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sabato 27 aprile 2024

Formula E 2024: #8 eprix di Montecarlo

27 aprile, ore 15.00 passate da pochi minuti, diretta su Italia 1: oggi pomeriggio si è svolto l'eprix di Montecarlo, weekend iniziato con una sostituzione in corso d'opera: il 19enne Barnard ha preso il posto di Sam Bird, rimasto infortunato a una mano. La pole position per la gara disputata sulle "anguste stradine del Principato", come diceva Mazzoni, è stata ottenuta da Wehrlein, mentre un'altra nostra vecchia conoscenza gli partiva accanto: Vandoorne, che è anche riuscito a procacciarsi la prima posizione fin dalle prime battute della gara, la quale è stata tuttavia neutralizzata pochi giri dopo dall'intervento della safety car.
Avevamo già visto diverse scintille e varie vetture che cozzavano le une con le altre, specie a centro e fondo classifica, ma il clou lo abbiamo raggiunto con Mortara, finito contro le barriere dopo un contatto con Ticktum(?). La permanenza della SC si è prolungata nel tempo, perché c'era molto da fare per ripulire la pista, ma è stato comunque un'operazione molto più rapida di dove sia altrove spostare una vettura semplicemente rimasta ferma!



Nonostante Vandoorne avesse già attivato il primo attack mode e questo dovesse in teoria favorito nei confronti delle Jaguar, Evans e Cassidy sono riusciti a passare davanti e a fare gioco di squadra, rallentando gli inseguitori. Il pilota di DS Penske, quindi, si è dovuto accontentare di scivolare terzo seguito da Vergne.
Mentre la gara davanti era ancora piuttosto attendista, dietro le sportellate non mancavano per niente, ma non tra i primi, dove Cassidy e Vergne chiedevano timidamente alla radio se dovessero stare dietro o potessero tentare il sorpasso ai rispettivi compagni di squadra.
In sintesi, dopo un'ulteriore SC a seguito di un incidente che ha messo out Muller, le posizioni dei primi quattro sono rimaste invariate, anche perché nessuno era vicino abbastanza nelle fasi finali della gara. Quindi non hanno potuto "rompere gli indugi" espressione che è stato un piacere sentire pronunciare!

RISULTATO:
1. Mitch Evans/ Jaguar
2. Nick Cassidy/ Jaguar
3. Stoffel Vandoorne/ DS Penske
4. Jean-Eric Vergne/ DS Penske
5. Pascal Wehrlein/ Porsche
6. Oliver Rowland/ Nissan
7. Antonio Felix Da Costa/ Porsche
8. Sacha Fenestraz/ Nissan
9. Maximilian Gunther/ Maserati
10. Norman Nato/ Andretti
11. Lucas Di Grassi/ Abt Cupra
12. Nyck De Vries/ Mahindra
13. Dan Ticktum/ ERT
14. Taylor Barnard/ McLaren
15. Sebastien Buemi/ Envision
16. Jake Hughes/ McLaren
17. Robin Frijns/ Envision
18. Jake Dennis/ Andretti
19. Sergio Sette-Camara/ ERT
20. Jehan Daruvala/ Maserati
Rit. Nico Muller/ Abt Cupra
Rit. Edoardo Mortara/ Mahindra


domenica 28 gennaio 2024

Formula E 2024: #2 e #3 eprix di Diriyah

Nel corso del weekend, nello specifico venerdì e sabato si sono svolti il secondo e il terzo appuntamento del campionato di Formula E 2024, denominato ufficialmente come campionato 2023/24. Mi sembra decisamente opportuno, prima di iniziare con la sintesi degli eventi serali dell'Arabia Saudita, ricordarvi quale sia la line-up che prende parte a questo campionato.

ANDRETTI: Jake Dennis - Norman Nato
DS PENSKE: Stoffel Vandoorne - Jean-Eric Vergne
ERT: Sergio Sette-Camara - Dan Ticktum
ENVISION: Robin Frijns - Sebastien Buemi
MCLAREN: Jake Hughes - Sam Bird
MASERATI: Maximilian Gunther - Jehan Daruvala
JAGUAR: Mitch Evans - Nick Cassidy
ABT CUPRA: Lucas Di Grassi - Nico Muller
PORSCHE: Antonio Felix Da Costa - Pascal Wehrlein
MAHINDRA: Nyck De Vries - Edoardo Mortara
NISSAN: Oliver Rowland - Sacha Fenestraz

FRIDAY RACE - Vergne scattava dalla pole position e la prima parte della gara stato un frequente scambio di posizioni tra lui, Evans e Dennis, ma dovuto agli attack mode e alle consuete posizioni perse nell'attivarlo.
Andando più avanti, tuttavia, la "vera" azione ha prevalso, con Dennis e poi Vergne autori di sorpassi nei confronti di Evans. Presa la leadership, Dennis si è appropriato definitivamente della prima piazza, mentre Vergne doveva vedersela con Evans per portarsi a casa il secondo posto.
Evans ha tentato un attacco all'ultimo giro, ma gli è andata male. Oltre a non recuperare la posizione su Vergne, si è anche ritrovato a perdere due ulteriori posizioni, classificandosi quinto.

TOP-TEN: Dennis, Vergne, Cassidy, Bird, Evans, Nato, Gunther, Wehrlein, Sette-Camara, Frijns.

SATURDAY RACE - la pole se l'è aggiudicata Rowland, ma Frijns ha preso la testa della gara in occasione della partenza, poi perduta in seguito tra un attack mode e l'altro a vantaggio di Cassidy.
Cassidy e Frijns hanno anche allungato di diversi secondi nei confronti dei diretti inseguitori, nello specifico di Rowland che si trovava relegato al terzo posto, ben distante dai due.
Nelle fasi conclusive della gara, tuttavia, si è avvicinato notevolmente al duo di testa, con il formarsi anche alle sue spalle di un lungo trenino, nel quale tuttavia è stato comunque Cassidy a passare sul traguardo davanti a tutti, con le posizioni invariate.

TOP-TEN: Cassidy, Frijns, Rowland, Hughes, Vandoorne, Fenestraz, Wehrlein, Vergne, Gunther, Evans.


giovedì 2 marzo 2023

Formula E 2023: #5 eprix di Capetown

I primi giorni di marzo significano per la Formula 1 l'anniversario di varie edizioni del GP del Sudafrica (ieri 1° marzo di ben quattro passati eventi di Kyalami, tutti in un colpo solo), ma oggi vi racconterò un evento contemporaneo, sempre sudafricano.
Si tratta dell'evento di Formula E - la quinta gara stagionale - che si è svolto sabato scorso, il 25 febbraio, e che ha visto Sacha Fenestraz (Nissan) procacciarsi la pole position davanti a Maximilian Gunther (Maserati), Nick Cassidy (Envision), Mitch Evans (Jaguar) e l'ex campione Jean-Eric Vergne (DS).
Hanno completato la top-8, quella dei piloti che prendono parte agli scontri diretti per la pole, Pascal Wehrlein (Porsche), René Rast (McLaren) e Sebastien Buemi (Envision).

Solo diciotto vetture hanno preso il via dopo il ritiro di Mahindra (Lucas Di Grassi e Oliver Rowland) e Abt Cupra (Nico Muller, Kelvin Van Der Linde) per ragioni di sicurezza a seguito di cedimenti tecnici. Anzi, diciassette, perché Sam Bird (Jaguar) non ha preso il via della gara).
Le vetture hanno iniziato a diminuire molto presto, dato che già poco dopo il via Wehrlein tampona Buemi auto-eliminandosi, mentre Sebastien riesce a proseguire, seppure precipitando nelle retrovie.
Il secondo ritiro invece è quello di Edoardo Mortara (Maserati) soltanto un giro più tardi. Il compagno di squadra di quest'ultimo, Gunther, invece sta nella top-3 insieme a Fenestraz e a Cassidy. Anzi, insieme a Cassidy e Fenestraz, dato che è Cassidy a portarsi in testa.

A due terzi di gara un incidente di Gunther causa FCY proprio quando Cassidy e Fenestraz hanno appena arrivato l'attack mode, con il risultato di perdere terreno senza poterlo usare. Antonio Felix Da Costa (Porsche) e JEV si sono inseriti tra i due e uno al restart e l'altro poco dopo entrambi superano Cassidy portandosi 1/2.
I primi due iniziano a viaggiare a sé, molto vicini: l'attivazione dell'attack mode che costa a Da Costa la leadership, ma Antonio poi si riprende la posizione su JEV con un bel sorpasso. I due andranno verso il traguardo ancora vicinissimi, con Da Costa vincitore.
Fenestraz frattanto ha superato Cassidy per la terza posizione, ma all'ultimo giro finisce a sbattere, lasciando il podio a Cassidy e venendo costretto al ritiro.

Rast risale quarto e Buemi rimonta fino al quinto posto dopo essersi ritrovato ultimo al quinto giro. Si classifica invece sesto un Dan Ticktum (NIO) che non si è fatto molto notare, ma che porta a casa un risultato concreto.
La zona punti viene conclusa da Stoffel Vandoorne (DS), Norman Nato (Nissan), André Lotterer (Andretti) e Jake Hughes (McLaren). Sono in totale tredici i piloti che concludono la gara e undicesimo giunge Evans che in precedenza ha dovuto scontare un drive through per overpower.
Segue Sergio Sette-Camara (NIO) che precede Jake Dennis (Andretti) a sua volta penalizzato con un drive through in un momento precedente. Sette-Camara, in qualità di brasiliano, segnalo anche che sarà il pilota di casa in occasione del prossimo evento (il 25 marzo), ovvero l'eprix di Sao Paulo.


venerdì 24 febbraio 2023

Formula E 2023: #4 eprix di Hyderabad

Carissimi lettori, domani è giorno di Formula E, quindi credo sia opportuno metterci in pari con i lavori, perché non vi ho ancora raccontato dell'eprix che si è svolto in India l'11 febbraio e che ha visto Mitch Evans ottenere la pole position, con Jean-Eric Vergne che è andato ad affiancarlo in seconda posizione. Seguivano Sebastien Buemi, Sacha Fenestraz, Maximilian Gunther, Sam Bird, Edoardo Mortara e René Rast, piloti della top-8 che sono passati alla seconda fase di qualifica, quella degli scontri diretti. Le posizioni dei primi soni rimanaste invariate al via, con Evans in testa alla gara, per poi perdere la leadership a causa di attack-mode-cut (in sintesi)... ma le cose non potevano fare altro che peggiorare, ed ecco che è uscito di scena per un incidente con il compagno di squadra Bird! Anche Gunther e Fenestraz sono stati coinvolti a qualche titolo, ma sono riusciti a proseguire.

Tra un attack mode e l'altro, Jake Dennis e Nick Cassidy sono riusciti a sopravanzare Buemi, il tutto mentre JEV era stabilmente in testa alla gara, con anche un mezzo contatto Buemi vs Dennis. I problemi però sono arrivati con Jake Hughes fermo dopo un incidente. Era il quinto ritirato dopo il duo Bird/Evans, oltre che Kelvin Van Der Linde e Dan Ticktum. La vettura era in mezzo alle scatole, quindi è entrata la safety car.
Vergne, Cassidy e Buemi in seguito erano nelle prime tre posizioni, mentre Dennis ha forato su un detrito di un incidente che aveva messo fine alla gara di René Rast ed è stato costretto a una sosta ai box scivolando ultimo. Si trovava al momento del fattaccio quinto alle spalle di Antonio Felix Da Costa.

Il finale ha visto Vergne e Cassidy molto vicini, mentre Buemi ha chiuso terzo ma a causa di una penalità di 15 secondi per overpower è scivolato in penultima posizione davanti al solo Dennis. La terza posizione è andata di conseguenza proprio a Da Costa.
Hanno completato la zona punti Pascal Wehrlein, Sergio Sette-Camara, Oliver Rowland, Norman Nato, Stoffel Vandoorne, André Lotterer ed Edoardo Mortara, quest'ultimo precipitato indietro nella prima parte di gara dopo un contatto con Cassidy(?) in cui aveva danneggiato l'ala anteriore.
Nico Muller, Sacha Fenestraz e Max Gunther hanno preceduto Lucas Di Grassi, classificato quattordicesimo dopo essere scattato dalla penultima fila. Solo sedici piloti hanno completato la gara, gli ultimi due classificati erano i già citati Buemi e Dennis.


venerdì 8 luglio 2022

Formula E 2022: eprix di Marrakesh

Nel weekend passato si è svolto l'eprix del Marocco ed è stato l'ultimo evento singolo della stagione 2022 (ufficialmente 2021/22), che proseguirà ancora per circa un mese e mezzo o giù di lì. Mancano ancora tre appuntamenti e saranno tutti double header. Ufficialmente dovrebbero esserci ancora 150 punti disponibili solo per le gare, più quelli per pole position e fastest lap, quindi in teoria tutti i piloti sono ancora aritmeticamente in lotta per il titolo, ma sembra si possa selezionare un quartetto di nomi che, molto vicini in classifica, ad oggi sembrano i candidati più probabili. Dopo l'evento di Marrakech è Edoardo Mortara il leader della classifica, che stacca rispettivamente di 11, 14 e 15 punti Jean-Eric Vergne, Stoffel Vandoorne e Mitch Evans.

Mortara è riuscito a portarsi in testa alla classifica con la vittoria della gara, nella quale era partito dalla pole Antonio Felix Da Costa, giunto secondo al traguardo. Sul gradino più basso del podio c'era Evans e Vergne ha invece chiuso quarto, precedendo Lucas Di Grassi, Nyck De Vries, Jake Dennis e il precedente leader della classifica, ovvero Vandoorne che, dopo essere partito dalle retrovie, ha terminato la gara all'ottavo posto, con Sam Bird e Oliver Rowland a completare la top-ten. Il fanboost se lo sono aggiudicati più o meno i soliti noti, ovvero Vandoorne, De Vries, Mortara, Vergne e Di Grassi: qualche piccola variante, però i piloti Mercedes, Vandoorne e De Vries, ci sono sempre, è inequivocabile. Purtroppo Antonio Giovinazzi non lo vota più nessuno, peccato perché altre soddisfazioni sembrano non essere arrivate.

Dagli highlight che ho visto la gara conferma un trend positivo, ultimamente sembra che ci siano delle gare movimentate, ma non delle gare trash. Certo, come avrete ormai capito la faccenda dell'attack mode e dei "sorpassi" generati ad arte da questo sistema proprio non riesco a mandarla giù, ma a parte questo aspetto non sono successe cose particolarmente strane come quelle a cui eravamo abituati nella scorsa stagione. Penso si possa affermare che la Formula E è ancora viva e vegeta, nonostante le vetture della Gen3 di dubbia bellezza - dove dubbia bellezza è un complimento - che abbiamo visto con Nick Heidfeld al volante poco tempo fa. Heidfeld che, vorrei ricordarvelo qualora ve ne siate dimenticati, è stato a suo tempo il pilota che in Formula E ha ottenuto più piazzamenti a podio senza mai ottenere una vittoria, stesso record che detiene anche per la Formula 1.

Tornando al risultato della gara, hanno chiuso fuori dalla top ten Oliver Askew, Pascal Wehrlein, Nick Cassidy, Alexander Sims, André Lotterer, Sebastien Buemi, Oliver Turvey, Robin Frijns, Antonio Giovinazzi e Sergio Sette-Camara. Su un totale di ventidue vetture, venti hanno visto la gloria del traguardo. Tale gloria non l'hanno vista né Maximilian Gunther né Dan Ticktum. Dal punto di vista della classifica, nelle retrovie non cambia molto: Sette-Camara e Giovinazzi sono ancora gli unici due piloti a non avere ottenuto nemmeno un punto in questa stagione - speriamo che il trend possa cambiare nei prossimi appuntamenti - con Sette-Camara davanti a Giovinazzi per via di un dodicesimo posto come miglior risultato ottenuto nella gara domenicale dell'eprix di Roma. Il miglior risultato di Giovinazzi, invece, è per ora un sedicesimo posto all'eprix di Montecarlo.


martedì 7 giugno 2022

Formula E 2022: una gara movimentata in Indonesia

Nel weekend da poco passato, abbiamo ritrovato la Formula E e l'abbiamo ritrovata in Indonesia a Jakarta. Stando a quanto si legge sui social, sembra avere lasciato molto entusiasmo sul pubblico indonesiano, con tribune piene e pareri positivi da parte degli spettatori. Su Youtube c'è qualcuno che addirittura sostiene di non essere appassionato di competizioni motoristiche, ma di avere guardato la gara per via dell'entusiasmo che ha provocato in Indonesia e di averla apprezzata. Niente da dire, l'Indonesia è il paese che, non appena ha avuto un proprio rappresentante in Formula 1 (trattasi di Rio Haryanto, qualora l'abbiate dimenticato) lo faceva votare like a boss come Driver of the Day grazie all'aiuto di spambot che hanno condotto all'annullamento dei voti ottenuti.

La gara, stando a quanto emerge dagli highlight, sembra essere stata abbastanza movimentata, con tanti duellihhhh e sorpassihhhh di cui qualcuno non era nemmeno dovuto allo spostarsi di lato per andare ad attivare l'attack mode. Partiti dalla prima fila, i compagni di squadra Jean-Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa si sono dovuti accontentare di chiudere secondo e quarto, dopo che Jev è comunque stato in lotta per la vittoria con Mitch Evans, divenuto l'effettivo vincitore, ed Edoardo Mortara, che si è classificato terzo. I tre podium finishers si sono quindi avvicinati in classifica a Stoffel Vandoorne, quinto classificato e ancora leader della classifica: Vergne -5, Mortara -7, Evans -12. Jake Dennis, Lucas Di Grassi, Pascal Wehrlein, Sam Bird e Sebastien Buemi sono stati gli altri piloti che hanno visto la gloria della zona punti.

Il "nostro" Antonio Giovinazzi ha vissuto ancora una volta una giornata da dimenticare, stavolta chiusa anzitempo con un ritiro, per un probabile contatto con Oliver Rowland, a sua volta ritirato. A non avere chiuso la gara sono stati in tre in totale, il terzo è stato il campione in carica Nyck De Vries (tacciato di essere il potenziale rimpiazzo di Nicholas Latifi in Formula 1 alla Williams), a causa di una foratura. Dall'undicesima alla diciannovesima posizione si sono classificati André Lotterer, Oliver Turvey, Oliver Askew, Max Gunther, Alexander Sims, Nick Cassidy, Robin Frijns, Dan Ticktum e Sergio Sette-Camara. Per Giovinazzi non c'è stata nemmeno la consolazione del fanboost, per il quale sono stati votati Vandoorne, De Vries, Vergne, Evans e Da Costa, tutti a vario titolo grandi classici del fanboost.

Con nove gare disputate, ne rimangono ancora sette prima della fine del campionato, con l'eprix del Marocco come evento singolo, dopodiché tre triple header a New York, a Londra e in Corea. Per il prossimo evento ci sarà da aspettare poco meno di un mese, a Marrakesh si correrà il primo sabato di luglio. Dopodiché ci saranno eventi abbastanza ravvicinati, con dei gap di due settimane tra l'uno e l'altro, come accadeva in Formula 1 ai vecchi tempi quando non c'erano 20+ gran premi all'anno. Il finale della stagione è previsto per il mese di agosto. Con questo chiudo, dandovi appuntamento naturalmente ai prossimi eventi, per quanto riguarda la Formula E, e nei prossimi giorni. In questo fine settimana, infatti, ha gareggiato anche il campionato di Indycar a Detroit (quest'anno senza double header) e conto di scrivere un post in merito quanto prima.


mercoledì 18 maggio 2022

Formula E 2022: eprix di Berlino

Tra gli appuntamenti motoristici dell'ultimo fine settimana è tornata a trovarci la Formula E con quello che è ormai un grande classico, l'eprix di Berlino, circuito cittadino ricavato da un aeroporto, dove un giorno si percorre il tracciato in un senso e il giorno dopo nell'altro. In questa sede si sono svolti sabato il settimo e domenica l'ottavo appuntamento della stagione 2022 (formalmente chiamata 2021/22 nonostante sia iniziata a gennaio), campionato costituito da sedici appuntamenti in totale, che quindi è arrivato esattamente a metà - non nel momento in cui è iniziato il fine settimana, ma nel momento in cui scrivo. Il format dei double header, lo ricordo, è sempre il solito: qualifica + gara al sabato, qualifica + gara alla domenica, in pratica alla domenica si ricomincia come se la gara del sabato non ci fosse mai stata.

Non avendo seguito la diretta delle gare ho dovuto ricorrere agli highlight, che sono arrivati puntuali sul canale Youtube della serie e che, purtroppo, attualmente sono della durata di cinque minuti e non più di tre quarti d'ora come avveniva fino a qualche anno fa. Evidentemente è destino che tutte le cose belle prima o poi finiscano. Se non altro, attack mode a parte, è sembrato effettivamente di assistere a un weekend old style, con eventi che sembrano essere stati abbastanza avvincenti, ma senza che succedessero episodi particolarmente trash, di quelli che fanno venire voglia di strapparsi i capelli. Poi sì, c'è sempre la solita storia secondo cui i duellihhhh e i sorpassihhhh con l'attack mode sono bellissimihhhh, ripetuta a ogni soffio di vento da persone che in altre circostanze demonizzano sistemi molto meno trash di questo, ma nevermind, è una parte ormai inevitabile.

ROUND 7 - è sabato e Mortara conquista la prima pole position del fine settimana, lo va ad affiancare in griglia Sims. La gara dei due non può essere più diversa: Mortara infatti la trascorre nelle posizioni che contano, generalmente in testa tranne nei momenti in cui per questioni di attack mode lascia la strada ad altri. Sims, invece, non occupa le posizioni di primo piano e viene lentamente risucchiato in bassa top-ten. Mortara vince e sul podio con lui salgono Vergne e Vandoorne, quest'ultimo partito in tredicesima posizione e risalito fino alla top-3. Dietro di loro Lotterer, Evans, Wehrlein, Bird, Da Costa, Sims e De Vries a completare la zona punti. Seguono Rowland, Frijns, Dennis, Buemi, Askew, Turvey, Sette-Camara, Gunther, Ticktum e Giovinazzi. Di Grassi è ufficialmente classificato ultimo, ma sembra non abbia terminato la gara dopo una foratura, mentre Cassidy è ufficialmente ritirato, ritiro che sembra avvenuto in modo poco traumatico.

ROUND 8 - nuova pole position per Mortara, che tuttavia non riesce a ripetersi in gara, dove deve accontentarsi della seconda posizione alle spalle di De Vries. Nella giornata di lunedì il vincitore della gara domenicale della Formula E viene annunciato come partecipante alle prove libere del venerdì cn la Williams nel prossimo weekend. C'è chi sostiene possa prendere il posto di Latifi, ma per il momento tutto quello che sappiamo è che quest'anno i team di Formula 1 devono far completare a dei rookie almeno due sessioni di libere del venerdì e che la presenza di De Vries è da inserirsi in questo contesto. Vandoorne ottiene nuovamente la terza posizione ed è leader della classifica piloti. Di Grassi si riprende dalla delusione del sabato con un quarto posto, mentre chiude in modo abbastanza controverso la top-5 Frijns, che all'ultimo giro sperona Da Costa, pare nel momento in cui questo gli frena davanti perché sta finendo l'energia.


Sembra che tra i due ci sia un chiarimento dopo la gara, ma nonostante ciò Da Costa scrive un tweet abbastanza piccato contro il fatto che Frijns non sia stato penalizzato, sostenendo di fatto che non si è dato il buon esempio ai bambini. Per qualche ragione trovo tutto ciò molto più comico di quanto immagino fosse nelle intenzioni di Da Costa. A proposito, chiude sesto davanti a Rowland, Lotterer, Vergne ed Evans. Chiudono la gara fuori dalla zona punti Bird, Wehrlein, Dennis, Buemi, Askew, Gunther, Turvey, Sims, Sette-Camara, Ticktum, Cassidy e Giovinazzi. Il nostro Antonio proprio Mai Una Gioia, stavolta nemmeno quella del fanboost. Vandoorne, Vergne, De Vries e Da Costa lo ottengono per entrambe le gare (cosa particolarmente prevedibile, oserei dire), mentre Evans e Lotterer lo ottengono l'uno al sabato e l'altro alla domenica. Sette-Camara e Giovinazzi rimangono gli unici due piloti a non avere ottenuto neanche un punto finora.



domenica 10 aprile 2022

Formula E 2022: it's coming Rome!

Oggi pianificavo di postare il Commento al Gran Premio, ma siccome prima di postarlo bisogna averlo scritto, cambiamo programma in corso d'opera e parliamo dell'eprix di Roma, iniziando da una considerazione: per essere un circuito cittadino su cui si svolge un eprix, quello dell'Eur non mi sembra neanche così terribile. Si è trattato di un double header, con una gara prevista per sabato pomeriggio e una per domenica pomeriggio, che sarebbe oggi. Si svolgevano all'orario in cui TV8 aveva pianificato le differite, perché se non c'è una SoVrApPoSiZiOn3 si può sempre inventare una SoVrApPoSiZiOn3. Al fine di evitare considerazioni su chi siano i veri fan e chi no, specifico che mi sarei alzata alle otto per vedere le qualifiche e alle sette per vedere la gara di Formula 1, se fosse stata trasmessa in diretta sulla TV free. Però non era trasmessa sulla TV free in diretta, quindi sabato mattina ho visto gli highlight in tarda mattinata, perché pensavo di non riuscire vedere le qualifiche in differita, cosa che poi sono riuscita a fare, mentre domenica ho guardato la gara in differita senza spoiler di alcun tipo.

Sabato ho guardato la differita delle qualifiche prima di andare a fare la spesa e, nel frattempo, ho cercato sul cellulare il sito di Italia 1 in livestreaming per vedermi la gara di Formula E, anche se non dall'inizio perché avevo toppato l'orario. Vi garantisco che si può sopravvivere alle SoVrApPoSiZiOn1 in un modo o nell'altro, facendo qualche sforzo. Nel mio caso lo sforzo è stato indossare gli occhiali che uso per media distanza: troppo leggeri per leggere bene i distacchi in TV, un po' forti per vedere qualcosa sul cellulare, che vedo meglio senza gli occhiali. Ho visto una gara neanche tanto trash, se non per quello che penso dell'attack mode, che dava come al solito l'illusione di vedere tanti duellihhhh e sorpassihhhh visto che il concetto è quello di far perdere posizioni per attivarlo andando fuori traiettoria e poi recuperarle dopo averlo attivato. Inizialmente sembrava che la vittoria se la potessero giocare il poleman Vandoorne e Frijns, poi Evans ha deciso di non lasciare spazio ai dubbi e si è portato in testa iniziando a staccare tutti. Ha anche vinto, dopo una gara allungata perché le vetture avevano ancora molta energia (ecco, questo sì che è trash), per la seconda volta in carriera a Roma.

Evans
Frijns
Vandoorne
Vergne
Bird
Da Costa
Mortara
Wehrlein
Cassidy
Lotterer

La gara della domenica, invece, non l'ho guardata in quanto troppo impegnata a seguire la gara di Formula 1 su TV8. Alla fine bisogna fare delle scelte e ho optato per gli highlight dell'eprix secondo appuntamento. Dopotutto se il TG1 delle 20.00 non ha menzionato le gare né di sabato né di domenica, forse non sono io la persona che più di ogni altra snobba la Formula E! A partire dalla pole è stato Vergne, che peraltro per un po' si è ritrovato a tu per tu con il suo best friend forever Lotterer. Poi, però, a iniziare ad avviarsi verso la testa della gara, terminata con il solito added time, è stato ancora una volta Evans, davanti al poleman che adesso è leader della classifica davanti a Frijns, ancora a podio.

Evans
Vergne
Frijns
Lotterer
Vandoorne
Wehrlein
Turvey
Di Grassi
Buemi
Ticktum

Le cose anche all'eprix di casa hanno continuato ad andare male per "il nostro Giovinazzi", ultimo classificato nella gara del sabato e ritirato in quella della domenica. :-((( Rimane uno dei tre piloto che non hanno ancora conquistato punti in questa stagione, per risultati anche dietro a Sims e Sette-Camara. Non resta che sperare che le cose possano cambiare nei prossimi eventi.

giovedì 19 agosto 2021

Formula E 2021: eprix Berlino I e II, Nyck De Vries chiude la stagione da campione del mondo

Tutte le cose belle hanno una fine e in realtà non solo le cose dotate di grande bellezza. Una di queste è il campionato di Formula E, di cui penso abbiate già intuito la mia sensazione che in questa stagione 2021 si sia andati incontro a un notevole decadimento, già visto seppure in misura minore a partire dall'avvento della Generazione 2. L'unica cosa positiva che riconosco a questo campionato, che purtroppo non verrà replicata nella prossima stagione, è quella degli eventi sempre doppi, a parte quello di Montecarlo. Questo format dei doppi eventi nello stesso weekend mi è piaciuta, mi dà l'idea di un campionato più organizzato (seppure sia stato fatto per cause di forza maggiore e per rinvii e annullamenti vari) rispetto a quelli in cui c'erano eventi doppi ed eventi singoli in modo random. Ad ogni modo il doppio evento di quest'ultimo fine settimana, nel quale è stato assegnato il titolo, aveva la particolarità di utilizzare due layout diversi del circuito di Berlino, invece che lo stesso layout in occasione di entrambi gli eventi.

LINE-UP: siccome contemplo la possibilità che sia difficile ricordare chi componga l'intera griglia del campionato di Formula E, credo sia opportuno fare un breve recap. In Mercedes corrono Nyck De Vries (arrivato a Berlino da leader della classifica) e #MaiUnaGioia Stoffel Vandoorne, mentre i piloti Techeetah sono i due campioni delle passate edizioni Jean-Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa. Per quanto riguarda gli altri campioni passati Lucas Di Grassi e Sebastien Buemi corrono rispettivamente per Audisport Abt e Nissan eDams, con rispettivi compagni di squadra René Rast e Oliver Rowland. #MaiUnaGioia Pascal Wehrlein fa coppia con André Lotterer in Porsche, mentre i piloti Jaguar sono Mitch Evans e Sam Bird. Robin Frijns e Nick Cassidy corrono per Virgin, Oliver Turvey e Tom Blomqvist per NIO, Jack Dennis e Maxi Gunther per BMW Andretti, Alex Sims e Alex Lynn per Mahindra, Edoardo Mortara e Norman Nato per Venturi. Infine l'unico team che ha cambiato mezza line-up nel corso della stagione è Dragon Penske, accanto al full-time Sergio Sette-Camara c'è adesso Joel Eriksson da quando è iniziato il campionato del DTM al quale prende parte Nico Muller, il pilota che ha iniziato la stagione al suo posto.

SATURDAY RACE: in un contesto in cui 18 piloti possono ancora lottare per il titolo con due eventi da disputare, i piloti Techeetah cercano di mettersi avanti con i lavori. Vergne e Da Costa monopolizzano la prima fila, precedendo Di Grassi, a sua volta uno dei millemila pretendenti al titolo. Dietro di loro ci sono Mortara, Nato ed Evans e le posizioni si mantengono inalterate nella prima fase di gara. Se la vede brutta Bird al primo giro, quando rischia il testacoda, ma se la vede ancora più brutta sempre lo stesso Bird qualche giro più tardi, quando la sua vettura rimane ferma lungo il tracciato, provocando l'ingresso della safety car.
Ci si avvicina nel frattempo alla metà della gara e le Techeetah non sembrano andare molto bene: Vergne lascia passare il compagno di squadra Da Costa che al momento pare più veloce, ma la verità è che al momento c'è in pista qualcuno che è più veloce di loro. L'attack mode, uno solo della durata di otto minuti, sconvolge un po' le posizioni come al solito, dato che si perdono in primo luogo posizioni per attivarlo, ma non voglio perdere troppo tempo a parlare di questi dettagli.
Quello che conta è che, tra attack mode e non, Di Grassi adesso è più veloce delle Techeetah e si porta davanti a tutti, inseguito da un Mortara molto vicino a lui nelle fasi conclusive della gara. Però è Di Grassi a spuntarla e Mortara è costretto ad accontentarsi della seconda posizione.
Evans si prende la terza posizione con un sorpasso su Nato nelle fasi finali della gara e il pilota della Venturi è costretto ad accontentarsi del quarto posto, precedendo Dennis. Vergne deve essersi ripreso la posizione su Da Costa perché chiude sesto davanti al compagno di squadra, mentre Gunther, Rast e Lotterer completano le prime dieci posizioni. I piloti in lotta per il titolo scendono a 13, ovvero De Vries, Mortara, Dennis, Evans, Frijns, Di Grassi, Da Costa, Bird, Vergne, Lynn, Cassidy, Rast e Wehrlein, alcuni dei quali avrebbero bisogno di un mezzo miracolo per vincere il campionato.

SUNDAY RACE: ricordate quant'era bella la Formula 1 degli anni '90/primi anni '00 quando ogni tanto qualcuno rimaneva fermo in griglia e dietro di lui le vetture che sopraggiungevano cercavano di schivarlo? Ecco, è esattamente quello che succede Evans e che non succede a Mortara. Nel senso che Evans rimane fermo sulla griglia (partiva terzo), ma che Mortara non riesce a schivarlo. La gara viene redflaggata perdendo due protagonisti fin dalle prime battute. Mortara sembra anche avere riportato un infortunio di lieve entità nel botto.
Dopo una pausa di riflessione per pulire la pista si parte con stile e stavolta Dennis, verso metà griglia, finisce fuori da solo: anche lui lottava per il titolo, anzi, era uno dei piloti più vicini a De Vries in classifica. Il pilota della Mercedes, seppure sia in bassa top-ten, sembra avere vita decisamente più facile del previsto, mentre il suo compagno di squadra Vandoorne, partito dalla pole, è in testa davanti a Rowland. Tra un attack mode e l'altro (stavolta sono due di quattro minuti ciascuno), tuttavia, Stoffy va un po' a dormire in un van, Nato si porta in testa e Sims in seconda posizione. Vandoorne si sveglierà in tempo per il finale della gara, ma questa è un'altra storia.
Il successivo ritirato, quando la gara è ormai inoltrata, è Da Costa dopo essere stato speronato da Di Grassi. Finito a muro, entra la safety car per rimuovere la vettura ferma. Dopo la gara, Di Grassi si scuserà via twitter per il misfatto, venendo retwittato da Da Costa. È quando si torna alla normalità che Vandoorne si scatena, andando a lottare con le Porsche e rischiando di fare a sportellate anche con lo stesso De Vries che sta nei paraggi.
Nato nel frattempo è in testa indisturbato, mentre Sims perde terreno, con Rowland e Vandoorne che risalgono in zona podio, che manterranno fino al traguardo. Sims a quel punto deve vedersela con Lotterer e ho detto tutto. Lotterer e Wehrlein arrivano quarto e quinto, Sims si accontenta della sesta piazza e completano la zona punti Bird, De Vries (che lascia passare il pilota Jaguar senza opporsi all'ultimo giro, per levarsi da ogni impiccio visto che comunque il titolo è suo e la Mercedes è in testa alla classifica costruttori), Rast e Blomqvist, con Vergne soltanto undicesimo dopo avere visto in precedenza la zona punti.

CLASSIFICA: De Vries 99, Mortara 92, Dennis 91, Evans 90, Frijns 89, Bird 87, Di Grassi 87, Da Costa 86, Vandoorne 82, Vergne 80, Wehrlein 79, Lynn 78, Rast 78, Rowland 77, Cassidy 76, Gunther 66, Lotterer 58, Nato 54, Sims 54, Muller 30, Buemi 20, Sette-Camara 16, Turvey 13, Blomqvist 6, Eriksson 1. Ho visto un certo entusiasmo per la classifica così "ristretta" ma non mi sento di condividerlo fino in fondo. Il risultato è stato dettato molto da un sistema di qualifiche che premia più il caso che la competitività di team o piloti e risultati che sembrano altrettanto casuali. Avrei preferito di gran lunga, piuttosto che uno scontro per il titolo tra 13 piloti, un campionato sì equilibrato, ma in cui comunque alla vigilia del gran finale ci fosse uno scontro per il titolo più delineato, tra un numero ristretto di piloti. Quattro o cinque piloti in lotta per il titolo avrebbero reso le cose già più comprensibili, piuttosto che lasciar pensare ancora una volta che tutto dipendesse dal caso. Spero che nella prossima stagione le cose possano migliorare, un po' in tutto, ma so che non mi conviene essere troppo fiduciosa.

martedì 13 luglio 2021

Formula E 2021: eprix di New York I e II

Vorrei fare i miei vivi complimenti alla Formula E per come è andato il weekend appena passato. Non che ci sia molto di cui essere felici, ma quantomeno, dopo tutto il trash a cui abbiamo assistito negli scorsi appuntamenti, stavolta non siamo mai usciti dai margini di ciò che è accettabile. Per intenderci: ci sono certe cose che sono indubbiamente trash, ma stavolta il trash a cui siamo stati esposti è stato un livello di trash che non è andato oltre a quello che si accetta e si sottoscrive nel momento in cui si mette su Mediaset 20 o sul sito di Mediaset Play. Vorrei però dire una cosa a proposito del sito di Mediaset Play: nelle quantità di pubblicità che hanno mostrato ieri mentre recuperavo la gara di domenica ce n'era una a proposito di una piadina(?), in cui venivano elencati gli ingredienti. Tra gli ingredienti c'erano "pomodori datterini gialli". Però, da figlia di pensionato fissato con la coltivazione di vegetali presso gli orti sociali del mio paese, mi permetto di segnalare che quelli che venivano fatti vedere nella pubblicità non erano affatto pomodori datterini (di forma allungata), quanto piuttosto pomodori ciliegini (di forma tonda).

Abbandonata la nostra parentesi sui pomodorini, concentriamoci sulla gara di sabato, nella quale Nick Cassidy partiva dalla pole position. È rimasto in testa fino alle ultime fasi di gara, quando Jean-Eric Vergne l'ha raggiunto e i due hanno iniziato a prendersi a sportellate. Ci ha rimesso Cassidy, mentre Maxi Gunther si è portato in testa, davanti allo stesso Vergne rimasto secondo (unico risultato utile del weekend dato che si è ritirato domenica). Lucas Di Grassi ha completato il podio, mentre il poleman ha dovuto accontentarsi di essere l'Hulkenberg dell'evento. Robin Frijns ha completato la top-5 seguito da Sebastien Buemi, Oliver Rowland, André Lotterer, Sam Bird e René Rast: quest'ultimo era partito dalle retrovie e ha fatto una grande rimonta. Il nostro caro Pascal Wehrlein, da sempre all'inseguimento della sua prima vittoria nella serie, stavolta è uscito di scena per incidente in compagnia di Alex Lynn, che era partito dalle prime posizioni ma che aveva già preso parte a qualche peripezia andando lungo alla prima curva.

La gara della domenica è stata lungamente caratterizzata da Sam Bird, Mitch Evans e Nick Cassidy nelle prime tre posizioni. Ci sono stati anche quelli che il grande pubblico chiamerebbe "sorpassi per le posizioni della top-3" peccato che consistessero nel solito allargarsi per attivare l'attack mode e poi andare a passare chi aveva sorpassato in quei frangenti. Non mi spiegherò mai perché i fan della Formula E impazziscano per queste cose. Io, quando vedo queste scene, mi chiedo sempre perché sto seguendo la gara invece di essere su Youtube ad ascoltare le canzoni di Jacques Villeneuve. Ad ogni modo Mitch Evans ha perso la posizione verso fine gara per un problema tecnico e ne ha perse anche molte altre: Sam Bird, Nick Cassidy e Antonio Felix Da Costa sono stati gli illustri individui saliti sul podio, con Bird adesso leader della classifica piloti. Pascal Wehrlein, André Lotterer, Alexander Sims, Norman Nato, Robin Frijns, Alex Lynn e Maxi Gunther hanno completato la top-ten dalla quale ho visto scivolare via Sergio Sette-Camara, giunto undicesimo dopo avere passato tutta la gara a punti.

domenica 11 aprile 2021

Formula E 2021: eprix di Roma I e II

La Formula E sui media italiani si può sintetizzare così: in questi giorni a Roma c'è il gran premio per monoposto elettriche, diamo la linea a esperti che ci spiegano in un minuto contato perché le auto stradali elettriche sono il futuro. Io, come persona, non so se le auto elettriche sono il futuro, però rimango del parere che un evento motoristico non dovrebbe limitarsi a parlare di questo. L'eprix di Roma è in primo luogo un evento seguito da appassionati di motorsport (da quello che si può permettere una Panda a metano di seconda mano a quello che si sposta con la bicicletta o con i mezzi pubblici), insomma, qualcosa che agli ecologisti non appassionati di automobilismo non interessa e che magari descrivono come qualcosa che comunque è uno spreco dal punto di vista ecologico. Nonostante certi svarioni (primo evento della stagione secondo il TG1 delle 13.30 di ieri, unico evento europeo insieme a Montecarlo secondo quello delle 20.00 - entrambe informazioni errate) non me la sento di condannare i media italiani: la stessa Formula E a mio parere nel corso degli anni non ha saputo promuoversi nel migliore dei modi, nonostante il successo che ha avuto sia comunque superiore a quello che potevamo aspettarci sette anni fa. La copertura televisiva italiana, in ogni caso, in termini di scelta dei canali, non è mai stata granché: Rai Sport un tempo, Canale 20 ora (eccetto stavolta che era su Italia 1)...

Ad ogni modo ecco le vetture giungere sulle anguste stradine con le buche dell'Eur ed ecco Vandoorne e Lotterer affiancati su Mercedes e Porsche in prima fila per la gara del sabato. Si parte in regime di safety car (pista umida) e appena si leva di mezzo Lotterer leva di mezzo se stesso e Vandoorne, sfoggiando uno stile di guida degno di Takuma Sato nei momenti in cui non sta vincendo la Cinquecento Miglia di Indianapolis. Insomma, la sua manovra è una di quelle che a Pole Position nel post gara dei mid-2000s poteva essere definita "montoyata". Passa in testa Rowland (Nissan eDams) ma viene penalizzato con un drive through per "using too much power" e lascia la leadership a Di Grassi (Audisport) che cercherà di difendere quella e poi la seconda piazza con sportellate. In testa va poi, definitivamente, Vergne, due volte campione del mondo con la Techeetah, mentre Di Grassi a pochi giri dalla fine avrà un problema tecnico, rallenterà e le Mercedes di Vandoorne e De Vries faranno strike tentando di evitarlo. Jev vincitore davanti alle Jaguar di Bird ed Evans (in effetti Bird la faccia da secondo classificato ce l'ha, se capite cosa intendo), poi a seguire Frijns, Buemi, Rast, Wehrlein, Lynn, Gunther e Blomqvist a completare i primi dieci.

Si ripere tutto anche alla domenica e a sorpresa la pole va a Cassidy che dietro alla safety car (ancora pista umida) si gode un giro o due in testa e poi, appena la gara entra nella sua valenza agonistica, finisce in testacoda. Tornerà in pista a centro gruppo, ma la sua gara sarà un po' un trauma: una carezza a un muretto, una sosta ai box, poi un'altra che si traduce in ritiro... Intanto davanti c'è prima Nato (Venturi), anche se poi gli succede Wehrlein sulla Porsche, che sta facendo una gara ben diversa da quella di Lotterer (squalifica dalle qualifiche, partenza nelle retrovie,  penalità per sostituzione extra tempo massimo di componenti della vettura). In una gara infiammata a un certo punto da un contatto tra due vecchi nemici come Di Grassi e Buemi, Vandoorne si porta in testa e va a vincere davanti a Sims con i suoi occhiali e... niente Nato, squalificato per questioni tecniche, risale terzo Wehrlein. Ecco, quwste squalifiche per questioni tecniche che fioccano alla fine delle gare sarebbero anche un po' complesse da capire. Veniamo al resto della top-ten: Mortara, Gunther, Evans, Da Costa, Blomqvist, Muller e Buemi, uscito indenne dal contatto diversamente da Di Grassi. Si torna in pista tra due settimane a Valencia per un altro doppio evento, nel frattempo i Jaguar Bros Bird ed Evans sono primo e secondo in classifica piloti. Lotterer, invece fa coppia con Dennis a 0 punti ma non si può avere tutto dalla vita.



lunedì 10 agosto 2020

Formula E: Antonio Felix Da Costa campione in anticipo

SABATO 08/08 - Da Costa who, stavolta è il suo compagno di squadra Vergne a conquistare la pole position, all'eprix di Berlino circuito standard percorso nel giusto senso di marcia. Nel gruppo superpole precede Gunther, D'Ambrosio, Vandoorne, Lynn e Frijns, con il leader della classifica piloti che è costretto a partire più indietro.
Tutta la gara è un susseguirsi di Vergne in testa seguito molto da vicino da Gunther, che continua a stargli attaccato al retrotreno fino a gara inoltratissima. A gara inoltratissima smetterà di contemplare il retrotreno di Vergne prendendosi la testa della gara e andando a vincere.

Vandoorne non vede la gloria del podio sia perché si fa trollare fin dal via dai piloti che lo seguono, sia perché a un certo punto, mentre è in lotta per la bassa top-5, tocca qualcuno o qualcosa, fora ed è costretto ad andare a dormire nel suo van. Mai una gioia, più o meno come Massa.
O meglio, Massa sembra destinato a qualche gioia, infatti risale addirittura fino alla quinta piazza ed esce apparentemente vincente da un duello con Di Grassi. Nella fattispecie nel suddetto duello Di Grassi si gira e Massa no. I commissari decideranno che Massa non meritava di vincere quel duello e lo penalizzeranno con un drive through, non prima che sia già precipitato in 14esima piazza per problemi con la vettura.

Dopo il sorpasso subito da Gunther, Vergne deve vedersela anche con Frijns, che lo insegue da vicino e poi lo supera prendendosi la seconda posizione. Per Vergne non resta altro da fare che difendere il terzo posto e questo gli riesce fino al traguardo.
Giunge quarto il leader del campionato Da Costa, con Lotterer, Rowland, D'Ambrosio, Di Grassi, Evans e Sims a completare la zona punti. Seguono fuori top-ten Buemi, Muller, Bird, Mortara, Abt, Turvey, Lynn, De Vries e Massa. Rast apparentemente non finisce la gara e risulta ritirato come Vandoorne, Calado, Sette-Camara e Jani (gli ultimi tre citati tutti coinvolti nello stesso incidente).

DOMENICA 09/08 - Vergne parte ancora dalla pole, precedendo Da Costa, Rowland, Buemi, De Vries e Massa, che dopo essere rientrato nella "superpole" conduce anche tutta la durata della gara in zona punti. Poi nel corso della gara viene superato da Di Grassi che si vendica per il testacoda innescato il giorno precedente e scivola dalla settima posizione che aveva inizialmente fino alla decima, ma si tratta del suo secondo arrivo stagionale in zona punti e non mi sembra il caso di lamentarsi. Ha fatto anche più punti di Vandoorne #MaiUnaGioia.

Stavolta Vergne non deve vedersela con Gunther, che figura ritirato in un incidente al primo giro. Di due gare in cui è partito dalla pole riesce a vincerne una, precedendo Da Costa, in una doppietta che significa il titolo costruttori per Techeetah. Il secondo posto di Da Costa significa anche altro, ovvero la conquista aritmetica del titolo piloti con due gare d'anticipo.
Completa il podio Buemi, seguono De Vries, Rowland, Di Grassi, Evans, Lotterer, Lynn e Massa in zona punti, mentre di punti non ne prendono Bird, Vandoorne, Sims, Mortara, D'Ambrosio, Rast, Calado, Abt, Jani, Muller, Sette-Camara e Turvey. Non pervenuti al traguardo, e neanche molto prima del traguardo, Gunther e Frijns.

Quello di ieri è un evento abbastanza storico per la Formula E, da sempre vista come uno sbocco per chi in Formula 1 c'è stato ed è rimasto a piedi.
Dopo Piquet Jr, Buemi, Di Grassi e Vergne x2, infatti, abbiamo un nuovo campione. Portoghese, classe 1999, due volte vincitore del Gran Premio di Macao, ex World Series by Renault ed ex DTM, Antonio Maria De Mello Beryner Felix Da Costa Hanno Disboscato La Foresta Amazzonica Per Scrivere Il Mio Nome Sull'Elenco Telefonico è il primo campione di Formula E a non avere mai gareggiato in Formula 1.

sabato 25 gennaio 2020

Formula E @ Santiago del Cile

Fonte: twitter ufficiale
della Formula E
Ci sono momenti in cui bisogna fermarsi un attimo a omaggiare Ma Qing Hua. Questa è la ragione per cui sono stata così lenta nello scrivere questo post, dato che l'eprix di Santiago del Cile si è svolto nella sera di sabato 18/01.
Non l'ho visto in diretta, perché ero a cena e peraltro non sono del tutto sicura che Canale 20 si veda a casa mia. Me lo sono poi guardata sul sito della Mediaset alle quattro di notte, dopo avere seguito qualche tweet in diretta per tenermi aggiornata su quello che succedeva.

Evans in pole, komehhhh si è permessohhhh? e ha anche mantenuto la posizione quando è iniziata la gara, rimanendoci per un bel po'. Chi non è rimasto né nella posizione di partenza né in gara era un terzetto di autoscontristi composto da Jani, Sims e Lotterer. Si è vista anche altra gente che limonava a bordo delle monoposto, ma quei tre sono stati gli unici che non sono sopravvissuti alle prime fasi di gara.

Nel frattempo abbiamo assistito al duello tra i Venturi Bros, che avendo come capo Susie Wolff sono un po' i Rosbilton dei poveri.
Dal duello è uscito vincente Mortara, mentre Massa è uscito vincente da un duello con un muretto. Si è ripreso con grazia, dopo essere stato chiuso dal compagno di squadra e l'ha elegantemente salutato con il dito al vento. Poi, lontano da Mortara ma vicino a livello spirituale, si è fatto da parte, per il momento, perché potessimo concentrarci su altro.

Gunther scalava le zone alte della classifica e ha vendicato l'onore delle tumblrere anti-Evans (non seguo più nessuna tumblrera anti-Evans e, in realtà, con il mio nuovo profilo seguo solo tre profili di persone normali) prendendosi la prima posizione.
Evans ne avrebbe perse altre, di posizioni, ma eravamo arrivati a un momento in cui a nessuno importava più un fico secco di Evans, non essendo più il principale candidato alla vittoria.
In più c'erano due piloti amati e rispettati come Da Costa e Vergne che stavano risalendo. Però che non si allarghino troppo: il fan favourite assoluto, vincitore ancora una volta della classifica del fanboost era...
...
...
...
...che cosa ve lo dico a fare? Concentriamoci su Da Costa e Jev, il primo dei quali ha fatto a sportellate con Mortara in corso d'opera, dando finalmente un po' di spazio a una delle Venturi, dato che Mortara è stato inquadrato mentre si ritirava.
Da Costa nel frattempo continuava la propria scalata, mentre Jev nelle fasi finali ha dovuto rientrare ai box con la macchina che gli stava cadendo a pezzi.

Da Costa è arrivato ad affiancare e superare Gunther, che però si è ripreso con un controsorpasso nel finale, vincendo finalmente la sua prima gara e diventando il pilota più giovane ad avere vinto una gara di Formula E: è un 1997, come Verstappino. Però ha raggiunto la drinking age già da tempo e, in quanto tale, non lo si può considerare un enfant prodige.
Da Costa si è accontentato della seconda posizione mentre terzo ha chiuso De Vries che però doveva scontare una penalità ed Evans si è appropriato del gradino più basso del podio e dello champagne, sempre ammesso che a Santiago del Cile si beva qualcosa.

Wehrlein chiudeva la top-5 ma è risalito al quarto posto davanti proprio a De Vries, con a seguire il fanboost man, Di Grassi e Calado. In loro compagnia doveva esserci anche Buemi, ma è stato penalizzato ed è scivolato fuori top-ten. Massa nel frattempo risaliva al nono posto a spese di Abt, penalizzato per averlo speronato, e Bird era l'ultimo pilota a vedere la luce della top-ten.
Sorprendentemente My King Juan non è arrivato ultimo, mentre - non sorprendentemente vista la sua sfiga cosmica - Brendon Bitch non è arrivato e basta. Anche D'Ambrosio non è arrivato al traguardo, e in realtà è molto probabile che non ci sia arrivato nemmeno Rowland.

Si torna in pista a metà febbraio, con l'eprix di Città del Messico, in onore del quale tuttavia non siamo sotto l'effetto dell'erba messicana: il fatto che il fanboost man stia dormendo in un van in cima alla classifica è la realtà di questo 2020. Non so quanto a lungo durerà, ma è comunque epico vederlo in testa a una classifica che non sia quella del fanboost anche se, come potete intuire anche voi, la Formula E non è poi così rilevante, fa solo da contorno alla classifica del fanboost nella quale Vandoorne vince sistematicamente.

mercoledì 24 luglio 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di New York - Gara 2

Non so se ve ne ricordate, ma lo scorso 14 Luglio è terminato il campionato di Formula E. Vi assicuro che non me ne sono mai dimenticata, ma tra una cosa e l'altra soltanto in questo weekend sono riuscita a recuperare la gara di domenica sera e, se devo essere sincera, non sono neanche riuscita a guardarla in un momento in cui ero particolarmente libera e particolarmente in grado di rimanere attenta a quello che succedeva.
Nonostante questo cercherò di fare del mio meglio per documentare l'evento e, se mi è sfuggito chi abbia ottenuto il fanboost, non preoccupatevi, sicuramente Vandoorne ha trionfato insindacabilmente nell'apposita classifica, d'altronde se la classifica del fanboost determinasse l'assegnazione del titolo, Vandoorne avrebbe vinto a tavolino già mesi e mesi fa.
Rimangono dei dubbi a proposito del perché Stoffy continui a ottenere così tanti voti. Va bene, siamo del parere che tutte le ragazze lo votino in massa perché sono innamorate di lui e questo ci può stare. Poi ci sono tutti i ragazzi che, per rimorchiare like a boss, vorrebbero essere Stoffy e anche loro lo votano in massa...
...
...
...
...ma è possibile che NESSUNO di loro abbia deciso di rivolgere i propri voti ad altri o di astenersi, notando che forse a votarlo in continuazione gliela stanno tirando? Quest'uomo ha avuto una iella abissale in questo campionato 2018/19, lasciategli un po' di tregua!

Bene, ora che ho già parlato di Vandoorne, direi di fare un passo indietro e di commentare un fatto che era sfuggito nella serata di sabato e che, di conseguenza, non era stato documentato nel mio commento a Gara 1.
In Gara 1 era capitato un po' di caos, con varie vetture incidentate nelle prime fasi della gara. Una delle vetture incidentate era quella di Jev, leader della classifica. Un'altra, messa decisamente peggio, era quella del suo compagno di squadra e best friend forever Lotterer. Pare che Jev abbia chiesto via radio al team di far fermare Lotterer in pista per far entrare la safety car.
Jev si è giustificato sostenendo che non si trattava di un vero e proprio tentativo di annullare il distacco con gli altri, ma di sperare in un ingresso della SC affinché fosse ripulita la pista.
Il team l'ha ignorato, nessuno ha fatto una simile richiesta a Lotterer. Non so che cosa sia successo quando Lotterer ne è venuto a conoscenza, dopo la gara, immagino qualcosa del genere:
"Jev, è vero che volevi trattarmi come un Crashgateinho qualsiasi?"
"Sì, sapevo che l'avresti fatto più che volentieri. Ora, però, dimmi che è vero che quella cosa che hai in mano non è una mazza da baseball."
"Invece lo è eccome."
"E a che cosa ti serve?"
"Per sbattertela in testa, ovviamente."
"Come sei kattivohhhh!!11!!!11 Pensavo di essere il tuo best friend forever."
"Infatti lo sei: se non lo fossi, oltre ad usare la mazza per picchiarti, poi te la infilerei anche su per il...
...
...
..."
Voce fuori campo: "Un po' di contegno, per cortesia. Credo che sia giunto il momento di lasciare da parte la gara di ieri e di pensare a quella di oggi (utilizzando il presente storico, dato che è già passata oltre una settimana nel momento in cui l'Autrice(C) si sta degnando di commentarla) e a una griglia di partenza sulla quale il Gufo di Interlagos ha trovato una collocazione non proprio altolocata, a compensare il suo podio di Monaco."

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Sims - Frijns
2^ fila: Buemi - Bird
3^ fila: Vandoorne - Abt
4^ fila: Rowland - Evans
5^ fila: Paffett - Mortara
6^ fila: Di Grassi - Vergne
7^ fila: Lopez - Da Costa
8^ fila: Turvey - D'Ambrosio
9^ fila: Dillmann - Wehrlein
10^ fila: Gunther - Lotterer
11^ fila: Lynn - Massa

La gara è partita con Sims e i suoi occhiali come eroi delle folle, che conservavano senza problemi la posizione e che mettevano di nuovo Sims sul tetto del mondo, un po' come quella volta in cui fece a ruotate con il suo compagno di squadra Antonio Felice Sulla Costa a inizio stagione vincendo insieme a lui il titolo di Rosbilton onorari della Formula E. Con un po' di impegno avrebbero potuto essere proclamati addirittura Perocon 2.0, ma non si può avere tutto dalla vita e Perez e Ocon sono moooooolto difficili da imitare. E poi guidano vetture rosa, anche se sono certa che anche i fescion model sarebbero stati molto contenti se le loro vetture fossero state rosa invece che grigio argento.
Buemi, "Frains", Bird e nientemeno che Stoffy completavano la top-5 e poi, dopo pochi giri, ho notato un po' di caos.
C'era Lopez fuori.
C'era anche Lotterer fuori.
C'era la safety car in pista e c'era un drive through assegnato a Lotterer che, visto il suo ritiro, è stato commutato in una penalità di tempo.
In pratica invece di essere arrivato a molteplici giri di distacco da tutti gli altri è arrivato a molteplici giri e venti secondi, oppure qualcosa del genere.
"Sei stato tu a tirarmela, vero Jev?"
"Certo che sì. Dopo quello che è successo ieri sera mi sembrava il minimo."
"Hai ragione, non avrei dovuto andarci giù così pesante con quella mazza."
"Naaaahhhhh, non è un problema, è che quando ci siamo chiariti con un bacio alla francese mi hai morso la lingua rovinando un momento così bello e rommmmantico."
"Saprò farmi perdonare quando festeggeremo il tuo titolo, tra poco."
"Aaaaawwwww."
"Intanto vado ad apparecchiare la tavola e ad accendere le candele."
"AAAAAAWWWWWW AL QUADRATO."
"E a riempire il letto di petali di rosa."
"AAAAAAAAAAWWWWWWWWWWWW AL CUBO!"
"Poi inviterò Sam Bird."
"Come sei kattivohhhh!!!11!!!!11"

Quando la gara è ripartita "Frains" si è messo dietro Buemi, che non doveva essere molto soddisfatto di tutto ciò, anche se non l'abbiamo sentito sbraitare in francese. La ragione per cui non l'abbiamo sentito sbraitare in francese è che probabilmente non è stato trasmesso un suo team radio in quel momento.
Poi è accaduto un evento miracoloso, che ha proprio a che fare con Sam Bird che ho nominato poco tempo fa (anzi, che l'alter-ego di Lotterer ha nominato poco tempo fa): è stato superato dalla vettura che aveva dietro e quella era la vettura di nientemeno che Stoffy! <3 Stoffy a quel punto era quarto e non potevo fare altro che vomitare arcobaleni...
...
...
...
...almeno per quel poco che è durato: Stoffy ha infatti perso diverse posizioni non troppo tempo dopo.
"Feli?"
"Sì?"
"Mi sai dare un suggerimento? Come si esce da questa sfiga cosmica?"
"Non si esce. Anzi, mi auguro che tu non ne esca, perché è la prima volta che mi capita di incontrare qualcuno che sia così palesemente più sfortunato di me."
"Se Ferni fosse al posto tuo, ti asfalterebbe con la McLaren Indy."
"Se Ferni fosse al posto mio, allora si asfalterebbe da solo, perché io sarei in cabina di commento impegnato a gufarlo. Poi asfalterebbe anche te, come ha sempre fatto quando eravate compagni di squadra."
Voce fuori campo: "Viviamo in un mondo terribile, non esiste nemmeno la solidarietà tra ex compagni di squadra di Alonso."

Poi gli ex compagni di squadra di Alonso sono stati messi a tacere: FRAINS HA FATTO UN SORPASSONEHHHH EPICOHHHH NEI CONFRONTI DI SIMS. Se fosse stato in Formula 1 avrebbe dovuto scontare cinquantasei minuti di penalità come minimo, ma nevermind.
"Tunz tunz tunz!!11!!!1 Ho asfaltato Sims!!111!!11!"
"Mi appello alla solidarietà dei commissari: un bullo mi ha appena minacciato di rompermi gli occhiali."
"I commissari pensano che gli occhiali te li puoi mettere su per il cu*o..."
"Nobody loves me."
Se da un lato questo evento ha stravolto le cose in testa alla gara facendoci capire chi l'avrebbe vinta, dovevano succedere ancora diverse cose, tra cui un contatto tra Gunther e Wehrlein, con Gunther fermo e con uno dei telecronisti che utilizzava la locuzione "sending him out like a torpedo". #KvyatIsInTheAir. <3
Prima che la gara finisse c'è stato un contatto anche tra Massa e una delle Mahindra, verosimilmente quella di D'Ambrosio e dei suoi occhi azzurro shocking. Massa era probabilmente distratto mentre cercava i propri gatti neri.
Frattanto "Frains", Sims, Buemi, Bird e Abt erano i primi cinque, con Evans e Di Grassi in lotta per il sesto posto.
Jev era nono dietro a Rowland, con la certezza di vincere il titolo e l'ultima posizione della zona punti era occupata al momento da Vandoorne...
...
...
...
...e poi Evans e Di Grassi sono finiti insieme spiaccicati contro le barriere durante un tentativo di sorpasso da parte di Di Grassi, il che ha regalato a Buemi la gloria del secondo posto in classifica e fatto risalire Antonio Felice Sulla Costa e Paffett in zona punti.
Il mondiale è terminato con Di Grassi che nei giorni successivi criticava pesantemente Jev per condotta antisportiva per la sua richiesta di far fermare Lotterer a caso, al quale Jev ha risposto con un tweet in cui ricordava che Di Grassi ha cercato di vincere un mondiale buttando fuori Buemi anni fa. Non c'è chie dire, in Formula E sono tutti best friends forever...

RISULTATO: 1. Robin Frijns (Virgin). 2. Alexander Sims (BMW Andretti), 3. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 4. Sam Bird (Virgin), 5. Daniel Abt (Audisport Abt), 6. Oliver Rowland (Nissan eDams), 7. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 8. Stoffel Vandoorne (HWA), 9. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 10. Gary Paffett (HWA), 11. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 12. Pascal Wehrlein (Mahindra), 13. Oliver Turvey (NIO), 14. Tom Dillmann (NIO), 15. Felipe Massa (Venturi), 16. Alex Lynn (Jaguar), 17. Mitch Evans (Jaguar), 18. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 19. Maximiliam Gunther (Dragon), RIT. Edoardo Mortara (Venturi), RIT. André Lotterer (Techeetah), RIT. José Lopez (Dragon)

sabato 13 luglio 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di New York // Gara 1

13 Luglio: il mondiale di Formula E è ormai giunto agli sgoccioli e si conclude con un doppio appuntamento, con Vergne, Di Grassi, Evans, Lotterer, Da Costa, Frijns, Buemi e Abt ancora ufficialmente in lotta per il titolo, anche se questi ultimi due costretti ad accumulare qualsiasi punto a disposizione con pole e giro veloce.
Di fatto nessun candidato appare una seria minaccia per Jev, con 130 punti prima del doppio evento, ma di Grassi ne ha 98 e non è detto comunque che per Jev sia una passeggiata.
Sabato le qualifiche sono un #MaiUnaGioia enorme per gli Stoffelipe, mentre Buemi è ben lontano dall'inferno dell'esclusione al primo turno di qualifica e va a prendersi la pole position.

Buemi - Wehrlein
Lynn - Abt
Sims - Bird
Lopez - Da Costa
Frijns - Vergne
Gunther - Dillmann
Evans - Di Grassi
Paffett - Lotterer
Mortara - Turvey
Vandorne - Rowland
Massa - D'Ambrosio

Si parte con Buemi che mantiene la posizione, mentre Werly non lo fa.
Lynn passa davanti poi passa terzo Sims. Sembra tutto tranquillo, per il momento, ma la tranquillità dura poco. Ci sono contatti tra due o tre vetture una delle quali pare quella di Dillmann (un'altra deve essere quella di Bird, dato che più tardi si procaccia una penalità di dieci secondi per il fatto), altre vetture che ricevono qualche lieve sportellata e infine ci troviamo con Lotterer girato di lato e una Techeetah che prosegue verso i box praticamente su tre ruote. Quella Techeetah è quella di Jev, che pare essersi toccato proprio con Lotterer. Anche quest'ultimo si dirige verso i box, mentre Di Grassi è tredicesimo e deve recuperare un bel po' per avere qualche possibilità di recuperare in classifica nei confronti di Jev.
Dopo dieci minuti è già in top-ten, mentre davanti Lynn si avvicina sempre di più a Buemi.

Buemi regge all'attacco di Lynn, i due sono seguiti a trenino da Sims e Abt... giusto, Abt è davanti a Werly da una vita, nonostante io abbia abbandonato Werly a sé stesso nel mio commento.
Nel frattempo subito fuori dalla top-ten Massa è in lotta con Mortara. Passa Mortara: #EdoIsFasterThanYou.
Vandorne sta decisamente più indietro, ma è il suo giorno fortunato. No, scherzo, il giorno fortunato di Vandorne non esiste. Dicevo solo che, stranamente, come ogni singola volta, vince la classifica del fanboost, perché sappiamo che le ragazze lo votano perché vorrebbero fidanzarsi con lui e che i ragazzi lo votano perché vorrebbero essere lui per fidanzarsi con le sue fan.
Seguono degli habitué come Di Grassi, Abt, Buemi e Da Costa, il che significa che nessuno si fila Jev neanche di striscio, nonostante sia un figonehhhh francesehhhh che piace alle fungirl.
Dato che Buemi parla francese è un figonehhhh onorario e per quella ragione mantiene la leadership senza problemi. In più Lynn inizia a rallentare verso metà gara: il suo ritiro fa risalire Sims al secondo posto.

Werly nel frattempo perde posizioni: lo passa Bird per il quinto posto, ma Bird dovrà scontare la penalità post-gara, lo passano anche Antonio Felice sulla Costa ed Evans, poi entra la safety car perché in realtà la vettura di Lynn è decisamente in mezzo alle scatole.
Tra una cosa e l'altra Massa è undicesimo e Vandoorne tredicesimo e sembrano ben lontani dall'avere una gioia.
Poi vado in bagno e quando torno c'è un bel po' di caos: Rowland è venuto a contatto con qualcuno, mentre Di Grassi è sesto e Vergne undicesimo dietro a nientemeno che Massa e Vandoorne entrambi alla fine della top-ten!
Un replay mostra che il qualcuno contro cui Rowland è venuto a contatto è nientemeno che Mortara, che rientra in pitlane.
Nel frattempo Vandorne scivola fuori dalla zona punti e Jev si lancia all'inseguimento di Massa. Poi all'ultimo giro ci sono varie vetture tutte in un mucchio, compresa la sua.

Non è chiaro che cosa sia successo, è chiaro solo che Jev non prende punti in questo sabato, penultimo giorno del campionato, e che invece Di Grassi recupera qualcosa.
Davanti nel frattempo c'è Evans in seconda posizione dietro a Buemi e questo fa sì che entrambi rimangano in lotta per il titolo: Buemi avrà bisogno anche della pole per rimanere aritmeticamente in lotta per il campionato, credo. O forse no, calcolare le proiezioni di qualifica è una cosa che con punti per pole e giro veloce viene abbastanza complicata, senza contare poi la presenza di quattro piloti ancora in lotta per il mondiale.
Diciamo che se nessuno fa calcoli random io non sono nessuno per mettermi a farli alle undici di sera quando la gara è finita da poco e posso dire che ci penseremo domani, a queste cose. Limitiamoci a dire che rimangono Jev, Di Grassi, Evans e Buemi, ma Buemi potrebbe essere fuori dai giochi molto presto ed Evans è talmente lontano che ha bisogno di una lunga serie di circostanze favorevoli: affinché possa vincere, Jev e Di Grassi devono essere vittime di forature, avere problemi al cambio, avere i loro team che remano contro di loro e rimanere incolonnati dietro a Petrov, ma anche se si verificassero tutte queste cose Jev avrebbe ancora una buona serie di possibilità.
Stay tooned, perché riparleremo presto di Formula E!

RISULTATO: 1. Sebastien Buemi (eDams Nissan), 2. Mitch Evans (Jaguar), 3. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 4. Alexander Sims (BMW Andretti), 5. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 6. Daniel Abt (Audisport Abt), 7. Pascal Wehrlein (Mahindra), 8. Sam Bird (DS Virgin), 9. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 10. Oliver Turvey (NIO), 11. Gary Paffett (HWA), 12. José Lopez (Dragon), 13. Stoffel Vandoorne (HWA), 14. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 15. Felipe Massa (Venturi), 16. André Lotterer (Techeetah), Rit. Maximilian Gunther (Dragon), Rit. Edoardo Mortara (Venturi), Rit. Alex Lynn (Jaguar), Rit. Robin Frijns (DS Virgin), Rit. Tom Dillmann (NIO)

lunedì 24 giugno 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Berna - 22 Giugno

Andando dritto verso la fine, il campionato è passato per l'eprix della Svizzera, che non è stato il primo eprix disputato in Svizzera, ma che è stato il primo disputato a Berna.
Il clan Techeetah stava in testa alla classifica piloti, con Jev in vantaggio e Lotterer come suo diretto inseguitore. Non che l'inseguimento stia procedendo molto bene, dato che Lotterer deve ancora vedere il gradino più alto del podio e nulla lascia pensare che lo vedrà nel corso di questa stagione, ma il campionato finirà nel mese di luglio con un doppio evento, quindi Lotterer non deve fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Peraltro ultimamente non è rimasto invischiato in situazioni strane, quindi nessuno sembra intenzionato a rompergli la testa, il che costituisce una certa novità.
Quando le qualifiche sono finite, è venuto fuori immediatamente chi tra i Jeandre (ship name che utilizzano loro stessi) uno dei due sembrava decisamente più favorito dell'altro:

1^ fila: Vergne - Evans
2^ fila: Buemi - Wehrlein
3^ fila: Gunther - Bird
4^ fila: Abt - Lotterer
5^ fila: Frijns - Lynn
6^ fila: D'Ambrosio - Massa
7^ fila: Rowland - Lopez
8^ fila: Vandoorne - Paffett
9^ fila: Sims - Mortara
10^ fila: Di Grassi - Da Costa
11^ fila: Dillmann - Turvey

Non che Lotterer se la passasse poi così male, in realtà. Tecnicamente anche Di Grassi e Da Costa erano championship contenders, quindi Lotterer al confronto con loro si poteva girare indietro e fare loro una pernacchia senza che questi neanche lo vedessero.
Poi la gara è iniziata.
Jev ha tirato dritto.
Evans ha tirato dritto.
Buemi ha tirato dritto.
Poi c'era una chicane strettissima, nella quale si è scatenato un macello.
Dietro ai primi tre si sono accodati Massa e Vandoorne.
Non so se mi spiego, lo ribadisco: DIETRO AI PRIMI TRE SI SONO ACCODATI MASSA E VANDOORNE, I DUE MR MAI UNA GIOIA DI QUESTO CAMPIONATO! *-* L'epicità di tutto ciò era difficile da misurare, ma Massa e Vandoorne devono essere mai una gioia fino in fondo.
Infatti è stata data bandiera rossa.
Tra l'indignazione generale, si è scoperto che le bandiere rosse al primo giro in Formula E funzionano più o meno come le bandiere rosse al primo giro in Formula 1 negli anni '80/'90 (cioè ai "tempi di Senna", quando il mondo era un posto meraviglioso, ma solo perché non c'erano i social network su cui indignarsi).
Risultato: restart con la griglia di partenza originale, dopo una mezz'oretta passata a sistemare le vetture.
Nel frattempo c'era Di Grassi che inveiva nella pitlane, perché sarebbe stato spedito nuovamente indietro, nonostante avesse schivato l'incidente.
Buemiiii: "Calmati, Di Gratis."
Di Gratis: "Cosa vuoi?"
Buemiiii: "Niente, volevo solo ricordarti che non sei me. Non dovresti sbraitare a quel modo."
Di Gratis: "Taci e vai a ca*are."
Buemiiii: "Non si dicono queste cose, devi dare il buon esempio a tuo figlio."
Di Gratis: "Hai ragione. Taci e vai all'inferno."
Buemiiii: "Oh my Mazzoni."

È arrivato il momento del restart e i tempi sono stati anticipati con l'arrivo dell'unico istante di popolarità di Stoffy.
5° posto fanboost: Di Grassi;
4° posto fanboost: Abt;
3° posto fanboost: Buemi;
2° posto fanboost: Da Costa;
1° posto fanboost: cosa ve lo dico a fare...
...
...
...
...
...seriamente, abbiamo appurato che tutte le ragazze del mondo vorrebbero fidanzarsi con Vandoorne e che tutti i ragazzi del mondo vorrebbero essere Vandoorne per trovarsi una fidanzata, ma nessuno ha ancora pensato di smettere di votarlo così, per scaramanzia? No, perché non mi sembra che se la passi molto bene, di solito.
Dopo che ha smesso di ricevere voti per il fanboost, Massa ha iniziato ad arrivare spesso a punti. Magari potrebbe succedere la stessa cosa anche a Vandoorne.
Feliiii: "Non credo che una cosa del genere potrebbe succedere mai. Stoffy a punti va contro tutte le regole non scritte della Formula E."
Stoffy: "Taci, uccellaccio del malaugurio. Se non sai chi gufare, non puoi gufare qualcuno tipo Wehrlein?"
Werly: "Nooooohhhhhh, cos'avete fatto, gufacci malefici? La vettura mi sta lasciando a piedi."
Stoffy: "è un passo in più verso la zona punti, per quanto mi riguarda."
Werly: "E verso il FCY."
Stoffy: "Chi se ne frega del FCY, quello che conta è arrivare a punti."
Feliiii: "Chi ti dice che ci arriverai?"
Stoffy: "Stai attento che ti sguinzaglio dietro i miei fan."
Feliiii: "Se tra i tuoi fan non è incluso J-Ves, non ho niente di cui preoccuparmi."

Dopo l'uscita di scena di Wehrlein, in top-5 c'erano Vergne, Evans, Buemi, Bird e Gunther.
Poi è arrivato Lotterer.
Ha superato Gunther.
In seguito ha superato anche Bird.
Bird: "F*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck."
Lotterer: "Che problema hai?"
Bird: "è che l'ultima volta in cui mi sono guardato allo specchio ho notato che i miei lineamenti ricordano vagamente quelli di Vettel, quindi ho pensato di approfittare di un buco nel regolamento per mettermi a imprecare."
Lotterer: "Mi fa piacere, ma avevo bisogno di superarti. Voglio assistere al duello Jev vs Evans da vicino."
Bird: "Le tumblrere saranno tutte #TeamJev."
Lotterer: "Le tumblrere avranno già smesso da tempo immemore di guardare la Formula E perché hanno trovato un altro hobby e perché D'Ambrosio non ha ancora vinto un titolo nonostante abbia gli occhi azzurro shocking."
Bird: "Sebson vibes."
Lotterer: "Ecco, appunto. Ci vediamo più tardi. Devo andare a inseguire quelli che ho davanti."

Il duello per la prima posizione Vergne vs Evans è stato piuttosto acceso e si è infiammato ad ogni attivazione di attack mode. A proposito, ricordo che all'inizio della stagione ero piuttosto critica, ma a quanto pare si fa l'abitudine a tutto. Era da tempo immemore che non ci facevo più caso.
È stato un susseguirsi di Vergne vs Evans, a volte in modo più accentuato, a volte in modo meno accentuato, con i due che si sono visti arrivare dietro Buemi e Lotterer.
Erano tutti vicinissimi, allo stesso modo in cui Massa e Vandoorne erano entrambi in zona punti, uno nono e l'altro decimo.
Di Gratis: "Non vedo perché Stoffy dovrebbe arrivare la gioia di arrivare decimo."
Stoffy: "Nobody loves me."
Di Gratis: "Esatto, puoi dirlo forte."
Poi è venuto a piovere.
Ho iniziato ad avere paura, ma Massa mi sta sorprendendo molto in positivo, ultimamente, e ha conservato la sua posizione senza fare nessuna delle cose strane che ai tempi della Formula 1 avrebbe fatto in caso di pioggia.
Davanti, intanto, il quartetto di testa andava dritto verso la bandiera a scacchi, con Evans incollato agli scarichi di Jev e Lotterer incollato agli scarichi di Buemi.
Non è cambiato niente, ma fino all'ultimo siamo stati nel dubbio.

1. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 2. Mitch Evans (Jaguar), 3. Sebastien Buemi (eDams Nissan), 4. André Lotterer (Techeetah), 5. Sam Bird (Virgin), 6. Maximilian Gunther (Dragon), 7. Daniel Abt (Audisport Abt), 8. Alex Lynn (Jaguar), 9. Felipe Massa (Venturi), 10. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 11. Stoffel Vandoorne (HWA), 12. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 13. José Lopez (Dragon), 14. Alexander Sims (BMW Andretti), 15. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 16. Tom Dillman (NIO), 17. Oliver Turvey (NIO), 18. Gary Paffett (HWA), 10. Oliver Rowland (eDams Nissan), Rit. Pascal Wehrlein (Mahindra), Rit. Edoardo Mortara (Venturi), Rit. Robin Frijns (Virgin).

sabato 25 maggio 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Berlino - 25 Maggio 2019

"Di Grassi ha i nonni di Pomigliano a Mare, che salutiamo" - il telecronista saluta la città di Pomigliano a Mare, oppure i nonni di Di Grassi

Oggi è sabato ed è giorno di Formula E. La gara si svolge alle 13.00, quindi dovrò vederla più tardi sul sito della Mediaset ma nevermind, la gara viene postata sul sito della Mediaset quindi tutto sembra filare liscio.
Non fila liscio niente per Lotterer, arrivato a Berlino come secondo in classifica a un solo punto di distanza da Vergne, mentre ce lo troviamo in ultima fila, così come non sembra che le cose siano andate molto bene per Massa, che viene punito dal karma per non essere andato a sbattere a Sainte-Devote la volta scorsa.
A chi invece sembra andare tutto bene, per il momento, è nientemeno che Stoffy, eroe delle folle e amato incondizionatamente dalla gang dei gatti neri che dormono nel suo van.
Leggo il nome di Vandoorne come pilota che parte dalla prima fila e ho l'impressione che le cose potrebbero andare decisamente peggio del solito.

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Buemi - Vandoorne
2^ fila: Di Grassi - Paffett
3^ fila: Lynn - Abt
4^ fila: Da Costa - Vergne
5^ fila: D'Ambrosio - Wehrlein
6^ fila: Sims - Rowland
7^ fila: Bird - Turvey
8^ fila: Gunther - Mortara
9^ fila: Dillman - Evans
10^ fila: Massa - Lopez
11^ fila: Lotterer - Frijns

Si parte con Buemi che mantiene la posizione.
Si parte con Vandoorne che mantiene la posizione, ma non durerà a lungo al secondo posto.
Arriva Di Grassi e nel tempo di dieci minuti si ritrova in testa alla gara, mentre i telecronisti ci ricordano che Di Grassi e Buemi non sono esattamente best friend forever. In più viene citato il fatto che i due hanno origini italiane, cosa che Mazzoni ha ripetuto a suo tempo un'infinità di volte. Ne approitto per segnalare che anche Massa e D'Ambrosio hanno origini italiane, ma in questo momento sia Massa sia D'Ambrosio non credo che siano particolarmente felici di essere presi in considerazione.
Di Grassi: "Tunz tunz tunz!!11!!11! io e Buemi siamo fighi, Massa e D'Ambrosio no!"
Buemi: "Intanto D'Ambrosio una volta ti ha sottratto il volante in Formula 1."
Di Grassi: "Va beh, cosa sarà mai... almeno è venuto dopo di me, vogliamo parlare di te che eri costantemente messo in secondo piano per via degli occhi azzurro shocking di Alguersuari?"
D'Ambrosio: "Vi ricordo che Alguersuari fa il DJ da anni. Ormai ha perso il suo status di figo molto tempo fa."
Buemi: "La figaggine è relativa."
D'Ambrosio: "Infatti tu non sarai figo mai. Tu, Felipe, non hai niente da dire in proposito?"
Massa: "Sì, che mi hai disturbato mentre stavo per cadere in trance per entrare dentro al corpo di Vettel. Per colpa tua si è schiantato a Sainte-Devote senza aspettarmi."

Di Grassi nel frattempo fugge a gambe levate, mentre Antonio Felice sulla Costa si avvicina alle zone alte della classifica, andando avanti a giri veloci e portandosi fino al secondo posto.
Da Costa: "Questo significa che Stoffy oggi non andrà a podio, a meno che non riesca a far smaterializzare Buemi."
Buemi: "Conoscendolo è più facile che si smaterializzi da solo. Anzi, c'è da sorprendersi che sia lì al quarto posto. Non sono cose che succedono tutti i giorni. Deve avere falsato la gara andando ad accarezzare i capelli a Hulkenberg come quella volta che ce li aveva sparati in aria."
Vandoorne: "Aaaawwwwww.... che bei tempi quelli in cui accarezzavo i capelli di Hulk ç_____ç come mi manca!"
Buemi: "Sono certo che ti vota ogni volta per il fanboost."
Vandoorne: "Ma quale fanboost, ormai si è fidanzato con Dani-Smile, è già buona se si ricorda della mia esistenza."
Buemi: "è normale, a volte anche noi non ci ricordiamo della tua esistenza."
Di Grassi: "Confermo. Solo i tuoi gatti neri se ne ricordano."
Buemi: "Io, intanto, mi sono ricordato della seconda posizione. Addio Antonio Felice sulla Costa, è stato bello guardarti il retrotreno, ma ora ti conviene levarti di torno."

A un certo punto vado in bagno senza stoppare il video perché probabilmente dopo mi sorbirei tante altre pubblicità, e quando torno Lynn è fermo e la gara è in full course yellow.
Jev è quarto, davanti a Vandoorne. Lotterer è 11°, si sta avvicinando alla zona punti. I telecronisti lo fanno notare...
Lotterer: "Spero che questi telecronisti non siano imparentati con Mazzoni."
Voce fuori campo: "Naaaahhhhh, vai tranquillo, sei in una botte di ferro."
Lotterer: "Probabilmente ci sono perché qualcuno mi ci ha chiuso dentro. Il tempo di cercare l'uscita e sono dietro a Mortara."
Voce fuori campo: "Oh my Feli cry, questo significa che le Venturi esistono ancora. Chissà se esiste anche quella di Feli."
Massa: "Sì, la mia vettura esiste ancora e non sono molto contento della sua esistenza."
Il telecronista: "Intanto Lotterer rientra ai box"...
...
...
...
...e questo significa che la gara di Lotterer è finita, perché non ci sono altre ragioni per cui potrebbe rientrare ai box. Quando si toglie il casco ha dei ciuffi sparati in aria paragonabili a quelli di Kobayashi a suo tempo! *-* Nel frattempo Jev è terzo, davanti ad Antonio Felice sulla Costa mentre Vandoorne si appresta a vivere una gioia: non sarà una gioia di grande livello, ma arrivare in quinta posizione è pur sempre meglio che non arrivare, cosa che gli capita mediamente a ogni gara.

RISULTATO: 1. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 2. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 3. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 4. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 5. Stoffel Vandoorne (HWA), 6. Daniel Abt (Audisport Abt), 7. Alexander Sims (BMW Andretti), 8. Oliver Rowland (Nissan eDams), 9. Sam Bird (Virgin), 10. Pascal Wehrlein (Mahindra), 11. Edoardo Mortara (Venturi), 12. Mitch Evans (Jaguar), 13. Robin Frijns (Virgin), 14. Maximilian Gunther (Dragon), 15. Felipe Massa (Venturi), 16. Gary Paffett (HWA), 17. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 18. Oliver Turvey (NIO), 19. Tom Dillman (NIO), 20. José Lopez (Dragon), Rit. André Lotterer (Techeetah), Rit. Alex Lynn (Jaguar).

Di Grassi: "tunz tunz tunz, l'ho messo in quel posto a Buemi!"
Buemi: "Ero dietro a Di Grassi, quindi avrei potuto metterglielo in quel posto, se fossi stato più vicino."
Jev: "Sono e sarò sempre il più stylish di tutti."
Da Costa: "Ricordate i bei vecchi tempi in cui tutti dicevano che la BMW avrebbe dominato il mondiale?"
Vandoorne: "Vi saluto, corro a dormire nel mio van prima di svegliarmi e di scoprire che è stato tutto un sogno."
Abt: "Il telecronista a un certo punto ha detto che avrei potuto lottare per il podio. Si sbagliava."
Sims: "Io esisto ancora, anche se nessuno mi prende in considerazione."
Rowland: "Anch'io, ma credo di non essere mai stato preso in considerazione."
Bird: "Finalmente questa gara è finita e posso ricominciare ad andare in giro nudo con il casco davanti alle parti intime."
Wehrlein: "Penso seriamente che Bird dovrebbe levarsi il casco e mostrarsi per quello che è senza nascondersi... wait, wait, wait, dovevo parlare della gara?"
Mortara: "Non ho preso punti quindi Susie non mi abbraccerà."
Evans: "Le tumblrere saranno contente del fatto che non ho preso punti."
Frijns: "Io non esisto. Non sono venuto in pista. Ero in mezzo a un prato a giocare con un frisbee."
Gunther: "Posso confermare. Io ero lì e mi sorprende che non mi sia arrivato in testa."
Massa: "Sono arrivato nelle retrovie, quindi Susie dovrà abbracciarmi per consolarmi."
Paffett: "Sono arrivato sedicesimo dopo che i telecronisti me l'hanno tirata parlando della mia qualifica. Credo che per riprendermi dovrò sfogarmi picchiando il primo che passa."
D'Ambrosio: "Tumblr ladies, salvatemi da questo pazzo!"
Turvey: "Avrei fatto meglio a cercarmi un lavoro come ingegnere... avrei dato un senso alla mia laurea mentre non ho dato un senso a questa gara."
Dillman: "Vuoi fare scambio posto con me?"
Lopez: "Io, nel frattempo, sono arrivato ultimo, tenendo alti i colori dell'Argentina e vincendo il premio di Mazzacane d'Oro."
Lotterer: "Io non ho speronato nessuno ç______ç e continuo a non avere gioie."
Lynn: "Se vuoi posso consolarti diventando il tuo toyboy per un fine settimana."
Lotterer: "Ma quale toyboy, sai benissimo che sono innamorato di Vergne!"

sabato 11 maggio 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Montecarlo - 11 Maggio

Sono le 16.05 di sabato pomeriggio e sono appena finite le qualifiche. Penso che sia ora di correre a controllare se la gara di Formula E sia già iniziata ed è così che scopro che l'eprix di Monaco inizia alle 16.30 o, più probabilmente, alle 16.35 o giù di lì. Questa volta anche in caso di bandiere rosse si poteva evitare la sovrapposizione. Certo, c'è la sovrapposizione con la Formula 2, ma la Formula 2 è una di quelle serie che si possono guardare solo delayed, a condizione che qualcuno posti i video delle gare con telecronaca brasiliana su Youtube.
Nel frattempo, con mezz'ora di attesa, è giusto ascoltare qualche informazione sulla location e sulla griglia di partenza. Massa è il pilota di casa, perché abita lì vicino. Anche D'Ambrosio abita lì vicino, ma probabilmente non nello stesso stabile di Massa. In quello deve essere concesso l'accesso soltanto a piloti più altolocati! Con questo non voglio dire che D'Ambry non sia un pilota altolocato, ma in Formula 1 guidava una semplice Marussia, anzi, una Virgin, dato che la guidava nella notte dei tempi. Parlando di cose più rilevanti Ollie Rowland ha fatto la pole, ma dalla pole parte Jev perché essenzialmente Rowland è stato penalizzato sulla griglia, ma gli sono rimasti i punti della pole.
Di questo si potrebbe discutere per ore, non mi è chiaro come funzioni. Probabilmente come se in Formula 1 ci fosse un punto per chi ottiene il miglior tempo in Q3 e questo venisse assegnato anche se il pilota che ha ottenuto il miglior tempo in Q3 la volta precedente aveva utilizzato una Williams come trampolino di lancio. Se non avete capito l'allusione non fateci caso. Dopotutto nella mia fan fiction "Redbull Angel", ispirata a quella "Redbull in Love" che ho scritto anni fa riempendola di cliché (RBA in teoria dovrebbe essere una versione non stereotipata di una simile storyline) Schumacher pare non avere mai ottenuto il miglior tempo in Q3 a Montecarlo nel 2012, in quanto Tina Menezes ha ottenuto la pole senza problemi. Però in quella fan fiction Schumacher ha vinto il GP del Belgio 2011, come in RBL. Grazie a quella vittoria ha anche concluso il campionato 2011 con più punti di Rosberg. So che sto divagando, ma vi devo dare il senso della mezz'ora che passa.
Ecco, adesso è già passata, sono le 16.00 e sta passando in sovrimpressione la griglia di partenza:

Vergne - Wehrlein
Rowland - Massa
Buemi - Sims
Lynn - Da Costa
Lopez - Vandoorne
Frijns - Evans
Di Grassi - Bird
Turvey - Abt
Paffett - Dillmann
D'Ambrosio - Lotterer
Mortara - Gunther

Yayyyy, si parte!
Jev mantiene la prima posizione.
Werly è secondo negli scarichi di Jev.
Dietro di loro ci sono Rowland, Massa e Buemi.
Le posizioni, nella top-ten, rimangono pressoché invariate. Nelle retrovie, invece, c'è Lotterer che risulta più avanti di dove è partito.
Via radio Massa chiede (o almeno così riferiscono in telecronaca) se Lotterer sia riuscito ad attivare l'attack mode. Non so se mi spiego: Massa è quarto e chiede delucidazioni sull'attack mode di un pilota che si trova in diciasettesima piazza. Farsi i fatti degli altri is the way.
Anche davanti iniziano ad attivare l'attack mode. Buemi è il primo, affianca Massa.
OH.
MY.
FELI.
CRY.
Massa si difende bene. Buemi dopotutto guida una Toyota in endurance, ma questo non lo rende Alonso. Peraltro se Massa avesse guidato così anche negli ultimi anni in Ferrari, qualche volta sarebbe riuscito ad arrivare davanti ad Alonso. Evidentemente arrivare dietro ad Alonso era il prezzo da pagare per potersi procacciare un volante migliore di quello di Alonso negli anni post-Ferrari.
Questo, tuttavia, non è rilevante.
Dopo avere tenuto la posizione, Massa attiva a sua volta l'attack mode e anche gli altri davanti a lui.
Poi una vettura va a fare un giro alla Sainte Devote...
...
...
...
...e non solo non è quella di Massa, ma Massa ci guadagna anche una posizione, così come Rowland: il lungo è di Wehrlein che rientra in pista al quarto posto.
Buemi cerca di affiancarlo.
Werly si difende: è ancora quarto.
Davanti sembra tutto calmo e dopo un terzo di gara, mentre c'è la pubblicità, nel riquadrino si intravede un duello Sims vs Lynn per la sesta posizione, dal quale esce vincente Antonio Felice Sulla Costa.
Poi la pubblicità finisce, si torna a schermo intero e c'è decisamente più caos di quanto si poteva aspettare da un trenino monegasco. Non davanti, ma a centro gruppo e nelle retrovie ci sono tanti tori scatenati.

Tunz, tunz, tunz! arriva il momento del fanboost! <3
5° posto Buemi
4° posto Lopez
3° posto Abt
2° posto Da Costa
and the winnahhhh is VAN DORNE! *_*
Stavolta Stoffy ha ottenuto meno del 20% dei voti totali, ma il preferito di tutti è ancora lui. Non si sa che cos'abbia fatto alla gente, ma la scuola di pensiero è sempre la stessa: probabilmente molte ragazze sognano di portarselo a letto e molti ragazzi sognano di essere lui per portarsi a letto la ragazze che lo tifano.
Stoffy si mette in posa e sorride.
Si innalza un coro di "aaaawwwww".
No, okay, non succede, ma non è questo il punto, anche perché punto, punto, punto... quali punti? Quando vengono assegnati, Stoffy è sempre in un van a dormire.
Adesso si aggira come un'anima in pena nelle zone basse della top-ten, ma alla fine della gara sarà un'anima in pena e basta...
...
...
...
...ma fermi tutti, un pezzo si stacca dall'auto di Lynn dopo che Lynn avrà sicuramente fatto a sportellate con qualcuno. C'è anche Gunther fermo in una via di fuga: si va in full course yellow.
E poi vediamo tutti la luce.
Ora, di Monaco si può criticare qualsiasi cosa: il circuito è stretto, ci sono pochi sorpassi, la Ferrari non vince dal 2001 (sì, Vettel, lo sappiamo tutti che hai vinto nel 2017, ma non sei Leclerc quindi non vale) e una volta Rosberg ha scoperchiato un tombino che per poco non è rimbalzato sul casco di Button, evento che potrebbe essere ricordato in futuro in vista dell'inserimento di un orribilehhhh cupolinohhhh al posto del bellissimo halo. Però sul circuito di Montecarlo c'è una cosa che funziona: la velocità dei commissari. Non faccio neanche in tempo a rendermi conto che la gara è in FCY che già non lo è più.

Poi Di Grassi viene a contatto con qualcuno. La sua vettura rimane ferma in una via di fuga e viene rimossa senza bisogno di FCY né di nulla.
A speronare Di Grassi non è stato il suo best friend forever: Buemi è impegnato a fare a spintoni con Antonio Felice Sulla Costa, mantenendo la sua preziosa quinta piazza, anche se ormai è mooooolto lontano dal quartetto di testa.
Poi arriva il turno di Turvey e Abt, altre sportellate, con Turvey fermo ai box, probabilmente ritirato. Fermi tutti, anche Mortara risulta fermo ai box. Cosa gli è successo?...
...
...
...niente, non lo scopriremo mai: in studio post-gara si dirà che è arrivato penultimo, ma la grafica lascia pensare che non sia neanche arrivato.
Nelle posizioni di minore prestigio tutti continuano a fare a spintoni e a un certo punto Frijns e Sims esagerano. O meglio, Frijns esagera e finisce come un fresbee addosso a Sims. Mancano all'incirca tre giri al termine e invece della safety car arriva una gru dall'alto, che afferra la vettura di Frijns e la porta via. Questi sono esattamente i commissari di percorso che servirebbero in Azerbaijan, altro che gente stile Corea 2013.
Ma, ladies and gentlemen, che si accendano i riflettori sui primi quattro...
...
...
...Jev, presunto modello di Hugo Boss;
Rowland, che è semplicemente Rowland e basta perché nessuno se lo fila;
Massa, il Real & Only Gufo di Interlagos;
Werly che ultimanente ha la parte bassa della testa rasata, la parte superiore della testa con i capelli ricci e folti, un accenno di barba e un accenno di baffi. Ditemi voi se uno così può presentarsi sul podio al cospetto del principe di Monaco, non c'è da stupirsi che sia relegato al quarto posto!
È un finale al cardiopalma, con quattro vetture in pochi decimi di secondo. Wehrlein affianca Massa un paio di volte, ma arriva sul traguardo con un lieve ritardo.
Jev, nel frattempo, ha appena vinto la sua seconda gara stagionale. La serie dei vincitori diversi si è appena interrotta.

Sono le 17.30 o giù di lì quando arriva il momento del podio, un podio più sobrio che negli altri eprix, "in stile Formula 1", per intenderci, in stile Formula 1 ai giorni nostri, perché fino a non troppe stagioni fa il podio di Montecarlo non era esattamente come negli altri gran premi.
Jev sale sul gradino più alto, risuona l'inno francese.
Sui gradini più bassi ci sono Rowland e Massa... non riesco a credere che Massa abbia colto il suo primo podio in Formula E proprio a Montecarlo, né tantomeno che proprio qui abbia disputato una delle gare più belle che gli abbia mai visto fare in tutta la sua carriera.
So che detto così può sembrare strano e che si potrebbe replicare con un "è solo un terzo posto". Lo so, ma oggi, per la prima volta dopo dodici anni e mezzo, ho rivisto gareggiare lo stesso pilota del gran premio del Brasile 2006. Gli mancava solo la tuta verde.

RISULTATO: 1. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 2. Oliver Rowland (Nissan eDams), 3. Felipe Massa (Venturi), 4. Pascal Wehrlein (Mahindra), 5. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 6. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 7. Mitch Evans (Jaguar), 8. Daniel Abt (Audisport Abt), 9. André Lotterer (Techeetah), 10. Alex Lynn (Jaguar), 11. Stoffel Vandoorne (HWA), 12. José Lopez (Dragon), 13. Jerome D'Ambrosio (Nahindra), 14. Gary Paffett (HWA), 15. Alexander Sims (BMW Andretti), 16. Tom Dillmann (NIO), 17 . Sam Bird (Virgin), 18. Robin Frijns (Virgin), Rit. Oliver Turvey (NIO), Rit. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), Rit. Edoardo Mortara (Venturi), Rit. Maximilian Gunther (Dragon).

EDIT. In serata sono state comunicate due penalità, Da Costa squalificato per irregolarità tecniche perde il sesto posto mentre Abt penalizzato per incidente con Turvey si piazza 15esimo. Vandoorne e Lopez risalgono in top-10.


sabato 23 marzo 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Sanya - 23 Marzo

Fanboost & #MaiUnaGioia

Carissimi fanboost, ci eravamo lasciati due settimane fa con un duello epico tra André Lotterer e Sam Bird, durato per tutta la gara e perso da entrambi, in quanto si è concluso con un incidente che ha fatto sì che Lotterer arrivasse ultimo e che Bird venisse penalizzato per avere innescato il contatto stesso, perdendo alcune posizioni. La vittoria a Hong Kong l'aveva portata a casa Edoardo Mortara, pilota italo-svizzero che in Formula E gareggia con licenza svizzera, diversamente che nel DTM in cui gareggia con licenza italiana.
Dopo questo momento molto #MazzoniStyle è il caso di fermarci a parlare un po' di quello che è successo fuori dalle piste di recente, di principi e di ranocchi.
Di recente Felipe Massa, Nico Rosberg e altra gente random hanno preso parte a una gara su kart elettrici indors immortalata con una serie di highlight in un video pubblicato sul canale youtube di Rosberg, con tanto di Ted Kravitz di Sky Sport F1 UK che commentava alcune parti della gara. La prima manche è stata vinta da Massa davanti a Rosberg e i due sono venuti a contatto nella seconda manche.
Nel video c'è stata anche una mezza polemica tra i due avvenuta in italiano, in cui un "che ca**o fai" viene sottotitolato come "I'm demanding a penalty".
La scena somigliava vagamente a quella di "prova a imparare", soltanto un po' più soft ed è proseguito con un commento di Rosberg sull'evento, commento nel quale ha pronunciato a chiare lettere il termine "bwoah", dimostrando di essere finlandese nell'anima. In più il video si è concluso con un'informazione di un certo livello, ovvero che alla fine la gara è stata vinta da Clivio Piccione, quello che gareggiava in GP2 qualche anno fa (dove per "qualche anno fa" si intende più o meno l'epoca in cui anche lo stesso Rosberg gareggiava in GP2, quindi non esattamente l'altro ieri).
A proposito di Massa, ieri sera ho letto un commento molto creepy. Uno sprovveduto utente di Twitter, rispondendo a un tweet che chiedeva "chi vincerà l'eprix della Cina secondo voi?" dichiarava di prevedere, testualmente, una vittoria di Vandoorne o di Massa. Ma sì, tiriamola a entrambi, tanto per non farci mancare niente...

La gara era prevista per le 8.04 del mattino, anche se mi sembra che sia partita alle 8.07 in stile Indycar. Avevo puntato la sveglia alle 7.50, per poi essere svegliata dal mio orologio biologico con nientemeno che una quarantina di minuti d'anticipo. Ultimamente in occasione delle gare della mattina mi capita sempre più spesso, quindi immagino che non sarà nemmeno l'ultima volta.
Dato che le qualifiche si sono svolte nel corso della notte (quando per noi era notte, intendo) non avevo la più pallida idea di cosa fosse accaduto, ma ho scoperto che Rowland ha ottenuto la pole position davanti al campione del mondo in carica. Anche le BMW Andretti con i loro numeri 27 e 28 che costituiscono KuLtUrAl ApPrOpRiAtIoN!!!111!!111! in quanto il team non ha sede a Maranello, sono andate nel gruppo della superpole in compagnia di una delle Audi. Ne è uscito perdente Sims Card, da non confondersi con Sim Card che era il soprannome che avevo dato a suo tempo a Simona De Silvestro (che a sua volta correva per Andretti, se ricordo bene), che non è neanche potuto scendere in pista per problemi tecnici.
Mentre la griglia di partenza scorreva in sovrimpressione sullo schermo mi chiedevo appunto dove fossero i candidati alla vittoria citati da quell'utente di Twitter. Né Vandoorne né Massa erano in posizioni tali che facessero pensare che potessero essere i favoriti:

1^ fila: Rowland - Vergne
2^ fila: Da Costa - Abt
3^ fila: Sims - Buemi
4^ fila: Lotterer - D'Ambrosio
5^ fila: Wehrlein - Di Grassi
6^ fila: Mortara - Frijns
7^ fila: Vandoorne - Lopez
8^ fila: Massa - Bird
9^ fila: Dillman - Nasr
10^ fila: Turvey - Evans
11^ fila: Paffett - Piquet

La gara è iniziata con Buemi che non era presente sulla griglia di partenza. Aveva avuto problemi in qualifica, il che è un po' un eufemismo, perché si narra che nello specifico il problema da lui avuto fosse quello di essere andato a sbattere. La conseguenza è stata che l'abbiamo visto partire dalla corsia dei box. Anzi, non è che l'abbiamo visto, perché le inquadrature non andavano certo su di lui.
Il telecronista, nel frattempo, ha chiamato Oliver Rowland come "Kevin Rowland", cosa che aveva già fatto un po' di tempo fa. Non è che vedesse il fantasma di Kmag, ha semplicemente spiegato che Kevin Rowland era un cantante degli anni '70/'80 e che si è confuso per quel motivo.
Non so se sia stato lui o l'altro telecronista, che nel frattempo ha invitato a seguire il primo giro per "scoprire i segreti di questo tracciato"... Ehi, fermi tutti! Cari telecronisti Mediaset, cercate di non allargarvi troppo: i segreti del tracciato li svela soltanto Ivan Capelli e, in assenza di Ivan Capelli, rimangono inviolati.
Pippo Nasr: "Mentre i segreti del tracciato rimanevano inviolati, io sono rimasto fermo imbambolato sulla griglia di partenza. Qualcuno può cortesemente darmi una spinta, che porto la vettura a dormire ai box?"
Fely: "Scusa se ti sembro pessimista sul tuo futuro in Formula E, ma così, a intuito, mi sembri più sfigato di me."
Pippo Nasr: "Naaaahhhhh, in confronto a qualcun altro siamo entrambi due principianti."
Fely: "Penso di avere capito a chi ti riferisci."
La gara è andata in full course yellow, ovvero in virtual safety car, ma non è stato questo il principale stravolgimento, quanto piuttosto il fatto che c'era Sam Bird in una via di fuga.
I telecronisti ne hanno approfittato per parlare di quanto accaduto nello scorso evento, mentre io notavo qualcosa di preoccupante: Vandoorne in ultima posizione. La realtà era ancora peggio di quanto sembrasse: una comunicazione passata in sovrimpressione più tardi metteva sotto indagine lui e il Volatile per un contatto e ciò lasciava pensare al peggio, ovvero che Stoffy non fosse ultimo in pista, ma che fosse già ai box a dormire nel suo van.
Immagino che Vandoorne abbia una vita sentimentale di successo, oppure che sia un ottimo giocatore di poker, o qualcosa del genere. Deve per forza esserci qualcosa che vada a compensare con il fatto che, quando attraversa la strada, ormai anche i gatti neri si grattano gli attributi.
Ah, giusto, c'è qualcosa che va a compensare: Stoffy che dorme in un van ha vinto ancora una volta, piuttosto brillantemente, la classifica del fanboost. Gli altri quattro che sono riusciti a procacciarselo sono stati Antonio Felice sulla Costa, Abt, Buemi e Di Grassi. Diversamente da Vandoorne, sono anche riusciti a usarlo.

Dimenticavo di dire che nel frattempo "Kevin Rowland" era stabilmente in testa alla gara fin dal via. Precedeva Jev e Antonio Felice sulla Costa, così come non erano cambiate particolarmente le posizioni degli altri che stavano nelle zone che contavano.
Dopo un quarto d'ora di gara, mentre era in onda la pubblicità, nel riquadro laterale si è vista una Dragon ferma: era quella di J-Lo, dato che Pippo Nasr si era già ritirato da una vita.
Jev: "Io, nel frattempo, non sono così convinto che Kevin Rowland sia in testa alla gara così tanto stabilmente."
Rowland: "Taci, se no ti raso di nuovo i capelli come ha fatto tua sorella."
Jev: "I telecronisti hanno detto che sono una vecchia volpe e che ti sto per asfaltare."
Rowland: "Come ti pare, ma a 28 anni non mi vanterei tanto di essere una vecchia volpe."
Jev gli ha dato un colpo di baguette e si è portato in testa alla gara, anche se ha rischiato di farsi passare di nuovo mentre si allargava per attivare l'attack mode.
Nel frattempo l'ex Caterham Boy nonché best friend forever del Volatile era affiancato a Sims Card. Non era esattamente una pista su cui si stesse comodi, affiancati, in termini di spazio, in più Sims Card non si è ricordato che, quando si è affiancati a Lotteria, bisogna immediatamente controllare di avere un cornetto portafortuna infilato in tasca.
Sims Card: "Nooooohhhhhh, sono fermo nel bel mezzo della pista girato di lato. ç_ç E non sono nemmeno uscito dopo avere avuto un incidente con il mio compagno di squadra come è accaduto qualche mese fa."
Antonio Felice Sulla Costa: "Io sono in gara e tu no!!!!!11!!11!!11 TUNZ TUNZ TUNZ!!111!!11!!11!"
Sims Card: "Presto sarete tutti a dormire ai box, perché qui non sono attrezzati come a Montecarlo, quindi prima che tolgano di torno la mia vettura si farà notte."
Antonio Felice Sulla Costa: "Non importa, quello che conta è che tu ti sia ritirato."
Nelsinho: "Mi sono appena ritirato anch'io!"
Sims Card: "Cos'hai fatto?"
Nelsinho: "Sono andato a sbattere da solo."
Antonio Felice Sulla Costa: "Quindi Evans vincerà la gara."
Nelsinho: "Non essere ridicolo, stiamo parlando di Evans... Mi sono solo distratto mentre pensavo al fatto che mia sorella sia incinta e che diventerò lo zio di un piccolo torpedo. AAAAAAAAAAWWWWWWWWWWW!"
Voce fuori campo: "Speriamo allora che venga concepito/a un/a piccolo/a sacchetto di carta che possa fare coppia con il/la piccolo/a torpedo!"

Dopo un quarto d'ora di bandiera rossa (è il terzo eprix consecutivo che viene redflaggato, una buona media) è accaduto quello che tendenzialmente succede sempre in un momento a caso di qualsiasi eprix: inizia il caos, iniziano i duellihhhh e iniziano i sorpassihhhh.
Nel frattempo pressoché chiunque era sotto investigazione per i motivi più random, compreso Jev per un presunto restart anticipato, cosa di cui non si è più saputo nulla, così come della maggior parte delle altre investigazioni.
Frijns aveva Di Grassi negli scarichi e Di Grassi gli è stato negli scarichi per tutta la durata di un lungo duello che si è concluso con un sorpasso da parte di Di Grassi stesso. Di Grassi si è poi ritrovato dietro al suo compagno di squadra Abt, scivolato in quinta posizione dalla quarta che occupava prima di quel momento dopo essere stato superato da Lotterer.
Buemiiii: "Di Gratis, sto venendo a prendertiiiihhhhhh!"
Di Gratis: "Mi pare che tu sia ancora abbastanza lontano."
Buemiiii: "Ho già superato le Mahindra."
Di Gratis: "E questo sarebbe rilevante?"
Buemiiii: "Certo, D'Ambri è un pilota importantissimo e, se oserai metterlo in dubbio, una schiera di fungirl ti aspetterà sotto casa per picchiarti."
Di Gratis: "Comunque le Mahindra erano lontane. Sono in una botte di ferro."
Buemiiii: "Ora ho superato anche le Venturi."
Di Gratis: "Quindi Fely. Se fossi in te non me ne vanterei...
...
...
...
... ehi chi è che mi ha appena buttato fuori?! Ehi, Frijns... Che ca**o fai?!" (Tradotto in inglese: "I'm demanding a penalty"...)
Voce fuori campo: "Non prendertela con quel poveretto, è stato scagliato come un frisbee."
L'Autrice(C): "OMG, un nuovo soprannome!!!111!!11!!"
Di Grassi: "Sto scendendo dalla macchina, Frisbee. Ora vengo a picchiarti."
Frisbee: "Considerando che io sono ancora al volante e che sto ripartendo, credo che farai un po' di fatica a raggiungermi. E poi, comunque, non è stata colpa mia. È il tuo aMiKeTt0 Buemi che mi ha usato come arma per abbatterti."
Di Grassi: "Saluta il mio aMiKeTt0 Buemi da parte mia allora e digli di convocare le fungirl di D'Ambri affinché possano difenderlo quando ci incontreremo dopo la gara."
Era l'ultimo giro e la gara è finita in full course yellow. Buemi l'ha chiusa in sesta posizione, venendo tuttavia retrocesso di non so quanti secondi per avere innescato il suddetto contatto.
Tra tutti i vari altri piloti sotto indagine penso che nessuno sia stato penalizzato, mentre Mortara era arrivato decimo al traguardo ma è stato retrocesso per irregolarità nell'utilizzo dell'attack mode precipitando al tredicesimo posto. La Venturi ha comunque portato a casa un punto, dato che Fely è risalito dall'undicesimo al decimo posto.
Intanto Antonio Felice Sulla Costa è in testa alla classifica.
D'Ambri: "Quindi, se a fine stagione dovesse perdere per un punto, diventerebbe Antonio Felipe Sulla Costa."

RISULTATO: 1. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 2. Oliver Rowland (eDams Nissan), 3. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 4. André Lotterer (Techeetah), 5. Daniel Abt (Audisport Abt), 6. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 7. Pascal Wehrlein (Mahindra), 8. Sebastien Buemi (eDams Nissan), 9. Mitch Evans (Jaguar), 10. Felipe Massa (Venturi), 11. Oliver Turvey (NIO), 12. Tom Dillmann (NIO), 13. Edoardo Mortara (Venturi), 14. Robin Frijns (Virgin), 15. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), Rit. Nelsinho Piquet (Jaguar), Rit. Alexander Sims (BMW Andretti), Rit. Gary Paffett (HWA), Rit. José Lopez (Dragon), Rit. Stoffel Vandoorne (HWA), Rit. Sam Bird (Virgin), Rit. Felipe Nasr (Dragon).