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sabato 21 maggio 2016

2015/2016 #8: Commento ironico all’eprix di Berlino (21/05/2016)

Un cordiale saluto ai miei carissimi lettori, è la volta dell'eprix di Berlino che, data la cancellazione dell'eprix di Mosca del mese prossimo, è il penultimo appuntamento stagionale dopo il doppio appuntamento di Londra a luglio. Lo so che detta così è una frase un po' contorta, ma il fatto rimane che è stato cancellato il gran premio della Russia, laddove l'anno scorso Sam Bird prese parte alla foto di gruppo dei piloti in maglietta a mezze maniche e pantaloncini corti, mentre gli altri indossavano felpe e giacche a vento. In realtà, visti i trascorsi, per il Volatile potrebbe essere stato un notevole sforzo anche indossare t-shirt e pantaloncini, ma non siamo qui per discutere dei photoshot del Volatile, bensì per parlare dell'eprix di Berlino.
Partiamo da un'ammissione: su come funzionino esattamente le qualifiche, non ci ho ancora capito molto, tanto che non ho capito esattamente quali fossero le posizioni del Rasoio Gillette e di Heidi prima di essere retrocessi in penultima fila, davanti agli altrettanto retrocessi Sarry e D'Ambriiii.
C'è chi dice che erano secondo e terzo, c'è chi dice che erano quinto e sesto, c'è chi non si pone minimamente il problema. Io, invece, il problema me lo pongo eccome, perché nel caso non ve ne ricordiate avevo detto tempo fa che speravo prima o poi di vedere una doppietta della Mahindra, il che in quanto a probabilità è più o meno analogo al vedere una doppietta della Force India in Formula 1, con l'aggravante che Heidi ha un talento naturale per il conquistarsi delle penalità nei momenti meno opportuni e che l'Uomo Gillette è specializzato nell'andare a cercare casini e a dimostrare che in realtà lui è un giapponese in incognito. Non a caso è riuscito nell'eroica impresa, nella gara inaugurale della Formula E 2014/2015, di ballare la samba anche con il Sommo Taku, che faceva una presenza occasionale in Formula E.
Sta di fatto che Gillette e Heidi non sono partiti nelle zone alte della classifica, ma in penultima fila. Dietro di loro c'erano Sarry e D'Ambriiii, come ho scritto esattamente due minuti fa... e mi rendo conto che per parlare dei Mahindra Boys ho dimenticato un dettaglio che avrà fatto vedere cuoricini alati a tutte le fangirl, perché un figonehhhhhh francesehhhhh ha conquistato la pole position!!!111!!111!!111!! tunz tunz tunz!!11!!!11!!!11!! *JEV, TI LOVVIAMOHHHHHH TUTTEHHHHH!!!11!!!11!!!11!!!*

1^ fila: 1. Jean Eric Vergne (Virgin), 2. Sebastien Buemi (eDams)
2^ fila: 3. Daniel Abt (Audisport), 4. Sam Bird (Virgin)
3^ fila: 5. Nelsinho Piquet (Nextev), 6. Nico Prost (eDams)
4^ fila: 7. Oliver Turvey (Nextev), 8. Lucas Di Grassi (Audisport)
5^ fila: 9. Loic Duval (Dragon), 10. Simona De Silvestro (Andretti)
6^ fila: 11. Mike Conway (Venturi), 12. Robin Frijns (Andretti)
7^ fila: 13. René Rast (Aguri), 14. Ma Qing Hua (Aguri)
8^ fila: 15. Bruno Senna (Mahindra), 16. Nick Heidfeld (Mahindra)
9^ fila: 17. Stephane Sarrazin (Venturi), 18. Jerome D'Ambrosio (Dragon)

*JEV, TI LOVVIAMOHHHH TUTTEHHHH ANCORAHHHH PIUHHHH DI PRIMAHHHHH!!!!!11!!!1!11!! SPACCAHHHHH IL COOL-O A TUTTIHHHH!!!11!!!11!! TUNZ TUNZ TUNZ!!!111!!!11!!!*

Era una lunga gara: 48 giri di fangirlismo elevato alla massima potenza, cosa che guardare la gara sulla versione web di Raisport2 mi ha permesso di evitare.
In ogni caso le fangirl dovevano essere veramente depresse, dato che tutte le fangirl di Jev sono anche fangirl di D'Ambriiiii perché ha gli occhi azzurri e parla francese, quindi è un figohhhhh onorariohhhhh quasi come se fosse un francese vero.
Non ho ancora capito quale sia la ragione per cui basti essere francese per essere un figonehhhhh stratosferico, ma lo prendo per un dato di fatto. Quindi, dopo essermi asciugata la bava alla bocca per avere visto un'inquadratura di Alain Prost di profilo nel box del team eDams, direi che posso procedere con la narrazione dei gloriosi eventi di Berlino, laddove le fan di Jev pensavano che Jev avrebbe vinto e dominato, ma Buemiiii non era dello stesso parere.
Dopo una partenza a colpi di baguette con Buemiiii che ha superato Jev per poi esserne controsorpassato, Buemiiii ha dovuto attendere ben sei giri per riprendere la testa della gara.
Buemiiii: "E adesso che sono qui, nessuno mi schioda più. Je suis le Boss!!!"
Jev: "Je suis le crasheur!"
...
...
...ma nell'attesa di vedere Jev dare il meglio di sé, molto nell'attesa perché per Jev c'è voluto un po', nelle retrovie c'era chi cercava di animare la gara o di farsi inquadrare.
Rastttttt: "IT'S TIME FOR CRASH!!!"
Gillette Fusion: "TUNZ-TUNZ-TUNZ!!!111!!!111!!!111!!11! Gaelle, guardami! sto crashando solo per farmi notare da te!"
Gaelle: "E se io preferissi Jev?"
Gillette Fusion: "Oh my ‑neverwinning Heidi."
Bilancio della situazione: mentre l'Uomo Gillette aveva quantomeno l'accortezza di recarsi ai box (o almeno mi risulta che l'abbia fatto), Rastttt ha aspettato che lo costringessero a rientrare grazie all'esposizione della bandiera nera con cerchio arancione (quella di cui Mazzoni parlò un bel po' durante quel gran premio dell'epoca Brawn GP in cui Vettel e Kubica crasharono a pochi giri dalla fine, in cui alla fine vinse Button e arrivò secondo Barrichello).
Davanti nel frattempo c'era stato un contatto tra l'Abete e il Volatile, quando quest'ultimo aveva cercato di adornarlo in qualità di stella cometa (meglio non sapere che cosa avrebbe dovuto usare come coda), con il Volatile che è stato richiamato ai box con bandiera nera con cerchio arancione perché aveva un pezzo di alettone mezzo staccato, mentre l'Abete procedeva senza danni andando a superare Jev.
Jev: "Nobody loves me."
Crashgateinho: "Ti lamenti tu???2222??? Che cosa dovrei dire io, allora?! Partivo dalla quinta posizione!!!11!!!11!!! tunz tunz tunz!!11!!!111!! e adesso sto sprofondando nei bassifondi come se fossi il presidente in carica degli sfigati do Brasil."
Gaelle: "A me piacciono gli sfigati do Brasil."
Jev: "Ma non ti piacevo io?"
Gaelle: "No."
Jev: "L'ho detto... nobody loves me."

INTERMEZZO: Buemiiii ha vinto la classifica del fanboost, battendo Sarry e Heidiiii.

Jev: "Nobody loves me. Adesso per protesta vado a sbattere contro qualunque cosa abbia consistenza solida sacrificandomi per la causa."
Il suo tentativo di sacrificarsi per la causa è andato a buon fine, dato che gli è stata esposta la gloriosa bandiera nera con cerchio arancione.
Plot twist: eravamo già a metà gara, quindi Jev è andato direttamente ai box a cambiare macchina, evitando una sosta aggiuntiva e ritrovandosi in quinta posizione al suo rientro: davanti c'erano Buemiiii, l'Abete, Nicòòòò e Di Gratis, che stava risalendo verso l'obiettivo primario, quello di dimostrare che Buemiiii vince solo per culo e non per merito rendendo il mondiale falsato.
Bonus: c'è stato un duello epico tra le Venturi in pitlane, anche se definirlo "duello epico" significa che i miei standard in fatto di duelli epici si stanno sfortunatamente abbassando, il che è colpa del fallimento della Caterham.
Intanto, siccome tutti non facevano altro che sbattere di qua e di là e di collezionare bandiere nere con cerchi arancioni, la pista era invasa di "debris", che se fossimo stati in Nascar sarebbero già entrate almeno ventidue safety car prima di quel momento... Ma niente paura, i "debris" sono fatti perché prima o poi qualcuno li usi per realizzare la propria coreografia.
Bonus: il pilota che ha fatto tale coreografia è stato l'Uomo Gillette, che ha fatto un testacoda completo e poi si è messo a girare di qua e di là a caso nel tentativo di ritrovare la strada.
Doppio bonus: si è passati al regime di "full course yellow".

Al restart sono accadute di fatto tre cose:
1) Dellavalle, che era dietro a Heidi, miracolosamente risalito senza che nessuna delle sue caprette gli mettesse i bastoni tra le ruote, è stato penalizzato con un drive through per "using too much power" o qualcosa del genere;
2) Di Gratis ha superato Nicòòòòò iniziando ad avvicinarsi al compagno di squadra Abete e iniziando a sbraitare via radio;
3) proprio mentre attendevo pazientemente di sentire affermazioni del tipo "it's ridicolous" o "Lucas is faster than you, can you confirm you understood the message", sempre Dellavalle ha pensato bene di sacrificarsi per la causa dell'Abete e di impedire che potesse essere superato di lì a poco: a sei giri dalla fine è andato a muro, facendo entrare la safety car.
Sono seguiti due giri finali abbastanza intensi, introdotti da una vettura nelle retrovie che faceva un dritto da qualche parte ma che poi ritrovava la strada. Secondo i telecronisti era probabilmente My King Juan.
Per il resto non ci sono stati stravolgimenti di posizioni, nemmeno quella di Di Gratis, sotto indagine per eccesso di velocità durante i giri di full course yellow.
Ho visto il podio negli highlights, dato che nel collegamento televisivo non è stato mostrato. Sembravano tutti abbastanza soddisfatti.
Buemiiii: "Io soprattutto! Je suis le boss!!!1111!!!111!! tunz tunz tunz!!111!!11!!"

RISULTATO:
1. Sebastien Buemi (eDams Renault)
2. Daniel Abt (Audisport ABT)
3. Lucas Di Grassi (Audisport ABT)
4. Nicolas Prost (eDams Renault)
5. Jean Eric Vergne (Virgin)
6. Robin Frijns (Andretti)
7. Nick Heidfeld (Mahindra)
8. Mike Conway (Venturi)
9. Simona De Silvestro (Andretti)
10. Stephane Sarrazin (Venturi)
11. Sam Bird (Virgin)
12. Oliver Turvey (Nextev)
13. Nelsinho Piquet (Nextev)
14. Ma Qing Hua (Amlin Aguri)
15. Bruno Senna (Mahindra)
16. Jerome D'Ambrosio (Dragon)
17. René Rast (Amlin Aguri)
18. Loic Duval (Dragon)

domenica 20 dicembre 2015

2015/2016 #3: Commento ironico all’eprix di Punta Del Este (19/12/2015)

Siamo (virtualmente, nel mio caso) a Punta del Este, in Uruguay, Uruguay famoso per essere il paese natale di un certo violinista emigrato in Germania il cui figlio è divenuto un pianista/ pilota/ distruttore di bottiglie.
E' il 19 dicembre, sono le 20.00 italiane e sta per scattare la gara...
Più il tempo passa e più lo spirito degli eprix passati continua a guardarsi intorno con occhi carichi di rimpianto e con carte da briscola ormai sbiadite dal sole.
Al primo eprix stagionale ci guardavamo intorno chiedendoci come mai il team Trulli non schierasse le proprie vetture in pista.
Al secondo eprix stagionale ci guardavamo intorno chiedendoci quando finalmente avremmo visto le vetture del team Trulli.
Al terzo eprix stagionale ci guardiamo intorno senza farci domande, contiamo le poche vetture sulla griglia di partenza e ci ricordiamo i giorni di gloria del Gran Premio d'Australia 2015.

Le qualifiche, in sintesi, sono andate nella seguente maniera:
- le Dragon hanno monopolizzato la prima fila;
- il Volatile era terzo mentre il suo compagno di squadra cinnamon roll monopolizzava la penultima piazza;
- Platinum Jacques ha monopolizzato il torneo di Monopoli a cui l'eprix faceva da contorno essendosi incidentato al termine delle qualifiche ed essendo stato impossibile ripararla;
- il cinnamon roll è stato "promosso" in ultima posizione... la diciassettesima in totale, che era un segno del destino in quanto il diciassettesimo posto è quello occupato nella classifica della Formula 1 2015 da......... no, okay, va beh, non spariamo contro la croce rossa e contro la croce asturiana.

GRIGLIA DI PARTENZA (quella ufficiale, che non tiene conto delle partite di Monopoli e delle vetture danneggiate):
1^ fila: 1. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 2. Loic Duval (Dragon
2^ fila: 3. Sam Bird (Virgin), 4. Lucas Di Grassi (Audisport Abt)
3^ fila: 5. Sebastien Buemi (eDams), 6. Nico Prost (eDams)
4^ fila: 7. Daniel Abt (Audisport Abt), 8. Antonio Felix Da Costa (Aguri)
5^ fila: 9. Bruno Senna (Mahindra), 10. Oliver Turvey (Nextev)
6^ fila: 11. Robin Frijins (Andretti), 12. Nelsinho Piquet (Mahindra)
7^ fila: 13. Stephane Sarrazin (Venturi), 14. Nathanael Berthon (Aguri)
8^ fila: 15. Simona De Silvestro (Andretti), 16. Oliver Rowland (Mahindra)
9^ fila: 17. Jean.Eric Vergne (Virgin), 18. Jacques Villeneuve (Venturi)

La Carta Sim: "oh, wait, wait, wait... chi è questo Oliver Cinnamonrowland che mi parte di fianco?"
Ah, già... dunque, una leggenda metropolitana narra che al volante della Mahindra ci fosse una ragazzina che correva in sottoveste insieme alle caprette sulle Alpi svizzere e che rispondendo finalmente alle leggi della natura si fosse beccata la polmonite... Ah, no, in realtà il nostro Heidi, quello con la barba, per intenderci, sembra essersi infortunato a un legamento in una mano nello scorso eprix, è stato di recente operato e, in sua assenza, il Cinnamonrowland è stato messo al suo posto. La classica fortuna del principiante ha voluto che fosse l'unico pilota a finire accanto a una donna in griglia di partenza.
A proposito di donne, ho seguito la gara su Raisport e insieme a uno dei telecronisti dell'altra volta c'era Michela Cerruti, che avendo corso in Formula E e anche proprio sulla pista di Punta del Este interpretava l'Ivan Capelli della situazione. Per il resto la situazione non è cambiata granché: io continuo a preferire i telecronisti eccitati che ogni tanto fanno qualche gaffe epica, come il mio guru per eccellenza in fatto di telecronache (NdA(C): Murray Walker).

La gara durava 33 giri e in un primo momento è sembrata una di quelle gare in cui non ci sono tanti colpi di scena e chi parte davanti arriva davanti.
D'Ambriiii: "So che la cosa può sembrare sconvolgente, ma io non chiedo altro."
Dellavalle: "Anch'io non chiedo altro... e magari anche di mettertelo in quel posto... oh, aspetta, sono io che lo sto prendendo in quel posto! Chi è questo pilota in formato mignon che ha appena osato mettersi davanti a me?"
Il Volatile: "Non mi riconosci dal cu*o?"
Una fangirl: "E' tatuato anche quello?"
Dellavalle: "Girati dall'altra parte, così magari ti riconosco meglio."
Il Volatile: "Eh, non ho un casco proprio lì davanti, quindi non so se mi riconosci."
Una fangirl: "Se non hai un casco davanti a maggior ragione girati! E' quello che tutti ci aspettiamo da te!"
Dellavalle: "Ecco, io qualche obiezione ce l'avrei... Il Volatile non è esattamente il mio tipo."
Il volatile: "ma ho gli occhi azzurri... il mondo è ingiusto!"
D'Ambriiii: "Anch'io ho gli occhi azzurri."
Il volatile: "Per caso sei stato interpellato?"
D'Ambriiii: "No, però io sono il più sexy e cinnamonrolloso di tutti. Je suis le boss."
Il Demone: "Le boss 'stica**i. Sono io il più boss dei les boss!"
Di Gratis: "Okay, li stiamo perdendo definitivamente..."
Il Demone: "Meglio, ne approfitteremo per metterceli dietro. Ho appena letto nella mia sfera di cristallo che in pochi giri contati sarò in testa, mentre il Volatile sarà raggiunto sia da Dellavalle sia da te."
Una fangirl: "Per un threesome?"
Il Volatile: "No, io non prendo parte a threesome con piloti che non hanno gli occhi azzurri."
...
...
...
...sei minuti dopo la partenza: STOP AL TELEVOTO!
The fanboostwinner is Cinnajev Roll! A seguire c'erano Sarry e il Volatile. Il Volatile, temendo di essere coinvolto in un altro potenziale threesome, si è dato alla macchia.
Intanto era giunto il momento di organizzare un festino indo-brasiliano.
Gillette Fusion: "Oh my Nelsinho Crash! Io ho una gomma forata!"
Il team: "OMG, che cosa si fa adesso?"
Gillette Fusion: "Non ne ho idea. All'epoca in cui ero il porta-carte di Maldiiii in Formula 1 se foravo una gomma me le cambiavano. Se posso protestare con tre anni di ritardo, me le hanno sempre messe tutte e quattro dello stesso colore e lo trovo profondamente ingiusto. Dov'è l'atmosfera carnevalesca perenne data dalle gomme di colori diversi? IT'S TIME FOR SAMBA PARTYYYYY!"
Il team: "No, vieni dentro a cambiare gomme, per il Samba Party c'è tempo!"
Gillette Fusion: "Se lo dici tu..."
Rientrato ai box, è stato il primo pilota e la Mahindra il primo team a effettuare un cambio gomme in una gara di Formula E. Peccato che Mazzoni non commenti la Formula E, altrimenti questo aneddoto sarebbe stato ricordato per anni.
Tornando in pista, Gillette Fusion ha finalmente dato il meglio di sé, mandando in confusione la Cerruti, che prima l'ha accusato di non averne combinata una giusta, poi quando lui via radio ha detto che la macchina gli tirava da una parte invece che andare dritta pare avere cambiato idea all'improvviso.
Nessuno, ovviamente, si sarebbe preoccupato di tutto ciò se la situazione non fosse stata qualcosa del genere:
Gillette Fusion: "Okay, ora andiamo da questa parte."
La macchina: "No, andiamo dall'altra."
Gillette Fusion: "Ma lì c'è una barriera."
La macchina: "Chi se ne frega. Io sono nata per distruggere le barriere."
Gillette Fusion: "oooookay, ma così rischiamo di andare 'full course yellow'."
Voce fuori campo: "Perché? Perché? Perché le cose non vengono chiamate con il loro nome e non viene acclamato l'ingresso della 'virtual safety car'?"
Gillette Fusion: "Okay, la mia gara è finita. Adesso vado a giocare a Monopoli con nonno Jacques."
La macchina: "No, non ci vai. Ho deciso che il mio compito di distruttrice di barriere è finito. Niente più samba party, per oggi, andiamo avanti ancora per un po'."
Voce fuori campo: "Niente FCY quindi?"
Altra voce fuori campo: "No, niente virtual safety car."

Riprendiamo a parlare di cose serie (non che il Rasoio Gillette e le sue peripezie non lo fossero, anzi, essendo in ultima posizione in quel momento la mia visione di gara avrebbe dovuto ruotare intorno a lui) concentriamoci sul Demone che, risalito magicamente in prima posizione dall'inferno (anche se l'inferno era stare fuori dalla Q2 o dalla Q3, che non rispecchia la sua posizione di partenza, ma facciamo finta di niente) si teneva dietro D'Ambriiii, Dellavalle, Di Gratis e il Volatile.
Poi al 18° giro sono rientrati tutti ai box, mentre fuori Cinnamonrolland, ormai abbandonata la Carta Sim, stava facendo il figo al primo posto. E' durata un giro, poi si è arreso all'evidenza rientrando anche lui. Il Demone nel frattempo era ancora in testa, mentre Di Gratis risaliva al secondo posto, seguito da D'Ambriiii, dal Volatile e...
...
...
...
...okay, addio Volatile: prima l'abbiamo visto venire superato da Dellavalle, poi è rimasto fermo nel bel mezzo della pista.
Il Volatile: "Il mondo è ingiusto. Perché mi hai abbandonato?"
La sua vettura: "Perché sono la figlia segreta del kers di Webbiiii."
Il Volatile: "Oh my bird fly!"
Vietato tradurlo: "oh, il mio uccello vola". Non peraltro, ma perché il verbo non sarebbe ben coniugato.
Guess what? In quei frangenti c'è stato il momento "full course yellow" della gara.
Il Demone: "Ehiiiiiii! Di Gratis non sta mantenendo velocità costante."
Di Gratis: "chi, io?" Fischietta con aria indifferente. "Sìsì, io non ho fatto nulla di strano."
Il Demone: "Ti farò decapitare con una baguette! u.u A meno che non riesca ugualmente a vincere la gara... in quel caso chi se ne frega se mi hai rubato cinque secondi, cinque secondi di più o cinque secondi di meno non contano, quello che conta è essere davanti. E, come ho già detto all'inizio della gara, je suis le boss!"
...
...
...
...
...La gara è ripartita regolarmente, con Jev che risaliva la top-ten, per deliziare le sue millemila fangirl con tutta la cinnamonrollosità di cui è capace.
Io non sono rimasta particolarmente impressionata da tutto ciò: per risalire in top-ten, aveva appena mandato fuori dalla top-ten nientemeno che Sarry, vincitore del fanboost, il che dimostra che evidentemente il fanboost non è dominato dalle fangirl. Può darsi che ad averne il controllo siano i parenti di Sarry fino al settimo grado, ma non ha importanza, quello che conta è che non sia controllato dalle fangirl.
Sarry è tornato in top-ten di lì a poco: l'ingegner Turvey ha interpretato l'Heidi della situazione, beccandosi una penalità. Nessuno se l'è più filato, anche perché mentre la gara si avvicinava al termine si stava per prospettare un duello di proporzioni epiche per l'ottava posizione, in cui in quel momento si trovava Crashgateinho.
Jev gli era ormai negli scarichi e gli agitava la baguette a pochi centimetri dal retrotreno.
Crashgateinho: "E tu cosa vuoi?"
Jev: "Voglio dimostrare al mondo che sono il più cinnamon roll di tutti i cinnamon roll."
Crashgateinho: "Ti sono già davanti. Cosa speri, di superarmi per farmi passare di nuovo salutandomi con la baguette?"
Jev: "No, però sai dove ti sto per mettere la baguette?"
Tra i due c'è stato un piccolo contatto.
Crashgateinho: "Noooooo! ç_________ç Io volevo fare il modello! Mio padre mi ha costretto a fare il pilota! Mettila in quel posto a lui, la tua baguette e....... ohhhhhhhh... un murooooooooohhhhhhhhhhh!
...
...
...Oops, I did it again
I played and I crashed,
Got stuck in the wall
Oops, you think it's my fault
That's another crashgate,
This time I'm innocent!"

A quel punto la gara si avvicinava verso il finale e, dopo l'esibizione di Crashgateinho nel ruolo di manichino da crashtest, non è che sia capitato molto altro.
Il Demone ha vinto la gara e per Di Gratis non c'è stato nulla da fare. Poi, come buona tradizione della Formula E, sono stati invitati a salire su una specie di carretto che li avrebbe condotti verso il podio, insieme a D'Ambriiii che si era classificato terzo.
Sul carretto il Demone e D'Ambriiii parlavano in francese, passando all'inglese ogni volta in cui Di Gratis interveniva per sbraitare contro Dellavalle!
Non mi è ben chiaro che cosa si siano detti, visto che l'audio non era proprio dei migliori, gli unici termini che ho compreso sono stati "Duval" e "fucking idiot" pronunciati da Di Gratis.
La mia opinione è che il loro dialogo sia stato più o meno così:
Il Demone: "C'est minichoupi, magari quest'anno il titolo lo vinco io."
D'Ambriiii: "Oui, bien sur. Parlando di cose serie, però, non senti mai la mancanza di qualcosa?"
Il Demone: "Di cosa?"
D'Ambriiii: "A me mancano i jours de gloire, in cui ballavo nella pitlane in Formula 1. Se non mi avessero sbattuto fuori a calci dopo un anno, avrei vinto un titolo... di jenga."
Il Demone: "C'est vrai... Tu eri un asso del jenga, avresti potuto polverizzare Timo Slick e Le Petit Charlì... qui invece non hai speranze, perché c'è un certo team che ha il controllo non solo sulle partite di briscola, ma anche sulle partite di jenga. Il mondiale è falsato."
Di Gratis: "Una volta che sono sceso dal podio vado a picchiare Dellavalle. Chi viene con me?"
D'Ambriiii: "Eh sì, il controllo sul campionato di jenga è una questione che dovremmo sollevare, invece di fare finta di niente. Certe cose non possono passare inosservate."
Di Gratis: "Mi ascoltate?!?!?!?!?!?!"
Il Demone: "Certo, Digrassinho, c'è qualcosa che non va?"
Di Gratis: "Certo che c'è qualcosa che non va! Dellavalle non leave mai the space e non solo, ha anche barato in una partita di jenga e trovo che sia una cosa gravissima! Ho bisogno di voi e delle vostre baguette."
D'Ambriiii: "Je suis belge et je n'ai pas de baguette."
Il Demone: "Je suis suisse et je n'ai pas de baguette."
Di Gratis: "In Svizzera non avete le baguette?"
Il Demone: "Sì, ma solo in mezzo alle gambe. Chiedilo a notre amie Simonà."
Di Gratis: "Anche votre amie Simonà ha una baguette?"
Il Demone: "No, basta la mia."
Di Gratis: "Sì, ma mentre tu pensi alle baguette Dellavalle sta sabotando il nostro campionato di jenga!"

Mentre su quella sottospecie di carretto Di Gratis cercava a tutti i costi di litigare con qualcuno a proposito delle prestazioni di Dellavalle, sul podio c'erano già Prost Sr. come rappresentante del team e varia gente.
Tre grid girl alte circa un metro e ottanta:
"Ma i piloti dove sono andati a finire?"
"Non saprei. Però qua c'è un gran figoneeeeehhhhhh con un magnifico naso alla francese e i capelli che sembrano un nido di cornacchie. Potremmo sbaciucchiarlo per mezz'ora come se fosse il nostro bambolotto gonfiabile."
"Sì, buona idea! E' perfino più basso del Volatile! Chi se ne frega se ha 60 anni e ne dimostra almeno 75. Ha ancora qualcosa da offrire."
Prost: "Sììììììì! Un po' di figaaaaaaahhhhhhhh!" Agita festosamente la baguette...

RISULTATO: 1. Sebastien Buemi (eDams), 2. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 3. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 4. Loic Duval (Dragon), 5. Nico Prost (eDams), 6. Antonio Felix Da Costa (Aguri), 7. Jean-Eric Vergne (Virgin), 8. Daniel Abt (Audisport Abt), 9. Stephane Sarrazin (Venturi), 10. Robin Frijns (Andretti), 11. Simona De Silvestro (Andretti), 12. Oliver Turvey (Nextev), 13. Oliver Rowland (Mahindra), 14. Nathanael Berthon (Aguri), 15. Nelsinho Piquet (Nextev), 16. Bruno Senna (Mahindra), 17. Sam Bird (Virgin), DNS. Jacques Villeneuve (Venturi).