sabato 31 agosto 2019

Non ci sarà mai un'ultima volta

Oggi è uno di quei giorni in cui tutto va di m*rda.
E' uno di quei giorni in cui non vorrei mai essermi appassionata di motori.
E' uno di quei giorni in cui il mondo sembra fermarsi per un attimo, mentre tutto va avanti.

R.I.P. Anthoine Hubert (22.09.1996 - 31.08.2019)


giovedì 29 agosto 2019

Boscaioli e pantere rosa che ancora non erano rosa

Apro questo post annunciando che abbiamo raggiunto un punto di non ritorno: Valtteri Bottas, nato il 28 Agosto 1989, ha varcato la soglia dei trent'anni, il che fa di lui un vecchio pensionato/ vecchio bollito/ qualunque definizione preferiate.
Vorrei comunque soffermarmi che nel weekend del ventesimo compleanno del nostro vampiro famelico preferito (anche se non vi piace, rimane l'unico vampiro famelico del motorsport, quindi per forza di cose il vostro preferito): compiva vent'anni, infatti, il giorno delle prove libere di Belgio 2009, che si svolse nel weekend del 30 Agosto.

Quello fu un weekend epico, anche se a tutta l'epicità c'è pur sempre un limite: nella giornata di sabato, infatti, si svolgevano le qualifiche e ne usciva sul tetto del mondo nientemeno che Giancarlo Fisichella, al volante di una Force India, fino a quel momento squadra autrice di performance di livello medio/basso con qualche exploit che, in ogni caso, non pensavamo potesse condurre nientemeno che uno dei suoi piloti a ottenere la pole position.
La gara fu una storia discreta, ma non altrettanto bella: bastarono pochi giri per sprofondare alle spalle della Ferrari di Kimi Raikkonen, in una stagione in cui la Ferrari andava a cogliere la sua unica vittoria.

Con Raikkonen vincitore, l'ultimo posto di Badoer spiccò ancora di più e, se già era difficile che potesse finire la stagione, il suo destino fu probabilmente definitivamente segnato.
Fisichella portò la Force India fino al secondo posto e fu un risultato epico, nel suo ultimo gran premio con la Force India proprio prima di andare a terminare la stagione in Ferrari. Inutile ricordare che i suoi giorni in Ferrari non raggiunsero mai lo splendore di quel secondo posto ottenuto con la Force India.
Ogni storia ha i suoi alti e i suoi bassi, in fondo. Da allora in poi la Force India non ha né raggiunto mai la pole position, né ha mai portato a casa quella vittoria sfumata quel giorno. Speriamo che un giorno o l'altro, almeno, ci riesca la Racing Point.

mercoledì 28 agosto 2019

DTM: tutti gli update che abbiamo perso per strada

NORISRING: l'evento si è svolto ai primi di luglio, una di quelle gare (abbastanza, quest'anno, direi) che non sono riuscita a vedere.
Partiva dalla pole position Nico Muller, che è arrivato secondo. Podio: René Rast, Nico Muller, Joel Eriksson.
Muller porta lo stesso first name di Hulkenberg, ma sembra che abbia ugualmente la capacità di salire sul podio.
Rast ha conquistato la pole per la gara della domenica, ma non ha avuto molte gioie. Ha vinto Bruno Spengler, secondo Jamie Green, terzo Mike Rockenfeller.
Green tornava in quel weekend, dopo l'assenza a Misano dovuta a problemi di salute.

ASSEN: Marco Wittmann vs Nico Muller, lotta per la prima posizione due settimane dopo il Norisring, che si è risolta a favore di Wittmann con Muller relegato in seconda posizione.
Il podio l'ha completato René Rast, che in questa stagione si sta dimostrando decisamente affezionato alla top-3.
Alla domenica la vittoria è andata a Mike Rockenfeller, che non vinceva da un sacco di tempo quindi ha fatto più notizia del solito (lo stesso tempo che potrebbe passare se l'anno prossimo Ricciardo vincesse un gran premio, non dei secoli, in realtà).
Il podio è stato completato da Wittmann e dall'immancabile Rast.

BRANDS HATCH: qualcosa come due settimane fa finalmente sono riuscita a guardarmi una gara per intero, assistendo alla scalata prima verso il successo e poi verso l'insuccesso di una nostra vecchia conoscenza, tale Paul Di Resta, che generalmente vediamo condurre le interviste pre-podio.
Partito dalla pole, si è giocato tutto con un jump start. Ha vinto Marco Wittmann, secondo René Rast, terzo Nico Muller. "Di Siesta" si trovava nelle zone basse della top-ten, dopo la penalità per jump start, quando è stato costretto al ritiro.
Il giorno dopo Rast è partito dalla pole e ha vinto davanti a Muller, come da copione. Robin Frijns altresì noto come "Frains" (tutti lo chiamano così, mi stanno venendo dei dubbi)ha chiuso in terza posizione.

LAUSITZRING: in quest'ultimo weekend ancora una volta la pole position è andata a René Rast, leader incontrastato della classifica. In gara, tuttavia, si è ritirato, con la vittoria che è andata a Nico Muller, suo diretto inseguitore. Robin "Frains" e Mike Rockenfeller hanno completato il podio.
La gara della domenica era la numero 500 nella storia del DTM e ho visto i giri finali, ritrovando Rast stranamente in testa e Muller stranamente in seconda posizione. Rockenfeller era terzo ancora una volta e le posizioni dei primi tre sono rimaste invariate fino al traguardo.
Il campionato ormai volge (non nell'immediato, comunque) verso il termine, con due eventi ancora da disputare, al Nurburgring a settembre e a Hockenheim a ottobre.

martedì 27 agosto 2019

Il giorno in cui Alonso si infilò tra Massa e Schumacher e contribuì suo malgrado a trasformare i miei sogni in realtà

Era il giorno in cui Mark Webber compiva trent'anni, mentre Gerhard Berger ne compiva quarantasette. Era anche l'undicesimo compleanno di Sergey Sirotkin, ma non sapevamo ancora chi fosse Sirotkin e poi, in ogni caso, non era come Webber che veniva erroneamente chiamato Berger nelle telecronache di Mazzoni (ci sono voci contrastanti sull'argomento, c'è chi dice fosse Rosberg quello che è stato definito Berger da Mazzoni, ma dato che non ne condivide il compleanno io non credo che sia un Webber onorario come Webber).
Era il giorno del gran premio di Turchia del 2006, quando Felipe Massa e Michael Schumacher scattavano entrambi dalla prima fila, cose a cui non siamo abituati granché, vedere due Ferrari in prima fila (l'ultima volta è successo in Bahrein, quindi tutto sommato non vedere le Ferrari entrambe in prima fila non è tanto peggio che vederle).

Immaginate una Milly Sunshine più giovane, che ancora non si faceva chiamare Sunshine, dato che non aveva un blog e di conseguenza non aveva un nickname.
Quella Milly aveva diciotto anni e seguiva la Formula 1 da quando aveva memoria e sapeva perfettamente come sarebbero andate a finire le cose. La legge non scritta della Formula 1 dice che, a meno che il mondiale non sia già stato assegnato, la seconda guida che parte dalla pole davanti al compagno di squadra ha ben poche speranze di vincere la gara, e che se il team coinvolto è la Ferrari che insegue il mondiale in maniera concreta le speranze diminuiscono ulteriormente.
Eppure a volte non bisogna perdere le speranze, anche se tutto gioca a sfavore.

Quel giorno entrò una safety car, nelle prime fasi di gara, quando Liuzzi andò in testacoda. Tutti si riversarono nella pitlane, in modo molto meno caotico di quanto sarebbe successo in Canada 2008.
Le due Ferrari entrarono insieme, suscitando poi indignazione da parte dei fanboy, e accadde l'inevitabile: Schumacher fu costretto ad aspettare che terminasse il pitstop di Massa e si ritrovò a tornare in pista alle spalle di Alonso.
I due si giocavano il mondiale, una decina di punti li separavano. Quella seconda posizione era preziosa, il loro duello avrebbe potuto in qualche modo condizionare la lotta per il titolo. Eppure, per la prima volta da quando seguivo la Formula 1, quel giorno mi resi conto che non me ne importava niente della lotta per il titolo: la presenza di una Renault tra Massa e Schumacher era quasi una garanzia, grazie al fatto che Alonso fosse lì, e non dietro a Schumacher, a Massa era data la possibilità di conservare la leadership.

Quando Massa tagliò il traguardo, alla fine, cinque secondi prima del duo che andava a completare il podio, pensai che a quel punto non aveva più importanza quello che sarebbe successo dietro di lui.
Anzi, sarebbe stato pittoresco se Schumacher avesse superato Alonso sulla linea del traguardo, avvicinandosi a lui in classifica, perché si entrasse davvero nel vivo di quella lotta per il titolo che talvolta sembrava esistere più in teoria che in pratica.
Alonso conservò il secondo posto, per otto centesimi su Schumacher. Non mi importava. Quel giorno capii che il mio desiderio era vedere Massa vincere una gara e che avevo visto quello che desideravo, poi who kers di chi avrebbe vinto il mondiale.
Nessuno disse mai esplicitamente che quel giorno il dovere di Massa sarebbe stato quello di spianare la strada del suo compagno di squadra; nessuno a parte Rob Smedley, durante una sorta di revival della carriera di Massa in concomitanza con il suo ritiro. Smedley disse che, quando aveva visto Alonso davanti a Schumacher, quel giorno, c'era la possibilità di vincere. È stato bello sentire, seppure a distanza di anni, qualcuno che ammetteva che quell'idea non era solo mia.

lunedì 26 agosto 2019

Corrida do Milhao 2019 @ Interlagos

C'era una volta un bambino che abitava insieme ai nonni in una villetta vicina al circuito di Interlagos, che durante le gare si arrampicava sui muretti del circuito sognando un giorno di gareggiare a Interlagos e di vincere.
Al giorno d'oggi c'è un VeKKy0 PeNsIoNaTo che corre in Stock Car Brasil, che non si arrampica più sui muretti e al giorno d'oggi gareggia a Interlagos. Però la faccenda della vittoria è ancora strettamente relegata a sogni. :-///

Griglia di partenza:
1^ fila: Di Grassi - Mauricio
2^ fila: Camilo - Serra
3^ fila: Casagrande - Baptista
4^ fila: Zonta - Piquet
5^ fila: Wilson - Barrichello...

La gara è iniziata in modo piuttosto tranquillo, con Di Grassi che manteneva la posizione su Mauricio, il bambino che un tempo si arrampicava sui muretti era relegato nelle zone basse della top-ten.
Nel frattempo Fraga e Suzuki finivano fuori per i fatti loro, ma who kers, quello che conta è la scalata di Rubinho al successo... e devo ammetterlo, stare nelle zone basse della top-ten era un successo, per lui, al momento.
La gara era iniziata da neanche un quarto d'ora, infatti, quando si è presentato al cospetto dell'addetto alle interviste, dopo avere già parcheggiato ai box per problemi tecnici. Rubinho ha dichiarato, da quello che ho capito, che Interlagos è tutto per lui e che era felice di avere gareggiato lì, in ogni caso.
I telecronisti hanno anche raccontato che Rubens non vince a Interlagos dal 1990, quando partecipò come one-off a un evento di Formula 3, e la sua vittoria garantì a Christian Fittipaldi la possibilità di vincere il titolo.

Parliamo ora di dettagli random, compresi quelli che si sono rivelati determinanti per l'essagnazione della vittoria.
Mentre Bia Figueirido veniva mostrata fuori dalla vettura e con l'aria sconsolata (è amica di Barrichello, probabilmente la sfortuna a Interlagos è contagiosa), Di Grassi stava in testa alla gara davanti a Mauricio e a Camilo.
Poi è accaduto qualcosa e, nello specifico, è accaduto un giro di pitstop, dopo il quale Di Grassi ha perso la testa della gara...
...
...
...
...ma l'ha recuperata like a boss, sfruttando il fanpush (che è tipo il fanboost) e superando Mauricio.
A spiccare era il luogo in cui l'ha fatto: superare sul circuito is for kids, superare invadendo l'entrata della pitlane is for adults! Di Grassi ha conservato la posizione fino alla fine, andando a procacciarsi la vittoria. I commissari non erano per niente d'accordo con lui e hanno deciso di squalificarlo, mentre tutti ignoravano Serra che andava a prendersi il podio nel finale di gara.
Di Grassi al momento sta pubblicando su Twitter citazioni di Senna e video in cui spiega perché i commissari hanno commesso un errore di procedura. Chissà se Chandhok segue la Stock Car Brasil...

Top-ten:
Ricardo Mauricio
Gabriel Casagrande
Daniel Serra
Thiago Camilo
Bruno Baptista
Felipe Fraga
Nelsinho Piquet
Gaetano Di Mauro
Marcos Gomes
Ricardo Zonta

domenica 25 agosto 2019

Indycar 2019: Commento alla Bommarito 500 @ Gateway - 24 Agosto

La stagione 2019 di Indycar si sta avvicinando verso la sua conclusione, che è prevista per il mese di settembre. In questo weekend, in cui cade anche l'anniversario di morte di Justin Wilson, era prevista una Saturday Race, iniziata al tramonto e terminata con il buio, sull'ovale di Gateway, che nei primi tempi chiamavo eroneamente Getaway.
Questo fine settimana è stato preceduto da una settimana ad alta tensione: soltanto domenica scorsa, infatti, cinque vetture si sfracellavano l'una contro l'altra al primo giro a Pocono, con tutte le polemiche del caso, e il mondo puntava il dito contro Sato, almeno finché il suo onboard non ha ridimensionato almeno in parte le sue responsabilità. C'era anche una polemica via social tra il Grande Samurai e Alex Non Sono Valentino Rossi, ma non so fino a che punto sia necessario farci caso. Rossi è lo stesso pilota che tempo fa sosteneva di non avere potuto puntare alla vittoria a Indianapolis a causa di Servia che stava sulla sua strada. Servia è spagnolo, Sato no, ma probabilmente è diventato uno spagnolo onorario.
Nonostante l'onboard, sul web le polemiche sono rimaste piuttosto feroci anche nei giorni successivi, con gente che, al di là dell'avere qualsiasi opinione, scriveva bellamente che non era importante guardare l'onboard e farsi un'idea, perché tanto gli opinionisti avevano già spiegato cos'era successo.
L'altra parte di opinione pubblica era impegnata a criticare i media per avere parlato del quarto posto di Ferrucci nonostante Ferrucci sia un personaggio fuori dagli schemi. Da parte sua, Ferrucci ha dichiarato nel corso di questa settimana che non è per niente pentito di quello che è successo all'epoca della Formula 2 (cioè scattarsi dei selfie al volante nella pitlane, comportarsi da bullo con il suo compagno di squadra e i suoi familiari, speronare il suddetto compagno di squadra durante il giro d'onore per vendicarsi di un incidente innescato da lui stesso e deriderlo via social, non presentarsi a una convocazione dei commissari e dare la colpa del suo comportamento alle proprie origini italiane) e che si trova bene in Indycar. Poi dopo le qualifiche ha postato una foto insieme a Bourdeeeeyyyyy in cui lo definiva "dad". Sono un po' preoccupata da tutto ciò, ma spero che Bourdeeeeyyyy in qualità di padre gli tiri qualche sberla con la baguette, di tanto in tanto.
A proposito di Ferrucci, di Bourdeeeyyyy e di baguette, il risultato della qualifica, per loro, era piuttosto allettante:

1^ fila: Newgarden - Bourdais
2^ fila: Power - Pagenaud
3^ fila: Sato - Ferrucci
4^ fila: Hinchcliffe - Dixon
5^ fila: Hunter-Reay - Rosenqvist
6^ fila: Rossi - Herta
7^ fila: Pigot - Ericsson
8^ fila: Veach - Rahal
9^ fila: Carpenter - Daly
10^ fila: Kimball - Kanaan
11^^ fila: Leist - Andretti

Considerazioni random: per quanto su un ovale in Indycar partire dalla pole possa significare tutto o niente, Nuovo Giardino era nella posizione migliore per tentare di allungare in classifica e sui social c'erano già un po' di proclami nei suoi confronti. Io, da parte mia, ho deciso che per questo campionato tifo per Pagenaud, perché gli davano del VeKkY0 BoLLyT0 che dovrebbe ritirarsi mentre vinceva gare, Indy 500 compresa, ed è in lotta per il titolo a poche settimane dal termine del campionato, quindi rientra in pieno nella categoria dei diseredati che meritano la mia solidarietà.
Per il momento, comunque, ero indecisa se andare in brodo di giuggiole per la posizione di Bourdeeeyyyy, se osservare che c'erano soltanto ventuno vetture in realtà perché quella indicata all'ultimo posto non esiste davvero ma serve solo per abbellire la grafica, oppure se infierire contro un certo brasiliano ultraquarantenne che somiglia a Vin Diesel con un naso enorme che arriva costantemente tra gli ultimi.
Ho deciso di non fare nessuna di queste cose e di prepararmi moralmente a una gara in cui con tutta probabilità Nuovo Giardino e NSVR l'avrebbero messo in quel posto a chiunque.
In realtà le cose non sono andate proprio come pensavo: Alex Non Sono Valentino Rossi non è mai stato molto in vista nel corso della gara, diversamente da Nuovo Giardino.
La gara è iniziata con lui in testa, con a seguire Bourdeeeeeyyyyy e il suo best friend forever Willpowahhhh, poi c'era il piccolo teppista cacciato via a calci dalla Formula 2, c'era Dixon e c'era "Saimon". Poi una gallina ha attraversato la strada...
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...ah, no, non era una gallina, era un pollo gigante, tale Sonyericsson: dopo avere fatto a ruotate con un personaggio random identificato, neanche a dirlo, come Sato, procedeva ai due all'ora cercando di imboccare la pitlane. Ciò ha portato al rigoroso ingresso della safety car.
Al restart speravo che Bourdeeeeyyyyy prendesse tutti a colpi di baguette, ma non è andata così bene. Willpowahhhh si è portato al secondo posto e in realtà è stato il figlio onorario di Bourdeeeyyyyy (povero Bourdeeeeyyyyy, credo che meriti un figlio più responsabile di Ferrucci) a installarsi al terzo posto.
I Ferdais si sono visti in prima e seconda posizione a fare i fighi durante un giro di pitstop, mentre attendevo che la situazione tornasse alla normalità.

La situazione non è tornata alla normalità: giro 54 su 248, ingresso della safety car per una vettura a muro. Guess what, quella vettura la guidava nientemeno che Willpowahhhh, vincitore meno di una settimana fa.
Non solo Willpowahhhh era a ridosso di un muro con la vettura a pezzi, ma subito dopo è accaduto qualcosa che ha lasciato pensare che non fosse la giornata fortunata per i "detersivi": Dixon, infatti, era fermo ai box ed è ripartito quando gli altri avevano già percorso qualcosa come dieci giri.
La sua gara sarebbe finita peggio: lo si è visto più tardi di nuovo fermo ai box per un'infinità di tempo, poi mentre la gara non era ancora terminata risultava che per lui fosse già finita. Questa, però, è un'altra storia, Dixon who, parliamo di Ferrucci, eroe delle folle.
Il figlio onorario di Bourdeeeyyyyy si trovava nientemeno che in prima posizione, davanti a Hinchy, Bourdeeeeyyyyy, Nuovo Giardino e Alex Non Sono Valentino Rossi. Scherzavo quando ho detto che non lo si è visto granché: quella parte di gara se l'è fatta in quinta piazza, anzi, in quarta, dato che ha superato Nuovo Giardino. Solo che gli occhi erano tutti concentrati su Ferrucci, e per fortuna in quel momento era piena notte, quindi non ero su Twitter a controllare se ci fosse gente che minacciava di smettere di seguire il campionato se non fosse stato fatto nulla per togliergli in modo random quella prima posizione destinata a durare nel tempo...
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...e non solo, Bourdeeeyyyyy era anche destinato a raggiungerlo in seconda piazza, mentre tutto lasciava pensare a una potenziale doppietta Coyne, cosa che andava ben oltre l'umana immaginazione.
La prima e la seconda posizione sono state conquistate dopo una lunga safety car occorsa al 122° giro, quando le inquadrature hanno atteso qualcosa come dieci minuti per andare a inquadrare Spencer Maialotto a muro dopo un contatto con Kimball.
Dopo il restart le due Coyne erano davanti, come ho già detto, e intanto, con il passare del tempo, si è avuto un giro di pitstop che per i Coyne Bros ha segnato l'inizio della fine...

Ferrucci è rientrato ai box, le cose sono andate male: la sosta è stata lunga, ha perso posizioni, tornando in pista alle spalle di Nuovo Giardino e di altri piloti random. È andata meglio a Bourdeeeeyyyy, la sua sosta è andata per il verso giusto, non ha perso eccessivamente terreno. Però la sosta è stato tutto quello che gli è andato bene: al 192° giro ha toccato il muro, è finito in testacoda e tutti i suoi sogni di gloria sono finiti lì.
A quel punto è entrata in pista la safety car ed è accaduto uno di quegli eventi che di tanto in tanto caratterizzano la Indycar: tutti i piloti che si erano già fermati erano precipitati, con il pitstop, sotto di un giro, giro che avrebbero recuperato con il rientro ai box dei piloti che dovevano ancora fermarsi. La safety car, tuttavia, ha fatto sì che i tre piloti che si dovevano ancora fermare potessero effettuare la sosta mantenendo le prime tre posizioni. Quei piloti erano nientemeno che Sato, Kanaan!!!111!!11!! e Carpentahhhhh: plot-twist servito su un piatto d'argento, con una gara in cui fino a quel momento erano stati favoriti dei piloti random in cui tra le prime posizioni trovavamo degli altri piloti random.
Ho iniziato a chiedermi quante possibilità avesse almeno qualcuno dei tre di conservare la posizione e ho finito per sottovalutare tutti, perché quando c'è stato il restart sembrava che non avessero poi tutta questa intenzione di schiodarsi di lì. Anzi, staccavano Nuovo Giardino che era quarto, a vedersela con Ferrucci, che a conti fatti si trovava in quel momento in top-5 e che sembrava seriamente intenzionato a finire quarto.
Ha superato Newgarden.
Newgarden si è ripreso la posizione.
Ferrucci è passato al quarto posto di nuovo.
All'ultimo giro deve essere accaduto qualcosa a Newgarden dato che procedeva lentamente e perdeva posizioni: Nuovo Giardino è arrivato dietro a "Saimon", tra gli altri.
Questo, però, non conta, parliamo di cose serie, ovvero di quello che stavano facendo i primi tre in quel momento. Non mi permetterei mai di dire che un duello per la quinta posizione fosse meno serio che uno per la vittoria, però Nuovo Giardino è Nuovo Giardino, è meno importante dei piloti random quando vince e il fatto che dei piloti random possano vincere non lo rende in automatico più importante di loro per non avere vinto.
Carpentahhhh si è installato negli scarichi di Kanaan e ho sperato con tutte le mie forze che non accadesse nulla di brutto in quel momento. Ce la siamo cavata: Carpentahhhh ha superato Kanaan, ma Kanaan era ancora terzo, quindi l'esistenza umana aveva ancora un senso. Se la doveva vedere con Ferrucci, ma la linea del traguardo gli ha garantito quel podio per cui stavo iniziando a temere. Davanti, intanto, la gara finiva al photofinish, con Carpentahhhh negli scarichi del Grande Samurai, che la bandiera a scacchi ha consacrato come vincitore.
Quanto è strano il motorsport: meno di una settimana fa Sato era un PeRiKoLoSo kRiMiNaLe che non avrebbe nemmeno dovuto avere un volante, sei giorni dopo è diventato un eroe delle folle, certe cose vanno oltre l'umana immaginazione (e il terzo posto di Kanaan, in realtà, è una di quelle).

RISULTATO: 1. Takuma Sato (Rahal), 2. Ed Carpenter (Carpenter), 3. Tony Kanaan (Foyt), 4. Santino Ferrucci (Coyne), 5. Simon Pagenaud (Penske), 6. Conor Daly (Carlin), 7. Josef Newgarden (Penske), 8. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 9. Colton Herta (Harding), 10. Marco Andretti (Andretti/ Herta), 11. Felix Rosenqvist (Ganassi), 12. James Hinchcliffe (Schmidt), 13. Alexander Rossi (Andretti), 14. Zach Veach (Andretti), 15. Charlie Kimball (Carlin), 16. Marcus Ericsson (Schmidt), 17. Matheus Leist (Foyt), 18. Graham Rahal (Rahal), 19. Sebastien Bourdais (Coyne), 20. Scott Dixon (Ganassi), 21. Spencer Pigot (Carpenter), 22. Will Power (Penske).

sabato 24 agosto 2019

Tentativo di spiegare all'uomo e alla donna della strada perché Tatiana Calderon non meriti un posto di titolare all'Alfa Romeo

In questi giorni Tatiana Calderon, pilota di F2 e tester dell'Alfa Romeo, sta prendendo parte a un test sulla vettura 2013 al fianco di Juan Manuel Correa, a sua volta impegnato in F2. Si tratta di un test promozionale o qualcosa del genere, ma, alla luce di certi commenti che ho letto sui social, l'impressione è che manchi la capacità di avere una visione chiara delle cose.
Prima di passare oltre, credo che sia opportuno specificare che, da donna, mi piacerebbe vedere una donna in Formula 1. Non mi sarebbe dispiaciuto un posto come titolare, anche in fondo alla griglia, per Susie Wolff quando era development driver della Williams, ma ho sempre pensato che a lei stessa la possibilità di guidare una Manor o qualcosa del genere non interessasse più di tanto. Susie Wolff nel DTM non è stata certo una guru, diciamo che i risultati la qualificano come livello medio-basso. Però ogni volta in cui ha guidato una Formula 1, ai rookie test o nelle prove libere, ha fatto tempi che non sembravano così terribili. Anzi, credo di averla sentita definire una sorpresa, per i tempi che aveva fatto registrare nella sua prima sessione di test. Se non ricordo male, nelle poche occasioni in cui era possibile compararla a qualcun altro, ha girato a due decimi al giro di distacco da Felipe Massa. Considerando che il curriculum della Wolff dava come apice della sua carriera l'avere ottenuto un settimo posto in una gara del DTM e che Massa in Williams nel 2014 otteneva risultati da Williams 2014 (ovvero arrivare spesso e volentieri a punti, occasionalmente a podio e fare una pole, contribuendo insieme a Bottas al terzo posto nella classifica costruttori), i tempi su cui girava la Wolff erano quantomeno rispettabili.
Non mi sarebbe dispiaciuto nemmeno se Simona De Silvestro, che in Indycar andava bene fintanto che aveva un volante, fosse riuscita a completare le sue sessioni di test con la Sauber e a procacciarsi un volante per il futuro. Alla luce di quello che è successo dopo, probabilmente sarebbe stata truffata e avrebbe pagato per un volante che sarebbe andato ad altri, in stile Van Der Garde, però problemi economici le hanno precluso questa possibilità.

Mi sarebbe piaciuto, per venire al punto centrale, anche se Tatiana Calderon avesse ottenuto risultati significativi, che potessero condurla vicina alla Formula 1... il problema è che Tatiana Calderon è lontanissima dall'ottenere risultati di spessore, che in classifica in Formula 2 è ULTIMA tra i piloti full time (seppure meriterebbe di essere penultima davanti a Raghunathan, autore di un fortunato undicesimo posto in una gara con undici vetture al traguardo) e che mediamente si qualifichi a un abisso dal terzultimo, l'Alesi Jr o il Gelael di turno. Questo dopo essere stata in GP3 per anni con risultati di pochissimo spessore (non è neanche mai andata a podio e mi pare che il suo miglior risultato in classifica piloti sia stato intorno alla 15^ piazza).
Qualcuno, in questi giorni, sostiene che Tatiana Calderon, ultima in classifica in Formula 2, con almeno diciotto piloti che si sono dimostrati più competitivi di lei nella stessa serie, molti dei quali sono costantemente tacciati di essere degli scarsi, sia meritevole di prendere il posto di Giovinazzi in Alfa Romeo, Giovinazzi che a suo tempo in GP2 si è classificato secondo...
C'è chi si aggrappa alla scusa che Tatiana Calderon è una rookie, ma a maggior ragione, se il fatto di essere una rookie le impedisce di avere successo in F2, perché dovrebbe renderla pronta per la Formula 1?
In più, vogliamo parlarne? Anche Guanyu Zhou è un rookie. Ha quattro terzi posti, ha 107 punti ed è sesto in classifica. Nessuno se lo fila perché è asiatico e gli asiatici sono scarsi. Anche Antoine Hubert è un rookie. E' ottavo in classifica con due vittorie (seppure da pole da reverse grid in sprint race) e 77 punti, ma il suo debutto in Formula 1 viene visto come ancora lontano. Anche Mick Schumacher è un rookie: è undicesimo in classifica con 45 punti e una vittoria (come quelle di Hubert, ottenuta da pole sulla reverse grid in sprint race) e viene considerato un pilota senza talento. Anche Juan Manuel Correa, l'altro tester di questo weekend, è un rookie: è dodicesimo con 36 punti e due secondi posti, ed è visto non solo come un pilota senza talento, ma anche come uno che ruba il volante ad altri potenziali piloti di talento. Anche Callum Ilott è alla sua prima stagione completa: è quattordicesimo, con un terzo posto all'attivo e 28 punti, ma nessuno parla di lui. Anche Nikita Mazepin, diciassettesimo in classifica e visto come lo Stroll dei poveri (nel senso che ha lo stesso conto in banca ma risultati ben peggiori) ha sei punti all'attivo. Perfino Giuliano Alesi, ritenuto da molti il terzo peggior pilota di Formula 2, ha ottenuto un punto.

Ora, la Formula 2 di questa stagione ha dimostrato che, a parte forse il solo Hubert (che peraltro è il compagno di squadra della Calderon), nessuno dei rookie sembra essere pronto per competere alla pari, in Formula 2, con i piloti d'esperienza che prendono parte a questa serie, la cui posizione dominante è data più dall'esperienza che da altro, dato che era gente relegata a un ruolo di secondo piano ai tempi dei vari Leclerc, Russell, Norris e colleghi.
Tra tutti i rookie penso che al momento attuale solo Hubert e Schumacher, sulla base dei loro risultati in GP3 e F3, potrebbero avere i punti superlicenza sufficienti per potere debuttare in Formula 1, ma anche al di là di questo, penso che qualunque rookie della F2 io abbia citato poco fa, al netto di non essere al momento pronti per la F1 (nessuno di loro, a mio parere, lo è), sarebbe una scelta più sensata, per un team di F1, della Calderon...
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...ma ehi, la Calderon gareggia in una vera serie contro degli uomini, non come Jamie Chadwick a cui piace vincere facile e che quindi è andata in W Series!!!11!!11!!! questa è l'argomentazione predominante. E qui, a costo di aprire un vaso di Pandora di proporzioni infinite, c'è una cosa che devo dire. Tatiana Calderon corre contro degli uomini, quindi qualunque sia l'opinione pubblica nei confronti di Jamie Chadwick, deve battere la concorrenza degli uomini contro i quali gareggia. Quello che succede nella W Series, campionato alla quale Tatiana Calderon non ha mai preso parte, non la riguarda. Anzi, il fatto che stia in F2 non significa necessariamente che sia migliore di altre che non hanno sponsor per arrivarci, ma sicuramente significa che ha degli sponsor che credono in lei.
Calderon ha ottenuto qualche vittoria nei campionati junior molti anni fa. È arrivata seconda in classifica nel MRF Challenge nel 2015/16, seppure guidando contro piloti che mediamente avevano meno esperienza di lei. È salita sul podio in Formula Renault 3.5, seppure all'epoca dei vari Celis di turno e non certo all'epoca di piloti come Kubica, Ricciardo o Sainz. Ha disputato un test in Formula E e non è andata male. Il fatto che, sistematicamente, per anni sia andata discretamente male in GP3 e ora stia andando malissimo in Formula 2 non significa che le sia precluso ogni sbocco nel motorsport. Significa che può avere qualche possibilità di fare successo in altri campionati, ma che difficilmente, se va male nelle categorie che dovrebbero aprire la strad per la Formula 1, può avere uno sbocco positivo in Formula 1.
In più, se da un lato la Calderon è un fenomeno perché è arrivata seconda in classifica in MRF; perché mai la Chadwick che ha vinto quel titolo nel 2018/19 dovrebbe avere dimostrato di meno? Non so quale sia l'effettivo valore di Jamie Chadwick e il non averla mai vista, per ora, nella F3 internazionale (ex GP3) impedisce un giudizio concreto e immediato, ma questo non aggiunge né toglie nulla alla carriera di Tatiana Calderon, che relativamente alla F2 è molto deludente.

Continuando a scoperchiare vasi di Pandora, penso che sia giunto il momento di spingermi oltre.
Inizio in modo soft, ricordando che Tatiana Calderon è UNA donna nel motorsport, non TUTTE le donne nel motorsport. Viene messa su un piedistallo talvolta da persone che screditano a tutto spiano personaggi che di sicuro hanno ottenuto maggiore successo di lei (Danica Patrick e Simona De Silvestro, a titolo di esempio, sicuramente non delle pluricampionesse, ma sicuramente al livello di piloti almeno da metà classifica in Indycar - la Patrick ha anche vinto una gara di Indycar su un ovale, battendo uno che ha come attuale obiettivo di carriera quello di vincere la sua quarta Indy 500, com'è possibile che la vittoria di una gara di Indycar e l'avere ottenuto pole position, podi e top-ten in quella serie sia considerato inferiore al gareggiare in F2 ottenendo come massima gloria l'arrivare dodicesima in una gara monomarca con tredici o quattordici vetture al traguardo?).
Ora passiamo oltre, dimentichiamoci di essere soft: il vedere Tatiana Calderon messa su un piedistallo perché compete contro gli uomini, prendendolo regolarmente in quel posto da QUALSIASI pilota presente tranne Raghunathan che è riconosciuto come uno dei peggiori piloti mai arrivati in F2, fa passare un messaggio che suona come "questo è il massimo che una donna può fare gareggiando in un campionato di automobilismo".
Se fossi una Tumblr Baby, la cosa mi offenderebbe parecchio. Però non sono una Tumblr Baby, un discorso del genere potrei anche trovarlo tollerabile, ma a una condizione. La condizione è che chiunque ritenga che uomini e donne non possano gareggiare ad armi pari nel motorsport, non screditi chi gareggia in un campionato femminile.
Dire che il corpo femminile regge la forza G meno di un corpo maschile significa generalizzare senza tenere conto del fatto che i piloti, uomini e donne, svolgano un allenamento fisico tale da potere sopportare gli sforzi di una gara. Dire che, per differente costituzione fisica, le donne non possano gareggiare contro gli uomini e poi ridicolizzarle se gareggiano contro altre donne è una cosa che non succede in nessuno sport, compresi quelli considerati meno femminili in assoluto.
È questo che, da donna e non da Tumblr Baby, mi offende: la santificazione della donna perdente, decorazione sulla griglia di partenza, il cui unico ruolo deve essere quello di abbellire la griglia, una sorta di grid girl in tuta da pilota e al volante di una monoposto. In tutta obiettività, preferisco di gran lunga vedere gente che sbava sulle calze a rete di una modella che regge un cartello dopo avere scelto deliberatamente come propria professione quella di reggere cartelli indossando calze a rete.

martedì 20 agosto 2019

Commento alla ABC Supply 500 2019 - Pocono, 18 Agosto

Ci sono giorni in cui ci sono le qualfiche della Indycar. Ci sono anche altri giorni in cui, invece, piove. Il problema si pone quando piove il giorno delle qualifiche della Indycar e quando la pioggia cade in concomitanza delle qualifiche di una gara su ovale.
In queste occasioni non si utilizzano i tempi delle prove libere, anche se ho sempre pensato che sarebbe stata la cosa più logica. Però ci ho ripensato: il miglior tempo nelle prove libere l'ha ottenuto Kanaan e sarebbe stato molto triste vederlo precipitare indietro fino alle ultime posizioni nel corso della gara.
Si vede che nutre una fiducia immensa nei confronti di Kanaan... in compenso grazie al fatto che la griglia di partenza era stilata sulla classifica piloti, ho avuto modo di rendermi conto che l'ultimo dei full time non è lui, ma il suo compagno di squadra Leist. Ci sono soddisfazioni nella vita, basta solo sapersi accontentare con poco, anzi, pochissimo.
Alla vigilia della gara non mi restava altro da fare che sperare di vedere Kanaan risalire lentamente dalla penultima fila fino alla prima posizione, sapendo che non sarebbe mai successo: certe cose non succedono mai.

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Newgarden - Rossi
2^ fila: Pagenaud - Dixon
3^ fila: Power - Hunter-Reay
4^ fila: Sato - Rahal
5^ fila: Rosenqvist - Hinchcliffe
6^ fila: Bourdais - Pigot
7^ fila: Ferrucci - Herta
8^ fila: Carpenter - Ericsson
9^ fila: Andretti - Veach
10^ fila: Kanaan - Leist
11^ fila: Kimball - Daly

LA LEGGE DEL CAOS - prima di narrare gli eventi a cui abbiamo assistito ieri (o meglio, che ho seguito ieri sul cellulare mentre ero fuori e che ho visto stamattina - si ringrazia Blog da Indy per avere caricato la gara sul proprio canale youtube), vorrei ricordare ai miei lettori quale sia il mio posizionamento a proposito della sicurezza, a proposito degli ovali e a proposito di Pocono.
Sicurezza: credo che in molti casi si possa intervenire in modo sensato senza snaturare il motorsport e che in molti casi venga fatto progressivamente.
Ovali: non ho nulla contro gli ovali, né ho mai pensato che dovessero essere cancellati in nome della sicurezza... casomai ho pensato che in certi casi fosse possibile fare qualche intervento per rendere certe gare su ovali più sicure (ad esempio non mettendo 30+ vetture su circuiti in cui non ci starebbero).
Pocono: questo circuito mi fa venire pensieri negativi, è inutile, non posso pensare a Pocono senza pensare che qui Wilson è morto e che qui Wickens è rimasto paralizzato. Se Pocono non fosse più in calendario, è un circuito che non rimpiangerei perché i ricordi positivi sono meno di quelli negativi. Come mio stato d'animo personale preferirei vedere una gara su un altro ovale, piuttosto che su questo. Questo, però, non ha niente a che vedere con presunti problemi di sicurezza. Se dico "preferirei che la Indycar gareggiasse a Milwaukee invece che a Pocono" non sto dicendo niente di diverso da chi dice "preferirei che la Formula 1 gareggiasse a Valencia invece che a Baku". Se andiamo a parlare delle reti di protezione, per ricollegarci a quanto accaduto a Wickens, penso che se il problema sono le reti invece dei muri più alti, potrebbe essere possibile intervenire in positivo senza depennare il circuito. In più il discorso delle reti non è strettamente legato agli ovali: quando si è ribaltato Franchitti, dopo il volo sulle reti, non era un ovale, il che dimostra che non si tratterebbe, in ogni caso, di un problema legato agli ovali in sé.
L'unico commento che ho fatto è che, se c'è una ragione per cui la Indycar dovrebbe magari accantonare Pocono, non è la questione sicurezza quanto il fatto che sembra "portare sfortuna". Avrei potuto commentare la cosa in modo diverso, sostenendo che i piloti prima della gara avrebbero fatto bene a sottoporsi a una grattata di pa**e collettiva. Non vedo nulla di polemico in tutto ciò. Anzi, la mia voleva essere una battuta per sdrammatizzare sulle polemiche, fatte da gente che sembra essersi dimenticata che si può dissentire dalle opinioni altrui anche senza rispondere con un "dovresti darti fuoco". Temo che ci sia stato chi non l'ha capita. Amen, me ne farò una ragione. Per vedere una polemica anche laddove non c'è, dopotutto, basta usare un po' di immaginazione, cosa che immagino sia accaduta.
Eccoci qui, veniamo a noi.
Rossi.
Hunter-Reay.
Sato.
Rosenqvist.
Hinchcliffe.
Questi sono i nomi dei cinque "fortunati" che sono usciti fuori al primo giro e che sono usciti con grande stile. Tutto è iniziato con Rossi che partiva alla Webber e si ritrovava affiancato a RHR. Poi, essenzialmente, è arrivato il Grande Samurai che ha pensato bene di recuperare posizioni passando sopra alle altre vetture. In seguito sarebbe stato pesantemente criticato per questo: la grande legge del motorsport fa sì che le manovre folli ti rendano un eroe quando riescono e un pazzo che non dovrebbe stare al volante quando trascini con te tutto quello che trovi intorno.
Intorno c'era Rosenbitch, che ha quasi spiccato il volo, insomma, un po' si è alzato da terra e il modo in cui l'ha fatto ricordava Wickens l'anno scorso. Però non è arrivato alla rete, è rimasto sul muro, e un'altra vettura gli è andata addosso. Nel frattempo da quella di Sato si alzavano delle fiamme. Si capiva che era quella di Sato solo perché l'hanno detto i telecronisti: in quel momento era a testa in giù su un'altra vettura.
Sato è stato tirato fuori dalla vettura.
Gli altri sono scesi dalle vetture.
Se proprio vogliamo parlare di un momento in cui ho avuto qualche dubbio sulla sicurezza è quando ho visto che dopo alcuni minuto Rosenbitch era ancora nell'abitacolo: non c'entra nulla con Pocono e con gli ovali, mi sembra soltanto che nel suo specifico caso i soccorsi non siano stati così tanto tempestivi.
Il responso è stato breve e indolore in quattro casi: tutti illesi, mentre RSN veniva condotto in ospedale per ulteriori accertamenti, e soltanto in tarda serata abbiamo avuto conferma che stesse bene (dai suoi stessi tweet) e che fosse stato dimesso dall'ospedale.

UN'ORA DOPO - è passato molto tempo prima del restart e, in qualche momento successivo della gara, Hinch, Rossi e RHR si sono anche visti di nuovo al volante, anche se sotto di diversi giri e dopo avere scontato diversi giri di penalità per via degli interventi fatti sulle loro vetture in regime di bandiera rossa.
La gara, tutto sommato, è stata abbastanza tranquilla, da quel momento in poi. È iniziata con Pagenaud in testa, è proseguita, in un secondo momento, con Dixon e Power che si alternavano in prima posizione.
Sarò più specifica: l'avvicendamento con Dixon è avvenuto a gara inoltrata, Power ha superato Dixon verso la fine, dopo avere attraversato numerose peripezie. Prima di tutto in gara ci sono state due safety car, una per un incidente di Pigot, l'altra per un incidente di Herta.
Willpowahhhh era tra le ultime posizioni al momento del restart e la SC per l'incidente di Pigot sembra non essergli stata d'aiuto. Lo è stata invece quella per l'incidente di Baby Herta, che gli ha permesso di tornare a competere per le posizioni che contavano, ritrovandosi a fine gara, appunto, a lottare con Dixon per la vittoria.
Power.
Dixon.
Pagenaud.
In tutto questo il vincitore della Indy 500 non era affatto uscito di scena come potrebbe sembrare dalla mia ricostruzione, considerando che non l'ho neanche più menzionato. Ha trascorso essenzialmente tutta la gara in zona podio, mentre faceva scalpore la quarta posizione di un certo soggetto di nostra conoscenza.
Ecco, a questo proposito credo di dovere parlare un attimo di costui e della reazione che il mondo dei social ha nei suoi confronti. Su una cosa vorrei essere chiara: nella sua carriera europea, Ferrucci si è costruito una reputazione PESSIMA, considerando tutto il caos che è riuscito a fare in Formula 2 in un solo weekend. In Europa nessuno lo rimpiange e credo di potere rientrare a pieni titoli tra quelle persone.
Ci ho quasi sperato che negli States finisse per fare un'altra figura di m*rda o quantomeno che finisse per comportarsi allo stesso modo, ma con qualcuno meno democratico di Arjun Maini, che alla fine della sceneggiata gli rifilasse due sberle. Ferrucci ha smentito le aspettative: per il momento fuori pista non ha fatto, almeno pubblicamente, nulla di fuori dagli schemi, per di più in pista sta dando prova di essere migliore di Zachary Claman de Melo che stava al posto suo l'anno scorso. Ferrucci è Rookie of the Year a Indianapolis, ha fatto il salto di qualità.
Purtroppo per noi, che vorremmo seguire il motorsport senza sentire discorsi campati in aria, c'è gente che va fuori di testa ogni volta in cui Ferrucci viene nominato in telecronaca, sostenendo che i telecronisti dovrebbero concentrarsi su giovani piloti più meritevoli che non si sono mai comportati da co***oni.
Ho letto commenti che suonavano come "perché parlare del quarto posto invece che dei risultati di Patricio O'Ward"? Mhm... magari perché O'Ward adesso corre in Superformula e perché Ferrucci quel quarto posto l'ha effettivamente ottenuto. Il fatto che un pilota si sia comportato da cretino in un altro momento della sua carriera e che, a quanto riferiscono persone che hanno avuto a che fare con lui personalmente o che conoscono qualcuno che ci ha avuto a che fare, il suo comportamento fuori pista venga considerato analogo a quello avuto in pista in quel famoso weekend in cui si è giocato il posto in Formula 2, non penso che possa negare i suoi risultati sportivi. Credo che questa idea dovrebbe essere accettata...
...
...
...
...ah, già, ma sui social vengono screditati costantemente COME PILOTI anche gli attuali telecronisti/ opinionisti, se criticano qualcuno degli YdOlY di chi li scredita, che magari non ha neanche la più pallida idea di quali fossero i loro risultati sportivi. Per intenderci, una volta su Tumblahhhh Brundle venne definito come un pilota scarsissimo perché non era mai riuscito a vincere nemmeno un gran premio di Formula 1. Il fatto che in tutta la sua carriera sia capitata ben UNA volta che il suo compagno di squadra a parità di vettura ha vinto un gran premio, però, era stato taciuto.
Okay, torniamo a noi e dimentichiamoci di Brundle: la gara doveva durare 200 giri, ma arrivati a 126 è entrata la safety car perché si stava avvicinando il maltempo e c'erano dei fulmini. A 129 la gara è stata redflaggata e non è più ripartita, consacrando un'epica top-ten di Kanaan (sì, ho delle priorità, e Kanaan è una di queste).

RISULTATO:
1. Will Power - Penske
2. Scott Dixon - Ganassi
3. Simon Pagenaud - Penske
4. Santino Ferrucci - Coyne
5. Josef Newgarden - Penske
6. Ed Carpenter - CArpenter
7. Sebastien Bourdais - Coyne
8. Tony Kanaan - Foyt
9. Graham Rahal - Rahal
10. Charlie Kimball - Carlin
11. Conor Daly - Carlin
12. Marcus Ericsson - Schmidt
13. Zach Veach - Andretti
14. Matheus Leist - Foyt
15. Marco Andretti - Andretti/Herta
16. Colton Herta - Harding
17. Spencer Pigot - Carpenter
18. Alexander Rossi - Andretti
19. Ryan Hunter-Reay - Andretti
20. James Hinchcliffe - Schmidt
21. Takuma Sato - Rahal
22. Felix Rosenqvist - Ganassi

domenica 18 agosto 2019

Superformula @ Twin Ring Motegi

Ci sono gare in cui iniziare è un po' come partorire e la gara di oggi è stata una di queste: un pilota è rimasto fermo in griglia e andavano a inquadrare Lucas Auer anche se il pilota rimasto fermo sembrava Naoki Yamamoto(?). Non ho capito esattamente cosa sia successo, ma ho capito che ci sono dei rumour a proposito di un debutto in F1 di Naoki Yamamoto al GP del Giappone di quest'anno, anche se non mi è chiaro con quale team. Però i punti superlicenza ce li avrebbe, visto che l'anno scorso ha vinto sia il campionato di Superformula sia il Super GT.

A dieci minuti di distanza dall'orario in cui era prevista la partenza, la gara è partita con Yamamoto in pitlane.
Alex Palou partiva dalla pole position ed è rimasto in quella posizione per innumerevoli giri, durante il corso dei quali abbiamo assistito al ritiro di Tadasuke Makino, rimasto impantanato fuori pista.
Il giro dei pitstop, poi, ha relegato Palou in seconda posizione, alle spalle di Ryo Hirakawa, mentre tutto sommato ero soddisfatta dalla posizione di Lucas Auer, altresì noto per essere il nipote di Berger, che partito dal quarto posto si aggirava nelle zone basse della top-5, tenendosi dietro peraltro Nick Cassidy, partito dalla seconda(?) posizione.

Nel corso della gara i telecronisti si sono dichiarati non troppo sicuri che la Toyota rientrerà mai in Formula 1 e nel frattempo parlavano di Kazuki Nakajima, che purtroppo era relegato all'ultimo posto e doppiato mentre eravamo all'incirca a metà gara.
Sfortunatamente le cose non potevano fare altro che peggiorare: nel momento in cui Nakajima ha smesso di essere ultimo, l'ultima piazza è stata ereditata nientemeno che da Harrison Newey #MaiUnaGioia.
Nel frattempo Kamui Kobayashi iniziava la sua scalata alle prime posizioni, portandosi in testa prima del suo pitstop, dopo il quale è scivolato in seconda posizione.

Hirakawa era in testa, Kobayashi era secondo, Palour era relegato al terzo posto e Palou era relegato in terza posizione... almeno finché, a cinque giri dalla fine, non ha perso il podio a vantaggio di Cassidy.
Auer in quel momento purtroppo non era più in top-5, ma si trovava in ottva posizione. :-/// In qualità di nipote di Berger, il fatto che non fosse sul podio rendeva insindacabilmente falsata questa gara, specie considerando che le possibilità di miglioramento, da parte di Palou, erano del tutto inesistenti, considerando che la fine della gara si stava inesorabilmente avvicinando (e il risultato non è cambiato, anche se Auer ha recuperato una posizione con il pitstop all'ultimo giro di Sekiguchi - unico lato positivo è che Hirakawa non aveva ancora ottenuto punti quest'anno e i suoi prmi punti sono stati quelli della vittoria).

RISULTATO: 1. Ryo Hirakawa, 2. Kamui Kobayashi, 3. Nick Cassidy, 4. Alex Palou, 5. Nirei Fukuzumi, 6. Horiaki Ishoura, 7. Lucas Auer, 8. Tomoki Nojiri, 9. Naoki Yamamoto, 10. Yuji Kunimoto, 11. Kazuya Oshima, 12. Artem Markelov, 13. Kenta Yamashita, 14. Patricio O'Ward, 15. Yuhi Sekiguchi 16. Kazuki Nakajima, 17. Sho Tsuboi, 18. Kuoudai Tsukakoshi, 19. Harrison Newey, Rit. Tadasuke Makino.

sabato 17 agosto 2019

Stock Car Brasil @ Santa Cruz e Campo Grande

SANTA CRUZ DO SUL - weekend del 21 luglio, neanche troppo tempo fa (non poco, comunque), il fine settimana si apre con la vittoria di Julio Campos. Daniel Serra e Atila Abreu completano il podio.
Vittoria per Ricardo Mauricio nella gara successiva, con a podio Denis Navarro e Nelsinho Piquet. Trovo abbastanza sorprendente la posizione di Navarro, all'epoca il suo miglior risultato in questa stagione era un 13° posto (ora battuto come secondo miglior risultato da un 9° posto).

CAMPO GRANDE - weekend scorso, essenzialmente il 10 agosto (stavolta si può dire che sia passato poco tempo), vittoria per Thiago Camilo, nella prima gara, secondo Julio Campos, terzo Caca Bueno figlio di Galvao Bueno, telecronista do Brasil.
Nella seconda gara invece ha vinto una nostra vecchia conoscenza, dove intendo conoscenza di vecchia data e non il fatto che Rubens Barrichello sia vecchio. Era considerato vecchio dieci anni fa, ora è ringiovanito. Ricardo Mauricio e Gabriel Casagrande hanno completato il podio.

PROIEZIONI IN CLASSIFICA: Serra 190, Mauricio 175, Campos 169, Barrichello 168, Camilo 166, i primi cinque sono decisamente tutti piuttosto vicini.
La prima metà della stagione è stata completata. Nel prossimo weekend ci sarà la Corrida do Milhao.

giovedì 15 agosto 2019

Superformula @ Suzuka, perché è meglio tardi che mai

Ad un certo punto oggi mi sono chiesta che gare ci fossero oggi, poi mi sono ricordata che è giovedì e non è il weekend. Quindi sono corsa ai ripari, mi sono trovata un highlight di mezz'ora dell'ultima gara di Superformula, disputata qualcosa come un mese fa, e mi sono guardata il suddetto highlight.
È stato l'esordio di Patricio O'Ward, ultimo qualificato mentre si apprestava a sostituire nientemeno che Dan Ticktum, appiedato dal team dopo avere perso il supporto della Redbull.

Questa era la griglia di partenza:
1^ fila: Palou - Tsuboi
2^ fila: Sekiguchi - Nojiri
3^ fila: Cassidy - Ishiura
4^ fila: Oshima - Makino...

La gara è partita dietro la safety car, con condizioni meteo stile Fuji 2007.
Dopo tre giri la safety car si è levata di torno e varie vetture sembravano faticare a rimanere in pista.
Palou ha mantenuto la prima posizione, dietro di lui c'era Tsuboi, che secondo la grafica è TUB, poi Sekiguchi e quarto Cassidy.
C'erano vetture che sbandavano in ogni dove, gap che incrementavano per via dello spray, davanti, mentre dietro Kobayashi partito penultimo recuperava posizioni like a boss.

Intorno al 15° giro, tra il grigiore è stato inquadrato il pubblico con una bandiera rossa su cui svettava qualcosa di giallo e di nero. Ho pensato che fosse una bandiera della Ferrari. Mi piace pensare che l'avessero portata con loro dei tifosi di Berger che tifavano per suo nipote. Mi piace pensare che ci fosse qualcuno che lo tifava anche se era ultimo.  Anzi, penultimo, ultimo c'era Markelov anche se penso che si fosse già fermato ai box.

Nel corso della gara ci sono stati vari piloti che hanno continuato a rischiare di finire per prati. N.Yamamoto c'è anche finito, facendo un testacoda ma riuscendo a tornare in pista seppure perdendo varie posizioni.
Poi Cassidy è risalito al terzo posto, mentre Kobayashi andava a raggiungere la zona punti e, verso la fine, si accendeva il cronometro prima che i 55 giri di percorrenza potessero essere completati.
All'ultimo giro Oshima è finito per prati, mentre Auer è stto l'unico ritirato della gara (molto prima dell'ultimo giro).

RISULTATO: 1. Alex Palou, 2. Sho Tsuboi, 3. Nick Cassidy, 4. Tomoki Nojiri, 5. Kazuki Nakajima, 6. Kamui Kobayashi, 7. Hiroaki Ishiura, 8. Yuhi Sekiguchi, 9. Nirei Fukuzumi, 10. Tadasuke Makino, 11. Naoki Yamamoto, 12. Ryo Hirakawa, 13. Kazuya Oshima, 14. Patricio O'Ward, 15. Yuji Kunimoto, 16. Harrison Newey, 17. Kenta Yamashita, 18. Kordai Tsukakoshi, 19. Artem Markelov, Rit. Lucas Auer.

lunedì 12 agosto 2019

Gasly è il nuovo Kvyat e Albon è il nuovo Verstappen

(Parodia ispirata a Sk8er Boy di Avril Lavigne, o di Cascada se preferite la versione dance)

******

TORPEDO BOY

He was a boy, she was a car
Can I make it anymore obvious?
He got to drive, she felt a star
What more can I say?
He wanted her, she'd never tell
Secretly she wanted Max as well
Then came her boss, stuck up his nose
They had a problem but new deal was close

He was Torpedo boy
She said see you later boy
He wasn't good enough for her
He had some podium place
But she wanted Max to race
He needed to come back down to start

Three years from now, he sits at home
But without Gasly, Albon is alone
For the second team, guess who she sees
Torpedo Boy could find a new seat,
Gasly's in the top team, she already know
But results are poor and he can't make some show
She looks around, then in the crowd
She won't see the man that she turned down

He was Torpedo boy
She said see you later boy
He wasn't good enough for her
Now he's a super star
Third in a Toro Rosso car
Does your pretty team see what he's worth?

He was Torpedo boy
She said see you later boy
He wasn't good enough for her
Now he's a super star
Third in a Toro Rosso car
Does your pretty team see what he's worth?

Sorry Dan, but you missed out
Well, the top car's Albon's now
Guess you and Pierre will become friends
This is how the story ends
Too bad that's she couldn't see
See the racer you could be
Don't lose your time wondering why
The car has Albon inside

You're just a boy and still drive a car
Can I make it anymore obvious?
Pierre falls in love, haven't you heard
How it sucks your other world?

Pierre's with Torpedo boy
He said see you later boy
They'll be out of car after Q2
They'll be in the pitlane
Singing they song they wrote
To jinx the team they used to know

Pierre's with Torpedo boy
He said see you later boy
They'll be out of car after Q2
They'll be in the pitlane
Singing they song they wrote
To jinx the team they used to know

domenica 11 agosto 2019

W Series @ Brands Hatch: Jamie Chadwick vince il titolo battendo Beitske Visser

In questo weekend si è svolta l'ultima gara della stagione a Brands Hatch, con due questioni abbastanza importanti da risolvere:
1) il campionato, con Chadwick in vantaggio di 13 punti su Visser e la possibilità di vincere per quest'ultima vincendo la gara con la Chadwick fuori dal podio;
2) il resto della classifica piloti, perché alle prime dodici in classifica sarà garantito un posto sulla griglia della stagione 2020, mentre le altre dovranno affrontare una nuova selezione.

GRIGLIA DI PARTENZA:
1^ fila: Chadwick - Powell
2^ fila: Hawkey - Kimilainen
3^ fila: Visser - Wohlwend
4^ fila: Koyama - Moore
5^ fila: Hakwins - Piria
6^ fila: Garcia - Cook
7^ fila: Rdest - Wood
8^ fila: Pepper - Bovy
9^ fila: Kesztheliy - Gilkes
10^ fila: Holbrook - Schiff

Oggi doveva essere il giorno di gloria della Hawkey, ma pare sia rimasta ferma in griglia, sia riuscita a riaccendere la vettura e, dopo essere precipitata nelle retrovie, è stata anche penalizzata.
Ha fatto meglio di lei la Koyama: si è posizionata a caso in griglia, è stata penalizzata con un drive through e in seguito ha continuato a dare spettacolo con un giro per i prati. A due terzi di gara si sarebbe anche impantanata dopo un testacoda provocando l'ingresso della safety car.
Le due riserve sono state entrambe ammesse sulla griglia. Alla Bovy le cose non sono andate molto bene, dato che nella prima parte di gara ha rotto l'ala anteriore ed è stata costretta a un pitstop.

Parlamo delle top: la Chadwick è partita bene, tenendo la posizione su Powell e Kimilainen, che le si sono incollate attaccato al retrotreno e sembrava che non intendessero desistere.
Non hanno desistito. Poi la Powell ha tentato l'attacco e la Chadwick ha tentato di difendersi. Le è andata male, dato che le Powelainen l'hanno superata entrambe in un colpo solo. Poi è arrivata la Visser e le abbiamo viste affiancate per un po', prima che la Chadwick fosse certa della propria posizione.
Le Powelainen sono andate avanti, staccando la Chadwick e la Visser, ma quest'ultima era destinata a prendersi la terza posizione dopo il restart per la SC della Koyama, verso la fine della gara, con un bel duello ai limiti del contatto. Alla fine la Chadwick non sembrava avere un gran passo, aveva perfino la Wohlwend negli scarichi.

Chadwick ha chiuso quarta, le bastava per avere dieci punti in più della Visser in classifica. Dopo il MRF Challenge si è aggiudicata anche la vittoria del campionato della W Series, facendo sì che la Powell, finalmente giunta al momento della sua prima vittoria nlla serie, venisse un po' messa da parte.
Per fortuna la Powell è stata inquadrata almeno mentre era sul podio, con la Kimilainen e la Visser al suo fianco. Per la Visser non c'era la bandiera dell'Olanda, ma una bandiera strana che ho scoperto essere una bandiera di una regione olandese, dalla quale apparentemente la Visser proviene.

RISULTATO: 1) Alice Powell, 2) Emma Kimilainen, 3) Beitske Visser, 4) Jamie Chadwick, 5) Fabienne Wohlwend, 6) Vicky Piria, 7) Jessica Hawkins, 8) Marta Garcia, 9) Sabré Cook, 10) Sarah Moore, 11) Caitlen Wood, 12) Tasmin Pepper, 13) Gosia Rdest, 14) Vivien Kesztheliy, 15) Naomi Schiff, 16) Esmee Hawkey, 17) Shea Holbrook, 18) Megan Gilkes, 19) Sarah Bovy, 20) Miki Koyama.

CLASSIFICA PILOTI E OPINIONI PERSONALI:
1) Chadwick 110 - tacciata di essere l'unica professionista nella serie è sì stata capace di portarsi a casa il titolo, ma non così tanto facilmente come si diceva prima che la stagione iniziasse e, in realtà, prima che la Visser vincesse nella seconda gara della stagione;
2) Visser 100 - a livello qualitativo non la considero attualmente al livello della Chadwick, ma ha dimostrato di potere lottare per il titolo, con una vittoria, numerosi piazzamenti a podio e l'essere sempre stata nelle posizioni che contavano;
3) Powell 76 - se la Wohlwend non le avesse fatto fare un gran volo e se la macchina non l'avesse lasciata a piedi più del dovuto, probabilmente avrebbe potuto fare una stagione migliore, sono contenta che alla fine abbia ottenuto almeno una vittoria;
4) Garcia 66 - credo che sia un'incognita per il futuro, a volte stava al passo delle prime, a volte sprofondava nelle zone basse della top-ten, con una vittoria all'attivo comunque ha dimostrato di potere dire la sua anche lei in futuro;
5) Kimilainen 53 - alla prima gara è stata messa fuori gioco dalla Gilkes, la seconda e la terza le ha saltate per infortunio e di fatto i punti che ha ottenuto li ha fatti in tre delle sei gare della stagione, un'ottima media per una che non guidava una open wheel da dieci anni;
6) Fabienne Wohlwend 51 - il suo curriculum open-wheel non sembrava particolarmente positivo, ma ha dimostrato di potere occasionalmente lottare con le top, ottenendo una pole position e conquistando un numero consistente di punti, lei e la Garcia sono state a mio parere una linea di spartiacque tra le top e il resto;
7) Koyama 30 - occasionalmente positiva, mina vagante in altre occasioni, per via della sua giovane età è una che a mio parere potrebbe avere un potenziale per il futuro, anche se non mi è parsa al livello delle migliori;
8) Moore 24 - sarò sincera, da come veniva dipinta prima dell'inizio della stagione e, talvolta, anche durante la stagione stessa, penso che sia stata sopravvalutata, valida sì, ma con le top c'è un abisso;
9) Piria 24 - considerando che il suo curriculum open-wheel pre-W Series non era particolarmente eccezionale, credo che abbia saputo difendersi e che sia riuscita a rimanere sugli standard di inizio stagione anche quando alcune di quelle che hanno iniziato male iniziavano a trovare la retta via;
10) Pepper 22 - non mi sembra che abbia avuto un grosso progresso, nel corso della stagione, e mi è sempre sembrata più lì che per fare numero e che per ottenere risultati;
11) Hawkins 12 - il discorso non sarebbe tanto diverso che per la Pepper, se non fosse che, diversamente da lei, ha avuto un miglioramento progressivo nel corso della stagione;
12) Cook 12 - ultima delle partecipanti con un posto garantito per la stagione 2020, ha avuto un rendimento totalmente altalenante, passava dall'essere tra le ultime all'essere in zona punti, mi ha sorpresa abbastanza in positivo nel corso dell'exhibition race dell'altra volta, quando invece di sprofondare come altre, ha portato a casa un podio;
13) Wood 11 - ha ottenuto un quinto posto... ed essenzialmente basta, non le ho mai visto fare niente di eccezionale e anche lei mi dava l'impressione di essere lì per fare numero;
14) Rdest 10 - nella prima parte del campionato andava praticamente a braccetto con Vicky Piria, ma è rimasta ferma lì dov'era, mentre la Piria progrediva;
15) Hawkey 2 - esperienza pregressa su una F3 zero, sfortune varie parecchie, ha concretizzato forse di meno di quello che poteva ottenere nel corso della stagione, diamole una chance per il futuro;
16) Schiff 2 - stesso numero di punti della Hawkey, ma senza mai essersi messa in mostra nel corso del campionato, livello decisamente medio/basso;
17) Keszthelyi 1 - difficile darle un giudizio, era una riserva e ha gareggiato occasionalmente collezionando un solo punto, ma se avesse avuto una propensione all'incidente e al caos minore, probabilmente avrebbe fatto qualcosa di meglio, tendenzialmente avrei visto meglio lei come titolare rispetto ad altre;
18) Bovy 0 - riserva che ha gareggiato occasionalmente, mi sembra qualitativamente inferiore alla Keszthelyi e non l'ho apprezzata molto nella exhibition race, quando a un certo punto ha perso una decina di posizioni nel giro di un restart;
19) Gilkes 0 - per gran parte della stagione è spiccata perché, oltre ad arrivare costantemente tra le ultime ed essere appiedata per la Kesztheliy per un evento, alla prima gara ha centrato in pieno la Kimilainen, si è fatta notare con la exhibition race, quando partendo dalla pole per la reverse grid ha conservato la posizione fino al traguardo, considerando che è una con esperienza su F3 praticamente zero prima di quest'anno chissà, magari può migliorare;
20) Holbrook 0 - in questo caso di segni di potenziale miglioramento non ne vedo proprio, quasi sempre ultima, quasi sempre "out of pace", pessima nella exhibition race sprofondando dopo essere partita tra le prime, assoluto fanalino di coda della W Series, penso che meritasse più della Gilkes di essere messa da parte per la Kesztheliy, e magari non solo occasionalmente.

sabato 10 agosto 2019

NACAM F4: Manuel Sulaiman vince il titolo nel campionato della disorganizzazione

Ladies and Gentlemen, il campionato della F4 Sudamericana termina a luglio.
Anzi, no, lo allunghiamo, con degli eventi ad agosto e ad ottobre.
Ma no, ripensiamoci un'altra volta, teniamo l'evento di agosto e cancelliamo quello di ottobre.
Seriamente parlando, perfino la IRL nell'anno dello split era più comprensibile.

Nevermind, parliamo di Jak Crawford, che ha vinto le prime due gare delle tre disputate a Città del Messico nel weekend scorso. Non gli è stato sufficiente per avvicinarsi tanto in classifica a Manuel Sulaiman, secondo classificato nella prima gara nonché vincitore della terza e ultima stagionale.

Si sono visti sul podio anche Nicholas Christodolou (terzo in Gara 1, secondo in Gara 3 e terzo in Gara 3) nonché Pablo Perez De Lara (terzo in Gara 2), gli unici pilotiche, seppure lontani da Sulaiman e Crawford, hanno ottenuto un numero di punti in classifica non irrisorio nel confronto.

Manuel Sulaiman - 364
Jak Crawford - 322
Pablo Perez De Lara - 245
Nicholas Christodoulou - 243

In totale nelle venti gare disputate ci sono state dieci vittorie di Sulaiman, sei per Crawford, due per Perez de Lara (Chris-cognome interminabile non ha mai vinto, nonostante i numerosi piazzamenti a podio.
Le due gare ancanti sono state vinte una dal pilota one-off Kory Enders, l'altra da Emiliano Richards, entrato in scena nel terzo dei sette eventi e sesto in classifica dietro ad Alex Garcia.

giovedì 8 agosto 2019

Formula 4 Australiana: Luis Leeds ha vinto il titolo (a metà luglio, anche se ne parlo solo ora)

Credo che sia arrivato il momento, dato che sono passate almeno tre settimane dalla sua fine, di andare a scoprire che cosa sia successo quest'anno nella F4 australiana, ladove avevamo ben 18 vetture presenti nel primo evento di Victoria a Melbourne e mediamente sette nel corso degli altri eventi.
In tutta la stagione ha gareggiato un solo pilota non australiano, il britannico Christian Lester, per l'evento inaugurale di Melbourne.

17/03 - VICTORIA
PODIO GARA 1: Luis Leeds, Ryan Suhle, Lochie Hughes
PODIO GARA 2: Antonio Astuti, Ryan Yardley, Taylor Cockerton
PODIO GARA 3: Jayden Ojeda, Luis Leeds, Ryan Suhle

19/05 - SYDNEY
PODIO GARA 1: Luis Leeds, Lochie Hughes, Antonio Astuti
PODIO GARA 2: Lochie Hughes, Luis Leeds, Jackson Walls
PODIO GARA 3: Luis Leeds, Lochie Hughes, Ryan Suhle

08/06 - PHILIP ISLAND I
PODIO GARA 1: Luis Leeds, Ryan Suhle, Harry Hayek
PODIO GARA 2: Lochie Hughes, Luis Leeds, Harry Hayek
PODIO GARA 3: Ryan Suhle, Luis Leeds, Antonio Astuti

09/06 - PHILIP ISLAND II
PODIO GARA 1: Luis Leeds, Lochie Hughes, Antonio Astuti
PODIO GARA 2: Ryan Suhle, Luis Leeds, Antonio Astuti
PODIO GARA 3: Luis Leeds, Antonio Astuti, Lochie Hughes

13/07 - TAILEM BEND I
PODIO GARA 1: Luis Leeds, Ryan Suhle, Antonio Astuti
PODIO GARA 2: Lochie Hughes, Ryan Suhle, Luis Leeds
PODIO GARA 3: Jackson Walls, Lochie Hughes, Luis Leeds

14/07 - TAILEM BEND II
PODIO GARA 1: Lochie Hughes, Luis Leeds, Ryan Suhle
PODIO GARA 2: Luis Leeds, Ryan Suhle, Lochie Hughes
PODIO GARA 3: Luis Leeds, Lochie Hughes, Antonio Astuti

I sei piloti che hanno gareggiato per tutta la stagione sono stati Luis Leeds (vincitore del titolo, dopo anni di F4, con 365 punti), Lochie Hughes (secondo a 266 punti), Ryan Suhle (250), Antonio Astuti (207), Jackson Walls (125) e Emerson Harvey (112).
Tommy Smith e Harry Hayek si sono alternati nel corso della stagione (Hayek per i due eventi centrali di Philip Island) e hanno chiuso rispettivamente al settimo e ottavo posto in classifica a 106 e 66 punti.

mercoledì 7 agosto 2019

Formula Renault Eurocup 2.0 @ Spa Francorchamps

In quest'ultimo weekend, mentre eravamo impegnati a seguire F1/ F2 / F3/ varie ed eventuali, si svolgeva anche la Formula Renault in Belgio.

Gara 1 è iniziata con Martins che partiva dalla pole position accanto a Fernandez, o almeno così mi è parso di capire. Fernandez è partito in stil Verstappino quando vince, ovvero decisamente male.
Martins è rimasto in testa per circa un minuto o due, poi Piastri si è preso la leadership, destinato a non abbandonarla più.
Il nostro connazionale Colombo si trovava in terza posizione, mentre Fernandez stava cercando di recuperare qualcuna delle posizioni perse.

A metà gara, quando Fernandez si trovava in quinta posizione dietro a Pasma è entrata la safety car senza che il telecronista fosse al corrente del perché era entrata la safety car.
In effetti non era molto comprensibile, come cosa, anche se poi abbiamo scoperto che O'Keffe era fermo in una via di fuga, ma solo quando le inquadrature si sono degnate di mostrarcelo.

Dopo il restart, c'è stato un duello Pasma vs Fernandez, con quest'ultimo che è riuscito a prendersi la quarta posizione. Non solo, Fernandez si è anche lanciato all'inseguimento di Colombo, con un duello che si è prlungato fino al penultimo giro, quando è riuscit a procacciarsi il terzo posto.
Pasma, invece, è stato superato da K.Maini, il fratello del best friend forever di Ferrucci, con un altro sorpasso in extremis nella top-ten, quando Smolyar si è preso la nona posizione a danno di Lloveras.

Piastri
Martins
Fernandez
Colombo
Maini
Pasma
Ptacek
Collet
Smolyar
Lloveras

Gara 2 è iniziata con Lorandi che partiva dalla pole accanto a Martins. Oltre a Lorandi, c'erano anche altri due italiani che, in una Spa decisamente grigia e cupa, partivano in posizioni altolocate: Colombo e Malvestiti erano entrambi in prima fila.
Le prime due posizioni sono rimaste invariate allo start, mentre Malvestiti ha superato Colombo, che poi si è ripreso la posizione e non solo quella... ma intanto l'attention seaker era Cordeel, finito in testacoda al via.

Colombo è risalito fino al primo posto, davanti a Lorandi, a Martins e a Malvestiti, mentre c'era un altro italiano che invece non se la stava passando molto bene: si tratta di Deledda, rimasto coinvolto in un incidente con un'altra vettura.
In seguito, mentre Collet recuperava posizioni e Martins ne perdeva, Bird (che non sembra essere parente di Sam Bird) è finito in testacoda quando eravamo più o meno a metà gara.

Andando verso la fine, Colombo ha mantenuto la prima posizione con Collet secondo e Malvestiti terzo. Le cose, per Lorandi, invece, non andavano altrettanto bene, tanto che ha chiuso la gara soltanto settimo dopo essere partito dalla pole.
Piastri nel frattempo ha superato Martins e questo fa sì che i due al momento siano esattamente appaiati in testa alla classifica con 147 punti. In realtà, comunque, il leader è Piastri, che nel corso della stagione ha vinto tre gare, mentre per ora Martins ha all'attivo una sola vittoria, quando siamo esattamente a metà stagione.

Colombo
Collet
Malvestiti
Piastri
Martins
Smolyar
Lorandi
Fernandez
Maini
O'Keffe

martedì 6 agosto 2019

La Commedia del Divino Predestinato

Nel mezzo del gran premio della vita
Mi ritrovai per la Marina Oscura
Ché la retta strategia era smarrita,

Finire al parc fermé era cosa dura,
Questo podio selvaggio e aspro e forte
Di non vincer mai rinnova la paura,

Tant'è amara la mia triste sorte
Ma a ricordar le Mercedes che avvistai
Vedrò le fan che vi notai assorte.

Io non so se come Kimi io v'entrai
Tant'ero pien di sonno a quel punto
Che la già cara Sauber abbandonai.

Ma poi che io fui a Maranello giunto
Lentamente annaspavo nella valle
Che m'aveva di paura ormai consunto,

Guardai Verstappen e stavo alle sue spalle
Vestito già di rosso e gran profeta
Con voglia di grattarmi un po' le pa**e,

Allor la power unit fu poco quieta
E già ne valutavo la durata
Con Bottas che era un woodman sempre a dieta,

E poi gridò con la voce affannata
Un fucsia con Vanzini alla deriva
Rivolse al sottoscritto una gufata,

Così Verstappen che ancor fuggiva
Si volse a retro e mi lanciò un sasso
Che non lasciò giammai speranza viva,

Poiché non stavo neanche poco al passo
Ripresi la via per la pitlane deserta
Sì che spariva Kubica più in basso

Ed ecco un bimbo quasi come Herta
Una McLaren leggera e arancio molto
Che di aura nefasta era coperta,

Ce l'aveva Gasly dinanzi al volto,
Anzi impediva tanto il suo cammino,
Tanto che risi di quello stolto.

In testa fui al principio del mattino
Ma il sole montava sulle argentee stelle
Che già vincevano quando l'amor divino

Mosse Fernando e le sue gare belle
Sì che bene aspettavo ormai un garone
Di Hamilton e della sua tatuata pelle,

Avevo tempo e la prossima stagione
Pensai che forse speranza mi desse
Ma alla vista mi apparve un trollone:

Questo pareva che ridendo venisse
Coi denti al vento e l'auto color vespa
Sì che pareva il colluttorio bevesse

Con la sua ape dall'aria poco lesta
Di risultati subiva la magrezza
Ma con molte genti ancor faceva festa,

Vodka mi porse con tanta dolcezza
Che la scroccai subito alla vista,
Di un drinking game certo dell'altezza,

E pensai: quanto alcool che acquista
Quando il motore perde la sua brace
E infine al bar mai piange e si rattrista,

Come quando vagavo senza pace
Pensando all'Alfa, a poco a poco
Sarei tornato là dove Kimi tace.

Mentre Russell rovinava in basso loco
Al secondo posto mi si fu offerto
Chi per scarse vittorie pareva fioco,

Quando vidi costui nel gran deserto
"Sono più veloce io" gridai a lui,
"Qual che tu sia, bollito o pilota certo!"

Rispose Vettel: "Con Iceman già fui
E almeno parli tu mentre mi guardi
Mentre non vinciamo da secoli bui,

Nacqui in Redbull, prima che fosse tardi
E vissi senza Twitter desolato e angusto
Nel tempo dei clickbait falsi e bugiardi,

Poeta fui e bestemmiai di gusto
Talvolta sparai diversi 'porca tro*a'
Quando il superbo motor fu combusto,

Ma tu perché lamenti tanta noia?
Perché non sali sul pomposo monte
Predestinato e cagione della gioia?"

"Sei come quel Berger da sempre fonte
Di poche vittorie e sì largo acume?"
Chiesi a colui che avevo di fronte,

"Le tue bestemme furono un lume
E per la Rossa provo un grande amore
Ma del secondo posto vedo il volume,

Alesi è il mio maestro e il mio autore
Mentre tu sei colui a cui io tolsi
D'essere la prima guida l'onore,

A Maranello ormai io mi volsi,
Aiutami a scappare, famoso saggio,
Star qui mi fa tagliar le vene e i polsi!"

"A te conviene tenere altro viaggio"
Rispose quando sul podio mi vide,
"Se vuoi vincere in questo luogo selvaggio

Stare in Ferrari è una cosa che stride,
Non è del mondiale certo la via,
La speranza finisce in aria con Ide,

Ha natura già fatta di follia,
Credo che presto ti verrà la voglia
Di consolarti insieme a Vicky Piria,

Pochi sono i piloti a cui s'ammoglia
E più saranno ancora i due di picche
E ogni tuo sogno morirà con doglia,

Quando sarai stanco di queste chicche
Capirai il male che la Rossa incute
E rimpiangerai Max e le sue ripicche,

A quell'umile Caterham lunga salute
Per cui morì la vergine Marussia
E anche la USGP di cui non si discute,

Arriverà un torpedo dalla Russia
Finché ci avrà rimessi nell'inferno
Là dove non vedremo mai un fucsia,

Saremo veloci solo d'inverno,
Se tu mi segui, sarò la prima guida
E non vinceremo il mondiale in eterno,

Al bar udirai le disperate strida,
Vedrai tutti i ferraristi dolenti
Che la seconda piazza ciascuno grida,

E vedrai coloro che son contenti
Come Ocon, perché speran di venire
Quando che sia tra i beati argenti,

Il dì che poi tu vorrai fuggire
Non sarai più della Ferrari degno,
Insulti avrai ormai nel tuo partire,

Che quell'imperator che al bar ha il regno
Ti vedrà ribellante alla sua legge
Non vedrai dei fan neanche in disegno,

Anche su Facebook impera e Twitter regge
Perfino su Instagram ha un alto seggio,
Oh, felice chi a traditori ci elegge!"

Gli domandai: "Dov'è il parcheggio?
Se un dì il traguardo non conoscesti
Anche io fuggo da questo male e peggio,

Portami indietro là dove dicesti
Sì che io veda la Renault del gran Petrov
E mi distragga dai risultati mesti,

Allor mi superò e gli tenni dietro.

lunedì 5 agosto 2019

Commento al Gran Premio d'Ungheria 2019

Gangster Hungaro-king // 4 Agosto

Ci sono cose che non riesco a capire e una di queste è l'evoluzione dell'ultrà medio. Da parte sua, il Ferrari Baby non è d'aiuto: già stiamo assistendo a una fase storica in cui l'ultrà medio riesce a disorientare like a boss, poi il Ferrari Baby ha pensato bene di andare a sbattere nel mezzo del cammino del Gran Premio di Germania. Una settimana dopo, in vista del Gran Premio d'Ungheria, ne è saltato fuori che c'è una minima fetta di ultrà in piena santificazione... ehm, altalenante? No, perché non si può neanche definirla alternata. La santificazione alternata in senso stretto sarebbe stata se gli ultrà di Leclerc si fossero messi per un giorno a fare gli ultrà di Vettel dopo averlo visto a podio, per poi tornare a idolatrare Leclerc all'occorrenza fingendo di non avere mai detto nulla di male su di lui. Quindi demonizzare per un giorno chi si tende a idolatrare in tutti gli altri giorni deve essere santificazione altalenante o qualcosa del genere, un comportamento decisamente meno delirante se sia nel bene sia nel male si facessero commenti argomentati invece di urlare cori da ultrà a ogni soffio di vento.
In compenso ci sono gli immancabili affezionati del Ferrari Baby che in questa settimana si sono sbizzarriti più o meno nel modo in cui l'avrebbero fatto gli ultrà incalliti di Alonso in Ferrari: l'incidente è stato dovuto a un kompl8 e addirittura c'è stato chi ha affermatp che Bo77as si è andato a schiantare di proposito per far entrare la safety car e favorire la rimonta di Vettel nei giri finali a scapito di Leclerc. Mentre Bo77as si guarda intorno chiedendosi perché avrebbe dovuto farlo e perché la rimonta di qualsiasi pilota potesse avvenire a scapito di Leclerc quando questo si era stampato contro un muro da almeno tre quarti d'ora, direi di soprassedere e di venire al punto. C'è chi ha osservato come il Ferrari Baby abbia fatto una gara straordinaria in Germania, perché fintanto che è stato in pista andava più forte di Vettel, quindi se Vettel è andato a podio, allora Leclerc è il vincitore morale. Ora, vorrei rivolgere un appello accorato a questa gente: il Ferrari Baby ha un curriculum pre-F1 di grande spessore, ha ottenuto risultati di grande spessore in Sauber e sta ottenendo risultati di spessore in Ferrari, quindi se volete trovare ragioni per elogiarne, sono certa che possiate trovarne una serie lunga tanto quanto un mio commento a un gran premio. Non esiste che non riusciate a trovare nient'altro di positivo da dire su di lui se non elogiarlo per una gara in cui si è schiantato. Aprite gli occhi e accettate la realtà: ritirarsi per incidente non è MAI un risultato positivo, qualunque cosa stesse succedendo prima di quel momento. Se un pilota si ritira per incidente, la sua gara non è stata un capolavoro. Questo non significa che dobbiate rigirare il coltello nella piaga o quant'altro, significa solo che dovete accettare la realtà. Il Ferrari Baby ha chiuso la propria gara con un incidente? Amen, andranno meglio le prossime. Nessuno vi obbliga a criticarlo ferocemente o a scrivergli minacce di morte via social. Nessuno vi obbliga a non pensare che sia un predestinato, qualunque cosa lo renda più predestinato di altri piloti della sua generazione. Nessuno vi obbliga a non pensare che abbia il potenziale per fare bene. Però, per cortesia, cercate di non passare troppo oltre, perché da come è stato dipinto da alcuni il GP di Germania, sembra che Verstappen, colpevole di avere fatto una brutta partenza e un testacoda in gara, abbia usurpato il gradino più alto del podio a Leclerc e che idem Vettel e Kvyat gli abbiano usurpato i gradini più bassi (o per meglio dire solo Vettel, perché conoscere l'esistenza di Kvyat è una cosa solo per veri intenditori). Non è così che funzionano le cose. Non esistono vincitori morali e prima lo capirete e prima inizierete ad apprezzare davvero le gare. In più se vince uno che sembrava essersi bruciato tutto in partenza e con un errore random e se arrivano sul podio uno che è partito ultimo e uno che corre per una squadra che mediamente si porta a casa pochi punti e neanche sempre, non c'è nulla di più normale che sentire parlare di quello che è successo A LORO nel corso della gara. È inutile uscirsene con affermazioni del tipo: non hanno fatto niente in più di quelli che sono usciti di pista. Eccome se hanno fatto qualcosa in più di quelli che si sono ritirati per incidente: hanno portato la vettura al traguardo. Per intenderci, penso che il Ferrari Baby meritasse la vittoria a Hockenheim tanto quanto Hulkenberg meritava di andare sul podio. Però meritavano di più di essere presi per le orecchie e messi in ginocchio sui gusci di noce fino al momento della bandiera a scacchi. Detto questo, per me un gran premio è un evento circoscritto, quindi è un po' inutile che mi rispondiate che Tizio, Caio e Sempronio hanno fatto di peggio nel 1990. Questo è poco ma sicuro, ma rilevanza zero: se commento un evento, commento quello specifico evento, non giudico la gara che un pilota ha fatto in uno specifico evento sulla base di quello che ha fatto uno, due, tre o venticinque gran premi prima, di quello che farà in occasione del prossimo gran premio o di quelli che succedeva al tempo in cui gli Antichi Egizi costruivano le piramidi.
Discorso Hockenheim chiuso, dimentichiamoci che sia mai esistito e concentriamoci sull'Hungaroring, perché questo è il commento al Gran Premio d'Ungheria ed è giusto che sia incentrato sugli eventi avvenuti nel corso di questo weekend. Partiamo quindi dalle prove libere e da quello che ho potuto seguire tramite Twitter: essenzialmente era tutto un criticare Vanzini per il troppo tempo passato a discutere del confronto tra i piloti Ferrari ignorando il fatto che anche altri diciotto piloti stanno prendendo parte a questo campionato e cose del genere. Le sessioni del venerdì sono state condizionate una meno e una più dalla pioggia e ne è uscito fuori che, mentre il Prosciuttello Gangster era in testa nella prima sessione, nella seconda è stato il Pokemon a trionfare incontrastato su tutto e su tutti. Nel frattempo si discuteva del fatto che le qualifiche si sarebbero svolte sotto la pioggia al sabato.
La pioggia non scendeva più al sabato mattina, quando il trio HAM/ VES/ VET è stato nel giro di un decimo di secondo nelle prime tre posizioni e Bo77as dietro di loro a guardare.
Gangster Hammi: "Cosa ti succede, Bo77as, per caso i tuoi denti estraibili non escono più dalla loro sede stavolta?"
Bo77as: "Mai sottovalutare un vampiro. O un woodman. O un woodman vampiro."
Gangster Hammi: "Ci scommetto che sei vegetariano e ti nutri solo di cervi come Eduardcallen."
Bo77as: "Supposizione in parte corretta, perché sono davvero vegetariano. Però non mi nutro di cervi, mi nutro di individui vegetariani o vegani, come te."
Gangster Hammi: "Orrorehhhh."
Bo77as: "In più vedo che non ti sei fatto le treccine. Spero almeno che tu te le sia fatte nei peli inguinali."
Gangster Hammi: "Non capisco perché questo tuo interesse per i miei peli inguinali."
Bo77as: "Perché mi piacerebbe parlare di quelli di Norris, ma a Norris non sono ancora spuntati, come confermato da Dani-Smile."
Gangster Hammi: "Quindi Norris è un bambino che gioca ancora con il camion dei pompieri."
Bo77as: "Esatto, vedo che stai diventando piuttosto perspicace e la cosa mi sorprende alquanto."
Gangster Hammi: "Attento a quello che dici, perché anch'io potrei diventare un vampiro in incognito."
Bo77as: "Ma non un woodman. Non possiedi camicie a quadretti."
Gangster Hammi: "In realtà non possiedo camicie di nessun tipo. Mi sento molto più a mio agio indossando solo i pantaloni, o addirittura solo le mutande."
Verstappino: "Però adesso vai a indossare la tuta, è arrivato il momento delle qualifiche."

POLE DAY ON REVERSE: esistono momenti in cui ci sono delle intense soddisfazioni, come ad esempio scoprire che Kubica ha ottenuto un punto la volta scorsa (sempre ammesso che l'Alfa Romeo, le cui vetture sono state penalizzate per un'irregolarità tecnica, non vinca il ricorso che si svolgerà verso la fine di settembre), che però vanno compensate con eventi sgradevoli, per esempio che, mentre Russell era lì lì per giocarsi l'accesso in Q2, Kubica era ultimo e senza speranze come succede praticamente ogni volta. A suo favore va detto che anche Russell non è riuscito ad andare in Q2, ma è stato il primo degli esclusi. Così facendo ha battuto Perez, nientemeno che Ricciardo (che sarebbe partito ultimo per sostituzione della power unit), Stroll e, appunto, lo stesso Kubica.
In casa Renault le cose non sono neanche andate poi così male al loro altro pilota, dato che Hulkenberg non è arrivato in top-ten, ma ci è andato vicino, classificandosi undicesimo davanti ad Albon, al Russo di Roma, a Giovinazzi (poi retrocesso di tre posizioni per avere ostruito non ho capito se Russell o Stroll) e a Kmag.
Mercedes, Ferrari e Redbull erano su gomme medium invece che su gomme soft, a quanto mi è parso di capire, e il Ferrari Baby sembrava andare bene nonostante nella prima sessione avesse sbattuto il posteriore contro una barriera prima di ripartire. Se la vettura sembra andare meglio dopo avere sbattuto che prima in Ferrari farebbero bene a farsi qualche domanda, ma non si può avere tutto dalla vita, quindi prendiamo quello che è venuto come un dato di fatto.
Per quanto riguarda la Q3, inizierei parlando di Gasly: il nostro caro amico Pokemon, infatti, ha portato a casa una sesta piazza davanti alle McLaren di Norris e Sainz e agli altri individui che avevano avuto accesso a quella prestigiosa sessione, ovvero RoGro e Iceman. Davanti la top-5 era composta dai soliti cinque piloti che vanno in top-5 quando non capitano eventi strani e di quella top-5 i due piloti della Ferrari hanno occupato le ultime posizioni. Ventisette millesimi separavano i Leclettel quando un utente di Twitter ha osservato che Leclerc era stato un secondo più veloce di Vettel. Gente, mi spiegate una volta per tutte che problema avete con la matematica?
Parlando di opinioni al livello della matematica, è consuetudine pensare che i primi tre dovessero essere le Mercedes e Verstappino in ordine random. Bo77as ha sfoderato una prestazione da vampiro famelico, rimanendo tuttavia staccato di diciotto millesimi dalla pole position, quindi se ventisette millesimi sono un secondo, diciotto sono due terzi di ventisette quindi Bo77as ha in realtà preso un +0.667. Bo77as ha staccato neanche di poco il suo compagno di squadra relegato in terza posizione e...
...
...
...
...POPOLO VESTITO DI ARANCIONE CHE ABITA LE TRIBUNE, URLATE PURE COME I BRASILIANI FANNO 24/7 SULLE TRIBUNE DEL GRAN PREMIO DI INTERLAGOS, ANCHE QUANDO LA GARA NON È IN CORSO! VERSTAPPINO HA OTTENUTO LA SUA PRIMA POLE POSITION IN CARRIERA, SAMBAHHHH PARTYHHHH! E ovviamente al popolo vestito di arancione sembra non importare più di tanto della giovane età del loro Yd0L0, a loro sembra che piaccia sbevazzare like a boss, perché mi rifiuto di credere che siano tutti sobri.
Verstappino era ormai troppo vecchio per diventare il più giovane poleman di sempre: il record appartiene ancora a Vettel. Era anche troppo vecchio per diventare il secondo più giovane poleman di sempre: si tratta di Leclerc che è più giovane di lui e ha ottenuto la sua prima pole mesi fa. Ne è venuto fuori che era troppo vecchio anche per diventare il terzo più giovane poleman di sempre: quello è ancora Alonso. Ha tuttavia spodestato Barrichello al quarto posto, dato che Barrichello ottenne la sua prima pole position nel 1994 alla Jordan, nonostante la prima vittoria fosse arrivata soltanto sei anni più tardi.
Verstappino: "Hai capito Ferrari Baby? Questo significa che vincerai il tuo primo gran premio nel 2025!"
Ferrari Baby: "What?! Tu non hai capito niente dalla vita. Sebby ha appena scoperto che quella cosa lunga che aveva tra le gambe quella volta mentre era al volante era in realtà una mazza da baseball e me la sono appena fatta prestare allo scopo di sbattertela sul naso."
Verstappino: "Non credo che ci riuscirai."
Ferrari Baby: "Sì, invece, perché io sono un predestinatohhhh e il mio destino è quello di uscire vincitore da una rissa che ci contrappone."
Verstappino: "Anche Ocon lo pensava, ma sono stato lieto di smentirlo."
Ferrari Baby: "Tutto il paddock mi difenderà perché io sono adorabile e tu sei il pilota più odiatohhhh."
Verstappino: "Naaaaahhhhhh, purtroppo non riuscirò mai a competere per questa gloriosa classifica, Kmag è destinato a rimanere in testa vita natural durante."
Ferrari Baby: "Ci scommetto che Kmag sarebbe in grado di comportarsi gentilmente con me."
Kmag: "Veramente tu stesso una volta hai detto che sono un idiota."
Ferrari Baby: "Azz, mi hai scoperto."
Verstappino: "Dov'è il Prosciuttello Gangster?"
Ferrari Baby: "Non ne ho idea."
Verstappino: "E Bo77as?"
Ferrari Baby: "Dietro di te che ti fissa con l'acquolina in bocca."
Verstappino: "Orrorehhhh."
Intanto, dentro l'armadio...
Sebby: "Scusa, Prosciuttello, non dovresti andare alle interviste post-qualifiche?"
Gangster Hammi: "Sì, però continua ad accarezzarmi i capelli ancora per due minuti. Sei così tanto aaaawwww."
Sebby: "I tuoi capelli sembrano un nido di cornacchie come quelli di Prost. Perché non ti sei fatto le treccine questo fine settimana?"
Gangster Hammi: "Perché ho perso una scommessa con il Principe Leo e gli ho promesso che non me le sarei fatte e avrei vinto lo stesso."
Sebby: "Domani devi essere tu ad azzannare Bo77as, però, se vuoi vincere."
Gangster Hammi: "Non dirmi queste cose, se non vuoi che mi metta a ruggire come una marmotta assassina del Quebec. Poi potrei sbatterti su un letto e rivoltarti come un calzino."
Sebby: "E se fosse proprio quello che voglio?"
Gangster Hammi: "Spero solo che tu non sia un calzino di Dani-Smile."
Sebby: "Non farmi venire il voltastomaco. Ai calzini di Dani-Smile ci penseremo nel momento più opportuno, cioè in occasione del GP delle intossicazioni a Singapore."
Gangster Hammi: "Tu sì che sei un uomo saggio..."

RACE DAY: esistono dei momenti in cui ci sono delle intense soddisfazioni, tipo quello in cui ci vengono pensieri del tipo "Verstappino è a soli 60+ punti da Hamilton, quindi con una rimonta folle potrebbe arrivare quasi a lottare per il mondiale fino alle ultime gare stagionali", poi ci si inizia a porre molte domande. La prima domanda è: quando esattamente Verstappino ha iniziato a sembrare il pilota che più probabilmente arriverà secondo in classifica? La seconda domanda è: quando mai un pilota a 60+ punti di distacco prima della pausa estiva è sembrato un candidato alla vittoria del titolo? La terza domanda è: da quando l'idea di vedere Verstappino lottare per il mondiale mi rende felice?
In ogni caso Verstappino e il suo popolo arancione erano lì e speravano di tornarsene a casa con una vittoria allo stesso modo in cui Russell sperava di tornarsene a casa con un misero punto. Al momento della partenza Bo77as era lì che si chiedeva se sarebbe riuscito a fare uno scatto da vampiro famelico e, appunto, anche quando la gara è partita era ancora lì a chiedersi se avrebbe fatto uno scatto da vampiro famelico. Chi era partito bene è stato Verstappino, il che non giocava a suo favore: è specializzato nel vincere gare in cui fa partenze stile Webber.
Nulla era perduto, il vampiro famelico era ancora in seconda posizione... anzi no: Gangster Hammi era lì che lo affiancava e sappiamo tutti che Bo77as è come Rosberg, solo che non ci ha creduto abbastanza.
Gangster Hammi: "Se posso dire qualcosa, aggiungerei anche che non ha l'aspetto da youtuber, quindi gli conviene continuare a fare il pilota invece di ritirarsi dopo che avrà vinto il mondiale. Non che ci sia pericolo..."
Bo77as, sentendo un simile commento, si è messo a ruggire e a vedere rosso. Poi si è accorto che vedeva rosso perché davanti a lui c'era il Ferrari Baby. La sua ala anteriore invece non ha affatto visto il Ferrari Baby, gliene è rimasta attaccata alla macchina soltanto metà, si è ritrovato il Ferrari Man attaccato al cu*o, si è ritrovato davanti a sé il cu*o del Ferrari Man ed è sprofondato in una quinta piazza solitaria davanti alle McLaren e a Iceman. E qui mi faccio una domanda grande come una casa: DOVE CAVOLO ERA IN QUEL MOMENTO GASLY?! Va beh, soprassediamo, che è meglio.
Dalla sua quinta piazza solitaria, Bo77as si è recato ai box e ne è uscito ultimo, dove per ultimo intendo anche dietro al Pole Man dei poveri. Ha iniziato a superare qualche vettura e, mentre dopo una ventina di giri (su un totale di settanta) stavamo assistendo a un duello tra le Toro Rosso, duello che è stato vinto da Kvyat in modo più sobrio di quelli in cui Ocon vinceva i suoi duelli con Perez, Bo77as era ancora imbottigliato dietro a Dani-Smile.
Bo77as: "Tutto ciò è divino."
Dani-Smile: "Ne sei così sicuro?"
Bo77as: "Sì, mi pare di essere Alonso dietro a Petrov."
Dani-Smile: "Pensa se dopo il suo pitstop si inserisse tra di noi anche Norris."
Bo77as: "Norris ha preso il posto di Alonso."
Dani-Smile: "E gli piace bere il latte."
Bo77as: "Durante il Memorial Weekend anche ad Alonso piacerebbe il latte."
Dani-Smile: "E a me piace la tua mescola hard."
Bo77as: "AAAAAAAAAWWWWWWWWW."
Dani-Smile: "Se ne avessi voglia, non è che mi potresti azzannare? Lo troverei molto eccitante e dobbiamo darci una mossa, prima che sopraggiunga quel bambino innocente."
Il bambino innocente è arrivato in un secondo momento ed è riuscito nell'eroica impresa di riuscire a superare Dani-Smile più in fretta di quanto non avesse fatto Bo77as.
Bo77as: "Ma io non ho ancora superato Dani-Smile."
Dani-Smile: "Ecco, non credi che sarebbe ora? Ho voglia di mettermi a litigare con Kmag per i fatti miei e la tua presenza attaccato al mio fondoschiena è molto inquietante."
Bo77as: "Il tuo fondoschiena è così grazioso..."
Dani-Smile: "Sono sicuro che prima della fine della gara potrai ammirare un fondoschiena che ti piacerà ancora più del mio."
Bo77as: "Oh my Iceman shut up."
Dani-Smile: "Mi piace il tuo intuito. E ORA KMAG, VIENI QUI CHE DEVO PRENDERTIA CALCI NEL CU*O DA PARTE DEL MIO COMPAGNO DI SQUADRA!"
Kmag: "Vuoi succhiarmi le pa**e anche tu?"
Dani-Smile: "No, voglio triturartele dentro un tritacarne e farle cucinare da RoGro."
RoGro: "Dopo questa la mia macchina mi ha comunicato che si rifiuta di farmi finire la gara."
Kmag: "Un dubbio, perché il commento sta parlando di noi in questo momento? Non c'è da seguire qualcosa di più importante come la lotta per la vittoria a cui stanno partecipando Verstappino, il Prosciuttello Gangster e i Ferrari Bros?"
Ferrari Baby: "A che cosa stiamo partecipando?"
Sebby: "Non ne ho idea."
Ferrari Baby: "E 'lotta per la vittoria' cosa significa?"
Sebby: "È inutile che te lo spiego, non crederesti che una simile situazione possa esistere davvero."

VERSTAPPILTON FIGHT: Verstappino è rientrato ai box al 27° e ne è uscito su mescola hard, cosa che ha fatto un giro più tardi anche il Ferrari Baby. Il Prosciuttello Gangster è rimasto in pista e sul volto di Verstappino si faceva largo un sorrisone alla Dani-Smile: dai tempi non sembrava affatto che l'overcut fosse possibile. Hammi ha atteso cinque giri prima di rientrare ai box e ne è uscito a ben sei secondi di distanza da Verstappino.
Meno tre.
Meno due.
Meno uno.
Hamilton è arrivato in zona DRS a Verstappino in un tempo quantificabile all'incirca come quello che sarebbe servito per schioccare le dita.
Verstappino: "WTF?!"
Gangster Hammi: "Cosa vuoi?"
Verstappino: "Sto riflettendo sul senso della vita e sulle grandi domande che l'umanità si pone."
Gangster Hammi: "Del tipo?"
Verstappino: "Del tipo, cosa ci fai già qui dietro di me? Che senso ha che la Redbull schieri una seconda monoposto oltre alla mia? Perché Vettel è ancora in pista sulle gomme medium con cui è partito mentre chiunque altro si è fermato ai box?"
Gangster Hammi: "A questa domanda ti posso dare risposta io. Anche tu se corressi per la Ferrari avresti una paura marcia di entrare ai box per un pitstop."
Sebby: "Infatti ci sto rientrando solo ora che è il 40° giro, perché ne mancano trenta alla fine e me li posso fare tutti sulle soft...
...
...
...
...sempre ammesso che la gara non finisca nel frattempo, perché stavolta le ruote ci sono ma il pitstop sta durando tanto quanto quella volta in cui non c'erano le ruote."
Gangster Hammi: "Ora ti è tutto chiaro, Verstappino?"
Verstappino: "Sì, mi è chiaro che quello stolto una volta ha mollato la Redbull per la Ferrari. Io non farò mai una cosa del genere."
Gangster Hammi: "Non mi aspettavo tutta questa saggezza post-adolescenziale."
Verstappino: "Naaaahhhhh, sono comunque un povero sprovveduto, perché nei dubbi esistenziali non ne ho inserito nessuno su Bo77as. Che cosa sta facendo adesso? So che ha superato finalmente Dani-Smile..."
Bo77as: "La notizia, però, credo che sia che anche il Pokemon ha superato una vettura, nello specifico quella di Hulkenberg."
Il fatto è avvenuto dopo che Gasly aveva overcuttato o undercuttato delle vetture ai box (non so quale delle due opzioni sia quella reale, perché le telecamere non stavano affatto seguendo il Pokemon).
Verstappino: "La notizia, casomai, è che per parlare del pitstop di Vettel, di te e di Gasly non è stato approfondito il mio duello con il Gangster Rapper."
Riavvolgiamo quindi il nastro.
Rewind.
Rewind.
Rewind...
Esattamente a metà gara Hamilton è arrivato in zona DRS a Verstappino. Ha schioccato le dita e sono comparsi dei doppiati random, ma curiosamente non erano tutte Williams, anzi, di Williams non se ne vedevano proprio. La nonna di Russell non sarà affatto contenta di tutto ciò.
Il duello è durato fintanto che Hammi non ha messo le ruote sulla sabbia. A quel punto ha dovuto desistere. Poi sono successi gli altri fatti menzionati riguardanti Vettel, Gasly e Bo77as, dopodiché al 48° giro quest'ultimo si è fermato ai box per il secondo cambio gomme, tornando su gomme soft come quelle che aveva alla partenza. Rientrato in pista dodicesimo, ha successivamente superato entrambe le Toro Rosso e poi anche Perez e Norris, finendo la propria gara contemplando uno zombie che girava in tondo al volante di un'Alfa Romeo, come già anticipato.
Torniamo al 48° e dimentichiamoci di Bo77as, perché a quel punto è accaduto un plot twist: al 49°, con ventuno giri ancora da percorrere, il Gangster Rapper è rientrato ai box per una seconda sosta, montando gomme soft. In quel momento, per Verstappino era già troppo tardi: fosse rientrato anche lui per cambiare gomme, sarebbe uscito dietro a Hamilton. L'opzione più sensata appariva quella di rimanere in pista sperando che le gomme gli permettessero non solo di arrivare fino alla fine ma di arrivarci davanti a Hamilton.
L'unica indicazione di come si comportassero le gomme hard usurate veniva in quel momento da Leclerc, che stazionava in terza piazza. Vettel aveva perso parecchio tempo nei suoi confronti stando in pista durante il suo lungo primo stint e gli era rientrato a venti secondi di distanza. Quel margine si stava sgretolando a poco a poco e le hard davano segni di reggere bene il confronto, in generale: roba che in un duello corpo a corpo significava una sconfitta imminente, ma che con 15+ secondi di vantaggio sembrava essere di buon auspicio per Verstappino.
Il problema è che c'erano numerosi altri giri da percorrere, appunto, e che le hard usurate si sarebbero usurate ulteriormente, con tutte le conseguenze del caso: infatti sia i tempi di Leclerc sia quelli di Verstappen hanno iniziato a crollare e, se a nessuno importava un fico secco dei tempi di Leclerc che stazionava a qualcosa come un minuto di distacco dai Verstappilton, quelli di Verstappino interessavano parecchio.
A cinque giri dalla fine ho visto che Hamilton era arrivato ad appena due secondi. Poi ho guardato un attimo fuori dalla finestra e quando mi sono girata verso lo schermo era a otto centesimi e mi pareva infoiato come quella volta in cui inseguiva la quinta posizione a Interlagos 2008. R.I.P. speranze di vittoria di Verstappino. Il sorpasso è avvenuto al 67° e non c'era proprio niente che Verstappino potesse fare, se non fuggire ai box con la coda tra le gambe ed elemosinare un set di soft per ottenere il giro veloce, cosa che gli è riuscita nei pochi giri che mancavano.
Nel frattempo il Ferrari Baby, girando sui cerchioni, vedeva il proprio margine nei confronti di Vettel crollare di due o tre secondi ogni volta in cui mi giravo a guardare fuori dalla finestra. Poi Vettel si è preso la terza posizione e il Ferrari Baby ha continuato a perdere due o tre secondi ogni volta che guardavo fuori dalla finestra.
Nel frattempo Gasly superava brillantemente Sainz e... ah, no, questo non è successo davvero. Carlito si è portato a casa un quinto posto E HA RICEVUTO SU TWITTER I COMPLIMENTI DEL SUO YD0L0!!!11!!!1!!, COSA CHE GLI AVRÀ FATTO PIACERE QUANTO IL QUINTO POSTO! In classifica si sta avvicinando a Gasly con la stessa velocità con cui Verstappen si sta avvicinando a Bo77as. Il fatto che Verstappen si stia avvicinando a Bo77as rende la cosa ancora più deprimente, e non per Sainz.
A quel punto, dopo un'attesa interminabile dovuta al fatto che sarebbe servita un'ulteriore mezza giornata affinché Vettel tagliasse il traguardo e andasse al parc fermé, c'è stato il podio, sul quale Hamilton è salito con la bandana che sostituisce le treccine quando queste non ci sono. Alla fine ho notato molti scambi di bottiglie. Non so che cosa sia accaduto esattamente, ma sia il rappresentante della Mercedes sia Hamilton avevano la bottiglia in mano e Vettel non ce l'aveva. Non è chiaro se la sua fosse tra le mani di Hamilton o di quelle del rappresentante della Mercedes, fatto sta che in Ferrari non hanno capito niente dalla vita se lasciano in giro bottiglie quando l'unica cosa sensata da fare visto il minuto e più di distacco sarebbe stata andare immediatamente a ubriacarsi.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Sebastian Vettel (Ferrari), 4. Charles Leclerc (Ferrari), 5. Carlos Sainz (McLaren), 6. Pierre Gasly (Redbull), 7. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 8. Valtteri Bottas (Mercedes), 9. Lando Norris (McLaren), 10. Alex Albon (Toro Rosso), 11. Sergio Perez (Racing Point), 12. Nico Hulkenberg (Renault), 13. Kevin Magnussen (Haas), 14. Daniel Ricciardo (Renault), 15. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 16. George Russell (Williams), 17. Lance Stroll (Racing Point), 18. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 19. Robert Kubica (Williams), Rit. Romain Grosjean (Haas).