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lunedì 25 maggio 2020

F1 The Golden Days: GP Monaco 2014

Questi giorni dovevano essere quelli del Gran Premio di Montecarlo, quello che ormai da diversi anni si sovrapponeva alla Indy 500 e che nel 2021 dovrebbe svolgersi una settimana prima della Indy 500.
Se vi dico Montecarlo, so cosa mi risponderete, so che cosa potrebbe venirvi in mente: la noiahhhh, il fascinohhhh, la vittoria di Panis, Massa che si schianta alla Sainte Devote, la vittoria della Ferrari che manca(va) dall'ormai lontano 2001, la curva più lenta e quella più veloce del mondiale, o da un punto di vista più "guida turistica", il fatto che si tratti di un circuito tortuoso (cit.) composto dalle anguste stradine del Principato (sempre cit.)...

Forse, però, non vi vengono in mente i duellihhhh e i sorpassihhhh, perduti nella piattezza monegasca, in cui davvero a volte solo il fascino e la location storica contribuiscono a salvarci da un clima da Ungheria 2004.
Eppure qualche momento si salva, qualche istante che trabocca epicità può rimanere, ogni volta in cui qualcuno si è infilato quasi tra i muri nel tentativo di strappare una posizione. Oppure, in assenza di epicità, di solito c'è qualcuno che si stampa contro il suddetto muro, ma è così che funzionano le cose laddove ci sono muri.
Non tutti i duellihhhh e i sorpassihhhh vanno a buon fine, come ben sapranno anche Michael Schumacher e Jean Alesi, che ricordo nel 1993(?) venire a contatto l'uno con l'altro mentre Schumacher tentava di superare Alesi alla Rascasse.

Sì, parlo di quella famosa curva in cui sorpassanohhhh solo gli eroihhhh, là dove forse ciò che contribuisce a far riuscire il sorpasso è la legge del caso: chi si infila lì è destinato a verniciare muri, però a volte non succede.
È lì che ricordo una scena epica, sempre per quella legge del caso: quella scena epica, in realtà, non doveva nemmeno apparire sugli schermi televisivi e non sarebbe mai arrivata in mondovisione se non fosse stato per un caso davvero fortuito.
Non che sia servito a molto: così come arrivano in mondovisione, certe scene vengono messe da parte.

Immaginate una vettura che ne affianca un'altra laddove non c'è quasi il posto per riuscire a passare, mentre le inquadrature sono tutte per un cubetto di ghiaccio che si trova lì nei pressi dopo varie peripezie.
Striscia contro l'altra vettura, forse anche più di una volta, passa laddove non sembrava destinata a passare.
Poi le telecamere se ne vanno, vanno a inquadrare le scene clou dell'evento, cose tipo duelli a distanza tra modelli fescion, uno dei quali sta duellando anche contro un presunto moscerino che gli è entrato in un occhio, cose tipo tortore di passaggio, a volte, per non farsi mancare niente...
Niente "you have to leave the space, all the time you have to leave the space" urlati via radio... oppure, anche se urlati via radio, destinati a non essere trasmessi.

A volte guardando un duello al limite ti viene da pensare "questo sorpasso dovrebbe essere incluso nella top-10 dei sorpassi più belli del secolo".
Solo che i sorpassi più belli del secolo vengono scelti tra quelli che hanno determinato una vittoria, ci sono sorpassi di serie A e di serie B, eppure forse aveva ragione Jacques Villeneuve quando diceva che dovrebbero inquadrare anche le vetture che stanno più indietro per rendere le gare interessanti. Molti non la penserebbero come lui, vista la convinzione che quello che succede dietro distragga dalle cose che contano davvero, ovvero i duellihhhh e i sorpassihhhh per la vittoria, specie se vinti da vetture rosse, cosa che in realtà non succede poi così spesso incrementando la noiahhhh percepita.

I ricordi rimangono, eppure a volte non rimane nulla, perché quel sorpasso di cui ho parlato è quello avvenuto nell'edizione del 2014 tra Jules Bianchi e Kamui Kobayashi, l'uno sulla Marussia, l'altro sulla Caterham.
Ironia della sorte, è stato verosimilmente quel sorpasso a determinare quale dei due team dovesse ottenere punti quel giorno e, di conseguenza, chi tra la Marussia e la Caterham fosse destinata alla sopravvivenza (per il momento) e chi al fallimento.
Eppure le cronache non narrano altro di come, proprio quel giorno, Nico Rosberg e Lewis Hamilton (rispettivamente vincitore e secondo classificato) abbiano iniziato a tirarsi addosso tutti i pezzi del migliore servizio di piatti di proprietà di Toto Wolff.


venerdì 25 maggio 2018

25.05.2014: un momento indimenticabile

Nello scrivere questo post, devo mettere in chiaro una cosa: sono convinta che certe cose possano essere molto difficili da capire... e non pretendo di essere capita. E' raro che io abbia trovato qualcuno in grado di capire fino in fondo e, per ironia della sorte, il luogo virtuale in cui sentivo di essere maggiormente compresa da questo punto di vista era proprio quello che più di ogni altro è pieno di gente che ha un'idea soltanto approssimativa di quello che scrive e che ha molte probabilità di fare discorsi che non c'entrano niente con quello che stanno dicendo: Tumblr. La ragione per cui sono stata tanto a lungo su quel sito (Dicembre 2014 - Marzo 2017) è molto connessa con questo post.
Tumblr è un ambiente molto fungirl-friendly. Finché non ti macchi di qualche colpa orribilehhhh (come ad esempio vieni accusato di omofobia perché affermi che non ti è mai passato per la testa che il facocero e la scimmia del Re Leone avessero una relazione erotica - il fatto che quando hai visto il Re Leone potessi avere un'età per la quale il concetto di relazione erotica non ti era chiaro, che tu non ti sia mai interrogato sul genere biologico di quei due personaggi, che non te ne freghi un accidente del Re Leone o che non ti sia mai passato per la testa di immaginarti un facocero che fa sesso con una scimmia è totalmente irrilevante) vieni amato e rispettato da tutti, i tuoi post vengono rebloggati e likati a ogni soffio di vento e, se riesci a sopravvivere alla consapevolezza che la maggior parte degli utenti che si trovano da quelle parti smetteranno di seguire la Formula 1 non appena troveranno un lavoro o un/una partner, non è così terribile. Certo, ti darà un po' di assuefazione e, prima di renderti conto di quanto sia malato quel posto, penserai che sia normale riferirti a qualsiasi pilota chiamandolo "dear baby" o cose del genere, ma avrai sempre la consapevolezza di essere in un luogo in cui c'era gente che tifava per D'Ambrosio all'epoca in cui D'Ambrosio correva in Formula 1, ovvero l'epoca in cui la maggior parte degli appassionati di F1 si rendeva a malapena conto dell'esistenza di D'Ambrosio. Questo ti apre un mondo completamente diverso. Al giorno d'oggi potrei andare su Tumblr a dire che tifo per Charles Leclerc senza che nessuno mi chieda: "okay, va bene, Leclerc è il tuo backmarker preferito, ma per chi tifi *davvero*?"

Non è facile sopravvivere in certi contesti, quando si tifa per qualcuno o quando non si tifa per nessuno. Tumblr offre una via d'uscita, dove in altri ambienti potresti essere ridicolizzato, esiste la possibilità di trovare qualcuno che ti capisce e che forse si trova nella stessa situazione in cui ti trovi tu.
Ci fu un periodo in cui, su Tumblr, aprii un side-blog dedicato alla Marussia, nel quale postavo e rebloggavo immagini del team. Avevo dei follower anche tra persone che non seguivano il mio blog principale. Nessuno trovava ridicolo tutto ciò. Altrove c'era gente che osservava che una persona come me, che tifava o aveva tifato anche per gente seria, non avrebbe dovuto perdere tempo parlando della Marussia.
Non saprei dire come nacque questo mio interesse. I nuovi team, all'inizio, mi sembravano pittoreschi, ma non avrei mai pensato di avere una visione incentrata *anche* su di loro. Nel 2010, 2011, quell'epoca lì, era l'ultimo dei pensieri. Erano le lumache della F1, da prendere per i fondelli per scherzare, in particolare in presenza di piloti pittoreschi.
Nel 2012 mi sembrava che la Caterham avesse fatto qualche passo avanti e che fosse sul punto di avvicinarsi di più agli altri team, di quanto non potesse accadere a HRT e Marussia. Mi sbagliavo, dato che anche dopo l'uscita di scena la Caterham rimase al livello della Marussia, se non peggio.
Il duello epico tra Glock e Pic al GP del Belgio 2012 fu una visione mistica: non mi ero mai accorta davvero che cosa succedesse nelle retrovie, dove arrivare penultimo invece che ultimo poteva significare tutto. Non mi ero mai posta delle domande, pensavo che in fondo alla griglia di partenza ci fossero solo dei tipi anonimi che dopo un anno o due venivano rimpiazzati da altri tipi anonimi. Quel giorno notai per la prima volta che non c'erano piloti veramente anonimi, quando smettevamo noi, in prima persona, di vederli come tali. Il duello Petrov vs Pic per il decimo posto in classifica costruttori fu eroico, all'ultimo gran premio stagionale, anche se ci sono teorie del complotto che lo renderebbero meno allettante di quanto mi fosse sembrato (ci fu chi sosteneva che Pic avesse deliberatamente evitato di superare Petrov per favorire la Caterham, visto il suo imminente cambio di team).
Quel duello fu l'inizio di tutto e la cosa si intensificò con il cambio di line-up. Quando mi ritrovai con Bianchi e Chilton al posto di Glock e Pic tutto iniziò ad andare in quel senso, sempre più di prima. A poco a poco iniziai ad affezionarmi sempre di più alla squadra e, da un certo momento in poi, iniziai ad affermare che preferivo la Marussia alla Caterham (feci anche un sondaggio sul forum su chi fosse #TeamMarussia e #TeamCaterham, e se non sbaglio in quel sondaggio uscì fuori qualche tormentone del forum tipo il cassonetto d'oro o la carriola trainata dai chihuahua).

Terminò il 2013 con la Marussia davanti alla Caterham in classifica e iniziò il 2014 con gli stessi piloti. Era più di quanto potessi desiderare, non restava che sperare che accadesse qualcosa di epico.
Ammetto di essere una persona di mentalità aperta, da questo punto di vista: se qualcosa di epico fosse riuscita a farlo la Caterham invece che la Marussia, sarei stata felice per loro e avrei pensato che se l'erano meritato, così come l'avevo sempre pensato a ogni passaggio in Q2. Tuttavia mi ero accorta che il passaggio in Q2 non garantiva nulla e che il sabato conta di meno della domenica. Fin da Singapore 2012 ero certa che un giorno avremmo visto una Marussia o una Caterham ottenere un punto. Singapore mi sembrava la location più plausibile...
...
...
...
...invece niente, scrissi addirittura una parodia in cui ironizzavo sul fatto che le speranze di fare punti approfittando di un elevato attrition rate a Marina Bay non erano destinate a diventare realtà.
Poi venne Monaco 2014 e, a sorpresa, venne doppiamente il giorno che stavo aspettando. Dico che venne doppiamente perché nel corso degli anni non mi era neanche mai balenata per la testa l'idea che potessero realizzarsi due miei grandi desideri: il primo, quello di vedere una vettura di un "nuovo team" in zona punti, il secondo, quello di vedere il RaKkOmAnDaTo!!!11!!!1!! che stava in Formula 1 SoLo X NiKoLaS ToDt!!!11!!!11! mettere a tacere i suoi hater, che si erano sempre riprodotti velocemente come cavallette addirittura anni prima che Bianchi debuttasse in Formula 1.
Si realizzò tutto e, davvero, non sto romanticizzando la cosa se dico che quel giorno non me ne fregava assolutamente del risultato di nessun altro. Alla fine, molti mesi più tardi, si sarebbe rivelata la cosa giusta da fare: per quanto i risultati di tutti gli altri piloti e gli altri team finirono per delineare la classifica, il risultato finale degli altri non fu necessario le altre squadre per salvarsi dal fallimento. Invece a fine 2014 la Caterham fallì e la Marussia sopravvisse, grazie alla posizione in classifica. Se quel giorno a Montecarlo Bianchi non si fosse infilato di forza tra Kobayashi e la barriera della Rascasse, forse l'outcome finale sarebbe stato diverso.
Ma al di là di questo, se Raikkonen non fosse stato proprio lì davanti, avremmo mai visto quello che era successo? Se l'inquadratura non fosse stata lì per un caso fortuito, avremmo mai visto quel sorpasso di Bianchi su Kobayashi? Avrei mai pensato, nel momento stesso in cui lo vedevo, che quello era il sorpasso più bello che avessi mai visto? Di questo non ne ho idea, ma quello che so è che quel giorno mi sentii al settimo cielo e che il risultato di nessun altro pilota avrebbe potuto farmi cambiare idea sul fatto di desiderare un ordine d'arrivo diverso.

mercoledì 25 novembre 2015

Questione di prospettive

In Formula 1 ci sono due tipi di sorpassi: quelli rilevanti per il risultato finale e quelli non rilevanti. O almeno questo è quanto appare quando si guardano le cose dalla prospettiva più comune.
Ho ripescato la gif qui accanto, a un anno e mezzo di distanza dai fatti (era il 25, era il mese di maggio) non solo per godere della bellezza di questo duello epico, ma anche per fare alcune piccole riflessioni.
Riflessione numero 1: un anno e mezzo fa, lungo "le anguste stradine del Principato di Monaco" Bianchi asfaltava Kobayashi e, per grazia ricevuta (leggi: visto che lì davanti c'era casualmente Raikkonen) un'inquadratura ci permise di assistere a tutto ciò; purtroppo non è sempre così e, senza ombra di dubbio, di analoghi duelli epici ce ne siamo persi tanti, così come ci saremmo persi questo se non ci fossero state, casualmente, vetture di un certo livello nei paraggi.
Riflessione numero 2: mentre davanti c'era chi si contendeva un titolo (momenti rilevanti per il risultato) dietro c'era chi non aveva niente da perdere (momenti non rilevanti)... ma è davvero andata così? A guardarci bene il momento immortalato in quella gif è stato fondamentale per la storia di due team, dal momento che, anche se in quell'istante ancora nessuno lo sapeva, lì si decideva che quel giorno sarebbe stata la Marussia, e non la Caterham, a conquistare punti, con tutte le conseguenze del caso. Grazie alle conseguenze, in forma di finanziatori che hanno salvato il team per via del risultato nel campionato 2014, la Marussia è ancora in piedi. Se fosse stata la Caterham a fare punti, quel giorno, la Marussia avrebbe chiuso i battenti e chissà, magari la Caterham sarebbe ancora in azione.
Riflessione numero 3: ogni giorno molteplici opinionisti decretano che in Formula 1 nessuno sorpassa, ma la mia osservazione è (e sempre sarà) che forse i sorpassi bisogna anche andare a cercarseli, cosa non sempre fattibile per chi indossa un paraocchi che gli permette di focalizzarsi soltanto sui primi tre che, al grido di "you have to leave the space", prendono ogni risultato come se gli fosse dovuto.
Riflessione numero 4: quello che ormai chiamo il giorno dell'Elevazione, è una realtà e il fatto che sia già passato un anno e mezzo non cambia le cose. Non importa quanto ci sarà da attendere, non importa se un risultato analogo potrebbe non arrivare mai. Quello che conta è che un anno e mezzo fa un team è salito sul tetto del mondo e che, per salirci, ha ritenuto sufficiente conquistare due punti, due punti ottenuti molto più duramente di quanto i top-team ottengano una vittoria.

Forza Marussia, il mondo è con te.

mercoledì 25 febbraio 2015

Who's that guy? [CIT.]

Ve lo ricordate Will Stevens che tra l'altro, me ne sono accorta stasera stessa, non seguivo su twitter? Ovviamente ho provveduto a rimediare a questo imperdonabile misfatto iniziando immediatamente a seguirlo.

In ogni caso, per chi non se lo ricordasse, ha debuttato alla Caterham nel gran premio finale del 2014, dopo che Ericsson, desideroso di stare in un team classificato dopo la Marussia, si era affrettato a passare in Sauber.
Il motivo principale per cui Stevens ha fatto parlare di sé, oltre ad essersi dimostrato, almeno per ora, un pilota capace di mantenere una vettura in pista e di girare su tempi adeguati alla vettura che sta guidando, per essersi trovato davanti a nientemeno che Alonso, complice un pit-stop effettuato in un momento inopportuno da quest'ultimo. Voci di corridoio (o meglio, i team radio) narrano che Alonso, deluso dal fatto che pur non essendo doppiato Stevy non si comportasse come tale, si sia messo a protestare via radio chiedendo delucidazioni sulla sua identità e che abbia concluso che, essendo un debuttante, aveva ancora molte cose da imparare.

Per chi sapesse soltanto le informazioni di cui sopra e ignorasse il background da cui proveniva questo giovane futuro eroe delle retrovie, è opportuno specificare che non si è materializzato magicamente nel momento dell'ingaggio da parte della Caterham. No, prima era pilota di riserva in Marussia! O meglio, siccome il pilota di riserva era nientemeno che Alex Rossi, Stevens era stato ingaggiato come riserva della riserva.
Il suo ingaggio da parte della Marussia risaliva alla fine di settembre, quindi diciamo che dopo un paio di mesi aveva già fatto le valigie per accasarsi laddove avevano ancora una vettura su cui fargli appoggiare il fondoschiena. Poi, a quanto pare, è tornato indietro.

Su chi sarà il compagno di squadra (e di duelli epici) di Stevy, ancora non ne sappiamo niente. Però sappiamo che la Marussia/Manor sarà in pista in Australia, tra qualcosa come tre settimane. E' una consapevolezza niente male.
Personalmente, da Marussia-fan, non so ancora se Stevy mi piace oppure no. E poi andiamoci cauti: tre settimane sono lunghe, come potrebbero tranquillamente confermare Rossi e Razia...

sabato 7 febbraio 2015

R.I.P. Caterham

In questi giorni è stato annunciato che le proprietà del team sono state messe all'asta, non avendo trovato un compratore che salvasse il team.

mercoledì 26 novembre 2014

#19: Commento al Gran Premio di Abu Dhabi - Yas Marina, 21-22-23 Novembre 2014

Qualifiche | Gara

“Ho la vaga impressione che la mia vettura mi stia lasciando a piedi.”
- Uno dei due contendenti al titolo, nel corso del gran premio

“Ho la vaga impressione che vincerò questo titolo... ma tanto per curiosità, perché sento qualcuno che gracida dietro di me?”
- L’altro contendente al titolo, sul finire del gran premio

Un cordiale saluto ai miei lettori dall’Autrice©, questo è l’ultimo gran premio della stagione e siamo tutti in grande apprensione: vincerà il Gangster Rapper o Britney Bitch? Chi si porterà a casa il mondiale? Ma soprattutto, chi si porterà a casa il mondiale dei poveri?
Andiamo quindi con ordine e torniamo a una situazione di calma primordiale: c’erano la Sacra Cenerentola e c’erano i Coccodrilli Rombanti. Poi sono falliti tutti e due, o forse no. I Coccodrilli avevano organizzato una colletta tra i fan ed erano disposti a vedere l’anima a B€rni€ per un posto d’onore, che effettivamente hanno ottenuto: l’ultima fila era tutta per loro. La Sacra Cenerentola ci ha provato, in modo molto più serio e professionale, non tenendo conto di un particolare dettaglio: i finanziatori che si erano dichiarati disposti a pagare per imbarcare le vetture per gli Emirati poi non hanno tirato fuori i soldi. La Sacra Cenerentola non ha avuto bisogno di ulteriori finanziatori per mandare due carrette ad Abu Dhabi: ci ha pensato B€rni€.
Il dramma della Sacra Cenerentola invece si è consumato mercoledì, e si è svolto più o meno nella seguente maniera:
- qualche membro del team era ad Abu Dhabi ed è stato sgomberato lo spazio del box della Sacra Cenerentola;
- su twitter pressoché chiunque ha iniziato a dire che era già fatta e che la Sacra Cenerentola era pronta per spaccare il culo a tutti;
- su un blog ho beccato addirittura uno che sosteneva che la Sacra Cenerentola andava ad Abu Dhabi per “strappare l’ottava posizione in classifica” alla Lotus, che per carità sarà messa male ma la Sacra Cenerentola aveva bisogno di un ottavo posto (grazie ai doppi punti) che è fantascienza per andare a prendere la Lotus in classifica;
- Alex Non Sono Valentino Rossi si grattava freneticamente le parti intime, sperando che la cosa funzionasse, in modo da affiancare Chilliiii a Yas nel tentativo di conquistare il mondo.
Le cose non hanno funzionato e più o meno per la quarta volta in un paio di mesi Alex è riuscito ad andare vicinissimo ad avere un sedile sotto al culo ma a dovervi rinunciare. Detto seriamente: neanche Roldan Rodriguez (per chi non sapesse di chi si tratta: è uno di cui parlava sempre Mazzoni che nel 2007/2008 doveva debuttare di lì a momenti alla Spyker/Force India, ma che in realtà non si sa che fine abbia fatto) è mai arrivato a questi livelli!
Giusto per non farsi mancare niente, è giusto sapere che sebbene le speranze di Alex Non Sono Valentino Rossi di avere un volante fossero già pressoché nulle, la Sacra Cenerentola aveva già ingaggiato verso la fine di settembre una sua riserva, tale Will Stevens che come Alex veniva dal Coccodrillo Rombante. In linea teorica Steviiii non doveva debuttare mai... e invece l’hanno ingaggiato al Coccodrillo Rombante. Lui ha cambiato immediatamente box e ha riciclato una delle sue vecchie tute verdi che per puro caso non era stata messa in vendita sul sito dei Coccodrilli, ma solo perché nessun fan era al corrente dell’esistenza di Steviiiii e quindi a nessuno interessava comprarsela. Per Alex Non Sono Valentino Rossi le cose sono andate in maniera leggermente diversa: lui la tuta ce l’aveva, ed era anche candida e immacolata viste le rare occasioni di indossarla, ma la sua macchina era persa chissà dove, in qualche meandro sperduto. Alex era più che disposto a correre con un carrello della spesa motorizzato, ma non c’è stato niente da fare e tutto ciò ci ha ricordato la prima grande legge della natura: se sei americano, la Formula 1 te la devi guardare solo in televisione, sorprendendoti del fatto che, diversamente dalla Nascar, i gran premi non si concludano con risse che coinvolgono una ventina di persone tra piloti e meccanici, ma il massimo del disappunto può essere o durante la gara urlando “you have to leave the space” alla radio, o subito dopo pronunciando affermazioni tipo “impara a imparare” / “impara tu a imparare” oppure nei giorni successivi scrivendo tweet velatamente polemici e pubblicando immagini di telemetrie altrui.
Tornando a noi, c’è da dire che in realtà la vicenda Coccodrilli Rombanti aveva visto anche altre ipotesi, come ad esempio l’ipotetico debutto di Alice Powell o di Joylon Palmer oppure l’accoltellamento alle spalle dei tifosi della Sacra Cenerentola da parte di Chilliiii. A parte il fatto che l’ipotesi Alice Nel Paese delle Meraviglie era irrealistica non avendo la superlicenza, Palmer era uno che veniva citato tanto per dire qualcosa infatti il suo nome suona un po’ tipo Jolly, mentre Chilliiii in realtà era troppo impegnato a consolare il compagno di squadra, devastato dall’ennesimo non-debutto.
Alex NSVR: “È la fine. Il campionato sta per finire e oggi ci siamo giocati l’ultima possibilità di scendere in pista. Perché non chiediamo a Gillette Fusion di prestarci un rasoio con cui tagliarci le vene mettendo fine alla nostra esistenza?”
Chilliiii: “Mhm... perché ci sono tante cose belle per cui vivere, tipo qualche tombino da smontare in gara, se mai dovesse capitarci di riottenere un volante. E poi hai nominato proprio Gillette Fusion, uno che ci ha dimostrato perfettamente quello che si fa dopo avere lasciato la Formula 1: si passa in Formula E, una serie epica come noi, che peraltro siamo anche molto più epici di quel playboy brasileiro che, con tutto l’impegno che può metterci, non avrà mai la mia aria da intramontabile bimbominchia quindicenne!”
Alex NSVR: “Formula E, dici? Conoscendo la mia proverbiale sfiga, prevedo che rimarrò senza volante anche lì!”
Chilliiii: “Sì, ma con il fatto che cambiano vettura a metà gara potremmo infilarci ai box e rubarle per partire abusivamente come due Heyer qualsiasi! Non ti pare una buona idea? Sono sicuro che perfino Great Saiyaman e Gio approverebbero!”
Alex NSVR: “No, non è una buona idea. Piuttosto propongo di sabotare i Coccodrilli Rombanti, in modo che non riescano a completare la gara.”
Chilliiii: “Questa è una buona idea. Mettiamoci subito all’opera.”
Feliiii, sbucando fuori dal box della Force India indossando un sari abbinato a piume rosa in testa: “E voi due cosa ci fate qui?! It’s time for a Indo-Brazilian party! Venite anche voi, c’è caipirinha al curry per tutti, con anche un po’ di peperoncino do Mexico portato per l’occasione da Chequito! Fiesta... forever...”
Chilliiii: “PARTY-TIME! Caipirinha al curry, sono da te!”
Alex NSVR, rimanendo a guardarsi intorno senza capire cosa stesse accadendo: “Ehi, Chilliiii, dove vai? Non lasciarmi solo! Finirei per rubare la macchina a JEV, che però la sta sorvegliando gelosamente, armato di baguette!”
Chilliiii a quel punto ha afferrato per un braccio NSVR e l’ha trascinato con sé al box della Force India, continuando a urlare: “PARTY-TIME! PARTY-TIME! PARTY-TIME!”
Non è chiaro che cosa sia successo dopo, ma possiamo ipotizzare che, in assenza della Mulher Brasileira Raffaela (non ho visto donne con i tacchi a spillo nel deserto, quindi suppongo che non ci fosse), Feliiii abbia deciso di darsi alla pazza gioia ancora più del solito. Analizzeremo l’accaduto soltanto in un secondo momento (giusto... un SECONDO momento, tanto per spoilerare un po’), dandovi il giusto rilievo.

Sabato, ore 14.00. La sottoscritta aveva la TV accesa su Raidue e ascoltava l’invitante voce di Gianfriiii che ci introduceva alle novità del weekend: il ritorno del Coccodrillo Rombante era una di queste, così come il fatto che Kobyyyyy e Steviiii siano andati a occupare la prima fila a partite dagli ultimi.
Il povero Gutiiii già tremava per lo spavento: si era qualificato tra Grosjiiii e Maldiiii e esattamente dietro di sé aveva Kobyyyy.
Gutiiii: “OMG! Speriamo che si liberi una piazzola qualsiasi, dove potrò piazzarmi abusivamente tanto nessuno se ne accorgerà come mi è già accaduto un’intera stagione fa, anche se ho il vago sospetto che abbiano fatto finta di non accorgersene per non dover rifare la procedura di partenza per me e i Marussia Boysssss!”
Grosjiiii: “Se ti può consolare dovrò scontare una meravigliosa penalità a rate di 20 posizioni sulla griglia di partenza, ma essendo matematicamente impossibile mi sono già conquistato un drive through prima ancora della partenza.”
Carletto Piccolo: “Oh, mio eroe.”
Gutiiii: “Grosjiiii, devi essere un soggetto piuttosto pericoloso, per avere avuto una penalità del genere. Ti sei macchiato di qualche crimine contro l’umanità come l’uso di armi di distruzione di massa?”
Kobyyyy: “Chi mi chiama?!”
Gutiiii: “Taci, arma di distruzione di Massa! E tu, Grosjiiii, confessa: hai travolto San Fernando da Oviedo durante un unsafe release?”
Grosjiiii: “No, semplicemente qualcuno mi ha sabotato il motore e ho dovuto sostituirlo.”
Chilliiii: “Ecco, lo sapevo! Quell’inetto di Alex Non Sono Valentino Rossi è entrato nel box sbagliato a sabotare le vetture. Qualcuno gliel’ha detto che il Coccodrillo Rombante non si chiama più Lotus da un paio d’anni?”
Alex Non sono Valentino Rossi: “It’s time for dancing! Lambada partyyyyyyy!”
Maldiiii: “Yo quiero estar contigo, vivir contigo, bailar contigo, tener contigo una noche loca, quiero chocar tu coche...”
Grosjiiii: “Oh. My. Dani-Smile.”
Un fanboy: “OH. MY. SEBBIIII.”
A proposito, è il caso di dirlo: OH. MY. SEBBIIII. Mi sono dimenticata, infatti, una notizia di mercato piloti che ormai tutti sapevano (anche se io congetturavo cose strane in proposito) ma che è stata finalmente ufficializzata. Kù£6tT3£ è stato elevato dal grado di pilota incapace di guidare che ha vinto mondiali a spese di Webbiiii al grado di salvatore della patria, assumendo il nome di Sebbiiii. Non si sa ancora se la prossima stagione si propenderà per il monoteismo, per la santificazione alternata o per l’astensione dalla F1 se le gare dovessero avere gli stessi risultati di quest’anno. Allo stesso tempo il Divino Ferniiii, assumendo il nome di Kù£0n$0 è stato declassato da salvatore della patria a pilota che nessuno ha mai davvero apprezzato fino in fondo. Si attende il suo imminente ritorno in McLaren per declassarlo da tale ruolo a quello di accoltellatore alle spalle dell’intera collettività.

Siamo passato in Q2 dove sono accaduti molti fatti sorprendenti. Per esempio il Pianista Spaccabottiglie era ancora in pista e, nonostante la sua autonomia senza andare addosso a un muro superi di poco la mezz’ora, ha dato il meglio di sé riuscendo a concludere la sessione senza intoppi, dietro ai Force India Boysssss. A quel punto sarà stato presumibilmente invitato alla mega-festa in stile indo-brasiliano che era in corso ormai da giorni e giorni. JEV si è auto-invitato alla festa per poter continuare a minacciare i colleghi con la sua baguette, mentre il primo degli esclusi è stato il Magnum che era andato in giro per le vie di fuga come spesso accade. È sorprendente come in una sola stagione si sia trasformato da Enfant Prodige destinato a diventare il nuovo Hammiiii a potenziale pilota senza volante nel caso in cui Jensinho non dovesse “lasciare questo mondo”. Non è chiaro, al momento, quale sia il destino di Jensiiii. L’unica cosa che si sa è che, nonostante l’anonimato più totale di questa stagione, ha fatto parecchi punti più del Magnum e ha collezionato molti meno contatti e penalità. Lui non si svela. C’è chi già lo vede a fare macumbe insieme a Webbiiii.
Webbiiii: “A proposito, nessuno mi caga, ma secondo lo spiccato parere di Gianfriiii io sono qui ad Abu Double a sorvegliarvi.”
Dani-Smile: “Oh my Sebbiiii.”
Sebbiiii: “Oh my Dani-Smile.”
Webbiiii: “Nessuno continua a prendermi in considerazione, ma io ho già in mente una brillante idea per far notare la mia presenza. Stay tuned.”
Daniiii-Smile e Sebbiiii fuggono a gambe levate. Servirà?
Gutiiii: “Non scappate. Dimostrate di essere tori alla corrida e affrontate dignitosamente il macumbatore armati di bottiglia rotta. Il mio compagno di squadra ne ha un intero arsenale.”
Lo Spaccabottiglie: “Mi servono tutte per assalire i vertici del team! Non dimenticarci che siamo stati messi a piedi nonostante le nostre brillanti performance. Con la vettura che avevamo a disposizione non potevano chiederci nulla di più che arrivare al traguardo davanti alle Marussia. C’è il piccolo dettaglio che non l’abbiamo fatto, ma è irrilevante. L’Altro Felipe e Sonyericsson ci ruberanno il volante, con grande delusione di tutte le tifose del Coccodrillo Rombante che hanno trascorso tutto il loro tempo a scrivere fanfic Kobayashicsson.”
Feliiii: “Kobyyyy non si tocca! U.U Lui appartiene a me!”
Kobyyyy: “E sono tornato! *-* Non avrai scampo.”
Feliiii: “Kobyyyyy! Almeno tu non hai tradito il Sacro Coccodrillo, diversamente da Sonyericsson che perseguendo la filosofia coccodrillesca dell’arrivare dietro alle Sacre Cenerentole è passato alla Sauber!”
Gianfriiii: “Possiamo passare alla Q3, che sarà senz’altro dominata da Rosbiiii, anche se effettivamente le Schegge Risvegliate possono lottare alla pari con i Mercedes Boyssssss, dato che i Mercedes Boysssss hanno ottenuto tutte le pole position quest’anno tranne...”
Il muro: “...in Austria, dove Feliiii e Bo77as si qualificarono primo e secondo.”
Gianfriiii: “Feliiii, che potrebbe andare meglio di Bo77as in questa occasione.”

La qualifica non è stata dominata dal Gangster Rapper, anche se devo ammettere che c’era un 50-50 di possibilità di azzeccarci... anzi, un po’ meno dato che Rosbiiii ha ottenuto 11 pole position stagionali con questa. Le Schegge Risvegliate non si sono ancora risvegliate abbastanza, come dimostra il fatto che non vincano un titolo da 17 anni e che negli ultimi dieci anni abbiano vinto un solo gran premio. Però, per la prima volta dopo secoli, in occasione di un futuro commento post-stagionale, non scriverò “la Williams è sempre messa peggio, un anno dopo l’altro”, il che, devo ammetterlo, è una novità di un certo livello. Contrariamente alle aspettative di Gianfriiii, il tracannatore di Martini ha battuto il Cavaliere Disarcionato Risvegliato. Seguivano i Redbull Boysssss, ma c’è stata una novità: la macumba di Webbiiii ha funzionato, e dato che Redbull ti mette le ali, a volte le ali non funzionano come dovrebbero. L’ala anteriore andava su e giù e, dal momento che è un reato ancora più grave dell’unsafe release, i due sono finiti lungo la corsia dei box, dalla quale sarebbero partiti come due Pic qualsiasi, però diversamente da Pic non avrebbero dovuto scontare dei drive through.
È risalito quindi al quinto posto il Kiwi, per il quale si prevedevano sfaceli, in vista dell’imminente passaggio alla Redbull. D’altronde Sebbiiii si fece notare abbastanza nell’ultimo gran premio in Toro Rosso, anche se nessuno se ne ricorda... anzi, no, visto il suo passaggio in Ferrari ovviamente tutti hanno ricordato tutto di nuovo. Dietro al Kiwi c’erano Jensinho e i Ferrari Boysssss, che chiudevano la top-10 che poi è diventata top-8.
Icemaaaan: “Muito normau.”
Jensinho: “Muito muito muito normau! Indo-Brazilian party!”
Come al solito le qualifiche si sono concluse con il solito festino, con Alex Non Sono Valentino Rossi che, nascosto da qualche parte, complottava per assumere il controllo del mondo, perché quello è sempre stato lo scopo ultimo della Sacra Cenerentola, anche se molti pensano che il loro scopo ultimo fosse quello di arrivare ultimi... anzi penultimi... anzi terzultimi.

Domenica, ore 14.00. È il tempo della gara... e delle invettive!
Esempio di perle veramente sentite – atto primo, mia zia:
1) Quale lotta per il titolo? Ormai il titolo si è già deciso, dato che lo possono vincere solo quei due che sono compagni di squadra.
Mio pensiero: vallo a dire a Hamilton e a Rosberg che il titolo si è già deciso. Forse non sono del tutto d’accordo.
2) Oh, che bello il sole che tramonta ad Abu Dhabi! E che bel cielo...
Mio pensiero: ehm... è un tramonto. E non è nemmeno la prima volta che il sole tramonta durante un gran premio, dato che lo fanno da cinque anni e almeno qualche servizio al telegiornale del gran premio al tramonto dovrebbero averlo fatto.
Esempio di perle veramente sentite – atto secondo, mio zio (una volta visto il tramonto e visto che le Ferrari erano non pervenute, mia zia si era spostata nell’altra stanza a parlare con mia nonna):
1) La Williams quest’anno va veloce, ma non certo per i piloti, non come la Ferrari che va veloce perché ha Alonso.
Mio pensiero: grazie al cavolo, ci arrivo anch’io a capirlo che non è solo merito dei piloti, specie considerando che uno dei due è sempre lo stesso e che l’anno scorso avrà ottenuto due o tre punti invece che oltre un centinaio. Secondo pensiero: la Ferrari... fa che cosa?
2) Non credo che Massa arriverà sul podio, ma se anche ci arrivasse ne sarei contento, anche se lui in Ferrari ha perso un mondiale che aveva praticamente già vinto dato che era in testa al campionato da solo.
Mio pensiero: OH MY FERNI! Oggi anche Rosberg ha il mondiale in tasca ed è in testa al campionato da solo! Secondo pensiero: un pilota della Ferrari era in testa al campionato e perde un titolo praticamente già vinto... perché mi ricorda qualcosa? Devo essermelo sognata stanotte!
3) Alonso è uno dei migliori piloti di oggi ma non mi è mai stato simpatico e parla a sproposito. Vettel è uno che guida e sta zitto.
Mio pensiero: è davvero molto curioso che tu te ne sia accorto per la prima volta in questo weekend.
4) [Nel momento che sarà successivamente trattato, in cui Alonso faticava a superare Stevens] La Caterham prende sei secondi al giro, però in rettilineo è una macchina veloce quasi come le altre, forse più della Ferrari.
Mio pensiero: devo davvero avere un pensiero in proposito? O.O Stiamo parlando di una scuderia praticamente fallita, ultima nella classifica costruttori e che in cinque anni ha ottenuto come migliori risultati due undicesimi posti in gara e miglior piazzamento in classifica costruttori un 10° posto!
Poi va beh, alle 14.30 ciascuno a casa sua, quindi mi sono persa più o meno tre minuti di gran premio, ma dopo mi sono guardata il resto senza dover riflettere sul senso della vita.

Ora, invece, riflettiamo sul senso della gara.
TRE... DUE... UNO... GOOOOOOOOOOO! ...si parte, scattano le vetture... dai, Britney, svegliati e parti anche tu, prima che arrivino quelle vetture verdi veloci ed estremamente competitive che hanno una velocità di punta superiore alla Ferrari!
Quando Britney Bitch ha smesso di sognare a occhi aperti il Gangster Rapper che vagava per i prati (o meglio, per la tinteggiatura oltre l’asfalto, dato che non mi risulta che ci fossero prati nelle immediate vicinanze), il suo compagno di squadra era già stabilmente in testa alla gara. Britney doveva contenere soltanto le due Schegge Risvegliate... a proposito, dov’era finito Bo77as? Nessuno si interrogava in proposito, a parte me, che ho chiesto ad alta voce “dov’è Bo77as?” senza essere cagata da nessuno. Bo77as era più indietro, era finito a battagliare con i Ferrari Boysssss. A proposito, prima che qualcuno tirasse fuori la storia che comunque quest’anno tutto sommato la Ferrari era competitiva e si sapeva difendere bene o qualche altra trovata del genere, per fortuna la verità è apparsa tale e quale fin da subito, senza poi doversi rimangiare quello che si era detto. *Sospiro di sollievo.*
La partenza, oltre all’inversione di posizioni di due Mercedes Boysssss e alla scomparsa momentanea dell’uomo di Neanderthal, ha riservato ben due colpi di scena: 1) il Magnum e Hulkkkkk si sono sportellati a vicenda; 2) il colpevole era Hulkkkk anziché il Magnum. Più avanti Hulkkkk sarebbe stato penalizzato con quei soliti 5 secondi dopo il pit-stop, il che è irritante perché è esagerato penalizzare chiunque per qualunque cosa, ma che comunque non dura di più di un pit-stop di routine al box della Williams, quindi non è particolarmente penalizzante.

Ora, però, abbandoniamo questi due al loro destino e concentriamoci sulle cose che contano davvero: Ferniiii è stato uno dei primi a rientrare ai box ed è uscito nel bel mezzo del caos. Era una di quelle occasioni in cui di solito i Fantastici Quattro ne hanno sempre approfittato per fare i fighi facendo irritare chi avevano dietro e, con la sola eccezione che c’erano rimasti soltanto i Fantastici Due, è capitata esattamente la stessa cosa.
Steviiii: “I’M THE BOSS! U.U”
Ferniiii: “Come osi, miserabile impostore, rischiare di essere definito un cafone durante la successiva puntata di Pole Position invece di fare quello che ciascun pilota dovrebbe fare? Ferniiii is faster than you.”
Steviiii: “Non rompere, se no chiamo il mio compagno di squadra a difendere il mio onore.”
Kobyyyy: “Steviiiii! Se hai bisogno di aiuto, io accorro e distruggo tutto quello che ho intorno nel raggio di cento metri quadrati. Quante vetture devo devastare?”
Ferniiii: “OH. MY. SEBBIIII. O.O”
Tornando seri, pare che Ferniiii molto simpaticamente abbia chiesto via radio al suo box chi fosse quello che aveva davanti e quando gli hanno risposto che si trattava di un debuttante (dubbio esistenziale: ma Ferniiii non dovrebbe sapere chi sono i piloti della Caterham?? o.O) lui ha commentato che aveva ancora molte cose da imparare, in qualità di debuttante. Speriamo che non le impari da Feliiii allora, anche se Feliiii quest’anno mi ha sorpresa parecchio, gestendo un ordine di scuderia in perfetto Chilliiii-style.

La cosa più intrigante che si è vista nelle prime fasi del gran premio, però, è stata un’altra...
Daniiii-Smile: “Oh, c’è JEV davanti a me, che agita una baguette in segno di saluto!”
JEV: “In realtà la sto agitando perché vorrei infilartela in quel posto...”
Daniiii-Smile: “Sarai tu a prenderlo in quel posto, da me oggi e nel prossimo futuro da un certo Carlos Santana Junior o come si chiama, che andrà a fare coppia con il Bambino Prodigio. E ora non sbarrarmi la strada con la baguette, che non è politically correct!”
Il duello andato in scena tra Daniiii-Smile e JEV è durato finché Daniiii-Smile non ha superato l’ex compagno di squadra, e ci ha messo più tempo del dovuto con un paio di sorpassi e controsorpassi che mi hanno fatto rimpiangere l’epoca Pic vs Glock. Sorprendentemente nessuno si è scandalizzato dal fatto che JEV non abbia steso il tappeto blu con disegnato il toro al passaggio di Daniiii-Smile, ma d’altronde anche JEV, a rischio volante, è stato santificato qualche tempo fa, come se fosse il primo pilota della Toro Rosso a rimanere a piedi. Che poi il Kiwi non offra tutte queste garanzie e che il Bambino Prodigio sia decisamente troppo giovane è un’altra storia, ma se la sbrigheranno il prossimo anno.
A proposito di Kiwi, si è ritrovato in una via di fuga con la vettura che dava l’evidente segno di non essere più in funzione, dopo appena un quarto di gara. A metà gara, comunque, è accaduto qualcosa di molto più intrigante, in termini di ritiri.

Alex NSRV: “È arrivato il momento! *-* Il timer sta per scattare e un Coccodrillo Rombante andrà in fumo!”
Chilliiii: “Io continuo a pensare che tu abbia fatto qualche macello anche oggi e che ad andare in fumo sarà una Lotus.”
Maldiiii: “Ma non diciamo cazzate! La mia macchina non è mai andata meglio di oggi e.......... ehi, cos’è questa improvvisa vampata di calore?!”
Gianfriiii: “C’è Maldiiii che, con ventiquattro ore di ritardo, sta bruciando tra le fiamme dell’inferno insieme a Buemiiii! Non preoccuparti, Maldiiii: le melme della bassa classifica ti renderanno immune all’effetto delle fiamme!”
Maldiiii: “E magari anche a un’intervista della Stellona?”
Gianfriiii: “Anche, se sarai disposto a pagare 99 euro e 99 al mese di abbonamento!”
Per Maldiiii è arrivato, dopo il ritiro, il rituale momento dell’intervista con la Stellona: sembrava in tipico atteggiamento da presa per i fondelli e sembrava tutto tranne che disturbato dal ritiro, accolto dal suo box con applausi e scrosci di risate. Maldiiii ha anche notato come “finalmente” [cit.] il motore fosse esploso. Purtroppo è molto probabile che non intendesse in senso letterale, ma che si trattasse di un semplice neologismo barrichellese che Maldiiii potrebbe avere appreso da Rubinho quando erano compagni di squadra.

Il momento clou, comunque, è arrivato a metà gara...
Il Gangster Rapper: “I’m the boss! I’VE GOT THE POWER!”
Britney Bitch: “I HAVE NO POWER.”
E con quelle parole l’esito del mondiale era praticamente segnato, e non dite che lo era già, perché se il problema fosse capitato sulla vettura opposta o se ci fosse stato un balletto in stile Jerez ’97 il mondiale sarebbe stato tutt’altro che deciso. Si è scoperto che Britney Bitch aveva un problema simile a quello del gran premio del Canada e, nel giro di pochi giri, si è ritrovato prima Feliiii negli scarichi, poi Feliiii davanti e Bo77as negli scarichi, e il fatto che i due Williams Boysssss non fossero particolarmente vicini non prometteva nulla di positivo.
Il problema era che il Gangster Rapper non si sentiva particolarmente sicuro: in Canada infatti aveva avuto lo stesso identico problema e, diversamente dal compagno di squadra, non era riuscito a portare al traguardo la vettura. I suoi tempi si sono alzati notevolmente, nei giri che precedevano il secondo pit-stop: lo credo bene, dato che era distratto dalle continue grattate che si dava nelle parti intime.
Tutto comunque è proseguito per il meglio, almeno per lui. Non si può dire lo stesso per il suo compagno di squadra, la cui gara è stato un continuo essere sorpassato da tutti, perché perdeva mediamente due o tre secondi al giro. A un giro dalla fine dal box gli hanno intimato di fermarsi, ma lui ha detto che preferiva finire la gara. Infatti, dopo un anno passato a oscillare tra la prima e la seconda posizione in classifica, si è ricordato che lui aveva il ruolo di “nice guy” e che doveva anche trasformarsi in un benefattore della società: doveva permettere alle Sauber di arrivare al traguardo davanti ad almeno una vettura che non fosse una Caterham. Rosbiiii non è riuscito nell’intento: nonostante tutto lo Scoiattolo e lo Spaccabottiglie hanno concluso palesemente dietro di lui e neanche troppo davanti rispetto a Steviiii, mentre Kobyyyy si era ritirato nell’anonimato più totale già da un po’.

La cavalcata trionfale del Gangster Rapper non è stata comunque una passeggiata: per motivi non del tutto chiariti Feliiii pare consumare le gomme molto di più o molto meno di tutti gli altri a gran premi alterni e in questa occasione era uno dei gran premi in cui le consumava di meno. Come al solito sono sorte le solite teorie del complotto, secondo le quali Feliiii in realtà in certe occasioni cadrebbe in trance al volante e verrebbe sostituito alla guida da una rana.
Comunque siano andate le cose, ha rimandato a lungo il suo secondo e ultimo pit-stop, tanto che se la gara fosse durata una manciata di giri di meno non ne avrebbe nemmeno avuto bisogno. Per tutto quel periodo è stato in testa alla gara e, nonostante qualche proverbiale gufata, di cui è facilmente intuibile la fonte, la sua gara è continuata senza intoppi e, dopo la sosta, si è ritrovato secondo, a 11 secondi di distacco dal Gangster Rapper. Ne ha recuperati una buona parte, tanto che Gianfriiii per premunirsi in caso di vittoria stava già elencando buona parte delle statistiche che secondo me conosce a memoria. Purtroppo per lui la legge non scritta della F1 vuole che il Cavaliere Disarcionato non ottenga mai la vittoria, nemmeno quando una rana lo sostituisce al volante.
Feliiii: “Ma quale rana?! Io non sono una rana.”
Il Gangster Rapper: “Eppure io sento gracidare! E sento che vincerò questa gara, vincendone in una sola stagione tante quante ne hai vinte tu in carriera!”
Feliiii: “Ma io sono una rana e tu no, e questo se permetti è il vero scopo della mia vita!”
Il Gangster Rapper: “Okay, mi arrendo, nulla potrà mai cambiare la mia triste condizione di bicampione del mondo! È finita...”
È finita con il bicampione del mondo che, prima di salire sul podio, è stato raggiunto dal compagno di squadra che è corso ad abbracciarlo facendo sicuramente estasiare molte fangirl di tumblr. Purtroppo Gianfriiii non ha potuto tirare fuori la storia che Britney Bitch e il Gangster Rapper si ignorano, non si parlano, ecc... ecc... ecc...

RISULTATO: 1) Hamilton (Mercedes), 2) Massa (Williams), 3) Bottas (Williams), 4) Ricciardo (Redbull), 5) Button (McLaren), 6) Hulkenberg (Force India), 7) Perez (Force India), 8) Vettel (Redbull), 9) Alonso (Ferrari), 10) Raikkonen (Ferrari), 11) Magnussen (McLaren), 12) Vergne (Toro Rosso), 13) Grosjean (Lotus), 14) Rosberg (Mercedes), 15) Gutierrez (Sauber), 16) Sutil (Sauber), 17) Stevens (Caterham). RIT. Kobayashi (Caterham), Maldonado (Lotus), Kvyat (Toro Rosso).

Concludiamo, infangando la mia reputazione: questo gran premio, devo ammetterlo, mi ha fatta emozionare in diversi momenti fino ad arrivare alle lacrime più di una volta (cosa che mi sono potuta concedere perché i miei genitori nel frattempo erano usciti). Per il prossimo anno ho una speranza sola: che ancora una volta qualcuno arrivi a giocarsi il mondiale all’ultima gara. Prima di pensare al prossimo anno, però, pensiamo ancora all’anno in corso: nessuna stagione finisce mai finché l’ultimo commento ironico non è stato scritto e ho intenzione di fare un bel riepilogo di tutto quanto. Le notti insonni sono ancora lontane.

domenica 23 novembre 2014

GP ABU DHABI: 11^ pole stagionale per Rosberg

Nel weekend del 23 Novembre 2014 si svolge il Gran Premio di Abu Dhabi. È la sesta edizione del gran premio degli Emirati sull’isola di Yas, presente fin dal 2009. Come già accaduto nel 2009 e nel 2010, è l’appuntamento conclusivo del campionato e, come finora avvenuto soltanto nel 2010, è qui che verrà decisa l’assegnazione del titolo piloti. Hamilton è al momento in vantaggio con 17 punti su Rosberg che, per vincere il titolo, dovrebbe farne almeno 18 in più rispetto al compagno di squadra avendo ottenuto meno vittorie.
Le prove libere del venerdì e del sabato non hanno riservato eccessive novità, in termini di tempi: Hamilton è stato il più veloce nella FP1 e nella FP2, per poi lasciare la vetta della classifica a Rosberg nella FP3. Tutto lascia pensare, quindi, che la Mercedes sia ancora una volta la vettura da battere.

Q1 - Visto il rientro della Caterham per l’ultimo gran premio stagionale (rientro non riuscito alla Marussia, che per insufficienza di fondi ha dovuto rinunciare all’ultimo al ritorno quando parte del team era già ad Abu Dhabi) e la presenza di 20 vetture, sono le cinque vetture più lente a uscire di scena. Non è sorprendente che i fanalini di coda siano Kobayashi e il compagno di squadra esordiente Stevens. Esce di scena anche Gutierrez, tra le due Lotus. Grosjean, il primo degli esclusi, dovrà comunque scontare una penalità di “20 posizioni” sulla griglia di partenza per sostituzione del motore e, nell’impossibilità di retrocedere di tutte le posizioni, dovrà scontare un drive through in gara.
Il miglior tempo è stato fatto registrare da Hamilton davanti al compagno di squadra. I due, come altri piloti, sono scesi in pista soltanto con le soft, senza passare alle super-soft.

Q2 - Si procede senza eccessivi colpi di scena, se non che in McLaren pasticciano un po’, rischiando di ritrovarsi con entrambe le vetture fuori dalla top-ten. A Button comunque le cose vanno bene sul finale, mentre lo stesso non accade a Magnussen che si ritrova primo degli esclusi. Dietro di lui escono di scena anche Vergne, le Force India e Sutil.
Ancora una volta è Hamilton il più veloce, davanti alle due Williams; Rosberg autore di un errore durante la seconda manche è soltanto quarto.

Q3 - Come al solito si preannuncia una prima fila tutta Mercedes, non resta che da vedere chi tra i due piloti delle frecce d’argento conquisterà la pole position. Finora questo weekend sembrava giocare a favore di Hamilton, che però commette un errore proprio nel momento decisivo. Il secondo tentativo non sarà sufficiente per strappare il miglior tempo a Rosberg, che conquista quindi l’11^ pole stagionale che la 18^ in 19 gran premi per la Mercedes.
Per la seconda e la terza fila, ci sono ugualmente ben poche sorprese, dato che troviamo in una i colori della Williams e nell’altra i colori della Redbull. Seguono Kvyat, Button e le Ferrari.

Il risultato (penalità NON incluse) è il seguente:

1. Nico Rosberg (Mercedes), 2. Lewis Hamilton (Mercedes)
3. Valtteri Bottas (Williams), 4. Felipe Massa (Williams)
5. Daniel Ricciardo (Redbull), 6. Sebastian Vettel (Redbull)
7. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 8. Jenson Button (McLaren)
9. Kimi Raikkonen (Ferrari), 10. Fernando Alonso (Ferrari)
11. Kevin Magnussen (McLaren), 12. Jean Eric Vergne (Toro Rosso)
13. Sergio Perez (Force India), 14. Nicolas Hulkenberg (Force India)
15. Adrian Sutil (Sauber), 16. Romain Grosjean (Lotus)
17. Esteban Gutierrez (Sauber), 18. Pastor Maldonado (Lotus)
19. Kamui Kobayashi (Caterham), 20. Will Stevens (Caterham)


Articolo scritto da Sunshine© per F1GC.
Chiunque dovesse copiarlo spacciandolo per proprio, sarà soggetto alle peggiori macumbe lanciate da Mark Webber che tra parentesi sembra che sia ospite in qualche box.

____________________
POST-QUALIFICHE: a quanto pare le macumbe di Webber stanno già iniziando a fare effetto, dato che per irregolarità dell'ala anteriore le Redbull sono state escluse dalle qualifiche. Dovranno modificare l'ala per la gara e partiranno dalla pitlane.
Per quanto riguarda Grosjean, sarà retrocesso di quattro posizioni e in più dovrà scontare un drive-through in gara.

giovedì 20 novembre 2014

Oltre alle Mercedes c'è altro

Prima o poi tutto finisce. Non mi riferisco a questa stagione, che comunque sta giungendo all'epilogo, ma alla Marussia, che ha tentato di prendere parte al gran premio di Abu Dhabi. In realtà sembrava fatta: c'erano membri del team già ad Abu Dhabi, c'era un pilota confermato (anche se di Chilton si diceva che avrebbe potuto puntare alla Caterham) e uno TBA (che era Rossi, e già questo avrebbe dovuto farci capire che non era destino), c'erano degli investitori pronti a sborsare i soldi e c'erano le vetture pronte a essere imbarcate per gli Emirati. Poi nessuno ha tirato fuori i soldi e sono rimaste lì. Gli sforzi del team non sono serviti: Chilton e Rossi non prenderanno parte all'ultimo gran premio stagionale e la Marussia risulta ufficialmente out. Anche se qualcuno dovesse comprarsela, i soldi del nono posto stagionale non arriveranno più.
Proprio nello stesso giorno (ieri) è arrivata una news dal Giappone: Bianchi è uscita dal coma indotto e pare che sia una buona notizia, anche se stiamo pur sempre parlando di un coma naturale, che non lascia presagire molto di positivo.

Diversamente dalla Marussia, la Caterham ad Abu Dhabi ci sarà e, accanto al solito Kobayashi debutta nientemeno che un certo Will Stevens, che era già stato tester della Caterham nel 2013 e che di recente era passato alla Marussia, dove occupava il poco promettente ruolo di riserva di Rossi.

Seppure la Formula 1 dei "piccoli" sia quella che mi interessa di più, devo aggiungere inoltre una notizia di minore rilievo(?): oggi è arrivato l'annuncio, Vettel in Ferrari, mentre di che fine farà Alonso al momento non sappiamo nulla. Intanto s'è lasciato crescere una barba dall'aspetto alquanto discutibile, ma quello non ha importanza.

domenica 16 novembre 2014

Caterham is back!

Pare che la Caterham sia pronta per gareggiare ad Abu Dhabi, salvo il piccolo dettaglio che finora pare avere raccolto l'81% della cifra che cercava di ottenere.
Ericsson ha dato forfait (interrompendo in anticipo il proprio contatto con la Caterahm), mentre pare che ci sia Kobayashi. Sono andati a ripescare Lotterer, che però forse preferisce rimanere dov'è... Sul web impazzano millemila ipotesi, ma pare che la Caterham avesse almeno due o tre piloti di ricambio.

STAY TOONED!

lunedì 10 novembre 2014

#18: Commento al Gran Premio del Brasile - Interlagos, 07-08-09 Novembre 2014 (1/2)

“Barrichello deve sconfiggere la maledizione che lo perseguita su questo tracciato dove lui è cresciuto, da bambino i suoi nonni abitavano proprio di fronte all'ingresso: undici ritiri su diciotto partecipazioni.” “Grande Mazzoni.”
- Gianfranco Mazzoni e l’ingegner Bruno, qualifiche del gran premio del Brasile 2011

Uma saudação de cordialidade a todos os meus leitores por Sunshine l'Autora©, este é o comentário sobre o grande prémio do Brasil que ocorreu en Interlagos, próximo a casa da vovó di Rubens Barrichello que é chamado Rubens como seu pai e seu avô e apelidado Rubinho para distinguilo de seu pai apelidado Rubão.
Come potete notare sono entrata con il massimo della partecipazione nell’ordine delle idee che questo è il weekend del gran premio del Brasile e come tale è il gran premio più importante dell’anno, qualunque cosa ne pensi Feliiii che nonostante tutte le mie speranze non ha indossato una tuta verde-oro. Nel caso non abbiate capito un accidente della frase d’esordio, potete usare un traduttore online o la vostra fantasia e il vostro intuito. Prima di arrivare al weekend, comunque, c’è altro da ripercorrere, quindi direi di abbandonare le lamentele sul lascere e di concentrarci su ciò che conta davvero.
Quella tra il Gran Premio di Austin e il Gran Premio di Interlagos si è rivelata una settimana fondamentale per il calciomercato... e, no, non mi sono sbagliata, intendo proprio calciomercato, cioè i piloti che sono stati cacciati via a calci a causa di movimenti di mercato.
La Sauber ha fatto annunci scioccanti, relativi ai due piloti giovani e badass che ha ingaggiato per il 2015, uno moro e uno biondo come le veline... Annunci scioccanti perché, nonostante il team svizzero abbia passato gli ultimi tempi a far testare la propria monoposto a piloti nati in paesi dove la Formula 1 la seguono solo loro, sempre ammesso che nel loro paese natale ci abbiano mai vissuto o l’abbiano visto su una cartina geografica, tutti erano convinti che nel 2015 non avrebbe messo in pista monoposto ma tosaerba... infatti c'era qualcuno che si aspettava di ricominciare a guidare per il giardino, cosa che a quanto pare non accadrà.
Deluso dal fatto che il team abbia preferito altri piloti a lui, Sutil ha dichiarato che non è detto che quei due effettivamente metteranno il cu*o su una Sauber il prossimo anno, perché dalla Sauber non si sa mai cosa aspettarsi... e in questo la Sauber somiglia a Sutil: neanche da lui si può mai sapere se la sua gara finirà insabbiandosi o andando a sbattere contro a un muro. Le parole di Sutil sono alquanto sibilline, ma d'altronde Sutil è l'uomo dei misteri. Nessuno riesce ancora a spiegarsi come mai nel 2011, anziché promuovere Hulkenberg a titolare, la Force India gli abbia dato un volante. Allo stesso modo è un mistero anche come mai, nel 2013, anziché promuovere Bianchi, la Force India abbia tornato a dargli un volante. Seguendo questa scia, non è ben chiaro nemmeno il motivo per cui la Sauber, per il 2014, si sia sbarazzata tanto alla svelta di Hulkenberg per ingaggiare lui.
Oltre a Sutil rimarrà a piedi anche lo Scoiattolo Nerd, ma differentemente da Sutil, o non ha fatto commenti in proposito, oppure la stampa internazionale ritiene che sia al mondo ci siano appena due fan di Gutierrez (la madre e la nonna, naturalmente) e che quindi non sia essenziale trascrivere le sue parole. Pare che la sua ragazza su Twitter abbia commentato il fatto dicendosi dispiaciuta, diversamente da quella di Sutil che tramite il suddetto social network ha mostrato che a fare polemiche è brava almeno tanto quanto a farsi inquadrare ai box. Sutil su Twitter non ha commentato niente perché, probabilmente vista l’impossibilità di picchiare quelli che lo insultano via tweet, già da tempo ha cancellato il proprio profilo.
Sapevamo già dalla domenica di Austin che il cellulare Sonyericsson avrebbe fatto il salto di qualità, con grande gioia delle fangirl che lo trovano sexxxxxy e che apprezzano i suoi lineamenti (ehm... seriamente?? no, perché a me sembra che, tanto quanto Chilton e Pic, Ericsson sembri un 14enne, l'unica differenza è che quantomeno Chilton e Pic come 14enni sarebbero anche carini, ma proprio Ericsson...). Chi era dunque l'altro pilota pronto a fare il salto di qualità? Si trattava forse di Guido Per Il Giardino? O magari di Siro-qualcosa, che doveva diventare il più giovane pilota di F1 di sempre ma di questo passo quando debutterà avrà già i capelli bianchi? Ebbene, non era nessuno dei due e le fangirl già sono estasiate perché: 1) la Sauber ha ingaggiato un pilota attraente (per una volta mi ritrovo a condividere), 2) la storia si ripete. Ebbene sì, i Maya l'avevano predetto, prevedendo che un giorno un giovane brasiliano di nome Felipe avrebbe debuttato sulla Sauber e per tutti noi sarebbe stato l'inizio della fine. Dopo averci trollato facendoci credere che l'inizio della fine fosse iniziato con Massa, che in realtà altro non era che la rappresentazione allegorica della sfiga, ci hanno riservato la sorpresa finale: il vero discendente dei Maya, pronto a dar via al dominio dei gufi, è in realtà il sosia di Kakà! Tra l'altro, con grande gioia di Mazzoni, Felipe Nasr nonostante abbia appena 22 anni ha già alle sue spalle una storia alquanto interessante: è infatti l'ex fidanzato di Julia Piquet, figlia di Nelson e sorella di Nelsinho.
L’Altro Felipe: “Eu seu muito figu! Le fangirl mi amano già da tempo, hanno sempre sperato che io prendessi il posto di Feliiii e di Bo77as.”
Feliiii: “Credo che tu ti stia sbagliando, è da almeno cinque o sei mesi che nessuna ti sta più cagando...”
Bo77as: “Infatti, noi siamo i più fighi e badassssss di tutta la F1! Io, in particolare, sono il preferito da molte fangirl perché pensano che se ho la testa grossa, il collo grosso, le spalle grosse, ecc... abbia grosso anche qualcos’altro!”
Feliiii: “Secondo me ce l’ha più grosso Kobyyyy, visto come mi ha buttato fuori agli albori di questa stagione, quando c’era qualcuno che pensava che il Magnum potesse vincere il titolo con la McLaren!”
L’Altro Felipe: “Ehiiii! Io stavo parlando di me... perché voi parlate delle appendici aerodinamiche dei nostri colleghi? Eu seu el mejor!”

Nel frattempo procedono le (dis)avventure di Marussia e Caterham. La Sacra Cenerentola, proprio quando sembrava sul punto di tornare per il gran premio finale, con una certa dignità ha ammesso di non poter fare altro che chiudere la baracca e andare a casa (lo dico e lo ribadisco: secondo me è Alex Non Sono Valentino Rossi che porta sfortuna). Ancora non è chiaro se qualcuno ne comprerà la licenza per il 2015, ma secondo un rumour pare che il team Forza Rossa (sì, quello originario della Romania, che non si sa se sia un vero team o se sia solo una leggenda metropolitana) e Kolles che vi sembra connesso potrebbero non rimanere lì a guardare. A proposito di Kolles, sarebbe interessante vederlo coinvolto anche in questa prodigiosa (dis)avventura, dopo che ha già impresso il suo nome nella storia della HRT (era team manager o qualcosa del genere agli albori del team, e lo si ricorda per avere messo a piedi Gillette Fusion per un gran premio, dopo che il pilota aveva per errore inviato a lui un'email con degli insulti su di lui che avrebbe dovuto –mandare a un altro destinatario) e della Caterham (sembra che sia coinvolto nelle varie polemiche del team relative al fallimento).
Se la Sacra Cenerentola ha chiuso con una certa dignità, altrettanto non si può dire dei Coccodrilli Rombanti, che per tornare in pista ad Abu Dhabi hanno organizzato nientemeno che una colletta tra i loro fan, offrendo in cambio cartoline autografate, poster, magliette e cappellini e, per chi ha intenzione di sborsare qualche migliaio di sterline, parti aerodinamiche delle vecchie monoposto. Il loro sito web sembra una vetrina addobbata con le insegne che pubblicizzano i saldi di fine stagione. Ci mancava solo Kobayashi, con scritto “il miglior offerente si porterà a casa anche lui”.
Feliiii: “E i migliori offerenti non mancherebbero...”
Kobyyyy: “Sono felice che almeno tu mi apprezzi. Pagherei qualunque cifra per poter essere a Intergufos ed esibirmi con una mescola hard!”
Feliiii: “Mi dispiace, ma abbiamo solo la mescola medium! Infatti siamo tutti qui che parliamo con chi ha lasciato questo mondo...”
Webbiiii: “Io ho lasciato questo mondo [CIT. Mazzoni] un anno fa. Feliiii, grazie alla tua mescola medium sarai il primo a sapere in anteprima che ho intenzione di lanciare la mia macumba contro Dani-Smile.”
Dani-Smile: “Tanto per curiosità, perché vorresti farlo?”
Webbiiii: “Per divertirmi.”
Dani-Smile: “Non mi sembra una gran spiegazione.”
Webbiiii: “Perché voler comprare Kobyyyy per la sua appendice aerodinamica è una gran spiegazione? Siete proprio degli sprovveduti... soltanto quando lascerete questo mondo capirete che la più grande forma di appagamento è lanciare macumbe. Altro che girare tutto il venerdì per rendervi conto di quello che sapete già, ovvero che siete più lenti di Britney e del Gangster Rapper.”

Ebbene sì, tutta la prima parte del weekend è stata un susseguirsi di Britney Bitch in testa e del Gangster Rapper secondo, con il solo diversivo che ogni volta che Feliiii scendeva in pista il pubblico iniziava a urlare e il rumore dei motori veniva sovrastato. Su come il pubblico riuscisse a urlare e saltellare per ore intere senza stramazzare a terra stremato è un mistero, ma d’altronde dato che nessuno fischiava a ogni soffio di vento ho preferito non farmi domande. Mi sono fatta molte domande sul fatto che, su Sky UK, l’Uomo Rasoio pur essendo di São Paulo non si degnasse neanche lontanamente di raccontarci la storia della fondazione della città e, nel non leggere su Twitter nessuno che si poneva lo stesso dubbio, mi sono resa conto che ho una visione Mazzoni-centrica della Formula 1 e che mi aspetto che anche sui canali stranieri ci siano siparietti di venti minuti dedicati alle bellezze locali e, no, con bellezze locali non intendo le grid girls. Mi sono fatta molte domande anche su Anthony Boring-son, chiedendomi dove sia andato a finire nelle ultime settimane, ma non ne ho la più pallida idea.
Bonus del venerdì: un certo Daniel Juncadella, soprannominato Jucas Casella da Ransie, ha preso parte alle libere 1 al posto di Checoooo sfasciandogli la macchina. Non sapendo chi fosse costui, ho fatto qualche ricerca e ne sono emersi dettagli molto interessanti, dato che ho scoperto, in ordine crescente d’importanza che:
- è il nipote di Luis Perez Sala, ex pilota della Minardi negli anni ’80 ed ex team principal della HRT nel 2012;
- nel 2013 correva nel DTM in un team in cui uno dei soci proprietari è Ralf Schumacher;
- Ralf Schumacher è co-proprietario di un team di DTM ed è stato co-proprietario di un team di GP3 diversi anni fa;
- Ralf Schumacher è ingrassato, porta gli occhiali (il che in realtà non è una novità, dato che prima di passare alle lenti a contatto per un certo periodo fu l’unico pilota che portava gli occhiali sotto al casco) e starebbe per divorziare da Cora (e anche questa non è una novità dato che due o tre anni fa era uscito un rumour secondo cui lui e la moglie si erano lasciati e lei si era messa insieme a un cantante rap, un certo Materia, di cui credo che conosca l’esistenza soltanto lei).

Poi è arrivato il sabato, in cui Mazzoni non ha dato il meglio di sé, in quanto ci ha semplicemente ricordato che Ayrton Senna era originario di São Paulo, dettaglio di poco conto considerando che diversamente dalla nonna di Barrichello non ha mai abitato di fronte alla curva sopraelevata dell’Arquibancadas (sempre ammesso che si scriva così). Ci ha comunque deliziati nell’informarci che tra i commissari c’era l’ex pilota di Indycar Felipe Giaffone che è “imparentato con Barrichello”: per chi volesse dettagli più precisi, è il cugino di sua moglie.
La terza sessione di prove libere è stata una replica di quelle precedenti, mentre quando è iniziato il momento delle qualifiche tutto ha iniziato a farsi più interessante: a chi sarebbe toccato prendere parte alla prima partita di briscola delle qualifiche?
JEV: “OH. MY. DANI-SMILE! È una congiura!”
Dani-Smile: “Dal momento che mi invochi, posso sapere che cosa ti turba? Per caso ti sei conficcato per errore la baguette su per il..........”
Voce fuori campo: “Adesso facciamo dire volgarità anche a Dani-Smile?! O.O Complotto!”
JEV: “Sono appena stato invitato a una partita di briscola insieme al Clan degli Sfasciacarrozze!”
Checoooo: “Sbrigati, ci aspettano nel box della Lotus!”
JEV: “Un attimo... ho una scarpa slacciata e non so dove appoggiare la baguette per riallacciarmela.”
Checoooo, con un sorriso da serial killer: “Te la tengo io!” E presa la baguette corre dentro al box della Lotus.
Dentro al box, intanto...
Grosjiiii: “Ehi, dammi subito la mia baguette, se non vuoi che commetta qualche azione di cui non potrò mai parlare al Petit Bebé Sachà!”
Maldiiii: “Non ci penso nemmeno! È giunto il momento dello scontro.”
Checoooo: “Esatto, e dopo averti abbattuto a colpi di baguette, ti triterò come un peperoncino messicano, a meno che tu, in cambio della tua vita, non decida di sottometterti al mio glorioso dominio.”
Maldiiii: “Ti sei dimenticato che non ci sarà nessun glorioso dominio e che lo scopo ultimo della mia esistenza è abbatterti!”
Checoooo: “Pensavo che ti divertissi di più nel tentativo di abbattere quel poppante dello Scoiattolo!”
Maldiiii: “Lo Scoiattolo è solo uno sfizio! Sei tu quello che voglio dare in pasto ai pesci di Singapore, anche se penso che sia dannoso per la salute di chi li mangerà!”
Grosjiiii: “E va bene, ve ne andate in giro con due baguette rubate... allora perché non ci dimostrate di quali atti eroici siete capaci? Che il duello abbia inizio!”
Partono i colpi di baguette, usate dai due avversari come spade, proprio nel momento in cui JEV si fionda dentro il box.
JEV: “Ehiiiiii! La mia baguette non è stata prodotta per commettere una carneficina, ma solo per essere agitata festosamente all’indirizzo di chi mi sta sorpassando! Peace & Love!”
Grosjiiii: “Cosa sono queste esclamazioni da hippy fumato? O.O Fa qualcosa per riprendertela!”
Maldiiii, con una risata malefica, smettendo di combattere e facendo l’occhiolino al pilota con cui stava duellando a colpi di baguette: “E se fossimo noi a fare qualcosa?”
Checoooo: “Buona idea.” I due si avvicinano a JEV e gli puntano le impropriamente loro armi improprie alla gola. “Hai intenzione di stendere il tappeto rosso al nostro passaggio e di partecipare al grande complotto che ci vuole vincitori a pari merito, oppure dobbiamo abbatterti?”
Grosjiiii ride fra sé e sé, pur sapendo che le Petit Bebé non dovrà mai essere informato di tutto ciò: “In effetti potrei supportarvi anch’io, a condizione di essere incluso come terzo vincitore a pari merito.”
Feliiii: “Ehiiii! Non è giusto! Solo io posso vincere un gran premio a pari merito con Schumiiii e con Kimiiii nel Gran Premio delle Trollate del 2005 sul circuito di Wikipedia!”
Le Petit Bebé Sachà: “Grand Papà Romain, non sottostare alle richieste di quei due pazzoidi messico-venezuelani. Tu sei superiore a entrambi. Per vincere ti basta partecipare a un gran premio in cui gli unici altri due partecipanti sono David Guetta e uno sconosciuto che si fa chiamare JP, ma di cui nessuno conosce il vero nome.”
Juanpabliño: “Chi, io?!”
David Guetta, che essendo francese si chiamerà probabilmente Guettà: “E tu chi saresti? Tornatene in Indycar e non rompere! Comunque, Petit Bebé, mi dispiace smentirti, ma io sono sicuro di battere le Grand Papà Romain, e anche con un certo vantaggio.” Agita una baguette. “Sei per caso convinto del contrario, Grosjiiii?”
Grosjiiii: “No, non sono convinto del contrario, ma solo perché in questo momento, qui dentro, a parte JEV, sono l’unico ad essere disarmato.”
Guettà: “Perfetto, solo una cosa non mi è chiara... perché la maggior parte dei meccanici sono uomini che indossano tute ignifughe, invece che belle donne in top, tanga e tacco a spillo?”
Grosjiiii: “Perché siamo a Interlagos e qui l’unica persona che può portare i tacchi a spillo è la Mulher Brasileira Raffaela.”
Maldiiii: “Ma qualcuno si è dimenticato di noi?”
Checoooo: “Così pare. Credo che per passarci il tempo dovremmo riprendere a picchiarci con le baguette.”
Maldiiii: “O posare nudi davanti alle fangirl di Tumbrl.”
JEV: “O fare un threesome.”
Maldiiii: “O invitare Grosjiiii per un foursome.”
Grosjiiii: “No, io sono un uomo sposato e sono una persona seria, e le persone serie, invece di partecipare a un foursome partecipano a una partita di briscola, che peraltro è quello che il mondo si aspetta da noi.”
La briscola viene vinta dal team franco-svizzero, che partirà dalla penultima fila davanti al team messico-venezuelano, anche se in realtà ultimi partiranno il Kiwiiii... no, non preoccupatevi: si tratta di una semplice sostituzione del motore e non di qualche pericoloso crimine tipo l’unsafe release. Sette posizioni di penalità anche per Checoooo, per l’incidente con lo Spaccabottiglie ad Austin, e gli è andata bene perché altrimenti sarebbero state sette bottigliate. La novità è che, scontandone solo una, le altre sei dovrà scontarle a rate, dato che a quanto pare non funziona così soltanto per le rotture del motore.

I successivi quattro piloti che si sono dedicati all’arte della briscola sono stati lo Scoiattolo, sorprendentemente primo degli esclusi davanti all’ex compagno di squadra Hulk, al compagno di squadra Spaccabottiglie e al Kiwi. La briscola si doveva svolgere in teoria nel box della Sauber, ma lo Spaccabottiglie era in polemica con tutti, quindi per evitare che picchiasse qualcuno è stato trascinato nel box della Force India dove Hulkkkk ha iniziato a distribuire erba indiana a tutti.
Lo Spaccabottiglie: “Ma se invece di fare una partita a briscola facessimo un party indo-brasiliano?”
Lo Scoiattolo: “è una buona idea! Portateci subito qualche ettolitro di caipirinha corretta con curry!”
Hulkkkk: “Sei sicuro di essere maggiorenne?”
Lo Scoiattolo: “Certo... e poi io bevo caipirinha corretta al curry fin da quando sono nato, me la davano nel biberon al posto del latte!”
Il Kiwiiii: “Anche a me!”
Lo Scoiattolo: “Ma tu sei il russo di Roma, avrebbero dovuto farti bere della vodka corretta con qualche calcinaccio caduto dal Colosseo!”
Il Kiwiiii: “Infatti quella era la mia bevanda preferita, la caipirinha al curry era al secondo posto.”
Hulkkkk: “Lambada for the win!” Balla con le piume in testa. “Ferrari power!”
Lo Scoiattolo: “Ehm... Hulkkkk, posso farti notare che, quando tu guiderai la Ferrari e berrai soltanto bevande soft come il lambrusco con retrogusto di tagliatelle al ragù, io sarò già stato cacciato via dalla F1 a calci da almeno sei anni?”
Hulkkkk: “Quindi nel 2020!”
Lo Scoiattolo: “Nobody loves me. Ç_ç”
Alla fine del festino indo-brasiliano in Sauber hanno apportato delle modifiche sulla vettura dello Spaccabottiglie che poi ha dovuto partire dalla pit-lane. Viste le polemiche tra il pilota e il team, se la Sauber non fosse decima in classifica dietro alla Marussia, sarebbero sicuramente fioccate innumerevoli teorie del complotto.
Lo Spaccabottiglie: “In pratica quello che l’Autrice© vuole dire è che, essendosi trattato di noi, nessuno ci caga.”

E intanto si avvicinava il momento buio... Ce l’avrebbero fatta gli eroi in rosso a imprimere il loro marchio sulla Terra dei Gufi?
...ma andiamo con ordine e torniamo a venerdì.
La Ferrari, contrariamente a quanto potremmo ipotizzare, non ha ancora ufficializzato i propri piloti per il 2015... o meglio, ha annunciato che Kimiiii continuerà, Ferniiii ha ancora un contratto in essere ma sembra che farà le valigie e più o meno tutti hanno profetizzato che Sebbiiii (che da parte sua dice di non vedere l’ora di ufficializzare il proprio futuro ma che finora non l’ha mai fatto) ne prenderà il posto. Tra l’altro se non ne prendesse il posto Sebbiiii, non rimarrebbe nessuno dato che gli unici piloti senza volante non interessano nemmeno alla Sauber.
Ma andiamo oltre e procediamo con la nostra teoria del complotto! *-* Sìììì, mi piace complottare, specie considerando che:
- Vettel ha già ufficializzato che lascerà la Redbull;
- Alonso ha già lasciato intendere che lascerà la Ferrari;
- siamo a novembre e in genere a quest’ora la Ferrari aveva già annunciato i propri piloti da almeno un mese;
- non c’era nessun impedimento, da parte della Ferrari, all’annuncio dell’ingaggio di Vettel.
A questo punto mi sta sovvenendo fortemente il dubbio che tutti ci abbiano trollato fin dal primo momento e che in realtà Sebbiiii potrebbe essere tutt’altro che in Ferrari il prossimo anno. Magari in McLaren se Jensiiii si ritira come ha lasciato intendere. Certo, rimane da capire dove andrebbe a finire Ferniiii, in tal caso, ma questo è un dettaglio secondario.
Torniamo a noi. Venerdì, nella seconda sessione di prove libere, la vettura di Ferniiii è andata a fuoco. Qualche buontempone, invece di notare come il nome del suo sostituto avrebbe dovuto essere ufficializzato molto tempo fa ma ancora non se ne sa niente, avrà sicuramente colto un’occasione del genere per osservare che da quando è in rotta con la Ferrari capita più spesso del solito, ma tutti erano impegnati a notare che lui stesso aveva preso un estintore per spegnere l’incendio, osannandolo come epico. In realtà il Kovaaaaa ha un intero curriculum di eventi del genere, quindi adesso non esageriamo! Quello che molti hanno ignorato è la fumata nera uscita dalla vettura di Ferniiii. E se indicasse che il suo successore non c’è ancora e che, per questo non viene annunciato? Ovviamente si scherza, è chiaro... ma un pensierino in proposito di tanto in tanto ce lo faccio. Se non altro, dopo che ho toppato clamorosamente il mio pronostico secondo cui Raikkonen non sarebbe mai tornato in Ferrari, sarebbe un modo perfetto per avere una piccola rivincita. ;-) Non dico che in pentola bolla qualcosa di grosso, ma che bolla qualcosa di strano!

Dopo aver complottato sul fatto che a mettere il culo su una Ferrari potrebbe essere anche qualcuno che non ci aspettiamo per niente, possiamo proseguire con un dramma di grande portata: i Ferrari Boyssss erano ottavo e decimo (è inutile specificare chi era ottavo e chi decimo, a questo punto) e a rendere la cosa più drammatica c’era il salvatore della patria in mezzo a loro, sempre che il fatto di salvare la patria sia compatibile con l’essere il pilota della Redbull meglio piazzato in classifica, cosa di cui fino a un anno fa avevo sempre dubitato profondamente. Per quanto riguarda il Ferrarista Non Annunciato, era sesto davanti al Magnum il che faceva intuire che... *rullo di tamburi e standing ovation* Jensiiii era in top-5! Nessuno se n’è accorto, naturalmente, nemmeno lui stesso che pensava alle macumbe che farà il prossimo anno in Endurance insieme a Webbiiii e nemmeno le sue fangirl, che stavano già pensando a trovare un idolo con cui rimpiazzarlo (cosa non difficile dato che tifano mediamente quindici piloti) o alle fanfic Webson che scriveranno in vista di un suo ipotetico passaggio nel WEC.

Le Mercedes sembravano sul punto di spaccare il culo a tutti, anche se non si poteva mai dire, magari le Williams avrebbero potuto sferrare la loro zampata... ma la zampata l’hanno data in mezzo al letame (okay, mi è uscita spontanea, per nulla legata al termine che nel dialetto bolognese e ferrarese si utilizza per indicare la letamaia, che ha molta assonanza con il nome di uno dei due piloti del suddetto team) e Rosbiiii s’è portato a casa la pole davanti al compagno di squadra, a Feliiii e a Bottas. Come al solito il pubblico, al passaggio di Feliiii, ha iniziato a urlare e ad acclamarlo a gran voce, portandomi a chiedermi se, al posto di Feliiii e a parità di risultato, ci fosse stata una donna, cos’avrebbero fatto... probabilmente avrebbero urlato ancora più forte!
Tipico fan brasiliano: “Oh mi Felipinha! *_____* Aaaaaaaaaawwwww!”
Feliiii: “No, io posso capire tutto, ma diventare anche una donna no. Il lato caliente di me può mantenere il proprio controllo in un contesto in cui c’è un 99% di uomini e un 1% di donne, ma se fossi una donna in un ambiente simile salterei addosso a chiunque!”
Kobyyyy: “Mi amor brasileiro, non importa che tu sia una donna per saltarmi addosso, anche se preferisco essere io a saltare addosso a te!”
Feliiii: “È curioso che quella volta a Suzuka non ci siamo scontrati...”
Kobyyyy: “Quale dei nostri tanti incontri romantici a Suzuka?”
Feliiii: “Quello che abbiamo concluso sul podio.”
Kobyyyy: “Quale delle tante volte in cui sono salito sul podio?”
Feliiii: “Ah, ora mi è tutto chiaro... i soldi da dare per la colletta del tuo team, in modo che possa pagare gli alloggi agli ospiti vip che inviterà ad Abu Double, in realtà li hai spesi tutto in erba do Brasil!”
Kobyyyy: “Sono così prevedibile?! O.o”

Tra i dettagli random, durante le qualifiche, Mazzoni ha parlato dei seguenti argomenti:
- Hammiiii ha vinto le ultime cinque gare;
- Rosbiiii dovrebbe avere ottenuto più o meno altrettante pole position;
- sei volte a Interlagos si assegnò il mondiale;
- Hammiiii superò Glock all’ultima curva del gran premio del 2008 vincendo il mondiale;
- Ferniiii vinse due mondiali qui e due ne perse;
- Raikkonen vi vinse il suo ultimo mondiale;
- Hulkenberg nel 2010 ottenne la sua prima e unica pole position con la Williams sotto la pioggia e nel 2012 andò in testa per la prima volta per una trentina di giri;
- nelle ultime tre edizioni delle qualifiche è sempre piovuto (e se così fosse, prima del 2011, 2012 e 2013 in teoria ci sarebbero stati anche il 2010 e il 2009, quindi questa cosa sarebbe da approfondire);
- la guida di Rosbiiii è più pulita di quella di Hammiiii (e, questo lo aggiungo io, vale anche per i capelli).

E con questo ho finito la giornata di sabato...
Devo ammettere che, sarà che sono pazzamente esaltata quando si tratta del gran premio del Brasile, sarà che il pubblico brasiliano è talmente caloroso da trasmettere calore anche a migliaia di chilometri di distanza... ma ho completato finora sei pagine word (carattere calibri, dimensione 11 px), che mi sembrano decisamente tante. Al fine di evitare di stressarvi ulteriormente, ho deciso quindi di spezzare in due il commento, pubblicando adesso questa parte e in un secondo momento quella che scriverò sulla domenica.

[TO BE CONTINUED...]


lunedì 27 ottobre 2014

Cosa sta succedendo in questi giorni?

Doveva essere una vita fa il giorno in cui la Redbull ha fatto un annuncio shock che molti si aspettavano: a fine stagione Vettel, con loro da anni e anni, raccoglierà i propri stracci e se ne andrà. Anzi, no, non era una vita fa: era la vigilia di quel maledetto gran premio del Giappone, appena 22 giorni fa. In realtà, a ben guardare le cose, non è stato nemmeno così scioccante: di fatto non è niente di diverso da quello che accade in tutte le altre situazioni. Certo, se te ne vai quando hai vinto due mondiali e punti a un team con un nome più importante, oppure se lasci il tuo team dopo anni passati a puntare al terzo o al quarto posto in classifica, forse fa meno testo che se vai via dopo una stagione passata nell’ombra del compagno di squadra dopo avere vinto quattro titoli mondiali consecutivi. Purtroppo non ci sono precedenti nella storia della Formula 1... o forse per fortuna, dato che vedere un pilota di 27 anni che ha già vinto quattro mondiali con lo stesso team e che potenzialmente potrebbe vincerne altrettanti a volte è un po’ annoiante. In realtà, però, non è che mi sia annoiata più di tanto: c’era sempre qualche duello tra le Marussia e le Caterham a entusiasmarmi, quando là davanti c’era qualcun altro che dominava.
Il destino di Vettel è in Ferrari: fin da subito chiunque ne è sempre stato convinto e molto probabilmente è davvero così. Si segnala, però, che non è arrivato alcun annuncio ufficiale, così come nemmeno la McLaren ha annunciato i propri piloti. Quale sarà quindi il destino di Alonso? L’unica dichiarazione che ha fatto lui, è stata più o meno di questo tipo: sì, lo so, qualcuno potrebbe ipotizzare che rimarrò senza volante come un Hulkenberg qualsiasi, ma nel 2015 io ci sarò.

Hulkenberg... passiamo a Hulkenberg, appunto: è giunto il grande momento, in quanto la scorsa settimana la Force India l’ha ufficializzato per il 2015. Non si sa ancora se Perez farà coppia con lui o se verrà mandato in Messico a coltivare peperoncini. Tornando a Hulkino - perché ne sono sicura, molti di voi stanno sognando a occhi aperti il giorno in cui Raikkonen appenderà la bottiglia di vodka... ehm, il casco al chiodo - il suo contratto sarà per una sola stagione, quindi c’è già chi fa 2+2, ipotizzando un suo futuro in rosso. Devo ammettere che l’idea sarebbe allettante e secondo me sarebbe anche piuttosto sexy vestito di rosso (tipica opinione motoristica essenziale per il post XD) e che, vista l’impossibilità di realizzazione del mio scenario ideale, tutto sommato sarebbe il male minore. C’è solo un dubbio che mi assilla: per la vecchia questione delle nazionalità dei compagni di squadra, davvero la Ferrari intende affidare il suo volante a due tedeschi nello stesso momento? Mi viene il dubbio che Hulkenberg non sarà mai il compagno di squadra di Vettel in Ferrari. Speriamo almeno che rimanga in Force India abbastanza a lungo da permettere agli indiani di conquistare il tetto del mondo.

A proposito di indiani... c’è una notizia bomba esplosa proprio stamattina: pare che per la modica cifra di 70 milioni di euro due magnati indiani abbiano deciso di acquistare nientemeno che quello che rimane della Marussia! A proposito di Marussia, l’altra notizia è che, un paio di giorno dopo la Caterham, è finita a propria volta in mano ai curatori fallimentari. Qualcuno, però, sembra quasi interessato a comprarsela e chissà, magari anche la Marussia risorgerà dalle proprie ceneri come la Spyker quando venne acquistata dagli indiani. So che sto facendo castelli in aria del tutto inopportuni, ma cosa accadrebbe se gli indiani comprassero davvero la Marussia e decidessero di mettervi al volante uno dei talenti indiani? A parte il fatto che il glorioso Alex Rossi perderebbe nuovamente il volante! ...Okay, basta infierire sul quel poveretto (non in senso economico, suppongo) alla ricerca dell’esordio in Formula 1: è quello che succede a chi nasce dalla parte sbagliata dell’oceano... figuriamoci se iniziamo a gufarlo.
Per quanto riguarda la Caterham, tutto tace. A nessuno sembra importare un accidente del destino di Kobayashi, Ericsson e i vari piloti che avrebbero dovuto esordire o forse no prima della fine della stagione. Anch’io, devo ammetterlo, sono più interessata al destino di Chilton, quasi come se fossi una fangirl 12enne.

Qualcuno si chiederà che fine abbia fatto la Sauber. Per il momento sembra ben lontana dalla Marussia e dalla Caterham, dato che in questi giorni ha organizzato test privati per giovani piloti emergenti(?), probabili talenti(?) del futuro a Valencia.
Uno è Adderly Fong, 24 anni, miglior pilota di Hong Kong della storia della Formula 1. Il fatto che sia stato l’unico ha contribuito al suo successo. L’altro, decisamente più giovane, è il 19enne Roy Nissany (che poi qualcuno mi deve spiegare come si pronuncia: Nìssani? Nissàni? Nissanì?), che spera di diventare il miglior pilota israeliano della storia della Formula 1. Se non dovesse riuscire in questo intento, dato che il margine di confronto è il padre, farebbe molto meglio a cambiare mestiere. Per chi giustamente non avesse idea di chi stia parlando, si tratta di un certo Chanoc Nissany, che prese parte alle prove libere del gran premio d’Ungheria 2005 sulla Minardi. Le sue performance sono le seguenti:
- si è lamentato che la macchina aveva TROPPO grip;
- ha girato 6 secondi più lento del penultimo (Kiesa sulla Jordan);
- dopo essersi insabbiato, non era capace di scendere dalla vettura non riuscendo a smontare il volante, e rimase a bordo mentre la gru spostava l’auto.

Va beh, dopo avere concluso ripercorrendo la gloriosa carriera di questo pilota(?), non mi resta che darvi appuntamento al prossimo post.
Adeus.


domenica 26 ottobre 2014

Marussia vs Caterham: le reginette incontrastate delle retrovie... e dei duelli epici!

Come tutti sappiamo la situazione di Marussia e Caterham è molto difficile e la probabilità di non rivederle mai più in pista è molto elevata. Per molti si tratta di quattro vetture anonime, destinate a non cambiare le sorti del campionato. È sempre stato così, questo non lo si può negare. È però lampante che uno scopo ce l’hanno sempre avuto: dimostrare che chi pensa che al giorno d’oggi i piloti non siano pronti a sorpassarsi o a difendere una posizione con tutti sé stessi, si sbaglia di grosso. Raramente inquadrati dalle telecamere, da qualche anno a questa parte c’erano sempre quattro piloti disposti a tutto per una 15^ o 16^ posizione e sarebbe profondamente ingiusto non prenderne atto. Abbandoniamo quindi argomenti futili e privi d’interesse come lo scontro per il titolo che sta andando in scena tra Hamilton e Rosberg (elencati volutamente in ordine alfabetico, per l’insoddisfazione di chi volesse leggere messaggi subliminali nei miei scritti), o quello andato in scena negli anni passati tra Alonso e Vettel (anche qui elencati volutamente in ordine alfabetico) e concentriamoci sulla ragione che veramente ci spinge davanti alla TV o davanti a un sito di streaming: quali sono stati i migliori duelli epici Marussia vs Caterham, Marussia vs Marussia o Caterham vs Caterham? Ma soprattutto, ci sono mai stati duelli Caterham vs Caterham degni di nota?

NB. La top-ten qui di seguito stilata è basata sul gusto personale dell’Autrice© di questo commento e sulla sua passione per le Sacre Cenerentole e i Coccodrilli Rombanti. Chiunque ricordasse episodi maggiormente epici è caldamente invitato a intervenire per segnalarli e fare in modo che non siano mai sommersi dall’ombra del dimenticatoio.

Posizione n.10: un esordio col botto
È il gran premio d’Australia del 2013 e tra le new entry della stagione troviamo Max Chilton su Marussia e Giedo Van Der Garde su Caterham.
Era un’epoca in cui di solito era la Caterham a stare davanti e la Marussia a inseguire e anche stavolta tutto va come da routine: Chilton è dietro a Van Der Garde... ma gli è in scia... anzi, gli è addosso. Vola qualche pezzo in giro.
Il vincitore del duello epico in questione sarà, indirettamente, Chilton: chiuderà la gara penultimo, davanti a Van Der Garde.

Posizione n.9: inseguendo le orme dei piloti di punta
Non si sa cosa sia accaduto esattamente al gran premio d’India del 2013, ma c’è un dato di fatto: in un replay della partenza viene inquadrato Van Der Garde senza alcuna vettura nelle immediate vicinanze. Si sente un team radio: si sta lamentando di Chilton, da lui definito un idiota. Si può solo presupporre che tra i due ci sia stato un duello epico e il non sapere rende forse ancora più intrigante.
Il vincitore del duello sembra essere stato Chilton, dal momento che Van Der Garde si ritira nel corso del primo giro.

Posizione n.8: scontro in qualifica per il 14° tempo
Non si tratta di un vero e proprio “duello epico”, ma casomai di un duello sul filo dei centesimi di secondo, avvenuto nella Q2 del gran premio del Belgio del 2013.
Sull’asfalto su l’anno precedente Charles Pic ha ottenuto il miglior tempo con la Marussia, va in scena una qualifica del tutto anomala: complice un acquazzone scoppiato nel momento più improbabile, Van Der Garde con la Caterham si classifica terzo in Q1, mentre le Marussia di Bianchi e Chilton sono rispettivamente in 11^ e 16^ posizione. In Q2 è scontro aperto su chi sarà il primo pilota della storia dei “nuovi team” a partire 14°. Si tratta di Van Der Garde che batte senza difficoltà le Marussia. Dal duello epico usciranno tutti perdenti, in quanto abbondantemente dietro a tutti gli altri piloti.

Posizione n.7: le Marussia contro tutti!
Se la qualifica del gran premio del Belgio del 2013 ha riservato sorprese, ancora meglio va in Gran Bretagna nel 2014. Protagonisti assoluti sono stati Jules Bianchi e Max Chilton che al termine della Q1 sono rispettivamente 3° e 6°, un record nella storia della Marussia e si apprestano a stupire tutti in Q2. In realtà in molti credono che non ci sia altro che uno scontro epico sul filo dei millesimi per la 15^ posizione, ma in realtà le cose vanno meglio del previsto... molto meglio del previsto: al termine della Q2 Bianchi è 12° e Chilton 13°.
Dal duello epico escono perdenti due Sauber e una Lotus... e Chilton, che non partirà mai 13° a causa della sostituzione del cambio.

Posizione n.6: il Glock e il Pic dei poveri
Richiamando alla memoria un duello epico di un paio d’anni prima (a cui sarà dato spazio a tempo debito) Chilton e Bianchi mettono in atto un scontro interno alla Marussia alla partenza del gran premio del Canada del 2014.
Da questo duello, che si conclude molto in fretta in quanto Chilton rifila una storica inculata al compagno di squadra mettendo fine alla gara di entrambi (1° ritiro in carriera per Max), escono vincitrici le Caterham: se non altro Kobayashi ed Ericsson, diversamente dai due sopracitati colleghi superano la prima curva indenni.

Posizione n.5: un sorpasso che non esiste
Sono le fasi conclusive del gran premio della Cina del 2014 e un arrembante Kamui Kobayashi, al volante di una Caterham, ha appena fatto il figo sdoppiandosi da Vettel e guadagnandosi gli insulti del pilota della Redbull in mondovisione. Per completare l’opera decide all’ultimo giro di strappare la 17^ posizione alla Marussia di Bianchi.
Chi vince il duello? Mhm... quale duello?! Non c’è mai stato alcun duello! Scopriremo infatti che, essendo stata sventolata la bandiera a scacchi per sbaglio con due giri d’anticipo, tutto quello che è successo dopo quel momento è totalmente irrilevante e che Kobayashi non ha mai effettuato quel sorpasso. A nessuno sembra importare niente di tutto ciò.

Posizione n.4: ringraziamenti via Twitter
Credevate che i piloti avessero l’abitudine di utilizzare Twitter solo per pubblicare foto delle mogli, dei cani, dei parenti entro il venticinquesimo grado e delle telemetrie del compagno di squadra o in alternativa per scatenare polemiche? Vi sbagliate di grosso, dal momento che, dopo il gran premio del Belgio del 2014 Max Chilton ha inviato un Tweet al rivale della Caterham Marcus Ericsson per ringraziarlo dello stupendo duello combattuto nelle fasi conclusive della gara. Il vincitore di tale duello, per onore di cronaca, è stato Chilton che s’è salvato dal disonore dell’ultima posizione.

Posizione n.3: il titolo mondiale dei poveri
È il gran premio del Brasile del 2012 e tutti sono concentrati su chi vincerà il titolo tra Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Ci sono piloti che possono essere rilevanti per l’assegnazione del titolo e piloti che nessuno considera. Ci sono anche piloti che un tempo potevano essere rilevanti e che al giorno d’oggi nessuno considera. A questa categoria appartengono, con grande sollievo di tutti, Vitalij Petrov e Timo Glock, rispettivamente al volante di una Caterham e di una Marussia che nella fase conclusiva della gara si contendono l’11^ piazza che sarebbe il miglior risultato stagionale per l’uno o per l’altro team.
Come prevedibile in finale di stagione Petrov è lo specialista delle posizioni conservate e Glock lo specialista delle posizioni perse: Petrov vince il duello epico e la Caterham conquista la 10^ posizione in classifica. Né gli sforzi di Petrov né quelli di Glock verranno ripagati: entrambi verranno messi alla porta dai rispettivi team, ma questo è irrilevante di fronte alla soddisfazione di essere entrati nella top-5 dei duelli epici.

Posizione n.2: un sorpasso da “you have to leave the space”
Nelle retrovie del gran premio di Montecarlo del 2014 va in scena uno scontro epico che, grazie al fatto che Raikkonen si trovi nei paraggi, abbiamo l’onore di poter ammirare. Troviamo appunto Raikkonen dietro a una Caterham e davanti a una Marussia, che si accinge a superare il pilota che lo precede, garantendoci di vedere anche quello che succede nei secondi successivi.
Infatti non è finita lì per Kobayashi che si vede arrivare dietro Bianchi: tra i due c’è un breve ma intenso duello ruota contro ruota, con la Marussia che si lascia alle spalle la Caterham.
Vincono lo scontro i piloti delle retrovie contro quelli che si giocano le prime posizioni: qualcuno ha per caso sbraitato via radio in quel momento invocando la squalifica dell’avversario? A me non pare... Dopotutto i piloti delle retrovie, quando vengono asfaltati, non imprecano via radio: si limitano a ricambiare il favore, casomai dovesse essercene la possibilità

Posizione n.1: il duello epico che ha fatto la storia dei duelli epici
È il gran premio del Belgio del 2012, proprio quello in cui Pic ha ottenuto il miglior tempo in una sessione di prove libere in cui è sceso il diluvio. Come se non bastasse quell’onore, lui e il compagno di squadra innescano un bellissimo duello ruota contro ruota, che fortunatamente non cade nel dimenticatoio e viene inquadrato, dal momento che Massa e Webber si stanno accingendo a doppiarli. Glock è davanti a Pic, che però lo supera, per poi essere sorpassato dal compagno di squadra. I due si guadagnano l’appellativo di “Alonso e Hamilton dei poveri”.
Di fatto è Glock a uscire vincitore dallo scontro, ma credo di poter dire che quel giorno ne siano usciti vincitori entrambi: se sono diventata una fan della Marussia, credo che tutto sia iniziato quel giorno...



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Si ringraziano le Sacre Cenerentole e i Coccodrilli Rombanti per l’ispirazione fornita, in particolare il Piccolo Imper4tore dell’Ultima Fila, che con i suoi occhi azzurri e la sua aria da bimbominchia fa sicuramente impazzire un bel po’ di fangirl 12enni, sempre ammesso che le fangirl 12enni conoscano la sua esistenza, cosa di cui ho parecchi dubbi in proposito... e che grazie al suo andare piano, sano e lontano fa impazzire la sottoscritta.