domenica 31 marzo 2019

Autografi virtuali: gennaio, febbraio e marzo 2019

I primi tre mesi del 2019 sono stati un periodo molto ricco dal punto di vista degli autografi virtuali, quindi ho deciso di dedicarvi un apposito post.

03/01 - like di JR Hildebrand, Rookie of the Year 2011 della Indy 500 (secondo classificato, anche se non nel modo in cui un pilota sarebbe lieto di arrivare secondo) agli auguri di buon compleanno.


10/01 - a suo tempo avevo l'abitudine di votare Massa per il fanboost, anche se poi ho smesso per scaramanzia dato che ogni volta in cui lo votavo non facevo punti. Il team Venturi sembrava soddisfatto di tutto ciò.

16/01 - Josef Kral ha messo un like a un mio post su Instagram a proposito di una gara di Formula E guardata a quell'epoca.

20/01 - believe it or not, Tom Kristensen ha messo un like a un mio post su Insta, a tematica Race of Champions, in cui parlavo nientemeno che del logo di Mission Winnow.

25/01 - quando la Mahidra mi ha chiesto di votare D'Ambrosio per il fanboost! Io non l'ho fatto, per la cronaca, ma ho votato il loro altro pilota Wherlein.

27/01 - Alice Powell (ex pilota GP3, nonché pilota della W Series) mi ha ringraziata per gli auguri di buon compleanno.

08/02 - il giorno in cui Pedro Lamy ha iniziato a seguire il mio profilo Instagram! *-*

10/02 - Matheus Leist (pilota Indycar) ha messo un like a un mio post, su Instagram, nel quale parlavo di una mia fan fiction alla quale sto tuttora lavorando. Confesso di averlo trovato alquanto imbarazzante!

13/02 - Alex Fontana non solo ha messo un like a un mio post sulla Force India, ma mi ha anche iniziata a seguire su Instagram.

26/02 - Nico Muller ha messo un like ai miei auguri di buon compleanno.

01/03 - ladies and gentlemen, start your engines che questo è il più importante di tutti, Sebastien Bourdais, uno dei miei piloti di Indycar preferiti.
Tra parentesi, adesso che ci penso, quando venne appiedato per i suoi risultati inadeguati, mi pare che avesse ottenuto due punti contro i tre o quattro di Buemi o qualcosa del genere, però per lui non si è mai indignato nessuno. Ho beccato perfino una Tumblera che una volta se ne è uscita con un #RespectForScottSpeed (il pilota peggiore che la Toro Rosso abbia mai avuto, secondo il mio spiccato parere) mentre Bourdeeeyyyy proprio non se lo fila nessuno.

03/03 - Perry McCarthy ha messo un like ai miei auguri di buon compleanno.


10/03 - like ai miei auguri Tatiana Calderon e ad Ana Carrasco, che compiono gli anni lo stesso giorno.

20/03 - anche Bia Figueiredo ha messo un like ai miei auguri di buon compleanno e la cosa mi fa mooooolto piacere. <3

25/03 - Milou Mets, una delle qualifiers della W Series che non si è qualificata per la serie mi ha messo un like a questo post. Non sarà così tanto famosa, però mi ha fatto piacere, per le ragioni indicate nel post stesso.

28/03 - a proposito di W Series, ho espresso il mio punto di vista in proposito ricevendo un like da Alice Powell.

25/03 - Mitch Evans ha messo un like a un mio post sulla Formula E.

EDIT - in data 01/04 anche Maro Engel ha messo un like allo stesso post a cui mi aveva messo un like Evans.


mercoledì 27 marzo 2019

Mick Schumacher ai rookie test con Ferrari e Alfa Romeo: l'interpretazione di chi segue le serie minori

Ladies, gentlemen and unicorns, oggi parliamo dell'ultima novità annunciata, ovvero la presenza di Mick Schumacher in un test al volante della Ferrari dopo il gran premio del Bahrein. Ne ho lette di tutti i colori e, da persona che segue con una certa attenzione le serie minori (va da sé che non guardo ogni gara e che il tempo per guardare qualche gara nel corso dell'anno lo trovo evitando di stare a smanettare su facebook due ore al giorno o guardando due serie TV in un anno invece che trenta o quaranta), vorrei permettermi di darvi qualche dritta per capire quello che sta succedendo.

Partiamo da un concetto molto basic, ovvero quello che sono i rookie test.
I rookie test sono test in cui al volante vengono messi giovani sbarbatelli provenienti da serie come F2, GP3/F3 e affini, parte dei quali non ancora qualificabili per ottenere la superlicenza.
Un tempo l'obiettivo era quello di fargli percorrere i chilometri tali da far sì che potessero ottenere la superlicenza. Al giorno d'oggi la superlicenza viene assegnata a chi ha un certo curriculum e non ha chi ha effettuato un certo numero di chilometri, per cui ai rookie test partecipano piloti random che non otterranno la superlicenza a meno che non abbiano i requisiti per ottenerla.

Proseguiamo con un altro concetto molto basic, ovvero da dove provengono i piloti che partecipano ai rookie test.
Di solito ci sono i migliori della Formula 2 o i migliori della F3/GP3. Dal momento che i migliori della Formula 2 2018 sono Russell, Norris e Albon primi tre classificati, tutti attuali piloti di Formula 1, è lecito aspettarsi la presenza dei piloti meglio classificati in GP3 o F3, dal momento che se già il terzo classificato di F2 viene di solito considerato uno sconclusionato, i vincitori dei campionati di GP3 o F3 generalmente vengono considerati candidati più promettenti (specie in epoca recente in cui piloti arrivati dalla GP3/F3 generalmente hanno lottato per il titolo in F2 e magari anche vinto contro piloti che in F2 ci gareggiavano da anni - spoiler: gareggiare per anni in F2 prima di arrivare tra i primi non viene ben visto).

Andiamo avanti ulteriormente con un ennesimo concetto molto basic: ai rookie test, tutti i team essenzialmente portano della gente che non ha quasi mai guidato una Formula 1 o che l'ha fatto molto raramente.
Questo vale anche per i top-team. Quando non lo fanno, è per portare piloti tipo Pedro De La Rosa, che nel 2014 prese parte al volante di una Ferrari a una sessione di test in cui potevano essere schierati anche dei rookie. Giusto per vostra informazione, se vi fosse sfuggito all'epoca De La Rosa aveva 43 anni e bazzicava in Formula 1 da una quindicina d'anni.
Per farvi comprendere come funzioni un rookie test, sappiate che George Russell, campione 2017 di GP3 (serie considerata più o meno al pari della F3, anche un po' meno in termini di punti superlicenza), nel 2018 era ai rookie test al volante di una Mercedes. Però non essendo la Ferrari ed essendo in pochi al corrente dell'identità di Russell, chiaramente non se ne parlava.

Scendiamo nel vivo. Che cosa comporta effettuare un rookie test con la Ferrari? Dipende dai casi. Nove volte su dieci significa avere effettuato un rookie test con la Ferrari e poi andare a correre in una serie a caso di cui l'uomo della strada non conosce nemmeno l'esistenza, senza avvicinarsi alla Formula 1. Insomma, significa diventare degni successori di Antonio Fuoco e Davide Rigon, nella maggior parte dei casi. Con un po' di fortuna c'è la chance di guidare una vettura motorizzata Ferrari un giorno o l'altro, perché prima o poi Grosjean andrà in pensione o verrà messo a piedi, o cambierà team.
Giusto per chiarire meglio il concetto, prendiamo George Russell: ha partecipato a dei rookie test con la Mercedes. Adesso guida una Williams e buona parte delle persone che seguono la Formula 1 non sono al corrente della sua esistenza.

Cosa direi alle persone che hanno scritto titoloni su Mick Schumacher a un rookie test sulla Ferrari? Mhm... magari di darsi una calmata, perché è un rookie test e probabilmente non saprebbero nemmeno citare tutti i piloti che hanno preso parte a dei rookie test sulla Ferrari. Direi anche che non significa molto o, per meglio dire, significa tanto quanto la presenza di Callum Ilott a un rookie test sull'Alfa Romeo. Aggiungerei che, in caso non sappiano chi è Callum Ilott, potrebbero non essere le persone migliori per parlare di un imminente rookie test.
Scenderei più nello specifico, informandoli che Mick Schumacher correrà per la Prema in F2 e che la Prema è un team che ha legami con la Ferrari, quindi era più normale aspettarsi la presenza di un junior Prema, peraltro membro della Young Drivers Academy, piuttosto che di un pilota a caso.

Cosa direi alle persone che, senza avere mai visto serie minori, hanno visto i fanboy entusiasmarsi e abbiano pensato bene di dire l'esatto contrario di quello che dicevano i fanboy? Mhm... magari che a volte a scrivere l'esatto contrario degli altri non si fa bella figura e che la verità sta nel mezzo.
Ho letto cose del tipo "Mick Schumacher non merita di fare un rookie test, quel posto dovrebbe essere dato a chi ha vinto qualche campionato minore"... il problema è che Mick Schumacher ha vinto uno dei campionati minori più importanti e che se invece di chiamarsi Schumacher si chiamasse Norris a nessuno importerebbe un fico secco della sua presenza a un rookie test. Che ci piaccia o non ci piacca, Mick Schumacher *è* al giorno d'oggi uno dei piloti che si sono guadagnati l'accesso a un rookie test, sulla base dei suoi risultati in F3.

In F3 si sono visti dei piloti migliori? Assolutamentehhhh sìhhhh. Ce ne sono alcuni che ti fanno pensare, fin dagli esordi, che diventeranno piloti di un certo spessore. Non è il pensiero che ho avuto agli albori della carriera di Mick Schumacher. Tuttavia né in F3 né in GP3 ci sono stati piloti, nella scorsa stagione, che mi abbiano fatto spalancare gli occhi per lo stupore. Prendendo venti piloti che vanno tra lo scarso imbarazzante e il livello "bravo pilota ma niente di che" e mettendoli nello stesso campionato, va a finire che il campionato lo dovrà pur vincere qualcuno...
Questo è esattamente quello che è accaduto nel 2018 in F3, campionato che ho seguito con una certa assiduità, forse la serie minore di cui ho visto la maggiore quantità di gare. Si tratta di un campionato iniziato con molti piloti vincitori e Mick Schumacher relegato nelle zone basse della top-ten, finché i suoi risultati non sono gradualmente migliorati. Ci sono state anche teorie del kompl8 in proposito. Tutto quello che ho da dire è che in un campionato in cui il livello massimo è rappresentato dai "bravi piloti ma niente di che", spesso va a finire che, quando un pilota imbocca la via giusta, gli è facile battere la concorrenza di chi non l'ha ancora trovata. È quello che è successo a Mick Schumacher, non un fenomeno, ma che ha saputo vincere in mezzo a una lunga serie di "non fenomeni".

Tra i piloti jr di scuola Ferrari, personalmente credo che il migliore sia Marcus Armstrong. Ha vinto la F4 italiana (diciamo uno dei due campionati di F4 più importanti in Europa, anzi, al mondo - l'altro è la F4 ADAC) nel 2017 ed è passato in F3 nel 2018. Era uno dei contendenti al titolo, ma ha pagato la sua inesperienza.
Come capacità di adattamento all'ingresso in una nuova serie finora si è mostrato superiore a Schumacher, che nel primo anno ha faticato parecchio ottenendo un solo podio. Non ho dubbi sul fatto che Armstrong un giorno o l'altro lo vedremo in un rookie test, magari al volante di una Ferrari... tuttavia Armstrong è un 2000, è più giovane rispetto ai piloti che mi aspetto di vedere a un rookie test e, al momento attuale, non penso che sia ancora pronto, dal punto di vista dell'esperienza, per un rookie test al volante di una Formula 1.

martedì 26 marzo 2019

Indycar 2019: Commento all'Indycar Classic Grand Prix @ Circuit of the Americas - 24 Marzo

Ladies and gentlemen, start your engines... anzi, no, che sono le 18.20 ed è ancora presto.
La gara è fissata per le 12.30 ET, ovvero le 18.30 italiane, anche se alle 18.30 abbiamo raggiunto a malapena il momento di "drivers start your engines".
Sui social è già da un po' che ci sono polemiche: il campionato di Indycar è giunto in una location conosciuta anche perché vi si svolge il campionato di Formula 1, di conseguenza bisogna assolutamente decidere quale delle due serie sia bella, ricca di duellihhhh e sorpassihhhh e quale faccia ca*are. Mi meraviglio più di me stessa che ancora mi stupisco che accadano queste cose...

La gara al Circuit of the Americas prevede un totale di 60 giri, anticipati da Helio Castroneves che scarrozza un attore su una indycar a due posti.
Immagino che la sua presenza renda piuttosto emozionato il suo best friend forever, che sia questa la ragione per cui in qualifica ha lasciato alquanto desiderare?
La griglia di partenza non parla infatti esattamente a favore dell'unico dei Brazilian Bros presente al volante, mentre parla ancora una volta a favore di Willpowahhhh e di Alexander Non Sono Valentino Rossi:

1^ fila: Power - Rossi
2^ fila: Hunter-Reay - Herta
3^ fila: Rosenqvist - Dixon
4^ fila: Newgarden - O'Ward
5^ fila: Veach - Rahal
6^ fila: Ferrucci - Leist
7^ fila: Chilton - Sato
8^ fila: Hinchcliffe - Ericsson
9^ fila: Bourdais - Jones
10^ fila: Pigot - Andretti
11^ fila: Kaiser - Pagenaud
12^ fila: Harvey - Kanaan

La gara viene preceduta da un qualy-recap, in cui viene mostrata una vettura che va a sbattere contro le barriere. Dietro la barriera c'era una toilette mobile, dalla quale un tipo è uscito in gran fretta, probabilmente terrorizzato dall'idea che la vettura ribaltasse la suddetta toilette nonostante una barriera le separasse! #JustIndycarThings.
Arriva poi il momento della partenza, con Willpowahhhh che mantiene la testa della gara, mentre NSVR si deve accodare. Quello che stupisce i telecronisti è la presenza di Baby Herta in terza posizione perché OMG!!!11!!11!! ha solo diciotto anni!!111!!11!! e tutto ciò a cui non posso fare a meno è che se salisse sul podio non potrebbe bere champagne, anche se il momento dello champagne non viene mai inquadrato dalle telecamere.
Veach nel frattempo va in giro per prati ed è costretto a una sosta extra ai box, ma suvvia, chi se ne frega di Veach! Là davanti ci sono Willpowahhhh e Alex Non Sono Valentino Rossi molto vicini l'uno all'altro, con NSVR che quasi affianca Willpowahhhh, ma non c'è storia.
Willpowahhhh: "Levati subito, se non vuoi che ti infili il mio dito preferito su per il cu*o!"
Baby Herta: "Magari gli piace..."
Alex Non Sono Valentino Rossi: "Taci, poppante, e mettiti subito il ciuccio in bocca."
Baby Herta: "Quello di O'Ward. Aaaawwww."
Willpowahhhh: "Stai zitto, bimbo, se no diciamo a tuo padre di prenderti a sberle."
Baby Herta: "Sono un enfant prodige, ma non sono figlio di J-Ves!"

Il primo pitstop avviene all'incirca dopo il primo quarto di gara e qui succede un piccolo plot-twist: il Piccolo Herta riesce invatti a undercuttare nientemeno che Alex Non Sono Valentino Rossi, il che significa essenzialmente che un ragazzino a cui deve ancora spuntare la barba sta in mezzo ai co***oni a uno che l'anno scorso lottava per il titolo.
Mi sembra un segnale positivo, non per l'età di questo giovane pilota, quanto piuttosto per il fatto che provenga dalla Indylight, che in teoria dovrebbe essere la GP2 della Indycar.
Negli ultimi anni abbiamo visto Rossi arrivare dalla GP2/Formula 1, Wickens arrivare dal DTM e adesso Rosenbitch arrivare da F3/Formula E/altre serie random (quindi essenzialmente piloti con un curriculum euro-centrico) e ottenere risultati che saltavano all'occhio, ma raramente capitava di vedere piloti arrivati dalla Indylights che saltassero all'occhio fin dal primo momento. Adesso sembra che stia succedendo, anche se la Indylights non è una serie molto popolata, e questo chissà, può fare ben sperare per il futuro delle serie minori Made in USA.
Voce fuori campo: "Fermi tutti. Sta accadendo qualcosa di eroico."
Autrice(C): "Holy chicken!"
Il Pollo Gigante, su una strategia diversa dagi altri, suppongo, è nientemeno che in sesta posizione dietro al trio di testa, a Nuovo Giardino e RHR, quando siamo a un terzo di gara. <3 Non lo vedevo in una posizione così altolocata fin da quel giorno di quella qualifica in cui tutti lo volevano in Ferrari al posto di Vettel e Leclerc (sì, avete letto bene, non al posto di Vettel O Leclerc, al posto di Vettel E Leclerc).
Alex Non Sono Valentino Rossi: "Dato che nessuno mi sta più prendendo in considerazione per parlare del Pollo Gigante non posso fare altro che contrastare questa brutta abitudine superando Baby Herta!"
Baby Herta: "Noooooohhhhhh, come sei kattivohhhhh! Voglio subito il mio biberon pieno di vodka."
Alex Non Sono Valentino Rossi: "Sei pikkolohhhhh! Non puoi bere la vodka!"
Baby Herta: "Sapevo che avrei dovuto nascere in Olanda ed essere figlio di J-Ves. Là avrei potuto non solo bere liberamente la vodka, ma anche farmi le canne!"

Verso metà gara, dopo essermi persa alcuni giri, faccio caso a dove sia il Pollo Gigante e lo vedo nientemeno che in quinta posizine! Adesso è davanti a RHR e ritengo tutto ciò piuttosto soddisfacente. <3
Non rimane davanti molto a lungo, ma c'è comunque un duello piuttosto acceso nel quale il Pollo Gigante cerca di difendersi finché può.
In compenso uno svedese che vada per prati ci vuole sempre e, qualche giro dopo, Rosenbitch ne approfitta per fare un balletto che gli fa perdere qualche posizione precipitando fuori dalla top-ten.
Nel frattempo un'altra vettura arriva dietro al Pollo Gigante a cui hanno appena chiesto di risparmiare carburante.
Pollo Gigante: "Chiunque tu sia, non ho paura di te!!!!11!!!!11!"
Il Detersivo: "Sono il campione in carica. Se pensi di potere competere con me..."
Pollo Gigante: "Azz... però sono comunque settimo, quindi sono figo, quindi i telecronisti parlano di me e di quando da bambino ho iniziato a gareggiare sui kart rivelandomi una giovane promessa. Che emozione..."
Il Detersivo: "Certo che ti emozioni proprio con poco..."
Pollo Gigante: "Eh, non mi capita tanto spesso di essere elogiato. Di solito dicono tutti che dovrei andare a zappare."
Il Detersivo: "Si vede che ti confondono con il Piccolo Chilli."
Pollo Gigante: "A proposito, esiste ancora il Piccolo Chilli? Ricordo che una volta gareggiavamo fianco a fianco, se continuo così potrei addirittura doppiarlo. Peraltro è strano che non si faccia vedere, su questo circuito è consentito ignorare i track limits e gironzolare a caso."
Verstappino: "Come siete kattivihhhh!!11!!11!! Io sono stato preso per le orecchie e trascinato via dal podio per molto meno, quando stavo per andare a dimostrare che non me ne frega niente della drinking age!"

Intorno al quarantesimo giro Alex Non Sono Valentino Rossi arriva esattamente negli scarichi di Willpowahhhh, mentre si avvicina sempre più il momento della successiva sosta e mentre Grammo Reale supera il Pollo Gigante che probabilmente per non consumare benzina sta facendo andare avanti la vettura a pedali.
Pollo Gigante: "Tanto ci sono abituato, andava a pedali anche la Caterham."
La sua vettura: "Adesso però basta, ho sete. Voglio subito del carburante misto a vodka."
Nella pitlane pare esserci un po' di caos, con un contatto con Spencer Maialotto che si sta fermando. Se i due fossero Rosberg e Perez, uno dei due darebbe all'altro del pirla.
Nel frattempo tra il trio di testa è Baby Herta il primo a rientrare. Manca ormai poco più dell'ultimo quarto di gara e in pista i Powerossi sono vicini.
Poi c'è un crash.
Rosenbitch va a sbattere dopo un contatto con Hinch e si ferma in mezzo alle pa**e: i Powerossi e Dixon, che sono i primi tre, entreranno ai box in regime di safety car, lasciando il campo libero a Baby Herta.
Willpowahhhh lascia il campo libero anche agli altri: gli si spegne la vettura nel bel mezzo del pitstop...
...
...
...e intanto si è fatta ora di cena: gli ultimi 15 giri li vedrò lunedì sera.
Arrivato il lunedì sera, vedo il finale della gara sul profilo Blog da Indy, quello che pubblica gare con telecronaca brasiliana: la prima cosa che vedo è un banner pubblicitario a proposito di un fastfood in cui si mangia pollo.
Pollo Gigante: "Nooooohhhhh, RoGro mi ha saltato in padella, orrorehhhhh!"
Willpowahhhh: "Taci, che mi sono ritirato."
Pollo Gigante: "Peggio per te."
Willpowahhhh: "Come sei kattivohhhh! Non hai visto che sono rimasto fermo ai box quando sono entrato in regime di safety car?"
Pollo Gigante: "Almeno tu avrai la scusa pronta, Alex Non Sono Valentino Rossi è quindicesimo e non c'è neanche un Marquez davanti a lui, quindi non può scomodare teorie del kompl8."
Alex Non Sono Valentino Rossi: "Vogliamo parlare di dove sei tu?"
Pollo Gigante: "Io non sto facendo a sportellae con Veach sperando di prendere il volo."

Forse qualcuno si chiederà se ci sia qualcun altro in pista oltre a NSVR e il Pollo Gigante e infatti c'è qualcun altro in pista, Baby Herta compreso.
Si trova in testa, mentre il mondo si interroga sul senso della pitlane chiusa quando entra in pista la safety car. Me lo sono chiesta anch'io in passato sia in occasione di Canada 2007 sia in occasione di Singapore 2008, ma quella era Formula 1 e là non succede più. Anzi, c'è caso che entrare ai box in regime di safety car possa anche essere d'aiuto per recuperare posizioni.
Quello che succede in Formula 1 non è a mio parere un buon metro di giudizio per quello che dovrebbe accadere in Indycar e per il momento preferisco non prendere una posizione e lasciare che tutto vada come deve andare. È vero, Willpowahhhh è stato in testa alla gara per i tre quarti della sua percorrenza, ma adesso che la gara va verso la fine risulta ritirato. Dai box non è mai uscito. Possiamo chiederci se la pitlane chiusa sia o non sia una saggia idea, questo sì, ma non è in ogni caso l'unica ragione per cui Willpowahhhh è ormai fuori dai giochi.
Baby Herta è in testa davanti a Nuovo Giardino e RHR, con tanta gente un po' a caso che si ritrova dove non sarebbe stata in altre circostanze.
Preferisco non dire che non si meritino i risultati che stanno per ottenere, perché appunto è una gara di Indycar, quindi i metri di giudizio F1-centrici ce li possiamo togliere dalla testa. Se siamo in un contesto in cui la vittoria di un outsider partito ultimo e dovuta alla strategia sarebbe accettata senza problemi, non vedo dove sia il problema per Baby Herta, che è partito dalla quarta casella della griglia di partenza. Al massimo scriviamoci sul calendario che prima o poi dovremo iniziare a criticarlo perché non ha mai vinto partendo oltre la quarta casella della griglia di partenza, perché se proprio dobbiamo essere così ignoranti da mescolare per forza Indycar e F1 è meglio farlo con citazioni colte tra le righe.
Gli ultimi giri sono una cavalcata trionfale per Baby Herta, che stacca Nuovo Giardino, pronto a diventare il primo 2000 a vincere una gara di Indycar.
Compirà 19 anni alla fine di marzo, quindi mancano ancora più di due anni al giorno in cui potrà bere alcolici. Al posto dello champagne, per lui, c'è qualcosa di analcolico. Foto random dimostra che le bottiglie sono state scambiate tra lui e Nuovo Giardino e che Baby Herta ha bevuto champagne. Orrorehhhhh! XD

RISULTATO: 1. Colton Herta (Harding), 2. Josef Newgarden (Penske) 3. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 4. Graham Rahal (Rahal), 5. Sebastien Bourdais (Coyne), 6. Marco Andretti (Andretti/Herta), 7. Takuma Sato (Rahal), 8. Patricio O'Ward (Carlin), 9. Alexander Rossi (Andretti), 10. Jack Harvey (Shank), 11. Spencer Pigot (Carpenter), 12. Tony Kanaan (Foyt), 13. Scott Dixon (Ganassi), 14. Ed Jones (Carpenter), 15. Marcus Ericsson (Schmidt), 16. James Hinchcliffe (Schmidt), 17. Matheus Leist (Foyt), 18. Kyle Kaiser (Juncos), 19. Simon Pagenaud (Penske), 20. Santino Ferrucci (Coyne), 22. Zach Veach (Andretti), 23. Felix Rosenqvist (Ganassi), Rit. Will Power (Penske).

lunedì 25 marzo 2019

Perché non sono d'accordo con Villeneuve a proposito di Kubica

Disclaimer: in questo post non voglio mancare di rispetto a nessuno a proposito di un argomento abbastanza hot topic e a proposito di un ex pilota che ha commentato in proposito. Tuttavia sento di dovere esprimere un mio parere su ciò che questo ex pilota avrebbe detto.

L'ex pilota in questione è Jacques Villeneuve, vincitore di una Indy 500, di un campionato di Indycar e di un mondiale di Formula 1, tacciato di avere rovinato la propria immagine ottenendo risultati al di sotto delle aspettative alla B.A.R. dove si è dimostrato un pilota scarso.
A mio avviso c'è una sola ragione per cui Jacques Villeneuve viene tacciato di avere ottenuto risultati al di sotto delle aspettative: la sua personalità.
Se JV avesse fatto, nel corso degli anni vissuti nelle retrovie, qualcosa che piacesse alla gente, la gente non avrebbe fatto altro che dire: OMG, Villeneuve è un pilota eccezionale, meriterebbe molto meglio della B.A.R., visto che non fa altro che asfaltare il suo compagno di squadra, i top-team dovrebbero ingaggiarlo subito.

Non è poi così grave avere una personalità che non piace alla gente. O almeno, non lo era ai tempi in cui Villeneuve correva in Formula 1.
Al giorno d'oggi, tuttavia, in cui il rappresentante della categoria "piloti che hanno terminato la propria carriera in F1 al volante di una carretta e che hanno saputo farsi amare per la loro personalità" è nientemeno che Fernando Alonso, che prima di arrivare in McLaren non fosse visto esattamente come un grande esempio di simpatia, forse bisognerebbe iniziare a porsi qualche domanda.
Platinum Jacques avrebbe potuto fare tante cose divertenti come paragonare il motore della propria vettura a quello di una Formula 2, arrampicarsi su per le tribune dopo i ritiri, starsene seduto a prendere il sole quando la vettura lo lasciava a piedi o invadere il podio in compagnia del suo compagno di squadra. Invece ha scelto di dedicare gli ultimi anni della propria carriera e gli anni successivi alla propria carriera a criticare pressoché chiunque, spesso con termini neanche troppo gentili.

L'ultima perla di saggezza da parte di JV sembrerebbe essere stata a proposito di Robert Kubica. Avrebbe affermato che il fatto che sia riuscito a tornare in F1 sia un pessimo esempio, perché dimostra che anche piloti che hanno un handicap fisico che li rende non all'altezza possano arrivare in F1.
Non so se JV abbia effettivamente affermato tutto ciò o se la stampa internazionale ci abbia lavorato sopra, tuttavia se è questo il concetto di fondo, mi permetto di dissentire.

Non sono mai stata una grandissima estimatrice di Kubica. Voglio dire, è sempre stato idolatrato come se fosse il miglior pilota di tutti i tempi. A mio parere quando era compagno di squadra di Heidfeld alla BMW Sauber non è che fosse così tanto migliore di Heidfeld. Livello medio/alto, questo sicuramente sì, ma a mio parere non al livello da essere descritto un giorno sì e il giorno dopo pure come una specie di nuovo Senna, venuto a dominare.
Dubito che avrebbe vinto dei mondiali, se fosse andato in Ferrari nel 2011, perché sarebbe stato seconda guida di Alonso e neanche Alonso ha vinto dei mondiali, in quegli anni.

Il fatto che si apprestasse a rientrare mi ha lasciata un po' perplessa, perché pensavo e penso tuttora che ci fossero piloti più giovani che forse avrebbero potuto fare meglio di lui. In ogni caso non penso che i piloti giovani e promettenti siano a piedi solo ed esclusivamente per Kubica. Il fatto che ci siano dieci team anziché dodici contribuisce forse molto di più.
In più, a mio parere, un pilota per essere inadatto alla Formula 1 deve essere palesemente inadeguato.

Kubica finora ha disputato un gran premio senza che il suo presunto handicap desse segno di essere in qualche modo un intoppo. È arrivato ultimo su una vettura con cui lui e il suo compagno di squadra potevano puntare al penultimo posto. È arrivato dietro al suo compagno di squadra, dopo essere anche stato coinvolto in un incidente al via, ed è stato più lento del compagno di squadra, ma non così drammaticamente lento da lasciar pensare che fosse inadeguato.
A mio avviso ci sta che un pilota che è rimasto fermo per anni possa andare più piano di uno che ha appena vinto il campionato di Formula 2, che tecnicamente dovrebbe essere il campionato che apre la strada verso la Formula 1. Se anche Kubica si limitasse per tutto l'anno ad arrivare ultimo con distacchi dal penultimo che non siano abissali, avrà dimostrato di essere in grado di gareggiare in F1. Non riesco a vedere alcun messaggio sbagliato in tutto ciò.

domenica 24 marzo 2019

Il triste destino della Formula European Masters

Ladies and gentlemen, immagino che non abbiate dimenticato l'esistenza della Formula 3 Europea... per intenderci, quella Formula 3 Europea che è sorta dopo la fine della Euro Boss Series o come si chiamava.
Sui profili social della Formula European Masters, questo è il nome che il campionato avrebbe dovuto prendere, viene considerata la storia della F3 Europea come quella a partire dal 2009, seppure ci sia stato in mezzo un rebranding.

Qualcuno che non è molto affine alle serie minori potrebbe essere perplesso e chiedersi: ma la Formula 3 Europea non si era fusa con la GP3?
La risposta è sì e no.
Sì, perché la GP3 adesso si chiama Formula 3.
No, perché di fatto la GP3 si è appropriata di vari team della F3 Europea e quei team gareggeranno nella ex F3.
La Formula 3 Europea, per intenderci quella che gareggia con vetture come quelle con cui Mick Schumacher e Dan Ticktum si contendevano il titolo cinque/sei mesi fa, doveva continuare come Formula European Masters.

La Formula European Masters avrebbe dovuto essere un evento di contorno del DTM, un po' come l'anno scorso lo era spesso la F3 europea, seppure ci fossero anche eventi indipendenti dal DTM (come il gran premio di Pau, che adesso fa parte del campionato dell'Euroformula Open, ovvero la F3 spagnola).
In più sarebbe stata affiancata anche dalla Formula Regional, o qualcosa del genere, ovvero un altro campionato di Formula 3 che inizierà proprio quest'anno.
L'unica differenza tra la Formula Regional e la European Masters è che la Formula Regional partirà, mentre la European Masters ha fatto la fine della World Series by Renault.

L'annuncio è stato dato venerdì 22 marzo: la Formula European Masters è stata cancellata perché non ci sono abbastanza iscrizioni.
Obiettivamente parlando avevo avuto la sensazione che, a parte Sophia Florsch che era iscritta al campionato già da mesi, con lo stesso team con il quale gareggiava per la F3 Europea l'anno scorso, ci fossero ben pochi altri piloti e altri team che vi avrebbero preso parte, ma non pensavo che la situazione fosse così drammatica, ero convinta che si trattasse soltanto di aspettare un po', dopotutto il campionato sarebbe iniziato a maggio...

E invece no, non è stato così: le serie motoristiche si fondono per ridurne il numero, ma va a finire che aumentano, e dopo che sono aumentate non ci sono abbastanza team o abbastanza piloti per riempirle, al punto che campionati un tempo molto popolati diventano delle lande desolate.
Pare che sia il trend degli ultimi anni: tendono a proliferare i campionati di Formula 4, mentre tendono a scomparire quelli di un livello superiore. Speriamo almeno che la Formula Regional si riveli un campionato di successo (e che magari venga trasmessa in diretta su youtube, come sarebbe accaduto per la Formula European Masters).

sabato 23 marzo 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Sanya - 23 Marzo

Fanboost & #MaiUnaGioia

Carissimi fanboost, ci eravamo lasciati due settimane fa con un duello epico tra André Lotterer e Sam Bird, durato per tutta la gara e perso da entrambi, in quanto si è concluso con un incidente che ha fatto sì che Lotterer arrivasse ultimo e che Bird venisse penalizzato per avere innescato il contatto stesso, perdendo alcune posizioni. La vittoria a Hong Kong l'aveva portata a casa Edoardo Mortara, pilota italo-svizzero che in Formula E gareggia con licenza svizzera, diversamente che nel DTM in cui gareggia con licenza italiana.
Dopo questo momento molto #MazzoniStyle è il caso di fermarci a parlare un po' di quello che è successo fuori dalle piste di recente, di principi e di ranocchi.
Di recente Felipe Massa, Nico Rosberg e altra gente random hanno preso parte a una gara su kart elettrici indors immortalata con una serie di highlight in un video pubblicato sul canale youtube di Rosberg, con tanto di Ted Kravitz di Sky Sport F1 UK che commentava alcune parti della gara. La prima manche è stata vinta da Massa davanti a Rosberg e i due sono venuti a contatto nella seconda manche.
Nel video c'è stata anche una mezza polemica tra i due avvenuta in italiano, in cui un "che ca**o fai" viene sottotitolato come "I'm demanding a penalty".
La scena somigliava vagamente a quella di "prova a imparare", soltanto un po' più soft ed è proseguito con un commento di Rosberg sull'evento, commento nel quale ha pronunciato a chiare lettere il termine "bwoah", dimostrando di essere finlandese nell'anima. In più il video si è concluso con un'informazione di un certo livello, ovvero che alla fine la gara è stata vinta da Clivio Piccione, quello che gareggiava in GP2 qualche anno fa (dove per "qualche anno fa" si intende più o meno l'epoca in cui anche lo stesso Rosberg gareggiava in GP2, quindi non esattamente l'altro ieri).
A proposito di Massa, ieri sera ho letto un commento molto creepy. Uno sprovveduto utente di Twitter, rispondendo a un tweet che chiedeva "chi vincerà l'eprix della Cina secondo voi?" dichiarava di prevedere, testualmente, una vittoria di Vandoorne o di Massa. Ma sì, tiriamola a entrambi, tanto per non farci mancare niente...

La gara era prevista per le 8.04 del mattino, anche se mi sembra che sia partita alle 8.07 in stile Indycar. Avevo puntato la sveglia alle 7.50, per poi essere svegliata dal mio orologio biologico con nientemeno che una quarantina di minuti d'anticipo. Ultimamente in occasione delle gare della mattina mi capita sempre più spesso, quindi immagino che non sarà nemmeno l'ultima volta.
Dato che le qualifiche si sono svolte nel corso della notte (quando per noi era notte, intendo) non avevo la più pallida idea di cosa fosse accaduto, ma ho scoperto che Rowland ha ottenuto la pole position davanti al campione del mondo in carica. Anche le BMW Andretti con i loro numeri 27 e 28 che costituiscono KuLtUrAl ApPrOpRiAtIoN!!!111!!111! in quanto il team non ha sede a Maranello, sono andate nel gruppo della superpole in compagnia di una delle Audi. Ne è uscito perdente Sims Card, da non confondersi con Sim Card che era il soprannome che avevo dato a suo tempo a Simona De Silvestro (che a sua volta correva per Andretti, se ricordo bene), che non è neanche potuto scendere in pista per problemi tecnici.
Mentre la griglia di partenza scorreva in sovrimpressione sullo schermo mi chiedevo appunto dove fossero i candidati alla vittoria citati da quell'utente di Twitter. Né Vandoorne né Massa erano in posizioni tali che facessero pensare che potessero essere i favoriti:

1^ fila: Rowland - Vergne
2^ fila: Da Costa - Abt
3^ fila: Sims - Buemi
4^ fila: Lotterer - D'Ambrosio
5^ fila: Wehrlein - Di Grassi
6^ fila: Mortara - Frijns
7^ fila: Vandoorne - Lopez
8^ fila: Massa - Bird
9^ fila: Dillman - Nasr
10^ fila: Turvey - Evans
11^ fila: Paffett - Piquet

La gara è iniziata con Buemi che non era presente sulla griglia di partenza. Aveva avuto problemi in qualifica, il che è un po' un eufemismo, perché si narra che nello specifico il problema da lui avuto fosse quello di essere andato a sbattere. La conseguenza è stata che l'abbiamo visto partire dalla corsia dei box. Anzi, non è che l'abbiamo visto, perché le inquadrature non andavano certo su di lui.
Il telecronista, nel frattempo, ha chiamato Oliver Rowland come "Kevin Rowland", cosa che aveva già fatto un po' di tempo fa. Non è che vedesse il fantasma di Kmag, ha semplicemente spiegato che Kevin Rowland era un cantante degli anni '70/'80 e che si è confuso per quel motivo.
Non so se sia stato lui o l'altro telecronista, che nel frattempo ha invitato a seguire il primo giro per "scoprire i segreti di questo tracciato"... Ehi, fermi tutti! Cari telecronisti Mediaset, cercate di non allargarvi troppo: i segreti del tracciato li svela soltanto Ivan Capelli e, in assenza di Ivan Capelli, rimangono inviolati.
Pippo Nasr: "Mentre i segreti del tracciato rimanevano inviolati, io sono rimasto fermo imbambolato sulla griglia di partenza. Qualcuno può cortesemente darmi una spinta, che porto la vettura a dormire ai box?"
Fely: "Scusa se ti sembro pessimista sul tuo futuro in Formula E, ma così, a intuito, mi sembri più sfigato di me."
Pippo Nasr: "Naaaahhhhh, in confronto a qualcun altro siamo entrambi due principianti."
Fely: "Penso di avere capito a chi ti riferisci."
La gara è andata in full course yellow, ovvero in virtual safety car, ma non è stato questo il principale stravolgimento, quanto piuttosto il fatto che c'era Sam Bird in una via di fuga.
I telecronisti ne hanno approfittato per parlare di quanto accaduto nello scorso evento, mentre io notavo qualcosa di preoccupante: Vandoorne in ultima posizione. La realtà era ancora peggio di quanto sembrasse: una comunicazione passata in sovrimpressione più tardi metteva sotto indagine lui e il Volatile per un contatto e ciò lasciava pensare al peggio, ovvero che Stoffy non fosse ultimo in pista, ma che fosse già ai box a dormire nel suo van.
Immagino che Vandoorne abbia una vita sentimentale di successo, oppure che sia un ottimo giocatore di poker, o qualcosa del genere. Deve per forza esserci qualcosa che vada a compensare con il fatto che, quando attraversa la strada, ormai anche i gatti neri si grattano gli attributi.
Ah, giusto, c'è qualcosa che va a compensare: Stoffy che dorme in un van ha vinto ancora una volta, piuttosto brillantemente, la classifica del fanboost. Gli altri quattro che sono riusciti a procacciarselo sono stati Antonio Felice sulla Costa, Abt, Buemi e Di Grassi. Diversamente da Vandoorne, sono anche riusciti a usarlo.

Dimenticavo di dire che nel frattempo "Kevin Rowland" era stabilmente in testa alla gara fin dal via. Precedeva Jev e Antonio Felice sulla Costa, così come non erano cambiate particolarmente le posizioni degli altri che stavano nelle zone che contavano.
Dopo un quarto d'ora di gara, mentre era in onda la pubblicità, nel riquadro laterale si è vista una Dragon ferma: era quella di J-Lo, dato che Pippo Nasr si era già ritirato da una vita.
Jev: "Io, nel frattempo, non sono così convinto che Kevin Rowland sia in testa alla gara così tanto stabilmente."
Rowland: "Taci, se no ti raso di nuovo i capelli come ha fatto tua sorella."
Jev: "I telecronisti hanno detto che sono una vecchia volpe e che ti sto per asfaltare."
Rowland: "Come ti pare, ma a 28 anni non mi vanterei tanto di essere una vecchia volpe."
Jev gli ha dato un colpo di baguette e si è portato in testa alla gara, anche se ha rischiato di farsi passare di nuovo mentre si allargava per attivare l'attack mode.
Nel frattempo l'ex Caterham Boy nonché best friend forever del Volatile era affiancato a Sims Card. Non era esattamente una pista su cui si stesse comodi, affiancati, in termini di spazio, in più Sims Card non si è ricordato che, quando si è affiancati a Lotteria, bisogna immediatamente controllare di avere un cornetto portafortuna infilato in tasca.
Sims Card: "Nooooohhhhhh, sono fermo nel bel mezzo della pista girato di lato. ç_ç E non sono nemmeno uscito dopo avere avuto un incidente con il mio compagno di squadra come è accaduto qualche mese fa."
Antonio Felice Sulla Costa: "Io sono in gara e tu no!!!!!11!!11!!11 TUNZ TUNZ TUNZ!!111!!11!!11!"
Sims Card: "Presto sarete tutti a dormire ai box, perché qui non sono attrezzati come a Montecarlo, quindi prima che tolgano di torno la mia vettura si farà notte."
Antonio Felice Sulla Costa: "Non importa, quello che conta è che tu ti sia ritirato."
Nelsinho: "Mi sono appena ritirato anch'io!"
Sims Card: "Cos'hai fatto?"
Nelsinho: "Sono andato a sbattere da solo."
Antonio Felice Sulla Costa: "Quindi Evans vincerà la gara."
Nelsinho: "Non essere ridicolo, stiamo parlando di Evans... Mi sono solo distratto mentre pensavo al fatto che mia sorella sia incinta e che diventerò lo zio di un piccolo torpedo. AAAAAAAAAAWWWWWWWWWWW!"
Voce fuori campo: "Speriamo allora che venga concepito/a un/a piccolo/a sacchetto di carta che possa fare coppia con il/la piccolo/a torpedo!"

Dopo un quarto d'ora di bandiera rossa (è il terzo eprix consecutivo che viene redflaggato, una buona media) è accaduto quello che tendenzialmente succede sempre in un momento a caso di qualsiasi eprix: inizia il caos, iniziano i duellihhhh e iniziano i sorpassihhhh.
Nel frattempo pressoché chiunque era sotto investigazione per i motivi più random, compreso Jev per un presunto restart anticipato, cosa di cui non si è più saputo nulla, così come della maggior parte delle altre investigazioni.
Frijns aveva Di Grassi negli scarichi e Di Grassi gli è stato negli scarichi per tutta la durata di un lungo duello che si è concluso con un sorpasso da parte di Di Grassi stesso. Di Grassi si è poi ritrovato dietro al suo compagno di squadra Abt, scivolato in quinta posizione dalla quarta che occupava prima di quel momento dopo essere stato superato da Lotterer.
Buemiiii: "Di Gratis, sto venendo a prendertiiiihhhhhh!"
Di Gratis: "Mi pare che tu sia ancora abbastanza lontano."
Buemiiii: "Ho già superato le Mahindra."
Di Gratis: "E questo sarebbe rilevante?"
Buemiiii: "Certo, D'Ambri è un pilota importantissimo e, se oserai metterlo in dubbio, una schiera di fungirl ti aspetterà sotto casa per picchiarti."
Di Gratis: "Comunque le Mahindra erano lontane. Sono in una botte di ferro."
Buemiiii: "Ora ho superato anche le Venturi."
Di Gratis: "Quindi Fely. Se fossi in te non me ne vanterei...
...
...
...
... ehi chi è che mi ha appena buttato fuori?! Ehi, Frijns... Che ca**o fai?!" (Tradotto in inglese: "I'm demanding a penalty"...)
Voce fuori campo: "Non prendertela con quel poveretto, è stato scagliato come un frisbee."
L'Autrice(C): "OMG, un nuovo soprannome!!!111!!11!!"
Di Grassi: "Sto scendendo dalla macchina, Frisbee. Ora vengo a picchiarti."
Frisbee: "Considerando che io sono ancora al volante e che sto ripartendo, credo che farai un po' di fatica a raggiungermi. E poi, comunque, non è stata colpa mia. È il tuo aMiKeTt0 Buemi che mi ha usato come arma per abbatterti."
Di Grassi: "Saluta il mio aMiKeTt0 Buemi da parte mia allora e digli di convocare le fungirl di D'Ambri affinché possano difenderlo quando ci incontreremo dopo la gara."
Era l'ultimo giro e la gara è finita in full course yellow. Buemi l'ha chiusa in sesta posizione, venendo tuttavia retrocesso di non so quanti secondi per avere innescato il suddetto contatto.
Tra tutti i vari altri piloti sotto indagine penso che nessuno sia stato penalizzato, mentre Mortara era arrivato decimo al traguardo ma è stato retrocesso per irregolarità nell'utilizzo dell'attack mode precipitando al tredicesimo posto. La Venturi ha comunque portato a casa un punto, dato che Fely è risalito dall'undicesimo al decimo posto.
Intanto Antonio Felice Sulla Costa è in testa alla classifica.
D'Ambri: "Quindi, se a fine stagione dovesse perdere per un punto, diventerebbe Antonio Felipe Sulla Costa."

RISULTATO: 1. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 2. Oliver Rowland (eDams Nissan), 3. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 4. André Lotterer (Techeetah), 5. Daniel Abt (Audisport Abt), 6. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 7. Pascal Wehrlein (Mahindra), 8. Sebastien Buemi (eDams Nissan), 9. Mitch Evans (Jaguar), 10. Felipe Massa (Venturi), 11. Oliver Turvey (NIO), 12. Tom Dillmann (NIO), 13. Edoardo Mortara (Venturi), 14. Robin Frijns (Virgin), 15. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), Rit. Nelsinho Piquet (Jaguar), Rit. Alexander Sims (BMW Andretti), Rit. Gary Paffett (HWA), Rit. José Lopez (Dragon), Rit. Stoffel Vandoorne (HWA), Rit. Sam Bird (Virgin), Rit. Felipe Nasr (Dragon).

venerdì 22 marzo 2019

Il degrado del fandom: la Sindrome della Santificazione Alternata in caso di santificazione latente

Da "Il mistero di Singapore Flyer", crossover tra la Formula 1 e "Dieci Piccoli Indiani" che scrissi nell'ormai lontano 2012:

"[...] «Nessun tifoso da bar affetto dalla sindrome della santificazione alternata può spaventarci! UNITI PER LA VITTORIA! TUTTI ADDOSSO AI TIFOSI DA BAR!»
«Ma a proposito, che cos’è la sindrome della santificazione alternata?»
«Ma come, Grosjiiii? Tutti conoscono la sindrome della santificazione alternata! La sindrome della santificazione alternata è stato lo stadio della malattia del tifoso da bar che ha seguito la fase denominata “SçHùMì My LòVè àLòNsO KùLòNsO!!!111!!!!1111!!!!!” e che ha preceduto quella chiamata “àLòNsO mY LòVè SçHùMì tRàDìTòRè!!!111!!!1111!!!!”»
«Ah, ora mi è tutto chiaro! La sindrome della santificazione alternata è stata quella presente tra il 2007 e il 2009, che consisteva nell’idolatrare Icemaaaaan e insultare Feliiii in caso di vittoria di Icemaaaan, idolatrare Feliiii e insultare Icemaaaan in caso di vittoria di Feliiii e nell’insultare entrambi idolatrando Schumiiii in caso di vittoria di qualunque pilota non fosse Icemaaaan o Feliiii! È tutto chiaro come la luce emanata dai lampioni di Singapore!» [...]"


***

Mio caro popolo di mass dumper, non credevo che avrei mai scritto un post di questo genere, ma a quanto pare il periodo in cui i fandom motoristici erano un luogo virtuale altolocato e pieno di ricchezza culturale sono svaniti nel nulla e non resta altro da fare che sperare di potersi risvegliare un giorno in pieno 2005 e di sentire gente che afferma "Massa non dovrebbe andare in Ferrari, perché il suo manager è Nicolas Todt e ciò lo rende scarso e raccomandato" (argomento che dovrò approfondire, in tempi brevi).
Che cosa ci fosse di culturale nel 2005 e negli anni a venire non lo scopriremo mai, ma ho l'impressione che ultimamente sia stato scoperchiato un vaso di Pandora che era stato chiuso molto a lungo e che la situazione sia peggiorata. È come se, più che scoperchiare un vaso di Pandora, fossero stati rotti gli occhiali di Bourdeeeeyyyyy pochi minuti prima della Indy 500 e, nello specifico, non di quella Indy 500 che Bourdeeeeyyyy ha guardato dalla sua stanza d'ospedale anni fa.
Per farla breve c'è un enorme problema all'interno del popolohhhh ferraristahhhh ed è che il 90+% del popolohhhh ferraristahhhh odia o l'uno o l'altro dei piloti Ferrari perché... mhm, non preoccupiamoci del perché, probabilmente perché il mondiale è iniziato da una settimana e non l'hanno vinto a pari merito al prmo gran premio della stagione.

Non che, in generale, si sia vista molta cultura nel modo in cui è commentata la gara. C'è perfino Bottas colpevole di volere emulare Rosberg vincendo le prime quattro gare della stagione e falsando il mondiale come Rosberg che si è ritirato dalle competizioni... il tutto detto con un tono che un qualunque sprovveduto che non abbia mai visto una gara di Formula 1 in vita sua potrebbe tranquillamente convincersi che Bottas abbia vinto numerosi gran premi consecutivi e che Rosberg a suo tempo abbia vinto un mondiale in cui non stava gareggiando.
Credo che sia meglio non parlare di Gasly, colpevole di avere fatto una gara poco notevole al culmine di un weekend poco notevole. C'è gente che, sulla base di un punto conquistato, sostiene che dovrebbe essere appiedato seduta stante e sostituito da Kvyat... eh, giustamente, se alla prossima gara Gasly andasse bene e Kvyat no, poi Kvyat dovrebbe essere appiedato un'altra volta per non fargli perdere d'abitudine.
Comunque l'argomento di dibattitohhhh ferraristahhhh D.o.C. è: "Vettel avrebbe dovuto lasciar passarehhhh Leclerc nel primo stint di garahhhhh e se non la pensi così devi darti fuoco!!!!111!!!11!" / "noooooohhhhh, sei tu che dovresti darti fuocohhhhh perché non avrebbe dovuto farlo passarehhhh!!!111!!!1!" Per intenderci, se nel bel mezzo di questo tipo di dibattiti qualcuno se ne uscisse con un'osservazione saggia del tipo "ma c'era Verstappen in mezzo, quindi sarebbe stato del tutto impossibile" potrei anche capire, il punto è che nessuno di quelli che si sono inerpicati in simili dibattiti sembrava minimamente preoccupato dal fatto che un pilota che si trova in terza posizione non può dire a quello che è quarto "aspetta lì un attimo, che devo far passare il mio compagno di squadra e che poi mi accomodo dietro di te".

Al giorno d'oggi sembrano esistere due tipi contrapposti di trend:
> pensare che Vettel sia il malehhhh assolutohhhh e che Leclerc sia il benehhhh assolutohhhh;
> pensare che Vettel sia il benehhhh assolutohhhh e che di conseguenza Leclerc debba essere il malehhhh assolutohhhh.
A questi due trend si associano due ulteriori comportamenti contrapposti:
> invocare a gran voce il ritornohhhh di Alonso senza preoccuparsi minimamente di quali siano le attuali ambizioni di Alonso;
> invocare a gran voce l'arrivo salvifico di Mick Schumacher senza preoccuparsi del fatto che quest'ultimo stia per iniziare il campionato di Formula 2 dichiarando che non si sentirebbe abbastanza esperto per la Formula 1.

Mi sono sforzata per alcuni giorni di cercare di capire da che cosa potessero derivare dei comportamenti così strani, che rendono gran parte del fandom motoristico un caos. Questo fatto dei tifosi di Vettel che insultano Leclerc a caso e dei tifosi di Leclerc che rispondono insultando Vettel a caso / o viceversa, non sempre inizia nella stessa maniera, ciò non toglie che chiunque non sia palesemente schierato da una parte o dall'altra viene tacciato di appartenere all'altra fazione mi sembrava un accanimento del tipo tifosi McLaren che sostenevano Alonso vs tifosi McLaren che sostenevano Hamilton nel lontano 2007.
Non che il comportamento di tali tifosi fosse tanto culturalmente elevato, questo no, ma erano pur sempre sostenitori di un team in cui i piloti si tiravano i piatti 24/7, in cui il team manager partecipava in prima persona ai lanci di piatti e in cui a fine stagione hanno perso tutti dopo essere stati in vantaggio fino alla partenza dell'ultimo gran premio stagionale. Non dico di comprendere le ragioni della gente che passava il proprio tempo scrivendo insulti rivolti a piloti, personaggi del motorsport e altri tifosi in giro per il web, ma la situazione attuale della Ferrari oggi come oggi sembra non avere nulla in comune con quella della McLaren del 2007.

Poi ho avuto l'illuminazione. Non rimane comunque un comportamento saggio, ma ne ho intuito il punto di partenza. Il punto di partenza è che il mondohhhh ferraristahhhh ha l'abitudine di vedere un pilota come prima guida ovvero salvatore della patria e un pilota come seconda guida ovvero zerbino da non filarsi neanche di striscio. È in altri termini una sintesi di quello che spesso succede davvero all'interno del team e che in molti peraltro dicono di non volere. Il punto è che il grande pubblico non vede né Vettel né Leclerc adatti al ruolo di pilota di punta della Ferrari, che tendenzialmente secondo l'ottica popolare dovrebbe coincidere con il lottare per il titolo mentre il compagno di squadra arriva a podio una volta o due all'anno... quindi in automatico diventano gli unici colpevoli del fatto che la Ferrari non sia in testa al mondiale (e con questo non voglio dire che escludo categoricamente che esistano piloti che nello scorso gran premio avrebbero potuto fare meglio dei Leclettel, ma a mio avviso nessuno di quelli disponibili sul mercato - AKA senza volante - rientra in questa categoria).
Oltre a pensare a quanta gente sarebbe andata giù di testa all'epoca di Alesi e Berger se fosse esistito il web a quell'epoca, non posso fare a meno di pensare che siamo di fronte a una situazione in cui, nel caso improbabile in cui la Ferrari dovesse iniziare a spaccare il fondoschiena a tutti a partire dalla prossima settimana e uno dei piloti Ferrari vincesse il mondiale o ci arrivasse vicino perdendo a causa di episodi che possano far tacciare il vincitore di avere vinto solo per cu*o e non per merito, probabilmente tutti salirebbero in branco sul carro del vincitore. C'è di più: se la Ferrari dovesse davvero trovato la formula magica per rendere competitiva la propria monoposto ed essere superiore alla concorrenza ed entrambi i piloti dovessero avere performance simili, probabilmente salire sul carro del vincitore significherebbe idolatrare il pilota che ha ottenuto il risultato migliore screditando quell'altro, in attesa dei giorni in cui è possibile screditare entrambi...
...
...
...ed ecco che il "comportamento anomalo" altro non è che qualcosa che, seppure con qualche variante, abbiamo già visto in passato, ovvero rientriamo nelle sfumature della Sindrome della Santificazione Alternata, solo che la santificazione al momento è latente, perché non esistono i presupposti per idolatrare uno a caso dei due piloti Ferrari.

Ricordo che una volta, ai tempi di Raikkonen e Massa, mentre la McLaren era ancora in testa al mondiale 2007, qualcuno scrisse su uno di quei blog in cui la gente commentava le gare divagando e scrivendo spesso in bimbominchiese, che il problema della Ferrari era che tra Raikkonen e Massa non c'era nessuno che fosse come Schumacher, ma che piuttosto erano come Alesi e Berger.
Quell'intervento all'epoca mi sembrò probabilmente un po' campato in aria, perché non capivo che senso avesse dovere per forza andare a paragonare i piloti dell'allora presente a quelli che erano passati per la Ferrari in passato.
Al giorno d'oggi mi fa molto riflettere, perché mi lascia capire che ai tempi di Alesi e Berger la Ferrari era generalmente la terza forza del mondiale se non la quarta senza chance concrete di lottare per il mondiale e, per quanto sia vero che Alesi e Berger non erano probabilmente potenziali campioni del mondo, è altrettanto vero che se la Ferrari non era in lotta per il mondiale era per problemi che andavano ben oltre il fatto che nessuno dei due fosse dominante sull'altro - eppure la responsabilità veniva fatta ricadere in quel commento su Alesi e Berger.
Allo stesso modo, Raikkonen e Massa venivano accusati di essere l'unico problema della Ferrari, perché nessuno dei due era ritenuto valido abbastanza per potere battere le McLaren - l'unico modo che Raikkonen avrebbe avuto per dimostrare di potere vincere il mondiale (prima di vincere il mondiale stesso) era quello di dimostrarsi superiore a Massa. Il fatto che le performance di entrambi potessero far accumulare punti alla Ferrari e farne accumulare meno alla McLaren non erano contemplate.

Al giorno d'oggi la storia si ripete, con la variante che, per come si è messa la situazione per il momento, tutto lascia pensare che il mondohhhh ferraristahhhh formato social sia ben lontano dall'avere delle gioie e che, di conseguenza, uno degli aspetti peggiori della Sindrome della Santificazione Alternata abbia buone probabilità di protrarsi a lungo nel tempo...
...
...
...ed è così che ogni tanto mi ritrovo a pensare cose del tipo: "ma quanto era bello quando in Ferrari c'erano Alonso e Massa e nessuno rompeva i co***oni?"

giovedì 21 marzo 2019

I colori della W Series

Fonte: @WSeriesRacing
Che la W Series abbia già fatto sorgere non so quante controversie e non so quanti flame, ma solo molto tempo fa perché in questi ultimi tempi non si è parlato della W Series, è un fatto risaputo. Quello che ancora non ci eravamo chiesti era come sarebbero state le monoposto. O meglio, qualche immagine la si è vista, ma parliamo chiaro, quello che ci interessa è andare a scoprire di che colore saranno le vetture. A seconda della tonalità di rosso, sia esso lucido o opaco, dipende il fatto che la serie sia o non sia interessante...
...
...
...va bene, va bene, torno seria, anche perché qui di vetture rosse non se ne vedono.
Oggi il profilo twitter ufficiale del campionato ha pubblicato un'immagine in cui si vedono vetture di cinque colori diversi e, dal momento che mi pare di capire che sarà il campionato a dettare i colori di ciascun team, immagino che si tratti soltanto di un inizio, dato che le vetture al via saranno diciotto, quindi tecnicamente nove team.
Non so cosa dire, se non che le trovo molto belle, tutte e cinque. Alcune mi colpiscono maggiormente di altre e forse quella che mi piace di più in assoluto è quella fucsia (sarebbe bello se vincesse proprio qualcuna che guida una vettura di quel colore, perché il fucsia è il fucsia, dopotutto!), perché è il colore più inconsueto.

mercoledì 20 marzo 2019

F4 EAU 2019: Matteo Nannini vince il titolo

Ladies & Gentlemen, oggi parliamo del campionato di Formula 4 degli Emirati Arabi Uniti, che è iniziato nello scorso gennaio e che è terminato all'inizio del mese di marzo.
Si tratta di uno dei primi campionati minori open wheel disputati a partire dall'inizio dell'anno solare, con cinque appuntamenti composti ciascuno da quattro gare.
Location: Dubai, Abu Dhabi, Dubai, Abu Dhabi e di nuovo Dubai.

Si è trattato di un campionato non particolarmente popolato, con una bassa quantità di vetture presenti al via. In genere ce n'erano dieci, dodici nell'ultimo round, quando c'erano due guest driver.
Il campionato è stato vinto dal pilota italiano Matteo Nannini, che ha ottenuto sette vittorie e che è rimasto giù dal podio in appena quattro gare su un totale di venti, totalizzando 363 punti.
Secondo classificato il paraguaiano Joshua Durksen, totale 295 punti, cinque vittorie totalizzate.

Hanno ottenuto tre vittorie ciascuno anche Shihab Al Habsi e Lucas Alecco Roy, terzo e quarto in classifica a 269 e 260 punti, una gara l'ha vinta Tijmen Van Der Helm, pilota part-time, mentre anche Niklas Krutten ne ha vinta una, non ottenendo punti perché era un guest-driver.

Oltre al vincitore, Matteo Nannini, si segnala la presenza di un altro pilota italiano, tale Nicola Marinangeli, del quale tuttavia non si segnalano risultati di particolare rilievo (miglior piazzamento un settimo posto nel penultimo round, l'ultimo da lui disputato).

lunedì 18 marzo 2019

Commento al Gran Premio d'Australia 2019

Twilight // Albert Park, 17 Marzo

Non sempre l'avvicinarsi di un gran premio suscita le stesse sensazioni e non sempre, nel corso della stagione, l'ansia arriva nello stesso momento. A volte viene e va e a volte c'è un gran premio che è una linea di spartiacque, che separa il passato dal presente.
Io e i miei genitori ci siamo trasferiti, un paio di mesi fa. Per quanto io avessi già guardato gare di altre serie, nella nuova casa, non mi era mai capitato, per il momento, di guardare gare di Formula 1 qui dove abito adesso. In più ci sono stati cambiamenti anche all'interno del mondo della Formula 1 e, come sempre, quando ci sono dei cambiamenti sembra sempre un po' che il mondo sia crollato e che ne sia spuntato un altro sostitutivo. Poi, a ripensarci, i cambiamenti non erano neanche grossi cambiamenti, ma questo lo capiamo solo molto più tardi, con la mente libera.
Quando un mondiale di Formula 1 inizia ci sono solo le prove libere che animano il venerdì e che fanno parlare la gente sui social, che dice tutto e il contrario di tutto. Gangster Hammi ha staccato tutti, ma di poco, nella prima sessione. Poi ha staccato tutti, stavolta di molto, nella seconda sessione. A quel punto ho pensato "oh, no, non ci sono possibilità che Gasly possa vincere il mondiale" e mi sono venuti gli occhi lucidi, poi mi sono ricordata che era solo il venerdì del primo gran premio stagionale, che non tifo Gasly e che, per quanto io abbia pronosticato che il Pokemon arriverà secondo nel mondiale, non penso affatto che lo possa vincere.
Della terza sessione non ne ho saputo niente fino alle 13.40 o giù di lì di sabato, quando mi sono messa a guardare l'anteprima delle qualifiche su TV8 in cucina mentre pranzavo. La TV saltava un po', ma non al punto tale da far girare la testa. In seguito si è stabilizzata e la fine l'ho vista bene.
Guardare la Formula 1 insieme ad altri non mi fa impazzire di gioia, ma è così che funziona in certi momenti.
Al ritorno di Kubica è stato dato meno peso di quanto pensassi, ma alla fine era da dire: la Williams, da una scala da uno a dieci, come performance sta sottoterra. Unica inquadratura: proprio Kubica, per i prati, mi pare su tre ruote, ad un certo punto della Q1. Si è qualificato in ultima posizione, ben lontano anche dal compagno di squadra Russell, destinato a partire accanto a lui.
Fuori una Racing Point (quella del figlio del titolare del team), fuori una McLaren (quella del PiKkOlO FaNBoY), fuori a sorpresa anche nientemeno che il Pokemon e a onore di Strollino va detto che il Pokemon non era neanche il primo degli esclusi.
Mi rendo conto che al giorno d'oggi certe emozioni non si possono più vivere (non so se ricordate i giorni in cui tutti aspettavamo con trepidante attesa di vedere una Marussia o una Caterham passare oltre - o meglio, io aspettavo tutto ciò in trepidante attesa, non è detto che fosse osì anche per voi) ma è stata una Q1 in cui almeno qualche stravolgimento lo si è visto.
In sintesi: fuori Strollino, fuori Gasly, fuori Sainz, fuori Russell, fuori Kubica.
La Q2, al confronto, è stata molto più tranquilla. Sono uscite di scena le Api Maye e le Toro Rosso in compagnia di Giovinazzi. Sono passate oltre le Mercedes, le Ferrari, l'unica Redbull superstite, le Haas e un po' di gente a caso. Il soggetto più altolocato della gente a caso era Iceman, dopodiché c'erano Lando Non Sono Chuck Norris e anche Checo che venerdì è stato criticato da un profilo twitter incentrato sul motorsport, che ha accusato la Racing Point di avere scelto un pilota sponsorizzato e senza talento come Perez al posto di Ocon... Ora, lasciamo perdere il fatto che Perez abbia più sponsor di Ocon, mi sembrava che il vero problema di cui si parlava tanto all'inizio fosse la presenza di qualcun altro che è arrivato lì facendosi comprare il team dal padre e che ci fosse la convinzione che i Perocon fossero entrambi meritevoli di avere un volante in un team di metà classifica. A quanto pare ha smesso di essere così e nessuno si è degnato di avvertirmi. In tal caso avrei provveduto a ricordare al mondo che Perez l'anno scorso era uno dei migliori piloti che non fossero top-driver e che ha all'attivo un certo numero di piazzamenti a podio. Che poi durante la sua carriera abbia fatto anche qualche ca**ata (magari anche tante) ci sta, che potrebbe essere esagerato vederlo in un top-team ci potrebbe anche stare, ma adesso non rompiamo troppo i co***oni perché un pilota degno di una Pink Panther sta al volante di una Pink Panther.
Voce fuori campo: "Cos'è successo? Perché siamo arrivato a un punto in cui si parla di Checo e delle Pink Panther invece di parlare del resto della qualifica?"
L'Autrice(C): "Non farci caso, è normale che nei miei commenti si dedichi molto spazio ai momenti che contano 'di meno' di una qualifica e che non si parli granché di chi ottiene la pole".
Credo che sia il caso di sintetizzare: fuori Hulk, fuori Ricciardo, fuori Albon, fuori Giovi, fuori Kvyat.

Parliamo di Q3: tutto è iniziato con una grossa sorpresa, grossa come la testa, il collo, le spalle e forse altro di colui che ha fatto la grossahhhh sorpresahhhh. Si tratta di Bo77as che si è portato davanti a tutti facendo un gran tempo e che ha condotto Vanzini a parlare di quanto il suo look da "boscaiolo" (cit.) abbia contribuito alla svolta.
Secondo me di punti di svolta ce ne sono vari. In primo luogo sembra invecchiato di dieci anni, quindi, qualora le cose quest'anno non vadano bene e dovesse perdere il volante a vantaggio di Ocon, potrebbe salvare la faccia con la scusa di essere un VeKkYo PeNsIoNaTo. In secondo luogo, ogni volta in cui vedo la barba di Bo77as, inizio a pensare a quanto, al confronto, il Gangster Rapper stia bene con le treccine.
In quel lunghi minuti in cui Bo77as è stato in testa alla Q3 ho iniziato a pensare in quale modo avrebbe potuto perdere la testa della gara all'indomani e quanto esattamente sarebbe stato doloroso per me che parteggio da sempre per i casi disperati.
Quando Gangster Hammi è andato in pista per il secondo tentativo e nel secondo settore aveva perso qualcosa mi sono quasi ritrovata a sperare che Bo77as potesse avere una gioia in formato sabato del villaggio di Leopardi, ma sono stata subito smentita. Mi sono trovata a tirare un sospiro di sollievo e mi sono detta: bene, Bo77as l'ha già preso in quel posto oggi, quindi non dovrà più succedere domani.
Dietro di loro c'erano il Ferrari Man, Verstappino e il Ferrari Baby che si guardavano intorno con aria smarrita. Poi uno dei tre avrà probabilmente osservato: "abbiamo dei distacchi più grandi dei nostri membri".
Bo77as: "Il gap che ci separa è più grande anche del mio stesso membro."
Gangster Hammi: "Possibile che il tuo membro debba sempre essere messo in mezzo a qualsiasi discorso?"
Bo77as: "Se vuoi domani posso provare a metterlo anche da un'altra parte, dato che ti starò proprio dietro."
Verstappino: "Va beh, considerando che spetta a noi nuove generazioni dimostrare che esiste ancora un po' di saggezza in questo mondo, non mi resta che far notare la performance di Chuck Norris."
Giusto, sintetizziamo anche la Q3: Hamilton, Bo77as, Vettel, Verstappino, Leclerc, RoGro, Kmag, Norris, Raikkonen e Perez.
Voce fuori campo: "In pratica Verstappino sta nel bel mezzo di un sandwich rosso opaco e senza più sponsor di Mission Losenow per via del divieto di essere sponsorizzati dalla Philip Morris."
Verstappino: "Sarà contento Sebby, dato che il mio piano per il futuro è lasciarlo in pace e fare il bulletto con il mio AmIkEtT0 Charles."
Ferrari Baby: "Nooooooohhhhhh! ç_____ç Sebby, se tu e i Mercedes Bros siete persone responsabili, dovreste salvarmi da questo PiKkOlO KrImInAlE!"
Ferrari Man: "Vedrò quello che posso fare. Comunque non ti garantisco affatto che quel vampiro famelico travestito da boscaiolo sia una persona responsabile. Ha recentemente dichiarato che con il regolamento attuale a proposito del peso, non ha più bisogno di stare a dieta, quindi potrebbe dissanguarci tutti uno dietro l'altro."
Ferrari Baby: "Se l'avessi saputo, invece di diventare un top-driver sarei rimasto sotto le ali del Pollo Gigante........ wait, wait, wait, ho sentito un ruggito, cos'è successo?"
Ferrari Man: "Niente, lascia stare, è solo RoGro che pensa al Pollo Gigate, non c'è niente di cui preoccuparsi."
Ferrari Baby: "Sarà di fianco a me in griglia."
Ferrari Man: "Okay, come non detto. Vai subito a chiuderti in un monastero tibetano. A quel punto, con tutta probabilità, domani sera avrai ancora la testa attaccata al collo."
A quel punto per me si sono fatte le 15.00 o giù di lì, ho spento la TV e ho passato il pomeriggio a pensare che avrei dovuto continuare la mia fan fiction attuale, fintanto che sono arrivate le 19.00 e non avevo neanche ancora aperto il file. In compenso, però, ho visto un video epico (della durata di sei minuti, il che non spiega che cosa sia accaduto nelle restanti quattro ore) in cui Rosberg, Massa e altra gente random prendono parte a una gara su dei kart elettrici, in cui Massa vince la prima manche, dopodiché ha un incidente con Rosberg nella seconda e la finale viene vinta da Clivio Piccione, pilota di GP2 qualche secolo fa.
Bo77as: "Grazie, Principe."
Leo 2.0: "Per cosa?"
Bo77as: "Per il video che hai postato. Mi auguro che il Gangster Rapper lo veda, che rimanga profondamente sconvolto nel vederti mentre fai amorevolmente a sportellate con Crazy Frog e che domani mandi in vacca la sua gara."
Gangster Rapper: "Naaahhhhh, il Principe Leo mi ha promesso che se vinco diventerà il mio trophy husband, non manderò mai la mia gara in vacca, anche perché in tal caso l'unico bovino presente nelle vicinanze sarebbe Verstappino e non penso che Leo 2.0 voglia sposarselo. Quindi rassegnati. Ho letto nella sfera di cristallo che domani vincerò a mani basse."
Voce fuori campo: "Sei sicuro che la tua sfera di cristallo non sia difettosa?"

Non ho puntato la sveglia per domenica mattina. Pensavo che dormire tre ore non facesse per me e che comunque la differita sarebbe stata alle 14.00 quindi potevo arrivare a quell'ora.
Alle 9.30 il mio orologio biologico mi ha svegliata, informandomi che sentivo la necessità di vedere il gran premio quanto prima. Ho acceso il cellulare, ho guardato se Youtube ci fosse qualche copia in low quality e ne ho beccata una con i primi trenta giri di gara. Per la prima volta nella mia vita ho guardato trentadue(?) giri di un gran premio sul cellulare standomene a letto e quando quei trentadue(?) giri sono finiti mi sono andata a cercare un video con il seguito. Ho trovato una sintesi di mezz'ora con telecronaca in polacco degli ultimi venticinque giri di gara o giù di lì.
Di tutte le cose che mi aspettavo potessero succedere, nessuna è successa. In compenso è accaduta proprio quella che non mi aspettavo, sulla quale non intendo soffermarmi nell'immediato, perché come da tradizione è bello parlare anche della gara degli altri e di quello che è successo oltre la top-5.
Iniziamo da Ricciardo: tempo che si spegnessero i semafori ed era già venuto a contatto con qualcuno e stava perdendo pezzi, uno dei quali andava a intralciare Kubica, per intenderci, uno che non aveva grandi speranze nemmeno se non fosse stato intralciato. La gara di Dani-Smile è stata un breve susseguirsi di alti inesistenti e di bassi costanti. Costretto a un pitstop già dopo un giro, è precipitato a tu per tu con le Williams e in realtà non sembrava neanche proprio sul punto di liberarsi di Russell tanto facilmente. Più tardi è andato a parcheggiare ai box, lasciando intendere che, tutto sommato, lui nel suo gran premio di casa avrebbe avuto soddisfazioni soltanto se da bambino fosse andato a guardarlo arrampicandosi sui muretti in compagnia di un futuro pilota di MotoGP. Probabilmente sua nonna non aveva una casa di fronte al circuito di Melbourne...
L'Ape Maya Made in Australia non è stato l'unico ritirato della gara e non è stato neanche il primo. L'onore è andato a Carlito Fanboyz, che ha inaugurato la sua stagione in McLaren nel migliore dei modi. Non so se vi immaginate cosa deve essere vivere la vita di Carlito Fanboyz. Essenzialmente penso che sia passare 24/7 a pregare di potersi risvegliare nel corpo di Alonso e avere lo stesso identico destino di Alonso.
Ora, non mi è chiaro in che corpo si sia risvegliato Carlito Fanboyz stamattina, ma a parte quello, il risultato è stato raggiunto in grande stile. Lo si è visto fermarsi con la vettura color papaya in una nuvola di fumo enorme (l'avevo detto che essere sponsorizzati dagli ex proprietari della B.A.R. - in incognito come Losenow stavolta - non era di buon auspicio), lamentarsi di un "no power, no power" alla radio, scendere dalla vettura e gironzolare intorno alla vettura stessa per qualcosa come cinque minuti: probabilmente doveva raccattare il santino del suo YdOlO che con tutta probabilità tiene nella tuta e che magari gli era caduto mentre scendeva dall'auto. Era una scena che faceva tanto GP2 e #SorryNotSorry quando ho visto Carlito in quella situazione e ho pensato che probabilmente si sentiva come se avesse appena raggiunto il nirvana non ho potuto fare a meno di ridere in quanto seriamente divertita dalla situazione a cui stavo assistendo.
Fuori Carlito.
Fuori Dani-Smile.
Mancava solo un illustre nome tra i ritirati e guess what? Nonostante Ericsson fosse tranquillamente a gironzolare per i box, adesso che è la riserva dei Maschi Alfa, RoGro ha raggiunto comunque il suo personale nirvana: si è ritirato anche lui, andando a parcheggiare in una via di fuga con tre ruote ben agganciate e una no. Pare che avesse rotto una sospensione. Sta di fatto che, in ogni caso, anche l'anno scorso si era ritrovato su tre ruote, anche se in un altro modo.
RoGro: "Quindi mi state dicendo che gli unici tre ritirati siamo noi?"
Dani-Smile: "Esatto."
RoGro: "E che gli altri finiranno tutti la gara? Anche Kubica?"
Carlito: "Non ti hanno insegnato che non si spara sulla croce rossa?"
RoGro: "Neanche su quella rosso opaco? Perché visti i proclami prestagionali, non mi sembra che se la passi così tanto bene, viste le premesse..."
Ai ritiri non mi resta da aggiungere altro che questo: la Haas e la Renault superstite, quelle dei due best friend forever, sono state le best of the rest.
Anche Iceman è arrivato a punti.
Anche Strollino.
Anche il Russo di Roma.
Purtroppo il Pokemon non è riuscito in questa eroica impresa, venendo attaccato via social perché "incapace di guidare una Redbull". Mi è sembrato che in gara non stesse andando neanche tanto male, vista la posizione di partenza, ma nevermind. Ci sono cose più importanti di cui parlare. Per esempio Lando Non Sono Chuck Norris è durato in top-ten meno di un battito di ciglia. Per esempio Giovinazzi è stato impegnato in vari duelli random, ma senza prendere punti. Per esempio che Checo stesso non ha fatto punti, mentre Strollino sì...

Poi, arrivati a un certo punto, bisogna venire anche alla top-5 e al fatto che la gara sia iniziata con una scena degna di "Twilight": il vampiro famelico vegetariano che si nutre solo di vodka ha preso la testa della gara! Ho pensato un "what the f*ck" e mi sono chiesta quanto tempo sarebbe durato in testa. Poi ho pensato tanti altri "what the f*ck" mentre mi sono accorta che nulla lasciava intendere che fosse sul punto di cedere.
Nei primi giri Bo77as staccava Hamilton che staccava Vettel che staccava Verstappino che staccava Leclerc. Leclerc ne approfittava per fare l'attention seaker ballando per i prati, prima di rimettersi in carreggiata rendendosi conto che Kmag era abbondantemente dietro di lui.
Poi, dopo una quindicina di giri, a poca distanza l'uno dall'altro, i Vettelton sono rientrati ai box perché... mhm, non preoccupiamoci del perché, probabilmente nel tentativo di mandare in vacca le loro gare una volta per tutte. Va segnalato che il Ferrari Man c'è riuscito, venendo successivamente asfaltato da Verstappino, mentre il Gangster Rapper si è salvato dall'attacco del bovino errante grazie alla bandiera a scacchi.
Verstappino: "Tunz tunz tunz!!!11!!!111! Non dici niente della mia pernacchia, Sebby?"
Ferrari Man: "Dico che fare pernacchie quando si fa un sorpasso per la terza posizione sia oltraggioso. Non lo sai che avresti potuto essere Hulkenberg?"
Verstappino: "Taci, vecchio lamentoso, e non distrarmi, ho già il Gangster Rapper a portata di biberon."
Gangster Rapper: "Togli immediatamente il tuo biberon dal mio retrotreno, se no ti faccio azzannare da Bo77as."
Bo77as: "The power of vodka!!!!111!!11!!11! AAAAAAWWWWWW!"
Gangster Rapper: "Sei sicuro che vada tutto bene?"
Bo77as: "Sì, non farci caso."
I Vettelton hanno passato gran parte della gara a girare sui cerchioni, mentre davanti Bo77as non si preoccupava minimamente di tutto ciò che accadeva alle sue spalle, unico obiettivo mandare a fanc**** via radio, al termine della gara, tutti quelli che pensavano che non potesse tornare alla vittoria, ovvero esattamente qualsiasi persona al mondo fosse al corrente dell'esistenza della Formula 1 (grazie Bo77as, anche noi ti vogliamo bene).
Il Gangster Rapper ha preso la bellezza di oltre venti secondi dal suo compagno di squadra, tanto che alla fine ho pensato che potesse consolarsi negli ultimi giri strusciandosi contro Verstappino per sopperire al bisogno d'affetto che è per lui passare sotto la bandiera a scacchi.
Verstappino: "Aaaaawwww."
Gangster Rapper: "Allontanati, bimbo, e non osare tornare finché non ti sarai trasformato in un bellissimo principe finlandese."
Verstappino è arrivato terzo, facendo pernacchie a tutto spiano a Carlito Fanboyz e alla McLaren e ricordando loro che forse nel binomio McLaren Honda non era la Honda il vero problema.
Carlito: "Ma io mi sono ritirato nello stesso modo del mio YdOlO!!!111!!11!! e in quel momento stesso ho avuto un orgasmo!!!!11!!11!! Ma tu forse non sai cosa sia un orgasmo, dato che giochi ancora con il camion dei pompieri..."
La gara è finita e quando i primi tre erano già al parc fermé anche i Leclettel sono passati sul traguardo e c'è gente che si sta indignando like a boss per un congelamento di posizioni che potrà "costare il mondiale alla Ferrari". Non pensavo che le posizioni in gara dessero punti per il mondiale di freccette a cui la Formula 1 fa da contorno, perché personalmente non mi sarei mai sognata di pensare che due piloti arrivati al traguardo con oltre cinquanta secondi di distacco senza avere fatto particolari svarioni (giro per i prati di Leclerc escluso, ma era stato molto tempo prima) stessero lottando per il mondiale.
Ferrari Baby: "In effetti è stata una gara decisamente di m*rda."
Ferrari Man: "Non preoccuparti, ho la situazione sotto controllo. Ho già adocchiato una bicicletta con cui potremmo correre il prossimo gran premio. Mi serve solo il seggiolino per caricarti dietro."

Infine, quando una gara finisce, arriva sempre il lunedì.
Argomenti di dibattito: 1) c'è un kompl8 anti-Hamilton perché l'anno scorso ha vinto appena undici gare contro le zero di Bo77as e Bo77as è riuscito a vincere un ulteriore gran premio dopo appena un anno e quattro mesi dalla sua ultima vittoria, 2) gli ordinihhhh di scuderiahhhh sono orribilihhhh quindi in Ferrari avrebbero dovuto dire a Vettel di lasciar passare Leclerc, dato che è Leclerc che lotta per il mondialehhhh e il fatto che entrambe le Ferrari abbiano chiuso a quasi un minuto di distacco dal leader lascia pensare che, se tutto continuerà così, il mondiale sarà un obiettivo molto probabile e realistico.
A questo si aggiunge il fatto che da ormai un giorno si sta parlando, vista la nuova regola di assegnare un punto al giro più veloce (ottenuto da Bo77as, che diviene così il primo pilota della storia a ottenere più di 25 punti in un solo gran premio per la seconda volta in carriera, avendone ottenuti 36 con il secondo posto ad Abu Doube 2014), di quale sarebbe stata la giusta strategia affinché chiunque potesse puntare al giro più veloce.
Meno male che è lunedì... tempo qualche ora e i social si riempiranno di foto di piatti di spaghetti o di tagliatelle, se siamo fortunati.
Nel frattempo siamo passati dal "la Mercedes dovrebbe licenziare Bo77as e ingaggiare subito Ocon" al "la Mercedes dovrebbe rinnovare subito il contratto a Bo77as". Ovviamente il suo licenziamento verrà opportunamente invocato alla prossima performance incolore.

RISULTATO: 1. Valtteri Bottas (Mercedes), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Max Verstappen (Redbull), 4. Sebastian Vettel (Ferrari), 5. Charles Leclerc (Ferrari), 6. Kevin Magnussen (Haas), 7. Nico Hulkenberg (Renault), 8. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 9. Lance Stroll (Racing Point), 10. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 11. Pierre Gasly (Redbull), 12. Lando Norris (McLaren), 13. Sergio Perez (Racing Point), 14. Alex Albon (Toro Rosso), 15. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 16. George Russell (Williams), 17. Robert Kubica (Williams), Rit. Romain Grosjean (Haas), Rit. Daniel Ricciardo (Renault), Rit. Carlos Sainz (McLaren).

domenica 17 marzo 2019

R.I.P. Charlie Whiting

Era la notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 marzo, per noi in Europa.
Erano le due o giù di lì, stavo per andare a letto e, prima di andare a letto, ho deciso di controllare se Instagram funzionava. Era il giorno del blackout di Facebook, Instagram e Wattsapp. Mi sono accorta che non funzionava ancora e, prima di spegnere tutto, sono andata a fare un giro su Twitter.
Ho visto un tweet sul profilo della FIA, iniziava con "official statement" e proseguiva con il nome di Charlie Whiting, per passare a un link. Credevo che fosse un comunicato ufficiale su qualche comunicazione relativa all'ormai imminente del gran premio d'Australia.
Invece no, mi sbagliavo.
Quel comunicato annunciava la morte di Whiting, avvenuta per un'embolia polmonare, nel mattino del 14 marzo, fuso orario australiano.
Direttore di gara fin dalla fine degli anni '90, aveva appena 66 anni. Avevo sempre creduto che ne avesse di più, per quelli che dimostrava ormai parecchi anni fa, quando la mia amica che non sapeva come si chiamasse lo definiva come il signore anziano che si sistemava i pantaloni nei pressi di Alonso in un dopogara in cui Alonso faceva il gesto delle papere dopo una vittoria ottenuta con la Renault dell'epoca della sponsorizzazione Mildseven.
L'evento per cui mi ricorderò maggiormente Whiting è la sua partecipazione alla conferenza stampa del giovedì, insieme ai piloti, al GP del Brasile 2016, dopo quel caos del GP del Messico.

sabato 16 marzo 2019

A.A.A. cercasi Finnish Brothers

Mercoledì 13/03 - l'attesa è ormai finita e l'hot topic del giorno (viene menzionato anche alla radio al notiziario delle 13.00) è il fatto che Vettel abbia deciso quale nome dare alla propria monoposto.
L'ha chiamata Lina, oppure Leena, nessuno sa bene come scriverlo, e ha fatto l'annuncio al microfono di un opinionista di un certo livello, nientemeno che il suo ex compagno di squadra Webber, professione odierna uccellaccio del malaugurio! Al posto suo sceglierei meglio con quali soggetti avere a che fare... a meno che non voglia allearsi con Webber per far fare da quest'ultimo il malocchio a Verstappino! *roll eyes*
Quando non fa da padrino al battesimo delle monoposto altrui, Webber pare avere maturato l'abitudine di radunare piloti random come sfondo per i propri selfie. In totale ne ha radunati 18 su 20 e, prima di leggere i commenti, ho provato a capire già da sola chi mancasse. Così, a primo impatto, non ci sono arrivata. Non vedevo Albon, ma ho scoperto che era dietro a Kvyat. Non vedevo i Williams Bros, ma sono laggiù in fondo e non se li filava nessuno.
Poi ho letto i commenti e guess what? Probabilmente mentre Webber organizzava questo raduno per il selfie, altrove era in corso un festino alcolico, vista l'assenza dei Raikkottas.
Niente, non c'è altro da dire, se non che nel bene (cioè quando sono in corso selfie di gruppo) e nel male (cioè quando c'è da fare a sportellate) i Finnish Bwoathers sono sempre together forever. #TantoAmmmmore!

venerdì 15 marzo 2019

Ricordi motoristici legati alla vecchia casa, parte seconda

Ci eravamo lasciati con un to be continued ed è arrivato il momento di continuare: entrava in vigore l'esclusiva Sky, con all'epoca all'incirca la metà delle gare trasmesse dalla Rai.
Vidi il GP d'Australia in differita, dopo che in tarda mattinata avevo evitato di passare per il soggiorno dove mio padre controllava i risultati sul televideo Rai. Al giorno d'oggi mi basterebbe passare per il soggiorno senza occhiali, temo, ma nevermind.
Frenai ogni suo tentativo di spoiler e mi illuso che fosse accaduto qualcosa di epico tipo una vittoria di Sutil, per poi scoprire che aveva vinto Raikkonen.
Ricordo il Multi-21 visto nella mia stanza in streaming al computer, così come il gran premio di Spagna visto alla TV della cucina dopo un pranzo in cortile con vari vicini di casa. Quando me ne andai alle 14.00 un signore anziano che abitava nel mio stesso palazzo all'epoca mi domandò se dovessi uscire con il mio fidanzato e mio padre rispose che ero impegnata con 22 uomini. XD

In giro per il paddock al GP di Spagna c'era Maria De Villota che aveva i capelli sparati in aria tipo Raikkonen e una benda rossa. Quello che non sapevo quel giorno era che stavo assistendo all'ultima vittoria di Alonso in Formula 1.
Ricordo il GP di Monaco visto al computer e il mio commento che suonava come: OMG, Rosberg ha vinto a bordo di una Mercedes, che cosa stylish, speriamo che la Mercedes possa vincere dei gran premi e speriamo che un giorno Hamilton possa addirittura vincerci un mondiale. Prometto che non commenterò mai più alcun evento in maniera analoga.
Ricordo di avere visto in TV le qualifiche del GP del Canada, con Mazzoni che parlava delle doti di Bottas sotto alla pioggia, gufandolo per gli anni a venire.
Ricordo il gran premio di Corea visto al computer, con un utente di Twitter che denominava il posto come "trollodromo internazionale di Yeongam" dopo il mezzo entrato a caso.

Ricordo Kmag che andava a podio e mio padre che affermava che era un potenziale candidato alla vittoria del titolo.
Poi venne il gran premio di Montecarlo che vidi al computer. Ricordo quel tweet, in cui scrissi che desideravo con tutte le mie forze che una vettura a caso potesse uscire di scena e che Bianchi potesse ottenere almeno un punto. Subito dopo ci fu un incidente tra Kmag e Raikkonen.
Ricordo le millemila vittorie Mercedes e l'incidente tra Massa e Perez in Canada visto davanti alla TV della cucina.
Ricordo che, diversamente da quella volta in cui Kovalainen aveva sbattuto fuori dalla Q1 Webber e io me l'ero persa perché ero in cucina che tentavo di far uscire dalla finestra un'ape, vidi il momento in cui Bianchi sbatteva Raikkonen fuori dalla Q1.
Ricordo Massa che andava a podio a Monza, visto di fronte alla TV del soggiorno, e poi Singapore il giorno dopo una serata di karaoke in centro insieme a una mia collega di lavoro dell'epoca.

Ricordo le mie scarpe buttate in modo random sul pavimento dopo la notte passata in discoteca e la gara vista sul letto con il computer in bilico sulle ginocchia e il momento in cui pensai che fosse un giorno stupendo.
Mi sbagliavo di grosso.
Ricordo la differita della settimana dopo, perché non ero a casa all'ora di pranzo e non ero nemmeno a casa di mia nonna.
Ricordo Massa che inseguiva Hamilton ad Abu Double, alla fine della stagione, mentre guardavo la gara in soggiorno in piedi a distanza ravvicinata perché iniziavo a vederci male da lontano e ancora non avevo gli occhiali.

Ricordo il caos degli Stati Uniti, la gara che iniziai a vedere in cucina e poi passai in soggiorno.
Ricordo Massa terzo in Brasile e la vana speranza che le Mercedes si togliessero di torno. Si tolsero di torno troppi mesi più tardi, mentre guardavo il GP di Spagna al computer nella mia stanza, che si concluse con la vittoria di Verstappen.
Ricordo quell'estate, quando non mi sentivo poi così tanto al top, e guardavo gran premi in tv mangiando gelato al limone.
Una di quelle gare, comunque, la guardai al computer: osservai che sarebbe stato bello se qualcuno fosse uscito a caso e Wehrlein fosse riuscito ad arrivare a punti. Scusami, Checo, dovevo verificare se funzionava anche una seconda volta.

Ricordo le decolleté beige che indossavo mentre in piedi guardavo il GP di Abu Dhabi davanti alla TV e quel trenino di vetture tutte attaccate l'una all'altra mi metteva ansia.
Ricordo il casino di Baku (adesso che è passato tanto tempo e che la gente preferisce polemizzare su altre cose non ho problemi a parlarne, all'epoca temevo che sarebbe stato l'argomento portante dei successivi dieci anni) mentre ero nella mia stanza a guardare la gara al computer e il GP del Giappone, visto di nuovo al computer, per poi passare ai gran premi serali visti in TV in cucina.
Come Messico dell'anno precedente, negli Stati Uniti Verstappen fu scortato giù dal podio, proprio quando stavo andando in brodo di giuggiole per il fatto che non avesse raggiunto la drinking age.
Ricordo il finale di stagione ad Abu Dhabi, prima del passaggio a TV8 per la stagione successiva.

Ricordo il GP d'Australia visto alla TV dopo ore e ore, trasmesso in serata e poi quasi tutte le gare viste in streaming nei mesi a venire.
Ricordo - purtroppo - le prove libere 2 del gran premio di Spagna, viste mentre ero a casa dal lavoro per l'otite con timpano perforato. :-///
Ricordo il GP del Canada visto in cucina mentre cenavo, con il computer su un carrellino perché era una delle tante gare non trasmesse in diretta.
Poi venne settembre, che aspettavo da tempo, con Mazzoni e Pirro in cabina di commento e Massa inviato ai box.
Vennero i gran premi serali in cui spesso mancava il segnale, talvolta visti sul sito di TV8. Il giorno del GP del Brasile, comunque, la TV si vedeva senza problemi, così come il giorno del GP di Abu Dhabi.

Ho altri ricordi di questa epoca, associati alla vecchia casa, di gare di altre serie, viste essenzialmente tutte nella mia stanza al computer.
Ci sono ricordi positivi, come quello di Kanaan che vinceva la Indy 500, e ricordi meno positivi, come quello di Franchitti che finiva contro le reti e si ribaltava in pista.
Ci sono ricordi positivi, come quella volta in cui una volpe attraversò il circuito durante una gara di Indycar facendo entrare la safety car, e ricordi negativi come tutto quello che venne poco dopo.
C'è il ricordo di quella gara immensa ed eroica che Sato stava conducendo, ritrovandosi tra le prime posizioni un nanosecondo dopo essersi ritrovato ultimo. Il problema è che oltre immenso ed eroico era anche Sato: la sua gara finì con un incidente dopo che aveva appena superato non saprei dire quante vetture in un colpo solo.
C'è il ricordo delle gare di Formula E e delle serie minori open wheel e poi St.Pete 2018 con Wickens e Rossi...

Poi, a poco a poco, ecco che i ricordi iniziano a fondersi l'uno con l'altro e inizia ad essermi difficile associare eventi a momenti precisi, o a ricordare dove fossi e a cosa pensassi.
Ed è così che tutto continua e che, come ho già visto nel nuovo posto in cui abito gare di Formula E, NASCAR e Indycar, finirò per vedervi anche gare di Formula 1.