Ricordate che esistevano dei bei vecchi tempi in cui era possibile reperire facilmente le gare di Indycar su Youtube? Addirittura venivano postate anche sul canale ufficiale, seppure con un paio di giorni di ritardo. Bene, sappiate che al giorno d'oggi la cosa non è altrettanto semplice, pare per questioni di diritti televisivi. Quindi, se una gara parte alle sei di mattina ora italiana dopo cinque o sei ore di rain delay, a meno di non volere devolvere tutta la propria vita al campionato di Indycar, bisogna arrangiarsi un po' con highlight, video con estratti di gara e quant'altro, nella speranza che un giorno i bei vecchi tempi possano tornare.
Lo ribadisco, se è questione di soldi, i canali ufficiali potrebbero metterci della pubbllicità, un po' come succede effettivamente sui canali televisivi americani quando si guarda una gara sui canali stessi.
Ad ogni modo, vediamo di ricostruire quello che è successo e iniziamo con una nota stylish: durante le qualifiche venerdì c'è stato un duello in grande stile tra Sato e Bourdais, che stavolta non è culminato in una rissa.
Le qualifiche hanno dato fuori questo risultato:
1^ fila: Pagenaud - Power
2^ fila: Newgarden - Sato
3^ fila: Hinchcliffe - Rossi
4^ fila: Rahal - Dixon
5^ fila: Hunter-Reay - Ericsson
6^ fila: Herta - Ferrucci
7^ fila: Kanaan - Karam
8^ fila: Rosenqvist - Daly
9^ fila: Carpenter - Andretti
10^ fila: Pigot - Veach
11^ fila: Bourdais - Leist
La gara prevedeva in totale 300 giri, per un totale di 300 miglia. Ricordo che molto tempo fa erano 250, ma questo ha poco a che vedere con l'edizione di questo sabato notte o, per meglio dire, domenica mattina. La gara deve essere avvenuta quando nello Iowa era già notte inoltrata o quantomeno tarda serata.
Trattandosi di un ovale non c'erano né Max Chilton né Patricio O'Ward al volante delle Carlin, affidate in questo fine settimana a Conor Daly e a Sage Karam. Immagino che Ed Carpenter sia stato molto soddisfatto di condividere la pista con quest'ultimo, ma nevermind.
Chilton tornerà in pista regolarmente la prossima settimana (ci sono troppi back-to-back weekend ultimamente, è maledettamente difficile stare dietro a tutte le sovrapposizionihhhh) mentre il destino di O'Ward mi è decisamente meno chiaro. La volta scorsa non c'era, però è anche vero che l'altra volta c'era una vera e propria sovrapposizionehhhh dato che stava guidando al Fuji in occasione della gara di Superformula: Baby Award ha fatto il salto di qualità, è diventato nientemeno che il sostituto di Dan Ticktum. Considerando che quest'ultimo era portato su un piedistallo dalla Redbull e improvvisamente è stato cacciato a calci nel cu*o non so quanto possa durare Baby Award, ma è sempre bene essere ottimisti.
Baby Herta: "Sì, però io sono rimasto solo... ç______ç Adesso non c'è più nessuno con cui posso giocare con il camion dei pompieri."
Baby Award: "Hai provato a chiedere a Ferrucci?"
Baby Herta: "Sì, ma mi ha detto che lui gioca con il camion dei pompieri solo con il suo best friend forever Arjun Maini."
Baby Award: "Con Leist allora?"
Baby Herta: "Mi ha detto che prima di giocare con lui devo chiedere la sua mano ai Castronaan."
Baby Award: "Allora gioca da solo. Spogliati e poi fai scorrere il camion dei pompieri sul tuo corpo. Io, intanto, cerco di scoprire se Robert Doornbos oltre ai vibratori telecomandati produce anche camion dei pompieri telecomandati, per giocarci insieme stando a distanza."
Baby Herta: "Aaaaawwwww, tu sì che sei kawaii."
Baby Award: "Però sono arrivato solo quattordicesimo."
Baby Herta: "Anche in Indycar arrivi spesso quattordicesimo."
Baby Award: "Sì, ma chi se ne frega. Qui in Giappone se arrivo a podio magari riesco anche a procacciarmi lo champagne, invece che un biberon pieno di latte!"
Baby Herta: "Aaaaawwwww, lo champagne! <3 Come vorrei essere sposato con una ventunenne, in modo da potere bere alcool con il suo consenso!"
Baby Award: "Le leggi murricane sono ridicole. Dovresti scappare insieme a me in Messico."
Baby Herta: "Poi dovremmo sposarci, così potrei diventare messicano a tutti gli effetti. E faremo indossare il sombrero ai pompieri."
Baby Award: "TUNZ TUNZ TUNZ!!!!11!!111!"
Voce fuori campo: "Baby Herta, le dieci di sera sono passate da ORE ormai. Perché non vai a letto?"
Baby Award: "Perché nell'attesa sono già le sei di mattina quindi le mie otto ore di sonno me le sono già fatte."
A volte le lunghe attese portano a qualcosa di concreto e il qualcosa di concreto è stato l'inizio della gara, quando ormai nessuno sembrava sperarci più.
Come da griglia di partenza c'erano tre Penske davanti e, diversamente dalla griglia di partenza, la Penske davanti a tutti una volta che la gara si è avviata verso le sue prime fasi, era quella di Willpowahhhh, con Pagenaud relegato in seconda posizione e chissà, probabilmente voci crescenti sul suo ritiro imminente nonostante le sue tre vittorie stagionali compresa quella della Cinquecento Miglia di Indianapolis.
Per qualche giro è stato tutto tranquillo, ma si sa che le gare sugli ovali tendenzialmente non sono molto tranquille. Fortunatamente eravamo in uno di quei giorni in cui il "non molto tranquille" si traduce in qualche vettura che di tanto in tanto di spalma su un muretto e in un pile-up micidiale che porta a giorni e giorni di polemiche sulla necessità di eliminare gli ovali, depennando anche la Indy 500 dal campionato di Indycar, nonostante in genere a Indianapolis negli ultimi anni non ci siano stati eccessivi problemi che coinvolgessero più di una mezza dozzina di vetture. Ma mai dire mai, quest'anno è stato tranquillo anche il Texas Motor Speedway o come si chiama, tutto può accadere.
Torniamo a noi e non divaghiamo, che è ora di concentrarci finalmente sui fatti accaduti in pista.
Il primo crash della giornata è avvenuto dopo circa una quindicina di gara.
Carpentahhhh: "Ed è coinvolto Karam! *-* Che goduria!"
Karam: "Taci, vecchio, che hai un volante solo perché sei il figlio del Bernie della Indycar."
Carpentahhhh: "Veramente ho un volante anche perché possiedo un team e ho ingaggiato me stesso come pilota."
Karam: "E comunque sono più figo di te."
Carpentahhhh: "Le bimbeminchia di Tumblahhhh di qualche anno fa saranno sicuramente d'accordo con la tua affermazione... ma non io! Come ti sei permesso di spalmarti sul muretto come un Sato qualsiasi?"
Karam: "è tutta colpa di un algido figone nordico. Mi ha detto di ritenersi più figo di me, quindi ci siamo presi a bottigliate durante un drinking game organizzato al volo."
Carpentahhhh: "Smettila di farmi perdere tempo parlando di Rosenbitch... neanche stessimo parlando di un algido figone svedese di quelli seri..."
Karam: "Perché il Pollo Gigante è serio?"
Non è arrivata risposta da parte di Carpentahhhh, che in effetti era impegnato ben lontano da Karam a fare la propria gara, ma in compenso è arrivata la safety car.
Quando è arrivato il momento del restart è accaduto qualcosa e, nello specifico, "Saimon" ci ha rimesso un'altra posizione, stavolta a vantaggio di Newgarden.
Nuovo Giardino: "Non ho intenzione di superare solo questa baguette in letargo, ma anche Willpowahhhh prima o poi."
Willpowahhhh: "Ti accoglierò festosamente agitando il dito medio al vento come da tradizione allora."
Nuovo Giardino: "Provaci e te lo stacco e te lo infilo su per il cu*o."
Saimon: "Guarda che posso prestarti la mia baguette."
Nuovo Giardino: "Dici sul serio?"
Saimon: "Certo."
Willpowahhhh: "Aaaawwww. Pagegarden vibes."
Nuovo Giardino: "Adesso però non esageriamo. Sono murricano, non posso confondermi con un miserabile impostore che pensa di potere gareggiare negli States anche se è francese."
Saimon: "Hai ragione, pensavo che potessimo gareggiare negli States, invece ogni due gocce di pioggia c'è una bandiera rossa e chissà quanto durerà stavolta."
Quando la gara era stata interrotta erano passati circa una cinquantina(?) di giri dallo start ed è rimasta ferma per qualcosa come una mezz'oretta. Nel frattempo per i bambini innocenti tipo Baby Herta, se fossero vissuti in orario europeo e se non fosse stata domenica, si sarebbe fatta l'ora di andare a scuola.
I bambini meno innocenti di Herta, nella fattispecie Ferrucci, erano però degli attention seaker, anzi, erano un attention seaker perché non ce n'erano altri.
Dietro alle Penske si è formato un terzetto con Alex Non Sono Valentino Rossi, il Grande Samurai Sato e, appunto, Ferrucci.
Ferrucci: "TUNZ TUNZ TUNZ, adesso mi giro e faccio una pernacchia ad Arjun Maini."
Grande Samurai: "Se pensi che Arjun Maini sia qui..."
Ferrucci: "Azz, che fregatura. Adesso mi sento solo. ç_____ç Bourdeeeeyyyyy, dove sei?"
Grande Samurai: "Ecco, appunto, Bourdeeeeyyyyy, dove sei? Io ti sto aspettando per infilarti la mia katana su per il cu*o."
Bourdeeeeyyyy: "Baguette > katana."
Karam: "Facciamo che divento l'Ocon della situazione e che, da doppiato, rompo i co***oni al primo che passa...
...
...
...
...TAKUUUUUUU <3 Che piacere incontrarti! Ti ricordi i bei tempi in cui litigavamo per degli incidenti come Perez e Maldonado?"
Grande Samurai: "E tu ti ricordi che in Messico e in Venezuela si coltivano peperoncini enormi e che potrei infilartene uno su per il cu*o?"
Voce fuori campo: "E così è già passata metà gara e l'abbiamo trascorsa a parlare di oggetti infilati su per il cu*o altrui. C'è qualcosa che non quadra, in questo commento."
Spencer Maialotto: "Il fatto che io sia tra le prime posizioni dopo il restart è uno di questi, secondo il mio spassionato parere."
Pigot, che se guidasse una vettura rosa sarebbe un porcellino d'India, è rimasto nelle posizioni che contavano per gran parte del tempo che restava che, vorrei ricordarlo, erano 300 giri in totale.
Nessuno se l'è filato granché, perché era più intrigante assistere alle peripezie di Willpowahhhh, che verso 250 giri di gara o qualcosa del genere è rientrato ai box, ha avuto problemi ai box e si è procacciato una penalità per i problemi avuti ai box.
Nel frattempo Hinchcliffe si era appropriato della posizione che in precedenza era stata occupata da Pagenaud, senza che nessuno facesse in realtà molto caso nemmeno a lui.
Voce fuori campo: "Però facciamo caso a Saimon che è un bollitohhhh!!!11!!1!!! anche se ha vinto la Indy 500!!11!!!11!! e se ha vinto in occasione dell'anniversario della presa della Bastiglia la volta scorsa, diversamente da Gasly!"
Gasly: "Gotta catch 'em all..."
Voce fuori campo: "Per cortesia, vai a giocare con i Pokemon da un'altra parte."
Gasly: "Okay, se proprio insisti..."
Nel frattempo avevamo sottovalutato il detersivo al retrogusto di kiwi, infatti Dixon, così come Alex Non Sono Valentino Rossi, stava recuperando posizioni.
Dixon è stato, tra i due, quello che ne ha recuperate di più.
Dixon: "ONE-ONE-ONE!!!11!!!1!! Dite all'ammorbidente Willpowahhhh che adesso sto ridendo alle sue spalle."
Alex NSVR: "L'unico che ride alle spalle degli altri, però, può essere proprio Willpowahhhh dato che è dietro praticamente a chiunque."
Dixon: "Ma non è dietro a RHR."
RHR: "Non c'era bisogno di farlo notare."
Dixon: "Scusa... lo sai che ti amo lo stesso."
Alex NSVR: "Hunteryxon."
A questo punto non mi resta altro da fare che mettere a tacere tutte queste voci fuori campo e, allegandovi il risultato, salutarvi cordialmente anche se non è Formula 1 ma Indycar.
RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. James Hinchcliffe (Schmidt), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Spencer Pigot (Carpenter), 6. Alexander Rossi (Andretti), 7. Zach Veach (Andretti), 8. Graham Rahal (Rahal), 9. Sebastien Bourdais (Coyne), 10. Tony Kanaan (Foyt), 11. Marcus Ericsson (Schmidt), 12. Santino Ferrucci (Coyne), 13. Conor Daly (Carlin), 14. Felix Rosenqvist (Ganassi), 15. Will Power (Penske), 16. Matheus Leist (Foyt), 17. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 18. Colton Herta (Harding), 19. Ed Carpenter (Carpenter), 20. Takuma Sato (Rahal), 21. Marco Andretti (Andretti/ Herta), 22. Sage Karam (Carlin).
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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