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lunedì 12 febbraio 2024

Presentazioni 2024: l'Aston Martin si svela e scende in pista!

Siamo arrivati a un momento cruciale delle presentazioni prestagionali, in quanto questa settimana ci sono tutte quelle più attese, ovvero quelle delle squadre che ci si aspetta di trovare nella parte più alta della classifica. Non che la monoposto rivelata oggi sia la più probabile candidata alle zone alte, ma siamo tutti fiduciosi che sarà quella con cui Fernando Alonso vincerà il suo terzo titolo. Nel frattempo il Divino ha replicato che il sogno d'infanzia di Hamilton non è mai stato gareggiare per la Ferrari. Trovo tutto ciò una curiosa inversione di ruoli, ricordo il "sognava molto" che Lewis disse di Ferni quando fu quest'ultimo a passare alla Ferrari. Tornando al 2024, a fare coppia con il futuro tre(?) volte campione del mondo(!!!) sarà ancora una volta Lance Stroll, che non viene certo visto come imminente vincitore del titolo, ma direi di soprassedere.
Ben lontani i vecchi tempi in cui non c'erano very uominy al volante e la vettura aveva delle parti rosa, adesso è verde, come la rana che Sebastian Vettel teneva nel taschino della tuta 1) a fare da navigatore durante le gare più difficili, 2) ad aiutarlo a ritrovare il senso giusto di marcia dopo le sbinnate. Però basta parlare di Vettel, ormai non è più in Formula 1 da tempo, credo sia meglio metterlo da parte.
Diversamente da chi ha mostrato foto e basta, l'Aston Martin a quanto ho capito è anche scesa in pista a Silverstone, segno sempre più evidente che la stagione è sempre più vicina.


lunedì 6 marzo 2023

Formula 1 2023: #1 Gran Premio del Bahrein // il commento del lunedì

Carissimi lettori, salutandovi cordialmente vi informo che per questa stagione i commenti ai gran premi saranno gestiti diversamente rispetto al passato. Come alcuni di voi sapranno, amministro il forum F1 Grand Chelem sul quale la domenica dopo la gara (diciamo dopo la differita) scrivo una cronaca del weekend, cercando nei limiti del possibile di essere più accurata che posso. Come forse capirete, questo doppio lavoro di scrivere sia una cronaca sia un commento ironico tende a diventare un po' ridondante, specie all'aumentare dei gran premi stagionali. L'idea sarebbe quindi, per il blog, di accorpare la cronaca scritta per il forum (dopotutto si tratta di un testo mio, e in passato pubblicavo sia sul forum sia sul blog anche la cronaca) con qualche breve riflessione ironica/ qualche dialogo immaginario/ qualche riflessione sul fanbase/ qualche trollata tipica dei miei commenti ai gran premi (e nel mondo ideale ciò dovrebbe accadere di lunedì): diciamo che si tratta di un'opera derivata da una mia stessa opera! Spero che possiate apprezzare, o quantomeno non disprezzare, quindi procediamo con il primo gran premio della stagione, che si è svolto a Sakhir (e purtroppo non sulla versione outer).

CRONACA - Bahrein, weekend del 5 marzo, prima prova del mondiale di Formula 1 2023. Dopo un venerdì di hype per la Aston Martin portata talvolta in testa alla classifica nelle prove libere da Fernando Alonso e al contempo preoccupazione per Lance Stroll che guida a due settimane di distanza da una frattura scomposta a un polso riportata in una caduta in bicicletta e un relativo intervento chirurgico, con danni minori anche all'altro polso, giunge il momento della verità con le qualifiche.
In una situazione in cui sembra esserci poco gap tra la vetta e il fondo della griglia e soprattutto valori molto vicini nella seconda parte della griglia, Max Verstappen va a ottenere la pole accanto al compagno di squadra, seguiti dalle due Ferrari. Charles Leclerc ha rinunciato all'ultimo tentativo per risparmiare un set di gomme. Seguono Alonso e le Mercedes, se non fosse per le condizioni di Stroll forse si potrebbe puntare a coppie definite sulla griglia.
Sorprende Nico Hulkenberg, di ritorno full time con la Haas, che centra la top-ten, mentre tra i debuttanti (De Vries in Alpha Tauri, Logan Sargeant in Williams, Oscar Piastri in McLaren) chi meglio figura in rapporto al compagno di squadra è Sargeant, in una griglia così composta:

1^ fila: Verstappen - Perez
2^ fila: Leclerc - Sainz
3^ fila: Alonso - Russell
4^ fila: Hamilton - Stroll
5^ fila: Ocon - Hulkenberg
6^ fila: Norris - Bottas
7^ fila: Zhou - Tsunoda
8^ fila: Albon - Sargeant
9^ fila: Magnussen - Piastri
10^ fila: De Vries - Gasly

La gara prevede 57 giri e inizia con Verstappen che mantiene la testa e Leclerc e Perez che lottano per la seconda posizione. La spunta Leclerc, nelle prime quattro posizioni troviamo Redbull/ Ferrari/ Redbull/ Ferrari mentre si accodano le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell approfittando di una partenza non eccezionale di Alonso che poi si ritrova colpito da dietro da Stroll. Le due Aston Martin si ritrovano settima e ottava dopo che Bottas ha occupato brevemente l'ottavo posto. Il pilota Alfa Romeo si trova nel primo stint nono davanti alla Alpine (con speciale livrea rosa nei primi tre gran premi) di Ocon, il quale non ben posizionato in griglia verrà in seguito penalizzato di cinque secondi.
Nonostante Russell sia il primo ad avere problemi di degrado gomme, tanto che Alonso gli si avvicina, è Hamilton il primo dei top driver a rientrare ai box al 13° giro, mentre dopo un acceso duello con Russell, Alonso si prende la posizione. Un giro più tardi si fermano le Ferrari e Russell, quello dopo ancora Verstappen, mentre prosegue più a lungo Perez. A soste completate, non cambiano le posizioni dei primi otto, inoltre sono passati tutti da gomme soft a gomme hard, eccetto i piloti Redbull che anche in questo stint sono sulle soft. Al 26° giro, Perez riesce a superare Leclerc e si porta in seconda posizione, iniziando a staccarlo.
Hamilton si ferma al 31° giro, imitato una tornata più tardi da Sainz e Russell. Si fermano successivamente Leclerc, Alonso, Perez e poi le Redbull. Stavolta passano tutti alle gomme hard. Dopo questo secondo giro di soste, Russell si ritrova ottavo alle spalle di Stroll. Alonso invece è molto vicino a Hamilton e tra i due c'è un acceso duello. Al 37° c'è un primo tentativo, che tuttavia fallisce, ma Alonso rimane incollato agli scarichi della Mercedes e un giro più tardi lo passa e i due iniziano ad avvicinarsi a Sainz.
Al 41° giro Leclerc si ritira per un guasto al motore e parcheggia in una via di fuga il che provoca una breve virtuao safety car. È il secondo pilota ad abbandonare la gara dopo Piastri ai box al termine del primo stint e sarà seguito da Ocon che fino a quel momento ha collezionato penalità: una per un errore del team nello scontare quella precedente, una per eccesso di velocità in pitlane... Sainz nel frattempo gira più lentamente del duo che lo insegue e al 45° giro subisce il sorpasso di Alonso che quindi dopo quest'altro duello si porta terzo in zona podio. Hamilton in un primo momento è in zona DRS, ma Sainz riesce ad allungare e mantiene la quarta posizione.
Dietro ai primi sette, il best of the rest è Bottas che chiude ottavo, mentre Gasly partito ultimo risale fino al nono posto. Una Williams decisamente da midfield completa la zona punti con Albon, mentre la McLaren è in netta difficoltà: l'unica che arriva al traguardo è quella di Norris, che ha avuto problemi, verso fine gara prende quasi un minuto dal penultimo, Hulkenberg, che in precedenza era stato costretto a sostituire l'ala anteriore danneggiata in un contatto, poi sia lui sia Zhou rientrano ai box verso fine gara: per tentare il giro veloce, cosa che a Zhou riesce strappandolo a Gasly. [MILLY SUNSHINE (C) - cronaca per il forum F1 Grand Chelem]

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Sergio Perez (Redbull), 3. Fernando Alonso (Aston Martin), 4. Carlos Sainz (Ferrari), 5. Lewis Hamilton (Mercedes), 6. Lance Stroll (Aston Martin), 7. George Russell (Mercedes), 8. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 9. Pierre Gasly (Alpine), 10. Alex Albon (Williams), 11. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 12. Logan Sargeant (Williams), 13. Kevin Magnussen (Haas), 14. Nyck De Vries (Alpha Tauri), 15. Nico Hulkenberg (Haas), 16. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), 17. Lando Norris (McLaren), Rit. Esteban Ocon (Alpine), Rit. Charles Leclerc (Ferrari), Rit. Oscar Piastri (McLaren).

RIFLESSIONI SEMISERIE DEL LUNEDÌ - vi è mai capitato che ci fosse quel pilota che in passato digerivate a fatica, nei confronti del quale vi atteggiate attualmente in modo neutrale, che di colpo potrebbe sembrarvi la scheggia impazzita che va a rimescolare carte che altrimenti sembrerebbero fin troppo statiche? Ecco, mi viene da pensare, dopo una sinfonia bovina che non lascia spazio al pensiero si un mondiale combattuto, che almeno se ogni tanto il Divino Ferni, senza alcuna pretesa, riuscisse a battagliare con quelli là davanti giusto per trollarli un po', magari ci potrebbe essere spazio per qualcosa di divertente.
Anni e anni passati a lottare per posizioni di midfield sembrano avergli tolto quell'atteggiamento riflessivo e pacato che aveva quella sera nel deserto dietro a Vitaly Petrov e sembra al momento il soggetto più propenso a fare a ruotate con qualsiasi forma vivente gli capiti a tiro. Non si tira indietro né di fronte a vecchi nemici (in pista, fuori sembra che gli Hamonso siano portati a fare comunella, forse a consolare il Gangster Rapper dopo che Sebastian Vettel ha "lasciato questo mondo"), né a piccoli fanboy che lo guardano con gli occhi sognanti, al cospetto di Verstappino mi immagino una scena di questo tipo:
"Cosa ci fai qui su una Force India dipinta di verde, V3KkYaCçY0?"
"Rubo a voi bimbi i biberon che un tempo rubavate ai vostri compagni di squadra."
"Ehi, perché mi prendi a ruotate? Non c'è bisogno di essere così villano solo per dirmi che non avrei dovuto rubare i biberon a Carlito."
"Invece hai fatto benissimo, se lo meritava. Il punto è che ti prendo a ruotate solo perché ho voglia di prenderti a ruotate e inculcarti nella testa qualche concetto sano. Del tipo che a volte chi non ha mai vinto il terzo titolo ce l'ha enormehhhh. Sei sicuro di non volere barattare il mondiale che insegui con un DRS di dimensioni colossali?"
Mi immagino Verstappino triggerato che poi per manifesta superiorità della propria monoposto fugge e se ne va, ma che momento ad alta tensione potrebbe essere, altro che vedere l'apprendista vampiro che porta via il giro veloce al Pokemon! Tra parentesi, è stato un momento esilarante, lo si è quasi sentito ruggire come un Bottas qualsiasi mentre mostra il fondoschiena al vento.
Passando oltre, una volta finito il weekend l'hype per l'Aston Martin non sembra neanche più così esagerato, se confrontato all'hype per la Ferrari fin dal giorno in cui è stata presentata la nuova monoposto: l'Aston Martin è una Force India e ha fatto podio, la Ferrari doveva essere la risposta alla Redbull e ha finito con un motore rotto e un hulkenbergesimo posto. Chi ben comincia...
Vorrei inoltre spezzare una lancia a favore di Strollino. Premetto che non sono stata molto convinta del via libera - dettato in prevalenza dal pericolo che potrebbe rappresentare per se stesso un pilota che fatica a uscire da una monoposto in caso la macchina prendesse fuoco per un guasto al motore e non ci fosse un pronto intervento degli addetti - ma gli va sicuramente dato atto della prestazione, anche se questo significa notare che ha battuto Russell e tutte le sue -L. Se avesse battuto Hamilton, con Russell decisamente più avanti, il Prosciuttello sarebbe stato trattato come un vecchio bollito. Per fortuna per il momento ha avuto a che vedere solo con Alonso, quindi siamo ancora in fase di esaltazione per un 2007 2.0, anche se non sono più compagni di squadra. Toto Wolff nel frattempo è stato immortalato con l'aria accigliata e Mick Schumacher sempre al suo fianco come un toyboy nei pressi del suo daddy.
Cos'altro dire? Ah, già, credo che a questo punto sia doveroso menzionare il TG1. Visto il gap tra la gara (h.16,00 ora italiana) e la sua trasmissione in differita su TV8 (h.21,30) ho optato per un lungo tentativo si evitare gli spoiler. Non è stato difficile: niente social, niente ultime notizie, nulla di nulla. Ce l'avevo quasi fatta, ma c'è stato un piccolo intoppo, rappresentato dal TG1, che per abitudine i miei genitori guardano ogni sera a cena. Il TG1 dedica pochissimo spazio alla Formula 1, capita una volta ogni secolo ormai... e guess what? In ogni caso hanno menzionato la doppietta Redbull, il ritiro di Leclerc e il quarto posto di Sainz, un po' come se non esistesse un terzo classificato. Siccome conosco i miei polli, ho iniziato ad avere sospetti su tre nomi specifici. Iniziato l'ultimo stint, i due papabili rimasti sono diventati solo uno. Se non altro è consolatorio sapere che in Arabia Saudita si corre più tardi e, a qualunque ora mettano la differita, la gara dovrebbe essere appena finita nel momento del telegiornale, quindi la Formula 1 tornerà nella sua solita terra di nessuno.


martedì 14 febbraio 2023

Presentazioni Formula 1 2023: Aston Martin

13 febbraio, giornata ricca di presentazioni, dicevo, perché dopo McLaren alle 18,00 è arrivata anche Aston Martin alle 20,00, mostrando una monoposto che sembra avere molte somiglianze con quella della stagione passata.
A guidarla ci sarà ancora Lance Stroll, come facilmente prevedibile, mentre al suo fianco è arrivato Fernando Alonso. Avendo dichiarato che Strollino è un futuro campione si è guadagnato l'indignazione di tanta gente che ne ha dedotto che le sue performance in pista nel 2023 dimostrano che è un vecchio che dovrebbe ritirarsi.
Per intenderci, in molti sono piovuti dal cielo sorprendendosi perché Alonso ha fatto una sparata. In più stanno giudicando i suoi risultati non ancora ottenuti dato che le monoposto non sono ancora scese in pista. Mi viene da pensare che ci sia gente rintronata anche a commentarla sui social, la Formula 1, ma queste sono come al solito sottigliezze.
Nel frattempo si è fatta mezzanotte e stiamo per vedere l'alba del 14 febbraio. Naturalmente domani saranno in tanti a indignarsi, quando scopriranno che la Ferrari non è giallo Modena, ma rossa!


venerdì 29 luglio 2022

28 luglio ore 12,00: appuntamento sull'Instagram di Sebastian Vettel

Non potrebbe essere altro che un normale giovedì mattina, quello che precede un weekend di gara e in cui ci si focalizza già sul gran premio imminente, a meno che non si scelga di concentrarsi su polemiche vere o presunte relative all'ultimo evento o a ultime dichiarazioni, oppure a dichiarazioni random tirate fuori dal proprio contesto. È un normale giovedì mattina, quella del 28 luglio 2022, ma non lo è, come possono notare quelli che decidono di entrare su Instagram. Non è la prima cosa che faccio, giovedì mattina, devo mettermi in pari con le gare di Indycar del weekend passato prima di andare a lavorare, in modo da potere pubblicare in giornata il post in proposito. Poi, all'improvviso, entro sui social ed ecco sganciata una bomba micidiale: Sebastian Vettel, l'uomo anti-social per eccellenza, possiede un profilo Instagram e non è un fake, stavolta, c'è il verificato, anche se non ci sono ancora post.

Mi aggiungo come follower, commento con gli amici del forum la notizia dell'apertura del profilo, poi tra una cosa e l'altra si fanno le 10.50 ed è ora di scappare al lavoro. Metto da parte per una mezz'ora il ritiro di Vettel e quando questa mezz'ora passa sono nel parcheggio. Non c'è tempo per tornare sui social, non sono proprio all'ultimo, ma devo correre a timbrare l'entrata entro le 11.30. Entro in ufficio, non è ancora arrivato nessun ritiro quindi ho tempo di mettermi in pari con le registrazioni dei pallet e per le cose in sospeso. Poi, verso l'una, rileggo quanto scritto sulle gare di Indycar del weekend e vado sul blog a postare tutto. Poi viene il momento clou, quello in cui entro su Twitter per condividere il mio post. Ecco un'altra bomba, che fa molto più rumore di quella precedente. Vedo solo post non ufficiali, ma tutti post che parlano di una cosa sola.

Vettel è primo nei trending topic in Italia, che nella top-20 annovera diversi trend che hanno a che fare con la Formula 1: fuori gli argomenti di cui si parla di solito, cioè calciatori, politici, personaggi di reality show, cantanti di boyband, ecc... Sono le 13.00, è ora di pranzo e cerco di ricostruire cosa sia successo. Pare che nel corso della tarda mattinata il fratello di Vettel abbia annunciato un annuncio per le 12.00 e alle 12.00 Vettel ha annunciato in prima persona il proprio ritiro dalla Formula 1 a fine stagione. Profilo nuovo aperto nella notte, video in bianco e nero in cui sfoggia la sua chioma fluente - frutto non di un trapianto come dicono alcuni, a mio parere, ma di un riporto ben fatto - proprio mentre ci chiedevamo come mai avesse deciso di aprire un profilo Instagram così, da un giorno all'altro. L'ho già fatto, ma ritiro tutto quello che ho detto in passato a proposito delle sue presunte scarse doti comunicative.

Da tanti anni lo vedo come uno dei tanti, ma un tempo non era così, Vettel è stato qualcosa che nessun altro pilota poteva essere per me, non per questioni di tifo, ma per questioni anagrafiche: per me che sono classe 1988 e che a 18/19 vedevo come miei coetanei solo quelli che avevano al massimo un anno di differenza, è stato il primo pilota della mia età a debuttare in Formula 1, una sorta di passaggio verso la mia generazione, che ha disputato il suo primo gran premio nel periodo in cui io facevo l'esame di maturità. Un pilota della mia età in Formula 1 è stato un passaggio che ho sentito di più di quello della fine della scuola superiore, perché quello comunque era un percorso predefinito, un momento che sarebbe arrivato, il debutto di un pilota diciannovenne in Formula 1 mentre anch'io avevo diciannove anni invece era qualcosa di inatteso, qualcosa che mi portava a pensare che anche persone della mia età potevano contare qualcosa.

Non so se mi spiego, non so se spiego cosa abbia significato tutto questo per me, né se sia chiaro che, indubbiamente, a un certo punto nel corso degli anni tutto questo si è perso: tanti piloti di un'età simile alla mia, la percezione che comunque anche un 1985 o un 1990 possano essere considerati della mia generazione adesso che di anni ne ho 30+, tanti piloti più giovani e una sorta di mashup generazionale in cui mi è difficile riconoscere i piloti come appartenenti a una specifica generazione solo ed esclusivamente per questioni di età. Però, ecco, oggi, 28 luglio 2022 (post scritto giovedì, da pubblicare venerdì mattina dopo averci riflettuto su per vedere se fosse opportuno cambiare qualcosa - no, è già a posto come l'ho scritto giovedì), quelle sensazioni di giugno 2007 ritornano alla luce. Vettel è stato il primo pilota che ho visto come mio coetaneo, l'annuncio del suo ritiro a fine stagione riapre tutto.

Riapre quella fase di passaggio, oppure ne apre una del tutto nuova, mentre sono le 13.00 da poco passate e mi rendo conto che mi è passata la fame. Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi e cerco di mandarle indietro, perché sono decenni che vedo piloti che vanno e vengono e perché poi, ogni volta in cui qualcuno se n'è andato, mi sono sempre resa conto che tutto continuava tale e quale a prima. So che sarà così anche stavolta, ma oggi non è il futuro senza Sebastian Vettel, è il giorno dell'annuncio a sorpresa del suo ritiro, avvenuto nel più improbabile dei modi, quindi sono nella fase in cui lo vedo ancora come qualcosa che si spezza, qualcosa che sta mettendo fine a un'epoca che ho tanto amato e che forse già non esiste più, qualcosa che sta mettendo fine anche a una me stessa che c'è stata e che forse non c'è più. È un pensiero che non si schioda dalla mia testa, quando la pausa finisce, mentre sto bollettando carichi di frigo, di componenti industriali e di sanitari da toilette.


Non so cos'altro dire.
Buona fortuna Vettel, pare troppo banale?
No, non va bene, non è solo banale, ma è anche fuori luogo.
Sta per andarsene, sta per mettere deliberatamente fine alla propria carriera, forse per dedicarsi a qualcosa che fa maggiormente parte della sua vita.
Non è lui quello a cui bisogna dire buona fortuna.
Vettel, auguraci buona fortuna, a noi che continueremo a seguire una Formula 1 diversa da quella di cui una volta facevi parte.
Questo forse è meno banale, e voglio concludere così questo post.



domenica 27 febbraio 2022

Presentazioni Formula 1 2022: Alpine, Mclaren, Williams, Alfa Romeo, Alpha Tauri, Aston Martin, Haas

Come forse ricorderete, tempo fa avevo fatto un post sulla presentazione della Ferrari, mettendoci in mezzo anche Mercedes e Redbull, sostenendo che in un secondo momento avrei dedicato un post anche ai team dei miseri popolani. Quel momento è arrivato, quindi andiamo in ordine totalmente random, partendo dall'Alpine che ha come nuovo sponsor BWT, quello che anni fa ha portato il rosa sulla Force India.
Il team per cui gareggiano Fernando Alonso ed Esteban Ocon adotterà una livrea rosa "celebrativa" per i primi due eventi della stagione, per poi passare a una livrea più tradizionale, che mescola il blu e il rosa. A colori invertiti, sembra un po' la Brabham di Damon Hill:


Facendo altri passi indietro, la McLaren di Daniel Ricciardo e Lando Norris sarà ancora color papaya, anche se mi sembra di avere notato delle tute neanche troppo da clown, mentre la Williams guidata da Nicholas Latifi e Alex Albon sarà di un blu piuttosto acceso.
Dalle miniature sottostanti non si nota per via delle dimensioni delle immagini, ma i colori, che a primo impatto mi hanno ricordato la Prost di Olivahhhh Penis, sono in realtà molto simili a quelli della Simtek del 1994 (per l'esattezza quella della prima parte di stagione, in termini di rifiniture rosse):


Veniamo ai maschi alfa di tutti i tipi. In Alpha Tauri ci sono ancora Pierre Gasly e Yuki Tsunoda, così come una livrea simile a quella della scorsa stagione.
C'è stato da attendere di più (oggi) per vedere i colori dell'Alfa Romeo, la vettura guidata da Valtteri Bottas e Guanyu Zhou nei test degli scorsi giorni a Barcellona infatti aveva una livrea provvisoria che camuffava la vettura. Eccola quindi con i suoi veri colori:


Se l'Alfa/Sauber è stata l'ultima, le danze erano iniziate ai primi del mese, con la Haas di cui parlerò tra poco. Poi è stato il turno dell'Aston Martin che non ha più il rosa di BWT, adesso appunto sponsor dell'Alpine. Ci sono ancora Sebastian Vettel e Lance Stroll e Vettel sembra sfoggiare un riporto piuttosto ordinato.
Torniamo alla Haas che è stata la prima a svelarsi e che ha mostrato una livrea di fatto moooolto simile a quella della scorsa stagione, infatti ricordo che in molti si erano lamentati delle livreehhhh noiosehhhh delle vetture (perché non sapevano ancora dei colori dell'Alpine e che quindi avrebbero invocato la conservazione dei colori 2021):


Al momento il team sta vivendo una situazione piuttosto travagliata. Per effetto della guerra tra Russia e Ucraina nell'ultimo giorno di test ha sfoggiato una livrea bianca dopo che è stato depennato il logo del main sponsor Uralkali, l'azienda del magnate russo padre di Nikita Mazepin. La posizione di quest'ultimo, che sta lì in qualità di pilota pagante, non è ben chiara. Ci sono vari rumour, ovvero che possa essere Pietro Fittipaldi o Antonio Giovinazzi a fare coppia con Mick Schumacher. Oppure si narra che Michael Andretti possa acquistare il team da un giorno all'altro e mettere a piedi anche Schumacher per schierare Colton Herta e Romain Grosjean. RoGro che sta in Indycar in un top-team immagino che si stia già nascondendo al solo pensiero che ci sia gente che si auspica di vederlo tornare in Formula 1 su una carriola...

martedì 10 agosto 2021

Commento al Gran Premio d'Ungheria 2021

La pausa estiva è imminente ed è il primo giorno d'agosto all'Hungaroring. Appunto, la pausa estiva è "imminente", ma c'è ancora un evento da svolgersi, prima di quattro settimane di nulla cosmico. Ecco, qualche tempo fa era il primo giorno di agosto all'Hungaroring e il Gangster Rapper si apprestava a partire dalla pole position davanti al Vampiro Famelico, alle Redbull di Verstappino e Checo, al Pokemon, a Trollando, al Predestinatohhhh, all'Oki, al Divino Ferni e a Crazy Frog a completare i primi dieci. Dietro di loro i piloti usciti in Q2 ovvero Dani-Smile, Strollino, Iceman, Pantene nonché Carlito Saint uscito non solo dalla Q2 ma anche di pista. La Q1 aveva visto invece l'uscita di scena del Samurai, seguito da Multi-L, dalla marmotta del Quebec e da Manzotin, mentre il Piccolo Principe in pista non era neanche sceso, avendo danneggiato la vettura in un incidente nelle prove libere di quella mattina.
Prosciuttello Gangster: "Che sorpresa, c'è il mio compagno di squadra accanto a me. Era da tempo che non assistevo a nulla del genere. Vampiro, quanto sangue hai succhiato oggi?"
Vampiro Famelico: "Troppo. Mi sento un po' appesantito. Penso che non appena partirà la gara me ne resterò imbambolato a sbadigliare venendo superato da un bambino piccolo che beve ancora il latte dal biberon."
Il suddetto bambino che beve ancora il latte dal biberon in quel momento doveva essere piuttosto spiazzato: invece di essere nel bel mezzo di una live su Twitch stava prendendo parte a un gran premio, su pista umida che aveva costretto tutti a scendere in pista sulle intermedie, a parte Pantene che era rientrato ai box dopo il giro di formazione per andarle a cambiare.
Trollando: "In realtà no, non sono spiazzato, avrei potuto sopportare tranquillamente tutto questo, se non fossi stato tamponato in modo random."
Il tamponatore random ha fatto un ruggito famelico, ha centrato Trollando e i due si sono ritrovati catapultati addosso a due incolpevoli passanti. Quei due incolpevoli passanti erano a bordo di due Redbull, la gara di Checo è finita lì con Trollando e il Vampiro Famelico, mentre Verstappino è riuscito a proseguire fino ai box, dai quali sarebbe uscito con notevoli danni alla vettura.
Come se non bastasse anche Strollino ne ha approfittato per fare uno strike micidiale, nel quale ha perso addirittura il portafoglio e le carte di credito, che si sono sparse sulla vettura del Predestinatohhhh, già fuori dopo venti secondi di gara, senza avere potuto dimostrare al Vanz di essere superfucsiahhhh. Poi Dani-Smile ha subito danni di minore entità, mentre il Pokemon si è ritrovato nelle retrovie. Il tutto mentre entrava la safety car, ma non era abbastanza, quindi si procedeva a redflaggare la gara e a ripartire con la griglia che si era delineata dopo tutto il caos: il Prosciuttello Gangster, Oki, Crazy Frog, Carlito, il Samurai, la marmotta del Quebec, il Divino Ferni, Multi-L, Iceman e il Piccolo Principe.
Voce fuori campo: "F*CK. THE. WHAT?!?!?!?"
Il problema è che tutta questa gente, però, non è andata sulla griglia. Alla fine del giro di formazione che precedeva il restart tutti hanno deciso che era ormai troppo asciutto per le intermedie e sono andati ai box a passare alle gomme slick, tutti tranne uno, il Prosciuttello, che invece è andato in griglia dalla quale è partito forever alone mentre tutti gli altri partivano dai box.
Britney Bitch: "Io gliel'ho sempre detto che se avesse continuato a pensare alle proprie treccine e agli indumenti da rapper ignorando tutto e tutti sarebbe rimasto completamente da solo."
Prosciuttello Gangster: "E tu cosa vuoi?"
Britney Bitch: "Niente, solo affermare che sono sempre stato profetico, fin dal giorno in cui al Gran Premio degli Stati Uniti 2016 mi sono ubriacato con Oki dopo la gara mentre cantavamo in un locale di karaoke, cosa che fu documentata sui social. In quel momento ho capito che un giorno Oki avrebbe trollato tutti quanti."
Prosciuttello Gangster: "Invece non hai capito che ai tempi aveva solo vent'anni e stavi corrompendo una povera anima innocente?"
Usciti dai box, tutti si sono accodati al Prosciuttello... o meglio, tutti tranne Manzotin, speronato durante un unsafe release di Iceman.
Prosciuttello Gangster: "Sentiremo sicuramente tutti la sua mancanza."
Oki: "Cosa ci fai ancora lì davanti? Vai ai box anche tu a mettere le slick."
È quello che il Prosciuttello Gangster ha fatto, ritrovandosi quindi ultimo, anche dietro a Verstappino che sulla sua vettura malmessa stava inseguendo il Piccolo Principe nel tentativo disperato di entrare in top-ten. Il Piccolo Principe doveva sentirsi sicuramente molto spaesato in quel momento, quindi quando Verstappino più tardi l'ha affiancato si è comportato come se fosse stato un Ilott qualsiasi e ha cercato di resistere al tentativo di sorpasso. Probabilmente con le inquadrature televisive che si è aggiudicato in gara, la Haas è già rientrata dei danni subiti nell'incidente del sabato mattina.
Piccolo Principe: "Ma io ne sono ancora triggerato, perché Guntahhhh Steinahhhh mi ha minacciato di mandarmi a zappare i campi insieme a Gutierrez."
Verstappino: "Che tristezza doversi ritrovare a zappare i campi..."
Piccolo Principe: "Naaaahhhh, intendevo zappare in compagnia di Gutierrez. Mi avesse mandato a svolgere la professione di agricoltore nella fattoria di Crazy Frog, sarei stato molto soddisfatto."
A proposito di Crazy Frog, si ritrovava secondo alle spalle dell'Oki mentre terzo c'era un soggetto più lento di loro che, ruggendo come una marmotta assassina del Quebec, si teneva dietro Carlito e tutti gli altri. Quel tale era nientemeno che la marmotta del Quebec, appunto, il quale si stava riprendendo like a boss dopo essere stato insultato in una live di Ticktum, pilota della junior academy Williams, che ha cantato addirittura una canzoncina contro di lui come un bulletto delle medie.
Marmotta del Quebec: "Ero indeciso se andare a tirargli un calcio nelle pa**e ruggendo come noi marmotte canadesi sappiamo fare o se dimostrargli che sono più figo di lui andando a punti mentre lui verrà appiedato in modo random e ho optato per la seconda soluzione. Perfino la nonna di Multi-L sarebbe fiera di me e inizierebbe a tifarmi al posto del nipote."
Crazy Frog: "Non ti allargare troppo, la nonna di Multi-L tifa solo me."
Marmotta del Quebec: "Cra, cra, cra."
Crazy Frog: "Cosa credi di trollarmi facendo la rana? Ormai sono l'unico pilota al quale è concesso ufficialmente di guidare con una rana nel taschino della tuta."
Oki: "Io non ci credo che sei tu a guidare, secondo me è la rana, altrimenti saresti già finito in testacoda da un po'."
Crazy Frog: "Cra, cra, cra."
Oki: "Io sono figo e tu no."
Crazy Frog: "Secondo me faresti meglio a fare attenzione a quello che dici, perché sono dietro di te e rubarti la baguette che tieni sotto l'ascella e infilartela su per il cu*o è un attimo. Se fossi in te, cercherei di non correre questi rischi."
Oki: "Comunque sono molto più figo di te, non puoi metterlo in dubbio. Io ho sfidato Verstappino e me ne sono pentito."
Crazy Frog: "Anch'io... e anche decine di volte. Sei davvero sicuro di essere così più figo di me?"
Oki: "Guido l'Alpine, che ha i colori della Prost, la scuderia più figa della seconda metà degli anni '90."Crazy Frog: "Okay, questo te lo concedo."
La gara, che nella sua prima parte era stata trashissima (non saprei in che altro modo definire una gara in cui a un certo punto sulla griglia di partenza c'è un solo pilota) nel suo svolgersi successivo si è dimostrata semplicemente una gara da outsider che potevano ottenere risultati positivi a caso. Comunque onore alla marmotta del Quebec, che finché non sono iniziati i giri di pitstop ha mantenuto imperterrito la sua terza posizione.
Nel frattempo gli Hamilstappen si sono fermati prima di chiunque altro e ciò ha scatenato reazioni a catena. Avrebbero comunque entrambi effettuato due soste, e la seconda sosta del Gangster Rapper è probabilmente ciò che gli ha impedito di vincere il gran premio.
Oki è stato in testa per tutto il tempo, sempre con Crazy Frog negli scarichi e rischiando anche di subire un undercut dal pilota dell'Aston Force, ma tutto è andato per il meglio e ha mantenuto la preziosissima prima piazza, probabilmente sorridendo a Checo che lo guardava dai box.
Crazy Frog: "Perocon vibes."
Oki: "Si può sapere che cosa vuoi?! Lasciami un po' di respiro. E smettila subito di cercare di portarmi via la baguette."
Il Prosciuttello Gangster, nel frattempo, dopo la seconda sosta era rallentato nella sua rimonta da Carlito e dal Divino Ferni, che gli stavano davanti. Alcuni tifosi del Prosciuttello si sono lamentati di questo "hate crime" parlando di quanto il mondo è ingiusto.
Prosciuttello Gangster: "Bisk8!!111!!11!!!"
Si è lanciato ruggendo a sua volta come una marmotta assassina del Quebec all'inseguimento degli spagnolihhhh kattivihhhh e ha attaccato il Divino Ferni, che si è difeso per una decina di giri un po' come se ci fosse in palio l'attribuzione del titolo di Sommo Imperatore Martire di Faenza, Enstone, Woking, Enstone, Maranello, Woking ed Enstone, passando per Le Mans e Indianapolis.
Prosciuttello Gangster: "Non avevo mai visto qualcuno difendere così tanto una quarta piazza stando al volante di una vettura francese. Tu sì, invece, immagino..."
Divino Ferni: "Non avresti dovuto pronunciare questa affermazione. Adesso stai dietrohhhh!!11!!11!!!"
Quando il Prosciuttello ha superato finalmente il Divino Ferni, gli Okettel erano ormai scappati a gambe levate, rimaneva soltanto il fanboy alla portata del Prosciuttello Gangster e infatti l'ha superato stando in bilico su due ruote, per poi inanellare una serie di fucsiahhhh giusto per far capire agli Okettel che stavolta era andata bene a entrambi ma che non intendeva lasciare credere a della gente come loro di potere ambire alle posizioni di spessore.
Crazy Frog: "Comunque sono arrivato secondo, non ho fatto niente di scandaloso, sono arrivato nella stessa posizione decine e decine di volte. Ora che l'ho fatto di nuovo mi sento molto leggero."
Prosciuttello Gangster: "hai provato a controllare cos'hai nel serbatoio?"
Crazy Frog: "No, ma temo che ci guarderanno dentro i commissari e allora sarà la fine."
Prosciuttello Gangster: "Approfittane per salire sul podio e sbevazzare like a boss, è l'unica soddisfazione che ti porterai a casa questo fine settimana."
Sul podio, dove svettava Oki sul gradino più alto, Crazy Frog ha baciato il trofeo della seconda piazza, seconda piazza destinata ad essergli sottratta per consumo eccessivo di carburante. Quindi ha baciato il trofeo che poi il Prosciuttello si è portato a casa... quante Vettelton vibes.
La prima parte della stagione è terminata così, con Oki che cavalcava unicorni e con Crazy Frog che ugualmente aveva a che fare con un unicorno, che nello specifico stava cercando di convincerlo con la forza che quello che aveva in testa non era un corno, ma una supposta, con entrambe le Williams a punti dopo una vita e Multi-L finalmente a punti ma dietro alla marmotta del Quebec. Purtroppo non è andata altrettanto bene al Piccolo Principe, che non ha chiuso a punti, ma comunque è arrivato penultimo, precedendo Pantene penalizzato a inizio gara per eccesso di velocità nella pitlane.

RISULTATO: 1. Esteban Ocon (Alpine), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. Fernando Alonso (Alpine), 5. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 6. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 7. Nicholas Latifi (Williams), 8. George Russell (Williams), 9. Max Verstappen (Redbull), 10. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 11. Daniel Ricciardo (McLaren), 12. Mick Schumacher (Haas), 13. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), Rit. Nikita Mazepin (Haas), Rit. Valtteri Bottas (Mercedes), Rit. Sergio Perez (Redbull), Rit. Lando Norris (McLaren), Rit. Charles Leclerc (Ferrari), Rit. Lance Stroll (Aston Martin), Dsq. Sebastian Vettel (Aston Martin).

lunedì 7 giugno 2021

Commento al Gran Premio dell'Azerbaijan 2021

Le qualifiche sono terminate con una pole position particolarmente predestinata, mentre il Minuscolo Samurai andava a verniciare il muro facendo entrare la terza bandiera rossa delle qualifiche. Saint, per non centrarlo in pieno, andava a verniciare un altro muro. Dietro al Predestinato si accodavano quindi il Gangster Rapper, Verstappino, il Pokemon, Saint, Trollando, destinato ad essere preso per le orecchie e trascinato dietro di tre posti per non avere rispettato una precedente bandiera rossa venendo sfilato da Checo, dal Minuscolo Samurai e dal Divino Ferni, con il vampiro famelico a completare il gruppo dei primi dieci in un weekend in cui la Mercedes non sembrava ottenere nulla di positivo e quel poco di positivo che otteneva lo otteneva quando a guidare era il Prosciuttello Gangster.
Crazy frog è stato il primo degli esclusi in Q2 davanti a Oki, in una sessione interrotta anzitempo dall'incidente di Dani-Smile, che si è appropriato comunque della tredicesima piazza davanti a Iceman e Multi-L. La Q1, invece, aveva visto uscire di scena per incidente Strollino e Pantene, destinati alle ultime due posizioni in griglia. In loro assenza era facilmente intuibile chi sarebbero stati gli altri tre eliminati, ovvero la marmotta del Quebec, il Piccolo Principe e Manzotin.
Approfitto per segnalare un fatto molto poetico: nel primo settore il Pokemon ha fatto un tempo migliore di quello del Predestinato, se si fosse ripetuto per tutto il giro avrebbe potuto ottenere la pole con la Tororossodifaenzahhhh e ciò sarebbe stato estremamente poetico. Però tutto sommato non mi posso lamentare di com'è andato a finire il weekend, perché Baku ha spesso riservato sorprese e lì tutto è possibile, perfino un podio Checo/ Crazy Frog/ Pokemon. Azz, non sapevate com'era andata a finire la gara e ve l'ho rivelato...
Predestinato: "Io, invece, che la gara la devo ancora iniziare, non ho idea di come sia possibile un simile scenario."
Prosciuttello Gangster: "Taci e ringrazia che la gara la stai almeno iniziando stavolta."
Predestinato: "Come sei kattivohhhh, perché mi devi ricordare gli incresciosi eventi di due settimane fa?"
Prosciuttello Gangster: "Perché ne ho voglia. E siccome ne ho voglia, ho deciso anche che ti supererò entro i prossimi cinque minuti."
Predestinato: "Non ci credo, non hai il potere di avverare tutto quello che dici."
Prosciuttello Gangster: "Vuoi scommetterci? Facciamo subito una prova. Una delle Alpine si ritirerà ai box per mancanza di power."
Divino Ferni: "Ma wtf?!"
Prosciuttello Gangster: "Non tu."
Divino Ferni: "Meno male."
Prosciuttello Gangster: "Adesso faccio un'altra magia. I Redbull Bros supereranno entrambi il Predestinato."
Predestinato: "F*ck, f*ck, f*ck."
Prosciuttello Gangster: "Chi ti credi di essere, Crazy Frog?"
Predestinato: "Crazy Frog farà il figo stando in pista molto più a lungo di noi e risalendo in prima posizione, il tutto mentre tu vieni overcuttato dai Redbull Bros."
Prosciuttello Gangster: "Sempre meglio di te che sei stato overcuttato dal Pokemon."
Il Pokemon, infatti, aveva perso alcune posizioni al via, ma stava rimontando, il tutto mentre Saint andava a farsi un giro per le vie di fuga precipitando alle spalle di Pantene, al quale ha impiegato parecchio tempo per rubare lo shampoo.
Non solo Crazy Frog ma anche Strollino erano su una strategia che consisteva nel rimandare l'unica sosta il più a lungo possibile. Strollino, peraltro, era partito con gomme della mescola intermedia, quindi è andato fino oltre a metà gara prima di fermarsi. Non l'ha fatto ai box per cambiare gomme, ma contro un muro dopo che una gomma gli era scoppiata. È entrata la safety car ed è rimasta in pista più o meno per una decina d'anni. Poi è arrivato il turno di far sdoppiare i doppiati, anzi, il doppiato, perché ce n'era solo uno ed era... cosa ve lo dico a fare? Nel frattempo alcuni piloti delle retrovie rientravano ai box per cambiare gomme e nel box della Haas hanno pasticciato abbastanza, trascinando a spinta per qualche metro la vettura del Piccolo Principe a cui si erano scordati di avvitare una ruota. Sono riusciti a mandarlo in pista in tempo per riaccodarsi, cosa che invece non è riuscita a Manzotin mentre si sdoppiava, con grande gioia degli altri piloti che non se lo sono ritrovati intorno, dato che dopo il restart viaggiava a circa un minuto di distacco da marmotte assassine del Quebec e principi vari.
Nel frattempo Verstappino, al restart, si lanciava all'inseguimento della vittoria, mentre Checo sfuggiva ai canini presi in prestito dal Prosciuttello Gangster. Bo77as i canini non li trovava più da nessuna parte, questa è la ragione per cui precipitava sempre più in basso, ben fuori dalla zona punti.
Crazy Frog: "Cra, cra, cra."
Si è fatto largo tra predestinati e Pokemon vari, piazzandosi in quarta piazza, con vista (a condizione di non essere miopi) sul fondoschiena del Prosciuttello.
Crazy Frog: "Aaaawwww."
Poi, quando mancavano più o meno cinque giri alla fine, le cose che non ti aspetti: un altro pilota ha forato ed è finito fuori di botto, all'improvviso. Però non era Strollino o uno che lottava per fare qualche misero punto. Era Verstappino, che abbandonava la gara proprio sul più bello.
Voce fuori campo: "Oh santissime ruotate dietro la safety car, siamo sul punto di avere un podio vettelton."
Direzione gara: "No, siamo sul punto di avere una bandiera rossa e un restart per soli due giri, in stile green white chequered, per fare contenti i fan che ci seguono dall'America. Solo, c'è il restart da fermi."
I fan che seguono dall'America: "Cos'è un restart da fermi?"
Al restart da fermi, il Prosciuttello ha affiancato Checo, con un grido trionfale: "voglio stare sul gradino più alto, perché tu non stia in mezzo a me e a Crazy Frog!"
Poi è finito in una via di fuga, venendo abbandonato al proprio destino da Crazy Frog. Sul podio ci sono andati l'unico pilota ad avere vinto con la Force India e gli unici due che hanno vinto con la Toro Rosso di Faenzahhhh, una cosa che è poesia allo stato puro. Il Prosciuttello Gangster si è salvato dall'arrivare ultimo grazie al cambio di Multi-L che l'ha abbandonato all'ultimo giro e alla marmotta del Quebec che si è conquistato una penalità.
Voce fuori campo: "Quindi gli United States of Russia stanno per superare la Williams in classifica costruttori."
A quel punto della gara, infatti, anche Manzotin era riuscito per effetto del restart dalla griglia ad essere in mezzo alla mischia e ne ha approfittato per superare il Piccolo Principe e mettersi a zigzagare a caso davanti a lui. Il Piccolo Principe si è ripreso la posizione guidando con una mano sola. Con l'altra, infatti, era impegnato a fare gesti di dubbia eleganza per accompagnare un coro di f*ck da fare invidia al Maestro.
Crazy Frog: "Hai imparato tante cose, bimbo. Sono felice di averti avuto come allievo."
Frattanto Checo andava a tagliare il traguardo e Ferni si guadagnava la top-5. Il povero Dani-Smile è arrivato solo nono e decisamente dietro a Trollando. In un contesto in cui generalmente viene criticato 24/7 insieme a Checo, Crazy Frog e al Divino Ferni per i risultati, ora gli occhi saranno puntati soltanto su di lui, almeno per i prossimi due minuti. Minuti impiegati dal Pokemon per guadagnarsi definitivamente la terza piazza in un duellohhhh intensissimo con il suo amico predestinato.

RISULTATO: 1. Sergio Perez (Redbull), 2. Sebastian Vettel (Aston Martin), 3. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 4. Charles Leclerc (Ferrari), 5. Fernando Alonso (Alpine), 6. Lando Norris (McLaren), 7. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 8. Carlos Sainz (Ferrari), 9. Daniel Ricciardo (McLaren), 10. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 11. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 12. Valtteri Bottas (Mercedes), 13. Mick Schumacher (Haas), 14. Nikita Mazepin (Haas), 15. Lewis Hamilton (Mercedes), 16. Nicholas Latifi (Williams), 17. George Russell (Williams), Rit. Max Verstappen (Redbull), Rit. Lance Stroll (Aston Martin), Rit. Esteban Ocon (Alpine).

giovedì 4 marzo 2021

Presentazione Aston Martin 2021

Fonte: @AstonMartinF1 (twitter)
Non ci sono più le pantere rosa di una volta, né esiste più il nome Force India o Racing Point, ma a volte bisogna accontentarsi di quello che si ha e accettare che i tempi vanno avanti.
La vettura che Stroll e Vettel guideranno nel campionato 2021 non è rosa come ai tempi in cui BWT era il main sponsor, ma verde, come lo erano un tempo le monoposto inglesi e come lo era la Caterham (ma anche la Jaguar).
BWT è rimasto come sponsor secondario, facendo sì che le monoposto abbiano una rifinitura fucsiahhhh anche se Stroll non sorride mai e Vettel non è un predestinato. Lo ammetto, nel complesso l'effetto mi piace, perché la fusione tra la classe e il trash (presente anche nelle tute, verdi con le spalle fucsia) è top.
Fonte: screen del live Aston Martin(?)
Vorrei anche fare una riflessione sulla presentazione nel suo complesso: mi ha ricordato molto quelle di un tempo, di cui si andavano a cercare le foto su siti tipo GPUpdate (R.I.P.) quando i social network non esistevano. Per intenderci, i tempi in cui Strollino andava più o meno alle elementari e Vettel non correva ancora in Formula 1. La foto non proviene dal profilo ufficiale del team, ma da un account che ha verosimilmente postato uno screenshot del video live della presentazione, una presentazione che rimanda a un tempo in cui non c'erano né pantere rosa né Force India.

domenica 10 gennaio 2021

Green Panther

Ricordate i bei vecchi tempi in cui la Pink Panther era rosa? Spero di sì, perché attualmente tutto lascia pensare che la Pink Panther non esista più. Un nuovo main sponsor, ad accompagnare la denominazione di Aston Martin, fa sì che le vetture rosa non siano più una consuetudine e che le nuove monoposto saranno verdi, rumour che circolava peraltro da mesi e mesi.

Qualche giorno fa sono apparse queste immagini, nelle quali si intravede qualcosa di verde indossato dai piloti. I due, peraltro, mi sembra che abbiano l'aria abbastanza inquietante in queste foto, nel caso di Strollino un po' come se avesse degli scheletri nell'armadio e qualche osso anche dentro al portafoglio insieme alle carte di credito.

Vettel invece con quella barba mi ricorda un po' il Dr House dell'omonima serie televisiva (serie TV di fine anni 2000, una di quelle serie di cui anche chi non la seguiva - tipo io - sentiva parlare di frequente da altri), oltre che sembrare invecchiato di tipo vent'anni rispetto alla sua prima stagione in Ferrari. E sono passati un po' di anni, ma non certo una ventina.

Con questo non ho altro da aggiungere, ma per il momento ci sono poche cose da dire. Le nuove vetture forse le vedremo (non solo le Aston Martin, intendo proprio quelle di tutte le squadre) soltanto a marzo, dato che l'avvio della stagione slitterà a fine marzo con il rinvio/cancellazione del GP d'Australia. Pazienza, ce ne faremo una ragione.