martedì 31 marzo 2015

INDYCAR 2015: #1 St. Petersburg (29 Marzo 2015)

Yaaaaaayyyyy, ricomincia anche la Indycar! e anche la Indylight che non mi sono mai filata finora, ma considerando che ci corre Chilton un minimo di interesse me lo suscita, anche se non ho ancora scoperto se c'è un modo per vedere le gare.
Dopo il ritiro in gara 1 e il quarto posto in gara 2 del mio adorato Max, mi sono preparata in attesa delle 21.30, in cui avrebbe dovuto iniziare la gara di Indycar.
Sono serviti appena otto minuti, dopo quell'orario, perché le vetture partissero. Insomma, l'unica volta in cui sono partiti puntuali, io ero in bagno!

La gara prevedeva 110 giri...
...
...
...ehm... are you kidding me?! o.O Sono sicura che una volta fossero meno giri, vogliono per caso imitare la Nascar e fare delle gare di tre ore? O magari imitare direttamente l'endurance?

Comunque c'erano quattro vetture dello stesso team, ma con livree differenti, nelle prime quattro posizioni, dietro ai quali partiva nientemeno che il Piccolo Kamikaze! *______*

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Will Power (Penske), 2. Simon Pagenaud (Penske), 3. Helio Castroneves (Penske), 4. Juan Pablo Montoya (Penske), 5. Takuma Sato (Foyt), 6. Sebastien Bourdais (KV), 7. Tony Kanaan (Ganassi), 8. Ryan Hunter-reay (Andretti), 9. Scott Dixon (Ganassi), 10. Josef Newgarden (CFH), 11. Simona De Silvestro (Andretti), 12. Marco Andretti (Andretti), 13. Charlie Kimball (Ganassi), 14. Carlos Muñoz (Andretti), 15. Graham Rahal (Rahal Letterman), 16. James Hinchcliffe (Schmidt), 17. Stefano Coletti (KV), 18. Sage Karam (Ganassi), 19. Luca Filippi (CFH), 20. James Jakes (Schmidt), 21. Jack Hawskworth (Foyt), 22. Gabby Chaves (Herta), 23. Francesco Dracone (Coyne), 24. Carlos Huertas (Coyne)

Pare che abbiano definitivamente abbandonato la teoria secondo cui si può partire anche da fermi, il che è un bene perché generalmente c'erano almeno un paio di false partenze e si finiva per partire dietro la safety car perché qualcuno era rimasto fermo sulla griglia di partenza.
Sono partiti e non è successo niente... o meglio, mentre Power prendeva la testa della gara davanti a Castroneves che evidentemente ha superato Page-quell'altro sventolandogli davanti le sue piume fucsia ornamentali e facendo un balletto carnevalesco nel frattempo, dietro c'era un po' di caos, volavano un po' di pezzi e ci siamo ritrovati in pista la safety car per presenza di detriti.
L'Autrice©: "Nooooo... la safety car per detriti nooooo! Y.Y Mi ricorda la Nascar!"
Il tizio che guida la safety car: "Lo dici a me?! Io volevo andare a fare una partita a briscola!"

Comunque sono ripartiti dopo un tempo che sembrava incredibilmente lungo e c'è stato un duello per la quarta posizione appena accennato.
Il Piccolo Kamikaze: "Ohhhhhh... finalmente qualcuno a cui punzecchiare il culo con la mia katana! Samurai party!"
Montyyyy: "Forse tu non te sei mai accorto, ma io sono immune a qualsiasi katana. Non c'è nulla che possa danneggiarmi."
Il Piccolo Kamikaze: "Ecco, lo sapevo! Non dovevo portarmi la katana, ma un tombino..."
Vista la probabile assenza di tombini per le strade di St. Petersburg, Montyyyy ha conservato agevolmente la posizione sul Piccolo Kamikaze e per una lunga serie di minuti non è più accaduto niente, se non che a un certo punto Dixon con la sua vettura rossa si è immedesimato in un Feliiii ferrarista ed è stato protagonista di un pit-stop durato un'intera era geologica. Nel corso della gara era destinato ad affrontare altre simili fermate ma direi che possiamo lasciarlo da parte.

Dopo neanche un quarto di gara, mentre pensavamo che non accadesse più nulla, la donna che sussurrava alla Sauber, lamentandosi del fatto di non essere mai stata ufficialmente ingaggiata e quindi di non avere chance di farsi pagare 15 milioni di euro, ha ballato la conga con Muñoz...
Il tizio che guida la safety car: "NOOOOOOOOOOOOO! Avevo appena pescato l'asso di briscola! Il mondo è ingiusto!"
Simooooona: "Ehi, dove vai?! Non puoi ballare la conga così come se niente fosse e non invitarmi nemmeno a cena! u.u O devo insinuare che tu preferisca portarti a cena qualcuno dei nostri colleghi?"
Muñoz: "No, nessuno mi considera, quindi nessuno scrive fanfic slash su di me. Se guidi in Indycar e vuoi che siano scritte fanfic su di te, devi avere almeno 35 anni, se non 40."
Simooooona: "Infatti è per questo che volevo andare in Formula 1 ed essere shippata con la Susina."
Muñoz: "Non mentire! U.U Tu volevi vendere l'anima a Monisha Kalterborn solo nella speranza di intrattenerti nel retrobox con Guido Per Il Giardino!"
Simooooona: "E se io preferissi un certo piccolo scoiattolino miope?"

A proposito non di scoiattoli, ma di piloti miopi, c'è da dire che i piloti delle retrovie si erano già fermati in anticipo e i top driver erano rientrati in concomitanza con la safety car e che alle spalle della top-5 (in cui si era inserito Hawk-wk-wk... quello lì, insomma, che si era fermato millemila anni prima, dietro a due piloti della Penske e davanti agli altri due piloti della Penske) c'era nientemeno che l'Altro Sebby!
Sebbyyyy: "A proposito, io sono un gianfransuà, che è sinonimo di figo, e ho anche gli occhiali, che è ancora una volta sinonimo di figo. Perché nessuno mi considera figo?" Si guarda intorno: "Simonaaaa, almeno tu?!"
Dietro di lui, una katana viene agitata in aria.
"Pulisci gli occhiali, sono il Piccolo Kamikaze, non Simooooona! Però se vuoi possiamo fare un balletto in stile Feliiii e Kobyyyyy. Anzi, lo faccio con il pilota che ho dietro di me."
Il sosia di Vin Disel: "Non ci pensare nemmeno. Non vorrei perdere i capelli a causa tua."
Il Piccolo Kamikaze: "tu hai i capelli?! O.O"

Alla ripartenza è andato tutto bene, si sono viste nel corso dei giri anche un paio di vetture che facevano qualche svarione, ma niente safety car... almeno fino al 34° giro, quando l'uomo che faceva addormentare perfino Paul Di Siesta è andato a sbattere.
Perfino in quel momento mi sono annoiata... Secondo me sul dizionario, alla voce "noia", la definizione è qualcosa del tipo "sensazione che si prova nel rendersi conto dell'esistenza di Marco Andretti".
Il tizio che guida la safety car: "Avevo appena finito di giocare a briscola e mi ero appena addormentato... ora come faccio a raggiungere la pista senza cadere di nuovo in uno stato di sonno profondo?"
Marcoooo: "Nobody loves me."
Il tizio che guida la safety car: "E certo che nessuno ti ama, non si può mai dormire in pace, non siamo neanche a un terzo di gara ed è già la terza volta che vengo scomodato..."
La cosa più interessante accaduta in quei frangenti è che Hawkskwskwskwskwskwskws deve essere rientrato ai box, dato che è sparito di scena almeno per un po'.

Comunque la ripartenza è stata tranquilla, soltanto dopo un po' abbiamo visto il Piccolo Kamikaze rientrare ai box dove gli hanno sostituito l'ala anteriore, segno evidente che aveva tentato di dedicarsi alla sacra arte giapponese dell'inculata.
Power era ancora in testa alla gara davanti a H3lio, Montyyyy e Pagenaud che tra parentesi è gianfransuà e quindi ciò lo classifica insindacabilmente come figo.
Nelle retrovie intanto c'era un trenino di vetture formato da Jakes, Simonaaaaa, Karan e nientemeno che il Piccolo Kamikaze rientrato proprio da quelle parti.
Simonaaaaa: "Voglio guidare una Sauber. Voglio ammirare gli occhiali di Gutiiii. Lo confesso, voglio chiudermi in un armadio insieme a Guido Per Il Giardino."
Jakessss: "Non avrai mai Guido Per Il Giardino. u.u"
Simonaaaaa: "Dato che la Svizzera confina con la Francia, confesso che sono passata da quelle parti a comprare una baguette. Sei ancora convinto di quello che dici?"
Jakessss: "Sì."
Simonaaaaa: "Bene, come vuoi tu."
Jakessss, buttato fuori dai colpi di baguette di Simonaaaa, è finito fuori e, prima ancora di metà gara, la safety car è entrata in pista per la quarta volta, permettendo a tutti di rientrare ai box in branco dando un momento di gloria a Hawskwskwskw che era di nuovo in testa.

Alla ripartenza non ha fatto in tempo ad accadere nulla, tranne che il nostro caro Hawsk ha perso immediatamente la leadership, dato che Rahal e Kimball hanno ballato la conga e la vettura di Kimball emanava un fumo poco promettente. Indovinate un po' cos'è successo? Ma ovviamente è rientrata la safety car! ...e Karam era terzo, non si sa bene perché, forse perché non si era fermato in qualche momento antecedente. Al momento della ripartenza, comunque, lui e Hawsk hanno cercato di ballare una lambada insieme, ma la cosa non è andata a buon fine... nel senso che non è entrata la safety car. In compenso Karan si è levato di torno di lì a poco rientrando ai box.
Power era ancora in testa, dietro di lui c'erano Montyyyy, Hawskwskwskwkskw (destinato a rientrare ai box di lì a poco), il Vin Disel do Brasil e H3lio a completare la top-5.

C'era ancora un pit-stop da fare, intorno all'80° giro o giù di lì...
Montyyyy: "Facciamo che rientro per primo e tento di sfruttare il momento."
Poweeeeer: "Tu guidavi la Williams, quindi per estensione non concluderai nulla."
...
...
...
...diversi giri dopo Montyyyy si è girato a fare una pernacchia al compagno di squadra, che si è lanciato all'inseguimento.
L'Autrice©: "Oh my Dani Smile, questo significa che vedremo un po' d'azione, per caso?"
Montyyyy: "Oh my Ralf, il mio compagno di squadra vuole raggiungermi, non sapendo che noi colombiani badass non ci facciamo superare dai nostri compagni di squadra e che li trattiamo come tombini!"
Poweeeer: "Io non capisco questa fissa con i tombini..."
Montyyyy: "Nemmeno io e non capisco nemmeno perché in questo momento sono entrato in collisione con qualcosa. Cos'era?"
Poweeeer: "Era la mia vettura!"
Montyyyy: "Ohhhhh... sei un tombino! *______* P0w3R mY £0v3!!!111!!!11!!!111!!"
Poweeeer: "Ma quale my love... ora mi faccio prestare la katana dal Piccolo Kamikaze."
Montyyyy: "E io mi faccio prestare la baguette da Sebbyyyy!"
...
...
...a proposito di Sebbyyyy, con mia grande soddisfazione è arrivato sesto, proprio mentre all'ultimo giro Kimballlll andava in testacoda per i fatti suoi.
Comunque il momento più pittoresco della gara è stato il contatto tra i due piloti della Penske a -10 dalla fine. Come si suol dire, Juan Pablo perde Ralf, ma non il vizio.

Concludo con una piccola nota di colore: ho capito che come hater valgo meno di nulla. Dopo anni e anni a criticare Montoya, al momento in cui si è conclusa la gara mi sono messa a esultare per la sua vittoria.
Ho dato una spiegazione al fatto: ero stanca morta, dato che era mezzanotte passata e che la notte precedente avevo dormito meno di quattro ore.
Lunedì mattina alzandomi mi sono detta che avevo rimorsi per essermi messa a fangirleggiare. Ho supposto che fosse perché sono una nostalgica dei bei vecchi tempi in cui Montyyyy in Formula 1 si incidentava con vetture e tombini, ma mi sono detta che c'è un'altra spiegazione... Ho l'abitudine di cercare lezioni di vita nell'automobilismo e Montyyyy è la personificazione stessa della lezione di vita più bella che potessi cercare: correva in Indycar nel 1999/2000 e dimostrava di poter spaccare il culo a tutti, ha gareggiato in altre serie senza ottenere risultati davvero analoghi e, quindici anni dopo, è tornato in Indycar... preparandosi a spaccare il culo a tutti; questo mi lascia intendere che, non importa quanto tempo ci voglia, ma per quanto possiamo prendere decisioni sbagliate, prima o poi troveremo il posto a cui apparteniamo davvero.

Dopo queste considerazioni filosofiche, aggiungo una cosa più divertente: oltre ai tempi e ai distacchi, uscivano ogni tanto anche tabelle con la sintesi del numero di vetture che avevano rotto l'ala anteriore. O.O
Oh my Monty-Badass.............

RISULTATO:
1. Juan Pablo Montoya   Penske   2:16:58.107  
2. Will Power   Penske   +0.993  
3. Tony Kanaan   Ganassi   +11.168  
4. Helio Castroneves   Penske   +11.437
5. Simon Pagenaud   Penske   +12.390  
6. Sébastien Bourdais   KV   +16.492  
7. Ryan Hunter-Reay   Andretti   +27.710
8. Jack Hawksworth   Foyt   +34.920
9. Luca Filippi   CFH   +38.156
10. Marco Andretti   Andretti   +38.691
11. Graham Rahal   Rahal Letterman   +40.389
12. Josef Newgarden   CFH   +51.771  
13. Takuma Sato   Foyt   +52.268  
14. Carlos Muñoz   Andretti   +56.721  
15. Scott Dixon   Ganassi   +59.661
16. James Hinchcliffe   Schmidt   +1:02.458
17. Gabby Chaves   Herta   +1:03.066
18. Simona De Silvestro   Andretti   +1:03.142
19. Sage Karam   Ganassi   +1 Lap  
20. Stefano Coletti   KV   +1 Lap  
21. Charlie Kimball   Ganassi   +1 Lap  
22. James Jakes   Schmidt   +10 Laps  
23. Francesco Dracone   Coyne   +40 Laps  
24. Carlos Huertas   Coyne   +91 Laps  


lunedì 30 marzo 2015

#2: Commento al Gran Premio della Malesia: Sepang, 27-29 Marzo 2015

PROVE LIBERE | QUALIFICHE | GARA

    “Honda: the (loss of) power of dreams.”
    - Jenson Button

YOOOOOOOOOOOOO! Se siete sopravvissuti al weekend di Sepang, fingete di non sapere che cosa sia accaduto durante tutto il fine settimana. Io ve lo racconterò, con il mio solito tono serio(?) e accurato(?). Ora, però, iniziamo dall'inizio e ricordiamoci che, come diceva una profezia Maya, sarebbero arrivati tempi duri per il nostro pianeta e saremo stati costretti ad assistere a un terribile scempio. Infatti abbiamo assistito due settimane fa al suddetto scempio e abbiamo osservato un gran premio sconcertante, senza la presenza del Sacro Imperatore Martire da Oviedo, che di ritorno è già condannato a passare un intero anno a imprecare perché il sapore che i motori Honda lasciano sulla carne alla griglia non è così delizioso come ci si poteva aspettare inizialmente.
In realtà, a conti fatti, in Australia non abbiamo nemmeno fatto in tempo ad accorgerci dell'assenza di Ferniiii, perché è servito appena il tempo di notarlo e poi anche la metà degli altri piloti erano già irreperibili, perfino il suo sostituito, il Magnum, altresì noto come "K-Mag", che da un tweet della Honda è stato definito come un "model professional". Non avevo letto la seconda parola e, in un primo momento, avevo creduto che la Honda l'avesse elogiato per la sua performance come modello, dato che se in un intero weekend riesci in totale a fare sei giri forse è più il tempo che passi a posare e a sfilare nel paddock che quello che passi in macchina.

A proposito di modelli, che sfilavano con indosso tute non di loro proprietà, avevamo lasciato Guido Per Il Giardino in tribunale, tranne nei momenti in cui passeggiava non per il giardino ma per il paddock con la tuta di Sonyericson. Si è scoperto che finalmente lui e la Sauber sono giunti a un accordo: lui si limiterà a passeggiare per il giardino e si intascherà un risarcimento di nientemeno che 15 milioni di euro.
Eravamo rimasti allo Spaccabottiglie, che invece non aveva fatto causa alla Sauber... ed eravamo rimasti con Bo77as che per il mal di schiena rimediato saltellando sui cordoli sabato all'Albert Park, non poteva guidare. Cosa c'entra con lo Spaccabottiglie? Ci arriveremo tra un po'. In Williams hanno iniziato a dichiarare che la Susina è una "test driver" e che Lynn è un "development driver", che nessuno dei due è una riserva e che loro effettivamente non avevano una riserva, nel caso fosse più salutare per Bo77as passare il weekend a contemplare fiori di ibisco piuttosto che a guidare. Si erano susseguite le ipotesi più variegate.
Un tizio di twitter: "Ho sentito che sarà sostituito da Paul Di Siesta!"
Un altro tizio di twitter: "E chi l'avrebbe detto?"
Il tizio di prima: "Mhm... l'ho sentito da qualche parte!"
Paul Di Siesta: "Scusate, ma preferisco dedicarmi alla contemplazione dei campi di barbabietole, se non avete niente in contrario."
Una fangirl di tumblr: "Io invece ho sentito che a sostituirlo ci sarà Kobacrashi!"
Feliiii: "WHAT. THE. FUCK."
Koby: "esatto, what the......... fuck! Io e te siamo la barzelletta erotica della Formula 1, sarebbe bello essere compagni di squadra, ma sono desolato di comunicarvi che al momento il mio obiettivo è prendere il posto di Merhipoppins quando scadrà il suo contratto e salire su una Sacra Cenerentola."
Feliiii: "Perché, le Sacre Cenerentole esistono davvero?"
Ferniiii: "Spero di sì, almeno non arrivo ultimo!"
Il motore Honda che fa acqua da tutte le parti della sua vettura: "Chi ti dice che arriverai?"
La Williams: "Comunque, se Bo77as dovesse passare il weekend a rigirarsi i pollici, a sostituirlo sarà il pilota di riserva della Mercedes in prestito alla Force India e in prestito anche a noi, Pasquale Wer-qualcosa!"
Wer-qualcosa: "Attendo il momento in cui verrò declassato a lucidatore degli specchietti della safety car."
Bernd Maylander: "E perché no, tanto anche quella è una Mercedes!"
Comunque niente paura, perché fin da giovedì è stato chiaro che Bo77as avrebbe preso parte al gran premio.
La Williams, nel frattempo, ha pensato bene di ingaggiare un pilota di riserva: si tratta di nientemeno che di Adrian Sutil AKA lo Spaccabottiglie. È il primo passo per raggiungere il suo obiettivo primario, che permane quello di prendere Hammiiii a bottigliate.

A proposito di piloti ingaggiati dai vari team allo scopo di non scendere mai in pista ma di rimanere a fare le belle statuine nel box, la Lotteria ha deciso di arricchire il proprio parco terzi, quarti, quinti e milionesimi piloti: come se non bastassero Jolly Palmer e Carmen Jordà ha deciso di ingaggiare anche Adderly Fong. Nel caso non vi ricordiate della sua esistenza, è uno dei vari piloti che hanno testato la Sauber l'anno scorso e che, molto stranamente, diversamente da altri quattro non ha firmato un contratto per il 2015. È un asiatico, per l'esattezza di Hong Kong. Non si sa che fine abbia fatto il suo collega israeliano che ha testato la Sauber lo stesso giorno e non sono nemmeno tanto fiduciosa del fatto che sentiremo parlare nuovamente di lui.

Ma veniamo al sodo. Ferniiii è tornato!
Ferniiii: "I'M BACK! Ma non dite a nessuno che sono qui. Sono fuggito dalla scuola media che tecnicamente dovrei frequentare perché, in qualità di 14enne, non ho ancora completato l'obbligo scolastico."
Verstiiii: "Ehi, che ingiustizia! A 17 anni non mi è ancora spuntata la barba, mentre tu che ne hai 14 sei il pilota che ce l'ha più folta."
Ferniiii: "E tu chi saresti, Jos the Cess?"
Verstiiii: "Veramente sono il figlio."
Ferniiii: "Non prendermi per il cu*o come farebbe Kobyyyyy con Feliiii, che non sono nato ieri, ma ben 14 anni fa! Tu sei Jos the Cess e guidi la Simtek! Io invece sono il compagno di Jan Magnum Sr. in McLaren."
Verstiiii: "Oh my Dani Smileeee, allora è vero che hai perso la memoria!"
Ferniiii: "Sì, devo ammettere che ho ricordi abbastanza confusi, specie di quello che ho fatto mezz'ora fa. Ero con Feliiii e Luigi Filippo e provavo l'ebbrezza di fumare erba brasiliana o qualcosa del genere. E poi sono un tRùZz3tT0 p4zZ3R3L£0!!!111!!!!111!!!11!!111!! tunz tunz tunz!"
Verstiiii: "Ohhhhhh, voglio anch'io un po' d'erba brasiliana! Con la scusa che sono minorenne, nessuno me ne offre mai!"

Dopo il consueto abuso immaginario di erba brasiliana nel paddock, si è tornati alla normalità. Al venerdì e al sabato mattina le Mercedes andavano forte, ma le Ferrari erano un po' meno staccate del solito. Ma niente paura, c'era chi aveva la certezza di avere la vittoria in tasca...
Hammiiiii: "Yo, the rapper is back
here on this track,
Yo, Nico is a loser..."
Rosbiiii: "...and you're a trashy poser!"
Hammiiii: "You think the world's unfair
cause I don't like your hair
tomorrow in the rain..."
Rosbiiii: "...oops, I did it again!"
Verstiiii: "Ma un po' di erba brasiliana per me non la conservate mai?!"

Mentre il mondo si interrogava sul consumo di erba messico-venezuelana nei miei commenti, stava avvenendo qualcosa di ben più pittoresco e l'intera popolazione mondiale contemplava qualcosa ad occhi sgranati... o meglio, due individui in particolare contemplavano qualcosa ad occhi sgranati.
Willy: "Tanto per curiosità, cosa ci fanno qui due monoposto?"
Merhipoppins: "è quello che mi chiedo anch'io, dato che lì dovevamo metterci la botte di caipirinha al curry per il festino indo-brasiliano."
Voce fuori campo: "Mhm...magari dovete andare in pista?!"
Ebbene sì, le Sacre Cenerentole sono andate in pista. Venerdì hanno girato un po', neanche tanto lenti quanto si prevedeva. Per intenderci, Willy stava dentro al 107%. Merhipoppins era decisamente più lento, ma niente paura, stava soltanto cercando di imprimere nelle nostre menti il concetto che tutto sommato Chilliiii non era una lumaca.

Quando sono arrivate le qualifiche, è emersa un'amara verità: può darsi che esista una sola Sacra Cenerentola e che i piloti si sfidino a jenga e che il vincitore vada in pista. Sabato ha vinto Merhipoppins che è andato in pista a fare un'altra passeggiata, ma sia lui sia Willy sono stati ammessi alla gara sulla base dei risultati ottenuti fino al momento proprio da Willy.
Tra parentesi, se le Sacre Cenerentole non fossero esistite, Jensiiii si sarebbe qualificato penultimo e Ferniiii ultimo.
La notizia principale della Q1 comunque è stata un'altra...
Luigi Filippo: "Com'è possibile che io sia il primo degli esclusi? Questo primato dovrebbe spettare a Sonyericson di diritto."
Sonyericson: "Invece il tuo amuleto a forma di gufo mi ha rivelato che passerò addirittura in Q3, approfittando di un acquazzone che sta per scoppiare a momenti."
Luigi Filippo: "Ma quale acquazzone? Ehi... cosa sta succedendo?! Perché sono completamente fradicio e sto per vincere il titolo di Mr. Maglietta Bagnata?"
Sonyericson: "Mhm... perché sei figo?"
Luigi Filippo: "Deve essere proprio questa la spiegazione. Bene, ora vado a mettermi in posa sotto la pioggia e a farmi contemplare."
Sonyericson: "Io invece vado a spaccare il cu*o a tutti!"

La Q2 è iniziata con le vetture tutte pronte a uscire dalla pit-lane, tutti là a cercare di accaparrarsi il primo posto.
Grosjiiii: "Va bene, ve la siete cercata!" Agita la baguette. "Fatevi da parte, le monde est à moi!"
Voce fuori campo: "Grosjiiii, non te l'hanno insegnato all'asilo che non si spinge?"
Checoooo: "Glielo insegno io, appena lo becco in pista, che non si spinge."
Grosjiiii: "Non sfidarmi, Speedy Gonzales, ho la baguette dalla parte del manico."
Checoooo: "E un peperoncino su per il cu*o, tra un momento."
Kimiiii: "Smettetela di litigare quando potreste impiegare il vostro tempo a fischiettare facendovi passare da tutti. VODKA RULES!"
Per farla breve è caduta la pioggia, chi è arrivato tardi si è attaccato al tram e, con l'esclusione di Kimiiii e con l'ammissione di Sonyericson, i soliti sono passati in Q3, mezzo secolo dopo quando la pioggia aveva smesso di cadere, dove per la prima volta dopo due anni la Ferrari ha rivisto la luce della prima fila! Sebbiiii è andato a piazzarsi accanto a Hammiiii che era in pole.
Rosbiiii: "Quando dicevo che sarebbe stato bello se le Ferrari fossero state vicino a noi, non intendevo così vicino."
Sebbiiii: "Domani spacco il cu*o a tutti, brindando con il mio biberon."
Verstiiii: "Taci, nonno, io sono il solo che può usare il biberon! E sono io che spacco il cu*o a tutti!"
Verstiiii infatti si è qualificato sesto dietro alle Redbull e non mi pare cosa da poco... ma il meglio doveva ancora arrivare...
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...ed è arrivato domenica, dopo una gara in cui soltanto una scheggia impazzita poteva cambiare il senso delle cose.
O meglio, in realtà tutto potrebbe essere stato indipendente dalla bella performance del pilota che al quarto giro è andato a impantanarsi, ma è estremamente strappalacrime pensare che l'esito di un gran premio possa dipendere in minima parte anche da Sonyericson.
In realtà già dalla partenza ne avevamo viste delle belle, con Kimiiii che forava dopo essersi beccato una sportellata, ma soprattutto con il povero Maldiiii che per la seconda volta consecutiva anziché buttare fuori qualcuno veniva speronato al primo giro, tanto che tra un po' diventerà il nuovo martire della Formula 1.
All'improvviso, comunque, dopo che all'ingresso della safety car innescata da Sonyericson, quando buona parte delle vetture sono rientrate ai box in branco, stranamente senza che ci fossero unsafe release in concomitanza, e Sebbiiii è rimasto in pista con l'intento di fare una sosta in meno, ho visto la luce: per la prima volta dopo secoli, esisteva la possibilità che due team si potessero giocare la gara! E così è stato!

Tutto sommato, in confronto all'Australia, questa gara è stata anche piuttosto movimentata, nonostante ancora una volta Willy avesse perso la partita a jenga e anziché utilizzare il fondoschiena per scaldare il sedile l'ha usato per continuare a scaldare la sedia, che ormai deve essersi affezionata a lui.
Niente "who's that guy" pronunciato da Ferniiii, quindi, in compenso dal box a un certo punto gli hanno comunicato che doveva ritirarsi perché c'era un problema alla vettura. Più avanti è stato Jensiiii che ha iniziato a lamentarsi di un'emblematica "loss of power" e ha fatto la stessa fine del compagno di squadra.
Willy: "Questo significa che perfino quel lumacone del mio compagno di squadra essendo ancora in pista ha la possibilità di fare qualcosa di meglio! *______* OH MY DANY SMILE!"
Dani-Smile: "Ma quale Smile, qui mi stanno superando tutti, più che sorridere sto imprecando in dialetto siciliano."
Willy: "Perché, tu sai parlare dialetto siciliano?"
Dani-Smile: "Adesso non perdiamoci in queste sottigliezze... voglio il mio collutorio!"
Willy: "E io voglio il mio compagno di squadra qui con me!"
Merhipoppins: "Sei attratto dalla mia mescola hard e vuoi possedermi selvaggiamente?"
Willy: "No, voglio giocare a jenga... e le sedie, per quanto siano creature adorabili, non sanno giocare a jenga!"
Merhipoppins: "Nemmeno noi, di solito spostiamo tessere a caso ed estraiamo a sorte il vincitore lanciando una moneta."
Willy: "Quale moneta?! Ti ricordo che non ne possediamo, abbiamo consegnato tutti i nostri soldi al team per farci mettere il cu*o su due macchine che non esistono nemmeno!"
Merhipoppins: "Scusa, ma se non esistono, allora che cosa sto guidando? E poi non è vero che pago per correre. Io sono stato scelto solo ed esclusivamente per la mia incredibile velocità."
Willy: "Ti hanno scovato in un allevamento di tartarughe?"
Merhipoppins: "Adesso non scendiamo nei dettagli... io sono il nuovo modello del paddock."
Willy: "Errore, sei il nuovo spazzino della pit-lane!"
Merhipoppins: "Esatto, e sono veloce a spazzare. Ti confesso che qualcuno deve avermi scambiato per qualcun altro, dato che mi hanno messo a fare il pilota dopo che mi ero candidato come addetto alle pulizie!"
La sedia: "Lo so, mi spolveri sempre amorevolmente, mi amor!"
Willy: "Tu parli?! O.O"
La sedia: "sì, e voglio che tu togli immediatamente il tuo cu*o da qui. Il mio cuore appartiene a Merhipoppins."
Merhipoppins: "Oh my Dani-Smile, una sedia innamorata di me?! O.o Non sono mai stato così emozionato in vent'anni di pulizie!"
L'emozione più grande, comunque, doveva ancora venire: quando una settimana dopo gli altri la sua gara è finita, Merhipoppins aveva comunque ottenuto ciò che le McLaren non erano riuscite a ottenere, essendosi già ritirate da qualche secolo.

Mentre davanti la gara si decideva, tra pit-stop e sorpassi, tra Sebbiii e Hammiiii, con Rosbiiii e Kimiiiii che sembravano destinati al 3° e al 4° posto davanti (ma molto davanti) alle Williams, a centro gruppo i Force India Boys avevano deciso di organizzare un festino a base di erba indo-brasiliana.
Hulkkkk: "THE POWER OF CRASHHHHHHHHHHH!" [N.d.A.: ho visto solo un pezzetto delle repliche sulla Rai e nel momento del contatto Hulk/Kiwi si è sentito un urlo proveniente dalla cabina di commento.]
Il Kiwi: "Oh my Dani Smile, questa è una congiura per farmi arrivare dietro a Dani Smile!"
Dani Smile: "Sarebbe anche opportuno che una simile congiura ci fosse. I'm the boss!"
Grosjiiii: "Ma quale boss! Je suis le boss!" Agita la baguette. "Adesso spingo un po' di vetture come ho fatto ieri e mi faccio largo."
Checoooo: "Non ti è bastato essere penalizzato in griglia? Vuoi insistere costringendo a subire una penalità anche colui che ti insegnerà le buone maniere, ovvero il sottoscritto?" Gli rifila una sportellata tale da farlo vagare per la pista come un Ferniiii qualsiasi alla ricerca dei ricordi perduti, prima di trovare la direzione giusta. "La prossima volta che oserai spingere qualcuno nella pit-lane, ti costringerò a fare un'indigestione di peperoncini!"

...
...
...e mentre Sebbiiii era in testa alla gara, seguito dai due Mercedes Boys e da Kimiiii, tutti con un distacco di 10+ tra l’uno e l’altro, c’erano i Williams Boys distanti anni luce quinto e sesto, con i Toro Rosso Kids altri anni luce dopo settimo e ottavo, con i Redbull Boys ormai doppiati a completare la top-ten.
Sembrava che le cose fossero già finite, ma non era così, perché di fatto eravamo destinati a vedere una bella serie di duelli tra compagni di squadra, mai interrotti dall’arcano grido di “mantenete le posizioni” proveniente dai box, durante i giri conclusivi.

Carlos Santana era stabilmente settimo, con il suo compagno di squadra praticamente negli scarichi, e la cosa faceva tanta tenerezza perché erano vicini come quando, tra una sessione di prove libere e l’altra, si rifugiano nel retrobox a giocare con il camion dei pompieri.
Carlos: “Aaaaaaaaawwwww! *-* Il mio camioncino è più bello del tuo!”
Verstiiii: “Mhmhmhmhhmhmh...”
Carlos: “Ma... non parli?!”
Verstiiii: “Scusa, mi dovevo togliere il ciuccio dalla bocca. Comunque no, il tuo camion dei pompieri ha una ruota a terra!”
Carlos: “Come osi?! O.O Non puoi insultare il mio camion dei pompieri, con cui gioco tutte le sere prima che mio padre venga a mettermi a letto, così come se niente fosse!”
Verstiiii: “E tu non puoi criticare il mio!”
Carlos: “Comunque mi sono rotto le scatole di giocare con un bambino che usa ancora il ciuccio e che si fa ancora portare in giro in passeggino!”
Verstiiii: “Allora se sei stanco di giocare, iniziamo a fare sul serio. CIUCCIO POWEEEEEEEEEER!”
Carlos: “What the...” Si accorge che Verstiiii sta cercando di attaccarlo. “Ehi, come osi?! Io non mi faccio superare da un poppante!”
Verstiiii: “È esattamente quello che sta succedendo... CIUCCIO POWER! CIUCCIO POWER! CIUCCIO POWER!”
Carlos: “Nobody loves me.”

Avevamo lasciato Dani Smile che si faceva superare da altri piloti e il kiwi che veniva usato da Hulkkkk come trottola. Ce li siamo ritrovati in lotta per la decima posizione, un po’ come succedeva a Dani Smile insieme a Jev quando erano compagni di squadra alla Toro Rosso... solo che stavolta non era alla Toro Rosso ma era DIETRO alle Toro Rosso e neanche di poco. Per fortuna c’era almeno il Kiwi dietro di lui...
Dani Smile: “Se ci rimani, ti offro un’intera bottiglia di succo di kiwi allungato con la vodka.”
Il Kiwi: “E chi ti dice che ho sete? E poi ti ricordo che abbiamo firmato col sangue una clausola che ci impedisce di bere altre bevande oltre alla Redbull.”
Dani Smile: “E infatti la Redbull è zuccherata ed è necessario lavarsi i denti continuamente, bevendola tutto il giorno. Per questo non mi faccio mai mancare il mio flacone di........” Spalanca gli occhi: il Kiwi glielo sta portando via. “Ehi, come ti permetti di rubarmi il collutorio?! O.O VENDETTAAAAAAA!”
L’Autrice©: “Dani Smile che si fa rubare il collutorio dal Kiwi?! EPIC WIN!”

Intanto, in memoria dei vecchi tempi, Bo77as era ormai negli scarichi di Feliiii...
Feliiii: “Grosjiiii! Ho bisogno della tua baguette, in modo da evitare che qualcuno mi dica: Val77eri is fas77er than you.”
Bo77as: “Quindi non ce ne sarà bisogno perché mi farai passare lo stesso? Che pensiero gentile. *____* Sei un compagno di squadra adorabile.”
Feliiii: “Anche tu, specie quando sei talmente acciaccato che stai tutto il tempo rintanato ai box come Willy quando rimane senza macchina.”
Bo77as: “Io sono un giovane prestante, quindi non rimango acciaccato. E se non credi alle mie parole, puoi chiedere alla Susina.”
Feliiii: “Gliel’ho chiesto ieri sera quando ci siamo incontrati in uno stanzino buio con il pavimento cosparso di petali di rosa, mentre io indossavo la mia mescola hard. Mi ha detto che, diversamente dalla testa grossa, dalle spalle grosse e dal collo grosso, hai comunque qualcosa di estremamente piccolo.”
Bo77as: “Guarda che quella non era la Susina, ma Smeddy travestito da Susina.”
Feliiii: “Oh, ecco perché mi sembrava che avesse la barba.”
Bo77as: “E dentro le mutande non aveva qualcos’altro che ti ha insospettito?”
Feliiii: “Io sono un padre di famiglia, non abbasso le mutande alla Susina o a chi si spaccia per lei! Mi sono limitato a farmi accarezzare i capelli...”
Bo77as: “Quali capelli?”
Feliiii: “...e a farmi coccolare. Non riesco a credere che fosse Smeddy invece della Susina!”
Bo77as: “La vera Susina l’avevo rapita io e le ho dimostrato che nel mio corpo non c’è nulla che non sia grosso.”
Feliiii: “OH MY FERNIIIII! Che tragedia! Ç_ç”
Bo77as: “Bo77as for the wiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnnn!” Lo supera facendogli una pernacchia. “77>19.”

L’Autrice©: “EHI, MANCA ANCORA UN GIRO! Com’è possibile che non ci siano altri duelli pittoreschi tra compagni di squadra e che, dopo avere passato un quarto d’ora a fangirleggiare, adesso mi tocca smettere?”
Nessuno ha ascoltato l’autrice e di altri duelli epici non se ne sono visti. Però si è visto che Merhipoppins è arrivato 15°. Con cinque ritirati in più sarebbe arrivato addirittura a punti. Insomma, roba che nemmeno la McLaren sembrava in grado di ottenere...

IL RISULTATO: 1. Vettel (Ferrari), 2. Hamilton (Mercedes), 3. Rosberg (Mercedes), 4. Raikkonen (Ferrari), 5. Bottas (Williams), 6. Massa (Williams), 7. Verstappen (Toro Rosso), 8. Sainz (Toro Rosso), 9. Kvyat (Redbull), 10. Ricciardo (Redbull), 11. Grosjean (Lotus), 12. Nasr (Sauber), 13. Perez (Force India), 14. Hulkenberg (Force India), 15. Merhi (Marussia), RIT. Maldonado (Lotus), Button (McLaren), Alonso (McLaren), Ericsson (Sauber), DNS. Stevens (Marussia).

domenica 29 marzo 2015

Gran Premio della Malesia: GARA

Domenica 29 Marzo: la gara scatta alle 15.00 malesi (ore 9.00 da noi), in condizioni di asciutto. I giri previsti sono 56.
La Mercedes di Lewis Hamilton ha conquistato la pole position e la griglia di partenza è la seguente: Hamilton, Vettel, Rosberg, Ricciardo, Kvyat, Verstappen, Massa, Bottas, Ericsson, Grosjean, Raikkonen, Maldonado, Hulkenberg, Perez, Sainz, Nasr, Button, Alonso, Merhi. Stevens non partirà per problemi alla vettura. Le McLaren partono con gomme hard, tutti gli altri con gomme medium.

Si parte con Hamilton che mantiene la posizione davanti a Vettel e Rosberg che si esibisce in una brutta partenza, ma che comunque mantiene il terzo posto davanti alle due Redbull in lotta tra loro. Ricciardo mantiene la posizione sul compagno di squadra Kvyat, che viene superato anche da Massa.
A centro gruppo un contatto tra Hulkenberg(?) e Raikkonen causa una foratura a quest’ultimo, mentre anche Maldonado prosegue su tre ruote dopo una collisione con Bottas che ha perso alcune posizioni in partenza. Anche Nasr ha danneggiato la vettura in partenza e rientra ai box.

Al 4° giro Ericsson va in testacoda e si impantana. Entra la safety car mentre viene spostata la vettura e buona parte delle vetture ne approfittano per rientrare ai box.
Oltre ai piloti rientrati al primo giro, imangono fuori Vettel, Hulkenberg, Grosjean, Sainz e Perez che si portano nelle prime cinque posizioni. Dietro di loro tornano in pista Hamilton, Ricciardo, Massa e Rosberg davanti a Merhi altro pilota che non si è ancora fermato, ma che rientrerà un paio di giri più tardi. Hanno montato gomme Hard le due Mercedes, Nasr e Merhi, mentre tutti gli altri sono su gomme medium.

Quando si riparte Hamilton deve recuperare e, nei giri che seguiranno, supererà le vetture che lo precedono portandosi all’11° giro in seconda posizione a circa 10 secondi di distacco da Vettel. Perez, quinto al momento del restart, va piuttosto lento e sarà superato anche da molte altre vetture.
Rosberg in un primo momento si ritrova dietro a Massa e, dopo un acceso duello riesce a superarlo al 10° giro. Due giri più tardi, approfittando di un errore di Ricciardo che ha un lieve fuori pista nel tentativo di superare Sainz ormai prossimo al rientro ai box, supera anche il pilota della Redbull, prima di lanciarsi all’inseguimento dei piloti che ancora non si sono fermati. Al 14° giro raggiunge la terza posizione, a circa 9 secondi da Hamilton che a sua volta ha 9 secondi di distacco da Vettel.
Continuano i problemi per Ricciardo, che viene superato anche da Massa sempre al 14° giro e da Bottas un giro più tardi.

Tra i piloti rientrati al primo giro, Raikkonen si ferma di nuovo al 16°, mentre Maldonado viene penalizzato con uno stop and go di 10 secondi per non avere rispettato i limiti di velocità dietro la safety car(?).
Anche Hulkenberg e Grosjean vanno ai box, dopo che quest’ultimo era stato superato dalle due Williams risalite di conseguenza in top-5.
Vettel ha 8,8 su Hamilton, 17,5 su Rosberg e circa 25-26 sulle Williams. Seguono Ricciardo, Verstappen e Kvyat, con questi due che supereranno Ricciardo ancora in difficoltà.

Al 18° Vettel si ferma ai box per la prima sosta, tornando in pista dietro alle due Williams: ha circa 14 di distacco dal leader Hamilton. Rientra in pista su gomme medium e al momento sembra andare più veloce delle due Mercedes. Si avvicina a Rosberg e lo supera al 22° giro. Anche l’altra Ferrari ha un ottimo passo gara al momento e Raikkonen risale fino alla 6^ posizione, a circa cinque secondi dalle due Williams.
Al 22° giro Alonso si ritira, andando a parcheggiare ai box per un guasto alla vettura. Si trovava in zona punti.

Al 24° Vettel supera Hamilton che rientra ai box, tornando in pista terzo a +24 dal leader. Massa si ferma subito dopo mentre Raikkonen supera Bottas che rientra a sua volta subito dopo. Si ferma anche Rosberg al 27°. Rosberg tra i piloti Williams e Mercedes è l’unico a montare gomme hard, questo significa che le due Williams dovranno effettuare una terza sosta per terminare la gara sulle hard.
Rosberg è al momento 4° e supera Raikkonen per la terza posizione quando la gara ha superato da poco la metà.

Per le Force India la gara a questo punto è abbastanza movimentata: al 26° c’è un contatto tra Hulkenberg e la Redbull di Kvyat, che finisce in testacoda ma riesce a rientrare, cinque giri più tardi è la volta di Perez che va a contatto con la Lotus di Grosjean, che finisce in testacoda e riparte. Entrambi i piloti della Force India verranno penalizzati con stop and go per i due contatti.

Prima che le Ferrari rientrino per la successiva sosta la situazione è la seguente: Vettel, Hamilton a +15, Rosberg a +30, Raikkonen +41, Massa +54. Poco più indietro Bottas è in lotta con Verstappen per la sesta posizione e riesce a superarlo al 34° dopo un lungo duello. Un giro più tardi Raikkonen si ferma ai box tornando in pista proprio dietro al pilota della Toro Rosso.

Al 37° giro rientra Vettel per montare le hard, entra davanti a Rosberg e sembra andare fin da subito più veloce di lui. È secondo a +10 da Hamilton, che però due giri dopo rientra per montare gomme hard. Anche Massa si ferma nello stesso giro per quello che si presume sarà il suo ultimo pit-stop, seguito da Bottas due giri dopo.
Al 42° si ferma anche Rosberg per l’ultimo pit-stop dove monta gomme hard, che era a +5 secondi da Vettel. Ciò significa che al momento Hamilton è secondo, a +14 da Vettel; Rosberg rientra terzo a +14 da Hamilton. Segue Raikkonen, piuttosto distaccato, e le Williams entrambe distanti da Raikkonen.
Poco dopo Button rientra per parcheggiare la propria vettura, dopo avere parlato via radio di “loss of power”.

Mentre tra i primi quattro le posizioni sono ben definite, diversi duelli, tutti tra compagni di squadra, vanno in scena tra i piloti che si trovano nelle altre posizioni della top-ten (quasi tutti favoriti anche dal diverso consumo delle gomme, ma si tratta pur sempre di duelli tra compagni di squadra).
I primi sono i due della Toro Rosso: Sainz su gomme hard tiene dietro Verstappen su medium, almeno finché quest’ultimo non lo supera al 49° giro.
Tre giri dopo sono le due Redbull a dare spettacolo con Kvyat che, dopo che entrambi erano stati doppiati, supera Ricciardo per la nona posizione.
Infine tocca alle Williams con Bottas che, dopo essersi avvicinato a Massa, lo supera a un giro dalla fine dopo un acceso duello.

RISULTATO
1. Sebastian Vettel   Ferrari   1:41:05.793  
2. Lewis Hamilton   Mercedes   +8.569  
3. Nico Rosberg   Mercedes   +12.310 
4. Kimi Raikkonen   Ferrari   +53.822 
5. Valtteri Bottas   Williams   +1:10.409 
6. Felipe Massa   Williams   +1:13.586
7. Max Verstappen   Toro Rosso   +1:39.085
8. Carlos Sainz Jr.   Toro Rosso   +1 Lap  
9. Daniil Kvyat   Red Bull   +1 Lap  
10. Daniel Ricciardo   Red Bull   +1 Lap  
11. Romain Grosjean   Lotus   +1 Lap  
12. Felipe Nasr   Sauber   +1 Lap  
13. Sergio Perez   Force India   +1 Lap  
14. Nico Hulkenberg   Force India   +1 Lap  
15. Roberto Merhi   Manor   +3 Laps  
DNF. Pastor Maldonado   Lotus   +9 Laps  
DNF. Jenson Button   McLaren   +15 Laps  
DNF. Fernando Alonso   McLaren   +35 Laps  
DNF. Marcus Ericsson   Sauber   +53 Laps  
DNS. Will Stevens   Manor   --

I TOP
Ferrari: con una giusta intuizione strategica, hanno ottenuto un risultato che all’inizio sembrava del tutto inaspettato; in questo weekend sono stati spesso favoriti da circostanze anomale, è vero, ma dopo una stagione in cui la Mercedes dominava anche in circostanze anomale, vedere un altro team che può competere per la vittoria nonostante le due Mercedes siano entrambe regolarmente in pista è un notevole passo avanti e lascia ben sperare per il futuro. Complimenti anche a Vettel, che ha fatto una gara perfetta, e a Raikkonen che è riuscito abbondantemente a rimediare al disastro iniziale che l’aveva relegato tra le ultime posizioni.

I FLOP
Ericsson: finisce per i prati da solo, si impantana dopo neanche quattro giri di gara e provoca l’ingresso della safety car.
Hulkenberg e Perez: vanno in giro a mandare in testacoda i loro avversari... nel caso di Perez è il secondo gran premio di seguito in cui fa performance di questo genere, che stia cercando di vincere il cassonetto venezuelano d’oro?
McLaren: stavolta non ci sono state fumate di motore, ma in compenso nessuna delle due vetture è riuscita ad arrivare al traguardo... hanno ancora molta strada da fare!
Mezzi flop: la Redbull, con entrambe le vetture non solo doppiate, ma anche abbondantemente battute dalle Toro Rosso, e la Lotus che è riuscita a portare al traguardo solo una vettura (Maldonado s’è ritirato parcheggiando ai box nelle fasi conclusive della gara) e neanche in una buona posizione...


Milly Sunshine© per F1GC forum.
Commento ispirato dalla consapevolezza che un certo lumacone è arrivato al traguardo, con tre giri di gap, è vero, ma è pur sempre arrivato al traguardo. Questo è un altro passo avanti per la Sacra Cenerentola, da sempre all’inseguimento della conquista del mondo.


sabato 28 marzo 2015

Gran Premio della Malesia: qualifiche

Sabato 28 Marzo: alle 17.00 locali (le 10.00 in Italia) si svolgono a Sepang le qualifiche del Gran Premio della Malesia, il secondo della stagione 2015.
Si parte in condizioni di asciutto, ma il cielo è pieno di nubi scure e i lampi in lontananza lasciano presagire un imminente acquazzone.
La maggior parte dei piloti vanno in pista direttamente con le gomme medium (le mescole da asciutto portate dalla Pirelli in questa occasione sono hard e medium) e ancora una volta le Mercedes sembrano essere un gradino al di sopra della concorrenza.
Nelle retrovie non avviene nulla di nuovo: per problemi alla vettura Stevens non riesce a scendere in pista, mentre il suo compagno di squadra Merhi si posiziona ultimo, staccato di parecchio anche dai penultimi, fuori dal 107%.
L’ultimo dei qualificati è Alonso, preceduto da Button: le cose vanno ancora male per la McLaren ma quantomeno sono arrivati a questo punto del weekend senza avere ancora subito dei guasti alla power unit. Il primo degli esclusi è ancora una volta uno dei piloti della Sauber: si tratta stavolta di Nasr, il che significa che Ericsson passa in Q2 per la prima volta in carriera.

La pioggia arriva nel corso della Q2 e i primi piloti scesi in pista sono quelli che riescono a fare i migliori tempi e ad accedere alla manche successiva. È Rosberg a far registrare il miglior tempo, seguito da Vettel, il primo dei piloti a scendere in pista. Per quanto riguarda la Ferrari, si ferma qui, con un 11° tempo, la qualifica di Raikkonen, che si è lasciato superare da alcune vetture al momento di entrare in pista e ne è stato negativamente condizionato, essendo le tempistiche molto determinanti al fine di evitare la pioggia. Con lui escono di scena anche Maldonado, Hulkenberg, Perez e Sainz.

A Q3 parte ritardata di circa mezz’ora, quando ha già smesso di piovere. Eccetto le Williams, che optano per le gomme da bagnato estremo, gli altri piloti vanno in pista con le intermedie, il che si rivela la soluzione migliore.
La supremazia della Mercedes viene messa in discussione quando Vettel inizia a girare con tempi che non si discostano troppo da quelli di Hamilton e Rosberg. Alla fine si piazza secondo, tra i due, ed è un risultato “storico”, dal momento che abbiamo visto una Ferrari scattare dalla prima fila per l’ultima volta ben due anni fa proprio a Sepang. Dietro ai primi tre si piazzano le Redbull di Ricciardo e Kvyat, poi Verstappen davanti a Massa, Grosjean, Bottas ed Ericsson, per la prima volta qualificato in top-ten.

1. Lewis Hamilton   Mercedes   01:49.834
2. Sebastian Vettel   Ferrari   01:49.908
3. Nico Rosberg   Mercedes   01:50.299
4. Daniel Ricciardo   Red Bull   01:51.541
5. Daniil Kvyat   Red Bull   01:51.951
6. Max Verstappen   Toro Rosso   01:51.981
7. Felipe Massa   Williams   01:52.473
8. Romain Grosjean   Lotus   01:52.981 (+2 posizioni)
9. Valtteri Bottas   Williams   01:53.179
10. Marcus Ericsson   Sauber   01:53.026
11. Kimi Raikkonen   Ferrari   01:42.173
12. Pastor Maldonado   Lotus   01:42.198
13. Nico Hulkenberg   Force India   01:43.023
14. Sergio Perez   Force India   01:43.469
15. Carlos Sainz Jr.   Toro Rosso   01:43.701
16. Felipe Nasr   Sauber   01:41.308
17. Jenson Button   McLaren   01:41.636
18. Fernando Alonso   McLaren   01:41.746
NQ. R. Merhi   Manor   01:46.677 (ammesso alla gara)
NQ. W. Stevens   Manor   no time   (ammesso alla gara)

Post-qualifiche: Merhi e Stevens sono stati entrambi ammessi alla gara, sulla base dei tempi ottenuti durante le prove libere.
Grosjean, penalizzato per non avere rispettato la propria posizione all’uscita dalla pit-lane in Q2, è stato retrocesso di 2 posizioni, scatterà quindi 10°.

Si ricorda che la gara scatterà alle 15.00 locali, ovvero le 9.00 italiane causa passaggio all’ora legale, per chi la guarda in diretta. Per chi dovesse guardarla in differita sarà trasmessa su Raiuno alle 14.00, subito dopo il telegiornale. Accendete la TV all’ultimo, se volete evitare sorprese.


Cronaca scritta dall’Autrice© per il forum F1GC.
Chiunque dovesse copiarla spacciandola per propria, sarà folgorato dai fulmini del cielo di Sepang, fulmini che facevano più o meno lo stesso effetto che avrebbe probabilmente fatto Willy nel confronto col compagno di squadra, se solo fosse riuscito a scendere in pista!


venerdì 27 marzo 2015

Gran Premio della Malesia: prove libere del venerdì

Venerdì 27 Marzo 2015. E' il giorno delle prove libere sul circuito di Sepang e il gran premio della Malesia è il secondo di questa stagione. Le mescole di gomme portate dalla Pirelli su questo tracciato sono medium e hard.

Ritorna in pista Fernando Alonso, assente al GP d'Australia per l'infortunio dei test di febbraio, così come ritorna Valtteri Bottas, assente dalla gara di due settimane fa per problemi alla schiena.
Nelle prove libere 1 in Sauber scende in pista Raffaele Marciello al posto di Felipe Nasr. E' l'unico cambio di questo weekend.
Ancora una volta la Mercedes dimostra di essere il team più prestante, in termini di velocità, ma ancora una volta l'affidabilità sembra venire meno: mentre Rosberg si porta in vetta alla classifica, Hamilton non riesce a far registrare nemmeno un tempo, dal momento che si ferma per quello che sembra essere un problema al motore.
In termini di tempi, dietro a Rosberg si piazzano le due Ferrari.

Per la prima volta in questa stagione si vede in pista la Marussia, con Stevens che è il primo pilota a scendere in pista, seguito qualche minuto dopo da Merhi, che immediatamente inizia ad accusare problemi sulla sua vettura. Il migliore dei due è stato Stevens, a poco più di sei secondi di distacco dalla Mercedes di Rosberg, dando prova che la Marussia può stare entro il 107%.

Dalla Mercedes confermano che non sarà necessario cambiare la power unit sulla vettura di Hamilton, che comunque non scende in pista nella prima parte della seconda sessione: i meccanici stanno ancora lavorando sulla sua vettura.
Dopo mezz'ora la sessione viene interrotta dalla bandiera rossa, per cinque minuti, a causa di un incidente di Merhi, che fino a quel momento aveva girato su pessimi tempi.

Al termine della seconda sessione, nel corso della quale entrambe le Lotus hanno accusato dei problemi, è Hamilton a far segnare il miglior tempo, davanti alla Ferrari di Raikkonen e al compagno di squadra.
Ancora una volta Stevens sta entro il 107%.

Tempi FP1:
1. Nico Rosberg   Mercedes   01:40.124   20
2. Kimi Raikkonen   Ferrari   01:40.497   17
3. Sebastian Vettel   Ferrari   01:40.985   13
4. Romain Grosjean   Lotus   01:41.543   14
5. Carlos Sainz Jr.   Toro Rosso   01:41.596   26
6. Daniel Ricciardo   Red Bull   01:41.787   15
7. Max Verstappen   Toro Rosso   01:41.803   23
8. Valtteri Bottas   Williams   01:41.882   23
9. Daniil Kvyat   Red Bull   01:42.055   18
10. Marcus Ericsson   Sauber   01:42.064   16
11. Felipe Massa   Williams   01:42.103   23
12. Pastor Maldonado   Lotus   01:42.567   19
13. Raffaele Marciello   Sauber   01:42.621   13
14. Fernando Alonso   McLaren   01:42.885   20
15. Nico Hulkenberg   Force India   01:42.893   13
16. Sergio Perez   Force India   01:43.054   15
17. Jenson Button   McLaren   01:43.100   19
18. Will Stevens   Manor   01:46.686   8
19. Roberto Merhi   Manor   01:47.683   8
20. Lewis Hamilton   Mercedes   no time   4

Tempi FP2:
1. Lewis Hamilton   Mercedes   01:39.790   16
2. Kimi Raikkonen   Ferrari   01:40.163   29
3. Nico Rosberg   Mercedes   01:40.218   26
4. Daniil Kvyat   Red Bull   01:40.346   17
5. Valtteri Bottas   Williams   01:40.450   31
6. Felipe Massa   Williams   01:40.560   27
7. Sebastian Vettel   Ferrari   01:40.652   29
8. Max Verstappen   Toro Rosso   01:41.220   30
9. Marcus Ericsson   Sauber   01:41.261   30
10. Daniel Ricciardo   Red Bull   01:41.799   8
11. Pastor Maldonado   Lotus   01:41.877   15
12. Felipe Nasr   Sauber   01:41.988   30
13. Sergio Perez   Force India   01:42.242   24
14. Carlos Sainz Jr.   Toro Rosso   01:42.291   31
15. Nico Hulkenberg   Force India   01:42.330   28
16. Fernando Alonso   McLaren   01:42.506   25
17. Jenson Button   McLaren   01:42.637   24
18. Romain Grosjean   Lotus   01:42.948   7
19. Will Stevens   Manor   01:45.704   12
20. Roberto Merhi   Manor   01:47.229   6


Questo articolo è di proprietà della sua Autrice© ed è stato scritto per il forum F1GC.
Chiunque lo spacci per proprio vedrà i propri sogni di vedere un certo pilota spagnolo al volante di una vettura anglo-russa(?) campione del mondo fare la stessa fine che farà presumibilmente il motore giapponese della vettura inglese di un altro pilota spagnolo.

giovedì 26 marzo 2015

La Williams ha nominato un pilota di riserva ufficiale, ma non ce n'è bisogno, per stavolta...

Valtteri Bottas parteciperà regolarmente al gran premio della Malesia in programma per questo weekend a Sepang.
Intanto in Williams hanno pensato bene di ingaggiare un pilota di riserva, che serva effettivamente come riserva in caso di necessità.

SUTIL RULES!

mercoledì 25 marzo 2015

Il glorioso ipotetico ritorno dello sconosciuto

Ci sono due grandi novità: la prima, di cui si vociferava già da un po', è che Valtteri Bottas si sente bene, ma non è ancora chiaro (fino a domani) se potrà prendere parte al gran premio della Malesia in programma questo weekend a Sepang.
Con grande tempismo la Williams aveva fatto presente che Lynn è il development driver e che la Wolff è una test driver e che quindi non aveva piloti disponibili per rimpiazzare Bottas in un gran premio, qualora se ne fosse presentata la necessità.
A parte il mio grande dubbio, riassumibile nei seguenti termini: "ma che cosa te ne fai di due terzi piloti se poi non sai nemmeno chi mettere al volante se uno dei due titolari inciampa su una buccia di banana" (non che finora sia mai accaduto a qualcuno, ma non si sa mai), c'erano rumors di ogni genere, riguardanti Di Resta e Kobayashi (sono stata presa da un breve e indolore attacco di fangirlismo, pensando al tantoammmmmmore che lega Kobyyyy e Feliiii, breve e indolore perché mi sono accorta che all'infuori di due persone su tumblr nessuno aveva mai fatto quell'ipotesi). Tutto ciò, mentre Bottas non dava alcun segno di non essersi ripreso dal suo forte mal di schiena di due settimane fa.

La seconda novità riguarda il fatto che finalmente è stato fatto il nome del sostituto, nel caso in cui Bottas non ce la dovesse fare, e Bottas ovviamente si sta grattando freneticamente le parti intime.
Ebbene, il potenziale sostituto è...
...
...
...
...
...PASCAL WEHRLEIN, definito da me "lo sconosciuto accanto a Rosberg" nel post sulla presentazione della vettura 2015. Aveva anche avuto l'onore di guidare la Force India ai test invernali, prima di dover cambiare in gran fretta vettura, dato che in Mercedes erano rimasti sprovvisti di pilota perché Hamilton aveva l'influenza e Rosberg il torcicollo.

martedì 24 marzo 2015

FERNIIIII IS BACK!

A partire da questo weekend, la lingua ufficiale per le imprecazioni post-rottura del motore non sarà più il danese, ma lo spagnolo.
Ora è ufficiale: dopo essere stato sostituito da Kevin Magnussen, autore di ben sei giri in un intero weekend in Australia, Fernando Alonso si appresta a rientrare...

lunedì 23 marzo 2015

GRAN PREMIO D'AUSTRALIA: orari + differite Rai

Prove libere 1: notte tra giovedì e venerdì ore 3.00
Trasmesse su Raisport1 venerdì ore 8.30

Prove libere 2: venerdì mattina ore 7.00
Trasmesse su Raisport1 venerdì ore 11.30

Prove libere 3: sabato mattina ore 7.00
Trasmesse su Raisport1 sabato ore 11.30

Qualifiche: sabato mattina ore 10.00
Trasmesse su Raidue sabato ore 13.45

Gara: domenica mattina ore 9.00
Trasmessa su Raiuno domenica ore 14.00


NB. PER CHI DOVESSE GUARDARE QUALIFICHE O GARA IN DIFFERITA SENZA SAPERE IL RISULTATO, SI SCONSIGLIA VIVAMENTE DI ACCENDERE IL TELEVISORE IN ANTICIPO SU TALI CANALI, VISTO L'ALTO RISCHIO DI VEDERE TELEGIORNALI IN CUI CI SARANNO SERVIZI SUL GP.

domenica 22 marzo 2015

Il tifoso da bar: categorie e comportamenti tipici parte seconda (inedito reperito sul mio pc)

22 Marzo 2015: ritrovo sul mio pc la seconda parte delle “categorie e comportamenti tipici” del tifoso da bar, di cui la prima parte era stata postata a gennaio del 2013. Credo che sia il caso di postarla così com’era, per ricordarci dei bei tempi(?).

WARNING: questo post è stato scritto, e per qualche ragione rimasto inedito, nel corso dell’estate 2013. È riferito essenzialmente a quello che stava capitando nel periodo 2012/2013. Al giorno d’oggi non è più attuale per una serie innumerevole di ragioni.
L’uscita di “Rush”, grazie al quale si è scoperta l’esistenza di altri piloti oltre a Senna e Schumacher, il ritiro di Webber che ha fatto finire la “santificazione delle seconde guide del team avversario” e l’abbandono della categoria Formula 1 di Answers Yahoo sono quelle che ritengo sia meglio citare.



IL TIFOSO DA BAR: CATEGORIE E COMPORTAMENTI TIPICI
(Parte seconda)

ATTEGGIAMENTO DA ANSWERS YAHOO

1. Answers Yahoo è un bar virtuale, costituito in gran parte da utenti che non guardano i gran premi, che leggono i risultati sulla Gazzetta dello Sport e in base a quello che hanno letto si fanno un’idea di come siano andate le cose. È inoltre uno spazio in cui è consentito parlare esclusivamente dei piloti dei team di punta, dei piloti che hanno provocato incidenti, degli ordini di scuderia, degli errori di strategia, del passaggio della Formula 1 a Sky, del fatto che pur sapendo che al TG che precede la differita dei gran premi sulla Rai verrà dato il risultato la gente continui imperterrita a guardarsi tale telegiornale, del fatto che un vero tifoso è quello che compra Sky perché una gara vista in streaming senza HD non vale la pena di essere guardata. Altre domande, specie quelle relative ai piloti indiani, vengono prontamente segnalate e spariscono dalla categoria F1.

2. Diversamente dal blog motoristico, in cui almeno i primi commenti sono connessi all’argomento oggetto dell’articolo che si sta commentando, su Answers Yahoo è plausibile trovare risposte che hanno poco a che vedere con la domanda posta.
Corollario: le domande in cui le speranze di ottenere risposte connesse sono più elevate generalmente sono costruite su questo stampo “chi prenderà il posto di [secondo pilota di uno dei top team] la prossima stagione?” o “dove andrà [secondo pilota di uno dei top team menzionato nella domanda precedente] quando lascerà [nome del team]?”; ma sono basate soprattutto sulle speranze di chi risponde e non su dati concreti; il motivo per cui ci sono possibilità di ricevere risposte coerenti è che gli stessi concetti espressi per rispondere a queste domande vengono solitamente espressi anche e soprattutto nelle domande che non c’entrano niente con questo argomento.

3. Una domanda che prima o poi qualcuno porrà per la quattrocentesima volta è “chi è stato il pilota più forte di tutti i tempi”, in cui non saranno MAI citati piloti che abbiano gareggiato in Formula 1 prima degli anni ’80-’90.
Corollario: qualcuno, avendone ormai fin sopra i capelli di rispondere a questa domanda, farà il nome di qualche pilota improbabile generalmente asiatico con la reputazione di pilota scarso, e riceverà numerosi pollici giù dai tifosi da bar che frequentano la categoria, dotati di scarso senso dell’umorismo.
Corollario II: la variante più comune della domanda di cui sopra è “chi è stato il pilota più forte di tutti i tempi tra Senna e Schumacher”.

4. Un obiettivo di molti tifosi da bar è la top ten delle migliori risposte; una volta che ci sono entrati spariranno dalla categoria in questione e, dopo essere stati superati ed essere usciti dalla classifica, torneranno a riprendersi il primato segnalando le risposte altrui per farle cancellare o con l’intento di farli bannare.

5. Talvolta gli utenti del tipo di quelli elencato al punto 4, se non vengono assecondati in tutto e per tutto nelle loro domande (generalmente non solo denigratorie ma anche offensive nei confronti di piloti o team che detestano, di tifosi di questi piloti o team, ma anche di tifosi di altri piloti o team che li hanno pregati di usare termini più educati e di dare argomentazioni migliori), si convincono che su Answers Yahoo vi sia un complotto finalizzato al monopolio ideologico della categoria F1.
Corollario: non importa che gli utenti scocciati dal loro atteggiamento tifino tutti per piloti e/o team diversi l’uno dall’altro, il tifoso da bar in questione provvederà a bloccarli, segnalare le loro risposte anche grazie ai suoi molteplici account (usati anche per dare ragione al proprio account principale) e fare pubblicità negativa nei loro confronti.


FORME DI SINDROME DELLA SANTIFICAZIONE

1. Sindrome dell’esaltazione fine a se stessa: in caso di brillanti prestazioni da parte del proprio pilota preferito, il tifoso ne parla in maniera fin troppo estasiata, declamandone a lungo le sue innate doti, non perché qualcuno sia interessato ad ascoltarlo, ma tanto per fare; è tipico fare lunghi monologhi di esaltazione anche quando si sta parlando di tutt’altro.
Corollario: questo atteggiamento è tenuto prevalentemente dal tifoso della domenica, estasiato dall’avere sentito al telegiornale della vittoria, in un gran premio che non ha visto, del suo pilota preferito; generalmente è un comportamento annoiante ma innocuo.

2. Sindrome dell’adorazione compulsiva: in caso di qualunque genere di prestazione, sia essa brillante o scadente, scatta un atteggiamento simile a quello descritto al punto precedente, con commenti estasiati al limite dell’inverosimile.
Corollario: di un pilota ritirato per incidente, generalmente il tifoso da bar dedurrà che se non si fosse ritirato avrebbe avuto i numeri per vincere la gara e che quindi, anche se non ha vinto, deve essere lui, e non il vero vincitore, a prendersi i meriti della vittoria. Eventualmente attribuirà all’eccessivo lato B del vincitore la ragione del successo di quest’ultimo.

3. Sindrome esaltatoria-denigratoria: per esaltare il proprio pilota preferito, talvolta il tifoso da bar si sente in dovere di dover mostrare la sua superiorità del suo idolo nei confronti di altri piloti, generalmente della stessa generazione, ma non sempre.
Corollario: in questi casi subentra la memoria selettiva, di chi si vuole idolatrare si menzionano soltanto i risultati positivi, di chi si vuole denigrare soltanto risultati negativi e controversie del passato.

4. Sindrome della santificazione dei secondi piloti dei team avversari: talvolta il tifoso da bar si convince che, nella classifica dei migliori piloti di tutti i tempi, dietro al suo idolo che ovviamente è il migliore si piazzi in seconda posizione il secondo pilota di turno di uno dei team avversari.
Corollario: in caso in cui non abbia altro da dire, il fanboy si lamenterà di continuo della scorrettezza del team avversario nei confronti della sua seconda guida, che ai suoi occhi apparirà come il salvatore della patria e, quando si esibirà in prestazioni scadenti, il tifoso da bar gli attribuirà gli stessi meriti che in caso di prestazioni di elevato livello; atteggiamento tipico è desiderare che quel tale pilota, invece di fare lo zerbino nel team avversario, diventi lo zerbino del team di cui fanboy è tifoso.

5. Sindrome della santificazione alternata: qualora nel top-team che il tifoso da bar sostiene ci siano due piloti che possono lottare equamente o quasi equamente per il mondiale e che hanno un gap non significativo tra l’uno e l’altro in classifica, il tifoso in questione alternerà la propria santificazione, di volta in volta, per chi dei due ha ottenuto il miglior risultato, lo eleggerà a suo idolo, per poi criticarlo pesantemente non appena verrà battuto dal suo compagno di squadra istantaneamente innalzato da incapace a suo nuovo idolo.
Corollario: qualora entrambi i piloti abbiano avuto una prestazione scadente o siano stati battuti da avversari per il titolo appartenenti a un altro team, il tifoso da bar opterà per uno dei successivi comportamenti:
- denigrare entrambi i piloti e santificare il loro predecessore (vincente) fino al successivo risultato (NB. Il pilota in questione deve essersi ritirato dalla Formula 1; eventualmente può gareggiare in un altro campionato, ma affinché continui a essere idolatrato non deve assolutamente essere in F1 in un team avversario);
- qualora un pilota che può potenzialmente ottenere buoni risultati sia stato accostato dai rumors al loro team preferito, santificare quello e invocare la sostituzione dei due piloti al momento denigrati (NB. Il pilota in questione non deve essere al momento in lotta per il titolo e deve essere quasi certo che nel giro di una o due stagioni passerà veramente al team tifato dal fanboy; se risponde a queste caratteristiche può essere idolatrato anche se in passato ha gareggiato per uno o più team odiati dal tifoso in questione).
È una delle situazioni più rare che si possano verificare, in quanto include, oltre a due compagni di squadra potenzialmente in lotta per il titolo, un ex campione del mondo ritirato e un futuro pilota del team al momento in una scuderia in crisi di risultati. Proprio per via della sua rarità ha assunto anche l’alternativa denominazione di “sindrome del fanboy ferrarista del 2007 e 2008 affranto perché Raikkonen non è Schumacher e perché Massa non è Alonso, ma ben disposto a proclamarsi fan dell’uno o dell’altro a seconda dei risultati”.


FORME DI SINDROME DELLA DENIGRAZIONE

1. Sindrome della denigrazione fine a se stessa: il fanboy si mette in testa di dover denigrare un certo pilota, per una precisa ragione (generalmente il fatto che tale pilota vinca in un team avversario) o un certo team avversario (in genere perché vince), e lo farà fino allo sfinimento finché tale ragione non verrà meno.
Corollario: quando il pilota o team avversario non avrà speranze di vittoria, la situazione può evolversi in uno dei seguenti modi:
- il pilota o team in questione viene trattato con indifferenza;
- il pilota o team in questione viene definito come un avversario da rispettare invece che da denigrare (generalmente la denigrazione scatta nei confronti di un ulteriore pilota o team al momento vincente);
- nel caso di pilota più giovane rispetto all’attuale idolo del tifoso da bar, può essere visto come un futuro pilota ideale per il team del quale il fanboy è tifoso.

2. Sindrome della necessità di confronto: strettamente correlata alla sindrome esaltatoria-denigratoria, il tifoso da bar tende a far fioccare pareri positivi nei confronti di piloti (generalmente di altre epoche) di cui non gli interessa nulla, al solo scopo di far notare la loro superiorità nei confronti del pilota che intende denigrare.
Corollario: il modo migliore per ottenere questo scopo è costruire frasi fatte in cui infilare a caso nomi di piloti che gareggiavano negli anni ’50, ’60, ’70 e ’80, avendo un’idea soltanto sommaria del fatto che corressero in Formula 1 in epoche diverse l’uno dall’altro.

3. Sindrome dell’accoltellamento alle spalle: in certi casi, quando un pilota lascia un team in cui è stato vincente, chi lo sosteneva quando era in quel team può arrivare a sentirsi tradito e raggirato dal suo ex idolo, e questo fa scattare una fase di denigrazione, di durata più o meno lunga, di solito fine a se stessa e finalizzata a convincersi di non avere mai tifato quel pilota in precedenza.

4. Sindrome dello sponsor e/o sindrome del manager: quando non ci sono altre cose su cui sia ritenuto al momento plausibile fare polemica e sia necessario arrampicarsi sugli specchi per trovare un argomento, il tifoso da bar può scegliere di mettersi a denigrare piloti vari di team minori, ritenendoli incapaci per i loro sponsor o, in qualche caso, per il loro manager, decretando che questi siano indicatori dell’incapacità di quel preciso pilota.
Corollario: un pilota che fino al giorno precedente era definito una schiappa per uno di questi motivi, potrebbe di punto in bianco iniziare ad essere esaltato qualora fosse plausibile un suo futuro approdo nel team tifato dal fanboy.

5. Sindrome dei doppiati che intralciano: altro argomento di potenziale polemica in caso non ci sia niente di meglio da fare è lamentarsi che le mancate vittorie del proprio pilota o team preferito sono dovute al fatto che ha perso troppo tempo a doppiare vetture che perdevano sei secondi al giro, senza curarsi del fatto che anche altri piloti hanno effettuato quei doppiaggi.
Corollario: i doppiati che intralciano, qualora abbiano intralciato un avversario (e siano eventualmente stati da esso paragonati a degli ortaggi), vengono elevati dal grado di rovina dell’automobilismo a quello di male necessario per l’esistenza stessa della Formula 1, perché i piccoli team sono sempre esistiti e non si può fare un campionato di Formula 1 con solo quattro o cinque scuderie.


VARIANTI NAZIONALI DI FANBOY

A seconda del luogo di provenienza il fanboy insulterà gli altri fanboy basandosi su motivazioni che differiscono da paese a paese.

1. I tifosi da bar italiani generalmente tendono a generare occasioni di scontro o di flame suddivisi tra una fazione di tifosi da bar che seguono la massa e un’altra fazione di tifosi da bar che vanno controcorrente, con l’opzione, qualora i due diversi team che supportano non vincano da una quantità di tempo sufficiente, di coalizzarsi contro i tifosi di un ulteriore team.

2. I tifosi da bar britannici, più che trovare occasioni di flame a proposito di team o piloti, preferiscono, dato la ripartizione dei gran premi trasmessi dalle reti televisive, tra Sky e la BBC, scontrarsi tra fanatici di Sky e fanatici della BBC.
Corollario: generalmente le due fazioni non sono interessate ai telecronisti che lavorano per tali reti televisive, ma soltanto all’apprezzamento nei confronti della rete stessa, e tendono ben presto a mettersi a parlare di cose che nulla hanno a che vedere con la Formula 1, ma molto più legate agli altri programmi trasmessi dalla BBC e da Sky, che costituiscono il vero terreno di scontro.

3. I tifosi da bar degli Stati Uniti sono suddivisi in tre grandi fazioni: appassionati di Formula 1, appassionati di Nascar, appassionati di Indycar; ciascuno degli appartenenti a una di queste fazioni tenderà a screditare quelli delle altre due fazioni (generalmente gli appassionati di F1 o di Indycar definiranno i tifosi della Nascar come ignoranti e rozzi, mentre gli appassionati di Nascar definiranno come snob i tifosi della F1 o della Indycar), oppure due fazioni tenderanno ad allearsi contro un’altra (generalmente F1 vs. Nascar e Indycar o F1 e Indycar vs. Nascar).
Corollario: la fazione degli appassionati di Indycar si suddivide in fanatici dei circuiti stradali e in fanatici degli ovali; queste due sotto-fazioni hanno in parte l’abitudine di insultarsi a loro volta a vicenda, a meno che non siano impegnate nello scontro più generico contro i sostenitori della F1 o quelli della Nascar; generalmente gli insulti hanno vita breve in quanto, essendo la Indycar meno popolare della Nascar, i tifosi da bar generalmente seguono prevalentemente quest’ultima.
Corollario II: i fanboy americani che seguono la Nascar conoscono al massimo i nomi di quattro piloti di Nascar, di cui criticano pesantemente le prestazioni (attribuendo i loro risultati a complotti) o sui quali fanno allusioni a proposito del loro orientamento sessuale; oltre a loro non conoscono l’esistenza di piloti di altre serie.

4. I tifosi da bar spagnoli hanno ben due diversi terreni di confronto:
- sostenitori delle telecronache di Telecinco (passato) vs. sostenitori delle telecronache di Antena 3 (presente);
- tifosi sfegatati dei piloti spagnoli (intesi come tutti i piloti spagnoli in generale) vs. detrattori incalliti dei piloti spagnoli (anche qui intesi come tutti i piloti spagnoli in generale).
Corollario: relativamente al primo scontro, questo avviene insultando i telecronisti della rete meno apprezzata, nonostante buona parte siano sempre gli stessi.

venerdì 20 marzo 2015


Aaaaaawwww! *-* Oltre a seguirmi, Tom Chilton ha anche aggiunto il mio ringraziamento ai preferiti. *______*

giovedì 19 marzo 2015

Il fratello di Max Chilton ha iniziato a seguirmi su twitter...


A volte succedono anche cose di proporzioni così epiche... *_________*


Trollando per il giardino...

Entri su twitter vedendo se trovi qualcosa di interessante... e lo trovi, effettivamente, dato che Van Der Garde ha deciso di mettersi a trollare sul suo profilo, postando una foto che lo ritrae al volante di un muletto!

Osservazione interessante: il muletto è mezzo rosso e mezzo nero...
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...che Gardiiii sia un fan della Marussia in incognito? Questo spiegherebbe perché abbia ballato la lambada con i suoi piloti in alcune occasioni, nel 2013...
Oppure in realtà la scelta di Gardiiii non è dettata dalla passione per la Sacra Cenerentola, ma per il fatto che ha battuto sia la Caterham sia la Sauber...

L'immagine proviene dal profilo di VDG. [X]

martedì 17 marzo 2015

Formula E 2014-2015 #5: MIAMI, 14 Marzo 2015, COMMENTO IRONICO

Yayyyyyyyyy! *-* Dopo due mesi di stop, ecco finalmente la volta del Miami ePrix, dove ci sono alte possibilità di vedere qualcosa di epico... intanto, vediamo qualcuno di epico: un certo Loic Duval che essendo francese fa impazzire le ragazze di Tumblr sulla Dragon Racing, Carletto Piccolo alla Made in China, il glorioso ed epico Scott Speed al team Andretti e...
...
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...il Signore e Padrone della Briscola della Accaerretì Liuzzi nel team di Trulli! *-* Come se questo non bastasse, a quanto pare Trulli e Liuzzi indossano caschi identici, perché tecnicamente il pluricampione di briscola non avrebbe dovuto partecipare a questo gran premio. Poi è successo un po' di casino, non è chiaro se la Cerruti se ne sia andata o se sia stata costretta ad andarsene, quindi è stato ingaggiato all'ultimo Liuzzi che in questi giorni era in vacanza in Florida e ha dovuto chiedere tuta e casco in prestito al compagno di squadra... un po’ come Guido Per Il Giardino, con la differenza che Guido Per Il Giardino non ha fatto un solo giro di pista.

LET'S GOOOOOOOOOOO! *-* Si parte dai preliminari, ovvero dai tre conquistatori del fanboost che, come al solito, prevede una votazione da parte dei fan sul sito ufficiale della Formula E. La votazione dura in genere settimane e il voto rimane aperto fino all’ultimo: in ciascun account, il votante può cambiare il proprio voto finché non vengono chiuse le votazioni. I piloti e i team nei giorni o nelle settimane precedenti tramite twitter spesso si autopromuovono per farsi votare, ma per la maggior parte di loro ci sono ben poche speranze. Il fatto di chiamarsi Heidfeld, Senna o Vergne infatti incrementa esponenzialmente le probabilità di essere votato.
Contro tutti i pronostici, stavolta Heidiiii non è riuscito a conquistare il fanboost. Accanto ai solito Gillette Fusion e Jev, il terzo selezionato è stato tale Duran Duran, compagno di squadra di Antonio Felice sulla Costa.

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Jean Eric Vergne (Andretti), 2. Nicolas Prost (eDams), 3. Sam Bird (Virgin Racing), 4. Daniel Abt (Audisport), 5. Stephane Sarrazin (Venturi), 6. Lucas Di Grassi (Audisport), 7. Nelsinho Piquet (China Racing)*, 8. Jerome D'Ambrosio (Dragon Racing), 9. Jaime Alguersuari (Virgin Racing), 10. Scott Speed (Andretti), 11. Vitantonio Liuzzi (Trulli), 12. Salvador Duran (Amlin Aguri), 13. Sebastien Buemi (eDams), 14. Jarno Trulli (Trulli), 15. Bruno Senna (Mahindra), 16. Antonio Felix Da Costa (Amlin Aguri), 17. Charles Pic (China Racing), 18. Loic Duval (Dragon Racing), 19. Nick Heidfeld (Venturi)*, 20. Karun Chandhok (Mahindra)*.
...*: Piquet qualificato 2° retrocesso per penalità della gara precedente, Heidfeld e Chandhok 10° e 16° retrocessi per irregolarità tecniche.

LET'S GO NEL VERO SENSO DELLA PAROLA: Jev è in pole, come era chiaro già dal paragrafo precedente. Si parte, lui agitando la baguette mantiene la prima posizione, mentre dietro di lui sono tutti scatenati.
Le Devastateur: "Je suis le boss!"
Biiiird: "Cip. Cip. Cip."
Le Devastateur: "OMG! C'è un volatile che vuole mangiare la mia baguette! O.O Ora l'Autrice scriverà una fanfiction Birost in merito!"
Biiiird: "Facciamo che mentre tu agiti la baguette io ti sorpasso!"
Nel corso del primo giro, infatti, il Volatile supera Le Devastateur.
Nelle retrovie Carletto Piccolo fa una piroetta che lo relega in ultima posizione. Escono le bandiere gialle, ma non si vede la safety car e sinceramente non è che se ne senta la mancanza.

Tutto è calmo finché, dopo una dozzina di giri, viene inquadrato un altro duello epico a centro gruppo.
Duvaaaaal: "Aaaaawwww! Delle piume fucsia davanti a me! Le voglio per addobbare la mia baguette."
Gillette Fusion: "E questo chi è? Un altro che non si rasa la barba?"
Duvaaaaal: "No, la barba me la raso. E adesso la raso anche a te!"
Gillette Fusion: "Secondo te uno che si chiama Gillette Fusion non si rasa la barba?"
Duvaaaaal: "E secondo te uno che ha sulla tuta la bandiera gianfransuà non ha una baguette da infilarti su per il cu........ OH. MY. DANI. SMILE. Vedi anche tu quello che vedo io?"
Gillette Fusion: "Il signore e padrone della briscola davanti a noi! Aaaaaaaawwww! Siamo onorati! Io soprattutto che, nella mia permanenza alla Accaerretì non ho mai vinto il campionato di briscola a cui la Formula 1 fa da contorno! VENDETTAAAAAAAAAA!"
...e infatti Gillette Fusion supera Tonioooo rubandogli il quattro di spade. Arriva Duran Duran dal nulla e lo supera a sua volta, rubandogli l'asso di coppe. Qualche giro dopo è la volta di Duvaaaaal e poi il Campione di Briscola viene lasciato al proprio destino, quello di perdere altre posizioni e di cadere nel dimenticatoio. Pazienza, ma c’è ancora Speed su cui contare, da qualche parte...

A metà gara, subito dopo che Sarraziiiin fa dei danni finendo nelle retrovie, il Volatile fa il colpaccio: supera Jev e si appresta a spaccare il culo a tutti! Jev è il primo a rientrare ai box, tutti lo seguono e non è ben chiaro che cosa stia accadendo al Volatile.
In realtà non è ben chiaro che cosa stia accadendo a nessuno, visto come funzionano i pit-stop in Formula E: si entra ai box in branco a cambiare macchina, ci vuole un minuto o più per completare le operazioni e quando si torna in pista in genere nessuno si trova neanche lontanamente nella stessa posizione di prima. Chandy nel frattempo si guadagna anche un drive through, ma non preoccupiamoci del perché.
Heidiiii che era stabilmente penultimo davanti a Carletto Piccolo è l'ultimo a rientrare, prendendosi il lusso di fare il figo in prima posizione. Ce lo ritroviamo, dopo la sosta, 16°, anche lui destinato al dimenticatoio.
In testa al momento c'è Abete (che tra parentesi è il compagno di squadra Di Gratis), davanti a Le Devastateur, Di Gratis, Jev e nientemeno che Speed in top-5!
...
...
...ma c'è di più! Jev era lì che fischiettava agitando la baguette sperando che il suo compagno di squadra gli parasse le spalle, ma scatenato come non mai l'ultimo americano ad avere guidato in Formula 1 gli strappa la posizione.
Jev: "WHAT. THE. FUCK?!"
Speeeeeeed: "Il mio nome è tutto un programma, come diceva Mazzoni."
Jev: "Questo è troppo. Adesso vendo l'anima a Gillette Fusion e mi faccio rasare la barba."

A proposito di Gillette Fusion, lo vediamo parcheggiare la sua vettura indiana alimentata a erba indiana dentro al proprio box. A quanto pare si è ritirato.
Lo vediamo gironzolare per i box con il casco in testa, avvicinandosi a un ripiano dove tra le altre cose ci sono due banane. Scopriremo più avanti che la vettura l’ha lasciato a piedi, mentre anche Sarrazin si è ritirato per problemi alla sua seconda vettura. Non scopriamo però se nel suo team indiano le banane se le fumino al posto dell’erba.

Torniamo a Jev, perché le cose non vanno poi così bene per lui: verrà successivamente superato da D'Ambriiii e da Nelsinho... ma non è tutto, perché invece...
...
...
...
SPEEEEEEEED POWEEEEEEEEEEEER! *________*
Al 34° giro Speed si prepara per farci sognare...
Speeeeed: "I'M THE BOOOOOOSSSSS!"
Di Gratis: "Oh ma Sacré Marussià! Com'è possibile?! o.O Sono appena stato superato da Scottex il Falso-Veloce?!"
Speeeeed: "Aaaaawwww... vedo una baguette al vento davanti a me!"
Di Gratis: "E io vedo D'Ambriiii davanti a me. Oh ma Sacré Marussià."
D'Ambriiii: "Che cosa si è fumato Di Gratis per parlare in gianfransuà?"
Speeeeed: "Yay, Devastateur, facciamo una bella frittata gianfransuà?"
Le Devastateur: "La frittata la faccio con l’Abete tra un po'!"
...
...
...
OH MY DANI-SMILE! Al penultimo giro Le Devastateur e Speeeeeed superano entrambi l’Abete! E all'ultimo Le Devastateur striscia contro a un muro! O.O Speeeeeed si avvicina ancora, ma non c'è niente da fare per lui...
Le Devastateur: "Che cosa ci fanno le bandiere gialle all'ultima curva?"
Speeeeed: "Sono in mio onore. Io sono americano, quindi vedo di continuo delle bandiere gialle."
Le Devastateur: "Ma soprattutto, io ho appena vinto la gara. Dov'è la bandiera a scacchi? Volete che vi presti la baguette, se non ce l'avete?"
Il tizio che sventola la bandiera a scacchi: "Scusate un attimo, la bandiera a scacchi c’è, sono io che mi ero rifugiato dietro a un cassonetto della spazzatura per andare a pisciare!"
Speeeeed: "Io mi sto ancora chiedendo che cosa ci faccia la bandiera gialla..."
...Oh, un Crashgate all'inverso: Jev che aveva perso un paio di posizioni, è finito fuori all'ultimo giro, bloccando di fatto le chance del compagno di squadra di lottare per la vittoria fino in fondo.
Le ragazze di tumblr: “NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Un francese è andato fuori all’ultimo giro e un altro francese ha vinto. Questo ci manda in crisi: dobbiamo essere soddisfatte oppure devastate?!”
Le Devastateur: “Vive les Baguettes!”

Nelle interviste finali Le Devastateur ha i capelli tirati su come se li tiravano su i 12enni nei primi anni 2000 (però l’“acconciatura” è tenuta su dal sudore anziché dal gel) e dichiara ai microfoni che lì a Miami con lui ci sono sua moglie e suo fratello... suo fratello Sacha, l'omonimo del Petit Bebé! Purtroppo non ho occasione di sentire altro, perché lo streaming si blocca proprio nel momento in cui viene intervistato Speed che a quanto pare al giorno d’oggi ha un mix di capelli e barba tendente al rossiccio... comunque non è così traumatico essere lasciata a piedi dallo streaming in quel momento, quello che conta è essere riuscita a vedere tutta la gara, cosa su cui sinceramente non contavo più di tanto.
Chiudo con una nota di colore a proposito del Devastateur: stando al profilo instagram di Di Gratis, parteciperà a non mi è ben chiaro quale evento in Brasile insieme allo stesso Di Gratis e a Gillette Fusion. Pare che si tratti di un evento motoristico e non di un festino a base di erba brasiliana. E lo ripeto: pare.

RISULTATO: 1. #8 Nico Prost (eDams), 2. #28 Scott Speed (Andretti), 3. #66 Daniel Abt (Audisport), 4. #7 Jerome d’Ambrosio (Dragon), 5. #99 Nelsinho Piquet (China), 6. #55 Antonio Felix Da Costa (Amlin Aguri), 7. #6 Loic Duval (Dragon), 8. #2 Sam Bird (Virgin), 9. #11 Lucas Di Grassi (Audisport), 10. #77 Salvador Duran (Amlin Aguri), 11. #3 Jaime Alguersuari (Virgin), 12. #23 Nick Heidfeld (Venturi), 13. #9 Sebastien Buemi (eDams), 14. #5 Karun Chandhok (Mahindra), 15. #10 Jarno Trulli (Trulli), 16. #18 Vitantonio Liuzzi (Trulli), 17. #88 Charles Pic (China), 18. #27 Jean Eric Vergne (Andretti), RIT. #30 Stephane Sarrazin (Venturi), RIT. #21 Bruno Senna (Mahindra).

Osservazioni che non avevo mai fatto fino a questo momento: a quanto pare ai piloti di Formula E piacciono i numeri “doppi”, dato che Di Gratis ha l’11, Antonio Felice Sulla Costa ha il 55, Daniele Abete ha il 66, Duran Duran ha il 77 (OH. MY. BOTTAS), Carletto Piccolo ha il mio anno di nascita e Crashgateinho ha il 99 (Spaccabottiglie for the win). La cosa più pittoresca, comunque, è che a quanto pare i piloti di Formula E sognano molto: Felice sulla Costa che è uno dei millemila piloti junior della RB ha il 55 come Sainz (o è Verstappen?) e DJ Squire ha il numero 3 come Dani-Smile tanto per sentirsi un po’ pilota della RB anche lui. E poi c’è Jev che ha il 27, forse perché ha lo stesso tipo di sogno di Hulkenberg... Insomma, tutta roba da niente. Tra tutti costoro, a mio avviso, l’unico pilota che si è scelto un numero geniale è Gillette Fusion: il 21 è il numero che portava in quel team epico che era la HRT!!!