martedì 30 aprile 2013

NASCAR SPRINT CUP SERIES 2013: Toyota Owners 400, Richmond (9/36) – 27 aprile

Siamo al 9° appuntamento stagionale della Sprint Cup, ovvero siamo a un quarto di stagione. La gara si svolge a Richmond e prevede un totale di 400 giri.

1- Kenseth è in testa alla gara, posizione che manterrà a lungo, in una prima parte di gara relativamente tranquilla.
36- Bowyer supera Kenseth per la prima posizione.
42- Incidente di Cassill: prima caution. Tutti rientrano ai box e Kenseth dopo la sosta è di nuovo in testa, mentre completano la top ten Bowyer, Vickers, Montoya, Truex, Logano, Khane, Kurt Bush, Kyle Busch e Ambrose.
46- Al restart Kenseth mantiene il primo posto, mentre Vickers e Truex risalgono in 2^ e 3^ posizione. Bowyer è 4° davanti a Montoya e Kyle Busch.
109- Ambrose rallenta per problemi al motore: seconda caution. Tutti ai box. Bowyer si ritrova in testa davanti a Vickers, Kenseth, Johnson, Montoya, Truex, Kurt Busch, Brad Keselowski, Martin e Kyle Busch nei primi dieci. Intanto scopro con estrema sorpresa che c’è anche un altro Keselowski in pista, e questo si chiama Brian.
116- Restart: Bowyer è in testa davanti a Vickers e Kenseth, questi due sono in lotta per la seconda posizione e poco dopo Kenseth supera Vickers, che successivamente sarà superato anche da Montoya.
147­- Terza caution (non so perché, perché c’era la pubblicità nel frattempo) e tutti rientrano ancora una volta ai box. Bowyer conserva la prima posizione davanti a Kenseth, Montoya, Johnson e Kurt Busch. Al restart, posizioni invariate tra i primi tre, mentre Busch supera Johnson.
158- Brad Keselowski a muro: quarta caution. Il restart è dieci giri più tardi, con Bowyer ancora in testa davanti a Kenseth, mentre Busch supera Montoya poco dopo.
226- Kenseth riprende la prima posizione, Bowyer sta rallentando e perde posizioni.
232- Incidente di Biffle: quinta caution. Ancora una volta avvengono i pit-stop. Kenseth si ritrova in testa davanti a Kyle e Kurt Busch, quando al 240° giro la gara riparte. Verrà superato da entrambi in seguito.
292- Sesta caution, ma non ho capito perché, tanto per cambiare. :D Tutti tornano ai box, Kurt Busch esce in testa e al restart qualche giro dopo mantiene la prima posizione davanti Edwards e Kyle.
308- Problemi al motore per Kvapil: settima caution. Ai box sembrano esserci dei problemi durante il pit-stop di Kyle Busch che effettivamente torna in pista sesto.
322- Restart: Kurt Busch è in testa davanti a Edwards, Kenseth e Montoya. Kyle Busch intanto rallenta e perde numerose posizioni.
326- Contatto tra Stewart e Johnson, è coinvolto nell’incidente anche Kyle Busch che sopraggiunge e va a contatto con una delle due vetture incidentate. Siamo all’ottava caution e tornano di nuovo tutti ai box. Non si fermano ai box Montoya, Harvick, Truex, Martin, Keselowski e Ragan che si trovano nelle prime sei posizioni.
338- Mentre Montoya è in testa davanti Harvick e Truex, un incidente tra Kahne e Martin provoca la nona caution. Mancano 57 giri al termine al momento del restart, e solo un giro dopo Truex va a sbattere: decima caution.
350- Restart: Montoya, che non s’è fermato ai box, è in testa davanti a Kurt Busch e Kenseth. Le posizioni resteranno invariate, almeno finché quest’ultimo non sarà superato da Harvick a 36 giri dalla fine.
381- Harvick supera Kurt Busch e si porta in seconda posizione e può puntare anche alla vittoria in quanto sembra leggermente più veloce di Montoya.
395- Vickers(?) finisce a muro: undicesima caution.
399- Restart: ammetto di non avere capito un tubo di quello che è successo. O.O Le posizioni dei piloti sembrano totalmente cambiate...
400- Va beh, almeno ho capito che ha vinto Harvick, avanti a Bowyer, Logano, Montoya e Burton.

Il risultato
1 17 29 Kevin Harvick Bell Helicopter Chevrolet 406 47 4 Running
2 5 15 Clint Bowyer Toyota Care Toyota 406 43 1 Running
3 7 22 Joey Logano Shell Pennzoil Ford 406 41 Running
4 6 42 Juan Pablo Montoya Depend Chevrolet 406 41 1 Running
5 16 31 Jeff Burton Airgas / Bulwark Chevrolet 406 40 1 Running
6 28 99 Carl Edwards Geek Squad Ford 406 38 Running
7 1 20 Matt Kenseth Dollar General Toyota 406 39 2 Running
8 34 43 Aric Almirola Smithfield Ford 406 36 Running
9 14 78 Kurt Busch Furniture Row Racing / Sealy Chevrolet 406 36 1 Running
10 19 88 Dale Earnhardt Jr. National Guard Chevrolet 406 34 Running
11 3 24 Jeff Gordon Drive to End Hunger Chevrolet 406 33 Running
12 26 48 Jimmie Johnson Lowe’s Dover White Chevrolet 406 32 Running
13 29 27 Paul Menard Menards / CertainTeed Chevrolet 406 31 Running
14 24 51 AJ Allmendinger Phoenix Construction Chevrolet 406 30 Running
15 15 39 Ryan Newman Outback Steakhouse Chevrolet 406 29 Running
16 12 17 Ricky Stenhouse Jr. # Zest Ford 406 28 Running
17 9 56 Martin Truex Jr. NAPA Brakes Toyota 406 27 Running
18 21 14 Tony Stewart Rush Truck Centers / Mobil 1 Chevrolet 406 26 Running
19 32 47 Bobby Labonte Bush’s Beans Toyota 406 25 Running
20 20 34 David Ragan CSX / Play it Safe Ford 406 24 Running
21 4 5 Kasey Kahne Quaker State / Menards Chevrolet 406 23 Running
22 22 83 David Reutimann Burger King / Dr Pepper Toyota 406 22 Running
23 18 7 Dave Blaney SANY Chevrolet 406 21 Running
24 8 18 Kyle Busch M&M’s Toyota 406 21 1 Running 1 40
25 31 33 Landon Cassill Little Joe’s Autos / Precon Marine Chevrolet 406 19 Running
26 13 1 Jamie McMurray McDonald’s Chevrolet 406 18 Running
27 37 38 David Gilliland Long John Silver’s Ford 405 17 Running
28 27 35 Josh Wise(i) MDS Transport Ford 404 0 Running
29 30 10 Danica Patrick # GoDaddy.com Chevrolet 402 15 Running
30 40 13 Casey Mears GEICO Ford 402 14 Running
31 25 30 David Stremme Swan Energy Toyota 402 13 Running
32 39 36 JJ Yeley NASCAR Foundation Chevrolet 401 12 Running
33 23 2 Brad Keselowski Redd’s Apple Ale Ford 398 11 Running
34 42 32 Timmy Hill # OXY water Ford 397 10 Running
35 2 11 Brian Vickers(i) FedEx Delivery Manager Toyota 392 0 Accident
36 33 16 Greg Biffle American Red Cross Ford 391 8 Running
37 36 93 Travis Kvapil Dominion Raceway Toyota 368 7 Running
38 10 55 Mark Martin Aaron’s Dream Machine Toyota 349 6 Running
39 41 87 Joe Nemechek(i) Acredale Vending / AM FM Energy Toyota 245 0 Vibration
40 43 52 Brian Keselowski Highland Wealth Advisors Toyota 186 4 Brakes
41 35 98 Michael McDowell Phil Parsons Racing Ford 121 3 Brakes
42 11 9 Marcos Ambrose DeWalt Ford 109 2 Engine
43 38 19 Mike Bliss(i) Plinker Tactical / G Oil Toyota 17 0 Brakes



lunedì 29 aprile 2013

#4 Commento al Gran Premio del Bahrein: Al Sakhir, 19-21 aprile 2013


Un cordiale saluto a tutti, è Milù Sunshine che vi parla e che vi ordina di accettare i segnali imminenti della fine: per tutto il weekend del gran premio del Bahrein – e ripeto, per tutto il weekend – Mazzoni non ha parlato di Dasha Kapustina, colei che racchiude l’essenza stessa della Formula 1, con grande delusione di una certa giappo-argentina esibizionista che non fa altro che farsi inquadrare in caso di vittoria del suo amato molto raramente negli ultimi tempi. Ma non preoccupatevi: un giorno tutte le gufate dei detrattori di Hammiiii che hanno pronosticato l’eterna crisi della Mercedes e un roseo futuro della McLaren, che si sono ritorte contro la McLaren stessa, smetteranno di fare effetto. Un giorno o l’altro, dopotutto, qualsiasi gufata smette di fare effetto: Mazzoniiii non ha mai parlato di tutto ciò, quindi ci sono molte speranze.

Ma non siamo qui per fare la permanente alla barba di Heidfeld, perciò è il caso di concentrarsi sul gran premio del Bahrein, gran premio sponsorizzato da individui che appaiono sempre in abito tradizionale, con abiti che hanno una colorazione adatta a una tovaglia, su un circuito situato in una delle millemila isole dell’arcipelago del Bahrein, a un certo numero di chilometri che non ricordo di distanza da Al Sakhir, località appunto vicina al circuito. Purtroppo ho qualche dubbio sui monumenti del luogo, dato che durante i dieci minuti della telecronaca dedicati al luogo, inviavo SMS a un amico commentando la telecronaca dedicata ai monumenti locali. Subito dopo Mazzoniiii, analizzando la griglia di partenza, ha notato che Massa, che partiva dalla quarta posizione su gomme dure poteva essere la “scheggia impazzita” [CIT.] che poteva cambiare l’esito della gara.
Tutti: “Feliiii, toccati!”
*Feliiii fischietta con aria indifferente.*
Tutti: “Feliiii... TOCCATI SUBITO, prima che sia troppo tardi!”
*Feliiii continua a fischiettare.*
Tutti: “Allora fai pure quel che ca**o ti pare, ma poi non dire che non ti avevamo avvertito!”
*Feliiii si guarda intorno.*
Feliiii: “E questo stormo di gufi qui intorno cos’è?”
Il leader dei gufi: “Ora Ivan Capelli ci svela i segreti del tracciato, vero Ivan?”
Prima di arrivare a questo, però, partiamo dall’inizio: venerdì nella telecronaca delle libere Mazzoniiii ha esordito con “un cordiale saluto”.
Invece sabato 20 aprile penso di avere battuto qualsiasi record:
– credevo che le qualifiche iniziassero alle 14.00, invece che alle 13.00, e mi sono messa su un sito di streaming alle 14.00 in punto, perdendomi tutte le qualifiche;
– credevo che le qualifiche in differita su Raidue venissero trasmesse alle 19.00, invece le trasmettevano alle 18.00... per fortuna mio padre me l’ha fatto notare verso le sei e mezza, perciò sono riuscita a vedere almeno parte della Q2 e la Q3.
Orrore: le Caterham e le Marussia erano già state consegnate al loro destino (con Carletto Piccolo che l’ha messo in quel posto a tutti, davanti a Bianchiiii, VDG e Chilliiii), dopo che alla Caterham ci avevano sorpreso con due novità.
Quali novità? Beh, una positiva e una negativa:
– positiva: Kovaaaa al volante nelle libere del venerdì;
– negativa: Kovaaaa aveva il casco verde dell’epoca pre-Angry Birds... OLTRAGGIO!
Stranamente il più lento dei meno lenti (ovvero il più lento senza considerare i due eccelsi team di cui sopra) era Gutiiii! Il terzo esponente del clan messico-venezuelano (a cui s’è aggiunto Rodolfo Gonzalez come terzo componente, dopo avere disputato una sessione di libere con la Marussia), tra l’altro, è partito in fondo allo schieramento, per la retrocessione per l’incidente innescato l’altra volta con Sutiiiil (la sanzione alternativa era essere preso a bottigliate)... e infatti Gutiiii stavolta ha mostrato di avere messo la testa a posto, infatti l’unica cosa che ha fatto in tutto il weekend è stata tamponare la Caterham di Guido Per Il Giardino!
Si sono aggiunte altre retrocessioni, come quella a Webbiiii per avere tamponato Vergne, cosa evidentemente più grave che percorrere tutto il circuito con una ruota non avvitata invece di fermarsi, e Hammiiii per la sostituzione del cambio. Ma gli idoli della giornata erano i piloti della Force India, che hanno smesso da tempo di perseguire la filosofia indiana della ricerca dell’ultima posizione, tanto che si sono ritrovati in top-ten, dove il risultato è stato (senza le retrocessioni): Rosbiiii, Sebbiiiii, Ferniiii, Hammiiii, Webbiiii, Di Resta, Sutil, Kimiiii e Jensiiii.

...LET’S GOOOOOO! Rosbiiiii for the win!
Tutti: “Credici!”
Rosbiiii: “Qualcuno osa insinuare che io, che sono bello, simpatico, parlo bene l’italiano e sfotto i giornalisti Rai, possa non vincere nonostante le mie brillanti qualità?”
Sebbiiii: “Ti distruggerò nei prossimi cinque minuti!”
Webbiiii 2.0: “Ehm... io non ho perso millemila posizioni e nessuno ci ha fatto caso?”
*Un fulmine passa in mezzo a tutti quanti.*
Webbiiii 2.0: “Cos’era quel fulmine col kilt che suonava la cornamusa?”
Di Restaaaaa, evidentemente offeso dal fatto che io abbia in precedenza paragonato le emozioni che regala in gara a quelle che offriva Davidson, ha pensato bene di sconvolgermi e di portarsi tra le prime posizioni, mentre Rosbiiii, grazie al fatto di essere bello, simpatico e parlare bene l’italiano, era sicuro della propria leadership...
Sebbiiii: “The power of biberooooon!”
Rosbiiii: “Perché un bambino con il pannolino mi ha superato?”
Sebbiiii: “Sì, ma adesso basta con questa storia del bambino con il pannolino, che se andate avanti ancora per qualche anno finisce che passate direttamente dal pannolino alla dentiera! In pista ci sono ben tre poppanti più giovani di Alghersauro!”
Algheeersauro: “Perché non li vedo?”
Sebbiiii: “Molto semplice: perché tu non sei in pista, ma fai il DJ!”
DJ Squire A.K.A. Algheeersauro: “Ah, già, me n’ero scordato!”
Sebbiiii: “Ecco, passiamo direttamente dal pannolino alla demenza senile!”
*Un fulmine che suona la cornamusa supera Rosbiiii, mentre Rosbiiii si distrae sbirciando sotto il kilt per vedere se tale fulmine scozzese porta la biancheria intima.*
Maldiiii: “Anche la Wolffff è scozzese, lo capite perché io vado sempre a sbattere? Ma oggi sorprenderò tutti e non sbatterò da nessuna parte!”
Grosjiiii: “Nemmeno io!”
*Un fulmine squarcia in due il cielo e una voce da anziano sovrasta il Bahrein e tutte le sue isole.*
Schumiiii: “ERETICI! COME OSATE NON FILARE NEANCHE LONTANAMENTE FERNIIII PROPRIO MENTRE GLI STO DANDO IL BENVENUTO NEL CLUB?”
Ferniiii: “Quale club, quello dei traditori della Ferrari? Io non tradirò mai i miei sostenitori che fin dalla notte dei tempi si sono resi conto di quanto io sia cool e mi hanno soprannominato Coolonso!”
Schumiiii: “Ma quale club dei traditori della Ferrari, ci sono club ben più ambiti a cui potresti puntare...”
Ferniiii: “Non capisco a che cosa tu ti stia riferendo...”
Il DRS della vettura di Ferniiii: “Se non lo capisci da solo, magari te lo posso spiegare io!”
*Ferniiii aziona il DRS.*
Ferniiii: “Il mondo è mio!”
*Ferniiii chiude il DRS. Il DRS gli fa una pernacchia e rimane aperto. Ferniiii va ai box, dove glielo mettono nel posto giusto (no doppi sensi, parlo del DRS ovviamente).*
E mentre Ferniiii rientrava all’ottavo giro – anticipando di tipo un nanosecondo il momento dei pit-stop, vista l’incredibilmente lunga durata delle gomme attuali – andava in scena il momento più importante del gran premio...
Ferniiii che fa un sorpasso?
Ferniiii che apre il DRS?
Il DRS che di nuovo rimane aperto?
Il nuovo pit-stop al nono giro?
Niente di tutto ciò! Ferniiii ha aperto il DRS per superare... una MARUSSIA! Questo significa che è stata inquadrata una Marussia... è un notevole passo avanti!
Feliiii: “E per Ferniiii è un notevole passo indietro! FELIIIII FOR THE WIN!”
Una quarantina di uccelli del malaugurio: “Credici!”
Feliiii: “Questo è il mio momento, sono sicuro che vi sorprenderò!”
Una quarantina di uccelli del malaugurio: “Forando due volte?”
Feliiii: “Come siete catastrofisti! E magari già che ci siamo oggi Takuuuu vince una gara di Indycar?”
Una quarantina di uccelli del malaugurio: “Complimenti! Previsione azzeccata!”
Feliiii: “Mentre voi avete sbagliato la previsione sulla quale forerò due volte, ne sono sicuro e.... WTF?!” *Prima foratura.* “Ora vi spenno tutti uno dopo l’altro!”
Webbiiii: “Benvenuto nel club!”
Feliiii: “Quello dei gufati? Ne facevo parte già da molto tempo!”
Webbiiii: “Quello dei piloti le cui gare vengono mandate a pu***** dalla vettura!”
*Feliiii ha una tremenda visione: il DRS di Schumacher, il kers di Webbiiii e una sua gomma squarciata che se la ridono per i fatti loro fumando erba indiana.*
Feliiii: “Orroreeeeee!”
Tutti: “FéRnI òUr LòVé!!!111!!!!!11!!oneoneone!!!111!!!”
Una gomma di Feliiii si è squarciata subito dopo e adesso erano i gufi che gli volavano intorno quelli a cui uscivano gli one-one-one dagli occhi.
E mentre abbiamo rievocato la gloriosa gara di Feliiii, un concentrato di inettitudine e di sfiga davvero cosmico (a cui si è unita anche un po’ di fortuna: in partenza ha avuto una collisione con Sutil, e non è stato preso a bottigliate!), abbiamo perso di vista Jensiiii che svettava su tutto e su tutti... più o meno...
Cheeeeco: “ANDALE ANDALE, ARRIBA ARRIBA!” [CIT. Speedy Gonzales]
Grazie all’aiuto di tutti i peperoncini che teneva di riserva nel sombrero per ogni evenienza, Cheeeeco ha distratto Jensiiii perché non si accorgesse che stava tentando di buttarlo fuori.
Tutti: “Ora Cheeeeco dimostrerà di essere un incapace e finirà fuori lui stesso. Tanto ora c’è Bianchiiii che fa parte dei giovani piloti della Ferrari e possiamo parlare di lui, anziché di Cheeeeco, idolatrandolo a ogni soffio di vento.”
Bianchiiii: “Ma Nicolas Todt è il mio manager!”
Uno sconosciuto con gli occhiali: “Anche il mio!”
Tutti: “E questo chi è?”
Cheeeeco: “Questo sconosciuto con gli occhiali ha sovrastato con la sua voce me, mentre facevo una pernacchia rivolta a quelli che pensano che io non valga niente! Invece io lavo i miei capelli folti con lo shampoo L’Oreal al profumo di peperoncini messicani... perché io valgo! THE POWER OF MEXICAN CHILLI PEPPER!”
Chilliiii: “Nel tuo intimo c’è Chilliiii!”
Tutti: “E questo cosa vuole?”
Chilliiii: “Perché nessuno mi caga? Sto asfaltando Guido Per Il Giardino.”
VGD: “Forse farò il giardiniere... o forse l’antennista... o forse continuerò a fare il driver!”
Cheeeeco: “Io stacco sempre all’ultimo!”
Ferniiii: “L’unico che stacca sempre all’ultimo sono io!”
Cheeeeco: “Aspetta e spera!”
Ferniiii: “Tu sei un traditore della Ferrari!”
Cheeeeco: “Io da bambino non giocavo con le macchinine bianco-rosse!”
Ferniiii: “Te lo credo, sei nato l’altro ieri, al massimo giocavi con le macchinine grigio argento!”
Cheeeeco: “Esatto, come hai fatto a indovinare? Comunque io asfalterò tutti, compreso te quando ci incontreremo lungo il tracciato i cui segreti sono stati svelati accuratamente da Ivan Capelli.”
Mazzoniiii: “Vero, Ivan?”
E mentre pensavamo che soltanto un’inquadratura di Dasha Kapustina potesse salvare il mondo, è apparso dal nulla Grosjiiii.
Già, perché ci siamo persi per strada Grosjiiii, ma anche Kimiiii e Di Restaaaaa, e tutto per parlare del sonno eterno di Feliiii e dei peperoncini di Cheeeeco. Abbiamo perso per strada anche Rosbiiii, ma dal momento che anche lui si era perso per strada nel corso del tempo e risultava al momento disperso, direi che possiamo tralasciare.
Sebbiiiii comunque era in testa col suo biberon in mano, Kimiiii era secondo con la bottiglia di vodka e Di Restaaaaa era terz... ehm, no, Grosjiiii l’ha superato!
Tutti: “Ehi, ma c’è lo stesso podio dell’anno scorso!”
Kimiiii: “Ehi, ma c’è la stessa acqua zuccherata alle rose dell’anno scorso! Ciò non mi piace affatto!”
Tutti: “Ehi, ma c’è Coulthard a fare le interviste sul podio anche stavolta!”
Coulthardddd: “Ehi, ma ho la mascella larga quanto le spalle!”
Tutti: “E te ne sei accorto solo ora? Non ti sei mai guardato allo specchio prima?”

E mentre Gutiiii arriva al traguardo alle spalle della Caterham di Carletto Piccolo, il mondo si ferma per un attimo. Pensando di essere ancora nel 2012, quelli del televideo Rai scrivono che Hammiiii – che all’ultima curva, proprio come Cheeeeco, ha superato Webbiiii: unico momento in cui si è visto Webbiiii in tutto il weekend... anzi, no! Aveva precedentemente preso a sportellate Rosbiiii, dandogli un attimo di popolarità – corre per la McLaren...
Chissà se nel frattempo hanno scoperto che DLR non è brasiliano...

Risultato:
1. Vettel (Redbull), 2. Raikkonen (Lotus), 3. Grosjean (Lotus)
4. Di Resta (Force India), 5. Hamilton (Mercedes), 6. Perez (McLaren), 7. Webber (Redbull), 8. Alonso (Ferrari), 9. Rosberg (Mercedes), 10. Button (McLaren)
11. Maldonado (Williams), 12. Hulkenberg (Sauber), 13. Sutil (Force India), 14. Bottas (Williams), 15. Massa (Ferrari)
+1 giro: 16. Ricciardo (Toro Rosso), 17. Pic (Caterham), 18. Gutierrez (Sauber), 19. Bianchi (Marussia), 20. Chilton (Marussia), 21. Van Der Garde (Caterham)
RIT. Vergne (Toro Rosso)

martedì 23 aprile 2013

NASCAR SPRINT CUP SERIES 2013: STP 400, Kansas City (8/36) – 21 aprile

Rieccoci con la telecronaca brasiliana per l’ottavo appuntamento della stagione 2013 di Nascar, a Kansas City. La gara è di 400 miglia, che corrispondono a 267 giri. Non ho idea, al momento, di quale sia la griglia di partenza.
1- Kenseth è in testa davanti a Edwards, Hornish, Stenhouse e Almirola.  Nel corso dei primi giri ci sono diversi sorpassi: Kenseth ed Edwards mantengono rispettivamente la prima e la seconda posizione, mentre al terzo posto risale Kyle Busch che ha superato diverse vetture.
5- Testacoda di Kyle B.: prima caution. Il restart avviene al 9° giro con Kenseth, Edwards e Stenhouse nelle prime tre posizioni; Kyle Busch, che si è fermato ai box durante la caution, è nelle retrovie. È da segnalare che mentre la pace-car era in pista anche Keselowski ha effettuato un pit-stop probabilmente causato da problemi alla vettura. Truex supera Stenhouse per la terza posizione, quest’ultimo perderà alcune altre posizioni, mentre Truex resterà terzo fino al 29° giro quando sarà superato da Almirola.
38- Blaney finisce a muro, probabilmente dopo una foratura causata da un precedente contatto con Danica Patrick: seconda caution. Tutti ai box. Kenseth esce ancora in testa, mentre secondo c’è Martin che ha recuperato due posizioni, seguito da Harvick, Edwards, Biffle, Stenhouse, Almirola, Truex, Vickers e Bowyer tra i primi dieci.
44- Martin perde diverse posizioni al momento del restart finendo fuori dalla top-10; la top-3 al momento è: Kenseth, Edwards, Stenhouse. Una ventina di giri più tardi Truex risalirà in terza posizione davanti a Stenhouse.
71- Terza caution, motivo = ? A causa della pubblicità mandata in onda in quel momento non lo scopriremo mai. U.U Viene effettuata una nuova sosta in regime di giallo, Kenseth esce dai box ancora primo, seguono Bowyer e Harvick.
77- Restart: Harvick supererà Bowyer portandosi in seconda posizione, mentre Johnson risalirà al terzo posto poco dopo. Seguirà una quarta caution (motivo = ?), alcune vetture si fermano di nuovo ai box.
91- Restart: Kenseth, Harvick e Johnson sono ancora i primi tre, mentre alle loro spalle alcune posizioni cambiano. Johnson supererà Harvick di lì a poco.
109- VAI, KYLE, IL MONDO E’ CON TE! Kyle Busch finisce a muro e, rimbalzando in pista, travolge anche Logano. Le vetture, specialmente quella di Busch, è praticamente distrutta: quinta caution. Tutti ai box, dove Johnson perde terreno a causa di un pit-stop abbastanza lento.
115- Al restart è Truex a prendere la prima posizione davanti a Keselowski (che non s’è fermato) ed Edwards, mentre Kenseth è quarto davanti a Harvick, Dale Jr e Montoya (questi ultimi due probabilmente non si sono fermati. I piloti che non si sono fermati in occasione dell’ultima caution rientreranno ai box una trentina-quarantina di giri dopo, poco prima rispetto ai piloti che si sono invece fermati e che intorno al 150-155° giro dovranno fermarsi ancora una volta in regime di verde. Dopo i pit-stop i primi dieci sono Truex, Johnson, Kenseth, Keselowski, Kahne, Edwards, Harvick, Bowyer e Kurt Busch.
174- Testacoda di Vickers: sesta caution. Numerose vetture rientrano ai box, mentre altri rimangono in pista.
179- Al restart la lotta per la leadership è accesa, è Edwards a mantenere la prima posizione, mentre seguono Stenhouse e Bowyer, con quest’ultimo che due giri dopo risale al secondo posto.
182- Incidente tra Ambrose e Hornish: settima caution. Edwards manterrà la prima posizione al restart, mentre dietro è lotta per il secondo posto tra Bowyer e Stenhouse: quest’ultimo supera Bowyer e poco dopo si porta in testa. Kenseth nel frattempo risale in seconda posizione superando Edwards a sua volta; quest’ultimo perderà successivamente altre posizioni, mentre Dale Jr risalirà in terza posizione.
217- Mentre alcuni piloti già si erano fermati ai box, un contatto tra Keselowski e un'altra vettura causa l’ottava caution. I piloti che non erano rientrati ai box si fermano in regime di giallo; Kenseth torna in pista in prima posizione davanti a Truex, Johnson, Kahne...
225- Restart, con Kenseth che mantiene la posizione così come Truex, mentre Kahne si inserisce al terzo posto. Alcuni giri più tardi sorpasserà Truex per la seconda posizione, mentre Johnson a una trentina di giri dalla fine strapperà a Truex il terzo posto.
267- Dopo che i giri finali erano stati caratterizzati da un’accesa lotta per la leadership tra Kenseth e Kahne, con quest’ultimo che era il più veloce dei due, Kenseth riesce a mantenere la prima posizione fino alla fine e vince davanti a Kahne e Johnson.

Il risultato
1. (1) Matt Kenseth, Toyota, 267
2. (27) Kasey Kahne, Chevrolet, 267
3. (21) Jimmie Johnson, Chevrolet, 267
4. (7) Martin Truex Jr., Toyota, 267
5. (10) Clint Bowyer, Toyota, 267
6. (33) Brad Keselowski, Ford, 267
7. (14) Jamie McMurray, Chevrolet, 267
8. (6) Aric Almirola, Ford, 267
9. (8) Mark Martin, Toyota, 267
10. (12) Paul Menard, Chevrolet, 267
11. (3) Ricky Stenhouse Jr. #, Ford, 267
12. (17) Kevin Harvick, Chevrolet, 267
13. (43) Jeff Gordon, Chevrolet, 267
14. (9) Ryan Newman, Chevrolet, 267
15. (13) Kurt Busch, Chevrolet, 267
16. (23) Dale Earnhardt Jr., Chevrolet, 267
17. (2) Carl Edwards, Ford, 267
18. (20) Jeff Burton, Chevrolet, 267
19. (11) Greg Biffle, Ford, 267
20. (15) Marcos Ambrose, Ford, 267
21. (18) Tony Stewart, Chevrolet, 266
22. (41) Regan Smith(i), Chevrolet, 266
23. (28) David Gilliland, Ford, 266
24. (34) Bobby Labonte, Toyota, 266
25. (25) Danica Patrick #, Chevrolet, 265
26. (36) Josh Wise(i), Ford, 265
27. (19) Juan Pablo Montoya, Chevrolet, 264
28. (31) David Reutimann, Toyota, 263
29. (39) Landon Cassill, Chevrolet, 263
30. (26) David Ragan, Ford, 262
31. (16) Brian Vickers(i), Toyota, 257
32. (38) David Stremme, Toyota, 256
33. (37) Timmy Hill #, Ford, 242
34. (30) Casey Mears, Ford, Accident, 216
35. (40) JJ Yeley, Chevrolet, Accident, 210
36. (32) Travis Kvapil, Toyota, Engine, 209
37. (4) Sam Hornish, Jr.(i), Ford, Accident, 181
38. (5) Kyle Busch, Toyota, Accident, 102
39. (22) Joey Logano, Ford, Accident, 102
40. (24) Elliott Sadler(i), Toyota, Accident, 85
41. (35) Mike Bliss(i), Toyota, Brakes, 65
42. (29) Michael McDowell, Ford, Vibration, 43
43. (42) Dave Blaney, Chevrolet, Accident, 36

lunedì 22 aprile 2013

Indycar 2013: #3 Long Beach


Nel weekend del 21 aprile ha avuto luogo il gran premio di Long Beach, in California, terza prova del campionato Indycar (la prima un mese fa a St. Petersburg, vinta da Hinchcliffe, la seconda due settimane fa in Alabama vinta da Hunter-Reay).

Griglia di partenza
1. Dario Franchitti, 2. Ryan Hunter-Reay
3. Will Power, 4. Takuma Sato
5. Mike Conway, 6. Helio Castroneves
7. James Hinchcliffe, 8. Tony Kanaan
9. Charlie Kimball, 10. EJ Viso
11. Graham Rahal, 12. JR Hildebrand
13. James Jakes,14. AJ Allmendinger
15. Sebastien Bourdais, 16. Josef Newgarden
17. Simon Pagenaud, 18. Oriol Servia
19. Simona De Silvestro, 20. Sebastian Saavedra
21. Alex Tagliani, 22. Ana Beatriz Figueiredo
23. Ed Carpenter, 24. Justin Wilson
25. Marco Andretti, 26. Scott Dixon
27. Tristan Vautier

Cronaca della gara
Al via Franchitti mantiene la leadership, mentre non ci sono cambiamenti significativi tra le prime posizioni, eccetto il sorpasso di Sato su Power dopo poche curve, mentre nelle retrovie un contatto tra Vautier e Dixon manda quest’ultimo in testacoda e lo costringe a un pit-stop.
Alla fine del secondo giro termina la gara di Saavedra che finisce a muro, e vengono subito esposte le bandiere gialle. Dietro la pace-car nelle prime posizioni ci sono Franchitti, Hunter-Reay, Sato, Power, Conway, Hinchcliffe, Castroneves, Kimball, Kanaan, Rahal... Specie nelle retrovie, frattanto, numerosi piloti si fermano ai box per effettuare la prima sosta.
Dopo cinque giri viene esposta la bandiera verde e Hunter-Reay tenta il sorpasso su Franchitti, che però riesce a mantenere la leadership e nei giri successivi riesce a distanziare i piloti che lo seguono, compreso lo stesso Hunter-Reay (che nei giri immediatamente successivi alla ripartenza gli era ancora molto vicino) dietro al quale finisce per formarsi a breve un trenino di vetture, composto da Sato, Power, Hinchcliffe, Kimball, Rahal, e seppure un minimo più distanti Kanaan, Viso e Conway. Le posizioni permangono immutate a lungo in quanto, nessuno di questi piloti anticipa la prima sosta, diversamente da quanto avviene per alcuni dei piloti che si trovano a metà classifica o nelle retrovie.
Al 23° giro Sato riesce a superare Hunter-Reay per la seconda posizione e, dopo avere effettuato il sorpasso, il giapponese riesce a mettere una certa distanza tra sé e Hunter-Reay e si lancia all’inseguimento di Franchitti.
Conway, che era in decima posizione, si ferma ai box al 23° giro, mentre poco dopo sono vari i piloti che effettuano a loro volta il primo pit-stop.
Hunter-Reay rientra la 29° giro, mentre un giro più tardi si ferma Franchitti, proprio mentre in pista avviene un incidente tra Tagliani e Kimball, con i due che vanno a impattare contro le barriere, portando a un secondo ingresso della pace-car. Dietro la safety car Sato si ritrova in testa davanti a Franchitti che, fermandosi prima, ha finito per perdere la leadership. La gara riprende al 35° giro, ma la bandiera verde rimane per poco, in quanto c’è Hinchcliffe danneggia la propria vettura in un contatto con Rahal e Kanaan e finisce in testacoda coinvolgendo Viso. Quest’ultimo riesce a riprendere e a raggiungere i box, dove rimane fermo per evidenti problemi, mentre Hinchcliffe è finito a muro: è di nuovo caution.
La bandiera verde viene esposta al 39° giro, con Sato che mantiene la leadership mentre Rahal, risalito in terza posizione, attacca Franchitti  e lo supera. Segue in quarta posizione Vautier, poi Kanaan, Pagenaud, Power e Wilson; tra di loro Kanaan perderà alcune posizioni nei giri immediatamente successivi, mentre Vautier supererà Franchitti.
Al 50° giro Pagenaud effettua il secondo pit-stop, facendo risalire Wilson in quinta posizione, mentre un giro più tardi Hunter-Reay, che era precipitato nelle retrovie, finisce contro le barriere. Ancora una volta entra in pista la pace-car e diversi piloti approfittano delle bandiere gialle per fermarsi ai box. Sato è ancora leader dietro la pace-car seguito da Rahal, Franchitti, Wilson, Kanaan, Servia, Pagenaud, De Silvestro, Hildebrand e Andretti tra i primi dieci.
Alla fine del 55° giro, quando ne mancano 25 al termine, non appena viene esposta bandiera verde, Wilson riesce a superare Franchitti e a conquistare la terza posizione, alle spalle di Sato e Rahal, mentre Andretti recupera alcune posizioni e Kimball va a sbattere, ma riesce a proseguire e rientra ai box con la vettura danneggiata.
I giri che seguono non sono contraddistinti da particolari colpi di scena, e la top-5 rimane invariata: Sato con un buon vantaggio su Rahal poi a seguire Wilson, Franchitti e Kanaan, con un gap abbastanza stabile tra l’uno e l’altro. Soltanto quando la gara procede ormai verso il termine Servia, in sesta posizione, recupera su Kanaan e il gap scende a meno di un secondo; proprio mentre Servia sta superando il brasiliano lo tampona mandandolo a sbattere contro un muro. Servia non riporta particolari danni a causa del contatto con Kanaan, perdendo di fatto soltanto una posizione e ritrovandosi sesto; a fine gara però sarà penalizzato per l’incidente innescato con 30 secondi aggiuntivi al suo tempo, che di fatto lo retrocederanno tra le ultime posizioni.
Dopo l’incidente tra Servia e Kanaan inizia l’ultimo giro e, a causa della vettura incidentata di quest’ultimo, viene esposta bandiera gialla, che di fatto congela le posizioni, anticipando la sicurezza della vittoria per Takuma Sato.  L’ex pilota di Formula 1 è quindi il primo giapponese a vincere un gran premio di Indycar e per il team Foyt si tratta della primo successo dopo oltre dieci anni dall’ultima vittoria.

Risultato
1 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 80 giri
2 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 5"3612
3 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 8"2386
4 - Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 12"3573
5 - JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) - Panther - 28"2402
6 - Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 30"2703
7 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 31"8674
8 - Simona de Silvestro (Dallara DW12-Chevy) - KV - 33"1224
9 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 33"4118
10 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 33"6278
11 - James Jakes (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 35"0645
12 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher - 35"8945
13 - Ana Beatriz (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 36"3442
14 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 36"5936
15 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 43"0022
16 - Tristan Vautier (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 51"7961
17 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 56"4533
18 - Oriol Servia (Dallara DW12-Chevy) - Panther DRR - 29"4683
19 - Alex Tagliani (Dallara DW12-Honda) - Herta - 1 giro
20 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - KV - 2 giri
21 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 2 giri

RIT. 54° giro - EJ Viso
RIT. 52° giro - AJ Allmendinger
RIT. 50° giro - Ryan Hunter-Reay
RIT. 39° giro - Mike Conway
RIT. 35° giro - James Hinchcliffe
RIT. 2° giro - Sebastian Saavedra

Gioia allo stato puro! *______*

Mentre riguardavo il gran premio di Formula 1 sulla Rai, mi sono persa la Indycar (ma conto di riuscire a vederla al più presto)... ho visto solo gli ultimi giri e...
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fangirl mode: ON
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TAKUUUUUU FOR THE WIN! <3
Grandiosooooooo! *-*

domenica 21 aprile 2013

La domenica di Sahkir


Rosberg mantiene la posizione alla partenza, finché pochi giri dopo non viene superato da Vettel, che riesce in fretta a costruire un buon margine, e da un sorprendente Di Resta, che dopo avere recuperato diverse posizioni porta la Force India, che già aveva dato segnali positivi, in seconda posizione. Ci sono problemi per Alonso all’8° giro rientra ai box, mentre nella top-5 rimangono ci sono Vettel, Di Resta, Rosberg, Massa e Button. Al 9° giro, mentre Alonso è costretto a rientrare per un problema al DRS, tornando in pista in 17^ posizione, Massa supera Rosberg per la terza posizione e Gutierrez ha un incidente con Van Der Garde che danneggia la propria vettura.
Intorno al 10° giro i piloti delle prime posizioni iniziano a rientrare per la prima sosta, anche Massa, nonostante partisse sulle hard, rientrano quando vanno ai box gli altri. Button guadagna una posizione nei confronti di Massa, mentre al 12° giro riesce a superare Rosberg. Successivamente tra i tre è lotta accesa per la sesta e la settima posizione, si sorpassano ripetute volte e ne approfittano Grosjean e Perez che riescono ad avvicinarsi a Massa; ora la lotta è accesa tra loro tre, mentre Rosberg ha definitivamente superato Button per la sesta posizione. Rimandano la sosta, intanto, Di Resta è in testa alla gara davanti a Raikkonen. Si fermerà ai box al 14° giro, mentre Raikkonen proseguirà ancora, in seconda posizione tra la Redbull di Vettel e quella di Webber.
Di Resta torna in pista in 9^ posizione alle spalle di Perez, mentre il suo compagno di squadra Sutil al momento è piuttosto arretrato, alle spalle di Bianchi e Chilton in 20^ posizione.
Quando anche Raikkonen si ferma, ritorna in pista fuori dalla top ten, in cui attualmente troviamo Vettel, Webber, Button, Rosberg, Massa, Grosjean, Perez, Di Resta, Hamilton e Hulkenberg. Alonso è al momento 13°.
Al 17° giro Massa, in difficoltà, viene superato da Grosjean, Perez, Di Resta e Hamilton e al 18° giro rientra ai box; è il primo pilota a rientrare per una seconda sosta. La sosta di Massa non è comunque molto anticipata rispetto a quella dei altri piloti, nei giri successivi anche altri iniziano a rientrare. Rosberg, Button e Massa sono ancora uno dietro l’altro dopo le loro soste. Poco dopo Button supera Rosberg e si lancia all’inseguimento di Perez, che ancora deve effettuare la seconda sosta.
Al 25° giro si ferma Alonso, che torna in pista in 15^ posizione. Intanto Vettel è ancora in testa, con Grosjean e Di Resta in lotta per la terza posizione; il pilota della Force India supera il francese al 27° giro, seguono Raikkonen, Webber, Button che ha appena superato Perez, Rosberg, Massa e Bottas in top-ten. Subito dopo Grosjean rientra ai box, tornando in pista alle spalle di Massa, intanto Hamilton supera Bottas entrando in top-ten.
Al 30° giro c’è un acceso duello per la posizione tra Button e Perez, con l’inglese che riesce a restare davanti al compagno di squadra dopo avere rischiato il contatto. Perez però non si arrende e due giri più tardi attacca di nuovo Button, ma finisce con le ruote sull’erba e resta tuttora dietro.
Al 34° giro Raikkonen, che probabilmente effettuerà una sosta in meno rispetto al compagno di squadra, supera Di Resta per la seconda posizione. Rientra poi un giro più tardi per la sua seconda sosta, mentre Button rientra per la terza. Hamilton intanto si ritrova in lotta con Perez e lo supera per la quinta posizione.
Al 38° giro Massa rientra ai box per una foratura e torna in pista in 15^ posizione. Poco dopo c’è un contatto tra Rosberg e Webber, ma senza gravi conseguenze per i due.
Raikkonen risale in 2^ posizione al 43° giro quando Grosjean si ferma er la terza sosta, rientrando davanti a Button e Rosberg, in quinta posizione, mentre terzo e quarto ci sono Di Resta e Webber.
Al 46° giro Alonso approfitta di un’accesa lotta tra le McLaren per superare Button, che era a sua volta stato superato da Perez poco prima. Alonso supera anche Perez, che però non gli facilita le cose e tenta di riprendersi la posizione, mentre Button rientra ai box per l’ultima sosta.
Negli ultimi giri Grosjean si avvicina sempre di più a Di Resta, mentre Hamilton si avvicina a Webber e lo supera al 51° giro. Un giro più tardi è la volta di Grosjean, che riesce a superare la Force India, alla quale aveva continuato ad avvicinarsi notevolmente. Poco dopo Webber riesce a recuperare la posizione nei confronti di Hamilton.
Gli ultimi giri sono piuttosto movimentati: Alonso e Perez sono in lotta tra loro e il messicano riesce a superare Alonso, mentre lo scontro tra Webber e Hamilton è ancora aperto.
Vettel vince seguito da Raikkonen e Grosjean, stesso podio del gran premio del Bahrein 2012, con Di Resta quarto, seguito da Hamilton e Perez che all’ultimo giro hanno superato Webber. Seguono Alonso, Rosberg e Button a completare la top ten.
A pieni giri chiudono anche Maldonado, Hulkenberg, Sutil, Bottas e Massa, con quest’ultimo che ha perso quattro posizioni negli ultimi giri a causa del degrado delle gomme.
È da rimarcare la posizione di Charles Pic, che ha chiuso davanti alla Sauber di Gutierrez.

Risultato
1. Sebastian Vettel   Red Bull   1:36:00.498
2. Kimi Räikkönen   Lotus   +9.111
3. Romain Grosjean   Lotus   +19.507
4. Paul di Resta   Force India   +21.727
5. Lewis Hamilton   Mercedes   +35.230
6. Sergio Perez   McLaren   +35.998
7. Mark Webber   Red Bull   +37.244
8. Fernando Alonso   Ferrari   +37.574
9. Nico Rosberg   Mercedes   +41.126
10. Jenson Button   McLaren   +46.631
11. Pastor Maldonado   Williams   +1:06.450
12. Nico Hülkenberg   Sauber   +1:12.933
13. Adrian Sutil   Force India   +1:16.719
14. Valtteri Bottas   Williams   +1:21.511
15. Felipe Massa   Ferrari   +1:26.364
16. Daniel Ricciardo   Toro Rosso   +1 Lap
17. Charles Pic   Caterham   +1 Lap
18. Esteban Gutiérrez   Sauber   +1 Lap
19. Jules Bianchi   Marussia   +1 Lap
20. Max Chilton   Marussia   +1 Lap
21. Giedo van der Garde   Caterham   +2 Laps
DNF. Jean-Eric Vergne   Toro Rosso

NB. Dopo la gara saranno valutati dai commissari i seguenti episodi:
- collisione tra Webber e Rosberg;
- pericolo nella corsia box innescato dalla Caterham di Van Der Garde.

sabato 20 aprile 2013

Il sabato di Sakhir


Soltanto una settimana dopo il gran premio della Cina è la volta del gran premio del Bahrein sul circuito di Al Sakhir.
Per via degli incidenti innescati in gara la scorsa domenica Gutierrez perderà cinque posizioni sulla griglia di partenza (incidente con Sutil) e Webber ne perderà tre (incidente con Vergne), mentre sarà retrocesso anche Hamilton di cinque posizioni per la sostituzione del cambio.

In Q1 non ci sono eccessive sorprese e, accanto ai soliti noti, escono di scena anche Gutierrez (che partirà in fondo al gruppo avendo il 18° tempo) e Maldonado (17°), battuto dal compagno di squadra Bottas che invece accede alla Q2. Per i “piccoli team” restano le posizioni dalla 19° alla 22°, con Pic che si rivela il più veloce dei quattro davanti alla Marussia di Bianchi, al compagno di squadra Van Der Garde e alla Marussia di Chilton che chiude lo schieramento.

Lotus e McLaren sembrano avere delle difficoltà e in Q2 escono di scena sia Grosjean (11°) sia Perez (12°), insieme alle Toro Rosso (Ricciardo 13°, Vergne 16°) e alla Sauber e alla Williams ancora presenti (Hulkenberg e Bottas, 14° e 15°).
Accedono in Q2 le Mercedes, le Ferrari, le Redbull, la Lotus di Raikkonen, la McLaren di Button ed entrambe le Force India, per le quali al momento ci sono buone aspettative.

La Q3 è molto serrata e, di fatto, nove vetture stanno in meno di un secondo di distacco. È Rosberg a conquistare la pole position, la seconda consecutiva per la Mercedes, davanti a Vettel, Alonso, Hamilton, Webber e Massa (che da sesto risalirà in quarta posizione per la retrocessione di Hamilton e Webber).
Mentre Button non scende in pista, Raikkonen accusa delle difficoltà e si ritrova soltanto in nona posizione, alle spalle delle Force India, che peraltro rimonteranno posizioni grazie alle già citate retrocessioni.

Il risultato
1. Nico Rosberg   Mercedes   01:32.330
2. Sebastian Vettel   Red Bull   01:32.584
3. Fernando Alonso   Ferrari   01:32.667
4. Lewis Hamilton   Mercedes   01:32.762 (+5 posizioni: sostituzione cambio)
5. Mark Webber   Red Bull   01:33.078 (+3 posizioni: incidente in Cina)
6. Felipe Massa   Ferrari   01:33.207
7. Paul di Resta   Force India   01:33.235
8. Adrian Sutil   Force India   01:33.246
9. Kimi Räikkönen   Lotus   01:33.327
10. Jenson Button   McLaren   no time
Esclusi in Q2:
11. Romain Grosjean   Lotus   01:33.762
12. Sergio Perez   McLaren   01:33.914
13. Daniel Ricciardo   Toro Rosso   01:33.974
14. Nico Hülkenberg   Sauber   01:33.976
15. Valtteri Bottas   Williams   01:34.105
16. Jean-Eric Vergne   Toro Rosso   01:34.284
Esclusi in Q1:
17. Pastor Maldonado   Williams   01:34.425
18. Esteban Gutiérrez   Sauber   01:34.730 (+5 posizioni: incidente in Cina)
19. Charles Pic   Caterham   01:35.283
20. Jules Bianchi   Marussia   01:36.178
21. Giedo van der Garde   Caterham   01:36.304
22. Max Chilton   Marussia   01:36.476

venerdì 19 aprile 2013

Nuova leader nella classifica delle migliori risposte della categoria Formula 1 di Answers Yahoo...

E' incredibile! O.O Mi ero accorta che mi stavo avvicinando alla vetta, ma non avevo fatto caso al fatto che essere COSÌ TANTO vicina. ^^ E a quanto pare, da oggi, sono in testa alla classifica delle migliori risposte su Answers Yahoo, in cui milito da ormai quattro anni. Che dire, se non che è un buon risultato?


giovedì 18 aprile 2013

Gran Premio del Bahrein: ORARI IN TV


Venerdì 19 aprile
Ore 22.30: Prove libere su RAI SPORT 1 (Canale 57 DTV)
Sintesi delle prove libere 1 e 2

Sabato 20 aprile
Qualifiche su RAIDUE
Inizio programma: 18.50
Inizio qualifiche: 19.00

Domenica 21 aprile
Gara su RAIDUE
Inizio programma: 21.00
Inizio gara: 21.10


Si ricorda per chi volesse seguirle in streaming che sia le qualifiche sia la gara si svolgeranno alle ore 14.00 (ora italiana).

Si consiglia vivamente a chi volesse vedere la gara alle 21.10 su Raidue di non accendere la TV in anticipo: verrà trasmessa subito dopo il telegiornale, e nel TG verrà probabilmente detto il risultato.

#3 Commento al Gran Premio della Cina: Shanghai, 12-14 aprile 2013


Tra un’inquadratura di Dasha Kapustina – Dash, come il detersivo – e l’altra è andato in scena il gran premio della Cina (gran premio DELLA Cina o DI Cina? – dubbio che mi porto dietro da qualcosa come una decina d’anni), che ha visto un background alquanto stimolante.
Si parte dal caso Webbiii vs. Sebbiii, in cui ci sono alcune novità interessanti:
- Webbiiii è in rotta con il team;
- Sebbiiii è in rotta con il team;
- Vergne crede di avere chance di arrivare in Redbull nella prossima stagione;
- a parte lui stesso, nessuno crede che Vergne abbia qualche chance.
Si passa poi a qualcosa che è il fulcro di questo weekend: Ma Qing Hua al volante di una Caterham nelle prove libere. Per chi non se lo ricordasse Ma Qing Hua è un ex terzo pilota dell’ormai storica HRT (R.I.P.) che girava ogni tanto al venerdì al posto di Karthikeyan e perfino Karthikeyan avrebbe fatto di meglio, giusto per far notare quale sia lo spessore di questo talento. Dal momento che MQH è cinese, non è un caso che abbia girato proprio in questo weekend, ed è molto probabile che non sentiremo più parlare di lui per i prossimi secoli.
Pare inoltre che, dopo i nefasti fatti di due anni fa, Sutil adesso possa tranquillamente entrare nel territorio cinese senza problemi, naturalmente sempre armato di bottiglia – che potrebbe rivelarsi utile in certe situazioni, tipo se [QUESTA FRASE CONTIENE SPOILER SUL RISULTATO] dopo averlo tamponato Gutiiii si fosse trovato sulla sua strada.
Ma andiamo avanti. Si parte bene fin da quando al sabato mattina mi sveglio alle 6.40 e faccio una gran fatica a riaddormentarmi (diciamo che proprio non ci riesco) in attesa che vengano le otto. Vado in cucina a vedere le qualifiche (alla TV del salotto c’era mio padre che leggeva notizie sul televideo) e mi piazzo su Raidue (o Rai HD? Chi se lo ricorda!) preparandomi ad assistere a una cavalcata trionfale delle Marussia. È proprio quello che rischia di capitare dato che, mentre tutti usano solo le soft, le Toro Rosso partono sulle gomme medie e lo prendono in quel posto da Bianchiiii (che si pronuncia BIANKÌ e non BIANSCÌ in francese – secondo gli utenti di Answers Yahoo versione francese, almeno – pronuncia meno pessima di quanto iniziavo a sospettare; ma del resto i francesi sembrano divertirsi a pronunciare in modo pessimo i nomi dei piloti e quelli che non hanno nomi francesi sono vittime sacrificali: esempi veramente sentiti sono Fernandò Alonsò, Felipé Massà, Sebastiòn Vitèl).
Ma le cose non sono andate come si pensava inizialmente e i due piloti della Toro Rosso in extremis hanno recuperato posizioni. THE POWER OF RICCIARDOOOOOO! THE POWER OF VERGNE ET SA BAGUETTE! Così Bianchiiii è caduto nel dimenticatoio, portandosi dietro Chilliiii, Carletto Piccolo e Guido Per Il Giardino, mentre anche Bottaaaaas e Gutiiii si sono ritrovati fuori fin dalla Q2.
Il fulcro della Q2 è arrivato mentre ero in bagno. Sono stata in bagno due o tre minuti, infatti, e quando sono tornata in cucina:
- mio padre era davanti alla TV;
- Webbiiii era fermo in una via di fuga.
Nonostante in quel momento io fossi stata in bagno e mio padre davanti alla TV, mi ha chiesto: “cos’è successo a Webber?”
E io cos’ho, il radar?
Comunque Webbiiii non aveva abbastanza benzina per proseguire e oltre a uscire in Q2 si è ritrovato retrocesso in ultima posizione, il che l’ha trasformato automaticamente in Webbiii 3.0, nuova evoluzione. Nel gran premio della Malesia si era visto Webbiii 2.0, ovvero quello che non perde posizioni in partenza, Webbiii 3.0 è quello che è impossibilitato a perdere posizioni in partenza.
Ah, già, Webbiiii non perde posizioni in partenza, oppure le perde perché è vecchio, oppure perché gli fanno il malocchio.
Nel frattempo, a proposito di malocchio, Mazzoniiii ha iniziato la storiella di Webbiii che quando parte indietro fa sempre bene e arriva ai margini del podio.
Una voce dentro di me cercava di comunicare a Webbiiii cosa fare. Toccati, toccati, toccati, toccati, toccati, toccati... Ma Webbiiii si guardava intorno con aria desolata, ignaro che grattarsi le parti intime potesse metterlo sotto una cappa di vetro a prova di gufo... forse.
Intanto la McLaren dà segno di non avere alcun bisogno di Hammiiii perché loro sono sempre al top e sempre lo saranno... ah, no, devo commentare il gran premio, non scrivere un racconto di fantascienza. Mentre Jensiiii è riuscito in extremis ad artigliare la Q3, Cheeeeco non si è sforzato di farlo in quanto doveva andare ai box a tritare il peperoncino da mettere di nascosto nel caffè a Maldiiii, suo amico inseparabile.
In onore dei talenti indiani si è fermato in 12^ posizione tra Di Restaaaa e Sutiiiil, mentre Maldiiii e Vergne erano costretti ad accontentarsi delle ultime posizioni, Vergne con un sorriso a 32 denti, perché nonostante Buemiiii non abbia un volante e Ricciardoooo sia molto più veloce di lui, proprio lui sarà il futuro pilota della Redbull, perché lui può! #aspettaespera. Nel frattempo Ricciardoooo glielo mette in quel posto in modo piuttosto plateale, appropriandosi della Q3.
Dal punto di vista matematico, questo si può esprimere con una semplice proporzione:
Ricciardoooo : Ferniiii = Veeeergne : Feliiiii versione prima metà del 2012
E mentre una persona di mia conoscenza [HOLLY] mi insegue armata di bottiglia tipo Sutil, dal momento che ho fatto un’allusione poco piacevole, ne approfitto per ricordare al mondo che Feliiii e Vergne sono nati, come anche VDG, tutti quanti il 25 aprile, anche se in anni diversi.
THE POWER OF LEWIIIIIISSSSSS! Gigino, ridendo alle spalle di quelli che sostengono che in Mercedes devono scavarsi la fossa, conquista la pole position, seguito da Kimiiii, Ferniiii, Rosbiiii, Feliiii e Grosjiiii, mentre settimo c’è Ricciardooooo! Jensiiii e Sebbiiii (8° e 9°) hanno rinunciato a un buon tempo in qualifica per montare le gomme medie e cambiare strategia rispetto agli altri – segno evidente che non c’erano speranze di fare diversamente – e, mentre Jensiiii girava con velocità da furgoncino Fiat, Sebbiiii girava per i prati alla ricerca del suo biberon. Hulkino assisteva alla scena ai box rigirandosi i pollici, pensando al futuro dominio del mondo da parte della Sauber e soprattutto del suo compagno di squadra Gutiiii, che ancora non lo sappiamo, ma potrebbe essere un talento. Qualcuno dovrebbe sfidarlo a briscola, Gutiiii potrebbe dare il meglio di sé. Per il momento, purtroppo, nessuno ha ancora ipotizzato che la sua specialità sia giocare a carte, quindi al momento lo lasciano in pista a lanciare peperoncini messicani ai suoi avversari. In ogni caso è già incluso tra i personaggi pittoreschi, come terzo elemento del clan messico-venezuelano della F1.

SCATTANO LE VETTUREEEEEEE, con Webbiii 3.0 che parte dai box e non può perdere posizioni. In compenso ci pensa Kimiiii, potenziale candidato al posto di Webbiiii in RB per il 2014, che saluta con un cenno della mano Ferniiii e Feliiii che lo superano e si lanciano all’inseguimento di Hammiiii, ma Hammiiii al momento non ci sta, mentre le Force India partono in modo molto tranquillo e Di Restaaaaa confonde l’erba con l’asfalto dopo una lieve collisione con Sutiiiil e la sua bottiglia. Per Sutiiiil comunque di lì a poco ci sarà davvero l’occasione di utilizzare una bottiglia rotta, se incontrerà Gutiiii: il terzo membro del clan messico-venezuelano (a proposito, in partenza c’era stato un duello epico Perez vs. Maldonado, purtroppo vinto da Perez, e stranamente senza collisioni) ha pensato bene di tamponare Sutiiiil mettendo fine al suo gran premio.
A quel punto, non dovendo più scappare da Sutiiil, Hammiiii se l’è presa comoda.
Hammiiii: “The power of Gigino!” *Fischietta allegramente.*
Ferniiii: “THE POWER OF FERNIIII!”
Hammiiii: “OMG! Sono appena stato superato da una divinità dell’Olimpo! Adesso cosa succederà? Verrò per caso superato anche da uno zerbino che mi strapperà dall’ala posteriore il pupazzetto di Winnie The Pooh con gli occhiali scuri e il cane guida messo in onore di un cieco che mi precedeva al volante?”
Feliiii: “ESATTO!”
Milùùùù: “Dai che Feliiii oggi va sul podio!”
Mazzoniiii: “Milù, i tuoi pensieri sono peggio delle mie gufate.”
Le gomme (di tutti): “Com’è bello squagliarsi come cremini Algida lasciati al soleeeee...”
Tutti rientrano ai box, a parte Jensiiii e Sebbiiii, ma anche Checooo, e insomma tutti quelli su strategia diversa, mentre Webbiiii era già rientrato al primo giro e adesso stava facendo la propria scalata trionfale.
Webbiiii: “Oh, guarda un po’ chi mi ritrovo davanti: c’è Veeeergne che tiene sotto il braccio una baguette appena sfornata e che mi farà passare immediatamente.”
Veeeeergne: “Ehi, ma mi hai preso per uno zerbino?! In tal caso facciamo cambio posto, fare da zerbino a Sebbiiii in un top-team è il sogno d’infanzia di qualunque pilota acceda alla Q2 solo per miracolo!”
Webbiiii: “No, non ti ho preso per uno zerbino, inoltre non ti consiglio di salire sulla mia macchina che ha sempre problemi al kers! Semplicemente tu fai passare tutti e ti chiedevo di avere un trattamento paritario a tutti i nostri esimi colleghi.”
Veeeergne: “Ma... WTF?!”
Webbiiii tampona Veeeergne e va ai box a cambiare l’ala anteriore danneggiata.
Meccanici Redbull: “Ehi, cosa sono questi modi, noi stavamo prendendo un caffè!”
Webbiiii: “Siete degli ingrati! Come potete bere il caffè quando esistono gli Energy drink?”
Meccanici Redbull: “La Redbull sa di colla.”
Webbiiii: “E le mie gomme sanno di cremino Algida squagliato.”
Meccanici Redbull: “PIT-STOP!” [CIT. Guido di “Cars”]
*Webbiiii torna in pista.*
Meccanici Redbull: “Perché qui c’è rimasto un bullone?”
Webbiiii: “Come mai una ruota è molto lenta?” *Procede fischiettando.*
Complottista motoristico: “Webbiiii è stato sabotato! La Redbull, come tutte le scuderie, ha vantaggio a perdere punti per strada e si sa che tra Webbiiii e Sebbiiii i rapporti sono pessimi.”
Webbiiii: “E ti pare una buona ragione per regalare punti agli avversari?”
Complottista motoristico: “Sì, ma ora devi fermarti perché hai una ruota non imbullonata.”
Webbiiii: “E ti pare una buona ragione per fermarsi?”
Così Webbiiii decide di entrare nella storia come i piloti di Renault e Mercedes, per avere perso una gomma in volo. Purtroppo per lui, mentre procedeva a passo di processione come Kovalainen quella volta che stava prendendo fuoco, la ruota non ha fatto un volo epico, ma si è limitata ad attraversare la pista tagliando la strada a tutti quelli che procedevano.
Nei raduni di tifosi da bar, intanto, i tifosi da bar piangevano: Webbiiii meritava la vittoria in Malesia, quindi di conseguenza meritava la vittoria anche in tutti gli altri gran premi, poco importa che avesse appena tentato di superare un’altra vettura passandoci sopra e che invece di fermarsi intelligentemente in una via di fuga continuasse a rimanere in pista creando una situazione potenzialmente molto pericolosa. Ma Webbiii è Webbiii e lui può.
Cheeeeco: “Ehi, qualcuno mi degna di attenzione?! THE POWER OF MEXICAN CHILI PEPPER!”
Kimiiii: “...” [Traduzione: “The power of Algida!”]
Intanto anche Cheeeeco e Kimiiii si prendeono a sportellate, ma questo non importa a nessuno, nemmeno allo stesso Kimiiii rimasto indifferente di fronte al danneggiamento del musetto, destinato a rimanere danneggiato fino alla fine.
Le gomme intanto non fanno più l’effetto cremino e tutti i piloti possono finalmente completare la loro scalata verso il dominio del mondo.
Feliiii: “zzzzzz...”
*Guida a occhi chiusi, stringendo a sé il pupazzetto rubato a Hammiiii a inizio gara.*
Ferniiii: “FELIIIII! SVEGLIATI! NON VUOI AMMIRARE IL TUO UNICO DIO MENTRE È IN TESTA ALLA GARA?!”
Feliiii: “zzzzzz...”
Ferniiii: “SEI UN ERETICO!”
Hulkino: “Ehi, fate poco casino! Distraete i miei meccanici, e ancora una volta ci mettono un secolo per imbullonarmi le ruote.”
Meccanici Sauber: “E di cosa ti lamenti? Almeno te le imbulloniamo!”
Hulkino: “Facevo meglio a rimanere alla Force India, luogo di venerazione dei talenti indiani!”
Di Restaaaa: “Infatti io sono davanti a Feliiii!”
Mazzoniiii: “Di Restaaaa è davanti a Feliiii e lì finirà la gara.”
Di Restaaaa: “Montandomi magicamente da solo e senza perdere tempo le gomme soft, che non ho messo proprio come Jensiiii e Sebbiiii?”
Mazzoniiii: “Ehi, il telecronista sono io!”
Di Restaaaa: “Sì, ma se ti sei dimenticato qualcosa forse è meglio ricordartelo.”
Mazzoniiii: “Tutto ciò è oltraggioso.”
Rosbiiii: “Eh no, c’è qualcos’altro che è oltraggioso: io mi sono ritirato, è la seconda volta in tre gran premi, e non c’è nemmeno un complottista che stia ipotizzando che io sia stato sabotato! Al mondo non c’è più religione.”
Mazzoniiii: “Al mondo non c’è più religione?! E allora tutta quella gente che entra in templi in stile gotico per venerare con grande devozione il sommo Ferniiii, signore e padrone di Oviedo, di Maranello, di Shanghai e dell’interno universo che cosa ne dici?”
Si avvicina intanto il finale e Ferniiii è in testa, mentre alle sue spalle ci sono Kimiiii e Hammiiii, con Sebbiiii che, mentre tutti lo davano per spacciato e definivano inutile la sua strategia, è in quarta posizione ormai dietro a Hammiiii.
Hammiiii: “Non osare superarmi!”
Sebbiiii: “Ehi, che fine ha fatto il pupazzetto di Winnie the Pooh in versione vecchio cieco?”
Hammiiii: “Me l’ha rubato un bambino addormentato al volante!”
Sebbiiii: “VENDETTAAAAA! Lo voglio io il pupazzetto!” *scambia un lembo d’erba per l’asfalto.* “Hammiiii, perché scappi?!”
E mentre Sebbiiii insegue invano Kimiiii e Hammiiii che continuano a scappare, anche per Jensiiii, contrariamente che per il suo compagno di squadra, la strategia di partire con le medie ha reso abbastanza: al momento è quinto, abbondantemente davanti a Feliiii, senza che Feliiii se ne accorga: ha gli occhi chiusi e, abbracciato al suo pupazzetto, sogna sé stesso sul gradino più alto del podio del gran premio del Bahrein, mentre riceve il trofeo del vincitore da uno sceicco travestito da tovaglia, con Kimiiii al suo fianco, incavolato nero perché le bibite ai petali di rosa sono analcoliche, ma soddisfatto perché Grosjiiii in partenza ha messo fuori gioco mezza griglia di partenza ma non lui.
Di Restaaaa che nel frattempo si era fermato ai box adesso è ottavo alle spalle di Ricciardoooo, mentre Grosjiiii è soltanto nono ma è il terzo gran premio consecutivo in cui non viene rimasto coinvolto in nessun incidente.
Per Cheeeeco non ci sono speranze: è ben lontano da Hulkkkk e dalla top ten, è seguito da Vergne, da Bottas e da Maldiiii (finalmente è arrivato al traguardo!) a pieni giri, e da Bianchiiiii, Carletto Piccolo, Chilliiii e VDG doppiati.

NOTE DI CHIUSURA: Gutiiii e Webbiiii sono stati retrocessi di qualche posizione sulla griglia di partenza del GP del Bahrein per via degli incidenti da loro provocati. Inoltre secondo il televideo Rai (di questo se n’è accorto mio padre), Hammiiii corre ancora per la McLaren.

Risultato:
1. Alonso (Ferrari), 2. Raikkonen (Lotus), 3. Hamilton (Mercedes)
4. Vettel (Redbull), 5. Button (McLaren), 6. Massa (Ferrari), 7. Ricciardo (Toro Rosso), 8. Di Resta (Force India), 9. Grosjean (Lotus), 10. Hulkenberg (Sauber)
11. Perez (McLaren), 12. Vergne (Toro Rosso), 13. Bottas (Williams), 14. Maldonado (Williams), +1 giro: 15. Bianchi (Marussia), 16. Pic (Caterham), 17. Chilton (Marussia), 18. Van Der Garde (Caterham)
RIT: Rosberg (Mercedes) +35giri, Webber (Redbull) +41giri, Sutil (Force India) +51giri, Gutierrez (Sauber) +52giri

lunedì 15 aprile 2013

NASCAR SPRINT CUP SERIES 2013: NRA 500, Texas Motor Speedway (7/36) – 13 aprile

Premessa: non ho idea di quale sia la griglia di partenza, ma non ha importanza (o meglio, ne avrebbe, ma facciamo finta che non ne abbia). I giri totali saranno 334. Aggiungo che la qualità del video che ho trovato su Youtube è pessima e la telecronaca è in portoghese-brasiliano. Quindi potrei avere un po’ di difficoltà a seguire.
1- Al via Kyle Busch è in prima posizione davanti a Kurt Busch e Almirola, Kurt perderà comunque alcune posizioni nei giri successivi, venendo superato da Almirola e anche da Truex, che si porterà al secondo posto alle spalle di Kyle.
29- Un telecronista si augura testualmente che Danica finisca a muro. O.O Più il tempo passa e più mi sto convincendo che Mazzoni tutto sommato non sia il peggio del peggio dei telecronisti di parte. Almeno non l’ho mai sentito augurarsi che un pilota andasse a sbattere.
38- Caution a causa di detriti presenti in pista. Il telecronista osserva come non sia Danica la causa della bandiera gialla. Sono sempre convinta che Mazzoni dovrebbe dargli qualche lezione di neutralità. Tutti ai box!
43- Stenhouse si gira di 180° gradi, il che prolunga la presenza della pace-car (di fatto è la seconda caution). Mazzoni dovrebbe dare qualche lezione di gossip ai telecronisti brasiliani(?): Stenhouse è infatti fidanzato con la Danica, nessuno ha fatto presente tutto ciò.
48- La gara riparte con Truex in testa davanti a Kyle e Johnson. Le posizioni dei primi tre rimarranno invariate piuttosto a lungo, finché sia Kyle sia Johnson supereranno Truex.
81- Terza caution a causa della vettura danneggiata di Edwards che procede lentamente. Di nuovo tutti ai box. Il pit-stop di Kenseth non va esattamente al meglio dato che lascia una scia di benzina che prende fuoco.
87- Si riparte con Kyle Busch in testa davanti a Gordon, con quest’ultimo che viene immediatamente superato da Truex. Anche Kenseth riesce a superare Gordon, che si riprenderà la posizione diversi giri dopo.
125-145 circa- pit-stop con bandiera verde anche da parte dei piloti di testa. Kyle Busch, Gordon e Truex si ritroveranno nelle prime tre posizioni dopo le soste.
150- Quarta caution, motivo = detriti in pista. Tutti ai box, con Kyle Busch ancora in testa davanti a Gordon e a Dale Jr che si ritrova terzo al restart (156° giro).
187- Dopo un’accesa lotta per la terza posizione Truex supera  Dale Jr che subito dopo rientra ai box per un problema elettrico. Nel frattempo Gordon supera Kyle Busch e si porta in testa alla gara. Anche Truex in seguito passerà davanti a Kyle.
205(?)- Truex e Busch superano Gordon, che successivamente sorpasserà Busch portandosi di nuovo in seconda posizione.
223- Kvapil finisce a muro lasciando in pista detriti: quinta caution. Al restart, alcuni giri più tardi, Truex manterrà la prima posizione, mentre dietro è lotta tra Kyle Busch e Gordon per la seconda posizione, con Kyle che riuscirà a stare davanti a Gordon.
275 circa- iniziano i pit-stop in regime di verde, mentre i primi procedono, finché al 281° giro non vi è un contatto tra Gordon e Kyle Busch che ancora non si erano fermati, Kyle finisce a muro: sesta caution. Di fatto nessuno dei due finisce per perdere posizioni in quanto rientrano ai box in regime di giallo.
290- restart: Truex è in testa davanti a Kyle Busch e Gordon, con Logan ed Edwards che completano la top5. Gordon avrà poi in seguito dei problemi che lo costringeranno al ritiro dopo avere rallentato provocando la settima caution (314° giro). I piloti che erano nelle prime posizioni ne approfittano per rientrare ai box e Kyle grazie a una sosta più veloce riesce a risalire in prima posizione.
319- Restart con Kyle Busch in testa, dietro al quale Edwards e Truex sono in lotta per il secondo posto: Truex supera Edwards.
334- Kyle Busch è in testa davanti a Truex, Edwards, Biffle e Logano, posizione che mantiene fino alla fine conquistando la sua seconda vittoria stagionale.

Il risultato
1. (1) Kyle Busch, Toyota, 334
2. (5) Martin Truex Jr., Toyota, 334
3. (9) Carl Edwards, Ford, 334
4. (35) Greg Biffle, Ford, 334
5. (18) Joey Logano, Ford, 334
6. (7) Jimmie Johnson, Chevrolet, 334
7. (3) Aric Almirola, Ford, 334
8. (15) Brian Vickers(i), Toyota, 334
9. (16) Brad Keselowski, Ford, 334
10. (31) Ryan Newman, Chevrolet, 334
11. (14) Kasey Kahne, Chevrolet, 334
12. (20) Matt Kenseth, Toyota, 334
13. (29) Kevin Harvick, Chevrolet, 334
14. (23) Mark Martin, Toyota, 334
15. (26) Clint Bowyer, Toyota, 334
16. (11) Jamie McMurray, Chevrolet, 334
17. (19) Paul Menard, Chevrolet, 334
18. (22) Trevor Bayne(i), Ford, 334
19. (4) Marcos Ambrose, Ford, 333
20. (10) Juan Pablo Montoya, Chevrolet, 333
21. (13) Tony Stewart, Chevrolet, 333
22. (32) Travis Kvapil, Toyota, 332
23. (21) Jeff Burton, Chevrolet, 332
24. (38) David Reutimann, Toyota, 332
25. (28) Dave Blaney, Chevrolet, 332
26. (25) David Ragan, Ford, 331
27. (33) David Stremme, Toyota, 331
28. (42) Danica Patrick #, Chevrolet, 331
29. (6) Dale Earnhardt Jr., Chevrolet, 330
30. (40) Josh Wise(i), Ford, 330
31. (24) Casey Mears, Ford, 330
32. (27) David Gilliland, Ford, 329
33. (12) Austin Dillon(i), Chevrolet, 326
34. (39) Landon Cassill, Chevrolet, 326
35. (41) Joe Nemechek(i), Toyota, 324
36. (43) Timmy Hill #, Ford, 322
37. (2) Kurt Busch, Chevrolet, 316
38. (8) Jeff Gordon, Chevrolet, Front Suspension, 306
39. (36) JJ Yeley, Chevrolet, Rear Axle, 293
40. (17) Ricky Stenhouse Jr. #, Ford, 290
41. (34) Mike Bliss(i), Toyota, Brakes, 140
42. (30) Bobby Labonte, Toyota, Engine, 138
43. (37) Michael McDowell, Ford, Overheating, 44

domenica 14 aprile 2013

WEC #1: 6 ore di Silverstone


Oggi è stata disputata la prima prova del World Endurance Championship 2013; dove gareggiano varie nostre vecchie conoscenze.

6 ORE DI SILVERSTONE: 14 APRILE 2013
Risultati

Categoria LMP1:
1   2   LMP1   Tom KRISTENSEN, Loïc DUVAL, Allan McNISH   Audi R18 e-tron quattro   M   197   6:00'01.686   192   1'42.767   206.3
2   1   LMP1   André LOTTERER, Benoit TRÉLUYER, Marcel FÄSSLER   Audi R18 e-tron quattro   M   197   6:00'05.148   3.462   3.462   163   1'42.926   206.0
3   8   LMP1   Anthony DAVIDSON, Sébastien BUEMI, Stéphane SARRAZIN   Toyota TS030 - Hybrid   M   196   6:00'18.506   1 Laps   1 Laps   172   1'43.196   205.5
4   7   LMP1   Alexander WURZ, Nicolas LAPIERRE,   Toyota TS030 - Hybrid   M   196   6:01'23.062   1 Laps   1'04.556   69   1'43.741   204.4
5   12   LMP1   Nicolas PROST, Neel JANI, Nick HEIDFELD   Lola B12/60 Coupé - Toyota   M   193   6:00'41.942   4 Laps   3 Laps   3   1'44.985   202.0
6   13   LMP1   Andrea BELICCHI, Mathias BECHE, Cong Fu CHENG   Lola B12/60 Coupé - Toyota   M   190   6:01'40.359   7 Laps   3 Laps   150   1'45.732   200.5

Categoria LMP2:
7   25   LMP2   Tor GRAVES, Antonio PIZZONIA, James WALKER   Oreca 03 - Nissan   D   184   6:01'22.670   13 Laps   6 Laps   167   1'50.668   191.6
8   24   LMP2   Olivier PLA, David HEINEMEIER HANSSON, Alex BRUNDLE   Morgan - Nissan   D   183   6:00'10.857   14 Laps   1 Laps   170   1'49.603   193.5
9   41   LMP2   Chris DYSON, Michael MARSAL, Tom KIMBER-SMITH   Zytek Z11SN - Nissan   D   180   6:01'44.661   17 Laps   3 Laps   171   1'51.324   190.5
10   49   LMP2   Luis PEREZ COMPANC, Nicolas MINASSIAN, Pierre KAFFER   Oreca 03 - Nissan   M   179   6:00'25.804   18 Laps   1 Laps   151   1'51.475   190.2
11   35   LMP2   Bertrand BAGUETTE, Ricardo GONZALEZ, Martin PLOWMANN   Morgan - Nissan   D   179   6:00'36.219   18 Laps   10.415   144   1'51.427   190.3
12   47   LMP2   Alexander IMPERATORI, Matthew HOWSON, Jim KA TO   Morgan - Nissan   M   179   6:01'49.606   18 Laps   1'13.387   163   1'50.995   191.0
13   26   LMP2   Roman RUSINOV, John MARTIN, Mike CONWAY   Oreca 03 - Nissan   D   176   6:00'04.641   21 Laps   3 Laps   144   1'49.087   194.4

Categoria LMGTE Pro:
14   97   LMGTE Pro   Darren TURNER, Stefan MÜCKE, Bruno SENNA   Aston Martin Vantage V8   M   171   6:00'45.343   26 Laps   5 Laps   3   2'01.732   174.2
15   71   LMGTE Pro   Kamui KOBAYASHI, Toni VILANDER,   Ferrari F458 Italia   M   170   6:00'02.941   27 Laps   1 Laps   147   2'01.713   174.2
16   99   LMGTE Pro   Paul DALLA LANA, Frédéric MAKOWIECKI, Pedro LAMY   Aston Martin Vantage V8   M   170   6:00'15.530   27 Laps   12.589   55   2'01.426   174.6
17   92   LMGTE Pro   Marc LIEB, Richard LIETZ, Romain DUMAS   Porsche 911 RSR   M   170   6:01'24.647   27 Laps   1'09.117   130   2'02.652   172.9
18   51   LMGTE Pro   Gianmaria BRUNI, Giancarlo FISICHELLA,   Ferrari F458 Italia   M   170   6:01'52.064   27 Laps   27.417   142   2'02.252   173.4
19   95   LMGTE Am   Christoffer NYGAARD, Kristian POULSEN, Allan SIMONSEN   Aston Martin Vantage V8   M   169   6:01'33.606   28 Laps   1 Laps   4   2'02.707   172.8
20   91   LMGTE Pro   Jörg BERGMEISTER, Patrick PILET, Timo BERNHARD   Porsche 911 RSR   M   168   6:00'52.490   29 Laps   1 Laps   4   2'02.225   173.5
21   50   LMGTE Am   Patrick BORNHAUSER, Julien CANAL, Fernando REES   Chevrolet Corvette C6-ZR1   M   166   6:01'22.636   31 Laps   2 Laps   144   2'02.213   173.5
22   81   LMGTE Am   Vicente POTOLICCHIO, Rui AGUAS, Philipp PETER   Ferrari F458 Italia   M   165   6:00'57.325   32 Laps   1 Laps   147   2'03.852   171.2
23   96   LMGTE Am   Ronald GOETHE, Stuart HALL, Jamie CAMPBELL-WALTER   Aston Martin Vantage V8   M   165   6:01'23.069   32 Laps   25.744   122   2'02.402   173.2
24   88   LMGTE Am   Christian RIED, Gianluca RODA, Paolo RUBERTI   Porsche 911 GT3 RSR   M   165   6:01'51.788   32 Laps   28.719   129   2'03.226   172.1
25   57   LMGTE Am   Tracy KROHN, Niclas JÖNSSON, Maurizio MEDIANI   Ferrari F458 Italia   M   164   6:00'35.068   33 Laps   1 Laps   141   2'03.528   171.7
26   76   LMGTE Am   Raymond NARAC, Christophe BOURRET, Jean-Karl VERNAY   Porsche 911 GT3 RSR   M   163   6:00'30.583   34 Laps   1 Laps   28   2'04.819   169.9
27   45   LMP2   Jacques NICOLET, Jean-Marc MERLIN,   Morgan - Nissan   D   154   6:01'21.597   43 Laps
Ritirati:
 9 Laps   4   1'54.471   185.2
28   61   LMGTE Am   Jack GERBER, Matt GRIFFIN, Marco CIOCI   Ferrari F458 Italia   M   139   6:00'09.751   58 Laps   15 Laps   112   2'02.948   172.5
29   32   LMP2   Thomas HOLZER, Dominik KRAIHAMER, Jan CHAROUZ   Lotus T128   D   113   6:00'41.708   84 Laps   26 Laps   105   1'53.033   187.6
30   21   LMP1   Nick LEVENTIS, Danny WATTS, Jonny KANE   HPD ARX 03c - Honda   M   55   1:43'35.570   142 Laps   58 Laps   12   1'47.014   198.1
31   31   LMP2   Kevin WEEDA, Vitantonio LIUZZI, Christophe BOUCHUT   Lotus T128   D   44   1:58'37.589   153 Laps   11 Laps   17   1'56.355   182.2

La domenica di Shanghai


Il gran premio della Cina, giunto alla sua decima edizione, ha luogo a Shanghai come terzo appuntamento del mondiale 2013.
Al termine di una qualifica in cui Mercedes, Ferrari e Lotus hanno dimostrato di avere qualcosa in più Hamilton ha conquistato la pole position davanti a Raikkonen, Alonso, Rosberg, Massa e Grosjean; difficoltà per le Redbull: Vettel ha ottenuto soltanto la nona posizione mentre Webber, rimasto senza benzina in Q2, è stato successivamente retrocesso in ultima posizione e prenderà il via dai box.
Ci sono strategie diverse per i top-team: mentre la maggior parte dei piloti giunti in Q3 partiranno sulle gomme soft, Vettel è su gomme medie.

Cronaca
Al via Raikkonen ha avuto un’esitazione, che ha rallentato anche i piloti che gli stavano in scia: ne hanno approfittato Alonso e Massa che si sono appropriati della seconda e della terza posizione alle spalle di Hamilton, Raikkonen e Rosberg si sono accordati a loro, mentre non ci sono state inversioni di posizioni significative nel resto della top ten, completata da Grosjean, Ricciardo, Button, Vettel e Hulkenberg. Subito dietro c’è una collisione tra le due Force India, che porta Di Resta a finire sull’erba, ma che non causa danni evidenti né a lui né a Sutil.
Webber, partito in fondo su gomme soft, rientra ai box dopo soltanto un giro, con l’intento di effettuare tutto il resto della gara sulle medie, in modo da evitare situazioni di eccessivo degrado.

Dopo pochi giri inizia ad esserci qualche sorpasso, in prevalenza dovuto al consumo delle gomme: Grosjean supera Rosberg, Hulkenberg supera Vettel, mentre al 5° giro Hamilton viene superato in un colpo solo da entrambe le Ferrari, con Alonso che si porta la comando della gara. Dopo un giro trascorso difendendosi dagli attacchi di Raikkonen, Hamilton si accinge a rientrare ai box al 6° giro, proprio come il compagno di squadra. È in quei frangenti che, a causa di un incidente innescato da Gutierrez, il venezuelano e Sutil si ritirano, Gutierrez fermo in una via di fuga con la vettura danneggiata, mentre Sutil riesce a rientrare ai box dove è costretto a fermarsi.
Nei giri successivi si fermano anche (7°) Alonso e Raikkonen, tornando in pista davanti a Webber, dopodiché (8° giro) Massa e Grosjean; a causa del ritardo del pit-stop questi ultimi due perdono numerose posizioni. Massa rientra in pista proprio alle spalle di Webber, che riesce a superare dopo un giro.

Hulkenberg e Vettel, che ritardando la sosta si erano ritrovati in prima e seconda posizione, rientrano ai box dopo 15 giri, mentre le McLaren, anch’esse partite su gomme medie, rimangono in pista senza mostrare ancora alcun segno di decadimento.
Hulkenberg, a causa di un problema al pit-stop, perde diversi secondi che gli costano la posizione nei confronti del pilota della Redbull.
Intanto c’è un contatto tra Webber e Vergne, in cui Webber danneggia l’ala anteriore; altro contatto avviene tra Perez e Raikkonen (il messicano si trova davanti al pilota della Lotus in quanto ancora non è rientrato ai box); il finlandese riporta danni lievi che gli consentono di proseguire.
Webber va ai box a causa del danno sulla vettura, cambia l’ala anteriore e effettua il secondo cambio gomme; una volta in pista si ritrova costretto a rallentare a causa di un problema di avvitamento della posteriore destra che, mentre cercava di raggiungere i box, si stacca e attraversa la pista tagliando la strada alle vetture che sopraggiungono.

Al 19° giro Vettel supera Massa, che si trovava in sesta posizione (dietro a Button, Alonso, Hamilton, Raikkonen e Perez. Per Massa ci sono evidenti problemi di gomme: un giro più tardi rientra ai box, proprio come Rosberg. Per il pilota della Mercedes, però, la gara è destinata a concludersi di lì a poco: seguono altri due rientri ai box nei due giri successivi, fino al ritiro definitivo per un problema a una sospensione.
Anche per Button iniziano ad esserci problemi di decadimento delle gomme: poco dopo essere stato superato da Alonso, rientra ai box per la sua prima sosta, proprio come il compagno di squadra Perez (che però tornerà ai box soltanto dopo una decina di giri).
Button torna in pista davanti a Hamilton e Raikkonen, che lo supereranno entrambi poco dopo avere superato la metà della gara.

Poco dopo la metà della gara si fermano ai box Hulkenberg (altro pit-stop lungo) che monta le soft e Vettel che mette invece le medie. Il pilota della Redbull, tornato in pista alle spalle di Massa, lo supera senza difficoltà.
È Raikkonen, al 35° giro, ad aprire il successivo giro di pit-stop, seguito da Hulkenberg e Massa due giri dopo; il pit-stop di Hulkenberg è nuovamente più lento e Massa lo supera all’uscita della pit-lane. Hamilton si ferma invece al 41° giro e torna in pista alle spalle di Raikkonen. Entrambi riescono, pochi giri più tardi, a superare Button che è in difficoltà con le gomme, ma che rimanderà la propria sosta di parecchi giri, in modo da poter completare la gara sulle soft. Anche Perez è in difficoltà e viene superato da Perez.

Al 50° giro Button finalmente si ferma per montare le soft, esce in settima posizione alle spalle di Massa e gira su tempi record, tanto che riesce a superare di lì a poco il brasiliano e si lancia all’inseguimento di Di Resta, che si trova al momento in quinta posizione (ma dovrà fermarsi per l’ultima sosta – lo farà a tre giri dalla fine).
Vettel si ferma un giro più tardi rispetto a Button e anche lui gira su tempi record, riuscendo a recuperare terreno nei confronti di Raikkonen e Hamilton e puntando a lottare per il podio.

All’ultimo giro Vettel ha un’indecisione, mentre sta doppiando una Caterham, e perde terreno nei confronti di Hamilton. Questo gli costa probabilmente la possibilità di strappare la terza posizione a Hamilton.
Alonso completa il 56° giro in prima posizione, segue Raikkonen, mentre a seguire Hamilton e Vettel, distaccati veramente di poco quando sopraggiungono sul traguardo.
Button mantiene la quinta posizione nei confronti di Massa, mentre completano la top ten Ricciardo, Di Resta, Grosjean e Hulkenberg.

IL RISULTATO
NB. Diversi piloti sono sotto indagine per irregolarità relative a bandiere gialle e uso del DRS; sotto indagine è anche l’incidente che ha coinvolto Sutil e Gutierrez. Eventuali decisioni post-gara potrebbero comportare lievi variazioni per il risultato.

I TOP
Alonso: fa un’ottima partenza, conquista la leadership nelle fasi iniziali della gara e mantiene la posizione per tutta la gara. Si può dire che si sia ripreso alla grande dal gran premio della Malesia.
Ricciardo: fa una qualifica eccezionale, in gara riesce a portare a casa la settima posizione; si sta rivelando sempre di più un pilota consistente, questo potrebbe dargli buone speranze per il futuro (e togliere le stesse speranze a Buemi).
Hulkenberg: se non fosse stato per i problemi ai box, forse avrebbe potuto ottenere di più della decima posizione. La top-ten è comunque un risultato apprezzabile per una Sauber che sembra in difficoltà rispetto alla scorsa stagione.
TOP ONORARIO: i piccoli team, che hanno portato ancora una volta tutte le vetture al traguardo.

I FLOP
Gutierrez: al sabato non supera la Q1 mentre il suo compagno di squadra arriva in Q3, il giorno dopo distrugge dopo pochi giri la propria gara e quella di Sutil.
Redbull: dopo la doppietta in Malesia ci si poteva aspettare una situazione di dominio, invece hanno mostrato di andare più lenti di Ferrari, Lotus e Mercedes; l’intuizione strategica consente a Vettel di arrivare in quarta posizione, ma non possiamo sapere se questo risultato sia stato soltanto frutto della strategia o se sarebbe arrivato ugualmente. Inoltre cadono di nuovo nell’errore di Abu Dhabi 2012 e Webber è costretto a partire dal fondo; a questo si aggiunge l’errore al pit-stop di Webber.
Webber: non metto in dubbio le disgrazie che gli sono capitate sia in qualifica sia in gara, ma bisogna notare come abbia cercato di superare Vergne dove non c’era spazio, e soprattutto che, quando si è ritrovato con una ruota non avvitata, anziché fare l’unica mossa intelligente che poteva fare, quella di fermarsi in una via di fuga il prima possibile, sia rimasto in pista finché non l’ha persa per strada.
Pit-stop rapidi, ma meno efficaci(?) di un tempo: è la seconda volta in due gran premi che a un pilota non viene avvitata bene una ruota durante un pit-stop, l’altra volta è toccato a Button, stavolta a Webber. siamo sicuri che queste soste di due secondi siano effettivamente più vantaggiose rispetto a quando un cambio gomme durava tre volte di più?
FLOP ONORARIO la programmazione Rai: ma dico io, e me lo chiedo da anni ormai, se su Raiuno alle 10.50 devono trasmettere la messa, non sono in grado di trasmettere la gara interamente su Raidue fin dall’inizio, invece di saltare da un canale all’altro?!