Mentre scrivo il commento al gran premio è la sera del 2 Settembre ed è il ventinovesimo compleanno di Marcus Ericsson: tanti auguri e goditi il tuo ultimo anno da giovane, perché tra un anno sarai un vecchio bollito.
Qualcuno si chiederà come mai abbia iniziato questo commento parlando di Ericsson, insinuando che non sia esattamente il pilota più importante sulla griglia di partenza del campionato di Indycar. Ovviamente l'importanza è relativa, ma sono d'accordo: Ericsson non è al volante di una Caterham, quindi non può essere considerato importante, in Indycar. Tuttavia è stato co-protagonista dell'evento pur non essendo a Portland, per cui vedrò di parlare nel momento opportuno del ruolo che i telecronisti brasiliani gli hanno riservato in modo random nonostante la sua assenza.
Prima, però, veniamo al dato di fatto: il birthday boy non era presente a Portland per una ragione precisa e cristallina. Più o meno giovedì c'erano dei dubbi sul fatto che Raikkonen potesse prendere parte al GP del Belgio, per via di uno strappo muscolare, che per sua ammissione si è procurato dedicandosi alla pericolosissima attività di fare sport "invece di bere birra". Quindi Ericsson è stato impacchettato e inviato con urgenza a Spa Francorchamps, dove ha scoperto che Raikkonen era perfettamente in grado di guidare e che il suo ruolo era quello di stare lì a rigirarsi i pollici.
Mentre Ericsson si rigirava i pollici e andava a caccia di polli giganti in Belgio, la Schmidt correva ai ripari mettendo al volante un pilota a caso, nello specifico Conor Daly, che tra un team e l'altro sta collezionando più partecipazioni negli ultimi mesi di quelle degli ultimi due o tre anni.
Si è anche qualificato bene, come dimostra la seguente griglia di partenza:
1^ fila: Herta - Power
2^ fila: Dixon - Harvey
3^ fila: Rosenqvist - Hunter-Reay
4^ fila: Rossi - Hinchcliffe
5^ fila: Daly - Pigot
6^ fila: Veach - Bourdais
7^ fila: Newgarden - Ferrucci
8^ fila: Rahal - Andretti
9^ fila: Sato - Pagenaud
10^ fila: Kanaan - Chilton
11^ fila: Leist - Kimball
12^ fila: Jones forever alone
Penso di potere affermare che certe posizioni non mi sorprendono per niente e tra quelle metterei quella di Kanaan, quella di Chilton e anche quella di Leist.
Come ho già detto Daly ha sorpreso in positivo, non facendo sentire la mancanza del Pollo Gigante, ma i telecronisti do Brasil sembravano pensarla diversamente. Infatti quella che si prospettava come una gara lunga, composta da ben 105 giri, è iniziata con una gran serie di sportellate.
Mentre davanti Baby Herta procedeva imperterrito in prima posizione, precedendo il duo dei detersivi Dixon e Power, nele retrovie c'era un botto che provocava l'ingresso della safety car, innescato da Grammo Reale che in seguito è stato al centro di insulti random via social, provenienti in gran parte da pubblico non americano, infastidito dal fatto che i telecronisti USA, a quanto pare, non abbiano criticato Grammo Reale tanto quanto il Grande Samurai la volta scorsa.
Il Grande Samurai non si sa bene come si sia ritrovato coinvolto, ma dopo un po' veniva segnalato come doppiato di due giri, mentre le vetture incidentate in grande stile erano, oltre a quella di Grammo Reale, quella di Veach, quella di Hinchcliffe e quella del povero Daly che aveva atto a malapena in tempo a salire in macchina prima di essere coinvolto in un incidente.
I telecronisti hanno riconosciuto bene la sua vettura. Solo che insistevano a chiamarlo "Marcus Ericsson"...
...
...
...
...Pollo Gigante: "Ora, qualcuno mi deve dare una spiegazione. Perché l'hobby di gran parte della popolazione mondiale, in particolare di Grosjean e dei telecronisti brasiliani, è quello di mettermi in mezzo a degli incidenti nei quali non sono coinvolto? Sono in Belgio. Dal Belgio, non posso crashare in America."
RoGro: "Però potresti crashare contro la mia macchina."
Pollo Gigante: "Infatti è strano che tu sia riuscito a finire la gara senza problemi, oggi."
RoGro: "Illuminati confirmed."
La safety car è stata in pista per qualcosa come una decina di giri e c'era gente in giro per il web che si lamentava sui social del fatto che non fosse una gara di Formula 1, quindi la SC non avrebbe dovuto stare in pista così tanto. Dunque, riaggiorniamo le nostre convinzioni: Formula 1 = serie in cui la safety car entra molto più spesso che in Indycar. Dopo questa deliziosa perla di saggezza non ci resta altro da fare che andare avanti a seguire la gara di Jack Harvey e della sua vettura rosa.
RHR: "Sei Tatiana Calderon?"
Harvey: "Chi?"
RHR: "Una colombiana."
Harvey: "Come Montoya."
Kanaan: "AAAAAAAWWWWWWWWWW!"
RHR: "Vin Diesel, calma i tuoi bollenti spiriti, altrimenti sarò costretto a speronare Harvey per protesta."
Harvey: "Nooooohhhhh, perché? Non ho fatto niente di male."
RHR: "Però non sei la Calderon."
Harvey: "Se fossi la Calderon, in questo momento starei andando in giro a braccetto con qualcuno che arriva sempre ultimo tipo Leist, altresì noto come 'o Matheus'..."
Anche RHR è stato protagonista di critiche pesanti via social, sempre da parte della gang "i telecronisti non criticano RHR tanto quanto hanno criticato Sato l'altra volta".
Credo che il problema segnalato da quella fetta di fan esista, ma che il modo per risolverlo non sia prendersela così tanto con i piloti su Twitter, specie alla luce del fatto che RHR ha anche ammesso con un tweet di essere responsabile di quanto accaduto con Harvey.
Parlando d'altro, la top-ten era Herta, Dixon, Power, NSVR, Rosenbitch.
Sonniferetti era sesto al momento ed è rimasto in top-ten per un po', anche dopo avere perso la posizione. Poi, come gli si addice, è sprofondato nel nulla cosmico.
La gara di Baby Herta è proseguita senza intoppi fino al 37° giro, poi le cose hanno iniziato ad andare decisamente male, per gli standard a cui eravamo abituati fino a quel momento.
Dixon l'ha superato.
Anche Willpowahhhh l'ha superato.
Per i telecronisti brasiliani, la pronuncia di "Will" è "Wiu".
Con la pronuncia di Willpowahhhh mi stava per sfuggire il fatto che anche Alex NSVR ha superato Baby Herta.
Baby Herta: "Qualcun altro si vuole aggiungere?"
Rosenbitch: "Certo, non sto aspettando altro."
Baby Herta: "Nobody loves me."
Al 40° giro o giù di lì ci sono stati i pitstop, il primo a rientrare è stato proprio il bambino, che adesso che ci penso si sentirà solo dato che O'Ward l'ha abbandonato a se stesso emigrando in Giappone.
Baby Herta: "Sì, sono disperato. ç_______ç Gli ho ricordato che sposandomi potrebbe procacciarsi la cittadinanza americana, ma non ha voluto sentire ragioni. L'ultima volta in cui l'ho chiamato mi ha sbattuto il telefono in faccia fingendo di scambiarmi per un operatore di telemarketing. Le sue ultime parole sono state: 'la mia bolletta della Telecom non è troppo alta, dato che non ho un telefono fisso'. Trovo che tutto ciò sia terribile."
NSVR: "Taci, bimbo. Non vedi che mi ha superato Rosenbitch di strategia?"
Baby Herta: "Sì, ma non me ne frega un ca**o."
NSVR: "Cosa sono questi termini? Vai subito a lavarti la bocca con il detersivo."
Baby Herta: "Prevedo che tra poco il Detersivo avrà problemi tecnici."
Infatti circa a metà gara Dixon è rientrato ai box e ne è uscito qualcosa come dieci minuti più tardi, e non è la prima volta che gli capita di recente.
I suoi problemi sono stati per gran parte della gara l'ultimo colpo di scena, con tutto invariato anche dopo il secondo pitstop, con Willpowahhhh, Rosenbitch, NSVR e Baby Herta ancora i primi quattro. Nuovogiardino è risalito nel frattempo in quinta posizione dopo essere stato tra gli ultimi al via.
Al 96° giro Ferrucci è rimasto fermo in modo random, con ingresso ulteriore della safety car, fino al restart a quattro giri dalla fine. È stato tutto piuttosto tranquillo e Rosenbitch anche stavolta ha vinto la prossima volta. La prossima volta, a proposito, sarà la gara conclusiva della stagione, con Newgarden, Rossi e Pagenaud a giocarsi il titolo. Fino a quel giorno Kanaan stirerà gli indumenti di Leist.
RISULTATO: 1. Will Power (Penske), 2. Felix Rosenqvist (Ganassi), 3. Alexander Rossi (Andretti), 4. Colton Herta (Harding), 5. Josef Newgarden (Penske), 6. Spencer Pigot (Carpenter), 7. Simon Pagenaud (Penske), 8. Matheus Leist (Foyt), 9. Sebastien Bourdais (Coyne), 10. Charlie Kimball (Carlin), 11. Max Chilton (Carlin), 12. Tony Kanaan (Foyt), 13. Marco Andretti (Andretti/Herta), 14. Ed Jones (Carpenter), 15. Takuma Sato (Rahal), 16. Scott Dixon (Ganassi), 17. Santino Ferrucci (Coyne), 18. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 19. Jack Harvey (Shank), 20. James Hinchcliffe (Schmidt), 21. Zach Veach (Andretti), 22. Conor Daly (Schmidt), 23. Graham Rahal (Rahal).
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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martedì 3 settembre 2019
Indycar 2019: Commento al Gran Premio di Portland - 1 Settembre
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martedì 20 agosto 2019
Commento alla ABC Supply 500 2019 - Pocono, 18 Agosto
Ci sono giorni in cui ci sono le qualfiche della Indycar. Ci sono anche altri giorni in cui, invece, piove. Il problema si pone quando piove il giorno delle qualifiche della Indycar e quando la pioggia cade in concomitanza delle qualifiche di una gara su ovale.
In queste occasioni non si utilizzano i tempi delle prove libere, anche se ho sempre pensato che sarebbe stata la cosa più logica. Però ci ho ripensato: il miglior tempo nelle prove libere l'ha ottenuto Kanaan e sarebbe stato molto triste vederlo precipitare indietro fino alle ultime posizioni nel corso della gara.
Si vede che nutre una fiducia immensa nei confronti di Kanaan... in compenso grazie al fatto che la griglia di partenza era stilata sulla classifica piloti, ho avuto modo di rendermi conto che l'ultimo dei full time non è lui, ma il suo compagno di squadra Leist. Ci sono soddisfazioni nella vita, basta solo sapersi accontentare con poco, anzi, pochissimo.
Alla vigilia della gara non mi restava altro da fare che sperare di vedere Kanaan risalire lentamente dalla penultima fila fino alla prima posizione, sapendo che non sarebbe mai successo: certe cose non succedono mai.
GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Newgarden - Rossi
2^ fila: Pagenaud - Dixon
3^ fila: Power - Hunter-Reay
4^ fila: Sato - Rahal
5^ fila: Rosenqvist - Hinchcliffe
6^ fila: Bourdais - Pigot
7^ fila: Ferrucci - Herta
8^ fila: Carpenter - Ericsson
9^ fila: Andretti - Veach
10^ fila: Kanaan - Leist
11^ fila: Kimball - Daly
LA LEGGE DEL CAOS - prima di narrare gli eventi a cui abbiamo assistito ieri (o meglio, che ho seguito ieri sul cellulare mentre ero fuori e che ho visto stamattina - si ringrazia Blog da Indy per avere caricato la gara sul proprio canale youtube), vorrei ricordare ai miei lettori quale sia il mio posizionamento a proposito della sicurezza, a proposito degli ovali e a proposito di Pocono.
Sicurezza: credo che in molti casi si possa intervenire in modo sensato senza snaturare il motorsport e che in molti casi venga fatto progressivamente.
Ovali: non ho nulla contro gli ovali, né ho mai pensato che dovessero essere cancellati in nome della sicurezza... casomai ho pensato che in certi casi fosse possibile fare qualche intervento per rendere certe gare su ovali più sicure (ad esempio non mettendo 30+ vetture su circuiti in cui non ci starebbero).
Pocono: questo circuito mi fa venire pensieri negativi, è inutile, non posso pensare a Pocono senza pensare che qui Wilson è morto e che qui Wickens è rimasto paralizzato. Se Pocono non fosse più in calendario, è un circuito che non rimpiangerei perché i ricordi positivi sono meno di quelli negativi. Come mio stato d'animo personale preferirei vedere una gara su un altro ovale, piuttosto che su questo. Questo, però, non ha niente a che vedere con presunti problemi di sicurezza. Se dico "preferirei che la Indycar gareggiasse a Milwaukee invece che a Pocono" non sto dicendo niente di diverso da chi dice "preferirei che la Formula 1 gareggiasse a Valencia invece che a Baku". Se andiamo a parlare delle reti di protezione, per ricollegarci a quanto accaduto a Wickens, penso che se il problema sono le reti invece dei muri più alti, potrebbe essere possibile intervenire in positivo senza depennare il circuito. In più il discorso delle reti non è strettamente legato agli ovali: quando si è ribaltato Franchitti, dopo il volo sulle reti, non era un ovale, il che dimostra che non si tratterebbe, in ogni caso, di un problema legato agli ovali in sé.
L'unico commento che ho fatto è che, se c'è una ragione per cui la Indycar dovrebbe magari accantonare Pocono, non è la questione sicurezza quanto il fatto che sembra "portare sfortuna". Avrei potuto commentare la cosa in modo diverso, sostenendo che i piloti prima della gara avrebbero fatto bene a sottoporsi a una grattata di pa**e collettiva. Non vedo nulla di polemico in tutto ciò. Anzi, la mia voleva essere una battuta per sdrammatizzare sulle polemiche, fatte da gente che sembra essersi dimenticata che si può dissentire dalle opinioni altrui anche senza rispondere con un "dovresti darti fuoco". Temo che ci sia stato chi non l'ha capita. Amen, me ne farò una ragione. Per vedere una polemica anche laddove non c'è, dopotutto, basta usare un po' di immaginazione, cosa che immagino sia accaduta.
Eccoci qui, veniamo a noi.
Rossi.
Hunter-Reay.
Sato.
Rosenqvist.
Hinchcliffe.
Questi sono i nomi dei cinque "fortunati" che sono usciti fuori al primo giro e che sono usciti con grande stile. Tutto è iniziato con Rossi che partiva alla Webber e si ritrovava affiancato a RHR. Poi, essenzialmente, è arrivato il Grande Samurai che ha pensato bene di recuperare posizioni passando sopra alle altre vetture. In seguito sarebbe stato pesantemente criticato per questo: la grande legge del motorsport fa sì che le manovre folli ti rendano un eroe quando riescono e un pazzo che non dovrebbe stare al volante quando trascini con te tutto quello che trovi intorno.
Intorno c'era Rosenbitch, che ha quasi spiccato il volo, insomma, un po' si è alzato da terra e il modo in cui l'ha fatto ricordava Wickens l'anno scorso. Però non è arrivato alla rete, è rimasto sul muro, e un'altra vettura gli è andata addosso. Nel frattempo da quella di Sato si alzavano delle fiamme. Si capiva che era quella di Sato solo perché l'hanno detto i telecronisti: in quel momento era a testa in giù su un'altra vettura.
Sato è stato tirato fuori dalla vettura.
Gli altri sono scesi dalle vetture.
Se proprio vogliamo parlare di un momento in cui ho avuto qualche dubbio sulla sicurezza è quando ho visto che dopo alcuni minuto Rosenbitch era ancora nell'abitacolo: non c'entra nulla con Pocono e con gli ovali, mi sembra soltanto che nel suo specifico caso i soccorsi non siano stati così tanto tempestivi.
Il responso è stato breve e indolore in quattro casi: tutti illesi, mentre RSN veniva condotto in ospedale per ulteriori accertamenti, e soltanto in tarda serata abbiamo avuto conferma che stesse bene (dai suoi stessi tweet) e che fosse stato dimesso dall'ospedale.
UN'ORA DOPO - è passato molto tempo prima del restart e, in qualche momento successivo della gara, Hinch, Rossi e RHR si sono anche visti di nuovo al volante, anche se sotto di diversi giri e dopo avere scontato diversi giri di penalità per via degli interventi fatti sulle loro vetture in regime di bandiera rossa.
La gara, tutto sommato, è stata abbastanza tranquilla, da quel momento in poi. È iniziata con Pagenaud in testa, è proseguita, in un secondo momento, con Dixon e Power che si alternavano in prima posizione.
Sarò più specifica: l'avvicendamento con Dixon è avvenuto a gara inoltrata, Power ha superato Dixon verso la fine, dopo avere attraversato numerose peripezie. Prima di tutto in gara ci sono state due safety car, una per un incidente di Pigot, l'altra per un incidente di Herta.
Willpowahhhh era tra le ultime posizioni al momento del restart e la SC per l'incidente di Pigot sembra non essergli stata d'aiuto. Lo è stata invece quella per l'incidente di Baby Herta, che gli ha permesso di tornare a competere per le posizioni che contavano, ritrovandosi a fine gara, appunto, a lottare con Dixon per la vittoria.
Power.
Dixon.
Pagenaud.
In tutto questo il vincitore della Indy 500 non era affatto uscito di scena come potrebbe sembrare dalla mia ricostruzione, considerando che non l'ho neanche più menzionato. Ha trascorso essenzialmente tutta la gara in zona podio, mentre faceva scalpore la quarta posizione di un certo soggetto di nostra conoscenza.
Ecco, a questo proposito credo di dovere parlare un attimo di costui e della reazione che il mondo dei social ha nei suoi confronti. Su una cosa vorrei essere chiara: nella sua carriera europea, Ferrucci si è costruito una reputazione PESSIMA, considerando tutto il caos che è riuscito a fare in Formula 2 in un solo weekend. In Europa nessuno lo rimpiange e credo di potere rientrare a pieni titoli tra quelle persone.
Ci ho quasi sperato che negli States finisse per fare un'altra figura di m*rda o quantomeno che finisse per comportarsi allo stesso modo, ma con qualcuno meno democratico di Arjun Maini, che alla fine della sceneggiata gli rifilasse due sberle. Ferrucci ha smentito le aspettative: per il momento fuori pista non ha fatto, almeno pubblicamente, nulla di fuori dagli schemi, per di più in pista sta dando prova di essere migliore di Zachary Claman de Melo che stava al posto suo l'anno scorso. Ferrucci è Rookie of the Year a Indianapolis, ha fatto il salto di qualità.
Purtroppo per noi, che vorremmo seguire il motorsport senza sentire discorsi campati in aria, c'è gente che va fuori di testa ogni volta in cui Ferrucci viene nominato in telecronaca, sostenendo che i telecronisti dovrebbero concentrarsi su giovani piloti più meritevoli che non si sono mai comportati da co***oni.
Ho letto commenti che suonavano come "perché parlare del quarto posto invece che dei risultati di Patricio O'Ward"? Mhm... magari perché O'Ward adesso corre in Superformula e perché Ferrucci quel quarto posto l'ha effettivamente ottenuto. Il fatto che un pilota si sia comportato da cretino in un altro momento della sua carriera e che, a quanto riferiscono persone che hanno avuto a che fare con lui personalmente o che conoscono qualcuno che ci ha avuto a che fare, il suo comportamento fuori pista venga considerato analogo a quello avuto in pista in quel famoso weekend in cui si è giocato il posto in Formula 2, non penso che possa negare i suoi risultati sportivi. Credo che questa idea dovrebbe essere accettata...
...
...
...
...ah, già, ma sui social vengono screditati costantemente COME PILOTI anche gli attuali telecronisti/ opinionisti, se criticano qualcuno degli YdOlY di chi li scredita, che magari non ha neanche la più pallida idea di quali fossero i loro risultati sportivi. Per intenderci, una volta su Tumblahhhh Brundle venne definito come un pilota scarsissimo perché non era mai riuscito a vincere nemmeno un gran premio di Formula 1. Il fatto che in tutta la sua carriera sia capitata ben UNA volta che il suo compagno di squadra a parità di vettura ha vinto un gran premio, però, era stato taciuto.
Okay, torniamo a noi e dimentichiamoci di Brundle: la gara doveva durare 200 giri, ma arrivati a 126 è entrata la safety car perché si stava avvicinando il maltempo e c'erano dei fulmini. A 129 la gara è stata redflaggata e non è più ripartita, consacrando un'epica top-ten di Kanaan (sì, ho delle priorità, e Kanaan è una di queste).
RISULTATO:
1. Will Power - Penske
2. Scott Dixon - Ganassi
3. Simon Pagenaud - Penske
4. Santino Ferrucci - Coyne
5. Josef Newgarden - Penske
6. Ed Carpenter - CArpenter
7. Sebastien Bourdais - Coyne
8. Tony Kanaan - Foyt
9. Graham Rahal - Rahal
10. Charlie Kimball - Carlin
11. Conor Daly - Carlin
12. Marcus Ericsson - Schmidt
13. Zach Veach - Andretti
14. Matheus Leist - Foyt
15. Marco Andretti - Andretti/Herta
16. Colton Herta - Harding
17. Spencer Pigot - Carpenter
18. Alexander Rossi - Andretti
19. Ryan Hunter-Reay - Andretti
20. James Hinchcliffe - Schmidt
21. Takuma Sato - Rahal
22. Felix Rosenqvist - Ganassi
In queste occasioni non si utilizzano i tempi delle prove libere, anche se ho sempre pensato che sarebbe stata la cosa più logica. Però ci ho ripensato: il miglior tempo nelle prove libere l'ha ottenuto Kanaan e sarebbe stato molto triste vederlo precipitare indietro fino alle ultime posizioni nel corso della gara.
Si vede che nutre una fiducia immensa nei confronti di Kanaan... in compenso grazie al fatto che la griglia di partenza era stilata sulla classifica piloti, ho avuto modo di rendermi conto che l'ultimo dei full time non è lui, ma il suo compagno di squadra Leist. Ci sono soddisfazioni nella vita, basta solo sapersi accontentare con poco, anzi, pochissimo.
Alla vigilia della gara non mi restava altro da fare che sperare di vedere Kanaan risalire lentamente dalla penultima fila fino alla prima posizione, sapendo che non sarebbe mai successo: certe cose non succedono mai.
GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Newgarden - Rossi
2^ fila: Pagenaud - Dixon
3^ fila: Power - Hunter-Reay
4^ fila: Sato - Rahal
5^ fila: Rosenqvist - Hinchcliffe
6^ fila: Bourdais - Pigot
7^ fila: Ferrucci - Herta
8^ fila: Carpenter - Ericsson
9^ fila: Andretti - Veach
10^ fila: Kanaan - Leist
11^ fila: Kimball - Daly
LA LEGGE DEL CAOS - prima di narrare gli eventi a cui abbiamo assistito ieri (o meglio, che ho seguito ieri sul cellulare mentre ero fuori e che ho visto stamattina - si ringrazia Blog da Indy per avere caricato la gara sul proprio canale youtube), vorrei ricordare ai miei lettori quale sia il mio posizionamento a proposito della sicurezza, a proposito degli ovali e a proposito di Pocono.
Sicurezza: credo che in molti casi si possa intervenire in modo sensato senza snaturare il motorsport e che in molti casi venga fatto progressivamente.
Ovali: non ho nulla contro gli ovali, né ho mai pensato che dovessero essere cancellati in nome della sicurezza... casomai ho pensato che in certi casi fosse possibile fare qualche intervento per rendere certe gare su ovali più sicure (ad esempio non mettendo 30+ vetture su circuiti in cui non ci starebbero).
Pocono: questo circuito mi fa venire pensieri negativi, è inutile, non posso pensare a Pocono senza pensare che qui Wilson è morto e che qui Wickens è rimasto paralizzato. Se Pocono non fosse più in calendario, è un circuito che non rimpiangerei perché i ricordi positivi sono meno di quelli negativi. Come mio stato d'animo personale preferirei vedere una gara su un altro ovale, piuttosto che su questo. Questo, però, non ha niente a che vedere con presunti problemi di sicurezza. Se dico "preferirei che la Indycar gareggiasse a Milwaukee invece che a Pocono" non sto dicendo niente di diverso da chi dice "preferirei che la Formula 1 gareggiasse a Valencia invece che a Baku". Se andiamo a parlare delle reti di protezione, per ricollegarci a quanto accaduto a Wickens, penso che se il problema sono le reti invece dei muri più alti, potrebbe essere possibile intervenire in positivo senza depennare il circuito. In più il discorso delle reti non è strettamente legato agli ovali: quando si è ribaltato Franchitti, dopo il volo sulle reti, non era un ovale, il che dimostra che non si tratterebbe, in ogni caso, di un problema legato agli ovali in sé.
L'unico commento che ho fatto è che, se c'è una ragione per cui la Indycar dovrebbe magari accantonare Pocono, non è la questione sicurezza quanto il fatto che sembra "portare sfortuna". Avrei potuto commentare la cosa in modo diverso, sostenendo che i piloti prima della gara avrebbero fatto bene a sottoporsi a una grattata di pa**e collettiva. Non vedo nulla di polemico in tutto ciò. Anzi, la mia voleva essere una battuta per sdrammatizzare sulle polemiche, fatte da gente che sembra essersi dimenticata che si può dissentire dalle opinioni altrui anche senza rispondere con un "dovresti darti fuoco". Temo che ci sia stato chi non l'ha capita. Amen, me ne farò una ragione. Per vedere una polemica anche laddove non c'è, dopotutto, basta usare un po' di immaginazione, cosa che immagino sia accaduta.
Eccoci qui, veniamo a noi.
Rossi.
Hunter-Reay.
Sato.
Rosenqvist.
Hinchcliffe.
Questi sono i nomi dei cinque "fortunati" che sono usciti fuori al primo giro e che sono usciti con grande stile. Tutto è iniziato con Rossi che partiva alla Webber e si ritrovava affiancato a RHR. Poi, essenzialmente, è arrivato il Grande Samurai che ha pensato bene di recuperare posizioni passando sopra alle altre vetture. In seguito sarebbe stato pesantemente criticato per questo: la grande legge del motorsport fa sì che le manovre folli ti rendano un eroe quando riescono e un pazzo che non dovrebbe stare al volante quando trascini con te tutto quello che trovi intorno.
Intorno c'era Rosenbitch, che ha quasi spiccato il volo, insomma, un po' si è alzato da terra e il modo in cui l'ha fatto ricordava Wickens l'anno scorso. Però non è arrivato alla rete, è rimasto sul muro, e un'altra vettura gli è andata addosso. Nel frattempo da quella di Sato si alzavano delle fiamme. Si capiva che era quella di Sato solo perché l'hanno detto i telecronisti: in quel momento era a testa in giù su un'altra vettura.
Sato è stato tirato fuori dalla vettura.
Gli altri sono scesi dalle vetture.
Se proprio vogliamo parlare di un momento in cui ho avuto qualche dubbio sulla sicurezza è quando ho visto che dopo alcuni minuto Rosenbitch era ancora nell'abitacolo: non c'entra nulla con Pocono e con gli ovali, mi sembra soltanto che nel suo specifico caso i soccorsi non siano stati così tanto tempestivi.
Il responso è stato breve e indolore in quattro casi: tutti illesi, mentre RSN veniva condotto in ospedale per ulteriori accertamenti, e soltanto in tarda serata abbiamo avuto conferma che stesse bene (dai suoi stessi tweet) e che fosse stato dimesso dall'ospedale.
UN'ORA DOPO - è passato molto tempo prima del restart e, in qualche momento successivo della gara, Hinch, Rossi e RHR si sono anche visti di nuovo al volante, anche se sotto di diversi giri e dopo avere scontato diversi giri di penalità per via degli interventi fatti sulle loro vetture in regime di bandiera rossa.
La gara, tutto sommato, è stata abbastanza tranquilla, da quel momento in poi. È iniziata con Pagenaud in testa, è proseguita, in un secondo momento, con Dixon e Power che si alternavano in prima posizione.
Sarò più specifica: l'avvicendamento con Dixon è avvenuto a gara inoltrata, Power ha superato Dixon verso la fine, dopo avere attraversato numerose peripezie. Prima di tutto in gara ci sono state due safety car, una per un incidente di Pigot, l'altra per un incidente di Herta.
Willpowahhhh era tra le ultime posizioni al momento del restart e la SC per l'incidente di Pigot sembra non essergli stata d'aiuto. Lo è stata invece quella per l'incidente di Baby Herta, che gli ha permesso di tornare a competere per le posizioni che contavano, ritrovandosi a fine gara, appunto, a lottare con Dixon per la vittoria.
Power.
Dixon.
Pagenaud.
In tutto questo il vincitore della Indy 500 non era affatto uscito di scena come potrebbe sembrare dalla mia ricostruzione, considerando che non l'ho neanche più menzionato. Ha trascorso essenzialmente tutta la gara in zona podio, mentre faceva scalpore la quarta posizione di un certo soggetto di nostra conoscenza.
Ecco, a questo proposito credo di dovere parlare un attimo di costui e della reazione che il mondo dei social ha nei suoi confronti. Su una cosa vorrei essere chiara: nella sua carriera europea, Ferrucci si è costruito una reputazione PESSIMA, considerando tutto il caos che è riuscito a fare in Formula 2 in un solo weekend. In Europa nessuno lo rimpiange e credo di potere rientrare a pieni titoli tra quelle persone.
Ci ho quasi sperato che negli States finisse per fare un'altra figura di m*rda o quantomeno che finisse per comportarsi allo stesso modo, ma con qualcuno meno democratico di Arjun Maini, che alla fine della sceneggiata gli rifilasse due sberle. Ferrucci ha smentito le aspettative: per il momento fuori pista non ha fatto, almeno pubblicamente, nulla di fuori dagli schemi, per di più in pista sta dando prova di essere migliore di Zachary Claman de Melo che stava al posto suo l'anno scorso. Ferrucci è Rookie of the Year a Indianapolis, ha fatto il salto di qualità.
Purtroppo per noi, che vorremmo seguire il motorsport senza sentire discorsi campati in aria, c'è gente che va fuori di testa ogni volta in cui Ferrucci viene nominato in telecronaca, sostenendo che i telecronisti dovrebbero concentrarsi su giovani piloti più meritevoli che non si sono mai comportati da co***oni.
Ho letto commenti che suonavano come "perché parlare del quarto posto invece che dei risultati di Patricio O'Ward"? Mhm... magari perché O'Ward adesso corre in Superformula e perché Ferrucci quel quarto posto l'ha effettivamente ottenuto. Il fatto che un pilota si sia comportato da cretino in un altro momento della sua carriera e che, a quanto riferiscono persone che hanno avuto a che fare con lui personalmente o che conoscono qualcuno che ci ha avuto a che fare, il suo comportamento fuori pista venga considerato analogo a quello avuto in pista in quel famoso weekend in cui si è giocato il posto in Formula 2, non penso che possa negare i suoi risultati sportivi. Credo che questa idea dovrebbe essere accettata...
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...ah, già, ma sui social vengono screditati costantemente COME PILOTI anche gli attuali telecronisti/ opinionisti, se criticano qualcuno degli YdOlY di chi li scredita, che magari non ha neanche la più pallida idea di quali fossero i loro risultati sportivi. Per intenderci, una volta su Tumblahhhh Brundle venne definito come un pilota scarsissimo perché non era mai riuscito a vincere nemmeno un gran premio di Formula 1. Il fatto che in tutta la sua carriera sia capitata ben UNA volta che il suo compagno di squadra a parità di vettura ha vinto un gran premio, però, era stato taciuto.
Okay, torniamo a noi e dimentichiamoci di Brundle: la gara doveva durare 200 giri, ma arrivati a 126 è entrata la safety car perché si stava avvicinando il maltempo e c'erano dei fulmini. A 129 la gara è stata redflaggata e non è più ripartita, consacrando un'epica top-ten di Kanaan (sì, ho delle priorità, e Kanaan è una di queste).
RISULTATO:
1. Will Power - Penske
2. Scott Dixon - Ganassi
3. Simon Pagenaud - Penske
4. Santino Ferrucci - Coyne
5. Josef Newgarden - Penske
6. Ed Carpenter - CArpenter
7. Sebastien Bourdais - Coyne
8. Tony Kanaan - Foyt
9. Graham Rahal - Rahal
10. Charlie Kimball - Carlin
11. Conor Daly - Carlin
12. Marcus Ericsson - Schmidt
13. Zach Veach - Andretti
14. Matheus Leist - Foyt
15. Marco Andretti - Andretti/Herta
16. Colton Herta - Harding
17. Spencer Pigot - Carpenter
18. Alexander Rossi - Andretti
19. Ryan Hunter-Reay - Andretti
20. James Hinchcliffe - Schmidt
21. Takuma Sato - Rahal
22. Felix Rosenqvist - Ganassi
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Indycar anni 2010
domenica 9 giugno 2019
Commento alla DXC Technology 600 - Fort Worth, 8 Giugno 2019
Ci sono notizie che danno soddisfazione e altre che fanno salire l'ansia. Il fatto che il Grande Samurai Errante si procacci una pole position appartiene sicuramente alla seconda categoria.
Non solo in Indycar non vale il discorso della pole position importantissima, ma sopratutto il Grande Samurai Errante è uno di quelli che potrebbero fare qualsiasi cosa, quindi se deve puntare alla vittoria è meglio che parta in ultima fila e che ci riesca per puro caso.
Reggere 248 giri di fila a Fort Worth non è esattamente quello che ritengo lo scenario più probabile nel quale Sato possa arrivare in victory lane o al podio.
La griglia di partenza del Texas, tuttavia, diceva proprio che il Grande Samurai Errante sarebbe partito davanti a tutti...
1^ fila: Sato - Dixon
2^ fila: Bourdais - Hunter-Reay
3^ fila: Pagenaud - Pigot
4^ fila: Newgarden - Hinchcliffe
5^ fila: Rahal - Herta
6^ fila: Rossi - Veach
7^ fila: Carpenter - Ericsson
8^ fila: Power - Rosenqvist
9^ fila: Kimball - Ferrucci
10^ fila: Daly - Leist
11^ fila: Andretti - Kanaan
...e dietro a tutti, niente, non so più cosa dire, ormai è dall'inizio della stagione che non faccio altro che ripeterlo, non ho la più pallida idea di che cosa sia successo quest'anno a Kanaan.
A Indy non è andato male, questo no, però Indy sembra essere sempre di più un fenomeno circoscritto e sembrano esserci ben poche speranze, almeno per il momento.
Mi rendo conto che l'età avanza e che essere performante come un tempo inizia forse a diventare difficile, però qui mi sembra che abbia raggiunto ormai da molto tempi i minimi storici. :-/
Per intenderci, l'impressione è che il sosia di Vin Diesel abbia raggiunto lo status di #MaiUnaGioia perenne.
La gara è iniziata nella tranquilità più assoluta, con il Grande Samurai Errante in testa davanti al Detersivo al retrogusto di Kiwi. Si sono accodati RHR e Burdeeeyyyyy e niente, tutto sembrava destinato ad andare avanti allo stesso modo senza che si scatenasse il grande caos.
Il Grande Samurai Errante si è fatto 62 giri in testa senza alcun tipo di problema e tutto sembrava parlare a suo favore.
Il Grande Samurai, però, rimane pur sempre il Grande Samurai e se non va a cercare il caos è il caos che viene a cercare lui.
È rientrato ai box.
Si è fermato nella sua piazzola.
Nel frattempo ha avuto l'accortezza di falciare un meccanico.
Il poveretto pare essersela cavata senza ferite gravi, mentre la gara del Grande Samurai errante è stata tutta in discesa. La sosta è stata lunga ed è stato in seguito penalizzato per l'accaduto.
Tutto ciò ha consegnato la lotta per la vittoria nelle mani di RHR e del Detersivo al Kiwi.
Si è ritrovato in testa RHR, davanti a Dixon e a Hinchcliffe, in un altro lungo momento di calma piatta, durante il quale Kimball e Leist risultavano ritirati.
Ci siamo salvati dal caos fino al 135° giro o giù di lì, ma stavolta nonostante l'ingresso della safety car sembrava meno "grande caos" di quello precedente.
Semplicemente Veach è andato a sbattere ed è finito in testacoda.
È seguito un restart con RHR, Dixon e Alex Non Sono Valentino Rossi nelle prime tre posizioni, con Hinchcliffe quarto per poi perdere la posizione a vantaggio di Baby Herta.
Al 164° il Detersivo si è portato in testa, relegando RHR ("Hanterega" secondo i telecronisti nippon) con Alex NSVR risalito in seconda posizione una quindicina di iri più tardi.
Non solo: NSVR è anche riuscito a portarsi in testa, poi sono iniziati i pitstop e stare dietro alla situazione iniziava ad essere un po' più complicato di prima.
Nuovo Giardino, che penso fosse su un'altra pitstop window, si è portato in testa alla gara, con RHR che aveva undercuttato Dixon che aveva undercuttato Rossi.
Strategia diversa o no, Nuovo Giardino si è ritrovato stabilmente in testa, con il Detersivo di nuovo in seconda posizione davanti a RHR.
Poco più indietro c'era Hinchcliffe, almeno finché non è andato a sbattere a una trentina di giri dal termine, facendo entrare la safety car.
Tra soste ai box e restart è pasato un po' di tempo, con Baby Herta che tra una cosa e l'altra è risalito al terzo posto e a venti giri dalla fine ha anche tentato l'attacco su Dixon.
Sono finiti entrambi a muro, con un nuovo ingresso della safety car, con il restart che poi ci ha portati verso il finale.
Ha vinto Nuovo Giardino davanti a NSVR con Grammo Reale che chissà come si è appropriato della terza piazza.
Ancora più chiss à come, Ferrucci ha ottenuto un quarto posto da eroe delle folle.
Forse qualcuno avrà notato l'assenza del Piccolo Chilli e di O'Ward e la presenza di Daly al volante di una Carlin.
A tutto c'è una spiegazione e la spiegazione è che sia Chilton sia O'Ward hanno deciso che non prenderanno parte agli eventi su ovali, in questa stagione.
Ci sono varie scuole di pensiero in proposito, quella ufficiale è che entrambi Chilton non ritenga le vetture di questa stagione sicure abbastanza per competere sugli ovali. C'è chi sostiene che Chilli sia stato appiedato dal padre (azionista della Carlin), chi invece sostiene che si sia fatto da parte per il bene delle finanze del team, dato che gli sponsor di altri piloti pagherebbero per farli gareggiare.
Per quanto riguarda O'Ward, invece, è recentemente entrato nel Junior Team della Redbull e, fintanto che rimane in Indycar in un team di bassa fascia, non metterà mai da parte i punti Superlicenza necessari in vista di un ipotetico debutto in Formula 1. Di conseguenza per lui si parla di un futuro in Formula 2 o in qualche altro campionato che possa garantire maggiori possibilità di passare oltre.
RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Alexander Rossi (Andretti), 3. Graham Rahal (Rahal), 4. Santino Ferrucci (Coyne), 5. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 6. Simon Pagenaud (Penske), 7. Marcus Ericsson (Schmidt), 8. Sebastien Bourdais (Coyne), 9. Will Power (Penske), 10. Marco Andretti (Andretti), 11. Conor Daly (Carlin), 12. Felix Rosenqvist (Ganassi), 13. Ed Carpenter (Carpenter), 14. Spencer Pigot (Carpenter), 15. Takuma Sato (Rahal), 16. Tony Kanaan (Foyt), 17. Scott Dixon (Ganassi), 18. Colton Herta (Harding), 19. James Hinchcliffe (Schmidt), 20. Zach Veach (Andretti), 21. Charlie Kimball (Carlin), 22. Matheus Leist (Foyt).
Note di contorno: non ho visto questa gara in diretta, anche perché era una notturna USA e si è svolta alle 2.45 della notte tra sabato e domenica per noi europei.
Il profilo Youtube brasiliano sul quale facevo affidamento l'anno scorso e sul quale ho fatto affidamento in alcune occasioni quest'anno non aveva caricato la gara, quindi l'ho vista con telecronaca giapponese... o meglio, l'ho vista in gran parte senza neanche tenere gli auricolari alle orecchie perché tanto non avrei capito un fico secco, tranne notare qualche pronuncia strana dei nomi dei piloti. Mi hanno fatto però un certo effetto gli urli nel momento del Grande Caos ai box, con il Samurai Errante e il meccanico.
Guardando al risultato della gara in sé, è andata a finire che Nuovo Giardino e NSVR ancora una volta si sono ritrovati nelle posizioni che contavano, ma soprattutto che Kanaan è arrivato ultimo. ç_____ç Per giunta è arrivato ultimo in un'occasione in cui l'Uomo Noia è riuscito a procacciarsi una decima piazza.
Passando oltre il risultato, è stata una gara tranquilla. In pista non ci sono stati incidenti che siano saltati all'occhio in modo particolare, quindi le polemiche sulla sicurezza degli ovali ce le siamo risparmiate, almeno per quest'anno! Anzi, ora che Chilton si è tirato indietro, gareggiare sugli ovali è vista come una cosa da fighi e Chilton non è visto come figo abbastanza per gareggiarvi.
Non solo in Indycar non vale il discorso della pole position importantissima, ma sopratutto il Grande Samurai Errante è uno di quelli che potrebbero fare qualsiasi cosa, quindi se deve puntare alla vittoria è meglio che parta in ultima fila e che ci riesca per puro caso.
Reggere 248 giri di fila a Fort Worth non è esattamente quello che ritengo lo scenario più probabile nel quale Sato possa arrivare in victory lane o al podio.
La griglia di partenza del Texas, tuttavia, diceva proprio che il Grande Samurai Errante sarebbe partito davanti a tutti...
1^ fila: Sato - Dixon
2^ fila: Bourdais - Hunter-Reay
3^ fila: Pagenaud - Pigot
4^ fila: Newgarden - Hinchcliffe
5^ fila: Rahal - Herta
6^ fila: Rossi - Veach
7^ fila: Carpenter - Ericsson
8^ fila: Power - Rosenqvist
9^ fila: Kimball - Ferrucci
10^ fila: Daly - Leist
11^ fila: Andretti - Kanaan
...e dietro a tutti, niente, non so più cosa dire, ormai è dall'inizio della stagione che non faccio altro che ripeterlo, non ho la più pallida idea di che cosa sia successo quest'anno a Kanaan.
A Indy non è andato male, questo no, però Indy sembra essere sempre di più un fenomeno circoscritto e sembrano esserci ben poche speranze, almeno per il momento.
Mi rendo conto che l'età avanza e che essere performante come un tempo inizia forse a diventare difficile, però qui mi sembra che abbia raggiunto ormai da molto tempi i minimi storici. :-/
Per intenderci, l'impressione è che il sosia di Vin Diesel abbia raggiunto lo status di #MaiUnaGioia perenne.
La gara è iniziata nella tranquilità più assoluta, con il Grande Samurai Errante in testa davanti al Detersivo al retrogusto di Kiwi. Si sono accodati RHR e Burdeeeyyyyy e niente, tutto sembrava destinato ad andare avanti allo stesso modo senza che si scatenasse il grande caos.
Il Grande Samurai Errante si è fatto 62 giri in testa senza alcun tipo di problema e tutto sembrava parlare a suo favore.
Il Grande Samurai, però, rimane pur sempre il Grande Samurai e se non va a cercare il caos è il caos che viene a cercare lui.
È rientrato ai box.
Si è fermato nella sua piazzola.
Nel frattempo ha avuto l'accortezza di falciare un meccanico.
Il poveretto pare essersela cavata senza ferite gravi, mentre la gara del Grande Samurai errante è stata tutta in discesa. La sosta è stata lunga ed è stato in seguito penalizzato per l'accaduto.
Tutto ciò ha consegnato la lotta per la vittoria nelle mani di RHR e del Detersivo al Kiwi.
Si è ritrovato in testa RHR, davanti a Dixon e a Hinchcliffe, in un altro lungo momento di calma piatta, durante il quale Kimball e Leist risultavano ritirati.
Ci siamo salvati dal caos fino al 135° giro o giù di lì, ma stavolta nonostante l'ingresso della safety car sembrava meno "grande caos" di quello precedente.
Semplicemente Veach è andato a sbattere ed è finito in testacoda.
È seguito un restart con RHR, Dixon e Alex Non Sono Valentino Rossi nelle prime tre posizioni, con Hinchcliffe quarto per poi perdere la posizione a vantaggio di Baby Herta.
Al 164° il Detersivo si è portato in testa, relegando RHR ("Hanterega" secondo i telecronisti nippon) con Alex NSVR risalito in seconda posizione una quindicina di iri più tardi.
Non solo: NSVR è anche riuscito a portarsi in testa, poi sono iniziati i pitstop e stare dietro alla situazione iniziava ad essere un po' più complicato di prima.
Nuovo Giardino, che penso fosse su un'altra pitstop window, si è portato in testa alla gara, con RHR che aveva undercuttato Dixon che aveva undercuttato Rossi.
Strategia diversa o no, Nuovo Giardino si è ritrovato stabilmente in testa, con il Detersivo di nuovo in seconda posizione davanti a RHR.
Poco più indietro c'era Hinchcliffe, almeno finché non è andato a sbattere a una trentina di giri dal termine, facendo entrare la safety car.
Tra soste ai box e restart è pasato un po' di tempo, con Baby Herta che tra una cosa e l'altra è risalito al terzo posto e a venti giri dalla fine ha anche tentato l'attacco su Dixon.
Sono finiti entrambi a muro, con un nuovo ingresso della safety car, con il restart che poi ci ha portati verso il finale.
Ha vinto Nuovo Giardino davanti a NSVR con Grammo Reale che chissà come si è appropriato della terza piazza.
Ancora più chiss à come, Ferrucci ha ottenuto un quarto posto da eroe delle folle.
Forse qualcuno avrà notato l'assenza del Piccolo Chilli e di O'Ward e la presenza di Daly al volante di una Carlin.
A tutto c'è una spiegazione e la spiegazione è che sia Chilton sia O'Ward hanno deciso che non prenderanno parte agli eventi su ovali, in questa stagione.
Ci sono varie scuole di pensiero in proposito, quella ufficiale è che entrambi Chilton non ritenga le vetture di questa stagione sicure abbastanza per competere sugli ovali. C'è chi sostiene che Chilli sia stato appiedato dal padre (azionista della Carlin), chi invece sostiene che si sia fatto da parte per il bene delle finanze del team, dato che gli sponsor di altri piloti pagherebbero per farli gareggiare.
Per quanto riguarda O'Ward, invece, è recentemente entrato nel Junior Team della Redbull e, fintanto che rimane in Indycar in un team di bassa fascia, non metterà mai da parte i punti Superlicenza necessari in vista di un ipotetico debutto in Formula 1. Di conseguenza per lui si parla di un futuro in Formula 2 o in qualche altro campionato che possa garantire maggiori possibilità di passare oltre.
RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Alexander Rossi (Andretti), 3. Graham Rahal (Rahal), 4. Santino Ferrucci (Coyne), 5. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 6. Simon Pagenaud (Penske), 7. Marcus Ericsson (Schmidt), 8. Sebastien Bourdais (Coyne), 9. Will Power (Penske), 10. Marco Andretti (Andretti), 11. Conor Daly (Carlin), 12. Felix Rosenqvist (Ganassi), 13. Ed Carpenter (Carpenter), 14. Spencer Pigot (Carpenter), 15. Takuma Sato (Rahal), 16. Tony Kanaan (Foyt), 17. Scott Dixon (Ganassi), 18. Colton Herta (Harding), 19. James Hinchcliffe (Schmidt), 20. Zach Veach (Andretti), 21. Charlie Kimball (Carlin), 22. Matheus Leist (Foyt).
Note di contorno: non ho visto questa gara in diretta, anche perché era una notturna USA e si è svolta alle 2.45 della notte tra sabato e domenica per noi europei.
Il profilo Youtube brasiliano sul quale facevo affidamento l'anno scorso e sul quale ho fatto affidamento in alcune occasioni quest'anno non aveva caricato la gara, quindi l'ho vista con telecronaca giapponese... o meglio, l'ho vista in gran parte senza neanche tenere gli auricolari alle orecchie perché tanto non avrei capito un fico secco, tranne notare qualche pronuncia strana dei nomi dei piloti. Mi hanno fatto però un certo effetto gli urli nel momento del Grande Caos ai box, con il Samurai Errante e il meccanico.
Guardando al risultato della gara in sé, è andata a finire che Nuovo Giardino e NSVR ancora una volta si sono ritrovati nelle posizioni che contavano, ma soprattutto che Kanaan è arrivato ultimo. ç_____ç Per giunta è arrivato ultimo in un'occasione in cui l'Uomo Noia è riuscito a procacciarsi una decima piazza.
Passando oltre il risultato, è stata una gara tranquilla. In pista non ci sono stati incidenti che siano saltati all'occhio in modo particolare, quindi le polemiche sulla sicurezza degli ovali ce le siamo risparmiate, almeno per quest'anno! Anzi, ora che Chilton si è tirato indietro, gareggiare sugli ovali è vista come una cosa da fighi e Chilton non è visto come figo abbastanza per gareggiarvi.
martedì 18 settembre 2018
Commento al Gran Premio di Sonoma
Kompl8 ispano-neozelandese in Indycar /// 16 Settembre 2018
Carissimi lettori, nel weekend del 16 Settembre è terminato il campionato di Indycar, mentre iniziavano i playoff della Sprint Cup.
Visto il mio intento di parlare della Nascar nei commenti ai gran premi di Indycar (per i playoff vedrò quale genere di copertura dare alle gare che verranno), inizierò dagli ultimi eventi che si sono svolti in quella serie.
NASCAR UPDATE - dall'ultimo aggiornamento è successo, essenzialmente, quanto segue: nel weekend del 25 Agosto non c'è stata la Sprint Cup, il che è un po' una novità, dato che non succedeva dal weekend di Pasqua e non succederà più fino alla fine del campionato. Il 2 Settembre si correva a Darlington, la gara era denominata "Bojangles Southern", mentre una settimana più tardi, il 9 Settembre, è stata la volta della "Big Machine Vodka 400", località Brickyard.
Entrambe le gare, quella relativa alla vodka compresa, sono state vinte da Brad Keselowski, segni particolari somiglianza con Dany Kvyat. Joey Logano e Kyle Larson sono arrivati in top-3 a Darlington, Erik Jones e Denny Hamlin invece sono saliti sul podio a Brickyard.
Non ci sono state molte soddisfazioni per quello che importa davvero, tipo la posizione d'arrivo di Matt Di Benedetto. #RickyWho? AJWho? Okay, va bene, Stenhouse è arrivato 12° nella prima di queste due occasioni, ma Di Benedetto è sicuramente un pilota molto più rilevante di lui. Peraltro porta lo stesso cognome di uno dei fornai del mio paese...
WICKYYYY - domenica è accaduta una cosa importante, ovvero per la prima volta dal giorno del suo incidente, il mese scorso, Robert Wickens ha pubblicato qualcosa sui social. Nello specifico ha postato un messaggio video, dall'ospedale nel quale è ricoverato. Sono stata molto felice di vedere quel video. <3
Ci sono rimasta davvero male per il suo incidente, è un controsenso avere sperato così tanto a lungo (fin dal suo debutto, quando era in testa alla gara e finì fuori per il contatto con Rossi, a St.Petersburg) che potesse finalmente ottenere una vittoria e poi essermi ritrovata a sperare semplicemente che possa almeno fare una vita normale, un giorno, anche se non dovesse più essere in grado di tornare al volante. :-///
INDYCAR @ SONOMA - due settimane fa è finito il campionato di Indylights e ciò ha portato alla promozione di due piloti di Indylights alla Indycar, entrambi con il team Harding. Si tratta del messicano Patricio O'Ward, vincitore del campionato, e dello statunitense Colton Herta (nonché figlio di Bryan Herta), secondo classificato in Indylights dopo essere stato in certi momenti della stagione in testa al campionato. Il giovane Herta, prima ancora di debuttare, è passato alla storia per un dettglio di un certo spessore statistico: ha appena diciotto anni, il che di per sé non significa niente, se non che è il primo 2000 a debuttare in Indycar.
Si è qualificato 19°, mentre è andata molto meglio, in qualifica, al suo rivale della Indylights: ha infatti strappato una quinta posizione al fianco di uno dei championship contenders.
A proposito di championship contenders, Dixon è arrivato a Sonoma in testa alla classifica, precedendo Rossi, con Newgarden e Power decisamente più indietro ma ancora in lotta per il titolo grazie anche al doppio punteggio assegnato nell'ultima gara stagionale.
Dopo un pre-gara in cui si parlava di (guess what?) Fernando Alonso, la gara è iniziata in ritardo. Non pioveva, non nevicava, non c'erano incendi, uragani o qualcuna delle altre cose che di solito impediscono a una gara di Indycar di partire in orario. C'era un "Nascar delay", essenzialmente si stava attendendo che finisse la gara di Nascar prima di inziiare quella di Indycar.
In realtà non è finita: era stata redflaggata e ho letto di canali televisiivi americani che saltavano da una serie all'altra a seconda che ci fossero vetture di Nascar in pista o che attendessero di tornarci.
Questi sono veri momenti da what the f*ck, ma facciamo finta di niente.
La gara di Sonoma prevedeva 85 giri e, contro a tutte le mie premesse iniziali, ho deciso che l'avrei guardata, anche se quando è iniziata era mezzanotte e tre quarti o giù di lì e c'erano ben poche possibilità di andare a letto prima delle tre di notte. Però per i motori a volte bisogna fare dei sacrifici, giusto? ;-)
La griglia di partenza era questa:
1^ fila: Hunter-Reay - Dixon
2^ fila: Newgarden - Andretti!!!11!!!
3^ fila: O'Ward - Rossi
4^ fila: Power - Pagenaud
5^ fila: Rahal - Veach
6^ fila: Bourdais - Sato
7^ fila: Fittipaldi - Jones
8^ fila: Hinchcliffe - Harvey
9^ fila: Pigot - Kanaan
10^ fila: Herta - Ferrucci
11^ fila: Chilton - Muñoz
12^ fila: Leist - Kimball
13^ fila: King (forever alone)
Dopo una serie di giri di formazione che servivano per questioni di compatibilità con la Sprint Cup, quando è stato possibile partire senza SoVrApPoSiZiOnI troppo marcate la gara è partita... ed è iniziata con Alex Non Sono Valentino Rossi che veniva a contatto con Sonniferetti, facendosi un giro intero con una foratura, rientrando ai box e tornando in pista in ultima posizione. Le sue speranze di vincere il titolo, già abbastanza remote viste la posizione di Dixon, hanno iniziato ad apparire pressoché nulle.
Tra un pitstop e l'altro si è ritrovato doppiato. Poi, intorno a metà gara, si è sdoppiato da RHR, il leader della gara.
Nel frattempo erano successi i seguenti eventi di rilievo:
> al 16° giro, in onore dei tempi in cui guidava una B.A.R. Honda, il motore di Sato è andato in fumo;
> in occasione della prima sosta Nuovo Giardino è rimasto fermo ai box più a lungo del normale;
> al 44° giro la vettura di Grammo Reale è rimasta ferma a bordo della pista, provocando l'ingresso della safety car;
> i telecronisti hanno osservato che Rossi si era appena fermato, gli altri piloti no, quindi essendo tornato a pieni giri con il rientro ai box di tutti gli altri si sarebbe ritrovato in testa!
La realtà dei fatti non è stata esattamente questa: tutti ai box, NSVR compreso: è tornato in pista in quindicesima posizione e, a quel punto, si è probabilmente infilato un peperoncino messico-venezuelano in una posizione poco comoda, dato che al restart (prima del quale Spencer Maialotto si è ritirato ai box) si è messo a sfilare vetture like a boss, risalendo fino alla settima posizione prima di rientrare ai box al 60° giro per la sua ultima sosta.
Dixon è rientrato subito dopo, per evitare di essere fregato da una safety car. L'hanno fatto anche altri, essenzialmente rientrando tutti in branco nei giri a venire. A quel punto Dixon e Rossi erano rispettivamente 2° e 5°, con Dixon sempre più vicino a vincere il suo quinto titolo.
Willpowahhhh nel frattempo recuperava su Dixon, al quale hanno detto, via radio, di non cercare di difendersi da un eventuale attacco.
Chi ha subito un sorpasso, comunque, è stato NSVR, a 11 giri dal termine... e non da uno qualsiasi, da Sonniferetti. Sinceramente ci sono rimasta un po' di sasso...
...
...
...
...ora, vorrei fare alcune precisazioni. Prima di tutto sono contenta che Sonniferetti sia riuscito ad avere una buona performance, almeno una volta ogni tanto, però era l'ultimo gran premio della stagione, c'era di mezzo soltanto un quinto posto, e per quanto ormai le sue speranze stessero per esaurirsi definitivamente, NSVR era in lotta per il campionato. Sono queste le logiche della Indycar, è vero, ma mi fa uno strano effetto vedere un top-driver che, all'inseguimento del titolo, viene superato dal suo compagno di squadra che in classifica stava moooooolto più indietro.
In seguito NSVR ha perso un'altra posizione, venendo superto da Bourdeeeeyyyyy. È arrivato settimo, secondo in classifica. Willpowahhhh si è classificato terzo, mentre con la vittoria RHR è risalito al quarto posto davanti a Nuovo Giardino. Il duello tra i rookie è stato vinto da O'Ward, che è arrivato in top-ten, mentre il giovane Herta è arrivato solo ventesimo. Però, diversamente da Chilli, è arrivato a pieni giri. Da notare "Santucci", che per una volta è stato in grado di tagliare il traguardo e di arrivare undicesimo. Durante il giro d'onore non ha preso a sportellate nessuno dei suoi due compagni di squadra.
RISULTATO: 1. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. Will Power (Penske), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Marco Andretti (Andretti/Herta), 6. Sebastien Bourdais (Coyne), 7. Alexander Rossi (Andretti), 8. Josef Newgarden (Penske), 9. Patricio O'Ward (Harding), 10. Ed Jones (Ganassi), 11. Santino Ferrucci (Coyne), 12. Tony Kanaan (Foyt), 13. Jordan King (Carpenter), 14. Zach Veach (Andretti), 15. James Hinchcliffe (Schmidt), 16. Pietro Fittipaldi (Coyne), 17. Jack Harvey (Shank), 18. Carlos Muñoz (Schmidt), 19. Matheus Leist (Foyt), 20. Colton Herta (Harding), 21. Max Chilton (Carlin), 22. Charlie Kimball (Carlin), 23. Graham Rahal (Rahal), 24. Spencer Pigot (Carpenter), 25. Takuma Sato (Rahal).
Carissimi lettori, nel weekend del 16 Settembre è terminato il campionato di Indycar, mentre iniziavano i playoff della Sprint Cup.
Visto il mio intento di parlare della Nascar nei commenti ai gran premi di Indycar (per i playoff vedrò quale genere di copertura dare alle gare che verranno), inizierò dagli ultimi eventi che si sono svolti in quella serie.
NASCAR UPDATE - dall'ultimo aggiornamento è successo, essenzialmente, quanto segue: nel weekend del 25 Agosto non c'è stata la Sprint Cup, il che è un po' una novità, dato che non succedeva dal weekend di Pasqua e non succederà più fino alla fine del campionato. Il 2 Settembre si correva a Darlington, la gara era denominata "Bojangles Southern", mentre una settimana più tardi, il 9 Settembre, è stata la volta della "Big Machine Vodka 400", località Brickyard.
Entrambe le gare, quella relativa alla vodka compresa, sono state vinte da Brad Keselowski, segni particolari somiglianza con Dany Kvyat. Joey Logano e Kyle Larson sono arrivati in top-3 a Darlington, Erik Jones e Denny Hamlin invece sono saliti sul podio a Brickyard.
Non ci sono state molte soddisfazioni per quello che importa davvero, tipo la posizione d'arrivo di Matt Di Benedetto. #RickyWho? AJWho? Okay, va bene, Stenhouse è arrivato 12° nella prima di queste due occasioni, ma Di Benedetto è sicuramente un pilota molto più rilevante di lui. Peraltro porta lo stesso cognome di uno dei fornai del mio paese...
WICKYYYY - domenica è accaduta una cosa importante, ovvero per la prima volta dal giorno del suo incidente, il mese scorso, Robert Wickens ha pubblicato qualcosa sui social. Nello specifico ha postato un messaggio video, dall'ospedale nel quale è ricoverato. Sono stata molto felice di vedere quel video. <3
Ci sono rimasta davvero male per il suo incidente, è un controsenso avere sperato così tanto a lungo (fin dal suo debutto, quando era in testa alla gara e finì fuori per il contatto con Rossi, a St.Petersburg) che potesse finalmente ottenere una vittoria e poi essermi ritrovata a sperare semplicemente che possa almeno fare una vita normale, un giorno, anche se non dovesse più essere in grado di tornare al volante. :-///
INDYCAR @ SONOMA - due settimane fa è finito il campionato di Indylights e ciò ha portato alla promozione di due piloti di Indylights alla Indycar, entrambi con il team Harding. Si tratta del messicano Patricio O'Ward, vincitore del campionato, e dello statunitense Colton Herta (nonché figlio di Bryan Herta), secondo classificato in Indylights dopo essere stato in certi momenti della stagione in testa al campionato. Il giovane Herta, prima ancora di debuttare, è passato alla storia per un dettglio di un certo spessore statistico: ha appena diciotto anni, il che di per sé non significa niente, se non che è il primo 2000 a debuttare in Indycar.
Si è qualificato 19°, mentre è andata molto meglio, in qualifica, al suo rivale della Indylights: ha infatti strappato una quinta posizione al fianco di uno dei championship contenders.
A proposito di championship contenders, Dixon è arrivato a Sonoma in testa alla classifica, precedendo Rossi, con Newgarden e Power decisamente più indietro ma ancora in lotta per il titolo grazie anche al doppio punteggio assegnato nell'ultima gara stagionale.
Dopo un pre-gara in cui si parlava di (guess what?) Fernando Alonso, la gara è iniziata in ritardo. Non pioveva, non nevicava, non c'erano incendi, uragani o qualcuna delle altre cose che di solito impediscono a una gara di Indycar di partire in orario. C'era un "Nascar delay", essenzialmente si stava attendendo che finisse la gara di Nascar prima di inziiare quella di Indycar.
In realtà non è finita: era stata redflaggata e ho letto di canali televisiivi americani che saltavano da una serie all'altra a seconda che ci fossero vetture di Nascar in pista o che attendessero di tornarci.
Questi sono veri momenti da what the f*ck, ma facciamo finta di niente.
La gara di Sonoma prevedeva 85 giri e, contro a tutte le mie premesse iniziali, ho deciso che l'avrei guardata, anche se quando è iniziata era mezzanotte e tre quarti o giù di lì e c'erano ben poche possibilità di andare a letto prima delle tre di notte. Però per i motori a volte bisogna fare dei sacrifici, giusto? ;-)
La griglia di partenza era questa:
1^ fila: Hunter-Reay - Dixon
2^ fila: Newgarden - Andretti!!!11!!!
3^ fila: O'Ward - Rossi
4^ fila: Power - Pagenaud
5^ fila: Rahal - Veach
6^ fila: Bourdais - Sato
7^ fila: Fittipaldi - Jones
8^ fila: Hinchcliffe - Harvey
9^ fila: Pigot - Kanaan
10^ fila: Herta - Ferrucci
11^ fila: Chilton - Muñoz
12^ fila: Leist - Kimball
13^ fila: King (forever alone)
Dopo una serie di giri di formazione che servivano per questioni di compatibilità con la Sprint Cup, quando è stato possibile partire senza SoVrApPoSiZiOnI troppo marcate la gara è partita... ed è iniziata con Alex Non Sono Valentino Rossi che veniva a contatto con Sonniferetti, facendosi un giro intero con una foratura, rientrando ai box e tornando in pista in ultima posizione. Le sue speranze di vincere il titolo, già abbastanza remote viste la posizione di Dixon, hanno iniziato ad apparire pressoché nulle.
Tra un pitstop e l'altro si è ritrovato doppiato. Poi, intorno a metà gara, si è sdoppiato da RHR, il leader della gara.
Nel frattempo erano successi i seguenti eventi di rilievo:
> al 16° giro, in onore dei tempi in cui guidava una B.A.R. Honda, il motore di Sato è andato in fumo;
> in occasione della prima sosta Nuovo Giardino è rimasto fermo ai box più a lungo del normale;
> al 44° giro la vettura di Grammo Reale è rimasta ferma a bordo della pista, provocando l'ingresso della safety car;
> i telecronisti hanno osservato che Rossi si era appena fermato, gli altri piloti no, quindi essendo tornato a pieni giri con il rientro ai box di tutti gli altri si sarebbe ritrovato in testa!
La realtà dei fatti non è stata esattamente questa: tutti ai box, NSVR compreso: è tornato in pista in quindicesima posizione e, a quel punto, si è probabilmente infilato un peperoncino messico-venezuelano in una posizione poco comoda, dato che al restart (prima del quale Spencer Maialotto si è ritirato ai box) si è messo a sfilare vetture like a boss, risalendo fino alla settima posizione prima di rientrare ai box al 60° giro per la sua ultima sosta.
Dixon è rientrato subito dopo, per evitare di essere fregato da una safety car. L'hanno fatto anche altri, essenzialmente rientrando tutti in branco nei giri a venire. A quel punto Dixon e Rossi erano rispettivamente 2° e 5°, con Dixon sempre più vicino a vincere il suo quinto titolo.
Willpowahhhh nel frattempo recuperava su Dixon, al quale hanno detto, via radio, di non cercare di difendersi da un eventuale attacco.
Chi ha subito un sorpasso, comunque, è stato NSVR, a 11 giri dal termine... e non da uno qualsiasi, da Sonniferetti. Sinceramente ci sono rimasta un po' di sasso...
...
...
...
...ora, vorrei fare alcune precisazioni. Prima di tutto sono contenta che Sonniferetti sia riuscito ad avere una buona performance, almeno una volta ogni tanto, però era l'ultimo gran premio della stagione, c'era di mezzo soltanto un quinto posto, e per quanto ormai le sue speranze stessero per esaurirsi definitivamente, NSVR era in lotta per il campionato. Sono queste le logiche della Indycar, è vero, ma mi fa uno strano effetto vedere un top-driver che, all'inseguimento del titolo, viene superato dal suo compagno di squadra che in classifica stava moooooolto più indietro.
In seguito NSVR ha perso un'altra posizione, venendo superto da Bourdeeeeyyyyy. È arrivato settimo, secondo in classifica. Willpowahhhh si è classificato terzo, mentre con la vittoria RHR è risalito al quarto posto davanti a Nuovo Giardino. Il duello tra i rookie è stato vinto da O'Ward, che è arrivato in top-ten, mentre il giovane Herta è arrivato solo ventesimo. Però, diversamente da Chilli, è arrivato a pieni giri. Da notare "Santucci", che per una volta è stato in grado di tagliare il traguardo e di arrivare undicesimo. Durante il giro d'onore non ha preso a sportellate nessuno dei suoi due compagni di squadra.
RISULTATO: 1. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. Will Power (Penske), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Marco Andretti (Andretti/Herta), 6. Sebastien Bourdais (Coyne), 7. Alexander Rossi (Andretti), 8. Josef Newgarden (Penske), 9. Patricio O'Ward (Harding), 10. Ed Jones (Ganassi), 11. Santino Ferrucci (Coyne), 12. Tony Kanaan (Foyt), 13. Jordan King (Carpenter), 14. Zach Veach (Andretti), 15. James Hinchcliffe (Schmidt), 16. Pietro Fittipaldi (Coyne), 17. Jack Harvey (Shank), 18. Carlos Muñoz (Schmidt), 19. Matheus Leist (Foyt), 20. Colton Herta (Harding), 21. Max Chilton (Carlin), 22. Charlie Kimball (Carlin), 23. Graham Rahal (Rahal), 24. Spencer Pigot (Carpenter), 25. Takuma Sato (Rahal).
martedì 17 luglio 2018
Commento al Gran Premio di Toronto
Sopravvivere alle sovrapposizioni /// 15 Luglio
Ci sono dei weekend che mettono a dura prova gli appassionati di motori e, giusto per chiarire il concetto, non parlo del weekend in cui la 24 Ore di Le Mans si è sovrapposta al Gran Premio dell'Azerbaijan. Sono passati oltre due anni da allora e, tra parentesi, la gara di Baku iniziò quando quella di Le Mans era già terminata. Per il resto sì, rimane il fatto che se vuoi seguire molte ore della 24 Ore di Le Mans potrebbe essere un intoppo il fatto di avere altre gare, ma vogliamo parlare di quello che è successo questo weekend?
Ci sono stati il DTM e la Formula 3 europea, due eprix in due giorni consecutivi, la NASCAR, l'Indycar...
...
...
...
...e grazie al cielo non sono appassionata di calcio, quindi ho potuto fare a meno della finale dei mondiali di calcio.
Giusto per non farci mancare nulla, la NASCAR si è sovrapposta all'eprix di sabato e quella di Indycar si è sovrapposta, anche in termini di orario, all'eprix della domenica. Vorrei aggiungere anche che all'eprix di New York veniva assegnato il titolo mondiale...
...
...
...
...ah, dimenticavo, era anche una giornata MotoGP, quindi con sovrapposizione, anche se non in termini di orario, tra Rossi e l'Altro Rossi (questo è un commento di indycar, l'Altro Rossi è Valentino).
Ho deciso di fare il massimo per vedere Formula 3, DTM, Formula E e Indycar, con l'unica gara vista in diretta Gara 3 della Formula 3. Alla fine non è nemmeno stato così terribile, o almeno non lo sarebbe stato se non avessi l'abitudine di commentare tutto quello che vedo. Quindi, miei cari appassionati di motori che si lamentano delle sovrapposizionihhhh, se non vi siete fissati come obiettivo quello di scrivere lughi post per salvare la gente da lunghe notti insonni, cercate di non esagerare con le lamentele: oltre a guardarmi le gare ho anche dovuto decidere che priorità dare a una gara o all'altra, come evitare troppe sovrapposizioni sul mio blog e che cosa guardare nel pomeriggio durante il weekend e che cosa guardare la sera prima di andare a letto, dove in qualche caso per "sera" si intendeva "notte inoltrata"...
...
...
...
...e prima che mi diciate che voi avete una vita e che quindi lamentarsi ci sta, vi ricordo che il format di questo post è quello del "commento ironico".
Adesso che ho fatto questa premessa direi che possiamo procedere, dando spazio al campionato di Indycar, anzi no, iniziamo da altro perché è bene procedere con ordine e parlare per prima cosa di quello che è successo sabato e poi di quello che è successo domenica.
NASCAR: vi consiglio fin da subito di prendere pop-corn e Coca Cola e di mettervi comodi, perché prima ancora che la gara venisse disputata abbiamo avuto modo di vedere delle polemiche. Certo, è strano che tali polemiche non siano terminate con lanci di caschi o con risse che coinvolgevano una trentina di persone, ma anche nel campionato di Nascar c'è della gente di classe. La gente di classe in oggetto è rappresentata da Kyle Busch e Ricky Stenhouse, di cui quest'ultimo è noto più alle cronache rosa che per i suoi risultati sportivi, nonostante i suoi risultati sportivi gli abbiano permesso di non stirare quasi mai quando era fidanzato con Danica Patrick.
Ora, mi rendo conto che inserire Kyle Busch nella lista della gente "di classe" è decisamente avventato, ma questi sono dettagli. Il punto è che venerdì(?) Kyle Busch avrebbe affermato che si aspettava che Stenhouse si scusasse per avere innescato due(?) diversi incidenti una settimana fa a Daytona, in cui ovviamente Busch era rimasto coinvolto altrimenti non gliene sarebbe importato un fico secco. Secondo me Ricky non avrebbe dovuto scusarsi, dato che il caos innescato da lui stesso aveva permesso risultati epici, come il podio di Allmendinger e il finale in top-ten di Di Benedetto, ma è naturale che Kyle Busch la pensasse diversamente da me e, conoscendo il soggetto, sono anche sorpresa che Stenhouse abbia ancora il setto nasale al posto giusto.
Fatto sta che Ricky non sembra avere apprezzato più di tanto le dichiarazioni di Busch, al punto che ha dichiarato che dovrebbe smetterla di lamentarsi e che pare gli abbia ripetuto le stesse cose di persona, guadagnandosi peraltro tra una cosa e l'altra anche l'approvazione di Di Benedetto...
...
...
...
...è una cosa importante, questa: Di Benedetto rappresenta per la Nascar un po' quello che Will Stevens ha rappresentato per la Formula 1, più o meno.
Il mondo del web non è stato altrettanto impressionato in positivo dal fatto che Ricky abbia criticato Busch e che la critica non sia consistita nel tirargli un paio di sberle, con tanto di gente che sosteneva che, chi ha i risultati di Ricky, non dovrebbe commentare quello che dicono i piloti importanti.
Su questo aspetto vorrei esprimere il mio parere: senza volere entrare nel merito della polemica, è giusto che Stenhouse venga criticato per i casini che ha combinato. Tuttavia non vedo perché, quando è lui a criticare altri per come si comportano FUORI dalla pista, peraltro polemizzando sì ma in maniera molto più elegante degli standard Nascar, non vedo perché i risultati debbano essere considerati una discriminante. Non ha criticato i risultati di Kyle Busch, mi pare, ma piuttosto ha criticato il suo atteggiamento polemico che, a giudicare dal numero di controversie in cui Busch è stato coinvolto nel corso degli anni, non credo che sia pura invenzione di Stenhouse.
Ad ogni modo è arrivato il Race Day e tutto ciò è stato irrilevante, a partire da quel momento, così come è stato irrilevante Di Benedetto che non ha finito la gara.
Anche Allmendinger è stato irrilevante: ha chiuso in 30^ posizione, davanti a Corey La Joie, più comunemente noto come Corey Jamais Une Joie. Il fatto che non Jamais Une Joie non si sia ritirato per problemi tecnici, tuttavia, è molto sorprendente.
La location della gara era il Kentucky Speedway ed era denominata "Quaker State 400". Ha vinto Martin Truex Jr, davanti a Blaney e Keselowski, altrimenti noto per essere un sosia di Dany Kvyat.
INDYCAR: ho visto la gara lunedì sera, trovata sul profilo Youtube "blog da Indy", quindi con telecronaca brasiliana.
Partiva dalla pole position Newgarden, seguito da Dixon, Pagenaud, Willpowahhhh, Rossi, RHR, Sato, King, Hinchcliffe, Wickens, Daly, Leist, Rahal, Andretti, Kanaan, Pigot, Bourdeeeeyyyyyy, Chilton, Binder, Kimball, Jones, Veach e, seguendo la filosofia indo-canadese dell'ultima posizione, Claman De Melo.
Questi sono gli eventi che abbiamo visto nel corso del "gran premio del Canada", a detta dei telecronisti:
> 1/85 Newgarden ha mantenuto la prima posizione, anche se inseguito molto da vicino da Dixon, che ha cercato di affiancarlo, seguivano a completare la top-5 RHR, Alex NSVR e il Grande Samurai, anche se quest'ultimo ha superato NSVR dopo che entrambi erano già stati superato da Willpowahhhh;
> 15-20/85: vari piloti hanno iniziato a rientrare ai box, anche se quelli di testa hanno proseguito ancora, fermandosi verso il 25esimo giro e facendo risalire brevemente in testa Jordan King;
> 28/85: RHR ha superato Willpowahhhh che gli era davanti, dopo il pitstop, per poi andare a sbattere subito dopo e fare entrare la safety car, mentre Alex NSVR se ne andava in giro con l'ala anteriore rotta in un contatto con Willpowahhhh;
> tutti ai box in regime di safety-car, al ritorno in pista la top-5 era composta da Newgarden, Dixon, il Grande Samurai, Saimon e Wickens;
> il telecronista ha notato testualmente come "o Tony" fosse ottavo e "o Matheus" nono;
> 33/85: Newgarden è partito al rallenty perdendo numerose posizioni e facendo risalire Dixon in prima posizione, mentre subito dopo c'è stato un incidente con ingorgo che ha coinvolto diverse vetture, iniziato con Grammo Reale in testacoda dopo un contatto con una Carlin, sono finiti fuori anche Willpowahhhh e RHR ed è rientrata la safety car;
> dietro la safety car c'erano in top-5 Dixon, Wickens, Saimon, il Grande Samurai e *plot-twist* nientemeno che Sonniferetti;
> 42/85: Binder è rimasto fermo nel bel mezzo della pista, facendo entrare la safety car mentre la vettura veniva fatta ripartire a spinta;
> una volta che c'è stato il restart, per una volta non sono capitati ulteriori casini e la gara ha potuto proseguire in tranquillità, con Sonniferetti che è risalito addirittura in quart posizione davanti al Grande Samurai;
> 50-60/85: giro di pitstop in regime di green-flag, nel corso del quale Spencer Maialotto ha fatto brevemente il figo in testa alla gara prima di rientrare a sua volta;
> "o Tony" era ancora in top-ten, mentre "o Matheus" si era perso nel nulla e i telecronisti hanno fatto notare che "o Tony" non guida per una squadra di prima fascia, ma è lui stesso un pilota di prima fascia;
> 67/85: si è vista una vettura blu che aveva verosimilmente sbattuto contro al muro, ma non è accaduto nulla di grave, se non che era quella del Grande Samurai (nel momento in cui ha sbattuto, i telecronisti stavano affermando che era in quinta posizione ma si sono fermati a metà della frase);
> Saimon si era portato in seconda posizione davanti a Wicky, mentre Hinchcliffe è risalito in top-5 dopo l'uscita di scena del Grande Samurai;
> 85/85: Sonniferetti si è dovuto fermare ai box all'ultimo giro per uno splash and go, mentre Dixon era stabilmente in testa alla gara, seguito da Saimon e Wicky molto vicini l'uno all'altro;
> Hinchy è risalito in quarta posizione, ma soprattutto Kimball ha concluso la gara in top-5!...
...
...
...
...per intenderci, questa gara può essere sintetizzata in una sola frase: anche questa volta Wickens era nelle posizioni che contavano, ma non ha vinto.
Ci sono ancora cinque gare, prima della fine della stagione, quindi possiamo ancora sperare che succeda.
Dixon: "Io ho vinto e ho allungato in classifica. Perché nessuno parla di me?"
L'Autrice(C): "Perché questo è un commento breve e indolore, scritto in un momento in cui pensavo di essere indietro con i meloni e in cui non vedevo l'ora di postare, per non fare saltare in aria tutta la scaletta della settimana."
Dixon: "Mi fa molto piacere. E i telecronisti cos'hanno detto di me?"
I telecronisti: "O Tony, o Tony, o Tony, o Matheus, o Tony, o Tony, o Matheus..."
Dixon: "Somiglia a una telecronaca spagnola di Formula 1, di quelle in cui una parola ogni tre è Fernando e le altre due sono Carlos."
Voce fuori campo Indy-centrica: "Chi è Carlos? Chi sono i telecronisti spagnoli? Cos'è la Formula 1? Di tutto ciò che hai detto, l'unico concetto che conosco è Fernando."
A proposito, non mi pare di avere sentito parlare di lui. Sarà che adesso Gil De Ferran è diventato il nuovo direttore sportivo della McLaren in Formula 1; e sua figlia Anna, la ex di Karam, adesso è fidanzata con Vandoorne - l'ho già scritto, ma ci tenevo a precisarlo anche in un commento di Indycar, perché potrebbero eserci lettori dei miei commenti alla Indycar che non leggono quelli alla Formula 1.
Direi che con i gossip su Vandoorne e Anna De Ferran possiamo anche concludere questo commento.
Best Regards.
RISULTATO: 1. Scott Dixon (Ganassi), 2. Simon Pagenaud (Penske), 3. Robert Wickens (Schmidt), 4. James Hinchcliffe (Schmidt), 5. Charlie Kimball (Carlin), 6. Tony Kanaan (Foyt), 7. Zach Veach (Andretti), 8. Alexander Rossi (Andretti), 9. Josef Newgarden (Penske), 10. Marco Andretti (Andretti/Herta), 11. Jordan King (Carpenter), 12. Ed Jones (Ganassi), 13. Conor Daly (Harding), 14. Zachary Claman De Melo (Coyne), 15. Matheus Leist (Foyt), 16. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 17. René Binder (Juncos), 18. Will Power (Penske), 19. Sebastien Bourdais (Coyne), 20. Spencer Pigot (Carpenter), 21. Graham Rahal (Rahal), 22. Takuma Sato (Rahal), 23. Max Chilton (Carlin).
Ci sono dei weekend che mettono a dura prova gli appassionati di motori e, giusto per chiarire il concetto, non parlo del weekend in cui la 24 Ore di Le Mans si è sovrapposta al Gran Premio dell'Azerbaijan. Sono passati oltre due anni da allora e, tra parentesi, la gara di Baku iniziò quando quella di Le Mans era già terminata. Per il resto sì, rimane il fatto che se vuoi seguire molte ore della 24 Ore di Le Mans potrebbe essere un intoppo il fatto di avere altre gare, ma vogliamo parlare di quello che è successo questo weekend?
Ci sono stati il DTM e la Formula 3 europea, due eprix in due giorni consecutivi, la NASCAR, l'Indycar...
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...e grazie al cielo non sono appassionata di calcio, quindi ho potuto fare a meno della finale dei mondiali di calcio.
Giusto per non farci mancare nulla, la NASCAR si è sovrapposta all'eprix di sabato e quella di Indycar si è sovrapposta, anche in termini di orario, all'eprix della domenica. Vorrei aggiungere anche che all'eprix di New York veniva assegnato il titolo mondiale...
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...ah, dimenticavo, era anche una giornata MotoGP, quindi con sovrapposizione, anche se non in termini di orario, tra Rossi e l'Altro Rossi (questo è un commento di indycar, l'Altro Rossi è Valentino).
Ho deciso di fare il massimo per vedere Formula 3, DTM, Formula E e Indycar, con l'unica gara vista in diretta Gara 3 della Formula 3. Alla fine non è nemmeno stato così terribile, o almeno non lo sarebbe stato se non avessi l'abitudine di commentare tutto quello che vedo. Quindi, miei cari appassionati di motori che si lamentano delle sovrapposizionihhhh, se non vi siete fissati come obiettivo quello di scrivere lughi post per salvare la gente da lunghe notti insonni, cercate di non esagerare con le lamentele: oltre a guardarmi le gare ho anche dovuto decidere che priorità dare a una gara o all'altra, come evitare troppe sovrapposizioni sul mio blog e che cosa guardare nel pomeriggio durante il weekend e che cosa guardare la sera prima di andare a letto, dove in qualche caso per "sera" si intendeva "notte inoltrata"...
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...e prima che mi diciate che voi avete una vita e che quindi lamentarsi ci sta, vi ricordo che il format di questo post è quello del "commento ironico".
Adesso che ho fatto questa premessa direi che possiamo procedere, dando spazio al campionato di Indycar, anzi no, iniziamo da altro perché è bene procedere con ordine e parlare per prima cosa di quello che è successo sabato e poi di quello che è successo domenica.
NASCAR: vi consiglio fin da subito di prendere pop-corn e Coca Cola e di mettervi comodi, perché prima ancora che la gara venisse disputata abbiamo avuto modo di vedere delle polemiche. Certo, è strano che tali polemiche non siano terminate con lanci di caschi o con risse che coinvolgevano una trentina di persone, ma anche nel campionato di Nascar c'è della gente di classe. La gente di classe in oggetto è rappresentata da Kyle Busch e Ricky Stenhouse, di cui quest'ultimo è noto più alle cronache rosa che per i suoi risultati sportivi, nonostante i suoi risultati sportivi gli abbiano permesso di non stirare quasi mai quando era fidanzato con Danica Patrick.
Ora, mi rendo conto che inserire Kyle Busch nella lista della gente "di classe" è decisamente avventato, ma questi sono dettagli. Il punto è che venerdì(?) Kyle Busch avrebbe affermato che si aspettava che Stenhouse si scusasse per avere innescato due(?) diversi incidenti una settimana fa a Daytona, in cui ovviamente Busch era rimasto coinvolto altrimenti non gliene sarebbe importato un fico secco. Secondo me Ricky non avrebbe dovuto scusarsi, dato che il caos innescato da lui stesso aveva permesso risultati epici, come il podio di Allmendinger e il finale in top-ten di Di Benedetto, ma è naturale che Kyle Busch la pensasse diversamente da me e, conoscendo il soggetto, sono anche sorpresa che Stenhouse abbia ancora il setto nasale al posto giusto.
Fatto sta che Ricky non sembra avere apprezzato più di tanto le dichiarazioni di Busch, al punto che ha dichiarato che dovrebbe smetterla di lamentarsi e che pare gli abbia ripetuto le stesse cose di persona, guadagnandosi peraltro tra una cosa e l'altra anche l'approvazione di Di Benedetto...
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...è una cosa importante, questa: Di Benedetto rappresenta per la Nascar un po' quello che Will Stevens ha rappresentato per la Formula 1, più o meno.
Il mondo del web non è stato altrettanto impressionato in positivo dal fatto che Ricky abbia criticato Busch e che la critica non sia consistita nel tirargli un paio di sberle, con tanto di gente che sosteneva che, chi ha i risultati di Ricky, non dovrebbe commentare quello che dicono i piloti importanti.
Su questo aspetto vorrei esprimere il mio parere: senza volere entrare nel merito della polemica, è giusto che Stenhouse venga criticato per i casini che ha combinato. Tuttavia non vedo perché, quando è lui a criticare altri per come si comportano FUORI dalla pista, peraltro polemizzando sì ma in maniera molto più elegante degli standard Nascar, non vedo perché i risultati debbano essere considerati una discriminante. Non ha criticato i risultati di Kyle Busch, mi pare, ma piuttosto ha criticato il suo atteggiamento polemico che, a giudicare dal numero di controversie in cui Busch è stato coinvolto nel corso degli anni, non credo che sia pura invenzione di Stenhouse.
Ad ogni modo è arrivato il Race Day e tutto ciò è stato irrilevante, a partire da quel momento, così come è stato irrilevante Di Benedetto che non ha finito la gara.
Anche Allmendinger è stato irrilevante: ha chiuso in 30^ posizione, davanti a Corey La Joie, più comunemente noto come Corey Jamais Une Joie. Il fatto che non Jamais Une Joie non si sia ritirato per problemi tecnici, tuttavia, è molto sorprendente.
La location della gara era il Kentucky Speedway ed era denominata "Quaker State 400". Ha vinto Martin Truex Jr, davanti a Blaney e Keselowski, altrimenti noto per essere un sosia di Dany Kvyat.
INDYCAR: ho visto la gara lunedì sera, trovata sul profilo Youtube "blog da Indy", quindi con telecronaca brasiliana.
Partiva dalla pole position Newgarden, seguito da Dixon, Pagenaud, Willpowahhhh, Rossi, RHR, Sato, King, Hinchcliffe, Wickens, Daly, Leist, Rahal, Andretti, Kanaan, Pigot, Bourdeeeeyyyyyy, Chilton, Binder, Kimball, Jones, Veach e, seguendo la filosofia indo-canadese dell'ultima posizione, Claman De Melo.
Questi sono gli eventi che abbiamo visto nel corso del "gran premio del Canada", a detta dei telecronisti:
> 1/85 Newgarden ha mantenuto la prima posizione, anche se inseguito molto da vicino da Dixon, che ha cercato di affiancarlo, seguivano a completare la top-5 RHR, Alex NSVR e il Grande Samurai, anche se quest'ultimo ha superato NSVR dopo che entrambi erano già stati superato da Willpowahhhh;
> 15-20/85: vari piloti hanno iniziato a rientrare ai box, anche se quelli di testa hanno proseguito ancora, fermandosi verso il 25esimo giro e facendo risalire brevemente in testa Jordan King;
> 28/85: RHR ha superato Willpowahhhh che gli era davanti, dopo il pitstop, per poi andare a sbattere subito dopo e fare entrare la safety car, mentre Alex NSVR se ne andava in giro con l'ala anteriore rotta in un contatto con Willpowahhhh;
> tutti ai box in regime di safety-car, al ritorno in pista la top-5 era composta da Newgarden, Dixon, il Grande Samurai, Saimon e Wickens;
> il telecronista ha notato testualmente come "o Tony" fosse ottavo e "o Matheus" nono;
> 33/85: Newgarden è partito al rallenty perdendo numerose posizioni e facendo risalire Dixon in prima posizione, mentre subito dopo c'è stato un incidente con ingorgo che ha coinvolto diverse vetture, iniziato con Grammo Reale in testacoda dopo un contatto con una Carlin, sono finiti fuori anche Willpowahhhh e RHR ed è rientrata la safety car;
> dietro la safety car c'erano in top-5 Dixon, Wickens, Saimon, il Grande Samurai e *plot-twist* nientemeno che Sonniferetti;
> 42/85: Binder è rimasto fermo nel bel mezzo della pista, facendo entrare la safety car mentre la vettura veniva fatta ripartire a spinta;
> una volta che c'è stato il restart, per una volta non sono capitati ulteriori casini e la gara ha potuto proseguire in tranquillità, con Sonniferetti che è risalito addirittura in quart posizione davanti al Grande Samurai;
> 50-60/85: giro di pitstop in regime di green-flag, nel corso del quale Spencer Maialotto ha fatto brevemente il figo in testa alla gara prima di rientrare a sua volta;
> "o Tony" era ancora in top-ten, mentre "o Matheus" si era perso nel nulla e i telecronisti hanno fatto notare che "o Tony" non guida per una squadra di prima fascia, ma è lui stesso un pilota di prima fascia;
> 67/85: si è vista una vettura blu che aveva verosimilmente sbattuto contro al muro, ma non è accaduto nulla di grave, se non che era quella del Grande Samurai (nel momento in cui ha sbattuto, i telecronisti stavano affermando che era in quinta posizione ma si sono fermati a metà della frase);
> Saimon si era portato in seconda posizione davanti a Wicky, mentre Hinchcliffe è risalito in top-5 dopo l'uscita di scena del Grande Samurai;
> 85/85: Sonniferetti si è dovuto fermare ai box all'ultimo giro per uno splash and go, mentre Dixon era stabilmente in testa alla gara, seguito da Saimon e Wicky molto vicini l'uno all'altro;
> Hinchy è risalito in quarta posizione, ma soprattutto Kimball ha concluso la gara in top-5!...
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...per intenderci, questa gara può essere sintetizzata in una sola frase: anche questa volta Wickens era nelle posizioni che contavano, ma non ha vinto.
Ci sono ancora cinque gare, prima della fine della stagione, quindi possiamo ancora sperare che succeda.
Dixon: "Io ho vinto e ho allungato in classifica. Perché nessuno parla di me?"
L'Autrice(C): "Perché questo è un commento breve e indolore, scritto in un momento in cui pensavo di essere indietro con i meloni e in cui non vedevo l'ora di postare, per non fare saltare in aria tutta la scaletta della settimana."
Dixon: "Mi fa molto piacere. E i telecronisti cos'hanno detto di me?"
I telecronisti: "O Tony, o Tony, o Tony, o Matheus, o Tony, o Tony, o Matheus..."
Dixon: "Somiglia a una telecronaca spagnola di Formula 1, di quelle in cui una parola ogni tre è Fernando e le altre due sono Carlos."
Voce fuori campo Indy-centrica: "Chi è Carlos? Chi sono i telecronisti spagnoli? Cos'è la Formula 1? Di tutto ciò che hai detto, l'unico concetto che conosco è Fernando."
A proposito, non mi pare di avere sentito parlare di lui. Sarà che adesso Gil De Ferran è diventato il nuovo direttore sportivo della McLaren in Formula 1; e sua figlia Anna, la ex di Karam, adesso è fidanzata con Vandoorne - l'ho già scritto, ma ci tenevo a precisarlo anche in un commento di Indycar, perché potrebbero eserci lettori dei miei commenti alla Indycar che non leggono quelli alla Formula 1.
Direi che con i gossip su Vandoorne e Anna De Ferran possiamo anche concludere questo commento.
Best Regards.
RISULTATO: 1. Scott Dixon (Ganassi), 2. Simon Pagenaud (Penske), 3. Robert Wickens (Schmidt), 4. James Hinchcliffe (Schmidt), 5. Charlie Kimball (Carlin), 6. Tony Kanaan (Foyt), 7. Zach Veach (Andretti), 8. Alexander Rossi (Andretti), 9. Josef Newgarden (Penske), 10. Marco Andretti (Andretti/Herta), 11. Jordan King (Carpenter), 12. Ed Jones (Ganassi), 13. Conor Daly (Harding), 14. Zachary Claman De Melo (Coyne), 15. Matheus Leist (Foyt), 16. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 17. René Binder (Juncos), 18. Will Power (Penske), 19. Sebastien Bourdais (Coyne), 20. Spencer Pigot (Carpenter), 21. Graham Rahal (Rahal), 22. Takuma Sato (Rahal), 23. Max Chilton (Carlin).
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Indycar anni 2010
martedì 26 giugno 2018
Commento al Gran Premio di Road America
Come vedere una gara e non vedere bimbiminchia che la commentano... /// 24 Giugno 2018
Ladies and gentlemen, start your engines che questo weekend si corre il gran premio di Road America, con Eduardo Vaz(?) e Felipe Fiaffone come telecronisti. In questa gara non ci saranno incidenti che coinvolgono delle Ferrari e delle Mercedes, ma nevermind, ci sarà sicuramente qualcosa di cui parlare.
Il circuito di Road America è situato nel Wisconsin e la località è altresì nota come Elkhart Lake.
La durata prevista della gara è di 55 giri e ciò promette bene: forse in programma per domenica sera non c'è una gara di endurance! Tutto questo, comunque, perde d'importanza, di fronte all'avvento in Indycar di nientemeno che Alfonso Celis Jr, proveniente dalla World Series by Renault che non si chiamava più World Series by Renault ma non ha importanza, perché tanto stiamo comunque parlando di una serie che non esiste più.
Il debutto di Celis è stato abbastanza positivo, in qualifica, dato che è riuscito a non ritrovarsi ultimo, ma ben terzultimo. Dietro a tutti c'era Gabby Chaves. Penultimo invece...
...
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...va beh, stendiamo un velo pietoso e concentriamoci anche sul resto della griglia di partenza, sulla quale ci sono ventidue piloti e, no, non negate, quello che parte accanto a Hinchcliffe non esiste davvero, il suo nome serve per abbellire la grafica.
1^ fila: Newgarden - Power
2^ fila: Hunter-Reay - Rossi
3^ fila: Wickens - Bourdais
4^ fila: Sato - Dixon
5^ fila: Rahal - Pigot
6^ fila: Veach - Jones
7^ fila: King - Pagenaud
8^ fila: Andretti - Hinchcliffe
9^ fila: De Melo - Kanaan
10^ fila: Kimball - Leis
11^ fila: Celis - Chilton
12^ fila: Chaves
Si partehhhhhh e non so cosa succeda, quello che so è che nell'immediato ci ritroviamo con Jordan King tra le prime posizioni, o lameno così dice la grafica.
Willpowahhhh decide di fare il guastafeste, rientrando ai box dopo tre giri, per attirare l'attenzione su di sé invece che su King. Ah, no, tutto lascia pensare che si stia ritirando.
King, in realtà, non è chiaro dove sia. Davanti a tutto c'è Nuovo Giardino, seguito da RHR e Alex Non Sono Valentino Rossi. Cerco King nella grafica: è 15°, quindi ben lontano dalla top-5 che viene completata dal Grande Samurai e da Bourdeeeeeyyyyyy. Dietro di loro ci sono Wickens, il Detersivo al Kiwi, Grammo Reale, Sonniferetti e Spencer Maialotto a completare la top-10.
Bourdeeeeyyyyyy, che tutto lascia pensare sia su una diversa strategia, lo perdiamo per strada in anticipo rispetto agli altri e, al momento in cui gli altri si fermano ai box (dopo circa 15 giri di gara) poco cambia tra una posizione e l'altra, se non che Spencer Maialotto risale davanti a Sonniferetti e, in realtà, non è l'unica posizione che Sonniferetti perderà nel corso del tempo.
Altri 15 giri, altro pitstop. Alex Non Sono Valentino Rossi esce a tu per tu con Takuma Non Sono Hiroshi Aoyama.
C'è in palio una quarta posizione, perché ormai il Detersivo è davanti a entrambi. Il duello viene vinto da NSVR, peccato che non l'abbia fatto su un veicolo a due ruote ma su una monoposto, rendendo tutto meno stylish.
Il Grande Samurai, tuttavia, l'ha presa bene ed è rimasto tranquillo. Visto il soggetto mi aspettavo che crashasse insieme a Rossi. Oppure che crashasse con qualcun altro. O magari, all'occorrenza, che crashasse da solo. Niente, non è successo niente di tutto ciò. #EpicWin.
Tuttavia ci sono problemi per NSVR, anche se almeno dieci giri più tardi, quando lo ritroviamo ai box per molto più tempo del normale.
Nel frattempo Nuovo Giardino è ancora stabilmente in testa davanti a RHR e al Detersivo. Il Grande Samurai è risalito al quarto posto dopo i problemi di NSVR, mentre Wicky è l'ultimo della top-5 ed è a quattro posizioni di distanza dalla sua prima vittoria che sto ancora aspettando con una certa impazienza.
Mentre Dario Franchitti viene intervistato (AAAAAWWWWWW) do un'occhiata anche al resto della top-10.
Grammo Reale è sesto, seguito da Spencer Maialotto, Jones, Saimon e Hinchy. Insomma, per chiarire il concetto Sonniferetti si guarda bene dall'essere presente tra i primi dieci.
A quattro giri dalla fine viene inquadrata una vettura che va in giro per prati, ma è inquadrata solo da dietro, quindi non è chiara l'identità del pilota. Suppongo tuttavia che non fosse né "o Tony" né "o Matheus", se no i telecronisti sarebbero andati fuori di testa. Sulle posizioni occupate da "o Tony" e "o Matheus" preferisco soprassedere, parlando piuttosto di cose importanti.
Willpowahhhh è ritirato più o meno dall'inizio della gara, mentre NSVR è dispeso nelle retrovie. Il Detersivo al Kiwi, invece, è virtualmente a podio e presto anche non solo virtualmente. Essenzialmente ha la possibilità di accumulare punti a spese dei suoi avversari diretti...
Mentre le inquadrature vanno su Nuovo Giardino in corrispondenza dell'esposizione della bandiera bianca, Jones si trova ormai dietro a Saimon.
A nessuno sembra importare molto di questo avvicendamento, i telecronisti parlano del fatto che la prossima gara sarà l'8 Luglio a Iowa Corn...
...
...
...
...e poi accade qualcosa di folle. Il telecronista accoglie Nuovo Giardino che passa sul traguardo con la stessa intonazione vocale di Galvao Bueno. Ci manca poco che si metta quasi a cantare, poi avremmo completato l'opera.
Il collegamento sta finendo. Parte la sigla del canale televisivo. Ne sono stata triggerata, per un attimo ho pensato che avessero scambiato Nuovo Giardino per un brasiliano e che fosse il "tema de vitoria". Se non sapete di cosa sto parlando, negli anni '80 e '90 le vittorie di piloti brasiliani erano accolte da una colonna sonora musicale su Rede Globo. Poi anni '80 e '90 fino a un certo punto, l'ultima apparizione di quel sottofondo musicale risale a Monza 2009, con l'ultima vittoria di Barrichello.
Ora che la gara è finita vorrei trovare il tempo per fare una riflessione random. Come penso che sia ampiamente dimostrato dai fatti, sono al contempo un'appassionata di Formula 1 e di Indycar. Non metto le due passioni sullo stesso piano, con una ci convivo praticamente fin da quando ho memoria, l'altra è un fenomeno molto più recente, iniziato nei miei mid-20s. Per quanto ci siano state e ci siano tuttora molte volte in cui ho vissuto/vivo gare di Indycar con una grande partecipazione emotiva, non è per me la stessa cosa della Formula 1. Sarà che fin da quando ho iniziato a vederla c'era spesso la possibilità di non vedere le gare di Indycar in diretta, la Indycar è una serie per la quale non mi capita quasi mai di stare in apprensione se non sto vedendo la diretta. Mi succede per tutte le serie, tranne che per la Formula 1. La Indycar non mi dà - salvo rare eccezioni - l'ansia che in certe circostanze mi dà la Formula 1.
Il fatto che il mio approccio tra le due serie sia diverso, tuttavia, non significa che io non riesca ad apprezzare entrambe le serie, seppure in modi diversi. Ne apprezzo anche altre, la Formula E in primis, ma mi capita di vedere anche gare diverse.
Una cosa che mi sta molto sulle scatole sono le fan war tra gli appassionati di una serie e gli appassionati di un'altra, che hanno generalmente l'obiettivo di demonizzare gli appassionati di Formula 1 dando l'impressione che siano caproni ignoranti incapaci di apprezzare una bella gara. Per quanto serie più mainstream = in genere più ignoranti che la seguono e che ne parlano, ritengo abbastanza nonsense, quelle volte in cui ci sono una gara di Formula 1 e una di Indycar nello stesso giorno, iniziare la solita storia che quella di Indycar è stata più bella e più movimentata della Formula 1, iniziando a indicare numeri a proposito del maggiore numero di sorpassi, senza tenere conto di alcuni fattori:
> l'ordine d'arrivo in Formula rispecchia in genere maggiormente la griglia di partenza di quanto non succeda in Indycar, di conseguenza aspettarsi meno sorpassi in Formula 1 di quanto non avvenga in Indycar è ragionevole;
> in più, nello specifico sugli ovali, ci sono contesti in cui anche tre o quattro vetture se non di più riescono a stare affiancate, il che favorisce maggiormente i sorpassi nonostante ciò venga preso come una novità assoluta;
> in Formula 1, con l'eccezione di problemi durante le qualifiche, incidenti o problemi di grossa entità durante la gara è difficile che le vetture più veloci si trovino nelle ultime posizioni e, fino a prova contraria, avere vetture più veloci dietro a vetture più lente è la ragione principale per cui avvengono molti sorpassi;
> in Indycar entra più di frequente la safety car rispetto a quanto non succeda in Formula 1, pertanto le vetture tendono ad essere più vicine l'una all'altra;
> il concetto di "sorpasso" in Formula 1 significa nella maggior parte dei casi "sorpasso compiuto da una Ferrari o da uno dei team avversari diretti della Ferrari", mentre in Indycar vengono considerati TUTTI i sorpassi che si sono verificati, compresi quelli tra vetture su diverse strategie.
Rimane anche il fatto che non sempre una gara per essere eccitante deve necessariamente prevedere dei sorpassi (Schumacher che trascorreva una gara negli scarichi di Alonso a Imola 2005 era ritenuto eccitante, così come era ritenuto eccitante lo stesso identico evento ma a parti invertite un anno più tardi), ma questo è già un discorso più ampio.
Quello che è certo è che questo weekend ci sono stati sia il gran premio di Francia sia il gran premio di Road America e che il caso ha voluto che la gara più piatta e monotona, tra le due, sia stata quella di Road America.
Meditate in proposito e, magari, già che ci siete, finitela una volta per tutte con queste storielle che una serie deve essere per forza sempre bella e spettacolare e un'altra deve essere per forza sempre noiosa e monotona.
Voce fuori campo: "Ma in Formula 1 ha vinto il Gangster Rapper il che era prevedibile!!111!!11!!"
L'Autrice(C): "Tre gare vinte su otto non è un dato particolarmente allarmante che suggerisca monotonia."
Voce fuori campo: "Ma in Indycar ha vinto un pilota biondo con gli occhi azzurri!!!!11!!!"
Il Detersivo: "E io sono arrivato terzo, come Iceman, quindi come me stesso, il che è la prova che Formula 1 e Indycar si equivalgono."
Nuovo Giardino: "Ma io sono giovane e fino a qualche tempo fa ero anche brufoloso come un Iceman ventenne."
RHR: "E io sono arrivato sul podio ma nessuno mi ca*a."
Nuovo Giardino: "Forse perché sei un soggetto meno irritante di Verstappino."
RHR: "Chi è Verstappino?"
Nuovo Giardino: "Un sosia di Sage Karam."
RHR: "Quindi un soggetto poco importante. Spero che Ed Carpentahhhh gli faccia la predica."
Nuovo Giardino: "è probabile che qualcuno gliel'abbia fatta, qualche tempo fa..."
RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 3. Scott Dixon (Ganassi), 4. Takuma Sato (Rahal), 5. Robert Wickens (Schmidt), 6. Graham Rahal (Rahal), 7. Simon Pagenaud (Penske), 8. Spencer Pigot (Carpenter), 9. Ed Jones (Ganassi), 10. James Hinchcliffe (Schmidt), 11. Marco Andretti (Andretti/Herta), 12. Jordan King (Carpenter), 13. Sebastien Bourdais (Coyne), 14. Tony Kanaan (Foyt), 15. Matheus Leist (Foyt), 16. Alexander Rossi (Andretti), 17. Max Chilton (Carlin), 18. Charlie Kimball (Carlin), 19. Gabby Chaves (Harding), 20. Alfonso Celis Jr (Juncos), 21. Zachary Claman De Melo (Coyne), 22. Zach Veach (Andretti), 23. Will Power (Penske).
NASCAR UPDATE: il 10 Giugno si è corsa la "Firekeepers Casino 400" al Michigan Speedway, dove c'è stato un rain delay. Ha vinto Clint Bowyer, davanti a Kevin Harvick e Kurt Busch.
Una settimana di pausa (il che è abbastanza inusuale), dopodiché in SoVrApPoSiZiOn3 con il GP di Road America la "Toyota Save Mart 350" di Sonoma (una delle due gare non su ovali della stagione), vinta da Martin Truex Jr che, allo stesso modo di Alfonso Celis Jr, nessuno sa esattamente di chi sia figlio nonostante si chiami Junior. Sul podio, entità fisica o spirituale che sia in NASCAR, Harvick secondo classificato e Bowyer terzo.
Gara terminata anzitempo per AJ Allmendinger, che invece al Michigan Speedway aveva battuto Ricky Stenhouse di diverse posizioni (anche se non era andato oltre una 17esima piazza).
AJ: "Autrice(C), toglimi una curiosità, perché confronti i miei risultati con quelli di Ricky? Ti ricordo che non ci siamo ancora fidanzati!"
Ricky: "Però dovremmo farlo... Perché non vai a stirare?"
AJ: "Non sono Danica."
Ricky: "Lo so. Hai molto più charme. AAAAAWWWWWWW!"
AJ: "Siamo piloti di NASCAR. Non dovremmo farci gli occhi dolci, dovremmo tirarci addosso dei caschi, per far vedere che siamo più fighi dei piloti di Formula 1 che si tirano solo i cappellini in sovrapposizione al kompl8 spagnolo anti-Rossi."
Ricky: "Alex Rossi che cosa?"
AJ: "Chi è Alex Rossi?"
Ricky: "Uno che gira in tondo al volante di una monoposto, come Danica. Solo che, diversamente da Danica, ha vinto a Indianapolis. Passa tutto il proprio tempo con Conor Daly."
NSVR: "Conor, vai subito a stirare le mie tute!"
Conor: "Sì, mio grande ammmmmore! Vado subito!"
Ricky: "Azz, NSVR fa stirare Daly anche se Daly non sta guidando. Sapevo che non avrei mai dovuto lasciare Danica..."
Danica: "Wait, wait, wait, credevo di essere stata io a lasciare te."
Ricky: "Perché eri stanca di stirare."
Danica: "No, perché adesso sto insieme a un giocatore di football molto più figo di te, nonostante la gente dica che la mia presenza tenda a gufarlo."
Ricky: "Sei nata a Sao Paulo in incognito?"
Danica: "No, la mia città natale si chiama come il cane del Gangster Rapper, personaggio di cui in linea teorica nessuno di noi dovrebbe conoscere l'esistenza."
Ricky: "Infatti non sappiamo minimamente chi sia."
E mentre gli Stenpatrick vivono senza sapere, non ci resta che mettere fine a questo commento. Da Milly Sunshine un cordiale saluto!
Ladies and gentlemen, start your engines che questo weekend si corre il gran premio di Road America, con Eduardo Vaz(?) e Felipe Fiaffone come telecronisti. In questa gara non ci saranno incidenti che coinvolgono delle Ferrari e delle Mercedes, ma nevermind, ci sarà sicuramente qualcosa di cui parlare.
Il circuito di Road America è situato nel Wisconsin e la località è altresì nota come Elkhart Lake.
La durata prevista della gara è di 55 giri e ciò promette bene: forse in programma per domenica sera non c'è una gara di endurance! Tutto questo, comunque, perde d'importanza, di fronte all'avvento in Indycar di nientemeno che Alfonso Celis Jr, proveniente dalla World Series by Renault che non si chiamava più World Series by Renault ma non ha importanza, perché tanto stiamo comunque parlando di una serie che non esiste più.
Il debutto di Celis è stato abbastanza positivo, in qualifica, dato che è riuscito a non ritrovarsi ultimo, ma ben terzultimo. Dietro a tutti c'era Gabby Chaves. Penultimo invece...
...
...
...
...va beh, stendiamo un velo pietoso e concentriamoci anche sul resto della griglia di partenza, sulla quale ci sono ventidue piloti e, no, non negate, quello che parte accanto a Hinchcliffe non esiste davvero, il suo nome serve per abbellire la grafica.
1^ fila: Newgarden - Power
2^ fila: Hunter-Reay - Rossi
3^ fila: Wickens - Bourdais
4^ fila: Sato - Dixon
5^ fila: Rahal - Pigot
6^ fila: Veach - Jones
7^ fila: King - Pagenaud
8^ fila: Andretti - Hinchcliffe
9^ fila: De Melo - Kanaan
10^ fila: Kimball - Leis
11^ fila: Celis - Chilton
12^ fila: Chaves
Si partehhhhhh e non so cosa succeda, quello che so è che nell'immediato ci ritroviamo con Jordan King tra le prime posizioni, o lameno così dice la grafica.
Willpowahhhh decide di fare il guastafeste, rientrando ai box dopo tre giri, per attirare l'attenzione su di sé invece che su King. Ah, no, tutto lascia pensare che si stia ritirando.
King, in realtà, non è chiaro dove sia. Davanti a tutto c'è Nuovo Giardino, seguito da RHR e Alex Non Sono Valentino Rossi. Cerco King nella grafica: è 15°, quindi ben lontano dalla top-5 che viene completata dal Grande Samurai e da Bourdeeeeeyyyyyy. Dietro di loro ci sono Wickens, il Detersivo al Kiwi, Grammo Reale, Sonniferetti e Spencer Maialotto a completare la top-10.
Bourdeeeeyyyyyy, che tutto lascia pensare sia su una diversa strategia, lo perdiamo per strada in anticipo rispetto agli altri e, al momento in cui gli altri si fermano ai box (dopo circa 15 giri di gara) poco cambia tra una posizione e l'altra, se non che Spencer Maialotto risale davanti a Sonniferetti e, in realtà, non è l'unica posizione che Sonniferetti perderà nel corso del tempo.
Altri 15 giri, altro pitstop. Alex Non Sono Valentino Rossi esce a tu per tu con Takuma Non Sono Hiroshi Aoyama.
C'è in palio una quarta posizione, perché ormai il Detersivo è davanti a entrambi. Il duello viene vinto da NSVR, peccato che non l'abbia fatto su un veicolo a due ruote ma su una monoposto, rendendo tutto meno stylish.
Il Grande Samurai, tuttavia, l'ha presa bene ed è rimasto tranquillo. Visto il soggetto mi aspettavo che crashasse insieme a Rossi. Oppure che crashasse con qualcun altro. O magari, all'occorrenza, che crashasse da solo. Niente, non è successo niente di tutto ciò. #EpicWin.
Tuttavia ci sono problemi per NSVR, anche se almeno dieci giri più tardi, quando lo ritroviamo ai box per molto più tempo del normale.
Nel frattempo Nuovo Giardino è ancora stabilmente in testa davanti a RHR e al Detersivo. Il Grande Samurai è risalito al quarto posto dopo i problemi di NSVR, mentre Wicky è l'ultimo della top-5 ed è a quattro posizioni di distanza dalla sua prima vittoria che sto ancora aspettando con una certa impazienza.
Mentre Dario Franchitti viene intervistato (AAAAAWWWWWW) do un'occhiata anche al resto della top-10.
Grammo Reale è sesto, seguito da Spencer Maialotto, Jones, Saimon e Hinchy. Insomma, per chiarire il concetto Sonniferetti si guarda bene dall'essere presente tra i primi dieci.
A quattro giri dalla fine viene inquadrata una vettura che va in giro per prati, ma è inquadrata solo da dietro, quindi non è chiara l'identità del pilota. Suppongo tuttavia che non fosse né "o Tony" né "o Matheus", se no i telecronisti sarebbero andati fuori di testa. Sulle posizioni occupate da "o Tony" e "o Matheus" preferisco soprassedere, parlando piuttosto di cose importanti.
Willpowahhhh è ritirato più o meno dall'inizio della gara, mentre NSVR è dispeso nelle retrovie. Il Detersivo al Kiwi, invece, è virtualmente a podio e presto anche non solo virtualmente. Essenzialmente ha la possibilità di accumulare punti a spese dei suoi avversari diretti...
Mentre le inquadrature vanno su Nuovo Giardino in corrispondenza dell'esposizione della bandiera bianca, Jones si trova ormai dietro a Saimon.
A nessuno sembra importare molto di questo avvicendamento, i telecronisti parlano del fatto che la prossima gara sarà l'8 Luglio a Iowa Corn...
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...e poi accade qualcosa di folle. Il telecronista accoglie Nuovo Giardino che passa sul traguardo con la stessa intonazione vocale di Galvao Bueno. Ci manca poco che si metta quasi a cantare, poi avremmo completato l'opera.
Il collegamento sta finendo. Parte la sigla del canale televisivo. Ne sono stata triggerata, per un attimo ho pensato che avessero scambiato Nuovo Giardino per un brasiliano e che fosse il "tema de vitoria". Se non sapete di cosa sto parlando, negli anni '80 e '90 le vittorie di piloti brasiliani erano accolte da una colonna sonora musicale su Rede Globo. Poi anni '80 e '90 fino a un certo punto, l'ultima apparizione di quel sottofondo musicale risale a Monza 2009, con l'ultima vittoria di Barrichello.
Ora che la gara è finita vorrei trovare il tempo per fare una riflessione random. Come penso che sia ampiamente dimostrato dai fatti, sono al contempo un'appassionata di Formula 1 e di Indycar. Non metto le due passioni sullo stesso piano, con una ci convivo praticamente fin da quando ho memoria, l'altra è un fenomeno molto più recente, iniziato nei miei mid-20s. Per quanto ci siano state e ci siano tuttora molte volte in cui ho vissuto/vivo gare di Indycar con una grande partecipazione emotiva, non è per me la stessa cosa della Formula 1. Sarà che fin da quando ho iniziato a vederla c'era spesso la possibilità di non vedere le gare di Indycar in diretta, la Indycar è una serie per la quale non mi capita quasi mai di stare in apprensione se non sto vedendo la diretta. Mi succede per tutte le serie, tranne che per la Formula 1. La Indycar non mi dà - salvo rare eccezioni - l'ansia che in certe circostanze mi dà la Formula 1.
Il fatto che il mio approccio tra le due serie sia diverso, tuttavia, non significa che io non riesca ad apprezzare entrambe le serie, seppure in modi diversi. Ne apprezzo anche altre, la Formula E in primis, ma mi capita di vedere anche gare diverse.
Una cosa che mi sta molto sulle scatole sono le fan war tra gli appassionati di una serie e gli appassionati di un'altra, che hanno generalmente l'obiettivo di demonizzare gli appassionati di Formula 1 dando l'impressione che siano caproni ignoranti incapaci di apprezzare una bella gara. Per quanto serie più mainstream = in genere più ignoranti che la seguono e che ne parlano, ritengo abbastanza nonsense, quelle volte in cui ci sono una gara di Formula 1 e una di Indycar nello stesso giorno, iniziare la solita storia che quella di Indycar è stata più bella e più movimentata della Formula 1, iniziando a indicare numeri a proposito del maggiore numero di sorpassi, senza tenere conto di alcuni fattori:
> l'ordine d'arrivo in Formula rispecchia in genere maggiormente la griglia di partenza di quanto non succeda in Indycar, di conseguenza aspettarsi meno sorpassi in Formula 1 di quanto non avvenga in Indycar è ragionevole;
> in più, nello specifico sugli ovali, ci sono contesti in cui anche tre o quattro vetture se non di più riescono a stare affiancate, il che favorisce maggiormente i sorpassi nonostante ciò venga preso come una novità assoluta;
> in Formula 1, con l'eccezione di problemi durante le qualifiche, incidenti o problemi di grossa entità durante la gara è difficile che le vetture più veloci si trovino nelle ultime posizioni e, fino a prova contraria, avere vetture più veloci dietro a vetture più lente è la ragione principale per cui avvengono molti sorpassi;
> in Indycar entra più di frequente la safety car rispetto a quanto non succeda in Formula 1, pertanto le vetture tendono ad essere più vicine l'una all'altra;
> il concetto di "sorpasso" in Formula 1 significa nella maggior parte dei casi "sorpasso compiuto da una Ferrari o da uno dei team avversari diretti della Ferrari", mentre in Indycar vengono considerati TUTTI i sorpassi che si sono verificati, compresi quelli tra vetture su diverse strategie.
Rimane anche il fatto che non sempre una gara per essere eccitante deve necessariamente prevedere dei sorpassi (Schumacher che trascorreva una gara negli scarichi di Alonso a Imola 2005 era ritenuto eccitante, così come era ritenuto eccitante lo stesso identico evento ma a parti invertite un anno più tardi), ma questo è già un discorso più ampio.
Quello che è certo è che questo weekend ci sono stati sia il gran premio di Francia sia il gran premio di Road America e che il caso ha voluto che la gara più piatta e monotona, tra le due, sia stata quella di Road America.
Meditate in proposito e, magari, già che ci siete, finitela una volta per tutte con queste storielle che una serie deve essere per forza sempre bella e spettacolare e un'altra deve essere per forza sempre noiosa e monotona.
Voce fuori campo: "Ma in Formula 1 ha vinto il Gangster Rapper il che era prevedibile!!111!!11!!"
L'Autrice(C): "Tre gare vinte su otto non è un dato particolarmente allarmante che suggerisca monotonia."
Voce fuori campo: "Ma in Indycar ha vinto un pilota biondo con gli occhi azzurri!!!!11!!!"
Il Detersivo: "E io sono arrivato terzo, come Iceman, quindi come me stesso, il che è la prova che Formula 1 e Indycar si equivalgono."
Nuovo Giardino: "Ma io sono giovane e fino a qualche tempo fa ero anche brufoloso come un Iceman ventenne."
RHR: "E io sono arrivato sul podio ma nessuno mi ca*a."
Nuovo Giardino: "Forse perché sei un soggetto meno irritante di Verstappino."
RHR: "Chi è Verstappino?"
Nuovo Giardino: "Un sosia di Sage Karam."
RHR: "Quindi un soggetto poco importante. Spero che Ed Carpentahhhh gli faccia la predica."
Nuovo Giardino: "è probabile che qualcuno gliel'abbia fatta, qualche tempo fa..."
RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 3. Scott Dixon (Ganassi), 4. Takuma Sato (Rahal), 5. Robert Wickens (Schmidt), 6. Graham Rahal (Rahal), 7. Simon Pagenaud (Penske), 8. Spencer Pigot (Carpenter), 9. Ed Jones (Ganassi), 10. James Hinchcliffe (Schmidt), 11. Marco Andretti (Andretti/Herta), 12. Jordan King (Carpenter), 13. Sebastien Bourdais (Coyne), 14. Tony Kanaan (Foyt), 15. Matheus Leist (Foyt), 16. Alexander Rossi (Andretti), 17. Max Chilton (Carlin), 18. Charlie Kimball (Carlin), 19. Gabby Chaves (Harding), 20. Alfonso Celis Jr (Juncos), 21. Zachary Claman De Melo (Coyne), 22. Zach Veach (Andretti), 23. Will Power (Penske).
NASCAR UPDATE: il 10 Giugno si è corsa la "Firekeepers Casino 400" al Michigan Speedway, dove c'è stato un rain delay. Ha vinto Clint Bowyer, davanti a Kevin Harvick e Kurt Busch.
Una settimana di pausa (il che è abbastanza inusuale), dopodiché in SoVrApPoSiZiOn3 con il GP di Road America la "Toyota Save Mart 350" di Sonoma (una delle due gare non su ovali della stagione), vinta da Martin Truex Jr che, allo stesso modo di Alfonso Celis Jr, nessuno sa esattamente di chi sia figlio nonostante si chiami Junior. Sul podio, entità fisica o spirituale che sia in NASCAR, Harvick secondo classificato e Bowyer terzo.
Gara terminata anzitempo per AJ Allmendinger, che invece al Michigan Speedway aveva battuto Ricky Stenhouse di diverse posizioni (anche se non era andato oltre una 17esima piazza).
AJ: "Autrice(C), toglimi una curiosità, perché confronti i miei risultati con quelli di Ricky? Ti ricordo che non ci siamo ancora fidanzati!"
Ricky: "Però dovremmo farlo... Perché non vai a stirare?"
AJ: "Non sono Danica."
Ricky: "Lo so. Hai molto più charme. AAAAAWWWWWWW!"
AJ: "Siamo piloti di NASCAR. Non dovremmo farci gli occhi dolci, dovremmo tirarci addosso dei caschi, per far vedere che siamo più fighi dei piloti di Formula 1 che si tirano solo i cappellini in sovrapposizione al kompl8 spagnolo anti-Rossi."
Ricky: "Alex Rossi che cosa?"
AJ: "Chi è Alex Rossi?"
Ricky: "Uno che gira in tondo al volante di una monoposto, come Danica. Solo che, diversamente da Danica, ha vinto a Indianapolis. Passa tutto il proprio tempo con Conor Daly."
NSVR: "Conor, vai subito a stirare le mie tute!"
Conor: "Sì, mio grande ammmmmore! Vado subito!"
Ricky: "Azz, NSVR fa stirare Daly anche se Daly non sta guidando. Sapevo che non avrei mai dovuto lasciare Danica..."
Danica: "Wait, wait, wait, credevo di essere stata io a lasciare te."
Ricky: "Perché eri stanca di stirare."
Danica: "No, perché adesso sto insieme a un giocatore di football molto più figo di te, nonostante la gente dica che la mia presenza tenda a gufarlo."
Ricky: "Sei nata a Sao Paulo in incognito?"
Danica: "No, la mia città natale si chiama come il cane del Gangster Rapper, personaggio di cui in linea teorica nessuno di noi dovrebbe conoscere l'esistenza."
Ricky: "Infatti non sappiamo minimamente chi sia."
E mentre gli Stenpatrick vivono senza sapere, non ci resta che mettere fine a questo commento. Da Milly Sunshine un cordiale saluto!
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martedì 5 giugno 2018
Commento al Gran Premio di Detroit II
Safety car for the crash /// 3 Giugno 2018
Il Gran Premio di Detroit gara I segnava la 350esima partenza di Tony Kanaan, che in gara II invece festeggiava le sue 290 partenze consecutive, ovvero un record.
Ora, io posso capire che il sosia di Vin Diesel fosse piuttosto su di giri perché il suo #GrandeAmmmmore H3lio questo weekend correva a Belle Isle con l'IMSA, quindi c'è stata una reunion, ma...
...
...
...
...Tony, torna su questo pianeta. In qualifica ha crashato. Non è partito ultimo solo perché c'era Binder, che in questo giorno stava cercando di farsi attribuire la cittadinanza indiana onoraria.
Anche RHR e Nuovo Giardino hanno crashato, ma in modo meno elaborato e, soprattutto, dopo avere fatto registrare un tempo. Sfortunatamente la pole position non è andata a Sonniferetti anche stavolta, ma non si può avere tutto dalla vita.
I Rossickens, compagni di incidenti e a quanto pare anche di trollate, dato che Wicky ha pubblicato un video in cui nascondeva le chiavi del motorino di Alex Non Sono Valentino Rossi, sono andati a condividere la prima fila e ho comunque potuto dare spazio alle mie speranze. Dopotutto, se non potevo sperare in una vittoria di Sonniferetti, potevo quantomeno sperare in una vittoria di Wicky.
Dimenticavo di dire che nel corso della giornata era piovuto e mi pare che durante le qualifiche ci fosse stato un rain delay. Non avendo visto la gara in diretta, ma avendola guardata lunedì sera su Youtube con telecronaca brasiliana (con Felipe Giaffone!) non saprei dire se sia iniziata puntualmente o no.
La griglia di partenza, ad ogni modo, era la seguente:
1^ fila: Rossi - Wickens
2^ fila: Power - Jones
3^ fila: Dixon - Hinchcliffe
4^ fila: Veach - Pagenaud
5^ fila: Rahal - Hunter-Reay
6^ fila: King - Andretti
7^ fila: Ferrucci - Chaves
8^ fila: Pigot - Bourdais
9^ fila: Chilton - Leist
10^ fila: Newgarden - Sato
11^ fila: Kimball - Kanaan
12^ fila: Binder
Ci sono molte cose che potrebbero accadere durante un giro di formazione. Per esempio una vettura potrebbe finire in testacoda e andare a muro. Sarebbe una cosa abbastanza preoccupante. Però sarebbe molto più preoccupante se quella vettura non fsse una monoposto, ma la safety car, il che è esattamente quello che è successo a Detroit al via di Gara 2. NSVR è passato, perché l'unica alternativa possibile era probabilmente scontrarsi contro la safety car, gli altri si sono fermati tutti quanti a caso.
La stava guidando un dirigente della General Motors, perché...
...
...
...mhm, non preoccupiamoci del perché, ogni tanto fare guidare la safety-car da gente a caso invece che da un Bernd Maylander formato Indycar (ruolo occupato generalmente da Sarah Fisher, mi è parso di capire) è più cool. Per fortuna è intervenuto Oriol Servià, che è stato messo al volante di una safety car sostitutiva.
Qualcosa come un quarto d'ora più tardi la gara poteva partire regolarmente...
...
...
...Tre. Due. Uno. Vettura verde a muro. Spencer Maialotto è andato a sbattere ed è entrata la safety car. Fortunatamente la safety car non è andata a sbattere.
Vari piloti partiti nelle retrovie ne hanno approfittato per rientrare ai box e per un attimo si è visto Kanaan negli scarichi di Nuovo Giardino.
I Rossickens sono rimasto primo e secondo al restart, mentre seguivano i due detersivi Power e Dixon.
Willpowahhhhh è risalito in seconda posizione quando Wicky è rientrato ai box, diversi giri prima rispetto a tutti gli altri.
Wicky ha undercuttato NSVR, ma l'impressione era quella che fossero su strategie diverse, dato che poi, in seguito, ancora una volta è entrato ai box molto prima.
Nel frattempo ci sono state un po' di peripezie senza conseguenze: al 22° Ferrucci è finito in testacoda, riuscendo tuttavia a ripartire per poi andarsene in giro per un po' con l'ala anteriore cascante, mentre al 36° è stato Bourdeeeeyyyyy a fare danni, riuscendo a rientrare ai box nel tentativo di rimediare al caos.
Wicky era effettivamente su una sosta in più, o almeno doveva necessariamente essere così, mentre RHR, nel frattempo, tra un pitstop e l'altro è riuscito a risalire di diverse posizioni: se nella fase conclusiva della gara Alex Non Sono Valentino Rossi fosse andato a sbattere, RHR ne avrebbe ereditato la leadership.
Forse non ce n'era neanche bisogno. RHR era sempre più vicino, anche perché NSVR pareva che dovesse risparmiare carburante.
Dalla terza posizione in poi erano tutti molto distanti: c'erano Willpowahhhh, Jones e il Detersivo a completare la top-ten, ma a nesusno importava un accidente di loro, dato che RHR era esattamente dentro agli specchietti di NSVR e si prospettavano diversi giri al cardiopalma.
Se RHR avesse guidato una Ferrari e avesse chiuso dietro a NSVR tutti avrebbero detto che bastava un giro in più, se invece sulla Ferrari ci fosse stato NSVR e fosse stato superato, si sarebbe detto che la gara era durata un giro di troppo.
Poi, a sei giri dalla fine, Alex Non Sono Valentino Rossi è andato dritto in una via di fuga e RHR è passato. Poi si è avviato verso i box con una gomma a terra, venendo superato in cima alla classifica da Power e Dixon, i due Detersivi.
Secondo i telecronisti, se non ho capito male, NSVR ha fatto una figura simile al pilota della safety car. Azzarderei dire che un pilota che finisce fuori mentre è in testa alla gara è una cosa leggermente più normale che vedere un incidente da parte della safety car, ma nevermind!
NSVR: "Mi sono distratto..."
Wicky: "Pensando a me?"
NSVR: "No, pensando a Servià al volante della safety car. Sarebbe bello shipparlo con Sarah Fisher. Quando RHR si è avvicinato, stavo pensando a una fan fiction in proposito."
RHR: "E io, in qualità di vincitore di questo gran premio, me ne sono appropriato!"
NSVR: "Ma io ho un cognome da motociclista, la mia fan fiction è di proprietà della Dorna! Stop appropriate everything!!!11!!!!!1!"
RHR: "Hai ragione, puoi scriverla tu quella fan fiction. Io sono un uomo molto impegnato: devo andare a tuffarmi in piscina in tuta, tenendo una bottiglia di champagne tra le mani!"
NSVR: "Perché, per caso hai vinto il gran premio di Monaco?"...
...
...
...
...a proposito, vorrei precisare che nonostante nulla lasci pensare che Alex Non Sono Valentino Rossi abbia scritto una fan fiction con il pairing Servià/Fisher, ci sono immagini che documentano la presenza di RHR all'interno di una piscina con una bottiglia tra le mani.
RISULTATO: 1. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 2. Will Power (Penske), 3. Ed Jones (Ganassi), 4. Scott Dixon (Ganassi), 5. Graham Rahal (Rahal), 6. Robert Wickens (Schmidt), 7. Tony Kanaan (Foyt), 8. Charlie Kimball (Carlin), 9. Marco Andretti (Andretti/ Herta), 10. Simon Pagenaud (Penske), 11. Max Chilton (Carlin), 12. Alexander Rossi (Andretti), 13. Zach Veach (Andretti), 14. Matheus Leist (Foyt), 15. Josef Newgarden (Penske), 16. James Hinchcliffe (Schmidt), 17. Takuma Sato (Rahal), 18. Jordan King (Carpenter), 19. Gabby Chaves (Harding), 20. Santino Ferrucci (Coyne), 21. Sebastien Bourdais (Coyne), 22. René Binder (Juncos), 23. Spencer Pigot (Carpenter).
NASCAR UPDATE: come in ogni weekend Made in USA che si rispetti, c'è stata una gara di NASCAR, che si è svolta domenica sera. Non saprei dire se fosse in SoVrApPoSiZiOn3 con Gara 2 di Detroit, ma da quelle parti non sono suscettibili alle sovrapposizioni come la gente di Baku e di Le Mans.
La gara di stavolta, a Long Pond, era denominata Pocono 400, quindi nessun nome pittoresco, per una volta. Peccato, perché commentare i nomi delle gare di NASCAR è divertente. La vittoria è andata a Martin Truex Jr, mentre hanno completato il podio, sempre ammesso che esista come entità fisica (in Indycar ne abbiamo avuto conferma, altrove non ancora) Kyle Larson e Kyle Busch. Non si segnalano performance di particolare livello da parte di piloti pittoreschi come Stenhouse o Allmendinger e neanche Suarez mi ha regalato grosse soddisfazioni. Dovrebbe tornarsene in Messico insieme a Montoya invece di rubare il volante a Carl Edwards!!!11!!!!11
Nella speranza che nessuno rubi il volante ad Edwards, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo gran premio.
Il Gran Premio di Detroit gara I segnava la 350esima partenza di Tony Kanaan, che in gara II invece festeggiava le sue 290 partenze consecutive, ovvero un record.
Ora, io posso capire che il sosia di Vin Diesel fosse piuttosto su di giri perché il suo #GrandeAmmmmore H3lio questo weekend correva a Belle Isle con l'IMSA, quindi c'è stata una reunion, ma...
...
...
...
...Tony, torna su questo pianeta. In qualifica ha crashato. Non è partito ultimo solo perché c'era Binder, che in questo giorno stava cercando di farsi attribuire la cittadinanza indiana onoraria.
Anche RHR e Nuovo Giardino hanno crashato, ma in modo meno elaborato e, soprattutto, dopo avere fatto registrare un tempo. Sfortunatamente la pole position non è andata a Sonniferetti anche stavolta, ma non si può avere tutto dalla vita.
I Rossickens, compagni di incidenti e a quanto pare anche di trollate, dato che Wicky ha pubblicato un video in cui nascondeva le chiavi del motorino di Alex Non Sono Valentino Rossi, sono andati a condividere la prima fila e ho comunque potuto dare spazio alle mie speranze. Dopotutto, se non potevo sperare in una vittoria di Sonniferetti, potevo quantomeno sperare in una vittoria di Wicky.
Dimenticavo di dire che nel corso della giornata era piovuto e mi pare che durante le qualifiche ci fosse stato un rain delay. Non avendo visto la gara in diretta, ma avendola guardata lunedì sera su Youtube con telecronaca brasiliana (con Felipe Giaffone!) non saprei dire se sia iniziata puntualmente o no.
La griglia di partenza, ad ogni modo, era la seguente:
1^ fila: Rossi - Wickens
2^ fila: Power - Jones
3^ fila: Dixon - Hinchcliffe
4^ fila: Veach - Pagenaud
5^ fila: Rahal - Hunter-Reay
6^ fila: King - Andretti
7^ fila: Ferrucci - Chaves
8^ fila: Pigot - Bourdais
9^ fila: Chilton - Leist
10^ fila: Newgarden - Sato
11^ fila: Kimball - Kanaan
12^ fila: Binder
Ci sono molte cose che potrebbero accadere durante un giro di formazione. Per esempio una vettura potrebbe finire in testacoda e andare a muro. Sarebbe una cosa abbastanza preoccupante. Però sarebbe molto più preoccupante se quella vettura non fsse una monoposto, ma la safety car, il che è esattamente quello che è successo a Detroit al via di Gara 2. NSVR è passato, perché l'unica alternativa possibile era probabilmente scontrarsi contro la safety car, gli altri si sono fermati tutti quanti a caso.
La stava guidando un dirigente della General Motors, perché...
...
...
...mhm, non preoccupiamoci del perché, ogni tanto fare guidare la safety-car da gente a caso invece che da un Bernd Maylander formato Indycar (ruolo occupato generalmente da Sarah Fisher, mi è parso di capire) è più cool. Per fortuna è intervenuto Oriol Servià, che è stato messo al volante di una safety car sostitutiva.
Qualcosa come un quarto d'ora più tardi la gara poteva partire regolarmente...
...
...
...Tre. Due. Uno. Vettura verde a muro. Spencer Maialotto è andato a sbattere ed è entrata la safety car. Fortunatamente la safety car non è andata a sbattere.
Vari piloti partiti nelle retrovie ne hanno approfittato per rientrare ai box e per un attimo si è visto Kanaan negli scarichi di Nuovo Giardino.
I Rossickens sono rimasto primo e secondo al restart, mentre seguivano i due detersivi Power e Dixon.
Willpowahhhhh è risalito in seconda posizione quando Wicky è rientrato ai box, diversi giri prima rispetto a tutti gli altri.
Wicky ha undercuttato NSVR, ma l'impressione era quella che fossero su strategie diverse, dato che poi, in seguito, ancora una volta è entrato ai box molto prima.
Nel frattempo ci sono state un po' di peripezie senza conseguenze: al 22° Ferrucci è finito in testacoda, riuscendo tuttavia a ripartire per poi andarsene in giro per un po' con l'ala anteriore cascante, mentre al 36° è stato Bourdeeeeyyyyy a fare danni, riuscendo a rientrare ai box nel tentativo di rimediare al caos.
Wicky era effettivamente su una sosta in più, o almeno doveva necessariamente essere così, mentre RHR, nel frattempo, tra un pitstop e l'altro è riuscito a risalire di diverse posizioni: se nella fase conclusiva della gara Alex Non Sono Valentino Rossi fosse andato a sbattere, RHR ne avrebbe ereditato la leadership.
Forse non ce n'era neanche bisogno. RHR era sempre più vicino, anche perché NSVR pareva che dovesse risparmiare carburante.
Dalla terza posizione in poi erano tutti molto distanti: c'erano Willpowahhhh, Jones e il Detersivo a completare la top-ten, ma a nesusno importava un accidente di loro, dato che RHR era esattamente dentro agli specchietti di NSVR e si prospettavano diversi giri al cardiopalma.
Se RHR avesse guidato una Ferrari e avesse chiuso dietro a NSVR tutti avrebbero detto che bastava un giro in più, se invece sulla Ferrari ci fosse stato NSVR e fosse stato superato, si sarebbe detto che la gara era durata un giro di troppo.
Poi, a sei giri dalla fine, Alex Non Sono Valentino Rossi è andato dritto in una via di fuga e RHR è passato. Poi si è avviato verso i box con una gomma a terra, venendo superato in cima alla classifica da Power e Dixon, i due Detersivi.
Secondo i telecronisti, se non ho capito male, NSVR ha fatto una figura simile al pilota della safety car. Azzarderei dire che un pilota che finisce fuori mentre è in testa alla gara è una cosa leggermente più normale che vedere un incidente da parte della safety car, ma nevermind!
NSVR: "Mi sono distratto..."
Wicky: "Pensando a me?"
NSVR: "No, pensando a Servià al volante della safety car. Sarebbe bello shipparlo con Sarah Fisher. Quando RHR si è avvicinato, stavo pensando a una fan fiction in proposito."
RHR: "E io, in qualità di vincitore di questo gran premio, me ne sono appropriato!"
NSVR: "Ma io ho un cognome da motociclista, la mia fan fiction è di proprietà della Dorna! Stop appropriate everything!!!11!!!!!1!"
RHR: "Hai ragione, puoi scriverla tu quella fan fiction. Io sono un uomo molto impegnato: devo andare a tuffarmi in piscina in tuta, tenendo una bottiglia di champagne tra le mani!"
NSVR: "Perché, per caso hai vinto il gran premio di Monaco?"...
...
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...a proposito, vorrei precisare che nonostante nulla lasci pensare che Alex Non Sono Valentino Rossi abbia scritto una fan fiction con il pairing Servià/Fisher, ci sono immagini che documentano la presenza di RHR all'interno di una piscina con una bottiglia tra le mani.
RISULTATO: 1. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 2. Will Power (Penske), 3. Ed Jones (Ganassi), 4. Scott Dixon (Ganassi), 5. Graham Rahal (Rahal), 6. Robert Wickens (Schmidt), 7. Tony Kanaan (Foyt), 8. Charlie Kimball (Carlin), 9. Marco Andretti (Andretti/ Herta), 10. Simon Pagenaud (Penske), 11. Max Chilton (Carlin), 12. Alexander Rossi (Andretti), 13. Zach Veach (Andretti), 14. Matheus Leist (Foyt), 15. Josef Newgarden (Penske), 16. James Hinchcliffe (Schmidt), 17. Takuma Sato (Rahal), 18. Jordan King (Carpenter), 19. Gabby Chaves (Harding), 20. Santino Ferrucci (Coyne), 21. Sebastien Bourdais (Coyne), 22. René Binder (Juncos), 23. Spencer Pigot (Carpenter).
NASCAR UPDATE: come in ogni weekend Made in USA che si rispetti, c'è stata una gara di NASCAR, che si è svolta domenica sera. Non saprei dire se fosse in SoVrApPoSiZiOn3 con Gara 2 di Detroit, ma da quelle parti non sono suscettibili alle sovrapposizioni come la gente di Baku e di Le Mans.
La gara di stavolta, a Long Pond, era denominata Pocono 400, quindi nessun nome pittoresco, per una volta. Peccato, perché commentare i nomi delle gare di NASCAR è divertente. La vittoria è andata a Martin Truex Jr, mentre hanno completato il podio, sempre ammesso che esista come entità fisica (in Indycar ne abbiamo avuto conferma, altrove non ancora) Kyle Larson e Kyle Busch. Non si segnalano performance di particolare livello da parte di piloti pittoreschi come Stenhouse o Allmendinger e neanche Suarez mi ha regalato grosse soddisfazioni. Dovrebbe tornarsene in Messico insieme a Montoya invece di rubare il volante a Carl Edwards!!!11!!!!11
Nella speranza che nessuno rubi il volante ad Edwards, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo gran premio.
Commento al Gran Premio di Detroit I
Marco se n'è andato e non ritorna più e il podio di Belle Isle senza lui è la routine /// 2 Giugno 2018
Una volta, diversi anni fa, prima che venisse di moda il Grill the Grid, ai piloti di Formula 1 venivano fatte interviste sul "questo o quello". Per intenderci, interviste nel corso delle quali veniva chiesto loro se preferissero le brune o le bionde e loro rispondevano in base alla chioma delle rispettive fidanzate o mogli, in modo da trovare ancora una serratura compatibile con le loro chiavi di casa al momento del loro ritorno. Una delle domande era: pole position al sabato o podio alla domenica?
Se fossi un pilota, non avrei dubbi. Per me non importa dove si inizia, quello che conta è dove si finisce. Se dovessi partire dalla pole, non sarei nemmeno contenta di finire su uno dei gradini più bassi del podio, immagino. Inoltre non è detto che pole position e podio vadano di pari passo, perché la storia insegna che Hulkenberg partì dalla pole position nel Gran Premio del Brasile 2010, ma tutti sappiamo com'è andata a finire.
Ci sono, tuttavia, dei momenti in cui una pole position può essere, a mio parere, fonte di ottimismo. Cito a titolo di esempio il Gran Premio d'Austria 2014: Massa in pole, per la prima volta dopo quasi sei anni, il primo pilota non Mercedes ad ottenere una pole in una stagione in cui la Mercedes era ben più dominante di quanto non lo sia stata in tempi più recenti... Sapevo che a volte una pole è solo una pole, ma c'era la concreta possibilità di essere almeno il "best of the rest". Poi sì, alla fine il best of the rest fu Bottas, ma quello è un altro discorso.
Ci sono momenti in cui, invece, l'ottimismo non può esistere. Una pole position in un gran premio di Formula 1 del 2014 poteva significare un podio o, se male andava, una top-5. Una pole position in un gran premio di Indycar offre, sulla carta, molte meno garanzie. In Formula 1 nel 2014 c'erano gerarchie tali da ritenere verosimile finire davanti a certi soggetti. La stessa cosa non succede in Indycar nel 2018 e, se parti dalla pole position e ti chiami Power, Newgarden, Rossi o qualche altro pilota altolocato posso darti fiducia. Però se parti dalla pole position e ti chiami Marco Andretti, sono quasi felice di non vedere la gara in diretta per non assistere in tempo reale alle peripezie che ti porteranno ben lontano dalla vetta. Ci sono cause perse, nel motorsport. Andretti III è, purtroppo, una di queste, e per quanto non mi stesse neanche particolarmente simpatico, un tempo, credo fortemente che sia necessario sperare nelle cause perse...
...
...
...
...anche se 70 giri sono troppo lunghi, di base, per una causa persa. Anche se forse sarebbe meglio concentrarsi sul debutto in Indycar di cui abbiamo già sentito parlare in universo F1-centrico: si tratta di Santino Ferrucci, al quale è stato affidato per Belle Isle il volante appartenuto a Pietro Fittipaldi.
Ha rimediato una nona fila, accanto a Bourdeeeeeyyyyyy:
1^ fila: Andretti - Dixon
2^ fila: Wickens - Rossi
3^ fila: Hunter-Reay - Power
4^ fila: Sato - Rahal
5^ fila: Hinchcliffe - Chilton
6^ fila: Jones - Pigot
7^ fila: Pagenaud - Newgarden
8^ fila: Kanaan - Veach
9^ fila: Bourdais - Ferrucci
10^ fila: Chaves - King
11^ fila: Leist - Kimball
12^ fila: Binder
Settanta giri, per gli standard classici del campionato di Indycar, non sono neanche così tanti. Ci sono gare molto più lunghe, che sembra un po' di vedere gare di endurance. Poi Detroit I si è aperta, in generale, in modo abbastanza tranquillo. Certo, convivevo con il terrore che il Detersivo asfaltasse Sonniferetti, ma Sonniferetti non sembrava molto propenso a farsi asfaltare, il che era già una grossa novità.
Wickens era terzo, ma poi gli è succeduto Alex Non Sono Valentino Rossi in un secondo momento, quando Wicky era apparentemente scomparso nel nulla.
Poi è arrivato il 25° giro. Sonniferetti era già rientrato ai box, mentre il Detersivo si apprestava a rientrare.
Lascio a voi un po' di immaginazione su chi, tra i due, fosse davanti a quel punto. Bonus: anche Grammo Reale e RHR si sono piazzati davanti ad Andretti III (che poi, tenendo conto anche di tutti gli zii e i cugini dovrebbe essere Andretti VI o giù di lì) in corso d'opera, per l'esattezza nel giro di più o meno metà gara.
Sembrava che nessun colpo di scena potesse stravolgere la gara e che niente e nessuno potesse impedire a Sonniferetti di allontanarsi sempre di più dalla vetta della classifica e dal podio ma al 47° io il karma ha punito uno dei piloti che stavano davanti all'idolo della giornata: Grammo Reale infatti è andato a sbattere, ha fatto entrare la safety car e, ancora più importante, ha fatto risalire Andretti III in zona podio! A volte bisogna accontentarsi con poco!
Poi, a 15 giri dalla fine, il karma ha punito anche Ferrucci, che in quel momento stava tenendo dietro Kanaan, il quale festeggiava la sua 350esima partenza in Indycar, senza che nulla suggerisse che avrebbe portato a casa un risultato degno di essere festeggiato.
Il restart è stato a dieci giri dal termine e a quel punto, purtroppo, è stato il Nostro Eroe ad essere punito dal karma. Una voce fuori campo deve avergli ricordato che se è stato declassato al team Herta per fare posto a NSVR un motivo c'è. Era quella di NSVR, appunto, che gli era negli scarichi e che, nel tempo di un restart, l'ha asfaltato, cosa che il Detersivo non aveva fatto. Sonniferetti si è ritrovato quarto, peraltro con dietro di sé il samurai errante. Cose da mettersi a urlare per radio: "papà, perché mi hai costretto a diventare pilota? io non volevo fare nulla dalla mattina alla sera tranne prendere il sole in piscina!" Purtroppo per lui, suo padre gli avrà risposto qualcosa del tipo: "Sì, lo so, mi sono accorto che avevi ragione tu."
La gara è finita così, a top-5 invariata. Curiosamente Andretti ha ottenuto lo stesso risultato di Massa al GP d'Austria 2014. L'unica differenza tra i due è che Massa, prima di non vincere gare per anni, di gare ne ha anche vinte.
RISULTATO: 1. Scott Dixon (Ganassi), 2. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 3. Alexander Rossi (Andretti), 4. Marco Andretti (Andretti/ Herta), 5. Takuma Sato (Rahal), 6. Ed Jones (Ganassi), 7. Will Power (Penske), 8. Robert Wickens (Schmidt), 9. Josef Newgarden (Penske), 10. Spencer Pigot (Carpenter), 11. James Hinchcliffe (Schmidt), 12. Zach Veach (Andretti), 13. Sebastien Bourdais (Coyne), 14. Tony Kanaan (Foyt), 15. Matheus Leist (Foyt), 16. Jordan King (Carpenter), 17. Simon Pagenaud (Penske), 18. Gabby Chaves (Harding), 19. Charlie Kimball (Carlin), 20. Max Chilton (Carlin), 21. René Binder (Juncos), 22. Santino Ferrucci (Coyne), 23. Graham Rahal (Rahal)...
...
...
...il sosia di Vin Diesel: “Ma io ho 350 partenze, quindi sono figo e tutti voi no!!!11!!!11! Mi hai sentito, Detersivo?”
Il Detersivo: “Ma io lavo bene le lenzuola e tu no!!11!!!1!!! Però c’è caso che ti sia toccato stirarne parecchie, negli ultimi anni, visti i tuoi risultati confrontati con quelli del tuo #GrandeAmmmmore.”
Il Sosia di Vin Diesel: “H3lio non è mai stato così crudele da farmi stirare ogni volta in cui arrivavo dietro di lui. Ci eravamo accordati per far stirare sempre Montoya, in cambio di enormi forniture di hamburger. Abbiamo smesso solo quando ha scambiato il ferro da stiro per un hamburger e l’ha mangiato.”
Il Detersivo: “Mi piacciono questi dettagli di vita familiare colombo-brasiliana. Sei un’autentica enciclopedia del trash. Se l’Autrice© di questo commento sapesse che cosa stai dicendo, sono certo che ti farebbe i complimenti.”
Il Sosia di Vin Diesel: “L’Autrice© di questo commento mi ha costretto a raccontarti queste cose, fosse per me non l’avrei mai fatto. Mi sarei limitato ad urlare un ‘aaaaawwwww’ al pensiero che i Castrontoya sono entrambi qui a Belle Isle per via della gara dell’IMSA di oggi.”
Il Detersivo: “Bwoah, l’IMSA è un campionato secondario, per vecchi pensionati.”
Il Sosia di Vin Diesel: “Perché hai introdotto il discorso con un ‘bwoah’?”
Il Detersivo: “Perché il mio soprannome è...
...
...
...
...”
Il sosia di Vin Diesel: “Okay, come non detto, fai finta che non ti abbia chiesto niente. Adesso devo salutarti: devo passare a consolare Sonniferetti per la sua sfumata vittoria e il suo sfumato podio - facendo finta che potesse puntare a vincere o a salirci - e poi devo andare urgentemente ad appartarmi con i miei AmYk3TtY H3lio e Juan Tombino.”
A proposito di podio, esistono prove fotografiche che attestano la sua esistenza come entità fisica. Quindi immagino che il Detersivo sia andato a sbevazzare like a boss.
Una volta, diversi anni fa, prima che venisse di moda il Grill the Grid, ai piloti di Formula 1 venivano fatte interviste sul "questo o quello". Per intenderci, interviste nel corso delle quali veniva chiesto loro se preferissero le brune o le bionde e loro rispondevano in base alla chioma delle rispettive fidanzate o mogli, in modo da trovare ancora una serratura compatibile con le loro chiavi di casa al momento del loro ritorno. Una delle domande era: pole position al sabato o podio alla domenica?
Se fossi un pilota, non avrei dubbi. Per me non importa dove si inizia, quello che conta è dove si finisce. Se dovessi partire dalla pole, non sarei nemmeno contenta di finire su uno dei gradini più bassi del podio, immagino. Inoltre non è detto che pole position e podio vadano di pari passo, perché la storia insegna che Hulkenberg partì dalla pole position nel Gran Premio del Brasile 2010, ma tutti sappiamo com'è andata a finire.
Ci sono, tuttavia, dei momenti in cui una pole position può essere, a mio parere, fonte di ottimismo. Cito a titolo di esempio il Gran Premio d'Austria 2014: Massa in pole, per la prima volta dopo quasi sei anni, il primo pilota non Mercedes ad ottenere una pole in una stagione in cui la Mercedes era ben più dominante di quanto non lo sia stata in tempi più recenti... Sapevo che a volte una pole è solo una pole, ma c'era la concreta possibilità di essere almeno il "best of the rest". Poi sì, alla fine il best of the rest fu Bottas, ma quello è un altro discorso.
Ci sono momenti in cui, invece, l'ottimismo non può esistere. Una pole position in un gran premio di Formula 1 del 2014 poteva significare un podio o, se male andava, una top-5. Una pole position in un gran premio di Indycar offre, sulla carta, molte meno garanzie. In Formula 1 nel 2014 c'erano gerarchie tali da ritenere verosimile finire davanti a certi soggetti. La stessa cosa non succede in Indycar nel 2018 e, se parti dalla pole position e ti chiami Power, Newgarden, Rossi o qualche altro pilota altolocato posso darti fiducia. Però se parti dalla pole position e ti chiami Marco Andretti, sono quasi felice di non vedere la gara in diretta per non assistere in tempo reale alle peripezie che ti porteranno ben lontano dalla vetta. Ci sono cause perse, nel motorsport. Andretti III è, purtroppo, una di queste, e per quanto non mi stesse neanche particolarmente simpatico, un tempo, credo fortemente che sia necessario sperare nelle cause perse...
...
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...
...anche se 70 giri sono troppo lunghi, di base, per una causa persa. Anche se forse sarebbe meglio concentrarsi sul debutto in Indycar di cui abbiamo già sentito parlare in universo F1-centrico: si tratta di Santino Ferrucci, al quale è stato affidato per Belle Isle il volante appartenuto a Pietro Fittipaldi.
Ha rimediato una nona fila, accanto a Bourdeeeeeyyyyyy:
1^ fila: Andretti - Dixon
2^ fila: Wickens - Rossi
3^ fila: Hunter-Reay - Power
4^ fila: Sato - Rahal
5^ fila: Hinchcliffe - Chilton
6^ fila: Jones - Pigot
7^ fila: Pagenaud - Newgarden
8^ fila: Kanaan - Veach
9^ fila: Bourdais - Ferrucci
10^ fila: Chaves - King
11^ fila: Leist - Kimball
12^ fila: Binder
Settanta giri, per gli standard classici del campionato di Indycar, non sono neanche così tanti. Ci sono gare molto più lunghe, che sembra un po' di vedere gare di endurance. Poi Detroit I si è aperta, in generale, in modo abbastanza tranquillo. Certo, convivevo con il terrore che il Detersivo asfaltasse Sonniferetti, ma Sonniferetti non sembrava molto propenso a farsi asfaltare, il che era già una grossa novità.
Wickens era terzo, ma poi gli è succeduto Alex Non Sono Valentino Rossi in un secondo momento, quando Wicky era apparentemente scomparso nel nulla.
Poi è arrivato il 25° giro. Sonniferetti era già rientrato ai box, mentre il Detersivo si apprestava a rientrare.
Lascio a voi un po' di immaginazione su chi, tra i due, fosse davanti a quel punto. Bonus: anche Grammo Reale e RHR si sono piazzati davanti ad Andretti III (che poi, tenendo conto anche di tutti gli zii e i cugini dovrebbe essere Andretti VI o giù di lì) in corso d'opera, per l'esattezza nel giro di più o meno metà gara.
Sembrava che nessun colpo di scena potesse stravolgere la gara e che niente e nessuno potesse impedire a Sonniferetti di allontanarsi sempre di più dalla vetta della classifica e dal podio ma al 47° io il karma ha punito uno dei piloti che stavano davanti all'idolo della giornata: Grammo Reale infatti è andato a sbattere, ha fatto entrare la safety car e, ancora più importante, ha fatto risalire Andretti III in zona podio! A volte bisogna accontentarsi con poco!
Poi, a 15 giri dalla fine, il karma ha punito anche Ferrucci, che in quel momento stava tenendo dietro Kanaan, il quale festeggiava la sua 350esima partenza in Indycar, senza che nulla suggerisse che avrebbe portato a casa un risultato degno di essere festeggiato.
Il restart è stato a dieci giri dal termine e a quel punto, purtroppo, è stato il Nostro Eroe ad essere punito dal karma. Una voce fuori campo deve avergli ricordato che se è stato declassato al team Herta per fare posto a NSVR un motivo c'è. Era quella di NSVR, appunto, che gli era negli scarichi e che, nel tempo di un restart, l'ha asfaltato, cosa che il Detersivo non aveva fatto. Sonniferetti si è ritrovato quarto, peraltro con dietro di sé il samurai errante. Cose da mettersi a urlare per radio: "papà, perché mi hai costretto a diventare pilota? io non volevo fare nulla dalla mattina alla sera tranne prendere il sole in piscina!" Purtroppo per lui, suo padre gli avrà risposto qualcosa del tipo: "Sì, lo so, mi sono accorto che avevi ragione tu."
La gara è finita così, a top-5 invariata. Curiosamente Andretti ha ottenuto lo stesso risultato di Massa al GP d'Austria 2014. L'unica differenza tra i due è che Massa, prima di non vincere gare per anni, di gare ne ha anche vinte.
RISULTATO: 1. Scott Dixon (Ganassi), 2. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 3. Alexander Rossi (Andretti), 4. Marco Andretti (Andretti/ Herta), 5. Takuma Sato (Rahal), 6. Ed Jones (Ganassi), 7. Will Power (Penske), 8. Robert Wickens (Schmidt), 9. Josef Newgarden (Penske), 10. Spencer Pigot (Carpenter), 11. James Hinchcliffe (Schmidt), 12. Zach Veach (Andretti), 13. Sebastien Bourdais (Coyne), 14. Tony Kanaan (Foyt), 15. Matheus Leist (Foyt), 16. Jordan King (Carpenter), 17. Simon Pagenaud (Penske), 18. Gabby Chaves (Harding), 19. Charlie Kimball (Carlin), 20. Max Chilton (Carlin), 21. René Binder (Juncos), 22. Santino Ferrucci (Coyne), 23. Graham Rahal (Rahal)...
...
...
...il sosia di Vin Diesel: “Ma io ho 350 partenze, quindi sono figo e tutti voi no!!!11!!!11! Mi hai sentito, Detersivo?”
Il Detersivo: “Ma io lavo bene le lenzuola e tu no!!11!!!1!!! Però c’è caso che ti sia toccato stirarne parecchie, negli ultimi anni, visti i tuoi risultati confrontati con quelli del tuo #GrandeAmmmmore.”
Il Sosia di Vin Diesel: “H3lio non è mai stato così crudele da farmi stirare ogni volta in cui arrivavo dietro di lui. Ci eravamo accordati per far stirare sempre Montoya, in cambio di enormi forniture di hamburger. Abbiamo smesso solo quando ha scambiato il ferro da stiro per un hamburger e l’ha mangiato.”
Il Detersivo: “Mi piacciono questi dettagli di vita familiare colombo-brasiliana. Sei un’autentica enciclopedia del trash. Se l’Autrice© di questo commento sapesse che cosa stai dicendo, sono certo che ti farebbe i complimenti.”
Il Sosia di Vin Diesel: “L’Autrice© di questo commento mi ha costretto a raccontarti queste cose, fosse per me non l’avrei mai fatto. Mi sarei limitato ad urlare un ‘aaaaawwwww’ al pensiero che i Castrontoya sono entrambi qui a Belle Isle per via della gara dell’IMSA di oggi.”
Il Detersivo: “Bwoah, l’IMSA è un campionato secondario, per vecchi pensionati.”
Il Sosia di Vin Diesel: “Perché hai introdotto il discorso con un ‘bwoah’?”
Il Detersivo: “Perché il mio soprannome è...
...
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...
...”
Il sosia di Vin Diesel: “Okay, come non detto, fai finta che non ti abbia chiesto niente. Adesso devo salutarti: devo passare a consolare Sonniferetti per la sua sfumata vittoria e il suo sfumato podio - facendo finta che potesse puntare a vincere o a salirci - e poi devo andare urgentemente ad appartarmi con i miei AmYk3TtY H3lio e Juan Tombino.”
A proposito di podio, esistono prove fotografiche che attestano la sua esistenza come entità fisica. Quindi immagino che il Detersivo sia andato a sbevazzare like a boss.
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Indycar anni 2010
martedì 24 aprile 2018
Commento al Gran Premio d'Alabama
La SoVrApPoSiZiOn3 tra Rossi e l'Altro Rossi! /// 22-23 Aprile 2017
#Sepang2009 #Interlagos2016 #TuttoInUno
#DixonBabyStayCool #IcemanWho?
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#Blessed #AhGiàNonSonoIlGangsterRapper
#F*ckF*ckF*ck! #MaNonSonoNemmenoFortunettel...
Okay, si parte, perché questo senza Formula 1 è stato un weekend motoristico. Essenzialmente credo che solo il weekend di Pasqua, negli ultimi tempi, sia stato un weekend non motoristico, quindi non ci siamo fatti mancare niente neanche stavolta. Nello specifico non ci siamo fatti mancare né l'immancabile NASCAR né tanto meno il campionato di Indycar, che ci ha riservato delle ultime settimane piuttosto impegnative, con gli eventi molto fitti. Leggo "Fitti" e penso a Pietro Fittipaldi, che cosa c'è di sbagliato in me? Non era nemmeno al volante.
NASCAR UPDATE: sabato notte (fuso orario italiano) si è svolta la "Toyota Owners 400" a Richmond, gara che sono riuscita a recuperare domenica su un canale Youtube che l'aveva trasmessa livestreaming e l'aveva lasciata caricata sul canale.
La gara prevedeva 400 giri, con gli stage così composti: 100/ 100/ 200, e il video (Contornato di pubblicità) iniziava intorno al 70° giro. C'era Logano in testa ed è rimasto in testa per gli ultimi 30 giri circa del primo stage, che ha vinto davanti ad Almirola (!!!) e Kurt Busch.
Terminato il primo stage ci sono stati tutti i soliti rituali, con caution, pitstop, ecc... e KuBusch era in testa dopo il restart, con a seguire Logano e Byron! Logano si è ripreso la posizione, andando poi a vincere un tranquillo stage 2 a metà gara: seguivano Bowyer, Almirola, KuBusch e in quinta posizione c'era Byron.
Lo stage 3 è stato lungamente tranquillo, con i pitstop che avvenivano in regime di green flag. Si sono succeduti in testa, a quanto ricordo, KuBusch, Bowyer, Truex, Harvick... con questi ultimi tre piuttosto vicini...
...
...
...poi, a 47 giri dal termine, c'è stato un contatto tra Blaney e Stenhouse, che ha rovocato l'ingresso della safety car. A proposito di Blaney e Stenhouse, saranno protagonisti di un reportage su una gara di Xfinity la prossima settimana, in cui ci saranno solo piloti tra telecronisti e opinionisti. Gli altri membri di questa gang saranno Harvick, Bowyer, Logano, Jones, Wallace e Keselowski.
Al restart, quattro giri più tardi, è stato tutto tranquillo per qualche minuto, con Truex, Kyle Busch e Harvick in top-3, poi la vettura di Newman ha iniziato a perdere fumo.
Kyle Busch ha preso la testa della gara verso la fine, con Hamlin che si è portato al terzo posto dietro a Truex...
...
...
...e poi c'è stata un'altra caution, a una decina di giri dal termine, quando Ragan(?) è finito a muro. Nel frattempo la vettura di Stenhouse ha iniziato a perdere fumo e la gara è finita in overtime. Stranamente è andata in overtime solo una volta, e KyBusch ha tagliato il traguardo da vincitore poco dopo. Hanno completato la top-ten Elliott, Hamlin, Logano, Harvick, Johnson, Larson, Keselowski, Bowyer e oltraggiosamente anche un immigrato messicano che ruba il lavoro a Carl Edwards!!!11!!!1!!!11! #GoSuarezGo!
INDYCAR @ BARBER: domenica sera, in SoVrApPoSiZiOn3 con la gara di MotoGP al Circuit of the Americas, si è svolto (tra grandi virgolette) il Gran Premio d'Alabama, che iniziava alle nove di sera ora italiana. Mi pare di avere capito che dovesse iniziare alle 21.30, ma che poi l'orario sia stato anticipato o qualcosa del genere. In tale modo si è venuto a sovrapporre con la gara di MotoGP ancora di più di quanto già non si sovrapponesse. Ad ogni modo no problem #WeBelieveInIndycar quindi mi sono messa a cercare uno streaming della gara. Youtube è intervenuto in mio aiuto, perché non importa quanto a lungo durerà il link di streaming, quello che conta è trovare un link di streaming e iniziare a vedere la gara. È esattamente quello che è successo, anche se quando ho trovato il link i primi quattro giri erano già stati disputati.
Nel frattempo mi ero messa in pari andandomi a informare su quale fosse, per filo e per segno, la griglia di partenza (fino a quel momento mi ero concentrata su cose più importanti, tipo il virus intestinale che aveva colpito Zach Veach facendo sì che mentre tutti gareggiavano a Barber lui fosse spiritualmente a Marina Bay), che era la seguente:
1^ fila: Newgarden - Power
2^ fila: Bourdais - Hunter-Reay
3^ fila: Hinchcliffe - Dixon
4^ fila: Andretti - Rossi
5^ fila: Pagenaud - Wickens
6^ fila: Veach - Jones
7^ fila: Chilton - Kimball
8^ fila: Rahal - Claman De Melo
9^ fila: Pigot - Sato
10^ fila: King - Chaves
11^ fila: Leist - Binder
12^ fila: Kanaan
La gara prevedeva 90 giri e quando è apparsa davanti ai miei occhi mi sono sorpresa moltissimo che stesse avendo luogo (per il momento), dato che sembrava di stare a Interlagos durante un temporale e le serie americane non sono esattamente note per la loro affinità con la pioggia.
Il primo giro era stato disputato dietro alla safety car, avrei scoperto, e quando questa si era levata di torno Nuovo Giardino aveva preso subito il largo. Dietro d lui c'erano Willpowahhhhh e Bourdeeeeyyyyy, il che mi rendeva soddisfatta. La posizione di Bourdeeeeyyyyy, intendo dire, perché ormai l'ho ufficialmente adottato. <3
Willpowaaahhhh: "Perché non hai adottato anche me?"
L'Autrice(C): "Perché sei il nemico giurato di Bourdeeeyyyyy e trovo tutto ciò inaccettabile."
Bourdeeeeyyyyy: "Non preoccuparti, Autrice(C), lo tengo sotto controllo io con la mia baguette."
Willpowaaahhhh: "AAAAAWWWWWW!"
Bourdeeeeyyyyy: "Come hai detto?"
Willpowaaahhhh: "Niente, lascia stare, scherzavo."
Tutto è andato avanti regolarmente (non tra i Bourdower e la baguette, intendo) fino al 12° giro, quando c'è stato un contatto tra Ed Jones e Charlie Kimball.
Fuori Kimball.
Dentro la safety car.
Quattro giri di safety car.
Più tardi Kimball si sarebbe lamentato che quello di Jones era un errore da rookie e che ormai non è più un rookie e non dovrebbe più fare certi errori.
Jones: "La prossima volta gira al largo e vedrai che non ti vengo addosso."
Kimball: "Io sono Team Alonso Rookie of The Year, levati."
Voce fuori campo: "Possiamo tornare a seguire la gara? Qui non ci sono potenziali spargimenti di sangue, non c'è abbastanza gusto."
Al restart si è visto Willpowaahhhhh venire colpito da dietro (non da Bourdeeeeyyyyy), finire in testacoda, andare a sbattere contro il muro ed essere il preludio alla bandiera rossa che, al 19° giro, avrebbe seguito la safety car che si apprestava a entrare in pista. Upgrade: da Interlagos anno generico si è passati a Sepang 2009.
Intanto nel retrobox del team Ganassi si apprestavano a preparare un nuovo casco per il Detersivo... perché il detersivo, apparentemente, si era lamentato via radio che con il casco che aveva in quel momento non ci vedeva nulla.
Voce fuori campo: "Scott, Baby, stay cool."
Peccato che nessuno abbia pronunciato parole, nell'alternate universe che tutti vedono. La mia immaginazione le ha sentite.
Tra parentesi, Scott Detersivo è nato il 22 Luglio 1980. Ha guidato per anni una vettura rossa, il che lo collega alla Ferrari e al numero ventisette. Il giorno del suo ventisettesimo compleanno era il 22 Luglio 2007, il giorno di "vinci e dici cose così" e "impara a imparare". All'epoca Massa guidava la Ferrari, mentre Alonso l'ha guidata dopo. Il Detersivo ha vinto quattro titoli, ovvero lo stesso numero di titoli vinti da Vettel in Formula 1. Coincidenze? Noi che non sappiamo come passarci il tempo durante una bandiera rossa crediamo di no!
Marc Non Sono Tarso Marques: "Io intanto ne approfitto per vincere al COTA!!!11!!!11!!"
Voce fuori campo: "Complottohhhh!!!11!!!1!"
Marc Non Sono Tarso Marques: "La mia vittoria non è stata frutto di un complotto."
Voce fuori campo: "Il fatto che tu non sia Tarso Marques, però, lo è."
Marques è stato il primo compagno di squadra di Alonso in Formula 1. Anche questa è una prova a sostegno della teoria del complotto di cui sopra, teoria del complotto che continua a rivelare strani aspetti del motorsport, tipo che Tarso Marques non sia Alex Yoong in incognito.
Tornando a Scott Detersivo, non ricordo chi (un personaggio del motorsport, comunque, se non sbaglio) ha commentato qualcosa sul fatto che gli uomini di ghiaccio dovrebbero sciogliersi sotto la pioggia, ma lui no perché tunz tunz tunz!!!1!!!11! è figo!...
...
...
...
...per cortesia, qualcuno spieghi a tutti gli sprovveduti che non lo sanno che per potere portare con dignità il titolo di "Iceman" durante i rain delay bisogna mangiare gelati.
Real Iceman: "Immaginando che al posto dei gelati ci sia il DRS di Sebby!"
L'Autrice(C): "Eh, no, Iceman, questo è troppo."
Real Iceman: "Hai ragione. Era un Cremino, quindi era...
...
...
...
..."
L'Autrice(C): "Sebby, tappagli subito la bocca."
Real Iceman: "Con il DRS?"
Prima che il commento degeneri, passiamo a quello che è successo durante il rain delay e dopo. Innanzi tutto sono stati appioppati due giri di penalità a Zachary Claman Hanno Disboscato La Foresta Amazzonica Per Stampare Il Mio Nome Sull'Elenco Telefonico Anche Se Bia Figueiredo e Ferdinand Habsburg Mi Hanno Accusato Di Essere Un Rookie Megalomane, perché aveva fatto un pitstop irregolare.
Poi le vetture sono state rimandate in pista.
Ho visto il sosia di Vin Diesel fermo.
Poi è ripartito.
Sono stati effettuati quattro giri dietro la safety car, poi da Sepang 2009 siamo passati a Interlagos 2016, dato che la gara è stata redflaggata un'altra volta.
Ad un certo punto ho sentito della gente che urlava, nel vicinato, come se stessero celebrando qualche evento sportivo. Mi sono chiesta se fossero entusiasti per la gara di Indycar. Poi mi sono resa conto che la gara di Indycar era redflaggata, quindi non poteva essere per quello, anche perché con tutta probabilità non sapevano nemmeno dell'esistenza di quella gara di Indycar. Avrei scoperto, soltanto in seguito, che erano dei miei vicini di casa di origine napoletana che stavano festeggiando la vittoria del Napoli contro la Juventus. In quel momento non sapevo nemmeno che si stava svolgendo quella partita, quindi forse per alcune persone è normale non sapere dell'esistenza di una gara di Indycar...
...
...
...che poi, "esistenza" è una parola grossa, dato che tutto sembrava andare molto per le lunghe. Infatti la gara è diventata una Monday Race, un po' come il Gran Premio del Qatar 2009 di MotoGP. Purtroppo, poi, la gara non è stata vinta da Casey Stoner.
La Monday Race, ovvero la seconda parte della gara, è durata settanta(?) minuti, iniziando alle 11.00 Eastern Time, ovvero le 17.00 ora italiana.
Dato che mancavano ancora ore al momento in cui sarei tornata a casa dal lavoro, la gara l'ho poi vista alla sera ed è stata meno movimentata delle premesse, anche se poi è stata movimentata in seguito. Dato che nessuno dei piloti coinvolti in questo seguito era Kyle Busch, nessuno è andato a farsi picchiare dai meccanici dei suoi avversari.
Gli eventi salienti della Monday Race:
> Nuovo Giardino è rimasto stabilmente in testa prendendo il largo su Bourdeeeeyyyyy, RHR, Alex NSVR e Hinchy, lungamente in top-5, per circa mezz'ora le posizioni non sono cambiate, ma Hinchy sarebbe risalito in quarta posizione oltre mezz'ora dopo in seguito al pitstop;
> nella prima metà della Monday Race, inoltre, due vetture sono venute a contatto, una di queste era quella di Zachary Sono Responsabile Del Disboscamento Della Foresta Amazzonica e l'altra era quella di Marco Sonniferetti, da me erroneamente identificato come Spencer Maialotto;
> Spencer Maialotto non guidava una vettura rosa, quindi non era un porcellino d'India;
> la battuta sul porcellino d'India è molto trash, ma sono fiera di avere avuto questa ispirazione l'anno scorso, quindi continuerò a ripeterla occasionalmente;
> Spencer Maialotto e Jordan King hanno occasionalmente passato più tempo a girare per i prati che per l'asfalto;
> anche Alex NSVR si è messo a girare per prati, ad un certo punto;
> Nuovo Giardino ha continuato ad avere un ampio margine nei confronti di Bourdeeeeyyyyy e le posizioni sono rimaste invariate fintanto che non è accaduto un plot-twist, ovvero è venuto a piovere quando mancava un quarto d'ora alla fine;
> tutti ai box, ma non Bourdeeeeeyyyyy, che ha tentato di andare il più a lungo possibile sulle slick, facendomi sognare a occhi aperti una nuova Hockenheim 2000;
> purtroppo Hockenheim 2000 non si è ripetuta, con Bourdeeeeeyyyyy costretto a rientrare ai box per le gomme da bagnato a sette minuti dalla fine e poi fuori dai box in lotta per la quarta posizione con Wicky, il quale gliel'ha messo in quel posto;
> sul podio sono saliti Nuovo Giardino, RHR e Hinchy, l'uomo immagine del weekend...
...
...
...
...già, perché a quanto pare dall'altra parte dell'oceano sono tutti moooooolto puritani sull'argomento "ma se a un pilota scoppia la vescica, la trattiene per due o tre ore?"
Ricordo di avere letto almeno dodici anni fa un'intervista a Nick Heidfeld, al quale era stato chiesto cosa facessero i piloti in queste occasioni. Heidi spiegò che naturalmente i piloti non potevano fermarsi per andare in bagno, ma tanto viste le alte temperature presenti nell'abitacolo delle monoposto le tute bagnate di urina si asciugavano molto in fretta.
Nel corso di questi anni ho sempre ritenuto ancora meno igienica di quanto potrebbe sembrare l'abitudine di Massa di usare le stesse mutande per tutto il weekend di gara, così come mi sono chiesta cosa intendesse dire esattamente Di Grassi, quella volta della multa perché indossava biancheria non ignifuga, quando spiegò che non gli erano rimaste altre mutande ignifughe pulite da indossare per il resto dell'evento.
A Monaco 2017 Jensinho fece anche una battuta sulla sua intenzione di pisciare sul sedile della monoposto di Alonso, venendo votato come team-radio dell'anno...
...
...
...e invece in questo caso è martedì sera e si discute ancora del fatto che Hinchcliffe abbia ammesso candidamente di avere avuto una certa urgenza fisiologica nella prima parte di gara e, ovviamente, di avere urinato lì dov'era.
Si parla di più del fatto che Hinchy non porti il pannolino durante le gare, più che dei VERI hot-topic del Gran Premio d'Alabama! Infatti quando il gran premio è terminato, Pagenaud si è messo alla ricerca di Chaves, che non so di cosa fosse colpevole, ma sicuramente agli occhi di Saimon era colpevole di qualcosa.
Saimon è francese, quindi non si è ancora americanizzato al cento per cento nelle abitudini, mentre Chaves viene visto dai suoi colleghi come un ragazzino al quale fare la predica. È esattamente quello che Saimon ha fatto, non senza che Chaves replicasse, e un giornalista(?) di Indycar ha pubblicato un video del fatto su Twitter. Il mio dashboard ha mostrato che Sage Karam aveva messo un like a quel tweet.
OH.
MY.
OWL.
Mancava solo un like di Carpenter e poi sarebbe stato tutto così perfetto.
Intanto, su Instagram, il profilo ufficiale del campionato ha pubblicato un post sul contatto tra Claman Eccetera Eccetera e Sonniferetti, con Sonniferetti che ha risposto al post dando dell'idiota a Claman. Quest'ultimo ha replicato qualcosa che suonava come "perché non me lo dici di persona invece di scriverlo in un post???222???22" e su Twitter c'è gente che si auspica una rissa tra i due a Indianapolis!
A me, nel frattempo, è venuto da pensare ai tempi in cui era Sonniferetti il ragazzino combinaguai che litigava con Eddie Cheever e tutto finiva in uno spoiler sul Gran Premio di Russia 2015.
Sonniferetti: "Quest'ultima frase non ha senso."
L'Autrice(C): "Non intendo narrare questo aneddoto per l'ennesima volta, ormai lo sapranno già tutti."
RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 3. James Hinchcliffe (Schmidt), 4. Robert Wickens (Schmidt), 5. Sebastien Bourdais (Coyne), 6. Scott Dixon (Ganassi), 7. Graham Rahal (Rahal), 8. Takuma Sato (Rahal), 9. Simon Pagenaud (Penske), 10. Marco Andretti (Andretti/Herta), 11. Alexander Rossi (Andretti), 12. Matheus Leist (Foyt), 13. Zach Veach (Andretti), 14. Jordan King (Carpenter), 15. Spencer Pigot (Carpenter), 16. René Binder (Juncos), 17. Gabby Chaves (Harding), 18. Tony Kanaan (Foyt), 19. Zachary Claman De Melo (Coyne), 20. Ed Jones (Ganassi), 21. Will Power (Penske), 22. Max Chilton (Carlin), 23. Charli Kimball (Carlin).
EDIT. Spencer Maialotto era davvero Spencer Maialotto. A quanto pare Sonniferetti ha deciso di mettersi a insultare Claman Eccetera Eccetera dopo che questo era rimasto coinvolto in un contatto con il Maialotto.
#Sepang2009 #Interlagos2016 #TuttoInUno
#DixonBabyStayCool #IcemanWho?
#WannabeHockenheim2000 #WannabeSambaDeLeMans
#MetteteIlPannolinoAHinchcliffe
#ComeMeteoFrance #ComeSchumacherAllaFinestra
#HashtagACaso #MaNonTroppo
#Blessed #AhGiàNonSonoIlGangsterRapper
#F*ckF*ckF*ck! #MaNonSonoNemmenoFortunettel...
Okay, si parte, perché questo senza Formula 1 è stato un weekend motoristico. Essenzialmente credo che solo il weekend di Pasqua, negli ultimi tempi, sia stato un weekend non motoristico, quindi non ci siamo fatti mancare niente neanche stavolta. Nello specifico non ci siamo fatti mancare né l'immancabile NASCAR né tanto meno il campionato di Indycar, che ci ha riservato delle ultime settimane piuttosto impegnative, con gli eventi molto fitti. Leggo "Fitti" e penso a Pietro Fittipaldi, che cosa c'è di sbagliato in me? Non era nemmeno al volante.
NASCAR UPDATE: sabato notte (fuso orario italiano) si è svolta la "Toyota Owners 400" a Richmond, gara che sono riuscita a recuperare domenica su un canale Youtube che l'aveva trasmessa livestreaming e l'aveva lasciata caricata sul canale.
La gara prevedeva 400 giri, con gli stage così composti: 100/ 100/ 200, e il video (Contornato di pubblicità) iniziava intorno al 70° giro. C'era Logano in testa ed è rimasto in testa per gli ultimi 30 giri circa del primo stage, che ha vinto davanti ad Almirola (!!!) e Kurt Busch.
Terminato il primo stage ci sono stati tutti i soliti rituali, con caution, pitstop, ecc... e KuBusch era in testa dopo il restart, con a seguire Logano e Byron! Logano si è ripreso la posizione, andando poi a vincere un tranquillo stage 2 a metà gara: seguivano Bowyer, Almirola, KuBusch e in quinta posizione c'era Byron.
Lo stage 3 è stato lungamente tranquillo, con i pitstop che avvenivano in regime di green flag. Si sono succeduti in testa, a quanto ricordo, KuBusch, Bowyer, Truex, Harvick... con questi ultimi tre piuttosto vicini...
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...poi, a 47 giri dal termine, c'è stato un contatto tra Blaney e Stenhouse, che ha rovocato l'ingresso della safety car. A proposito di Blaney e Stenhouse, saranno protagonisti di un reportage su una gara di Xfinity la prossima settimana, in cui ci saranno solo piloti tra telecronisti e opinionisti. Gli altri membri di questa gang saranno Harvick, Bowyer, Logano, Jones, Wallace e Keselowski.
Al restart, quattro giri più tardi, è stato tutto tranquillo per qualche minuto, con Truex, Kyle Busch e Harvick in top-3, poi la vettura di Newman ha iniziato a perdere fumo.
Kyle Busch ha preso la testa della gara verso la fine, con Hamlin che si è portato al terzo posto dietro a Truex...
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...e poi c'è stata un'altra caution, a una decina di giri dal termine, quando Ragan(?) è finito a muro. Nel frattempo la vettura di Stenhouse ha iniziato a perdere fumo e la gara è finita in overtime. Stranamente è andata in overtime solo una volta, e KyBusch ha tagliato il traguardo da vincitore poco dopo. Hanno completato la top-ten Elliott, Hamlin, Logano, Harvick, Johnson, Larson, Keselowski, Bowyer e oltraggiosamente anche un immigrato messicano che ruba il lavoro a Carl Edwards!!!11!!!1!!!11! #GoSuarezGo!
INDYCAR @ BARBER: domenica sera, in SoVrApPoSiZiOn3 con la gara di MotoGP al Circuit of the Americas, si è svolto (tra grandi virgolette) il Gran Premio d'Alabama, che iniziava alle nove di sera ora italiana. Mi pare di avere capito che dovesse iniziare alle 21.30, ma che poi l'orario sia stato anticipato o qualcosa del genere. In tale modo si è venuto a sovrapporre con la gara di MotoGP ancora di più di quanto già non si sovrapponesse. Ad ogni modo no problem #WeBelieveInIndycar quindi mi sono messa a cercare uno streaming della gara. Youtube è intervenuto in mio aiuto, perché non importa quanto a lungo durerà il link di streaming, quello che conta è trovare un link di streaming e iniziare a vedere la gara. È esattamente quello che è successo, anche se quando ho trovato il link i primi quattro giri erano già stati disputati.
Nel frattempo mi ero messa in pari andandomi a informare su quale fosse, per filo e per segno, la griglia di partenza (fino a quel momento mi ero concentrata su cose più importanti, tipo il virus intestinale che aveva colpito Zach Veach facendo sì che mentre tutti gareggiavano a Barber lui fosse spiritualmente a Marina Bay), che era la seguente:
1^ fila: Newgarden - Power
2^ fila: Bourdais - Hunter-Reay
3^ fila: Hinchcliffe - Dixon
4^ fila: Andretti - Rossi
5^ fila: Pagenaud - Wickens
6^ fila: Veach - Jones
7^ fila: Chilton - Kimball
8^ fila: Rahal - Claman De Melo
9^ fila: Pigot - Sato
10^ fila: King - Chaves
11^ fila: Leist - Binder
12^ fila: Kanaan
La gara prevedeva 90 giri e quando è apparsa davanti ai miei occhi mi sono sorpresa moltissimo che stesse avendo luogo (per il momento), dato che sembrava di stare a Interlagos durante un temporale e le serie americane non sono esattamente note per la loro affinità con la pioggia.
Il primo giro era stato disputato dietro alla safety car, avrei scoperto, e quando questa si era levata di torno Nuovo Giardino aveva preso subito il largo. Dietro d lui c'erano Willpowahhhhh e Bourdeeeeyyyyy, il che mi rendeva soddisfatta. La posizione di Bourdeeeeyyyyy, intendo dire, perché ormai l'ho ufficialmente adottato. <3
Willpowaaahhhh: "Perché non hai adottato anche me?"
L'Autrice(C): "Perché sei il nemico giurato di Bourdeeeyyyyy e trovo tutto ciò inaccettabile."
Bourdeeeeyyyyy: "Non preoccuparti, Autrice(C), lo tengo sotto controllo io con la mia baguette."
Willpowaaahhhh: "AAAAAWWWWWW!"
Bourdeeeeyyyyy: "Come hai detto?"
Willpowaaahhhh: "Niente, lascia stare, scherzavo."
Tutto è andato avanti regolarmente (non tra i Bourdower e la baguette, intendo) fino al 12° giro, quando c'è stato un contatto tra Ed Jones e Charlie Kimball.
Fuori Kimball.
Dentro la safety car.
Quattro giri di safety car.
Più tardi Kimball si sarebbe lamentato che quello di Jones era un errore da rookie e che ormai non è più un rookie e non dovrebbe più fare certi errori.
Jones: "La prossima volta gira al largo e vedrai che non ti vengo addosso."
Kimball: "Io sono Team Alonso Rookie of The Year, levati."
Voce fuori campo: "Possiamo tornare a seguire la gara? Qui non ci sono potenziali spargimenti di sangue, non c'è abbastanza gusto."
Al restart si è visto Willpowaahhhhh venire colpito da dietro (non da Bourdeeeeyyyyy), finire in testacoda, andare a sbattere contro il muro ed essere il preludio alla bandiera rossa che, al 19° giro, avrebbe seguito la safety car che si apprestava a entrare in pista. Upgrade: da Interlagos anno generico si è passati a Sepang 2009.
Intanto nel retrobox del team Ganassi si apprestavano a preparare un nuovo casco per il Detersivo... perché il detersivo, apparentemente, si era lamentato via radio che con il casco che aveva in quel momento non ci vedeva nulla.
Voce fuori campo: "Scott, Baby, stay cool."
Peccato che nessuno abbia pronunciato parole, nell'alternate universe che tutti vedono. La mia immaginazione le ha sentite.
Tra parentesi, Scott Detersivo è nato il 22 Luglio 1980. Ha guidato per anni una vettura rossa, il che lo collega alla Ferrari e al numero ventisette. Il giorno del suo ventisettesimo compleanno era il 22 Luglio 2007, il giorno di "vinci e dici cose così" e "impara a imparare". All'epoca Massa guidava la Ferrari, mentre Alonso l'ha guidata dopo. Il Detersivo ha vinto quattro titoli, ovvero lo stesso numero di titoli vinti da Vettel in Formula 1. Coincidenze? Noi che non sappiamo come passarci il tempo durante una bandiera rossa crediamo di no!
Marc Non Sono Tarso Marques: "Io intanto ne approfitto per vincere al COTA!!!11!!!11!!"
Voce fuori campo: "Complottohhhh!!!11!!!1!"
Marc Non Sono Tarso Marques: "La mia vittoria non è stata frutto di un complotto."
Voce fuori campo: "Il fatto che tu non sia Tarso Marques, però, lo è."
Marques è stato il primo compagno di squadra di Alonso in Formula 1. Anche questa è una prova a sostegno della teoria del complotto di cui sopra, teoria del complotto che continua a rivelare strani aspetti del motorsport, tipo che Tarso Marques non sia Alex Yoong in incognito.
Tornando a Scott Detersivo, non ricordo chi (un personaggio del motorsport, comunque, se non sbaglio) ha commentato qualcosa sul fatto che gli uomini di ghiaccio dovrebbero sciogliersi sotto la pioggia, ma lui no perché tunz tunz tunz!!!1!!!11! è figo!...
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...per cortesia, qualcuno spieghi a tutti gli sprovveduti che non lo sanno che per potere portare con dignità il titolo di "Iceman" durante i rain delay bisogna mangiare gelati.
Real Iceman: "Immaginando che al posto dei gelati ci sia il DRS di Sebby!"
L'Autrice(C): "Eh, no, Iceman, questo è troppo."
Real Iceman: "Hai ragione. Era un Cremino, quindi era...
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L'Autrice(C): "Sebby, tappagli subito la bocca."
Real Iceman: "Con il DRS?"
Prima che il commento degeneri, passiamo a quello che è successo durante il rain delay e dopo. Innanzi tutto sono stati appioppati due giri di penalità a Zachary Claman Hanno Disboscato La Foresta Amazzonica Per Stampare Il Mio Nome Sull'Elenco Telefonico Anche Se Bia Figueiredo e Ferdinand Habsburg Mi Hanno Accusato Di Essere Un Rookie Megalomane, perché aveva fatto un pitstop irregolare.
Poi le vetture sono state rimandate in pista.
Ho visto il sosia di Vin Diesel fermo.
Poi è ripartito.
Sono stati effettuati quattro giri dietro la safety car, poi da Sepang 2009 siamo passati a Interlagos 2016, dato che la gara è stata redflaggata un'altra volta.
Ad un certo punto ho sentito della gente che urlava, nel vicinato, come se stessero celebrando qualche evento sportivo. Mi sono chiesta se fossero entusiasti per la gara di Indycar. Poi mi sono resa conto che la gara di Indycar era redflaggata, quindi non poteva essere per quello, anche perché con tutta probabilità non sapevano nemmeno dell'esistenza di quella gara di Indycar. Avrei scoperto, soltanto in seguito, che erano dei miei vicini di casa di origine napoletana che stavano festeggiando la vittoria del Napoli contro la Juventus. In quel momento non sapevo nemmeno che si stava svolgendo quella partita, quindi forse per alcune persone è normale non sapere dell'esistenza di una gara di Indycar...
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...che poi, "esistenza" è una parola grossa, dato che tutto sembrava andare molto per le lunghe. Infatti la gara è diventata una Monday Race, un po' come il Gran Premio del Qatar 2009 di MotoGP. Purtroppo, poi, la gara non è stata vinta da Casey Stoner.
La Monday Race, ovvero la seconda parte della gara, è durata settanta(?) minuti, iniziando alle 11.00 Eastern Time, ovvero le 17.00 ora italiana.
Dato che mancavano ancora ore al momento in cui sarei tornata a casa dal lavoro, la gara l'ho poi vista alla sera ed è stata meno movimentata delle premesse, anche se poi è stata movimentata in seguito. Dato che nessuno dei piloti coinvolti in questo seguito era Kyle Busch, nessuno è andato a farsi picchiare dai meccanici dei suoi avversari.
Gli eventi salienti della Monday Race:
> Nuovo Giardino è rimasto stabilmente in testa prendendo il largo su Bourdeeeeyyyyy, RHR, Alex NSVR e Hinchy, lungamente in top-5, per circa mezz'ora le posizioni non sono cambiate, ma Hinchy sarebbe risalito in quarta posizione oltre mezz'ora dopo in seguito al pitstop;
> nella prima metà della Monday Race, inoltre, due vetture sono venute a contatto, una di queste era quella di Zachary Sono Responsabile Del Disboscamento Della Foresta Amazzonica e l'altra era quella di Marco Sonniferetti, da me erroneamente identificato come Spencer Maialotto;
> Spencer Maialotto non guidava una vettura rosa, quindi non era un porcellino d'India;
> la battuta sul porcellino d'India è molto trash, ma sono fiera di avere avuto questa ispirazione l'anno scorso, quindi continuerò a ripeterla occasionalmente;
> Spencer Maialotto e Jordan King hanno occasionalmente passato più tempo a girare per i prati che per l'asfalto;
> anche Alex NSVR si è messo a girare per prati, ad un certo punto;
> Nuovo Giardino ha continuato ad avere un ampio margine nei confronti di Bourdeeeeyyyyy e le posizioni sono rimaste invariate fintanto che non è accaduto un plot-twist, ovvero è venuto a piovere quando mancava un quarto d'ora alla fine;
> tutti ai box, ma non Bourdeeeeeyyyyy, che ha tentato di andare il più a lungo possibile sulle slick, facendomi sognare a occhi aperti una nuova Hockenheim 2000;
> purtroppo Hockenheim 2000 non si è ripetuta, con Bourdeeeeeyyyyy costretto a rientrare ai box per le gomme da bagnato a sette minuti dalla fine e poi fuori dai box in lotta per la quarta posizione con Wicky, il quale gliel'ha messo in quel posto;
> sul podio sono saliti Nuovo Giardino, RHR e Hinchy, l'uomo immagine del weekend...
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...già, perché a quanto pare dall'altra parte dell'oceano sono tutti moooooolto puritani sull'argomento "ma se a un pilota scoppia la vescica, la trattiene per due o tre ore?"
Ricordo di avere letto almeno dodici anni fa un'intervista a Nick Heidfeld, al quale era stato chiesto cosa facessero i piloti in queste occasioni. Heidi spiegò che naturalmente i piloti non potevano fermarsi per andare in bagno, ma tanto viste le alte temperature presenti nell'abitacolo delle monoposto le tute bagnate di urina si asciugavano molto in fretta.
Nel corso di questi anni ho sempre ritenuto ancora meno igienica di quanto potrebbe sembrare l'abitudine di Massa di usare le stesse mutande per tutto il weekend di gara, così come mi sono chiesta cosa intendesse dire esattamente Di Grassi, quella volta della multa perché indossava biancheria non ignifuga, quando spiegò che non gli erano rimaste altre mutande ignifughe pulite da indossare per il resto dell'evento.
A Monaco 2017 Jensinho fece anche una battuta sulla sua intenzione di pisciare sul sedile della monoposto di Alonso, venendo votato come team-radio dell'anno...
...
...
...e invece in questo caso è martedì sera e si discute ancora del fatto che Hinchcliffe abbia ammesso candidamente di avere avuto una certa urgenza fisiologica nella prima parte di gara e, ovviamente, di avere urinato lì dov'era.
Si parla di più del fatto che Hinchy non porti il pannolino durante le gare, più che dei VERI hot-topic del Gran Premio d'Alabama! Infatti quando il gran premio è terminato, Pagenaud si è messo alla ricerca di Chaves, che non so di cosa fosse colpevole, ma sicuramente agli occhi di Saimon era colpevole di qualcosa.
Saimon è francese, quindi non si è ancora americanizzato al cento per cento nelle abitudini, mentre Chaves viene visto dai suoi colleghi come un ragazzino al quale fare la predica. È esattamente quello che Saimon ha fatto, non senza che Chaves replicasse, e un giornalista(?) di Indycar ha pubblicato un video del fatto su Twitter. Il mio dashboard ha mostrato che Sage Karam aveva messo un like a quel tweet.
OH.
MY.
OWL.
Mancava solo un like di Carpenter e poi sarebbe stato tutto così perfetto.
Intanto, su Instagram, il profilo ufficiale del campionato ha pubblicato un post sul contatto tra Claman Eccetera Eccetera e Sonniferetti, con Sonniferetti che ha risposto al post dando dell'idiota a Claman. Quest'ultimo ha replicato qualcosa che suonava come "perché non me lo dici di persona invece di scriverlo in un post???222???22" e su Twitter c'è gente che si auspica una rissa tra i due a Indianapolis!
A me, nel frattempo, è venuto da pensare ai tempi in cui era Sonniferetti il ragazzino combinaguai che litigava con Eddie Cheever e tutto finiva in uno spoiler sul Gran Premio di Russia 2015.
Sonniferetti: "Quest'ultima frase non ha senso."
L'Autrice(C): "Non intendo narrare questo aneddoto per l'ennesima volta, ormai lo sapranno già tutti."
RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 3. James Hinchcliffe (Schmidt), 4. Robert Wickens (Schmidt), 5. Sebastien Bourdais (Coyne), 6. Scott Dixon (Ganassi), 7. Graham Rahal (Rahal), 8. Takuma Sato (Rahal), 9. Simon Pagenaud (Penske), 10. Marco Andretti (Andretti/Herta), 11. Alexander Rossi (Andretti), 12. Matheus Leist (Foyt), 13. Zach Veach (Andretti), 14. Jordan King (Carpenter), 15. Spencer Pigot (Carpenter), 16. René Binder (Juncos), 17. Gabby Chaves (Harding), 18. Tony Kanaan (Foyt), 19. Zachary Claman De Melo (Coyne), 20. Ed Jones (Ganassi), 21. Will Power (Penske), 22. Max Chilton (Carlin), 23. Charli Kimball (Carlin).
EDIT. Spencer Maialotto era davvero Spencer Maialotto. A quanto pare Sonniferetti ha deciso di mettersi a insultare Claman Eccetera Eccetera dopo che questo era rimasto coinvolto in un contatto con il Maialotto.
mercoledì 18 aprile 2018
Commento al Gran Premio di Long Beach
Scampato pericolo di sovrapposizione /// 15 Aprile 2018
Ci sono cose che non hanno prezzo. Una di queste è alzarsi alle otto di mattina, dopo pochissime ore di sonno (date dall'essere andata a letto tardi, dal faticare ad addormentarmi e dall'ansia pre-gran premio) per guardare un gran premio. Il buon senso suggerirebbe di non mettersi a guardare una gara di Indycar che inizia alle 22.45 della sera stessa, ma quando si tratta di Indycar non sono molto propensa a seguire il buon senso. O meglio, l'avrei fatto se non fossi stata in grado di trovare uno streaming, ma il caso ha voluto che trovassi un canale youtube sul quale era possibile vedere la gara.
La gara in questione era la terza prova del campionato 2018, il "Toyota Grand Prix of Long Beach".
Voci di corridoio narravano che nel frattempo ci fosse anche una gara di NASCAR, o meglio, un rain delay al quale una gara di NASCAR faceva da contorno. #JustAmericanThings.
La telecronaca era quella americana, quindi tra i commentatori c'erano nientemeno che Townsend Bell e Paul Tracy.
La pole position è andata ad Alex Non Sono Valentino Rossi, che oltraggiosamente porta un numero 27 pur non essendo né canadese né ferrarista né Hulkenberg.
Il Gran Premio di Lungaspiaggia era lungo 85 giri e l'impressione era quella di dovere rimanere alzata almeno fino all'una o più probabilmente fino all'una e mezza. Non ero neanche messa così male, quindi ho deciso che, finché avesse resistito lo streaming, avrei resistito anch'io.
Questa era la griglia di partenza:
1^ fila: Alexander Rossi - Will Power
2^ fila: Simon Pagenaud - Scott Dixon
3^ fila: Graham Rahal - Josef Newgarden
4^ fila: Ryan Hunter-Reay - James Hinchcliffe
5^ fila: Sebastien Bourdais - Robert Wickens
6^ fila: Tony Kanaan - Jordan King
7^ fila: Ed Jones - Matheus Leist
8^ fila: Max Chilton - Zach Veach
9^ fila: Jack Harvey - Spencer Pigot
10^ fila: Gabby Chaves - Marco Andretti
11^ fila: Zachary Claman De Melo - Takuma Sato
12^ fila: Charlie Kimball - Kyle Kaiser
La gara è partita, tra muretti, fontane e vie di fuga.
Alex Non Sono Valentino Rossi sembrava intenzionato a mantenere la posizione, così come Willpowahhhh. Dietro di loro, nel frattempo, si è scatenato l'inferno, con Grammo Reale(?), Saimon e RHR che sono finiti l'uno addosso all'altro. Nel caso di Saimon è anche finito in una via di fuga, laddove ha parcheggiato, mentre RHR rientrava ai box per sostituire l'ala anteriore, destinato alle retrovie. Per intenderci, la gara era appena iniziata ed era iniziata con un ingresso della safety car.
Dopo qualche giro di calma piatta c'è stato il restart, con NSVR in testa davanti a Willpowahhhh e al Detersivo, con la situazione più tranquilla di come avevo temuto in un primo momento.
Poi è arrivato il sosia di Vin Diesel.
Mi correggo, poi, un po' più indietro, è arrivato il sosia di Vin Diesel.
Probabilmente rinvigorito dal fatto che tra appena un mese si ritroverà di nuovo sulla stessa pista del suo best friend forever, dal quale sarà ormai in crisi d'astinenza, ha deciso di verniciare Wicky e di farlo in modo meno traumatico di come avrebbe fatto NSVR.
Più tardi è stato anche mostrato, in modo decontestualizzato e interrompendo per un attimo la trasmissione della gara, un siparietto in cui Vin Diesel, con una parrucca riccia in testa, imitava Matheus Leist dichiarando di essere il compagno di squadra del migliore pilota del mondo. Era una scena molto aaaaawwwww e per quella scena così aaaaawwwww si sarebbe meritato la vittoria della gara, ma ero consapevole del fatto che fosse soltanto settimo e che le vittorie di piloti trolloni sono eventi verosimili, ma in un giorno iniziato con una vittoria di Dani-Smile, sarebbe un po' troppo pretendere la vittoria di un altro trollone.
Vin Diesel: "Non puoi paragonarmi a Dani-Smile!"
Dani-Smile: "Infatti io ho i capelli!"
Vin Diesel: "Chi ti dice che un giorno non li perderai?"
Dani-Smile: "Tutti mi adoreranno lo stesso, perché sarò sempre lo stesso trollone di un tempo."
Vin Diesel: "Ma nessuno ti amerà mai nel modo in cui H3lio ama me."
Dani-Smile: "Non ho bisogno di un partner fisso per raggiungere la pace dei sensi. Anzi, come potrei scegliere un partner fisso, quando ci sono sul mercato dei bei fustacchioni come Sebby Occhi Azzurro Shocking, il Gangster Rapper, il Gufo, il Principe Leo 2.0, il Principe dei Poveri... e perché no, anche i Raikkottas. <3 Hanno anche loro due il loro perché."
Vin Diesel: "Quanta confusione, io ho solo H3lio, anche se ogni tanto mi concedo qualche momento intimo con Juan Tombino o con Darione."
Dani-Smile: "E io amo ballare con il kiwi."
Vin Diesel: "Chi, il Detersivo?"
Dani-Smile: "Naaaaahhhhh, tu non puoi capire."
Poi sono arrivati i pitstop.
È arrivato il momento della biancheria da lavare.
Sono arrivati Willpowahhhh e Dixon, i due detersivi.
In realtà sono arrivate anche tante altre cose, come ad esempio il fatto che Alex Non Sono Valentino Rossi è rientrato ai box al 26° giro, all'incirca quattro tornate prima di loro.
Poi c'è stato Wicky che ha avuto problemi tecnici, probabilmente al cambio, ed è stato costretto ad andare a rintanarsi nel proprio box.
Adesso veniamo al 30°(?) giro e ai detersivi. Sono rientrati ai box nello stesso momento e i tempi di NSVR facevano pensare che non l'avrebbero overcuttato.
Non l'hanno overcuttato, ma dopo essersi fermati procedevano affiancati nella pitlane. L'ha spuntata il detersivo al kiwi e probabilmente Willpowahhhh gli avrà sventolato il dito medio almeno con l'immaginazione.
Qualche giro dopo ho visto dai tempi che Nuovo Giardino era davanti a Willpowahhhh, ma i telecronisti non erano interessati a tutto ciò: stavano parlando di un ipotetico arrivo della Ferrari in Indycar.
Voce fuori campo: "Così diventerebbe una serie importante."
Poco dopo è stato letto un messaggio di uno spettatore, che era su questo stile: "sto guardando la gara con la mia ragazza e secondo lei Rossi vincerà, credete che la mia ragazza vincerà la scommessa?"
Alex Non Sono Valentino Rossi: "Non c'è bisogno della Ferrari in Indycar, io sono già un Ferrarista onorario, dato che porto il numero 27."
Il Grande Samurai: "Io una volta nel 2005 ho preso in pieno una fiancata a MSC. Ho avuto più contatti con la Ferrari di quanti non ne hai avuto tu!"
Il telecronista: "Va beh, dato che la situazione sta degenerando verso l'argomento Formula 1 che noi cittadini degli States non conosciamo, direi che è il caso di tornare in topic. Come vedete hanno appena inquadrato Lauren Bohlander, la signora Kanaan. È incinta di quattro mesi."
Non ero assolutamente al corrente di questo gossip ed è stato un piacere venirlo a scoprire.
Voce fuori campo: "Peccato che Tony non abbia partorito lui stesso un figlio concepito insieme a H3lio."
Kaiser: "Questo commento mi sta bloccando la crescita. Adesso mi fermo per protesta!"
Al 42° giro c'è stato il secondo ingresso della safety car a causa della Juncos ferma. Il sosia di Vin Diesel si era appena fermato ai box, per la sua seconda sosta, su un totale di tre. I leader, invece, erano su una strategia a due sole soste.
La gara ha fatto a malapena in tempo a ripartire che RHR si è ritrovato un'altra volta in mezzo al caos, stavolta prendendosi a ruotate con un'altra vettura, penso quella di Jordan King, ed è stato costretto a rientrare ai box.
Poi Bourdeeeeyyyyy ha fatto un sorpassone da urlo nei confronti del Detersivo al kiwi, per la seconda posizione...
...
...
...
...ma alcuni giri più tardi è stato costretto a cedergli la posizione, perché aveva oltrepassato i limiti della pista.
Verstappino: "Se l'avessi fatto io, mi avrebbero fatto proseguire fino alla fine, poi sarebbero venuti a cacciarmi giù a calci dal podio."
Bourdeeeyyyy: "Ma solo perché sei un bambino piccolo e non hai ancora raggiunto la drinking age."
Bourdeeeeyyyy non è rimasto molto a lungo dietro al Detersivo, subito dopo avergli ceduto la posizione l'ha asfaltato.
Il Detersivo, nonostante sia soprannominato Iceman, non è finito fuori in quel momento stesso e Bourdeeeeyyyyy non è stato penalizzato per la sua manovra.
Tuttavia è stato penalizzato per essere rientrato ai box con pitlane chiusa al 60° giro, quando Zachary Claman Occupo Venti Pagine Sull'Elenco Telefonico è finito a muro.
Alex Non Sono Valentino Rossi era già rientrato ai box, Bourdeeeeyyyy e il Detersivo no. Non mi è chiaro che cosa sia successo con esattezza al Detersivo, si parlava di un'ipotetica penalità, ma non ho capito esattamente quando sia rientrato ai box.
Apparentemente è rientrato nello stesso momento di Bourdeeeeyyyyy. Infatti dopo il restart è stato penalizzato a sua volta con un drive through.
La gente che commentava la gara in chat: "Come quella volta in cui Michael Schumacher scontò una penalità all'ultimo giro tagliando il traguardo nel frattempo."
Il Detersivo: "Peccato che non sia l'ultimo giro e che la situazione sia completamente diversa, ma ti faccio i miei più sentiti complimenti perché conosci un fatto accaduto in Formula 1 quasi vent'anni fa."
A quindici giri dalla fine ho creduto di vivere in un mondo immaginario, perché in quinta posizione dietro a NSVR, Willpowahhhh, Jones e Veach era indicato il nome di Marco Sonniferetti, che chiaramente non esiste davvero.
Poi Grammo Reale deve averlo superato, dato che risultava sesto.
Poi Bourdeeeeyyyyyy e RHR hanno cozzato l'uno contro l'altro dopo che King aveva speronato Bourdeeeeyyyyy(?), la pista si è ostruita per qualche istante e Wicky, che evidentemente era ancora in pista, è rimasto fermo, facendo entrare la safety car per la terza volta.
Al restart mancavano appena nove giri di gara e poco dopo RHR ha rotto una sospensione. e poco dopo si è visto un detrito sulla pista, che curiosamente non ha provocato l'ingresso della safety car.
Willpowahhhhh era vicinissimo a NSVR, intanto, mentre Jones, Veach e Grammo Reale erano in lotta per il gradino più basso del podio.
Le posizioni, tra i primi, non sono più cambiate fino alla fine, quindi uno dei telecronisti ne ha approfittato per raccontare fatti sulla vita privata di Alex Non Sono Valentino Rossi, per esempio il fatto che ha vissuto in Repubblica Ceca, in passato. Considerando che NSVR è stato pilota di Formula 1, per un breve periodo della sua carriera, e che in quel breve periodo della sua carriera i gran premi venivano trasmessi sulla Rai, devo dedurre che Mazzoni non ne fosse informato?
Nel frattempo sulla chat dello streaming che stavo seguendo in quel momento (ne ho cambiati tre, tutti sul Tubo, dato che i primi due si erano interrotti) c'era gente che criticava Bourdais, gente che criticava l'halo e gente che parlava di cose a caso. Tuttavia il livello più folle è stato quando qualcuno ha chiesto chi fosse il miglior pilota tra Jimmie Johnson, Scott Dixon, Lewis Hamilton e Jamie Whincup. #JustAnswersYahooThings.
Ah, sì, poi si è parlato del verbo "to verstappen", che significherebbe andare a sbattere contro qualcuno dopo avere fatto uno svarione" mentre un tempo significava scontrarsi con il leader della gara durante un doppiaggio. Devo ammettere che questa citazione colta mi ha fatto rivalutare un po' quella chat... ma solo un po', sia chiaro.
Bourdeeeeyyyyy: "Comunque io ho fatto un sorpasso figo e NSVR no!"
NSVR: "Mi pare il minimo, dato che non ho mai avuto nessuno davanti fin dal primo giro."
Bourdeeeeyyyyy: "Questi sono solo dettagli."
NSVR: "Tu non ne capisci niente di Indycar. Faresti meglio ad andare a seguire la NASCAR!!!11!!!11"
Bourdeeeeyyyyy: "Mi ha detto la voce fuori campo che il rain delay si sta prolungando all'infinito e non è ancora lunedì."
Non era neanche ancora l'una e mezza.
Non era nemmeno l'una, in realtà.
Era mezzanotte e quaranta/ mezzanotte e tre quarti, la gara era durata solo due ore. #JustSingaporeGPThings. Spero che nessuno sia rimasto intossicato.
RISULTATO: 1. Alexander Rossi (Andretti), 2. Will Power (Penske), 3. Ed Jones (Ganassi), 4. Zach Veach (Andretti), 5. Graham Rahal (Rahal), 6. Marco Andretti (Andretti/Herta), 7. Josef Newgarden (Penske), 8. Tony Kanaan (Foyt), 9. James Hinchcliffe (Schmidt), 10. Charlie Kimball (Carlin), 11. Scott Dixon (Ganassi), 12. Jack Harvey (Shank), 13. Sebastien Bourdais (Coyne), 14. Matheus Leist (Foyt), 15. Spencer Pigot (Carpenter), 16. Kyle Kaiser (Juncos), 17. Max Chilton (Carlin), 18. Jordan King (Carpenter), 19. Gabby Chaves (Harding), 20. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 21. Takuma Sato (Rahal), 22. Robert Wickens (Schmidt), 23. Zachary Claman De Melo (Coyne), 24. Simon Pagenaud (Penske).
NASCAR UPDATE: le voci di corridoio sul Rain Delay a Bristol, dove si stava svolgendo, in linea teorica, la Food City 500, avevano ragione, dato che la gara iniziata domenica è terminata lunedì ed è già la seconda volta nel giro di poche settimane che si gareggia di lunedì. I Busch Bros partivano dalla prima fila per una lunga gara di 500 giri così ripartiti 125-125-250. Si sono fatti spodestare da Brad Keselowski, il sosia di Dany Kvyat, che ha vinto Stage 1 e Stage 2, ma Kyle Busch alla fine si è ripreso e, oltre ad essere partito davanti a tutti, è anche arrivato davanti a tutti al termine della gara. Seguivano Kyle Larson e Jimmie Johnson, il pilota più detestato della NASCAR. Al quarto posto si è classificato il nostro eroe Ricky Stenhouse, precedendo Alex Bowman, Aric Almirola, Kevin Harvick, Clint Bowyer, Joey Logano e Ryan Newman in top-10.
Ci sono cose che non hanno prezzo. Una di queste è alzarsi alle otto di mattina, dopo pochissime ore di sonno (date dall'essere andata a letto tardi, dal faticare ad addormentarmi e dall'ansia pre-gran premio) per guardare un gran premio. Il buon senso suggerirebbe di non mettersi a guardare una gara di Indycar che inizia alle 22.45 della sera stessa, ma quando si tratta di Indycar non sono molto propensa a seguire il buon senso. O meglio, l'avrei fatto se non fossi stata in grado di trovare uno streaming, ma il caso ha voluto che trovassi un canale youtube sul quale era possibile vedere la gara.
La gara in questione era la terza prova del campionato 2018, il "Toyota Grand Prix of Long Beach".
Voci di corridoio narravano che nel frattempo ci fosse anche una gara di NASCAR, o meglio, un rain delay al quale una gara di NASCAR faceva da contorno. #JustAmericanThings.
La telecronaca era quella americana, quindi tra i commentatori c'erano nientemeno che Townsend Bell e Paul Tracy.
La pole position è andata ad Alex Non Sono Valentino Rossi, che oltraggiosamente porta un numero 27 pur non essendo né canadese né ferrarista né Hulkenberg.
Il Gran Premio di Lungaspiaggia era lungo 85 giri e l'impressione era quella di dovere rimanere alzata almeno fino all'una o più probabilmente fino all'una e mezza. Non ero neanche messa così male, quindi ho deciso che, finché avesse resistito lo streaming, avrei resistito anch'io.
Questa era la griglia di partenza:
1^ fila: Alexander Rossi - Will Power
2^ fila: Simon Pagenaud - Scott Dixon
3^ fila: Graham Rahal - Josef Newgarden
4^ fila: Ryan Hunter-Reay - James Hinchcliffe
5^ fila: Sebastien Bourdais - Robert Wickens
6^ fila: Tony Kanaan - Jordan King
7^ fila: Ed Jones - Matheus Leist
8^ fila: Max Chilton - Zach Veach
9^ fila: Jack Harvey - Spencer Pigot
10^ fila: Gabby Chaves - Marco Andretti
11^ fila: Zachary Claman De Melo - Takuma Sato
12^ fila: Charlie Kimball - Kyle Kaiser
La gara è partita, tra muretti, fontane e vie di fuga.
Alex Non Sono Valentino Rossi sembrava intenzionato a mantenere la posizione, così come Willpowahhhh. Dietro di loro, nel frattempo, si è scatenato l'inferno, con Grammo Reale(?), Saimon e RHR che sono finiti l'uno addosso all'altro. Nel caso di Saimon è anche finito in una via di fuga, laddove ha parcheggiato, mentre RHR rientrava ai box per sostituire l'ala anteriore, destinato alle retrovie. Per intenderci, la gara era appena iniziata ed era iniziata con un ingresso della safety car.
Dopo qualche giro di calma piatta c'è stato il restart, con NSVR in testa davanti a Willpowahhhh e al Detersivo, con la situazione più tranquilla di come avevo temuto in un primo momento.
Poi è arrivato il sosia di Vin Diesel.
Mi correggo, poi, un po' più indietro, è arrivato il sosia di Vin Diesel.
Probabilmente rinvigorito dal fatto che tra appena un mese si ritroverà di nuovo sulla stessa pista del suo best friend forever, dal quale sarà ormai in crisi d'astinenza, ha deciso di verniciare Wicky e di farlo in modo meno traumatico di come avrebbe fatto NSVR.
Più tardi è stato anche mostrato, in modo decontestualizzato e interrompendo per un attimo la trasmissione della gara, un siparietto in cui Vin Diesel, con una parrucca riccia in testa, imitava Matheus Leist dichiarando di essere il compagno di squadra del migliore pilota del mondo. Era una scena molto aaaaawwwww e per quella scena così aaaaawwwww si sarebbe meritato la vittoria della gara, ma ero consapevole del fatto che fosse soltanto settimo e che le vittorie di piloti trolloni sono eventi verosimili, ma in un giorno iniziato con una vittoria di Dani-Smile, sarebbe un po' troppo pretendere la vittoria di un altro trollone.
Vin Diesel: "Non puoi paragonarmi a Dani-Smile!"
Dani-Smile: "Infatti io ho i capelli!"
Vin Diesel: "Chi ti dice che un giorno non li perderai?"
Dani-Smile: "Tutti mi adoreranno lo stesso, perché sarò sempre lo stesso trollone di un tempo."
Vin Diesel: "Ma nessuno ti amerà mai nel modo in cui H3lio ama me."
Dani-Smile: "Non ho bisogno di un partner fisso per raggiungere la pace dei sensi. Anzi, come potrei scegliere un partner fisso, quando ci sono sul mercato dei bei fustacchioni come Sebby Occhi Azzurro Shocking, il Gangster Rapper, il Gufo, il Principe Leo 2.0, il Principe dei Poveri... e perché no, anche i Raikkottas. <3 Hanno anche loro due il loro perché."
Vin Diesel: "Quanta confusione, io ho solo H3lio, anche se ogni tanto mi concedo qualche momento intimo con Juan Tombino o con Darione."
Dani-Smile: "E io amo ballare con il kiwi."
Vin Diesel: "Chi, il Detersivo?"
Dani-Smile: "Naaaaahhhhh, tu non puoi capire."
Poi sono arrivati i pitstop.
È arrivato il momento della biancheria da lavare.
Sono arrivati Willpowahhhh e Dixon, i due detersivi.
In realtà sono arrivate anche tante altre cose, come ad esempio il fatto che Alex Non Sono Valentino Rossi è rientrato ai box al 26° giro, all'incirca quattro tornate prima di loro.
Poi c'è stato Wicky che ha avuto problemi tecnici, probabilmente al cambio, ed è stato costretto ad andare a rintanarsi nel proprio box.
Adesso veniamo al 30°(?) giro e ai detersivi. Sono rientrati ai box nello stesso momento e i tempi di NSVR facevano pensare che non l'avrebbero overcuttato.
Non l'hanno overcuttato, ma dopo essersi fermati procedevano affiancati nella pitlane. L'ha spuntata il detersivo al kiwi e probabilmente Willpowahhhh gli avrà sventolato il dito medio almeno con l'immaginazione.
Qualche giro dopo ho visto dai tempi che Nuovo Giardino era davanti a Willpowahhhh, ma i telecronisti non erano interessati a tutto ciò: stavano parlando di un ipotetico arrivo della Ferrari in Indycar.
Voce fuori campo: "Così diventerebbe una serie importante."
Poco dopo è stato letto un messaggio di uno spettatore, che era su questo stile: "sto guardando la gara con la mia ragazza e secondo lei Rossi vincerà, credete che la mia ragazza vincerà la scommessa?"
Alex Non Sono Valentino Rossi: "Non c'è bisogno della Ferrari in Indycar, io sono già un Ferrarista onorario, dato che porto il numero 27."
Il Grande Samurai: "Io una volta nel 2005 ho preso in pieno una fiancata a MSC. Ho avuto più contatti con la Ferrari di quanti non ne hai avuto tu!"
Il telecronista: "Va beh, dato che la situazione sta degenerando verso l'argomento Formula 1 che noi cittadini degli States non conosciamo, direi che è il caso di tornare in topic. Come vedete hanno appena inquadrato Lauren Bohlander, la signora Kanaan. È incinta di quattro mesi."
Non ero assolutamente al corrente di questo gossip ed è stato un piacere venirlo a scoprire.
Voce fuori campo: "Peccato che Tony non abbia partorito lui stesso un figlio concepito insieme a H3lio."
Kaiser: "Questo commento mi sta bloccando la crescita. Adesso mi fermo per protesta!"
Al 42° giro c'è stato il secondo ingresso della safety car a causa della Juncos ferma. Il sosia di Vin Diesel si era appena fermato ai box, per la sua seconda sosta, su un totale di tre. I leader, invece, erano su una strategia a due sole soste.
La gara ha fatto a malapena in tempo a ripartire che RHR si è ritrovato un'altra volta in mezzo al caos, stavolta prendendosi a ruotate con un'altra vettura, penso quella di Jordan King, ed è stato costretto a rientrare ai box.
Poi Bourdeeeeyyyyy ha fatto un sorpassone da urlo nei confronti del Detersivo al kiwi, per la seconda posizione...
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...ma alcuni giri più tardi è stato costretto a cedergli la posizione, perché aveva oltrepassato i limiti della pista.
Verstappino: "Se l'avessi fatto io, mi avrebbero fatto proseguire fino alla fine, poi sarebbero venuti a cacciarmi giù a calci dal podio."
Bourdeeeyyyy: "Ma solo perché sei un bambino piccolo e non hai ancora raggiunto la drinking age."
Bourdeeeeyyyy non è rimasto molto a lungo dietro al Detersivo, subito dopo avergli ceduto la posizione l'ha asfaltato.
Il Detersivo, nonostante sia soprannominato Iceman, non è finito fuori in quel momento stesso e Bourdeeeeyyyyy non è stato penalizzato per la sua manovra.
Tuttavia è stato penalizzato per essere rientrato ai box con pitlane chiusa al 60° giro, quando Zachary Claman Occupo Venti Pagine Sull'Elenco Telefonico è finito a muro.
Alex Non Sono Valentino Rossi era già rientrato ai box, Bourdeeeeyyyy e il Detersivo no. Non mi è chiaro che cosa sia successo con esattezza al Detersivo, si parlava di un'ipotetica penalità, ma non ho capito esattamente quando sia rientrato ai box.
Apparentemente è rientrato nello stesso momento di Bourdeeeeyyyyy. Infatti dopo il restart è stato penalizzato a sua volta con un drive through.
La gente che commentava la gara in chat: "Come quella volta in cui Michael Schumacher scontò una penalità all'ultimo giro tagliando il traguardo nel frattempo."
Il Detersivo: "Peccato che non sia l'ultimo giro e che la situazione sia completamente diversa, ma ti faccio i miei più sentiti complimenti perché conosci un fatto accaduto in Formula 1 quasi vent'anni fa."
A quindici giri dalla fine ho creduto di vivere in un mondo immaginario, perché in quinta posizione dietro a NSVR, Willpowahhhh, Jones e Veach era indicato il nome di Marco Sonniferetti, che chiaramente non esiste davvero.
Poi Grammo Reale deve averlo superato, dato che risultava sesto.
Poi Bourdeeeeyyyyyy e RHR hanno cozzato l'uno contro l'altro dopo che King aveva speronato Bourdeeeeyyyyy(?), la pista si è ostruita per qualche istante e Wicky, che evidentemente era ancora in pista, è rimasto fermo, facendo entrare la safety car per la terza volta.
Al restart mancavano appena nove giri di gara e poco dopo RHR ha rotto una sospensione. e poco dopo si è visto un detrito sulla pista, che curiosamente non ha provocato l'ingresso della safety car.
Willpowahhhhh era vicinissimo a NSVR, intanto, mentre Jones, Veach e Grammo Reale erano in lotta per il gradino più basso del podio.
Le posizioni, tra i primi, non sono più cambiate fino alla fine, quindi uno dei telecronisti ne ha approfittato per raccontare fatti sulla vita privata di Alex Non Sono Valentino Rossi, per esempio il fatto che ha vissuto in Repubblica Ceca, in passato. Considerando che NSVR è stato pilota di Formula 1, per un breve periodo della sua carriera, e che in quel breve periodo della sua carriera i gran premi venivano trasmessi sulla Rai, devo dedurre che Mazzoni non ne fosse informato?
Nel frattempo sulla chat dello streaming che stavo seguendo in quel momento (ne ho cambiati tre, tutti sul Tubo, dato che i primi due si erano interrotti) c'era gente che criticava Bourdais, gente che criticava l'halo e gente che parlava di cose a caso. Tuttavia il livello più folle è stato quando qualcuno ha chiesto chi fosse il miglior pilota tra Jimmie Johnson, Scott Dixon, Lewis Hamilton e Jamie Whincup. #JustAnswersYahooThings.
Ah, sì, poi si è parlato del verbo "to verstappen", che significherebbe andare a sbattere contro qualcuno dopo avere fatto uno svarione" mentre un tempo significava scontrarsi con il leader della gara durante un doppiaggio. Devo ammettere che questa citazione colta mi ha fatto rivalutare un po' quella chat... ma solo un po', sia chiaro.
Bourdeeeeyyyyy: "Comunque io ho fatto un sorpasso figo e NSVR no!"
NSVR: "Mi pare il minimo, dato che non ho mai avuto nessuno davanti fin dal primo giro."
Bourdeeeeyyyyy: "Questi sono solo dettagli."
NSVR: "Tu non ne capisci niente di Indycar. Faresti meglio ad andare a seguire la NASCAR!!!11!!!11"
Bourdeeeeyyyyy: "Mi ha detto la voce fuori campo che il rain delay si sta prolungando all'infinito e non è ancora lunedì."
Non era neanche ancora l'una e mezza.
Non era nemmeno l'una, in realtà.
Era mezzanotte e quaranta/ mezzanotte e tre quarti, la gara era durata solo due ore. #JustSingaporeGPThings. Spero che nessuno sia rimasto intossicato.
RISULTATO: 1. Alexander Rossi (Andretti), 2. Will Power (Penske), 3. Ed Jones (Ganassi), 4. Zach Veach (Andretti), 5. Graham Rahal (Rahal), 6. Marco Andretti (Andretti/Herta), 7. Josef Newgarden (Penske), 8. Tony Kanaan (Foyt), 9. James Hinchcliffe (Schmidt), 10. Charlie Kimball (Carlin), 11. Scott Dixon (Ganassi), 12. Jack Harvey (Shank), 13. Sebastien Bourdais (Coyne), 14. Matheus Leist (Foyt), 15. Spencer Pigot (Carpenter), 16. Kyle Kaiser (Juncos), 17. Max Chilton (Carlin), 18. Jordan King (Carpenter), 19. Gabby Chaves (Harding), 20. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 21. Takuma Sato (Rahal), 22. Robert Wickens (Schmidt), 23. Zachary Claman De Melo (Coyne), 24. Simon Pagenaud (Penske).
NASCAR UPDATE: le voci di corridoio sul Rain Delay a Bristol, dove si stava svolgendo, in linea teorica, la Food City 500, avevano ragione, dato che la gara iniziata domenica è terminata lunedì ed è già la seconda volta nel giro di poche settimane che si gareggia di lunedì. I Busch Bros partivano dalla prima fila per una lunga gara di 500 giri così ripartiti 125-125-250. Si sono fatti spodestare da Brad Keselowski, il sosia di Dany Kvyat, che ha vinto Stage 1 e Stage 2, ma Kyle Busch alla fine si è ripreso e, oltre ad essere partito davanti a tutti, è anche arrivato davanti a tutti al termine della gara. Seguivano Kyle Larson e Jimmie Johnson, il pilota più detestato della NASCAR. Al quarto posto si è classificato il nostro eroe Ricky Stenhouse, precedendo Alex Bowman, Aric Almirola, Kevin Harvick, Clint Bowyer, Joey Logano e Ryan Newman in top-10.
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