Come succede ogni volta che termina un campionato, è doveroso fermarsi per un attimo a riflettere su quanto si è visto nel corso del campionato.
Il campionato in questione è quello di Formula E, che terminava lo scorso 30 Luglio dopo essere iniziato il 9 Ottobre. Sì, perché ufficialmente il campionato di Formula E non va da marzo a novembre, ma da ottobre a luglio, anche se si presume che in futuro le cose possano cambiare.
Facendo un po' di mente locale, stiamo parlando di quella serie N010S1SS1M4 in cui le vetture non fanno rumore (mi permetto di dissentire: si sente lo stesso rumore di quanto il vicino del piano di sopra passa l'aspirapolvere) e in cui i gran premi si chiamano eprix.
[TEAM E PILOTI]
Facendo un altro po' di mente locale, inizierei questo riepilogo illustrandovi chi fossero i partecipanti.
In E-DAMS RENAULT c'era al volante il campione del mondo in carica, tale Sebastien Buemi, colui che venne oltraggiosamente appiedato dalla Toro Rosso per mettere al suo posto Daniel Ricciardo. Buemi non ha l'abitudine di sorridere come Ricciardo, ma ha spesso l'abitudine di imprecare in francese via radio. Il suo compagno di squadra, figlio di un certo ex campione del mondo di Formula 1 che ha un graziosissimo naso alla francese, è Nicolas Prost, da sempre colpevolizzato durante le telecronache per essere meno veloce del padre. Pare che sia un fanboy di Iceman, dato che suo figlio si chiama Kimi. Essendo francese, si pronuncia verosimilmente Kimì.
Grande avversario di Buemi nel corso degli anni era Lucas Di Grassi, pilota del team AUDISPORT ABT, nonché secondo classificato nel campionato 2015/2016. Accanto a lui Daniel Abt che, come Prost Jr, non si è mai dimostrato come un potenziale candidato al titolo.
C'era anche un team indiano: la MAHINDRA, di cui un tempo vestivano i colori i Karuno (se non sapete di chi sto parlando, quelli dell'originaria HRT), ma di cui nell'ultimo anno hanno vestito i colori un certo Nick Heidfeld, che anche in Formula E si è confermato inseguitore della prima vittoria in carriera, oltre che il figonehhhh nordicohhhh biondohhhh con gli occhihhhh azzurrihhhh Felix Rosenqvist. Un po' di gente random, nel vedere le sue foto, lo scambia per Kmag o per Ericsson.
Poi c'era la NEXTEV, con al volante due nostre vecchie conoscenze: uno dei due era Nelsinho Piquet, campione del mondo nella prima edizione 2014/2015, famoso per non avere cavato un ragno dal buco nella stagione seguente, affiancato da Oliver Turvey, che, quando gareggiava in GP2 ai tempi in cui la GP2 veniva trasmessa sulla Rai, abbiamo scoperto grazie a Mazzoni essere laureato in ingegneria meccanica.
A proposito di vecchie glorie conosciute dal fanbase F1-friendly, gli occhi azzurro shocking di Jerome D'Ambrosio si mettevano in mostra al volante della DRAGON, la cui altra vettura era guidata da quel Loic Duval, che troviamo anche, di solito, nel DTM.
Gli occhi azzurri non si esaurivano con D'Ambrosio, perché c'era un esponente della categoria dei figonihhhh con gli occhihhhh azzurrihhhh (che peraltro ha posato nudo anni fa per una campagna pubblicitaria per la prevenzione del tumore ai testicoli) anche al volante della VIRGIN: si tratta di Sam Bird, che faceva coppia, non in senso slash, con José Lopez, quello che a suo tempo era stato ingaggiato dal presunto team americano USF1 per debuttare nel campionato 2010.
A proposito di team americani, la Andretti family ha messo le mani anche sulla Formula E ed esiste, da anni, anche un team ANDRETTI: in questa stagione trovvavamo al volante Antonio Felix Da Costa e Robin Frijns, uno di cui mi è difficile ricordare come si scriva il cognome.
C'era anche un team VENTURI, al volante del quale avevamo nientemeno che Stephane Sarrazin, partecipante a suo tempo a un gran premio al volante di una Minardi negli anni '90, affiancato da Maro Engel, che come Duval in genere troviamo nel DTM.
C'era un team cinese, chiamato TECHEETAH, dove al volante c'era nientemeno che Jean-Eric Vergne, conosciuto negli ambienti fungirl-friendly con l'acronimo JEV. Accanto a lui Ma Qing Hua, da me ribattezzato My King Juan perché secondo me sarebbe stato perfetto per saltare sui tombini, pilota cinese che se non vado errata molto tempo fa vedemmo al volante di qualche carretta durante qualche giornata del venerdì in Formula 1.
Last but not least, anche un nome storico come quello della JAGUAR faceva il proprio ingresso in Formula E all'inizio della stagione, mettendo al volante Mitch Evans, personaggio che divide le folle a condizione che le folle in questione siano costituite da fungirl, nonché Adam Carroll.
[MINI-REVIEW DELLA STAGIONE]
La Formula E 2016/2017 è iniziata in estremo oriente, nello specifico a HONG-KONG. Partiva dalla pole position Crashgateinho Piquet, ma non si è ripetuto in gara, dove la vittoria è andata a Buemi. Il pilota svizzero si è imposto davanti al suo grande rivale Di Grassi, mentre completava il podio nientemeno che Heidfeld, su una Mahindra che sembrava decisamente messa meglio rispetto all'anno precedente.
L'eprix del Marocco, disputato a MARRAKECH nel mese di novembre, si sovrapponeva alle qualifiche del gran premio del Brasile (ho guardato entrambe le cose contemporaneamente ed è stato un delirio) e partiva dalla pole nientemeno che l'altro Mahindra Boy Rosenqvist: purtroppo per lui si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio, mentre Buemi vinceva davanti a Sam Bird.
C'è stata una pausa fino agli albori del 2017 e allora è arrivato l'eprix di BUENOS AIRES: ha vinto di nuovo Buemi, davanti a Vergne e Di Grassi, con quest'ultimo partito dalla pole position. 3/3 per Buemi, che sembrava sempre di più il favorito per il titolo.
Per vedere il primo cambio di line-up abbiamo dovuto aspettare l'eprix di CITTÀ DEL MESSICO, disputato il 1° aprile, in cui Esteban Gutierrez ha rimpiazzato Ma Qing Hua al volante della Techeetah.
Partito dalle retrovie, Di Grassi ha ottenuto la prima vittoria stagionale, tenendosi dietro nientemeno che Jev e Sam Bird. Buemi, frattanto, era stabilmente lontano dalla top-ten.
Buemi e Di Grassi si sono ritrovati a stretto contatto l'uno con l'altro e si sono abbracciati in modo tanto aaaaaawwwww dopo che Buemi aveva vinto l'eprix di Montecarlo, disputato nel mese di maggio, davanti a Di Grassi, appunto, e a Heidfeld.
Plot-twist: altri cambi di line-up, stavolta provvisori, per l'eprix di PARIGI che si sovrapponeva con il DTM: Mike Conway alla Dragon al posto di Duval, Tom Dillmann al posto di Engel.
Non ci sono stati plot-twist dal punto di vista dei risultati, per Buemi: ha vinto di nuovo, partendo dalla pole position. Non è andata altrettanto bene a Di Grassi, anzi... è finito nelle retrovie, mentre Lopez vedeva la luce del podio così come Heidfeld.
Dillmann è rimasto in Venturi anche per il doppio eprix di BERLINO, a fare coppia con Engel dopo che Sarrazin aveva lasciato la squadra per passare in Techeetah al posto di Gutierrez passato in Indycar. Di Grassi partiva dalla pole in Gara 1 a Berlino, ma in gara si è visto superare nientemeno che da Rosenqvist, che ha portato la Mahindra alla vittoria! #EpicWin. Di Grassi ha dovuto accontentarsi di un secondo posto che tutto sommato non era neanche male in confronto alla squalifica a cui è andato incontro Buemi, mentre sul gradino più basso del podio chiudeva l'altra Mahindra di Heidfeld.
Guess what? Rosenqvist era nella posizione migliore per vincere anche GARA 2, se non fosse che c'è stato un unsafe release nel quale sono rimasti coinvolti lui e Heidfeld. Rosenqvist è arrivato comunque primo al traguardo, ma una penalità per l'unsafe release l'ha fatto sprofondare al secondo posto e la vittoria è andata a Buemi, con Di Grassi in terza posizione.
Intanto si avvicinava il doppio evento di NEW YORK, ovvero quello che Buemi intendeva saltare per andare a prendere parte a un evento del WEC con cui l'eprix di New York si sovrapponeva. Al suo posto c'era in pista Pierre Gasly, mentre in Virgin c'era Alex Lynn per uno one-off al posto di Lopez, autore della pole position per Gara 1, ma destinato a ritirarsi in gara. Ha vinto Sam Bird, sia in Gara 1 sia in Gara 2 partendo dalla pole. Sul podio in gara 1 c'erano Vergne e Sarrazin, in gara 2 Rosenqvist e Heidfeld.
Non accadeva da Londra 2016, quando Nico Prost si impose sia al sabato sia alla domenica, che lo stesso pilota vincesse sia l'eprix del sabato sia quello della domenica.
Autore di un quarto e di un quinto posto nel weekend newyorkese, Di Grassi arrivava al doppio eprix di MONTREAL con un certo svantaggio in classifica nei confronti di Buemi.
Poi Buemi ha sfasciato la macchina nelle prove libere.
Poi è stato retrocesso sulla griglia di partenza.
Poi è addirittura stato squalificato per irregolarità tecniche dopo un arrivo in top-5 in una gara che Di Grassi aveva vinto dalla pole. Dietro di lui, sul podio, c'erano le Techeetah di Vergne e Sarrazin, ma non era il giorno adatto per filarsi Vergne e Sarrazin. Buemi, nel frattempo, se la prendeva con ogni malcapitato che incontrava, litigando davanti alle telecamere con chiunque. Nello specifico, ha litigato con Da Costa, Frijns e Abt, e con Da Costa ci ha litigato perché pensava di avere avuto un contatto con lui invece che con il suo compagno di squadra Frijns.
Da favorito, Buemi si è ritrovato ad avere bisogno di un miracolo per vincere il titolo.
Quel miracolo non c'è stato: mentre Di Grassi se la prendeva comoda con un settimo posto, Buemi non vedeva nemmeno la top-ten, il tutto mentre Rosenqvist, partito dalla pole, doveva accontentarsi di un secondo posto dopo avere ottenuto la pole: la vittoria è andata a Jev e il podio è stato completato da Lopez.
[VINCITORI E CLASSIFICA]
In conclusione Di Grassi ha vinto il titolo nonostante Buemi abbia vinto sei eprix su dodici, mentre i loro compagni di squadra non hanno visto la luce del podio nemmeno una volta. Nel caso di Prost Jr soprattutto, compagno di squadra di Buemi che di gare ne ha vinte sei, la cosa ha fatto abbastanza scalpore tanto da essere citata in telecronaca in numerose occasioni.
Evidentemente è una conferma che nel nostro nome c'è scritto il nostro destino... se anziché Nico si fosse chiamato Checo, magari avrebbe avuto qualche chance in più. #SorryNotSorry.
Questo è l'elenco dei vincitori:
1) HONG-KONG: Sebastien Buemi - eDams Renault
2) MARRAKECH: Sebastien Buemi - eDams Renault
3) BUENOS AIRES: Sebastien Buemi - eDams Renault
4) CITTÀ DEL MESSICO: Lucas Di Grassi - Audisport Abt
5) MONTECARLO: Sebastien Buemi - eDams Renault
6) PARIGI: Sebastien Buemi - eDams Renault
7) BERLINO I: Felix Rosenqvist - Mahindra Racing
8) BERLINO II: Sebastien Buemi - eDams Renault
9) NEW YORK I: Sam Bird - DS Virgin
10) NEW YORK II: Sam Bird - DS Virgin
11) MONTREAL I: Lucas Di Grassi - Audisport Abt
12) MONTREAL II: Jean-Eric Vergne - Techeetah
CLASSIFICA: 1. Di Grassi 181, 2. Buemi 157, 3. Rosenqvist 127, 4. Bird 122, 5. Vergne 117, 6. Prost 93, 7. Heidfeld 88, 8. Abt 67, 9. Lopez 65... ||| 1. eDams Renault 268, 2. Audisport Abt 248, 3. Mahindra Racing 215, 4. DS Virgin 150...
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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venerdì 25 agosto 2017
mercoledì 2 agosto 2017
Commento ironico all'eprix di Montreal I (Formula E 2016/2017 #11)
DISCLAIMER: il commento che state per leggere sulla gara del sabato è stato scritto prima delle qualifiche e della gara della domenica, nonostante veda la luce dopo il termine del weekend. In seguito è stato solo un po’ rivisto ed editato, lasciando invariati i contenuti. Di conseguenza non ci sono spoiler su domenica.
Una leggenda metropolitana narra che il campionato di Formula E sia sul punto di terminare e che non rimanga altro che il doppio evento di Montreal. 29 e 30 luglio: questi i giorni in cui si decideva, si decide e si deciderà il campionato.
Alla vigilia di Gara 1 quattro piloti erano ancora in lotta per il titolo, ma nessuno prendeva in considerazione Rosenqvist e Bird. Tutta l'attenzione era concentrata sulle primedonne del campionato: Sebastien Buemi, campione del mondo in carica, e Lucas Di Grassi, colui che speronandolo allo start dell'ultimo eprix stagionale del 2016 gli ha spianato la strada per diventare campione del mondo.
Quel poco di attenzione concentrata sulla Formula E, appunto, non poteva non tenere d'occhio questo scontro per il titolo, reso possibile anche e soprattutto dal fatto che, dopo avere dominato in lungo e in largo, Buemi abbia saltato il doppio appuntamento di New York perché concomitante con un evento del WEC, SoVrApP0S1Z10n3 che non riguardando la Formula 1 e la 24 Ore di Le Mans nessuno si è filato, per il verosimile motivo che nessuno si stava filando né la Formula E né l'endurance, quel giorno.
Di Grassi non era stato altro che un inseguitore e nel weekend di New York si è avvicinato notevolmente a Buemi... ma non abbastanza: 10 punti il gap, con Buemi che poteva limitarsi ad arrivare secondo due volte per vincere il titolo.
Le statistiche non parlavano a favore di Di Grassi, anche perché vincere gara 1 + gara 2 non è cosa da tutti i giorni e in genere ci riescono solo quelli che nessuno si fila neanche di striscio come Sam Bird quest'anno, oppure l'anno scorso Nico Prost, che non è che nessuno se lo fili, è che di solito viene citato solo per dargli del brocco.
Tra parentesi, Nicòòòò è anche stato citato velatamente nelle polemiche di rito tra Buemi e Di Grassi.
Tutto è iniziato con dei proclami da parte di Di Grassi sui suoi profili social. Insomma, cose tipo #StillPossible e #NeverGiveUp, solo che lasciava intendere che era ancora possibile non perché le stelle potevano essere allineate a suo favore, ma perché ritiene Buemi non abbastanza alla sua altezza. Insomma, un atteggiamento del tipo "tutti credono in me e io credo in me stesso, so di potere vincere il titolo stando in bilico su due ruote per tutto il weekend" come quello con cui Hamilton a suo tempo si è presentato ad Abu Dhabi, solo che Di Grassi non ha esattamente lo stesso grado di credibilità di Hamilton per andare a sbandierare ai quattro venti il fatto di sentirsi il the best dei the best and f*ck the rest, o f*ck Di Resta che dir si voglia, a proposito di gente che altrove è ricomparsa dal nulla dopo anni di distanza.
Per giunta fare questi proclami quando il suo avversario è uno che ha come hobby quello di sbraitare ogni tre per due alla radio gli è costato un po' di polemiche via stampa. Buemi ci ha tenuto a ricordare al mondo i fatti dell'eprix di Londra 2016, ha aggiunto che tra lui e Di Grassi c'è stato anche un successivo episodio sgradevole in privato (Buemiiii, perché ci racconti le cose a metà? eravamo già tutti pronti con i pop-corn e la Coca Cola!), che Di Grassi dovrebbe stare attento alla propria reputazione e che se volesse anche lui stesso potrebbe vantarsi pubblicamente di essere l'unico pilota che vince al volante della Renault eDams...
...
...
...perché così non l'ha fatto, eh? *Rolleyes* Il povero Nico Prost, sempre pubblicamente criticato 24/7 perché non è vincente come il padre, è stato preso in mezzo a sorpresa anche stavolta, sbeffeggiato velatamente anche nelle liti via stampa tra Di Grassi e Buemi. Spero che un giorno suo figlio, il Petit Bebé Kimì, lo vendichi spaccando il cu*o a tutti e mangiando cremini Algida come il suo omonimo.
Io sono arrivata alla vigilia dell'eprix con la speranza di:
1) vederne delle belle;
2) assistere a un bello scontro per il titolo, possibilmente non in senso letterale come l'anno scorso;
3) incurante di chi avrebbe vinto il titolo tra Buemi e Di Grassi, non avevo dubbi dell'unica speranza da fungirl che avevo, perché in fondo ci sono speranze che nessuno di noi perderà mai, ovvero quella di vedere Heidfeld sul gradino più alto del podio mentre piange come Barrichello e declama al mondo l'intenzione di rasarsi la barba per rispettare la scommessa fatta qualcosa come nove o dieci anni fa.
Aggiungo che nel frattempo il grande pubblico sta almeno in parte "normalizzando" la Formula E: ho trovato gente ITALIANA che si schierava a favore di Di Grassi sostenendo che Buemi vince solo perché guida un'astronave, gente che si rammaricava del fatto che, nonostante il tentativo di fare piazza pulita sbattendo il suo avversario in tribuna, Di Grassi non fosse riuscito a portare a casa il titolo l'anno scorso, nonché gente che veniva insultata per avere sostenuto pubblicamente che la Formula E è bella anche se non c'è la Ferrari.
Chissà che un giorno non ci arrivi, la Ferrari.
Tra pochi anni ci andrà la Mercedes, lasciando il DTM.
Poi ci andrà anche la Porsche, lasciando l'endurance.
Attendo con ansia e con fiducia la Honda in partnership con la McLaren, perché un Alonso è per sempre, la gente accorrerebbe in branco a guardare la Formula E e, si spera, almeno allora, avrebbe una copertura televisiva degna di questo nome.
Ho visto gara 1 di Montreal domenica pomeriggio, nel peggiore dei modi: sul blog che linka video di quella che sembra essere una versione russa di Youtube. Vorrei precisare che non ho niente contro la versione russa di Youtube, tranne una cosa: SALTA. Salta continuamente e per riattivarla bisogna semplicemente premere stop e start. Ogni dieci secondi, quando le cose vanno bene. Ogni trenta, quando le cose vanno proprio di lusso.
Si può stoppare e farlo ricaricare perché duri più a lungo (qualcosa come un paio di minuti), ma non è come Youtube, che si carica. Dopo qualcosa come un giro, non vuoi più vedere una gara di Formula E, vuoi semplicemente sbattere la testa contro al muro, perché di giri ce ne sono trentacinque e sai di non potercela fare.
Poi ti metti d'impegno.
Ti concentri.
Dici che puoi resistere a tutto.
Ti dici che hai bisogno di sapere se Di Gratis, che è in testa alla gara, avrà qualche chance di giocarsi il titolo, alla luce del fatto che Buemiiii è decisamente indietro (partito 12°, ha trascorso la partenza facendo a ruotate), in una gara di cui non conosci nemmeno la griglia di partenza, perché la realtà dei fatti è che hai dovuto saltare l'introduzione, guardando il video, perché hai visto che saltava e non potevi reggere nient'altro, se non i giri della gara.
Intanto ti leggi la griglia di partenza, che recita, testualmente: Di Grassi/Sarrazin, Rosenqvist/Prost, Vergne/Evans, Carroll/Turvey, Dillman/Duval, Abt/Buemi, Frijns/Heidfeld, Da Costa/Lopez, Engel/Bird, Piquet/D'Ambrosio.
Scopri che Buemi ha crashato sfasciando la macchina nelle prove libere e che è stato penalizzato di 10 posizioni sulla griglia di partenza.
Letta la griglia di partenza ti concentri sulla gara: Di Gratis è stato votato per il fanboost, JEV anche... e poi è toccato anche a Buemiiii.
Di Gratis è in testa, perché è bello, simpatico e parla bene l’italiano quindi ha il mondiale in tasca, ed è davanti a Sarrazin e a Rosen-bitch. Buemiiii sta cercando una difficile rimonta. Poi Dellavalle e Heidiiii si toccano tra di loro e per un attimo tutto perde d'importanza, compresa la tua unica speranza: volevi vedere Heidi vincere e ormai hai già le prove certe che Heidi non vincerà, perché si è ritirato. Mancano ancora una ventina di giri di gara, ma si va in full course yellow e c'è gente che inizia a rientrare ai box.
Nel vedere una eDams in scia a una vettura carnevalesca come quella di Di Gratis ti viene anche un accidente, perché ti chiedi che cosa ci faccia Buemiiii dietro a Di Gratis e se si siano toccati oppure no. Però non è Di Gratis, è l'Abete.
Di Gratis è ancora davanti, dietro di lui c'è Sarry, anzi, no, c'è JEV!
In quel momento, poi, mentre stai ancora litigando con il sito, hai una visione mistica: ti rendi conto che sullo sfondo c'è una ruota panoramica.
Buemiiii nel frattempo è settimo. Poi ti capita, alcuni giri più tardi, di vederlo sesto. Davanti a lui c'è Nicòòòò e ti chiedi se non sia già quinto in automatico, dato che la logica ti impone di pensare a uno scambio di posizioni. Secondo il telecronista, però Buemiiii deve guardarsi dall'Abete che gli sta col fiato sul collo.
J.Lo, nel frattempo, dovrebbe guardarsi dai muretti, ma non lo fa.
Crasha ed entra in pista la safety car.
Al restart c'è un guizzo felino di Buemiiii e in quel momento ti rendi conto che hai usato di nuovo l'espressione "guizzo felino", che è la più nonsense del tuo repertorio.
Buemiiii e anche l'Abete si sono messi dietro Nicòòòòò, ci sono ancora sette giri e Di Gratis è ancora in testa.
Al trentesimo giro anche Antonio Felice sulla Costa decide di imprimere il proprio segno, ma non ce la fa: dopo essere stato speronato(?) da Crashgateinho(?) fa solo una piroetta che gli fa perdere posizioni, ma che non mette a repentaglio la gara altrui. Qualcuno avrebbe potuto augurargli il peggio, se fosse stato in qualche modo determinante, per esempio un attacco di dissenteria. In quel caso, da Antonio Felice sulla Costa, sarebbe diventato Antonio Felipe sulla Costa. O sul cesso.
Voce fuori campo: "Autrice(C), contieniti!"
Quando decidi di contenerti ti accorgi che Rosen-bitch sta perdendo posizioni dopo avere dato una leggera verniciata a un muretto, che era quarto e adesso quarto c'è Buemiiiii!
Sta inseguendo Sarry per il podio e mancano ancora tre giri alla fine.
Poi arriva l'ultimo giro.
C'è un finale al cardiopalma.
C'è Di Gratis che è stabilmente in testa, anche se ha JEV attaccato al fondoschiena.
C'è JEV che è stabilmente secondo, ma vede benissimo il fondoschiena di Di Gratis.
Mentre la versione russa di Youtube sta saltando a tutto andare, ma ha preso a ripartire da sola, anche se poi smette e devi riattivarla tu, imprecando in aramaico nel frattempo, vedi che ci sono Buemiiii e Sarrazin che si stanno scannando per il gradino più basso del podio, con l'Abete che cerca di approfittarne perché è molto vicino anche lui.
Arriva terzo Sarrazin! One-one-one!!!11!!!!1!!
Arriva quarto Buemiiiii.
Arriva quinto l'Abete.
A quel punto, finito lo strazio e abbandonato il sito russo simil-Youtube, sono andata a cercare delucidazioni sulle classifiche, perché non avevo voglia di calcolarmele a mano.
E' stato lì che ho scoperto della squalifica di Buemi, perché la sua vettura era più sottopeso di me. La classifica recitava testualmente: Di Grassi a +18.
Buemi ha preso l’esito del weekend con molta filosofia, un po’ come quella volta due anni fa in cui Nelsinho Piquet vinceva il mondiale e Buemi imprecava come un pazzo contro un povero sfigato colpevole di difendere la propria posizione invece di spianargli la strada (curiosità, quel povero sfigato era Bruno Senna, che in F1 fu per mezza stagione compagno di squadra di Petrov). Stavolta, però, non si è limitato a imprecare mentre stava al volante. Nel post-gara se ne è andato in giro per il paddock ritrovandosi a litigare con almeno TRE diversi piloti.
Prima è stato il turno di Antonio Felice sulla Costa, colpevole di avere una macchina identica a quella con cui Buemi si era reciprocamente verniciato la carrozzeria alla partenza.
Una cosa tipo:
“Mi hai buttatohhhh fuorihhhh!!!!1111!!11!!”
“What?!”
“Eri tu o era Frijns? Sono certo che eri tu!” Si guarda intorno chiedendo delucidazioni a un meccanico a caso. “Chi era? Era lui o era Frijns?”
Visto che Antonio Felice Sulla Costa non lo prendeva troppo sul serio, un po’ come fece Yamamoto quella volta in cui Heidi gliene disse di tutti i colori dopo essere stato speronato da Sato quando lui e Yammiii erano compagni di squadra alla Super Aguri, Buemiiii ha provato ad avere maggiori soddisfazioni con Robin Frijns.
Il tutto suonava più o meno così:
“Qualcuno mi ha buttatohhhh fuorihhhhh!!!11!!!!11! Eri tu o era Antonio Felice sulla Costa? Sono sicuro che fosse lui!”
“No, ero io.”
“Orrorehhhhh, mi hai buttatohhhh fuorihhhhh!”
“Non ho buttato fuori nessuno, vaff...”
Non contento, a quel punto Buemiiii ha pensato bene di andare a chiarire con l’Abete quanto accaduto durante la FCY nella pitlane. Perché avevo quest’impressione che non fosse esattamente una buona idea? Mhm... non saprei.
Anche lì è andata a finire più o meno nello stesso modo, con Buemiiii che mi ha dato l’impressione di non essere un tipo particolarmente popolare nel paddock. Per sua fortuna nessuno dei tipi contro cui s’è messo a sbraitare ha lo stesso carattere di Paul Tracy o del 90% dei piloti di NASCAR, altrimenti a quest’ora di Buemiiii sarebbe rimasta soltanto un po’ di polvere.
Tra parentesi, se Buemi avesse avuto un atteggiamento un po’ meno simile a quello di Grosjean quando impreca contro Ericsson, avrei potuto addirittura schierarmi a suo favore, per la gara di domenica e per il titolo.
Però no, io non mi schiero da nessuna parte, sono solo pro-vittoria di Heidi e pro-imprevedibilità. L’imprevedibilità che sabato pomeriggio ci diceva che Di Grassi era spacciato e che Buemi aveva il mondiale in tasca ci dice l’esatto opposto, domenica sera. Adesso è Buemi che è spacciato, ma non ci credo finché non lo vedo. Ho visto Alonso e Webber scontrarsi per il titolo e Vettel uscirne vincitore. Ho visto Hamilton e Alonso scontrarsi per il titolo e Raikkonen uscirne vincitore. Buemi, dopotutto, di avversari da battere ne ha soltanto uno.
Buona fortuna a entrambi e un bacio del vincitore virtuale a colui che vincerà il titolo, nella speranza che poi, quando il mondiale sarà finito, possano anche loro scambiarsi un bel bacio alla francese e mettere fine ai vecchi dissapori. #SlashFE.
RISULTATO: 1. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 2. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 3. Stephane Sarrazin (Techeetah), 4. Daniel Abt (Audisport Abt), 5. Sam Bird (Virgin), 6. Nico Prost (eDams Renault), 7. Mitch Evans (Jaguar), 8. Robin Frijns (Andretti), 9. Felix Rosenqvist (Mahindra), 10. Tom Dillmann (Venturi), 11. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 12. Maro Engel (Venturi), 13. Nelsinho Piquet (Nextev), 14. Antonio Felix Da Costa (Andretti), 15. Oliver Turvey (Nextev), 16. Adam Carrol (Jaguar), Rit. Loic Duval (Dragon), Rit. José Maria Lopez (Virgin), Rit. Nick Heidfeld (Mahindra), DSQ. Sebastien Buemi (eDams Renault).
Una leggenda metropolitana narra che il campionato di Formula E sia sul punto di terminare e che non rimanga altro che il doppio evento di Montreal. 29 e 30 luglio: questi i giorni in cui si decideva, si decide e si deciderà il campionato.
Alla vigilia di Gara 1 quattro piloti erano ancora in lotta per il titolo, ma nessuno prendeva in considerazione Rosenqvist e Bird. Tutta l'attenzione era concentrata sulle primedonne del campionato: Sebastien Buemi, campione del mondo in carica, e Lucas Di Grassi, colui che speronandolo allo start dell'ultimo eprix stagionale del 2016 gli ha spianato la strada per diventare campione del mondo.
Quel poco di attenzione concentrata sulla Formula E, appunto, non poteva non tenere d'occhio questo scontro per il titolo, reso possibile anche e soprattutto dal fatto che, dopo avere dominato in lungo e in largo, Buemi abbia saltato il doppio appuntamento di New York perché concomitante con un evento del WEC, SoVrApP0S1Z10n3 che non riguardando la Formula 1 e la 24 Ore di Le Mans nessuno si è filato, per il verosimile motivo che nessuno si stava filando né la Formula E né l'endurance, quel giorno.
Di Grassi non era stato altro che un inseguitore e nel weekend di New York si è avvicinato notevolmente a Buemi... ma non abbastanza: 10 punti il gap, con Buemi che poteva limitarsi ad arrivare secondo due volte per vincere il titolo.
Le statistiche non parlavano a favore di Di Grassi, anche perché vincere gara 1 + gara 2 non è cosa da tutti i giorni e in genere ci riescono solo quelli che nessuno si fila neanche di striscio come Sam Bird quest'anno, oppure l'anno scorso Nico Prost, che non è che nessuno se lo fili, è che di solito viene citato solo per dargli del brocco.
Tra parentesi, Nicòòòò è anche stato citato velatamente nelle polemiche di rito tra Buemi e Di Grassi.
Tutto è iniziato con dei proclami da parte di Di Grassi sui suoi profili social. Insomma, cose tipo #StillPossible e #NeverGiveUp, solo che lasciava intendere che era ancora possibile non perché le stelle potevano essere allineate a suo favore, ma perché ritiene Buemi non abbastanza alla sua altezza. Insomma, un atteggiamento del tipo "tutti credono in me e io credo in me stesso, so di potere vincere il titolo stando in bilico su due ruote per tutto il weekend" come quello con cui Hamilton a suo tempo si è presentato ad Abu Dhabi, solo che Di Grassi non ha esattamente lo stesso grado di credibilità di Hamilton per andare a sbandierare ai quattro venti il fatto di sentirsi il the best dei the best and f*ck the rest, o f*ck Di Resta che dir si voglia, a proposito di gente che altrove è ricomparsa dal nulla dopo anni di distanza.
Per giunta fare questi proclami quando il suo avversario è uno che ha come hobby quello di sbraitare ogni tre per due alla radio gli è costato un po' di polemiche via stampa. Buemi ci ha tenuto a ricordare al mondo i fatti dell'eprix di Londra 2016, ha aggiunto che tra lui e Di Grassi c'è stato anche un successivo episodio sgradevole in privato (Buemiiii, perché ci racconti le cose a metà? eravamo già tutti pronti con i pop-corn e la Coca Cola!), che Di Grassi dovrebbe stare attento alla propria reputazione e che se volesse anche lui stesso potrebbe vantarsi pubblicamente di essere l'unico pilota che vince al volante della Renault eDams...
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...perché così non l'ha fatto, eh? *Rolleyes* Il povero Nico Prost, sempre pubblicamente criticato 24/7 perché non è vincente come il padre, è stato preso in mezzo a sorpresa anche stavolta, sbeffeggiato velatamente anche nelle liti via stampa tra Di Grassi e Buemi. Spero che un giorno suo figlio, il Petit Bebé Kimì, lo vendichi spaccando il cu*o a tutti e mangiando cremini Algida come il suo omonimo.
Io sono arrivata alla vigilia dell'eprix con la speranza di:
1) vederne delle belle;
2) assistere a un bello scontro per il titolo, possibilmente non in senso letterale come l'anno scorso;
3) incurante di chi avrebbe vinto il titolo tra Buemi e Di Grassi, non avevo dubbi dell'unica speranza da fungirl che avevo, perché in fondo ci sono speranze che nessuno di noi perderà mai, ovvero quella di vedere Heidfeld sul gradino più alto del podio mentre piange come Barrichello e declama al mondo l'intenzione di rasarsi la barba per rispettare la scommessa fatta qualcosa come nove o dieci anni fa.
Aggiungo che nel frattempo il grande pubblico sta almeno in parte "normalizzando" la Formula E: ho trovato gente ITALIANA che si schierava a favore di Di Grassi sostenendo che Buemi vince solo perché guida un'astronave, gente che si rammaricava del fatto che, nonostante il tentativo di fare piazza pulita sbattendo il suo avversario in tribuna, Di Grassi non fosse riuscito a portare a casa il titolo l'anno scorso, nonché gente che veniva insultata per avere sostenuto pubblicamente che la Formula E è bella anche se non c'è la Ferrari.
Chissà che un giorno non ci arrivi, la Ferrari.
Tra pochi anni ci andrà la Mercedes, lasciando il DTM.
Poi ci andrà anche la Porsche, lasciando l'endurance.
Attendo con ansia e con fiducia la Honda in partnership con la McLaren, perché un Alonso è per sempre, la gente accorrerebbe in branco a guardare la Formula E e, si spera, almeno allora, avrebbe una copertura televisiva degna di questo nome.
Ho visto gara 1 di Montreal domenica pomeriggio, nel peggiore dei modi: sul blog che linka video di quella che sembra essere una versione russa di Youtube. Vorrei precisare che non ho niente contro la versione russa di Youtube, tranne una cosa: SALTA. Salta continuamente e per riattivarla bisogna semplicemente premere stop e start. Ogni dieci secondi, quando le cose vanno bene. Ogni trenta, quando le cose vanno proprio di lusso.
Si può stoppare e farlo ricaricare perché duri più a lungo (qualcosa come un paio di minuti), ma non è come Youtube, che si carica. Dopo qualcosa come un giro, non vuoi più vedere una gara di Formula E, vuoi semplicemente sbattere la testa contro al muro, perché di giri ce ne sono trentacinque e sai di non potercela fare.
Poi ti metti d'impegno.
Ti concentri.
Dici che puoi resistere a tutto.
Ti dici che hai bisogno di sapere se Di Gratis, che è in testa alla gara, avrà qualche chance di giocarsi il titolo, alla luce del fatto che Buemiiii è decisamente indietro (partito 12°, ha trascorso la partenza facendo a ruotate), in una gara di cui non conosci nemmeno la griglia di partenza, perché la realtà dei fatti è che hai dovuto saltare l'introduzione, guardando il video, perché hai visto che saltava e non potevi reggere nient'altro, se non i giri della gara.
Intanto ti leggi la griglia di partenza, che recita, testualmente: Di Grassi/Sarrazin, Rosenqvist/Prost, Vergne/Evans, Carroll/Turvey, Dillman/Duval, Abt/Buemi, Frijns/Heidfeld, Da Costa/Lopez, Engel/Bird, Piquet/D'Ambrosio.
Scopri che Buemi ha crashato sfasciando la macchina nelle prove libere e che è stato penalizzato di 10 posizioni sulla griglia di partenza.
Letta la griglia di partenza ti concentri sulla gara: Di Gratis è stato votato per il fanboost, JEV anche... e poi è toccato anche a Buemiiii.
Di Gratis è in testa, perché è bello, simpatico e parla bene l’italiano quindi ha il mondiale in tasca, ed è davanti a Sarrazin e a Rosen-bitch. Buemiiii sta cercando una difficile rimonta. Poi Dellavalle e Heidiiii si toccano tra di loro e per un attimo tutto perde d'importanza, compresa la tua unica speranza: volevi vedere Heidi vincere e ormai hai già le prove certe che Heidi non vincerà, perché si è ritirato. Mancano ancora una ventina di giri di gara, ma si va in full course yellow e c'è gente che inizia a rientrare ai box.
Nel vedere una eDams in scia a una vettura carnevalesca come quella di Di Gratis ti viene anche un accidente, perché ti chiedi che cosa ci faccia Buemiiii dietro a Di Gratis e se si siano toccati oppure no. Però non è Di Gratis, è l'Abete.
Di Gratis è ancora davanti, dietro di lui c'è Sarry, anzi, no, c'è JEV!
In quel momento, poi, mentre stai ancora litigando con il sito, hai una visione mistica: ti rendi conto che sullo sfondo c'è una ruota panoramica.
Buemiiii nel frattempo è settimo. Poi ti capita, alcuni giri più tardi, di vederlo sesto. Davanti a lui c'è Nicòòòò e ti chiedi se non sia già quinto in automatico, dato che la logica ti impone di pensare a uno scambio di posizioni. Secondo il telecronista, però Buemiiii deve guardarsi dall'Abete che gli sta col fiato sul collo.
J.Lo, nel frattempo, dovrebbe guardarsi dai muretti, ma non lo fa.
Crasha ed entra in pista la safety car.
Al restart c'è un guizzo felino di Buemiiii e in quel momento ti rendi conto che hai usato di nuovo l'espressione "guizzo felino", che è la più nonsense del tuo repertorio.
Buemiiii e anche l'Abete si sono messi dietro Nicòòòòò, ci sono ancora sette giri e Di Gratis è ancora in testa.
Al trentesimo giro anche Antonio Felice sulla Costa decide di imprimere il proprio segno, ma non ce la fa: dopo essere stato speronato(?) da Crashgateinho(?) fa solo una piroetta che gli fa perdere posizioni, ma che non mette a repentaglio la gara altrui. Qualcuno avrebbe potuto augurargli il peggio, se fosse stato in qualche modo determinante, per esempio un attacco di dissenteria. In quel caso, da Antonio Felice sulla Costa, sarebbe diventato Antonio Felipe sulla Costa. O sul cesso.
Voce fuori campo: "Autrice(C), contieniti!"
Quando decidi di contenerti ti accorgi che Rosen-bitch sta perdendo posizioni dopo avere dato una leggera verniciata a un muretto, che era quarto e adesso quarto c'è Buemiiiii!
Sta inseguendo Sarry per il podio e mancano ancora tre giri alla fine.
Poi arriva l'ultimo giro.
C'è un finale al cardiopalma.
C'è Di Gratis che è stabilmente in testa, anche se ha JEV attaccato al fondoschiena.
C'è JEV che è stabilmente secondo, ma vede benissimo il fondoschiena di Di Gratis.
Mentre la versione russa di Youtube sta saltando a tutto andare, ma ha preso a ripartire da sola, anche se poi smette e devi riattivarla tu, imprecando in aramaico nel frattempo, vedi che ci sono Buemiiii e Sarrazin che si stanno scannando per il gradino più basso del podio, con l'Abete che cerca di approfittarne perché è molto vicino anche lui.
Arriva terzo Sarrazin! One-one-one!!!11!!!!1!!
Arriva quarto Buemiiiii.
Arriva quinto l'Abete.
A quel punto, finito lo strazio e abbandonato il sito russo simil-Youtube, sono andata a cercare delucidazioni sulle classifiche, perché non avevo voglia di calcolarmele a mano.
E' stato lì che ho scoperto della squalifica di Buemi, perché la sua vettura era più sottopeso di me. La classifica recitava testualmente: Di Grassi a +18.
Buemi ha preso l’esito del weekend con molta filosofia, un po’ come quella volta due anni fa in cui Nelsinho Piquet vinceva il mondiale e Buemi imprecava come un pazzo contro un povero sfigato colpevole di difendere la propria posizione invece di spianargli la strada (curiosità, quel povero sfigato era Bruno Senna, che in F1 fu per mezza stagione compagno di squadra di Petrov). Stavolta, però, non si è limitato a imprecare mentre stava al volante. Nel post-gara se ne è andato in giro per il paddock ritrovandosi a litigare con almeno TRE diversi piloti.
Prima è stato il turno di Antonio Felice sulla Costa, colpevole di avere una macchina identica a quella con cui Buemi si era reciprocamente verniciato la carrozzeria alla partenza.
Una cosa tipo:
“Mi hai buttatohhhh fuorihhhh!!!!1111!!11!!”
“What?!”
“Eri tu o era Frijns? Sono certo che eri tu!” Si guarda intorno chiedendo delucidazioni a un meccanico a caso. “Chi era? Era lui o era Frijns?”
Visto che Antonio Felice Sulla Costa non lo prendeva troppo sul serio, un po’ come fece Yamamoto quella volta in cui Heidi gliene disse di tutti i colori dopo essere stato speronato da Sato quando lui e Yammiii erano compagni di squadra alla Super Aguri, Buemiiii ha provato ad avere maggiori soddisfazioni con Robin Frijns.
Il tutto suonava più o meno così:
“Qualcuno mi ha buttatohhhh fuorihhhhh!!!11!!!!11! Eri tu o era Antonio Felice sulla Costa? Sono sicuro che fosse lui!”
“No, ero io.”
“Orrorehhhhh, mi hai buttatohhhh fuorihhhhh!”
“Non ho buttato fuori nessuno, vaff...”
Non contento, a quel punto Buemiiii ha pensato bene di andare a chiarire con l’Abete quanto accaduto durante la FCY nella pitlane. Perché avevo quest’impressione che non fosse esattamente una buona idea? Mhm... non saprei.
Anche lì è andata a finire più o meno nello stesso modo, con Buemiiii che mi ha dato l’impressione di non essere un tipo particolarmente popolare nel paddock. Per sua fortuna nessuno dei tipi contro cui s’è messo a sbraitare ha lo stesso carattere di Paul Tracy o del 90% dei piloti di NASCAR, altrimenti a quest’ora di Buemiiii sarebbe rimasta soltanto un po’ di polvere.
Tra parentesi, se Buemi avesse avuto un atteggiamento un po’ meno simile a quello di Grosjean quando impreca contro Ericsson, avrei potuto addirittura schierarmi a suo favore, per la gara di domenica e per il titolo.
Però no, io non mi schiero da nessuna parte, sono solo pro-vittoria di Heidi e pro-imprevedibilità. L’imprevedibilità che sabato pomeriggio ci diceva che Di Grassi era spacciato e che Buemi aveva il mondiale in tasca ci dice l’esatto opposto, domenica sera. Adesso è Buemi che è spacciato, ma non ci credo finché non lo vedo. Ho visto Alonso e Webber scontrarsi per il titolo e Vettel uscirne vincitore. Ho visto Hamilton e Alonso scontrarsi per il titolo e Raikkonen uscirne vincitore. Buemi, dopotutto, di avversari da battere ne ha soltanto uno.
Buona fortuna a entrambi e un bacio del vincitore virtuale a colui che vincerà il titolo, nella speranza che poi, quando il mondiale sarà finito, possano anche loro scambiarsi un bel bacio alla francese e mettere fine ai vecchi dissapori. #SlashFE.
RISULTATO: 1. Lucas Di Grassi (Audisport Abt), 2. Jean-Eric Vergne (Techeetah), 3. Stephane Sarrazin (Techeetah), 4. Daniel Abt (Audisport Abt), 5. Sam Bird (Virgin), 6. Nico Prost (eDams Renault), 7. Mitch Evans (Jaguar), 8. Robin Frijns (Andretti), 9. Felix Rosenqvist (Mahindra), 10. Tom Dillmann (Venturi), 11. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 12. Maro Engel (Venturi), 13. Nelsinho Piquet (Nextev), 14. Antonio Felix Da Costa (Andretti), 15. Oliver Turvey (Nextev), 16. Adam Carrol (Jaguar), Rit. Loic Duval (Dragon), Rit. José Maria Lopez (Virgin), Rit. Nick Heidfeld (Mahindra), DSQ. Sebastien Buemi (eDams Renault).
martedì 5 aprile 2016
2015/2016 #6: Commento ironico all’eprix di Long Beach (02/04/2016)
Sabato 2 Aprile, notte tra sabato e domenica per noi, era
in programma l'eprix di Long Beach, che speravo di riuscire a guardare
domenica... invece no, per una lunga serie di peripezie (AKA l'impossibilità di
trovarlo da qualche parte in rete) ho dovuto invece attendere fino a martedì,
quando la replica è stata trasmessa su Raisport.
La griglia di partenza è stata quindi la seguente:
3^ fila: 5. Frijns - Andretti 6. Abt - Audisport Abt
4^ fila: 7. Buemi - eDams Renault, 8. Prost - eDams Renault
5^ fila: 9. D'Ambrosio - Dragon, 10. Senna - Mahindra
6^ fila: 11. Vergne - Virgin, 12. De Silvestro - Andretti
7^ fila: 13. Turvey - Nextev, 14. Conway - Venturi
8^ fila: 15. Duran - Aguri, 16. Duval - Dragon
9^ fila: 17. Piquet - Nextev, 18. Da Costa - Aguri
Dopo la partenza il Volatile è rimasto primo.
Dopo la partenza Di Gratis è rimasto secondo.
Dopo la partenza Sarry è rimasto terzo, e ciò è un bene! *-*
Dopo la partenza Heidi è rimasto quarto... giusto per un paio di giri, poi l'hanno superato in quattro.
Quarto è risalito quindi Frinjiiii, poi c'era l'Abete... oh, a proposito, l'Abete...
...
...
...Dunque, l'Abete, per gli amici intimi Daniel Abt, è un personaggio di un certo livello, che finora ho sempre ricollegato a quella partita dei mondiali del 2014 tra Germania e Brasile in cui il Brasile prese un bel po' di goal, per i selfie che avevano pubblicato lui e Di Gratis guardando la partita, in cui Di Gratis era in posizione di facepalm.
Di recente l'Abete ha fatto dichiarazioni di una certa rilevanza, per esempio che se dovesse vincere il fanboost andrebbe sulla griglia di partenza nudo e si metterebbe a cantare canzoni di Taylor Swift.
Sarò sincera: credo che siano in pochi ad avere votato l'Abete per le canzoni di Taylor Swift!
La dura legge del fanboost, meccanismo tanto criticato da Di Gratis sempre pronto a ipotizzare che i voti vengano conteggiati nella stessa maniera di quelli del "Driver of the day" in Formula 1, ha però dichiarato che...
Di Gratis: "VOTO FALSATO! VOTO FALSATO! VOTO FALSATO!"
Il fanboost: "Il vincitore sei tu."
Di Gratis: "Non fa niente, il voto è ugualmente falsato."
Il fanboost: "No, il voto non è falsato, altrimenti avrebbe vinto il pilota giunto secondo."
Di Gratis: "Ovvero?"
Il fanboost: "Ovvero Heidi!"
*Un fulmine squarcia un due il cielo.*
Voce fuori campo: "Non si possono menzionare ipotetiche vittorie di Heidi così come se niente fosse!"
Il fanboost: "Se interessasse a qualcuno, D'Ambriiii è arrivato terzo."
Una fangirl: "D'Ambriiii ha gli occhi azzurri quindi è figo. E poi è belga, quindi francofono, quindi doppiamente figo."
Voce fuori campo: "Giusto, ora però andiamo avanti?"
L'Autrice(C): "Andiamo avanti così? Senza vedere l'Abete travestito da bronzo di Riace? Il mondo è ingiusto. Andate tutti a fanboostarlo per il prossimo eprix!"
Frinjiii: "Ma quale le boss. Qualcuno mi dia una baguette, per cortesia!"
*Nessuno gli dà una baguette.*
Bye bye Frinjiiii...
Ma soprattutto bye bye Buemiiii...
Buemiiii: "Ma quale bye bye, je suis le boss!"
Au revoir Buemiiii...
Mentre sbraitava via radio in francese, gli è stata esposta la bandiera nera con il cerchio arancione (la bandiera preferita di Gianfriiii, per intenderci), e dopo quattro giri trascorsi con mezza ala anteriore mancante è andato in largo anticipo ai box a cambiare vettura.
Buemiiii: "Je suis le boss."
Voce fuori campo: "ma quale le boss, che stai perdendo una posizione a ogni battito di ciglia?"
Buemiiii: "Nobody loves me. Nemmeno la Carta Sim!"
La Carta Sim, infatti, stava in scia a Jev e ad Antonio Felice sulla Costa, lontana anche dal suo #GrandeAmmmmmmore Crashgateinho.
Il Volatile: "No, io non ti ho fatto passare! Mi sono distratto perché la tuta è scomoda. Perché devo stare in pista, quando potrei andare in un campo nudisti?"
Nessuno ha risposto ai dubbi esistenziali del Volatile, ma tutti sono rientrati ai box verso la metà della gara e ne sono usciti esattamente dove stavano prima (Nicòòòò ne è uscito troppo in fretta e poco dopo è stato penalizzato con un drive through), ovvero con Di Gratis (che ha origini pugliesi - cit. - e ha anche passaporto italiano - sempre cit.) primo e il Volatile secondo... almeno fino al momento in cui non s'è messo di nuovo a pensare ai campi nudisti e ha fatto un dritto (era il 23° giro).
Il telecronista: "Forse andiamo full course yellow."
Il Volatile: "No, facciamo che riparto e aspetto qualche momento prima di spogliarmi."
Voce fuori campo: "Ottima idea."
Il Volatile è ripartito e si è trovato davanti una vettura che andava più lenta e il suo unico scopo era quello di passare davanti e di recuperare la quinta posizione... purtroppo per lui quella era la vettura di Gillette Fusion, il Vitaly Petrov di Sao Paulo, celebre per fare qualche comparsa di tanto in tanto nelle posizioni della top-5, generalmente con lo scopo di tenersi dietro qualcuno che vorrebbe farsi largo a colpi di katana.
Evento sorprendente: quella di Gillette Fusion non era l'unica Mahindra in top-5, dato che c'era Heidiiii che era nientemeno che quarto.
Al 34° giro, proprio quando non ci aspettavamo più che accadessero dei colpi di scena, è accaduto... nulla, solo quello che capita praticamente in ogni eprix, ovvero che Crashgateinho è andato a sfasciare la macchina contro un muretto.
Poco dopo, mentre Antonio Felice sulla Costa parcheggiava ai box, è entrata in pista la safety car per la vettura di Crashgateinho.
La gara è ripartita al 39° giro. Erano 41 in totale.
Heidiii: "Bene, ora spacco il cu*o a tutti."
Di Gratis, Sarry e l'Abete: "ahahahahahaha."
Heidiii: "Okay, non spacco il cu*o a tutti, però proclamo un festino indo-brasiliano per stasera."
Gillette Fusion: "Io porto l'erba!"
Heidiiii: "E io la birra."
Gillette Fusion: "E il Volatile non lo invitiamo."
Il Volatile: "Peccato, volevo venire nudo con una piuma di pavone lì davanti."
Gillette Fusion: "OH MY PETRIIIII BLOCK!"
Va bene, va bene... io ho un serio problema con quest'uomo: ogni volta che vince si mette a scalare la vettura, in tuta rossa e casco verde-oro. È nato a Sao Paulo e ha origini pugliesi. È un Feliiii onorario?
2. Stephane Sarrazin - Venturi
SARRYYYYYYYYYY! *________* Attendo con ansia il momento in cui otterrà una vittoria.
3. Daniel Abt - Audisport Abt
Attendo con ansia il momento in cui vincerà il fanboost.
4. Nick Heidfeld - Mahindra
A proposito di gente che dovrebbe vincere, prima o poi...
5. Bruno Senna - Mahindra
A proposito di gente che dovrebbe indossare più spesso gli occhiali da nerd...
6. Sam Bird - Virgin
L'hanno inquadrato alla fine della gara e sembrava abbastanza affranto... secondo me era la tuta che gli stava stretta!
7. Jerome D'Ambrosio - Dragon
Esisteva davvero?
8. Loic Duval - Dragon
Anche lui?!
9. Simona De Silvestro - Andretti
Sembra essersi definitivamente allontanata dal suo #GrandeAmmmmore Crashgateinho... e dato che ciò le permette di non essere crashgateata è senz'altro una cosa positiva!
10. Mike Conway - Venturi
Chissà se sente la mancanza di una "Conway Street", ogni volta in cui va su un circuito in cui non c'è.
11. Nicolas Prost - eDams Renault
Oggi il suo pit-stop è stato degno di un Heidfeld qualsiasi.
12. Oliver Turvey - Nextev
Oh, giusto, l'ingegnere meccanico... dov'era?
13. Jean-Eric Vergne - Virgin
Grazie a Da Costa e De Silvestro mi ero accorta della sua presenza... più che altro perché c'era Buemi e quindi li hanno inquadrati, un po' come Pic e Glock quella volta del duello epico che altrimenti non si sarebbe filato nessuno (non per Buemi in quel caso, ma penso si sia capito cosa intendevo).
14. Salvador Duran - Aguri
A un certo punto è stato penalizzato con un drive through, ma non mi ricordo perché.
15. Robin Frijns - Andretti
Bye bye Frinjiiii...
16. Sebastien Buemi - eDams Renault
Alla fine della gara sembrava abbastanza contrariato. Spero che si sia ripreso vincendo almeno una manche nel torneo di eco-briscola a cui la Formula E fa senz'altro da contorno.
17. Antonio Felix Da Costa - Aguri
Povero Felix. T.T
18. Nelson Piquet Jr - Nextev
No comment, è meglio così!
Cominciamo dalle cose serie, per esempio la griglia di
partenza, in cui Antonio Felice Sulla Costa svettava in prima posizione...
anzi, no! u.u Causa irregolarità nella pressione degli pneumatici si è
trasformato nel suo alter-ego Antonio Felipe Sulla Costa, quello circondato da
gufi e gatti neri, ed è stato spedito a calci in ultima posizione. Bye bye
Felice... Al primo posto è passato quindi nientemeno il Volatile.
Molto più indietro Crashgateinho è stato retrocesso di un
numero indefinito di posizioni per avere sostituito il motore e 10 secondi di
stop and go per averne sostituito un altro... e, no, prima che me lo chiediate,
le posizioni non erano 55; il record di Alonso è destinato, almeno per il
momento, a rimanere imbattuto.La griglia di partenza è stata quindi la seguente:
1^ fila: 1. Bird - Virgin, 2. Di Grassi - Audisport Abt
2^ fila: 3. Sarrazin - Venturi, 4. Heidfeld - Mahindra3^ fila: 5. Frijns - Andretti 6. Abt - Audisport Abt
4^ fila: 7. Buemi - eDams Renault, 8. Prost - eDams Renault
5^ fila: 9. D'Ambrosio - Dragon, 10. Senna - Mahindra
6^ fila: 11. Vergne - Virgin, 12. De Silvestro - Andretti
7^ fila: 13. Turvey - Nextev, 14. Conway - Venturi
8^ fila: 15. Duran - Aguri, 16. Duval - Dragon
9^ fila: 17. Piquet - Nextev, 18. Da Costa - Aguri
3... 2... 1... GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Ci sono gare movimentate fin dall'inizio. Invece ci sono
gare in cui all'inizio sembra esserci una situazione di "calma piatta
valenciana". L'eprix di Lungaspiaggia è stata una di queste, in cui in un
primo momento sembrava che il colpo di scena principale fosse che il Volatile
indossasse tuta e casco, invece di posare come un bronzo di Riace (con la sola
differenza che i bronzi di Riace probabilmente non sono alti un metro e
un........ tappo).Dopo la partenza il Volatile è rimasto primo.
Dopo la partenza Di Gratis è rimasto secondo.
Dopo la partenza Sarry è rimasto terzo, e ciò è un bene! *-*
Dopo la partenza Heidi è rimasto quarto... giusto per un paio di giri, poi l'hanno superato in quattro.
Quarto è risalito quindi Frinjiiii, poi c'era l'Abete... oh, a proposito, l'Abete...
...
...
...Dunque, l'Abete, per gli amici intimi Daniel Abt, è un personaggio di un certo livello, che finora ho sempre ricollegato a quella partita dei mondiali del 2014 tra Germania e Brasile in cui il Brasile prese un bel po' di goal, per i selfie che avevano pubblicato lui e Di Gratis guardando la partita, in cui Di Gratis era in posizione di facepalm.
Di recente l'Abete ha fatto dichiarazioni di una certa rilevanza, per esempio che se dovesse vincere il fanboost andrebbe sulla griglia di partenza nudo e si metterebbe a cantare canzoni di Taylor Swift.
Sarò sincera: credo che siano in pochi ad avere votato l'Abete per le canzoni di Taylor Swift!
La dura legge del fanboost, meccanismo tanto criticato da Di Gratis sempre pronto a ipotizzare che i voti vengano conteggiati nella stessa maniera di quelli del "Driver of the day" in Formula 1, ha però dichiarato che...
Di Gratis: "VOTO FALSATO! VOTO FALSATO! VOTO FALSATO!"
Il fanboost: "Il vincitore sei tu."
Di Gratis: "Non fa niente, il voto è ugualmente falsato."
Il fanboost: "No, il voto non è falsato, altrimenti avrebbe vinto il pilota giunto secondo."
Di Gratis: "Ovvero?"
Il fanboost: "Ovvero Heidi!"
*Un fulmine squarcia un due il cielo.*
Voce fuori campo: "Non si possono menzionare ipotetiche vittorie di Heidi così come se niente fosse!"
Il fanboost: "Se interessasse a qualcuno, D'Ambriiii è arrivato terzo."
Una fangirl: "D'Ambriiii ha gli occhi azzurri quindi è figo. E poi è belga, quindi francofono, quindi doppiamente figo."
Voce fuori campo: "Giusto, ora però andiamo avanti?"
L'Autrice(C): "Andiamo avanti così? Senza vedere l'Abete travestito da bronzo di Riace? Il mondo è ingiusto. Andate tutti a fanboostarlo per il prossimo eprix!"
Torniamo a noi e in particolare alla gara di Buemiiiii:
dopo avere superato l'Abete all'ottavo giro, quattro giri più tardi era proprio
dietro a Frinjiiiii... e poi gli è quasi salito sopra!
Buemiiii:
"Je suis le boss!"Frinjiii: "Ma quale le boss. Qualcuno mi dia una baguette, per cortesia!"
*Nessuno gli dà una baguette.*
Bye bye Frinjiiii...
Ma soprattutto bye bye Buemiiii...
Buemiiii: "Ma quale bye bye, je suis le boss!"
Au revoir Buemiiii...
Mentre sbraitava via radio in francese, gli è stata esposta la bandiera nera con il cerchio arancione (la bandiera preferita di Gianfriiii, per intenderci), e dopo quattro giri trascorsi con mezza ala anteriore mancante è andato in largo anticipo ai box a cambiare vettura.
Buemiiii: "Je suis le boss."
Voce fuori campo: "ma quale le boss, che stai perdendo una posizione a ogni battito di ciglia?"
Buemiiii: "Nobody loves me. Nemmeno la Carta Sim!"
La Carta Sim, infatti, stava in scia a Jev e ad Antonio Felice sulla Costa, lontana anche dal suo #GrandeAmmmmmmore Crashgateinho.
Mentre Buemiiii tamponava Frinjiiii, davanti andava in
scena un altro dramma.
Di Gratis: "Yaaaayyyy! ho appena fatto una
pernacchia al Volatile che si è distratto e mi ha lasciato passare!"Il Volatile: "No, io non ti ho fatto passare! Mi sono distratto perché la tuta è scomoda. Perché devo stare in pista, quando potrei andare in un campo nudisti?"
Nessuno ha risposto ai dubbi esistenziali del Volatile, ma tutti sono rientrati ai box verso la metà della gara e ne sono usciti esattamente dove stavano prima (Nicòòòò ne è uscito troppo in fretta e poco dopo è stato penalizzato con un drive through), ovvero con Di Gratis (che ha origini pugliesi - cit. - e ha anche passaporto italiano - sempre cit.) primo e il Volatile secondo... almeno fino al momento in cui non s'è messo di nuovo a pensare ai campi nudisti e ha fatto un dritto (era il 23° giro).
Il telecronista: "Forse andiamo full course yellow."
Il Volatile: "No, facciamo che riparto e aspetto qualche momento prima di spogliarmi."
Voce fuori campo: "Ottima idea."
Il Volatile è ripartito e si è trovato davanti una vettura che andava più lenta e il suo unico scopo era quello di passare davanti e di recuperare la quinta posizione... purtroppo per lui quella era la vettura di Gillette Fusion, il Vitaly Petrov di Sao Paulo, celebre per fare qualche comparsa di tanto in tanto nelle posizioni della top-5, generalmente con lo scopo di tenersi dietro qualcuno che vorrebbe farsi largo a colpi di katana.
Evento sorprendente: quella di Gillette Fusion non era l'unica Mahindra in top-5, dato che c'era Heidiiii che era nientemeno che quarto.
Al 34° giro, proprio quando non ci aspettavamo più che accadessero dei colpi di scena, è accaduto... nulla, solo quello che capita praticamente in ogni eprix, ovvero che Crashgateinho è andato a sfasciare la macchina contro un muretto.
Poco dopo, mentre Antonio Felice sulla Costa parcheggiava ai box, è entrata in pista la safety car per la vettura di Crashgateinho.
La gara è ripartita al 39° giro. Erano 41 in totale.
Heidiii: "Bene, ora spacco il cu*o a tutti."
Di Gratis, Sarry e l'Abete: "ahahahahahaha."
Heidiii: "Okay, non spacco il cu*o a tutti, però proclamo un festino indo-brasiliano per stasera."
Gillette Fusion: "Io porto l'erba!"
Heidiiii: "E io la birra."
Gillette Fusion: "E il Volatile non lo invitiamo."
Il Volatile: "Peccato, volevo venire nudo con una piuma di pavone lì davanti."
Gillette Fusion: "OH MY PETRIIIII BLOCK!"
La gara è ripartita che era ormai finita e, tra
un'inquadratura di Leonardo Di Caprio e l'altra, Di Gratis ha tagliato il
traguardo in prima posizione... e non è stato squalificato. Sarry ha chiuso
secondo *festeggia* e l'Abete ha completato il podio. Sono stati ovviamente
tutti invitati al festino indo-brasiliano Made in Mahindra.
RISULTATO:
1. Lucas Di Grassi - Audisport AbtVa bene, va bene... io ho un serio problema con quest'uomo: ogni volta che vince si mette a scalare la vettura, in tuta rossa e casco verde-oro. È nato a Sao Paulo e ha origini pugliesi. È un Feliiii onorario?
2. Stephane Sarrazin - Venturi
SARRYYYYYYYYYY! *________* Attendo con ansia il momento in cui otterrà una vittoria.
3. Daniel Abt - Audisport Abt
Attendo con ansia il momento in cui vincerà il fanboost.
4. Nick Heidfeld - Mahindra
A proposito di gente che dovrebbe vincere, prima o poi...
5. Bruno Senna - Mahindra
A proposito di gente che dovrebbe indossare più spesso gli occhiali da nerd...
6. Sam Bird - Virgin
L'hanno inquadrato alla fine della gara e sembrava abbastanza affranto... secondo me era la tuta che gli stava stretta!
7. Jerome D'Ambrosio - Dragon
Esisteva davvero?
8. Loic Duval - Dragon
Anche lui?!
9. Simona De Silvestro - Andretti
Sembra essersi definitivamente allontanata dal suo #GrandeAmmmmore Crashgateinho... e dato che ciò le permette di non essere crashgateata è senz'altro una cosa positiva!
10. Mike Conway - Venturi
Chissà se sente la mancanza di una "Conway Street", ogni volta in cui va su un circuito in cui non c'è.
11. Nicolas Prost - eDams Renault
Oggi il suo pit-stop è stato degno di un Heidfeld qualsiasi.
12. Oliver Turvey - Nextev
Oh, giusto, l'ingegnere meccanico... dov'era?
13. Jean-Eric Vergne - Virgin
Grazie a Da Costa e De Silvestro mi ero accorta della sua presenza... più che altro perché c'era Buemi e quindi li hanno inquadrati, un po' come Pic e Glock quella volta del duello epico che altrimenti non si sarebbe filato nessuno (non per Buemi in quel caso, ma penso si sia capito cosa intendevo).
14. Salvador Duran - Aguri
A un certo punto è stato penalizzato con un drive through, ma non mi ricordo perché.
15. Robin Frijns - Andretti
Bye bye Frinjiiii...
16. Sebastien Buemi - eDams Renault
Alla fine della gara sembrava abbastanza contrariato. Spero che si sia ripreso vincendo almeno una manche nel torneo di eco-briscola a cui la Formula E fa senz'altro da contorno.
17. Antonio Felix Da Costa - Aguri
Povero Felix. T.T
18. Nelson Piquet Jr - Nextev
No comment, è meglio così!
Appuntamento tra tre settimane con l'eprix di Parigi.
Mi auguro che ci siano tanti altri eventi di spicco da
commentare.
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Formula E
sabato 7 novembre 2015
2015/2016 #2: Commento ironico all’eprix di Putrajaya (07/11/2015)
Grazie Rai! *________* Dopo avere cercato con scarso successo la gara su youtube ho googlato "Raisport Formula E Malesia" nella speranza di scoprire l'orario delle repliche sperando che fossero a un orario a cui ero in casa. Ho trovato qualcosa di meglio: ho scoperto che si poteva rivedere sul sito di Raisport, il che significava che potevo vederla subito, sul PC e in alta definizione!
L'unico lato negativo del vederla sulla Rai anziché sul canale inglese dell'altra volta è stata l'assenza di Dario Franchitti, che lo ricordo fa il telecronista.
Non conosco i telecronisti italiani, ma vedo che non si sono smentiti e hanno raccontato che "Putrajaya" deriva dal termine "putra", che significa principe, e "jaya" che significa successo. Le loro voci ricordano vagamente quella di Mazzoni e quella di Capelli, ma meno estasiati, e le loro telecronache sono piene del termine "tortuoso".
Vediamo un po' la griglia di partenza, vedendo se ci sono delle sorprese:
1. Sebastien Buemi (edams), 2. Stephane Sarrazin (Venturi)
3. Loic Duval (Dragon), 4. Antonio Felix Da Costa (Amlin Aguri)
5. Nico Prost (edams), 6. Lucas Di Grassi (Audisport)
7. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 8. Robin Frijns (Andretti)
9. Bruno Senna (Mahindra), 10. Daniel Abt (Audisport)
11. Nick Heidfeld (Mahindra), 12. Jacques Villeneuve (Venturi)
13. Jean-Eric Vergne (Virgin), 14. Sam Bird (Virgin)
15. Nathanael Berthon (Amlin Aguri), 16. Nelsinho Piquet (Nextev)
17. Oliver Turvey (Nextev), 18. Simona De Silvestro (Andretti)
Mancano Tonio Liuzzi e Salvador Duran del team Trulli.
Dov'è il team Trulli? Riuscirà mai a gareggiare, prima o poi? Lo scopriremo in futuro... forse. Altrimenti non lo scopriremo affatto.
La gara è composta da 33 giri e a quanto pare non c'è il giro di formazione perché... mhm... non si sa perché, ma non ha importanza, tutto quello che conta è che Sarry sia secondo e che possa dominare il mondo.
E invece no, non domina il mondo: è lì che si sbraccia, nessuno sa cosa deve fare, tranne il tizio che si mette ad agitare la bandiera gialla e un clan di commissari che si apprestano a levare di torno la macchina del povero Sarry, ormai già condannato alle retrovie.
...Okay, tutto sistemato, si parte, con il Demone che mantiene la prima posizione, con a seguire DellaValle, Antonio Felice Sulla Costa, Nicòòòò e Digrassinho, dietro al quale si forma di lì a poco un trenino di vetture.
Il telecronista: "Che partenza strana, ce la siamo un po' persa."
Heidiiii: "Volete dire che non avete fatto caso al fatto che, Sarry a parte, sono ultimo?"
Jev: "E volete dire che non avete fatto caso al fatto che io sto sfilando in giro per il circuito, non in macchina, ma a piedi?"
Una fangirl: "Orroreeeeeehhhhhh! Il cinnamon roll merita rispetto."
Voce fuori campo: "Okay, però la situazione è un po' troppo stabile. Non potrebbe accadere, per esempio, che una vettura si rompe e che qualcuno va a sbattere facendo entrare la safety car?"
L'ingegnere meccanico Turvey: "Sì, ma perché quel qualcuno dovevo essere io?"
Voce fuori campo: "Perché sei stato votato."
E infatti è stato votato per il fanboost, peccato che non abbia potuto usarlo. Secondo e terzo si sono classificati invece Nelsinhoooo e Heidiiii che in quel momento vagavano per i bassifondi.
Dietro la safety car un pilota della Mahindra, non ho ben capito se il portatore di barba o l'Uomo Rasoio (che di fatto in teoria dovrebbero annullarsi a vicenda diventando quindi entrambi inesistenti) si è messo a sbracciarsi, forse per comunicare a gesti con il proprio team in assenza della radio. Forse era l'Uomo Rasoio e forse aveva problemi anche diversi dalla radio, dato che all'improvviso ce lo siamo ritrovato doppiato di un giro senza che nessuno si preoccupasse minimamente del suo destino.
...Al settimo giro, comunque, si riparte con un po' di caos: Nicòòòò e Digrassinho si toccano, ma proseguono senza problemi, soprattutto Nicòòòò che ne approfitta per superare Antonio Felice sulla Costa e a lanciarsi all'inseguimento di Dellavalle che fugge e a sua volta insegue il Demone che è già fuggito.
Nicòòòò: "Baguette! Baguette! Baguette! Adesso spacco il cu*o a tutti!"
Il Demone: "Non ce la farai mai a raggiungermi! Ti manderò un selfie dall'inferno, dopo avere vinto la gara."
Un gufo: "Sei sicuro che vincerai la gara?"
Il Demone: "Perché non dovrei?"
Il gufo: "Non ne ho idea... dicevo così per dire, in attesa che accada qualcos'altro."
Voce fuori campo: "Ma dietro intanto sta accadendo qualcos'altro."
La Carta Sim: "Sì, mentre sto cercando di invitare Sarryyyyy a giocare a briscola, Crashgateinho ci sta suggerendo di crashgatearci tutti quanti per cambiare improvvisamente il risultato della gara facendo accadere un colpo di scena."
Non è stato necessario crashgatearsi per il colpo di scena: al 15° giro il Demone inizia a perdere terreno.
Nicòòòò festeggia agitando la baguette: "Yaaaayyyy! In cu*o a te!"
Il Demone riesce a raggiungere i box, dove cambia regolarmente macchina e poi torna in pista. Lo segue anche Nicòòòòò, anche lui rientra un giro più tardi e poi iniziano a rientrare anche gli altri.
L'ultimo a rientrare è Crashgateinho, che rimane davanti a fare il figo e poi torna in pista abbastanza indietro giusto per fare in tempo a essere superato dall'Uomo Rasoio.
Heidiiii intanto sfiora muretti e si sbraccia per comunicare con il team. E' lui che ha problemi alla radio, non l'Uomo Rasoio. L'unico problema che ha l'Uomo Rasoio è che si trova dietro a Sarryyyy e che, di conseguenza, se nessuno si sta filando Sarryyyy, nessuno si fila neanche lui... il che è un bene, dato che diversamente da lui Heidiiii viene penalizzato per avere impiegato meno di un minuto per il pitstop.
Heidiiii: "WTF?! Sono solo ottavo, al momento! Di solito vengo penalizzato solo quando ho speranze di vittoria."
Voce fuori campo: "Tappati la bocca, invece di parlare di speranze di vittoria!"
...Okay, adesso parliamo di cose serie: una volta che Crashgateinho è rientrato ai box allontanandosi dalle zone di un certo livello, Nicòòòòò passa in testa, avendo già superato Antonio Felice Da Costa dopo averlo preso a colpi di baguette.
Ci rimane.
Non a lungo, però.
23° giro:
Digrassinho: "Yeaaaaaaaaaahhhhhh! è di nuovo carnevale!"
Nicòòòò: "Allora vorrà dire che mi travestirò da baguette."
Digrassinho: "Sbaglio o hai problemi di software?"
Nicòòòòò: "Sbagli."
Digrassinho: "Però sei più lento di me, quindi te lo metto in quel posto!"
Nicòòòòò agita la baguette e promette vendetta, ma non ha molto tempo da sprecare a minacciare Digrassinho di fare un uso della baguette non descrivibile in un commento che potrebbe essere letto anche da dei minorenni.
Due giri dopo avere perso la leadership, Nicòòòò perde anche la seconda posizione, venendo superato da Antonio Felice sulla Costa.
Nicòòòòò: "Un giorno te lo metterò in cuuuuuuu*o!"
Antonio Felice sulla COsta: "Okay, vai pure per la tua strada." Si ferma e, resetta la macchina e riparte dopo un paio di minuti.
I telecronisti non fanno caso a lui che difende la sua 11esima(?) posizione dall'Uomo Rasoio. Lo scambiano per il suo compagno di squadra Berthon, che al momento è nelle retrovie nei pressi della Carta Sim.
Tornando a Nicòòòòò, non è che dopo che si è liberato di Felice Sulla Costa le cose vadano molto meglio, dato che viene superato da buona parte dei piloti a pieni giri.
Intanto ci si avvicina alla fine della gara... in cui all'improvviso inizia ad accadere tutto e il contrario di tutto!
Quando mancano tre giri alla fine assistiamo a un bel duello tra D'Ambriiii al momento terzo e il Fringuello subito dietro.
Il Fringuello sbatte, ma non accade nulla di irreparabile. Dellavalle è fermo. Nicòòòò è contro un muro, ma riparte. Il Demone è fermo ma riparte.
Heidiiii: "Okay, adesso se se ne fermano altri due o tre vinco io."
L'Uomo Rasoio: "Ne sei proprio sicuro?"
Lo supera facendogli una pernacchia e non è oò solo.
Una fangirl: "Oh, no, è l'ultimo giro e quel figoneeeeeehhhhhh con gli occhihhhhhh azzurrihhhhh piùhhhh azzurrihhhh di tuttihhhh gli altrihhhh occhihhhh azzurrihhhhhh si è fermato, lasciando la seconda piazza a quell'altro figoneeeeeehhhhhh con gli occhi azzurri e alto un metro e un tappo." (volevo scrivere un termine più volgare invece che tappo, però sarebbe stato troppo scurrile specie considerando che si tratta di un pilota che di cognome si chiama uccello.)
Un'altra fangirl: "Orrorehhhhhh! La garahhhhh è falsatahhhhhh!"
D'Ambriiii: "Anche la barriera su cui ho sfregato è falsata."
Voce fuori campo: "Sicuramente... comunque ha vinto Digrassinho e il volatile e il fringuello sono arrivati sul podio."
L'Autrice(C): "ma tutto ciò non ha alcuna importanza, dato che Sarryyyyy è arrivato quarto! Qualcuno porti delle piume, che organizziamo un festino brasiliano!"
L'Uomo Rasoio, dalla quarta posizione: "Sììììì! Gliele presto io."
E con Sarryyyyy che festeggiava la vittoria agitando una baguette decorata con le piume verde-oro fornite è finita la gara, ma non tutto il resto: c'erano piloti che gironzolavano a piedi per la pista, c'era un trattore che portava via una vettura e poi ne avrebbe dovuto portare via altre...
Un macchinino strano, invece, scortava i primi tre verso il podio. Poi, proprio mentre stava per essere intervistato Sarryyyy, il collegamento è finito.
RISULTATO: 1. Lucas Di Grassi (Audisport), 2. Sam Bird (Virgin), 3. Robin Frijns (Andretti), 4. Stephane Sarrazin (Venturi), 5. Bruno Senna (Mahindra), 6. Antonio Felix Da Costa (Amlin Aguri), 7. Daniel Abt (Audisport), 8. Nelsinho Piquet (Nextev), 9. Nick Heidfeld (Mahindra), 10. Nico Prost (edams), 11. Jacques Villeneuve (Venturi), 12. Sebastien Buemi (edams), 13. Simona De Silvestro (Andretti), 14. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 15. Nathanael Berthon (Amlin Aguri), 16. Loic Duval (Dragon), 17. Oliver Turvey (Nextev), 18. Jean-Eric Vergne (Virgin).
PS. Angolo gufate: giusto perché ero in crisi d'astinenza sono andata sull'account youtube della Formula E nonostante le difficoltà (ringraziando il presunto malaware che ancora sta sfuggendo agli antivirus e agli antimalaware, che ha deciso di impedirmi di accedere a youtube soltanto da uno dei due utenti del mio computer) e ho trovato un video in cui Franchitti faceva l'opinionista. Pronosticava una doppietta del team Edams. Credo che in questo momento sia inseguito da due loschi individui armati di baguette che sbraitano contro di lui in francese.
L'unico lato negativo del vederla sulla Rai anziché sul canale inglese dell'altra volta è stata l'assenza di Dario Franchitti, che lo ricordo fa il telecronista.
Non conosco i telecronisti italiani, ma vedo che non si sono smentiti e hanno raccontato che "Putrajaya" deriva dal termine "putra", che significa principe, e "jaya" che significa successo. Le loro voci ricordano vagamente quella di Mazzoni e quella di Capelli, ma meno estasiati, e le loro telecronache sono piene del termine "tortuoso".
Vediamo un po' la griglia di partenza, vedendo se ci sono delle sorprese:
1. Sebastien Buemi (edams), 2. Stephane Sarrazin (Venturi)
3. Loic Duval (Dragon), 4. Antonio Felix Da Costa (Amlin Aguri)
5. Nico Prost (edams), 6. Lucas Di Grassi (Audisport)
7. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 8. Robin Frijns (Andretti)
9. Bruno Senna (Mahindra), 10. Daniel Abt (Audisport)
11. Nick Heidfeld (Mahindra), 12. Jacques Villeneuve (Venturi)
13. Jean-Eric Vergne (Virgin), 14. Sam Bird (Virgin)
15. Nathanael Berthon (Amlin Aguri), 16. Nelsinho Piquet (Nextev)
17. Oliver Turvey (Nextev), 18. Simona De Silvestro (Andretti)
Mancano Tonio Liuzzi e Salvador Duran del team Trulli.
Dov'è il team Trulli? Riuscirà mai a gareggiare, prima o poi? Lo scopriremo in futuro... forse. Altrimenti non lo scopriremo affatto.
La gara è composta da 33 giri e a quanto pare non c'è il giro di formazione perché... mhm... non si sa perché, ma non ha importanza, tutto quello che conta è che Sarry sia secondo e che possa dominare il mondo.
E invece no, non domina il mondo: è lì che si sbraccia, nessuno sa cosa deve fare, tranne il tizio che si mette ad agitare la bandiera gialla e un clan di commissari che si apprestano a levare di torno la macchina del povero Sarry, ormai già condannato alle retrovie.
...Okay, tutto sistemato, si parte, con il Demone che mantiene la prima posizione, con a seguire DellaValle, Antonio Felice Sulla Costa, Nicòòòò e Digrassinho, dietro al quale si forma di lì a poco un trenino di vetture.
Il telecronista: "Che partenza strana, ce la siamo un po' persa."
Heidiiii: "Volete dire che non avete fatto caso al fatto che, Sarry a parte, sono ultimo?"
Jev: "E volete dire che non avete fatto caso al fatto che io sto sfilando in giro per il circuito, non in macchina, ma a piedi?"
Una fangirl: "Orroreeeeeehhhhhh! Il cinnamon roll merita rispetto."
Voce fuori campo: "Okay, però la situazione è un po' troppo stabile. Non potrebbe accadere, per esempio, che una vettura si rompe e che qualcuno va a sbattere facendo entrare la safety car?"
L'ingegnere meccanico Turvey: "Sì, ma perché quel qualcuno dovevo essere io?"
Voce fuori campo: "Perché sei stato votato."
E infatti è stato votato per il fanboost, peccato che non abbia potuto usarlo. Secondo e terzo si sono classificati invece Nelsinhoooo e Heidiiii che in quel momento vagavano per i bassifondi.
Dietro la safety car un pilota della Mahindra, non ho ben capito se il portatore di barba o l'Uomo Rasoio (che di fatto in teoria dovrebbero annullarsi a vicenda diventando quindi entrambi inesistenti) si è messo a sbracciarsi, forse per comunicare a gesti con il proprio team in assenza della radio. Forse era l'Uomo Rasoio e forse aveva problemi anche diversi dalla radio, dato che all'improvviso ce lo siamo ritrovato doppiato di un giro senza che nessuno si preoccupasse minimamente del suo destino.
...Al settimo giro, comunque, si riparte con un po' di caos: Nicòòòò e Digrassinho si toccano, ma proseguono senza problemi, soprattutto Nicòòòò che ne approfitta per superare Antonio Felice sulla Costa e a lanciarsi all'inseguimento di Dellavalle che fugge e a sua volta insegue il Demone che è già fuggito.
Nicòòòò: "Baguette! Baguette! Baguette! Adesso spacco il cu*o a tutti!"
Il Demone: "Non ce la farai mai a raggiungermi! Ti manderò un selfie dall'inferno, dopo avere vinto la gara."
Un gufo: "Sei sicuro che vincerai la gara?"
Il Demone: "Perché non dovrei?"
Il gufo: "Non ne ho idea... dicevo così per dire, in attesa che accada qualcos'altro."
Voce fuori campo: "Ma dietro intanto sta accadendo qualcos'altro."
La Carta Sim: "Sì, mentre sto cercando di invitare Sarryyyyy a giocare a briscola, Crashgateinho ci sta suggerendo di crashgatearci tutti quanti per cambiare improvvisamente il risultato della gara facendo accadere un colpo di scena."
Non è stato necessario crashgatearsi per il colpo di scena: al 15° giro il Demone inizia a perdere terreno.
Nicòòòò festeggia agitando la baguette: "Yaaaayyyy! In cu*o a te!"
Il Demone riesce a raggiungere i box, dove cambia regolarmente macchina e poi torna in pista. Lo segue anche Nicòòòòò, anche lui rientra un giro più tardi e poi iniziano a rientrare anche gli altri.
L'ultimo a rientrare è Crashgateinho, che rimane davanti a fare il figo e poi torna in pista abbastanza indietro giusto per fare in tempo a essere superato dall'Uomo Rasoio.
Heidiiii intanto sfiora muretti e si sbraccia per comunicare con il team. E' lui che ha problemi alla radio, non l'Uomo Rasoio. L'unico problema che ha l'Uomo Rasoio è che si trova dietro a Sarryyyy e che, di conseguenza, se nessuno si sta filando Sarryyyy, nessuno si fila neanche lui... il che è un bene, dato che diversamente da lui Heidiiii viene penalizzato per avere impiegato meno di un minuto per il pitstop.
Heidiiii: "WTF?! Sono solo ottavo, al momento! Di solito vengo penalizzato solo quando ho speranze di vittoria."
Voce fuori campo: "Tappati la bocca, invece di parlare di speranze di vittoria!"
...Okay, adesso parliamo di cose serie: una volta che Crashgateinho è rientrato ai box allontanandosi dalle zone di un certo livello, Nicòòòòò passa in testa, avendo già superato Antonio Felice Da Costa dopo averlo preso a colpi di baguette.
Ci rimane.
Non a lungo, però.
23° giro:
Digrassinho: "Yeaaaaaaaaaahhhhhh! è di nuovo carnevale!"
Nicòòòò: "Allora vorrà dire che mi travestirò da baguette."
Digrassinho: "Sbaglio o hai problemi di software?"
Nicòòòòò: "Sbagli."
Digrassinho: "Però sei più lento di me, quindi te lo metto in quel posto!"
Nicòòòòò agita la baguette e promette vendetta, ma non ha molto tempo da sprecare a minacciare Digrassinho di fare un uso della baguette non descrivibile in un commento che potrebbe essere letto anche da dei minorenni.
Due giri dopo avere perso la leadership, Nicòòòò perde anche la seconda posizione, venendo superato da Antonio Felice sulla Costa.
Nicòòòòò: "Un giorno te lo metterò in cuuuuuuu*o!"
Antonio Felice sulla COsta: "Okay, vai pure per la tua strada." Si ferma e, resetta la macchina e riparte dopo un paio di minuti.
I telecronisti non fanno caso a lui che difende la sua 11esima(?) posizione dall'Uomo Rasoio. Lo scambiano per il suo compagno di squadra Berthon, che al momento è nelle retrovie nei pressi della Carta Sim.
Tornando a Nicòòòòò, non è che dopo che si è liberato di Felice Sulla Costa le cose vadano molto meglio, dato che viene superato da buona parte dei piloti a pieni giri.
Intanto ci si avvicina alla fine della gara... in cui all'improvviso inizia ad accadere tutto e il contrario di tutto!
Quando mancano tre giri alla fine assistiamo a un bel duello tra D'Ambriiii al momento terzo e il Fringuello subito dietro.
Il Fringuello sbatte, ma non accade nulla di irreparabile. Dellavalle è fermo. Nicòòòò è contro un muro, ma riparte. Il Demone è fermo ma riparte.
Heidiiii: "Okay, adesso se se ne fermano altri due o tre vinco io."
L'Uomo Rasoio: "Ne sei proprio sicuro?"
Lo supera facendogli una pernacchia e non è oò solo.
Una fangirl: "Oh, no, è l'ultimo giro e quel figoneeeeeehhhhhh con gli occhihhhhhh azzurrihhhhh piùhhhh azzurrihhhh di tuttihhhh gli altrihhhh occhihhhh azzurrihhhhhh si è fermato, lasciando la seconda piazza a quell'altro figoneeeeeehhhhhh con gli occhi azzurri e alto un metro e un tappo." (volevo scrivere un termine più volgare invece che tappo, però sarebbe stato troppo scurrile specie considerando che si tratta di un pilota che di cognome si chiama uccello.)
Un'altra fangirl: "Orrorehhhhhh! La garahhhhh è falsatahhhhhh!"
D'Ambriiii: "Anche la barriera su cui ho sfregato è falsata."
Voce fuori campo: "Sicuramente... comunque ha vinto Digrassinho e il volatile e il fringuello sono arrivati sul podio."
L'Autrice(C): "ma tutto ciò non ha alcuna importanza, dato che Sarryyyyy è arrivato quarto! Qualcuno porti delle piume, che organizziamo un festino brasiliano!"
L'Uomo Rasoio, dalla quarta posizione: "Sììììì! Gliele presto io."
E con Sarryyyyy che festeggiava la vittoria agitando una baguette decorata con le piume verde-oro fornite è finita la gara, ma non tutto il resto: c'erano piloti che gironzolavano a piedi per la pista, c'era un trattore che portava via una vettura e poi ne avrebbe dovuto portare via altre...
Un macchinino strano, invece, scortava i primi tre verso il podio. Poi, proprio mentre stava per essere intervistato Sarryyyy, il collegamento è finito.
RISULTATO: 1. Lucas Di Grassi (Audisport), 2. Sam Bird (Virgin), 3. Robin Frijns (Andretti), 4. Stephane Sarrazin (Venturi), 5. Bruno Senna (Mahindra), 6. Antonio Felix Da Costa (Amlin Aguri), 7. Daniel Abt (Audisport), 8. Nelsinho Piquet (Nextev), 9. Nick Heidfeld (Mahindra), 10. Nico Prost (edams), 11. Jacques Villeneuve (Venturi), 12. Sebastien Buemi (edams), 13. Simona De Silvestro (Andretti), 14. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 15. Nathanael Berthon (Amlin Aguri), 16. Loic Duval (Dragon), 17. Oliver Turvey (Nextev), 18. Jean-Eric Vergne (Virgin).
PS. Angolo gufate: giusto perché ero in crisi d'astinenza sono andata sull'account youtube della Formula E nonostante le difficoltà (ringraziando il presunto malaware che ancora sta sfuggendo agli antivirus e agli antimalaware, che ha deciso di impedirmi di accedere a youtube soltanto da uno dei due utenti del mio computer) e ho trovato un video in cui Franchitti faceva l'opinionista. Pronosticava una doppietta del team Edams. Credo che in questo momento sia inseguito da due loschi individui armati di baguette che sbraitano contro di lui in francese.
lunedì 29 giugno 2015
Formula E 2014-2015 #11: LONDRA, 26 e 27 Giugno 2015, Commento ironico alla Gara 2
Nuovo giorno, nuove qualifiche, nuova gara, un po' come
succede in Indycar quando hanno le famose "double races". Anzi, qui
c'è anche un'aggiunta in più: nuovo fanboost. Stavolta ho votato Simona De
Silvestro.
I vincitori sono stati Nelsinho Piquet, Sebastien Buemi e
Oliver Turvey, il famoso pilota laureato in ingegneria.
Durante le qualifiche è venuto a piovere, il che ha fatto
sì che la griglia di partenza fosse un po' anomala. Al posto dei soliti, la
pole è stata ottenuta nientemeno che da Sarrazin! *_______*
GRIGLIA DI
PARTENZA: 1. Stephane Sarrazin (Venturi), 2. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 3.
Loic Duval (Dragon), 4. Sam Bird (Virgin), 5. Bruno Senna (Mahindra), 6.
Sebastien Buemi (eDams Renauld), 7. Nick Heidfeld (Venturi), 8. Salvador Duran
(Amlin Aguri), 9. Alex Fontana (Trulli), 10. Jarno Trulli (Trulli), 11. Lucas
Di Grassi (Audisport Abt), 12. Oliver Turvey (Nextev China), 13. Simona De
Silvestro (Andretti), 14. Jean-Eric Vergne (Andretti), 15. Nico Prost (eDams
Renault), 16. Nelsinho Piquet (Nextev China), 17. Fabio Leimer (Virgin), 18.
Daniel Abt (Audisport Abt), 19. Karun Chandhok (Mahindra), 20. Sakon Yamamoto
(Amlin Aguri).
Tutto è iniziato con un'inquadratura della griglia di
partenza. In primo piano c'era Gillette Fusion e subito dietro di lui c'era
Heidi. Insomma, era una di quelle situazioni in cui, se un gatto nero fosse
passato da quelle parti, per sicurezza si sarebbe grattato le parti intime.
Sbirciando il profilo twitter della Mahindra, ho capito perché il gatto non lo
stesse facendo: era troppo impegnato a notare come si stesse aggirando per il
paddock un losco individuo pettinato in stile gangster italo-americano degli
anni '30. Chiunque, ricordando che Feliiii nel lontano 2009 pronosticò una
vittoria di Barrichello al Gran Premio del Brasile del 2009, in cui lui stesso
avrebbe sventolato la bandiera a scacchi, stava tremando.
Stavolta la partenza è stata senza la safety car
perché... mhm... non l'ho capito il perché, sia perché non è che l'immagine
fosse molto nitida (faceva un po' l'effetto che mi avrebbe fatto vedere la gara
in tv senza gli occhiali, il che era un po' irritante, specie considerando che
nel tentativo di decifrare la grafica sono arrivata a pensare "lì c'è
scritto un nome di cinque lettere, ma non capisco se sia Senna o Duval"),
sia perché i telecronisti davano per scontato che chiunque nel mondo sapesse
quali erano state le condizioni meteo a Londra nei secoli precedenti. Forse in
Gara 1 la pista era troppo umida per partire senza SC? mistero...
Comunque sì, la partenza è stata regolare: Sarriiiii ha
mantenuto la leadership mentre Dellavalle lo metteva in quel posto a
D'Ambriiii, seguivano il Volatile in quarta posizione e poi il Demone che aveva
superato l'Uomo Gillette.
Dietro, di tanto in tanto, qualcuno recuperava qualche
posizione, ma la cosa non era ritenuta importante, dato che nessuno li
menzionava.
Sarriiiii: "Per forza, vuoi che qualcuno sottovaluti
il fatto che sono primo, che non mi era mai capitato in questa serie e che,
diversamente da quando è capitato a qualcun altro qualche gara fa, la mia
vettura non stia dando segni di abbandono?"
Trulliiii: "Perché mi sento chiamato in causa?"
Sarriiiii: "Non ne ho la più pallida idea."
Trulliiii: "Ciò è molto di conforto."
A rendere le cose meno confortevoli per Trulliiii, ci ha
pensato Yammiiii poco dopo.
In realtà, a guardare bene le cose, forse erano già poco
confortevoli a quel punto: per essere in compagnia di Yammiiiii, doveva avere
già perso una certa quantità di posizioni, essendo Yammiiii partito nientemeno
che ultimo.
Yammiiiii: "BANZAAAAAAAAAAAIIIIIII!"
L'ha tamponato da dietro, poi è andato a a strisciare
contro un muretto...
Angolo "disgrazie":
- dopo 10 giri di gara Heidi era praticamente già a piedi
e veniva riportato a spinta nel box nel tentativo di usare l'altra vettura;
- qualche giro dopo Jev veniva penalizzato con un drive
through per il terribile reato di "using too much power".
Si è arrivati al 15° giro, in cui Sarriiii e Dellavalle
si sono diretti nella pitlane per cambiare vettura. Come al solito la cosa è
stata piuttosto pittoresca, specie considerando che non sono stati gli unici a
rientrare.
Il Demone, tra l'altro, è incappato in un problema: è
finito in testacoda perdendo terreno (in reatltà perdendo una sola posizione, a
vantaggio dell'Uomo Gillette) e ritrovandosi Di Gratis negli scarichi.
Crashgateinho intanto rimandava la sosta, è rientrato per ultimo, due giri dopo
i primi, senza guadagnarne in termini di punti potenziali: il Demone era sesto,
ancora virtualmente in testa alla classifica. I primi cinque erano Sarriiii,
Dellavalle, il Volatile, D'Ambriiii e Gillette Fusion.
Al 20° giro Leimer è andato per muri. Ci è voluto un po'
prima che la versione Formula E di Bernd Maylander fosse mandato in pista a
cambiare la situazione, ma poi è accaduto.
E' durata poco, ripartire era troppo importante perché si
permettessero di perdere tempo.
Le vetture erano tutte vicine e il Volatile è volato al
secondo posto a spese di Dellavalle. La cosa più importante, però, è che
Crashgateinho aveva recuperato posizioni, gli bastava superare Duran Duran per
guadagnare l'ottava posizione che l'avrebbe portato, al momento, virtualmente
in testa alla classifica.
Duran Duran: "Feel like Petrov!"
Crashgateinho: "Ne sei proprio sicuro?"
Duran Duran: "Feel like Glock!"
Superando Duran Duran quando mancavano sei giri alla
fine, significava che il Demone doveva superare Gillette Fusion per non perdere
il titolo per un punto... ma l'Uomo Rasoio si trovava esattamente nella
posizione di quello che non è riuscito a concludere nulla da mesi e che una
volta che si trova in top-5 non ha proprio l'intenzione di lasciar passare chi
ha dietro, sia anche un aspirante campione.
Bruno Gillette: "Noooooo way! In HRT sono stato
addestrato ai duelli epici, quindi per superarmi dovrai passarmi di sopra! E
dopo avere lasciato la HRT, tra parentesi, sono andato in Renault dove ero il compagno
di squadra di................."
Il Demone: "Oh my Petriiii faster than me!"
Mentre davanti Sarriiii e il Volatile facevano quasi a
sportellate per appropriarsi della vittoria, con Sarriiii destinato ad avere la
meglio almeno fino a un nanosecondo dopo la bandiera a scacchi quando una
penalità post-gara per avere usato troppa energia l'avrebbe condotto in ultima
posizione, la cosa più epica a cui assistere era il duello tra il Demone e
Gillette Fusion.
Dunque, da anni ormai ho maturato la convinzione che
Gillette Fusion sia lontanamente imparentato con Sato e Kobayashi, quindi il
sospetto che le cose per il Demone non fossero poi così semplici ce l'avevo...
ma non fino a quel punto.
...
...
...
...tra l'altro il Demone... io posso anche capire che perdere
il titolo per un punto sia frustrante e che dopo tre tentativi di sorpasso
andati a vuoto (in cui tra l'altro ha anche rischiato di fare strike) possano
anche girare un po' le scatole, ma mettersi a gesticolare, a gara ancora in
corso, contro il pilota che avendo il diritto di farlo ostacola il suo
tentativo di sorpasso, per dirla come direbbe Ferniiii "it's
ridiculous".
Con questo non ho nulla contro Buemi, sia chiaro, ma per
parcondicio se questi discorsi li ho fatti a proposito di Ferniiii dopo Abu
Dhabi 2010 credo che sia il caso di farli anche in questa occasione, a maggior
ragione considerando che Buemi il titolo l'avrebbe vinto, se non fosse andato
in giro per le vie di fuga per i fatti suoi.
Se posso capire il Demone, non capisco i suoi tifosi che
su twitter si sono moltiplicati come cavallette, auspicandosi nientemeno che
Dellavalle venisse squalificato per essersi ritrovato in una situazione
abbastanza simile a quella di Sarrazin e che (questa è la cosa ancora più da
facepalm) l'Uomo Gillette venisse squalificato per essersi difeso dai tentativi
di sorpasso del Demone... in tal modo il loro idolo (che con tutta probabilità
non si filavano nemmeno quando correva per la Toro Rosso), avrebbe recuperato
quel punto che gli serviva per strappare a Crashgateinho il titolo.
Su tumblr l'umore della gente era più moderato: lì vale
la regola secondo cui il pilota più attraente ha ragione e Buemi nella scala
dei piloti attraenti è considerato un po' come il Maldonado della Formula E.
Poi va beh, là tifavano tutte Di Grassi, non so perché... forse perché Buemi
non è attraente abbastanza e perché tutte odiano Piquet per motivi oscuri (resi
ancora più oscuri dalla sua figaggine).
Poi sì, va beh, Gillette e Crashgateinho sono entrambi
brasiliani quindi sì, era un complotto per portare il Brasile in cima al
mondo... che cosa l'avevano invitato a fare Feliiii se no?
Feliiii e Crashgateinho non sono esattamente in rapporti
idilliaci e Feliiii non si è nemmeno complimentato su twitter per il titolo
vinto? Quello è solo un dettaglio. u.u
RISULTATO: 1.
Sam Bird (Virgin), 2. Jerome D'Ambrosio (Dragon), 3. Loic Duval (Dragon), 4.
Bruno Senna (Mahindra), 5. Sebastien Buemi (eDams Renault), 6. Lucas Di Grassi
(Audisport Abt), 7. Nelsinho Piquet (Nextev China), 8. Salvador Duran (Amlin
Aguri), 9. Oliver Turvey (Nextev China), 10. Nico Prost (eDams Renault), 11.
Daniel Abt (Audisport Abt), 12. Simona De Silvestro (Andretti), 13. Karun
Chandhok (Mahindra), 14. Alex Fontana (Trulli), 15. Stephane Sarrazin
(Venturi), 16. Jean Eric Vergne (Andretti), 17. Nick Heidfeld (Venturi), RIT.
Fabio Leimer (Virgin), RIT. Jarno Trulli (Trulli), RIT. Sakon Yamamoto (Amlin
Aguri).
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