È il 27 marzo e sono passati appena tredici giorni da quando le vetture sono scese in pista per la prima sessione di prove libere. Neanche due settimane più tardi, due qualifiche pietose, una qualifica sprint e nessun punto più tardi è invece Liam Lawson a dovere scendere dalla vettura, finito nel tritarifiuti come un Pierre Gasly qualsiasi, ma molto prima del summer break e in un'epoca storica che forse non gli consentirà di uscirne a testa alta tanto quanto Gasly.
Correva l'anno 2019 e Max Verstappen era affiancato al primo dei piloti del post-Ricciardo. Con l'uscita di scena di Danielone, il nostro Pokemon preferito faceva il grande passo, con il risultato di essere sesto a debita distanza dai primi cinque, oppure sporadicamente dietro alla McLaren di turno, in bassa top-ten. Quando è stato rimandato a Faenza a calci nel fondoschiena e rimpiazzato da Alexander Albon, qualcuno si è chiesto che cosa il gattaro avesse in più di lui. Niente, si sarebbe scoperto, se non la capacità di resistere per un anno e mezzo prima di essere messo alla porta e soprattutto di finirci con rispettabilità alla fine della stagione.
Poi è venuto Checo Perez, che inizialmente ha convinto per poi iniziare a precipitare. È stato ridicolizzato, i commenti di suo padre sono stati sbeffeggiati in tutte le salse, si è detto che era bravo solo a concepire figli (quattro, ammesso che lui e la sua signora non ne abbiano già in cantiere un altro), che doveva essere cacciato... e in effetti è stato pagato per non correre, in modo che potesse essere rimpiazzato da una giovane promessa concreta.
Il povero Figlio della Legge (nel senso di traduzione inglese/italiano del suo cognome, non che sia figlio di Katherine) è finito immediatamente in un calderone social-mediatico dal quale è molto difficile venire fuori. Non che abbia mai mostrato il massimo della simpatia, questo no. Certe sue sparate stile adolescente di Tumblr l'hanno reso anche un po' ridicolo, come quando ha fatto proclami indignati contro il fatto che la scuderia McLaren corra con licenza british seppure fondata da un neozelandese, ignorando bellamente il fatto che Bruce McLaren abbia fondato la squadra in Gran Bretagna con licenza britannica.
Al di là di questo, però, è solo un ragazzino al quale qualcuno dovrebbe ricordare di tacere, di tanto in tanto. Declassarlo in Toro Rosso (vivo nel negazionismo dei rebranding, lo so) dopo neanche due settimane dall'inizio del mondiale è come bocciare uno studente alla fine di settembre, anziché a giugno. I risultati nei primi due eventi del campionato sono stati indubbiamente pessimi, ma considerato che è il quarto pilota dietro fila che delude al fianco di Verstappen, non sono sicura che il fallimento maggiore sia quello di Lawson. C'è chi ha verosimilmente pagato prima Ricciardo per farsi da parte in Toro Rosso, poi sicuramente Perez per farsi da parte in Redbull... per uno che non è durato neanche due settimane!
Al suo posto Yuki Tsunoda, mentre il povero Lawson, che non mi stupirebbe se nel team faentino almeno qualche punto lo portasse a casa, non credo sarà visto dal pubblico con la stessa simpatia a suo tempo riservata a Gasly. Saranno sicuramente di più le voci che lo insulteranno e lo derideranno, piuttosto che quelle che lo sosterranno in un momento complicato della sua carriera. Oggi siamo tutti molto peggiorati, rispetto a sei anni fa.
Non lo so se siamo peggiorati noi o se è peggiorato tutto in generale e ci lasciamo trascinare, ma siamo in un'epoca in cui tutti devono essere Grandihhhh Eroihhhh oppure Skarsonihhhh. Non che i piloti tacciati di essere dell'una o dell'altra categoria non esistessero un tempo, ma quantomeno ce n'erano tre o quattro dell'uno e dell'altro tipo e più di mezza griglia non veniva tirata in ballo ogni tre per due, ma semplicemente ignorata.
Basta pensare all'improvvisa follia collettiva al momento del debutto di Franco Colapinto, definito il nuovo Ayrton Senna dopo che, salito su una Williams, ha completato la gara in dodicesima piazza. Nulla da togliere a Colapinto, sia chiaro, ma certi paragoni anche no. E comunque alla prima su una Williams, Senna l'ha sbinnata e si è impantanato. Era il 27 marzo di trentun anni fa, quindi perché non citare anche il GP del Brasile 1994 alla cazzum? È la prima gara che ricordo per certo di avere visto (nonostante non sia la prima), grazie anche a quell'episodio. Ero nel soggiorno dei miei nonni e il giorno dopo ho raccontato la gara alla mia maestra d'asilo.
Torniamo a Colapinto: dopo poche gare l'entusiasmo collettivo non solo era già passato, se non teniamo conto dei colapinters più accaniti (per intenderci, quei fenomeni che insultano Jack Doohan per avere un volante nel stesso team in cui è riserva), ma parte dei suoi ex ammiratori hanno anche iniziato a insultarlo. Ecco, questo è il mondo nel quale Lawson è stato appiedato dalla Redbull e declassato in Toro Rosso.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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giovedì 27 marzo 2025
lunedì 21 ottobre 2024
Formula 1 2024: #19 Commento al Gran Premio degli Stati Uniti
20.10.2024 // Circuit of the Arrotino
Ci siamo lasciati quasi un mese fa con il GP di Singapore e il giro più veloce di Ricciardo, ci ritroviamo adesso senza più il nostro Danielone, perché questa cosa del largohhhh ai giovanihhhh sta iniziando a diventare un po' troppo dilagante. Per fortuna siamo ancora illuminati dalla grazia divina di un certo pilota vestito di verde, quindi possiamo procedere, iniziando dal fatto che al Circuit of the Americas siamo di fronte a un weekend con la gara sprint.
Anche le qualifiche sprint, secondo i proclami iniziali, avrebbero dovuto essere trasmesse in diretta su TV8, ma guess what? Anziché venerdì sera, eccole in programma per sabato alle 18,15 sulla TV dei povery: qualifiche spritz. Avevo già visto un highlight sabato mattina, ma sabato nel tardo pomeriggio ho guardato la differita di TV8, assistendo a delle urla sguaiate nel momento in cui Albon ha rischiato di diventate Alboff, ma dopo un trecentosessanta gradi perfetto è ripartito come se niente fosse esclamando: "cra, cra, cra!"
Una voce fuori campo sostiene di avere visto delle zampe di rana sul volante, ma sono tutte maldicenze, giusto per distrarre dalle polemiche sul fatto che dopo McLaren anche Redbull sia stata presa per le orecchie e le sia stato detto: "ci sembra che ci stai prendendo per il culo, smetti di usare trucchetti non propriamente regolari".
Verstappino ha protestato: "Non si dice 'culo', si dice 'fondoschiena', dov'è finita tutta questa storia di dare il buon esempio ai bambini?"
Siccome era già tardi, i bambini sono andati a letto e Piastri, rimanendo fuori dallo SQ2 ha provveduto a uniformarsi alle direttive per baby piloti. Verstappino, invece, ormai è grande, quindi ha potuto proseguire fino alla fine, così come Pere-... ah no.
GRIGLIA SPRINT:
Verstappen/ Russell
Leclerc/ Norris
Sainz/ Hulkenberg
Hamilton/ Magnussen
Tsunoda/ Colapinto
Perez/ Gasly
Stroll/ Alonso
Lawson/ Piastri
Ocon/ Bottas
Zhou/ Albon (pitlane - era 18°)
La gara è iniziata per Verstappino, mentre Russell contava tutte le sue -L. Norris ne ha approfittato per mettersi in seconda posizione, con Russell che si è accodato di lì a poco terzo. Poi è accaduto un evento catastrofico, ovvero che nonostante nessuno avesse messo a letto i leclerchini, i sainzini e i ferraristi convinti di essere in lotta per il mondiale, i Leclainz hanno deciso di iniziare a sorpassarsi e a controsorpassarsi come se non ci fosse un domani.
Vanz: "Ci sarà sicuramente da discutere."
CS: "Per il momento abbiamo solo DECISO di farlo, ma non ci siamo ancora messi all'opera."
Vanz: "Ci sarà comunque da discutere di default."
CS: "Io intanto tengo tra le mani il ciuccio di Leclerc come un trofeo!"
CL: "Ma come ti permetti? Anche tu hai un ciuccio, mettiti in bocca il tuo! Adesso me lo riprendo."
Quella trafila si è ripetuta almeno tre volte, mentre Piastri superava fuori dai limiti della pista(?) e mentre Perez non aveva di questi problemi nel superare le Haas perché non le stava affatto sorpassando. Anche Norris nel frattempo non stava dimostrando di potere superare Verstappen e nemmeno di avvicinarsi, ma almeno aveva la scusante di non avere davanti una Haas.
CS: "Invece io al quarto(?) tentativo ho superato Leclerc nella speranza di fare un'opera utile alla società, ovvero spingere i leclerchini a boicottare la Formula 1 e andare a seguire Peppa Pig liberando il fanbase dalla loro presenza."
CL: "Se le Alpine sono in parte rosa, allora sono macchine di Peppa Pig?"
CS: "In questa gara in realtà sono in parte arancioni e vanno come la McLaren che guidava il mio idolohhhh."
CL: "Avresti dovuto continuare a inseguire il tuo idolohhhh invece di metterti in mezzo. Il tuo sorpasso minerà le mie possibilità di vittoria. Avevo appena pescato l'asso di briscola."
CS: "Cra, cra, cra."
CL: "Perché tutti utilizzate le rane come co-piloti? E comunque voglio specificare, così a caso, che prima delle Haas, Perez dovrebbe superare Tsunoda."
Effettivamente Perez ha superato Tsunoda, ma non le Haas, che hanno conservato la bassa zona punti. In più, anche Piastri è stato protagonista di un duello con Tsunoda mentre le Ferrari avevano già da tempo superato Russell e tutte le sue -L. Infine i due sono arrivati a ridosso di Norris.
CS: "Ora alzo l'ala mobile."
LN: "Aaaawwww, troppo eccitante! *-* Ce l'hai enormehhhh."
Norris si è emozionato, è arrivato a ruote bloccate, perdendo la posizione: Carlando is real. Persa la seconda piazza, doveva mantenere almeno la terza e, con una gran frenata davanti a Leclerc, ha rischiato uno strike. Leclerc ha deviato per la parte dipinta della pista, Norris ha salvato la terza piazza, niente danni e nessuna penalità.
RISULTATO SPRINT: Verstappen, Sainz, Norris, Leclerc, Russell, Hamilton, Magnussen, Hulkenberg // Perez, Piastri, Tsunoda, Colapinto, Stroll, Gasly, Ocon, Lawson, Albon, Alonso, Zhou, Bottas.
La gara del sabato è terminata, con una considerazione inevitabile del Vanz: "Ci sarà sicuramente da discutere, adesso, per i piloti Ferrari."
CS: "Altro che discuterne adesso, tra tre ore abbiamo la qualifica per la gara di domani, qualifica che i povery dovranno decidere se vedersi stanotte all'1,30 oppure domani alle 19,30."
Nella suddetta qualifica, Hamilton è uscito di scena subito come un Bottas qualsiasi e Lawson, visto nella gara spritz duellare con Alonso, è passato in Q2 per poi finire ultimo causa retrocessione per sostituzione di componenti del motore, dietro anche a un ugualmente retrocesso (ma di meno molte posizioni) Zhou. È andata peggio a Russell, che ha messo di fatto fine alle qualifiche e al tentativo di Perez di fare un giro presentabile, andando a sbattere ed è partito dalla pitlane.
GRIGLIA DI PARTENZA:
Norris/ Verstappen
Sainz/ Leclerc
Piastri/ Gasly
Alonso/ Magnussen
Perez/ Tsunoda
Hulkenberg/ Ocon
Stroll/ Albon
Colapinto/ Bottas
Hamilton/ Zhou (20°)
Lawson (15°)/ Russell (pitlane - 6°)
La gara è partita con Verstappino che a un certo punto ha avuto uno slancio non indifferente, ha portato Norris per vie di fuga, Leclerc è passato, Verstappino si è accorato... e niente, era ancora secondo, mentre Norris era quarto dietro anche a Sainz, il quale ha deciso che dovevamo snobbare completamente il contatto Albon/ Ocon e ha tentato l'attacco sulla Redbull. Non che la cosa sia durata molto a lungo, dato che Bernd Maylander è stato convocato d'urgenza.
MV: "Mi state dicendo che qualcuno è andato a insabbiarsi facendo entrare la safety car che mancava dal GP del Canada? E chi è questo fenomeno, a cui verrà consegnato lo Slogan d'Oro?"
Il malcapitato, per l'imbarazzo, è andato a nascondersi dietro una pianta ornamentale.
Voce fuori campo: "Intravedo treccine uscire da dietro ai rami."
Dopo che la safety car è uscita di scena, nessuno ha fatto nulla di particolarmente altisonante nelle posizioni di alto livello, Leclerc ha iniziato a scappare, Verstappino se n'è rimasto buono in seconda piazza, Sainz ha vaneggiato via radio di problemi che poi sembrano essere rientrati, Norris... Norris... Norris?!?!?! Qualcuno ha chiamato "Chi l'ha visto", mentre nelle retrovie c'erano piloti che si superavano come se non ci fosse un domani. I commissari hanno dedotto che Russell e tutte le sue -L avessero superato Bottas fuori dalle linee della pista, penalizzandolo. La cosa ha permesso al Vanz di iniziare a evocare presunte penalità in concomitanza di qualsiasi azione venisse mostrata dalla regia.
CS: "Va beh, ho capito adesso rientro ai box, così possiamo parlare d'altro."
Vanz: "Esce davanti a Perez, ma Perez sa qual è il proprio dovere."
SP: "Avere il mio nome scritto sulla grafica per abbellirla?"
Qualche giro dopo Verstappen di è fermato a propria volta, subendo undercut. Si è poi fermato Leclerc, mentre le McLaren proseguivano. A quel punto sono andata in bagno e quando sono tornata in cucina davanti alla TV c'era Perez - appena fermato ai box, immagino - che stava effettuando un sorpasso su una Haas. Sono stata molto sorpresa di avere assistito a una simile scena, ma per fortuna tutto è rientrato grazie a Colapinto, che ancora non si fermava e se l'è tenuto dietro per parecchi giri, prima di subire il sorpasso e rientrare.
Dopo una sbinnata di Tsunoda non restava altro da fare che attendere che accadesse qualcosa. Norris ha informato Federica Sciarelli che non era necessario dedicare uno speciale alla sua sparizione e ha deciso di rientrare all'opera lanciandosi a inseguire Verstappino, il tutto mentre le due Ferrari facevano ormai gara a sé senza che nessuno si preoccupasse di inquadrarle.
CS: "Ehi Charles!"
CL: "Cosa vuoi? Oggi non mi ruberai il mio prezioso ciuccio! Ci sono affezionato. Non me ne separo mai fin da quando ero un bambino alfa e duellavo 24/7 con il tuo idolohhhh."
CS: "Naaaahhhh, è sempre bello rubarti il ciuccio, ma oggi non è alla mia portata. Volevo chiederti di riflettere sul senso della vita: dato che nessuno ti inquadra non ti viene il dubbio di essere al volante di una Formula 4 cinese con una livrea non autorizzata?"
CL: "Che pensiero profondo. Quasi come Norris che si perde a fissare il posteriore di Verstappino in attesa di aprire il DRS."
Il loro duello è stato decisamente eccitante. È durato relativamente a lungo e ha avuto un finale trashissimo: Norris che superava mentre entrambi erano sulla parte dipinta dell'asfalto e che cercava di allungare di cinque secondi per compensare con la penalità, senza riuscirci tanto che Verstappen risulta terzo ed è salito sul podio, dopo non avere mai dimostrato di volere lottare per la vittoria, ma solo per trollare Norris.
Entrambi hanno avuto l'accortezza di non fare nulla che consentisse loro inquadrature nell'ultimo giro, giusto per dare il tempo alla regia di andare a inquadrare Russell e tutte le sue -L che una dopo l'altra facevano un coro di pernacchie al povero Perez, che dai distacchi in precedenza doveva anche essersi difeso da un attacco del pilota Mercedes, senza che potessimo vederlo all'opera.
GR: "Guarda al lato positivo, hai chiuso comunque settimo e due posizioni davanti a Lawson che partiva dalla pitlane. E il prossimo gran premio è a casa tua, quindi almeno per una settimana non potranno cacciarti a calci e metterlo al tuo posto."
SP: "Sei davvero bravo a incoraggiare le persone. Non vorrei essere nei panni di Hamilton quando andrai a consolarlo per il suo ritiro."
GR: "Non vedo l'ora di tirargli le treccine. Avrò a disposizione solo pochi gran premi per farlo. Nascondere il bavaglino e il biberon ad Antonelli non sarà altrettanto intrigante."
Mentre Russell faceva propositi per il futuro, Ocon ha strappato il giro più veloce a Colapinto, il degno finale per un gran premio scoppiettante. Per noi, però, tutto doveva finire con le urla, e trovando il grido "è arrivato un nuovo sceriffo in città" non di mio gusto, concludo alla mia maniera: DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINO E VINCE IL GRAN PREMIO DEGLI STATES!!!111!!!11!!! E ora spazio agli inni nazionali sul podio... wait, wait, wait, cos'è quest'audio così disturbato? Sembra un post-gara del 1980...
RISULTATO:
1. Charles Leclerc/ Ferrari
2. Carlos Sainz/ Ferrari
3. Max Verstappen/ Redbull
4. Lando Norris/ McLaren
5. Oscar Piastri/ McLaren
6. George Russell/ Mercedes
7. Sergio Perez/ Redbull
8. Nico Hulkenberg/ Haas
9. Liam Lawson/ Visa Cash App RB
10. Franco Colapinto/ Williams
11. Kevin Magnussen/ Haas
12. Pierre Gasly/ Alpine
13. Fernando Alonso/ Aston Martin
14. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
15. Lance Stroll/ Aston Martin
16. Alex Albon/ Williams
17. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
18. Esteban Ocon/ Alpine
19. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Lewis Hamilton/ Mercedes
Ci siamo lasciati quasi un mese fa con il GP di Singapore e il giro più veloce di Ricciardo, ci ritroviamo adesso senza più il nostro Danielone, perché questa cosa del largohhhh ai giovanihhhh sta iniziando a diventare un po' troppo dilagante. Per fortuna siamo ancora illuminati dalla grazia divina di un certo pilota vestito di verde, quindi possiamo procedere, iniziando dal fatto che al Circuit of the Americas siamo di fronte a un weekend con la gara sprint.
Anche le qualifiche sprint, secondo i proclami iniziali, avrebbero dovuto essere trasmesse in diretta su TV8, ma guess what? Anziché venerdì sera, eccole in programma per sabato alle 18,15 sulla TV dei povery: qualifiche spritz. Avevo già visto un highlight sabato mattina, ma sabato nel tardo pomeriggio ho guardato la differita di TV8, assistendo a delle urla sguaiate nel momento in cui Albon ha rischiato di diventate Alboff, ma dopo un trecentosessanta gradi perfetto è ripartito come se niente fosse esclamando: "cra, cra, cra!"
Una voce fuori campo sostiene di avere visto delle zampe di rana sul volante, ma sono tutte maldicenze, giusto per distrarre dalle polemiche sul fatto che dopo McLaren anche Redbull sia stata presa per le orecchie e le sia stato detto: "ci sembra che ci stai prendendo per il culo, smetti di usare trucchetti non propriamente regolari".
Verstappino ha protestato: "Non si dice 'culo', si dice 'fondoschiena', dov'è finita tutta questa storia di dare il buon esempio ai bambini?"
Siccome era già tardi, i bambini sono andati a letto e Piastri, rimanendo fuori dallo SQ2 ha provveduto a uniformarsi alle direttive per baby piloti. Verstappino, invece, ormai è grande, quindi ha potuto proseguire fino alla fine, così come Pere-... ah no.
GRIGLIA SPRINT:
Verstappen/ Russell
Leclerc/ Norris
Sainz/ Hulkenberg
Hamilton/ Magnussen
Tsunoda/ Colapinto
Perez/ Gasly
Stroll/ Alonso
Lawson/ Piastri
Ocon/ Bottas
Zhou/ Albon (pitlane - era 18°)
La gara è iniziata per Verstappino, mentre Russell contava tutte le sue -L. Norris ne ha approfittato per mettersi in seconda posizione, con Russell che si è accodato di lì a poco terzo. Poi è accaduto un evento catastrofico, ovvero che nonostante nessuno avesse messo a letto i leclerchini, i sainzini e i ferraristi convinti di essere in lotta per il mondiale, i Leclainz hanno deciso di iniziare a sorpassarsi e a controsorpassarsi come se non ci fosse un domani.
Vanz: "Ci sarà sicuramente da discutere."
CS: "Per il momento abbiamo solo DECISO di farlo, ma non ci siamo ancora messi all'opera."
Vanz: "Ci sarà comunque da discutere di default."
CS: "Io intanto tengo tra le mani il ciuccio di Leclerc come un trofeo!"
CL: "Ma come ti permetti? Anche tu hai un ciuccio, mettiti in bocca il tuo! Adesso me lo riprendo."
Quella trafila si è ripetuta almeno tre volte, mentre Piastri superava fuori dai limiti della pista(?) e mentre Perez non aveva di questi problemi nel superare le Haas perché non le stava affatto sorpassando. Anche Norris nel frattempo non stava dimostrando di potere superare Verstappen e nemmeno di avvicinarsi, ma almeno aveva la scusante di non avere davanti una Haas.
CS: "Invece io al quarto(?) tentativo ho superato Leclerc nella speranza di fare un'opera utile alla società, ovvero spingere i leclerchini a boicottare la Formula 1 e andare a seguire Peppa Pig liberando il fanbase dalla loro presenza."
CL: "Se le Alpine sono in parte rosa, allora sono macchine di Peppa Pig?"
CS: "In questa gara in realtà sono in parte arancioni e vanno come la McLaren che guidava il mio idolohhhh."
CL: "Avresti dovuto continuare a inseguire il tuo idolohhhh invece di metterti in mezzo. Il tuo sorpasso minerà le mie possibilità di vittoria. Avevo appena pescato l'asso di briscola."
CS: "Cra, cra, cra."
CL: "Perché tutti utilizzate le rane come co-piloti? E comunque voglio specificare, così a caso, che prima delle Haas, Perez dovrebbe superare Tsunoda."
Effettivamente Perez ha superato Tsunoda, ma non le Haas, che hanno conservato la bassa zona punti. In più, anche Piastri è stato protagonista di un duello con Tsunoda mentre le Ferrari avevano già da tempo superato Russell e tutte le sue -L. Infine i due sono arrivati a ridosso di Norris.
CS: "Ora alzo l'ala mobile."
LN: "Aaaawwww, troppo eccitante! *-* Ce l'hai enormehhhh."
Norris si è emozionato, è arrivato a ruote bloccate, perdendo la posizione: Carlando is real. Persa la seconda piazza, doveva mantenere almeno la terza e, con una gran frenata davanti a Leclerc, ha rischiato uno strike. Leclerc ha deviato per la parte dipinta della pista, Norris ha salvato la terza piazza, niente danni e nessuna penalità.
RISULTATO SPRINT: Verstappen, Sainz, Norris, Leclerc, Russell, Hamilton, Magnussen, Hulkenberg // Perez, Piastri, Tsunoda, Colapinto, Stroll, Gasly, Ocon, Lawson, Albon, Alonso, Zhou, Bottas.
La gara del sabato è terminata, con una considerazione inevitabile del Vanz: "Ci sarà sicuramente da discutere, adesso, per i piloti Ferrari."
CS: "Altro che discuterne adesso, tra tre ore abbiamo la qualifica per la gara di domani, qualifica che i povery dovranno decidere se vedersi stanotte all'1,30 oppure domani alle 19,30."
Nella suddetta qualifica, Hamilton è uscito di scena subito come un Bottas qualsiasi e Lawson, visto nella gara spritz duellare con Alonso, è passato in Q2 per poi finire ultimo causa retrocessione per sostituzione di componenti del motore, dietro anche a un ugualmente retrocesso (ma di meno molte posizioni) Zhou. È andata peggio a Russell, che ha messo di fatto fine alle qualifiche e al tentativo di Perez di fare un giro presentabile, andando a sbattere ed è partito dalla pitlane.
GRIGLIA DI PARTENZA:
Norris/ Verstappen
Sainz/ Leclerc
Piastri/ Gasly
Alonso/ Magnussen
Perez/ Tsunoda
Hulkenberg/ Ocon
Stroll/ Albon
Colapinto/ Bottas
Hamilton/ Zhou (20°)
Lawson (15°)/ Russell (pitlane - 6°)
La gara è partita con Verstappino che a un certo punto ha avuto uno slancio non indifferente, ha portato Norris per vie di fuga, Leclerc è passato, Verstappino si è accorato... e niente, era ancora secondo, mentre Norris era quarto dietro anche a Sainz, il quale ha deciso che dovevamo snobbare completamente il contatto Albon/ Ocon e ha tentato l'attacco sulla Redbull. Non che la cosa sia durata molto a lungo, dato che Bernd Maylander è stato convocato d'urgenza.
MV: "Mi state dicendo che qualcuno è andato a insabbiarsi facendo entrare la safety car che mancava dal GP del Canada? E chi è questo fenomeno, a cui verrà consegnato lo Slogan d'Oro?"
Il malcapitato, per l'imbarazzo, è andato a nascondersi dietro una pianta ornamentale.
Voce fuori campo: "Intravedo treccine uscire da dietro ai rami."
Dopo che la safety car è uscita di scena, nessuno ha fatto nulla di particolarmente altisonante nelle posizioni di alto livello, Leclerc ha iniziato a scappare, Verstappino se n'è rimasto buono in seconda piazza, Sainz ha vaneggiato via radio di problemi che poi sembrano essere rientrati, Norris... Norris... Norris?!?!?! Qualcuno ha chiamato "Chi l'ha visto", mentre nelle retrovie c'erano piloti che si superavano come se non ci fosse un domani. I commissari hanno dedotto che Russell e tutte le sue -L avessero superato Bottas fuori dalle linee della pista, penalizzandolo. La cosa ha permesso al Vanz di iniziare a evocare presunte penalità in concomitanza di qualsiasi azione venisse mostrata dalla regia.
CS: "Va beh, ho capito adesso rientro ai box, così possiamo parlare d'altro."
Vanz: "Esce davanti a Perez, ma Perez sa qual è il proprio dovere."
SP: "Avere il mio nome scritto sulla grafica per abbellirla?"
Qualche giro dopo Verstappen di è fermato a propria volta, subendo undercut. Si è poi fermato Leclerc, mentre le McLaren proseguivano. A quel punto sono andata in bagno e quando sono tornata in cucina davanti alla TV c'era Perez - appena fermato ai box, immagino - che stava effettuando un sorpasso su una Haas. Sono stata molto sorpresa di avere assistito a una simile scena, ma per fortuna tutto è rientrato grazie a Colapinto, che ancora non si fermava e se l'è tenuto dietro per parecchi giri, prima di subire il sorpasso e rientrare.
Dopo una sbinnata di Tsunoda non restava altro da fare che attendere che accadesse qualcosa. Norris ha informato Federica Sciarelli che non era necessario dedicare uno speciale alla sua sparizione e ha deciso di rientrare all'opera lanciandosi a inseguire Verstappino, il tutto mentre le due Ferrari facevano ormai gara a sé senza che nessuno si preoccupasse di inquadrarle.
CS: "Ehi Charles!"
CL: "Cosa vuoi? Oggi non mi ruberai il mio prezioso ciuccio! Ci sono affezionato. Non me ne separo mai fin da quando ero un bambino alfa e duellavo 24/7 con il tuo idolohhhh."
CS: "Naaaahhhh, è sempre bello rubarti il ciuccio, ma oggi non è alla mia portata. Volevo chiederti di riflettere sul senso della vita: dato che nessuno ti inquadra non ti viene il dubbio di essere al volante di una Formula 4 cinese con una livrea non autorizzata?"
CL: "Che pensiero profondo. Quasi come Norris che si perde a fissare il posteriore di Verstappino in attesa di aprire il DRS."
Il loro duello è stato decisamente eccitante. È durato relativamente a lungo e ha avuto un finale trashissimo: Norris che superava mentre entrambi erano sulla parte dipinta dell'asfalto e che cercava di allungare di cinque secondi per compensare con la penalità, senza riuscirci tanto che Verstappen risulta terzo ed è salito sul podio, dopo non avere mai dimostrato di volere lottare per la vittoria, ma solo per trollare Norris.
Entrambi hanno avuto l'accortezza di non fare nulla che consentisse loro inquadrature nell'ultimo giro, giusto per dare il tempo alla regia di andare a inquadrare Russell e tutte le sue -L che una dopo l'altra facevano un coro di pernacchie al povero Perez, che dai distacchi in precedenza doveva anche essersi difeso da un attacco del pilota Mercedes, senza che potessimo vederlo all'opera.
GR: "Guarda al lato positivo, hai chiuso comunque settimo e due posizioni davanti a Lawson che partiva dalla pitlane. E il prossimo gran premio è a casa tua, quindi almeno per una settimana non potranno cacciarti a calci e metterlo al tuo posto."
SP: "Sei davvero bravo a incoraggiare le persone. Non vorrei essere nei panni di Hamilton quando andrai a consolarlo per il suo ritiro."
GR: "Non vedo l'ora di tirargli le treccine. Avrò a disposizione solo pochi gran premi per farlo. Nascondere il bavaglino e il biberon ad Antonelli non sarà altrettanto intrigante."
Mentre Russell faceva propositi per il futuro, Ocon ha strappato il giro più veloce a Colapinto, il degno finale per un gran premio scoppiettante. Per noi, però, tutto doveva finire con le urla, e trovando il grido "è arrivato un nuovo sceriffo in città" non di mio gusto, concludo alla mia maniera: DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINO E VINCE IL GRAN PREMIO DEGLI STATES!!!111!!!11!!! E ora spazio agli inni nazionali sul podio... wait, wait, wait, cos'è quest'audio così disturbato? Sembra un post-gara del 1980...
RISULTATO:
1. Charles Leclerc/ Ferrari
2. Carlos Sainz/ Ferrari
3. Max Verstappen/ Redbull
4. Lando Norris/ McLaren
5. Oscar Piastri/ McLaren
6. George Russell/ Mercedes
7. Sergio Perez/ Redbull
8. Nico Hulkenberg/ Haas
9. Liam Lawson/ Visa Cash App RB
10. Franco Colapinto/ Williams
11. Kevin Magnussen/ Haas
12. Pierre Gasly/ Alpine
13. Fernando Alonso/ Aston Martin
14. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
15. Lance Stroll/ Aston Martin
16. Alex Albon/ Williams
17. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
18. Esteban Ocon/ Alpine
19. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Lewis Hamilton/ Mercedes
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Commenti ai GP,
F1 stagione 2024,
GP USA
lunedì 30 settembre 2024
Sergio Perez non si ritira!
Di recente un giornalista inglese - John Saward, lo stesso che anni fa aveva "previsto" il passaggio di Romain Grosjean alla Ferrari, ha affermato che Checo Perez sarebbe sul punto di annunciare il proprio ritiro dalla Formula 1, pare a fine stagione. Come potenziale sostituto si è fatto anche il di Oscar Piastri.
Il video dura sedici secondi, un potenziale richiamo all'anno 2016. E chi è il pilota sosia di Di Caprio? Nientemeno che Nico Rosberg, campione del mondo 2016, celebre per essersi ritirato una volta terminata la stagione! Checo, stai cercando di dirci qualcosa? :-PPP
Perez ha reagito nella giornata di ieri pubblicando un meme di Leonardo Di Caprio che dice "I'm not retiring". Tutto risolto... ma sarà davvero così? Andiamo ad analizzare il post e il potenziale messaggio subliminale è davvero interessante!
Il video dura sedici secondi, un potenziale richiamo all'anno 2016. E chi è il pilota sosia di Di Caprio? Nientemeno che Nico Rosberg, campione del mondo 2016, celebre per essersi ritirato una volta terminata la stagione! Checo, stai cercando di dirci qualcosa? :-PPP
Ma soprattutto... Di Caprio nel 2016 ha finalmente ottenuto l'Oscar. Checo, stai nuovamente cercando di dirci qualcosa, stavolta su Piastri? :-PPPPP
[Post scritto just for fun, ma qualora qualche mia allusione dovesse avverarsi ne sarò molto fiera.]
domenica 15 settembre 2024
Formula 1 2024: #17 Commento al Gran Premio dell'Azerbaijan
15.09.2024 // LA PAPAYA E L'ARROTINO
Benvenuti a Baku, dove i Vettelton si prendevano a ruotate e diventavano best friends forever. Ai tempi la gara veniva disputata all'inizio dell'estate, poi è stata anticipata in primavera ed eccoci adesso, invece, nel mese di settembre, in un periodo di calendario nel quale non avevamo mai trovato questo tracciato cittadino, sede nel passato di invasioni animali per opera di gatti.
Nel mondo ideale il dovere di un'Autrice(C) di commenti ai gran premi dovrebbe essere quello di seguire come minimo le qualifiche con attenzione, ma causa problemi condominiali sono arrivata davanti alla televisione poco prima che il telecronista urlasse un "DONNEHHHH, È ARRIVATOHHHH L'ARROTINOHHHH E LA METTE IN POLE POSITION!!!11!!!11!!!"
Ho letto la griglia senza sapere molto di quello che fosse successo prima, ma venendo a conoscenza di una squalifica post-qualifiche di Gasly, di Zhou retrocesso per sostituzione di componenti del motore, nonché di Hamilton e Ocon che partivano dalla pitlane causa interventi in regime di parco chiuso. Questo, di conseguenza, era l'ordine di partenza (con posizione originale tra parentesi):
Leclerc - Piastri
Sainz - Perez
Russell - Verstappen
Alonso - Colapinto
Albon - Bearman
Tsunoda - Hulkenberg
Stroll - Ricciardo
Norris - Bottas
Zhou(19) - Gasly(13)
Hamilton(7) - Ocon(20)
La partenza è stata tranquilla, con qualche piccola variazione delle posizioni in partenza: Leclerc, Piastri, Perez, Sainz, Verstappen. Nelle retrovie, nel frattempo, Norris rimontava qualche posizione e Hamilton ancora più indietro faceva la stessa cosa. Strollino ha rimediato una foratura in un contatto con Tsunoda, il quale ha riportato problemi al fondo e ha perso in seguito alcune posizioni. Prima che ciò fosse informazione di dominio pubblico, si segnala teoria del kompl8 al momento in cui è stato superato da Ricciardo.
A un certo punto Tsunoda si è ritirato ai box per via dei danni riportati, mentre Strollino ha proseguito fino al traguard-... ah no, sarebbe rientrato per ritirarsi pochi giri prima della fine della gara, per un problema ai freni.
In occasione della sosta per passare da medium a hard le posizioni dei primi sono rimaste invariate, con l'eccezione della presenza di Albon a random e di Norris che non si erano ancora fermati essendo partiti sulle hard.
Le tempistiche della sosta, tuttavia, hanno riavvicinato i piloti di testa e in questo scenario Piastri ha superato Leclerc portandosi in testa alla gara.
OP: "One-one-one!!!111!!!11!! Preparati a guardarmi il retrotrenohhhh!!!111!!!11!! E con un binocolo mentre scappo!!!11!!!11!!"
CL: "no, ti prego, non lasciarmi qui da solo in questo scenario apocalittico, sta succedendo una cosa indicibile, ovvero c'è Perez in zona podio."
OP: "Perché mi hai detto una cosa simile? Vuoi forse bloccarmi la crescita?"
In corso d'opera, i due piloti di testa si sono nuovamente avvicinati e c'è stato un duello a posizioni invertite, con Perez lì vicino che assisteva alla scena. Nel frattempo Russell e tutte le sue -L hanno superato Verstappen e parecchi secondi dietro ai due è uscito Norris quando ha effettuato la sosta per passare dalle hard alle medium: era in settima piazza. Si è avvicinato progressivamente, superando Verstappen a pochi giri dalla fine per la sesta piazza, ma le cose sarebbero cambiate, dato che i Peresainz avevano in serbo delle grandi sorprese.
Davanti è venuto a formarsi un trenino con Piastri, Leclerc, Perez e Sainz. Quando Piastri è infine riuscito a fuggire, gli altri tre erano a ridosso l'uno dell'altro. L'ultima cosa di buonsenso che si è vista era Perez che attaccava Leclerc ma perdeva la posizione nei confronti di Sainz. Poi Sainz ha cercato di affiancare Leclerc, ma lui e Perez si sono ritrovati a tu per tu. Si sono dimenticati che guidavano delle auto e che di conseguenza c'erano delle ruote ai lati. La posteriore sinistra di Sainz e l'anteriore destra di Perez si sono agganciate e i due sono andati a spalmarsi sul muro.
SP: "ma vaff... va bene che sei stato ingaggiato dalla Williams, ma non capisco questa necessità di lanciarti contro di me come un Maldonado qualsiasi."
CS: "Sorry what?! Avevi trenta metri tra te e il muro, non è che la tua unica possibilità fosse centrarmi una ruota come se fossero stati trenta centimetri."
SP: "Trenta centimetri in questa gara è la misura di Albon e Colapinto che erano in zona punti ancora prima che noi verniciassimo la barriera. E anche Bearman ci entra, adesso. Ce l'hanno tutti enormehhhh in bassa zona punti."
LH: "Essendo risalito nonno come un Rosberg qualsiasi, posso confermare. E sto anche suggerendo a tutti questi giovincelli di iniziare a indossare come capo di biancheria predominante delle mutande bianche e striminzite in modo da accentuare bene il pacco. Grazie a me stanno apprendendo tutti i trucchi del mestiere."
Mentre Hamilton spiegava ai bambini come valorizzare le proprie doti, frattanto, Russell prendeva tra mani una terza piazza piovuta dal cielo e si apprestava a salire sul podio insieme a tutte le sue -L. La gara, frattanto, finiva in regime di virtual safety car, e incredibilmente è da mesi che non vediamo Bernd Maylander farci visita.
RISULTATO:
1. Oscar Piastri/ McLaren
2. Charles Leclerc/ Ferrari
3. George Russell/ Mercedes
4. Lando Norris/ McLaren
5. Max Verstappen/ Redbull
6. Fernando Alonso/ Aston Martin
7. Alex Albon/ Williams
8. Franco Colapinto/ Williams
9. Lewis Hamilton/ Mercedes
10. Oliver Bearman/ Haas
11. Nico Hulkenberg/ Haas
12. Pierre Gasly/ Alpine
13. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
14. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
15. Esteban Ocon/ Alpine
16. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
17. Sergio Perez/ Redbull
18. Carlos Sainz/ Ferrari
19. Lance Stroll/ Aston Martin
Rit. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
Benvenuti a Baku, dove i Vettelton si prendevano a ruotate e diventavano best friends forever. Ai tempi la gara veniva disputata all'inizio dell'estate, poi è stata anticipata in primavera ed eccoci adesso, invece, nel mese di settembre, in un periodo di calendario nel quale non avevamo mai trovato questo tracciato cittadino, sede nel passato di invasioni animali per opera di gatti.
Nel mondo ideale il dovere di un'Autrice(C) di commenti ai gran premi dovrebbe essere quello di seguire come minimo le qualifiche con attenzione, ma causa problemi condominiali sono arrivata davanti alla televisione poco prima che il telecronista urlasse un "DONNEHHHH, È ARRIVATOHHHH L'ARROTINOHHHH E LA METTE IN POLE POSITION!!!11!!!11!!!"
Ho letto la griglia senza sapere molto di quello che fosse successo prima, ma venendo a conoscenza di una squalifica post-qualifiche di Gasly, di Zhou retrocesso per sostituzione di componenti del motore, nonché di Hamilton e Ocon che partivano dalla pitlane causa interventi in regime di parco chiuso. Questo, di conseguenza, era l'ordine di partenza (con posizione originale tra parentesi):
Leclerc - Piastri
Sainz - Perez
Russell - Verstappen
Alonso - Colapinto
Albon - Bearman
Tsunoda - Hulkenberg
Stroll - Ricciardo
Norris - Bottas
Zhou(19) - Gasly(13)
Hamilton(7) - Ocon(20)
La partenza è stata tranquilla, con qualche piccola variazione delle posizioni in partenza: Leclerc, Piastri, Perez, Sainz, Verstappen. Nelle retrovie, nel frattempo, Norris rimontava qualche posizione e Hamilton ancora più indietro faceva la stessa cosa. Strollino ha rimediato una foratura in un contatto con Tsunoda, il quale ha riportato problemi al fondo e ha perso in seguito alcune posizioni. Prima che ciò fosse informazione di dominio pubblico, si segnala teoria del kompl8 al momento in cui è stato superato da Ricciardo.
A un certo punto Tsunoda si è ritirato ai box per via dei danni riportati, mentre Strollino ha proseguito fino al traguard-... ah no, sarebbe rientrato per ritirarsi pochi giri prima della fine della gara, per un problema ai freni.
In occasione della sosta per passare da medium a hard le posizioni dei primi sono rimaste invariate, con l'eccezione della presenza di Albon a random e di Norris che non si erano ancora fermati essendo partiti sulle hard.
Le tempistiche della sosta, tuttavia, hanno riavvicinato i piloti di testa e in questo scenario Piastri ha superato Leclerc portandosi in testa alla gara.
OP: "One-one-one!!!111!!!11!! Preparati a guardarmi il retrotrenohhhh!!!111!!!11!! E con un binocolo mentre scappo!!!11!!!11!!"
CL: "no, ti prego, non lasciarmi qui da solo in questo scenario apocalittico, sta succedendo una cosa indicibile, ovvero c'è Perez in zona podio."
OP: "Perché mi hai detto una cosa simile? Vuoi forse bloccarmi la crescita?"
In corso d'opera, i due piloti di testa si sono nuovamente avvicinati e c'è stato un duello a posizioni invertite, con Perez lì vicino che assisteva alla scena. Nel frattempo Russell e tutte le sue -L hanno superato Verstappen e parecchi secondi dietro ai due è uscito Norris quando ha effettuato la sosta per passare dalle hard alle medium: era in settima piazza. Si è avvicinato progressivamente, superando Verstappen a pochi giri dalla fine per la sesta piazza, ma le cose sarebbero cambiate, dato che i Peresainz avevano in serbo delle grandi sorprese.
Davanti è venuto a formarsi un trenino con Piastri, Leclerc, Perez e Sainz. Quando Piastri è infine riuscito a fuggire, gli altri tre erano a ridosso l'uno dell'altro. L'ultima cosa di buonsenso che si è vista era Perez che attaccava Leclerc ma perdeva la posizione nei confronti di Sainz. Poi Sainz ha cercato di affiancare Leclerc, ma lui e Perez si sono ritrovati a tu per tu. Si sono dimenticati che guidavano delle auto e che di conseguenza c'erano delle ruote ai lati. La posteriore sinistra di Sainz e l'anteriore destra di Perez si sono agganciate e i due sono andati a spalmarsi sul muro.
SP: "ma vaff... va bene che sei stato ingaggiato dalla Williams, ma non capisco questa necessità di lanciarti contro di me come un Maldonado qualsiasi."
CS: "Sorry what?! Avevi trenta metri tra te e il muro, non è che la tua unica possibilità fosse centrarmi una ruota come se fossero stati trenta centimetri."
SP: "Trenta centimetri in questa gara è la misura di Albon e Colapinto che erano in zona punti ancora prima che noi verniciassimo la barriera. E anche Bearman ci entra, adesso. Ce l'hanno tutti enormehhhh in bassa zona punti."
LH: "Essendo risalito nonno come un Rosberg qualsiasi, posso confermare. E sto anche suggerendo a tutti questi giovincelli di iniziare a indossare come capo di biancheria predominante delle mutande bianche e striminzite in modo da accentuare bene il pacco. Grazie a me stanno apprendendo tutti i trucchi del mestiere."
Mentre Hamilton spiegava ai bambini come valorizzare le proprie doti, frattanto, Russell prendeva tra mani una terza piazza piovuta dal cielo e si apprestava a salire sul podio insieme a tutte le sue -L. La gara, frattanto, finiva in regime di virtual safety car, e incredibilmente è da mesi che non vediamo Bernd Maylander farci visita.
RISULTATO:
1. Oscar Piastri/ McLaren
2. Charles Leclerc/ Ferrari
3. George Russell/ Mercedes
4. Lando Norris/ McLaren
5. Max Verstappen/ Redbull
6. Fernando Alonso/ Aston Martin
7. Alex Albon/ Williams
8. Franco Colapinto/ Williams
9. Lewis Hamilton/ Mercedes
10. Oliver Bearman/ Haas
11. Nico Hulkenberg/ Haas
12. Pierre Gasly/ Alpine
13. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
14. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
15. Esteban Ocon/ Alpine
16. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
17. Sergio Perez/ Redbull
18. Carlos Sainz/ Ferrari
19. Lance Stroll/ Aston Martin
Rit. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
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domenica 28 luglio 2024
Formula 1 2024: #14 Commento al Gran Premio del Belgio
28.07.2024 - L'IMPORTANZA DEL PESO FORMA
Mentre aspettavo l'ora della differita delle qualifiche, mi sono messa a guardare dei video sul mondiale 1958, per un post che devo pubblicare nei prossimi giorni... e niente, Youtube mi ha dato nei suggeriti un post del profilo ufficiale della Formula 1 che annunciava il miglior tempo di Verstappen nelle qualifiche. Quindi lì mi sono detta: perfetto, volevo evitare spoiler, ma ho scoperto a random chi ha fatto la pole.
Solo mentre arrivava il momento della differita ho realizzato: avevo letto in precedenza di un cambio di elementi del motore per Verstappen e di una retrocessione in griglia, quindi sarebbe partito undicesimo. Restava dunque da scoprire chi si sarebbe procacciato le posizioni di maggiore spessore. Viste le urla che ho sentito nell'acclamare il fatto che, visto il suo secondo predestinato tempo (a mezzo secondo abbondante di distanza), Leclerc ereditasse la pole, forse avrei preferito vivere nell'ignoranza. Ma soprattutto avrei preferito non leggere un post scritto da una sua fanpage dove si affermava che avesse fatto il miglior tempo con la quarta miglior macchina. È stato uno spettacolo agghiacciante.
Mi spiego meglio: non è il fatto che ci sia gente che, con il proprio membro in mano, urla e strepita per la prima casella della griglia. È proprio l'incapacità di capire che, di per sé, fare il secondo tempo con una Ferrari in una qualifica in cui la pioggia va e viene e il circuito è lungo più di sette chilometri, è comunque un ottimo risultato. Puoi dire tranquillamente "bravo Leclerc, sei riuscito a fare quello che diciotto presenti in griglia non hanno fatto". Però fingere che il miglior tempo di Verstappen, staccando tutto e tutti come non ci fosse un domani, non sia mai avvenuto, allo scopo di acclamare il tuo idolo, significa che non solo sei intellettualmente disonesto, ma sei anche intellettualmente piuttosto carente, essendo che il tuo idolo ha fatto una buona performance, ma non te ne sei accorto al punto tale da doverti immaginare una buona performance diversa.
Detto questo, mi sono avvicinata alla gara semplicemente sperando che Perez potesse concludere davanti al compagno di squadra, vista la griglia (le posizioni effettive di qualifica, pre-cambi di motore, tra parentesi - nel caso di Zhou retrocesso per impeding):
Leclerc - Perez
Hamilton - Norris
Piastri - Russell
Sainz - Alonso
Ocon - Albon
Verstappen(1) - Gasly
Ricciardo - Bottas
Stroll - Hulkenberg
Magnussen - Sargeant
Zhou(20) - Tsunoda(18)
La gara è iniziata non con Perez che attaccava per la leadership, ma che doveva piuttosto vedersela con Hamilton che si è portato in seconda posizione dopo una manciata di giri.
CL: "Ecco, bravo, fai bene ad approfittarne, perché quando sarai con me in Ferrari non ti accadrà spesso di leaderare. E non perché ci sia io, ma proprio perché non capita quasi mai di leaderare"
LH: "Potrebbe andare peggio. Per esempio potrei essere Perez, che secondo il Vanz potrebbe non esserci in Olanda ed essere rimpiazzato a caso da un giullare australiano che fino a venti minuti fa tutti volevano come appiedato."
CL: "Mi ha detto un gufo che tra poco Perez avrà Piastri negli scarichi."
LH: "Sì, mentre Norris che ha perso terreno al via mentre era impegnato a contare i propri peli inguinali è dietro a Russell, a tutte le sue -L e anche a Sainz. Però sta esibendo il proprio fondoschiena a Verstappen, il che deve essere un onore per lui."
Mentre Zhou rallentava e poi lo si vedeva rientrare ai box e scendere dalla macchina, Hamilton ha annunciato di avere via radio qualcosa che gli si muoveva tra le gambe, purtroppo non ha aggiunto ad allusioni relative al fatto che non si trattasse dell'ala mobile.
Russell e Verstappen sono stati i primi a fermarsi ai box nel gruppo dei primi dieci, dopodiché è stata la volta di Hamilton, Perez e Piastri, con quest'ultimo superato da Russell e da tutte le sue -L. Si è comunque ripreso subito la posizione e già che c'era ha superato anche Perez, il tutto mentre Leclerc entrava ai box e riusciva a non subire alcun undercut.
LN: "Ma io perché sono ancora in pista come un Sainz qualsiasi? E non ho le hard quindi dovrò entrare prima perdendo comunque a caso la posizione nei confronti di Verstappen? Il fatto che Sainz quando rientrerà ne perderà due non mi consola, è la normalità per un pilota Ferrari."
Nel frattempo c'era un trenino Perez/ Russell/ Verstappen e a metà gara, quando Russell ha superato Perez, quest'ultimo è stato chiamato ai box per la seconda sosta e per farsi la seconda metà gara sulle hard. Sono seguite altre soste, è rientrato Leclerc, poi Hamilton, poi contemporaneamente Verstappen e Sainz che aveva fatto il secondo stint sulle medium. È rientrato anche Norris, che è uscito dietro alle Redbull. Frattanto continuavano a stare in pista Piastri, Russell e tutte le sue -L. Una delle -L aveva anche affermato alla radio che voleva andare su una sola sosta.
OP: "Naaaahhhh, io mi fermo. Azz, sono già sulla mia piazzola e non mi sono ancora fermato rischiando di stendere un meccanico. Se non altro non ho perso posizioni, mentre non ho idea di dove sia Norris."
LN: "Dopo che a Perez è stato chiesto di stendere il tappeto rosso per Verstappen, mi sono messo lì e ne ho approfittato per superare Perez e già che c'ero gli ho fatto anche una pernacchia."
OP: "Io intanto supero Leclerc. Tu tienimi informato su quello che farà Perez lì dietro di te."
LN: "Ormai non lo vedo più, ma mi ha detto Sainz di avergli a sua volta fatto una pernacchia superandolo così a random, per dare profondità alla gara. Perez gli ha rivelato che al penultimo giro andrà ai box per fare un pitstop alla cazzum per il giro più veloce."
OP: "Io invece vedo che Russell e le sue -L non si sono ancora fermati per la seconda sosta. Non lo faranno e adesso ha Hamilton negli scarichi."
GR: "Chi vince arriva alle cinque in punto ai distributori automatici per il tè!"
LH: "Mi raccomando, oltre al tè mangia anche qualcosa, che ti vedo deperito. Sei sicuro di non essere sottopeso?"
Russell non si è curato di questa raccomandazione, ma avrebbe dovuto. Mentre vedevo la differita del giro d'onore su TV8, sono entrata su Twitter scoprendo che era stato squalificato per vettura sottopeso. E se non è la prima volta che vedo un pilota generico venire squalificato per vettura sottopeso, da quando sono nata deve essere la prima volta che vedo un *vincitore* essere squalificato per tale ragione.
Wait, wait, wait, a proposito, da quand'è che un pilota non veniva squalificato dopo avere tagliato il traguardo in prima posizione? Non penalizzato scivolando oltre, ma proprio squalificato? Perché penso fosse ormai dalla notte dei tempi, e sto avvertendo una potentissima aura di scorribande franco-brasiliane in terra giapponese.
LH: "Intanto tra una cosa e l'altra ho vinto ed è un sollievo, perché più il tempo passa e più si avvicina il passaggio in Ferrari, quindi vincere diventerà molto più complicato."
La gara è finita con i primi tre vicinissimi, ma solo due hanno portato a casa il risultato, con anche il gruppetto di Leclerc/ Verstappen/ Norris vicinissimo, con Sainz in una terra di nessuno e con Perez che pur partendo dalla prima fila era l'ultimo della top-8.
RISULTATO:
1. Lewis Hamilton/ Mercedes
2. Oscar Piastri/ McLaren
3. Charles Leclerc/ Ferrari
4. Max Verstappen/ Redbull
5. Lando Norris/ McLaren
6. Carlos Sainz/ Ferrari
7. Sergio Perez/ Redbull
8. Fernando Alonso/ Aston Martin
9. Esteban Ocon/ Alpine
10. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
11. Lance Stroll/ Aston Martin
12. Alex Albon/ Williams
13. Pierre Gasly/ Alpine
14. Kevin Magnussen/ Haas
15. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
16. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
17. Logan Sargeant/ Williams
18. Nico Hulkenberg/ Haas
Rit. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
DSQ. George Russell/ Mercedes
Mentre aspettavo l'ora della differita delle qualifiche, mi sono messa a guardare dei video sul mondiale 1958, per un post che devo pubblicare nei prossimi giorni... e niente, Youtube mi ha dato nei suggeriti un post del profilo ufficiale della Formula 1 che annunciava il miglior tempo di Verstappen nelle qualifiche. Quindi lì mi sono detta: perfetto, volevo evitare spoiler, ma ho scoperto a random chi ha fatto la pole.
Solo mentre arrivava il momento della differita ho realizzato: avevo letto in precedenza di un cambio di elementi del motore per Verstappen e di una retrocessione in griglia, quindi sarebbe partito undicesimo. Restava dunque da scoprire chi si sarebbe procacciato le posizioni di maggiore spessore. Viste le urla che ho sentito nell'acclamare il fatto che, visto il suo secondo predestinato tempo (a mezzo secondo abbondante di distanza), Leclerc ereditasse la pole, forse avrei preferito vivere nell'ignoranza. Ma soprattutto avrei preferito non leggere un post scritto da una sua fanpage dove si affermava che avesse fatto il miglior tempo con la quarta miglior macchina. È stato uno spettacolo agghiacciante.
Mi spiego meglio: non è il fatto che ci sia gente che, con il proprio membro in mano, urla e strepita per la prima casella della griglia. È proprio l'incapacità di capire che, di per sé, fare il secondo tempo con una Ferrari in una qualifica in cui la pioggia va e viene e il circuito è lungo più di sette chilometri, è comunque un ottimo risultato. Puoi dire tranquillamente "bravo Leclerc, sei riuscito a fare quello che diciotto presenti in griglia non hanno fatto". Però fingere che il miglior tempo di Verstappen, staccando tutto e tutti come non ci fosse un domani, non sia mai avvenuto, allo scopo di acclamare il tuo idolo, significa che non solo sei intellettualmente disonesto, ma sei anche intellettualmente piuttosto carente, essendo che il tuo idolo ha fatto una buona performance, ma non te ne sei accorto al punto tale da doverti immaginare una buona performance diversa.
Detto questo, mi sono avvicinata alla gara semplicemente sperando che Perez potesse concludere davanti al compagno di squadra, vista la griglia (le posizioni effettive di qualifica, pre-cambi di motore, tra parentesi - nel caso di Zhou retrocesso per impeding):
Leclerc - Perez
Hamilton - Norris
Piastri - Russell
Sainz - Alonso
Ocon - Albon
Verstappen(1) - Gasly
Ricciardo - Bottas
Stroll - Hulkenberg
Magnussen - Sargeant
Zhou(20) - Tsunoda(18)
La gara è iniziata non con Perez che attaccava per la leadership, ma che doveva piuttosto vedersela con Hamilton che si è portato in seconda posizione dopo una manciata di giri.
CL: "Ecco, bravo, fai bene ad approfittarne, perché quando sarai con me in Ferrari non ti accadrà spesso di leaderare. E non perché ci sia io, ma proprio perché non capita quasi mai di leaderare"
LH: "Potrebbe andare peggio. Per esempio potrei essere Perez, che secondo il Vanz potrebbe non esserci in Olanda ed essere rimpiazzato a caso da un giullare australiano che fino a venti minuti fa tutti volevano come appiedato."
CL: "Mi ha detto un gufo che tra poco Perez avrà Piastri negli scarichi."
LH: "Sì, mentre Norris che ha perso terreno al via mentre era impegnato a contare i propri peli inguinali è dietro a Russell, a tutte le sue -L e anche a Sainz. Però sta esibendo il proprio fondoschiena a Verstappen, il che deve essere un onore per lui."
Mentre Zhou rallentava e poi lo si vedeva rientrare ai box e scendere dalla macchina, Hamilton ha annunciato di avere via radio qualcosa che gli si muoveva tra le gambe, purtroppo non ha aggiunto ad allusioni relative al fatto che non si trattasse dell'ala mobile.
Russell e Verstappen sono stati i primi a fermarsi ai box nel gruppo dei primi dieci, dopodiché è stata la volta di Hamilton, Perez e Piastri, con quest'ultimo superato da Russell e da tutte le sue -L. Si è comunque ripreso subito la posizione e già che c'era ha superato anche Perez, il tutto mentre Leclerc entrava ai box e riusciva a non subire alcun undercut.
LN: "Ma io perché sono ancora in pista come un Sainz qualsiasi? E non ho le hard quindi dovrò entrare prima perdendo comunque a caso la posizione nei confronti di Verstappen? Il fatto che Sainz quando rientrerà ne perderà due non mi consola, è la normalità per un pilota Ferrari."
Nel frattempo c'era un trenino Perez/ Russell/ Verstappen e a metà gara, quando Russell ha superato Perez, quest'ultimo è stato chiamato ai box per la seconda sosta e per farsi la seconda metà gara sulle hard. Sono seguite altre soste, è rientrato Leclerc, poi Hamilton, poi contemporaneamente Verstappen e Sainz che aveva fatto il secondo stint sulle medium. È rientrato anche Norris, che è uscito dietro alle Redbull. Frattanto continuavano a stare in pista Piastri, Russell e tutte le sue -L. Una delle -L aveva anche affermato alla radio che voleva andare su una sola sosta.
OP: "Naaaahhhh, io mi fermo. Azz, sono già sulla mia piazzola e non mi sono ancora fermato rischiando di stendere un meccanico. Se non altro non ho perso posizioni, mentre non ho idea di dove sia Norris."
LN: "Dopo che a Perez è stato chiesto di stendere il tappeto rosso per Verstappen, mi sono messo lì e ne ho approfittato per superare Perez e già che c'ero gli ho fatto anche una pernacchia."
OP: "Io intanto supero Leclerc. Tu tienimi informato su quello che farà Perez lì dietro di te."
LN: "Ormai non lo vedo più, ma mi ha detto Sainz di avergli a sua volta fatto una pernacchia superandolo così a random, per dare profondità alla gara. Perez gli ha rivelato che al penultimo giro andrà ai box per fare un pitstop alla cazzum per il giro più veloce."
OP: "Io invece vedo che Russell e le sue -L non si sono ancora fermati per la seconda sosta. Non lo faranno e adesso ha Hamilton negli scarichi."
GR: "Chi vince arriva alle cinque in punto ai distributori automatici per il tè!"
LH: "Mi raccomando, oltre al tè mangia anche qualcosa, che ti vedo deperito. Sei sicuro di non essere sottopeso?"
Russell non si è curato di questa raccomandazione, ma avrebbe dovuto. Mentre vedevo la differita del giro d'onore su TV8, sono entrata su Twitter scoprendo che era stato squalificato per vettura sottopeso. E se non è la prima volta che vedo un pilota generico venire squalificato per vettura sottopeso, da quando sono nata deve essere la prima volta che vedo un *vincitore* essere squalificato per tale ragione.
Wait, wait, wait, a proposito, da quand'è che un pilota non veniva squalificato dopo avere tagliato il traguardo in prima posizione? Non penalizzato scivolando oltre, ma proprio squalificato? Perché penso fosse ormai dalla notte dei tempi, e sto avvertendo una potentissima aura di scorribande franco-brasiliane in terra giapponese.
LH: "Intanto tra una cosa e l'altra ho vinto ed è un sollievo, perché più il tempo passa e più si avvicina il passaggio in Ferrari, quindi vincere diventerà molto più complicato."
La gara è finita con i primi tre vicinissimi, ma solo due hanno portato a casa il risultato, con anche il gruppetto di Leclerc/ Verstappen/ Norris vicinissimo, con Sainz in una terra di nessuno e con Perez che pur partendo dalla prima fila era l'ultimo della top-8.
RISULTATO:
1. Lewis Hamilton/ Mercedes
2. Oscar Piastri/ McLaren
3. Charles Leclerc/ Ferrari
4. Max Verstappen/ Redbull
5. Lando Norris/ McLaren
6. Carlos Sainz/ Ferrari
7. Sergio Perez/ Redbull
8. Fernando Alonso/ Aston Martin
9. Esteban Ocon/ Alpine
10. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
11. Lance Stroll/ Aston Martin
12. Alex Albon/ Williams
13. Pierre Gasly/ Alpine
14. Kevin Magnussen/ Haas
15. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
16. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
17. Logan Sargeant/ Williams
18. Nico Hulkenberg/ Haas
Rit. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
DSQ. George Russell/ Mercedes
EDIT - mi sono totalmente dimenticata di Schumacher che fu squalificato dopo la "vittoria" in Belgio nel 1994, a causa del fondo troppo basso che, secondo la Benetton, era un danno provocato da un'uscita di pista. Mazzoni lo raccontava spesso in quel repertorio di storielle decontestualizzate di cui non veniva citato né il quando né il dove. Questa mia dimenticanza è segno che ci vorrebbe un Mazzoni che ci accompagna e ci ricorda costantemente gli eventi passati.
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GP Belgio
domenica 21 luglio 2024
Formula 1 2024: #13 Commento al Gran Premio d'Ungheria
21.07.2024 - BABY PAPAYA! *____*
Benvenuti all'Hungaroring, location che nell'immaginario collettivo è legata alla noiahhhh, ma che nella realtà dei fatti spesso e volentieri regala gare ignoranti ricche di colpi di scena. È il tredicesimo gran premio della stagione, quindi abbiamo superato la metà. Certo una volta a questo punto della stagione mancavano all'incirca sei gran premi alla fine del mondiale, ma quei tempi non li rimpiango. Rimpiango piuttosto l'epoca in cui ne mancavano otto o nove e avevamo ancora un calendario che si aggirava sui venti gran premi.
Procediamo, comunque, non stiamo a parlare dei bei vecchi tempi andati, per esempio quelli in cui Perez entrava in Q3 con la Force India e si candidava ad andare a insidiare le prime posizioni per andare sul podio a caso. Oppure, ancora meglio, partiva sedicesimo ma andava comunque a podio a caso, se capitava un gran premio trash. Adesso, di trash c'è la sua posizione in griglia, che si è procacciato andando a sbattere in Q1 quando la pista era in condizioni di lieve pioggia. Anche Sargeant era andato a cozzare contro un muro, ma almeno aveva avuto la decenza di limitarsi a un bacio a stampo e poi di ripartire.
In sintesi, la sessione è stata redflaggata, poi al momento in cui è ripresa la pista era umida, ma si stava asciugando e. Quando ha finito di asciugarsi, Russell aveva ormai finito la benzina e ha dovuto rientrare ai box insieme alle sue -L. Le Alpine, invece, in pista non ci sono proprio andate, non preoccupiamoci del perché tanto è fentasi.
Nel frattempo la qualifica continuava e Tsunoda, che di recente avrebbe affermato di sentirsi pronto per prendere il posto di Perez se questo venisse messo alla porta, ha dimostrato di potere sbattere bene tanto quanto il collega. Ha provocato una bandiera rossa con pochi minuti di Q3 ancora da disputare, dopo la quale è arrivata una prima fila tutta papaya:
Norris - Piastri
Verstappen - Sainz
Hamilton - Leclerc
Alonso - Stroll
Ricciardo - Tsunoda
Hulkenberg - Bottas
Albon - Sargeant
Magnussen - Perez
Russell - Zhou
Ocon - Gasly
Alla partenza i primi tre si sono quasi allineati, Piastri è passato in testa, Verstappen ha tentato di trollare Norris tagliando per i prati, sostenendo di essere stato spinto fuori e rientrando a cannone, i commissari non erano molto convinti, quindi provvidenzialmente ha ceduto la seconda piazza al collega. Hamilton e Leclerc si sono accodati, mentre più indietro c'era un duello tra spagnoli che è stato vinto da Sainz. Alonso comunque non sarebbe durato molto lì davanti perché era uno dei tanti su gomme soft che sono andati ai box dopo una manciata di giri. Davanti, frattanto, continuavano con le gomme medium e nessuno sembrava insidiare la prima piazza di Baby Papaya.
OP: "Mi dice una voce fuori campo che neanche Bottas partito sulle medium venga insidiato e che dietro di lui ci siano in questo momento Russell e Perez su mescola hard ovvero a novanta."
LN: "Un bambino piccolo non dovrebbe dire queste cose, ma giocare con il camion dei pompieri."
OP: "O con il trofeo del vincitore. Perché noi bambini piccoli siamo capaci di maneggiarlo senza romperlo, diversamente da te, che hai un rapporto traumatico con le ceramiche ungheresi."
Voce fuori campo: "Forse tra un'ora e mezza avrete un rapporto traumatico anche con i piatti che vi tirerete."
Hamilton e i Papaya sono stati i primi a fermarsi del gruppo di testa, con il Vanz che ha tenuto un comizio sul fatto che, per evitare l'undercut di Hamilton, Norris sia rientrato un giro prima di Piastri. Quest'ultimo si è fermato un giro più tardi e ha mantenuto la posizione, quindi le teorie del kompl8 non sono durate molto a lungo, anche perché Verstappen e i Ferrari Bros proseguivano per fare solo una sost-... ah no, stavano solo aspettando il giusto timing.
Verstappino ha perso la terza piazza a vantaggio di Hamilton, come facilmente prevedibile dati i tempi di costui dopo la sosta. Si segnala come nel frattempo Sainz si fosse sacrificato per la causa di Russell e Perez, rientrando dietro di loro li ha superati, regalando loro inquadrature televisive. Lontani dalle inquadrature televisive, comunque, i due si sarebbero ripresi nel secondo stint, iniziato con un undercut di Perez nei confrontidi Russell e di tutte le sue -L e proseguendo con vari sorpassi. Non sarebbero arrivati a raggiungere i primi sei, ma almeno avrebbero raggiunto la settima e ottava piazza.
Nel secondo stint sulle hard, Verstappen era all'inseguimento di Hamilton, ha mandato in vacca un tentativo di sorpasso e si è avvicinato Leclerc che faceva tempi molto predestinati in quel momento e ha iniziato a spalancare il suo enorme DRS, mettendo in secondo piano i Papaya Kids e i piatti da lanciare. Poi niente, Hamilton e Leclerc sono andati ai box, Verstappen si è lamentato con il team che gli stavano facendo subire un undercut dalla Ferrari, mentre Hamilton, saputo che Leclerc era passato alle medium, ha osservato che per lui sarebbe stata lunga. Non l'ho resa con dialogo immaginario, né l'una né l'altra se no avreste pensato che non fosse successo veramente.
Finita questa parentesi, era finalmente giunto il tanto atteso momento di elencare teorie del kompl8 secondo cui la McLaren avrebbe fatto rientrare prima Norris per undercuttare Piastri. In casa McLaren, tuttavia, si sono sbizzarriti, decidendo al contempo di complicarsi la vita: hanno fatto rientrare Norris per evitare di subire undercut da Hamilton e con la promessa che avrebbe lasciato passare Piastri se questo fosse uscito dietro di lui, cosa che poi è successa.
OP: "Wait, wait, wait... che cosa sta succedendo?"
Box Papaya: "Succede che Norris, essendo un bambino grande e responsabile, è davanti e sta andando like a boss, ma si farà da parte e tornerai a leaderare. Vero Norris?"
LN: "Ho visto lei che trolla lui, che trolla lei che trolla te, mon bebé, mon bebé, ma chi trolli tu...?"
Box Papaya: "NORRIS, FAI PASSARE IMPIASTRO! Naturalmente a tuo piacimento e a seconda del tuo umore."
OP: "Ammetto che adesso non mi fido più di tanto."
Box Papaya: "Neanche noi, ma adesso dobbiamo dare la linea a Verstappino che si trova negli scarichi di Leclerc."
Dopo una serie di polemiche via radio che perduravano da inizio gara e di termini volgari opportunamente censurati quando queste venivano trasmesse, Verstappen si è appropriato della quarta piazza, andando anche a farsi vedere di nuovo negli specchietti di Hamilton, con il Vanz che menzionava il 2021 in ogni momento in cui, per dare senso compiuto alla frase, non doveva metterci altre parole. Hamilton ha iniziato un'ardua difesa: "Non mi porterai via questa terza posizione. Non oggi che c'è Rosberg a fare le interviste dei primi tre classificati!"
A quel punto è successo qualcosa di impensabile: la prima è che Verstappen ha fatto un bloccaggio micidiale, ha preso una ruota a Hamilton ed è impennato, la seconda è che dopo il ritorno a terra la macchina non aveva riportato danni evidenti. Dopo un giro per i prati e l'accodarsi a Leclerc ha potuto andare tranquillamente per la quinta posizione.
Box Papaya: "Bene, adesso tocca di nuovo a noi."
LN: "Bisogna pensare alla classifica piloti, l'Impiastro può attendere."
Box Papaya: "La classifica piloti è importante, ma anche evitare spargimenti di sangue tra bambini. Quindi ricordati che tu e Piastri dovete dare il buon esempio agli adulti."
E niente, alla fine Norris ha realizzato che per vincere la gara non avrebbe dovuto solo scappare da Piastri fino alla bandiera a scacchi, ma continuare a scappare anche nel dopogara, quindi ha rallentato, si è fatto da parte e ha ceduto la strada. Però per un attimo, quando gli era ancora vicino, ha tenuto tutti con il fiato sospeso, perché non si può mai sapere, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.
A fine gara la diplomazia ha prevalso, anche se pare che Norris abbia tentato di litigare a caso con Hamilton nel retropodio tacciandolo di lamentarsi della velocità delle altre monoposto invece di pensare alla sua con cui dominava anni fa. Pare che, ho detto, perché ovviamente la voce del Vanz copriva tutto ciò. Quello che conta, comunque, alla fine della giornata è che Piastri è il 115° vincitore di una gara valida per il mondiale di Formula 1 e che era dal 2001 che due compagni di squadra non vincevano la prima gara in carriera nella stessa stagione. Erano Ralf Schumacher e Montoya sulla Williams ed erano old gold days.
RISULTATO:
1. Oscar Piastri/ McLaren
2. Lando Norris/ McLaren
3. Lewis Hamilton/ Mercedes
4. Charles Leclerc/ Ferrari
5. Max Verstappen/ Redbull
6. Carlos Sainz/ Ferrari
7. Sergio Perez/ Redbull
8. George Russell/ Mercedes
9. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
10. Lance Stroll/ Aston Martin
11. Fernando Alonso/ Aston Martin
12. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
13. Nico Hulkenberg/ Haas
14. Alex Albon/ Williams
15. Kevin Magnussen/ Haas
16. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
17. Logan Sargeant/ Williams
18. Esteban Ocon/ Alpine
19. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Pierre Gasly/ Alpine
Benvenuti all'Hungaroring, location che nell'immaginario collettivo è legata alla noiahhhh, ma che nella realtà dei fatti spesso e volentieri regala gare ignoranti ricche di colpi di scena. È il tredicesimo gran premio della stagione, quindi abbiamo superato la metà. Certo una volta a questo punto della stagione mancavano all'incirca sei gran premi alla fine del mondiale, ma quei tempi non li rimpiango. Rimpiango piuttosto l'epoca in cui ne mancavano otto o nove e avevamo ancora un calendario che si aggirava sui venti gran premi.
Procediamo, comunque, non stiamo a parlare dei bei vecchi tempi andati, per esempio quelli in cui Perez entrava in Q3 con la Force India e si candidava ad andare a insidiare le prime posizioni per andare sul podio a caso. Oppure, ancora meglio, partiva sedicesimo ma andava comunque a podio a caso, se capitava un gran premio trash. Adesso, di trash c'è la sua posizione in griglia, che si è procacciato andando a sbattere in Q1 quando la pista era in condizioni di lieve pioggia. Anche Sargeant era andato a cozzare contro un muro, ma almeno aveva avuto la decenza di limitarsi a un bacio a stampo e poi di ripartire.
In sintesi, la sessione è stata redflaggata, poi al momento in cui è ripresa la pista era umida, ma si stava asciugando e. Quando ha finito di asciugarsi, Russell aveva ormai finito la benzina e ha dovuto rientrare ai box insieme alle sue -L. Le Alpine, invece, in pista non ci sono proprio andate, non preoccupiamoci del perché tanto è fentasi.
Nel frattempo la qualifica continuava e Tsunoda, che di recente avrebbe affermato di sentirsi pronto per prendere il posto di Perez se questo venisse messo alla porta, ha dimostrato di potere sbattere bene tanto quanto il collega. Ha provocato una bandiera rossa con pochi minuti di Q3 ancora da disputare, dopo la quale è arrivata una prima fila tutta papaya:
Norris - Piastri
Verstappen - Sainz
Hamilton - Leclerc
Alonso - Stroll
Ricciardo - Tsunoda
Hulkenberg - Bottas
Albon - Sargeant
Magnussen - Perez
Russell - Zhou
Ocon - Gasly
Alla partenza i primi tre si sono quasi allineati, Piastri è passato in testa, Verstappen ha tentato di trollare Norris tagliando per i prati, sostenendo di essere stato spinto fuori e rientrando a cannone, i commissari non erano molto convinti, quindi provvidenzialmente ha ceduto la seconda piazza al collega. Hamilton e Leclerc si sono accodati, mentre più indietro c'era un duello tra spagnoli che è stato vinto da Sainz. Alonso comunque non sarebbe durato molto lì davanti perché era uno dei tanti su gomme soft che sono andati ai box dopo una manciata di giri. Davanti, frattanto, continuavano con le gomme medium e nessuno sembrava insidiare la prima piazza di Baby Papaya.
OP: "Mi dice una voce fuori campo che neanche Bottas partito sulle medium venga insidiato e che dietro di lui ci siano in questo momento Russell e Perez su mescola hard ovvero a novanta."
LN: "Un bambino piccolo non dovrebbe dire queste cose, ma giocare con il camion dei pompieri."
OP: "O con il trofeo del vincitore. Perché noi bambini piccoli siamo capaci di maneggiarlo senza romperlo, diversamente da te, che hai un rapporto traumatico con le ceramiche ungheresi."
Voce fuori campo: "Forse tra un'ora e mezza avrete un rapporto traumatico anche con i piatti che vi tirerete."
Hamilton e i Papaya sono stati i primi a fermarsi del gruppo di testa, con il Vanz che ha tenuto un comizio sul fatto che, per evitare l'undercut di Hamilton, Norris sia rientrato un giro prima di Piastri. Quest'ultimo si è fermato un giro più tardi e ha mantenuto la posizione, quindi le teorie del kompl8 non sono durate molto a lungo, anche perché Verstappen e i Ferrari Bros proseguivano per fare solo una sost-... ah no, stavano solo aspettando il giusto timing.
Verstappino ha perso la terza piazza a vantaggio di Hamilton, come facilmente prevedibile dati i tempi di costui dopo la sosta. Si segnala come nel frattempo Sainz si fosse sacrificato per la causa di Russell e Perez, rientrando dietro di loro li ha superati, regalando loro inquadrature televisive. Lontani dalle inquadrature televisive, comunque, i due si sarebbero ripresi nel secondo stint, iniziato con un undercut di Perez nei confrontidi Russell e di tutte le sue -L e proseguendo con vari sorpassi. Non sarebbero arrivati a raggiungere i primi sei, ma almeno avrebbero raggiunto la settima e ottava piazza.
Nel secondo stint sulle hard, Verstappen era all'inseguimento di Hamilton, ha mandato in vacca un tentativo di sorpasso e si è avvicinato Leclerc che faceva tempi molto predestinati in quel momento e ha iniziato a spalancare il suo enorme DRS, mettendo in secondo piano i Papaya Kids e i piatti da lanciare. Poi niente, Hamilton e Leclerc sono andati ai box, Verstappen si è lamentato con il team che gli stavano facendo subire un undercut dalla Ferrari, mentre Hamilton, saputo che Leclerc era passato alle medium, ha osservato che per lui sarebbe stata lunga. Non l'ho resa con dialogo immaginario, né l'una né l'altra se no avreste pensato che non fosse successo veramente.
Finita questa parentesi, era finalmente giunto il tanto atteso momento di elencare teorie del kompl8 secondo cui la McLaren avrebbe fatto rientrare prima Norris per undercuttare Piastri. In casa McLaren, tuttavia, si sono sbizzarriti, decidendo al contempo di complicarsi la vita: hanno fatto rientrare Norris per evitare di subire undercut da Hamilton e con la promessa che avrebbe lasciato passare Piastri se questo fosse uscito dietro di lui, cosa che poi è successa.
OP: "Wait, wait, wait... che cosa sta succedendo?"
Box Papaya: "Succede che Norris, essendo un bambino grande e responsabile, è davanti e sta andando like a boss, ma si farà da parte e tornerai a leaderare. Vero Norris?"
LN: "Ho visto lei che trolla lui, che trolla lei che trolla te, mon bebé, mon bebé, ma chi trolli tu...?"
Box Papaya: "NORRIS, FAI PASSARE IMPIASTRO! Naturalmente a tuo piacimento e a seconda del tuo umore."
OP: "Ammetto che adesso non mi fido più di tanto."
Box Papaya: "Neanche noi, ma adesso dobbiamo dare la linea a Verstappino che si trova negli scarichi di Leclerc."
Dopo una serie di polemiche via radio che perduravano da inizio gara e di termini volgari opportunamente censurati quando queste venivano trasmesse, Verstappen si è appropriato della quarta piazza, andando anche a farsi vedere di nuovo negli specchietti di Hamilton, con il Vanz che menzionava il 2021 in ogni momento in cui, per dare senso compiuto alla frase, non doveva metterci altre parole. Hamilton ha iniziato un'ardua difesa: "Non mi porterai via questa terza posizione. Non oggi che c'è Rosberg a fare le interviste dei primi tre classificati!"
A quel punto è successo qualcosa di impensabile: la prima è che Verstappen ha fatto un bloccaggio micidiale, ha preso una ruota a Hamilton ed è impennato, la seconda è che dopo il ritorno a terra la macchina non aveva riportato danni evidenti. Dopo un giro per i prati e l'accodarsi a Leclerc ha potuto andare tranquillamente per la quinta posizione.
Box Papaya: "Bene, adesso tocca di nuovo a noi."
LN: "Bisogna pensare alla classifica piloti, l'Impiastro può attendere."
Box Papaya: "La classifica piloti è importante, ma anche evitare spargimenti di sangue tra bambini. Quindi ricordati che tu e Piastri dovete dare il buon esempio agli adulti."
E niente, alla fine Norris ha realizzato che per vincere la gara non avrebbe dovuto solo scappare da Piastri fino alla bandiera a scacchi, ma continuare a scappare anche nel dopogara, quindi ha rallentato, si è fatto da parte e ha ceduto la strada. Però per un attimo, quando gli era ancora vicino, ha tenuto tutti con il fiato sospeso, perché non si può mai sapere, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.
A fine gara la diplomazia ha prevalso, anche se pare che Norris abbia tentato di litigare a caso con Hamilton nel retropodio tacciandolo di lamentarsi della velocità delle altre monoposto invece di pensare alla sua con cui dominava anni fa. Pare che, ho detto, perché ovviamente la voce del Vanz copriva tutto ciò. Quello che conta, comunque, alla fine della giornata è che Piastri è il 115° vincitore di una gara valida per il mondiale di Formula 1 e che era dal 2001 che due compagni di squadra non vincevano la prima gara in carriera nella stessa stagione. Erano Ralf Schumacher e Montoya sulla Williams ed erano old gold days.
RISULTATO:
1. Oscar Piastri/ McLaren
2. Lando Norris/ McLaren
3. Lewis Hamilton/ Mercedes
4. Charles Leclerc/ Ferrari
5. Max Verstappen/ Redbull
6. Carlos Sainz/ Ferrari
7. Sergio Perez/ Redbull
8. George Russell/ Mercedes
9. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
10. Lance Stroll/ Aston Martin
11. Fernando Alonso/ Aston Martin
12. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
13. Nico Hulkenberg/ Haas
14. Alex Albon/ Williams
15. Kevin Magnussen/ Haas
16. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
17. Logan Sargeant/ Williams
18. Esteban Ocon/ Alpine
19. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Pierre Gasly/ Alpine
domenica 7 luglio 2024
Formula 1 2024: #12 Commento al Gran Premio di Gran Bretagna
07.07.2024 // GOD SAVED THE KING
Carissimi scommettitori indecisi sul potenziale risultato di una rissa tra i Norristappen, sono spiacente di comunicarvi che al momento non si segnalano risse, anzi, con l'arrivo a Silverstone si parlava soprattutto di quello che accade di frequente in Inghilterra: la pioggia. In più, diversamente dalla volta scorsa in cui ci sono state sessioni in diretta sulla TV dei povery, stavolta bisognava aspettare le 19.40 per le qualifiche, quindi i Norristappen stavolta erano ben lontani dal momento in cui alla mattina sono andata a fare la spesa.
Voce fuori campo: "È passatahhhh alla Coop!!!111!!!11!!!"
Autrice(C): "Ok, un motivo in più per sperare che arrivino le 19.40 e che la semplice visione delle monoposto ci compensi di tutte le sofferenze."
A dire il vero alle 19.40 in punto, quando ho acceso la TV, la Q1 era iniziata da diversi minuti, ma non fa niente, almeno mi sono persa le potenziali cringiate pre-gara. La pista era bagnata, ma quel bagnato che andava asciugandosi.
Leclerc è stato il primo(?) a mettere le slick, poi l'ha fatto anche Perez. La differenza sostanziale tra i due è che Leclerc ha girato sull'asfalto e la sua qualifica di sofferenza è durata fino al momento in cui è stato messo fuori in Q2, mentre Perez ha girato sulla sabbia, impantanandosi alla Copse, facendo uscire una bandiera rossa e procacciandosi per la gara il ruolo non di contendente al podio, ma di cacciatore di Pokemon. Ne aveva uno vicino, che da ultimo che era sarebbe rimasto ultimo dopo la retrocessione per la sostituzione di componenti del motore. Poi Perez ha sostituito motore ed è partito dalla pitlane, ma nevermind. Anzi, scusatemi piuttosto se prima non ho dato la giusta intonazione nel menzionare la parola d'ordine. Rimedio subito: si è impantanato ALLA COPSEHHHH!!!111!!!11!!!
La qualifica era iniziata in realtà alle (nostre) 16.00 e con la bandiera rossa si era perso un po' di tempo. Erano le 16.57 quando ha avuto il via la Q3 e posso solo immaginare il disagio dei piloti di casa, in ritardissimo per il tradizionale tè delle 17.00. Non c'è da stupirsi che fossero tutti e tre talmente di fretta da fare una tripletta British:
Russell - Hamilton
Norris - Verstappen
Piastri - Hulkenberg
Sainz - Stroll
Albon - Alonso
Leclerc - Sargeant
Tsunoda - Zhou
Ricciardo - Bottas
Magnussen - Ocon
Gasly - Perez
Il ritardo al tè del sabato ha sconvolto Norris al punto che, ripensandoci in partenza, ha perso la terza piazza a vantaggio di Verstappen, mentre le due Mercedes procedevano 1/2. Hulkenberg ha messo le ruote fuori dalla carreggiata e dietro di lui c'è stato un po' di trambusto con Albon che ha rischiato di divenire Alboff, ma alla fine è andata bene per tutti, tranne per il povero Gasly che comunque al termine del giro di formazione era rientrato in pitlane per problemi tecnici per non uscirne più e non era coinvolto in quegli eventi.
All'incirca un terzo di gara Verstappen stazionava in quinta piazza dopo essere stato recentemente superato dalle McLaren. A quel punto è arrivata un po' di pioggia, ma non tanto da passaggio alle intermedie, a meno di non essere un pilota Ferrari nel bel mezzo di una strategia alla cazzum. A onore del vero anche Perez ha fatto la stessa fine di Leclerc, così come qualche pilotino random nelle retrovie.
Davanti nel frattempo c'era parecchio movimento, Hamilton ha superato Russell, poi sono andati entrambi per prati, ma sono rientrati, Norris si è messo tra di loro, poi è andato anche in testa, mentre Piastri ha superato le Mercedes. In seguito Norris ha fatto un lieve svarione, restando comunque in testa. Poteva andargli peggio: per esempio poteva essere Leclerc o Perez ed essere doppiato anche da Rovazzi, dato che stare sulle gomme intermedie che andavano degradandosi era un po' come guidare il trattore in tangenziale.
Le due McLaren sono rimaste 1/2 con le Mercedes 3/4 fino a metà gara quando è venuto a piovere sul serio e Verstappen e Sainz sono stati i primi a mettere le intermedie (giusto per chiarire, i Perlerc a quel punto sono dovuti passare a un secondo set di gomme slick). In McLaren sono rientrati in due giri diversi per non perdere terreno come Russell. È stata una pessima scelta, Piastri ha perso terreno: Norris, Hamilton, Verstappen, Russell e Sainz erano i primi cinque.
Piastri è risalito in top-5 quando Russell è andato poco dopo a parcheggiare ai box con tutte le sue -L a causa di un problema di pressione dell'acqua che bolliva per il tè. La mia speranza di vedere una tripletta di connazionali sul podio che mancava dal 1983 è svanita nel nulla, mentre per Norris e per Hamilton era fondamentale il momento della sosta successivamente.
In casa McLaren stavolta hanno ritardato la sosta di Norris, che è stato undercuttato da Hamilton. I due avevano messo le soft, mentre Verstappen li inseguiva sulle hard.
La tempistica del pitstop di Piastri sembrava invece piuttosto azzeccata, dato che era quarto abbondantemente davanti a Sainz.
Voce fuori campo: "Non che ci voglia molto, la cosa sorprendente è piuttosto che per questioni di creatività non abbiano montato a Sainz le catene da neve giusto per non farsi mancare niente. E che a fine gara lo faranno fermare a due giri dalla fine per puntare al giro più veloce senza toppare il pitstop o fare cose strane."
Adesso però non mettiamo il carro davanti ai buoi, specie a quelli della monoposto di Perez, che davanti aveva fin troppa gente (era penultimo) e parliamo di cose serie: andando verso finale di gara ecco che le soft iniziavano a perdere il loro smalto e Verstappen si avvicinava, un po' come se si preparasse a superare Norris stando in bilico su due ruote. Ce l'ha fatta, si è portato in seconda posizione e si è lanciato all'inseguimento di Hamilton. Ha inseguito, inseguito, inseguito, guadagnato decimi, inseguito, guadagnato decimi..m e niente, a fine gara era ancora a un secondo e mezzo.
Sul podio sarebbe risultato l'inno britannico, che vorrei ricordare, recita testualmente: "God save the King, send him victorious, happy and long reign over us", insomma, descriveva pienamente quanto appena accaduto. E peraltro è anche diventato il più vecchio vincitore di questo secolo dato che Raikkonen negli States nel 2018 aveva appena compiuto 39 anni, mentre Hamilton li ha compiuti sei mesi fa.
Nel giro d'onore Verstappen l'ha anche applaudito, come si fa con i vecchi avversari quando vengono considerati non più come avversari ma solo come vecchi, e il Vanz ne ha approfittato per ricordare di quella volta qualche anno fa in cui si sono scontrati, mettendoci chiaramente in mezzo la location precisa, perché la protagonista era la COPSEHHHH e Hamilton e Verstappen si sono scontrati per farvi da contorno.
Intanto è passato in sordina che la Mercedes abbia vinto due gare di fila, che ci siano già stati sei vincitori in questa stagione, che oltre la metà delle gare le abbia comunque vinte Verstappen e che la Kick Sauber stia mostrando che difficilmente nella prossima stagione, quando la guiderà, Hulkenberg potrà salire sul podio.
RISULTATO:
1. Lewis Hamilton/ Mercedes
2. Max Verstappen/ Redbull
3. Lando Norris/ McLaren
4. Oscar Piastri/ McLaren
5. Carlos Sainz/ Ferrari
6. Nico Hulkenberg/ Haas
7. Lance Stroll/ Aston Martin
8. Fernando Alonso/ Aston Martin
9. Alex Albon/ Williams
10. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
11. Logan Sargeant/ Williams
12. Kevin Magnussen/ Haas
13. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
14. Charles Leclerc/ Ferrari
15. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
16. Esteban Ocon/ Alpine
17. Sergio Perez/ Redbull
18. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. George Russell/ Mercedes
DNS. Pierre Gasly/ Alpine
Voce fuori campo: "È passatahhhh alla Coop!!!111!!!11!!!"
Autrice(C): "Ok, un motivo in più per sperare che arrivino le 19.40 e che la semplice visione delle monoposto ci compensi di tutte le sofferenze."
A dire il vero alle 19.40 in punto, quando ho acceso la TV, la Q1 era iniziata da diversi minuti, ma non fa niente, almeno mi sono persa le potenziali cringiate pre-gara. La pista era bagnata, ma quel bagnato che andava asciugandosi.
Leclerc è stato il primo(?) a mettere le slick, poi l'ha fatto anche Perez. La differenza sostanziale tra i due è che Leclerc ha girato sull'asfalto e la sua qualifica di sofferenza è durata fino al momento in cui è stato messo fuori in Q2, mentre Perez ha girato sulla sabbia, impantanandosi alla Copse, facendo uscire una bandiera rossa e procacciandosi per la gara il ruolo non di contendente al podio, ma di cacciatore di Pokemon. Ne aveva uno vicino, che da ultimo che era sarebbe rimasto ultimo dopo la retrocessione per la sostituzione di componenti del motore. Poi Perez ha sostituito motore ed è partito dalla pitlane, ma nevermind. Anzi, scusatemi piuttosto se prima non ho dato la giusta intonazione nel menzionare la parola d'ordine. Rimedio subito: si è impantanato ALLA COPSEHHHH!!!111!!!11!!!
La qualifica era iniziata in realtà alle (nostre) 16.00 e con la bandiera rossa si era perso un po' di tempo. Erano le 16.57 quando ha avuto il via la Q3 e posso solo immaginare il disagio dei piloti di casa, in ritardissimo per il tradizionale tè delle 17.00. Non c'è da stupirsi che fossero tutti e tre talmente di fretta da fare una tripletta British:
Russell - Hamilton
Norris - Verstappen
Piastri - Hulkenberg
Sainz - Stroll
Albon - Alonso
Leclerc - Sargeant
Tsunoda - Zhou
Ricciardo - Bottas
Magnussen - Ocon
Gasly - Perez
Il ritardo al tè del sabato ha sconvolto Norris al punto che, ripensandoci in partenza, ha perso la terza piazza a vantaggio di Verstappen, mentre le due Mercedes procedevano 1/2. Hulkenberg ha messo le ruote fuori dalla carreggiata e dietro di lui c'è stato un po' di trambusto con Albon che ha rischiato di divenire Alboff, ma alla fine è andata bene per tutti, tranne per il povero Gasly che comunque al termine del giro di formazione era rientrato in pitlane per problemi tecnici per non uscirne più e non era coinvolto in quegli eventi.
All'incirca un terzo di gara Verstappen stazionava in quinta piazza dopo essere stato recentemente superato dalle McLaren. A quel punto è arrivata un po' di pioggia, ma non tanto da passaggio alle intermedie, a meno di non essere un pilota Ferrari nel bel mezzo di una strategia alla cazzum. A onore del vero anche Perez ha fatto la stessa fine di Leclerc, così come qualche pilotino random nelle retrovie.
Davanti nel frattempo c'era parecchio movimento, Hamilton ha superato Russell, poi sono andati entrambi per prati, ma sono rientrati, Norris si è messo tra di loro, poi è andato anche in testa, mentre Piastri ha superato le Mercedes. In seguito Norris ha fatto un lieve svarione, restando comunque in testa. Poteva andargli peggio: per esempio poteva essere Leclerc o Perez ed essere doppiato anche da Rovazzi, dato che stare sulle gomme intermedie che andavano degradandosi era un po' come guidare il trattore in tangenziale.
Le due McLaren sono rimaste 1/2 con le Mercedes 3/4 fino a metà gara quando è venuto a piovere sul serio e Verstappen e Sainz sono stati i primi a mettere le intermedie (giusto per chiarire, i Perlerc a quel punto sono dovuti passare a un secondo set di gomme slick). In McLaren sono rientrati in due giri diversi per non perdere terreno come Russell. È stata una pessima scelta, Piastri ha perso terreno: Norris, Hamilton, Verstappen, Russell e Sainz erano i primi cinque.
Piastri è risalito in top-5 quando Russell è andato poco dopo a parcheggiare ai box con tutte le sue -L a causa di un problema di pressione dell'acqua che bolliva per il tè. La mia speranza di vedere una tripletta di connazionali sul podio che mancava dal 1983 è svanita nel nulla, mentre per Norris e per Hamilton era fondamentale il momento della sosta successivamente.
In casa McLaren stavolta hanno ritardato la sosta di Norris, che è stato undercuttato da Hamilton. I due avevano messo le soft, mentre Verstappen li inseguiva sulle hard.
La tempistica del pitstop di Piastri sembrava invece piuttosto azzeccata, dato che era quarto abbondantemente davanti a Sainz.
Voce fuori campo: "Non che ci voglia molto, la cosa sorprendente è piuttosto che per questioni di creatività non abbiano montato a Sainz le catene da neve giusto per non farsi mancare niente. E che a fine gara lo faranno fermare a due giri dalla fine per puntare al giro più veloce senza toppare il pitstop o fare cose strane."
Adesso però non mettiamo il carro davanti ai buoi, specie a quelli della monoposto di Perez, che davanti aveva fin troppa gente (era penultimo) e parliamo di cose serie: andando verso finale di gara ecco che le soft iniziavano a perdere il loro smalto e Verstappen si avvicinava, un po' come se si preparasse a superare Norris stando in bilico su due ruote. Ce l'ha fatta, si è portato in seconda posizione e si è lanciato all'inseguimento di Hamilton. Ha inseguito, inseguito, inseguito, guadagnato decimi, inseguito, guadagnato decimi..m e niente, a fine gara era ancora a un secondo e mezzo.
Sul podio sarebbe risultato l'inno britannico, che vorrei ricordare, recita testualmente: "God save the King, send him victorious, happy and long reign over us", insomma, descriveva pienamente quanto appena accaduto. E peraltro è anche diventato il più vecchio vincitore di questo secolo dato che Raikkonen negli States nel 2018 aveva appena compiuto 39 anni, mentre Hamilton li ha compiuti sei mesi fa.
Nel giro d'onore Verstappen l'ha anche applaudito, come si fa con i vecchi avversari quando vengono considerati non più come avversari ma solo come vecchi, e il Vanz ne ha approfittato per ricordare di quella volta qualche anno fa in cui si sono scontrati, mettendoci chiaramente in mezzo la location precisa, perché la protagonista era la COPSEHHHH e Hamilton e Verstappen si sono scontrati per farvi da contorno.
Intanto è passato in sordina che la Mercedes abbia vinto due gare di fila, che ci siano già stati sei vincitori in questa stagione, che oltre la metà delle gare le abbia comunque vinte Verstappen e che la Kick Sauber stia mostrando che difficilmente nella prossima stagione, quando la guiderà, Hulkenberg potrà salire sul podio.
RISULTATO:
1. Lewis Hamilton/ Mercedes
2. Max Verstappen/ Redbull
3. Lando Norris/ McLaren
4. Oscar Piastri/ McLaren
5. Carlos Sainz/ Ferrari
6. Nico Hulkenberg/ Haas
7. Lance Stroll/ Aston Martin
8. Fernando Alonso/ Aston Martin
9. Alex Albon/ Williams
10. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
11. Logan Sargeant/ Williams
12. Kevin Magnussen/ Haas
13. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
14. Charles Leclerc/ Ferrari
15. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
16. Esteban Ocon/ Alpine
17. Sergio Perez/ Redbull
18. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
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GP Gran Bretagna
lunedì 27 maggio 2024
Formula 1 2024: #8 Commento al Gran Premio di Montecarlo
26.05.2024, Montecarlo - IN MORENO WE TRUST
Un saluto angusto, tortuoso, ma soprattutto cordiale a tutti i miei lettori che, tra un "mai visto questo" ancora prima dell'inizio delle qualifiche e un'occhiata alla livrea verde-oro della McLaren dedicata ad Ayrton Senna, alle 18.30 erano pronti per la differita su TV8. Io, da parte mia, ero prontissima e, per calarsi nella giusta atmosfera, fuori aveva da poco iniziato a piovere e si sentivano tuoni in lontananza, che stimolavano inquietudine e sorgere pensieri oscuri del tipo: "ce la farà Perez a passare la tagliola del Q1?"
Mentre leggete vi immagino, mentre un brivido vi attraversa e vi fa raggelare. Non preoccupatevi, c'è a chi le cose vanno peggio. Per esempio Perez, che in una prima manche in cui tutti si miglioravano sul finale non si è migliorato affatto, andando a procacciarsi un posto accanto a Sargeant, senza neanche prendersi la soddisfazione di batterlo, impresa riuscita invece ad Alonso, a proposito di big usciti in Q1. E dite subito a quel cafone di Di Grassi che domani dovrà lasciarlo passare comportandosi da doppiato pur non essendolo ancor-... ah no, ho sbagliato edizione.
Quei tempi sono lontani e adesso abbiamo le McLaren con livrea celebrativa che devo dire che a mio parere è bellissima, la trovo un po' somigliante alla Benetton dei tempi di Roberto Pupo Moreno. Non solo dei tempi di Moreno, ma mi sembrava doveroso citarlo a random, specie considerata la location, che è quella in cui poi con l'Andrea Moda nel 1992 si procacciava la griglia di partenza, un risultato non indifferente, altro che una pole position del Predestinatohhhh... anche se devo dire che la sua pole ha portato all'improvviso la fine del temporale e il ritorno del sole.
CL: "Perché io posso e Carlito no!!!111!!11!! E qui siamo a casa mia!!!111!!!11!!"
CS: "Dove da bambino ti arrampicavi sui muretti, quando abitavi al di là dell'Arquibancadas. Ah no, scusa, ho sbagliato pilota. Sono confuso e disorientato. Dov'è Verstappino? Mi aspettavo che facesse un giro like a boss."
MV: "Like a Jos the Boss".
Mentre Verstappen dava una verniciata a un muretto, Piastri si è piazzato tra i Leclainz. Gli spettava un ruolo molto importante, da non prendere alla leggera, infatti stava cercando un posto dove nascondersi prima che la voce fuori campo gli ricordasse i suoi doveri. Ma non c'è stato verso, l'ha identificato facilmente nonostante per camuffarsi si fosse tolto il ciuccio e il bavaglino e gli ha detto: "Hai un grosso potere, Impiastro. Domani dovrai metterti tra i due cavalieri della Rossa ed evitare che durante la gara si mettano a litigare tra di loro. Se riuscirai a fare ciò, allora sarai quasi alla stregua di un verohhhh uomohhhh."
A proposito di very uominy, le Haas si erano qualificate 12^ (Hulkenberg) e 15^ (Magnussen) ma sono state squalificate per irregolarità nell'ala mobile, probabilmente hanno usato un righello contraffatto per il campionato di dimensioni del pene a cui la Formula 1 fa da contorno. I due sono stati spediti direttamente in ultima fila, le cose non potevano andare peggio... o almeno così sembrava.
Questa era quindi la griglia di partenza dell'evento:
Leclerc - Piastri
Sainz - Norris
Russell - Verstappen
Hamilton - Tsunoda
Albon - Gasly
Ocon - Ricciardo
Stroll - Alonso
Sargeant - Perez
Bottas - Zhou
Hulkenberg - Magnussen
La partenza ha visto un piccolo contatto tra Piastri e Sainz in cui quest'ultimo ha riportato una foratura e lo si è visto per un attimo andare verso una via di fuga. Poi l'immagine ha staccato ed ecco comparire una bandiera rossa; difficile pensare che fosse legato alla foratura di Sainz, che dalle immagini intraviste sembrava avere avuto l'accortezza di spostarsi per non essere travolto. Infatti le inquadrature sono andate su Perez che usciva da... da un rottame, direi. In sua presenza erano ferme anche le Haas e le immagini avrebbero mostrato come Perez si fosse andato a schiantare probabilmente dopo una speronata e avesse travolto chi gli capitava a tiro.
Ci si è ritrovati in una situazione da restart da distanza originale che mancava più o meno dal 2001 - la bandiera rossa è stata data immediatamente - quindi quaranta minuti dopo Sainz si è ripreso la terza posizione sulla griglia e di fatto i superstiti hanno ripreso tutti le loro piazzole originali. Durante la gara sospesa tutti hanno cambiato gomme, con obiettivo verosimile di arrivare in fondo, almeno i primi quattro che hanno montato le hard.
OP: "E ritrovarci tutti a novanta?"
CL: "Taci, bimbo, non sai di cosa parli. Pensa alle cose più adatte alla tua età."
OP: "Tipo che ho una sagoma rossa davanti e una sagoma rossa dietro, ben due camion dei pompieri con cui giocare."
CL: "Ecco, bravo, vedi che hai capito tutto? Ho sempre saputo che sei un bravo bambino."
Piastri ha fatto il bravo bambino, nonostante dovesse essere stordito da una top-4 con le Ferrari e le McLaren rimescolate, una cosa del genere era la prassi quando frequentava la scuola materna e Sainz andava al massimo in terza media. Gran parte della gara è stata un gestire, stare buoni e pacati per fare durare le gomme e chissà, magari avere un free pitstop mettendo gap con Russell e le sue -L, o magari per non metterlo, specie considerato che soprattutto i piloti Ferrari magari potrebbero rientrare in pitlane e trovarsi solo tre ruote, un po' come se ci fosse chi è convinto che sia una gara di apecar.
Russell e le sue -L sono andati avanti e indietro senza dare un vero spazio a Norris, che ha dovuto rimanere là dov'era a gestire, a spingere e a gestire spingendo. Verstappen e Hamilton invece ai box ci sono andati, perché tanto Tsunoda era lontano anni luce. Davanti invece serviva una safety car. Anzi, non serviva, perché alla fine avrebbe comportato solo l'avvicinarsi di Verstappen. Quindi Strollino, se vuoi accennare ad andare in giro su tre ruote come da sport nazionale canadese, vedi di farlo a dieci metri dalla pitlane. Quindi Sargeant, se vuoi dare segno della tua presenza verniciando muretti, abbi la decenza di dare una pennellata lieve. Quindi Zhou, se Bottas ti sorpassa e poi anche Sargeant fa lo stesso, vedi di non ostacolarli e di non fare danni, se no provochi problemi ai primi quattro, che procedono molto vicini.
OP: "Naaaahhhh, non c'è più niente da fare, mi conviene rallentare e tutelarmi, in modo da potere raggiungere lo scopo ultimo e salire sul podio ad ammirare la bellezza della Principessa Charlene pensando a quanto sarebbe bello diventare il suo toybo-..."
CS: "Impiastro, stai attento a quello che dici e ricordati che su TV8 sono quasi le 20.30. Ti sei già lavato i denti e ti sei già messo il pigiama?"
OP: "Intendevo dire che mi piacerebbe moltissimo riferire alla Principessa che sono molto bravo a giocare con il camion dei pompieri."
CS: "Ecco, bravo, vedi di non allargarti troppo. Già è difficile fare colpo su Charlene, che pensa solo ai Vettelton, figurarsi se anche i bambini piccoli iniziano a mettersi in mezzo."
CL: "Perché sto vincendo e nessuno mi prende in considerazione? A proposito, cosa sono queste urla?"
Voce fuori campo: "CHARLES LECLERC! CHARLES LE LECLERC! CHARLES LECLERC! CHARLES LECLERC! DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINO CHARLES LECLERC E VINCE IL GRAN PREMIO DI MONTECARLO!!111!!!11!!!"
CL: "Cos'è questo disagio? Pensate alle anime innocenti dei bambini tipo Impiastro."
CS: "O dei poveri vecchi. Tra un po' il Divino Ferni scappa a Indianapolis."
A Indianapolis, però, era rain delay... e la SoVrApPoSiZiOn3 tra differita TV8 e Indy 500 non è avvenuta. Frattanto per la prima volta nella storia la top-ten di partenza risultava immutata, perfino Gasly nonostante la sportellata micidiale ricevuta dal compagno di squadra.
RISULTATO:
1. Charles Leclerc/ Ferrari
2. Oscar Piastri/ McLaren
3. Carlos Sainz/ Ferrari
4. Lando Norris/ McLaren
5. George Russell/ Mercedes
6. Max Verstappen/ Redbull
7. Lewis Hamilton/ Mercedes
8. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
9. Alex Albon/ Williams
10. Pierre Gasly/ Alpine
11. Fernando Alonso/ Aston Martin
12. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
13. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
14. Lance Stroll/ Aston Martin
15. Logan Sargeant/ Williams
16. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Esteban Ocon/ Alpine
Rit. Sergio Perez/ Redbull
Rit. Nico Hulkenberg/ Haas
Rit. Kevin Magnussen/ Haas
Un saluto angusto, tortuoso, ma soprattutto cordiale a tutti i miei lettori che, tra un "mai visto questo" ancora prima dell'inizio delle qualifiche e un'occhiata alla livrea verde-oro della McLaren dedicata ad Ayrton Senna, alle 18.30 erano pronti per la differita su TV8. Io, da parte mia, ero prontissima e, per calarsi nella giusta atmosfera, fuori aveva da poco iniziato a piovere e si sentivano tuoni in lontananza, che stimolavano inquietudine e sorgere pensieri oscuri del tipo: "ce la farà Perez a passare la tagliola del Q1?"
Mentre leggete vi immagino, mentre un brivido vi attraversa e vi fa raggelare. Non preoccupatevi, c'è a chi le cose vanno peggio. Per esempio Perez, che in una prima manche in cui tutti si miglioravano sul finale non si è migliorato affatto, andando a procacciarsi un posto accanto a Sargeant, senza neanche prendersi la soddisfazione di batterlo, impresa riuscita invece ad Alonso, a proposito di big usciti in Q1. E dite subito a quel cafone di Di Grassi che domani dovrà lasciarlo passare comportandosi da doppiato pur non essendolo ancor-... ah no, ho sbagliato edizione.
Quei tempi sono lontani e adesso abbiamo le McLaren con livrea celebrativa che devo dire che a mio parere è bellissima, la trovo un po' somigliante alla Benetton dei tempi di Roberto Pupo Moreno. Non solo dei tempi di Moreno, ma mi sembrava doveroso citarlo a random, specie considerata la location, che è quella in cui poi con l'Andrea Moda nel 1992 si procacciava la griglia di partenza, un risultato non indifferente, altro che una pole position del Predestinatohhhh... anche se devo dire che la sua pole ha portato all'improvviso la fine del temporale e il ritorno del sole.
CL: "Perché io posso e Carlito no!!!111!!11!! E qui siamo a casa mia!!!111!!!11!!"
CS: "Dove da bambino ti arrampicavi sui muretti, quando abitavi al di là dell'Arquibancadas. Ah no, scusa, ho sbagliato pilota. Sono confuso e disorientato. Dov'è Verstappino? Mi aspettavo che facesse un giro like a boss."
MV: "Like a Jos the Boss".
Mentre Verstappen dava una verniciata a un muretto, Piastri si è piazzato tra i Leclainz. Gli spettava un ruolo molto importante, da non prendere alla leggera, infatti stava cercando un posto dove nascondersi prima che la voce fuori campo gli ricordasse i suoi doveri. Ma non c'è stato verso, l'ha identificato facilmente nonostante per camuffarsi si fosse tolto il ciuccio e il bavaglino e gli ha detto: "Hai un grosso potere, Impiastro. Domani dovrai metterti tra i due cavalieri della Rossa ed evitare che durante la gara si mettano a litigare tra di loro. Se riuscirai a fare ciò, allora sarai quasi alla stregua di un verohhhh uomohhhh."
A proposito di very uominy, le Haas si erano qualificate 12^ (Hulkenberg) e 15^ (Magnussen) ma sono state squalificate per irregolarità nell'ala mobile, probabilmente hanno usato un righello contraffatto per il campionato di dimensioni del pene a cui la Formula 1 fa da contorno. I due sono stati spediti direttamente in ultima fila, le cose non potevano andare peggio... o almeno così sembrava.
Questa era quindi la griglia di partenza dell'evento:
Leclerc - Piastri
Sainz - Norris
Russell - Verstappen
Hamilton - Tsunoda
Albon - Gasly
Ocon - Ricciardo
Stroll - Alonso
Sargeant - Perez
Bottas - Zhou
Hulkenberg - Magnussen
La partenza ha visto un piccolo contatto tra Piastri e Sainz in cui quest'ultimo ha riportato una foratura e lo si è visto per un attimo andare verso una via di fuga. Poi l'immagine ha staccato ed ecco comparire una bandiera rossa; difficile pensare che fosse legato alla foratura di Sainz, che dalle immagini intraviste sembrava avere avuto l'accortezza di spostarsi per non essere travolto. Infatti le inquadrature sono andate su Perez che usciva da... da un rottame, direi. In sua presenza erano ferme anche le Haas e le immagini avrebbero mostrato come Perez si fosse andato a schiantare probabilmente dopo una speronata e avesse travolto chi gli capitava a tiro.
Ci si è ritrovati in una situazione da restart da distanza originale che mancava più o meno dal 2001 - la bandiera rossa è stata data immediatamente - quindi quaranta minuti dopo Sainz si è ripreso la terza posizione sulla griglia e di fatto i superstiti hanno ripreso tutti le loro piazzole originali. Durante la gara sospesa tutti hanno cambiato gomme, con obiettivo verosimile di arrivare in fondo, almeno i primi quattro che hanno montato le hard.
OP: "E ritrovarci tutti a novanta?"
CL: "Taci, bimbo, non sai di cosa parli. Pensa alle cose più adatte alla tua età."
OP: "Tipo che ho una sagoma rossa davanti e una sagoma rossa dietro, ben due camion dei pompieri con cui giocare."
CL: "Ecco, bravo, vedi che hai capito tutto? Ho sempre saputo che sei un bravo bambino."
Piastri ha fatto il bravo bambino, nonostante dovesse essere stordito da una top-4 con le Ferrari e le McLaren rimescolate, una cosa del genere era la prassi quando frequentava la scuola materna e Sainz andava al massimo in terza media. Gran parte della gara è stata un gestire, stare buoni e pacati per fare durare le gomme e chissà, magari avere un free pitstop mettendo gap con Russell e le sue -L, o magari per non metterlo, specie considerato che soprattutto i piloti Ferrari magari potrebbero rientrare in pitlane e trovarsi solo tre ruote, un po' come se ci fosse chi è convinto che sia una gara di apecar.
Russell e le sue -L sono andati avanti e indietro senza dare un vero spazio a Norris, che ha dovuto rimanere là dov'era a gestire, a spingere e a gestire spingendo. Verstappen e Hamilton invece ai box ci sono andati, perché tanto Tsunoda era lontano anni luce. Davanti invece serviva una safety car. Anzi, non serviva, perché alla fine avrebbe comportato solo l'avvicinarsi di Verstappen. Quindi Strollino, se vuoi accennare ad andare in giro su tre ruote come da sport nazionale canadese, vedi di farlo a dieci metri dalla pitlane. Quindi Sargeant, se vuoi dare segno della tua presenza verniciando muretti, abbi la decenza di dare una pennellata lieve. Quindi Zhou, se Bottas ti sorpassa e poi anche Sargeant fa lo stesso, vedi di non ostacolarli e di non fare danni, se no provochi problemi ai primi quattro, che procedono molto vicini.
OP: "Naaaahhhh, non c'è più niente da fare, mi conviene rallentare e tutelarmi, in modo da potere raggiungere lo scopo ultimo e salire sul podio ad ammirare la bellezza della Principessa Charlene pensando a quanto sarebbe bello diventare il suo toybo-..."
CS: "Impiastro, stai attento a quello che dici e ricordati che su TV8 sono quasi le 20.30. Ti sei già lavato i denti e ti sei già messo il pigiama?"
OP: "Intendevo dire che mi piacerebbe moltissimo riferire alla Principessa che sono molto bravo a giocare con il camion dei pompieri."
CS: "Ecco, bravo, vedi di non allargarti troppo. Già è difficile fare colpo su Charlene, che pensa solo ai Vettelton, figurarsi se anche i bambini piccoli iniziano a mettersi in mezzo."
CL: "Perché sto vincendo e nessuno mi prende in considerazione? A proposito, cosa sono queste urla?"
Voce fuori campo: "CHARLES LECLERC! CHARLES LE LECLERC! CHARLES LECLERC! CHARLES LECLERC! DONNE, È ARRIVATO L'ARROTINO CHARLES LECLERC E VINCE IL GRAN PREMIO DI MONTECARLO!!111!!!11!!!"
CL: "Cos'è questo disagio? Pensate alle anime innocenti dei bambini tipo Impiastro."
CS: "O dei poveri vecchi. Tra un po' il Divino Ferni scappa a Indianapolis."
A Indianapolis, però, era rain delay... e la SoVrApPoSiZiOn3 tra differita TV8 e Indy 500 non è avvenuta. Frattanto per la prima volta nella storia la top-ten di partenza risultava immutata, perfino Gasly nonostante la sportellata micidiale ricevuta dal compagno di squadra.
RISULTATO:
1. Charles Leclerc/ Ferrari
2. Oscar Piastri/ McLaren
3. Carlos Sainz/ Ferrari
4. Lando Norris/ McLaren
5. George Russell/ Mercedes
6. Max Verstappen/ Redbull
7. Lewis Hamilton/ Mercedes
8. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
9. Alex Albon/ Williams
10. Pierre Gasly/ Alpine
11. Fernando Alonso/ Aston Martin
12. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
13. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
14. Lance Stroll/ Aston Martin
15. Logan Sargeant/ Williams
16. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Esteban Ocon/ Alpine
Rit. Sergio Perez/ Redbull
Rit. Nico Hulkenberg/ Haas
Rit. Kevin Magnussen/ Haas
domenica 7 aprile 2024
Commento al Gran Premio del Giappone 2024
07.04.2024 - Suzuka // VERSTAPPEN RETURNZ
Eccoci invece qui nel 2024, con il GP del Giappone in aprile, perché i calendari a cui siamo stati abituati ormai non esistono più... e devo dire, la mia mente oppone un po' di resistenza a Suzuka in aprile, sarà perché associata così tanto ai finali di stagione, cosa che non mi impensieriva invece ai tempi degli spostamenti di Shanghai e Sepang. Poi Sepang è stata spostata nuovamente in autunno prima di sparire dal calendario, ma stiamo di nuovo divagando specie al pensiero che la Redbull ci ha fatto doppietta nel 2016 approfittando delle sventure dei Rosbilton e Verstappino ha sbevazzato like a boss dal secondo gradino del podio senza dare scandalo nonostante avesse ai tempi diciannove anni e la Malesia avesse già ufficializzato un innalzamento della drinking age per il 2017 dai diciotto ai ventun anni, cosa che comunque non gli ha impedito di sbevazzare like a boss anche un anno dopo all'età di vent'anni sullo stesso podio.
Erano i vecchi tempi, in cui Verstappino era un bambino innocente(?) che faceva la scheggia impazzita approfittando delle disgrazie dei vari Rosvettelton di turno invece di fare pole position a ripetizione. Era anche agli albori della sua carriera, mentre adesso proprio a Suzuka ricorre (pur essendo aprile e non ottobre) il decennale del suo pseudo-esordio in Formula 1, quando è stato gettato nella mischia facendo il proprio esordio come Friday driver nelle prove libere.
A distanza di una decade ne è uscito con la pole position, in una sessione di qualifiche la cui differita TV8 è stata alle 14.00, proprio come le differite Rai giapponesi dei vecchi tempi. E quella qualifica là, vista a suo tempo in differita, era iniziata con l'annuncio di Kvyat in Redbull al posto di Vettel, quindi si può dire che sia un mondo totalmente diverso.
Questa è la griglia di partenza che è uscita da queste primaverili qualifiche nipponiche:
Verstappen - Perez
Norris - Sainz
Alonso - Piastri
Hamilton - Leclerc
Russell - Tsunoda
Ricciardo - Hulkenberg
Bottas - Albon
Ocon - Stroll
Gasly - Magnussen
Sargeant - Zhou
Anche la gara era alle 14.00 in differita e sono stata lontana dagli spoiler fino a circa quaranta minuti prima. A pranzo mio padre ha infatti acceso la TV con l'intenzione di guardare qualche programma di cucina, ma per qualche motivo la TV è finita sintonizzata invece su Canale 5 dove c'era il telegiornale e dove di lì a due minuti contati c'è stato un servizio inerente il gran premio. Quindi sapevo già com'era andata quando alle 14.00 su TV8 stava andando in onda non il via della gara, bensì una clip che mescolava sigle di anime, urla di Vanzini e immagini in formato cartoon di piloti. Alla vista di Leclerc con scritto "the Chosen" e Vanzini che urlava "il predestinato" ho rimpianto di non essere nata quarant'anni prima e di non avere vissuto in diretta la Formula 1 dei very uominy. Poi ho visto che c'è anche di peggio: dopo quel megamix anime è stata mandata la pubblicità e al ritorno ci siamo persi la griglia di partenza eccetto le prime quattro file. Poi via con il giro di formazione e Gené che menzionava un "grande degrado" parlando di gomme. Quella locuzione calzava a pennello anche per altro. Comunque sia la gara è finalmente partita, ma non è durata a lungo, dato che Ricciardo e Albon si sono toccati, il primo dei due ha fatto una mega-sbinnata poi sono andati simultaneamente a schiantarsi, specie il secondo dei due, su una barriera di pneumatici, con la gara che è stata redflaggata per poi ripartire dopo una pausa per ripulire la pista.
Quando è ripartita, fin dalle prime battute è stato chiaro che, almeno per la vittoria, non c'era alcuna possibilità diversa da Verstappino, verosimilmente in 1/2 con il compagno di squadra. Per il resto, la gara dei piloti che potevano ragionevolmente chiudere a punti ha strizzato molto l'occhio al mondiale 2012. Quindi ecco le McLaren che rientravano presto, le Mercedes che facevano l'opposto, Sainz che ritardava le due soste e Leclerc che ne faceva solo una, con tanto di undercut vari e di gomme molto più performanti nel finale da parte dei piloti che si erano appena fermati, con Alonso che come sul finire del mondiale 2012 era in una sorta di terra di nessuno in zona punti mentre il suo compagno di squadra non si sapeva bene dove fosse.
Le strategie diverse adottate dalla Ferrari hanno funzionato entrambe, perché Leclerc partiva ottavo e fare meglio era molto plausibile e perché Sainz ha superato le due o tre vetture che si è ritrovato davanti dopo essere tornato in pista a seguito della seconda sosta, compreso il compagno di squadra, dal quale ha allungato nei giri finali. Ho intravisto su "Xwitter" e Facebook che leclerchini e sainzini avrebbero polemizzato su tutto ciò, ma preferisco soprassedere.
La zona retrostante è stata costellata di timidi duelli, a volte neanche troppo timidi, nella maggior parte dei quali era coinvolto Tsunoda, e da Sargeant che sembrava essersi schiodato dall'ultima posizione, non perché partisse davanti a Zhou dato che questo si è ritirato ai box ancora nelle prime fasi, quanto perché effettivamente aveva delle vetture dietro. Il tutto è stato vanificato quando nelle fasi finali è andato a insabbiarsi, ma ha regalato una scena rustica meravigliosa quando è rientrato in pista con la macchina interamente grigia di polvere, scena che avevo già visto in anteprima durante il già citato servizio del TG5, nonché da me lungamente attesa perché non avevo idea di quando fosse capitata!
In sintesi non è stata una brutta gara, movimentata al punto giusto, ma a mio vedere le è mancato quel qualcosa che nel 2012 ci faceva saltare sulla sedia. D'altronde nel 2012 abbiamo avuto addirittura eventi quali la vittoria di Maldonado, ad oggi non credo ci sia qualcosa di diverso alle porte da una lunga sinfonia bibitara, seguita dalle Ferrari, dalle McLaren e dalle Mercedes in ordine rigoroso, al massimo un po' rimescolato nelle zone basse se gente random tipo Piastri e Hamilton oggi non sembrano tenere il passo dei rispettivi compagni di squadra. Russell permane un grande mistero, ma si segnala come sul finire di gara sia uscito vincente da un duello con Piastri.
Per il resto la telecronaca della gara è stata costellata da riferimenti pressoché nulli alla seppure vasta storia di Suzuka, ci è stato solo un velato accenno agli scontri Senna vs Prost, ma l'argomento è stato subito dismesso.
Neanche la storia più recente è stata rievocata, da inizio a fine gara, podio compreso, non ho sentito nemmeno una volta menzionare il nome di Jules Bianchi, nonostante proprio a Suzuka dieci anni fa (se non consideriamo i mesi di gap) avveniva il suo incidente mortale, il tutto nonostante le inquadrature del casco ad hoc di Leclerc. Non che sia necessariamente un male, considerando che detesto con tutte le mie forze la retorica secondo cui si parla di Bianchi solo ed esclusivamente come di colui che è vissuto per annunciare la venutahhhh del predestinatohhhh, però ammetto di esserci rimasta male.
Detto questo, possiamo chiudere con il grande finale, con i piloti nel retro del podio, che guardavano sullo schermo davanti le azioni salienti della gara. Secondo i Vanzené, Verstappino tacciava Sainz di non avere rispettato i track limits durante un suo duello post-cambio gomme con Hamilton che ancora non si era fermato:
"Hai superato il Prosciuttello mettendo le ruote sull'erba!!!111!!!11!!!"
"Se ci fossi stato tu, forse gliele avresti messe in testa..."
RISULTATO:
1. Max Verstappen/ Redbull
2. Sergio Perez/ Redbull
3. Carlos Sainz/ Ferrari
4. Charles Leclerc/ Ferrari
5. Lando Norris/ McLaren
6. Fernando Alonso/ Aston Martin
7. George Russell/ Mercedes
8. Oscar Piastri/ McLaren
9. Lewis Hamilton/ Mercedes
10. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
11. Nico Hulkenberg/ Haas
12. Lance Stroll/ Aston Martin
13. Kevin Magnussen/ Haas
14. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
15. Esteban Ocon/ Alpine
16. Pierre Gasly/ Alpine
17. Logan Sargeant/ Williams
Rit. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
Rit. Alex Albon/ Williams
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09.03.2024 - Jeddah // ENFANT PRODIGE, CIUCCI RUBATI E ACQUA DI ROSE
Carissimi lettori che per esigenze di trama si fingono all'oscuro del risultato del gran premio, i tempi sono maturi affinché si parli del secondo evento della stagione, quello che è iniziato con un colpo di scena che nessuno di noi si aspettava: un diciottenne debuttante in corso d'opera al volante di una Ferrari. Il ragazzino dalle molteplici pronunce è Ollie Bearman, pronunciato a seconda delle occasioni come Berman, Birman, Barman, ecc... che si era qualificato per partire dalla pole position nella gara di contorno di Formula 2. Poi venerdì mattina qualcuno gli ha detto qualcosa tipo: "senti, bimbo, Sainz sta entrando in sala operatoria per un intervento di appendicite, devi disputare il gran premio al posto suo".
E così Bearbaby è salito in macchina dopo avere saltato le prime due sessioni di prove libere, sbalzato in corso d'opera a guidare una monoposto che non aveva mai provato settata per Sainz, con alle spalle appena un test privato con Ferrari qualche mese fa e due sessioni ufficiali come Friday driver della Haas verso la fine della passata stagione. Sono positivamente impressionata di come tutti questi fattori siano stati tenuti in considerazione dal popolo giudicante e di come il suo essere il primo degli esclusi in Q2 e il classificarsi settimo alla fine della gara siano stati considerati risultati all'altezza della situazione. Lo sono senza ombra di dubbio, ma non avevo l'ardire di pensare che il tifoso medio potesse rendersene conto. Però vi chiedo la cortesia di dimenticarvene subito, tocca fingere di non sapere il risultato finale, le regole sono regole e non le faccio io - in realtà sì, ma nevermind.
Caliamoci nell'atmosfera, immaginiamoci le strade di Jeddah, le sue reti che limitano la visuale e il suo essere un circuito cittadino ma veloce il che di per sé dovrebbe essere contradditorio. Il tracciato è delimitato da strisce color pastello e disegni che ricordano vassoi e piatti di carta, con decorazioni luminose dalle forme che sembrano vagamente ispirate a biscotti e cupcake, un po' come se il circuito fosse un'enorme pasticceria a cielo aperto.
In sintesi: lo scenario luminoso rispecchia i canoni mediorientali che, come i canoni di tutte le altre location ospitanti gran premi in notturna sono qualitativamente superiori, e di gran lunga, a quelli visti qualche mese fa a Las Vegas, con addirittura immagini di Spongebob proiettate sulla sfera luminosa. Oserei dire che anche gli scenari diurni visti ovunque sono superiori a Las Vegas nel 2023, ma stiamo divagando, veniamo alla griglia:
Verstappen - Leclerc
Perez - Alonso
Piastri - Norris
Russell - Hamilton
Tsunoda - Stroll
Bearman - Albon
Magnussen - Ricciardo
Hulkenberg - Bottas
Ocon - Gasly
Sargeant - Zhou
Sono certa di avere sentito osservare con stupore come i cinque esclusi in Q1 siano stati gli stessi della volta scorsa, ma non mi sembra la prima volta che succede, ricordate i tempi di Marussia, Caterham e HRT? E soprattutto, ricordate i tempi, qualche settimana fa, in cui molti insistevano che la Haas non meritasse di stare in Formula 1? Penso che, piaccia o meno il team americano, chi lo dirige/va e i suoi piloti, già un simile giudizio sarebbe stato inappropriato se fosse stato ultimo in linea con i tempi dei penultimi, ma lo è ancora di più alla luce del fatto che non sembra avere alcun tipo di problema a puntare all'accesso in Q2.
Non parlo da sostenitrice della Haas, per i cui risultati non perdo certo il sonno, quanto piuttosto perché vedo nella Haas una realtà in certi momenti problematica, ma che è stata ben lontana dall'essere *sempre* e puntualmente un fanalino di coda.
Detto questo, veniamo alla gara, che è iniziata - ma non per il Pokemon che tutto ciò che ha fatto è stato rientrare ai box dopo un giro - con Verstappino in testa alla gara e pronto per andare a prendersi la sua vittoria numero 56, nonché la nona consecutiva. Il Predestinatohhhh ha replicato che... in realtà non ha replicato affatto, perché sapeva bene di non avere grosse possibilità e, anzi, di doversela vedere con Perez di lì a poco.
Voce fuori campo: "Tunz tunz tunz!!!111!!11!! Non vincerai mai questa gara e tutte le voci fuori campo presenti ti faranno delle pernacchie."
Predestinatohhhh: "Perché devi rompere le scatole proprio a me? Non vedi che Impiastro ha superato il Divino Ferni?"
Voce fuori campo: "NOOOOOHHHHH! Il Divino Ferni non può essere superato così come se niente fosse da un bambino che beve ancora il succo di papaya con il biberon!"
Predestinatohhhh: "Carlito, perché ti spacci per una voce fuori campo?"
Carlito: "Azz, mi hai scoperto."
Predestinatohhhh: "Perché sei tornato nel paddock? Non potevi rimanertene ancora un po' in ospedale?"
Carlito: "Naaaahhhh, io sono fatto per stare qui vicino a te. Quando finisce la gara, se vuoi, possiamo rimboccare le coperte insieme a Bearbaby."
Predestinatohhhh: "Beer baby."
Carlito: "Adesso non allarghiamoci troppo, è Oliver Bearman, non Oliver Kimi Bearman."
Checo: "Io intanto sono secondo e nessuno mi caga. Perché questo commento è diventato improvvisamente un dialogo tra piloti della Ferrari in pista e piloti della Ferrari convalescenti? Non possiamo parlare del fatto che Strollino sta per andare a muro facendo entrare la safety car e andremo tutti a cambiare gomme in branco, a parte quattro piloti a caso, che dimostreranno che abbiamo cambiato gomme che potevano ancora percorrere venti o trenta giri? O piuttosto parlare di come Bearbaby abbia cercato in tutti i modi di superare Tsunoda prima della safety car e ci proverà anche dopo, riuscendoci solo dopo e senza essere inquadrato dalle telecamere?"
Carlito: "Oppure possiamo parlare del fatto che dalla seconda parte della griglia in poi ci siano piloti che fanno a sportellate ma senza spalmarsi contro i muri e che in genere tra quei piloti ci sia Kmag."
Verstappino: "Naaaahhhh, chi se ne frega di Kmag, c'è altro nella vita. Tipo qui c'è un ciuccio! Facciamo che ne lo porto via!"
Carlito: "KoMe oSi???222??2?? Capisco che tu mi abbia rubato numerosi ciucci quando eravamo bambini piccoli che frequentavano l'asilo insieme a Faenza, ma ti sembra normale alla tua età rubare per sfizio il ciuccio di Bearbaby? Ha fatto proprio bene il mio best friend forever Trollando a non fermarsi ai box e andare a caso in testa alla gara. E ha fatto bene anche a trollare i sensori facendo un jump start che per i commissari non esiste."
Norris infatti è rimasto fuori, così come Hamilton, Hulkenberg e Zhou. In poco tempo, Verstappino ha superato Norris, Perez ha superato Hamilton, mentre Leclerc ha passato diversi giri dietro a Norris prima di riuscire a superarlo, mentre per Piastri non c'è stato niente da fare ed è rimasto dietro a Hamilton, dopo alcuni tentativi falliti di sorpasso, fintanto che il Prosciuttello non si è fermato ai box a gara ormai inoltrata.
Bearbaby, che aveva superato Hulkenberg, era stabilmente nono per poi ritrovarsi stabilmente settimo quando Norris e Hamilton sono andati ai box. Frattanto Kmag rallentava tutti quelli che aveva dietro... e Hulk si è costruito un gap per fare la sosta restando davanti a tutti: bel lavoro di squadra tra i Balls Suckers Bros! Kmag si è anche procacciato due diverse penalità per sportellate e track limits vari, ma in qualità di ultimo pilota a pieni giri non ha perso posizioni a fine gara. Il suo compare, invece, è arrivato decimo, conquistando il primo punto stagionale. Solo sette ritirati davanti a lui e sarebbe stato podio!
L'ultimo a rientrare ai box è stato Zhou, e visto che il pitstop è andato male tanto quello di Bottas in Bahrein, forse anziché rientrare in pitlane sarebbe stato meglio scappare in Messico, paese natale di unsafe releasers. Giusto, mi sono dimenticata di dire che in regime di safety car, fermandosi ai box, Checo è stato fatto ripartire mentre sopraggiungeva il Divino Ferni, procacciandosi cinque secondi di penalità, che applicati post-gara non hanno cambiato il risultato.
Prosciuttello: "Ehi, bimbo!"
Bearbaby: "Cosa vuoi?"
Prosciuttello: "Volevo dirti che quando sarai adulto sarai un gran figo! E che ti aiuterò a riprenderti il biberon che ti ha rubato Verstappino!"
Bearbaby: "Aaaawwww."
Prosciuttello: "Ma solo se farai il bravo bambino e andrai subito a letto, come tutti i bambini della tua età, invece di costringere i Leclainz a farti guardare i cartoni animati fino a notte inoltrata."
RISULTATO:
1. Max Verstappen/ Redbull
2. Sergio Perez/ Redbull
3. Charles Leclerc/ Ferrari
4. Oscar Piastri/ McLaren
5. Fernando Alonso/ Aston Martin
6. George Russell/ Mercedes
7. Oliver Bearman/ Ferrari
8. Lando Norris/ McLaren
9. Lewis Hamilton/ Mercedes
10. Nico Hulkenberg/ Haas
11. Alex Albon/ Williams
12. Kevin Magnussen/ Haas
13. Esteban Ocon/ Alpine
14. Logan Sargeant/ Williams
15. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App
16. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App
17. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
18. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Lance Stroll/ Aston Martin
Rit. Pierre Gasly/ Alpine
Carissimi lettori che per esigenze di trama si fingono all'oscuro del risultato del gran premio, i tempi sono maturi affinché si parli del secondo evento della stagione, quello che è iniziato con un colpo di scena che nessuno di noi si aspettava: un diciottenne debuttante in corso d'opera al volante di una Ferrari. Il ragazzino dalle molteplici pronunce è Ollie Bearman, pronunciato a seconda delle occasioni come Berman, Birman, Barman, ecc... che si era qualificato per partire dalla pole position nella gara di contorno di Formula 2. Poi venerdì mattina qualcuno gli ha detto qualcosa tipo: "senti, bimbo, Sainz sta entrando in sala operatoria per un intervento di appendicite, devi disputare il gran premio al posto suo".
E così Bearbaby è salito in macchina dopo avere saltato le prime due sessioni di prove libere, sbalzato in corso d'opera a guidare una monoposto che non aveva mai provato settata per Sainz, con alle spalle appena un test privato con Ferrari qualche mese fa e due sessioni ufficiali come Friday driver della Haas verso la fine della passata stagione. Sono positivamente impressionata di come tutti questi fattori siano stati tenuti in considerazione dal popolo giudicante e di come il suo essere il primo degli esclusi in Q2 e il classificarsi settimo alla fine della gara siano stati considerati risultati all'altezza della situazione. Lo sono senza ombra di dubbio, ma non avevo l'ardire di pensare che il tifoso medio potesse rendersene conto. Però vi chiedo la cortesia di dimenticarvene subito, tocca fingere di non sapere il risultato finale, le regole sono regole e non le faccio io - in realtà sì, ma nevermind.
Caliamoci nell'atmosfera, immaginiamoci le strade di Jeddah, le sue reti che limitano la visuale e il suo essere un circuito cittadino ma veloce il che di per sé dovrebbe essere contradditorio. Il tracciato è delimitato da strisce color pastello e disegni che ricordano vassoi e piatti di carta, con decorazioni luminose dalle forme che sembrano vagamente ispirate a biscotti e cupcake, un po' come se il circuito fosse un'enorme pasticceria a cielo aperto.
In sintesi: lo scenario luminoso rispecchia i canoni mediorientali che, come i canoni di tutte le altre location ospitanti gran premi in notturna sono qualitativamente superiori, e di gran lunga, a quelli visti qualche mese fa a Las Vegas, con addirittura immagini di Spongebob proiettate sulla sfera luminosa. Oserei dire che anche gli scenari diurni visti ovunque sono superiori a Las Vegas nel 2023, ma stiamo divagando, veniamo alla griglia:
Verstappen - Leclerc
Perez - Alonso
Piastri - Norris
Russell - Hamilton
Tsunoda - Stroll
Bearman - Albon
Magnussen - Ricciardo
Hulkenberg - Bottas
Ocon - Gasly
Sargeant - Zhou
Sono certa di avere sentito osservare con stupore come i cinque esclusi in Q1 siano stati gli stessi della volta scorsa, ma non mi sembra la prima volta che succede, ricordate i tempi di Marussia, Caterham e HRT? E soprattutto, ricordate i tempi, qualche settimana fa, in cui molti insistevano che la Haas non meritasse di stare in Formula 1? Penso che, piaccia o meno il team americano, chi lo dirige/va e i suoi piloti, già un simile giudizio sarebbe stato inappropriato se fosse stato ultimo in linea con i tempi dei penultimi, ma lo è ancora di più alla luce del fatto che non sembra avere alcun tipo di problema a puntare all'accesso in Q2.
Non parlo da sostenitrice della Haas, per i cui risultati non perdo certo il sonno, quanto piuttosto perché vedo nella Haas una realtà in certi momenti problematica, ma che è stata ben lontana dall'essere *sempre* e puntualmente un fanalino di coda.
Detto questo, veniamo alla gara, che è iniziata - ma non per il Pokemon che tutto ciò che ha fatto è stato rientrare ai box dopo un giro - con Verstappino in testa alla gara e pronto per andare a prendersi la sua vittoria numero 56, nonché la nona consecutiva. Il Predestinatohhhh ha replicato che... in realtà non ha replicato affatto, perché sapeva bene di non avere grosse possibilità e, anzi, di doversela vedere con Perez di lì a poco.
Voce fuori campo: "Tunz tunz tunz!!!111!!11!! Non vincerai mai questa gara e tutte le voci fuori campo presenti ti faranno delle pernacchie."
Predestinatohhhh: "Perché devi rompere le scatole proprio a me? Non vedi che Impiastro ha superato il Divino Ferni?"
Voce fuori campo: "NOOOOOHHHHH! Il Divino Ferni non può essere superato così come se niente fosse da un bambino che beve ancora il succo di papaya con il biberon!"
Predestinatohhhh: "Carlito, perché ti spacci per una voce fuori campo?"
Carlito: "Azz, mi hai scoperto."
Predestinatohhhh: "Perché sei tornato nel paddock? Non potevi rimanertene ancora un po' in ospedale?"
Carlito: "Naaaahhhh, io sono fatto per stare qui vicino a te. Quando finisce la gara, se vuoi, possiamo rimboccare le coperte insieme a Bearbaby."
Predestinatohhhh: "Beer baby."
Carlito: "Adesso non allarghiamoci troppo, è Oliver Bearman, non Oliver Kimi Bearman."
Checo: "Io intanto sono secondo e nessuno mi caga. Perché questo commento è diventato improvvisamente un dialogo tra piloti della Ferrari in pista e piloti della Ferrari convalescenti? Non possiamo parlare del fatto che Strollino sta per andare a muro facendo entrare la safety car e andremo tutti a cambiare gomme in branco, a parte quattro piloti a caso, che dimostreranno che abbiamo cambiato gomme che potevano ancora percorrere venti o trenta giri? O piuttosto parlare di come Bearbaby abbia cercato in tutti i modi di superare Tsunoda prima della safety car e ci proverà anche dopo, riuscendoci solo dopo e senza essere inquadrato dalle telecamere?"
Carlito: "Oppure possiamo parlare del fatto che dalla seconda parte della griglia in poi ci siano piloti che fanno a sportellate ma senza spalmarsi contro i muri e che in genere tra quei piloti ci sia Kmag."
Verstappino: "Naaaahhhh, chi se ne frega di Kmag, c'è altro nella vita. Tipo qui c'è un ciuccio! Facciamo che ne lo porto via!"
Carlito: "KoMe oSi???222??2?? Capisco che tu mi abbia rubato numerosi ciucci quando eravamo bambini piccoli che frequentavano l'asilo insieme a Faenza, ma ti sembra normale alla tua età rubare per sfizio il ciuccio di Bearbaby? Ha fatto proprio bene il mio best friend forever Trollando a non fermarsi ai box e andare a caso in testa alla gara. E ha fatto bene anche a trollare i sensori facendo un jump start che per i commissari non esiste."
Norris infatti è rimasto fuori, così come Hamilton, Hulkenberg e Zhou. In poco tempo, Verstappino ha superato Norris, Perez ha superato Hamilton, mentre Leclerc ha passato diversi giri dietro a Norris prima di riuscire a superarlo, mentre per Piastri non c'è stato niente da fare ed è rimasto dietro a Hamilton, dopo alcuni tentativi falliti di sorpasso, fintanto che il Prosciuttello non si è fermato ai box a gara ormai inoltrata.
Bearbaby, che aveva superato Hulkenberg, era stabilmente nono per poi ritrovarsi stabilmente settimo quando Norris e Hamilton sono andati ai box. Frattanto Kmag rallentava tutti quelli che aveva dietro... e Hulk si è costruito un gap per fare la sosta restando davanti a tutti: bel lavoro di squadra tra i Balls Suckers Bros! Kmag si è anche procacciato due diverse penalità per sportellate e track limits vari, ma in qualità di ultimo pilota a pieni giri non ha perso posizioni a fine gara. Il suo compare, invece, è arrivato decimo, conquistando il primo punto stagionale. Solo sette ritirati davanti a lui e sarebbe stato podio!
L'ultimo a rientrare ai box è stato Zhou, e visto che il pitstop è andato male tanto quello di Bottas in Bahrein, forse anziché rientrare in pitlane sarebbe stato meglio scappare in Messico, paese natale di unsafe releasers. Giusto, mi sono dimenticata di dire che in regime di safety car, fermandosi ai box, Checo è stato fatto ripartire mentre sopraggiungeva il Divino Ferni, procacciandosi cinque secondi di penalità, che applicati post-gara non hanno cambiato il risultato.
Prosciuttello: "Ehi, bimbo!"
Bearbaby: "Cosa vuoi?"
Prosciuttello: "Volevo dirti che quando sarai adulto sarai un gran figo! E che ti aiuterò a riprenderti il biberon che ti ha rubato Verstappino!"
Bearbaby: "Aaaawwww."
Prosciuttello: "Ma solo se farai il bravo bambino e andrai subito a letto, come tutti i bambini della tua età, invece di costringere i Leclainz a farti guardare i cartoni animati fino a notte inoltrata."
RISULTATO:
1. Max Verstappen/ Redbull
2. Sergio Perez/ Redbull
3. Charles Leclerc/ Ferrari
4. Oscar Piastri/ McLaren
5. Fernando Alonso/ Aston Martin
6. George Russell/ Mercedes
7. Oliver Bearman/ Ferrari
8. Lando Norris/ McLaren
9. Lewis Hamilton/ Mercedes
10. Nico Hulkenberg/ Haas
11. Alex Albon/ Williams
12. Kevin Magnussen/ Haas
13. Esteban Ocon/ Alpine
14. Logan Sargeant/ Williams
15. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App
16. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App
17. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
18. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Lance Stroll/ Aston Martin
Rit. Pierre Gasly/ Alpine
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domenica 3 marzo 2024
Commento al Gran Premio del Bahrein 2024
02.03.2024 - Sakhir // CAVALLI AFFANNATI, TORI DOMINANTI E VITELLI SCALMANATI
Carissimo popolo di mass dumper, abbiamo appena lasciato da parte il 29 febbraio e già siamo in aria da primo gran premio stagionale che anzi, ha avuto come prima giornata proprio il 29 febbraio stesso. Tante cose sono cambiate dal lontano 2007 in cui inventai (ai tempi per diffusione privata) il format dei commenti ai gran premi: non c'è più la Formula 1 sulla Rai, non ci sono più titoli mondiali vinti dalla Ferrari, corre anche qualche pilota che ai tempi andava a malapena alle elementari, ma io ci sono sempre stata e ancora una volta sono pronta a raccontarvi in modo ironico e trash una stagione che inizia in inverno e finirà in autunno inoltrato. La regola aurea è solo una: per chi legge i miei commenti, calarsi nell'atmosfera e fingere di non avere la minima idea di cosa sia accaduto in pista. Se barate peggio per voi!
Detto questo andiamo di commento, con il piccolo spoiler che nel 2024 non mi darò giorni precisi di pubblicazione. Il lunedì dopo il gran premio? E chi lo sa, magari il commento arriva prima, se la gara è di sabato o a orari ragionevoli su TV8 la domenica, oppure dopo, se sono presa dal dubbio esistenziale: "perché se a febbraio tutti erano convinti che la Ferrari avesse il mondiale in tasca, la Ferrari arriva dietro alla Redbull?" Ovviamente oggi non ho questo dubbio, perché non ho mai pensato che la Ferrari potesse vincere il mondiale, e poi io sono vecchio stampo, per me la Vera Ferrari(C) è quella con i numeri 27/28 vita natural durante perché non vince il mondiale da millemila anni, e soprattutto ci sono Alesi e Berger perché i Leclainz devono ancora nascere.
Voce fuori campo: "Non si potrebbe passare a parlare di mercato piloti? Tipo che non è cambiato nulla dal finale dello scorso mondiale, ma siamo tutti in trepidante attesa di quando il Gangster Rapper diventerà Gangster Redder? O almeno passare alla griglia di partenza?"
Le voci fuori campo hanno sempre ragione, non sono delle sconclusionate come la gente che vedevo in bacheca su Xwitter(?) prima di impostarla su "seguiti" invece che sui suggeriti. Quindi andiamo di griglia che, in assenza di penalità, è stata tale e quale all'ordine di qualifica, che si è svolta venerdì all'ora del tè in Italia, ma ben dopo il prime time su TV8, il che essendo di venerdì è stato anche utile per potere vedere le qualifiche stesse.
Questa è stata la griglia:
Verstappen - Leclerc
Russell - Sainz
Perez - Alonso
Norris - Piastri
Hamilton - Hulkenberg
Tsunoda - Stroll
Albon - Ricciardo
Magnussen - Bottas
Zhou - Sargeant
Ocon - Gasly
Siete sorpresi? Appartenete a quella fascia piuttosto ampia di popolazione che è piovuta dalle nuvole perché non sospettava minimamente che Verstappino sarebbe scattato davanti a tutti alle 16.00 di sabato? Sappiate che non sono una di voi. Aggiungo che mi sarei guardata volentieri la gara in diretta anche se era sabato, ma TV8 ha deciso che vedremo in diretta solo le gare italiane e le sprint, quindi siccome dovevo andare a fare la spesa nel pomeriggio sono passata alla Coop.
Urlo fuori campo: "È passata alla Cop-..."
Autrice(C): "Non dirlo, ti prego."
E niente, oltre alle voci fuori campo abbiamo anche le urla fuori campo. :-//// Non si può avere mai un attimo di pace in attesa della differita su TV8, quindi vediamo di spiegare il perché della Saturday Race. Tutto parte dalla prossima settimana, slot di calendario assegnata all'Arabia Saudita. Domenica della prossima settimana, tuttavia, sarà anche una festa religiosa, quindi a Jeddah si gareggerà di sabato. Per tale ragione, dovendo passare almeno sette giorni tra un gran premio e l'altro, anche a Sakhir tutto è stato anticipato di un giorno.
Come spesso succede da un po' di tempo a questa parte, il momento del via è stato preceduto da illazioni a proposito del fatto che Verstappino avrebbe perso posizioni in partenza, cosa che puntualmente viene pronosticata e non succede. Questo si è quindi involato in testa alla gara seguito dal Predestinatohhhh, da Russell con tutte le sue -L, da Checo e dal Fanboy del Divino, quest'ultimo ormai ignorato perché almeno che l'Aston Martin non sia vincente pare essere stato appurato. Ormai viene visto in funzione di quando prenderà il posto di Hamilton in Mercedes senza che nulla lasci pensare che sia cosa fatta. Nel frattempo ne ha approfittato per duellare con il Prosciuttello stesso da qualche parte dietro ai Papaya Kids ma who kers, i duellihhhh e i sorpassihhhh esistono solo se ci sono vetture rosse coinvolte.
Infatti le vetture rosse hanno iniziato a subire dei sorpassi fin dall'inizio, anzi LA vettura rossa perché Sainz era già quinto quindi ultimo dei viventi. In sintesi, in tempi brevi ci siamo ritrovati con Russell secondo e Perez che inseguiva le sue -L e ben poca attenzione era posta sul duello degli Hamonso, anche perché stava per accadere un disastro.
Voce fuori campo: "Slogan for the spin."
Autrice(C): "Mi rendo conto che dovrei parlare della sbinnata di Slogan, ed è altrettanto vero che non ho parlato del contatto alla partenza quando Hulk ha scambiato Strollino per i gradini del podio, ma il mondo non è crollato e adesso sono entrambi nelle retrovie ma ben davanti da Slogan, come è giusto che sia."
Voce fuori campo: "Essere entrambi nelle retrovie?"
Autrice(C): "Ma no, essere davanti a Slogan. Sai benissimo che sosterrò provvisoriamente Hulkenberg fino al giorno in cui andrà a podio."
Voce fuori campo: "Provvisoriamente cioè fino alla morte e oltre."
Autrice(C): "Queste sono sottigliezze. Non vedi che c'è un duello tra i Leclainz? E non stanno nemmeno sbraitando alla invocando ordini di scuderia autoproclamandosi prime guide del team?"
Del resto come biasimarli, sia che ti mettano alla porta con un anno d'anticipo sia che ti dicano "come tuo compagno di squadra abbiamo ingaggiato Hamilton perché solo con lui possiamo vincere" forse ti è chiaro che i risultati non vanno richiesti via citofonata autoproclamandoyi il Real & Only Ferrari Man ma conquistati sul campo.
Mentre il Predestinato pensava ai risultati da conquistare sul campo, il suo compare l'ha superato facendo una pernacchia. Ripresa la posizione per undercut nell'immediatamente successivo pitstop, il Predestinato ha nuovamente pensato ai risultati da conquistare sul campo e, mentre inseguivano entrambi le -L di Russell ecco la seconda pernacchia.
Qualcuno potrebbe chiedersi cosa ci facesse Russell terzo davanti ai Leclainz invece che secondo... provate a indovinare chi c'era 1/2, sempre che non siate distratti da urla vampiresche: la Kick Sauber si è presa da sola a calci là dove non batte il sole e un platinato e baffuto Bottas è rimasto fermo per quasi un minuto in pitlane, sognando di nuotare nudo in un lago in Finlandia.
Caciara fuori campo: "Ma sui problemi di Leclerc niente da dire? Adesso la gente che si informa dai tuoi commenti ai gran premi penserà che Sainz non l'abbia superato per cu*o ma per merito e che il mondiale non sia falsato."
Autrice(C): "Quindi a falsare il mondiale non sarebbero le Redbull 1/2 ma chi tra i Leclainz arriverà terzo e chi quarto?"
Le -L di Russell: "Perché 3/4, se ci siamo noi in mezzo?"
Autrice(C): "È un flashforward in attesa di quando, ben dopo la seconda sosta, subirete un predestinato sorpasso. E non menzionerò problemi di motore, in modo che la caciara fuori campo non mi tacci di favoritismi."
Il resto della gara è proseguito senza fatti degni di nota, se non che il Divino Ferni, che la strategia aveva allontanato da Hamilton, inseguiva la top-ten e ci è entrato senza difficoltà dopo il secondo tardivo pitstop, andando a superare anche Strollino che dopo l'incidente al via era abbondantemente risalito.
Chi era lontano dalla top-ten erano invece gli Tsunardo, con Tsunoda al quale è stato imposto di lasciar passare Dani-Smile a pochi giri dalla fine della gara, nel tentativo di andare a prendere la dodicesima piazza di un Kmag che non aveva intenzione alcuna di farsi superare. Il giro d'onore è stato incandescente: c'è mancato poco che Tsunoda buttasse fuori il suo sorridente collega, colpevole di non avergli reso la posizione nonostante non avesse superato Kmag; il tutto per un epocale risultato, un incredibile TREDICESIMO posto! Come prima gara post-rebranding è stata indubbiamente indimenticabile!
RISULTATO:
1. Max Verstappen/ Redbull
2. Sergio Perez/ Redbull
3. Carlos Sainz/ Ferrari
4. Charles Leclerc/ Ferrari
5. George Russell/ Mercedes
6. Lando Norris/ McLaren
7. Lewis Hamilton/ Mercedes
8. Oscar Piastri/ McLaren
9. Fernando Alonso/ Aston Martin
10. Lance Stroll/ Aston Martin
11. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
12. Kevin Magnussen/ Haas
13. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App
14. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App
15. Alex Albon/ Williams
16. Nico Hulkenberg/ Haas
17. Esteban Ocon/ Alpine
18. Pierre Gasly/ Alpine
19. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
20. Logan Sargeant/ Williams
Detto questo andiamo di commento, con il piccolo spoiler che nel 2024 non mi darò giorni precisi di pubblicazione. Il lunedì dopo il gran premio? E chi lo sa, magari il commento arriva prima, se la gara è di sabato o a orari ragionevoli su TV8 la domenica, oppure dopo, se sono presa dal dubbio esistenziale: "perché se a febbraio tutti erano convinti che la Ferrari avesse il mondiale in tasca, la Ferrari arriva dietro alla Redbull?" Ovviamente oggi non ho questo dubbio, perché non ho mai pensato che la Ferrari potesse vincere il mondiale, e poi io sono vecchio stampo, per me la Vera Ferrari(C) è quella con i numeri 27/28 vita natural durante perché non vince il mondiale da millemila anni, e soprattutto ci sono Alesi e Berger perché i Leclainz devono ancora nascere.
Voce fuori campo: "Non si potrebbe passare a parlare di mercato piloti? Tipo che non è cambiato nulla dal finale dello scorso mondiale, ma siamo tutti in trepidante attesa di quando il Gangster Rapper diventerà Gangster Redder? O almeno passare alla griglia di partenza?"
Le voci fuori campo hanno sempre ragione, non sono delle sconclusionate come la gente che vedevo in bacheca su Xwitter(?) prima di impostarla su "seguiti" invece che sui suggeriti. Quindi andiamo di griglia che, in assenza di penalità, è stata tale e quale all'ordine di qualifica, che si è svolta venerdì all'ora del tè in Italia, ma ben dopo il prime time su TV8, il che essendo di venerdì è stato anche utile per potere vedere le qualifiche stesse.
Questa è stata la griglia:
Verstappen - Leclerc
Russell - Sainz
Perez - Alonso
Norris - Piastri
Hamilton - Hulkenberg
Tsunoda - Stroll
Albon - Ricciardo
Magnussen - Bottas
Zhou - Sargeant
Ocon - Gasly
Siete sorpresi? Appartenete a quella fascia piuttosto ampia di popolazione che è piovuta dalle nuvole perché non sospettava minimamente che Verstappino sarebbe scattato davanti a tutti alle 16.00 di sabato? Sappiate che non sono una di voi. Aggiungo che mi sarei guardata volentieri la gara in diretta anche se era sabato, ma TV8 ha deciso che vedremo in diretta solo le gare italiane e le sprint, quindi siccome dovevo andare a fare la spesa nel pomeriggio sono passata alla Coop.
Urlo fuori campo: "È passata alla Cop-..."
Autrice(C): "Non dirlo, ti prego."
E niente, oltre alle voci fuori campo abbiamo anche le urla fuori campo. :-//// Non si può avere mai un attimo di pace in attesa della differita su TV8, quindi vediamo di spiegare il perché della Saturday Race. Tutto parte dalla prossima settimana, slot di calendario assegnata all'Arabia Saudita. Domenica della prossima settimana, tuttavia, sarà anche una festa religiosa, quindi a Jeddah si gareggerà di sabato. Per tale ragione, dovendo passare almeno sette giorni tra un gran premio e l'altro, anche a Sakhir tutto è stato anticipato di un giorno.
Come spesso succede da un po' di tempo a questa parte, il momento del via è stato preceduto da illazioni a proposito del fatto che Verstappino avrebbe perso posizioni in partenza, cosa che puntualmente viene pronosticata e non succede. Questo si è quindi involato in testa alla gara seguito dal Predestinatohhhh, da Russell con tutte le sue -L, da Checo e dal Fanboy del Divino, quest'ultimo ormai ignorato perché almeno che l'Aston Martin non sia vincente pare essere stato appurato. Ormai viene visto in funzione di quando prenderà il posto di Hamilton in Mercedes senza che nulla lasci pensare che sia cosa fatta. Nel frattempo ne ha approfittato per duellare con il Prosciuttello stesso da qualche parte dietro ai Papaya Kids ma who kers, i duellihhhh e i sorpassihhhh esistono solo se ci sono vetture rosse coinvolte.
Infatti le vetture rosse hanno iniziato a subire dei sorpassi fin dall'inizio, anzi LA vettura rossa perché Sainz era già quinto quindi ultimo dei viventi. In sintesi, in tempi brevi ci siamo ritrovati con Russell secondo e Perez che inseguiva le sue -L e ben poca attenzione era posta sul duello degli Hamonso, anche perché stava per accadere un disastro.
Voce fuori campo: "Slogan for the spin."
Autrice(C): "Mi rendo conto che dovrei parlare della sbinnata di Slogan, ed è altrettanto vero che non ho parlato del contatto alla partenza quando Hulk ha scambiato Strollino per i gradini del podio, ma il mondo non è crollato e adesso sono entrambi nelle retrovie ma ben davanti da Slogan, come è giusto che sia."
Voce fuori campo: "Essere entrambi nelle retrovie?"
Autrice(C): "Ma no, essere davanti a Slogan. Sai benissimo che sosterrò provvisoriamente Hulkenberg fino al giorno in cui andrà a podio."
Voce fuori campo: "Provvisoriamente cioè fino alla morte e oltre."
Autrice(C): "Queste sono sottigliezze. Non vedi che c'è un duello tra i Leclainz? E non stanno nemmeno sbraitando alla invocando ordini di scuderia autoproclamandosi prime guide del team?"
Del resto come biasimarli, sia che ti mettano alla porta con un anno d'anticipo sia che ti dicano "come tuo compagno di squadra abbiamo ingaggiato Hamilton perché solo con lui possiamo vincere" forse ti è chiaro che i risultati non vanno richiesti via citofonata autoproclamandoyi il Real & Only Ferrari Man ma conquistati sul campo.
Mentre il Predestinato pensava ai risultati da conquistare sul campo, il suo compare l'ha superato facendo una pernacchia. Ripresa la posizione per undercut nell'immediatamente successivo pitstop, il Predestinato ha nuovamente pensato ai risultati da conquistare sul campo e, mentre inseguivano entrambi le -L di Russell ecco la seconda pernacchia.
Qualcuno potrebbe chiedersi cosa ci facesse Russell terzo davanti ai Leclainz invece che secondo... provate a indovinare chi c'era 1/2, sempre che non siate distratti da urla vampiresche: la Kick Sauber si è presa da sola a calci là dove non batte il sole e un platinato e baffuto Bottas è rimasto fermo per quasi un minuto in pitlane, sognando di nuotare nudo in un lago in Finlandia.
Caciara fuori campo: "Ma sui problemi di Leclerc niente da dire? Adesso la gente che si informa dai tuoi commenti ai gran premi penserà che Sainz non l'abbia superato per cu*o ma per merito e che il mondiale non sia falsato."
Autrice(C): "Quindi a falsare il mondiale non sarebbero le Redbull 1/2 ma chi tra i Leclainz arriverà terzo e chi quarto?"
Le -L di Russell: "Perché 3/4, se ci siamo noi in mezzo?"
Autrice(C): "È un flashforward in attesa di quando, ben dopo la seconda sosta, subirete un predestinato sorpasso. E non menzionerò problemi di motore, in modo che la caciara fuori campo non mi tacci di favoritismi."
Il resto della gara è proseguito senza fatti degni di nota, se non che il Divino Ferni, che la strategia aveva allontanato da Hamilton, inseguiva la top-ten e ci è entrato senza difficoltà dopo il secondo tardivo pitstop, andando a superare anche Strollino che dopo l'incidente al via era abbondantemente risalito.
Chi era lontano dalla top-ten erano invece gli Tsunardo, con Tsunoda al quale è stato imposto di lasciar passare Dani-Smile a pochi giri dalla fine della gara, nel tentativo di andare a prendere la dodicesima piazza di un Kmag che non aveva intenzione alcuna di farsi superare. Il giro d'onore è stato incandescente: c'è mancato poco che Tsunoda buttasse fuori il suo sorridente collega, colpevole di non avergli reso la posizione nonostante non avesse superato Kmag; il tutto per un epocale risultato, un incredibile TREDICESIMO posto! Come prima gara post-rebranding è stata indubbiamente indimenticabile!
RISULTATO:
1. Max Verstappen/ Redbull
2. Sergio Perez/ Redbull
3. Carlos Sainz/ Ferrari
4. Charles Leclerc/ Ferrari
5. George Russell/ Mercedes
6. Lando Norris/ McLaren
7. Lewis Hamilton/ Mercedes
8. Oscar Piastri/ McLaren
9. Fernando Alonso/ Aston Martin
10. Lance Stroll/ Aston Martin
11. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
12. Kevin Magnussen/ Haas
13. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App
14. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App
15. Alex Albon/ Williams
16. Nico Hulkenberg/ Haas
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F1 stagione 2024
sabato 17 febbraio 2024
Presentazioni 2024: l'ultima è la Redbull!
Sono consapevole di essere in ritardo, ma nei giorni scorsi ho avuto da fare, quindi mi ritrovo solo ora a concludere questo giro di post sulle presentazioni delle monoposto che prenderanno parte alla stagione 2024, i cui test prestazionali inizieranno tra ormai pochi giorni e con le prove libere del primo gran premio dell'annoche si svolgeranno già l'ultimo giorno di febbraio, per dare il via a un campionato che sarà intenso come non mai: ci saranno ben ventiquattro gran premi e, incredibile ma vero, nessuno sembra destinato a saltare, nemmeno quello della Cina, destinata a rientrare in calendario. Ammetto che il circuito di Shanghai non mi dispiace e che lo ritengo un luogo ricco di accadimenti che merita a mio vedere di non essere screditato quanto avviene per altri circuiti. Uno di questi accadimenti, risalente all'ormai lontano 2009 - ben quindici anni fa - fu la prima vittoria per la Redbull ottenuta per mano di Sebastian Vettel che, nel proseguo della stagione, avrebbe lottato per il mondiale con le Brawn GP, guidate da Jenson Button poi campione del mondo e da Rubens Barrichello.
Proprio la Redbull era l'unico team a non essersi ancora mostrato e ciò è accaduto nella giornata del 15 febbraio, deludendo tutti quelli che per qualche motivo, si aspettavano che invece di avere una livrea Redbull, fosse qualcosa come a righe turchesi e ocra, con scritte lilla e rifiniture color terra di Siena bruciata. Voglio dire, posso capire tutto, ma se ci stupiamo perché la Redbull ha i colori tipici della Redbull la prossima causa di stupore quale sarà? la Ferrari rossa?
In concomitanza con la presentazione si sono moltiplicate le analisi tecniche dei soliti noti che, da delle foto, sono in grado di stimare per filo e per segno l'andamento del mondiale. Sia chiaro, non intendo screditare le analisi tecniche e la competenza di chi le fa, ma ritengo comunque che a parlare debba essere in primo luogo quello che succede in pista, non la visione di una fotografia. In più non è che ci sia bisogno di chissà quali fotografie per ipotizzare che la Redbull vincerà un altro mondiale!
Detto questo, Max Verstappen va a caccia del quarto mondiale, Checo Perez va a caccia di non si sa bene cosa... forse di un rinnovo contrattuale, ma mi sembra troppo presto fare valutazioni a questo proposito.
Forse qualcuno si chiederà come mai non abbia approfondito la vicenda dello scandalo Christian Horner. Per un motivo specifico, anzi due: quello meno importante è che questo è un blog che parla di corse automobilistiche e non necessariamente di quello che succede fuori dai circuiti e che non mi capita quasi mai di parlare di team principal, la seconda è che per il momento la faccenda è ancora abbastanza nebulosa e preferirei non intervenire in proposito (se e quando ci sarà qualche novità, deciderò cosa fare).
Con questo non voglio minimamente sminuire le accuse che gli sarebbero state rivolte; voglio semplicemente ribadire la mia non volontà di commentare, almeno per il momento, notizie che finora un giorno sono state raccontate in un modo e il giorno dopo in un altro. Il mondo è pieno di molestie sessuali che avvengono sul posto di lavoro, ma è altrettanto pieno di giornali che pubblicano storie raccontate dal cuggggino insaider (e, relativamente alla Formula 1, pure in casi molto meno gravi di questo, è già accaduto che alcune notizie facessero il giro del mondo per poi essere smentite - vedi le finte dichiarazioni di Nyck De Vries contro la Redbull e Verstappen).
Proprio la Redbull era l'unico team a non essersi ancora mostrato e ciò è accaduto nella giornata del 15 febbraio, deludendo tutti quelli che per qualche motivo, si aspettavano che invece di avere una livrea Redbull, fosse qualcosa come a righe turchesi e ocra, con scritte lilla e rifiniture color terra di Siena bruciata. Voglio dire, posso capire tutto, ma se ci stupiamo perché la Redbull ha i colori tipici della Redbull la prossima causa di stupore quale sarà? la Ferrari rossa?
In concomitanza con la presentazione si sono moltiplicate le analisi tecniche dei soliti noti che, da delle foto, sono in grado di stimare per filo e per segno l'andamento del mondiale. Sia chiaro, non intendo screditare le analisi tecniche e la competenza di chi le fa, ma ritengo comunque che a parlare debba essere in primo luogo quello che succede in pista, non la visione di una fotografia. In più non è che ci sia bisogno di chissà quali fotografie per ipotizzare che la Redbull vincerà un altro mondiale!
Detto questo, Max Verstappen va a caccia del quarto mondiale, Checo Perez va a caccia di non si sa bene cosa... forse di un rinnovo contrattuale, ma mi sembra troppo presto fare valutazioni a questo proposito.
Forse qualcuno si chiederà come mai non abbia approfondito la vicenda dello scandalo Christian Horner. Per un motivo specifico, anzi due: quello meno importante è che questo è un blog che parla di corse automobilistiche e non necessariamente di quello che succede fuori dai circuiti e che non mi capita quasi mai di parlare di team principal, la seconda è che per il momento la faccenda è ancora abbastanza nebulosa e preferirei non intervenire in proposito (se e quando ci sarà qualche novità, deciderò cosa fare).
Con questo non voglio minimamente sminuire le accuse che gli sarebbero state rivolte; voglio semplicemente ribadire la mia non volontà di commentare, almeno per il momento, notizie che finora un giorno sono state raccontate in un modo e il giorno dopo in un altro. Il mondo è pieno di molestie sessuali che avvengono sul posto di lavoro, ma è altrettanto pieno di giornali che pubblicano storie raccontate dal cuggggino insaider (e, relativamente alla Formula 1, pure in casi molto meno gravi di questo, è già accaduto che alcune notizie facessero il giro del mondo per poi essere smentite - vedi le finte dichiarazioni di Nyck De Vries contro la Redbull e Verstappen).
lunedì 27 novembre 2023
Formula 1 2023: #22 Gran Premio di Abu Dhabi - il commento del lunedì
Carissimi lettori, siamo giunti all'ultima gara della stagione, quindi all'ultimo commento, ma non temete, ci sarà quello di fine stagione, come già successo la maggior parte degli altri anni, in cui cercherò di sbizzarrirmi, che uscirà indicativamente verso la fine dell'anno, come da buona tradizione. Non so ancora come sarà strutturato, ma intendo non venire meno a questo proposito, vada come vada. Nella data del 26 novembre si concludono sia il campionato a quattro sia quello a due ruote, ma accadono anche tante altre cose, quindi vi informo che sono molto contenta di com'è andata questa domenica, perché certi amori motoristici non si dimenticano mai, quindi vi anticipo solo una cosa, ovvero che sono molto felice della prima vittoria di un mio idolo passato dopo millemila anni. *-*
Quindi per prima cosa passiamo dalla cronaca scritta per Formula 1 Grand Chelem, poi procediamo con tutto quello che ne conseguirà, compreso quanto appena citato.
CRONACA PER IL FORUM - 22^ e ultima prova del mondiale di Formula 1, sul circuito di Yas Marina arriva la pole position di Max Verstappen, che punta alla diciannovesima vittoria della stagione. La gara si svolgerà alle 14.00 italiane di domenica, mentre alle 15.00 inizierà quella del motomondiale a Valencia, con i due campionati che paradossalmente termineranno più o meno nello stesso momento: il ritorno della famigerata SoVrApPoSiZiOn3!
Mentre sulle due ruote il ducatista Pecco Bagnaia deve gestire il margine nei confronti della Ducati non ufficiale di Jorge Martin per conquistare il secondo titolo consecutivo, ad Abu Dhabi non c'è più nulla da assegnare, se non la seconda posizione nel mondiale costruttori con Mercedes che precede di pochi punti Ferrari. La seconda posizione in griglia di Charles Leclerc potrebbe essere utile allo scopo, ma in qualifica in realtà entrambi i team non sono nel massimo dello splendore.
Se Carlos Sainz, che ha iniziato il fine settimana con un incidente nelle prove libere, esce in Q1, le sorprese non mancano nemmeno in Q2 quando esce Lewis Hamilton. George Russell strappa una quarta piazza, infilandosi tra le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, mentre va segnalato il sesto tempo di Yuki Tsunoda. Checo Perez è solo nono, dopo che si è visto annullare un tempo.
La griglia di partenza è la seguente:
1^ fila: Verstappen - Leclerc
2^ fila: Piastri - Russell
3^ fila: Norris - Tsunoda
4^ fila: Alonso - Hulkenberg
5^ fila: Perez - Gasly
6^ fila: Hamilton - Ocon
7^ fila: Stroll - Albon
8^ fila: Ricciardo - Sainz
9^ fila: Magnussen - Bottas
10^ fila: Zhou - Sargeant
La partenza della gara - della durata di 58 giri - vede le posizioni rimanere invariate davanti a parte Russell che scivola dietro entrambe le McLaren, mentre Perez perde inizialmente una posizione a vantaggio di Hamilton, che riuscirà poi a superare. Norris dopo pochi giri supera poi Piastri, che si ritrova inseguito da Russell, da cui riesce a difendersi per vari giri prima di essere costretto ad arrendersi.
La maggior parte dei piloti sono partiti su gomme medium e il primo stint è piuttosto breve, è Fernando Alonso il primo a fermarsi ai box tra i piloti della top-ten, imitato nei giri seguenti dalle McLaren. Russell rientra un giro dopo rispetto a Norris che, avendo avuto un pitstop lento, si trova dietro al pilota della Mercedes. Non ci sono altri cambiamenti di nota con il primo giro di soste, si segnala solo in precedenza un contatto senza grosse conseguenze tra Hamilton e l'Alpine di Pierre Gasly, il quale peraltro subisce undercut da Esteban Ocon. Perez, nel frattempo, si trova alle spalle delle McLaren e riesce a sopravanzare Piastri, puntando per il momento alla top-5.
Il secondo giro di soste vede la situazione non cambiare molto, assistiamo a un duello Alonso vs Hamilton con Lewis che supera Fernando per poi subire un contrappasso. I due vengono messi sotto indagine per "driving erratically" (WTF?!) anche se tutto finisce in un nulla di fatto. Questo giro di soste viene rimandato dalle Redbull, che ormai hanno accumulato un certo vantaggio. Perez si ritrova alle spalle di Tsunoda - seguirà spiegazione in merito - e dopo averlo passato si lancia all'inseguimento di Norris. Tra i due c'è un contatto senza conseguenze durante un tentativo di sorpasso, che Checo porterà a termine un giro più tardi. Riceverà penalità di cinque secondi, ma andrà nel frattempo a superare Russell portandosi terzo dietro a Leclerc.
Ci sono piloti su strategie diverse, uno dei quali è Tsunoda che, dopo avere allungato molto il primo stint, percorrendo ben cinque giri in testa in corso d'opera, riesce a effettuare una sola sosta, seppure perdendo terreno nel finale e chiudendo ottavo, dopo essere riuscito a riprendersi la posizione su Hamilton da cui aveva subito un sorpasso.
Poi ci sono Stroll e Sainz, partiti sulle hard, che fanno i primi due stint sulle gomme dure per passare alle medium... o meglio, questo è quanto fa Lance, dato che Sainz in entrambi gli stint viene tenuto in pista fino all'ultimo, in quanto la strategia pare incentrata sull'aspettare una safety car o una virtual safety car che puntualmente non arriva, perdendo terreno con addirittura Stroll che riesce a superarlo prima che rientri per la sosta. A un giro dalla fine mette le soft, ma sembra non esca mai dai box, dato che chiude ritirato a un giro.
Nel finale Leclerc lascia passare Perez, nella speranza che possa allungare di oltre cinque secondi su Russell: con George quarto, la Mercedes chiuderebbe dietro alla Ferrari nel costruttori. Ciò non succede, Perez scivola al quarto posto e la Mercedes è seconda nel mondiale costruttori.
RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. George Russell (Mercedes), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Lando Norris (McLaren), 6. Oscar Piastri (McLaren), 7. Fernando Alonso (Aston Martin), 8. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 9. Lewis Hamilton (Mercedes), 10. Lance Stroll (Aston Martin), 11. Daniel Ricciardo (Alpha Tauri), 12. Esteban Ocon (Alpine), 13. Pierre Gasly (Alpine), 14. Alex Albon (Williams), 15. Nico Hulkenberg (Haas), 16. Logan Sargeant (Williams), 17. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), 18. Carlos Sainz (Ferrari), 19. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 20. Kevin Magnussen (Haas).
MOTOGP: il mondiale si decide anzitempo quando, mentre Bagnaia è in testa, Martin esce di scena stendendo Marc Marquez e cadendo a propria volta. Bagnaia, che in un primo momento scivola dietro alle KTM di Jack Miller e Brad Binder, recupera di nuovo la prima posizione grazie a un errore di Binder e alla caduta dell'omonimo del Dr Miller (il celebre Racing Dentist della Indycar anni '90), andando quindi a vincere la gara oltre che il mondiale. // (Milly Sunshine per F1GC)
RIFLESSIONI SEMISERIE DEL LUNEDÌ: per prima cosa vorrei chiarire quanto detto nella cronaca relativamente al finale do gara di Sainz. Facendo qualche ricerca sembra era decimo al termine del 56° giro, quindicesimo al termine del 57° e diciottesimo e doppiato al 58°. Ciò significa che al penultimo giro si è fermato ai box, ne è uscito in quindicesima piazza (come effettivamente sembrava dalla grafica), poi verosimilmente vi è entrato di nuovo, per motivi non meglio specificati (ho visto un tweet che parlava di ritiro un guasto dei tweet che parlano di guasto alla power unit).
Veniamo a me. Mi sono vista la gara su TV8, dopo essermi guardata in precedenza quella di MotoGP. Come probabilmente saprete, non sono un'enorme appassionata di due ruote, però l'ultima della stagione me la volevo guardare. La Formula 1 è stata trasmessa alle 19,00 passate, quando dalle 14,00 non entravo più sui social per evitare spoiler. Non sono entrata su Twitter se non verso le 20,45, quando è finita la differita della gara.
In bacheca mi sono ritrovata la notizia della vittoria di Felipe Massa a Cascavel in Stock Car Brasil. È la sua prima vittoria nella categoria, la prima vittoria in generale dopo quindici anni, il GP Brasile 2008. Sono passati 5502 tra le due vittorie e tante cose sono cambiate. Non ho apprezzato la sua svolta negli ultimi anni, il suo comportarsi come se un mondiale che non ha vinto gli fosse dovuto. Però certi "amori" non si dimenticano mai, ho sentito le lacrime pizzicarmi gli occhi e per non so quanto tempo sono stata estasiata da quello che avevo appena letto, al punto che ho visto le interviste e il podio ma è stato praticamente come non vederli. Quindici anni di attesa, speranze ormai del tutto inesistenti... ed è successo, quando ormai non ci credevo più.
Quindi per prima cosa passiamo dalla cronaca scritta per Formula 1 Grand Chelem, poi procediamo con tutto quello che ne conseguirà, compreso quanto appena citato.
CRONACA PER IL FORUM - 22^ e ultima prova del mondiale di Formula 1, sul circuito di Yas Marina arriva la pole position di Max Verstappen, che punta alla diciannovesima vittoria della stagione. La gara si svolgerà alle 14.00 italiane di domenica, mentre alle 15.00 inizierà quella del motomondiale a Valencia, con i due campionati che paradossalmente termineranno più o meno nello stesso momento: il ritorno della famigerata SoVrApPoSiZiOn3!
Mentre sulle due ruote il ducatista Pecco Bagnaia deve gestire il margine nei confronti della Ducati non ufficiale di Jorge Martin per conquistare il secondo titolo consecutivo, ad Abu Dhabi non c'è più nulla da assegnare, se non la seconda posizione nel mondiale costruttori con Mercedes che precede di pochi punti Ferrari. La seconda posizione in griglia di Charles Leclerc potrebbe essere utile allo scopo, ma in qualifica in realtà entrambi i team non sono nel massimo dello splendore.
Se Carlos Sainz, che ha iniziato il fine settimana con un incidente nelle prove libere, esce in Q1, le sorprese non mancano nemmeno in Q2 quando esce Lewis Hamilton. George Russell strappa una quarta piazza, infilandosi tra le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, mentre va segnalato il sesto tempo di Yuki Tsunoda. Checo Perez è solo nono, dopo che si è visto annullare un tempo.
La griglia di partenza è la seguente:
1^ fila: Verstappen - Leclerc
2^ fila: Piastri - Russell
3^ fila: Norris - Tsunoda
4^ fila: Alonso - Hulkenberg
5^ fila: Perez - Gasly
6^ fila: Hamilton - Ocon
7^ fila: Stroll - Albon
8^ fila: Ricciardo - Sainz
9^ fila: Magnussen - Bottas
10^ fila: Zhou - Sargeant
La partenza della gara - della durata di 58 giri - vede le posizioni rimanere invariate davanti a parte Russell che scivola dietro entrambe le McLaren, mentre Perez perde inizialmente una posizione a vantaggio di Hamilton, che riuscirà poi a superare. Norris dopo pochi giri supera poi Piastri, che si ritrova inseguito da Russell, da cui riesce a difendersi per vari giri prima di essere costretto ad arrendersi.
La maggior parte dei piloti sono partiti su gomme medium e il primo stint è piuttosto breve, è Fernando Alonso il primo a fermarsi ai box tra i piloti della top-ten, imitato nei giri seguenti dalle McLaren. Russell rientra un giro dopo rispetto a Norris che, avendo avuto un pitstop lento, si trova dietro al pilota della Mercedes. Non ci sono altri cambiamenti di nota con il primo giro di soste, si segnala solo in precedenza un contatto senza grosse conseguenze tra Hamilton e l'Alpine di Pierre Gasly, il quale peraltro subisce undercut da Esteban Ocon. Perez, nel frattempo, si trova alle spalle delle McLaren e riesce a sopravanzare Piastri, puntando per il momento alla top-5.
Il secondo giro di soste vede la situazione non cambiare molto, assistiamo a un duello Alonso vs Hamilton con Lewis che supera Fernando per poi subire un contrappasso. I due vengono messi sotto indagine per "driving erratically" (WTF?!) anche se tutto finisce in un nulla di fatto. Questo giro di soste viene rimandato dalle Redbull, che ormai hanno accumulato un certo vantaggio. Perez si ritrova alle spalle di Tsunoda - seguirà spiegazione in merito - e dopo averlo passato si lancia all'inseguimento di Norris. Tra i due c'è un contatto senza conseguenze durante un tentativo di sorpasso, che Checo porterà a termine un giro più tardi. Riceverà penalità di cinque secondi, ma andrà nel frattempo a superare Russell portandosi terzo dietro a Leclerc.
Ci sono piloti su strategie diverse, uno dei quali è Tsunoda che, dopo avere allungato molto il primo stint, percorrendo ben cinque giri in testa in corso d'opera, riesce a effettuare una sola sosta, seppure perdendo terreno nel finale e chiudendo ottavo, dopo essere riuscito a riprendersi la posizione su Hamilton da cui aveva subito un sorpasso.
Poi ci sono Stroll e Sainz, partiti sulle hard, che fanno i primi due stint sulle gomme dure per passare alle medium... o meglio, questo è quanto fa Lance, dato che Sainz in entrambi gli stint viene tenuto in pista fino all'ultimo, in quanto la strategia pare incentrata sull'aspettare una safety car o una virtual safety car che puntualmente non arriva, perdendo terreno con addirittura Stroll che riesce a superarlo prima che rientri per la sosta. A un giro dalla fine mette le soft, ma sembra non esca mai dai box, dato che chiude ritirato a un giro.
Nel finale Leclerc lascia passare Perez, nella speranza che possa allungare di oltre cinque secondi su Russell: con George quarto, la Mercedes chiuderebbe dietro alla Ferrari nel costruttori. Ciò non succede, Perez scivola al quarto posto e la Mercedes è seconda nel mondiale costruttori.
RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. George Russell (Mercedes), 4. Sergio Perez (Redbull), 5. Lando Norris (McLaren), 6. Oscar Piastri (McLaren), 7. Fernando Alonso (Aston Martin), 8. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 9. Lewis Hamilton (Mercedes), 10. Lance Stroll (Aston Martin), 11. Daniel Ricciardo (Alpha Tauri), 12. Esteban Ocon (Alpine), 13. Pierre Gasly (Alpine), 14. Alex Albon (Williams), 15. Nico Hulkenberg (Haas), 16. Logan Sargeant (Williams), 17. Zhou Guanyu (Alfa Romeo), 18. Carlos Sainz (Ferrari), 19. Valtteri Bottas (Alfa Romeo), 20. Kevin Magnussen (Haas).
MOTOGP: il mondiale si decide anzitempo quando, mentre Bagnaia è in testa, Martin esce di scena stendendo Marc Marquez e cadendo a propria volta. Bagnaia, che in un primo momento scivola dietro alle KTM di Jack Miller e Brad Binder, recupera di nuovo la prima posizione grazie a un errore di Binder e alla caduta dell'omonimo del Dr Miller (il celebre Racing Dentist della Indycar anni '90), andando quindi a vincere la gara oltre che il mondiale. // (Milly Sunshine per F1GC)
RIFLESSIONI SEMISERIE DEL LUNEDÌ: per prima cosa vorrei chiarire quanto detto nella cronaca relativamente al finale do gara di Sainz. Facendo qualche ricerca sembra era decimo al termine del 56° giro, quindicesimo al termine del 57° e diciottesimo e doppiato al 58°. Ciò significa che al penultimo giro si è fermato ai box, ne è uscito in quindicesima piazza (come effettivamente sembrava dalla grafica), poi verosimilmente vi è entrato di nuovo, per motivi non meglio specificati (ho visto un tweet che parlava di ritiro un guasto dei tweet che parlano di guasto alla power unit).
Veniamo a me. Mi sono vista la gara su TV8, dopo essermi guardata in precedenza quella di MotoGP. Come probabilmente saprete, non sono un'enorme appassionata di due ruote, però l'ultima della stagione me la volevo guardare. La Formula 1 è stata trasmessa alle 19,00 passate, quando dalle 14,00 non entravo più sui social per evitare spoiler. Non sono entrata su Twitter se non verso le 20,45, quando è finita la differita della gara.
In bacheca mi sono ritrovata la notizia della vittoria di Felipe Massa a Cascavel in Stock Car Brasil. È la sua prima vittoria nella categoria, la prima vittoria in generale dopo quindici anni, il GP Brasile 2008. Sono passati 5502 tra le due vittorie e tante cose sono cambiate. Non ho apprezzato la sua svolta negli ultimi anni, il suo comportarsi come se un mondiale che non ha vinto gli fosse dovuto. Però certi "amori" non si dimenticano mai, ho sentito le lacrime pizzicarmi gli occhi e per non so quanto tempo sono stata estasiata da quello che avevo appena letto, al punto che ho visto le interviste e il podio ma è stato praticamente come non vederli. Quindici anni di attesa, speranze ormai del tutto inesistenti... ed è successo, quando ormai non ci credevo più.
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