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domenica 15 gennaio 2023

Formula E 2023: #1 eprix di Città del Messico

In questo fine settimana a Città del Messico ha avuto inizio il nono campionato della storia della Formula E, con il 101esimo eprix della storia e l'inizio denna Gen3. Se la prima generazione era stata quella del fanboost, del pitstop per il cambio vettura e dello strizzare l'occhio alla Formula 1 culminato nei duelli tra Buemi e Di Grassi, la seconda era stata quella dell'attack mode, del fanboost ai soliti noti, delle trashate e della politica riassumibile come "il nostro scopo è fregarcene che chi ci guarda sappia qualcosa di motorsport, tutto ciò che ci importa è che a guardare le gare siano fan delle auto stradali elettriche e anzi, se non ne possiedi una di ultima generazione invece di guidare una vecchia Panda, significa o che sei uno schifoso individuo che ama inquinare, oppure un poverohhhh quindi ancora più schifoso", il tutto mentre a ogni gara vinceva un pilota diverso, ma ci sentivamo spaesati perché difficilmente questo pilota era Buemi o Di Grassi.
La terza generazione ha portato alla presenza di monoposto orrende, all'abolizione del fanboost, alla conservazione dell'attack mode e alla trasformazione della durata di 45 minuti a un numero specifico di giri ai quali continua ad aggiungersi l'overtime in caso di ingressi della safety car.
La Mercedes non c'è più, sostituita dalla McLaren, così come Maserati è entrata al posto di Venturi. Non c'è più Antonio Giovinazzi, mentre c'è ancora la gara sulla Mediaset, solo la gara e niente qualifiche (in cui i primi otto adesso si sfidano a scontri diretti), appuntamento alle 21,00 di sabato 14 gemnaio 2023 su Canale 20 con questa griglia:

Di Grassi - Dennis
Hughes - Lotterer
Ticktum - Wehrlein
Buemi - Fenestraz
Da Costa - Evans
Vergne - Cassidy
Sette-Camara - Vandoorne
Rast - Mortara
Gunther - Muller
Frijns - Nato
Bird - Rowland

Alle 21,00 ero su Canale 20 (sul sito della Mediaset da cellulare, perché entrambe le TV di casa mia erano già state accaparrate al momento), non so se con la speranza che la Gen3 fosse meno trash della Gen2 o se ammaliata dall'aura di passato portata dalla pole di Di Grassi.
Le vetture sono partite, davanti a tutti Di Grassi, poi Dennis, poi il debuttante Hughes, poi Lotterer, poi Wehrlein che stava davanti al sorprendente Ticktum... e niente, poco dopo il sito della Mediaset mi ha informata che se volevo continuare a guardare la gara dovevo loggarmi, procedura resa lunga dal fatto che ho dovuto reimpostare la password perché non me la ricordavo.
Quando sono tornata a seguirla c'era la safety car e Frijns risultava ritirato. Anche Nato risultava ritirato, ma in pitlane e al restart non è durata a lungo perché poi è rimasto fermo anche Bird. Mentre la vettura veniva recuperata mi interrogavo sul perché a Montecarlo sia possibile rimuovere vetture in due minuti contati già da oltre mezzo secolo mentre altrove sia impossibile.
In più cercavo di capire dalle inquadrature dall'alto se il circuito mi piacesse, giungendo alla conclusione che non era niente male. Non c'era niente di strano, nemmeno corsie strane per andare ad attivare l'attack mode, bastava spostarsi un po' di lato.


Quando la safety car si è levata di mezzo, la gara è entrata nel vivo e la grafica non azzeccava molto gli attack mode, indicati sulle vetture dal fatto che l'halo diventasse azzurro, perché le tamarrate sono il fulcro della Formula E. Frattanto Ticktum dalla sesta piazza è stato spedito a scontare uno stop and go per "using too much power" o qualcosa del genere ma detto con parole diverse.
La regia si è praticamente persa il momento in cui Dennis passava in testa, forse approfittando del fatto che Di Grassi andasse ad attivare l'attack mode. Le caratteristiche della pista e il modo in cui si attivava, tuttavia, erano meno trash che in altri circuiti favorendo un po' meno i sorpassi telecomandati.
Un incidente di Mortara ha fatto entrare di nuovo la safety car. Frattanto dopo la sua uscita di scena, Wehrlein che aveva da tempo superato Lotterer, mentre Di Grassi e Hughes attivavano l'attack mode, si è infilato tra i due portandosi terzo. Dennis là davanti nel frattempo scappava a gambe levate, decisamente più veloce rispetto a Di Grassi, che aveva anche un 2% di energia residua in meno.

Sembravano averne comunque tutti ancora parecchia e, non sapendo che l'overtime ci fosse ancora, mi sono chiesta perché si stessero preoccupando per quella ragione. Poi è arrivato il verdetto: cinque giri da aggiungere ai trentasei previsti.
"Oh no, che trash i giri di recupero" mi sono detta, per poi realizzare che, prima che arrivassero i cinque giri finali, praticamente tutti avevano esaurito gli attack mode vari e finalmente i piloti dovevano gareggiare tentando di superare, difendendosi dagli attacchi o cercando di risparmiare energia, come ai tempi dei very uominy.
Dennis andato, Wehrlein dopo avere superato Di Grassi già da un po' anche, Di Grassi invece stava rallentando un trenino composto da Hughes e Lotterer, ai quali si è aggiunto anche Buemi dopo essersi liberato di un Fenestraz in grande spolvero che poi avrebbe perso posizioni a raffica nel finale.
Lotterer era abbastanza scalmanato e cercava di infilarsi ovunque, ma è riuscito a non cozzare conto Hughes, che frattanto lasciava scappare anche Di Grassi, mentre dietro al trenino arrivava anche Da Costa. Gran bel finale ad alta tensione, anche se le posizioni sono rimaste invariate, con Dennis che è andato a vincere.

Ha vinto su una vettura rossa.
Una vettura rossa con il numero 27.
Peccato che il suo compare Lotterer porti il numero 36 invece che un più poetico 28.

RISULTATO: 1. Jake Dennis (Andretti), 2. Pascal Wehrlein (Porsche), 3. Lucas Di Grassi (Mahindra), 4. Jake Hughes (McLaren), 5. André Lotterer (Andretti), 6. Sebastien Buemi (Envision), 7. Antonio Felix Da Costa (Porsche), 8. Mitch Evans (Jaguar), 9. Nick Cassidy (Envision), 10. Stoffel Vandoorne (DS Penske), 11. Maximilian Gunther (Maserati), 12. Jean-Eric Vergne (DS Penske), 13. Oliver Rowland (Mahindra), 14. Nico Muller (Abt Cupra), 15. Sacha Fenestraz (Nissan), 16. Sergio Sette-Camara (NIO), 17. Dan Ticktum (NIO), Rit. René Rast (McLaren), Rit. Edoardo Mortara (Maserati), Rit. Sam Bird (Jaguar), Rit. Norman Nato (Nissan), Rit. Robin Frijns (Abt Cupra).

EDIT 17/01 - Frijns ha riportato fratture a un polso nell'incidente e ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico.

domenica 11 aprile 2021

Formula E 2021: eprix di Roma I e II

La Formula E sui media italiani si può sintetizzare così: in questi giorni a Roma c'è il gran premio per monoposto elettriche, diamo la linea a esperti che ci spiegano in un minuto contato perché le auto stradali elettriche sono il futuro. Io, come persona, non so se le auto elettriche sono il futuro, però rimango del parere che un evento motoristico non dovrebbe limitarsi a parlare di questo. L'eprix di Roma è in primo luogo un evento seguito da appassionati di motorsport (da quello che si può permettere una Panda a metano di seconda mano a quello che si sposta con la bicicletta o con i mezzi pubblici), insomma, qualcosa che agli ecologisti non appassionati di automobilismo non interessa e che magari descrivono come qualcosa che comunque è uno spreco dal punto di vista ecologico. Nonostante certi svarioni (primo evento della stagione secondo il TG1 delle 13.30 di ieri, unico evento europeo insieme a Montecarlo secondo quello delle 20.00 - entrambe informazioni errate) non me la sento di condannare i media italiani: la stessa Formula E a mio parere nel corso degli anni non ha saputo promuoversi nel migliore dei modi, nonostante il successo che ha avuto sia comunque superiore a quello che potevamo aspettarci sette anni fa. La copertura televisiva italiana, in ogni caso, in termini di scelta dei canali, non è mai stata granché: Rai Sport un tempo, Canale 20 ora (eccetto stavolta che era su Italia 1)...

Ad ogni modo ecco le vetture giungere sulle anguste stradine con le buche dell'Eur ed ecco Vandoorne e Lotterer affiancati su Mercedes e Porsche in prima fila per la gara del sabato. Si parte in regime di safety car (pista umida) e appena si leva di mezzo Lotterer leva di mezzo se stesso e Vandoorne, sfoggiando uno stile di guida degno di Takuma Sato nei momenti in cui non sta vincendo la Cinquecento Miglia di Indianapolis. Insomma, la sua manovra è una di quelle che a Pole Position nel post gara dei mid-2000s poteva essere definita "montoyata". Passa in testa Rowland (Nissan eDams) ma viene penalizzato con un drive through per "using too much power" e lascia la leadership a Di Grassi (Audisport) che cercherà di difendere quella e poi la seconda piazza con sportellate. In testa va poi, definitivamente, Vergne, due volte campione del mondo con la Techeetah, mentre Di Grassi a pochi giri dalla fine avrà un problema tecnico, rallenterà e le Mercedes di Vandoorne e De Vries faranno strike tentando di evitarlo. Jev vincitore davanti alle Jaguar di Bird ed Evans (in effetti Bird la faccia da secondo classificato ce l'ha, se capite cosa intendo), poi a seguire Frijns, Buemi, Rast, Wehrlein, Lynn, Gunther e Blomqvist a completare i primi dieci.

Si ripere tutto anche alla domenica e a sorpresa la pole va a Cassidy che dietro alla safety car (ancora pista umida) si gode un giro o due in testa e poi, appena la gara entra nella sua valenza agonistica, finisce in testacoda. Tornerà in pista a centro gruppo, ma la sua gara sarà un po' un trauma: una carezza a un muretto, una sosta ai box, poi un'altra che si traduce in ritiro... Intanto davanti c'è prima Nato (Venturi), anche se poi gli succede Wehrlein sulla Porsche, che sta facendo una gara ben diversa da quella di Lotterer (squalifica dalle qualifiche, partenza nelle retrovie,  penalità per sostituzione extra tempo massimo di componenti della vettura). In una gara infiammata a un certo punto da un contatto tra due vecchi nemici come Di Grassi e Buemi, Vandoorne si porta in testa e va a vincere davanti a Sims con i suoi occhiali e... niente Nato, squalificato per questioni tecniche, risale terzo Wehrlein. Ecco, quwste squalifiche per questioni tecniche che fioccano alla fine delle gare sarebbero anche un po' complesse da capire. Veniamo al resto della top-ten: Mortara, Gunther, Evans, Da Costa, Blomqvist, Muller e Buemi, uscito indenne dal contatto diversamente da Di Grassi. Si torna in pista tra due settimane a Valencia per un altro doppio evento, nel frattempo i Jaguar Bros Bird ed Evans sono primo e secondo in classifica piloti. Lotterer, invece fa coppia con Dennis a 0 punti ma non si può avere tutto dalla vita.



giovedì 19 marzo 2020

Throwback decennio 2010/19: i piloti più influenti "tra i poveri"

Ricordate i tempi in cui stilavamo liste degli eventi più intriganti del decennio 2010/19 o cose del genere? Ho deciso di stilare questa top-ten dei "piloti più influenti dei poveri" di quella decade... ovvero troverete una lista semiseria (molto semi- e poco seria, forse) di quelli che hanno, in qualche modo, scritto piccole e quasi impercettibili pagine di storia della Formula 1, ben lontani dai riflettori, ma pur sempre importanti nel loro piccolo.

Posizione numero 10: SERGIO PEREZ
Di lui non si parla molto, a meno che non si tratti di parlare di piloti che sono andati a podio con squadre improbabili, e infatti ha ottenuto una serie di terzi posti con Sauber e Force India. Con la Sauber si è anche giocato una vittoria, a un certo punto, prima di commettere un errore che l'ha relegato al secondo posto.
In tutto questo ha trovato un modo per battere anche un record, purtroppo per lui non molto positivo: nonostante il suo successo nelle gare (perché, a rigore di logica, andare a podio con la Force India rimane comunque qualcosa da non buttare via) è infatti il pilota con più gran premi disputati senza mai avere ottenuto una pole position. Più volte a podio, mai una pole: lui e Hulkenberg sono stati l'uno l'opposto dell'altro!

Posizione numero 9: RIO HARYANTO
Backmarker dimenticato dai più, passato alla storia più che altro per essere indonesiano, ha ottenuto l'importante riconoscimento di essere considerato estremamente importante dai suoi connazionali, che si sono messi a seguire la Formula 1 in massa nel breve periodo della sua presenza.
Spambot indonesiani sono stati sfruttati per votarlo costantemente come Driver of the Day, cosa che gli è valsa ogni volta la "squalifica" da questa importante(?) competizione.
Ci sono stati tanti piloti molto amati in patria, nel corso degli anni, ma raggiungere un simile livello di attaccamento da parte di un'intera nazione sarà comunque molto arduo!

Posizione numero 8: NARAIN KARTHIKEYAN
Il fastest Indian in the world, a proposito di backmarker, è senza dubbio uno dei lumaconi ai quali tutti i team di basso livello avrebbero dovuto puntare. Nella sua breve seconda carriera (già più lunga della sua prima breve carriera del 2005) è riuscito a passare parecchio tempo sotto i riflettori, prevalentemente per essersi trovato al posto giusto nel momento giusto, ovvero tra le scatole a piloti più altolocati... quindi inquadrature che potrebbero essere state gradite agli sponsor. Solo le inquadrature, ma questo ha poca importanza...
Pur essendo sempre stabilmente tra gli ultimi è riuscito, nel giro di un anno e mezzo, ad avere incidenti con Massa, Button, Vettel e Rosberg. Quelli con Massa e Vettel, avvenuti a distanza di meno di un anno solare l'uno dall'altro, sono avvenuti mentre era doppiato. Quello con Button e quello con Vettel sono avvenuti nello stesso gran premio: un backmarker molto protagonista.

Posizione numero 7: PASTOR MALDONADO
Si può essere eroi per un giorno? Certo che si può ed è quello che Pastorone ci ha dimostrato nel lontano 2012, quando ha vinto, a sorpresa, il gran premio di Spagna, una vittoria talmente folle e impensabile da far nascere teorie del complotto campate in aria che esistono ancora ai giorni nostri.
Il resto della sua carriera in Formula 1 non è stato molto memorabile ed è rimasto celebre per la sua propensione a rimanere invischiato in incidenti random, che spesso hanno messo fine alle sue gare. La sua unica vittoria in Formula 1 è un po' una ricompensa per quella vittoria di De Cesaris che negli anni '80 ci è stata costantemente negata.

Posizione numero 6: DANIIL KVYAT
Il "Russo di Roma" ha all'attivo non tanti anni di carriera, ma la sua storia è stata molto intensa e travagliata. Originariamente pilota più giovane a punti di sempre, record poi battuto da sappiamo tutti chi, è stato promosso in un top-team quando molti lo ritenevano inadeguato.
Ha dimostrato risultati all'altezza, ma è stato messo da parte a favore sappiamo tutti di chi. Tornato nelle zone basse della classifica i suoi risultati sono precipitati e si è ritrovato due volte senza volante, di cui l'ultima considerata quasi definitiva.
Rientrato dalla porta dopo essere stato buttato giù dalla finestra, ha ottenuto risultati al di sopra delle aspettative, ricostruendo la propria carriera e coronando quest'ultima stagione con un podio.

Posizione numero 5: HEIKKI KOVALAINEN
Iniziamo a salire nella zona calda della classifica e, per questa ragione, potrebbe essere d'aiuto un estintore. L'allegro pompiere, uscito da un 2009 tutt'altro che brillante in un top-team, si è accasato in un team senza speranze risultando spesso il migliore tra i piloti dei "nuovi team", nei tre anni durante i quali vi ha gareggiato.
Celebre per il suo casco versione Angry Bird, ha collezionato un buon numero di accessi alla Q2 nei momenti più inaspettati, talvolta battendo occasionalmente anche piloti di top-team. Purtroppo dopo questa parentesi non ha mai avuto un'altra chance, ma come pilota di carretta si è dimostrato notevole. Peccato che non sia mai riuscito a concretizzare con un'inaspettata top-ten.

Posizione numero 4: NICO HULKENBERG
Arrivato all'inizio del decennio, andato via alla fine del decennio, credo che meriti il proprio spazio in questa specifica classifica, se non altro perché ha iniziato il trend del disputare nella stessa stagione gare di diversi campionati di alto livello, con la sua partecipazione alla 24 Ore di Le Mans, che si è tradotta in una vittoria.
In Formula 1 non ha ottenuto il successo sperato, andando vicino a giocarsi il podio e forse la vittoria in un'occasione, per poi passare alla storia per non essere mai riuscito ad andare a podio. La quarta piazza in questa classifica era l'unica a cui poteva ambire, di conseguenza...

Posizione numero 3: ANDRÉ LOTTERER
Sì, può darsi che non ve lo ricordiate, ma Lotterer è stato pilota di Formula 1 per lo spazio di un fine settimana, alla Caterham, al GP del Belgio 2014, andando più forte di Ericsson e poi prendendolo in quel posto per un problema tecnico.
Della sua esperienza in Formula 1 ha dato recensioni non particolarmente intriganti per la F1 stessa, ma dobbiamo renderci conto che guidava una misera Caterham e questo ha sicuramente avuto influenza sul suo giudizio. Lotterer è significativo per essere stato un pilota di un'altra serie che ha deciso di "contaminare" la propria carriera con partecipazioni parallele a diversi campionati.

Posizione numero 2: SUSIE WOLFF
Potrebbe stupire molto trovare una terza pilota in questa classifica, ma la Wolff si è rivelata epocale come prima donna a prendere parte a un weekend del campionato di Formula 1 dopo oltre vent'anni, come pilota delle prove libere. Visto il suo curriculum non di particolare spessore (nel DTM non era esattamente una front runner) girava su tempi piuttosto presentabili. Se le fosse interessato davvero fare la pay driver in un pilota di fascia bassa, avrebbe potuto essere come tanti altri piloti di fascia bassa, ma anche come pilota del venerdì è riuscita, a modo suo, a mettersi in mostra.

Posizione numero 1: ROBERT KUBICA
Potrebbe stupire vedermi mettere al primo posto un pilota che ho sempre rispettato nei suoi giorni di gloria, ma sempre considerato meno un "big deal" di quanto molti lo dipingessero. Gli attribuisco la prima posizione perché, seppure misero di risultato, il suo comeback è stata una grande dimostrazione di forza di volontà e, seppure confinato a una misera ultima posizione, Kubica è riuscito in quello che molti non credevano, ovvero completare un intero campionato senza essere messo alla porta in corso d'opera. Non solo, ha anche ottenuto un punto, dimostrandosi di maggiore successo rispetto ai suoi tanti detrattori che spesso erano suoi ex tifosi che gli davano contro dopo avere visto che era meno all'altezza di quanto si sarebbero aspettati, e si è procacciato un posto come riserva in Alfa Romeo.

lunedì 24 giugno 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Berna - 22 Giugno

Andando dritto verso la fine, il campionato è passato per l'eprix della Svizzera, che non è stato il primo eprix disputato in Svizzera, ma che è stato il primo disputato a Berna.
Il clan Techeetah stava in testa alla classifica piloti, con Jev in vantaggio e Lotterer come suo diretto inseguitore. Non che l'inseguimento stia procedendo molto bene, dato che Lotterer deve ancora vedere il gradino più alto del podio e nulla lascia pensare che lo vedrà nel corso di questa stagione, ma il campionato finirà nel mese di luglio con un doppio evento, quindi Lotterer non deve fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Peraltro ultimamente non è rimasto invischiato in situazioni strane, quindi nessuno sembra intenzionato a rompergli la testa, il che costituisce una certa novità.
Quando le qualifiche sono finite, è venuto fuori immediatamente chi tra i Jeandre (ship name che utilizzano loro stessi) uno dei due sembrava decisamente più favorito dell'altro:

1^ fila: Vergne - Evans
2^ fila: Buemi - Wehrlein
3^ fila: Gunther - Bird
4^ fila: Abt - Lotterer
5^ fila: Frijns - Lynn
6^ fila: D'Ambrosio - Massa
7^ fila: Rowland - Lopez
8^ fila: Vandoorne - Paffett
9^ fila: Sims - Mortara
10^ fila: Di Grassi - Da Costa
11^ fila: Dillmann - Turvey

Non che Lotterer se la passasse poi così male, in realtà. Tecnicamente anche Di Grassi e Da Costa erano championship contenders, quindi Lotterer al confronto con loro si poteva girare indietro e fare loro una pernacchia senza che questi neanche lo vedessero.
Poi la gara è iniziata.
Jev ha tirato dritto.
Evans ha tirato dritto.
Buemi ha tirato dritto.
Poi c'era una chicane strettissima, nella quale si è scatenato un macello.
Dietro ai primi tre si sono accodati Massa e Vandoorne.
Non so se mi spiego, lo ribadisco: DIETRO AI PRIMI TRE SI SONO ACCODATI MASSA E VANDOORNE, I DUE MR MAI UNA GIOIA DI QUESTO CAMPIONATO! *-* L'epicità di tutto ciò era difficile da misurare, ma Massa e Vandoorne devono essere mai una gioia fino in fondo.
Infatti è stata data bandiera rossa.
Tra l'indignazione generale, si è scoperto che le bandiere rosse al primo giro in Formula E funzionano più o meno come le bandiere rosse al primo giro in Formula 1 negli anni '80/'90 (cioè ai "tempi di Senna", quando il mondo era un posto meraviglioso, ma solo perché non c'erano i social network su cui indignarsi).
Risultato: restart con la griglia di partenza originale, dopo una mezz'oretta passata a sistemare le vetture.
Nel frattempo c'era Di Grassi che inveiva nella pitlane, perché sarebbe stato spedito nuovamente indietro, nonostante avesse schivato l'incidente.
Buemiiii: "Calmati, Di Gratis."
Di Gratis: "Cosa vuoi?"
Buemiiii: "Niente, volevo solo ricordarti che non sei me. Non dovresti sbraitare a quel modo."
Di Gratis: "Taci e vai a ca*are."
Buemiiii: "Non si dicono queste cose, devi dare il buon esempio a tuo figlio."
Di Gratis: "Hai ragione. Taci e vai all'inferno."
Buemiiii: "Oh my Mazzoni."

È arrivato il momento del restart e i tempi sono stati anticipati con l'arrivo dell'unico istante di popolarità di Stoffy.
5° posto fanboost: Di Grassi;
4° posto fanboost: Abt;
3° posto fanboost: Buemi;
2° posto fanboost: Da Costa;
1° posto fanboost: cosa ve lo dico a fare...
...
...
...
...
...seriamente, abbiamo appurato che tutte le ragazze del mondo vorrebbero fidanzarsi con Vandoorne e che tutti i ragazzi del mondo vorrebbero essere Vandoorne per trovarsi una fidanzata, ma nessuno ha ancora pensato di smettere di votarlo così, per scaramanzia? No, perché non mi sembra che se la passi molto bene, di solito.
Dopo che ha smesso di ricevere voti per il fanboost, Massa ha iniziato ad arrivare spesso a punti. Magari potrebbe succedere la stessa cosa anche a Vandoorne.
Feliiii: "Non credo che una cosa del genere potrebbe succedere mai. Stoffy a punti va contro tutte le regole non scritte della Formula E."
Stoffy: "Taci, uccellaccio del malaugurio. Se non sai chi gufare, non puoi gufare qualcuno tipo Wehrlein?"
Werly: "Nooooohhhhhh, cos'avete fatto, gufacci malefici? La vettura mi sta lasciando a piedi."
Stoffy: "è un passo in più verso la zona punti, per quanto mi riguarda."
Werly: "E verso il FCY."
Stoffy: "Chi se ne frega del FCY, quello che conta è arrivare a punti."
Feliiii: "Chi ti dice che ci arriverai?"
Stoffy: "Stai attento che ti sguinzaglio dietro i miei fan."
Feliiii: "Se tra i tuoi fan non è incluso J-Ves, non ho niente di cui preoccuparmi."

Dopo l'uscita di scena di Wehrlein, in top-5 c'erano Vergne, Evans, Buemi, Bird e Gunther.
Poi è arrivato Lotterer.
Ha superato Gunther.
In seguito ha superato anche Bird.
Bird: "F*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck."
Lotterer: "Che problema hai?"
Bird: "è che l'ultima volta in cui mi sono guardato allo specchio ho notato che i miei lineamenti ricordano vagamente quelli di Vettel, quindi ho pensato di approfittare di un buco nel regolamento per mettermi a imprecare."
Lotterer: "Mi fa piacere, ma avevo bisogno di superarti. Voglio assistere al duello Jev vs Evans da vicino."
Bird: "Le tumblrere saranno tutte #TeamJev."
Lotterer: "Le tumblrere avranno già smesso da tempo immemore di guardare la Formula E perché hanno trovato un altro hobby e perché D'Ambrosio non ha ancora vinto un titolo nonostante abbia gli occhi azzurro shocking."
Bird: "Sebson vibes."
Lotterer: "Ecco, appunto. Ci vediamo più tardi. Devo andare a inseguire quelli che ho davanti."

Il duello per la prima posizione Vergne vs Evans è stato piuttosto acceso e si è infiammato ad ogni attivazione di attack mode. A proposito, ricordo che all'inizio della stagione ero piuttosto critica, ma a quanto pare si fa l'abitudine a tutto. Era da tempo immemore che non ci facevo più caso.
È stato un susseguirsi di Vergne vs Evans, a volte in modo più accentuato, a volte in modo meno accentuato, con i due che si sono visti arrivare dietro Buemi e Lotterer.
Erano tutti vicinissimi, allo stesso modo in cui Massa e Vandoorne erano entrambi in zona punti, uno nono e l'altro decimo.
Di Gratis: "Non vedo perché Stoffy dovrebbe arrivare la gioia di arrivare decimo."
Stoffy: "Nobody loves me."
Di Gratis: "Esatto, puoi dirlo forte."
Poi è venuto a piovere.
Ho iniziato ad avere paura, ma Massa mi sta sorprendendo molto in positivo, ultimamente, e ha conservato la sua posizione senza fare nessuna delle cose strane che ai tempi della Formula 1 avrebbe fatto in caso di pioggia.
Davanti, intanto, il quartetto di testa andava dritto verso la bandiera a scacchi, con Evans incollato agli scarichi di Jev e Lotterer incollato agli scarichi di Buemi.
Non è cambiato niente, ma fino all'ultimo siamo stati nel dubbio.

1. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 2. Mitch Evans (Jaguar), 3. Sebastien Buemi (eDams Nissan), 4. André Lotterer (Techeetah), 5. Sam Bird (Virgin), 6. Maximilian Gunther (Dragon), 7. Daniel Abt (Audisport Abt), 8. Alex Lynn (Jaguar), 9. Felipe Massa (Venturi), 10. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 11. Stoffel Vandoorne (HWA), 12. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 13. José Lopez (Dragon), 14. Alexander Sims (BMW Andretti), 15. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 16. Tom Dillman (NIO), 17. Oliver Turvey (NIO), 18. Gary Paffett (HWA), 10. Oliver Rowland (eDams Nissan), Rit. Pascal Wehrlein (Mahindra), Rit. Edoardo Mortara (Venturi), Rit. Robin Frijns (Virgin).

sabato 27 aprile 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Parigi - 27 Aprile

Il mondo è pieno di gente che si sarebbe indignata se il Gran Premio dell'Azerbaijan si fosse sovrappostohhhh con la 24 Ore di Le Mans, ma nessuno si indigna per la sovrapposizione del suddetto GP dell'Azerbaijan con l'eprix di Parigi... perfino tra la gente che tendenzialmente non guarda né la 24 Ore di Le Mans né l'eprix di Parigi.
La gara era prevista per le 16.00, di conseguenza c'era tutto il tempo perché le qualifiche della Formula 1 terminassero un nanosecondo prima dell'inizio della Formula E, ma non tutte le ciambelle escono con il buco. In compenso escono con il buco le barriere del circuito di Baku quando qualcuno ci si schianta sopra: in Q1 è stato Kubica a battezzarle, con una mezz'ora di bandiera rossa, in Q2 ci ha pensato Leclerc, con un'altra mezz'ora di bandiera rossa. Nel frattempo la gara di Formula E faceva in tempo a iniziare e addirittura a finire un po' prima della fine delle qualifiche.
Io, da parte mia, ho aperto due finestre, una sul sito dove stavo guardando la Formula 1, una sul livestreaming di Italia 1 sul sito della Mediaset. Dato che nella vita bisogna anche fare delle scelte ho deciso di silenziare la Formula E, perché la Formula 1 viene prima di tutto.
Nel frattempo mi ero informata su cosa fosse accaduto nelle qualifiche e, nello specifico, è successo che Werly è andato a prendersi la pole...
...
...
...
...per poi essere squalificato dalla sessione ed essere sbattuto in ultima fila a calci nel cu*o in compagnia del suo compagno di squadra, che aveva fatto un buon tempo ma che, proprio come Werly, aveva una pressione delle gomme irregolare o qualcosa del genere. La conseguenza diretta di tutto ciò è che le Nissan dei Rowlemì sono andate ad affiancarsi l'una con l'altra in prima fila, mentre un'ombra si affacciava con insistenza su di loro: era l'ombra del Gufo di Interlagos, che li guardava molto da vicino.
Buemiiii: "Qualcuno ricordi al Gufo di Interlagos che questa gara partirà su pista umida perché prima della gara ha piovuto."
Il Gufo di Interlagos: "Non mi spaventa più la pioggia. Mi permette di divenire pilota e ballerino di samba nello stesso momento. Tu, piuttosto, stai attento alle mi gufate."
Questa era la griglia di partenza dell'evento:

Rowland - Buemi
Frijns - Massa
Gunther - Lotterer
Abt - Di Grassi
Dillmann - Mortara
Turvey - Vergne
Bird - Da Costa
Lynn - Sims
Paffett - Evans
Vandoorne - Lopez
D'Ambrosio - Wehrlein

La gara è partita dietro la safety car e l'aura del Gufo di Interlagos si è abbattuta su Olli Rowland dopo qualcosa come due minuti contati di gara. Infatti a un certo punto tutti hanno fatto una curva, lui invece non l'ha fatta, facendo sì che Buemi si appropriasse della prima posizione.
Buemiiii: "TUNZ TUNZ TUNZ!!111!!!1!"
A proposito di Buemi, specifico anche che stamattina ho letto la sua biografia su Wikipedia, perché volevo accertarmi di che cosa facesse nel 2013, e ho scoperto una notizia notevole. Ricordate che ai tempi della Formula 1 risiedeva in Bahrein? Secondo Mazzoni abitava a casa di uno zio che lavorava per una banca svizzera in Bahrein, se non vado errata. Ecco, su Wiki c'è scritto che non risiede più in Bahrein, ma che da alcuni anni risiede a Monaco.
Lotterer: "Adesso però basta parlare di dove abita Buemi, che c'è una mina vagante in azione."
Buemiiii: "Dove?"
Lotterer: "La mina vagante sono io."
Lotterer ha infatti superato Gunther e ha iniziato ad avvicinarsi a Massa che tra una cosa e l'altra in quel momento era terzo.
Susie Wolff: "AAAAAAWWWWWWW!"
Poi Lotterer ha superato Massa.
Susie Wolff: "Aaaaaaawwwwwwwww..."
Il Gufo di Interlagos: "Come ti permetti, Susina? Non ti ricordo che io sono uno dei tuoi ammmmori?"
Susie Wolff: "Hai ragione, a pari merito con i Rosbilton e con Bo77as."
Il Gufo di Interlagos: "Oggi il vampiro famelico affonderà i canini nel collo del Gangster Rapper."
Susie Wolff: "Invece di farmi pensare a cose così eccitanti, pensa alla gara!"
Arrivato il momento della pubblicità, la gara è proseguita nel quadratino. Sul finire della pubblicità c'era Buemi che si avviava mestamente verso i box. Immagino anche che in quel momento stesse sbraitando in francese. C'è stato un replay in cui mi è parso di vedere un contatto tra lui e Frijns.
A quel punto Frijns era in testa alla gara e Buemi superava la velocità consentita nella pitlane, guadagnandosi una successiva penalità.
Buemiiii: "Tuttahhhh kolpahhhh di Frisbee!"
Frisbee: "I'm the boss!!!11!!1!! tunz tunz tunz!!!!1!!!11!"
Nel frattempo Abt era sempre più vicino a Massa e Massa era sempre più vicino a perdere la terza piazza e la possibilità di andare a podio.
Poi è venuto a piovere...
...
...
...
...e a quel punto ho avuto la vaga sensazione che il podio non l'avrebbe visto neanche con il binocolo, ma che si sarebbe complicato la vita da solo. In realtà, nonostante numerose peripezie, non è neanche che poi sia andata così male. Con questo non voglio dire che Massa abbia imparato a guidare bene sotto la pioggia, però tutto sommato sta iniziando a conviverci.

L'avvento della pioggia è coinciso con l'avvento della prima virtual safety car, o per meglio dire della prima full course yellow. Nel frattempo venivano annunciati i nomi dei vincitori del fanboost. DAHHHH WINNAHHHH IS STOFFY! <3 Vandoorne ha collezionato ben un 23% dei voti totali (gli altri non ricordo esattamente chi fossero, ma al quinto posto c'era Massa). Non so cos'abbia fatto quest'uomo per divenire fino a questo punto un idolo delle folle, dato che quando era in Formula 1 non se lo filava nessuno a parte le fangirl di Tumblr... sarà vero quello che dicevano tempo fa in telecronaca, ovvero che le ragazze lo considerano figo quindi lo votano e che i ragazzi lo votano perché vorrebbero essere come lui per apparire fighi? Non saprei... secondo me ottiene voti così eclatanti perché votato da degli spambot gestiti da orde di gatti neri.
Voce fuori campo: "A proposito, dov'è Stoffy? È già ora che vada a dormire nel suo van?"
Stoffy: "Abbi pazienza, c'è la FCY, non mi pare il momento adatto per mettermi nei casini. Vorrei almeno ritirarmi senza sembrare un pollo."
Sonyericsson: "Guarda che ormai sono considerato un pilota piuttosto rispettabile."
Stoffy: "RoGro senza di te invece continua ad essere sempre lo stesso co***one di prima."
Sonyericsson: "Ecco perché hai così tanta sfiga, perché hai insultato RoGro e adesso ti sta facendo il malocchio."
Stoffy: "RoGro non può farmi il malocchio."
Sonyericsson: "Sì, invece. RoGro fa sempre il malocchio ai suoi avversari, quando sono senza volante e non può più speronarli."
Stoffy: "Mi piace questa filosofia di vita. Adesso, però, levati di torno. La full course yellow sta per terminare e devo andare a finire in un ingorgo insieme a Bird e a Sims."
Sonyericsson: "Perché proprio in quell'ingorgo?"
Stoffy: "Perché Bird si è autoproclamato come il pilota più dotato della Formula E. Devo andare ad accertarmi subito delle sue misure."
Aggiungo che in un primo momento ho scambiato Sims per Antonio Felice Sulla Costa: ho visto il numero 27 e pensavo che il numero 27 ce l'avesse Antonio Felice Sulla Costa. Invece no, come un Berger onorario, ha il numero 28... e le BMW Andretti ovviamente si approprianohhhhh della culturahhhh italianahhhh!!11!!!1! di portare i numeri 27 e 28. Per compensare, la Ferrari dovrebbe ingaggiare subito Hulkenberg e Hartley. Se lo facesse farebbe doppietta tutte le gare...
...
...
...
...ovviamente solo se entrerà la terza vettura, perché Hulkenberg a podio non ci finirà mai.
Hulk: "Perché sono diventato la guest star di questo commento?"
Stoffy: "Perché sei segretamente fidanzato con me."
Hulk: "Non è vero, ti ho lasciato perché sono deluso dai tuoi risultati e dalla tua sfiga cosmica."
Stoffy: "Come sei kattivohhhh. Ti auguro di incontrare Kmag non appena metterai il naso fuori dalla porta."
Kmag: "Hulk non aprire quella porta se ci tieni al tuo naso."
Stoffy: "Vogliohhhh vederehhhh una rissahhhh nel fangohhhh!!!1!!!11!! Mi raccomando, nudi."
Hulk: "A Baku non sta piovendo, quindi non c'è fango."

Ovviamente il caos ha portato a una nuova FCY e, al restart, Massa ha avuto l'accortezza di farsi superare da qualcosa come tre vetture in un colpo solo.
Ai box c'era Susie Wolff che scuoteva la testa.
Il Gufo di Interlagos: "Hai qualche problema, Susina?"
Susie: "Sì, tanti, pensi che il Gangster Rapper si sarebbe fatto superare da tre vetture in un colpo solo?"
Il Gufo di Interlagos: "Sì, perché oggi si intravedeva una chioma riccia sotto al suo cappellino, quindi non aveva le treccine."
Susie: "Aaaaawwwww."
Il Gufo di Interlagos: "Aaaaawwwww al quadrato!"
Susie: "Aaaaaawwwwww al cubo, ma adesso vedi di recuperare qualche posizione."
Il Gufo di Interlagos: "Ti prometto che ci proverò, tu però continua a guardare le mie foto con la bava alla bocca, quando pensi che nessuno ti veda."
Susie: "Sei il number one-one-one!!!1!!!!1!"
Mortara: "E io?"
Il Gufo di Interlagos: "Attento a non farti crashare da Lynn non appena la virtual safety car si leva di mezzo."
Mortara: "Taci, uccellaccio del malaugurio, altrimenti ti sguinzaglio dietro l'ingegnere meccanico Turvey."
Il Gufo di Interlagos: "Perché proprio Turvey?"
Mortara: "Hai ragione, prima potresti metterti a ballare."
Il Gufo di Interlagos: "SAMBAHHHHH PARTYYYYYY!!!!1!!!!1!!! Mi sento tanto il me stesso del 2007 in questo momento."
Mortara: "Perché proprio del 2007?"
Il Gufo di Interlagos: "Perché quell'anno guidavo una Ferrari con il numero 5."
Turvey: "Avete intenzione di continuare a fare conversazione ancora a lungo o posso entrare in scena?"
A quel punto Turvey ha tamponato Massa, i due sono finiti contro le barriere ma sono ripartiti, mentre non sono ripartiti Lynn e Mortra dopo il loro botto.
Stavolta la FCY non era sufficiente, è entrata in scena direttamente la safety car, mentre passava un po' di tempo prima che le vetture venissero rimosse.
Massa era precipitato intorno alla dodicesima posizione e a quel punto immagino che sia intervenuta la sua team principal, con uno scambio di battute di questo tipo:
"Cerca di tenerti lontano dai casini e dalle altre vetture. Se lo fai, finisci sicuramente a punti approfittando dei crash degli altri."
"Cra, cra, cra."
"Come hai detto?"
"Che è un'ottima idea."
Massa ha lasciato quindi guidare la rana portafortuna e, al restart, si è limitato ad attendere che una Mahindra finisse a muro in dolce compagnia.
Era quella di D'Ambrosio e la dolce compagnia mi è sembrato che fosse Turvey e la gara è finita praticamente quasi con la virtual safety car.
Frisbee: "Nel frattempo io ho anche vinto la gara e sono l'ottavo vincitore in otto gare."
Voce fuori campo: "Intanto Antonio Felix Da Costa è sotto investigazione per utilizzo irregolare del fanboost(?), quindi potrebbe essere penalizzato."
Mentre Antonio Felix Da Costa immagino che si grattasse, mi sono concentrata su quello che stava succedendo nelle qualifiche a Baku, dove un vampiro famelico entrava in azione...

RISULTATO: 1. Robin Frijns (Virgin), 2. André Lotterer (Techeetah), 3. Daniel Abt (Audisport Abt), 4. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 5. Maximilian Gunther (Dragon), 6. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 7. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 8. Gary Paffett (HWA), 9. Felipe Massa (Venturi), 10. Pascal Wehrlein (Mahindra), 11. Sam Bird (Virgin), 12. Oliver Rowland (Nissan eDams), 13. José Lopez (Dragon), 14. Oliver Turvey (NIO), 15. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 16. Mitch Evans (Jaguar), 17. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), Rit. Alex Lynn (Jaguar), Rit. Edoardo Mortara (Venturi), Rit. Stoffel Vandoorne (HWA), Rit. Alexander Sims (BMW Andretti), Rit. Tom Dillmann (NIO).

sabato 13 aprile 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Roma - 13 Aprile

Ladies and gentlemen, start your electric engines che è iniziata la stagione europea della Formula E con l'eprix di Roma. Ci saranno delle SoVrApPoSiZiOn1 e in realtà in questo weekend c'è anche il gran premio della Cina, seppure in orari completamente diversi. Dopo questa informazione di dubbia utilità, non mi rimane che fornire un po' di comunicazioni di servizio, in primo luogo l'uscita di scena del campione del mondo della prima edizione, nientemeno che Nelsinho Piquet, da alcuni anni in Jaguar e da alcuni anni impegnato a litigare con la Jaguar. Il pilota e il team sembrano avere raggiunto un accordo economico e hanno separato le proprie strade.
Mentre Nelsinho è andato a correre full time nella Stock Car Brasil, il suo posto è stato preso da una nostra vecchia conoscenza, ovvero Alex Lynn, che a proposito, a suo tempo aveva un certo fanbase su Tumblahhhh all'epoca in cui era test driver della Williams e c'erano molte sue fangirl che non vedevano l'ora che Massa si levasse di torno per vederlo al suo posto. Erano gli ultimi tempi da me passati su Tumblahhhh, perché non appena la Williams ingaggiò Strollino invece che Lynn l'atmosfera divenne invivibile: orde di hater di Strollino ne scrivevano di tutti i colori contro Strollino e chiunque dimostrasse qualche simpatia nei suoi confronti, con una polemica aperta 24/7 con le fangirl di Strollino. E allora, direte voi. E allora il caso vuole che io non sia una fangirl di Strollino, ma che io l'abbia sempre considerato un pilota normale. Voglio dire, c'erano sicuramente delle opzioni migliori, ma a mio parere l'unica ragione contro la promozione di Stroll in Formula 1 era la presenza di appena venti volanti e l'esistenza di almeno venti piloti più meritevoli di lui. Se di volanti disponibili ce ne fossero stati trenta, non penso che avrei battuto ciglio. Per intenderci, stiamo parlando di uno che nelle serie minori è andato bene, ad un livello ben lontano da certi bidoni che entravano in Formula 1 ai vecchissimi tempi, quindi magari una volta avrei anche potuto osservare che sì, piuttosto che Strollino magari era meglio Lynn, però non avrei mai devoluto la mia intera esistenza al criticare Stroll senza neanche magari sapere chi fosse. Ebbene, chiunque non intendesse incentrare la propria vita sull'essere hater di Strollino, era automaticamente una sua orribilehhhh tifosahhhh. Il meccanismo di difesa delle vere tifose di Strollino era quello di attaccare chiunque non facesse come scopo della propria vita quello di difendere Stroll dalle accuse e portarlo su un piedistallo: chiunque non lo tifasse a spada tratta, magari per indifferenza, era un orribilehhhh hater. Il giorno in cui mandai un messaggio privato a una tifosa di Felipe Nasr scrivendole che il fatto che qualcuno non amasse incondizionatamente Strollino non significava in automatico che lo odiasse, non ricevetti risposta. Chissà, magari sarò anche stata bloccata, chi può saperlo...
Adesso però torniamo in topic e parliamo di Felipe Nasr: impegnato nel campionato IMSA, questo weekend aveva in programma di correre a Long Beach, ragione per cui non era presente a Roma. Al suo posto è tornato quindi Maxi Gunther, anche se non ho ancora capito se sia tornato per restare o se verrà messo nuovamente da parte al ritorno di Pippo Nasr.

Mentre si avvicinavano le 16.00 ho acceso la TV su Italia 1.
Ho scoperto che Lotterer aveva ottenuto la pole position, in una qualifica bagnata. Avrebbe preceduto Evans, Lopez, Vandoorne, Gunther, Buemi, Mortara, Frijns, Wehrlein e Massa in top-ten.
A seguire c'erano Rowland, Da Costa, Bird, Di Grassi, Paffett, Vergne, Abt, l'ingegnere meccanico Turvey, D'Ambrosio, Dillmann, Lynn e Sims, e ci terrei a ricordare che voci di corridoio sostengono che Sims porta gli occhiali sotto al casco. O meglio, ci sono varie foto in cui porta gli occhiali sotto al casco, mentre esistono foto fuori dalla vettura in cui non li porta. Sono arrivata alla conclusione che ci veda abbastanza bene per gironzolare a piedi senza averne bisogno, ma che non abbia dieci decmi.
Quando la gara è iniziata la pista era ancora bagnata.
Lotterer ha mantenuto la prima posizione, Evans il pilota preferito (si fa per dire) delle tumblrere era secondo, Lopez ne combinava di tutti i colori... e STOFFY DORMIVA NEL SUO VAN IN TERZA POSIZIONE, era qualcosa che andava oltre ogni mia possibile immaginazione e temevo che potesse accadergli qualcosa di terribile da un momento all'altro, dopotutto non c'è mai stata una volta in cui non gli accadesse qualcosa di disastroso in gara.
Evidentemente era il suo giorno fortunato: facendo un controllo dentro all'abitacolo prima di entrarci doveva avere stanato la gang dei gatti neri che porta sicuramente con sé in ogni occasione e li ha sguinzagliati nel box della Venturi.
A proposito di Venturi, Massa aveva guadagnato diverse posizioni con la partenza...
...
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...e niente, non so cosa dire, se non che sono fortemente impressionata. C'era la pista umida e non solo Massa non accennava minimamente a combinare qualche casino, ma addirittura rimontava posizioni. I telecronisti hanno raccontato che sperava di arrivare a podio o addirittura di vincere. Chissà se in quel momento Massa si stava interrogando a proposito della provenienza dei gatti neri sfrattati da Vandoorne o se i gatti neri sfrattati da Vandoorne non si erano ancora accomodati all'interno della sua macchina.
Nel frattempo Lopez(?) verniciava un muretto e anche Bird, vincitore della passata edizione, ha avuto un problema analogo, ma con molto più stile.
Poi, dopo due giri, FERMI TUTTI CHE È ARRIVATO IL CAOS... dove per fermi tutti intendo dire che, appunto, c'erano ferme sette o otto vetture.
Tutto è iniziato quando Paffett è stato tamponato da Jev e la pista si è intasata, provocando l'interruzione della gara. Ce n'era stata una anche nello scorso eprix in Cina. E in quella prima a Hong Kong. E in quella ancora prima in Messico. Di fatto siamo alla quarta gara redflaggata di fila, solo che stavolta è durata quasi un'ora perché c'erano delle vetture che avevano abbattuto una barriera laterale(?). In più nella pitlane si erano tutti disposti a caso, quindi non erano nelle posizioni adatte alla ripartenza.
Intanto ci si chiedeva come mai Massa fosse l'unico pilota che rimaneva nell'abitacolo in quel momento. Luca Filippi non l'ha detto in questi termini esatti, ma ha lasciato capire che certe volte i piloti che rimangono nella vettura durante una bandiera rossa lo fanno perché, non potendo andare in bagno per ore, hanno appena urinato e devono attendere che il bagnato sulla tuta si asciughi (secondo un'intervista di Nick Heidfeld risalente ormai alla preistoria, accade comunque in tempi abbastanza rapidi, per via delle alte temperature).
Nel frattempo altri piloti stavano gironzolando, alcuni con aria indispettita, altri molto più cordiali, che si fermavano anche a rispondere a delle interviste. Tra la varia gente di passaggio è stato inquadrato anche Mark Webber ed è stato intervistato. Era lì per sostenere il suo pupillo Mitch Evans. In Cina, nel frattempo, Vettel e i piloti Redbull festeggiavano a tutto spiano per la sua assenza, dato che non poteva gufare nessuno di loro!
Evans: "Però su di me non ha effetto gufico. TUNZ TUNZ TUNZ!!111!!111!"
Webbi: "Infatti me ne sorprendo io stesso. Devi essere immune alle mie gufate involontarie."
Evans: "Sappi che se un giorno dovessi decidere di battezzare la mia macchina, non ti farei mai fare da padrino."
Webbi: "A parte Vettel non ci sono altre persone al mondo così pazze da invitarmi per un simile ruolo."

Quando è arrivato il momento del restart erano all'incirca le 17.00 e mi chiedevo se sarebbe andato tutto liscio, almeno stavolt, o se altri intoppi avrebbero prolungato l'andamento della gara.
Era il nostro giorno fortunato, anche se non era il giorno fortunato dei Venturi Bros, quindi stavolta è filato tutto liscio, con quarantacinque minuti di gara senza che accadesse nulla che ostruisse la pista, che nel frattempo andava asciugandosi.
C'è stata una sola full course yellow, quando la vettura di Massa ha deciso di lasciarlo a piedi da un momento all'altro. Anche Mortara era già andato, qualche giro prima, incontro a un simile destino, ma diversamente da Massa era ben lontano dalle zone in cui poteva dare fastidio e tutto era proseguito senza eccessivi problemi.
Insieme a Paffett, che era già ufficialmente uscito di scena da tempo, senza ripresentarsi in pista al momento del restart, i due piloti della Venturi sono stati gli unici altri ritirati.
Nel frattempo, come intermezzo, occasionalmente Jev e Lopez venivano messi sotto indagine per motivi random, mentre la gara si focalizzava sul duo di testa. In effetti, a pensarci bene, i Lottevans sono stati inquadrati praticamente solo loro dall'inizio alla fine, a parte qualche momento occasionale in cui c'erano tre vetture affiancate e si rischiava il caos, senza che il caos si verificasse.
Il pilota preferito delle tumblrere, da loro definito "offensive" e "problematic", infatti, era negli scarichi di Lotterer e la cosa non mi lasciava molto tranquilla, perché ero #TeamLotterer nonostante Evans abbia messo un like a un mio post qualche tempo fa. Nello specifico è accaduto dopo lo scorso eprix, quando Di Grassi e Frijns si sono messi a polemizzare sull'incidente che era avvenuto tra di loro, mi pare che Frijns dicesse che era colpa di Buemi e che secondo Di Grassi, Buemi avesse dato la colpa a Frijns. Io avevo postato su Instagram uno screenshot commentando ironicamente che c'erano dei piloti che dovevano bere per dimenticare, ma non riuscivano a mettersi d'accordo su chi dovesse tirare fuori i soldi per pagare l'alcool. Ho ricevuto un like da Mitch Evans a quel post e in seguito anche uno da Maro Engel.
Tornando a noi, il momento clou è arrivato quando, verso metà gara, mentre come al solito il fanboost era stato assegnato a Vandoorne, vincitore assoluto, e più o meno agli stessi piloti di sempre, a nessuno importava nulla del fanboost, quello che contava era quello che sarebbe successo con l'attivazione dell'attack mode. Evans l'ha attivato per primo e, dopo essere stato per molti giri attaccato al retrotreno di Lotterer, gli si è avvicinato ancora maggiormente al retrotreno. L'ha affiancato o ci ha provato diverse volte, ma Lotterer è sempre riuscito a difendersi...
...
...
...
...a parte quando Evans l'ha chiuso contro un muretto e da lì sono iniziati vari accenni a polemiche post-gara quando c'erano ancora venti minuti buoni di gara ancora da disputare, della serie mettiamoci avanti con i lavori.
Non so come mai, ogni tre per due c'erano degli accenni al fatto che Lotterer sia essenzialmente una vittima dell'aggressività altrui. Considerando che stiamo parlando di uno che da sua fangirl definisco come una mina vagante, oserei dire che, visti i trascorsi, se ogni tanto Lotterer riceve qualche sportellata, sicuramente se l'è meritata.
Quando attiva l'attack mode a sua volta, insegue Evans senza riuscire a raggiungerlo, anche se gli è negli scarichi. Poi è la volta del secondo attack mode, attivato prima da Lotterer e poi da Evans. Anche quando Lotterer ha finito l'ultimo attack mode era sempre più vicino a Evans.
Li abbiamo visti entrambi mentre verniciavano leggermente le barriere, poi li abbiamo visti mentre la loro potenza calava. Via radio dicevano a Evans di risparmiare energia, mentre Lotterer ne aveva ancora meno, forse. Alla fine, all'ultimo giro, Lotterer ha palesemente rallentato, perché tanto dietro di sé aveva fatto il vuoto.
Stoffy: "E dietro di te ci sono io!!111!!11!"
Lotterer: "Aaaaawwwwww."
Evans: "Come mai questa esternazione per Stoffy?"
Lotterer: "Perché tutti lo adorano e lo fanboostano in branco, quindi saranno tutti molto soddisfatti. <3 In più è un chiaro segnale che dobbiamo credere nelle cause perse."
Stoffy: "Grazie per la gentilezza che mi stai riservando. Sono molto felice di essere considerato una causa persa."
La gara è finita, le vetture hanno tagliato il traguardo, Lotterer sembrava poco soddisfatto di essere arrivato secondo però in telecronaca il suo stato d'animo deve essere stato un po' ingigantito, dato che non stava facendo polemiche né dava segno di volere rompere il naso a Evans. Anzi, gli ha anche spruzzato lo champagne addosso, quando dopo venti minuti è arrivato il momento del podio e dello champagne.

RISULTATO: 1. Mitch Evans (Jaguar), 2. André Lotterer (Techeetah) 3. Stoffel Vandoorne (HWA), 4. Robin Frijns (Virgin), 5. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 6. Oliver Rowland (Nissan eDams), 7. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 8. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 9. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 10. Pascal Wehrlein (Mahindra), 11. Sam Bird (Virgin), 12. Alex Lynn (Jaguar), 13. Oliver Turvey (NIO), 14. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 15. Tom dillmann (NIO), 16. José Lopez (Dragon), 17. Alexander Sims (BMW Andretti), 18. Daniel Abt (Audisport Abt), 19. Maximilian Gunther (Dragon), Rit. Felipe Massa (Venturi), Rit. Edoardo Mortara (Venturi), Rit. Gary Paffett (HWA).

domenica 10 marzo 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Hong Kong - 10 Marzo

Lotterbird for the show!

Ladies and Gentlemen, start your engines che è arrivato il race day e su Italia 1 siamo in linea con la gara, una volta tanto di domenica invece di sabato, come succede di solito tranne che in caso di doppi eventi. È il 50esimo eprix della storia della Formula E, che si svolge a Hong Kong, che l'anno scorso apriva la stagione con un doppio evento. In quel doppio evento di dicembre 2017 o giù di lì Kamui Kobayashi gareggiava con licenza monegasca.
Mi piazzo davanti a Italia 1. Il tempo di mettermi ad assistere all'evento, una decina di minuti prima che inizi la gara, e in studio stanno già dicendo che c'è una gran nebbia e il clima è quello della pianura padana a novembre. Mi viene in mente il gran premio d'Europa del 2007, quando Mazzoni disse la stessa cosa del clima estivo del Nurburgring. Se non altro, stavolta non è luglio. Però in certi momenti dei "prova a imparare" ci sarebbero stati benissimo, ma non si può avere tutto dalla vita.
Attendo la griglia di partenza, di cui non sono informata perché dormivo fino a un quarto d'ora fa. O meglio, tentavo di dormire fino a un quarto d'ora fa, ma ero già sveglia da qualcosa come oltre un'ora, perché il mio orologio biologico quando si tratta di motori tende ad arrivare in largo anticipo.
Arriva la griglia di partenza, mentre intanto si fanno le 9.04 e, in vista della partenza, mi viene da pensare che sarà una gara lunga e ricca di sofferenza, visto chi parte dalla pole... dovrebbe essere una notizia positiva, ma non la accolgo come tale: partire dalla pole è il modo migliore per portare a casa, in gara, di meno di quanto si sia ottenuto in qualifica... e in pole c'è nientemeno che Stoffy, il che non fa sperare bene proprio per niente.

Griglia di partenza:
1^ fila: Vandoorne - Rowland
2^ fila: Lotterer - Paffett
3^ fila: Di Grassi - Mortara
4^ fila: Bird - Buemi
5^ fila: Massa - Frijns
6^ fila: Dillman - Abt
7^ fila: Sims - Lopez
8^ fila: Piquet - Nasr
9^ fila: Evans - Vergne
10^ fila: Turvey - Da Costa
11^ fila: Wehrlein - D'Ambrosio

Guess what? Stoffy viene verniciato subito al via da Rowland, mentre sono tutti vicinissimi e ci sono un po' di contatti senza conseguenze e Bird che con uno scatto felino si porta al terzo posto.
Il Volatile: "Strano che un uccello abbia uno scatto felino."
Stoffy: "La ragione per cui ho perso terreno è appunto che mi sono spaventato dalla prospettiva degli scatti felini del tuo uccello. Non sei un soggetto che mi piace avere dietro, infatti adesso sono molto preoccupato."
Il Volatile: "Fai poco lo schizzinoso. So benissimo che contempli ogni le mie foto senza veli ogni volta prima delle gare."
Stoffy: "Azz, mi hai scoperto."
Voce fuori campo: "Stoffy, smettila subito di contemplare quelle foto, se questi sono i risultati."
Stoffy: "Adesso però non lamentatevi troppo. Con un po' di impegno a fine stagione potrei diventare campione del mondo di iella, battendo il Gufo di Interlagos."
Mentre Stoffy rischia di sprofondare nel #MaiUnaGioia, da qualche parte, per ragioni a noi sconosciute, ci sono delle fugaci bandiere gialle, ma tutto si risolve in due secondi contati, mentre Stoffy viene superato poco dopo anche da Bird. Insomma, non è che abbia iniziato proprio nel migliore dei modi, ma bisogna avere pazienza, perché c'è ancora tutto il tempo per peggiorare.
Stoffy: "Intanto non ho più il membro del Volatile dietro di me. Per il momento lo trovo un passo avanti."
Lotteria: "Però dietro di te ci sono io."
Stoffy: "Con il tuo membro al vento?"
Lotteria: "No, con la volontà di farmi terra bruciata intorno."
Stoffy: "Non osare. Questa è una gara così tranquilla"...
...
...
...anzi, no, perché a compensare le fugaci bandiere gialle, arriva il momento del big mess: Werly e Nasr vengono a contatto e D'Ambri viene a contatto con entrambi. Si sta venendo a formare un ingorgo in stile Long Beach, ma tutto si risolve: Sims Card e Jev, che erano tra le ultime posizioni dopo un contatto, riescono a non rimanere coinvolti nell'incidente.
Entra la safety car, poi la gara viene direttamente redflaggata per rimuovere il suddetto big mess. Abbiamo perso per strada Nasr, i Mahindra Bros e, per motivi imprecisati, anche Piquet, che nelle ultime settimane è saltato agli onori delle cronache perché sembrerebbe avere affermato che il motorsport non è pericoloso abbastanza per i suoi standard. Non so se interpretarla come un "sono passato dal lato oscuro dei fanboy" o come "il motorsport dovrebbe essere più pericoloso per impedire che a qualcuno venga l'idea di far schiantare i piloti di proposito", ma preferisco non farmi domande. Dopotutto non si tratta di un soggetto che al momento attuale sia particolarmente rilevante per il campionato.
Crashgateinho: "Perché non pensi un po' anche a Jev? Anche lui mi pare che non stia concludendo niente."
Jev: "Si può sapere cosa vuoi?"
Crashgateinho: "Io sono figo e tu no."
Jev: "Tutta colpa del mio nuovo taglio di capelli."
A proposito di Jev e di Piquet, ricordo vagamente che a suo tempo su Tumblahhhh, qualcosa come qualche anno fa, si parlava del fatto che Nelsinho l'avesse bloccato su qualche social. Qualche tumblrera affermava che Jev fosse fidanzato con Kelly, sorella di Nelsinho, e che Nelsinho non fosse soddisfatto della loro relazione. Pare che queste tumblrere si facessero troppi viaggi mentali, perché Kelly Piquet è appunto fidanzata con un pilota, ma con un certo Daniil Torpedo che a suo tempo è stato compagno di squadra di Jev alla Toro Rosso, prima di passare in Redbull, dove è andato a farsi prendere a calci nel cu*o.

Lo so, sto divagando un po' troppo, ma abbiate pazienza, è quello che succede per far passare il tempo durante le bandiere rosse. Mi chiedo appunto quanto tempo durerà questa e attendo pazientemente che tutto si risolva.
Qualcosa come un quarto d'ora più tardi rispetto al momento in cui è stata esposta bandiera rossa, la gara riparte e Stoffy ne approfitta per farsi superare anche da Lotterer.
Lotteria: "Tunz. Tunz. Tunz."
Stoffy: "Perché ce l'avete tutti con me?"
Lotteria: "Just for fun."
Stoffy: "Come sei kattivohhhh."
Lotteria: "Taci che hai ottenuto la pole e sei stato per qualche decimo di secondo davanti a tutti."
Stoffy: "Lo so, ma viviamo in un mondohhhh krudelehhhh che rema contro di me."
Vorrei specificarlo, quello che è appena successo a Stoffy che dorme in un van potrebbe sembrare il peggio del peggio, ma non è il peggio del peggio. Anzi, le cose vanno anche bene per il momento, dal suo punto di vista, dato che recupera la terza posizione quando Rowland rallenta e sembra destinato al ritiro. In realtà Rowland non si ritira e si accomoda nelle zone basse della top-ten, davanti a Massa, che per compensare la presenza di Vandoorne in terza posizione è fuori dalla zona punti.
Bird si ritrova in testa.
Poi Lotterer lo asfalta.
Il Volatile: "Ma adesso ho la parte del corpo mia omonima a pochi centimetri dal tuo retrotreno."
Lotteria: "Chi ti dice che per me sia un problema?"
Il Volatile: "È tutta scena per fare il figo davanti agli occhi dell'Autrice(C)."
Lotteria: "Sono certa che l'Autrice(C) sia molto soddisfatta della mia presenza in questa posizione."
Ha perfettamente ragione, dato che mi sento al settimo cielo. <3 Lotterer ha guidato la Caterham, anche se per un solo gran premio. Da come guida in Formula E, se fosse arrivato in Formula 1 un po' prima e ci fosse rimasto più a lungo avrebbe probabilmente dato spettacolo. Mi rendo conto che probabilmente molti di voi non li avranno nemmeno mai notati, ma gli scontri tra titani tra Bianchi e Kobayashi sono stati epici. Immaginate qualcosa di già epico, e pensate a come sarebbe se ci aggiungeste una mina vagante. Giusto per chiarire il concetto, Lotterer sarebbe stato la mina vagante del caso.
Mentre mi faccio tanti film mentali su Lotterer full-time alla Caterham durante i giorni di gloria in cui c'era ancora la Caterham e mi chiedo se potesse ottenere almeno un punto, nell'ormai lontano 2014, viene annunciato che Vandoorne è il vincitore del fanboost, davanti a Da Costa, Buemi, Di Grassi e Wehrlein. Wehrlein il fanboost ormai non lo può più utilizzare, però in compenso lo può utilizzare Vandoorne... non a lungo, dato che il suo van lo attende, ma questo non lo sappiamo ancora.
Intanto là davanti i Lotterird sono vicinissimi l'uno all'altro e secondo i telecronisti Lotterer "scodinzola come un giaguaro" e il nome del suo team si traduce come "giaguaro". Wait, wait, wait, "techeetah" dovrebbe essere "ghepardo", gli unici giaguari li guidano Crashgateinho e Mitch Evans ("iwans" secondo qualcuno in studio, post-gara).
Un fuori onda in vista della pubblicità, descrive la gara dei Lotterird con un: "cazzo, sono scappati".
Voce fuori campo: "Okay. Adesso facciamo che va in onda la pubblicità, ma davvero."
La pubblicità finisce e l'azione riprende like a boss.
Yaaaaayyyyyy, Bird supera Lotterer.
Anzi, no. Lotterer si riprende la posizione con uno scatto felino e dopotutto i giaguari sono felini. Nel frattempo dietro, un bel po' dietro, Mortara supera Stoffy, ma le telecamere sono tutte per i Lotterbird.
Cambia scena soltanto con l'inquadratura di Sims Card che si ritira ai box, poi con un'altra inquadratura di Buemi che subisce lo stesso destino dopo un contatto.
Nel frattempo accade qualosa di orribilehhhh e straziantehhhh: secondo la grafica Stoffy, ignorato in quel momento dalla telecronaca, è nientemeno che sedicesimo, per un totale di sedici vetture in pista.
O meglio, le vetture in pista sono quindici: la sedicesima è proprio quella di Stoffy, parcheggiata in una via di fuga, come dimostrerà presto un'inquadratura.
Stoffy: "Quindi mi state dicendo che devo tornare a dormire nel mio van?"
Voce fuori campo: "Esatto, come hai fatto a indovinare?"
Stoffy: "Nessuno ha il benché minimo rispetto per me. Sono stato il compagno di squadra del Divino Fernando, pretendo che mi sia attribuita la carica di semidio."
Voce fuori campo: "Semidio dei motori Honda e delle loss of power."
Stoffy: "Nobody loves me."
Il Bernd Maylander formato Formula E: "Io soprattutto, lo sai che stavo per vincere una partita a briscola, un attimo fa, e per colpa tua dovrò abbandonarla?"
Va in pista la safety car, non mi è chiaro se per rimuovere la vettura di Stoffy oppure i detriti random presenti sulla pista dai millemila contatti di poco prima.
Al restart prosegue il duello tra i Lotterbird, che staccano ancora una volta tutti gli altri piloti.
Mortara, Di Grassi e Frijns completano la top-5, mentre Massa, come a compensare, l'assenza di Vandoorne ha raggiunto la zona punti.
A sei giri dalla fine, tuttavia, Rowland si ferma nel bel mezzo della pista con una sospensione completamente andata. Entra di nuovo in pista la safety car, proprio dopo che Bird si era quasi affiancato a Lotterer.
Il Volatile: "Rassegnati, il mio membro è tornato."
Lotteria: "Aaaawwwww."
Il Volatile: "Aspetta ad andare in brodo di giuggiole. Ho l'impressione che presto ti asfalterò."
Lotteria: "Naaaahhhhh, non sono minimamente spaventato. Ho il sostegno dell'Autrice(C) dopotutto."
Voce fuori campo: "Smettetela di parlare. L'azione sta per tornare."

Sto assistendo - stiamo assistendo - a un duello pazzesco per la vittoria, che si scatenerà non appena la safety car si leverà di torno.
Si riparte.
Tre minuti più un giro.
I Lotterbird sono vicinissimi l'uno all'altro, con Mortara che adesso è lì, poco lontano, a sperare che si spalmino l'uno contro l'altro per approfittarne.
Dopo decine di minuti vissuti al cardiopalma ormai ci ho fatto l'abitudine. Anche i Lotterbird sembrano avere fatto l'abitudine a fare a sportellate senza che la cosa diventi troppo problematica...
...
...
...ed è al penultimo giro che tutto mi sembra molto chiaro: Lotterer è fuori traiettoria e Bird sta passando.
In realtà non è chiaro proprio per niente, perché non è che Lotterer sia fuori traiettoria. È che ha una gomma forata per il contatto con Bird e che limitare i danni ormai è impossibile.
Lo vediamo scivolare fino alla quattordicesima posizione, dietro anche al compagno di squadra che è andato in giro a combinare danni in più di un'occasione.
Mi viene da pensare che Lotterer dovrebbe essere inca**ato nero in questo momento, poi però mi viene in mente che i suoi trascorsi non lo rendono il personaggio più adatto a criticare lo stile di guida altrui, tanto più che una volta ha frenato a caso proprio davanti allo stesso Bird, l'anno scorso, facendogli finire la gara su tre ruote.
Bird sale sul podio.
Mortara sale sul podio.
Di Grassi sale sul podio, con una bandiera brasiliana come mantello.
Si parla del fatto che il contatto tra i Lotterbird sia stato messo sotto investigazione, ma non ci sono notizie ufficiali fino a qualche ora dopo.
A quel punto viene ufficializzata una penalità di cinque secondi per il Volatile: se non fosse entrata l'ultima safety car, avrebbe avuto un vantaggio sufficiente a conservare la posizione. Così, invece, scivola fino al sesto posto.
Mortara ringrazia.
Di Grassi ringrazia.
Frijns ringrazia, diventando autore di un podio senza esserci salito, un po' come l'ultimo podio di Wurz in Formula 1 e l'ultimo podio di Button. No, scherzavo, era il penultimo podio di Wurz, quello con la McLaren, quando sostituiva JPM che si era infortunato giocando a tennis (cosa difficile da fare a bordo di una moto da cross, ma non siamo malelingue quindi non indaghiamo in proposito), non l'ultimo avvenuto nel 2007 con la Williams. E per Button, come ultimo podio parlo di Australia 2014, non di quella volta che è andato a fare invasione di podio insieme ad Alonso (con la grafica che nella didascalia ha appioppato all'uno l'identità dell'altro).
Anche Abt e Massa ringraziano e qui capisco che, se Massa oggi era destinato alla top-5, per forza di cose Stoffy non poteva fare neanche un punto...
...
...
...che poi, wait, wait, wait, si è portato a casa i punti della pole position. Finalmente una gioia, anche se molto piccola.
Stoffy: "One-one-one!!!11!!11!!!1 Anch'io sono diventato un eroe. *-* E adesso andiamo tutti a dormire in un van!"

RISULTATO: 1. Edoardo Mortara (Venturi), 2. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 3. Robin Frijns (Virgin), 4. Daniel Abt (Audisport Abt), 5. Felipe Massa (Venturi), 6. Sam Bird (Virgin), 7. Mitch Evans (Jaguar), 8. Gary Paffett (HWA), 9. Oliver Turvey (NIO), 10. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 11. José Lopez (Dragon), 12. Tom Dillman (NIO), 13. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 14. André Lotterer (Techeetah), Rit. Oliver Rowland (eDams Nissan), Rit. Stoffel Vandoorne (HWA), Rit. Sebastien Buemi (eDams Nissan), Rit. Alexander Sims (BMW Andretti), Rit. Felipe Nasr (Dragon), Rit. Pascal Wehrlein (Mahindra), Rit. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), Rit. Nelsinho Piquet (Jaguar).

domenica 27 gennaio 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Santiago del Cile - 26 Gennaio

Demolition Derby

Vai che si va con l'eprix di Santiago del Cile, è la prima gara che vedo presso la mia nuova residenza, sono le 23.20 passate su Italia 1 e iniziamo così: "Felipe, tu sei il più allenato di tutti"... Che bella cosa, mi sembra di rivedere i tempi di Stella! <3 Nel frattempo si torna in studio dove c'è ospite Luca Filippi e dove si parla di una penalità inflitta a Di Grassi, che dalla prima posizione si è ritrovato ventiduesimo in griglia.
Poi si passa con un'intervista a José Lopez, altresì noto come Pechito. Dopodiché è il momento di Di Grassi che "svela i segreti del circuito". Per l'esattezza gliel'hanno fatta disegnare e pareva un po' una balena stilizzata. Nella sua narrazione mi pare che una frenata sia diventata un "frenaggio", un neologismo in stile Barrichelloe Maldonado.
Flashback sulla stagione precedente, con Jev e Lotterer che commentavano le loro sportellate dell'anno scorso, per poi abbracciarsi in modo alquanto slash. Lotterer ha detto anche che è stata una bella festa, ma che non ricordava molto. Quindi, immagino, che alla festa post-gara abbiano bevuto like a boss, Lotterer almeno... Dopodiché è stata mostrata una insta-story in cui i Jevtterer parevano essere sdraiati sullo stesso letto. Un giorno non molto lontano le telecronache saranno fonte di fan fiction slash e le Tumblr girls faranno le telecronache in diretta Youtube. In ogni caso anche le scrittrici di commenti ironici ai gran premi (hobby molto screditato, dato che mi sorprende che non siano centinaia o migliaia le persone che scrivono commenti ironici ai gran premi sul web) possono arrivare ad assumere un posto nel mondo, se le cronache e le fan fiction si fondono.

Poi è arrivato il momento di mettere da parte lo slash e di passare alle cose serie, tipo la griglia di partenza:

Buemi - Wehrlein
Abt - Bird
Vandoorne - Mortara
Gunther - Sims
Massa - Lopez
Evans - Vergne
Rowland - Lotterer
Frijns - Paffett
Da Costa - Turvey
Piquet - D'Ambrosio
Dillmann - Di Grassi

Le posizioni, là dove contano, non sono cambiate con la partenza, anche se al termine del primo giro Bird si è appropriato della zona podio virtuale superando Abt. Dietro pare ci siano state delle sportellate tra Dillmann e qualcun altro, mentre Dilmann tempo neanche un giro e si è ritrovato fermo nel bel mezzo della pista. Le inquadrature l'hanno abbandonato in breve tempo, non è chiaro che cosa gli sia successo dopo, quello che era chiaro era Werly attaccato al posteriore di Buemi.
"E tu cosa ci fai qui?"
"Non saprei. Il fatto che io non sia stato invitato alla Race of Champions ha contribuito molto, se avessi partecipato probabilmente in questo momento avrei qualche osso rotto."
"Lo sospettavo. Dato che sei nuovo, voglio esserti d'aiuto. Fai attenzione al tipo dietro di te."
"Perché? Sembra tranquillo."
"Finché lo vedi in tuta lo è. Lo è molto meno quando lo vedi senza mutande."
"OMG!!111!!11!!! Dove sono capitato? Non ho mai visto Ericsson senza mutande, quando stavo in Formula 1."
Dopo pochi minuti di gara si è iniziato a parlare della attack mode, ovvero quella modalità che si attiva gironzolando a caso sul lato della pista e rischiando di farsi superare da chi è dietro. È esattamente quello che è successo a Buemi, che ha contenuto i rischi.
"Stai dietro. Tocca a te tenere il Volatile in DRS zone."
"Ma in Formula E non c'è il DRS."
"Dentro le mutande di Bird."
Il telecronista, intanto, ha annunciato: "Attenzione al duello tra Felipe Massa e Kevin Rowland"... ehm, okay, tra Massa e chi? Oliver e Kevin non mi sembrano nomi molto simili, ma nevermind, anche perché si parlava ancora una volta di attack mode.
Buemi si è allontanato da Werly, mentre Werly aveva Bird sempre più vicino.

Dopo un quarto di gara, Jev è finito in testacoda. Diversamente da come avrebbe fatto RoGro 1) non ha dato la colpa a Ericsson, 2) non si è girato a caso travolgendo tutti quelli che gli stavano intorno.
Tutto è andato per il meglio, mentre davanti c'era Bird che affiancava Werly.
"Tunz tunz tunz!!111!!!11!!! Ti ho asfaltato e adesso vao ad asfaltare anche Buemi!"
"Tieni la tua ala mobile lontano da me."
"Non ci penso nemmeno. Werly mi sta inseguendo ed è un tipo pericoloso."
"Naaaahhhhh, una volta ha dato anche un passaggio a Vettel ai box."
"Quindi Vettel quel giorno si è rotto l'osso del collo ed è stato rimpiazzato da un sosia in modo da avere una scusa per non dare il suo volante a Giovinazzi."
"Taci, Volatile. Smettila di distrami con queste chiacchiere. Perché non cerchi di distrarre qualcuno tipo Fely e non lo mandi a strisciare contro un muretto?"
"Mi hai dato un'ottima idea. In fondo è colpa sua se alla ROC ho spiccato il volo oltre un muro e gli sono volato addosso. Le Tumblr babies non hanno mai avuto dubbi e l'hanno subito considerato il malehhhh assolutohhhh perché io sono un precious cinnamon roll too pure for this world."
"Io parlo francese, quindi sono più precious di te."
"Anch'io so parlare francese."

C'è stata la pubblicità, Massa si è ritirato ai box per la rottura di una sospensione, Mortara ha avuto un incidente (a me pareva che fosse ancora nella stessa posizione di prima, secondo la grafica, ma non ha tutta questa importanza), c'era la vettura di Gunther ferma e Lopez(?) è finito in testacoda e la gara è andata in full course yellow mentre i commissari, arrivati dopo una corsetta così a caso, sono andati a recuperare la vettura di Gunther spostandola a spinta.
C'è stata di nuovo la pubblicità e tutto ciò che ho fatto in tempo a notare era che, dietro a Buemi, Bird, Wehrlein, Abt e Sims, Stoffy dormiva nel suo van in sesta posizione.
Tempo di finire la pubblicità e Stoffy è finito a muro, proprio mai una gioia. Abbiamo scoperto al telecronista che Vandoorne aveva ottenuto il fanboost e tutto lasciava pensare che ci fossimo persi, nella pubblicità, la classifica del fanboost.
Nel frattempo mancavano una ventina di minuti e Bird si avvicinava progressivamente a Buemi.
"Ma il suo membro non mi spaventa!!!111!!!11 One-one-one!!1111!!11!"
"Quando ti sarò sotto ci ripenserai."
"Troppo tardi, adesso sto girando con la vettura mezza cascante e tutti mi stanno superando uno dopo l'altro."
Bird in testa.
Werly secondo.
Sims terzo.
Buemi è rientrato ai box, dove è sceso dalla vettura. Pare che abbia strisciato contro un muretto, rubando la scena a Jev: anche lui si è ritirato in quelle fasi di gara, dopo essere finito in testacoda un'altra volta.
Ma non c'era pace per nessuno: anche Antonio Felice Sulla Costa si è ritirato!
Poi Abt ha attaccato Sims sfruttando il fanboost (e siamo a due su cinque - gli altri ho verificato ed erano D'Ambrosio, Da Costa e Buemi), ma Sims ha mantenuto il terzo posto.

Mortara era in quinta posizione seguito da Frijns, dietro di loro c'era Rowland, ma sia Evans sia Lotterer l'hanno superato like a boss. Sono stata felice dell'inquadratura di Lotterer e ancora più felice di vederlo affiancare Evans.
Sono stata delusa dall'assenza di sportellate, quest'anno Lotterer sta diventando un po' troppo tranquillo per i miei gusti. Comunque è riuscito a perdere posizioni, finendo oltre la top-ten nel corso di pochi minuti. -.- Rowland, nel frattempo, si ritirava...
A due giri dalla fine c'erano bandiere gialle per motivi non del tutto precisati. Anche Werly si interrogava in proposito.
"Cosa succede? Non mi sembra di essere ancora cappotato."
"Chissà, magari riuscirai a cappottare sul mio DRS..."
"Basta con quel DRS. Tirati su le mutande."
"Naaaahhhhh, mi sento molto meglio quando sono senza."
La gara è terminata senza che le posizioni cambiassero ulteriormente e il Volatile è diventato il primo pilota ad avere vinto almeno una gara in tutte le stagioni finora disputate di Formula E! Ovviamente anche i Digremi sono ottimi candidati a questo record, ma per il momento i Digremi non hanno ancora vinto, in questa stagione 2018/19. Può darsi che uno dei due ci riesca tra tre settimane, quando il campionato riprenderà.

RISULTATO: 1. Sam Bird (Virgin), 2. Pascal Wehrlein (Mahindra), 3. Alexander Sims (BMW Andretti), 4. Daniel Abt (Audisport Abt), 5. Edoardo Mortara (Venturi), 6. Robin Frijns (Virgin), 7. Mitch Evans (Jaguar), 8. José Lopez (Dragon), 9. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 10. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 11. Oliver Turvey (NIO), 12. Nelsinho Piquet (Jaguar), 13. André Lotterer (Techeetah), 14. Gary Paffett (HWA), Rit. Oliver Rowland (eDams Nissan), Rit. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), Rit. Jean Eric Vergne (Techeetah), Rit. Sebastien Buemi (eDams Nissan), Rit. Stoffel Vandoorne (HWA), Rit. Maximilian Gunther (Dragon), Rit. Felipe Massa (Venturi), Rit. Tom Dillmann (NIO).

martedì 1 gennaio 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Ad Diriyah - 15 Dicembre 2018

Oh my Feliiii... cry!

Buon 2019, miei cari lettori, e preparatevi ad immergervi nella lettura del Commento all'eprix d'Arabia Saudita, che ha aperto la stagione 2018/19 di Formula E.
Dopo quattro campionati con vetture di prima generazione, siamo passati alla seconda generazione, che ha visto alcuni cambiamenti, il più importante che adesso le batterie durano tutta la gara, quindi non c’è più il pitstop per cambiare monoposto a metà dell’eprix. Sono combattuta in proposito: mi sarebbe piaciuto che continuasse ad esserci qualcosa del genere perché era epico... ma non mi sarebbe piaciuto affatto leggere costantemente polemiche a proposito del fatto che i piloti sono rallentati nel cambiare monoposto dalla presenza dell’halo, proprio adesso che abbiamo raggiunto un livello di accettazione tale che è tornato ad essere possibile commentare una gara senza che qualcuno se ne esca con “ma l’halo...” anche quando si sta parlando di tutt’altro. Le gare, inoltre, non hanno più un numero fisso di giri: durano 45 minuti più un giro, sempre e comunque.
Ci sono stati alcuni team che hanno conservato la propria line-up e altri che l’hanno cambiata. Audisport Abt continua a schierare Lucas Di Grassi, campione del mondo 2017, e Daniel Abt, così come in Techeetah ci sono ancora Jean-Eric Vergne, campione in carica, e il mio Yd0L0 André Lotterer. <3
La Renault eDams è diventata Nissan eDams, il campione del mondo 2016 Sebastien Buemi è ancora al proprio posto, mentre al suo fianco è arrivato Oliver Rowland. Doveva arrivare, in realtà, Alex Albon, ma Albon è stato convocato d’urgenza ad appoggiare il fondoschiena su una Toro Rosso e debutterà in Formula 1 nella stagione a venire.
È rimasto al proprio posto anche Nelsinho Piquet, campione del mondo 2015 nonché pilota Jaguar, affiancato dal suo compagno di squadra Mitch Evans, colui che a suo tempo mise indirettamente fine a molte amicizie formato Tumblahhhh.
Sam Bird è rimasto alla Virgin e Antonio Felix Da Costa è rimasto alla BMW Andretti. I loro compagni di squadra sono, in questa stagione, Robin Frijns e il debuttante Alexander Sims. Tom Dillmann è passato alla NIO, dove è rimasto anche Oliver Turvey. José Lopez è rimasto in Dragon, mentre come suo compagno di squadra è arrivato Max Gunther, che ho visto gareggiare nel 2017 in Formula 3 Europea e nel 2018 in Formula 2.
Poi ci sono stati alcuni arrivi dalla Formula 1, che hanno fatto parlare di sé: è arrivato Felipe Massa alla Venturi, la cui team manager è nientemeno che Susie Wolff. Farà coppia con Edoardo Mortara. Parlo da Massa come compagno di squadra, non di Susie Wolff: sia lei sia Mortara sono entrambi sposati. ;-)
È arrivato anche Stoffel Vandoorne con HWA, team imparentato con la Mercedes. Mentre dormirà nel suo van, al suo fianco ci sarà Gary Paffett che, nato trentadue giorni prima di Massa, è il pilota più anziano presente in Formula E! Era test driver della McLaren oltre dieci anni fa e si parlava di un suo debutto imminente alla Prodrive, all’ingresso della Prodrive in Formula 1. Se non sapete di cosa sto parlando, vuole dire che siete giovani. Non tutti i mali vengono per nuocere: quantomeno vi siete risparmiati anche le polemiche dello spy-gate tra Ferrari e McLaren della stagione 2007, contemporanee ai rumour sull’avvento della Prodrive.
Doveva arrivare dalla Formula 1 anche Pascal Wehrlein, ma non è arrivato... o almeno, non ancora. Doveva affiancare Jerome D’Ambrosio arrivato alla Mahindra dopo il ritiro dalle competizioni di Nick Heidfeld (ritiro che ha reso invariate le probabilità di vincere una gara dello stesso Heidfeld), ma arriverà a partire da Marrakesh: a Riyad c’era ancora Felix Rosenqvist, alla sua ultima partecipazione prima del passaggio in Indycar.
I miei profili social lasciavano pensare che, se la gente che seguo somiglia a quella che c’è nel resto del mondo, Vandoorne e Massa fossero i fan favourite. Vandoorne ne ha anche approfittato per svegliarsi per un attimo e fare una buona qualifica, non prima che ci fossero varie peripezie, tipo una sessione di prove libere annullata per pioggia, al punto da far dimenticare che la gara era nel deserto. La pole position, nel frattempo, è andata ad Antonio Felix Da Costa, altresì noto nei miei commenti come Antonio Felice Sulla Costa, colui che a suo tempo scrisse, senza punteggiatura “my bad mate Jacques Villeneuve” sul suo profilo Twitter a commentare un incidente avvenuto tra di loro.

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Da Costa - Lopez
2^ fila: Buemi - Vandoorne
3^ fila: Vergne - D'Ambrosio
4^ fila: Lotterer - Evans
5^ fila: Paffett - Sims
6^ fila: Abt - Massa
7^ fila: Mortara - Rowland
8^ fila: Piquet - Gunther
9^ fila: Rosenqvist - Di Grassi
10^ fila: Bird - Frijns
11^ fila: Turvey - Dillmann

La gara è iniziata alle 13.00 ora italiana, mentre ero a pranzo e mentre non la stavo guardando.
Nel pomeriggio sono andata a cercarla sul sito della Mediaset, ma non l'avevano ancora caricata. Ho tentato su Youtube e... sorpresa! Sul profilo ufficiale della Formula E era già possibile guardarla, non ci speravo proprio. Tra i telecronisti British c’era anche Dario Franchitti. *-*
La gara è partita sull’asciutto, dopo il giro di formazione: una volta non c’era il giro di formazione, troppe novità in un colpo solo!
Dalla pole position, Antonio Felice Sulla Costa si è piazzato a caso sulla griglia di partenza, tanto che se fosse stato in Formula 1 al volante di una Marussia avrebbe sicuramente ottenuto almeno un punto.
Ha cercato di sistemarsi, ma era comunque girato un po' di lato. Ciò non ha comportato problemi: è partito regolarmente mantenendo regolarmente la posizione, ma ciò non è accaduto a J-Lo, che è sicuramente un BrOkK0 perché il suo...
...
...
...
...okay, mi fermo prima di scrivere qualcosa di innominabile, ma forse ci siamo capiti e peraltro forse certi tormentoni del passato verranno rispolverati all’occorrenza in futuro.
Lopez ha perso una posizione, venendo sfilato da Buemi, poi ne avrebbe perse nei primi giri anche a vantaggio di Jev e Lotterer: i due Techeetah Bros erano molto scatenati e Lotterer lo era anche quando J-Lo gli è arrivato a ridosso. Sono rimasta un po' delusa dall'assenza di sportellate, ma la stagione è lunga e prima o poi Lotterer farà a sportellate con qualcuno.
Vandoorne nel frattempo era qualche posizione più indietro.
Lotterer: “Chi se ne frega di Stoffy che dorme nel van, sono io l’idolohhhh delle folle!”
Van Dorme: “Io sono figo e tu no. E poi hai i capelli brizzolati, sei già un V3Kk1aCç10, mentre io sono giovane, prestante e amico di Hulkenberg. Gli ho anche toccato i capelli sparati in aria, quando se li era decolorati.”
Lotterer: “Io, se fossi passato accanto a Hulkenberg, tutto ciò che avrei fatto sarebbe stato tirargli una sportellata tale da fargli spiccare il volo e da farlo atterrare sul podio.”
Van Dorme: “Questa è Formula E, non possiamo sprecare il nostro tempo a parlare delle mancate top-3 di Hulkenberg. Però se dovesse passare in Formula E potrebbe puntare a non salire mai sul podio nemmeno in questa serie.”
Hulk: “Nobody loves me.”
Van Dorne: “Io ti amavo, ma poi tu mi hai tradito con Dani-Smile.”

Tornando al primo giro, Mortara è finito a muro, con tanto di full course yellow. Poi a me è sembrato che le vetture fossero ancora lì che duellavano durante la full course yellow stessa, ma nevermind. Mentre la grafica corredava il botto di Mortara con una sua immagine nella posa del facepalm, il suo compagno di squadra Massa era al momento in top-ten e un replay della partenza l'ha inquadrato mentre affiancava e superava delle vetture. Secondo i telecronisti una vettura da quelle parti, non ben identificata, si era macchiata del reato di jump start, ma la direzione gara ha apparentemente decretato che erano dei visionari paragonabili a Vettel al cospetto di Bottas.
Mortara è ripartito, sotto di un giro, mentre Rosenbitch, che prossimamente non ci sarà perché nel 2019 gareggerà in Indycar, come ho già anticipato, è finito a muro dopo dodici minuti di gara, mentre nel frattempo Jev superava Buemi, facendogli una pernacchia e ricordandogli che a suo tempo l'aveva rimpiazzato alla Toro Rosso. Avrebbe in seguito anche superato anche Antonio Felice sulla Costa per la prima piazza, ma Da Costa è stato scartato molto prima di arrivarci, in Toro Rosso.
Poi Massa ha superato Vandoorne, mandandolo a dormire in un van in decima piazza. Ai box è stato inquadrata Susie Wolff! *-*
Feli: “AAAAAAAAAWWWWWWWWWWW!”
Susie: “Non sarai figo tanto quanto i principi disney o i rapper tamarri, però anche tu sei tanto dolce e kawaii.”
Feli: “Ho intenzione di superare anche Sims, presto o tardi.”
Le telecamere sono tornate sul circuito, dove c'era Lotterer che superava Buemi, anche lì senza sportellate. Peccato, perché ciò avrebbe reso il dopogara sicuramente divertente!
Feli: “Ehi, non distogliete l’attenzione da me. Sto per ottenere uno dei più prestigiosi riconoscimenti...
...
...
...e per qualche strana ragione uno stormo di miei simili sta affermando che potrebbe non essere una cosa così positiva.”
Il winnahhhh of the winnahhhhs nella classifica del fanboost è stato nientemeno che Stoffy che dorme in un van, seguito da Massa, Da Costa, Abt e Di Grassi. A Buemi sembrava non essere di disturbo il fatto di non essere incluso nella classifica del fanboost, dato che stava duellando con J-Lo. Sarà stato però sicuramente infastidito dall’avere perso il suddetto duello con J-Lo e di essere superato anche da D’Ambrosio.
D’Ambri: “Quanta gente ho davanti? Esiste la possibilità che tutti vengano penalizzati e che io riesca a conquistare la vittoria?”
Voce fuori campo: “Lascia un attimo all’ex Caterham Boy il tempo di mettersi in mostra superando Antonio Felice sulla Costa, poi ci mettiamo in ordine con le penalità.”

Penalità per Jev, che era primo.
Penalità per Lotterer, che era secondo.
Penalità per Massa, che era ottavo.
Penalità per Sims, che era nono.
Il primo e il secondo, oltre che due piloti della top-ten sono stati penalizzati senza che nessuno capisse per quale ragione.
Tutto ciò ha contribuito a far tornare Antonio Felice sulla Costa in testa, mentre D’Ambrosio e i suoi occhi azzurro shocking vedevano la luce della seconda posizione, dopo un sorpasso su J-Lo. I Techeetah Bros avevano salvato il salvabile, ritrovandosi quinto e settimo, mentre Sims e Massa si sono ritrovati nelle retrovie, quindicesimo e sedicesimo.
J-Lo: “Adesso, però, basta parlare di Sims e di Massa. Ci sono anch’io e posso farmi notare like a boss.”
Like a boss ha perso posizioni e poi è finito a muro: prima c’è stata una full course yellow, poi in seguito è arrivata la safety car.
Dietro la safety car, Vandoorne è lentamente scivolato in diciottesima posizione, mentre i telecronisti parlavano di “attack mode”, una sorta di push to pass attivabile a casaccio nel corso della gara, che sinceramente non mi è piaciuto granché. E prima che lo si paragoni al DRS, ci terrei a precisare che non ho niente contro il DRS: può piacere o non piacere, però la regola secondo cui si può aprire in momenti ben precisi, a condizioni ben precise e che una volta che chi tentava il sorpasso è riuscito a sorpassare non possa più utilizzarlo per difendersi, mi pare decisamente più sensata che la “attack mode” della Formula E. Per il momento non è una cosa che mi convince.
Bird: “Comunque dentro le mutande abbiamo anche noi l’ala mobile.”
Voce fuori campo: “La domanda è piuttosto perché tu non la tenga al vento nascosta dietro a un casco.”
Bird: “Sono d’accordo, mi sentirei molto più a mio agio.”
Voce fuori campo: “Tutto lascia pensare che Buemi che è senza attack mode verrà asfaltato da un po’ di gente e che Jev sia sul punto di superare D’Ambrosio facendogli una pernacchia.”
Antonio Felice Sulla Costa: “Ma non raggiungerà me! <3 I’m dahhhh winnahhhh!”
La sua vittoria è stata meno scontata del previsto, dato che comunque Jev gli è arrivato a ridosso e la gara è finita al photofinish.
D’Ambrosio si è accontentato del gradino più basso del podio, sul quale oltre a non esserci lo champagne come facilmente prevedibile, non c’era neanche il waard. Dani-Smile sarebbe rimasto molto traumatizzato, se non avesse potuto festeggiare una vittoria nemmeno con uno shoey analcolico.
La gente, frattanto, si lamentava sui social che la gara era noiosa, perché gli uomini e le donne del pubblico portavano in testa rispettivamente dei turbanti e degli hijab, invece che cappellini della Ferrari, che di certo avrebbero incrementato il livello di spettacolohhhh percepito.

RISULTATO: 1. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 2. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 3. Jerome D’Ambrosio (Mahindra), 4. Mitch Evans (Jaguar), 5. André Lotterer (Techeetah), 6. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 7. Oliver Rowland (Nissan eDams), 8. Daniel Abt (Audisport Abt), 9. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 10. Nelsinho Piquet (Jaguar), 11. Sam Bird (Virgin), 12. Robin Frijns (Virgin), 13. Oliver Turvey (NIO), 14. Felipe Massa (Venturi), 15. Tom Dillman (NIO), 16. Maximilian Gunther (Dragon), 17. Stoffel Vandoorne (HWA Racelab), 18. Alexander Sims (BMW Andretti), 19. Edoardo Mortara (Venturi), 20. José Lopez (Dragon), DNF. Gary Paffett (HWA Racelab), DNF. Felix Rosenqvist (Mahindra).

Post-gara: varie fonti hanno riportato come dopo la gara Massa sia stato penalizzato con un drive-through (in pratica con 25 secondi di penalità aggiunta al suo risultato di gara) per irregolarità nell’utilizzo del fanboost.
Questo l’avrebbe retrocesso in 17esima posizione, facendo risalire Dillman, Gunther e Vandoorne in 14-15-16esima posizione. Il problema è che pare che questa notizia sia stata o inventata di sana pianta o che sia derivata da un misunderstunding colossale, dal momento che il risultato riportato sul sito ufficiale della Formula E è quello con Massa 14esimo e gli altri tre a seguire. Qualunque altra fonte, invece, riporta Dillman 14esimo e gli altri a seguire.
Il Twitter ufficale del team Venturi parla di una penalità dovuta a un utilizzo irregolare del fanboost, ma si riferisce a quello scontato da Massa in gara. La mia impressione è che varie fonti abbiano considerato quel tweet come relativo a un’ulteriore penalità e che si sia generato questo caos.

IL TEST DELLA DOMENICA: se sabato si è svolta la gara, il giorno successivo si è svolto un test, al quale erano state invitate anche nove donne. Nello specifico c’erano Simona De Silvestro e Katherine Legge (entrambe ex Formula E oltre che ex Indycar), Tatiana Calderon (GP3), Jamie Chadwick (Formula 3), Beitske Visser (ex GP3 e World Series by Renault), Pippa Mann (Indycar), Carmen Jordà (ex GP3), Amna Al Qubaisi (F4) e Carrie Schreiner (ex F4). Ho visto una foto di tutti i piloti presenti in cui quest’ultima compariva al fianco di Massa ed era di una decina di centimetri più bassa.
La De Silvestro e la Calderon sono state quelle che sono andate meglio, la Chadwick e la Legge hanno ottenuto risultati discreti, la Visser un po’ meno e ancora meno la Mann. La Jordà non ha praticamente completato un solo giro, mentre la Al Qubaisi e la Schreiner apparivano come fanalini di coda. A volere essere obiettiva, visti la pochissima esperienza di queste due su delle monoposto, la loro presenza in un test di Formula E mi sembra decisamente prematura. Se fosse stato un test di Formula 1, le polemiche si sarebbero trascinate quantomeno fino a oggi, quando a due settimane di distanza sto postando il Commento all’Eprix che ha aperto la stagione.
Il prossimo evento sarà l’Eprix del Marocco, che si svolgerà quattro settimane dopo di quello inaugurale, ovvero a meno di due settimane di distanza da oggi. Augurandomi che abbiate trovato questo commento elettrizzante, vi do appuntamento al prossimo evento.

lunedì 16 luglio 2018

Commento all'eprix di New York II

Assegnazione del titolo costruttori // 15 Luglio

Era da un po' di tempo che non vedevo una gara di Formula E sul sito della Mediaset e mi sembra che le cose siano leggermente peggiorate, dai vecchi tempi: la pubblicità è incrementata a vista d'occhio rispetto all'ultima volta in cui mi era capitato di guardare una gara.
Ho aperto il video, mi sono andata a cercare il punto in cui iniziava il pre-gara, per vedere dall'esposizione della griglia di partenza in poi e ciò è stato disponibile dopo diversi minuti di pubblicità.
La cosa non mi sconvolgerebbe particolarmente, se non fosse che dopo tre minuti di video all'incirca, è successa la stessa identica cosa. Gli spot, addirittura, erano sempre gli stessi.

Parlando di cose più strettamente correlate con l'eprix, Ma Qing Hua (altresì noto come My King Juan perché è veloce quasi tanto quanto un tombino scoperchiato - dove per tombino scoperchiato intendo proprio il tombino) ha preso il posto dell'infortunato Turvey, mentre nelle sessioni della mattinat(?)/primo pomeriggio(?) è venuto a piovere e, a causa di possibili temporali, la gara era a rischio. Poi l'allarme è rientrato e la gara è partita su pista umida, con 43 giri da disputare, invece di 45 come sabato.
Questa era la griglia di partenza:

1^ fila: Buemi - Lotterer
2^ fila: Vergne - Abt
3^ fila: Di Grassi - Evans
4^ fila: Piquet - Bird
5^ fila: Rosenqvist - Sarrazin
6^ fila: Lopez - D'Ambrosio
7^ fila: Heidfeld - Dillmann
8^ fila: Filippi - Prost
9^ fila: Engel - Ma
10^ fila: Lynn - Da Costa

La gara è partita. Buemi ha avuto un'esitazione: stava probabilmente pensando al suo best friend forever Di Grassi.
Jev l'ha superato e c'è mancato poco che gli tirasse un sportellata, tanto se Buemi si fosse messo a sbraitare in francese Jev avrebbe capito perfettamente.
Lotterer ha cercato di affiancare Buemi, tentando di infilarsi. Anche lui parla francese.
A completare la top-5 c'erano Di Grassi e Piquet, ma poco dopo è accaduto qualcosa di molto triggerante: entrambe le Techeetah sono state messe sotto investigazione per partenza anticipata. Dai replay pareva che Jev non fosse colpevole di nulla di tutto ciò, mentre su Lotterer non c'erano tante belle prospettive...
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...a parte il fatto che al quinto giro ha superato Buemiiiii! <3 Tutto ciò meritava un festeggiamento in stile fungirl, ma avevo una gara da seguire e la convinzione che le cose potessero precipitare da un momento all'altro, viste le premesse.

Dillmann (il francesino, cit. i telecronisti) è rientrato ai box, per problemi tencici, dopo qualcosa come sei giri di gara, mentre poco dopo Lopez procedeva ai due all'ora con una ruota parzialmente girata dopo avere rotto una sospensione ed è andato a sbattere e si è fermato in mezzo alle scatole.
Intanto è partita in telecronaca hanno iniziato a dare spiegazioni tecniche su quello che era successo a Lopez, il tutto mentre in pista stava avvenendo un altro incidente.
Evans ha toccato Filippi, che a sua volta ha toccato D'Ambriiii, con la vettura di D'Ambriiii ferma incidentata. Poi in seguito sarebbe stato penalizzato Antonio Felice Sulla Costa, quindi forse in quell'incidente era coinvolto anche qualcun altro.
A quel punto è arrivata di nuovo la pubblicità, con gli stessi identici spot di prima, ma il fatto che fossero passati oltre dieci minuti dalla volta precedente e che fossimo a un quinto di gara mi ha dato qualche speranza. Anche gli spot mi sono sembrati un po' di meno della prima volta.

La gara è andata in full course yellow, ed è stata "congelata" (cit.)...
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...vincitore onorario Kimi Raikkonen.
Okay, torniamo seri, Lotterer si è beccato uno stop and go per jump-start. NOOOOOOHHHHHHH! ç_ç
Per fortuna ho visto qualcosa che mi ha allietato la giornata (diciamo la nottata, era l'una e mezza di notte, in quel momento), ovvero una bandiera della Svezia, in tribuna, con il nome di Rosenqvist. <3
Guess what: tra i piloti non incidentati, My King Juan era in ultima posizione.
I telecronisti hanno osservato che, non appena Lotterer si fosse fermato, avremmo trovato nelle prime quattro posizioni tutti i campioni delle prime quattro stagioni di Formula E, e che ciò sarebbe stato fantastico...
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...condivido, ma Lotterer che superava tutti in bilico su due ruote (o che superava tutti mandandoli in bilico su due ruote) sarebbe stato molto pittoresco, altro che vederlo quindicesimo dietro a My King Juan.

Al 12° giro Di Grassi ha superato Buemi raccogliendo un detrito. Con quelle posizioni, Audi e Techeetah erano a pari punti, poi Abt ha superato Piquet superando la Techeetah in classifica. Per la prima volta nella mia vita, mi è sembrato che durante una gara a qualcuno interessasse qualcosa di chi avrebbe vinto il titolo costruttori.
A proposito di vincitori di cose serie, Abt, Jev e Buemi hanno vinto la classifica del fanboost e i telecronisti hanno detto che l'unica volta in cui Abt non era stato votato si era offeso e aveva ipotizzato che il voto del fanboost fosse falsato.
Questa cosa del fanboost falsato, tuttavia, esce di tanto in tanto, in genere da parte di piloti che ricevono meno voti dei loro rivali.
Duello Techeetah vs Audi: l'Audi ha fatto progressi, con Abt che è ha superato Buemi, mentre Lotterer era sempre dietro a My King Juan, mentre si avvicinava il momento dei pitstop.
Piquet, intanto, ha perso un paio di posizioni, ma a nessuno importava...
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...quello che contava era guardare per l'ultima volta il cambio monoposto. Mi dispiace davvero che non ci sarà l'anno prossimo.
Jev intanto si è messo a smanettare con il cavo della radio: pare che l'abbia tolto prima di rientrare per risparmiare tempo.
Di Grassi gli è uscito negli scarichi, mentre dietro Abt è arrivato affiancato a Buemi e l'ha superato. Rosenbitch era quinto, ma non penso che a qualcuno importasse molto di lui in quel momento.
Dopo il pitstop, Lotterer era 12° e un suo arrivo in zona punti sarebbe stato necessario per la Techeetah. Tuttavia era mooooolto lontano da Prost, giunto alla sua ultima gara in Formula E.

Mi sono sorbita un'altra volta la pubblicità, mentre erano quasi le due di notte.
Abt e Buemi si sono scambiati posizione un paio di volte, mentre Di Grassi era negli scarichi di Jev.
Abt, nel frattempo, era abbastanza lontano da Di Grassi. Secondo i telecronisti, ieri era piuttosto infastidito dal sorpasso con tamponata subito da Di Grassi, quindi Di Grassi faceva bene a scappare.
Visto il poco gap, comunque, era Jev quello che stava scappando...
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...e, niente, ha continuato a scappare senza che Di Grassi lo asfaltasse.
Al 38° giro Lotterer ha superato Prost per l'11esima posizione, mentre Di Grassi veniva a conatto con il posteriore di Jev.
Due giri più tardi, nel frattempo, Lotterer è entrato in top-10 superando Sarrazin, dopodiché si è lanciato all'inseguimento di Bird e l'ha superato agevolmente a due giri dalla fine.
Audi era ancora sopra di due punti e Lotterer, ormai, aveva dieci secondi di gap nei confronti del pilota che lo precedeva.
È finita così, con Audi che vinceva il titolo costruttori e Di Grassi che superava di un punto Bird in classifica costruttori.
La notizia principale della giornata, tuttavia, è che Jev e Lotterer sono incappati nella stessa infrazione di Di Grassi di qualche tempo fa, venendo multati per avere indossando mutande non regolamentari. #EpicWin!

RISULTATO: 1. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 2. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 3. Daniel Abt (Audisport Abt), 4. Sebastien Buemi (eDams Renault), 5. Felix Rosenqvist (Mahindra), 6. Mitch Evans (Jaguar), 7. Nelsinho Piquet (Jaguar), 8. Nick Heidfeld (Mahindra), 9. André Lotterer (Techeetah), 10. Sam Bird (DS Virgin), 11. Nico Prost (eDams Renault), 12. Stephane Sarrazin (Andretti), 13. Ma Qing Hua (NIO), 14. Alex Lynn (DS Virgin), 15. Antonio Felix Da Csta (Andretti), Rit. Maro Engel (VEnturi), Rit. Luca Filippi (NIO), Rit. Jerome D'Ambrosio (Dragon), Rit. José Lopez (Dragon), Rit. Tom Dillmann (Venturi). GIRO PIU' VELOCE: Daniel Abt.