lunedì 17 aprile 2017

Ma tu tifi per la Ferrari o per qualcun altro? #HereWeGoAgain

Oggi a pranzo ho avuto questa conversazione con mia nonna.
Mia nonna: "ieri ha vinto la Ferrari, allora..."
Io: "sì, ha vinto la Ferrari."
Mia nonna: "Sei contenta o tifi per qualcun altro?"
Io: "Più che tifare per qualcuno mi piace guardare le gare. Una bella gara è una bella gara, a prescindere da chi sia il vincitore."
Mia nonna: "Ah, quindi tifi per chi vince."
Io: "Non ho detto questo. Ho detto che mi piace guardare le gare. Sono contenta che la Ferrari quest'anno stia andando meglio degli anni scorsi, però non è questa la ragione principale per cui mi piace guardare le gare."

Okay, mia nonna ha 85 anni, probabilmente tra di noi parliamo lingue un po' diverse e se alla sua età parla ancora di questo ben venga... Però arriviamo sempre allo stesso punto e il discorso è uscito anche in altre occasioni con altre persone.

Sono una tifosa Ferrari? No.
Odio la Ferrari? Nemmeno.
Ho dato l'idea in passato di essere una Ferrari-fan? Penso di sì, molto tempo fa, all'epoca del duello Ferrari vs McLaren in cui tra le due preferivo di gran lunga la Ferrari, complice anche il fatto che, storicamente, molti dei piloti che preferivo erano stati all'epoca in Ferrari.
Ho dato l'idea in passato di essere una Ferrari-hater? Sicuramente sì, dato che specie in rete ho anche litigato con della gente per questo fatto.

Al giorno d'oggi sono pro o contro Ferrari? Nessuna delle due cose. E' pur vero che al giorno d'oggi, seppure non sussistano le ragioni per essere una pseudo-Ferrari-fan, non ci sono nemmeno lontanamente ragioni per cui dovrei essere pseudo-anti-Ferrari. Penso che la Ferrari in lotta per il titolo sia un bene? Sicuramente sì, ma quando non è accaduto non è che mi strappassi le vesti per questa ragione. Gradisco maggiormente questo campionato rispetto ad altri? Per il momento non mi sembrerebbe. Ho visto tre gare, di cui solo la prima non mi ha entusiasmata, due belle gare su tre è una buona media, in certi casi ho ricominciato ad avere un po' d'ansia, ma ad oggi quest'anno non ho ancora visto nulla che mi faccia pensare che questa stagione abbia qualcosa che la renda più bella o più coinvolgente di altre, dove per "altre" sono incluse alcune stagioni in cui la Ferrari ha lottato per il titolo e altre in cui non ha vinto neanche una gara.

Non ho idea, sinceramente, di che cosa intenda mia nonna per "tifare per chi vince". Non so se avesse connotazione positiva o negativa. Se è il suo modo di definire il fatto di essere emotivamente appagati dal vedere un GP solo per il fatto che il GP esiste, poi se vince la Ferrari bene, se vince la Mercedes altrettanto bene e se vince la Force India va bene ugualmente, potrei anche concordare, anche se non ritengo che sia "tifare per chi vince".
Se invece è il modo in cui definisce il salire sul carro dei vincitori o la sindrome della santificazione alternata all'interno anche di diversi team, mi dissocio. Credo di avere fatto critiche su molti piloti, specie in passato, ma non sono mai passata da "X è una merdaccia" a "X è un idolo" o viceversa. Sono passata tante volte per "credo che X abbia fatto delle pessime gare in altre occasioni, ma oggi ha meritato" o per "credevo che X valesse poco, ma mi sbagliavo", ma per la santificazione alternata mai.

Altra cosa, non mi sono mai affezionata tanto ai team (unica eccezione, le simpatie che ho avuto nei confronti dei "piccoli team", a partire dalla Super Aguri, cosa che si è esaurita con l'uscita di scena della Manor), ma più che altro alle persone. C'è stato il caso della Benetton, ma quando sono diventata tifosa della Benetton avrò avuto sì e no tre anni e mi piaceva perché aveva le monoposto con i colori fighi. Ha continuato a piacermi come Renault e nel 2005 ero al settimo cielo. Poi mi sono accorta che il team manager del suddetto team era la persona, nel mondo del motorsport, che mi faceva venire maggiormente l'orticaria. Verso la fine del 2005 ho dedotto che non mi sentivo più tifosa di nessun team. Nel 2006, di fatto, mi sono posta per la prima volta in modo neutrale nei confronti del titolo. Hanno iniziato a interessarmi altre cose. Poi sì, quell'anno ero ancora un po' troppo fuori dagli schemi e facevo commenti così, un tanto al chilo (ho riletto alcune osservazioni che avevo scritto all'epoca e credo che il fatto di avere pronosticato un paio di piloti che lo sono effettivamente diventati sarebbero diventati campioni del mondo prima o poi sia ampiamente compensato da molte porcherie che ho scritto, fortunatamente in privato - tra quelle osservazioni ho definito come completamente incapaci almeno tre, forse addirittura quattro, piloti che hanno vinto dei titoli, sia prima sia dopo quell'epoca... no, non mi chiedete nulla perché mi rifiuto di fare nomi), ma almeno su una cosa c'ero arrivata.

In certi momenti mi sono lasciata molto influenzare. Poi c'è stato un punto di non ritorno, che è stato l'inverno 2013/2014. Ho deciso che avrei fatto il massimo per non affezionarmi più a qualcuno. Ci ho provato in tutti i modi. Ho provato a liberarmi anche delle simpatie che avevo. Tutto ha girato nel verso opposto e certe simpatie si sono intensificate. Non sempre è stato un bene.
Ciò che resta, comunque, è che da allora in poi mi sono sempre posta molto più neutralmente nei confronti di team e piloti e che ho superato alcuni miei vecchi pregiudizi. Ha contribuito il fatto di essermi fatta una cultura e il fatto di avere iniziato a seguire regolarmente anche altre serie. Credo che il merito vada in gran parte alla Indycar. Lì non c'è la questione di essere ferrarista o di non essere ferrarista. Per l'europeo medio appassionato di Indycar spesso non c'è nemmeno la questione di tifare per un team o per un altro. I team di prima fascia hanno tre o quattro vetture, non ci sono team con una prima guida e uno zerbino come avviene talvolta in Formula 1. C'è competizione sia tra i team sia tra compagni di squadra. Poi, quando da appassionato di Formula 1 inizi a seguire la Indycar, magari ti fa piacere quando gente tipo Bourdais asfalta piloti che in Formula 1 non ci sono mai stati e che ti sono più "estanei", anche se quando Bourdais era in Formula 1 di lui ti importava meno di zero. E' così che il mio concetto di essere "tifosa" è diventato qualcosa di più astratto. Allo stesso modo, il fatto di non tifare nel vero senso della parola nessuno dei piloti di punta (in F1, intendo) ha contribuito a rendermi più neutrale. Quando hai come speranza romantica che il pilota per cui simpatizzi chiuda sesto o settimo e non hai speranze romantiche sul fatto che la gara la vinca A o B, è facile lasciare da parte la vecchia mentalità.

Non nego che, da quando c'è stato quel punto di non ritorno, io sia più legata alla Ferrari adesso di quanto non lo fossi un tempo. Ci sono varie ragioni che hanno contribuito. Anzi, ce ne sono due. Una delle due è che, avendo avuto modo di interagire con un fanbase diverso da quello italiano, in certi momenti mi è salito il nazionalismo alle stelle quando qualcuno spargeva merda sulla Ferrari per il solo gusto di farlo. L'altra è che, anche se a un certo punto la Ferrari ha preso una decisione che all'inizio ho faticato a mandare giù, al giorno d'oggi, per me, è un enorme sollievo che abbiano preso quella decisione.
Quindi sì, magari al giorno d'oggi una vittoria della Ferrari mi fa più piacere di quanto me ne avrebbe fatto qualche anno fa. Peraltro negli ultimi anni ho abbontantemente superato la pseudo-avversione che avevo per Raikkonen un tempo, forse dovuta al fatto che vestisse i colori della McLaren all'epoca in cui ero una McLaren-hater, e in una scala tra l'antipatia e la simpatia Vettel lo piazzerei più o meno in area neutra, più vicina alla simpatia che all'antipatia.
Poi va beh, giù di lì piazzerei anche i piloti della Mercedes. I piloti Redbull li metterei uno a metà tra antipatia e neutro, l'altro verso la simpatia. Questo non dice niente su quello che penso di certi team. Al giorno d'oggi credo che non spargerei merda contro un team perché ingaggia un pilota che mi sta sulle palle. In passato l'ho fatto, oggi non è così. Al giorno d'oggi di piloti che mi stanno veramente sulle palle nel vero senso del termine non mi pare che ce ne siano. Non nutro una grande simpatia nei confronti di VES e Kmag, ma tutto si esaurisce così, testuale.

In conclusione, non sono esplicitamente ferrarista, ma nemmeno esplicitamente antiferrarista. Se vince la Ferrari penso "oh, okay, ha vinto la Ferrari, bene" ma non sento le farfalle nello stomaco e non vomito arcobaleni. Allo stesso modo non sento le farfalle nello stomaco e non vomito arcobaleni neanche per molti altri fatti. Non sento né il bisogno innato di essere ferrarista né il bisogno innato di tifare Mercedes o Redbull. Preferisco la Ferrari alla Mercedes o alla Redbull? Indubbiamente un po' sì, però questo si compensa con altre cose. Credo nel merito. Credo che il fatto di lottare per la vittoria sia direttamente correlato a fattori come il valore della vettura, il valore dei piloti, la strategia e altro. Per come la interpreto io, le gare non si vincono "per culo e non per merito rendendo il mondiale falsato" e, quando capitano colpi di fortuna, bisogna anche saperli sfruttare. Se un pilota si accasa nel team giusto e un altro nel team sbagliato non è un oltraggio. E' che ciascuno fa le proprie scelte e che non sempre le scelte funzionano. I casi in cui il binomio team X + pilota Y non hanno funzionato ci sono sempre stati, nella storia della Formula 1. Alla luce di queste considerazioni, mi è molto difficile quando vedo qualcuno tagliare il traguardo in prima posizione pensare "ma questo cosa ci fa qui? la vittoria è assolutamente immeritata".
Chi vuole capire il mio punto di vista è libero di capirlo.
Chi vuole pensare che io "tifo per chi vince" mi fa irritare i nervi, ma al giorno d'oggi tendenzialmente me ne sbatto, così come me ne sbatto di chi pensa che "tifo per i perdenti", convinzione che alcuni talvolta hanno avuto solo perché se ammetti di avere delle simpatie per uno dei piloti che loro bollano come perdenti automaticamente ti bollano come tifosa di chiunque loro definiscano perdente.

E' una questione di punti di vista, ecco tutto.
C'è chi tifa Ferrari, c'è chi tifa McLaren, c'è chi tifa Mercedes, c'è chi tifa Redbull e c'è chi spera di vedersi una bella gara. Io credo di appartenere a quest'ultima categoria.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine