martedì 31 luglio 2018

lunedì 30 luglio 2018

ARCA @ Iowa & Elko

Guess what? Siamo rimasti indietro e dobbiamo andare a ripercorrere quello che è successo nel campionato ARCA allo Iowa Speedway e a Elko, nei weekend dell'8 e del 15 Luglio.
Di queste gare non ho trovato traccia su Youtube, ma sono dettagli di poco conto, perché basta poco per andare almeno a raccogliere informazioni (poi sì, lo ammetto, se la stessa cosa succedesse per la Formula 1 probabilmente darei di matto, ma fate finta di niente).

La gara dello Iowa Speedway si chiamava Fans With Benefits 150 e ò'ha vinta Sheldon Creed davanti a Chandler Smith e Chase Purdy.
L'altra, invece, si chiamava Sioux Chief PowerPEX 250 e il vincitore è stato Gus Dean, davanti a Christian Eckes e a Joe Graf Jr, della serie negli States chiunque si chiama con il nome di suo padre seguito da Jr, neanche fossero brasiliani...
In quest'ultima occasione Natalie Decker ha ottenuto una nuova top-5, classificandosi al quinto posto.

domenica 29 luglio 2018

Formula Renault Eurocup @ Redbullring & Spa

La Formula Renault Eurocup era ferma da quasi due mesi (Montecarlo, nello stesso weekend della Formula 1), quando è tornata in scena nello scorso weekend, per il primo di due fine settimana consecutivi.
Il 21 e 22 Luglio ha gareggiato al Redbullring, mentre il 27 e 28 Luglio la location era quella di Spa Francorchamps in cui, proprio come la Formula 3, faceva da contorno alla 24 Ore di Spa.

In Austria la pole position per Gara 1 è stata ottenuta da Max Fewtrell, che ha poi proseguito vincendo la gara.
Richard Verschoor e Lorenzo Colombo, l'unico italiano presente in questo campionato, hanno completato i gradini più bassi del podio.
In Gara 2 partiva alla pole Victor Martins, che ha vinto proprio davanti al vincitore del giorno precedente. Christian Lundgaard, secondo in classifica, è riuscito con il terzo posto a recuperare qualche punto in classifica nei confronti del leader, il cinese Ye Yifei.

Yifei ha chiuso Gara 1 in Belgio in seconda posizione, proprio dietro al suo principale avversario Lundgaart. Si segnala l'arrivo di Oscar Piastri sul podio, in terza posizione.
Victor Martins è tornato invece alla vittoria in Gara 2, battendo Logan Sargeant: quest'ultimo era partito dalla pole position.
Yifei ha portato a casa un ulteriore piazzamento a podio, classificandosi in terza posizione.
Il gap in classifica tra i primi due è di 10 punti, mentre Martins e Fewtrell sono più distanti, in attesa della ripresa del campionato ai primi di settembre.

sabato 28 luglio 2018

Invecchiare e rinascere nello stesso momento

Formula 3 @ Spa Francorchamps

È il weekend della 24 Ore di Spa e c'è la Formula 3 Europea a fare da contorno, quella Formula 3 Europea che a fine anno si fonderà con la GP3, con tutte le probabili conseguenze negative del caso, chiusura dei livestreaming e fine della possibilità di rivedersi le gare più tardi su Youtube in primis.
Si corre di venerdì e di sabato, per poi lasciare spazio a quelli "che contano" quando è il momento più opportuno.

Daruvala parte dalla pole, in Gara 1, seguono Armstrong, Palou, Zhou, Aron, Shvartzman, Ahmed, Hengley, Vips e Aberdein a completare la top-10.
Palou va in testa, mentre c'è un contatto nelle retrovie. Daruvala è secondo, con Armstrong a seguire.
Entra la safety car per l'incidente nelle retrovie, il colpevole è Troitkii, quello che ha vinto l'ultima gara disputata finora, l'altra volta.
Si riparte, Daruvala torna davanti, mentre Armstrong esce di scena in tempi brevi.
Scene memorabili: Fenestraz si esibisce in un breve testacoda, Ticktum che riconosco dai colori Redbull e dal numero 27 (cultural appropriation!!11!!11!!! non è un francese di origini siciliane con gli occhi azzurri, come si permette di portarlohhhh???!!!!???!!!) va per prati...
C'è anche un duello per il quinto posto, più avanti, tra Aberdein e Schumacher: Aberdein è irreperibile.
Sophie arriva intorno alla 13^ posizione, prima di sprofondare indietro di qualche posizione per una penalità. Anche Ticktum, penalizzato dopo un arrivo al photofinish dietro ad Aron, è precipitato indietro. Davanti, nel frattempo, vince Daruvala, nella sua vettura rosa color Force India, dopo avere staccato Palou.

Poi c'è Gara 2, con Schumacher che parte dalla pole davanti ad Aron, Zhou, Armstrong, Ahmed, Vips, Scherer, Shvarzman, Habsburg, Ticktum...
Si parte e subito Mick tiene alte le tradizioni di famiglia, cercando di tagliare la strada a chi ha di fianco, il problema è che oltre a non riuscirci, probabilmente pensa anche di essere figlio di Mark Webber.
Aron passa agevolmente in testa, mentre dietro è duello tra compagni di squadra: Zhou vs Schumacher per il secondo posto.
Fuori uno.
Fuori anche l'altro.
Aron, Vips e Shvarzman sono in top-3, ma qualcosa va storto: fuori Aron, fuori anche Vips.
Adesso è Scherer che detiene la testa della gara, ma la sua leadership è destinata ad essere messa in discussione per mano di Ticktum e del suo numero 27.
E poi niente, va a finire che Ticktum vince, con Scherer e Daruvala a completare il podio. Shvartzman deve accontentarsi del quarto posto.

Poi arriva Gara 3, sabato mattina, in condizioni meteo variabili. La vedo sabato pomeriggio, dopo le altre due. Ormai ci ho fatto l'abitudine, nel frattempo sto guardando gente che scrive cose strane sulla mia bacheca Twitter. O meglio, quella che scrive cose strane di solito la evito, ma alcuni dei miei followed non li evitano, quindi mi tocca sorbirmi i loro retweet. Leggo del cu*o di questo e del cu*o di quell'altro e ovviamente nessuno si fila neanche di striscio la Formula 3, come da prassi.
Zhou parte dalla pole position in cerca di riscatto, seguono Amrstrong, Shvartzman, Daruvala, Aberdein, Schumacher, Ticktum, Ahmed, Aron e Scherer nei primi dieci.
Armstrong prende la testa della gara, mentre Zhou si ritrova a duellare con Schumacher e, come già riscontrato ieri, non è una cosa che promette bene.
I due si toccano, stavolta salvano il salvabile, Schumacher si accoda ad Armstrong e Shvartzman, mentre Zhou perde molte posizioni ma non la possibilità di rimanere in pista.
C'è qualche testacoda random, poi ci sono i primi tre che staccano tutti, con Armstrong in testa, almeno fino al momento del plot-twist...
...
...
...il plot-twist è un duello a tre e il suo esito è che quello che è successo mi farà quello che non mi ha fatto il primo capello bianco. È inutile, per noi appassionati di motori le cose, ogni tanto, funzionano un po' diversamente.
Armstrong ha perso la prima posizione.
Shvartzman ha mantenuto la seconda.
All'improvviso ho paura, quella paura che tutto possa crollare da un momento all'altro.
Non crolla niente.
Il figlio del pilota che ottenne la sua prima vittoria in Formula 1 in condizioni meteo variabili a Spa due giorni prima che iniziassi la scuola materna ottiene in condizioni meteo variabili a Spa la sua prima vittoria in Formula 3.
È così che si invecchia, ma allo stesso tempo credo che nel vedere vincere il figlio di qualcuno che hai visto vincere per tanti anni ti faccia rinascere nello stesso momento.

RISULTATO GARA 1: 1. Jehan Daruvala, 2. Alex Palou, 3. Ralf Aron, 4. Mick Schumacher, 5. Robert Shvartzman, 6. Juri Vips, 7. Marino Sato, 8. Artem Petrov, 9. Fabio Scherer, 10. Keyvan Andres Soori, 11. Sacha Fenestraz, 12. Ameya Vaidyanathan, 13. Danel Ticktum, 14. Sebastian Fernandez, 15. Petru Floresci, 16. Sophia Florsch, 17. Julian Hanses, 18. Ben Hingeley, 19. Enaam Ahmed, Rit. Jonathan Aberdein, Rit. Guanyu Zhou, Rit. Ferdinand Habsburg, Rit. Marcus Armstrong, Rit. Nikita Troitckii.

RISULTATO GARA 2: 1. Daniel Ticktum, 2. Fabio Scherer, 3. Jehan Daruvala, 4. Robert Shvartzman, 5. Enaam Ahmed, 6. Marcus Armstrong, 7. Sacha Fenestraz, 8. Nikita Troitckii, 9. Jonathan Aberdein, 10. Ferdinand Habsburg, 11. Alex Palou, 12. Keyvan Andres Soori, 13. Sebastian Fernandez, 14. Ben Hingeley, 15. Marino Sato, 16. Ameya Vaidyanathan, 17. Sophie Florsch, 18. Julian Hanses, Rit. Petru Florescu, Rit. Artem Petrov, Rit. Guanyu Zhou, Rit. Juri Vips, Rit. Ralf Aron, Rit. Mick Schumacher.

RISULTATO GARA 3: 1. Mick Schumacher, 2. Robert Shvartzman, 3. Marcus Armstrong, 4. Juri Vips, 5. Daniel Ticktum, 6. Enaam Ahmed, 7. Jonathan Aberdein, 8. Sebastian Fernandez, 9. Alex Palou, 10. Fabio Scherer, 11. Jehan Daruvala, 12. Ferdinand Habsburg, 13. Guanyu Zhou, 14. Ralf Aron, 15. Sacha Fenestraz, 16. Marino Sato, 17. Ben Hingeley, 18. Artem Petrov, 19. Petru Florescu, 20. Keyvan Andres Soori, 21. Sophia Florsch, 22. Ameya Vaidyanathan, 23. Julian Hanses, 24. Nikita Troitckii.

venerdì 27 luglio 2018

La dura legge degli occhi azzurro shocking nelle *mie* fan fiction

Credo che sia giunto il momento di farvi una confessione che potrebbe essere abbastanza imbarazzante: c'è stato un momento, nella mia vita, in cui ho scritto una fan fiction alquanto stereotipata. La cosa grave è che l'ho fatta all'incirca quando frequentavo l'ultimo anno di università.
Di per sé non sarebbe nemmeno una cosa grave, se non fosse che fin da quando ho memoria ho sempre cercato di dedicarmi alla scrittura "seria". Per quanto io abbia deciso di smetterla definitivamente con la scrittura seria il giorno in cui ho completato il mio pseudo-romanzo che avevo iniziato nell'ormai lontano 2002 e che ho scritto e abbozzato e riscritto non saprei nemmeno dire quante volte nel corso di quindici anni e mezzo, la scrittura "seria" è qualcosa a cui sono ancora molto legata e il fatto di essermi messa a scrivere di cliché di dubbio gusto mi lascia molto perplessa.

La trama era, neanche a dirlo, incentrata su una ragazza che debuttava in Formula 1 alla Redbull e, dopo avere combinato qualche casino nei primi gran premi, all'improvviso ritornava sulla retta via e iniziava a collezionare successi al punto tale che alla fine dell'anno vinceva il titolo davanti al compagno di squadra.
Essendo quest'ultimo dotato di occhi azzurro shocking, tra i due trionfava il #grandeammmmore, tanto che si sposavano poco prima del gran premio del Brasile, dopo qualcosa come... mhm... un numero molto basso di mesi di fidanzamento.
Durante una loro pausa di riflessione, la protagonista veniva corteggiata da un insistente pilota della Toro Rosso, a sua volta dotato di occhi azzurro shocking...
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...il tutto mentre il sedile di proprietà di Pastor Maldonado era occupato, in quell'universo, da nientemeno che da Mark Webber, tornato alla Williams perché... suvvia, non preoccupiamoci del perché. L'importante è che, nonostante i suoi quasi 35 anni, fosse stato fatto uscire dalla porta e rientrare dalla finestra, invece che ritirarsi a caso come succede mediamente a Raikkonen in tutte le fan fiction che si rispettino e a Rosberg prima che si ritirasse davvero a caso.
Nonostante tutto, non c'era un happy ending e, per quanto l'unhappy ending fosse un po' campato in aria e comunque abbastanza stereotipato, sono quantomeno soddisfatta di avere terminato la mia fan fiction in quella maniera.

Ci tengo a specificare che, fin dall'inizio, non intendevo in ogni caso impegnarmi in quel racconto allo stesso modo in cui l'avrei fatto se avessi voluto scrivere un racconto serio, anche a livello di fan fiction. I piloti con cui Tina Menezes aveva a che fare li avevo scelti in base ai piloti preferiti delle mie lettrici, non in base al fatto che possedessero occhi azzurro shocking.
Mi verrebbe piuttosto da chiedermi come mai le mie lettrici tra tanti piloti tifassero proprio per quelli con gli occhi azzurro shocking, ma sono certa che il fatto degli occhi azzurro shocking non avesse la benché minima rilevanza: probabilmente tifavano Vettel perché non erano ferrariste quindi avrebbero tifato chiunque vincesse titoli contro la Ferrari (a condizione che avesse gli occhi azzurro shocking) o Alguersuari perché speravano che vincesse titoli contro la Ferrari il giorno in cui Vettel, guidandola, l'avrebbe reso inservibile per i loro scopi.

In ogni caso quello che conta è che ho cercato di dare a Tina Menezes un altro futuro: le ho costruito, qualche anno fa, un setting inventato, una serie automobilistica inventata, colleghi inventati, una trama che in certi punti mi fa abbastanza inorridire...
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...poi niente, quando ero in dirittura d'arrivo mi sono interrotta. Non essendoci un finale allegro, non ero in vena di scrivere qualcosa di triste. Dopo la morte di Justin Wilson ho lasciato tutto in sospeso, perché proprio non me la sentivo.
Nel corso degli anni ci ho pensato e ripensato, mi sono chiesta se si potesse salvare qualcosa.
Ho deciso: sì e no.
Ultimamente mi sono rimessa a lavorare sul mio progetto, che sarà verosimilmente la mia unica fan fiction motoristica non trash, decidendo di combinare un po' due scuole di pensiero.
Ci saranno personaggi originali, nel contesto della Formula 1, con i personaggi della Formula 1 a fare più che altro da contorno. E non ci sarà nessuna lotta per il titolo, quanto piuttosto lotta per la sopravvivenza: il setting è quello del 2010/2011, nelle retrovie, con un team immaginario che sta dietro anche alla HRT.

giovedì 26 luglio 2018

"Vado a casa a guardare Stoner" - cit. un conoscente di mio padre, nel 2010, alla festa del santo patrono

Ogni tanto, all'improvviso, mi sovviene qualche episodio legato vagamente al motorsport risalente al passato e quale occasione migliore della festa del santo patrono nel paese natale di mio padre?

Ci fu una volta in cui cadeva di domenica, in cui era Race Day del motomondiale (non solo del motomondiale e il motomondiale non è l'evento motoristico più famoso avvenuto in quel giorno) e un conoscente di mio padre se ne andò in anticipo, dicendo che andava a casa a "guardare Stoner".

Proprio così, disse, un po' come i Rossi-fans dicono di andare a guardare Valentino Rossi. Era la prima volta (ed è stata anche l'ultima) che ho sentito qualcuno esprimersi a quel modo a proposito di un pilota che non fosse Rossi.

Vinse Lorenzo, quel giorno del 2010 a Laguna Seca, precedendo proprio Stoner al traguardo.
Non saprei dire se quel conoscente di mio padre fu deluso dalla seconda posizione o se lo considerò un evento soddisfacente dato che aveva chiuso in una buona posizione.

mercoledì 25 luglio 2018

Cari tifosi, non è sempre una questione di principio

Parto con un flashback. Dovevo avere sedici anni o giù di lì. Era l'epoca in cui Schumacher aveva appena finito di vincere cinque mondiali consecutivi e mi sembrava di essere una delle poche persone al mondo che pensavano che non sarebbe continuato così in eterno, e magari anche una delle poche che si *auguravano* che non continuasse così per ulteriori anni. C'era il futuro, davanti ai miei occhi, e in quel futuro c'era qualcosa che appariva ai miei occhi meraviglioso. C'era una squadra senza speranze che negli ultimi due anni aveva vinto un gran premio ogni anno e che presto non sarebbe stata una squadra senza speranze. Il caso voleva che quella fosse proprio la squadra per cui tifavo quando ero bambina, o quantomeno l'erede della squadra che tifavo quando ero bambina.
Poi sia chiaro, questo non vuole essere un'approvazione nei confronti di me stessa, anzi, penso che se potessi tornare indietro con la mentalità di adesso forse mi preoccuperei di ben altre cose, piuttosto che solo ed esclusivamente di potenziali scontri per il titolo, ma questo non c'entra nulla.
Un pomeriggio, dopo un corso di informatica a scuola, io, una mia amica della mia classe e un'altra nostra compagna uscimmo e passammo di fronte alla cartoleria-libreria che c'era di fronte alla scuola.
Quando vedemmo un libro su Valentino Rossi, scoprii che entrambe erano sue tifose. Numero di gare di motociclismo viste interamente dalle due, in circostanze in cui guardare la gara non significava stare seduta nella stessa stanza in cui un familiare o più o il fidanzato di turno stavano guardando la gara, all'incirca zero.
Non che io seguissi il motomondile molto di più di loro, all'epoca, ma era da almeno sette o otto anni che non sopportavo il fatto che si parlasse solo ed esclusivamente di lui quando si parlava di MotoGP.
Espressero insoddisfazione per il mio non tifare per Valentino Rossi, poi la mia amica chiarì con l'altra che c'era da aspettarselo, perché dopotutto in Formula 1 tifavo per la Renault. L'altra ragazza mi disse che tifare Ferrari era una questione di principio, anche se non le piacevano i suoi piloti (numero di gare di Formula 1 da lei seguite in piena autonomia, credo di nuovo a ridosso dello zero).
Che poi, vogliamo parlarne un attimo? In MotoGP avevo il dovere di tifare un pilota italiano, mentre in Formula 1 dovevo tifare per un team italiano, quando peraltro nel team per cui tifavo c'era anche un pilota italiano? E poi, tra parentesi, all'epoca anche in MotoGP tifavo, in un certo senso, un pilota italiano.

Tutta questa introduzione, per giungere a un concetto che c'entra poco con quei fatti da cui sono passati così tanti anni, nel corso dei quali già da molto tempo ogni mio legame con la Renault è già stato rimosso molto tempo fa. Il concetto, tuttavia, è che me ne sbatto delle vostre questioni di principio e che il mio invito è, anche per voi, di sbattervene delle questioni di principio degli altri.
Non è detto che, se per principio vi vogliono imporre qualcosa, abbiano necessariamente ragione. Non è detto che, se loro non sono capaci di apprezzare un gran premio senza dovere per forza rosicare *anche in caso di vittoria dei loro idoli* dobbiate per forza decidere se mettere a rischio un'eventuale rapporto di reciproco rispetto per far notare loro che si stanno comportando in modo infantile o se schierarvi pro o contro quello che stanno dicendo, specie se si tratta di qualcosa di totalmente decontestualizzato... e purtroppo, più il tempo passa e più ho l'impressione che l mania di fare discorsi decontestualizzati non sia ancora passata di moda, nonostante la osservassi già nel periodo della spy-story, quando la gente discuteva della spy-story litigando a proposito di chi fosse stato il miglior pilota di tutti i tempi, citando a casaccio eventi e piloti che non c'entravano un fico secco con la spy-story.
Se proprio dovete prendere delle posizioni o fare delle osservazioni, al di là del suggerimento di rimanere in termini di commenti costruttivi e non distruttivi, cercate di ricordarvi che esistono due tipi di persone, quelle con cui fare un ragionamento sensato è possibile e quelle con cui non lo è. Se una persona vi dice che siete delle merdacce solo perché vi rifiutate di compilare una classifica dei piloti che vorreste vedere morti inserendovi la lista dei rivali dei loro idoli, forse è meglio limitarsi ad alzare gli occhi al cielo e a cercare altre persone con cui comunicare. Idem, anche a livello più soft, chiunque pensi che un pilota o un team non sia criticabile e vi risponde in tono velatamente accusatorio che non vi indignate altrettanto perché un team o un pilota che non c'entra nulla non è stato da voi altrettanto criticato per altri fatti, forse non merita il vostro tempo.
Non imponetevi e non imponete. Che senso ha andare a insultare gente sui social litigando a proposito di chi ce l'ha più lungo tra Hamilton e Vettel, e magari il giorno dopo fare comunella insieme alle stesse persone perché avete tutti in comune il fatto di essere dei fanboy di Valentino Rossi e degli hater di Marc Marquez?

Il mio suggerimento è quello di smetterla, una buona volta, di stare a fare polemiche inutili, magari lamentandosi di più dei piloti che vengono accusati di lamentarsi troppo, o di smetterla di mostrarsi infelici dei risultati se poi ci si lamenta dei piloti che non si dimostrano particolarmente soddisfatti quando non vincono.
A maggior ragione noi, che guardiamo la gara in TV, saremmo tenuti a vivere il tutto come qualcosa che ci intrattiene, non come qualcosa che comporta necessariamente il fatto di dovere andare in giro a insultare team, piloti o semplici tifosi.
Suggerisco anche di smetterla di uscirsene con delle sparate del tipo: non si dovrebbe scherzare sul risultato di un gran premio...
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...come, scusa? Premesso che essendo una persona che scrive commenti ironici ai gran premi fin da quando aveva diciotto anni non vedo perché non dovrei scherzare sui risultati dei gran premi quando lo faccio da tempo immemore, ma il fare ironia sui risultati non significa che sto prendendo per i fondelli chi fa quei risultati. Spesso magari sì, ma il concetto stesso di commenti ironici ai gran premi consiste anche nel prendere per i fondelli le reazioni del grande pubblico ai risultati, proprio perché il grande pubblico non mi pare che meriti molto altro. ;-)
A parte gli scherzi, perché prendere per i fondelli le tumblrere va bene, ma prendere per i fondelli la gente che scrive cose quantomeno discutibili su Twitter no? Per quanto Tumblahhhh sia un continuo campo di battaglia e sia al 99% un parlare di Formula 1 in modo totalmente decontestualizzato, non è che tutto ciò che non è Tumblaahhhhh rasenti la perfezione. Anzi, devo ammettere che su Tumblahhhhh, a condizione di non simpatizzare per piloti visti come il Malehhhh Assolutohhhh (quelli che non sono né biondi, né hanno gli occhi azzurro shocking, né pubblicano selfie senza maglia) l'unico lato positivo è quello di non ricevere insulti decontestualizzati da parte di tifosi di altri piloti, al pari di non sentirsi *obbligati* a dovere tifare qualcuno o contro qualcuno.

martedì 24 luglio 2018

Commento al Gran Premio di Germania

Novantadue minuti di f*ck /// 22 Luglio 2018

Yaaaaaayyyyyyy! Sono finalmente terminati i mondiali di calcio, con grande gioia da parte di RoGro, Gasly e Ocon, e finalmente possiamo occuparci di cose serie, come l'undicesimo gran premio del campionato 2018. Per l'occasione è stato rispolverato Hockenheim, che da una decina d'anni a questa parte si alterna con il Nurburgring come sede del gran premio di Germania, e nello specifico negli ultimi anni funziona che un anno c'è il gran premio di Germania a Hockenheim e l'anno dopo non c'è nessun gran premio di Germania.
Un tempo Hockenheim e il Nurburgring coesistevano nello stesso calendario, ma iniziarono ad alternarsi quando, con l'intenzione di inserire di lì a qualche tempo il GP d'Europa a Valencia, l'alternanza fu decisa sulla base del fatto che nessuno stato potesse ospitare più di un gran premio in una stagione, principio poco coerente con l'esistenza di un secondo gran premio spagnolo.
Il 2007 fu il primo anno dell'alternanza, con il Nurburgring che si chiamava ancora GP d'Europa, e per quanto mi riguarda potete provare tutti quanti a imparare. Per la cronaca, il GP di quest'anno si è svolto il 22 Luglio, proprio nell'anniversario di quel glorioso evento.
In attesa di parlare di eventi di un certo livello, gradirei iniziare elencando la hall of fame del GP di Hockenheim: la prima risale al 1970, vinta da Jochen Rindt. Dopodiché il GP di Germania è tornato alla sede storica del Nurburgring, per poi tornare a Hockenhem tra il 1977 e il 1984 (i vincitori furono Niki Lauda, Mario Andretti, Alan Jones, Jacques Laffite, Nelson Piquet, Patrick Tambay, René Arnoux e Alain Prost). Dopo un anno al Nurburgring si tornò a Hockenheim, con vittorie consecutive di Nelson Piquet (1986 e 1987), Ayrton Senna (1988, 1989 e 1990) e Nigel Mansell (1991 e 1992). Alain Prost tornò a vincere nel 1993, dopodiché vinsero nei tre anni seguenti Gerhard Berger, Michael Schumacher e Damon Hill. Berger torn a vincere nel 1997 (sua ultima vittoria in carriera), seguito da Mika Hakkinen ed Eddie Irvine nelle ultime due edizioni degli anni '90.
Rubens Barrichello ottenne la sua prima vittoria in Formula 1 nel 2000, Ralf Schumacher vinse nel 2001, Michael Schumacher nel 2002, 2004 e 2006, con in mezzo nel 2003 e 2005 vittorie di Juan Pablo Montoya e Fernando Alonso.
Lewis Hamilton ha vinto l'edizione 2008, Alonso ha vinto di nuovo nel 2010 e 2012, Nico Rosberg ha vinto nel 2014 e l'ultima edizione finora disputata ha visto la seconda vittoria di Hamilton al GP di Hockenheim, la terza al GP di Germania, avendo vinto al Nurburgring nel 2001.
Parlando di edizioni recenti del Nurburgring, si segnalano due vittorie Redbull nel 2009 e nel 2013 ottenute rispettivamente da Mark Webber (sua prima vittoria in carriera) e Sebastian Vettel. Questa del 2013 mise fine a uno degli storici tormentoni di Mazzoni, ovvero "Vettel non ha mai vinto il gran premio di Germania e non ha mai vinto una gara nel mese di luglio", osservazione che per onore di cronaca ad un certo punto venne fatta anche su Sky Sport UK proprio alla vigilia dell'evento.
Ora, però, torniamo a sintonizzarci su Hockenheim, location che ricordo fin dal 1999, e che in particolare fu il luogo in cui venne messo in pratica uno dei più tristi e strappalacrime ordini di scuderia che io ricordi... e giusto per chiarire il concetto, non sto parlando di quello che pensate voi, ma di un fatto al quale non viene data la benché minima importanza.
Il mondo si commosse molti anni più tardi e tuttora si commuove perché, ad un certo punto, fu stabilito che, dopo avere già vinto undici gran premi in carriera, Massa non poteva vincerne uno ulteriore, ma del povero Salo non dice niente nessuno. Massa aveva vinto undici gran premi in carriera, in quel momento, e per quanto poi si sia rivelato proprio così, all'epoca non c'era la certezza matematica che non potesse mai più ritrovarsi nella posizione per vincerne uno. Salo, invece, si ritrovò per una e irripetibile volta in testa a un gran premio, ma gli fu consentito di rimanerci per un battito di ciglia. Purtroppo per lui alle sue spalle c'era Irvine, divenuto in corso d'opera pilota di punta della Ferrari, e Salo si fece da parte. Ricordo che quella sera sentii qualcuno fare un'allusione al fatto che Irvine avesse vinto dopo che il suo compagno di squadra l'aveva fatto passare. Venne considerato un banale evento di routine, non solo senza nemmeno un minimo di indignazione, ma senza nemmeno un po' di commozione per un pilota che quel giorno aveva avuto l'occasione della vita e che, se in mezzo a lui e Irvine ci fosse stata una qualsiasi altra vettura, avrebbe potuto avere la speranza di portare a casa il risultato.
Per fortuna Hockenheim ci riservò anche delle belle storie, come l'invasione di pista del 2000 (non ai livelli di Silverstone 2003, in ogni caso), il rimescolamento della situazione e, infine, quello scroscio di pioggia che era caduto solo su metà circuito. Barrichello, partito da quella parte della griglia di partenza da cui al giorno d'oggi generalmente partono piloti tipo Hartley e Vandoorne, non si fermò ai box per passare alle gomme da bagnato, rimamendo in pista su quelle da asciutto. Credo che si sia trattata di una delle prime vittorie in carriera più pittoresche della Formula 1 moderna, ricordo qualche altro evento di un certo livello, ma quello fu un evento ricco di fascino (se non consideriamo che nel mondo ideale la prima vittoria di Barrichello avrebbe dovuto avvenire il giorno in cui si era ritrovato in testa al GP del Brasile su una Stewart, quando purtroppo rimase a piedi). Sul podio i piloti McLaren, alla fine, sollevarono Barrichello, cosa successa a pochissimi piloti in occasione della loro prima vittoria (nello specifico, ricordo Massa e Maldonado).
Per tornare a qualcosa di pittoresco fu necessario attendere diversi anni, anche se ricordo che nel 2006 Massa e Schumacher fecero doppietta davanti a Raikkonen e, in relazione ai gossip di quell'epoca che si sarebbero rivelati corretti, un sito che frequentavo all'epoca titolava l'accaduto "tre piloti Ferrari sul podio". Okay, lo ammetto, in confronto al 2000 mi sono accontentata con poco.
Poi venne il 2008. Venne Hamilton che scappava e Massa che inseguiva neanche troppo da vicino. Poi venne Glock che andò a schiantarsi contro un muro. Venne la safety car e accadde uno sconvolgimento notevole: Nelsinho Piquet, che era su una strategia a una sola sosta e che si era appena fermato ai box, si ritrovò in testa quando tutti gli altri rientrarono ai box, cosa che con il regolamento dell'epoca non potevano fare in regime di safety car a meno di non scontare una penalità. Vedere un pilota che veniva costantemente snobbato e criticato in testa a un gran premio fu qualcosa di memorabile, anche se poi fu costretto ad accontentarsi di una seconda posizione che comunque difese come meglio poteva. Rivedere quel gran premio dopo anni e anni, lo scorso autunno, fu un colpo al cuore, perché non capita tutti i giorni di vedere un pilota che guadagna posizioni a caso grazie a una safety car arrivata nel momento opportuno e che poi, qualche mese più tardi, fa entrare una safety car nel "momento opportuno". Avere rivisto Piquet arrivare secondo in quel gran premio ha messo fine ai tanti anni in cui ho pensato che fosse inverosimile che in Renault potessero ipotizzare che Alonso vincesse il GP di Singapore, con l'ingresso di una safety car dopo il suo pitstop. Se Piquet era arrivato secondo...
Anche l'edizione del 2010 fece molto parlare di sé, perché...
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...oh my Faster Fernando, ho un vuoto di memoria e non riesco assolutamente a ricordare che cosa successe quell'anno! Quindi direi che possiamo passare oltre, e peccato che la Marussia di Bianchi senza pilota al volante abbia percorso in retromarcia sì un tratto del GP di Germania, ma non a Hockenheim. Era il lontano 2013 e quell'evento fu piuttosto pittoresco.
Un'edizione ricca di contenuti fu sicuramente quella del 2016, in cui andai in bagno nel momento in cui Rosberg superò Verstappino e in cui mia madre passò davanti alla TV mentre veniva trasmesso il replay del sorpasso stesso. Fu una di quelle manovre che se l'avesse commessa Maldonado 1) non sarebbe sembrata particolarmente sguaiata perché ci aveva abituato a standard di maggiore livello, 2) sarebbe stata definibile come troll-sorpasso. In seguito Rosberg venne penalizzato per quel sorpasso e mi rendo conto che tutto ciò abbia rilevanza pressoché nulla in un resoconto in cui ho parlato di eventi tipo Piquet sul podio, ma ha la sua rilevanza limitatamente ai miei commenti ai gran premi, perché in quell'occasione per la prima volta scrissi che aveva vinto un frullatore.
C'era anche Mick Schumacher che gironzolava per i box, quell'anno, probabilmente chiedendosi se il gufo che gli era apparso in sogno quella notte gli avesse detto la verità, quando l'aveva informato che, diversamente dallo stesso Mick, Nikita Troitckii sarebbe stato capace di vincere a caso una gara di Formula 3, dopo che Dan Ticktum fosse stato penalizzato per jump-start con grande gioia di E. di Wattpad (per la penalità a Ticktum, intendo, dato che credo che E., come tutti quelli che seguono la Formula 3, avesse a malapena l'idea dell'esistenza di Troitckii).

#HOCKENHEINRETURNS: in vista del gran premio di Germania sono accaduti alcuni eventi degni di nota che hanno un po' oscurato la conferenza stampa, nella quale è stato chiesto a Perez se ingaggerebbe un pilota pagandolo 40 milioni di euro se fosse il titolare di un team, e Perez ha risposto che ingaggerebbe sé stesso per quella cifra.
L'hot-topic era il rinnovo del Gangster Rapper con la Mercedes fino al 2020, fatto che fino a questo momento non era dato per sicuro perché... mhm... non saprei, non vedo in quale altro team avremmo potuto trovarlo: anche se i calzini rosa che ha indossato di tanto in tanto lo qualificano come un fanboy della Force India, non credevo che potesse prendere sul serio quella strada. Se non avesse rinnovato, probabilmente sarebbe finito a fare lo youtuber come il suo best friend forever, anche se tuttavia perfino quello aveva rinnovato con la Mercedes prima di andare a fare lo youtuber. Comunque spero che il Gangster Rapper non segua le sue orme, altrimenti corriamo il rischio di vederlo mentre pubblica video di sé stesso in bagno. Per il suo futuro, un giorno in cui anche Dani-Smile diventerà uno youtuber, lo vedo meglio a fare la comparsa nei video di Dani-Smile.
Rimane comunque un grosso problema, a quanto pare: Gangster Hammi, infatti, non è stato il solo a rinnovare e, ancora una volta, si ritroverà a condividere il box con un vampiro assetato di sangue. Ah, no, Bo77as è un vampiro vegetariano, non si nutre di sangue, ma solo di vodka!
A proposito di bevitori di vodka, non è ancora chiaro dove sarà l'altro nel 2019, ma è un momento storico in cui sono altri gli hot-topic, non ci sarebbe tempo per parlare anche di lui, adesso.
Dani-Smile: "Il bello in tutto ciò è che a nessuno sembra importare più un fico secco nemmeno di me."
Gangster Hammi: "Puoi sempre diventare una stella di Youtube."
Dani-Smile: "Sììììììì! Utilizzerò il tuo cellulare dopo avertelo sottratto di nascosto e mi riprenderò, postando tutto sul tuo canale."
Gangster Hammi: "E Sebby creperà di invidia, perché lui non possiede canali social, anche se era l'unico pilota che pensavo di seguire su Instagram, avendo aggiunto tra i followed un profilo fake con il suo nome."
Sebby: "Te lo confesso, anch'io sono un fake di me stesso, quello vero è quello che indossa il sacchetto di carta."
Gangster Hammi: "Adesso ti sguinzaglio dietro Bo77as affinché ti strappi via il sacchetto di carta a morsi."
Sebby: "Ho sentito un ruggito che ha fatto tremare l'asfalto, quindi se fossi in te smetterei di istigarlo."
Gangster Hammi: "Ma è un vampiro fescion bellissimo."
Sebby: "Ma quale fescion, da quando è arrivato lui, Hugo Boss vi ha abbandonati per passare in Formula E e ha ingaggiato il Principe Leo come testimonial."
Gangster Hammi: "Hai ragione, non è tanto fescion, eri molto più fescion tu in quello scatto di tanti anni fa in cui c'eravate tu e Webbi che mostravate il lato B. Peccato che quel lato B fosse coperto da un paio di jeans, ma rimane la prova del fatto che vincevate per cu*o e non per merito rendendo il mondiale falsato."
Come da buona tradizione, venerdì pomeriggio non ho avuto nessun genere di delucidazione a proposito dell'eventuale risultato falsato delle prove libere, ma ormai ci ho fatto l'abitudine. Ciò a cui non si fa mai l'abitudine è che, diversamente dalle prove libere 1 di Spa 2012, il miglior tempo non venga costantemente ottenuto da Charles Pic al volante di una Marussia.
Le prove libere del venerdì mattina e del venerdì pomeriggio sono state prove libere nel segno delle corna della Redbull: Ricciardo ha ottenuto il miglior tempo con Gangster Hammi, Verstappino, Vettel e i Finnish Bros a completare la top-6. Nel pomeriggio invece è stato Verstappino a ottenere il miglior tempo mentre Ricciardo era il mezzo al nulla. Hamilton e Bottas seguivano e successivamente c'erano anche i Ferrari Bros.
Giovinazzi ha fatto la propria comparsa al volante venerdì mattina alla Sauber, mentre in Force India si è visto Latifi...
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...poi sono arrivate le prove libere di sabato mattina ed è successo qualcosa di pittoresco, complice una sessione disputata sotto la pioggia: Leclerc ha fatto il miglior tempo davanti a Sonyericsson e a Sirotkin. Non siamo ai livelli di Pic, che saranno difficilmente raggiungibili, ma non si può avere tutto dalla vita.
Le qualifiche sono iniziate con i dettagli in stile guida turistica, che dichiaravano che in Germania, ogni anno, vengono consumati 800 milioni di wurstel al curry.
Poi le vetture sono scese in pista e Vandoorne si è lamentato di problemi tecnici: ho temuto che fosse sul punto di andare a dormire in un van, invece è riuscito a ottenere una performance in linea con i suoi standard, classificandosi in mezzo al nulla.
Ultimi cinque classificati nella prima manche sono stati Ocon, Gasly, Hartley, Stroll e Vandoorne, ma il vero e proprio colpo di scena è quello che è avvenuto verso la fine della Q1: Gangster Hammi ha iniziato a rallentare e si è fermato per un problema al cambio. Né lui né Ricciardo avrebbero girato in Q2, dato che quest'ultimo era destinato a una retrocessione per sostituzione di vari componenti del motore.
In Q2 Ericsson è andato in giro per le campagne e, tornando in pista, è riuscito nell'eroica impresa di riempirla di ghiaia e di far redflaggare la sessione a metà, in modo che potesse essere ripulita. I telecronisti ne hanno approfittato per riflettere che, siccome i Riccilton non avrebbero girato e c'era in pista gente tipo Ericsson e Sirotkin, gli Alonsainz avevano buone probabilità di passare oltre, almeno uno dei due. Erano i telecronisti spagnoli, ovviamente, altrimenti avrebbero avuto altri pensieri per la testa.
Anche altri dieci piloti avevano altri pensieri della testa, nello specifico quello di relegare Alonso in undicesima piazza, dalla quale è uscito di scena insieme a Sirotkin, Ericsson, Hamilton e Ricciardo, con quest'ultimo destinato a partire ultimo per la sostituzione di componenti del motore, che di conseguenza non aveva girato.
La pioggia che si ipotizzava arrivasse sul finale della Q2 non è arrivata neanche in Q3 e non ci sono stati eccessivi sconvolgimenti se non che, con sole quattro vetture da top-6 in pista, le Haas ne hanno approfittato per andare a procacciarsi le posizioni finali della top-6.
I primi quattro erano Vettel, Bo77as, Raikkonen e Verstappino, poi a seguire Kmag e RoGro, davanti alle Renault di Hulkenberg e Sainz. Leclerc e Perez chiudevano la top-10.
I Raikkonettel e il presunto vampiro sono andati a farsi intervistare da Coulthard, ma è stato tutto breve e indolore.
I telecronisti spagnoli, nel frattempo, continuavano a pronunciare frasi in cui ogni tre parole una era "Fernando". Le altre due erano "Carlos" e "Carlos", perché il loro idolo ha ormai già una certa età, quindi bisogna mettersi avanti con i lavori in vista del futuro. A proposito di uno di quei due soggetti e del raffronto Vandonso, intanto, qualcuno sta iniziando a notare, in giro per il web, che le perforance di Stoffy che dorme in un van, ultimamente, stanno facendo pensare che dorma al volante. Quindi non c'era altro da fare che sperare che Stoffy potesse riprendersi in vista della gara.
Stoffy: "Aaaaaaawwwwww."
Voce fuori campo: "Cosa succede?"
Stoffy: "Stavo pensando ai BeLiXiMi capelli di Hulk. <3 Ho una gran voglia di stringerlo tra le mie braccia e di dargli tanti baci."
Hulk: "Prima dovrai raggiungermi. Ne passerà di tempo..."
Kmag: "E poi Hulk è esattamente dietro di me a contemplare il mio meraviglioso retrotreno. Non ha nessun bisogno di te. Puoi tornare a fare il toyboy per Ferni."
Stoffy: "Il problema è che per vedere anche lui mi serve il binocolo. Se continua così, finirò per avere una love story con Sirotkin."
Sirotkin: "Guarda che io parto accanto a Ferni, anche per vedere me al momento ti serve il binocolo."
Ferniiii: "Noooooooohhhhhhh, un altro hacker russo che vuole sabotare i miei risultati! Adesso scappo in Indycar, dove nessuno ti farà entrare perché in quanto cittadino dell'Unione Sovietica sei un nemico degli States."
Sirotkin: "Veramente l'Unione Sovietica si era già disgregata prima che fossi concepito."
Ferniiii: "Tu non avresti dovuto essere concepito. Il tuo volante dovrebbe spettare a Kubica, che sarebbe stato il mio compagno di squadra perfetto. Lo dicevano tutti che era il mio best friend forever e che, se fossimo stati compagni di squadra, non avrebbe mai cercato di arrivare davanti a me e non ci saremmo mai lanciati addosso i piatti. AAAAAWWWWWW!"
Sirotkin: "Ah, sì, una di quelle situazioni tanto dolci e aaaaawwwww, un po' come se un giorno il Gangster Rapper e il Principe Leo fossero stati compagni di squadra."
Voce fuori campo: "A proposito, c'è un'evoluzione trash nel prossimo paragrafo. Vi ringrazio per avere introdotto l'argomento."

PETTEGOLEZZI CONDOMINIALI: uno degli hot-topic di sabato pomeriggio, su Twitter, era un presunto lancio di piatti a distanza tra i Rosbilton (è inutile girarci intorno, sono destinati a rimanere la Royal Couple della Formula 1), narrato dalla Bild, a proposito del quale in tanti facevano polemica. Ora, premesso che di solito il grado di autorevolezza della Bild è paragonabile più o meno a quello del giornale spagnolo Marca (e questo paragone non è un complimento), la storiella è di per sé abbastanza comica. Pare che tutto sia iniziato quando qualcuno ha chiesto in un'intervista al Principe Leo se avrebbe condotto le interviste post-gara e il Principe Leo avrebbe dichiarato che era stato inizialmente contattato per quel ruolo ma che, dopo avere ricevuto la liberatoria da parte della rete televisiva per cui lavora, gli è stato comunicato che non c'era più bisogno di lui per le interviste.
Secondo la Bild, tutto ciò sarebbe dovuto a un veto imposto dal Gangster Rapper, che sia a Monaco sia a Hockenheim avrebbe chiesto alla FOM di non far tenere le interviste sul podio dal suo ex compagno di squadra per evitare di essere nuovamente intervistato da lui.
È una storia molto affascinante, peccato che mi sembri un po' troppo campata in aria per essere concreta così come viene raccontata, dato che se il Gangster Rapper avesse imposto questo veto alla FOM (a che titolo, poi?) e la FOM l'avesse preso sul serio (quindi tecnicamente ciascun pilota potrebbe potenzialmente impedire a personaggi random di tenere le interviste? funziona solo per i top driver? oppure anche Ericsson potrebbe sollevare questo tipo di richieste?), non si spiegherebbe come mai il Principe fosse stato convocato qualche giorno prima del GP di Germania, ovvero quasi due mesi dopo Monaco, momento in cui sembra essere entrato in vigore il presunto veto. Poi, oltre al fatto che le fonti di questa soffiata non sono citate, c'è la questione del non essere intervistato "nuovamente", dato che mi risulta che l'unica volta in cui il Principe Leo ha tenuto le interviste sul podio, il Gangster Rapper fosse abbondantemente lontano dal podio stesso...
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...ah, ma forse ho capito tutto! Esistono interviste post-gara condominiali, che avvengono a bordo piscina, il Gangster Rapper ha pensato che fosse già abbastanza essere intervistato dal suo best friend forever nonché vicino di casa quando entrambi indossano salvagenti rosa con i brillantini tra un gran premio e l'altro.
Ad ogni modo, dato che i Rosbilton sono appunto vicini di casa, non mi sorprende che la Bild parli di loro, dato che mi sembra una testata molto propensa a parlare di pettegolezzi condominiali.
Tornando alle cose serie, pare che Leo 2.0 abbia dichiarato a Sky Sport UK che non aveva mai visto il Gangster Rapper così sconvolto come dopo essere uscito di scena al termine della Q1... neanche durante le riunioni di condominio? e neanche quando lui e il Principe tentano di bucarsi a vicenda i salvagenti rosa con i brillantini durante le loro risse acquatiche che scoppiano durante le interviste post-gara condominiali? Tra parentesi, povero Eddie Jordan. Messo da parte perché ha osato dire che il rosa deve essere il colore riservato alle sue camicie e i piloti o ex piloti non possono indossare salvagenti di quel colore...
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...Voce fuori campo: "Va bene, Autrice(C), hai già vaneggiato in lungo e in largo e sei anche stata istigata a farlo dalle cose che leggi sulla tua bacheca Twitter, ma non ti pare di avere già dedicato abbastanza spazio a presunte riunioni condominiali nonsense organizzate in piscina?"
L'Autrice(C): "Certo, ma dobbiamo ancora raggiungere i livelli più esagerati. Le riunioni condominiali a bordo piscina, per ragioni di buon vicinato, prevedono sicuramente la presenza di Dani-Smile."
Dani-Smile: "Naturalmente in piscina indosso sempre un paio di pinne, in modo da poterle utilizzare all'occorrenza per uno shoey celebrativo."
Verstappino: "Toglimi una curiosità, cosa dovremmo festeggiare?"
Dani-Smile: "La vittoria di Feliiii nella gara di nuoto post-interviste che abbiamo appena organizzato."
Verstappino: "Gara falsata. Era chiaro che avrebbe vinto, dato che era una gara in stile rana."
Feliiii: "Cra, cra, cra."
Leo 2.0: "Cra, cra, cra."
Gangster Hammi: "Smettila di fare il ranocchio, altrimenti ti bacio per farti tornare principe."
Leo 2.0: "No, dopo che hai BoYkOtTaT0 le mie interviste, mi farò baciare solo da Feliiii e da Dani-Smile!"
Gangster Hammi: "Come sei kattivohhhh!111!!11!! Ti ho BoYk8At0!!11!!!1 solo per la mia sopravvivenza. Temevo che il tuo potere gufico fosse talmente tanto devastante da impedirmi di salire sul podio."

RACE-DAY: domenica mattina mi sono svegliata pensando che fosse finalmente giunto il giorno del pilota che più di ogni altri avrebbe bisogno di giorni fortunati. O meglio, del pilota di uno dei top-team che avrebbe bisogno più di ogni altri di giorni fortunati, perché se estendiamo il discorso a tutta la griglia di partenza, un certo cantante pop mi sembra decisamente più in difficoltà.
Ero convintissima che, qualunque cosa fosse successa, nulla avrebbe potuto negare a Bo77as la possibilità di arrivare davanti a Hamilton. Certo, non mi aspettavo che da un momento all'altro potesse ritrovarsi in testa alla gara dopo che il suo predecessore si era smaterializzato da un momento all'altro...
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...eppure è successo anche questo, ma evidentemente il giorno fortunato di Bo77as quest'anno arriverà nello stesso giorno in cui Hulkenberg salirà sul podio.
Ad ogni modo la  gara è iniziata con una partenza regolare, per intenderci, una di quelle in cui nessuno ha verniciato muretti o altre vetture e in cui nessuna McLaren iniziava già a dare segni di avaria. Tutto andava come da prassi e, come da prassi, Stoffy era ultimo e dormiva in un van stando al volante, nella speranza che fosse il giorno fortunato per arrivare davanti al suo compagno di squadra. Alla fine della giornata ci sarebbe anche riuscito, ma il suo compagno di squadra è arrivato ultimo, quindi anche Stoffy non è che se la sia passata poi così bene.
Non è il caso, tuttavia, di perdere tempo a pensare a Stoffy: davanti, nelle prime due posizioni, c'erano i Vettas, mentre dietro di loro il pilota più anziano e il pilota più giovane battagliavano per la terza posizione, o meglio, il più giovane dei piloti conosciuti al grande pubblico, perché Strollino era ben lontano da lì. Però per il momento era in pista, onore che non avrebbe avuto al termine della gara.
Lasciamo perdere anche Strollino, concentriamoci sulle cose che contano: i Vettas si allontanavano l'uno dall'altro, Iceman allungava nei confronti di Verstappino, e dalle retrovie c'erano i Riccilton che cercavano di risalire verso la zona che conta.
Dopo una ventina di giri di gara, Gangster Hammi era già in top-5. Per entrare in zona punti, invece, Ricciardo ha avuto bisogno che vari piloti di metà classifica rientrassero ai box. In quel momento era sulla mescola di gomme più dure disponibili, che erano le medium e non le hard.
Grazie alla sua mescola medium, Dani-Smile comunicava con l'Aldilà, invocando che il suo vicino di casa che ha lasciato questo mondo non gliela tirasse. Il suo vicino di casa che ha lasciato questo mondo, tuttavia, era triggerato dal fatto che Dani-Smile indossi le pinne per fare uno shoey nella piscina condominiale, quindi non c'è stato molto da fare: dopo 29 giri, su un totalwe di 67, il suo motore, che aveva sostituito per iniziare bene la giornata, l'ha lasciato a piedi. Ha avuto l'accortezza di parcheggiare dove non disturbava, quindi ciò non ha influito sulle strategie di nessuno...
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...va bene, parliamo di strategie: Iceman era rientrato dopo quindici giri di gara, qualcosa come dieci o quindici giri rispetto ai piloti che aveva nei dintorni. Dopo avere undercuttato tutti, si è ritrovato in testa, ma doveva ancora fermarsi, o almeno così pare. Non era chiaro chi dovesse fermarsi e chi no, era chiaro soltanto che tutti stavano aspettando la pioggia da mezz'ora buona e che come al solito non era ben chiaro se sarebbe piovuto o meno.
Anche il Gangster Rapper aspettava la pioggia: partito sulle soft invece che sulle hypersoft(?) è andato avanti per oltre metà gara, poi si è arreso all'evidenza che doveva continuare sulle slick. Non tutti erano della stessa scuola di pensiero: Alonso e Leclerc sono passati alle intermedie. La ciliegina sulla torta, comunque, è stato il pitstop del Pokemon: vincitore del premio Malesia 2009, è andato in pista su gomme full wet, nonostante in quel momento non stesse affatto piovendo. La pista iniziava a inumidirsi, ma Verstappino è tornato ai box e ha montato ancora le slick, quelle della mescola più morbida disponibile.
Davanti, nel frattempo, erano state invertite le posizioni tra i Raikkonettel, dopo una conversazione che suonava più o meno così:
"Sai, Iceman, è arrivata una nuova fornitura di vodka formato famiglia, in frigo, al retrogusto di cremino Algida. Nove anni di esperienza ci hanno resi capaci di lasciarti in pista sulle gomme slick quando non piove e sei ancora da solo e sai quello che stai facendo, a parte quando ti perdi per le vie di fuga di Interlagos. Il Gufo di Interlagos gareggerà nelle Stock Car Brasil e nelle Stock Car Brasil può succedere di tutto, anche Barrichello che può vincere a Interlagos. Se prendi una scimmia ammaestrata e la metti su una monoposto...
...
...
..."
"Devo fare passare Sebby, giusto?"
"Sì. Abbiamo rapito i tuoi cremini e, se vuoi rivederli, devi farti da parte."
"Okay, vado a bere vodka insieme al mio amichetto Bo77as."
La situazione era sotto controllo nel modo più assoluto, tranne che nessuno riusciva a controllare la pioggia e tutto andava un po' a caso. Cc'era Leclerc che si esibiva in un 360 gradi perfetto nel mezzo dell'asfalto, molto simile a quello fatto a casaccio da Pastorone in Bahrein 2012 mentre Ferni urlava "you have to leave the space, all the time you have to leave the space", c'era Perez che cercava di impantanarsi e riempire la pista di sabbia in stile Sonyericsson nelle qualifiche e, nel frattempo, c'è stato un avvicendamento per la seconda posizione tra i Finnish Bros, con Bo77as che è andato a guadagnarsi la seconda piazza, che in quel momento gli parava le spalle dal Gangster Rapper che era quarto...
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...e poi c'è stato un momento in cui Bo77as deve avere visto la luce. Un attimo più tardi, però, gli è arrivata la bolletta ed era piuttosto salata.
Eravamo a quindici giri dalla fine quando i telecronisti spagnoli hanno osservato che il Gangster Rapper era il pilota più veloce in pista e che l'unico che girava sui suoi tempi era Vettel.
Meno tre.
Meno due.
Meno uno.
Inquadrature su Vettel stampato contro le barriere, quien es Mazzoni?
Voce fuori campo: "Abbiamo perso, ma ci credevo, come a Shanghai e a Barcellona, intanto c'è Bo77as che per smaltire peso con Iceman si nutre solo di cremini, fumando erba cinese come Ho-Pin Tung, c'è Hulkenberg sul podio ma è una fake news... e anche se piove la vodka si scola!"
L'Autrice(C): "Che cosa ci fa una voce fuori campo in questo momento? Diamo la linea ai protagonisti di questo gran premio"...
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...Novantadue minuti di "f*ck".
A quel punto, reduce da molte partite a briscola, ha fatto il proprio ingresso trionfale Bernd Maylander, che si è appropriato della leadership della gara a bordo della safety car.
Dai box hanno detto a Bo77as di rientrare.
Poi gli avrebbero detto anche di uscire, se non avesse perso tempo ai box.
Alla fine, comunque, è uscito.
Intanto dai box avevano detto a Gangster Hammi di rientrare, poi gli hanno detto di non farlo. Gangster Hammi era già entrato nella corsia dei box, ma l'ha tagliata per uscire.
Iceman: "Ho fatto la stessa identica cosa in regime di safety car al GP d'Europa di cui cade l'undicesimo anniversario."
Gangster Hammi: "Prova a imparare."
Iceman: "Prova tu a imparare."
B077as: "Posso provare anch'io a imparare?"
Gangster Hammi: "Sì, dal tuo ex compagno di squadra ai tempi della Williams. Resta a contemplare il mio retrotreno e già che ci sei anche le mie meravigliose treccine con le extention."
Bo77as: "Tutto ciò è ingiusto. Feli non ha mai dovuto contemplare treccine con le extention. Aveva un compagno di squadra dall'aspetto quantomeno normale. Adesso, non appena c'è il restart, ti asfalto."
Gangster Hammi: "Ne dubito."
Al restart è accaduto l'impensabile: Bo77as ha affiancato il Gangster Rapper e in quel momento mi sono messa a fare calcoli sulle combinazioni astrali di quello che poteva succedere.
C'era già Verstappino che pensava di riuscire a superare Iceman, per vincere nel caso le due Mercedes fossero uscite di scena.
C'era già Iceman che sperava nell'uscita di scena delle due Mercedes per potere ottenere quella vittoria che gli manca ormai dal paleozoico.
Poi, dietro di loro...
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...niente, ciò che c'era dietro di loro lasciava intendere che i Mercedes Bros sarebbero rinsaviti prima di verniciarsi le vetture a vicenda, perché la loro auto-eliminazione avrebbe significato che Hulkenberg, da quinto che era, sarebbe risalito in terza posizione, il che era un chiaro segnale che tutto ciò non poteva accadere.
Dai box hanno dato a Bo77as lo stesso ordine di mantenere le posizioni che veniva utilizzato dalla Williams all'epoca in cui invece di ritirarsi nell'anonimato più totale mentre personaggi più illustri facevano gli attention seaker crashando da soli, occupava posizioni di rilievo, talvolta anche le prime due, ma con due mine vaganti come Juan Pablo Montoya e Ralf Schumacher al volante.
Bo77as si è messo a rallentare tutti quelli che aveva dietro per mettere cinque secondi tra loro e il Gangster Rapper, dato che esisteva la possibilità di una penalità post-gara per l'attraversamento dell'erba della pitlane. Bo77as ha avuto l'accortezza di terminare la gara a quattro secondi e mezzo dal compagno di squadra, per restare nel range che gli avrebbe garantito di vincere per cu*o e non per merito rendendo gli ordini di scuderia falsati, qualora Gangster Hammi fosse stato penalizzato.
A distanza di ore è emerso che c'è stato un richiamo ufficiale, ma nessuna penalità, il che ha permesso a Bo77as di salvare la propria immagine, evitando di vincere a tavolino, cosa che tutto sommato potrebbe essere anche accettabile, a condizione che il soggetto interessato avesse vinto anche gare non assegnate a tavolino.
Le interviste sul podio sono state tenute dal Mascellone, che evidentemente non è stato boicottato da eventuali piloti fanboy di MSC ancora indignati per Spa 1998. Sarà che eventuali fanboy di MSC attualmente al volante, probabilmente nel 1998 erano troppo piccoli per capire che cosa succedesse durante i gran premi.
Tutto è terminato con il Gangster Rapper che sfoggiava le proprie treccine, mentre i Raikkottas affogavano i propri dispiaceri nello champagne.

Gangster Hammi: "Tunz tunz tunz, io sono figo e voi no!"
B077as: "E io sono un vampiro, quindi potrei nutrirmi delle tue treccine!"
Gangster Hammi: "Orrorehhhhh!"
Iceman: "Comunque sì, quelle treccine ti stanno benissimo. Se non temessi di essere cacciato di casa da Minttu, mi farei la stessa identica pettinatura."
Gangster Hammi: "Aaaawwwww."
Iceman: "Vuoi essere il mio cremino per una notte?"
Gangster Hammi: "No. Hai le rughe e sicuramente sei un vampiro in incognito."
Iceman: "Te lo confesso, sono uno di quei vampiri anziani al seguito di Vitaly Petrov che vivono in Toscana nei libri di Stephenie Meyer."
Gangster Hammi: "Il principe Leo invece deve essere uscito dall'unico libro della Meyer che non parla di vampiri. Sicuramente la sua coscienza è stata sostituita da quella di una larva aliena, altrimenti non si spiega come mai la sua presenza gufica ci abbia consentito di fare doppietta."
Sebby: "Sono tutte scuse per non dargli i venti euro che gli avevi promesso se avesse gufato me, vero?"

INTERVISTE CONDOMINIALI: ovviamente un weekend motoristico non termina una volta che scende la bandiera a scacchi, è necessario continuare a parlare per ore e ore di tutto quello che è successo, rigorosamente insultando piloti, team o altri tifosi.
Dani-Smile: "Parlare di TUTTO quello che è successo è una parola grossa. Non mi risulta che ci sia gente che si sta strappando le vesti per parlare del fatto che sia Sonyericsson sia Brandon Bitch sono arrivati in top-10."
L'Autrice(C): "Ti ringrazio per avermi ricordato questo importante evento. Mentre i loro compagni di squadra, così come gli Alonsainz, venivano costretti a un ulteriore cambio gomme una volta in cui era appurato che le gomme giuste erano le slick, si sono ritrovati nelle posizioni che contavano. Carlito in realtà è riuscito a risalire fino alla top-ten, ma è stato penalizzato per un sorpasso in regime di safety car, quindi a fine gara la decima piazza è tornata al cantante pop! <3 Queste sono notizie importanti."
Dani-Smile: "Infatti vanno festeggiate con uno shoey in piscina. Sono pronto a dissetare tutti i miei vicini di casa dalle mie pinne."
Verstappino: "Io non posso, sono un bambino piccolo."
Gangster Hammi: "Bevi, ti farà solo bene."
Verstappino: "Se lo dici tu."
Leo 2.0: "Cosa aspettate, miserabili pezzenti? Stendete un tappeto rosso al passaggio del vostro principe."
Gangster Hammi: "Succede sempre così quando sono con te, prima dici di no, poi ci troviamo in piscina, il tuo corpo è una giostra e non voglio scendere, dimmi dove sei e ti passo a prendere..."
Leo 2.0: "Invece ti conviene scendere subito, dato che i fanboy di Twitter mi hanno detto che hai BoYkOtTaT0 la mia intervista. k0m3 Ty 6 xM3sS0???222???22??? Per vendetta ti taglierò le treccine durante un momento di intimità."
Gangster Hammi: "Ti prego, non farlo. ç_______ç Queste treccine sono tutte per me e so che mi trovi un figonehhhh beliximohhhh. A proposito, che cosa ne pensi del mio fondoschiena adornato da un meraviglioso perizoma tigrato?"
Leo 2.0: "Penso che a guardarti si direbbe che hai vinto per cu*o e non per merito. Se anche Dani-Smile si mettesse un costume così bello, potrebbe vincere il prossimo gran premio in bilico su due ruote."
Dani-Smile: "AAAAAAAAAAAWWWWWWWWWW!!!!!!"
Leo 2.0: "Calmati, che è arrivato il momento delle interviste. Che cosa ne pensi del fatto che il Gangster Rapper non mi abbia ancora dato i venti euro che mi aveva promesso se avessi sabotato Sebby?"
Dani-Smile: "Davvero l'hai sabotato?"
Leo 2.0: "Sì, gli ho mandato una foto dei Raikkottas mano nella mano e gli ho ricordato che Iceman non potrà mai amarlo davvero, dato che non è un cubetto di ghiaccio."
Dani-Smile: "Come sei stato krudelehhhh. Hai sabotato solo Sebby e non Verstappino."
Verstappino: "Sei tu che sei krudelehhhh. Io sono un bambino innocente, non posso essere sabotato."
Dani-Smile: "Allora vattene a letto, che sono già le nove di sera, se non vuoi essere affidato a Feliiii."
Feliiii: "No, ti prego, ne ho avuto abbastanza di badare a Strollino!"
Verstappino: "Sì, ti prego, affidami a Feliiii, mi farebbe giocare con le macchinine 24/7, non mi prenderebbe a sberle come fa mio padre e come fate voi."
Feliiii: "OMG, come vi permettete?! Adesso chiamo il telefono azzurro...
...
...
...
...resti tra noi, ma avete fatto benissimo, avete tutta la mia approvazione."
Gangster Hammi: "Bene, adesso che ho l'approvazione di tutti, non mi resta che comunicare al mondo che mi sono fidanzato ufficialmente."
Infatti, secondo la fonte universale del sapere che è Tumblahhhh, il Gangster Rapper avrebbe iniziato a seguire il Principe Leo su Instagram, con tanto di screenshot postati dalle tumblrere, il che secondo le leggi di Tumblahhhh equivale più o meno a un fidanzamento ufficiale. Pare che stavolta il Gangster Rapper abbia centrato il profilo giusto, quindi o l'ha chiesto al diretto interessato oppure ha imparato a distinguere la differenza tra un profilo autenticato e un profilo aperto da un fanboy che si spaccia per un pilota.
Rimango comunque molto perplessa dalle dinamiche della Royal Couple e dei gossip su di loro, perché mi sfugge la dinamica del boicottare un'intervista da parte di uno che si intende iniziare a seguire su Instagram, ma la realtà dei fatti è che probabilmente i due fescion model nel tempo libero inventano e diffondono gossip su loro stessi. Probabilmente è tutto un kompl8 per distogliere l'attenzione all'ammmmore incontrastato dei Raikkonettel.
Sebby: "Okay, lo confesso, quando mi sono schiantato stavo pensando a quando sia aaaaawwww il mio Iceman."
Iceman: "aaaaawwwww."
Sebby: "E stavo anche pensando che, siccome il pupazzo di neve dei test somigliava a un gabbiano, io e Iceman condividiamo in parte la stessa natura."
Gangster Hammi: "Oh my Dani-Smile."
A proposito, ha iniziato a seguire su Instagram anche Dani-Smile e anche questo caso sembra averlo chiesto al diretto interessato, dato che non si è messo a seguire un fanboy a caso che si spaccia per Dani-Smile. Tra poco organizzeranno riunioni di condominio via direct message.

F.A.Q.: per concludere, alcune cose che ci terrei a chiarire, perché so che il mondo degli appassionati di motori sul web è sempre pronto a puntarti un coltello alla gola se non esprimi il tuo parere, perché ti appioppano d'ufficio un parere a caso, che secondo loro è il Malehhhh Assolutohhhh. Quindi, veniamo a esprimere un mio parere su quello che potrebbe interessarvi, così se anche quello che dico è per voi il Malehhhh Assolutohhhh almeno non mi accuserete di avere cercato di nascondervi il mio punto di vista.
1) Pensi che dopo la gara di questo weekend Hamilton abbia già vinto il mondiale? Risposta: penso che le persone che sostengono che Hamilton ha già vinto il mondiale siano le stesse che dicevano la stessa cosa di Vettel una settimana fa, che dicevano la stessa cosa di Hamilton ancora prima, e così via a seconda di chi stava in testa alla classifica in ogni momento di questo campionato. Per quanto mi riguarda il campionato finisce a novembre, non a luglio, e il gap esistente attualmente tra Hamilton e Vettel è di gran lunga inferiore a quello che Raikkonen aveva nei confronti di Hamilton e Alonso due gran premi prima di vincere il mondiale. Il campionato lo si vince quando la classifica dice che hai vinto.
2) Pensi che Hamilton abbia meritato la vittoria o che abbia vinto solo di cu*o? Risposta: penso che se un pilota parte quattordicesimo e vince, esistono buone probabilità che, se ha trovato situazioni favorevoli, le abbia sapute sfruttare a proprio vantaggio.
3) Pensi che l'incidente di Vettel dimostri la sua incapacità come pilota? Risposta: penso che l'incidente di Vettel sia esattamente quello che è, ovvero un incidente. Così, a occhio e croce, mi pare un po' azzardato giudicare l'intera carriera di un pilota in base a un singolo evento. Tra parentesi, penso che le stesse persone che dicono che è un incapace siano le stesse che lo portavano su un piedistallo dopo la sua vittoria a Silverstone e che lo porteranno su un piedistallo in occasione della sua prossima vittoria. In aggiunta a tutto ciò, nel corso della mia esistenza ho tifato piloti di gran lunga inferiori, sarebbe abbastanza assurdo che me ne andassi a dire alla gente: come puoi tifare per uno scarso del genere?
4) Sei stata soddisfatta di questo gran premio? Risposta: non mi sembra che sia stata una delle gare più noiose dell'anno, anzi... Non la ritengo la più appassionante, in quanto ci sono state gare a mio parere più intense e preferisco di gran lunga le gare in condizioni di asciutto piuttosto che quelle con pioggia o meteo variabile, ma direi che mi è piaciuta abbastanza. Se la domanda è dal punto di vista di me come tifosa, vorrei ricordare che il mio pilota preferito corre sporadicamente in Stock Car Brasil e, tra quelli attuali, il mio preferito è arrivato tra gli ultimi.
5) Cosa ne pensi dell'ordine di scuderia dato a Raikkonen? Risposta: personalmente sono a favore della competizione e, quando vengono utlizzate strategie diverse per piloti appartenenti allo stesso team, un po' di domande me le faccio. Tuttavia ritengo il lasciar passare un pilota su strategia differente, che non sarà in diretta competizione in un successivo momento, un po' diverso che lasciar passare un pilota platealmente in stile Zeltweg 2002.
6) Cosa ne pensi dell'ordine di scuderia dato a Bottas? Risposta: una tristezza infinita visto che Bottas era partito dalla prima fila, tuttavia in una scala di indignazione, metterei il congelamento delle posizioni ad un livello molto meno grave di un'inversione di posizioni. Alla fine della giornata, va bene il fare una sosta in più e va bene un problema ai box, ma se un pilota parte dalla prima fila e arriva dietro al compagno di squadra partito nelle retrovie, forse qualche domanda se la dovrebbe fare lui stesso, in primo luogo, tanto più che, prima della safety car, avevo già la sensazione che Hamilton potesse essere in grado di raggiungere Bottas. Con questo non significa che non mi sarebbe piaciuto vedere Bottas provarci... anzi, ne ho parlato per dieci minuti buoni con mio padre (che non aveva visto la gara, ma solo il servizio al TG), che nel suo piccolo è un mezzo fanboy di Bottas e ho espresso la mia delusione per il fatto che Bottas si stia rivelando inferiore alle mie aspettative. Va bene che, per la legge dei grandi numeri, se la Mercedes vincesse ancora quindici gare all'anno, Bottas qualche vittoria riuscirebbe a coglierla di sicuro, ma il punto è che una seconda guida di successo dovrebbe quantomeno riuscire a vincere le gare in cui il suo compagno di squadra è impossibilitato a lottare per la vittoria. Il problema di Bottas, quest'anno, è che le gare in cui Hamilton sembra senza speranze, vengono vinte da altri, o addirittura in alcuni casi dallo stesso Hamilton. Ad ogni modo è il male minore: il peggio sarebbe stato se fosse stato in Williams e se fosse nella posizione in cui attualmente si trova Sirotkin...

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Kimi Raikkonen (Ferrari), 4. Max Verstappen (Redbull), 5. Nico Hulkenberg (Renault), 6. Romain Grosjean (Haas), 7. Sergio Perez (Force India), 8. Esteban Ocon (Force India), 9. Marcus Ericsson (Sauber), 10. Brendon Hartley (Toro Rosso), 11. Kevin Magnussen (Haas), 12. Carlos Sainz (Renault), 13. Stoffel Vandoorne (McLaren), 14. Pierre Gasly (Toro Rosso), 15. Charles Leclerc (Sauber), 16. Fernando Alonso (McLaren), Rit. Lance Stroll (Williams), Rit. Sebastian Vettel (Ferrari), Rit. Sergey Sirotkin (Williams), Rit. Daniel Ricciardo (Redbull).

lunedì 23 luglio 2018

F4 Francese: update di metà stagione

Tra i vari campionati di Formula 4 che ho degnato di un minimo di attenzione è quello francese, iniziato lo scorso aprile e destinato a durare fino a metà ottobre.
Come quasi tutti i campionati di Formula 4 è composto da eventi che prevedono tre diverse gare.
Gli eventi saranno in totale sette e al momento ne sono stati disputati quattro: Nogaro, Pau, Spa Francorchamps e Digione, quest'ultimo nel weekend del 14/15 Luglio.

Le vetture presenti sono in genere tredici o quattordici e la maggior parte dei piloti stanno dsputando l'intero campionato.

Il leader della classifica è il pilota brasiliano Caio Collet, che ha oltre 20 punti di vantaggio sui suoi diretti inseguitori, il belga Ugo de Wilde, il suo connazionale Ulysse De Pauw e il francese Adam Eteki, staccati tra di loro di pochi punti.

De Wilde ha vinto la prima gara stagionale a Nogaro, mentre le altre due gare di quell'evento sono state vinte da Arthur Leclerc (fratello minore di Charles) e da Adam Eteki.
Collett ha collezionato un secondo posto in gara 2 e due terzi posti nelle altre due gare.
Eteki ha chiuso secondo in gara 1, De Wilde è arrivato secondo in gara 3 e l'altro pilota apparso sul podio è stato Pierre-Luois Chovet.

A Pau, Collet ha vinto sia gara 1 sia gara 3, con in mezzo una vittoria di Eteki.
Leclerc e De Wilde sono arrivati secondo e terzo in gara 1, De Pauw ha completato il podio della seconda gara insieme al sudafricano Stuart White, mentre De Wilde è giunto in seconda posizione nel'ultima gara di questo weekend, davanti al francese Esteban Muth.

Quest'ultimo ha ottenuto una vittoria a Spa Francorchamps, in gara 2, seguendo una vittoria di De Pauw e precedendone una da parte di White.
Si sono rivisti sul podio in gara 1 sia Chovet sia Leclerc, De Pauw è arrivato secondo in gara 2 davanti a White, mentre il miglior risultato di Collet è stato il secondo posto in gara 3, dove ha preceduto Chovet.

A Digione è tornato alla vittoria De Wilde, con Eteki secondo e con Chovet nuovamente terzo. Nella seconda gara c'è stato un nuovo vincitore, il francese Theo Nouet, con Leclerc e Muth a completare il podio. L'ultima gara finora disputata è stata vinta dal leader della classifica Collet, che ha preceduto sul traguardo Eteki e De Pauw, mentre il campionato rimarrà fermo fino al mese di settembre.

domenica 22 luglio 2018

La transizione dalla Formula 1 anni ’90 alla Formula 1 contemporanea: stagione 2002

Il campionato mondiale 2002 è iniziato ai primi di Marzo, terminando intorno alla metà di Ottobre.
Composto da diciassette gran premi, non ci sono state variazioni degne di nota rispetto all'anno precedente. Proprio come nel 2001, con una sola eccezione dei gran premi di Francia e Germania disputati a una settimana di distanza in vista della pausa estiva di tre settimane prima del GP d'Ungheria, gli altri si sono svolti sempre a due settimane di distanza l'uno dall'altro.

La Ferrari ha mantenuto la propria coppia di piloti già vista nelle due stagioni precedenti, Michael Schumacher e Rubens Barrichello, così come la Williams ha continuato con Ralf Schumacher e Juan Pablo Montoya.
In McLaren, con l'uscita di scena di Mika Hakkinen, David Coulthard è stato affiancato da Kimi Raikkonen, proveniente dalla Sauber. Il posto di quest'ultimo è stato preso da Felipe Massa vincitore del campionato europeo di Formula 3000 nel 2001, che è andato a fare coppia con Nick Heidfeld.

La Benetton è stata rilevata dalla Renault, cambiando denominazione.
Jenson Button è rimasto con il team, mentre Giancarlo Fisichella si è "scambiato" di posto con Jarno Trulli. Quest'ultimo è passato in Renault, mentre Fisichella è andato in Jordan.
Come suo compagno di squadra è stato ingaggiato il debuttante Takuma Sato, che tuttavia aveva già avuto un impegno in Formula 1, l'anno precedente, quando era stato alla B.A.R. come tester. Nel suo curriculum figuravano, inoltre, la vittoria del campionato britannico di Formula 3 e il gran premio di Macao.

La line-up della B.A.R., Jacques Villeneuve e Olivier Panis, è rimasta inalterata dalla stagione precedente, così come Eddie Irvine e Pedro De La Rosa sono rimasti alla Jaguar.
Heinz-Harald Frentzen, che aveva disputato le ultime gare del 2001 con la Prost, è passato alla Arrows, come compagno di squadra di Enrique Bernoldi.
La Prost non si è iscritta al campionato 2001 per problemi finanziari e il tentativo del gruppo Phoenix Finance di rilevarla e disputare il campionato non è andato in porto. Se ce l'avesse fatta, i piloti sarebbero stati Gaston Mazzacane e Tarso Marques, entrambi ex piloti della Minardi nelle stagioni precedenti.

A proposito di Minardi, Alex Yoong, che aveva esordito a stagione inoltrata nel 2001, è stato confermato, mentre l'altro volante è stato affidato al debuttante Mark Webber, secondo classificato nella Formula 3000 internazionale nel 2001.
Ha debuttato in Formula 1, inoltre, la Toyota, ingaggiando come piloti Mika Salo e Allan McNish, quest'ultimo proveniente dall'endurance.

L'unico cambiamento "duraturo" avvenuto nel corso della stagione è stato l'avvicendamento tra Alex Yoong e Anthony Davidson (secondo classificato nel campionato di F3 britannica vinto da Sato, nonché vincitore della F3 europea) al volante della Minardi. La Minardi intendeva, in seguito, affidare il volante a Justin Wilson, ma la sua elevata statura gli impediva di entrare nella monoposto. Yoong ha ripreso il proprio posto per gli ultimi gran premi della stagione.
Inoltre, dopo essere rimasto senza un volante per il fallimento della Arrows, Frentzen ha disputato il solo GP degli Stati Uniti al posto di Massa: la Sauber ha deciso di sostituire quest'ultimo in quanto avrebbe dovuto in quell'occasione scontare una penalità in griglia di partenza.

AUSTRALIA: tutto è iniziato nel weekend del 3 Marzo e non è esattamente iniziato nel migliore dei modi. Le Arrows sono rimaste entrambe ferme sulla griglia di partenza, sono partite dai box ma con il semaforo rosso e in seguito sono entrambi stati squalificati.
Partito dalla pole position, Barrichello è stato protagonista di un incidente con Ralf Schumacher, che ha spiccato il volo. I due sono stati evitati da Michael Schumacher e da Raikkonen, ma non dagli altri piloti che sopraggiungevano: Fisichella, Massa, Heidfeld, Panis, Button e McNish sono stati tutti costretti al ritiro.
Coulthard si è portato in testa alla gara dietro la safety car e ci sarebbe rimasto fino ad essere superato in seguito da Michael Schumacher. Poi si è ritirato per problemi tecnici.
Sul podio sono saliti anche Montoya e Raikkonen, mentre si sono classificati a punti anche Irvine, Webber e Salo. Le uniche altre due vetture giunte al traguardo sono state quelle di Yoong e De La Rosa.
Il quinto posto di Webber è stato il ritorno della Minardi in top-5 di tempi di Gené al GP d'Europa 1999 e, al termine della gara, Webber e il team principal Paul Stoddart hanno fatto irruzione sul podio, con una bandiera australiana e un pupazzo a forma di canguro.

MALESIA: nel weekend del 17 Marzo, per la prima volta nella storia della Formula 1, è stata applicata la nuova penalità del drive-through, che è andata a sostituire, nella maggior parte dei casi, lo stop and go. Alla partenza Montoya, che partiva dalla seconda posizione, ha affiancato Michael Schumacher che partiva dalla pole, e i due sono vnuti a contatto, precipitando indietro di numerose posizioni. Riconosciuto colpevole di tale contatto, Montoya è stato il primo pilota ad essere sanzionato con questa nuova penalità.
Barrichello e Ralf Schumacher hanno ereditato le prime posizioni lasciate libere dai loro compagni di squadra e le differenti strategie hanno permesso a Ralf di appropriarsi più avanti della prima posizione. Barrichello era secondo quando, oltre la metà della gara, è stato costretto al ritiro da un guasto al motore.
Ralf Schumacher ha proseguito in prima posizione fino al traguardo, mentre il momento di gloria di Button, in seconda posizione, non è durato fino al termine, in quanto prima Montoya e poi Michael Schumacher l'hanno superato, andando a prendersi il podio e relegandolo in quarta posizione. Le due Sauber di Heidfeld e Massa hanno ottenuto le ultime due posizioni della zona punti.
Si segnalano problemi per la Arrows, con la vettura di Frentzen che si è spenta durante la procedura di partenza, e un incidente avvenuto tra le due Jordan di Fisichella e Sato nelle prime fasi della gara.

BRASILE: il 31 Marzo è avvenuto un epic fail nella sessione di prove libere della domenica mattina, quando Bernoldi è stato protagonista di un notevole schianto a seguito del quale la sessione è proseguita comunque. Soccorso dalla medical car, quest'ultima era parcheggiata a bordo pista e mentre ne veniva aperta sopraggiungeva la vettura di Heidfeld, che vi è andata a sbattere.
Montoya partiva dalla pole position accanto a Michael Schumacher e la gara è iniziata con un ulteriore contatto tra i due, quando Schumacher è risalito in testa alla gara al via e Montoya ha cercato poco dopo di superarlo. Soltanto il pilota della Willams ha riportato danni, mentre Schumacher ha proseguito in testa alla gara almeno per una quindicina di giri.
A quel punto Barrichello, che aveva superato tutti avendo una vettura molto più leggera per via della differente strategia a due soste, ha superato anche il compagno di squadra, involandosi in prima posizione nel suo gran premio di casa. Purtroppo non era destinato a concludere la gara né in quella posizione né in nessun'altra, dato che si è ritirato di lì a poco per un problema al cambio.
Il resto della gara è stato un duello a distanza tra i fratelli Schumacher, con Ralf che nel finale si è avvicinato moltissimo a Michael, tuttavia senza riuscire a raggiungerlo. Dietro di loro le Renault e le McLaren hanno duellato per il terzo posto, con Coulthard sul podio davanti a Button, mentre i loro compagni di squadra non hanno terminato la gara per problemi tecnici. Montoya è riuscito a chiudere quinto e la Toyota ha portato a casa un punto grazie al sesto posto di Salo.

SAN MARINO: nel weekend del 14 Aprile la Formula 1 è arrivata in Europa, con il gran premio di Imola.
La Ferrari, che aveva iniziato la stagione su una versione beta delle monoposto del 2001 e portato una sola vettura 2002 guidata da Schumacher in Brasile, ha per la prima volta fatto gareggiare entrambi i piloti con la nuova vettura.
Le due Ferrari si sono qualificate in prima fila, davanti alle Williams e alle McLaren, con Michael Schumacher partito dalla pole in testa alla gara fin dalle sue prime battute. Barrichello, sopravanzato da Ralf Schumacher al via, ha recuperato la seconda posizione soltanto dopo la prima sosta ai box, relegando Ralf in terza posizione, dove ha concluso davanti a Montoya, mentre Button è arrivato quinto superando Coulthard a gara inoltrata.

SPAGNA: il campionato è proseguito il 28 Aprile con il GP di Spagna, secondo appuntamento europeo del campionato. Le Ferrari si sono dimostrate velocissime in qualifica, con le Williams relegate in seconda fila con un gap alquanto abbondante. Tuttavia l'affidabilità si è fatta sentire, dal momento che Barrichello non è nemmeno riuscito a partire a causa di un problema tecnico.
Michael Schumacher è rimasto in testa davanti al fratello per gran parte della gara, finché quest'ultimo non è stato protagonista di un incidente. Seppure sia riuscito a proseguire, ha perso molte posizioni, facendo risalire in seconda posizione Montoya. Ralf in seguito si sarebbe ritirato per un guasto al motore.
Sul gradino più basso del podio è salito Coulthard, mentre Heidfeld, Massa e Frentzen hanno concluso la gara in zona punti.
Al GP di Spagna le Minardi di Webber e Yoong non sono partite per motivi di sicurezza, dopo la rottura improvvisa dell'ala anteriore sulla vettura di Webber nelle prove libere della mattina.
A questo punto della stagione Michael Schumacher guidava la classifica piloti con una ventina di punti su Montoya (essenzialmente aveva quasi il doppio dei suoi punti) e tutto lasciava pensare a un imminente dominio. Eppure, come presto avremmo scoperto, c'era chi pensava che la sua posizione in classifica non fosse tutelata abbastanza...

AUSTRIA: il 12 Maggio è accaduto l'evento più controverso di tutta la stagione, curiosamente proprio sulla stessa pista dove già l'anno precedente era avvenuto un ordine di scuderia tra i piloti Ferrari. In ogni caso, quanto accaduto nel 2002 è stato decisamente più plateale e più al centro dell'attenzione, anche perché riguardava un ordine di scuderia per la vittoria, non per uno dei gradini più bassi del podio.
Barrichello, autore di un'ottima qualifica, aveva conquistato la prima pole position stagionale, con Michael Schumacher terzo dietro alla Williams del fratello. Tuttavia, fin dallo start, si è portato in seconda posizione, dove è rimasto finché sia lui sia il compagno di squadra non hanno rifornito per la prima volta in regime di safety car, entrata a seguito di un incidente di Panis.
Uscito dai box in terza posizione, Michael Schumacher è risalito nuovamente in seconda posizione, dove è rimasto anche dopo la seconda sosta e, nello specifico, dove è rimasto fino all'ultimo giro quando Barrichello gli ha lasciato strada un attimo prima del traguardo.
A proposito di questo evento si è detto tutto e il contrario di tutto, ma (parere mio) è sintetizzabile in due osservazioni: 1) ciò che è accaduto era in linea con il regolamento, 2) ciò non toglie che sia molto di cattivo gusto invertire le posizioni tra due piloti all'ultimo giro, quando c'è stata a disposizione una gara intera per farlo, specie alla luce del fatto che, stando alle dichiarazioni, era già stato previsto in anticipo di invertire le posizioni dei due piloti se Barrichello si fosse trovato davanti. Non strettamente correlato con il gran premio in sé, ma nei mesi seguenti sarebbe stato deciso di vietare questo tipo di ordini di scuderia, in seguito proprio a quanto successo a Zeltweg.
La gara degli altri è terminata con le Williams di Montoya e Ralf Schumacher in terza e quarta posizione, mentre la top-6 è stata completata da Fisichella e Coulthard.

MONTECARLO: il campionato è proseguito nel weekend del 26 Maggio e il karma ha punito la Ferrari per quanto accaduto due settimane prima, tanto che nessuno dei due piloti ha visto la prima fila. In pole è partito Montoya, ma è stato superato da Coulthard fin dallo start. Il pilota della McLaren si è ripreso bene dal 2001 trascorso a contemplare il retrotreno di Bernoldi, mentre Bernoldi è stato quasi messo out da un tamponamento subito da Massa.
In precedenza avevano già avuto incidenti McNish e Sato, tuttavia l'incidente con i protagonisti più illustri è quello che ha coinvolto Barrichello e Raikkonen, con quest'ultimo in seguito costretto al ritiro.
Montoya si è ritirato per un guasto al motore più avanti nella gara, facendo risalire Michael e Ralf Schumacher in seconda e terza posizione.
Trulli, Fisichella e Frentzen, seppure tutti e tre doppiati, hanno completato la zona punti.

CANADA: il 9 Giugno, nel primo gran premio Nord-Americano della stagione, Michael Schumacher è tornato alla vittoria, dopo essere partito dalla seconda posizione dietro alla Williams di Montoya.
Barrichello, partito su una strategia a due soste quindi con una vettura più leggera degli avversari, eccetto Montoya sulla stessa strategia, in breve tempo si è portato in testa alla gara, anche se tuttavia la scelta di non rientrare ai box in regime di safety car (entrata dopo una quindicina di giri per un incidente di Villeneuve dovuto alla rottura di una sospensione) gli ha fatto perdere terreno quando è giunto il momento di fermarsi.
Montoya, che aveva rifornito in regime di safety car, si è ritrovato in testa dopo il pitstop di Michael Schumacher, ma dopo essersi fermato per la seconda volta si è ritrovato terzo dietro anche a Coulthard. Tuttavia il peggio doveva ancora arrivare, dato che il suo motore ha ceduto costringendolo al ritiro.
Barrichello è risalito in terza posizione, avvicinandosi anche a Coulthard, con il quale ha brevemente lottato per il secondo posto. È stato Coulthard a spuntarla e Barrichello ha dovuto accontentarsi della terza posizione. Seguivano, parecchio distaccati, Raikkonen, Fisichella e Trulli a completare la zona punti.

EUROPA: il 23 Giugno al Nürburgring si è svolto il gran premio d'Europa, con le Williams che parivano dalla prima fila davanti alle due Ferrari e alle due McLaren.
Montoya e M.Schumacher, partiti primo e terzo, sono stati superati entrambi dai loro compagni di squadra, ma la vera fonte di attenzione erano le Jordan: Fisichella e Sato, infatti, sono venuti a contatto tra di loro per la seconda volta nel corso della stagione!
Nel frattempo, incuranti di quanto facevano le Jordan, i piloti della Ferrari hanno continuato a recuperare posizioni, con Barrichello che è andato in testa e Schumacher che in breve tempo ha raggiunto la seconda posizione.
I due hanno staccato di parecchio le Williams e in realtà Barrichello ha staccato anche Schumacher dopo che quest'ultimo è finito in testacoda prima del primo pit-stop, pur senza perdere posizioni.
Le Williams hanno effettuato una sola sosta, ma hanno avuto problemi più avanti nella gara, tanto che le McLaren si avvicinavano notevolmente. Coulthard ha tentato il sorpasso su Montoya, ma sono venuti a contatto e si sono ritirati entrambi, mentre Raikkonen è uscito dai box davanti a Ralf Schumacher dopo l'ultima sosta, relegandolo in quarta posizione. Button e Massa sono stati gli ultimi due a conquistare punti.
Tornando ai ferraristi, Schumacher ha preso ad avvicinarsi notevolmente a Barrichello dopo il primo pitstop e, quando tra i due c'è stato un accenno di duello per la leadership, il team ha "congelato" le posizioni... così com'erano, senza prima invertirle! Barrichello ha conquistato quindi la prima vittoria stagionale, la sua seconda in carriera.

GRAN BRETAGNA: il 7 Luglio la Ferrari ha portato a casa un'altra doppietta, stavolta con Michael Schumacher vincitore davanti a Barrichello.
Quest'ultimo, chiudendo la gara davanti a Montoya, terzo classificato, è risalito in seconda posizione in classifica piloti, precedendo di un punto il pilota della Williams: i due, tuttavia, avevo soltanto una trentina di punti, contro gli 86 di Michael Schumacher.
La seconda posizione conquistata da Barrichello è arrivata a sorpresa: era infatti dovuto partire dall'ultima posizione dopo che la sua vettura era rimasta ferma durante il giro di formazione.
Montoya, in prima posizione dalla partenza, ha iniziato a perdere terreno quando ha iniziato a piovere e la Williams ha optato per una strategia diversa da quella della Ferrari: gomme intermedie per i ferraristi, gomme da bagnato per Montoya. Le gomme montate da Schumacher e Barrichello si sono rivelate le più adatte alle circostanze tanto che non solo Schumacher, ma anche Barrichello che aveva rimontato dalle retrovie, erano primo e secondo dopo appena venti giri di gara.
Dopo l'ultima sosta per tornare alle gomme da asciutto nella parte conclusiva della gara, Montoya è tornato in seconda posizione, per poi perderla a vantaggio di Barrichello pochi giri dopo.
Villeneuve e Panis hanno chiuso quarto e quinto, i primi punti conquistati dalla B.A.R. nel corso della stagione, mentre Heidfeld ha chiuso la gara in sesta posizione.

FRANCIA: il weekend del 21 Luglio è stato l'inizio della fine per la Arrows, in quanto il team, ormai pieno di debiti, non aveva la possibilità di disputare il gran premio, ma per evitare una sanzione per la mancata partecipazione, entrambi i piloti sono scesi in pista per un solo tentativo durante le qualifiche, andando piano di proposito per non entrare nel 107%. La Arrows avrebbe partecipato al successivo GP di Germania, per poi dichiarare fallimento.
Montoya ha ottenuto la pole position davanti alle Ferrari, scivolando dietro a Michael Schumacher dopo la prima sosta. Ad ogni modo una penalità in cui è incappato quest'ultimo per avere tagliato la linea all'uscita dalla pitlane, ha fatto tornare in testa Montoya, davanti a Raikkonen.
Quest'ultimo, su diversa strategia, è passato in testa, mentre Montoya dopo l'ultimo pitstop si è ritrovato fuori dalla zona podio virtuale. Michael Schumacher ha rimontato fino alla seconda posizione e Raikkonen si stava involando verso la prima vittoria in carriera, quando un colpo di scena ne ha compromesso la leadership: a quattro giri dalla fine, infatti, McNish si è ritirato dopo la rottura del motore, con l'olio fuoriuscito dalla monoposto che ha reso l'asfalto scivoloso. Raikkonen ha fatto un lungo, perdendo la posizione, con Schumacher che quindi è andato a vincere il gran premio davanti allo stesso Raikkonen e a Coulthard. Seguivano le Williams di Montoya e Ralf Schumacher, con l'ultimo punto disponbile conquistato da Button.
Il punteggio accumulato da Michael Schumacher a quel punto, l'ha reso campione del mondo con diversi gran premi d'anticipo, il secondo cinque volte campione del mondo della storia, dopo Juan Manuel Fangio negli anni '50.

GERMANIA: una sola settimana più tardi, il 28 Luglio, i fratelli Schumacher sono andati a piazzarsi in prima fila e durante la gara hanno dato vita a un duello a distanza che non ha fatto tuttavia cambiare le posizioni, con Michael rimasto in prima posizione davanti a Ralf.
Dopo le due soste, le posizioni dei due erano ancora invariate e soltanto verso la fine della gara, dopo avere avuto problemi, Ralf Schumacher è stato sopravanzato dal compagno di squadra Montoya, che ha chiuso in seconda posizione, e ha dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio.
Barrichello, Coulthard  Heidfeld hanno chiuso la zona punti, in una gara con molti ritiri, la maggior parte dei quali dovuti a problemi tecnici.
La Arrows ha concluso anzitempo il suo ultimo gran premio con entrambi i piloti: Frentzen, partito in ritardo dopo avere avuto problemi durante il giro di formazione, si è ritirato per problemi tecnici dopo una ventina di giri, con Bernoldi destinato a fare la stessa fine più tardi.

UNGHERIA: tre settimane più tardi, il 18 Agosto, la Ferrari ha conquistato il campionato costruttori, nonostante mancassero quattro ulteriori gran premi prima della fine del campionato.
La Arrows era in vendita, ma le trattative esistenti (una con il marchio Redbull, l'altra con il manager di Villeneuve) non sono andate a buon fine. Per tale ragione il team si è ritirato dal campionato.
Le Ferrari hanno dominato la prima fila, con Barichello in pole position, posizioni che sono rimaste inalterate per tutto il primo stint di gara e, in realtà, per i piloti di testa anche dopo.
Ralf Schumacher era stabilmente terzo, mentre Montoya è precipitato indietro di diverse posizioni dopo un'uscita di pista durante un duello con Raikkonen.
Le due Ferrari sono arrivate al traguardo con mezzo secondo di distacco, mentre Ralf Schumacher ha chiuso sul podio. Le McLaren di Raikkonen e Coulthard e la Jordan di Fisichella hanno completato la zona punti.

BELGIO: il 1° Settembre il campionato ha gareggiato a Spa Francorchamps, con la Arrows arrivata sul circuito, ma costretta a tornare a casa. Frentzen, nel frattempo, ha lasciato il team venendo ingaggiato dalla Sauber per la staione a venire.
Michael Schumacher ha ottenuto la pole position, partendo dalla prima fila al fianco di Raikkonen. Dietro di loro, Barrichello, le Williams e Coulthard.
Barrichello ha superato Raikkonen già dalla partenza, facendo sì che le Ferrari si trovassero in prima e seconda posizione, che hanno conservato fino al traguardo.
Montoya, che aveva superato Ralf Schumacher già al via, si è installato in terza posizione, davanti al compagno di squadra e a Raikkonen. Quest'ultimo si è ritiratp per un guasto al motore mentre si trovava in quinta posizione, mentre tuttavia Coulthard è riuscito a risalire al quarto posto con l'altra McLaren, relegando Ralf quinto.
Il duello per l'ultimo punto disponibile ha avuto come protagonisti la Jaguar di Irvine e la Toyota di Salo, con Irvine che è riuscito a precedere l'ex compagno di squadra del 1999 in sesta posizione.
Era dal GP d'Australia che la Jaguar non otteneva punti, era tuttavia destinata ad avere un risultato di maggiore livello, proprio con lo stesso Irvine, di lì a poco tempo.

ITALIA: il 15 Settembre Montoya partiva dalla pole position seguito da Michael Schumacher e dai rispettivi compagni di squadra, con Irvine a completare la top-5 in qualifica, una performance di un certo livello considerando i risultati ottenuti mediamente dalla Jaguar.
La gara è iniziata con un duello per la prima posizione tra le due Williams e le due Ferrari, che ha visto Ralf Schumacher uscirne vincente, anche se tuttavia a causa di un taglio di chicane ha dovuto cedere la posizione a Montoya, poi superato da Barrichello e da Michael Schumacher dopo la rottura del motore da parte di Ralf.
I due ferraristi erano su strategie diverse, due soste per Barrichello, una sola per Schumacher. La vettura più leggera ha consentito a Barrichello di rimanere davanti anche dopo avere effettuato entrambe le soste.
Sia Montoya e Raikkonen, i piloti che li seguivano più da vicino, sono stati costretti al ritiro per problemi tecnici, il che ha fatto risalire Irvine in terza posizione e ha permesso alla Jaguar di ottenere un podio, eguagliando il proprio risultato di Monaco 2001. Trulli, partito dal fondo della griglia per un problema durante il giro di formazione, è risalito fino al quarto posto davanti al compagno di squadra Button, mentre Panis ha conservato la sesta posizione nonostante la pressione di Coulthard, che rimontava dalle ultime posizioni dove era precipitato per un contatto con Raikkonen nelle prime fasi di gara.
Curiosità: a causa di un incidente con De La Rosa, Massa è stato penalizzato con dieci posizioni di retrocessione sulla griglia di partenza della gara seguente, penalità che la Sauber non ha scontato sostituendolo con Frentzen.

STATI UNITI: il 29 Settembre, a Indianapolis, è avvenuto un gran premio destinato ad entrare negli annali della Formula 1 per via di una curiosa statistica relativa al distacco tra primo e secondo classificato.
Le Ferrari di Schumacher e Barrichello partivano dalla prima e dalla seconda posizione, mentre dietro di loro le due Williams sono venute a contatto tra loro, con Coulthard risalito in terza posizione.
Montoya è risalito in seguito fino alla quarta posizione, con Trulli e Villeneuve nelle ultime due posizioni della zona punti, ma nessuno ha dato molta importanza a nessuno di loro.
Quello che è successo sulla linea del traguardo non ha mai avuto una spiegazione univoca, tutto ciò che era sotto gli occhi di tutti è che Michael Schumacher, all'ultimo giro, ha rallentato per fare un arrivo in parata insieme a Barrichello (cosa già accaduta anche in occasione di precedenti doppiette, anche due settimane prima a Monza).
Arrivati sul traguardo al photofinish, tuttavia, è risultato in vantaggio Barrichello, di appena 11 millesimi nei confronti di Schumacher. Esistono varie teorie al riguardo, dovute anche alle versioni contrastanti fornite dagli stessi protagonisti nel corso della gara e alle polemiche che si sono scatenate in seguito. Le teorie predominanti sono le seguenti:
1) Schumacher avrebbe fatto passare spontaneamente Barrichello per ripagarlo di quanto accaduto in Austria o perché potesse assicurarsi matematicamente il secondo posto in classifica piloti;
2) Schumacher ha scambiato la linea di partenza per la linea del traguardo, lasciando passare accidentalmente Barrichello prima del tempo;
3) Schumacher e Barrichello stavano tentando (o Schumacher stava tentando, mentre Barrichello ne era inconsapevole) di battere il record di minor gap tra primo e secondo classificato, o addirittura di chiudere la gara con uno 0,000.
Tutto ciò ha distolto l'attenzione dal vero eroe della gara, Pedro De La Rosa, che dopo essersi ritirato ha saltato una barriera per tornare nella pitlane, trovandoci dall'altro lato un fosso dentro al quale è caduto.

GIAPPONE: il 13 Ottobre il campionato è giunto alla sua conclusione, con le Ferrari che partivano dalla prima fila davanti alle McLaren e alle Williams.
La gara è stata piuttosto tranquilla, con Ralf Schumacher risalito fino alla terza posizione dopo un sorpasso su Raikkonen e il ritiro di Coulthard. Tuttavia lo stesso Ralf si è ritirato per problemi tecnici e Raikkonen è risalito quindi al terzo posto davani a Montoya.
Sato ha concluso il suo gran premio di casa in quinta posizione, conquistando i suoi primi punti, mentre la zona punti è stata completata da Button.
McNish non ha preso parte a quella che sarebbe stata la sua ultima gara in Formula 1, per motivi precauzionali, dopo un forte schianto avvenuto nelle qualifiche. A proposito di Toyota, il GP del Giappone è stato l'ultimo gran premio in carriera per Salo, che aveva già annunciato in estate il suo ritiro dalla Formula 1 al termine della stagione.

Michael Schumacher ha vinto il campionato con un totale di 144 punti, un abbondante margine su Barrichello, secondo classificat a 77.
Montoya, Ralf Schumacher, Coulthard e Raikkonen si sono classificati nelle posizioni seguenti, così che Ferrari, Williams e McLaren hanno chiuso in top-3 in classifica costruttori.
La Ferrari ha totalizzato 221 punti, un vantaggio abissale sui 92 della Williams e i 65 della McLaren.

CURIOSITÀ:
> durante il GP del Brasile 2002 è venuta a casa mia la figlia dei miei vicini di casa dell'epoca, che aveva alcuni anni in meno di me, che si è lamentata del fatto che preferivo guardare "quella schifezza lì" (riferito alla Formula 1) piuttosto che giocare con lei;
> il GP di Spagna si è sovrapposto con la comunione della suddetta figlia dei miei vicini di casa e ho visto parte della gara nella sala attigua a quella in cui stavamo pranzando;
> il GP d'Austria ha fatto molto discutere per via dell'ordine di scuderia tra i piloti Ferrari, al punto tale che il giorno dopo a scuola non si parlava d'altro e c'era molta gente che si passava il giornale durante le ore di lezione, dopodiché ho sentito anche una professoressa che ne parlava con una bidella (quindi tecnicamente per rendere la Formula 1 più popolare potrebbe bastare far invertire a caso le posizioni dei piloti Ferrari sulla linea del traguardo, quando sono nelle prime due posizioni).

sabato 21 luglio 2018

Dieci anni fa da Hockenheim a Mid-Ohio

E' il 20 Luglio e probabilmente vi chiederete perché tutto ciò abbia qualche rilevanza dal punto di vista motoristico e, in effetti, non ha rilevanza, è soltanto il decimo anniversario di un gran premio come tutti gli altri.
Tuttavia il 20 Luglio 2008 accadde qualcosa che non ci aspettavamo e, in particolare, accadde quando Timo Glock fece un gran botto ed entrò in pista una safety car che, di fatto, non avrebbe sconvolto la gara di nessuno, se non quella di uno specifico pilota.
All'epoca funzionava diversamente, quando entrava la safety car: la pitlane veniva chiusa e la cosa andava a vantaggio, in caso di strategie diverse, di chi aveva un pitstop di vantaggio sugli altri. In pratica è quasi il contrario di quello che avviene oggi, che in caso di safety car hanno tutti il tempo di rientrare ai box in branco e, anzi, dato che chi sta in pista deve andare più piano, magari guadagna anche posizioni.
Personalmente credo che la soluzione attuale sia meno inadatta alla Formula 1 di quanto non lo sia quella del 2008, che invece vedo bene sugli ovali in Indycar, per il semplice fatto che, essendoci generalmente più ingressi della safety car, esiste la possibilità di inventarsi qualcosa per recuperare le eventuali posizioni perdute.

Ad ogni modo Glock uscì di pista, quel giorno, e in realtà nessuno se lo filò nemmeno più di tanto.
Il grande sconvolgimento fu piuttosto quello di vedere un outsider ritrovarsi all'improvviso in testa alla gara...
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...e, non mi stancherò mai di dirlo, se quell'outsider fosse stato qualcuno tipo Button o Barrichello (che all'epoca correvano per la Honda) o comunque qualcuno con una reputazione positiva, non ci sarebbe stato uno sconvolgimento particolare.
Invece l'outsider era Nelsinho Piquet, costantemente criticato per le sue performance, che grazie a una safety car entrata a caso nel momento a lui più propizio, si era ritrovato all'improvviso dallo stare nelle retrovie al lottare per le posizioni che contavano. Giunse al traguardo in seconda posizione, facendo passare il bellissimo messaggio che, per quanto un pilota potesse apparire senza speranza, bastava che accadesse qualcosa di improvviso nel momento più opportuno per stravolgere completamente la situazione.
Purtroppo a volte i messaggi bellissimi sono messaggi bellissimi soltanto a metà: quel giorno tutti abbiamo tratto degli insegnamenti...
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...la Renault compresa, oserei dire. Inizio seriamente a chiedermi, se quel giorno Piquet non fosse riuscito ad arrivare secondo grazie a una safety car random, qualcuno avrebbe mai pensato che per far vincere un gran premio ad Alonso bastasse fare entrare una safety car random grazie a Piquet?

Curiosità: quel giorno in studio post-gara erano tutti scandalizzati perché Piquet aveva approfittato della situazione per arrivare davanti a Massa e ciò era probabilmente oltraggioso secondo il loro punto di vista.
Obiettivamente parlando, a parità di tutti gli altri eventi avvenuti in seguito, se Piquet non si fosse messo "in mezzo", Massa sarebbe arrivato secondo e avrebbe chiuso il campionato con un punto in più di Hamilton.
Alla luce di queste considerazioni, è quantomeno curioso che tutti se la siano presa con Piquet e non con il pilota che facendo uno svarione aveva innescato tutto il caos. Considerato che quel pilota era Glock, sarebbe stato divertente.

Non è tutto. In SoVrApPoSiZiOn3 con il GP di Germania di Formula 1, c'era quel weekend anche il GP di Mid-Ohio di Indycar, tanto che il podio di Nelsinho Piquet è andato a sovrapporsi con un evento storico piuttosto memorabile, sempre ammesso di avere una passione per il trash, evento al quale anche le notizie del TGCom riportate sul televideo della Mediaset, che all'epoca leggevo dopo avere terminato la lettura di eventuali articoli motoristici sul televideo Rai, diedero una certa rilevanza, tanto che poi a casa di un'amica scaricai anche il video per farglielo vedere.
Danica Patrick, infatti, si recò al cospetto di Milka Duno e, al grido di "blue flags, blue flags" o qualcosa del genere, accusò la collega di averla ostacolata e di essere stata troppo lenta quando era davanti a lei. Voci di corridoio narrano che fece accenno alle sue origini messicane, nonostante Milka sia una connazionale di Pastorone. Dopo avere urlato degli "ai si iu" in Cepu English, Milka lanciò un asciugamano in faccia a Danica. Fossero state due uomini, le fungirl le avrebbero shippate per l'eternità.