È il 27 marzo e sono passati appena tredici giorni da quando le vetture sono scese in pista per la prima sessione di prove libere. Neanche due settimane più tardi, due qualifiche pietose, una qualifica sprint e nessun punto più tardi è invece Liam Lawson a dovere scendere dalla vettura, finito nel tritarifiuti come un Pierre Gasly qualsiasi, ma molto prima del summer break e in un'epoca storica che forse non gli consentirà di uscirne a testa alta tanto quanto Gasly.
Correva l'anno 2019 e Max Verstappen era affiancato al primo dei piloti del post-Ricciardo. Con l'uscita di scena di Danielone, il nostro Pokemon preferito faceva il grande passo, con il risultato di essere sesto a debita distanza dai primi cinque, oppure sporadicamente dietro alla McLaren di turno, in bassa top-ten. Quando è stato rimandato a Faenza a calci nel fondoschiena e rimpiazzato da Alexander Albon, qualcuno si è chiesto che cosa il gattaro avesse in più di lui. Niente, si sarebbe scoperto, se non la capacità di resistere per un anno e mezzo prima di essere messo alla porta e soprattutto di finirci con rispettabilità alla fine della stagione.
Poi è venuto Checo Perez, che inizialmente ha convinto per poi iniziare a precipitare. È stato ridicolizzato, i commenti di suo padre sono stati sbeffeggiati in tutte le salse, si è detto che era bravo solo a concepire figli (quattro, ammesso che lui e la sua signora non ne abbiano già in cantiere un altro), che doveva essere cacciato... e in effetti è stato pagato per non correre, in modo che potesse essere rimpiazzato da una giovane promessa concreta.
Il povero Figlio della Legge (nel senso di traduzione inglese/italiano del suo cognome, non che sia figlio di Katherine) è finito immediatamente in un calderone social-mediatico dal quale è molto difficile venire fuori. Non che abbia mai mostrato il massimo della simpatia, questo no. Certe sue sparate stile adolescente di Tumblr l'hanno reso anche un po' ridicolo, come quando ha fatto proclami indignati contro il fatto che la scuderia McLaren corra con licenza british seppure fondata da un neozelandese, ignorando bellamente il fatto che Bruce McLaren abbia fondato la squadra in Gran Bretagna con licenza britannica.
Al di là di questo, però, è solo un ragazzino al quale qualcuno dovrebbe ricordare di tacere, di tanto in tanto. Declassarlo in Toro Rosso (vivo nel negazionismo dei rebranding, lo so) dopo neanche due settimane dall'inizio del mondiale è come bocciare uno studente alla fine di settembre, anziché a giugno. I risultati nei primi due eventi del campionato sono stati indubbiamente pessimi, ma considerato che è il quarto pilota dietro fila che delude al fianco di Verstappen, non sono sicura che il fallimento maggiore sia quello di Lawson. C'è chi ha verosimilmente pagato prima Ricciardo per farsi da parte in Toro Rosso, poi sicuramente Perez per farsi da parte in Redbull... per uno che non è durato neanche due settimane!
Al suo posto Yuki Tsunoda, mentre il povero Lawson, che non mi stupirebbe se nel team faentino almeno qualche punto lo portasse a casa, non credo sarà visto dal pubblico con la stessa simpatia a suo tempo riservata a Gasly. Saranno sicuramente di più le voci che lo insulteranno e lo derideranno, piuttosto che quelle che lo sosterranno in un momento complicato della sua carriera. Oggi siamo tutti molto peggiorati, rispetto a sei anni fa.
Non lo so se siamo peggiorati noi o se è peggiorato tutto in generale e ci lasciamo trascinare, ma siamo in un'epoca in cui tutti devono essere Grandihhhh Eroihhhh oppure Skarsonihhhh. Non che i piloti tacciati di essere dell'una o dell'altra categoria non esistessero un tempo, ma quantomeno ce n'erano tre o quattro dell'uno e dell'altro tipo e più di mezza griglia non veniva tirata in ballo ogni tre per due, ma semplicemente ignorata.
Basta pensare all'improvvisa follia collettiva al momento del debutto di Franco Colapinto, definito il nuovo Ayrton Senna dopo che, salito su una Williams, ha completato la gara in dodicesima piazza. Nulla da togliere a Colapinto, sia chiaro, ma certi paragoni anche no. E comunque alla prima su una Williams, Senna l'ha sbinnata e si è impantanato. Era il 27 marzo di trentun anni fa, quindi perché non citare anche il GP del Brasile 1994 alla cazzum? È la prima gara che ricordo per certo di avere visto (nonostante non sia la prima), grazie anche a quell'episodio. Ero nel soggiorno dei miei nonni e il giorno dopo ho raccontato la gara alla mia maestra d'asilo.
Torniamo a Colapinto: dopo poche gare l'entusiasmo collettivo non solo era già passato, se non teniamo conto dei colapinters più accaniti (per intenderci, quei fenomeni che insultano Jack Doohan per avere un volante nel stesso team in cui è riserva), ma parte dei suoi ex ammiratori hanno anche iniziato a insultarlo. Ecco, questo è il mondo nel quale Lawson è stato appiedato dalla Redbull e declassato in Toro Rosso.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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giovedì 27 marzo 2025
domenica 23 marzo 2025
Formula 1 2025: #2 Commento al Gran Premio della Cina
23.03.2025, Shanghai - A solo una settimana di distanza dall'evento inaugurale in Australia, la Formula 1 ci ha regalato il secondo fine settimana di una lunghissima stagione 2025, che prevede in totale ventiquattro gran premi con anche sei sprint in corso d'opera. Questo era uno di quei fine settimana con la gara sprint, quindi ripercorrerò fatti e misfatti del weekend e in questo commento mi soffermerò sull'una e sull'altra gara. Specifico che l'evento principale era il gran premio numero 1100 nella storia della Ferrari... qualcosa poteva mai andare storto?
Lewis Hamilton, Max Verstappen, Oscar Piastri, Charles Leclerc, George Russell, Lando Norris, Kimi Antonelli, Yuki Tsunoda, Alexander Albon, Lance Stroll, Fernando Alonso, Ollie Bearman, Carlos Sainz, Gabriel Bortoleto, Isack Hadjar, Jack Doohan, Pierre Gasly, Esteban Ocon, Nico Hulkenberg, Liam Lawson, questo è l'ordine con cui i piloti si sono qualificati nello sprint shoutout, anche se Hulk è partito poi dalla pitlane. Questa sessione è stata trasmessa in diretta sulla TV dei povery, peccato che tendenzialmente noi povery alle 8.30 di venerdì mattina fossimo impegnati a procacciarci uno stipendio, anziché starcene a casa davanti alla TV a vedere le qualifiche sprint. Oserei dire che, se Lawson fosse stato seduto a una scrivania davanti al computer come me, venendo interpellato da un cliente a proposito della data di consegna di un container contenente merce urgente, il quale si trovava ancora a bordo di una nave appena entrata nel porto di Veracruz in Messico, la cui consegna ritardo rischia di fermare un impianto produttivo, anziché essere al volante di una Redbull, forse la sua giornata lavorativa sarebbe stata meno deprimente, ma se non altro sta contribuendo a una giusta causa, ovvero dimostrare che tutti quei poveri disgraziati che abbiamo insultato dal 2019 in poi perché ottenevano risultati scadenti sulla Redbull forse non erano tutti quanti dei pipponi clamorosi, il che spiegherebbe come mai in altri momenti della loro carriera abbiano fatto ottime cose in altre scuderie. Rimane un mistero cosa succeda esattamente a chi ha la sventura di appoggiare il posteriore sul sedile della seconda Redbull, ma inizierei a chiedermi se Daniel Ricciardo non abbia sorriso a trentadue denti scagliando una maledizione, il giorno in cui ha lasciato Milton Keynes. Il povero Lawson, ovviamente, non può andare contro una legge non scritta... non lui, peraltro, che di cognome fa proprio "figlio della legge".
Voce fuori campo: "Scusa, ma non hai nient'altro da dire?"
Autrice(C): "Che è il 21 marzo, cioè il compleanno onorario di Colapinto?"
Voce fuori campo: "Naaaahhhh, parlavo di qualcosa di più immediato. Non vedi forse dei ferraristi festanti?"
Autrice(C): "In effetti sì, vedo parecchia gente che su Facebook si sta masturbando davanti al fatto che Sainz sia uscito in SQ2."
Voce fuori campo: "Le priorità, quelle importanti."
LH: "Bisogna capirli. Sono tutti ancora intimoriti di fronte alle proporzioni del mio DRS, che ho mostrato loro in anteprima andandomi a procacciare la..."
Vanz: "POLE POSITION, POLE POSITION, POLE POSITION! DONNE, È ARRIVATO UN NUOVO ARROTINO, E LA METTE IN POLE POSITION!"
Naturalmente, avendo visto solamente una sintesi di sette minuti delle qualifiche, senza audio (ma sarebbe stato quello ufficiale del canale youtube, in inglese), perché l'ho guardata in velocità 1,5x mentre ero in bagno a metà della mattinata, come facciamo noi very uominy invece di lamentarci che il GP della Cina non segue il fuso orario europeo (il che significa che chi si lamenta non lavora, perché al venerdì pomeriggio altrimenti sarebbe nella stessa situazione), ma posso immaginare le urla del Vanz.
Noi very uominy, quando scopriamo che c'è una diretta TV8, ci entusiasmiamo sempre: la TV dei povery ha deciso di mostrarci in diretta anche la sprint. Era alle quattro di notte, ma sono sottigliezze. Una volta, nel lontano 2007, andai in discoteca la sera prima del GP d'Australia e quando tornai a casa per un attimo valutai l'idea di aspettare le quattro di notte per vedermi il gran premio in diretta, opzione che poi scartai e che non si ripresentò mai più dato che poi l'orario fu spostato più avanti e, in seguito, peraltro, le dirette sono diventate via via sempre più inesistenti.
Ho sempre sognato, un giorno, di guardare una gara di Formula 1 alle quattro di notte dopo essere tornata dalla discoteca. Diciamo che ho avverato la seconda parte di questo desiderio, avendo guardato una gara in diretta alle quattro di notte, ma dopo cinque ore di sonno. Ho messo la sveglia alle 3.55, quella del telefono che vibra e basta, per non disturbare nessuno, dopodiché ho indossato un paio di pantaloni da tuta sotto la camicia da notte e una felpa e mi sono recata in cucina ad accendere la TV. A dire il vero mi sono messa anche gli occhiali, ma questi sono dettagli... per voi almeno, non per me!
Hamilton ha mantenuto la prima posizione e a un certo punto della gara è stato insidiato da Verstappen, ma poi questo ha iniziato a soffrire problemi di degrado gomme venendo superato da Piastri. Norris, che aveva perso posizioni al via, ha superato Stroll in corso d'opera procacciandosi l'ultimo punto disponibile. Esattamente come la volta scorsa in Australia, è stato criticato perché è uno skarsonehhhh mentre Piastri è un fenomeno, con la sostanziale differenza che almeno stavolta non è stato criticato per avere vinto con un gap troppo basso e Piastri è stato elogiato per un podio anziché per essersi impantanato e arrivato nono tra l'una e l'altra Ferrari.
OP: "Oggi sono arrivato tra gli Hamilstappen, quindi sto diventando un bambino grande."
LH: "Io invece ho vinto, quindi non sono più un vecchio pensionato."
Vanz: "Infatti sei stato assunto come arrotinohhhh. DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINOHHHH E VINCE LA SPRINT!"
Voce fuori campo: "Vittoria alla seconda gara come Vettel."
LH: "Quindi finirò come il mio amico Sebby? Momentaneamente elogiato, per poi essere messo da parte e criticato ogni tre per due?"
Voce fuori campo: "Sì, con l'aggravante che il fanbase è divenuto progressivamente più delirante rispetto ai tempi suoi. Quindi cerca di ricordare a lungo questa vittoria."
LH: "Cra, cra, cra."
Mentre Hamilton cercava di nascondere la rana, che insisteva a volere uscire dal taschino della tuta, tutti hanno iniziato a dimenticare, perché era solo una sprint e in quanto tale sarebbe stata dimenticata giusto in tempo per le qualifiche della main race.
Mi sembra doveroso, tuttavia, segnalare un'azione pittoresca a fine gara: Doohan e Bortoleto si sono scontrati mentre lottavano per la quartultima piazza, ostruendo la pista. Hulkenberg che era penultimo si è fermato in stile ingorgo a Montecarlo, mentre Sainz che era ultimo essendo l'unico ad avere effettuato un cambio gomme, ha superato tutti e tre in un colpo solo allargandosi sull'erba. Sarebbe stato ovviamente più pittoresco se avesse fatto strike, ma di lì a poche ore c'erano le qualifiche e forse le squadre non sarebbero state molto soddisfatte.
RISULTATO: Hamilton, Piastri, Verstappen, Russell, Leclerc, Antonelli, Norris, Stroll, Alonso, Albon, Gasly, Hadjar, Lawson, Bearman, Ocon, Sainz, Bortoleto, Hulkenberg, Doohan.
Qualche ultrà del TeamLH affermava sui social che prima di Hamilton mai nessuno nella storia aveva vinto gare con la Ferrari risparmiando gomme, un'affermazione quantomeno altisonante anche per gli espertoni, dato che "nella storia" non significa "da quando ho memoria", ma include anche gli anni '50, '60, '70, '80, ecc... incluse epoche in cui risparmiare gomme contava anche più di oggi.
Se mi è permesso fare una digressione, la mia principale critica al format della sprint è che la gara dura abbastanza da far consumare le gomme, ma non abbastanza da decidere come gestirlo. Ricollegandomi al quartetto di cui sopra, segnalo che nell'ultimo terzo di gara, ovvero il tempo intercorso tra l'unico cambio gomme visto in gara e la fine della gara stessa, il gap tra Hulkenberg e Sainz è calato di circa venti secondi. Questo significa che la maggior parte dei piloti stava letteralmente girando sui cerchioni. La breve durata di una gara sprint, tuttavia, fa sì che non ci sia alcuna possibilità di differenziazione strategica per arginare il consumo gomme.
Vero che chi consuma meno le gomme risulta generalmente il favorito, ma una gara di Formula 1 non dovrebbe essere uno show in cui si misurano i membri dei piloti e la classifica viene stilata sulle dimensioni. L'impressione è che il format sia costruito 1) per approfittare del fatto che l'assenza di cambi gomme in una gara che dura di più della vita ottimale di un set di gomme possa generare sorpassi nelle fasi finali, 2) per far sì che si generi possibilità di polemica; labile e di breve durata, perché ci si dimentica subito della sprint, ma pur sempre polemica.
Se da un lato concepisco il far passare il concetto che chi vince è il migliore, a mio parere l'obiettivo dovrebbe essere invece quello di dare a chi non è il migliore la possibilità di giocarsi le proprie carte. Quando pensiamo che i migliori debbano vincere sempre e comunque, dov'è finito il nostro animo romantico? Non siamo forse quelli che si entusiasmano rivedendo le vittorie di Olivier Panis o Johnny Herbert? E allora perché dovremmo disprezzare a priori tutto ciò che potrebbe essere la versione moderna di questi eventi?
Fine della riflessione su Panis e Herbert, veniamo alle qualifiche, la cui griglia di partenza è stata la seguente: Piastri, Russell, Norris, Verstappen, Hamilton, Leclerc, Hadjar, Antonelli, Tsunoda, Albon, Ocon, Hulkenberg, Alonso, Stroll, Sainz, Gasly, Bearman, Doohan, Bortoleto, Lawson. Il povero Figlio della Legge se la sarebbe cavata molto meglio, se anziché scendere in pista fosse stato a casa a guardarsi la diretta delle qualifiche incredibilmente trasmessa su TV8 alle 8.00, vaneggiando su Panis e Herbert, ma non si può avere tutto. Dopo il secondo ultimo tempo in due giorni, la sua vettura ha subito modifiche in regime di parco chiuso ed è stato spedito in pitlane.
Alla domenica la TV dei povery è tornata a essere TV dei povery, con la differita alle 14.00, alla quale sono arrivata evitando ogni possibile spoiler, riuscendoci per la seconda volta in due gran premi. Mi sembra un notevole passo avanti, così come il fatto che stavolta alle 14.00 è partito in effetti il giro di formazione su TV8.
Al momento dello start, Piastri ha mantenuto la posizione, mentre Norris si è procacciato la seconda piazza superando Russell e tutte le sue -L. Questo l'avrebbe superato like a boss subito dopo la sosta, quando era andato vicino all'undercut, ma Norris si sarebbe ripreso la posizione di lì a dopo passando tutta la gara a tre/quattro secondi di distanza da Piastri.
LN: "Perché la gara di noi Papaya Bros viene descritta interamente nel primo paragrafo dedicato?"
OP: "Casomai la tua, io sono stato a malapena citato."
LN: "È quello che succede ai vincitori, non sei neanche stato inquadrato. Ora che mancano due giri alla fine, però, ho seri problemi di freni, temo di ritirarmi come un Alonso qualsiasi per questa ragione, e Russell si sta avvicinando notevolmente. Dovresti essere contento di non essere inquadrato."
Russell ha chiuso terzo, nonostante si fosse avvicinato notevolmente a Norris, mentre dietro di lui c'era Verstappen con a debita distanza le due Ferrari in quinta e sesta piazza.
La gara delle Rosse merita sicuramente di essere approfondita nel dettaglio, perché oggi hanno superato di gran lunga tutte le aspettative. Venivamo dal mondiale in tasca di ieri, ma oggi tanto per cominciare c'è stato un lieve contatto al via tra gli Hamlerc. Leclerc ha danneggiato l'ala anteriore, da cui si è staccato un pezzo. Poteva essere lo scoppio di una guerra tra tifoserie, ma le guerre tra tifoserie possono essere messe da parte quando si ha il sentore che tutto possa solo peggiorare.
CL: "Prosciuttello, sono più veloce di te."
LH: "Ma hai l'ala rotta."
CL: "Infatti credo che dovremmo essere equamente preoccupati da tutto ciò."
LH: "Naaaahhhh, non ho tempo da perdere a pensare alla tua ala. È successa una cosa terribile: la rana è scappata dopo avermi detto che si rifiutava di guidare."
L'unico lato positivo era che i due avevano superato Verstappen al via, quindi erano quarto e quinto. Per un po' è andato tutto bene e, a sorpresa, dopo la sosta non hanno subito né undercut né overcut. Però in compenso si è optato per un driver swap perché bisognava fare team work per vincerehhhh la garahhhh e in quel momento Leclerc era il miglior arrotino di Shanghai.
OP: "Solo perché io vado ancora alle medie e non ho ancora iniziato a lavorare."
Swappato con Hamilton, Leclerc si è lanciato all'inseguimento di Russell, mentre iniziava a emergere il fatto che le hard, montate per la prima volta nel corso del fine settimana, potevano permettere a tutti di arrivare in fondo, a parte quelli che avevano anticipato di gran lunga il pitstop, ovvero nessuno dei piloti di punta.
Leclerc non si è avvicinato a Russell, mentre Hamilton è stato convocato ai box perché... non preoccupiamoci del perché! L'obiettivo doveva essere scivolare dietro a Verstappen per poi andare a riprenderselo. Peccato che le hard avessero molto meno degrado del previsto e la cosa fosse del tutto impossibile. Anzi, Verstappen verso la fine della gara è andato a prendere anche Leclerc e l'ha superato portandosi quatto. Leclerc adesso era quinto e Hamilton sesto, un risultato non proprio altisonante per festeggiare i 1100 gran premi nella storia.
Poi la macchina di Leclerc è risultata sottopeso: squalifica per irregolarità tecniche, così come per il suo partner in crime Gasly. Quella di Hamilton invece è risultata avere il fondo troppo basso: doppia squalifica per irregolarità tecniche, prima volta nella storia!
CL: "Ma non avevamo il mondiale in tasca, fino a poco tempo fa?"
LH: "Il mondiale ce l'avrai tu, ragazzino ingenuo. Io in tasca tengo solo articoli di vitale importanza, tipo un passaporto falso e un biglietto di sola andata per Città del Messico."
La Haas che aveva fatto un incredibile settimo e decimo posto si è vista promossa in quinta e ottava posizione: Ocon è andato a completare la top-5! Precedeva Antonelli, che pare avesse il fondo danneggiato, e da Albon che aveva fatto il figo con un paio di giri in testa nel giorno del suo ventinovesimo compleanno essendo su una diversa pitstop window. Bearman che aveva recuperato posizioni like a boss nel secondo stint, invece era arrivato davanti a Gasly, che è stato squalificato, facendo sì che Stroll e Sainz venissero promossi in zona punti.
Le Sauber hanno fatto due soste e infatti sono arrivate entrambe nelle retrovie perfino a debita distanza da Lawson, mentre neanche per le Toro Rosso di Faenza ha funzionato. Tsunoda ha chiuso ultimo dopo una sosta ulteriore per la rottura dell'ala anteriore, mentre Hadjar ha battagliato con uno scatenato Doohan che si è procacciato una penalità. Le scene più intense del duello sembrano non essere mai state trasmesse, perché al contempo Piastri si apprestava a tagliare il traguardo. Jack ne è uscito vincente, ma è stato preso per le orecchie e trascinato perfino dietro a Lawson, che a forza di penalità e squalifiche altrui è riuscito ad arrivare ben dodicesimo a debita distanza da una zona punti in cui pressoché chiunque era entrato a caso.
RISULTATO: 1. Piastri/ McLaren, 2. Norris/ McLaren, 3. Russell/ Mercedes, 4. Verstappen/ Redbull, 5. Ocon/ Haas, 6. Antonelli/ Mercedes, 7. Albon/ Williams, 8. Bearman/ Haas, 9. Stroll/ Aston Martin, 10. Sainz/ Williams, 11. Hadjar/ Racing Bulls, 12. Lawson/ Redbull, 13. Doohan/ Alpine, 14. Bortoleto/ Kick Sauber, 15. Hulkenberg/ Kick Sauber, 16. Tsunoda/ Racing Bulls, Rit. Alonso/ Aston Martin (guasto ai freni) - DSQ Leclerc/ Ferrari (sottopeso - 5°), Hamilton/ Ferrari (fuori misura - 6°), Gasly/ Alpine (sottopeso - 11°).
Lewis Hamilton, Max Verstappen, Oscar Piastri, Charles Leclerc, George Russell, Lando Norris, Kimi Antonelli, Yuki Tsunoda, Alexander Albon, Lance Stroll, Fernando Alonso, Ollie Bearman, Carlos Sainz, Gabriel Bortoleto, Isack Hadjar, Jack Doohan, Pierre Gasly, Esteban Ocon, Nico Hulkenberg, Liam Lawson, questo è l'ordine con cui i piloti si sono qualificati nello sprint shoutout, anche se Hulk è partito poi dalla pitlane. Questa sessione è stata trasmessa in diretta sulla TV dei povery, peccato che tendenzialmente noi povery alle 8.30 di venerdì mattina fossimo impegnati a procacciarci uno stipendio, anziché starcene a casa davanti alla TV a vedere le qualifiche sprint. Oserei dire che, se Lawson fosse stato seduto a una scrivania davanti al computer come me, venendo interpellato da un cliente a proposito della data di consegna di un container contenente merce urgente, il quale si trovava ancora a bordo di una nave appena entrata nel porto di Veracruz in Messico, la cui consegna ritardo rischia di fermare un impianto produttivo, anziché essere al volante di una Redbull, forse la sua giornata lavorativa sarebbe stata meno deprimente, ma se non altro sta contribuendo a una giusta causa, ovvero dimostrare che tutti quei poveri disgraziati che abbiamo insultato dal 2019 in poi perché ottenevano risultati scadenti sulla Redbull forse non erano tutti quanti dei pipponi clamorosi, il che spiegherebbe come mai in altri momenti della loro carriera abbiano fatto ottime cose in altre scuderie. Rimane un mistero cosa succeda esattamente a chi ha la sventura di appoggiare il posteriore sul sedile della seconda Redbull, ma inizierei a chiedermi se Daniel Ricciardo non abbia sorriso a trentadue denti scagliando una maledizione, il giorno in cui ha lasciato Milton Keynes. Il povero Lawson, ovviamente, non può andare contro una legge non scritta... non lui, peraltro, che di cognome fa proprio "figlio della legge".
Voce fuori campo: "Scusa, ma non hai nient'altro da dire?"
Autrice(C): "Che è il 21 marzo, cioè il compleanno onorario di Colapinto?"
Voce fuori campo: "Naaaahhhh, parlavo di qualcosa di più immediato. Non vedi forse dei ferraristi festanti?"
Autrice(C): "In effetti sì, vedo parecchia gente che su Facebook si sta masturbando davanti al fatto che Sainz sia uscito in SQ2."
Voce fuori campo: "Le priorità, quelle importanti."
LH: "Bisogna capirli. Sono tutti ancora intimoriti di fronte alle proporzioni del mio DRS, che ho mostrato loro in anteprima andandomi a procacciare la..."
Vanz: "POLE POSITION, POLE POSITION, POLE POSITION! DONNE, È ARRIVATO UN NUOVO ARROTINO, E LA METTE IN POLE POSITION!"
Naturalmente, avendo visto solamente una sintesi di sette minuti delle qualifiche, senza audio (ma sarebbe stato quello ufficiale del canale youtube, in inglese), perché l'ho guardata in velocità 1,5x mentre ero in bagno a metà della mattinata, come facciamo noi very uominy invece di lamentarci che il GP della Cina non segue il fuso orario europeo (il che significa che chi si lamenta non lavora, perché al venerdì pomeriggio altrimenti sarebbe nella stessa situazione), ma posso immaginare le urla del Vanz.
Noi very uominy, quando scopriamo che c'è una diretta TV8, ci entusiasmiamo sempre: la TV dei povery ha deciso di mostrarci in diretta anche la sprint. Era alle quattro di notte, ma sono sottigliezze. Una volta, nel lontano 2007, andai in discoteca la sera prima del GP d'Australia e quando tornai a casa per un attimo valutai l'idea di aspettare le quattro di notte per vedermi il gran premio in diretta, opzione che poi scartai e che non si ripresentò mai più dato che poi l'orario fu spostato più avanti e, in seguito, peraltro, le dirette sono diventate via via sempre più inesistenti.
Ho sempre sognato, un giorno, di guardare una gara di Formula 1 alle quattro di notte dopo essere tornata dalla discoteca. Diciamo che ho avverato la seconda parte di questo desiderio, avendo guardato una gara in diretta alle quattro di notte, ma dopo cinque ore di sonno. Ho messo la sveglia alle 3.55, quella del telefono che vibra e basta, per non disturbare nessuno, dopodiché ho indossato un paio di pantaloni da tuta sotto la camicia da notte e una felpa e mi sono recata in cucina ad accendere la TV. A dire il vero mi sono messa anche gli occhiali, ma questi sono dettagli... per voi almeno, non per me!
Hamilton ha mantenuto la prima posizione e a un certo punto della gara è stato insidiato da Verstappen, ma poi questo ha iniziato a soffrire problemi di degrado gomme venendo superato da Piastri. Norris, che aveva perso posizioni al via, ha superato Stroll in corso d'opera procacciandosi l'ultimo punto disponibile. Esattamente come la volta scorsa in Australia, è stato criticato perché è uno skarsonehhhh mentre Piastri è un fenomeno, con la sostanziale differenza che almeno stavolta non è stato criticato per avere vinto con un gap troppo basso e Piastri è stato elogiato per un podio anziché per essersi impantanato e arrivato nono tra l'una e l'altra Ferrari.
OP: "Oggi sono arrivato tra gli Hamilstappen, quindi sto diventando un bambino grande."
LH: "Io invece ho vinto, quindi non sono più un vecchio pensionato."
Vanz: "Infatti sei stato assunto come arrotinohhhh. DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINOHHHH E VINCE LA SPRINT!"
Voce fuori campo: "Vittoria alla seconda gara come Vettel."
LH: "Quindi finirò come il mio amico Sebby? Momentaneamente elogiato, per poi essere messo da parte e criticato ogni tre per due?"
Voce fuori campo: "Sì, con l'aggravante che il fanbase è divenuto progressivamente più delirante rispetto ai tempi suoi. Quindi cerca di ricordare a lungo questa vittoria."
LH: "Cra, cra, cra."
Mentre Hamilton cercava di nascondere la rana, che insisteva a volere uscire dal taschino della tuta, tutti hanno iniziato a dimenticare, perché era solo una sprint e in quanto tale sarebbe stata dimenticata giusto in tempo per le qualifiche della main race.
Mi sembra doveroso, tuttavia, segnalare un'azione pittoresca a fine gara: Doohan e Bortoleto si sono scontrati mentre lottavano per la quartultima piazza, ostruendo la pista. Hulkenberg che era penultimo si è fermato in stile ingorgo a Montecarlo, mentre Sainz che era ultimo essendo l'unico ad avere effettuato un cambio gomme, ha superato tutti e tre in un colpo solo allargandosi sull'erba. Sarebbe stato ovviamente più pittoresco se avesse fatto strike, ma di lì a poche ore c'erano le qualifiche e forse le squadre non sarebbero state molto soddisfatte.
RISULTATO: Hamilton, Piastri, Verstappen, Russell, Leclerc, Antonelli, Norris, Stroll, Alonso, Albon, Gasly, Hadjar, Lawson, Bearman, Ocon, Sainz, Bortoleto, Hulkenberg, Doohan.
Qualche ultrà del TeamLH affermava sui social che prima di Hamilton mai nessuno nella storia aveva vinto gare con la Ferrari risparmiando gomme, un'affermazione quantomeno altisonante anche per gli espertoni, dato che "nella storia" non significa "da quando ho memoria", ma include anche gli anni '50, '60, '70, '80, ecc... incluse epoche in cui risparmiare gomme contava anche più di oggi.
Se mi è permesso fare una digressione, la mia principale critica al format della sprint è che la gara dura abbastanza da far consumare le gomme, ma non abbastanza da decidere come gestirlo. Ricollegandomi al quartetto di cui sopra, segnalo che nell'ultimo terzo di gara, ovvero il tempo intercorso tra l'unico cambio gomme visto in gara e la fine della gara stessa, il gap tra Hulkenberg e Sainz è calato di circa venti secondi. Questo significa che la maggior parte dei piloti stava letteralmente girando sui cerchioni. La breve durata di una gara sprint, tuttavia, fa sì che non ci sia alcuna possibilità di differenziazione strategica per arginare il consumo gomme.
Vero che chi consuma meno le gomme risulta generalmente il favorito, ma una gara di Formula 1 non dovrebbe essere uno show in cui si misurano i membri dei piloti e la classifica viene stilata sulle dimensioni. L'impressione è che il format sia costruito 1) per approfittare del fatto che l'assenza di cambi gomme in una gara che dura di più della vita ottimale di un set di gomme possa generare sorpassi nelle fasi finali, 2) per far sì che si generi possibilità di polemica; labile e di breve durata, perché ci si dimentica subito della sprint, ma pur sempre polemica.
Se da un lato concepisco il far passare il concetto che chi vince è il migliore, a mio parere l'obiettivo dovrebbe essere invece quello di dare a chi non è il migliore la possibilità di giocarsi le proprie carte. Quando pensiamo che i migliori debbano vincere sempre e comunque, dov'è finito il nostro animo romantico? Non siamo forse quelli che si entusiasmano rivedendo le vittorie di Olivier Panis o Johnny Herbert? E allora perché dovremmo disprezzare a priori tutto ciò che potrebbe essere la versione moderna di questi eventi?
Fine della riflessione su Panis e Herbert, veniamo alle qualifiche, la cui griglia di partenza è stata la seguente: Piastri, Russell, Norris, Verstappen, Hamilton, Leclerc, Hadjar, Antonelli, Tsunoda, Albon, Ocon, Hulkenberg, Alonso, Stroll, Sainz, Gasly, Bearman, Doohan, Bortoleto, Lawson. Il povero Figlio della Legge se la sarebbe cavata molto meglio, se anziché scendere in pista fosse stato a casa a guardarsi la diretta delle qualifiche incredibilmente trasmessa su TV8 alle 8.00, vaneggiando su Panis e Herbert, ma non si può avere tutto. Dopo il secondo ultimo tempo in due giorni, la sua vettura ha subito modifiche in regime di parco chiuso ed è stato spedito in pitlane.
Alla domenica la TV dei povery è tornata a essere TV dei povery, con la differita alle 14.00, alla quale sono arrivata evitando ogni possibile spoiler, riuscendoci per la seconda volta in due gran premi. Mi sembra un notevole passo avanti, così come il fatto che stavolta alle 14.00 è partito in effetti il giro di formazione su TV8.
Al momento dello start, Piastri ha mantenuto la posizione, mentre Norris si è procacciato la seconda piazza superando Russell e tutte le sue -L. Questo l'avrebbe superato like a boss subito dopo la sosta, quando era andato vicino all'undercut, ma Norris si sarebbe ripreso la posizione di lì a dopo passando tutta la gara a tre/quattro secondi di distanza da Piastri.
LN: "Perché la gara di noi Papaya Bros viene descritta interamente nel primo paragrafo dedicato?"
OP: "Casomai la tua, io sono stato a malapena citato."
LN: "È quello che succede ai vincitori, non sei neanche stato inquadrato. Ora che mancano due giri alla fine, però, ho seri problemi di freni, temo di ritirarmi come un Alonso qualsiasi per questa ragione, e Russell si sta avvicinando notevolmente. Dovresti essere contento di non essere inquadrato."
Russell ha chiuso terzo, nonostante si fosse avvicinato notevolmente a Norris, mentre dietro di lui c'era Verstappen con a debita distanza le due Ferrari in quinta e sesta piazza.
La gara delle Rosse merita sicuramente di essere approfondita nel dettaglio, perché oggi hanno superato di gran lunga tutte le aspettative. Venivamo dal mondiale in tasca di ieri, ma oggi tanto per cominciare c'è stato un lieve contatto al via tra gli Hamlerc. Leclerc ha danneggiato l'ala anteriore, da cui si è staccato un pezzo. Poteva essere lo scoppio di una guerra tra tifoserie, ma le guerre tra tifoserie possono essere messe da parte quando si ha il sentore che tutto possa solo peggiorare.
CL: "Prosciuttello, sono più veloce di te."
LH: "Ma hai l'ala rotta."
CL: "Infatti credo che dovremmo essere equamente preoccupati da tutto ciò."
LH: "Naaaahhhh, non ho tempo da perdere a pensare alla tua ala. È successa una cosa terribile: la rana è scappata dopo avermi detto che si rifiutava di guidare."
L'unico lato positivo era che i due avevano superato Verstappen al via, quindi erano quarto e quinto. Per un po' è andato tutto bene e, a sorpresa, dopo la sosta non hanno subito né undercut né overcut. Però in compenso si è optato per un driver swap perché bisognava fare team work per vincerehhhh la garahhhh e in quel momento Leclerc era il miglior arrotino di Shanghai.
OP: "Solo perché io vado ancora alle medie e non ho ancora iniziato a lavorare."
Swappato con Hamilton, Leclerc si è lanciato all'inseguimento di Russell, mentre iniziava a emergere il fatto che le hard, montate per la prima volta nel corso del fine settimana, potevano permettere a tutti di arrivare in fondo, a parte quelli che avevano anticipato di gran lunga il pitstop, ovvero nessuno dei piloti di punta.
Leclerc non si è avvicinato a Russell, mentre Hamilton è stato convocato ai box perché... non preoccupiamoci del perché! L'obiettivo doveva essere scivolare dietro a Verstappen per poi andare a riprenderselo. Peccato che le hard avessero molto meno degrado del previsto e la cosa fosse del tutto impossibile. Anzi, Verstappen verso la fine della gara è andato a prendere anche Leclerc e l'ha superato portandosi quatto. Leclerc adesso era quinto e Hamilton sesto, un risultato non proprio altisonante per festeggiare i 1100 gran premi nella storia.
Poi la macchina di Leclerc è risultata sottopeso: squalifica per irregolarità tecniche, così come per il suo partner in crime Gasly. Quella di Hamilton invece è risultata avere il fondo troppo basso: doppia squalifica per irregolarità tecniche, prima volta nella storia!
CL: "Ma non avevamo il mondiale in tasca, fino a poco tempo fa?"
LH: "Il mondiale ce l'avrai tu, ragazzino ingenuo. Io in tasca tengo solo articoli di vitale importanza, tipo un passaporto falso e un biglietto di sola andata per Città del Messico."
La Haas che aveva fatto un incredibile settimo e decimo posto si è vista promossa in quinta e ottava posizione: Ocon è andato a completare la top-5! Precedeva Antonelli, che pare avesse il fondo danneggiato, e da Albon che aveva fatto il figo con un paio di giri in testa nel giorno del suo ventinovesimo compleanno essendo su una diversa pitstop window. Bearman che aveva recuperato posizioni like a boss nel secondo stint, invece era arrivato davanti a Gasly, che è stato squalificato, facendo sì che Stroll e Sainz venissero promossi in zona punti.
Le Sauber hanno fatto due soste e infatti sono arrivate entrambe nelle retrovie perfino a debita distanza da Lawson, mentre neanche per le Toro Rosso di Faenza ha funzionato. Tsunoda ha chiuso ultimo dopo una sosta ulteriore per la rottura dell'ala anteriore, mentre Hadjar ha battagliato con uno scatenato Doohan che si è procacciato una penalità. Le scene più intense del duello sembrano non essere mai state trasmesse, perché al contempo Piastri si apprestava a tagliare il traguardo. Jack ne è uscito vincente, ma è stato preso per le orecchie e trascinato perfino dietro a Lawson, che a forza di penalità e squalifiche altrui è riuscito ad arrivare ben dodicesimo a debita distanza da una zona punti in cui pressoché chiunque era entrato a caso.
RISULTATO: 1. Piastri/ McLaren, 2. Norris/ McLaren, 3. Russell/ Mercedes, 4. Verstappen/ Redbull, 5. Ocon/ Haas, 6. Antonelli/ Mercedes, 7. Albon/ Williams, 8. Bearman/ Haas, 9. Stroll/ Aston Martin, 10. Sainz/ Williams, 11. Hadjar/ Racing Bulls, 12. Lawson/ Redbull, 13. Doohan/ Alpine, 14. Bortoleto/ Kick Sauber, 15. Hulkenberg/ Kick Sauber, 16. Tsunoda/ Racing Bulls, Rit. Alonso/ Aston Martin (guasto ai freni) - DSQ Leclerc/ Ferrari (sottopeso - 5°), Hamilton/ Ferrari (fuori misura - 6°), Gasly/ Alpine (sottopeso - 11°).
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lunedì 28 ottobre 2024
Formula 1 2024: #20 Commento al Gran Premio del Messico
27.10.2024 // FUGA A CITTÀ DEL MESSICO
Ve li ricordate i bei vecchi tempi in cui Massa correva per la Ferrari accanto a un compagno di squadra illuminato dalla grazia divina e prendeva distacchi abissali in qualifica e in gara? Ebbene, se vi ricordate quei tempi, ricorderete che tendenzialmente Felipe almeno evitava le ultime file della griglia, o di partire diciottesimo al suo gran premio di casa. Anzi, al suo gran premio di casa è perfino andato a podio, nel 2012, la sua stagione peggiore. Quindi ricordatevi che ci sono sempre delle speranz-... ah no. Si può essere piloti Redbull al gran premio di casa, qualificarsi in penultima fila e vedere le Visa Cash App RB viaggiare verso l'ambizione top-ten. Quell'ambizione si è esaurita nel divenire Visa Crash App, quando Tsunoda è andato a limonare con le barriere e ha messo fine anzitempo alla Q2, impedendo anche a Lawson di migliorarsi. Per il resto, c'è stato un finale da ordinaria amministrazione, con Sainz che si autoproclamava arrotino grazie forse a scie di Haas varie, ma soprattutto con il leader del mondiale piloti che lo affiancava in prima fila, mettendosi alle spalle il rivale color papaya, mentre l'altro papaya era uscito in Q1 per cancellazione di un tempo per track limits. Questa era quindi la griglia di partenza:
Sainz - Verstappen
Norris - Leclerc
Russell - Hamilton
Magnussen - Gasly
Albon - Hulkenberg
Tsunoda - Lawson
Alonso - Stroll
Bottas - Colapinto
Piastri - Perez
Zhou - Ocon (19°/ pitlane)
La gara è partita con Verstappen che si prendeva la testa della gara, ma Albon e Tsunoda avevano piani attention seeker e si sono spalmati l'uno sull'altro e poi sulle barriere: di nuovo Visa Crash App. Prima che arrivasse Bernd Maylander a riportare la situazione alla normalità, un duello tra i Versainz si è concluso con Sainz che tagliava per i prati e poi si faceva da parte per cedere a Verstappen la posizione che gli spettava. Mentre la safety car era in pista, un pilota a caso veniva messo sotro indagine per essersi piazzato a random sulla griglia e destinato a una certa penalità. Siccome non sono sadica, non vi dirò di chi si tratta.
CS: "Ve lo dico io, è il compagno di squadra del leader di questa gara. Ancora per poco."
MV: "Nel senso che sta per essere appiedato?"
CS: "Ma no, cos'hai capito, nel senso che presto non sarai più leader."
Sainz ha superato Verstappen stando in bilico su due ruote, ma Max invece di lamentarsi di un bisk8 spagnolo si preoccupava maggiormente di Norris, con cui si è messo a fare a ruotate, sia dentro sia fuori dalla pista, facendosi frattanto superare entrambi da Leclerc. Avendo anche spinto Norris fuori dalla pista facendogli cadere il ciuccio, si è procacciato dieci secondi di penalità. Intanto Perez spingeva per avvicinarsi alla zona punti, ma per il momento al massimo superava le Aston Martin, una delle quali ci ha salutato anzitempo: Alonso ha festeggiato i 400 sentendosi un po' al volante di una McLaren Honda mentre parcheggiava ai box.
Poi Perez ha visto la luce: la decima piazza di Lawson alla sua portat-... ah no! I due hanno fatto a ruotate, Perez ha rovinato il fondo, ha perso terreno e si è ritrovato con Stroll negli scarichi.
Voce fuori campo: "E intanto arrivano altri dieci secondi di penalità per Verstappen per avere tagliato per prati a random sempre durante il duello con Norris, distogliendo ormai totalmente l'attenzione da Russell e tutte le sue -L che avendo perso la piazza su Hamilton in partenza l'ha ormai superato da tempo."
MV: "Praticamente, se non esistesse Perez e non andasse a scontare la sua penalità anticipando il pitstop ancora prima di me, uscirei ultimo dopo la mia sosta preceduta da venti secondi da fermo."
In casa Mercedes la sosta ha significato ritrovarsi dietro al duo Lawson/ Piastri che ancora non si erano fermati e Hamilton soprattutto se li è ritrovati davanti mentre duellavano ed è rimasto per un po' a guardarli battagliare con i popcorn in mano.
LH: "Levatevi, avete rotto!"
OP: "Aspetta che ti dica che quei popcorn non sono fritti nell'olio di semi di girasole, ma nello strutto."
LH: "Orrorehhhh! E per caso c'è anche del burro? No, non dirmelo! In questo momento vorrei essere Perez ed essere penultimo inseguito da Lawson che nel frattempo è andato ai box, poi farmi superare anche da lui."
OP: "Ti lascio sognare. Io intanto mi fermo ai box, rientro dodicesimo e poi mi metto a dare la caccia ai pokemon."
Si è ritrovato in tempi brevi decimo, con Colapinto davanti che ancora non si era fermato ai box. Perez frattanto è andato di nuovo ai box e, siccome c'erano state altre soste e non era più ultimo, con il pitstop c'è tornato e tra una cosa e l'altra era anche doppiato.
Mentre la voce narrante (non quella del commento) cercava di suggerire complotti a proposito dei distacchi tra i leclainz, i Mercedes Bros si sono messi a battagliare tra di loro precedendo di gran lunga Verstappen. Alcuni doppiati hanno cercato di far notare che i distacchi tra i leclainz cambiavano sulla base del fatto che loro gli stessero danzando intorno e non sulla base di complotti, il tutto mentre le Haas erano 7/8, anche se Piastri aveva altri piani per loro, dato che poi ha superato Hulkenberg.
LN: "Yaaaayyyy, intanto tra un doppiaggio e l'altro mi sono avvicinato a Leclerc e tra qualche giro mostrerò la mia enorme ala mobile!"
E niente, mentre ci si aspettava un duello tra i due, Leclerc ha rischiato di perdere il posteriore, è finito sull'erba e Norris è passato prendendosi la seconda posizione. Poi Hamilton ha superato Russell e tutte le sue -L, mentre una lotta per la dodicesima piazza tra Colapinto e Lawson ha portato quest'ultimo ai box con mezza ala anteriore mancante. Perez si è aperto alla radio, lamentandosi che c'erano detriti e che a provocarli era stato l'idiota che l'aveva spinto fuori in precedenza (questa citazione è vera, non è una trollata che ho inventato per il commento), anche se non è che Lawson fosse poi così responsabile delle sventure di Perez, anzi, questo aveva cercato di travolgerlo.
CL: "Ora dimostrerò che sono un verohhhh uomohhhh andando ai box a cambiare gomme nel tentativo di fare il giro più veloce. È una cosa pericolosissima, non si può mai sapere se ci siano davvero quattro ruote ad aspettarmi."
SP: "Vado a cambiare gomme pure io, così arriverò io ultimo e non Lawson e potrò almeno primeggiare in qualcosa."
Leclerc ha fatto il giro veloce, per poi andare sul podio a fare da chaperon ai Norrisainz. La Redbull nel frattempo sprofondava in terza piazza nel campionato costruttori a -25 dalla Ferrari che a sua volta è a -29 dalla McLaren.
MV: "Ma who kers, se abbiamo buttato al vento punti anche perché mi sono messo a fare il bulletto, tanto le colpe se le prenderà tutte Perez. Anche se forse non durerà molto a lungo."
Tra una settimana si corre in Brasile, sono abbastanza fiduciosa sul fatto che Perez ci sarà ma non lo sono altrettanto su quello che succederà tra un mese a Las Vegas.
RISULTATO:
1. Carlos Sainz/ Ferrari
2. Lando Norris/ McLaren
3. Charles Leclerc/ Ferrari
4. Lewis Hamilton/ Mercedes
5. George Russell/ Mercedes
6. Max Verstappen/ Redbull
7. Kevin Magnussen/ Haas
8. Oscar Piastri/ McLaren
9. Nico Hulkenberg/ Haas
10. Pierre Gasly/ Alpine
11. Lance Stroll/ Aston Martin
12. Franco Colapinto/ Williams
13. Esteban Ocon/ Alpine
14. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
15. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
16. Liam Lawson/ Visa Cash App RB
17. Sergio Perez/ Redbull
Rit. Fernando Alonso/ Aston Martin
Rit. Alex Albon/ Williams
Rit. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
Sainz - Verstappen
Norris - Leclerc
Russell - Hamilton
Magnussen - Gasly
Albon - Hulkenberg
Tsunoda - Lawson
Alonso - Stroll
Bottas - Colapinto
Piastri - Perez
Zhou - Ocon (19°/ pitlane)
La gara è partita con Verstappen che si prendeva la testa della gara, ma Albon e Tsunoda avevano piani attention seeker e si sono spalmati l'uno sull'altro e poi sulle barriere: di nuovo Visa Crash App. Prima che arrivasse Bernd Maylander a riportare la situazione alla normalità, un duello tra i Versainz si è concluso con Sainz che tagliava per i prati e poi si faceva da parte per cedere a Verstappen la posizione che gli spettava. Mentre la safety car era in pista, un pilota a caso veniva messo sotro indagine per essersi piazzato a random sulla griglia e destinato a una certa penalità. Siccome non sono sadica, non vi dirò di chi si tratta.
CS: "Ve lo dico io, è il compagno di squadra del leader di questa gara. Ancora per poco."
MV: "Nel senso che sta per essere appiedato?"
CS: "Ma no, cos'hai capito, nel senso che presto non sarai più leader."
Sainz ha superato Verstappen stando in bilico su due ruote, ma Max invece di lamentarsi di un bisk8 spagnolo si preoccupava maggiormente di Norris, con cui si è messo a fare a ruotate, sia dentro sia fuori dalla pista, facendosi frattanto superare entrambi da Leclerc. Avendo anche spinto Norris fuori dalla pista facendogli cadere il ciuccio, si è procacciato dieci secondi di penalità. Intanto Perez spingeva per avvicinarsi alla zona punti, ma per il momento al massimo superava le Aston Martin, una delle quali ci ha salutato anzitempo: Alonso ha festeggiato i 400 sentendosi un po' al volante di una McLaren Honda mentre parcheggiava ai box.
Poi Perez ha visto la luce: la decima piazza di Lawson alla sua portat-... ah no! I due hanno fatto a ruotate, Perez ha rovinato il fondo, ha perso terreno e si è ritrovato con Stroll negli scarichi.
Voce fuori campo: "E intanto arrivano altri dieci secondi di penalità per Verstappen per avere tagliato per prati a random sempre durante il duello con Norris, distogliendo ormai totalmente l'attenzione da Russell e tutte le sue -L che avendo perso la piazza su Hamilton in partenza l'ha ormai superato da tempo."
MV: "Praticamente, se non esistesse Perez e non andasse a scontare la sua penalità anticipando il pitstop ancora prima di me, uscirei ultimo dopo la mia sosta preceduta da venti secondi da fermo."
In casa Mercedes la sosta ha significato ritrovarsi dietro al duo Lawson/ Piastri che ancora non si erano fermati e Hamilton soprattutto se li è ritrovati davanti mentre duellavano ed è rimasto per un po' a guardarli battagliare con i popcorn in mano.
LH: "Levatevi, avete rotto!"
OP: "Aspetta che ti dica che quei popcorn non sono fritti nell'olio di semi di girasole, ma nello strutto."
LH: "Orrorehhhh! E per caso c'è anche del burro? No, non dirmelo! In questo momento vorrei essere Perez ed essere penultimo inseguito da Lawson che nel frattempo è andato ai box, poi farmi superare anche da lui."
OP: "Ti lascio sognare. Io intanto mi fermo ai box, rientro dodicesimo e poi mi metto a dare la caccia ai pokemon."
Si è ritrovato in tempi brevi decimo, con Colapinto davanti che ancora non si era fermato ai box. Perez frattanto è andato di nuovo ai box e, siccome c'erano state altre soste e non era più ultimo, con il pitstop c'è tornato e tra una cosa e l'altra era anche doppiato.
Mentre la voce narrante (non quella del commento) cercava di suggerire complotti a proposito dei distacchi tra i leclainz, i Mercedes Bros si sono messi a battagliare tra di loro precedendo di gran lunga Verstappen. Alcuni doppiati hanno cercato di far notare che i distacchi tra i leclainz cambiavano sulla base del fatto che loro gli stessero danzando intorno e non sulla base di complotti, il tutto mentre le Haas erano 7/8, anche se Piastri aveva altri piani per loro, dato che poi ha superato Hulkenberg.
LN: "Yaaaayyyy, intanto tra un doppiaggio e l'altro mi sono avvicinato a Leclerc e tra qualche giro mostrerò la mia enorme ala mobile!"
E niente, mentre ci si aspettava un duello tra i due, Leclerc ha rischiato di perdere il posteriore, è finito sull'erba e Norris è passato prendendosi la seconda posizione. Poi Hamilton ha superato Russell e tutte le sue -L, mentre una lotta per la dodicesima piazza tra Colapinto e Lawson ha portato quest'ultimo ai box con mezza ala anteriore mancante. Perez si è aperto alla radio, lamentandosi che c'erano detriti e che a provocarli era stato l'idiota che l'aveva spinto fuori in precedenza (questa citazione è vera, non è una trollata che ho inventato per il commento), anche se non è che Lawson fosse poi così responsabile delle sventure di Perez, anzi, questo aveva cercato di travolgerlo.
CL: "Ora dimostrerò che sono un verohhhh uomohhhh andando ai box a cambiare gomme nel tentativo di fare il giro più veloce. È una cosa pericolosissima, non si può mai sapere se ci siano davvero quattro ruote ad aspettarmi."
SP: "Vado a cambiare gomme pure io, così arriverò io ultimo e non Lawson e potrò almeno primeggiare in qualcosa."
Leclerc ha fatto il giro veloce, per poi andare sul podio a fare da chaperon ai Norrisainz. La Redbull nel frattempo sprofondava in terza piazza nel campionato costruttori a -25 dalla Ferrari che a sua volta è a -29 dalla McLaren.
MV: "Ma who kers, se abbiamo buttato al vento punti anche perché mi sono messo a fare il bulletto, tanto le colpe se le prenderà tutte Perez. Anche se forse non durerà molto a lungo."
Tra una settimana si corre in Brasile, sono abbastanza fiduciosa sul fatto che Perez ci sarà ma non lo sono altrettanto su quello che succederà tra un mese a Las Vegas.
RISULTATO:
1. Carlos Sainz/ Ferrari
2. Lando Norris/ McLaren
3. Charles Leclerc/ Ferrari
4. Lewis Hamilton/ Mercedes
5. George Russell/ Mercedes
6. Max Verstappen/ Redbull
7. Kevin Magnussen/ Haas
8. Oscar Piastri/ McLaren
9. Nico Hulkenberg/ Haas
10. Pierre Gasly/ Alpine
11. Lance Stroll/ Aston Martin
12. Franco Colapinto/ Williams
13. Esteban Ocon/ Alpine
14. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
15. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
16. Liam Lawson/ Visa Cash App RB
17. Sergio Perez/ Redbull
Rit. Fernando Alonso/ Aston Martin
Rit. Alex Albon/ Williams
Rit. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
lunedì 21 ottobre 2024
Formula 1 2024: #19 Commento al Gran Premio degli Stati Uniti
20.10.2024 // Circuit of the Arrotino
Ci siamo lasciati quasi un mese fa con il GP di Singapore e il giro più veloce di Ricciardo, ci ritroviamo adesso senza più il nostro Danielone, perché questa cosa del largohhhh ai giovanihhhh sta iniziando a diventare un po' troppo dilagante. Per fortuna siamo ancora illuminati dalla grazia divina di un certo pilota vestito di verde, quindi possiamo procedere, iniziando dal fatto che al Circuit of the Americas siamo di fronte a un weekend con la gara sprint.
Anche le qualifiche sprint, secondo i proclami iniziali, avrebbero dovuto essere trasmesse in diretta su TV8, ma guess what? Anziché venerdì sera, eccole in programma per sabato alle 18,15 sulla TV dei povery: qualifiche spritz. Avevo già visto un highlight sabato mattina, ma sabato nel tardo pomeriggio ho guardato la differita di TV8, assistendo a delle urla sguaiate nel momento in cui Albon ha rischiato di diventate Alboff, ma dopo un trecentosessanta gradi perfetto è ripartito come se niente fosse esclamando: "cra, cra, cra!"
Una voce fuori campo sostiene di avere visto delle zampe di rana sul volante, ma sono tutte maldicenze, giusto per distrarre dalle polemiche sul fatto che dopo McLaren anche Redbull sia stata presa per le orecchie e le sia stato detto: "ci sembra che ci stai prendendo per il culo, smetti di usare trucchetti non propriamente regolari".
Verstappino ha protestato: "Non si dice 'culo', si dice 'fondoschiena', dov'è finita tutta questa storia di dare il buon esempio ai bambini?"
Siccome era già tardi, i bambini sono andati a letto e Piastri, rimanendo fuori dallo SQ2 ha provveduto a uniformarsi alle direttive per baby piloti. Verstappino, invece, ormai è grande, quindi ha potuto proseguire fino alla fine, così come Pere-... ah no.
GRIGLIA SPRINT:
Verstappen/ Russell
Leclerc/ Norris
Sainz/ Hulkenberg
Hamilton/ Magnussen
Tsunoda/ Colapinto
Perez/ Gasly
Stroll/ Alonso
Lawson/ Piastri
Ocon/ Bottas
Zhou/ Albon (pitlane - era 18°)
La gara è iniziata per Verstappino, mentre Russell contava tutte le sue -L. Norris ne ha approfittato per mettersi in seconda posizione, con Russell che si è accodato di lì a poco terzo. Poi è accaduto un evento catastrofico, ovvero che nonostante nessuno avesse messo a letto i leclerchini, i sainzini e i ferraristi convinti di essere in lotta per il mondiale, i Leclainz hanno deciso di iniziare a sorpassarsi e a controsorpassarsi come se non ci fosse un domani.
Vanz: "Ci sarà sicuramente da discutere."
CS: "Per il momento abbiamo solo DECISO di farlo, ma non ci siamo ancora messi all'opera."
Vanz: "Ci sarà comunque da discutere di default."
CS: "Io intanto tengo tra le mani il ciuccio di Leclerc come un trofeo!"
CL: "Ma come ti permetti? Anche tu hai un ciuccio, mettiti in bocca il tuo! Adesso me lo riprendo."
Quella trafila si è ripetuta almeno tre volte, mentre Piastri superava fuori dai limiti della pista(?) e mentre Perez non aveva di questi problemi nel superare le Haas perché non le stava affatto sorpassando. Anche Norris nel frattempo non stava dimostrando di potere superare Verstappen e nemmeno di avvicinarsi, ma almeno aveva la scusante di non avere davanti una Haas.
CS: "Invece io al quarto(?) tentativo ho superato Leclerc nella speranza di fare un'opera utile alla società, ovvero spingere i leclerchini a boicottare la Formula 1 e andare a seguire Peppa Pig liberando il fanbase dalla loro presenza."
CL: "Se le Alpine sono in parte rosa, allora sono macchine di Peppa Pig?"
CS: "In questa gara in realtà sono in parte arancioni e vanno come la McLaren che guidava il mio idolohhhh."
CL: "Avresti dovuto continuare a inseguire il tuo idolohhhh invece di metterti in mezzo. Il tuo sorpasso minerà le mie possibilità di vittoria. Avevo appena pescato l'asso di briscola."
CS: "Cra, cra, cra."
CL: "Perché tutti utilizzate le rane come co-piloti? E comunque voglio specificare, così a caso, che prima delle Haas, Perez dovrebbe superare Tsunoda."
Effettivamente Perez ha superato Tsunoda, ma non le Haas, che hanno conservato la bassa zona punti. In più, anche Piastri è stato protagonista di un duello con Tsunoda mentre le Ferrari avevano già da tempo superato Russell e tutte le sue -L. Infine i due sono arrivati a ridosso di Norris.
CS: "Ora alzo l'ala mobile."
LN: "Aaaawwww, troppo eccitante! *-* Ce l'hai enormehhhh."
Norris si è emozionato, è arrivato a ruote bloccate, perdendo la posizione: Carlando is real. Persa la seconda piazza, doveva mantenere almeno la terza e, con una gran frenata davanti a Leclerc, ha rischiato uno strike. Leclerc ha deviato per la parte dipinta della pista, Norris ha salvato la terza piazza, niente danni e nessuna penalità.
RISULTATO SPRINT: Verstappen, Sainz, Norris, Leclerc, Russell, Hamilton, Magnussen, Hulkenberg // Perez, Piastri, Tsunoda, Colapinto, Stroll, Gasly, Ocon, Lawson, Albon, Alonso, Zhou, Bottas.
La gara del sabato è terminata, con una considerazione inevitabile del Vanz: "Ci sarà sicuramente da discutere, adesso, per i piloti Ferrari."
CS: "Altro che discuterne adesso, tra tre ore abbiamo la qualifica per la gara di domani, qualifica che i povery dovranno decidere se vedersi stanotte all'1,30 oppure domani alle 19,30."
Nella suddetta qualifica, Hamilton è uscito di scena subito come un Bottas qualsiasi e Lawson, visto nella gara spritz duellare con Alonso, è passato in Q2 per poi finire ultimo causa retrocessione per sostituzione di componenti del motore, dietro anche a un ugualmente retrocesso (ma di meno molte posizioni) Zhou. È andata peggio a Russell, che ha messo di fatto fine alle qualifiche e al tentativo di Perez di fare un giro presentabile, andando a sbattere ed è partito dalla pitlane.
GRIGLIA DI PARTENZA:
Norris/ Verstappen
Sainz/ Leclerc
Piastri/ Gasly
Alonso/ Magnussen
Perez/ Tsunoda
Hulkenberg/ Ocon
Stroll/ Albon
Colapinto/ Bottas
Hamilton/ Zhou (20°)
Lawson (15°)/ Russell (pitlane - 6°)
La gara è partita con Verstappino che a un certo punto ha avuto uno slancio non indifferente, ha portato Norris per vie di fuga, Leclerc è passato, Verstappino si è accorato... e niente, era ancora secondo, mentre Norris era quarto dietro anche a Sainz, il quale ha deciso che dovevamo snobbare completamente il contatto Albon/ Ocon e ha tentato l'attacco sulla Redbull. Non che la cosa sia durata molto a lungo, dato che Bernd Maylander è stato convocato d'urgenza.
MV: "Mi state dicendo che qualcuno è andato a insabbiarsi facendo entrare la safety car che mancava dal GP del Canada? E chi è questo fenomeno, a cui verrà consegnato lo Slogan d'Oro?"
Il malcapitato, per l'imbarazzo, è andato a nascondersi dietro una pianta ornamentale.
Voce fuori campo: "Intravedo treccine uscire da dietro ai rami."
Dopo che la safety car è uscita di scena, nessuno ha fatto nulla di particolarmente altisonante nelle posizioni di alto livello, Leclerc ha iniziato a scappare, Verstappino se n'è rimasto buono in seconda piazza, Sainz ha vaneggiato via radio di problemi che poi sembrano essere rientrati, Norris... Norris... Norris?!?!?! Qualcuno ha chiamato "Chi l'ha visto", mentre nelle retrovie c'erano piloti che si superavano come se non ci fosse un domani. I commissari hanno dedotto che Russell e tutte le sue -L avessero superato Bottas fuori dalle linee della pista, penalizzandolo. La cosa ha permesso al Vanz di iniziare a evocare presunte penalità in concomitanza di qualsiasi azione venisse mostrata dalla regia.
CS: "Va beh, ho capito adesso rientro ai box, così possiamo parlare d'altro."
Vanz: "Esce davanti a Perez, ma Perez sa qual è il proprio dovere."
SP: "Avere il mio nome scritto sulla grafica per abbellirla?"
Qualche giro dopo Verstappen di è fermato a propria volta, subendo undercut. Si è poi fermato Leclerc, mentre le McLaren proseguivano. A quel punto sono andata in bagno e quando sono tornata in cucina davanti alla TV c'era Perez - appena fermato ai box, immagino - che stava effettuando un sorpasso su una Haas. Sono stata molto sorpresa di avere assistito a una simile scena, ma per fortuna tutto è rientrato grazie a Colapinto, che ancora non si fermava e se l'è tenuto dietro per parecchi giri, prima di subire il sorpasso e rientrare.
Dopo una sbinnata di Tsunoda non restava altro da fare che attendere che accadesse qualcosa. Norris ha informato Federica Sciarelli che non era necessario dedicare uno speciale alla sua sparizione e ha deciso di rientrare all'opera lanciandosi a inseguire Verstappino, il tutto mentre le due Ferrari facevano ormai gara a sé senza che nessuno si preoccupasse di inquadrarle.
CS: "Ehi Charles!"
CL: "Cosa vuoi? Oggi non mi ruberai il mio prezioso ciuccio! Ci sono affezionato. Non me ne separo mai fin da quando ero un bambino alfa e duellavo 24/7 con il tuo idolohhhh."
CS: "Naaaahhhh, è sempre bello rubarti il ciuccio, ma oggi non è alla mia portata. Volevo chiederti di riflettere sul senso della vita: dato che nessuno ti inquadra non ti viene il dubbio di essere al volante di una Formula 4 cinese con una livrea non autorizzata?"
CL: "Che pensiero profondo. Quasi come Norris che si perde a fissare il posteriore di Verstappino in attesa di aprire il DRS."
Il loro duello è stato decisamente eccitante. È durato relativamente a lungo e ha avuto un finale trashissimo: Norris che superava mentre entrambi erano sulla parte dipinta dell'asfalto e che cercava di allungare di cinque secondi per compensare con la penalità, senza riuscirci tanto che Verstappen risulta terzo ed è salito sul podio, dopo non avere mai dimostrato di volere lottare per la vittoria, ma solo per trollare Norris.
Entrambi hanno avuto l'accortezza di non fare nulla che consentisse loro inquadrature nell'ultimo giro, giusto per dare il tempo alla regia di andare a inquadrare Russell e tutte le sue -L che una dopo l'altra facevano un coro di pernacchie al povero Perez, che dai distacchi in precedenza doveva anche essersi difeso da un attacco del pilota Mercedes, senza che potessimo vederlo all'opera.
GR: "Guarda al lato positivo, hai chiuso comunque settimo e due posizioni davanti a Lawson che partiva dalla pitlane. E il prossimo gran premio è a casa tua, quindi almeno per una settimana non potranno cacciarti a calci e metterlo al tuo posto."
SP: "Sei davvero bravo a incoraggiare le persone. Non vorrei essere nei panni di Hamilton quando andrai a consolarlo per il suo ritiro."
GR: "Non vedo l'ora di tirargli le treccine. Avrò a disposizione solo pochi gran premi per farlo. Nascondere il bavaglino e il biberon ad Antonelli non sarà altrettanto intrigante."
Mentre Russell faceva propositi per il futuro, Ocon ha strappato il giro più veloce a Colapinto, il degno finale per un gran premio scoppiettante. Per noi, però, tutto doveva finire con le urla, e trovando il grido "è arrivato un nuovo sceriffo in città" non di mio gusto, concludo alla mia maniera: DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINO E VINCE IL GRAN PREMIO DEGLI STATES!!!111!!!11!!! E ora spazio agli inni nazionali sul podio... wait, wait, wait, cos'è quest'audio così disturbato? Sembra un post-gara del 1980...
RISULTATO:
1. Charles Leclerc/ Ferrari
2. Carlos Sainz/ Ferrari
3. Max Verstappen/ Redbull
4. Lando Norris/ McLaren
5. Oscar Piastri/ McLaren
6. George Russell/ Mercedes
7. Sergio Perez/ Redbull
8. Nico Hulkenberg/ Haas
9. Liam Lawson/ Visa Cash App RB
10. Franco Colapinto/ Williams
11. Kevin Magnussen/ Haas
12. Pierre Gasly/ Alpine
13. Fernando Alonso/ Aston Martin
14. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
15. Lance Stroll/ Aston Martin
16. Alex Albon/ Williams
17. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
18. Esteban Ocon/ Alpine
19. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Lewis Hamilton/ Mercedes
Ci siamo lasciati quasi un mese fa con il GP di Singapore e il giro più veloce di Ricciardo, ci ritroviamo adesso senza più il nostro Danielone, perché questa cosa del largohhhh ai giovanihhhh sta iniziando a diventare un po' troppo dilagante. Per fortuna siamo ancora illuminati dalla grazia divina di un certo pilota vestito di verde, quindi possiamo procedere, iniziando dal fatto che al Circuit of the Americas siamo di fronte a un weekend con la gara sprint.
Anche le qualifiche sprint, secondo i proclami iniziali, avrebbero dovuto essere trasmesse in diretta su TV8, ma guess what? Anziché venerdì sera, eccole in programma per sabato alle 18,15 sulla TV dei povery: qualifiche spritz. Avevo già visto un highlight sabato mattina, ma sabato nel tardo pomeriggio ho guardato la differita di TV8, assistendo a delle urla sguaiate nel momento in cui Albon ha rischiato di diventate Alboff, ma dopo un trecentosessanta gradi perfetto è ripartito come se niente fosse esclamando: "cra, cra, cra!"
Una voce fuori campo sostiene di avere visto delle zampe di rana sul volante, ma sono tutte maldicenze, giusto per distrarre dalle polemiche sul fatto che dopo McLaren anche Redbull sia stata presa per le orecchie e le sia stato detto: "ci sembra che ci stai prendendo per il culo, smetti di usare trucchetti non propriamente regolari".
Verstappino ha protestato: "Non si dice 'culo', si dice 'fondoschiena', dov'è finita tutta questa storia di dare il buon esempio ai bambini?"
Siccome era già tardi, i bambini sono andati a letto e Piastri, rimanendo fuori dallo SQ2 ha provveduto a uniformarsi alle direttive per baby piloti. Verstappino, invece, ormai è grande, quindi ha potuto proseguire fino alla fine, così come Pere-... ah no.
GRIGLIA SPRINT:
Verstappen/ Russell
Leclerc/ Norris
Sainz/ Hulkenberg
Hamilton/ Magnussen
Tsunoda/ Colapinto
Perez/ Gasly
Stroll/ Alonso
Lawson/ Piastri
Ocon/ Bottas
Zhou/ Albon (pitlane - era 18°)
La gara è iniziata per Verstappino, mentre Russell contava tutte le sue -L. Norris ne ha approfittato per mettersi in seconda posizione, con Russell che si è accodato di lì a poco terzo. Poi è accaduto un evento catastrofico, ovvero che nonostante nessuno avesse messo a letto i leclerchini, i sainzini e i ferraristi convinti di essere in lotta per il mondiale, i Leclainz hanno deciso di iniziare a sorpassarsi e a controsorpassarsi come se non ci fosse un domani.
Vanz: "Ci sarà sicuramente da discutere."
CS: "Per il momento abbiamo solo DECISO di farlo, ma non ci siamo ancora messi all'opera."
Vanz: "Ci sarà comunque da discutere di default."
CS: "Io intanto tengo tra le mani il ciuccio di Leclerc come un trofeo!"
CL: "Ma come ti permetti? Anche tu hai un ciuccio, mettiti in bocca il tuo! Adesso me lo riprendo."
Quella trafila si è ripetuta almeno tre volte, mentre Piastri superava fuori dai limiti della pista(?) e mentre Perez non aveva di questi problemi nel superare le Haas perché non le stava affatto sorpassando. Anche Norris nel frattempo non stava dimostrando di potere superare Verstappen e nemmeno di avvicinarsi, ma almeno aveva la scusante di non avere davanti una Haas.
CS: "Invece io al quarto(?) tentativo ho superato Leclerc nella speranza di fare un'opera utile alla società, ovvero spingere i leclerchini a boicottare la Formula 1 e andare a seguire Peppa Pig liberando il fanbase dalla loro presenza."
CL: "Se le Alpine sono in parte rosa, allora sono macchine di Peppa Pig?"
CS: "In questa gara in realtà sono in parte arancioni e vanno come la McLaren che guidava il mio idolohhhh."
CL: "Avresti dovuto continuare a inseguire il tuo idolohhhh invece di metterti in mezzo. Il tuo sorpasso minerà le mie possibilità di vittoria. Avevo appena pescato l'asso di briscola."
CS: "Cra, cra, cra."
CL: "Perché tutti utilizzate le rane come co-piloti? E comunque voglio specificare, così a caso, che prima delle Haas, Perez dovrebbe superare Tsunoda."
Effettivamente Perez ha superato Tsunoda, ma non le Haas, che hanno conservato la bassa zona punti. In più, anche Piastri è stato protagonista di un duello con Tsunoda mentre le Ferrari avevano già da tempo superato Russell e tutte le sue -L. Infine i due sono arrivati a ridosso di Norris.
CS: "Ora alzo l'ala mobile."
LN: "Aaaawwww, troppo eccitante! *-* Ce l'hai enormehhhh."
Norris si è emozionato, è arrivato a ruote bloccate, perdendo la posizione: Carlando is real. Persa la seconda piazza, doveva mantenere almeno la terza e, con una gran frenata davanti a Leclerc, ha rischiato uno strike. Leclerc ha deviato per la parte dipinta della pista, Norris ha salvato la terza piazza, niente danni e nessuna penalità.
RISULTATO SPRINT: Verstappen, Sainz, Norris, Leclerc, Russell, Hamilton, Magnussen, Hulkenberg // Perez, Piastri, Tsunoda, Colapinto, Stroll, Gasly, Ocon, Lawson, Albon, Alonso, Zhou, Bottas.
La gara del sabato è terminata, con una considerazione inevitabile del Vanz: "Ci sarà sicuramente da discutere, adesso, per i piloti Ferrari."
CS: "Altro che discuterne adesso, tra tre ore abbiamo la qualifica per la gara di domani, qualifica che i povery dovranno decidere se vedersi stanotte all'1,30 oppure domani alle 19,30."
Nella suddetta qualifica, Hamilton è uscito di scena subito come un Bottas qualsiasi e Lawson, visto nella gara spritz duellare con Alonso, è passato in Q2 per poi finire ultimo causa retrocessione per sostituzione di componenti del motore, dietro anche a un ugualmente retrocesso (ma di meno molte posizioni) Zhou. È andata peggio a Russell, che ha messo di fatto fine alle qualifiche e al tentativo di Perez di fare un giro presentabile, andando a sbattere ed è partito dalla pitlane.
GRIGLIA DI PARTENZA:
Norris/ Verstappen
Sainz/ Leclerc
Piastri/ Gasly
Alonso/ Magnussen
Perez/ Tsunoda
Hulkenberg/ Ocon
Stroll/ Albon
Colapinto/ Bottas
Hamilton/ Zhou (20°)
Lawson (15°)/ Russell (pitlane - 6°)
La gara è partita con Verstappino che a un certo punto ha avuto uno slancio non indifferente, ha portato Norris per vie di fuga, Leclerc è passato, Verstappino si è accorato... e niente, era ancora secondo, mentre Norris era quarto dietro anche a Sainz, il quale ha deciso che dovevamo snobbare completamente il contatto Albon/ Ocon e ha tentato l'attacco sulla Redbull. Non che la cosa sia durata molto a lungo, dato che Bernd Maylander è stato convocato d'urgenza.
MV: "Mi state dicendo che qualcuno è andato a insabbiarsi facendo entrare la safety car che mancava dal GP del Canada? E chi è questo fenomeno, a cui verrà consegnato lo Slogan d'Oro?"
Il malcapitato, per l'imbarazzo, è andato a nascondersi dietro una pianta ornamentale.
Voce fuori campo: "Intravedo treccine uscire da dietro ai rami."
Dopo che la safety car è uscita di scena, nessuno ha fatto nulla di particolarmente altisonante nelle posizioni di alto livello, Leclerc ha iniziato a scappare, Verstappino se n'è rimasto buono in seconda piazza, Sainz ha vaneggiato via radio di problemi che poi sembrano essere rientrati, Norris... Norris... Norris?!?!?! Qualcuno ha chiamato "Chi l'ha visto", mentre nelle retrovie c'erano piloti che si superavano come se non ci fosse un domani. I commissari hanno dedotto che Russell e tutte le sue -L avessero superato Bottas fuori dalle linee della pista, penalizzandolo. La cosa ha permesso al Vanz di iniziare a evocare presunte penalità in concomitanza di qualsiasi azione venisse mostrata dalla regia.
CS: "Va beh, ho capito adesso rientro ai box, così possiamo parlare d'altro."
Vanz: "Esce davanti a Perez, ma Perez sa qual è il proprio dovere."
SP: "Avere il mio nome scritto sulla grafica per abbellirla?"
Qualche giro dopo Verstappen di è fermato a propria volta, subendo undercut. Si è poi fermato Leclerc, mentre le McLaren proseguivano. A quel punto sono andata in bagno e quando sono tornata in cucina davanti alla TV c'era Perez - appena fermato ai box, immagino - che stava effettuando un sorpasso su una Haas. Sono stata molto sorpresa di avere assistito a una simile scena, ma per fortuna tutto è rientrato grazie a Colapinto, che ancora non si fermava e se l'è tenuto dietro per parecchi giri, prima di subire il sorpasso e rientrare.
Dopo una sbinnata di Tsunoda non restava altro da fare che attendere che accadesse qualcosa. Norris ha informato Federica Sciarelli che non era necessario dedicare uno speciale alla sua sparizione e ha deciso di rientrare all'opera lanciandosi a inseguire Verstappino, il tutto mentre le due Ferrari facevano ormai gara a sé senza che nessuno si preoccupasse di inquadrarle.
CS: "Ehi Charles!"
CL: "Cosa vuoi? Oggi non mi ruberai il mio prezioso ciuccio! Ci sono affezionato. Non me ne separo mai fin da quando ero un bambino alfa e duellavo 24/7 con il tuo idolohhhh."
CS: "Naaaahhhh, è sempre bello rubarti il ciuccio, ma oggi non è alla mia portata. Volevo chiederti di riflettere sul senso della vita: dato che nessuno ti inquadra non ti viene il dubbio di essere al volante di una Formula 4 cinese con una livrea non autorizzata?"
CL: "Che pensiero profondo. Quasi come Norris che si perde a fissare il posteriore di Verstappino in attesa di aprire il DRS."
Il loro duello è stato decisamente eccitante. È durato relativamente a lungo e ha avuto un finale trashissimo: Norris che superava mentre entrambi erano sulla parte dipinta dell'asfalto e che cercava di allungare di cinque secondi per compensare con la penalità, senza riuscirci tanto che Verstappen risulta terzo ed è salito sul podio, dopo non avere mai dimostrato di volere lottare per la vittoria, ma solo per trollare Norris.
Entrambi hanno avuto l'accortezza di non fare nulla che consentisse loro inquadrature nell'ultimo giro, giusto per dare il tempo alla regia di andare a inquadrare Russell e tutte le sue -L che una dopo l'altra facevano un coro di pernacchie al povero Perez, che dai distacchi in precedenza doveva anche essersi difeso da un attacco del pilota Mercedes, senza che potessimo vederlo all'opera.
GR: "Guarda al lato positivo, hai chiuso comunque settimo e due posizioni davanti a Lawson che partiva dalla pitlane. E il prossimo gran premio è a casa tua, quindi almeno per una settimana non potranno cacciarti a calci e metterlo al tuo posto."
SP: "Sei davvero bravo a incoraggiare le persone. Non vorrei essere nei panni di Hamilton quando andrai a consolarlo per il suo ritiro."
GR: "Non vedo l'ora di tirargli le treccine. Avrò a disposizione solo pochi gran premi per farlo. Nascondere il bavaglino e il biberon ad Antonelli non sarà altrettanto intrigante."
Mentre Russell faceva propositi per il futuro, Ocon ha strappato il giro più veloce a Colapinto, il degno finale per un gran premio scoppiettante. Per noi, però, tutto doveva finire con le urla, e trovando il grido "è arrivato un nuovo sceriffo in città" non di mio gusto, concludo alla mia maniera: DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINO E VINCE IL GRAN PREMIO DEGLI STATES!!!111!!!11!!! E ora spazio agli inni nazionali sul podio... wait, wait, wait, cos'è quest'audio così disturbato? Sembra un post-gara del 1980...
RISULTATO:
1. Charles Leclerc/ Ferrari
2. Carlos Sainz/ Ferrari
3. Max Verstappen/ Redbull
4. Lando Norris/ McLaren
5. Oscar Piastri/ McLaren
6. George Russell/ Mercedes
7. Sergio Perez/ Redbull
8. Nico Hulkenberg/ Haas
9. Liam Lawson/ Visa Cash App RB
10. Franco Colapinto/ Williams
11. Kevin Magnussen/ Haas
12. Pierre Gasly/ Alpine
13. Fernando Alonso/ Aston Martin
14. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
15. Lance Stroll/ Aston Martin
16. Alex Albon/ Williams
17. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
18. Esteban Ocon/ Alpine
19. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Lewis Hamilton/ Mercedes
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giovedì 2 novembre 2023
Liam Lawson, la Superformula 2023 e i sedili dell'Alpha Tauri
Credo sia il momento giusto per parlare della vicenda dei sedili dell'Alpha Tauri (che nel weekend del GP degli Stati Uniti doveva annunciare il rebranding per il 2024, ma invece è scappata in Messico come tutti gli altri, senza dare alcuna delucidazione sul nuovo nome), approfittando del fatto che Daniel Ricciardo ha fatto un weekend di altissimo livello a Città del Messico, quindi i suoi hater sono diventati ad interim suoi sostenitori e, mi auguro, non si lamenteranno delle mie parole.
Come ben saprete, durante il suo infortunio, Ricciardo è stato sostituito da Liam Lawson, classe 2002, che ha ben figurato, al punto che in tanti si sono scandalizzati perché 1) non avrà un volante ufficiale per il 2024, 2) l'Alpha Tauri non ha cacciato Ricciardo a calci nel cu*o in corso d'opera e a random per dare un volante ufficiale a Lawson. Perché evidentemente l'universo Redbull è kattivohhhh quando licenzia a caso i fan favourite, ma è cosa auspicabile farlo con chi non piace più al grande pubblico.
Quest'anno Liam Lawson non ha vissuto di stenti, ma ha preso parte a un campionato di Superformula così strutturato: un double header al Fuji, Suzuka, Autopolis, Sportsland Sugo, Fuji, Motegi, un double header a Suzuka, che ha messo fine al campionato proprio nello scorso fine settimana mentre Ricciardo faceva faville sul suolo messicano.
Campionato caratterizzato dalla presenza di una griglia quasi interamente giapponese, Lawson è stato uno dei quattro non giapponesi che hanno disputato almeno una parte del campionato. Oltre a lui, il turco Cem Bolukbasi, il francese Giuliano Alesi che poi ha perso il volante in corso d'opera, nonché Raoul Hyman (vi ricordate di lui?) che ha conquistato l'ultima gloriosa posizione in campionato.
Lawson è andato like a boss, ha vinto tre gare e conquistato una pole position, per poi classificarsi secondo in campionato alle spalle del vincitore Ritomo Miyata, con una decina di punti di gap, e precedendo di mezzo punto Tomoki Nojiri, che è stato l'unico altro oltre a lui a vincere tre gare nel corso della stagione.
Miyata ha conquistato due vittorie e, di fatto, a parte loro tre nessuno ha vinto gare in corso d'opera, almeno finché nell'ultima gara della stagione ha vinto Kakunoshin Ohta, settimo in classifica piloti, anche alle spalle di Sho Tsuboi, Ryo Hirakawa e Tadasuke Makino.
In sintesi, la stagione di Lawson nel massimo campionato giapponese a ruote scoperte è stata decisamente positiva, peccato solo per il titolo sfumato. Non c'è ombra di dubbio che si meriti un volante in Formula 1 e non resta che sperare che nel 2025 possa esserci per lui un'inversione di tendenza, come accaduto in altre circostanze - basti pensare a Oscar Piastri, di cui tutti ci siamo scandalizzati perché non aveva un volante, che alla fine dopo un anno ha comunque avuto modo di procacciarsi un volante.
Quello su cui vorrei focalizzarmi è che, va bene, ci sono piloti che magari non saranno promettenti per il futuro tanto quanto Lawson, però senza ombra di dubbio la coppia formata da Danielone e da Yuki Tsunoda non è certo la coppia più scadente di tutto il campionato... e soprattutto non hanno il dovere di farsi pazientemente da parte per permettere all'enfant prodige di dimostrare quanto è bravo (quantomeno per ora, in tanti hanno fatto molto presto a cambiare totalmente opinione su Nyck De Vries, non troppo tempo fa).
In sintesi, il mercato piloti non è necessariamente uno scontro tra fazioni e il fatto che ci siano piloti che hanno un volante mentre altri non ce l'hanno non significa che debbano per forza essere contrapposti il best drivahhhh evahhhh e il pilota più scarso della Formula 1 moderna. Il fatto che Lawson si sia dimostrato un bravo pilota non significa necessariamente che allora Ricciardo - o Tsunoda, adesso è lui quello preso di mira alla luce degli eventi messicani, dove peraltro ha avuto modo di fare a sportellate mentre lottava per le zone basse della top-ten, mandando in vacca dei potenziali punti - oppure entrambi debbano essere tacciati di fare schifo e venire screditati costantemente in nome della causa neozelandese.
Detto questo, mi sento di augurare il meglio a Lawson per l'eventuale categoria in cui gareggerà nella prossima stagione - non so se farà un altro anno in Superformula, se sia stato annunciato alcunché in proposito - ma spero che il duo Ricciardo/ Tsunoda possa tenere alti i colori dell'Alpha Tauri, come è giusto che sia.
Come ben saprete, durante il suo infortunio, Ricciardo è stato sostituito da Liam Lawson, classe 2002, che ha ben figurato, al punto che in tanti si sono scandalizzati perché 1) non avrà un volante ufficiale per il 2024, 2) l'Alpha Tauri non ha cacciato Ricciardo a calci nel cu*o in corso d'opera e a random per dare un volante ufficiale a Lawson. Perché evidentemente l'universo Redbull è kattivohhhh quando licenzia a caso i fan favourite, ma è cosa auspicabile farlo con chi non piace più al grande pubblico.
Quest'anno Liam Lawson non ha vissuto di stenti, ma ha preso parte a un campionato di Superformula così strutturato: un double header al Fuji, Suzuka, Autopolis, Sportsland Sugo, Fuji, Motegi, un double header a Suzuka, che ha messo fine al campionato proprio nello scorso fine settimana mentre Ricciardo faceva faville sul suolo messicano.
Campionato caratterizzato dalla presenza di una griglia quasi interamente giapponese, Lawson è stato uno dei quattro non giapponesi che hanno disputato almeno una parte del campionato. Oltre a lui, il turco Cem Bolukbasi, il francese Giuliano Alesi che poi ha perso il volante in corso d'opera, nonché Raoul Hyman (vi ricordate di lui?) che ha conquistato l'ultima gloriosa posizione in campionato.
Lawson è andato like a boss, ha vinto tre gare e conquistato una pole position, per poi classificarsi secondo in campionato alle spalle del vincitore Ritomo Miyata, con una decina di punti di gap, e precedendo di mezzo punto Tomoki Nojiri, che è stato l'unico altro oltre a lui a vincere tre gare nel corso della stagione.
Miyata ha conquistato due vittorie e, di fatto, a parte loro tre nessuno ha vinto gare in corso d'opera, almeno finché nell'ultima gara della stagione ha vinto Kakunoshin Ohta, settimo in classifica piloti, anche alle spalle di Sho Tsuboi, Ryo Hirakawa e Tadasuke Makino.
In sintesi, la stagione di Lawson nel massimo campionato giapponese a ruote scoperte è stata decisamente positiva, peccato solo per il titolo sfumato. Non c'è ombra di dubbio che si meriti un volante in Formula 1 e non resta che sperare che nel 2025 possa esserci per lui un'inversione di tendenza, come accaduto in altre circostanze - basti pensare a Oscar Piastri, di cui tutti ci siamo scandalizzati perché non aveva un volante, che alla fine dopo un anno ha comunque avuto modo di procacciarsi un volante.
Quello su cui vorrei focalizzarmi è che, va bene, ci sono piloti che magari non saranno promettenti per il futuro tanto quanto Lawson, però senza ombra di dubbio la coppia formata da Danielone e da Yuki Tsunoda non è certo la coppia più scadente di tutto il campionato... e soprattutto non hanno il dovere di farsi pazientemente da parte per permettere all'enfant prodige di dimostrare quanto è bravo (quantomeno per ora, in tanti hanno fatto molto presto a cambiare totalmente opinione su Nyck De Vries, non troppo tempo fa).
In sintesi, il mercato piloti non è necessariamente uno scontro tra fazioni e il fatto che ci siano piloti che hanno un volante mentre altri non ce l'hanno non significa che debbano per forza essere contrapposti il best drivahhhh evahhhh e il pilota più scarso della Formula 1 moderna. Il fatto che Lawson si sia dimostrato un bravo pilota non significa necessariamente che allora Ricciardo - o Tsunoda, adesso è lui quello preso di mira alla luce degli eventi messicani, dove peraltro ha avuto modo di fare a sportellate mentre lottava per le zone basse della top-ten, mandando in vacca dei potenziali punti - oppure entrambi debbano essere tacciati di fare schifo e venire screditati costantemente in nome della causa neozelandese.
Detto questo, mi sento di augurare il meglio a Lawson per l'eventuale categoria in cui gareggerà nella prossima stagione - non so se farà un altro anno in Superformula, se sia stato annunciato alcunché in proposito - ma spero che il duo Ricciardo/ Tsunoda possa tenere alti i colori dell'Alpha Tauri, come è giusto che sia.
lunedì 28 agosto 2023
Formula 1 2023: #13 Gran Premio d'Olanda // il commento del lunedì
Carissimi lettori, dopo quattro settimane di tregua, sempre ammesso che polemiche, fake news e articoli altisonanti sulla passione di Lance Stroll per il tennis si possano definire tregua, il campionato di Formula 1 è tornato e con esso anche i miei commenti. Questo, peraltro, scritto con tempistiche abbastanza brevi, dato che a partire da questo lunedì e fino alla fine della settimana sarò in ferie nella calma di casa mia, invece che in ufficio a scrivere corrispondenza via email con trasportatori tedeschi e compagnie marittime o a prendere parte a call con clienti messicani. Non tutto l'oro viene per luccicare, tuttavia, così come non tutte le frasi scritte in un commento hanno necessariamente un senso compiuto, quindi vediamo di spostarci nella patria in cui ai tempi dei very uominy i piloti Ferrari andavano in giro su tre ruote. Avessero la capacità di farlo anche adesso, non sarebbe un male... In ogni caso, questo post seguirà il classico format a cui vi ho abituati in questa stagione (se fate parte dei miei lettori ricorrenti, ammesso di avere dei lettori ricorrenti): un'introduzione che avete appena letto, la cronaca scritta per il forum Formula 1 Grand Chelem del quale sono amministratrice (non mi piace definirmi founder, perché è sorto nel 2012 sulle ceneri di un forum precedente nato nel 2009, abbandonato dai fondatori originari), infine il commento semiserio del lunedì.
CRONACA PER IL FORUM - Zandvoort è la location che segna il ritorno della Formula 1 dopo la pausa estiva, per il tredicesimo gran premio stagionale, quello di casa del campione del mondo Max Verstappen che, dall'alto delle sue otto vittorie di fila, si appresta a eguagliare il record di nove consecutive di Sebastian Vettel. Sono passate quattro settimane dal precedente evento e tutto inizia con un infortunio di Daniel Ricciardo al venerdì nelle prove libere: a causa della frattura del polso sinistro è costretto a saltare il resto del weekend, con rientro previsto forse per Singapore.
Al suo posto l'Alpha Tauri schiera l'esordiente Liam Lawson, pilota di Superformula, classe 2002 quindi il più giovane in pista, per il quale è un inizio tutto in salita: nella qualifica iniziata con il bagnato - e poi proseguita divenendo asciutta ben dopo l'uscita di scena di Lawson - si ritrova solamente 20° (risalirà di una posizione in griglia per retrocessione di Kevin Magnussen, 18° in qualifica, causa modifiche in regime di parco chiuso). Chi invece brilla sono i piloti della Williams, con Sargeant che accede per la prima volta in Q3 e così diviene il primo americano a qualificarsi in top-ten da Michael Andretti al GP d'Italia 1993. Purtroppo Logan finisce la propria qualifica anzitempo andando a sbattere contro le barriere.
In una qualifica che ha riservato diversi colpi di scena come l'eliminazione di Lewis Hamilton in Q2 (dove pare abbia subito impeding da Yuki Tsunoda, retrocesso dalla 14^ alla 17^ casella della griglia) e un incidente di Charles Leclerc a Q3 inoltrata, Perez fatica ancora una volta ed è solo settimo, mentre Verstappen conquista la pole. Tra di loro c'è un range piuttosto vario di piloti e scuderie: Lando Norris su McLaren, George Russell su Mercedes, Alex Albon su Williams, Fernando Alonso su Aston Martin e Carlos Sainz su Ferrari, per Checo è l'ennesimo weekend di difficoltà.
Questa è la griglia di partenza:
1^ fila: Verstappen - Norris
2^ fila: Russell - Albon
3^ fila: Alonso - Sainz
4^ fila: Perez - Piastri
5^ fila: Leclerc - Sargeant
6^ fila: Stroll - Gasly
7^ fila: Hamilton - Hulkenberg
8^ fila: Zhou - Ocon
9^ fila: Tsunoda - Bottas
10^ fila: Lawson - Magnussen
La gara prevede 72 giri e nel momento stesso in cui parte inizia a scendere la pioggia. Verstappen mantiene la posizione ma si viene subito a creare un po' di trambusto, con vetture vicine e pista scivolosa. Alonso supera in un colpo solo Russell e Albon, quest'ultimo si ritrova a lottare con Sainz mantenendo la posizione.
Alla fine del primo giro Perez e Leclerc rientrano ai box per passare a intermedie così come vari piloti oltre top-ten, al box Ferrari Charles sta fermo 13 secondi perché manca l'anteriore destra e poi perche l'anteriore sinistra. L'ala anteriore danneggiata in un contatto con Oscar Piastri non viene al momento sostituita.
Fermarsi si rivela la scelta giusta, quando Verstappen e Alonso vanno ai box un giro più tardi, Perez li precede. Russell frattanto supera Norris e si porta in testa, ma durerà poco: Lando si ferma per le intermedie, George aspetta ma viene in breve tempo risucchiato. Perez va in testa davanti a Zhou Guanyu e Pierre Gasly, i quali verranno superati solo al 6/7° giro da Verstappen.
Leclerc inizialmente quinto ha problemi con l'ala danneggiata e viene superato in pochi giri da Alonso e Sainz. Sarà in occasione della sosta per tornare alle slick (12° giro) che cambierà l'ala anteriore. Frattanto le Mercedes sono nelle retrovie con Russell che precede quasi solo piloti che non si sono fermati ai box, ovvero Piastri e le due Williams (Sargeant ultimo e già doppiato da Perez) tra i piloti partiti tra i primi dieci, Valtteri Bottas e Nico Hulkenberg tra gli altri.
Le soste di Verstappen e Perez al 11/12° fanno si che Max torni davanti di overcut, mentre nel bel mezzo del giro di pitstop ecco che Sargeant - al 16° giro - finisce a muro ed entra in pista la safety car; l'incidente innescato probabilmente da un guasto. I primi dieci sembrano al momento a posto con le gomme, dietro le safety car ci sono in coda Verstappen, Perez, Alonso, Gasly, Sainz, Zhou, Magnussen, Albon, Ocon e Tsunoda, con Gasly - impegnato in un lungo duello con Sainz prima della safety car - che dovrà scontare una penalità per eccesso di velocità nella pitlane.
Al restart le posizioni dei primi cinque rimangono invariate, mentre Albon che non si è mai fermato ai box inizia a rimontare raggiungendo la sesta piazza e le posizioni variano lievemente per effetto di diversi duelli e sorpassi in bassa top-ten. Dei piloti retrostanti, Norris risale in zona punti al 28° giro, superando Magnussen. Leclerc, che era dietro di lui in precedenza, perde posizioni a vantaggio di Hamilton e altri a causa di un danno sul fondo. Zhou frattanto scende di posizioni e Hamilton, superandolo al 33°, si porta decimo. Leclerc invece si ritirerà ai box al 42° giro dopo essere precipitato nelle retrovie ed essere stato negli ultimi giri in lotta con Lawson, già balzato agli onori delle cronache nei primi giri quando è stato penalizzato per impeding in pitlane.
Frattanto inizia un giro di soste e finalmente Albon si ferma per passare alle medium, mentre gli altri sono di nuovo su soft. Sainz approfitta della penalità di Gasly - che esce appena davanti a Russell, passato su hard al momento di tornare alle slick con l'intento di fare una sosta in meno e protagonista poco dopo di un contatto con Tsunoda, inizialmente davanti ai due per non essersi ancora fermato - per passargli davanti e si ritrova terzo quando Alonso è protagonista di una lunga sosta ai box, oltre otto secondi. Fernando, tuttavia, si riprende la terza piazza con un sorpasso al 52° e inizia a staccare Sainz, che vede Gasly arrivargli negli scarichi. Nel frattempo, mentre Albon supera Russell, Hamilton prende la posizione su Norris. Superato anche Ocon, Hamilton scavalca Russell al 60° e si ritrova settimo. Frattanto, dopo un precedente tentativo fallito, Gasly riesce a superare Sainz.
Subito dopo riprende la pioggia, Perez, Gasly e Sainz sono i primi a passare alle intermedie, un giro dopo rientra Verstappen. La sosta lenta di Perez fa sì che l'olandese rimanga agevolmente davanti e nulla cambia nonostante Alonso si fermi per ultimo. È un testacoda di Perez a dargli la seconda piazza: la pioggia continua ad aumentare e Verstappen rientra ai box per le full wet. Quando al 64° Zhou finisce contro le barriere, viene data bandiera rossa e Perez rimane bloccato in pitlane, chiusa, dove era rientrato per passare alle full wet.
30+ minuti dopo - L'ordine di restart è Verstappen, Alonso, Perez, Gasly, Sainz, Hamilton, Norris, Russell, Albon, Piastri, Ocon, Tsunoda, Stroll, Hulkenberg, Bottas, Lawson e Magnussen. Le vetture iniziano a girare dietro la safety car e vi rimangono per due giri prima della partenza lanciata, quando ormai mancano sei tornate alla conclusione.
In un primo momento Alonso rimane molto vicino a Verstappen, più di quanto Perez gli si avvicini. Frattanto per Checo viene segnalata una penalità per eccesso di velocità nella pitlane, che verrà applicata sul risultato della gara. Gasly, restando vicino, ha quindi concrete possibilità di andare a podio. Norris esce vincente da un duello con Russell, che si conclude con un contatto - incidente di gara è il responso dei commissari - e con George costretto a rientrare ai box e a uscirne ultimo, mentre Lando si avvicina ai piloti che lo precedono.
Mentre davanti tra tutti i primi quattro i gap non sono così bassi da lasciar pensare a potenziali sorpassi, il trio Sainz/ Hamilton/ Norris è molto vicino, con Lewis che tenta in più di una circostanza l'attacco su Carlos, ma senza riuscire a strappargli la quarta piazza. Nelle fasi finali è Perez ad avvicinarsi ad Alonso, ma ugualmente senza un nulla di fatto, e con Gasly che viene promosso sul podio dalla penalità di Perez. A causa di una pregressa penalità rimediata durante un duello con Zhou(?), Tsunoda perde ugualmente posizioni sul risultato finale. // (Milly Sunshine per F1 Grand Chelem)
RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Fernando Alonso (Aston Martin), 3. Pierre Gasly (Alpine), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Carlos Sainz (Ferrari), 6. Lewis Hamilton (Mercedes), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Alex Albon (Williams), 9. Oscar Piastri (McLaren), 10. Esteban Ocon (Alpine), 11. Lance Stroll (Aston Martin), 12. Nico Hulkenberg (Haas), 13. Liam Lawson (Alpha Tauri), 14. Kevin Magnussen (Haas), 15. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 16. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 17. George Russell (Mercedes), Rit. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), Rit. Charles Leclerc (Ferrari), Rit. Logan Sargeant (Williams).
COMMENTO SEMISERIO DEL LUNEDÌ - mentre tanta gente ritorna al lavoro e io finalmente sono a casa, fuori tempo massimo perché i soliti impiccioni che abitualmente chiedono "ma davvero non vai in vacanza? perché non ci vai?" mi pongano tale domanda, ormai convinti che le vacanze siano fuori stagione perché le loro sono già finite, mi interrogo su cosa dire adesso... e niente, non ho niente da dire, quindi perché non lasciare la parola ai protagonisti?
Slogan: "Murrica wins!!!111!!!11!!"
Verstappino: "Dai, levati, che dobbiamo parlare di cose serie, tipo di un predestinato incidente."
Vanz: "È meglio un pilota Ferrari che mette la macchina nel muro cercando di metterla in prima fila di uno che dice che la macchina è da quinto posto e si rassegna ad arrivare quinto."
Fanboyz: "Vanz, secondo te la mattina mi sveglio pensando a quanto sia bello arrivare quinto invece che stare davanti al mio Yd0l0? Io lo chiamo realismo, non so tu."
Divino Ferni: "Cosa, cosa, cosa?! Hai detto che vorresti stare davanti a me? Dato che non posso picchiarti perché sono al volante, per riprendermi dalle tue irriverenti parole dovrò superare in un colpo solo Alboff, Russell e tutte le sue -L, anche se sua nonna se ne sbatte di me e continua a tifare Crazy Frog anche se non c'è più."
Alboff: "Cra, cra, cra."
Divino Ferni: "Tutto ciò è inaudito! Perché adesso tutti possono far guidare le rane?"
Predestinatohhhh: "Sarebbe bello se chiamassero le rane anche ai box per i cambi gomme."
Divino Ferni: "I veri temerari sono quelli che rimangono in pista. Sei d'accordo, piccolo fanboy che mi sta sempre tra le scatole?"
Fanboyz: "In qualità di pilota Ferrari, mi trovo a dissentire. Ci sono meno pericoli e insidie in pista, piuttosto che in pitlane. Però, siccome devo dimostrare che non sono più un baby fanboy, ma un uomo vissuto, vado incontro a testa alta al mio destino e guidando con una mano sola."
Divino Ferni: "Con l'altra immagino ti stai grattando le palle."
Checo: "YAAAAAYYYYYYY! SPEEDY GONZALES FOR THE WIN!!!111!!11!!1!! <3 Hai visto dove sono, Verstappino?"
Verstappino: "Aspetta che venga il momento di cambiare gomme! Se pensi di potermi battere, ti sbagli di grosso. Credo ti convenga rassegnarti e sperare in altri risultati. Non so, per caso partecipi a qualche fanta-Formula 1 e hai messo Slogan come primo ritirato?"
Checo: "Ahahahahah, ci ho azzeccato in pieno, anche oggi la mia giornata ha un senso. Se si ritirano anche il Predestinatohhhh e l'Apprendista Vampiro li ho azzeccati tutti."
Verstappino: "Porta rispetto all'Apprendista Vampiro, che ce l'ha enormehhhh."
Checo: "E come sfida con se stesso, dopo una gara altisonante, se lo misurerà nel bel mezzo del diluvio, andando a centrare un muro."
Voce fuori campo: "Qual è il senso di questa bandiera rossa? Di solito viene data per ragioni totalmente sensate quanto la speranza di generare un altro incidente al restart, qui invece la gara è stata redflaggata perché non si sta in pista e deve essere rimossa una vettura incidentata, con il restart che sarà dietro la safety car. Al tempo dei very uominy non sarebbe mai accaduto tutto ciò."
L'Autrice(C): "Il restart con oltre il 75% dei giri percorsi? Hai ragione, quello non sarebbe mai successo, ma non lamentiamoci, per una volta sembra esserci stata una bandiera rossa gestita in modo più sensato degli standard a cui ci siamo abituati, non badiamo a queste sottigliezze."
Verstappino: "Checo nel frattempo è scivolato su una buccia di banana, perché non è stato detto? E perché nessuno ha parlato del Pokemon che sta per andare a podio? Cos'è tutto questo silenzio?"
Fanboyz: "Beato te che senti del silenzio, io ho il Prosciuttello Gangster che mi ruggisce nelle orecchie da venti minuti e urla di volermi fare a fette e divorarmi come se fossi una bistecca di soia. Sta traumatizzando Trollando, che lo segue da vicino e per il terrore ha anche lasciato cadere il biberon."
Gangster Rapper: "Naaaahhhh, Trollando ha già un accenno di barba, sta finalmente varcando la soglia del mondo degli adulti. Può tranquillamente vedere mentre ti salto in padella insieme alla rana."
Fanboyz: "Quale rana?"
Gangster Rapper: "Non negarlo, la tua difesa in questo momento non lascia spazio ai dubbi."
Fanboyz: "Cra, cra, cra."
Vi lascio così, con tante rane che si nascondono nelle tasche delle tute dei piloti, ma soprattutto con il GP d'Italia alle porte e un dubbio esistenziale: chi fermerà Verstappen? E quando succederà?
CRONACA PER IL FORUM - Zandvoort è la location che segna il ritorno della Formula 1 dopo la pausa estiva, per il tredicesimo gran premio stagionale, quello di casa del campione del mondo Max Verstappen che, dall'alto delle sue otto vittorie di fila, si appresta a eguagliare il record di nove consecutive di Sebastian Vettel. Sono passate quattro settimane dal precedente evento e tutto inizia con un infortunio di Daniel Ricciardo al venerdì nelle prove libere: a causa della frattura del polso sinistro è costretto a saltare il resto del weekend, con rientro previsto forse per Singapore.
Al suo posto l'Alpha Tauri schiera l'esordiente Liam Lawson, pilota di Superformula, classe 2002 quindi il più giovane in pista, per il quale è un inizio tutto in salita: nella qualifica iniziata con il bagnato - e poi proseguita divenendo asciutta ben dopo l'uscita di scena di Lawson - si ritrova solamente 20° (risalirà di una posizione in griglia per retrocessione di Kevin Magnussen, 18° in qualifica, causa modifiche in regime di parco chiuso). Chi invece brilla sono i piloti della Williams, con Sargeant che accede per la prima volta in Q3 e così diviene il primo americano a qualificarsi in top-ten da Michael Andretti al GP d'Italia 1993. Purtroppo Logan finisce la propria qualifica anzitempo andando a sbattere contro le barriere.
In una qualifica che ha riservato diversi colpi di scena come l'eliminazione di Lewis Hamilton in Q2 (dove pare abbia subito impeding da Yuki Tsunoda, retrocesso dalla 14^ alla 17^ casella della griglia) e un incidente di Charles Leclerc a Q3 inoltrata, Perez fatica ancora una volta ed è solo settimo, mentre Verstappen conquista la pole. Tra di loro c'è un range piuttosto vario di piloti e scuderie: Lando Norris su McLaren, George Russell su Mercedes, Alex Albon su Williams, Fernando Alonso su Aston Martin e Carlos Sainz su Ferrari, per Checo è l'ennesimo weekend di difficoltà.
Questa è la griglia di partenza:
1^ fila: Verstappen - Norris
2^ fila: Russell - Albon
3^ fila: Alonso - Sainz
4^ fila: Perez - Piastri
5^ fila: Leclerc - Sargeant
6^ fila: Stroll - Gasly
7^ fila: Hamilton - Hulkenberg
8^ fila: Zhou - Ocon
9^ fila: Tsunoda - Bottas
10^ fila: Lawson - Magnussen
La gara prevede 72 giri e nel momento stesso in cui parte inizia a scendere la pioggia. Verstappen mantiene la posizione ma si viene subito a creare un po' di trambusto, con vetture vicine e pista scivolosa. Alonso supera in un colpo solo Russell e Albon, quest'ultimo si ritrova a lottare con Sainz mantenendo la posizione.
Alla fine del primo giro Perez e Leclerc rientrano ai box per passare a intermedie così come vari piloti oltre top-ten, al box Ferrari Charles sta fermo 13 secondi perché manca l'anteriore destra e poi perche l'anteriore sinistra. L'ala anteriore danneggiata in un contatto con Oscar Piastri non viene al momento sostituita.
Fermarsi si rivela la scelta giusta, quando Verstappen e Alonso vanno ai box un giro più tardi, Perez li precede. Russell frattanto supera Norris e si porta in testa, ma durerà poco: Lando si ferma per le intermedie, George aspetta ma viene in breve tempo risucchiato. Perez va in testa davanti a Zhou Guanyu e Pierre Gasly, i quali verranno superati solo al 6/7° giro da Verstappen.
Leclerc inizialmente quinto ha problemi con l'ala danneggiata e viene superato in pochi giri da Alonso e Sainz. Sarà in occasione della sosta per tornare alle slick (12° giro) che cambierà l'ala anteriore. Frattanto le Mercedes sono nelle retrovie con Russell che precede quasi solo piloti che non si sono fermati ai box, ovvero Piastri e le due Williams (Sargeant ultimo e già doppiato da Perez) tra i piloti partiti tra i primi dieci, Valtteri Bottas e Nico Hulkenberg tra gli altri.
Le soste di Verstappen e Perez al 11/12° fanno si che Max torni davanti di overcut, mentre nel bel mezzo del giro di pitstop ecco che Sargeant - al 16° giro - finisce a muro ed entra in pista la safety car; l'incidente innescato probabilmente da un guasto. I primi dieci sembrano al momento a posto con le gomme, dietro le safety car ci sono in coda Verstappen, Perez, Alonso, Gasly, Sainz, Zhou, Magnussen, Albon, Ocon e Tsunoda, con Gasly - impegnato in un lungo duello con Sainz prima della safety car - che dovrà scontare una penalità per eccesso di velocità nella pitlane.
Al restart le posizioni dei primi cinque rimangono invariate, mentre Albon che non si è mai fermato ai box inizia a rimontare raggiungendo la sesta piazza e le posizioni variano lievemente per effetto di diversi duelli e sorpassi in bassa top-ten. Dei piloti retrostanti, Norris risale in zona punti al 28° giro, superando Magnussen. Leclerc, che era dietro di lui in precedenza, perde posizioni a vantaggio di Hamilton e altri a causa di un danno sul fondo. Zhou frattanto scende di posizioni e Hamilton, superandolo al 33°, si porta decimo. Leclerc invece si ritirerà ai box al 42° giro dopo essere precipitato nelle retrovie ed essere stato negli ultimi giri in lotta con Lawson, già balzato agli onori delle cronache nei primi giri quando è stato penalizzato per impeding in pitlane.
Frattanto inizia un giro di soste e finalmente Albon si ferma per passare alle medium, mentre gli altri sono di nuovo su soft. Sainz approfitta della penalità di Gasly - che esce appena davanti a Russell, passato su hard al momento di tornare alle slick con l'intento di fare una sosta in meno e protagonista poco dopo di un contatto con Tsunoda, inizialmente davanti ai due per non essersi ancora fermato - per passargli davanti e si ritrova terzo quando Alonso è protagonista di una lunga sosta ai box, oltre otto secondi. Fernando, tuttavia, si riprende la terza piazza con un sorpasso al 52° e inizia a staccare Sainz, che vede Gasly arrivargli negli scarichi. Nel frattempo, mentre Albon supera Russell, Hamilton prende la posizione su Norris. Superato anche Ocon, Hamilton scavalca Russell al 60° e si ritrova settimo. Frattanto, dopo un precedente tentativo fallito, Gasly riesce a superare Sainz.
Subito dopo riprende la pioggia, Perez, Gasly e Sainz sono i primi a passare alle intermedie, un giro dopo rientra Verstappen. La sosta lenta di Perez fa sì che l'olandese rimanga agevolmente davanti e nulla cambia nonostante Alonso si fermi per ultimo. È un testacoda di Perez a dargli la seconda piazza: la pioggia continua ad aumentare e Verstappen rientra ai box per le full wet. Quando al 64° Zhou finisce contro le barriere, viene data bandiera rossa e Perez rimane bloccato in pitlane, chiusa, dove era rientrato per passare alle full wet.
30+ minuti dopo - L'ordine di restart è Verstappen, Alonso, Perez, Gasly, Sainz, Hamilton, Norris, Russell, Albon, Piastri, Ocon, Tsunoda, Stroll, Hulkenberg, Bottas, Lawson e Magnussen. Le vetture iniziano a girare dietro la safety car e vi rimangono per due giri prima della partenza lanciata, quando ormai mancano sei tornate alla conclusione.
In un primo momento Alonso rimane molto vicino a Verstappen, più di quanto Perez gli si avvicini. Frattanto per Checo viene segnalata una penalità per eccesso di velocità nella pitlane, che verrà applicata sul risultato della gara. Gasly, restando vicino, ha quindi concrete possibilità di andare a podio. Norris esce vincente da un duello con Russell, che si conclude con un contatto - incidente di gara è il responso dei commissari - e con George costretto a rientrare ai box e a uscirne ultimo, mentre Lando si avvicina ai piloti che lo precedono.
Mentre davanti tra tutti i primi quattro i gap non sono così bassi da lasciar pensare a potenziali sorpassi, il trio Sainz/ Hamilton/ Norris è molto vicino, con Lewis che tenta in più di una circostanza l'attacco su Carlos, ma senza riuscire a strappargli la quarta piazza. Nelle fasi finali è Perez ad avvicinarsi ad Alonso, ma ugualmente senza un nulla di fatto, e con Gasly che viene promosso sul podio dalla penalità di Perez. A causa di una pregressa penalità rimediata durante un duello con Zhou(?), Tsunoda perde ugualmente posizioni sul risultato finale. // (Milly Sunshine per F1 Grand Chelem)
RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Fernando Alonso (Aston Martin), 3. Pierre Gasly (Alpine), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Carlos Sainz (Ferrari), 6. Lewis Hamilton (Mercedes), 7. Lando Norris (McLaren), 8. Alex Albon (Williams), 9. Oscar Piastri (McLaren), 10. Esteban Ocon (Alpine), 11. Lance Stroll (Aston Martin), 12. Nico Hulkenberg (Haas), 13. Liam Lawson (Alpha Tauri), 14. Kevin Magnussen (Haas), 15. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 16. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 17. George Russell (Mercedes), Rit. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), Rit. Charles Leclerc (Ferrari), Rit. Logan Sargeant (Williams).
COMMENTO SEMISERIO DEL LUNEDÌ - mentre tanta gente ritorna al lavoro e io finalmente sono a casa, fuori tempo massimo perché i soliti impiccioni che abitualmente chiedono "ma davvero non vai in vacanza? perché non ci vai?" mi pongano tale domanda, ormai convinti che le vacanze siano fuori stagione perché le loro sono già finite, mi interrogo su cosa dire adesso... e niente, non ho niente da dire, quindi perché non lasciare la parola ai protagonisti?
Slogan: "Murrica wins!!!111!!!11!!"
Verstappino: "Dai, levati, che dobbiamo parlare di cose serie, tipo di un predestinato incidente."
Vanz: "È meglio un pilota Ferrari che mette la macchina nel muro cercando di metterla in prima fila di uno che dice che la macchina è da quinto posto e si rassegna ad arrivare quinto."
Fanboyz: "Vanz, secondo te la mattina mi sveglio pensando a quanto sia bello arrivare quinto invece che stare davanti al mio Yd0l0? Io lo chiamo realismo, non so tu."
Divino Ferni: "Cosa, cosa, cosa?! Hai detto che vorresti stare davanti a me? Dato che non posso picchiarti perché sono al volante, per riprendermi dalle tue irriverenti parole dovrò superare in un colpo solo Alboff, Russell e tutte le sue -L, anche se sua nonna se ne sbatte di me e continua a tifare Crazy Frog anche se non c'è più."
Alboff: "Cra, cra, cra."
Divino Ferni: "Tutto ciò è inaudito! Perché adesso tutti possono far guidare le rane?"
Predestinatohhhh: "Sarebbe bello se chiamassero le rane anche ai box per i cambi gomme."
Divino Ferni: "I veri temerari sono quelli che rimangono in pista. Sei d'accordo, piccolo fanboy che mi sta sempre tra le scatole?"
Fanboyz: "In qualità di pilota Ferrari, mi trovo a dissentire. Ci sono meno pericoli e insidie in pista, piuttosto che in pitlane. Però, siccome devo dimostrare che non sono più un baby fanboy, ma un uomo vissuto, vado incontro a testa alta al mio destino e guidando con una mano sola."
Divino Ferni: "Con l'altra immagino ti stai grattando le palle."
Checo: "YAAAAAYYYYYYY! SPEEDY GONZALES FOR THE WIN!!!111!!11!!1!! <3 Hai visto dove sono, Verstappino?"
Verstappino: "Aspetta che venga il momento di cambiare gomme! Se pensi di potermi battere, ti sbagli di grosso. Credo ti convenga rassegnarti e sperare in altri risultati. Non so, per caso partecipi a qualche fanta-Formula 1 e hai messo Slogan come primo ritirato?"
Checo: "Ahahahahah, ci ho azzeccato in pieno, anche oggi la mia giornata ha un senso. Se si ritirano anche il Predestinatohhhh e l'Apprendista Vampiro li ho azzeccati tutti."
Verstappino: "Porta rispetto all'Apprendista Vampiro, che ce l'ha enormehhhh."
Checo: "E come sfida con se stesso, dopo una gara altisonante, se lo misurerà nel bel mezzo del diluvio, andando a centrare un muro."
Voce fuori campo: "Qual è il senso di questa bandiera rossa? Di solito viene data per ragioni totalmente sensate quanto la speranza di generare un altro incidente al restart, qui invece la gara è stata redflaggata perché non si sta in pista e deve essere rimossa una vettura incidentata, con il restart che sarà dietro la safety car. Al tempo dei very uominy non sarebbe mai accaduto tutto ciò."
L'Autrice(C): "Il restart con oltre il 75% dei giri percorsi? Hai ragione, quello non sarebbe mai successo, ma non lamentiamoci, per una volta sembra esserci stata una bandiera rossa gestita in modo più sensato degli standard a cui ci siamo abituati, non badiamo a queste sottigliezze."
Verstappino: "Checo nel frattempo è scivolato su una buccia di banana, perché non è stato detto? E perché nessuno ha parlato del Pokemon che sta per andare a podio? Cos'è tutto questo silenzio?"
Fanboyz: "Beato te che senti del silenzio, io ho il Prosciuttello Gangster che mi ruggisce nelle orecchie da venti minuti e urla di volermi fare a fette e divorarmi come se fossi una bistecca di soia. Sta traumatizzando Trollando, che lo segue da vicino e per il terrore ha anche lasciato cadere il biberon."
Gangster Rapper: "Naaaahhhh, Trollando ha già un accenno di barba, sta finalmente varcando la soglia del mondo degli adulti. Può tranquillamente vedere mentre ti salto in padella insieme alla rana."
Fanboyz: "Quale rana?"
Gangster Rapper: "Non negarlo, la tua difesa in questo momento non lascia spazio ai dubbi."
Fanboyz: "Cra, cra, cra."
Vi lascio così, con tante rane che si nascondono nelle tasche delle tute dei piloti, ma soprattutto con il GP d'Italia alle porte e un dubbio esistenziale: chi fermerà Verstappen? E quando succederà?
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