domenica 29 dicembre 2013

Michael Schumacher - aggiornamenti: è in coma dopo l'incidente sugli sci

Il bollettino medico dice che Michael Schumacher è in coma e in condizioni critiche.

La notizia è disponibile su GPUpdate.

Michael Schumacher - aggiornamenti

Pare che le condizioni di salute di Michael Schumacher, ricoverato in ospedale per un trauma cranico dopo una caduta sugli sci, siano peggiorate nel pomeriggio.
Secondo la stampa francese sarebbe in condizioni molto gravi e avrebbe un'emorragia cerebrale.

Non ci sono al momento né conferme né smentite ufficiali.

Michael Schumacher infortunato mentre sciava

Intorno alle 11.00 di questa mattina Michael Schumacher è caduto mentre sciava e ha riportato un trauma cranico.
Al momento è ricoverato in ospedale e non è in pericolo di vita, ma non si sa quali siano le effettive conseguenze della caduta.

sabato 28 dicembre 2013

Pronostici dei primi tre classificati, gran premio per gran premio, della notte di Capodanno: quanto si sono avverati?

Ricordate i pronostici che feci stilare alla mia amica E. su chi avremmo ritrovato sul podio in ciascun gran premio dell'anno 2013? Se la risposta è no, è molto probabile che siate sani di mente.
In ogni caso, senza prendersi troppo sul serio, E. fece una lista che ho già linkato, mettendoci anche piloti di cui non eravamo sicure della presenza nel mondiale 2013 e piloti che non avevano alcuna probabilità di salire sul podio. Mise anche pronostici credibili, quindi andiamo a vedere che cosa si è verificato e che cosa no.


PRONOSTICO AUSTRALIA: 1) Vettel, 2) Alonso, 3) Raikkonen
---> REALTA': 1) Raikkonen, 2) Alonso, 3) Vettel
Il podio è stato azzeccato completamente invertito e su tre ce n'è uno azzeccato, Alonso in 2^ posizione.

PRONOSTICO MALESIA: 1) Massa, 2) Vettel, 3) Button
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Webber, 3) Hamilton
Nessun risultato è esatto.

PRONOSTICO CINA: 1) Hamilton, 2) Webber, 3) Rosberg
---> REALTA': 1) Alonso, 2) Raikkonen, 3) Hamilton
Anche qui non c'è nessuna posizione che corrisponda.

PRONOSTICO BAHREIN: 1) Alonso, 2) Massa, 3) Webber
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Raikkonen, 3) Grosjean
Insomma, è ben chiaro che ci stiamo allontanando dalla meta...

PRONOSTICO SPAGNA: 1) Alonso, 2) Vettel, 3) Maldonado
---> REALTA': 1) Alonso, 2) Raikkonen, 3) Massa
Ironia della sorte, è proprio Alonso vincitore il secondo pronostico azzeccato su 15 (tre per ciascuno dei 5 GP).

PRONOSTICO MONTECARLO: 1) Webber, 2) Alonso, 3) Raikkonen
---> REALTA': 1) Rosberg, 2) Vettel, 3) Webber
Decisamente non ci siamo...

PRONOSTICO CANADA: 1) Massa, 2) Chilton, 3) Senna
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Alonso, 3) Hamilton
Okay, mettere sul podio Massa, un pilota della Marussia e un pilota del WEC (che non sapevamo ancora sarebbe stato nel WEC, per onore di cronaca) non è il modo migliore per azzeccare un pronostico...

PRONOSTICO GRAN BRETAGNA: 1) Raikkonen, 2) Alonso, 3) Vettel
---> REALTA': 1) Rosberg, 2) Webber, 3) Alonso
Anche mettere piloti plausibili, però, non è la soluzione migliore...

PRONOSTICO GERMANIA: 1) Vettel, 2) Raikkonen, 3) Massa
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Raikkonen, 3) Grosjean
Incredibilmente c'è un'inversione di tendenza e questo è finora l'unico gran premio in cui abbiamo azzeccato ben due pronostici. Il rapporto è al momento 4/27.

PRONOSTICO EUROPA: 1) Pic, 2) Hulkenberg, 3) Raikkonen
---> REALTA': gran premio rimosso dal calendario.
Complotto per non far vincere Pic? :-P

PRONOSTICO UNGHERIA: 1) Button, 2) Hamilton, 3) Alonso
---> REALTA': 1) Hamilton, 2) Raikkonen, 3) Vettel
E ancora una volta non ci siamo...

PRONOSTICO BELGIO: 1) Di Resta, 2) Bottas, 3) Gutierrez
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Alonso, 3) Hamilton
Ormai gliel'avevamo data su e pronosticavamo a caso, presumo... Sì, lo ammetto, anch'io in parte ho contribuito.

PRONOSTICO ITALIA: 1) Massa, 2) Raikkonen, 3) Maldonado
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Alonso, 3) Webber
C'è bisogno di aggiungere altro?

PRONOSTICO SINGAPORE: 1) Ricciardo, 2) Perez, 3) Chilton
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Alonso, 3) Raikkonen
Però sarebbe stato epico Chilton sul podio...

PRONOSTICO COREA: 1) Vettel, 2) Raikkonen, 3) Hamilton
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Raikkonen, 3) Grosjean
Vettel e Raikkonen permettono di avere un altro risultato apprezzabile, che ci fa salire a 6/45.

PRONOSTICO GIAPPONE: 1) Button, 2) Raikkonen, 3) Massa
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Webber, 3) Grosjean
Nulla, se non un'altra ennesima gufata contro il povero "Gufon" su una McLaren pessima.

PRONOSTICO INDIA: 1) Massa, 2) Raikkonen, 3) Webber
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Rosberg, 3) Grosjean
Potevamo almeno mettere Karthikeyan tra i pronostici...

PRONOSTICO ABU DHABI: 1) Raikkonen, 2) Hamilton, 3) Vettel
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Webber, 3) Rosberg
Ancora una volta niente...

PRONOSTICO STATI UNITI: 1) Rosberg, 2) Ricciardo, 3) Vergne
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Grosjean, 3) Webber
Però sarebbe stato figo un podio con due Toro Rosso. u.u

PRONOSTICO BRASILE: 1) Massa, 2) Glock, 3) Raikkonen
---> REALTA': 1) Vettel, 2) Webber, 3) Alonso
Glock. LOL.

Va beh, abbiamo finito. Risultato 6/60.
Fantastico, eh? :D

domenica 15 dicembre 2013

Lascia o raddoppia

Ci sono clamorose novità in vista per il 2014. Dopo avere riepilogato i trascorsi di questa stagione, con gli ultimi aggiornamenti relativi ai commenti ai gran premi con cui ero rimasta piuttosto indietro (seguirà anche il videocommento al gran premio del Brasile, attendete fiduciosi...), è giunto il momento di focalizzarsi su quanto sta accadendo adesso in Formula 1.

Innanzi tutto Hulkenberg e Perez si sono accasati in Force India per la prossima stagione. Sarà una bella occasione per vedere se tra i due bambini prodigio è vero che uno dei due sa usare la testa molto meglio rispetto a quell’altro...
Per quanto riguarda Di Resta il suo futuro pare lontano dalla Formula 1, per l’esattezza dall’altra parte dell’oceano, dove potrebbe prendere il posto lasciato libero da Franchitti al team Ganassi in Indycar. Sutil, invece, contrariamente a tutte le aspettative ha trovato un volante per la prossima stagione: andrà alla Sauber, dove potrebbe affiancare Sirotkin. Potrebbe, appunto, perché non ne siamo ancora affatto sicuri.

Passiamo però alla novità più importante: MODIFICHE AL REGOLAMENTO, in particolare ci sono ben due punti.
Mentre è stato ufficializzato il calendario è stato anche ufficializzato che all’ultimo gran premio i punti saranno assegnati doppi.
WHAT.
THE.
FUCK.
Ciò non mi soddisfa e pare non soddisfare nemmeno team e piloti. Chissà che non riescano a fare annullare questa modifica.

Inoltre tornano i numeri “fissi”, che poi non è che tornano, perché una volta erano fissi per team ma non per pilota. Adesso invece, li metteranno fissi per pilota, come nelle serie americane e come in MotoGP. La cosa non mi soddisfa più di tanto, ma la prospettiva di poter tappezzare tutte le mie cose con il numero 19, in onore di un certo pilota brasiliano della Williams che pare prenderà proprio quel numero, è alquanto allettante, sono costretta ad ammetterlo.
Unica eccezione: Vettel non potrà scegliere il numero che vuole, perché contrariamente a MotoGP e serie americane la scelta di prendere il numero 1 oppure no non sarà una scelta. L’unico modo per evitare di avere un numero imposto è non vincere il titolo... chissà che l’idea di poter prendere il numero che vuole per il 2015 non convinca Sebbiiii a desistere.

sabato 14 dicembre 2013

#19 Commento al Gran Premio del Brasile: Interlagos (circuito di fronte alla villetta dei nonni di Barrichello), 22-24 novembre 2013

Un cordiale saluuuuuto! Con tre settimane di ritardo mi appresto a commentare quello che è stato l’ultimo appuntamento di un’intrigante stagione 2013, in cui ogni volta fin dalla partenza avevamo un dubbio che sarebbe scomparso non appena fossero scattate le vetture [CIT.]. Il dubbio era, appunto: quanto tempo impiegherà Webbiiii per rendersi conto che la gara è già partita e che gli stanno lanciando segni di saluto perfino Pic e Glock partito dall’ultima fila? Ah, già, Glock ormai è passato nel DTM, dove ha vinto il campionato. Per quanto riguarda Pic invece ha fatto passi da gigante: invece di essere al volante di una Marussia è al volante di una Caterham e, diciamocelo, tutti questi vantaggi non sembrano poi così evidenti.

Passiamo alla location: siamo a Interlagos, circuito situato di fronte alla villetta in cui un tempo abitavano i nonni di Rubens Barrichello, che si chiama Rubens come suo padre e come suo nonno, ma che viene chiamato Rubinho che in portoghese significa “piccolo Rubens”. Fin da piccolo si arrampicava su per i muretti del circuito guardando le vetture passare, insieme ad Alex Barros, divenuto poi un grande campione [CIT. Mazzoni, che sembra avere un’opinione particolare di che cosa significhi “grande campione”] di motociclismo.
Giusto per la cronaca al giorno d’oggi Rubens lavora come opinionista per TV Globo, la cui cabina di commento era situata di fronte a quella della Rai. Sempre per onore di cronaca, insieme a lui a TV Globo lavorano anche altri due piloti. Si tratta di Luiz Razia (uno degli idoli di Iodio) e di Ana Beatriz Gomez Caselado de Figueiredo, che con un nome così occupa come minimo un’intera pagina di elenco telefonico. Si è susseguito anche uno scambio di tweet tra gli ultimi due, in cui non ho capito granché dato che parlavano in portoghese, ma mi è chiaro il concetto: Ana Beatriz ricordava a Razia che erano finiti tante volte sul podio insieme e che spesso il gradino su cui si trovava lei era più alto rispetto a quello di lui. Se Iodio avesse visto quel tweet, probabilmente l’avrebbe retwittato. Però Iodio non segue Razia su Twitter così come non segue Gillette Fusion, che a novembre di tanto in tanto postava foto di Pedro Lamy, suo nuovo compagno di squadra nel WEC. Raziaaaa invece non postava foto di suoi compagni di squadra perché è molto plausibile che fosse a piedi.
Ma non perdiamo troppo tempo nel parlare di tutti questi brasiliani che non c’entrano niente con il gran premio e concentriamoci su un altro dettaglio fondamentale, su cui la telecronaca quest’anno è stata più approfondita del solito. Ricordate le case popolari del progetto Singapura? Mazzokipedia ci ha sempre narrato come fossero state costruite laddove un tempo sorgeva una favela, ma non si era mai spinto oltre, raccontando anche che si chiamano progetto Singapura in quanto sono state finanziate dallo stato di Singapore. Mi sono domandata perché Singapore ha finanziato la costruzione di case popolari a Sao Paulo, ma poi mi sono resa conto che potevo sopravvivere ugualmente.
Chi aveva poche possibilità di sopravvivenza era qualcun altro...

Mazzoniiii: “Webbiiii alla fine di questo weekend lascerà questo mondo.”
Webbiiii: “Scusami se mi permetto, Gianfriiii, ma una grattatina me la darei, se non hai niente in contrario.”
Un fanboy: “Oh, Webbiiii! Il pilota più forte di tutti i tempi, che ogni volta in partenza è stato costretto da cause di forza maggiore a far passare tutti, si ritira. T.T Che notizia triste, domani mi vestirò a lutto... anche perché Sebbiiii ha vinto il mondiale già da molto tempo, quindi domani l’intero mondo della Formula 1 domani potrà vestirsi di nero.”
Susiiii: “Infatti ho già pronto un vestito di seta nera con lo strascico...”
Il fanboy: “Te lo scordi! Tu stai in bikini anche con due gradi sottozero!”
Feliiii: “Due gradi sottozero a Sao Paulo? Adesso non esageriamo.”
Il fanboy: “Feliiiiii! Ammmmmmmmore mio! L’idea che tu lascerai questo mondo mi lascia affranto e senza parole...”
Voce fuori campo: “Ma magari ti lasciasse senza parole! Ci guadagneresti in una minore quantità di brutte figure.”
Il fanboy: “Feliiii, io ti ho sempre amato e sono sempre stato al tuo seguito, ho sempre sperato in una tua vittoria, ho sempre sperato che potessi salire sul tetto del mondo...”
Voce fuori campo: “Ma non gli auguravi di auguravo di essere colpito da un tumore fulminante perché eri arrivato settimo invece che sesto?”
Il fanboy: “...Feliiii, la Ferrari non sarà più la stessa senza di te, quindi oggi stesso mi taglierò le vene e metterò fine alla mia vita.”
Feliiii: “Fai pure con comodo, non sarò io a trattenerti. Comunque non lascio questo mondo, lascio solo la Ferrari per la Williams. Questo significa che non sono morto, ma che sono comunque in prognosi riservata. A proposito, che ne pensate del mio casco rosso fiammante?”
Milùùùù: “è piuttosto figo, ma avrei preferito che ti rimettessi la tuta verde del 2006.”
Feliiii: “A proposito, dimenticavo, ho anche una tuta celebrativa.”
Milùùùù: “OH. MY. GOD.”
Si atteggia a fangirl in preda all’estasi più totale. Feliiii indossa una tuta rossa tappezzata da rifiniture dei colori della bandiera brasiliana.
Voce fuori campo: “La stiamo perdendo.”

E intanto si giunge finalmente al momento del gran premio...
Con la pioggia la situazione non è tanto diversa che con il sole: Maldiiii e Gutierrez vengono mandati a giocare a briscola con le Marussia e le Caterham al termine della Q1, mentre in Q2 mancano effettivi colpi di scena, tranne l’uscita di scena di Perez e Button, che forse tutto sommato non è poi così un colpo di scena, dato che la McLaren in questa stagione si è mostrata mooooolto sotto i suoi standard. Per intenderci: non si è mai qualificata in top-five, non è mai giunta sul podio. Però ha ingaggiato Kevin Magnussen al posto di Perez per il futuro e si presume che abbia alte ambizioni.
C’è chi ci spera. Si tratta di Jan Magnussen, che spera di poter essere ricordato un giorno come “il padre di Kevin” anziché essere totalmente dimenticato, nonostante gareggi ancora da qualche parte, dato che avrà a malapena una quarantina d’anni, essendo Kevin nato quando lui aveva più o meno l’età di Sergey Siro-qualcosa.
Checoooo ha anche dato il meglio di sé ballando un valzer brasiliano al termine della Q2, avendo cura di rompere il cambio nel frattempo e di partire ancora più indietro di quanto già non fosse. Questo ha fatto sì che non dovesse partire accanto al compagno di squadra, con cui litigava spesso per le posizioni a inizio stagione, salvo poi dedurre che tra arrivare 14° e 15° non c’era tutta questa differenza. Se non altro, stavolta, avrebbero avuto modo di riprendersi in gara.
La Q3 ha consegnato al mondo una certezza: Sebbiiii era di nuovo in pole, stavolta davanti a Rosbiiii, Ferniiii e Webbiiii per cui tutti pronosticavano la vittoria, nella speranza che tutti fossero magnanimi nei suoi confronti e gli lasciassero vincere l’ultima gara della sua carriera.
In realtà era già buona che non lo sorpassassero al via... ma al via, sull’asciutto ma in perenne attesa di una pioggia che non è mai arrivata, complice il fatto che Hammiiii aveva fatto un’ottima partenza sopravanzando i due piloti che aveva davanti, Webbiiii si è ritrovato nientemeno che quinto. Si è comunque ripreso nei giri che seguivano, in cui le Mercedes davano segnali che qualcosa non andasse. Sebbiiii si è ritrovato quindi in testa davanti a Ferniiii e Webbiiii, con quest’ultimo che successivamente sarebbe riuscito a conquistarsi anche la seconda posizione.

Sono bastati pochi giri di gara a mettere fuori gioco Grosjiiii. Dal retrotreno della sua monoposto ha iniziato a uscire un’enorme fumata bianca. Habemus Pastor.

Intanto Feliiii, che non poteva lasciare la Ferrari senza lasciare il segno, ha preso a girare lungo la zebratura della pit-lane, guadagnandosi un drive-through che l’ha condotto dalla quarta all’ottava posizione. È stato notevole come passando davanti alla cabina dei commissari abbia alzato un braccio per mandarli a quel paese, non prima di avere sbraitato via radio con Smeddyyyy che stranamente non ha pronunciato frasi del tipo “Felipe Baby stay cool”.
Si sarà offeso quando avrà scoperto che chiamare un pilota “baby” non è una sua prerogativa, dopo che è accaduto anche nel 2011 in una conversazione radio diretta a JR Hildebrand mentre era a mezzo giro dalla vittoria in una 500 miglia di Indianapolis che non ha mai vinto.
Il mondo s’è arrampicato sugli specchi, per tornare a Feliiii, per decretare che, allo stesso tempo:
1) Feliiii non meritava la penalità;
2) altri piloti che avevano tagliato la riga ma non le zebrature la meritavano.
Guarda caso i piloti che rientravano nella seconda categoria erano anche quelli che si trovavano davanti a Ferniiii...

Qualcuno, inoltre, sosteneva che fosse in atto un complotto per far conquistare alla Mercedes il secondo posto della classifica (in cui già si trovava), infatti i piloti della Mercedes sembravano essere stati favoriti a dismisura. C’è anche chi si è lamentato dell’opposto, quando poi in seguito Hammiiii è stato penalizzato per avere ballato la conga con Bottas durante quello che sembrava un tentativo di sorpasso. In realtà era un doppiaggio e io ancora non ho capito cosa stessero cercando di fare quei due...

Il clou però è arrivato in occasione dell’ultimo pit-stop in casa Redbull. Sebbiiii era in pista in perenne attesa di quella pioggia mai arrivata, ma all’improvviso ha iniziato ad andare piano e a far “sdoppiare” alcuni piloti che si ritrovavano lì nei pressi, lasciando Mazzoniiii a interrogarsi sul senso di quella mossa. Proprio mentre si cercava di interpretare quel segnale come una profezia di Nostradamus, però, ecco che Sebbiiii è rientrato ai box, nello stesso giro in cui doveva poi rientrare anche Webbiiii. Il gap tra i due era comunque tale che dopo la sosta di Sebbiiii i meccanici avrebbero fatto in tempo anche a prendere un caffè e a fumare una sigaretta, se non fosse stato che hanno smarrito una ruota in perfetto “Nurburgring 1999 style”. Sebbiiii ha perso terreno, Webbiiii ha perso terreno perché poi è rimasto lì dietro ad aspettare e Ferniiii... Ferniiii è rimasto terzo, segno evidente che, nonostante il tempo perso, erano ancora primo e secondo, e primo e secondo infatti hanno finito, davanti a Ferniiii.

Il mondo s’è scandalizzato perché Webbiiii, nonostante fosse all’ultima gara in carriera, non sia stato lasciato passare da Sebbiiii. Infatti pare che chiunque, giunto all’ultima gara in carriera, meriti che gli sia regalata una vittoria. Peccato che lo stesso discorso non valga anche per Karthikeyan, mi chiedevo infatti perché l’anno scorso in Brasile non l’abbiano lasciato passare tutti quanti, in fondo la vittoria la meritava anche lui. U.U Ci tengo a precisarlo: non ho niente contro Webbiiii, ma a vederlo come una “vittima del sistema” non ci sto. Chi arriva dietro al compagno di squadra, spesso e volentieri a causa di errori propri (come appunto le sue “belle” partenze) e poi tace ha tutta la mia ammirazione. Chi arriva dietro al compagno di squadra, passa il tempo a rosicare ma sta lì perché tenere il culo su una Redbull è meglio che tenerlo su una Caterham sinceramente mi urta un po’ i nervi...
Durante le interviste di rito, comunque, Ferniiii ha dato il meglio di sé, con un’osservazione che a tutti è sembrata rappresentativa della sua disponibilità, ma che in realtà conteneva un messaggio subliminale grande come una casa diretto verso Sebbiiii lì presente. Ferniiii ha infatti declamato che, se Feliiii non fosse incappato nella penalità che l’ha condotto dalla quarta all’ottava (poi diventata settima) posizione, gli avrebbe ceduto più che volentieri la terza posizione. Si stima che la metà della popolazione mondiale si sia piegata in due dalle risate in quel momento. A causa dell’attacco di riso isterico, appunto, non si sono resi conto nemmeno loro del messaggio subliminale contenuto in quell’innocente affermazione.

La giornata è finita con Feliiii e la Ferrari impegnati in quella che sembrava una festa d’addio, con tanto di magliette rifinite con i colori della bandiera brasiliana. Massimo rispetto, da parte mia, al pilota e al team. Sono stati gli unici a lasciarsi perché non aveva più senso andare avanti insieme, e che l’hanno fatto senza nemmeno l’ombra di una polemica.

Risultato: 1) Vettel (Redbull), 2) Webber (Redbull), 3) Alonso (Ferrari)
4) Button (McLaren), 5) Rosberg (Mercedes), 6) Perez (McLaren), 7) Massa (Ferrari), 8) Hulkenberg (Sauber), 9) Hamilton (Mercedes), +1 giro: 10) Ricciardo (Toro Rosso), 11) Di Resta (Force India), 12) Gutierrez (Sauber), 13) Sutil (Force India), 14) Kovalainen (Lotus), 15) Vergne (Toro Rosso), 16) Maldonado (Williams), + 2 giri: 17) Bianchi (Marussia), 18) Van Der Garde (Caterham), 19) Chilton (Marussia);
DNF. Pic (Caterham), Bottas (Williams), Grosjean (Lotus).

venerdì 13 dicembre 2013

#18 Commento al Gran Premio degli Stati Uniti: Austin, 15-17 novembre 2013

Prosegue la mia “opera” di riepilogo di quanto accaduto negli ultimi appuntamenti della stagione. Concentriamoci su ciò che è accaduto prima del penultimo gran premio del 2013.

Come un fulmine a ciel sereno (facendo finta di non essere informati dei rumors delle ultime settimane e delle profezie di Mazzoniiii) la Williams ha annunciato i propri piloti per il 2014: si tratta di Valtteri Bottas, detto Valerì (come Petrov) nonostante non si chiami Valerì (come non si chiama Valerì nemmeno Petrov) altresì noto come BottasDiCulo (soprannome in previsione di un suo eventuale e ipotetico futuro in un top team) e di Felipe Massa altrimenti detto Feliiii.
Come un altro fulmine a ciel sereno Kimiiii è andato a provare il sedile della Ferrari per il 2014, per poi dedurre che visti i problemi fisici che ha avuto non ce la faceva a sedersi su una monoposto, ha anticipato l’intervento chirurgico che doveva fare a fine stagione e ha lasciato la Lotus senza un pilota. La Lotus ha scandalizzato chiunque ingaggiando Kovaaaa. Mi chiedo se la stessa gente sia stata altrettanto scandalizzata quando Gené rimase a piedi nel 2009 mentre Fisiiii venne ingaggiato dalla Ferrari, ma certe cose si possono dire e certe altre no...

Tornando al gran premio in sé, nulla di nuovo in Q1, mentre Jensiiiii, Feliiii e Princess Nico non hanno superato la “tagliola della Q2” [CIT.] abbandonando ogni speranza di conquistare la pole. Sono andati avanti a sorpresa, invece, GutiX2 e BottasDiCulo. A GutiiiiX2 non è servito a niente: è stato ritenuto colpevole di avere tagliato la strada a Maldiiii (che poi si è guadagnato gli insulti di mezzo mondo per avere accusato la Williams si averlo sabotato - in realtà ha ottenuto una performance scadente perché era impegnato a immaginarsi Susie Wolff in kilt senza biancheria sotto) ed è stato retrocesso nella zona in cui il risultato della gara diviene irrilevante e conta molto di più il risultato del torneo di briscola a cui la Formula 1 fa da contorno.
La pole è andata a...
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*rullo di tamburi in attesa della notizia bomba*
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Sondaggio: SECONDO TE, CHI HA OTTENUTO LA POLE POSITION?
A) Shinji Nakano
B) Gaston Mazzacane
C) Domenico Schiattarella
D) Sebastian Vettel
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Okay, ora che questo dubbio è stato finalmente risolto, c’è da dire che Webbiiii aveva conquistato la seconda posizione e c’era già chi pregustava una sua vittoria. Poteva ad esempio esibirsi in una partenza eccezionale e...
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Torniamo alla realtà.
Grosjiiii e Hulkkkk si sono piazzati in seconda fila, davanti a Ferniiii e nientemeno che Checoooo. Anzi, no, c’era Hammiiii prima di Ferniiii e di Checoooo, ma per qualche motivo non del tutto spiegabile l’ho perso per strada. Lui non s’è perso per strada, però, ed è stato uno dei piloti che in partenza hanno...
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Sondaggio: SECONDO TE COS’HANNO FATTO GROSJEAN E HAMILTON IN PARTENZA?
A) si sono scambiati trucchi per barare a briscola;
B) hanno urlato a squarciagola “Ferniiii for the win!”;
C) hanno ballato la lambada;
D) hanno superato Webber.
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Webbiiii si è comunque ripreso il terzo posto dopo una buona quantità di giri, mentre dietro accadevano queste cose:
- vari piloti cambiavano gomme;
- vari piloti si rendevano conto di avere toppato in pieno il momento di cambiare gomme;
- il metodo migliore per recuperare posizioni sembrava improvvisamente quello di cambiare di nuovo gomme nonostante non dessero segni di decadimento.
Protagonisti assoluti di questa strategia vincente sono stati GutiiiiX2, Kovaaaa e Feliiii, che non hanno cavato un ragno dal buco, specie Kovaaaa dato che gli altri almeno sono partiti fuori dalla top-ten e sono arrivati fuori dalla top-ten, mentre Kovaaaa era partito ottavo.
Evento bonus: Pic è stato penalizzato con un drive through per mancato rispetto delle bandiere blu e ha avuto i suoi due secondi di gloria.

Dopo un’intera gara di calma piatta, si sono viste scintille negli ultimi due minuti. Che poi abbiano portato pochi cambiamenti è un dettaglio poco rilevante, l’importante è che si sia visto qualcosa. Nella fattispecie è accaduto tutto ciò:
- duello tra Ferniiii e Hulkkkk, con posizioni invariate (Ferniiii aveva già precedentemente superato il pilota della Sauber);
- duello tra Jensiiii e Ricciardo con Jensiiii che ha guadagnato la top-ten;
- balletto franco-messicano tra Gutiiii e Vergne, con il primo dei due che ha perso una posizione e con il secondo che si è ritrovato 20 secondi aggiunti al suo tempo di gara, ritrovandosi 16° da 12° che era.

In tutto ciò ha anche vinto Vettel, ma dopo otto vittorie consecutive la notizia non fa più testo...
L’unico ritirato è stato Sutil, che neanche il tempo di partire ed era già andato a schiantarsi prima contro Maldonado e poi contro un muro.

Risultato: 1) Vettel (Redbull), 2) Grosjean (Lotus), 3) Webber (Redbull)
4) Hamilton (Mercedes), 5) Alonso (Ferrari), 6) Hulkenberg (Sauber), 7) Perez (McLaren), 8) Bottas (Williams), 9) Rosberg (Mercedes), 10) Button (McLaren), 11) Ricciardo (Toro Rosso), 12) Massa (Ferrari), 13) Gutierrez (Sauber), 14) Kovalainen (Lotus), 15) Di Resta (Force India), 16) Vergne (Toro Rosso)
+ 1 giro: 17) Maldonado (Williams), 18) Bianchi (Marussia), 19) Van Der Garde (Caterham), 20) Pic (Caterham), +2 giri: 21) Chilton (Marussia), DNF. Sutil (Force India).

giovedì 12 dicembre 2013

#17 Commento al Gran Premio di Abu Dhabi: Yas Marina, 1-3 novembre 2013

Come ho già spiegato, sono in ritardo... ma non è mai troppo tardi per ricordare al mondo cos’è accaduto un mese e mezzo fa ad Abu Dhabi. U.U

Negli Emirati Arabi Uniti si è innalzato un grido che, più che un grido, era una vera e propria invocazione: SEBBIIII, TI PREGO, PER UNA VOLTA, ARRIVA DALLA SECONDA POSIZIONE IN POI!
Sebbiiii ha guardato tutti quelli che ridevano. Alla fine è scoppiato in una fragorosa risata, che ha messo fine alle speranze di tutti gli altri, compreso Ferniiii, compreso Princess Nico, compreso chiunque altro avesse ancora qualche minima speranza di conquistare il mondo. Ma nessuno conquisterà il mondo e l’unica domanda che ancora suscitava una certa inquietudine era: ma Sebbiiii non potrebbe almeno cambiare nazionalità, così impareremmo a memoria anche un altro inno?

C’era comunque la speranza che la Q1 e la Q2, almeno, riservassero delle sorprese. Con la Q1 non è stato così e ai solito ignoti è stato dato un biglietto di sola andata per il torneo di briscola. In Q2 le cose sono state leggermente più colorite. Sono capitati infatti due eventi sorprendenti in rapida successione:
1) mentre Ferniiii era decimo e ultimo dei potenzialmente qualificati per la Q3, Feliiii ha completato il proprio tempo battendolo è mandandolo nelle melme/nelle sabbie mobili/all’inferno;
2) nessun fulmine è stato scagliato addosso a Feliiii per fulminarlo all’istante, nonostante l’atto sovversivo che aveva appena compiuto.
Poi Webber ha conquistato la pole davanti a Sebbiiii, a Rosbiiii e Hammiiii, nonché a Kimiiiii che poi è stato retrocesso in ultima posizione perché la sua vettura aveva un’altezza da terra irregolare, probabilmente frutto di un salto su un cordolo... Sì, se state pensando a quello che successe a Schumacher in quella fantomatica gara in Belgio dell’altro ieri (mhm... l’altro ieri, parliamone... io stavo per iniziare la prima elementare...) di cui Mazzoni ha parlato tanto in passato, ci avete visto giusto: si tratta di un caso molto simile. Solo che anche qui è iniziata la storia di San Kimi Alcolista da Espoo, l’unico a cui capitano cose di questo genere, l’unico che deve partire dall’ultima posizione per un’irregolarità alla vettura.
Davvero, e dico sul serio, iniziavo a commuovermi per il povero Webber, che sembrava avere perso il ruolo di vittima sacrificale. L’ha comunque recuperato in pieno quando il giorno dopo in partenza si è fatto sfilare da Sebbiii e da Rosbiiii e tutti hanno attribuito il fatto a un potenziale complotto del Nuovo Ordine Mondiale invece che aprire gli occhi, per una volta, e rendersi conto che Webber, per quanto sia un pilota eccezionale, a fine carriera non ha ancora imparato a fare una partenza decente.
Raikkonen nel frattempo è finito fuori alla prima curva per la rottura di una sospensione in un contatto con una Caterham e ancora una volta tutti si sono commossi per le sue sorti, perché è maltrattato dal team e perché non meritava che lo facessero ritirare alla prima curva. Mi sono sentita al settimo cielo: in tutto ciò tutti parlavano male solo ed esclusivamente della Lotus, e questo significava che un pilota della Caterham è riuscito ad avere una collisione con Raikkonen, che ha provocato il ritiro di quest’ultimo, senza essere considerato la rovina del mondo o il pilota più scarso di tutti i tempi.

A proposito di Caterham è da segnalare che, mentre davanti c’era una serie di pit-stop in cui immancabilmente Sebbiiii ogni volta che rientrava tornava sempre in pista davanti, dietro hanno dato un ordine di scuderia a Pic, imponendogli di lasciar passare Gardiiii. Il mondo purtroppo non si è commosso di fronte a questo fatto intrigante. U.U

Purtroppo non ci sono particolari emozioni fino alla fine della gara, se non che:
- molti fanboy vedono Ferniiii come protagonista assoluto della gara, non si sa bene per quale motivo;
- altro segnale dell’Apocalisse imminente è che Feliiiii rimane davanti a Ferniiii per un lungo tratto;
- stranamente all’ultimo pit-stop di Feliiii un bullone cade per terra, con una mossa degna dei Grandi Strateghi;
- ancora più stranamente non solo Ferniiii supera Feliiii, ma anche Hammiiii che era dietro riesce nella stessa impresa, cosa che permetterà alla Mercedes di guadagnare una manciata di punti sulla Ferrari, con cui è in lotta per la seconda posizione nel titolo costruttori.

Poi va beh, Sebbiiii ha vinto, ma questo è un dettaglio facilmente intuibile, quindi non mi ci sono concentrata più di tanto.

Risultato: 1) Vettel (Redbull), 2) Webber (Redbull), 3) Rosberg (Redbull)
4) Grosjean (Lotus), 5) Alonso (Ferrari), 6) Di Resta (Force India), 7) Hamilton (Mercedes), 8) Massa (Ferrari), 9) Perez (McLaren), 10) Sutil (Force India), 11) Maldonado (Williams), 12) Button (McLaren), 13) Gutierrez (Sauber),  1 giro 14) Hulkenberg (Sauber), 15) Bottas (Williams), 16) Ricciardo (Toro Rosso), 17) Vergne (Toro Rosso), 18) Van Der Garde (Caterham), 19) Pic (Caterham), + 2 giri: 20) Bianchi (Marussia), Chilton (Marussia), DNF. Raikkonen (Lotus).

mercoledì 11 dicembre 2013

#16 Commento al Gran Premio dell’India: Greater Noida, 25-27 ottobre 2013

Un cordiale saluto ai nostri lettori, io sono Narain Karthikeyan e qui con me a scrivere quello che gli detto c’è Karun Chandhok. Dal momento che però non utilizzeremmo mai i nostri nomi per infamare i nostri colleghi che ci hanno rubato il volante nonostante noi meritassimo come minimo di guidare una Redbull (al famoso torneo di “lancio della lattina”, secondario a quello di briscola), ci stiamo spacciando per Milù Sunshine così ogni possibile figuraccia la fa lei.
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Wait, wait, wait, che cos’ho scritto? O.O
Va beh, veniamo alle cose serie: sono in ritardo di un mese e mezzo, per questo commento. Ci sono stati dei motivi, che preferisco non approfondire in questa sede.
Prima del gran premio la stampa internazionale ha iniziato a narrare che Feliiii aveva firmato con la Williams.
Si sono susseguite tre intuizioni nella mia mente:
1) forse Mazzoni ci aveva visto giusto;
2) Mazzoni aveva anticipato la stampa internazionale.
3) nella notte tra sabato e domenica, intorno all’una e mezza, ho avuto anche un’altra intuizione: si diceva che Smedley poteva lasciare la Ferrari e tornare in Williams, dov’era oltre un decennio fa... questo significherebbe che lui e Feliiii potrebbero ancora essere insieme! *____* Nel momento in cui ho realizzato tutto ciò credo di avere avuto la peggiore espressione da fangirl che ho mai sfoderato nel corso della mia esistenza.

Passiamo alle qualifiche, ancora in consistente ritardo: Sebbiiii fa la pole, Rosbiiii e Hammiiii sono secondo e terzo davanti a Webbiiii, Feliiii è quinto dietro a Webbiiii il che gli garantisce il quarto posto alla partenza... Poi ci sono stati anche due lampi di genio: Grosjiiii non è andato in pista con le soft in Q1, con il piccolo effetto collaterale che è andato a giocare a briscola insieme a Maldiiii, alle Caterham e alle Marussia, mentre Ferniiii ha deciso di montare le medium per farsi il primo tratto di gara sulle medium, poco importava se poi doveva partire ottavo e rischiare di fare danni in partenza se qualcuno lì davanti avesse toppato la partenza. Purtroppo per lui tra i piloti che aveva davanti c’era anche Webbiiii. Ferniiii ha fatto un pit-stop dopo pochi giri, è tornato in pista nelle retrovie... e tutti hanno chiamato “Chi l’ha visto”. Mio zio che non ha né Sky né internet ha detto comunque che con una macchina del genere arrivare a punti sarebbe stato impossibile. Infatti è proprio così, solo che il Nuovo Ordine Mondiale, per diffamare Ferniiii, ci ha fatto avere una proiezione di Feliiii al quarto posto, quando in realtà Feliiii era stato appena ingaggiato dalla Mercedes come dog-sitter per Roscoe e Coco, i simpatici cani rugosi di Hammiiii.

In sintesi, la gara si è svolta nella seguente maniera:
- Sebbiiii sembrava intenzionato a dominare anche nella patria dei talenti indiani, ma era disposto a rinunciare al “grand chelem” in modo da poter rientrare ai box subito dopo pochi giri e sfruttare al meglio le gomme nuove;
- Feliiii che aveva superato le Mercedes nella fase iniziale, si è ritrovato in testa per alcuni giri, dando l’illusione di avere a che fare con il mondo del paranormale;
- dopo poco Sebbiiii è tornato in pista e non si è più schiodato da lì;
- Webbiiii ha rotto il cambio mentre era secondo;
- Kimiiii ha imprecato via radio perché dai box non avevano impedito a Grosjiiii, molto più veloce di lui, di superarlo;
- il mondo si è commosso per la sorte del povero Kimiiii, che con le gomme logore non ha avuto il privilegio di avere la strada spianata dal suo maggiordomo franco-svizzero;
- hanno iniziato a urtarmi i nervi, perché per quanto Ferniiii e Sebbiiii possano starmi poco simpatici, se fossero stati loro i protagonisti di un fatto simile, sarebbero stati accusati di essere la rovina dell’automobilismo, mentre se capita a San Kimiiii Alcolista da Espoo, la colpa è del mondo crudele che non impone a Grosjiiii di stargli dietro;
- Sebbiiii ha vinto la gara è il titolo;
- Rosbiiii è arrivato secondo e, dopo due ore di gara, ha mostrato di avere ancora i capelli perfettamente in ordine;
- Feliiii è arrivato 4° e Ferniiii 11°, chiaro segnale di un’imminente fine del mondo... che l’Apocalisse Maya sia rimandata di un anno? :-P

Risultato: 1) Vettel (Redbull), 2) Rosberg (Mercedes), 3) Grosjean (Lotus)
4) Massa (Ferrari), 5) Perez (McLaren), 6) Hamilton (Mercedes), 7) Raikkonen (Lotus), 8) Di Resta (Force India), 9) Sutil (Force India), 10) Ricciardo (Toro Rosso), 11) Alonso (Ferrari), 12) Maldonado (Williams)
+ 1 giro: 13) Vergne (Toro Rosso), 14) Button (McLaren), 15) Gutierrez (Sauber), 16) Bottas (Williams)
+ 2 giri: 17) Chilton (Marussia), 18) Bianchi (Marussia).
DNF. Hulkenberg (Sauber), Webber (Redbull), Pic (Caterham), Van Der Garde (Caterham).

giovedì 5 dicembre 2013

This is Fernando for the win...

E' di nuovo tempo di personali rivisitazioni di canzoni. Stavolta è toccato a "THE RHYTHM OF THE NIGHT", canzone dance anni '90 cantata da Corona.
La mia versione vuole essere una dedica ironica agli amori miei a Felipe Massa e Rob Smedley. ^^


This is Fernando for the win
The win, oh yeah,
Fernando for the win
He'll be the fastest for all life
All life, oh yeah
The fastest for all life

I know he is the fastest...

I could put some joy upon Bahrain,
Or sunshine in Marina Bay,
Take me to Turkey
Your baby I'll always be
Oh Rob, I still love what you say
But can you make me win again?
Slow and slow I go
Each time I hear you say

This is Fernando for the win
The win, oh yeah,
Fernando for the win
He'll be the fastest for all life
All life, oh yeah
The fastest for all life

I know he is the fastest...

Won't you teach me how to overtake?
There is nothing left for me to win
I'm the slowest one
And I will end 15th
I don't wanna end this race in tears
Rob, you see me, I'm in Brazil
Say something to me,
No reason to be fast

I know he is the fastest

This is Fernando for the win
The win, oh yeah,
Fernando for the win
He'll be the fastest for all life
All life, oh yeah
The fastest for all life

domenica 1 dicembre 2013

WEC #8: 6 Ore del Bahrein

Il 30 novembre si è concluso il WEC. Questo è il risultato dell'ultima gara. So che non ci si capisce nulla... ma non ho trovato il risultato diviso per categoria. Y.Y
C'è scritto comunque in ciascun team se è del LMP1, LMP2, GTEPro o GTEAm.


1 7 Toyota Racing A. WURZ / N. LAPIERRE / K. NAKAJIMA Toyota TS030 - Hybrid LMP1 1:42.170 1:42.267 1:42.633 1:42.727 4 1'42.449
2 8 Toyota Racing A. DAVIDSON / S. BUEMI / S. SARRAZIN Toyota TS030 - Hybrid LMP1 1:42.424 1:42.658 1:42.914 1:43.131 4 1'42.781 +0.332
3 1 Audi Sport Team Joest A. LOTTERER / B. TRÉLUYER / M. FÄSSLER Audi R18 e-tron quattro LMP1 1:42.252 1:42.254 1:43.550 1:43.848 4 1'42.976 +0.527
4 2 Audi Sport Team Joest T. KRISTENSEN / L. DUVAL / A. McNISH Audi R18 e-tron quattro LMP1 1:42.389 1:42.573 1:43.680 1:43.939 4 1'43.145 +0.696
5 12 Rebellion Racing A. BELICCHI / M. BECHE / N. PROST +4.279 Lola B12/60 Coupé - Toyota LMP1 1:46.111 1:46.199 1:47.282 1:47.321 4 1'46.728
6 49 Pecom Racing +8.492 L. PEREZ COMPANC / N. MINASSIAN / P. KAFFER Oreca 03 - Nissan LMP2 1:50.207 1:50.218 1:51.578 1:51.762 4 1'50.941
7 26 G-Drive Racing R. RUSINOV / J. MARTIN / M. CONWAY Oreca 03 - Nissan LMP2 1:50.560 1:50.616 1:51.361 1:51.476 4 1'51.003 +8.554
8 24 OAK Racing +9.269 O. PLA / D. HEINEMEIER HANSSON / A. BRUNDLE Morgan - Nissan LMP2 1:50.666 1:51.226 1:52.445 1:52.537 4 1'51.718
9 41 Greaves Motorsport B. WIRDHEIM / W. REIP / J. LANCASTER Zytek Z11SN - Nissan LMP2 1:51.493 1:51.523 1:52.163 1:52.188 4 1'51.841 +9.392
10 25 Delta-ADR F. GIROIX / R. KERR / C. DOLBY Oreca 03 - Nissan LMP2 1:51.068 1:51.304 1:52.897 1:53.264 4 1'52.133 +9.684
11 35 OAK Racing +9.928 B. BAGUETTE / R. GONZALEZ / M. PLOWMAN Morgan - Nissan LMP2 1:51.580 1:51.736 1:53.089 1:53.103 4 1'52.377
12 31 Lotus K. WEEDA / V. LIUZZI / L. AUER Lotus T128 LMP2 1:52.650 1:52.661 1:53.274 1:54.286 4 1'53.217 +10.768
13 32 Lotus T. HOLZER / D. KRAIHAMER / J. +11.135
CHAROUZ
Lotus T128 LMP2 1:52.043 1:52.448 1:54.726 1:55.122 4 1'53.584
14 45 OAK Racing J. NICOLET / K. IHARA / D. CHENG Morgan - Nissan LMP2 1:53.202 1:53.661 1:54.577 1:54.694 4 1'54.033 +11.584
15 92 Porsche AG Team Manthey M. LIEB / R. LIETZ Porsche 911 RSR LMGTE Pro 1:58.005 1:58.091 1:59.478 1:59.758 4 1'58.833 +16.384
16 91 Porsche AG Team Manthey J. BERGMEISTER / P. PILET Porsche 911 RSR LMGTE Pro 1:58.410 1:58.837 1:59.253 1:59.343 4 1'58.960 +16.511
17 97 Aston Martin Racing D. TURNER / S. MÜCKE +16.589 Aston Martin Vantage V8 LMGTE Pro 1:58.510 1:58.830 1:59.251 1:59.561 4 1'59.038
18 51 AF Corse G. BRUNI / T. VILANDER Ferrari F458 Italia LMGTE Pro 1:58.316 1:58.571 1:59.462 1:59.847 4 1'59.049 +16.600
19 99 Aston Martin Racing P. LAMY / B. SENNA / R. STANAWAY +16.718 Aston Martin Vantage V8 LMGTE Pro 1:58.885 1:59.230 1:59.173 1:59.383 4 1'59.167
20 71 AF Corse K. KOBAYASHI / G. FISICHELLA Ferrari F458 Italia LMGTE Pro 1:58.701 1:58.922 2:00.053 2:00.162 4 1'59.459 +17.010
21 95 Aston Martin Racing C. NYGAARD / K. POULSEN / N. THIIM +17.854 Aston Martin Vantage V8 LMGTE Am 1:59.656 1:59.841 2:00.717 2:01.000 4 2'00.303
22 81 8 Star Motorsports V. POTOLICCHIO / R. AGUAS / D. +17.888
RIGON
Ferrari F458 Italia LMGTE Am 2:00.104 2:00.372 2:00.210 2:00.663 4 2'00.337
23 96 Aston Martin Racing +18.047 S. HALL / R. GOETHE / J. CAMPBELL-WALT Aston Martin Vantage V8 LMGTE Am 1:59.790 2:00.225 2:00.852 2:01.119 4 2'00.496
24 61 AF Corse F. PERRODO / E. COLLARD / M. GRIFFIN Ferrari F458 Italia LMGTE Am 2:00.236 2:00.444 2:00.541 2:00.890 4 2'00.527 +18.078
25 76 IMSA Performance Matmut R. NARAC / J. VERNAY / M. PALTTALA Porsche 911 GT3 RSR LMGTE Am 2:01.062 2:01.239 2:00.407 2:00.813 4 2'00.880 +18.431
26 88 Proton Competition C. RIED / G. RODA / P. RUBERTI Porsche 911 GT3 RSR LMGTE Am 1:59.593 1:59.659 2:02.548 2:03.363 4 2'01.290 +18.841
27 57 Krohn Racing T. KROHN / N. JÖNSSON / M. MEDIANI Ferrari F458 Italia LMGTE Am 2:00.915 2:01.013 2:02.080 2:02.247 4 2'01.563 +19.114
28 50 Larbre Competition P. BORNHAUSER / J. CANAL / F. REES Chevrolet Corvette C6-ZR1 LMGTE Am 2:03.236 1 2'03.236

venerdì 29 novembre 2013

Lotus for the crash!

La stagione è ormai finita, e questo è un dato di fatto. Felipe Massa ha passato l'ultima settimana a pubblicare foto su Instagram. Ce ne sono varie di quelle dei festeggiamenti con il team dopo l'ultima gara in Ferrari, per cui sento la necessità di fare i miei vivi complimenti sia al pilota sia al team: hanno dimostrato che ci si può lasciare senza polemiche e senza andare a provare il sedile per il team in cui si gareggerà nel 2013 e il giorno dopo andare a farsi operare perché si hanno problemi che impediscono di sedersi su una monoposto... Poi c'è stata una foto dove sta suonando il violino, o quantomeno facendo finta di suonare il violino.
In tutto questo, però, avevamo perso di vista Maldiiii. Che cosa ne sarebbe stato, infatti, del leader dei talenti messico-venezuelani, sostituito da Feliiii alla Williams?
Oggi abbiamo avuto il responso: MALDIIIII FOR THE LOTUS! <3

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MALDONADO E GROSJEAN COMPAGNI DI SQUADRA... il 2014 sarà una stagione col botto!

mercoledì 27 novembre 2013

INDYCAR: Stagione 2013

NB. Per leggere le cronache, basta cliccare sui link: nella maggior parte dei casi c'è un solo post per ogni gran premio, qualora ce ne siano due - es: qualifiche e gara, oppure gara 1 e gara 2, trovate entrambi i link).

24/03/2013 Honda Grand Prix of St. Petersburg
1) James Hinchcliffe
2) Helio Castroneves
3) Marco Andretti
07/04/2013 Honda Indy Grand Prix of Alabama
1) Ryan Hunter-reay
2) Scott Dixon
3) Helio Castroneves
21/04/2013 39th Toyota Grand Prix of Long Beach
1) Takuma Sato
2) Graham Rahal
3) Justin Wilson
05/05/2013 Itaipava São Paulo Indy 300 presented by Nestlé
1) James Hinchcliffe
2) Takuma Sato
3) Marco Andretti
26/05/2013 97th Indianapolis 500 Mile Race [Qualifiche - Gara]
1) Tony Kanaan
2) Carlos Muños
3) Ryan Hunter-Reay
01-02/06/2013 Chevrolet Indy Dual in Detroit - gara 1
1) Mike Conway
2) Ryan Hunter-Reay
3) Justin Wilson
Gara 2
1) Simon Pagenaud
2) James Jakes
3) Mike Conway
08/06/2013, Firestone 550
1) Helio Castroneves
2) Ryan Hunter-Reay
3) Tony Kanaan
15/06/2013, Milwaukee IndyFest
1) Ryan Hunter-Reay
2) Helio Castroneves
3) Will Power
23/06/2013, Iowa Corn Indy 250
1) James Hinchcliffe
2) Ryan Hunter-Reay
3) Tony Kanaan
07/07/2013, Pocono IndyCar 400
1) Scott Dixon
2) Charlie Kimball
3) Dario Franchitti
13-14/08/2013, Honda Indy Toronto - Gara 1
1) Scott Dixon
2) Sebastien Bourdais
3) Dario Franchitti
Gara 2
1) Scott Dixon
2) Helio Castroneves
3) Sebastien Bourdais
04/08/2013, Honda Indy 200 at Mid-Ohio
1) Charlie Kimball
2) Simon Pagenaud
3) Dario Franchitti
25/08/2013, GoPro Indy Grand Prix of Sonoma
1) Will Power
2) Justin Wilson
3) Dario Franchitti
01/09/2013, Grand Prix of Baltimore
1) Simon Pagenaud
2) Josef Newgarden
3) Sebastien Bourdais
05-06/10/2013, Shell-Pennzoil Grand Prix of Houston - Gara 1
1) Scott Dixon
2) Simona De Silvestro
3) Justin Wilson
Gara 2
1) Scott Dixon
2) Will Power
3) James Hinchcliffe
19/10/2013, American Real TV 500 IndyCar World Championship [Qualifiche - Gara]
1) Will Power
2) Ed Carpenter
3) Tony Kanaan


Il titolo è stato vinto da Scott Dixon (Team Ganassi), che ha battuto in occasione della gara conclusiva il suo principale avversario Helio Castroneves.
E' da segnalare che il 4 volte campione di Indycar, Dario Franchitti a causa dell'infortunio riportato a Houston ha annunciato il ritiro dalle competizioni.

martedì 26 novembre 2013

Formula 1: STAGIONE 2013

In questa pagina potete trovare l'elenco dei gran premi disputati nel 2013, con i primi tre classificati e i link ai post dedicati a ciascun gran premio.
Generalmente trovate tre post: uno con la cronaca delle qualifiche (il cui titolo è generalmente "Il sabato di [NOME CIRCUITO]"), uno con la cronaca della gara (il cui titolo è "La domenica di [NOME CIRCUITO]") e uno con il commento ironico al gran premio ("Commento al gran premio di [NOME CIRCUITO]"). In alcuni casi straordinari troverete linkato anche un post relativo alle prime prove libere o al video-commento (un commento ironico al GP in formato video, con la mia voce che parla con sotto una serie di immagini rappresentative).


ELENCO TEAM E PILOTI: QUI.

17/03/2013 Australia, Melbourne [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Kimi Raikkonen
         2. Fernando Alonso
         3. Sebastian Vettel
24/03/2013 Malesia, Sepang [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Sebastian Vettel
         2. Mark Webber
         3. Lewis Hamilton
14/04/2013 Cina, Shanghai [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Fernando Alonso
         2. Kimi Raikkonen
         3. Lewis Hamilton
21/04/2013 Bahrain, Sakhir [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Sebastian Vettel
         2. Kimi Raikkonen
         3. Romain Grosjean
12/05/2013 Spagna, Barcellona [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Fernando Alonso
         2. Kimi Raikkonen
         3. Felipe Massa
26/05/2013 Monaco, Montecarlo [LIBERE - QUAL - GARA - COMMENTO - VID]
         1. Nico Rosberg
         2. Sebastian Vettel
         3. Mark Webber
09/06/2013 Canada, Montreal [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Sebastian Vettel
         2. Fernando Alonso
         3. Lewis Hamilton
30/06/2013 Gran Bretagna, Silverstone [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Nico Rosberg
         2. Mark Webber
         3. Fernando Alonso
07/07/2013 Germania, Nurburgring [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Sebastian Vettel
         2. Kimi Raikkonen
         3. Romain Grosjean
28/07/2013 Ungheria, Hungaroring [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Lewis Hamilton
         2. Kimi Raikkonen
         3. Sebastian Vettel
25/08/2013 Belgio, Spa-Francorchamps [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Sebastian Vettel
         2. Fernando Alonso
         3. Lewis Hamilton
08/09/2013 Italia, Monza [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Sebastian Vettel
         2. Fernando Alonso
         3. Mark Webber
22/09/2013 Singapore, Marina Bay [QUAL - GARA - COMMENTO - VID]
         1. Sebastian Vettel
         2. Fernando Alonso
         3. Kimi Raikkonen
06/10/2013 Corea, Yeongam [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Sebastian Vettel
         2. Kimi Raikkonen
         3. Romain Grosjean
13/10/2013 Giappone, Suzuka [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Sebastian Vettel
         2. Mark Webber
         3. Romain Grosjean
27/10/2013 India, Nuova Delhi [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Sebastian Vettel
         2. Nico Rosberg
         3. Romain Grosjean
03/11/2013 Abu Dhabi, Yas Marina [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Sebastian Vettel
         2. Mark Webber
         3. Nico Rosberg
17/11/2013 USA, Austin [QUAL - GARA - COMMENTO]
         1. Sebastian Vettel
         2. Romain Grosjean
         3. Mark Webber
24/11/2013 Brasile, Interlagos [QUAL - GARA - COMMENTO - VID]
         1. Sebastian Vettel
         2. Mark Webber
         3. Fernando Alonso


Campione del mondo: SEBASTIAN VETTEL
Campione del mondo costruttori: Redbull

domenica 24 novembre 2013

La domenica di Interlagos

Il gran premio del Brasile segna la fine della stagione 2013 e alle 14.00 ora locale (ore 17.00 italiane) prendono il via gli ultimi 71 giri stagionali.

Dopo una qualifica disputata in condizione di bagnato Vettel ha ottenuto la nona pole position stagionale davanti a Rosberg, Alonso e il compagno di squadra.

Griglia di partenza: Vettel, Rosberg, Alonso, Webber, Hamilton, Grosjean, Ricciardo, Vergne, Massa, Hulkenberg, Kovalainen, Di Resta, Bottas, Button, Sutil, Maldonado, Gutierrez, Pic, Perez (retrocesso di 5 posizioni in seguito alla sostituzione del cambio), Van Der Garde, Bianchi, Chilton.

Cronaca della gara
Si parte in condizioni di asciutto, per la prima volta nel weekend. A questo proposito, le gomme slick portate dalla Pirelli in questo weekend a Interlagos sono le medium e le hard. È con le medium che partono i piloti della top-ten.

Al via Rosberg ha un ottimo spunto, supera Vettel e si porta in testa davanti al pilota della Redbull e a Hamilton, autore di un’ottima partenza. Alonso è quarto davanti a Webber e a Massa. La leadership di Rosberg dura appena un giro, poi viene superato da Vettel, mentre dietro di loro Alonso supera Hamilton. A rendere la prima fase di gara ancora più movimentata è il recupero di Webber, che sia avvicina alle vetture che lo precedono e sorpassa Hamilton nel corso del primo giro.
Per quanto riguarda Grosjean, che aveva perso alcune posizioni in partenza, la gara dura appena tre giri: un’inequivocabile fumata bianca esce dalla sua Lotus, indicando la rottura del motore.

Rosberg, in seconda posizione, non riesce a contenere l’assalto dei piloti che lo inseguono: viene superato al 4° giro da Alonso e al 7° anche da Webber.
Il pilota della Mercedes accusa problemi di gestione delle gomme, proprio quando è necessario prolungare il primo stint il più a lungo possibile per il rischio pioggia. Gli viene chiesto, di fatto, di lasciare strada a Hamilton che, dopo averlo superato, si dimostra decisamente più veloce di lui.
Chi non ha problemi invece è Webber: al 13° giro si porta in seconda posizione con un sorpasso su Alonso.

Dopo una qualifica deludente, le McLaren si dimostrano decisamente in forma: mentre Button supera Hulkenberg per la settima posizione, Perez entra in top ten dopo 14 giri di gara. Aveva effettuato una grande rimonta, nella quale aveva avuto anche un leggero contatto con Sutil per il quale era stato messo sotto investigazione, ma non ci sono state penalità.

Proseguono le difficoltà di Rosberg: al 15° giro Massa lo supera conquistando quindi la quinta posizione e rimanendo in pista per cinque ulteriori giri prima di rientrare ai box per montare un altro set di medium. Dopo Massa rientrano, un giro più tardi, anche Button, Hulkenberg e Di Resta. Button, che era partito sulle hard monta le medium.
Alonso e Hamilton rientrano al 22° giro e montano entrambi le hard. Nei due giri successivi rientrano anche Webber e Vettel.
La top-five, a questo punto, è costituita da Vettel, Alonso, Webber, Massa e Hamilton, con Webber e Hamilton che hanno perso entrambi una posizione.

Webber supera Alonso poco dopo, mentre dietro Massa e Hamilton lottano per la quarta posizione, almeno finché, intorno a metà gara, Massa viene penalizzato con un drive-through per essere uscito con tutte e quattro le ruote dalla pista, ritrovandosi sulla linea zebrata che delimita la pista dalla pit-lane. Il brasiliano non reagisce molto bene alla penalità: transitando nella corsia dei box, davanti alla cabina dei commissari alza una mano per mandarli a quel paese.
La penalità fa discutere sia perché ritenuta eccessiva (anche se in realtà il regolamento è molto chiaro su che cosa sia considerato uscire dalla pista e che cosa non lo sia, e non prevede la necessità che il pilota abbia tratto vantaggio dall’uscita di pista per far scattare la penalità) e perché sembra che altri piloti, tra cui Vettel, Webber e Button, abbiano commesso infrazioni simili (ma le prove fotografiche sembrano mostrare che hanno tagliato la zebratura con solo due ruote e la regola di cui sopra prevede che un pilota possa essere penalizzato soltanto se è uscito con tutte e quattro).

Il secondo stint, ancora una volta, sembra dover essere prolungato dall’imminente pioggia, anche se in realtà non cadono più di poche gocce. Al 44° giro infatti Button e Massa (che era tornato in pista 8° dopo la penalità) sono i primi a rientrare ai box. Gli altri piloti della top-ten proseguono ancora per qualche giro. Nel frattempo Hamilton ha un contatto con Bottas, nel quale il finlandese perde una ruota (sarà costretto al ritiro) mentre l’inglese fora la posteriore destra, ma riesce comunque a raggiungere i box.

Al 48° giro accade un colpo di scena. Vettel, che nei giri precedenti aveva proseguito girando su tempi molto superiori alla media, tanto che alcuni doppiati si erano sdoppiati, rientra ai box, decidendo di non aspettare il potenziale arrivo della pioggia. I meccanici della Redbull sono impreparati e nella confusione generale manca una ruota: Vettel perderà 13 secondi. A peggiorare la situazione entra per il pit-stop anche Webber, che perde alcuni secondi nell’attesa.
Fortunatamente per il team austriaco i danni sono contenuti: i due sono ancora primo e secondo, con Alonso che ha effettuato il pit-stop nello stesso giro che torna in pista in terza posizione.

In seguito non accadono altri eventi particolari, se non che Hamilton viene penalizzato per il contatto con Bottas. Torna in pista 12°, ma riuscirà a recuperare alcune posizioni.
Ci sarà una penalità anche per Van Der Garde, per il mancato rispetto delle bandiere blu; il suo compagno di squadra Pic invece si ritirerà al 61° giro per un guasto a una sospensione. La posizione della sua Caterham ferma per un attimo farà pensare al possibile ingresso della safety-car, che comunque non avviene.
L’ultimo momento da ricordare è un contatto tra Vergne e Maldonado al 65° giro: il venezuelano urta la Toro Rosso del francese e finisce in testacoda, riuscendo comunque a riprendere la gara.

Dopo 71 giri la Redbull ottiene la quarta vittoria stagionale, con Alonso che sale nuovamente sul podio, mentre la McLaren ottiene il miglior risultato stagionale, con il quarto posto di Button.
È da segnalare inoltre come Max Chilton divenga il primo pilota, tra quelli che nell’anno del debutto hanno disputato tutto il campionato, a vedere il traguardo in tutte le occasioni.

Il risultato
1. S.Vettel  Red Bull  1:32:36.300 
2. M.Webber  Red Bull  +10.452 
3. F.Alonso  Ferrari  +18.913
4. J.Button  McLaren  +37.360
5. N.Rosberg  Mercedes  +39.048
6. S.Perez  McLaren  +44.051
7. F.Massa  Ferrari  +49.110
8. N.Hulkenberg  Sauber  +1:04.252 
9. L.Hamilton  Mercedes  +1:12.903 
10. D.Ricciardo  Toro Rosso  +1 Lap 
11. P.Di Resta  Force India  +1 Lap 
12. E.Gutiérrez  Sauber  +1 Lap 
13. A.Sutil  Force India  +1 Lap 
14. H.Kovalainen  Lotus  +1 Lap 
15. J.Vergne  Toro Rosso  +1 Lap 
16. P.Maldonado  Williams  +1 Lap 
17. J.Bianchi  Marussia  +2 Laps 
18. G.van der Garde  Caterham  +2 Laps 
19. M.Chilton  Marussia  +2 Laps 
DNF. C.Pic  Caterham  +13 Laps 
DNF. V.Bottas  Williams  +26 Laps 
DNF. R.Grosjean  Lotus  +69 Laps

I top
- Vettel vince per la nona volta consecutiva... dobbiamo ancora arrampicarci sugli specchi?
- Ottimi anche Button e Perez: hanno sicuramente ottenuto di più di quanto ci si potesse aspettare da loro.

I flop
- Kovalainen non avvicina neanche lontanamente la Lotus alla top-ten e peggiora nella posizione d’arrivo rispetto a quella di partenza;
- Hamilton e Bottas: il primo dei due ha praticamente messo fine alla gara di Bottas... ma quest’ultimo cosa stava facendo?! dopotutto era doppiato...
- il pit-stop della Redbull, su cui non penso sia necessario aggiungere altro.

Classifica piloti: 1) Vettel 397, 2) Alonso 242, 3) Webber 199, 4) Hamilton 189, 5) Raikkonen 183, 6) Rosberg 171, 7) Grosjean 132, 8) Massa 112, 9) Button 73, 10) Hulkenberg 51...
Classifica costruttori: 1) Redbull 596, 2) Mercedes 360, 3) Ferrari 354, 4) Lotus 315, 5) McLaren 122...



sabato 23 novembre 2013

Il sabato di Interlagos

Nel weekend del 24 Novembre si chiude il campionato di Formula 1 2013. Fin dal venerdì appare chiaro che sarà un fine settimana bagnato.

Le qualifiche iniziano con pista bagnata, ma che si sta asciugando. Tutti i piloti vanno in pista con le intermedie, con la possibilità di fare un secondo tentativo sulle slick. Questa ipotesi viene meno quando la lieve pioggia inizia a intensificarsi.
Molti piloti rientrano ai box dopo il primo tentativo, dal momento che i tempi stanno iniziando ad alzarsi. Altri invece tornano in pista nel finale, tra questi c’è Vergne, momentaneamente out, che riesce a rientrare tra i primi 16. Sono comunque pochi quelli che si migliorano. Chi non ci riesce è Maldonado, così come Gutierrez: sono i primi degli esclusi, davanti alle solite Caterham e Marussia.
La miglior prestazione della prima manche è stata fatta registrare dalla Mercedes di Rosberg, velocissimo anche nelle libere del venerdì.

In Q2 ancora una volta tutti entrano in pista con le intermedie. È a metà della manche che vengono fatti registrare i tempi migliori.
Risulta essere Kovalainen il primo degli esclusi (mentre il suo compagno di squadra Grosjean fa invece registrare il miglior tempo), soltanto un centesimo più lento di Hulkenberg, classificato in decima posizione. Seguono di Resta e Bottas, e poi le McLaren davanti a Sutil.
Per il team di Woking, che quest’anno non ha mai raggiunto la top-5 in qualifica, è l’ennesima delusione in una stagione non all’altezza delle aspettative. A peggiorare la situazione Perez (14°), ormai prossimo a lasciare il team, ha un forte schianto contro le barriere proprio mentre la Q2 sta per finire.

A causa delle gru in pista per spostare la vettura incidentata di Perez, la Q3 viene rimandata di 10 minuti. La pioggia, nel frattempo, si fa più intensa.
È per questo motivo che la Q3 viene ulteriormente rimandata prima di 10 minuti poi di altri 10, con divieto di utilizzare il DRS per via delle condizioni della pista.

Si parte con le full wet, ma la pioggia sta calando e il secondo tentativo è sulle intermedie. I valori cambiano molto in fretta e il finale è quasi una lotteria... ma anche le lotterie hanno i soliti risultati già visti: Vettel conquista l’ennesima pole position, davanti a Rosberg e Alonso. Webber, al suo ultimo gran premio in carriera è quarto davanti a Hamilton e Grosjean. È da segnalare la quarta fila occupata dalle due Toro Rosso, mentre chiudono la top-ten Massa e Hulkenberg.

Griglia di partenza:
1^ fila: Vettel-Rosberg
2^ fila: Alonso-Webber
3^ fila: Hamilton-Grosjean
4^ fila: Ricciardo-Vergne
5^ fila: Massa-Hulkenberg
6^ fila: Kovalainen-Di Resta
7^ fila: Bottas-Perez
8^ fila: Button-Sutil
9^ fila: Maldonado-Gutierrez
10^ fila: Pic-Van Der Garde
11^ fila: Bianchi-Chilton

venerdì 22 novembre 2013

OOOOOOOOMMMMMMMMGGGGGGGGG!


Ammetto che avevo visto le foto del casco, ma non ancora quelle della tuta! *_____*
Volevo urlare di gioia, non appena l'ho vista!

Dedicato a quel ragazzino col casco rosso che prenderà un'altra strada...

Il primo ricordo è un po' strano. Doveva essere il 2004, seguivo la Formula 1 da più di dieci anni, ma avevo un'idea approssimativa di chi fossero i piloti. Conoscevo i loro nomi, ma ad interessarmi erano soprattutto i più famosi. C'erano i fratelli Schumacher, Coulthard, Montoya, Barrichello e Raikkonen... per me la Formula 1 ruotava più che altro intorno a loro. Gli altri li vedevo un po' come personaggi di contorno. E poi c'era lui, un pilota della Sauber con aria da ragazzino. Ricordo che non sapevo nemmeno la sua nazionalità, dall'accento mi sembrava spagnolo. Fu mio padre a farmi notare che era brasiliano.

Il secondo ricordo è molto più strano. C'era una mia amica che seguiva la Formula 1 da poco, a cui di tanto in tanto (o meglio, spesso) inviavo per email le foto dei piloti che trovato su Google. Era l'estate del 2005. Le mandai una foto di un pilota con l'aria da ragazzino. Le scrissi "questo è Massa, il pilota che il prossimo anno prenderà il posto di Barrichello in Ferrari". Doveva essere finita lì, ma in realtà non andò proprio così.

Felipe Massa arrivò in Ferrari nel 2006. Era un'epoca in cui non avevo più colori, così come non ne ho ora: non ho una squadra del cuore, ho sempre preferito le persone alle etichette con un marchio. Faccio bene, faccio male? non lo so. So solo che chiunque altro, con la stessa tuta addosso, mi farebbe un effetto diverso. Tornando a noi, comunque, per me era solo un pilota come tanti. Era giovanissimo, più giovane di quanto sia io adesso. Aveva un intero futuro davanti e non avevo idea di quanto a lungo sarebbe rimasto in Ferrari. Se devo essere sincera, nemmeno me lo chiedevo.
Poi arrivò quella prima gara. Arrivò quel testacoda in Bahrein. Arrivarono le critiche dei miei parenti, con i quali ero seduta a tavola, a casa dei nonni. Non furono critiche all'episodio in sé. No, si spinsero a dire che, solo perché era successo quella volta, sarebbe successo tutte le altre volte. Se capitasse oggi me ne fregherei: a seconda di chi vince fanno presto a cambiare punti di vista. All'epoca decisi di obiettare che da una gara non si poteva certo stabilire cosa sarebbe successo in futuro.

Poi arrivò il primo podio. C'era un ragazzino dall'aria smarrita che non si allontanava mai dal compagno di squadra, Schumacher che era stato il mio idolo d'infanzia. Fu lì che scattò la scintilla, un altro genere di scintilla.
Seguivo la Formula 1 fin dalla mia prima infanzia, quando per me i piloti erano solo nomi e avevano l'aspetto delle vetture che guidavano. Quel giorno, per la prima volta, un pilota mi colpì per quello che era quando la gara finiva.
"Il mio intuito non sbaglia" dissi quel giorno di agosto in cui, all'Instanbul Park, dopo la prima pole conquistò anche la prima vittoria.
Purtroppo non riesco a ricordarmela come prima vittoria del pilota che tifo. Se ripenso al passato, non mi viene in mente il gran premio di Turchia, ma quello del Brasile.
E' stato un sogno a occhi aperti, per me. Credo anche per lui, che la descrive come la gara più bella della sua carriera.

Poi arrivò il 2007, un susseguirsi di alti e medio-bassi. Ho festeggiato per tre vittorie, ho storto il naso in qualche caso, ci sono rimasta male quando in Brasile non aveva di nuovo la tuta verde-oro. Purtroppo gli sponsor si erano lamentati, un anno prima...
Nel complesso non fu così male come stagione, dal suo punto di vista. Mi dispiacque quando fu chiaro che il mondiale si sarebbe giocato tra il Nightmare Team (Alonso & Hamilton) e Raikkonen.

Se non altro nel 2008 ho provato un certo senso di rivincita. Certo, sono anche stata alquanto infastidita da chi l'aveva sempre snobbato che ora iniziava a sostenere di essere sempre stato convinto delle sue potenzialità. Sono gli stessi che qualche anno più tardi dicevano che i suoi tifosi non erano degni di seguire la F1.
Sei vittorie, alcune più belle, altre meno belle... e quel finale di stagione così spettacolare. Il gran premio del Brasile, di cui ho già parlato più di una volta, è stato uno dei più emozionanti che io abbia mai visto in tutta la mia vita e quei 38 secondi da campione del mondo sono stati i 38 secondi più lunghi della mia vita.
Me lo sono rivista una tarda serata-inizio della notte, nel febbraio del 2012. Ho pianto dall'inizio alla fine, e non sto scherzando. Non ho pianto per il risultato in sé, ma per tutto quello che è venuto dopo.

Infatti arrivò il 2009. Le buone speranze si dissolsero non appena fu chiaro che prima la Brawn GP e poi la Redbull erano destinate ad avere qualcosa in più, la Brawn GP (almeno in linea teorica) per il famoso buco, la Redbull che non aveva né il diffusore né il kers e veniva progettata a mano non si sa bene perché. E poi c'era anche un po' di sana sfiga. Le buone speranze comunque tornarono a intensificarsi qualche tempo dopo: okay, il mondiale era saldamente in tasca a qualcun altro, ma c'era la speranza di qualche risultato positivo. Arrivò il primo podio stagionale. Rimasi in attesa di una prima vittoria stagionale.

Non arrivò mai.

In un giorno di luglio mi accorsi fino in fondo di quanto in un istante tutto possa crollare. Prima di allora non avevo mai pensato che una molla di un chilo potesse quasi uccidere qualcuno. Prima di allora non avevo nemmeno mai pensato che una molla di un chilo potesse staccarsi dal retrotreno di una vettura e impattare sulla visiera del casco di un altro che sopraggiungeva. Penso che nessuno l'avesse mai pensato.
Quelli che seguirono furono giorni bui.
A poco a poco, comunque, tutto riprese a scorrere: Felipe si stava riprendendo e, chissà, forse i danni sarebbero stati addirittura meno gravi rispetto a quanto si pensava all'inizio e sarebbe tornato.

Poi venne il gran premio del Brasile. Ero appena uscita dalla doccia e mi piazzai davanti alla TV con i capelli bagnati all'inizio del collegamento, sulla Rai, per non perdermi nemmeno un istante di ciò che precedeva le qualifiche.
Qualcosa, dentro di me, mi faceva sospettare che si sarebbe fatto vedere. Fu un sogno rivederlo sorridere, sentirlo parlare... Ricordo quasi meglio lui che sventolava la bandiera a scacchi, il giorno dopo, rispetto al vincitore del gran premio.

Gli anni che sono seguiti non sono stati esattamente il meglio del meglio, ma qualche buon risultato c'è stato, di tanto in tanto. In ogni caso, per un vero tifoso, non dovrebbe avere importanza.
Mi spiego meglio: ovviamente è chiaro che una vittoria fa un gran piacere (almeno per quanto mi ricordo è così!), ma un vero tifoso dovrebbe continuare a sostenere, ovviamente con realismo e obiettività, il suo pilota preferito anche quando i risultati non sono in linea con quelli di un tempo.

Che altro dire?
Mhm... quest'anno speravo di nuovo nella tuta verde-oro, ma invece che una tuta del colore del casco stavolta avrà un casco del colore della tuta, per festeggiare il suo ultimo gran premio in Ferrari.
Quello che accadrà alla Williams nel 2014 e nel 2015 ancora non lo sappiamo, ma di per sé adesso non ha così tanta importanza. Quello che conta è vedere che, comunque sia andata in tutti questi anni, ci sia la voglia di ricominciare.
Chissà che laddove c'è meno pressione sui risultati le cose non possano davvero cambiare...

In ogni caso, come diceva Rob Smedley... WELL DONE SUNSHINE! *______*

FAMMI SOGNARE ANCORA! E so per certo che mi farai sognare, Felipe, perché anche solo la certezza che tu sia tornato, nel 2010, dopo tutto quello che era successo, è già di per sé un sogno.

mercoledì 20 novembre 2013

Gran Premio del Brasile: ORARI DIRETTA RAI

Prove libere:
1: Venerdì ore 13.00 (Raisport 1)
2: Venerdì ore 17.00 (Raisport 1)
Sintesi libere 1 e 2: ore 22.35 (Raisport 1)
3: Sabato ore 14.00 (Raisport 1)

Qualifiche: Sabato, ore 17.00 (Raidue e RaiHD)

Gara: Domenica, ore 17.00 (Raiuno e RaiHD)

lunedì 18 novembre 2013

Nel frattempo è finito il campionato di Nascar...

La stagione di Sprint Cup dopo 36 appuntamenti è finita. Si segnala la vittoria del titolo da parte di Jimmy Johnson.

domenica 17 novembre 2013

La domenica di Austin

Numero giri: 56
Condizioni meteo: asciutto
Pole position: Sebastian Vettel (Redbull)

Griglia di partenza: Vettel, Webber, Grosjean, Hulkenberg, Hamilton, Alonso, Perez, Kovalainen, Bottas, Ricciardo, Di Resta, Rosberg, Massa, Vergne, Button (retrocesso di 3 posizioni: sorpasso con bandiere rosse nelle prove libere), Sutil, Maldonado, Van Der Garde, Bianchi, Gutierrez (retrocesso di 10 posizioni: ha tagliato la strada a Maldonado in Q1), Chilton, Pic (retrocesso di “5” posizioni: sostituzione del cambio).

Cronaca
In partenza Vettel ha un buono spunto, mentre Webber viene insidiato da Grosjean che si sbarazza molto in fretta dell’australiano, che viene superato anche da Hamilton. Perde una posizione Hulkenberg, mentre Perez ne guadagna una superando Alonso. Nelle retrovie c’è un po’ di confusione, con una lieve collisione nella quale Button danneggia lievemente l’ala anteriore.
Nel corso del primo giro, dopo un contatto con Maldonado (che proseguirà con l’ala anteriore danneggiata, finché al 9° giro gli verrà esposta bandiera nera con cerchio arancione e sarà costretto a fermarsi per cambiare ala), Sutil impatta contro le barriere: entra in pista la safety-car.
Gutierrez rientra ai box e ne esce in ultima posizione (anche se di lì a poco Chilton si fermerà per scontare un drive through, penalità che gli è stata inflitta per avere ostacolato Maldonado nelle qualifiche), non perché abbia avuto qualche contatto, ma per una decisione strategica: con gomme hard può tentare di andare fino alla fine.

La gara riprende al 6° giro, senza che vi siano particolari stravolgimenti nelle prime posizioni. In top ten troviamo: Vettel, Grosjean, Hamilton, Webber, Hulkenberg, Perez, Alonso, Bottas, Di Resta e Ricciardo.
 Soltanto nel corso del 13° giro davanti cambia qualcosa: Webber supera Hamilton per la terza posizione.

Al 18° giro Kovalainen, che si trovava in 12^ posizione alle spalle di Rosberg ed era davanti a Massa e Button, rientra ai box per montare gomme hard.
Due giri più tardi tra Rosberg e Ricciardo si accende un intenso duello per la decima posizione: è Rosberg a spuntarla ed entra virtualmente in zona punti.
Button si ferma ai box al 21°, sostituisce le gomme montando le hard, ma non cambia l’ala anteriore nonostante il leggero danno riportato al via. Rientra anche Massa un giro più tardi rispetto al pilota della McLaren e torna in pista proprio davanti a lui.

Tra i piloti della top-ten uno dei primi a rientrare è Perez, ma la scelta non paga: si ritroverà alle spalle di Alonso quando quest’ultimo, mentre si avvicina la metà della gara, rientra a sua volta. I due si ritrovano davanti Gutierrez, ma se ne sbarazzano entro pochi giri in quanto il pilota della Sauber, a poco più di metà gara, ha già ormai logorato le gomme.
Alonso e Perez sono 6° e 7°, mentre in top-5 ci sono ancora Vettel, Grosjean, Webber, Hamilton e Hulkenberg.

Kovalainen, che poco prima era stato superato da Rosberg, rientra al 32° giro per un secondo pit-stop, dove cambia il musetto e monta gomme medium. Per quanto riguarda Rosberg, invece, poco dopo supera anche Di Resta.
Anche Gutierrez, alcuni giri dopo, rientrerà ai box per una seconda sosta, non prima di un acceso duello con Bottas tra il 34° e il 35° giro con il finlandese che riesce a superarlo non senza che il pilota della Sauber abbia opposto resistenza.

Altro pilota che effettua due soste è Massa: era 12° quando al 39° giro rientra ai box, uscendo in 16^ posizione davanti a Kovalainen. Di fatto i due sono su una strategia molto simile, che non pagherà per nessuno dei due: riusciranno a superare soltanto Maldonado e a guadagnare una posizione dopo un tardivo pit-stop di Di Resta (rientrerà al 50° giro, dopo avere perso la decima posizione superato da Ricciardo poche tornate prima).

Al 45° giro Alonso riesce a superare Hulkenberg, ottenendo la sesta posizione. Si lancia all’inseguimento di Hamilton, ma non riesce, nella parte conclusiva di gara, ad essere significativamente più veloce del pilota della Mercedes. A proposito di Hamilton, Pic ostacola un suo doppiaggio e per questo il pilota della Caterham verrà penalizzato con un drive through al 49° giro.

L’ultimo giro è più intenso di tutto il resto della gara: si inizia con Button che supera Ricciardo per la decima posizione, si passa a Hulkenberg che tenta il sorpasso su Alonso non riuscendo però a strappargli la posizione e si finisce con Gutierrez che vaga per le vie di fuga dopo un contatto con Vergne e finisce per perdere una posizione.


  
I TOP: Vettel vince senza sbavature l’ottava gara consecutiva, conquistando un significativo record... non notarlo significa avere visto la gara con il paraocchi. Buonissima gara anche per Bottas e Hulkenberg.

I FLOP: i papabili sono più di uno, ma è difficile nella maggior parte dei casi capire fino a che punto la colpa sia stata dei piloti e quanto della strategia o dell’essere rimasti coinvolti in contatti alla partenza... ciò che è facilmente intuibile è che Sutil a muro non ci è finito per colpa di altri. È un risultato pessimo quando non si ha un volante per la stagione successiva e quando Hulkenberg, Maldonado e Perez non si sono ancora ufficialmente accasati in nessun team...

FLOP ONORARIO: la Rai, che taglia le interviste sul podio perché alle 22.00 deve trasmettere un telefilm, dimostra di essere in notevole crisi ogni volta in cui la gara non inizia alle 14.00.


Milù Sunshine per F1GCforum.