Andiamo a ripercorrere tutti e tre gli eventi sopra menzionati, in vista dell'edizione contemporanea dell'evento monzese, che si svolgerà il prossimo fine settimana.
GP ITALIA 1955 // 11 settembre - si torna in pista con Juan Manuel Fangio già campione del mondo, quando i motori erano spenti fin da luglio a causa della cancellazione di vari eventi previsti a seguito del disastro di Le Mans.
Fangio ottiene la pole, davanti ai compagni di squadra Stirling Moss e Karl Kling. Partito più indietro, Piero Taruffi si aggiunge al quartetto dei piloti Mercedes nelle prime quattro posizioni. Il primo a uscire di scena è Moss, per un guasto al motore, poi si ritira anche Kling per un problema al cambio.
Fangio e Moss fanno doppietta nell'ultimo gran premio della Mercedes, ultima vittoria anche per una vettura di Formula 1 a ruote coperte, immortalata in un breve video trovsto su Youtube, le cui inquadrature in bianco e nero mi sembrano molto basic, ma anche molto suggestive.
Mercedes tornerà, nel lontano futuro. Bisognerà aspettare il 1997 con David Coulthard per una vittoria in Formula 1 come motorista e addirittura il 2012 con Nico Rosberg per una vittoria in Formula 1 come costruttore.
Chiude terzo Eugenio Castellotti su Ferrari, in estrema sintesi anche nel 1955 c'è un kompl8 contro la Rossa. Solo i primi cinque vanno a punti e il 4/5 posto tocca alle due Maserati di Jean Behra e Carlos Mediteguy.
Questa gara segna, seppure con un DNS pare per problemi di gomme, l'ultima partecipazione di Nino Farina in Formula 1, se si esclude il DNQ a Indianapolis dell'anno seguente.
GP ITALIA 1956 // 2 settembre - come un Hamilton qualsiasi, Fangio è divenuto pilota Ferrari. Diversamente da Lewis nel 2025, tuttavia, è il favorito per il mondiale, ha otto lunghezze di vantaggio nei confronti di Jean Behra e di Peter Collins.
In una gara a tratti piovosa, Fangio scatta dalla pole, ma a prendere la testa della gara è il compagno di squadra Castellotti. Non dureranno a lungo, va in testa Moss davanti alla Vanwall di Harry Schell, quest'ultimo tuttavia si ritirerà a gara inoltrata.
Fangio è costretto al ritiro... Collins si ritrova ben lontano da una posizione che potrebbe fargli assegnare il titolo e che cosa succede negli anni '50 quando sei un championship contender? Ma ovviamente ti dicono: "scendi dalla macchina e fai tornare in gara Fangio, in modo che vinca il mondiale". Mondiale che vincerebbe comunque, visto che la Maserati di Behra non arriva neanche a metà gara!
La Maserati vince la gara con Moss, Fangio giunge secondo ex equo con Collins per effetto dello shared drive, il podio viene completato dalla Connaught di Ron Flockhart. Francisco Godia-Sales su Maserati giunge quarto, mentre il pilota della Ferrari Luigi Musso, essendosi ritirato a pochi giri dal traguardo in un'epoca in cui si viene classificati solo se si giunge al traguardo e non se si completa il 90% di gara, non ha nemmeno la gioia della quinta piazza che gli spetterebbe con le regole attuali. Il punto finale va a Jack Fairman, pilota Connaught.
GP ITALIA 1957 // 8 settembre - altro team per Fangio, adesso corre per la Maserati e ha già vinto il titolo. Nelle prime tre posizioni ci sono le tre Vanwall di Stuart Lewis-Evans alla prima pole in carriera, Stirling Moss principale avversario di Fangio e Tony Brooks.
Il layout è cambiato, rispetto alle stagioni precedenti. Anche la qualità delle immagini è migliorata e adesso sono a colori, anche se ammetto che il bianco e nero avrebbe potuto renderle ancora più suggestive.
Nelle prime fasi Moss, Fangio, Brooks e Lewis-Evans di alternano in testa. Lewis-Evans si ritirerà poi per un problema tecnico e Brooks verrà attardato da non sono riuscita a scoprire quale ragione, così che Moss si ritrova stabilmente davanti. Fangio sarà l'unico a concludere a pieni giri, seppure abbondantemente distaccato dal vincitore.
Al terzo posto si piazza Wolfgang Von Trips: per il pilota Ferrari è il primo podio in Formula 1. Seguono due Maserati a completare la zona punti al 4/5 posto, si tratta di Masten Gregory e dello shared drive Giorgio Scarlatti/ Harry Schell.
EDIT // la vittoria assegnava otto punti e il giro più veloce uno, quindi Collins per vincere il mondiale 1956 avrebbe dovuto necessariamente vincere facendo anche il giro più veloce.
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