C'era una volta uno scoiattolo nerd che rispondeva al nome di Esteban Gutierrez, Estebaby secondo le tumblr girl che erano tutte sue fan, perché... non preoccupiamoci del perché, dato che non corrisponde esattamente al prototipo di pilota per cui le tumblrere impazziscono: non è biondo, non ha gli occhi azzurri e sui profili social non pubblica foto di se stesso in mutande.
Il giovane Estebaby aveva appena vent'anni quando gli capitò sotto il naso la possibilità di debuttare in Formula 1. Checo Perez, ai tempi, correva per la Sauber e a Montecarlo aveva fatto un botto non indifferente. Presente al successivo GP del Canada, ebbe un malore durante le prove libere e fu necessaria la sua sostituzione. Gutierrez era il terzo pilota della Sauber e la Sauber chiese in prestito De La Rosa alla McLaren, lasciando il piccolo scoiattolo nella sua tana a nutrirsi di nocciole per il disappunto.
Che cosa c'è di più triste che ricevere un bel peperoncino gigante su per il cu*o nel momento in cui potresti essere sul punto di procacciarti un volante one-off perché Perez è assente? Niente. A meno che non ti succeda per ben due volte in carriera.
Perché la grande notizia di ieri pomeriggio è stato un test per il coronavirus dal dubbio risultato, dopo il quale a Perez è stato impedito l'accesso al circuito ed è stato messo in quarantena. In serata è arrivata la notizia che, da quanto scriveva suo fratello Antonio sui social, doveva già essere nell'aria: Perez è risultato positivo al coronavirus, niente gran premio per lui e, secondo le regole britanniche attualmente in atto, destinato a mancare, comunque vada, anche dal prossimo.
In qualità di team motorizzato Mercedes, i piloti di riserva della Racing Point sono gli stessi della Mercedes, ovvero Stoffel Vandoorne, che tuttavia si trova in Germania dove dovrà prendere parte al six-header di fine stagione della Formula E, ed Esteban Gutierrez.
Per la seconda volta in meno di un decennio Gutierrez era il candidato più verosimile alla sostituzione di Perez, anche se circolavano voci di corridoio sul fatto che avesse problemi con la superlicenza. Ora, da un lato può essere vero che poteva essergli scaduta e non essere stata rinnovata (anche perché per rinnovarla bisogna pagare), dall'altro personalmente ho seri dubbi che a un pilota che ha fatto tre stagioni in Formula 1, di cui due dell'era turbo-ibrida, e che gareggiava quattro anni fa, fosse negata la possibilità di scendere in pista, una volta sistemate le faccende burocratiche, ovvero in parole povere quelle legate ai big money.
Invece no, mentre c'era già gente che pensava a quanto sarebbe stato bello se Gutierrez uscito dal nulla avesse battuto Strollino ridicolizzandolo (il padre di Gutierrez non possiede una scuderia, questa è la ragione per cui Estebaby riceve più credito, immagino), c'era altro che bolliva in pentola.
A vestirsi di rosa sarà qualcuno che in Force India in realtà c'è già stato e che è anche stato il pilota che andò più vicino a vincere un gran premio con la scuderia di Vijay Mallya. Non si era mai vestito di rosa, perché a suo tempo era andato a travestirsi da banana in Renault. Anche la Renault, tuttavia, l'ha messo alla porta, lasciandolo senza un volante per questa stagione.
Quel pilota è Nico Hulkenberg, rientrato dalla porta dopo essere stato buttato fuori dalla finestra. A volte capitano cose che non ti aspetti e questa è stata una di quelle occasioni. Ovviamente c'è tanta gente che si dimostra convinta che in questo fine settimana otterrà finalmente il suo primo podio in carriera, ma io la butto lì: cosa potrebbe succedere se la Racing Point andasse davvero a podio, in questo fine settimana? E se il pilota a podio, tuttavia, fosse Lance Stroll?
PS. Auguro ovviamente a Perez di tornare in pista il prima possibile.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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venerdì 31 luglio 2020
giovedì 5 aprile 2018
Dal 5 al 6 Aprile, da un anniversario all'altro
Dopo avere dedicato il doveroso spazio a Kimi Raikkonen e al suo gelato mi sembra opportuno passare oltre e, mentre la giornata del 5 Aprile si appresta a finire, è tempo di guardare avanti e di concentrarsi già sul 6.
Il 6 Aprile 2014, infatti, veniva disputato quello che a mio parere è stato uno dei gran premi più intriganti di questo secolo, che sono riuscita di recente a scaricare da internet e che un giorno, tra molti anni, farò vedere ai miei ipotetici figli nel tentativo di convincerli che la Formula 1 del 2035 è orribile perché non ci sono duelli e sorpassi come accadeva durante gli anni d'oro...
...
...
...sto scherzando, ovviamente. Però se un giorno dovessi avere un figlio/a e se dovesse essere interessato alla Formula 1, credo che gli/le suggerirei delle vecchie gare da guardare e il GP del Bahrein 2014 probabilmente sarebbe una di queste.
Ci furono tanti duelli, per tutte le posizioni della top-ten, anche e soprattutto tra compagni di squadra. Hulkenberg perse il duello con Perez, che poi arrivò terzo. Mai una gioia... Mai un podio... ç_ç
Al termine del gran premio ci fu una scena d'ammmmmore tra i Rosbilton che vennero shippati in tutte le salse, mentre durante il gran premio c'era stata un'altra pittoresca scena d'ammmmore messico-venezuelana. Da quella scena d'ammmmore Gutierrez ne uscì ribaltato, mentre Maldonado divenne protagonista di tantissimi meme.
Il 6 Aprile 2014, infatti, veniva disputato quello che a mio parere è stato uno dei gran premi più intriganti di questo secolo, che sono riuscita di recente a scaricare da internet e che un giorno, tra molti anni, farò vedere ai miei ipotetici figli nel tentativo di convincerli che la Formula 1 del 2035 è orribile perché non ci sono duelli e sorpassi come accadeva durante gli anni d'oro...
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...sto scherzando, ovviamente. Però se un giorno dovessi avere un figlio/a e se dovesse essere interessato alla Formula 1, credo che gli/le suggerirei delle vecchie gare da guardare e il GP del Bahrein 2014 probabilmente sarebbe una di queste.
Ci furono tanti duelli, per tutte le posizioni della top-ten, anche e soprattutto tra compagni di squadra. Hulkenberg perse il duello con Perez, che poi arrivò terzo. Mai una gioia... Mai un podio... ç_ç
Al termine del gran premio ci fu una scena d'ammmmmore tra i Rosbilton che vennero shippati in tutte le salse, mentre durante il gran premio c'era stata un'altra pittoresca scena d'ammmmore messico-venezuelana. Da quella scena d'ammmmore Gutierrez ne uscì ribaltato, mentre Maldonado divenne protagonista di tantissimi meme.
venerdì 4 agosto 2017
Commento al Gran Premio di Mid-Ohio (Indycar 2017 #13)
È bello sapere che nel mondo del motorsport ci sono degli alternate universe in cui i vecchi possono ancora avere la loro importanza, invece di essere bollati come decrepiti fin dal giorno in cui raggiungono il loro trentesimo compleanno. Uno di questi alternate universe è la Indycar, che in tempi recenti ha spedito Oriol Servià (classe 1974) e Juan Pablo Montoya (classe 1975) in pista a testare i telai 2018.
La notizia ha oltrepassato l'oceano ed è arrivata in Europa, dove nessuno ha speso una sola parola sull'età dei due tester e sul fatto che qualcuno avesse deciso di affidare loro delle vetture, perché l'unico commento dilagante era: OMG!!11!!!11!! che vetturehhhh bellissimehhhh!111!!111!! e saranno più sicurehhhhh senza che ci sia bisogno dell'orribilehhhh halohhhh che snatura la Formula 1, peccato che queste non siano vetture di Formula 1, ma sono dettagli, quindi no, non hanno snaturato la Formula 1 e siamo tutti felici e contenti, così guarderemo la Indycar anche il prossimo anno perché un Alonso è per sempre anche se n'è già andato da tempo immemore, mentre invece un halo è una cosa orribile, anche se halo significa aureola e, in qualità di santo e di martire, anche Alonso ne ha sicuramente una in testa.
Montoya in testa invece ha una folta capigliatura grigia, che abbinata alla corporatura da mangiatore di hamburger lascia pensare che ormai sia sorpassato come pilota...
...
...
...invece no, it's Indycar, bitch! In Indycar anche ultraquarantenni in sovrappeso e con i capelli grigi hanno ancora i loro cinque minuti di popolarità. Cinque minuti, appunto, perché io rimango in fiduciosa attesa che JPM veda la luce di un volante full time o almeno di un volante per qualche ulteriore evento random, ma tutto ciò non si sta concretizzando: JPM è un po' la versione in formato Indycar di Alguersuari che faceva il tester della Pirelli. Con questo, oserei dire, si esauriscono tutte le possibili somiglianze tra Montoya e Alguersuari.
Mentre accadeva tutto ciò, la NASCAR era rigorosamente attiva ogni weekend, ed ecco, quella è una cosa per cui JPM ha dichiarato qualche tempo fa di non avere più l'età. Anzi, no, non ha parlato di età, ha detto semplicemente che non vuole gareggiare in un campionato con gare ogni weekend, non che si senta troppo vecchio per farlo.
La settimana scorsa la NASCAR ha gareggiato a Indianapolis e la gara è stata caratterizzata da rain delay, bandiere rosse, numero di ingressi della safety car superiori al numero delle vetture che prendono il via a una gara di Indylights.
Ha vinto Kasey Kahne, che non vinceva da 100+ gare e che non vinceva dal 2014. La cosa è stata per certi versi eroica, peccato che io abbia preso l'insana decisione di vedermi il finale della gara e che per percorrere gli ultimi dieci giri sia servito qualcosa come un'ora e tre quarti e che quando mi sono messa davanti al computer per vedermi il finale era l'una e tre quarti di notte.
Ovviamente anche nel weekend di Mid-Ohio la NASCAR c'era, perché non si ferma quasi mai. Nessuno ovviamente protestava per la sua sovrapposizionehhhh con la Indycar, dato che nessuna delle due gareggiava a Baku e che l'altra non gareggiava a Le Mans. Però non mi sorprenderei se un giorno ci fosse una gara di NASCAR che, tra un'interruzione e l'altra, va di lungo per ventiquattro ore, overtime dopo overtime.
Se non sapete cosa sia l'overtime, fate un sospiro di sollievo: significa che non avete ancora raggiunto la perdizione più totale e completa.
Di me che l'ho già raggiunta, vi potete fidare: non appena trascorrerete una notte davanti al PC per vedervi una gara che sembra non finire mai, capirete che dopotutto i finali dietro la safety car non sono così terribili.
Okay, basta parlare di NASCAR (per ora). Concentriamoci sul weekend di Mid-Ohio.
Il weekend in questione è passato alla storia fin dal sabato per essere il weekend in cui finora lo scoiattolo nerd ha ottenuto il miglior tempo. Per chi se ne fosse dimenticato, dopotutto l'ho ripetuto solo venti volte per ogni commento, Estebaby ha preso il posto di Bourdeeeeeeyyyyyy, che attualmente fuori dai giochi per via dell'incidente di Indianapolis.
Griglia di partenza:
1^ fila: Power - Newgarden
2^ fila: Sato - Rahal
3^ fila: Castroneves - Dixon
4^ fila: Pagenaud - Hinchcliffe
5^ fila: Rossi - Hunter-Reay
6^ fila: Daly - Gutierrez
7^ fila: Kimball - Andretti
8^ fila: Jones - Pigot
9^ fila: Kanaan - Chilton
10^ fila: Hildebrand - Muñoz
11^ fila: Aleshin forever alone
Ho guardato la gara sul Tubo nei giorni successivi, dato che domenica sera non ero in casa e che quando sono tornata a casa mi sono concentrata prevalentemente sulla Formula E, perché qualche scelta la dovevo pur fare, non potevo guardare ogni cosa direttamente il weekend stesso, c'erano troppe SoVrApPoSiZiOn1, anche se nessuno si indignava, dato che nessuna delle gare in questione si svolgeva a Le Mans (okay, anche questo lo sto ripetendo più dell’avvicendamento Bourdeeeeyyyyy/ Estebaby e la cosa ha ormai raggiunto proporzioni preoccupanti).
La gara, denominata Honda Indy 200, durava 90 giri, ma prima mi sono vista un po' di collegamento pre-gara, dove venivano mostrati dei replay di incidenti che avevano coinvolto Power e Dixon nel corso degli ultimi anni, di cui alcuni addirittura del 2013, che se non sbaglio era l'epoca in cui venivano definiti due detersivi.
Diciamo le cose come stavano: secondo me era un servizio fatto apposta per ricordare che anche in Indycar capitano episodi controversi, nonostante a quanto pare nessuno si metta a sbraitare in francese via radio, a litigare con tre piloti uno dietro l'altro in un colpo solo, oppure, per fare le cose più in stile Kmag, a fare elegantissimi commenti in diretta TV. I due detersivi erano destinati a non incontrarsi più per il resto del weekend, quindi suppongo che non ci siano state ulteriori controversie, anche se non ripongo in Willpowahhhh tutta questa fiducia e, chissà, sono sicura che troverà il tempo per litigare con qualcuno, se lo desidera.
La gara durava 90 giri e, partendo dalla pole, Willpowahhhh ha passato in testa i primi di quei 90 giri. Quella prima parte di gara ci ha dato modo di vedere lo splendore del Grande Samurai. Il nostro piccolo eroe, in quel momento, non stava bombardando il circuito di Mid-Ohio, dato che non era il Memorial Weekend, ma piuttosto stava cercando di verniciarsi reciprocamente la vettura con Grammo Reale. C’è stato un mezzo contatto tra i due, ma hanno proseguito imperterriti con le vetture un po’ più verniciate di prima e non ci sono stati casini, così come era destino che non ci fossero casini (né safety car) nemmeno più tardi quando RHR è andato in testacoda da solo e, orientandosi grazie al filo di Arianna, è riuscito a ritrovare il giusto senso di marcia.
Nel frattempo Nuovo Giardino aveva undercuttato Willpowahhhh al primo pit-stop e tutto sommato la cosa mi ha resa abbastanza contenta, perché non ho ancora dimenticato che Willpowahhhh, diversamente da Paul Tracy, non ha mai fatto a Bourdeeeeyyyyy gli auguri per una pronta guarigione dopo il suo incidente di Indianapolis. Ad ogni modo anche senza gli auguri di Willpowahhhhh, Bourdeeeeyyyyy ha ripreso a bazzicare per il paddock e lo si è visto apparire ai microfoni per una lunga intervista nel corso della gara. *________* La gara, a quel punto, non era molto movimentata, quindi c’era tutto il tempo per pensare a Bourdeeeeeyyyyy.
L’intervista si è conclusa con l’intervistatore che lo informava “ti saluta Paul Tracy”. AAAAAAAWWWWWW, stanno diventando la mia OTP! <3
A proposito di Paul Tracy, domenica era l’anniversario del Gran Premio di San José 2006 (quello della rissa con Tagliani, per intenderci).
L’unico vero plot-twist è accaduto al 67esimo giro, quando Ed Jones è andato per prati ed è entrata la safety car, poco dopo il terzo giro di pit-stop.
Willpowahhhh ne ha approfittato per riavvicinarsi a Nuovo Giardino, con la probabile intenzione di superarlo al restart, ma la realtà dei fatti è stata che in realtà è stato Willpowahhhh a doversela vedere con Grammo Reale per conservare la seconda piazza.
In mezzo a tutti loro nel frattempo c’era un doppiato che cercava di sdoppiarsi, con tutti i piloti pronti a inveire contro di lui...
...
...
...
...in quel momento ho avuto la sensazione che, per quanto tutto possa cambiare da una serie all’altra, tutto resterà sempre uguale. Quel doppiato era Esteban Gutierrez, AKA Estebaby, AKA lo Scoiattolo Nerd, che ha dimostrato chiaramente di avere trovato il suo posto nel mondo.
Qualcuno potrebbe essere interessato anche alle sorti del Grande Samurai: è arrivato in top-5, nonostante avesse avuto un problema che gli aveva fatto perdere tempo durante uno dei suoi pit-stop.
RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Will Power (Penske), 3. Graham Rahal (Rahal), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Takuma Sato (Andretti), 6. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 7. H3lio Castroneves (Penske), 8. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 9. Scott Dixon (Ganassi), 10. Conor Daly (Foyt), 11. James Hinchcliffe (Schmidt), 12. Marco Andretti (Andretti), 13. Charlie Kimball (Ganassi), 14. Mikhail Aleshin (Schmidt), 15. Max Chilton (Ganassi), 16. Tony Kanaan (Ganassi), 17. J.R. Hildebrand (Carpenter), 18. Carlos Muñoz (Foyt), 19. Spencer Pigot (Carpenter), 20. Esteban Gutierrez (Coyne), 21. Ed Jones (Coyne).
Nuovo Giardino è al momento in testa alla classifica davanti a H3lio e al Detersivo al kiwi.
Guardando il risultato di gara sono profondamente commossa, perché Estebaby di fatto è arrivato praticamente ultimo, ma non è l'unica cosa che mi commuove. La posizione del sosia di Vin Diesel mi pare decisamente più preoccupante. Ormai lui e H3lio hanno ben poche chance di rubarsi le piume a vicenda, durante le gare, ed effettivamente è anche meglio, perché significa che quantomeno almeno uno dei due arriva nelle posizioni che contano. Mi auguro di vederli entrambi anche il prossimo anno. *-*
Domenica sera non c'era solo la Indycar, ma anche la NASCAR, che ho guardato a sua volta sul Tubo nei giorni a venire. Denominata Overton's 400, la gara si svolgeva a Pocono e vedeva Kyle Busch e Martin Truex Jr (che si chiama Jr senza che nessuno sappia di chi è figlio) partire appaiati dalla prima fila.
Se chi inizia bene è già a metà dell'opera, non si può dire che dopo un solo giro non fossero già a tre quarti abbondanti: c'è stato un mega-crash, nel corso del quale si sono ritirati Aric Almirola (rientrato qualche settimana fa dopo essersi rotto le corna in un antecedente momento della stagione) e Matt Di Benedetto. L'incidente poteva essere determinante per il duello tra gli Stenpatrick a cui la Sprint Cup fa da contorno, in quanto Danica è stata tra i piloti coinvolti. Però ha proseguito imperterrita, nella sua battaglia contro il ferro da stiro.
Lo stage 1 per il resto è stato abbastanza tranquillo. Si è visto anche Erik Jones, che non è parente di Ed Jones, in testa per qualche giro, prima di precipitare di nuovo nel dimenticatoio come se fosse stato Da Matta al GP di Gran Bretagna 2003. Alla fine dello "stage 1" KyBusch era in testa, sempre davanti a Truex.
Lo "stage 2" è stato movimentato da un incidente di Jimmy Johnson con successivo ingresso della safety car e da un'ulteriore safety car per "debris". Tra una cosa e l'altra KyBusch l'abbiamo perso per strada, mentre Truex e Hamlin lottavano per la prima posizione. Alla fine dello "stage 2", causa giro di pit-stop in corso, c'erano davanti tutti i Da Matta della situazione: Bowyer era primo, Keselowski era secondo, Danica era terza!!!11!!!11!!!11!!, poi c'erano Kurt Busch, Newman, Kahne e settimo Ricky!!111!!!11!!!11!!!
Purtroppo le cose belle sono destinate a durare poco e sia la Patrick sia Stenhouse sono caduti nel dimenticatoio o, per essere più precisi, sono rientrati ai box subito dopo la fine della seconda parte di gara.
Nello "stage 3" è tornato tutto alla normalità e in realtà è tornato protagonista anche Kyle Busch, che nelle fasi conclusive della gara, meno ricca di peripezie di quanto potessi aspettarmi dopo la partenza, era in testa davanti a Kevin Harvick, vecchio protagonista di una celebre rissa con Montoya.
Voce fuori campo: "L'hai ripetuto più o meno un centinaio di volte, non ti sembra ancora ora di cambiare repertorio?"
Effettivamente dovrei cambiare repertorio, quindi parliamo di cose più serie: al 15° e al 16° posto c'erano rispettivamente Danica Patrick e Ricky Stenhouse, il duello a cui la Sprint Cup fa da contorno si stava per decidere a favore di Danica, ed infatti è così che si è deciso.
Ha vinto Kyle Busch davanti a Kevin Harvick, Martin Truex Jr, Denny Hamlin, Brad Keselowski, Clint Bowyer, Erik Jones, Matt Kenseth, Chase Elliot.
La notizia ha oltrepassato l'oceano ed è arrivata in Europa, dove nessuno ha speso una sola parola sull'età dei due tester e sul fatto che qualcuno avesse deciso di affidare loro delle vetture, perché l'unico commento dilagante era: OMG!!11!!!11!! che vetturehhhh bellissimehhhh!111!!111!! e saranno più sicurehhhhh senza che ci sia bisogno dell'orribilehhhh halohhhh che snatura la Formula 1, peccato che queste non siano vetture di Formula 1, ma sono dettagli, quindi no, non hanno snaturato la Formula 1 e siamo tutti felici e contenti, così guarderemo la Indycar anche il prossimo anno perché un Alonso è per sempre anche se n'è già andato da tempo immemore, mentre invece un halo è una cosa orribile, anche se halo significa aureola e, in qualità di santo e di martire, anche Alonso ne ha sicuramente una in testa.
Montoya in testa invece ha una folta capigliatura grigia, che abbinata alla corporatura da mangiatore di hamburger lascia pensare che ormai sia sorpassato come pilota...
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...invece no, it's Indycar, bitch! In Indycar anche ultraquarantenni in sovrappeso e con i capelli grigi hanno ancora i loro cinque minuti di popolarità. Cinque minuti, appunto, perché io rimango in fiduciosa attesa che JPM veda la luce di un volante full time o almeno di un volante per qualche ulteriore evento random, ma tutto ciò non si sta concretizzando: JPM è un po' la versione in formato Indycar di Alguersuari che faceva il tester della Pirelli. Con questo, oserei dire, si esauriscono tutte le possibili somiglianze tra Montoya e Alguersuari.
Mentre accadeva tutto ciò, la NASCAR era rigorosamente attiva ogni weekend, ed ecco, quella è una cosa per cui JPM ha dichiarato qualche tempo fa di non avere più l'età. Anzi, no, non ha parlato di età, ha detto semplicemente che non vuole gareggiare in un campionato con gare ogni weekend, non che si senta troppo vecchio per farlo.
La settimana scorsa la NASCAR ha gareggiato a Indianapolis e la gara è stata caratterizzata da rain delay, bandiere rosse, numero di ingressi della safety car superiori al numero delle vetture che prendono il via a una gara di Indylights.
Ha vinto Kasey Kahne, che non vinceva da 100+ gare e che non vinceva dal 2014. La cosa è stata per certi versi eroica, peccato che io abbia preso l'insana decisione di vedermi il finale della gara e che per percorrere gli ultimi dieci giri sia servito qualcosa come un'ora e tre quarti e che quando mi sono messa davanti al computer per vedermi il finale era l'una e tre quarti di notte.
Ovviamente anche nel weekend di Mid-Ohio la NASCAR c'era, perché non si ferma quasi mai. Nessuno ovviamente protestava per la sua sovrapposizionehhhh con la Indycar, dato che nessuna delle due gareggiava a Baku e che l'altra non gareggiava a Le Mans. Però non mi sorprenderei se un giorno ci fosse una gara di NASCAR che, tra un'interruzione e l'altra, va di lungo per ventiquattro ore, overtime dopo overtime.
Se non sapete cosa sia l'overtime, fate un sospiro di sollievo: significa che non avete ancora raggiunto la perdizione più totale e completa.
Di me che l'ho già raggiunta, vi potete fidare: non appena trascorrerete una notte davanti al PC per vedervi una gara che sembra non finire mai, capirete che dopotutto i finali dietro la safety car non sono così terribili.
Okay, basta parlare di NASCAR (per ora). Concentriamoci sul weekend di Mid-Ohio.
Il weekend in questione è passato alla storia fin dal sabato per essere il weekend in cui finora lo scoiattolo nerd ha ottenuto il miglior tempo. Per chi se ne fosse dimenticato, dopotutto l'ho ripetuto solo venti volte per ogni commento, Estebaby ha preso il posto di Bourdeeeeeeyyyyyy, che attualmente fuori dai giochi per via dell'incidente di Indianapolis.
Griglia di partenza:
1^ fila: Power - Newgarden
2^ fila: Sato - Rahal
3^ fila: Castroneves - Dixon
4^ fila: Pagenaud - Hinchcliffe
5^ fila: Rossi - Hunter-Reay
6^ fila: Daly - Gutierrez
7^ fila: Kimball - Andretti
8^ fila: Jones - Pigot
9^ fila: Kanaan - Chilton
10^ fila: Hildebrand - Muñoz
11^ fila: Aleshin forever alone
Ho guardato la gara sul Tubo nei giorni successivi, dato che domenica sera non ero in casa e che quando sono tornata a casa mi sono concentrata prevalentemente sulla Formula E, perché qualche scelta la dovevo pur fare, non potevo guardare ogni cosa direttamente il weekend stesso, c'erano troppe SoVrApPoSiZiOn1, anche se nessuno si indignava, dato che nessuna delle gare in questione si svolgeva a Le Mans (okay, anche questo lo sto ripetendo più dell’avvicendamento Bourdeeeeyyyyy/ Estebaby e la cosa ha ormai raggiunto proporzioni preoccupanti).
La gara, denominata Honda Indy 200, durava 90 giri, ma prima mi sono vista un po' di collegamento pre-gara, dove venivano mostrati dei replay di incidenti che avevano coinvolto Power e Dixon nel corso degli ultimi anni, di cui alcuni addirittura del 2013, che se non sbaglio era l'epoca in cui venivano definiti due detersivi.
Diciamo le cose come stavano: secondo me era un servizio fatto apposta per ricordare che anche in Indycar capitano episodi controversi, nonostante a quanto pare nessuno si metta a sbraitare in francese via radio, a litigare con tre piloti uno dietro l'altro in un colpo solo, oppure, per fare le cose più in stile Kmag, a fare elegantissimi commenti in diretta TV. I due detersivi erano destinati a non incontrarsi più per il resto del weekend, quindi suppongo che non ci siano state ulteriori controversie, anche se non ripongo in Willpowahhhh tutta questa fiducia e, chissà, sono sicura che troverà il tempo per litigare con qualcuno, se lo desidera.
La gara durava 90 giri e, partendo dalla pole, Willpowahhhh ha passato in testa i primi di quei 90 giri. Quella prima parte di gara ci ha dato modo di vedere lo splendore del Grande Samurai. Il nostro piccolo eroe, in quel momento, non stava bombardando il circuito di Mid-Ohio, dato che non era il Memorial Weekend, ma piuttosto stava cercando di verniciarsi reciprocamente la vettura con Grammo Reale. C’è stato un mezzo contatto tra i due, ma hanno proseguito imperterriti con le vetture un po’ più verniciate di prima e non ci sono stati casini, così come era destino che non ci fossero casini (né safety car) nemmeno più tardi quando RHR è andato in testacoda da solo e, orientandosi grazie al filo di Arianna, è riuscito a ritrovare il giusto senso di marcia.
Nel frattempo Nuovo Giardino aveva undercuttato Willpowahhhh al primo pit-stop e tutto sommato la cosa mi ha resa abbastanza contenta, perché non ho ancora dimenticato che Willpowahhhh, diversamente da Paul Tracy, non ha mai fatto a Bourdeeeeyyyyy gli auguri per una pronta guarigione dopo il suo incidente di Indianapolis. Ad ogni modo anche senza gli auguri di Willpowahhhhh, Bourdeeeeyyyyy ha ripreso a bazzicare per il paddock e lo si è visto apparire ai microfoni per una lunga intervista nel corso della gara. *________* La gara, a quel punto, non era molto movimentata, quindi c’era tutto il tempo per pensare a Bourdeeeeeyyyyy.
L’intervista si è conclusa con l’intervistatore che lo informava “ti saluta Paul Tracy”. AAAAAAAWWWWWW, stanno diventando la mia OTP! <3
A proposito di Paul Tracy, domenica era l’anniversario del Gran Premio di San José 2006 (quello della rissa con Tagliani, per intenderci).
L’unico vero plot-twist è accaduto al 67esimo giro, quando Ed Jones è andato per prati ed è entrata la safety car, poco dopo il terzo giro di pit-stop.
Willpowahhhh ne ha approfittato per riavvicinarsi a Nuovo Giardino, con la probabile intenzione di superarlo al restart, ma la realtà dei fatti è stata che in realtà è stato Willpowahhhh a doversela vedere con Grammo Reale per conservare la seconda piazza.
In mezzo a tutti loro nel frattempo c’era un doppiato che cercava di sdoppiarsi, con tutti i piloti pronti a inveire contro di lui...
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...in quel momento ho avuto la sensazione che, per quanto tutto possa cambiare da una serie all’altra, tutto resterà sempre uguale. Quel doppiato era Esteban Gutierrez, AKA Estebaby, AKA lo Scoiattolo Nerd, che ha dimostrato chiaramente di avere trovato il suo posto nel mondo.
Qualcuno potrebbe essere interessato anche alle sorti del Grande Samurai: è arrivato in top-5, nonostante avesse avuto un problema che gli aveva fatto perdere tempo durante uno dei suoi pit-stop.
RISULTATO: 1. Josef Newgarden (Penske), 2. Will Power (Penske), 3. Graham Rahal (Rahal), 4. Simon Pagenaud (Penske), 5. Takuma Sato (Andretti), 6. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 7. H3lio Castroneves (Penske), 8. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 9. Scott Dixon (Ganassi), 10. Conor Daly (Foyt), 11. James Hinchcliffe (Schmidt), 12. Marco Andretti (Andretti), 13. Charlie Kimball (Ganassi), 14. Mikhail Aleshin (Schmidt), 15. Max Chilton (Ganassi), 16. Tony Kanaan (Ganassi), 17. J.R. Hildebrand (Carpenter), 18. Carlos Muñoz (Foyt), 19. Spencer Pigot (Carpenter), 20. Esteban Gutierrez (Coyne), 21. Ed Jones (Coyne).
Nuovo Giardino è al momento in testa alla classifica davanti a H3lio e al Detersivo al kiwi.
Guardando il risultato di gara sono profondamente commossa, perché Estebaby di fatto è arrivato praticamente ultimo, ma non è l'unica cosa che mi commuove. La posizione del sosia di Vin Diesel mi pare decisamente più preoccupante. Ormai lui e H3lio hanno ben poche chance di rubarsi le piume a vicenda, durante le gare, ed effettivamente è anche meglio, perché significa che quantomeno almeno uno dei due arriva nelle posizioni che contano. Mi auguro di vederli entrambi anche il prossimo anno. *-*
Domenica sera non c'era solo la Indycar, ma anche la NASCAR, che ho guardato a sua volta sul Tubo nei giorni a venire. Denominata Overton's 400, la gara si svolgeva a Pocono e vedeva Kyle Busch e Martin Truex Jr (che si chiama Jr senza che nessuno sappia di chi è figlio) partire appaiati dalla prima fila.
Se chi inizia bene è già a metà dell'opera, non si può dire che dopo un solo giro non fossero già a tre quarti abbondanti: c'è stato un mega-crash, nel corso del quale si sono ritirati Aric Almirola (rientrato qualche settimana fa dopo essersi rotto le corna in un antecedente momento della stagione) e Matt Di Benedetto. L'incidente poteva essere determinante per il duello tra gli Stenpatrick a cui la Sprint Cup fa da contorno, in quanto Danica è stata tra i piloti coinvolti. Però ha proseguito imperterrita, nella sua battaglia contro il ferro da stiro.
Lo stage 1 per il resto è stato abbastanza tranquillo. Si è visto anche Erik Jones, che non è parente di Ed Jones, in testa per qualche giro, prima di precipitare di nuovo nel dimenticatoio come se fosse stato Da Matta al GP di Gran Bretagna 2003. Alla fine dello "stage 1" KyBusch era in testa, sempre davanti a Truex.
Lo "stage 2" è stato movimentato da un incidente di Jimmy Johnson con successivo ingresso della safety car e da un'ulteriore safety car per "debris". Tra una cosa e l'altra KyBusch l'abbiamo perso per strada, mentre Truex e Hamlin lottavano per la prima posizione. Alla fine dello "stage 2", causa giro di pit-stop in corso, c'erano davanti tutti i Da Matta della situazione: Bowyer era primo, Keselowski era secondo, Danica era terza!!!11!!!11!!!11!!, poi c'erano Kurt Busch, Newman, Kahne e settimo Ricky!!111!!!11!!!11!!!
Purtroppo le cose belle sono destinate a durare poco e sia la Patrick sia Stenhouse sono caduti nel dimenticatoio o, per essere più precisi, sono rientrati ai box subito dopo la fine della seconda parte di gara.
Nello "stage 3" è tornato tutto alla normalità e in realtà è tornato protagonista anche Kyle Busch, che nelle fasi conclusive della gara, meno ricca di peripezie di quanto potessi aspettarmi dopo la partenza, era in testa davanti a Kevin Harvick, vecchio protagonista di una celebre rissa con Montoya.
Voce fuori campo: "L'hai ripetuto più o meno un centinaio di volte, non ti sembra ancora ora di cambiare repertorio?"
Effettivamente dovrei cambiare repertorio, quindi parliamo di cose più serie: al 15° e al 16° posto c'erano rispettivamente Danica Patrick e Ricky Stenhouse, il duello a cui la Sprint Cup fa da contorno si stava per decidere a favore di Danica, ed infatti è così che si è deciso.
Ha vinto Kyle Busch davanti a Kevin Harvick, Martin Truex Jr, Denny Hamlin, Brad Keselowski, Clint Bowyer, Erik Jones, Matt Kenseth, Chase Elliot.
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giovedì 13 luglio 2017
Commento alla Iowa Corn 300 (Indycar 2017 #11)
Un cordiale saluto, miei cari lettori. Sono già passati alcuni giorni e solo ora trovo il tempo per mettermi al lavoro con l'intento di ripercorrere quanto è accaduto nel corso dello scorso weekend, quello del 9 Luglio, sul circuito di Iowa Corn (traduzione: granturco dello Iowa, peccato che il circuito non sia costruito in campagna in mezzo ai campi, con il granturco che cresce nelle vie di fuga, sarebbe molto pittoresco).
Vorrei a questo punto specificare una cosa: mi piacciono le gare di Indycar sui mini-speedway. Questo non significa che le altre non mi piacciono, ma credo che i mini-speedway abbiano un certo fascino. E' un po' come gareggiare intorno a una rotonda stradale. Ricordo che, quando iniziai a seguire la Indycar, per me i mini-speedway erano l'ignoto più assoluto. All'epoca avevo sempre guardato solo la Formula 1, qualche gara di GP2, ed eventualmente in TV visto qualche filmato di rally o gran turismo. Avevo visto qualche filmato sulla Indycar su youtube, quello sicuramente sì, ma conoscevo essenzialmente i circuiti cittadini, tradizionali e gli ovali in stile Indianapolis.
Ricordo che la sera in cui la Indycar gareggiava a Milwaukee Mile dovevo andare fuori, ma la gara iniziava almeno una mezz'ora prima dell'orario a cui dovevo uscire. Mi collegai per guardarmene almeno un pezzetto e spalancai gli occhi nel vedere il numero di giri che la gara sarebbe durata. Poi vidi che venivano percorsi in qualcosa come mezzo minuto. A Iowa Corn funziona più o meno allo stesso modo e i giri si susseguono alla velocità del suono. E' qualcosa di molto suggestivo, a cui non mi sono mai abituata del tutto. Può piacere o non piacere. L'unica cosa è che in genere quelli a cui piace non vanno in giro a criticare tutti gli altri tipi di circuito, un po' come capita anche alla gente che sostiene che ci siano anche altri circuiti belli, oltre Spa Francorchamps e al vecchio Nurburgring...
...
...
...ma non divaghiamo. Collochiamoci mentalmente a Iowa Corn e occupiamoci della storia del circuito e della gara.
Va bene, non ho intenzione di dilungarmi sulla storia del circuito, ma credo che sia doveroso citare che in tale location Max Chilton vinse una gara di Indylights e che ho il vago sentore che, senza quella vittoria, avrebbe faticato e non poco per procacciarsi un volante per gli anni a venire.
Quello che conta, comunque, è che il Piccolo Chilli ce l'abbia fatta, che ora sia in Indycar e che esistono possibilità che possa deliziarci, prima o poi, in futuro. Qualora non dovesse deliziarci con ipotetiche future vittorie, potrebbe quantomeno deliziarci dedicandosi all'arte di tagliare chicane, non appena la Indycar tornerà a spostarsi su qualche circuito simil-Baku, il che accadrà molto presto.
Non sono riuscita a vedere la gara dall'inizio, ma sono comunque riuscita a vederne una buona parte, perdendomi soltanto pochi degli eventi salienti.
Questa era la griglia di partenza: Power, Hildebrand, Castroneves, Carpenter, Sato, Aleshin, Kanaan, Jones, Hinchcliffe, Rahal, Pagenaud, Rossi, Chilton, Kimball, Hunter-Reay, Newgarden, Dixon, Gutierrez, Daly, Andretti, Muñoz.
Sono stata piuttosto soddisfatta della griglia di partenza. O meglio, sono stata piuttosto soddisfatta dalla presenza di un certo soggetto in una posizione abbastanza in vista della griglia di partenza.
Hildy: "Parli di me?"
Voce fuori campo: "Credo proprio che l'Autrice(C) parli di te."
Hildy: "A me non piace affatto stare così in vista. La gente che di solito non mi prende minimamente in considerazione potrebbe ricordarsi all'improvviso di me."
Voce fuori campo: "Non vederlo come un lato negativo. La gente ti ama."
Hildy: "No, la gente mi prende per i fondelli, il che è diverso. Se solo si rendessero conto che sono passati sei anni e che tutto ciò è ingiustificato..."
Voce fuori campo: "Saranno anche passati sei anni, ma tu ti sei pur sempre schiantato contro un muro ad un passo dal traguardo della Cinquecento Miglia di Indianapolis... roba per cui immagino che anche tua madre ti prenda ancora per i fondelli."
Hildy: "Fosse solo mia madre... il problema è che mi prendono per i fondelli anche tutto il resto dei miei familiari e dei miei parenti entro il quarto grado."
Voce fuori campo: "Quelli di quinto grado no?"
Hildy: "C'è caso che qualcuno di loro non segua la Indycar e che non siano al corrente della mia esistenza... così come in realtà è anche possibile che la seguano ma non ne siano al corrente lo stesso. Non basta guardare la serie in cui gareggia Will Stevens per essere al corrente dell'esistenza di Will Stevens e temo che nel mio caso le cose non funzionino molto diversamente."
Voce fuori campo: "La tua considerazione è molto interessante e mi ha aperto la mente. Ho solo un dubbio esistenziale."
Hildy: "Vuoi chiedermi chi è Will Stevens, per caso?"
Voce fuori campo: "Esatto, secondo me sarebbe doveroso approfondire questo aspetto."
Hildy: "Sono spiacente, non posso aiutarti, non ne ho la più pallida idea."
-
-
Mentre il mondo si chiedeva chi fosse Will Stevens, c'era un'altra parte di mondo che si chiedeva cosa ci facesse ancora in indycar un vecchiacciohhhh maleficohhhh come H3lio, che ha già 42 anni, bla bla bla, che non vince(va) una gara da tre anni, bla bla bla, che serve alla Indycar solo per realizzare filmati in cui viene shippato con Kanaan, bla bla bla...
Sono rimasta abbastanza disturbata da tutto ciò, soprattutto dal fatto che se ne sia parlato lungamente anche in telecronaca. Vorrei precisare, tuttavia, che i telecronisti non gli davano contro, ma anzi, riconoscevano che avrebbe potuto far cambiare idea a chi si chiedeva che cosa ci facesse ancora in Indycar. Ad ogni modo il messaggio di fondo che passava era: va bene, alla Indy 500 o in eventi random a caso possono partecipare anche piloti che sono a ridosso dei cinquant'anni, però non è vero che in Indycar non diamo peso al fatto che ci siano degli over-40; quando corrono full-time e invece di atteggiarsi a piloti pittoreschi si atteggiano a piloti come tutti gli altri e magari puntano anche a ottenere risultati di un certo livello, sono dei vecchiaccihhhh maleficihhhh che rubano il volante alle giovanihhhh promessehhhh e, dato che in Indycar è considerata una cosa normale procurarsi un volante solo se si hanno dei buoni sponsor, non hanno neanche la consolazione che le giovanihhhh promessehhhh sono degli usurpatorihhhh che rubano il loro volante.
Sono commossa.
Sono profondamente commossa.
Peraltro sono convinta che il mondo dovrebbe concordare su una cosa: H3lio è adorabile e non si tocca. <3
Aggiungerei, a proposito di H3lio, che nei giorni precedenti il weekend, il profilo youtube ufficiale della Indycar aveva pubblicato l'ennesimo video sui Castronaan, perché a quanto pare sono fatti per stare in coppia. In quel video è stato narrato, esattamente come in tutti quelli precedenti, che i due sono amici d'infanzia, che i due hanno iniziato a gareggiare negli States vent'anni fa all'epoca della Indylights, che quando sono arrivati là non sapevano parlare inglese, ecc... ecc... ecc...
Il sosia di Vin Diesel negli ultimi tempi è un po' meno preso di mira per l'età rispetto al suo collega, essenzialmente perché in epoca recente è stato meno spesso a ridosso delle prime posizioni. #SorryNotSorry, dovevo dirlo e dovevo specificare qual è esattamente la cosa che dà fastidio di H3lio: non che sia un "vecchio", ma che sia un vecchio e che abbia ancora la sua rilevanza.
H3lio ha avuto la sua rilevanza fin dalle prime fasi di gara. Le cronache narrano che nei primi giri sia stato in testa, anche se non sempre, che ogni tanto abbia visto la luce Hildy, che soprattutto Hildy abbia visto la luce di più di H3lio in quei frangenti e che tutto stesse per convergere verso la solita realtà in cui i vecchi cercano di essere ancora rilevanti e di essere ancora in grado di lottare per la vittoria, ma non lo sono fino in fondo.
Tutto era destinato a peggiorare dopo il crash di Aleshin.
Aleshin, chiamato "Maikol" nel corso di alcune telecronache nonostante non si chiami affatto così, si è spalmato contro a un muro al 57esimo giro di gara, facendo entrare la prima safety car. Tutto si è concluso senza che altri piloti venissero coinvolti, quindi almeno stavolta nessuno ha pensato che fosse doveroso abolire le competizioni sugli ovali in nome della sicurezza.
Spoiler alert: sono la prima a dire che la sicurezza è importante, ma trovo un po' fuori luogo che a lamentarsi della sicurezza sugli ovali siano in genere quelli a cui la sicurezza non fa né caldo né freddo in altre situazioni e che magari sostengono che le gare su circuiti cittadini o tradizionali non sono abbastanza pericolose per essere spettacolari, oppure che la ragione principale per cui le vetture di F1 non dovrebbero mettere l'halo o il parabrezza stile Redbull è che non è abbastanza bello esteticamente.
La gara ha perso uno dei suoi pseudo-protagonisti, ma nessuno l'ha rimpianto: una H e una N di troppo nel suo cognome fanno sì che non sia necessaria la sua presenza per avere spettacolohhhh, spettacolohhhh che comunque in Indycar non c'è perché non ci corre la Ferrari.
Dopo le procedure standard in presenza di safety car la gara è ripartita. Hildy a quel punto era in testa davanti a Willpowahhhh, a quel vecchiaccio di H3lio, a Grammo Reale e a RHR a completare la top-5.
Tutto è filato liscio fino al 131°, quando stavolta non c'è stato un botto degno di nota, ma semplicemente Muñiz è andato a dare una verniciata a un muretto ed è rientrato ai box con la vettura in pessime condizioni. Altra safety car e stavolta quel vecchiaccio che stava in terza posizione si è piazzato in testa approfittando di un pit-stop decisamente più veloce di quello degli avversari. Seguiva Willpowahhhh terzo, poi gli altri due della top-5 a parti invertite, con Grammo Reale che si è ripreso la posizione al restart.
Dopo un altro periodo di calma piatta, è toccato a Daly al 171°, che ha fatto la fine del suo predecessore, rientrando ai box con la vettura che cadeva a pezzi dopo avere verniciato il muro.
Kimby non si è fermato ai box e ha fatto il figo dietro la safety car stando davanti a H3lio, Willpowahh al povero Hildy che ci ha rimesso una posizione. Kimby in testa è durato due secondi contati: al restart tutti l'hanno superato stando in bilico su due ruote e facendogli una pernacchia nel frattempo, mentre intanto un plot-twist era in agguato...
...
...
...
...la pioggiahhhhh...
...
...
...
...o per meglio dire l'umidità, perché la pista era umida e questo, su un ovale, è un bel problema.
Poco prima di arrivare a due terzi di gara (tot. 300 giri) è entrata la safety car e al 208esimo la gara è stata addirittura redflaggata!
Dieci minuti dopo è ripartita con quel vecchiaccio di H3lio che continuava a tarpare le ali e i sogni di gloria dei ragazzini che lo seguivano.
Non ci sono stati ulteriori problemi e, quando a 45 giri dalla fine tutti sono stati costretti a rientrare ai box in regime di bandiera verde, la legge del caso ha voluto che H3lio perdesse la posizione a vantaggio di Hildy, che sta ancora inseguendo la prima vittoria in carriera, dopo avere mandato alle ortiche quella che sarebbe stata la più prestigiosa.
Tutti si sono fermati, anche Nuovo Giardino, che si era fermato dopo rispetto ai piloti di testa in occasione della sosta precedente.
Tutti si sono fermati, a parte tre sfigatelli che si sono presi il lusso di farsi qualche giro in top-3 prima di rientrare a loro volta e di perdere terreno venendo "undercuttati" da chi li precedeva.
C'era in testa il Piccolo Chilli.
C'era secondo Sonniferetti.
C'era terzo lo Scoiattolo Nerd Estebaby.
Estebaby è stato il primo del terzetto a rientrare. Tornato in pista nelle retrovie, dopo essere stato nelle zone basse della top-ten per un notevole tratto di gara, è andato a rompere le scatole a Grammo Reale (da me originariamente scambiato, non so perché, per Ed Jones) che si è messo a sbraitare contro di lui che, da doppiato, stava in mezzo alle scatole. #JustF1Things.
Dopo è stata la volta di Chilli, che ha lasciato la testa della gara a Sonniferetti! Almeno finché non è arrivato H3lio...
Voce fuori campo: "Wait, wait, wait, che cosa ci fa quel vecchiacciohhhh maleficohhhh in testa alla gara? Che fine ha fatto Hildy?"
L'Autrice(C): "è stato superato stando in bilico su tre ruote poco fa."
Voce fuori campo: "Ora mi è tutto chiaro."
Anche al resto del mondo è stato tutto chiaro. Sul mio dashboard di Twitter è esplosa la gioia allo stato puro. In telecronaca si sono sentiti solo degli elogi, mentre come da rituale H3lio si fermava per arrampicarsi sulle reti come da tradizione. A quanto pare l'arte di salire sul carro dei vincitori rimane invariata anche quando i vincitori sono over-40! #H3lioWins. #OldIsGold.
Oserei dire che sono stata alquanto soddisfatta del risultato e altrettanto soddisfatta di sapere che H3lio si è portato a sei punti di distacco da Dixon in classifica. Sono negativamente sorpresa, invece, dal fatto che H3lio non si sia messo a piangere come una fontana nelle interviste.
RISULTATO: 1. Helio Castroneves (Penske), J.R. Hildebrand (Carpenter), 3. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 4. Will Power (Penske), 5. Graham Rahal (Rahal), 6. Josef Newgarden (Penske), 7. Simon Pagenaud (Penske), 8. Scott Dixon (Ganassi), 9. Tony Kanaan (Ganassi), 10. James Hinchcliffe (Schmidt), 11. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 12. Ed Carpenter (Carpenter), 13. Esteban Gutierrez (Coyne), 14. Max Chilton (Ganassi), 15. Charlie Kimball (Ganassi), 16. Takuma Sato (Andretti), 17. Marco Andretti (Andretti), 18. Ed Jones (Coyne), 19. Conor Daly (Foyt), 20. Carlos Muñoz (Foyt), 21. Mikhael Aleshin (Schmidt).
Vorrei a questo punto specificare una cosa: mi piacciono le gare di Indycar sui mini-speedway. Questo non significa che le altre non mi piacciono, ma credo che i mini-speedway abbiano un certo fascino. E' un po' come gareggiare intorno a una rotonda stradale. Ricordo che, quando iniziai a seguire la Indycar, per me i mini-speedway erano l'ignoto più assoluto. All'epoca avevo sempre guardato solo la Formula 1, qualche gara di GP2, ed eventualmente in TV visto qualche filmato di rally o gran turismo. Avevo visto qualche filmato sulla Indycar su youtube, quello sicuramente sì, ma conoscevo essenzialmente i circuiti cittadini, tradizionali e gli ovali in stile Indianapolis.
Ricordo che la sera in cui la Indycar gareggiava a Milwaukee Mile dovevo andare fuori, ma la gara iniziava almeno una mezz'ora prima dell'orario a cui dovevo uscire. Mi collegai per guardarmene almeno un pezzetto e spalancai gli occhi nel vedere il numero di giri che la gara sarebbe durata. Poi vidi che venivano percorsi in qualcosa come mezzo minuto. A Iowa Corn funziona più o meno allo stesso modo e i giri si susseguono alla velocità del suono. E' qualcosa di molto suggestivo, a cui non mi sono mai abituata del tutto. Può piacere o non piacere. L'unica cosa è che in genere quelli a cui piace non vanno in giro a criticare tutti gli altri tipi di circuito, un po' come capita anche alla gente che sostiene che ci siano anche altri circuiti belli, oltre Spa Francorchamps e al vecchio Nurburgring...
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...ma non divaghiamo. Collochiamoci mentalmente a Iowa Corn e occupiamoci della storia del circuito e della gara.
Va bene, non ho intenzione di dilungarmi sulla storia del circuito, ma credo che sia doveroso citare che in tale location Max Chilton vinse una gara di Indylights e che ho il vago sentore che, senza quella vittoria, avrebbe faticato e non poco per procacciarsi un volante per gli anni a venire.
Quello che conta, comunque, è che il Piccolo Chilli ce l'abbia fatta, che ora sia in Indycar e che esistono possibilità che possa deliziarci, prima o poi, in futuro. Qualora non dovesse deliziarci con ipotetiche future vittorie, potrebbe quantomeno deliziarci dedicandosi all'arte di tagliare chicane, non appena la Indycar tornerà a spostarsi su qualche circuito simil-Baku, il che accadrà molto presto.
Non sono riuscita a vedere la gara dall'inizio, ma sono comunque riuscita a vederne una buona parte, perdendomi soltanto pochi degli eventi salienti.
Questa era la griglia di partenza: Power, Hildebrand, Castroneves, Carpenter, Sato, Aleshin, Kanaan, Jones, Hinchcliffe, Rahal, Pagenaud, Rossi, Chilton, Kimball, Hunter-Reay, Newgarden, Dixon, Gutierrez, Daly, Andretti, Muñoz.
Sono stata piuttosto soddisfatta della griglia di partenza. O meglio, sono stata piuttosto soddisfatta dalla presenza di un certo soggetto in una posizione abbastanza in vista della griglia di partenza.
Hildy: "Parli di me?"
Voce fuori campo: "Credo proprio che l'Autrice(C) parli di te."
Hildy: "A me non piace affatto stare così in vista. La gente che di solito non mi prende minimamente in considerazione potrebbe ricordarsi all'improvviso di me."
Voce fuori campo: "Non vederlo come un lato negativo. La gente ti ama."
Hildy: "No, la gente mi prende per i fondelli, il che è diverso. Se solo si rendessero conto che sono passati sei anni e che tutto ciò è ingiustificato..."
Voce fuori campo: "Saranno anche passati sei anni, ma tu ti sei pur sempre schiantato contro un muro ad un passo dal traguardo della Cinquecento Miglia di Indianapolis... roba per cui immagino che anche tua madre ti prenda ancora per i fondelli."
Hildy: "Fosse solo mia madre... il problema è che mi prendono per i fondelli anche tutto il resto dei miei familiari e dei miei parenti entro il quarto grado."
Voce fuori campo: "Quelli di quinto grado no?"
Hildy: "C'è caso che qualcuno di loro non segua la Indycar e che non siano al corrente della mia esistenza... così come in realtà è anche possibile che la seguano ma non ne siano al corrente lo stesso. Non basta guardare la serie in cui gareggia Will Stevens per essere al corrente dell'esistenza di Will Stevens e temo che nel mio caso le cose non funzionino molto diversamente."
Voce fuori campo: "La tua considerazione è molto interessante e mi ha aperto la mente. Ho solo un dubbio esistenziale."
Hildy: "Vuoi chiedermi chi è Will Stevens, per caso?"
Voce fuori campo: "Esatto, secondo me sarebbe doveroso approfondire questo aspetto."
Hildy: "Sono spiacente, non posso aiutarti, non ne ho la più pallida idea."
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Mentre il mondo si chiedeva chi fosse Will Stevens, c'era un'altra parte di mondo che si chiedeva cosa ci facesse ancora in indycar un vecchiacciohhhh maleficohhhh come H3lio, che ha già 42 anni, bla bla bla, che non vince(va) una gara da tre anni, bla bla bla, che serve alla Indycar solo per realizzare filmati in cui viene shippato con Kanaan, bla bla bla...
Sono rimasta abbastanza disturbata da tutto ciò, soprattutto dal fatto che se ne sia parlato lungamente anche in telecronaca. Vorrei precisare, tuttavia, che i telecronisti non gli davano contro, ma anzi, riconoscevano che avrebbe potuto far cambiare idea a chi si chiedeva che cosa ci facesse ancora in Indycar. Ad ogni modo il messaggio di fondo che passava era: va bene, alla Indy 500 o in eventi random a caso possono partecipare anche piloti che sono a ridosso dei cinquant'anni, però non è vero che in Indycar non diamo peso al fatto che ci siano degli over-40; quando corrono full-time e invece di atteggiarsi a piloti pittoreschi si atteggiano a piloti come tutti gli altri e magari puntano anche a ottenere risultati di un certo livello, sono dei vecchiaccihhhh maleficihhhh che rubano il volante alle giovanihhhh promessehhhh e, dato che in Indycar è considerata una cosa normale procurarsi un volante solo se si hanno dei buoni sponsor, non hanno neanche la consolazione che le giovanihhhh promessehhhh sono degli usurpatorihhhh che rubano il loro volante.
Sono commossa.
Sono profondamente commossa.
Peraltro sono convinta che il mondo dovrebbe concordare su una cosa: H3lio è adorabile e non si tocca. <3
Aggiungerei, a proposito di H3lio, che nei giorni precedenti il weekend, il profilo youtube ufficiale della Indycar aveva pubblicato l'ennesimo video sui Castronaan, perché a quanto pare sono fatti per stare in coppia. In quel video è stato narrato, esattamente come in tutti quelli precedenti, che i due sono amici d'infanzia, che i due hanno iniziato a gareggiare negli States vent'anni fa all'epoca della Indylights, che quando sono arrivati là non sapevano parlare inglese, ecc... ecc... ecc...
Il sosia di Vin Diesel negli ultimi tempi è un po' meno preso di mira per l'età rispetto al suo collega, essenzialmente perché in epoca recente è stato meno spesso a ridosso delle prime posizioni. #SorryNotSorry, dovevo dirlo e dovevo specificare qual è esattamente la cosa che dà fastidio di H3lio: non che sia un "vecchio", ma che sia un vecchio e che abbia ancora la sua rilevanza.
H3lio ha avuto la sua rilevanza fin dalle prime fasi di gara. Le cronache narrano che nei primi giri sia stato in testa, anche se non sempre, che ogni tanto abbia visto la luce Hildy, che soprattutto Hildy abbia visto la luce di più di H3lio in quei frangenti e che tutto stesse per convergere verso la solita realtà in cui i vecchi cercano di essere ancora rilevanti e di essere ancora in grado di lottare per la vittoria, ma non lo sono fino in fondo.
Tutto era destinato a peggiorare dopo il crash di Aleshin.
Aleshin, chiamato "Maikol" nel corso di alcune telecronache nonostante non si chiami affatto così, si è spalmato contro a un muro al 57esimo giro di gara, facendo entrare la prima safety car. Tutto si è concluso senza che altri piloti venissero coinvolti, quindi almeno stavolta nessuno ha pensato che fosse doveroso abolire le competizioni sugli ovali in nome della sicurezza.
Spoiler alert: sono la prima a dire che la sicurezza è importante, ma trovo un po' fuori luogo che a lamentarsi della sicurezza sugli ovali siano in genere quelli a cui la sicurezza non fa né caldo né freddo in altre situazioni e che magari sostengono che le gare su circuiti cittadini o tradizionali non sono abbastanza pericolose per essere spettacolari, oppure che la ragione principale per cui le vetture di F1 non dovrebbero mettere l'halo o il parabrezza stile Redbull è che non è abbastanza bello esteticamente.
La gara ha perso uno dei suoi pseudo-protagonisti, ma nessuno l'ha rimpianto: una H e una N di troppo nel suo cognome fanno sì che non sia necessaria la sua presenza per avere spettacolohhhh, spettacolohhhh che comunque in Indycar non c'è perché non ci corre la Ferrari.
Dopo le procedure standard in presenza di safety car la gara è ripartita. Hildy a quel punto era in testa davanti a Willpowahhhh, a quel vecchiaccio di H3lio, a Grammo Reale e a RHR a completare la top-5.
Tutto è filato liscio fino al 131°, quando stavolta non c'è stato un botto degno di nota, ma semplicemente Muñiz è andato a dare una verniciata a un muretto ed è rientrato ai box con la vettura in pessime condizioni. Altra safety car e stavolta quel vecchiaccio che stava in terza posizione si è piazzato in testa approfittando di un pit-stop decisamente più veloce di quello degli avversari. Seguiva Willpowahhhh terzo, poi gli altri due della top-5 a parti invertite, con Grammo Reale che si è ripreso la posizione al restart.
Dopo un altro periodo di calma piatta, è toccato a Daly al 171°, che ha fatto la fine del suo predecessore, rientrando ai box con la vettura che cadeva a pezzi dopo avere verniciato il muro.
Kimby non si è fermato ai box e ha fatto il figo dietro la safety car stando davanti a H3lio, Willpowahh al povero Hildy che ci ha rimesso una posizione. Kimby in testa è durato due secondi contati: al restart tutti l'hanno superato stando in bilico su due ruote e facendogli una pernacchia nel frattempo, mentre intanto un plot-twist era in agguato...
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...la pioggiahhhhh...
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...o per meglio dire l'umidità, perché la pista era umida e questo, su un ovale, è un bel problema.
Poco prima di arrivare a due terzi di gara (tot. 300 giri) è entrata la safety car e al 208esimo la gara è stata addirittura redflaggata!
Dieci minuti dopo è ripartita con quel vecchiaccio di H3lio che continuava a tarpare le ali e i sogni di gloria dei ragazzini che lo seguivano.
Non ci sono stati ulteriori problemi e, quando a 45 giri dalla fine tutti sono stati costretti a rientrare ai box in regime di bandiera verde, la legge del caso ha voluto che H3lio perdesse la posizione a vantaggio di Hildy, che sta ancora inseguendo la prima vittoria in carriera, dopo avere mandato alle ortiche quella che sarebbe stata la più prestigiosa.
Tutti si sono fermati, anche Nuovo Giardino, che si era fermato dopo rispetto ai piloti di testa in occasione della sosta precedente.
Tutti si sono fermati, a parte tre sfigatelli che si sono presi il lusso di farsi qualche giro in top-3 prima di rientrare a loro volta e di perdere terreno venendo "undercuttati" da chi li precedeva.
C'era in testa il Piccolo Chilli.
C'era secondo Sonniferetti.
C'era terzo lo Scoiattolo Nerd Estebaby.
Estebaby è stato il primo del terzetto a rientrare. Tornato in pista nelle retrovie, dopo essere stato nelle zone basse della top-ten per un notevole tratto di gara, è andato a rompere le scatole a Grammo Reale (da me originariamente scambiato, non so perché, per Ed Jones) che si è messo a sbraitare contro di lui che, da doppiato, stava in mezzo alle scatole. #JustF1Things.
Dopo è stata la volta di Chilli, che ha lasciato la testa della gara a Sonniferetti! Almeno finché non è arrivato H3lio...
Voce fuori campo: "Wait, wait, wait, che cosa ci fa quel vecchiacciohhhh maleficohhhh in testa alla gara? Che fine ha fatto Hildy?"
L'Autrice(C): "è stato superato stando in bilico su tre ruote poco fa."
Voce fuori campo: "Ora mi è tutto chiaro."
Anche al resto del mondo è stato tutto chiaro. Sul mio dashboard di Twitter è esplosa la gioia allo stato puro. In telecronaca si sono sentiti solo degli elogi, mentre come da rituale H3lio si fermava per arrampicarsi sulle reti come da tradizione. A quanto pare l'arte di salire sul carro dei vincitori rimane invariata anche quando i vincitori sono over-40! #H3lioWins. #OldIsGold.
Oserei dire che sono stata alquanto soddisfatta del risultato e altrettanto soddisfatta di sapere che H3lio si è portato a sei punti di distacco da Dixon in classifica. Sono negativamente sorpresa, invece, dal fatto che H3lio non si sia messo a piangere come una fontana nelle interviste.
RISULTATO: 1. Helio Castroneves (Penske), J.R. Hildebrand (Carpenter), 3. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 4. Will Power (Penske), 5. Graham Rahal (Rahal), 6. Josef Newgarden (Penske), 7. Simon Pagenaud (Penske), 8. Scott Dixon (Ganassi), 9. Tony Kanaan (Ganassi), 10. James Hinchcliffe (Schmidt), 11. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 12. Ed Carpenter (Carpenter), 13. Esteban Gutierrez (Coyne), 14. Max Chilton (Ganassi), 15. Charlie Kimball (Ganassi), 16. Takuma Sato (Andretti), 17. Marco Andretti (Andretti), 18. Ed Jones (Coyne), 19. Conor Daly (Foyt), 20. Carlos Muñoz (Foyt), 21. Mikhael Aleshin (Schmidt).
lunedì 5 giugno 2017
Commento al Gran Premio di Detroit I (Indycar 2017 #7)
Weekend 3/4 Giugno 2017 - La cosa più pittoresca della Indycar è che esattamente sei giorni dopo la Indy 500 c'è già un'altra gara e che, a condizione di esserne al corrente, tutte le eventuali polemiche post-Indy 500 vengono accantonate. Si tratta di Gara 1 del Gran Premio di Detroit, per cui le qualifiche si svolgono al sabato mattina e la gara al sabato pomeriggio. In Gara 2 capita esattamente la stessa cosa. Quando parlo di Indycar con amici che non seguono la Indycar, di solito gliela spiego così: "Hai presente in GP2, che la griglia di partenza di Gara 2 dipende dall'ordine d'arrivo, con le prime file invertite, di Gara 1? Ecco, dimenticati tutto. In Indycar Gara 1 viene dimenticata e il giorno dopo tutti si qualificano per Gara 2 come se Gara 1 non ci fosse mai stata."
Credo di avere introdotto da anni il commento con queste parole, ma il problema non è ripetersi, il problema è che magari c'è ancora qualcuno che non lo sa... e che non ha nemmeno guardato il Gran Premio di Detroit, nonostante numerosi eventi di un certo livello... anzi, uno, la presenza dello Scoiattolo Nerd al posto di "Bourdeeeeeyyyyy". Per questa ragione sarebbe stato bellissimo se il piccolo nerd avesse indossato gli occhiali sotto al casco come a Singapore 2014.
Purtroppo a nessuno importa un tubo dello Scoiattolo Nerd e, se c'è qualcuno che parla di Indycar, è per parlare di una polemica avvenuta a distanza, in tempi recenti, tra un certo pilota di Formula 1 e un certo pilota di Indycar.
Quel pilota di Formula 1 ha dichiarato, un paio di settimane fa, che se Ferniiii si era qualificato quinto da debuttante alla Indy 500, il livello dei piloti di Indycar doveva essere abbastanza scarso. Il pilota di Indycar coinvolto nella polemica ha ricordato al suddetto pilota di Formula 1 che, essendo arrivato secondo in un mondiale che solo in due potevano vincere, potrebbe badare ai fatti suoi.
Ho avuto la malsana idea di andare a vedere i commenti sotto a un sondaggio di un noto blog motoristico italiano, che chiedeva essenzialmente di schierarsi come #TeamHamilton, in rappresentanza del #TeamFormula1, o come #TeamKanaan, in rappresentanza del #TeamIndycar. Ammetto di avere letto anche cose sensate, per esempio che ogni serie va presa a se stante e che non è detto che in una serie debbano per forza essere tutti fenomeni e nell'altra tutti scarsi. Però ho letto anche commenti veramente da latte alle ginocchia, roba del tipo "in Indycar ci sono solo americani e sono tutti scarsi, e tra questi ci sono Chilton, Bourdais e Sato che in Formula 1 non cavavano un ragno dal buco e in Indycar dominano".
Ehm... non mi pare che Chilton stia dominando, mi pare che Bourdais dopo il ritorno negli States abbia dovuto attendere qualcosa come quattro anni per salire di nuovo sul podio e soprattutto che Sato abbia dovuto aspettare sei stagioni prima di essere preso in considerazione. Poi, peraltro, Chilton, Bourdais e Sato non sono americani, e almeno questo dovrebbe essere facilmente intuibile.
Se in Italia siamo messi così, non penso che negli States siano messi molto meglio... anzi, oserei dire che sono messi decisamente peggio. Ho trovato, anche su forum americano che un minimo di serietà ce l'aveva, osservazioni del tipo "la gente fa bene ad essere sconvolta per Sato, che ha osato mostrare una bandiera giapponese durante il memorial weekend, incurante del fatto che il Giappone ha bombardato Pearl Harbor qualcosa come APPENA settantasei anni fa, e non avrebbe dovuto farlo per rispetto degli americani". WHAT. THE. FUCK?! Questa gente cosa si fuma? Secondo me qualcosa di veramente pesante... anche perché, a questo punto, se esporre bandiere nazionali fosse un insulto nei confronti delle vittime delle guerre, bisognerebbe vietarle a tutti tranne che a Buemi. Ma forse anche gli svizzeri che si facevano i cavolacci propri mentre il resto dell'Europa era in guerra sono offensivi...
...
...
...Okay, basta, procediamo, lasciamo perdere queste cose che poco hanno a che vedere con l'automobilismo e preoccupiamoci di Gara 1. Non ho potuto vederla in diretta, ma l'ho trovata domenica mattina sul Tubo. Ciò mi ha resa moooooolto felice e mi sono immediatamente immersa nello scenario suggestivo di Belle Isle.
La gara aveva telecronaca francese e prevedeva "soissante-dix tours". Qualcuno potrebbe obiettare che il sistema di numerazione francese è strano ed è dal lontano 1999 che concordo su questa affermazione. 60+10 come 70, comunque, è il nulla in confronto al 4x20+10 che è il 90.
La cosa più bella della telecronaca francese è che, accentando qualunque nome sulla sillaba finale, pronunciano il nome "Servià" accentato sul finale!
GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: 1. Rahal (Rahal), 2. Castroneves (Penske)
2^ fila: 3. Sato (Andretti), 4. Rossi (Andretti/Herta)
3^ fila: 5. Hinchcliffe (Schmidt), 6. Dixon (Ganassi)
4^ fila: 7. Pagenaud (Penske), 8. Chilton (Ganassi)
5^ fila: 9. Newgarden (Penske), 10. Kimball (Ganassi)
6^ fila. 11. Power (Penske), 12. Hunter-Reay (Andretti)
7^ fila: 13. Andretti (Andretti), 14. Muñoz (Foyt)
8^ fila: 15. Kanaan (Ganassi), 16. Daly (Foyt)
9^ fila: 17. Pigot (Juncos), 18. J.R. Hildebrand (Carpenter)
10^ fila: 19. Gutierrez (Coyne), 20. Aleshin (Schmidt)
11^ fila: 21. Ed Jones (Coyne), 22. Servià (Rahal)
Ho guardato la griglia di partenza dicendomi che forse se Alonso ha ottenuto un quinto tempo a Indianapolis forse è perché se la cava sugli ovali molto meglio di quanto Gutierrez se la cavi su qualunque tipo di circuito. Poi ho guardato la griglia di partenza dicendomi che Guti si è qualificato davanti al suo compagno di squadra, che è quell'Ed Jones che per poco non spaccava il cu*o a tutti a Indianapolis, quindi tutto sommato non me la sentivo di criticarlo già così, sulla fiducia. Rimane il fatto che nutrivo comunque ben poca fiducia nei confronti dello Scoiattolo... ma si sa, lo Scoiattolo è sempre lo Scoiattolo e per me resterà sempre il Feliiii dei poveri.
Ho continuato a guardare la griglia di partenza dicendomi che è tipico della Indycar ritrovare in prima fila outsider e vecchi. In seconda fila c'erano il Samurai e Non Sono Valentino Rossi, che continuano a rivelarsi i piloti più performanti del team Andretti... ma non perché vengano dalla Formula 1, sia chiaro, perché chiunque, di recente, ha performato meglio di Sonniferetti, e mi pare che succeda da anni.
Willpowahhhhh mi ha sorpresa in negativo, perché ultimamente lo sta prendendo spesso in quel posto ed era il più lento tra tutti i suoi compagni di squadra, ma me ne sono fregata altamente di Willpowahhhh e mi sono messa a guardare la gara, sapendo ormai che non potevo più nutrire speranze di festeggiare ballando la samba una volta che la gara fosse finita, perché sapevo già perfettamente quale fosse stato il risultato.
La gara è stata breve e indolore.
Ci sono state soltanto due safety car.
La prima al via, quando Hinchy è andato a sbattere contro le barriere.
La seconda al 26° giro, quando apparentemente Kimball e Daly sono andati a sbattere l'uno contro l'altro.
Kimball ha terminato la gara, Daly no.
Per il resto c'è stato tutto ciò che se accadesse in Formula 1 verrebbe demonizzato. Non ci sono stati duellihhhh e sorpassihhhh per la prima posizione e men che meno duellihhhh e sorpassihhhh che riguardassero vetture rosse, anche se in realtà H3lio si è comunque appropriato della leadership verso metà gara approfittando dei pit-stop.
H3lio: "Tunz tunz tunz!!11!!11! Io sono figo e voi no. Parlando di cose serie, dov'è il mio ammmmmmore?"
Voce fuori campo: "Non credo che in questo momento ti possa sentire. È nelle retrovie."
H3lio: "Allora gli regalerò una delle mie piume fucsia per consolarlo. <3 Tanto ammmmmmore."
Il sosia di Vin Diesel: "Non distrarmi. Sto pensando a qualcosa di meraviglioso e di afrodisiaco."
H3lio: "Del tipo?"
Il sosia di Vin Diesel: "Tipo le basette di Franchitti. AAAAAAWWWWWW!"
H3lio: "OMG!!111!!11!!11! Se non avessimo già superato tutti e tre i quaranta, le fungirl scriverebbero fanfic esaltanti su di noi."
Il sosia di Vin Diesel: "Esatto. Come vorrei averti qui vicino a me..."
H3lio: "Vai tranquillo, presto sarò penalizzato per eccesso di velocità dietro la safety car, quindi mi avvicinerò parecchio a te."
Il sosia di Vin Diesel: "Naaaahhhhh, saresti comunque ancora troppo lontano."
Guess what? Tra una cosa e l'altra, Grammo Reale che era stato in testa per tutta la prima parte di gara si è ritrovato nuovamente in testa.
Dietro di lui c'era il Grande Samurai.
Dietro al Grande Samurai c'era Non Sono Valentino Rossi.
In perfetto stile "garahhhh noiosahhhh senza duellihhhh e sorpassihhhh" i due sono stati sorpassati da varie vetture sul finale, probabilmente perché avevano problemi nella gestione delle gomme.
Il Detersivo, uscito da un periodo traumatico a Indianapolis (ho scoperto che la sera della pole position è andato a prendere cibo take away insieme a Franchitti per il team Ganassi e che al bar/fast food/quello che era è stato rapinato da un uomo che gli ha puntato una pistola alla testa, dopodiché c'è stato l'incredibile cappottamento durante la gara), si è preso la seconda posizione davanti a Hinchy e si è preso la testa della classifica davanti a H3lio. Terzo c'è Sato, dopodiché seguono Nuovo Giardino e Non Sono Valentino Rossi.
A quel punto non rimaneva che attendere la gara successiva... ovvero la sera. Oppure potevo consolarmi con la MotoGP, al pomeriggio. In realtà sono stata estremamente soddisfatta, anche se ho visto soltanto la fine, del fatto che Andrea Dovizioso, su Ducati, abbia vinto il GP d'Italia. Ho passato la mezz'ora successiva a chiedermi perché fosse necessario trascorrere del tempo a criticare il fatto che Lorenzo sia andato più lento di Dovizioso e che stia sorprendendo in negativo. Mi chiedo davvero lo scopo di tutto ciò. Un italiano ha vinto il GP d'Italia su una moto italiana. Non possiamo, per una volta, esserne felici? So perfettamente che Dovizioso ha commesso il grave crimine di non chiamarsi Valentino di nome, ma dato che i nemicihhhh storicihhhh di Rossi sono altri, un mezzo sorriso è così difficile farlo? Passi se vince Lorenzo, che è considerato un bad boy, ma se vince Dovi qual è il problema? #Ducati4TheWin.
RISULTATO: 1. Graham Rahal (Rahal), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. James Hinchcliffe (Schmidt), 4. Josef Newgarden (Penske), 5. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 6. Mikhail Alehshin (Schmidt), 7. H3lio Castroneves (Penske), 8. Takuma Sato (Andretti), 9. Ed Jones (Coyne), 10. Spencer Pigot (Juncos), 11. Max Chilton (Ganassi), 12. Marco Andretti (Andretti), 13. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 14. Carlos Muñoz (Foyt), 15. Tony Kanaan (Ganassi), 16. Simon Pagenaud (Penske), 17. J.R. Hildebrand (Carpenter), 18. Will Power (Penske), 19. Esteban Gutierrez (Coyne), 20. Oriol Servià (Rahal), 21. Charlie Kimball (Ganassi), 22. Conor Daly (Foyt).
Credo di avere introdotto da anni il commento con queste parole, ma il problema non è ripetersi, il problema è che magari c'è ancora qualcuno che non lo sa... e che non ha nemmeno guardato il Gran Premio di Detroit, nonostante numerosi eventi di un certo livello... anzi, uno, la presenza dello Scoiattolo Nerd al posto di "Bourdeeeeeyyyyy". Per questa ragione sarebbe stato bellissimo se il piccolo nerd avesse indossato gli occhiali sotto al casco come a Singapore 2014.
Purtroppo a nessuno importa un tubo dello Scoiattolo Nerd e, se c'è qualcuno che parla di Indycar, è per parlare di una polemica avvenuta a distanza, in tempi recenti, tra un certo pilota di Formula 1 e un certo pilota di Indycar.
Quel pilota di Formula 1 ha dichiarato, un paio di settimane fa, che se Ferniiii si era qualificato quinto da debuttante alla Indy 500, il livello dei piloti di Indycar doveva essere abbastanza scarso. Il pilota di Indycar coinvolto nella polemica ha ricordato al suddetto pilota di Formula 1 che, essendo arrivato secondo in un mondiale che solo in due potevano vincere, potrebbe badare ai fatti suoi.
Ho avuto la malsana idea di andare a vedere i commenti sotto a un sondaggio di un noto blog motoristico italiano, che chiedeva essenzialmente di schierarsi come #TeamHamilton, in rappresentanza del #TeamFormula1, o come #TeamKanaan, in rappresentanza del #TeamIndycar. Ammetto di avere letto anche cose sensate, per esempio che ogni serie va presa a se stante e che non è detto che in una serie debbano per forza essere tutti fenomeni e nell'altra tutti scarsi. Però ho letto anche commenti veramente da latte alle ginocchia, roba del tipo "in Indycar ci sono solo americani e sono tutti scarsi, e tra questi ci sono Chilton, Bourdais e Sato che in Formula 1 non cavavano un ragno dal buco e in Indycar dominano".
Ehm... non mi pare che Chilton stia dominando, mi pare che Bourdais dopo il ritorno negli States abbia dovuto attendere qualcosa come quattro anni per salire di nuovo sul podio e soprattutto che Sato abbia dovuto aspettare sei stagioni prima di essere preso in considerazione. Poi, peraltro, Chilton, Bourdais e Sato non sono americani, e almeno questo dovrebbe essere facilmente intuibile.
Se in Italia siamo messi così, non penso che negli States siano messi molto meglio... anzi, oserei dire che sono messi decisamente peggio. Ho trovato, anche su forum americano che un minimo di serietà ce l'aveva, osservazioni del tipo "la gente fa bene ad essere sconvolta per Sato, che ha osato mostrare una bandiera giapponese durante il memorial weekend, incurante del fatto che il Giappone ha bombardato Pearl Harbor qualcosa come APPENA settantasei anni fa, e non avrebbe dovuto farlo per rispetto degli americani". WHAT. THE. FUCK?! Questa gente cosa si fuma? Secondo me qualcosa di veramente pesante... anche perché, a questo punto, se esporre bandiere nazionali fosse un insulto nei confronti delle vittime delle guerre, bisognerebbe vietarle a tutti tranne che a Buemi. Ma forse anche gli svizzeri che si facevano i cavolacci propri mentre il resto dell'Europa era in guerra sono offensivi...
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...Okay, basta, procediamo, lasciamo perdere queste cose che poco hanno a che vedere con l'automobilismo e preoccupiamoci di Gara 1. Non ho potuto vederla in diretta, ma l'ho trovata domenica mattina sul Tubo. Ciò mi ha resa moooooolto felice e mi sono immediatamente immersa nello scenario suggestivo di Belle Isle.
La gara aveva telecronaca francese e prevedeva "soissante-dix tours". Qualcuno potrebbe obiettare che il sistema di numerazione francese è strano ed è dal lontano 1999 che concordo su questa affermazione. 60+10 come 70, comunque, è il nulla in confronto al 4x20+10 che è il 90.
La cosa più bella della telecronaca francese è che, accentando qualunque nome sulla sillaba finale, pronunciano il nome "Servià" accentato sul finale!
GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: 1. Rahal (Rahal), 2. Castroneves (Penske)
2^ fila: 3. Sato (Andretti), 4. Rossi (Andretti/Herta)
3^ fila: 5. Hinchcliffe (Schmidt), 6. Dixon (Ganassi)
4^ fila: 7. Pagenaud (Penske), 8. Chilton (Ganassi)
5^ fila: 9. Newgarden (Penske), 10. Kimball (Ganassi)
6^ fila. 11. Power (Penske), 12. Hunter-Reay (Andretti)
7^ fila: 13. Andretti (Andretti), 14. Muñoz (Foyt)
8^ fila: 15. Kanaan (Ganassi), 16. Daly (Foyt)
9^ fila: 17. Pigot (Juncos), 18. J.R. Hildebrand (Carpenter)
10^ fila: 19. Gutierrez (Coyne), 20. Aleshin (Schmidt)
11^ fila: 21. Ed Jones (Coyne), 22. Servià (Rahal)
Ho guardato la griglia di partenza dicendomi che forse se Alonso ha ottenuto un quinto tempo a Indianapolis forse è perché se la cava sugli ovali molto meglio di quanto Gutierrez se la cavi su qualunque tipo di circuito. Poi ho guardato la griglia di partenza dicendomi che Guti si è qualificato davanti al suo compagno di squadra, che è quell'Ed Jones che per poco non spaccava il cu*o a tutti a Indianapolis, quindi tutto sommato non me la sentivo di criticarlo già così, sulla fiducia. Rimane il fatto che nutrivo comunque ben poca fiducia nei confronti dello Scoiattolo... ma si sa, lo Scoiattolo è sempre lo Scoiattolo e per me resterà sempre il Feliiii dei poveri.
Ho continuato a guardare la griglia di partenza dicendomi che è tipico della Indycar ritrovare in prima fila outsider e vecchi. In seconda fila c'erano il Samurai e Non Sono Valentino Rossi, che continuano a rivelarsi i piloti più performanti del team Andretti... ma non perché vengano dalla Formula 1, sia chiaro, perché chiunque, di recente, ha performato meglio di Sonniferetti, e mi pare che succeda da anni.
Willpowahhhhh mi ha sorpresa in negativo, perché ultimamente lo sta prendendo spesso in quel posto ed era il più lento tra tutti i suoi compagni di squadra, ma me ne sono fregata altamente di Willpowahhhh e mi sono messa a guardare la gara, sapendo ormai che non potevo più nutrire speranze di festeggiare ballando la samba una volta che la gara fosse finita, perché sapevo già perfettamente quale fosse stato il risultato.
La gara è stata breve e indolore.
Ci sono state soltanto due safety car.
La prima al via, quando Hinchy è andato a sbattere contro le barriere.
La seconda al 26° giro, quando apparentemente Kimball e Daly sono andati a sbattere l'uno contro l'altro.
Kimball ha terminato la gara, Daly no.
Per il resto c'è stato tutto ciò che se accadesse in Formula 1 verrebbe demonizzato. Non ci sono stati duellihhhh e sorpassihhhh per la prima posizione e men che meno duellihhhh e sorpassihhhh che riguardassero vetture rosse, anche se in realtà H3lio si è comunque appropriato della leadership verso metà gara approfittando dei pit-stop.
H3lio: "Tunz tunz tunz!!11!!11! Io sono figo e voi no. Parlando di cose serie, dov'è il mio ammmmmmore?"
Voce fuori campo: "Non credo che in questo momento ti possa sentire. È nelle retrovie."
H3lio: "Allora gli regalerò una delle mie piume fucsia per consolarlo. <3 Tanto ammmmmmore."
Il sosia di Vin Diesel: "Non distrarmi. Sto pensando a qualcosa di meraviglioso e di afrodisiaco."
H3lio: "Del tipo?"
Il sosia di Vin Diesel: "Tipo le basette di Franchitti. AAAAAAWWWWWW!"
H3lio: "OMG!!111!!11!!11! Se non avessimo già superato tutti e tre i quaranta, le fungirl scriverebbero fanfic esaltanti su di noi."
Il sosia di Vin Diesel: "Esatto. Come vorrei averti qui vicino a me..."
H3lio: "Vai tranquillo, presto sarò penalizzato per eccesso di velocità dietro la safety car, quindi mi avvicinerò parecchio a te."
Il sosia di Vin Diesel: "Naaaahhhhh, saresti comunque ancora troppo lontano."
Guess what? Tra una cosa e l'altra, Grammo Reale che era stato in testa per tutta la prima parte di gara si è ritrovato nuovamente in testa.
Dietro di lui c'era il Grande Samurai.
Dietro al Grande Samurai c'era Non Sono Valentino Rossi.
In perfetto stile "garahhhh noiosahhhh senza duellihhhh e sorpassihhhh" i due sono stati sorpassati da varie vetture sul finale, probabilmente perché avevano problemi nella gestione delle gomme.
Il Detersivo, uscito da un periodo traumatico a Indianapolis (ho scoperto che la sera della pole position è andato a prendere cibo take away insieme a Franchitti per il team Ganassi e che al bar/fast food/quello che era è stato rapinato da un uomo che gli ha puntato una pistola alla testa, dopodiché c'è stato l'incredibile cappottamento durante la gara), si è preso la seconda posizione davanti a Hinchy e si è preso la testa della classifica davanti a H3lio. Terzo c'è Sato, dopodiché seguono Nuovo Giardino e Non Sono Valentino Rossi.
A quel punto non rimaneva che attendere la gara successiva... ovvero la sera. Oppure potevo consolarmi con la MotoGP, al pomeriggio. In realtà sono stata estremamente soddisfatta, anche se ho visto soltanto la fine, del fatto che Andrea Dovizioso, su Ducati, abbia vinto il GP d'Italia. Ho passato la mezz'ora successiva a chiedermi perché fosse necessario trascorrere del tempo a criticare il fatto che Lorenzo sia andato più lento di Dovizioso e che stia sorprendendo in negativo. Mi chiedo davvero lo scopo di tutto ciò. Un italiano ha vinto il GP d'Italia su una moto italiana. Non possiamo, per una volta, esserne felici? So perfettamente che Dovizioso ha commesso il grave crimine di non chiamarsi Valentino di nome, ma dato che i nemicihhhh storicihhhh di Rossi sono altri, un mezzo sorriso è così difficile farlo? Passi se vince Lorenzo, che è considerato un bad boy, ma se vince Dovi qual è il problema? #Ducati4TheWin.
RISULTATO: 1. Graham Rahal (Rahal), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. James Hinchcliffe (Schmidt), 4. Josef Newgarden (Penske), 5. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 6. Mikhail Alehshin (Schmidt), 7. H3lio Castroneves (Penske), 8. Takuma Sato (Andretti), 9. Ed Jones (Coyne), 10. Spencer Pigot (Juncos), 11. Max Chilton (Ganassi), 12. Marco Andretti (Andretti), 13. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 14. Carlos Muñoz (Foyt), 15. Tony Kanaan (Ganassi), 16. Simon Pagenaud (Penske), 17. J.R. Hildebrand (Carpenter), 18. Will Power (Penske), 19. Esteban Gutierrez (Coyne), 20. Oriol Servià (Rahal), 21. Charlie Kimball (Ganassi), 22. Conor Daly (Foyt).
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Indycar anni 2010
domenica 21 maggio 2017
Commento ironico all'eprix di Parigi (Formula E 2016/2017 #6)
Carissimi lettori, è giunto il momento di occuparci, dato che mi è stato concesso l'onore di poterlo fare, dell'eprix di Parigi, a proposito del quale vorrei soffermarmi un attimo su una problematica che purtroppo affligge quei pochi appassionati di Formula 1... ed è una problematica grande come una casa.
La Rai ha comprato l'esclusiva degli eprix e, in teoria, potrebbe trasmetterli sui propri canali. Non sempre lo fa. Se la gara viene disputata alle quattro del pomeriggio potrebbe trasmetterla anche alle nove di sera o alle due di notte. Questa è una problematica che non mi infastidisce nemmeno più di tanto. La Rai è un'azienda e in quanto tale fa ciò che più le conviene. Non posso prendermela con la Rai se la fetta di pubblico che guarda le millemila repliche dei telefilm che trasmettono su Rai4 è superiore a quella che guarda la Formula E. La Rai fa le proprie scelte e le ritengo legittime.
Una cosa che mi urta maggiormente i nervi è che il canale ufficiale della Formula E trasmette le gare live su Youtube, con la telecronaca di Darione Nostro, peraltro... e le blocca in molti stati, compresa l'Italia. Quindi sul canale ufficiale della Formula E la gara non è visibile, nonostante a parole la Formula E sia una serie che vuole avvicinare il pubblico. Peccato che lo faccia facendo pagare solo 10 o 20 euro i biglietti agli spettatori, dimenticandosi bellamente della gente che vive in tutte le altre parti del mondo e che magari, invece di scroccare i soldi della pensione alla nonna per andare ad assistere alla gara in un altro stato, come fanno le tumblrere quando l'apposita campagna di crowdfunding casualmente ottiene meno successo di quanto speravano, vorrebbe semplicemente guardare la gara in diretta.
Niente da fare, i telespettatori, a quanto pare, sono stati dimenticati dalle logiche di mercato della Formula E, che essendo una serie di nicchia è anche impossibile reperirla altrove. Voglio dire, sappiamo benissimo che se non abbiamo Sky possiamo usare vie traverse per vedere Formula 1, Indycar, Nascar, MotoGP e tantissime altre serie... ma per la Formula E non funziona così, le vie traverse non ci sono e magari sì, tra una settimana verranno postati i 50 minuti di highlights su Youtube, che per essere highlights di una gara di un'ora sono anche piuttosto consistenti, ma magari aspettare una settimana non è proprio quello che speravamo.
Giusto per chiarire il concetto, vedere le gare per grazia ricevuta trovando un link a un sito scritto in alfabeto russo che si blocca ogni tre per due non è esattamente il massimo e credo che se la Formula E davvero vuole raggiungere i propri appassionati dovrebbe scegliere altre modalità per riuscirci, perché non mi risulta che attualmente ci stia riuscendo. Lo dico da ex studentessa di marketing: non credo che il canale ufficiale della Formula E ci guadagni di più bloccando la trasmissione piuttosto che permettendo a tutti di guardarla ma imbottendola di pubblicità. Vedere una gara con tanta pubblicità è molto meglio che non vederla affatto.
Finita la mia "polemica" sull'impossibilità di vedere agevolmente la Formula E, mi appresto adesso a ripercorrere gli eventi, partendo dall'inizio, ovvero dalla griglia di partenza e dal mio desiderio impellente di sbattere la testa contro a uno spigolo perché mentre scrivo sto guardando la gara di cui ho già letto le cronache, e ogni circa 15 secondi si blocca per 30 secondi.
Lo spigolo, su cui sbatterò la testa domenica prossima quando sentirò ripetere per la milionesima volta nel corso della giornata che Senna ha vinto il GP di Monaco sei volte e che G.Hill e M.Schumacher l'hanno vinto cinque volte, mi implora di risparmiarlo, pertanto non mi resta che la griglia di partenza:
1^ fila: 1. Buemi eDams - 2. Vergne Techeetah
2^ fila: 3. Lopez Virgin - 4. Gutierrez Techeetah
3^ fila: 5. Heidfeld Mahindra - 6. Rosenqvist Mahindra
4^ fila: 7. Frijns Andretti FE - 8. Evans Jaguar
5^ fila: 9. Prost eDams - 10. Conway Dragon
6^ fila: 11. Piquet Nextev - 12. D'Ambrosio Dragon
7^ fila: 13. Di Grassi Audosport - 14. Turvey Nextev
8^ fila: 15. Dillmann Venturi - 16. Abt Audisport
9^ fila: 17. Da Costa Andretti FE - 18. Bird Virgin
10^ fila: 19. Carroll Jaguar - 20. Sarrazin Venturi
In uno scenario suggestivo con inquadrature della Tour Eiffel ogni tre per due, un po' come nei film in cui si vede la Tour Eiffel da ogni finestra di Parigi, e in cui ormai dovevo far ripartire il video manualmente una volta ogni mezzo minuto quando mi andava bene, dovendo in certi tratti farlo ogni circa due secondi, ormai convinta di essere Sebastian Vettel e pertanto di avere il diritto di esibirmi in un coro di "F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, HONESTLY, F*CK OFF, WHAT ARE WE DOING, WATCHING THE RACE OR PLAYING PING-PONG?", a trattenermi a guardare la gara invece di switchare sull'European F3 era solo il fatto di avere già visto la gara dell'EuroF3 in precedenza. :-/
Buemiiii ha mantenuto la testa della gara senza che nessuno si lamentasse del fatto che il mondiale si sta chiudendo in maggio, perché va bene che il mondiale finirà a luglio e che Buemiiii dovrà saltare un doppio appuntamento perché impegnato nel WEC senza che nessuno, nemmeno lui stesso, si indigni per la SoVrApPoSiZiOnE, ma quante gare ha già vinto Buemiiii quest'anno? Ormai ho perso il conto.
Accanto a lui c'era JEV, con tanto di inquadrature di Petra Silander nel box, e in tanti erano pronti a sostenere che Buemiiii avrebbe avuto un valido avversario, mentre io per qualche ragione inspiegabile non avevo tutta questa fiducia nei confronti di JEV.
Di Gratis, acerrimo avversario di Buemiiii per il titolo in quanto unico pilota a parte Buemiiii che può ragionevolmente puntare alla vittoria in varie occasioni, in genere quelle in cui non vince Buemiiii, senza mai lasciare nemmeno le briciole agli altri, senza che ovviamente nessuno si lamenti del fatto che ViNKoNo SeMpRe i SoLiTi!!!11!!!11!!, perché si sa, certe lamentele sono riservate alla Formula 1.
Io non ero particolarmente fiduciosa sulla possibilità di Jev di vincere l'eprix, ma chi sono io per esprimere un parere in proposito, io che non sono nemmeno mai salita sul primo volo disponibile per Long Beach per andare a sbavare dietro agli occhi azzurri di D'Ambrosio?
Jev è rimasto secondo, mentre davanti Buemiiii si è classificato secondo nella classifica del fanboost, primo Di Gratis e terzo l'Abete, segno inevitabile del fatto che anche i tifosi della Formula E, dopotutto, sono tifosi mainstream. Se ci fosse il fanboost in Formula 1, probabilmente la gente voterebbe in massa Hamilton e Vettel, in Formula E votano in massa per Buemi e Di Grassi. Io continuo a preferire la filosofia indonesiana del votare Haryanto sempre e comunque, ma non si può avere la filosofia indonesiana ovunque nel mondo, quindi accontentiamoci di quello che abbiamo e, in realtà, in quel momento perfino la fungirl che è in me aveva molto di essere contenta.
TUNZ TUNZ TUNZ!!111!!!11!!111
GUTIIIIII! <3
Estebaby era partito quarto, il che è già un notevole passo avanti, ed era stato superato soltanto da Heidi nelle prime fasi di gara, il che significava che era ancora in top-5. Tutto ciò era particolarmente eroico, anche se poi è arrivato Frijns a fare il guastafeste. Era ancora il niente perché sarebbero arrivati tanti altri, ma sono comunque rimasta piacevolmente sorpresa da fatto che Gutiiii fosse in top-ten. Ha passato più tempo in top-ten nel corso di questo eprix di quanto non ve ne abbia trascorso durante tutta la sua carriera in Formula 1, e scusate se è poco...
Dopo qualcosa come 15 o 20 giri di gara e una rottura di balotas immensa dovuta al fatto che arrivati a quel punto avevo già fermato manualmente e riavviato il video qualcosa come una quarantina di volte (per chi se lo stesse chiedendo, ho una connessione accettabile abbastanza per vedere Youtube o gli streaming senza problemi e ci sono stati casi in cui avevo aperto sia Youtube sia uno streaming o più di un video per volta affiancati in caso stessi seguendo due cose contemporaneamente senza che accadesse nulla di particolare), abbiamo ritrovato Di Gratis, stabilmente nelle retrovie, a tu per tu con Antonio Felice sulla Costa, colui che a suo tempo definì Platinum Jacques come "my bad mate" dopo che erano finiti l'uno addosso all'altro nell'epoca ormai dimenticata in cui Platinum Jacques e le sue tute da skater prendevano parte al campionato di Formula E.
Antonio Felice sulla Costa: "aaaaawwwww! ho un nuovo bad mate!"
Di Gratis: "aaaaawwwww, un giavellotto da lanciare contro le barriere! <3 C'est minichoupi!"
Antonio Felice sulla Costa: "Come ti permetti di parlare francese? Ti stai appropriando culturalmente di Buemiiii."
Di Gratis: "Mi rifiuto di credere che Buemiiii abbia una cultura."
Buemiiii: "Vogliamo parlare di te, che hai come unica cultura quella di sbattere fuori la gente nel tentativo di vincere mondiali che sei destinato a non vincere?"
Platinum Jacques: "Aaaaawwww, voglio gareggiare io contro Di Gratis!"
Antonio Felice sulla Costa: "Se vuoi ti cedo volentieri il posto."
La barriera: "Ma io non avevo bisogno di essere verniciata..."
Virtual safety car, anzi, full course yellow.
Tutti sono rientrati ai box a cambiare vettura, a parte Conway, che stava al posto di Duval, perché Duval aveva dovuto arrendersi alla SoVrApPoSiZiOnE tra il DTM e la Formula E.
Conway è rimasto a fare il figo in testa alla gara giusto il tempo di doversi andare a fermare e dopo che si è fermato si è ritrovato doppiato, poi Buemiiii è tornato laddove dimostrava di dovere stare.
Poi Jev è finito a muro. Era il 34° giro e voci di corridoio narrano che avesse problemi alla vettura.
Voce fuori campo: "Tutto ciò è orribilehhhhh!"
L'Autrice(C): "Il fatto che in questo momento io sia costretta a fermare e a far ripartire il video ogni circa due secondi? Sì, lo trovo orribilehhhh anch'io."
Voce fuori campo: "Parlavo del fatto che un figonehhhh francesehhhh sia fuori dai giochi!"
L'Autrice(C): "Va beh, c'è ancora Nicòòòò."
Voce fuori campo: "Ma quello non è figo come suo padre! A proposito, dove si trova quel bellissimo individuo? Perché non è davanti alle telecamere a mostrare il suo meraviglioso profilo?"
L'Autrice(C): "Chi se ne frega di queste sottigliezze! Parliamo di cose serie e occupiamoci della gara di Di Gratis."
A proposito di Di Gratis, era ancora nelle retrovie, non aiutato dal fatto di avere dovuto scontare (come Carroll, ma a nessuno importava un accidente di Carroll) un drive through a causa di un pit-stop troppo veloce.
Poi, a tre giri dalla fine, mentre fioccavano altre penalità (5 secondi per Frijns e per Gutiiii per eccesso di velocità dietro la safety car), mentre inseguiva l'unico obiettivo alla sua portata, il giro più veloce, Di Gratis è finito contro le barriere, congelando il risultato per via dell'ingresso della safety car.
Voci di corridoio narrano che Gutiiii stesse cercando di allontanarsi dagli inseguitori per avere un gap di 5 secondi da chi lo seguiva, ma non sono sicura che l'abbia fatto davvero. Sarebbe comunque stato molto pittoresco se ci fosse riuscito e, dopo esserci riuscito, si fosse beccato un'altra penalità per eccesso di velocità dietro la safety car!
Occupandoci di cose serie (non che Gutierrez non sia serio), ha vinto Buemiiii davanti a J.Lo e Heidi. E' il secondo podio consecutivo per Heidi. Rimango fiduciosa sul fatto che un giorno possa conquistare una vittoria... chissà, magari se un giorno Buemiiii e Di Gratis dovessero crashare di nuovo l'uno contro l'altro alla prima curva come l'anno scorso all'ultima gara stagionale... Peccato che quest'anno ci sia una differenza di punteggio tale che difficilmente accadrà di nuovo un simile incidente. Il digiuno di Heidi sembra destinato a continuare...
RISULTATO: 1. Sebastien Buemi (eDams Renault), 2. José Maria Lopez (DS Virgin), 3. Nick Heidfeld (Mahindra), 4. Felix Rosenqvist (Mahindra), 5. Nico Prost (eDams Renault), 6. Robin Frijns (Andretti FE), 7. Nelsinho Piquet (Nextev), 8. Tom Dillman (Venturi), 9. Mitch Evans (Jaguar), 10. Stephane Sarrazin (Venturi), 11. Esteban Gutierrez (Techeetah), 12. Oliver Turvey (Nextev), 13. Daniel Abt (Audisport Abt), 14. Mike Conway (Dragon), 15. Adam Carroll (Jaguar), 16. Sam Bird (DS Virgin), 17. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 18. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 19. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 20. Antonio Felix Da Costa (Andretti FE).
La Rai ha comprato l'esclusiva degli eprix e, in teoria, potrebbe trasmetterli sui propri canali. Non sempre lo fa. Se la gara viene disputata alle quattro del pomeriggio potrebbe trasmetterla anche alle nove di sera o alle due di notte. Questa è una problematica che non mi infastidisce nemmeno più di tanto. La Rai è un'azienda e in quanto tale fa ciò che più le conviene. Non posso prendermela con la Rai se la fetta di pubblico che guarda le millemila repliche dei telefilm che trasmettono su Rai4 è superiore a quella che guarda la Formula E. La Rai fa le proprie scelte e le ritengo legittime.
Una cosa che mi urta maggiormente i nervi è che il canale ufficiale della Formula E trasmette le gare live su Youtube, con la telecronaca di Darione Nostro, peraltro... e le blocca in molti stati, compresa l'Italia. Quindi sul canale ufficiale della Formula E la gara non è visibile, nonostante a parole la Formula E sia una serie che vuole avvicinare il pubblico. Peccato che lo faccia facendo pagare solo 10 o 20 euro i biglietti agli spettatori, dimenticandosi bellamente della gente che vive in tutte le altre parti del mondo e che magari, invece di scroccare i soldi della pensione alla nonna per andare ad assistere alla gara in un altro stato, come fanno le tumblrere quando l'apposita campagna di crowdfunding casualmente ottiene meno successo di quanto speravano, vorrebbe semplicemente guardare la gara in diretta.
Niente da fare, i telespettatori, a quanto pare, sono stati dimenticati dalle logiche di mercato della Formula E, che essendo una serie di nicchia è anche impossibile reperirla altrove. Voglio dire, sappiamo benissimo che se non abbiamo Sky possiamo usare vie traverse per vedere Formula 1, Indycar, Nascar, MotoGP e tantissime altre serie... ma per la Formula E non funziona così, le vie traverse non ci sono e magari sì, tra una settimana verranno postati i 50 minuti di highlights su Youtube, che per essere highlights di una gara di un'ora sono anche piuttosto consistenti, ma magari aspettare una settimana non è proprio quello che speravamo.
Giusto per chiarire il concetto, vedere le gare per grazia ricevuta trovando un link a un sito scritto in alfabeto russo che si blocca ogni tre per due non è esattamente il massimo e credo che se la Formula E davvero vuole raggiungere i propri appassionati dovrebbe scegliere altre modalità per riuscirci, perché non mi risulta che attualmente ci stia riuscendo. Lo dico da ex studentessa di marketing: non credo che il canale ufficiale della Formula E ci guadagni di più bloccando la trasmissione piuttosto che permettendo a tutti di guardarla ma imbottendola di pubblicità. Vedere una gara con tanta pubblicità è molto meglio che non vederla affatto.
Finita la mia "polemica" sull'impossibilità di vedere agevolmente la Formula E, mi appresto adesso a ripercorrere gli eventi, partendo dall'inizio, ovvero dalla griglia di partenza e dal mio desiderio impellente di sbattere la testa contro a uno spigolo perché mentre scrivo sto guardando la gara di cui ho già letto le cronache, e ogni circa 15 secondi si blocca per 30 secondi.
Lo spigolo, su cui sbatterò la testa domenica prossima quando sentirò ripetere per la milionesima volta nel corso della giornata che Senna ha vinto il GP di Monaco sei volte e che G.Hill e M.Schumacher l'hanno vinto cinque volte, mi implora di risparmiarlo, pertanto non mi resta che la griglia di partenza:
1^ fila: 1. Buemi eDams - 2. Vergne Techeetah
2^ fila: 3. Lopez Virgin - 4. Gutierrez Techeetah
3^ fila: 5. Heidfeld Mahindra - 6. Rosenqvist Mahindra
4^ fila: 7. Frijns Andretti FE - 8. Evans Jaguar
5^ fila: 9. Prost eDams - 10. Conway Dragon
6^ fila: 11. Piquet Nextev - 12. D'Ambrosio Dragon
7^ fila: 13. Di Grassi Audosport - 14. Turvey Nextev
8^ fila: 15. Dillmann Venturi - 16. Abt Audisport
9^ fila: 17. Da Costa Andretti FE - 18. Bird Virgin
10^ fila: 19. Carroll Jaguar - 20. Sarrazin Venturi
In uno scenario suggestivo con inquadrature della Tour Eiffel ogni tre per due, un po' come nei film in cui si vede la Tour Eiffel da ogni finestra di Parigi, e in cui ormai dovevo far ripartire il video manualmente una volta ogni mezzo minuto quando mi andava bene, dovendo in certi tratti farlo ogni circa due secondi, ormai convinta di essere Sebastian Vettel e pertanto di avere il diritto di esibirmi in un coro di "F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, HONESTLY, F*CK OFF, WHAT ARE WE DOING, WATCHING THE RACE OR PLAYING PING-PONG?", a trattenermi a guardare la gara invece di switchare sull'European F3 era solo il fatto di avere già visto la gara dell'EuroF3 in precedenza. :-/
Buemiiii ha mantenuto la testa della gara senza che nessuno si lamentasse del fatto che il mondiale si sta chiudendo in maggio, perché va bene che il mondiale finirà a luglio e che Buemiiii dovrà saltare un doppio appuntamento perché impegnato nel WEC senza che nessuno, nemmeno lui stesso, si indigni per la SoVrApPoSiZiOnE, ma quante gare ha già vinto Buemiiii quest'anno? Ormai ho perso il conto.
Accanto a lui c'era JEV, con tanto di inquadrature di Petra Silander nel box, e in tanti erano pronti a sostenere che Buemiiii avrebbe avuto un valido avversario, mentre io per qualche ragione inspiegabile non avevo tutta questa fiducia nei confronti di JEV.
Di Gratis, acerrimo avversario di Buemiiii per il titolo in quanto unico pilota a parte Buemiiii che può ragionevolmente puntare alla vittoria in varie occasioni, in genere quelle in cui non vince Buemiiii, senza mai lasciare nemmeno le briciole agli altri, senza che ovviamente nessuno si lamenti del fatto che ViNKoNo SeMpRe i SoLiTi!!!11!!!11!!, perché si sa, certe lamentele sono riservate alla Formula 1.
Io non ero particolarmente fiduciosa sulla possibilità di Jev di vincere l'eprix, ma chi sono io per esprimere un parere in proposito, io che non sono nemmeno mai salita sul primo volo disponibile per Long Beach per andare a sbavare dietro agli occhi azzurri di D'Ambrosio?
Jev è rimasto secondo, mentre davanti Buemiiii si è classificato secondo nella classifica del fanboost, primo Di Gratis e terzo l'Abete, segno inevitabile del fatto che anche i tifosi della Formula E, dopotutto, sono tifosi mainstream. Se ci fosse il fanboost in Formula 1, probabilmente la gente voterebbe in massa Hamilton e Vettel, in Formula E votano in massa per Buemi e Di Grassi. Io continuo a preferire la filosofia indonesiana del votare Haryanto sempre e comunque, ma non si può avere la filosofia indonesiana ovunque nel mondo, quindi accontentiamoci di quello che abbiamo e, in realtà, in quel momento perfino la fungirl che è in me aveva molto di essere contenta.
TUNZ TUNZ TUNZ!!111!!!11!!111
GUTIIIIII! <3
Estebaby era partito quarto, il che è già un notevole passo avanti, ed era stato superato soltanto da Heidi nelle prime fasi di gara, il che significava che era ancora in top-5. Tutto ciò era particolarmente eroico, anche se poi è arrivato Frijns a fare il guastafeste. Era ancora il niente perché sarebbero arrivati tanti altri, ma sono comunque rimasta piacevolmente sorpresa da fatto che Gutiiii fosse in top-ten. Ha passato più tempo in top-ten nel corso di questo eprix di quanto non ve ne abbia trascorso durante tutta la sua carriera in Formula 1, e scusate se è poco...
Dopo qualcosa come 15 o 20 giri di gara e una rottura di balotas immensa dovuta al fatto che arrivati a quel punto avevo già fermato manualmente e riavviato il video qualcosa come una quarantina di volte (per chi se lo stesse chiedendo, ho una connessione accettabile abbastanza per vedere Youtube o gli streaming senza problemi e ci sono stati casi in cui avevo aperto sia Youtube sia uno streaming o più di un video per volta affiancati in caso stessi seguendo due cose contemporaneamente senza che accadesse nulla di particolare), abbiamo ritrovato Di Gratis, stabilmente nelle retrovie, a tu per tu con Antonio Felice sulla Costa, colui che a suo tempo definì Platinum Jacques come "my bad mate" dopo che erano finiti l'uno addosso all'altro nell'epoca ormai dimenticata in cui Platinum Jacques e le sue tute da skater prendevano parte al campionato di Formula E.
Antonio Felice sulla Costa: "aaaaawwwww! ho un nuovo bad mate!"
Di Gratis: "aaaaawwwww, un giavellotto da lanciare contro le barriere! <3 C'est minichoupi!"
Antonio Felice sulla Costa: "Come ti permetti di parlare francese? Ti stai appropriando culturalmente di Buemiiii."
Di Gratis: "Mi rifiuto di credere che Buemiiii abbia una cultura."
Buemiiii: "Vogliamo parlare di te, che hai come unica cultura quella di sbattere fuori la gente nel tentativo di vincere mondiali che sei destinato a non vincere?"
Platinum Jacques: "Aaaaawwww, voglio gareggiare io contro Di Gratis!"
Antonio Felice sulla Costa: "Se vuoi ti cedo volentieri il posto."
La barriera: "Ma io non avevo bisogno di essere verniciata..."
Virtual safety car, anzi, full course yellow.
Tutti sono rientrati ai box a cambiare vettura, a parte Conway, che stava al posto di Duval, perché Duval aveva dovuto arrendersi alla SoVrApPoSiZiOnE tra il DTM e la Formula E.
Conway è rimasto a fare il figo in testa alla gara giusto il tempo di doversi andare a fermare e dopo che si è fermato si è ritrovato doppiato, poi Buemiiii è tornato laddove dimostrava di dovere stare.
Poi Jev è finito a muro. Era il 34° giro e voci di corridoio narrano che avesse problemi alla vettura.
Voce fuori campo: "Tutto ciò è orribilehhhhh!"
L'Autrice(C): "Il fatto che in questo momento io sia costretta a fermare e a far ripartire il video ogni circa due secondi? Sì, lo trovo orribilehhhh anch'io."
Voce fuori campo: "Parlavo del fatto che un figonehhhh francesehhhh sia fuori dai giochi!"
L'Autrice(C): "Va beh, c'è ancora Nicòòòò."
Voce fuori campo: "Ma quello non è figo come suo padre! A proposito, dove si trova quel bellissimo individuo? Perché non è davanti alle telecamere a mostrare il suo meraviglioso profilo?"
L'Autrice(C): "Chi se ne frega di queste sottigliezze! Parliamo di cose serie e occupiamoci della gara di Di Gratis."
A proposito di Di Gratis, era ancora nelle retrovie, non aiutato dal fatto di avere dovuto scontare (come Carroll, ma a nessuno importava un accidente di Carroll) un drive through a causa di un pit-stop troppo veloce.
Poi, a tre giri dalla fine, mentre fioccavano altre penalità (5 secondi per Frijns e per Gutiiii per eccesso di velocità dietro la safety car), mentre inseguiva l'unico obiettivo alla sua portata, il giro più veloce, Di Gratis è finito contro le barriere, congelando il risultato per via dell'ingresso della safety car.
Voci di corridoio narrano che Gutiiii stesse cercando di allontanarsi dagli inseguitori per avere un gap di 5 secondi da chi lo seguiva, ma non sono sicura che l'abbia fatto davvero. Sarebbe comunque stato molto pittoresco se ci fosse riuscito e, dopo esserci riuscito, si fosse beccato un'altra penalità per eccesso di velocità dietro la safety car!
Occupandoci di cose serie (non che Gutierrez non sia serio), ha vinto Buemiiii davanti a J.Lo e Heidi. E' il secondo podio consecutivo per Heidi. Rimango fiduciosa sul fatto che un giorno possa conquistare una vittoria... chissà, magari se un giorno Buemiiii e Di Gratis dovessero crashare di nuovo l'uno contro l'altro alla prima curva come l'anno scorso all'ultima gara stagionale... Peccato che quest'anno ci sia una differenza di punteggio tale che difficilmente accadrà di nuovo un simile incidente. Il digiuno di Heidi sembra destinato a continuare...
RISULTATO: 1. Sebastien Buemi (eDams Renault), 2. José Maria Lopez (DS Virgin), 3. Nick Heidfeld (Mahindra), 4. Felix Rosenqvist (Mahindra), 5. Nico Prost (eDams Renault), 6. Robin Frijns (Andretti FE), 7. Nelsinho Piquet (Nextev), 8. Tom Dillman (Venturi), 9. Mitch Evans (Jaguar), 10. Stephane Sarrazin (Venturi), 11. Esteban Gutierrez (Techeetah), 12. Oliver Turvey (Nextev), 13. Daniel Abt (Audisport Abt), 14. Mike Conway (Dragon), 15. Adam Carroll (Jaguar), 16. Sam Bird (DS Virgin), 17. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 18. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 19. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 20. Antonio Felix Da Costa (Andretti FE).
domenica 2 aprile 2017
Commento ironico all'eprix di Città del Messico (Formula E 2016/2017 #4)
Buonasera a tutti, miei cari lettori. È giunto il momento di occuparci di cose serie e, per cose serie, intendo un nuovo passo che avvicina Gutierrez alla conquista del mondo: si tratta del debutto in Formula E, campionato nel quale il piccolo Guti, altresì noto come Scoiattolo Nerd, è approdato per l'eprix di Città del Messico, in una data che difficilmente si potrà dimenticare: il 1° Aprile, data nota per la ricorrenza del Pesce d'Aprile, oltre che sedicesimo anniversario del giorno in cui Juan Tombino Montoya si portò in testa al Gran Premio del Brasile e vi rimase finché durante un doppiaggio non ricevette una sportellata da J-Ves.
La gara partiva, per onore di cronaca, quando qua era mezzanotte passata da quattro minuti, pertanto nel nostro fuso orario non era più il primo aprile. Non ho però avuto modo di evitare il pesce d'aprile, in quanto domenica mattina sono andata a curiosare un po' sui profili instagram dei piloti e sul profilo di Massa mi sono ritrovata un bello spoilerone su quello che apparentemente era stato il vincitore.
Poi va beh, fin dal momento in cui ho iniziato a guardare la gara mi sono chiesta come fosse possibile e ho iniziato a pensare che avrei assistito a una replica del Gran Premio del Canada 2011.
Non ho assistito a una replica del GP del Canada di quell'anno perché apparentemente a Città del Messico c'era un sole che spaccava le pietre, però comunque è stata una gara di un certo livello con una telecronaca di un certo livello. Franchitti e soci si sono sbizzarriti: la gara è partita ricordando che l'ingegnere meccanico Turvey, che partiva dalla pole position ereditata da Abt retrocesso per irregolarità, festeggiava il proprio 28° compleanno. Purtroppo ci sono stati anche momenti di una bassezza infinita, nei confronti del povero Heidi, partito dalla seconda fila. Costui, che nella scorsa stagione aveva avuto la sventura di essere preso per i fondelli da Franchitti per il cappottamento dell'anno precedente (non so se mi spiego, Franchitti che in carriera è stato addirittura capace di cappottare due volte a distanza di sette giorni, e una di queste volte è cappottato durante il giro d'onore), è stato di nuovo al centro di un'osservazione poco gradevole: i telecronisti, facendosi anche qualche risatina, hanno fatto notare come Heidi non abbia vinto una gara al volante di una monoposto fin dal 1999 quando correva in Formula 3.
Arrivati a questo punto non ci resta altro da fare che lasciare da parte le chiacchiere e di concentrarci sulla gara, la cui griglia di partenza è stata la seguente:
1^ fila: 1. Turvey Nextev, 2. Lopez Virgin
2^ fila: 3. Vergne Techeetah, 4. Heidfeld Mahindra
3^ fila: 5. Bird Virgin, 6. Da Costa Andretti
4^ fila: 7. Buemi eDams, 8. Rosenqvist Mahindra
5^ fila: 9. Gutierrez Techeetah, 10. Carroll Jaguar
6^ fila: 11. Evans Jaguar, 12. Engel Venturi
7^ fila: 13. Prost eDams, 14. Frijns Andretti
8^ fila: 15. Di Grassi Audisport, 16. Piquet Nextev
9^ fila: 17. Sarrazin Venturi, 18. Abt Audisport
10^ fila: 19. D'Ambrosio Dragon, 20. Duval Dragon
In partenza l'ing.Turvey ha mantenuto la posizione, dietro c'era J-Lo, poi Heidi ha preso la terza posizioe e dietro di lui c'era il Cinnamon Roll Jev. Le Renault erano decisamente più indietro, così come Di Gratis.
Poi c'è stato qualche genere di plot twist. Era più o meno il secondo giro e avevo appena notato Antonio Felice sulla Costa che faceva un lungo. Ho notato anche una vettura ai box, che penso fosse quella di Sarrazin. Poi è rientrato anche Di Gratis, a cui hanno smontato un alettone danneggiato e ne hanno montato uno nuovo. È ritornato in pista, in regime di safety car entrata per spazzare via i danni del contatto. Era davanti a Sarry. Dopo l'uscita di scena della safety car è stato anche davanti allo Scoiattolo e ciò non mi soddisfaceva molto, anche perché contavo sulla speranza che lo Scoiattolo potesse spaccare il collo a tutti.
Nel frattempo è arrivato un importante responso: Di Gratis, il suo compagno di squadra e Buemiiii hanno ottenuto il fanboost. Io, naturalmente, avevo votato lo scoiattolino nerd, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.
Altro plot twist, al 13° giro: la vettura dell'ing.Turvey, desiderosa di andare a mangiare torta e tracannare spumante in onore del suo pilota, l'ha lasciato a piedi quando non era stato completato nemmeno il primo terzo di gara. Si è passati al regime di full course yellow, il che a grandi linee significa virtual safety car, ma poi è entrata anche la safety car perché c'era un pezzo, anche bello grosso, in pista. Era un alettone che si era staccato dalla vettura di D'Ambriiii che al 18° giro è rientrato per cambiare vettura. Gli altri piloti avevano ancora il 30% di batteria, quindi mi sono chiesta se potesse arrivare fino alla fine. Non è stato il solo: è rientrato anche Di Gratis, che si è ritrovato un'altra volta ultimo.
Nel frattempo J-Lo era stabilmente in testa alla gara, secondo c'era Heidi, terzo c'era Vergne e quarto c'era colui che ha apparentemente ha un'ideogramma con scritto il suo nome poco lontano dalle parti intime. Il fatto che il suo nome suoni come "uccello" rende tutto ciò molto più inquietante di quanto potrebbe sembrarlo se si chiamasse in diversa maniera. Per chi non avesse capito di chi sto parlando, mi riferisco a un certo Sam Volatile, figonehhhh biondohhhh con gli occhihhhh azzurrihhhh che piace tanto alle fungirl, soprattuttohhhh perchéhhhh è altohhhh un metrohhhh e un tappohhhh (e ciò continua a non spiegare perché gli asiatici non se li fila nessuna, se amano così tanto la gente di bassa statura). Quinto c'era invece Buemiiii, che essendo di madrelingua francese è a sua volta considerato un figonehhhh.
Al 25° giro, quando ne mancavano 20 alla fine, Jev è rientrato ai box e poi a seguire tutti gli altri un giro dopo. Plot-twist: a quel punto Di Gratis si è ritrovato in testa alla gara davanti a D'Ambriiii. Il punto era: sarebbero riusciti a proseguire fino alla fine oppure sarebbero rimasti a piedi anzitempo? Dallo spoiler che trovato sul profilo Instagram di Feliiii mi era abbastanza chiaro che Di Gratis sarebbe andato fino alla fine.
In aiuto dei due è intervenuta la safety car: perdevano i loro 30+ secondi di vantaggio su J-Lo, Jev e il volatile, oltre che su tutti gli altri (con Buemiiii che era precipitato ai margini della top-ten, mentre anche Heidi aveva perso posizioni anhe se non tante quanto lui), ma potevano risparmiare batteria. La safety car è entrata dopo che Dellavalle era rimasto fermo nel bel mezzo della pista, pochi giri dopo il pitstop.
Nel frattempo i telecronisti ne hanno approfittato per spiegare che le gare di Formula E, per regolamento, devono durare non più di un'ora. Sembravano comunque non esserci problemi di tempo, nonostante fossero stati disputati appena due terzi di gara.
Al restart nessuno è andato a disturbare Di Gratis e D'Ambriiii, che al momento venivano ancora dati per spacciati, perché ifficilmente sarebbero riusciti a conservare la posizione. Nel frattempo era lotta per la presunta leadership virtuale tra J-Lo e Jev, con quest'ultimo che ha avuto a che fare anche con Antonio Felice Sulla Costa, riuscendo a non venire a contatto né con lui né con il paletto vicino al quale è passato mentre si dedicava all'attività di tagliare chicane per evitare di essere preso a sportellate da Antonio Felice, al quale comunque è stata comminata una penalità, come a Frinjiiii, per pitstop troppo veloce. Frinjiiii è riuscito a scontare la penalità, mentre Antonio Felice è rimasto a piedi prima di arrivarci.
A dieci giri dalla fine, nel frattempo, J-Lo è finito in testacoda in una via di fuga... e la stessa identica cosa, nella stessa identica via di fuga, è capitata tre secondi contati più tardi anche a Buemiiii. I due sono precipitati nelle retrovie (o meglio, J-Lo poco fuori dalla top-ten, Buemiiii ultimo), mentre terzo c'era Jev seguito dal Volatile. Secondo, davanti a loro, c'era D'Ambriiii che andava più piano di tutti gli altri, con effetto treino valenciano. Di Gratis ne approfittava per guadagnare terreno.
Sembrava che la situazione fosse tranquilla... ma era destinata a non rimanerla. C'è stata qualche avvisaglia a cinque giri dalla fine, quando c'è stato un lieve contatto senza conseguenze tra le Mahindra di Heidi e Rosenbitch. Tre giri più tardi, comunque, Rosenbitch è venuto a contatto anche con Nicòòòò, per poi essere usato come trampolino di lancio da Heidi. Per un attimo ho temuto che Heidi appottasse, ma per fortuna non è accaduto.
Nel frattempo D'Ambriiii aveva già ormai esaurito la batteria, dopo essere stato superato da Jev, dal Volatile e da nientemeno che Mitch Evans, è stato superato anche da tutto il resto della top-ten e... GUESS WHAT?! In decima posizione è risalito nientemeno che lo Scoiattolo Nerd. #EpicWin. Non c'è che dire, la conquista del mondo è sempre più vicina, e peraltro proprio in un weekend in cui il suo compagno di squadra Jev, nonché suo ex compagno di squadra a rigirarsi i pollici ai box vestito di rosso Ferrari un paio d'anni fa, ha ottenuto il podio.
Poi si è lamentato ai microfoni di Nicky Shields. Si è lamentato che D'Ambriiii, non essendo doppiato, non si comportava come tale, lasciandogli libera la strada. OMG, questi piloti di Formula E sono costantemente inca**ati e non gliene va mai bene una. Va bene che quando la Formula 1 è stata in Messico l'anno scorso è capitato decisamente più caos, ma WTF?!
Per intenderci, qualora Jev e D’Ambriiii si siano incontrati, suppongo che le cose siano andate più o meno così:
Jev: “Eri lentissimohhhhh! Sembravi a bordo di una Virgin!”
D’Ambriiii: “Naaaahhhhh, ormai non gioco più con le trottole nella pitlane da un bel po’.”
Jev: “E comunque, se sei a pieni giri e a bordo di una Virgin sei obbligatohhhh a lasciarmihhhh passarehhhh, se no sei un cafonehhhh come Di Gratis!”
D’Ambriiii: “Che megalomane... credi di essere Ferniiii?”
Jev: “No, non sono Ferniiii, ma sono un idolo delle fungirl!”
D’Ambriiii: “Hai gli occhi azzurro shocking tu? Non mi pare! Sono io l’idolohhhh delle fungirl!”
I due iniziano a prendersi a colpi di baguette.
D’Ambriiii non è francese, ma si può fare uno strappo alla regola, dato che comunque è un French speaker e quindi un figohhhh onorariohhhh.
Jev: “Piano con i favoritismi, D’Ambriiii non può essere un figo onorario!”
D’Ambriiii: “Chiedilo alle fungirl. Chiedilo a Di Gratis. Di Gratis, chi è più figo tra me e Jev?”
Di Gratis: “Sincermente non mi piacete nessuno dei due. Il vero figohhhh, tra di noi, è Sam Volatile!”
Sam Volatile: “Epic win!”
Il risultato:
1. Lucas Di Grassi - ABT Audisport
2. Jean-Eric Vergne - Techeetah
3. Sam Bird - DS Virgin
4. Mitch Evans - Jaguar Racing
5. Nico Prost - Renault eDams
6. José Maria Lopez - DS Virgin
7. Daniel Abt - ABT Audisport
8. Adam Carroll - Jaguar Racing
9. Nelsinho Piquet - Nextev
10. Esteban Gutierrez - Techeetah
11. Robin Frijns - Andretti FE
12. Nick Heidfeld - Mahindra Racing
13. Sebastien Buemi - Renault eDams [fastest lap]
14. Jerome D'Ambrosio - Dragon Racing
15. Stephane Sarrazin - Venturi
16. Felix Rosenqvist - Mahindra Racing
RIT. Maro Engel - Venturi
RIT. Antonio Felix Da Costa - Andretti FE
RIT. Loic Duval - Dragon Racing
RIT. Oliver Turvey – Nextev
EDIT. L’incidente è stato tra Prost e Heidfeld e poi Rosenqvist è finito addosso a Heidfeld, diversamente da quanto ho scritto nel commento.
La gara partiva, per onore di cronaca, quando qua era mezzanotte passata da quattro minuti, pertanto nel nostro fuso orario non era più il primo aprile. Non ho però avuto modo di evitare il pesce d'aprile, in quanto domenica mattina sono andata a curiosare un po' sui profili instagram dei piloti e sul profilo di Massa mi sono ritrovata un bello spoilerone su quello che apparentemente era stato il vincitore.
Poi va beh, fin dal momento in cui ho iniziato a guardare la gara mi sono chiesta come fosse possibile e ho iniziato a pensare che avrei assistito a una replica del Gran Premio del Canada 2011.
Non ho assistito a una replica del GP del Canada di quell'anno perché apparentemente a Città del Messico c'era un sole che spaccava le pietre, però comunque è stata una gara di un certo livello con una telecronaca di un certo livello. Franchitti e soci si sono sbizzarriti: la gara è partita ricordando che l'ingegnere meccanico Turvey, che partiva dalla pole position ereditata da Abt retrocesso per irregolarità, festeggiava il proprio 28° compleanno. Purtroppo ci sono stati anche momenti di una bassezza infinita, nei confronti del povero Heidi, partito dalla seconda fila. Costui, che nella scorsa stagione aveva avuto la sventura di essere preso per i fondelli da Franchitti per il cappottamento dell'anno precedente (non so se mi spiego, Franchitti che in carriera è stato addirittura capace di cappottare due volte a distanza di sette giorni, e una di queste volte è cappottato durante il giro d'onore), è stato di nuovo al centro di un'osservazione poco gradevole: i telecronisti, facendosi anche qualche risatina, hanno fatto notare come Heidi non abbia vinto una gara al volante di una monoposto fin dal 1999 quando correva in Formula 3.
Arrivati a questo punto non ci resta altro da fare che lasciare da parte le chiacchiere e di concentrarci sulla gara, la cui griglia di partenza è stata la seguente:
1^ fila: 1. Turvey Nextev, 2. Lopez Virgin
2^ fila: 3. Vergne Techeetah, 4. Heidfeld Mahindra
3^ fila: 5. Bird Virgin, 6. Da Costa Andretti
4^ fila: 7. Buemi eDams, 8. Rosenqvist Mahindra
5^ fila: 9. Gutierrez Techeetah, 10. Carroll Jaguar
6^ fila: 11. Evans Jaguar, 12. Engel Venturi
7^ fila: 13. Prost eDams, 14. Frijns Andretti
8^ fila: 15. Di Grassi Audisport, 16. Piquet Nextev
9^ fila: 17. Sarrazin Venturi, 18. Abt Audisport
10^ fila: 19. D'Ambrosio Dragon, 20. Duval Dragon
In partenza l'ing.Turvey ha mantenuto la posizione, dietro c'era J-Lo, poi Heidi ha preso la terza posizioe e dietro di lui c'era il Cinnamon Roll Jev. Le Renault erano decisamente più indietro, così come Di Gratis.
Poi c'è stato qualche genere di plot twist. Era più o meno il secondo giro e avevo appena notato Antonio Felice sulla Costa che faceva un lungo. Ho notato anche una vettura ai box, che penso fosse quella di Sarrazin. Poi è rientrato anche Di Gratis, a cui hanno smontato un alettone danneggiato e ne hanno montato uno nuovo. È ritornato in pista, in regime di safety car entrata per spazzare via i danni del contatto. Era davanti a Sarry. Dopo l'uscita di scena della safety car è stato anche davanti allo Scoiattolo e ciò non mi soddisfaceva molto, anche perché contavo sulla speranza che lo Scoiattolo potesse spaccare il collo a tutti.
Nel frattempo è arrivato un importante responso: Di Gratis, il suo compagno di squadra e Buemiiii hanno ottenuto il fanboost. Io, naturalmente, avevo votato lo scoiattolino nerd, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.
Altro plot twist, al 13° giro: la vettura dell'ing.Turvey, desiderosa di andare a mangiare torta e tracannare spumante in onore del suo pilota, l'ha lasciato a piedi quando non era stato completato nemmeno il primo terzo di gara. Si è passati al regime di full course yellow, il che a grandi linee significa virtual safety car, ma poi è entrata anche la safety car perché c'era un pezzo, anche bello grosso, in pista. Era un alettone che si era staccato dalla vettura di D'Ambriiii che al 18° giro è rientrato per cambiare vettura. Gli altri piloti avevano ancora il 30% di batteria, quindi mi sono chiesta se potesse arrivare fino alla fine. Non è stato il solo: è rientrato anche Di Gratis, che si è ritrovato un'altra volta ultimo.
Nel frattempo J-Lo era stabilmente in testa alla gara, secondo c'era Heidi, terzo c'era Vergne e quarto c'era colui che ha apparentemente ha un'ideogramma con scritto il suo nome poco lontano dalle parti intime. Il fatto che il suo nome suoni come "uccello" rende tutto ciò molto più inquietante di quanto potrebbe sembrarlo se si chiamasse in diversa maniera. Per chi non avesse capito di chi sto parlando, mi riferisco a un certo Sam Volatile, figonehhhh biondohhhh con gli occhihhhh azzurrihhhh che piace tanto alle fungirl, soprattuttohhhh perchéhhhh è altohhhh un metrohhhh e un tappohhhh (e ciò continua a non spiegare perché gli asiatici non se li fila nessuna, se amano così tanto la gente di bassa statura). Quinto c'era invece Buemiiii, che essendo di madrelingua francese è a sua volta considerato un figonehhhh.
Al 25° giro, quando ne mancavano 20 alla fine, Jev è rientrato ai box e poi a seguire tutti gli altri un giro dopo. Plot-twist: a quel punto Di Gratis si è ritrovato in testa alla gara davanti a D'Ambriiii. Il punto era: sarebbero riusciti a proseguire fino alla fine oppure sarebbero rimasti a piedi anzitempo? Dallo spoiler che trovato sul profilo Instagram di Feliiii mi era abbastanza chiaro che Di Gratis sarebbe andato fino alla fine.
In aiuto dei due è intervenuta la safety car: perdevano i loro 30+ secondi di vantaggio su J-Lo, Jev e il volatile, oltre che su tutti gli altri (con Buemiiii che era precipitato ai margini della top-ten, mentre anche Heidi aveva perso posizioni anhe se non tante quanto lui), ma potevano risparmiare batteria. La safety car è entrata dopo che Dellavalle era rimasto fermo nel bel mezzo della pista, pochi giri dopo il pitstop.
Nel frattempo i telecronisti ne hanno approfittato per spiegare che le gare di Formula E, per regolamento, devono durare non più di un'ora. Sembravano comunque non esserci problemi di tempo, nonostante fossero stati disputati appena due terzi di gara.
Al restart nessuno è andato a disturbare Di Gratis e D'Ambriiii, che al momento venivano ancora dati per spacciati, perché ifficilmente sarebbero riusciti a conservare la posizione. Nel frattempo era lotta per la presunta leadership virtuale tra J-Lo e Jev, con quest'ultimo che ha avuto a che fare anche con Antonio Felice Sulla Costa, riuscendo a non venire a contatto né con lui né con il paletto vicino al quale è passato mentre si dedicava all'attività di tagliare chicane per evitare di essere preso a sportellate da Antonio Felice, al quale comunque è stata comminata una penalità, come a Frinjiiii, per pitstop troppo veloce. Frinjiiii è riuscito a scontare la penalità, mentre Antonio Felice è rimasto a piedi prima di arrivarci.
A dieci giri dalla fine, nel frattempo, J-Lo è finito in testacoda in una via di fuga... e la stessa identica cosa, nella stessa identica via di fuga, è capitata tre secondi contati più tardi anche a Buemiiii. I due sono precipitati nelle retrovie (o meglio, J-Lo poco fuori dalla top-ten, Buemiiii ultimo), mentre terzo c'era Jev seguito dal Volatile. Secondo, davanti a loro, c'era D'Ambriiii che andava più piano di tutti gli altri, con effetto treino valenciano. Di Gratis ne approfittava per guadagnare terreno.
Sembrava che la situazione fosse tranquilla... ma era destinata a non rimanerla. C'è stata qualche avvisaglia a cinque giri dalla fine, quando c'è stato un lieve contatto senza conseguenze tra le Mahindra di Heidi e Rosenbitch. Tre giri più tardi, comunque, Rosenbitch è venuto a contatto anche con Nicòòòò, per poi essere usato come trampolino di lancio da Heidi. Per un attimo ho temuto che Heidi appottasse, ma per fortuna non è accaduto.
Nel frattempo D'Ambriiii aveva già ormai esaurito la batteria, dopo essere stato superato da Jev, dal Volatile e da nientemeno che Mitch Evans, è stato superato anche da tutto il resto della top-ten e... GUESS WHAT?! In decima posizione è risalito nientemeno che lo Scoiattolo Nerd. #EpicWin. Non c'è che dire, la conquista del mondo è sempre più vicina, e peraltro proprio in un weekend in cui il suo compagno di squadra Jev, nonché suo ex compagno di squadra a rigirarsi i pollici ai box vestito di rosso Ferrari un paio d'anni fa, ha ottenuto il podio.
Poi si è lamentato ai microfoni di Nicky Shields. Si è lamentato che D'Ambriiii, non essendo doppiato, non si comportava come tale, lasciandogli libera la strada. OMG, questi piloti di Formula E sono costantemente inca**ati e non gliene va mai bene una. Va bene che quando la Formula 1 è stata in Messico l'anno scorso è capitato decisamente più caos, ma WTF?!
Per intenderci, qualora Jev e D’Ambriiii si siano incontrati, suppongo che le cose siano andate più o meno così:
Jev: “Eri lentissimohhhhh! Sembravi a bordo di una Virgin!”
D’Ambriiii: “Naaaahhhhh, ormai non gioco più con le trottole nella pitlane da un bel po’.”
Jev: “E comunque, se sei a pieni giri e a bordo di una Virgin sei obbligatohhhh a lasciarmihhhh passarehhhh, se no sei un cafonehhhh come Di Gratis!”
D’Ambriiii: “Che megalomane... credi di essere Ferniiii?”
Jev: “No, non sono Ferniiii, ma sono un idolo delle fungirl!”
D’Ambriiii: “Hai gli occhi azzurro shocking tu? Non mi pare! Sono io l’idolohhhh delle fungirl!”
I due iniziano a prendersi a colpi di baguette.
D’Ambriiii non è francese, ma si può fare uno strappo alla regola, dato che comunque è un French speaker e quindi un figohhhh onorariohhhh.
Jev: “Piano con i favoritismi, D’Ambriiii non può essere un figo onorario!”
D’Ambriiii: “Chiedilo alle fungirl. Chiedilo a Di Gratis. Di Gratis, chi è più figo tra me e Jev?”
Di Gratis: “Sincermente non mi piacete nessuno dei due. Il vero figohhhh, tra di noi, è Sam Volatile!”
Sam Volatile: “Epic win!”
Il risultato:
1. Lucas Di Grassi - ABT Audisport
2. Jean-Eric Vergne - Techeetah
3. Sam Bird - DS Virgin
4. Mitch Evans - Jaguar Racing
5. Nico Prost - Renault eDams
6. José Maria Lopez - DS Virgin
7. Daniel Abt - ABT Audisport
8. Adam Carroll - Jaguar Racing
9. Nelsinho Piquet - Nextev
10. Esteban Gutierrez - Techeetah
11. Robin Frijns - Andretti FE
12. Nick Heidfeld - Mahindra Racing
13. Sebastien Buemi - Renault eDams [fastest lap]
14. Jerome D'Ambrosio - Dragon Racing
15. Stephane Sarrazin - Venturi
16. Felix Rosenqvist - Mahindra Racing
RIT. Maro Engel - Venturi
RIT. Antonio Felix Da Costa - Andretti FE
RIT. Loic Duval - Dragon Racing
RIT. Oliver Turvey – Nextev
EDIT. L’incidente è stato tra Prost e Heidfeld e poi Rosenqvist è finito addosso a Heidfeld, diversamente da quanto ho scritto nel commento.
venerdì 31 marzo 2017
Estebaby in Formula E!
L'eprix del Messico è alle porte (sarà domani sera) e finalmente vedremo in azione nientemeno che Esteban Gutierrez, che ha preso il posto di Ma Qing Hua(?).
Voci di corridoio narrano che sia andato a occupare il sedile che Massa prevedeva di occupare qualora non fosse ritornato in Formula 1.
Voci di corridoio narrano che sia andato a occupare il sedile che Massa prevedeva di occupare qualora non fosse ritornato in Formula 1.
sabato 24 dicembre 2016
domenica 27 novembre 2016
Gran Premio di Abu Dhabi: QUALIFICHE + GARA
Il Gran Premio di Abu Dhabi si svolge nel weekend del 27 Novembre ed è l'ultimo appuntamento del campionato 2016, il ventunesimo gran premio stagionale. Qualifiche e gara partiranno alle ore 17.00 locali sul circuito di Yas Marina, dove la gara viene disputata al crepuscolo.
Prima del gran premio Rosberg è leader del campionato con 12 punti di vantaggio su Hamilton e, in caso di vittoria di Hamilton, gli basta arrivare sul podio per divenire campione del mondo. Qualora Hamilton non vinca la gara, ma arrivi sul podio, Rosberg deve arrivare sesto per vincere il titolo il caso di secondo posto di Hamilton e ottavo qualora Hamilton giunga terzo al traguardo. Se Hamilton arriva giù dal podio, non ha nessuna speranza di vincere il titolo qualunque sia il risultato di Rosberg.
QUALIFICHE - Al sabato non si vedono risultati particolarmente fuori dagli schemi, l'unica cosa che fa un po' storcere il naso sono le Toro Rosso in grandissima difficoltà, entrambe fuori in una Q1 in cui l'evento più memorabile è l'ennesimo passaggio di Wehrlein in Q2. Anche in Q2 non capitano grossi stravolgimenti, con un risultato abbastanza prevedibile, e passano in Q3 le Mercedes, le Redbull, le Ferrari, le Force India, una McLaren e una Williams, con Massa giunto in Q3 nel suo ultimo gran premio, mentre purtroppo Button non ha oltrepassato la Q2.
A conquistare la pole position è Hamilton, davanti a Rosberg e a Redbull e Ferrari in ordine sparso, con Verstappen come peggio qualificato tra di loro, a interrompere almeno momentaneamente le polemiche di chi già da tempo affermava che sarebbe stato una scheggia impazzita che avrebbe disturbato la gara delle Mercedes.
GRIGLIA DI PARTENZA
1^ fila: 1. Hamilton Mercedes, 2. Rosberg Mercedes
2^ fila: 3. Ricciardo Redbull, 4. Raikkonen Ferrari
3^ fila: 5. Vettel Ferrari, 6. Verstappen Redbull
4^ fila: 7. Hulkenberg Force India, 8. Perez Force India
5^ fila: 9. Alonso McLaren, 10. Massa Williams
6^ fila: 11. Bottas Williams, 12. Button McLaren
7^ fila: 13. Gutierrez Haas, 14. Grosjean Haas
8^ fila: 15. Palmer Renault, 16. Wehrlein Manor
9^ fila: 17. Kvyat Toro Rosso, 18. Magnussen Renault
10^ fila: 19. Nasr Sauber, 20. Ocon Manor
11^ fila: 21. Sainz Toro Rosso, 22. Ericsson Sauber
GARA (55 giri) - La partenza è regolare davanti, con le posizioni delle Mercedes che rimangono invariate, Raikkonen che risale in terza posizione e dietro a seguire Ricciardo e Vettel. Verstappen finisce in testacoda (probabile contatto con la Force India di Hulkenberg) e precipita in ultima posizione. Magnussen rientra ai box per sostituire l'ala anteriore. La sua gara comunque non durerà a lungo e, nelle fasi iniziali, si ritireranno anche Bottas e Button per problemi tecnici.
Generalmente tutti i piloti sono su una strategia di due pitstop e davanti sono partiti tutti sulle ultrasoft con eccezione delle Redbull partite sulle supersoft sulle quali hanno disputato la Q2. Ricciardo rientra comunque al 10° giro, due giri più tardi rispetto a Hamilton e Raikkonen e un giro più tardi rispetto a Rosberg e Vettel. Non sono avvenute inversioni di posizioni tra questi piloti, ma Hamilton è l'unico ad essere tornato in pista davanti a Verstappen che, visto l'errore al via, ha optato per una strategia diversa nel tentativo di guadagnare posizioni e farà una sosta soltanto.
Rosberg non prende rischi con Verstappen e gli rimane dietro, senza essere messo sotto pressione da Raikkonen e Ricciardo impegnati a lottare tra loro, almeno fino al 20° giro quando riesce a superarlo e inizia ad avvicinarsi anche a Hamilton che prima aveva un vantaggio di circa cinque secondi. Verstappen rientra ai box per l'unica sosta due giri più tardi per montare gomme soft, stessa mescola che in quel momento stanno usando anche le Mercedes, le Ferrari e Ricciardo. Quest'ultimo rientra al 25° e un giro più tardi è la volta di Raikkonen che perde la posizione nei suoi confronti; ancora gomme soft per entrambi, così come per le Mercedes (Hamilton 29° giro, Rosberg 30° giro). Vettel rimane in pista fino al 38° giro trascorrendo un tratto di gara in prima posizione, poi rientra e monta gomme supersoft. Torna in pista in sesta posizione, ma è il più veloce in pista e, dato il gap non abissale tra i piloti di testa, ci sono elevate probabilità di rimonta.
Hamilton che sta cercando di rallentare tutti nella speranza che qualcuno riesca a inserirsi tra lui e Rosberg, dato che le Redbull sono piuttosto vicine. Il tentativo di Hamilton è destinato a fallire, mentre fermarsi dopo tutti gli altri per montare le supersoft si sta dimostrando per Vettel la strategia ottimale (diciamolo, per una volta, dato che in caso di fallimento puntiamo sempre il dito contro gli strateghi della Ferrari): dopo essere stato lasciato passare da Raikkonen al 41° giro, non si scompone quando un giro più tardi davanti a lui i doppiati Palmer e Sainz vengono a contatto (Sainz si ritirerà di lì a poco, mentre Kvyat si era già ritirato nella prima parte di gara) e va ad avvicinarsi alle Redbull. Supera Ricciardo (46°) e Verstappen (51°) e si porta negli scarichi di Rosberg. Tenta un attacco al penultimo giro che si conclude con un nulla di fatto e deve accontentarsi della terza posizione, a meno di un secondo di distacco da Hamilton, che nonostante la vittoria deve accontentarsi del secondo posto in campionato: 380 il suo punteggio contro i 385 punti di Rosberg.
Evento pittoresco del giorno: un contatto tra le Manor verso la fine della gara durante un duello dal quale Ocon pare essere uscito vincente.
RISULTATO
1. Lewis Hamilton Mercedes 1:38:04.013
2. Nico Rosberg Mercedes +0.439
3. Sebastian Vettel Ferrari +0.843
4. Max Verstappen Red Bull +1.685
5. Daniel Ricciardo Red Bull +5.315
6. Kimi Raikkonen Ferrari +18.816
7. Nico Hulkenberg Force India +50.114
8. Sergio Perez Force India +58.776
9. Felipe Massa Williams +59.436
10. Fernando Alonso McLaren +59.896
11. Romain Grosjean Haas +1:16.777
12. Esteban Gutiérrez Haas +1:35.113
13. Esteban Ocon Manor +1 Lap
14. Pascal Wehrlein Manor +1 Lap
15. Marcus Ericsson Sauber +1 Lap
16. Felipe Nasr Sauber +1 Lap
17. Jolyon Palmer Renault +1 Lap
DNF. Carlos Sainz Jr. Toro Rosso +14 Laps
DNF. Daniil Kvyat Toro Rosso +41 Laps
DNF. Jenson Button McLaren +43 Laps
DNF. Valtteri Bottas Williams +49 Laps
DNF. Kevin Magnussen Renault +50 Laps
TOP: Button & Massa, premio alla carriera. Button si è trovato per un anno nel posto giusto al momento giusto e ha raccolto ciò che non ha mai potuto raccogliere nel resto della sua carriera, in cui si è trovato spesso e volentieri al posto sbagliato nel momento sbagliato: un titolo, generalmente, non lo si vince solo grazie al caso. Massa non ha mai vinto titoli, ma nel corso degli anni ha ottenuto risultati che hanno dimostrato che era degno di un volante almeno in un team di seconda fascia. Diciassette stagioni in Formula 1 per Button, quattordici per Massa considerando solo quelle come titolare; entrambi hanno, a modo loro, scritto almeno qualche capitolo della storia della Formula 1 e, nel bene e nel male, rimarranno nel cuore degli appassionati di Formula 1 molto a lungo. Speriamo di vederli a condurre interviste sul podio (e a bere dalla scarpa di Ricciardo) nel 2017! Nel caso di Massa, inoltre, speriamo di vedere un giorno in Formula 1 il suo erede!
FLOP: Gutierrez, premio alla carriera, dato che le probabilità di trovare un volante per il 2017 sembrano ridotte al lumicino e, qualora non fosse presente nel 2017, un suo rientro in Formula 1 in seguito sarebbe di difficile realizzazione. Nonostante il suo curriculum pre-F1 fosse di livello più basso rispetto a gran parte degli altri piloti di F1, non si è mai mostrato un incompetente. Però, al di là di dimostrare di essere in grado di tenere una vettura in pista, non è che si sia mai messo in mostra o che abbia fatto nulla per meritarsi di stare in Formula 1 più di altri e in carriera ha collezionato un solo arrivo in zona punti. In questa stagione nella maggior parte dei casi è stato condizionato dalle performance non troppo elevate della Haas e non ha sfigurato così tanto nel confronto con Grosjean, pilota di maggiore spessore rispetto a lui, ma se a parlare sono le classifiche, le classifiche dicono che ogni volta in cui era possibile cogliere qualcosa, quel qualcosa è stato colto da Grosjean. Il suo futuro sembra essere quello di cadere nel dimenticatoio.
Milly Sunshine(C) per F1GC.
Prima del gran premio Rosberg è leader del campionato con 12 punti di vantaggio su Hamilton e, in caso di vittoria di Hamilton, gli basta arrivare sul podio per divenire campione del mondo. Qualora Hamilton non vinca la gara, ma arrivi sul podio, Rosberg deve arrivare sesto per vincere il titolo il caso di secondo posto di Hamilton e ottavo qualora Hamilton giunga terzo al traguardo. Se Hamilton arriva giù dal podio, non ha nessuna speranza di vincere il titolo qualunque sia il risultato di Rosberg.
QUALIFICHE - Al sabato non si vedono risultati particolarmente fuori dagli schemi, l'unica cosa che fa un po' storcere il naso sono le Toro Rosso in grandissima difficoltà, entrambe fuori in una Q1 in cui l'evento più memorabile è l'ennesimo passaggio di Wehrlein in Q2. Anche in Q2 non capitano grossi stravolgimenti, con un risultato abbastanza prevedibile, e passano in Q3 le Mercedes, le Redbull, le Ferrari, le Force India, una McLaren e una Williams, con Massa giunto in Q3 nel suo ultimo gran premio, mentre purtroppo Button non ha oltrepassato la Q2.
A conquistare la pole position è Hamilton, davanti a Rosberg e a Redbull e Ferrari in ordine sparso, con Verstappen come peggio qualificato tra di loro, a interrompere almeno momentaneamente le polemiche di chi già da tempo affermava che sarebbe stato una scheggia impazzita che avrebbe disturbato la gara delle Mercedes.
GRIGLIA DI PARTENZA
1^ fila: 1. Hamilton Mercedes, 2. Rosberg Mercedes
2^ fila: 3. Ricciardo Redbull, 4. Raikkonen Ferrari
3^ fila: 5. Vettel Ferrari, 6. Verstappen Redbull
4^ fila: 7. Hulkenberg Force India, 8. Perez Force India
5^ fila: 9. Alonso McLaren, 10. Massa Williams
6^ fila: 11. Bottas Williams, 12. Button McLaren
7^ fila: 13. Gutierrez Haas, 14. Grosjean Haas
8^ fila: 15. Palmer Renault, 16. Wehrlein Manor
9^ fila: 17. Kvyat Toro Rosso, 18. Magnussen Renault
10^ fila: 19. Nasr Sauber, 20. Ocon Manor
11^ fila: 21. Sainz Toro Rosso, 22. Ericsson Sauber
GARA (55 giri) - La partenza è regolare davanti, con le posizioni delle Mercedes che rimangono invariate, Raikkonen che risale in terza posizione e dietro a seguire Ricciardo e Vettel. Verstappen finisce in testacoda (probabile contatto con la Force India di Hulkenberg) e precipita in ultima posizione. Magnussen rientra ai box per sostituire l'ala anteriore. La sua gara comunque non durerà a lungo e, nelle fasi iniziali, si ritireranno anche Bottas e Button per problemi tecnici.
Generalmente tutti i piloti sono su una strategia di due pitstop e davanti sono partiti tutti sulle ultrasoft con eccezione delle Redbull partite sulle supersoft sulle quali hanno disputato la Q2. Ricciardo rientra comunque al 10° giro, due giri più tardi rispetto a Hamilton e Raikkonen e un giro più tardi rispetto a Rosberg e Vettel. Non sono avvenute inversioni di posizioni tra questi piloti, ma Hamilton è l'unico ad essere tornato in pista davanti a Verstappen che, visto l'errore al via, ha optato per una strategia diversa nel tentativo di guadagnare posizioni e farà una sosta soltanto.
Rosberg non prende rischi con Verstappen e gli rimane dietro, senza essere messo sotto pressione da Raikkonen e Ricciardo impegnati a lottare tra loro, almeno fino al 20° giro quando riesce a superarlo e inizia ad avvicinarsi anche a Hamilton che prima aveva un vantaggio di circa cinque secondi. Verstappen rientra ai box per l'unica sosta due giri più tardi per montare gomme soft, stessa mescola che in quel momento stanno usando anche le Mercedes, le Ferrari e Ricciardo. Quest'ultimo rientra al 25° e un giro più tardi è la volta di Raikkonen che perde la posizione nei suoi confronti; ancora gomme soft per entrambi, così come per le Mercedes (Hamilton 29° giro, Rosberg 30° giro). Vettel rimane in pista fino al 38° giro trascorrendo un tratto di gara in prima posizione, poi rientra e monta gomme supersoft. Torna in pista in sesta posizione, ma è il più veloce in pista e, dato il gap non abissale tra i piloti di testa, ci sono elevate probabilità di rimonta.
Hamilton che sta cercando di rallentare tutti nella speranza che qualcuno riesca a inserirsi tra lui e Rosberg, dato che le Redbull sono piuttosto vicine. Il tentativo di Hamilton è destinato a fallire, mentre fermarsi dopo tutti gli altri per montare le supersoft si sta dimostrando per Vettel la strategia ottimale (diciamolo, per una volta, dato che in caso di fallimento puntiamo sempre il dito contro gli strateghi della Ferrari): dopo essere stato lasciato passare da Raikkonen al 41° giro, non si scompone quando un giro più tardi davanti a lui i doppiati Palmer e Sainz vengono a contatto (Sainz si ritirerà di lì a poco, mentre Kvyat si era già ritirato nella prima parte di gara) e va ad avvicinarsi alle Redbull. Supera Ricciardo (46°) e Verstappen (51°) e si porta negli scarichi di Rosberg. Tenta un attacco al penultimo giro che si conclude con un nulla di fatto e deve accontentarsi della terza posizione, a meno di un secondo di distacco da Hamilton, che nonostante la vittoria deve accontentarsi del secondo posto in campionato: 380 il suo punteggio contro i 385 punti di Rosberg.
Evento pittoresco del giorno: un contatto tra le Manor verso la fine della gara durante un duello dal quale Ocon pare essere uscito vincente.
RISULTATO
1. Lewis Hamilton Mercedes 1:38:04.013
2. Nico Rosberg Mercedes +0.439
3. Sebastian Vettel Ferrari +0.843
4. Max Verstappen Red Bull +1.685
5. Daniel Ricciardo Red Bull +5.315
6. Kimi Raikkonen Ferrari +18.816
7. Nico Hulkenberg Force India +50.114
8. Sergio Perez Force India +58.776
9. Felipe Massa Williams +59.436
10. Fernando Alonso McLaren +59.896
11. Romain Grosjean Haas +1:16.777
12. Esteban Gutiérrez Haas +1:35.113
13. Esteban Ocon Manor +1 Lap
14. Pascal Wehrlein Manor +1 Lap
15. Marcus Ericsson Sauber +1 Lap
16. Felipe Nasr Sauber +1 Lap
17. Jolyon Palmer Renault +1 Lap
DNF. Carlos Sainz Jr. Toro Rosso +14 Laps
DNF. Daniil Kvyat Toro Rosso +41 Laps
DNF. Jenson Button McLaren +43 Laps
DNF. Valtteri Bottas Williams +49 Laps
DNF. Kevin Magnussen Renault +50 Laps
TOP: Button & Massa, premio alla carriera. Button si è trovato per un anno nel posto giusto al momento giusto e ha raccolto ciò che non ha mai potuto raccogliere nel resto della sua carriera, in cui si è trovato spesso e volentieri al posto sbagliato nel momento sbagliato: un titolo, generalmente, non lo si vince solo grazie al caso. Massa non ha mai vinto titoli, ma nel corso degli anni ha ottenuto risultati che hanno dimostrato che era degno di un volante almeno in un team di seconda fascia. Diciassette stagioni in Formula 1 per Button, quattordici per Massa considerando solo quelle come titolare; entrambi hanno, a modo loro, scritto almeno qualche capitolo della storia della Formula 1 e, nel bene e nel male, rimarranno nel cuore degli appassionati di Formula 1 molto a lungo. Speriamo di vederli a condurre interviste sul podio (e a bere dalla scarpa di Ricciardo) nel 2017! Nel caso di Massa, inoltre, speriamo di vedere un giorno in Formula 1 il suo erede!
FLOP: Gutierrez, premio alla carriera, dato che le probabilità di trovare un volante per il 2017 sembrano ridotte al lumicino e, qualora non fosse presente nel 2017, un suo rientro in Formula 1 in seguito sarebbe di difficile realizzazione. Nonostante il suo curriculum pre-F1 fosse di livello più basso rispetto a gran parte degli altri piloti di F1, non si è mai mostrato un incompetente. Però, al di là di dimostrare di essere in grado di tenere una vettura in pista, non è che si sia mai messo in mostra o che abbia fatto nulla per meritarsi di stare in Formula 1 più di altri e in carriera ha collezionato un solo arrivo in zona punti. In questa stagione nella maggior parte dei casi è stato condizionato dalle performance non troppo elevate della Haas e non ha sfigurato così tanto nel confronto con Grosjean, pilota di maggiore spessore rispetto a lui, ma se a parlare sono le classifiche, le classifiche dicono che ogni volta in cui era possibile cogliere qualcosa, quel qualcosa è stato colto da Grosjean. Il suo futuro sembra essere quello di cadere nel dimenticatoio.
Milly Sunshine(C) per F1GC.
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F1 stagione 2016,
GP Abu Dhabi
domenica 7 agosto 2016
Commento al Gran Premio di Germania: Hockenheim, 29/31 Luglio 2016
[QUALIFICHE + GARA]
Buongiorno a tutti, miei cari lettori, è finalmente
giunto il momento di schiarirci le idee e di ripercorrere il gran premio di
Germania che si è svolto ormai una settimana fa e sul quale non mi ero ancora
accinta a scrivere e pubblicare un Commento Ironico, in modo di consacrarlo al
futuro, affinché un giorno possiate farlo leggere ai vostri figli.
Tra parentesi, avrei trovato bellissimo se qualcuno vent’anni
fa avesse scritto commenti ironici ai gran premi dell’epoca e questi commenti
fossero disponibili in internet, ma non si può avere tutto dalla vita, il blog
ironico sulla Formula 1 più datato che io abbia mai trovato risaliva al 2006,
quando l’ho trovato era inattivo da anni e soprattutto non apprezzavo
particolarmente quello che scriveva, visto il suo slogan “via i vecchi dalla
Formula 1” con tanto di Mark Webber citato tra i vecchi. Webber, che all’epoca
doveva avere 29 o 30 anni... *facepalm*
Ora, però, smettiamola di pensare a quello che succedeva
nel 2006, il cui risultato del Gran Premio di Germania mise d’accordo tutti i
ferraristi dato che sul podio c’erano gli Schumassa e terzo Raikkonen che non
era ancora stato ufficializzato dalla Ferrari, ma che quando fu ufficializzato
di lì a un mese o due fu un po’ la scoperta dell’acqua calda.
Venerdì 29/07 era il compleanno del Divino Ferniiii e non
appena mi sono collegata su Tumblaaaahhhh ho trovato un intero reportage di
foto che ritraevano tutto il team alle prese con torte e cappellini a forma di
cono in stile fata turchina. Cos’è, un’abitudine British? In tal caso, mi pare
un’usanza di cui si può fare tranquillamente a meno (i cappellini da fata
turchina, intendo, non le torte).
Ferniiii ha raggiunto la fatidica età di trentacinque
anni, il che significa che sono già passati cinque anni da quando ha varcato la
soglia dei trent’anni passando dallo status di “troppo giovane” allo status di “troppo
vecchio”.
Qualcuno gli sta suggerendo di passare nell’endurance, il
problema è che a suggerirglielo sono le fangirl che lo vorrebbero là solo
perché possa stare vicino a Webbiiii.
Lui sostiene invece ancora che resterà in Formula 1 fino
al terzo mondiale, e che quel terzo mondiale potrà vincerlo soltanto con la
McLaren o con la Mercedes...
...
...
...ecco, l’unico dettaglio è che la Mercedes non sembra
così tanto desiderosa di ingaggiare Ferniiii, il che in tutta sincerità lo
condivido profondamente: Hamilton e Rosberg come modelli per Hugo Boss hanno un
senso, ma Ferniiiii?!?!?!?!?! Suvvia, nessuno vuole Ferniiii come modello per
Hugo Boss.
Sulla questione “vittoria del titolo con la McLaren” mi
ricorda molto il detto “finché c’è vita c’è speranza”, e seppure io non dubiti
che un giorno, prima o poi, la McLaren si risolleverà, ho l’impressione che ciò
non abbia da accadere in breve tempo.
Venerdì per radio hanno anche parlato delle prove libere
al notiziario, dando come unica notizia il fatto che Vettel era ottimista. Così,
punto e basta, non “questo ha fatto il miglior tempo, quest’altro il secondo,
quest’altro il terzo... mentre Vettel era [inserire posizione qui]”. No, se ne
sono usciti dal nulla con Vettel speranzoso per la gara, senza preoccuparsi minimamente
del contesto che c’era intorno. Dopotutto non è che ci fosse molto di cui
preoccuparci: abbandoniamo infatti le Mercedes al proprio destino, mettiamo in
frigo le Redbull almeno per un po’ e concentriamoci sulle cose che veramente
contano........
...
...
...
...tipo la Q1.
Ecco, c’è stato un periodo in cui la Q1 dava molte
soddisfazioni. Erano i gloriosissimi tempi in cui il Kova di tanto in tanto lo
metteva in quel posto a qualche Toro Rosso e portava la Caterham sul tetto del
mondo. Adesso il Kova non è più da queste parti, la Caterham è fallita, le
possibilità che le Manor possano passare in Q2 sono molto ridotte... però c’è
sempre una Toro Rosso che lo prende in quel posto. :-/ Non ne sarei neanche
tanto preoccupata se non fosse che...
Voce fuori campo: il pilota della Toro Rosso rimasto
fuori in Q1, dietro anche a Werly, era:
A. Buemi;
B. Alguersuari;
C. Vergne;
D. Kvyat.
Inviate la risposta all’indirizzo email verstappinorulez
chiocciola verstappenfanzzzz!!!11!! punto com. In palio per chi azzecca la
risposta giusta, un poster grandezza naturale di Verstappino da appendere alla
parete, in modo da ricordare sempre che l’illustre imperatore di Milton Keynes
esiste e che è venuto alla luce per rompere il cu*o a tutti, allo stesso modo in
cui il padre cerca di rompere la testa a tutti.
A proposito di Big Ves, ci sono infatti delle novità che
lo riguardano, e a chi non ne fosse al corrente consiglio di andare a
googlarselo. Anzi, no, non è che ci siano grosse “novità”. Big Ves passa agli
onori di cronaca sempre per le stesse ragioni.
Il Kiwi si è messo dietro il solo Rio e le sole Sauber,
perché sì, le Sauber erano sempre le ultime in classifica, mentre subito
davanti al Kiwi c’erano Kmag e Werly.
Quello era un momento da #StandingOvation!!!111!!!!11!!
JOLLY PALMAHHHHHH IN Q2! *festeggia*
Il momento di gloria di Jolly Palmahhhh comunque non è
durato granché, perché giusto il tempo di disputare la Q2 ed è stato il primo
ad essere mandato a giocare a briscola, mentre uscivano di scena anche i
Murricani e le McLaren in ordine sparso, intermezzate da Carlos
Fanboyzzzz!!!11!!!! che successivamente si è beccato tre posizioni di
retrocessione sulla griglia per avere ostacolato la scalata verso il successo
del Vecchio Felipe (anche perché il Giovane Felipe stava già giocando a Scala
40 da ore, ormai). Penalità anche per Grosjiiii, per la sostituzione del
cambio.
In Q3 ci sono andate le Mercedes, le Redbull, le Ferrari,
le Force India e le Williams ed era chiaro e cristallino come la luce dei
lampioni di Singapore che Force India e Williams dovevano accontentarsi di
occupare a caso le ultime due file della top-10. È esattamente quello che è
accaduto, con il surplus che Hulk era stato il più veloce dei quattro ma che
poi è stato penalizzato di una posizione per qualcosa di poco chiaro che
riguardava un set di gomme utilizzato.
Terza fila: profondo rosso, con Kimiiii quinto.
Seconda fila: lattine appena tirate fuori dal frigo, con Dani-Smile
terzo.
Prima fila: guess what, c’erano le Mercedes, non l’avrei
mai detto, pensavo che le Ferrari avrebbero spaccato il cu*o a tutti. Britney
Bitch ha ottenuto la pole e il sabato motoristico è finito così, con tante
belle speranze, perché dopotutto la Ferrari era a un passo dalla doppietta,
bastava solo che le posizioni dei primi quattro cambiassero e quelle dei
Ferrari Boyssss e tutto si sarebbe risolto. L’unico problema è che sono cambiate
le posizioni dei primi quattro, ma se le sono scambiate tra di loro, mentre
sono cambiate anche quelle dei Ferrari Boyssss e ancora una volta se le sono
scambiate tra di loro, con il risultato che sono arrivati quinto e sesto al
traguardo.
Voce fuori campo: “Sì, ma una sintesi di gara...?”
Giusto, una sintesi di gara: HERE WE GOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Britney Bitch: “Help meeeeee! Ho un nodo nei capelli!
Orrorehhhhhhhhhhh!”
Tutti l’hanno superato facendogli una pernacchia... che
poi, su quel TUTTI avrei qualche dubbio. Dalla sua ottica, quando si è visto
sfilare dal Gangster Rapper, da Verstappino e da Dani-Smile deve avere pensato
di essere stato superato da tutti. Dalla prospettiva dei ferraristi, credo che
non sia andata esattamente così, ma si sa che i ferraristi sono ormai talmente tanto
abituati che non sentono neanche più gli effetti della crisi di astinenza.
Mentre davanti succedeva questo, dietro succedeva che due
piloti con l’aura da gatto nero incorporata si toccavano: si tratta di Feliiii
e di Jolly Palmahhhh, con quest’ultimo che ha proseguito imperterrito e l’altro
anche, almeno finché la sua macchina non ha dato forfait molto prima della fine
della gara.
A proposito di Feliiii, un paio di settimane fa si era
portato a casa il casco di Dani-Smile, in questo weekend si è portato a casa il
casco di Checoooo, postando una foto su instagram dove si stavano scambiando i
caschi e in cui lo definiva “my brother” o qualcosa del genere. OMG, io li
preferivo quando si insultavano a vicenda dopo essersi stampati contro i
muretti canadesi!
A proposito di Checoooo, ci sono dei rumors che lo vorrebbero
in Williams il prossimo anno e, per quanto una coppia Checo/Bo77as sia di gran
lunga più probabile, Checo/Feliiii sarebbe il top dei top, per quanto mi
riguarda! *-* Se Maldiiii fosse ingaggiato come terzo pilota, poi, sarebbe l’apoteosi
dell’epicità.
Ora, però, direi che è il caso di lasciare perdere tutti
i potenziali candidati ad appoggiare il fondoschiena sul sedile di una Williams
(che sono di più rispetto a quanto le prestazioni della monoposto lascerebbero
ipotizzare), citando Jensinho solo così, perché citare Jensinho attira l’attenzione.
Voce fuori campo: “Jensinho è un vecchiaccio che dovrebbe
andarsene a casa!!!111!!!”
Io, ovviamente, continuo a sperare che Jensinho abbia
ancora una lunga durata in Formula 1, perché Jensinho è Jensinho e non si
tocca. U.U
A proposito di “non si tocca”, personalmente avrei
toccato volentieri Verstappino, prelevandolo dalla seconda posizione in cui si
trovava, accompagnato dai soliti grandi proclami a livello worldwide, e l’avrei
piazzato ventiduesimo.
Non si può?
Okay, non si può.
Va bene, abituiamoci all’idea che Verstappino ha solo
diciotto anni e quindi spunterà dappertutto come rosmarino per moltissimo tempo
ancora.
Se non altro, nel giro dei pitstop, che sono stati tanti,
ma non tanti quanti se ne facevano nel 2012 o 2013 o quand’era in cui era regolarissimo
che ci fossero gare con quattro pitstop, ce lo siamo ritrovati dietro a
Dani-Smile...
...
...
...
...ma wait, wait, wait, ho dimenticato il momento clou
della gara, quello che ha fatto discutere quei tre gatti che non si stavano
disperando perché le Ferrari erano quinta e sesta e non sembrava che ci fosse
la benché minima possibilità di schiodarsi da lì.
Giustamente quella possibilità non c’era, ma a un certo
punto Britney Bitch ha superato Verstappino, che si è fatto un giro sulle
zebrature. Insomma, è stata una di quelle manovre che se Britney Bitch si fosse
anche messo a ondeggiare nel frattempo, avrebbe potuto classificarsi, a debita
distanza da quello originale, in una top-10 ipotetica dei trollsorpassi.
L’unico problema è che Britney Bitch si è trollato da
solo, beccandosi cinque secondi di stop and go: se le penalità funzionassero
come le raccolte punti del supermercato, a quest’ora avrebbe già dovuto aprire
una bancarella sotto casa per vendere i frullatori che ha vinto, non sapendo
più dove tenerli.
Poi sì, i meccanici della Mercedes hanno pensato bene di
trollarsi da soli utilizzando un cronometro guasto e trasformando quei cinque
secondi in qualcosa come sette o otto, e lì Britney Bitch ha iniziato
seriamente a chiedersi se questo gli avrebbe consentito di ricevere un
frullatore extra.
Verstappino che sbucava come prezzemolo e frullatori a
parte, davanti non è successo nulla, se non che Dani-Smile a un certo punto
sembrava che stesse andando a prendere il Gangster Rapper, a distanza di
qualcosa come sei o sette secondi quando si è avvicinato di più, quindi
potremmo disquisire a lungo su quanto lo stesse effettivamente andando a
prendere, ma poi ha dovuto arrendersi, perché ì D0Pp14Tì
ìNtR4Lç1àN0!!!11!!!11!!!! e guess what? sulla propria strada ha trovato uno con
cui prendersela, che casualmente era Gutierrez.
Gutiiii: “Nobody loves me.”
Poi sì, la gara è finita, e tutto sommato dietro per
qualche verso è anche stata movimentata da dettagli di un certo livello.
Vediamo quindi di ripercorrere tutto quanto, specificando meglio che cosa sia
accaduto a ciascuno dei soggetti coinvolti.
1. Lewis Hamilton - Mercedes 1:30:44.200
Qualcuno mi deve seriamente spiegare perché costui si sia
dovuto rasare parzialmente la testa di lato, quando negli ultimi tempi si era
finalmente rassegnato all’idea di avere una capigliatura quasi accettabile. L’unico
lato positivo è che meno capelli ha e più è difficile che possa rifarsi le
treccine.
2. Daniel Ricciardo - Redbull +6.996
In conferenza stampa ha trolleggiato con i giornalisti,
scambiando uno scozzese per un irlandese... o viceversa, non mi è chiaro. Su Tumblaaaaahhhhh
stranamente nessuno è insorto, sostenendo che scambiare gli scozzesi per gli
irlandesi sia “offensive”, “problematic”, “cultural appropriation” o qualcosa
del genere.
3. Max Verstappen - Redbull +13.413
Sbuca dappertutto come il prezzemolo, questo ormai l’abbiamo
appurato. Credo che ci sia poco altro da dire, se non che se proprio dobbiamo
sempre vederlo sul podio e sentire sviolinate nei suoi confronti, almeno che
salga sul podio quando arriverà il gran premio in cui non ha ancora raggiunto
la drinking age.
4. Nico Rosberg - Mercedes +15.845
Credo che prima del gran premio abbia risposto al
sondaggio sui piloti della Toro Rosso e che abbia vinto un poster a grandezza
naturale di Verstappino. E già che c’era anche uno di Maldonado che ride con
aria da trollface e un frullatore in mano.
5. Sebastian Vettel - Ferrari +32.570
Notizia positiva: le Ferrari esistono davvero.
6. Kimi Raikkonen - Ferrari +37.023
Notizia positiva: un altro dettaglio sembra confermarlo.
7. Nico
Hulkenberg - Force India +1:10.049
#HulkWins!!!111!!!! alla fine ha superato un po’ di
vetture in difficoltà, conquistando una settima posizione e terminando la gara
a pieni giri.
8.
Jenson Button - McLaren +1 Lap
*inchino*
9.
Valtteri Bottas - Williams +1 Lap
Incredibile ma vero, ma Williams è riuscita a portarsi a
casa due punti.
10.
Sergio Perez - Force India +1 Lap
Checo in zona punti ci è entrato verso la fine della
gara, quando ha superato nientemeno che Ferni.
11. Esteban Gutiérrez - Haas +1 Lap
Checo non è stato il solo. Lato positivo: Gutiiii e
Ferniiii si sono ritrovati vicini senza che nessuno dei due andasse a
sfracellarsi dopo un cappottamento multiplo. Questa è una epic win con la E
maiuscola.
12. Fernando Alonso - McLaren +1 Lap
Probabilmente Ferniiii dissentirà, perché arrivare
dodicesimo non è esattamente una epic win, però entrambe le McLaren sono
arrivate al podio e questo è un riconoscimento di un certo livello.
13. Romain Grosjean - Haas +1 Lap
È arrivato dietro a Gutiiii, di nuovo. Ed è stato davanti
alle Toro Rosso!
14. Carlos Sainz - Toro Rosso +1 Lap
È sparito nel nulla, da un certo punto in poi. Quel certo
punto potrebbe essere stata la partenza.
15. Daniil Kvyat - Toro Rosso +1 Lap
Non mi piace sparare sulla croce rossa, quindi ho deciso
di astenermi e di fingere che quindicesimo non sia arrivato nessuno.
16.
Kevin Magnussen - Renault +1 Lap
Speravo che il figonehhhhh biondohhhhh con le bracciahhhh
tatuatehhhh venisse asfaltato dal compagno di squadra per il secondo giorno
consecutivo, ma certe cose non solo capitano molto raramente, ma è molto
improbabile che capitino due giorni di seguito.
17.
Pascal Wehrlein - Manor +2 Laps
Peccato che non sia stato davanti alla Renault di Kmag,
ma non si può avere tutto dalla vita. Intanto alla partenza lui e Rio si sono
presi a sportellate!!!!!!!!!! *________* Sarebbe stato molto epico se ci fosse
stato qualcosa in stile Montreal 2014, ma non si può avere tutto dalla vita.
18.
Marcus Ericsson - Sauber +2 Laps
Almeno una delle Sauber è arrivata al traguardo, ma non è
molto consolatorio.
19.
Jolyon Palmer - Renault +2 Laps
Devo dire qualcosa? Devo proprio sforzarmi di dire
qualcosa? Ho deciso di non farlo.
20. Rio
Haryanto - Manor +2 Laps
Se non altro Jolly era in buona compagnia. Ormai questi
due devono conoscersi molto bene, visto che stanno sempre così vicini.
RIT.
Felipe Nasr - Sauber +10 Laps
Il Giovane Felipe non ha raggiunto la fine della gara.
RIT.
Felipe Massa - Williams +31 Laps
Il Vecchio Felipe nemmeno, ma di questo ne avevamo già
parlato.
Poi sì, siamo in piena pausa estiva, quindi è il caso di
andare a dare un’occhiata alle classifiche, che dicono testualmente che
Hamilton è in testa con diciannove punti di vantaggio nei confronti di Rosberg.
Se tutte le sviolinate si tradurranno in realtà, potrebbe essere l’ultima volta
in cui nella classifica di metà stagione né il primo né il secondo classificato
fanno di cognome Verstappen e ciò mi fa scendere una lacrima...
E no, prima che qualcuno me lo chieda, non ho niente
contro Verstappen, ma mi sentirei molto più sollevata se, dopo un mese che era
in Formula 1, non avessi letto osservazioni come “chi è il pilota più forte di
sempre tra Senna, Schumacher e Verstappen?” e se non dovessi sentire elogi e
leccate di cu*o nei suoi confronti ogni tre per due.
Dato che siamo in piena estate, vediamo di andare a dare
un’occhiata a che cosa stanno combinando i piloti in questo periodo. Ho già
visto su Twitter una foto di Hamilton insieme a Rita Ora(?), dove l’abbigliamento
di entrambi mi sembrava alquanto discutibile.
Dall’analisi dei profili Instagram e Twitter risulta che:
- Massa è a casa(?) con il figlio e il cane;
- Alonso scrive dediche smielate alla sua nuova fiamma
(la ex di Valentino Rossi);
- Perez partecipa a raduni tra vecchi amici;
- Bottas è in Brasile insieme alla fidanzata nuotatrice
che sta gareggiando alle olimpiadi;
- Hulkenberg canta in un altoparlante;
- Ricciardo è seduto a tavola insieme a Button e a un
tizio con i capelli rasati;
- Rosberg è sdraiato per terra con il proprio cane in
mezzo alle gambe;
- Vestappino è in piscina su un materassino;
- Ericsson è vestito elegante ed è a bocca chiusa;
- gli altri sono o dei soggetti estremamente riservati o
dei soggetti estremamente noiosi.
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