penseranno che ti abbia morso la lingua durante un bacio tra connazionali."
PG: "Ma infatti è proprio così. Però non fa niente, quello che conta è che siamo sul podio a sbevazzare like a boss. Dubito che ci succeda di nuovo nel prossimo futuro."

RISULTATO:
1. Max Verstappen/ Redbull
2. Esteban Ocon/ Alpine
3. Pierre Gasly/ Alpine
4. George Russell/ Mercedes
5. Charles Leclerc/ Ferrari
6. Lando Norris/ McLaren
7. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
8. Oscar Piastri/ McLaren
9. Liam Lawson/ Visa Cash App RB
10. Lewis Hamilton/ Mercedes
11. Sergio Perez/ Redbull
12. Oliver Bearman/ Haas
13. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
14. Fernando Alonso/ Aston Martin
15. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Carlos Sainz/ Ferrari
Rit. Franco Colapinto/ Williams
DNS. Lance Stroll/ Aston Martin
DNS. Alex Albon/ Williams
DSQ. Nico Hulkenberg/ Haas



lunedì 12 febbraio 2024

Presentazioni 2024: l'Aston Martin si svela e scende in pista!

Siamo arrivati a un momento cruciale delle presentazioni prestagionali, in quanto questa settimana ci sono tutte quelle più attese, ovvero quelle delle squadre che ci si aspetta di trovare nella parte più alta della classifica. Non che la monoposto rivelata oggi sia la più probabile candidata alle zone alte, ma siamo tutti fiduciosi che sarà quella con cui Fernando Alonso vincerà il suo terzo titolo. Nel frattempo il Divino ha replicato che il sogno d'infanzia di Hamilton non è mai stato gareggiare per la Ferrari. Trovo tutto ciò una curiosa inversione di ruoli, ricordo il "sognava molto" che Lewis disse di Ferni quando fu quest'ultimo a passare alla Ferrari. Tornando al 2024, a fare coppia con il futuro tre(?) volte campione del mondo(!!!) sarà ancora una volta Lance Stroll, che non viene certo visto come imminente vincitore del titolo, ma direi di soprassedere.
Ben lontani i vecchi tempi in cui non c'erano very uominy al volante e la vettura aveva delle parti rosa, adesso è verde, come la rana che Sebastian Vettel teneva nel taschino della tuta 1) a fare da navigatore durante le gare più difficili, 2) ad aiutarlo a ritrovare il senso giusto di marcia dopo le sbinnate. Però basta parlare di Vettel, ormai non è più in Formula 1 da tempo, credo sia meglio metterlo da parte.
Diversamente da chi ha mostrato foto e basta, l'Aston Martin a quanto ho capito è anche scesa in pista a Silverstone, segno sempre più evidente che la stagione è sempre più vicina.


lunedì 6 novembre 2023

Formula 1 2023: #20 Gran Premio del Brasile // il commento del lunedì

Carissime rane nascoste nel taschino della tuta dei piloti dell'Aston Martin, sono i primi di novembre, il mondiale un tempo sarebbe già stato finito da un pezzo in questo periodo dell'anno, ma c'è un mondiale ancora in corso e il dovere di un'Autrice(C) che si rispetti è commentarlo. Quindi allacciatevi le cinture che vi porto a fare un tour del GP del Brasile, che in realtà si chiama da alcuni anni GP di Sao Paulo, ma a noi non importa nulla e continuamo a chiamarlo GP del Brasile. Come d'abitudine, il commento sarà così strutturato: la cronaca che ho scritto per il forum Formula 1 Grand Chelem, poi il commento semi-serio, dove finirò per sbizzarrirmi parlando dei vecchi tempi in cui Mark Webber faceva a ruotate con Sebastian Vettel, ma andava d'accordissimo con un certo loro comune avversario che, diversamente da loro che hanno lasciato questo mondo, l'aveva lasciato per poi ritornare qualche anno fa dal regno dei morti.
So che è un po' macabro esordire così, ma in fondo è stato di recente il 2 novembre, che peraltro è stato anche anniversario del GP del Brasile 2008, quello in cui Felipe Massa sfiorò un mondiale che adesso reclama. Per questa ragione si diceva che non sarebbe stato presente a Interlagos, anche se poi pare abbia cambiato idea dato che era presente. Sempre ammesso che abbia espresso in prima persona l'intenzione di non recarsi a Interlagos e che non fosse un rumour infondato, cosa non improbabile visto l'andazzo degli ultimi giorni.

CRONACA PER IL FORUM - A Interlagos si svolge il ventesimo evento della stagione, l'ultimo con gara sprint al sabato, a precedere quella principale della domenica.
Al venerdì si svolge una sessione di prove libere nelle quali Carlos Sainz ottiene il miglior tempo, precedendo il compagno di squadra: i due piloti Ferrari sono stati tra i pochi a girare sulle soft e infatti le Rosse non sembrano affatto essere le favorite per la qualifica.
Al venerdì si svolge la qualifica per la gara della domenica, rimandata di un quarto d'ora per ripulire la pista dai detriti e poi terminata anzitempo quando viene esposta bandiera rossa nella Q3 a causa delle condizioni meteo avverse. Max Verstappen e Charles Leclerc, nelle prime due posizioni, riescono a fare tempi degni di nota prima che si alzi un vento ingestibile e le fitte nubi provochino un buio quasi serale, con una tribuna praticamente scoperchiata. Dietro di loro, terza e quarta, le Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso.
Quest'ultimo, invece, è protagonista di un incidente con Ocon nella prima manche delle qualifiche sprint: Fernando procede lento, Esteban lo colpisce e finisce rovinosamente fuori pista e contro le barriere. La qualifica del sabato termina con la pole-non pole di Lando Norris, che precede Verstappen.

SPRINT (24 giri) - Griglia di partenza: Norris, Verstappen, Perez, Russell, Hamilton, Tsunoda, Leclerc, Ricciardo, Sainz, Piastri, Magnussen, Hulkenberg, Gasly, Bottas, Alonso, Ocon, Stroll, Zhou, Albon, Sargeant. Quasi tutti partono con soft usate, mentre le Alpha Tauri hanno a disposizione un set di soft nuove non avendo disputato Q2 e Q3 del venerdì.
Verstappen supera Norris già alla partenza, con il pilota McLaren che si vede superare anche da George Russell. In questa prima fase Lewis Hamilton supera Checo Perez e si porta in quarta posizione, ma il pilota Redbull si riprende dopo pochi giri la posizione, così come Norris nei confronti di Russell, lasciandolo a duellare con Perez - tra i due sarà Checo a portarsi terzo, staccando Russell, mentre solo Norris, seppure a qualche secondo di distacco, sembra tenere il passo di Verstappen.
Dietro vanno in scena numerose battaglie, con un ottimo Daniel Ricciardo che, dopo sorpassi e contrappassi con Sainz, deve accodarsi definitivamente e vedersela con Oscar Piastri, un po' deludente nelle fasi di partenza.
Yuki Tsunoda è frattanto un ottimo settimo alle spalle di Leclerc, con i due che, a seguito di un rallentamento di Hamilton nelle fasi finali, riusciranno entrambi a superarlo, con Lewis che manterrà di pochi decimi la settima piazza su Sainz e Ricciardo, con Daniel uscito vincente da un duello con Piastri, che prima l'aveva superato.
Si segnalano dei bei duelli fuori dalla top ten, con sorpassi vari tra le Aston Martin e le Alpine: sono le monoposto verdi a uscirne vincenti, ma non sarà abbastanza per la zona punti, che è limitata in gara sprint ai soli primi otto. Non paga la scelta delle medium per cui hanno optato in casa Haas, con i piloti che, dopo la buona qualifica, perdono nella gara sprint diverse posizioni.
Risultato: Verstappen, Norris, Perez, Russell, Leclerc, Tsunoda, Hamilton, Sainz, Ricciardo, Piastri, Alonso, Stroll, Gasly, Ocon, Albon, Magnussen, Zhou, Hulkenberg, Bottas, Sargeant.

GARA (71 giri) - Griglia di partenza, già corretta per le penalità di due posizioni causa impeeding ricevute da Russell ed entrambi i piloti Alpine: Verstappen, Leclerc, Stroll, Alonso, Hamilton, Norris, Sainz, Russell, Perez, Piastri, Hulkenberg, Magnussen, Albon, Ocon, Gasly, Tsunoda, Ricciardo, Bottas, Sargeant, Zhou. Leclerc perde il posteriore della monoposto nel giro di formazione e finisce a sbattere contro al muro. Solo diciannove vetture vanno in griglia.
Alla partenza Verstappen mantiene la prima posizione mentre Norris e Hamilton riescono a sopravanzare le due Aston Martin. Dietro, tuttavia, è il caos con Alex Albon a contatto con Nico Hulkenberg, che perde il controllo e colpisce Kevin Magnussen, prima di andare a schiantarsi contro le barriere. Sia Albon sia Magnussen sono fuori gara, entra la safety car con le vetture che passano per la pitlane dietro la vettura di sicurezza. Dopo un giro, tuttavia, viene esposta bandiera rossa. Piastri e Ricciardo, il primo con problemi tecnici, il secondo colpito sulla vettura da una ruota, effettuano riparazioni ai box, dovranno ripartire dalla pitlane, doppiati di un giro. Dalla griglia ripartiranno con standing start nell'ordine Verstappen, Norris, Hamilton, Alonso, Stroll, Russell, Perez, Sainz, Ocon, Tsunoda, Gasly, Bottas, Zhou, Sargeant e Hulkenberg.

Verstappen mantiene di nuovo la leadership, con Norris secondo, mentre Alonso riesce a superare Hamilton portandosi terzo. Stroll invece è scivolato settimo dietro a Russell e Perez, segue Sainz inseguito da Gasly e Ocon.
Ripartito su soft nuove, mentre gran parte della griglia ha gomme usate, Norris in un primo momento è vicinissimo a Verstappen e tenta addirittura un attacco, ma poi perde terreno. Frattanto da Hamilton in poi c'è un lungo trenino con molti piloti in zona DRS, vicinanza che rende difficili i sorpassi. Tutto resta invariato fino al 14° quando c'è un duello tra Perez e Russell dal quale Perez esce vincente, per poi andare a prendere Hamilton quattro giri dopo e superarlo dopo un nuovo duello piuttosto acceso. Subito dopo Hamilton sarà il primo dei piloti di testa a rientrare per passare alle gomme medium, seguito un giro dopo da Russell e due dopo da Perez, in quale subirà undercut dallo stesso Hamilton, per poi riuscire a superarlo nuovamente poco dopo, al 23°. Nel frattempo Zhou si ritira ai box per un guasto.
Stroll riesce a superare Russell e successivamente farà lo stesso anche con Hamilton, Alonso si ferma e resta davanti a Perez, Sainz si ferma e si ritrova nono alle spalle di Ocon, superandolo poco dopo, con Verstappen e Norris gli ultimi a fermarsi ai box. Gasly frattanto è scivolato fuori top-ten alle spalle del compagno di squadra, di Bottas e di Sargeant che si sono fermati tutti molto prima di lui - questi sono tuttavia su una strategia a tre soste, o almeno così dovrebbe essere, perché Valtteri al 40° giro si ritirerà ai box come il compagno di squadra in precedenza.
Intorno a metà gara Sainz riesce a superare Russell, per poi sopravanzare qualche giro dopo anche Hamilton. Al 46°, dopo il sorpasso di Gasly, Russell si ferma ai box per la seconda sosta, montando soft usate. Seguono nei giri immediatamente successivi le soste di Perez, Hamilton, Gasly e Alonso, con Fernando a montare soft nuove e con Pierre che va a prendersi la Mercedes là davanti, superando Hamilton al 50° giro. Quando è il turno di Sainz e Stroll, le posizioni tra i due rimangono invariate, con Lance che perde tuttavia un paio di secondi per una sosta lunga.
Al 59° giro Russell si ritira ai box per un problema tecnico e poco dopo Norris effettua la seconda sosta, con alcuni giri di ritardo rispetto a Verstappen. Nel frattempo Perez è giunto in zona DRS ad Alonso, ma l'attacco non va a buon fine. Sarà al penultimo giro che Checo coglie di sorpresa il pilota dell'Aston Martin con un gran sorpasso... per poi essere sopravanzato un giro più tardi. Tra i due, un finale al photofinish quando Perez torna a farsi vicino ad Alonso: arrivano al traguardo affiancati ed è Fernando, pee appena 53 millesimi, a conquistare il gradino più basso del podio. // Milly Sunshine per F1GC

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lando Norris (McLaren), 3. Fernando Alonso (Aston Martin), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Lance Stroll (Aston Martin), 6. Carlos Sainz (Ferrari), 7. Pierre Gasly (Alpine), 8. Lewis Hamilton (Mercedes), 9. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 10. Esteban Ocon (Alpine), 11. Logan Sargeant (Williams), 12. Nico Hulkenberg (Haas), 13. Daniel Ricciardo (Alpha Tauri), 14. Oscar Piastri (McLaren), Rit. George Russell (Mercedes), Rit. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), Rit. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Alex Albon (Williams), DNS. Charles Leclerc (Ferrari).

COMMENTO SEMI-SERIO DEL LUNEDÌ - era da un po' che non scrivevo commenti trash, quindi ho pensato, perché non farlo oggi? Quindi eccomi pronta a ricostruire il fine settimana con un dialogo immaginario... ne sentivate la mancanza, vero?
CL: "La gara non è ancora partita e sono già fermo, se fossi acculturato sul passato del motorsport, mi sentirei come Jarier."
Voce fuori campo: "Veramente ci sarebbe anche la sprint di sabato."
CL: "Ah, quella in cui ho risparmiato un set di soft, che adesso mi porterò a casa come soprammobile."
AA: "Credo che farò strike con le Haas."
KM: "Credo di essere fermo in una situazione da bandiera rossa, perché le Haas e le bandiere rosse vanno di pari passo."
MV: "Io comunque sarei in testa alla gara."
LN: "Sì, ma questa è routine e non importa a nessuno. Sarebbe interessante se ti trollassi."
Vanz: "in classifica costruttori, con le Hamilton e Russell davanti a Sainz, Mercedes allunga di dieci punti sulla Ferrari."
Voce fuori campo: "Visto quello che accadrà nei prossimi venti minuti, oserei dire che hai avuto un momento molto mazzoniano. Peccato che tu non ci abbia raccontato delle case popolari del Progetto Singapura che sorgono laddove un tempo c'era una favela. E non hai neanche menzionato la casa dei nonni paterni di Barrichello dietro l'Arquibancadas, ai tempi in cui il piccolo Rubens si arrampicava sui muretti del circuito in compagnia di Alex Barros."
LS: "Cra, cra, cra."
FA: "Prova a prendermi, Checo!"
SP: "Sono qui!"
FA: "Ma io ce l'ho più enormehhhh. E dato che ci sarà il mio amico Webbi alle interviste post-gara, andrò assolutamente sul podio!"
Il weekend è finito così, con i Webbonso a tu per tu e i driverstosurvivers che non avevano sicuramente idea della poesia di un simile momento!


lunedì 29 maggio 2023

Formula 1 2023: #6 Gran Premio di Montecarlo - il commento del lunedì

Sono state settimane lunghe e piene di polemiche sterili, dal lato social. Ne ho lette di tutti i colori e non sono sicura di volerle commentare, quindi credo sia meglio ripensare ai bei vecchi tempi. Per esempio ripensare al 1996 quando Olivahhhh Penis vinse il gran premio ed entrò per sempre nella storia del motorsport. Quei giorni, tuttavia, sono ormai molto lontani e non c'è speranza di farli rivivere, dobbiamo accontentarci solo di quello che abbiamo a disposizione oggi, tipo i Leclainz che a random hanno un momento Perocon sollevando il caos tra i loro tifosi social. Non che i tifosi formato social dei Leclainz siano degni di essere citati nella stessa frase di Panis, ma dobbiamo accontentarci di quello che abbiamo, ovvero al momento poco e niente.

CRONACA PER IL FORUM - Montecarlo, sesto appuntamento della stagione, il ritorno della Formula 1 dopo tre settimane da Miami, a seguito dell'annullamento del GP di Imola della scorsa settimana a causa dell'alluvione in Emilia Romagna.
Le qualifiche, come al solito nel Principato, si rivelano piuttosto entusiasmanti, con i tempi che si abbassano fino all'ultimo. Per Checo Perez, tuttavia, la qualifica non è affatto entusiasmante, in quanto finisce a muro nelle prime battute ed è costretto a partire ultimo.
Se in Q1 è uscito già un pilota illustre, in Q2 esce di scena anche Lance Stroll, che a giudicare dai tempi di Fernando Alonso butta via una buona occasione visto che l'Aston Martin sembra andare piuttosto forte. Infatti in Q3 il campione del mondo 2005 e 2006 va vicinissimo a conquistare la pole position, venendo battuto in extremis da Max Verstappen che, dopo avere strisciato contro il muro nel precedente settore, nel terzo fa un tempo mostruoso.
In generale i tempi sono abbastanza vicini e Charles Leclerc ottiene il terzo tempo, tuttavia per ostruzione nei confronti di Lando Norris riceve tre posizioni di penalità. Questa è la griglia di partenza effettiva:

1^ fila: Verstappen - Alonso
2^ fila: Ocon - Sainz
3^ fila: Hamilton - Leclerc
4^ fila: Gasly - Russell
5^ fila: Tsunoda - Norris
6^ fila: Piastri - De Vries
7^ fila: Albon - Stroll
8^ fila: Bottas - Sargeant
9^ fila: Magnussen - Hulkenberg
10^ fila: Zhou - Perez

La gara inizia alle 15,00 con cielo nuvoloso e i giri previsti sono 78. Mentre le posizioni dei primi rimangono invariate, nelle retrovie c'è un contatto tra Sargeant e Hulkenberg per il quale questo sarà penalizzato. Stroll frattanto perde posizioni, mentre alcuni piloti nelle retrovie si fermano ai box già dopo un giro, uno di questi è Perez che si ritrova al ritorno in pista diciottesimo, ma già con entrambe le mescole utilizzate e pista libera davanti a sé.
Verstappen nei primi giri ha un ritmo abbastanza alto, ma lo abbassa in un secondo momento. Alonso rimane staccato di due/ tre secondi mentre viene distanzato maggiormente Esteban Ocon, che si ritrova terzo con Carlos Sainz negli scarichi. Quest'ultimo tenta un sorpasso all'11° giro, ma lo tampona lievemente e rompe un pezzo di ala anteriore, che tuttavia si stacca permettendogli di proseguire. Lewis Hamilton, quinto, non riesce ad approfittarne per avvicinarsi.
Raggiunto Stroll, nel frattempo, Perez rimane con il canadese in trenino dietro a Sargeant e Magnussen, fintanto che al 18° non riescono tutti a superare la Williams. A parte questo, tuttavia, la gara di Perez non sembra prendere alcuna svolta, per il momento, si trova ancora 16° e dopo una trentina di giri di gara Verstappen - che adesso ha sette secondi di vantaggio su Alonso - giunge alle sue spalle pronto a doppiarlo.
Davanti è il momento delle soste, Hamilton, Ocon e Sainz si fermano al 32°, 33° e 34°, con le posizioni tra i tre che rimangono invariate. Già doppiato, nel frattempo Perez duella in modo scatenato con Stroll, lo supera fuori dalla pista, dopodiché in lotta con Magnussen lo tocca e rompe l'ala, è costretto subito dopo a fermarsi ai box dove avrà una lunga sosta tornando in pista penultimo davanti al solo Sargeant. Rimangono a duellare Magnussen e Stroll, che vengono doppiati da Alonso e in seguito hanno un contatto tra loro.
Leclerc si ferma al 45° giro. Era al momento terzo davanti a Pierre Gasly e George Russell. Mantiene la posizione su Gasly quando si ferma al 48°, mentre Russell al momento rimane in pista: sta per arrivare la pioggia. E infatti arriva poco dopo, ma quando Alonso si ferma rimette gomme da bagnato. La pioggia al momento sembra contenuta e si accende di nuovo il duello tra Ocon e Sainz.
Poi la pioggia aumenta e ne succedono di tutti i colori, le cose più altisonanti Verstappen, Sainz e Stroll che vanno a verniciare muri ma ripartono, nel caso di Verstappen senza perdere terreno e nel caso di Stroll danneggiando la vettura, e Russell che si tocca con Perez doppiato procacciandosi in seguito una penalità che applicata a fine gara non cambierà la sua posizione. Tutti iniziano a fermarsi per le intermedie, Alonso si ferma di nuovo e in Ferrari rimandano di un giro. I primi otto a soste ultimate sono Verstappen, Alonso, Ocon, Hamilton, Russell, Leclerc, Gasly e Sainz con un abisso sui piloti che seguono.
Magnussen rimane in pista su gomme da asciutto, ma al 58° sbatte, anche se riesce a ripartire. Lo stesso accadrà poco dopo a Sargeant, mentre al 60° Magnussen stavolta su full wet è di nuovo fermo in una via di fuga, ma riparte di nuovo.
La pioggia non dura a lungo, ma la pista è ancora umida nelle fasi finali, con Tsunoda che si ritrova nono ma ha problemi di freni, viene superato dalle McLaren e al 69° finisce in una via di fuga, ma riparte e non genera intralcio. Al 72° Verstappen, uscito indenne da una toccata contro il muro, doppia Perez una seconda volta, Checo al momento su full wet si ferma poco dopo passando alle intermedie, è il suo quinto cambio gomme e torna in pista 17°, dietro di lui ci sono solo Sargeant e Magnussen, anche se Kevin si ritira ai box a due giri dal termine. Si avvicinerà a Hulkenberg nelle fasi finali della gara, non riuscendo a superarlo, ma otterrà la posizione perché Nico è penalizzato post gara per non avere scontato la precedente penalità, il tutto mentre Verstappen vince con mezzo minuto di vantaggio su Alonso. // MILLY SUNSHINE(C) PER F1GC

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Fernando Alonso (Aston Martin), 3. Esteban Ocon (Alpine), 4. Lewis Hamilton (Mercedes), 5. George Russell (Mercedes), 6. Charles Leclerc (Ferrari), 7. Pierre Gasly (Alpine), 8. Carlos Sainz (Ferrari), 9. Lando Norris (McLaren), 10. Oscar Piastri (McLaren), 11. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 12. Nyck De Vries (Alpha Tauri), 13. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), 14. Alex Albon (Williams), 15. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 16. Sergio Perez (Redbull), 17. Nico Hulkenberg (Haas), 18. Logan Sargeant (Williams), 19. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Lance Stroll (Aston Martin).

RIFLESSIONI DEL LUNEDÌ - è strano ritrovarsi all'indomani di un gran premio con gente che litiga sui Leclainz, dopo che Sainz appena andato a muro ha deciso che lui e Leclerc dovevano diventare i Perocon, ma la cosa più trash è che ci sia gente che discute a proposito del fatto che si odianohhhh, anzi no, sono aMiK3TtY, livello groupie delle boyband. Non so, un tempo ci si sarebbe preoccupati del fatto che i due individui in questione tra una cosa e l'altra corrono per una squadra che giovedì fa proclami e alla domenica fa sesto e ottavo posto.
In realtà a mio parere bisognerebbe focalizzarsi anche sui proclami e sul fatto che ogni volta la gente ci creda, devo ammettere che questo è di gran lunga più preoccupante. Onestamente, non ho idea di come faccia una buona parte del fanbase ferrarista continuare a credere ogni volta che la Ferrari vincerà, quando sistematicamente non va neanche a podio. Mi è del tutto incomprensibile.
Non aggiungo altro, perché il prossimo gran premio è alle porte. Anticipo che, se in questo weekend Leclerc ha indossato una tuta celebrativa beige - che personalmente mi dava molte 70s vibes - il prossimo Sainz indosserà una tuta celebrativa con qualche rifinitura gialla, sulla quale preferisco non dire nulla se non che non esistono più le tute celebrative di una volta!

lunedì 6 marzo 2023

Formula 1 2023: #1 Gran Premio del Bahrein // il commento del lunedì

Carissimi lettori, salutandovi cordialmente vi informo che per questa stagione i commenti ai gran premi saranno gestiti diversamente rispetto al passato. Come alcuni di voi sapranno, amministro il forum F1 Grand Chelem sul quale la domenica dopo la gara (diciamo dopo la differita) scrivo una cronaca del weekend, cercando nei limiti del possibile di essere più accurata che posso. Come forse capirete, questo doppio lavoro di scrivere sia una cronaca sia un commento ironico tende a diventare un po' ridondante, specie all'aumentare dei gran premi stagionali. L'idea sarebbe quindi, per il blog, di accorpare la cronaca scritta per il forum (dopotutto si tratta di un testo mio, e in passato pubblicavo sia sul forum sia sul blog anche la cronaca) con qualche breve riflessione ironica/ qualche dialogo immaginario/ qualche riflessione sul fanbase/ qualche trollata tipica dei miei commenti ai gran premi (e nel mondo ideale ciò dovrebbe accadere di lunedì): diciamo che si tratta di un'opera derivata da una mia stessa opera! Spero che possiate apprezzare, o quantomeno non disprezzare, quindi procediamo con il primo gran premio della stagione, che si è svolto a Sakhir (e purtroppo non sulla versione outer).

CRONACA - Bahrein, weekend del 5 marzo, prima prova del mondiale di Formula 1 2023. Dopo un venerdì di hype per la Aston Martin portata talvolta in testa alla classifica nelle prove libere da Fernando Alonso e al contempo preoccupazione per Lance Stroll che guida a due settimane di distanza da una frattura scomposta a un polso riportata in una caduta in bicicletta e un relativo intervento chirurgico, con danni minori anche all'altro polso, giunge il momento della verità con le qualifiche.
In una situazione in cui sembra esserci poco gap tra la vetta e il fondo della griglia e soprattutto valori molto vicini nella seconda parte della griglia, Max Verstappen va a ottenere la pole accanto al compagno di squadra, seguiti dalle due Ferrari. Charles Leclerc ha rinunciato all'ultimo tentativo per risparmiare un set di gomme. Seguono Alonso e le Mercedes, se non fosse per le condizioni di Stroll forse si potrebbe puntare a coppie definite sulla griglia.
Sorprende Nico Hulkenberg, di ritorno full time con la Haas, che centra la top-ten, mentre tra i debuttanti (De Vries in Alpha Tauri, Logan Sargeant in Williams, Oscar Piastri in McLaren) chi meglio figura in rapporto al compagno di squadra è Sargeant, in una griglia così composta:

1^ fila: Verstappen - Perez
2^ fila: Leclerc - Sainz
3^ fila: Alonso - Russell
4^ fila: Hamilton - Stroll
5^ fila: Ocon - Hulkenberg
6^ fila: Norris - Bottas
7^ fila: Zhou - Tsunoda
8^ fila: Albon - Sargeant
9^ fila: Magnussen - Piastri
10^ fila: De Vries - Gasly

La gara prevede 57 giri e inizia con Verstappen che mantiene la testa e Leclerc e Perez che lottano per la seconda posizione. La spunta Leclerc, nelle prime quattro posizioni troviamo Redbull/ Ferrari/ Redbull/ Ferrari mentre si accodano le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell approfittando di una partenza non eccezionale di Alonso che poi si ritrova colpito da dietro da Stroll. Le due Aston Martin si ritrovano settima e ottava dopo che Bottas ha occupato brevemente l'ottavo posto. Il pilota Alfa Romeo si trova nel primo stint nono davanti alla Alpine (con speciale livrea rosa nei primi tre gran premi) di Ocon, il quale non ben posizionato in griglia verrà in seguito penalizzato di cinque secondi.
Nonostante Russell sia il primo ad avere problemi di degrado gomme, tanto che Alonso gli si avvicina, è Hamilton il primo dei top driver a rientrare ai box al 13° giro, mentre dopo un acceso duello con Russell, Alonso si prende la posizione. Un giro più tardi si fermano le Ferrari e Russell, quello dopo ancora Verstappen, mentre prosegue più a lungo Perez. A soste completate, non cambiano le posizioni dei primi otto, inoltre sono passati tutti da gomme soft a gomme hard, eccetto i piloti Redbull che anche in questo stint sono sulle soft. Al 26° giro, Perez riesce a superare Leclerc e si porta in seconda posizione, iniziando a staccarlo.
Hamilton si ferma al 31° giro, imitato una tornata più tardi da Sainz e Russell. Si fermano successivamente Leclerc, Alonso, Perez e poi le Redbull. Stavolta passano tutti alle gomme hard. Dopo questo secondo giro di soste, Russell si ritrova ottavo alle spalle di Stroll. Alonso invece è molto vicino a Hamilton e tra i due c'è un acceso duello. Al 37° c'è un primo tentativo, che tuttavia fallisce, ma Alonso rimane incollato agli scarichi della Mercedes e un giro più tardi lo passa e i due iniziano ad avvicinarsi a Sainz.
Al 41° giro Leclerc si ritira per un guasto al motore e parcheggia in una via di fuga il che provoca una breve virtuao safety car. È il secondo pilota ad abbandonare la gara dopo Piastri ai box al termine del primo stint e sarà seguito da Ocon che fino a quel momento ha collezionato penalità: una per un errore del team nello scontare quella precedente, una per eccesso di velocità in pitlane... Sainz nel frattempo gira più lentamente del duo che lo insegue e al 45° giro subisce il sorpasso di Alonso che quindi dopo quest'altro duello si porta terzo in zona podio. Hamilton in un primo momento è in zona DRS, ma Sainz riesce ad allungare e mantiene la quarta posizione.
Dietro ai primi sette, il best of the rest è Bottas che chiude ottavo, mentre Gasly partito ultimo risale fino al nono posto. Una Williams decisamente da midfield completa la zona punti con Albon, mentre la McLaren è in netta difficoltà: l'unica che arriva al traguardo è quella di Norris, che ha avuto problemi, verso fine gara prende quasi un minuto dal penultimo, Hulkenberg, che in precedenza era stato costretto a sostituire l'ala anteriore danneggiata in un contatto, poi sia lui sia Zhou rientrano ai box verso fine gara: per tentare il giro veloce, cosa che a Zhou riesce strappandolo a Gasly. [MILLY SUNSHINE (C) - cronaca per il forum F1 Grand Chelem]

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Sergio Perez (Redbull), 3. Fernando Alonso (Aston Martin), 4. Carlos Sainz (Ferrari), 5. Lewis Hamilton (Mercedes), 6. Lance Stroll (Aston Martin), 7. George Russell (Mercedes), 8. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 9. Pierre Gasly (Alpine), 10. Alex Albon (Williams), 11. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 12. Logan Sargeant (Williams), 13. Kevin Magnussen (Haas), 14. Nyck De Vries (Alpha Tauri), 15. Nico Hulkenberg (Haas), 16. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), 17. Lando Norris (McLaren), Rit. Esteban Ocon (Alpine), Rit. Charles Leclerc (Ferrari), Rit. Oscar Piastri (McLaren).

RIFLESSIONI SEMISERIE DEL LUNEDÌ - vi è mai capitato che ci fosse quel pilota che in passato digerivate a fatica, nei confronti del quale vi atteggiate attualmente in modo neutrale, che di colpo potrebbe sembrarvi la scheggia impazzita che va a rimescolare carte che altrimenti sembrerebbero fin troppo statiche? Ecco, mi viene da pensare, dopo una sinfonia bovina che non lascia spazio al pensiero si un mondiale combattuto, che almeno se ogni tanto il Divino Ferni, senza alcuna pretesa, riuscisse a battagliare con quelli là davanti giusto per trollarli un po', magari ci potrebbe essere spazio per qualcosa di divertente.
Anni e anni passati a lottare per posizioni di midfield sembrano avergli tolto quell'atteggiamento riflessivo e pacato che aveva quella sera nel deserto dietro a Vitaly Petrov e sembra al momento il soggetto più propenso a fare a ruotate con qualsiasi forma vivente gli capiti a tiro. Non si tira indietro né di fronte a vecchi nemici (in pista, fuori sembra che gli Hamonso siano portati a fare comunella, forse a consolare il Gangster Rapper dopo che Sebastian Vettel ha "lasciato questo mondo"), né a piccoli fanboy che lo guardano con gli occhi sognanti, al cospetto di Verstappino mi immagino una scena di questo tipo:
"Cosa ci fai qui su una Force India dipinta di verde, V3KkYaCçY0?"
"Rubo a voi bimbi i biberon che un tempo rubavate ai vostri compagni di squadra."
"Ehi, perché mi prendi a ruotate? Non c'è bisogno di essere così villano solo per dirmi che non avrei dovuto rubare i biberon a Carlito."
"Invece hai fatto benissimo, se lo meritava. Il punto è che ti prendo a ruotate solo perché ho voglia di prenderti a ruotate e inculcarti nella testa qualche concetto sano. Del tipo che a volte chi non ha mai vinto il terzo titolo ce l'ha enormehhhh. Sei sicuro di non volere barattare il mondiale che insegui con un DRS di dimensioni colossali?"
Mi immagino Verstappino triggerato che poi per manifesta superiorità della propria monoposto fugge e se ne va, ma che momento ad alta tensione potrebbe essere, altro che vedere l'apprendista vampiro che porta via il giro veloce al Pokemon! Tra parentesi, è stato un momento esilarante, lo si è quasi sentito ruggire come un Bottas qualsiasi mentre mostra il fondoschiena al vento.
Passando oltre, una volta finito il weekend l'hype per l'Aston Martin non sembra neanche più così esagerato, se confrontato all'hype per la Ferrari fin dal giorno in cui è stata presentata la nuova monoposto: l'Aston Martin è una Force India e ha fatto podio, la Ferrari doveva essere la risposta alla Redbull e ha finito con un motore rotto e un hulkenbergesimo posto. Chi ben comincia...
Vorrei inoltre spezzare una lancia a favore di Strollino. Premetto che non sono stata molto convinta del via libera - dettato in prevalenza dal pericolo che potrebbe rappresentare per se stesso un pilota che fatica a uscire da una monoposto in caso la macchina prendesse fuoco per un guasto al motore e non ci fosse un pronto intervento degli addetti - ma gli va sicuramente dato atto della prestazione, anche se questo significa notare che ha battuto Russell e tutte le sue -L. Se avesse battuto Hamilton, con Russell decisamente più avanti, il Prosciuttello sarebbe stato trattato come un vecchio bollito. Per fortuna per il momento ha avuto a che vedere solo con Alonso, quindi siamo ancora in fase di esaltazione per un 2007 2.0, anche se non sono più compagni di squadra. Toto Wolff nel frattempo è stato immortalato con l'aria accigliata e Mick Schumacher sempre al suo fianco come un toyboy nei pressi del suo daddy.
Cos'altro dire? Ah, già, credo che a questo punto sia doveroso menzionare il TG1. Visto il gap tra la gara (h.16,00 ora italiana) e la sua trasmissione in differita su TV8 (h.21,30) ho optato per un lungo tentativo si evitare gli spoiler. Non è stato difficile: niente social, niente ultime notizie, nulla di nulla. Ce l'avevo quasi fatta, ma c'è stato un piccolo intoppo, rappresentato dal TG1, che per abitudine i miei genitori guardano ogni sera a cena. Il TG1 dedica pochissimo spazio alla Formula 1, capita una volta ogni secolo ormai... e guess what? In ogni caso hanno menzionato la doppietta Redbull, il ritiro di Leclerc e il quarto posto di Sainz, un po' come se non esistesse un terzo classificato. Siccome conosco i miei polli, ho iniziato ad avere sospetti su tre nomi specifici. Iniziato l'ultimo stint, i due papabili rimasti sono diventati solo uno. Se non altro è consolatorio sapere che in Arabia Saudita si corre più tardi e, a qualunque ora mettano la differita, la gara dovrebbe essere appena finita nel momento del telegiornale, quindi la Formula 1 tornerà nella sua solita terra di nessuno.


martedì 14 febbraio 2023

Presentazioni Formula 1 2023: Aston Martin

13 febbraio, giornata ricca di presentazioni, dicevo, perché dopo McLaren alle 18,00 è arrivata anche Aston Martin alle 20,00, mostrando una monoposto che sembra avere molte somiglianze con quella della stagione passata.
A guidarla ci sarà ancora Lance Stroll, come facilmente prevedibile, mentre al suo fianco è arrivato Fernando Alonso. Avendo dichiarato che Strollino è un futuro campione si è guadagnato l'indignazione di tanta gente che ne ha dedotto che le sue performance in pista nel 2023 dimostrano che è un vecchio che dovrebbe ritirarsi.
Per intenderci, in molti sono piovuti dal cielo sorprendendosi perché Alonso ha fatto una sparata. In più stanno giudicando i suoi risultati non ancora ottenuti dato che le monoposto non sono ancora scese in pista. Mi viene da pensare che ci sia gente rintronata anche a commentarla sui social, la Formula 1, ma queste sono come al solito sottigliezze.
Nel frattempo si è fatta mezzanotte e stiamo per vedere l'alba del 14 febbraio. Naturalmente domani saranno in tanti a indignarsi, quando scopriranno che la Ferrari non è giallo Modena, ma rossa!


martedì 25 ottobre 2022

Commento al Gran Premio degli Stati Uniti 2022

Non so se avete presente quei bei momenti in cui state vivendo una gara che si svolge in modo lineare, con qualche colpo di scena, con diversi momenti abbastanza movimentati, molti dei quali comunque piuttosto soft, in cui vi dite "ma sì, questa Formula 1 ha ancora qualcosa di bello da regalarci invece di sembrare una pagliacciata". Ecco, è proprio in quel momento, mentre formulate questo pensiero, che vi sentite finalmente sicuri del mondo che vi circonda. Fate malissimo. Non importa che di per sé nel corso della gara non ci siano materialmente grandi possibilità di generare caos a misura di drivertosurviver, ricordatevi che errare è umano. Fare casino di proposito invece è disumano ed è questo a cui ormai dobbiamo fare l'abitudine. Perché, carissimi specchietti svolazzanti per le strade di Austin, ogni volta in cui le decisioni dei commissari vi sembrano quantomeno improbabili e campate in aria, sappiate che questi riusciranno a migliorarsi progressivamente la volta successiva.
Iniziamo comunque dall'inizio e veniamo al Circuit of the Americas: grande quantità di spettatori, grande interesse degli statunitensi per l'evento, divieto per gli under-21 di comprarsi una birra invece di comprare fucili come più si addice ai ragazzini della loro età, epoca che discende dalla "Rush"-mania, il tutto mescolato con un pizzico di drivertosurviverità che ha portato a considerare tutto ciò come se fosse il trionfo della giustizia divina e la retta via. Gli States, quindi, nonostante abbiano già un campionato open-wheel che si svolge quasi ed esclusivamente negli States, si sono messi in testa di colonizzare il motorsport europeo, di spiegare a chi l'ha inventato come si fanno le cose, ma soprattutto con l'obiettivo di allontanare sempre più la Formula 1 dall'Europa e appropriarsi della quantità di gran premi maggiore possibile. Dopotutto sono loro che hanno reso la Formula 1 mainstream, prima dell'intervento degli United Saviours of America, in Europa la Formula 1 la guardavano solo i ricconi sugli yacht di Montecarlo, e solo se erano uomini e se erano over-70, altrimenti il pianeta Nibiru avrebbe colpito la Terra e avrebbe cancellato definitivamente la Formula 1.
Gli orari delle sessioni sono stati piazzati in modo tale che le prove libere e le qualifiche potessero occupare il giusto posto, ovvero quello di fare da contorno a tutti i momenti più importanti della giornata, per esempio quelli in cui le vetture non sono in pista, dopotutto non attribuiscono punti e mi sembra giusto fare partire alcune sessioni quasi al tramonto. Quando si deciderà di assegnare dieci punti di bonus a chi farà il tredicesimo tempo nelle prove libere girando contromano e tenendo un gatto nero dentro l'abitacolo, allora sarà opportuno mettere le suddette sessioni a orari sensati. E no, non ritiro quello che ho detto nella paura che Liberty Media mi legga e decida di farlo. Se Liberty Media vuole rubarmi l'idea, accetto, a condizione di essere profumatamente pagata. Anzi, dopo 15+ anni di esperienza nella scrittura di commenti ironici ai gran premi in cui faccio succedere cose trash, non hanno idea di quante cose trash potrei arrivare a pianificare su loro incarico, rimango in attesa della loro offerta. E no, parlo di trash serio, non di Ricciardo che al giovedì si presenta al circuito a bordo di un cavallo. L'unico problema di Dani-Smile in quel momento è che sembrava un texano e non un principe azzurro, nonostante fosse stato di recente suggerito un suo potenziale passaggio alla Haas al posto di Schumacher. Se quest'ultimo dovesse mettersi delle preoccupazioni solo in base a come ha guidato Ricciardo in questo fine settimana, non penso avrebbe molto di cui essere turbato, ma nevermind.
Bene, procediamo, passiamo alle cose serie, per esempio il fatto che Perez, Alonso e Zhou hanno cambiato un componente del motore procacciandosi cinque posizioni in griglia e Leclerc ne ha cambiato più di un componente, procacciandosene due, quindi c'è stata un'altra griglia di partenza un po' incasinata. Non tanto quante altre volte, però, è stata abbastanza facile da ricostruire, a mio parere. Leclerc aveva il secondo tempo quindi doveva partire dodicesimo, Perez, Alonso e Zhou invece scalavano da quarto, nono e quattordicesimo a nono, quattordicesimo e diciannovesimo, anche se Zhou è poi partito diciottesimo perché Ocon, che doveva partire diciottesimo come da qualifica, è partito dalla pitlane. In griglia avevamo quindi Sainz, Verstappen, Hamilton, Russell, Stroll, Norris, Bottas, Albon, Perez, Vettel, Gasly, Leclerc, Tsunoda, Alonso, Magnussen, Ricciardo, Schumacher, Zhou e Latifi con Ocon retrocesso in pitlane. La gara è partita alle 21.00 ora italiana dopo che le qualifiche erano state a mezzanotte, ma questo fine settimana c'era la diretta su TV8 quindi ho potuto vedere tutto in tempo reale.
Purtroppo fare arrivare le nove di sera è lunga, quindi ho visto tante cose strane accadute sui social, tipo driverstosurvivers che festeggiavano la morte di Dietrich Matesich, uno dei fondatori della Redbull, avvenuta nella giornata di sabato, elencando le altre personalità del motorsport di cui si augurano che possano morire a breve. Grazie Liberty Media, per averci dato questi soggetti, non ne avevamo abbastanza di gente strana, c'era esattamene bisogno di produrre altre migliaia e migliaia di questi elementi e di sguinzagliarli liberi sui social invece di formare delle aree a loro dedicate, ad esempio forum a tema. Dimenticavo, questa gente non sa nemmeno cosa sia un forum, a giudicare dall'età, ma lasciamo perdere e concentriamoci sulla gara.
Verstappen è passato subito in testa.
Sainz è partito al rallenty.
Russell è arrivato a -L bloccate e gli è saltato addosso.
Per la vecchia legge secondo cui non verrei derubata del portafoglio se uscissi di casa senza portafoglio, varia gente ha tacciato Sainz di essere responsabile del fatto che Russell gli sia andato addosso dopo avere sbagliato totalmente la frenata.
Sainz è finito in testacoda, è rientrato ai box per una sospetta foratura e... basta, essenzialmente la vettura era out.
In pista c'era un'invasione di rane, infatti c'erano cose verdi ovunque. Dietro a Verstappen e Hamilton c'era Stroll, poi c'era Russell e infine la top-5 era completata da Vettel. Dietro di lui c'era Perez, poi c'era gente varia che Leclerc ha superato nei giri a venire.
Le Aston Martin non potevano reggere in quella posizione molto a lungo, quindi ecco che sono arrivati prima Russell e le sue -L e poi Perez a superarle. Anche Leclerc era lì dietro in agguato e a un certo punto è riuscito a mettersi dietro Vettel e la sua rana. Mentre inseguiva Strollino, in casa Mercedes hanno deciso che era ora di iniziare con i pitstop e Hamilton è rientrato, venendo imitato un giro più tardi da Verstappen. I due, partiti sulle medium, sono passati alle hard. Mentre anche i rispettivi compagni di squadra completavano il primo pitstop, Russell scontando nel frattempo cinque secondi di penalità per il fattaccio con Sainz, Leclerc ne ha approfittato per superare anche Stroll. A quel punto non era chiaro quanto si potesse andare avanti con le gomme montate al via, perché la prima sosta dei Mercedes-bulls era stata forse anticipata, ma Bottas è finito in testacoda andando a insabbiarsi, mettendo di fatto fine a tutte le ipotesi: è entrata la safety car e chi non si era ancora fermato per la sosta si è fermato in quel momento, compresi Leclerc e Vettel che hanno recuperato quindi delle posizioni, così come i piloti Haas che erano partiti sulle gomme hard e sono passati alle medium quando era passato appena un terzo di gara. Tenetevi in mente le Haas, anzi, tenetevene in mente una perché Magnussen tornerà a trovarci più tardi. Schumacher invece ci visiterà a brevissimo in compagnia di Norris come attori non protagonisti, ma dobbiamo in primo luogo andare a vedere com'eravamo messi davanti.
I primi otto erano, allineati dietro alla safety car, Verstappen, Hamilton, Perez, Leclerc, Russell, Vettel, Stroll e Alonso. Poi la safety car si è levata di mezzo, qualcuno ha accennato a dei duelli senza che cambiassero di fatto le posizioni almeno nella prima parte del gruppo... poi ecco, all'improvviso, il caos.
Stroll ha frenato a caso.
Alonso era dietro di lui.
Alonso ha cozzato contro Stroll e ha impennato.
Sia il fatto di avere solo due ruote a terra sia il fatto dell'impennata avevano a che vedere con il motociclismo quindi spettacolohhhh, duellihhhh, sorpassihhhh ed ex fidanzate di Valentino Rossi (l'ex di quest'ultimo è comunque già da tempo una ex anche di Alonso, che adesso sta insieme a una giornalista austriaca).
Stroll è finito in testacoda.
Una marea di detriti si sono sparpagliati ovunque. Alcuni hanno colpito l'halo di Norris, altri la monoposto di Norris che si è danneggiata ma non ha impedito a Norris di arrivare molto più avanti di Ricciardo. Un detrito inoltre è entrato dentro l'abitacolo di Schumacher, che è stato in seguito visto che aveva un detrito in mano, mentre un altro sembra averlo preso sotto la vettura danneggiandone il fondo.
Alonso è ripartito dopo il botto micidiale, si è diretto ai box, ha messo gomme hard ed è tornato in pista nelle retrovie, unico danno visibile riportato uno specchietto che ondeggiava. Per la sua manovra sbarazzina, Strollino è stato penalizzato in seguito con tre posizioni di retrocessione sulla griglia di partenza del prossimo gran premio.
Pochi giri dopo il restart - ovviamente è entrata la safety car dopo una simile devastazione - Norris e Schumacher che si trovavano in bassa top-ten sono rientrati ai box per una seconda sosta. Anche i piloti dell'Alpha Tauri che erano in zona punti in quel momento sono rientrati ai box, Gasly scontando anche (male - non ho capito come, ma i cinque secondi gli sono stati aggiunti anche a fine gara) una penalità per "safety car infringiment", che è stata gestita in maniera molto diversa a quella di Perez giusto due gran premi fa perché avere coerenza interna è troppo difficile.
Nel frattempo Perez e Leclerc si sono messi a duellare. Mio padre in quel momento era in cucina con me ma si era addormentato sul tavolo già da un po'. Avevo la televisione con un volume abbastanza basso. Quando finalmente Leclerc è riuscito a superare Perez, mio padre si è svegliato di soprassalto a causa dell'urlo lanciato da Vanzini in quel momento. Giusto per quantificare la cosa, poco dopo si è riaddormentato. Quando più tardi ho finito una bottiglia di Pepsi che avevo sul tavolo e l'ho schiacciata prima di metterla nel secchio della plastica, il rumore non ha svegliato nessuno.
Poi è arrivato il momento della seconda sosta, che è stata ancora una volta anticipata dalla Mercedes. In Mercedes e Redbull hanno optato per strategie diverse, Mercedes mettendo le hard nel terzo stint, Redbull le medium, ma si sono fermati praticamente nello stesso periodo.
Hamilton è rientrato ed è uscito senza problemi.
Verstappen e Leclerc sono rientrati un giro più tardi.
Leclerc è uscito senza problemi.
Dopo una sosta di undici secondi, Verstappen è tornato in pista dietro a Leclerc, il che lasciava di fatto Hamilton in testa alla gara.
Anzi, no, c'erano davanti quelli che non si erano ancora fermati, ma era virtualmente in testa.
Sono rientrati Perez e Russell, in giri diversi, uscendo dietro ai Leclestappen.
Verstappen ha superato Leclerc, portandosi virtualmente secondo.
Virtualmente perché c'era in testa il pilota che prima era sesto e che doveva ancora fermarsi: rane all'ascolto, gracidate festosamente e accogliete Crazy Frog!
Poi Vettel, che doveva fermarsi per forza avendo fatto due stint su gomme medium, è rientrato per montare le hard e si è ritrovato immediatamente a novanta, stando fermo per sedici secondi e venendo rimandato in pista nelle retrovie.
Il quintetto di testa era Hamilton, Verstappen, Leclerc, Perez, Russell. Verstappen in un primo momento era a una certa distanza, ma si è poi avvicinato progressivamente a Hamilton, le cui gomme hard nel finale lo rendevano ugualmente a novanta. Per un po' ci abbiamo creduto, di una cena a base di prosciutto e melone in giro per Austin, ma Verstappino è andato a prendersi la tredicesima vittoria della stagione, eguagliando il record ex-equo di Schumacher e Vettel. Ci sono ancora tre gare a fine stagione quindi può darsi che riesca anche a batterlo, ma per Vettel rimarrà sempre la consolazione di essere ex-equo con il suo Yd0l0. A proposito di idoli, Sainz doveva essere felice in quel momento, dato che Alonso era risalito già da tempo in zona punti e aveva anche superato Ocon prima che questo rientrasse ai box per una seconda sosta nella parte finale della gara, così come per il fatto che il suo best friend forever Norris stesse a sua volta rimontando dopo essersi preso i detriti addosso.
Nel frattempo, in sesta posizione su gomme medium con le quali ha percorso i due terzi finali della gara essendosi fermato solo una volta, c'era Magnussen che intendeva mostrare l'enormità del proprio membro già fatto intravedere in Australia alla prima gara della stagione. Negli ultimi giri le sue gomme hanno iniziato a degradarsi e ha iniziato a ritrovarsi accanto gente che lo superava salutandolo con la mano. Kmag ha comunque fatto un grosso salto di qualità, vedendosi impegnato a duellare pressoché con chiunque gli capitasse a tiro, senza nel frattempo fare a sportellate con nessuno!
Non sono cose che capitano tutti i giorni, come non capita tutti i giorni nemmeno di assistere a una rimonta come quella di Vettel, che a un certo punto è rientrato in zona punti, dopo averne superato vari, e si è preso anche il lusso di superare Albon il quale si è poi perso duellando con altri. Aveva vari secondi di distacco da Kmag, il pilota più avanti rispetto a lui in quel momento. La Haas era all'ottavo posto, alle spalle di Norris e di Alonso che procedevano come se non ci fosse un domani. Vettel è arrivato sotto a Magnussen all'ultimo giro e c'è stato tra loro un duello di quelli da strapparsi le mutande. Forse le mutande di entrambi sono esplose, perché le dimensioni dei loro DRS devono essere almeno quadruplicate di default in un momento come quello. Vettel ne è uscito vincente, classificandosi in ottava posizione. Magnussen post-gara si è complimentato con lui per il modo in cui l'ha superato e si è accontentato di un nono posto che faceva molto comodo alla Haas in vista del duello con l'Alpha Tauri nel mondiale costruttori. Una categoria di fanboy e fangirl che chiamerei haasini, sui social si sono messi ad attaccare il team sostenendo che Schumacher - che vi ricordo avevamo visto togliersi detriti dall'abitacolo in corso d'opera e calpestarne, e che avevamo lasciato nelle retrovie a incontrare brevemente Latifi il quale gli ha rifilato una mezza sportellata - l'aveva danneggiato di proposito perché "se fa punti sono obbligati a rinnovarlo per il prossimo anno", un po' come se Gunther Steinahhhh che fa una sparata sul fatto che se Schumacher fa punti viene rinnovato, allora queste parole costituiscano vincolo contrattuale. Comunque trovo molto poetica l'idea che la Haas secondo questa gente manderebbe deliberatamente in vacca la possibilità di fare punti che servono alla classifica costruttori (quindi a procacciarsi big money) nel proprio gran premio di casa, sicuramente se questa gente nel 2016 avesse già seguito la Formula 1 avrebbe pensato che era una buona idea per la Mercedes sabotare il motore a Hamilton a casa della Petronas. Poi la giornata motoristica è finita e la mia giornata è finita decisamente più tardi (ricordate la bottiglia di Pepsi? meglio evitare di bere bevande contenenti caffeina di sera), comunque non mi lamento, alle due di notte stavo guardando video di Formula 1 vintage.
Poi è arrivato il lunedì. Alle 7.55 sono entrata su Twitter e ho scoperto che Alonso che aveva terminato la gara settimo è stato retrocesso in quindicesima posizione a causa di trenta secondi di penalità, per essere rientrato in pista con la vettura danneggiata, situazione che avrebbe dovuto portare all'esposizione della bandiera nera con il cerchio arancione. Dunque, in sintesi, per un'ora Alonso ha girato con una vettura che ha superato le ispezioni post-gara e, in un secondo momento, i commissari hanno deciso di penalizzarlo a causa di un mancato pitstop forzato che avrebbero dovuto essere loro stessi a imporgli. Messaggio di fondo numero 1: "ci siamo sbagliati, quindi ti penaliziamo per il nostro errore". Messaggio di fondo numero 2: "non bisognerebbe andarsene in giro con uno specchietto ondeggiante che potrebbe saltare in testa a qualcuno, ma dopotutto è più spettacolare lasciare fare, tanto si può sempre dare penalità cinque ore e mezza dopo la fine della gara". A questo punto rimaneva una sola cosa saggia e sensata da fare per non fare ulteriori danni: scappare in Messico. Che poi, visto dove si svolgerà il prossimo gran premio, sul non fare danni avrei anche dei seri dubbi.

EDIT 28/10 - è venerdì e stamattina ci siamo svegliati con un passo indietro dei commissari. L'Alpine ha fatto ricorso contro il reclamo della Haas che aveva fatto scattare la penalità. Nel comunicato c'è scritto che la Haas ha presentato il proprio reclamo con mezz'ora di ritardo rispetto ai tempi tecnici e che, venuti al corrente che la Haas non era impossibilitata a presentare reclamo entro i tempi tecnici stessi, il reclamo era inammissibile. In sintesi, si sono prima inventati una penalità e poi si sono giustificati dicendo "non sapevamo che la Haas poteva essere puntuale". Wow...

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Charles Leclerc (Ferrari), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. George Russell (Mercedes), 6. Lando Norris (McLaren), 7. Fernando Alonso (Alpine), 8. Sebastian Vettel (Aston Martin), 9. Kevin Magnussen (Haas), 10. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 11. Esteban Ocon (Alpine), 12. Alex Albon (Williams), 13. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 14. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 15. Mick Schumacher (Haas), 16. Daniel Ricciardo (McLaren), 17. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Lance Stroll (Aston Martin), Rit. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. Carlos Sainz (Ferrari).