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mercoledì 28 maggio 2025

Mick Schumacher ha speronato Nicholas Latifi ad Abu Dhabi 2021 ma non cielo dikonohhhh

Come si dà vita a una non notizia, facendola apparire credile? La maniera più semplice potrebbe essere prendere un fatto veramente accaduto e confonderlo con altri fatti realmente accaduto, generando un mashup tra eventi diversi e facendoli risalire allo stesso evento, se questo serve per far valere la propria retorica. Ne ho avuto una dimostrazione pratica un paio di giorni fa, in un post che, a onore del vero, inizialmente parlava di tutt'altro.
A quel punto, un tale ha fatto notare come sia curioso che Lewis Hamilton non abbia vinto il suo ottavo titolo, battendo il record di mondiali di Michael Schumacher, a causa di un incidente innescato dal figlio di quest'ultimo con Nicholas Latifi. Gli ho fatto notare che quanto affermava non era corretto, e mi ha fatto una spiegazione dettagliata dell'accaduto:

+++ Durante il GP di Abu Dhabi 2021, Nicholas Latifi e Mick Schumacher stavano lottando in fondo allo schieramento. Al momento dell'incidente, Latifi stava cercando di superare Schumacher. Dopo essere stato leggermente spinto fuori pista in curva 9, Latifi ha raccolto sporco sulle gomme, e ha sbattuto sulle barriere in curva 14, facendo entrare la safety car. Schumacher ha ricevuto una penalità di cinque secondi per la collisione e ha finito la gara sedicesimo.
L'incidente ha avuto un grosso impatto sull'esito del campionato, dato che la safety car ha permesso a Max Verstappen di ridurre il gap con Lewis Hamilton. A seguito di una decisione controversa della direzione gara, Verstappen ha potuto superare Hamilton all'ultimo giro e ha vinto il suo primo campionato. +++

È convincente, vero? Almeno a una prima lettura, ma andiamo ad analizzare cosa sia effettivamente successo. Possiamo concordare sul fatto che Latifi sia uscito di pista - non sono stata a verificare la curva precisa. Secondo questa ricostruzione, tuttavia, Schumacher l'avrebbe spinto fuori pista cinque curve prima.
Schumacher ha ricevuto cinque secondi di penalità per la collisione... QUALE COLLISIONE? Si è appena detto che Latifi ha sbattuto sulle barriere, non che Schumacher abbia sbattuto sopra Latifi. E guess what? Andando a verificare il risultato della gara di scopre che Schumacher non è arrivato sedicesimo, anche perché la gara l'hanno finita esattamente in quattordici. Non risultano inoltre penalità a suo carico.

Quindi tutto ciò è fasullo? Sì e no. Effettivamente un incidente tra Schumacher e Latifi è avvenuto ad Abu Dhabi, Latifi si è ritirato dopo avere colpito le barriere, Schumacher ha chiuso la gara sedicesimo e risulta una penalità di cinque secondi a suo carico.
Ciò ha avuto impatto sull'esito del mondiale 2021? No, perché il mondiale 2021 era già terminato da un anno: Schumacher ha effettivamente speronato Latifi, non mentre Latifi tentava di superarlo, ma mentre ma Schumacher superava Latifi, a una ventina di giri dal termine. I due hanno proseguito la gara, senza alcun ingresso della safety car e Latifi si è ritirato più avanti per un guasto mentre si trovava in ultima posizione.

Questo è il momento che precede l'incidente di Latifi del 2021, la macchina davanti è quella di Schumacher e si può vedere bene la distanza tra i due:


Questo è invece l'incidente del 2022, in cui Schumacher e Latifi vengono a contatto senza alcun intervento della safety car:


Questo è il commento su Zuckerbook, al quale ho risposto spiegando in breve quando esposto qui sopra e linkando i video degli incidenti:


Questo signore, che in precedenza mi aveva smentita dopo pochi minuti scrivendo questo resoconto, non ha dato alcun segno di vita, cosa che non mi stupisce. Ammettere di ricordare male, ovviamente, comporterebbe il dovere riconoscere che ciò che SI DESIDERA essere accaduto, non è successo nella realtà.
Non so se questa persona abbia scritto questa ricostruzione in buona fede, e a dire il vero lo ritengo anche abbastanza plausibile, ma la disinformazione a mio parere si fonda proprio su queste basi: prendere fatti reali, stravolgerli e piazzarli in tempi o luoghi in cui non sono accaduti.


venerdì 20 dicembre 2024

Formula 1 2024: #24 Commento al Gran Premio di Abu Dhabi

MCLAREN FOR PRESIDENT!

Nel weekend dell'8 dicembre, ho scoperto che McLaren e Ferrari non avevano un gap di 19 punti nella classifica costruttori come pensavo, bensì di 21... ma nevermind, quando si tratta di Ferrari il mondiale è sempre in tasca, non importa quale sia il punteggio. E non importa neanche che sia solo il mondiale costruttori, quello che dà i big money ma che per il tifoso medio è irrilevante.
Eravamo ad Abu Dhabi, terra di track limits che non vengono verificati con i sensori ma a occhio nudo.
In sintesi, era una di quelle location in cui si rischia che l'argomento portante del fine settimana siano i track limits, se poi Perez era dentro dal circuito e Leclerc no, allora erano i potery forty che influenzavano le decisioni tramite le scie chimiche. In tutto ciò, Leclerc doveva anche scontare dieci posizioni in griglia per sostituzione di componenti del motore, come se fosse stato un pilota Williams qualsiasi, anche se quelli di posizioni ne avevano solo cinque.
Adesso però basta parlare di Leclerc e delle posizioni dei piloti Williams, nella vita conta una sola cosa, ovvero i quarti posti di Hulkenberg, e ha conquistato infatti una quarta piazza venendo battuto solo dai Papaya Bros e da Sainz, quindi da tre truffatori che hanno contribuito ampiamente a falsare la storia della Formula 1, salendo in diverse occasioni sul podio a discapito dello stesso Hulkenberg, il quale ha anche pasticciato con qualche impeding(?) guadagnandosi una retrocessione in griglia, la quale era così composta:

Norris - Piastri
Sainz - Verstappen
Gasly - Russell
Hulkenberg(4) - Alonso
Bottas - Perez
Tsunoda - Lawson
Stroll - Magnussen
Zhou - Hamilton
Doohan - Albon(16)
Leclerc(14) - Colapinto(19)

Da notare la vampiresca prestazione di Bottas in quella che di fatto era la sua ultima qualifica. *-* Tra parentesi, ho letto quel giorno la programmazione dei canali, scoprendo che su TV8 quella sera sarebbe stato trasmesso "Twilight", indubbiamente il film adatto per celebrare il nostro amato vampiro dai baffi luminescenti.
MV: "Sì, però non allarghiamoci troppo, che non è lui il protagonista. Baby Papaya, sei pronto a perdere il biberon?"
OP: "No, il biberon è mio e me lo porto a casa come se non ci fosse un domani."
Per i due ha rischiato di non esserci un domani, dato che sono cozzati l'uno contro l'altro e sono finiti in testacoda.
LH: "Devo dire che non è la prima volta che lascio un team e nella stessa gara un campione del mondo in carica si gira al primo giro al volante di una Redbull."
MV: "Sì, ma ai tempi c'era Vettel, si girava anche se tu non lasciavi un team! Io adesso devo anche vedermela con i commissari che mi appioppano una penalità per l'incidente. E il fatto che Impiastro venga penalizzato per avere speronato Colapinto non mi tocca, perché non sono un colapinter."
I colapinter: "Ricordiamo che Colapinto ha i capelli scur mossi e che prende il sole in mutande. Questo significa che è la reincarnazion-..."
VB: "Non esistono piloti reincarnati, ma solo vampiri famelici con i baffi glitterati. Io sono un vampiro vegetariano, mi nutro solo di animali, quindi ho appena affondato i denti nel collo di un bradipo. I commissari dicono che invece era Perez e mi hanno penalizzato. Inizio a pensare che criticare in branco la direzione gara non sia stato molto utile, ma non è quasi più un problema mio. Io l'anno prossimo starò a fare l'uomo immagine nel box Mercedes ereditando il ruolo di terzo pilota che apparteneva a Mick Schumacher. Via il principe, dentro un boscaiolo come me che espone il fondoschiena in mondovisione: mi sembra il primo passo per una Formula 1 più ruspante!"
Segnalo nel frattempo come i vari contatti in partenza avessero generato un trambusto tale che c'era da stupirsi se tutto è filato liscio. La maggior parte dei piloti hanno schivato le vetture, le quali erano come un tappeto rosso che si apriva davanti a Leclerc, il quale è risalito all'ottavo posto e già pensava al futuro nel quale sperava di catturare un Pokemon. Costui, però, era terzo al volante della Pantera Rosa e soltanto dopo il primo stint sarebbe scivolato ben più indietro.
Norris, nel frattempo, era in testa alla gara con un certo vantaggio su Sainz, con Leclerc che si è in seguito appropriato di una lontana terza piazza. Hamilton, partito dalle retrovie dopo una difficile qualifica, è risalito fino al quinto posto, per poi avere sul finale una visione mistica.
LH: "Ci sono Russell e tutte le sue -L che in questo momento stanno andando più piano di me. Credo che terminerò questa gara con un duello epico."
GR: "Si può sapere cosa vuoi? Perché vuoi per forza intrometterti nella mia gara? Al momento la gente non sta parlando di me per dei risultati, ma per la mia polemica uscita completamente dal nulla con Verstappen."
LH: "Cos'è successo esattamente?"
GR: "Verstappen si è messo a insultarmi a caso al termine della scorsa gara, io gli ho dato del bullo e la gente mi sta attaccando affermando che i bulli sono fighi e che io sono falso perché mi atteggio come un Lord inglese. Per qualche motivo le testate motoristiche internazionali stanno dando importanza a tutto ciò, mentre la McLaren sta conquistando un titolo costruttori che mancava da prima del concepimento dei Norrisastri, con un totale di 666 in classifica costruttori."
LH: "Peccato che la gara non sia stata disputata tra cinque giorni, perché sarebbe stato anche venerdì 13, a rendere la cosa ancora di migliore auspicio. Io, intanto, nel dubbio ti sorpasso poche curve prima del traguardo. È l'ultima volta nel corso della mia esistenza in cui potrò farlo senza che venga chiesta la mia testa su un piatto d'argento."
GR: "L'unica ragione per cui lo ritengo accettabile è che sei il grande nemico di Verstappen."
LH: "Intanto ti comunico che il giorno in cui ho lasciato la McLaren aveva vinto la gara un inglese sulla McLaren, secondo uno spagnolo sulla Ferrari e terzo un pilota Ferrari che aveva debuttato sulla Sauber."
GR: "Tutto ciò è terrificante."
LH: "Avere anche oggi un podio simile?"
GR: "No, che Sainz sia secondo e Leclerc terzo, è ancora più terribile che perdere il mondiale costruttori. Per fortuna tutto questo sta per finire e il prossimo anno starai sempre dietro al Predestinatohhhh facendogli da zerbino mentre lui vincerà il mondiale. I predestinaters ne sono assolutamente convinti."
Effettivamente, è proprio quello di cui sono certi. E non so come facciano, perché va bene essere deliranti da pensare che Hamilton faccia lo zerbino, ma pensare che la Ferrari sia la favorita per il mondiale mi pare un po' azzardato.
Nel frattempo il mondiale 2024 è terminato, con il trio Norris/ Sainz/ Leclerc sul podio... un giorno troppo presto perché fossero un pilota McLaren, un pilota Williams e un pilota Ferrari.
Bottas ha lasciato la Formula 1 con un incidente con Magnussen, il quale ha chiuso la gara con un giro veloce alla cazzum. Perez, invece, dopo il suo ritiro al primo giro potrà rifarsi il prossimo ann-... ah no, circa dieci giorni dopo la fine della stagione è stato annunciato che sarà sostituito da Lawson. Decisione corretta a mio avviso, perché le sue performance non erano assolutamente adeguate, negli ultimi tempi, ma il tono di derisione con cui questa decisione è stata accolta non mi sembra tanto coerente con il tanto millantato rispetto di cui tutti si riempiono la bocca.
Chissà se Lawson riuscirà a vincere delle gare e a far tornare l'inno neozelandese dalla cui mancanza si sente oltraggiato quando vince la McLaren. Una vasta quantità di analfabeti funzionali gli ha dato ragione, sostenendo che Bruce era neozelandesr quindi è skandalosohhhh che l'inno per il team sia quello britannico, andando contro alle sue origini e insultandohhhh la storiahhhh. Il fatto che Bruce McLaren avesse a suo tempo fondato la scuderia come britannica e che questa non avesse mai avuto licenza neozelandese ovviamente non conta.

RISULTATO:
1. Lando Norris/ McLaren
2. Carlos Sainz/ Ferrari
3. Charles Leclerc/ Ferrari
4. Lewis Hamilton/ McLaren
5. George Russell/ McLaren
6. Max Verstappen/ Redbull
7. Pierre Gasly/ Alpine
8. Nico Hulkenberg/ Haas
9. Fernando Alonso/ Aston Martin
10. Oscar Piastri/ McLaren
11. Alex Albon/ Williams
12. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
13. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
14. Lance Stroll/ Aston Martin
15. Jack Doohan/ Alpine
16. Kevin Magnussen/ Haas
17. Liam Lawson/ Visa Cash App RB
Rit. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
Rit. Franco Colapinto/ Williams
Rit. Sergio Perez/ Redbull


lunedì 9 dicembre 2024

Formula 2 2024: Qatar e Abu Dhabi // Gabriel Bortoleto vince il titolo

Con gli ultimi due eventi della stagione 2024 di Formula 1 è tornata anche la Formula 2 che mancava ormai da due mesi e mezzo, la settimana scorsa a Lusail e in questo fine settimana a Yas Marina dove è stato assegnato il titolo nella gara della domenica. La line-up del Qatar è stata la seguente, con alcuni cambiamenti rispetto alle gare precedenti:

ART: Victor Martins, Luke Browning
PREMA: Oliver Bearman, Andrea Kimi Antonelli
RODIN: Zane Maloney, Ritomo Miyata
DAMS: Jak Crawford, Daniel Beganovic
INVICTA: Kush Maini, Gabriel Bortoleto
MP MOTORSPORT: Dennis Hauger, Oliver Goethe
VAN AMERSFOORT: John Bennett, Rafael Villagomez
HITECH: Amaury Cordeel, Paul Aron
CAMPOS: Isack Hadjar, Pepe Martì
TRIDENT: Richard Verschoor, Christian Mansell
PHM AIX: Joshua Durksen, Cian Shields

In Qatar, Aron ha conquistato la pole position davanti a Bortoleto, Martins, Beganovic, Verschoor, Crawford, Maini, Goethe, Hadjar e Bearman, che sono andati a formare la zona reverse grid, anche se Maini è partito retrocesso per una penalità risultante dallo scorso evento.
La gara si è decisa tra Bearman e Hadjar, con il futuro pilota Haas inizialmente in testa, poi superato dal Redbull junior e infine, nuovamente in testa dopo essere riuscito a superarlo a pochi giri dal termine. Hadjar, dopo il sorpasso, è stato protagonista di un testacoda che l'ha fatto scivolare al quarto posto, con Crawford e Verschoor a podio.
La gara è terminata con la safety car per via di un incidente tra Antonelli e Maini. Hadjar con il quarto posto ha comunque chiuso davanti a Bortoleto, mentre la zona punti è stata completata da Maloney, Aron e Durksen.

Nella feature race, Bortoleto si è appropriato della leadership al via della gara, con Aron relegato al secondo posto, ma il plot twist era dietro l'angolo, protagonista Antonelli che, dopo essere stato colpito da Verschoor in pitlane, si è fermato lungo il tracciato per i danni riportati, facendo entrare in pista la safety car.
Bortoleto stava per rientrare ai box quando è stata messa la safety car e si è ritrovato a tagliare la linea bianca per rimanere in pista, guadagnandosi una penalità di cinque secondi da scontare alla fine della gara, applicata al suo risultato finale. Quindi, quando sono state ultimate le soste anche dai piloti che hanno rimandato il pitstop fino alle fasi più inoltrate, il leader della classifica si è ritrovato in testa sulla pista, ma destinato a perdere posizioni: ha chiuso infatti terzo dietro ad Aron e Hadjar, che si è portato a mezzo punto di gap.
Il debuttante Beganovic ha concluso la gara in quinta piazza alle spalle di Goethe, mentre la zona punti - in feature i primi dieci, diversamente dalla sprint dove prendono punti solo in otto - è stata conclusa da Mansell, Cordeel, Bennett, Maloney e Miyata. Per Maloney è stata l'ultima apparizione stagionale, venendo sostituito da Leonardo Fornaroli ad Abu Dhabi.

Martins, Bortoleto, Aron, Hadjar, Beganovic, Maini, Martì, Miyata, Durksen e Cordeel sono stati i primi dieci nella qualifica degli Emirati, con quest'ultimo poleman della sprint. Ci sono stati vari contatti, tra cui Miyata vs Martins, nonché Hadjar e Maini(?) con l'inseguitore che ha riportato lievi danni.
Cordeel è stato superato subito da Martì, che si è portato in testa alla gara rimanendoci fino alla fine, e perso un paio di posizioni in corso d'opera, ma fino a gara inoltrata è stato in un rispettabile quarto posto, prima di vanificarlo in un incidente con Durksen.
Sul podio insieme a Martì sono saliti Bortoleto e Aron, ma per quest'ultimo si è trattato di una posizione puramente fisica, vista la successiva squalifica per irregolarità tecniche, con Beganovic che ne ha ereditato la terza piazza.
Con Antonelli assente per problemi di salute, c'era una sola Prema, con Bearman che è giunto quarto dopo avere perso una posizione per penalità dovuta ai track limits, precedendo Hadjar, Browning, Verschoor e Crawford. Il gap tra Bortoleto e Hadjar è salito a quattro punti e mezzo in vista della feature race.

La lotta per il titolo ha avuto durata molto breve nella feature race, quando la vettura di Hadjar si è spenta alla partenza e questo ha perso un giro. La grafica in quei momenti era sparita, tanto che i telecronisti non se ne sono resi conto che terzo dietro al duo Bortoleto/ Maini c'era Martì e non Hadjar.
A questo proposito, piccolo bonus, segnalo come un telecronista italiano (TV8 ha mandato le gare di Abu Dhabi in differita) ha usato l'espressione "attaccato alla coda di (nome del pilota)" che veniva a suo tempo spesso pronunciata da Poltronieri, oltre che la più nota in quanto usata anche da Mazzoni "rompere gli indugi".
Bortoleto è rimasto in testa nel primo stint ma dopo la sosta si è ritrovato alle spalle di Durksen. Quest'ultimo ha vinto la gara, mentre Bortoleto si è dovuto accontentare della seconda piazza, ma il suo obiettivo era il titolo ed è stato pienamente raggiunto. È salito sul podio avvolto da una bandiera del Brasile, che aveva intorno a sé già durante le interviste post-gara.


Al terzo posto si è classificato Verschoor che, su strategia alternativa, aveva ritardato di molto la sosta e rimontato posizioni nelle fasi finali della gara. Martins ha chiuso quarto davanti a Bearman, con la zona punti completata da Martì, Beganovic, Cordeel, Goethe e Miyata.
Hadjar ha concluso la gara in ultima posizione e doppiato, mostrando un buon passo e vedendosi portare via il giro più veloce soltanto nelle fasi finali di gara quando i piloti sulla strategia alternativa erano su gomme fresche.
Bortoleto si appresta a debuttare alla Sauber accanto a Nico Hulkenberg. Non si sa ancora niente sul futuro di Hadjar, ma è un Redbull Junior e in quanto tale chissà, magari potrebbe finire in Visa Cash App RB, qualora Checo Perez perda il volante e venga rimpiazzato da uno degli attuali piloti del team faentino.



lunedì 27 novembre 2023

Formula 1 2023: #22 Gran Premio di Abu Dhabi - il commento del lunedì

Carissimi lettori, siamo giunti all'ultima gara della stagione, quindi all'ultimo commento, ma non temete, ci sarà quello di fine stagione, come già successo la maggior parte degli altri anni, in cui cercherò di sbizzarrirmi, che uscirà indicativamente verso la fine dell'anno, come da buona tradizione. Non so ancora come sarà strutturato, ma intendo non venire meno a questo proposito, vada come vada. Nella data del 26 novembre si concludono sia il campionato a quattro sia quello a due ruote, ma accadono anche tante altre cose, quindi vi informo che sono molto contenta di com'è andata questa domenica, perché certi amori motoristici non si dimenticano mai, quindi vi anticipo solo una cosa, ovvero che sono molto felice della prima vittoria di un mio idolo passato dopo millemila anni. *-*
Quindi per prima cosa passiamo dalla cronaca scritta per Formula 1 Grand Chelem, poi procediamo con tutto quello che ne conseguirà, compreso quanto appena citato.

CRONACA PER IL FORUM - 22^ e ultima prova del mondiale di Formula 1, sul circuito di Yas Marina arriva la pole position di Max Verstappen, che punta alla diciannovesima vittoria della stagione. La gara si svolgerà alle 14.00 italiane di domenica, mentre alle 15.00 inizierà quella del motomondiale a Valencia, con i due campionati che paradossalmente termineranno più o meno nello stesso momento: il ritorno della famigerata SoVrApPoSiZiOn3!
Mentre sulle due ruote il ducatista Pecco Bagnaia deve gestire il margine nei confronti della Ducati non ufficiale di Jorge Martin per conquistare il secondo titolo consecutivo, ad Abu Dhabi non c'è più nulla da assegnare, se non la seconda posizione nel mondiale costruttori con Mercedes che precede di pochi punti Ferrari. La seconda posizione in griglia di Charles Leclerc potrebbe essere utile allo scopo, ma in qualifica in realtà entrambi i team non sono nel massimo dello splendore.
Se Carlos Sainz, che ha iniziato il fine settimana con un incidente nelle prove libere, esce in Q1, le sorprese non mancano nemmeno in Q2 quando esce Lewis Hamilton. George Russell strappa una quarta piazza, infilandosi tra le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, mentre va segnalato il sesto tempo di Yuki Tsunoda. Checo Perez è solo nono, dopo che si è visto annullare un tempo.
La griglia di partenza è la seguente:

1^ fila: Verstappen - Leclerc
2^ fila: Piastri - Russell
3^ fila: Norris - Tsunoda
4^ fila: Alonso - Hulkenberg
5^ fila: Perez - Gasly
6^ fila: Hamilton - Ocon
7^ fila: Stroll - Albon
8^ fila: Ricciardo - Sainz
9^ fila: Magnussen - Bottas
10^ fila: Zhou - Sargeant

La partenza della gara - della durata di 58 giri - vede le posizioni rimanere invariate davanti a parte Russell che scivola dietro entrambe le McLaren, mentre Perez perde inizialmente una posizione a vantaggio di Hamilton, che riuscirà poi a superare. Norris dopo pochi giri supera poi Piastri, che si ritrova inseguito da Russell, da cui riesce a difendersi per vari giri prima di essere costretto ad arrendersi.
La maggior parte dei piloti sono partiti su gomme medium e il primo stint è piuttosto breve, è Fernando Alonso il primo a fermarsi ai box tra i piloti della top-ten, imitato nei giri seguenti dalle McLaren. Russell rientra un giro dopo rispetto a Norris che, avendo avuto un pitstop lento, si trova dietro al pilota della Mercedes. Non ci sono altri cambiamenti di nota con il primo giro di soste, si segnala solo in precedenza un contatto senza grosse conseguenze tra Hamilton e l'Alpine di Pierre Gasly, il quale peraltro subisce undercut da Esteban Ocon. Perez, nel frattempo, si trova alle spalle delle McLaren e riesce a sopravanzare Piastri, puntando per il momento alla top-5.
Il secondo giro di soste vede la situazione non cambiare molto, assistiamo a un duello Alonso vs Hamilton con Lewis che supera Fernando per poi subire un contrappasso. I due vengono messi sotto indagine per "driving erratically" (WTF?!) anche se tutto finisce in un nulla di fatto. Questo giro di soste viene rimandato dalle Redbull, che ormai hanno accumulato un certo vantaggio. Perez si ritrova alle spalle di Tsunoda - seguirà spiegazione in merito - e dopo averlo passato si lancia all'inseguimento di Norris. Tra i due c'è un contatto senza conseguenze durante un tentativo di sorpasso, che Checo porterà a termine un giro più tardi. Riceverà penalità di cinque secondi, ma andrà nel frattempo a superare Russell portandosi terzo dietro a Leclerc.
Ci sono piloti su strategie diverse, uno dei quali è Tsunoda che, dopo avere allungato molto il primo stint, percorrendo ben cinque giri in testa in corso d'opera, riesce a effettuare una sola sosta, seppure perdendo terreno nel finale e chiudendo ottavo, dopo essere riuscito a riprendersi la posizione su Hamilton da cui aveva subito un sorpasso.
Poi ci sono Stroll e Sainz, partiti sulle hard, che fanno i primi due stint sulle gomme dure per passare alle medium... o meglio, questo è quanto fa Lance, dato che Sainz in entrambi gli stint viene tenuto in pista fino all'ultimo, in quanto la strategia pare incentrata sull'aspettare una safety car o una virtual safety car che puntualmente non arriva, perdendo terreno con addirittura Stroll che riesce a superarlo prima che rientri per la sosta. A un giro dalla fine mette le soft, ma sembra non esca mai dai box, dato che chiude ritirato a un giro.
Nel finale Leclerc lascia passare Perez, nella speranza che possa allungare di oltre cinque secondi su Russell: con George quarto, la Mercedes chiuderebbe dietro alla Ferrari nel costruttori. Ciò non succede, Perez scivola al quarto posto e la Mercedes è seconda nel mondiale costruttori.

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. George Russell (Mercedes), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Lando Norris (McLaren), 6. Oscar Piastri (McLaren), 7. Fernando Alonso (Aston Martin), 8. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 9. Lewis Hamilton (Mercedes), 10. Lance Stroll (Aston Martin), 11. Daniel Ricciardo (Alpha Tauri), 12. Esteban Ocon (Alpine), 13. Pierre Gasly (Alpine), 14. Alex Albon (Williams), 15. Nico Hulkenberg (Haas), 16. Logan Sargeant (Williams), 17. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), 18. Carlos Sainz (Ferrari), 19. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 20. Kevin Magnussen (Haas).

MOTOGP: il mondiale si decide anzitempo quando, mentre Bagnaia è in testa, Martin esce di scena stendendo Marc Marquez e cadendo a propria volta. Bagnaia, che in un primo momento scivola dietro alle KTM di Jack Miller e Brad Binder, recupera di nuovo la prima posizione grazie a un errore di Binder e alla caduta dell'omonimo del Dr Miller (il celebre Racing Dentist della Indycar anni '90), andando quindi a vincere la gara oltre che il mondiale. // (Milly Sunshine per F1GC)

RIFLESSIONI SEMISERIE DEL LUNEDÌ: per prima cosa vorrei chiarire quanto detto nella cronaca relativamente al finale do gara di Sainz. Facendo qualche ricerca sembra era decimo al termine del 56° giro, quindicesimo al termine del 57° e diciottesimo e doppiato al 58°. Ciò significa che al penultimo giro si è fermato ai box, ne è uscito in quindicesima piazza (come effettivamente sembrava dalla grafica), poi verosimilmente vi è entrato di nuovo, per motivi non meglio specificati (ho visto un tweet che parlava di ritiro un guasto dei tweet che parlano di guasto alla power unit).
Veniamo a me. Mi sono vista la gara su TV8, dopo essermi guardata in precedenza quella di MotoGP. Come probabilmente saprete, non sono un'enorme appassionata di due ruote, però l'ultima della stagione me la volevo guardare. La Formula 1 è stata trasmessa alle 19,00 passate, quando dalle 14,00 non entravo più sui social per evitare spoiler. Non sono entrata su Twitter se non verso le 20,45, quando è finita la differita della gara.
In bacheca mi sono ritrovata la notizia della vittoria di Felipe Massa a Cascavel in Stock Car Brasil. È la sua prima vittoria nella categoria, la prima vittoria in generale dopo quindici anni, il GP Brasile 2008. Sono passati 5502 tra le due vittorie e tante cose sono cambiate. Non ho apprezzato la sua svolta negli ultimi anni, il suo comportarsi come se un mondiale che non ha vinto gli fosse dovuto. Però certi "amori" non si dimenticano mai, ho sentito le lacrime pizzicarmi gli occhi e per non so quanto tempo sono stata estasiata da quello che avevo appena letto, al punto che ho visto le interviste e il podio ma è stato praticamente come non vederli. Quindici anni di attesa, speranze ormai del tutto inesistenti... ed è successo, quando ormai non ci credevo più.


martedì 29 novembre 2022

Back to Abu Dhabi: la cena di addio di Vettel organizzata(?) da Hamilton

Carissime fungirl che shippano i Vettelton, dobbiamo accettare l'amara realtà che non vedremo più i Vettelton l'uno accanto all'altro, che difficilmente li vedremo insieme nel paddock e che soprattutto non li vedremo mai più fare a ruotate insieme per le strade di Baku alle spalle della safety car. Ritengo quindi che sia doveroso dedicare loro un ultimo post (che non vi assicuro che sarà l'ultimo post a tematica Vettelton della storia, dato che potrei prima o poi scrivere altro che li riguardi entrambi) in particolare a proposito della cena a cui tutti i piloti hanno partecipato insieme in occasione del pre-weekend del GP di Abu Dhabi, per festeggiare il pensionamento della nostra rana pazza preferita.


Iniziamo specificando che, essendo il ritiro della rana pazza qualcosa di a suo modo epocale, prima del suo ritiro ha rilasciato dichiarazioni a proposito di certi momenti della sua carriera, uno dei quali è stato il famoso momento delle ruotate dietro la safety car in Azerbaijan nel 2017. Vettel ha confermato, e non per la prima volta, che quella è stata la scintilla che ha fatto nascere l'amicizia smielata tra lui e Hamilton. Ha aggiunto che ha compreso subito di avere sbagliato - il che sembra in contrasto con un video del 2017 in cui, intervistato dalla Rai, Niki Lauda sosteneva di essere stato lui a convincere Vettel a scusarsi con Hamilton per l'accaduto. Lauda capo-cheerleader delle shipper. <3

Dicevamo, Vettel ha detto che ha compreso subito di avere sbagliato e che avrebbe voluto parlarne subito con Hamilton, ma quando si sono incrociati indossava il casco e non sarebbe riuscito a esprimersi a dovere. Oserei dire che Hamilton sembrava abbastanza imbufalito al momento e che, se Vettel si fosse presentato al suo cospetto senza casco, forse adesso avrebbe un naso in stile Prost e sarebbe un quattro volte campione del mondo a tutti gli effetti! Ad ogni modo anche Hamilton sembra essere d'accordo sul fatto che, grazie a quella ruotata, siano diventati best friend forever e a quanto pare ha pensato bene che la fine dei loro giorni come colleghi meritasse di essere festeggiata. Pare sia stato lui a organizzare - e pagare - la cena del giovedì di Yas.


Non solo ha organizzato e pagato la cena, ma si è anche messo al fianco del proprio best friend forever al tavolo, anche se ha dovuto condividerlo dall'altro lato con un certo piccolo fanboy stalker del suo best friend forever stesso. A proposito, è bello andare a vedere come fossero in fila i piloti, nella foto non si vedono tutti proprio bene, ma per fortuna c'è una parte delle fangirl di twitter che invece di impegnarsi per rendere la vita impossibile alle altre persone si impegna per scoprire chi fosse seduto vicino a chi: su un lato del tavolo c'erano quindi Stroll, Magnussen, Schumacher, Vettel, Hamilton, Sainz, Perez, Alonso, Zhou e Tsunoda, con la presenza salvifica di Perez che ha fatto sì che almeno Alonso si potesse liberare della presenza del suo fanboy.

Dall'altro lato del tavolo Gasly, Ricciardo, Norris, Leclerc, Bottas, Russell, Latifi, Albon... e nientemeno che Verstappen e Ocon! D'altronde i nemici dei nostri nemici sono nostri amici e vorrei ricordare che Verstappino aveva appena litigato con Perez. Era tutto molto bello e romantico, ma ancora più bello e romantico è il fatto che dopo la cena (o prima? non siamo tenuti a saperlo) abbiano scattato foto di gruppo che sono state condivise da diversi piloti. In questa foto Hamilton ha abbandonato il proprio amichetto al fianco di Alonso e si è recato in prima fila - come più gli si addice - accanto a nientemeno che Perez, perché effettivamente Perez aveva appena litigato con Verstappino ed era il momento buono per farselo amico ed emulare l'amicizia dei rispettivi padri.


Esistono vari scatti con poche varianti, ho scelto di postare quello che a mio parere è venuto meglio, accompagnato da un altro in cui di fatto non c'è nessuna variante, tranne Schumacher girato di profilo. Niente, questa foto l'ho scelta appositamente per il mento di Mick, che in questo scatto ricorda decisamente quello di suo padre. Bene, con questa perla di saggezza direi che posso mettere fine a questo post, sperando che sia stato per voi un piacere ripercorrerlo tanto quanto per me è stato un piacere scriverlo. Ribadisco, peccato che i Vettelton non siano più colleghi, per fortuna non si sono ritirati lo stesso giorno come speravo quindi almeno Hamilton rimane, però quando anche la sua carriera in Formula 1 sarà finita non mi dispiacerebbe vederli compagni di squadra a Le Mans, magari insieme a Ricciardo.



venerdì 25 novembre 2022

Commento al Gran Premio di Abu Dhabi 2022

Caro Sebastian,
è solo la seconda volta che scrivo un Commento a un Gran Premio in formato lettera e, per la seconda volta, è ancora una lettera rivolta a te, ma concepita per ragioni totalmente diverse. Il primo commento in formato lettera è quello che ti rivolsi nel giugno del 2019, dopo quel taglio di chicane in Canada, in cui ti accusavo di non riuscire a comunicare e a far percepire qualcosa di te, accusandoti per quella ragione, insinuando che proprio per la tua mancanza di comunicazione venivi, a mio parere, giustamente denigrato. Non so cosa scriverei se potessi tornare indietro, quello che so per certo è che molte cose le vedo diversamente da allora, sia per quanto riguarda chi ti denigrava, sia per quanto riguarda la faccenda della comunicazione.
Parliamo un attimo dei commenti denigratori, perché ci tengo a specificare che, a mio parere, hai deluso le aspettative in Ferrari e buona parte delle critiche che ti sono state rivolte fossero, sulla carta, meritate. Tuttavia non sono sicura che tutte le critiche che ti venivano rivolte fossero frutto di un pensiero concreto. Mi sembra, a ripensarci, che spesso venissi criticato per partito preso, indipendentemente dal risultato finale, e che per argomentare venissero citati sempre gli stessi episodi. Inoltre, che questo comportamento fosse dettato in primo luogo da precise campagne mediatiche, partite in sordina per poi esplodere in un momento successivo. In sintesi, sono convinta che molte delle persone che affermavano "Vettel è uno scarso ed è la rovina della Ferrari" lo facessero per abitudine, e non perché fosse effettivamente il frutto di un loro effettivo pensiero. Con questo non sto dicendo necessariamente che sbagliassero, ma proprio che non pensavano e si limitavano a ripetere a pappagallo quello che sentivano da altri. Per quanto riguarda la comunicazione, invece, in un mondo di driverstosurvivers e di telecronisti che vogliono influenzare il pensiero del telespettatore medio, magari stravolgendo all'occorrenza le parole altrui a seconda del messaggio che si vuole far passare, indipendentemente dal messaggio originario, credo che non comunicare sia stata la scelta vincente e che abbia comunicato molto di più di tante parole, di tanti post e di tanta presenza sui social media. Mentre c'era chi collezionava like, indirettamente collezionavi persone che un giorno avrebbero sentito qualcosa che cambiava nel solo vederti andare via.
Il primo ricordo che ho di te è un'intervista nel pre-gara nel 2006. Non so con esattezza che gara fosse, ma so che era il periodo in cui ogni tanto disputavi le prove libere del venerdì sulla BMW Sauber. Ricordo che dissero che avevi diciannove anni. Sembravi un bambino ed era bello vedere un ragazzo poco più grande in Formula 1, anche se solo come terzo pilota. Il tuo debutto avvenne nel giugno dell'anno seguente. Avevo diciannove anni appena compiuti, stavo per iniziare l'esame di maturità in quel periodo e mi apparivi come il primo mio coetaneo che arrivava in Formula 1 (adesso vedrei anche piloti di tre o quattro anni più grandi di me, e non di solo un anno, come miei coetanei, il che in teoria farebbe sì che il primo mio coetaneo in Formula 1 sia stato Nico Rosberg, ma quando avevo diciassette anni non vedevo un ventenne come strettamente mio coetaneo) e fu un grosso cambiamento. Certo, eri solo un pilota one-off e un mese o due dopo saresti diventato un pilota delle retrovie come tutti gli altri, ma sentivo la Formula 1 più vicina a me e alla mia fascia d'età grazie alla tua presenza. Non eri il mio preferito, però mi piaceva la Toro Rosso e mi piaceva l'idea che un pilota della mia età potesse competere anche per la zona punti.
Non sei mai stato il mio idolo, ma hai significato molte cose per me e ho notato, con un certo stupore, che sembri avere significato tanto anche per molti altri, sia noi gente comune, sia i piloti e gli addetti ai lavori. Mi potevo immaginare il tuo fanboy Mick Schumacher che indossasse un casco dedicato a te (un casco identico al tuo, identico a come mi sarei immaginata il tuo se la Haas avesse ingaggiato te e non Hulkenberg - peccato, sarebbe stato forse più bello vedere Nico al volante di una hypercar Ferrari a Le Mans), ma non mi sarei mai immaginata Alonso indossare un casco celebrativo dedicato a te. Ci sarà sicuramente qualcuno che ha insinuato che sia stato fatto ad arte, dato che non è che fosse esattamente il tuo best friend forever, ma perché avrebbe dovuto? Quando un pilota si ritira, non è che chiunque si metta a indossare caschi a lui dedicati. Quindi, di conseguenza, Alonso non aveva alcun bisogno di indossare un casco dedicato a te. Mi potevo immaginare, inoltre, qualche celebrazione, ma non una cena di gruppo con TUTTI i piloti, nessuno escluso, il giovedì sera prima del weekend di gara (si ringrazia Hamilton che, a quanto si racconta, ha deciso di organizzare l'evento e di offrirti la cena, proprio lui che un tempo spesso e volentieri saltava le cene di gruppo dei piloti, facendo la sua prima presenza a quella famosa del 2016 in cui litigò con Rosberg a proposito di come dovesse essere ripartito il conto). L'unica cosa che non mi è piaciuta, devo essere sincera, è stato il ripetersi e ripetersi di proclami a tuo favore anche da parte di personaggi che spesso e volentieri ti hanno denigrato e criticato. Non voglio dire che non si possa cambiare idea nella vita, semplicemente che, come ho fatto io all'inizio di questo post, sarebbe opportuno ammettere di avere cambiato idea, non di avere denigrato finché era fescion denigrare e poi avere invertito completamente la tendenza una volta che era più fescion fare altro.
Tra una cosa e l'altra, comunque, è arrivato il venerdì e poi il sabato, con una griglia di partenza che rispecchiava quasi interamente il risultato delle qualifiche (unico cambiamento la retrocessione di Ricciardo dal decimo al tredicesimo posto per l'incidente innescato con Magnussen nel corso del gran premio precedente):

Verstappen - Perez
Leclerc - Sainz
Hamilton - Russell
Norris - Ocon
Vettel - Alonso
Tsunoda - Schumacher
Ricciardo - Stroll
Zhou - Magnussen
Gasly - Bottas
Albon - Latifi

Da decimo che eri ti sei ritrovato nono, posizione che in gara ti avrebbe garantito due punti, gli stessi che si ottenevano ai tempi del tuo debutto se fosse stato il risultato di gara il settimo posto che occupavi sulla griglia. La tua prima gara, negli Stati Uniti, iniziò con una mezza sbinnata e varie posizioni perse, la tua ultima, a Yas Marina, è iniziata in maniera tranquilla, mentre i nostri occhi erano puntati su quello che succedeva davanti. Le posizioni dei due piloti della Redbull - giunti a una presunta tregua almeno per la stampa dopo le polemiche di Interlagos - hanno mantenuto la prima e la seconda piazza, Leclerc ha mantenuto la terza, mentre Sainz e Hamilton si sono ritrovati a duellare tra di loro, una di quelle situazioni ostiche in cui Sainz poteva dire che Hamilton aveva tagliato una chicane per stargli davanti, ma al contempo Hamilton poteva dire che Sainz l'aveva spinto fuori pista. Siccome un taglio di chicane è più facile da provare dell'avere spinto fuori pista qualcuno, in una situazione simile, Hamilton ha di lì a poco ceduto la posizione, pronto a riprendersela dandomi a malapena il tempo di andare in bagno. Sono tornata in soggiorno ed eccolo che era già quarto, dove sarebbe rimasto tuttavia non troppo a lungo: la sua vettura ha iniziato a perdere qualche colpo (forse perché nel taglio di chicane di cui sopra aveva anche fatto un saltello su un cordolo che non aveva giovato al fondo?) e si è visto sfilare prima da Sainz e poi da Russell che, in concomitanza con la prima sosta si è anche procacciato una penalità per un unsafe release nei confronti di Norris che frattanto faceva una gara da best of the rest.
Verstappen, Perez, Leclerc, Sainz, Russell, Hamilton, posizioni invariate dopo il primo pitstop, ma con piloti che si sarebbero fermati una seconda volta e altri che invece avrebbero provato ad andare in fondo. Perez, Sainz e Russell si sono fermati una seconda volta, i primi sei adesso erano Verstappen, Leclerc, Hamilton, Perez, Sainz e Russell, con Perez che aveva il passo per andare a prendere Leclerc, ma prima doveva vedersela con Hamilton. E infatti perdere tempo duellando con Hamilton è ciò che ha fatto sì che verso fine gara arrivasse abbastanza vicino a Leclerc, ma non abbastanza per aprire il DRS, e dovesse accontentarsi di finirgli dietro, sia nella gara sia, di conseguenza, in classifica piloti. Qualcuno ha detto "finalmente la Ferrari azzecca una strategia", ma vorrei segnalare che il problema della Ferrari, in questa stagione ma non solo in questa, in genere è stato quello opposto: fare danni in termini di strategia quando la strategia serviva a conservare una posizione, non quando si improvvisava una strategia allo scopo di un eventuale recupero di posizioni che non sarebbe potuto avvenire in altri modi. Per intenderci, prima di tentare l'unica sosta, Leclerc era terzo e, per male che andasse, anche in caso di fallimento della strategia, avrebbe finito terzo. Il problema è che di solito si ritrovava terzo quando era in testa, a causa di strategie fallimentari, ovvero nelle situazioni in cui la strategia doveva funzionare per forza e non essere un qualche genere di tentativo per ottenere posizioni che non si sarebbero ottenute con sorpassi in pista. Detto questo, i primi cinque a fine gara sono stati Verstappen, Leclerc, Perez, Sainz e Russell, per il momento intendo lasciare un attimo Hamilton da parte, parlandone quando sarà il momento opportuno.
È il momento di passare alla tua gara, iniziata mantenendo la nona posizione, ritrovandoti a sandwich tra le Alpine di Ocon e di Alonso, tutti e tre a una certa distanza da Norris che era il best of the rest e destinato a rimanerlo. Cercavi di passare Ocon, rimanendo al nono posto, poi le Alpine si sono levate di torno, andando a cambiare gomme abbastanza presto. Erano su una strategia a due soste, tu eri su una strategia a una sola sosta. Sembrava potesse funzionare, in un primo momento, ma a un certo punto, prima della sosta, hai iniziato ad avere degrato e i tuoi tempo hanno iniziato a crollare. Sei rientrato ai box, ne sei uscito ultimo e a quel punto hai iniziato a fare sorpassi, per andare a riprenderti la zona punti, mentre la gara degli altri proseguiva tranquillamente, senza grossi intoppi, a parte un contatto Schumacher vs Latifi. Ho sorriso, quando li ho visti girati di lato, ho pensato "stavolta si sono toccati davvero, non è stata forza del pensiero", in attesa del replay. Schumacher ha speronato Latifi mentre tentava di superarlo - immagino che ciò sia avvenuto dopo che Mick si era fermato per un cambio gomme, perché Latifi fino a quel momento era stato ultimo a debita distanza dal penultimo, quindi non ci sono altre spiegazioni ragionevoli al fatto che Schumacher fosse dietro di lui in quel momento - i due sono finiti in testacoda pressoché sincronizzati e Latifi ha anche sbattuto il posteriore al muro riportando una foratura. La gara di Schumacher è proseguita normalmente (a parte una penalità post-gara che non mi risulta abbia cambiato la sua posizione), mentre Latifi si è diretto ai box. Ne è uscito, ma figura come ritirato a un certo punto della gara, il secondo ritirato della giornata. Il primo era stato Alonso, il terzo e ultimo Hamilton, entrambi hanno parcheggiato ai box per guasti vari, uno nel corso del secondo stint, l'altro a una manciata di giri dalla bandiera a scacchi. Peccato, sia Alonso sia Hamilton avrebbero dovuto fare burnout con te durante il giro d'onore.
Diversi giri prima del ritiro di Hamilton, frattanto, stavi faticando a tenere il passo dei piloti che avevano fatto una seconda sosta e sei stato superato dal tuo compagno di squadra, che poi è andato a superare anche Ricciardo. Ti sei avvicinato al tuo ex compagno di squadra, c'era in palio una decima piazza che tuttavia non sembravi in grado di prenderti. È stato il ritiro di Hamilton per un guasto al cambio a farti risalire dall'undicesima alla decima posizione a pochi giri dal termine, passando nella posizione che assegnava l'ultimo punto disponibile. Sei entrato in zona punti quasi per caso, un po' come a Indianapolis al tuo primo gran premio, quando eri nono e a pochi giri dalla fine la Williams di Rosberg si fermò in una nuvola di fumo.
È stato emozionante aspettare il finale, pensa che perfino mio padre non si è addormentato per tutto il tempo perché voleva "vedere l'esibizione". È stato deluso dal fatto che abbiano mandato la pubblicità, ma quando sono tornati in onda c'erano i primi tre che stavano facendo burnout al parc fermé. Tu non c'eri, sei arrivato un po' dopo, mentre voci di corridoio narrano che dal box della Haas abbiano citofonato a Schumacher e gli abbiano detto "smetti di fare burnout, perché devi preservare la vettura che dopodomani nei test verrà guidata dal pilota per il quale ti abbiamo cacciato via a calci nel fondoschiena". In pratica è avvenuto tutto in modo abbastanza disordinato, ma quello che conta è che al parc fermé aspettavano anche te per le interviste. Ad aspettarti, in veste di intervistatore, c'era Jenson Button, tuo vecchio amico-rivale, quando i piloti ancora lottavano per il mondiale senza che Liberty Media cercasse di portare "brio" a tutti i costi. E niente, la tua carriera di pilota di Formula 1 è finita così, con te a tu per tu con Button e la consapevolezza che qualcosa era finito per sempre.
Qualcuno ha detto che vorrebbe vederti tornare, ma oserei dire che, personalmente, non la penso così. Vorrei che tornasse Ricciardo, e magari se capita l'occasione pure Schumacher e Latifi (magari non necessariamente a tu per tu l'uno con l'altro a prendersi a ruotate o a provocare incidenti con la forza del pensiero), ma tu no, hai avuto un finale bellissimo e penso che sarebbe impossibile replicarlo ugualmente emozionante. Non mi dispiacerebbe se tu iniziassi a inculcare nella testa di Emily, Matilda e Figlio Anonimo che devono diventare giocatori di golf, così magari è la volta buona che decidono che vogliono diventare piloti. Però, prima di arrivare al giorno in cui vedremo i tuoi figli su una monoposto, c'è ancora qualcosa che sarebbe bello vedere accadere. Non hai saputo vincere un mondiale con la Ferrari, per ragioni che non avrebbe senso analizzare adesso, ma magari su una Ferrari potresti un giorno vincere la 24 Ore di Le Mans. Penso che rivederti in rosso su una hypercar sarebbe stupendo e credo che questa sia l'ultima cosa che ho da dire.
Anzi no, ce n'è un'altra ancora, ovvero che la data in cui sto pubblicando questo commento in forma di lettera non è casuale. Tante volte ti ho preso in giro perché davi l'impressione di credere di potere diventare il nuovo Michael Schumacher, oggi però non intendo prenderti in giro per questo. I piloti per me sono da considerare ciascuno a se stante e tu sei stato l'unico Sebastian Vettel della storia del motorsport. Però un ultimo piccolo omaggio voglio rivolgertelo oggi, 25 novembre, nel decimo anniversario non solo di uno dei tuoi titoli, ma anche del giorno in cui il tuo idolo si ritirò dalle competizioni. Perché alla fine non sei diventato come lui, ma lui stesso, a suo modo, non diventò mai come sei tu adesso. Tu sei quello che si è aperto un profilo instagram per annunciare il proprio ritiro e adesso (fa) condivide(re dal/la proprio/a PR) foto e aneddoti della propria infanzia. Sei quello secondo cui la famiglia deve essere nascosta dietro a un sacchetto di carta e lo stesso vale anche per le mucche e le galline. Sei quello a cui la crew di Sky Sport F1 Germania regala degli alpaca per la propria fattoria. Sei quello che faceva team radio in stile Crazy Frog. Sei quello che non ci piaceva per com'era, fino al giorno in cui abbiamo realizzato che ci piaci così come sei.

Buon viaggio rana pazza, e speriamo di ritrovarti prima o poi.
Milly Sunshine

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Sergio Perez (Redbull), 4. Carlos Sainz (Ferrari), 5. George Russell (Mercedes), 6. Lando Norris (McLaren), 7. Esteban Ocon (Alpine), 8. Lance Stroll (Aston Martin), 9. Daniel Ricciardo (McLaren), 10. Sebastian Vettel (Aston Martin), 11. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 12. Guanyu Zhou (Alfa Romeo), 13. Alex Albon (Williams), 14. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 15. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 16. Mick Schumacher (Haas), 17. Kevin Magnussen (Haas), Rit. Lewis Hamilton (Mercedes), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Fernando Alonso (Alpine).



martedì 28 dicembre 2021

La ricerca dei sorpassi a ogni costo e il flop di Abu Dhabi

Saranno passate anche un paio di settimane da quel finale di stagione così controverso, la grande delusione che ho provato si è affievolita, ma a maggior ragione ho cercato di valutare le cose in una maniera logica. Al di là di qualsiasi risultato finale, mi infastidisce e non poco che un campionato sia stato assegnato in maniera random per effetto di una scelta altrettanto random da parte del direttore di gara, quella più votata allo spettacolo. Riflettendoci su sono arrivata a una conclusione, forse un po' scontata da non farci nemmeno caso, ovvero che il problema della Formula 1 della gestione di Liberty Media è che aveva già dei problemi.

Detta così sembra una frase fatta, un'accozzaglia di parole senza un grosso senso, ma vi invito a seguirmi nel mio ragionamento. Liberty Media ha una visione del motorsport incentrata sulla spettacolarizzazione e sull'abuso di spettacolarizzazione. Il campionato non è più un campionato a sé stante, è considerato una sorta di contorno di "Drive to Survive", con obiettivo quello di puntare a un pubblico target filo-statunitense, che non segua la Formula 1 perché appassionato di motori, ma in quanto teledipendente (dove per teledipendente, non si intende fanatico solo ed esclusivamente di TV, ma anche delle piattaforme che permettono di vedere serie varie). La gara, di per sé, ha lo scopo di essere immortalata negli highlight brevi e romanzata in "Drive to Survive", questa è la nuova filosofia.

Detto questo, adesso la prendo un po' per le lunghe e faccio una metafora. Non so se avete presente le scuderie di bassa classifica, quelle in cui i risultati sono sempre deludenti, difficilmente si va in Q2 e quant'altro? Ecco, in certe occasioni capita che a fare coppia in questo tipo di scuderie siano una giovane promessa e un pilota non particolarmente dotato che ha l'utilità di pagare grazie ai propri sponsor lo stipendio a chi lavora per il team. Spesso e volentieri il pilota non particolarmente dotato non è neanche il male assoluto, ma non porta mai la vettura oltre i propri limiti. La giovane promessa, invece, mette la macchina in Q2 o fa risultati stratosferici in condizioni particolari, guadagnandosi l'acclamazione popolare. Questo non significa che la monoposto sia divenuta all'improvviso competitiva.

Così come una monoposto problematica può mettere da parte i propri problemi se il pilota fa un giro micidiale, oppure se riesce a guidarla meglio degli altri sotto la pioggia battente, anche una serie con dei problemi di natura quasi "fisiologica" può non sbandierare i propri problemi davanti al naso di chiunque, fintanto che è gestita come si deve o in cui si generano condizioni può esprimere il proprio potenziale positivo. Il punto di partenza credo sia proprio la "natura fisiologica". Una differenza abissale tra la Formula 1 di oggi e quella di epoche passate è data in gran parte dalla grande affidabilità delle monoposto e del lavoro delle squadre. È difficile che su una vettura si rompa l'impianto frenante a caso facendola uscire di strada. Un pitstop di lunga durata dura dieci secondi invece di due o tre, ma non dura minuti.

Allo stesso modo, gestione delle gomme a parte, una monoposto contemporanea può essere nella maggior parte dei casi sfruttata al massimo, non risparmiata per evitare problemi al motore o un consumo eccessivo di carburante. Questo fa sì che un pilota possa stare in testa a una gara e spingere al massimo per un'ora e quaranta senza mettere in pericolo il proprio risultato, il che ha reso le gare meno imprevedibili e meno aleatorie. Purtroppo, invece di lasciare che le cose andassero nella loro direzione naturale, magari trovando un modo per livellare le prestazioni delle vetture per garantire una maggiore competizione, da diversi anni a questa parte sembra si sia andati nella direzione opposta: cercare un'imprevedibilità costruita.

Pensate per esempio a come funziona in genere una gara: se ci sono due vetture in prima e seconda posizione abbastanza vicine, di due team diversi, quando arriva il momento delle soste, ad avere il coltello dalla parte del manico non è chi sta davanti e gestisce la gara, ma chi sta dietro (il che, per assurdo, significa a titolo di esempio anche che, se Hamilton fosse stato penalizzato per taglio di chicane o avesse ceduto la posizione a Verstappen, avrebbe avuto maggiori probabilità di vincere il mondiale di quante non ne abbia avute stando in testa per tutta la gara). La diversificazione delle strategie, relativamente alle gomme, è sempre più difficile. Chi parte con le soft deve fermarsi prima, ma se chi ha le medie non si ferma, rischia di perdere la posizione.

La strada intrapresa dalla Formula 1 da ormai diversi anni è stata quella di cercare di rimescolare le carte in tavola non favorendo un contesto in cui più team o più piloti possono lottare per il titolo o per singole vittorie, ma venendo a dare vita a una situazione in cui in nome dello spettacolo si cerca in tutti i modi di portare in testa chi è secondo e di relegare chi è leader in seconda posizione. Non solo con le gomme, ma anche con il parco chiuso: per qualificarsi bene serve un assetto adatto alla qualifica, che tuttavia rischia di non essere adatto alla gara, facendo sì che chi si è qualificato dietro abbia maggiori possibilità di svettare. Idem il regolamento relativo a tagli di chicane e zigzag davanti ad altri piloti: chi attacca ha sempre più chance di chi si difende, favorendo ugualmente chi sta dietro.

Perché ne parlo adesso? Perché fintanto che c'era un team dominante con prima e seconda guida, oppure due piloti che lottavano per il mondiale nello stesso team, oppure una lotta per il titolo multi-team con un'alternanza di risultati definita da un circuito all'altro, oppure più team che potevano ambire a vittorie occasionali, questo problema si notava di meno. Se nessuno deve coprire le strategie altrui, o le strategie altrui sono fatte dalla stessa squadra, oppure si è in più di due a lottare e non ci si può coprire a vicenda senza favorire un terzo incomodo, i problemi che si sono manifestati in questa stagione non escono allo scoperto. Sono lì, ma sono qualcosa di vago e teorico, che non si può tradurre in qualcosa che può seriamente minare lo spettacolo più tradizionale.

Allo stesso modo, i problemi esistenti sono mascherati molto meglio quando a tenere in mano le redini delle gare è qualcuno che sa come tenerle in mano. Finché la Formula 1 non si è basata su bandiere rosse date a caso e durate della safety car decise sulla base del tipo di spettacolo che si desiderava, era molto più probabile che tutto si svolgesse nella maniera più naturale possibile. Quando c'è un intervento dall'alto per spettacolarizzare a ogni costo, è difficile che le cose continuino ad avvenire in "maniera naturale". Credo sia esattamente quello che è successo, che si sia arrivati a un punto in cui la ricerca dei duellihhhh e dei sorpassihhhh a ogni costo per avere gare dai risultati random vada a contrastare con il significato stesso di random.

Penso che quando si glorifica la Formula 1 del passato perché era menohhhh prevedibilehhhh e c'erano più duellihhhh e sorpassihhhh si faccia troppo spesso l'errore di pensare che quello che è stato possa essere ricostruito ad arte. Non è così. In una gara non si rompono la metà delle vetture con meno piloti al traguardo che ritirati. Non ci sono abbastanza doppiati trash affinché tanti doppiati trash facciano cose strane. Non ci sono vetture da risparmiare al punto tale facendo sì che chi sta dietro sorpassi all'ultimo giro. Forse sarebbe ora di accettare questa realtà e di guardare avanti cercando di rendere più combattute le gare di oggi per quello che sono, invece di volere a tutti i costi strizzare l'occhio a tempi che non ci sono più nella speranza di ricrearne una versione che rischia di apparire finta.

martedì 14 dicembre 2021

Commento al Gran Premio di Abu Dhabi 2021

Carissimi lettori, penso che per iniziare questo commento sia per prima cosa doverosa una premessa, al termine della quale potrete tranquillamente decidere di non proseguire nella lettura. La premessa è che sono abbastanza disturbata per quello che è successo ieri e penso di avere le mie buone ragioni per esserlo. Ve le spiegherò, queste mie buone ragioni. Vi spiegherò che in gran parte sono non correlate al fatto che, se preferivo che il mondiale lo vincesse uno dei due, non era quello che l'ha vinto. Se dopo avere letto le mie spiegazioni avrete l'impulso di dire "è perché ha vinto Verstappino e non lo accetti!!!111!!111!!" vi suggerisco vivamente di utilizzare il vostro tempo in maniera più utile. Per esempio potete cercare di costruire una macchina del tempo, fiondarvi indietro al giorno del vostro concepimento e pregare i vostri genitori di andare al cinema piuttosto che consumare.
Se volete continuare, vi chiedo di avere mentalità aperta e di leggere le argomentazioni fino in fondo. Veniamo a noi. Ieri (mentre scrivo queste parole è lunedì sera, ma il commento sarà pronto per la pubblicazione domani mattina), per avere un ultimo giro drivertosurviver friendly, abbiamo assistito a una rottura plateale del presupposto su cui si basa il motorsport: tutti i piloti devono essere messi nelle stesse condizioni. E voi che siete stati concepiti solo dato che era il giorno di chiusura del cinema, prima di saltare alle conclusioni ricordate che il concetto di piloti è più esteso di quello di championship contenders, molto più esteso. Il direttore di gara ha deciso che i cinque piloti che si trovavano fisicamente tra i championship contenders dovevano essere fatti sdoppiare, quelli che si trovavano dietro a entrambi no. In questo modo, i due piloti che lottavano per il titolo sono stati considerati in un modo, gli altri come gente che non doveva disturbare. Lasciare il pilota che si trovava terzo dietro a dei doppiati mentre ciò non era accaduto ler chi lo precedeva, significa che per il direttore di gara era da considerarsi uno che non doveva rompere le pa**e, mentre nella realtà dei fatti aveva lo stesso diritto di lottare per la vittoria o per il secondo posto in gara che avevano i championship contenders. Idem i piloti che si trovavano dietro di lui a pieni giri, a loro volta attardati - solo loro - dietro dei backmarker. Vi sembra che questo sia eticamente corretto?
Veniamo al fatto che degli otto doppiati, cinque sono stati fatti sdoppiare, tre no, in maniera arbitraria, a seconda del fatto che fossero stati doppiati solo dal leader oppure anche dal pilota che si trovava secondo. Poco male, direte. Invece molto male, malissimo. Mancava un solo giro e questo significa che i piloti che sono stati fatti sdoppiare hanno completato il penultimo giro prima dei doppiati ed erano destinati a completare un giro in più. Se qualcuno di loro si fosse ritirato, sarebbe stato comunque classificato davanti a chi non è stato fatto sdoppiare. E, lo ripeto, la ragione alla base di questa divisione era l'essere stati doppiati da un pilota solo o da due. Vi sembra una procedura sensata, oppure una cosa fatta completamente alla ca**o?
Andiamo oltre: le procedure legate alla safety car servono per garantire la sicurezza a piloti e commissari durante la rimozione di situazioni di pericolo. Stravolgerle a proprio piacimento significa prendere una procedura che serve alla sicurezza e utilizzarla per motivi di show. Come vi ho anticipato, la questione non è che tra gli hamilstappen "uno è stato favorito e l'altro no, ma non devono recriminare perché uno ha cambiato gomme e l'altro no". La questione è che lo show ha palesemente preso il sopravvento su tutto e su tutti e si è voluto andare a cercare un finale in cui - mia opinione, ma non posso pensare altrimenti - si è voluto cercare a tutti i costi un duellohhhh per il titolo all'ultimo giro. Oppure, siccome a pensare male ci si azzecca, in cui si è *cercato* un incidente all'ultimo giro, visto che non si era potuto avere un incidente al primo giro. Dopotutto al primo giro un solo pilota aveva interesse a cercare l'incidente, l'altro a evitarlo. All'ultimo uno dei due aveva già il destino segnato, ormai un incidente non avrebbe cambiato più di tanto l'esito del mondiale. Non mi resta da fare altro, a questo punto, che complimentarmi con gli hamilstappen: non ci solo cascati e non hanno dato alla Formula Drive to Survive il finale che cercava. Purtroppo, in generale, il risultato conclusivo mi pare sia auspicarci che il prossimo mondiale venga assegnato a luglio, piuttosto che arrivare a fine stagione. Dopo cinque anni di attesa per un mondiale assegnato all'ultima gara, nove per piloti di team diversi, quello a cui abbiamo assistito ieri mi pare sia stata un'enorme presa per il cu*o. A questo punto, però, credo sia opportuno fare un passo indietro e andare a come tutto è iniziato, ovvero al termine della Q1.
Fuori la marmotta del Quebec.
Fuori Multi-L.
Fuori Iceman in aria di ritiro.
Fuori il Piccolo Principe.
Fuori Manzotin, che poi non avrebbe gareggiato perché domenica mattina è risultato positivo al coronavirus.
Si è andati oltre e si è andati in Q2, che non ha riservato ancora una volta grosse sorprese.
Fuori il Divino Ferni.
Fuori il Pokemon.
Fuori Strollino.
Fuori Pantene.
Fuori Crazy Frog.
Si è andati di nuovo oltre e ci si giocava la pole. Direi di iniziare dalla seconda fila, in cui Trollando ha preceduto Checo e dalla terza in cui Carlito Fanboyz ha preceduto il Vampiro Famelico, con a seguire il Predestinatohhhh, dopodiché il Samurai, Oki e il Divino Ferni.
Prosciuttello Gangster: "Ora non resta altro da fare che lottare per la pole position."
Verstappino: "Che otterrò io."
Prosciuttello Gangster: "Questo è da vedere."
Britney Bitch: "Buongiorno, come potete vedere è sabato e sto gironzolando nei pressi del box della Mercedes curiosando intorno alla monoposto del mio best friend forever Prosciuttello."
Prosciuttello Gangster: "Azz, sono fregato."
Britney Bitch: "Però ti ho definito il mio best friend forever, non sei contento?"
Prosciuttello Gangster: "Credo che dovresti metterti in fila, il mio best friend forever è Crazy Frog, tu non puoi fare altro che venire secondo dietro di lui."
Verstappino: "Io intanto sono in pole, tunz tunz tunz!!!111!!!!111!!! E sono in testa al mondiale, quindi mi basta mantenere la testa della gara domani alla prima curv-...
...
...
...azz, perché ho appena visto un prosciutto di soia che mi passava di fianco facendomi una pernacchia?"
Prosciuttello Gangster: "Non saprei. Adesso per caso vedi anche il mio fondoschiena?"
Verstappino: "Sì, ma non penso che lo vedrò a lungo."
Prosciuttello Gangster: "Un attimo di tregua, c'è Trollando che sta vagando per una via di fuga e perdendo posizioni a vantaggio di Checo e di Fanboyz. Questo non ti interessa?"
Verstappino: "Ma assolutamente no, c'è un mondiale da assegnare e Trollando non conta nulla. E ora ti supero stando in bilico su due ruote!"
Prosciuttello Gangster: "Questo è forcing another car out of the track."
Verstappino: "E il tuo è leaving the track and gaining advantage."
Prosciuttello Gangster: "Cosa dovrei fare, prendermi una tua sportellata e chiudere con un doppio ritiro? Ti rendi conto di quello che succederebbe?"
Verstappino: "Vincerebbe Checo?"
Prosciuttello Gangster: "Esatto."
Verstappino: "Non dire ca*ate, Checo si ritirerà verso fine gara. Con noi fuori potrebbe vincere Carlit-..."
Prosciuttello Gangster: "Come ti viene in mente di pronunciare queste parole ad alta voce? E io che credevo stessi diventando finalmente un bambino responsabile..."
Verstappino: "Hai ragione scusa, stavo pensando ai vecchi tempi, quando gli rubavo il biberon."
Prosciuttello Gangster: "Orrorehhhh! Ho detto che non può vincere un gran premio, ma non per questo è opportuno bullizzarlo così come se niente fosse."
Verstappino: "Okay, ma a questo punto per il tuo taglio di chicane come la mettiamo?"
Prosciuttello Gangster: "Non saprei, io intanto vado."
Direttore di gara: "Sì, però adesso levatevi dalle pa**e e lasciatemi in pace, che approfittando del fatto che Iceman sia in pista mi sto rilassando nella sua vasca idromassaggio alla vodka."
Potrei dilungarmi su mescole e finestre di pitstop, ma penso ci siano cose più importanti di cui discutere. Verstappino ha preceduto il Prosciuttello Gangster nel rientro ai box e le posizioni in pista tra di loro sono rimaste invariate. Checo, però, non si era ancora fermato ai box e ha iniziato una difesa tale della posizione che se fosse passato Alesi e l'avesse scambiato per Di Gratis a Montecarlo, gli avrebbe dato del cafone elevato alla massima potenza.
Drivertosurviver medio: "Non ho capito."
Autrice(C): "Non importa, non c'è bisogno che tu capisca. Quello che conta è che tu sappia che Alesi ha gli occhi azzurri e in quanto tale probabilmente negli anni '90 tua madre sognava di sposarselo."
Prosciuttello Gangster: "Io intanto ne approfitto per superare Checo, così poi può andare ai box e levarsi di torno come più si addice ai soggetti poco rilevanti come lui."
Verstappino: "Io intanto sono dietro di te. Sei contento di vedermi?"
Prosciuttello Gangster: "Sei tu che non sarai tanto contento. Tutto ciò che vedrai è il mio fondoschiena mentre scappo."
La gara è proseguita tranquilla e sembrava che nulla potesse cambiare.
A parte Iceman, che è stato costretto al ritiro ai box.
Ha guardato il direttore di gara nella vasca idromassaggio alla vodka, ha detto un "bwoah" e ha fatto finta di niente.
Si è ritirato ai box anche Multi-L e tutto è proseguito, con le sue -L che volteggiavano felici perché la prossima gara la farà su una Mercedes anziché su una Williams.
Verstappino: "Ma lo asfalterò come se fosse un prosciuttello qualsiasi."
Prosciuttello Gangster: "Non dire ca**ate, sto scappando, possibile che tu non te ne sia ancora accorto?"
Verstappino: "In realtà sei ancora lì. Potrai mettere dello spazio tra di noi solo quando ci sarà una virtual safety car e io andrò ai box approfittando del fatto che dietro di noi non c'è nessuno nei paraggi."
Prosciuttello Gangster: "Capisco tutto, ma non c'è bisogno di gufare la gara degli altri come se tutto girasse intorno al ritiro di un Pantene qualsiasi."
Pantene: "Perché avete fatto fermare proprio me?"
Prosciuttello Gangster: "Azz, mi dispiace tanto. Pantene, I love you."
Verstappino: "I love zhou."
Prosciuttello Gangster: "Piantala di fare il bulletto delle medie, come pensi di diventare campione del mondo facendo il cretino 24/7? Vai a cambiare gomme piuttosto e cerca di avvicinarti. Tanto non ce la farai."
Verstappino ha rosicchiato qualche decimo, ma non abbastanza per avvicinarsi, mentre la gara si avvicinava sempre di più alla fine. Tutto sembrava ormai regolare e senza colpi di scena, ma le trombe dell'apocalisse hanno iniziato a risuonare all'improvviso, mentre ci perdevamo a ricordare cos'altro fosse accaduto nel corso della gara, fin dai primi giri.
Un sorpasso di Crazy Frog su Strollino.
Il Vampiro Famelico in difficoltà dietro al Samurai.
Il doppio pitstop del Predestinatohhhh, con il secondo in virtual safety car perché... non preoccupiamoci del perché.
La marmotta del Quebec che faticava alle spalle del Piccolo Principe... poi ecco, la marmotta del Quebec è stata risucchiata dalle trombe dell'Apocalisse e a quel punto il campionato di Formula Drive to Survive si è davvero avviato verso la sua (poco) naturale conclusione. La marmotta ha attaccato il Piccolo Principe, si sono sfiorati, la marmotta ha messo le ruote sull'erba... e niente, tutto regolare, tranne che la Haas del Principe era ancora davanti e non gli importava un fico secco della marmotta del Quebec. Poi, poco dopo, la Williams è partita in testacoda e si è spalmata sul muro, reclamando l'intervento salvifico di Bernd Maylander. Verstappino è andato a cambiare gomme un'altra volta e, dietro la safety car, si è accodato dietro al Prosciuttello Gangster su gomme hard ormai consumate, per intenderci, una di quelle mescole hard da indossare quando si sta a novanta. Nel frattempo Checo è andato ai box dove si è ritirato per un guasto di cui non importava nulla a nessuno, tanto il mondiale costruttori andava comunque alla Mercedes, e il direttore di gara stava per sbizzarrirsi nell'arte di applicare il regolamento in modo fantasioso. Poteva dare bandiera rossa, ma era troppo trash. Poteva far finire la gara dietro safety car, ma era troppo inadeguato ai driverstosurviver. Poteva far sdoppiare tutti i doppiati, ma ha fatto sdoppiare solo Trollando, gli Alocon, il Predestinatohhhh e Crazy Frog, perché stavano tra gli hamilstappen. Non li ha fatti riaccodare perché se no la gara finiva in regime di safety car e tutto è ripartito alla ca**o, non prima che Verstappino rischiasse di superare il Prosciuttello Gangster in regime di safety car. La situazione era diversa, ma mi è venuto da pensare a Scott Goodyear. Mentre Carlito annaspava dietro ai doppiati che gli erano stati lasciati davanti in modo random, tuttavia, il copione prevedeva che Verstappino non fosse un Goodyear qualsiasi, ma un Platinum Jacques che si aggirava per le strade di Jerez.
Ha attaccato il Prosciuttello Gangster...
E niente, è passato in testa, senza che ci fossero incidenti.
I driverstosurvivers non hanno avuto l'incidente a caso all'ultimo giro, ma c'è stato comunque un duellohhhh che si è concluso con un sorpassohhhh che ha determinato il risultato del mondiale e "sietehhhh tuttihhhh dei rosikonihhhh e non vi lamenterestehhhh se avessehhhh vinto il Prosciuttellohhhh Gangster, ma soprattutto non ve ne fregherebbe un ca**ohhhh se fosse stato in pista Hulkenberg e fosse andatohhhh a podiohhhh!!!111!!!111!!!"
Nel frattempo a podio c'è andato Carlito Fanboyz che ha anche superato il Predestinatohhhh in classifica piloti. Ma di questo è doveroso non ve ne freghi un ca**o, perché who kers del Fanboyz.
Aggiungo che il Vampiro Famelico ha perso in qualche modo la posizione nei confronti delle Alpha Tauri che gli stavano dietro, che l'Alpha Tauri ha fatto doppia top-5, ma Verstappino è diventato campione del mondo e Checo ha dato il suo contributo, quindi difficilmente per i Gasnoda si apriranno in tempi brevi le porte della Redbull.
Visto l'andazzo è chiaramente tutto finito in polemiche e recriminazioni da parte dei burattinai dei team che non gradivano che a dirigere lo spettacolo fosse il burattinaio che stava in direzione gara, ma sono capitate anche cose belle: Crazy Frog è andato a consolare il Prosciuttello Gangster ricordando al mondo che i veri amici sono quelli che stanno con te anche nei momenti di difficoltà.
Prosciuttello Gangster: "Tranquillo Crazy Frog va tutto bene, so che si sopravvive anche quando si perde, altrimenti tu saresti morto molto tempo fa."
Poi è andato a complimentarsi con Verstappino, e gli hamilstappen che stavano a tu per tu senza insultarsi o guardarsi male era esattamente il modo in cui speravo finisse il mondiale. L'unica speranza concretizzata, direi...

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Lewis Hamilton (Mercedes), 3. Carlos Sainz (Ferrari), 4. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 5. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 6. Valtteri Bottas (Mercedes), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Fernando Alonso (Alpine), 9. Esteban Ocon (Alpine), 10. Charles Leclerc (Ferrari), 11. Sebastian Vettel (Aston Martin), 12. Daniel Ricciardo (McLaren), 13. Lance Stroll (Aston Martin), 14. Mick Schumacher (Haas), Rit. Sergio Perez (Redbull), Rit. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), Rit. George Russell (Williams), Rit. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), DNS. Nikita Mazepin (Haas).


martedì 22 dicembre 2020

Commento al Gran Premio di Abu Dhabi: 13 dicembre 2020

Questa stagione è stata una lunga rincorsa alla metà di dicembre e la metà di dicembre è arrivata, portando con sé il Gran Premio di Abu Dhabi che mette fine al campionato anche dal punto di vista effettivo, non solo da quello della classifica, dato che Hamilton ha vinto il mondiale molto tempo fa.
Gangster Hammi: "A proposito, vampiro famelico, sei contento?"
Bo77as: "Di cosa?"
Gangster Hammi: "Del mio ritorno. Ti sei già preparato mettendoti a novanta?"
Bo77as: "Secondo me sarai tu ad essere a novanta questo fine settimana."
Gangster Hammi: "Naaahhhh, sei ridicolo!"
Verstappino: "Calmatevi voi due, se proprio non riuscite a mettervi d'accordo su chi deve vincere il gran premio, posso pensarci io."
Gangster Hammi: "Come sei gentile... stai finalmente diventando un bambino grande."
Verstappino: "Per chi mi avevi preso, per Trollando?"
Trollando: "Carlitohhhh!!111!!1!!!11!!!"
Verstappino: "Tutto bene?"
Trollando: "No, il mio compagno di squadra sta per andarsene."
Verstappino: "Dai, non lamentarti, non sta lasciando questo mondo come il Russo di Roma."
Russo di Roma: "E tu cosa vuoi da me?"
Verstappino: "Un threeso-..."
Russo di Roma: "Taci, bimbo, se no ti soffoco con il biberon."
Voce fuori campo: "Le ultime indiscrezioni ci dicono che quando Verstappino fa visita a Kelly, lei scaldi due biberon di latte, uno per la figlia e uno per Verstappino..."
Sebby: "So che le prove libere non sono ancora iniziate e che è difficile attirare l'attenzione facendo un testacoda, ma cosa ne pensate di dedicare un po' di spazio al fatto che finalmente sto levando le tende?"
Predestinatohhhh: "Aaaawwww."
Sebby: "Cosa?! Sei contento che me ne vada?"
Predestinatohhhh: "Ma no, cos'hai capito? Stavo pensando a te e al fatto che siamo diventati àMiK3TtY nonostante io ti abbia sempre asfaltato."
Sebby: "Datti poche arie. Ti ricordo che hai perso il campionato di challenge a cui la Formula 1 fa da contorno."
Predestinatohhhh: "Non fa niente, commemorerò questi anni insieme in un casco celebrativo dedicato a te."
Sul casco di Leclerc c'era scritto "Seb" a caratteri cubitali, oltre che delle foto di loro due insieme (non quelle degli incidenti, purtroppo), tanto che durante il corso del fine settimana, quando lo vedevo in pista, lo scambiavo sempre per il suo compagno di squadra. Non perché finisse in testacoda ogni tre per due, ma nemmeno Vettel stava facendo questo genere di prodezze in quest'ultimo fine settimana.
Prima di procedere parlando del resto del weekend, tuttavia, credo che sia meglio parlare delle prove libere, dato che abbiamo scoperto chi nello specifico abbia provocato le intemperie del Nurburgring. Non so se ricordate, ma in quell'occasione gli Schulott dovevano fare il proprio esordio nelle prove libere e hanno fatto la figura di due Alexander Rossi qualsiasi per via del maltempo. La nuvola di Fantozzi, evidentemente, deve essere sulla testa di Ilott, dato che Schumacher ha fatto regolarmente il proprio esordio in compagnia dei suoi occhi azzurro shocking al volante della Haas come Friday Driver senza che scendesse la benché minima goccia di pioggia. La vettura di "O Pietru" ha deciso di celebrare l'evento avendo qualche problema random, che ha fatto sì che O Pietru arrivasse alle spalle del compagno di squadra nella graduatoria dei tempi, come si addice perfettamente a un pilota brasiliano quando è al cospetto di un membro della famiglia Schumacher.
Io, nel frattempo, ho maturato un'interessante teoria del kompl8, guardando le foto di Mick Schumacher in tuta della Haas, ovvero che sia Kmag dopo essere entrato in un loop temporale, visto che l'unica cosa in cui differiscono è la barba che fa sembrare Kmag vent'anni più vecchio di Schumacher nonostante la differenza effettiva di età sia più contenuta.

POLE DAY - in questa giornata dedicata a Kubica, io sono la voce fuori campo e sono qui per inneggiare alla Redbull, che finalmente ha ottenuto una pole position in questa stagione. Gente, acclamate Verstappino!
Verstappino: "Grazie, ma non potevo fare altrimenti. Il mio compagno di squadra oggi si è qualificato ben quinto, quindi l'unico modo che avevo per asfaltarlo come al solito era questo."
Voce fuori campo: "è vero che hai dichiarato che il tuo preferito come compagno di squadra sarebbe Hulkenberg? Come mai preferiresti lui a Perez?"
Verstappino: "Perché io e Hulk parliamo le stesse lingue, quindi potremmo sparlare degli altri a loro insaputa senza avere bisogno di appartarci di nascosto. Comunque Hulk non è preso in considerazione da nessuno a parte dai suoi fan, quindi credo sia inutile parlarne. L'argomento del giorno, se non sbaglio, dovrebbe essere che sono in pole e quindi sono figo."
Voce fuori campo: "Ricordiamo che Verstappino ha ottenuto la pole position davanti alle Mercedes, poi a seguire Norris, Albon, Carlito, il Russo di Roma, Strollino, Leclerc e Gasly. I Lecly non potranno partire l'uno accanto all'altro dato che il Predestinatohhhh sarà retrocesso di tre posizioni per l'incidente con i Perstappen al via dello scorso gran premio. A proposito, Verstappino, l'hai picchiato dopo un simile affronto?"
Verstappino: "No, l'ho punito facendo sciopero. Non giocherò più con il camion dei pompieri con lui fino al 2021."
Voce fuori campo: "Mi sembra una decisione saggia e pacifica. Ma chi è che ruggisce così come se niente fosse?"
Bo77as: "Sono io, che l'ho messo in quel posto al Prosciuttello."
Voce fuori campo: "In effetti il Prosciuttello oggi sembrava un po' in difficoltà. Hai idea di come mai?"
Bo77as: "Non saprei, credo che il fatto che fino a tre giorni fa fosse sotto le coperte con la febbre invece di essere sotto le coperte insieme a Sebby come al solito abbia contribuito."
Gangster Hammi: "Aaaawwww."
Bo77as: "Cosa succede?"
Gangster Hammi: "Pensavo a Sebby, che domani si toglierà la tuta rossa."
Bo77as: "Per indossare quella rosa-verde."
Gangster Hammi: "Naaaahhhh, per rimanere nudo. Ce l'ha enormehhhh."
Bo77as: "Ne sei sicuro?"
Gangster Hammi: "Sì, e se non ti fidi di me, puoi chiedere a Dani-Smile. Sono certo che sia arrivato solo dodicesimo, venendo battuto anche dal suo compagno di squadra, solo perché stava pensando al membro di Sebby... che peraltro sarà nelle sue vicinanze, essendosi qualificato tredicesimo. Anzi, sarà nelle vicinanze di Leclerc. Tanto ammmmorehhhh."
Voce fuori campo: "Dietro a Vettel ci sarà Giovinazzi con la sua chioma fluente, perché Perez non è nemmeno sceso in pista essendo destinato a una penalità per sostituzione del motore. Nonostante si sia qualificato davanti a Iceman, Kmag, Russell, Fittipaldi e Latifi, partirà davanti a quattro di loro, dato che Fittipaldi partirà ultimo per avere a sua volta sostituito il motore."
Verstappino: "Insomma, in sintesi pare che Fittipaldi sia il mio opposto, è destinato ad arrivare ultimo mentre io sono destinato alla prima posizione."
Voce fuori campo: "Sei molto sicuro di te stesso."
Verstappino: "Anche tu lo saresti, se avessi di fianco un inoffensivo vampiro da quattro soldi."
Bo77as ha ruggito, ma si sa bene che vampiro che ruggisce non morde. Tutto lasciava pensare che l'indomani Verstappino avrebbe avuto vita abbastanza facile.

RACE DAY - tutto è iniziato con Verstappino in testa alla gara davanti ai due piloti della Mercedes e tutto era destinato a proseguire con Verstappino in testa alla gara, davanti ai due piloti della Mercedes, che lo inseguivano a debita distanza. A debita distanza dalle Mercedes, dopo essersi liberato di Trollando, c'era Alboff che per l'occasione era diventato Albon. Visto che la gara non era molto movimentata, specie nelle posizioni di spessore, il dubbio esistenziale era: riuscirà Bo77as ad avvicinarsi a Verstappino? Risposta: no. Riuscirà Hamilton ad avvicinarsi a Bo77as? Risposta: in un primo momento sì, ma alla fine no. Riuscirà Albon ad avvicinarsi a Hamilton? Risposta: un po' sì, ma fortunatamente per entrambi non abbastanza, in modo da evitare incidenti.
Voce fuori campo: "Ma adesso sentiamo la top-3 che ci parla di com'è andata la gara, iniziando da Verstappino, a cui facciamo tanti auguri per l'imminente nascita di suo nipote Luka, figlio della sorella Victoria, e della sorella Mila, figlia del padre Jos."
Verstappino: "Grazie, ma preferisco ricevere i complimenti per le mie performance e non per quelle di mia sorella, di mio cognato, di mio padre e della sua consorte, quindi per questa gara. Ho partorito personalmente la mia decima vittoria e ho ottenuto più vittorie di quante non ne abbia ottenute Mark Webber, nella stessa quantità di anni passati al volante di una Redbull che, diversamente dalla sua, non ha lottato per il mondiale per cinque anni dietro fila."
Voce fuori campo: "Sei un bambino determinato. Se tu fossi un po' più vecchio, potresti essere un buon partner per Alonso."
Verstappino: "Naaaahhhh, lasciamo che sia Carlito ad appropriarsi del ruolo di partner del suo idolohhhh."
Carlito: "Tunz tunz tunz!!11!!!11! Ferni è il rookie più interessante del panorama motoristico del futuro imminente."
Voce fuori campo: "Bo77as, sei riuscito ad arrivare secondo anche oggi. Cosa ne pensi di tutto ciò?"
Bo77as: *ruggito*.
Gangster Hammi: "Che pace in quei giorni passati sotto le coperte con la febbre invece che con Sebby. Niente ruggiti, niente minacce di azzannarmi il collo, niente occhiate da falco assassino..."
Bo77as: "Ammettilo, è tutta scena, in realtà ti sono mancato."
Gangster Hammi: "Lo ammetto, un po' sì. Però mi è mancato di più il mio Sebby. Doppiarlo è stata un'emozione."
Entrambi i ferraristi, a cui è stata applicata la stessa strategia nonostante fossero partiti su diverse mescole di gomme (non fermarsi in regime di safety car quando è stata rimossa la vettura di Perez che aveva lasciato a piedi il suo pilota prima del tempo - destino che è stato smentito, dato che Perez sarà alla Redbull e Albon non avrà un volante come titolare nel 2021), sono arrivati abbondantemente oltre la top-ten, non riuscendo nemmeno a lottare per le posizioni di minore prestigio. A quello ci hanno pensato soprattutto Carlito e il Pokemon, con Carlito che dava sfogo al proprio istinto di pilota importante prima di andare incontro al suo triste destino, quello di spogliarsi della tuta della McLaren per indossare quella della Ferrari.
Carlito: "Meno male che mi posso consolare con l'idea di Ferni ai rookie test."
Infatti due giorni dopo il gran premio c'era una sessione di rookie test, in cui potevano essere schierati anche piloti che hanno gareggiato in Formula 1 in passato, a condizione che non l'abbiano fatto in questa stagione. McLaren e Racing Point, non avendo ottenuto l'autorizzazione di far testare come rookie Ricciardo e Vettel, hanno deciso di andare a casa in anticipo e in pista sono scese soltanto quindici vetture: due Mercedes guidate da Vandoorne e De Vries, due Redbull guidate da Buemi e Vips, due Alpha Tauri guidate da Tsunoda (divenuto pochi giorni dopo pilota titolare) e M.Sato, due Ferrari guidate da Fuoco e Shwartzman, due Alfa Romeo guidate da Kubica e Ilott, due Williams guidate da Aitken e Nissany, infine una sola Haas guidata Schumacher e dai suoi occhi azzurro shocking, dato che la Haas per il 2021 ha ingaggiato due rookie, soltanto uno dei quali con un comportamento degno di un pilota e di una persona civile.
Con questo è tutto per il GP di Abu Dhabi, mia intenzione è scrivere anche un commento finale alla stagione e, diversamente dall'anno scorso, in cui ho detto che l'avrei fatto per poi non farlo, sarebbe quella di farlo veramente, in questa stagione.

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Lewis Hamilton (Mercedes), 4. Alex Albon (Redbull), 5. Lando Norris (McLaren), 6. Carlos Sainz (McLaren), 7. Daniel Ricciardo (Renault), 8. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 9. Esteban Ocon (Renault), 10. Lance Stroll (Racing Point), 11. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 12. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 13. Charles Leclerc (Ferrari), 14. Sebastian Vettel (Ferrari), 15. George Russell (Williams), 16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 17. Nicholas Latifi (Williams), 18. Kevin Magnussen (Haas), 19. Pietro Fittipaldi (Haas), Rit. Sergio Perez (Racing Point).



venerdì 6 dicembre 2019

Commento al Gran Premio di Abu Dhabi 2019

Drag Reduction Bug // 1 Dicembre

Il mercoledì prima del gran premio è un giorno come tanti, in cui semplicemente viene comunicato chi prenderà parte alla conferenza stampa del giovedì. Certe volte la conferenza stampa del giovedì si rivela interessante e Kmag viene convocato allo scopo, per mettere fine a tutte le polemiche tra gli altri piloti. Non so se mi spiego: se i Leclettel hanno crashato tra di loro, magari hanno l'istinto di tirarsi i piatti tra di loro. Però, se vedono Kmag, si coalizzano improvvisamente contro di lui e tutti i problemi sono risolti. Ovviamente a nessuno importava un fico secco di Kmag e nemmeno di Verstappino convocato a completare il quartetto, tutto ciò che contava era una rissahhhh tra i Leclettel.
Abu Dhabi, tuttavia, è anche la location dove l'anno scorso il mondiale si chiuse con Hamilton che suggerì a Vettel e alla sua signora di produrre un nuovo erede. Incredibile ma vero, l'erede (che risulta essere stato concepito verso la fine della pausa invernale e il cui nome ci verrà probabilmente rivelato da lui stesso tra 21 anni in occasione del raggiungimento della drinking age) è venuto al mondo proprio nel corso della nottata e il padre non si è potuto presentare in conferenza stampa a litigare con Leclerc. La cosa è già stata commentata, ma preferirei non farlo ulteriormente: altri piloti, in passato, sono stati autorizzati a saltare la conferenza stampa per questioni tipo lutti, almeno stavolta l'autorizzazione è arrivata per un motivo bello.
Purtroppo per Vettel, come assente giustificato, si è perso un momento di grande classe, ovvero il ritorno di Walter Koster, giornalista tedesco celebre per la domanda di "more buttons, less buttons" a proposito della scimmia ammaestrata citata da Niki Lauda molti anni fa.

SIGLA DI APERTURA - sì, lo so, di solito non iniziamo così presto, ma stavolta ho deciso di fare le cose in grande stile. Vi suggerisco di ascoltare "Dance monkey" di Tones & I, che si adatta allo scopo.
Predestinatohhhh: "They say oh Leclerc, I see the way you shine, I'll take their cars, oh dear, and place them behind mine, but now you stopped me there when I was glorified, and now they beg to hear you ask just one more time."
Voce fuori campo: "Oh, I hear you, hear you, hear you every time and oh my I, I like your style, your questions make me, make me, make me wanna cry and now I beg to hear you ask just one more time. So I say..."
Predestinatohhhh: "Asking me, asking me, asking me, oh oh, I never heard anybody ask the things you ask before, you said more buttons, more buttons, more buttons, hey hey."
Koster: "...and when you're done I'll ask you it once all again. I said oh Leclerc, I see you looking around, take more buttons here and look me in my eyes, you racing monkey you've been racing your whole life and I just beg to hear you answer one more time."
Voce fuori campo: "Oh, I hear you, hear you, hear you every time and oh my I, I like your style, your questions make me, make me, make me wanna cry and now I beg to hear you ask just one more time. So I say..."
Predestinatohhhh: "Asking me, asking me, asking me, oh oh, I never heard anybody ask the things you ask before, you said more buttons, more buttons, more buttons, hey hey."
Koster: "...and when you're done I'll ask you it once all again. I said answer me, answer me, answer me, oh oh, oh oh, they never heard anybody to ask the thinks I ask before, I say less buttons, less buttons, less buttons, hey hey. And when you're done I'll ask you it once all again - oh, oh oh, oh oh oh. They say..."
Voce fuori campo: "Can you repeat, can you repeat, can you repeat, oh, oh, I've never heard anybody ask the thinks you ask before, they said repeat for me, repeat for me, repeat for me, hey hey."
Koster: "And when you're done I'll ask you it once all again. I said answer me, answer me, answer me, oh oh, oh oh, oh oh, they never heard anybody to ask the thinks I ask before, I said less buttons, less buttons, less buttons, hey hey, and when you're done I'll ask you it once all again, a-again."

MAKING OFF - venerdì le prove libere sono state immortalate da un servizio di LA7, che ha parlato del fatto che ad Abu Dhabi sia tutto finto tranne il Ferrari World e del fatto che Vettel ha concretizzato le parole di Enzo Ferrari secondo cui i piloti perdono un secondo per figlio, avendo avuto un incidente nelle prove libere proprio subito dopo la nascita del pargolo.
Prepensionato: "Mi permetto di dissentire. L'incidente nelle prove libere l'ho avuto nove mesi fa ed è per questo che ora ho un figlio."
Voce fuori campo: "Taci, che dobbiamo pensare alle cose serie."
Prepensionato: "Tipo che nella seconda sessione di libere a crashare è stato il Predestinatohhhh?"
Predestinatohhhh: "Ti aspettohhhh dietro le toilette per la rissahhhh che abbiamo rimandato ieri! Ho un nuovo amichetto che verrà ad aiutarmi."
Prepensionato: "E chi sarebbe questo tuo nuovo amichetto?"
Verstappino: "Sono io. Durante la domanda interminabile di Walter Koster, che gli ha elencato sei gare come le sue cinque peggiori e gli ha chiesto di metterle in ordine, stavamo facendo comunella insieme. Per questo motivo lo aiuterò a picchiarti."
Prepensionato: "WTF?!"
Verstappino: "Io e il Predestinatohhhh siamo la Royal Couple della Formula 1."
Prepensionato: "Come osi?!?!?!?!? La Royal Couple siamo io e il Gangster Rapper! F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK, F*CK!!11!!11!!"
Gangster Hammi: "Perché imprechi, Sebbinho mio?"
Prepensionato: "Per non perdere l'allenamento!"
Gangster Hammi: "La cosa mi piace. Sei così tanto aaaawwww quando imprechi."
Prepensionato: "Anche tu sei così aaaawwww."
Voce fuori campo: "Levatevi. Questo fine settimana è dedicato ai Leclestappen."
Autrice(C): "Pensavo che fosse dedicato alla ricerca del podio di Hulkenberg."
Predestinatohhhh: "Sebby, tu che vinci sempre i quiz e le challenge, sapresti dirmi cosa significa 'podio di Hulkenberg'?"
Prepensionato: "Mi dispiace, ma è troppo difficile anche per me. Credo che sia meglio scendere in pista per puntare a dei fucsiahhhh."
Sono scesi in pista e il Prosciuttello Gangster è stato il più fucsiahhhh di tutti, precedendo Bottas, Verstappen, Leclerc, Vettel, Albon, Norris, Ricciardo, Sainz e #MaiUnPodio. Perez, Gasly, Strollino, il Russo di Roma e Kmag erano usciti in Q2, mentre ci avevano già abbandonati dopo la fine della Q1 RoGro, Giovinazzi, Raikkonen e i Rusbica. Uno dei piloti usciti in Q1 ha ottenuto un ottimo 0:21 nel confronto in qualifica con il compagno di squadra, ma non vi dico di chi si tratta, perché a Natale siamo tutti più buoni e siamo in dicembre. Anzi, no, era il 30 novembre il giorno delle qualifiche, quindi posso dirvelo: si tratta di colui che, diversamente dal compagno di squadra, ha visto quest'anno la gloria della zona punti.
Comunicazioni di servizio: Bottas, passato alla storia per essersi lasciato con la moglie e avere di conseguenza dovuto rinunciare anche al dalmata color mucca che sembra essere di proprietà della moglie, stando al profilo Instagram della signora, si è qualificato in seconda posizione, ma è stato retrocesso all'ultimo posto per avere cambiato motore. Comunque c'è ancora qualcosa che lo può consolare: la barba di Vettel era di gran lunga più inguardabile della sua... e in ogni caso immagino che Vettel non potrà fare il woodman senzatetto della situazione a lungo, perché rischia seriamente di spaventare Figlio Anonimo se si fa vedere in quello stato.
Figlio Anonimo: "Ti sbagli, il mio papà è un figo pazzesco e quella barba gli dona che è una meraviglia. Gli mancano solo le treccine come lo zio Lewis."
Voce fuori campo: "Autrice(C), va bene che sta iniziando l'inverno e che è lunga far arrivare marzo, ma concentrati sui fatti accaduti in pista."
Predestinatohhhh: "Non sono sicuro che sia una buona idea."
Infatti, nel frattempo, il Predestinato ha preso bandiera a scacchi per circa un secondo al momento dell'ultimo tentativo. Il Prepensionato è stato accusato di averlo rallentato, colpevole di non avere accelerato pur avendo pista libera. Davanti a Vettel infatti c'era Albon, e questa è l'ennesima prova dell'inesistenza del secondo pilota Redbull!

DRS IMPAZZITO E DINTORNI - fin dal momento in cui la gara è partita, è sembrato che Gangster Hammi volesse andare a vincerla in solitaria, il che è esattamente proprio quello che è accaduto nell'ora e quaranta che è seguita. Verstappino, nel frattempo, è stato superato dal suo nuovo best friend forever Predestinatohhhh, che si è involato verso la seconda piazza. Il Prepensionato si è avvicinato in un primo momento a Verstappino, ma non ha aperto il DRS. Quando Vanzini ha spiegato che Vettel non poteva aprire il DRS per un problema tecnico, ho pensato che ci fosse un problema tecnico sulla sua macchina. Invece no: un bug ha messo fuori gioco il DRS di chiunque ed è stato impossibile utilizzarlo per oltre una quindicina di giri. In questi giri ne è venuto fuori che l'affermazione "togliamo il DRS per aumentare i sorpassi" è campata in aria alla massima potenza e che se si vogliono aumentare i sorpassi è bene intervenire in altro modo sulle vetture, in assenza del DRS. Giusto per comprendere il concetto, Hulkenberg, su una modestissima Renault, è riuscito a fare il Vitaly Petrov della situazione e a tenersi dietro nientemeno che Bo77as, su Mercedes, con motore nuovo e con i canini scatenati, dato che non si tratta esattamente di una gara in cui ha dormito. Essendo una twilight race, era più in forma che mai.
Noi, però, siamo gente di classe e in realtà non ce ne frega niente di parlare del DRS, dobbiamo concentrarci sulla gestione strategica della Ferrari, che stavolta è riuscita a superarsi. Al sabato, infatti, il Predestinato aveva deciso di fare la Q2 con le gomme medium invece che con le soft ed è partito con gomme medium, obiettivo o rimandare la prima sosta a lungo, oppure eventualmente farne solo una. Vettel invece era sulle soft, per lui si poteva prevedere una strategia a due soste. Eppure i due sono stati richiamati ai box nello stesso giro, perché...
...
...
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...non preoccupiamoci del perché. Anzi, facciamolo, perché ci sono due sole spiegazioni a mio vedere plausibili ed entrambe sembrano fare acqua da tutte le parti, neanche fossero il motore Honda di una B.A.R.! 1) Se Vettel fosse entrato prima di Leclerc, c'era un rischio undercut (seppure molto campato in aria, visto che non è che fossero esattamente molto vicini, anzi), con conseguenti comizi via radio da gestire nonostante Leclerc fosse probabilmente destinato a una sosta in meno. 2) Se Leclerc fosse entrato prima di Vettel non ci sarebbero stati comizi, ma la decisione non avrebbe avuto senso logico, in più orrorehhhh Leclerc si sarebbe lanciato all'inseguimento di Vettel con gomme più fresche e in Ferrari sembrano avere deciso che gli incontri tra piloti lungo la pista vanno evitati come la peste.
Quindi i Leclettel sono entrati ai box nello stesso giro e tutto è filato liscio in questo modo. No, non esageriamo, non proprio tutto: la posteriore sinistra di Vettel non andava su, ci sono voluti sette secondi, una cosa da niente se non fosse che la stessa cosa era accaduta a Leclerc due gran premi fa e che andando a ritroso mi vengono in mente innumerevoli pitstop durati sette secondi, un po' come se i Leclettel fossero i figli segreti di Irvine.
Voce fuori campo: "Con tutte le relazioni che ha avuto, potrebbero esserlo davvero."
Okay, dicevamo? Ah, già, la gara del Predestinatohhhh per il momento è filata liscia come se niente fosse, quella del Prepensionato è proseguita alle spalle di Bo77as che era alle spalle di Hulkenberg. Dietro al Prepensionato c'era il nulla, ovvero Albon, che aveva effettuato in quei frangenti la sua prima e unica sosta.
Poi il DRS è stato riattivato e Bo77as ha superato Hulkenberg. Quest'ultimo ha guardato negli specchietti, ha fatto una radiografia a Vettel vedendo Albon dietro di lui, ha realizzato che in tempi brevi sarebbe stato superato da Albon e, siccome la cosa era debilitante per la sua immagine, è corso ai box per diventare irrilevante.
Gli Hamilstappen hanno fatto una sola sosta, Gangster Hammi gareggiava in solitaria senza preoccuparsi dell'esistenza altrui, mentre Verstappino inseguiva il suo best friend forever. L'ha preso e superato per il secondo posto, il Predestinatohhhh ha fatto un'azione da predestinato cercando di riprendersi la posizione, Verstappino gli ha fatto una pernacchia ed è fuggito. Poi, più tardi, i Ferrari Bros sono stati richiamati ai box nello stesso giro. Entrambi i pitstop sono stati brevi e indolori, perfino quello di Leclerc, che nello stop precedente non aveva avuto a disposizione sette secondi di grattata di pa**e come rito propiziatorio per il futuro.
Poi niente, il Predestinato è stato lasciato al suo destino di girare like a boss per un po' e poi rischiare il terzo posto nei confronti di Bo77as a fine gara, con Bo77as che ha desistito solo perché il podio era analcolico, mentre il Prepensionato è stato lasciato a dimostrare di avere ancora la capacità di raggiungere e superare Albon. Vettel si è lanciato a inseguire Albon a venti secondi di distacco con una verve maggiore di quella con cui Albon inseguiva la sesta piazza in classifica. Ha avuto successo, sbattendo Albon al sesto posto al penultimo giro. Non serviva più ai fini della classifica, ormai definita, ma anche Sainz ha fatto il suo dovere di inseguitore della sesta piazza. Ha superato le Renault a fine gara e, anzi, mi correggo, il punto che ha conquistato gli è di fatto servito non per battere Albon, ma per battere Gasly! Il Pokemon, infatti, coinvolto in un contatto con le Pink Panthers e costretto a una sosta al primo giro, aveva trascorso gran parte della gara in ventesima piazza, divenuta diciannovesima con il ritiro di Strollino e poi diciottesima quando finalmente ha superato Kubica verso fine gara, rimanendo a secco stavolta. Poco male, gli è stato più che sufficiente per chiudere settimo in classifica, davanti ad Albon. Spero che gli abbia fatto una pernacchia, se l'ha incontrato nel giro d'onore.
Gangster Hammi: "Leclestappen, dove siete?"
Leclestappen, a due voci: "Siamo dietro una tenda a limonare."
Gangster Hammi: "Oh my Dani-Smile, è proprio quello che abbiamo sempre desiderato io e Sebby! *-* Ora siete diventati nostri figli ex-equo!"
Leclestappen, a due voci: "AAAAAAWWWWWW!"
Prepensionato: "Concordo in pieno, siamo la Royal Family della Formula 1! Ora, però, scusate, devo andare a complimentarmi con Hulkenberg, che è stato votato come Driver of the Day!"
Hulk: "YAAAAAAYYYYYYYYY!"
Kmag: "Non gasarti troppo, non è un podio. E su quello non ci salirai mai, dato che stai per levare le tende."
Hulk: "Sei proprio str***o fino all'ultimo!"
Kmag: "Certo, e me ne vanto. TUNZ TUNZ TUNZ!!!!!11!!!1!"
Hulk: "Sebby, meno male che ci sei tu che mi fai i complimenti per i miei risultati. C'è gente che si diverte a maltrattarmi. Consolami tu."
Prepensionato: "Posso fare di meglio. Ti consiglio di andare a farti consolare da Dani-Smile. Sa essere dolce e kawaii. Ed è anche molto dotato...
...
...
...E smettilahhhh di ruggirehhhh! Ti pare un comportamento da principe?"
Hulk: "Hai ragione. Sono principe dei poveri e principe degli appiedati, non posso comportarmi come un vampiro famelico. Dani-Smile, fammi sognare nella mia ultima notte da pilota di Formula 1!"
Martedì e mercoledì ai test non c'era, rimpiazzato da Ocon, che prenderà il suo posto nel 2020. Neanche Kubica c'era, al suo posto c'era Latifi, ugualmente erede di quel volante. Russell ha preso il posto di Hamilton in Mercedes, anche se solo per il test, mentre il secondo pilota Williams per l'occasione era Nissany, ben assortito con Gelael che si è visto al volante della Toro Rosso.
La Ferrari ha chiuso i test in bellezza, martedì Vettel è venuto a contatto con Perez, mentre mercoledì Leclerc si è stampato contro le barriere.
Predestinatohhhh: "Gangster Hammi, sei sicuro di non volere mandare a fan***o quelli che sostengono che verrai in Ferrari nel 2020? Io, se fossi al posto tuo, scapperei a gambe levate."
Gangster Hammi: "Taci, poppante. Sono impegnato, sono a un evento di moda insieme alla Scherzy. Poi, domani, correrò a comprare dei regali per il mio nipote acquisito Anonimo. Gli regalerò delle macchinine color argento, nella speranza che diventi come me e non come il padre."
Prepensionato: "Come sei kattivohhhh!!11!!!11 So che in realtà mi ami."
Gangster Hammi: "Infatti è proprio così. *-* Mi mancherà tanto non poterti asfaltare per i prossimi tre mesi!"
Con questo è tutto, ma ci sentiremo tra qualche settimana con il Commento alla Stagione 2019.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Charles Leclerc (Ferrari), 4. Valtteri Bottas (Mercedes), 5. Sebastian Vettel (Ferrari), 6. Alex Albon (Redbull), 7. Sergio Perez (Racing Point), 8. Lando Norris (McLaren), 9. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 10. Carlos Sainz (McLaren), 11. Daniel Ricciardo (Renault), 12. Nico Hulkenberg (Renault), 13. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 14. Kevin Magnussen (Haas), 15. Romain Grosjean (Haas), 16. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 17. George Russell (Williams), 18. Pierre Gasly (Toro Rosso), 19. Robert Kubica (Williams), Rit. Lance Stroll (Racing Point).