lunedì 25 luglio 2016

Commento al Gran Premio d’Ungheria: Hungaroring 22/24 Luglio 2016

WARNING: il commento seguente contiene scene che potrebbero disturbare il vostro equilibrio mentale, ma non prendetevela con me; l’Autrice© non è responsabile di ciò che succede nelle conferenze stampa post-gara.

A volte ci sono situazioni strane: sono quelle in cui potrebbe accadere qualcosa di anomalo, come ad esempio una Sacra Cenerentola che, con un guizzo felino, si piazza in prima posizione davanti a tutti. Ci sono però anche altre situazioni strane: quelle in cui, per quanto sarebbe interessante vedere Charles Pic materializzarsi dal nulla e conquistare il miglior tempo in una sessione di qualcosa al volante di una monoposto rossonera, non c'è né Pic, né ci sono monoposto rossonere, né tantomeno c'è la concreta possibilità di vedere un risultato così anomalo, anche se ormai c'è gente disposta a giurare che in qualunque gran premio la pole position non venga conquistata da un certo pilota, è un gran premio anomalo. Quel "certo pilota" è chiaramente quello a cui deve ancora spuntare la barba, che da qualche mese è ormai come il prezzemolo e ce lo ritroviamo dappertutto, al punto che ad ogni occasione devo ricorrere alla speranza che, se i due piloti Mercedes decidono di prendersi a sportellate, almeno uno dei due abbia l'accortezza di riuscire a vincere la gara.
Ora, però, soprassediamo sul fatto che quel certo pilota spunti dappertutto come il prezzemolo, ma solo prima delle dieci di sera, e occupiamoci di cose di un certo livello, tipo delle qualifiche che sono andate in scena alle due del sabato pomeriggio; anzi, partiamo dalle prove libere.

Le prove libere sono state disputate nella giornata del 22 Luglio, giorno storico per la Formula 1, dato che in occasione del 22 Luglio accaddero tanti eventi di un certo livello, tra cui Alonso che provava a imparare, Massa che provava anche lui a imparare, ma soprattutto Winky... oh, Winky! *_________* Piccolo eroe dei bassifondi, grazie per averci illuminati con la tua aura e averci ricordato che un giorno i piloti provenienti dai piccoli team spaccheranno il cu*o a tutti.
Per chi non si ricordasse di che cosa sto parlando (ammetto che la lite in diretta TV tra i due soggetti citati qualche riga più in su ha distolto l'attenzione già minima dal vero eroe della giornata), il 22 Luglio 2007 Markus Winkelhock percorse ben cinque giri in testa al gran premio d'Europa al volante di una Spyker. Per quanto la cosa sia avvenuta in regime di safety car, dobbiamo farcela bastare, perché di piloti che con la vettura più scarsa del lotto si trovano nelle zone alte non se ne vedono tanti, neanche in circostanze che hanno un po' di paranormale. Sì, un po' di tempo fa abbiamo visto Werly che ha percorso vari giri tra la quarta e la quinta posizione, ma vogliamo mettere un quarto/quinto posto con la leadership della gara? Per non parlare di tutti i record che ha conquistato Winky nella mezz'ora che ha trascorso al volante quel giorno, ma questo è un altro discorso.
La cosa più emozionante delle prove libere del venerdì (di oggi, non di quelle dell'epoca Winky) è che la prima sessione è stata citata per radio al notiziario delle due del pomeriggio e sono stati citati i nomi dei piloti Mercedes, Ferrari e Redbull. Su quel canale, su cui i più autorevoli opinionisti (quelli che vengono definiti tali) sono in grado di dare la classifica due volte in mezzo minuto cambiando il punteggio da una volta all'altra, è sorprendente sentire nominare sei piloti di fila, di cui ben quattro non vestiti di rosso.
Poi cos'altro è successo? Ah, sì, a quanto ho letto il Gangster Rapper ha verniciato muri nella seconda sessione, mentre la notizia più importante del giorno avrebbe dovuto essere il rinnovo contrattuale di Britney Bitch, ma in realtà trattandosi semplicemente della Mercedes e non della Ferrari non importa niente a nessuno.

Poi è arrivato sabato, sono arrivate le 14.00 e nella Montecarlo senza muretti stava diluviando, tanto che lo start è stato rimandato di venti minuti senza che la Formula 1 morisse. Poi sì, la Formula 1 è morta lo stesso, avrei avuto modo di scoprire su Tumblr, ma quello soltanto perché - SPOILER ALERT - le Mercedes hanno conquistato la prima fila mentre in seconda fila non c'era nessuna Ferrari (e se un fanbase non italiano sostiene che la Formula 1 è morta per questo, inizio davvero a riconsiderare i tifosi da bar italiani).
Era un post molto interessante, ma sfortunatamente avevo appena letto su Twitter una teoria secondo cui Keke Rosberg detiene segretamente il controllo della Formula 1 e che stia falsificando i risultati di qualifiche e gare nel tentativo di far vincere il mondiale a suo figlio (oooookay, assumiamo che sia possibile truccare i tempi nelle qualifiche, ma come si fa a falsificare il risultato di una gara???), quindi non era un momento favorevole, per essere positivamente impressionata dal fatto che la Formula 1 è morta perché le Mercedes conquistano la prima fila mentre Sebbiiii no e il mondo è ingiusto!!!111!!!111!! No, il fatto che ci sia gente che è al corrente dell'esistenza di Keke Rosberg mi lascia molto più impressionata.

La Q1 è finalmente iniziata ed è stata caratterizzata da quattro bandiere rosse:
1) pioveva troppo;
2) Ericsson è andato per muretti;
3) Massa è andato per muretti dopo essere stato uno dei primi a mettere le intermedie (bonus: sono seguiti dieci minuti in cui si è parlato degli errori strategici della Williams, dieci minuti nel corso dei quali Capelli ne ha approfittato per dare più o meno velatamente del brocco a Massa in diretta televisiva e Mazzoni per raccontarne la storia della sua vita);
4) Rio si è impantanato e siccome ormai non c'erano più capre e cavoli da tirare fuori dal buco quella è stata la bandiera rossa definitiva (con questo innocuo fuori pista Rio si è trasformato nell'eroe del secolo, dato che grazie alla sua trollata nessuno è riuscito a migliorarsi e soltanto in 12 risultano essere stati entro il 107% in Q1).
Restavano da disputare la Q2 e la Q3, in cui si sarebbe salvato chi avesse girato al momento più opportuno, dato che la pista andava progressiamente asciugandosi, avendo l'accortezza di non finire sul bagnato nel frattempo.
Il Ferrari Robot non è stato uno di questi.
Il Ferrari Man per fortuna sì, quindi almeno ci siamo risparmiati ancora un'ondata di "la Formula 1 è morta all'epoca in cui Schumacher era un arrembante ragazzino in tuta gialla e in cui Senna lo inseguiva per fargli la predica indossando un maglioncino arancione". Tra parentesi, sembrava una maglia del pigiama, ma non siamo qui per sindacare sulla moda dei primi anni '90, gloriosi tempi in cui il Kiwi al retrogusto di mirtillo doveva ancora nascere.
Ora invece il Kiwi è nato già da un po' e, proprio mentre speravo che conquistasse la Q3, è andata a finire che non l'ha conquistata. A peggiorare la situazione Verstappino aveva in concomitanza conquistato il miglior tempo in Q2.
Oh my Dani Smile, salvaci tu.
Okay, Dani Smile non vuole salvarci, però per fortuna l'esistenza delle Mercedes è ancora contemplata e mentre Mazzoni era in trepidante attesa del momento in cui qualcuno sarebbe sceso sotto il muro del minuto e venti la Q3 è iniziata. Sia Dani Smile sia Sebbiiii hanno girato per pozzanghere per un attimo, prima di rimettersi in strada.
Sebbiiii si è conquistato un quinto posto degno dei vecchi tempi e #FinalmenteUnaGioia Verstappino è stato il primo a prendere la bandiera a scacchi rimanendo in quarta posizione, cosa che ci ha evitato di sentire e leggere ulteriori sviolinate su di lui, accanto a Dani Smile.
Davanti il Gangster Rapper si apprestava a spaccare il cu*o a tutti e a portarsi via le capre, i cavoli, i muretti e le gomme intermedie (sì, lo so, è un'accozzaglia di roba che non c'entra niente, ma mi sono caduti gli occhi su quanto ho scritto poco fa e ho iniziato a piazzare termini a caso) quando si è ritrovato davanti nientemeno che la McLaren di Alonso... già perché Alonso, insieme al suo collega Jensinho era approdato in Q3, ma questo è un altro discorso. Il vero discorso è che l'Hungaroring è l'Hungaroring e ogni tanto stare sulla strada del Gangster Rapper all'Hungaroring è una di quelle cose che Ferniiii deve fare. Giusto per specificare, il Gangster Rapper se l'è ritrovato davanti mentre ballava la conga.
Mazzoni nel frattempo osservava che le qualifiche erano già finite anzitempo e che nessuno era sceso sotto il muro dell'uno e venti. Poi sì, va beh, in qualche modo Britney Bitch ha ottenuto la pole girando sull'1'19" e qualcosa............
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...suvvia, cosa ci fate lì imbambolati come delle statue greche? Festeggiate, finalmente qualcuno è sceso sotto all'uno e venti, il che era la cosa principale che doveva accadere nel corso della giornata, come potete essere così indifferenti?
Va beh, non fa niente, la cosa vi lascia indifferenti, così come vi lascia indifferenti il fatto che l'1'18" e qualcosa di Barrichello secoli fa sia ancora inviolato. C'è troppa insensibilità a questo mondo...
Ora, però, concentriamoci e facciamo le cose sul serio e vi spiego in breve e per bene quello che è successo nel corso del weekend, nel senso che ve lo spiego in modo serio, soprassedendo quindi per un attimo al fatto che le conferenze stampa post-gara sono momenti strani in cui i piloti sentono il bisogno di andare in bagno o di infilare bottiglie in mezzo alle gambe altrui (non sto scherzando, queste cose sono accadute veramente).

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...Here we go! Il Gran Premio d'Ungheria viene disputato dal 1986 sul circuito dell'Hungaroring e quella del 2016, che si svolge nel weekend del 24 Luglio, è la 31esima edizione dell'evento e la gara prevedeva 70 giri.
Le condizioni meteo sono variate nel corso del weekend: mix di asciutto e bagnato al venerdì, bagnato al sabato, asciutto la domenica, giorno in cui splendeva il sole.
Le qualifiche sono iniziate sul bagnato, con la Q1 redflaggata quattro volte (come già detto una volta perché pioveva troppo, tre volte per incidenti di Ericsson, Massa e Haryanto), con la Q2 disputata mentre la pista andava già asciugandosi e la Q3 mentre la pista stava ancora migliorando, hanno visto Rosberg ottenere la pole position, grazie anche all'essersi trovato al posto giusto nel momento giusto, ovvero lontano da Alonso quando questo è finito in testacoda sul finale della sessione, bloccando di fatto il tentativo di migliorarsi della maggior parte dei piloti.
Il risultato è stato il seguente e, esclusa la retrocessione di Haryanto per la sostituzione del cambio (ma era già ultimo) e la partenza di Ericsson dalla pitlane, non ci sono stati grossi sconvolgimenti nell'andare a delineare la griglia di partenza:

1. Rosberg Mercedes - 2. Hamilton Mercedes
3. Ricciardo Redbull - 4. Verstappen Redbull
5. Vettel Ferrari - 6. Sainz Toro Rosso
7. Alonso McLaren - 8. Button McLaren
9. Hulkenberg Force India - 10. Bottas Williams
11. Grosjean Haas - 12. Kvyat Toro Rosso
13. Perez Force India - 14. Raikkonen Ferrari
15. Gutierrez Haas - 16. Nasr Sauber
17. Palmer Renault - 18. Massa Williams
19. Magnussen Renault - 20. Ericsson Sauber
21. Wehrlein Manor - 22. Haryanto Manor

Come già specificato, la gara è stata disputata sull'asciutto e, questo ancora non l'ho specificato, non ci sono stati eccessivi colpi di scena, tanto che il momento più importante è stata la partenza: Ricciardo è andato vicino a prendere la leadership della gara, arrivando affiancato alle Mercedes, ma alla fine è stato Hamilton a prendere la testa della gara davanti a Ricciardo, che alla seconda curva è stato sopravanzato da Rosberg.
Le Mercedes sono state in prima e seconda posizione per tutta la gara, con il gap tra i due piloti che oscillava a seconda dei giri e dei doppiaggi da effettuare, salendo a circa quattro secondi nei momenti di maggiore distanza e scendendo a meno di un secondo in alcune occasioni. Per quanto riguarda i pitstop, non sono stati particolarmente determinanti per l'innalzamento del gap. I due piloti della Mercedes, come la maggior parte degli altri piloti, sono partiti con gomme supersoft, con cui hanno disputato una quindicina di giri, per poi effettuare il secondo e il terzo stint sulle soft senza che il gap tra i due fosse mai basso abbastanza da permettere un vero duello tra i due. Hamilton ha conquistato la vittoria, prenendo la leadership del campionato con sei punti di vantaggio sul compagno di squadra, giunto secondo al traguardo. Curiosità: era da un bel po' che non vedevamo una doppietta Mercedes.
Ricciardo, Verstappen e Vettel che partivano in top-5 erano sulla stessa identica strategia e, dopo la prima sosta, anticipata da Vettel, quest'ultimo si è ritrovato davanti a Verstappen, mentre dopo la seconda si è avvicinato notevolmente a Ricciardo che al momento occupava la terza posizione. Non è mai stato vicino abbastanza, però, per tentare il sorpasso.
Raikkonen, partito 14° su gomme soft, era invece su strategia diversa e ciò gli ha permesso di rimontare risalendo in quarta posizione tra un pitstop e l'altro e poi rimanendo in sesta posizione dopo avere effettuato i due pitstop. Su gomme supersoft ha avuto la possibilità di avvicinarsi notevolmente a Verstappen, tanto da effettuare un tentativo di sorpasso andato a vuoto a causa di un lieve contatto tra i due. Nelle fasi conclusive della gara ci ha provato di nuovo, rischiando però il fuori pista e, come Ricciardo ha mantenuto la posizione su Vettel, Verstappen ha mantenuto la posizione su Raikkonen.
I primi sei sono stati gli unici piloti giunti al traguardo a pieni giri con Alonso settimo primo dei doppiati: per la prima volta da almeno trenta gran premi entrambe le McLaren avevano avuto accesso alla Q3 in qualifica, ma purtroppo ancora una volta una delle due non è arrivata al traguardo. La gara di Button è stata un susseguirsi di peripezie: problemi all'inizio della gara, un drive through per una comunicazione proibita via radio, nonché la permanenza stabile in 19^ posizione almeno fino al ritiro, per problemi tecnici, sul finale della gara.
A punti anche Sainz, 8° mentre il suo compagno di squadra, autore peraltro di una brutta partenza, ha chiuso molto più indietro.
A punti anche Bottas, 9°, ed è l'unica buona notizia della settimana per la Williams. Massa nel frattempo dopo una lunga permanenza in 18^ posizione ha chiuso proprio lì, dopo un tentativo malriuscito, dopo la partenza sulle soft, di effettuare una sola sosta e di completare la gara su gomme medium (è rientrato sul finale).
A punti anche Hulkenberg che ha conquistato la 10^ posizione seguito dal compagno di squadra.
Per quanto riguarda i team che non hanno chiuso a punti:
- Palmer ha battuto Magnussen conquistando una dignitosa 12^ posizione;
- Gutierrez ha battuto Grosjean nonostante una penalità per non avere rispettato le bandiere blu mentre le Mercedes si accingevano a doppiarlo (curiosità: in quei frangenti Hamilton gli ha rivolto un gesto poco elegante, per poi essere criticato su Twitter dallo stesso Gutierrez);
> Nasr ha battuto Ericsson e Wehrlein ha battuto Haryanto, con quest'ultimo che ha chiuso la gara in ultima posizione (penultimo è arrivato Ericsson).

Il dopogara è stato uno di quelli di un certo livello. Mentre la Rai trasmetteva un'intervista a Iceman (e detto sinceramente qui Iceman mi è scaduto: come ha fatto a farsi placcare così da Stella Bruno un nanosecondo dopo essere sceso dalla macchina? in altri tempi sarebbe passata almeno una mezz'ora prima solo che iniziasse a valutare l'eventualità di togliersi il casco), c'era il Gangster Rapper che con asciugamano si puliva la tuta sul posteriore e ha continuato per almeno cinque minuti. Poi c'era Britney Bitch che aveva l'aria da zombi (sì, insomma, il classico zombi da paranormal romance young adult, generalmente rappresentato come ragazzo attraente che sembra stia per addormentarsi in piedi) con i capelli spettinati!!!1111!!!111!!! e sì, ci vogliono una serie di one-one-one che non finiscono più. Poi sì, ecco, l'effetto che i capelli spettinati fanno a Britney Bitch è molto diverso da quello che fanno i miei, ma questi sono dettagli.
In clou dei clou, che ho pensato che fosse il momento migliore della giornata, è stato quello in cui Dani-Smile, seduto sul divanetto, si è messo a ridere sguaiatamente da solo tenendo una bottiglia d'acqua in mezzo alle gambe, appoggiata sulle parti intime, mentre veniva ripreso. Mi sbagliavo, perché c'è anche qualcosa di più pittoresco che mettersi una bottiglia d'acqua sulle parti intime: metterla sulle parti intime di un altro. Prima di arrivarci bisogna però citare le interviste sul podio, ma solo per menzionare il fatto che l'intervistatore indossasse un paio di pantaloni giallo limone con scarpe in tinta. Poi finalmente arriviamo al vero clou dei clou, ripercorrendo quanto accaduto in conferenza stampa, che ho visto sul Tubo, rimanendo abbastanza sconcertata in più di un'occasione.
Mi rendo conto che dopo la famosa conferenza stampa del giovedì dell' "are you ready to become a father?" risalente a qualche anno fa potevo aspettarmi di tutto, però non credevo che una conferenza stampa potesse essere così folle. o.O
Per carità, tutto era iniziato in modo molto calmo, con domande anche abbastanza normali. Se non ci fosse stato Rosberg che faceva boccacce al nulla, sarebbe stata una scena del tutto normale.
Poi qualcuno ha avuto la bella idea di chiedere a Hamilton che cosa ne pensasse dell'abbigliamento delle grid girl locali (speriamo che su Tumblr non lo scoprano) e Hamilton ha detto che trova attraenti le donne del posto o qualcosa del genere, il che è positivo per lui e Ricciardo che sono single (wait, wait, wait, ma la Gemma che fine ha fatto?).
Poi è arrivato il solito giornalista buontempone che ha pensato bene che si stesse trolleggiando troppo e ha fatto una domanda seria, che suonava più o meno "cosa ne pensate del finale delle qualifiche di ieri".
Le risposte sono state qualcosa del tipo:
LH: "bisogna parlarne perché è pericoloso!!!111!!!11!!!1 e Rosberg era da penalizzare!!!111!!!11!!"
NR: "ma io ho rallentato!!!111!!!111!!! facevo venti chilometri orari in meno!!!1111!!!111!"
DR: "c'erano le doppie bandiere gialle e va bene, le bandiere gialle singole non le rispetta nessuno, ma le doppie bandiere gialle vanno rispettate."
Tutto ciò naturalmente è una sintesi, loro non avevano gli one-one-one che gli uscivano dagli occhi brillando, però brillavano i denti di Dani-Smile che ha continuato a mostrarli per tutto il tempo, mentre affermava più o meno velatamente che certe regole non le rispetta nessuno.
Quando credevo che tutto stesse tornando alle condizioni di serietà, si sono visti Hamilton e Ricciardo che chiacchieravano per i fatti loro mentre Rosberg rispondeva a una domanda.
Poi, quando è stato il turno di Ricciardo al microfono, verso la fine della conferenza stampa, è andato in scena uno dei momenti più pittoreschi della giornata: così dal nulla Rosberg si è chinato a raccogliere una bottiglia d'acqua e l'ha infilata tra le gambe di Hamilton.
...
...
...
...no, voglio dire, what the fuck?!?!?!?!?!?
COULTHARD, ESCI DA QUESTI CORPI, IMMEDIATAMENTE!
...
...
...Infine non restava che un'ultima perla di saggezza (sì, perché dopo ciò a cui avevamo appena assistito, giustamente qualcosa ancora ci mancava), con una domanda a Hamilton:
"Quale canzone sceglieresti per descrivere come ti senti in questo momento?"
"Non lo so, in questo momento sento di avere bisogno di andare in bagno."
Ooooooookay, se queste cose accadessero dalle mie parti, verrebbe suggerito ai protagonisti di cambiare spacciatore. Qualche dubbio sull'identità dello spacciatore ce l'avrei, ma lascio tutto alla vostra immaginazione. Con un po' di attenzione, potreste riconoscerlo dai denti...

Okay, chiudiamo con un po' di osservazioni sensate, ovvero che stiamo per vedere (non ancora, in realtà) l'alba del 25 luglio, giorno che per varie ragioni credo che sia finito già da un po' sulla lista nera di quel gangster degli anni '30 che seminava il panico tra i bambini innocenti delle ultime file...
Oh, aspetta, seminava il panico fino a un certo punto. Direi di soprassedere su tutto il resto: perché va bene, Feliiii è andato per prati e per muri in qualifica, ai box hanno optato per una strategia che casualmente nessun altro ha adottato, perché va bene il gatto nero che passa per la strada, ma una Williams che, piazzata in mezzo alle Sauber e alle Manor, rimane piazzata in mezzo alle Sauber e alle Manor, proprio non la si può vedere!

Finiamola qui, con il risultato:
1. Lewis Hamilton - Mercedes 1:40:30.115
2. Nico Rosberg - Mercedes + 1.977
3. Daniel Ricciardo - Redbull +27.539
4. Sebastien Vettel - Ferrari +28.213
5. Max Verstappen - Redbull +48.659
6. Kimi Raikkonen - Ferrari +49.044
7. Fernando Alonso - McLaren +1 Lap
8. Carlos Sainz - Toro Rosso +1 Lap
9. Valtteri Bottas - Williams +1 Lap
10. Nico Hulkenberg - Force India +1 Lap
11. Sergio Perez - Force India +1 Lap
12. Jolyon Palmer - Renault +1 Lap
13. Esteban Gutierrez - Haas +1 Lap
14. Romain Grosjean - Haas +1 Lap
15. Kevin Magnussen - Renault +1 Lap
16. Daniil Kvyat - Toro Rosso +1 Lap
17. Felipe Nasr - Sauber +1 Lap
18. Felipe Massa - Williams +2 Laps
19. Pascal Wehrlein - Manor +2 Laps
20. Marcus Ericsson - Sauber +2 Laps
21. Rio Haryanto - Manor +2 Laps
DNF. Jenson Button - McLaren +10 Laps

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Milly Sunshine