giovedì 30 maggio 2019

Coca Cola 600 e dintorni

Quando si parla di NASCAR non c'è niente di meglio da fare che ricominciare da dove mi ero interrotta, oltre un mese fa, parlando per prima cosa del fatto che, dopo Pasqua, il campionato è ricominciato nel weenend del 28 Aprile.
La gara in questione era denominata "Geico 500" e si svolgeva a Talladega, location che generalmente è sinonimo di incidenti. La gara l'ha vinta Elliott, con Bowman e Preece in top-3. La presenza di Lajoie, da me rinominato Jamais Une Joie in 11esima posizione lascia pensare a un elevato attrition rate. Se non ricordo male, quel weekend ci sono stati parecchi insulti nei confronti di Stenhouse, sui social.

Il 5 Maggio era prevista la "Gander RV 400" a Dover ma guess what? C'è stato un rain delay, quindi la gara è diventata una Monday Race.
Ho qualche dubbio sul funzionamento di tutto ciò. Gli spettatori si sono presi un giorno di ferie in vista di un potenziale rain delay? Come fanno a organizzarsi con la loro vita privata e lavorativa, per trascorrere tutto il lunedì pomeriggio come spettatori al circuito?
Ovviamente non c'è una risposta, c'è stata solo una vittoria per Truex, con Bowman e Larson a podio, sempre ammesso che il podio esista.
La gara seguente si è svolta solo cinque giorni dopo, l'11 Maggio, come Saturday Race: vincitore Keselowski, il sosia di Kvyat, Bowman secondo e Jones terzo. Ancora una top-20 per Lajoie, stavolta 16esimo. La gara si svolgeva a Kansas City ed era denominata "Digital Ally 400".

Veniamo ora a uno degli eventi più importanti del campionato di NASCAR, la Coca Cola 600, che si svolge nel Memorial Weekend, ovvero qualche ora dopo la 500 miglia di Indianapolis.
Come le gare importanti, è preceduta da una exibition(?) race, avvenuta il sabato delle qualifiche di Indianapolis. Mentre si parlava dell'imminente rain delay e dell'imminente potenziale bump di un certo soggetto di spicco, nella All Star Race c'era chi cercava di balzare agli onori delle cronache... e, badate bene, non mi riferisco a Larson che quella gara l'ha vinta, no... parlo di Bowyer e Newman.
I due sono venuti a contatto nel giro d'onore e queste cose in NASCAR culminano con una rissa.

Non si segnalano invece risse alla Coca Cola 600, che si è svolta il 26 Maggio, mentre noi appassionati di open-wheel dormivamo stremati dall'avere seguito Gran Premio di Monaco e Indy 500 in un solo giorno.
Mentre Pagenaud se ne andava in giro sommerso di latte insieme al suo inseparabile cane Norman, il russo di Roma formato NASCAR ci illudeva transitando sul traguardo in prima posizione sia al termine del primo stage sia al termine del secondo.
Non era così che doveva andare a finire e il terzo stage se lo è aggiudicato Truex, così come il quarto, ovvero quello finale, perché anche una gara come la Coca Cola 600 giunge alla sua conclusione, prima poi.
La top-5 è stata completata da Logano, Kyle Busch, Elliott e Stenhouse. Se Danica fosse ancora fidanzata con quest'ultimo, probabilmente adesso starebbe stirando.
Concludo segnalando che la Coca Cola 600 è stata la tredicesima gara della stagione, ovvero siamo esattamente a metà della regular season.

mercoledì 29 maggio 2019

Commento alla Indy 500 2019

READERS.
START.
YOUR.
ENGINES.
È arrivato il memorial weekend e arrivate le 18.00 arriva anche la Indy 500... okay, va bene, dire che arriva alle 18.00 è un eufemismo, ma nevermind, quello che conta è che arrivino le 19.00 o giù di lì e che, a due ore di distanza dal bed time di Lando Norris, inizi finalmente la gara!
Facciamo un piccolo recap, questo è esattamente quanto successo nelle puntate precedenti e dopo cent'anni c'è un pilota francese in pole position, ma non importa a nessuno, perché #DramaHappened e il dramma ha spazzato via proprio il Drama King della Indy 500 al volante di una vettura color papaya che si qualificava come Drama Queen dell'evento, o per meglio dire non si qualificava come Drama Queen dell'evento.

1^ fila: Pagenaud - Carpenter - Pigot
2^ fila: Jones - Herta - Power
3^ fila: Bourdais - Newgarden - Rossi
4^ fila: Andretti - Daly - Castroneves
5^ fila: Ericsson - Sato - Davison
6^ fila: Kanaan - Rahal - Dixon
7^ fila: Servia - Kimball - Hildebrand
8^ fila: Hunter-Reay - Ferrucci - Leist
9^ fila: Harvey - King - Hanley
10^ fila: Veach - Rosenqvist - Mann
11^ fila: Karam - Hinchcliffe - Kaiser
DNQ: Alonso - O'Ward - Chilton

Si parte e tutto sembra filare liscio, là davanti.
Pagenaud, Carpenter, Power, loro i primi tre, con poche possibilità di essere tirati via da lì con la forza.
Carpenter, come al solito, è sempre vicino alla vetta abbastanza da far pronosticare una sua vittoria, ma sembra non essere mai lì dove conta. Willpowahhhh è il vincitore della passata edizione e in quanto tale viene visto come uno dei favoriti, mentre Pagenaud (Saimon secondo i telecronisti USA, Simòn finalmente secondo i telecronisti British che parlano nei momenti in cui non c'è la telecronaca USA) è visto come una vecchia gloria che non sta più concludendo molto e che merita di essere appiedato.
Povero Pagy, ha solo trentacinque anni, compiuti il sabato delle qualifiche, il giorno prima di ottenere la pole. Per dire, Montoya e Castroneves erano decisamente più vecchi di lui quando sono stati appiedati da Penske e peraltro il più vecchio del trio Penske è Willpowahhhh, quello che era più facile ipotizzare avesse il destino segnato. Ci sono stati dei rumour a proposito del fatto che Penske vorrebbe ingaggiare Alex Non Sono Valentino Rossi, che tra i piloti che hanno un'età presentabile è probabilmente quello che ha più potenziale.

Finisce dopo appena tre giri la gara di Baby Herta, il classe 2000 che ha conquistato un paio di mesi fa la sua prima vittoria in carriera, prima ancora di compiere 19 anni, diventando il più giovane pilota ad avere ottenuto una vittoria nella storia della Indycar.
Finisce fuori.
Fa entrare la safety car.
Qualcuno, nelle retrovie, va ai box. Davanti non ci pensano nemmeno.
Al restart è ancora "Saimon" il leader della classifica, mentre tutto fila liscio per un po', con Hanley che poi rimane fermo ai box, ma quello che conta è avere partecipato, proprio quando tutti pensavano che fosse il principale candidato al bump.
A proposito di bump, la gara di Kaiser, colui che si è salvato in extremis e che ha relegato Alonso tra i non qualificati, dura 71 giri. Dopo tocca a lui fare la stessa fine di Baby Herta, ma nel male c'è sempre un po' di bene e nel suo caso è stato arrivare fino a lì. Altri non ci sono riusciti.
Entra di nuovo la safety car, ma tutti erano andati ai box in regime di green flag, già un paio di volte, e davanti non succedono stravolgimenti o cose strane.
Guardo la gara fino ai primi 90 giri e in quei 90 giri Pagenaud rimane in testa per tutto il tempo.
Le uniche cose strane che avvengono sono quelle che avvengono ai box: Davison finisce in testacoda nella pitlane, una ruota attraversa la corsia dei box, Castroneves colpisce la vettura di Harvey ed entrambi vengono penalizzati.
Anche a Willpowahhhh capita un casino durante un pitstop e anche lui esce dalle posizioni che contano.

Vado a una sagra di paese.
La gara prosegue, leggo gli update sul cellulare.
C'è una safety car, a un certo punto, o almeno così pare.
Che cosa sia successo da giustificare la presenza di una safety car non è chiaro.
Ericsson, che fino a quel momento aveva condotto una buona gara, finisce in testacoda in pitlane, vanificando ogni possibilità di essere eletto Rookie of the Year. ç____ç
Nel frattempo davanti ci sono Pagenaud, Carpenter e Newgarden.
Poi Newgarden supera Carpenter.
Poi Newgarden supera anche Pagenaud.
Per Pagenaud sembra sempre più vicino il momento in cui verrà criticato per non avere vinto, nonostante i tanti giri in testa... perché è Pagenaud, non è un outsider a caso, che se l'avesse fatto sarebbe stato comunque glorificato.
Nel frattempo siamo a 170+ giri, ne mancano meno di venti al finale.

In una gara senza troppi big mess, ecco che capita un big mess e che il protagonista di un big mess è nientemeno che Bourdeeeyyyyy. Viene a contatto con Grammo Reale, che lo manda a quel paese a gesti mentre le loro vetture sono ancora in testacoda nel bel mezzo dello Speedway.
Vengono coinvolti anche Veach e Rosenbitch: di due svedesi, nessuno dei due è destinato a vedere una gioia, a meno che non si consideri gioia il fatto che il Pollo Gigante abbia visto la luce della bandiera a scacchi, seppure doppiato.
Al momento, comunque, c'è spazio per un'unica bandiera, che è quella rossa.
La gara viene interrotta.
Nel frattempo scende il diluvio sulla sagra di paese.
Con un po' di fortuna sarò a casa per il restart.
Dimenticavo: nel frattempo Alex NSVR si è infilato prepotentemente tra le posizioni che contano.

Le vetture procedono dietro la safety car.
I giri continuano progressivamente a calare.
Ce ne saranno una quindicina, poi la gara finirà, con Ed Carpentahhhh che è ancora nelle posizioni che contano, terzo al restart.
I telecronisti osservano che, chissà, questo potrebbe essere l'anno buono, ma il restart non sembra propizio a Carpentahhhh.
Non sembra propizio neanche a Nuovo Giardino, che veniva visto come il principale avversario di Alex Non Sono Valentino Rossi.
Con una zampata felina "Saimon" dimostra che i suoi giri in testa non sono ancora terminati.
Dietro Carpenter scivola fuori dalla top-3.
Dietro a Pagenaud c'è NSVR.
Dietro a NSVR c'è il Grande Samurai Taku, che a un certo punto della gara era doppiato e oltre la trentesima posizione, ma che non ha ancora rinunciato al proposito di bombardare Indianapolis per la seconda volta.
Carpenter scivola dietro a Newgarden.
Adesso è quinto, deve vedersela con Willpowahhhh, che si fa sempre più sotto, dopo avere superato un po' di gente random che aveva dietro.
Tra la gente random che aveva dietro c'è anche nientemeno che Santino Ferrucci, il pilota più amato dagli appassionati di Formula 2, che incredibilmente una volta approdato negli States ha iniziato a combinare qualcosa di positivo.
Si trova stabilmente in top-ten, quando Ericsson è doppiato nelle retrovie, Rosenbitch è fuori dai giochi e Baby Herta è ritirato da una vita.
Finirà settimo, poco considerato al momento, ma considerato al lunedì, quando verrà eletto Rookie of the Year.

È davanti che il dramma si consuma, con tutte le sue sfaccettature, in un finale che ricorda un po' quello del 2015 tra Montoya e Willpowahhhh, con sorpassi e controsorpassi e l'incertezza, fino al momento decisivo.
Alex Non Sono Valentino Rossi si riprende la prima piazza, come se Saimon fosse un rappresentante della gang degli spagnoli e meritasse di essere annientato.
In telecronaca si accenna al fatto che ha vinto nel 2016, mentre che in terza posizione c'è sempre il Grande Samurai, vincitore dell'edizione 2017, che non è esattamente un soggetto tranquillo e potrebbe inventarsi qualcosa di eroico.
Ora, Sato non riesce a inventarsi nulla di eroico e non so se sia un bene e un male.
È un male, perché sembra sempre più evidente che non lotterà per la vittoria.
Però non spazza neanche via tutti quelli che ha intorno, quindi ha la certezza matematica di potersene tornare a casa sulle proprie gambe invece che in una cassa da morto, anche quello mi sembra un vantaggio...
...
...
...e intanto Pagenaud torna in testa, con i telecronisti che adesso parlano di tutti i giri che ha percorso in testa e, di fatto, di quanto ciò sarebbe motivo di vanto se riuscisse a vincere, mentre è sottinteso che non lo sarebbe affatto se non vincesse.

Ora, arrivati a questo punto devo fare una piccola confessione: non ho un unico favorito, mi è difficile averlo.
Mi piacciono molto i piloti che sono stati in Formula 1, in particolare Sato e Bourdais, ma anche Ericsson ha il suo fascino. In più adoro i Brazilian Bros e in particolare una quarta vittoria per H3lio avrebbe sicuramente il suo stile.
In questo momento Sato e Rossi sono lì, ma entrambi hanno già portato a casa una vittoria ciascuno.
Sinceramente inizio a sperare che questo poveretto che si è fatto 130 giri davanti a tutti e che ha NSVR attaccato al cu*o pronto a farlo a fette come se fosse una banana e a metterlo su una pizza (Rossi è americano, da lui mi aspetterei questo e altro) possa avere una gioia. E poi è un europeo che corre in Indycar, di fatto l'europeo più altolocato che gareggia in Indycar attualmente, per spirito di vicinanza geografica inizio a pensare che se lo meriti.
NSVR sembra non pensare la stessa cosa e si riprende la leadership quando di fatto mancano poco più di due giri alla fine.
Pagy non ci sta.
È già iniziato il penultimo giro quando torna in testa.
Ha ancora NSVR attaccato al cu*o, ma la bandiera bianca si fa sempre più vicina.
A quel punto manca solo un giro, poco importa che l'ultimo giro della Indy 500 a volte sembri lungo una vita.
Quando il giro finisce il suo vantaggio è di due decimi: sono sufficienti per la gloria e per la victory lane.

Vedere un V3KkY0 BòLL1t0 in victory lane ha sempre un certo fascino, specie in una serie in cui c'è chi è considerato un vecchio bollito a 35 anni e chi è considerato un eroe delle folle a 40 e passa.
"Saimon" si rovescia il latte in testa, poi risponde alle domande che gli vengono poste, con una certa emozione nella voce.
Ha il latte che gli gocciola ovunque e, al di là del latte, ricorda molto Castroneves, gli somiglia un bel po': se non fosse per l'età qualcuno potrebbe iniziare a seguire la gara in questo momento e pensare che H3lio abbia vinto per la quarta volta.
C'è una differenza notevole, tuttavia: "Saimon" riesce a rispondere normalmente alle domande dell'intervista, anche se è palesemente emozionato. Se H3lio fosse lì starebbe versando un fiume di lacrime e non sarebbe in condizioni tali da parlare in modo comprensibile.
A proposito di H3lio, la sua presenza in Indycar per il 2019 finisce qui, con un bel ferro da stiro e una pila di indumenti da stirare, tutti di proprietà del suo best friend forever Kanaan.
Concludo con un piccolo pensiero all'Uomo Noia, che è arrivato ultimo.

RISULTATO:
1. Simon Pagenaud - Penske
2. Alexander Rossi - Andretti
3. Takuma Sato - Rahal
4. Josef Newgarden - Penske
5. Will Power - Penske
6. Ed Carpenter - Carpenter
7. Santino Ferrucci - Coyne
8. Ryan Hunter-Reay - Andretti
9. Tony Kanaan - Foyt
10. Conor Daly - Andretti
11. James Hinchcliffe - Schmidt
12. James Davison - Coyne
13. Ed Jones - Carpenter
14. Spencer Pigot - Carpenter
15. Matheus Leist - Foyt
16. Pippa Mann - Clauson-Marshall
17. Scott Dixon - Ganassi
18. Helio Castroneves - Penske
19. Sage Karam - Dreyer & Reinbold
20. JR Hildebrand - Dreyer & Reinbold
21. Jack Harvey - Shank/Schmidt
22. Oriol Servià - Schmidt
23. Marcus Ericsson - Schmidt
24. Jordan King - Rahal
25. Charlie Kimball - Carlin
26. Marco Andretti - Andretti/ Herta
27/RIT. Graham Rahal - Rahal
28/RIT. Felix Rosenqvist - Ganassi
29/RIT. Zach Veach - Andretti
30/RIT. Sebastien Bourdais - Coyne
31/RIT. Kyle Kaiser - Juncos
32/RIT. Ben Hanley - Dragonspeed
33/RIT. Colton Herta - Harding
DNQ. Fernando Alonso - McLaren Indy
DNQ. Patricio O'Ward - Carlin
DNQ. Max Chilton - Carlin

lunedì 27 maggio 2019

Commento al Gran Premio di Montecarlo 2019

Sangue e vodka // 26 Maggio

Vorrei aprire questo commento con una piccola dedica a Niki Lauda, che ci ha lasciati il 20 Maggio, non tanto perché lo ritengo un personaggio di spessore nel mondo del motorsport, quanto perché penso che da lui possiamo trarre più insegnamenti di quanto le frasi fatte in sua memoria non ci vogliano far credere.
Lauda è il pilota che ha avuto il coraggio di tornare a gareggiare in Formula 1 quaranta giorni dopo il suo grave incidente, ma non quello di rimanere in pista al Fuji mentre si giocava il campionato. Non è tutto bianco o tutto nero. Ci sono anche tante tonalità di grigio, in mezzo, così come tutti gli altri colori.
Ha vinto due titoli con Ferrari, uno con McLaren e negli ultimi anni era presidente non esecutivo della Mercedes. È difficile collegarlo a un solo team, trascende dall'associazione che si vorrebbe indelebile tra un pilota e una singola squadra.
Quando parlava sembrava uno di quei vecchi bisbetici che hanno sempre qualcosa di cui lamentarsi, ma ai quali si finisce comunque per essere affezionati. Penso che da queste considerazioni avremmo tante cose da imparare... ma che alla fine, per tutti noi, sarà più facile non imparare nulla, come è successo tante volte e come penso che continuerà a succedere.

MAKING OF: le prove libere, come da tradizione, si svolgono di giovedì, perché al venerdì deve svolgersi la gara della Formula 2, in cui la pista rimane ostruita.
Giovedì Hamilton ha ottenuto il miglior tempo in entrambe le sessioni di prove libere, ma la novità è che nella prima sessione Verstappino si è inserito tra lui e Bo77as, con tanto di gente che pensava che la Redbull fosse alla pari con la Mercedes.
Gasly ovviamente non faceva parte di quella gente, però c'è da specificare che nella seconda sessione di prove libere ha ottenuto un tempo degno di nota... quindi tecnicamente dopo avere già ottenuto un risultato degno di nota una volta sembrava probabile che non ne ottenesse altri.
Poi è arrivato il sabato, dove Vettel si è aggiudicato il torneo di #GufoDiInterlagos a cui la Formula 1 fa da contorno, andando a sbattere alla curva di Sainte-Devote.
Feli: "Cultural appropriation!!!11!!11! Sei diventato brasiliano all'improvviso?"
Sebby: "No, però perseguo la cultura tedesca del metterlo in quel posto ai brasiliani, quindi posso farlo."
Feli: "Orrorehhhhh!"
Sebby: "Feli, non è meglio che pensi all'eprix di Berlino? Parti nelle retrovie, non riuscirai mai a conquistare il cuore di Susie Wolff se non migliori la tua posizione."
A quel punto solo le qualifiche potevano salvare questo commento dal trash e in Ferrari hanno disputato una delle qualifiche più pittoresche di sempre: UNA DELLE, perché non mi sono ancora dimenticata Ungheria 2014, perché all'epoca ero una Marussia fan e non dimenticherò mai Bianchi che passava in Q2 a spese di Raikkonen che era fermo ai box da una vita perché il suo tempo gli consentiva di andare avanti.
Il succo del discorso è che in Ferrari avevano optato per tenere le vetture in pista il più a lungo possibile senza fare un secondo tentativo. Vettel che conosce i suoi polli ha fatto un tempo alla cazzum, quindi è stato mandato in pista un'altra volta. Leclerc che conosce solo il pollo gigante suo ex compagno di squadra, ha fatto un buon tempo ed è stato parcheggiato ai box alla cazzum. È uscito di scena come primo degli esclusi, con Perez, Stroll, Russell e Kubica dietro di lui.
In Q2 sono andati fuori Hulkenberg, Norris, Grosjean, Raikkonen e Giovinazzi, con quest'ultimo che da #MaiUnaGioia ha rallentato Hulkenberg in corso d'opera ed è stato retrocesso di tre posizioni sulla griglia. RoGro si è esibito in una comunicazione radio in cui essenzialmente ogni parola era sostituita da un "beep" e ha strappato a Vettel la prima posizione nel campionato di bestemmie a cui la Formula 1 fa da contorno.
Arrivata la Q3 sembrava arrivato il momento della prima pole di Verstappino, ma la realtà dei fatti è che Hamilton ha ottenuto la pole e Bo77as il secondo posto. Verstappino è stato terzo davanti a Vettel e a Gasly, con quest'ultimo che ha rallentato qualcuno guadagnandosi una retrocesione. Gli ultimi classificati della top-ten sono stati Kmag, Ricciardo, Kvyat, Sainz e Albon, con Sainz che a quanto pare si è ripreso brillantemente dalla delusione della settimana scorsa, quando la McLaren Indy ha dimostrato di avere una vettura del kaiser e Alonso è stato sbattuto fuori dalla griglia di partenza da tale Kyle Kaiser, pilotino a cui deve ancora spuntare la barba su una scuderia uscita dal nulla.
Carlito: "Nooooohhhhh, non mi sono per niente ripreso. ç_______ç Il mio sogno nel cassetto adesso è quello di andare a Indianapolis e non qualificarmi."
Voce fuori campo: "Ecco, tu sì che hai capito tutto dalla vita."
Gangster Rapper: "Anch'io ho capito tutto dalla vita, quindi sono venuto a Montecarlo con le treccine."
Bo77as: "E io con i miei denti da vampiro."
Sebby: "Io invece sono venuto senza baffi."
Bo77as: "Quale utilità pratica ha il non avere i baffi?"
Sebby: "Nessuna, tranne che erano baffi inguardabili."
Verstappino: "Levati, che devo andarci io in conferenza stampa con i primi tre!"
Sebby: "Come ti permetti ti tirarmi una spallata per allontanarmi? Mi hai scambiato per Bo77as nella pitlane?"
Bo77as: "Che cosa c'entro io nella pitlane?"
Sebby: "Wait and see."

BERND MAYLANDAHHHH FOR THE WIN: alla partenza è filato tutto liscio. Gangster Hammi ha mantenuto la prima posizione senza che Bo77as potesse fare alcunché, a parte minacciarlo di affondargli i canini nel collo.
Hamilton ha fatto in modo di portare il proprio collo a distanza di sicurezza, mentre dietro a Bo77as c'erano Verstappino e Vettel al terzo e al quarto posto.
Il vincitore dell'anno scorso, Dani-Smile Ricciardo, sommo imperatore delle trollate, si era appropriato della quinta piazza davanti a Kmag e tutto lasciava pensare che potesse puntare in alto. Non sarebbe andata così, ma nevermind, abbandoniamolo per un momento al proprio destino e concentriamoci su altri dettagli.
Prima di tutto Vanzini ha pronunciato il termine "fucsia" soltanto all'ottavo giro di gara, cose da crisi d'astinenza. Poi #DramaHappened. Ci terrei a precisare che in quel momento dietro alla Renault del sommo imperatore delle trollate c'era un lungo trenino che arrivava fino al tredicesimo posto, occupato in quel momento dal Ferrari Baby, che si era lasciato alle spalle qualcuno alla partenza e che aveva nel frattempo superato Norris.
Era dietro a RoGro e tentare di superare RoGro a volte può significare non essere sicuri che il sorpasso riesca. Poi anche questa è una teoria del kompl8 nata intorno al fatto che in realtà ciò che è pericoloso sia partirgli accanto.
Leclerc si è attaccato al fondoschiena di RoGro poi, all'ottavo giro, l'ha superato alla Rascasse, accolto come un eroe delle folle da Vanzini e Gené, perché nessuno ha mai superato lì.
Ora, fermi tutti, senza nulla togliere al sorpasso di Leclerc su RoGro e sul fatto che sia stato un sorpasso da eroe delle folle, contesto una cosa: il fatto che nessuno abbia mai superato lì. In quell'esatta curva nel 2014 avvenne un sorpasso epico di Bianchi su Kobayashi che sul momento definii il sorpasso più bello che avessi mai visto (definizione sulla quale tuttora concordo) e alla fine quel sorpasso si rivelò DETERMINANTE per l'assegnazione del campionato dei poveri tra la Marussia e la Caterham. Bellissimo sorpasso, ancora più risicato che quello di Leclerc, che contribuì alla sopravvivenza di una squadra e costò la fine di un'altra. I telecronisti vogliono forse insinuare che, siccome quelle erano una Marussia e una Caterham, non erano rilevanti?
A quel punto la gara è proseguita nel quadratino e nel quadratino si è visto un contatto tra Hulkenberg e Leclerc, con quest'ultimo che procedeva a zigzag. Poi, poco dopo, procedeva su tre ruote, con la vettura che perdeva pezzi.
È riuscito a raggiungere i box, ma ne è uscito doppiato dai primi quattro. A quel punto siccome la pista era piena di detriti è stata mandata in pista la safety car quindi "adesso potrà sdoppiarsi".
Però i primi quattro nel frattempo erano andati ai box. Tecnicamente Leclerc non era più doppiato in quel momento.
Voce fuori campo: "Le Mercedes sono in prima e seconda posizione ed entra la safety car al momento dei pitstop. Devono entrare tutti e due nello stesso momento. Benvenuti nel 2013."
Gangster Rapper: "In cu*o a Bo77as!"
Bo77as: "ORROREHHHHHH! Un bambino che non ha ancora raggiunto la drinking age mi ha fatto una pernacchia!"
Verstappino: "Adesso ti tiro anche quella famosa spallata di cui parlavamo ieri. Non permetterti mai più di dire che non ho raggiunto la drinking age! Ormai posso bere alcool negli States."
Gangster Rapper: "Dubbio esistenziale, perché io e Bo77as siamo su gomme medium mentre i Verstappettel sono sulle hard?"
Bo77as: "Ho rotto un cerchione dopo che mi è saltato contro un detrito. Credo che dovrò tornare ai box e approfittarne per mettere le hard a mia volta. Sebby, sei contento che avrai il mio membro a tre metri dal tuo cu*o?"
Sebby: "Meglio avere dietro te piuttosto che Verstappino, come toccherà al Gangster Rapper."

RESTART: Gasly non si è fermato ai box, risalendo in quinta posizione, mentre Ricciardo e Kmag invece ai box ci sono andati e ne sono usciti in mezzo al nulla.
I primi quattro erano Hamilton, Verstappino, Bo77as e Vettel, mentre voci di corridoio narravano che Verstappino potesse essere messo sotto indagine per unsafe release. È esattamente quello che è successo, con una penalità di cinque secondi da scontare post-gara. L'unico problema di Verstappino al momento era che la top-4 era tutta in trenino dietro al Gangster Rapper, che doveva farsi qualcosa come 60+ giri su gomme medium.
Nel frattempo stavano succedendo due cose interessanti, una nelle retrovie e una nella top-ten.
Partiamo dalle retrovie, dove Giovinazzi ha tentato di superare Kubica alla Rascasse. In quel momento Giovinazzi credeva di essere Mick Schumacher e Kubica credeva di essere Tatiana Calderon.
Hanno ostruito la pista, ma visto che in Formula 1 non c'è il livello di pivellaggine della Formula 2, sono riusciti regolarmente a ripartire, Giovinazzi venendo superato in corso d'opera da Leclerc che era lì. Poi Leclerc gli ha dovuto cedere la posizione, perché c'erano bandiere gialle. A quel punto si è recato ai box per cercare una mescola di gomme che gli permettesse di finire la gara anche se gli mancava mezza macchina. È durata un giro, poi è rientrato ai box: finire la gara senza mezza macchina non sembrava possibile.
Parliamo adesso delle zone meno in vista della top-ten, per intenderci, quelle dove erano risaliti Carlito Fanboyz, le Toro Rosso e RoGro. Facevano dei giri veloci da urlo, in particolare le Toro Rosso. Davanti il Gangster Rapper stava cercando, per arrivare in fondo sulle medium, di fare una replica di Abu Dhabi 2016 un po' meno tranquilla dal momento che stavolta aveva Verstappino attaccato al fondoschiena, ma era comunque notevole che a fare i migliori tempi fossero le Toro Rosso e non Gasly. Vai tranquillo, Pokemon, è chiaro che si scherza...
Il Pokemon, così come tutti gli illustri individui che aveva dietro, stavano aspettando con grande apprensione che arrivasse la pioggia, in modo da fare una sosta in meno degli altri.
Ecco, appunto, la pioggia... si è trattato dell'argomento portante di gran parte della gara, senza tuttavia che accadesse qualcosa di più che vedere qualche goccia che bagnava le telecamere.
Verstappino: "Quindi Gangster Hammi passerà tutta la gara a lamentarsi del graining sulle sue gomme e io starò qui a guardargli il retrotreno."
Gangster Rapper: "Esatto, è una bella prospettiva. E la cosa più bella sarà che non sarai nemmeno invitato sul podio, se il vampiro famelico rimane lì dov'è."
Verstappino: "Dovresti considerarmi un tuo alleato contro il vampiro famelico."
Gangster Rapper: "Piuttosto che allearmi con te preferirei mettermi a limonare per tre ore di seguito con il Principe Leo."
Verstappino: "Infatti è esattamente quello che avete fatto l'altro giorno dentro l'ascensore del modesto palazzo in cui risiediamo, incuranti del fatto che io vi stessi contemplando."
Gangster Rapper: "Azz, mi hai scoperto."

GANGSTERSTAPPEN: mentre la gara veniva animata da Kmag e Perez che litigavano molteplici volte (a un certo punto Kmag è stato penalizzato post-gara precipitando da 12° a 14° per leaving the track and gaining advantage), perché prima o poi era chiaro che Perez doveva mettersi a litigare con qualcuno e Kmag è sempre lì che aspetta di litigare, non si può dire che davanti fosse piatta.
C'era un trenino valenciano che ricordava Abu Dhabi 2016, però come ho già detto, avere Verstappino attaccato al fondoschiena non doveva essere esattamente una cosa di cui essere felici.
Verstappino ha passato gran parte della gara costantemente in DRS zone, mentre dietro di lui i Vettas erano lontani circa un secondo e mezzo l'uno dall'altro, a volte un po' più lontani, a volte un po' più vicini. Bo77as è stato rallentato durante un doppiaggio da Strollino, dopo che in telecronaca era stato fatto notare che le Racing Point avrebbero aiutato le Mercedes.
Bo77as: "Non mi pare, Strollino mi ha anche minacciato di sbattermi il biberon in testa."
Sebby: "Bo77as, che cosa ne pensi di questo duellohhhh che stiamo guardando con la Coca Cola e le patatine davanti?"
Bo77as: "Penso che al posto della Coca Cola vorrei una vodka."
Sebby: "Non lamentarti, stai anche facendo uno strappo alla dieta, dato che hai immerso completamente le patatine nel ketchup."
Bo77as: "Non è ketchup, è sangue umano."
Sebby: "OH. MY. ROGRO. SWEAR.
Bo77as: "È sangue del Ferrari Baby."
Sebby: "ORROREHHHHHHHHHHHH! Sei proprio senza ritegno. #Triggered."
Verstappino: "Gangster Rapper, ti sono talmente vicino che posso prenderti a calci nel cu*o."
Gangster Hammi: "Io invece mi sto immedesimando in Petrov e penso che tu sia Alonso."
Verstappino: "Naaaaahhhhh, non posso essere Alonso, io non ho mai corso in GP2. E poi ho un DRS enorme e con la mescola hard sono fighissimo."
Gangster Hammi: "Sebby, perché non hai portato all'asilo questo bambino?"
Sebby: "Perché sono impegnato a guardare il vostro duello ingozzandomi di patatine."
Gangster Hammi: "Non mangiarne troppe, se no mentre noi corriamo a Monaco finisce che tu corri già a Singapore."
Verstappino: "A proposito di Singapore, mi sento un po' come Dani-Smile quella volta che a Marina Bay stava negli scarichi del Principe Leo."
Gangster Hammi: "Dopo quella gara si saranno sicuramente chiusi insieme in uno sgabuzzino e io non intendo fare nulla del genere insieme a te."
Verstappino: "Sei kattivohhhhh! Per vendicarmi ti starò addosso fino alla fine della gara e a un certo punto cercherò anche di venirti addosso."
Gangster Hammi: "In che senso? Perché sei su mescola hard, quindi sono preoccupato per l'interpretazione..."
Verstappino: "Naaaahhhhh, intendo solo tirarti una ruotata nel tentativo di superarti."
Gangster Hammi: "Posso chiederti perché, visto che devi comunque scondare cinque secondi di penalità?"
Verstappino: "Per puro divertimento."
A tre giri dalla fine c'è stata una gran sportellata, con tanto di contatto ruota contro ruota. Immagino che lì dietro a Vettel siano andate di traverso le patatine e a Bo77as la vodka... perché Bo77as andava avanti a vodka, è l'unica spiegazione alla mancata doppietta.
Sarebbe stata bella una polemica pre-podio, ma a Montecarlo non c'è una sala pre-podio e Verstappino non è andato sul podio, quindi a Montecarlo non c'è nessun torpedo e non c'è nessuno che impara a imparare.
Gangster Rapper: "Verstappino, sappi che ho già mandato un wattsapp sul gruppo dei nostri condomini, chiedendo a Feli, Leo 2.0, Dani-Smile e Eddie Jordan per lamentarmi del fatto che organizzi sempre delle grigliate quando noi stendiamo le lenzuola. Intendiamo farti causa."
Verstappino: "Attento che chiamo mio padre..."
Carlito: "E io chiamo il mio!!111!!11! così potrà regalarmi un nuovo poster del mio YdOlO per festeggiare il mio risultato di best of the rest!"

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Sebastian Vettel (Ferrari), 3. Valtteri Bottas (Mercedes), 4. Max Verstappen (Redbull), 5. Pierre Gasly (Redbull), 6. Carlos Sainz (McLaren), 7. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 8. Alex Albon (Toro Rosso), 9. Daniel Ricciardo (Renault), 10. Romain Grosjean (Haas), 11. Lando Norris (McLaren), 12. Sergio Perez (Racing Point), 13. Nico Hulkenberg (Renault), 14. Kevin Magnussen (Haas),  15. George Russell (Williams), 16. Lance Stroll (Racing Point), 17. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 18. Robert Kubica (Williams), 19. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), Rit. Charles Leclerc (Ferrari).

NOTE DI CHIUSURA: innanzi tutto vorrei chiedere a ciascuno dei miei lettori di non sentirsi necessariamente tirato in mezzo. Non sono una blogger da centinaia di view ed è possibile che ciascun mio commento venga letto in totale da sette o otto persone, in più i miei commenti vengono postati su tre diversi siti web e a volte mi capita di avere interazioni, anche private, a proposito di cose che ho commentato. Quindi non sto parlando con nessuno di voi in particolare, ma mi sembra che un mio passaggio del mio scorso commento, al GP di Spagna, non sia stato compreso.
Innanzi tutto vorrei dire due cose, di cui la prima è ricordarvi che scrivo commenti ai gran premi in cui Bottas viene rappresentato come un vampiro stile Twilight, in cui i piloti più giovani vengono rappresentati come bambini che prendono il biberon, in cui inserisco occasionalmente parodie di canzoni e in cui le cronache delle gare sono intervallate da dialoghi immaginari. Magari cercare di prenderli un po' meno sul serio e di ricordare che un dialogo immaginario non è che rappresenti il mio pensiero, quanto piuttosto che nei miei commenti si fondono il concetto di cronaca e di fan fiction.
Punto secondo, il fatto che io prenda per i fondelli certi comportamenti del tifoso medio non significa che tutto ciò che il tifoso medio dice o fa sia sbagliato, il punto è come spesso il tifoso medio si pone. Per intenderci, in passato su Answers Yahoo andava di moda insultare i piloti che deludevano le aspettative e segnalare al supporto gli utenti che sembravano in qualche modo meno estremisti nei confronti di certi piloti, nella speranza di farli bannare. Il fatto che io o altri utenti esortassimo la gente alla civiltà, non significava necessariamente che pensassimo che i piloti insultati dagli altri stessero necessariamente ottenendo risultati di spessore. Il web è una sorta di grande bar virtuale, con la differenza che in un bar vero e proprio la gente che si insulta parlando di sport probabilmente non ha nessun problema a parlare civilmente d'altro e le discussioni a tematica sport non perdurano all'infinito.
Ora veniamo al passaggio che non è stato capito, che iniziava con un dialogo immaginario in cui Leclerc dava a Vettel dello scarso e in cui Vettel rispondeva "le apparenze ingannano, avete sbagliato persona".
Quotando quello che dicevo dopo: "dopotutto era destino che in questa epoca storica in Ferrari dovessero esserci un fenomeno e uno scarso, lo sapevamo tutti da sempre solo che non sapevamo chi sarebbero stati i piloti, quindi siamo sempre andati a caso nell'attribuire la carica di fenomeno e la carica di scarso."
Specificavo che era un commento riferito alla gente che commenta la Formula 1 sul web, non agli attuali piloti Ferrari. Ciò che alcuni hanno male interpretato è a che tipologia di commenti mi riferissi. Cercate di fare uno sforzo di immaginazione e rendetevi conto una volta per tutte che Vettel e Leclerc non sono nati al volante di una Ferrari. So che è difficile andare più indietro dell'altro ieri, ma qualora ve ne siate scordati è esistita un'epoca in cui Vettel stava in Redbull e nulla lasciava pensare a un suo passaggio in Ferrari, mentre Leclerc stava in Formula 4 se non addirittura sui kart. A quei tempi, probabilmente anche più di adesso, era tutto un parlare di chi potessero essere i piloti Ferrari del futuro. Vettel non era minimamente citato, mentre di Leclerc non ne conoscevamo nemmeno l'esistenza. Alcuni potenziali piloti Ferrari sembrava che sarebbero stati amati incondizionatamente, altri odiati incondizionatamente (uno dei quali peraltro a livello ultras, con critiche alle sue performance in Formula 1 prima ancora che ci arrivasse). Tutto ciò che volevo dire era: si sapeva da anni e anni che in Ferrari dovevano esserci un fenomeno e uno scarso, ma siccome la realtà immaginata e temuta molti anni fa non si è concretizzata, la gente è corsa ai ripari assegnando d'ufficio gli stessi ruoli ad altri piloti.
Era un discorso in cui non volevo in alcun modo commentare le performance degli attuali piloti Ferrari, né ciò che si dice di uno o dell'altro pilota presi come individui a sé stanti. Volevo solo dire che il web è pieno di gente che insulta o glorifica in modo random (e continuo a ritenere che criticare pesantemente e con insulti i risultati in F1 di qualcuno prima del suo debutto sia la massima espressione del modo random) e che, qualora insultare certi piloti non sia più "di moda", per salvare la faccia si nascondono dietro altri insulti. Erano questo genere di tifosi l'oggetto del mio sarcasmo, in quel passaggio.

domenica 26 maggio 2019

Formula 2 @ Monaco: il ritorno di Markelov tra il ragù di lumache, gli Schumontoya dei poveri e lo stile Pink Panther

Le Friday Race avrebbero il loro fascino, se non fosse che generalmente il venerdì è un giorno lavorativo e che, di conseguenza, la maggior parte delle persone seguono gli update sui social e commentano una gara che in realtà non stanno guardando.
È stato un po' caotico capire che cosa stesse succedendo, avevo a che fare con insulti e minacce di morte nei confronti dei piloti, senza che mi fosse chiaro che cosa stesse accadendo esattamente.
Alla sera ho trovato la gara in low quality su youtube e me la sono guardata, cercando di schiarirmi un po' le idee.
Prima di tutto c'è stato un aborted start: Ilott, che partiva dalla seconda posizione, è rimasto fermo e costretto al ritiro.
Quando la gara è partita, De Vries si è involato verso la prima posizione dalla pole, precedendo Ghiotto e Sette-Camara. Aitken, nel frattempo, veniva a contatto con qualcuno.

I trenini valenciani non fanno per la Formula 2, quindi si è innescato un bel duello per la quarta posizione tra Hubert e Schumacher: risultato #TeamGP3 < #TeamEuroF3 e la vettura rosa di Hubert è stata relegata in quinta posizione. La cosa era sopportabile, dato che non si trattava di una Racing Point, ma era comunque doloroso vedere una vettura così stylish sprofondare... va beh, okay, non esageriamo, la Calderon sulla vettura gemella era in quel momento a stendere un velo pietoso sulla propria posizione.
Nel frattempo hanno iniziato a arrivare penalità in successione per il crimine di "leaving the track and gaining advantage", per Markelov (che sostituiva Jordan King, impegnato nella Indy 500), per Boschung... e nel frattempo veniva inquadrato il povero Aitken che aveva a che fare con nientemeno che doveva vedersela con Raghunathan. Quest'ultimo pare che in seguito si sia fermato ai box ed è stato inquadrato successivamente mentre Boschung lo doppiava. Non eravamo neanche a metà gara, Boschung in quel momento era quattordicesimo e Raghunathan era nientemeno che a quasi cinquanta secondi di gap dal penultimo.

C'era gente che lo paragonava alla Calderon, ma la Calderon in quel momento, seppure si dovesse ancora fermare ai box, era nelle zone basse della top-ten, seguita abbastanza da lontano da Schumacher e Latifi.
Poi Latifi ha tentato di superare Schumacher e ha rotto l'ala anteriore prendendolo su una fiancata.
Schumacher ha proseguito imperterrito, e direi per fortuna, perché grazie al suo contributo abbiamo assistito a una delle cene che hanno reso la feature race memorabile: ha infatti raggiunto la Calderon e ha tentato di superarla alla Rascasse. Niente da fare, la Calderon è colombiana, mentre Schumacher discende verosimilmente da una dinastia di tombini, quindi il sorpasso non è riuscito, l'ha speronata, i due si sono girati uno in uno senso e una nell'altro e a quel punto la pista era impraticabile, con tanto di vetture ferme lì dietro.
È stata data bandiera rossa e c'è stata una mezz'ora di interruzione ricca di polemiche via i social.

Ciò che ha provocato una quantità industriale di polemiche era il fatto che nessuno dei piloti davanti a Schumacher si era ancora fermato ai box, mentre lui sì, quindi l'avere innescato un incidente da bandiera rossa l'avrebbe reso il favorito per la vittoria e, al massimo, se fosse stato penalizzato per l'incidente, la cosa avrebbe favorito Gelael, il suo compagno di squadra. Osservazioni correlate: certe cose succedono solo a Monacohhhh, radiate subito Schumacher, radiate subito Gelael e già che ci siete mandate anche la Calderon in Formula 4 che è là che deve stare.
Mi sembrava che si stesse costruendo un castello di carte totalmente basato sul nulla e mi sembrava che quella ricostruzione degli eventi lasciasse un po' desiderare... e infatti era proprio così, perché ne è venuto fuori che i piloti della top-8 avevano già completato il giro, quindi dal duo Calderon/ Schumacher in poi erano tutti doppiati. Raghunathan che era già doppiato anche prima peraltro si è ritrovato sotto di due giri, inizio seriamente a pensare che costui sia il peggior pilota della storia della F2.

Al restart Devries era ancora in testa, mentre gli Schulderon erano i primi dei doppiati. Quando la Calderon è rientrata ai box e Schumacher ha scontato una penalità sono diventati gli ultimi dei doppiati... anzi, i penultimi dei doppiati, perché Raghuanathan era lontano anni luce.
La Calderon è riuscita a finirgli dietro a un certo punto con un ulteriore pitstop, probabilmente per la monoposto danneggiata, ma alla fine della gara sarebbe riuscita a ristabilire l'ordine primordiale delle cose.
Nel frattempo Latifi veniva a contatto con Hubert e Gelael, provocando il ritiro di quest'ultimo e procacciandosi una penalità: il suo obiettivo era fare l'autoscontrista con le Prema, pare.
La gara è finita con Aitken che veniva spedito a muro da nientemeno che Raghunathan e con Correa che andava a muro per i fatti suoi nel frattempo: safety car e poi ultimo giro in regime di green flag.
Ghiotto e Matsushita sono andati a podio con Devries, ma Ghiotto ha perso la seconda posizione per squalifica, con Matsushita e Sette-Camara secondo e terzo classificato.
Boccolacci, Zhou, Markelov, Deletraz, Hubert (reverse pole), Boschung e Mazepin sono arrivati a punti.

La sprint race non è stata ricca di colpi di scena tanto quanto la feature race, ma era difficile arrivare a quei livelli. Essenzialmente le posizioni sono cambiate poco con la partenza e, di fatto, non è che ci siano stati molti sorpassi e molte posizioni che cambiavano.
Qualcuno ha provato a superare. Ghiotto, per esempio, ha tentato il sorpasso sulla Calderon, con un incidente in cui quest'ultima si è ritirata. Poi è stata la volta di Ragù Natante e sono finiti entrambi contro le barriere. La gara era iniziata da una decina di minuti e Ragù Natante l'aveva iniziata conquistandosi al secondo giro una penalità per leaving the track and gaining advantage.
Entrambi gli incidenti sono stati seguiti dall'ingresso della safety car, mentre ci siamo salvati dalla safety car più avanti, a gara inoltrata, sia al momento del ritiro di Boschung fermo per un problema al motore e di Alesi che era stato speronato da Gelael. A quest'ultimo è stato comminato un drive through, si è recato ai box e nell'ultima fase di gara, quando era lontano anni luce dagli altri piloti, andava avanti a giri veloci, riuscendo nell'eroica impresa di allontanarsi comunque sempre di più dal penultimo.
In zona punti c'erano Hubert, Deletraz, Zhou, Marlekov, Boccolacci, Sette-Camara, Devries e Mazepin, con quest'ultimo che si era appropriato dell'ottava piazza in corso d'opera a danno di Matsushita.

Il finale è stato bollente: Deletraz ha trascorso gli ultimi tre giri negli scarichi di Hubert e a un certo punto anche Zhou era piuttosto vicino. La gara è finita pressoché al photofinish tra i primi due: Hubert ha vinto per 0.059... a meno che io non mi sia bevuta totalmente il cervello, ho l'impressione che il campione in carica della GP3 sia stato il primo rookie a ottenere una vittoria in questa stagione. In ogni caso ha vinto su una vettura rosa e questo è sufficiente a renderlo stylish.
Latifi ha trascorso tutta la gara nelle zone basse della top-ten, con Schumacher negli scarichi. Stranamente non c'è stato alcun incidente nonostante l'attrazione gravitazionale che questo weekend ha legato Latifi ai piloti Prema.
Il fatto di non avere ottenuto nemmeno un punto in questo fine settimana ha avuto un effetto inevitabile per Latifi: da leader della classifica che era, non è più leader della classifica. Dai miei calcoli Devries dovrebbe essere in testa al campionato con un punto di vantaggio.

sabato 25 maggio 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Berlino - 25 Maggio 2019

"Di Grassi ha i nonni di Pomigliano a Mare, che salutiamo" - il telecronista saluta la città di Pomigliano a Mare, oppure i nonni di Di Grassi

Oggi è sabato ed è giorno di Formula E. La gara si svolge alle 13.00, quindi dovrò vederla più tardi sul sito della Mediaset ma nevermind, la gara viene postata sul sito della Mediaset quindi tutto sembra filare liscio.
Non fila liscio niente per Lotterer, arrivato a Berlino come secondo in classifica a un solo punto di distanza da Vergne, mentre ce lo troviamo in ultima fila, così come non sembra che le cose siano andate molto bene per Massa, che viene punito dal karma per non essere andato a sbattere a Sainte-Devote la volta scorsa.
A chi invece sembra andare tutto bene, per il momento, è nientemeno che Stoffy, eroe delle folle e amato incondizionatamente dalla gang dei gatti neri che dormono nel suo van.
Leggo il nome di Vandoorne come pilota che parte dalla prima fila e ho l'impressione che le cose potrebbero andare decisamente peggio del solito.

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Buemi - Vandoorne
2^ fila: Di Grassi - Paffett
3^ fila: Lynn - Abt
4^ fila: Da Costa - Vergne
5^ fila: D'Ambrosio - Wehrlein
6^ fila: Sims - Rowland
7^ fila: Bird - Turvey
8^ fila: Gunther - Mortara
9^ fila: Dillman - Evans
10^ fila: Massa - Lopez
11^ fila: Lotterer - Frijns

Si parte con Buemi che mantiene la posizione.
Si parte con Vandoorne che mantiene la posizione, ma non durerà a lungo al secondo posto.
Arriva Di Grassi e nel tempo di dieci minuti si ritrova in testa alla gara, mentre i telecronisti ci ricordano che Di Grassi e Buemi non sono esattamente best friend forever. In più viene citato il fatto che i due hanno origini italiane, cosa che Mazzoni ha ripetuto a suo tempo un'infinità di volte. Ne approitto per segnalare che anche Massa e D'Ambrosio hanno origini italiane, ma in questo momento sia Massa sia D'Ambrosio non credo che siano particolarmente felici di essere presi in considerazione.
Di Grassi: "Tunz tunz tunz!!11!!11! io e Buemi siamo fighi, Massa e D'Ambrosio no!"
Buemi: "Intanto D'Ambrosio una volta ti ha sottratto il volante in Formula 1."
Di Grassi: "Va beh, cosa sarà mai... almeno è venuto dopo di me, vogliamo parlare di te che eri costantemente messo in secondo piano per via degli occhi azzurro shocking di Alguersuari?"
D'Ambrosio: "Vi ricordo che Alguersuari fa il DJ da anni. Ormai ha perso il suo status di figo molto tempo fa."
Buemi: "La figaggine è relativa."
D'Ambrosio: "Infatti tu non sarai figo mai. Tu, Felipe, non hai niente da dire in proposito?"
Massa: "Sì, che mi hai disturbato mentre stavo per cadere in trance per entrare dentro al corpo di Vettel. Per colpa tua si è schiantato a Sainte-Devote senza aspettarmi."

Di Grassi nel frattempo fugge a gambe levate, mentre Antonio Felice sulla Costa si avvicina alle zone alte della classifica, andando avanti a giri veloci e portandosi fino al secondo posto.
Da Costa: "Questo significa che Stoffy oggi non andrà a podio, a meno che non riesca a far smaterializzare Buemi."
Buemi: "Conoscendolo è più facile che si smaterializzi da solo. Anzi, c'è da sorprendersi che sia lì al quarto posto. Non sono cose che succedono tutti i giorni. Deve avere falsato la gara andando ad accarezzare i capelli a Hulkenberg come quella volta che ce li aveva sparati in aria."
Vandoorne: "Aaaawwwwww.... che bei tempi quelli in cui accarezzavo i capelli di Hulk ç_____ç come mi manca!"
Buemi: "Sono certo che ti vota ogni volta per il fanboost."
Vandoorne: "Ma quale fanboost, ormai si è fidanzato con Dani-Smile, è già buona se si ricorda della mia esistenza."
Buemi: "è normale, a volte anche noi non ci ricordiamo della tua esistenza."
Di Grassi: "Confermo. Solo i tuoi gatti neri se ne ricordano."
Buemi: "Io, intanto, mi sono ricordato della seconda posizione. Addio Antonio Felice sulla Costa, è stato bello guardarti il retrotreno, ma ora ti conviene levarti di torno."

A un certo punto vado in bagno senza stoppare il video perché probabilmente dopo mi sorbirei tante altre pubblicità, e quando torno Lynn è fermo e la gara è in full course yellow.
Jev è quarto, davanti a Vandoorne. Lotterer è 11°, si sta avvicinando alla zona punti. I telecronisti lo fanno notare...
Lotterer: "Spero che questi telecronisti non siano imparentati con Mazzoni."
Voce fuori campo: "Naaaahhhhh, vai tranquillo, sei in una botte di ferro."
Lotterer: "Probabilmente ci sono perché qualcuno mi ci ha chiuso dentro. Il tempo di cercare l'uscita e sono dietro a Mortara."
Voce fuori campo: "Oh my Feli cry, questo significa che le Venturi esistono ancora. Chissà se esiste anche quella di Feli."
Massa: "Sì, la mia vettura esiste ancora e non sono molto contento della sua esistenza."
Il telecronista: "Intanto Lotterer rientra ai box"...
...
...
...
...e questo significa che la gara di Lotterer è finita, perché non ci sono altre ragioni per cui potrebbe rientrare ai box. Quando si toglie il casco ha dei ciuffi sparati in aria paragonabili a quelli di Kobayashi a suo tempo! *-* Nel frattempo Jev è terzo, davanti ad Antonio Felice sulla Costa mentre Vandoorne si appresta a vivere una gioia: non sarà una gioia di grande livello, ma arrivare in quinta posizione è pur sempre meglio che non arrivare, cosa che gli capita mediamente a ogni gara.

RISULTATO: 1. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 2. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 3. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 4. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 5. Stoffel Vandoorne (HWA), 6. Daniel Abt (Audisport Abt), 7. Alexander Sims (BMW Andretti), 8. Oliver Rowland (Nissan eDams), 9. Sam Bird (Virgin), 10. Pascal Wehrlein (Mahindra), 11. Edoardo Mortara (Venturi), 12. Mitch Evans (Jaguar), 13. Robin Frijns (Virgin), 14. Maximilian Gunther (Dragon), 15. Felipe Massa (Venturi), 16. Gary Paffett (HWA), 17. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 18. Oliver Turvey (NIO), 19. Tom Dillman (NIO), 20. José Lopez (Dragon), Rit. André Lotterer (Techeetah), Rit. Alex Lynn (Jaguar).

Di Grassi: "tunz tunz tunz, l'ho messo in quel posto a Buemi!"
Buemi: "Ero dietro a Di Grassi, quindi avrei potuto metterglielo in quel posto, se fossi stato più vicino."
Jev: "Sono e sarò sempre il più stylish di tutti."
Da Costa: "Ricordate i bei vecchi tempi in cui tutti dicevano che la BMW avrebbe dominato il mondiale?"
Vandoorne: "Vi saluto, corro a dormire nel mio van prima di svegliarmi e di scoprire che è stato tutto un sogno."
Abt: "Il telecronista a un certo punto ha detto che avrei potuto lottare per il podio. Si sbagliava."
Sims: "Io esisto ancora, anche se nessuno mi prende in considerazione."
Rowland: "Anch'io, ma credo di non essere mai stato preso in considerazione."
Bird: "Finalmente questa gara è finita e posso ricominciare ad andare in giro nudo con il casco davanti alle parti intime."
Wehrlein: "Penso seriamente che Bird dovrebbe levarsi il casco e mostrarsi per quello che è senza nascondersi... wait, wait, wait, dovevo parlare della gara?"
Mortara: "Non ho preso punti quindi Susie non mi abbraccerà."
Evans: "Le tumblrere saranno contente del fatto che non ho preso punti."
Frijns: "Io non esisto. Non sono venuto in pista. Ero in mezzo a un prato a giocare con un frisbee."
Gunther: "Posso confermare. Io ero lì e mi sorprende che non mi sia arrivato in testa."
Massa: "Sono arrivato nelle retrovie, quindi Susie dovrà abbracciarmi per consolarmi."
Paffett: "Sono arrivato sedicesimo dopo che i telecronisti me l'hanno tirata parlando della mia qualifica. Credo che per riprendermi dovrò sfogarmi picchiando il primo che passa."
D'Ambrosio: "Tumblr ladies, salvatemi da questo pazzo!"
Turvey: "Avrei fatto meglio a cercarmi un lavoro come ingegnere... avrei dato un senso alla mia laurea mentre non ho dato un senso a questa gara."
Dillman: "Vuoi fare scambio posto con me?"
Lopez: "Io, nel frattempo, sono arrivato ultimo, tenendo alti i colori dell'Argentina e vincendo il premio di Mazzacane d'Oro."
Lotterer: "Io non ho speronato nessuno ç______ç e continuo a non avere gioie."
Lynn: "Se vuoi posso consolarti diventando il tuo toyboy per un fine settimana."
Lotterer: "Ma quale toyboy, sai benissimo che sono innamorato di Vergne!"

giovedì 23 maggio 2019

F4 italiana @ Vallelunga e Misano

Caro popolo di mass dumper, il dovere di questo blog è tenervi aggiornati anche in quello che succede nelle serie che tendenzialmente la gente si fila poco e la Formula 4 italiana rientra in questa categoria.
Finora sono stati disputati i primi due eventi del campionato, nel weekend del 5 Maggio a Vallelunga e in quello del 19 Maggio a Misano.

Facciamo quindi un passo indietro e iniziamo dall'inizio, ovvero da Vallelunga: era quel weekend in cui nella stessa location si svolgeva anche la Formula Regional e in cui il meteo lasciava alquanto desiderare.
Il vincitore della prima gara è stato Gianluca Petecof, pilota brasiliano alla sua seconda stagione nella serie. Al secondo posto si è classificato un russo, Roman Stanek, mentre il gradino più basso del podio è stato occupato dal venezuelano Alessandro Famularo.
La domenica le condizioni meteo sono alquanto peggiorate e la gara si è svolta sotto la pioggia. Inizialmente a vittoria è stata attibuita a Stanek, con Petecof secondo, poi c'è stato un plot twist: numerosi piloti sono stati penalizzati post-gara per avere superato in regime di bandiere gialle.
La vittoria è quindi stata assegnata a Joshua Durksen, pilota originario del Paraguay, con Ido Cohen e Mikhael Belov (rispettivamente un israeliano e un russo) a completare il podio.

Alla domenica pomeriggio la pioggia non ha fatto altro che incrementare, mentre attendevo pazientemente che la gara di Formula Regional, costantemente rimandata, iniziasse.
Non c'è stata l'ultima gara della Formula Regional, ma in compenso ho visto l'ultima gara del fine settimana della Formula 4 ed era da circa un anno che non vedevo una gara della Formula 4 italiana, se non ricordo male.
È stato un po' difficile stare dietro a tutto: c'erano una trentina di vetture in pista e la grafica era poco d'aiuto. In ogni caso c'erano oltre trenta piloti in pista, molti nomi sfuggivano e molte identità difficili da collegare a una specifica monoposto.
Lucas Alecco Roy, che partiva dalla pole position, ha mantenuto la prima posizione quando la safety car dietro cui partiva la gara si è levata di torno, mentre a centro gruppo e nelle retrovie ci sono stati dei contatti e in breve tempo è rientrata la safety car.
Lo seguivano Petecof e Cohen (il cui first name veniva pronunciato "Aido", mi è rimasto impresso questo particolare).
Cohen si è perso per strada, probabilmente coinvolto in un incidente, mentre anche Paul Aron, fratello di Ralf della Formula 3, veniva coinvolto in un incidente. Belov è risalito al terzo posto avvicinandosi a Petecof nelle fasi finali della gara.
All'ultimo giro sono venuti a contatto, Belov è finito fuori, mentre Petecof andava ad insidiare Alecco Roy. Alecco Roy ha mantenuto la posizione, mentre Petecof si è dovuto accontentare del secondo posto, mentre Durksen è salito sul gradino più basso del podio.

Nel weekend del 19 Maggio, Gianluca Petecof è tornato alla vittoria nella prima delle tre gare, dove "prima delle tre" è un eufemismo. Sul podio con lui c'erano il danese Dennis Hauger e il tedesco Niklas Krutten.
Nella seconda gara c'è stato un podio a parti invertite: Hauger, Krutten e Petecof nelle prime tre posizioni. Dalla pole era partito il giovane Aron, che però si è posizionato alla cazzum, un po' come se fosse stato un pilota della Sacra Cenerentola desideroso di conquistare punti, ed è stato spedito in fondo alla griglia a calci nel fondoschiena (qualcosa in comune con i piloti della Sacra Cenerentola quindi ce l'ha avuta).
Domenica pomeriggio volevo guardare la terza gara del fine settimana nonché l'ultima... però a Misano diluviava, il livestreaming è stato interrotto mentre veniva inquadrato il nulla ed è stato comunicato che la gara era stata cancellata. A quel punto sono uscita e sono andata al mercatone dei cinesi a comprare un pacchetto di salviette da portare al lavoro per pulire le scrivanie.

mercoledì 22 maggio 2019

R.I.P. Niki Lauda

Non so dire quando sia stata la prima volta in cui sentii parlare di lui. Da bambina sapevo più o meno vagamente chi fosse e dell'incidente al Nurburgring.
Ricordo che, quando la mia compagna di banco mi portò una copia del giornale in cui tante pagine erano dedicate al GP del Giappone 2000 c'era un articolo che parlava anche di lui, nel recap della storia della Ferrari nel corso dei decenni.

Ricordo che era spesso presente ai gran premi, negli anni successivi. Ricordo quando lo intervistavano, mi pare che dicesse un po' sempre le stesse cose.
Negli anni in cui era presidente non esecutivo(?) della Mercedes mi dava l'impressione di essere uno di quei nonni bisbetici e brontoloni a cui tuttavia non si può fare a meno di essere affezionati.

E' con un'immensa tristezza che stamattina ho appreso, entrando su Twitter subito dopo avere parcheggiato, prima di andare al lavoro, che Niki Lauda non è più con noi.
Un pezzo di storia se n'è andato e, oltre che un pezzo di storia, quello che fino a poco meno di un anno fa è stato anche, a suo modo, un pezzo del nostro presente.

martedì 21 maggio 2019

DTM @ Hockenheim & Zolder

Parliamo di cose serie: il campionato è iniziato due settimane fa a Hockenheim, con i video delle gare integrali bloccati su Youtube perché... mhm... non preoccupiamoci del perché.
Si dice che DZN avesse comprato i diritti televisivi per l'Italia, ma questo non spiega perché a due settimane di distanza non siano stati sbloccati.

Facendo un piccolo recap, questo succedeva a Hockenheim: Wittmann in pole position, ha mantenuto la posizione seguito da Frijns e Rast, con quest'ultimo venuto a contatto con Glock, che è precipitato nelle retrovie. Wittmann ha mantenuto la posizione più avanti nella gara, con Rockenfeller secondo, con Frijns relegato al terzo posto. Rast si è ritirato in seguito, mentre Glock è arrivato quarto con Duval quinto.
Nella seconda gara, invece, condizionato da vari incidenti e da ingresso della safety car, ha vinto Rast, dopo che Eng vs Muller erano stati nelle prime posizioni nella prima fase di gara. Muller ha falsato il podio arrivando secondo (porta lo stesso first name di Hulkenberg), con Frijns ancora terzo, davanti a Eng e Spengler.

Poi è arrivato questo weekend. Sabato nel tardo pomeriggio ho trovato il video della gara di Zolder svolta quel pomeriggio.
Wittmann è partito alla pole, davanti a Rast, Spengler e Van Der Linde.
Spengler è andato in testa in tempi brevi, Juncadella è finito in giro per prati, Dennis è rimasto fermo lungo la pista, con ingresso della safety car...
Spengler a quel punto era ancora in testa, ma alcuni piloti si erano già fermati ai box e, infatti, quando quelli che dovevano ancora rientrare sono andati a effettuare la sosta, a ritrovarsi in testa è stato nientemeno che Eng, che ha vinto davanti a Eriksson e Muller ed è andato a ricevere il trofeo del vincitore da nientemeno che David Coulthard! Eriksson invece ha ricevuto il trofeo nientemeno che da Eric Van De Poele, mentre Coulthard ha poi consegnato il trofeo del terzo posto a Muller che ancora una volta ha falsato il podio.
Duval, Rockenfeller, Green, Wittmann, Di Resta, Habsburg e Spengler hanno completato la top-10.

Della gara di domenica sono riuscita a vedere solo gli ultimi due giri, dopo essere tornata dal pranzo a casa di mia nonna.
Sapevo che Van Der Linde partiva dalla pole, ma l'ho ritrovato n terza posizione, con Rast ed Eng in prima e seconda posizione, nonché con Green quarto nei suoi scarichi.
Il telecronista stava osservando che per Van Der Linde sarebbe stato comunque fantastico finire sul podio...
...
...
...
...e mai gufata fu più immediata: Green l'ha superato dopo due secondi contati così come Rockenfeller che l'ha relegato in quinta posizione.

lunedì 20 maggio 2019

Indycar 2019: edizione speciale Bump Day

Ci sono gare estenuanti e la Indy 500 è una di queste. Però c'è qualcosa di più estenuante ed è la sua sessione di qualifiche, che quest'anno è stata leggermente ridefinita rispetto alle scorse stagioni.
Così è il regolamento di quest'anno: al sabato del fine settimana che precede il Memorial Weekend si va tutti in pista, la sessione di qualifiche dura ore e ore, ciascuno ha a disposizione un certo numero di tentativi. La qualifica consiste in quattro giri consecutivi e l'ordine è dato dalla velocità media.
Alla fine dela giornata i primi nove si qualificano per la Fast Nine: alla domenica andranno a giocarsi la pole position, una sorta di Q3 della Indy 500.
Alla fine della giornata tutti i piloti qualificati tra la decima e la trentesima posizione sono già qualificati, nella posizione ottenuta nella sessione. E' un po' come se fossero usciti in una sorta di Q2.
La Q1, di fatto, è data da quelli che si sono classificati oltre la trentesima posizione, in questo caso sei, perché a questa edizione della Indy 500 c'erano trentasei entry.
I posti sulla griglia sono trentatre, senza eccezioni alla regola, a meno che non sia l'epoca dello split. Però l'epoca dello split è terminata da un pezzo, quest'anno di vetture in griglia non ne vanno più di trentatre... Chi si qualifica dalla trentesima posizione in poi risulta non qualificato. Tutti e sei in pista, con ordine di apparizione a sorteggio, per un'ultima sessione che definisce le posizioni dalla trentunesima in poi. I primi tre andranno in griglia, gli ultimi tre andranno a casa...
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...e nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare di chi fossero i candidati più probabili. Sicuramente Ben Hanley che corre per un team uscito pressoché dal nulla non sarà presente sulla griglia di partenza, dicevano.
Sicuramente Pippa Mann, che corre per un team uscito pressoché dal nulla ed è una pippa di nome e di fatto (sia chiaro, non ritengo che i risultati di questa signora siano particolarmente esaltanti, ma un po' di finezza non guasterebbe di tanto in tanto) e che non si è qualificata l'anno scorso non si qualificherà neanche quest'anno.
Invece no, il caso vuole che a rischiare di non qualificarsi anche quest'anno, per la seconda volta di fila, sia Hinchcliffe, autore di un incidente al sabato.
Hanley va in pista a qualificarsi e ci riesce brillantemente. Per intenderci, non va a piazzarsi in mezzo ai top-driver, ma non dà nemmeno l'impressione di avere il sedile che gli scotta sotto il fondoschiena.
Per la Mann è un po' più difficile, ma alla fine della giornata strappa un trentesimo posto che le vale la penultima fila e il sollievo di avercela fatta.
Hildebrand arranca, ma ce la fa, le Carlin arrancano e due di loro non ce la fanno...
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...ma i riflettori non sono puntati su di loro. Sta accadendo quello che solo fino a qualche giorno fa nessuno avrebbe minimamente preso in considerazione, allo stesso modo in cui finché non si sono visti sbattere la realtà sotto al naso in molti credevano ciecamente nella McLaren Honda dell'epoca turbo ibrida.
Alonso, sulla McLaren formato Indy, non è dentro ai primi trenta.
E' in compagnia di Hinchcliffe, con la Schmidt, il cui compagno di squadra (nientemeno che Ericsson) è già brillantemente qualificato a metà classifica.
E' in compagnia della Dreyer & Reinbold di Karam.
E' in compagnia della Juncos, team che esce dal nulla ogni anno, di Kaiser.
E' in compagnia delle Carlin di O'Ward e di Chilton, mentre quella del part-time Kimball è sulla griglia.
Sei piloti che puntano alla griglia, tre di loro che ci arriveranno domenica, dopo la free practice della top-9...
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...ma piove. Piove di brutto e, quando piove, sugli ovali non si gira. Credo che le gomme da bagnato non esistano nemmeno, per queste situazioni.
La free practice della top-9 viene annullata, i primi nove scenderanno in pista soltanto per il loro giro di qualifica, ma who kers, le prime tre file sullo schieramento non sono quello che interessa in questo momento. Non incideranno più di tanto sulla gara e soprattutto si qualificheranno piloti che sapranno già per certo di andare sulla griglia di partenza.
Il rain delay è interminabile. Il Bump Day doveva iniziare nella tarda mattinata di Indianapolis, mentre è pomeriggio inoltrato. Si avverte la tensione anche sui social, è arrivato il momento di quelli che alla Indy 500 non ci vanno per vincere ma solo per partecipare e che hanno probabilità neanche troppo basse di rimanere fuori dalla gara più importante del mondo. Comunque vada sarà un disastro e ci saranno team che forse, con una non qualificazione, si giocheranno la possibilità di avere degli sponsor per il prossimo anno.
Hinchcliffe è il primo ad andare in pista, nella speranza di non ripetere quello che è successo l'anno scorso. Per lui non qualificarsi potrebbe essere peggio che per gli altri, è un pilota che generalmente lotta per la top-ten.
Fa i suoi quattro giri.
I tempi sembrano buoni, ma può significare tutto e niente. Non è il 107%, è una sorta di demolition derby in cui non si va a sbattere.
È la volta di Chilton.
Già dalla velocità del primo giro si capisce che sta andando tutto a rotoli. I telecronisti parlano di quella volta in cui due anni fa è arrivato quarto, ritrovandosi a lottare per la leadership con la gente che contava e facendo il maggior numero di giri in testa. Meglio di Di Benedetto alla Daytona 500 di quest'anno, almeno è arrivato quarto...
Chilton non si avvicina neanche minimamente ai tempi di Hinchcliffe, per Hinchcliffe è un passo verso la tanto agognata ultima fila, per Chilton è un passo verso la fine.
È la volta di Alonso. Stavolta non i telecronisti non parlano di quando è diventato rookie of the year dopo avere passato tutta la prima parte di gara a lottare per la leadership con Rossi, perché focalizzarsi su un gigante come la McLaren che tenta di qualificarsi per Indianapolis ha più fascino.
La sua velocità è meh, non al livello di Hinchcliffe, ma ben altra storia rispetto a Chilton. Si piazza dietro a Hinch e davanti a Chilton, appunto.
E' la volta di Karam, quello che anni fa gareggiava full time, a cui Carpenter una volta ha fatto la predica e che, ai tempi, per la sua giovane età ha dato vita a un podio analcolico.
Passa i campionati a cercare disperatamente sponsor per un volante, da allora. Stavolta cerca disperatamente di entrare in griglia...
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...batte tutti, è il primo di quelli che sono certi che andranno in griglia. Chilton, invece, ha la certezza di essere fuori.
Mi salgono le lacrime agli occhi, come l'anno scorso con la Mann e con Hinchcliffe e la serata non è ancora finita.
Va in pista O'Ward, una delle promesse della Indycar, in Carlin tanto quanto Chilton.
In studio Danica Patrick parla di quanto le qualifiche siano terribili.
Lo sono.
O'Ward è appena sceso in pista per fare la stessa fine del suo compagno di squadra, unico lato positivo garantire a Hinchcliffe un posto sulla griglia di partenza.
Infine è il momento dell'incognita, Kaiser sulla Juncos, uno che viene dalla Indylights, con un team che viene dal nulla e che ha la vettura priva di sponsor.
Kaiser contro Alonso, per un posto in griglia, Kaiser in pista, Alonso inquadrato nel quadratino, perché quando una strategia di marketing si basa sul promuovere la Indycar grazie alla presenza di Alonso a Indianapolis a bordo di una McLaren formato Indy bisogna inventarsi qualcosa quando tutto rischia di sfumare.
I tempi di Kaiser sono meh, ma quando lotti per un posto in griglia a volte basta essere solo un po' meno meh degli altri, dell'unico altro, la cui espressione dice tutto.
Per ammissione del titolare del team Juncos, non appena Kaiser completa il suo giro iniziano ad arrivare telefonate. Sono gli sponsor in arrivo, ora che Kaiser si è appropriato di un posto sulla griglia a spese di Alonso, che per l'ennesima volta ha riposto fiducia nella McLaren che anche senza la Honda fa acqua da tutte le parti.
Il Bump Day è finito, ora viene il momento degli altri...
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...ma nessuno si commuove per chi non finisce in pole e per Pagenaud che invece fa la migliore velocità. Era da cent'anni che un francese non andava in pole a Indianapolis, ma who kers. Siamo ancora tutti qui che abbiamo visto tre piloti venire esclusi dalla gara più importante al mondo.
Poco importa se ci sentiamo male per uno di loro, per due o per tutti.
Poco importa, quello che conta è come ci sentiamo e come ci sentiremo ogni anno, ogni volta in cui più di trentatre vetture cercheranno di entrare in griglia.
Quello che rimane del weekend del 18/19 Maggio è una considerazione a mio parere interessante, ovvero che un campionato dovrebbe imparare a promuoversi come campionato a sé stante. È quello l'obiettivo che ciascuna serie non dovrebbe mai smettere di prendere in considerazione. Qualche mese fa osservavo che quando Sky Sport UK promuoveva un intero campionato utilizzando un'immagine a tutto schermo di Alonso era un po' come se Dixon avesse partecipato al solo gran premio di Monaco e gli spot della Formula 1 fossero stati incentrati su Dixon avevo centrato il punto, ma non del tutto. Non era semplicemente come promuovere la Formula 1 con Dixon che prendeva parte a un evento one-off in Formula 1. Era come promuovere la Formula 1 con Dixon che prendeva parte a un evento one-off in Formula 1 con una vettura che faticava a stare dentro al 107%.
Certo, adesso rimane la possibilità di cambiare rotta in corso d'opera (le inquadrature che andavano a cercare Alonso mentre Kaiser si qualificava erano già il primo passo), con discorsi correlati da espressioni e termini come "la Indy 500 è quella gara dove può accadere di tutto", "mancata qualificazione delle Penske", "Emerson Fittipaldi", "Al Unser Jr", eccetera. Non posso fare a meno di pensare, tuttavia, che il modo in cui il marketing si muoverà adesso sia interessante da scoprire.
Chiudo con una piccola richiesta: se siete appassionati di Formula 1 che non seguono la Indycar e volevate seguirla solo per Alonso, seguitela lo stesso e tifate disperatamente per Ericsson, ora che il portacolori della Formula 1 a Indy è rimasto lui.

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Pagenaud - Carpenter - Pigot
2^ fila: Jones - Herta - Power
3^ fila: Bourdais - Newgarden - Rossi
4^ fila: Andretti - Daly - Castroneves
5^ fila: Ericsson - Sato - Davison
6^ fila: Kanaan - Rahal - Dixon
7^ fila: Servia - Kimball - Hildebrand
8^ fila: Hunter-Reay - Ferrucci - Leist
9^ fila: Harvey - King - Hanley
10^ fila: Veach - Rosenqvist - Mann
11^ fila: Karam - Hinchcliffe - Kaiser
DNQ: Alonso - O'Ward - Chilton

domenica 19 maggio 2019

Superformula @ Autopolis

Questo weekend è tornata la Superformula, con il secondo appuntamento stagionale ad Autopolis, trasmesso su Youtube con telecronaca inglese. *-*
Per intenderci, è il campionato in cui Dan Ticktum sta cercando di conquistarsi i punti Superlicenza che gli consentirebbero di spodestare il Russo di Roma, ma per il momento il Russo di Roma sembra potere dormire sonni tranquilli.

GRIGLIA DI PARTENZA:
Kunimoto - Tsuboi
Fukuzumi - Nakajima
Auer - Ishiura
Yamashita - Kobayashi...

La gara è partita in modo abbastanza tranquillo e dopo un giro varie vetture hanno iniziato a dirigersi ai box, perché mi pare di capire che ci sia il cambio gomme obbligatorio.
Qualcuno pare essere rimasto fermo da qualche parte in pitlane, mentre è stata mandata in pista la safety car perché... non preoccupiamoci del perché. Ah, okay, c'era Ticktum fermo dopo essere andato a sbattere contro un muretto ed essersi fermato girato di lato.
Con la safety car in pista c'era Markelov fermo al semaforo della pitlane. Poi è arrivato Hamilton e l'ha tamponato e Kubica ha vinto la gara. Ah, no, mi sto confondendo con un'altra gara.
Marlekov è uscito brillantemente dai box, per poi rimanere fermo due metri più tardi.

Dopo questi intoppi la gara è proseguita con una certa tranquillità, in confronto a questi standard.
La pista bagnata per la pioggia prima della gara si stava asciugando, il cielo era nuvoloso, più avanti si è intravista qualche goccia di pioggia sulla telecamera, nessun altro si è ritrovato fermo nel bel mezzo della pista e di conseguenza ci sono stati parecchi giri senza safety car.
Qualcuno, di tanto in tanto, si fermava ai box.
Sekiguchi si è portato in testa davanti a Kunimoto, ma doveva ancora fermarsi per effettuare il pitstop obbligatorio. Kunimoto ha perso terreno per presunti problemi tecnici, mentre Sekiguchi proseguiva like a boss.
Dopo la sua sosta si è ritrovato secondo alle spalle di Makino, per poi tornare in testa quando si è fermato quest'ultimo, a pochi giri dalla fine.

RISULTATO: 1. Yuhi Sekiguchi, 2. Naoki Yamamoto, 2. Kazuya Oshima, 4. Tadasuke Makino, 5. Nirei Fukuzumi, 6. Alex Palou, 7. Kenta Yamashita, 8. Nick Cassidy...

Il prossimo appuntamento sarà tra poco più di un mese a Sportsland Sugo.

sabato 18 maggio 2019

W Series @ Zolder: la serie dove a volte vincono anche "dilettanti senza esperienza" provenienti dalla GP3 e dalla World Series by Renault

Ladies and Gentlemen, benvenuti su un sito trovato a caso su Google, che trasmetteva Channel 4, il canale della TV britannica che trasmette la W Series.
Facendo un piccolo recap: ieri nella prima sessione Jamie Chadwick è stata la più veloce di tutte, mentre è stata battuta da Beitske Visser nella sessione successiva.
Intanto è uscita fuori una notizia di un certo livello: una delle riserve, Sarah Bovy, è stata promossa e le è stato permesso di gareggiare come diciannovesima vettura, per via della performance ottenuta nelle prove libere.
Nel frattempo Emma Kimilainen si è sentita male, probabilmente per effetto di un trauma cranico riportato due settimane fa. Vivien Keszthelyi, l'altra tester, che peraltro è fidanzata con il figlio di Ralf Schumacher, ha quindi preso il suo posto in qualifica.

La gara è iniziata con Jamie Chadwick che doveva partire dalla pole. Le vetture sono cambiate: stavolta ne guidava una di colore fucsia... giustamente, era il colore più adatto a lei, sono sicura che Vanzini sarebbe d'accordo.
Nelle retrovie, invece, la gara della Bovy, altrettanto su una vettura fucsia, non ha avuto un bell'epilogo, anche se sì, ha avuto un epilogo: con una fumata degna di una McLaren Honda è rimasta ferma sulla griglia.
Nel frattempo Beitske Visser si era portata in testa davanti alla Chadwick, alla Powell, alla Garcia e alla Moore a completare la top-5.
La safety car è andata in pista, perché la vettura della Bovy era in mezzo alle scatole e, al momento del restart, la Visser ha mantenuto la posizione.

Tutto è andato bene finché pochi minuti più tardi non c'è stato un contatto tra  Esmee Hawkey e Gosia Rdest. Anche Vivien Kes-cognome impronunciabile era ferma: giornata decisamente breve per le riserve, con quel clima di #MaiUnaGioia che deve dipendere dal loro status. Propongo l'ingresso come riserva di Brendon Hartley, con un po' di trucco potrebbe spacciarsi per una donna.
Frattanto c'era di nuovo in pista la safety car. Quando si è levata di torno mancavano ancora quasi venti minuti al termine della gara.
Via radio comunicavano alla Visser di fare attenzione a Jamie che in certi tratti era più veloce di lei, ma Visser ha conservato la posizione e nei giri successivi ha anche iniziato a staccare Mrs Fucsiahhhh.
La top-5 è rimasta invariata, mentre per il sesto posto si è visto un duello Tasmin Pepper vs Fabienne Wohlwend. Le due erano vicine a Sarah Moore (quinta) e Miki Koyama (ottava) era vicina a entrambe.

Nel frattempo Sabré Cook, ex fidanzata di Verstappino, ha scontato un drive through per "causing a collision", con il sospetto da parte dei telecronisti che fosse stata lei a speronare la Keszthelyi. Per qualche ragione uno dei telecronisti sembrava convinto che ad avere scontato la penalità fosse Caitlin Wood, per poi essere smentito dalla sua collega. Naaaahhhhhh, è una cosa normale, non c'è niente di cui preoccuparsi. Non ho idea di dove pensasse che fosse la Wood prima della penalità, dato che era nona in quel momento, a venti secondi dalla Visser, ma nevermind...
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...ma tutto ciò non ha importanza, perché verso la fine della gara c'è stato un epico duello ruota contro ruota tra la Chadwick e la Powell!
Alice si è portata negli scarichi di Jamie, l'ha affiancata e hanno proseguito affiancate per un po', rischiando il contatto, prima che la Powell si prendesse la seconda posizione.
La Chadwick l'ha affiancata, ma non ha funzionato.
Poi gli è arrivata nuovamente negli scarichi al penultiom giro e l'ha passata. Però la Powell era lì e la telecronista suggeriva ai telespettatori di avere sottomano una tazza di tè per seguire il duello... ehi, calma, in UK erano solo le 15.45, il tè non si prende alle cinque?

Beitske ha tagliato il traguardo con un notevole margine nei confronti delle due che lottavano per il secondo gradino del podio. Aveva circa sette secondi di vantaggio nei confronti del duo Chadwick/ Powell.
Non sono sicura che la vittoria della Visser sia servita a far capire che la W Series non consiste in Jamie Chadwick che gareggia contro della gente che non era mai salita su una monoposto fino all'altro ieri ma anche contro della gente che è stata in GP3 o World Series by Renault (quindi serie più privilegiate della F3 britannica in cui ha gareggiato la Chadwick), né che la Chadwick stia dominando questo campionato e che per le altre non ci siano speranze.
Anche il duello Jamie vs Alice dovrebbe avere dato dimostrazione di tutto ciò, ma non credo che nemmeno quello abbia funzionato. Pazienza, non possiamo farci niente, tutto quello che abbiamo capito è che il fucsiahhhh non ha portato bene! ;-)
Poi è arrivato il momento del podio, un podio molto politically correct, con una bionda, una bruna e una rossa color carota. Voci di corridoio narravano nel frattempo che la donna che ha consegnato i trofei fosse nientemeno che Divina Galica, dopodiché i trofei sono stati abbandonati per delle bottiglie di "carburante" che sembravano piuttosto piccole, in confronto al solito.

RISULTATO: 1) Beitske Visser, 2) Jamie Chadwick, 3) Alice Powell, 4) Marta Garcia, 5) Sarah Moore, 6) Tasmin Pepper, 7) Fabienne Wohlwend, 8) Miki Koyama, 9) Vicky Piria, 10) Naomi Schiff, 11) Caitlin Wood, 12) Shea Holbrook, 13) Jessica Hawkins, 14) Megan Gilkes, 15) Sabre Cook.

martedì 14 maggio 2019

Formula 3 e Formula 2 @ Montmelò

Sulla Formula 3 internazionale, che di fatto è la vecchia GP3, c'erano molte aspettative fin da quest'inverno, per la sua griglia di partenza composta da ben trenta vetture (dieci team da tre) e per la presenza di un gran numero di piloti visti come grandi promesse, provenienti da campionati di alto livello.
In questo campionato si trova probabilmente colui che avrà la fortuna di diventare il primo 2000 della storia della Formula 1, tra due o tre anni e con tutta probabilità si trovano piloti di maggiore qualità che in Formula 2, dove i rookie per il momento non sono particolarmente altolocati e i top-driver sono in Formula 2 da troppo tempo per essere considerati top-driver da tenere d'occhio.
Si parte per la feature race...

1^ fila: Shvartzman - Lundgaard
2^ fila: Armstrong - Daruvala
3^ fila: Sargeant - Laksonen
4^ fila: Beckmann - Fewtrell
5^ fila: Peroni - Tsunoda...

Lundgaard si appropria della leadership, mentre dietro è lotta tra gli Armstrzman, altrimenti detti Prema Boys. Tra parentesi credo che questi ragazzi siano entrambi top quality al quadrato. Lundgaard l'ho seguito un po' meno, quindi non mi posso esprimere, ma credo che Shvartzman e Armstrong potrebbero fare bene anche in Formula 2, quandomeno meglio di Schumacher e Gelael. Schumacher con un po' d'esperienza in più se la potrebbe cavare e quando non fa a ruotate con altri o non finisce fuori da solo qualcosa di sensato lo fa anche, ma Mr Fried Chicken finora ha raggiunto l'apice della popolarità per avere quasi investito dei commissari, dubito che farebbe qualcosa di positivo in Formula 4, figuriamoci in Formula 2!

La gara è, tutto sommato, abbastanza tranquilla. Lundgaard prende la testa della gara al via, Shvartzman e Armstrong si installano in seconda e terza posizione con un gap tra l'uno e l'altro che si stabilizza sui due/tre secondi.
Un testacoda di Piquet potrebbe stravolgere la gara, ma si procede regolarmente, mentre più avanti nella gara sarà un incidente di Deledda a far continuare per un po' in regime di virtual safety car.
E' qui che Lundgaard non rispetta la VSC, ma nessuno ne parla, sul momento. Lundgaard va a tagliare il traguardo in prima posizione, senza che la sua leadership sia mai stata messa in discussione. Poi, arrivato al parc fermé, copre di essere stato penalizzato di cinque secondi: vittoria assegnata a Shvartzman, con Lundgaard secondo e Armstrong ugualmente terzo.
Seguono Beckmann, Fewtrell, Vips, Daruvala e Kari in zona reverse grid, mentre Laaksonen e Tsunoda sono gli ultimi due piloti a conquistare punti, arrivando nelle ultime due posizioni della top-ten.
In sprint race vincerà Daruvala, con Kari relegato al terzo posto da un sorpasso subito da Vips. Shvarztman, Armstrong e Lundgaard arriveranno tra la quarta e la sesta posizione, con Beckmann e Fewtrell a completare la zona punti.

***

Feature race di Formula 2, di cui seguo gli update via twitter mentre guardo la Formula E: Ghiotto parte dalla pole, ma parte al rallenty e Boccolacci lo sperona (poi sconterà un drive through), intanto passa in testa Zhou.
Alesi e Schumacher si toccano, ma non siamo negli anni '90. Schumacher arriva ai box con una gomma forata, mentre Alesi finisce fuori ed entra la safety car. Tutti iniziano a rientrare ai box non appena possibile, con qualcuno che fa il figo nelle posizioni che contano. Raghunathan è uno di questi, risale addirittura fino al quinto posto! Ogni volta che qualcuno lo supera lo stacca di tre secondi al giro, ma nevermind.
Problemi per Mazepin, va ai box e ne esce vari giri dopo.
Problemi per Correa, va ai box e ne esce vari giri dopo.
Problemi per Sette-Camara, va ai box e ne esce vari giri dopo.
Davanti Latifi è in testa, dietro Schumacher e Correa vengono a contatto. Chissà, magari a fine gara c'è stata una rissa con lancio di cetrioli.
Correa pare essersi ritirato, Schumacher è rientrato ai box per l'ennesima volta nel corso della gara, uscendo venti secondi dopo il terzultimo (Boccolacci) e venti secondi davanti all'ultimo. L'ultimo è Ragù Natante, che dista di circa cinquanta secondi dalla Calderon.
Aitken supera Zhou.
Il cinese arriva solo terzo.
Arrivano Ghiotto, Devries, Hubert, King e Ilott in zona reverse grid, con anche Gelael e Boschung a punti.
In sprint race vince Devries: i top stanno battendo di gran lunga i rookie. Ghiotto arriva secondo, per lui vale lo stesso commento. Ilott arriva terzo, primo podio per lui, finalmente una gioia. Vanno a punti anche Zhou, Hubert, Latifi, King e Aitken.
Ragù Natante prende un minuto e otto secondi dal vincitore e oltre venti secondi dal penultimo. Detto con schiettezza, credo che questo tizio sarebbe perfettamente in grado di prendere 12 secondi di distacco da Sorensen al simulatore.

lunedì 13 maggio 2019

Commento al Gran Premio di Spagna 2019

A.A.A. Pokemon cercasi // Montmelò, 12 Maggio

Señores y señoras, è domenica sera e sto cercando l'ispirazione per questo commento. Ogni tanto, quando cerco ispirazione per i nuovi commenti, rileggo spezzoni di vecchi commenti. Ho aperto quindi il file Word dei commenti alla stagione 2014 e ho scelto una pagina a caso. Ungheria 2014, narravo di un incidente di Ericsson che aveva fatto entrare la safety car... e, niente, ho letto di un fatto che avevo dimenticato, ovvero che, mentre la safety car era in pista per l'incidente di Ericsson, un pilota ebbe un incidente in regime di safety car in modo totalmente random. Quel pilota era lo stesso che a Baku 2018 ha avuto nuovamente un incidente in regime di safety car e che ha dato in modo random la colpa a Ericsson.
Arrivata a questo punto ho pensato che non fosse il caso di continuare con la rilettura di spezzoni di vecchi commenti e che sia piuttosto in caso di pensare a quanto accaduto al Circuit de Catalunya. Voci di corridoio narrano che quella del 2019 sia stata l'ultima edizione del Gran Premio di Spagna, che per il 2020 si preparerebbe ad essere soppiantato dal Gran Premio d'Olanda a Zandvoort. Mi chiedo se sia una scelta azzeccata, per un semplice motivo: abbiamo tutti abbastanza chiara quale sia la ragione per cui in Olanda c'è stato un progressivo incremento dell'interesse per la Formula 1, in tempi recenti. È essenzialmente la stessa ragione per cui fino ai primi anni del terzo millennio in Spagna la Formula 1 era trasmessa solo da un canale regionale catalano (fonte: una vecchia telecronaca di Mazzoni). In Spagna c'è stato un progressivo interesse per la Formula 1 con l'accumularsi di piazzamenti e vittorie da parte di Alonso. Nei suoi giorni di gloria è stato addirittura organizzato un secondo evento spagnolo... e poi, magicamente, l'interesse per la Formula 1 in Spagna ha iniziato progressivamente a calare quando Alonso non ha vinto il suo erzo mondiale per arrivare a livelli ancora inferiori ai tempi del ritorno in McLaren. La Spagna ha già dimostrato ampiamente che la presenza di *un* top-driver ha un valore commerciale per diversi anni ed è quello che si ripeterà verosimilmente in Olanda con Verstappen. Ma poi? Cosa succederà se tra qualche anno Verstappen dovesse decicere che il sogno della sua vita è gareggiare nell'endurance? o addirittura se dovesse andare in pensione a venticinque anni tipo Casey Stoner? Non che sia la cosa più probabile, ma bisogna pensare anche a questo. Ci sarà un ricambio generazionale?
La telecronaca British all'inizio delle qualifiche ha osservato che al momento in Olanda c'è un interesse per la Formula 1 paragonabile a quello che si scatenò in Germania durante la carriera di Schumacher, quando in Germania c'erano addirittura due gran premi. Da un punto di vista semplicistico il ragionamento ci può stare, ma guardando le cose da un'altra prospettiva non è proprio così. Il fatto che negli anni successivi i marchi Mercedes e BMW siano entrati in Formula 1 e che mediamente ci fossero almeno altri due o tre se non quattro connazionali di Schumacher in Formula 1, lasciava quantomeno pensare positivo per il "dopo".
Bo77as: "Autrice(C), smettila di fare questi discorsi e pensa alle cose serie, tipo che ho ottenuto il miglior tempo in entrambe le sessioni del venerdì, dopo essermi nutrito di sangue umano."
Gangster Hammi: "Ma io sono stato più veloce di te nella terza sessione!!!11!!!1!! e perfino il Ferrari Baby è stato più veloce di te."
Ferrari Baby: "Guarda che sono il Ferrari Baby, non Sebby."
Gangster Hammi: "Però guidi pur sempre un triciclo a pedali."
Ferrari Baby: "Comehhhh osihhhh insultarehhhh il sacrohhhh nomehhhh della Rossahhhh? Meriti di essere azzannato dal tuo compagno di squadra."
Gangster Hammi: "Ma infatti mi azzanna continuamente. E poi non conta niente quello che succede al venerdì e al sabato mattina. Quello che conta è il sabato pomeriggio."
Ferrari Baby: "Quindi tecnicamente anche il Pokemon è ancora in lotta per la vittoria."
Gangster Hammi: "Adesso non esageriamo... il Pokemon ha meno probabilità di vincere di quante ne abbia Kubica di non arrivare ultimo."

POLE DAY (AL CONTRARIO): sono arrivate le qualifiche e sono arrivate con l'introduzione a proposito del possibile passaggio al Gran Premio d'Olanda al posto di quello di Spagna di cu ho già parlato.
La Q1 è iniziata con un attention seaker che ha scambiato un muretto per il podio e ha tentato di fare invasione. Si tratta di Hulk, che è tornato ai box con la vettura che sembrava perdere pezzi. Non ha perso pezzi ed è tornato con successo ai box e poi in pista. Da ultimo che era si è ritrovato primo degli esclusi, davanti a Strollino, a Giovi e ai Russbica che come al solito erano i fanalini di coda. Russell doveva essere retrocesso per sostituzione del cambio così come Giovi, ma ultimo era destinato a partire Hulkenberg dalla pitlane.
Bo77as: "Who kers, sono tornato in testahhhhh!"
Verstappino: "E io sono secondo. AAAAWWWWW."
Bo77as: "Adesso ti mordo."
Verstappino: "Nooooohhhhh, Ferrari Baby, se mi ami salvami!"
Davidson: "Io mi sono impossessato della moviola. Di Siesta è relegato a commentare la Q1 in giro per la pitlane insieme a Lazenby e a Jensinho."
L'Autrice(C): "Oh my Brawn, c'è Jensinho *____* era ora!"
Le Redbull non si sono ripetute in Q2... Wait, wait, wait, fermi tutti: l'unica Redbull veramente presente in pista, dato che il nome di Gasly viene scritto per abbellire la grafica, non si è ripetuta, con le Mercedes davanti a tutti e le Ferrari staccate di sette o otto decimi. Il Ferrari Baby peraltro, dopo avere perso un pezzo(?) ha annaspato per un po' nelle "melme della bassa classifica", come avrebbe detto Mazzoni se avesse commentato questa sessione, prima di raggiungere il quarto posto.
Sebby: "Sì, ma deciditi. Una volta sei più veloce di me, una volta sei più lento, se continui così la gente si confonde."
Ferrari Baby: "Vai tranquillo, la gente direbbe che sono andato meglio di te anche se arrivassi ventesimo."
Sebby: "Per forza! Arrivare ventesimo significa essere Kubica e in quanto tale vieni automaticamente amato e rispettato. Tutti amano Kubica, a parte la sua vettura."
Voce fuori campo: "Fate un po' di silenzio, che devo riepilogare quello che è successo. Norris, Albon, Sainz, Raikkonen e Perez sono usciti di scena."
Quindi Ricciardo è passato oltre, una Renault fuori in Q1, una addirittura in top-ten! Però Dani-Smile era destinato comunque a una retrocessione di tre posizioni, colpevole di essere retrocesso dentro la vettura di Kvyat l'altra volta.
Kiwi: "You came like a torpedo."
Dani-Smile: "Sei tu che vieni come un torpedo. Sei troppo veloce, è per questo che Sebby ti ha lasciato."
Kiwi: "Oh. My. Valtti. Bite."
La Q3 è iniziata con Bo77as che ha fatto un giro vampiresco alla massima potenza, staccando il suo compagno di squadra di oltre sei decimi.
Dietro c'era Vettel a otto decimi e Leclerc a nove, non da Hamilton, ma da Bo77as.
Bo77as: "Quindi ho messo più distanza tra me e Hammi di quanta lui non ne abbia messa tra sé e i piloti che ha dietro. Ciascuno di noi ha staccato chi ha dietro della dimensione del proprio membro."
Hammi: "Quindi tu hai un membro di sei decimi e io di due decimi soltanto? Orrorehhhh."
Sebby: "Nel mio caso ha funzionato al contrario, perché il membro di un decimo soltanto non è il mio, ma quello di Verstappino."
Verstappino: "Non è verohhhhh!!11!!11 Ce l'ho molto più grande di te."
Sebby: "Tutto cio è falso."
Verstappino: "Però sono quarto e il bimbo è in quinta posizione!"
Sebby: "Non ancora. Charles è ancora addormentato ai box."
Verstappino: "Quando andrà in pista supererà agevolmente Gasly."
Leclerc si è infatti appropriato della quinta piazza davanti a Gasly, con a seguire le Haas di RoGro e Kmag. Kvyat si è piazzato al nono posto, davanti a Ricciardo. Meglio stargli davanti, in modo che se si mette a fare retromarcia finisca addosso ad altri.
Il mondo, nel frattempo, si è esaltato per Bo77as. Gangster Hammi, nel frattempo, era alla ricerca di un paio di canini finti per potere lottare alla pari con il suo compagno di squadra.
Bo77as: "Quindi diventeresti un V3KkYaCçY0 con la dentiera, come Iceman!!!11!!!11!"
Gangster Hammi: "Sì, esatto, ma sarà una dentiera molto affilata."
Bo77as: "Poi vuoi azzannarmi il collo?"
Gangster Hammi: "No. Il mio obiettivo è azzannare il tuo membro."
Sebby: "Vi ricordo che siamo in fascia protetta. Ho appena mandato i Leclestappen a mettersi il pigiama. Tra poco li metterò a letto, allora potrai sbizzarrirti... e smettila di ruggirmi nelle orecchie!"

RACE DAY: in vista della gara, Bo77as ha deciso di mettersi a dieta e di nutrirsi solo di vodka, invece che di sangue umano. Questo ha avuto degli effetti domenica pomeriggio sulla sua partenza. Hamilton gli si è affiancato e l'ha salutato con la mano facendogli una pernacchia. Vettel idem, eccitato dal fatto di avere di nuovo accanto a sé il suo ex compagno di squadra. Poi Bo77as si è ricordato di non essere Webber e tutti si sono ricordati che non era un demolition derby organizzato in onore del fatto che la Spagna sia la patria di Sergio Canamasas, quindi sono riusciti in extremis a non fare un mucchio.
Gangster Hammi si è portato in testa davanti a Bo77as, Verstappen si è infilato al terzo posto e dietro si sono accodati Vettel, Leclerc e Gasly... o meglio, si sono accodati Vettel e Leclerc, perché sappiamo tutti che il Pokemon non esiste davvero, ma che il suo nome viene scritto per abbellire la grafica. Dietro di lui c'erano le Haas, dietro le Haas le Toro Rosso e dietro le Toro Rosso c'erano Carlito e Dani-Smile in lotta per l'11° posto.
Carlito: "Il pubblico agita al vento bandiere della McLaren invece bandiere delle Asturie! Sono diventato l'YdOlO ufficiale di Montmelò. Presto Ferni mi chiederà un autografo e dirà che sono diventato il suo YdOlO."
Dani-Smile: "Taci, fanboy. Non diventerai mai figo come il tuo YdOlO."
Carlito: "Nooooooo ç_____ç adesso per vendicarmi ti terrò dietro approfittando del fatto che guido una vettura gialla."
Dani-Smile: "Quindi sei diventato russo."
Carlito: "Sì, ma sono davanti a te, quindi non puoi sfondarmi una fiancata facendo retromarcia. Carlito is the winnahhhh."
Sono seguiti dieci giri di calma piatta.
Va bene, c'era Raikkonen che era finito in mezzo all'erba brevemente.
Va bene, c'era Vettel che aveva fatto le ruote quadrate al primo giro.
Va bene, c'era un replay completamente grigio che è stato trasmesso, ma non siamo arrivati al livello di quando c'erano in pista piloti che rispondevano al cognome di Last Name.
Poi i Leclettel erano improvvisamente vicini e la scuola di pensiero di *chiunque* fosse quella che, essendo compagni di squadra, quello che è davanti debba far passare sistematicamente quello che è dietro, in modo da andare a inseguire e raggiungere le Mercedes, perché stanno lottando con gli altri e non tra di loro. Credevo che il concetto di duello tra compagni di squadra fosse che tradizionalmente che era consentito a condizione di non farlo come Perez e Ocon, ma nevermind. Però è vero, sono piloti Ferrari e i piloti Ferrari possono superarsi a vicenda solo chiedendo il permesso alla radio. Unico duello consentito: una drag race all'ultima curva del penultimo gran premio stagionale, cosa che spero sia accaduta tra Schumacher e Barrichello all'insaputa del team in quello strano finale degli Stati Uniti nel 2002, epoca in cui Lando Norris era probabilmente troppo piccolo anche per essere iscritto a una scuola materna.
Il Ferrari Baby si è portato al quarto posto: "TUNZ TUNZ TUNZ!!11!!!11!! Ho superato il BrOkKo!!11!!!11! Sebby sei uno SkArS0N3-0N3-0n3!!111!!!"
Sebby: "No, guarda, mi rendo conto che le apparenze ingannano, credo che tu e tutta la gente che commenta sui social abbiate sbagliato persona"...
...
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...e fu così che l'Autrice(C) ebbe tutto chiaro. Dopotutto era destino che in questa epoca storica in Ferrari dovessero esserci un fenomeno e uno scarso. Lo sapevamo tutti da sempre. Solo che non sapevamo chi sarebbero stati i piloti, quindi siamo sempre andati a caso nell'attribuire la carica di fenomeno e la carica di scarso.
Bene, ora che nelle ultime righe ho sintetizzato quale sia la mia visione del mondo (che vorrei precisare, non riguarda le performance dei Leclettel, nel modo più assoluto, ma semplicemente le performance di chi commenta la Formula 1 sul web, che peraltro oggi se ne sono usciti con una perla di saggezza che suonava tipo "se Vettel e Leclerc fossero in Mercedes, sarebbero in grado di fare doppietta" il che lascia pensare che qualcuno stia iniziando a rendersi conto che se la Mercedes ottiene cinque doppiette di fila, per quanto i piloti Ferrari possano essere co***oni non dipende solo ed esclusivamente dalla loro co***onaggine), possiamo mettere fine a questo commento. Ci sentiamo tra due settimane, con Montecarlo.
No, okay, andiamo avanti. La gara è stata animata(?) da Vettel che chiedeva di potere rientrare ai box e di sostituire le proprie gomme quadrate con un paio di gomme tonde.
Tra il ventesimo giro e i sette/otto succesivi sono rientrate ai box le Ferrari, le Redbull e le Mercedes in ordine sparso, prima Vettel, poi le Redbull, poi Leclerc, poi i Mercedes Bros.
Verstappen ha rimesso le soft.
Leclerc ha messo le hard.
Gli altri erano sulle medium quindi, mentre Leclerc era di sicuro su una strategia a una sosta sola (a meno che non entrasse una safety car più avanti per un incidente tra due a caso, tipo Stroll e Norris) e Verstappino di sicuro su due (doveva ancora montare le medium) gli altri potevano fare esattamente quel cavolo che gli pareva, sempre ammesso che non arrivasse il momento in cui si trovavano sui cerchioni.
Si segnala che entrambi i Leclettel avevano avuto pitstop lunghi il doppio del normale per problemi di fissaggio di una ruota e che si sono ritrovati ancora pericolosamente vicini.
Sono serviti una decina di minuti per decidere il da farsi e non ho potuto fare a meno di pensare che se la Ferrari a suo tempo avesse ingaggiato Perez non sarebbe mai accaduto niente di tutto ciò. Non ci sarebbero state richieste via citofono, ma solo sportellate. Chiedo scusa a tutti gli indignati convinti che i Leclettel debbano lottare solo con le Mercedes e mai tra di loro, ma secondo me sarebbe stato più divertente.
Sebby: "Ora sono davantihhhh!!!1!!11!"
Ferrari Baby: "Ma farai una seconda sosta. E poi io sono più figo di te e sono su mescola hard."
Sebby: "Taci, che sei un bambino innocente, e mettiti subito il ciuccio in bocca."
Ferrari Baby: "Okay. Dove hai messo il mio camion dei pompieri?"
Sebby: "Non ho fatto niente io, te l'avrà rubato Verstappino."
Ferrari Baby: "Verstappino kattivohhhhhh!!!1!!!!"
Sebby: "Concordo e sottoscrivo. Non preoccuparti, un giorno ci vendicheremo dandolo in pasto a Bo77as."
Ferrari Baby: "Yaaaaayyyyyy! *-* Che bella cosa."
Bo77as: "Giusto per non farci mancare niente, posso ricordarvi che ci sono anch'io?"
Gangster Hammi: "Davvero? Aspetta che mi giro indietro per vederti...
...
...
...
...
...nah, niente da fare, mi sono dimenticato di portare con me un binocolo."
Bo77as: "Come sei kattivohhhh!!!1!!!1! Un giorno mi trasformerò nel Principe di Monaco, altresì noto come Barbie Boy o Britney Bitch e ti butterò in piscina."
Gangster Hammi: "BARBIE BOY! *________* AMMMMMMMORE."
Bo77as: "Problematic ship."
Gangster Hammi: "L'unico problematico qui sei tu. Ti pare normale sfoggiare degli enormi canini finti e poi bere solo vodka?"
Sebby: "Va beh, io vado ai box per mettere gomme medium."
Verstappino: "Anch'io, anch'io."
B077as: "Medium anche per me!"
Strollino: "Chi sei, bimbo? Cosa vuoi?"
Chuck Norris: "Mi hai rubato il ciuccio!"
Strollino: "E tu mi hai sfondato mezza macchina."
Chuck Norris: "Vogliamo parlare di come hai ridotto la mia?"
Bernd Maylander ha fatto la sua entrata trionfale. Hamilton è andato ai box e Leclerc anche. Qualcuno ha insinuato che sia stato fatto solo ed esclusivamente per favorire Vettel nella rincorsa al mondiale. Dal momento che la trovo una spiegazione completamente assurda, non per il concetto di favoritismo sia chiaro, ma per quello di "rincorsa al mondiale", mi sembra molto più ragionevole pensare che, al netto della strategia quantomeno discutibile di montare le hard tempo prima, ciò sia accaduto perché stare in pista con hard usurate mentre gli altri avevano appena cambiato gomme non fosse esattamente la scelta più ragionevole visto l'annullamento dei distacchi.
E il primo che mi dice che sono un'orribilehhhh fan di Vettel che non ha capito quale sia la causahhhh ferraristahhhh, vorrei ricordare che non me ne frega proprio niente della causahhhh ferraristahhhh e che simpatizzo per Leclerc in dagli ultimi tempi in cui era in Formula 2. Quindi, per cortesia, continuate a rompere i co***oni ai veri tifosi di Vettel, se ritenete che sia un comportamento che esalta la vostra persona, ma non venite a romperli a me.
Dieci minuti dopo la pulizia della pista era ultimata e i doppiati erano stati fatti sdoppiare.
Hamilton.
Bottas.
Verstappen.
Vettel.
Leclerc.
Gasly.
Che emozione, Gasly esisteva ancora! <3 Non che sia esistito per molto, in ogni caso. Ha provato ad affiancare Leclerc, ma non c'era storia. I distacchi tra i primi sei sono saliti a vari secondi l'uno dall'altro.
Uno a caso tra Croft e Brundle era confuso: "com'è possibile che Vettel e Leclerc non riescano ad avvicinarsi a Verstappen nonostante il DRS aperto?"
WTF?! Il DRS aperto con distacchi di un secondo e mezzo tra Verstappen e Vettel? oltre due secondi tra Vettel e Leclerc? Kmag, salvaci tu!
Al restart, infatti, il momento più pittoresco è stato un duello tra le Haas, con RoGro finito sull'erba. Si è accodato a Kmag, dopo pochi giri l'ha raggiunto ed è finito un'altra volta sull'erba. Idem quando gli è arrivato sotto Sainz, con Sainz che è riuscito a passare.
RoGro ha finito la gara nelle zone basse della zona punti, cercando di difendersi dalle Toro Rosso. Non ce l'ha fatta con Kvyat. Ce l'ha fatta con Albon, invece, mentre inquadravano sua madre nel box della Toro Rosso. Nessuno ha raccontato la storia della madre di Albon, che di recente ha scontato sei anni di carcere per una truffa multimilionaria a proposito di vendite di auto di lusso che pare non esistessero. Probabilmente Albon sarà stato soddisfatto del fatto che non sia stato raccontato. Con la madre di Albon vi saluto: questo commento può considerarsi terminato.
Ah, sì, dimenticavo: i Mercedes Bros hanno fatto doppietta. Sul podio hanno anche sollevato il tipo anziano con i baffi rappresentante della Mercedes. Hamilton aveva le treccine, ecco perché la barba di Bo77as non ha funzionato. In ogni caso quello che conta è guardare avanti, dato che a breve ci sono i rookie test. Ci sarà Antonio Fuoco al volante di una Ferrari e Callum Ilott con l'Alfa Romeo.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Max Verstappen (Redbull), 4. Sebastian Vettel (Ferrari), 5. Charles Leclerc (Ferrari), 6. Pierre Gasly (Redbull), 7. Kevin Magnussen (Haas), 8. Carlos Sainz (McLaren), 9. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 10. Romain Grosjean (Haas), 11. Alexander Albon (Toro Rosso), 12. Daniel Ricciardo (Renault), 13. Nico Hulkenberg (Renault), 14. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 15. Sergio Perez (Racing Point), 16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 17. George Russell (Williams), 18. Robert Kubica (Williams), Rit. Lance Stroll (Racing Point), Rit. Lando Norris (McLaren).

PS. Glock ha postato su Instagram la foto di un cubo di Rubik con un accenno a un'intervista che ha fatto a Vettel per RTL, dove ha taggato un profilo chiamato "Vettel official" che è quello che Hamilton seguiva credendo fosse un profilo ufficiale di Vettel. Gli ho scritto come commento che aveva taggato un profilo che si spaccia per Vettel e Glock mi ha risposto che lo sa. Aaaaaawwwww, una risposta da Glock è un buon modo per coronare un weekend di Formula 1.