Mentre nella stagione 2011 l’appuntamento notturno sull’ovale
texano fu diviso in due gare da 114 giri, si torna a una gara unica per il 2012
(parere personale: ottima idea, specie visto che la griglia di partenza della
gara 2 del 2011 era stata fatta a sorteggio O.O).
Griglia di
partenza
1 Alex
Tagliani Honda 98
215.691 mph
2 Dario Franchitti Honda
10 215.646 mph
3 Graham
Rahal Honda 38
215.554 mph
4 Scott
Dixon Honda 9
215.331 mph
5 Will Power Chevrolet
12 215.116 mph
6 James
Hinchcliffe Chevrolet 27
214.920 mph
7 Tony
Kanaan Chevrolet 11 214.701 mph
8 Marco
Andretti Chevrolet 26
214.424 mph
9 Simon
Pagenaud Honda 77
214.082 mph
10 Ryan
Briscoe Chevrolet 2
214.060 mph
11 Oriol
Servia Chevrolet 22
213.957 mph
12 Rubens
Barrichello Chevrolet 8
213.949 mph
13 Ryan
Hunter-Reay Chevrolet 28
213.927 mph
14 E.J. Viso Chevrolet
5 213.444 mph
15 Helio
Castroneves Chevrolet 3
213.402 mph
16 Charlie
Kimball Honda 83
212.833 mph
17 Justin
Wilson Honda 18
212.136 mph
18 Mike
Conway Honda 14
214.458 mph
19 Ed
Carpenter Chevrolet 20
211.643 mph
20 Takuma
Sato Honda 15
214.196 mph
21 James
Jakes Honda 19
211.245 mph
22 Katherine
Legge Chevrolet 6
210.543 mph
23 JR
Hildebrand Chevrolet 4
202.596 mph
24 Simona De
Silvestro Lotus 78
204.066 mph
25 Josef
Newgarden Honda 67
N/A
Cronaca della gara
Via: Tagliani mantiene la prima posizione davanti a
Franchitti, Rahal, Dixon e Power, con Dixon che nei giri immediatamente successivi
supererà i due piloti che lo precedono. Barrichello e De Silvestro risultano
non partiti.
Nel corso dei primi giri non vi sono variazioni
significative di posizioni, tranne che nelle retrovie, mentre al 15° giro Power
supera Franchitti portandosi al quarto posto. Lo scozzese sta rallentando
significativamente e precipita nelle retrovie per qualche problema alla
vettura; rientrerà poi ai box al 22° giro.
Anche Tagliani perde posizioni: viene superato da Dixon
al 21° giro, e nei giri successivi anche da Rahal, Power e Andretti,
ritrovandosi in quinta posizione dopo una trentina di giri di gara.
È proprio al 30° giro che Kimball finisce a muro,
provocando l’ingresso della pace-car. Durante la neutralizzazione tutti
rientrano per il rifornimento, con Dixon che torna in pista in prima posizione
davanti a Rahal, Andretti, Hinchcliffe, Tagliani, Briscoe, Hunter-Reay, Servia,
Power, Carpenter... Ai box ci sono ancora problemi per Franchitti che torna in
pista con due giri di ritardo.
Restart al 41° giro: Hinchcliffe sale in terza posizione
dietro a Dixon e Rahal, Briscoe si porta in quinta posizione (dietro ad
Andretti) superando Tagliani e Sato recupera numerose posizioni portandosi proprio
alle spalle del canadese che supererà di lì a poco (Tagliani perderà poi in
seguito altre posizioni).
Al 65° giro Sato finisce a muro: caution per la seconda volta,
durante la quale Hunter-Reay ha qualche problema che lo costringe al ritiro ai
box.
Dopo tre giri dietro la pace-car la pit-lane viene
riaperta e tutti rientrano ai box, le posizioni, tra i primi tre, sono
invariate (Dixon, Rahal, Hinchcliffe), seguono Hildebrand, Carpenter, Andretti,
Castroneves, Servia, Tagliani, Wilson, Briscoe, Viso, Power, Conway, Jakes,
Kanaan, Newgarden, Pagenaud, Legge, Franchitti.
Al restart (72° giro) Wilson, che era partito soltanto
17°, supera Tagliani e si porta in 9^ posizione.
A metà gara Wilson è risalito addirittura fino alla seconda
posizione alle spalle di Dixon, adesso Hinchcliffe è terzo, seguito da
Carpenter e Rahal.
Poco dopo la metà della gara c’è un nuovo giro di
pit-stop, dopo il quale le posizioni sono: Dixon, Hinchcliffe, Carpenter,
Power, Wilson, Castroneves, Viso, Kanaan, Briscoe, Rahal...
Al 130° giro la vettura di Viso rimane ferma ed entra di
nuovo la pace-car. Alcune vetture rientrano ai box tre giri dopo e nella
pit-lane vi è un contatto tra Newgarden e Castroneves.
La gara riparteal 139° giro con Hinchcliffe che si porta
in testa mentre Dixon e Carpenter sono in lotta per la seconda posizione, con
Carpenter che deve accodarsi mentre Dixon si lancia all’inseguimento di
Hinchcliffe che supererà al 142° giro. Power e Briscoe superano a loro volta Carpenter e si avvicinano a
Hinchcliffe, al quale tentano di strappare la seconda posizione: Power riesce a
superarlo al 146° giro e subito dopo è la volta di Briscoe; Kanaan frattanto si
porta al quinto posto. La gara di Dixon finirà al 174° giro contro le barriere
e segnerà l’ingresso, per la quarta volta, della pace-car e un rientro ai box
di tutte le vetture per un’ulteriore sosta durante la neutralizzazione.
Power, Briscoe e Kanaan, che sono nelle prime tre
posizioni, lottano per la leadership al restart (-44 giri al termine), con
Power che mantiene la prima posizione. Il brasiliano subito dopo deve fermarsi
ai box e risale Castroneves in terza posizione, seguono Rahal e Wilson.
Power rimane in testa fino a 26 giri dalla fine, quando
si ferma per l’ultimo pit-stop, passa in testa Rahal che aveva rimontato alcune
posizioni, davanti a Briscoe, Wilson, Hinchcliffe, Hildebrand, Castroneves e
Pagenaud, ultimi piloti a pieni giri, mentre Power, 8°, è il primo dei
doppiati.
È a due giri dalla fine che Rahal viene superato da
Justin Wilson, palesemente più veloce di lui, che conquista così la vittoria.
Risultato
1 Justin
Wilson 18 Honda 228
2 Graham
Rahal 38 Honda
228
3 Ryan
Briscoe 2 Chevrolet
228
4 James
Hinchcliffe 27 Chevrolet
228
5 JR Hildebrand 4
Chevrolet 228
6 Simon
Pagenaud 77 Honda
228
7 Helio
Castroneves 3 Chevrolet
227
8 Will Power 12 Chevrolet
227
9 Alex
Tagliani 98 Honda
227
10 James
Jakes 19 Honda
227
11 Tony Kanaan 11
Chevrolet 227
12 Ed
Carpenter 20 Chevrolet
227
13 Josef
Newgarden 67 Honda
226
14 Dario
Franchitti 10 Honda
225
15 Katherine
Legge 6 Chevrolet
224
16 Mike
Conway 14 Honda
224
17 Marco
Andretti 26 Chevrolet
222
18 Scott
Dixon 9 Honda 173
19 E.J. Viso 5 Chevrolet
129
20 Oriol
Servia 22 Chevrolet
89
21 Ryan
Hunter-Reay 28 Chevrolet
66
22 Takuma
Sato 15 Honda
63
23 Charlie Kimball 83
Honda 29
24 Rubens
Barrichello 8 Chevrolet
0
25 Simona De
Silvestro 78 Lotus
0
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