domenica 25 luglio 2021

Formula E 2021: eprix indoor di Londra I e II

Ci sono momenti in cui fare cose strane sembra un must e in realtà in Formula E non è che si tratti proprio di "momenti", è più un continuo. Grazie al cielo stavolta siamo solo di fronte a un circuito parzialmente indoor e dire "solo" è anche poco: un paio di appuntamenti fa avevamo una corsia dell'attack mode, fa molti meno danni una tettoia sulla testa per metà circuito. Anzi, credo si possa affermare che la tettoia era la cosa meno trash del circuito stesso, perché il principio di fondo della Formula E è andare a correre su circuiti cittadini che sarebbero più adatti a ospitare le tavolata della sagra della porchetta piuttosto che una gara automobilistica.

Gara automobilistica che nella giornata di sabato non ha nemmeno riservato tante cose strane, se vogliamo dirla tutta: Alex Lynn, partito dalla pole position, ha conservato la prima piazza finché non è arrivato Jake Dennis a sconvolgere i suoi piani. Mi sembra di ricordare un po' di attack mode di troppo in quei frangenti ma bisogna scendere a compromessi con la Formula E e già il fatto che non ci fosse una corsia in cui ad andare ad attivarlo crashando sugli altri piloti al momento del rientro aveva il suo perché. Il poleman è scivolato infine terzo dietro a un arrembante Nyck De Vries autore di vari sorpassi di quelli seri, insomma, uno che ha cercato di cambiare la gara in meglio e c'è riuscito. Sono arrivati a punti anche André Lotterer, René Rast, Stoffel Vandoorne, Antonio Felix da Costa, Edoardo Mortara e Pascal Wehrlein. Si è ritirato Sam Bird, leader della classifica, leader almeno finché non è arrivata la gara di domenica.

Mi è sfuggito l'inizio, domenica, con Stoffel Vandoorne in testa, quando mi sono messa a guardare la gara, condizionata da incidenti random, il leader era Lucas Di Grassi. Si era impossessato della prima piazza superando un numero di vetture imprecisato (pare sei) in regime di safety car tagliando per la pitlane. F*CK THE WHAT?!?!?!?!?! Il povero Stoffy avrebbe anche potuto puntare ancora alla vittoria, visto che Di Grassi non era destinato a vincere per via di quella manovra, ma Oliver Rowland aveva altri piani, tipo di cozzargli addosso. L'ex pilota della McLaren è precipitato fuori top-ten e alla fine della giornata sarebbe giunto solo undicesimo. Il blackflaggato Di Grassi ha tagliato il traguardo davanti a tutti, ma la vittoria è andata ad Alex Lynn, seguito da Nyck De Vries, nuovo leader del mondiale, Mitch Evans, Robin Frijns, secondo in classifica piloti, Pascal Wehrlein, Maxi Gunther, Nick Cassidy, Sergio Sette-Camara, Jake Dennis e Joel Eriksson, che sostituisce in pianta ormai stabile Nico Muller impegnato nel DTM.

EDIT - Vandoorne risulta quindicesimo, forse è stato successivamente penalizzato per qualche motivo.





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Milly Sunshine