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martedì 3 giugno 2025

Formula E 2025: eprix di Tokyo (#8 e #9) e di Shanghai (#10 e #11)

Nel corso del weekend del 17/18 Maggio e di quello del 31 Maggio/ 1 Giugno si sono svolti due appuntamenti della Formula E, entrambi double header, prima a Tokyo e poi a Shanghai. Nell'evento giapponese, Oliver Rowland ha ottenuto il miglior tempo nelle prove libere e, quando la qualifica è stata cancellata per maltempo, questo miglior tempo è stato convertito in pole position per la gara di sabato.
Seguivano Edoardo Mortara (Mahindra), il compagno di squadra del poleman Norman Nato (Nissan), Taylor Barnard (McLaren), Nyck De Vries (Mahindra), Sebastien Buemi (Envision), Dan Ticktum (Cupra Kiro), Jean-Eric Vergne e il compagno di squadra Maximilian Gunther (DS Penske), infine Robin Frijns (Envision) a completare la top-ten sulla griglia di partenza. La gara, che si è svolta sotto la pioggia, è iniziata dietro la safety car e sono trascorsi alcuni giri prima che la vettura di sicurezza rientrasse.
In questa occasione era imposto il pitboost e Stoffel Vandoorne (Maserati) partito dalla quattordicesima casella della griglia era su una strategia totalmente diversa dagli avversari. Ha infatti usato molto l'energia nella prima fase di gara e anticipato la sosta. Quanto Gunther è rimasto fermo, costringendo la direzione gara a dare bandiera rossa, l'ex pilota della McLaren in Formula 1 era l'unico che aveva già smarcato il pitstop.
Con le soste altrui, si è ritrovato con una leadership abbondante e, nonostante una sbinnata, ha vinto senza problemi precedendo Rowland, Barnard, Buemi, Ticktum e Mortara. In ottava piazza si è classificato Antonio Felix Da Costa (Porsche) che era partito oltre la top-ten, seguito da Vergne, Frijns e da Nick Cassidy (Jaguar) che era partito ugualmente oltre la top-ten. De Vries era settimo al traguardo, ma a causa di una penalità per un incidente con Mitch Evans (Jaguar) ha avuto una penalità che l'ha fatto scivolare undicesimo.

L'indomani - giornata asciutta - abbiamo avuto una normale sessione di qualifiche per la gara domenicale, ma non è cambiato il fatto che Rowland sia partito dalla pole position, battendo Ticktum agli scontri diretti anche grazie a un incidente di Dan. Pascal Wehrlein (Porsche) si è classificato terzo davanti a Vergne, mentre Mortara è stato affiancato da Lucas Di Grassi (Lola) con Da Costa e Nato a completare la top-8. Barnard e il compagno di squadra Sam Bird hanno completato la top-ten sulla griglia di partenza.
La gara ha visto Rowland rinunciare alla leadership nella sua prima parte per una gestione differente degli attack mode. Mentre inizialmente si sono alternati in testa Ticktum e Wehrlein, in seguito Rowland è tornato in auge e si è riportato nuovamente leader. A gara ormai inoltrata era seguito molto da vicino da Wehrlein, Barnard e Ticktum, con Dan autore di un sorpasso su Taylor, che è stato tamponato da Mortara ed è andato a finire contro le barriere. Entrata la safety car, c'è stato un restart nel quale Rowland ha mantenuto brillantemente la testa della gara ed è andato a vincere davanti a Wehrlein e Ticktum, quest'ultimo autore del suo primo podio nella categoria.
Jake Dennis (Andretti) che partiva quattordicesimo ha completato la gara al quarto posto, mentre Mortara è giunto quinto al traguardo ma a causa della penalità è scivolato indietro di parecchie posizioni uscendo dalla zona punti, dove invece si sono classificati Di Grassi, Vergne, Cassidy, Bird, Buemi e Gunther. Mortara ha chiuso soltanto dodicesimo, dietro anche a Nico Muller (Andretti). Il vincitore del giorno precedente Vandoorne si è ritirato in questa occasione a causa di un incidente.

Gunther ha conquistato la pole position per la gara del sabato a Shanghai, dove si gareggia nello stesso circuito della Formula 1 ma con un differente layout, precedendo Bernard, Wehrlein, Cassidy, De Vries, Rowland, Dennis e Beckmann come piloti della top-8. Jake Hughes (Maserati) si è classificato in nona piazza e Vergne ha completato le prime dieci posizioni.
La gara ha visto Gunther sopravvivere ai vari attack mode e al pitboost perdendo la leadership nella parte centrale della gara, per poi andare a riprenderla in una fase più avanzata. Il suo compagno di squadra Vergne, che pare essere stato a un certo punto della gara coinvolto a qualche titolo in un contatto tra Cassidy e Mortara, ha conquistato nelle fasi conclusive della gara il secondo posto, beffando Barnard - poi terzo - e Ticktum che erano in lotta per la seconda posizione, quest'ultimo giunto quarto al traguardo, comunque un brillante risultato considerando che era soltanto ventunesimo sulla griglia di partenza.
Il leader della classifica Rowland ha portato a casa una quinta piazza, mentre Nato, Bird, De Vries, Buemi e Frijns hanno completato la zona punti.

La gara della domenica è partita in ritardo per le avverse condizioni meteo. Sono partiti dalla top-ten Cassidy, Da Costa, Wehrlein, Di Grassi, Hughes, Vergne, De Vries, Vandoorne, Gunther e Muller, dietro alla safety car che è rimasta in pista per diverso giri.
Cassidy ha mantenuto stabilmente la pole position, mentre nel corso della gara si sono viste parecchie sbinnate. Una delle prime è stata quella di De Vries, che è riuscito a ripartire senza colpire nulla. Se ne sono visti altri nel corso della gara e quando Gunther(?) ha danneggiato la macchina gli è stata esposta bandiera nera cerchio arancione, a suo tempo cavallo di battaglia di Gianfranco Mazzoni che amava menzionarla nel corso delle telecronache, spesso anche in maniera non troppo contestualizzata.
Tra i piloti che si sono esibite in tardive sbinnate ci sono stati anche Bird e Vandoorne. Stoffel è riuscito tuttavia a mantenere una posizione rispettabile concludendo in zona punti.
Cassidy ha vinto la gara con Wehrlein e Da Costa a completare il podio. Hughes, Vergne, Muller, Vandoorne, Frijns, Di Grassi e Barnard hanno completato la zona punti. Rowland ha chiuso la gara soltanto tredicesimo ma rimane in testa alla classifica con un vantaggio abissale, +68 su Wehrlein, con quasi il doppio dei punti di Da Costa e Barnard che si trovano quarto e quinto.
Con il termine del weekend di Shanghai, David Beckmann (Cupra Kiro) e Zane Maloney (Lola), che prima di questi ultimi due double header erano gli unici piloti a non avere mai ottenuto un solo punto in questa stagione, permangono gli unici due piloti a non avere segnato un solo punto.


sabato 27 aprile 2024

Formula E 2024: #8 eprix di Montecarlo

27 aprile, ore 15.00 passate da pochi minuti, diretta su Italia 1: oggi pomeriggio si è svolto l'eprix di Montecarlo, weekend iniziato con una sostituzione in corso d'opera: il 19enne Barnard ha preso il posto di Sam Bird, rimasto infortunato a una mano. La pole position per la gara disputata sulle "anguste stradine del Principato", come diceva Mazzoni, è stata ottenuta da Wehrlein, mentre un'altra nostra vecchia conoscenza gli partiva accanto: Vandoorne, che è anche riuscito a procacciarsi la prima posizione fin dalle prime battute della gara, la quale è stata tuttavia neutralizzata pochi giri dopo dall'intervento della safety car.
Avevamo già visto diverse scintille e varie vetture che cozzavano le une con le altre, specie a centro e fondo classifica, ma il clou lo abbiamo raggiunto con Mortara, finito contro le barriere dopo un contatto con Ticktum(?). La permanenza della SC si è prolungata nel tempo, perché c'era molto da fare per ripulire la pista, ma è stato comunque un'operazione molto più rapida di dove sia altrove spostare una vettura semplicemente rimasta ferma!



Nonostante Vandoorne avesse già attivato il primo attack mode e questo dovesse in teoria favorito nei confronti delle Jaguar, Evans e Cassidy sono riusciti a passare davanti e a fare gioco di squadra, rallentando gli inseguitori. Il pilota di DS Penske, quindi, si è dovuto accontentare di scivolare terzo seguito da Vergne.
Mentre la gara davanti era ancora piuttosto attendista, dietro le sportellate non mancavano per niente, ma non tra i primi, dove Cassidy e Vergne chiedevano timidamente alla radio se dovessero stare dietro o potessero tentare il sorpasso ai rispettivi compagni di squadra.
In sintesi, dopo un'ulteriore SC a seguito di un incidente che ha messo out Muller, le posizioni dei primi quattro sono rimaste invariate, anche perché nessuno era vicino abbastanza nelle fasi finali della gara. Quindi non hanno potuto "rompere gli indugi" espressione che è stato un piacere sentire pronunciare!

RISULTATO:
1. Mitch Evans/ Jaguar
2. Nick Cassidy/ Jaguar
3. Stoffel Vandoorne/ DS Penske
4. Jean-Eric Vergne/ DS Penske
5. Pascal Wehrlein/ Porsche
6. Oliver Rowland/ Nissan
7. Antonio Felix Da Costa/ Porsche
8. Sacha Fenestraz/ Nissan
9. Maximilian Gunther/ Maserati
10. Norman Nato/ Andretti
11. Lucas Di Grassi/ Abt Cupra
12. Nyck De Vries/ Mahindra
13. Dan Ticktum/ ERT
14. Taylor Barnard/ McLaren
15. Sebastien Buemi/ Envision
16. Jake Hughes/ McLaren
17. Robin Frijns/ Envision
18. Jake Dennis/ Andretti
19. Sergio Sette-Camara/ ERT
20. Jehan Daruvala/ Maserati
Rit. Nico Muller/ Abt Cupra
Rit. Edoardo Mortara/ Mahindra


giovedì 30 marzo 2023

Formula E 2023: #6 Eprix di Sao Paulo

Carissimi lettori, è giunto il momento di parlare di quello che è successo cinque giorni fa Brasile, un po' in ritardo, ma finalmente sono riuscita a vedere la gara completa, quindi posso narrarvi gli eventi accaduti, a partire dallo start in pole position per Stoffel Vandoorne (DS Penske) che ha battuto nelle qualifiche a scontri diretti Antonio Felix Da Costa (Porsche), a completare la seconda fila Mitch Evans (Jaguar) ed Edoardo Mortara (Maserati). Quest'ultimo ha perso posizioni al via, mentre nei primi tre posti sono rimasti Vandoorne/ Da Costa/ Evans, i tre seguiti da Nick Cassidy (Envision), Jean-Eric Vergne (DS Penske) e poi le McLaren di Jake Hughes e René Rast. Frattanto i protagonisti da ventidue che erano sono scesi a ventuno, con Nico Muller (Nissan) che dopo essere andato a sbattere si è ritirato in pitlane(?). Poco dopo, a seguito di un contatto con Maximilian Gunther (Maserati), Sebastien Buemi (Envision) è precipitato nelle retrovie.

Come al solito gli attack mode e la loro attivazione hanno contribuito a modificare le posizioni con conseguente storyline secondo cui la Formula E è piena di duellihhhh e sorpassihhhh, who kers se sono dieci volte più finti di quelli con il DRS in Formula 1. Vandoorne ha perso la leadership attivando l'attack mode poi ha recuperato la posizione, mentre Evans e Cassidy hanno preso la posizione a Da Costa.
Poi è rimasto fermo Sacha Fenestraz (Nissan) e la safety car è rimasta in pista per innumerevoli minuti. Al restart c'è stato un duello tra il terzetto là davanti, ci siamo ritrovati con Cassidy leader ed Evans secondo, almeno finché Cassidy non ha attivato l'attack mode. Si è ripreso la posizione dopo l'incidente di Jake Dennis (Andretti) che ha provocato un ingresso della safety car di lunga durata, ma solo dopo una notevole pausa di riflessione nella quale è avvenuto il sorpasso. Sono giunta alla conclusione che la Formula 1 sia considerata noiosa perché le cose trash vengono giustamente criticate invece di strapparsi le mutande al grido di "BeLiXiMo KoNtYnUa".
Venendo a Dennis, invece, non è stato proprio chiarissimo cosa fosse successo, ma Dan Ticktum (NIO) era coinvolto a qualche titolo dato che tra ieri e oggi si sono scatenati nelle insta-stories.


Vorrei osservare come non sia la prima polemica in cui Ticktum viene coinvolto sui social e fuori da essi (non dimentichiamo che si è fatto cacciare dall'academy Williams per avere insultato Nicholas Latifi, ai tempi pilota titolare nonché pagante, durante una live - e peraltro pochi giorni dopo Latifi è andato a punti in Ungheria), ma credo sia meglio ritornare a noi: Cassidy in testa, seguivano Da Costa e Vandoorne.
Cassidy e Vandoorne sono stati i primi ad attivare l'attack mode seguente e a perdere posizioni, poi la situazione si è rimescolata con gli attack mode di Da Costa ed Evans. Dopo questo giro di attack mode, i primi quattro erano Evans, Cassidy, Da Costa e Vandoorne. Nel frattempo sembra essere avvenuto il ritiro di Mortara. Un altro pilota ritiraro in seguito è stato Nico Muller (Abt Cupra) rientrando ai box.
Cassidy è tornato in testa con l'ultima attivazione dell'attack mode da parte di Evans, mentre un bloccaggio di Da Costa l'ha fatto scivolare settimo(?). Sam Bird (Jaguar) ha frattanto superato Vandoorne, il quale è stato in seguito sorpassato anche dal compagno di squadra Vergne. Frattanto si avvicinava il termine dei 31 giri, ma la gara è stata allungata di altri quattro.
Questa cosa, come ho già detto, ha un ruolo ambivalente: da un lato esalta il trash di questa categoria, dall'altro arrivati a questo punto finalmente ci si è liberati degli attack mode, quindi ecco due duelli molto vicini: Evans/ Cassidy/ Bird, dato che Evans aveva appena ripreso il comando, poi Da Costa/ Vergne/ Vandoorne dopo che Da Costa aveva recuperato terreno. Il duello tra i primi tre li ha visti tagliare il traguardo racchiusi in mezzo secondo, nessuna posizione è comunque cambiata nel loro gruppo o in quello dalla quarta alla sesta posizione.
Il leader del mondiale Pascal Wehrlein (Porsche) ha chiuso al settimo posto precedendo Hughes, Rast e Buemi, ultimi piloti a punti, con Gunther relegato undicesimo a precedere André Lotterer (Andretti), Lucas Di Grassi (Mahindra), Robin Frijns (Abt Cupra) rientrato dopo l'infortunio, Oliver Rowland (Mahindra), infine le NIO di Sergio Sette-Camara e Dan Ticktum.


martedì 16 agosto 2022

Formula E 2022: il titolo di Stoffel Vandoorne nel 100° eprix della storia

In quest'ultimo weekend è terminato il campionato 2021/22 disputato in realtà nel solo 2022 di Formula E, di cui devo ancora raccontarvi anche il double header di Londra risalente a due settimane fa. Credo sia ora di metterci in pari, iniziando dalla pole position di Jake Dennis, pilota del team Andretti. Ha conservato la posizione nei confronti della Mercedes di Stoffel Vandoorne, mentre dietro a centro gruppo c'era un po' di caos con dei contatti. Una delle vetture coinvolte era la Jaguar di Sam Bird che si è ritirato, un altro era Edoardo Mortara sulla Venturi, precipitato nelle retrovie, il che non era sicuramente utile alla sua rincorsa al titolo. Le posizioni dei primi due non sono cambiate per la durata della gara, con la Mercedes di Nyck De Vries che ha avuto per quasi tutto il tempo la terza posizione.

La Dragon Penske di Sergio Sette-Camara (compagno di squadra di Antonio Giovinazzi) ha brevemente illuso al quarto posto, scivolando però progressivamente indietro nel corso della gara e addirittura rimanendo fermo nel corso dell'ultimo giro (con Giovinazzi già costretto al ritiro). De Vries ha conservato la terza piazza arrivando quasi al photofinish con la Envision di Nick Cassidy, mentre la top-5 è stata completata in pista da Oliver Askew, compagno di squadra di Dennis. Una penalità a De Vries l'ha fatto scivolare al sesto posto, dietro anche alla Jaguar di Mitch Evans. La Techeetah di Antonio Felix Da Costa (in precedenza protagonista di una lieve toccata con il compagno di squadra Jean-Eric Vergne) ha chiuso al settimo posto davanti a Maximilian Gunther (Nissan eDams), Lucas Di Grassi (Venturi) e Pascal Wehrlein (Porsche).

La gara dell'indomani, iniziata con Dennis in testa davanti a Di Grassi, è cominciata con una sorpresa positiva: reduce da un'ottima qualifica, Giovinazzi in terza posizione. Non era destinato a durare in quella posizione, dato che poi l'abbiamo visto scivolare al quinto posto, ed è stato allora che è arrivata una sorpresa negativa: un drive through per "overpower". È successivamente seguito anche un ritiro, perché ormai sembrava rigoroso che Giovinazzi non dovesse avere nessuna gioia. Dennis, diversamente dal sabato, alla domenica ha dovuto accontentarsi del secondo posto sopravanzato da Di Grassi, mentre De Vries ha chiuso il podio. Approfittando anche del ritiro di Evans Vandoorne è giunto quarto precedendo Da Costa. L'ex campione Sebastien Buemi (Nissan eDams) è arrivato sesto, mentre Robin Frijns (Envision) ha chiuso in settima piazza.

Per Sam Bird, ottavo classificato davanti a Sette-Camara e Wehrlein, quella di Londra è stata l'ultima partecipazione stagionale, in quanto ha dovuto saltare l'eprix di Corea a Seoul a causa di una frattura a un polso per la quale ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico. Si è avuta quindi la prima sostituzione in corso d'opera della stagione, dato che in entrambe le gare coreane il suo posto è stato preso da Norman Nato. Non è stata l'unica sostituzione: Giovinazzi, infatti, palesemente perseguitato dalla iella perché non ci sono altre spiegazioni ormai, nella gara di sabato di Seoul ha rimediato un infortunio a una mano, dovendo dare forfait per la gara della domenica. Il suo posto presso il team Dragon Penske è stato preso quindi da Sacha Fenestraz (il cognato di José Lopez).


La gara di apertura del weekend coreano è stata caratterizzata da una bandiera rossa dovuta a un "vistoso" incidente innescato dalla pista bagnata, con varie vetture finite fuori pista alla stessa curva e una vera e propria ammucchiata. De Vries addirittura si è infilato sotto alla monoposto di Buemi, con altre sei vetture coinvolte, Norman Nato e Nick Cassidy che sono riusciti a proseguire ripartendo dopo la bandiera rossa, e invece ritirati la Andretti di Oliver Askew, la Porsche di André Lotterer ed entrambe le NIO di Oliver Turvey e Dan Ticktum. Tutto ciò è accaduto nelle prime fasi di gara, quindi ritengo doveroso specificare anche cosa succedeva davanti: Oliver Rowland su Mahindra si era procacciato la pole per la gara del sabato, venendo subito superato da Evans e Di Grassi, con il pilota della Jaguar in testa alla gara.

Giovinazzi ha chiuso la gara fermo ai box con l'ennesimo ritiro, mentre le speranze di vincere il titolo per Mortara si sono esaurite a causa di una slow puncture che l'ha costretto al ritiro, mentre vincendo davanti a Rowland e Di Grassi (in regime di safety car per un incidente nel finale che ha coinvolto la Mahindra di Alexander Sims), Evans ha conservato speranze di potete battere Vandoorne, quinto in questa gara dietro a Dennis, seppure lontano di una ventina di punti. Hanno preso punti anche Vergne, Wehrlein, Frijns, Da Costa e Cassidy. Da Costa la domenica ha anche conquistato la pole position, mentre Vandoorne sembrava decisamente favorito con il suo quarto posto rispetto a Evans che si è qualificato solo in tredicesima posizione, rendendo improbabili le sue chance di vittoria del titolo.

La gara della domenica l'ho vista in diretta su Italia 1 e ha visto la vittoria di Mortara, con Vandoorne classificato in seconda posizione. Al traguardo era arrivato terzo dietro a Dennis, ma quest'ultimo ha ricevuto una penalità, mi pare di capire per incidente con Da Costa, nella prima parte di gara in lotta per il podio. A Dennis è andata bene perché ha chiuso comunque terzo, mentre Frijns, Askew e Vergne hanno preceduto Evans autore comunque di una buona rimonta vista la posizione di partenza. La gara è stata abbastanza movimentata, con ritiri più (De Vries, Wehrlein) e meno (Ticktum, a inizio gara in top-10) illustri, e ha visto Da Costa risalire fino alla decima piazza dietro a Cassidy e Buemi, superando in extremis Sette-Camara, che comunque era destinato a una penalità che gli avrebbe fatto perdere la top-10.

venerdì 8 luglio 2022

Formula E 2022: eprix di Marrakesh

Nel weekend passato si è svolto l'eprix del Marocco ed è stato l'ultimo evento singolo della stagione 2022 (ufficialmente 2021/22), che proseguirà ancora per circa un mese e mezzo o giù di lì. Mancano ancora tre appuntamenti e saranno tutti double header. Ufficialmente dovrebbero esserci ancora 150 punti disponibili solo per le gare, più quelli per pole position e fastest lap, quindi in teoria tutti i piloti sono ancora aritmeticamente in lotta per il titolo, ma sembra si possa selezionare un quartetto di nomi che, molto vicini in classifica, ad oggi sembrano i candidati più probabili. Dopo l'evento di Marrakech è Edoardo Mortara il leader della classifica, che stacca rispettivamente di 11, 14 e 15 punti Jean-Eric Vergne, Stoffel Vandoorne e Mitch Evans.

Mortara è riuscito a portarsi in testa alla classifica con la vittoria della gara, nella quale era partito dalla pole Antonio Felix Da Costa, giunto secondo al traguardo. Sul gradino più basso del podio c'era Evans e Vergne ha invece chiuso quarto, precedendo Lucas Di Grassi, Nyck De Vries, Jake Dennis e il precedente leader della classifica, ovvero Vandoorne che, dopo essere partito dalle retrovie, ha terminato la gara all'ottavo posto, con Sam Bird e Oliver Rowland a completare la top-ten. Il fanboost se lo sono aggiudicati più o meno i soliti noti, ovvero Vandoorne, De Vries, Mortara, Vergne e Di Grassi: qualche piccola variante, però i piloti Mercedes, Vandoorne e De Vries, ci sono sempre, è inequivocabile. Purtroppo Antonio Giovinazzi non lo vota più nessuno, peccato perché altre soddisfazioni sembrano non essere arrivate.

Dagli highlight che ho visto la gara conferma un trend positivo, ultimamente sembra che ci siano delle gare movimentate, ma non delle gare trash. Certo, come avrete ormai capito la faccenda dell'attack mode e dei "sorpassi" generati ad arte da questo sistema proprio non riesco a mandarla giù, ma a parte questo aspetto non sono successe cose particolarmente strane come quelle a cui eravamo abituati nella scorsa stagione. Penso si possa affermare che la Formula E è ancora viva e vegeta, nonostante le vetture della Gen3 di dubbia bellezza - dove dubbia bellezza è un complimento - che abbiamo visto con Nick Heidfeld al volante poco tempo fa. Heidfeld che, vorrei ricordarvelo qualora ve ne siate dimenticati, è stato a suo tempo il pilota che in Formula E ha ottenuto più piazzamenti a podio senza mai ottenere una vittoria, stesso record che detiene anche per la Formula 1.

Tornando al risultato della gara, hanno chiuso fuori dalla top ten Oliver Askew, Pascal Wehrlein, Nick Cassidy, Alexander Sims, André Lotterer, Sebastien Buemi, Oliver Turvey, Robin Frijns, Antonio Giovinazzi e Sergio Sette-Camara. Su un totale di ventidue vetture, venti hanno visto la gloria del traguardo. Tale gloria non l'hanno vista né Maximilian Gunther né Dan Ticktum. Dal punto di vista della classifica, nelle retrovie non cambia molto: Sette-Camara e Giovinazzi sono ancora gli unici due piloti a non avere ottenuto nemmeno un punto in questa stagione - speriamo che il trend possa cambiare nei prossimi appuntamenti - con Sette-Camara davanti a Giovinazzi per via di un dodicesimo posto come miglior risultato ottenuto nella gara domenicale dell'eprix di Roma. Il miglior risultato di Giovinazzi, invece, è per ora un sedicesimo posto all'eprix di Montecarlo.


martedì 7 giugno 2022

Formula E 2022: una gara movimentata in Indonesia

Nel weekend da poco passato, abbiamo ritrovato la Formula E e l'abbiamo ritrovata in Indonesia a Jakarta. Stando a quanto si legge sui social, sembra avere lasciato molto entusiasmo sul pubblico indonesiano, con tribune piene e pareri positivi da parte degli spettatori. Su Youtube c'è qualcuno che addirittura sostiene di non essere appassionato di competizioni motoristiche, ma di avere guardato la gara per via dell'entusiasmo che ha provocato in Indonesia e di averla apprezzata. Niente da dire, l'Indonesia è il paese che, non appena ha avuto un proprio rappresentante in Formula 1 (trattasi di Rio Haryanto, qualora l'abbiate dimenticato) lo faceva votare like a boss come Driver of the Day grazie all'aiuto di spambot che hanno condotto all'annullamento dei voti ottenuti.

La gara, stando a quanto emerge dagli highlight, sembra essere stata abbastanza movimentata, con tanti duellihhhh e sorpassihhhh di cui qualcuno non era nemmeno dovuto allo spostarsi di lato per andare ad attivare l'attack mode. Partiti dalla prima fila, i compagni di squadra Jean-Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa si sono dovuti accontentare di chiudere secondo e quarto, dopo che Jev è comunque stato in lotta per la vittoria con Mitch Evans, divenuto l'effettivo vincitore, ed Edoardo Mortara, che si è classificato terzo. I tre podium finishers si sono quindi avvicinati in classifica a Stoffel Vandoorne, quinto classificato e ancora leader della classifica: Vergne -5, Mortara -7, Evans -12. Jake Dennis, Lucas Di Grassi, Pascal Wehrlein, Sam Bird e Sebastien Buemi sono stati gli altri piloti che hanno visto la gloria della zona punti.

Il "nostro" Antonio Giovinazzi ha vissuto ancora una volta una giornata da dimenticare, stavolta chiusa anzitempo con un ritiro, per un probabile contatto con Oliver Rowland, a sua volta ritirato. A non avere chiuso la gara sono stati in tre in totale, il terzo è stato il campione in carica Nyck De Vries (tacciato di essere il potenziale rimpiazzo di Nicholas Latifi in Formula 1 alla Williams), a causa di una foratura. Dall'undicesima alla diciannovesima posizione si sono classificati André Lotterer, Oliver Turvey, Oliver Askew, Max Gunther, Alexander Sims, Nick Cassidy, Robin Frijns, Dan Ticktum e Sergio Sette-Camara. Per Giovinazzi non c'è stata nemmeno la consolazione del fanboost, per il quale sono stati votati Vandoorne, De Vries, Vergne, Evans e Da Costa, tutti a vario titolo grandi classici del fanboost.

Con nove gare disputate, ne rimangono ancora sette prima della fine del campionato, con l'eprix del Marocco come evento singolo, dopodiché tre triple header a New York, a Londra e in Corea. Per il prossimo evento ci sarà da aspettare poco meno di un mese, a Marrakesh si correrà il primo sabato di luglio. Dopodiché ci saranno eventi abbastanza ravvicinati, con dei gap di due settimane tra l'uno e l'altro, come accadeva in Formula 1 ai vecchi tempi quando non c'erano 20+ gran premi all'anno. Il finale della stagione è previsto per il mese di agosto. Con questo chiudo, dandovi appuntamento naturalmente ai prossimi eventi, per quanto riguarda la Formula E, e nei prossimi giorni. In questo fine settimana, infatti, ha gareggiato anche il campionato di Indycar a Detroit (quest'anno senza double header) e conto di scrivere un post in merito quanto prima.


mercoledì 18 maggio 2022

Formula E 2022: eprix di Berlino

Tra gli appuntamenti motoristici dell'ultimo fine settimana è tornata a trovarci la Formula E con quello che è ormai un grande classico, l'eprix di Berlino, circuito cittadino ricavato da un aeroporto, dove un giorno si percorre il tracciato in un senso e il giorno dopo nell'altro. In questa sede si sono svolti sabato il settimo e domenica l'ottavo appuntamento della stagione 2022 (formalmente chiamata 2021/22 nonostante sia iniziata a gennaio), campionato costituito da sedici appuntamenti in totale, che quindi è arrivato esattamente a metà - non nel momento in cui è iniziato il fine settimana, ma nel momento in cui scrivo. Il format dei double header, lo ricordo, è sempre il solito: qualifica + gara al sabato, qualifica + gara alla domenica, in pratica alla domenica si ricomincia come se la gara del sabato non ci fosse mai stata.

Non avendo seguito la diretta delle gare ho dovuto ricorrere agli highlight, che sono arrivati puntuali sul canale Youtube della serie e che, purtroppo, attualmente sono della durata di cinque minuti e non più di tre quarti d'ora come avveniva fino a qualche anno fa. Evidentemente è destino che tutte le cose belle prima o poi finiscano. Se non altro, attack mode a parte, è sembrato effettivamente di assistere a un weekend old style, con eventi che sembrano essere stati abbastanza avvincenti, ma senza che succedessero episodi particolarmente trash, di quelli che fanno venire voglia di strapparsi i capelli. Poi sì, c'è sempre la solita storia secondo cui i duellihhhh e i sorpassihhhh con l'attack mode sono bellissimihhhh, ripetuta a ogni soffio di vento da persone che in altre circostanze demonizzano sistemi molto meno trash di questo, ma nevermind, è una parte ormai inevitabile.

ROUND 7 - è sabato e Mortara conquista la prima pole position del fine settimana, lo va ad affiancare in griglia Sims. La gara dei due non può essere più diversa: Mortara infatti la trascorre nelle posizioni che contano, generalmente in testa tranne nei momenti in cui per questioni di attack mode lascia la strada ad altri. Sims, invece, non occupa le posizioni di primo piano e viene lentamente risucchiato in bassa top-ten. Mortara vince e sul podio con lui salgono Vergne e Vandoorne, quest'ultimo partito in tredicesima posizione e risalito fino alla top-3. Dietro di loro Lotterer, Evans, Wehrlein, Bird, Da Costa, Sims e De Vries a completare la zona punti. Seguono Rowland, Frijns, Dennis, Buemi, Askew, Turvey, Sette-Camara, Gunther, Ticktum e Giovinazzi. Di Grassi è ufficialmente classificato ultimo, ma sembra non abbia terminato la gara dopo una foratura, mentre Cassidy è ufficialmente ritirato, ritiro che sembra avvenuto in modo poco traumatico.

ROUND 8 - nuova pole position per Mortara, che tuttavia non riesce a ripetersi in gara, dove deve accontentarsi della seconda posizione alle spalle di De Vries. Nella giornata di lunedì il vincitore della gara domenicale della Formula E viene annunciato come partecipante alle prove libere del venerdì cn la Williams nel prossimo weekend. C'è chi sostiene possa prendere il posto di Latifi, ma per il momento tutto quello che sappiamo è che quest'anno i team di Formula 1 devono far completare a dei rookie almeno due sessioni di libere del venerdì e che la presenza di De Vries è da inserirsi in questo contesto. Vandoorne ottiene nuovamente la terza posizione ed è leader della classifica piloti. Di Grassi si riprende dalla delusione del sabato con un quarto posto, mentre chiude in modo abbastanza controverso la top-5 Frijns, che all'ultimo giro sperona Da Costa, pare nel momento in cui questo gli frena davanti perché sta finendo l'energia.


Sembra che tra i due ci sia un chiarimento dopo la gara, ma nonostante ciò Da Costa scrive un tweet abbastanza piccato contro il fatto che Frijns non sia stato penalizzato, sostenendo di fatto che non si è dato il buon esempio ai bambini. Per qualche ragione trovo tutto ciò molto più comico di quanto immagino fosse nelle intenzioni di Da Costa. A proposito, chiude sesto davanti a Rowland, Lotterer, Vergne ed Evans. Chiudono la gara fuori dalla zona punti Bird, Wehrlein, Dennis, Buemi, Askew, Gunther, Turvey, Sims, Sette-Camara, Ticktum, Cassidy e Giovinazzi. Il nostro Antonio proprio Mai Una Gioia, stavolta nemmeno quella del fanboost. Vandoorne, Vergne, De Vries e Da Costa lo ottengono per entrambe le gare (cosa particolarmente prevedibile, oserei dire), mentre Evans e Lotterer lo ottengono l'uno al sabato e l'altro alla domenica. Sette-Camara e Giovinazzi rimangono gli unici due piloti a non avere ottenuto neanche un punto finora.



domenica 10 aprile 2022

Formula E 2022: it's coming Rome!

Oggi pianificavo di postare il Commento al Gran Premio, ma siccome prima di postarlo bisogna averlo scritto, cambiamo programma in corso d'opera e parliamo dell'eprix di Roma, iniziando da una considerazione: per essere un circuito cittadino su cui si svolge un eprix, quello dell'Eur non mi sembra neanche così terribile. Si è trattato di un double header, con una gara prevista per sabato pomeriggio e una per domenica pomeriggio, che sarebbe oggi. Si svolgevano all'orario in cui TV8 aveva pianificato le differite, perché se non c'è una SoVrApPoSiZiOn3 si può sempre inventare una SoVrApPoSiZiOn3. Al fine di evitare considerazioni su chi siano i veri fan e chi no, specifico che mi sarei alzata alle otto per vedere le qualifiche e alle sette per vedere la gara di Formula 1, se fosse stata trasmessa in diretta sulla TV free. Però non era trasmessa sulla TV free in diretta, quindi sabato mattina ho visto gli highlight in tarda mattinata, perché pensavo di non riuscire vedere le qualifiche in differita, cosa che poi sono riuscita a fare, mentre domenica ho guardato la gara in differita senza spoiler di alcun tipo.

Sabato ho guardato la differita delle qualifiche prima di andare a fare la spesa e, nel frattempo, ho cercato sul cellulare il sito di Italia 1 in livestreaming per vedermi la gara di Formula E, anche se non dall'inizio perché avevo toppato l'orario. Vi garantisco che si può sopravvivere alle SoVrApPoSiZiOn1 in un modo o nell'altro, facendo qualche sforzo. Nel mio caso lo sforzo è stato indossare gli occhiali che uso per media distanza: troppo leggeri per leggere bene i distacchi in TV, un po' forti per vedere qualcosa sul cellulare, che vedo meglio senza gli occhiali. Ho visto una gara neanche tanto trash, se non per quello che penso dell'attack mode, che dava come al solito l'illusione di vedere tanti duellihhhh e sorpassihhhh visto che il concetto è quello di far perdere posizioni per attivarlo andando fuori traiettoria e poi recuperarle dopo averlo attivato. Inizialmente sembrava che la vittoria se la potessero giocare il poleman Vandoorne e Frijns, poi Evans ha deciso di non lasciare spazio ai dubbi e si è portato in testa iniziando a staccare tutti. Ha anche vinto, dopo una gara allungata perché le vetture avevano ancora molta energia (ecco, questo sì che è trash), per la seconda volta in carriera a Roma.

Evans
Frijns
Vandoorne
Vergne
Bird
Da Costa
Mortara
Wehrlein
Cassidy
Lotterer

La gara della domenica, invece, non l'ho guardata in quanto troppo impegnata a seguire la gara di Formula 1 su TV8. Alla fine bisogna fare delle scelte e ho optato per gli highlight dell'eprix secondo appuntamento. Dopotutto se il TG1 delle 20.00 non ha menzionato le gare né di sabato né di domenica, forse non sono io la persona che più di ogni altra snobba la Formula E! A partire dalla pole è stato Vergne, che peraltro per un po' si è ritrovato a tu per tu con il suo best friend forever Lotterer. Poi, però, a iniziare ad avviarsi verso la testa della gara, terminata con il solito added time, è stato ancora una volta Evans, davanti al poleman che adesso è leader della classifica davanti a Frijns, ancora a podio.

Evans
Vergne
Frijns
Lotterer
Vandoorne
Wehrlein
Turvey
Di Grassi
Buemi
Ticktum

Le cose anche all'eprix di casa hanno continuato ad andare male per "il nostro Giovinazzi", ultimo classificato nella gara del sabato e ritirato in quella della domenica. :-((( Rimane uno dei tre piloto che non hanno ancora conquistato punti in questa stagione, per risultati anche dietro a Sims e Sette-Camara. Non resta che sperare che le cose possano cambiare nei prossimi eventi.

giovedì 19 agosto 2021

Formula E 2021: eprix Berlino I e II, Nyck De Vries chiude la stagione da campione del mondo

Tutte le cose belle hanno una fine e in realtà non solo le cose dotate di grande bellezza. Una di queste è il campionato di Formula E, di cui penso abbiate già intuito la mia sensazione che in questa stagione 2021 si sia andati incontro a un notevole decadimento, già visto seppure in misura minore a partire dall'avvento della Generazione 2. L'unica cosa positiva che riconosco a questo campionato, che purtroppo non verrà replicata nella prossima stagione, è quella degli eventi sempre doppi, a parte quello di Montecarlo. Questo format dei doppi eventi nello stesso weekend mi è piaciuta, mi dà l'idea di un campionato più organizzato (seppure sia stato fatto per cause di forza maggiore e per rinvii e annullamenti vari) rispetto a quelli in cui c'erano eventi doppi ed eventi singoli in modo random. Ad ogni modo il doppio evento di quest'ultimo fine settimana, nel quale è stato assegnato il titolo, aveva la particolarità di utilizzare due layout diversi del circuito di Berlino, invece che lo stesso layout in occasione di entrambi gli eventi.

LINE-UP: siccome contemplo la possibilità che sia difficile ricordare chi componga l'intera griglia del campionato di Formula E, credo sia opportuno fare un breve recap. In Mercedes corrono Nyck De Vries (arrivato a Berlino da leader della classifica) e #MaiUnaGioia Stoffel Vandoorne, mentre i piloti Techeetah sono i due campioni delle passate edizioni Jean-Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa. Per quanto riguarda gli altri campioni passati Lucas Di Grassi e Sebastien Buemi corrono rispettivamente per Audisport Abt e Nissan eDams, con rispettivi compagni di squadra René Rast e Oliver Rowland. #MaiUnaGioia Pascal Wehrlein fa coppia con André Lotterer in Porsche, mentre i piloti Jaguar sono Mitch Evans e Sam Bird. Robin Frijns e Nick Cassidy corrono per Virgin, Oliver Turvey e Tom Blomqvist per NIO, Jack Dennis e Maxi Gunther per BMW Andretti, Alex Sims e Alex Lynn per Mahindra, Edoardo Mortara e Norman Nato per Venturi. Infine l'unico team che ha cambiato mezza line-up nel corso della stagione è Dragon Penske, accanto al full-time Sergio Sette-Camara c'è adesso Joel Eriksson da quando è iniziato il campionato del DTM al quale prende parte Nico Muller, il pilota che ha iniziato la stagione al suo posto.

SATURDAY RACE: in un contesto in cui 18 piloti possono ancora lottare per il titolo con due eventi da disputare, i piloti Techeetah cercano di mettersi avanti con i lavori. Vergne e Da Costa monopolizzano la prima fila, precedendo Di Grassi, a sua volta uno dei millemila pretendenti al titolo. Dietro di loro ci sono Mortara, Nato ed Evans e le posizioni si mantengono inalterate nella prima fase di gara. Se la vede brutta Bird al primo giro, quando rischia il testacoda, ma se la vede ancora più brutta sempre lo stesso Bird qualche giro più tardi, quando la sua vettura rimane ferma lungo il tracciato, provocando l'ingresso della safety car.
Ci si avvicina nel frattempo alla metà della gara e le Techeetah non sembrano andare molto bene: Vergne lascia passare il compagno di squadra Da Costa che al momento pare più veloce, ma la verità è che al momento c'è in pista qualcuno che è più veloce di loro. L'attack mode, uno solo della durata di otto minuti, sconvolge un po' le posizioni come al solito, dato che si perdono in primo luogo posizioni per attivarlo, ma non voglio perdere troppo tempo a parlare di questi dettagli.
Quello che conta è che, tra attack mode e non, Di Grassi adesso è più veloce delle Techeetah e si porta davanti a tutti, inseguito da un Mortara molto vicino a lui nelle fasi conclusive della gara. Però è Di Grassi a spuntarla e Mortara è costretto ad accontentarsi della seconda posizione.
Evans si prende la terza posizione con un sorpasso su Nato nelle fasi finali della gara e il pilota della Venturi è costretto ad accontentarsi del quarto posto, precedendo Dennis. Vergne deve essersi ripreso la posizione su Da Costa perché chiude sesto davanti al compagno di squadra, mentre Gunther, Rast e Lotterer completano le prime dieci posizioni. I piloti in lotta per il titolo scendono a 13, ovvero De Vries, Mortara, Dennis, Evans, Frijns, Di Grassi, Da Costa, Bird, Vergne, Lynn, Cassidy, Rast e Wehrlein, alcuni dei quali avrebbero bisogno di un mezzo miracolo per vincere il campionato.

SUNDAY RACE: ricordate quant'era bella la Formula 1 degli anni '90/primi anni '00 quando ogni tanto qualcuno rimaneva fermo in griglia e dietro di lui le vetture che sopraggiungevano cercavano di schivarlo? Ecco, è esattamente quello che succede Evans e che non succede a Mortara. Nel senso che Evans rimane fermo sulla griglia (partiva terzo), ma che Mortara non riesce a schivarlo. La gara viene redflaggata perdendo due protagonisti fin dalle prime battute. Mortara sembra anche avere riportato un infortunio di lieve entità nel botto.
Dopo una pausa di riflessione per pulire la pista si parte con stile e stavolta Dennis, verso metà griglia, finisce fuori da solo: anche lui lottava per il titolo, anzi, era uno dei piloti più vicini a De Vries in classifica. Il pilota della Mercedes, seppure sia in bassa top-ten, sembra avere vita decisamente più facile del previsto, mentre il suo compagno di squadra Vandoorne, partito dalla pole, è in testa davanti a Rowland. Tra un attack mode e l'altro (stavolta sono due di quattro minuti ciascuno), tuttavia, Stoffy va un po' a dormire in un van, Nato si porta in testa e Sims in seconda posizione. Vandoorne si sveglierà in tempo per il finale della gara, ma questa è un'altra storia.
Il successivo ritirato, quando la gara è ormai inoltrata, è Da Costa dopo essere stato speronato da Di Grassi. Finito a muro, entra la safety car per rimuovere la vettura ferma. Dopo la gara, Di Grassi si scuserà via twitter per il misfatto, venendo retwittato da Da Costa. È quando si torna alla normalità che Vandoorne si scatena, andando a lottare con le Porsche e rischiando di fare a sportellate anche con lo stesso De Vries che sta nei paraggi.
Nato nel frattempo è in testa indisturbato, mentre Sims perde terreno, con Rowland e Vandoorne che risalgono in zona podio, che manterranno fino al traguardo. Sims a quel punto deve vedersela con Lotterer e ho detto tutto. Lotterer e Wehrlein arrivano quarto e quinto, Sims si accontenta della sesta piazza e completano la zona punti Bird, De Vries (che lascia passare il pilota Jaguar senza opporsi all'ultimo giro, per levarsi da ogni impiccio visto che comunque il titolo è suo e la Mercedes è in testa alla classifica costruttori), Rast e Blomqvist, con Vergne soltanto undicesimo dopo avere visto in precedenza la zona punti.

CLASSIFICA: De Vries 99, Mortara 92, Dennis 91, Evans 90, Frijns 89, Bird 87, Di Grassi 87, Da Costa 86, Vandoorne 82, Vergne 80, Wehrlein 79, Lynn 78, Rast 78, Rowland 77, Cassidy 76, Gunther 66, Lotterer 58, Nato 54, Sims 54, Muller 30, Buemi 20, Sette-Camara 16, Turvey 13, Blomqvist 6, Eriksson 1. Ho visto un certo entusiasmo per la classifica così "ristretta" ma non mi sento di condividerlo fino in fondo. Il risultato è stato dettato molto da un sistema di qualifiche che premia più il caso che la competitività di team o piloti e risultati che sembrano altrettanto casuali. Avrei preferito di gran lunga, piuttosto che uno scontro per il titolo tra 13 piloti, un campionato sì equilibrato, ma in cui comunque alla vigilia del gran finale ci fosse uno scontro per il titolo più delineato, tra un numero ristretto di piloti. Quattro o cinque piloti in lotta per il titolo avrebbero reso le cose già più comprensibili, piuttosto che lasciar pensare ancora una volta che tutto dipendesse dal caso. Spero che nella prossima stagione le cose possano migliorare, un po' in tutto, ma so che non mi conviene essere troppo fiduciosa.

domenica 25 luglio 2021

Formula E 2021: eprix indoor di Londra I e II

Ci sono momenti in cui fare cose strane sembra un must e in realtà in Formula E non è che si tratti proprio di "momenti", è più un continuo. Grazie al cielo stavolta siamo solo di fronte a un circuito parzialmente indoor e dire "solo" è anche poco: un paio di appuntamenti fa avevamo una corsia dell'attack mode, fa molti meno danni una tettoia sulla testa per metà circuito. Anzi, credo si possa affermare che la tettoia era la cosa meno trash del circuito stesso, perché il principio di fondo della Formula E è andare a correre su circuiti cittadini che sarebbero più adatti a ospitare le tavolata della sagra della porchetta piuttosto che una gara automobilistica.

Gara automobilistica che nella giornata di sabato non ha nemmeno riservato tante cose strane, se vogliamo dirla tutta: Alex Lynn, partito dalla pole position, ha conservato la prima piazza finché non è arrivato Jake Dennis a sconvolgere i suoi piani. Mi sembra di ricordare un po' di attack mode di troppo in quei frangenti ma bisogna scendere a compromessi con la Formula E e già il fatto che non ci fosse una corsia in cui ad andare ad attivarlo crashando sugli altri piloti al momento del rientro aveva il suo perché. Il poleman è scivolato infine terzo dietro a un arrembante Nyck De Vries autore di vari sorpassi di quelli seri, insomma, uno che ha cercato di cambiare la gara in meglio e c'è riuscito. Sono arrivati a punti anche André Lotterer, René Rast, Stoffel Vandoorne, Antonio Felix da Costa, Edoardo Mortara e Pascal Wehrlein. Si è ritirato Sam Bird, leader della classifica, leader almeno finché non è arrivata la gara di domenica.

Mi è sfuggito l'inizio, domenica, con Stoffel Vandoorne in testa, quando mi sono messa a guardare la gara, condizionata da incidenti random, il leader era Lucas Di Grassi. Si era impossessato della prima piazza superando un numero di vetture imprecisato (pare sei) in regime di safety car tagliando per la pitlane. F*CK THE WHAT?!?!?!?!?! Il povero Stoffy avrebbe anche potuto puntare ancora alla vittoria, visto che Di Grassi non era destinato a vincere per via di quella manovra, ma Oliver Rowland aveva altri piani, tipo di cozzargli addosso. L'ex pilota della McLaren è precipitato fuori top-ten e alla fine della giornata sarebbe giunto solo undicesimo. Il blackflaggato Di Grassi ha tagliato il traguardo davanti a tutti, ma la vittoria è andata ad Alex Lynn, seguito da Nyck De Vries, nuovo leader del mondiale, Mitch Evans, Robin Frijns, secondo in classifica piloti, Pascal Wehrlein, Maxi Gunther, Nick Cassidy, Sergio Sette-Camara, Jake Dennis e Joel Eriksson, che sostituisce in pianta ormai stabile Nico Muller impegnato nel DTM.

EDIT - Vandoorne risulta quindicesimo, forse è stato successivamente penalizzato per qualche motivo.





domenica 11 aprile 2021

Formula E 2021: eprix di Roma I e II

La Formula E sui media italiani si può sintetizzare così: in questi giorni a Roma c'è il gran premio per monoposto elettriche, diamo la linea a esperti che ci spiegano in un minuto contato perché le auto stradali elettriche sono il futuro. Io, come persona, non so se le auto elettriche sono il futuro, però rimango del parere che un evento motoristico non dovrebbe limitarsi a parlare di questo. L'eprix di Roma è in primo luogo un evento seguito da appassionati di motorsport (da quello che si può permettere una Panda a metano di seconda mano a quello che si sposta con la bicicletta o con i mezzi pubblici), insomma, qualcosa che agli ecologisti non appassionati di automobilismo non interessa e che magari descrivono come qualcosa che comunque è uno spreco dal punto di vista ecologico. Nonostante certi svarioni (primo evento della stagione secondo il TG1 delle 13.30 di ieri, unico evento europeo insieme a Montecarlo secondo quello delle 20.00 - entrambe informazioni errate) non me la sento di condannare i media italiani: la stessa Formula E a mio parere nel corso degli anni non ha saputo promuoversi nel migliore dei modi, nonostante il successo che ha avuto sia comunque superiore a quello che potevamo aspettarci sette anni fa. La copertura televisiva italiana, in ogni caso, in termini di scelta dei canali, non è mai stata granché: Rai Sport un tempo, Canale 20 ora (eccetto stavolta che era su Italia 1)...

Ad ogni modo ecco le vetture giungere sulle anguste stradine con le buche dell'Eur ed ecco Vandoorne e Lotterer affiancati su Mercedes e Porsche in prima fila per la gara del sabato. Si parte in regime di safety car (pista umida) e appena si leva di mezzo Lotterer leva di mezzo se stesso e Vandoorne, sfoggiando uno stile di guida degno di Takuma Sato nei momenti in cui non sta vincendo la Cinquecento Miglia di Indianapolis. Insomma, la sua manovra è una di quelle che a Pole Position nel post gara dei mid-2000s poteva essere definita "montoyata". Passa in testa Rowland (Nissan eDams) ma viene penalizzato con un drive through per "using too much power" e lascia la leadership a Di Grassi (Audisport) che cercherà di difendere quella e poi la seconda piazza con sportellate. In testa va poi, definitivamente, Vergne, due volte campione del mondo con la Techeetah, mentre Di Grassi a pochi giri dalla fine avrà un problema tecnico, rallenterà e le Mercedes di Vandoorne e De Vries faranno strike tentando di evitarlo. Jev vincitore davanti alle Jaguar di Bird ed Evans (in effetti Bird la faccia da secondo classificato ce l'ha, se capite cosa intendo), poi a seguire Frijns, Buemi, Rast, Wehrlein, Lynn, Gunther e Blomqvist a completare i primi dieci.

Si ripere tutto anche alla domenica e a sorpresa la pole va a Cassidy che dietro alla safety car (ancora pista umida) si gode un giro o due in testa e poi, appena la gara entra nella sua valenza agonistica, finisce in testacoda. Tornerà in pista a centro gruppo, ma la sua gara sarà un po' un trauma: una carezza a un muretto, una sosta ai box, poi un'altra che si traduce in ritiro... Intanto davanti c'è prima Nato (Venturi), anche se poi gli succede Wehrlein sulla Porsche, che sta facendo una gara ben diversa da quella di Lotterer (squalifica dalle qualifiche, partenza nelle retrovie,  penalità per sostituzione extra tempo massimo di componenti della vettura). In una gara infiammata a un certo punto da un contatto tra due vecchi nemici come Di Grassi e Buemi, Vandoorne si porta in testa e va a vincere davanti a Sims con i suoi occhiali e... niente Nato, squalificato per questioni tecniche, risale terzo Wehrlein. Ecco, quwste squalifiche per questioni tecniche che fioccano alla fine delle gare sarebbero anche un po' complesse da capire. Veniamo al resto della top-ten: Mortara, Gunther, Evans, Da Costa, Blomqvist, Muller e Buemi, uscito indenne dal contatto diversamente da Di Grassi. Si torna in pista tra due settimane a Valencia per un altro doppio evento, nel frattempo i Jaguar Bros Bird ed Evans sono primo e secondo in classifica piloti. Lotterer, invece fa coppia con Dennis a 0 punti ma non si può avere tutto dalla vita.



venerdì 14 agosto 2020

Formula E: il campionato 2019/20 è finito, nel bene e nel male

Certe cose accadono all'improvviso, ci pensi per caso la mattina del Race Day, l'ultimo Race Day della stagione, e poi ti dici "no, non è possibile, non può accadere così, senza preavviso".
E invece quello che deve accadere accade, il mondo va avanti per la propria strada, ma prima di arrivarci, facciamo una breve sintesi di chi c'era in pista in questi mid-week:

VIRGIN: Sam Bird - Robin Frijns
NIO: Oliver Turvey - Daniel Abt
MERCEDES: Stoffel Vandoorne - Nyck De Vries
DRAGON: Nico Muller - Sergio Sette-Camara
AUDISPORT: Lucas Di Grassi - René Rast
TECHEETAH: Antonio Felix Da Costa - Jean-Eric Vergne
PORSCHE: Neel Jani - André Lotterer
VENTURI: Felipe Massa - Edoardo Mortara
JAGUAR: Mitch Evans - Tom Blomqvist (al posto di Calado, impegnato nel WEC)
NISSAN EDAMS: Oliver Rowland - Sebastien Buemi
BMW ANDRETTI: Alexander Sims - Maxi Gunther
MAHINDRA: Jerome D'Ambrosio - Alex Lynn

WEDNESDAY RACE: Rowland in pole, seguono Frijns, Jani (era ora!), Rast, Lynn e Blomqvist nel gruppo Superpole. Si parte e non si parte bene nel caso di Gunther, foratura e ritiro. Si parte ancora peggio nel caso Di Grassi vs Da Costa, contatto e mezza polemica l'indomani mattina via social. Va tutto bene per Rowland, che vince, con Frijns e Rast a completare il podio, con la gente che parla di quanto sia impietoso il confronto con Abt. Insomma, Abt non è stato preso molto in simpatia dopo la faccenda di qualche tempo fa. Io preferisco parlare di Jani: tutto sommato il suo risultato finale è presentabile, in confronto agli standard, anzi, buono, direi, seppure le cose potessero andare meglio, per come erano iniziate. Top-ten: ROW FRI RAS LOT LYN JAN EVA MOR VAN BUE // fuori top-ten SIM BLO MAS DEV SET DAM MUL VER TUR BIR DIG // ritirati DAC ABT GUN.

THURSDAY RACE: a svettare in top-6 è Vandoorne, precedendo Buemi, Rast, De Vries, Frijns e Mortara. Mi chiedo se oggi ci sarà una gioia, in una gara che come quella di ieri mi perdo per la sovrapposizione con il mio orario di lavoro e con l'orario in cui torno a casa da lavorare. Sì, Vandoorne ci dà una gioia e fa doppietta con De Vries, dopo che quest'ultimo esce vincente da un duello con Buemi per la seconda piazza. Seppure lontano dai 158 punti in classifica di Da Costa, Stoffy si piazza secondo con 87, rispettivamente uno, tre e quattro punti in più di Vergne, Buemi e Rowland, i primi cinque in classifica finale. Bello vedere Vandoorne vincere, dove vedere è un eufemismo, temevo che questo giorno non sarebbe mai arrivato. Top-ten: VAN DEV BUE RAS BIR DIG VER LYN DAC MOR // fuori top-ten EVA GUN SIM LOT JAN MAS BLO DAM SET ABT TUR MUL FRI // ritirato ROW.

COSE CHE ACCADONO SENZA PREAVVISO: dopo cena ho dato un'occhiata a Twitter, venendo a scoprire che, mentre cenavo, mi ero persa qualcosa di importante, ovvero l'annuncio che l'anno prossimo Massa non sarà più al volante della Venturi, per quella che sembra essere una separazione consensuale. Sapevo che prima o poi sarebbe successo qualcosa del genere e che, seppure non sia chiaro fino in fondo se si tratti di un vero e proprio ritiro dalle competizioni, al momento lo sento come tale. Mi dispiace da un lato perché mi piacevano come "coppia" lui e Susie Wolff (team principal), sia perché anche quando quando cresci e sei lontana anni luce da quando avevi diciassette anni, vedere la tua teen-crush andare via una volta per tutte non ti lascia indifferente. Anche se quella teen-crush ormai si è affievolita, per varie ragioni, compreso che la tua vita è cambiata talmente tanto, dal 2006 ad oggi, e più volte nel corso degli anni, che prima o poi arriva il momento in cui non senti più quei punti di contatto che un tempo sentivi con certi piloti.
L'ho detto, in passato, Massa fluttuava in un'eterna terra di nessuno, che faceva da confine tra il successo e l'insuccesso. Rappresentava quello che, inconsciamente, mi sentivo io stessa. Ho superato quella fase della vita, passando a una in cui, in effetti, successo e insuccesso sono soltanto parole. Nella mia esistenza attuale non c'è niente che si possa misurare in una cosa o nell'altra. Ai tempi desideravo qualcosa, adesso penso che quello che ho tutto sommato non è poi così male e mi basta.

lunedì 10 agosto 2020

Formula E: Antonio Felix Da Costa campione in anticipo

SABATO 08/08 - Da Costa who, stavolta è il suo compagno di squadra Vergne a conquistare la pole position, all'eprix di Berlino circuito standard percorso nel giusto senso di marcia. Nel gruppo superpole precede Gunther, D'Ambrosio, Vandoorne, Lynn e Frijns, con il leader della classifica piloti che è costretto a partire più indietro.
Tutta la gara è un susseguirsi di Vergne in testa seguito molto da vicino da Gunther, che continua a stargli attaccato al retrotreno fino a gara inoltratissima. A gara inoltratissima smetterà di contemplare il retrotreno di Vergne prendendosi la testa della gara e andando a vincere.

Vandoorne non vede la gloria del podio sia perché si fa trollare fin dal via dai piloti che lo seguono, sia perché a un certo punto, mentre è in lotta per la bassa top-5, tocca qualcuno o qualcosa, fora ed è costretto ad andare a dormire nel suo van. Mai una gioia, più o meno come Massa.
O meglio, Massa sembra destinato a qualche gioia, infatti risale addirittura fino alla quinta piazza ed esce apparentemente vincente da un duello con Di Grassi. Nella fattispecie nel suddetto duello Di Grassi si gira e Massa no. I commissari decideranno che Massa non meritava di vincere quel duello e lo penalizzeranno con un drive through, non prima che sia già precipitato in 14esima piazza per problemi con la vettura.

Dopo il sorpasso subito da Gunther, Vergne deve vedersela anche con Frijns, che lo insegue da vicino e poi lo supera prendendosi la seconda posizione. Per Vergne non resta altro da fare che difendere il terzo posto e questo gli riesce fino al traguardo.
Giunge quarto il leader del campionato Da Costa, con Lotterer, Rowland, D'Ambrosio, Di Grassi, Evans e Sims a completare la zona punti. Seguono fuori top-ten Buemi, Muller, Bird, Mortara, Abt, Turvey, Lynn, De Vries e Massa. Rast apparentemente non finisce la gara e risulta ritirato come Vandoorne, Calado, Sette-Camara e Jani (gli ultimi tre citati tutti coinvolti nello stesso incidente).

DOMENICA 09/08 - Vergne parte ancora dalla pole, precedendo Da Costa, Rowland, Buemi, De Vries e Massa, che dopo essere rientrato nella "superpole" conduce anche tutta la durata della gara in zona punti. Poi nel corso della gara viene superato da Di Grassi che si vendica per il testacoda innescato il giorno precedente e scivola dalla settima posizione che aveva inizialmente fino alla decima, ma si tratta del suo secondo arrivo stagionale in zona punti e non mi sembra il caso di lamentarsi. Ha fatto anche più punti di Vandoorne #MaiUnaGioia.

Stavolta Vergne non deve vedersela con Gunther, che figura ritirato in un incidente al primo giro. Di due gare in cui è partito dalla pole riesce a vincerne una, precedendo Da Costa, in una doppietta che significa il titolo costruttori per Techeetah. Il secondo posto di Da Costa significa anche altro, ovvero la conquista aritmetica del titolo piloti con due gare d'anticipo.
Completa il podio Buemi, seguono De Vries, Rowland, Di Grassi, Evans, Lotterer, Lynn e Massa in zona punti, mentre di punti non ne prendono Bird, Vandoorne, Sims, Mortara, D'Ambrosio, Rast, Calado, Abt, Jani, Muller, Sette-Camara e Turvey. Non pervenuti al traguardo, e neanche molto prima del traguardo, Gunther e Frijns.

Quello di ieri è un evento abbastanza storico per la Formula E, da sempre vista come uno sbocco per chi in Formula 1 c'è stato ed è rimasto a piedi.
Dopo Piquet Jr, Buemi, Di Grassi e Vergne x2, infatti, abbiamo un nuovo campione. Portoghese, classe 1999, due volte vincitore del Gran Premio di Macao, ex World Series by Renault ed ex DTM, Antonio Maria De Mello Beryner Felix Da Costa Hanno Disboscato La Foresta Amazzonica Per Scrivere Il Mio Nome Sull'Elenco Telefonico è il primo campione di Formula E a non avere mai gareggiato in Formula 1.

venerdì 7 agosto 2020

Formula E @ Berlino contromano

Che bello quando è mercoledì ed è già Race Day... o per meglio dire, che bello fino a un certo punto, perché mercoledì e giovedì sono comunque giornate lavorative, ovvero giornate in cui ci sono diversi intoppi, quando si tratta di seguire quello che succede a Berlino, dove si sono svolti i primi due dei sei eventi finali della stagione, per i quali c'è stato qualche cambio di line-up per effetto dei millemila mesi intercorsi dallo scorso evento del 29 febbraio a quelli di questa settimana:

VIRGIN - Sam Bird, Robin Frijns
NIO - Oliver Turvey, Daniel Abt (sostituto di Ma Qing Hua in Cina per restrizioni di viaggio)
MERCEDES EQ - Stoffel Vandoorne, Nyck De Vries
DRAGON - Sergio Sette-Camara (sostituisce Brendon Hartley, che ha lasciato la serie), Nico Muller
AUDISPORT ABT - Lucas Di Grassi, René Rast (sostituto di Daniel Abt, licenziato per lo scandalo della gara virtuale)
TECHEETAH - Antonio Felix Da Costa, Jean-Eric Vergne
PORSCHE - Neel Jani, André Lotterer
VENTURI - Felipe Massa, Edoardo Mortara
JAGUAR - Mitch Evans, James Calado
NISSAN EDAMS - Oliver Rowland, Sebastien Buemi
BMW ANDRETTI - Alexander Sims, Maximilian Gunther
MAHINDRA - Jerome D'Ambrosio, Alex Lynn (sostituisce Pascal Wehrlein, che ha lasciato il team).

Mercoledì 05/08 - il layout utilizzato per questi due eventi è quello standard, ma al contrario. Tutto ciò è molto bello ed emozionante, ma direi di passare oltre e di parlare del fatto che tutto è iniziato nel segno di Antonio Felice sulla Costa: il leader del campionato ha infatti ottenuto la pole position mercoledì pomeriggio, con Vergne, Lotterer, Buemi, De Vries e D'Ambrosio a completare il gruppo "superpole".
La gara è partita senza intoppi per Da Costa e sarebbe proseguita senza intoppi: è infatti stato in testa per tutta la sua percorrenza e, anche se ha finito con l'energia ormai ridotta al limite, nessuno l'ha impensierito più di tanto perché Lotterer e Bird erano entrambi piuttosto lontani.

Qualcuno potrebbe chiedersi quali peripezie abbiano condotto costoro a finire sul podio e forse è doveroso spiegare che anche Vergne era uno dei contendenti al podio, o almeno, lo è stato per tutta la prima parte di gara e sembrava anche in vantaggio sugli altri due, ma la sua vettura ha deciso che ne aveva abbastanza un po' prima del tempo e l'abbiamo visto rallentare (dove per "visto" intendo che ho letto dei tweet in proposito e poi ho visto gli highlight della gara alla sera).
Fuori Frijns con tanto di safety car, fuori Massa (per incidente durante un duello con Stoffy che al volante del suo van non stava affatto dormendo per una volta), ha rischiato di finire fuori anche Evans dopo un contatto con Gunther, ma è finito fuori quest'ultimo, anche se non materialmente, squalificato per "using too much power".

Da Costa, Lotterer e Bird a podio, con la top-ten completata da De Vries, Da Costa, D'Ambrosio, Vandoorne, Buemi, Di Grassi che era partito dalle retrovie, Sims e Rast. Premio #MaiUnaGioia ai piloti che si sono classificati a seguire, ovvero Mortara, Jani, Lynn, Evans, Rowland, Calado, Turvey, Abt, Vergne, Sette-Camara e ultimo classificato Muller, il Ma Qing Hua of the day. Il vantaggio d Da Costa in classifica è salito abbastanza da essere ormai etichettato come il favorito per il titolo... e, in effetti, tutto lasciava pensare che niente e nessuno potesse fermarlo. Guess what? Era proprio così.

Giovedì 06/08 - di nuovo pole position per Antonio Felice sulla Costa, ancora una volta più vicino al titolo, specie dopo avere vinto senza troppi intoppi la seconda gara in due giorni consecutivi.
Nel gruppo Superpole insieme a lui sono andati Buemi, Lynn, De Vries, Frijns e Di Grassi, i quali hanno avuto destini abbastanza diversi nel corso della gara (di nuovo disputata in parte mentre stavo lavorando e in parte mentre stavo andando a casa da lavorare).
Buemi ha infatti mantenuto la seconda posizione, mentre De Vries ha provato a mantenere la terza, ma la cosa non è andata a buon fine, perché è stato scavalcato prima da Frijns e poi da Di Grassi. In seguito si sarebbe anche ritirato per un problema tecnico, subito imitato da Gunther (che non c'entra molto con i piloti di cui stavo parlando adesso, ma nevermind).

Il duello per il terzo posto ha avuto quindi come protagonisti Frijns e Di Grassi, con quest'ultimo che ne è uscito vincente e si è lanciato all'inseguimento del suo best friend forever Buemi, in memoria dei bei vecchi tempi. Diversamente dai bei vecchi tempi, i due non sono finiti fuori come in quel famoso finale di stagione disputato lo stesso giorno del crash tra i Rosbilton in Austria (la cosa non c'entra niente, ma ormai è appurato che mi piace inserire citazioni a caso nel corso dei miei "reportage").
Dall'alto del suo van, Vandoorne è diventato l'idolo dei commenti sui social superando Bird e Rowland in un colpo solo e appropriandosi di una quinta piazza che nei tempi passati sarebbe sembrata un risultato molto improbabile da parte sua viste le sue poche gioie.

Mentre Lotterer recuperava qualche posizione e Vergne ne perdeva per un probabile problema alla vettura scivolando comunque soltanto nelle zone bassissime della top-ten e non oltre, si consumavano infine le peripezie di Massa: dopo non essersi ripetuto in qualifica (decimo mercoledì, molto più indietro giovedì) era 12° e non si era ripetuto in gara (nel senso che, diversamente da mercoledì, non aveva avuto incidenti) ma la sua vettura ha deciso di lasciarlo a piedi all'ultimo giro.
In sintesi Da Costa, Buemi e Di Grassi sul podio, con quest'ultimo che sembra essere al momento secondo in classifica, ma abbondantemente lontano da Da Costa. Frijns, Vandoorne, Bird, Rowland, Mortara, Lotterer e Vergne hanno completato la zona punti, mentre non ne hanno ottenuti Lynn, Evans, Rast, Muller, Jani, Abt, Sette-Camara, Turvey, Sims e Calado, ultimo classificato. Come già detto, Massa, Gunther e De Vries non hanno visto il traguardo, mentre risulta squalificato D'Ambrosio.

Soltanto adesso, alla fine di questo post, mi rendo conto di non avere avuto delucidazioni, nel corso del fine sett... ehm, del mid-week, a proposito di chi abbia ottenuto il fanboost nelle due gare. Poco male, basta fare un piccolo sforzo di immaginazione, sicuramente Stoffy che dorme in un van sarà uscito vincitore da questa speciale classifica. Altri nomi candidabili, sicuramente gli altri fan-favourite come Da Costa e De Vries, poi verosimilmente qualcuno tra Abt, Buemi e Di Grassi. Gli altri nessuno se li sarà filati come al solito, forse fatta eccezione per Vergne che è anche lui un candidato plausibile, ma ormai ci avranno fatto l'abitudine, immagino. Si tornerà in pista già domani e domenica, stavolta con il layout standard (ovvero lo stesso di queste due gare, ma fatto nel senso "giusto" invece che contromano), quindi avranno qualche chance - ovvero molto poche - di essere votati già in tempi brevi.
 

mercoledì 24 luglio 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di New York - Gara 2

Non so se ve ne ricordate, ma lo scorso 14 Luglio è terminato il campionato di Formula E. Vi assicuro che non me ne sono mai dimenticata, ma tra una cosa e l'altra soltanto in questo weekend sono riuscita a recuperare la gara di domenica sera e, se devo essere sincera, non sono neanche riuscita a guardarla in un momento in cui ero particolarmente libera e particolarmente in grado di rimanere attenta a quello che succedeva.
Nonostante questo cercherò di fare del mio meglio per documentare l'evento e, se mi è sfuggito chi abbia ottenuto il fanboost, non preoccupatevi, sicuramente Vandoorne ha trionfato insindacabilmente nell'apposita classifica, d'altronde se la classifica del fanboost determinasse l'assegnazione del titolo, Vandoorne avrebbe vinto a tavolino già mesi e mesi fa.
Rimangono dei dubbi a proposito del perché Stoffy continui a ottenere così tanti voti. Va bene, siamo del parere che tutte le ragazze lo votino in massa perché sono innamorate di lui e questo ci può stare. Poi ci sono tutti i ragazzi che, per rimorchiare like a boss, vorrebbero essere Stoffy e anche loro lo votano in massa...
...
...
...
...ma è possibile che NESSUNO di loro abbia deciso di rivolgere i propri voti ad altri o di astenersi, notando che forse a votarlo in continuazione gliela stanno tirando? Quest'uomo ha avuto una iella abissale in questo campionato 2018/19, lasciategli un po' di tregua!

Bene, ora che ho già parlato di Vandoorne, direi di fare un passo indietro e di commentare un fatto che era sfuggito nella serata di sabato e che, di conseguenza, non era stato documentato nel mio commento a Gara 1.
In Gara 1 era capitato un po' di caos, con varie vetture incidentate nelle prime fasi della gara. Una delle vetture incidentate era quella di Jev, leader della classifica. Un'altra, messa decisamente peggio, era quella del suo compagno di squadra e best friend forever Lotterer. Pare che Jev abbia chiesto via radio al team di far fermare Lotterer in pista per far entrare la safety car.
Jev si è giustificato sostenendo che non si trattava di un vero e proprio tentativo di annullare il distacco con gli altri, ma di sperare in un ingresso della SC affinché fosse ripulita la pista.
Il team l'ha ignorato, nessuno ha fatto una simile richiesta a Lotterer. Non so che cosa sia successo quando Lotterer ne è venuto a conoscenza, dopo la gara, immagino qualcosa del genere:
"Jev, è vero che volevi trattarmi come un Crashgateinho qualsiasi?"
"Sì, sapevo che l'avresti fatto più che volentieri. Ora, però, dimmi che è vero che quella cosa che hai in mano non è una mazza da baseball."
"Invece lo è eccome."
"E a che cosa ti serve?"
"Per sbattertela in testa, ovviamente."
"Come sei kattivohhhh!!11!!!11 Pensavo di essere il tuo best friend forever."
"Infatti lo sei: se non lo fossi, oltre ad usare la mazza per picchiarti, poi te la infilerei anche su per il...
...
...
..."
Voce fuori campo: "Un po' di contegno, per cortesia. Credo che sia giunto il momento di lasciare da parte la gara di ieri e di pensare a quella di oggi (utilizzando il presente storico, dato che è già passata oltre una settimana nel momento in cui l'Autrice(C) si sta degnando di commentarla) e a una griglia di partenza sulla quale il Gufo di Interlagos ha trovato una collocazione non proprio altolocata, a compensare il suo podio di Monaco."

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Sims - Frijns
2^ fila: Buemi - Bird
3^ fila: Vandoorne - Abt
4^ fila: Rowland - Evans
5^ fila: Paffett - Mortara
6^ fila: Di Grassi - Vergne
7^ fila: Lopez - Da Costa
8^ fila: Turvey - D'Ambrosio
9^ fila: Dillmann - Wehrlein
10^ fila: Gunther - Lotterer
11^ fila: Lynn - Massa

La gara è partita con Sims e i suoi occhiali come eroi delle folle, che conservavano senza problemi la posizione e che mettevano di nuovo Sims sul tetto del mondo, un po' come quella volta in cui fece a ruotate con il suo compagno di squadra Antonio Felice Sulla Costa a inizio stagione vincendo insieme a lui il titolo di Rosbilton onorari della Formula E. Con un po' di impegno avrebbero potuto essere proclamati addirittura Perocon 2.0, ma non si può avere tutto dalla vita e Perez e Ocon sono moooooolto difficili da imitare. E poi guidano vetture rosa, anche se sono certa che anche i fescion model sarebbero stati molto contenti se le loro vetture fossero state rosa invece che grigio argento.
Buemi, "Frains", Bird e nientemeno che Stoffy completavano la top-5 e poi, dopo pochi giri, ho notato un po' di caos.
C'era Lopez fuori.
C'era anche Lotterer fuori.
C'era la safety car in pista e c'era un drive through assegnato a Lotterer che, visto il suo ritiro, è stato commutato in una penalità di tempo.
In pratica invece di essere arrivato a molteplici giri di distacco da tutti gli altri è arrivato a molteplici giri e venti secondi, oppure qualcosa del genere.
"Sei stato tu a tirarmela, vero Jev?"
"Certo che sì. Dopo quello che è successo ieri sera mi sembrava il minimo."
"Hai ragione, non avrei dovuto andarci giù così pesante con quella mazza."
"Naaaahhhhh, non è un problema, è che quando ci siamo chiariti con un bacio alla francese mi hai morso la lingua rovinando un momento così bello e rommmmantico."
"Saprò farmi perdonare quando festeggeremo il tuo titolo, tra poco."
"Aaaaawwwww."
"Intanto vado ad apparecchiare la tavola e ad accendere le candele."
"AAAAAAWWWWWW AL QUADRATO."
"E a riempire il letto di petali di rosa."
"AAAAAAAAAAWWWWWWWWWWWW AL CUBO!"
"Poi inviterò Sam Bird."
"Come sei kattivohhhh!!!11!!!!11"

Quando la gara è ripartita "Frains" si è messo dietro Buemi, che non doveva essere molto soddisfatto di tutto ciò, anche se non l'abbiamo sentito sbraitare in francese. La ragione per cui non l'abbiamo sentito sbraitare in francese è che probabilmente non è stato trasmesso un suo team radio in quel momento.
Poi è accaduto un evento miracoloso, che ha proprio a che fare con Sam Bird che ho nominato poco tempo fa (anzi, che l'alter-ego di Lotterer ha nominato poco tempo fa): è stato superato dalla vettura che aveva dietro e quella era la vettura di nientemeno che Stoffy! <3 Stoffy a quel punto era quarto e non potevo fare altro che vomitare arcobaleni...
...
...
...
...almeno per quel poco che è durato: Stoffy ha infatti perso diverse posizioni non troppo tempo dopo.
"Feli?"
"Sì?"
"Mi sai dare un suggerimento? Come si esce da questa sfiga cosmica?"
"Non si esce. Anzi, mi auguro che tu non ne esca, perché è la prima volta che mi capita di incontrare qualcuno che sia così palesemente più sfortunato di me."
"Se Ferni fosse al posto tuo, ti asfalterebbe con la McLaren Indy."
"Se Ferni fosse al posto mio, allora si asfalterebbe da solo, perché io sarei in cabina di commento impegnato a gufarlo. Poi asfalterebbe anche te, come ha sempre fatto quando eravate compagni di squadra."
Voce fuori campo: "Viviamo in un mondo terribile, non esiste nemmeno la solidarietà tra ex compagni di squadra di Alonso."

Poi gli ex compagni di squadra di Alonso sono stati messi a tacere: FRAINS HA FATTO UN SORPASSONEHHHH EPICOHHHH NEI CONFRONTI DI SIMS. Se fosse stato in Formula 1 avrebbe dovuto scontare cinquantasei minuti di penalità come minimo, ma nevermind.
"Tunz tunz tunz!!11!!!1 Ho asfaltato Sims!!111!!11!"
"Mi appello alla solidarietà dei commissari: un bullo mi ha appena minacciato di rompermi gli occhiali."
"I commissari pensano che gli occhiali te li puoi mettere su per il cu*o..."
"Nobody loves me."
Se da un lato questo evento ha stravolto le cose in testa alla gara facendoci capire chi l'avrebbe vinta, dovevano succedere ancora diverse cose, tra cui un contatto tra Gunther e Wehrlein, con Gunther fermo e con uno dei telecronisti che utilizzava la locuzione "sending him out like a torpedo". #KvyatIsInTheAir. <3
Prima che la gara finisse c'è stato un contatto anche tra Massa e una delle Mahindra, verosimilmente quella di D'Ambrosio e dei suoi occhi azzurro shocking. Massa era probabilmente distratto mentre cercava i propri gatti neri.
Frattanto "Frains", Sims, Buemi, Bird e Abt erano i primi cinque, con Evans e Di Grassi in lotta per il sesto posto.
Jev era nono dietro a Rowland, con la certezza di vincere il titolo e l'ultima posizione della zona punti era occupata al momento da Vandoorne...
...
...
...
...e poi Evans e Di Grassi sono finiti insieme spiaccicati contro le barriere durante un tentativo di sorpasso da parte di Di Grassi, il che ha regalato a Buemi la gloria del secondo posto in classifica e fatto risalire Antonio Felice Sulla Costa e Paffett in zona punti.
Il mondiale è terminato con Di Grassi che nei giorni successivi criticava pesantemente Jev per condotta antisportiva per la sua richiesta di far fermare Lotterer a caso, al quale Jev ha risposto con un tweet in cui ricordava che Di Grassi ha cercato di vincere un mondiale buttando fuori Buemi anni fa. Non c'è chie dire, in Formula E sono tutti best friends forever...

RISULTATO: 1. Robin Frijns (Virgin). 2. Alexander Sims (BMW Andretti), 3. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 4. Sam Bird (Virgin), 5. Daniel Abt (Audisport Abt), 6. Oliver Rowland (Nissan eDams), 7. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 8. Stoffel Vandoorne (HWA), 9. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 10. Gary Paffett (HWA), 11. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 12. Pascal Wehrlein (Mahindra), 13. Oliver Turvey (NIO), 14. Tom Dillmann (NIO), 15. Felipe Massa (Venturi), 16. Alex Lynn (Jaguar), 17. Mitch Evans (Jaguar), 18. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 19. Maximiliam Gunther (Dragon), RIT. Edoardo Mortara (Venturi), RIT. André Lotterer (Techeetah), RIT. José Lopez (Dragon)

lunedì 24 giugno 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Berna - 22 Giugno

Andando dritto verso la fine, il campionato è passato per l'eprix della Svizzera, che non è stato il primo eprix disputato in Svizzera, ma che è stato il primo disputato a Berna.
Il clan Techeetah stava in testa alla classifica piloti, con Jev in vantaggio e Lotterer come suo diretto inseguitore. Non che l'inseguimento stia procedendo molto bene, dato che Lotterer deve ancora vedere il gradino più alto del podio e nulla lascia pensare che lo vedrà nel corso di questa stagione, ma il campionato finirà nel mese di luglio con un doppio evento, quindi Lotterer non deve fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Peraltro ultimamente non è rimasto invischiato in situazioni strane, quindi nessuno sembra intenzionato a rompergli la testa, il che costituisce una certa novità.
Quando le qualifiche sono finite, è venuto fuori immediatamente chi tra i Jeandre (ship name che utilizzano loro stessi) uno dei due sembrava decisamente più favorito dell'altro:

1^ fila: Vergne - Evans
2^ fila: Buemi - Wehrlein
3^ fila: Gunther - Bird
4^ fila: Abt - Lotterer
5^ fila: Frijns - Lynn
6^ fila: D'Ambrosio - Massa
7^ fila: Rowland - Lopez
8^ fila: Vandoorne - Paffett
9^ fila: Sims - Mortara
10^ fila: Di Grassi - Da Costa
11^ fila: Dillmann - Turvey

Non che Lotterer se la passasse poi così male, in realtà. Tecnicamente anche Di Grassi e Da Costa erano championship contenders, quindi Lotterer al confronto con loro si poteva girare indietro e fare loro una pernacchia senza che questi neanche lo vedessero.
Poi la gara è iniziata.
Jev ha tirato dritto.
Evans ha tirato dritto.
Buemi ha tirato dritto.
Poi c'era una chicane strettissima, nella quale si è scatenato un macello.
Dietro ai primi tre si sono accodati Massa e Vandoorne.
Non so se mi spiego, lo ribadisco: DIETRO AI PRIMI TRE SI SONO ACCODATI MASSA E VANDOORNE, I DUE MR MAI UNA GIOIA DI QUESTO CAMPIONATO! *-* L'epicità di tutto ciò era difficile da misurare, ma Massa e Vandoorne devono essere mai una gioia fino in fondo.
Infatti è stata data bandiera rossa.
Tra l'indignazione generale, si è scoperto che le bandiere rosse al primo giro in Formula E funzionano più o meno come le bandiere rosse al primo giro in Formula 1 negli anni '80/'90 (cioè ai "tempi di Senna", quando il mondo era un posto meraviglioso, ma solo perché non c'erano i social network su cui indignarsi).
Risultato: restart con la griglia di partenza originale, dopo una mezz'oretta passata a sistemare le vetture.
Nel frattempo c'era Di Grassi che inveiva nella pitlane, perché sarebbe stato spedito nuovamente indietro, nonostante avesse schivato l'incidente.
Buemiiii: "Calmati, Di Gratis."
Di Gratis: "Cosa vuoi?"
Buemiiii: "Niente, volevo solo ricordarti che non sei me. Non dovresti sbraitare a quel modo."
Di Gratis: "Taci e vai a ca*are."
Buemiiii: "Non si dicono queste cose, devi dare il buon esempio a tuo figlio."
Di Gratis: "Hai ragione. Taci e vai all'inferno."
Buemiiii: "Oh my Mazzoni."

È arrivato il momento del restart e i tempi sono stati anticipati con l'arrivo dell'unico istante di popolarità di Stoffy.
5° posto fanboost: Di Grassi;
4° posto fanboost: Abt;
3° posto fanboost: Buemi;
2° posto fanboost: Da Costa;
1° posto fanboost: cosa ve lo dico a fare...
...
...
...
...
...seriamente, abbiamo appurato che tutte le ragazze del mondo vorrebbero fidanzarsi con Vandoorne e che tutti i ragazzi del mondo vorrebbero essere Vandoorne per trovarsi una fidanzata, ma nessuno ha ancora pensato di smettere di votarlo così, per scaramanzia? No, perché non mi sembra che se la passi molto bene, di solito.
Dopo che ha smesso di ricevere voti per il fanboost, Massa ha iniziato ad arrivare spesso a punti. Magari potrebbe succedere la stessa cosa anche a Vandoorne.
Feliiii: "Non credo che una cosa del genere potrebbe succedere mai. Stoffy a punti va contro tutte le regole non scritte della Formula E."
Stoffy: "Taci, uccellaccio del malaugurio. Se non sai chi gufare, non puoi gufare qualcuno tipo Wehrlein?"
Werly: "Nooooohhhhhh, cos'avete fatto, gufacci malefici? La vettura mi sta lasciando a piedi."
Stoffy: "è un passo in più verso la zona punti, per quanto mi riguarda."
Werly: "E verso il FCY."
Stoffy: "Chi se ne frega del FCY, quello che conta è arrivare a punti."
Feliiii: "Chi ti dice che ci arriverai?"
Stoffy: "Stai attento che ti sguinzaglio dietro i miei fan."
Feliiii: "Se tra i tuoi fan non è incluso J-Ves, non ho niente di cui preoccuparmi."

Dopo l'uscita di scena di Wehrlein, in top-5 c'erano Vergne, Evans, Buemi, Bird e Gunther.
Poi è arrivato Lotterer.
Ha superato Gunther.
In seguito ha superato anche Bird.
Bird: "F*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck, f*ck."
Lotterer: "Che problema hai?"
Bird: "è che l'ultima volta in cui mi sono guardato allo specchio ho notato che i miei lineamenti ricordano vagamente quelli di Vettel, quindi ho pensato di approfittare di un buco nel regolamento per mettermi a imprecare."
Lotterer: "Mi fa piacere, ma avevo bisogno di superarti. Voglio assistere al duello Jev vs Evans da vicino."
Bird: "Le tumblrere saranno tutte #TeamJev."
Lotterer: "Le tumblrere avranno già smesso da tempo immemore di guardare la Formula E perché hanno trovato un altro hobby e perché D'Ambrosio non ha ancora vinto un titolo nonostante abbia gli occhi azzurro shocking."
Bird: "Sebson vibes."
Lotterer: "Ecco, appunto. Ci vediamo più tardi. Devo andare a inseguire quelli che ho davanti."

Il duello per la prima posizione Vergne vs Evans è stato piuttosto acceso e si è infiammato ad ogni attivazione di attack mode. A proposito, ricordo che all'inizio della stagione ero piuttosto critica, ma a quanto pare si fa l'abitudine a tutto. Era da tempo immemore che non ci facevo più caso.
È stato un susseguirsi di Vergne vs Evans, a volte in modo più accentuato, a volte in modo meno accentuato, con i due che si sono visti arrivare dietro Buemi e Lotterer.
Erano tutti vicinissimi, allo stesso modo in cui Massa e Vandoorne erano entrambi in zona punti, uno nono e l'altro decimo.
Di Gratis: "Non vedo perché Stoffy dovrebbe arrivare la gioia di arrivare decimo."
Stoffy: "Nobody loves me."
Di Gratis: "Esatto, puoi dirlo forte."
Poi è venuto a piovere.
Ho iniziato ad avere paura, ma Massa mi sta sorprendendo molto in positivo, ultimamente, e ha conservato la sua posizione senza fare nessuna delle cose strane che ai tempi della Formula 1 avrebbe fatto in caso di pioggia.
Davanti, intanto, il quartetto di testa andava dritto verso la bandiera a scacchi, con Evans incollato agli scarichi di Jev e Lotterer incollato agli scarichi di Buemi.
Non è cambiato niente, ma fino all'ultimo siamo stati nel dubbio.

1. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 2. Mitch Evans (Jaguar), 3. Sebastien Buemi (eDams Nissan), 4. André Lotterer (Techeetah), 5. Sam Bird (Virgin), 6. Maximilian Gunther (Dragon), 7. Daniel Abt (Audisport Abt), 8. Alex Lynn (Jaguar), 9. Felipe Massa (Venturi), 10. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 11. Stoffel Vandoorne (HWA), 12. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 13. José Lopez (Dragon), 14. Alexander Sims (BMW Andretti), 15. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 16. Tom Dillman (NIO), 17. Oliver Turvey (NIO), 18. Gary Paffett (HWA), 10. Oliver Rowland (eDams Nissan), Rit. Pascal Wehrlein (Mahindra), Rit. Edoardo Mortara (Venturi), Rit. Robin Frijns (Virgin).

sabato 25 maggio 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Berlino - 25 Maggio 2019

"Di Grassi ha i nonni di Pomigliano a Mare, che salutiamo" - il telecronista saluta la città di Pomigliano a Mare, oppure i nonni di Di Grassi

Oggi è sabato ed è giorno di Formula E. La gara si svolge alle 13.00, quindi dovrò vederla più tardi sul sito della Mediaset ma nevermind, la gara viene postata sul sito della Mediaset quindi tutto sembra filare liscio.
Non fila liscio niente per Lotterer, arrivato a Berlino come secondo in classifica a un solo punto di distanza da Vergne, mentre ce lo troviamo in ultima fila, così come non sembra che le cose siano andate molto bene per Massa, che viene punito dal karma per non essere andato a sbattere a Sainte-Devote la volta scorsa.
A chi invece sembra andare tutto bene, per il momento, è nientemeno che Stoffy, eroe delle folle e amato incondizionatamente dalla gang dei gatti neri che dormono nel suo van.
Leggo il nome di Vandoorne come pilota che parte dalla prima fila e ho l'impressione che le cose potrebbero andare decisamente peggio del solito.

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Buemi - Vandoorne
2^ fila: Di Grassi - Paffett
3^ fila: Lynn - Abt
4^ fila: Da Costa - Vergne
5^ fila: D'Ambrosio - Wehrlein
6^ fila: Sims - Rowland
7^ fila: Bird - Turvey
8^ fila: Gunther - Mortara
9^ fila: Dillman - Evans
10^ fila: Massa - Lopez
11^ fila: Lotterer - Frijns

Si parte con Buemi che mantiene la posizione.
Si parte con Vandoorne che mantiene la posizione, ma non durerà a lungo al secondo posto.
Arriva Di Grassi e nel tempo di dieci minuti si ritrova in testa alla gara, mentre i telecronisti ci ricordano che Di Grassi e Buemi non sono esattamente best friend forever. In più viene citato il fatto che i due hanno origini italiane, cosa che Mazzoni ha ripetuto a suo tempo un'infinità di volte. Ne approitto per segnalare che anche Massa e D'Ambrosio hanno origini italiane, ma in questo momento sia Massa sia D'Ambrosio non credo che siano particolarmente felici di essere presi in considerazione.
Di Grassi: "Tunz tunz tunz!!11!!11! io e Buemi siamo fighi, Massa e D'Ambrosio no!"
Buemi: "Intanto D'Ambrosio una volta ti ha sottratto il volante in Formula 1."
Di Grassi: "Va beh, cosa sarà mai... almeno è venuto dopo di me, vogliamo parlare di te che eri costantemente messo in secondo piano per via degli occhi azzurro shocking di Alguersuari?"
D'Ambrosio: "Vi ricordo che Alguersuari fa il DJ da anni. Ormai ha perso il suo status di figo molto tempo fa."
Buemi: "La figaggine è relativa."
D'Ambrosio: "Infatti tu non sarai figo mai. Tu, Felipe, non hai niente da dire in proposito?"
Massa: "Sì, che mi hai disturbato mentre stavo per cadere in trance per entrare dentro al corpo di Vettel. Per colpa tua si è schiantato a Sainte-Devote senza aspettarmi."

Di Grassi nel frattempo fugge a gambe levate, mentre Antonio Felice sulla Costa si avvicina alle zone alte della classifica, andando avanti a giri veloci e portandosi fino al secondo posto.
Da Costa: "Questo significa che Stoffy oggi non andrà a podio, a meno che non riesca a far smaterializzare Buemi."
Buemi: "Conoscendolo è più facile che si smaterializzi da solo. Anzi, c'è da sorprendersi che sia lì al quarto posto. Non sono cose che succedono tutti i giorni. Deve avere falsato la gara andando ad accarezzare i capelli a Hulkenberg come quella volta che ce li aveva sparati in aria."
Vandoorne: "Aaaawwwwww.... che bei tempi quelli in cui accarezzavo i capelli di Hulk ç_____ç come mi manca!"
Buemi: "Sono certo che ti vota ogni volta per il fanboost."
Vandoorne: "Ma quale fanboost, ormai si è fidanzato con Dani-Smile, è già buona se si ricorda della mia esistenza."
Buemi: "è normale, a volte anche noi non ci ricordiamo della tua esistenza."
Di Grassi: "Confermo. Solo i tuoi gatti neri se ne ricordano."
Buemi: "Io, intanto, mi sono ricordato della seconda posizione. Addio Antonio Felice sulla Costa, è stato bello guardarti il retrotreno, ma ora ti conviene levarti di torno."

A un certo punto vado in bagno senza stoppare il video perché probabilmente dopo mi sorbirei tante altre pubblicità, e quando torno Lynn è fermo e la gara è in full course yellow.
Jev è quarto, davanti a Vandoorne. Lotterer è 11°, si sta avvicinando alla zona punti. I telecronisti lo fanno notare...
Lotterer: "Spero che questi telecronisti non siano imparentati con Mazzoni."
Voce fuori campo: "Naaaahhhhh, vai tranquillo, sei in una botte di ferro."
Lotterer: "Probabilmente ci sono perché qualcuno mi ci ha chiuso dentro. Il tempo di cercare l'uscita e sono dietro a Mortara."
Voce fuori campo: "Oh my Feli cry, questo significa che le Venturi esistono ancora. Chissà se esiste anche quella di Feli."
Massa: "Sì, la mia vettura esiste ancora e non sono molto contento della sua esistenza."
Il telecronista: "Intanto Lotterer rientra ai box"...
...
...
...
...e questo significa che la gara di Lotterer è finita, perché non ci sono altre ragioni per cui potrebbe rientrare ai box. Quando si toglie il casco ha dei ciuffi sparati in aria paragonabili a quelli di Kobayashi a suo tempo! *-* Nel frattempo Jev è terzo, davanti ad Antonio Felice sulla Costa mentre Vandoorne si appresta a vivere una gioia: non sarà una gioia di grande livello, ma arrivare in quinta posizione è pur sempre meglio che non arrivare, cosa che gli capita mediamente a ogni gara.

RISULTATO: 1. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 2. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 3. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 4. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 5. Stoffel Vandoorne (HWA), 6. Daniel Abt (Audisport Abt), 7. Alexander Sims (BMW Andretti), 8. Oliver Rowland (Nissan eDams), 9. Sam Bird (Virgin), 10. Pascal Wehrlein (Mahindra), 11. Edoardo Mortara (Venturi), 12. Mitch Evans (Jaguar), 13. Robin Frijns (Virgin), 14. Maximilian Gunther (Dragon), 15. Felipe Massa (Venturi), 16. Gary Paffett (HWA), 17. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), 18. Oliver Turvey (NIO), 19. Tom Dillman (NIO), 20. José Lopez (Dragon), Rit. André Lotterer (Techeetah), Rit. Alex Lynn (Jaguar).

Di Grassi: "tunz tunz tunz, l'ho messo in quel posto a Buemi!"
Buemi: "Ero dietro a Di Grassi, quindi avrei potuto metterglielo in quel posto, se fossi stato più vicino."
Jev: "Sono e sarò sempre il più stylish di tutti."
Da Costa: "Ricordate i bei vecchi tempi in cui tutti dicevano che la BMW avrebbe dominato il mondiale?"
Vandoorne: "Vi saluto, corro a dormire nel mio van prima di svegliarmi e di scoprire che è stato tutto un sogno."
Abt: "Il telecronista a un certo punto ha detto che avrei potuto lottare per il podio. Si sbagliava."
Sims: "Io esisto ancora, anche se nessuno mi prende in considerazione."
Rowland: "Anch'io, ma credo di non essere mai stato preso in considerazione."
Bird: "Finalmente questa gara è finita e posso ricominciare ad andare in giro nudo con il casco davanti alle parti intime."
Wehrlein: "Penso seriamente che Bird dovrebbe levarsi il casco e mostrarsi per quello che è senza nascondersi... wait, wait, wait, dovevo parlare della gara?"
Mortara: "Non ho preso punti quindi Susie non mi abbraccerà."
Evans: "Le tumblrere saranno contente del fatto che non ho preso punti."
Frijns: "Io non esisto. Non sono venuto in pista. Ero in mezzo a un prato a giocare con un frisbee."
Gunther: "Posso confermare. Io ero lì e mi sorprende che non mi sia arrivato in testa."
Massa: "Sono arrivato nelle retrovie, quindi Susie dovrà abbracciarmi per consolarmi."
Paffett: "Sono arrivato sedicesimo dopo che i telecronisti me l'hanno tirata parlando della mia qualifica. Credo che per riprendermi dovrò sfogarmi picchiando il primo che passa."
D'Ambrosio: "Tumblr ladies, salvatemi da questo pazzo!"
Turvey: "Avrei fatto meglio a cercarmi un lavoro come ingegnere... avrei dato un senso alla mia laurea mentre non ho dato un senso a questa gara."
Dillman: "Vuoi fare scambio posto con me?"
Lopez: "Io, nel frattempo, sono arrivato ultimo, tenendo alti i colori dell'Argentina e vincendo il premio di Mazzacane d'Oro."
Lotterer: "Io non ho speronato nessuno ç______ç e continuo a non avere gioie."
Lynn: "Se vuoi posso consolarti diventando il tuo toyboy per un fine settimana."
Lotterer: "Ma quale toyboy, sai benissimo che sono innamorato di Vergne!"

sabato 27 aprile 2019

Formula E 2018/19: Commento all'eprix di Parigi - 27 Aprile

Il mondo è pieno di gente che si sarebbe indignata se il Gran Premio dell'Azerbaijan si fosse sovrappostohhhh con la 24 Ore di Le Mans, ma nessuno si indigna per la sovrapposizione del suddetto GP dell'Azerbaijan con l'eprix di Parigi... perfino tra la gente che tendenzialmente non guarda né la 24 Ore di Le Mans né l'eprix di Parigi.
La gara era prevista per le 16.00, di conseguenza c'era tutto il tempo perché le qualifiche della Formula 1 terminassero un nanosecondo prima dell'inizio della Formula E, ma non tutte le ciambelle escono con il buco. In compenso escono con il buco le barriere del circuito di Baku quando qualcuno ci si schianta sopra: in Q1 è stato Kubica a battezzarle, con una mezz'ora di bandiera rossa, in Q2 ci ha pensato Leclerc, con un'altra mezz'ora di bandiera rossa. Nel frattempo la gara di Formula E faceva in tempo a iniziare e addirittura a finire un po' prima della fine delle qualifiche.
Io, da parte mia, ho aperto due finestre, una sul sito dove stavo guardando la Formula 1, una sul livestreaming di Italia 1 sul sito della Mediaset. Dato che nella vita bisogna anche fare delle scelte ho deciso di silenziare la Formula E, perché la Formula 1 viene prima di tutto.
Nel frattempo mi ero informata su cosa fosse accaduto nelle qualifiche e, nello specifico, è successo che Werly è andato a prendersi la pole...
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...per poi essere squalificato dalla sessione ed essere sbattuto in ultima fila a calci nel cu*o in compagnia del suo compagno di squadra, che aveva fatto un buon tempo ma che, proprio come Werly, aveva una pressione delle gomme irregolare o qualcosa del genere. La conseguenza diretta di tutto ciò è che le Nissan dei Rowlemì sono andate ad affiancarsi l'una con l'altra in prima fila, mentre un'ombra si affacciava con insistenza su di loro: era l'ombra del Gufo di Interlagos, che li guardava molto da vicino.
Buemiiii: "Qualcuno ricordi al Gufo di Interlagos che questa gara partirà su pista umida perché prima della gara ha piovuto."
Il Gufo di Interlagos: "Non mi spaventa più la pioggia. Mi permette di divenire pilota e ballerino di samba nello stesso momento. Tu, piuttosto, stai attento alle mi gufate."
Questa era la griglia di partenza dell'evento:

Rowland - Buemi
Frijns - Massa
Gunther - Lotterer
Abt - Di Grassi
Dillmann - Mortara
Turvey - Vergne
Bird - Da Costa
Lynn - Sims
Paffett - Evans
Vandoorne - Lopez
D'Ambrosio - Wehrlein

La gara è partita dietro la safety car e l'aura del Gufo di Interlagos si è abbattuta su Olli Rowland dopo qualcosa come due minuti contati di gara. Infatti a un certo punto tutti hanno fatto una curva, lui invece non l'ha fatta, facendo sì che Buemi si appropriasse della prima posizione.
Buemiiii: "TUNZ TUNZ TUNZ!!111!!!1!"
A proposito di Buemi, specifico anche che stamattina ho letto la sua biografia su Wikipedia, perché volevo accertarmi di che cosa facesse nel 2013, e ho scoperto una notizia notevole. Ricordate che ai tempi della Formula 1 risiedeva in Bahrein? Secondo Mazzoni abitava a casa di uno zio che lavorava per una banca svizzera in Bahrein, se non vado errata. Ecco, su Wiki c'è scritto che non risiede più in Bahrein, ma che da alcuni anni risiede a Monaco.
Lotterer: "Adesso però basta parlare di dove abita Buemi, che c'è una mina vagante in azione."
Buemiiii: "Dove?"
Lotterer: "La mina vagante sono io."
Lotterer ha infatti superato Gunther e ha iniziato ad avvicinarsi a Massa che tra una cosa e l'altra in quel momento era terzo.
Susie Wolff: "AAAAAAWWWWWWW!"
Poi Lotterer ha superato Massa.
Susie Wolff: "Aaaaaaawwwwwwwww..."
Il Gufo di Interlagos: "Come ti permetti, Susina? Non ti ricordo che io sono uno dei tuoi ammmmori?"
Susie Wolff: "Hai ragione, a pari merito con i Rosbilton e con Bo77as."
Il Gufo di Interlagos: "Oggi il vampiro famelico affonderà i canini nel collo del Gangster Rapper."
Susie Wolff: "Invece di farmi pensare a cose così eccitanti, pensa alla gara!"
Arrivato il momento della pubblicità, la gara è proseguita nel quadratino. Sul finire della pubblicità c'era Buemi che si avviava mestamente verso i box. Immagino anche che in quel momento stesse sbraitando in francese. C'è stato un replay in cui mi è parso di vedere un contatto tra lui e Frijns.
A quel punto Frijns era in testa alla gara e Buemi superava la velocità consentita nella pitlane, guadagnandosi una successiva penalità.
Buemiiii: "Tuttahhhh kolpahhhh di Frisbee!"
Frisbee: "I'm the boss!!!11!!1!! tunz tunz tunz!!!!1!!!11!"
Nel frattempo Abt era sempre più vicino a Massa e Massa era sempre più vicino a perdere la terza piazza e la possibilità di andare a podio.
Poi è venuto a piovere...
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...e a quel punto ho avuto la vaga sensazione che il podio non l'avrebbe visto neanche con il binocolo, ma che si sarebbe complicato la vita da solo. In realtà, nonostante numerose peripezie, non è neanche che poi sia andata così male. Con questo non voglio dire che Massa abbia imparato a guidare bene sotto la pioggia, però tutto sommato sta iniziando a conviverci.

L'avvento della pioggia è coinciso con l'avvento della prima virtual safety car, o per meglio dire della prima full course yellow. Nel frattempo venivano annunciati i nomi dei vincitori del fanboost. DAHHHH WINNAHHHH IS STOFFY! <3 Vandoorne ha collezionato ben un 23% dei voti totali (gli altri non ricordo esattamente chi fossero, ma al quinto posto c'era Massa). Non so cos'abbia fatto quest'uomo per divenire fino a questo punto un idolo delle folle, dato che quando era in Formula 1 non se lo filava nessuno a parte le fangirl di Tumblr... sarà vero quello che dicevano tempo fa in telecronaca, ovvero che le ragazze lo considerano figo quindi lo votano e che i ragazzi lo votano perché vorrebbero essere come lui per apparire fighi? Non saprei... secondo me ottiene voti così eclatanti perché votato da degli spambot gestiti da orde di gatti neri.
Voce fuori campo: "A proposito, dov'è Stoffy? È già ora che vada a dormire nel suo van?"
Stoffy: "Abbi pazienza, c'è la FCY, non mi pare il momento adatto per mettermi nei casini. Vorrei almeno ritirarmi senza sembrare un pollo."
Sonyericsson: "Guarda che ormai sono considerato un pilota piuttosto rispettabile."
Stoffy: "RoGro senza di te invece continua ad essere sempre lo stesso co***one di prima."
Sonyericsson: "Ecco perché hai così tanta sfiga, perché hai insultato RoGro e adesso ti sta facendo il malocchio."
Stoffy: "RoGro non può farmi il malocchio."
Sonyericsson: "Sì, invece. RoGro fa sempre il malocchio ai suoi avversari, quando sono senza volante e non può più speronarli."
Stoffy: "Mi piace questa filosofia di vita. Adesso, però, levati di torno. La full course yellow sta per terminare e devo andare a finire in un ingorgo insieme a Bird e a Sims."
Sonyericsson: "Perché proprio in quell'ingorgo?"
Stoffy: "Perché Bird si è autoproclamato come il pilota più dotato della Formula E. Devo andare ad accertarmi subito delle sue misure."
Aggiungo che in un primo momento ho scambiato Sims per Antonio Felice Sulla Costa: ho visto il numero 27 e pensavo che il numero 27 ce l'avesse Antonio Felice Sulla Costa. Invece no, come un Berger onorario, ha il numero 28... e le BMW Andretti ovviamente si approprianohhhhh della culturahhhh italianahhhh!!11!!!1! di portare i numeri 27 e 28. Per compensare, la Ferrari dovrebbe ingaggiare subito Hulkenberg e Hartley. Se lo facesse farebbe doppietta tutte le gare...
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...ovviamente solo se entrerà la terza vettura, perché Hulkenberg a podio non ci finirà mai.
Hulk: "Perché sono diventato la guest star di questo commento?"
Stoffy: "Perché sei segretamente fidanzato con me."
Hulk: "Non è vero, ti ho lasciato perché sono deluso dai tuoi risultati e dalla tua sfiga cosmica."
Stoffy: "Come sei kattivohhhh. Ti auguro di incontrare Kmag non appena metterai il naso fuori dalla porta."
Kmag: "Hulk non aprire quella porta se ci tieni al tuo naso."
Stoffy: "Vogliohhhh vederehhhh una rissahhhh nel fangohhhh!!!1!!!11!! Mi raccomando, nudi."
Hulk: "A Baku non sta piovendo, quindi non c'è fango."

Ovviamente il caos ha portato a una nuova FCY e, al restart, Massa ha avuto l'accortezza di farsi superare da qualcosa come tre vetture in un colpo solo.
Ai box c'era Susie Wolff che scuoteva la testa.
Il Gufo di Interlagos: "Hai qualche problema, Susina?"
Susie: "Sì, tanti, pensi che il Gangster Rapper si sarebbe fatto superare da tre vetture in un colpo solo?"
Il Gufo di Interlagos: "Sì, perché oggi si intravedeva una chioma riccia sotto al suo cappellino, quindi non aveva le treccine."
Susie: "Aaaaawwwww."
Il Gufo di Interlagos: "Aaaaawwwww al quadrato!"
Susie: "Aaaaaawwwwww al cubo, ma adesso vedi di recuperare qualche posizione."
Il Gufo di Interlagos: "Ti prometto che ci proverò, tu però continua a guardare le mie foto con la bava alla bocca, quando pensi che nessuno ti veda."
Susie: "Sei il number one-one-one!!!1!!!!1!"
Mortara: "E io?"
Il Gufo di Interlagos: "Attento a non farti crashare da Lynn non appena la virtual safety car si leva di mezzo."
Mortara: "Taci, uccellaccio del malaugurio, altrimenti ti sguinzaglio dietro l'ingegnere meccanico Turvey."
Il Gufo di Interlagos: "Perché proprio Turvey?"
Mortara: "Hai ragione, prima potresti metterti a ballare."
Il Gufo di Interlagos: "SAMBAHHHHH PARTYYYYYY!!!!1!!!!1!!! Mi sento tanto il me stesso del 2007 in questo momento."
Mortara: "Perché proprio del 2007?"
Il Gufo di Interlagos: "Perché quell'anno guidavo una Ferrari con il numero 5."
Turvey: "Avete intenzione di continuare a fare conversazione ancora a lungo o posso entrare in scena?"
A quel punto Turvey ha tamponato Massa, i due sono finiti contro le barriere ma sono ripartiti, mentre non sono ripartiti Lynn e Mortra dopo il loro botto.
Stavolta la FCY non era sufficiente, è entrata in scena direttamente la safety car, mentre passava un po' di tempo prima che le vetture venissero rimosse.
Massa era precipitato intorno alla dodicesima posizione e a quel punto immagino che sia intervenuta la sua team principal, con uno scambio di battute di questo tipo:
"Cerca di tenerti lontano dai casini e dalle altre vetture. Se lo fai, finisci sicuramente a punti approfittando dei crash degli altri."
"Cra, cra, cra."
"Come hai detto?"
"Che è un'ottima idea."
Massa ha lasciato quindi guidare la rana portafortuna e, al restart, si è limitato ad attendere che una Mahindra finisse a muro in dolce compagnia.
Era quella di D'Ambrosio e la dolce compagnia mi è sembrato che fosse Turvey e la gara è finita praticamente quasi con la virtual safety car.
Frisbee: "Nel frattempo io ho anche vinto la gara e sono l'ottavo vincitore in otto gare."
Voce fuori campo: "Intanto Antonio Felix Da Costa è sotto investigazione per utilizzo irregolare del fanboost(?), quindi potrebbe essere penalizzato."
Mentre Antonio Felix Da Costa immagino che si grattasse, mi sono concentrata su quello che stava succedendo nelle qualifiche a Baku, dove un vampiro famelico entrava in azione...

RISULTATO: 1. Robin Frijns (Virgin), 2. André Lotterer (Techeetah), 3. Daniel Abt (Audisport Abt), 4. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 5. Maximilian Gunther (Dragon), 6. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 7. Antonio Felix Da Costa (BMW Andretti), 8. Gary Paffett (HWA), 9. Felipe Massa (Venturi), 10. Pascal Wehrlein (Mahindra), 11. Sam Bird (Virgin), 12. Oliver Rowland (Nissan eDams), 13. José Lopez (Dragon), 14. Oliver Turvey (NIO), 15. Sebastien Buemi (Nissan eDams), 16. Mitch Evans (Jaguar), 17. Jerome D'Ambrosio (Mahindra), Rit. Alex Lynn (Jaguar), Rit. Edoardo Mortara (Venturi), Rit. Stoffel Vandoorne (HWA), Rit. Alexander Sims (BMW Andretti), Rit. Tom Dillmann (NIO).