domenica 30 aprile 2017

Quel giorno fu solo l'inizio

Ci sono giorni in cui, inconsapevolmente, andiamo incontro a qualcosa che è destinato a cambiare qualcosa di noi. Quel giorno, per me, è arrivato ventitre anni fa, e ha definito quello che è il mio approccio con il motorsport.

Ero piccola, all'epoca. Non avevo ancora sei anni. Mi piaceva la Formula 1 ma probabilmente non mi rendevo conto che era *reale*. C'era chi guardava film, chi guardava cartoni animati e chi guardava eventi sportivi. Nei film poteva succedere qualcosa di negativo. In Formula 1 anche e quel sabato pomeriggio tutto si materializzò nel rottame di quella che era stata una monoposto guidata da uno dei who's that guy in formato anni '90. Quell'anonimo who's that guy in formato anni '90, tale Roland Ratzenberger, era morto e gli speaker sapevano a malapena come si pronunciasse il suo nome, tanto che non mi sorprende di ricordare di avere chiesto a mio padre chi fosse o come si chiamasse. La risposta di mio padre fu che era "un pilota giovane", il che lascia intendere che il telespettatore medio non l'avesse mai sentito nominare prima di quel momento (e anche che il telespettatore medio non avesse idea di che età avesse, dato che aveva già 33 anni - 31, secondo quanto dichiarava).

Non fu un evento one-off. Il giorno dopo fu la stessa storia, solo che anziché un who's that guy formato anni '90 che si era qualificato ultimo c'era un pluricampione del mondo che partiva dalla pole position. La morte di Ayrton Senna sconvolse la Formula 1 molto di più di quanto avrebbe potuto sconvolgerla la morte di chiunque altro e verosimilmente aprì anche gli occhi a molti: a quel destino poteva andare incontro chiunque, anche uno dei piloti più esperti in uno dei team migliori, non soltanto ai vari who's that guy che guidavano delle carrette e che, quando accadeva a loro, era perché erano scarsi che guidavano macchine scarse e che bisognava fare attenzione a chi si faceva entrare in Formula 1.
Stavolta non ebbi bisogno di chiedere delucidazioni. Sapevo perfettamente di chi si trattasse.

Quei due eventi, macabramente concentrati in un solo weekend, mi hanno fatta crescere con la consapevolezza che poteva succedere di nuovo e che poteva succedere a chiunque. Mi hanno fatta inorridire ogni volta in cui sentivo qualcuno che augurava disgrazie ai piloti che detestava. Mi hanno fatto sentire sollevata ogni volta in cui ho visto, dopo incidenti di un certo livello, i piloti che uscivano dalle vetture sulle proprie gambe o anche solo piloti che facevano un cenno per segnalare di essere coscienti. Mi hanno fatta inorridire ogni volta in cui sentivo qualcuno augurarsi che ci fosse meno sicurezza in nome dello spettacolo. In realtà mi fa inorridire anche il fatto che "sicurezza" e "spettacolo" vengano da molti considerati come contrapposti...

sabato 29 aprile 2017

Q&A con Conor Daly

L'anno scorso, una volta, mentre era in aereo, Marco Andretti scrisse su Twitter che intendeva fare un Q&A e rispondere alle domande degli utenti su twitter.
Inutile dire che provai a fargli una domanda e che non mi prese minimamente in considerazione.
Giovedì sera, quando Conor Daly ha deciso di fare lo stesso, ci ho riprovato... e stavolta mi è andata decisamente meglio.
La domanda che gli ho fatto non è stata niente di che, gli ho solo chiesto un pronostico sui primi tre classificati a Phoenix e, a quanto pare, secondo lui i primi tre classificati saranno Josef Newgarden, Ryan Hunter-Reay e Ed Carpenter.
Solo il tempo ci dirà se Conor Daly è un gufo o un indovino...  ad ogni modo, se a quel terzetto le cose dovessero andare male, spero che non leggano mai il suo tweet!

Curiosità: nello scorso GP di Barber, è stata mostrata un'immagine di Conor Daly insieme a Ferniiii al GP dell'Indy-gate.

venerdì 28 aprile 2017

Party like a Russian

Alla vigilia del Gran Premio della Russia è bene fare mente locale e andare a recuperare quello che è successo sul circuito di Sochi nel corso degli anni.
In realtà non è che ci sia molto da raccontare, perché di questo gran premio esistono appena tre passate edizioni, però a guardarci bene in questi tre anni sono capitati diversi fatti che meritano una menzione, specie perché certe cose è difficile che si ripetano in tempi brevi. Non so se mi spiego, ma nel 2014 a Sochi Button e Kmag sono arrivati quarto e quinto, una doppia top-5 per la McLaren...
La cosa vi è indifferente?
Davvero?
...
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...Siete proprio senza cuore, dovreste preoccuparvi maggiormente delle doppie top-5 della McLaren, invece di pensare che siano eventi leggendari che vengono tramandati di generazione in generazione allo scopo di convincere i niubbi del motorsport che un tempo la McLaren fosse un team vincente. Che poi, un quarto e un quinto posto e questi dovrebbero apparire come un team vincente? La McLaren vincente è di un'epoca molto precedente al GP della Russia.

Okay, parliamo un po' sul serio. Il GP della Russia del 2014 è uno dei pochi gran premi degli ultimi anni di cui non ho visto la diretta, ma soltanto la differita sulla Rai. Puntualmente credo che sia accaduto solo per le edizioni del GP d'Australia oltre che le prime due del GP della Russia, quando era in ottobre e lo facevano alle 13.00 e, non essendo in casa, non potevo piazzarmi davanti al computer per guardarmelo.
Vista la sua collocazione temporale, Russia 2014 non è esattamente un gran premio per cui fossi particolarmente eccitata. Anzi, ero più o meno nello stato d'animo più lontano dall'avere voglia di guardare una gara di Formula 1. Ho atteso le 21.00, ora della differita Rai, senza essermi minimamente avvicinata a nessuna fonte che mi potesse spoilerare il risultato della gara. E' stato un successo e, quando mi sono messa davanti alla TV, non sapevo minimamente che cos'avrei visto. Anche mentre assistevo agli eventi non sapevo che era un momento destinato ad entrare, nel suo piccolo, nella storia. Le telecronache, non solo sulla Rai e non solo in Italia, sono spesso fatte di "storielle strappalacrime", ovvero quelle storielle relative ad eventi passati che vengono ripetute un po' così, a caso, senza fornirne una collocazione temporale ben precisa. Giusto per chiarire il concetto, avete presente il racconto di quella volta in cui MSC venne squalificato perché dopo essere saltato su un cordolo l'altezza della sua vettura da terra si fosse abbassata? Ecco, per storiella strappalacrime intendo uno di quei fatti che, quando viene raccontato, viene raccontato spesso senza nessuna delucidazione a proposito di tempi e luoghi in cui sia accaduto. Mi è capitato almeno un paio di volte, nel 2016, di sentire raccontare dai telecronisti di quel gran premio terminato con una doppietta Mercedes, in cui Rosberg era andato in giro per le vie di fuga al primo giro e si era ritrovato ultimo, risalendo fino alla seconda posizione entro la fine della gara. Se non avete idea di quando e dove sia successo tutto ciò è normale, perché queste informazioni si sono perse mentre questa storiella veniva tramandata. Ad ogni modo è successo a Sochi nel 2014. Aggiungo che Bottas, all'epoca in Williams, è arrivato terzo e che quarto e quinto sono arrivati i due già precedentemente citati, al volante delle McLaren.

Il 2015 non ci ha lasciato nessun'altra "storiella strappalacrime" in senso stretto ed è uno di quei gran premi in cui ho provato una profondissima delusione. Non so se avete presente, quel tipo di delusione che si espande alla velocità del suono invadendovi dalla testa ai piedi, che arriva quando scoprite il risultato di un gran premio, non perché il risultato stesso sia in qualche modo deludente, anzi, in realtà non potrebbe fregarvene di meno, ma il punto è che avevate resistito per così tante ore in attesa della differita, cercando di evitare ogni possibile spoiler...
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...e puntualmente scoprite com'è andata a finire leggendo i titoli delle news correlate su un sito che parla di corse americane, su cui siete finiti per leggere un articolo del 2006 a proposito di una polemica tra Eddie Cheever e Marco Andretti! :-/ Uno di quei momento da what the fuck, in cui pensate: "wait, wait, wait... nelle news correlate al fatto di Cheever e Andretti ce n'è una che ha un titolo altisonante sul fatto che Hamilton abbia vinto un gran premio in cui Rosberg si è ritirato e che sia ormai a un passo dal titolo, che cosa c'entra tutto ciò con Cheever e Andretti? E soprattutto, di che gran premio stiamo parlando? Non ricordo un gran premio che si possa sintetizzare con queste parole... Oh, cavolo, è quello di oggi! quello di cui non volevo scoprire il risultato prima di vedermi la differita! Che mega-epic fail..."
Ho avuto modo di consolarmi: mentre Hamilton vinceva la seconda edizione consecutiva del GP della Russia e Vettel arrivava secondo portando per la prima volta i colori della Rossa sul podio di Sochi, è accaduto uno di quegli eventi pittoreschi che capitano ogni tanto: il podio di Perez con la Force India. In realtà a competere per quel podio erano stati i Finnish Bros, ma un incidente tra i due ha fatto sì che né Bottas né Raikkonen potessero raggiungere la preziosa bottiglia di champagne che avrebbe stravolto il senso della loro giornata, ma che quella bottiglia di champagne sia finita tra le mani di Perez.

Il 2016... dobbiamo davvero parlare del 2016? Riassumendo in breve i fatti di minore rilievo, si segnala la vittoria di Rosberg davanti a Hamilton (in pratica su questo circuito finora la Mercedes ha sempre fatto doppietta quando riusciva a portare entrambe le vetture al traguardo) e il terzo posto di Raikkonen. Il terzo posto di un ferrarista, però, non è stato molto consolatorio l'anno scorso, né il doppio arrivo della Williams in top-5 (Bottas 4°, Massa 5°), in quanto tutti erano impegnati a pensare al fattaccio capitato alla partenza.
Nel Gran Premio precedente c'erano già state scintille tra Kvyat e Vettel e, quando il pilota della Redbull (ancora per poco) ha tamponato Vettel alla partenza, è scoppiato il finimondo, nel vero senso del termine, dato che prima c'è stato un finale di weekend carico di polemiche, mentre dopo Kvyat ci ha anche rimesso il volante, anche se la versione ufficiale è che sia stato rispedito in Toro Rosso allo scopo di ritrovare gli stimoli perduti e chi più ne ha più ne metta. Curiosità: alla vigilia della stagione avevo addirittura pronosticato che Kvyat avrebbe vinto il Gran Premio di casa... *roll eyes*

Adesso, ad ogni modo, siamo in dirittura d'arrivo e presto scopriremo che cosa ci riservirà l'edizione di quest'anno.

ORARI:
Prove libere 1: venerdì h.10.00 (Raisport1 h.14.45)
Prove libere 2: venerdì h.14.00 (Raisport1 h.18.15)
Prove libere 3: sabato h.11.00 (Raisport1 h.15.15)
Qualifiche: sabato h.14.00 (Raidue h.18.35)
Gara: domenica h.14.00 (Raidue h.21.00)

giovedì 27 aprile 2017

La gang dell'aereo formato 2k17

Negli anni scorsi ci eravamo abituati alle trasferte dei piloti sull'aereo condiviso, con una notevole quantità di personaggi: non era raro vedere gente tipo Coulthard, Eddie Jordan e quant'altro.
Ultimamente le foto di personaggi del motorsport che se ne vanno in giro in branco sullo stesso aereo scarseggiano (un post di quest'inverno scritto da Hulkenberg su Instagram lasciò intendere che l'anno scorso scroccassero tutti da Rosberg, a quanto pare non c'è nessuno da cui scroccare tutti in branco, quest'anno), ma qualcuno che se ne va in giro insieme ai propri colleghi c'è.
Ieri è stato postato, sui profili social di Massa, un video abbastanza pittoresco, in cui lui, Ricciardo e Verstappino, sull'aereo che li stava conducendo in Russia, stavano giocando con la Playstation portatile di Verstappen.
Le espressioni di Dani-Smile e di Massa, immortalate nello stamp soprastante, meritavano a mio avviso un post a loro dedicato. <3

mercoledì 26 aprile 2017

Mascelloni Sr e Mascelloni Jr

A volte capita che ti colleghi su Twitter, vedi qualcosa di interessante, rifletti su qualcosa di interessante e tutto finisce lì. A volte, invece, capita che ti colleghi su Twitter, vedi qualcosa di interessante, rifletti su qualcosa di interessante e pensi che sia fin troppo interessante per farlo cadere nel dimenticatoio senza dedicargli almeno un post.
Il qualcosa di interessante risale ad alcuni giorni fa e protagonista assoluto è nientemeno che il nostro Mascellone preferito, soggetto indimenticato del mondo del motorsport.
Il nostro Mascellone preferito lavora da numerosi anni come telecronista/ opinionista e in questo ruolo l'abbiamo spesso visto dilettarsi in qualche siparietto divertente (non che non fossero divertenti i siparietti in cui era protagonista durante i suoi anni come pilota, perché rimane pur sempre l'unico pilota ad avere posato accanto ai reali di Monaco indossando un mantello da Superman, ma questo è un altro discorso) e quello che ho visto su Twitter si collega, in qualche modo, proprio ai siparietti divertenti di cui DC è stato protagonista in passato.
Non è chiaro che cosa sia accaduto stavolta, ma sta di fatto che DC è salito a bordo di uno strano macchinino guidato da Mick Schumacher che, e lo vedessero le ragazzine di Tumblr, si beccherebbe un bel po' di insulti, perché si sta appropriando dell'identità di suo padre, dopo essersi appropriato del suo nome.



Per fortuna tutto ciò che sanno le Tumblrere su DC è che è un orribilehhhh sessistahhhh e che è un telecronistahhhh di partehhhh che dice cosehhhh orribilihhhh (probabilmente avrà osservato che Hamilton ha più probabilità di vincere il titolo di quante non ne abbia Kmag) e di conseguenza è stato un pilotahhhh incapacehhhh che, avendo vinto 13 gran premi, per forza di cose gareggiava insieme a tantihhhh altrihhhh incapacihhhh, altrimenti non si spiegherebbe. Di conseguenza Quick Mick, come lo chiamano i suoi fanboy (o le sue fangirl, che probabilmente sono di più visto che è biondo, con gli occhi azzurri e decisamente meno brufoloso di Verstappino che ai loro occhi appare già come B3LìXìM0!!11!!!!), può stare seduto accanto all'amichetto del padre come faceva il padre ai suoi tempi senza che nessuno si scandalizzi come quella volta in cui ha partecipato a una partita di calcio di beneficienza insieme a vari piloti e ha commesso l'imperdonabile reato di abbracciare Vettel, cosa che soltanto a MSC Sr era apparentemente consentita.

A suo tempo fu proprio MSC a salire insieme al Mascellone su un macchinino analogo e a portarlo in giro, quella volta per il circuito di Montreal, in un servizio della BBC(?) che precedeva il Gran Premio del Canada 2011, servizio che definire epico è a mio avviso un must.
I due fecero un tour del circuito, ad un tratto apparve Vettel, lo caricarono e per un breve tratto rimasero su quel macchinino tutti e tre insieme.


Altri eventi pittoreschi: all'inizio DC sorreggeva l'ombrello a Eddie Jordan, MSC non lasciò guidare DC, DC lasciò intendere che aveva imparato qualche parola di tedesco guardando film porno in tale lingua, passò Barrichello insieme ad alcuni membri del team Williams e DC lo salutò con un "bom dia", ci furono riferimenti a Spa 1998 e all'incidente di MSC del 1999 sul Wall of Champions.
Bonus: sembra che nessuno se ne sia accorto, nemmeno lo stesso MSC quando commentarono le insegne sui box...



...ma oh my D'Ambriiii, non sapevo che il Belgio avesse annesso la Germania e che la bandiera della Germania fosse stata definitivamente soppiantata dalla bandiera del Belgio!

martedì 25 aprile 2017

Compleanni, sceicchi e bambini

Oggi è il compleanno di alcune nostre vecchie conoscenze: l'ex pilota della Caterham Giedo Van Der Garde, successivamente balzato alle cronache per avere gironzolato indossando la tuta di Ericsson all'epoca della sua causa legale con la Sauber, compie infatti 32 anni; ne compie invece 27 Jean-Eric Vergne, ex pilota della Toro Rosso TrAtTaT0 MàL1X1M0 dalla Redbull che l'ha lasciato a piedi alla scadenza naturale del loro contratto, la cui carriera è stata SàLv4t4 dalla Ferrari che ha creduto in lui facendogli indossare tute rosse per un anno e poi arrivederci e grazie (tra parentesi, ad oggi, già da tempo, JEV prende parte al campionato di Formula E).

Se oggi è il compleanno anche di chi pensavamo avrebbe avuto un volante ma non l'ha avuto, è anche il compleanno di chi pensavamo che non avrebbe avuto un volante, ma per ora non si schioda da lì dov'è: Felipe Massa compie infatti 36 anni... che sono il doppio dei 18 del suo compagno di squadra Strollino!
Noto per essersi in passato travestito da Pirata dei Caraibi per carnevale e da rana nonostante non fosse carnevale, alcuni giorni fa (probabilmente ancora in Bahrein) si è travestito invece da sceicco, con il figlio che posa accanto a lui abbigliato nella stessa maniera e la moglie che indossa a sua volta un abito locale (mi giunge voce che sia un abito da danzatrice del ventre).
Ho fatto un giro su Tumblr e pare che la cosa non sia vista come "appropriation" o come "problematic", il che mi pare un notevole passo avanti, specie considerando che c'è gente con nomi arabi che, su Instagram, sembra apprezzare. *-*

Ciò che ho notato su Tumblr è invece che i due bambini che hanno posato accanto a Felipinho Massa e a Robin Raikkonen nel corso del weekend GP del Bahrein, hanno un'identità!
A parte che, anche se non ce l'avessero, sarebbe estremamente pittoresco vedere questo quartetto, con Felipinho che tiene stretto il monopattino e Robin che probabilmente non vede l'ora di salirci (il piccolo Iceman è stato mostrato anche nel sabato pre-gran premio al TG1 delle 20.00), sta di fatto che originariamente avevo pensato che i due bambini che si trovano con loro (che curiosamente indossano ciascuno la maglietta del colore dei pantaloncini dell'altro) fossero figli di anonimi membri di qualche team...
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...invece no! I due sono nientemeno che Frankie e Felix Smedley! *-* Non penso di avere altro da aggiungere, sono profondamente soddisfatta di tutto ciò. Mi auguro profondamente che, quando Felipinho inizierà a sbraitare, uno dei piccoli Smeddy gli dica "Felipinho baby, stay cool".

lunedì 24 aprile 2017

Commento al GP di Barber (Indycar 2017 #3)

Carissimi lettori, nell'iniziare questo commento al Barber Indy Grand Prix di ieri sera è meglio che io faccia una doverosa premessa: è da anni che mi dedico, a intervalli regolari, all'arte di essere fraintesa, pertanto gradirei fare due precisazioni, prima di scrivere alcunché.
1) Seguo la Indycar dal 2012 e ho visto, con la sola esclusione delle cinque o sei che non ho trovato su youtube, TUTTE le gare di Indycar e Formula CART avvenute a partire dal 1996. A partire dal 2012 ho iniziato a scrivere prima sintesi e poi veri e propri Commenti Ironici alle gare. Credo che questo non lasci spazio ai dubbi: amo la Indycar. Non è quel genere di passione travolgente che provo per la Formula 1, ma credo che ci siano le dovute ragioni. Prima di tutto la F1 la seguo fin da quando sono nata, mentre quando ho iniziato a seguire la Indycar stavo quasi per laurearmi; inoltre la Indycar la vedo un po' più distaccata, rispetto a quanto non veda la F1. Credo che la cosa sia verosimile, considerando che si tratta di un campionato americano e non di un campionato che gareggia per gran parte in Europa. Al di là di questo, trovo che i puristi della Indycar siano oltremodo irritanti, come tutti i puristi (compresi quelli della F1 old style che spargono me**a su qualunque evento sia accaduto prima o dopo il GP di Francia del 1978), e non sopporto la mentalità di dovere per forza scegliere se essere appassionati di F1 o di Indycar, specie alla luce del fatto che si tratta di due serie che, per questioni di fuso orario, non si sovrappongono MAI, in termini di orario, nemmeno quando si sovrappongono in fatto di giorno. La diretta conseguenza di tutto ciò è che la gente che si auspica che la Formula 1 perda spettatori e appassionati a vantaggio della Indycar, quando non c'è nessuna concorrenza diretta tra le due serie, mi provoca una certa orticaria, così come quelli che esaltano nella Indycar le cose che criticano nella Formula 1 (anche se non al livello degli appassionati di endurance che detestano la F1 perché "le gare sono troppo lunghe").
2) La questione di cui si parla ormai da una decina di giorni, a proposito di un certo pilota spagnolo che attualmente è al volante della McLaren che nel mese di maggio scenderà in pista a Indianapolis a bordo di una vettura del team Andretti in partnership con la McLaren Honda, l'ho accolta con una certa estasi. Non so se avete presente, quando vi sembra di essere completamente fuori di testa e di non sapere più se quello che avete appena letto/ sentito è vero o se si tratta di un enorme scherzo di carnevale. Poi vi rendete conto che non è né carnevale né il primo aprile e se Indycar Nation vi manda una newsletter forse dovete riporgli un minimo di fiducia, specie se avete creduto allo speaker della vostra radio locale all'epoca dell'altra notizia bomba motorsport-related di qualche mese fa, perché Indycar Nation ha sicuramente è una fonte più attendibile dello speaker della suddetta radio locale. Ma abbandoniamo lo speaker della radio di Borgo Panigale al proprio destino, ovvero quello di criticare le performance di Jorge Lorenzo nonostante questo sia a bordo di una Ducati (e, sfortunatamente, le ragioni per cui Lorenzo viene criticato non solo le stesse per cui venivano/vengono criticati Massa o Raikkonen quando stavano in Ferrari ovvero non ottenere risultati abbastanza buoni per la squadra stessa), e torniamo ad Alonso: sono molto felice che prenda parte alla Indy 500. Sono felice al punto tale che il primo pensiero che ho formulato è stato "OMG, sarebbe bellissimo se la vincesse alla faccia dei piloti che in Indycar ci stanno da sempre, tenendo alto il nome della F1 negli States". Sarà una cosa molto difficile. Seguiranno molto probabilmente delle critiche, perché in molti si aspettano che qualunque pilota di F1 possa vincere la Indy 500 al primo colpo, ma a questo ci penseremo al momento opportuno. Per ora rimane che sono felice di quello che accadrà e che, a prescindere da come vada, un pilota di F1 che prende parte alla Indy 500 è a mio avviso ancora più epico di un pilota di F1 che prende parte alla 24 Ore di Le Mans: quello è semplicemente un "mettersi avanti con i lavori", perché molti ex piloti di Formula 1 gareggiano nel WEC, in confronto a quanti gareggiano stabilmente in Indycar. Inoltre quelli che prendono parte alla 24 Ore non lo fanno con una partnership con un team di F1, quindi l'epicità non raggiunge quei livelli.
In conclusione, facendo 2+2, da quanto ho appena detto emerge che 1) mi piace la Indycar, 2) mi piace l'idea di Alonso alla Indy 500. Aggiungerei che mi piace l'idea di rivedere Button al volante, perché va a realizzare uno dei vari desideri che avevo espresso all'inizio dell'anno dal punto di vista del motorsport, ma questo è un altro discorso.
Con quel grado di immaturità che solo i puristi possono raggiungere, c'è già chi vede la partecipazione di Alonso alla Indy 500 come un punto di svolta nella rivalità tra F1 e Indycar che esiste prevalentemente nella loro immaginazione. C'è già chi va in giro per il web a dire che, con la partecipazione di Alonso alla Indy 500, la F1 perderà una gran fetta di audience a vantaggio della Indycar e che la F1 è finita.
WHAT.
THE.
VETTEL'S FAVORITE WORD.
Avrei alcune considerazioni da fare in proposito, e sono le seguenti:
1) Seppure ci sia sovrapposizionehhhh di giornata tra il GP di Monaco e la Indy 500, il primo finirà approssimativamente alle quattro del pomeriggio e la seconda inizierà approssimativamente alle sei di sera, quindi non vedo perché siano dirette concorrenti l'una dell'altra. E' possibile guardarle entrambe, se lo si desidera. Se a qualcuno non è possibile, c'è la possibilità di rivedersele, specie la Indy 500, che verrà postata in tutte le salse su youtube.
2) Seppure esistano persone che guarderanno solo una cosa o solo l'altra, non è necessario dovere per forza vedere una contrapposizione tra le due "fazioni". Non è che alcuni sono migliori o peggiori di altri. Certe trovate sarebbe meglio lasciarle ai puristi dell'endurance! ;-)
3) La cosa che mi fa irritare maggiormente è che gran parte dei puristi della Indycar divenuti puristi della Indycar dopo l'annuncio che Alonso prenderà parte alla Indy 500 siano in realtà gente a cui della Indycar non importerebbe un fico secco se non ci fosse un pilota importante di F1 (dove per "importante" penso che si sia capito cosa intendo... per il tifoso mainstream gente tipo Bourdais, Chilton o Rossi non sono gente importante)... quindi in conclusione per loro Indycar > Formula 1 perché un pilota importante di F1 prenderà parte alla 500 miglia e, nonostante il loro interesse derivi da una presenza proveniente dalla F1, vogliono denigrare comunque la F1. #SoundsLegit.
Lo ribadisco:
WHAT.
THE.
VETTEL'S FAVOURITE WORD.
Rimanendo del parere che scassare le palle agli altri perché non sono tanto di nicchia quanto loro sia già di per sé un comportamento irritante, credo che sia addirittura peggio farlo con osservazioni incoerenti. Neanche i fanboy della MotoGP vs i fanboy della Superbike arrivano a tanto... sarà che la Superbike, non essendoci Valentino Non Sono Alexander Rossi, non attira tanto i fanboy. *roll eyes*
Queste sono le premesse con cui, nel weekend del 23 Aprile, ci apprestavamo a vivere il GP di Barber che, nella telecronaca Made in USA, è stato arricchito da un livello di Alonso-centrismo di gran lunga superiore a quello che c'era durante le telecronache italiane durante i suoi giorni di non-tanta-gloria in Ferrari. L'unica differenza è che l'Alonso-centrismo italiano era Ferrari-centrismo, mentre l'Alonso-centrismo made in USA è qualcosa di molto meno irritante. Per intenderci, è una cosa del tipo "finalmente anche noi abbiamo un pilota figohhhh!!!111!!11!!! e c'è caso che ci sia gente che nel resto del mondo ci prende in considerazione".
Per la cronaca, Ferniiii era presente a Barber ed era anche in cabina di commento, accanto a Paul Tracy. Per gran parte della telecronaca si è parlato di lui e gli sono state fatte delle domande sulla Indy 500. Quello che accadeva in pista, in generale, serviva più che altro a fare da contorno a quello che era diventato l'hot topic della Indycar. Di fatto, anche se non ci fossero state le vetture in pista, la telecronaca l'avrebbero potuta fare lo stesso.
Per questa ragione siamo arrivati alla fine del commento, perché quello che dovevo dire già l'ho detto...
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...ah, già, non ho parlato della gara! Spero di non essere di disturbo, quindi, se mi discosto un attimo dall'argomento standard, per sintetizzare in breve quanto accaduto: la gara, dopotutto, è stata abbastanza tranquilla, quindi parlare degli eventi non sarà troppo complicato né distoglierà l'attenzione dal fatto che finalmentehhhh ci sarà un pilotahhhh famosohhhh alla Indy 500 quindi l'Europahhhhh si filerà la Indycar almeno per un po'.

Partiamo dall'inizio, ovvero dalla griglia di partenza:
1^ fila: Power - Castroneves
2^ fila: Pagenaud - Dixon
3^ fila: Hunter-Reay - Hinchcliffe
4^ fila: Newgarden - Aleshin
5^ fila: Chilton - Kanaan
6^ fila: Jones - Bourdais
7^ fila: Andretti - Sato
8^ fila: Kimball - Muñoz
9^ fila: Pigot - Rossi
10^ fila: Veach - Daly
11^ fila: Rahal

Passiamo agli eventi:
1) sAImon partiva dalla pole e ha conservato senza troppi problemi la prima posizione, mentre dietro di lui c'era H3lio, destinato a rimanere secondo per qualche giro, per poi cadere nel dimenticatoio.
Voce fuori campo: "H3lio 6 1 VeKk10!!!11!! ritirati e vai al centro anziani insieme a quelli della tua età, tipo Kanaan e Montoya. Ah, già, Montoya è già al centro anziani."
Juan Tombino: "Sticavoli che sono al centro anziani. Tra poco tornerò in scena mangiando hamburger e patatine insieme a Ferniiii. Poi mangerò Ferniiii."
H3lio: "E soprattutto siamo in Indycar, dove nessuno è V3Kk10, neanche Davey Non Sono Il Gangster Rapper, che ha cinquant'anni suonati!"
Voce fuori campo: "Invece in F1 lo stesso Ferniiii deve sorreggersi a un bastone per stare in piedi. Anche lui è un V3Kk14çC10 MàL3F1K0 che ruba il volante a tanti piccoli trolloni. O a tanti piccoli Strollini, che a loro volta rubano il volante a tanti piccoli squattrinati, che se fossero al volante ruberebbero il volante ad altri piccoli squattrinati, quindi risulta che tutti sono il Malehhhh Assolutohhhh perché tutti sono potenzialmente in posizione di rappresentare il Malehhhh Assolutohhhh. Di conseguenza, per ristabilire l'ordine primordiale delle cose, bisognerebbe assegnare il titolo ad Alonso in Ferrari."
Alexander NSRV: "Ma è spagnolohhhh quindi è il malehhhh assolutohhhh! Bisogna radiarlo dalla Indycar, insieme al trio degli spagnoli."
Ferniiii: "Oh my holy Linda, e io che ero venuto qua perché pensavo di essermi allontanato da gabbia di matti in cui sto di solito..."
Jensinho: "Naaaahhhhh, non ti libererai mai di noi. Torna a casa. Vieni con me a guardare Febbre d'Amore."
Ferniiii: "Non posso. Ho promesso a Webbiiii che gli avrei fatto una dichairazione d'amore dall'ovale per farmi perdonare per averlo tradito con Stoffy."
Voce fuori campo: "E se tornassimo a parlare della gara?"
2) Al terzo giro è entrata una safety car per detriti.
Un fanboy della F1: "aaaawwww, questo sì che è interessante!"
3) Marco Sonniferetti ha iniziato a perdere terreno per problemi alla vettura.
Ferniiii: "Sempre meglio che due settimane fa, quando come premonizione del mio imminente arrivo tutte e quattro le vetture del team Sonniferetti si sono ritirate per loss of power."
4) H3lio era sempre più indietro ogni volta in cui ci facevo caso e, dopo il primo pit-stop, c'era Nuovogiardino in seconda posizione alle spalle di sAImon.
VDG: "Non è giusto! Perché lui guida ancora per il giardino e io no?!"
5) Il plot twist più importante della gara è avvenuto già ben oltre la metà, quando Spencer Maialotto è andato in giro per le vie di fuga dopo un testacoda, provocando l'ingresso della safety car. In realtà il fatto, di per sé, sarebbe passato inosservato se nel frattempo i top-driver non fossero rientrati ai box. A quel punto Willpowahhhh si è ritrovato in testa... o meglio, si sarebbe ritrovato in testa se primo non ci fosse stato Kimby, al quale si è accodato (suppongo che Kimby non si fosse fermato in quei frangenti, dato che si è fermato di lì a poco).
I telecronisti: "Tunz tunz tunz! C'è Willpowahhhh dietro a Kimby, dopo che i due hanno crashato uno contro l'altro nel corso del precedente gran premio."
L'Autrice(C): "Certo che vi accontentate con poco. Se aveste visto quello che abbiamo visto noi europei, a nostro tempo..."
I telecronisti: "Naaaaahhhhh, voi in Europa non avete cose di questo livello."
L'Autrice(C): "Il giorno in cui Fisiiii si è ritrovato negli scarichi di Platinum Jacques, quando il giorno precedente aveva insultato Platinum Jacques in mondovisione accusandolo di averlo rallentato, è stato infinitamente più pittoresco, e te lo dico a quasi undici anni di distanza."
I telecronisti: "Oh my holy Platinum Jacques. A proposito, chi è Fisiii?"
L'Autrice(C): "Uno che è stato fortunato ad ottenere le sue vittorie in contesti in cui le Ferrari erano pressoché irrilevanti e quindi, a parte essere ignorato perché era meglio lamentarsi che la Ferrari era irrilevante, almeno non si è beccato gli insulti che gli sarebbero piovuti addosso se la Rossa avesse avuto un certo rilievo."
I telecronisti: "Quale rossa? Ginger Spice, AKA la signora Horner?"
L'Autrice(C): "Non fate i gossippari, se no vi mando in cabina di commento con Mazzoni."
Gianfriiii: "Nooooohhhh, ti prego, non mandarmi Paul Tracy!"
6) Willpowahhhh ha forato ed è rientrato ai box per una sosta nelle fasi finali della gara, lasciando la leadership a Nuovogiardino che gli era stato dietro fino a quel momento.
Voce fuori campo: "Wait, wait, wait. Oggi ha vinto Nuovogiardino e tra appena due giorni sarà il compleanno di Guido per il Giardino. Coincidenze? Noi crediamo di no. Probabilmente qui c'è lo zampino del Gufo di Interlagos..."
L'Autrice(C): "Infatti casualmente martedì sarà il compleanno anche del Gufo di Interlagos."
Il Gufo di Interlagos: "Cra, cra, cra."
JEV: "Complottohhhhhh! Il Gufo di Interlagos è in realtà una rana e non è giusto che nessuno mi prenda in considerazione, anche se anch'io festeggio il mio compleanno lo stesso giorno di Guido per il Giardino e del Gufo."
Ferniiii: "Il Gufo! Aaaaawwwww! *-* Fernando is younger than you."
Il Gufo di Interlagos: "Attento che tra un po' ti vengono i capelli bianchi..."
Ferniiii: "Almeno a me verranno i capelli bianchi... vogliamo parlare di te che non hai nemmeno i capelli?"
Il Gufo di Interlagos: "Però sono sempre un figonehhhh sudamericanohhhh."
L'Altro Felipe: "Non puoi spacciarti per me!!!111!!!1!!"
Il Gufo di Interlagos: "Però posso gufarvi tutti quanti e pronosticar un'imminente vittoria del Samurai Taku nel prossimo gran premio oltre che una vittoria di Bo77as in Russia!"
L'Autrice(C): "Okay, diamo la linea alla regia, che fornirà il risultato."

1. Josef Newgarden (Penske), 2. Scott Dixon (Ganassi), 3. Simon Pagenaud (Penske), 4. Helio Castroneves (Penske), 5. Alexander Rossi (Andretti/Herta), 6. James Hinchcliffe (Schmidt), 7. Tony Kanaan (Ganassi), 8. Sebastien Bourdais (Coyne), 9. Takuma Sato (Andretti), 10. Mikhael Aleshin (Schmidt), 11. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 12. Max Chilton (Ganassi), 13. Graham Rahal (Rahal), 14. Will Power (Penske), 15. Charlie Kimball (Ganassi), 16. Ed Jones (Coyne), 17. Carlos Muñoz (Foyt), 18. Conor Daly (Foyt), 19. Zach Veach (Foyt), 20. Spencer Pigot (Carpenter), 21. Marco Andretti (Andretti).

PS. La Nascar avrebbe dovuto SoVrApPoRsI alla Indycar, ma è stata rimandata a oggi per forte pioggia. Ha vinto Jimmy Johnson davanti a Bowyer, Harvick, Kenseth e Logano. Duello Stenpatrick: Ricky ha chiuso 9°, mentre Danica si è ritirata e tocca a lei lavare i piatti.

domenica 23 aprile 2017

Riassunto della stagione 2005 [3/3]

PARTE 1 | PARTE 2 | PARTE 3

Dopo i miei post dei giorni scorsi è arrivato il momento di terminare il resoconto di quanto accaduto nel 2005. Ci siamo lasciati con il GP d'Ungheria e adesso non ci resta che proseguire con i gran premi che si sono svolti dopo la pausa estiva, partendo dalla gara su cui il circuito di Istanbul Park è stato "inaugurato".

Gran Premio di Turchia: 21 Agosto 2005
Prime due file con McLaren e Renault in ordine sparso: Raikkonen in pole, seguito da Fisichella, Alonso e Montoya.
La partenza è stata abbastanza tranquilla davanti, con una collisione più indietro tra Heidfeld e Massa.
Per quanto riguarda la Williams ha avuto problemi anche Webber: dopo una foratura nelle prime fasi di gara è precipitato nelle retrovie. In seguito lo stesso è stato protagonista di un incidente con M.Schumacher, che si aggirava intorno alla decima posizione. Durante la telecronaca British, Martin Brundle(?) nell'analizzare l'incidente, ha ripetuto a lungo che l'incidente era accaduto mentre Webber tentava di recuperare una delle posizioni perdute, quando in realtà Webber in quel momento era ultimo e MSC lo stava doppiando! Curiosità: Webber si sarebbe ritirato per un'ulteriore foratura e anche Heidfeld avrebbe avuto due diverse forature, la seconda delle quali avrebbe provocato il suo ritiro.
Torniamo a Massa, perché poco prima di arrivare a metà gara si è ritirato per la rottura del motore. Credo che sia quella volta in cui Mazzoni aveva ripetuto dozzine di volte che, quando la vettura di Massa passava sotto la postazione della cabina di commento si sentiva un "rumore sordo" che anticipava quanto effettivamente accaduto.
In gara, tra un pitstop e l'altro, si è giunti a una situazione abbastanza stabile, con le due McLaren stabilmente davanti alle due Renault, ma nelle fasi conclusive della gara Montoya è stato speronato dal doppiato Monteiro. Conservata la seconda posizione, è però finito fuori pista un giro più tardi, venendo superato da Alonso.
Weekend da dimenticare per la Ferrari: Barrichello, partito oltre la top-ten, è arrivato solo 10° al traguardo, mentre MSC, che era partito ultimo, ritirato dopo l'incidente con Webber era tornato in pista per migliorare la propria posizione finale, che contribuiva all'ordine d'uscita nelle qualifiche del GP successivo, per poi ritirarsi definitivamente quando non c'era più la possibilità di recuperare altre posizioni.

RISULTATO: 1. Raikkonen (McLaren), 2. Alonso (Renault), 3. Montoya (McLaren), 4. Fisichella (Renault), 5. Button (BAR), 6. Trulli (Toyota), 7. Coulthard (Redbull), 8. Klien (Redbull), 9. Sato (BAR), 10. Barrichello (Ferrari), 11. Villeneuve (Sauber), 12. R.Schumacher (Toyota), 13. Doornbos (Minardi), 14. Karthikeyan (Jordan), 15. Monteiro (Jordan). RIT: Albers (Minardi), M.Schumacher (Ferrari), Heidfeld (Williams), Massa (Sauber), Webber (Williams).

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Gran Premio d'Italia: 4 Settembre 2005
Guess what? Dopo che Heidfeld ha riportato un lieve trauma cranico nelle prove libere, la Williams ha mandato in pista al posto suo Antonio Pizzonia, già test driver, che all'inizio della stagione era stato "scartato" dalla Williams proprio a favore di Heidfeld.
In qualifica Raikkonen ha fatto registrare il miglior tempo ma è partito 11° dopo avere sostituito il motore. Ha ereditato la pole Montoya, che è partito dalla prima fila insieme ad Alonso, mentre dietro di loro c'erano le B.A.R. di Button e Sato.
In una gara tutto sommato tranquilla, in cui non c'è stato nessun ritirato (era dal GP d'Olanda del 1961 che non succedeva, se consideriamo come ritiri i DNS di Indy 2005), Raikkonen era su una strategia diversa dagli avversari: un pit-stop solo anziché due.
Se tutto avesse funzionato come doveva, avrebbe potuto conservare la prima posizione, ma è stato costretto a effettuare una seconda sosta per sostituire una gomma danneggiata e si è dovuto accontentare di finire giù dal podio.
Anche Montoya, nelle fasi conclusive di gara, ha riportato un problema analogo, ma è stato salvato dalla bandiera a scacchi.
Ferrari non pervenute, B.A.R. in difficoltà rispetto al giorno precedente.

RISULTATO: 1. Montoya (McLaren), 2. Alonso (Renault), 3. Fisichella (Renault), 4. Raikkonen (McLaren), 5. Trulli (Toyota), 6. R.Schumacher (Toyota), 7. Pizzonia (Williams), 8. Button (BAR), 9. Massa (Sauber), 10. M.Schumacher (Ferrari), 11. Villeneuve (Sauber), 12. Barrichello (Ferrari), 13. Klien (Redbull), 14. Webber (Williams), 15. Coulthard (Redbull), 16. Sato (BAR), 17. Monteiro (Jordan), 18. Doornbos (Minardi), 19. Albers (Minardi), 20. Karthikeyan (Jordan).

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Gran Premio del Belgio: 11 Settembre 2005
A Spa non è piovuto durante la gara, ma aveva piovuto prima. La pista bagnata ha fatto sì che decadesse il divieto di effettuare cambi gomme, vietati sull'asciutto.
Le McLaren sono partite davanti ancora una volta, con Montoya in pole e Raikkonen secondo, davanti a Fisichella, Trulli e Alonso.
Dopo appena dieci giri di gara Fisichella è uscito di scena andando a sbattere, mentre alcuni giri dopo c'è stato un altro incidente tra M.Schumacher e Sato, con quest'ultimo che ha tamponato il pilota della Ferrari ed è stato penalizzato sulla griglia di partenza del GP successivo per avere innescato l'incidente.
La gara è stata caratterizzata dalle McLaren in prima e seconda posizione davanti ad Alonso (mentre Trulli, che era dietro, a gara ormai inoltrata si è ritirato per incidente): in occasione del secondo pitstop Raikkonen è stato tenuto in pista più a lungo, in modo che potesse recuperare terreno nei confronti di Montoya, al quale era stabilmente davanti.
Per la seconda gara consecutiva Montoya è stato coinvolto in un incidente con un doppiato, in questo caso Pizzonia (ancora in Williams al posto di Heidfeld, assente per l'incidente a Monza), che è stato in seguito multato per avere innescato l'incidente mentre tentava di sdoppiarsi. Montoya non è giunto al traguardo, il che ha permesso a Button di salire sul podio.
Curiosità: la Jordan ha terminato la gara in zona punti!

RISULTATO: 1. Raikkonen (McLaren), 2. Alonso (Renault), 3. Button (BAR), 4. Webber (Williams), 5. Barrichello (Ferrari), 6. Villeneuve (Sauber), 7. R.Schumacher (Toyota), 8. Monteiro (Jordan), 9. Klien (Redbull), 10. Massa (Sauber), 11. Karthikeyan (Jordan), 12. Albers (Minardi), 13. Doornbos (Minardi), 14. Montoya (McLaren), 15. Pizzonia (Williams). RIT: Trulli (Toyota), Coulthard (Redbull), M.Schumacher (Ferrari), Sato (BAR), Fisichella (Renault).

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Gran Premio del Brasile: 25 Settembre 2005
Il GP di Interlagos, terzultimo della stagione, è quello per cui era previsto il rientro di Heidfeld. Quest'ultimo, però, nei giorni precedenti ha avuto un incidente in bicicletta (è stato investito da una moto) e al suo posto è stato confermato Pizzonia.
Visto il vantaggio che Alonso aveva in classifica nei confronti di Raikkonen, gli bastava un terzo posto, qualunque fosse stato il risultato di Raikkonen, per diventare campione del mondo, per l'esattezza il più giovane campione del mondo di sempre.
Alonso è partito dalla pole position accanto a Montoya e ha mantenuto la posizione allo start. Subito dopo è entrata la safety car per un incidente nelle retrovie, che aveva coinvolto Coulthard e le due Williams di Webber e Pizzonia. Coulthard e Pizzonia ritirati, mentre Webber è tornato in seguito in pista per alcuni giri, nel tentativo di migliorare il proprio momento d'ingresso nelle qualifiche del GP seguente. L'anno precedente Webber era stato speronato da Klien in gara, quando i due erano compagni di squadra in Jaguar; si è trattato del secondo incidente consecutivo con il compagno di squadra per Webber in Brasile.
Al restart Montoya ha superato Alonso e si è involato verso quella che sarebbe stata una vittoria. Raikkonen ha successivamente sopravanzato Alonso, che si è "accontentato" del terzo posto che gli consentiva di diventare campione del mondo.
Per gli standard del periodo la Ferrari ha ottenuto una buona prestazione, mentre in Jordan c'è stato il primo ritiro in carriera per Monteiro, dovuto a problemi tecnici.

RISULTATO: 1. Montoya (McLaren), 2. Raikkonen (McLaren), 3. Alonso (Renault), M.Schumacher (Ferrari), 5. Fisichella (Renault), 6. Barrichello (Ferrari), 7. Button (BAR), 8. R.Schumacher (Toyota), 9. Klien (Redbull), 10. Sato (BAR), 11. Massa (Sauber), 12. Villeneuve (Sauber), 13. Trulli (Toyota), 14. Albers (Minardi), 15. Karthikeyan (Jordan). RIT. Monteiro (Jordan), Webber (Williams), Doornbos (Minardi), Pizzonia (Williams), Coulthard (Redbull).

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Gran Premio del Giappone: 9 Ottobre 2005
Le qualifiche sono state condizionate dalla pioggia, che ha sconvolto il risultato: mentre Alonso, Raikkonen e Montoya erano rispettivamente 16°, 17° e 18°, R.Schumacher ha ottenuto la pole position davanti a Button, Fisichella, Klien e Sato. Karthikeyan si è qualificato ben 11°!
La gara è stata disputata sotto al sole ed è iniziata con un arcano pronostico dei telecronisti spagnoli: uno puntava sulla vittoria di RSC, un altro sulla vittoria di Fisichella e De La Rosa, così dal nulla, se ne è uscito sostenendo che avrebbe vinto Raikkonen. ...Aveva ragione!
RSC ha mantenuto la posizione davanti a Fisichella e Button, mentre Sato e Barrichello andavano insieme per prati. Montoya, nel frattempo, ha avuto un incidente con Villeneuve ed è entrata la safety car.
E' entrata la safety car e, quando la gara è ripresa, è ripresa la scalata di Alonso e Raikkonen. Nel frattempo ancora caos con Sato, che ha speronato Trulli, per poi essere squalificato.
RSC è rientrato ai box in largo anticipo rispetto a tutti gli altri e ciò ha comportato la perdita di posizioni. Fisichella si è ritrovato in testa, mentre più indietro c'era un trenino con MSC, Alonso e Raikkonen. Alonso ha superato MSC, ma dopo il primo pitstop si è ritrovato dietro sia a MSC sia a Raikkonen, con quest'ultimo che ha in seguito ultimato il sorpasso ed è andato a prendere le vetture che lo precedevano, vetture che Alonso ha faticato a lasciarsi alle spalle dopo avere superato MSC (supererà Webber per il 3° posto a pochi giri dalla fine). Raikkonen, che dopo il secondo pitstop aveva pista libera, si è avvicinato notevolmente a Fisichella nelle fasi conclusive della gara, superandolo all'ultimo giro.

RISULTATO: 1. Raikkonen (McLaren), 2. Fisichella (Renault), 3. Alonso (Renault), 4. Webber (Williams), 5. Button (BAR), 6. Coulthard (Redbull), 7. M.Schumacher (Ferrari), 8. R.Schumacher (Toyota), 9. Klien (Redbull), 10. Massa (Sauber), 11. Barrichello (Ferrari), 12. Villeneuve (Sauber), 13. Monteiro (Jordan), 14. Doornbos (Minardi), 15. Karthikeyan (Jordan), 16. Albers (Minardi). RT: Pizzonia (Williams), Trulli (Toyota), Montoya (McLaren). DSQ Sato (BAR).

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Gran Premio della Cina: 16 Ottobre 2005
Prima fila tutta Renault in occasione dell'ultimo gran premio stagionale: Alonso ha ottenuto la pole davanti a Fisichella, Raikkonen, Button, Montoya e M.Schumacher. Quest'ultimo, coinvolto in un incidente con Albers durante il giro di installazione, è partito dai box.
Mentre Sato ha anticipato la partenza ed è stato in seguito penalizzato con un drive through, Alonso ha mantenuto la prima posizione davanti a Fisichella; dietro di loro le McLaren di Raikkonen e Montoya. Al 17° giro quest'ultimo è stato protagonista di una scena divenuta iconica: è finito sopra un tombino che si era scoperchiato, danneggiando una sospensione. Entrata la safety car perché potesse essere sistemato il problema del tombino, è stato effettuato dai piloti il primo giro di pitstop. Montoya ha tentato di proseguire per alcuni giri, ma è stato di lì a poco costretto a parcheggiare ai box.
Il secondo giro di soste è stato effettuato dopo un incidente di Karthikeyan e un successivo ingresso della SC. Fisichella è stato poi penalizzato (questo è accaduto nelle fasi conclusive della gara, quando era terzo) con un drive through per avere rallentato altre vetture nella pitlane in quei frangenti. A causa di questa penalità si è dovuto accontentare della quarta posizione alle spalle della Toyota di Ralf Schumacher (che aveva recuperato posizioni tramite una diversa strategia), mentre davanti Raikkonen inseguiva Alonso senza mai riuscire ad avvicinarsi. La Renault ha conquistato il campionato costruttori.
Altra gara da dimenticare per la Ferrari: autore di ulteriori peripezie, dopo quella con Albers, MSC si è ritirato dopo un testacoda dopo una ventina di giri di gara (durante la SC entrata per il tombino), mentre Barrichello è arrivato nelle retrovie dopo avere subito sorpassi da vetture meno altolocate della Rossa.

RISULTATO: 1. Alonso (Renault), 2. Raikkonen (McLaren), 3. R.Schumacher (Toyota), 4. Fisichella (Renault), 5. Klien (Redbull), 6. Massa (Sauber), 7. Webber (Williams), 8. Button (BAR), 9. Coulthard (Redbull), 10. Villeneuve (Sauber), 11. Monteiro (Jordan), 12. Barrichello (Ferrari), 13. Pizzonia (Williams), 14. Doornbos (Minardi), 15. Trulli (Toyota), 16. Albers (Minardi). RIT: Sato (BAR), Karthikeyan (Jordan), Montoya (McLaren), M.Schumacher (Ferrari).

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CLASSIFICA PILOTI
1. Fernando Alonso 133
2. Kimi Raikkonen 112
3. Michael Schumacher 62
4. Juan Pablo Montoya 60
5. Giancarlo Fisichella 58
6. Ralf Schumacher 45
7. Jarno Trulli 43
8. Rubens Barrichello 38
9. Jenson Button 37
10. Mark Webber 36
11. Nick Heidfeld 28
12. David Coulthard 24
13. Felipe Massa 11
14. Jacques Villeneuve 9
15. Christian Klien 9
16. Tiago Monteiro 7
17. Alexander Wurz 6
18. Narain Karthikeyan 5
19. Christian Albers 4
20. Pedro De La Rosa 4
21. Patrick Friesacher 3
22. Antonio Pizzonia 2
23. Takuma Sato 1
24. Vitantonio Liuzzi 1
25. Robert Doornbos 0
26. Anthony Davidson 0
27. Ricardo Zonta 0

CLASSIFICA COSTRUTTORI
1. Renault 191
2. McLaren 182
3. Ferrari 100
4. Toyota 88
5. Williams 66
6. B.A.R. 38
7. Redbull 34
8. Sauber 20
9. Jordan 12
10. Minardi 7

sabato 22 aprile 2017

Riassunto della stagione 2005 [2/3]

PARTE 1 | PARTE 2 | PARTE 3

Nel post precedente abbiamo ripercorso quanto accaduto nei primi sei gran premi del campionato 2005 e adesso non ci resta che proseguire in questo resoconto, andando a scoprire come sono andate le cose in seguito. Partiamo dal Gran Premio del Nurburgring, che si svolse nel giorno del mio 17esimo compleanno.

Gran Premio d'Europa: 29 Maggio 2005
Plot-twist: la pole position è stata conquistata nientemeno che da Heidfeld sulla Williams. Dopo un "aborted start" dovuto a Fisichella rimasto fermo sulla griglia di partenza, finalmente la gara è partita e non si può dire che sia partita bene né per Heidfeld, subito superato da Raikkonen, né per il suo compagno di squadra Webber che ha a sua volta perso alcune posizioni. Nel tentativo di recuperare terreno si è ritrovato coinvolto in un contatto con Montoya ed è stato costretto al ritiro. La partenza non è stata molto tranquilla nemmeno nelle retrovie, con alcune vetture protagoniste di contatti.
Raikkonen è rimasto stabilmente in testa davanti a Heidfeld per tutto il primo stint di gara ed era ancora in testa nel secondo stint, anche se un suo fuoripista ha permesso a Heidfeld di strappargli la posizione, anche se poco dopo è rientrato per il secondo rifornimento. Sia Raikkonen sia Alonso si sono fermati più tardi e anche Alonso è rimasto davanti a Heidfeld, staccandolo notevolmente.
I giri finali sono stati caratterizzati da Raikkonen che rallentava a causa del deterioramento di una gomma. Rimasto in pista invece di fermarsi per sostituirla (era permesso dal regolamento sostituire la sola gomma danneggiata in caso di foratura), la sua gara è finita con un giro d'anticipo, dopo un incidente dovuto alla rottura della sospensione. Alonso ha quindi vinto davanti a Heidfeld e sul gradino più basso del podio è salito nientemeno che Barrichello.

RISULTATO: 1. Alonso (Renault), 2. Heidfeld (Williams), 3. Barrichello (Ferrari), 4. Coulthard (Redbull), 5. M.Schumacher (Ferrari), 6. Fisichella (Renault), 7. Montoya (McLaren), 8. Trulli (Toyota), 9. Liuzzi (Redbull), 10. Button (BAR), 11. Raikkonen (McLaren), 12. Sato (BAR), 13. Villeneuve (Sauber), 14. Massa (Sauber), 15. Monteiro (Jordan), 16. Karthikeyan (Jordan), 17. Albers (Minardi), 18. Friesacher (Minardi). RIT: R.Schumacher (Toyota), Webber (Williams).

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Gran Premio del Canada: 12 Giugno 2005
Il GP di Montreal ha visto il ritorno al volante di Klien, sostituito da Liuzzi negli appuntamenti precedenti. Ha anche visto al pole position di Button con la B.A.R., affiancato dalla Ferrari di Schumacher. I due, tuttavia, sono stati superati al via dalle Renault, che partivano dalla seconda fila. MSC, oltre alle posizioni nei confronti delle Renault, ne ha perse altre due, venendo superato dalle McLaren.
Fisichella e Alonso, primo e secondo nel primo stint di gara, hanno conservato le posizioni dopo la prima sosta, con Montoya che si era nel frattempo installato al terzo posto. Dopo una trentina di giri di gara, però, Fisichella è stato costretto al ritiro da un guasto. Anche la gara di Alonso era destinata a finire a breve: si è ritirato per la rottura di una sospensione.
Poco dopo che Raikkonen era rientrato per la seconda sosta, Button è andato a sbattere sul "muro dei campioni". E' entrata la safety car e Montoya, rientrato a rifornire, è tornato in pista con il semaforo rosso della pitlane acceso, ritrovandosi in seconda posizione alle spalle di Raikkonen, per poi essere squalificato poco dopo. Ciò ha fatto risalire in seconda posizione MSC e in terza Trulli. Quando quest'ultimo si è ritirato per problemi tecnici, la Ferrari ha conquistato un doppio podio, essendo Barrichello risalito al terzo posto, dopo essere partito dalla pitlane.
A parte Button, ritirato per incidente, gli altri piloti che non hanno finito la gara sono stati costretti al ritiro da problemi tecnici.

RISULTATO: 1. Raikkonen (McLaren), 2. M.Schumacher (Ferrari), 3. Barrichello (Ferrari), 4. Massa (Sauber), 5. Webber (Williams), 6. R.Schumacher (Toyota), 7. Coulthard (Redbull), 8. Klien (Redbull), 9. Villeneuve (Sauber), 10. Monteiro (Jordan), 11. Albers (Jordan). RIT: Trulli (Toyota), Button (BAR), Heidfeld (Williams), Sato (BAR), Friesacher (Minardi), Alonso (Renault), Fisichella (Renault), Karthikeyan (Jordan). DSQ MOntoya (McLaren).

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Gran Premio degli Stati Uniti: 19 Giugno 2005
Comunemente noto come "farsa di Indianapolis" o come "Indy-gate", il Gran Premio degli USA è stato uno di quegli eventi che non si ripeteranno mai più nella storia del motorsport.
Fin dalle prove libere ci sono stati problemi con le gomme, per i team gommati Michelin, con numerose forature. Una di queste ha provocato un incidente, protagonista Ralf Schumacher, poi sostituito dal pilota di riserva (Ricardo Zonta, il doppiato di Spa 2000!) per il resto del weekend.
I team gommati Michelin hanno chiesto alla federazione di intervenire, suggerendo varie possibilità: l'utilizzo di una diversa tipologia di gomme o la possibilità di fare cambi gomme in gara, per evitare il deterioramento e le conseguenti forature, oppure di modificare il layount del circuito con una chicane mobile in corrispondenza del tratto in cui si presentava il problema.
Visto il rifiuto ricevuto e l'assenza delle condizioni minime di sicurezza, tutti i team eccetto Ferrari, Jordan e Minardi, gommati Bridgestone, sono rientrati nella pitlane al termine del giro di formazione, non prendendo il via alla gara.
Sulla griglia di partenza sono andati M.Schumacher, Barrichello, Monteiro, Albers, Karthikeyan e Friesacher. Essenzialmente in gara non è successo granché e, tra i fischi del pubblico che voleva lo $p3tTàK0£0 (e che riteneva opportuno lanciare lattine e altra spazzatura giù dalle tribune), tutto ciò a cui abbiamo assistito è stato:
> un sorpasso di Karthikeyan ai danni di Albers;
> Barrichello davanti a Schumacher dopo il primo pitstop, in quanto i due erano verosimilmente su strategie diverse;
> Schumacher di nuovo davanti a Barrichello dopo la successiva sosta ai box;
> Schumacher e Barrichello seri e immobili come statue sul podio, dove Monteiro, giunto terzo, festeggiava come se non ci fosse un domani.

RISULTATO: 1. M.Schumacher (Ferrari), 2. Barrichello (Ferrari), 3. Monteiro (Jordan), 4. Karthineyan (Jordan), 5. Albers (Minardi), 6. Friesacher (Minardi). DNS. Trulli (Toyota), Raikkonen (McLaren), Button (BAR), Fisichella (Renault), Alonso (Renault), Sato (BAR), Webber (Williams), Massa (Sauber), Montoya (McLaren), Villeneuve (Sauber), Zonta (Toyota), Klien (Redbull), Heidfeld (Williams), Coulthard (Redbull).

***

Gran Premio di Francia: 3 Luglio 2005
Alonso si è qualificato in pole davanti a Trulli, Raikkonen e MSC, con Raikkonen retrocesso di 10 posizioni per la sostituzione del motore.
Alla partenza le posizioni dei primi tre sono rimaste tali e quali, con Barrichello partito dalla terza fila che si è portato in quarta posizione.
Alonso ha preso un abbondante margine nei confronti di Trulli e MSC, mentre questi due erano piuttosto vicini, tanto che approfittando del primo pitstop, MSC è uscito davanti al pilota della Toyota. I due erano nel frattempo dietro alle McLaren, in quanto queste erano su una strategia diversa: quando Montoya è rientrato è uscito davanti a Trulli e, quando si è fermato Raikkonen, è uscito anche davanti allo stesso Montoya. Le due McLaren erano seconda e terza e, mentre Raikkonen era destinato a rimanere secondo, Montoya si è invece ritirato per un problema idraulico nelle fasi finali della gara.
MSC, quarto fino a quel momento, è risalito in terza posizione. Dietro di lui c'era Fisichella, che però ha perso posizioni quando gli si è spento il motore durante l'ultimo pit-stop.
Tra i ritirati, le due Minardi sono state protagoniste di incidenti provocati da forature, mentre gli altri piloti si sono ritirati per problemi tecnici di varia natura.

RISULTATO: 1. Alonso (Renault), 2. Raikkonen (McLaren), 3. M.Schumacher (Ferrari), 4. Button (BAR), 5. Trulli (Toyota), 6. Fisichella (Renault), 7. R.Schumacher (Toyota), 8. Villeneuve (Sauber), 9. Barrichello (Ferrari), 10. Coulthard (Redbull), 11. Sato (BAR), 12. Webber (Williams), 13. Monteiro (Jordan), 14. Heidfeld (Williams), 15. Karthikeyan (Jordan). RIT: Montoya (McLaren), Albers (Minardi), Friesacher (Minardi), Massa (Sauber), Klien (Redbull).

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Gran Premio di Gran Bretagna: 10 Luglio 2005
Giusto per non perdere l'abitudine, il motore di Raikkonen si è rotto un'altra volta, facendolo precipitare in 12^ posizione sulla griglia di partenza da secondo che si era qualificato. In pole c'era Alonso e accanto a lui è partito Button. L'altra BAR ha iniziato in grande stile: Sato è infatti rimasto fermo sulla griglia di partenza, ma la gara è partita regolarmente. E' entrata la safety car per liberare la pista. Nel frattempo Montoya era in testa, avendo superato entrambi i piloti partiti in prima fila allo start.
Al momento del primo pit-stop Montoya e Alonso erano vicinissimi, quando Alonso è uscito dai box, ma si è dovuto nuovamente accodare. Raikkonen, che aveva già recuperato alcune posizioni al via e durante il primo stint, ne ha recuperate altre ritardando il pitstop. Si è portato al quinto posto, quando terzo e quarto c'erano Fisichella e Button; quest'ultimo se l'è messo dietro con il successio pit-stop, per poi risalire in terza posizione quando Fisichella ha avuto dei problemi ai box (anche nel suo caso, sono state mantenute le vecchie abitudini e gli si è spento il motore) ed è tornato in pista alle spalle del pilota della McLaren.
La gara è terminata con quelle stesse posizioni e con nessun pilota ritirato per incidente.

RISULTATO: 1. Montoya (McLaren), 2. Alonso (Renault), 3. Raikkonen (McLaren), 4. Fisichella (Renault), 5. Button (BAR), 6. M.Schumacher (Ferrari), 7. Barrichello (Ferrari), 8. R.Schumacher (Toyota), 9. Trulli (Toyota), 10. Massa (Sauber), 11. Webber (Williams), 12. Heidfeld (Williams), 13. Coulthard (Redbull), 14. Villeneuve (Sauber), 15. Klien (Redbull), 16. Sato (BAR), 17. Monteiro (Jordan), 18. Albers (Minardi), 19. Friesacher (Minardi). RIT: Karthikeyan (Jordan).

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Gran Premio di Germania: 24 Luglio 2005
Silverstone si è rivelato l'ultimo gran premio per Friesacher e il suo posto in Minardi è stato preso da Doornbos, come nuovo compagno di squadra di Albers. I rapporti tra Doornbos e Albers pare fossero pessimi e che uno dei due fosse l'ex fidanzato della sorella dell'altro, il che ha dato loro notevole spazio nelle telecronache di Mazzoni.
Parlando di cose serie Raikkonen ha ottenuto la pole position, ma non è che in McLaren non ci fossero problemi, semplicemente stavolta li aveva avuti Montoya, che partiva dall'ultima fila. Accanto a Raikkonen, in prima fila, c'era Button, mnentre dietro di loro seguivano le Renault.
Raikkonen è stato stabilmente in testa durante il primo stint di gara, seguito da Alonso, ma a metà gara è stato costretto al ritiro da un problema idraulico.
Montoya, partito dalle retrovie, ha fatto due soste come gran parte degli altri piloti, ma si è fermato entrambe le volte "in ritardo" rispetto agli avversari, il che gli ha permesso di recuperare terreno, oltre alle numerose posizioni che aveva recuperato tramite sorpassi nelle prime fasi di gara. Dopo l'ultima sosta era secondo davanti a Button.
A parte Raikkonen nessuno si è ritirato, anche se Webber risulta essere giunto al traguardo completando meno del 90% della gara.

RISULTATO: 1. Alonso (Renault), 2. Montoya (McLaren), 3. Button (BAR), 4. Fisichella (Renault), 5. M.Schumacher (Ferrari), 6. R.Schumacher (Toyota), 7. Coulthard (Redbull), 8. Massa (Sauber), 9. Klien (Redbull), 10. Barrichello (Ferrari), 11. Heidfeld (Williams), 12. Sato (BAR), 13. Albers (Minardi), 14. Trulli (Toyota), 15. Villeneuve (Sauber), 16. Karthikeyan (Jordan), 17. Monteiro (Jordan), 18. Doornbos (Minardi), NC. Webber (Williams), RIT. Raikkonen (McLaren).

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Gran Premio d'Ungheria: 31 Luglio 2005
Evento storico: Michael Schumacher ha conquistato la pole position, si tratta dell'unica pole ottenuta dalla Ferrari nel 2005! *inchino* Accanto a lui Montoya, dietro di loro Trulli e Raikkonen, in terza fila Ralf Schumacher e Alonso, con la Renault che non dava l'impressione di essere particolarmente prestante, in questa occasione.
La partenza, davanti, non è stata molto tranquilla: mentre MSC manteneva la prima posizione, Raikkonen si infilava al secondo posto e dietro, a seguire, Montoya e Trulli, RSC e Alonso sono venuti a contatto. Frattanto Trulli è stato tamponato da Barrichello.
Più indietro la partenza è stata tutt'altro che tranquilla: un contatto tra Villeneuve e Klien ha fatto mettere le ali alla Redbull di quest'ultimo, che è cappottato. Giornata da dimenticare per la Redbull: Coulthard ha rotto una sospensione dopo essere finito sull'ala anteriore di Alonso, che si era staccata nel contatto al via.
Tutto ciò ha provocato l'ingresso della safety car e, dopo il restart, Raikkonen si è lanciato all'inseguimento di MSC, senza riuscire a superarlo nonostante il loro gap minimo. Hanno fatto tre pitstop: il primo non ha cambiato le cose, il secondo sì, con Raikkonen che è uscito davanti e che ha iniziato a distanziare M.Schumacher. Montoya, che era terzo, poco dopo si è ritirato per un guasto, facendo risalire R.Schumacher in terza posizione. Dopo il terzo e ultimo pitstop quest'ultimo si è avvicinato notevolmente al fratello, senza però mai potere puntare seriamente alla seconda posizione.

RISULTATO: 1. Raikkonen (McLaren), 2. M.Schumacher (Ferrari), 3. R.Schumacher (Toyota), 4. Trulli (Toyota), 5. Button (BAR), 6. Heidfeld (Williams), 7. Webber (Williams), 8. Sato (BAR), 9. Fisichella (Renault), 10. Barrichello (Ferrari), 11. Alonso (Renault), 12. Karthikeyan (Jordan), 13. Monteiro (Jordan), 14. Massa (Sauber), 14. Massa (Sauber), NC. Albers (Minardi). RIT: Villeneuve (Sauber), Montoya (McLaren), Doornbos (Minardi), Coulthard (Redbull), Klien (Redbull).

venerdì 21 aprile 2017

Riassunto della stagione 2005 [1/3]

PARTE 1 | PARTE 2 | PARTE 3

In questi ultimi tempi ho preso una saggia(?) decisione, ovvero quella di andare a rivedermi la stagione 2005. L'avevo già fatto nel primo anno di vita di questo blog con la stagione 2006, adesso ho deciso di farlo anche con il 2005, perché desidero che questo blog documenti quanto accaduto in Formula 1 almeno dopo la fine dell'era dei titoli mondiali vinti da Michael Schumacher in Ferrari.
Sarò sintetica nel parlare dei Gran Premi di quella stagione, ma non lascerò mai da parte l'essenziale.
Abbiamo un intero anno da percorrere, quindi diamoci subito da fare e partiamo dall'inizio, andando a riepilogare quanto accaduto nell'anno in cui i tempi delle qualifiche venivano stabiliti con un solo tentativo a disposizione e i piloti scendevano in pista in base all'ordine d'arrivo del gran premio precedente e in cui non erano permessi i cambi gomme e in cui i team gommati Michelin (tutti tranne la Ferrari e le carrette) sembravano avere un vantaggio in termini di prestazioni in confronto con quelli gommati Michelin. #MenoMaleCheAdessoC'èIlMonogomma.

2005: TEAM E PILOTI
Ferrari: #1 Michael Schumacher, #2 Rubens Barrichello
B.A.R.: #3 Jenson Button, #4 Takuma Sato
Renault: #5 Fernando Alonso, #6 Giancarlo Fisichella
Williams: #7 Mark Webber, #8 Nick Heidfeld
McLaren: #9 Kimi Raikkonen, #10 Juan Pablo Montoya
Sauber: #11 Jacques Villeneuve, #12 Felipe Massa
Redbull: #14 David Coulthard, #15 Christian Klien
Toyota: #16 Jarno Trulli, #17 Ralf Schumacher
Jordan: #18 Tiago Monteiro, #19 Narain Karthikeyan
Minardi: #20 Patrick Friesacher, #21 Christijan Albers

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Gran Premio d'Australia: 6 Marzo 2005
La stagione è iniziata con i colori della Renault: la pole posizion è stata ottenuta da Fisichella, arrivato dalla Jordan, o per meglio dire tornato, dato che era stato allo stesso team anni prima quando ancora si chiamava Benetton. Dietro di lui, a seguire Trulli, Webber, Villeneuve e, sorprendentemente, in terza fila nientemeno che le Redbull di Coulthard e Klien. Sono partiti nelle retrovie sia Alonso sull'altra Renault (13°), sia per le Ferrari, con MSC addirittura in penultima fila. Le McLaren sono partite ai margini della top-ten, o meglio, Raikkonen ci ha provato, dato che è rimasto fermo sulla griglia di partenza provocando un "aborted start", per essere portato a spinta ai box.
Fisichella ha mantenuto la posizione davanti a Trulli, mentre si è installato al terzo posto Coulthard che vi è rimasto lungamente. Sia Barrichello sia Alonso, quest'ultimo autore di un'ottima partenza, recuperavano posizioni: i due si sono ritrovati rispettivamente quarto e quinto dopo il primo pitstop.
Era in difficoltà nel frattempo MSC, ancora piuttosto indietro dopo la partenza tra gli ultimi per non avere fatto registrare un tempo in qualifica, e la sua gara è finita dopo una collisione con Heidfeld dopo la seconda sosta: Heidfeld si è ritirato subito, mentre Schumacher è riuscito a proseguire fino ai box, dove però si è ritirato. Sono stati gli unici due ritirati per incidente, mentre si era precedntemente ritirato Albers per un problema tecnico.
Verso metà gara Trulli ha iniziato ad avere problemi sul passo gara, iniziando a rallentare e perdendo posizioni. Ne hanno approfittato Barrichello e Alonso, che dopo il secondo pitstop erano stabilmente secondo e terzo, posizioni che hanno mantenuto fino al traguardo.
Alcune vetture, nelle fasi finali della gara, hanno iniziato a rallentare per preservare il motore, che da regolamento doveva durare per due gran premi. Tra di loro le B.A.R., che addirittura sono rientrate ai box all'ultimo giro, non terminando la gara: risultando ritirati, infatti, potevano cambiare motore in vista del gran premio successivo.

RISULTATO: 1. Fisichella (Renault), 2. Barrichello (Ferrari), 3. Alonso (Renault), 4. Coulthard (Redbull), 5. Webber (Williams), 6. Montoya (McLaren), 7. Klien (Redbull), 8. Raikkonen (McLaren), 9. Trulli (Toyota), 10. Massa (Sauber), 11. Button (BAR), 12. R.Schumacher (Toyota), 13. Villeneuve (Sauber), 14. Sato (BAR), 15. Karthikeyan (Jordan), 16. Monteiro (Jordan), 17. Friesacher (Minardi). RIT: M.Schumacher (Ferrari), Heidfeld (Williams), Albers (Minardi).

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Gran Premio di Malesia: 20 Marzo 2005
Anche a Sepang la Renault ha conquistato la pole position, stavolta con Alonso; secondo ancora Trulli, su Toyota, mentre seguivano Fisichella e Webber.
La gara è durata appena due giri per le B.A.R.: incredibile ma vero, su entrambe le vetture era stato cambiato il motore, e sia Button sia Davidson si sono ritirati per la rottura del motore. Davidson sostituiva Sato, assente perché aveva l'influenza.
Alonso aveva nel frattempo mantenuto la prima posizione e non ha avuto problemi a distanziare Trulli, che a sua volta è stato stabilmente in seconda posizione dall'inizio alla fine, ritrovandosi nella medesima posizione anche dopo i due giri di pit-stop.
Fisichella, a metà gara, ha subito un sorpasso da parte di Webber per la terza posizione e, quando ha tentato di ripassarlo, lui e Webber sono venuti a contatto, il che ha provocato il ritiro di entrambi. Alla fine sarebbe stato il compagno di squadra di Webber, Heidfeld, a salire sul podio.
Barrichello non ha festeggiato bene il suo 200° gran premio in carriera, essendo costretto al ritiro per problemi tecnici. Giornata abbastanza negativa anche per l'altro Ferrarista, che ha portato a casa appena due punti.
Sono arrivate al traguardo soltanto tredici vetture, in quanto oltre ai ritiri precedentemente menzionati anche Friesacher e Villeneuve, finiti in testacoda ciascuno per i fatti suoi, non hanno terminato la gara.

RISULTATO: 1. Alonso (Renault), 2. Trulli (Toyota), 3. Heidfeld (Williams), 4. Montoya (Mclaren), 5. R.Schumacher (Toyota), 6. Coulthard (Redbull), 7. M.Schumacher (Ferrari), 8. Klien (Redbull), 9. Raikkonen (McLaren), 10. Massa (Sauber), 11. Karthikeyan (Jordan), 12. Monteiro (Jordan), 13. Albers (Minardi). RIT: Barrichello (Ferrari), Fisichella (Renault), Webber (Williams), Villeneuve (Sauber), Friesacher (Minardi).

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Gran Premio del Bahrein: 3 Aprile 2005
Plot-twist: mentre la Renault ha conquistato un'altra pole position, anche stavolta con Alonso, la Ferrari ha piazzato finalmente una vettura in prima fila, con MSC partito dalla seconda piazzola della griglia di partenza. La sua gara è durata appena 12 giri, per poi ritirarsi per un problema idraulico. Giusto per chiarire l'andazzo preso dalla Ferrari, aggiungo direttamente che l'altra Ferrari non ha visto la zona punti, in quanto la vettura di Barrichello avrebbe avuto un decadimento delle prestazioni nelle fasi conclusive della gara, perdendo diverse posizioni: era dal GP del Brasile 2003 che la Ferrari non chiudeva un gran premio senza punti.
Torniamo ad Alonso: mentre il suo compagno di squadra è uscito di scena per problemi tecnici ancora prima di MSC, sembravano non esserci problemi per lui, che aveva mantenuto la prima posizione e l'ha conservata. Dopo il ritiro di MSC, Trulli partito terzo è risalito al secondo posto. Nulla è cambiato, per i primi due, dopo i due rifornimenti di carburante avvenuti nel corso della gara.
Webber è stato al terzo posto per parecchio tempo, per poi perdere la posizione a vantaggio di Raikkonen, che ha portato la McLaren per la prima volta sul podio, e di RSC. Infine si è visto sfilare anche da De La Rosa, che sostituiva Montoya in quell'occasione, in quanto il colombiano si era slogato una spalla (ufficialmente giocando a tennis).
La gara è stata condizionata da molti ritiri, tutti per problemi tecnici: immancabile anche il ritiro delle due B.A.R., che sembravano ben lontane dalle buone performance dell'anno precedente.

RISULTATO: 1. Alonso (Renault), 2. Trulli (Toyota), 3. Raikkonen (McLaren), 4. R.Schumacher (Toyota), 5. De La Rosa (McLaren), 6. Webber (Williams), 7. Massa (Sauber), 8. Coulthard (Redbull), 9. Barrichello (Ferrari), 10. Monteiro (Jordan), 11. Villeneuve (Sauber), 12. Friesacher (Minardi), 13. Albers (Minardi). RIT: Button (BAR), Sato (BAR), Heidfeld (Williams), M.Schumacher (Ferrari), Fisichella (Renault), Karthikeyan (Jordan), DNS: Klien (Redbull).

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Gran Premio di San Marino: 24 Aprile 2005
Al quarto gran premio stagionale la Formula 1 è finalmente arrivata in Europa e l'ha fatto sul circuito di Imola, dove ha fatto il proprio esordio Vitantonio Liuzzi (che si alternava con Klien al volante della RB) ed è tornato in gara dopo molto tempo Alex Wurz: stavolta è toccato a lui e non a DLR sostituire Montoya.
La serie di pole position della Renault è stata interrotta dalla pole di Raikkonen: finora la McLaren non era parsa nel massimo del proprio splendore, ma stavolta è stata finalmente davanti a tutti, con Alonso in seconda posizione. Terzo è partito Button: finalmente per la B.A.R. le cose *sembravano* in via di miglioramento. Ferrari non pervenute: Barrichello sul fondo della top-ten, Schumacher ancora più indietro ma, mentre Barrichello era destinato ad essere messo fuori gioco da un problema tecnico, contro tutte le aspettative MSC sarebbe arrivato a lottare per la vittoria.
La gara è durata solo nove giri per Raikkonen. Quando un guasto l'ha messo fuori gioco, Alonso ha preso la testa della gara e sembrava destinato ad essere dominatore incontrastato dell'evento. Dopo il primo pitstop nulla sembrava cambiato, mentre dopo il secondo è arrivata la svolta: MSC, che aveva precedentemente superato Button, oltre a distanziare notevolmente il pilota della B.A.R. si avvicinava tantissimo ad Alonso, al punto tale da essergli stato negli scarichi durante gli ultimi 12 giri di gara. I due sono giunti al traguardo staccati di due decimi.
Tutto sembrava andare finalmente per il verso giusto per la B.A.R.: Button e Sato sono giunti al traguardo rispettivamente terzo e quinto, uno davanti e l'altro dietro a Wurz... ma la vettura di Button era notevolmente sottopeso. E' stato squalificato dall'evento, è stato squalificato anche Sato nonostante la sua vettura non fosse sottopeso, la B.A.R. ha rischiato la squalifica dal campionato per irregolarità tecniche, ma se l'è cavata con "solo" due gran premi di ban: a Montmelò e a Montecarlo non ci sarebbero stati.
A parte Fisichella durante i primi giri di gara, nessun altro pilota si è ritirato per incidente e tutti i ritiri sono stati dovuti a guasti e rotture.

RISULTATO: 1. Alonso (Renault), 2. M.Schumacher (Ferrari), 3. Wurz (McLaren), 4. Villeneuve (Sauber), 5. Trulli (Toyota), 6. Heidfeld (Williams), 7. Webber (Williams), 8. Liuzzi (Redbull), 9. R.Schumacher (Toyota), 10. Massa (Sauber), 11. Coulthard (Redbull), 12. Karthikeyan (Jordan), 13. Monteiro (Jordan). RIT. Albers (Minardi), Barrichello (Ferrari), Raikkonen (McLaren), Friesacher (Minardi), Fisichella (Renault). DSQ. Button (BAR), Sato (BAR).

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Gran Premio di Spagna: 8 Maggio 2005
Dopo la pole a Imola, Raikkonen è stato il più veloce in qualifica anche a Montmelò. E' partito davanti a Webber e Alonso, mentre ancora una volta le Ferrari erano in difficoltà: stavolta MSC ha ottenuto l'8° tempo in qualifica, mentre senza tempo Barrichello è partito in ultima posizione ed è arrivato fuori dalla zona punti (però almeno è arrivato).
Alla partenza Raikkonen ha mantenuto agevolmente la posizione, mentre non si può dire lo stesso di Webber, che ha perso diverse posizioni, venendo superato da Alonso e RSC. Al primo pitstop, invariate le posizioni di Raikkonen e Alonso, mentre Webber ne ha perse altre, riuscendo comunque a rimontarne qualcuna.
Tra i primi due non sono cambiate le posizioni nemmeno con il secondo pit-stop, mentre invece Trulli si è portato nel frattempo davanti a RSC, per andare a conquistare il gradino più basso del podio.
Nelle fasi conclusive della gara MSC si è ritirato per una foratura. Oltre a lui si sono ritirati per problemi tecnici anche Villeneuve e Albers, mentre nelle prime fasi di gara si erano ritirati per incidenti Liuzzi e Friesacher.
Quella ottenuta da Raikkonen, oltre che la sua prima vittoria stagionale, è stata anche la prima vittoria stagionale per la McLaren.

RISULTATO: 1. Raikkonen (McLaren), 2. Alonso (Renault), 3. Trulli (Toyota), 4. R.Schumacher (Toyota), 5. Fisichella (Renault), 6. Webber (Williams), 7. Montoya (McLaren), 8. Coulthard (Redbull), 9. Barrichello (Ferrari), 10. Heidfeld (Williams), 11. Massa (Sauber), 12. Monteiro (Jordan), 13. Karthikeyan (Jordan). RIT. Villeneuve (Sauber), M.Schumacher (Ferrari), Albers (Minardi), Friesacher (Minardi), Liuzzi (Redbull).

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Gran Premio di Montecarlo: 22 Maggio 2005
Al sesto gran premio stagionale Raikkonen ha conquistato la terza pole consecutiva, accanto ad Alonso. Altra brillante prestazione per la Williams: Webber si è qualificato terzo. Entrambe le Ferrari, seppure abbastanza arretrate, erano in top-ten.
Al via Raikkonen ha mantenuto la leadership, staccando Alonso di diversi secondi. Non sono accaduti colpi di scena per diversi giri finché, dopo una ventina di tornate, una delle Minardi, quella di Albers, è andata in testacoda rimanendo girata di lato e bloccando parte della pista. Varie vetture che sopraggiungevano sono state condizionate da questo evento, in particolare Coulthard che, essendosi fermato per evitare il contatto con la Minardi, è stato tuttavia tamponato da M.Schumacher ed è stato in seguito costretto al ritiro per i danni riportati nel contatto. Visto che altre vetture sopraggiungevano e che la pista era bloccata, è entrata la safety car. Alonso è andato a rifornire, Raikkonen no. Al restart il piota della McLaren ha iniziato a girare molto più veloce di Alonso, tanto che quando si è fermato in seguito ha mantenuto la prima posizione.
Chi non ha mantenuto la propria posizione, invece, è stato proprio Alonso, che sul finale ha perso la posizione a vantaggio delle due Williams, con Heidfeld che aveva frattanto superato Webber 'tramite pitstop', rientrando un giro prima per la seconda sosta.
Non bene inquadrato dalle telecamere, sul finale deve esserci stato un duello per la sesta posizione tra i fratelli Schumacher e Barrichello. Quest'ultimo era settimo ma nelle fasi conclusive ha perso la posizione a favore di MSC, che sul traguardo è stato preceduto di pochissimo da RSC.
Curiosità: incidente tra compagni di squadra in Sauber, provocato da una manovra azzardata di Villeneuve, che ha mandato se stesso a verniciare un muretto mentre Massa finiva in testacoda nel bel mezzo della Sainte-Devote.

RISULTATO: 1. Raikkonen (McLaren), 2. Heidfeld (Williams), 3. Webber (Williams), 4. Alonso (Renault), 5. Montoya (McLaren), 6. R.Schumacher (Toyota), 7. M.Schumacher (Ferrari), 8. Barrichello (Ferrari), 9. Massa (Sauber), 10. Trulli (Toyota), 11. Villeneuve (Sauber), 12. Fisichella (Renault), 13. Monteiro (Jordan), 14. Albers (Minardi). RIT: Liuzzi (Redbull), Friesacher (Minardi), Coulthard (Redbull), Karthikeyan (Jordan).

giovedì 20 aprile 2017

20.04.2003: Gran Premio di San Marino

È il 20 Aprile 2017 e questo significa che sono passati quattordici anni dal giorno in cui si svolse il Gran Premio di San Marino del 2003.
Era la quarta gara stagionale, con la situazione che non era ancora molto chiara. Coulthard aveva vinto la gara inaugurale, Raikkonen aveva ottenuto la prima vittoria nel secondo gran premio stagionale mentre nel terzo, in Brasile, c'era stato il caos assoluto e, dopo due trionfi della McLaren, aveva vinto la Jordan con Fisichella al volante.

Il Gran Premio di San Marino del 2003 fu, essenzialmente, un gran premio come tanti altri. Per quanto posso ricordare, non fu una di quelle gare piene di colpi di scena o di fatti particolarmente anomali, ma fu anche l'evento che mi fece vedere le cose da un'altra prospettiva.
Avevo poco meno di quindici anni, all'epoca, e per la prima volta quel giorno mi resi conto nel vero senso del termine di quanto i piloti, quando sono al volante, siano capaci di lasciare da parte tutto il resto.

Il giorno precedente, mentre la loro madre era in punto di morte, Michael e Ralf Schumacher conquistarono entrambi la prima fila. Abbandonarono entrambi il circuito subito dopo le qualifiche e c'erano dei rumour sul fatto che avrebbero addirittura potuto non esserci, il giorno dopo.
Tornarono, dopo che la signora Elisabeth era già morta, la domenica mattina. Tornarono e gareggiarono normalmente.

Ralf superò Michael alla partenza e rimase in esta fino al primo pit-stop. Ripartì troppo lentamente e si ritrovò secondo. Dopo il secondo pit-stop, invece, era terzo e Raikkonen era risalito in seconda posizione. Rimase giù dal podio, perché venne superato da Barrichello nelle fasi conclusive della gara.
Michael, che dopo il primo pit-stop era andato in testa, ci rimase fino al traguardo e vinse per la prima volta in quella stagione. Ne seguirono altre cinque e anche quella, come tutte le altre, alla fine contribuì alla conquista del suo sesto titolo mondiale.

Un paio d'anni dopo, per caso, mi ritrovai a parlare di quel gran premio con la mia compagna di banco, A., una ragazza che di tanto in tanto frequento tuttora.
Sapeva che mi piaceva la Formula 1, mentre lei non ci trovava nulla. Aveva poche conoscenze sul motorsport, ma quando sei non solo connazionale ma addirittura corregionale della Ferrari è difficile non averne affatto. SMR 2003 era qualcosa di cui aveva sentito parlare e, una volta, mi chiese, quasi sconcertata: "ma com'è possibile che un pilota gareggi mentre sua madre sta morendo?"
Mi rendo conto che per una persona che non segue la Formula 1 la cosa poteva sembrare strana. Me ne rendo conto pienamente.

Per me, che seguivo la Formula 1 praticamente da tutta la vita, nel 2003, non ci fu nessuna sorpresa, né mi chiesi se fosse o non fosse la cosa giusta da fare. Sapevo che, durante i giorni di gara, per i piloti non c'è null'altro che la gara. Quel giorno ebbi piuttosto una conferma di quanto ciò che fino a quel momento consideravo puramente teorico si era tradotto in realtà.
Mi sembrò normalissimo che Michael e Ralf Schumacher prendessero parte alla gara, anche se guardando la cosa per come potrebbe apparire a una persona che non segue il motorsport probabilmente non mi apparirebbe tale.
Ricordo che quel giorno pensai che il pilota che aveva vinto la gara aveva saputo essere un cyborg al 100%. All'altro concessi un buon 90% di cyborg.