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sabato 27 aprile 2024

Formula E 2024: #8 eprix di Montecarlo

27 aprile, ore 15.00 passate da pochi minuti, diretta su Italia 1: oggi pomeriggio si è svolto l'eprix di Montecarlo, weekend iniziato con una sostituzione in corso d'opera: il 19enne Barnard ha preso il posto di Sam Bird, rimasto infortunato a una mano. La pole position per la gara disputata sulle "anguste stradine del Principato", come diceva Mazzoni, è stata ottenuta da Wehrlein, mentre un'altra nostra vecchia conoscenza gli partiva accanto: Vandoorne, che è anche riuscito a procacciarsi la prima posizione fin dalle prime battute della gara, la quale è stata tuttavia neutralizzata pochi giri dopo dall'intervento della safety car.
Avevamo già visto diverse scintille e varie vetture che cozzavano le une con le altre, specie a centro e fondo classifica, ma il clou lo abbiamo raggiunto con Mortara, finito contro le barriere dopo un contatto con Ticktum(?). La permanenza della SC si è prolungata nel tempo, perché c'era molto da fare per ripulire la pista, ma è stato comunque un'operazione molto più rapida di dove sia altrove spostare una vettura semplicemente rimasta ferma!



Nonostante Vandoorne avesse già attivato il primo attack mode e questo dovesse in teoria favorito nei confronti delle Jaguar, Evans e Cassidy sono riusciti a passare davanti e a fare gioco di squadra, rallentando gli inseguitori. Il pilota di DS Penske, quindi, si è dovuto accontentare di scivolare terzo seguito da Vergne.
Mentre la gara davanti era ancora piuttosto attendista, dietro le sportellate non mancavano per niente, ma non tra i primi, dove Cassidy e Vergne chiedevano timidamente alla radio se dovessero stare dietro o potessero tentare il sorpasso ai rispettivi compagni di squadra.
In sintesi, dopo un'ulteriore SC a seguito di un incidente che ha messo out Muller, le posizioni dei primi quattro sono rimaste invariate, anche perché nessuno era vicino abbastanza nelle fasi finali della gara. Quindi non hanno potuto "rompere gli indugi" espressione che è stato un piacere sentire pronunciare!

RISULTATO:
1. Mitch Evans/ Jaguar
2. Nick Cassidy/ Jaguar
3. Stoffel Vandoorne/ DS Penske
4. Jean-Eric Vergne/ DS Penske
5. Pascal Wehrlein/ Porsche
6. Oliver Rowland/ Nissan
7. Antonio Felix Da Costa/ Porsche
8. Sacha Fenestraz/ Nissan
9. Maximilian Gunther/ Maserati
10. Norman Nato/ Andretti
11. Lucas Di Grassi/ Abt Cupra
12. Nyck De Vries/ Mahindra
13. Dan Ticktum/ ERT
14. Taylor Barnard/ McLaren
15. Sebastien Buemi/ Envision
16. Jake Hughes/ McLaren
17. Robin Frijns/ Envision
18. Jake Dennis/ Andretti
19. Sergio Sette-Camara/ ERT
20. Jehan Daruvala/ Maserati
Rit. Nico Muller/ Abt Cupra
Rit. Edoardo Mortara/ Mahindra


sabato 30 marzo 2024

Formula E 2024: #5 eprix di Tokyo

Oggi si è svolto l'eprix di Tokyo... e me lo sono perso perché mi ero totalmente dimenticata che sarebbe stato oggi e non domani! A onore del vero, non so neanche se ci fosse la diretta su Canale 20, fatto sta che mi sono svegliata e sono entrata subito su Twitter, scoprendo che mancavano due giri regolamentari e due extra dovuti a recuperare il tempo perduto, tanto per cambiare, dietro la safety car. Giusto per rinfrescarvi le idee, questa è l'entry-list del campionato:

ANDRETTI: Jake Dennis - Norman Nato
DS PENSKE: Stoffel Vandoorne - Jean-Eric Vergne
ERT: Sergio Sette-Camara - Dan Ticktum
ENVISION: Robin Frijns - Sebastien Buemi
MCLAREN: Jake Hughes - Sam Bird
MASERATI: Maximilian Gunther - Jehan Daruvala
JAGUAR: Mitch Evans - Nick Cassidy
ABT CUPRA: Lucas Di Grassi - Nico Muller
PORSCHE: Antonio Felix Da Costa - Pascal Wehrlein
MAHINDRA: Nyck De Vries - Edoardo Mortara
NISSAN: Oliver Rowland - Sacha Fenestraz

Rowland ha conquistato la pole position, ma da highlight e commenti sembra che la sua strategia vincente sia stata quella di lasciare andare avanti altri per risparmiare energia e potersela giocare a fine gara.
Se l'è giocata a fine gara, infatti, lottando con Gunther per la vittoria nel giro finale, ma senza riuscire a prendersi la posizione: è stato il pilota Maserati il primo a tagliare il traguardo.
Il campione in carica Dennis è riuscito a chiudere la gars sul gradino più basso del podio, mentre Mortara che aveva chiuso la gara nella top-5(?) è stato squalificato per uso eccessivo di energia e si trova ancora senza punti in classifica.

RISULTATO: Gunther, Rowland, Dennis, Da Costa, Wehrlein, Nato, Muller, Cassidy, Frijns, Sette-Camara.

Con la quinta posizione, Wehrlein ha conquistato i punti necessari per strappare la leadership del campionato a Cassidy, che adesso lo segue di due punti, con anche Rowland e Dennis nello spazio di dieci punti.


venerdì 8 luglio 2022

Formula E 2022: eprix di Marrakesh

Nel weekend passato si è svolto l'eprix del Marocco ed è stato l'ultimo evento singolo della stagione 2022 (ufficialmente 2021/22), che proseguirà ancora per circa un mese e mezzo o giù di lì. Mancano ancora tre appuntamenti e saranno tutti double header. Ufficialmente dovrebbero esserci ancora 150 punti disponibili solo per le gare, più quelli per pole position e fastest lap, quindi in teoria tutti i piloti sono ancora aritmeticamente in lotta per il titolo, ma sembra si possa selezionare un quartetto di nomi che, molto vicini in classifica, ad oggi sembrano i candidati più probabili. Dopo l'evento di Marrakech è Edoardo Mortara il leader della classifica, che stacca rispettivamente di 11, 14 e 15 punti Jean-Eric Vergne, Stoffel Vandoorne e Mitch Evans.

Mortara è riuscito a portarsi in testa alla classifica con la vittoria della gara, nella quale era partito dalla pole Antonio Felix Da Costa, giunto secondo al traguardo. Sul gradino più basso del podio c'era Evans e Vergne ha invece chiuso quarto, precedendo Lucas Di Grassi, Nyck De Vries, Jake Dennis e il precedente leader della classifica, ovvero Vandoorne che, dopo essere partito dalle retrovie, ha terminato la gara all'ottavo posto, con Sam Bird e Oliver Rowland a completare la top-ten. Il fanboost se lo sono aggiudicati più o meno i soliti noti, ovvero Vandoorne, De Vries, Mortara, Vergne e Di Grassi: qualche piccola variante, però i piloti Mercedes, Vandoorne e De Vries, ci sono sempre, è inequivocabile. Purtroppo Antonio Giovinazzi non lo vota più nessuno, peccato perché altre soddisfazioni sembrano non essere arrivate.

Dagli highlight che ho visto la gara conferma un trend positivo, ultimamente sembra che ci siano delle gare movimentate, ma non delle gare trash. Certo, come avrete ormai capito la faccenda dell'attack mode e dei "sorpassi" generati ad arte da questo sistema proprio non riesco a mandarla giù, ma a parte questo aspetto non sono successe cose particolarmente strane come quelle a cui eravamo abituati nella scorsa stagione. Penso si possa affermare che la Formula E è ancora viva e vegeta, nonostante le vetture della Gen3 di dubbia bellezza - dove dubbia bellezza è un complimento - che abbiamo visto con Nick Heidfeld al volante poco tempo fa. Heidfeld che, vorrei ricordarvelo qualora ve ne siate dimenticati, è stato a suo tempo il pilota che in Formula E ha ottenuto più piazzamenti a podio senza mai ottenere una vittoria, stesso record che detiene anche per la Formula 1.

Tornando al risultato della gara, hanno chiuso fuori dalla top ten Oliver Askew, Pascal Wehrlein, Nick Cassidy, Alexander Sims, André Lotterer, Sebastien Buemi, Oliver Turvey, Robin Frijns, Antonio Giovinazzi e Sergio Sette-Camara. Su un totale di ventidue vetture, venti hanno visto la gloria del traguardo. Tale gloria non l'hanno vista né Maximilian Gunther né Dan Ticktum. Dal punto di vista della classifica, nelle retrovie non cambia molto: Sette-Camara e Giovinazzi sono ancora gli unici due piloti a non avere ottenuto nemmeno un punto in questa stagione - speriamo che il trend possa cambiare nei prossimi appuntamenti - con Sette-Camara davanti a Giovinazzi per via di un dodicesimo posto come miglior risultato ottenuto nella gara domenicale dell'eprix di Roma. Il miglior risultato di Giovinazzi, invece, è per ora un sedicesimo posto all'eprix di Montecarlo.


martedì 7 giugno 2022

Formula E 2022: una gara movimentata in Indonesia

Nel weekend da poco passato, abbiamo ritrovato la Formula E e l'abbiamo ritrovata in Indonesia a Jakarta. Stando a quanto si legge sui social, sembra avere lasciato molto entusiasmo sul pubblico indonesiano, con tribune piene e pareri positivi da parte degli spettatori. Su Youtube c'è qualcuno che addirittura sostiene di non essere appassionato di competizioni motoristiche, ma di avere guardato la gara per via dell'entusiasmo che ha provocato in Indonesia e di averla apprezzata. Niente da dire, l'Indonesia è il paese che, non appena ha avuto un proprio rappresentante in Formula 1 (trattasi di Rio Haryanto, qualora l'abbiate dimenticato) lo faceva votare like a boss come Driver of the Day grazie all'aiuto di spambot che hanno condotto all'annullamento dei voti ottenuti.

La gara, stando a quanto emerge dagli highlight, sembra essere stata abbastanza movimentata, con tanti duellihhhh e sorpassihhhh di cui qualcuno non era nemmeno dovuto allo spostarsi di lato per andare ad attivare l'attack mode. Partiti dalla prima fila, i compagni di squadra Jean-Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa si sono dovuti accontentare di chiudere secondo e quarto, dopo che Jev è comunque stato in lotta per la vittoria con Mitch Evans, divenuto l'effettivo vincitore, ed Edoardo Mortara, che si è classificato terzo. I tre podium finishers si sono quindi avvicinati in classifica a Stoffel Vandoorne, quinto classificato e ancora leader della classifica: Vergne -5, Mortara -7, Evans -12. Jake Dennis, Lucas Di Grassi, Pascal Wehrlein, Sam Bird e Sebastien Buemi sono stati gli altri piloti che hanno visto la gloria della zona punti.

Il "nostro" Antonio Giovinazzi ha vissuto ancora una volta una giornata da dimenticare, stavolta chiusa anzitempo con un ritiro, per un probabile contatto con Oliver Rowland, a sua volta ritirato. A non avere chiuso la gara sono stati in tre in totale, il terzo è stato il campione in carica Nyck De Vries (tacciato di essere il potenziale rimpiazzo di Nicholas Latifi in Formula 1 alla Williams), a causa di una foratura. Dall'undicesima alla diciannovesima posizione si sono classificati André Lotterer, Oliver Turvey, Oliver Askew, Max Gunther, Alexander Sims, Nick Cassidy, Robin Frijns, Dan Ticktum e Sergio Sette-Camara. Per Giovinazzi non c'è stata nemmeno la consolazione del fanboost, per il quale sono stati votati Vandoorne, De Vries, Vergne, Evans e Da Costa, tutti a vario titolo grandi classici del fanboost.

Con nove gare disputate, ne rimangono ancora sette prima della fine del campionato, con l'eprix del Marocco come evento singolo, dopodiché tre triple header a New York, a Londra e in Corea. Per il prossimo evento ci sarà da aspettare poco meno di un mese, a Marrakesh si correrà il primo sabato di luglio. Dopodiché ci saranno eventi abbastanza ravvicinati, con dei gap di due settimane tra l'uno e l'altro, come accadeva in Formula 1 ai vecchi tempi quando non c'erano 20+ gran premi all'anno. Il finale della stagione è previsto per il mese di agosto. Con questo chiudo, dandovi appuntamento naturalmente ai prossimi eventi, per quanto riguarda la Formula E, e nei prossimi giorni. In questo fine settimana, infatti, ha gareggiato anche il campionato di Indycar a Detroit (quest'anno senza double header) e conto di scrivere un post in merito quanto prima.


mercoledì 18 maggio 2022

Formula E 2022: eprix di Berlino

Tra gli appuntamenti motoristici dell'ultimo fine settimana è tornata a trovarci la Formula E con quello che è ormai un grande classico, l'eprix di Berlino, circuito cittadino ricavato da un aeroporto, dove un giorno si percorre il tracciato in un senso e il giorno dopo nell'altro. In questa sede si sono svolti sabato il settimo e domenica l'ottavo appuntamento della stagione 2022 (formalmente chiamata 2021/22 nonostante sia iniziata a gennaio), campionato costituito da sedici appuntamenti in totale, che quindi è arrivato esattamente a metà - non nel momento in cui è iniziato il fine settimana, ma nel momento in cui scrivo. Il format dei double header, lo ricordo, è sempre il solito: qualifica + gara al sabato, qualifica + gara alla domenica, in pratica alla domenica si ricomincia come se la gara del sabato non ci fosse mai stata.

Non avendo seguito la diretta delle gare ho dovuto ricorrere agli highlight, che sono arrivati puntuali sul canale Youtube della serie e che, purtroppo, attualmente sono della durata di cinque minuti e non più di tre quarti d'ora come avveniva fino a qualche anno fa. Evidentemente è destino che tutte le cose belle prima o poi finiscano. Se non altro, attack mode a parte, è sembrato effettivamente di assistere a un weekend old style, con eventi che sembrano essere stati abbastanza avvincenti, ma senza che succedessero episodi particolarmente trash, di quelli che fanno venire voglia di strapparsi i capelli. Poi sì, c'è sempre la solita storia secondo cui i duellihhhh e i sorpassihhhh con l'attack mode sono bellissimihhhh, ripetuta a ogni soffio di vento da persone che in altre circostanze demonizzano sistemi molto meno trash di questo, ma nevermind, è una parte ormai inevitabile.

ROUND 7 - è sabato e Mortara conquista la prima pole position del fine settimana, lo va ad affiancare in griglia Sims. La gara dei due non può essere più diversa: Mortara infatti la trascorre nelle posizioni che contano, generalmente in testa tranne nei momenti in cui per questioni di attack mode lascia la strada ad altri. Sims, invece, non occupa le posizioni di primo piano e viene lentamente risucchiato in bassa top-ten. Mortara vince e sul podio con lui salgono Vergne e Vandoorne, quest'ultimo partito in tredicesima posizione e risalito fino alla top-3. Dietro di loro Lotterer, Evans, Wehrlein, Bird, Da Costa, Sims e De Vries a completare la zona punti. Seguono Rowland, Frijns, Dennis, Buemi, Askew, Turvey, Sette-Camara, Gunther, Ticktum e Giovinazzi. Di Grassi è ufficialmente classificato ultimo, ma sembra non abbia terminato la gara dopo una foratura, mentre Cassidy è ufficialmente ritirato, ritiro che sembra avvenuto in modo poco traumatico.

ROUND 8 - nuova pole position per Mortara, che tuttavia non riesce a ripetersi in gara, dove deve accontentarsi della seconda posizione alle spalle di De Vries. Nella giornata di lunedì il vincitore della gara domenicale della Formula E viene annunciato come partecipante alle prove libere del venerdì cn la Williams nel prossimo weekend. C'è chi sostiene possa prendere il posto di Latifi, ma per il momento tutto quello che sappiamo è che quest'anno i team di Formula 1 devono far completare a dei rookie almeno due sessioni di libere del venerdì e che la presenza di De Vries è da inserirsi in questo contesto. Vandoorne ottiene nuovamente la terza posizione ed è leader della classifica piloti. Di Grassi si riprende dalla delusione del sabato con un quarto posto, mentre chiude in modo abbastanza controverso la top-5 Frijns, che all'ultimo giro sperona Da Costa, pare nel momento in cui questo gli frena davanti perché sta finendo l'energia.


Sembra che tra i due ci sia un chiarimento dopo la gara, ma nonostante ciò Da Costa scrive un tweet abbastanza piccato contro il fatto che Frijns non sia stato penalizzato, sostenendo di fatto che non si è dato il buon esempio ai bambini. Per qualche ragione trovo tutto ciò molto più comico di quanto immagino fosse nelle intenzioni di Da Costa. A proposito, chiude sesto davanti a Rowland, Lotterer, Vergne ed Evans. Chiudono la gara fuori dalla zona punti Bird, Wehrlein, Dennis, Buemi, Askew, Gunther, Turvey, Sims, Sette-Camara, Ticktum, Cassidy e Giovinazzi. Il nostro Antonio proprio Mai Una Gioia, stavolta nemmeno quella del fanboost. Vandoorne, Vergne, De Vries e Da Costa lo ottengono per entrambe le gare (cosa particolarmente prevedibile, oserei dire), mentre Evans e Lotterer lo ottengono l'uno al sabato e l'altro alla domenica. Sette-Camara e Giovinazzi rimangono gli unici due piloti a non avere ottenuto neanche un punto finora.



sabato 9 aprile 2022

Formula E 2022: review delle puntate precedenti in attesa dell'eprix di Roma

In questo weekend si svolgerà l'eprix di Roma (in SoVrApPoSiZiOn3 con differite TV8 di qualifiche e gara di Formula 1, ma non si può avere tutto dalla vita) e siccome mi sembra giusto darvi una copertura e inserirla nel giusto contesto, credo sia giunto il momento di fare un recap degli eventi precedenti, di cui ho visto solo gli highlight.
Non avrei mai pensato anni fa che la Formula E potesse deludermi, la la seconda generazione e le sue regole mi hanno fatto un po' passare l'interesse. Quindi va così quest'anno, maggiore approfondimento per le gare che giudico maggiormente interessanti, un po' in secondo piano le altre.

EVENTO 1 - Diriyah, Arabia Saudita (28 gennaio): prima gara della stagione, in un double header notturno, relativamente tranquilla e senza eventi che vanno oltre le stranezze della Formula E. Quindi Vandoorne partito dalla pole è stato "vittima" di un errore nell'attivare l'attack mode venendo sopravanzato da De Vries e (nuova regola) il tempo di gara è stato aumentato per andare a compensare l'energia risparmiata in fcy (wtf??!!) ma niente cose strane e il risultato finale ha rispecchiato il risultato effettivamente visto nella gara.

De Vries
Vandoorne
Dennis
Bird
Di Grassi
Mortara
Cassidy
Vergne
Askew
Evans

EVENTO 2 Diriyah, Arabia Saudita (29 gennaio) - gara più caotica di quella del giorno precedente, ha visto De Vries partire dalla pole ma poi essere vittima di sorpassi vari, con Mortara riuscito a installarsi in prima posizione. Quanto accaduto nel finale ha fatto piuttosto discutere: la safety car è entrata perché si potesse rimuovere la vettura ferma di Sims e, in un tratto a bassa visibilità, è sopraggiunto un trattore per levare di mezzo la monoposto. Sembra che i piloti, seppure dietro la safety car, non fossero al corrente della presenza del mezzo di recupero e la gestione della sicurezza è stata piuttosto criticata anche da diversi piloti.

Mortara
Frijns
Di Grassi
Lotterer
Dennis
Vergne
Vandoorne
Rowland
Wehrlein
De Vries

EVENTO 3: Città del Messico (12 febbraio) - in una gara svolta su un circuito decisamente presentabile, a partire dalla pole è stato Wehrlein che però si è visto portare via la leadership con i soliti sorpassi artificiali per attivazione attack mode, leadership che poi si è ripreso e ha portato fino al traguardo, vincendo davanti al compagno di squadra. Le posizioni sono cambiate parecchio in generale sia nel corso della gara specie per questioni di attack mode, sia perché vari piloti hanno dovuto rallentare nel finale per conservare energia.

Wehrlein
Lotterer
Vergne
Da Costa
Mortara
De Vries
Frijns
Buemi
Gunther
Dennis

Arrivati a questo punto della stagione Mortara è leader della classifica, mentre sono cinque i piloti ancora a quota zero punti: Turvey, Sims, Sette-Camara, Ticktum e purtroppo anche Giovinazzi che tuttavia al pari di De Vries, Vandoorne e Da Costa può vantarsi di avere ottenuto il fanboost in tutte le gare finora disputate. Non resta altro da fare che sperare che nel suo eprix di casa il suo destino in pista possa cambiare.


giovedì 19 agosto 2021

Formula E 2021: eprix Berlino I e II, Nyck De Vries chiude la stagione da campione del mondo

Tutte le cose belle hanno una fine e in realtà non solo le cose dotate di grande bellezza. Una di queste è il campionato di Formula E, di cui penso abbiate già intuito la mia sensazione che in questa stagione 2021 si sia andati incontro a un notevole decadimento, già visto seppure in misura minore a partire dall'avvento della Generazione 2. L'unica cosa positiva che riconosco a questo campionato, che purtroppo non verrà replicata nella prossima stagione, è quella degli eventi sempre doppi, a parte quello di Montecarlo. Questo format dei doppi eventi nello stesso weekend mi è piaciuta, mi dà l'idea di un campionato più organizzato (seppure sia stato fatto per cause di forza maggiore e per rinvii e annullamenti vari) rispetto a quelli in cui c'erano eventi doppi ed eventi singoli in modo random. Ad ogni modo il doppio evento di quest'ultimo fine settimana, nel quale è stato assegnato il titolo, aveva la particolarità di utilizzare due layout diversi del circuito di Berlino, invece che lo stesso layout in occasione di entrambi gli eventi.

LINE-UP: siccome contemplo la possibilità che sia difficile ricordare chi componga l'intera griglia del campionato di Formula E, credo sia opportuno fare un breve recap. In Mercedes corrono Nyck De Vries (arrivato a Berlino da leader della classifica) e #MaiUnaGioia Stoffel Vandoorne, mentre i piloti Techeetah sono i due campioni delle passate edizioni Jean-Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa. Per quanto riguarda gli altri campioni passati Lucas Di Grassi e Sebastien Buemi corrono rispettivamente per Audisport Abt e Nissan eDams, con rispettivi compagni di squadra René Rast e Oliver Rowland. #MaiUnaGioia Pascal Wehrlein fa coppia con André Lotterer in Porsche, mentre i piloti Jaguar sono Mitch Evans e Sam Bird. Robin Frijns e Nick Cassidy corrono per Virgin, Oliver Turvey e Tom Blomqvist per NIO, Jack Dennis e Maxi Gunther per BMW Andretti, Alex Sims e Alex Lynn per Mahindra, Edoardo Mortara e Norman Nato per Venturi. Infine l'unico team che ha cambiato mezza line-up nel corso della stagione è Dragon Penske, accanto al full-time Sergio Sette-Camara c'è adesso Joel Eriksson da quando è iniziato il campionato del DTM al quale prende parte Nico Muller, il pilota che ha iniziato la stagione al suo posto.

SATURDAY RACE: in un contesto in cui 18 piloti possono ancora lottare per il titolo con due eventi da disputare, i piloti Techeetah cercano di mettersi avanti con i lavori. Vergne e Da Costa monopolizzano la prima fila, precedendo Di Grassi, a sua volta uno dei millemila pretendenti al titolo. Dietro di loro ci sono Mortara, Nato ed Evans e le posizioni si mantengono inalterate nella prima fase di gara. Se la vede brutta Bird al primo giro, quando rischia il testacoda, ma se la vede ancora più brutta sempre lo stesso Bird qualche giro più tardi, quando la sua vettura rimane ferma lungo il tracciato, provocando l'ingresso della safety car.
Ci si avvicina nel frattempo alla metà della gara e le Techeetah non sembrano andare molto bene: Vergne lascia passare il compagno di squadra Da Costa che al momento pare più veloce, ma la verità è che al momento c'è in pista qualcuno che è più veloce di loro. L'attack mode, uno solo della durata di otto minuti, sconvolge un po' le posizioni come al solito, dato che si perdono in primo luogo posizioni per attivarlo, ma non voglio perdere troppo tempo a parlare di questi dettagli.
Quello che conta è che, tra attack mode e non, Di Grassi adesso è più veloce delle Techeetah e si porta davanti a tutti, inseguito da un Mortara molto vicino a lui nelle fasi conclusive della gara. Però è Di Grassi a spuntarla e Mortara è costretto ad accontentarsi della seconda posizione.
Evans si prende la terza posizione con un sorpasso su Nato nelle fasi finali della gara e il pilota della Venturi è costretto ad accontentarsi del quarto posto, precedendo Dennis. Vergne deve essersi ripreso la posizione su Da Costa perché chiude sesto davanti al compagno di squadra, mentre Gunther, Rast e Lotterer completano le prime dieci posizioni. I piloti in lotta per il titolo scendono a 13, ovvero De Vries, Mortara, Dennis, Evans, Frijns, Di Grassi, Da Costa, Bird, Vergne, Lynn, Cassidy, Rast e Wehrlein, alcuni dei quali avrebbero bisogno di un mezzo miracolo per vincere il campionato.

SUNDAY RACE: ricordate quant'era bella la Formula 1 degli anni '90/primi anni '00 quando ogni tanto qualcuno rimaneva fermo in griglia e dietro di lui le vetture che sopraggiungevano cercavano di schivarlo? Ecco, è esattamente quello che succede Evans e che non succede a Mortara. Nel senso che Evans rimane fermo sulla griglia (partiva terzo), ma che Mortara non riesce a schivarlo. La gara viene redflaggata perdendo due protagonisti fin dalle prime battute. Mortara sembra anche avere riportato un infortunio di lieve entità nel botto.
Dopo una pausa di riflessione per pulire la pista si parte con stile e stavolta Dennis, verso metà griglia, finisce fuori da solo: anche lui lottava per il titolo, anzi, era uno dei piloti più vicini a De Vries in classifica. Il pilota della Mercedes, seppure sia in bassa top-ten, sembra avere vita decisamente più facile del previsto, mentre il suo compagno di squadra Vandoorne, partito dalla pole, è in testa davanti a Rowland. Tra un attack mode e l'altro (stavolta sono due di quattro minuti ciascuno), tuttavia, Stoffy va un po' a dormire in un van, Nato si porta in testa e Sims in seconda posizione. Vandoorne si sveglierà in tempo per il finale della gara, ma questa è un'altra storia.
Il successivo ritirato, quando la gara è ormai inoltrata, è Da Costa dopo essere stato speronato da Di Grassi. Finito a muro, entra la safety car per rimuovere la vettura ferma. Dopo la gara, Di Grassi si scuserà via twitter per il misfatto, venendo retwittato da Da Costa. È quando si torna alla normalità che Vandoorne si scatena, andando a lottare con le Porsche e rischiando di fare a sportellate anche con lo stesso De Vries che sta nei paraggi.
Nato nel frattempo è in testa indisturbato, mentre Sims perde terreno, con Rowland e Vandoorne che risalgono in zona podio, che manterranno fino al traguardo. Sims a quel punto deve vedersela con Lotterer e ho detto tutto. Lotterer e Wehrlein arrivano quarto e quinto, Sims si accontenta della sesta piazza e completano la zona punti Bird, De Vries (che lascia passare il pilota Jaguar senza opporsi all'ultimo giro, per levarsi da ogni impiccio visto che comunque il titolo è suo e la Mercedes è in testa alla classifica costruttori), Rast e Blomqvist, con Vergne soltanto undicesimo dopo avere visto in precedenza la zona punti.

CLASSIFICA: De Vries 99, Mortara 92, Dennis 91, Evans 90, Frijns 89, Bird 87, Di Grassi 87, Da Costa 86, Vandoorne 82, Vergne 80, Wehrlein 79, Lynn 78, Rast 78, Rowland 77, Cassidy 76, Gunther 66, Lotterer 58, Nato 54, Sims 54, Muller 30, Buemi 20, Sette-Camara 16, Turvey 13, Blomqvist 6, Eriksson 1. Ho visto un certo entusiasmo per la classifica così "ristretta" ma non mi sento di condividerlo fino in fondo. Il risultato è stato dettato molto da un sistema di qualifiche che premia più il caso che la competitività di team o piloti e risultati che sembrano altrettanto casuali. Avrei preferito di gran lunga, piuttosto che uno scontro per il titolo tra 13 piloti, un campionato sì equilibrato, ma in cui comunque alla vigilia del gran finale ci fosse uno scontro per il titolo più delineato, tra un numero ristretto di piloti. Quattro o cinque piloti in lotta per il titolo avrebbero reso le cose già più comprensibili, piuttosto che lasciar pensare ancora una volta che tutto dipendesse dal caso. Spero che nella prossima stagione le cose possano migliorare, un po' in tutto, ma so che non mi conviene essere troppo fiduciosa.

venerdì 18 giugno 2021

Formula E 2021: l'eprix di Puebla in SoVrApPoSiZiOn3

Non so se ricordate quel weekend del 18/19 giugno 2016, quando il mondo era in preda al panico per un problema piuttosto grave che attanagliava gli appassionati di motori. Sì, esatto, era il fine settimana della sovrapposizionehhhh, quando nell'indignazione collettiva il Gran Premio dell'Azerbaijan (ai tempi denominato d'Europa) scattava nel momento in cui terminava la 24 Ore di Le Mans. A vincerlo era Nico Rosberg, ex compagno di squadra di Kazuki Nakajima la cui vettura lo lasciava a piedi a Le Mans a pochi minuti dalla bandiera a scacchi. Se non altro, da allora, Nakajima ha avuto modo di prendersi un bel po' di rivincite.

Credo che il problema fosse semplicemente Baku/ Le Mans, perché in questo weekend si sovrappone di tutto, ma non mi sembra di avere sentito la benché minima lamentela. Nonostante domenica ci sia anche, a completare l'opera, la partita dell'Italia agli Europei di calcio. Questo, però, non è un problema mio, che bloggo sui motori e non sul calcio. Una questione che mi tocca maggiormente da vicino, invece, è che evitare sovrapposizioni con il calcio, la Formula 1 su TV8 passerà alle 21.30 invece che alle 18.00 come inizialmente diffuso da qualche fonte di informazione televisiva. Anche le qualifiche, in realtà, saranno sabato in serata... e guess what, le sovrapposizioni generano altre sovrapposizioni.

A farne le spese sarà inevitabilmente il campionato di Formula E, nel quale un pilota stesso, Nico Muller, sta facendo le spese della sovrapposizionehhhh della Formula E con il DTM: al suo posto gareggerà Joel Eriksson, uno che qualche anno fa andava piuttosto forte in Formula 3, ma che poi è uscito dal panorama motoristico open wheel. Ne farà le spese perché le gare di Puebla, in Messico, si svolgeranno nella serata italiana, quando noi habitué della differita su TV8 saremo verosimilmente impegnati nella visione degli intensi e movimentati eventi di Le Castellet, dove purtroppo di solito mancano i duellihhhh e i sorpassihhhh, ma fortunatamente mancano anche i fake-sorpassi che avvengono in fase di attivazione dell'attack mode.

La Formula E manca all'appello dal giorno dell'eprix di Montecarlo, elogiato in tutte le salse grazie alla presenza dei fake-sorpassi, e ho avuto bisogno di fare un piccolo ripasso per ricordarmi quali siano le dinamiche del campionato. Ci sono vari piloti molto vicini, e questo è positivo perché almeno la stagione è aperta, con un olandese in testa alla classifica. Si tratta di Robin Frijns, inseguito da vari avversari il cui più prossimo è Nyck De Vries, altro olandese che un paio di stagioni fa è diventato campione di Formula 2. Ogni gara della stagione ha avuto finora un diverso vincitore e purtroppo nessuno di loro è stato André Lotterer (semplice riflessione personale).

Mi azzardo a fare qualche previsione del venerdì per il weekend elettrico: ci saranno tanti sorpassi di cui oltre la metà dovuti alla semplice attivazione dell'attack mode e la metà successiva in regime di attack mode stesso, la gara verrà elogiata perché non si svolge a Le Castellet, Lucas Di Grassi scriverà qualche tweet in cui lascerà intendere che i piloti di Formula E sono migliori di quelli di Formula 1, almeno uno dei passati vincitori otterrà la sua seconda vittoria stagionale e le gare le vinceranno (detto così, a caso), una Mitch Evans e una Antonio Felix Da Costa. Gli altri piloti, tuttavia, non hanno niente di cui preoccuparsi: di solito sono una frana con i pronostici.

EDIT 21/06 - è lunedì mattina e mi rifiuto categoricamente di aprire un nuovo post per l'evento a cui abbiamo assistito. Per purificarmi la mente mi guarderei volentieri un campionato con reverse grid totale disputato interamente a Yeongan, ma in assenza di ciò occupiamoci dell'eprix.
A Puebla l'attack mode è più trash del solito, perché si attiva passando per un'apposita corsia, perdendo posizioni in corso d'opera e rischiando di cozzare contro quelli che sono sulla parte normale della pista. Cosa potrebbe andare peggio? Niente, verrebbe da dire. Invece no, tutto può andare peggio.
Può capitare che il pilota partito dalla pole, Wehrlein, venga squalificato per un errore commesso dal team prima della gara e accertato durante la gara stessa... nel momento stesso in cui taglia il traguardo in prima posizione. La vittoria è stata quindi assegnata a Di Grassi davanti al compagno di squadra Rast (i cui sorpassi erano stati l'unica cosa salvabile della gara), con Mortara sul gradino più basso del podio. Hanno preso punti anche Sims, Dennis, Da Costa, Vandoorne, Evans, De Vries e Lynn.
Questo succedeva sabato dopo la differita delle qualifiche, mentre domenica mi sono persa la prima parte di gara perché stavo guardando la differita del gran premio. In questa seconda gara c'è stata una novità, ovvero pezzi di plastica che si staccavano dai pannelli degli sponsor restando attaccati alle vetture. Wtf?! Ha vinto Mortara, nuovo leader della classifica, davanti a... Cassidy e il poleman Rowland sono il podio ufficiale, secondo al traguardo era stato Wehrlein, poi trascinato dai commissari al quarto posto a calci nel fondoschiena (un po' di tregua no?). Ha completato la top-5 Dennis, poi a seguire Lynn, Gunther, Vergne, Evans e Rast. Dei miei pronostici non si è avverato molto, ma era difficile prevedere così tanto trash.



sabato 27 febbraio 2021

Formula E 2021: eprix di Riyadh I e II

Anno 2008: mentre la Formula 1 si apprestava, in autunno, a disputare il suo primo gran premio in notturna, il motomondiale con anticipo di qualche mese organizzò il primo gran premio in notturna. Anno 2021: mentre la Formula 1, in autunno, intende disputare un gran premio notturno su un circuito cittadino in Arabia Saudita, la Formula E... guess what?
Il circuito era quello di Diriyah, nei pressi di Riyadh, che ne è più o meno l'anagramma. Ieri e oggi si è svolto un doppio evento, come accadeva anche negli anni scorsi, solo che in questa stagione l'evento si è svolto di sera. Auesto double header ha aperto il campionato, dopo il rinvio il mese scorso di Santiago del Cile.

Ci sono stati alcuni cambi di line-up e alcune defezioni illustri (D'Ambrosio ritirato e divenuto manager della Venturi insieme a Susie Wolff, Massa passato in Stock Car Brasil), con questa griglia:
- MERCEDES: Stoffel Vandoorne, Nyck De Vries
- VENTURI: Edoardo Mortara, Norman Nato
- TECHEETAH: Jean-Eric Vergne, Antonio Felix da Costa
- PORSCHE: André Lotterer, Pascal Wehrlein
- JAGUAR: Mitch Evans, Sam Bird
- NISSAN EDAMS: Sebastien Buemi, Oliver Rowland
- AUDISPORT: Lucas Di Grassi, René Rast
- BMW ANDRETTI: Jake Dennis, Maxi Gunther
- DS VIRGIN: Robin Frijns, Nick Cassidy
- NIO: Oliver Turvey, Tom Blomqvist
- MAHINDRA: Alexander Sims, Alex Lynn
- DRAGON PENSKE: Sergio Sette-Camara, Nico Muller

FRIDAY RACE: De Vries ha ottenuto la pole position dopo essere stato davanti a tutti nelle prove libere e in gara non ha lasciato molte speranze ai suoi avversari, restando in testa dall'inizio alla fine, il tutto mentre dietro di lui vari piloti lottavano per i due gradini più bassi del podio.
L'hanno spuntata Mortara ed Evans, mettendosi dietro Wehrleine Rast, che in un momento precedente avevano occupato quelle posizioni (Wehrlein partiva anche dalla seconda casella della griglia). Hanno completato la zona punti Rowland, Sims, Vandoorne, Di Grassi e Turvey.
La gara ha visto la safety car entrare due volte, una per un incidente Bird vs Lynn, l'altra per un incidente di Gunther. I big non si sono visti molto, perché in qualifica erano andati tutti abbastanza male.

INCIDENTE PER MORTARA: nelle prove libere del sabato il pilota italo-svizzero ha avuto un brutto incidente a seguito del quale è stato ricoverato in ospedale (ha già rassicurato sulle sue condizioni), dovuto a un guasto a seguito del quale non è stato consentito a Venturi e Mercedes di prendere parte alle qualifiche in attesa di controlli. In gara invece Nato e i Mercedes c'erano.

SATURDAY RACE: Frijns partiva dalla pole davanti a Sette-Camara e Bird, quest'ultimo ha ottenuto la seconda posizione allo start e si è lanciato all'inseguimento di Frijns, con il quale ha duellato per tutta la gara. Si sono succeduti più volte al comandl ed è stato Bird a vincere davanti al pilota della Virgin.
I due Techeetah, che avevano avuto un contatto minore tra di loro, hanno chiuso terzo e quarto con Vergne sul podio (dove non si beve nemmeno acqua di rose) prima di essere penalizzato per irregolarità sull'uso dell'attack mode, così come Cassidy, che aveva chiuso quinto, e altri piloti giunti in top-ten. Alla fine sono stati classificati tra i primi dieci Bird, Frijns, Da Costa, Sette-Camara, Muller, Turvey, Rowland, Di Grassi, De Vries e Wehrlein.
La gara non è stata molto tranquilla, prima c'è stata una safety car, per un incidente tra Dennis e Wehrlein con il ritiro del primo, poi un'altra a seguito di varie vetture incidentate (tra cui anche Buemi, Evans e Gunther) con conseguente bandiera rossa, che ha interrotto la gara due o tre minuti prima della fine dei 45 minuti previsti.

INCIDENTE PER LYNN: un video che girava dopo la gara ha mostrato come uno dei piloti ritirati fosse addirittura cappottato e la sua vettura si vedeva strisciare lungamente a terra a testa in giù. Lynn è stato ricoverato in ospedale per precauzione, ma non sembra essersi fatto nulla di grave, per fortuna.

sabato 25 gennaio 2020

Formula E @ Santiago del Cile

Fonte: twitter ufficiale
della Formula E
Ci sono momenti in cui bisogna fermarsi un attimo a omaggiare Ma Qing Hua. Questa è la ragione per cui sono stata così lenta nello scrivere questo post, dato che l'eprix di Santiago del Cile si è svolto nella sera di sabato 18/01.
Non l'ho visto in diretta, perché ero a cena e peraltro non sono del tutto sicura che Canale 20 si veda a casa mia. Me lo sono poi guardata sul sito della Mediaset alle quattro di notte, dopo avere seguito qualche tweet in diretta per tenermi aggiornata su quello che succedeva.

Evans in pole, komehhhh si è permessohhhh? e ha anche mantenuto la posizione quando è iniziata la gara, rimanendoci per un bel po'. Chi non è rimasto né nella posizione di partenza né in gara era un terzetto di autoscontristi composto da Jani, Sims e Lotterer. Si è vista anche altra gente che limonava a bordo delle monoposto, ma quei tre sono stati gli unici che non sono sopravvissuti alle prime fasi di gara.

Nel frattempo abbiamo assistito al duello tra i Venturi Bros, che avendo come capo Susie Wolff sono un po' i Rosbilton dei poveri.
Dal duello è uscito vincente Mortara, mentre Massa è uscito vincente da un duello con un muretto. Si è ripreso con grazia, dopo essere stato chiuso dal compagno di squadra e l'ha elegantemente salutato con il dito al vento. Poi, lontano da Mortara ma vicino a livello spirituale, si è fatto da parte, per il momento, perché potessimo concentrarci su altro.

Gunther scalava le zone alte della classifica e ha vendicato l'onore delle tumblrere anti-Evans (non seguo più nessuna tumblrera anti-Evans e, in realtà, con il mio nuovo profilo seguo solo tre profili di persone normali) prendendosi la prima posizione.
Evans ne avrebbe perse altre, di posizioni, ma eravamo arrivati a un momento in cui a nessuno importava più un fico secco di Evans, non essendo più il principale candidato alla vittoria.
In più c'erano due piloti amati e rispettati come Da Costa e Vergne che stavano risalendo. Però che non si allarghino troppo: il fan favourite assoluto, vincitore ancora una volta della classifica del fanboost era...
...
...
...
...che cosa ve lo dico a fare? Concentriamoci su Da Costa e Jev, il primo dei quali ha fatto a sportellate con Mortara in corso d'opera, dando finalmente un po' di spazio a una delle Venturi, dato che Mortara è stato inquadrato mentre si ritirava.
Da Costa nel frattempo continuava la propria scalata, mentre Jev nelle fasi finali ha dovuto rientrare ai box con la macchina che gli stava cadendo a pezzi.

Da Costa è arrivato ad affiancare e superare Gunther, che però si è ripreso con un controsorpasso nel finale, vincendo finalmente la sua prima gara e diventando il pilota più giovane ad avere vinto una gara di Formula E: è un 1997, come Verstappino. Però ha raggiunto la drinking age già da tempo e, in quanto tale, non lo si può considerare un enfant prodige.
Da Costa si è accontentato della seconda posizione mentre terzo ha chiuso De Vries che però doveva scontare una penalità ed Evans si è appropriato del gradino più basso del podio e dello champagne, sempre ammesso che a Santiago del Cile si beva qualcosa.

Wehrlein chiudeva la top-5 ma è risalito al quarto posto davanti proprio a De Vries, con a seguire il fanboost man, Di Grassi e Calado. In loro compagnia doveva esserci anche Buemi, ma è stato penalizzato ed è scivolato fuori top-ten. Massa nel frattempo risaliva al nono posto a spese di Abt, penalizzato per averlo speronato, e Bird era l'ultimo pilota a vedere la luce della top-ten.
Sorprendentemente My King Juan non è arrivato ultimo, mentre - non sorprendentemente vista la sua sfiga cosmica - Brendon Bitch non è arrivato e basta. Anche D'Ambrosio non è arrivato al traguardo, e in realtà è molto probabile che non ci sia arrivato nemmeno Rowland.

Si torna in pista a metà febbraio, con l'eprix di Città del Messico, in onore del quale tuttavia non siamo sotto l'effetto dell'erba messicana: il fatto che il fanboost man stia dormendo in un van in cima alla classifica è la realtà di questo 2020. Non so quanto a lungo durerà, ma è comunque epico vederlo in testa a una classifica che non sia quella del fanboost anche se, come potete intuire anche voi, la Formula E non è poi così rilevante, fa solo da contorno alla classifica del fanboost nella quale Vandoorne vince sistematicamente.

domenica 10 marzo 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Hong Kong - 10 Marzo

Lotterbird for the show!

Ladies and Gentlemen, start your engines che è arrivato il race day e su Italia 1 siamo in linea con la gara, una volta tanto di domenica invece di sabato, come succede di solito tranne che in caso di doppi eventi. È il 50esimo eprix della storia della Formula E, che si svolge a Hong Kong, che l'anno scorso apriva la stagione con un doppio evento. In quel doppio evento di dicembre 2017 o giù di lì Kamui Kobayashi gareggiava con licenza monegasca.
Mi piazzo davanti a Italia 1. Il tempo di mettermi ad assistere all'evento, una decina di minuti prima che inizi la gara, e in studio stanno già dicendo che c'è una gran nebbia e il clima è quello della pianura padana a novembre. Mi viene in mente il gran premio d'Europa del 2007, quando Mazzoni disse la stessa cosa del clima estivo del Nurburgring. Se non altro, stavolta non è luglio. Però in certi momenti dei "prova a imparare" ci sarebbero stati benissimo, ma non si può avere tutto dalla vita.
Attendo la griglia di partenza, di cui non sono informata perché dormivo fino a un quarto d'ora fa. O meglio, tentavo di dormire fino a un quarto d'ora fa, ma ero già sveglia da qualcosa come oltre un'ora, perché il mio orologio biologico quando si tratta di motori tende ad arrivare in largo anticipo.
Arriva la griglia di partenza, mentre intanto si fanno le 9.04 e, in vista della partenza, mi viene da pensare che sarà una gara lunga e ricca di sofferenza, visto chi parte dalla pole... dovrebbe essere una notizia positiva, ma non la accolgo come tale: partire dalla pole è il modo migliore per portare a casa, in gara, di meno di quanto si sia ottenuto in qualifica... e in pole c'è nientemeno che Stoffy, il che non fa sperare bene proprio per niente.

Griglia di partenza:
1^ fila: Vandoorne - Rowland
2^ fila: Lotterer - Paffett
3^ fila: Di Grassi - Mortara
4^ fila: Bird - Buemi
5^ fila: Massa - Frijns
6^ fila: Dillman - Abt
7^ fila: Sims - Lopez
8^ fila: Piquet - Nasr
9^ fila: Evans - Vergne
10^ fila: Turvey - Da Costa
11^ fila: Wehrlein - D'Ambrosio

Guess what? Stoffy viene verniciato subito al via da Rowland, mentre sono tutti vicinissimi e ci sono un po' di contatti senza conseguenze e Bird che con uno scatto felino si porta al terzo posto.
Il Volatile: "Strano che un uccello abbia uno scatto felino."
Stoffy: "La ragione per cui ho perso terreno è appunto che mi sono spaventato dalla prospettiva degli scatti felini del tuo uccello. Non sei un soggetto che mi piace avere dietro, infatti adesso sono molto preoccupato."
Il Volatile: "Fai poco lo schizzinoso. So benissimo che contempli ogni le mie foto senza veli ogni volta prima delle gare."
Stoffy: "Azz, mi hai scoperto."
Voce fuori campo: "Stoffy, smettila subito di contemplare quelle foto, se questi sono i risultati."
Stoffy: "Adesso però non lamentatevi troppo. Con un po' di impegno a fine stagione potrei diventare campione del mondo di iella, battendo il Gufo di Interlagos."
Mentre Stoffy rischia di sprofondare nel #MaiUnaGioia, da qualche parte, per ragioni a noi sconosciute, ci sono delle fugaci bandiere gialle, ma tutto si risolve in due secondi contati, mentre Stoffy viene superato poco dopo anche da Bird. Insomma, non è che abbia iniziato proprio nel migliore dei modi, ma bisogna avere pazienza, perché c'è ancora tutto il tempo per peggiorare.
Stoffy: "Intanto non ho più il membro del Volatile dietro di me. Per il momento lo trovo un passo avanti."
Lotteria: "Però dietro di te ci sono io."
Stoffy: "Con il tuo membro al vento?"
Lotteria: "No, con la volontà di farmi terra bruciata intorno."
Stoffy: "Non osare. Questa è una gara così tranquilla"...
...
...
...anzi, no, perché a compensare le fugaci bandiere gialle, arriva il momento del big mess: Werly e Nasr vengono a contatto e D'Ambri viene a contatto con entrambi. Si sta venendo a formare un ingorgo in stile Long Beach, ma tutto si risolve: Sims Card e Jev, che erano tra le ultime posizioni dopo un contatto, riescono a non rimanere coinvolti nell'incidente.
Entra la safety car, poi la gara viene direttamente redflaggata per rimuovere il suddetto big mess. Abbiamo perso per strada Nasr, i Mahindra Bros e, per motivi imprecisati, anche Piquet, che nelle ultime settimane è saltato agli onori delle cronache perché sembrerebbe avere affermato che il motorsport non è pericoloso abbastanza per i suoi standard. Non so se interpretarla come un "sono passato dal lato oscuro dei fanboy" o come "il motorsport dovrebbe essere più pericoloso per impedire che a qualcuno venga l'idea di far schiantare i piloti di proposito", ma preferisco non farmi domande. Dopotutto non si tratta di un soggetto che al momento attuale sia particolarmente rilevante per il campionato.
Crashgateinho: "Perché non pensi un po' anche a Jev? Anche lui mi pare che non stia concludendo niente."
Jev: "Si può sapere cosa vuoi?"
Crashgateinho: "Io sono figo e tu no."
Jev: "Tutta colpa del mio nuovo taglio di capelli."
A proposito di Jev e di Piquet, ricordo vagamente che a suo tempo su Tumblahhhh, qualcosa come qualche anno fa, si parlava del fatto che Nelsinho l'avesse bloccato su qualche social. Qualche tumblrera affermava che Jev fosse fidanzato con Kelly, sorella di Nelsinho, e che Nelsinho non fosse soddisfatto della loro relazione. Pare che queste tumblrere si facessero troppi viaggi mentali, perché Kelly Piquet è appunto fidanzata con un pilota, ma con un certo Daniil Torpedo che a suo tempo è stato compagno di squadra di Jev alla Toro Rosso, prima di passare in Redbull, dove è andato a farsi prendere a calci nel cu*o.

Lo so, sto divagando un po' troppo, ma abbiate pazienza, è quello che succede per far passare il tempo durante le bandiere rosse. Mi chiedo appunto quanto tempo durerà questa e attendo pazientemente che tutto si risolva.
Qualcosa come un quarto d'ora più tardi rispetto al momento in cui è stata esposta bandiera rossa, la gara riparte e Stoffy ne approfitta per farsi superare anche da Lotterer.
Lotteria: "Tunz. Tunz. Tunz."
Stoffy: "Perché ce l'avete tutti con me?"
Lotteria: "Just for fun."
Stoffy: "Come sei kattivohhhh."
Lotteria: "Taci che hai ottenuto la pole e sei stato per qualche decimo di secondo davanti a tutti."
Stoffy: "Lo so, ma viviamo in un mondohhhh krudelehhhh che rema contro di me."
Vorrei specificarlo, quello che è appena successo a Stoffy che dorme in un van potrebbe sembrare il peggio del peggio, ma non è il peggio del peggio. Anzi, le cose vanno anche bene per il momento, dal suo punto di vista, dato che recupera la terza posizione quando Rowland rallenta e sembra destinato al ritiro. In realtà Rowland non si ritira e si accomoda nelle zone basse della top-ten, davanti a Massa, che per compensare la presenza di Vandoorne in terza posizione è fuori dalla zona punti.
Bird si ritrova in testa.
Poi Lotterer lo asfalta.
Il Volatile: "Ma adesso ho la parte del corpo mia omonima a pochi centimetri dal tuo retrotreno."
Lotteria: "Chi ti dice che per me sia un problema?"
Il Volatile: "È tutta scena per fare il figo davanti agli occhi dell'Autrice(C)."
Lotteria: "Sono certa che l'Autrice(C) sia molto soddisfatta della mia presenza in questa posizione."
Ha perfettamente ragione, dato che mi sento al settimo cielo. <3 Lotterer ha guidato la Caterham, anche se per un solo gran premio. Da come guida in Formula E, se fosse arrivato in Formula 1 un po' prima e ci fosse rimasto più a lungo avrebbe probabilmente dato spettacolo. Mi rendo conto che probabilmente molti di voi non li avranno nemmeno mai notati, ma gli scontri tra titani tra Bianchi e Kobayashi sono stati epici. Immaginate qualcosa di già epico, e pensate a come sarebbe se ci aggiungeste una mina vagante. Giusto per chiarire il concetto, Lotterer sarebbe stato la mina vagante del caso.
Mentre mi faccio tanti film mentali su Lotterer full-time alla Caterham durante i giorni di gloria in cui c'era ancora la Caterham e mi chiedo se potesse ottenere almeno un punto, nell'ormai lontano 2014, viene annunciato che Vandoorne è il vincitore del fanboost, davanti a Da Costa, Buemi, Di Grassi e Wehrlein. Wehrlein il fanboost ormai non lo può più utilizzare, però in compenso lo può utilizzare Vandoorne... non a lungo, dato che il suo van lo attende, ma questo non lo sappiamo ancora.
Intanto là davanti i Lotterird sono vicinissimi l'uno all'altro e secondo i telecronisti Lotterer "scodinzola come un giaguaro" e il nome del suo team si traduce come "giaguaro". Wait, wait, wait, "techeetah" dovrebbe essere "ghepardo", gli unici giaguari li guidano Crashgateinho e Mitch Evans ("iwans" secondo qualcuno in studio, post-gara).
Un fuori onda in vista della pubblicità, descrive la gara dei Lotterird con un: "cazzo, sono scappati".
Voce fuori campo: "Okay. Adesso facciamo che va in onda la pubblicità, ma davvero."
La pubblicità finisce e l'azione riprende like a boss.
Yaaaaayyyyyy, Bird supera Lotterer.
Anzi, no. Lotterer si riprende la posizione con uno scatto felino e dopotutto i giaguari sono felini. Nel frattempo dietro, un bel po' dietro, Mortara supera Stoffy, ma le telecamere sono tutte per i Lotterbird.
Cambia scena soltanto con l'inquadratura di Sims Card che si ritira ai box, poi con un'altra inquadratura di Buemi che subisce lo stesso destino dopo un contatto.
Nel frattempo accade qualosa di orribilehhhh e straziantehhhh: secondo la grafica Stoffy, ignorato in quel momento dalla telecronaca, è nientemeno che sedicesimo, per un totale di sedici vetture in pista.
O meglio, le vetture in pista sono quindici: la sedicesima è proprio quella di Stoffy, parcheggiata in una via di fuga, come dimostrerà presto un'inquadratura.
Stoffy: "Quindi mi state dicendo che devo tornare a dormire nel mio van?"
Voce fuori campo: "Esatto, come hai fatto a indovinare?"
Stoffy: "Nessuno ha il benché minimo rispetto per me. Sono stato il compagno di squadra del Divino Fernando, pretendo che mi sia attribuita la carica di semidio."
Voce fuori campo: "Semidio dei motori Honda e delle loss of power."
Stoffy: "Nobody loves me."
Il Bernd Maylander formato Formula E: "Io soprattutto, lo sai che stavo per vincere una partita a briscola, un attimo fa, e per colpa tua dovrò abbandonarla?"
Va in pista la safety car, non mi è chiaro se per rimuovere la vettura di Stoffy oppure i detriti random presenti sulla pista dai millemila contatti di poco prima.
Al restart prosegue il duello tra i Lotterbird, che staccano ancora una volta tutti gli altri piloti.
Mortara, Di Grassi e Frijns completano la top-5, mentre Massa, come a compensare, l'assenza di Vandoorne ha raggiunto la zona punti.
A sei giri dalla fine, tuttavia, Rowland si ferma nel bel mezzo della pista con una sospensione completamente andata. Entra di nuovo in pista la safety car, proprio dopo che Bird si era quasi affiancato a Lotterer.
Il Volatile: "Rassegnati, il mio membro è tornato."
Lotteria: "Aaaawwwww."
Il Volatile: "Aspetta ad andare in brodo di giuggiole. Ho l'impressione che presto ti asfalterò."
Lotteria: "Naaaahhhhh, non sono minimamente spaventato. Ho il sostegno dell'Autrice(C) dopotutto."
Voce fuori campo: "Smettetela di parlare. L'azione sta per tornare."

Sto assistendo - stiamo assistendo - a un duello pazzesco per la vittoria, che si scatenerà non appena la safety car si leverà di torno.
Si riparte.
Tre minuti più un giro.
I Lotterbird sono vicinissimi l'uno all'altro, con Mortara che adesso è lì, poco lontano, a sperare che si spalmino l'uno contro l'altro per approfittarne.
Dopo decine di minuti vissuti al cardiopalma ormai ci ho fatto l'abitudine. Anche i Lotterbird sembrano avere fatto l'abitudine a fare a sportellate senza che la cosa diventi troppo problematica...
...
...
...ed è al penultimo giro che tutto mi sembra molto chiaro: Lotterer è fuori traiettoria e Bird sta passando.
In realtà non è chiaro proprio per niente, perché non è che Lotterer sia fuori traiettoria. È che ha una gomma forata per il contatto con Bird e che limitare i danni ormai è impossibile.
Lo vediamo scivolare fino alla quattordicesima posizione, dietro anche al compagno di squadra che è andato in giro a combinare danni in più di un'occasione.
Mi viene da pensare che Lotterer dovrebbe essere inca**ato nero in questo momento, poi però mi viene in mente che i suoi trascorsi non lo rendono il personaggio più adatto a criticare lo stile di guida altrui, tanto più che una volta ha frenato a caso proprio davanti allo stesso Bird, l'anno scorso, facendogli finire la gara su tre ruote.
Bird sale sul podio.
Mortara sale sul podio.
Di Grassi sale sul podio, con una bandiera brasiliana come mantello.
Si parla del fatto che il contatto tra i Lotterbird sia stato messo sotto investigazione, ma non ci sono notizie ufficiali fino a qualche ora dopo.
A quel punto viene ufficializzata una penalità di cinque secondi per il Volatile: se non fosse entrata l'ultima safety car, avrebbe avuto un vantaggio sufficiente a conservare la posizione. Così, invece, scivola fino al sesto posto.
Mortara ringrazia.
Di Grassi ringrazia.
Frijns ringrazia, diventando autore di un podio senza esserci salito, un po' come l'ultimo podio di Wurz in Formula 1 e l'ultimo podio di Button. No, scherzavo, era il penultimo podio di Wurz, quello con la McLaren, quando sostituiva JPM che si era infortunato giocando a tennis (cosa difficile da fare a bordo di una moto da cross, ma non siamo malelingue quindi non indaghiamo in proposito), non l'ultimo avvenuto nel 2007 con la Williams. E per Button, come ultimo podio parlo di Australia 2014, non di quella volta che è andato a fare invasione di podio insieme ad Alonso (con la grafica che nella didascalia ha appioppato all'uno l'identità dell'altro).
Anche Abt e Massa ringraziano e qui capisco che, se Massa oggi era destinato alla top-5, per forza di cose Stoffy non poteva fare neanche un punto...
...
...
...che poi, wait, wait, wait, si è portato a casa i punti della pole position. Finalmente una gioia, anche se molto piccola.
Stoffy: "One-one-one!!!11!!11!!!1 Anch'io sono diventato un eroe. *-* E adesso andiamo tutti a dormire in un van!"

RISULTATO: 1. Edoardo Mortara (Venturi), 2. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 3. Robin Frijns (Virgin), 4. Daniel Abt (Audisport Abt), 5. Felipe Massa (Venturi), 6. Sam Bird (Virgin), 7. Mitch Evans (Jaguar), 8. Gary Paffett (HWA), 9. Oliver Turvey (NIO), 10. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 11. José Lopez (Dragon), 12. Tom Dillman (NIO), 13. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 14. André Lotterer (Techeetah), Rit. Oliver Rowland (eDams Nissan), Rit. Stoffel Vandoorne (HWA), Rit. Sebastien Buemi (eDams Nissan), Rit. Alexander Sims (BMW Andretti), Rit. Felipe Nasr (Dragon), Rit. Pascal Wehrlein (Mahindra), Rit. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), Rit. Nelsinho Piquet (Jaguar).

venerdì 22 febbraio 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Città del Messico - 16 Febbraio

L'eterna attesa dei primi punti di Vandoorne

È domenica mattina, ieri sera mi sono persa la gara perché ero fuori e, dopo avere cercato inutilmente su Youtube e sul sito della Mediaset, prendo una saggia decisione: cercare anche su una... ehm, fonte non ufficiale, per intenderci un blog dove vengono postate gare pubblicate su siti imitazione di Youtube, che forse un giorno dovrà cancellare il proprio blog oppure scappare in Messico, come hanno fatto team e piloti per questo fine settimana.
La grossa novità di questo weekend è l'assenza di Maximilian Gunther, che ha portato a qualcosa di epico, vista la natura del suo sostitito: è così che, dopo qualche anno, ritroviamo di nuovo sulla stessa griglia di partenza nientemeno che i Felipe Bros, essendo Gunther stato rimpiazzato da nientemeno che Felipe Nasr!
L'altro Felipe, che in realtà sarebbe poi quello autentico, nel frattempo si è fatto notare in qualifica, entrando nella Superpole e portando a casa una terza posizione che gli è valsa la seconda fila. In compenso terzultimo c'era il suo alter-ego Stoffy, che deve essere a sua volta un gufo onorario e i due si gufano anche da soli, solo questo può spiegare come mai da quando è iniziato questo campionato siano perseguitati dalla iella... no, va beh, okay, non solo da quando è iniziato questo campionato.

Griglia di partenza:
1^ fila: Wehrlein - Di Grassi
2^ fila: Massa - Rowland
3^ fila: Da Costa - Buemi
4^ fila: Sims - Vergne
5^ fila: Mortara - Turvey
6^ fila: Piquet - Lotterer
7^ fila: Dillmann - Nasr
8^ fila: Lopez - Paffett
9^ fila: Evans - D'Ambrosio
10^ fila: Vandoorne - Frijns
11^ fila: Abt - Bird

A questo punto non restava altro da fare che sperare che arrivasse un momento positivo AKA una gioia... non chiedevo tanto, non chiedevo che Massa e Vandoorne andassero entrambi a punti, non oserei spingermi così in là, accetto che si poss iniziare a piccoli passi, quindi con uno dei due a caso a punti, poi per l'altro si vedrà.
Dopo un intermezzo con l'eTrophy, gara vinta da Katherine Legge, divenuta la prima donna nella storia a vincere una competizione automobilistica a bordo di un'auto elettrica, è arrivato il momento della Formula E e il Gufo di Interlagos(C) ha iniziato la gara in grande stile perdendo tre posizioni nel giro di una partenza. Tuttavia è semplicemente scivolato da terzo a sesto e al momento sarebbe stato a punti anche con il punteggio della Formula 1 pre-2003, quello che gli avrebbe permesso di vincere il mondiale 2008 nonostante le gomme slick di Glock sotto al diluvio.
Ora che abbiamo raggiunto la pace dei sensi menzionando Glock, possiamo parlare anche di questa gara. La top-5 era Werly, Rowland, Di Gratis, Buemiiii, Antonio Felice sulla Costa.
Qualche minuto più tardi, un po' più indietro c'era invece Nelsinho Felice Su Jev. C'è stato un botto pazzesco, anche Sims pare essere rimasto coinvolto, così che dopo neache cinque minuti di gara ci siamo guadagnati nientemeno che mezz'ora di bandiera rossa! Se ci fosse stato Alonso al volante di una Ferrari, avrebbe sicuramente vinto (sì, è una citazione colta, anzi, una citazione ignorante).
La medical car: "Stavolta, però, devi degnarti di salire a bordo, non come hai fatto quella volta a Singapore 2008."
Nelsinho: "Quella medical car era guidata da Alex Wurz, mi avrebbe sbattuto fuori senza troppi complimenti, dato che non indossavo scarpe spaiate come lui, come Hinchcliffe o come Ferdinand Occupo Un'Intera Pagina Dell'Elenco Telefonico Con I Miei Cinquantadue Cognomi E Sogno Di Sposare Ana Beatriz Figueiredo Affinché Postponga Ai Suoi Trentacinque Cognomi Anche I Miei Cinquantadue."
La medical car: "E avrebbe fatto bene!!1111!111!11"
Nelsinho: "Porta rispetto, che sono un campione di Formula E."
Glock: "Tunz tunz tunz!!!11!!!11"
Nelsinho: "Scusa, ma tu cosa c'entri?"
Glock: "Niente, ma mi sembrava bello intervenire così a caso, giusto per non farci mancare niente."

È seguita una pausa interminabile, un po' come quella volta in cui Kmag si schiantò al gran premio del Belgio, venne data bandiera rossa, Hamilton fece un free pit-stop spodestando Hulkenberg dalla terza posizione, Hulkenberg non vide una gioia e i telecronisti British alla fine lo scambiarono per Rosberg. Io su un primo momento avevo anche preso per buono quello che avevano detto i telecronisti e, nonostante Rosberg avesse appena vinto quel gran premio venti secondi prima, mi chiesi anche che fine avesse fatto Hulkenberg, se fosse precipitato in quinta posizione o cosa. In ogni caso quarto o quinto non cambiava niente, non sarebbe ugualmente salito sul podio, quel luogo mistico della cui esistenza non deve neanche essere tanto convinto.
Il restart è iniziato con un duello tra Buemiiii e Antonio Felice sulla Costa, con dietro di loro Felipe #MaiUnaGioia che assisteva con la Coca Cola in mano nella speranza che i due facessero un botto, che non lo coinvolgessero e di potere recuperare posizioni. Nulla di tutto ciò è successo, quindi è rimasto lì, in sesta posizione, a tracannare Coca Cola.
Poi è arrivato il responso del fanboost, che è stato nuovamente vinto da Stoffy (dopotutto qualche genere di soddisfazione nella vita lo dovrà pur avere, questo poveraccio)! Gli altri fortunati sono stati Abt, Antonio Felice sulla Costa, Buemiiii e Di Gratis. Qualcosa come cinqu minuti più tardi, dall'alto della sua 19esima posizione, Stoffy è stato messo sotto investigazione per uso irregolare del fanboost.
Più avanti, nel frattempo, c'era Mortara negli scarichi di Massa. Si è sentito un team radio tra il Gufo e il suo ingegnere. Mi sono seriamente sorpresa di non sentire un "Edo is faster than you" o qualcosa del genere.
Niente di tutto ciò è accaduto, mentre più indietro, nel frattmpo, Vandoorne doveva essere stato effettivamente penalizzato, dato che guess what risultava nientemeno che ultimo e in una situazione da #MaiUnaGioia che ormai stava vedendo dei livelli inspiegabili. Ci mancava solo una loss of power e poi avrebbe completato l'opera.
Intermezzo: Evans ha fatto un giro per prati e nel frattempo D'Ambriiii si avvicinava alle Venturi.
Stoffy: "Ma J-Lo che è penultimo è stato messo sotto investigazione per l'ennesima volta per un qualche motivo random, quindi magari verrà penalizzato di nuovo e vincerò il nostro duello per la penultima posizione a cui l'eprix fa da contorno."
J-Lo: "Ne dubito. Capisco essere degli sfigati cronici, ma mai come te."
Stoffy: "Ti ricordo che tu sei stato ingaggiato in passato da un team di Formula 1 che non ha mai progettato una vettura."
J-Lo: "Tutta colpa di Alex Non Sono Valentino Rossi, che era stato ingaggiato come tester facendo fallire il team."
A questo proposito ne approfitto per fermarmi un attimo: è il 16 Febbraio, quindi è il quarantesimo compleanno di Valentino Non Sono Alex Rossi.
Stoffy: "Chi?"
J-Lo: "Quello che stava insieme alla ex di Ferni."
Stoffy: "Peccato che Mazzoni non faccia più le telecronache e che Valentino Non Sono Alex Rossi non sia andato in Formula 1, in Ferrari insieme a Ferni. Sarebbe stato un gossip ancora più pittoresco di quello su Corinna, Schumacher e Frentzen."
Frentzen: "E che pa**e, è da vent'anni che parlano tutti dei cavolacci miei così come se niente fosse."
Stoffy: "Se Valentino Non Sono Alex Rossi fosse stato il compagno di squadra di Ferni, Ferni non sarebbe più stato considerato un essere divino, ma solo un semidio."
J-Lo: "Pensa a cosa sarebbe successo se Valentino Non Sono Alex Rossi fosse passato in un altro top-team e avesse vinto contro la Ferrari."
Stoffy: "Non voglio nemmeno pensarci. È meglio pensare a cose più soft, tipo arrivare ultimo oggi."

La situazione sembrava evolvere verso la calma piatta, poi è arrivato il momento di una di quelle scene a cui tanti anni di Formula 1 mi hanno abituata: Massa è stato superato dal suo compagno di squadra e l'ha anche staccato abbastanza. Però Massa era settimo, mentre Stoffy era 21esimo, quindi il loro scontro personale lo stava abbondantemente vincendo.
Stoffy: "Grazie per avere continuato a infierire, Autrice(C)."
L'Autrice(C): "Non è colpa mia. Io sto provando a fare il malocchio a tutti quelli che ti stanno davanti, ma non succede niente."
Stoffy: "Probabilmente lo stai facendo a me. Ma adesso guarda Fely il Gufo che viene superato da D'Ambriiii."
D'Ambriiii: "Mi sembra una giusta vendetta, dato che quando ero in Formula 1 lui stava in Ferrari e io su una Virgin, omonima dell'attuale Virgin di Formula E, vettura che sostiene di essere vergine nonostante da anni e anni le entri dentro uno che si chiama Uccello."
Feli il Gufo: "Adesso, comunque, non ho niente da temere. Sono stabilmente ottavo e dietro di me ho un soggetto estremamente tranquillo."
Il soggetto estremamente tranquillo era l'ex Caterham Boy Lotterer, che ha attivato l'attack mode. Tempo qualche minuto e Lotterer era davanti al Gufo.
Poi le cose hanno iniziato ad accadere molto velocemente: Rowland e Buemiiii erano in lotta per la terza posizione e i due si sono toccati, ma hanno proseguito imperterriti, senza che nulla accadesse.
Nel frattempo c'era Di Gratis negli scarichi di Werly, ma Werly ci a abituato a performance spiazzanti. Non dimentichiamoci che una volta ha ottenuto un punto sulla Marussia. E non dimentichiamoci che una volta ha scarrozzato Vettel ai box senza farlo cappottare.
Werly: "Sto anche su una Mahindra come Heidi e sono in testa, credo che questo sia il risultato più importante."
Di Gratis: "Sì, ma le tue gomme sono messe come quelle di Vettel quella volta che aveva Bo77as negli scarichi."
Werly: "Infatti non mi pare che quella volta Bo77as abbia vinto."
La regia: "invece di inquadrare il duello in pista, inquadriamo a caso Allan McNish ai box."
Stoffy: "L'Altro Felipe sta precipitando! Adesso sono ventesimo!"
Di Gratis: "Taci, che non sei tu il protagonista di questo eprix."
Werly: "Sono io."
Di Gratis: "Ancora per poco."
Le cose hanno continuato ad accadere ancora più velocemente, perché tanto per cominciare le Nissan dei Rowlamì stavano per rimanere a secco, ovvero senza l'energia sufficiente per completare l'ultimo giro. Era già tanto che una cosa del genere non fosse accaduta a Fely, che nel frattempo doveva vedersela anche con Evans...
...
...
...ma suvvia, chi se ne frega di Massa e di Evans, in quel momento Di Gratis era negli scarichi di Werly, con sportellate e controsportellate tali che sono certa che, mentre limonavano di nascosto chiusi in ascensore, anche i Rosbilton si sono fermati per un attimo per ammirarli, con il solo rimpianto che, diversamente da loro, questi due non fossero compagni di squadra. C'è stato un contatto, Werly ha mantenuto la prima posizione tagliando una chicane, ma mantenendosi davanti: era chiaramente condannato a una penalità per taglio di chicane, ma per un po' ha continuato ad accarezzare l'illusione di avere vinto, se non che, esattamente all'ultima curva, Di Gratis l'ha superato andando a prendersi la vittoria che, in ogni caso, gli sarebbe spettata di diritto per penalità. Come si suol dire, per mettersi avanti con i lavori ha superato Werly in pista, invece che vincere per penalità e non per merito rendendo l'eprix falsato.
Werly ha chiuso in seconda posizione, ma è stato spedito più indietro a calci nel cu*o, facendo sì che Antonio Felice Sulla Costa arrivasse secondo e che terzo si classificasse nientemeno che Mortara, poi prontamente abbracciato da Susie Wolff.
A quel punto ho letto la top-ten e ho raggiunto, almeno in parte, la pace dei sensi: Massa figurava tra i dieci loschi individui che hanno portato a casa dei punti. Purtroppo non si può dire lo stesso per Vandoorne, ma il mondo va conquistato a piccoli passi e, se Vandoorne finora sta girando all'indietro come un gambero, non importa, magari troverà il giusto senso di marcia, prima o poi.
Werly: "Aspetta e spera."
Stoffy: "Perché non ti fai un po' di cavolacci tuoi?"
D'Ambriiii: "Io, intanto, sono in testa al mondiale."
Voce fuori campo: "Mondiale falsatohhhhh! Quando guidavi la Marussia, aveva motore Cosworth e non Ferrari. Cedi subito la leadership del campionato al Piccolo Chilli!"
D'Ambriiii: "Chi?"
In effetti mi chiedo anch'io chi sia questo oscuro individuo, ma non è il momento giusto per farsi domande di questo genere. È piuttosto il momento di mettere fine a questo commento.

RISULTATO: 1. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 2. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 3. Edoardo Mortara (Venturi), 4. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 5. André Lotterer (Techeetah), 6. Pascal Wehrlein (Mahindra), 7. Mitch Evans (Jaguar), 8. Felipe Massa (Venturi), 9. Sam Bird (DS Virgin), 10. Daniel Abt (Audisport Abt), 11. Robin Frijns (DS Virgin), 12. Oliver Turvey (NIO), 13. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 14. Alexander Sims (BMW Andretti), 15. Tom Dillmann (NIO), 16. Gary Paffett (HWA), 17. José Lopez (Dragon), 18. Stoffel Vandoorne (HWA), 19. Felipe Nasr (Dragon), 20. Oliver Rowland (Nissan eDams), 21. Sebastien Buemi (Nissan eDams), Rit. Nelsinho Piquet (Jaguar).

giovedì 18 gennaio 2018

Commento all'eprix di Marrakech: 13 Gennaio 2018

Ci sono momenti in cui entriamo in crisi d'astinenza. Quando finisce il mese di novembre, è lunga fare arrivare marzo. Ci sono tanti pensieri deprimenti, ma #WhoKers, se è il 13 Gennaio e sta per partire l'eprix del Marocco! Ogni giorno passato a sperare che Nick Heidfeld possa ottenere la prima vittoria in Formula E non è mai un giorno sprecato, anche se certe volte avere questa speranza è un po' inutile, specie quando Heidfeld parte in penultima fila.

Alle 16.25 mi sono piazzata su Italia 1, vedendo la fine di un episodio di Will Coyote in cui il protagonista entrava in una sfera d'acciaio indistruttibile nel tentativo di catturare Road Runner. Will Coyote ha un'inventiva che colpisce. Quello che non mi è chiaro è come mai non gli sia venuto in mente di cercare di nutrirsi di una preda più facile. Voglio dire, l'obiettivo di Chilton era quello di asfaltare Ericsson, in Formula 1, non certo quello di andare a prendere le Redbull...
...
...
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...oh, orrorehhhhhh!!1111!!11!! come mi sono permessa di menzionare la Redbull? Hanno rovinato la carriera a Buemi, costringendolo a una vita di stenti in cui è il pilota di punta della Formula E, quando non è troppo impegnato a gareggiare nel WEC in un top-team. Credo che dovrei ricominciare il commento dall'inizio. Dunque, ricominciamo dall'inizio. Ci sono momenti in cui entriamo in crisi d'astinenza. Sappiamo che alle 16.30 del 13 Gennaio ci sarà l'eprix del Marocco e ci prepariamo per tempo davanti a Italia 1, vedendo la fine di un episodio di Will Coyote nel frattempo. O meglio, probabilmente in pochi se lo saranno guardato, ma io l'ho fatto e l'ho trovato divertente, nel suo genere.
Poco dopo il fallimento del tentativo di Will Coyote di raggiungere Road Runner, è iniziato il collegamento in studio e ho scoperto che la gara sarebbe iniziata alle 17.00 o giù di lì. Questo è sicuramente un complotto anti-Bird, altrimenti non si spiega perché una gara debba iniziare proprio alle 17.00, deprivando Sam Bird e tutti i suoi connazionali dell'ora del tè. Dato che tutti siete sconvolti dal fatto che io abbia menzionato la R******, non so se sia il caso di citare la presenza in studio di un altro nemicohhhh dell'umanitàhhhh. Meglio di no, giusto per far capire di chi sto parlando a chi volesse scoprirlo, si tratta di un ex pilota del motomondiale, che negli anni '90 vinse quattro titoli in 250.
Spero che riusciate a superare questo trauma, anche perché sono arrivate le 17.00. Quindi niente tè, ma piuttosto concentriamoci sull'eprix di Marrakech.
Questa era la griglia di partenza, almeno sulla carta:

1^ fila: Buemi - Bird
2^ fila: Rosenqvist - Lopez
3^ fila: Di Grassi - Lynn
4^ fila: Piquet - Abt
5^ fila: Evans - Turvey
6^ fila: Filippi - Blomqvist
7^ fila: Vergne - Engel
8^ fila: Prost - D'Ambrosio
9^ fila: Mortara - Heidfeld
10^ fila: Da Costa - Lotterer

In realtà Turvey sulla griglia non s'è presentato: è partito dai box... dopotutto anche lui è inglese. Ha fatto la stessa fine anche D'Ambrosio, evidentemente c'è anche qualche belga che beve il tè alle cinque del pomeriggio.
La gara è partita con molta calma: nessuno ha speronato nessun altro, forse perché c'erano tre vetture in mezzo a Sebby e Di Gratis, sulla cui rivalità è stata incentrata parte della cronaca in studio, della serie Sam Volatile è in testa al campionato, ma è più interessante parlare di Buemiiii e Di Gratis che desidererebbero indubbiamente prendersi a coltellate.
Sebby: "Però siamo due figonihhhh bellissimihhhh. Potremmo anche strusciarci l'uno contro l'altro."
Di Gratis: "AAAAAAWWWWWWW!"
Sebby: "Scherzavo."
Di Gratis: "Come sei kattivohhhh!!111!!11!!!"
Lynn: "Il più kattivohhhh di tutti è l'Abete! Mi ha speronato facendomi precipitare in pollesima posizione, dove pollesima deriva da pollo, infatti il Pollo Gigante, se fosse qui, sarebbe nelle retrovie."
Il contatto tra Lynn e l'Abete, al secondo giro, è costato a quest'ultimo un drive through, che gli è stato appioppato diversi giri dopo.
Nel frattempo Di Gratis ha superato José Lopez (che ha preso definitivamente il posto di Neel Jani), portandosi in quarta posizione...
...
...
...
...dove è rimasto finché, durante un'interruzione pubblicitaria, ho visto nel quadratino che rallentava, mettendo fine a tutti i discorsi sulla sua presunta lotta per la vittoria con il suo amichetto Sebby. Allan McNish, colui che a suo tempo ruppe il motore al momento sbagliato e una macchia d'olio da lui lasciato sulla pista costò a Raikkonen la sua prima vittoria in Formula 1, che al giorno d'oggi è team manager del team Audisport, appariva abbastanza sconcertato.
Sebby, tuttavia, era in buona compagnia: era inseguito dal Volatile e da Rosenbitch, tutti e tre molto vicini.
Il Volatile: "Vedo benissimo il posteriore di Buemiiii, da qui."
Buemiiii: "Spero che tu non sia nudo, allora, in questo momento."
Il Volatile: "Purtroppo non sono nudo, ma non vedo l'ora di spogliarmi. Però riserverò questo momento a quando, dopo la gara, andrò a chiudermi in uno stanzino insieme a Rosenbitch."
Rosenbitch: "Perché dovremmo chiuderci insieme in uno stanzino?"
Il Volatile: "Perché siamo entrambi biondi e kawaii."
Rosenbitch: "Mi sembra una spiegazione molto sensata. Non vedo l'ora."
Il Volatile: "AAAAAAAWWWWWWWW!"
Rosenbitch ha superato il Volatile al sedicesimo giro facendogli una pernacchia, quando nessuno se lo filava minimamente perché c'era la vettura di Lotterer che rimaneva ferma sulla pista e che di lì a poco avrebbe portato la gara in regime di virtual safety-car o, per meglio dire, di full course yellow.
Il fanboost, nel frattempo, era stato assegnato a Sebby, Di Gratis e all'Abete... ma sempre a quei tre?!
Tutti si sono precipitati ai box in regime di FCY.
Il Volatile: "Wait, wait, wait, perché tutto è precipitato? Spero che almeno Rosenbitch voglia venire comunque dentro a uno stanzino buio con me ad ammirare il mio corpo scultoreo."
Rosenbitch: "Mi piacerebbe molto, ma non sono ancora diventato un gatto. Al buio non vedrei il tuo corpo scultoreo, quindi potrei infilarmi là dentro insieme a uno a caso."
Il Volatile: "Dovresti farlo e minacciare di non uscirne più finché non verremo votati per il fanboost."
Rosenbitch: "Rassegnati, non succederà mai. Se rinascessimo nel corpo di Bruno Senna potremmo avere qualche chance di ottenerlo sporadicamente, ma così non c'è niente da fare."

Torniamo a noi. Siamo rimasti alla FCY. Al momento del restart (18/33) i primi dieci erano Sebby, Rosenbitch, il Volatile, Crashgateinho, Jev, Lopez, Engel, Heidi, Mortara e Blomqvist.
Ero molto felice di vedere Heidi in top-10, nella quale non era entrato nella prima parte di gara. A quell'epoca l'avevamo trovato a litigare con l'ingegnere meccanico Turvey e con Antonio Felice sulla Costa. A uno dei due, non mi è ben chiaro chi, ha anche riservato un elegante saluto, con un'alzata di dito, e non esattamente lo stesso dito con il quale Vettel celebrava le sue vittorie all'epoca della Redbull.
Sebby: "Questo è un commento a una gara di Formula E, l'unico Sebby sono io, perché l'Autrice(C) sta parlando di Vettel? Sono capace anch'io di imprecare, soprattutto in francese."
L'Autrice(C): "Allora impreca un po' anche per il povero Heidi, costretto a non vedere neanche da lontano la prima posizione."
Heidi: "Non c'è bisogno di ricordarlo a ogni soffio di vento."
L'Autrice(C): "Sì che c'è bisogno. Tu che vinci un eprix sei come Alonso che vince il terzo titolo, come Hulkenberg che sale sul podio, come Marco Andretti che vince la Indy 500..."
Heidi: "In pratica mi stai dicendo che non ho speranze."
L'Autrice(C): "Non essere così drastico, io sarò sempre pronta a sostenerti, nel bene e nel male"...
...
...
...
...a proposito di male, ho il sospetto, neanche troppo velato, che mio padre abbia rimosso dalla propria memoria Nick Heidfeld. Ora, so che questa affermazione potrebbe sembrare decontestualizzata e infatti vorrei chiarire una cosa: ho iniziato a guardare la gara da sola, dopodiché si è aggiunto mio padre che non era minimamente al corrente dell'esistenza della Formula E, o se ne è mai stato al corrente l'ha rimossa da molto tempo.
Ha riconosciuto alcuni nomi.
O meglio, andando nello specifico, ha riconosciuto il nome di Buemi.
Ha riconosciuto anche il nome della Mahindra e non sapeva che partecipasse anche a competizioni a quattro ruote.
Gli ho ricordato che Jev correva in Formula 1 e che era il compagno di squadra alla Toro Rosso. Non ho avuto molte soddisfazioni, da questo punto di vista.
Mio padre ha osservato, dopo avere sentito il nome di Blomqvist, qualcosa del tipo "ah, anche Blomqvist correva in Formula 1, me lo ricordo". Oh, okay, mi fa molto piacere. Anch'io ricordo di avere visto Luiz Razia gareggiare nella Sprint Cup...
A parte gli scherzi, gli ho detto che Blomqvist in Formula 1 non c'è mai stato ma che Heidfeld invece c'è stato eccome. Non ho avuto molte soddisfazioni.
Va beh, parliamo di Heidfeld perché a due giri dalla fine è rimasto coinvolto in un incidente abbastanza pittoresco: le due Venturi si sono toccate l'una con l'altra e l'hanno tirato in mezzo.
Heidi: "Lasciatemi in pace! Mi sento tanto Verstappino in mezzo alle Ferrari!"
Mortara: "Infatti è tutta colpa tua!"
Engel: "Sono d'accordo con te. TùTtA KoLpA Di H3iDi!!111!!11!!1 Per punizione il karma gli impedirà di ottenere la vittoria, in questa era geologica."
Heidi: "Adesso avete rotto le pa**e e vi faccio il malocchio."
Il malocchio ha funzionato: Mortara è stato costretto a rientrare ai box, Engel è stato penalizzato post-gara, mentre Heidi ha proseguito senza grossi problemi, a parte un pezzo penzolante sul retrotreno e un pezzo del retrotreno a terra.

Era l'ultimo giro, quando c'è stato l'incidente con le Venturi e Heidi, dopodiché la gara si avviava verso la sua conclusione naturale...
Rosenbitch: "Non dimentichi niente, Autrice(C)?"
L'Autrice(C): "Non mi pare."
Rosenbitch: "Lo so che hai paura che Sebby si metta a imprecare in francese, ma lo puoi dire."
Va bene, lo dico.
Diversi giri prima della fine, Rosenbitch si è portato in testa asfaltando Sebby Buemiiii. Mio padre ha osservato che Hamilton, al posto di Buemiiii, non si sarebbe lasciato asfaltare così come se niente fosse.
Oh, okay, però il fanboost non prevede che un altro guidi al posto suo, quindi credo proprio che difendersi dal pollo onorario toccasse a lui.
Sebby: "Perché pollo onorario? Di solito quelli stanno in pollesima posizione."
Voce fuori campo: "Va beh, ma anche Rosenbitch è connazionale dell'Ikea."
Il Volatile: "Quindi prima di metterlo al volante bisogna montarlo."
Rosenbitch: "Dipende in che senso."
Il Volatile: "In tutti i sensi che vuoi."
Rosenbitch: "Va beh, io adesso ti abbandono e vado a pregare di non essere squalificato rendendo Sebby un D'Ambrosio onorario e, quando sarò certo della vittoria, ti permetterò di farmi tutto quello che vuoi."
Il Volatile: "Sei così aaaawwwww. Penso che ti meriti la prima posizione in classifica e che io mi merito la seconda. Dobbiamo fare il cu*o a strisce ai Di Gremì e dominare il campionato, così verremo shippati da uno stuolo di fungirl. *-* Non vedo l'ora."
Rosenbitch: "Anch'io non vedo l'ora. Per fortuna ci sarà poco da aspettare."
Già, perché l'eprix di Santiago del Cile si svolgerà il 3 Febbraio, in SoVrApPoSiZiOn3 con la Race of Champions, evento al quale mi auguro vivamente che Wehrlein non prenda parte quest'anno.

RISULTATO: 1. Felix Rosenqvist (Mahindra), 2. Sebastien Buemi (eDams Renault), 3. Sam Bird (DS Virgin), 4. Nelsinho Piquet!!!11!!!11!! (Jaguar Racing), 5. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 6. José Lopez (Dragon Racing), 7. Nick Heidfeld (Mahindra), 8. Tom Blomqvist (MS AD Andretti), 9. Alex Lynn (DS Virgin), 10. Daniel Abt (Audisport Abt), 11. Mitch Evans (Jaguar Racing), 12. Maro Engel (Venturi), 13. Nico Prost (eDams Renault), 14. Antonio Felix Da Costa (Andretti), 15. Jerome D'Ambrosio (Dragon Racing), 16. Luca Filippi (NIO), 17. Edoardo Mortara (Venturi), Rit. Oliver Turvey (NIO), Rit. André Lotterer (Techeetah), Rit. Lucas Di Grassi (Audisport Abt).

Prima di dimenticarmi, vorrei aggiungere che nel pre-gara c'era stato un servizio su Edoardo Mortara, grazie al quale ho scoperto che:
> ha padre italiano e madre francese, ma corre con licenza svizzera;
> ha una figlia che si chiama Sofia/ Sophia;
> ha studiato economia;
> grazie a una sua inquadratura con gli occhiali, visto che l'occhio gli veniva rimpicciolito parecchio dall'effetto delle lenti, potrei affermare senza ombra di dubbio che è miope ed è più miope di me;
> non mi sembra che sia stato citato nel servizio, ma grazie alla sua biografia su Wikipedia ho scoperto che ha compiuto trentun anni il giorno prima dell'eprix di Marrakech;
> questo non c'entra nulla, ma è nato esattamente tre giorni dopo Sam Bird.

Tornando a parlare di cose serie (non che la biografia di Mortara non lo sia, ma per "cose serie" intendevo quelle importanti dal punto di vista agonistico) all'indomani dell'eprix c'è stato un rookie test, la cui line-up era la seguente:

Dragon Racing: Maximilian Gunther (F3 europea) e Andrea Caldarelli (SuperGT)
Jaguar Racing: Paul Di Resta (F1/DTM) e Pietro Fittipaldi (World Series F3.5)
DS Virgin: Antonio Giovinazzi (F1) e Joel Eriksson (F3 europea)
NIO: Harry Thinknell (endurance) e Alexander Imperatori (endurance)
Techeetah: James Rossiter (SuperGT/ex tester F1) e Frederick Makowiecki (endurance)
Audisport Abt: Nico Muller (DTM) e Nick De Vries (GP2)
Venturi: Michael Benyaia (Formula Renault) e Gary Paffett (DTM/ex tester F1)
eDams Renault: Alexander Albon (GP2) e Mitsonuri Takaboshi (F3 giapponese)
Mahindra: Daniel Juncadella (DTM/Blancpain GT/ex tester F1) e Sam Dejonghe (EuroF3 open)
MS AD Andretti: Colton Herta (Indylights) e Bruno Spengler (DTM)

Il più veloce è stato Muller, pilota svizzero classe 1992, che gareggia nel DTM. Ha staccato di circa un secondo Pietro Fittipaldi, campione di quella che è stata l'ultima edizione della World Series Formula 3.5, un tempo nota come World Series by Renault. Maximilian Gunther ha ottenuto il terzo tempo, davanti a Di Resta, Rossiter, Juncadella, Giovinazzi, Caldarelli, Eriksson e De Vries a completare la top-ten. Ne approfitto per segnalare che Caldarelli è il fratello della moglie di Tonio Liuzzi.
Dall'11esima alla 20esima posizione si sono piazzati Paffett, Dejonghe, Albon, Makowiecki, Imperatori, Herta (se il cognome non vi suona nuovo è normale, è il figlio di Bryan Herta, ex pilota CART/ Indycar, per intenderci colui che fu superato da Zanardi al cavatappi di Laguna Seca nel 1996), Tincknell, Benyaia, Spengler, Takaboshi...
...
...
...e fu così che anche nei rookie test della Formula E l'ultima posizione fu conquistata da un giapponese. C'est la vie.

domenica 3 dicembre 2017

Commento all'eprix di Hong Kong II: 3 Dicembre 2017

Ci eravamo lasciati ieri sera con il Commento all'eprix di Hong Kong I, adesso non ci resta che dedicarci alla gara della domenica, che ancora una volta ho guardato nel pomeriggio quando è stata trasmessa in replica su Italia 1. Oggi non abbiamo dovuto attendere le 17.30, ma solo le 14.00. Anche oggi sono riuscita a perdermi i primi giri di gara, evidentemente sta iniziando a diventare un'abitudine, speriamo che non capiti nulla di tutto ciò il 13 Gennaio quando ci sarà il prossimo evento, anche se in realtà sarebbe meglio non pensare a quello che succederà il 13 Gennaio, dato che mancano ancora sei settimane e non faccio la voglia che venga quel periodo, anche perché c'è già abbastanza freddo adesso che siamo agli inizi di dicembre...

C'eravamo lasciati ieri con Bird che vinceva la gara davanti a Jev e Heidi e alle mie speranze a proposito di un'ipotetica vittoria di Heidi, prima o poi.
C'eravamo lasciati con Engel e "FRO" che venivano penalizzati per "using too much power" e facendo un giro per la rete ho scoperto che Engel non aveva possibilità di salvarsi da un destino crudele. Esistono foto che lo ritraggono in compagnia di Leo 2.0, che ieri evidentemente gironzolava per il paddock a Hong Kong, e mi sembra ormai appurato che, essendo stato compagno di squadra di Webbiiii in passato, Leo ne abbia assorbito almeno in parte l'aura gufica.
Su "FRO" non mi è chiaro da chi sia stato gufato, ma è svedese, quindi è Sonyericsson in incognito, quindi si è appropriato di un volante alla Saubalfahhhh, quindi è il malehhhh assolutohhhh e in quanto tale deve essere estirpato.
Rosenbitch: "Peccato, allora, perché ho intenzione di conquistare la pole e di vincere dalla pole."
Voce fuori campo: "Dubito che ce la farai."
Rosenbitch: "Guarda che ho molti assi nella manica. Poi guido la Mahindra, con una vettura così è impossibile non vincere, a condizione di non chiamarsi Heidfeld di cognome."
Heidi: "Nobody loves me."
Rosenbitch: "Esatto, puoi dirlo forte! #FroRules!"
Heidi: "Secondo me Mortara ti porterà via la leadership da sotto al naso dopo due secondi contati"...
...
...
...
...Oh, giusto, Mortara. Dovrei illustrare la griglia di partenza, in modo che i miei lettori possano capirci qualcosa, invece di interrogarsi sul senso di quello che scrivo.
Non che, dopo avere letto la griglia di partenza, i miei lettori smettano davvero di interrogarsi sul senso di quello che scrivo, ma questo non ha importanza: il mio dovere è comunque quello di illuminarli su questi dettagli.

Le qualifiche non sono andate molto bene per Di Gratis: l'abbiamo ritrovato in settima fila, di fronte al compagno di squadra che nessuno si fila del suo grande rivale.
Al suo grande rivale è andata decisamente peggio, dato che ha portato a casa una gloriosissima ultima posizione.
Non se la passava molto bene neanche Heidi, ovviamente: Heidi era soltanto 11esimo, mentre il suo compagno di squadra si è classificato in top-5 e, di conseguenza, è andato a lottare per la Superpole, peraltro ottenendola e andando ad affiancare il rookie Mortara in prima fila.

1^ fila: Rosenqvist - Mortara
2^ fila: Bird - Abt
3^ fila: Evans - Lynn
4^ fila: Da Costa - Vergne
5^ fila: Turvey - Filippi
6^ fila: Heidfeld - Piquet
7^ fila: Di Grassi - Prost
8^ fila: Engel - Kobayashi
9^ fila: Lotterer - D'Ambrosio
10^ fila: Jani - Buemi

La gara è iniziata, ma io non c'ero.
Rosenbitch è andato in testacoda, ma io non c'ero.
Rosenbitch ha perso posizioni e continuavo a non esserci,
Mortara era in testa davanti ad Abete, Evans, Antonio Felice sulla Costa e Lynn, il development driver della Williams, sempre ammesso che sia ancora development driver della Williams, e stavolta io c'ero.
C'era anche mentre una Mahindra rimaneva ferma e poi ripartiva.
I telecronisti si sono commossi per un attimo per Rosenbitch.
Poi si sono accorti che quello non era Rosenbitch.
Heidi, già nelle retrovie per un contatto con la Jaguar di Piquet, si è ritrovato stabilmente ultimo.
La gara, in generale, era piuttosto tranquilla, come se tutti i piloti avessero sfogato già ieri i loro bollenti spiriti e oggi si fossero decisi a non fare danni.
E poi Buemiiii e Di Gratis erano molto lontani l'uno dall'altro, non potevano esserci incidenti. :-P
Buemiiii: "Je suis le boss! Je suis le boss! Je suis le boss! Un giorno o l'altro distruggerò Di Gratis a colpi di baguette!"
Di Gratis: "O magari sarò io a metterti la baguette su per il...........
...
...
...
..."
Voce fuori campo: "Fate silenzio, voi due, che non siete i protagonisti dell'evento. #MortaraWins."
Kobacrashi: "Va bene che #MortaraWins, ma io sono figo e lui e tutti gli altri no! È già il secondo giorno di seguito che vinco il fanboost e, per vostra informazione, ho buttato giù dalla classifica gente mainstream tipo Buemiiii e Di Gratis che vengono costantemente fanboostati fin dal momento in cui quel figonehhhh latinoamericanohhhh con le lentigginihhhh ha abbandonato la Formula E per andare a correre nel WEC, garantendo a Buemiiii e Di Gratis anche i voti delle fungirl. Quello che non mi spiego è come sia riuscito io a vincere la classifica del fanboost per due giorni di seguito. Evidentemente le fungirl non votano più."
Le fungirl: "Il fatto che in testa alla classifica ci sia un asiatico che, in qualità di asiatico, è bruttohhhh, kattivohhhh e fa tantihhhh incidentihhhh, indica che la classifica è falsata. Via dal motorsport tutti i pilotihhhh bruttihhhh e kattivihhhh che fannohhhh tantihhhh incidentihhhh provenienti da tutti i paesi asiatici, tipo il Giappone, la Cina, il Venezuela..."
Secondo classificato: Felllllipy.
Terzo classificato: Abete...
...
...
...
...perché sì, non ci sono più piloti mainstream, quelli che l'anno scorso si contendevano il titolo e che in questo weekend si sono contesi al massimo una bottiglia di latte di capra sottratta alle caprette di Heidi, ma il terzo componente della gang dei piloti mainstream fanboostati da tutti non poteva fare eccezione.
Anche lui, comunque, un giorno soccomberà agli spambot indonesiani, qualora Haryanto dovesse approdare in Formula E come pilota titolare invece che come tester occasionale.
Abete: "Ma Haryanto è bruttohhhh e kattivohhhh perché asiatico. Non è figo come me, Di Gratis e Buemiiii. La cosa più strana è che non capisco cos'abbiamo di figo. Non siamo né biondihhhh, né abbiamo gli occhihhhh azzurrohhhh shoking. Io, da parte mia, non sono né latinoamericano né francese. C'è qualcosa di sbagliato al mondo e c'è qualcosa di sbagliato nei fanatici di motorsport."
L'Autrice(C): "Sì, nei fanatici di motorsport ci sono molte cose sbagliate, su questo concordo in pieno, e il fatto che tu ottenga costantemente il fanboost non è nemmeno la minima parte del problema."
Voce fuori campo: "Allora qual è il problema?"
L'Autrice(C): "Non saprei nemmeno da dove iniziare. Forse dal fatto che ormai il meglio del peggio dei fanboy sia arrivato anche a seguire la Formula E."

Angolo meglio del peggio dei fanboy: non ricordo se l'ho già raccontato ieri e non ho voglia di andare a rileggere per filo e per segno il commento che ho scritto ieri, quello che conta è che devo condividere questo fatto.
Più o meno dieci giorni fa Di Grassi è stato protagonista di una polemica via Twitter innescata da Coulthard, avvenuta in seguito al Gran Premio di Macao.
Di Grassi ha suggerito un sistema automatizzato che informi i piloti in anticipo di quali tratti della pista siano quelli in cui ci sono le bandiere gialle.
Non mi è chiaro che cos'abbia capito il Mascellone, sta di fatto che PARE CHE abbia quotato Di Grassi scrivendo una risposta abbastanza piccata, accusandolo tra le righe di volere trasformare le auto in vetture che si guidano da sole. Il Mascellone ha aggiunto che, in quel modo, anche lui sarebbe diventato campione del mondo.
Premesso che non ho capito molto il senso dell'intervento del Mascellone, specie alla luce del fatto che, quando Di Grassi ha spiegato meglio il senso del proprio post iniziale, il Mascellone si è dato alla macchia evitando di rispondere, la gente si è scatenata scrivendone di tutti i colori contro Di Grassi accusandolo di varie cose campate in aria.
Una di queste era ovviamente quella di avere oltraggiatohhhh il Mascellone, nonostante Di Grassi non abbia mai, in nessun modo, tirato in mezzo il Mascellone che, in completa autonomia, ha quotato un suo tweet scrivendo - in termini neanche tanto educati, in realtà - il proprio parere in proposito.
La conseguenza è che, se io adesso scrivessi "penso che il DRS sia la cosa migliore della Formula 1 moderna" e l'utente X, senza essere stato menzionato, commentasse scrivendo "non capisci un ca**o", l'utente Y potrebbe accusarmi di avere istigato l'utente X e di avergli mancato di rispetto scrivendo qualcosa su cui X non concorda senza nemmeno sapere che X intendeva intervenire nella discussione.
Sì, gli appassionati di motori sono strani...
Oltre alle cose decontestualizzate, si passati alle cose che sarebbero state contestualizzate, in quanto avevano un fondamento, ma che in quel contesto diventavano decontestualizzate.
Si è parlato, infatti, di come Di Grassi sia diventato campione del mondo.
Ci sono stati utenti di Twitter che gli hanno rinfacciato di avere innescato volontariamente un incidente con Buemiiii.
E l'ha fatto.
Però non ha vinto il titolo quando l'ha fatto, ma un anno dopo.
Per spiegare meglio cosa intendo, è un po' come se i tifosi di Hakkinen tirassero fuori la storia che il mondiale 2000 deve essere assegnato a Hakkinen perché nel 1997 Schumacher ha tentato di vincere un mondiale buttando fuori Villeneuve. Sarebbe un discorso che non ha fondamento logico, perché nessun mondiale viene assegnato sulla base degli eventi relativi alle stagioni precedenti.
Poi, in prima persona, sono felice che Di Grassi non sia riuscito a vincere il mondiale in quella maniera, ma è un discorso diverso. Non significa che, se Di Grassi ha innescato un incidente una volta, l'incidente avvenuto nel 2016 debba condizionare tutto il resto della sua carriera.
Peraltro, dato che gli appassionati di motori si dividono statisticamente in "fanboy di Senna" e "fanboy di Schumacher", penso che i fanboy, in generale, dovrebbero pensare un po' di più alla loro coerenza, prima di andare a rompere le pa**e a Di Grassi perché orrorehhhh!!11!!!11!! ha innescato un incidente all'ultimo gran premio stagionalehhhh!!11!!11!!! tutto ciò è orribilehhhh!!11!!!11!! assegnate il titolo ex equo ad Alesi e Berger sulle Ferrarihhhh!!11!!11!!!1!!! anche se siamo nel 2017!!!11!!!11!!!1!! perché c'è sempre spazio per Alesi e Berger che vincono il titolo sulla Ferrarihhhh!!11!!!1!!!!1! #SorryNotSorry, ma a volte bisogna anche dire come la penso e no, non rompete le pa**e perché "anche tu sei una personahhhh orribilehhhh che tifa per piloti che vincono titoli innescando incidenti!!11!!11!!1", perché da quando ho raggiunto l'età della ragione non mi è mai capitato di tifare per piloti che abbiano vinto dei titoli (e se l'ho fatto mi sono guardata bene dallo sbandierarlo ai quattro venti, perché ho capito come funzionano le cose negli ambienti motorsport-friendly).
Infine, e questa è la cosa più bella nella sua bruttezza, c'è gente che si è scomodata di rompere i co***oni a Di Grassi accusandolo di avere vinto il campionato perché "Buemi ha dovuto saltare due gare".
Wait, wait, wait.
Prima di tutto nessun pilota è responsabile dell'assenza altrui.
Non è che Di Grassi si sia sbarazzato di Buemi somministrandogli del lassativo e rinchiudendolo in bagno, eh... Quindi se un pilota non c'è, non è colpa degli altri.
Per giunta Buemi ha saltato due gare della Formula E non perché costretto, ma PER SCELTA. Ha scelto il WEC invece della Formula E, sapendo quali potevano essere le conseguenze. Gli è anche andata di lusso, perché quando è tornato era ancora in testa al campionato ed era il favorito alla vigilia del doppio evento stagionale.
Nell'ultimo evento stagionale è andato a sbattere nelle prove libere e tutto il resto del weekend è stato condizionato da quell'evento.
Per ultima cosa, la regola insindacabile dei fanboy motoristici è che gli eventi che contribuiscono all'assegnazione del campionato non dipendano MAI dai piloti che lottano per il campionato. Quindi se ha vinto Di Grassi e non Buemi, invece di scrivere insulti a Di Grassi, rivolgeteli ai piloti a cui avete assegnato d'ufficio la responsabilità degli eventi. Piloti suggeriti: Glock e Petrov.

Tornando a noi, è arrivato il momento dei pitstop.
Non sono successe cose strane, tutto regolare.
Mortara era ancora in testam seguivano Abete e Rosenbitch, che aveva recuperato la posizione nei confronti di Evans e Lynn.
Povero Lynn, non solo Strollino gli ha rubato il volante che gli spettava di diritto, ma anche Rosenbitch gli ruba le posizioni, il mondo è ingiusto e le fangirl smetteranno di seguire la Formula E.
Una fungirl: "Abbiamo già smesso. D'Ambrosio e i suoi occhi azzurri non sono minimamente presenti tra le prime posizioni, quindi tutto ciò è oltraggiosohhhh. Inoltre i piloti sono tutti dei white cis males quindi il malehhhh assolutohhhh, a parte Kobacrashi che è giapponese, quindi non è problematic, ma il fatto di essere giapponese lo rende comunque problematic perché incidentihhhh incidentihhhhhh incidentihhhhhhhh!!!11!!11!!!"
Kobacrashi: "Oh, va bene che sono stabilmente nelle ultime posizioni, ma vi pare che io stia facendo dei danni?"
Di Gratis: "Sì, è vero, sei perfino dietro di me."
Buemiiii: "Sebby wins, Sebby wins, Sebby wins!!111!!11"
Di Gratis: "Datti poche arie, se la vettura non si fosse fermata all'improvviso per poi ripartire venti secondi più tardi in stile McLaren di Hamilton a Interlagos 2007, sarei riuscito senz'altro a spaccarti il cu*o."
Mortara: "Io intanto spacco il cu*o a tutti...
...
...
...
...
...
...anzi, per poco non ho spaccato il mio andando in testacoda al terzultimo giro!"
Abete: "TUNZ TUNZ TUNZ!11!!11!!!!1! Ho ereditato la prima posizione in occasione del mio venticinquesimo compleanno, potrei ottenere una vittoria il giorno del mio compleanno quindi sono un Jean Alesi onorario!"
Il Jean Alesi onorario ha tagliato il traguardo in prima posizione, venendo acclamato come un eroe. Il problema era che Rosenbitch era destinato a diventare un Jerome D'Ambrosio onorario, vedendosi assegnare la vittoria a tavolino dopo la squalifica dell'Abete per irregolarità tecniche.
Mortara, terzo al traguardo, si è appropriato della seconda posizione.
Evans, che non è andato sul podio a scolarsi champagne, si è comunque ritrovato terzo. ORROREHHHHHH! Le fungirl non saranno molto soddisfatte di tutto ciò e sinceramente non voglio nemmeno pensarci.
Mitch Evans è stato uno dei personaggi più controversi della mia storia nel fandom motoristico di Tumblahhhh. Sono arrivata a leggere dei post tipo "ho messo un filtro per non ritrovarmi foto di Evans in bacheca, quindi avverto tutte le mie follower che, se mi ritrovo ugualmente sue foto, non importa che chi le posta sia la mia best friend forever, ma se lo fa la blocco e non voglio più avere niente a che fare con lei".
Eh, c'è stato un momento in cui il fandom motoristico di Tumblahhhh si è completamente bevuto il cervello.
Prima facevano osservazioni molto sensate del tipo - era il 2015 - "Vettel è un pilota scarsissimo su una Ferrari scarsissima, mentre Ricciardo è il miglior pilota di tutti i tempi su una Redbull velocissima, per me è un onore che Ricciardo arrivi costantemente dietro a Vettel quest'anno".
In onore del 2015 mi nascondo dietro ai cappellini dei Rosbilton per non leggere più tali affermazioni e vi saluto, allegando il risultato e informandovi di qualcosa che ho scoperto solo oggi: il giro più veloce non assegna punti, se viene ottenuto da un pilota arrivato fuori dalla zona punti.

RISULTATO: 1. Felix Rosenqvist (Mahindra Racing), 2. Edoardo Mortara (Venturi), 3. Mitch Evans (Jaguar Racing), 4. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 5. Sam Bird (DS Virgin), 6. Oliver Turvey (NIO), 7. Maro Engel (Venturi), 8. Nico Prost (Renault eDams), 9. Alex Lynn (DS Virgin), 10. Sebastien Buemi (Renault eDams), 11. Antonio Felix Da Costa (MS AD Andretti), 12. Nelsinho Piquet (Jaguar Racing), 13. André Lotterer (Techeetah), 14. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 15. Jerome D'Ambrosio (Dragon Racing), 16. Nick Heidfeld (Mahindra Racing), 17. Kamui Kobayashi (MS AD Andretti), 18. Neel Jani (Dragon Racing), Rit. Luca Filippi (NIO), Dsq. Daniel Abt (Audisport Abt).

Il risultato è provvisorio: la Audi ha fatto appello. #StayTooned.

***EDIT***
Un lato negativo nel postare i Commenti agli Eprix il giorno stesso in cui gli eprix vengono disputati è che così facendo si perde la possibilità di parlare dei retroscena. Con i commenti ai gran premi di Formula 1 funziona all'incirca allo stesso modo, ma gli argomenti tralasciati possono essere trattati nel commento immediatamente successivo, ovvero dopo una o due settimane. In Formula E, invece, ci sarebbe da aspettare molto di più, pertanto ho deciso, nella sera di Lunedì 4 Dicembre, di aggiornare parlando degli eventi di contorno che, per forza di cose, sono stati tralasciati.

Andiamo con ordine, perché il primo argomento da trattare, per forza di cose, è il polverone che si sta sollevando a proposito di Hamilton, Heidfeld, la gente che parla di Hamilton, la gente che parla di Heidfeld, ecc...
Voce fuori campo: "Wait, wait, wait, che cosa c'entra il Gangster Rapper in tutto ciò?"
L'Autrice(C): "Niente, ma è riuscito nell'eroica impresa di trovare il modo di infilarsi in mezzo al mondo della Formula E. La cosa è passata inosservata? ASSOLUTAMENTE NO! La reazione del grande pubblico è proporzionata a quanto accaduto? ASSOLUTAMENTE NO! Perché la prassi è sempre la stessa, che si parli di Formula 1, di Formula E o del perché le galline attraversano la strada: ESAGERARE, ESAGERARE, ESAGERARE E SCAMBIARSI MINACCE DI MORTE!"
*Pollo gigante, salvaci tu.*
E mentre il pollo gigante, sventolando un'enorme bandiera svedese con il logo dell'Ikea abbinato a quello della Sauber e dell'Alfa Romeo - dopotutto sappiamo perfettamente chi si nasconda dietro all'identità del pollo gigante - attraversa la strada per fare inciampare Werly, incurante del fatto che così facendo potrebbe rompersi il collo, ci rendiamo conto del fatto che non verrà a salvarci dal quel mondo di perdizione che convenzionalmente chiamiamo "fandom motoristico sui social media".
Tutto è iniziato con il Gangster Rapper (o chi per lui: non è chiaro se abbia un addetto ai social, se pubblichi lui, oppure se a pubblicare siano Roscoe e Coco) che ha pubblicato un video di un incidente di Formula E commentandolo con questo concetto: spero che Heidfeld stia bene e che il pilota che l'ha fatto cappottare venga radiato a vita.
Il pilota che l'ha fatto cappottare, di cui il Gangster Rapper pare ignorare l'identità, altri non è che Nico Prost, che ha fatto cappottare Heidfeld nel primo eprix della storia della Formula E, a settembre 2014. Hamilton pensava che il video fosse recente e, quando si è ravveduto, dopo essere stato preso per i fondelli più o meno da chiunque, ha cancellato il video da Instagram per tornare verosimilmente a scattarsi dei selfie con la lingua di fuori o a rimproverare Roscoe perché mangia troppi croccantini e finirà sicuramente per ingrassare.
Incidente diplomatico di lieve entità = incidente diplomatico chiuso?
No way...
...
...
...
...al mondo del web queste cose piacciono parecchio e ci sono stati quattro tipi di reazioni, due alquanto normali, due no:
1) reazione delle persone normali: "WTF?! Che cos'ha fumato il Gangster Rapper prima di scrivere quel post? Leggere la didascalia del video e rendersi conto che quei fatti sono accaduti anni e anni fa era così difficile?"
2) reazione di Heidfeld: Heidi è stato eroico, ha pubblicato un video in cui scherzava sul post del Gangster Rapper, assicurandogli che sta bene e che lui e Prost hanno gareggiato insieme tante altre volte da allora, anche come compagni di squadra nel WEC, e non è accaduto nulla di grave;
3) reazione degli hater incalliti: c'è gente che sostiene che il Gangster Rapper, a causa di quel post, dovrebbe essere radiato dalle competizioni o cose del genere;
4) reazione dei fanboy senza il minimo senso critico: replicassero soltanto a quelli del punto 3 potrei lasciare correre, ma qui si sta rasentando l'assurdo, sembra che anche commentare il fatto e magari farsi qualche risata paragonabile a quelle che mi farei se mia madre mi chiedesse quanti titoli mondiali ha vinto Mark Webber (anzi, no, non riderei, ma sarei estasiata nello scoprire che mia madre è al corrente dell'esistenza di Mark Webber - ragione per cui questo momento non arriverà mai) sia un orribilehhhh kriminehhhh contro il Gangster Rapper e contro i suoi tifosi. WTF?! Datevi una calmata, belli, se il vostro iDoLo fa qualcosa di strano e la gente commenta il fatto con civiltà, la gente ha tutto il diritto di commentare quello che fa il vostro iDoLo, qualunque cosa ne pensiate. Per favore, non diventate come i ferraristi alonsocentrici. A quelli almeno bastava far notare che in certi momenti il loro iDoLo non indossava la tuta rossa perché si rendessero conto che poteva perdere un minimo del suo status di perfezione dato che la perfezione risiedeva in gran parte nella tuta... Purtroppo in questo caso non funziona allo stesso modo, altrimenti avremmo almeno un minimo di tregua, dato che stiamo parlando di un personaggio che preferisce indubbiamente stare in mutande.

Il polverone innescato dal post di Hamilton ha fatto perdere di vista il fatto che Ericsson sia il pollo gigante in incognito... no, mi sono sbagliata, qui non si parla di polli giganti in incognito, ma di Daniel Abt.
Avevo parlato di un ricorso, ma a quanto pare il ricorso non c'è stato.
L'Abete ha commentato il tutto più o meno così: "niente ricorso, la vittoria è sfumata, ma rimangono i ricordi."
Questo significa indubbiamente prendere le cose con molta filosofia.
A chiunque altro sarebbero girati moltissimo i co***oni, al posto suo.
Oppure anche a lui girano, ma non lo scrive.
Questo non mi è chiaro, così come non mi è chiaro se sia o non sia consentito scrivere che: "sono stato squalificato e mi girano moltissimo i co***oni."
Si aprirebbe una nuova crisi diplomatica, anche in questo caso?
Voce fuori campo: "Naaaaahhhhh, stiamo parlando solo di Abt, la gente F1-friendly non sa nemmeno chi sia."
Concordo con la voce fuori campo, non è sicuramente un argomento che farebbe dividere le folle come le strade di Alonso e della McLaren al termine del mondiale 2007.
La gente non sa chi è Abt.
Non sa nemmeno che è il compagno di squadra di Di Grassi, perché ormai non si ricorda più di Di Grassi, il cui cognome è stato gloriosamente storpiato in "Di Gratis" durante una telecronaca di molto tempo fa.
Nessuno è al corrente dell'esistenza di Di Gratis, al giorno d'oggi, a parte i fanboy incalliti di Buemi che lo insultano 24/7 perché ha RuBaTo iL TiToLo aL LoRo iDoLo!!111!!11!!!!11! quindi è bene rompere l'anima sia a lui inviandogli tweet offensivi sia ai suoi eventuali tifosi, inviando anche a loro tweet altrettanto offensivi.
*Ringraziando il Gufo di Interlagos, non ho mai tifato per dei piloti che abbiano vinto qualcosa. Di conseguenza posso possedere un account Twitter senza ricevere minacce di morte.*
Dimenticavo: anche Rosberg sembra essere al corrente dell'identità di Di Grassi, dato che l'ha immortalato in numerose scene del suo ultimo vlog (per 'ultimo' in realtà ho dei dubbi, intendo piuttosto il vlog che ha postato ieri sera, girato a Hong Kong, in cui annunciava di essere diventato brand ambassador di Hugo Boss - i miei commenti ai gran premi e le mie fan fiction non mentono mai, ho sempre detto che è un fescion model ed è effettivamente diventato fescion model), girate verosimilmente prima della gara. Il risultato di Di Grassi potrebbe essere l'ennesima prova, se ancora ne servisse qualcuna, del suo probabile coefficiente gufico.

Cos'altro è accaduto in questi giorni? Niente direi, se non che la Saubahhhh ha annunciato l'ingaggio di un pollo gigante e di un enfant prodige francese.
Leclerc: "Monegasco, casomai."
...
...
...
...Oh, giusto! Si ringrazia PilotiMotori per avere divulgato un'importante informazione: in Formula E, Kamui Kobayashi non corre come rappresentante del Giappone, ma come rappresentante del Principato di Monaco. WTF?!
Fine dell'aggiornamento, perché non mi risulta che sia accaduto null'altro. Ci lasciamo con Kobacrashi, che in questo commento arriva ultimo, esattamente come succedeva all'epoca dei suoi gloriosi giorni alla Caterham.
Kobacrashi: "Non ne sono sicuro. Credo che molte volte sia arrivato ultimo anche un pollo che starnazzava in svedese."