Potrei dedicare questo post chi parte dalle prime file, specificando che davanti a tutti ci sono, con grande sorpresa di tutti, le due Mercedes, poi a seguire le Redbull e le Ferrari. Potrei dedicarmi al fatto che non ci sono ancora state polemiche ipotizzando complotti pro-Rosberg, pro-Hamilton, pro-chiunque altro... e invece no, non intendo farlo, perché c'è un'altra questione di cui è giunto il momento di occuparmi.
Voglio parlare di Daniil Kvyat, perché dopo il "kwes mess" non ha cavato un ragno dal buco e sfortunatamente sembra che stia continuando a non cavare un ragno dal buco.
A me, questo ragazzo mette tristezza. Me ne mette molta di più dei vari Buemi, Alguersuari e Vergne di turno, a cui un bel giorno è stato detto "alla fine dell'anno ti scade il contratto, non solo non ti promuoviamo in Redbull ma nemmeno te lo rinnoviamo con la Toro Rosso". Un fatto del genere, in un'altra squadra, sarebbe stato considerato l'ordine naturale delle cose.
Ciò che è accaduto a Kvyat è stato diverso: lui in Redbull già l'avevano piazzato, poi hanno deciso di impacchettarlo e rispedirlo al mittente. Sfortunatamente per noi, se consideriamo soltanto i numeri e non l'etica della loro decisione, non si può neanche dire che abbiano avuto tutti i torti.
Non ho problemi ad ammettere che, il giorno in cui fu annunciato il passaggio di Kvyat in Redbull, quando non mi sembrava ancora abbastanza pronto per la Redbull, da qualche parte credo di avere scritto un'invettiva in cui criticavo il fatto che la Redbull scommettesse troppo sul proprio junior team, senza mai guardare all'esterno dove avrebbero potuto esserci altri piloti validi.
Dopo il GP di Russia di quest'anno e il "kwes mess" mi sono accorta che avevo una visione troppo semplicistica delle cose.
La Redbull non ha scommesso troppo su Kvyat. E' che all'epoca non c'era nessuno che li aggradasse maggiormente. Non appena l'hanno trovato, l'hanno piazzato lì, a stagione in corso, quando la logica avrebbe potuto suggerire di tenere Kvyat almeno fino alla fine dell'anno, dato che a parte una cazzata commessa in una fase di partenza per il resto aveva fatto bene.
Ora Kvyat si sta rivelando al di sotto delle aspettative... e meno male che la minore competitività avrebbe dovuto fargli bene.
Inizio a temere che non lo vedremo in Formula 1 la prossima stagione. Si parla di Williams, si parla di Renault, ma troppi piloti vengono associati a questi due team e, in tutta sincerità, non è che Kvyat abbia qualcosa, al giorno d'oggi, per apparire più promettente di altri.
Inizio a temere che non lo vedremo in Formula 1 e, se così fosse, la cosa mi dispiacerebbe parecchio.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
sabato 30 luglio 2016
Riflessioni pomeridiane su Daniil Kvyat
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine