Ci sono notizie che danno soddisfazione e altre che fanno salire l'ansia. Il fatto che il Grande Samurai Errante si procacci una pole position appartiene sicuramente alla seconda categoria.
Non solo in Indycar non vale il discorso della pole position importantissima, ma sopratutto il Grande Samurai Errante è uno di quelli che potrebbero fare qualsiasi cosa, quindi se deve puntare alla vittoria è meglio che parta in ultima fila e che ci riesca per puro caso.
Reggere 248 giri di fila a Fort Worth non è esattamente quello che ritengo lo scenario più probabile nel quale Sato possa arrivare in victory lane o al podio.
La griglia di partenza del Texas, tuttavia, diceva proprio che il Grande Samurai Errante sarebbe partito davanti a tutti...
1^ fila: Sato - Dixon
2^ fila: Bourdais - Hunter-Reay
3^ fila: Pagenaud - Pigot
4^ fila: Newgarden - Hinchcliffe
5^ fila: Rahal - Herta
6^ fila: Rossi - Veach
7^ fila: Carpenter - Ericsson
8^ fila: Power - Rosenqvist
9^ fila: Kimball - Ferrucci
10^ fila: Daly - Leist
11^ fila: Andretti - Kanaan
...e dietro a tutti, niente, non so più cosa dire, ormai è dall'inizio della stagione che non faccio altro che ripeterlo, non ho la più pallida idea di che cosa sia successo quest'anno a Kanaan.
A Indy non è andato male, questo no, però Indy sembra essere sempre di più un fenomeno circoscritto e sembrano esserci ben poche speranze, almeno per il momento.
Mi rendo conto che l'età avanza e che essere performante come un tempo inizia forse a diventare difficile, però qui mi sembra che abbia raggiunto ormai da molto tempi i minimi storici. :-/
Per intenderci, l'impressione è che il sosia di Vin Diesel abbia raggiunto lo status di #MaiUnaGioia perenne.
La gara è iniziata nella tranquilità più assoluta, con il Grande Samurai Errante in testa davanti al Detersivo al retrogusto di Kiwi. Si sono accodati RHR e Burdeeeyyyyy e niente, tutto sembrava destinato ad andare avanti allo stesso modo senza che si scatenasse il grande caos.
Il Grande Samurai Errante si è fatto 62 giri in testa senza alcun tipo di problema e tutto sembrava parlare a suo favore.
Il Grande Samurai, però, rimane pur sempre il Grande Samurai e se non va a cercare il caos è il caos che viene a cercare lui.
È rientrato ai box.
Si è fermato nella sua piazzola.
Nel frattempo ha avuto l'accortezza di falciare un meccanico.
Il poveretto pare essersela cavata senza ferite gravi, mentre la gara del Grande Samurai errante è stata tutta in discesa. La sosta è stata lunga ed è stato in seguito penalizzato per l'accaduto.
Tutto ciò ha consegnato la lotta per la vittoria nelle mani di RHR e del Detersivo al Kiwi.
Si è ritrovato in testa RHR, davanti a Dixon e a Hinchcliffe, in un altro lungo momento di calma piatta, durante il quale Kimball e Leist risultavano ritirati.
Ci siamo salvati dal caos fino al 135° giro o giù di lì, ma stavolta nonostante l'ingresso della safety car sembrava meno "grande caos" di quello precedente.
Semplicemente Veach è andato a sbattere ed è finito in testacoda.
È seguito un restart con RHR, Dixon e Alex Non Sono Valentino Rossi nelle prime tre posizioni, con Hinchcliffe quarto per poi perdere la posizione a vantaggio di Baby Herta.
Al 164° il Detersivo si è portato in testa, relegando RHR ("Hanterega" secondo i telecronisti nippon) con Alex NSVR risalito in seconda posizione una quindicina di iri più tardi.
Non solo: NSVR è anche riuscito a portarsi in testa, poi sono iniziati i pitstop e stare dietro alla situazione iniziava ad essere un po' più complicato di prima.
Nuovo Giardino, che penso fosse su un'altra pitstop window, si è portato in testa alla gara, con RHR che aveva undercuttato Dixon che aveva undercuttato Rossi.
Strategia diversa o no, Nuovo Giardino si è ritrovato stabilmente in testa, con il Detersivo di nuovo in seconda posizione davanti a RHR.
Poco più indietro c'era Hinchcliffe, almeno finché non è andato a sbattere a una trentina di giri dal termine, facendo entrare la safety car.
Tra soste ai box e restart è pasato un po' di tempo, con Baby Herta che tra una cosa e l'altra è risalito al terzo posto e a venti giri dalla fine ha anche tentato l'attacco su Dixon.
Sono finiti entrambi a muro, con un nuovo ingresso della safety car, con il restart che poi ci ha portati verso il finale.
Ha vinto Nuovo Giardino davanti a NSVR con Grammo Reale che chissà come si è appropriato della terza piazza.
Ancora più chiss à come, Ferrucci ha ottenuto un quarto posto da eroe delle folle.
Forse qualcuno avrà notato l'assenza del Piccolo Chilli e di O'Ward e la presenza di Daly al volante di una Carlin.
A tutto c'è una spiegazione e la spiegazione è che sia Chilton sia O'Ward hanno deciso che non prenderanno parte agli eventi su ovali, in questa stagione.
Ci sono varie scuole di pensiero in proposito, quella ufficiale è che entrambi Chilton non ritenga le vetture di questa stagione sicure abbastanza per competere sugli ovali. C'è chi sostiene che Chilli sia stato appiedato dal padre (azionista della Carlin), chi invece sostiene che si sia fatto da parte per il bene delle finanze del team, dato che gli sponsor di altri piloti pagherebbero per farli gareggiare.
Per quanto riguarda O'Ward, invece, è recentemente entrato nel Junior Team della Redbull e, fintanto che rimane in Indycar in un team di bassa fascia, non metterà mai da parte i punti Superlicenza necessari in vista di un ipotetico debutto in Formula 1. Di conseguenza per lui si parla di un futuro in Formula 2 o in qualche altro campionato che possa garantire maggiori possibilità di passare oltre.
RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Alexander Rossi (Andretti), 3. Graham Rahal (Rahal), 4. Santino Ferrucci (Coyne), 5. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 6. Simon Pagenaud (Penske), 7. Marcus Ericsson (Schmidt), 8. Sebastien Bourdais (Coyne), 9. Will Power (Penske), 10. Marco Andretti (Andretti), 11. Conor Daly (Carlin), 12. Felix Rosenqvist (Ganassi), 13. Ed Carpenter (Carpenter), 14. Spencer Pigot (Carpenter), 15. Takuma Sato (Rahal), 16. Tony Kanaan (Foyt), 17. Scott Dixon (Ganassi), 18. Colton Herta (Harding), 19. James Hinchcliffe (Schmidt), 20. Zach Veach (Andretti), 21. Charlie Kimball (Carlin), 22. Matheus Leist (Foyt).
Note di contorno: non ho visto questa gara in diretta, anche perché era una notturna USA e si è svolta alle 2.45 della notte tra sabato e domenica per noi europei.
Il profilo Youtube brasiliano sul quale facevo affidamento l'anno scorso e sul quale ho fatto affidamento in alcune occasioni quest'anno non aveva caricato la gara, quindi l'ho vista con telecronaca giapponese... o meglio, l'ho vista in gran parte senza neanche tenere gli auricolari alle orecchie perché tanto non avrei capito un fico secco, tranne notare qualche pronuncia strana dei nomi dei piloti. Mi hanno fatto però un certo effetto gli urli nel momento del Grande Caos ai box, con il Samurai Errante e il meccanico.
Guardando al risultato della gara in sé, è andata a finire che Nuovo Giardino e NSVR ancora una volta si sono ritrovati nelle posizioni che contavano, ma soprattutto che Kanaan è arrivato ultimo. ç_____ç Per giunta è arrivato ultimo in un'occasione in cui l'Uomo Noia è riuscito a procacciarsi una decima piazza.
Passando oltre il risultato, è stata una gara tranquilla. In pista non ci sono stati incidenti che siano saltati all'occhio in modo particolare, quindi le polemiche sulla sicurezza degli ovali ce le siamo risparmiate, almeno per quest'anno! Anzi, ora che Chilton si è tirato indietro, gareggiare sugli ovali è vista come una cosa da fighi e Chilton non è visto come figo abbastanza per gareggiarvi.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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