sabato 30 giugno 2012

3MSC: tre metri sopra il cielo! *-*

Questo post nasce sulla spiaggia ai Lidi Ferraresi il 28 giugno 2012 (poi l’ho successivamente ricopiato al computer), proprio la stessa spiaccia in cui nel lontano 2007 sopravvissi grazie a E. che mi aggiornava via SMS sulle qualifiche del GP d’Ungheria e sulle polemiche relative a spy-story e rallentamenti tra Alonso e Hamilton (al giorno d’oggi non ho ancora capito chi ha rallentato chi – forse non l’hanno capito neanche loro XD). È anche la stessa spiaggia che 21 giorni dopo percorsi per un chilometro o due – forse anche tre – cercando invano in ogni stabilimento balneare una TV accesa sulle qualifiche del GP di Turchia e in cui finalmente dopo due o tre ore sentii per caso per radio i risultati (bei tempi, peraltro... tempi che purtroppo non torneranno più).
Il titolo del post potrebbe ricordare un romanzetto con suddetto film che andava di moda prima che le ragazzine impazzissero per vampiri glitterati innamorati della classica ragazza da film americano, quella incapace di pensare con la propria testa, ma tanto non importa perché ha un ragazzo che le farà da autista, baby-sitter e bodyguard. Ehm... dicevamo? Ah, già, il titolo. Ha una spiegazione, ed è la seguente: domenica scorsa alle 16,00 ho capito che cosa significa essere tre metri sopra il cielo. Significa che in alto sullo schermo della TV appare scritto “3 MSC”. Banale, vero? Eppure aspettavo questo momento temendo che non arrivasse. Questo mi ha portata a fangirleggiare per un intero pomeriggio, naturalmente non in senso classico. Le fangirl classiche fangirleggiano per giovani sosia di Zac Efron (sinonimo di “sosia di Zac Efron” = Charles Pic), non per ultraquarantenni dal mento storto.
Ma è il caso di finirla: il fangirleggio deve avere un termine. E ora è il momento del vaneggiamento! *____* Sì, perché vaneggiare è bello e questo blog è il luogo ideale in cui farlo. Questo blog ha riacceso la mia linfa vitale e finalmente ho avuto modo di dedicarmi alle peripezie del sommo Karthy nella pioggia col kart dell’Ikea, di Grosjiiii A.K.A. il pericolo pubblico n°1 delle partenze, del mitico Maldiiii e della sua attrazione fatale verso Hammiiii, del sonno eterno di Feliiii e di Jensiiii, delle acrobazie di Kobyyyy e Bruninho, della rilevanza di Pic e quant’altro... e ora è bello sentirsi tre metri sopra il cielo leggendo l’acronimo MSC accanto al numero 3! #EpicWin!

Ma sicuramente i complottisti della Formula 1 avranno qualcosa da obiettare (o forse no: la presenza di un certo spagnolo in prima posizione – non era DLR – scoraggia i complottisti motoristici dal vedere del marcio ovunque), perché non è possibile che un pilota come MSC che non ha mai vinto nulla (a parte sette titoli conquistati con la raccolta punti della Coop) possa arrivare terzo senza che il Nuovo Ordine Mondiale, che controlla il mondo dei motori attraverso cerchi nel grano, abbia stravolto il risultato. Quindi eccovi in anteprima come sono andate davvero le cose. #SìSonoPazza. #Trollface. O.O

Mezz’ora prima della partenza...
Sono tutti riuniti attorno all’Andrea Moda di Perry McCarthy e il leader del N.O.M. appena giunto dal Brasile esordisce: «The power of Feliiii!»
Ferniiii rabbrividisce: è la prima volta dopo anni che vede Feliii sveglio. Feliii si sistema le piume rosa in testa e dà precise istruzioni a Maldiii: «Butta fuori Hammiiii e ti farò diventare presidente del Brasile.»
Gli occhi di Maldiii brillano come luci intermittenti degli alberi di Natale e distraggono tutti mentre viene attuato il classico sabotaggio delle vetture.
Rosbiii, che nel frattempo è altrove a prendere il sole con Kovaaaa e gli Angry Birds, sa già per certo che la sua vettura non sarà sabotata: l’ha rassicurato Feliiii in persona! Quello che non sa è che all’ultimo momento Feliiii si è confuso e la Mercedes non sabotata non è quella di nonno Michaellll ma proprio quella di Nicoooo!
E così sovvertendo tutti i pronostici MSC giunge terzooooo! E voi, che già una volta siete stati accoltellati alle spalle da lui, non vi siete accorti che in realtà è Feliiii ad avere il controllo di ogni risultati! Infatti proprio per non destare sospetti si è fatto tamponare dall’ultimo kamikaze! Non mi dite che non l’avevate capito, è Feliiii ad avere tra le mani il destino di tutti noi e un giorno il potere della samba ci invaderà uno dopo l’altro facendoci innalzare in volo (se non ce la farà il potere della samba ce la farà sicuramente Ide, che in questo momento in Giappone sta realizzando sagome di gufi nel grano).

Perché dopo avere riletto tutto ciò sono sconvolta? A volte mi chiedo se sia un bene o un male inserire qui le mie fantasie più contorte. Ma ora basta con le fantasie! Veniamo piuttosto alle più eclatanti PREVISIONI PER IL FUTURO. Mi azzarderò a fare pronostici eclatanti, di estremo spicco per il contenuto di questo blog! ...tanto per stare in tema di gufi! O.o

PREVISIONE N°1: entro la fine di luglio la Lotus vincerà un gran premio (io NON credo in Grosjean, ma non lo escludo al cento per cento).

PREVISIONE N°2: sempre entro la fine di luglio, vedremo sul podio almeno un pilota di una scuderia motorizzata Mercedes al di fuori della McLaren (per intenderci: salirà sul podio almeno un pilota della Mercedes o della Force India).

PREVISIONE N°3: ancora entro la fine di luglio in almeno un’occasione entrambe le HRT si qualificheranno davanti a entrambe le Marussia.

PREVISIONE N°4: sempre entro la fine di luglio entrambe le Caterham batteranno entrambe le Toro Rosso in una qualifica.

PREVISIONE N°5: Webber perderà posizioni (almeno una) alla partenza del gran premio di Gran Bretagna, che peraltro è sempre più vicino.

PREVISIONE N°6: un altro team oltre a quelli che hanno già vinto e oltre anche alla Lotus, vincerà almeno una volta entro la fine dell’anno.

PREVISIONE N°7: tra i piloti che alla fine del GP d’Europa non hanno ancora ottenuto la loro prima vittoria in carriera (non stagionale, in carriera!), almeno due vinceranno una volta entro la fine della stagione.

PREVISIONE N°8: entro la fine della stagione, la Williams salirà sul podio nuovamente, almeno in un’occasione.

PREVISIONE N°9: Kovalainen o Petrov (uno dei due, indifferente quale) porterà alla Caterham il suo primo punto entro la fine dell’anno.

PREVISIONE N°10: sentiremo di nuovo l’inno brasiliano entro la fine dell’anno (non importa dove ma sarebbe bello in Brasile).

La numero 10 è per la serie: già Feliiii sembra dormire in pista, adesso lo gufiamo pure! XD

Comunque mi prendo la responsabilità delle mie azioni: se non se ne verificheranno almeno 6 su 10, a fine stagione mi auto-sanzionerò costringendomi a:
1) aprire un post dedicato a Charles Pic;
2) non nominare la Pacific, la Simtek, l’Andrea Moda e la Lola Mastercard per dieci giorni consecutivi;
3) rivedermi il gran premio di Indianapolis 2005 e scriverne una cronaca di almeno due pagine Word che posterò sul blog.

venerdì 29 giugno 2012

1000 visite! *-* Grazie a tutti!

Cari lettori, che continuate a visitare il mio blog, non posso fare a meno di ringraziarvi. E' tutto merito vostro se il blog ha finalmente raggiunto la quota di 1000 visite.

***

Maldiiii: Non siete emozionati dal fatto che Milù Sunshine per celebrare le 1000 visite del suo blog abbia scelto di postare una nostra foto?
Feliiii: Sì, è la cosa più emozionante che mi sia capitata, al secondo posto dopo essere tamponato da Hammiiii. Io amo follemente essere tamponato da Hammiiii!
Hammiiii: E io amo follemente essere tamponato da Maldiiii! Certo, dopo provo sempre la tentazione di prenderlo a colpi di baguette, che mi farei prestare da Grosjiiii...
Feliiii: I nostri destini sono incrociati... speriamo però che le nostre strade non si incrocino con quella di Grosjiiii alla partenza di un gran premio, se no è la fine!
Maldiiii: Il solo pensare a Grosjiiii mi fa invecchiare rapidamente. Tra poco diventerò vecchio quanto il tipo girato di spalle che c'è dietro a Feliiii e quello col mento acuminato che si intravede tra me e Hammiiiii!

Quando vedo foto del genere mi faccio delle fantasie! u.u
Ma no, che avete capito? O.O Non sono una di quelle fangirl che scrivono storie erotiche che coinvolgono piloti (O.O), la mia fantasia è: come sarebbe vedere nella stessa gara Feliiii al volante di una Pacific, Maldiii su una Simtek e Hammiiii su una Lola Mastercard?
Fantasia di riserva: come sarebbe vedere sul podio Hammiiii insieme a Feliiii e a Maldiiii? #EpicWin!

martedì 26 giugno 2012

Formula 1 2006: #12 Germania (30/07)


Chi ha tempo non aspetti tempo... quindi diamoci da fare con la stagione 2006, eccoci al 12° appuntamento su diciotto totali.

La cronaca della gara
Background: Raikkonen parte dalla pole position seguito da Michael Schumacher, Massa, Button, Fisichella, Barrichello, Alonso, Ralf Schumacher, De La Rosa, Coulthard... Trulli parte retrocesso per avere sostituito il motore mentre Yamamoto, che fa il suo debutto in Super Aguri al posto di Franck Montagny, parte dalla pit-lane.
Giro 1: VIA! Raikkonen mantiene la leadership, mentre dietro si vedono le Ferrari di MSC e di Massa. Le Renault hanno recuperato diverse posizioni così come De La Rosa. Fisichella e Alonso sono 4° e 5°, con Button 6°. Ma attenzione: dopo diverse curve ci sono problemi: Alonso perde la posizione a vantaggio di una Honda, anche le vetture che sopraggiungono hanno delle indecisioni e vi è un contatto tra RSC e Coulthard (la vettura di Coulthard si solleva da terra, ma non riporta eccessivi danni) e la vettura di Rosberg è incidentata contro le barriere dopo una pazzesca uscita di pista (il pilota della Williams ha perso il controllo della vettura da solo, nel senso che non si è toccato con altre vetture).
Giro 2: Villeneuve e RSC ai box, quest’ultimo per i danni riportati nell’incidente con Coulthard. Raikkonen, MSC e Massa sono i primi tre poco lontani l’uno dall’altro, seguono distanziati Fisichella, Button, Alonso e De La Rosa. Button recupererà presto una posizione portandosi quarto.
Giro 4: De La Rosa è fuori per un problema meccanico, parcheggia in una via di fuga. Intanto Yamamoto si ferma ai box dove si ritira.
Giro 5: Heidfeld gira decisamente più lento di tutti gli altri piloti e ora si trova in ultima posizione.
Giro 10: sono pronti i meccanici della McLaren per il pit-stop di Raikkonen, che ha disputato le qualifiche con vettura molto leggera e quindi sarà il primo a rientrare, cosa che effettivamente fa subito.
Giro 11: ora MSC e Massa sono nelle prime due posizioni, dal momento che il leader della gara si è fermato per la sua prima sosta (ci sono problemi: il pilota della McLaren perde tempo ai box per questo motivo). Raikkonen al momento è in ottava posizione (sesto e settimo ci sono Webber e Barrichello). Intanto ai box Heidfeld si ritira. C’è meno di un secondo e mezzo tra MSC e Massa, mentre Button è distaccato di diversi secondi (circa undici da MSC). Le Ferrari girano su ottimi tempi.
Giro 16: Barrichello conquista la sesta posizione superando Webber, che rischia di finire fuori pista.
Giro 17: Button si ferma per la sua prima sosta. Intanto sia Alonso e Raikkonen stanno girando su tempi non esaltanti. È proprio alle spalle del finlandese che Button rientra in pista.
Giro 18: Barrichello è sempre più minaccioso alle spalle di Alonso, sul quale sta recuperando. Ma un giro dopo il brasiliano rientra ai box per la sua prima sosta.
Giro 20: Massa rientra ai box, mentre Barrichello è fuori pista con la vettura in fumo. Si ferma anche Fisichella mentre i meccanici Ferrari sono pronti per il pit-stop di MSC, che rientra al giro successivo.
Giro 21: MSC rientra in pista subito davanti a Massa, con il brasiliano proprio negli scarichi. Intanto Alonso si ferma ai box. MSC e Massa sono in prima e seconda posizione, Webber è terzo a oltre venti secondi ma si deve ancora fermare, mentre seguono quarto e quinto Button e Raikkonen (evidentemente il pilota della Honda ha superato il finlandese). Dopo la sosta, Alonso inizierà a girare su tempi migliori rispetto a quelli antecedenti al pit-stop.
Giro 25: il distacco tra MSC e Massa è salito nel frattempo fino a 1,8 secondi. I piloti che seguono sono tutti quanti notevolmente distaccati.
Giro 29: ecco che si fermano sia Webber sia Raikkonen, l’australiano per la prima sosta, Raikkonen per la seconda. Anche Trulli rientra ai box contemporaneamente a loro. Ora troviamo in top-ten MSC, Massa, Button, Fisichella, Webber, Alonso, Raikkonen, Klien, Trulli, RSC, con il solo Raikkonen che ha effettuato due soste (ma è comunque su una strategia diversa rispetto alla maggior parte degli altri piloti).
Giro 31: seconda sosta anche per RSC, che rientra in pista già doppiato dalle due Ferrari. Ralf è al momento 12°.
Giro 33: incidente di Villeneuve, che va a impattare violentemente contro lo stesso muro contro al quale era finita la gara di Rosberg al primo giro.
Giro 38: Fisichella (4°) sta girando più lentamente rispetto agli altri piloti. Alonso invece sta recuperando su Webber, che lo precede in quinta posizione. Raikkonen è ancora parecchio distaccato da Alonso.
Giro 39: Fisichella continua a girare lentamente, lascia sfilare Webber che recupera la quarta posizione, e si ritrova Alonso negli scarichi.
Giro 41: sono pronti i meccanici della Renault. Fisichella rientra, lasciando strada libera ad Alonso che riprende il proprio inseguimento nei confronti della Williams di Webber. Fisichella ritorna in pista, segno che eventuali problemi sulla sua vettura non gli precludono la possibilità di proseguire la gara.
Giro 42: si ferma ai box Button, che era in terza posizione con circa trenta secondi di distacco dal leader. Ritorna in pista alle spalle di Raikkonen (che viene a un certo punto rallentato da Monteiro che ignora le bandiere blu – cosa che costerà un drive through al pilota della Midland, mentre con un altro drive through è stato penalizzato anche RSC per eccesso di velocità nella pit-lane). Per il pilota della Honda si tratta dell’ultimo rifornimento.
Giro 44: anche Alonso si ferma ai box per la sua ultima sosta, mentre anche i meccanici Ferrari si preparano, con Massa che rientra al giro successivo e ritorna in pista davanti a Webber che si trova al momento in terza posizione.
Giro 46: MSC dopo avere effettuato la sua ultima sosta ritorna in pista in prima posizione, con qualche secondo di vantaggio su Massa.
Giro 49: si ferma Webber per l’ultima sosta. Rientra in pista sesto davanti ad Alonso. Raikkonen ora è terzo davanti a Button e Trulli, ma Trulli e Raikkonen si devono ancora fermare ai box.
Giro 52: Trulli effettua la sosta. Raikkonen rientra invece al 56° giro, con Webber che sopraggiunge, ma Raikkonen è davanti! È riuscito a conservare quindi la sua posizione e ora è quarto alle spalle di Button, che però perde un secondo al giro, tanto che di lì a poco Raikkonen riesce a conquistare il podio.
Giro 60: Webber è costretto al ritiro con il motore in fumo, dopo un’ottima gara.
Giro 62: errore di Alonso! Il pilota della Renault finisce sull’erba e riesce miracolosamente a mantenere la quinta posizione. Rientra in pista infatti proprio davanti al compagno di squadra Fisichella, che è seguito a pochi decimi da Trulli. I tre sono vicinissimi l’uno all’altro, ma Fisichella comunque non fa nulla per infastidire Alonso.
Giro 67: inizia l’ultimo giro per MSC. Le posizioni sono comunque ben definite e difficilmente ci saranno colpi di scena prima del traguardo. Infatti Schumacher passa sul traguardo in prima posizione, seguito da Massa a due secondi di distanza. Completa il podio Raikkonen, sopraggiunto comunque con un distacco consistente al termine. Button celebra con un 4° posto il 300esimo gran premio della storia della Honda, mentre completano la zona punti Alonso, Fisichella, Trulli e Klien. RSC è l’ultimo pilota a pieni giri, mentre seguono Liuzzi, Coulthard, Speed.
Dopo la fine della gara entrambe le Midland di Albers e Monteiro saranno squalificate per un’irregolarità tecnica (i due comunque erano arrivati nelle due posizioni).
La cosa più importante però ai fini della classifica è che i punti di distacco tra Alonso e Schumacher, che dopo il Canada erano 25, adesso si sono ridotti a 11.

C’entra poco e niente, ma... che sdolcinato che è Schumacher nei team radio! *-* E ha menzionato anche Feliiii dicendo che ha fatto un lavoro fantastico!

Il risultato della gara

Formula 1 2006: #11 Francia (16/07)


Ma non perdiamo tempo e passiamo al gran premio di Francia (di nuovo con la telecronaca di Mazzoni e Capelli), sempre con la ricostruzione di cosa accadde nella stagione 2006. Come avevano preannunciato i telecronisti, la Renault era destinata a recuperare nuovamente sulla Ferrari, il cui exploit negli Stati Uniti era stato dettato soltanto dalla legge del caso. #ComeNo.
C’è una notizia di notevole rilevanza: la McLaren ha pensato bene di mettere a piedi il sommo Montyyyy, per via della quantità innumerevole di ca**ate in cui si è distinto nel corso della prima metà della stagione. Al posto di Montoya abbiamo quindi De La Rosa (il che significa che purtroppo non mi delizierà più con la sua presenza nelle telecronache di Telecinco, ma cercherò di resistere ugualmente).
Ma ora addentriamoci nei 70 giri del gran premio di Francia, che venne disputato nel weekend successivo alla finale dei mondiali tra Italia e Francia (in cui avvenne la famosa testata di Zidane di cui si parlò per anni e anni).

La cronaca della gara
Background: mentre partono nelle retrovie Liuzzi e Rosberg per avere sostituito il motore, la prima fila è colorata di rosso. Michael Schumacher ha infatti conquistato la sua 68^ pole position e accanto a lui scatterà Massa. In seconda fila troviamo Alonso e Trulli, in terza Ralf Schumacher e Raikkonen, in quarta fila Fisichella e De La Rosa, con Coulthard e Webber a completare la top-ten.
Giro 1: PARTENZA! MSC si porta subito al comando, mentre ci sono Massa e Alonso in lotta per la seconda posizione, cosa di cui MSC approfitta per distanziarli immediatamente. Massa riesce a contenere gli attacchi di Alonso e a conservare la seconda posizione. Subito dietro ad Alonso ci sono le Toyota di Trulli e RSC, con Raikkonen in sesta posizione davanti a Fisichella. Webber, De La Rosa e Heidfeld completano la top-ten. Per una volta il primo giro è tutto regolare, non vi sono né incidenti né bandiere gialle.
Giro 2: il gap tra Massa e Alonso è al di sotto del secondo, ma per il momento i brasiliano sembra non avere eccessive difficoltà a tenere dietro lo spagnolo. MSC al momento è il pilota più veloce tra tutti quelli presenti in pista.
Giro 3: Sato, che già alla partenza del giro di formazione aveva avuto delle difficoltà a far partire la propria vettura, continua ad avere problemi ed è costretto al ritiro per un problema al cambio.
Giro 4: le Toyota stanno iniziando a perdere terreno nei confronti di Alonso. Massa è a due secondi da MSC e Alonso a 2,8 dal leader. I tre girano su tempi decisamente più veloci rispetto agli altri piloti.
Giro 5: Fisichella è in lotta per la sesta posizione con Raikkonen che gli sta davanti, i due sono parecchio vicini l’uno all’altro e il pilota della Renault è più veloce. Raikkonen ha problemi a girare sugli stessi tempi delle due Toyota.
Giro 6: MSC continua ad essere nettamente più veloce degli altri, è il primo pilota a scendere sotto il muro dell’1’18’’, ha 2,9 di vantaggi su Massa al momento e 3,5 su Alonso.
Giro 7: Alonso si avvicina nettamente a Massa, negli ultimi giri è stato lievemente più veloce del pilota della Ferrari. Tra i due c’è circa mezzo secondo. Nel frattempo nelle retrovie c’è un lungo trenino di vetture, composto da Barrichello (13°), Villeneuve, Klien, Button, Rosberg e Liuzzi. Barrichello, che si trovava davanti a Speed, è finito in quella posizione dopo un errore durante il quale è stato superato dall’americano.
Giro 10: il gap tra Massa e Alonso si è abbassato a quattro decimi. MSC continua a guadagnare, tanto che ha oltre quattro secondi e mezzo di vantaggio sul compagno di squadra. Raikkonen nel frattempo è riuscito a incrementare il distacco tra sé e Fisichella, che ora è lontano dal finlandese di circa due secondi.
Giro 12: MSC continua a guadagnare nettamente, ora ha 5,5 secondi su Massa e 6,3 su Alonso. Intanto De La Rosa è in lotta con Webber per l’ottava posizione. Nelle retrovie intanto Monteiro sembra avere problemi e rientra ai box: un replay mostrerà che ha commesso un errore e ha avuto un salto su un cordolo, cosa che ha danneggiato la sua vettura e lo porterà al ritiro.
Giro 13: Raikkonen sta recuperando sulle Toyota, ora il suo gap nei confronti di Ralf Schumacher è inferiore al secondo.
Giro 15: Alonso non regge il passo delle due Ferrari, al momento nemmeno di Massa che mette un secondo e mezzo tra di loro.
Giro 16: De La Rosa tenta il sorpasso su Webber, ma l’australiano riesce a difendersi e conservare la posizione.
Giro 17: Massa va ai box per la prima delle sue tre soste, strategia per la quale diversi piloti hanno optato, tenendo conto della brevità della corsia dei box di Magny Cours. Riparte dopo sette secondi netti e ritorna in pista in settima posizione alle spalle di Fisichella.
Giro 18: va ai box anche Alonso, la cui sosta dura otto secondi. Ritorna in pista dietro a Massa. Anche Raikkonen nel frattempo ha effettuato la sua prima sosta, e ora si trova in settima posizione (Massa e Alonso sono quinto e sesto, con Trulli e RSC momentaneamente secondo e terzo). Un giro dopo rientra anche MSC per una sosta di 6,7. Ai box c’è anche Fisichella (che effettua una sosta più lunga, intorno ai nove secondi – potrebbe eventualmente essere su due soste?), mentre in pista è Massa il pilota che sta girando più velocemente.
Giro 19: mentre MSC è in terza posizione alle spalle di Ralf, De La Rosa rientra ai box per la sua sosta. Un giro più tardi rientrerà ai box anche Webber, che tornerà in pista alle spalle del pilota spagnolo della McLaren.
Giro 20: Barrichello si ritira per un guasto al motore, mentre Trulli rientra ai box lasciando la leadership a RSC.
Giro 23: MSC torna in testa grazie al pit-stop di RSC (durante il quale vi sono difficoltà nel montaggio di una ruota). Ora ha circa quattro secondi di vantaggio su Massa, con Alonso che è più distaccato. Trulli è quarto, segue Raikkonen in quinta posizione.
Giro 26: si ferma Heidfeld, che come il compagno di squadra Villeneuve è probabilmente su una tattica di sole due soste. A proposito di Villeneuve è al momento 10° davanti a De La Rosa che lo segue a meno di un secondo. Il canadese si deve comunque ancora fermare (lo farà al 28° giro). In top-8 al momento troviamo MSC, Massa, Alonso, Trulli, Raikkonen, Fisichella, RSC e Coulthard con quest’ultimo anch’esso su due sole soste.
Giro 27: Raikkonen è in lotta con Trulli per la quarta posizione, il pilota della Toyota tenta di difendersi dagli attacchi del finlandese ma non c’è nulla da fare, Raikkonen riesce a superarlo. Ora è a sette secondi di distacco nei confronti di Alonso. Trulli intanto inizia a girare più lentamente dei piloti che lo seguono, ha comunque un vantaggio di circa sette secondi su Fisichella.
Giro 30: Coulthard si ferma ai box, per la prima delle sue due sole soste. De La Rosa risale quindi in ottava posizione.
Giro 33: si ferma Raikkonen per la sua seconda sosta. Il finlandese rientra in pista in settima posizione dietro a RSC. Continuano i pit-stop: al 35° giro si ferma ai box anche Massa, che esce davanti a Trulli (che nel frattempo continua a girare un po’ pi lento dei piloti che lo seguono, anche se sono ancora a distanza), mentre al 36° è la volta di De La Rosa.
Giro 39: Alonso è in testa approfittando della sosta di MSC, ma il pilota della Renault, che ha poco vantaggio nei confronti del tedesco, deve comunque effettuare una ulteriore sosta. Intanto anche Trulli si ferma, così come Webber che per una foratura alla gomma posteriore sinistra era stato autore di un testacoda.
Giro 41: Trulli ritorna ai box, stavolta si ritira. Webber ritorna ai box, probabilmente ha riportato danni alla vettura nel corso del suo incidente causato dalla foratura.
Giro 42: c’è mezzo secondo di distacco tra Alonso e MSC, ma lo spagnolo, grazie al fatto di avere la vettura più leggera, riesce a mantenere il gap con MSC nonostante questo abbia gomme fresche, ma ora ecco che Alonso rientra ai box. Effettua una sosta di 9,6 secondi e questo potrebbe essere una conferma al fatto che Alonso potrebbe essere su due sole soste, anziché su tre.
Giro 43: Alonso è in terza posizione davanti a Fisichella, con le due Ferrari nelle prime due posizioni. Ora che ha pista libera, intanto, MSC sta girando al massimo delle sue possibilità. Ha 24,4 secondi di vantaggio su Alonso al momento, e deve assolutamente cercare di recuperare più che può, dal momento che lui deve ancora fermarsi, diversamente da Alonso, che frattanto ha circa dieci secondi di distacco da Massa.
Giro 46: si ferma ai box anche Fisichella, riparte dopo 8,4 secondi e andrà fino al termine, mentre un giro più tardi è la volta di RSC, che si ferma per la sua seconda e ultima sosta.
Giro 47: ci sono quasi 27 secondi tra MSC e Alonso, MSC gira circa un secondo al giro più velocemente rispetto al pilota della Renault. Massa e Alonso sono alle prese con dei doppiaggi da effettuare, ma girano più o meno sugli stessi tempi, questo implica che per Massa è molto improbabile riuscire a recuperare al punto tale da poter rimanere davanti ad Alonso anche quando si fermerà per effettuare la propria sosta.
Giro 50: Raikkonen è a poco più di cinque secondi da Alonso e sta guadagnando nettamente su di lui, anche se comunque dovrà rientrare. De La Rosa infatti si ferma al 51° giro e si presume che presto anche Raikkonen dovrebbe fermarsi.
Giro 52: Webber ritorna in pista con numerosi giri di ritardo dopo che la sua vettura è stata riassemblata.
Giro 54: Massa e Raikkonen effettuano entrambi la loro terza e ultima sosta. Alonso ora è in seconda posizione. Due giri più tardi rientra anche MSC per la sua ultima sosta: rientra in pista davanti ad Alonso. Massa è terzo, mentre completano al momento la top-8 RSC, Raikkonen, Fisichella, De La Rosa, Heifeld.
Giro 57: MSC ha 18,7 secondi su Alonso, che ha a sua volta quasi sette secondi di vantaggio su Massa. I piloti più vicini in zona punti virtuale sono RSC e Raikkonen staccati di due secondi. De La Rosa è l’ultimo pilota a pieni giri.
Giro 59: Webber è di nuovo ai box e stavolta si ritira definitivamente.
Giro 60: Massa inizia a guadagnare qualcosa su Alonso, ma i due sono ovviamente parecchio distanti l’uno dall’altro. Alonso comunque riprende a recuperare nei giri successivi.
Giro 63: si ritira Button ai box. Per il resto le posizioni sono molto stabili, pare non vi saranno colpi di scena fino al 70° giro.
Giro 69: il vantaggio di MSC è di soli tredici secondi al momento, non perché abbia problemi ma semplicemente perché il distacco del suo diretto inseguitore era tale da poter rallentare per risparmiare il motore.
Giro 70: MSC inizia l’ultimo giro. Le posizioni sono ancora stabili. MSC è il primo a passare sotto la bandiera a scacchi. Guadagnano punti anche RSC, Raikkonen, Fisichella, De La Rosa (la cui vettura prenderà fuoco nel giro d’onore) e Heidfeld, proprio come già si poteva intuire.
Per Michael Schumacher è l’88^ vittoria in carriera, l’ottava vittoria sul circuito di Magny-Cours. Recupera altri due punti su Alonso, portando il loro gap a 17.
I meccanici Ferrari intanto cantano “popopopopopopopo”, per intenderci il coretto da stadio dei mondiali, mentre Michael e Felipe sventolano una bandiera dell’Italia per festeggiare il risultato dei mondiali di calcio.

Il risultato della gara

Formula 1 2006: #10 Stati Uniti (02/07)


Rivedere la gara commentata da Mazzoni e Capelli non ha prezzo! Ci sono cose che non si possono comprare, per tutto il resto, come ad esempio per sponsorizzare la Lola del 1997, c’è Mastercard! Attenzione, è un momento storico: stiamo infatti per assistere all’ultima puntata della storia di Montoya in Formula 1.
Mazzoni ha introdotto anche la telecronaca informandoci che non c’era un pilota americano in F1, prima di Scott Speed, dal 1993 epoca in cui gareggiò Michael Andretti (pilota a mio vedere totalmente inutile alla Formula 1 stessa, ma questo è solo un mio spiccato parere). Ma ora godiamoci i 73 giri del gran premio che si svolse a Indianapolis in un giorno di luglio di quasi sei anni fa! ^^

È stato molto intrigante rivedere una gara in cui sono stati commenti piuttosto intriganti del tipo:
- Alonso è stato in vacanza a New York prima del gran premio (da solo o con la Raquel? questo purtroppo non lo scopriremo mai);
- Massa e Todt si sono guardati insieme la partita Francia-Brasile dei mondiali (se non sapevo questa, la mia vita non avrebbe avuto senso);
- Trulli aveva una scarpa azzurra e una con disegnata la bandiera a scacchi (ma era posseduto da Wurz?);
- la Honda aveva l’obiettivo di battere il record massimo di velocità con una F1 modificata nel deserto (avessero pensato a qualcosa di più utile magari a quest’ora erano ancora in F1)...

La cronaca della gara
Background: Michael Schumacher scatta dalla pole position per la 67^ volta nella sua carriera, affiancato da Massa. Seguono in seconda fila Fisichella e Barrichello, in terza Alonso e Villeneuve, in quarta Button e Ralf Schumacher, in quinta Raikkonen e Heidfeld... Segue Montoya in undicesima posizione, con Liuzzi che parte 20° per avere sostituito il motore, Rosberg ultimo sulla griglia (21°) per un’irregolarità commessa al termine delle qualifiche e Trulli 22° dai box per problemi alla vettura.
Ricordo che Alonso ha 25 punti di vantaggio su MSC, suo diretto inseguitore in classifica, e che la Renault è saldamente in testa al mondiale. Raikkonen, terzo, ha 20 secondi di distacco nei confronti di Raikkonen. Le classifiche mondiali sono: Alonso 84, Schumacher 59, Raikkonen 39, Fisichella 37, Massa 28, Montoya 26...
Giro 1: PARTENZA! Massa scatta benissimo superando MSC, che nel frattempo deve guardarsi bene dagli attacchi di una Renault. Nel frattempo dietro pare che le vetture uscite di pista siano ancora di più di quelle rimaste in pista! C’è stato un incidente pazzesco, anzi due! Dietro la Williams di Webber parte finendo addosso a un’altra vettura, mentre a metà schieramento Raikkonen, partito non al massimo della velocità, viene tamponato da Montoya, viene coinvolta la Honda di Button, la BMW di Heidfeld che cappotta diverse volte, la Toro Rosso di Speed. Anche le vetture di Klien e Montagny sembrano essere rimaste coinvolte, così come Albers. Dalle parole di Montagny, più tardi, si scoprirà che era coinvolto anche Coulthard, che ha proseguito senza danni dopo essere entrato in collisione con Klien.
Giro 3: dietro la safety car, naturalmente entrata dopo l’incidente, sono presenti quindici vetture (di cui alcune già rientrate ai box dopo l’incidente), figurano ritirati quindi in sette (fortunatamente tutti illesi): Raikkonen, Heidfeld, Montoya, Webber, Speed, Klien e Montagny.
Giro 4: dietro alla SC i quindici piloti ancora in gara sono nell’ordine: Massa, MSC, Alonso, Fisichella, Barrichello, Villeneuve, RSC, Rosberg, Monteiro, Coulthard, Sato, Liuzzi, Trulli, Albers e Button. Questi ultimi due hanno dovuto già effettuare una sosta per controllare o riparare eventuali danni sulle vetture. È proprio al 4° giro che Button è rientrato e gli viene chiesto via radio dopo la sosta di ritornare ai box, cosa che Jenson fa un giro dopo, dove pare che la situazione sia più grave del previsto, tanto che rimane parecchio tempo ai box.
Giro 7: la gara riparte con Massa che subito inizia a guadagnare notevolmente nei confronti dei piloti che lo seguono. Anche MSC riesce a distanziare le due Renault, in lotta tra loro. Nel frattempo la Midland di Monteiro ha un contatto con Sato e finisce in testacoda. Monteiro procede con la vettura danneggiata, mentre Sato sembra procedere senza danni. Al giro successivo infatti Monteiro rientra ai box, dai quali riparte nonostante la vettura piuttosto danneggiata.
Giro 9: le posizioni al momento sono Massa, MSC (staccato di nove decimi da Massa, Alonso, Fisichella (a due decimi da Alonso), Barrichello, RSC, Villeneuve, Rosberg, Trulli, Coulthard, Liuzzi, Albers, Monteiro, con Sato ritirato e Button che dai box non è più uscito dopo il rientro al 5° giro.
Giro 10: Fisichella è vicinissimo ad Alonso e sembra poter insidiare la posizione del compagno di squadra. Alonso è a circa cinque secondi dal leader.
Giro 11: Monteiro rientra ai box ancora una volta, dove si ritira. Rimangono in pista soltanto dodici vetture.
Giro 13: Alonso è ormai a sei secondi e mezzo dal leader, con Fisichella che lo segue staccato di pochi decimi che continua a insidiarlo, superandolo al 15° giro senza troppe difficoltà. Alonso sembra avere problemi alla vettura, dal momento che non riesce ad essere veloce quanto il compagno di squadra. Dopo un giro Fisichella ha già messo oltre un secondo tra sé e Alonso, ma è comunque staccato di nove secondi da Massa e di sette secondi e mezzo da MSC.
Giro 20: MSC inizia a recuperare su Massa, sta girando lievemente più veloce e recuperando qualche decimo.
Giro 23: Alonso nel frattempo è abbastanza in difficoltà, è 4° e deve difendersi da Barrichello che lo segue a meno di un secondo di distacco.
Giro 24: si ritira Villeneuve, con il motore in fumo. Si trovava in settima posizione. Ora ci sono soltanto undici piloti ancora in gara. Si ferma Barrichello frattanto per la sua prima sosta, il brasiliano è stato il primo pilota a fermarsi. Barrichello rientra in pista in settima posizione (dietro a Trulli e davanti a Rosberg).
Giro 30: MSC e Fisichella rientrano ai box a loro volta. Massa effettua la sosta un giro più tardi e rientra in pista dietro al compagno di squadra, che è preceduto dalla Midland di Albers (che perde pezzi) a quasi un giro di distacco.
Giro 32: intanto troviamo Trulli in terza posizione... ma non ha ancora effettuato alcuna sosta. Intanto MSC è in testa alla gara con circa due secondi e mezzo di vantaggio sul compagno di squadra.
Giro 40: rientra ai box Trulli, che esce dai box in settima posizione. Si presume che potrebbe arrivare fino al traguardo con quel livello di carburante. Subito dopo rientra Liuzzi (che fino a quel momento era in lotta con Coulthard per la nona posizione), mentre Albers rientra ai box per la quarta volta (era rientrato per il terzo pit-stop poco prima), dove non era nemmeno atteso dai meccanici. La sosta sembra andare per le lunghe, pare che ci siano problemi seri, probabilmente al cambio. I meccanici provano a far ripartire la vettura a spinta, ma non c’è niente da fare. Per Albers la gara è giunta alla fine.
Giro 44: Rosberg, che era in ottava posizione, rientra ai box per la sua unica sosta, mentre teneva dietro Coulthard staccato di solo un secondo. Il pilota della Redbull prosegue ancora: non si è ancora fermato. Quando mancano una trentina di giri al termine quindi troviamo in gara: MSC, Massa, Fisichella, Alonso, RSC, Barrichello, Trulli, Coulthard, Rosberg e Liuzzi in quest’ordine, con Coulthard che è il solo pilota che ancora non ha effettuato nemmeno una sosta. In testa alla gara MSC è il pilota più veloce, con Massa che ora è staccato di circa quattro secondi dal leader e ha un vantaggio di circa undici secondi da Fisichella (con Alonso che segue in quarta posizione a circa dieci secondi dal compagno di squadra e continua costantemente a perdere terreno).
Giro 47: Coulthard rientra ai box, mentre il distacco di Liuzzi nei confronti di Rosberg è intanto inferiore al secondo. Quando Coulthard rientra in pista è in lotta con Rosberg, ma riesce a mantenere l’ottava posizione. Coulthard, Rosberg e Liuzzi sono ora distanziati di pochissimo l’uno dall’altro, nelle ultime tre posizioni. I tre si contendono l’ultimo punto disponibile.
Giro 50: Barrichello rientra per la sua seconda e ultima sosta, tornando in pista in settima posizione. Intanto Ralf Schumacher dalla quinta posizione inizia a guadagnare su Alonso. I due sono distaccati di circa un secondo.
Giro 52: Liuzzi e Rosberg sono in lotta per la nona posizione, Coulthard è riuscito nel frattempo a distanziarli. Liuzzi è rmai negli scarichi del pilota della Williams ed è più veloce di lui.
Giro 53: rientra ai box Massa per la sua seconda sosta, rientrando in pista davanti ad Alonso e RSC.
Giro 54: rientrano Fisichella e RSC. Fisichella ritorna in pista proprio davanti a Trulli, che non dovrà più effettuare altre soste. I meccanici Ferrari sono pronti per la sosta di MSC, che rientra un giro dopo.
Giro 56: rientra ai box anche Alonso (è l’ultimo pilota a cui tocca effettuare l’ultima sosta), passano Fisichella, Trulli e RSC, Alonso ritorna in pista in 6^ posizione. Completano la zona punti virtuale Barrichello e Coulthard, con Rosberg e Liuzzi nelle ultime due posizioni, ancora in lotta per la nona posizione, con Liuzzi vicinissimo a Rosberg.
Giro 57: Liuzzi strappa la penultima posizione a Rosberg. Ora è nono. Un’ottava posizione sarebbe un risultato storico in quanto porterebbe il primo punto alla Toro Rosso. È staccato di diversi secondi da Coulthard, ma il pilota della Redbull sta girando più lento.
Giro 63: Alonso sta recuperando lievemente su RSC che lo precede. Gli altri piloti tra le prime posizioni invece hanno posizioni ben definite.
Giro 64: RSC rientra ai box, ha un problema e si ritira. Ora ci sono in pista soltanto nove vetture (di cui soltanto sei – Barrichello è l’ultimo di questi – a pieni giri). Ciò significa che Liuzzi è in ottava posizione e che se continua così porterà il primo punto alla Toro Rosso!
Giro 68: Rosberg ormai è stabilmente ultimo con un distacco di tre secondi da Liuzzi. Nessun pilota sembra essere in grado di rimontare posizioni, che si presume resteranno tali e quali fino alla bandiera a scacchi.
Giro 71: i meccanici Ferrari nel frattempo vengono inquadrati mentre ridono per i fatti loro (e come dargli torto, MSC ha 15 secondi di vantaggio su Massa che a sua volta ha 11 secondi di vantaggio su Fisichella). Manca solo la banana in stile Ross Brawn! :D
Giro 73: inizia l’ultimo giro per Michael Schumacher, che va incontro alla sua 87^ vittoria. Bandiera a scacchi! Arriva Massa, poi sopraggiunge Fisichella a completare il podio dietro ai due piloti della Ferrari. Arrivano in quarta posizione Trulli e in quinta posizione Alonso, seguono Barrichello, Coulthard, Liuzzi e infine Rosberg.
Schumacher con la sua terza vittoria stagionale ha lievemente recuperato il gap in classifica nei confronti di Alonso: da 25 punti di distacco si passa infatti a 19.
Si tratterà di un caso, dovuto alle scarse prestazioni delle gomme Michelin sul circuito di Indianapolis? Tutto è da vedere. Il gran premio di Francia potrebbe dare una risposta a questa domanda.

Vorrei concludere con un commento su quello che ha detto Montoya, sul suo incidente: “in fondo abbiamo dato uno show.”
Sì, certo, perché non è stato lui a roteare come ha fatto Heidfeld! -.-
È proprio vero che il silenzio vale più di mille parole. Almeno rimanendo in silenzio si può evitare di fare la figura dell’idiota.

Il risultato della gara

lunedì 25 giugno 2012

Formula 1 2006: #9 Canada (25/06)


Ho lasciato passare qualche giorno, nel corso dei quali è capitato un lieto evento (un certo “nonnino” sul podio XD), e sono pronta a ricostruire il passato recente della Formula 1. Ricorderete senza ombra di dubbio la mia intenzione di rivedere tutta la stagione 2006 e di riepilogare tutto quello che accadde in quella stagione. Successivamente sto iniziando a progettare qualcosa del genere anche per il 2007, nel caso in cui dovessi riuscire a rivedere tutte (o almeno buona parte) delle gare. In ogni caso non forziamo i tempi: siamo al nono appuntamento del mondiale, quello del Canada. Prepariamoci a vederne delle belle, per esempio all’inizio del filmato quell’uomo affascinante (come no XD) che è Flavietto che se ne va in giro per la pit-lane. Ma attenzione: questa è la penultima performance (doppia performance) in F1 di Montoya, non è da perdere per alcuna ragione! ^^
E non è da perdere nemmeno la strategia vincente della Midland: come buttarsi fuori tra compagni di squadra! E oggi, 25 giugno 2012, è il giorno perfetto per ripercorrere ciò che accadde esattamente sei anni fa.

La cronaca della gara
Background: le Renault di Alonso e Fisichella dominano la prima fila, Raikkonen, Trulli, è M.Schumacher e Rosberg seguono.
VIA: Raikkonen parte bene e supera subito Fisichella (che peraltro verrà messo presto sotto indagine per una presunta partenza anticipata), chi perde posizioni è MSC che viene sfilato da Rosberg e Montoya. Il colombiano supera MSC rischiando di entrare in collisione con lui e si lancia all’inseguimento di Rosberg. Dopo un paio di curve Raikkonen cerca di insidiare la posizione di Alonso, mentre Montoya è sempre più vicino a Rosberg. Il primo giro è completato senza che accadano problemi eccessivi, non si può dire lo stesso però di quello che accade subito dopo. All’inizio del secondo giro infatti Rosberg e Montoya sono in lotta per la quinta posizione. Tutto va per il meglio, almeno finché Montoya non manda l’avversario contro un muro.
Giro 2: viene mandata in pista la safety car, mentre Montoya raggiunge finalmente i box dove gli viene cambiata anche l’ala anteriore. Monteiro nel frattempo rientra ai box a sostituire l’ala anteriore danneggiata da un incidente avuto nel primo giro. La cosa più preoccupante è che tale incidente l’ha avuto con il suo compagno di squadra Albers (che figura ritirato).
Dietro la safety car le posizioni sono le seguenti: Alonso, Raikkonen, Fisichella, Trulli, MSC, Button, Villeneuve, Massa in top-8.
Giro 4: si ritira Montagny per una rottura del motore. Intanto la gara è ripartita e non vi sono cambiamenti di posizioni significativi nella top-8. È Montoya che sta rimontando posizioni, ma al quinto giro è soltanto 16°.
Giro 8: Fisichella, che era in terza posizione, viene penalizzato con un drive through a causa della partenza anticipata. Rientra a scontare la penalità, perdendo neanche troppe posizioni: rientra in pista quinto, in pratica soltanto Trulli e MSC gli sono passati davanti.
Giro 12: attenzione a Raikkonen, distaccato di sei decimi da Alonso, sta girando velocissimo ed è a ridosso dello spagnolo. Trulli, MSC e Fisichella sono distaccati di circa 12-13 secondi, vicinissimi l’uno all’altro. Montoya nel frattempo risale in 15^ posizione superando RSC. Alla fine del 12° giro Raikkonen tenta l’attacco su Alonso. Il loro distacco è sceso a meno di tre decimi.
Giro 13: al box della Honda si ritira Barrichello.
Giro 14: Alonso riporta il distacco a circa mezzo secondo, ma Raikkonen gli è comunque negli scarichi. Al momento sembra che la gara si decida tra di loro. Ma attenzione a Montoya: nel frattempo parcheggia in una via di fuga dopo avere sfregato la fiancata della propria vettura contro al “muro dei campioni”.
Giro 17: Alonso e Raikkonen iniziano a trovarsi davanti i primi doppiati. Nel frattempo Alonso riesce a distanziare maggiormente il finlandese: ora il distacco è superiore al secondo.
Giro 18: Massa supera Villeneuve per la settima posizione. Per il resto la zona punti virtuale continua a non avere altri cambiamenti, se non che i distacchi tra ciascun pilota sembrano incrementare lievemente. Trulli, terzo, è distaccato di 19 secondi dal leader. Se continuassero così ancora per qualche giro, Alonso e Raikkonen potrebbero effettuare la loro sosta e riuscire a mantenere le posizioni ancor prima dello stop di Trulli e di tutti quelli che seguono. Tra i piloti della top-8 nessuno si è ancora fermato per la prima sosta.
Giro 22: 1,2 secondi tra Alonso e Raikkonen, con Trulli a quasi 23 secondi dal leader. Intanto ci sono Ralf Schumacher e Coulthard in lotta per la 12^ posizione: Coulthard supera Ralf, ma ha un’indecisione e viene nuovamente superato.
Giro 23: attenzione a MSC che è ormai negli scarichi di Trulli a circa tre decimi. MSC a sua volta ha solo mezzo secondo di vantaggio su Fisichella.
Giro 24: grazie alla sosta di Alonso, Raikkonen è leader. Alonso è il primo dei piloti di testa a rientrare per la sosta, che dura 8,1 secondi. Ritorna in pista palesemente davanti a Trulli, riuscendo quindi a evitare il traffico. Trulli nel frattempo è ancora in lotta con Schumacher e Fisichella.
Giro 25: MSC supera Trulli per la terza posizione, con Fisichella che si avvicina a Trulli. MSC dopo il sorpasso inizia a distanziare notevolmente i due piloti che seguono.
Giro 26: Raikkonen rientra ai box lasciando la leadership di nuovo ad Alonso. Ci sono stati problemi durante la sosta, che dura 12 secondi a causa di difficoltà nel montaggio di una ruota. Anche Trulli e Fisichella rientrano ai box. In top ten troviamo ora Alonso con circa cinque secondi di vantaggio, Raikkonen, Schumacher (non ancora fermato), Button (no), Massa (no), Villeneuve (no), Heidfeld (no), Fisichella (che si è appena fermato), Trulli (idem), Klien (non si è ancora fermato).
Giro 27: RSC è finito fuori pista, ma anche se con difficoltà riesce a ritornare in gara. La sua vettura è danneggiata e rientra ai box, ma riesce a proseguire. Nel frattempo Massa ha superato Button. Il pilota inglese della Honda effettua la sua prima sosta al giro successivo.
Giro 29: MSC sfiora il “muro dei campioni”, ma senza riportare danni. È al momento il pilota che gira più velocemente, ma non si è ancora fermato per la sua prima sosta.
Giro 33: si ferma appunto Schumacher per la sua prima sosta. Rientra in pista sempre in terza posizione, davanti a Massa che ancora non si è fermato. È staccato di oltre venti secondi da Raikkonen, che a sua volta è a oltre otto secondi di distacco da Raikkonen.
Giro 37: si ferma ai box Massa (dovrebbe avere imbarcato abbastanza carburante per arrivare fino al termine), che ritorna in pista in sesta posizione alle spalle di Trulli. Ora che in top-8 si sono tutti fermati per la prima sosta le posizioni sono: Alonso, Raikkonen, MSC, Fisichella, Trulli, Massa, Villeneuve, Heidfeld. Button è soltanto nono al momento, seguito dalle Redbull di Klien e di Coulthard.
Giro 38: al momento ci sono 7,8 secondi tra Alonso e Raikkonen, il finlandese è riuscito a rimontare terreno nel corso di questo giro. Ciò è dovuto a un errore commesso dallo spagnolo, che però riuscirà a recuperare i decimi persi, nel corso dei giri che seguiranno.
Giro 42: Massa e Villeneuve sono in lotta per la sesta posizione,con il canadese che gira più velocemente rispetto a Massa, tanto che nell’ultimo giro gli ha recuperato un secondo e mezzo. Il pilota della Ferrari sembra però riuscire a mantenere la posizione.
Giro 45: il vantaggio di Raikkonen su MSC nel frattempo si è portato a 28,5 secondi.
Giro 46: Raikkonen fa un errore e perde ulteriormente terreno nei confronti di Alonso. Il distacco è di oltre dodici secondi adesso.
Giro 49: Villeneuve si sta avvicinando parecchio a Massa, ora è a circa quattro decimi, mentre Heidfeld si sta avvicinando al compagno di squadra Villeneuve. Le BMW continuano a girare più velocemente rispetto a Massa.
Giro 50: Trulli rientra ai box per la sua seconda sosta. Nel frattempo il vantaggio di Alonso su Raikkonen sale a oltre tredici secondi. Fernando rientra ai box al giro successivo ed esce in seconda posizione.
Giro 51: attenzione a Raikkonen, che continua ad avere problemi. Alonso è a meno di due secondi di distacco da lui, ma in mezzo a loro c’è Trulli, già doppiato da Raikkonen.
Giro 52: Alonso doppia Trulli. Il distacco tra Raikkonen e Alonso risale leggermente, per via del fatto che Raikkonen ha la vettura più leggera.
Giro 53: si ferma anche Fisichella, mentre Raikkonen rientra al 54° giro. C’è di nuovo un problema e la sosta dura in totale quattordici secondi. Ritorna in pista davanti a Michael Schumacher, che dovrebbe avere un’altra sosta da effettuare.
Giro 55: il gap tra Raikkonen e MSC è inferiore al secondo. Intanto si ferma ai box Heidfeld, che ritorna in pista in ottava posizione dietro a Trulli che ora è settimo.
Giro 56: va ai box anche Villeneuve, che ritorna in pista alle spalle del compagno di squadra.
Giro 58: si ferma MSC per la sua seconda sosta. Visto l’immenso gap tra lui e Fisichella ritorna in pista in terza posizione. Quarto e quinto ci sono appunto Fisichella e Massa, gli ultimi due piloti ancora a pieni giri. Le posizioni sembrano ormai definite.
Giro 60: come non detto! Mentre sta doppiando RSC, Villeneuve entra presumibilmente in collisione con il pilota della Toyota, per poi terminare la propria gara contro un muro. Questo provoca l’ingresso della safety car, e di conseguenza tutti i vantaggi si annullano. Alonso perde il suo enorme vantaggio su Raikkonen, ma allo stesso tempo anche Raikkonen perde il proprio vantaggio sui piloti che lo seguivano. Tra i primi tre piloti, comunque, ci sono diversi doppiati che potrebbero comunque avvantaggiarli nel mantenere le loro posizioni.
Giro 64: riparte la gara, con Alonso che appunto riesce a recuperare quasi quattro secondi su Raikkonen, che a sua volta ha due secondi su MSC. Subito dopo la ripartenza RSC rientra ai box e si ritira. Il distacco tra Alonso e Raikkonen incrementa ulteriormente dopo un giro. Due doppiati proteggono la seconda posizione di Raikkonen nei confronti di MSC, distante oltre due secondi dal finlandese. Seguono in quarta posizione Fisichella e in quinta Massa, ormai distaccati di qualche secondo da MSC, per via dei doppiati che si trovano tra di loro (e distaccati anche tra loro).
Giro 68: Button in 8^ posizione è il lotta con Coulthard, che riesce a superarlo per l’ultimo punto disponibile. Si ricorda che in top-8 ci sono Alonso, Raikkonen, MSC, Fisichella, Massa, Trulli, Heidfeld e Coulthard.
Giro 69: ma attenzione! MSC sta girando più velocemente rispetto a Raikkonen. Il loro distacco è comunque di circa un secondo e mezzo.
Giro 70: è proprio all’ultimo giro che un’ennesima indecisione è fatale a Raikkonen, che viene superato da MSC. Bandiera a scacchi: Alonso ottiene la sua quarta vittoria consecutiva (la 100^ vittoria ottenuta da una vettura con gomme Michelin), con MSC e Raikkonen che completano il podio. Chiudono Fisichella e Massa a pieni giri, con i piloti che seguono tutti quanti doppiati: Trulli, Heidfeld e Coulthard prendono punti, Button e Speed completano la top ten, mentre chiudono Klien, Webber, Liuzzi, Monteiro e Sato.

La Renault a questo punto è lanciatissima verso il titolo mondiale e lo stesso si può dire di Alonso, che ha 84 punti in classifica contro i 59 di Schumacher. Le cose sembrano già scritte al momento, ma in Formula 1 nulla è scontato. Soltanto nove gran premi sono stati disputati, siamo appunto a metà stagione. Che altro succederà ora? Soltanto l’altra mezza stagione potrà dare una risposta a questo dubbio esistenziale. E abbiate cura di non perdervi la cronaca della prossima gara, perché è l’ultima occasione per sentir parlare delle brillanti performance di un certo pilota colombiano della McLaren.
Da notare come per la terza volta nella stagione Alonso, M. Schumacher e Raikkonen in questo esatto ordine siano stati i primi tre classificati! ^____^

Il risultato della gara

#8 Commento al Gran Premio d'Europa 2012 (22-23-24 giugno)


Se è un sogno non voglio svegliarmi! Mi metto a scrivere il commento al gran premio dopo un’ora passata a fangirleggiare come farebbe una dodicenne affascinata da un pilota di diciannove anni, bello, biondo, con gli occhi verdi e al volante di una vettura competitiva come la Life del 1990. Io invece fangirleggio nel vedere sul gradino più basso del podio un pilota che ha compiuto diciannove anni mentre io me ne stavo tranquilla nell’utero di mia madre, che non è affatto bello, non ha i capelli biondi e non guida una Life. Però almeno ha gli occhi verdi. U.U
Comunque lasciamo stare tutto questo e sintonizziamoci su una giornata in cui non potevamo immaginare che l’impossibile può diventare possibile. Per esempio è possibile anche che Maldonado riesca a salvarsi nascondendosi dentro un armadio mentre Hamilton lo insegue armato di baguette che gli è stata prestata da Pic che a proposito, tra una cosa e l’altra è arrivato al traguardo a pieni giri! #Svengo.
La giornata in cui non potevamo immaginare che l’impossibile diventasse possibile era appunto sabato 23 giugno. Qualcuno considerando che Maldonado aveva fatto il miglior tempo nella prima sessione di libere del venerdì si chiedeva se Maldiiii avrebbe potuto dominare la gara, ma poi il miglior tempo nella seconda sessione l’ha fatto Vettel. A quel punto era chiaro e cristallino come la luce del sole che la vittoria sarebbe stata sua, se fosse riuscito a contenere Button che aveva ottenuto il miglior tempo nelle libere del sabato mattina. ... ... Button che lotta per la vittoria? Ma dai, certe cose accadono solo nei film! Per l’esattezza accadono nei film catastrofici sulla fine del mondo. Infatti come tutti ben sappiamo l’Apocalisse capiterà quando nella stessa gara le HRT arriveranno in zona punti, nessuno tra Maldonado, Grosjean, Senna e Kobayashi rimarrà coinvolto in incidenti, ci sarà Pic sul podio, Button vincerà la gara e Massa diventerà campione del mondo dopo uno scontro con Hamilton (nel senso che Massa e Hamilton sono in lotta per il titolo, non che vanno a sbattere l’uno contro l’altro). #MomentoEpico!

VAI CON LE QUALIFICHEEEEEEEEE!
Scatta la Q1 e Glock non c’è. Per quale ragione? O.o #DubbioAtroce.
Scenario pseudo-realista: la sua vettura si è rifiutata di scendere in pista per evitare di prenderlo in quel posto da De La Rosa.
Scenario thriller: Glock è stato ucciso da Pic, che non ne può più di arrivare sempre dietro al compagno di squadra.
Scenario apocalittico: Glock è stato rapito dagli alieni e condotto sul pianeta della Pirelli per testare il degrado delle gomme.
Scenario pornografico: Glock si è chiuso in bagno con Maria De Villota.
La realtà non è nessuna di queste: Glock probabilmente è sì chiuso in bagno, ma a causa di un virus intestinale. Di conseguenza cala il sipario su di lui, almeno per il momento: qualora riuscisse a uscire dalla toilette entro il momento della gara, potrebbe prendere il via. Ma come scopriremo nel corso della domenica, ciò non accadrà.

Il momento più eclatante della prima sessione di qualifiche sembra essere quando De La Rosa e Karthikeyan relegano Pic in ultima fila, ma così non è. Non voglio dire che Karthyyyy che batte il tempo di un altro pilota non sia un evento degno di rilievo, ma vedere Kovaaaaa che risale in Q2 è un fatto pazzesco. Purtroppo mi sono persa la scena perché era entrata una vespa in casa e ho passato dieci minuti a cercare di mandare fuori quell’insetto ronzante che rompeva le scatole senza nessun motivo ben preciso. -.-
Comunque ho scoperto che i sei piloti esclusi dalla Q2 erano: Vergne, Webber, Petrov, De La Rosa, Karthy e Pic. WTF?!?!?!?!?!?!?!? Webbiiii fuori in Q1 dietro a Vergne ma soprattutto Webbiiii fuori con Kovalainen che passava il turno?
Scenario pseudo-realista: seguirà una gara in cui Massa vincerà. A quel punto suonerà la sveglia e mi renderò conto di essere nel mio letto.
Scenario thriller: Webbiiii è stato sabotato da Vettel, per contrastare le sue palesemente superiori prestazioni e il fatto che Webbiiii vincerà i prossimi venti titoli.
Scenario apocalittico: dimenticavo che prima della fine del mondo Kovalainen risalirà addirittura fino alla Q3.
Scenario pornografico: dato che Glock era seduto sul water, ci voleva qualcuno che andasse a fare compagnia a Maria De Villota (Pic era da escludersi: sarebbe stata pedofilia XD) e Webbiiii ha sfruttato l’occasione.

Si passa alla Q2, prima della quale Montezemolo al box Ferrari accarezza il casco a Ferniiii, senza rendersi conto che di lì a qualche istante Ferniiii deve scendere in pista e che farebbe meglio a levarsi dai cosiddetti. Ma niente da fare, la maledizione di Montezuma si abbatte su chiunque abbia a che vedere con la Ferrari. Infatti se fate caso ai piloti usciti in Q2, hanno in qualche modo tutti quanti a che fare con la Ferrari:
11° Alonso, pilota Ferrari;
12° Schumacher, ex pilota Ferrari;
13° Massa, pilota Ferrari;
14° Senna, che alla prima gara stagionale ha avuto un incidente con un pilota Ferrari;
15° Perez, che alla seconda gara stagionale ha dato filo da torcere all’altro pilota Ferrari;
16° Kovalainen, che ha vinto la sua unica gara dopo un motore Ferrari andato in fumo;
17° Ricciardo, che probabilmente in diverse occasioni è stato doppiato dalle Ferrari!
Ma cavolo, mi sto arrampicando più sugli specchi io adesso che Domenicali dopo una strategia flop! #ÈGrave.

Ma eccoci alla Q3, dove accedono entrambe le Force India per la prima volta dopo secoli. #EpicWin! La grande scuderia indiana, che in futuro ingaggerà Karthikeyan e Chandhok (ma anche no) e dominerà il mondo ha cercato già di insidiarsi nelle zone alte con Hulk e Di Resta. O.O Aspettiamoci quindi il momento in cui i talenti indiani domineranno. Ah, già, quelli non dominerebbero neanche a briscola, dovrebbero vedersela con Liuzzi e non avrebbero speranze. Ma del resto con la briscola nessuno ha speranze. Liuzzi for the win!
Dicevamo? Ah, già: ci sono anche Grosjiiii e Maldiii, esposti lungamente al pericolo peggiore che un pilota può temere... la gufata Mazzoniana! Il Nostradamus del duemila infatti ha iniziato ad adocchiarli, per parlare delle loro ipotetiche grandi prestazioni in gara... e già qui c’era da preoccuparsi... ma andiamo avanti. Vettel ha conquistato la pole position, seguito da Hammiiii, Maldiiii, Grosjiiii, Raikkonen, Rosbiiii, Koby, Hulk, Button e Di Resta.
Strano a dirsi, chi era il pilota che l’aveva preso più in quel posto dal compagno di squadra nel corso delle qualifiche? Naturalmente proprio Jensiii... ma anche no, che cosa sto blaterando?! O.O Hamilton 2°, Button 9°, fa sette posizioni di differenza, contro le undici posizioni che separavano Maldiii da Senna. Eppure i conti non tornano ancora.
Ah, ecco perché non tornavano: Vettel in pole position, Webber dietro a Kovalainen e alle Toro Rosso. Da 1° a 19° c’erano giusto diciotto posizioni, e guarda caso 7+11=18. OMG! O.O

Teoria complottista: dal momento che tra Hammiiii e Button ci sono sette posizioni di differenza, tra Maldiiii e Bruninho undici e tra Vettel e Webbiiii ce ne sono diciotto, esiste una spiegazione eclatante alla base di questa. Jensiii, Bruninho e Webbiiii infatti fanno parte del nuovo ordine mondiale, passano tutto il loro tempo a fumare erba brasiliana fornita per l’occasione da Jensiiii e Webbiiii... perché naturalmente i due si spacciano per inglese e australiano ma in realtà sono brasiliani, mentre Bruninho in realtà è giapponese ed è il gemello segreto di Takuma Sato, sono due gocce d’acqua e sono anche alti uguali. Jensiii, Webbiiii e Bruninho hanno l’obiettivo di conquistare il mondo sfruttando Vettel, Hammiiii e Maldiiii come cavie da laboratorio: Sebbiiii ha il compito di vincere i gran premi, Hammiiii e Maldiiii hanno lo scopo di mandare in confusione tutti gli altri piloti con i loro incidenti, tutto questo a spese di Feliiii che deve coltivare erba brasiliana per loro conto e non può nemmeno scontrarsi contro Hammiiii. Tutto questo naturalmente avvantaggia i brasiliani Jensinho e Webbinho e il giapponese Bruno-chan, oltre che il suo amico Chan-sfigato doc, che fanno soldi alle spalle di quell’uomo altruista e poco interessato al profitto che è nonno Bernie, e hanno intenzione perfino di sottrargli il parrucchino.
Ma i tre verranno scoperti dal salvatore dell’umanità, che urlando “Ferniiii is faster than youuuuu” li farà maledire dal Mago do Nacimento e sottrarrà loro il potere. Ma attenzione: il Mago do Nacimento in realtà Yuji Ide in incognito, che approfittando della situazione fa un incantesimo e trasforma Albers in un cantante. Albers sale su un palco roteando su se stesso e inizia a cantare: «ma quant’è bello andare in giro roteando per i prati, se incontri Ide che ti toglie i problemi, ma quant’è bello svolazzare per i cieli imolesi, se il sommo Yuji ti toglie i problemi!»
La popolazione mondiale a quel punto, sconvolta e affranta da quanto sta accadendo, decide che era meglio soccombere al nuovo ordine mondiale dei fumatori di erba do Brasil e si consegna nelle mani di Jensinho, Webbinho e Bruno-chan. Nel frattempo, approfittando della confusione generale, Grosjiiii fingendo di zappare dei campi di grano ha realizzato dei crop circle che raffigurano Heidiii con tanto di barba in stile integralista islamico e caprette che fanno ciao mentre solleva un trofeo sul gradino più alto del podio, dopo avere gareggiato in incognito guidando la Simtek di Paul Belmondo. E proprio mentre le caprette ricordano a Heidiii che Belmondo non è mai salito su una Simtek e non si è neanche mai qualificato davanti a una Simtek quando era alla Pacific (togliendo dalla frase “davanti a una Simtek” la veridicità dell’affermazione non cambia), Heidiiii porta lo spumante alla bocca senza sapere che Sergiño Perez gli ha tritato dentro dei peperoncini messicani. Tutto questo naturalmente è rappresentato nei cerchi nel grano realizzati da Grosjiiii nel tentativo di sovvertire il mondo, e i Maya avevano pronosticato migliaia di anni fa che appunto Grosjiiii avrebbe realizzato tale opera d’arte. I Maya avevano anche previsto che tutti i piloti buttati fuori da Grosjiiii in partenza nel corso della stagione lo stessero aspettando fuori dal campo di grano per prenderlo a calci nei punti bassi, ma che Grosjiiii li avrebbe dissuasi agitando minaccioso una baguette. È chiaro naturalmente che i Maya avevano letto tutto ciò sorvolando i cerchi nel grano, dopo essere stati innalzati in volo nell’incontrare il loro imperatore Yuji I, che si sarebbe trasferito in Giappone dove avrebbe dato origine a una dinastia di predestinati.
Ma attenzione! Una mietitrebbia sta transitando lungo il campo di grano: il capolavoro di Grosjiiii andrà irreparabilmente perduto! Questo a Grosjiiii non piacerà e cercherà di fermare l’autista della mietitrebbia a colpi di baguette. La Lotus non vedendolo più apparire affiderà la propria monoposto a Maria De Villota, uscita ormai dal bagno dove si trovava insieme a Webbiii, e Grosjiiii verrà intercettato da un bambino che gli chiederà: «Grosjiiii, adesso che non corri più in Formula 1 cosa farai?»
Grosjiii, agitando la baguette, risponderà: «Forse farò il giardiniere, o forse l’antennista... o forse continuerò a fare il fornaio!»
Intanto però Webbinho, Jensinho e Bruno-chan staranno ormai dominando il mondo, ballando la samba a qualsiasi ora del giorno e della notte. Se volete scoprire come andrà avanti la storia, però, lasciamo stare tutto quanto al momento e proseguiamo con il commento. Di questo se ne parlerà nella prossima puntata di “Voyager”.

E così siamo giunti a DOMENICA 24 GIUGNO. Al mattino peraltro mi sono vista il film “Driven”, che ho trovato su Youtube (ma doppiato in spagnolo). Devo dire che sono profondamente delusa da quel film. O.O Non c’è nulla di realistico nella trama... ma che dico, trama?! perché, ne ha per caso una, a parte alternare scene in cui ci sono auto che roteano in aria peggio che se avessero avuto una collisione con Ide ad altre scene in cui ci sono piloti che pensano a delle donne senza alcun ruolo nella vicenda o che girano per locali la notte prima del gran premio?! Se quel film ha una trama, non credo proprio di averla capita... ma comunque lasciamo stare, la gara di Formula 1 è stata mille volte più intrigante del film. Del resto ci vuole poco affinché una gara di Formula 1 sia più intrigante di un film, almeno secondo il mio spassionato parere. ^^
Sono le 14,00, 57 giri decideranno il destino di questa gara... ce la farà il grande eroe Pic a giungere al traguardo in prima posizione? Abbiamo tutti questa certezza matematica, non credete? #PicForTheWin!

VIAAAAAA! Scattano le vettureeeeeeeee!
E mentre Sebbiiii mantiene la prima posizione Hammiiii si infila subito dietro, mantenendo la seconda posizione. Maldiiii intanto cerca di difendere la posizione, riuscendo ad avere lievi contatti con entrambe le Lotus. La cosa più strana è che Grosjiiii, senza combinarne una delle sue, non solo riesce a mantenere la posizione senza fare a sportellate con nessuno, ma addirittura si inserisce al terzo posto. Tutto ciò è epico, non credete? Nel frattempo Maldiiii è quarto, si inserisce dietro di lui Kobayashi autore di un’ottima performance (per ora), poi Hulkino, Ferniii, Di Restaaaa e Feliii a completare la top-ten, con somma gioia di Mazzoniiii che si vede due ferraristi tra i primi dieci. Seguono poi le Mercedes di Rosbiiii e nonno Schumiiii, dietro alle quali in 13^ posizione si è collocato Jensiiii, che evidentemente ha avuto un vuoto di memoria alla partenza.
Jensiiii: «Ma io chi sono? Sono per caso Webbiii?»
Tutti gli altri piloti: «Sì, stai perdendo posizioni quindi sei Webbiiii.»
Webbiiii nel frattempo si era posizionato davanti alle Caterham, che a loro volta erano davanti a Vergne, segno del sempre più evidente avvicinamento del team malese alla Toro Rosso.
Contrariamente a tutte le aspettative la gara non è il solito trenino valenciano, o almeno così pare. Al secondo giro infatti Grosjiiii è in lotta con Hammiiii per la seconda posizione, con l’inglese che regge perfettamente, mentre Maldiii deve guardarsi le spalle da Raikkonen, con Kobayashi che nel frattempo è quarto e potrebbe portare un ottimo risultato alla Sauber. Ma nel corso del tempo un kamikaze glielo impedirà e a sua volta lui tirerà fuori successivamente il lato di kamikaze che ha in sé... ma a questo ci arriveremo più tardi.
Nei giri successivi, il gap tra le Ferrari e le Force India che precedono sia l’uno sia l’altro pilota, si ridurrà con mazzoniana gioia, ma non è ancora sufficiente per consentire un sorpasso.

Colpo di scena! Karthyyyy, il pilota più anonimo di sempre, a parte quando viene tamponato da Button, ne combina una delle sue provocando un incidente con Pic. Il pilota della Marussia – unico pilota della Marussia presente in pista dal momento che Glock presumibilmente in quel momento sta tirando lo sciacquone – subisce danni alla vettura, ma niente paura, proseguirà comunque la sua epica gara.
E mentre all’11° giro iniziano i pit-stop, al 12° giro mentre Maldiiii si difende ancora dagli attacchi di Kimiiii ecco che accade uno di quei fatti che risvegliano la gioia mazzoniana: Ferniii supera Hulk! E mentre i piloti McLaren si sono già fermati, anche Maldonado, Raikkonen e Kobayashi iniziano a fermarsi ai box. Raikkonen uscirà davanti a Kobayashi a sua volta davanti a Maldonado. Al 16° giro rientra poi anche Ferniiii, uscendo davanti a Raikkonen e quindi davanti anche agli altri piloti precedentemente citati. Un giro più tardi rientrano ai box per la prima sosta anche Vettel e Grosjean, con Grosjean che al suo ritorno in pista supera Hammiiii. Alle spalle di Hammiiii (5°) ci sono nonno Michael, Bruninho e Webbiiii che ancora non si sono fermati. Formano un trenino nel quale sono inclusi anche numerosi altri piloti, con Ferniiii 9° e Raikkonen 10°. Subito dopo Ferniiii entra in azione e, approfittando del fatto che ha davanti tre piloti con gomme vecchie, riesce a superare in fretta i primi due che si ritrova sulla propria strada. Con nonno Michael è un po’ più dura, ma comunque Ferniiii ce la fa senza aver bisogno di citofonare ai box per lamentarsi come fece qualcun altro in passato. Nel frattempo Grosjiiii ha superato Rosbiiii che gli stava davanti senza essersi ancora fermato, e deve arrendersi immediatamente all’attacco di Hammiiii (parlo di Rosbiii, non di Grosjiiii).
Il trenino di vetture tenuto dietro da nonno Michael è comunque piuttosto lungo: lo compongono Senna, Webbiii, Kimiiii, Kobyyyy, Feliiii, Hulk, Button e Perez. Schumiiii e Webbiiii rientrano ai box intorno al 20° giro ed escono con il pilota della Mercedes davanti a Webbiiii.

Ma intanto un urlo si abbatte sul circuito cittadino di Valencia: «THE POWER OF SAMBAAAAAAAA!»
Il penultimo kamikaze, A.K.A. Kobyyyy, sta vagando per i prati anziché per la pista, mentre Bruninho è girato di lato!
Stranamente, probabilmente per il fatto di essere stato compagno di squadra di Chandyyyy sia in GP2 sia nel team più epico della F1 moderna (altrimenti detto HRT), Bruninho viene graziato dal ritiro immediato e riesce a raggiungere i box su tre ruote. Ne uscirà chiaramente ultimo e sarà ancora più ultimo quando qualche giro più tardi verrà penalizzato con un drive through.
La gara di Kobyyyy nel frattempo è rovinata, ma niente paura, il giapponese avrà modo di riprendersi, dimostrando che è lui soltanto a decidere se e quando deve incidentarsi e ritirarsi. Frattanto, quindi, non c’è ancora nessun ritirato.

Intanto fischiettando Di Restaaaa gira su gomme ormai andate in quarta posizione, ma ecco che al 22° giro Ferniiii lo supera agguantando la quarta posizione, con somma gioia del pubblico valenciano. Un giro più tardi anche Kimiiiii riesce a superare lo scozzese (che purtroppo non è pittoresco quanto il mascellone – nel senso che non ho mai visto foto di Di Resta con il kilt indosso), cosa che poco dopo riescono a fare anche Maldiiii e Feliiii.
Nel frattempo Vettel ha un vantaggio di 20 secondi su Grosjiiii e dietro seguono Hammiiii, Ferniiii. Raikkonen, Maldiii, Feliiii, Hulk, Button e Ricciardo.
Insomma, si può dire che nulla potrebbe più sconvolgere gli equilibri o abbattere il dominio di Vettel, a meno che qualcuno non combini danni e non faccia entrare la safety car. Ma nessuno ha intenzione di fare danni...

E invece sì! Al 28° giro Veeeergne viene a contatto con Kovaaaa (probabilmente prendendolo a sportellate per vendicarsi del fatto che Kovaaaa aveva cercato di rubargli la baguette?), con il francese che è costretto al ritiro immediato. Il problema comunque è che prima di arrivarci, al ritiro immediato, è riuscito a spargere detriti ovunque.
Safety car in pista: Grosjiiii, Hammiiii e Ferniiii vanno ai box, dove rientra un giro dopo anche Vettel. Tutti riescono a conservare le prime quattro posizioni, con Ferniiii che però passa terzo. Guarda caso in McLaren c’è stato un errore durante il pit-stop che ha impedito a Hammiiii di rientrare in pista dove avrebbe dovuto essere. Se un giorno verranno ritrovati i cadaveri di questi meccanici, sarà abbastanza intuibile chi li ha uccisi.
Ma che dico? Hammiiii quarto? Veramente è sesto e quarto c’è Ricciardo (che ancora non ha fatto la seconda sosta), quinto Raikkonen e settimo e ottavo alle spalle di Hammiiii ci sono Rosberg e Schumacher che si sono fermati soltanto una volta e in ritardo rispetto agli altri piloti. Segue Webibiii (idem), Maldiii, Hulkenberg, Di Resta (con una sola sosta), Kobayashi, Massa, Button e Perez. I doppiati vengono fatti sdoppiare in modo che non siano tra le palle (classico termine tipicamente motoristico XD) e al 34° giro la gara riparte.
«The power of Ferniiiiiiiiiiii!»
Ecco che lo spagnolo si porta in seconda posizione, con grande gioia da parte del pubblico spagnolo. Stranamente anche Mazzoniiii pare molto felice di tutto ciò, tanto che si dimentica di far notare come Rosbiiii stia perdendo posizioni e il suo compagno di squadra ne stia recuperando parecchie (se nonno Schumiiii avesse perso posizioni e Rosbiiii ne avesse recuperate, ho il presentimento che ne avrebbe parlato per venti minuti buoni). Anche Webbiiii recupera, mentre Mazzoni decreta che quella dei due piloti Mercedes è stata una strategia suicida. Ehm... Mazzoni, credi forse che le strategie in casa Mercedes le fa Stefiiii? o.o
Subito dopo che la gara è ripartita, però, ne accadono delle altre: mentre Hamilton supera Raikkonen, Kobyyyy decide di tirare fuori il lato di kamikaze che c’è dentro di lui e va a schiantarsi con grande nonchalance (si scrive così?) contro la vettura di Feliiii, che successivamente rientra ai box con una gomma a terra. E mentre Feliii dai box ci esce, anche se nelle retrovie, la gara di Kobyyyy finisce lì.

Ma ecco un altro colpo di scena: VETTEL STA RALLENTANDO! Anzi, Vettel si sta RITIRANDO! Ciò significa che il pubblico spagnolo esplode in un boato che sembra quello del kers della Williams mentre prende fuoco, Ferniiii è in testa... ma attenzione a Grosjiiii che è lì dietro, mentre Ricciardo nel frattempo in crisi con le gomme vede la fine del suo momento di gloria e viene superato da Hammiiii e da Raikkonen. Per Ricciardo le cose iniziano a mettersi male, dal momento che di lì a un paio di giri viene superato anche da nonno Schumiiii. Il pilota della Toro Rosso a questo punto rientra ai box per la sua ultima sosta, mentre Webber (che come i piloti della Mercedes non ha ancora effettuato la seconda sosta – strategia suicida secondo Mazzoni) viene superato da Maldiiii, che sembra abbondantemente degno della top-ten. Attenzione: al 39° giro anche le Force India superano Webber, una dietro l’altra. Per Webbiiii non c’è che una speranza: rientrare ai box e cambiare gomme. È quello che fa tornando in pista 13°.
Intanto Karthyyyy viene penalizzato con un drive through per eccesso di velocità nella corsia dei box. O_____O Questa è l’unica frase in cui il termine “Karthy” è associato al termine “velocità”, è garantito. U.U
Ma non diamo troppo spazio a Karthyyyyy, perché ci sono Alonso in prima posizione e Hammiiii terzo che sono ormai braccati dalle Lotus di Grosjiiii e di Raikkonen. Il compagno di squadra di Hammiiii invece è in nona posizione e si difende a fatica dagli attacchi di Perez, che ormai ce l’ha a portata di peperoncino. Lo supererà al 42° giro, non prima che sia accaduto un altro fatto eclatante.

È il 41° giro e Grosjiiii, che aveva inspiegabilmente rallentato nei confronti di Alonso nel giro precedente, è fermo: out per un problema alla batteria. Ciò significa che Ferniiii è primo con alcuni secondi di vantaggio sul suo diretto inseguitore che ora è Hammiiii, che deve comunque vedersela con Iceman, che gli sta dietro e non lo molla.
Poco dopo nonno Schumiiii si ferma per la sua ultima sosta ed esce dai box 11° davanti a Webber. In decima posizione c’è Petrov con la Caterham! *-* È grandioso, vuoi vedere che stavolta Petriiii arriva in zona punti? Non esageriamo... tutto ciò dura per pochi giri in quanto MSC e Webbiiii al 45° giro superano il sommo Petriiii. Intanto l’ingegnere di Ferniiii gli comunica un messaggio inquietante: gli unici che possono raggiungerlo, con quella velocità, sono proprio MSC e Webbiiii. O.O Cosa?! Nonno Schumiiii e Webbiiii che sono ai margini della top-ten possono raggiungere Ferniiii? #MaQuestoCheCosaStaDicendo? #Vedremo... #InEffettiC’èAndatoPocoLontano.
La scalata verso l’alto di nonno Schumiiii e Webbiiii non è finita qui, anzi, un giro dopo arrivano alle spalle di un pilota che ultimamente è un concorrente diretto delle Caterham, si tratta di Jensiiii. Intanto anche Rosbiiii rientra ai box per la sua ultima sosta, rientrando in pista fuori top ten.
Al 48° giro avviene un ennesimo stravolgimento della situazione. Tanto per la serie “le Toro Rosso e le Caterham sono legate da un’attrazione gravitazionale simile a quella che lega Hamilton e Maldonado”, dopo Vergne che ha messo fuori gioco Kovaaaa (anzi, Vergne che ha messo fuori gioco se stesso mentre Kovaaaa ha proseguito), stavolta è il turno di Ricciardo e Petriiii. Comunque diversamente dall’altro incidente ora le cose vanno lievemente meglio: non ci sono detriti sparsi in ogni angolo di pista, non c’è alcun ritirato e la gara può proseguire tranquillamente.
I piloti su una “strategia suicida” intanto stanno rimontando: mentre nonno Schumiiii e Webbiiii superano finalmente Jensiiii, Rosbiiii supera Senna recuperando l’11^ posizione.

Davanti a quel punto, con una decina di giri da disputare Hammiiii ormai si sta stabilizzando a quattro secondi di distacco da Ferniiii, con Kimiiii a poco più di un secondo. Ma ecco che al 51° giro, approfittando di un giro non eccezionale dello spagnolo, Hammiiii abbassa il gap a 3,5. In ogni caso, a meno che non ci siano problemi per Ferniiii, difficilmente Luuuuuis avrà speranze di raggiungerlo, ed è anzi più probabile che sia Iceman a raggiungere lui. È infatti il più veloce tra i primi tre.
Iceman: «The power of vodkaaaaaaa!»
Due giri più tardi continua a scriversi un destino già scritto: nonno Michael e Webbiiii hanno Perez ormai nel mirino e lo superano. Intanto Petriiii è alle prese con Feliiiii e supera il brasiliano, prima che quest’ultimo rientri ai box per l’ennesimo pit-stop. Un giro più tardi è Di Restaaaaa a soccombere alla rimonta dei due piloti sulla “strategia suicida”. Ma abbiamo perso di vista le posizioni: c’è Ferniiii stabilmente in testa, 2° Hammiiii, 3° Raikkonen, 4° Maldonado, 5° Hulkenberg, 6° Schumiiii, 7° Webbiiii, 8° Di Restaaaa, 9° Perez, 10° Jensiiii. Sembra tutto già scritto, forse non per Hulkino a cui presto la quinta piazza verrà sottratta, ma i colpi di scena non sono ancora finiti.

Al 55° giro sui 57 totali, per Hammiiii iniziano i problemi: le sue gomme sono in netto decadimento e Raikkonen riesce a superarlo (non senza una certa opposizione da parte del pilota della McLaren), conquistando finalmente la seconda posizione. È ormai troppo lontano da Ferniiii per tentare di raggiungerlo in così poco tempo, mentre in compenso al 56° giro Maldiiii si fa sempre più minaccioso alle spalle di Hammiiii.
A questo punto – mi sono scordata di specificare che da quando era uscita la safety car in poi ero in piedi davanti al televisore, cosa che mi capita spesso quest’anno... – mi siedo sul bracciolo del divano pensando “no, non è possibile, è una cosa incredibile, ora Maldiiii supera Hammiiii e finisce sul podio, è pazzesco.”
Era pazzesco pensare che tutto ciò accadesse senza intoppi.
«THE POWER OF MALDIIIIIIIIIIIIII!»
Ed ecco che in perfetto Maldiiii-style, è arrivato il momento che non mi aspettavo. Una delle leggi chimiche più importanti della Formula 1 declama: “se Maldonado si trova in una buona posizione, due volte su tre farà una cazzata e nel 50% dei casi coinvolgerà nella sua cazzata anche qualcun altro”.
Ed ecco che Hammiiii, centrato allo stesso modo in cui Raikkonen avrebbe centrato Sutil lungo “le anguste stradine di Montecarlo” [CIT. Mazzoni], finisce la sua gara contro a un muro, mentre Maldiiii prosegue con l’ala anteriore rotta perdendo posizioni su posizioni.
E intanto Ferniiii passa sul traguardo per iniziare l’ultimo giro. Ma... non ci siamo persi qualcosa? Schumiiii e Webbiiii non erano forse alle spalle di Hulkenberg qualcosa come diversi giri fa? Ebbene, ormai non sono più alle spalle di Hulk (e sorpresa delle sorprese Button è davanti a Perez anziché dietro – epic win!)... l’hanno superato entrambi. Questo significa soltanto una cosa: fisso lo schermo con la bocca spalancata nel momento in mi rendo conto di un’inconfutabile realtà... SCHUMIIIII È IN TERZA POSIZIONEEEEEE! A questo punto (mi ero già alzata in piedi di nuovo) non ho più il coraggio di sedermi, quasi come se il risultato finale dipendesse dalle mie azioni. Sono immobile, fissando Webbiiii che sta alle spalle di Schumiiii...
Mentalmente mi sto ripetendo: “Quanto manca? Quanto manca? Quanto manca? Voglio vedere la bandiera a scacchi! Ferniii, sbrigati a completare il giro, perché poi significa che lo completeranno anche gli altri. Sbrigati Ferniiii!”
È uno strazio attendere il completamento dell’ultimo giro. È ancora più uno strazio quando le telecamere vanno a inquadrare Ferniiii lasciandomi incapace di vedere cosa sta accadendo là dietro. Ferniiii passa sotto la bandiera a scacchi. “Quanto manca? Quanto erano staccati gli altri?” Dopo sei secondi passa Raikkonen. “Resisti Michael, resisti Michael, resisti Michael!” Dodici secondi dopo Ferniiii taglia il traguardo anche nonno Schumiiii: è terzo. Webber arriva quarto un secondo dopo. La top ten viene completata da Hulk, Rosbiiii (che nel frattempo aveva rimontato parecchio ottenendo anche il giro più veloce), Di Resta, Button, Perez e Maldiiii che miracolosamente ha artigliato l’ultimo punto disponibile (con Senna e Ricciardo ormai vicini), almeno per il momento.

Inutile dirlo, mi sono commossa al momento in cui il mio idolo d’infanzia ha conquistato il podio. Comunque non fateci caso: mi commuovo con la stessa facilità con cui si commuove nonno Rubinho, quindi nulla di eccezionale.

Nel dopogara un Ferniiii probabilmente posseduto da Valentino Rossi si è fermato nel bel mezzo della pista durante il giro d’onore (che ha fatto sventolando una bandiera della Spagna – proprio come la scorsa gara Hammiiii aveva sventolato quella del Regno Unito – cosa che mi ha soddisfatta dato che adoro quando i piloti fanno il giro d’onore con una bandiera, e naturalmente facendo il gesto delle papere), alcuni commissari di percorso l’hanno accerchiato, uno ha cercato di passargli un pupazzo che Ferniii ha prontamente ignorato, mentre altri gli scattavano foto. Quello del pupazzo l’ha poi collocato sulla parte anteriore della vettura, mentre Ferniiii se n’è rimasto lì mentre Raikkonen e Schumacher erano già pronti per salire sul podio. Finalmente, dopo dieci minuti buoni, Ferniiii non si è fatto la strada a piedi, ma è stato accompagnato dalla medical car. Intanto il pubblico spagnolo faceva addirittura più confusione di quello brasiliano a Interlagos.

Nel post gara sono state prese alcune decisioni in merito a penalità varie:
> Kobayashi sarà retrocesso di 5 posizioni per avere provocato la collisione con Massa;
> Vergne sarà retrocesso di 10, per avere provocato l’incidente con Kovalainen;
> a Maldonado sono stati aggiunti 20 secondi al tempo di gara, cosa che gli ha fatto perdere due posizioni;
> Raikkonen era sotto indagine per un presunto sorpasso in regime di bandiere gialle e Schumacher per avere aperto il DRS con bandiere gialle, ma non sono state verificate infrazioni e i due non hanno ricevuto alcuna penalità.

Il risultato quindi è stato il seguente:
1 Alonso (Ferrari), 2 Raikkonen (Lotus), 3 Schumacher (Mercedes), 4 Webber (Redbull), 5 Hulkenberg (Force India), 6 Rosberg (Mercedes), 7 Di Resta (Force India), 8 Button (Mclaren), 9 Perez (Sauber), 10 Senna (Williams), 11 Ricciardo (Toro Rosso), 12 Maldonado (Williams), 13 Petrov (Caterham), 14 Kovalainen (Caterham), 15 Pic (Marussia), doppiati di un giro 16 Massa (Ferrari), 17 De La Rosa (HRT), 18 Karthikeyan (HRT), 19 RIT a due giri Hamilton, RIT Grosjean (Lotus) a 17 giri dal termine, Vettel (Redbull) a 24, Kobayashi (Sauber) a 24, Vergne (Toro Rosso) a 31 giri. DNS Glock (Marussia).

Da notare come, seppure grazie all’ingresso della safety car, LE CATERHAM E PIC SIANO ARRIVATI AL TRAGUARDO A PIENI GIRI! #EPICWIN!

domenica 24 giugno 2012

INDYCAR 2012: #9 IOWA CORN INDY 250 (23 giugno)

Una veduta dall'alto del circuito di Iowa Corn, sede della nona prova del campionato Indycar.


Griglia di partenza
1   Dario Franchitti   Honda   10 
2   Helio Castroneves   Chevrolet   3 
3   Marco Andretti   Chevrolet   26 
4   James Hinchcliffe   Chevrolet   27 
5   Ryan Briscoe   Chevrolet   2 
6   Will Power   Chevrolet   12 
7   Ryan Hunter-Reay   Chevrolet   28 
8   Scott Dixon   Honda   9 
9   Alex Tagliani   Honda   98 
10   Josef Newgarden   Honda   67 
11   Rubens Barrichello   Chevrolet   8 
12   JR Hildebrand   Chevrolet   4 
13   Justin Wilson   Honda   18 
14   Charlie Kimball   Honda   83 
15   Oriol Servia   Chevrolet   22  
16   Katherine Legge   Chevrolet   6 
17   Mike Conway   Honda   14  
18   James Jakes   Honda   19  
19   Tony Kanaan   Chevrolet   11  
20   Graham Rahal   Honda   38  
21   Ed Carpenter   Chevrolet   20  
22   Simona De Silvestro   Lotus   78  
23   Takuma Sato   Honda   15  
24   E.J. Viso   Chevrolet   5 
25   Simon Pagenaud   Honda   77  

Cronaca della gara
Prima della partenza ci sono problemi sulla vettura di Tagliani... e non è finita in quanto proprio mentre sta per essere esposta la bandiera verde Franchitti, che era in pole position, è già costretto al ritiro dalla rottura del motore; si percorrono frattanto dieci giri dietro alla pace-car e all’11° giro la gara parte in senso vero e proprio, con Castroneves davanti ad Andretti e a Briscoe; al 12° giro Briscoe si porta in seconda posizione mentre risale Newgarden 4° dietro ad Andretti supendando Hinchcliffe, che però lo supera a sua volta quattro giri più tardi e successivamente supererà Andretti per il 3° posto; anche Hunter-Reay e Hildebrand supereranno Newgarden poco dopo. Dietro di loro Power, Barrichello e Wilson completano al momento la top-ten.
Power risale di diverse posizioni e al 30° giro, mentre Hildebrand deve rientrare ai box a causa del danneggiamento dell’ala anteriore riportato a causa di un lieve tamponamento della vettura di Hunter-Reay, è 6° davanti a Wilson e Newgarden.
Anche più avanti, dove i primi cinque sono piuttosto vicini e devono effettuare diversi doppiaggi, le posizioni cambiano: Hinchcliffe supera Briscoeper il secondo posto, mentre Hunter-Reay risale in quarta posizione superando Andretti.
A un quinto di gara Wilson è risalito al quarto posto alle spalle di Castroneves, Hinchcliffe e Hunter-Reay, dietro di lui ci sono Andretti, Briscoe che ha perso diverse posizioni e Power.
Al 52° giro Hinchcliffe supera Castroneves portandosi al comando, con il brasiliano che si ritrova inseguito da Hunter-Reay, che però deve guardarsi dall’attacco di Wilson.
Al 65° giro i piloti a pieni giri sono Hinchcliffe, Castroneves, Hunter-Reay, Wilson, Andretti, Kanaan, Viso, Dixon, Briscoe, Newgarden, Servia, Barrichello e Jakes, con Carpenter che è il primo dei doppiati.
Al 68° giro c’è un contatto tra Power e Viso, che provoca il ritiro di entrambi e l’ingresso della pace-car. Diversi piloti effettuano il pit-stop al 71° giro e tra questi è da notare come grazie a una sosta più rapida Castroneves riprenda la posizione nei confronti di Hinchcliffe.
Jakes non si ferma e si ritrova quindi in prima posizione, davanti proprio a Castroneves, Hinchcliffe, Hunter-Reay, Dixon, Andretti, Kanaan, Wilson, Servia e Newgarden.
Il restart avviene all’85° giro e poco dopo Jakes deve fermarsi ai box per scontare una penalità (irregolarità commessa dietro alla pace-car? Non comprendo la lingua della telecronaca, quindi non lo posso dare per certo): Castroneves è di nuovo leader davanti a Hinchcliffe, Hunter-Reay, Andretti e Kanaan.
Al 98° giro Hildebrand è fermo in mezzo alla pista: è di nuovo caution, durante la quale tra l’altro Servia ai box è costretto al ritiro.
La pace-car resta in pista fino al 112° giro e prima del restart Briscoe effettua un pit-stop. Andretti supera Hunter-Reay e tenta il sorpasso anche su Hinchcliffe, che però mantiene la seconda posizione. Quinto è ancora Kanaan seguito da Wilson, Newgarden e Pagenaud, con Barrichello che si avvicina a quest’ultimo dopo avere recuperato alcune posizioni al restart – Barrichello sarà comunque sopravanzato da Dixon pochi giri più tardi.
Al 127° giro, mentre Pagenaud  supera Newgarden e Wilson, rientrano ai box prima Jakes e poi Conway vhe tra l’altro è doppiato già di alcuni giri; quest’ultimo si ritira.
Hinchcliffe viene successivamente superato da Hunter-Reay, che si porta al secondo posto, e da Andretti, ora terzo. I primi tre sono vicinissimi intorno al 150° giro.
Al 155° giro ricominciano i pit-stop, si ferma Andretti, poi Castroneves un giro più tardi, dopodiché un giro più tardi anche Hunter-Reay e Hinchcliffe. Al ritorno in pista tra questi quattro le posizioni sono: Andretti, Hunter-Reay, Castroneves, Hinchcliffe. Il leader è Dixon che, come Briscoe e Tagliani (al momento 2° e 3°) rimanda il pit-stop, rientrerà circa 20 giri più tardi. Briscoe invece proseguirà ancora, almeno fino al 179° giro in cui avrà un incidente con Newgarden mentre quest’ultimo cercava di sdoppiarsi per non perdere il contatto con i piloti che aveva davanti, provocando un ulteriore intervento della pace-car.
Dixon risale in prima posizione dal momento che mentre lui si era appena fermato, gli altri rientrano per un pit-stop; dietro di lui ci sono quindi Andretti, Castroneves, Hunter-Reay, Kanaan, Hinchcliffe, Pagenaud, Wilson, Barrichello e Rahal tra i primi dieci.
Nel frattempo viene intervistato Briscoe, che ha preso il ritiro con una certa filosofia e sostiene che la causa dell’incidente è un “errore da debuttante” commesso da Newgarden. Due minuti più tardi viene intervistato proprio Newgarden, secondo il quale l’incidente è stato innescato dal fatto che Briscoe girasse più lento di lui, e non dal fatto che lui abbia tentato di superarlo passandogli per di sopra.
La gara riprende a 55 giri dal termine, con Dixon che approfitta della presenza di Carpenter e Legge doppiati dietro di lui per distanziare i piloti che lo seguono... e con Hinchcliffe che finisce in testacoda e va a sbattere contro un muro, con un nuovo ingresso della pace-car, che rimane in pista nove giri. Dal momento che Carpenter è rientrato ai box, stavolta c’è soltanto la Legge tra Dixon e Andretti. Castroneves perde posizioni e poco dopo Tagliani si ritira per un guasto, fermandosi comunque in un punto in cui la sua vettura non intralcia.
A 18 giri dalla fine Hunter-Reay si porta in seconda posizione superando Andretti e cinque giri più tardi supera Dixon portandosi in testa; quest’ultimo verrà superato un giro più tardi anche da Andretti. Quando mancano tre giri alla fine anche Kanaan sopravanza Dixon, che ora è quarto davanti a Pagenaud, Castroneves, Barrichello, Carpenter, Rahal e Wilson. L’ingresso della pace-car, dovuto a un incidente di Katherine Legge, rende definitivo questo risultato.
Per Ryan Hunter-Reay è la seconda vittoria consecutiva e in classifica si porta a soltanto tre punti da Power.

Risultato
1   Ryan Hunter-Reay   28   Chevrolet   250 
2   Marco Andretti   26   Chevrolet   250  
3   Tony Kanaan   11   Chevrolet   250    
4   Scott Dixon   9   Honda   250    
5   Simon Pagenaud   77   Honda   250     
6   Helio Castroneves   3   Chevrolet   250    
7   Rubens Barrichello   8   Chevrolet   250    
8   Ed Carpenter   20   Chevrolet   250   
9   Graham Rahal   38   Honda   250    
10   Justin Wilson   18   Honda   249    
11   Charlie Kimball   83   Honda   248  
12   Takuma Sato   15   Honda   247  
13   James Jakes   19   Honda   244    
14   Simona De Silvestro   78   Lotus   244   
15   Katherine Legge   6   Chevrolet   243 
16   Alex Tagliani   98   Honda   207  
17   James Hinchcliffe   27   Chevrolet   195  
18   Ryan Briscoe   2   Chevrolet   178 
19   Josef Newgarden   67   Honda   178
20   Mike Conway   14   Honda   123    
21   Oriol Servia   22   Chevrolet   98  
22   JR Hildebrand   4   Chevrolet   95     
23   Will Power   12   Chevrolet   67   
24   E.J. Viso   5   Chevrolet   67    
25   Dario Franchitti   10   Honda   0