domenica 28 luglio 2019

Commento al Gran Premio di Germania 2019

In ter cooler // 28 Luglio

Ci sono dei fine settimana in cui accadono cose sorprendenti, anche se ormai iniziano a non sorprendere più di tanto. Per esempio venerdì all'ora di pranzo, mentre controllavo su Twitter gli update sulla prima sessione di qualifiche, ho scoperto una quantità incredibile di Tweet critici nei confronti di Vanzini.
Non sono sicura di che cosa sia successo con esattezza, ma da quanto ho scoperto pare che gran parte della prima sessione di qualifiche sia stata trascorsa dal telecronista a parlare del confronto tra Leclerc e Vettel e di quanto Leclerc sia un predestinato che batte un vecchio bollito. Siamo di fronte a una di quelle situazioni in cui un pilota viene tacciato di essere cinque secondi al giro più veloce del compagno di squadra ma il fatto che ciò non succeda fa di lui un predestinato o qualcosa del genere. Pare che (stando a quanto ho letto) che Vanzini abbia anche interrotto una spiegazione tecnica sulle differenze alla guida sui Leclettel per parlare di ciò, oltre a parlarne a lungo in modo decontestualizzato. Sì, perché il problema è questo: pare che Vanzini abbia parlato solo ed esclusivamente del confronto tra i Leclettel anche mentre erano in azione le altre vetture. In pochi anni siamo passati dalla convinzione generale che Vanzini fosse migliore di Mazzoni a quella che i bei tempi erano quelli in cui la F1 era sulla Rai con Mazzoni.
Sono d'accordo, anch'io preferisco Vanzini a Mazzoni. Di Mazzoni ne sentivo la mancanza, quando guardavo le gare in streaming all'epoca in cui c'erano solo nove gran premi in diretta, Vanzini riesco a sentirlo solo occasionalmente ma rimpiango i vecchi tempi, non è che sento la mancanza di Vanzini quando non c'è. Come ho già detto in altre occasioni, non boccio a priori qualunque cosa dica. Però ecco, se dopo due minuti di prove libere urli dei fucsiahhhh a casaccio vedendo Leclerc che fa il miglior tempo quando è in pista da solo, è chiaro che poi qualcuno inizia a rimpiangere i momenti in cui Mazzoni parlava di gossip. Ah, dimenticavo, anche Vanzini ha parlato di gossip: voci di corridoio mi hanno informata che abbia detto che la moglie di Vettel sarebbe incinta. Però dubito che abbia parlato della nascita del figlio di Button, di cui ancora non conosciamo il nome.
Per il resto, un lato positivo che riconosco al duo Mazzoni/Capelli è che avevano una visione più a trecentosessanta gradi di quello che succedeva. Prima di tutto, seppure non fossero sempre neutrali, non stavano a parlare 24/7 della Ferrari. Sì, va bene, Alonso era l'unico che si impegnava davvero in pista e occasionalmente lo faceva anche Massa, ma se Alonso e Massa erano rintanati ai box e in pista c'era altra gente, parlavano anche dell'altra gente. In più non avrebbero mai impegnato UN'ORA DI AZIONE IN PISTA a parlare del confronto tra i due piloti in modo random e in modo alquanto clickbait. A un certo punto, comunque, Vanzini ha smesso di farlo in modo random e l'ha fatto in modo contestualizzato alla fine della sessione, osservando che Vettel perdeva tre decimi da Leclerc nel giro che stava facendo. Era un commento finalmente pertinente, peccato che il quel momento stesso Vettel abbia fatto registrare il miglior tempo davanti al compagno di squadra.
I Leclettel hanno approfittato delle temperature tropicali presenti a Hockenheim per appropriarsi di nuovo delle prime due posizioni a parti invertite e hanno continuato ad andare più forte delle Mercedes, con Leclerc in testa e Vettel terzo dietro a Verstappen, anche nella sessione del sabato mattina nonostante le temperature si fossero abbassate.
Il momento più eclatante è stato quello in cui un temerario passero(?) è entrato nella traiettoria di Vettel, uscendone vivo. Sul web non si sono sprecate le battute su Sam Bird e in effetti è possibile che quell'uccello fosse Sam Bird in incognito. Dal confronto tra le foto di Bird e quelle di Vettel, è molto probabile che fosse alla ricerca del suo gemello separato alla nascita. In ogni caso anche in questo weekend c'è stata un'invasione animale (mi sono dimenticata di parlare della lepre intravista in pista in qualche video su Silverstone ma dimenticata dalle fonti ufficiali perché lontana dai top-driver), quindi abbiamo avuto questa soddisfazione.
Iceman: "Qui stiamo dimenticando qualcosa."
Voce fuori campo: "Ah, che Sebby ha detto che sei un bell'uomo, durante la conferenza stampa del giovedì?"
Iceman: "Sì, esatto, mi pare una cosa rilevante."
Voce fuori campo: "Mi piacerebbe sapere che domanda gli abbiano posto esattamente per avere una simile risposta, ma possiamo soprassedere."
Iceman: "Appunto, almeno Sebby non ha parlato dei miei peli inguinali."
Voce fuori campo: "Ecco, esatto, ben detto."
Iceman: "Anche perché non li ha mai visti. Spengo sempre la luce nei momenti intimi, perché sono timido."
Sebby: "Verstappino, ti prego, schiantati contro di me e vieni a salvarmi."
Verstappino: "Naaaaahhhhh, io sono passato dalla parte del bene, tutto quello che posso fare è rischiare di investire Valsecchi quando attraversa la pitlane a caso."
Sebby: "Noooooohhhhhh, ti prego, non farlo, le gare di Formula 2 sulla TV britannica senza la possibilità di risentirlo al commento sarebbero una prospettiva agghiacciante."
Verstappino: "Credo che le gare di Formula 2 in generale siano una prospettiva agghiacciante. Tu che cosa ne pensi?"
Sebby: "Non saprei, non ho mai gareggiato in Formula 2."
Verstappino: "Non fa niente, tanto ci gareggerai domani."

Q-DRY: vi spiego un po', in breve, come ho vissuto il mio sabato. Verso le 15.00 stava scendendo un temporale micidiale e ho aspettato un po' ad attaccare il computer alla corrente e ad accenderlo per vedere le qualifiche. Poi ci ho messo un po' a trovare uno streaming e alla fine ho visto la seconda metà delle qualifiche sul canale della TV tedesca.
Ho scoperto che, nonostante gli ultimi tre anni delle superiori siano passati già da un bel po', mi ricordo ancora un po' di tedesco, quel tanto che basta per capire un po' di parole che diano almeno a parte delle frasi pronunciate un po' di senso compiuto.
Stando a quanto ho capito, hanno detto che Barrichello qui ha vinto la sua prima gara partendo dalle retrovie, che il fisioterapista di Raikkonen lavora per Raikkonen da molti anni, che Vettel ha invitato della gente a un pranzo o a una cena a casa di sua madre e tra gli invitati pare ci fosse Glock (però era già più complicato da capire) e ogni tanto non riuscivo a stare molto dietro a ciò che dicevano, perché mi è sembrato che dicessero che in passato Rosberg portava il numero sei e che Leclerc era il favorito, cose che non ho capito cosa c'entrassero l'una con l'altra. Poi, quando le qualifiche sono finite, ho scoperto che i commenti post-gara li facevano Rosberg e Glock insieme a un altro tizio!
Ora, però, facciamo un passo indietro, torniamo al momento in cui tante menti innocenti pensavano al fatto che la Ferrari avesse la vittoriahhhh in tascahhhh per via del risultato delle prove libere.
La Q1 in realtà è iniziata molto bene, per la Ferrari, eravamo destinati a scoprire: il motore sulla vettura di Leclerc funzionava perfettamente. Quello sulla vettura di Vettel no, ma non perdiamoci in sottigliezze. Per l'esattezza il componente non funzionante era l'intercooler, che ha un nome bello e pittoresco perché effettivamente Vettel l'ha preso in ter cooler. Norris è stato il primo degli esclusi, davanti ad Albon, Russell, Kubica (che ha iniziato alla grande il weekend, battendo Russell in ben due sessioni di qualifica su tre) e a Vettel che, appunto, non è riuscito a farsi prestare una bicicletta con cui scendere in pista. Strollino è passato in Q2 per la prima volta dopo un secolo e per una volta nessuno ha rotto le scatole sul fatto che non arrivi in Q2.
In Q2 nel frattempo il motore della vettura di Verstappino ha tentato di imitare quello della vettura di Vettel, poi si è ripreso da solo, permettendo a Verstappino di passare il turno. A non passarlo sono stati Giovinazzi, Kmag, Ricciardo, Kvyat e Strollino. Poi è arrivato il momento della Q3, in tedesco "Q-drei" che si pronuncia come "Q-dry" e infatti è stata disputata, come tutto il resto, in condizioni di asciutto.
Nove vetture sono andate in pista e nessuna di esse era una Ferrari: il motore della vettura di Leclerc ha espresso la propria solidarietà a quello della vettura di Vettel. Hamilton ha ottenuto la pole davanti a Verstappino, Bottas e a un Pokemon imbizzarrito che non credeva ai propri occhi. Raikkonen ha portato a casa una quinta piazza, con a seguire RoGro, Sainz, Perez e Hulkenberg, mentre al Ferrari Baby è stato assegnato d'ufficio il decimo tempo.
Verstappino: "Tunz tunz tunz!!11!!11!! Anche il Ferrari Baby corre in Formula 2!"
Ferrari Baby: "Quindi tecnicamente dato che la F2 non corre a Hockenheim, io e Sebby domani faremo doppietta per la categoria Formula 2."
Sebby: "Come Alonso e Vandoorne."
Ferrari Baby: "Io non voglio essere Vandoorne."
Sebby: "Nemmeno io, ha più sfiga dell'esercito di gatti neri che alleviamo nel tempo libero."
Verstappino: "Come siete krudelihhhh nei confronti di quel poveraccio. Non sapete che viene votato costantemente per il fanboost perché tutti lo amanohhhh?"
Sebby: "Ferrari Baby, per cortesia, vai a giocare con il camion dei pompieri con Verstappino in un'altra stanza e fate poca confusione, dobbiamo assistere a un momento epico."
Verstappino: "Ovvero?"
Sebby: "Ovvero il tuo compagno di squadra si è qualificato quarto, ti pare una cosa da poco?"
Verstappino: "Tanto sono sicuro che domani non riuscirà a conservare la posizione. Io, invece, sono sicuro che riuscirò a conservare la mia. Non ho paura dei vampiri famelici. Tutto ciò che sa azzannare sono le treccine del Gangster Rapper durante i festini alcolici in cui il Gangster Rapper è troppo ubriaco per rendersi conto che Bo77as non è il Principe Leo 2.0."
Gangster Hammi: "Non dire idiozie, non potrei mai confondere Bo77as con il Principe Leo. Ce l'ha enorme."
Leo 2.0: "Aaaawwww, grazie. <3 Sapevo che prima o poi ti saresti ricordato di comunicarlo al mondo."
Gangster Hammi: "Veramente stavo parlando di Bo77as. Ce l'ha tre volte più grosso di te e di qualsiasi altro pilota ed ex pilota."
Leo 2.0: "E il membro più piccolo del paddock a chi appartiene, tanto per curiosità?"
Gangster Hammi: "A Dani-Smile. Ce l'ha microscopico, quindi deve sfruttare altre qualità, come quella di trollone."
Dani-Smile: "Smettila di raccontare falsità sulle mie misure."
Gangster Hammi: "Tu, invece, misura le posizioni che ti separano da Hulk."
Dani-Smile: "Ho pur sempre più possibilità di lui di arrivare a podio, quindi non sottovalutarmi."
Hulk: "Nobody loves me. Vampiro famelico, perché non mi aiuti tu a sopprimere tutti questi sconclusionati che ci stanno intorno?"
Bo77as: "Hai detto qualcosa? Non ti ho sentito, ma mi stavo nutrendo di sangue umano."
Gangster Hammi: "Come te lo sei procurato?"
Bo77as: "Ho ucciso Russell per fare in modo che Kubica non venga costantemente battuto dal suo compagno di squadra."
Gangster Hammi: "Spero che tu stia scherzando e che quel sangue appartenga in realtà a Verstappino, altrimenti non rispondo più delle mie azioni allo stesso modo in cui io non rispondo alle chiamate del Principe Leo quando mi chiudo segretamente dentro l'armadio insieme a Sebby."
Leo 2.0: "Fai malissimo. Il mio sogno è sempre stato quello di ritrovarmi chiuso nell'armadio insieme a un ferrarista con gli occhi del colore del mare."
Gangster Hammi: "Stai zitto, classista. Non lo sai che ci sono tanti comuni popolani che guardano le gare da casa che vanno al mare in località da poveri dove l'acqua del mare ha lo stesso colore degli occhi di Leclerc?"
Leo 2.0: "Sì, ma chi se ne frega, tanto noi abbiamo i big money e possiamo tuffarci nel mare della Costa Smeralda e affogare tra gli occhi di Sebby."
Gangster Hammi: "Okay, come vuoi. Non appena finisci il post-gara con Glock su RTL, puoi venire nell'armadio con noi"...
...
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Leo 2.0: "Ora che siamo nell'armadio e nessuno può sentirci, credo che sia ora che saldi il tuo debito. Glock sta aspettando i suoi cinque euro dal 2008."
Gangster Hammi: "Io non lo conosco e tu Sebby?"
Sebby: "Non l'ho mai sentito nominare."
Gangster Hammi: "Così mi piaci. Però sappi che Glock, come me e come il Principe, ha vinto il campionato di Formula 2. A te non succederà mai, perché lo prenderai in quel posto dal PrEdEsTiNaT0, con grande gioia di Vanzini."
Sebby: "Basta parlare di Vanzini, abbassati i pantaloni e mostraci le tue mutande fucsiahhhh."
Gangster Hammi: "A proposito di mutande, Massa ti ha mai detto che quelle delle prove libere vanno indossate non lavate fino alla fine del weekend? Se tu e il Ferrari Baby aveste meno cura della vostra igiene personale, i vostri motori non si sarebbero mai rotti..."
Sebby: "Okay, vado subito a mettermi le mutande delle prove libere raccattate dalla cesta dei panni sporchi. Mi raccomando, Ferrari Baby, fai lo stesso."
Ferrari Baby: "Non posso. Mi sono pisciato addosso dalle risate pensando al fatto che Verstappino fosse più lento di me e le ho messe in lavatrice."

GOMME DA BAGNATO: la gara è partita dopo vari giri di formazione dietro alla safety car, ma la partenza è avvenuta senza la safety car. Si può dire che non ci ho capito niente, ma nevermind. Brundle, Croft e colleghi si chiedevano loro stessi, durante la telecronaca, come funzionasse, ma non l'hanno capito nemmeno loro, quindi sono in buona compagnia.
Le Redbull non hanno capito che c'era la partenza e i Gangster Vodka si procacciavano la prima e la seconda posizione come da rituale. Raikkonen ha occupato brevemente la terza piazza, prima di essere superato da Verstappino, mentre Hulkenberg era quinto a due posizioni di distanza dal podio, ma non era destinato ad andare a podio (lo so che questo è uno spoiler, ma è una cosa talmente prevedibile che potevo dirvela senza problemi).
Dopo tre giri di calma piatta, su un totale di sessantaquattro, Perez è andato a schiantarsi. È entrata la safety car, con Vettel e Albon che si sono precipitati ai box per passare alle gomme intermedie. Nonostante una Ferrari fosse stata la prima vettura a fermarsi per quella ragione, non sembrava neanche una gran cavolata, dato che quasi tutti, a parte Kmag, Strollino e i Williams Bros hanno fatto la stessa cosa al giro successivo.
Kmag si è installato al secondo posto per poi essere in seguito superato da un bel po' di gente, compreso Hulkenberg, che era scivolato dietro a Leclerc durante il pitstop in branco e si era allontanato ulteriormente dalla prospettiva del podio.
Ferrari Baby: "Io sono figo e tu no!!!11!!!"
Hulk: "Ne sei sicuro?"
Ferrari Baby: "Sì, certo, l'ha detto Vanzini!!11!!!1!! Io sono un eroe delle folle e il mio compagno di squadra si è schiantato durante la gara dell'anno scorso."
Hulk: "Anch'io sono un eroe delle folle perché il motore del mio compagno di squadra ha deciso di lasciarlo a piedi dopo appena uindici giri."
Gli Hulkeclerc si sono fermati ai box per passare a un nuovo set di intermedie. Leclerc ha mantenuto la posizione, mentre Hulkenberg ne ha persa una nei confronti di Raikkonen, che poi ha superato. Erano i primi sei, Vettel, Sainz, Albon e Giovinazzi in quel momento era in top-10.
Sainz ha perso posizioni dopo un'uscita di pista e ciò ha permesso a Gasly di tornare in top-10. Era stato anche penultimo a un certo punto senza che nessuno si interrogasse sul suo destino.
Kmag è stato il primo temerario eroe a passare alle gomme slick, seguito subito dopo da Vettel. Verstappen ha proseguito negli scarichi di Bo77as, dove si trovava già da un po', ed è rientrato ai box di lì a qualche giro per tentare l'undercut, anche se pare abbia messo di nuovo le intermedie. Poi è finito in testacoda e quando Bottas è rientrato ai box gli era davanti.
Leclerc è riuscito a undercuttare Bo77as, fermandosi ai box in regime di virtual safety car, e portandosi così al secondo posto: "TUNZ TUNZ TUNZ!!11!!11!!!11! L'ho detto io che sono figo e che il mio compagno di squadra si è schiantato l'anno scorso...
...
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...però è stata una cosa tremendamente figa, un anno di meme. Voglio provare a emularlo."
Era il 29° giro quando Leclerc è andato a sbattere e un nanosecondo più tardi anche Hamilton è andato a sbattere, perdendo mezza macchina ma raggiungendo i box. Li ha raggiunti per vie traverse, tagliando un po' a caso e procacciandosi cinque secondi di penalità, ma nevermind.
A quel punto Bo77as era in testa, ma era sulle gomme da asciutto e non sembrava essere il momento delle gomme da asciutto. Gli altri sono rientrati ai box tutti in branco in regime di safety car e lo stesso Bo77as ha dovuto fare la stessa cosa tornando in pista terzo.
In testa c'era Verstappen.
Secondo c'era...
...
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...iniziavo seriamente a vedere la luce: Hulkenberg era secondo, con Bottas terzo, Albon quarto e Hamilton quinto. Poi, al restart, ho capito che le Mercedes erano più veloci di Hulkenberg e che non c'era storia.
La storia, nello specifico, è finita quando Hulkenberg era quarto, ma virtualmente terzo per penalità di Hamilton non ancora scontata, ed è andato a sbattere (nel frattempo Rosberg stava facendo un intervento in telecronaca e si è dichiarato dispiaciuto per l'ennesimo mancato potenziale podio per Hulkenberg - mi piace questa solidarietà tra principi).
Verstappino: "Io, intanto, ho staccato tutti like a boss e ora posso andare ai box e cambiare gomme in regime di safety car senza perdere posizioni."
Dietro di lui c'erano le Mercedes, poi c'erano Albon e Carlito a completare la top-5. Dietro di loro c'erano Gasly, le Alfa e Vettel in ordine sparso che erano in lotta tra di loro fin dall'inizio della gara, nei momenti in cui Gasly era lì invece di essere tra gli ultimi. Strollino, nel frattempo, passava alle slick.

GOMME DA ASCIUTTO: quando la gara è ripartita dopo la safety car dell'incidente di Hulkenberg, Verstappino è fuggito un'altra volta, con Bo77as a inseguirlo da lontano e Gangster Hammi addirittura a lottare con Albon e Carlito per mantenere la propria posizione.
Ha atteso, per le slick.
Ha atteso, cone Raikkonen e Vettel.
Per un attimo li abbiamo trovati tutti e tre davanti, poi sono rientrati. Hamilton ha scontato anche la penalità, finendo fuori top-ten, ma era destinato, più avanti, a un nuovo contatto contro le barriere e a un nuovo pitstop per rimettere in sesto quello che rimaneva della sua macchina.
Nel frattempo Gasly perdeva posizioni mentre Verstappino si portava in testa. Prima di lui in testa c'era stato nientemeno che Strollino, per qualche istante. Terzo c'era Kvyat. Bo77as era quarto.
Kvyat si è portato al secondo posto al 51° e ho iniziato ad avvertire l'aura del podio della Toro Rosso. Strollin, invece, doveva vedersela con Bo77as che a sette giri dalla fine ha tentato il sorpasso...
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...e si è schiantato. È entrata di nuovo la safety car e a quel punto i primi cinque erano Verstappino, Kvyat, Strollino, Carlito e Vettel. Dietro di loro c'erano Albon e Gasly, poi le Alfa Romeo e le Haas in modo random e le Haas in modo random, con le Haas in modo random che a un certo punto avevano fatto a ruotate (non dietro la safety car).
Gasly era destinato a poca gloria: verso fine gara ha fatto a ruotate con Albon e si è fermato in una via di fuga con la macchina a pezzi. Nel frattempo Vettel aveva superato Sainz e Strollino, relegando il Pink Panther giù dal podio. Ha inseguito Kvyat e l'ha superato, ma ero contenta lo stesso perché Kvyat era terzo e non pensavo seriamente che avrei visto una Toro Rosso sul podio, per giunta guidata dal Torpedo.
Quando Verstappino ha tagliato il traguardo ho atteso che arrivassero. Quando ho visto Kvyat ho pensato che oggi, alla fine, era andato tutto nel migliore dei modi. C'era anche il cappellino della Toro Rosso formato podio ad attenderlo: il mondo è un posto migliore rispetto al passato.
Mentre la gente sui social si lamentava che la gara era stata scontata e prevedibile, i due favoriti non prendevano punti e festeggiavano in bellezza i 125 anni di Mercedes con la livrea bianco-argento delle vetture, Verstappino vinceva e completavano il podio uno che era partito ultimo e uno di cui parte dei telespettatori ignorano l'identità.
Torpedo: "Ora che la gara è terminata posso annunciare che ieri sera la mia compagna Kelly Piquet ha dato alla luce nostra figlia."
Sebby: "E come l'hai chiamata?"
Torpedo: "Non le ho dato un nome, proprio come hai fatto tu con le tue."
Brundle: "Invece il figlio di Jensinho si chiama Hendrix."
Verstappino: "Scusate, per caso qualcuno potrebbe ca*armi?"
Le tribune con gente vestita di arancione: "Ti lowiamo!!!!11!!!11!"
Sebby: "Ora che la gara è finita, posso andare a cambiarmi mutande o devo continuare a indossare quelle non lavate di venerdì?"
Torpedo: "Penso che il Pokemon non se le sia cambiate per tutto il weekend. Infatti è andato a sbattere venerdì e oggi ha finito la gara con poca gloria."
Sebby: "Anche Kubica non si è cambiato le mutande, dato che è arrivato anche oggi davanti a Russell."
Torpedo: "Non dirmi queste cose, vuoi farmi morire d'infarto? Ho solo venticinque anni."
Verstappino: "Pensate di venire sul podio o di continuare a parlare di mutande?"
Torpedo: "Penso di salire sul podio e di abbracciarti sul podio stesso."
Verstappino: "Aaaaawwwww."
Torpedo: "E di buttarti giù dal podio per riprendermi il mio volante."
Sebby: "Non essere così drastico, con questo podio ti sei giocato le tue carte per prendere il posto del Pokemon prima o poi."
Torpedo: "Tu bada ai cavoli tuoi che Vanzini ha detto che devi essere messo a piedi per chiunque, Strollino compreso."
Sebby: "Un po' di rispetto per Strollino, sono certo che con un po' di impegno potrebbe fare grandi cose e fare eleggere suo padre come presidente della Ferrari."
Torpedo: "Non dirlo ad alta voce."
Sebby: "Tanto non può sentirci, non è qui sul podio con noi, ma è rimasto a giocare con il camion dei pompieri insieme a Carlito."
Carlito: "Oggi ho occupato la posizione preferita del mio YdOlO!!111!!!1!!! e questo mi basta per essere considerato un eroe. Non ho tempo da perdere a giocare con il camion dei pompieri a meno che non sia il camion dei pompieri di Fernando. AAAAAAWWWWWWWWW, FERNI TI LOWO TROPIXIMO!!!11!!!1!!!"
Strollino: "Papà, perché mi hai comprato una scuderia? Dovrebbe essere Ocon a vedersela con questi sconclusionati."
Oki: "Non intendo badare a Carlito. Il mio scopo nella vita è prendere il posto di Bo77as quando lo cacceranno via a calci nel cu*o e Bo77as troverà ospitalità in Ferrari."
Bo77as: "La Ferrari è rossahhhh come il sanguehhhh umanohhhh, aaaaawwwwwwwwww."
Gangster Hammi: "Ti sei ritirato e pensi di essere rimasto comunque un vampiro?"
Bo77as: "Vogliamo parlare di te che hai ancora le treccine?"
Gangster Hammi: "Di certo non mi sono cadute giù dalla testa..."
Bo77as: "Oggi hai fatto il doppio dei miei incidenti."
Gangster Hammi: "Lo so, qualcuno mi ha fatto uno scherzo mettendomi dentro l'abitacolo una foto di Rosberg in costume da bagno e mi sono imbizzarrito."
Bo77as: "È ingiusto che tu abbia finito la gara e che le critiche siano toccate tutte a me."
Gangster Hammi: "Se ti può consolare c'è gente che critica Verstappen e Vettel perché hanno falsato la gara non schiantandosi diversamente da tutti noi e questo ha impedito una nostra potenziale vittoria."
Bo77as: "Anche se non mi fossi schiantato, non avrei vinto lo stesso."
Gangster Hammi: "Su questo sono d'accordo, ma non farmi perdere tempo con queste sottigliezze. Devo trovare immediatamente il Principe Leo 2.0, che mi ha senz'altro gufato, e tirargli due sberle."
Leo 2.0: "Stammi lontano, sto consolando il Principe dei Poveri in questo momento."
Hulk: "Aaaaawwwwww. <3 Sapevo che saresti stato comprensivo con me."
Gangster Hammi: "Vi vedo che state limonando in un angolo... ma ricordati una cosa, Leo, tu ami solo me e tornerai sempre da me."
Verstappino: "Poi vi metterete a pomiciare in ascensore, come ogni fine settimana. Siete adorabili. *-* Vorrei che mi adottaste come figlio."
Gangster Hammi: "Credo che sia giunto il momento di scappare in Messico, anche se il calendario dice che la settimana prossima gareggiamo in Ungheria..."

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Sebastian Vettel (Ferrari), 3. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 4. Lance Stroll (Racing Point), 5. Carlos Sainz (McLaren), 6. Alexander Albon (Toro Rosso), 7. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) 8. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 9. Romain Grosjean (Haas), 10. Kevin Magnussen (Haas). 11. Lewis Hamilton (Mercedes), 12. Robert Kubica (Williams), 13. George Russell (Williams), 14. Pierre Gasly (Redbull), Rit. Valtteri Bottas (Mercedes), Rit. Nico Hulkenberg (Renault), Rit. Charles Leclerc (Ferrari), Rit. Lando Norris (McLaren), Rit. Daniel Ricciardo (Renault), Rit. Sergio Perez (Racing Point).

EDIT. Le Alfa sono state penalizzate di 30 secondi, quindi Hamilton risale 9° e Kubica 10°!


giovedì 25 luglio 2019

25/07: dal radiogiornale alla Formula E

Il 2009 era un sacco di tempo fa. Era l'epoca in cui avevo vent'anni (ventuno, in realtà), in cui le TV erano analogiche e la qualità dell'immagine non era tale e quale a quella di ora, in cui non ero una blogger a tempo perso, in cui non sapevo nemmeno come si gestisse un blog e, se non fosse stato per la mia recente iscrizione ad Answers Yahoo, la mia vita avrebbe contemplato a malapena l'utilizzo di Internet (lo scrivo ancora maiuscolo, perché sul computer fisso che usavo all'epoca delle superiori avevo Microsoft Word 1997 che se lo scrivevo minuscolo me lo dava errore e ho maturato questa abitudine).
Era l'epoca in cui eravamo convinti che un mondiale di Formula 1 dovesse prevedere una lotta per il titolo tra Ferrari e McLaren, perché era SEMPRE stato così... e sopravvalutavamo molto il sempre, perché in realtà il sempre altro non era che il 2007/2008 e, in epoca precedente, di tanto in tanto capitavano tre o quattro annate con quelle dinamiche. Però c'era anche dell'altro, che ignoravamo perché era quello che volevamo fare.

Il 2009 era l'anno in cui Brawn GP e Redbull ottenevano le loro prime vittorie, in cui lottavano per il mondiale mentre Ferrari e McLaren, a vario titolo, arrancavano, seppure nella seconda parte della stagione si siano tolte entrambe almeno qualche piccola soddisfazione, con due vittorie McLaren e una vittoria Ferrari.
Era l'epoca in cui la gente di Answers Yahoo guardava le cose dall'ottica della Ferrari (quello sempre, in realtà) e osservava come quell'anno sarebbe stato difficile anche ottenere una singola vittoria. Qualcuno scrisse della propria convinzione che Massa avrebbe vinto il gran premio del Brasile, a fine anno, e che quello sarebbe stato il momento più alto della stagione.
Io, da parte mia, stavo vivendo uno strano periodo quasi di transizione, tra il prima e il dopo. Il prima era quello in cui sentivo anch'io che lo scontro Ferrari vs McLaren doveva esserci per forza, il dopo era quello in cui accettavo una nuova realtà.
Non mi sono mai identificata davvero come tifosa Ferrari. Era da circa tre anni che vedevo tutto da una prospettiva diversa. Tifavo Massa e, se il fatto che portasse una tuta rossa era stato determinante a farmi notare che in pista c'era anche lui, non era comunque la ragione per cui lo tifavo.
Una vittoria in Brasile me la sarei fatta andare bene, ma anche qualche podio occasionale, in realtà, visto com'era l'andazzo. Quello che contava, a mio parere, era che, se nel 2010 le cose fossero andate meglio, nel 2010 avesse ancora un volante. Ogni risultato poteva essere determinante.

Il 2009 era l'epoca in cui ogni tanto passavo qualche giornata al mare con mia madre e al pomeriggio mi mettevo alla ricerca di uno stabilimento balneare in cui al bar avessero una copia della Gazzetta dello Sport.
Realizzato l'obiettivo, prendevo qualcosa da bere e sfogliavo il giornale, nella speranza che ci fosse qualche articolo sulla Formula 1.
Ricordo che dopo il GP di Germania, in cui Massa era arrivato terzo, il giornale (non saprei dire se la Gazzetta o qualcosa che avevo sfogliato in sua assenza) l'aveva criticato abbastanza pesantemente per il suo risultato, sostenendo che il kers meritasse di stare sul podio più di lui, dato che era l'unica ragione per cui era andato a podio.
Eravamo in epoca di santificazione alternata vera e propria (quella in cui si saltava dall'idolatria per un pilota abbinata alle critiche gratuite o agli insulti all'altro e i ruoli si invertivano perfettamente) e probabilmente mi domandai se la volta successiva sarebbe stata la stessa cosa oppure se sarebbe stato Raikkonen il pilota oggetto di critiche a caso, non basate su un fondamento logico. Mi stavo un po' perdendo: era un momento in cui la Ferrari sul podio non era per niente scontata e leggevo critiche pesanti a un ferrarista salito sul podio.

Quella mia domanda non era destinata ad avere una risposta.
Accadde tutto all'improvviso, quel pomeriggio del 25 luglio. Stavo guardando le qualifiche, la Q2 era ormai giunta al termine e la cosa che faceva notizia era Barrichello che non aveva tempi sufficientemente buoni per entrare in top-ten: la prima volta che una Brawn non passava in Q3.
Mazzoni stava parlando di questo, con tutta probabilità, mentre io guardavo i tempi, cercando di capire chi sarebbe andato avanti.
Massa era ottavo, in quel momento. I piloti che aveva dietro non si stavano migliorando. Ero felice, perché pensavo che quantomeno la top-ten ci fosse e non era una cosa scontata di quei tempi.
Poi inquadrarono la sua vettura finita dritta contro le barriere, una scena che per un istante mi ricordò l'incidente di Schumacher in Gran Bretagna dieci anni prima, quell'incidente da cui ero stata tanto ossessionata.
Non so dire in quale momento, con esattezza, iniziai a capire che non era poi così importante se la Brawn e la Redbull si stavano contendendo il mondiale e che non era poi così importante passare in top-ten.

Ricordo che non c'erano notizie precise, che non si conoscevano le cause e gli effetti dell'incidenti e che ci sono stati lunghi interminabili minuti in cui non avrei nemmeno saputo dire se il mio pilota preferito fosse vivo o morto.
Ricordo le informazioni cercate su internet per tutto il pomeriggio e sempre nulla di nuovo. Ricordo il televideo mediaset, dal quale scoprii che, a causa dell'impatto della molla sul casco, Massa era stato sottoposto a un intervento chirurgico per una frattura.
Ricordo il radiogiornale, quella sera, mentre andavo a una sagra insieme ai miei genitori, che lasciava intendere quanto la situazione fosse peggiore di come era stata descritta nel corso del pomeriggio.
Ricordo le notizie dei giorni successivi, che dicevano che sarebbe sopravvissuto senza complicazioni ma che probabilmente non si sarebbe ripreso al punto tale da tornare al volante.

Ricordo più avanti, una sera in cui ero in giro con la mia amica. Di fronte a un bar chiuso trovammo un giornale su una sorta di panchina esterna sotto a una specie di gazebo, che mi misi a sfogliare.
Trovai un'intervista a Massa di un'intera pagina. Quei giorni di fine luglio, ormai, sembravano lontani.
Qualcuno iniziava a parlare di un suo ipotetico ritorno al volante addirittura in Brasile o ad Abu Dhabi, anche se poi la cosa non avvenne.
Ricordo la soddisfazione di rivederlo al volante, l'anno seguente, che mai potrà essere cancellata dalla frustrazione per i risultati degli anni subito successivi.
Massa ha gareggiato in Formula 1 per otto ulteriori anni, dopo quel momento e ora, che cade il decimo anniversario, è ancora al volante, in Formula E.
Forse quel giorno di dieci anni fa immaginavo un altro tipo di happy ending, ma siamo di fronte a uno di quei casi in cui credo che non ci possa lamentare.

mercoledì 24 luglio 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di New York - Gara 2

Non so se ve ne ricordate, ma lo scorso 14 Luglio è terminato il campionato di Formula E. Vi assicuro che non me ne sono mai dimenticata, ma tra una cosa e l'altra soltanto in questo weekend sono riuscita a recuperare la gara di domenica sera e, se devo essere sincera, non sono neanche riuscita a guardarla in un momento in cui ero particolarmente libera e particolarmente in grado di rimanere attenta a quello che succedeva.
Nonostante questo cercherò di fare del mio meglio per documentare l'evento e, se mi è sfuggito chi abbia ottenuto il fanboost, non preoccupatevi, sicuramente Vandoorne ha trionfato insindacabilmente nell'apposita classifica, d'altronde se la classifica del fanboost determinasse l'assegnazione del titolo, Vandoorne avrebbe vinto a tavolino già mesi e mesi fa.
Rimangono dei dubbi a proposito del perché Stoffy continui a ottenere così tanti voti. Va bene, siamo del parere che tutte le ragazze lo votino in massa perché sono innamorate di lui e questo ci può stare. Poi ci sono tutti i ragazzi che, per rimorchiare like a boss, vorrebbero essere Stoffy e anche loro lo votano in massa...
...
...
...
...ma è possibile che NESSUNO di loro abbia deciso di rivolgere i propri voti ad altri o di astenersi, notando che forse a votarlo in continuazione gliela stanno tirando? Quest'uomo ha avuto una iella abissale in questo campionato 2018/19, lasciategli un po' di tregua!

Bene, ora che ho già parlato di Vandoorne, direi di fare un passo indietro e di commentare un fatto che era sfuggito nella serata di sabato e che, di conseguenza, non era stato documentato nel mio commento a Gara 1.
In Gara 1 era capitato un po' di caos, con varie vetture incidentate nelle prime fasi della gara. Una delle vetture incidentate era quella di Jev, leader della classifica. Un'altra, messa decisamente peggio, era quella del suo compagno di squadra e best friend forever Lotterer. Pare che Jev abbia chiesto via radio al team di far fermare Lotterer in pista per far entrare la safety car.
Jev si è giustificato sostenendo che non si trattava di un vero e proprio tentativo di annullare il distacco con gli altri, ma di sperare in un ingresso della SC affinché fosse ripulita la pista.
Il team l'ha ignorato, nessuno ha fatto una simile richiesta a Lotterer. Non so che cosa sia successo quando Lotterer ne è venuto a conoscenza, dopo la gara, immagino qualcosa del genere:
"Jev, è vero che volevi trattarmi come un Crashgateinho qualsiasi?"
"Sì, sapevo che l'avresti fatto più che volentieri. Ora, però, dimmi che è vero che quella cosa che hai in mano non è una mazza da baseball."
"Invece lo è eccome."
"E a che cosa ti serve?"
"Per sbattertela in testa, ovviamente."
"Come sei kattivohhhh!!11!!!11 Pensavo di essere il tuo best friend forever."
"Infatti lo sei: se non lo fossi, oltre ad usare la mazza per picchiarti, poi te la infilerei anche su per il...
...
...
..."
Voce fuori campo: "Un po' di contegno, per cortesia. Credo che sia giunto il momento di lasciare da parte la gara di ieri e di pensare a quella di oggi (utilizzando il presente storico, dato che è già passata oltre una settimana nel momento in cui l'Autrice(C) si sta degnando di commentarla) e a una griglia di partenza sulla quale il Gufo di Interlagos ha trovato una collocazione non proprio altolocata, a compensare il suo podio di Monaco."

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Sims - Frijns
2^ fila: Buemi - Bird
3^ fila: Vandoorne - Abt
4^ fila: Rowland - Evans
5^ fila: Paffett - Mortara
6^ fila: Di Grassi - Vergne
7^ fila: Lopez - Da Costa
8^ fila: Turvey - D'Ambrosio
9^ fila: Dillmann - Wehrlein
10^ fila: Gunther - Lotterer
11^ fila: Lynn - Massa

La gara è partita con Sims e i suoi occhiali come eroi delle folle, che conservavano senza problemi la posizione e che mettevano di nuovo Sims sul tetto del mondo, un po' come quella volta in cui fece a ruotate con il suo compagno di squadra Antonio Felice Sulla Costa a inizio stagione vincendo insieme a lui il titolo di Rosbilton onorari della Formula E. Con un po' di impegno avrebbero potuto essere proclamati addirittura Perocon 2.0, ma non si può avere tutto dalla vita e Perez e Ocon sono moooooolto difficili da imitare. E poi guidano vetture rosa, anche se sono certa che anche i fescion model sarebbero stati molto contenti se le loro vetture fossero state rosa invece che grigio argento.
Buemi, "Frains", Bird e nientemeno che Stoffy completavano la top-5 e poi, dopo pochi giri, ho notato un po' di caos.
C'era Lopez fuori.
C'era anche Lotterer fuori.
C'era la safety car in pista e c'era un drive through assegnato a Lotterer che, visto il suo ritiro, è stato commutato in una penalità di tempo.
In pratica invece di essere arrivato a molteplici giri di distacco da tutti gli altri è arrivato a molteplici giri e venti secondi, oppure qualcosa del genere.
"Sei stato tu a tirarmela, vero Jev?"
"Certo che sì. Dopo quello che è successo ieri sera mi sembrava il minimo."
"Hai ragione, non avrei dovuto andarci giù così pesante con quella mazza."
"Naaaahhhhh, non è un problema, è che quando ci siamo chiariti con un bacio alla francese mi hai morso la lingua rovinando un momento così bello e rommmmantico."
"Saprò farmi perdonare quando festeggeremo il tuo titolo, tra poco."
"Aaaaawwwww."
"Intanto vado ad apparecchiare la tavola e ad accendere le candele."
"AAAAAAWWWWWW AL QUADRATO."
"E a riempire il letto di petali di rosa."
"AAAAAAAAAAWWWWWWWWWWWW AL CUBO!"
"Poi inviterò Sam Bird."
"Come sei kattivohhhh!!!11!!!!11"

Quando la gara è ripartita "Frains" si è messo dietro Buemi, che non doveva essere molto soddisfatto di tutto ciò, anche se non l'abbiamo sentito sbraitare in francese. La ragione per cui non l'abbiamo sentito sbraitare in francese è che probabilmente non è stato trasmesso un suo team radio in quel momento.
Poi è accaduto un evento miracoloso, che ha proprio a che fare con Sam Bird che ho nominato poco tempo fa (anzi, che l'alter-ego di Lotterer ha nominato poco tempo fa): è stato superato dalla vettura che aveva dietro e quella era la vettura di nientemeno che Stoffy! <3 Stoffy a quel punto era quarto e non potevo fare altro che vomitare arcobaleni...
...
...
...
...almeno per quel poco che è durato: Stoffy ha infatti perso diverse posizioni non troppo tempo dopo.
"Feli?"
"Sì?"
"Mi sai dare un suggerimento? Come si esce da questa sfiga cosmica?"
"Non si esce. Anzi, mi auguro che tu non ne esca, perché è la prima volta che mi capita di incontrare qualcuno che sia così palesemente più sfortunato di me."
"Se Ferni fosse al posto tuo, ti asfalterebbe con la McLaren Indy."
"Se Ferni fosse al posto mio, allora si asfalterebbe da solo, perché io sarei in cabina di commento impegnato a gufarlo. Poi asfalterebbe anche te, come ha sempre fatto quando eravate compagni di squadra."
Voce fuori campo: "Viviamo in un mondo terribile, non esiste nemmeno la solidarietà tra ex compagni di squadra di Alonso."

Poi gli ex compagni di squadra di Alonso sono stati messi a tacere: FRAINS HA FATTO UN SORPASSONEHHHH EPICOHHHH NEI CONFRONTI DI SIMS. Se fosse stato in Formula 1 avrebbe dovuto scontare cinquantasei minuti di penalità come minimo, ma nevermind.
"Tunz tunz tunz!!11!!!1 Ho asfaltato Sims!!111!!11!"
"Mi appello alla solidarietà dei commissari: un bullo mi ha appena minacciato di rompermi gli occhiali."
"I commissari pensano che gli occhiali te li puoi mettere su per il cu*o..."
"Nobody loves me."
Se da un lato questo evento ha stravolto le cose in testa alla gara facendoci capire chi l'avrebbe vinta, dovevano succedere ancora diverse cose, tra cui un contatto tra Gunther e Wehrlein, con Gunther fermo e con uno dei telecronisti che utilizzava la locuzione "sending him out like a torpedo". #KvyatIsInTheAir. <3
Prima che la gara finisse c'è stato un contatto anche tra Massa e una delle Mahindra, verosimilmente quella di D'Ambrosio e dei suoi occhi azzurro shocking. Massa era probabilmente distratto mentre cercava i propri gatti neri.
Frattanto "Frains", Sims, Buemi, Bird e Abt erano i primi cinque, con Evans e Di Grassi in lotta per il sesto posto.
Jev era nono dietro a Rowland, con la certezza di vincere il titolo e l'ultima posizione della zona punti era occupata al momento da Vandoorne...
...
...
...
...e poi Evans e Di Grassi sono finiti insieme spiaccicati contro le barriere durante un tentativo di sorpasso da parte di Di Grassi, il che ha regalato a Buemi la gloria del secondo posto in classifica e fatto risalire Antonio Felice Sulla Costa e Paffett in zona punti.
Il mondiale è terminato con Di Grassi che nei giorni successivi criticava pesantemente Jev per condotta antisportiva per la sua richiesta di far fermare Lotterer a caso, al quale Jev ha risposto con un tweet in cui ricordava che Di Grassi ha cercato di vincere un mondiale buttando fuori Buemi anni fa. Non c'è chie dire, in Formula E sono tutti best friends forever...

RISULTATO: 1. Robin Frijns (Virgin). 2. Alexander Sims (BMW Andretti), 3. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 4. Sam Bird (Virgin), 5. Daniel Abt (Audisport Abt), 6. Oliver Rowland (Nissan eDams), 7. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 8. Stoffel Vandoorne (HWA), 9. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 10. Gary Paffett (HWA), 11. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 12. Pascal Wehrlein (Mahindra), 13. Oliver Turvey (NIO), 14. Tom Dillmann (NIO), 15. Felipe Massa (Venturi), 16. Alex Lynn (Jaguar), 17. Mitch Evans (Jaguar), 18. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 19. Maximiliam Gunther (Dragon), RIT. Edoardo Mortara (Venturi), RIT. André Lotterer (Techeetah), RIT. José Lopez (Dragon)

martedì 23 luglio 2019

Indycar 2019: Commento alla Iowa Corn 300 - 20 luglio

Ricordate che esistevano dei bei vecchi tempi in cui era possibile reperire facilmente le gare di Indycar su Youtube? Addirittura venivano postate anche sul canale ufficiale, seppure con un paio di giorni di ritardo. Bene, sappiate che al giorno d'oggi la cosa non è altrettanto semplice, pare per questioni di diritti televisivi. Quindi, se una gara parte alle sei di mattina ora italiana dopo cinque o sei ore di rain delay, a meno di non volere devolvere tutta la propria vita al campionato di Indycar, bisogna arrangiarsi un po' con highlight, video con estratti di gara e quant'altro, nella speranza che un giorno i bei vecchi tempi possano tornare.
Lo ribadisco, se è questione di soldi, i canali ufficiali potrebbero metterci della pubbllicità, un po' come succede effettivamente sui canali televisivi americani quando si guarda una gara sui canali stessi.
Ad ogni modo, vediamo di ricostruire quello che è successo e iniziamo con una nota stylish: durante le qualifiche venerdì c'è stato un duello in grande stile tra Sato e Bourdais, che stavolta non è culminato in una rissa.
Le qualifiche hanno dato fuori questo risultato:

1^ fila: Pagenaud - Power
2^ fila: Newgarden - Sato
3^ fila: Hinchcliffe - Rossi
4^ fila: Rahal - Dixon
5^ fila: Hunter-Reay - Ericsson
6^ fila: Herta - Ferrucci
7^ fila: Kanaan - Karam
8^ fila: Rosenqvist - Daly
9^ fila: Carpenter - Andretti
10^ fila: Pigot - Veach
11^ fila: Bourdais - Leist

La gara prevedeva in totale 300 giri, per un totale di 300 miglia. Ricordo che molto tempo fa erano 250, ma questo ha poco a che vedere con l'edizione di questo sabato notte o, per meglio dire, domenica mattina. La gara deve essere avvenuta quando nello Iowa era già notte inoltrata o quantomeno tarda serata.
Trattandosi di un ovale non c'erano né Max Chilton né Patricio O'Ward al volante delle Carlin, affidate in questo fine settimana a Conor Daly e a Sage Karam. Immagino che Ed Carpenter sia stato molto soddisfatto di condividere la pista con quest'ultimo, ma nevermind.
Chilton tornerà in pista regolarmente la prossima settimana (ci sono troppi back-to-back weekend ultimamente, è maledettamente difficile stare dietro a tutte le sovrapposizionihhhh) mentre il destino di O'Ward mi è decisamente meno chiaro. La volta scorsa non c'era, però è anche vero che l'altra volta c'era una vera e propria sovrapposizionehhhh dato che stava guidando al Fuji in occasione della gara di Superformula: Baby Award ha fatto il salto di qualità, è diventato nientemeno che il sostituto di Dan Ticktum. Considerando che quest'ultimo era portato su un piedistallo dalla Redbull e improvvisamente è stato cacciato a calci nel cu*o non so quanto possa durare Baby Award, ma è sempre bene essere ottimisti.
Baby Herta: "Sì, però io sono rimasto solo... ç______ç Adesso non c'è più nessuno con cui posso giocare con il camion dei pompieri."
Baby Award: "Hai provato a chiedere a Ferrucci?"
Baby Herta: "Sì, ma mi ha detto che lui gioca con il camion dei pompieri solo con il suo best friend forever Arjun Maini."
Baby Award: "Con Leist allora?"
Baby Herta: "Mi ha detto che prima di giocare con lui devo chiedere la sua mano ai Castronaan."
Baby Award: "Allora gioca da solo. Spogliati e poi fai scorrere il camion dei pompieri sul tuo corpo. Io, intanto, cerco di scoprire se Robert Doornbos oltre ai vibratori telecomandati produce anche camion dei pompieri telecomandati, per giocarci insieme stando a distanza."
Baby Herta: "Aaaaawwwww, tu sì che sei kawaii."
Baby Award: "Però sono arrivato solo quattordicesimo."
Baby Herta: "Anche in Indycar arrivi spesso quattordicesimo."
Baby Award: "Sì, ma chi se ne frega. Qui in Giappone se arrivo a podio magari riesco anche a procacciarmi lo champagne, invece che un biberon pieno di latte!"
Baby Herta: "Aaaaawwwww, lo champagne! <3 Come vorrei essere sposato con una ventunenne, in modo da potere bere alcool con il suo consenso!"
Baby Award: "Le leggi murricane sono ridicole. Dovresti scappare insieme a me in Messico."
Baby Herta: "Poi dovremmo sposarci, così potrei diventare messicano a tutti gli effetti. E faremo indossare il sombrero ai pompieri."
Baby Award: "TUNZ TUNZ TUNZ!!!!11!!111!"
Voce fuori campo: "Baby Herta, le dieci di sera sono passate da ORE ormai. Perché non vai a letto?"
Baby Award: "Perché nell'attesa sono già le sei di mattina quindi le mie otto ore di sonno me le sono già fatte."

A volte le lunghe attese portano a qualcosa di concreto e il qualcosa di concreto è stato l'inizio della gara, quando ormai nessuno sembrava sperarci più.
Come da griglia di partenza c'erano tre Penske davanti e, diversamente dalla griglia di partenza, la Penske davanti a tutti una volta che la gara si è avviata verso le sue prime fasi, era quella di Willpowahhhh, con Pagenaud relegato in seconda posizione e chissà, probabilmente voci crescenti sul suo ritiro imminente nonostante le sue tre vittorie stagionali compresa quella della Cinquecento Miglia di Indianapolis.
Per qualche giro è stato tutto tranquillo, ma si sa che le gare sugli ovali tendenzialmente non sono molto tranquille. Fortunatamente eravamo in uno di quei giorni in cui il "non molto tranquille" si traduce in qualche vettura che di tanto in tanto di spalma su un muretto e in un pile-up micidiale che porta a giorni e giorni di polemiche sulla necessità di eliminare gli ovali, depennando anche la Indy 500 dal campionato di Indycar, nonostante in genere a Indianapolis negli ultimi anni non ci siano stati eccessivi problemi che coinvolgessero più di una mezza dozzina di vetture. Ma mai dire mai, quest'anno è stato tranquillo anche il Texas Motor Speedway o come si chiama, tutto può accadere.

Torniamo a noi e non divaghiamo, che è ora di concentrarci finalmente sui fatti accaduti in pista.
Il primo crash della giornata è avvenuto dopo circa una quindicina di gara.
Carpentahhhh: "Ed è coinvolto Karam! *-* Che goduria!"
Karam: "Taci, vecchio, che hai un volante solo perché sei il figlio del Bernie della Indycar."
Carpentahhhh: "Veramente ho un volante anche perché possiedo un team e ho ingaggiato me stesso come pilota."
Karam: "E comunque sono più figo di te."
Carpentahhhh: "Le bimbeminchia di Tumblahhhh di qualche anno fa saranno sicuramente d'accordo con la tua affermazione... ma non io! Come ti sei permesso di spalmarti sul muretto come un Sato qualsiasi?"
Karam: "è tutta colpa di un algido figone nordico. Mi ha detto di ritenersi più figo di me, quindi ci siamo presi a bottigliate durante un drinking game organizzato al volo."
Carpentahhhh: "Smettila di farmi perdere tempo parlando di Rosenbitch... neanche stessimo parlando di un algido figone svedese di quelli seri..."
Karam: "Perché il Pollo Gigante è serio?"
Non è arrivata risposta da parte di Carpentahhhh, che in effetti era impegnato ben lontano da Karam a fare la propria gara, ma in compenso è arrivata la safety car.
Quando è arrivato il momento del restart è accaduto qualcosa e, nello specifico, "Saimon" ci ha rimesso un'altra posizione, stavolta a vantaggio di Newgarden.
Nuovo Giardino: "Non ho intenzione di superare solo questa baguette in letargo, ma anche Willpowahhhh prima o poi."
Willpowahhhh: "Ti accoglierò festosamente agitando il dito medio al vento come da tradizione allora."
Nuovo Giardino: "Provaci e te lo stacco e te lo infilo su per il cu*o."
Saimon: "Guarda che posso prestarti la mia baguette."
Nuovo Giardino: "Dici sul serio?"
Saimon: "Certo."
Willpowahhhh: "Aaaawwww. Pagegarden vibes."
Nuovo Giardino: "Adesso però non esageriamo. Sono murricano, non posso confondermi con un miserabile impostore che pensa di potere gareggiare negli States anche se è francese."
Saimon: "Hai ragione, pensavo che potessimo gareggiare negli States, invece ogni due gocce di pioggia c'è una bandiera rossa e chissà quanto durerà stavolta."

Quando la gara era stata interrotta erano passati circa una cinquantina(?) di giri dallo start ed è rimasta ferma per qualcosa come una mezz'oretta. Nel frattempo per i bambini innocenti tipo Baby Herta, se fossero vissuti in orario europeo e se non fosse stata domenica, si sarebbe fatta l'ora di andare a scuola.
I bambini meno innocenti di Herta, nella fattispecie Ferrucci, erano però degli attention seaker, anzi, erano un attention seaker perché non ce n'erano altri.
Dietro alle Penske si è formato un terzetto con Alex Non Sono Valentino Rossi, il Grande Samurai Sato e, appunto, Ferrucci.
Ferrucci: "TUNZ TUNZ TUNZ, adesso mi giro e faccio una pernacchia ad Arjun Maini."
Grande Samurai: "Se pensi che Arjun Maini sia qui..."
Ferrucci: "Azz, che fregatura. Adesso mi sento solo. ç_____ç Bourdeeeeyyyyy, dove sei?"
Grande Samurai: "Ecco, appunto, Bourdeeeeyyyyy, dove sei? Io ti sto aspettando per infilarti la mia katana su per il cu*o."
Bourdeeeeyyyy: "Baguette > katana."
Karam: "Facciamo che divento l'Ocon della situazione e che, da doppiato, rompo i co***oni al primo che passa...
...
...
...
...TAKUUUUUUU <3 Che piacere incontrarti! Ti ricordi i bei tempi in cui litigavamo per degli incidenti come Perez e Maldonado?"
Grande Samurai: "E tu ti ricordi che in Messico e in Venezuela si coltivano peperoncini enormi e che potrei infilartene uno su per il cu*o?"
Voce fuori campo: "E così è già passata metà gara e l'abbiamo trascorsa a parlare di oggetti infilati su per il cu*o altrui. C'è qualcosa che non quadra, in questo commento."
Spencer Maialotto: "Il fatto che io sia tra le prime posizioni dopo il restart è uno di questi, secondo il mio spassionato parere."

Pigot, che se guidasse una vettura rosa sarebbe un porcellino d'India, è rimasto nelle posizioni che contavano per gran parte del tempo che restava che, vorrei ricordarlo, erano 300 giri in totale.
Nessuno se l'è filato granché, perché era più intrigante assistere alle peripezie di Willpowahhhh, che verso 250 giri di gara o qualcosa del genere è rientrato ai box, ha avuto problemi ai box e si è procacciato una penalità per i problemi avuti ai box.
Nel frattempo Hinchcliffe si era appropriato della posizione che in precedenza era stata occupata da Pagenaud, senza che nessuno facesse in realtà molto caso nemmeno a lui.
Voce fuori campo: "Però facciamo caso a Saimon che è un bollitohhhh!!!11!!1!!! anche se ha vinto la Indy 500!!11!!!11!! e se ha vinto in occasione dell'anniversario della presa della Bastiglia la volta scorsa, diversamente da Gasly!"
Gasly: "Gotta catch 'em all..."
Voce fuori campo: "Per cortesia, vai a giocare con i Pokemon da un'altra parte."
Gasly: "Okay, se proprio insisti..."
Nel frattempo avevamo sottovalutato il detersivo al retrogusto di kiwi, infatti Dixon, così come Alex Non Sono Valentino Rossi, stava recuperando posizioni.
Dixon è stato, tra i due, quello che ne ha recuperate di più.
Dixon: "ONE-ONE-ONE!!!11!!!1!! Dite all'ammorbidente Willpowahhhh che adesso sto ridendo alle sue spalle."
Alex NSVR: "L'unico che ride alle spalle degli altri, però, può essere proprio Willpowahhhh dato che è dietro praticamente a chiunque."
Dixon: "Ma non è dietro a RHR."
RHR: "Non c'era bisogno di farlo notare."
Dixon: "Scusa... lo sai che ti amo lo stesso."
Alex NSVR: "Hunteryxon."
A questo punto non mi resta altro da fare che mettere a tacere tutte queste voci fuori campo e, allegandovi il risultato, salutarvi cordialmente anche se non è Formula 1 ma Indycar.

RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. James Hinchcliffe (Schmidt), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Spencer Pigot (Carpenter), 6. Alexander Rossi (Andretti), 7. Zach Veach (Andretti), 8. Graham Rahal (Rahal), 9. Sebastien Bourdais (Coyne), 10. Tony Kanaan (Foyt), 11. Marcus Ericsson (Schmidt), 12. Santino Ferrucci (Coyne), 13. Conor Daly (Carlin), 14. Felix Rosenqvist (Ganassi), 15. Will Power (Penske), 16. Matheus Leist (Foyt), 17. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 18. Colton Herta (Harding), 19. Ed Carpenter (Carpenter), 20. Takuma Sato (Rahal), 21. Marco Andretti (Andretti/ Herta), 22. Sage Karam (Carlin).

domenica 21 luglio 2019

W Series @ Assen: una gara a retrogusto vodka e una gara vinta da una vettura fucsiahhhh

Il campionato è ormai agli sgoccioli, mancavano Assen e un altro appuntamento e Assen è proprio quello a cui abbiamo assistito in questo fine settimana, con una novità: una non championship race con reverse grid totale alla domenica, in via sperimentale, cosa che mi è sembrata fin da quando ne ho sentito parlare un'idea alquanto interessante.
In virtù dei tempi ottenuti nelle prove libere, Megan Gilkes è tornata al volante a spese sia di Vivien Kesztheliy sia di Sarah Bovy, dato che c'era una griglia di partenza di sole diciotto vetture.
Tornata alle competizioni la volta scorsa dopo un lungo infortunio, Emma Kimilainen ha dimostrato fin dal primo momento di potere competere per le posizioni che contano. La volta scorsa ha portato a casa una solida top-5 e stavolta ha iniziato con una pole position: niente male! È andata un po' peggio a Marta Garcia, vincitrice della scorsa gara alla quale è stata, come da tradizione, assegnata la vettura fucsia, sicuramente con l'approvazione di Vanzini!
Questa era la griglia di partenza (con Sarah Moore qualificata originariamente in quinta posizione ma retrocessa sulla griglia per l'incidente innescato la scorsa volta con la Holbrook):

Kimilainen - Powell
Chadwick - Visser
Wood - Pepper
Wohlwend - Garcia
Rdest - Moore
Hawkins - Piria
Koyama - Cook
Hawkey - Schiff
Gilkes - Holbrook

Se Jamie Chadwick avesse vinto la gara con Beitske Visser quinta o peggio, Chadwick avrebbe vinto il campionato in anticipo: per la Visser le cose non sono iniziate nel migliore dei modi, dato che è stata superata da Caitleen Wood. Però la Chadwick non sembrava sul punto di passare in testa e infatti si è accodata al terzo posto: davanti a tutte è passata Alice Powell, con la Kimilainen in seconda posizione.
Nel frattempo nelle retrovie Tasmin Pepper e Miki Koyama sono venute a contatto dopo un testacoda della Pepper, con entrambe ritirate, la safety car e la Koyama che non sembrava proprio nelle sue migliori condizioni fisiche quando è scesa dalla vettura.

Al restart il duo Powell/ Kimilainen ha staccato abbastanza la Chadwick, mentre la Visser si è avvicinata abbastanza alla Wood da impensierirla e poi l'ha anche superata dopo pochi minuti, relegandola all'ultima posizione della top-5.
Non solo: Beitske Visser si è lanciata all'inseguimento della Chadwick arrivandole negli scarichi dopo averle recuperato quasi un secondo al giro, con la Wood ormai lontana: quest'ultima era la quinto posto con Gosia Rdest in avvicinamento.
La scalata della Visser nel frattempo si è interrotta: arrivata in "zona DRS" alla Chadwick si è accodata e non sembrava sul punto di potere tentare un attacco.

A dieci minuti dalla fine Kimilainen si è portata negli scarichi della Powell e, quando quest'ultima è finita per prati, Emma si è riapproprata della leadership e si è data alla macchia.
Così facendo ha conquistato la sua prima vittoria nella serie, è diventata la quarta vincitrice in cinque gare alla faccia di quelli che pensavano che in questo campionato fossero tutte scarse a parte la Chadwick ed è risalita in sesta posizione in classifica nonostante su cinque gare abbia collezionato un ritiro e due assenze per infortunio. Se avesse vent'anni invece che trenta, come minimo verrebbe messa su un piedistallo.

Emma Kimilainen
Alice Powell
Jamie Chadwick
Beitske Visser
Caitleen Wood
Gosia Rdest
Jessica Hawkins
Vicky Piria
Marta Garcia
Sarah Moore
Esmee Hawkey
Naomi Schiff
Sabré Cook
Megan Gilkes
Fabienne Wohlwend
Shea Holbrook

Pensavo che fosse su questo risultato che si basava la reverse grid, invece mi sbagliavo: la reverse grid era stilata sulla classifica piloti, con tutte e venti le vetture in griglia secondo questo ordine:

Gilkes - Bovy
Holbrook - Kesztheliy
Schiff - Hawkey
Hawkins - Cook
Rdest - Wood
Piria - Pepper
Moore - Koyama
Kimilainen - Wohlwend
Powell - Garcia
Visser - Chadwick

La gara, che si è svolta alle nove di mattina, era trasmessa in diretta su youtube e mi sembrava un'idea moooolto interessante. Ora, vorrei specificare che non sono una grande appassionata di reverse grid, ma preferirei che ciascuna gara abbia la propria qualifica, però questa offriva molti spunti di riflessione.
Tra le top-driver ci sarebbero state quelle che riuscivano a risalire in posizioni che contavano e quelle che non ci riuscivano.
Tra le ultime ruote del carro ci sarebbero state quelle che riuscivano a mantenere non dico la loro posizione ma almeno una posizione che somigliava vagamente a quella in cui erano partite e chi non ce l'avrebbe fatta. Tra entrambe le categorie ci sarebbe stato chi non recuperava o perdeva posizioni a causa di errori ben precisi, chi invece semplicemente non sembrava avere il passo.
In ogni caso era certo che ci sarebbe stato del movimento: immaginate una gara di Formula 1 in cui una Mercedes/ Ferrari/ Redbull (possibilmente non quella del Pokemon) a caso parte dalle retrovie. Nella maggior parte dei casi finisce con una decina di posizioni rimontate se non quindici. Qui si prospettava uno scenario simile, solo che, mentre in Formula 1 semplicemente ci sono piloti che avrebbero le capacità di lottare alla pari ma non la vettura, qui le vetture sono uguali per tutti. Mentre in Formula 1 potremmo dire che se Sainz fosse stato su una vettura che conta, Verstappen partito dalle retrovie avrebbe faticato a superarlo, qui non potremmo dire lo stesso nel vedere la Chadwic superare la Holbrook.

Mi aspettavo che davanti ci fosse chi aveva delle difficoltà. Con mia sorpresa Megan Gilkes ha mantenuto la prima posizione, con Sarah Bovy che nonostante una partenza stile Webber si è confermata al secondo posto.
Dietro di loro la Cook ha superato tutte like a boss portandosi terza, con Kesztheliy al quarto posto. Dietro di loro c'erano le due Hawk- mentre la Holbrook sprofondava nel nulla cosmico.
Mi aspettavo che Wood e Moore che hanno alti e bassi ma a volte vediamo nelle zone che contano potessero approfittarne per rimontare, invece su questo mi sbagliavo: Wood e Moore sono sprofondate dietro a gente tipo Powell, Kimilainen, Visser, Chadwick e Wholwend...

Parliamo della Powell: mentre le telecamere erano concentrate su un duello tra Visser e Chadwick che si è concluso con la Chadwick che si faceva superare dalla Wohlwend, la Powell recuperava mediamente una posizione al minuto. Secondo me è una da tenere d'occhio e forse più di chiunque altro.
A metà gara l'abbiamo ritrovata a strappare il quinto posto alla Kesztheliy, ritrovandosi in coda a Gilkes, Bovy, Cook e una delle Hawk-, penso Jessica Hawkins. Il duello con la Keszy è stato piuttosto acceso, con tanto di sportellate. Quest'ultima è finita in seguito in testacoda da sola.
Nel frattempo la categoria "in mezzo al nulla" trovava in Shea Holbrook la sua più eccelsa rappresentante. Partita terza, si stava facendo relegare dalla Visser al tredicesimo posto.

Quando la Holbrook è rimasta ferma nella sabbia è entrata la safety car. Mi sono persa il restart. Esmee Hawkey era ultima e Beitske Visser penultima.
Sarah Bovy, nel frattempo, ha perso posizioni, con Jessica Hawkins e Sabré Cook a lottare per il secondo posto. La Powell era in quarta posizione, la Kimilainen era quinta.
Sesta c'era Gosia Rdest, che però è finita fuori e insieme a lei anche la Wohlwend, anche se quest'ultima è riuscita a riprendere la via della pista. Con la vettura della Rdest incidentata, abbiamo assistito a un nuovo ingresso della safety car e poi, alla fine, a pochi minuti di gloria o, in certi casi, come quello della Bovy, precipitata fuori top-ten, di poca gloria.

La Gilkes era ancora in testa, curiosamente al volante di una vettura fucsiahhhh, ma sentiva sul collo il fiato delle Coowkins, che non erano intenzionate a lasciarla andare... o almeno così è sembrato per un attimo, perché lì in mezzo quella da tenere d'occhio era un'altra... anzi, in realtà erano due. Alice Powell ha superato le Coowkins, che hanno perso la posizione anche a vantaggio della Kimilainen. La Cook ha ripreso terreno e alla fine ha strappato il terzo posto, mentre davanti accadeva qualcosa che occhi umani avrebbero faticato a immaginare: Gilkes e Powell sono arrivate sulla linea del traguardo staccate di TRE MILLESIMI.
L'ha spuntata Megan Gilkes, che ai microfoni ha affermato bellamente che non avrebbe mai pensato di potere vincere, nella sua vita, una gara di Formula 3. La Powell è arrivata seconda, ma dubito che abbia mai pensato a nulla di tutto ciò, durante la sua carriera: che gara che ha fatto.
La Chadwick è arrivata ottava: ottima rimonta, ma Chadwick who, io questo weekend ho avuto occhi solo per le Powellainen...

Megan Gilkes
Alice Powell
Sabré Cook
Emma Kimilainen
Jessica Hawkins
Tasmin Pepper
Naomi Schiff
amie Chadwick
Vicky Piria
Sarah Moore
Sarah Bovy
Caitleen Wood
Marta Garcia
Beitske Visser
Miki Koyama
Esmee Hawkey
Vivien Kestzheliy
Fabienne Wohlwend

sabato 20 luglio 2019

Commento al Gran Premio di Gran Bretagna 2019

Frullatori e frullato di tori // 14 Luglio

Carissimi condotti f-duct, chiamati occasionalmente in telecronaca, a suo tempo, f-duck, è arrivato il momento di parlare del Gran Premio di Gran Bretagna, seconda diretta TV8 stagionale. Ringrazio sentitamente l'antenna condominiale: venerdì sera quando ho controllato TV8 funzionava alla grande, sabato pomeriggio per le qualifiche no. Se non avessi dovuto guardare le qualifiche sul computer, probabilmente non avrei maturato la saggia decisione di auto-invitarmi a guardare la gara a casa di mia nonna la domenica pomeriggio. L'antenna condominiale, dove abita lei, funziona alla grande. Poi i canali regionali che vede non sono di suo gradimento e avrebbe preferito quelli che riceveva prima che l'antennista regolasse l'antenna per vedere bene i canali nazionali, ma questo è un altro discorso.
Credo che sia opportuno, arrivati a questo punto, ricordarci che è stato anche disputato un gran premio e quindi non concentrarci troppo sulle questioni logistiche, quanto procedere parlando di quello che è successo in pista, dove sabato c'è stato un exploit vampiresco e, come al solito, c'è stata la solita salita collettiva sul carro di Bo77as.
Non si sprecavano affermazioni tipo "guarda caso, il pilota con il maggior numero di pole, si è fatto battere da suo compagno di squadra, che se ne torni a casahhhh!!11!!!1!", cosa che penso che nessuno a suo tempo avrebbe osato dire di Schumacher quando Massa andava occasionalmente in pole. Sentivo il desiderio impellente di sbattere la testa contro uno spigolo, ma mi sono trattenuta perché una parte di me sperava davvero che avessero ragione, che improvvisamente il Prosciuttello Gangster fosse fuori dai giochi e che Bo77as fosse sul punto di procacciarsi un weekend di gloria. Il problema era che era solo sabato e che vivevo nella convinzione assoluta che prima che la gara fosse finita Bo77as sarebbe stato in qualche modo relegato in seconda posizione. Con questo non sto parlando di kompl9 o di ordini di scuderia. Se c'è una cosa di cui questi anni mi hanno resa certa è che, seppure ci siano state occasioni in cui in Mercedes hanno fatto ricorso a ordini di scuderia, in tutte le altre occasioni o quasi Bo77as è sempre stato capacissimo di perdere la leadership anche senza che nessuno glielo ordinasse... tanto più che quest'anno non vedrei minimanente il senso di ordini di scuderia relativi all'inversione di posizioni. Congelare le posizioni potrebbe avere il suo senso logico per non rischiare di finire fuori entrambi, ma invertire le posizioni? È ormai da marzo che pare evidente che non stanno lottando per il mondiale contro altri.
Per sintetizzare il concetto, lo riassumerei in una sola frase: quando Bo77as ha preso il posto di Rosberg, ero convintissima che avrebbe potuto fare meglio di Rosberg, ma Bo77as nel corso di questi anni mi ha fatto capire che avevo preso una cantonata colossale e che avevo sopravvalutato la situazione.
Al di là dei Mercedes Bros la qualifica è saltata all'occhio perché Kubica (il cui voto di Driver of the Day la volta scorsa è stato annullato perché ufficialmente frutto di un bug, ma che si era ripreso battendo Russell nelle seconde prove libere) era come al solito ultimo, perché Strollino era come al solito fuori dopo la prima manche, perché nessuno doveva scontare delle penalità quindi sarebbero partiti tutti dove si erano qualificati e perché Gasly ha sfoderato una performance eccezionale strappando una quinta piazza mettendolo in quel posto al Sacro Faraone Tutankimi Terzo, la cui mummia dormiva al volante. Ah, non era il Faraone Tutankimi? Azz, lo stile di guida sembrava lo stesso.
La griglia di partenza che ne è uscita è stata la seguente: Bottas, Hamilton, Leclerc, Verstappen, Gasly, Vettel, Ricciardo, Norris, Albon e Hulkenberg in top-10. A seguire Giovinazzi, Raikkonen, Sainz, Grosjean e Perez esclusi in Q2, mentre in Q3 erano stati eliminati Magnussen, Kvyat, Stroll, Russell e Kubica.

Bo77as: "TUNZ TUNZ TUNZ!!!11!111!!1 Sono in pole a casa tuaaaaahhhhhh!!111!!11!"
Gangster Hammi: "So che vantarsi di queste cose è di buon augurio e che non c'è il gran premio di Finlandia quindi a casa tua non può neanche andarti troppo male, ma secondo me non ti conviene vantarti di essere più figo di me a casa mia. Sei d'accordo con quello che sto dicendo, Sebby?"
Sebby: "zzz..."
Gangster Hammi: "SVEGLIATI."
Sebby: "Che cosa vuoi?! Questo abitacolo è così comodo, altro che un materasso di lattice."
Gangster Hammi: "Ti rendi conto che stai rovinando l'appetibilità della Formula 1? Tutta la gente che segue il campionato solo ed esclusivamente per i tuoi occhi azzurro shocking smetterà di seguire le gare in massa, se tieni gli occhi chiusi."
Sebby: "Smettila di fare l'uomo saggio, queste chicche di intelletto sopraffino non si addicono alla tua identità."
Gangster Hammi: "Mi stai dicendo che farei meglio a fare il trollone?"
Sebby: "Sì, esatto. Ci scommetto che ti sei divertito parecchio alla conferenza stampa di giovedì, quando mentre parlavate di baffi, Dani-Smile ha chiesto a Chuck Norris se gli sono già spuntati i peli inguinali."
Gangster Hammi: "Lo sai, vero, che se dici queste cose in un dialogo immaginario, ci saranno lettori del commento che penseranno che Dani-Smile non abbia davvero posto quella domanda?"
Sebby: "Non è un problema. Torno a dormire. Ti abbandono ai canini estraibili del tuo compagno di squadra."
Gangster Hammi: "Nooooohhhhh, non farlo, ti prego, mi sta ruggendo nelle orecchie! Vai subito a cercare il Principe Leo e digli di venire a difendermi!"
Sebby: "WTF?! Tra te e il Principe Leo è lui la damigella in pericolo, tu te la devi cavare da solo."
Gangster Hammi: "Come sei kattivohhhh. Ho fatto proprio bene a convincere Pirro perché in Canada ti lasciasse vincere soltanto un frullatore."
Sebby: "Quel frullatore lo tengo ben esposto su un mobile nella mia cucina e ho appeso alle pareti di casa molte mie foto in cui tengo in mano quel frullatore come se fosse un trofeo."
Gangster Hammi: "Come osi dire COME SE FOSSE UN TROFEO?! Quel frullatore È un trofeo!"
Sebby: "Taci, se non vuoi che ti infili il pannello della prima posizione su per il cu*o."
Gangster Hammi: "Come sei volgare. Non lo sai che devi dare il buon esempio ai bambini? Per esempio, perché non insegni al Ferrari Baby che quando vede Verstappino gli deve andare addosso?"
Sebby: "Questa osservazione è anacronistica. Me ne torno a dormire in attesa di domani. Piuttosto, vai tu a occuparti del Ferrari Baby. Perché l'hai lasciato da solo con Bo77as?"
Nel frattempo...
Ferrari Baby: "Bo77as, mi daresti un consiglio?"
Bo77as: "Certo, dimmi tutto."
Ferrari Baby: "Secondo te, quando io e Verstappino giochiamo insieme con il camion dei pompieri, dovremmo rimanere vestiti oppure spogliarci? Verstappino dice che dovremmo stare nudi."
Bo77as: "Naaaahhhhh, quando vi sarete fidanzati ufficialmente potrete giocare con il camion dei pompieri stando in mutande, per il nudo integrale dovrete aspettare di esservi sposati."
Ferrari Baby: "Ti ringrazio per le tue parole sagge."
Bo77as: "Okay. Adesso ho appena visto un cervo che gironzola per il paddock, vado a conficcarle i denti nel collo dissanguandolo."
Iceman: "E che ca**o, Bo77as, non hai ancora capito che non sono un cervo?! Come te lo devo dire? Sono. Una. Renna."
Bo77as: "Hai ragione. Ti va di fare qualcosa di pazzo per festeggiare la mia pole?"
Iceman: "Vieni con me. Intanto inizio incatenandoti, frustandoti e mettendoti un peperoncino gigante nel cu*o, poi strada facendo ci verrà in mente qualcosa di ancora più eccitante."
Bo77as: "Sì, ti prego, fallo subito, è proprio quello che ci vuole per trovare la giusta eccitazione per la gara di domani!"

Da noi erano le 15.10, in Gran Bretagna erano le 14.10: è un po' come se si gareggiasse ai vecchi orari e alla fine tutti possono andare a prendere il tè alle cinque, anche quelli che in caso contrario sarebbero impegnati nella conferenza stampa.
Direi di soffermarmi per prima cosa sulle Haas: la squadra americana veniva da un periodo abbastanza travagliato, con il main sponsor Rich Energy che ha annunciato via twitter la fine della sponsorizzazione, per poi scusarsi sostenendo che qualcuno aveva utilizzato impropriamente il loro profilo twitter, per poi rimanere presente sulle vetture con il proprio logo, logo che in realtà ha portato Rich Energy in tribunale. In tutto ciò Rich Energy ha lanciato frecciatine gratuite alla Williams e alle sue performance e continuato a focalizzarsi sul fatto che l'obiettivo sia battere la Redbull nel campionato per energy drink a cui la Formula 1 fa da contorno.
Non c'è da sorprendersi che RoGro e Kmag fossero abbastanza rintronati, RoGro addirittura al punto da crashare da solo in pitlane nelle prove libere di venerdì. Bonus: mentre ai box lo aspettavano con l'ala anteriore da sostituire, Bo77as si era fermato nella sua piazzola!
Tornando a domenica, RoGro e Kmag si sono strusciati un po' l'uno contro l'altro alla prima curva, niente di eccessivo, ma abbastanza da dovere tornare entrambi ai box su tre ruote ed esserne mandati fuori doppiati o sul punto di esserlo, il tutto dopo un giro. In pista hanno resistito un po', prima del doppio ritiro, giusto il tempo che serviva al team principal per andare a chiedere in prestito le catene e la frusta di Iceman, non certo per scopi erotici.
RoGro e Kmag non hanno sicuramente nemmeno avuto il tempo di tentare di scappare in Messico: il Messico era troppo lontano e per sicurezza Steiner aveva anche messo in cassaforte i loro passaporti.
Nel frattempo davanti si stava consumando il drammahhhh: nonostante tutti fossimo convinti che il vampiro famelico fosse un mix tra un zerbino e uno che in ogni caso se lo sarebbe fatto mettere in quel posto, Bo77as guidava proprio con uno stile da vampiro famelico: quando Hamilton l'ha superato e le inquadrature sono andate sul pubblico festante, Bo77as ne ha approfittato per riprendersi la testa della gara.
Voce fuori campo: "Però inquadrare il pubblico era decisamente più stylish."
Bo77as: "Concordo. Il mio sorpasso sul prosciuttello avrà sicuramente traumatizzato molta gente."
Gangster Hammi: "Io in primis sono traumatizzato. Restituitemi subito il cadavere del vero Bo77as, affinché possa essere seppellito in gloria. Mi sembra chiaro che il vero Bo77as è morto ed è stato sostituito da un cyborg."
Bo77as: "Anche in formato cyborg posso sempre azzannarti senza che tu mi senta mentre mi avvicno."
Gangster Hammi: "Dubito che tu possa azzannarmi dopo esserti avvicinato di soppiatto dietro di me se mi sei davanti."
Bo77as: "Non preoccuparti, troverò un modo di finire dietro di te."
Gangster Hammi: "Il cyborg è uscito dal tuo corpo. Bene."
Bo77as: "Dentro di me ho posto solo per i peperoncini giganti."
Gangster Hammi: "Un po' di contegno, siamo in fascia protetta. Non pianifichi nemmeno di passare a una mescola hard..."

Ho parlato della gara delle Haas durata poco e della gara delle Mercedes dal cui duello epico stava per il momento uscendo vincente nientemeno che Bo77as.
Dietro di loro c'erano Leclerc, Verstappen, Vettel e Gasly, perché il Pokemon non poteva fare a meno di perdere una posizione nel momento del bisogno, che nello specifico era lo start.
Norris era il best of the rest, ma non eravamo destinati a vederlo molto a lungo, anche perché eravamo tutti impegnati a seguire il duello dei Leclestappen e a ripetere a intermittenza cose tipo "il futuro della Formula 1 è in buone mani!!11!!11!!1 e tutti gli '80 dovrebbero tornarsene a casa!!11!!!1!!!"
La parte più bella di questo duello è che non ci sono state warning, investigazioni o tutte quelle cose sgradevoli che succedono quando qualcuno affianca qualcun altro. Probabilmente i Leclestappen avranno lungamente sbraitato alla radio, ma sbraitare alla radio di solito dà valore aggiunto alle azioni di gara e sarebbe bellissimo se i piloti potessero parlarsi in audio-conferenza durante i gran premi.
Poi abbiamo visto una Redbull che superava una Ferrari...
...
...
...
...tutti a fare una standing ovation! <3 Il Pokemon ha compiuto un sorpasso, strappando la quinta posizione a Vettel e diventando una star. Ora, qualcuno affermerà che Gasly non è che abbia fatto nulla di così miracoloso e che la Redbull aveva il passo per stare davanti alla Ferrari, ma vorrei ricordare che fino a poco tempo fa Gasly lo prendeva in quel posto dalle McLaren che prendevano quaranta o cinquanta secondi dagli altri piloti dei top-team, mi sembra un progresso notevole. Purtroppo non è rimasto in quella gloriosa quinta piazza molto a lungo: è rientrato ai box e, come lui, anche Bo77as e i Leclestappen.
Pokemon: "Io ho messo le hard."
Bo77as: "E meno male che eri un bambino innocente."
Pokemon: "Perché non hai messo le hard anche tu?"
Bo77as: "Perché dicono tutti che la strategia vincente prevede due soste quindi ho rimesso le soft per fare una successiva sosta."
Verstappino: "Bo77as tu sì che hai capito tutto dalla vita."
Ferrari Baby: "Anche a me via radio hanno detto che era una strategia vincente fermarsi due volte."
Vanzini: "Vediamo che Vettel invece non si è fermato... questa è stata una grande intuizione."
Sebby: "Naaaaahhhhhh, ma quale grande intuizione. Via radio mi hanno detto che fermarsi due volte era una strategia vincente, ma mi sono ricordato in extremis che corro per la Ferrari quindi quella che veniva spacciata per una strategia vincente doveva per forza di cose essere una gran str***ata. Quindi Vanzini torna a parlare di quanto Leclerc sia un predestinato, perché il giorno in cui capirà che la cosa giusta da fare è spegnere la radio e mettersi i tappi nelle orecchie, non ci sarà più storia per nessuno. Hai capito, Bo77as?"
Bo77as: "Tutto quello che ho capito è che se entra la safety car non ho più alcuna possibilità di vincere questa gara e che in questo momento la vettura di Giovinazzi ha deciso di fermarsi in mezzo alle pa**e. Ho voglia di azzannare qualcuno."

Facciamo il punto della situazione.
In prima posizione c'era Hamilton che non si era ancora fermato.
In seconda posizione c'era Vettel che non si era ancora fermato.
Terzo c'era Bo77as che si era fermato.
Quarto e quinto c'erano i Leclestappen: Verstappino si era appropriato della posizione durante un duello in pitlane quando si erano fermati entrambi, per poi essere superato da Leclerc in pista.
Sesto c'era Gasly e a nessuno importava un fico secco di Gasly.
Entrata la safety car, è accaduto questo: Hamilton e Vettel si sono fermati per la prima sosta rientrando uno davanti a Bo77as e uno dietro, Bo77as che non si è fermato per la seconda.
Dietro c'erano Gasly, Verstappen e Leclerc: Gasly era sulle hard ed è andato avanti così, gli altri due sono rientrati una seconda volta ma Leclerc è rientrato con un giro di ritardo perdendoci una posizione.
Nello specifico, in quel momento Bo77as era secondo e si doveva ancora fermare. Dietro di lui c'erano Vettel, Gasly, Verstappen e Leclerc che potevano andare fino alla fine.
Bo77as: "Azz, mi sembra di essere leggermente nella m*rda. Però sono dietro al prosciuttello gangster, quindi posso portare a termine il mio proposito di azzannarlo."
Gangster Hammi: "Sti cavoli, adesso scappo!"
Al restart a nessuno importava molto del duello tra i Mercedes Bros: si sapeva già con una certa sicurezza come sarebbe andata a finire. Nel frattempo i Leclestappen erano di nuovo scatenati, o almeno lo sono stati finché Verstappino è rimasto alla portata di Leclerc, ovvero non molto a lungo.
A quel punto Verstappino era lanciatissimo verso il podio, dato che superando il suo compagno di squadra si è ritrovato in quarta piazza e, non essendo Hulkenberg, aveva buone probabilità di coronare il proprio weekend con un recupero, andando sempre più in alto... e infatti in alto avrebbe anche potuto arrivarci, dato che i tori vanno fuori di testa quando vedono rosso ma c'è anche gente vestita di rosso che fa fuori di testa quando vede i tori e che ha la tendenza ha volere sminuzzare i suddetti tori con un frullatore.
Verstappino: "Ho superato Sebby e gliel'ho messo nel cu*o!!!11!!!11"
Sebby: "Non è andata esattamente così. Fisicamente sono io che te l'ho messo nel cu*o!"
Verstappino: "La tua macchina ha posseduto la mia macchina!"
Sebby: "Io invece sono posseduto dallo spirito errante del Grande Samurai Takuma Sato."
Verstappino: "Allora perché non te ne sei andato in Indycar a prendere a sportellate qualche altro bambino innocente tipo Colton Herta?"
Sebby: "Perché con te è più divertente."
Verstappino: "Per colpa tua sono passati sia Leclerc che il Pokemon. A proposito, Leclerc ha superato il Pokemon molto tempo fa, ma l'Autrice(C) era già focalizzata sul parlare di noi."
Sebby: "Non lamentarti. Abbiamo scritto la storia. Le nostre macchine vanno in crisi se raccogliamo un sacchetto di plastica che rimane attaccato sul fondo, mentre le nostre sono sopravvissute a un botto micidiale."
Verstappino: "Io arriverò comunque quinto mentre, dopo esserti procurato un'altra ala anteriore, tornerai in pista e ti tireranno dietro un frullatore. Non sai che goduria. Penso che sto per avere il mio primo orgasmo."
Sebby: "Confermo, mi hanno dato dieci secondi di penalità e mi hanno assicurato che a fine gara potrò portarmi a casa un frullatore. Avevo mezzo minuto di distacco da Kubica, ma adesso l'ho appena superato. Rimangono circa due minuti di gara, credo che siano sufficienti per recuperare solo nove secondi e mezzo. Oggi Kubica non arriverà ultimo."
Kubica: "Se ci fai caso ero comunque già penultimo dato che Perez aveva fatto a sportellate con Hulkenberg e adesso staziona in ultima piazza."
Sebby: "Quindi stai per arrivare addirittura terzultimo. Aaaawwww, che bella cosa, almeno so che scusa inventarmi con Verstappino a fine gara quando tenterà di rompermi i denti."

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Charles Leclerc (Ferrari), 4. Pierre Gasly (Redbull), 5. Max Verstappen (Redbull), 6. Carlos Sainz (McLaren), 7. Daniel Ricciardo (Renault), 8. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 9. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 10. Nico Hulkenberg (Renault), 11. Lando Norris (McLaren), 12. Alex Albon (Toro Rosso), 13. Lance Stroll (Racing Point), 14. George Russell (Williams), 15. Robert Kubica (Williams), 16. Sebastian Vettel (Ferrari), 17. Sergio Perez (Racing Point), Rit. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), Rit. Romain Grosjean (Haas), Rit. Kevin Magnussen (Haas).

Parlando di cose serie (per poco, non preoccupatevi), vediamo come Sainz ancora una volta sia stato il più performante degli "altri", come le Renault siano andate entrambe a punti e come il resto sia stato uno scontro Alfa Romeo vs Toro Rosso per la gloria delle zone basse della top-ten. C'era anche Albon nei paraggi, ma ha avuto un problema. Il problema di Chuck Norris, invece, è stato che adesso ogni cinque minuti si deve fermare per vedere se gli è spuntato il suo primo pelo... ah, no, semplicemente era nel posto sbagliato quando è entrata la safety car.
Kubica purtroppo non è stato votato come Driver of the Day, ma sono stata molto soddisfatta di vedere come sia riuscito a recuperare la posizione nei confronti di Vettel. Il fatto che Vettel l'avesse superato da pochissimo tempo e avesse già recuperato quasi tutti i dieci secondi che gli sarebbero serviti per essergli classificato rendono la cosa non particolarmente dignitosa, ma credo che sia meglio soprassedere.
Nel frattempo la gara è terminata con i primi tre che andavano sul podio, dove Bo77as ha sbevazzato like a boss, e con il chiarimento tra i Vettelstappen mentre Verstappen era ancora a bordo della vettura. J-Ves nel frattempo postava una foto su Instagram in cui a casa propria guardava la gara insieme a uno dei figli, di pochi mesi: Vettel ha scelto il gran premio giusto per tramutarsi in Sato 2.0, con J-Ves nei dintorni avrebbe rischiato di fare una brutta fine!

venerdì 19 luglio 2019

La F4 italiana in "trasferta" in Austria e Ungheria

Chi va piano va sano e va lontano, ma tutte le sovrapposizionihhhh dello scorso weekend mi hanno resa performante tanto quanto Raghunathan, quindi eccoci qui a parlare della gara finale del campionato di Formula E...
...
...
...
...anzi, no, questo è il commento al Gran Premio di Gran Bretagna...
...
...
...
...nahhhhh, vi ho trollati un'altra volta, per quelli vedrò cosa posso fare nei prossimi giorni, per oggi accontentatevi di qualche update sulla Formula 4 italiana.

Il campionato junior italiano negli ultimi due weekend ha gareggiato, anche se non sul suolo italiano.
Nel weekend del 7 Luglio, infatti, la F4 stava al seguito di Euroformula Open e di Formula Regional al Redbullring e nel weekend del 14 Luglio idem, ma stavolta all'Hungaroring.

PODIO GARA 1 REDBULLRING: 1. Dennis Hauger, 2. Gianluca Petecof, 3. Paul Aron
PODIO GARA 2 REDBULLRING: 1. Dennis Hauger, 2. Mikhael Belov, 3. Paul Aron
PODIO GARA 3 REDBULLRING: 1. Gianluca Petecof, 2. Dennis Hauger, 3. Ido Cohen

PODIO GARA 1 HUNGARORING: 1. Paul Aron, 2. Niklas Krutten, 3. Joshua Durksen
PODIO GARA 2 HUNGARORING: 1. Dennis Hauger, 2. Niklas Krutten, 3. Jesse Salmenautio
PODIO GARA 3 HUNGARORING: 1. Giorgio Carrara, 2. Dennis Hauger, 3. Paul Aron

Come si può notare, sembra che Dennis Hauger sia stato il big winner di questi ultimi due eventi, collezionando varie vittorie e piazzamenti a podio.
Al momento attuale si trova secondo in classifica a 165 punti, solo quattro lunghezze di distacco dal leader, Gianluca Petecof, con altri tre tripli eventi da disputare, tutti sul suolo italiano, tra settembre e ottobre.
Il campionato sembrerebbe al momento un affare a due, dal momento che il terzo pilota in classifica, Paul Aron, è ben lontano a soli 92 punti. La lotta per il terzo posto invece è decisamente meno prevedibile, dal momento che diversi piloti sono lontani soltanto pochi punti dal giovane Aron.

Segnalo infine, anche se avrei voluto farlo fin dal primo momento in cui ho iniziato a scrivere, un debutto eccellente, in Ungheria, quello di Hamda Al Qubaisi, sorella minore di Amna Al Qubaisi. Per il momento Amna è riuscita a battere la sorella, ma non sono molto fiduciosa per il suo futuro: i risultati della più vecchia delle Al Qubaisi per il momento non sembrano migliorare rispetto alla scorsa stagione, mentre Hamda è appena un'esordiente e, chissà, magari potrebbe riservare qualche sorpresa.
Ovviamente, come succede in caso di coppie, anche in caso di membri della stessa famiglia, il campionato diviene un contorno alla sfida interna: in questo caso non ci interessa minimamente scoprire chi vincerà il titolo, ma soltanto chi delle sorelle Al Qubaisi vincerà lo scontro interno, mandando l'altra a stirare!

giovedì 18 luglio 2019

Qualcosa che avrei dovuto dire molto tempo fa

Ci sono molti modi in cui potrei iniziare questo post, ma ho deciso di sceglierne uno un po' inconsueto, relativo a un fatto che accadde nel 2004. Era il weekend del gran premio di San Marino, mi pare, e in studio a "Pole Position" sentii parlare per la prima volta del Grande Dubbio Esistenziale, ovvero "chi è stato il pilota più forte di tutti i tempi tra..." provate un po' a indovinare chi.
Uno dei due, seppure avesse già vinto sei titoli e fosse al momento il più affermato tra quelli in attività, era comunque un pilota in attività. Al giorno d'oggi, se qualcuno osasse affermare che un certo pilota ancora inattività che non è poi così tanto lontano da quota sei titoli si solleverebbe un polverone pazzesco.
Non è questo ciò di cui voglio parlare, voglio solo dire che quello è il primo esempio di qualcosa che ricordo, tra gli argomenti di discussione di "Pole Position", che al giorno d'oggi mi sembrerebbe un po' strano.
Di cose strane, in realtà, ne ho sentite parecchie nel corso degli anni ed è arrivato un certo punto in cui pensavo che, per quanto agli ascoltatori fosse consentito tifare per un pilota o per l'altro, per chi commentava un pre-gara o un post-gara in uno studio televisivo sarebbe stato più adatto un comportamento neutrale. Non era così... ma l'ho accettato. Per anni ho pensato con fermezza che sì, in studio fossero troppo schierati a favore di certi piloti e troppo contro altri (in alcuni casi che non mi piacevano nemmeno, quindi non era questa la ragione che mi infastidiva), ma non avrei mai creduto che bastasse qualche cambio di team per stravolgere completamente la loro versione dei fatti.

Il 2010 è stato l'anno in cui ho aperto gli occhi e, a poco a poco, abbandonando i pre-gara e i post-gara in TV e iniziando sempre più spesso a leggere commenti online mi sono resa conto che c'era una linea di fondo comune: esistono luoghi comuni a cui anche gli stessi appassionati in rete fanno affidamento, ci sono cose che danno per scontate per sentito dire e non fanno altro che ripetere ciò che qualcun altro ha già detto. Non ripetono necessariamente le stesse cose che hanno letto sul giornale o che hanno sentito alla televisione, a volte si limitano a ripetere quello che hanno letto in un commento a caso scritto da uno che aveva sentito dire la stessa cosa con passaparola random.
C'è una grossa differenza tra le due cose: chi commenta durante un pre-gara o un post-gara in uno studio televisivo o chi commenta una gara su un giornale è una persona che sta facendo il proprio lavoro. Con tutta probabilità ha una linea editoriale alla quale attenersi. Si può discutere a proposito di quanto sia opportuno, ma rimane il fatto che molti di noi, nel loro piccolo, qualunque lavoro facciano, non hanno sempre la possibilità di fare di testa propria.
Chi scrive commenti a caso in rete, però, non è pagato per quello che fa. Sceglie di farlo liberamente e, se è disinformato, rischia di non fare altro che accodarsi a certe scuole di pensiero che di tanto in tanto nascono fondate sul nulla.
Mi rendo conto che chi è solo e spaesato su una zattera in mezzo al mare non fa altro che andare dove va la corrente, ma credo che ci sia modo e modo di andare dove va la corrente.

Faccio un solo esempio, relativo al gran premio di Gran Bretagna della scorsa settimana (quello di cui non ho ancora scritto il commento - spero che vogliate perdonarmi, non ho ancora avuto tempo di scriverlo, o meglio, l'avrei avuto, ma ho preferito concentrarmi prima su altre serie). Come probabilmente ricorderete, a una quindicina di giri dal termine, Vettel si è spalmato esattamente nel posteriore di Verstappen (ho visto una meme bellissima, a proposito del fatto che a quel modo vengono concepite le Toro Rosse). La ragione dei commenti negativi che si sono scatenati nei confronti di Vettel non dipendono dal fatto che abbia speronato Verstappen. Dipendono dal fatto che abbia speronato Verstappen e che sia stato il solo a rimetterci. Se fosse riuscito a proseguire, a mantenere la posizione nonostante tutto con Verstappen ritirato e ad arrivare al traguardo nella posizione in cui si trovava, lo stesso incidente sarebbe stato valutato in modo diverso.
Questo è un modo di seguire la corrente che va verso la santificazione alternata, ma non è a mio parere un modo così inaccettabile di seguire la corrente. Tende piuttosto a fare un po' ridere, a fare riflettere su quanto ci sia gente che non ha idee e che non faccia altro che ripetere le idee degli altri, parlando solo ed esclusivamente di quello di cui parlano gli altri.
L'ignoranza è un problema, questo è vero, ma non sempre porta a comportamenti che fanno venire l'orticaria. C'è chi utilizza la propria ignoranza per dedicarsi alle meme oppure ai commenti decontestualizzati che divertono. Non è la cosa che prediligo, quando si tratta di commentare il motorsport, ma ha il suo senso di esistere.

Quello che non tollero è qualcos'altro a cui, nella giornata di ieri, sono stata nuovamente sottoposta.
Molti anni fa ho preso un impegno con me stessa: contrastare una delle affermazioni più ridicole che io abbia mai sentito, ovvero la convinzione che un certo pilota, i cui risultati venivano commentati PRIMA della loro stessa esistenza, fosse uno scarso solo ed esclusivamente perché aveva lo stesso manager di un altro pilota che, per quei tempi, era considerato uno scarso.
C'era anche un utente di Answers Yahoo con cui mi sentivo spesso per email, di cui a volte parlavamo di quei commenti all'epoca dilaganti. Un giorno mi ha scritto: sai che anche Maldonado ha lo stesso manager?
Eppure nel caso di Maldonado c'erano delle altre cose di cui parlare: il presidente del Venezuela, i petrolieri venezuelani, gli sponsor, gli incidenti, la sua oltraggiosahhhh vittoriahhhh che aveva negato una vittoria della Ferrari... quindi a nessuno importava un fico secco di andare a informarsi a proposito di cui fosse il suo manager.
Il suo manager era (e credo che sia tuttora) Nicolas Todt. Era il manager di Massa, visto come scarso, e Bianchi che all'epoca era terzo pilota della Force India veniva visto come altrettanto scarso e il suo posto in Formula 1, che non esisteva ancora, era immeritato.

La cosa che ritengo la massima espressione del trash è il fatto che per anni quasi chiunque nei fandom motoristici scrivesse tutto il male possibile su di lui come pilota e che poi, magicamente, dopo la sua morte siano sempre stati tutti pronti a parlare di quanto fosse un fenomeno.
Per anni ho pensato che un giorno o l'altro quel vecchio tormentone ricominciasse, che ci fosse qualcun altro preso di mira per la questione Todt Jr. Invece no, c'è anche chi ha come manager Todt Jr e questo è segno di essere un predestinato.
Non è tutto. C'è anche sempre più gente che sostiene che, se in Ferrari ci fosse lui, la Ferrari avrebbe già vinto non so quanti mondiali.
Ora, di per sé questo non significa che gli esaltatori di oggi siano i detrattori di ieri. Questo non significa nemmeno che non ci sia nessuno che ha genuinamente cambiato idea andando a informarsi sulla sua carriera.
I problemi di fondo sono due: il primo è che i detrattori sembrano completamente spariti nel nulla e si moltiplichino come cavallette i tifosi postumi e ciò di per sé è molto sospetto, il secondo è che non c'è mai nessuno che fa un passo indietro e che ammette di avere avuto un'idea alla quale non crede più.

Non direi che il fandom motoristico non è pieno zeppo di ipocrisia se fosse solo per questo. Il punto è che ne ho avuto le prove anche in altre occasioni.
Ho visto un certo traditorehhhh della patriahhhh tornare ad essere un santohhhh subitohhhh casualmente proprio dopo essere rimasto presumibilmente paralizzato a seguito di un incidente sciistico.
Ho visto un certo pilota che aveva rubato un mondiale di MotoGP a Valentino Rossi essere riconosciuto improvvisamente meritevole del mondiale che aveva vinto a scoppio ritardato dopo che era stato investito da un'auto ed era in punto di morte.
Più indizi non fanno una prova, ma danno sicuramente il loro contributo. È questo che nel corso degli anni mi ha sempre e costantemente mandata in crisi. C'è un'ignoranza tollerabile, c'è un'ignoranza colta che invece è tossica come l'eternit.
Odio l'idea di essere circondata da queste persone, che magari nella loro vita quotidiana sono persone perfettamente a modo.
Odio l'idea che la stessa gente che sostiene che Bianchi era l'unico che poteva salvare la Ferrari dall'oblio è la stessa che probabilmente gliene direbbe contro di tutti i colori se fosse ancora vivo e se fosse in Ferrari.

Lo ripeto, non è un comportamento da fanboy ignorante. Il fanboy ignorante probabilmente non sapeva nemmeno chi fosse Bianchi fino al suo debutto e probabilmente neanche dopo. Il fanboy ignorante si è già scordato che è morto, molto probabilmente, e va in giro ad affermare che è da troppo tempo che non c'è un incidente mortale che renda la Formula 1 romantica.
Ne ho visti ieri, di quelli. Posso fare anche un esempio concreto. Ieri uno degli ex colleghi di Bianchi ha scritto un post commemorativo su di lui sul suo profilo instagram. Era un post scritto in francese e si tratta di un pilota che non è di madrelingua francese. Ho visto almeno tre o quattro utenti che, senza preoccuparsi minimamente del contenuto, gli hanno scritto dei commenti che suonavano tipo "hai sbagliato a coniugare dei verbi e fatto degli errori di ortografia, sei mai stato a scuola???2222????222???22"
Ecco, a lungo andare questi tipi mi fanno spalancare gli occhi e chiedermi perché non siano andati a fare un giro al centro commerciale piuttosto che stare lì a scrivere commenti così cretini, ma non sono questi quelli che mi disturbano nel profondo dell'anima.
Una parte di me avvertirà sempre un lieve senso di perdita per un pilota al quale ero affezionata e per il quale avrei sperato che potesse smentire i suoi detrattori in un altro modo, ma più il tempo passa e più un certo tipo di atteggiamento fa peggiorare la situazione.

mercoledì 17 luglio 2019

Indycar 2019: Commento al Gran Premio di Toronto - 14 Luglio

13 Luglio - il campionato di Indycar è arrivato a Exhibition Place, laddove molti anni fa Paul Tracy a un certo punto si fece di lato per schivare una coppia di piccioni che se ne stavano nel bel mezzo della pista come se niente fosse. Poi, in realtà, a ripensarci al giorno d'oggi non sono neanche sicura che fossero piccioni. Siamo in Canada e, anche se a Toronto non ci sono i gabbiani di Montreal, potrebbero esserci comunque gabbiani di Toronto e magari anche essere parenti alla lontana dei gabbiani di Montreal. Purtroppo non ci sono le marmotte assassine del Quebec e dire che almeno qui non correrebbero il rischio di essere investite da Grosjean.
A proposito di Grosjean, credo che sia più che opportuno parlare di piloti francesi, perché la gara avveniva il 14 Luglio, giorno della presa della Bastiglia, e perché alla vigilia di quella data un francese nello specifico ha iniziato mettendosi in mostra e cercando di rubare la scena a colui che poi avrebbe vinto il gran premio il giorno successivo.
Dopo anni e anni di calma piatta dal punto di vista delle risse in pitlane, ormai lasciate soltanto alla NASCAR, è accaduto un evento alquanto fuori dagli schemi ed è accaduto dopo che Bourdais, durante una sessione di qualifiche, ha tagliato la strada a un altro pilota, che si è indignato e ha deciso di passare all'azione. Dopotutto se un pilota si macchia del terribile reato di guida pericolosa, chiunque sia senza macchia ha il dovere di far trionfare la giustizia.
Il pilota senza macchia, quello che non provoca mai pericolo, quello che non fa mai incidenti e quant'altro, era nientemeno che Sato. Pensavo che, se tra tanti, ci fosse qualcuno che poteva avere un minimo di comprensione per la guida pericolosa altrui, quello fosse proprio il Grande Samurai, ma il Grande Samurai non la pensava così. Si è infatti recato alla ricerca di Bourdais in pitlane e, mentre questo era ancora a bordo della vettura, si è messo a inveirgli contro. Poi, quando Bourdais è uscito, Sato l'ha praticamente afferrato per il collo e, a quel punto, Bourdais l'ha preso a spintoni, prima che intervenisse un po' di gente lì presente per interromperli (la differenza con la NASCAR è che in NASCAR tutti i presenti avrebbero partecipato alla rissa) mentre Bourdais sembrava in vantaggio. Il momento più pittoresco è stato quello in cui Bourdais ha scavalcato la vettura. Da lì sopra sembrava un gigante e Sato sembrava uno gnomo. In ogni caso entrambi indossavano il casco, quindi gli occhiali di Bourdais non hanno mai corso alcun pericolo.
Naturalmente la rissa tra i Saturdais (bello come ship name, vero?) ha catturato l'attenzione più delle qualifiche stesse. Doveva esserne contento anche e soprattutto Kanaan, vista la sua qualifica:

1^ fila: Pagenaud - Dixon
2^ fila: Rosenqvist - Rossi
3^ fila: Newgarden - Jones
4^ fila: Andretti - Bourdais
5^ fila: Pigot - Sato
6^ fila: Hunter-Reay - Rahal
7^ fila: Chilton - Hinchcliffe
8^ fila: Power - Herta
9^ fila: Ferrucci - Veach
10^ fila: Leist - Ericsson
11^ fila: Karam - Kanaan

Posso dire che alcuni risultati non mi sorprendono? E che quello di Kanaan è uno di questi? Ormai non penso che ci siano più molte speranze di miglioramento, visto come va a finire costantemente ogni volta, con la sola eccezione della Indy 500. Sto seriamente iniziando a chiedermi se non sia meglio, arrivato a questo punto, smettere di gareggiare full time e iniziare a fare semplicemente il part time a Indianapolis, come il suo best friend forever.
C'è anche chi mi ha sorpresa in positivo, lo devo ammettere: per esempio quel nome scritto per abbellire la grafica accanto a quello di Bourdais, di solito viene scritto per abbellire la grafica delle posizioni che vanno oltre la top-ten, invece in questo caso ci ha riservato sorprese positive. Anche la posizione del Piccolo Chilli non mi ha delusa, in confronto al solito: me lo aspettavo tre o quattro file più indietro, in zona Pollo Gigante. Ecco, a proposito, quest'ultimo me lo aspettavo un po' più in su, ha dimostrato ampiamente in questi mesi che magari non starà tra i primi, ma che non è neanche che sia proprio l'ultimo della classe. E con questo chiudiamo la giornata di sabato.

14 Luglio - la domenica è arrivata al culmine di un weekend alquanto impegnativo: Formula 1, Indycar, doppio appuntamento della Formula E...
Ho visto la prima gara della Formula E sabato sera in diretta.
Ho visto la gara di Formula 1 domenica pomeriggio in diretta.
Non ho visto la gara di Indycar di domenica sera, in diretta, anche perché non ero in casa.
Non ho visto neanche la seconda gara della Formula E, a questo proposito, dato che era sempre la stessa domenica sera in cui non ero in casa.
Non rimaneva altro da fare che andare a recuperare i due eventi e ho scelto di dare priorità alla gara di Indycar, che ho trovato lunedì sera su Youtube e finito di vedere martedì mattina. Nel momento in cui, martedì sera, scrivo questo commento, non ho ancora recuperato la gara di Formula E che ha messo fine alla stagione, anche se conto di farlo prima o poi e di scrivere l'apposito commento all'eprix.
Dopo avere divagato in lungo e in largo credo che sia opportuno parlare anche di quello che è successo. Per esempio è successo che "Saimon" ha mantenuto la testa della gara al momento dello start, alla faccia di quelli che gli danno del vecchio pensionato e che erano convintissimi che la Penske dovesse appiedarlo alla fine della stagione per assenza di risultati. Molti di loro se ne erano convinti anche dopo la vittoria alla Indy 500, ma Pagenaud dall'alto della sua prima posizione si è messo ad agitare con aria minacciosa la baguette minacciando tutti quanti di farli ghigliottinare.
Dixon, Rossi e Rosenbitch si trovavano nelle posizioni immediatamente successive quando è entrata in pista la safety car per un ingorgo, anche se non tanto pittoresco quanto quelli di Long Beach o della Formula E. Tra le vetture ferme c'erano quelle di Willpowahhhh, Rahal, Hinchcliffe, Ericsson e Leist. Willpowahhhh deve avere toccato Rahal (o Hinchcliffe, non ho ben capito). Gli altri sono semplicemente rimasti fermi imbambolati perché non avevano alcun posto in cui andare senza travolgere le vetture ferme davanti a loro.
A volte le safety car vanno e vengono, a volte passano giri e giri senza che accada nulla che richieda la presenza di Oriol Servià o di Sarah Fisher.
A Toronto rientravamo nella seconda casistica e la gara è filata liscia con Pagenaud che sopravviveva in testa alle soste, con il detersivo al kiwi e Alex Non Sono Valentino Rossi sempre in zona podio.
Poi si è accodato Newgarden.
Poi si è accodato Sato.
Poi si è accodato Bourdais.
Era molto bello e pittoresco il pensiero dei Saturdais together forever, ma la realtà dei fatti diceva che il gap si stava accumulando a vista d'occhio e che Bourdeeeeyyyyyy non vedeva il Grande Samurai neanche con il binocolo. Probabilmente in quel momento non desiderava neanche vederlo, ma nevermind.
Nessuno dei due ha fatto una bella fine: Bourdais è stato protagonista di una rissa con un muretto, mentre Sato ha visto la propria vettura andare a fuoco come se fosse stato un Kovalainen qualsiasi nelle ultime fasi della gara.
Alla fine, per completare l'opera, Willpowahhhh è andato a muro e ha provocato una bandiera gialla, ma era giù l'ultimo giro.

RISULTATO: 1. Simon Pagenaud (Penske), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. Alexander Rossi (Andretti), 4. Josef Newgarden (Penske), 5. Felix Rosenqvist (Ganassi), 6. James Hinchcliffe (Schmidt), 7. Colton Herta (Harding), 8. Sebastien Bourdais (Coyne), 9. Graham Rahal (Rahal), 10. Marco Andretti (Andretti/Herta), 11. Santino Ferrucci (Coyne), 12. Ed Jones (Carpenter), 13. Zach Veach (Andretti), 14. Max Chilton (Carlin), 15. Spencer Pigot (Carpenter), 16. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 17. Tony Kanaan (Foyt), 18. Will Power (Penske), 19. Matheus Leist (Foyt), 20. Marcus Ericsson (Schmidt), 21. Sage Karam (Carlin), 22. Takuma Sato (Rahal).