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mercoledì 28 maggio 2025

Mick Schumacher ha speronato Nicholas Latifi ad Abu Dhabi 2021 ma non cielo dikonohhhh

Come si dà vita a una non notizia, facendola apparire credile? La maniera più semplice potrebbe essere prendere un fatto veramente accaduto e confonderlo con altri fatti realmente accaduto, generando un mashup tra eventi diversi e facendoli risalire allo stesso evento, se questo serve per far valere la propria retorica. Ne ho avuto una dimostrazione pratica un paio di giorni fa, in un post che, a onore del vero, inizialmente parlava di tutt'altro.
A quel punto, un tale ha fatto notare come sia curioso che Lewis Hamilton non abbia vinto il suo ottavo titolo, battendo il record di mondiali di Michael Schumacher, a causa di un incidente innescato dal figlio di quest'ultimo con Nicholas Latifi. Gli ho fatto notare che quanto affermava non era corretto, e mi ha fatto una spiegazione dettagliata dell'accaduto:

+++ Durante il GP di Abu Dhabi 2021, Nicholas Latifi e Mick Schumacher stavano lottando in fondo allo schieramento. Al momento dell'incidente, Latifi stava cercando di superare Schumacher. Dopo essere stato leggermente spinto fuori pista in curva 9, Latifi ha raccolto sporco sulle gomme, e ha sbattuto sulle barriere in curva 14, facendo entrare la safety car. Schumacher ha ricevuto una penalità di cinque secondi per la collisione e ha finito la gara sedicesimo.
L'incidente ha avuto un grosso impatto sull'esito del campionato, dato che la safety car ha permesso a Max Verstappen di ridurre il gap con Lewis Hamilton. A seguito di una decisione controversa della direzione gara, Verstappen ha potuto superare Hamilton all'ultimo giro e ha vinto il suo primo campionato. +++

È convincente, vero? Almeno a una prima lettura, ma andiamo ad analizzare cosa sia effettivamente successo. Possiamo concordare sul fatto che Latifi sia uscito di pista - non sono stata a verificare la curva precisa. Secondo questa ricostruzione, tuttavia, Schumacher l'avrebbe spinto fuori pista cinque curve prima.
Schumacher ha ricevuto cinque secondi di penalità per la collisione... QUALE COLLISIONE? Si è appena detto che Latifi ha sbattuto sulle barriere, non che Schumacher abbia sbattuto sopra Latifi. E guess what? Andando a verificare il risultato della gara di scopre che Schumacher non è arrivato sedicesimo, anche perché la gara l'hanno finita esattamente in quattordici. Non risultano inoltre penalità a suo carico.

Quindi tutto ciò è fasullo? Sì e no. Effettivamente un incidente tra Schumacher e Latifi è avvenuto ad Abu Dhabi, Latifi si è ritirato dopo avere colpito le barriere, Schumacher ha chiuso la gara sedicesimo e risulta una penalità di cinque secondi a suo carico.
Ciò ha avuto impatto sull'esito del mondiale 2021? No, perché il mondiale 2021 era già terminato da un anno: Schumacher ha effettivamente speronato Latifi, non mentre Latifi tentava di superarlo, ma mentre ma Schumacher superava Latifi, a una ventina di giri dal termine. I due hanno proseguito la gara, senza alcun ingresso della safety car e Latifi si è ritirato più avanti per un guasto mentre si trovava in ultima posizione.

Questo è il momento che precede l'incidente di Latifi del 2021, la macchina davanti è quella di Schumacher e si può vedere bene la distanza tra i due:


Questo è invece l'incidente del 2022, in cui Schumacher e Latifi vengono a contatto senza alcun intervento della safety car:


Questo è il commento su Zuckerbook, al quale ho risposto spiegando in breve quando esposto qui sopra e linkando i video degli incidenti:


Questo signore, che in precedenza mi aveva smentita dopo pochi minuti scrivendo questo resoconto, non ha dato alcun segno di vita, cosa che non mi stupisce. Ammettere di ricordare male, ovviamente, comporterebbe il dovere riconoscere che ciò che SI DESIDERA essere accaduto, non è successo nella realtà.
Non so se questa persona abbia scritto questa ricostruzione in buona fede, e a dire il vero lo ritengo anche abbastanza plausibile, ma la disinformazione a mio parere si fonda proprio su queste basi: prendere fatti reali, stravolgerli e piazzarli in tempi o luoghi in cui non sono accaduti.


mercoledì 26 febbraio 2025

Dudu Barrichello, Mick Schumacher e i post attira-interazioni

Da diversi giorni, ormai senza sosta, vedo pagine Zuckenbook pubblicare in tutte le salse, senza citare i credits, una foto condivisa qualche giorno fa sulla pagina instagram ufficiale del WEC, che ritrae Eduardo Barrichello, altresì noto come Dudu, e Mick Schumacher. L'hanno fatto tutti, quindi lo faccio anch'io, perché obiettivamente credo di avere una riflessione profonda da fare in proposito.
Non neghiamolo, nessuno di noi è nato ieri, la pagina ufficiale del WEC ha puntato sulla strategia clickbait (no, non è questa la riflessione profonda, che segnalerò quando ci arriveremo), perché detto onestamente who kers, neanche fossero avversari diretti, gareggiano in due diverse categorie di vetture. Però alla pagina ufficiale del WEC va senz'altro riconosciuto che ha una propria credibilità e diverse migliaia di follower, la foto strappalacrime dei piccoli Barrichello e Schumacher è aolo un surplus, che va a inserirsi tra le decine di post che vengono pubblicati.

Non si può dire lo stesso delle pagine sensazionaliste, quelle che prelevano la foto e la ripubblicano senza credits incuranti del fatto che altre centinaia di pagine analoghe faranno la stessa cosa. Ovviamente queste pagine puntano tutte alla stessa cosa: cuoricini, cuoricini (cit.), e soprattutto commenti stereotipati oppure indignati.
Eh, ma nonna Isaura che abita accanto al circuitohhhh. Grandissima stronzata, per due motivi: 1) la casa vicina al circuito era dei nonni paterni, mentre Isaura era la nonna materna, 2) come annunciato ai tempi da Barrichello, nonna Isaura è morta almeno sette anni fa.
Eh, ma corrono nel WEC solo perché sono figli di Barrichello e Schumacher. A onore del vero Barrichello ha anche un figlio che non corre nel WEC, mentre Schumacher ha una figlia che corre a cavallo. E allo stesso modo ci sono nel WEC diverse decine di piloti che corrono lì anche senza essere figli di Schumacher e Barrichello (almeno per quanto ne sappiamo, poi può darsi anche che Michael e Rubens segretamente abbiano generato un'intera griglia di partenza, ma non è la soluzione più probabile).
Eh, ma tra i due Barrichello Jr è quello bravohhhh e Schumacher Jr è quello skarsohhhh. Questo a dire il vero è uno spunto molto interessante, considerato che Mick ha vinto la Formula 3 Europea e la Formula 2 ed è arrivato a gareggiare in Formula 1, mentre Dudu ha chiuso undicesimo la sua seconda stagione in Formula Regional (erede della F3 Europea) con un podio all'attivo e nessuna vittoria, oltre che un numero piuttosto esiguo di vittorie in altre categorie junior e ben lontano dalla possibilità di procacciarsi la Superlicenza. Mi piacerebbe su quali basi i due vengano confrontati.
Eh, chissà chi sarà il più veloce dei due. Tra i due è Schumacher quello che guida una hypercar, quindi suggerisco di passare di default al prossimo dubbio esistenziale.

Il dubbio esistenziale è, nello specifico, ma perché è così necessario rompere i coglioni e fare caciara, quando parliamo di due piloti tutt'altro che mediatici e propensi alla caciara. Hanno un impatto emozionale? Sicuramente, però a dire il vero a me non è dispiaciuto vedere quel post, specie ricordando di quando diversi anni fa al GP del Brasile il piccolo Barrichello pubblicava insta-stories che ritraevano Mick Schumacher sulla griglia.
Anzi, oserei dire che trovo questa foto piuttosto carina, specie considerato che gli Schumachello Originali probabilmente si sono sempre apprezzati molto meno di quanto dessero a che vedere da compagni di squadra. Quella volta in Ungheria, Schumacher ha praticamente tentato di spalmare Barrichello su un muro. E Barrichello ormai da diversi anni ha lasciato intendere che le cose non fossero esattamente rose e fiori tra di loro, nonostante in numerose occasioni abbia espresso solidarietà nei confronti di Schumacher dopo l'incidente sciistico di quest'ultimo (il che è a mio parere normale per chiunque sia dotato della capacità di interazioni civili anche con le persone che non ritiene best friends forever e possieda almeno un minimo di empatia, ma certa gente sui social mi sta facendo dubitare che ciò che considero normale sia così scontato). Vedere i loro eredi fianco a fianco sinceramente mi ispira solo dolcezza, così come in diverse occasioni mi ha ispirato dolcezza vedere foto di Mick Schumacher insieme a ex colleghi del padre, specie considerato che per età potrebbe tranquillamente essere anche figlio loro.

Concludiamo con la riflessione profonda a cui avevo accennato. Lo scorso anno Dudu Barrichello correva in Stock Car Pro in Brasile, e anche con risultati migliori rispetto a quando era nelle monoposto. In passato in quella categoria vi era una gara in cui due piloti gareggiavano in coppia, con i titolari affiancati da un guest driver (in una di queste occasioni Felipe Massa ha gareggiato insieme a Timo Glock a Interlagos e Massa sarebbe stato nella posizione di assegnare a Glock la pole da reverse grid, se la macchina non avesse dato forfait alla Junçao, proprio laddove nel 2008 era avvenuto il celebre sorpasso da parte di Lewis Hamilton).
Sarebbe fighissimo vedere i piccoli Schumachello gareggiare in coppia, con Mick come guest driver di Dudu. Non dico che sarebbero la coppia più bella di sempre - circa dieci anni fa abbiamo avuto il duo Bruno Senna e Nico Prost - ma sarebbero pur sempre molto più poesia di chi fa caciara sui social.

giovedì 16 febbraio 2023

Presentazioni Formula 1 2023: Mercedes

Solo pochi giorni fa una voce autorevole(?) come quella di Matty di WTF1, influencer di Formula 1 specializzato nello strizzare l'occhio a Liberty Media, scriveva un tweet nel quale affermava che alle squadre dovrebbe essere vietato avere vetture nere color fibra di carbonio. Il motivo? Le livree devono essere belle e colorate.
Questa faccenda delle livree sta iniziando a raggiungere livelli molto imbarazzanti, ma per fortuna ci sono momenti in cui si riesce finalmente a raggiungere la pace dei sensi: quello in cui, ieri mattina, la Mercedes si è svelata... e non è più color argento come nel 2022, bensì nera! È stato tutto meraviglioso, nonostante ammetto di preferire la livrea argentata, ma pur di vedere la filosofia drivertosurviver venire indirettamente asfaltata, lunga vita alle livree nere!
Tra parentesi, vogliamo parlarne un attimo? Secondo quell'illustre(?) tizio le livree nere sarebbero da bandire. Quindi niente alcune livree Minardi, niente Andrea Moda e chissà, magari anche la livrea John Player Special potrebbe essere considerata un male da estirpare!


La presentazione è avvenuta in concomitanza con il venticinquesimo compleanno di George Russell (che scopro quindi essere del 1998 e non del 1996, cosa di cui ero convinta), che per la seconda stagione consecutiva farà coppia con Lewis Hamilton. Non sappiamo se faranno coppia ancora dopo il 2023, ma il mondiale deve ancora iniziare e quindi è meglio non spingersi troppo in là.
Accanto a loro e ai rappresentati del team tra cui spicca Toto Wolff, ecco apparire Mick Schumacher in veste di riserva. Così, a primo impatto, con i suoi occhi azzurro shocking e la sua aria da modello, pare essere una sorta di Carmen Jordà 2.0, naturalmente ipotizzando che si tratti di una sua controparte maschile, ma soprattutto che abbia un'idea almeno vaga di come si guidi una monoposto (per chi non conoscesse il soggetto, specifico che Jordà in GP3 arrivava puntualmente ultima a debita distanza dal penultimo, un po' come Mahaveer Raghunathan in GP2, e prima di arrivare in GP3 non è che le cose andassero tanto meglio).
Concludo osservando che si è trattato di una vera presentazione, ma le vetture non sono rosse, quindi bisogna fare finta che non lo sia. È stata la penultima, per oggi è prevista quella di Alpine.


sabato 17 dicembre 2022

Il tradimentohhhh di Mick Schumacher

Carissimi traditorihhhh della patriahhhh, mi sembra doveroso spendere due parole su quella che, con tutta probabilità, è l'ultima notizia di mercato piloti del 2022, in vista della prossima stagione. Questa notizia, in realtà, è uscita fuori giovedì a mezzogiorno e avrei potuto parlarvene ieri, ma ho pensato di non farlo perché avevo già un post programmato. Certo, avrei potuto spostare il post programmato, ma mi sembrava bello pubblicarlo lo stesso: era quello sulla Formula 4 brasiliana ed era una figata unica distogliere l'attenzione da Mick Schumacher per parlare di Fernando Barrichello e dei suoi cugini che corrono in Sudamerica!

A parte gli scherzi, nella mattinata di giovedì è uscita la notizia dell'uscita di Schumacher dall'academy Ferrari, con qualcuno che ha tentato di commentare la notizia (che a suo tempo era stata già commentata ogni volta in cui erano uscite indiscrezioni in tal senso, cosa che succedeva occasionalmente da diversi mesi). Non che ci sia stato molto tempo a disposizione per farlo. Un paio di minuti prima di mezzogiorno l'account ufficiale della Mercedes ha postato una foto abbastanza indicativa: un losco individuo visto da dietro, che indossava un giubbotto della Mercedes. Chi era questo losco individuo? Anche visto da dietro, sembrava abbastanza chiaro.


Ecco così che a distanza di circa tredici anni da quando suo padre tradìhhhh la patriahhhh venendo ufficializzato dalla Mercedes, dove avrebbe dimostrato di non distinguere il giorno dalla notte lungo le strade di Marina Bay, ecco che il figlio ex riserva della Ferrari diviene riserva della Mercedes (succedendo a Nyck De Vries dopo che questo ha lasciato il ruolo di riserva per andare ad accasarsi all'Alpha Tauri), diventando a sua volta un pikkolohhhh traditorehhhh! Per quanto fosse un plot-twist che sembrava a sua volta annunciato, è stato comunque un plot-twist di un certo livello e a mio parere meritevole di un post apposito. E meritevole anche di InDiGnAzIoN3!!11!11!!!

A parte gli scherzi, non sono una schumina che perde il sonno per via della sua assenza o presenza in qualche ruolo, quindi di per sé la notizia non mi tocca particolarmente, però sono legata al ricordo di suo padre come pilota titolare della Mercedes (credo che ad oggi la "versione" pilota Mercedes sia l'unico Michael Schumacher al quale mi sento affezionata) ed è un piacere vedere il figlio indossare gli stessi colori, anche se solo per fare la riserva, nonché stare al simulatore e andarsene in giro sfoggiando i colori della Mercedes. Anzi, credo abbia fatto un'ottima scelta, essere riserva in Mercedes è quantomeno una strada più facile per avere un volante almeno in altre categorie.

venerdì 25 novembre 2022

Commento al Gran Premio di Abu Dhabi 2022

Caro Sebastian,
è solo la seconda volta che scrivo un Commento a un Gran Premio in formato lettera e, per la seconda volta, è ancora una lettera rivolta a te, ma concepita per ragioni totalmente diverse. Il primo commento in formato lettera è quello che ti rivolsi nel giugno del 2019, dopo quel taglio di chicane in Canada, in cui ti accusavo di non riuscire a comunicare e a far percepire qualcosa di te, accusandoti per quella ragione, insinuando che proprio per la tua mancanza di comunicazione venivi, a mio parere, giustamente denigrato. Non so cosa scriverei se potessi tornare indietro, quello che so per certo è che molte cose le vedo diversamente da allora, sia per quanto riguarda chi ti denigrava, sia per quanto riguarda la faccenda della comunicazione.
Parliamo un attimo dei commenti denigratori, perché ci tengo a specificare che, a mio parere, hai deluso le aspettative in Ferrari e buona parte delle critiche che ti sono state rivolte fossero, sulla carta, meritate. Tuttavia non sono sicura che tutte le critiche che ti venivano rivolte fossero frutto di un pensiero concreto. Mi sembra, a ripensarci, che spesso venissi criticato per partito preso, indipendentemente dal risultato finale, e che per argomentare venissero citati sempre gli stessi episodi. Inoltre, che questo comportamento fosse dettato in primo luogo da precise campagne mediatiche, partite in sordina per poi esplodere in un momento successivo. In sintesi, sono convinta che molte delle persone che affermavano "Vettel è uno scarso ed è la rovina della Ferrari" lo facessero per abitudine, e non perché fosse effettivamente il frutto di un loro effettivo pensiero. Con questo non sto dicendo necessariamente che sbagliassero, ma proprio che non pensavano e si limitavano a ripetere a pappagallo quello che sentivano da altri. Per quanto riguarda la comunicazione, invece, in un mondo di driverstosurvivers e di telecronisti che vogliono influenzare il pensiero del telespettatore medio, magari stravolgendo all'occorrenza le parole altrui a seconda del messaggio che si vuole far passare, indipendentemente dal messaggio originario, credo che non comunicare sia stata la scelta vincente e che abbia comunicato molto di più di tante parole, di tanti post e di tanta presenza sui social media. Mentre c'era chi collezionava like, indirettamente collezionavi persone che un giorno avrebbero sentito qualcosa che cambiava nel solo vederti andare via.
Il primo ricordo che ho di te è un'intervista nel pre-gara nel 2006. Non so con esattezza che gara fosse, ma so che era il periodo in cui ogni tanto disputavi le prove libere del venerdì sulla BMW Sauber. Ricordo che dissero che avevi diciannove anni. Sembravi un bambino ed era bello vedere un ragazzo poco più grande in Formula 1, anche se solo come terzo pilota. Il tuo debutto avvenne nel giugno dell'anno seguente. Avevo diciannove anni appena compiuti, stavo per iniziare l'esame di maturità in quel periodo e mi apparivi come il primo mio coetaneo che arrivava in Formula 1 (adesso vedrei anche piloti di tre o quattro anni più grandi di me, e non di solo un anno, come miei coetanei, il che in teoria farebbe sì che il primo mio coetaneo in Formula 1 sia stato Nico Rosberg, ma quando avevo diciassette anni non vedevo un ventenne come strettamente mio coetaneo) e fu un grosso cambiamento. Certo, eri solo un pilota one-off e un mese o due dopo saresti diventato un pilota delle retrovie come tutti gli altri, ma sentivo la Formula 1 più vicina a me e alla mia fascia d'età grazie alla tua presenza. Non eri il mio preferito, però mi piaceva la Toro Rosso e mi piaceva l'idea che un pilota della mia età potesse competere anche per la zona punti.
Non sei mai stato il mio idolo, ma hai significato molte cose per me e ho notato, con un certo stupore, che sembri avere significato tanto anche per molti altri, sia noi gente comune, sia i piloti e gli addetti ai lavori. Mi potevo immaginare il tuo fanboy Mick Schumacher che indossasse un casco dedicato a te (un casco identico al tuo, identico a come mi sarei immaginata il tuo se la Haas avesse ingaggiato te e non Hulkenberg - peccato, sarebbe stato forse più bello vedere Nico al volante di una hypercar Ferrari a Le Mans), ma non mi sarei mai immaginata Alonso indossare un casco celebrativo dedicato a te. Ci sarà sicuramente qualcuno che ha insinuato che sia stato fatto ad arte, dato che non è che fosse esattamente il tuo best friend forever, ma perché avrebbe dovuto? Quando un pilota si ritira, non è che chiunque si metta a indossare caschi a lui dedicati. Quindi, di conseguenza, Alonso non aveva alcun bisogno di indossare un casco dedicato a te. Mi potevo immaginare, inoltre, qualche celebrazione, ma non una cena di gruppo con TUTTI i piloti, nessuno escluso, il giovedì sera prima del weekend di gara (si ringrazia Hamilton che, a quanto si racconta, ha deciso di organizzare l'evento e di offrirti la cena, proprio lui che un tempo spesso e volentieri saltava le cene di gruppo dei piloti, facendo la sua prima presenza a quella famosa del 2016 in cui litigò con Rosberg a proposito di come dovesse essere ripartito il conto). L'unica cosa che non mi è piaciuta, devo essere sincera, è stato il ripetersi e ripetersi di proclami a tuo favore anche da parte di personaggi che spesso e volentieri ti hanno denigrato e criticato. Non voglio dire che non si possa cambiare idea nella vita, semplicemente che, come ho fatto io all'inizio di questo post, sarebbe opportuno ammettere di avere cambiato idea, non di avere denigrato finché era fescion denigrare e poi avere invertito completamente la tendenza una volta che era più fescion fare altro.
Tra una cosa e l'altra, comunque, è arrivato il venerdì e poi il sabato, con una griglia di partenza che rispecchiava quasi interamente il risultato delle qualifiche (unico cambiamento la retrocessione di Ricciardo dal decimo al tredicesimo posto per l'incidente innescato con Magnussen nel corso del gran premio precedente):

Verstappen - Perez
Leclerc - Sainz
Hamilton - Russell
Norris - Ocon
Vettel - Alonso
Tsunoda - Schumacher
Ricciardo - Stroll
Zhou - Magnussen
Gasly - Bottas
Albon - Latifi

Da decimo che eri ti sei ritrovato nono, posizione che in gara ti avrebbe garantito due punti, gli stessi che si ottenevano ai tempi del tuo debutto se fosse stato il risultato di gara il settimo posto che occupavi sulla griglia. La tua prima gara, negli Stati Uniti, iniziò con una mezza sbinnata e varie posizioni perse, la tua ultima, a Yas Marina, è iniziata in maniera tranquilla, mentre i nostri occhi erano puntati su quello che succedeva davanti. Le posizioni dei due piloti della Redbull - giunti a una presunta tregua almeno per la stampa dopo le polemiche di Interlagos - hanno mantenuto la prima e la seconda piazza, Leclerc ha mantenuto la terza, mentre Sainz e Hamilton si sono ritrovati a duellare tra di loro, una di quelle situazioni ostiche in cui Sainz poteva dire che Hamilton aveva tagliato una chicane per stargli davanti, ma al contempo Hamilton poteva dire che Sainz l'aveva spinto fuori pista. Siccome un taglio di chicane è più facile da provare dell'avere spinto fuori pista qualcuno, in una situazione simile, Hamilton ha di lì a poco ceduto la posizione, pronto a riprendersela dandomi a malapena il tempo di andare in bagno. Sono tornata in soggiorno ed eccolo che era già quarto, dove sarebbe rimasto tuttavia non troppo a lungo: la sua vettura ha iniziato a perdere qualche colpo (forse perché nel taglio di chicane di cui sopra aveva anche fatto un saltello su un cordolo che non aveva giovato al fondo?) e si è visto sfilare prima da Sainz e poi da Russell che, in concomitanza con la prima sosta si è anche procacciato una penalità per un unsafe release nei confronti di Norris che frattanto faceva una gara da best of the rest.
Verstappen, Perez, Leclerc, Sainz, Russell, Hamilton, posizioni invariate dopo il primo pitstop, ma con piloti che si sarebbero fermati una seconda volta e altri che invece avrebbero provato ad andare in fondo. Perez, Sainz e Russell si sono fermati una seconda volta, i primi sei adesso erano Verstappen, Leclerc, Hamilton, Perez, Sainz e Russell, con Perez che aveva il passo per andare a prendere Leclerc, ma prima doveva vedersela con Hamilton. E infatti perdere tempo duellando con Hamilton è ciò che ha fatto sì che verso fine gara arrivasse abbastanza vicino a Leclerc, ma non abbastanza per aprire il DRS, e dovesse accontentarsi di finirgli dietro, sia nella gara sia, di conseguenza, in classifica piloti. Qualcuno ha detto "finalmente la Ferrari azzecca una strategia", ma vorrei segnalare che il problema della Ferrari, in questa stagione ma non solo in questa, in genere è stato quello opposto: fare danni in termini di strategia quando la strategia serviva a conservare una posizione, non quando si improvvisava una strategia allo scopo di un eventuale recupero di posizioni che non sarebbe potuto avvenire in altri modi. Per intenderci, prima di tentare l'unica sosta, Leclerc era terzo e, per male che andasse, anche in caso di fallimento della strategia, avrebbe finito terzo. Il problema è che di solito si ritrovava terzo quando era in testa, a causa di strategie fallimentari, ovvero nelle situazioni in cui la strategia doveva funzionare per forza e non essere un qualche genere di tentativo per ottenere posizioni che non si sarebbero ottenute con sorpassi in pista. Detto questo, i primi cinque a fine gara sono stati Verstappen, Leclerc, Perez, Sainz e Russell, per il momento intendo lasciare un attimo Hamilton da parte, parlandone quando sarà il momento opportuno.
È il momento di passare alla tua gara, iniziata mantenendo la nona posizione, ritrovandoti a sandwich tra le Alpine di Ocon e di Alonso, tutti e tre a una certa distanza da Norris che era il best of the rest e destinato a rimanerlo. Cercavi di passare Ocon, rimanendo al nono posto, poi le Alpine si sono levate di torno, andando a cambiare gomme abbastanza presto. Erano su una strategia a due soste, tu eri su una strategia a una sola sosta. Sembrava potesse funzionare, in un primo momento, ma a un certo punto, prima della sosta, hai iniziato ad avere degrato e i tuoi tempo hanno iniziato a crollare. Sei rientrato ai box, ne sei uscito ultimo e a quel punto hai iniziato a fare sorpassi, per andare a riprenderti la zona punti, mentre la gara degli altri proseguiva tranquillamente, senza grossi intoppi, a parte un contatto Schumacher vs Latifi. Ho sorriso, quando li ho visti girati di lato, ho pensato "stavolta si sono toccati davvero, non è stata forza del pensiero", in attesa del replay. Schumacher ha speronato Latifi mentre tentava di superarlo - immagino che ciò sia avvenuto dopo che Mick si era fermato per un cambio gomme, perché Latifi fino a quel momento era stato ultimo a debita distanza dal penultimo, quindi non ci sono altre spiegazioni ragionevoli al fatto che Schumacher fosse dietro di lui in quel momento - i due sono finiti in testacoda pressoché sincronizzati e Latifi ha anche sbattuto il posteriore al muro riportando una foratura. La gara di Schumacher è proseguita normalmente (a parte una penalità post-gara che non mi risulta abbia cambiato la sua posizione), mentre Latifi si è diretto ai box. Ne è uscito, ma figura come ritirato a un certo punto della gara, il secondo ritirato della giornata. Il primo era stato Alonso, il terzo e ultimo Hamilton, entrambi hanno parcheggiato ai box per guasti vari, uno nel corso del secondo stint, l'altro a una manciata di giri dalla bandiera a scacchi. Peccato, sia Alonso sia Hamilton avrebbero dovuto fare burnout con te durante il giro d'onore.
Diversi giri prima del ritiro di Hamilton, frattanto, stavi faticando a tenere il passo dei piloti che avevano fatto una seconda sosta e sei stato superato dal tuo compagno di squadra, che poi è andato a superare anche Ricciardo. Ti sei avvicinato al tuo ex compagno di squadra, c'era in palio una decima piazza che tuttavia non sembravi in grado di prenderti. È stato il ritiro di Hamilton per un guasto al cambio a farti risalire dall'undicesima alla decima posizione a pochi giri dal termine, passando nella posizione che assegnava l'ultimo punto disponibile. Sei entrato in zona punti quasi per caso, un po' come a Indianapolis al tuo primo gran premio, quando eri nono e a pochi giri dalla fine la Williams di Rosberg si fermò in una nuvola di fumo.
È stato emozionante aspettare il finale, pensa che perfino mio padre non si è addormentato per tutto il tempo perché voleva "vedere l'esibizione". È stato deluso dal fatto che abbiano mandato la pubblicità, ma quando sono tornati in onda c'erano i primi tre che stavano facendo burnout al parc fermé. Tu non c'eri, sei arrivato un po' dopo, mentre voci di corridoio narrano che dal box della Haas abbiano citofonato a Schumacher e gli abbiano detto "smetti di fare burnout, perché devi preservare la vettura che dopodomani nei test verrà guidata dal pilota per il quale ti abbiamo cacciato via a calci nel fondoschiena". In pratica è avvenuto tutto in modo abbastanza disordinato, ma quello che conta è che al parc fermé aspettavano anche te per le interviste. Ad aspettarti, in veste di intervistatore, c'era Jenson Button, tuo vecchio amico-rivale, quando i piloti ancora lottavano per il mondiale senza che Liberty Media cercasse di portare "brio" a tutti i costi. E niente, la tua carriera di pilota di Formula 1 è finita così, con te a tu per tu con Button e la consapevolezza che qualcosa era finito per sempre.
Qualcuno ha detto che vorrebbe vederti tornare, ma oserei dire che, personalmente, non la penso così. Vorrei che tornasse Ricciardo, e magari se capita l'occasione pure Schumacher e Latifi (magari non necessariamente a tu per tu l'uno con l'altro a prendersi a ruotate o a provocare incidenti con la forza del pensiero), ma tu no, hai avuto un finale bellissimo e penso che sarebbe impossibile replicarlo ugualmente emozionante. Non mi dispiacerebbe se tu iniziassi a inculcare nella testa di Emily, Matilda e Figlio Anonimo che devono diventare giocatori di golf, così magari è la volta buona che decidono che vogliono diventare piloti. Però, prima di arrivare al giorno in cui vedremo i tuoi figli su una monoposto, c'è ancora qualcosa che sarebbe bello vedere accadere. Non hai saputo vincere un mondiale con la Ferrari, per ragioni che non avrebbe senso analizzare adesso, ma magari su una Ferrari potresti un giorno vincere la 24 Ore di Le Mans. Penso che rivederti in rosso su una hypercar sarebbe stupendo e credo che questa sia l'ultima cosa che ho da dire.
Anzi no, ce n'è un'altra ancora, ovvero che la data in cui sto pubblicando questo commento in forma di lettera non è casuale. Tante volte ti ho preso in giro perché davi l'impressione di credere di potere diventare il nuovo Michael Schumacher, oggi però non intendo prenderti in giro per questo. I piloti per me sono da considerare ciascuno a se stante e tu sei stato l'unico Sebastian Vettel della storia del motorsport. Però un ultimo piccolo omaggio voglio rivolgertelo oggi, 25 novembre, nel decimo anniversario non solo di uno dei tuoi titoli, ma anche del giorno in cui il tuo idolo si ritirò dalle competizioni. Perché alla fine non sei diventato come lui, ma lui stesso, a suo modo, non diventò mai come sei tu adesso. Tu sei quello che si è aperto un profilo instagram per annunciare il proprio ritiro e adesso (fa) condivide(re dal/la proprio/a PR) foto e aneddoti della propria infanzia. Sei quello secondo cui la famiglia deve essere nascosta dietro a un sacchetto di carta e lo stesso vale anche per le mucche e le galline. Sei quello a cui la crew di Sky Sport F1 Germania regala degli alpaca per la propria fattoria. Sei quello che faceva team radio in stile Crazy Frog. Sei quello che non ci piaceva per com'era, fino al giorno in cui abbiamo realizzato che ci piaci così come sei.

Buon viaggio rana pazza, e speriamo di ritrovarti prima o poi.
Milly Sunshine

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Sergio Perez (Redbull), 4. Carlos Sainz (Ferrari), 5. George Russell (Mercedes), 6. Lando Norris (McLaren), 7. Esteban Ocon (Alpine), 8. Lance Stroll (Aston Martin), 9. Daniel Ricciardo (McLaren), 10. Sebastian Vettel (Aston Martin), 11. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 12. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 13. Alex Albon (Williams), 14. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 15. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 16. Mick Schumacher (Haas), 17. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Lewis Hamilton (Mercedes), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Fernando Alonso (Alpine).



giovedì 17 novembre 2022

Hulkenberg è dentro, Schumacher è fuori e il fanbase è fuori di testa!

Ci sono certe faccende che comportano di stravolgere i propri piani. A partire da oggi, infatti, intendevo postarvi una tripletta di post a tematica Formula 1 vintage e brasiliana (per essere specifici i gran premi del 2001, 1982 e 1972 di cui ho visto highlight e in un caso la gara intera - non usciranno in quest'ordine credo) ai quali ho lavorato lo scorso weekend e un po' nei giorni scorsi. Dovrò rimandare a domani, con un post al giorno venerdì, sabato e domenica, who kers di essere già ormai fuori tempo massimo per il Brasile. Lo faccio perché oggi mi sembra doveroso parlare di una faccenda che, per certi risvolti, mi sta lasciando un po' basita. Non sarebbe niente di che, in realtà: semplicemente stamattina è stato annunciato che Nico Hulkenberg passerà alla Haas nella prossima stagione e prenderà il posto di Mick Schumacher. Non ho dedicato post specifici ad avvicendamenti ben po' rilevanti, eppure stavolta ho alcune cose da dire, la maggior parte delle quali che non hanno a vedere con la decisione di mercato piloti in sé.

Sarò breve sulla questione di mercato piloti. Fino al 2020 la Haas non aveva mai mostrato alcun interesse a puntare su dei rookie ed è stato solo per motivi economici che per il 2021 ha schierato una livrea composta di due debuttanti. Direi di soprassedere su chi fosse uno dei due e sulle vicissitudini che l'hanno portato lontano dalla Haas. L'altro era Mick Schumacher, appunto, imposto dalla Ferrari in qualità di pilota FDA. Come ben sapevamo, un rinnovo tra Haas e Schumacher sembrava abbastanza improbabile, per una serie di ragioni: non ha mai avuto un buon rapporto con il team principal Gunther Steiner, il team sembra essersi risollevato a livello economico quindi era più difficile imporgli un pilota e per giunta lo stesso Schumacher non ha mai nascosto interesse per l'uscita dalla FDA e altre opzioni per il proprio futuro. Questo al di là da ogni considerazione su ipotetici risultati (a mio parere non brillanti, ma in varie occasioni dipinti come peggiori di quanto effettivamente non fossero): nei team relativamente poveri i risultati non sono sempre fondamentali.

Nel corso della stagione sono capitate vicende che potevano non sembrare probabili in un primo momento, tipo il passaggio in Aston Martin di Fernando Alonso, oppure il positivo debutto di Nyck De Vries, cosa che ha comportato una riduzione dei volanti potenzialmente disponibili, quindi è assolutamente normale che si ripeta il vecchio trend di un tempo: i piloti di fondo griglia spesso escono di scena dopo un paio di stagioni in un team, alcuni cambiando completamente categoria, altri cercandosi un ruolo di terzo pilota nella speranza di rientrare dalla finestra dopo essere stati messi alla porta. Dalle ultime dichiarazioni di Schumacher (che sembra potrebbe prendere il posto di De Vries come terzo pilota Mercedes) quest'ultima opzione sembra la strada che intende perseguire. E augurandogli di potere guadagnare soldi indossando indumenti sponsorizzati direi che possiamo salutarlo, per passare a parlare di Hulkenberg, in questo momento protagonista di enormi quantitativi di insulti da parte di detrattori e di grandi leccate di cu*o da parte di sostenitori.

Cercherò di essere obiettiva, nel valutarlo come pilota. Penso che un pilota come lui in un team di bassa classifica potrebbe andare bene e gradirei mandare cordialmente a ca*are chiunque abbia detto che a trentacinque anni si è troppo vecchi per la Formula 1 e troppo vecchi in generale e che dovrebbe levarsi di mezzo lasciando posto ai giovani. La mia principale rimostranza è che Hulkenberg non corre full season dal 2019, che ha preso parte a solo cinque gran premi da allora, che non ha gareggiato nel frattempo in altre categorie e che dovrà tornare a gareggiare full time dopo una quantità di giornate di test pressoché nulla. A parità di età o di esperienza avrei scelto piuttosto un pilota che avesse gareggiato negli ultimi anni, anche in altre categorie. Non so, magari avrei cercato di ricostruire il "dream team", cercando di riprendere Romain Grosjean e dimenticando definitivamente la parentesi degli ultimi due anni (non sono la sola ad avere fatto questo pensiero, posso dirlo), oppure qualcuno che si fosse dimostrato in grado di grandi cose con una carretta (sogno impossibile: Sebastian Vettel).

Avrei evitato invece una "giovane promessa". Non per altro, ma le giovani promesse disponibili attualmente oserei dire che come livello sono più o meno su quello di Schumacher e non vedo alcun senso nell'avere ingaggiato un rookie due anni fa e una volta che iniziava ad avere un minimo di esperienza rimpiazzarlo con un altro per fargli fare esperienza e rimpiazzarlo a sua volta con un rookie andando avanti di questo passo a oltranza. Senza offesa per i vari Robert Shwartzman di turno, mi sembra che a suo tempo siano già stati scartati in favore di Schumacher, quindi non mi sembrano esattamente la più brillante delle ipotesi. In sintesi, personalmente avrei scelto altre alternative, ma quantomeno mi sembra che abbiano preso una decisione accettabile, e da parte di un team che non sempre ha preso decisioni accettabili in termini di piloti (vedi il primo compagno di squadra di Mick Schumacher) mi sembra un notevole passo avanti. In generale tutto mi sembra un passo avanti: vi ricordo che due anni fa la Haas veniva criticata per essersi venduta al peggiore offerente.

Questo, per dire, adesso sembra che lo skandalohhhh sia avere messo un pilota di trentacinque anni al volante dopo che per tre anni non ha avuto un volante. Questo significa che è bastata una stagione al team americano per ripulire la propria immagine, se la faccenda di oggi viene vista come in qualche modo scandalosa o inopportuna. Anzi, per quanto non mi piaccia molto che abbiano gestito il tutto come una baracconata (e che qualora avessero deciso mesi fa di mettere alla porta Schumacher e gliel'abbiano detto solo ora impedendogli di fatto di cercarsi alternative anche in altri campionati, non sarebbero stati esattamente il massimo della correttezza), onore a loro per essere riusciti a rimanere al centro della scena e sempre sulla bocca di tutti, guadagnandoci in esposizione mediatica e forse anche in sponsor, semplicemente limitandosi a non annunciare il loro secondo pilota fino a novembre, quando in passato ci sono state squadre che annunciavano la loro line-up poche settimane prima dell'inizio della nuova stagione. Per intenderci: chiacchierati e criticati, ma per faccende sportive!

Bene, ho già dato il mio "breve" parere su quanto accaduto alla Haas, adesso vorrei esprimermi su quello che ho letto su Twitter stamattina. Ho sentito il bisogno di silenziare diverse persone - che non seguo, ma che mi capitano in bacheca perché seguite da dei miei followed - non tutte appartenenti alla stessa tifoseria, così come di utilizzare per la prima volta la funzione "questo post non mi interessa" suggerendo a Twitter di evitare di mettermi sempre in bacheca certi pagliac-... certi utenti che commentano la Formula 1 e che mi appaiono senza che me li vada a cercare perché hanno tanti follower e ricevono tanti like. Ho visto livelli di tossicità che difficilmente si vedevano fino a qualche anno fa quando si parlava di piloti di bassa classifica. Con questo non intendo che fosse tutto rose e fiori, anzi, gli hater c'erano, ma di solito agivano per conto loro e come voci fuori dal coro, non se ne andavano in giro in branco a fare caciara con account pieni di glitter in cui si spacciavano per bambini e bambine dolci e kawaii.

Ci sono le schumine tossiche, ci sono gli hulkenbabies altrettanto tossici e questa gente vede tutto come una fanwar. Poi c'è gente che dice che i piloti superati i trent'anni dovrebbero morire di vecchiaia e che un trentenne non può avere futuro. Poi ci sono le fangirl (non necessariamente ragazze, come ho già detto ci sono fangirl di ogni genere) secondo cui Hulkenberg è un brutto V3KkYaCç1O che ruba il volante a un figonehhhh beliximohhhh e qui ci sono due generi di problemi, il primo che secondo loro l'assegnazione dei volanti dovrebbe andare in base alla loro avvenenza, il secondo è che secondo certe inquadrature Mickey pare anche un bel ragazzino, ma Hulk è decisamente un'altra cosa! A completare l'opera, siamo già sommersi da citazioni a "suck my balls, honey" e la gente si sta mettendo avanti con i lavori parlando di loro polemiche future, un po' come se fossero i primi a finire in squadra insieme dopo avere litigato pubblicamente: "impara a imparare", "impara tu a imparare", vi dicono niente queste parole?

In sintesi, la mia impressione è di essere di fronte a un fanbase totalmente delirante che coglie ogni minima scusa per delirare. Ho letto pure accenni a gente che sarebbe andata a insultare sui social i familiari dei due piloti protagonisti dell'avvicendamento e mi sembra che si stia perdendo totalmente quel minimo di lucidità che esisteva ancora. Siamo pieni di gente di m*rda che scrive vaccate colossali 24/7 ma che viene resa famosa da uno o due post carini fatti nel corso del tempo. Se alle fangirl di Schumacher non sta bene che il loro idolohhhh sia rimasto a piedi, che abbandonino la Formula 1 come minacciano di fare e che la smettano cortesemente di rompere le scatole. Magari dato che c'è il rischio che Mick possa trovare un volante tra un anno o due, consiglio loro nel frattempo di trovarsi un/a partner o un lavoro così almeno eviteranno di tornare. Certi/e hulkenbabies inoltre farebbero bene a seguire lo stesso percorso, magari candandosi per fare da babysitter alle suddette schumine, perché certi tipi di fanbase è meglio perderli che trovarli.


sabato 12 novembre 2022

Kevin Magnussen in pole, Mick Schumacher ultimo in griglia, la strana storia della Haas, alla ricerca dei precedenti

Nelle ultime stagioni la mia regola aurea era non parlare di un gran premio fino alla fine del weekend stesso, per non essere troppo ridondante. Abbiamo ancora una sprint e una gara, quindi sarei in largo anticipo, ma ne vale la pena. Nelle qualifiche di ieri, che TV8 si degnerà di mostrarci con appena 24 ore di differita, è accaduto l'inverosimile: complice il meteo ballerino e una bandiera rossa, Kevin Magnussen ha conquistato la pole position. Sarà la pole per la sprint, ma statiaticamente gli sarà attribuita la pole dell'evento secondo le regole attuali. A meno che non vinca la sprint (e non ottenga un'altra pole in futuro), Kmag diventerà probabilmente l'unico poleman della storia della Formula 1 a fare una pole e non partire mai in pole in un effettivo gran premio. Negli sprint weekend finora chi si è aggiudicato una pole-non pole aveva sempre e comunque ottenuto altre pole. Poleman non partiti dalla pole causa DNS (gente tipo Charles Leclerc a Montecarlo 2021, oppure tipo Jarno Trulli all' "Indy-gate") che non siano mai partiti in altre occasioni dalla pole non me ne risultano. Comunque non è questo di cui vorrei parlare, quanto piuttosto di una situazione molto curiosa e pressoché inedita.

La qualifica è iniziata con una Q1 bagnata in cui la pista si è asciugata nel finale e chi ha avuto un pessimo timing o ha toppato qualcosa non ha migliorato il proprio tempo una volta messe le slick. In questo contesto Mick Schumacher si è aggiudicato l'ultima casella della griglia. Dopo la pole di Kmag, un dubbio esistenziale ha iniziato a tormentarci: era mai successo pole/ ultimo posto in griglia? Nel senso, dettate da tempi e non da penalità, seppure tempi venuti fuori da qualifiche strane? Perché ci vuole realismo nella vita: Schumacher non è giunto ultimo con una macchina da pole, né Magnussen ha fatto la pole con una macchina da ultimo posto. Probabilmente in circostanze normali la vettura era da probabile Q2 e potenziale passaggio in Q3 in caso di giro memorabile. Kmag il giro memorabile l'ha fatto e la pole è arrivata perché il meteo è intervenuto a suo favore. In sintesi: combinazione di fattori che di solito non si presentano tutti in una volta. E che soprattutto nella storia della Formula 1 non sempre si sarebbero potuti presentare. Per dire, fossimo nel 1990, oggi ci sarebbe una seconda sessione di qualifiche. O prima del 2006 nessuno sarebbe uscito prima della fine della sessione. O in epoche in cui c'erano vere e proprie carriole in pista modello HRT, nessuna vera e propria carriola sarebbe mai andata in pole.

Non c'è da stupirsi, quindi, che i casi pole/ ultimo siano da attribuirsi a situazioni in cui in epoca qualifica suddivisa in tre manche uno dei due piloti o non abbia potuto scendere in pista in Q1 per incidenti nelle libere, o guasti, o abbia avuto un incidente prima di fare un tempo in Q1. Quindi Daniel Ricciardo/ Max Verstappen in Redbull a Montecarlo 2018, oppure due volte in Mercedes in Brasile 2017 e Cina 2016, con Lewis Hamilton ultimo senza tempo e rispettivamente Valtteri Bottas e Nico Rosberg in pole. Spingendosi più indietro, in epoca dal 2006 in poi (sistema Q1/ Q2/ Q3) è accaduto solo altre due volte in precedenza, in Ferrari a Singapore 2010 con Fernando Alonso in pole position e Felipe Massa ultimo senza tempo, idem in casa Redbull in Giappone 2009 con Mark Webber ultimo senza tempo e Sebastian Vettel in pole. Il 2005, con unico tentativo di qualifica, ugualmente si presta bene, ma è accaduto una sola volta e ugualmente con pole/ ultimo senza tempo, stavolta in McLaren con Kimi Raikkonen e Juan Pablo Montoya.

Tra il 1996 e il 2005, nonostante la sessione singola, non è mai accaduto, il che è abbastanza facilmente spiegabile: chiunque potesse puntare ragionevolmente alla pole ma finisse fuori per incidente o guasto prima di fare un tempo, verosimilmente sarebbe sceso in pista con il muletto (o addirittura - qualche volta succedeva - con la vettuta del compagno di squadra). Di conseguenza anche l'abolizione del muletto e in generale il divieto di cambiare monoposto hanno influito. Figuriamoci prima di quell'epoca, quando c'erano le qualifiche del venerdì e quelle del sabato. La pioggia poteva influenzare, certo, ma bisognava che piovesse due volte e che ci fossero circostanze di partenza ben più altisonanti dell'avere a disposizione un giro di Q1 per mettere la macchina in Q2 e rimanere fuori. Per tornare a un caso di pole/ ultima posizione dobbiamo andare in Belgio 1985, con la pole di Alain Prost su McLaren, dove però è andata così solo sulla carta: Niki Lauda ha infatti avuto un incidente nelle libere e si è fratturato un polso, non facendo alcun tentativo di qualifica. La McLaren ha tentato in extremis di schierare John Watson al suo posto, quindi non ha ritirato ufficialmente la monoposto, vedendosi tuttavia rifiutare l'autorizzazione. Essendoci solo venticinque vetture, con ventisei posti in griglia, Lauda risulta quindi qualificato d'ufficio in ultima posizione, pur non avendo mai gareggiato.

Ci sono nel 1981 inoltre ben due casi in cui il compagno di squadra del poleman non è riuscito a qualificarsi. Montecarlo 1981, pole position di Nelson Piquet, una sola Brabham in pista perché Hector Rebaque era 23° su un totale di ventotto vetture presenti e andavano in griglia solo in venti. Fosse stata griglia da ventisei come sugli altri circuiti, si sarebbe qualificato e non ultimo. Pochi gran premi prima situazione simile in casa Arrows: Siegfried Stohr fuori dalla griglia con il 28° tempo su ventinove presenti, mentre Riccardo Patrese ha conquistato la pole position. Per intenderci, così come negli anni '90, anche negli anni '80 non risulta nessun poleman/ ultimo in griglia. Bisogna spingersi ancora più indietro, inerpicarsi lungo un'epoca in cui è anche difficile sapere se i compagni di squadra avessero vetture analoghe. Ad ogni modo l'ultimo pilota compagno di squadra di poleman, giunto ultimo in griglia con un tempo, pare essere Rolf Stommelen in Spagna 1970, su Brabham, con pole conquistata da Jack Brabham... ma guess what? Anche lui sarebbe stato non qualificato: ventidue entry, sedici ammessi in griglia, con il 17° tempo è stato ammesso in griglia al posto di un non started.

Arrivati a questo punto entriamo in una casistica decisamente più complessa, perché andando a ritroso si giunge a una situazione in cui oltre alle monoposto ufficiali dei team, c'erano team privati che schieravano vecchie monoposto degli altri costruttori pur senza essere effettivi compagni di squadra. Ad esempio c'erano Lotus, o Brabham o Cooper di scuderie private, con occasionali ultimi posti in griglia di vetture dello stesso costruttore di quella che aveva fatto la pole, ma appartenenti a team diversi. Spingendosi ancora più indietro, indicativamente anni '50, il concetto stesso di team è molto più labile, oppure millemila vetture dello stesso costruttore, come griglie composte per metà o oltre da delle Maserati. In Belgio 1956 si è avuto il caso forse più in linea con la nostra ricerca, con André Pilette, su una *quinta vettura* Ferrari, si è qualificato ultimo potendo essere considerato vero e proprio compagno di squadra di Juan Manuel Fangio autore della pole, che in Germania 1954 in Mercedes si era ritrovato in una situazione analoga con uno dei vari compagni di squadra, Karl Kling.

In sintesi, Kevin Magnussen - suck my pole, honey! - e Mick Schumacher hanno scritto la storia, ottima cosa per Kmag, dubito che sia un record che Schumacher potesse desiderare, ma nevermind. Assolutamente entrambi da adottare per un giorno, e un suggerimento a Mick: bimbo, ti sei scelto sicuramente degli ottimi amici con cui andare a cena, però ecco, Felipe Massa e le gufate vanno a braccetto, per non parlare di Rubens Barrichello e la iella a Interlagos! Credo che tu abbia sfidato troppo la sorte questo weekend...

Si ringrazia il sito statsf1.com consultato per la mia ricerca.



lunedì 10 ottobre 2022

Commento al Gran Premio del Giappone 2022

Un tempo il Giappone era la location nella quale veniva assegnato il titolo, ma proprio di default, perché è quello che successe la prima volta che ci fu un gran premio in Giappone. Correva l'anno 1976 e mi sembra inutile raccontarvi cosa successe quell'anno, qualora abbiate dei dubbi vi invito alla visione di "Rush" per farvi una cultura. Perché sì, obiettivamente, per quanto abbia a suo tempo criticato la Rush-mania, guardando quel film ci si faceva una cultura sulla Formula 1 molto più che nell'epoca della drivertosurviverizzazione dilagante. Nel 1976/77 si svolsero due edizioni del GP del Giappone al Fuji e poi il Giappone fu abbandonato per una buona decina d'anni. Tornò verso la fine degli anni '80 e divenne ben presto sede di tante assegnazioni del titolo mondiale, quando era in calendario come penultimo appuntamento stagionale prima del GP d'Australia che ai tempi si svolgeva ad Adelaide. A Suzuka si consumava la trilogia nipponica dei Prosenna, a titolo di esempio, così come molte altre storie di altri titoli. Negli anni '90 divenne a un certo punto anche ultima tappa in assoluto del mondiale, prima che iniziasse l'espansione smodata verso altri orizzonti.
Va bene, sto esagerando, i "nuovi orizzonti" inizialmente non erano neanche tanto nuovi e obiettivamente parlando penso che spostare il Brasile a fine stagione e renderlo sede di assegnazione di mondiali, a un certo punto, sia stata una saggia decisione. Poi è arrivato Abu Dhabi e una volta ho letto qualcuno che sui social sosteneva che sarebbe meglio raderlo al suolo e farci un parcheggio. Io non sono dello stesso parere: se si è deciso che ad Abu Dhabi finisca il mondiale è decisamente meglio non farlo finire in un parcheggio, come accadeva dall'altra parte dell'oceano ai tempi di Caesars Palace! Tornando in topic, comunque, la riallocazione di certe gare in altri momenti della stagione e l'introduzione o lo spostamento di gran premi già esistenti ha fatto sì che il Giappone, indicativamente nell'ultimo decennio e oltre, non fosse esattamente un luogo in cui il mondiale poteva essere assegnato, a meno che non accadesse con largo anticipo come accadde nel 2011 quando, con varie gare d'anticipo, Vettel si confermò campione del mondo battendo Button, tra parentesi una delle rivalità più educate e civili della Formula 1 moderna, da cui i driverstosurvivers avrebbero tanto da imparare. Ma forse non sarebbero per niente interessati a un simile confronto e non si appassionerebbero alla Formula 1 e non avere questo tipo di tifosi sarebbe una grande perdit-... ah no.
In vista del GP del Giappone teneva e tiene banco la faccenda del budget cap sforato o presunto tale della Redbull, con tanto di teorie del kompl8, gente che sostiene di sapere per filo e per segno cosa sia successo e altri che hanno affermato di non potersi mettere a pranzo perché in trepidante attesa delle decisioni della FIA che non sono arrivate. Spero vivamente che queste persone non siano morte di fame nel frattempo, ma tutto ciò mi porta a una conclusione inevitabile: il fanbase di oggi non sarebbe moralmente pronto a vivere situazioni a tensione ben più alta a cui noi fan del passato che eravamo very uominy (io compresa, anche LE fan erano very uominy ai miei tempi) e non avevamo i social su cui fare refresh ogni cinque secondi nella speranza di leggere delle novità. Personalmente ricordo che ai tempi dello spygate controllavo sporadicamente il televideo della Mediaset, dove c'era la pagina delle notizie di sport del TGCom, nella speranza che fossero arrivate delle news. Se non c'erano, poi, la mia vita procedeva regolarmente, pasti inclusi, fino al momento del successivo controllo.
Voce fuori campo: "Nel frattempo la Honda ritorna in Formula 1, tornando a fornire motori ufficiali alla Honda, dopo che quest'anno le ha fornito motori con marchio commerciale, tipo i prodotti a marchio Coop."
Voci dello Spettakolo: "Griglie invertite!!!11!!!11!!!1!!"
Voci fuori campo: "Oh ca**o, le voci fuori campo sono venute anche in Giappone, ci seguono ovunque. Meno male che verso fine mese ce ne libereremo scappando in Messico."
Voci dello Spettakolo: "Povero Checo, lui quando scapperà in Messico troverà ad attenderlo la moglie... e di recente ha vinto il GP di Singapore! Speriamo che a Marina Bay non ci fossero degli yacht!"
La faccenda del budget cap era al centro della scena, ma nel frattempo nei giorni antecedenti al gran premio è anche la vita privata di Perez a raggiungere nuovamente il fanbase, per ironia della sorte proprio quello italiano: la famosa donna dello yacht di Montecarlo sembrerebbe avere assunto un'identità e sarebbe una concorrente del Grande Fratello Vip (di cui non conosco il nome dato che tale programma è una delle cose più lontane dai miei gusti televisivi). Trovo tutto ciò una trashata senza precedenti, che però non faceva passare in secondo piano la presenza di tifosi ferraristi che lanciavano un grido del tutto motivato e pieno di senso.
Ferraristi social: "Mondiale in taskahhhh!!11!!!1!"
Verstappino: "Scusate, state bene?"
Ferraristi Social: "Certo, la classifica non ci condanna, quindi abbiamo la certezza che il Predestinato vincerà il titolo."
Verstappino: "Non sono sicuro di avere capito bene. Potete ripeterlo scandendo le parole in modo più chiaro?"
Ferraristi Social: "La KlAsSiFiKa NoN Ci KoNdAnNa QuInDi AbBiAmO La CeRtEzZa Ke Il PrEdEsTiNaTo ViNçErA' iL TiT0L0!!!11!!!!!"
Verstappino: "Grazie, ora ho capito molto meglio. Adesso però vorrei ricordarvi che se a Suzuka dovessi vincere la gara e ottenere al contempo il giro più veloce otterrei il titolo indipendentemente dai risultati di predestinati e family man donnaioli vari. Forse dovreste rivalutare le vostre priorità e cercare di fare affermazioni che possano contenere un maggior numero di -K. Aggiungete anche qualche One-One-One in più, poi qualche Juan-Juan-Juan e a quel punto potete consolare i vostri dispiaceri con cibo ipercalorico e scoperchiando tombini."
Ferraristi Social: "Oh dear."
Verstappino: "Oh deer, a horse with horns."
Voci dello Spettakolo: "Tutto ciò sta diventando molto trash. Per tornare sugli standard che piacciono a noi bisognerebbe aumentare le gare di sabato e anche qualcuna di venerdì, tanto la gente che le commenta sui social palesemente non va mai a lavorare."
Verstappino: "E neanche a scuola. Un po' come me quando avevo l'età per fare il drivertosurviver."
Voce fuori campo: "Non mentire. Tu frequentavi la scuola con i banchi monoposto."
Verstappino: "Azz, mi hai sgamato."
Voci dello Spettakolo: "Torneo per stabilire chi indossa le mutande più belle a cui la Formula 1 fa da contorno!!!11!!11!!!"
Voce fuori campo: "Tutto ciò è ridicolo, la Voci dello Spettakolo non possono avere idee sensate."
Voci dello Spettakolo: "Irrigatori artificiali."
Verstappino: "Sì, ci mettiamo tutti a pisciare in branco finché in pista non servono le full wet, in attesa che arrivi la pioggia di venerdì nelle prove libere. I V3KkYaCçY invece se la fanno addosso perché hanno problemi di incontinenza, vero Prosciuttello?"
Gangster Rapper: "Lasciami in pace, in questi giorni pre-gara sto indossando indumenti a fiori nella speranza di essere attaccato dalle api di Crazy Frog. Crazy Frog, però, invece di sguinzagliarmi dietro le sue api è impegnato a postare curiosità sulla sua infanzia su Instagram."
Voci dello Spettakolo: "Apocalisse durante il gran premio!"
Gangster Rapper: "Lo ritengo piuttosto probabile... e non sarebbe una pessima idea, perché impedirebbe l'assegnazione del titolo a Verstappino in un modo più sensato che facendolo vincere alla Ferrari. Non che la Ferrari abbia possibilità di vittoria anche in caso di squalifica della Redbull, in tal caso perderebbero contro di noi."
Verstappino: "nello specifico perderebbero contro tutte le -L di Russell."
Gangster Rapper: "Appunto per questo l'Apocalisse è una soluzione preferibile. O uno sbarco degli alieni."
Voce fuori campo: "Dove credi di essere, negli Stati Uniti? Gli alieni hanno fatto un accordo di esclusiva con Hollywood, possono invadere solo l'America."
Con queste chiacchiere pre-fine settimana ci avvicinavamo al Giappone, pronti ad assistere alla probabile assegnazione del mondiale come ai vecchi tempi, con lo spettro del budget cap, del mercato piloti e dei sedili ancora vacanti (nella notte europea tra venerdì e sabato è stato annunciato il passaggio di Gasly in Alpine sostituito da De Vries), ma soprattutto felici di rivedere Suzuka in calendario, pronti a metterci davanti alla TV alle sette in punto di domenica mattina. Anzi, no, guardando la guida di TV8 abbiamo subito constatato che avremmo assistito all'assegnazione del titolo(?) nel corso del pomeriggio inoltrato. Almeno finché non hanno cambiato idea mettendo la gara alle 18.00 anziché alle 16.00 quindi siamo passati a sera (in mattinata mi sono arrangiata con video postati da gente varia su Youtube prima che venissero rimossi e highlight non ufficiali, tanto la gara non è che sia durata molto - verso le quattro del pomeriggio ho poi trovato un video con la gara integrale dopo il restart con telecronaca brasiliana e l'ho vista interamente a quell'ora).
Dopo un'investigazione per avere rallentato a caso davanti a Norris, Verstappino ha conservato la pole così come altri per ragioni analoghe avevano conservato le loro posizioni in passato e, dopo l'asciutto di sabato, siamo passati alla pioggia di domenica. Gasly, qualificato 17°, ha cambiato qualcosa sulla vettura ritrovandosi a partire dalla pitlane e questa è diventata la griglia:

Verstappen - Leclerc
Sainz - Perez
Ocon - Hamilton
Alonso - Russell
Vettel - Norris
Ricciardo - Bottas
Tsunoda - Zhou
Schumacher - Albon
Magnussen - Stroll
Latifi - Gasly

Domenica mattina ci siamo ritrovati in una di quelle meravigliose(?) situazioni in cui pioveva in maniera copiosa, le full wet erano pressoché inservibili quindi si dovevano usare le intermedie e per via del parco chiuso le vetture dovevano scendere in griglia con lo stesso assetto con cui avevano disputato le qualifiche. Per non farsi mancare niente si poteva fare una partenza dalla griglia invece che dietro la safety car, perché si sa che lo spettakolohhhh è dato dalla possibilità di incidenti e ciò aumentava di gran lunga le potenzialità di avere momenti di puro spettakolohhhh. Vi sembra di stare nel bel mezzo di un frullato di indecenza mescolato con una puntata di Drive to Survive? Allora siete povere anime innocenti, perché non avete visto ancora niente! Prego entrino i tendoni da circo e scattino le vetture!
I Leclestappen sono partiti pressoché affiancati e hanno proceduto affiancati per qualche secondo, per fortuna non stavo seguendo la gara con i Vanzené quindi non ho sentito urla varie, perché quella parte di gara l'ho vista alla mattina con telecronaca britannica con nientemeno che Jenson Button che stava al posto di Martin Brundle!
Poi Verstappino si è appropriato della leadership una volta per tutte, Leclerc si è accodato in seconda posizione... e niente, basta, si vedeva solo spray e si faticava a intuire quali fossero le vetture che sopraggiungevano. Da delle successive inquadrature è apparso che la vettura in terza posizione aveva i colori della Redbull e che quindi Perez si trovava davanti a Sainz, nel frattempo c'erano bandiere gialle dietro e non si capiva con esattezza cosa stesse succedendo.
Crazy Frog: "Succede che c'è un V3KkYaCçY0 intralciante che spinge!"
Divino Ferni: "E che un ranocchio sta finendo in testacoda, tanto per cambiare. Come vanno le cose lì dietro?"
Crazy Frog: "C'è l'apprendista vampiro che ha perso posizioni, non è ben chiaro se si sia toccato con qualcuno, e sta precipitando. Poi c'è la vettura di Albon che ha deciso che Albon deve diventare Alboff e si è spenta, costringendolo a parcheggiare in una via di fuga. Lì davanti invece come va?"
Divino Ferni: "Non si vede nulla, il mio fanboy ha fatto un botto micidiale contro le vetture e niente, tutto regolare a parte che c'è un Pokemon che sta procedendo caricando sull'ala anteriore un pezzo di un pannello pubblicitario che si è staccato con il botto del mio fanboy."
Crazy Frog: "Come fai a vedere queste cose? Oltre a non esserci visibilità, tutto a parte l'uscita di Sainz dovrebbe essere accaduto dietro di te."
Divino Ferni: "Mai sottovalutare la mia natura divina. Io vedo anche quello che sfugge agli occhi umani e posso anche prevedere il futuro."
Crazy Frog: "E per non farlo capire, non fai altro che accasarti a team scarsi vaneggiando che con loro vincerai il terzo titolo."
Divino Ferni: "Taci, ti ricordo che ho vinto due mondiali quando tu usavi ancora il ciuccio."
Crazy Frog: "E io ti ricordo che ho vinto due mondiali all'ultima gara che avresti voluto portarti a casa tu."
Divino Ferni: "Stai zitta, se no chiamo Webbi e gli dico di gufarti."
Crazy Frog: "Okay, non dirò più niente. Magari chiederò a Zhou che è finito qui dietro se vuole giocare a briscola con me se dovessero dare bandiera rossa. Non so perché, mi ha risposto ruggendo. Questa cosa di diventare un vampiro come Bo77as sta leggermente sfuggendo di mano."
Nel frattempo Gasly è rientrato in pitlane, mentre veniva mandata in pista la safety car ed è stato percorso un giro dietro la safety car. Uscito dalla pitlane, Gasly doveva andare ad accodarsi dietro alle altre vetture e per tale ragione non poteva tenere un passo esattamente da safety car. La vettura di Sainz nel frattempo doveva essere rimossa, mentre pioveva, c'era pista bagnata e poca visibilità, con le vetture che dovevano ancora allinearsi dietro la safety car. Per tale ragione non potevano essere mandati in pista i trattori... ma niente, ecco che è apparso il trattore, mentre Gasly stava andando ancora a velocità tale da raggiungere il resto del gruppo.
Specifichiamo: in concomitanza è stata data bandiera rossa e, dopo la bandiera rossa, come da lui stesso ammesso, Gasly non ha rispettato i limiti di velocità. Questo non significa, tuttavia, che siano state rispettate le procedure di sicurezza dalla direzione gara e il fatto che abbiamo dovuto scoprire la presenza del trattore dagli onboard di Gasly non trasmessi in diretta e che le immagini sono state censurate dalla regia ufficiale lascia pensare che si sia fatto ciò che non si doveva fare. Qualunque cosa abbia fatto Gasly dopo - per la quale è stato penalizzato molto tempo dopo con un drive through post-gara quindi convertito in venti secondi che gli ha fatto perdere la penultima posizione giungendo ultimo - non rende meno grave il fatto che si sia mandata in vacca la sicurezza perché... mhm... non preoccupiamoci del perché. Ciò che mi preoccupa maggiormente è che, diversamente da qualche anno fa in cui era anche plausibile che a nessuno fosse mai venuto in mente che qualcuno potesse finire in aquaplaning, schiantarsi contro un trattore e morire, adesso ciò dovrebbe essere cosa nota. Non mi spiego perché ci si comporti come se non fosse tale.
Nel frattempo su Twitter accadevano cose strane (e ci sono state due ore e un quarto di tempo a disposizione, tanto è durata la fase di stallo che precedeva il restart - con un falso allarme molto prima), insomma quelle che succedono ogni volta in cui viene data bandiera rossa per ragioni di sicurezza e non per rendere la gara più frizzante: le solite vecchie lamentele che un tempo i piloty erano very uominy e che la gente che segue la Formula 1 da molti decenni ha provato emozioni intense che tutti dovrebbero conoscere, tipo assistere alla morte dei propri idoli. Qualcuno ha iniziato anche ad elencare delle gare vintage che si sono svolte "sotto al diluvio e senza incidenti" e uno ha citato il GP di Malesia 2009 e il GP del Giappone 1994, dimostrando di avere una conoscenza nulla della storia della Formula 1 ma di volere parlare comunque per sentito dire. Il sentito dire della faccenda malese (quella del cremino di Raikkonen e del siparietto "Felipe Baby" di Smedley) è quello meno grave. È vero che non ci sono stati incidenti gravi o potenzialmente gravi, però non è affatto una gara "disputata sotto al diluvio". È una gara iniziata con l'asciutto e proseguita regolarmente fintanto che non è arrivato un quantitativo di pioggia tale da non tenere più le vetture in strada. Una gara redflaggata a cui viene assegnato metà punteggio dato che non si può proseguire per condizioni meteo avverse non mi sembra un grande esempio di gara in cui "diluviava ma hanno corso comunque!!!11!!!11!!"
La faccenda Giappone 1994 è più ostica e, qualora non ne siate al corrente, vi spiego cosa sia accaduto. Innanzi tutto non è vero che sia una gara proseguita "regolarmente": è una gara in cui a un certo punto a causa della pioggia eccessiva e degli incidenti è stata data bandiera rossa, al punto che c'è stato in seguito il restart e che è l'ultima gara della storia in cui il risultato è stato calcolato per tempi aggregati. La bandiera rossa è stata data per un incidente che, al momento, è stato considerato quasi una faccenda di routine e passato un po' in secondo piano. Con l'intensificarsi della pioggia, varie vetture hanno iniziato a uscire di pista. Uno dei piloti usciti di scena era Morbidelli, finito in testacoda per aquaplaning alla curva Dunlop. Un giro più tardi Brundle è uscito nello stesso punto. Mentre Morbidelli si era trovato davanti un muro, Brundle si è ritrovato davanti un trattore. Stando a quanto ha raccontato, all'ultimo è riuscito, frenando bruscamente, a rendere più improvvisa la traiettoria del proprio testacoda per evitare l'impatto con il mezzo di recupero e a colpire il muro. Dal muro, è finito per rimbalzare contro un commissario, ribaltandolo a terra. Era il giorno "fortunato" del commissario, che se l'è cavata con delle fratture alle gambe. Esattamente vent'anni più tardi, nello stesso tratto di pista, Bianchi si è ritrovato davanti il trattore che recuperava la vettura di Sutil, con un outcome diverso. Si è già cercato di ripeterlo, il GP del Giappone 1994. Non mi sembra il caso di riprovarci una seconda volta.
Dopo due ore e un quarto di "una volta i piloti erano very uominy" è giunto il momento di riallinearsi dietro la safety car. La pioggia ormai era un affare quasi dimenticato, la situazione era molto migliorata e si poteva partire con le gomme full wet, sulla cui durata nel tempo c'erano molti dubbi. Infatti c'era la possibilità che qualcuno, nel giro stesso in cui usciva di scena la safety car, potesse decidere di rientrare e di passare alle gomme intermedie, quelle che più di ogni altra sarebbero state adatte al momento e avrebbero potuto permettere di recuperare molte posizioni.
Crazy Frog: "Cra, cra, cra. Fate quello che vi pare, io sto rientrando e già che ci sono sto anche saltando sulla coda di una certa marmotta assassina del Quebec!"
Marmotta del Quebec: *ruggito.*
Crazy Frog: "Cosa vuoi?"
Marmotta del Quebec: "C'ero prima io."
Crazy Frog: "Accodati e non rompere le pa**e. Pensa piuttosto a fare entrare una safety car. C'è uno sprovveduto viandante che prima si trovava decimo ma che, nell'impossibilità di riprendersi la decima posizione dato che subirà undercut da noi e magari anche da chi sta entrando un giro dopo punta a rimanere in pista per ultimo con gomme full wet nella speranza che accada qualcosa."
Marmotta del Quebec: "Prima di tutto io faccio entrare la safety car solo a random e non per sottostare alle richieste di qualcuno, poi mi piacerebbe sapere chi è questo sprovveduto che spera di guadagnarci da una safety car."
Crazy Frog: "Il Piccolo Principe."
Marmotta del Quebec: "Triggered."
Crazy Frog: "Scusa, non volevo traumatizzarti. Ora cerca di non sbinnarla."
Marmotta del Quebec: *ruggito a squarciagola.*
Crazy Frog: "Scusami, ma non conosco la lingua delle marmotte, cosa significa?"
Marmotta del Quebec: "Significa che ce l'ho enorme e che ve lo dimostrerò. Zona punti, sto arrivando!"
Crazy Frog: "Cra, cra, cra."
Marmotta del Quebec: "E questo cosa significherebbe?"
Crazy Frog: "Che mi arrendo all'evidenza delle dimensioni della tua ala mobile e dimostro al mondo che la rana ce l'ho ancora io. Non vorrei che, dopo la tua prestazione, ti tacciassero di avermela rubata mentre duellavamo in pitlane e di essere tu quello che fa guidare la rana."
A poco a poco tutti rientravano, quindi ci ritrovavamo con una Haas che risaliva sempre di più, almeno finché non ha iniziato a prendere sette o otto secondi al giro da tutti. Ormai la possibilità di salvare il salvabile era andata, non restava altro che puntare all'obiettivo di farsi inquadrare esclamando "guardate sponsor, sono in TV!" Quando tutti i piloti davanti a lui sono rientrati, purtroppo Schumacher è stato immediatamente superato da Verstappen, qualche metro in più e avrebbe superato la linea del traguardo risultando che avesse percorso un giro in testa.
Quando anche gli sponsor hanno detto "va bene, sei in TV, ma sarebbe il caso di rientrare", il Piccolo Principe è andato a cambiare gomme ed è uscito nelle retrovie. Davanti nel frattempo Verstappino faceva il vuoto, lasciando Leclerc sempre più solo. Quando di lì a pochi giri Leclerc ha iniziato a lamentarsi della tenuta delle gomme, ha iniziato ad essere sempre meno solo, con Perez che gli si avvicinava sempre più. Dietro di loro, a debita distanza, Ocon si teneva dietro Hamilton like a boss, mentre Vettel cercava di fare la stessa cosa con Alonso. Ottavo c'era Latifi che ruggiva a squarciagola come solo le marmotte assassine del Quebec sanno fare, mentre Russell e tutte le sue -L, che aveva evidentemente perso qualche -L per strada nel momento della sosta, cercava di risalire verso la zona punti. Più avanti nella gara avrebbe anche superato Latifi, facendolo scivolare al nono posto, ma un nono posto di Latifi era pur sempre un risultato memorabile, al punto che la mattina mentre seguivo la gara tramite social e nella speranza di vedere qualche video delle scene più importanti ho iniziato a smettere di preoccuparmi di tutto il resto e mi sono messa a preoccuparmi piuttosto di quali tipologie di punteggio avrebbero potuto assegnare punti al nono posto.
A partire da quest'anno non esistono più i punti dimezzati per evitare che avvengano dei non-gran premi della durata di un paio di giri alle spalle della safety car. Adesso per assegnare punti ci vogliono almeno due giri di gara senza safety car e al di sotto del 25% prendono punti i primi cinque. Poi c'è una tipologia di punteggio tra il 25% e il 50% e una tra il 50% e il 75%. Questi punteggi vengono applicati qualora la gara venga interrotta con bandiera rossa e ci sia l'impossibilità di riprenderla. Tenetevi in mente questo punto, perché tornerà a farci visita nel momento in cui assisteremo all'allestimento di ulteriori tendoni da circo.
Alcuni piloti hanno pensato di effettuare un secondo cambio gomme mentre si andava verso la parte finale della gara - mi sono dimenticata di dire che al momento del restart mancavano poco più di quaranta minuti allo scadere delle tre ore dal momento del via, quindi la seconda parte di ara non poteva eccedere quella durata - ritrovandosi ad andare molto più veloci dei piloti che avevano già le intermedie usurate. Erano pressoché solo piloti delle retrovie, che poi hanno superato Schumacher riprendendosi la posizione senza che nessuno si filasse neanche di striscio Schumacher diversamente da quando prima della sosta era stato superato da alcuni piloti di prima fascia, Zhou nel frattempo ottenendo anche il giro più veloce a caso e festeggiando con un ruggito da vampiro degno del migliore Bo77as, dimostrando così di essere un vero Maschio Alfa. Dalla settima piazza, Alonso è stato il pilota più top ad andare a fare una seconda sosta ed è tornato in pista in decima posizione. Ha superato Norris. Poi ha superato Latifi. Poi ha superato Russell e le sue -L. Era molto più veloce di Vettel al quale recuperava tantissimo e a ridosso del quale si è portato mentre iniziava l'ultimo giro. Vettel avrebbe conservato la posizione con undici millesimi di vantaggio, senza che nessuno si degnasse di inquadrare il duello perché impegnati prima a inquadrare altre faccende e poi a mostrare i replay di altre faccende. Sembra non esista nemmeno nessuna inquadratura del fatto, che non sia o amatoriale o dagli onboard.
Crazy Frog: "Noi siamo fighi e gli altri nohhhh!!11!!!11!"
Divino Ferni: "Mi sento quasi di concordare, però in questo momento Verstappino sta tagliando il traguardo e sta venendo esposta la bandiera a scacchi anche se voci di corridoio dicevano che doveva esserci un altro giro."
Crazy Frog: "Lo so, in virtù del mio risultato di oggi mi è stato concesso di avere per un giorno le stesse visioni che hai tu e ho appena visto un predestinatohhhh taglio di chicane di Leclerc per tenersi dietro Perez."
È letteralmente andato per prati ed era palesemente una situazione in cui avrebbe dovuto cedere la posizione. Solo, nel frattempo è stata esposta bandiera a scacchi ed erano praticamente sul traguardo. È stato messo immediatamente sotto investigazione e nell'immediato dopogara è stata annunciata la penalità di cinque secondi, stavolta in gran fretta, come se fosse stato Verstappino sotto la drinking age che si apprestava a salire sul podio negli States invece di fare qualcosa di adatto alla gente della sua età, tipo andare al supermercato a comprarsi un'arma da fuoco.
A quel punto è accaduto qualcosa su cui tutti i telecronisti al mondo sembravano concordare: la gara era durata in totale ventotto giri su un totale di cinquantatre previsti, quindi si rientrava nella casistica "punteggio se è stato completato il 50-75% di una gara interrotta anzitempo con bandiera rossa e non più ripresa".
Voci dello Spettakolo: "Interrotta anzitempo con bandiera rossa e non più ripresa. Il regolamento dice questo... e guess what?"
Esatto: il regolamento 1) non prevede più i mezzi punti e 2) prevede come applicare il punteggio in caso una gara finisca in anticipo perché redflaggata E NON PIU' RIPRESA. Non spiega in alcun modo come ci si debba comportare qualora la gara finisca anzitempo perché c'è stata una bandiera rossa in mezzo e finisce normalmente con bandiera a scacchi per il completamento di tre ore più un giro. E niente, quindi per la prima volta nella storia della Formula 1 è stato applicato il punteggio pieno con meno del 75% di gara completato e tra una cosa e l'altra Verstappino ha scoperto di essere diventato matematicamente campione del mondo durante le interviste al parc fermé, mentre la gente urlava al kompl8 per il mondiale fatto vincere in casa della Honda. Complimenti alla Formula 1 di Liberty Media, dopo avere avuto polemiche per un mondiale assegnato all'ultimo giro dell'ultimo gran premio stagionale l'anno scorso avevamo quantomeno la certezza che, con quattro gare d'anticipo, fosse impossibile assegnare un mondiale tra le polemiche. Invece no, si sono superati, sono riusciti a fare anche questo!
Archiviate le polemiche ufficiali, è arrivato il momento per quelle social, ho letto cose tipo: "siccome era stato annunciato un giro in più di quelli che hanno fatto, la gara deve considerarsi terminata un giro prima della bandiera a scacchi" - sorry what? - "e quindi Leclerc dovrebbe ancora diventare campione del mondo nell'estremamente probabile caso in cui vinca quattro gare con giro veloce mentre Verstappen non prende nemmeno un punto". A quelli che hanno partorito questa astrusa teoria avrei una cosa da dire, in tono totalmente serio, specie se sono insoddisfatti della loro vita professionale o se sono in cerca di occupazione: scrivete a Liberty Media, esplicitando per filo e per segno la vostra teoria, poi mettete come allegato il vostro curriculum vitae. Fatelo prima che lo faccia io. Se lo facessi io, aggiungerei che la ragione per cui bisogna annullare l'ultimo giro è che i giri effettuati scenderebbero da ventotto, il numero degli sfigati, a ventisette, che è il numero dei very fighy.

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Sergio Perez (Redbull), 3. Charles Leclerc (Ferrari), 4. Esteban Ocon (Alpine), 5. Lewis Hamilton (Mercedes), 6. Sebastian Vettel (Aston Martin), 7. Fernando Alonso (Alpine), 8. George Russell (Mercedes), 9. Nicholas Latifi (Williams), 10. Lando Norris (McLaren), 11. Daniel Ricciardo (McLaren), 12. Lance Stroll (Aston Martin), 13. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 14. Kevin Magnussen (Haas), 15. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 16. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 17. Mick Schumacher (Haas), 18. Pierre Gasly (Alpha Tauri), Rit. Carlos Sainz (Ferrari), Rit. Alex Albon (Williams).

Archiviato il fine settimana motoristico, è arrivato poi il momento delle investigazioni sul budget cap della Redbull. Ne è venuto fuori che i soldi spesi in più sono stati spesi per il catering. PER IL CATERING. Lo ripeto, PER IL CATERING. Il budget cap, che dovrebbe servire a limitare le spese della gestione sportiva ed evitare che certi team possano essere nettamente superiori alla concorrenza, non si riferisce alle sole spese sportive, ma anche a tutto ciò che non c'entra un cavolo con la gestione sportiva, tipo se dare da mangiare ai propri dipendenti o fargli portare un panino da casa. Idem per la carta igienica, immagino, e per il detersivo con cui lavare i pavimenti delle proprie sedi.
In sintesi, negli ultimi due giorni 1) è partita una gara in condizioni di bagnato estremo senza gomme da bagnato estremo perché sul bagnato estremo non funzionano, 2) con una vettura a muro, dal muro si sono staccati pannelli pubblicitari riversandosi in pista, 3) sono stati mandati dei trattori in pista a random senza avvertire i piloti e le immagini sono state censurate dalla regia nonostante fossero visibili dagli onboard, 4) il duello migliore della gara non è stato trasmesso e nemmeno ripreso dalle telecamere ufficiali nonostante sia avvenuto praticamente sul traguardo, 5) pur assegnando una penalità due minuti contati più tardi invece che dopo tre ore ci sono state polemiche, 6) ci si è ritrovati in una situazione in cui di fatto esisteva un vuoto di punteggio da applicare, 7) il campione del mondo non sapeva di avere vinto il titolo e l'ha scoperto al parc fermé, 8) per non sforare il budget cap bisogna mettersi a dieta. Non pensavo si potessero fare così tante figure di m*rda tutte insieme, eppure ce l'hanno fatta. E tra due settimane ci aspettano i vip americani che, vedendo Martin Brundle, dicono: "e tu chi ca**o sei, cosa ci fai nel paddock?"

lunedì 11 luglio 2022

Commento al Gran Premio d'Austria 2022

Al Redbullring tutto è iniziato di venerdì. O meglio, su tutti i circuiti iniziano di venerdì, solo che di solito ci sono le prove libere e non le qualifiche nel tardo pomeriggio perché poi al sabato c'è la sprint. Le qualifiche si sono svolte alle 17.00, con grande delusione da parte dei Mercedes Bros che hanno dovuto rinunciare al tradizionale tè. Norris invece essendo un bambino piccolo non conosce ancora l'orologio e soprattutto beve solo latte con il biberon, quindi disertare il tè delle cinque non deve avergli generato particolari traumi, nella sua infantile innocenza non si è accorto di niente.
Voce fuori campo: "Cra, cra, cra."
Crazy Frog: "Perché la voce fuori campo si è rubata la mia rana?"
Voce fuori campo: "Perché il tuo tempo degno di esclusione dalla Q1 è stato cancellato quindi sei addirittura ultimo e domani scatterai ventesimo."
Crazy Frog: "Invece penso che scatterò minimo diciottesimo perché El Planonso avrà problemi ancora prima del formation lap e lo lasceranno con le termocoperte per far sì che Marc Gené dica 'wow, non ho mai visto questo'. Per lui sarà un DNS. Poi faremo un secondo giro di formazione perché la macchina del Baby Maschio Alfa apprendista vampiro si addormenterà a breve prima di svegliarsi di soprassalto per prendere il via dall'ultima casella della griglia."
Voce fuori campo: "Vuoi illustrarci anche il fatto che tanti tempi saranno cancellati per track limits ma per errore non quello di Checo che quindi andrà in modo illegittimo in Q3 a spese di Gasly e poi in modo altrettanto random tutti i suoi tempi verranno cancellati? O forse vuoi parlarci di quello che hai combinato al briefing dei piloti con il direttore di gara?"
Non è ben chiaro cosa sia successo, fatto sta che Vettel pare essere stato multato per avere lasciato la riunione in anticipo e violato una regola secondo la quale i piloti non possono criticare l'operato della Federazione. Bisognerebbe indagare sulle doti extrasensoriali di chi ha scritto il regolamento, sicuramente in sogno gli appare spesso il fantasma di Balestre.
A questo punto non restava altro da fare per chiudere la giornata di venerdì (anche se della faccenda Vettel abbiamo scoperto solo al sabato dopo la sprint) dando un'occhiata alla classifica e aspettando che arrivasse il sabato per vedere tale classifica divenire una griglia di partenza, sulla quale sono avvenuti appunto i problemi di Alonso e poi, a seguire, quelli di Zhou.

Verstappen - Leclerc
Sainz - Russell
Ocon - Magnussen
Schumacher - Alonso
Hamilton - Gasly
Albon - Bottas
Perez - Tsunoda
Norris - Ricciardo
Stroll - Zhou
Latifi - Vettel

Nel frattempo ai Leclainz era stato in apparenza comunicato da Bin8 che vigeva il regime di "free to fight", concetto molto ambivalente perché può riferirsi sia ai duelli in gara, sia al potere liberamente picchiare gli strateghi in caso si mettano a fare caos. Nel frattempo Verstappino è partito like a boss lasciando i Ferrari Bros a guardarlo con i popcorn e la Coca Cola in mano. Carlito si è accorto della presenza di un solo pacchetto e una sola lattina, quindi ha cercato di impossessarsene, ma ha ricevuto una predestinata pernacchia in cambio.
Predestinatohhhh: "Smettila di cercare di superarmi! C'è Checo che ha guadagnato posizioni e il Gangster Rapper che è stato speronato dal mio ammmmato Pokemon che è finito in testacoda. La gente deve focalizzarsi su questo, compresa l'Autrice(C) che deve scriverlo nel commento."
Carlito: "Commento nel quale si è dimenticata di parlare del fatto che venerdì in Q3 ci sono state due bandiere rosse, la prima per incidente di Hamilton, la seconda per incidente di Russell che ha perso una -L, in quanto i due erano devastati dall'avere saltato il tradizionale tè delle cinque."
Predestinatohhhh: "Siamo in un commento disorganizzato, un po' come se a scriverlo fossero i nostri strateghi."
La situazione è stata di stallo per alcuni istanti, poi è successo il fattaccio.
Carlito: "Guarda nonna, sono in TV perché ho appena superato il mio compagno di squadra!"
La nonna di Carlito: "Veramente no, stanno inquadrando il vostro duello per inquadrare cose varie random che succedono dietro. Quando mostreranno il replay del tuo sorpasso, avrai già perso la posizione da un po' e mostreranno anche il controsorpasso. E adesso levati che voglio vedere Checo superare le Haas."
Perez ce l'ha fatta, mentre per Hamilton sembrava decisamente più dura. Nel frattempo dietro quel maleducato di Albon si guadagnava una penalità per avere spinto un bambino piccolo come Norris oltre i confini della pista, facendogli cadere per lo shock il ciuccio. Non contento più avanti si è anche reso protagonista di un duello con Vettel, concluso con un contatto e stranamente un testacoda di quest'ultimo, precipitato in ultima posizione e in quanto tale ritirato a un giro dalla fine ai box per potere apportare cambiamenti alla vettura tanto la posizione in griglia era la stessa.
Piccolo Principe: "SoNo iN PiStA MeGlYo DeL MiO iDoLoHhHhH!!!111!!!111!!"
Galvanizzato dal fatto che il principe originale sia stato rapito dagli alieni e sostituito da un sosia divenuto improvvisamente competitivo, ha iniziato a difendersi like a boss dagli attacchi di Hamilton rimanendo ancorato all"ottava piazza fino a un giro dalla fine quando se l'è vista portare via, perdendo quindi l'ultimo punto del sabato, ma difendendosi comunque dai canini di Bottas che gli stava dietro.
Per via di una penalità per sostituzione del motore, il vampiro famelico è stato retrocesso in fondo alla griglia (e partito dalla pitlane), griglia divenuta quindi la seguente:

Verstappen - Leclerc
Sainz - Russell
Perez - Ocon
Magnussen - Hamilton
Schumacher - Norris
Ricciardo - Stroll
Zhou - Gasly
Albon - Tsunoda
Latifi - Vettel
Alonso - Bottas

La domenica è iniziata con i ferraristi piuttosto disfattisti sui social e la certezza della vittoria imminente di Verstappino, il quale è partito senza intoppi e si è involato in prima posizione, seguito da una predestinata vettura rossa. L'altra vettura rossa era alle prese con le varie -L di Russell che hanno cercato di sopravanzarlo, cosa che però non ha funzionato. A quel punto i primi tre erano esattamente quelli della griglia di partenza mentre Russell e le sue -L dovevano vedersela con la risalita di Perez. Poi i due si sono toccati e Perez è finito mestamente in testacoda, costretto a un rientro ai box, a vari giri di agonia in ultima posizione e poi al ritiro. Insistere che il punto di forza della Redbull era che Perez faceva più punti di Sainz non deve avergli portato molto bene.
Voce fuori campo: "Infatti ci stavamo sbagliando, Carlito è destinato a fare più punti di Checo e dopotutto, a meno che non si ritiri anche lui, non può farne di meno."
Carlito: "Posso capire l'essere gufato da una voce fuori campo, ma mi sembra che tu ti stia mettendo avanti con i lavori anche troppo. Non vedi che il Piccolo Principe si è vendicato per ieri superando il Prosciuttello Gangster e che staziona in zona punti?"
Voce fuori campo: "Il Prosciuttello però si riprenderà la posizione tra un po' e andrà a superare senza grosse difficoltà anche Kmag. Poi approfittando della penalità per le -L di Russell che hanno speronato Perez, finirà sicuramente per ritrovarsi davanti al suo compagno di squadra."
Mentre in bassa top-ten è stato un susseguirsi di duelli vari e a un certo punto avremmo visto addirittura cinque monoposto lottare tutte insieme senza fare danni, davanti stavamo per assistere a un plot-twist. Leclerc infatti si avvicinava progressivamente a Verstappen e dopo pochi giri gli si è piazzato negli scarichi, senza alcuna intenzione di rimanerci. Il sorpasso di Leclerc su Verstappen e ha condotto quest'ultimo a rientrare ai box molto in anticipo rispetto alla maggior parte dei piloti e soprattutto nei confronti dei suoi diretti avversari. Ci siamo ritrovati di fronte quindi a una differenziazione di strategia che portava a pensare che le Ferrari fossero su una strategia a due soste, Verstappen su una strategia a tre vista l'impossibilità di far durare a lungo anche le gomme hard.
Mentre dietro continuavano ad avvenire duellihhhh e sorpassihhhh a seguito di undercut e overcut vari e curiosamente una buona parte dei sorpassihhhh venivano fatti dal Piccolo Principe, davanti stavamo assistendo a una situazione di questo tipo: prima sosta dei piloti Ferrari, che si trovavano al momento 2/3, ma si avvicinavano progressivamente a Verstappino che doveva effettuare ancora la prima sosta. Leclerc è anche arrivato a superare Verstappen, Sainz gli era ormai a ridosso quando Verstappen è rientrato ai box per la seconda sosta.
Voce fuori campo: "Adesso che avete visto com'è andata in questa situazione potete anche addormentarvi per una mezz'oretta se preferite, perché tanto assisteremo a una replica esatta."
Non sono d'accordo con il parere della voce fuori campo perché comunque la gara poteva avere ancora risvolti molto interessanti e soprattutto per le posizioni della seconda parte della top-ten era ancora possibile che succedesse di tutto, ma nevermind. Effettivamente quando le Ferrari hanno effettuato la seconda sosta, Verstappino era di nuovo in difficoltà con le gomme e, anche se avesse tentato l'impresa impossibile di arrivare fino in fondo, difficilmente avrebbe potuto conservare la posizione. Infatti Leclerc si avvicinava a passo spedito e l'ha superato per la terza volta nel corso della gara, mentre Sainz iniziava ad arrivare a sua volta a ridosso di Verstappen. Era uno di quei momenti in cui quello che poteva succedere era piuttosto prevedibile, mi sono detta. Ho pensato che, se Sainz fosse riuscito a superare Verstappen, quest'ultimo sarebbe a quel punto rientrato ai box per la terza sosta, in quanto aveva tutto il tempo per farla e ritrovarsi comunque terzo. Incredibile ma vero stavamo per assistere a una potenziale doppietta Ferrari e a quel punto un grande dubbio ha iniziato ad affacciarsi: se le Ferrari rischiavano di essere 1/2 in tempi molto brevi e non dovevano fare altre soste, come sarebbe riuscita la Rossa a perdere almeno la doppietta se proprio non si poteva perdere la vittoria?
Il motore di Sainz: "Non mettere il carro davanti ai buoi e soprattutto non metterci mai il cavallino. Carlito non ha ancora superato Verstappen e non lo farà, perché ho intenzione di andare a fuoco esattamente in questo momento."
A quel punto abbiamo assistito a una dimostrazione di quanto la sicurezza al giorno d'oggi sia impeccabile e a quanto sia impossibile avere incidenti seri in Formula 1: Sainz è andato a parcheggiare il più fuori dalle scatole possibile mentre un principio di incendio si alzava dal retrotreno della sua vettura. Il "più fuori dalle scatole possibile" era però in pendenza e doveva necessariamente tenere il freno premuto per non farla scivolare indietro sulla pista, in attesa che qualcuno arrivasse a bloccare in qualche modo la macchina. Mentre un commissario dall'aria ciondolante ha appoggiato a terra l'estintore che aveva in mano e si è allontano (wtf?!) e altri gironzolavano lì intorno, Sainz si sbracciava per segnalare di essere di fronte a due possibilità, o fuggire dalla vettura in fiamme lasciando che andasse dove capitava, oppure andare a fuoco lui stesso. Fortunatamente a quel punto è intervenuto un commissario che, mettendo qualcosa sotto le ruote, ha bloccato la monoposto e Sainz ne è uscito mentre finalmente arrivava qualcuno armato di estintore. Però, ecco, in generale non sembrava esattamente di essere negli anni 2020, sono stati più soccorsi da epoca in cui i piloti erano very uominy, almeno fino al momento in cui non diventavano cadaveri carbonizzati.
Nel frattempo la gara è stata messa in virtual safety car e i Leclestappen sono rientrati entrambi ai box per la terza sosta, uscendone con pochi secondi di gap tra l'uno e l'altro e con varie vetture da doppiare nei pochi giri che ormai dovevano essere completati.
Predestinatohhhh: "C'è un problema, quando mollo l'acceleratore, questo rimane giù."
Il team: "Naaaahhhh, è tutto a posto."
Predestinatohhhh: "A me non pare, vuoi vedere che oltre ad avere perso una potenziale doppietta mi tocca finire la gara anzitempo come se fossi un Carlito qualsiasi?"
El Planonso: "Oh c'è Carlito che mi sta guardando, bisogna che mi metto a superare gente a caso per rientrare in zona punti dopo essere partito dall'ultima fila. Così anche se si è ritirato potrà essere felice del risultato del suo Yd0l0!!11!!!11!!! diversamente dal Piccolo Principe che sta vedendo Crazy Frog ultimo dopo che anche oggi è stato mandato in testacoda, stavolta da un Pokemon."
Piccolo Principe: "Veramente sto vedendo i Leclestappen che mi stanno doppiando e lo considero un passo avanti dato che sto venendo doppiato solo adesso che mancano tipo tre giri alla fine della gara. Penso che sarà Crazy Frog ad essere contento della mia gara, oltre che la gente che in branco mi voterà come Driver of the Day."
Il Vanz: "IL. PREDESTINATO. VINCE."
La grafica del podio: "Vincitore Perez su Ferrari, secondo Sainz su Redbull, terzo Verstappen su Mercedes."
Gangster Rapper: "Io capisco tutto, però avrei preferito essere paragonato a uno a caso dei Perezainz, invece che a Verstappino."
Del tutto incuranti di tutto ciò, frattanto, i Leclestappen si inondavano a vicenda di spumante Ferrari Trento, perché evidentemente sono diventati aMyKeTtY, il che non è quello che mi aspettavo, però sempre meglio che assistere a polemiche come quelle della scorsa stagione.

RISULTATO: 1. Charles Leclerc (Ferrari), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Lewis Hamilton (Mercedes), 4. George Russell (Mercedes), 5. Esteban Ocon (Alpine), 6. Mick Schumacher (Haas), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Kevin Magnussen (Haas), 9. Daniel Ricciardo (McLaren), 10. Fernando Alonso (Alpine), 11. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 12. Alex Albon (Williams), 13. Lance Stroll (Aston Martin), 14. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 15. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 16. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 17. Sebastian Vettel (Aston Martin), Rit. Carlos Sainz (Ferrari), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Sergio Perez (Redbull).

Arrivati a questo punto ritengo doveroso concludere parlando di una faccenda piuttosto seria. Pare che la bolgia degli ultrà sparatori di fumogeni abbia fatto nel corso del weekend cose ben peggiori del lanciare fumogeni. Ci sono state segnalazioni di abusi e anche di molestie sessuali nei confronti di spettatrici, oltre che gente che bruciava cappellini verosimilmente rubati a fan di altri piloti. Credo si sia fatto un grosso errore nell'incoraggiare la presenza di queste mandrie con un comportamento da hoolingan ubriachi se non peggio e che sia improponibile un contesto in cui sia pericoloso andare ad assistere a un gran premio, a condizione di non essere elementi di un branco. Comportamenti incivili se ne vedono ovunque (basta pensare a fischi contro avversari, spazzatura sparsa ovunque e quant'altro), ma in questo contesto credo si sia superato ogni limite. Sulle tribune ci vorrebbero molti meno hooligan e molte più persone tipo i genitori del bambino che scoppiò a piangere per il ritiro di Raikkonen anni fa.