domenica 31 luglio 2016

GRAN PREMIO DI GERMANIA: QUALIFICHE + GARA

Nel weekend del 31 Luglio si svolge il 12° gran premio del campionato 2016, quello di Germania, che l'anno scorso non fu disputato, sul circuito di Hockenheim.

Nella giornata di sabato, in una qualifica caratterizzata da ben pochi colpi di scena, Rosberg conquista la pole position davanti al compagno di squadra, alle Redbull e alle Ferrari.
Il risultato è il seguente:

1. Rosberg - Mercedes, 2. Hamilton - Mercedes
3. Ricciardo - Redbull, 4. Verstappen - Redbull
5. Raikkonen - Ferrari, 6. Vettel - Ferrari
7. Hulkenberg - Force India, 8. Bottas - Williams
9. Perez - Force India, 10. Massa - Williams
11. Gutierrez - Haas, 12. Button - McLaren
13. Sainz - Toro Rosso, 14. Alonso - McLaren
15. Grosjean - Haas - 16. Palmer - Renault
17. Magnussen - Renault, 18. Wehrlein - Manor
19. Kvyat - Toro Rosso, 20. Haryanto - Manor
21. Nasr - Sauber, 22. Ericsson - Sauber

Penalità:
+1 posizione per Hulkenberg: irregolarità con un set di gomme utilizzato in qualifica;
+3 posizioni per Sainz: ostruzione ai danni di Massa nel corso della qualifica;
+5 posizioni per Grosjean: sostituzione del cambio.

La gara prevede 67 giri e viene disputata in condizioni di asciutto, anche se negli ultimi giri cadranno alcune gocce di pioggia che non condizioneranno in nessun modo il risultato.
Alla partenza Hamilton prende la testa della gara, mentre le Redbull si infilano tra le Mercedes con Verstappen che risale in seconda posizione davanti a Ricciardo e Rosberg, mentre Vettel supera il compagno di squadra la via portandosi al quinto posto. Le due Ferrari non si metteranno molto in mostra nel proseguimento della gara che sarà incentrata sul duello, generalmente a distanza, tra Mercedes e Redbull.
Sono partiti tutti (almeno davanti) su gomme supersoft e sono su una strategia di tre pitstop; mentre Hamilton e Ricciardo passano alle soft per il secondo stint, Verstappen e Rosberg proseguono sulle supersoft per poi passare alle soft nello stint successivo. È a quel punto che Rosberg compie un sorpasso su Verstappen che finisce però fuori traiettoria: Rosberg verrà penalizzato con uno stop and go di cinque secondi che sconterà nella successiva sosta e in realtà sembra che il team abbia anche qualche problema di cronometraggio dato che prima di effettuare il cambio gomme sembra che rimangano fermi tra i sette e gli otto secondi.
Tornando un attimo indietro, dopo la seconda sosta Ricciardo passa abbastanza agevolmente Verstappen e Rosberg portandosi in seconda posizione e nell'ultimo stint (che le Redbull fanno su gomme supersoft mentre le Mercedes sono ancora una volta su soft) in certi tratti è il pilota più veloce in pista e riesce ad avvicinarsi a Hamilton, anche se il gap tra i due rimane molto elevato e Ricciardo deve accontentarsi della seconda posizione.
Nelle zone basse della top-10 c'è molto più movimento, soprattutto nelle fasi conclusive della gara, quando Bottas perde la settima posizione a vantaggio di Hulkenberg e poi anche l'ottava a vantaggio di Bottas, mentre Alonso commette un errore mentre era decimo e viene superato da Perez, per poi perdere anche l'undicesima piazza subendo un sorpasso da Gutierrez.
A proposito di quest'ultimo, lui e il compagno di squadra sono stati impegnati in parecchi duelli nel corso della gara, così come Magnussen.
Il clou dei clou rimane comunque un contatto, seppure con poche conseguenze, tra le due Manor alla partenza.
Unici ritirati della gara sono Massa, che parcheggia ai box a metà gara, dopo avere avuto problemi fin dall'inizio avendo danneggiato la vettura in una collisione al via con Palmer, e Nasr che si ritira per problemi tecnici a pochi giri dalla fine.

I TOP: saltano facilmente all'occhio Hamilton che ha vinto e Ricciardo che in altre circostanze avrebbe potuto vincere, mentre tra quelli che hanno concluso più indietro mi sembra il caso di citare Button che finalmente è riuscito a ottenere qualcosa.
I FLOP: saltano all'occhio facilmente Rosberg e le Ferrari al di sotto delle aspettative, mentre quell'altro che mi salta all'occhio e che era di gran lunga sotto dalle aspettative fin da ieri preferisco non citarlo perché, nonostante secondo me sia il vero "reject of the weekend", dopo avere visto due Redbull sul podio, equivale a sparare sulla croce rossa.

RISULTATO:
1. Lewis Hamilton - Mercedes 1:30:44.200  
2. Daniel Ricciardo - Redbull +6.996
3. Max Verstappen - Redbull +13.413
4. Nico Rosberg - Mercedes +15.845
5. Sebastian Vettel - Ferrari +32.570
6. Kimi Raikkonen - Ferrari +37.023
7. Nico Hulkenberg - Force India +1:10.049
8. Jenson Button - McLaren +1 Lap
9. Valtteri Bottas - Williams +1 Lap
10. Sergio Perez - Force India +1 Lap
11. Esteban Gutiérrez - Haas +1 Lap
12. Fernando Alonso - McLaren +1 Lap
13. Romain Grosjean - Haas +1 Lap
14. Carlos Sainz - Toro Rosso +1 Lap
15. Daniil Kvyat - Toro Rosso +1 Lap
16. Kevin Magnussen - Renault +1 Lap
17. Pascal Wehrlein - Manor +2 Laps
18. Marcus Ericsson - Sauber +2 Laps
19. Jolyon Palmer - Renault +2 Laps
20. Rio Haryanto - Manor +2 Laps
RIT. Felipe Nasr - Sauber +10 Laps
RIT. Felipe Massa - Williams +31 Laps

sabato 30 luglio 2016

Riflessioni pomeridiane su Daniil Kvyat

Potrei dedicare questo post chi parte dalle prime file, specificando che davanti a tutti ci sono, con grande sorpresa di tutti, le due Mercedes, poi a seguire le Redbull e le Ferrari. Potrei dedicarmi al fatto che non ci sono ancora state polemiche ipotizzando complotti pro-Rosberg, pro-Hamilton, pro-chiunque altro... e invece no, non intendo farlo, perché c'è un'altra questione di cui è giunto il momento di occuparmi.
Voglio parlare di Daniil Kvyat, perché dopo il "kwes mess" non ha cavato un ragno dal buco e sfortunatamente sembra che stia continuando a non cavare un ragno dal buco.

A me, questo ragazzo mette tristezza. Me ne mette molta di più dei vari Buemi, Alguersuari e Vergne di turno, a cui un bel giorno è stato detto "alla fine dell'anno ti scade il contratto, non solo non ti promuoviamo in Redbull ma nemmeno te lo rinnoviamo con la Toro Rosso". Un fatto del genere, in un'altra squadra, sarebbe stato considerato l'ordine naturale delle cose.
Ciò che è accaduto a Kvyat è stato diverso: lui in Redbull già l'avevano piazzato, poi hanno deciso di impacchettarlo e rispedirlo al mittente. Sfortunatamente per noi, se consideriamo soltanto i numeri e non l'etica della loro decisione, non si può neanche dire che abbiano avuto tutti i torti.

Non ho problemi ad ammettere che, il giorno in cui fu annunciato il passaggio di Kvyat in Redbull, quando non mi sembrava ancora abbastanza pronto per la Redbull, da qualche parte credo di avere scritto un'invettiva in cui criticavo il fatto che la Redbull scommettesse troppo sul proprio junior team, senza mai guardare all'esterno dove avrebbero potuto esserci altri piloti validi.
Dopo il GP di Russia di quest'anno e il "kwes mess" mi sono accorta che avevo una visione troppo semplicistica delle cose.
La Redbull non ha scommesso troppo su Kvyat. E' che all'epoca non c'era nessuno che li aggradasse maggiormente. Non appena l'hanno trovato, l'hanno piazzato lì, a stagione in corso, quando la logica avrebbe potuto suggerire di tenere Kvyat almeno fino alla fine dell'anno, dato che a parte una cazzata commessa in una fase di partenza per il resto aveva fatto bene.

Ora Kvyat si sta rivelando al di sotto delle aspettative... e meno male che la minore competitività avrebbe dovuto fargli bene.
Inizio a temere che non lo vedremo in Formula 1 la prossima stagione. Si parla di Williams, si parla di Renault, ma troppi piloti vengono associati a questi due team e, in tutta sincerità, non è che Kvyat abbia qualcosa, al giorno d'oggi, per apparire più promettente di altri.
Inizio a temere che non lo vedremo in Formula 1 e, se così fosse, la cosa mi dispiacerebbe parecchio.

giovedì 28 luglio 2016

Chi ben comincia è a metà dell'opera, ma poi si ferma e ritorna a scrivere i "chi ben comincia" solo in presenza di momenti pittoreschi

Confessate: i "chi ben comincia" vi sono mancati.
...
...
...Okay, magari no, ma direi di soprassedere, perché nonostante un mese e mezzo d'assenza l'Autrice(C) ha deciso di ovviare all'assenza di foto-commenti interessanti e, per riepilogare il Gran Premio d'Ungheria dell'altro giorno, ha scelto di postare una sfilza di immagini di un certo livello che riassumano a pieno l'essenza della Formula 1.
...
...
...Anzi, ne basta solo una, perché ci sono immagini che valgono più di mille parole e, per quanto un'immagine dica poco, mi rendo conto che un'immagine può anche essere più equivoca del video dal quale è stata estrapolata tramite screenshot.
Tale scena è avvenuta dopo oltre un quarto d'ora di conferenza stampa, in cui i piloti avevano avuto il tempo di:
1) commentare il risultato della gara;
2) commentare l'aspetto delle donne del posto;
3) discutere meno animatamente di quanto avrebbero fatto dei piloti di Nascar sulla regolarità o sull'irregolarità di una manovra commessa da uno dei presenti;
4) chiacchierare per i fatti loro mentre uno dei tre rispondeva alle domande.

Poi è arrivata una scena da "old glory days", nonostante non si tratti esattamente di "old" days, almeno per il momento.
L'immagine è questa:


Ebbene sì, pochi minuti prima che la conferenza stampa, senza nessun motivo particolare, Rosberg ha deciso che era giunto il momento per raccogliere da terra una bottiglia d'acqua e di infilarla tra le gambe di Hamilton, dando il via a pochi secondi di risate generali, prima che si tornasse alla serietà, con una domanda posta da un giornalista all'indirizzo di Hamilton. Che poi la risposta di Hamilton sia stata che aveva bisogno di andare in bagno non aiuta molto il clima di serietà, ma questi sono dettagli...

A proposito, ho trovato un'interpretazione al fatto della bottiglia. Su Youtube qualcuno sostiene che Rosberg l'abbia passata a Hamilton affinché potesse farci dentro i propri bisogni.
La cosa non era ancora di dominio pubblico, in quel momento, però l'interpretazione mi piace. Significherebbe che, nel corso di una conferenza stampa, i piloti confidano ai propri colleghi di avere urgente bisogno di urinare.
Mi ricorda un po' l'epoca del mio precedente lavoro, quando la mia collega, mentre era in attesa al telefono, alzava gli occhi al cielo mormorando "dai, sbrigati, che devo andare a pisciare!"...

lunedì 25 luglio 2016

Commento al Gran Premio d’Ungheria: Hungaroring 22/24 Luglio 2016

WARNING: il commento seguente contiene scene che potrebbero disturbare il vostro equilibrio mentale, ma non prendetevela con me; l’Autrice© non è responsabile di ciò che succede nelle conferenze stampa post-gara.

A volte ci sono situazioni strane: sono quelle in cui potrebbe accadere qualcosa di anomalo, come ad esempio una Sacra Cenerentola che, con un guizzo felino, si piazza in prima posizione davanti a tutti. Ci sono però anche altre situazioni strane: quelle in cui, per quanto sarebbe interessante vedere Charles Pic materializzarsi dal nulla e conquistare il miglior tempo in una sessione di qualcosa al volante di una monoposto rossonera, non c'è né Pic, né ci sono monoposto rossonere, né tantomeno c'è la concreta possibilità di vedere un risultato così anomalo, anche se ormai c'è gente disposta a giurare che in qualunque gran premio la pole position non venga conquistata da un certo pilota, è un gran premio anomalo. Quel "certo pilota" è chiaramente quello a cui deve ancora spuntare la barba, che da qualche mese è ormai come il prezzemolo e ce lo ritroviamo dappertutto, al punto che ad ogni occasione devo ricorrere alla speranza che, se i due piloti Mercedes decidono di prendersi a sportellate, almeno uno dei due abbia l'accortezza di riuscire a vincere la gara.
Ora, però, soprassediamo sul fatto che quel certo pilota spunti dappertutto come il prezzemolo, ma solo prima delle dieci di sera, e occupiamoci di cose di un certo livello, tipo delle qualifiche che sono andate in scena alle due del sabato pomeriggio; anzi, partiamo dalle prove libere.

Le prove libere sono state disputate nella giornata del 22 Luglio, giorno storico per la Formula 1, dato che in occasione del 22 Luglio accaddero tanti eventi di un certo livello, tra cui Alonso che provava a imparare, Massa che provava anche lui a imparare, ma soprattutto Winky... oh, Winky! *_________* Piccolo eroe dei bassifondi, grazie per averci illuminati con la tua aura e averci ricordato che un giorno i piloti provenienti dai piccoli team spaccheranno il cu*o a tutti.
Per chi non si ricordasse di che cosa sto parlando (ammetto che la lite in diretta TV tra i due soggetti citati qualche riga più in su ha distolto l'attenzione già minima dal vero eroe della giornata), il 22 Luglio 2007 Markus Winkelhock percorse ben cinque giri in testa al gran premio d'Europa al volante di una Spyker. Per quanto la cosa sia avvenuta in regime di safety car, dobbiamo farcela bastare, perché di piloti che con la vettura più scarsa del lotto si trovano nelle zone alte non se ne vedono tanti, neanche in circostanze che hanno un po' di paranormale. Sì, un po' di tempo fa abbiamo visto Werly che ha percorso vari giri tra la quarta e la quinta posizione, ma vogliamo mettere un quarto/quinto posto con la leadership della gara? Per non parlare di tutti i record che ha conquistato Winky nella mezz'ora che ha trascorso al volante quel giorno, ma questo è un altro discorso.
La cosa più emozionante delle prove libere del venerdì (di oggi, non di quelle dell'epoca Winky) è che la prima sessione è stata citata per radio al notiziario delle due del pomeriggio e sono stati citati i nomi dei piloti Mercedes, Ferrari e Redbull. Su quel canale, su cui i più autorevoli opinionisti (quelli che vengono definiti tali) sono in grado di dare la classifica due volte in mezzo minuto cambiando il punteggio da una volta all'altra, è sorprendente sentire nominare sei piloti di fila, di cui ben quattro non vestiti di rosso.
Poi cos'altro è successo? Ah, sì, a quanto ho letto il Gangster Rapper ha verniciato muri nella seconda sessione, mentre la notizia più importante del giorno avrebbe dovuto essere il rinnovo contrattuale di Britney Bitch, ma in realtà trattandosi semplicemente della Mercedes e non della Ferrari non importa niente a nessuno.

Poi è arrivato sabato, sono arrivate le 14.00 e nella Montecarlo senza muretti stava diluviando, tanto che lo start è stato rimandato di venti minuti senza che la Formula 1 morisse. Poi sì, la Formula 1 è morta lo stesso, avrei avuto modo di scoprire su Tumblr, ma quello soltanto perché - SPOILER ALERT - le Mercedes hanno conquistato la prima fila mentre in seconda fila non c'era nessuna Ferrari (e se un fanbase non italiano sostiene che la Formula 1 è morta per questo, inizio davvero a riconsiderare i tifosi da bar italiani).
Era un post molto interessante, ma sfortunatamente avevo appena letto su Twitter una teoria secondo cui Keke Rosberg detiene segretamente il controllo della Formula 1 e che stia falsificando i risultati di qualifiche e gare nel tentativo di far vincere il mondiale a suo figlio (oooookay, assumiamo che sia possibile truccare i tempi nelle qualifiche, ma come si fa a falsificare il risultato di una gara???), quindi non era un momento favorevole, per essere positivamente impressionata dal fatto che la Formula 1 è morta perché le Mercedes conquistano la prima fila mentre Sebbiiii no e il mondo è ingiusto!!!111!!!111!! No, il fatto che ci sia gente che è al corrente dell'esistenza di Keke Rosberg mi lascia molto più impressionata.

La Q1 è finalmente iniziata ed è stata caratterizzata da quattro bandiere rosse:
1) pioveva troppo;
2) Ericsson è andato per muretti;
3) Massa è andato per muretti dopo essere stato uno dei primi a mettere le intermedie (bonus: sono seguiti dieci minuti in cui si è parlato degli errori strategici della Williams, dieci minuti nel corso dei quali Capelli ne ha approfittato per dare più o meno velatamente del brocco a Massa in diretta televisiva e Mazzoni per raccontarne la storia della sua vita);
4) Rio si è impantanato e siccome ormai non c'erano più capre e cavoli da tirare fuori dal buco quella è stata la bandiera rossa definitiva (con questo innocuo fuori pista Rio si è trasformato nell'eroe del secolo, dato che grazie alla sua trollata nessuno è riuscito a migliorarsi e soltanto in 12 risultano essere stati entro il 107% in Q1).
Restavano da disputare la Q2 e la Q3, in cui si sarebbe salvato chi avesse girato al momento più opportuno, dato che la pista andava progressiamente asciugandosi, avendo l'accortezza di non finire sul bagnato nel frattempo.
Il Ferrari Robot non è stato uno di questi.
Il Ferrari Man per fortuna sì, quindi almeno ci siamo risparmiati ancora un'ondata di "la Formula 1 è morta all'epoca in cui Schumacher era un arrembante ragazzino in tuta gialla e in cui Senna lo inseguiva per fargli la predica indossando un maglioncino arancione". Tra parentesi, sembrava una maglia del pigiama, ma non siamo qui per sindacare sulla moda dei primi anni '90, gloriosi tempi in cui il Kiwi al retrogusto di mirtillo doveva ancora nascere.
Ora invece il Kiwi è nato già da un po' e, proprio mentre speravo che conquistasse la Q3, è andata a finire che non l'ha conquistata. A peggiorare la situazione Verstappino aveva in concomitanza conquistato il miglior tempo in Q2.
Oh my Dani Smile, salvaci tu.
Okay, Dani Smile non vuole salvarci, però per fortuna l'esistenza delle Mercedes è ancora contemplata e mentre Mazzoni era in trepidante attesa del momento in cui qualcuno sarebbe sceso sotto il muro del minuto e venti la Q3 è iniziata. Sia Dani Smile sia Sebbiiii hanno girato per pozzanghere per un attimo, prima di rimettersi in strada.
Sebbiiii si è conquistato un quinto posto degno dei vecchi tempi e #FinalmenteUnaGioia Verstappino è stato il primo a prendere la bandiera a scacchi rimanendo in quarta posizione, cosa che ci ha evitato di sentire e leggere ulteriori sviolinate su di lui, accanto a Dani Smile.
Davanti il Gangster Rapper si apprestava a spaccare il cu*o a tutti e a portarsi via le capre, i cavoli, i muretti e le gomme intermedie (sì, lo so, è un'accozzaglia di roba che non c'entra niente, ma mi sono caduti gli occhi su quanto ho scritto poco fa e ho iniziato a piazzare termini a caso) quando si è ritrovato davanti nientemeno che la McLaren di Alonso... già perché Alonso, insieme al suo collega Jensinho era approdato in Q3, ma questo è un altro discorso. Il vero discorso è che l'Hungaroring è l'Hungaroring e ogni tanto stare sulla strada del Gangster Rapper all'Hungaroring è una di quelle cose che Ferniiii deve fare. Giusto per specificare, il Gangster Rapper se l'è ritrovato davanti mentre ballava la conga.
Mazzoni nel frattempo osservava che le qualifiche erano già finite anzitempo e che nessuno era sceso sotto il muro dell'uno e venti. Poi sì, va beh, in qualche modo Britney Bitch ha ottenuto la pole girando sull'1'19" e qualcosa............
...
...
...
...suvvia, cosa ci fate lì imbambolati come delle statue greche? Festeggiate, finalmente qualcuno è sceso sotto all'uno e venti, il che era la cosa principale che doveva accadere nel corso della giornata, come potete essere così indifferenti?
Va beh, non fa niente, la cosa vi lascia indifferenti, così come vi lascia indifferenti il fatto che l'1'18" e qualcosa di Barrichello secoli fa sia ancora inviolato. C'è troppa insensibilità a questo mondo...
Ora, però, concentriamoci e facciamo le cose sul serio e vi spiego in breve e per bene quello che è successo nel corso del weekend, nel senso che ve lo spiego in modo serio, soprassedendo quindi per un attimo al fatto che le conferenze stampa post-gara sono momenti strani in cui i piloti sentono il bisogno di andare in bagno o di infilare bottiglie in mezzo alle gambe altrui (non sto scherzando, queste cose sono accadute veramente).

...
...
...
...Here we go! Il Gran Premio d'Ungheria viene disputato dal 1986 sul circuito dell'Hungaroring e quella del 2016, che si svolge nel weekend del 24 Luglio, è la 31esima edizione dell'evento e la gara prevedeva 70 giri.
Le condizioni meteo sono variate nel corso del weekend: mix di asciutto e bagnato al venerdì, bagnato al sabato, asciutto la domenica, giorno in cui splendeva il sole.
Le qualifiche sono iniziate sul bagnato, con la Q1 redflaggata quattro volte (come già detto una volta perché pioveva troppo, tre volte per incidenti di Ericsson, Massa e Haryanto), con la Q2 disputata mentre la pista andava già asciugandosi e la Q3 mentre la pista stava ancora migliorando, hanno visto Rosberg ottenere la pole position, grazie anche all'essersi trovato al posto giusto nel momento giusto, ovvero lontano da Alonso quando questo è finito in testacoda sul finale della sessione, bloccando di fatto il tentativo di migliorarsi della maggior parte dei piloti.
Il risultato è stato il seguente e, esclusa la retrocessione di Haryanto per la sostituzione del cambio (ma era già ultimo) e la partenza di Ericsson dalla pitlane, non ci sono stati grossi sconvolgimenti nell'andare a delineare la griglia di partenza:

1. Rosberg Mercedes - 2. Hamilton Mercedes
3. Ricciardo Redbull - 4. Verstappen Redbull
5. Vettel Ferrari - 6. Sainz Toro Rosso
7. Alonso McLaren - 8. Button McLaren
9. Hulkenberg Force India - 10. Bottas Williams
11. Grosjean Haas - 12. Kvyat Toro Rosso
13. Perez Force India - 14. Raikkonen Ferrari
15. Gutierrez Haas - 16. Nasr Sauber
17. Palmer Renault - 18. Massa Williams
19. Magnussen Renault - 20. Ericsson Sauber
21. Wehrlein Manor - 22. Haryanto Manor

Come già specificato, la gara è stata disputata sull'asciutto e, questo ancora non l'ho specificato, non ci sono stati eccessivi colpi di scena, tanto che il momento più importante è stata la partenza: Ricciardo è andato vicino a prendere la leadership della gara, arrivando affiancato alle Mercedes, ma alla fine è stato Hamilton a prendere la testa della gara davanti a Ricciardo, che alla seconda curva è stato sopravanzato da Rosberg.
Le Mercedes sono state in prima e seconda posizione per tutta la gara, con il gap tra i due piloti che oscillava a seconda dei giri e dei doppiaggi da effettuare, salendo a circa quattro secondi nei momenti di maggiore distanza e scendendo a meno di un secondo in alcune occasioni. Per quanto riguarda i pitstop, non sono stati particolarmente determinanti per l'innalzamento del gap. I due piloti della Mercedes, come la maggior parte degli altri piloti, sono partiti con gomme supersoft, con cui hanno disputato una quindicina di giri, per poi effettuare il secondo e il terzo stint sulle soft senza che il gap tra i due fosse mai basso abbastanza da permettere un vero duello tra i due. Hamilton ha conquistato la vittoria, prenendo la leadership del campionato con sei punti di vantaggio sul compagno di squadra, giunto secondo al traguardo. Curiosità: era da un bel po' che non vedevamo una doppietta Mercedes.
Ricciardo, Verstappen e Vettel che partivano in top-5 erano sulla stessa identica strategia e, dopo la prima sosta, anticipata da Vettel, quest'ultimo si è ritrovato davanti a Verstappen, mentre dopo la seconda si è avvicinato notevolmente a Ricciardo che al momento occupava la terza posizione. Non è mai stato vicino abbastanza, però, per tentare il sorpasso.
Raikkonen, partito 14° su gomme soft, era invece su strategia diversa e ciò gli ha permesso di rimontare risalendo in quarta posizione tra un pitstop e l'altro e poi rimanendo in sesta posizione dopo avere effettuato i due pitstop. Su gomme supersoft ha avuto la possibilità di avvicinarsi notevolmente a Verstappen, tanto da effettuare un tentativo di sorpasso andato a vuoto a causa di un lieve contatto tra i due. Nelle fasi conclusive della gara ci ha provato di nuovo, rischiando però il fuori pista e, come Ricciardo ha mantenuto la posizione su Vettel, Verstappen ha mantenuto la posizione su Raikkonen.
I primi sei sono stati gli unici piloti giunti al traguardo a pieni giri con Alonso settimo primo dei doppiati: per la prima volta da almeno trenta gran premi entrambe le McLaren avevano avuto accesso alla Q3 in qualifica, ma purtroppo ancora una volta una delle due non è arrivata al traguardo. La gara di Button è stata un susseguirsi di peripezie: problemi all'inizio della gara, un drive through per una comunicazione proibita via radio, nonché la permanenza stabile in 19^ posizione almeno fino al ritiro, per problemi tecnici, sul finale della gara.
A punti anche Sainz, 8° mentre il suo compagno di squadra, autore peraltro di una brutta partenza, ha chiuso molto più indietro.
A punti anche Bottas, 9°, ed è l'unica buona notizia della settimana per la Williams. Massa nel frattempo dopo una lunga permanenza in 18^ posizione ha chiuso proprio lì, dopo un tentativo malriuscito, dopo la partenza sulle soft, di effettuare una sola sosta e di completare la gara su gomme medium (è rientrato sul finale).
A punti anche Hulkenberg che ha conquistato la 10^ posizione seguito dal compagno di squadra.
Per quanto riguarda i team che non hanno chiuso a punti:
- Palmer ha battuto Magnussen conquistando una dignitosa 12^ posizione;
- Gutierrez ha battuto Grosjean nonostante una penalità per non avere rispettato le bandiere blu mentre le Mercedes si accingevano a doppiarlo (curiosità: in quei frangenti Hamilton gli ha rivolto un gesto poco elegante, per poi essere criticato su Twitter dallo stesso Gutierrez);
> Nasr ha battuto Ericsson e Wehrlein ha battuto Haryanto, con quest'ultimo che ha chiuso la gara in ultima posizione (penultimo è arrivato Ericsson).

Il dopogara è stato uno di quelli di un certo livello. Mentre la Rai trasmetteva un'intervista a Iceman (e detto sinceramente qui Iceman mi è scaduto: come ha fatto a farsi placcare così da Stella Bruno un nanosecondo dopo essere sceso dalla macchina? in altri tempi sarebbe passata almeno una mezz'ora prima solo che iniziasse a valutare l'eventualità di togliersi il casco), c'era il Gangster Rapper che con asciugamano si puliva la tuta sul posteriore e ha continuato per almeno cinque minuti. Poi c'era Britney Bitch che aveva l'aria da zombi (sì, insomma, il classico zombi da paranormal romance young adult, generalmente rappresentato come ragazzo attraente che sembra stia per addormentarsi in piedi) con i capelli spettinati!!!1111!!!111!!! e sì, ci vogliono una serie di one-one-one che non finiscono più. Poi sì, ecco, l'effetto che i capelli spettinati fanno a Britney Bitch è molto diverso da quello che fanno i miei, ma questi sono dettagli.
In clou dei clou, che ho pensato che fosse il momento migliore della giornata, è stato quello in cui Dani-Smile, seduto sul divanetto, si è messo a ridere sguaiatamente da solo tenendo una bottiglia d'acqua in mezzo alle gambe, appoggiata sulle parti intime, mentre veniva ripreso. Mi sbagliavo, perché c'è anche qualcosa di più pittoresco che mettersi una bottiglia d'acqua sulle parti intime: metterla sulle parti intime di un altro. Prima di arrivarci bisogna però citare le interviste sul podio, ma solo per menzionare il fatto che l'intervistatore indossasse un paio di pantaloni giallo limone con scarpe in tinta. Poi finalmente arriviamo al vero clou dei clou, ripercorrendo quanto accaduto in conferenza stampa, che ho visto sul Tubo, rimanendo abbastanza sconcertata in più di un'occasione.
Mi rendo conto che dopo la famosa conferenza stampa del giovedì dell' "are you ready to become a father?" risalente a qualche anno fa potevo aspettarmi di tutto, però non credevo che una conferenza stampa potesse essere così folle. o.O
Per carità, tutto era iniziato in modo molto calmo, con domande anche abbastanza normali. Se non ci fosse stato Rosberg che faceva boccacce al nulla, sarebbe stata una scena del tutto normale.
Poi qualcuno ha avuto la bella idea di chiedere a Hamilton che cosa ne pensasse dell'abbigliamento delle grid girl locali (speriamo che su Tumblr non lo scoprano) e Hamilton ha detto che trova attraenti le donne del posto o qualcosa del genere, il che è positivo per lui e Ricciardo che sono single (wait, wait, wait, ma la Gemma che fine ha fatto?).
Poi è arrivato il solito giornalista buontempone che ha pensato bene che si stesse trolleggiando troppo e ha fatto una domanda seria, che suonava più o meno "cosa ne pensate del finale delle qualifiche di ieri".
Le risposte sono state qualcosa del tipo:
LH: "bisogna parlarne perché è pericoloso!!!111!!!11!!!1 e Rosberg era da penalizzare!!!111!!!11!!"
NR: "ma io ho rallentato!!!111!!!111!!! facevo venti chilometri orari in meno!!!1111!!!111!"
DR: "c'erano le doppie bandiere gialle e va bene, le bandiere gialle singole non le rispetta nessuno, ma le doppie bandiere gialle vanno rispettate."
Tutto ciò naturalmente è una sintesi, loro non avevano gli one-one-one che gli uscivano dagli occhi brillando, però brillavano i denti di Dani-Smile che ha continuato a mostrarli per tutto il tempo, mentre affermava più o meno velatamente che certe regole non le rispetta nessuno.
Quando credevo che tutto stesse tornando alle condizioni di serietà, si sono visti Hamilton e Ricciardo che chiacchieravano per i fatti loro mentre Rosberg rispondeva a una domanda.
Poi, quando è stato il turno di Ricciardo al microfono, verso la fine della conferenza stampa, è andato in scena uno dei momenti più pittoreschi della giornata: così dal nulla Rosberg si è chinato a raccogliere una bottiglia d'acqua e l'ha infilata tra le gambe di Hamilton.
...
...
...
...no, voglio dire, what the fuck?!?!?!?!?!?
COULTHARD, ESCI DA QUESTI CORPI, IMMEDIATAMENTE!
...
...
...Infine non restava che un'ultima perla di saggezza (sì, perché dopo ciò a cui avevamo appena assistito, giustamente qualcosa ancora ci mancava), con una domanda a Hamilton:
"Quale canzone sceglieresti per descrivere come ti senti in questo momento?"
"Non lo so, in questo momento sento di avere bisogno di andare in bagno."
Ooooooookay, se queste cose accadessero dalle mie parti, verrebbe suggerito ai protagonisti di cambiare spacciatore. Qualche dubbio sull'identità dello spacciatore ce l'avrei, ma lascio tutto alla vostra immaginazione. Con un po' di attenzione, potreste riconoscerlo dai denti...

Okay, chiudiamo con un po' di osservazioni sensate, ovvero che stiamo per vedere (non ancora, in realtà) l'alba del 25 luglio, giorno che per varie ragioni credo che sia finito già da un po' sulla lista nera di quel gangster degli anni '30 che seminava il panico tra i bambini innocenti delle ultime file...
Oh, aspetta, seminava il panico fino a un certo punto. Direi di soprassedere su tutto il resto: perché va bene, Feliiii è andato per prati e per muri in qualifica, ai box hanno optato per una strategia che casualmente nessun altro ha adottato, perché va bene il gatto nero che passa per la strada, ma una Williams che, piazzata in mezzo alle Sauber e alle Manor, rimane piazzata in mezzo alle Sauber e alle Manor, proprio non la si può vedere!

Finiamola qui, con il risultato:
1. Lewis Hamilton - Mercedes 1:40:30.115
2. Nico Rosberg - Mercedes + 1.977
3. Daniel Ricciardo - Redbull +27.539
4. Sebastien Vettel - Ferrari +28.213
5. Max Verstappen - Redbull +48.659
6. Kimi Raikkonen - Ferrari +49.044
7. Fernando Alonso - McLaren +1 Lap
8. Carlos Sainz - Toro Rosso +1 Lap
9. Valtteri Bottas - Williams +1 Lap
10. Nico Hulkenberg - Force India +1 Lap
11. Sergio Perez - Force India +1 Lap
12. Jolyon Palmer - Renault +1 Lap
13. Esteban Gutierrez - Haas +1 Lap
14. Romain Grosjean - Haas +1 Lap
15. Kevin Magnussen - Renault +1 Lap
16. Daniil Kvyat - Toro Rosso +1 Lap
17. Felipe Nasr - Sauber +1 Lap
18. Felipe Massa - Williams +2 Laps
19. Pascal Wehrlein - Manor +2 Laps
20. Marcus Ericsson - Sauber +2 Laps
21. Rio Haryanto - Manor +2 Laps
DNF. Jenson Button - McLaren +10 Laps

domenica 24 luglio 2016

Riflessioni random sul Gran Premio d'Ungheria (sì, scriverò anche un commento, ma prima del commento queste sono le mie riflessioni a caldo)

Sintesi della gara (da me condivisa anche sul forum F1GC): in partenza ho temuto che ci fosse un mucchio e, quando ho visto che nel mucchio ci stavano finendo Ricciardo, Rosberg e Hamilton ho seriamente temuto che il nostro destino fosse segnato e che ci fosse una mega-carambola da cui sarebbe uscito indenne solo Verstappino. Così non è stato, Hamilton ha preso la testa della gara davanti a Ricciardo che è durato due secondi contati.
Sono seguiti 70 giri di buco nero, in cui le Mercedes non venivano minimamente inquadrate e ci ricordavamo della loro esistenza solo perché a intervalli regolari di due giri Mazzoni ricordava che "il gap tra Hamilton e Rosberg è di un secondo e due". A intervalli regolari di due giri, invece, il gap variava tra i quattro secondi e il mezzo secondo.
In lotta per il terzo posto e per il quinto posto c'erano Redbull vs Ferrari e la gara era "apertissima", tanto che i primi sei sono arrivati tali e quali, unica menzione è che Verstappen e Raikkonen hanno fatto a sportellate, probabilmente allo scopo di farsi inquadrare. Ci sono riusciti, perché a parte loro non è stato inquadrato nessun altro per gli ultimi trenta giri di gara. Tra parentesi, Raikkonen è stato anche impegnato in una lunghissima conversazione radiofonica. Si presume che sia stata la conversazione più lunga che abbia fatto negli ultimi mesi. E tra pochi giorni sposerà Minttu.
Da lì in poi erano tutti doppiati e sono arrivati al traguardo tutti a parte Button, che in quel momento dopo problemi iniziali di varia natura era stabilmente 19° e contemplava la visione rassicurante del retrotreno della vettura di Massa. Sfortunatamente la vettura di Massa è arrivata intatta fino al traguardo, quindi gli è toccato di arrivare 18° invece di andare a consolarsi giocando a briscola insieme a Button.
La gara in generale è stata abbastanza noiosetta, o almeno così credo: le varie Manor e le varie Sauber di turno sembrano avere fatto gara a sé senza duelli di un certo livello.
Tutto, però, perde d'importanza rispetto a quanto successo nel dopogara. Mentre Hamilton si spazzava il fondoschiena con un asciugamano e Rosberg si era seduto sullo schienale del divano, finalmente è stato inquadrato Ricciardo che rideva a crepapelle da solo tenendo una bottiglia d'acqua infilata in mezzo alle gambe.
In quel momento sono stata profondamente soddisfatta del fatto che Dani-Smile avesse conservato il podio e ho capito che nella vita tutto ha senso.
...
...
...
...Tutto, non esageriamo, non proprio tutto. Sul podio a fare le interviste c'era un tipo con dei pantaloni giallo limone. Ecco, quei pantaloni giallo limone un gran senso secondo me non ce l'hanno!

Riflessioni random (queste le riservo soltanto al blog, perché preferisco così): giorno dopo giorno sono sempre più scoraggiata dall'approccio al motorsport, e anche agli altri sport in realtà ma quelli non li seguo quindi mi chiamo fuori dal dibattito, che molte persone hanno.
Non mi riferisco soltanto alla "tifoseria da bar" di per sé. In realtà l'aspetto della "tifoseria da bar" è forse l'aspetto meno estenuante del motorsport. Il problema inizia a sussistere quando persone che si autoproclamano superiori ai tifosi da bar dimostrano di non essere tanto diversi l'uno dall'altro.
Cito un fatto così, giusto a titolo di esempio: c'è stato un periodo in cui mi sentivo spesso con una persona conosciuta in un fanbase della Formula 1. Non farò nomi, non dirò se si tratta di un ragazzo o di una ragazza, né che fanbase fosse, se si trattasse di un sito, di un fandom sui social o quant'altro... rimane solo il fatto: io e X ci sentivamo spesso, a volte parlavamo anche di altre cose e, seppure non ci siamo mai incontrati e difficilmente sarebbe accaduto, si era creato un bel legame, tra di noi. Questo legame si è interrotto quando ho osato scrivere, in presenza di X, che un rivale del pilota preferito di X aveva ottenuto un risultato per merito e che tale risultato non era un furto nei confronti del pilota preferito di X. Quando ho criticato persone che insultavano rivali del pilota preferito di X, la situazione è peggiorata, perché mi sono sentita dire che i rivali del pilota preferito di X erano dei bad boy quindi meritavano gli insulti.
Nella "real life" una cosa del genere non accadrebbe mai. I miei migliori amici, che un tempo seguivano la Formula 1, sono stati a loro tempo una tifosa di Raikkonen e un tifoso di Button, proprio piloti che quando si giocavano il mondiale non erano esattamente in cima alle mie preferenze. Nessuno di loro si sarebbe nemmeno mai minimamente sognato di mettere in discussione la nostra amicizia per questioni del genere. Anche persone con cui ho un legame minore che seguono la Formula 1 al più avrebbero fatto qualche battuta. A nessuno sarebbe mai passato minimamente per la testa di mettermi nella loro blacklist per questioni del genere.
Sul web succede e quello che è successo con X, seppure a livelli più ridotti, è capitato altre volte in altre situazioni.
La verità è che ne ho abbastanza della gente che prende le cose con così tanto accanimento, per cui un pilota è il Benehhhhh Assolutohhhhh e un altro è il Malehhhh Assolutohhhh, della gente che pretende che i piloti siano "role model" 24/7 e poi è la prima ad avere un comportamento fuori dagli schemi. Sono convintissima che la gente che sta lì a criticare questo perché non parla con quell'altro o questo perché critica quell'altro, se fosse al loro posto non si comporterebbe poi così meglio. E passi per Tumblr, dove sono tutti giovani, ma Twitter... *facepalmer*

Okay, per oggi ho finito.
Che Verstappino vegli su di voi... perché si sa, Verstappino è colui che ci salverà dai tempi bui. Non per altro, ma perché arriverà il giorno in cui i vari Hamilton e Rosberg di turno la smetteranno di litigare tra di loro e si coalizzeranno contro Verstappino, quindi tutti i piloti tranne Verstappino faranno parte del Benehhhh Assolutohhhh e la gente la smetterà di scrivere scemenze sui social network!

sabato 23 luglio 2016

Indycar 2016: #11(?) Toronto (17/07)

È il weekend del 17 Luglio (presente storico, si intende) e la Indycar torna in scena a Toronto, laddove dieci anni fa accadde un evento di un certo livello riguardante Paul Tracy...
...
...
...
...no, state tranquilli, niente di particolarmente strano, nonostante io abbia menzionato un soggetto molto propenso ad essere coinvolto in eventi strani (in particolare polemiche o risse).
Durante la gara della Champ Car del 2006, a Toronto, Tracy si ritrovò a dovere schivare due piccioni che stavano lì in mezzo alle scatole, insomma, un po' come i gabbiani di Vettel al Gran Premio del Canada di quest'anno. Eh, gli animali canadesi sono strani, a quanto pare, e a quanto pare ritengono che stare su una pista con accanto delle vetture che sfrecciano a trecento all'ora sia una cosa saggia. E' comunque meno strano che prendere parte a una drivers parade facendo linguacce e pernacchie al pubblico, indossare una bandiera del Quebec come mantello e una maschera da wrestler in tinta e soprattutto tenere a dieci anni di distanza come propria immagine del profilo twitter una foto con quell'abbigliamento.

Lasciamo comunque Tracy al suo posto, ovvero in cabina di commento, e concentriamoci su una gara in cui ho notato tante cose, ma non sono ancora riuscita a rispondere al dubbio esistenziale che dal 1987 attanaglia il genere umano: un certo pilota di cui mi sfugge il nome, il cui padre si chiama Michael e il cui nonno si chiama Mario e nessuno di loro ha mai vinto la Indy 500, esiste davvero? Lo scopriremo solo vivendo, sempre ammesso che non moriamo di vecchiaia nell'attesa.
In ogni caso here we go, questa è la griglia di partenza:

1^ fila: Dixon - Castroneves
2^ fila: Pagenaud - Power
3^ fila: Bourdais - Hinchcliffe
4^ fila: Daly - Newgarden
5^ fila: Montoya - Aleshin
6^ fila: Filippi - Kanaan
7^ fila: Hawskworth - Chilton
8^ fila: Muñoz - Rahal
9^ fila: Kimball - Hunter-Reay
10^ fila: Rossi - Sato
11^ fila: Pigot - Andretti

Una cosa sicuramente salta all'occhio ed è la presenza di Spencer Maialotto. Dovrei notare anche l'assenza di altri soggetti e la presenza di Feeeeeeeeelllllllllipi, ma si sa che Spencer Maialotto ha la priorità.
Tra parentesi, mi ero dimenticata di avere scoperto, all'inizio della stagione, che Maialotto è biondo e pallido come un Kovalainen qualsiasi mentre io me lo immaginavo con i lineamenti da sudamericano, da mediorientale o da un mix delle due cose (insomma, mi aspettavo che Maialotto fosse la brutta copia di Nasr), ricominciando a immaginarmelo in stile latino-mediorientale. Sono stata nuovamente sconcertata, nel vedere una sua foto su Google, nello scoprire che è biondo e pallido come un Kovalainen qualsiasi.
Per il resto sono certa che un paio di piloti presenti in pista la volta scorsa mancassero, ma.......
...
...
...
...vuoto totale.
Oh, okay, ci siamo! Il Carpentiere va in giro a fare danni soltanto sugli ovali e manca anche Gabby Chavez o Chaves o come si scrive, non mi ricordo mai.
Direi che adesso che il dubbio è stato svelato possiamo procedere con questa trattazione a proposito di detersivi e ammorbidenti e a sbiancare le nostre lenzuola pensando a Dixan.
Ora, mi rendo conto che associare le lenzuola e i letti a Dixan potrebbe essere fuorviante, ma no, non c'è nessuna fangirl che sogna di ritrovarsi nello stesso letto di Dixan, perché non ha 20 anni, non dimostra 20 anni, non è francese, non è latino-americano e non ha le braccia tatuate.
Quindi Dixan, nobody loves you.
Al secondo posto dietro a Dixan (perché Dixan è in testa all'inizio della gara, giusto per chiarire la cosa) c'è nientemeno che H3lio, un altro che curiosamente non sembra avere troppe fangirl al seguito, forse perché nonostante sia latino-americano ha 20 anni per gamba. E dato che di anni ne ha 41............... okay, mi tappo la bocca.
Dietro di lui, a cercare di strappargli le piume color porpora(?... seriamente, non ricordo mai se me lo immagino con le piume color porpora o con le piume fucsia), c'è Sàimon (pronuncia tipicamente francese) con la baguette al vento e Dixan, H3lio e Sàimon nelle prime tre posizioni è esattamente quello che vediamo per la prima metà della gara, senza che nulla cambi in occasione dei pit-stop.

Nel frattempo ne vediamo delle belle fin dall'inizio:
- per esempio al secondo giro Kimbyyyyy e HR ballano la conga ed entra la safety car;
- per esempio al sesto giro Nuovo Giardino e Juantombino ballano la conga ed entra nuovamente la safety car, con Juantombino che riprende per la propria strada mentre i telecronisti parlano di argomenti random che lo riguardano...
...
...
...
...e a un certo punto mi cadono veramente le braccia, perché "presto compirà 41 anni". O.O
Okay, ho superato già da una settimana il fatto di avere scoperto che Juantombino è del 1975 e non del 1976, cosa di cui ero stata convinta fin dalla notte dei tempi, ma............... nohhhhh nohhhhhhhh nohhhhhhhhhh non posso sentire una simile affermazione mentre sto guardando una gara di Indycar. La questione dei piloti "troppo vecchi" e "troppo giovani" è una di quelle questioni che è bene che rimangano relegate al mondo della Formula 1! -.-

La terza safety car la si vede al 45° giro, quando Dixan è in testa davani a Sàimon, Powaaahhhhh, Sebbiiii, Juantombino e H3lio, caduto in disgrazia dato che non sfoggia più le piume color porpora nelle zone alte, due vetture vengono a contatto... e, a proposito, io non sono riuscita a capire chi fossero quei due, ma nevermind...
Avanti un'altra safety car al 58° giro: stavolta Nuovo Giardino invece di immedesimarsi in un tombino fa tutto da solo e tanti saluti ai quarantenni colombiani sovrappeso che indossano tute arancioni, quelli avranno modo di stupirci in futuro.

La cosa più eclatante è che in quei momenti si sono viste piume fucsia al vento: il sosia di Vin Diesel, approfittando della situazione (in realtà semplicemente rimanendo in pista mentre gli altri si erano già fermati ai box) è nel frattempo in testa e sfoggia le sue piume dai colori vistosi, che in quel momento appaiono decisamente più belle di quelle del suo amico d'infanzia con cui condivide l'età, ma diversamente da Juantombino né Vin Diesel né H3lio vengono ancora visti come troppo vecchi.
Poi guess what? Vin Diesel si ferma ai box a pochi giri dalla fine e in seguito lo ritroveremo al quarto posto davanti a nientemeno che al Kamikaze Errante!!!11!!!11!!!1 *inchino*
Poi, a tre giri dalla fine, cos'è successo?!?!?! o.O
Dovrei rifiutarmi, dovrei rifiutarmi categoricamente anche solo di scriverlo.
Invece no, lo scrivo.
Abbiamo visto Hawkswkskwskwskwskw nel ruolo di un tombino.
Abbiamo visto Juanpablinho nel ruolo di Juanpablinho.
Mi rifiuto di aggiungere altro, in proposito, anche perché è difficile scrivere con una mano sola, dato che quell'altra mi serve per mettermi nella posa del facepalm.
Anzi, accrescitivo, Facepalmer.
Anzi, no, accrescitivo al quadrato, Facemagnussen.
Anzi, no, ancora meglio, accrescitivo al cubo, Facemaldonado.
A proposito di Maldiiii, c'è chi è pronto a giurare che si stia cercando un volante in Indycar e che potremmo vederlo là. Mi limito a rollare gli occhi (traduzione di "roll eyes", e non mi pare una grande traduzione, ma dato che stiamo parlando di Maldiiii i neologismi vanno più che bene) perché non posso davvero fare altro che rollare gli occhi e passare oltre.

Ciò che conta, alla fine della fiera e dopo solo un giro in regime di green flag dopo la safety car entrata per la montoyata di cui sopra, è che vince Powaaaahhhhhh quindi ammorbidente > detersivo... a proposito, che fine ha fatto il detersivo? mentre le piume color porpora di H3lio risalgono in seconda posizione e terzo c'è Hinchy.
Ho già parlato di Vin Diesel e di Taku <3 quindi direi di proseguire, perché in sesta e settima posizione ci sono due soggetti di un certo livello. #FrenchRussianLove.
Si sa che i piloti russi sono il male del mondo e che sono distruttori in incognito di gente che risponde al nome di Sebby, quindi non c'è da sorprendersi che Aleshinnnnn abbia avuto l'accortezza di arrivare al traguardo davanti a Sebbiiii e ciò è scandaloso, perché dai, è chiaro come la luce del sole che Aleshinnnn non è stato ghigliottinato solo per l'intervento di Putin........ oh, a proposito, Putin non c'entra un accidente con Toronto, ma non fa niente, qualunque russo è Putin in incognito e quindi è la rovina dell'automobilismo!!!11!!!!1!!!!
Non mi è chiaro perché un politico che poco ha a che vedere con il mondo dell'automobilismo sia la rovina dell'automobilismo, era più sensato quando la rovina dell'automobilismo erano le Sp1E!!!111!!111!! della McLaren che almeno ne facevano parte, ma non preoccupiamoci di queste sottigliezze, quello che conta è che c'è tanto #FrenchRussianLove e che purtroppo sembra che le acque si siano calmate, perché sarebbe stato interessante vedere l'evolversi della situazione tra i due #FrenchRussianLovers.
...
...
...Voce fuori campo: "Autrice(C), smettila!"
...
...
...
...Okay, la smetto, occupiamoci di cose di maggiore livello, perché dietro ai Frenchrussian lovers ci sono nientemeno che il Detersivo e Sàimon, mentre a chiudere la top-10..........................................
...
...
...
...ZZZ.
Voce fuori campo: "L'Autrice(C) sta dormendo. Prima di andare a letto ha deciso di affidarmi il ruolo di informare il mondo del risultato."

1. Will Power (Penske), 2. Helio Castroneves (Penske), 3. James Hinchcliffe (Schmidt), 4. Tony Kanaan (Ganassi), 5. Takuma Sato (Foyt), 6. Mikhail Aleshin (Schmidt), 7. Sebastien Bourdais (KVSH), 8. Scott Dixon (Ganassi), 9. Simon Pagenaud (Penske), 10. Marco Andretti (Andretti), 11. Charlie Kimball (Ganassi), 12. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 13. Graham Rahal (Rahal), 14. Luca Filippi (Coyne), 15. Conor Daly (Coyne), 16. Alexander Rossi (Andretti), 17. Carlos Muñoz (Andretti), 18. Max Chilton (Ganassi), 19. Spencer Pigot (Rahal), 20. Juan Pablo Montoya (Penske), 21. Jack Hawskworth (Foyt), 22. Josef Newgarden (Carpenter).

venerdì 22 luglio 2016

22/07/2007

Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?
Vi ricordate cosa successe il 22 luglio del 2007?

Se non ve lo ricordate, imparate a imparare!

domenica 17 luglio 2016

Quello che avrei voluto dire un anno fa, ma che non ho mai detto


17.07.2015 - 17.07.2016
C'è un tempo per tutto.
C'è un tempo per andare su Answers Yahoo a dare risposte elaborate a domande a cui chiunque riuscirebbe a dare una risposta elaborata perdendosi nel dubbio non appena viene menzionato il primo "who's that guy" di turno.
C'è un tempo per prendere per i fondelli le opinioni poco accurate altrui, una volta superata la fase in cui i vari who's that guy di turno assumono un'identità.
C'è un tempo per augurarsi che il tale pilota vada a gareggiare nella tale serie e vederlo come la realizzazione di una speranza.
C'è un tempo per sbattersene altamente del pilota che vince, di quello che arriva secondo, di quello che arriva terzo, del moscerino entrato in un occhio a uno di costoro... perché suvvia, ci sono cose più importanti in un gran premio.
C'è un tempo per scrivere follie di ogni genere nel corso di una cronaca seria, perché ci sono cose che meritano che si scrivano follie anche nel corso di una cronaca seria.
C'è un tempo per guardare al futuro e per sognare a occhi aperti, rendendoti conto che, per la prima volta nella tua vita, alla domanda "chi vorresti in Ferrari?", che un tempo leggevi di continuo su Answers Yahoo, hai finalmente trovato una risposta, poco importa se non è la risposta che darebbero gli altri e che non è la risposta che la Ferrari stessa intende dare.
C'è un tempo, della durata di circa una mezza giornata, in cui metti le mani avanti e pensi a quello che scriverai nel commento ironico al gran premio che si svolgerà il giorno dopo, in cui hai intenzione di esprimere tutto il tuo disappunto perché un pilota va da una parte, un altro pilota pare che vada da un'altra... E poi arriva il giorno dopo, quello in cui ti rendi conto se davvero stessi scrivendo del tuo disappunto staresti scrivendo il commento ironico al gran premio migliore di sempre. Invece la verità è che non stai scrivendo nessun commento ironico al gran premio.
C'è un tempo per sperare, anche se non ci sono speranze.
C'è un tempo per connettersi nel primo pomeriggio a un sito di motori per andare a scoprire a che orario sarà una gara di Indycar e per scoprire che era proprio così, che non c'erano speranze, che non poteva andare diversamente e che, quando nell'entrare nel sito hai visto un'immagine di Jules Bianchi in cima alla pagina, significava una sola cosa.
C'è un tempo per sentire la stessa notizia al telegiornale del pomeriggio e pensare che almeno l'avevi già letta, invece di sentirla così, a bruciapelo, nell'ultimo momento in cui pensavi di sentirla.

Ora che è passato un anno da quell'ultimo giorno e che ho letto tante cose che avevo dimenticato di avere scritto, sono finalmente riuscita a ricostruire tutto (anche se mi vergogno profondamente dell'osservazione scritta nel 2009 su Answers Yahoo, segno non solo di ignoranza motoristica, ma anche e soprattutto del non essere nemmeno andata su Google a cercare informazioni prima di rispondere):

"Jules Bianchi: who?"
**/08/2009, mia risposta a una domanda su Answers Yahoo UK

"Jules Bianchi A.K.A. uno dei bersagli preferiti dagli hater motoristici, unicamente perché ha come manager Nicholas Todt."
Commento ai test pre-stagionali Montmelò 2013

"Mentre Bianchi mi piacerebbe se in F1 ci andasse e magari se avesse anche buoni risultati, mettendo a tacere quelli che screditano le sue future prestazioni in F1."
Stesso commento di prima, Montmelò 2013

"Essendo giovane, carino e badasssss, un giorno avrà sicuramente molte fangirl al proprio seguito."
25/05/2014, commenti live al Gran Premio di Montecarlo su F1GC

"La notizia più importante, al momento, è che soltanto 14 vetture sono in pista e che la 10° posizione è occupata dalla Marussia di Jules Bianchi."
25/05/2014, articolo sul Gran Premio di Montecarlo

"...l’intramontabile luce del Sacro Cavaliere dell’Eterna Cenerentola."
20/07/2014, articolo sul Gran Premio di Germania

"Già il fatto che si parli di Alonso in McLaren, dopo i trascorsi del 2007, è spiazzante. Tra l'altro, se un tempo non riuscivo a immaginarmelo in Ferrari, al giorno d'oggi non riesco a immaginarmelo in un team diverso dalla Ferrari. Intanto un dubbio esistenziale mi logora: sarebbe Bianchi a prenderne il posto? In tal caso lascerebbe la Marussia? Per quanto la Marussia sia il mio team preferito... meglio per lui, in tal caso!"
02/10/2014, post sul mio blog intitolato "it's the end of the world as we know it"

***

C'è un tempo per tutto, anche per accettare che "motorsport is dangerous" e che lo sai fin da quando eri bambina. È già più difficile trovare la forza di accettare che va bene che "motorsport is dangerous", però in certe circostanze certi pericoli avrebbero potuto essere agevolmente eliminati. È impossibile accettare che, così poco tempo dopo un incidente mortale, ci sia chi va in giro per la rete ad affermare che la Formula 1 è noiosa perché non ci sono incidenti mortali. :-/

C'è un tempo per guardare alle cose con più chiarezza e renderti conto che puoi superare una parte del tutto, ma che qualcosa ha segnato per sempre il tuo modo di vedere le cose. C'è un tempo per renderti conto che, in quello che scrivevi sette anni fa, quel "Jules Bianchi who?" c'è qualcuno che ci si riconoscerebbe perfettamente tuttora, perché la Formula 1 la fanno solo i due o tre piloti che hanno speranze più o meno ragionevoli di vincere il titolo o di arrivare secondi in campionato o di ottenere almeno un paio di vittorie nel corso della stagione.

C'è un tempo in cui ti rendi conto che non te ne importa niente di quello che dicono, che non ha importanza andare a cercare di misurare il talento di chi non è più con noi e di chiedersi che cosa ne sarebbe stato.
Allo stesso tempo, però, ogni volta in cui vedi una sua foto al volante di una Ferrari non fai a meno di chiederti se oggi starebbe lì e se quel sogno durato così poco si sarebbe avverato.

C'è un tempo in cui vedi quella che da anni definisci la tua "squadra del cuore" mentre torna su quello che per lei è il tetto del mondo e in cui ti chiedi se colui che non è più con noi sia, in una forma diversa, da qualche parte a vedere quello che succede e che effetto gli faccia.
È quello il giorno in cui ti rendi conto che non importa quante altre volte la tua squadra tornerà sul tetto del mondo, nulla sarà mai più come la prima volta.


[Pubblicato sia su F1GC sia su SOF1blog.]

giovedì 14 luglio 2016

Vent'anni dopo

Jeff Krosnoff esordì nella Formula Cart nel 1996, per il team Arciero-Wells. Ho visto quella stagione al completo, alla fine della scorsa estate, rendendomi conto del fatto che era uno di quei piloti che veramente nessuno si filava.

Sfortunatamente catalizzò l'attenzione su di sé il 14 luglio 1996, quando fu protagonista di un devastante incidente sul circuito di Exhibition Place a Toronto dopo un contatto con la vettura di Stefan Johanson.
A seguito dell'incidente morirono sul colpo sia Krosnoff sia il commissario di percorso Gary Alvin. Rimase ferita nell'incidente anche Barbara Johnston, altro commissario di percorso, che se la cavò soltanto con ferite marginali.

T.T

Fonte dell'immagine: maxpapis.com X.

martedì 12 luglio 2016

Indycar 2016: #10(?) Iowa Corn 300 (10/07)

È domenica sera, la domenica del Gran Premio di Gran Bretagna, ma non possiamo pensare soltanto al Gran Premio di Gran Bretagna, perché dall'altra parte dell'oceano, in un luogo in cui gli alieni disegnano cerchi nel granturco, si gareggia a Iowa Corn che, vorrei ricordarlo:
> "Iowa" si pronuncia "Aioua", come ricordato da Pilotimotori in vista della gara;
> "corn" significa "granturco" e lo Iowa è uno stato celebre per la produzione di granturco;
> tutto ciò mi ricorda i tempi in cui sul F1GC Forum (che probabilmente all'epoca si chiamava Grand Prix Passion) si parlava del "circuito contadino tra i campi di canna da zucchero";
> il circuito è un minispeedway e ricorda vagamente le rotonde che regolano il traffico cittadino (con la sola differenza che sui minispeedway se piove non si gira, mentre nelle rotonde c'è caso che durante un diluvio universale qualcuno ti passi di fianco dove lo spazio scarseggia;
> il Piccolo Chilli ci ha vinto una gara in Indylights poco meno di un anno fa e quella è ad oggi l'unica gara di Indylights che io abbia mai visto al completo (disclaimer: sì, la gara l'ho guardata mesi dopo per via della vittoria di Chilton and I have zero regrets about it, cosa che ho detto in inglese perché suona meglio che in italiano, un po' come "a new spring will come" solo che è molto meno stonata rispetto alle circostanze, ma non fateci caso se non avete idea di che cosa stia dicendo).

Va beh, dai, ci sono trecento giri da ripercorrere, quindi iniziamo ad andare con ordine ma spediti e di controllare sulla griglia di partenza se Marco Andretti fosse in pista, non per altro, ma perché io proprio non me ne sono accorta.
Qualcuno potrebbe chiedermi perché ce l'ho così tanto con Marco Andretti e in verità non è nemmeno che io ce l'abbia con Marco Andretti. Anzi, a suo modo è anche pittoresco, è perfino riuscito a cappottare due volte nella stessa stagione. Poi sì, va beh, in quella stessa epoca qualcuno è anche riuscito a cappottare due volte a distanza di una settimana, una delle due volte dopo che aveva già tagliato il traguardo, ma quello se non altro viene ricordato per avere vinto tre volte la Indy 500, mentre Andretti non ha mai avuto questo onore (il bello è che avrebbe anche potuto riuscirci, se papà Michael avesse avuto l'accortezza di tirare una sportellata a Hornish, ma non siamo qui per disquisire di crashgate immaginari).
Ecco, l'unico appunto che posso fare a Marco Andretti, oltre che farmi abbassare le palpebre semplicemente esistendo, è quello di essere indirettamente colpevole di un mio epic fail.
Correva il giorno del gran premio della Russia 2015 (sì, ho scritto 2015, non parlo del gran premio dei casini di Kvyat), in cui ero stata a pranzo alla sagra del mio paese insieme ai parenti e non avevo visto la gara, sentendomi molto sollevata dal fatto che sarebbe stata trasmessa quella sera in differita, anche se avrei dovuto resistere fino alle 21.00 evitando gli spoiler. Decisi quindi di trascorrere l'intero pomeriggio e le prime ore della sera a guardare vecchie gare di Indycar su Youtube. Mi capitò di sentire parlare di una polemica tra Marco Andretti ed Eddie Cheever ed ero incuriosita sul perché esattamente Cheever a cinquant'anni suonati si fosse messo a litigare con uno a cui neanche era spuntata la barba. Andai a cercare informazioni in proposito su Google e trovai un articolo di quell'epoca su un sito americano che parlava di Indycar. Lessi l'articolo e commisi l'imperdonabile errore di vedere cosa ci fosse tra le notizie correlate.
Ebbene, per qualche astrusa ragione, tra le notizie correlate a un fatto capitato in indycar nel 2006, che cosa c'era? Ma naturalmente un titolone a caratteri cubitali che recitava qualcosa tipo "GP Russia, Hamilton vince e Rosberg si ritira". Ma vaff............... tutto il giorno passato a evitare spoiler e poi mi faccio trollare così da Cheever e Andretti?! O.o

Comunque la griglia di partenza è questa:
1^ fila: Pagenaud - Newgarden
2^ fila: Castroneves - Chilton!!!111!!!
3^ fila: Kimball - Kanaan
4^ fila: Carpenter - Power
5^ fila: Aleshin - Dixon
6^ fila: Montoya - Rahal
7^ fila: Sato - Hawskworth
8^ fila: Muñoz - Bourdais
9^ fila: Rossi - Chavez
10^ fila: Andretti - Hunter-Reay
11^ fila: Daly - Hinchcliffe

La gara è stata breve (sì, insomma, è durata molto meno del Gran Premio di St. Pete) e indolore, quasi come la lettura di un articolo su Marco Sonniferetti ed Eddie Cheever, con la sola differenza che ritrovarsi spoilerato il GP della Russia non fu esattamente una cosa indolore.
Giuseppe Nuovogiardino (che chissà, magari è un parente alla lontana di Guido Per il Giardino, anche se ritengo più probabile che in realtà sia il figlio segreto di Sarah Fisher e di Ed Carpenter - sempre meglio di Conor Daly figlio di Paul Tracy e Juan Pablo Montoya nonché nipote di Tony Stewart) ha preso la testa della gara pronto a non lasciarla più, nonostante avesse il peso delle sue corna rotte da portare.
Dietro di lui ho visto un po' di Penske in ordine sparso, poi c'era anche Vin Diesel nei paraggi. In ogni caso Nuovogiardino si è piazzato lì e lì è rimasto fino al primo pitstop in regime di verde e anche dopo.
E anche dopo ancora, quando al 110° HR ha rotto il motore.
E anche dopo ancora, quando al 180° l'ha rotto anche Juantombino, che per l'occasione sfoggiava una tuta arancione.
Insomma, Nuovogiardino non sembrava avere intenzione di lasciare strada a nessuno, che si entrasse ai box con la safety car o meno lui c'era sempre.

Colpi di scena ce ne sono stati?
Mhm... non di quelli proprio particolari: le Penske che c'erano dietro in ordine sparso e qualcun altro in ordine sparso ogni tanto cambiavano ordine, il detersivo si faceva un po' più avanti...
...
...
...
...e poi, al 247° giro, c'è stato ciò che speravo non ci fosse: il testacoda del Piccolo Chilli, che fino a quel momento si era aggirato nelle zone basse della top-10 o poco oltre.
Spero che per punizione il Grande Chilli gli pizzichi le guance non appena gli capiterà a tiro. u.u
In ogni caso il Piccolo Chilli era out e la safety car era in, con tanto di nuovi pitstop e di un duello per il secondo posto tra il Detersivo e Pagy.
La baguette di Pagy è stata lavata dal detersivo e sbiancata per l'occasione, mentre davanti guess what? Nuovogiardino continuava imperterrito ad andare per la propria strada.
C'è andato fino al traguardo, mentre al secondo posto è risalito nientemeno che Powaaaaaahhhhhh, altrimenti detto l'ammorbidente. Ammorbidente > Detersivo... e tra l'altro Detersivo > baguette.
In quinta posizione dietro a Pagy c'era invece qualcuno che con i francesi sembra andare molto d'accordo... magari con quelli che portano gli occhiali non proprio.
Direi però che la cosa migliore da fare è trascrivere il risultato pari pari, giusto per mettere fine a questo commento breve e indolore.
Dopotutto se una gara è breve e indolore, che cos'altro bisogna aggiungere? ;-)

1. Josef Newgarden - Carpenter 1:52:16.361
Okay, di cose da aggiungere ce ne sono, tipo che il figlio segreto dei Fisherpenter ha spaccato il cu*o a tutti con la sua prestazione da carpentiere pescatore di un certo livello.
2. Will Power - Penske +4.282
A proposito di un certo livello, l'ammorbidente ha ottenuto un risultato notevole, che meriterebbe di essere immortalato con un dito medio alzato, magari sull'etichetta dell'ammorbidente.
3. Scott Dixon - Ganassi +5.508
Non sapevo dell'abitudine di lavare le baguette con il detersivo, ma ben venga.
4. Simon Pagenaud - Penske +6.182
Oh, il leader del campionato è arrivato quarto, quindi non ha vinto con tre giri di vantaggio sui suoi avversari come è successo in Formula 1. Sì, qualche problema? in Formula 1 i piloti Mercedes sono intercambiabili, in realtà sono la stessa persona, quindi quello che vince è anche il leader del campionato e il campionato è finito a maggio, mica come in MotoGP dove rimane aperto fino alla fine quando la gang degli spagnoli complotta contro Rossi!!!111!!!11!!
5. Mikhail Aleshin - Schmidt +7.038
E i piloti russi arrivano in top-5, mica come in Formula 1 dove vengono piazzati in un top-team e poi cacciati via a calci nel fondoschiena non appena c'è da piazzare lì un bambino a cui non è ancora spuntata la barba!!!11!!!11!!!
6. Alexander Rossi - Andretti +1 Lap
We love you, please be our Valentine.
7. Tony Kanaan - Ganassi +1 Lap
Samba partyyyyyyyyyyyy!!!!11!!
8. Sebastien Bourdais - KVSH +1 Lap
La prossima volta lo voglio sul podio.
E non è tutto: lo voglio insieme ad Aleshin.
9. James Hinchcliffe - Schmidt +1 Lap
Qui iniziano i problemi: oltre a non avere fatto molto caso alla sua gara non ho cose così a caso da scrivere. Però mi pare che fosse partito ultimo.
10. Charlie Kimball - Ganassi +1 Lap
Anche qui non ho molto da scrivere, però lui non era partito ultimo.
11. Takuma Sato - Foyt +2 Laps
Lo vedo un po' arrugginito. In altre occasioni ne avrebbe approfittato per andare in giro a fare casini.
12. Carlos Muñoz - Andretti +2 Laps
Partiva vicino a Sato e gli è arrivato subito dietro.
13. Helio Castroneves - Penske +2 Laps
All'inizio l'ho visto abbastanza avanti, poi mi pare di capire che sia sempre riuscito nell'eroica impresa di rientrare ai box nel momento sbagliato. Per fortuna non è in Formula 1, altrimenti avrebbero scomodato la sua età.
14. Marco Andretti - Andretti +2 Laps
C'è scritto qualcosa qui sopra? A me non pare, quindi proseguiamo.
15. Jack Hawksworth - Foyt +2 Laps
Questo non l'ho visto. Per fortuna con il nome ho fatto copia e incolla.
16. Graham Rahal - Rahal +3 Laps
Come ci è finito lì indietro? Mistero.
17. Gabby Chaves - Coyne +7 Laps
Non so dove fosse esattamente. Da qualche parte presumo ci fosse.
18. Ed Carpenter - Carpenter +16 Laps
Penso che si possa consolare con il risultato del suo figlio segreto.
19. Max Chilton - Ganassi +26 Laps
Y.Y
20. Juan Pablo Montoya - Penske +121 Laps
Vogliamo parlare di quanto apparisse elegante, snello e slanciato con la tuta arancione? Ah, già, questo non è un romanzo di fantascienza.
21. Conor Daly - Coyne +159 Laps
Nemmeno il figlio segreto si è consolato molto...
22. Ryan Hunter-Reay - Andretti +195 Laps
Oh, aspetta, 22°... quindi stavolta non erano 23. Ecco spiegato il senso di vuoto che provavo: mancava Spencer Maialotto!

lunedì 11 luglio 2016

Commento al Gran Premio di Gran Bretagna: Silverstone 08/10 Luglio 2016

Cronaca qualifiche + gara

C'era una volta la curva Stowe, che dal 1999 a questa parte è celebre(?) per essere la curva in cui Michael Schumacher andò a schiantarsi e si ruppe una gamba in data 11 luglio. Curiosamente quello è stato, ad oggi, l'ultimo incidente avvenuto in Formula 1 in cui un pilota si è fratturato una gamba (ma sì, iniziamo un commento con statistiche a caso, tanto per non farci mancare nulla).
C'era una volta la curva Stowe e c'è tuttora, come ha imparato a proprie spese Sonyericson, che nelle prove libere ha usato quella curva per ballarci una samba, dopo avere avuto una crisi di identità ed essersi immedesimato nel compagno di squadra... e già immedesimarsi in uno che è famoso solo perché si chiama come un altro potrebbe essere preoccupante.
Sta di fatto che fortunatamente non è servito il cucchiaino per raccogliere Sonyericson, ma lo stesso Sonyericson ha trascorso il pomeriggio in ospedale per dei controlli, mentre i suoi colleghi erano in pista a disputare le qualifiche. Gli è stato assegnato d'ufficio il 22° tempo, in attesa di scoprire se avrebbe potuto partecipare alla gara. Non è stato neanche un risultato così terribile: al più poteva puntare a un 21° posto, di cui si è appropriato invece il compagno di squadra, che il prossimo anno potrebbe fare il salto di qualità passando dal ruolo di Altro Felipe a quello di Felipe Unico.................... o, in realtà, potrebbe essere il Real & Only a diventare Felipe Unico, perché di questo passo è più probabile che si procacci un volante per il 2017 di quanto non sia che la Sauber sia ancora in pista nel 2017.
Giusto per chiarire il concetto: al giorno d'oggi è ben 11esima nella classifica costruttori, il che su 11 team non è esattamente un risultato eccellente. Se non altro due anni fa c'era la Caterham...
Ma non dedichiamo alla Sauber più tempo di quello che passa lontana dall'ultima fila, ci sono altre cose interessanti di cui parlare, tipo le curve... sì, perché a Silverstone ci sono le curve sulle quali, al posto di cordoli, paletti o quant'altro, sono state dipinte delle righe. Ogni tre per due qualcuno ha calpestato quelle righe con tutte le ruote per tutta. Ecco, la cosa è vietata.
Al termine di una qualifica caratterizzata dalle Sacre Cenerentole in penultima fila con Rio davanti a Werly, da Jensinho fuori in Q3 per riprendere le buone abitudini e con Ferniiii in top-10 in attesa dell'imminente probabile ritiro, non si contavano più i piloti che erano stati penalizzati con l'annullamento di un tempo.
Guardando la griglia di partenza, comunque, il fatto interessante riguardava Feliiii e Gutierrez 12° e 14°, quindi nella posizione meno propizia, considerando il 16° posto di Kmag. Su questa pista Kmag ha già dato il meglio di sé in passato e non c'era molto da stare tranquilli, né per Feliiii che già una volta ci ha avuto a che fare, né per Gutiiii che è un Feliiii onorario e che altrove ha avuto a che fare con colui di cui Kmag ha preso il posto.
Voce fuori campo: "Ereticahhhhhh! Comehhhhh osihhhhh ricordarehhhhh al mondohhhhh che Kmag è statohhhhh coinvoltohhhh in un incidentehhhh in cui cappottòhhhh unahhhh vetturahhhhh?"
L'Autrice(C): "Mi sembrava importante ricordarlo."
Voce fuori campo: "Non credi che sia più importante parlare del Gangster Rapper che ha ottenuto la 55^ pole della propria carriera, dieci in meno di Senna e tredici in meno di Schumacher e............."
L'Autrice(C): "Basta con i numeri, a meno che tu non mi voglia dare i numeri di telefono dei Mercedes Boyssss che partiranno dalla prima fila."
Voce fuori campo: "Quelli non posso darteli, però se vuoi ti do il numero di Verstappino, che parte terzo."
...
...
...
...
...Mezz'ora dopo l'Autrice(C), che si era accuratamente nascosta dietro a un cassonetto, è uscita finalmente allo scoperto guardandosi intorno con aria circospetta. Non c'era nessuno che volesse appiopparle il numero di Verstappino, quindi ha deciso di smetterla di nascondersi. Per l'occasione ha cercato di camuffarsi con un'espressione da quarto classificato. :-DDDDDDDDDD
Del quarto classificato ne parleremo tra un po', perché ci sono dei risvolti di un certo livello (livello che, lo specifico da subito, è moooooolto basso), mentre ora occupiamoci di Verstappino.
Mentre Ferniiii e Feliiii stavano nascosti in un armadio, Verstappino si è presentato al microfono della Stellona e si è sentito chiedere se l'indomani ci sarà qualche chance di vittoria. Dunque, la risposta data da Verstappino è una di quelle che dovrei rifiutarmi categoricamente di mettere nero su bianco, perché in tutta sincerità mi sembra una pessima trollata.
Insomma, mio caro Verstappino, se io faccio dell'ironia sui Mercedes Boyssss che potrebbero prendersi a sportellate spianandoti la strada, tutto sommato potrebbe avere un senso, perché io sono l'Autrice(C) dei Commenti Trash. Se tu, che non hai neanche ancora la barba, te ne vai in giro a prendere per i fondelli Hamilton e Rosberg come se fossero i primi due che passano per la strada, ecco, qualche dubbio ti dovrebbe venire. Poi nessuno esclude che tra dieci anni tu possa essere nella posizione di prendere per i fondelli chiunque, ma adesso, per cortesia, stai al posto tuo, ovvero il letto sul quale devi sdraiarti entro le dieci di sera. E, mi raccomando, spegni la luce, invece di tenere accesa l'abat-jour per giocare di nascosto con il camion dei pompieri! La cosa più preoccupante è che alla fine Verstappino non ha vinto, ma comunque è arrivato secondo, in gran parte grazie alle pivellate altrui, dove per pivellate altrui non mi riferisco solo ed esclusivamente a un pilota, ma anche al suo ingegnere. A questo, però, ci arriveremo molto in seguito. Tra parentesi, se qualche anno fa Alonso avesse affermato che pensava di vincere approfittando di un crash di chi gli stava davanti, tutti a parte gli alonsisti sfegatati gli avrebbero dato addosso per un giorno intero, mentre se tale affermazione fosse stata suggerita da Domenicali si sarebbe invocata la sua radiazione immediata, quindi sì, è giusto che almeno nel mio commento Verstappino si becchi le critiche che non si è beccato da nessuno.
Ora però passiamo al punto dolente, che è Dani-Smile, o meglio, la gente di Tumblaaaahhhhh. Davvero, io mi impegno a passarci poco tempo, il problema è che, nonostante il poco tempo, le cose strane sulla bacheca si moltiplicano come cavallette. Quando un post ogni due contiene affermazioni folli è difficile evitarle... Dunque, il problema, uscito in modo totalmente casuale, stavolta era l'atteggiamento di Dani-Smile.
Il discorso era qualcosa del genere:
"Tutta la gente dice che Dani-Smile è uno sweetheart, ma non lo è."
"Già, vi ricordate quella volta che ha fatto un gestaccio a Raikkonen?"
"Sì, esatto. Dani-Smile non è uno sweetheart. È come Vettel, sono due persone competitive, quindi non sono come i tifosi li credono."
...
...
...WTF?!
Credevo di avere visto di tutto.
In effetti avevo visto gente accusata di razzismo basandosi su frasi in inglese sconnesso, gente accusata di sessismo basandosi su affermazioni pronunciate a un'età in cui se fosse salito sul podio non gli avrebbero nemmeno dato lo champagne, gente accusata di essere un potenziale provocatore di incidenti mortali per avere superato l'eccesso di velocità nella pitlane............ ma gente che veniva accusata di essere un "bad guy" per via della competitività ancora mi mancava. Stiamo parlando di piloti di Formula 1, non di contadini col cappello di paglia in testa che se ne vanno in giro con il trattore ai trenta all'ora lungo la provinciale. Inizio a temere che su Tumblr la differenza tra i due concetti non esista.
Tornando alla qualifica completava la top-5 dei contadini col cappello uno che l'età per andare in giro con il cappello in testa nel bel mezzo della strada ce l'avrebbe: si tratta del Real & Only Iceman (sì, voci fuori campo mi ricordano che anche un certo detersivo neozelandese porta lo stesso soprannome, ma quello non se l'è fatto tatuare sul corpo, quindi non vale), al quale sono stati dedicati almeno dieci minuti all'inizio della differita delle qualifiche sulla Rai, perché il Real & Only Iceman si è conquistato un posto in Ferrari per il 2017... Non c'è che dire, ogni tanto nella vita ci vuole anche qualche soddisfazione. Questo è l'unico commento che farò su Iceman in Ferrari. Le ragioni che mi hanno portata a desiderare il suo rinnovo preferisco tenermele per me.
Sesto accanto a lui ci sarebbe stato Sebbiiii... ma il cambio di Sebbiiii aveva già dimostrato di non essere esattamente d'accordo con quell'eventualità ed è la seconda rottura al cambio consecutiva.
Sebbiiii: "Anche qualcos'altro è rotto, te lo assicuro..."
L'Autrice(C): "sì, ma non si possono dire queste cose, soprattutto considerando che c'è Verstappino lì poco lontano (la location è la classifica piloti) e che non è bello usare certe locuzioni davanti ai bambini."
Sebbiiii *si guarda intorno con aria terrorizzata* "Che cosa ci fa Verstappino qui nei paraggi?"
L'Autrice(C): "Me lo chiedo anch'io e anche da tanto tempo. Per fortuna esistono rimedi contro l'orticaria. Facciamo quindi scattare le vetture e concentriamoci sulla gara!"
Voce fuori campo: "Qualcuno, magari, prima deve concentrarsi sul selfie senza maglia che pubblicherà sul suo profilo twitter con la didascalia 'race day'."
L'Autrice(C): "Ho visto quel selfie e la cosa mi preoccupa profondamente."
Britney Bitch: "Lo ammetto, non ero in una posa abbastanza tamarra tipo quelle del mio compagno di squadra o del mio omonimo. Cercherò di migliorarmi la prossima volta."
L'Autrice(C): "Oooooookay, a questo punto direi che è il caso di procedere."

Domenica alle 13.00 locali, mentre la pista era bagnata d'acqua, tutti partivano in fila e ordinati dietro la safety car, a parte Sonyericson che invece partiva dai box. Dopo dieci minuti contati la vettura gli stava già facendo rimpiangere di non essere ancora ricoverato in ospedale, ma questo è un altro discorso.
Il web ha dato il meglio di sé, concordando all'unanimità su un concetto di un certo livello: la noiosità della presenza della safety car, il fatto che la Formula 1 fosse morta (così come i neuroni di molti che hanno continuato a commentare la gara per la sua totalità) e tutta la solita storiella.
Ammetto che la partenza della safety car non sia stata una granché, ma vedere il Gangster Rapper arrivare a ruote bloccate a un passo dal venire a contatto con la safety car non ha prezzo.
...
...
...Cinque giri più tardi sono ripartiti, la pista iniziava ad asciugarsi ed era il momento di passare dalle wet alle intermedie, con la pitlane che si affollava. Era un po' un'atmosfera da bocchettoni per il rifornimento trascinati dalle vetture e di ruote che volavano per la pitlane, un po' come accadeva nei "glory days", perché sì, perdere ruote in volo è una cosa da "glory days". Dopotutto la Formula 1 deve essere pericolosa, quindi più gente c'è a rischiare di rimanere trucidata meglio è.
Si è rischiato qualche contatto a quel giro e anche al giro dopo, ma tutto sommato le cose sono andate abbastanza bene. Non andavano bene in pista per un certo pilota, ma non si può avere tutto dalla vita: una settimana fa la Sacra Cenerentola è salita sul tetto del mondo e si sa bene che, a ogni salita della Sacra Cenerentola sul tetto del mondo deve seguire un gran premio fatto di pivellate.
Sarebbe stato molto pittoresco se i Wehryanto si fossero spalmati l'uno sull'altro non appena fosse stato umanamente possibile, ma non si può avere tutto dalla vita: Werly è andato a impantanarsi in mezzo alla sabbia e ha provocato l'ingresso di una virtual safety car.
Il Gangster Rapper, Britney Bitch e Verstappino, che fin da subito si sono mostrati gli unici piloti che potevano puntare alla zona podio, salvo cataclismi che non sono avvenuti (altro segnale che la Formula 1 è morta: come si fa a correre mentre non è in corso nessun incendio, nessun terremoto e nessun ciclone? al mondo non c'è più religione, non c'è neanche più la gente che venera Ferniiii...) sono corsi ai box e c'è andato anche Checoooo, che ne è uscito in quarta posizione trollando un po' di vetture e lasciandomi pensare che, se le stelle avessero giocato a suo favore, avrebbe potuto anche puntare al podio. Il problema è che l'unico modo per riuscirci era un contatto tra i Mercedes Boyssss con conseguente vittoria di Verstappino, che avrebbe dato ragione alle trashtrollate di Verstappino del giorno precedente e che mi avrebbe lasciata molto sconcertata. Quindi, sono spiacente, Checo, ma stavolta dovrai fare a meno del podio.
Ora, però, vorrei spezzare una lancia a favore dei giorni di gloria che, per qualche verso, sono tornati, dato che uno dei duelli più pittoreschi ha coinvolto due nostre vecchie conoscenze e si è prolungato un bel po'.
Per la serie già da me intitolata "arriverà una nuova primavera" (suonava meglio in inglese, l'ho già detto, ma davvero, non si può) abbiamo visto nientemeno che Feliiii e Ferniiii in battaglia per la nona(?) posizione (il risultato di tale duello sarebbe stato quindi "diventare nonno", il che è tutto un dire).
È inutile dire che in quel momento ho seguito il duello immaginandomene di tutti i colori...
Qualcosa del genere, per intenderci:

Ferniiii: "Fernando is faSSSSSSSter than you. You have to leave the SSSSSpace!"
Feliiii: "Ma va a ca*are!"
Ferniiii: "You have to leave the SSSSSpace, you have alwaySSSSS to leave the SSSSpace!"
Feliiii: "Prova a imparare!"
Ferniiii: "Prova tu a imparare."
Feliiii: "Try to learn."
Ferniiii: "Try to learn how to leave the SSSSSpace."
Feliiii: "Three... Two... One... GOOOOOOOO! it's time for..........."
...
...
...
...Ferniiii: "...SAMBAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!"

Il duello, infatti, è finito con Ferniiii che ballava per i prati (e tornava in pista accanto a Bo77as, che era più indietro a fare compagnia all'Altro Felipe perché era finito in testacoda da tempo immemore mentre era in top-10). Giusto per specificarlo: quando Ferniiii ha ballato l'ha fatto da solo, non è che Feliiii gli abbia "rotto tutto il deflettore" mentre "lottava con Heidfeld e con tutti e a tre giri dalla fine non si può fare". Che poi, a quasi nove anni di distanza dall'evento, io ho ancora una certa perplessità. Voglio dire, uno che vince un gran premio e che sostiene di avere lottato con Heidfeld non è che lo si trovi tutti i giorni.
Passando a Feliiii, molto più tardi ha avuto a che fare anche con Sebby. Quest'ultimo, partito 11° per la sostituzione del cambio (l'ho già detto, ma è stato l'evento centrale del weekend, a quanto mi pare di capire) era stato il primo a montare le gomme slick e il primo a finire in testacoda (il testacoda più pittoresco è stato quello di Checoooo, perché avevo appena affermato che finché si lamentava via radio della pista umida e non gli capitava niente andavamo bene... e che cos'è successo? si è messo a ballare anche lui).
Ad un tratto si è ritrovato alle spalle di Feliiii, dopo avere già sorpassato il Kiwi al retrogusto di vodka e mirtillo e l'ha sorpassato tramite l'azione di "forcing another car off the track". Non mi è chiaro se, immedesimandosi in Ferniiii, Feliiii abbia affermato che "you always have to leave the space" o che cosa, ma giusto per chiarire il concetto, poco dopo le loro strade si sono separate:
- Feliiii è rientrato ai box per fare una sosta in più degli altri, così come in qualche momento deve avere fatto Ferniiii, ed è stato successivamente, rimontando una posizione, il meglio classificato tra il quartetto Williams e McLaren (meglio che non dica la posizione, giusto per lasciare l'illusione che Williams e McLaren non siano andate peggio del solito);
- Sebbiiii è stato penalizzato per suddetta infrazione e gli sono stati aggiunti cinque secondi post-gara, ma è riuscito a conservare la posizione per un soffio sul Kiwi (cosa che, visto il soggetto coinvolto, mi è dispiaciuta profondamente perché sarebbe stata una bella rivincita).

Osservazioni random:
- Grosjiiii si è ritirato in circostanze non del tutto chiarite;
- Riooooohhhh è stato autore di un incidente che non ha provocato l'ingresso né della safety car né della virtual safety car;
- Jolly Palmahhhh e Kmag si sono ritirati;
- Iceman ha superato Checoooo per la quinta posizione sul finale della gara, mentre quarto è arrivato Dani-Smile che aveva superato Checohhhh un'era geologica prima.

Oh, a proposito, mi sono dimenticata di menzionare altri due eventi:
- nella fase iniziale della gara, Verstappino ha superato Britney per il secondo posto;
- nella fase più avanzata della gara, Rosberg ha superato Verstappino per il secondo posto;
- nel corso del gran premio ho iniziato a definire mentalmente "old glory days" quelli in cui sul podio non compariva Verstappino (sì, questo è un terzo evento onorario).
Poi cos'altro è successo? Ah, già, l'evento centrale del gran premio: il cambio di Britney, in onore di Webbiiii destinato a fare le interviste sul podio, ha deciso di andare in palla sul finale e c'è stato un breve comizio via radio che ha comportato qualcosa come tre o quattro ore per decretare se quel comizio fosse da penalizzare o no.
Nel frattempo ho fatto in tempo a cazzeggiare per tutto il resto del pomeriggio, lavarmi i capelli e imprecare perché il mio computer nell'attesa era andato in palla.
Conclusione: anche stavolta la doppietta Mercedes è sfumata (mi rendo conto di non averlo spiegato bene, ma sono stati aggiunti 10 secondi a Britney, che l'hanno portato da secondo a terzo, facendo risalire in seconda posizione provate voi a indovinare chi) e, a causa delle sviste della Mercedes, indovinate un po' voi chi ci ha guadagnato.

Per finire questo è il risultato (no, non lo commento perché ho già detto l'essenziale e perché sono già passate di gran lunga le dieci di sera):

1. 44 Lewis Hamilton -- Mercedes 52 1:34:55.831
2. 33 Max Verstappen -- Redbull 52 +8.250s
3. 6 Nico Rosberg -- Mercedes 52 +6.911s
4. 3 Daniel Ricciardo -- Redbull 52 +26.211s
5. 7 Kimi Räikkönen -- Ferrari 52 +69.743s
6. 11 Sergio Perez -- Force India 52 +76.941s
7. 27 Nico Hulkenberg -- Force India 52 +77.712s
8. 55 Carlos Sainz -- Toro Rosso 52 +85.858s
9. 5 Sebastian Vettel -- Ferrari 52 +91.654s
10. 26 Daniil Kvyat -- Toro Rosso 52 +92.600s
11. 19 Felipe Massa -- Williams 51 +1 lap
12. 22 Jenson Button -- McLaren 51 +1 lap
13. 14 Fernando Alonso -- McLaren 51 +1 lap
14. 77 Valtteri -- Bottas -- Williams 51 +1 lap
15. 12 Felipe Nasr -- Sauber 51 +1 lap
16. 21 Esteban Gutierrez -- Haas 51 +1 lap
17. 20 Kevin Magnussen -- Renault 49 DNF
RIT. 30 Jolyon Palmer -- Renault 37 DNF
RIT. 88 Rio Haryanto -- Manor 24 DNF
RIT. 8 Romain Grosjean -- Haas 17 DNF
RIT. 9 Marcus Ericsson -- Sauber 11 DNF
RIT. 94 Pascal Wehrlein -- Manor 6 DNF

PS. Ma le lepri, che un tempo si scatenavano con la pioggia, dove sono andate a finire?