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lunedì 21 aprile 2025

Formula 1 2025: #5 Commento al Gran Premio dell'Arabia Saudita

Mentre scrivo queste parole, che usciranno sicuramente domani perché sulla TV dei povery il gran premio finirà in tarda serata, è il 20 Aprile ed è il giorno di Pasqua, così come lo era il 20 Aprile del 2003. Anche quel giorno era Race Day e a Imola i fratelli Schumacher condividevano la prima fila nel giorno della morte della loro madre Elizabeth. Prima di passare ai fatti accaduti in questo fine settimana in Arabia Saudita, vorrei quindi concedermi un piccolo discorso motivazionale.
Ve lo ricordate tutti di come quel giorno Michael Schumacher partisse davanti a tutti e sia arrivato davanti a tutti. Ha sfoderato una prestazione robotica per la quale viene definito "più umano", che ha fatto passare in secondo piano il fatto che ci sia chi davvero, quel giorno, ha fatto una performance più umana. Quel giorno, per caso, qualcuno di voi ha avuto il coraggio di sbeffeggiare Ralf perché non era all'altezza del fratello? Se la risposta è no, allora perché non cerchiamo tutti di ricordarci di cos'è la civiltà? Perché dobbiamo sbandierare ai quattro venti il sadismo con cui desideriamo che tutti i vari Jack Doohan di turno perdano il volante? O che tutti i secondi piloti Redbull falliscano? O che la macchina vincente sia dichiarata illegale? O che i suoi piloti sbattano, si facciano male e vengano sostituiti da altri? O che succeda lo stesso nelle retrovie a chi non si è fatto abbastanza da parte durante un doppiaggio?
Fine del messaggio motivazionale. Immagino che il concetto sia abbastanza chiaro, per chi vuole capirlo. Forse i miei lettori comprenderanno cosa intendo, dato che dubito che i fanatici dell'insulto galoppante leggano il mio blog. Però, dato che è così facile lasciarsi trascinare dalla morsa dell'insulto galoppante senza nemmeno accorgersene (e vi assicuro che ci sono passata più volte) anche per chi non vive per i like, specie se questo atteggiamento consente di allacciare amicizie, penso che nessuno di noi debba sentirsi al di sopra di questo.

Adesso andiamo a Jeddah, dove Max Verstappen si è procacciato la pole position davanti a Oscar Piastri, George Russell, Charles Leclerc, Kimi Antonelli, Carlos Sainz, Lewis Hamilton, Yuki Tsunoda, Pierre Gasly e solo decimo Lando Norris, autore di un incidente in Q3. A seguire - cioè in precedenza, dato che erano usciti in Q2 e in Q1 - si sono classificati Alexander Albon, Liam Lawson, Fernando Alonso, Isack Hadjar, Ollie Bearman, Lance Stroll, Jack Doohan, Nico Hulkenberg, Esteban Ocon e Gabriel Bortoleto.

La gara è partita con un duello Verstappen vs Piastri al via, con Max che tagliava per le vie di fuga e manteneva la posizione. Il Vanz ha affermato varie volte "ci sarà da discutere", ma la vera "discussione" è stata tra Gasly e Tsunoda che si sono sportellati. Tsunoda è finito nelle retrovie a dare la caccia ai Pokemon, ma Pokemon non ce n'erano a causa del ritiro di Gasly. Immagino che Tsunoda sia andato a proseguire la caccia ai box, dato che poco dopo si è ritirato a propria volta.
Bernd Maylander ha fatto il proprio ingresso trionfale, mentre è arrivata la penalità di cinque secondi per Verstappen. Piastri è rimasto dietro per tutto il primo stint, per poi prendersi la posizione con il giro di soste, quando Verstappen ha scontato la penalità. Nella prima parte di gara, dopo che si erano liberati di Sainz, Hamilton e Norris hanno duellato per la posizione, con il Papata Boy che ha finalizzato il sorpasso dopo una serie di due precedenti sorpassi e controsorpassi, per poi andare in seguito a prendere anche Antonelli.
Leclerc e Norris hanno rimandato la sosta, il primo su gomme medium, il secondo unico della top-ten partito su gomme hard. Il Vanz si è interrogato su cosa avrebbe fatto Norris quando Piastri si fosse presentato nei suoi scarichi, cosa che ha ipotizzato avvenire in pochi giri, ma venti minuti più tardi Norris aveva ancora un gap tale da non esserci bisogno di queste riflessioni. Unito al fatto che su gomme medium Leclerc sia andato avanti decisamente più a lungo dei colleghi senza che i tempi crollassero, mi sono interrogata sulle ragioni che avessero portato tutti gli altri a rientrare in branco molto prima.
Piastri, Verstappen e Russell erano i primi tre dopo la sosta, distanziati gli uni dagli altri. Leclerc ricorreva Russell ed è riuscito a superare sia lui sia tutte le sue -L procacciandosi il podio. Norris, la cui uscita dalla pitlane era stata brevemente messa sotto indagine (con tanto di osservazione sorprendentemente sensata in cabina di commento, ovvero che con una sola inquadratura laterale dell'uscita di Norris, nella quale non si vedeva la linea bianca, era impossibile determinare se fosse sopra la linea bianca) ha preso ad avvicinarsi molto a a Leclerc, il che significa che aveva superato Russell a propria volta, ma mi sono dimenticata di specificarlo.


Le prime sette posizioni erano "riservate" ai big, dato che 6/7 c'erano Antonelli e Hamilton, mentre dietro era tutto un battagliare per posizioni di poco spessore, scambiarsi posizioni tra compagni di squadra (Haas, Sauber) e duelli audaci, tipo Bortoleto che sportellava Alonso nonostante questo sia un membro del suo management!
Il meglio, però, era laddove venivano giocati gli ultimi punti, ovvero la bassa top-ten, perché in Williams hanno messo in atto una strategia magistrale per bullizzare il povero Hadjar! Ora, strategia magistrale è un termine sicuramente esagerato, se consideriamo i fasti della coppia Double Trouble in Haas, in cui Magnussen faceva la raccolta punti di penalità per tutelare la zona punti di Hulkenberg, ma direi che non possiamo lamentarci di Sainz che ha aspettato Albon e gli ha dato DRS per fare in modo che questo si difendesse da Hadjar che gli stava negli scarichi.
Il Vanz da buon complottista ha immaginato una polemica anche qui, traducendo male un team radio e affermando che a Sainz fosse stato chiesto uno swap, ma una delle altre voci della telecronaca ha avuto l'accortezza di spiegargli che uno swap non è esattamente la cosa più agevole se c'è un terzo incomodo a mezzo secondo, pertanto era altamente improbabile che ciò potesse accadere a random.

RISULTATO: 1. Piastri/ McLaren, 2. Verstappen/ Redbull, 3. Leclerc/ Ferrari, 4. Norris/ McLaren, 5. Russell/ Mercedes, 6. Antonelli/ Mercedes, 7. Hamilton/ Ferrari, 8. Sainz/ Williams, 9. Albon/ Williams, 10. Hadjar/ Racing Bulls, 11. Alonso/ Aston Martin, 12. Lawson/ Racing Bulls, 13. Bearman/ Haas, 14. Esteban Ocon/ Haas, 15. Nico Hulkenberg/ Kick Sauber, 16. Lance Stroll/ Aston Martin, 17. Jack Doohan/ Alpine, 18. Gabriel Bortoleto/ Kick Sauber, Rit. Yuki Tsunoda/ Racing Bulls, Rit. Pierre Gasly/ Alpine.


NB. Lo schizzo della piantina del Jeddah Croniche è uscito abbastanza male, ne sono consapevole. :-////



sabato 19 aprile 2025

Formula 2: gli eventi del Bahrain e dell'Arabia Saudita

Nelle qualifiche di Sakhir, Leonardo Fornaroli (Invicta), Victor Martins (ART), Luke Browning (Hitech), Alexander Dunne (Rodin), Roman Stanek (Invicta), Richard Verschoor (MP Motorsport), Sami Megetounif (Trident), Rafael Villagomez (Van Amersfoort), Dino Beganovic (Hitech) e Joshua Durksen (AIX) hanno ottenuto le prime dieci posizioni in classifica e completato la zona reverse grid per la gara sprint.

Al via, Durksen ha mantenuto la prima posizione, mentre un pilota non ben identificato abbatteva pannelli e Sebastian Montoya (Prema) si ritrovava in testacoda e subito dopo ritirato. Nel corso della gara Beganovic si è appropriato della prima piazza, mentre un incidente di Max Esterson (Trident) ha provocato l'ingresso della safety car.
Con il restart, abbiamo avuto un contatto Dunne vs Browning e in generale un po' di trambusto. Durksen si è ripreso la leadership, con Pepe Martí (Campos) che tuttavia, dopo essere risalito dall'undicesima piazza alla bassa top-5, è risalito fino alla testa della gara all'ultimo giro, con anche Verschoor risalito secondo. Durksen ha chiuso terzo ma è stato squalificato per irregolarità tecniche, con Beganovic che è stato quindi classificato terzo.
Oliver Goethe (MP Motorsport) e Arvin Lindblad (Campos) partiti 15/16 hanno completato la top-5, davanti a Villagomez, mentre Gabriele Minì (Prema) partito dodicesimo è giunto settimo davanti a Fornaroli.

Quest'ultimo l'indomani è stato il primo leader della feaure race, prima di essere soppiantato da Dunne, il quale ha conservato la prima posizione fino al termine della gara. Browning è succeduto a Fornaroli come runner-up mentre Leonardo ha dovuto accontentarsi della quarta piazza.
Anche in questa occasione Martí ha recuperato parecchie posizioni rispetto a quella di partenza, chiudendo quarto dopo essere uscito perdente dal duello con Fornaroli. Martins, Verschoor, Beganovic, Lindblad, Minì e Durksen hanno completato la zona punti, che nella gara della domenica è estesa ai primi dieci.
Alle loro spalle si sono classificati Goethe, Villagomez, Amaury Cordeel (Rodin), Ritomo Miyata (Trident), Megetounif, Jak Crawford (DAMS), Stanek, Kush Maini (DAMS), Montoya che si è peraltro procacciato una penalità per eccesso di velocità in pitlane, John Bennett (Van Amersfoort), Esterson e Cian Shields (AIX).

In questo fine settimana la Formula 2 è nuovamente in pista a Jeddah. Seguiranno quindi update in proposito.



EDIT 20.04.2025 // aggiorno questo post raccontando anche che cosa sia successo nell'evento di Jeddah, dove Crawford ha conquistato la pole position davanti a Martins, Fornaroli, Browning, Lindblad, Dunne, Martí, Minì, Verschoor e Stanek sono stati i primi dieci, ma quest'ultimo non è partito dalla pole nella sprint in quanto retrocesso di tre posizioni per impeding, la pole è andata invece a Verschoor.
Dietro a costoro si sono qualificati Goethe, Maini, Beganovic, Cordeel, Megetounif, Miyata, Montoya, Durksen, Esterson, Villagomez, Shields e Bennett. Shields è stato il primo a uscire di scena, pare per un contatto al via della sprint per Villagomez.
Nei primi giri di gara, Verschoor e Martí hanno duellato per la leadership, con Verschoor che ha spinto l'altro fuori dalla pista procacciandosi una penalità di cinque secondi.
Con Martí precipitato terzo dietro a Lindblad, Verschoor doveva nel frattempo allungare il più possibile, ma la safety car a gara inoltrata - quando Crawford si è girato dopo essersi toccato con Minì - ha fatto sì che in finale di gara il gruppo fosse piuttosto compatto. Verschoor ha tagliato per primo il traguardo, ma è scivolato al quarto posto e Lindblad (più giovane vincitore della categoria), Martí e Dunne sono andati sul podio. Stanek ha chiuso quinto, Minì sesto ha preceduto Fornaroli, mentre Martins si è portato a casa il punto finale dell'ottavo posto.

Nella feature race saudita, Crawford ha mantenuto la testa della gara al via e ha iniziato ad allungare nei confronti di Martins. Questo, a propria volta, allungava sugli inseguitori, ovvero il duo Fornaroli/ Browning che era protagonista di un acceso duello, che su è concluso con il sorpasso non solo di Browning, ma anche di Dunne su Fornaroli, che è stato uno dei primi a rientrare ai box.
C'è stata successivamente una virtual safety car per detriti e alcuni piloti ne hanno approfittato per il pitstop. Dopo la sosta, Crawford è uscito alle spalle di Martins e, dopo un duello, Jak si è ripreso la posizione, mentre Fornaroli era davanti a Browning, il quale è stato in seguito superato da Martí.
Su una diversa strategia, Verschoor è rimasto in testa piuttosto a lungo per inserirsi davanti a Martins e mettersi a caccia di Crawford.


Il sorpasso è arrivato all'ultimo giro, Verschoor (vettura arancione nella foto soprastante) è andato a prendersi quella vittoria che la penalità gli aveva tolto il giorno precedente, precedendo sul podio Crawford e Martins. Insieme alla vittoria è arrivata anche la leadership del campionato per il pluriveterano, giunto ormai alla sua quinta stagione nella categoria.
Fornaroli ha ottenuto il quarto posto, precedendo Martí, Browning, Lindblad, Dunne, Minì e Maini a completare i primi dieci.



domenica 10 marzo 2024

Commento al Gran Premio dell'Arabia Saudita 2024

09.03.2024 - Jeddah // ENFANT PRODIGE, CIUCCI RUBATI E ACQUA DI ROSE

Carissimi lettori che per esigenze di trama si fingono all'oscuro del risultato del gran premio, i tempi sono maturi affinché si parli del secondo evento della stagione, quello che è iniziato con un colpo di scena che nessuno di noi si aspettava: un diciottenne debuttante in corso d'opera al volante di una Ferrari. Il ragazzino dalle molteplici pronunce è Ollie Bearman, pronunciato a seconda delle occasioni come Berman, Birman, Barman, ecc... che si era qualificato per partire dalla pole position nella gara di contorno di Formula 2. Poi venerdì mattina qualcuno gli ha detto qualcosa tipo: "senti, bimbo, Sainz sta entrando in sala operatoria per un intervento di appendicite, devi disputare il gran premio al posto suo".
E così Bearbaby è salito in macchina dopo avere saltato le prime due sessioni di prove libere, sbalzato in corso d'opera a guidare una monoposto che non aveva mai provato settata per Sainz, con alle spalle appena un test privato con Ferrari qualche mese fa e due sessioni ufficiali come Friday driver della Haas verso la fine della passata stagione. Sono positivamente impressionata di come tutti questi fattori siano stati tenuti in considerazione dal popolo giudicante e di come il suo essere il primo degli esclusi in Q2 e il classificarsi settimo alla fine della gara siano stati considerati risultati all'altezza della situazione. Lo sono senza ombra di dubbio, ma non avevo l'ardire di pensare che il tifoso medio potesse rendersene conto. Però vi chiedo la cortesia di dimenticarvene subito, tocca fingere di non sapere il risultato finale, le regole sono regole e non le faccio io - in realtà sì, ma nevermind.
Caliamoci nell'atmosfera, immaginiamoci le strade di Jeddah, le sue reti che limitano la visuale e il suo essere un circuito cittadino ma veloce il che di per sé dovrebbe essere contradditorio. Il tracciato è delimitato da strisce color pastello e disegni che ricordano vassoi e piatti di carta, con decorazioni luminose dalle forme che sembrano vagamente ispirate a biscotti e cupcake, un po' come se il circuito fosse un'enorme pasticceria a cielo aperto.
In sintesi: lo scenario luminoso rispecchia i canoni mediorientali che, come i canoni di tutte le altre location ospitanti gran premi in notturna sono qualitativamente superiori, e di gran lunga, a quelli visti qualche mese fa a Las Vegas, con addirittura immagini di Spongebob proiettate sulla sfera luminosa. Oserei dire che anche gli scenari diurni visti ovunque sono superiori a Las Vegas nel 2023, ma stiamo divagando, veniamo alla griglia:

Verstappen - Leclerc
Perez - Alonso
Piastri - Norris
Russell - Hamilton
Tsunoda - Stroll
Bearman - Albon
Magnussen - Ricciardo
Hulkenberg - Bottas
Ocon - Gasly
Sargeant - Zhou

Sono certa di avere sentito osservare con stupore come i cinque esclusi in Q1 siano stati gli stessi della volta scorsa, ma non mi sembra la prima volta che succede, ricordate i tempi di Marussia, Caterham e HRT? E soprattutto, ricordate i tempi, qualche settimana fa, in cui molti insistevano che la Haas non meritasse di stare in Formula 1? Penso che, piaccia o meno il team americano, chi lo dirige/va e i suoi piloti, già un simile giudizio sarebbe stato inappropriato se fosse stato ultimo in linea con i tempi dei penultimi, ma lo è ancora di più alla luce del fatto che non sembra avere alcun tipo di problema a puntare all'accesso in Q2.
Non parlo da sostenitrice della Haas, per i cui risultati non perdo certo il sonno, quanto piuttosto perché vedo nella Haas una realtà in certi momenti problematica, ma che è stata ben lontana dall'essere *sempre* e puntualmente un fanalino di coda.
Detto questo, veniamo alla gara, che è iniziata - ma non per il Pokemon che tutto ciò che ha fatto è stato rientrare ai box dopo un giro - con Verstappino in testa alla gara e pronto per andare a prendersi la sua vittoria numero 56, nonché la nona consecutiva. Il Predestinatohhhh ha replicato che... in realtà non ha replicato affatto, perché sapeva bene di non avere grosse possibilità e, anzi, di doversela vedere con Perez di lì a poco.
Voce fuori campo: "Tunz tunz tunz!!!111!!11!! Non vincerai mai questa gara e tutte le voci fuori campo presenti ti faranno delle pernacchie."
Predestinatohhhh: "Perché devi rompere le scatole proprio a me? Non vedi che Impiastro ha superato il Divino Ferni?"
Voce fuori campo: "NOOOOOHHHHH! Il Divino Ferni non può essere superato così come se niente fosse da un bambino che beve ancora il succo di papaya con il biberon!"
Predestinatohhhh: "Carlito, perché ti spacci per una voce fuori campo?"
Carlito: "Azz, mi hai scoperto."
Predestinatohhhh: "Perché sei tornato nel paddock? Non potevi rimanertene ancora un po' in ospedale?"
Carlito: "Naaaahhhh, io sono fatto per stare qui vicino a te. Quando finisce la gara, se vuoi, possiamo rimboccare le coperte insieme a Bearbaby."
Predestinatohhhh: "Beer baby."
Carlito: "Adesso non allarghiamoci troppo, è Oliver Bearman, non Oliver Kimi Bearman."
Checo: "Io intanto sono secondo e nessuno mi caga. Perché questo commento è diventato improvvisamente un dialogo tra piloti della Ferrari in pista e piloti della Ferrari convalescenti? Non possiamo parlare del fatto che Strollino sta per andare a muro facendo entrare la safety car e andremo tutti a cambiare gomme in branco, a parte quattro piloti a caso, che dimostreranno che abbiamo cambiato gomme che potevano ancora percorrere venti o trenta giri? O piuttosto parlare di come Bearbaby abbia cercato in tutti i modi di superare Tsunoda prima della safety car e ci proverà anche dopo, riuscendoci solo dopo e senza essere inquadrato dalle telecamere?"
Carlito: "Oppure possiamo parlare del fatto che dalla seconda parte della griglia in poi ci siano piloti che fanno a sportellate ma senza spalmarsi contro i muri e che in genere tra quei piloti ci sia Kmag."
Verstappino: "Naaaahhhh, chi se ne frega di Kmag, c'è altro nella vita. Tipo qui c'è un ciuccio! Facciamo che ne lo porto via!"
Carlito: "KoMe oSi???222??2?? Capisco che tu mi abbia rubato numerosi ciucci quando eravamo bambini piccoli che frequentavano l'asilo insieme a Faenza, ma ti sembra normale alla tua età rubare per sfizio il ciuccio di Bearbaby? Ha fatto proprio bene il mio best friend forever Trollando a non fermarsi ai box e andare a caso in testa alla gara. E ha fatto bene anche a trollare i sensori facendo un jump start che per i commissari non esiste."
Norris infatti è rimasto fuori, così come Hamilton, Hulkenberg e Zhou. In poco tempo, Verstappino ha superato Norris, Perez ha superato Hamilton, mentre Leclerc ha passato diversi giri dietro a Norris prima di riuscire a superarlo, mentre per Piastri non c'è stato niente da fare ed è rimasto dietro a Hamilton, dopo alcuni tentativi falliti di sorpasso, fintanto che il Prosciuttello non si è fermato ai box a gara ormai inoltrata.
Bearbaby, che aveva superato Hulkenberg, era stabilmente nono per poi ritrovarsi stabilmente settimo quando Norris e Hamilton sono andati ai box. Frattanto Kmag rallentava tutti quelli che aveva dietro... e Hulk si è costruito un gap per fare la sosta restando davanti a tutti: bel lavoro di squadra tra i Balls Suckers Bros! Kmag si è anche procacciato due diverse penalità per sportellate e track limits vari, ma in qualità di ultimo pilota a pieni giri non ha perso posizioni a fine gara. Il suo compare, invece, è arrivato decimo, conquistando il primo punto stagionale. Solo sette ritirati davanti a lui e sarebbe stato podio!
L'ultimo a rientrare ai box è stato Zhou, e visto che il pitstop è andato male tanto quello di Bottas in Bahrein, forse anziché rientrare in pitlane sarebbe stato meglio scappare in Messico, paese natale di unsafe releasers. Giusto, mi sono dimenticata di dire che in regime di safety car, fermandosi ai box, Checo è stato fatto ripartire mentre sopraggiungeva il Divino Ferni, procacciandosi cinque secondi di penalità, che applicati post-gara non hanno cambiato il risultato.
Prosciuttello: "Ehi, bimbo!"
Bearbaby: "Cosa vuoi?"
Prosciuttello: "Volevo dirti che quando sarai adulto sarai un gran figo! E che ti aiuterò a riprenderti il biberon che ti ha rubato Verstappino!"
Bearbaby: "Aaaawwww."
Prosciuttello: "Ma solo se farai il bravo bambino e andrai subito a letto, come tutti i bambini della tua età, invece di costringere i Leclainz a farti guardare i cartoni animati fino a notte inoltrata."

RISULTATO:
1. Max Verstappen/ Redbull
2. Sergio Perez/ Redbull
3. Charles Leclerc/ Ferrari
4. Oscar Piastri/ McLaren
5. Fernando Alonso/ Aston Martin
6. George Russell/ Mercedes
7. Oliver Bearman/ Ferrari
8. Lando Norris/ McLaren
9. Lewis Hamilton/ Mercedes
10. Nico Hulkenberg/ Haas
11. Alex Albon/ Williams
12. Kevin Magnussen/ Haas
13. Esteban Ocon/ Alpine
14. Logan Sargeant/ Williams
15. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App
16. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App
17. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
18. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Lance Stroll/ Aston Martin
Rit. Pierre Gasly/ Alpine

martedì 21 marzo 2023

Formula 1 2023: #2 Gran Premio dell'Arabia Saudita - il commento del lunedì

A distanza di due settimane da quando ho proposto il nuovo format per commentare i gran premi del 2023, sono sempre più convinta che sia stata la decisione giusta. Quindi anche stavolta vi proporrò la cronaca per come l'ho pubblicata sul forum F1 Grand Chelem, con a seguire le riflessioni del lunedì, alle quali dovrò anteporre anche una precisazione sulla vicenda della penalità in regime di safety car. Però il format è nuovo ma le regole dei miei commenti sono sempre vecchie, quindi ovviamente voi non sapete nulla della questione penalità e la scoprirete leggendo la mia cronaca!

LA CRONACA PER IL FORUM - Il secondo evento della stagione è quello di Jeddah - circuito cittadino, 50 giri - nel weekend del 19 marzo. Ancora una volta le Redbull sembrano le favorite fin dal venerdì, ma Max Verstappen ha un problema al semiasse nella Q2 ed è costretto a dare forfait. Sarà il suo compagno di squadra Checo Perez a conquistare la pole position, la seconda in carriera, sullo stesso circuito dove l'anno scorso ha ottenuto la prima.
La Aston Martin ancora una volta dà segno di non essere una Force India qualsiasi e, dopo essere stato il pilota più vicino alle Redbull nelle sessioni di prove libere, Fernando Alonso ottiene il terzo tempo, convertito in seconda posizione in griglia perché Charles Leclerc che gli si è qualificato davanti deve scontare una penalità di dieci posizioni in griglia causa sostituzione della centralina.
Mentre Lando Norris ha toccato il muro in Q1 ritrovandosi penultimo davanti al solo Logan Sargeant che ha avuto un tempo cancellato per track limits, l'altra McLaren vede la luce della top-ten, con Oscar Piastri che si qualifica con il nono tempo. Sarà ottavo con la retrocessione di Leclerc con questa griglia:

Perez - Alonso
Russell - Sainz
Stroll - Ocon
Hamilton - Piastri
Gasly - Hulkenberg
Zhou - Leclerc
Magnussen - Bottas
Verstappen - Tsunoda
Albon - De Vries
Norris - Sargeant

Al momento della partenza Alonso si porta in testa ma viene messo sotto investigazione per essersi posizionato male in griglia. La penalità di cinque secondi da scontare durante il pitstop viene annunciata quasi subito ma al momento il pilota della Aston Martin rimane in testa. Ci resterà per tre giri prima di essere superato da Perez.
Al via intanto Russell mantiene la terza posizione, mentre pochi istanti dopo Stroll supera Sainz all'esterno e si porta quarto. Ocon, Hamilton e Gasly si trovano nelle posizioni retrostanti e Leclerc (partito con le soft anziché le medium) si porta al nono posto, Piastri rientra ai box al termine del primo giro dopo un contatto al via. Verstappen è tredicesimo dietro a Zhou e alle Haas, ma supera entrambe le monoposto americane. Frattanto Leclerc riesce a infilarsi tra Hamilton (partito con le hard anziché le medium) e Gasly portandosi ottavo, poi settimo dopo avere superato Lewis. Avendo già superato Zhou, Verstappen intanto è entrato in top-ten. Superato Gasly si mette a caccia di Hamilton e riesce a passargli davanti, mentre Leclerc supera Ocon: è sesto, mentre Verstappen è settimo.

Tra i piloti delle posizioni di vertice Stroll è il primo a fermarsi al 14° imitato due giri dopo da Sainz che compie overcut. Anche Leclerc un giro più tardi va ai box e ne esce davanti a Stroll, il quale poco dopo ha un problema tecnico ed è costretto al ritiro in una via di fuga. Viene messa la safety car nonostante la vettura di fatto non sia molto in mezzo (in teoria ostruisce il passaggio dei mezzi di soccorso).
Perez, Alonso, Russell, Verstappen e Hamilton che non si sono ancora fermati e vanno ai box adesso, l'unico che perde una posizione è Hamilton (passato da hard a medium) che esce sesto alle spalle di Sainz, mentre anche Tsunoda recupera posizioni essendosi fermato ai box durante la neutralizzazione. Alonso intanto ha scontato la penalità in regime di safety car.
Al restart Hamilton riesce a superare Sainz portandosi quinto, mentre pochi giri dopo Verstappen supera Russell. Non solo: è il 25° quando Verstappen supera anche Alonso portandosi secondo. In seguito le posizioni iniziano a farsi piuttosto stabili con il gap tra Perez e Verstappen che oscilla tra i quattro secondi e mezzo e i cinque secondi.

I piloti Redbull sono molto più veloci degli inseguitori ed entrambi si lamentano via radio di problemi, in particolare Verstappen che sostiene di avere vibrazioni simili a quelle di ieri prima del guasto. I due comunque non si attengono alle istruzioni dei rispettivi ingegneri di rallentare il ritmo e Verstappen esce vincente almeno dallo scontro per il giro più veloce.
Alonso procede terzo facendo gara a sé, mentre nonostante un accenno di duello tra i piloti Mercedes, Russell riesce a staccare Hamilton che deve far durare le gomme fino alla fine. Dietro ci sono le Ferrari e le Alpine a distanza gli uni dagli altri, mentre Tsunoda mantiene la decima piazza - dove era scivolato poco dopo il restart superato dalle Alpine - tenendosi dietro le Haas. Al 46° giro dopo un duello scatenato Magnussen si prende il decimo posto su Tsunoda. Un duello tra le McLaren frattanto termina con Piastri che, una volta davanti a Norris, supera Sargeant sull'unica Williams ancora in pista (Albon ritirato ai box per un problema ai freni).

Verso fine gara si ritorna a parlare di Alonso e della penalità scontata in regime di safety car. A cerimonia di premiazione già terminata perde la terza piazza ottenuta alle spalle di Perez e Verstappen ricevendo dieci secondi di penalità, scivolando quindi quarto alle spalle di Russell (il gap tra i due è di poco più di cinque secondi).
Precedenti *recenti* non ce ne sono, l'unico caso accaduto sembra risalire al GP di Montecarlo, quando Jules Bianchi scontò in regime di safety car una penalità per essere partito da una piazzola sbagliata della griglia (a causa di un DNS qualche fila più avanti, vari piloti erano avanzati per sbaglio di una fila).
Tecnicamente un tempo era vietato scontare penalità in regime di safety car, o per meglio dire, di per sé non era vietato stare fermi cinque secondi, ma dato che la penalità poteva essere o scontata ai box o applicata post-gara, averla scontata in regime di safety car figurava come non averla scontata e veniva applicata post-gara: cinque secondi scontati in SC equivalevano a cinque secondi non scontati, quindi da applicare al risultato, ed è quello che successe nel 2014.
La penalità di dieci secondi applicata ad Alonso era per "penalità scontata male", ovvero quella che si applica qualora i meccanici tocchino la monoposto prima dello scadere dei cinque secondi, il che non è successo in questo caso, ragione che ha portato alla successiva revisione della penalità in serata. Dal momento che è stata proprio annullata, non sono stati messi cinque secondi al posto di dieci, potrebbe diventare un precedente che in teoria legittima a scontare penalità in regime di safety car. /// - Milly Sunshine per F1GC

RISULTATO: 1. Sergio Perez (Redbull), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Fernando Alonso (Aston Martin), 4. George Russell (Mercedes), 5. Lewis Hamilton (Mercedes), 6. Carlos Sainz (Ferrari), 7. Charles Leclerc (Ferrari), 8. Esteban Ocon (Alpine), 9. Pierre Gasly (Alpine), 10. Kevin Magnussen (Haas), 11. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 12. Nico Hulkenberg (Haas), 13. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), 14. Nyck De Vries (Alpha Tauri, 15. Oscar Piastri (McLaren), 16. Logan Sargeant (Williams), 17. Lando Norris (McLaren), 18. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. Alex Albon (Williams), Rit. Lance Stroll (Aston Martin).

PRECISAZIONI - stamattina sono andata a rileggermi il regolamento della stagione in cui furono introdotte per la prima volta le penalità di cinque secondi (introdotta nel 2014, prima esistevano gli stop and go in cui un pilota non poteva fare il pitstop dopo i secondi ma doveva tornare in pista e in caso di necessità di pitstop tornare ai box una seconda volta), sia quello attuale ed effettivamente le regole sono diverse.
Ai tempi infatti scontare una penalità in regime di safety car era vietato a meno che un pilota non fosse già entrato in pitlane nel momento in cui veniva mandata in pista la safety car, mentre adesso è chiaramente specificato che scontare una penalità in regime di safety car o virtual safety car è consentito. Si tratta puntualmente di una di quelle regole di cui nessuno si preoccupa tranne quando il fattaccio succede.
A questo proposito, vorrei anche specificare che, quando si fa una narrazione basata sui complotti o sul sensazionalismo, come sempre più spesso sembra succedere un po' su tutte le fonti, è difficile che si vada a cercare, regolamento alla mano, di capire che cosa stia succedendo e quali saranno le conseguenze. Forse sarebbe meglio fare come si faceva una volta e limitarsi ai fatti e che mescolare realtà e finzione fosse limitato alle situazioni, come quella che sta per arrivare adesso, in cui si chiarisce esplicitamente che si mescolano realtà e finzione, in particolare finzione.

RIFLESSIONI SEMISERIE DEL LUNEDÌ - dopo un weekend in cui la Ferrari aveva sandbaggato parecchio in Bahrein, il livello di sandbagging visto in Arabia Saudita è statoall'incirca tornarsene a casa con un sacchetto di carta in testa, per nascondere la propria identità. Vorrei tuttavia spezzare una lancia in favore della Scuderia di Maranello, in questi primi due eventi della stagione hanno dimostrato di essere in grado di fare dei pitstop che durano il giusto tempo anziché soste di trenta secondi. Meglio dirlo piano, però, perché non si sa mai.
Siamo tuttavia sul blog di Milly Sunshine(C) e la regola che vige in tale location è che si parli della Ferrari quando c'è qualcosa di interessante da dire sulla Ferrari stessa, quindi se fa sesto e settimo posto tecnicamente per apparire interessante dovrebbe essere un'Alpha Tauri. Procediamo quindi parlando della gente che conta davvero, in vetta alla quale per una volta ha spopolato Checo insieme al suo sombrero! Mi aspettavo che Verstappino gli arrivasse sotto e gli sottraesse peperoncini e leadership in un colpo solo, ma così non è andata. Non facciamoci l'abitudine, perché non succederà molto spesso!
Ciò che sembra destinato ad accadere spesso è Alonso nella posizione di scheggia impazzita, un ruolo al quale sembra adattarsi bene nel quale interpreta la parte di una giovane promessa. Certo, una giovane promessa che stavolta ha dovuto vedersela con i commissari, in un incontro di questo tipo:
"Ehi giovane, te l'hanno mai detto che non si scontano penalità in regime di safety car?"
"Il regolamento dice altro."
"Who kers del regolamento. Dieci secondi di penalità così scivoli dietro a Russell e a tutte le sue -L!"
"Forse vi siete dimenticati che siamo a Jeddah. Davvero siete disposti a finire in galera per manifesta ubriachezza?"
A proposito di ubriachezza, mi sembra abbastanza grave che solo al secondo gran premio stagionale si sia fatto tutto questo casino, ci sono ancora ventuno gare davanti. Anzi ventisette, perché ci sono anche le sprint, sarà dura da reggere fino alla fine di novembre. Per stavolta vi saluto così. Tra due settimane c'è l'Australia e sono già spaventata dall'orario in cui verrà trasmessa su TV8, per non parlare della caciara che farà il clan "se non ti svegli alle sette di mattina per vedere una gara che a quell'ora non è presente in chiaro, allora non sei un vero appassionato". Però alla luce del fatto che i sacchetti di carta hanno concluso sesto e settimo, non sono sicura che questa gente si guarderà la gara...

lunedì 28 marzo 2022

Commento al Gran Premio dell'Arabia Saudita // Formula 1 2022

Mentre scrivo queste parole è sabato, giorno delle qualifiche a Jedda. Non so cosa succederà domani, ma in questo commento ci sarà una parte che scrivo oggi e una che scriverò domani. Mi è difficile mettere insieme le idee e trovare qualcosa da dire, ma lo farò ugualmente, cercherò di riferire i fatti. Ebbene, i fatti sono iniziati ieri, quando un missile si è abbattuto a una ventina di chilometri dal circuito, segno evidente che le location in cui andare a correre dovrebbero essere scelte meglio. Ci sono stati tanti posti discutibili nel corso degli anni e sinceramente non sono una di quelle persone che vorrebbero eliminare ogni gran premio non occidentale. Però ecco, una regola di base dovrebbe esserci: non si dovrebbe correre laddove per la situazione del paese ospitante, team, piloti o addetti ai lavori corrano rischi per la propria incolumità. In Arabia Saudita, palesemente, questa situazione non ha dimostrato di esserci e, a peggiorare la situazione, sembra che dopo la faccenda del missile i piloti abbiano chiesto di non correre, venendo minacciati dalle autorità locali di non essere autorizzati a uscire dall'Arabia Saudita se il gran premio non si fosse regolarmente disputato.
No comment.
No comment.
Assolutamente no comment.
Alle tre di notte ora saudita (l'una in Italia) è stato annunciato che il gran premio sarebbe regolarmente proseguito, così come gli eventi di contorno. Dopo avere assistito a un venerdì di incidenti in Formula 2 ci sarebbe stato quindi anche un sabato di incidenti... perché diciamocelo, un circuito cittadino che di per sé è uno dei circuiti più veloci del mondiale proprio tanta fiducia non dovrebbe ispirarla, poi ci aggiungiamo che non c'è visibilità e che sembrano esserci anche grosse difficoltà nel rimuovere le vetture incidentate. Ma è Montecarlo che è un circuitohhhh pericolosohhhh in cui si corre solo per i soldihhhh. E sì, anche a Montecarlo si corre per soldi, ma non mi risulta siano mai caduti missili nel porto e che ai piloti venisse detto "dovete correre per forza".
Dopo tre sessioni di Ferrari con il mondiale in tasca, è arrivata l'ora delle qualifiche, inaugurate di lì a pochi minuti da una botta contro il muro per opera della marmotta del Quebec che è comunque riuscito a qualificarsi davanti a Tsunoda che non è andato in pista a causa di un guasto. In generale i motorizzati Mercedes non se la passavano molto bene, con una Aston fuori (quella di Hulk - ancora al posto di Vettel tuttora positivo al coronavirus), entrambe le Williams fuori e soprattutto un illustre primo degli esclusi: il Gangster Rapper non è andato in Q2, forse a causa di problemi con la vettura (nel senso, problemi avuti dalla Mercedes solo sulla sua vettura).

Hamilton
Albon
Hulkenberg
Latifi
Tsunoda

Poi è arrivata la Q2, in cui tutto è andato abbastanza liscio per gran parte della sua durata, insomma quelle situazioni in cui pensi che tutto sommato per ora è andata bene, che la breve bandiera rossa per l'incidente di Latifi non è neanche una cosa così grave. Quel pensiero innocente era destinato ad essere smentito. La smentita è arrivata sotto forma di uno schianto devastante. Schumacher è arrivato male su un cordolo e a quel punto è andato a sbattere contro le barriere rimbalzando dall'altro lato contro un altro muro. La vettura ne è uscita distrutta, con l'halo segnato dall'impatto con una ruota perduta. Forse, senza halo, oggi avremmo perso un altro pilota.
È seguita una lunga attesa: sulla Haas era saltato tutto quindi non ci sono state comunicazioni radio tra il team e il pilota. Mentre la pista veniva ripulita (o riempita di polvere) sono state mostrate finalmente scene in cui il Piccolo Principe veniva inquadrato da lontano, in piedi e circondato dai soccorritori (scene reputate triggeranti da tumblrer che a quanto pare è triggerata dai piloti sopravvissuti agli incidenti). Poi è stato intervistato Gunther Steiner, che ha raccontato che avenano dovuto convincerlo a farsi caricare in elicottero per andare in ospedale e che ci è salito solo perché al telefono gliel'ha ordinato sua madre. Nel frattempo è passato parecchio tempo prima che venisse terminata la sessione, con i McLaren Bros che sono stati i primi degli esclusi.

Norris
Ricciardo
Zhou
Schumacher
Stroll

Tra una cosa e l'altra Schumacher è riuscito a conquistarsi anche un onore molto difficile per un pilota della Haas: il suo incidente è finito infatti al TG1 delle 20.00, telegiornale che non ha dato il risultato delle qualifiche, ma obiettivamente quando è iniziato il telegiornale dovevano ancora finire le qualifiche e probabilmente doveva ancora iniziare la Q3.
Fino a quel momento si erano visti i Leclainz svettare su tutto e su tutti con le Redbull a distanza ravvicinata, quindi non restava altro da fare che l'aura emiliano-romagnola della Ferrari e quella bovina della Redbull si fondessero producendo una pole position per la Toro Rosso di Faenza. Naturalmente tutto ciò non è accaduto, ma mi sono fatta bastare il fatto che 1) ci fossero ancora venti piloti vivi, 2) non stessero capitando altri danni. Però qualcosa di inconsueto è accaduto, ancora più improbabile di una pole della Toro Rosso che almeno una volta nella storia è accaduta. Perez in pole, adesso Hulkenberg per compensare deve fare un podio...

Perez
Leclerc
Sainz
Verstappen
Ocon
Russell
Alonso
Bottas
Gasly
Magnussen

Adesso non è più sabato, ma domenica e la domenica è iniziata con la notizia di un commissario di percorso rimosso dal proprio incarico dopo avere scritto insieme a un giornalista saudita tweet in cui si augurava che un pilota avesse un incidente grave e in cui c'erano, pare da parte del giornalista, delle minacce di morte nei confronti del pilota stesso, Hamilton colpevole di avere criticato la scelta di correre un gran premio in Arabia Saudita. Sono rimasta abbastanza sconvolta dal fatto che un commissario, uno che potrebbe dovere intervenire per salvare la vita di un pilota, lasciasse intendere che se il pilota non rientra nelle sue simpatie sarebbe lieto di vederlo morire. Non so, forse bisognerebbe selezionare meglio la gente che si prende a lavorare per un evento motoristico...? Però d'altronde se non c'è una selezione decente nemmeno per le location, cosa ci si può aspettare?
No comment.
Anche stavolta, no comment.
Era tuttavia preoccupante che mancassero ancora ore alla gara e ci fosse già stato un numero così elevato di no comment. Non restava altro da fare che sperare non ce ne fossero altri. Ammetto che quando la gara è iniziata e non sono capitati danni ho tirato un sospiro di sollievo pensando che tutto sommato poteva essere una giornata più positiva di quelle passate. Le novità della giornata erano semplicemente Dani-Smile retrocesso di tre posizioni per ostruzione su Ocon (notizia di ieri presumo, ma mi era sfuggita) e Tsunoda fermo nel giro di schieramento(?), quindi solo diciotto vetture sono andate in griglia.
Perez ha mantenuto la posizione mentre Verstappino si è inserito tra le due Ferrari, portandosi terzo. Le cose sono andate normalmente tra i primi quattro, seguiva poi Russell con le sue -L e poi c'era un duello tra Pink Panther con gli Oconso piuttosto scatenati. Ocon si comportava un po' come se uno a caso tra lui e Perez fosse sul punto di portarsi in testa al gran premio delle ruotate di Baku. Dopo sorpassi, controsorpassi, tagli di chicane e momenti da all the time you have to leave the space, Alonso l'ha spuntata lasciando Ocon a vedersela con un famelico Bo77as, il tutto mentre Kmag lì dietro aspettava di essere invitato per tirare sportellate.
Poi è arrivato il momento delle soste... o meglio, quello DELLA sosta perché si è fermato Perez e poi Latifi. Solo che Latifi si è fermato non ai box ma contro una barriera, sempre con un tempismo perfetto, perché doveva assolutamente cogliere la possibilità di mettersi contro degli altri fanbase: Goatifi. Nel senso che spesso guida come una capra. Risultato: i primi tre hanno superato Perez fermandosi dietro safety car, anche se tra i Peresainz non si vedeva a occhio nudo chi stava davanti con posizione resa subito dopo il restart. Quest'ultima frase però leggetela molto lentamente, perché tra il momento in cui Latifi è andato a sbattere e quello in cui c'è stato il restart è passata parecchia acqua sotto ai ponti, se la sono presa molto comoda.
La gara è ripartita con i Leclestappen, Sainz e Perez che hanno subito staccato Russell le cui -L staccavano Kmag e il Gangster Rapper che non essendosi ancora fermati ai box erano sesto e settimo su gomme hard che attendevano il momento propizio per fermarsi. Siccome quel momento difficilmente sarebbe arrivato nell'immediato ne hanno approfittato per mettersi a duellare tra di loro. Hamilton ha superato Kmag recuperando una labile sesta piazza mentre in seguito Kmag è stato raggiunto da una sagoma rosa che in quanto tale non era guidata da un verohhhh uomohhhh bensì da una creatura divina. Alonso ha superato il pilota della Haas e si è portato settimo, dove è rimasto finché all'improvviso la sua vettura, in simultanea con quella di Dani-Smile, ha deciso che quella doveva essere una gara di GP2. Entrambi hanno iniziato ad andare ai due all'ora, obiettivo raggiungere la pitlane e levarsi di mezzo. L'unico destinato a raggiungere tale obiettivo era Bo77as un po' dopo quando la sua vettura famelica è divenuta sazia anzitempo. Le vetture dei Riccionso sono rimaste definitivamente in GP2 prima di arrivare in pitlane e la papaya di Ricciardo era anche parecchio in mezzo alle pa**e. I commissari, dopo avere terminato una partita a briscola piuttosto lunga, hanno deciso di mettere la virtual safety car e chiuso la pitlane. Kmag è andato ai box, così come Hulk che era sulla stessa strategia, mentre Hamilton non ha colto l'attimo, dovendo attenderne la riapertura. Si è trovato fuori dai punti insieme a Kmag a duellare con Strollino. La voce fuori campo però ha detto "who kers, il gap tra i Leclestappen sembra sceso e l'impressione è che si metteranno a duellare come matti rischiando di verniciare muretti". I Leclestappen si sono quindi dati una doverosa grattata là dove non batte il sole, poi si sono preparati al duello.
Devo ammetterlo, così come a Sahkir anche stavolta c'è stato un duello piuttosto acceso ma piacevole da vedere, insomma uno di quei duelli che si potrebbero vedere di solito nelle zone basse della top-ten, dove si va molto vicini al limite ma non si supera mai del tutto il limite. Insomma, quel tipo di duelli che non finiscono male, ma al massimo finiscono con "un suck my b*lls honey". A proposito, sembra che i b*lls sucker originali si siano chiariti dopo anni e anni allo scorso gran premio. Tutto ciò è molto aaaawwww, anche se rimane da definire la situazione degli ultimi giri. Dunque, duello Leclestappen, occasionale inquadratura di Stroll al posto loro (non stava tuttavia saltando su un cordolo stavolta, ma duellando con Hamilton), sorpassi e controsorpassi, poi infine bandiere gialle random per un incidente tra gli Strolbon quando mancava ormai poco più di un giro al termine della gara, gara che gli Ocorris hanno chiuso duellando tra di loro ma venendo un po' ignorati perché nel frattempo i piloti di testa stavano facendo il giro d'onore.
Finalmente questo lungo weekend è terminato, speriamo che sia stato l'ultimo su questo circuito e soprattutto speriamo che le cose in Australia possano andare meglio. Non ci vorrà tanto, del resto. Aggiungo che spero che TV8 metta il suddetto gran premio a un orario decente e che un gran premio si svolgerà verso le sette di mattina italiana non venga trasmesso alle nove di sera. A questo, però, ci penseremo a tempo debito.

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. George Russell (Mercedes), 6. Esteban Ocon (Alpine), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 9. Kevin Magnussen (Haas), 10. Lewis Hamilton (Mercedes), 11. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 12. Nico Hulkenberg (Aston Martin), 13. Lance Stroll (Aston Martin), 14. Alex Albon (Williams), Rit. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), Rit. Fernando Alonso (Alpine), Rit. Daniel Ricciardo (McLaren), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Dns. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), Wtd. Mick Schumacher (Haas).

mercoledì 8 dicembre 2021

Commento al Gran Premio dell'Arabia Saudita 2021

Ci sono commenti ai gran premi facili da scrivere e altri che non vengono fuori tanto facilmente. Quello che è successo sul circuito di Jeddah appartiene alla seconda categoria, ma non perché di per sé sia una gara difficile da raccontare, quanto piuttosto perché la gara, di fatto, non l'abbiamo vista. Abbiamo visto e ci hanno fatto vedere solo lo scontro tra gli Hamilstappen a cui il gran premio ha fatto da contorno, un contorno neanche troppo definito che non è mai stato messo in risalto. Vediamo di provarci, vediamo di andare a ricostruire la griglia di partenza.
La Q1 è stata un evento abbastanza regolare, in cui tuttavia abbiamo visto due... mhm... outsider? nel senso di out, che sono andati fuori. Erano Crazy Frog e Strollino che sono stati battuti anche dalla marmotta del Quebec e hanno preceduto gli Schuzepin. Al turno successivo hanno iniziato a uscire anche un po' di soggetti illustri. Il primo degli esclusi è stato Dani-Smile, che ha preceduto Iceman, il Divino Ferni, Multi-L nonché Carlito Fanboyz, che prima ha verniciato un muretto poi è stato rimandato in pista a rischiare di verniciarlo di nuovo dato che la vettura non era certo come prima della verniciatura. Una sola Ferrari è andata in top-ten, come si addice alle preferenze di una parte dei fanboy della Rossa ed era quella del Predestinatohhhh come più si addice al Vanz.
Il Predestinatohhhh si è piazzato al quarto posto in Q3 precedendo Checo, il Pokemon, Trollando, il Samurai, Oki e il nostro Pantene. I primi tre posti se li giocavano Verstappino e i Mercedes Bros e si sono strappati il miglior tempo a vicenda in più di un'occasione... gli Hamilstappen, perché il Vampiro Famelico non sembrava esattamente il favorito per la pole position.
Verstappino: "Il favorito sono io e ce l'ho anche enormehhhh."
Stava andando velocissimo e i tempi su cui girava a fine qualifica erano più che sufficienti per asfaltare il Prosciuttello. Solo che si è auto-asfaltato prima di completare il giro ed è dovuto accontentarsi del terzo posto dietro al Prosciuttello e al Vampiro.
Prosciuttello: "Così domani mi guarderai il cu*o. Anzi, guarderai quello del Vampiro e, quando si girerà verso di te, gli vedrai anche i canini."
Verstappino: "Io appartengo ancora alla generazione dei very uominy, quelli che non hanno paura dei vampiri."
Vampiro Famelico: "Credo che, se mi abbassassi le mutande, riuscirei comunque a spaventarti. Se ogni tanto mi vedi andare in giro con una carriola, la uso per trasportare il mio membro, perché viste le sue dimensioni è troppo pesante."
Verstappino: "Siamo alla vigilia del penultimo gran premio della stagione, perché stiamo parlando di dimensioni dell'ala mobile?"
Prosciuttello: "Questa domanda è carica di saggezza, di conseguenza è molto strano sentirla provenire dalla tua bocca...
...
...
...e in ogni caso non è più la vigilia del gran premio, ma il giorno del gran premio stesso. Quindi scattanohhhh le vetturehhhh e io scatto meglio di tutti voi messi insieme."
Le posizioni dei primi cinque non sono cambiate e non sembravano destinate a cambiare, anche Checo non è riuscito a procacciarsi una quarta e predestinata posizione...
Voce fuori campo: "Super fucsiahhhh!!!11!!!!1!!!!!1!!"
Predestinatohhhh: "OMG, qualcuno mi salvi. Crazy Frog, dove sei?"
Divino Ferni: "Non penso che ti risponda. Starà sicuramente da qualche parte nelle retrovie. Mi sorprende che non sia ancora finito in testacoda."
Crazy Frog: "Secondo me ci finisci prima tu."
Divino Ferni: "Mentre tu verrai speronato dal Samurai e poi anche da Iceman."
Crazy Frog: "Perché stai spoilerando la mia gara?"
Divino Ferni: "Meglio approfittarne adesso, che c'è qualcuno disposto ad ascoltarci. Aggiungo che, se tu non fossi rimasto coinvolto in quegli incidenti, avresti probabilmente continuato a occupare una posizione random di bassa top-ten, per essere stato uno dei pochi eletti ad avere cambiato gomme in regime di bandiera rossa."
Crazy Frog: "Quale bandiera rossa?"
Piccolo Principe: "BANZAAAAAIIIIIII!"
Quando il Piccolo Principe è andato a sbattere il posteriore contro una barriera, è stata mandata in pista la safety car mentre veniva riparata la suddetta barriera. Poi, a riparazione quasi ultimata, la gara è stata redflaggata perché... non preoccupiamoci del perché. Probabilmente per dare un po' di brio a un gran premiohhhh noiosohhhh, dato che Verstappino non si era fermato ai box ed era in testa e così aveva un cambio gomme free senza pitstop, surriscaldando gli animi del Prosciuttello in modo che il seguito si trasformasse in una gara nella gara per vedere chi ce l'aveva più grosso. Poi a completare l'opera c'è stato anche uno standing start, perché vuoi mai, ripartire dietro la safety car avrebbe potuto evitare di innescare un incidente e quindi spettacolohhhh. Mentre il Prosciuttello si appropriava della leadership, Verstappino si apprestava a riprendersi la prima posizione con tanto di taglio di chicane, spingendo da parte il Prosciuttello che è stato superato anche da Oki che stava davanti al Vampiro Famelico.
Oki: "Però è andata bene, perché non ci sono stati incidenti."
Checo: "Ti smentisco subito. Mi sono toccato con qualcuno in mezzo a un mucchio e mi sto girando. Dalle retrovie sopraggiunge Multi-L che di fatto si ferma per non travolgermi e viene travolto da Manzotin."
Caprone ignorante medio che segue la gara dagli States: "WOW SPETTACOLOHHHHH!!!111!!11!!111!!1!! Checo tornatene in Messico insieme a tutti i messicani come Montoya che ruba gli hamburger a noi cittadini del posto!!11!!!11!!"
Caprone ignorante medio ma non anti-messicano che segue la gara dagli States: "Quello che hai detto va contro il #WeRaceAsOne. La tua alimentazione, invece, probabilmente segue il #WeEatAsJuan."
Voce fuori campo: "Levatevi, è giunto il momento della successiva partenza."
Infatti dopo il crash di poco fa, la gara è stata redflaggata per la seconda volta e c'è stata di nuovo una partenza da fermi, nella probabile speranza che ci fossero altri incidenti. I piloti però hanno capito l'andazzo e si sono apprestati a ripartire, non prima che il direttore di gara contrattasse con la Redbull il fatto che, se non voleva essere penalizzato per avere superato il Prosciuttello fuori dalla pista, Verstappino doveva cedere la prima posizione al Prosciuttello e partire secondo sulla griglia.
Oki: "Scusate, tra di loro ci sarei io, dove dovrei mettermi?"
Direttore di gara: "Azz, tu sì che sei una bella gatta da pelare, perché sei in pista? Bastano due piloti per fare una gara, tutto il resto non ha importanza."
Oki: "Va beh, facciamo che mi metto sulla casella della pole davanti agli Hamilstappen, poi se non va bene fatemi un fischio."
Il Prosciuttello ha tentato di appropriarsi della leadership, ma ha lasciato la porta aperta a Verstappino che si è portato davanti lasciandolo a inseguire Oki, una semplice formalità. La top-5 era completata da Dani-Smile e dal Vampiro ma non importava a nessuno, tutto quello che contava era vedere se il Prosciuttello avrebbe raggiunto e superato Verstappino. Poi ogni tre per due veniva messa una virtual safety car e passavano dieci minuti prima che venissero raccolti i detriti che si staccavano dalla vettura di Crazy Frog ogniqualvolta qualcuno lo prendeva a bastonate.
Verstappino: "L'avevo detto io che ce l'ho enormehhhh."
Prosciuttello: "Avevi detto anche che non era opportuno parlare di dimensioni dell'ala mobile invece che della gara. Meriti di essere superato immediatamente."
Verstappino: "Guarda che mi riprendo la posizione."
Prosciuttello: "Mi pare che tu stia passando in una via di fuga però."
Verstappino: "Va beh, è licenza poetica."
Prosciuttello: "WTF?!?!?!?! Komehhhh tihhhh permettihhhh??22??22????2??? Restituiscimi subito la posizione."
Verstappino: "Non ci penso nemmeno."
Box Redbull: "Invece crediamo che ti convenga, viste le dinamiche con cui ti sei ripreso la posizione."
A quel punto Verstappino si è deciso: per far passare il Prosciuttello gli ha frenato davanti di botto, venendo lievemente tamponato.
Prosciuttello: "Sorry what?!?!"
Verstappino: "Che problemi hai?"
Prosciuttello: "Nessuno, ma sarai tu che avrai dei grossi problemi una volta che scenderemo dalle vetture."
Verstappino: "Quindi non scendi dalla vettura ora?"
Prosciuttello: "No, per tua sfortuna la mia ala anteriore non si è staccata e posso proseguire like a boss. Quindi preparati a cedermi la posizione, ma mettici del tempo, così nel frattempo arriverà la penalità nello stesso momento. E, mi raccomando, superami subito con il DRS aperto così farai anche la figura del co***one anche di più di quanto la stai già facendo. Poi, per completare l'opera, credo proprio che ti supererò di nuovo stando in bilico su due ruote, quindi trasformando la Formula 1 in motociclismo."
Il Prosciuttello si è portato in testa, Verstappino ha iniziato a rallentare un po' perché le sue gomme non erano più performanti tanto quanto prima e nel frattempo si parlava ancora di loro, anche se i Leclainz stavano duellando non inquadrati come i piloti Ferrari fanno tra di loro solo quando nessuno può vederli. Fanboyz, che era davanti fin dal momento del proprio cambio gomme in regime di bandiera rossa, ha perso la posizione. Il modo più triste di perdere la posizione, però, è toccato a Oki: terzo fino a una curva prima del traguardo, è stato sfilato dal Vampiro Famelico che aveva già da tempo strappato la quarta piazza a Dani-Smile.
Gli Hamilstappen sono poi stati convocati dai commissari dopo la gara (e dopo un podio in cui si erano ignorati, un passo avanti perché mi aspettavo bottigliate) per discutere della faccenda del rallentamento improvviso di Verstappino, il che ha fatto in modo che nessuno prendesse in considerazione il Pokemon sesto ma soprattutto Pantene finalmente di nuovo in zona punti. I commissari hanno penalizzato Verstappino che però ha mantenuto la posizione e andiamo verso Abu Dhabi con i due championship contenders esattamente a pari punti, con Verstappino in vantaggio perché ha una vittoria in più. Essenzialmente chi arriva davanti diventa campione del mondo e se si ritirano entrambi il titolo va a Verstappino, ragione per cui in molti si aspettano un finale tipo quelli tra i Prosenna. La differenza è che quelli sono sempre stati piloti di classe. Non mi sembra il momento opportuno per discutere di quanta classe abbia il Prosciuttello, ma Verstappino ha dimostrato di averne ben poca.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Valtteri Bottas (Mercedes), 4. Esteban Ocon (Alpine), 5. Daniel Ricciardo (McLaren), 6. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 7. Charles Leclerc (Ferrari), 8. Carlos Sainz (Ferrari), 9. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 10. Lando Norris (McLaren), 11. Lance Stroll (Aston Martin), 12. Nicholas Latifi (Williams), 13. Fernando Alonso (Alpine), 14. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 15. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), Rit. Sebastian Vettel (Aston Martin), Rit. Sergio Perez (Redbull), Rit. Nikita Mazepin (Haas), Rit. George Russell (Williams), Rit. Mick Schumacher (Haas).