Come potrete intuire, prima o poi vedrà la luce anche al Commento al GP della Russia, ma in attesa che arrivi quel momento credo sia giusto occuparci anche delle serie minori, dato che uno dei due campionati è già terminato e l'altro sta procedendo anche se ci sarà una lunga fase di stallo e riprenderà alla verso la fine di novembre. Andiamo quindi a riscoprire che cosa sia successo nelle serie minori nel corso degli indicativamente ultimi quaranta giorni (eventi che hanno fatto da contorno ai GP di Belgio, Italia, Toscana, Russia).
FORMULA 3 - dopo la pausa estiva è ripreso anche il campionato di terza fascia, che è terminato in occasione dell'evento del Mugello, in largo anticipo nei confronti di Formula 1 e anche Formula 2. Ancora una volta dedicherò a questa serie uno spazio minore rispetto a quello che riceverà in seguito la Formula 2, ma spero che possiate accettare questa mia scelta. Iniziamo da un dato di fatto: per gli ultimi tre eventi della stagione ci sono stati dei cambiamenti di line-up in corso d'opera, seppure non tra i piloti di maggiore spessore del campionato. Abbiamo quindi assistito al campionato che riprendeva con Lirim Zendeli che otteneva la prima vittoria nel campionato, seguito da Theo Pourchaire, David Beckmann, Alex Smolyar, Oscar Piasti, Frederik Vesti, Olli Caldwell, Logan Sargeant, Liam Lawson e Richard Verschoor.
Quest'ultimo il giorno dopo partiva dalla pole position, ma le cose non sono andate nel migliore dei modi. Logan Sargeant, uno dei contendenti al titolo, infatti, si è portato in testa nel corso dei primi giri di gara, portandosi a casa una vittoria molto utile in ottica campionato. A seguire Vesti e Lawson a podio, con anche Smolyar, Pourchaire e Piastri, l'altro contendente al titolo, a precedere Vershoor. Lirim Zendeli, David Beckmann e un ritrovato Sebastian Fernandez hanno completato la zona punti.
Poi si è giunti in Italia per gli eventi di Monza e Mugello. A Monza tutto è inizito con una vittoria di Vesti, con Pourchaire e Piastri a podio, il tutto mentre Sargeant prendeva la poco saggia decisione di mettersi a fare a sportellate con Clement Novalak. Hanno completato la top-ten David BeckmannJake Hughes, Liam Lawson, Lirin Zendeli, Bent Viscaal, Enzo Fittipaldi e Mikhael Belov. Quest'ultimo, arrivato in corso d'opera per effetto di cambi di line-up vari, il giorno dopo purtroppo non ha concretizzato la pole da reverse grid (purtroppo perché i telecronisti di Formula Renault lo chiamano "Bellof" e questo lo rende un personaggio eroico. La vittoria è andata a Hughes, con Pourchaire e Smolyar a completare la zona punti. Un Lirim Zendeli in grande ripresa a confronto con la passata stagione è arrivato quarto precedendo Alex Peroni, l'uomo che sussurava ai sausage kerb. Pierre-Louis Chovet, altri pilota arrivato in corso d'opera dalla Formula Regiona, è arrivato sesto davanti a Liam Lawson, Roman Stanek, Olli Caldwell e Richard Vershoor, mentre Logan Sargeant rimaneva coinvolto in un incidente con il compagno di squadra Vesti lottando per il quarto posto (una pessima idea in ottica titolo), mentre ci si apprestava a vivere l'ultimo evento stagionale al Mugello.
La gara del sabato ha visto la vittoria di Frederik Vesti, con Jake Hughes, Theo Pourchaire, Lirim Zendeli, Enzo Fittipaldi, Logan Sargeant, Alex Smolyar, David Beckmann, Sebastian Fernandez e Liam Lawson a completare la zona punti. A quel punto, con una sola gara da disputare e Oscar Piastri giunto undicesimo, lui e Sargeant erano esattamente a pari punti in classifica, con Pourchaire ancora in lotta per il titolo con il ruolo di terzo incomodo.
Sargeant ha avuto la pessima idea di iniziare la domenica facendo a sportellate con Zendeli: la gara di entrambi è terminata, così come la sua possibilità di lottare per il campionato, nonostante il meglio piazzato dei contendenti al titolo fosse Pourchaire, giunto "solo" terzo alle spalle del vincitore Lawson e del terzo classificato Beckmann. Fittipaldi, Verschoor e Hughes hanno preceduto Piastri, solo settmo, mentre Fernandez, Vesti e Smolyar ottenevano gli ultimi punti disponibili. Oscar Piastri ha vinto il titolo con appena tre punti di vantaggio non su Sargeant ma su Pourchaire, che per un punto ha strappato all'americano il terzo posto. Vesti, Lawson e Beckmann hanno completato una non troppo lontana top-6, mentre il duello tra i Flumacher si è concluso a vantaggio di David Schumacher, che ha cambiato team in corso d'opera e ha chiuso ventottesimo in classifica finale, una posizione più avanti della Florsch, che però ha saltato un evento in quanto in sovrapposizione con una gara di endurance. I miei vivi complimenti a Tatiana Calderon e Beitske Visser per essere riuscite a infilare l'ego di Sophia nell'abitacolo! E con questo, mettiamo da parte la Formula 3 per iniziare a parlare di Formula 2.
MAZEPIN E I PANNELLI DEL PARC FERMÉ - mentre faceva un grande scalpore l'arrivo di Juri Vips (Redbull Junior che nei piani della Redbull avrebbe dovuto fare la Superformula invece della Formula 2 e che al momento attuale ha disputato quattro eventi di F2 al posto dell'infortunato Sean Gelael e nessun evento di Superformula), l'altro Redbull Junior Yuki Tsunoda partiva dalla pole position, inseguito da Nikita Mazepin. Durante la gara abbiamo visto Tsunoda duellare con Mazepin, con quest'ultimo uscito vincitore dal suddetto duello. I commissari, però, non erano del tutto soddisfatti dell'andamento delle cose, dato che hanno deciso di penalizzare Mazepin, relegandolo in seconda posizione proprio mentre scendeva la bandiera a scacchi e assegnare di conseguenza la vittoria a Tsunoda, che aveva tagliato il traguardo in seconda posizione.
Quello che è accaduto in seguito è andato oltre l'umana immaginazione e ha sollevato certe polemiche che hanno scomodato i Vettelton in Canada. Proseguiamo comunque per gradi: Tsunoda è andato al parc fermé e ha parcheggiato nel posto riservato al vincitore. Poi, mentre si trovava davanti alla piazzola del secondo classificato è arrivato Mazepin, che ha urtato con la vettura il pannello del secondo posto, nel tentativo di gettarlo addosso a Tsunoda. Da uno che anni fa aveva picchiato Callum Ilott perché rallentato durante una sessione di prove libere ci si poteva aspettare questo e altro, ma considerato che ai tempi Mazepin aveva qualcosa come sedici anni, ci si poteva almeno augurare che fosse maturato un po'. Sembra non essere accaduto.
Tsunoda pare avere fatto finta di niente nel modo più assoluto, così come sembra non essersi preoccupato minimamente della reazione dell'avversario anche dopo la fine della gara: mentre Mazepin sul podio si isolava da tutto e da tutti, Tsunoda spruzzava champagne addosso a Mick Schumacher, terzo classificato, e veniva spruzzato di champagne da quest'ultimo, un po' come se Mazepin non esistesse minimamente. Giù dal podio ma in zona punti, nel frattempo, avevano concluso Louis Deletraz, Robert Shwartzman, Dan Ticktum, Guanyu Zhou, Roy Nissany, Luca Ghiotto e Callum Ilott, con Juri Vips undicesimo, a un solo posto di distanza dalla top-ten...
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...ma who kers di Vips, parliamo di cose serie, perché Nissany, in qualità di ottavo classificato, si era miracolosamente procacciato la pole position da reverse grid e queste cose non accadono tutti i giorni. In realtà non accade neanche tutti i giorni che Nissany finisca le gare in zona punti, ma questo è un altro discorso.
Abbiamo visto quindi Nissany impegnato in un duello per la leadership con Ticktum, con Ticktum che prima l'ha superato e poi si è visto superare e la gente che osservava, visto il Junior team di cui fanno parte, cose tipo "questa è la cosa più simile a una doppietta Williams che possiamo vedere al giorno d'oggi". Invece no, Russell e Latifi non dovevano essere molto d'accordo e probabilmente l'hanno tirata ai piloti junior della stessa squadra. I Nisstum infatti, sono venuti a contatto dopo pochi giri, con Nissany fuori e Ticktum destinato a perdere posizioni in corso d'opera. Incredibile ma vero, quello che è successo dopo è stata la cosa più simile a una doppietta Ferrari che ci capiterà di vedere quest'anno, dato che Robert Shwartzman e Mick Schumacher sono arrivati primo e secondo.
Guanyu Zhou ha completato il podio, mentre Nikita Mazepin, Luca Ghiotto, Louis Deletraz, Christian Lundgaard e Artem Markelov hanno completato la zona punti limitata alla top-8 della domenica. INCREDIBILE, FINALMENTE MARKELOV HA VISTO LA GLORIA DELLA ZONA PUNTI, ERA ANCHE ORA CHE SUCCEDESSE! *-* Scusate per l'esternazione, ma a inizio stagione avevo pronosticato che avrebbe vinto il campionato, un po' di soddisfazione ci stava, anche se solo per un misero punto.
LA MALEDIZIONE DELLE SECONDE GENERAZIONI - mentre veniva disputato il GP d'Italia con i suoi eventi di contorno, in America la Road To Indy gareggiava a Indianapolis(?) laddove Eduardo, il figlio di Rubens Barrichello, otteneva le sue prime vittorie su open-wheel in carriera. Vi chiederete che cosa c'entri tutto ciò e, obiettimente, tutto ciò non ha niente a che vedere con la Formula 2, anche se, in un momento come quello, c'era una sola cosa che avrebbe potuto far crollare definitivamente le possibilità del giovane Dudu di essere considerato almeno un minimo da noi telespettatori europei. Quella cosa era una vittoria di Mick Schumacher... ma vuoi mai che Schumacher decida di compiere un'azione così astrusa ed estranea ai suoi standard come vincere una gara proprio nel fine settimana in cui potrebe essere celebrata la gloria del figlio di Barrichello? Ebbene sì, tra le tante cose impensabili è accaduta anche questa e la strada per la vittoria gli è stata almeno in parte aperta da un problema occorso a Callum Ilott, partito dalla pole position, durante il pitstop (prima ancora aveva contribuito una partenza stile peperoncino piccante infilato su per il cu*o nella quale si era ritrovato secondo nel giro di pochi secondi partendo dalla quarta fila).
Luca Ghiotto e Christian Lundgaard sono saliti sul podio, con Yuki Tsunoda quarto davanti a Guanyu Zhou e, dopo le peripezie di cui sopra, il leader del campionato di quei tempi Ilott sesto. Dan Ticktum e Louis Deletraz hanno completato la zona reverse grid e ci si poteva appunto chiedere se per Deletraz si stesse finalmente concretizzando la possibilità di una prima vittoria in carriera in Formula 2, ma non anticipiamo troppo i tempi, perché prima dovevano completare la zona punti Robert Shwartzman e Jehan Daruvala, che sono arrivati sul traguardo in nona e decima posizione.
Siccome Schumacher, Ghiotto e Lundgaard sembrano tutti tipi decisamente molto più tranquilli di Mazepin, non sono accadute cose particolarmente strane al parc fermé né c'è stata gente che si lanciava dei cartelli addosso. A proposito, me ne sono dimenticata prima, quindi lo scrivo qui in modo completamente decontestualizzato: dopo il fatto di Mazepin, qualcuno ha scritto "non ha senso criticarlo, quando Vettel ha fatto la stessa cosa con Hamilton in Canada 2019". Dunque, sappiate che mettere un cartello con il numero 2 davanti alla vettura di Hamilton e cercare di tirarlo in testa sono cose completamente analoghe. Dopotutto Tsunoda è solo Tsunoda, non si può pretendere che la sua testa meriti di essere preservata più dell'aria circostante alla monoposto di Hamilton. Mi ricorda un po' il povero Sirotkin meno importante delle bilance e, anche se il paragone è completamente a caso, non ne vedo il problema, dato che sono state innanzi tutto citate due cose che avevano in comune il solo fatto di avere come co-protagonista un cartello. Comunque va bene così, solo, mi pare che ci sia gente che ha una capacità di contestualizzare le cose paragonabile a quella di Deletraz di vincere una gara di F2, cioè abbastanza bassa.
Domenica, infatti, pensavamo avesse vinto Dan Ticktum, arrivato al parc fermé a bordo della medical car dopo essere rimasto a piedi, ma è stato squalificato per non avere benzina a bordo. La vittoria è stata assegnata a Ilott, con Lundgaard e Schumacher a podio anche se quest'ultimo non c'è salito e lo champagne destinato a lui se l'è sbevazzato Ticktum prima della squalifica (visti i loro trascorsi la cosa mi fa molto sorridere). Louis Deletraz è arrivato solo quarto, davanti a Robert Shwartzman, Jehan Daruvala, Jack Aitken e Nikita Mazepin, che fortunatamente ancora una volta era abbastanza lontano dal parc fermé da mettersi a lanciare dei cartelli addosso a gente random.
A quel punto del campionato avevamo tre piloti in nove punti, con Ilott in vantaggio di sei e di nove rispettivamente su Schumacher e Shwartzman, nonostante ci sia gente in giro per il web convinta che il campionato di Formula 2 stia vedendo il dominio di... ecco, esatto, di chi? questo non l'ho capito dato che di cambi di leadership ce ne sono stati e che peraltro non mi sembra neanche che ci siano team particolarmente dominanti (anche se un tipo di recente ha detto che Schumacher e Ilott starebbero dominando il campionato grazie alla superiorità di Prema, il tutto mentre Ilott non corre affatto per Prema e mentre il discorso era nato parlando della Formula Regional, campionato in cui ci sono dodici vetture di cui tre Prema color Prema e una Prema dai colori non Prema). Anzi, credo che quest'anno non ci si possa lamentare più di tanto, dato che circa la metà dei piloti presenti hanno vinto almeno una gara e che la classifica è abbastanza ristretta nelle posizioni che contano e che potrebbero determinare per alcuni la possibilità di ottenere la Superlicenza (Tsunoda, parlo di te, anche se l'addio della Honda alla F1 come motorista annunciato di recente potrebbe incidere in negativo sul tuo futuro e fare in modo che, contrariamente alle aspettative popolari, un certo Torpedo possa vedere la propria posizione farsi un po' più stabile di quanto sembrasse prima).
NON PROVOCARE BANDIERE ROSSE IS FOR KIDS, PROVOCARLE IS FOR ADULTS - sulla stessa pista in cui i piloti di Formula 1 ne avrebbero combinate di tutti i colori la domenica pomeriggio, tutto iniziava in maniera alquanto tranquilla con Lundgaard che scattava dalla pole position e sembrava, in un primo momento, potere salvare il mondo da un terribile destino che si sarebbe invece abbattuto sull'intero universo, ovvero una vittoria di Mazepin. Come potrete tranquillamente immaginare, questo pilota non sembra godere molto della simpatia dei fan, anche se purtroppo viene fatto il paragone con Stroll perché i due hanno entrambi i big money. La differenza fondamentale, ovvero che, almeno per ora, Strollino si è sempre comportato in modo piuttosto composto e mai come un pazzo scalmanato, viene raramente citata, se non dagli ilotters che vogliono vendicare il loro mito dopo i fatti di qualche anno fa ai quali ho già accennato nel corso di questo commento. Mazepin l'ha spuntata contro Ghiotto che è arrivato secondo, con Deletraz in terza posizione. Drugovich è arrivato quarto e, in quinta posizione, uscito indenne da un contatto con Zhou e Aitken, Schumacher si è portato in testa alla classifica, mentre Lundgaard, Vips, Markelov, Amrstrong e Daruvala hanno completato la zona punti. La salita di Schumacher in classifica è stata possibile a causa di disgrazie random accadute a Ilott, che ha rotto l'ala anteriore durante un contatto dovendo sostituirla e precipitando nelle retrovie, e Shwartzman che si è ritirato a seguito di un problema tecnico... ma ora smettiamola di parlare di russi poco importanti come quelli che lottano per il titolo e concentriamoci sui russi molto importanti, ovvero quelli che decidono di devolvere tutta la loro esistenza al gareggiare in Formula 2 per anni e anni. Parlo di Artem Markelov, che avrete letto poche righe più in su tra i piloti finiti in zona punti. Non solo è finito a punti, ma è arrivato anche ottavo, la posizione che assegna la pole position per la gara dei poveri, altresì nota come sprint race.
Ho iniziato a vomitare arcobaleni sognando a occhi aperti di vedere la domenica Markelov sul gradino più alto del podio. La domenica penso di avere effettivamente Markelov sul gradino più alto del podio, ma appunto perché stavo ancora sognando a occhi aperti. Markelov non è durato a lungo davanti a tutti. Non solo, non è durato a lungo neanche in gara. Mentre Lundgaard si vendicava della mancata vittoria del sabato vincendo almeno la domenica, Deletraz e Vips andavano a podio, con grande gioia dei sostenitori di quest'ultimo. Markelov era un po' più indietro impegnato a lottare con Schumacher e Ghiotto, finendo per avere un contatto con il pilota italiano.
Schumacher ha proseguito (il che comunque non è particolarmente sorprendente dato che ho appena detto che l'incidente è accaduto tra gli altri) ed è arrivato quarto, Ghiotto ha proseguito e purtroppo per lui la sua gara è terminata con un incidente con il compagno di squadra Mazepin, mentre Markelov ha rotto qualcosa dovendo rinunciare ai suoi sogni di gloria. Eravamo rimasti al quarto posto, quindi passiamo oltre: Zhou, Ilott, Daruvala e... attenzione, mettete a letto i bambini e andateci voi stessi lettori qualora siate bambini, perché sto per comunicarvi una cosa di grande portata, ovvero che Marino Sato è arrivato ottavo, conquistando il primo punto della stagione. Di punti invece non ne ha ottenuto Shwartzman, con grande indifferenza dei suoi sostenitori che adesso si sono messi d'accordo per tifare tutti quanti Ilott, da loro snobbato ai tempi in cui elogiavano Shwartzman. Ricordate i bei tempi antichi in cui la gente se ne sbatteva altamente chi vinceva in Formula 2 e riservava certi atteggiamenti alla sola Formula 1? Me li ricordo anch'io ed è un vero peccato che quei giorni facciano parte di un passato ormai dimenticato, perché obiettivamente parlando certe polemiche lasciano il tempo che trovano.
In sintesi il weekend della Formula 2 al Mugello è andato abbastanza bene, senza casini eccessivi e soprattutto senza la necessità di interrompere più volte le gare (neanche interromperle solo una volta, a dire il vero) per incidenti di varia entità. Hanno condiviso questa caratteristica con i piloti della Formula 3 di cui ho parlato in apertura di commento e ciò ha comportato varie critiche nei confronti dei piloti di Formula 1. Quelle critiche, per una volta, mi sembravano anche abbastanza sensate...
SAUSAGE KERBS E DINTORNI - siccome essere da meno della Formula 1 non è bello, quando il mondo intero ha deciso che la Formula 2 è più bella della Formula 1 perché ci sono duellihhhh e sorpassihhhh e le vittorie non vengono equamente distribuite tra i due piloti Mercedes come capita in Formula 1 (il fatto che in F1 Hamilton e Bottas si dividano equamente le vittorie non l'ho scritto perché sia vero, ma per abbellire la frase), non si poteva fare altro che andare a casa di Markelov a fare un po' di casino. Al sabato le cose sono anche andate abbastanza bene, ma domenica devono avergli irreparabilmente demolito il soggiorno. Okay, va bene, torniamo seri e parliamo di Yuki Tsunoda, colui che potrebbe strappare il volante al Russo di Roma in qualità di Redbull Junior affiliato alla Honda, ma al quale potrebbe essere fatta una pernacchia ora che la Honda ha annunciato di lasciare Redbull e Alpha Tauri alla fine del 2021. Nello specifico parliamo del fatto che ha ottenuto la pole position, proprio dopo essere rimasto l'unico giapponese in pista. Nobu Matsushita, infatti, che aveva vinto una gara ma che stazionava fuori dalla top-ten in classifica, ha lasciato la serie per dedicarsi ad altre prospettive future ed è stato sostituito da Giuliano Alesi, che ha cambiato team. Il posto di Alesi è stato preso da Jake Hughes, appena promosso dalla Formula 3.
Dopo avere fatto tutto questo giro di informazioni, concentriamoci ancora su Tsunoda, che durante la gara sembrava conservare agevolmente la propria leadership nei confronti di Mick Schumacher, almeno finché questo, dopo essersi infilato un peperoncino su per il cu*o, l'ha asfaltato con un sorpasso portandosi in testa. I due sono andati a podio in compagnia di Ilott e intanto c'erano polemiche varie per un pitstop di Schumacher nel corso del quale il team principal si stava sbracciando per dare istruzioni ai meccanici contro quanto prevede il regolamento ed era stato multato per questo. O meglio, in quel momento c'erano polemiche, mentre la multa è avvenuta in un secondo momento. Il sito motorsport.com quella sera ha scritto che Schumacher era passibile di squalifica e che quattro team volevano fare ricorso per quella ragione avendo quattro giorni di tempo per presentarlo, ma considerata l'assenza di notizie in merito nonostante quattro giorni siano già passati da un bel po', immagino che quelli di motorsport.com non sapessero come far venire ora di andare a letto quindi abbiano deciso di ingigantire un rumour, o di immaginarselo, per scrivere un articolo. Ghiotto, Daruvala, Aitken, Mazepin e Zhou completavano la reverse grid, con Armstrong e Ticktum negli ultimi due posto della zona punti.
Il giorno dopo la gara è iniziata in modo piuttosto tranquillo con Zhou che manteneva la prima posizione e qualche giro in cui non accadeva niente di traumatico che potesse mettere in pericolo i preziosi lampadari di casa Markelov. Poi, a un certo punto, si è scatenato il caos: Ghiotto e Aitken stavano duellando tra di loro quando pare abbiano avuto un lieve contatto. Ciò avrebbe provocato una foratura ad Aitken che avrebbe poi perso il controllo della monoposto. Una volta che ha perso il controllo della monoposto, lui e Ghiotto hanno fatto un botto micidiale e sono finiti sulle barriere. Anzi, Ghiotto c'è finito proprio dentro alle barriere, e ciò ha fatto sì che la gara fosse redflaggata. Nessuno si stava più filando Zhou perché tutti erano in apprensione sperando di vedere i piloti coinvolti scendere dalle vetture sulle proprie gambe e, quando finalmente è successo, la vettura di Ghiotto ha anche preso fuoco. Tra parentesi, non ho apprezzato per niente il poco tempestivo intervento dei commissari sulla vettura di Ghiotto. Se non fosse stato capace di scendere dalla vettura da solo?
Per non rischiare ritardi per la F1 la gara redflaggata è stata definitivamente interrotta, con la gente che sui social si scatenava perché non conosce le regole (con questo non voglio dire che non le sappia applicare al caso concreto, ma proprio che non ha nemmeno idea di quale sia il concetto di fondo). Il regolamento prevede, in caso di finale anticipato, che il risultato venga stilato sul penultimo giro completato prima della bandiera rossa. Ciò significa che quel giro era stato abbondantemente completato anche dai piloti protagonisti dell'incidente. La top-8 quindi era così composta: Zhou, Mazepin, Schumacher, Aitken, Ghiotto, Tsunoda, Ilott e Ticktum. Visto che non era stato completato il 75% dei giri, il punteggio è stato assegnato dimezzato. Qualche simpaticone ha affermato che Zhou aveva ottenuto "una mezza vittoria" quindi anche lui è uno di quelli che un tempo erano tanto elogiati e adesso nessuno si fila.
Mentre il campionato è destinato a non riprendere prima del Bahrein, Schumacher ha una ventina di punti di vantaggio in classifica su Ilott e Tsunoda è risalito al terzo posto. Lundgaard è a sua volta davanti a Shwartzman, che in Russia non ci ha rimesso il soggiorno solo perché ho deciso che il gran premio si svolgeva a casa di Markelov. L'ex leader del campionato non ha guadagnato nemmeno un punto e se vuole tornare in lotta per il titolo deve impegnarsi seriamente negli ultimi due round. Per il momento l'abbiamo trovato che, insieme a Ilott e Schumacher, testava qualche giorno dopo una F1 a Fiorano, nello specifico una Ferrari del 2018, immagino con grande invidia dei Leclettel che vorrebbero a loro volta guidare una Ferrari del 2018.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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martedì 6 ottobre 2020
Commento alla Formula 2 e cenni alla Formula 3 nella seconda parte di stagione
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mercoledì 22 luglio 2020
Commento alla Formula 2 negli eventi austro-ungarici (e cenni sulla Formula 3)
Sono certa che nessuno se lo aspettasse, ma ho deciso di scrivere un commento ironico ai primi tre eventi della Formula 2, quindi mettiamoci subito all'opera, perché intendo scrivere un commento che possa dare un'idea di cosa sia la Formula 2 anche a chi non segue la Formula 2. Quindi iniziamo a parlare dei piloti, andando in ordine per numero di gara.
Con Dams corre Sean Gelael, che porta il numero 1 perché è il pilota più esperto del team che ha vinto il titolo nella scorsa stagione. Suo padre ha i big money, ha sponsorizzato anche Giovinazzi oltre che il figlio, e il giovane Gelael porta un casco che rappresenta lo sponsor del padre, Kentucky Fried Chicken... il suo casco rappresenta pollo fritto. Viene considerato uno che ha solo soldi e non combina niente e la definizione non si discosta molto dalla realtà. Il suo compagno di squadra è Dan Ticktum, tanto famoso quanto detestato, perché una volta in gioventù ha superato una decina di vetture in regime di safety car per andare a speronare un pilota che a suo dire l'aveva buttato fuori pista. È all'inseguimento da anni dei punti superlicenza per gareggiare in Formula 1 ed è stato un Redbull junior. Helmut Marko è stato pubblicamente elogiato per averlo eliminato come tanti altri piloti.
In Uni-Virtuosi c'è Guanyu Zhou, uno dei rookie più promettenti della scorsa stagione, nonché il pilota cinese più importante al mondo. Accanto a lui c'è Callum Ilott, idolo delle ragazze perché è un Ferrari Junior.
In ART c'è un altro Ferrari Junior, stavolta un rookie, Marcus Armstrong, a sua volta amato dalle ragazze. Il suo compagno di squadra è Christian Lundgaard e, insieme ad Armstrong, è visto come uno dei rookie più promettenti, anche se non il più promettente in assoluto.
In Carlin c'è Yuki Tsunoda, giapponese di poca esperienza(?), che in realtà nessuno si fila più di tanto perché è asiatico e gli asiatici nessuno li prende in considerazione. Il suo compagno di squadra è a sua volta un rookie, Jehan Daruvala, che essendo indiano va incontro allo stesso destino di tutti gli altri asiatici. In Campos, invece, c'è un pilota esperto, Jack Aitken, che vedevo come il principale contendente al titolo ma forse mi sbagliavo. Il suo compagno di squadra è Guilherme Samaia, un brasiliano che, visto il curriculum, forse sarebbe stato più adatto in Formula Regional.
In Charouz c'è Louis Deletraz, che è figlio di Jean Denis Deletraz, quello che correva per la Pacific. Se non sapete di cosa sto parlando, vi invito cortesemente ad approfondire. Il suo compagno di squadra è Pedro Piquet, un Piquet Jr che per il momento non ha ancora fatto scalpore come il fratello a suo tempo.
In MP c'è Nobu Matsushita, pilota che molti vedevano come favorito per il titolo ma che al momento è più indietro di Aitken in classifica, che porta lo stesso cognome di King Hiro. A seconda dei siti web, ci sono informazioni contrastanti sulla loro parentela, che vanno da un estremo all'altro: si passa da "sono padre e figlio" a "si tratta di omonimia, è un cognome molto diffuso in Giappone". In qualità di asiatico, in pochi lo considerano. Il suo compagno di squadra è Felipe Drugovich, che è andato benissimo in Euroformula Open e male in GP3 e che compie gli anni lo stesso giorno di Rubens Barrichello.
BWT ha le vetture rosa come le Pink Panther e una di esse è guidata da Artem Markelov, il veterano della serie, che io stessa vedevo come uno dei principali contendenti al titolo e mi pare di avergliela tirata. Accanto a lui c'è Giuliano Alesi, che è stato criticato da Sophia Florsch. Ciò lo accomuna, di conseguenza, a gran parte della popolazione mondiale. Curiosità: pur essendo figlio di Jean Alesi, ha origini per metà giapponesi da parte di madre e, in qualità di metà asiatico, nessuno se lo fila.
In Prema c'è Mick Schumacher, che è l'idolo delle ragazze perché 1) è un Ferrari junior, 2) è biondo, 3) cosa più importante di tutte, ha gli occhi azzurro shocking. Il suo compagno di squadra è il Nuovohhhh Predestinatohhhh Robert Shwartzman. È un Ferrari junior, è stato in Formula Renault e Formula 3 Europea, ha vinto la GP3, al debutto in Formula 2 si sta rivelando di una categoria a sé stante e suo padre è morto prematuramente. Quindi, oltre che idolo delle ragazze, ha anche tutte le carte in regola per diventare idolo delle folle, colui per il quale tempo un paio d'anni la tifoseria ferrarista potrebbe mettere da parte Leclerc.
In Trident ci sono Roy Nissany e Marino Sato (che non è parente di Takuma), il che lo rende il team meno appetibile, in quanto è l'unico team che ha due piloti asiatici. Da parte loro i Nissato finora non hanno fatto niente per dimostrare di meritare di essere presi maggiormente in considerazione. Poi, per finire, c'è l'ultimo team, Hitech. Uno dei piloti è Nikita Mazepin, che ha i capelli biondi ma viene detestato ugualmente perché nel 2016 ha picchiato Callum Ilott (poi divenuto in seguito suo compagno di squadra in GP3) e suo padre ha i big money. lIl suo compagno di squadra è Luca Ghiotto, l'unico italiano, che in Italia nessuno si fila per parlare dei cinque Ferrari Junior.
"Tu per chi tifi, Milly Sunshine?" chiede la Voce Fuori Campo. Diciamo che non tifo per nessuno, anche se speravo che Markelov potesse vincere il titolo. E, viste le mie gufate in tal senso, credo che nessuno dei piloti di Formula 2 vorrebbe avermi come tifosa, quindi va bene così. "Come si vede la Formula 2?" chiede nuovamente la Voce Fuori Campo. Su Sky, per chi ce l'ha e per chi ha tempo di vedersela, oppure ci si accontenta degli highlights che a partire da quest'anno vengono postati in tempi abbastanza brevi su Youtube. Io, di solito, seguo a tratti gli update su Twitter o eventualmente il livetiming, poi vedo gli highlights.
Come funziona il weekend: 1) prove libere una sessione al venerdì verso mezzogiorno, 2) qualifiche al venerdì pomeriggio, 3) feature race, una gara di circa un'ora, al sabato pomeriggio dopo le qualifiche della Formula 1 che assegna i punti ai primi dieci, 4) sprint race con la reverse grid dei primi otto la domenica mattina e punteggio ridotto ai primi otto rispetto a quella del sabato. In feature race è obbligatorio il cambio gomme e devono essere usate sia la mescola morbida sia quella dura, in sprint race no, infatti di solito i piloti non si fermano ai box a meno che non ci sia un degrado abissale.
IMPERO AUSTRO-UNGARICO I: tutto è iniziato con il Redbullring, in concomitanza con il primo gran premio stagionale di Formula 1. Zhou ha ottenuto la pole position e gli occhi si sono focalizzati su di lui nonostante sia asiatico e, per tali ragioni, corra sempre il rischio di non essere preso in considerazione. C'era anche chi era pronto ad affermare di volerlo in Renault, di cui è membro del junior team, in tempi non sospetti in cui non c'erano ancora certezze sul ritorno del Divino Ferni. Ci sarebbe un piccolo intoppo, ovvero che non è affatto certo che Zhou si piazzi tra i primi quattro in classifica piloti, cosa necessaria per i punti superlicenza, ma ai tempi tutti davano per scontato che ci sarebbe riuscito. Chiariamo un concetto: Zhou ha dimostrato cose positive, solo che non ha eguagliato nei successivi appuntamenti quanto visto nel primo. Di conseguenza tutto l'entusiasmo esistente nei suoi confronti, come spesso avviene in queste circostanze, è stato immediatamente dimenticato.
Accanto a Zhou c'era Drugovich... e questa, lo ammetto, è stata una sorpresa non da poco, perché come ho già anticipato, Drugovich era stato dominatore in Euroformula Open, ma i suoi risultati in GP3 dell'anno scorso non lasciavano certo pensare che potesse passare oltre e avere risultati positivi. Invece Drugovich ha effettivamente sorpreso molto in positivo, anche se le cose non sono andate bene fin da subito, per lui: ha perso infatti delle posizioni e Zhou ha trascorso la prima parte di gara in testa davanti a Ilott e Schumacher, il che era comunque una certa novità, perché nel 2019 non si vedeva generalmente in zona podio né Ilott né Schumacher.
GZ: "Ma io sono figohhhh e voi nohhhh!!111!!11"
CI: "Se ne sei convinto. Io sono un FDA..."
MS: "E io ho gli occhi azzurro shocking."
GZ: "Naaaahhhhh, al mondo non importa niente della FDA o degli occhi azzurro shocking."
CI: "E alla tua macchina non importa di farti finire la gara."
GZ: "Come osihhhh farmi il malocchio????222???? Sei proprio kattivohhhh!!!11!!!"
CI: "Istinto di sopravvivenza. Se voglio vincere, devo farvi fuori tutti."
MS: "Ahahahahah, sei un idolo!"
CI: "Taci, tu, che stai per finire in testacoda da solo e per finire dietro a Nissany."
MS: "Noooohhhhh, ha ragione Zhou, sei krudelehhhh!"
CI: "E sono felice di esserlo."
Mentre appunto Zhou non terminava la gara, fermato da problemi tecnici, e Schumacher andava in testacoda da solo mentre si trovava in seconda(?) posizione, Ilott ha resistito senza problemi ed è andato a portarsi a casa la prima vittoria della stagione. Dietro di lui sono arrivati a podio gli Armstzman, cosa che ha fatto andare in visibilio pressoché qualunque essere senziente che avesse una vaga idea della loro appartenenza alla FDA e al fatto che abbiano lottato per il titolo in GP3 lo scorso anno. Poi dietro di loro c'era Lundgaard, quindi tutti #TeamGP3, quel giorno. Ovviamente, così come l'interesse nei confronti di Zhou è improvvisamente terminato, al giorno d'oggi dopo l'Ungheria solo l'interesse per uno dei membri del #TeamGP3 è ancora intoccato, ma di questo ne parleremo un'altra volta.
Vediamo di sintetizzare, questa è stata la top-ten: Callum Ilott, Marcus Armstrong, Robert Shwartzman, Christian Lundgaard, Dan Ticktum, Giuliano Alesi, Louis Deletraz, Felipe Drugovich, Nobu Matsushita e Roy Nissany. Questo stava a significare che, dopo avere sorpreso in positivo al venerdì, a Drugovich era data anche la possibilità di mettersi in mostra la domenica, dato che sarebbe partito dalla pole position da reverse grid, precedendo Deletraz, ancora all'inseguimento della sua prima vittoria.
FD: "Che non otterràhhhh!!!11!!!!"
LD: "E tu chi ca**o sei?"
FD: "Sono un brasiliano festaiolo che stasera ballerà la samba per festeggiare, in cu*o a tutti voi!"
LD: "Ahahahahah, non ci credo, ti chiami Felipe e questo non può certo portare bene."
FD: "Perché tu come credi di chiamarti, Fernando?"
LD: "Purtroppo no."
FD: "Quindi stai al posto tuo."
Il suo posto era la seconda posizione, mentre Drugovich scappava a gambe levate involandosi verso la sua prima vittoria in carriera all'esordio, in quella che di fatto era la sua seconda gara. Niente male per essere un rookie che aveva combinato poco e niente nel campionato immediatamente precedente!
Poi, siccome non esistono storie intriganti senza un villain, si sono intromessi sia un destino avverso, che ha fatto andare in fumo a vettura di Armstrong, sia un pilota dal curriculum non proprio immacolato, che è salito sul podio pur non essendo un fan favourite ma un pilota con millemila hater.
Podio Felipe Drugovich, Louis Deletraz, Dan Ticktum, a chiudere la zona punti Robert Shwartzman, Christian Lundgaard, Nobu Matsushita, Mick Schumacher e Jack Aitken. Nonostante fosse giù dal podio Shwartzman era ancora sotto gli occhi di tutti oltre che in cima alla classifica piloti, ormai vicino al raggiungimento di uno status privilegiato di Predestinazionehhhh.
IMPERO AUSTRO-UNGARICO II: al venerdì abbiamo assistito a un altro tentativo di un pilota asiatico di conquistare il mondo e, di conseguenza, la considerazione del grande pubblico. Tsunoda, infatti, ha ottenuto la pole, in attesa che si facesse il momento della gara al sabato pomeriggio. Quel giorno il Redbullring è stato sede di rain delay e Markelov ne ha approfittato per andare in griglia tipo Grosjean in Brasile 2016, infatti in griglia non c'è mai arrivato. Oserei dire che le cose non sono andate nel migliore dei modi, fino a questo momento, e che questo sia stato il punto più basso della sua prima parte di stagione. Purtroppo gli altri punti non sono stati particolarmente elevati...
Dopo l'incidente di Markelov c'è stato un tentativo di partenza dietro safety car, poi un altro rain delay. A quel punto le vetture sono partite dietro safety car quando ormai si faceva sera.
YT: "Ma finalmente arriverà il mio momento."
RS: "E tu chi saresti?"
YT: "Come chi sono? Sono il prossimo idolo Made in Japan. Tu, piuttosto, sei un russohhhh sfasciacarrozzehhhh."
RS: "No, sono un russohhhh predestinatohhhh e sono sicuro che oggi porterò a casa una vittoria."
Infatti, come da proprio pronostico, Shwartzman nel secondo stint si è preso la testa della gara, il tutto mentre avevamo salutato già da un po' Drugovich per problemi all'impianto frenante.
YT: "Va beh, il secondo posto è ancora mio."
GZ: "Eppure mi sembra di esserti davanti..."
YT: "Non ci resterai per molto. Dopotutto tra gli asiatici se c'è una nazionalità più in vista è la mia. Non permetterò mai a un cinese di battermi, sono stato chiaro?"
GZ: "Come la pelle di Kovalainen. A meno che non sia stato al sole, perché secondo me diventa rosso come un gambero."
YT: "Perché stiamo parlando di Kovalainen? Correva in GP2 nel lontano 2005, quando noi al massimo usavamo il triciclo."
GZ: "Giusta osservazione. Solo, non capisco come mai hai osato approfittare di un discorso a tematica Kovalainen per superarmi facendomi una pernacchia. Tutto ciò è inaccettabile."
YT: "Come Alonso in Renault?"
GZ: "Naaaahhhhh, tutto sommato sono contento che sia lui a guidare quella macchina."
YT: "Vincerà il suo terzo titolo."
GZ: "A briscola, uscendo in Q2?"
YT: "Come osi?!"
GZ: "Datti una calmata."
YT: "Scusa. È stato Carlito che mi ha costretto a indignarmi per quello che hai detto. Sta infestando la nostra gara così come se niente fosse."
Impossibilitato a viaggiare verso la prima vittoria in quanto spodestato da New Predestinatohhhh, Tsunoda si è accontentato di viaggare verso il secondo posto. Nel frattempo Zhou perdeva terreno e alla fine si è salvato per il gradino più basso del podio in un finale al photofinish con Occhi Azzurro Shocking, altresì noto come il Piccolo Hulkenberg.
MS: "Da quando mi è stato appioppato questo soprannome?"
GZ: "Da quando ho iniziato ad essere più figo di te."
MS: "Gente senza occhi azzurro shocking... lo sai che potrei rimorchiare più io di tutti voi altri messi insieme?"
GZ: "Sì, lo so, per questo mi sono concentrato sull'obiettivo di salire sul podio invece che di provarci con la Calderon."
MS: "Naaaahhhhh, la Calderon ora si è trasferita in Giappone per correre in Superformula."
Top-ten: Robert Shwartzman, Yuki Tsunoda, Guanyu Zhou, Mick Schumacher, Callum Ilott, Christian Lundgaard, Marcus Armstrong, Dan Ticktum, Jack Aitken e Sean Gelael. Il giro più veloce è stato ottenuto a sorpresa da Roy Nissany, che l'avrebbe ottenuto anche l'indomani mattina, però a parte ottenere il giro più veloce non ha fatto altro di notevole, quindi direi di metterlo da parte una volta per tutte.
La gara credo che l'abbiano vista in pochi, perché New Predestinatohhhh è uscito quasi subito, quindi non ne valeva la pena, era meglio contare ancora su Leclerc. Nel pomeriggio Leclerc avrebbe centrato il retrotreno di Vettel mettendo in discussione questa teoria, ma il pomeriggio era ancora lontano e il Bad Boy era in testa dopo essere partito dalla pole ottenuta tramite reverse grid. A Lundgaard, però, non piacciono i bad boy, quindi se l'è messo dietro così come se niente fosse dopo pochi giri. Ticktum si è accontentato quindi del secondo posto, mentre dietro gli Armacher lottavano per il podio.
MA: "Che cosa vuoi, Piccolo Hulkenberg?"
MS: "Superarti."
MA: "Non sono sicuro che ce la farai."
MS: "Ho gli occhi azzurri, quindi sono più figo di te, rassegnati."
Ha superato Armstrong e in quel momento gli si è aperto in modo random l'estintore, inondandogli l'abitacolo e la visiera del casco di liquido per estintori. La stessa cosa era capitata anche a Gasly. Schumacher si è ritirato, venendo criticato per questo su Twitter da Dani Juncadella che ha raccontato di quando lui, molti anni fa, terminò una gara mentre l'estintore gli riversava liquido addosso, e adesso non ci sono più i giovani di una volta. Nel frattempo, alla fine della giornata, sono arrivati in zona punti Christian Lundgaard, Dan Ticktum, Marcus Armstrong, Callum Ilott, Jack Aitken, Sean Gelael e Nikita Mazepin, che un tempo era pilota da test della Force India quindi Mazepink. Così si è conclusa la giornata della Formula 2, con il quarto nuovo vincitore in quattro gare disputate, cosa destinata a interrompersi in vista dell'evento successivo.
IMPERO AUSTRO-UNGARICO III: così come la Formula 1, anche la Formula 2 ha lasciato il Redbullring per l'Hungaroring. Dopo due fine settimana che l'avevano condotto a diventare ultimo in classifica, per Markelov non c'era niente da fare che sperare che le cose andassero un po' meglio. Non è stato il primo ritirato: incidente tra compagni di squadra Sato vs Nissany. Poi, però, è stata la volta di sbizzarrirsi anche per altri: Lundgaard ha tamponato Ghiotto, ha iniziato ad andare in giro ai due all'ora e, per evitarlo, Amrstrong ha speronato Markelov, che abbiamo visto prima sulla vettura incastrata nelle barriere e poi giù dalla vettura, mentre piangeva con la testa appoggiata a un muretto.
Nel frattempo Callum Ilott partito dalla pole position stava in testa alla gara ed era destinato a rimanerci per tutto il primo stint. A quel punto sono iniziati i problemi.
CI: "E mi rifiuto di credere che i problemi siano dati da un tipo che mi insegue con gli occhi azzurro shocking."
MS: "Infatti non è di me che devi preoccuparti, anche se intendo superarti così come se niente fosse. È il New Predestinato quello che devi tenere d'occhio."
New Predestinato, infatti, faceva parte di una ristretta cerchia di individui partiti con gomme dure ed è rimasto in pista un'infinità di tempo, pur continuando ad andare veloce. Poi, quando è giunto il momento, è tornato in pista arretrato ma ha iniziato a superare tutti uno dopo l'altro. La cosa incredibile è che in quel momento c'era in testa un pilota Prema (cioè Schumacher) e che c'era un pilota Prema favorito alla vittoria (cioè Shwartzman). Certe cose non sarebbero mai accadute ai tempi di Gelael, ma ammetto che ho iniziato a sentirne la mancanza perché era molto pittoresco.
RS: "Ora che mancano sei giri alla fine mi sono appropriato della testa della gara! Sono o non sono un YdOlO? Rassegnati, occhi azzurro shocking, sono io e non tu quello destinato all'Alfa Romeo."
MS: "Ma infatti non credo che sia poi così un male, non essere destinato all'Alfa Romeo."
RS: "Nobody loves me."
MS: "Io, se fossi in te, non mi piangerei addosso a quella maniera. Stai diventando un idolo delle folle e stai diventando più amato di Leclerc."
RS: "Non ancora."
MS: "Sì, ma non ti resta molto da aggiungere. E, appunto, siccome sei il pezzo privilegiato della F2, volevo chiederti che cosa ne pensi di lasciare Armstrong e di metterti insieme a me."
RS: "Sììììì, subito! Sei tu il mio nuovo ammmmore."
MS: "Sapevo che avresti detto di sì. In cu*o ad Armstrong!!!11!!!!1!!"
MA: "Come siete kattivihhhh."
MS: "Parla per te che hai messo fuori quel poveraccio di Markelov quando tutti i russi presenti a parte lui stanno dimostrando grandi cose."
Infatti a un giro dalla fine Mazepin ha superato Schumacher portandosi in seconda posizione e, sinceramente, vedere Mazepin che non solo aveva raggiunto il podio a spese di Ghiotto, ma che addirittura decideva di non salire sul gradino più basso del podio stesso, era una cosa che non mi sarei certo aspettata di vedere in tempi brevi. Qualcuno nel frattempo potrebbe chiedersi dove fosse andato a finire Ilott, che era partito dalla pole qualcosa come un'oretta prima. Evidentemente era stato preso a sberle da tutti (ma non da Mazepin, o almeno non materialmente, per una volta) ma si poteva appropriare della pole da reverse grid. Top-ten: Robert Shwartzman, Nikita Mazepin, Mick Schumacher, Luca Ghiotto, Felipe Drugovich, Jehan Daruvala, Louis Deletraz, Callum Ilott, Dan Ticktum e Guanyu Zhou.
Secondo una testata online italiana, Mick Schumacher era salito sul podio per la prima volta in carriera, in F2. Eppure, qualcosa mi fa pensare che a suo tempo fosse stato dedicato almeno un po' di spazio al fatto che l'anno scorso avesse vinto una sprint race, il che non coincide pienamente con il concetto di "stavolta era il suo primo podio". Nel frattempo un tizio sconosciuto fan di Shwartzman, ha scritto su Twitter che il suo preferito in F2 è Shwartzman, ma che gli piacciono anche Ilott e Schumacher perché hanno migliorato rispetto alla scorsa stagione. È stato tacciato di essere irrispettoso nei confronti di Shwartzman, perché ha menzionato anche altri due piloti invece di parlare solo dell'idolohhhh assolutohhhh. Tutto lascia pensare che stiamo assistendo sempre di più a una nuova glorificazione, ma questo l'ho già detto.
Anche domenica mattina la gestione delle gomme è stata importante. Infatti molti piloti sono rientrati ai box per una sosta, lasciando il solo Ghiotto in testa alla gara a spadroneggiare. Non più di tanto, in realtà, dato che alla fine ha dovuto vedersela con Ilott negli scarichi, pur avendo la meglio. Luca Ghiotto, Callum Ilott, Mick Schumacher, questo il podio dell'ultima gara finora disputata, mentre hanno chiuso a punti anche Robert Shwartzman, Nikita Mazepin, Louis Deletraz, Jehan Daruvala e Guanyu Zhou. Era ora che quest'ultimo avesse di nuovo una piccola gioia, ma in ogni caso non era una gioia tale da essere glorificato tanto quanto poteva sembrare a inizio stagione. Ormai i più stanno dalla parte del Divino Ferni per il futuro in Renault.
FORMULA 3 (cioè la vecchia GP3): facciamo le cose in grande stile e parliamo anche, almeno in parte, della Formula 3, anche se non in maniera approfondita tanto quanto di Formula 2 (spero che vogliate perdonarmi per questa scelta). Qui le cose funzionano in modo simile, solo che le due gare hanno lo stesso numero di giri, danno lo stesso punteggio e la reverse grid della gara della domenica è data dai primi dieci. Ci sono dieci team con tre vetture ciascuno, per un totale di trenta piloti.
Al momento in testa alla classifica c'è Piastri, uno dei piloti Prema, seguito dal compagno di squadra Sargeant. A far parlare di sé nei primi due appuntamenti, però, è stata la Florsch, che al momento si trova ventiquattresima in qualifica con un quattordicesimo posto come miglior risultato, quindi in linea teorica dovrebbe essere l'ultima persona a commentare i risultati altrui, ma nevermind. Tutto è cominciato in occasione del primo evento stagionale, quando la TV tedesca ha postato un tweet che parlava di "tre Schumacher" in un solo programma.
Uno era Ralf, telecronista, gli altri erano Mick e David, rispettivamente piloti di Formula 2 e Formula 3. La Racing Goddess si è indignata, sostenendo che c'è un solo Schumacher famoso, che nessuno di quei tre merita di finire sui media e che sono altri i piloti junior tedeschi a cui la TV tedesca dovrebbe dare spazio. Ha successivamente risposto a tono a gran parte di quelli che sui social le hanno dato risposte diverse dall' "hai ragionehhhh, idolahhhh!!!11!!!", peccato che molti di quelli che le hanno dato contro per questa sparata abbiano tirato fuori in gran parte argomentazioni sensate. Cose del tipo:
1) almeno Ralf Schumacher in qualità di opinionista televisivo ha diritto di andare in TV nel programma da lui presentato;
2) Ralf Schumacher ha vinto sei gare di Formula 1 quindi è abbastanza sgradevole che una che ha vinto in totale due gare in Ginetta Junior e nessuna su monoposto dica che non ha mai vinto niente;
3) la Florsch ha detto più di una volta che il suo sogno era *partecipare* al GP di Macao, si è vantata di avere lottato per la tredicesima piazza a tale competizione... e il GP di Macao, Ralf Schumacher l'ha vinto quindi quantomeno dovrebbe considerarlo un pilota da emulare;
4) Mick Schumacher non è esattamente un fenomeno, ma ha vinto un campionato nel quale la Florsch è arrivata ventiduesima conquistando un solo punto;
5) David Schumacher è ancora meno un fenomeno, ma l'anno scorso ha vinto delle gare in una serie in cui lei non ha mai visto il podio;
6) la Racing Goddess non è minimanente tra i piloti tedeschi junior che si stanno mettendo più in luce (cfr David Beckmann e Lirim Zendeli in F3) ed è forse quella che riceve più spazio in assoluto;
7) così, a intuito, spargere m*rda sugli altri piloti in modo gratuito e lasciando pensare che sia un modo per vendicare dissapori personali (aveva già criticato in passato Vivien Kesztheliy, pilota della W Series 2019 nonché fidanzata di David e amica di Mick Schumacher) non è esattamente il modo migliore per farsi rispettare;
8) siccome nelle risposte a chi la criticava, si è vantata di non essersi qualificata ultima ma di essersi messa dietro tre o quattro piloti, qualcuno le ha fatto notare che vantarsi di non arrivare ultima non è il modo migliore per affermare di credere nell'uguaglianza tra uomini e donne al volante di cui sostiene di essere convinta.
In tutto questo sta facendo abbastanza scalpore il fatto che David Schumacher finora non abbia fatto nemmeno un punto tanto quanto lei, ma che le sia quasi sempre arrivato davanti, anche se in realtà il pregio maggiormente riconosciuto a questo ragazzo è che, diversamente dalla Racing Goddess, non sente il bisogno di avere un profilo Twitter su cui scrivere cavolate varie. Nel frattempo nel secondo round la Racing Goddess ha litigato via social con Smolyar dopo che a suo dire lui l'aveva speronata, mentre Smolyar sosteneva che fosse lei la responsabile del loro contatto. Incredibile ma vero, nel corso del terzo appuntamento della stagione non sembra che sia stata coinvolta in qualche genere di drama e questo è qualcosa di alquanto inedito.
I risultati in breve:
AUSTRIA I - Sabato: Oscar Piastri, Logan Sargeant, Alex Peroni, Frederik Vesti, Lirim Zendeli, Liam Lawson, David Beckmann, Richard Verschoor, Aleksandr Smolyar.
Domenica: Liam Lawson, Richard Verschoor, Clement Novalak, David Beckmann, Lirim Zendeli, Frederik Vesti, Aleksandr Smolyar, Oscar Piastri, Enzo Fittipaldi, Max Fewtrell.
AUSTRIA II - Sabato: Frederik Vesti, Lirim Zendeli, David Beckmann, Oscar Piastri, Olli Caldwell, Logan Sargeant, Richard Verschoor, Liam Lawson, Theo Pourchaire, Jake Hughes.
Domenica: Theo Pourchaire, Logan Sargeant, David Beckmann, Richard Verschoor, Oscar Piastri, Olli Caldwell, Max Fewtrell, frederik Vesti, Sebastian Fernandez, Lirim Zendeli.
UNGHERIA - Sabato: Theo Pourchaire, Oscar Piastri, Bent Viscaal, Richard Verschoor, Sebastian Fernandez, Logan Sargeant, Alex Peroni, Dennis Hauger, Clement Novalak, David Beckmann.
Domenica (il primo a tagliare il traguardo è stato Viscaal, retrocesso per due diverse penalità e classificato diciassettesimo): David Beckmann, Oscar Piastri, Dennis Hauger, Logan Sargeant, Richard Verschoor, Theo Pourchaire, Aleksandr Smolyar, Sebastian Fernandez, Enzo Fittipaldi, Alex Peroni.
Con Dams corre Sean Gelael, che porta il numero 1 perché è il pilota più esperto del team che ha vinto il titolo nella scorsa stagione. Suo padre ha i big money, ha sponsorizzato anche Giovinazzi oltre che il figlio, e il giovane Gelael porta un casco che rappresenta lo sponsor del padre, Kentucky Fried Chicken... il suo casco rappresenta pollo fritto. Viene considerato uno che ha solo soldi e non combina niente e la definizione non si discosta molto dalla realtà. Il suo compagno di squadra è Dan Ticktum, tanto famoso quanto detestato, perché una volta in gioventù ha superato una decina di vetture in regime di safety car per andare a speronare un pilota che a suo dire l'aveva buttato fuori pista. È all'inseguimento da anni dei punti superlicenza per gareggiare in Formula 1 ed è stato un Redbull junior. Helmut Marko è stato pubblicamente elogiato per averlo eliminato come tanti altri piloti.
In Uni-Virtuosi c'è Guanyu Zhou, uno dei rookie più promettenti della scorsa stagione, nonché il pilota cinese più importante al mondo. Accanto a lui c'è Callum Ilott, idolo delle ragazze perché è un Ferrari Junior.
In ART c'è un altro Ferrari Junior, stavolta un rookie, Marcus Armstrong, a sua volta amato dalle ragazze. Il suo compagno di squadra è Christian Lundgaard e, insieme ad Armstrong, è visto come uno dei rookie più promettenti, anche se non il più promettente in assoluto.
In Carlin c'è Yuki Tsunoda, giapponese di poca esperienza(?), che in realtà nessuno si fila più di tanto perché è asiatico e gli asiatici nessuno li prende in considerazione. Il suo compagno di squadra è a sua volta un rookie, Jehan Daruvala, che essendo indiano va incontro allo stesso destino di tutti gli altri asiatici. In Campos, invece, c'è un pilota esperto, Jack Aitken, che vedevo come il principale contendente al titolo ma forse mi sbagliavo. Il suo compagno di squadra è Guilherme Samaia, un brasiliano che, visto il curriculum, forse sarebbe stato più adatto in Formula Regional.
In Charouz c'è Louis Deletraz, che è figlio di Jean Denis Deletraz, quello che correva per la Pacific. Se non sapete di cosa sto parlando, vi invito cortesemente ad approfondire. Il suo compagno di squadra è Pedro Piquet, un Piquet Jr che per il momento non ha ancora fatto scalpore come il fratello a suo tempo.
In MP c'è Nobu Matsushita, pilota che molti vedevano come favorito per il titolo ma che al momento è più indietro di Aitken in classifica, che porta lo stesso cognome di King Hiro. A seconda dei siti web, ci sono informazioni contrastanti sulla loro parentela, che vanno da un estremo all'altro: si passa da "sono padre e figlio" a "si tratta di omonimia, è un cognome molto diffuso in Giappone". In qualità di asiatico, in pochi lo considerano. Il suo compagno di squadra è Felipe Drugovich, che è andato benissimo in Euroformula Open e male in GP3 e che compie gli anni lo stesso giorno di Rubens Barrichello.
BWT ha le vetture rosa come le Pink Panther e una di esse è guidata da Artem Markelov, il veterano della serie, che io stessa vedevo come uno dei principali contendenti al titolo e mi pare di avergliela tirata. Accanto a lui c'è Giuliano Alesi, che è stato criticato da Sophia Florsch. Ciò lo accomuna, di conseguenza, a gran parte della popolazione mondiale. Curiosità: pur essendo figlio di Jean Alesi, ha origini per metà giapponesi da parte di madre e, in qualità di metà asiatico, nessuno se lo fila.
In Prema c'è Mick Schumacher, che è l'idolo delle ragazze perché 1) è un Ferrari junior, 2) è biondo, 3) cosa più importante di tutte, ha gli occhi azzurro shocking. Il suo compagno di squadra è il Nuovohhhh Predestinatohhhh Robert Shwartzman. È un Ferrari junior, è stato in Formula Renault e Formula 3 Europea, ha vinto la GP3, al debutto in Formula 2 si sta rivelando di una categoria a sé stante e suo padre è morto prematuramente. Quindi, oltre che idolo delle ragazze, ha anche tutte le carte in regola per diventare idolo delle folle, colui per il quale tempo un paio d'anni la tifoseria ferrarista potrebbe mettere da parte Leclerc.
In Trident ci sono Roy Nissany e Marino Sato (che non è parente di Takuma), il che lo rende il team meno appetibile, in quanto è l'unico team che ha due piloti asiatici. Da parte loro i Nissato finora non hanno fatto niente per dimostrare di meritare di essere presi maggiormente in considerazione. Poi, per finire, c'è l'ultimo team, Hitech. Uno dei piloti è Nikita Mazepin, che ha i capelli biondi ma viene detestato ugualmente perché nel 2016 ha picchiato Callum Ilott (poi divenuto in seguito suo compagno di squadra in GP3) e suo padre ha i big money. lIl suo compagno di squadra è Luca Ghiotto, l'unico italiano, che in Italia nessuno si fila per parlare dei cinque Ferrari Junior.
"Tu per chi tifi, Milly Sunshine?" chiede la Voce Fuori Campo. Diciamo che non tifo per nessuno, anche se speravo che Markelov potesse vincere il titolo. E, viste le mie gufate in tal senso, credo che nessuno dei piloti di Formula 2 vorrebbe avermi come tifosa, quindi va bene così. "Come si vede la Formula 2?" chiede nuovamente la Voce Fuori Campo. Su Sky, per chi ce l'ha e per chi ha tempo di vedersela, oppure ci si accontenta degli highlights che a partire da quest'anno vengono postati in tempi abbastanza brevi su Youtube. Io, di solito, seguo a tratti gli update su Twitter o eventualmente il livetiming, poi vedo gli highlights.
Come funziona il weekend: 1) prove libere una sessione al venerdì verso mezzogiorno, 2) qualifiche al venerdì pomeriggio, 3) feature race, una gara di circa un'ora, al sabato pomeriggio dopo le qualifiche della Formula 1 che assegna i punti ai primi dieci, 4) sprint race con la reverse grid dei primi otto la domenica mattina e punteggio ridotto ai primi otto rispetto a quella del sabato. In feature race è obbligatorio il cambio gomme e devono essere usate sia la mescola morbida sia quella dura, in sprint race no, infatti di solito i piloti non si fermano ai box a meno che non ci sia un degrado abissale.
IMPERO AUSTRO-UNGARICO I: tutto è iniziato con il Redbullring, in concomitanza con il primo gran premio stagionale di Formula 1. Zhou ha ottenuto la pole position e gli occhi si sono focalizzati su di lui nonostante sia asiatico e, per tali ragioni, corra sempre il rischio di non essere preso in considerazione. C'era anche chi era pronto ad affermare di volerlo in Renault, di cui è membro del junior team, in tempi non sospetti in cui non c'erano ancora certezze sul ritorno del Divino Ferni. Ci sarebbe un piccolo intoppo, ovvero che non è affatto certo che Zhou si piazzi tra i primi quattro in classifica piloti, cosa necessaria per i punti superlicenza, ma ai tempi tutti davano per scontato che ci sarebbe riuscito. Chiariamo un concetto: Zhou ha dimostrato cose positive, solo che non ha eguagliato nei successivi appuntamenti quanto visto nel primo. Di conseguenza tutto l'entusiasmo esistente nei suoi confronti, come spesso avviene in queste circostanze, è stato immediatamente dimenticato.
Accanto a Zhou c'era Drugovich... e questa, lo ammetto, è stata una sorpresa non da poco, perché come ho già anticipato, Drugovich era stato dominatore in Euroformula Open, ma i suoi risultati in GP3 dell'anno scorso non lasciavano certo pensare che potesse passare oltre e avere risultati positivi. Invece Drugovich ha effettivamente sorpreso molto in positivo, anche se le cose non sono andate bene fin da subito, per lui: ha perso infatti delle posizioni e Zhou ha trascorso la prima parte di gara in testa davanti a Ilott e Schumacher, il che era comunque una certa novità, perché nel 2019 non si vedeva generalmente in zona podio né Ilott né Schumacher.
GZ: "Ma io sono figohhhh e voi nohhhh!!111!!11"
CI: "Se ne sei convinto. Io sono un FDA..."
MS: "E io ho gli occhi azzurro shocking."
GZ: "Naaaahhhhh, al mondo non importa niente della FDA o degli occhi azzurro shocking."
CI: "E alla tua macchina non importa di farti finire la gara."
GZ: "Come osihhhh farmi il malocchio????222???? Sei proprio kattivohhhh!!!11!!!"
CI: "Istinto di sopravvivenza. Se voglio vincere, devo farvi fuori tutti."
MS: "Ahahahahah, sei un idolo!"
CI: "Taci, tu, che stai per finire in testacoda da solo e per finire dietro a Nissany."
MS: "Noooohhhhh, ha ragione Zhou, sei krudelehhhh!"
CI: "E sono felice di esserlo."
Mentre appunto Zhou non terminava la gara, fermato da problemi tecnici, e Schumacher andava in testacoda da solo mentre si trovava in seconda(?) posizione, Ilott ha resistito senza problemi ed è andato a portarsi a casa la prima vittoria della stagione. Dietro di lui sono arrivati a podio gli Armstzman, cosa che ha fatto andare in visibilio pressoché qualunque essere senziente che avesse una vaga idea della loro appartenenza alla FDA e al fatto che abbiano lottato per il titolo in GP3 lo scorso anno. Poi dietro di loro c'era Lundgaard, quindi tutti #TeamGP3, quel giorno. Ovviamente, così come l'interesse nei confronti di Zhou è improvvisamente terminato, al giorno d'oggi dopo l'Ungheria solo l'interesse per uno dei membri del #TeamGP3 è ancora intoccato, ma di questo ne parleremo un'altra volta.
Vediamo di sintetizzare, questa è stata la top-ten: Callum Ilott, Marcus Armstrong, Robert Shwartzman, Christian Lundgaard, Dan Ticktum, Giuliano Alesi, Louis Deletraz, Felipe Drugovich, Nobu Matsushita e Roy Nissany. Questo stava a significare che, dopo avere sorpreso in positivo al venerdì, a Drugovich era data anche la possibilità di mettersi in mostra la domenica, dato che sarebbe partito dalla pole position da reverse grid, precedendo Deletraz, ancora all'inseguimento della sua prima vittoria.
FD: "Che non otterràhhhh!!!11!!!!"
LD: "E tu chi ca**o sei?"
FD: "Sono un brasiliano festaiolo che stasera ballerà la samba per festeggiare, in cu*o a tutti voi!"
LD: "Ahahahahah, non ci credo, ti chiami Felipe e questo non può certo portare bene."
FD: "Perché tu come credi di chiamarti, Fernando?"
LD: "Purtroppo no."
FD: "Quindi stai al posto tuo."
Il suo posto era la seconda posizione, mentre Drugovich scappava a gambe levate involandosi verso la sua prima vittoria in carriera all'esordio, in quella che di fatto era la sua seconda gara. Niente male per essere un rookie che aveva combinato poco e niente nel campionato immediatamente precedente!
Poi, siccome non esistono storie intriganti senza un villain, si sono intromessi sia un destino avverso, che ha fatto andare in fumo a vettura di Armstrong, sia un pilota dal curriculum non proprio immacolato, che è salito sul podio pur non essendo un fan favourite ma un pilota con millemila hater.
Podio Felipe Drugovich, Louis Deletraz, Dan Ticktum, a chiudere la zona punti Robert Shwartzman, Christian Lundgaard, Nobu Matsushita, Mick Schumacher e Jack Aitken. Nonostante fosse giù dal podio Shwartzman era ancora sotto gli occhi di tutti oltre che in cima alla classifica piloti, ormai vicino al raggiungimento di uno status privilegiato di Predestinazionehhhh.
IMPERO AUSTRO-UNGARICO II: al venerdì abbiamo assistito a un altro tentativo di un pilota asiatico di conquistare il mondo e, di conseguenza, la considerazione del grande pubblico. Tsunoda, infatti, ha ottenuto la pole, in attesa che si facesse il momento della gara al sabato pomeriggio. Quel giorno il Redbullring è stato sede di rain delay e Markelov ne ha approfittato per andare in griglia tipo Grosjean in Brasile 2016, infatti in griglia non c'è mai arrivato. Oserei dire che le cose non sono andate nel migliore dei modi, fino a questo momento, e che questo sia stato il punto più basso della sua prima parte di stagione. Purtroppo gli altri punti non sono stati particolarmente elevati...
Dopo l'incidente di Markelov c'è stato un tentativo di partenza dietro safety car, poi un altro rain delay. A quel punto le vetture sono partite dietro safety car quando ormai si faceva sera.
YT: "Ma finalmente arriverà il mio momento."
RS: "E tu chi saresti?"
YT: "Come chi sono? Sono il prossimo idolo Made in Japan. Tu, piuttosto, sei un russohhhh sfasciacarrozzehhhh."
RS: "No, sono un russohhhh predestinatohhhh e sono sicuro che oggi porterò a casa una vittoria."
Infatti, come da proprio pronostico, Shwartzman nel secondo stint si è preso la testa della gara, il tutto mentre avevamo salutato già da un po' Drugovich per problemi all'impianto frenante.
YT: "Va beh, il secondo posto è ancora mio."
GZ: "Eppure mi sembra di esserti davanti..."
YT: "Non ci resterai per molto. Dopotutto tra gli asiatici se c'è una nazionalità più in vista è la mia. Non permetterò mai a un cinese di battermi, sono stato chiaro?"
GZ: "Come la pelle di Kovalainen. A meno che non sia stato al sole, perché secondo me diventa rosso come un gambero."
YT: "Perché stiamo parlando di Kovalainen? Correva in GP2 nel lontano 2005, quando noi al massimo usavamo il triciclo."
GZ: "Giusta osservazione. Solo, non capisco come mai hai osato approfittare di un discorso a tematica Kovalainen per superarmi facendomi una pernacchia. Tutto ciò è inaccettabile."
YT: "Come Alonso in Renault?"
GZ: "Naaaahhhhh, tutto sommato sono contento che sia lui a guidare quella macchina."
YT: "Vincerà il suo terzo titolo."
GZ: "A briscola, uscendo in Q2?"
YT: "Come osi?!"
GZ: "Datti una calmata."
YT: "Scusa. È stato Carlito che mi ha costretto a indignarmi per quello che hai detto. Sta infestando la nostra gara così come se niente fosse."
Impossibilitato a viaggiare verso la prima vittoria in quanto spodestato da New Predestinatohhhh, Tsunoda si è accontentato di viaggare verso il secondo posto. Nel frattempo Zhou perdeva terreno e alla fine si è salvato per il gradino più basso del podio in un finale al photofinish con Occhi Azzurro Shocking, altresì noto come il Piccolo Hulkenberg.
MS: "Da quando mi è stato appioppato questo soprannome?"
GZ: "Da quando ho iniziato ad essere più figo di te."
MS: "Gente senza occhi azzurro shocking... lo sai che potrei rimorchiare più io di tutti voi altri messi insieme?"
GZ: "Sì, lo so, per questo mi sono concentrato sull'obiettivo di salire sul podio invece che di provarci con la Calderon."
MS: "Naaaahhhhh, la Calderon ora si è trasferita in Giappone per correre in Superformula."
Top-ten: Robert Shwartzman, Yuki Tsunoda, Guanyu Zhou, Mick Schumacher, Callum Ilott, Christian Lundgaard, Marcus Armstrong, Dan Ticktum, Jack Aitken e Sean Gelael. Il giro più veloce è stato ottenuto a sorpresa da Roy Nissany, che l'avrebbe ottenuto anche l'indomani mattina, però a parte ottenere il giro più veloce non ha fatto altro di notevole, quindi direi di metterlo da parte una volta per tutte.
La gara credo che l'abbiano vista in pochi, perché New Predestinatohhhh è uscito quasi subito, quindi non ne valeva la pena, era meglio contare ancora su Leclerc. Nel pomeriggio Leclerc avrebbe centrato il retrotreno di Vettel mettendo in discussione questa teoria, ma il pomeriggio era ancora lontano e il Bad Boy era in testa dopo essere partito dalla pole ottenuta tramite reverse grid. A Lundgaard, però, non piacciono i bad boy, quindi se l'è messo dietro così come se niente fosse dopo pochi giri. Ticktum si è accontentato quindi del secondo posto, mentre dietro gli Armacher lottavano per il podio.
MA: "Che cosa vuoi, Piccolo Hulkenberg?"
MS: "Superarti."
MA: "Non sono sicuro che ce la farai."
MS: "Ho gli occhi azzurri, quindi sono più figo di te, rassegnati."
Ha superato Armstrong e in quel momento gli si è aperto in modo random l'estintore, inondandogli l'abitacolo e la visiera del casco di liquido per estintori. La stessa cosa era capitata anche a Gasly. Schumacher si è ritirato, venendo criticato per questo su Twitter da Dani Juncadella che ha raccontato di quando lui, molti anni fa, terminò una gara mentre l'estintore gli riversava liquido addosso, e adesso non ci sono più i giovani di una volta. Nel frattempo, alla fine della giornata, sono arrivati in zona punti Christian Lundgaard, Dan Ticktum, Marcus Armstrong, Callum Ilott, Jack Aitken, Sean Gelael e Nikita Mazepin, che un tempo era pilota da test della Force India quindi Mazepink. Così si è conclusa la giornata della Formula 2, con il quarto nuovo vincitore in quattro gare disputate, cosa destinata a interrompersi in vista dell'evento successivo.
IMPERO AUSTRO-UNGARICO III: così come la Formula 1, anche la Formula 2 ha lasciato il Redbullring per l'Hungaroring. Dopo due fine settimana che l'avevano condotto a diventare ultimo in classifica, per Markelov non c'era niente da fare che sperare che le cose andassero un po' meglio. Non è stato il primo ritirato: incidente tra compagni di squadra Sato vs Nissany. Poi, però, è stata la volta di sbizzarrirsi anche per altri: Lundgaard ha tamponato Ghiotto, ha iniziato ad andare in giro ai due all'ora e, per evitarlo, Amrstrong ha speronato Markelov, che abbiamo visto prima sulla vettura incastrata nelle barriere e poi giù dalla vettura, mentre piangeva con la testa appoggiata a un muretto.
Nel frattempo Callum Ilott partito dalla pole position stava in testa alla gara ed era destinato a rimanerci per tutto il primo stint. A quel punto sono iniziati i problemi.
CI: "E mi rifiuto di credere che i problemi siano dati da un tipo che mi insegue con gli occhi azzurro shocking."
MS: "Infatti non è di me che devi preoccuparti, anche se intendo superarti così come se niente fosse. È il New Predestinato quello che devi tenere d'occhio."
New Predestinato, infatti, faceva parte di una ristretta cerchia di individui partiti con gomme dure ed è rimasto in pista un'infinità di tempo, pur continuando ad andare veloce. Poi, quando è giunto il momento, è tornato in pista arretrato ma ha iniziato a superare tutti uno dopo l'altro. La cosa incredibile è che in quel momento c'era in testa un pilota Prema (cioè Schumacher) e che c'era un pilota Prema favorito alla vittoria (cioè Shwartzman). Certe cose non sarebbero mai accadute ai tempi di Gelael, ma ammetto che ho iniziato a sentirne la mancanza perché era molto pittoresco.
RS: "Ora che mancano sei giri alla fine mi sono appropriato della testa della gara! Sono o non sono un YdOlO? Rassegnati, occhi azzurro shocking, sono io e non tu quello destinato all'Alfa Romeo."
MS: "Ma infatti non credo che sia poi così un male, non essere destinato all'Alfa Romeo."
RS: "Nobody loves me."
MS: "Io, se fossi in te, non mi piangerei addosso a quella maniera. Stai diventando un idolo delle folle e stai diventando più amato di Leclerc."
RS: "Non ancora."
MS: "Sì, ma non ti resta molto da aggiungere. E, appunto, siccome sei il pezzo privilegiato della F2, volevo chiederti che cosa ne pensi di lasciare Armstrong e di metterti insieme a me."
RS: "Sììììì, subito! Sei tu il mio nuovo ammmmore."
MS: "Sapevo che avresti detto di sì. In cu*o ad Armstrong!!!11!!!!1!!"
MA: "Come siete kattivihhhh."
MS: "Parla per te che hai messo fuori quel poveraccio di Markelov quando tutti i russi presenti a parte lui stanno dimostrando grandi cose."
Infatti a un giro dalla fine Mazepin ha superato Schumacher portandosi in seconda posizione e, sinceramente, vedere Mazepin che non solo aveva raggiunto il podio a spese di Ghiotto, ma che addirittura decideva di non salire sul gradino più basso del podio stesso, era una cosa che non mi sarei certo aspettata di vedere in tempi brevi. Qualcuno nel frattempo potrebbe chiedersi dove fosse andato a finire Ilott, che era partito dalla pole qualcosa come un'oretta prima. Evidentemente era stato preso a sberle da tutti (ma non da Mazepin, o almeno non materialmente, per una volta) ma si poteva appropriare della pole da reverse grid. Top-ten: Robert Shwartzman, Nikita Mazepin, Mick Schumacher, Luca Ghiotto, Felipe Drugovich, Jehan Daruvala, Louis Deletraz, Callum Ilott, Dan Ticktum e Guanyu Zhou.
Secondo una testata online italiana, Mick Schumacher era salito sul podio per la prima volta in carriera, in F2. Eppure, qualcosa mi fa pensare che a suo tempo fosse stato dedicato almeno un po' di spazio al fatto che l'anno scorso avesse vinto una sprint race, il che non coincide pienamente con il concetto di "stavolta era il suo primo podio". Nel frattempo un tizio sconosciuto fan di Shwartzman, ha scritto su Twitter che il suo preferito in F2 è Shwartzman, ma che gli piacciono anche Ilott e Schumacher perché hanno migliorato rispetto alla scorsa stagione. È stato tacciato di essere irrispettoso nei confronti di Shwartzman, perché ha menzionato anche altri due piloti invece di parlare solo dell'idolohhhh assolutohhhh. Tutto lascia pensare che stiamo assistendo sempre di più a una nuova glorificazione, ma questo l'ho già detto.
Anche domenica mattina la gestione delle gomme è stata importante. Infatti molti piloti sono rientrati ai box per una sosta, lasciando il solo Ghiotto in testa alla gara a spadroneggiare. Non più di tanto, in realtà, dato che alla fine ha dovuto vedersela con Ilott negli scarichi, pur avendo la meglio. Luca Ghiotto, Callum Ilott, Mick Schumacher, questo il podio dell'ultima gara finora disputata, mentre hanno chiuso a punti anche Robert Shwartzman, Nikita Mazepin, Louis Deletraz, Jehan Daruvala e Guanyu Zhou. Era ora che quest'ultimo avesse di nuovo una piccola gioia, ma in ogni caso non era una gioia tale da essere glorificato tanto quanto poteva sembrare a inizio stagione. Ormai i più stanno dalla parte del Divino Ferni per il futuro in Renault.
FORMULA 3 (cioè la vecchia GP3): facciamo le cose in grande stile e parliamo anche, almeno in parte, della Formula 3, anche se non in maniera approfondita tanto quanto di Formula 2 (spero che vogliate perdonarmi per questa scelta). Qui le cose funzionano in modo simile, solo che le due gare hanno lo stesso numero di giri, danno lo stesso punteggio e la reverse grid della gara della domenica è data dai primi dieci. Ci sono dieci team con tre vetture ciascuno, per un totale di trenta piloti.
Al momento in testa alla classifica c'è Piastri, uno dei piloti Prema, seguito dal compagno di squadra Sargeant. A far parlare di sé nei primi due appuntamenti, però, è stata la Florsch, che al momento si trova ventiquattresima in qualifica con un quattordicesimo posto come miglior risultato, quindi in linea teorica dovrebbe essere l'ultima persona a commentare i risultati altrui, ma nevermind. Tutto è cominciato in occasione del primo evento stagionale, quando la TV tedesca ha postato un tweet che parlava di "tre Schumacher" in un solo programma.
Uno era Ralf, telecronista, gli altri erano Mick e David, rispettivamente piloti di Formula 2 e Formula 3. La Racing Goddess si è indignata, sostenendo che c'è un solo Schumacher famoso, che nessuno di quei tre merita di finire sui media e che sono altri i piloti junior tedeschi a cui la TV tedesca dovrebbe dare spazio. Ha successivamente risposto a tono a gran parte di quelli che sui social le hanno dato risposte diverse dall' "hai ragionehhhh, idolahhhh!!!11!!!", peccato che molti di quelli che le hanno dato contro per questa sparata abbiano tirato fuori in gran parte argomentazioni sensate. Cose del tipo:
1) almeno Ralf Schumacher in qualità di opinionista televisivo ha diritto di andare in TV nel programma da lui presentato;
2) Ralf Schumacher ha vinto sei gare di Formula 1 quindi è abbastanza sgradevole che una che ha vinto in totale due gare in Ginetta Junior e nessuna su monoposto dica che non ha mai vinto niente;
3) la Florsch ha detto più di una volta che il suo sogno era *partecipare* al GP di Macao, si è vantata di avere lottato per la tredicesima piazza a tale competizione... e il GP di Macao, Ralf Schumacher l'ha vinto quindi quantomeno dovrebbe considerarlo un pilota da emulare;
4) Mick Schumacher non è esattamente un fenomeno, ma ha vinto un campionato nel quale la Florsch è arrivata ventiduesima conquistando un solo punto;
5) David Schumacher è ancora meno un fenomeno, ma l'anno scorso ha vinto delle gare in una serie in cui lei non ha mai visto il podio;
6) la Racing Goddess non è minimanente tra i piloti tedeschi junior che si stanno mettendo più in luce (cfr David Beckmann e Lirim Zendeli in F3) ed è forse quella che riceve più spazio in assoluto;
7) così, a intuito, spargere m*rda sugli altri piloti in modo gratuito e lasciando pensare che sia un modo per vendicare dissapori personali (aveva già criticato in passato Vivien Kesztheliy, pilota della W Series 2019 nonché fidanzata di David e amica di Mick Schumacher) non è esattamente il modo migliore per farsi rispettare;
8) siccome nelle risposte a chi la criticava, si è vantata di non essersi qualificata ultima ma di essersi messa dietro tre o quattro piloti, qualcuno le ha fatto notare che vantarsi di non arrivare ultima non è il modo migliore per affermare di credere nell'uguaglianza tra uomini e donne al volante di cui sostiene di essere convinta.
In tutto questo sta facendo abbastanza scalpore il fatto che David Schumacher finora non abbia fatto nemmeno un punto tanto quanto lei, ma che le sia quasi sempre arrivato davanti, anche se in realtà il pregio maggiormente riconosciuto a questo ragazzo è che, diversamente dalla Racing Goddess, non sente il bisogno di avere un profilo Twitter su cui scrivere cavolate varie. Nel frattempo nel secondo round la Racing Goddess ha litigato via social con Smolyar dopo che a suo dire lui l'aveva speronata, mentre Smolyar sosteneva che fosse lei la responsabile del loro contatto. Incredibile ma vero, nel corso del terzo appuntamento della stagione non sembra che sia stata coinvolta in qualche genere di drama e questo è qualcosa di alquanto inedito.
I risultati in breve:
AUSTRIA I - Sabato: Oscar Piastri, Logan Sargeant, Alex Peroni, Frederik Vesti, Lirim Zendeli, Liam Lawson, David Beckmann, Richard Verschoor, Aleksandr Smolyar.
Domenica: Liam Lawson, Richard Verschoor, Clement Novalak, David Beckmann, Lirim Zendeli, Frederik Vesti, Aleksandr Smolyar, Oscar Piastri, Enzo Fittipaldi, Max Fewtrell.
AUSTRIA II - Sabato: Frederik Vesti, Lirim Zendeli, David Beckmann, Oscar Piastri, Olli Caldwell, Logan Sargeant, Richard Verschoor, Liam Lawson, Theo Pourchaire, Jake Hughes.
Domenica: Theo Pourchaire, Logan Sargeant, David Beckmann, Richard Verschoor, Oscar Piastri, Olli Caldwell, Max Fewtrell, frederik Vesti, Sebastian Fernandez, Lirim Zendeli.
UNGHERIA - Sabato: Theo Pourchaire, Oscar Piastri, Bent Viscaal, Richard Verschoor, Sebastian Fernandez, Logan Sargeant, Alex Peroni, Dennis Hauger, Clement Novalak, David Beckmann.
Domenica (il primo a tagliare il traguardo è stato Viscaal, retrocesso per due diverse penalità e classificato diciassettesimo): David Beckmann, Oscar Piastri, Dennis Hauger, Logan Sargeant, Richard Verschoor, Theo Pourchaire, Aleksandr Smolyar, Sebastian Fernandez, Enzo Fittipaldi, Alex Peroni.
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