domenica 7 aprile 2024

Commento al Gran Premio del Giappone 2024

07.04.2024 - Suzuka // VERSTAPPEN RETURNZ

In Giappone è stato assegnato il mondiale nel 1976, anche se era il Fuji. Poi nel 1987, nel 1988, nel 1989, nel 1990, nel 1991, nel 1996, nel 1998, nel 2000, nel 2003 e perfino nel 2011 nonostante il mondiale fosse ancora ben lontano dal terminare, in queste occasioni a Suzuka. Poi a onore del vero è finito in Giappone anche nel 1995, solo che non era il gran premio del Giappone, ma quello del Pacifico, e la pista era Okayama, ai tempi nota come Tanaka International Aida. È proprio T.I. Aida che, nell'edizione precedente, il 1994, rappresentava finora l'unica apparizione di un tracciato giapponese nel mese di aprile. La collocazione temporale pianificata per il 1995 doveva essere più o meno la stessa, anche se poi la time slot è stata spostata a causa del terremoto di Kobe, che ha avuto tra le conseguenze motoristiche anche il ritiro in corso d'opera degli sponsor che Hideki Noda avrebbe dovuto portare alla Simtek come pilota part-time e, indirettamente, il fallimento dell'originale Piccola Cenerentola di Banbury.
Eccoci invece qui nel 2024, con il GP del Giappone in aprile, perché i calendari a cui siamo stati abituati ormai non esistono più... e devo dire, la mia mente oppone un po' di resistenza a Suzuka in aprile, sarà perché associata così tanto ai finali di stagione, cosa che non mi impensieriva invece ai tempi degli spostamenti di Shanghai e Sepang. Poi Sepang è stata spostata nuovamente in autunno prima di sparire dal calendario, ma stiamo di nuovo divagando specie al pensiero che la Redbull ci ha fatto doppietta nel 2016 approfittando delle sventure dei Rosbilton e Verstappino ha sbevazzato like a boss dal secondo gradino del podio senza dare scandalo nonostante avesse ai tempi diciannove anni e la Malesia avesse già ufficializzato un innalzamento della drinking age per il 2017 dai diciotto ai ventun anni, cosa che comunque non gli ha impedito di sbevazzare like a boss anche un anno dopo all'età di vent'anni sullo stesso podio.
Erano i vecchi tempi, in cui Verstappino era un bambino innocente(?) che faceva la scheggia impazzita approfittando delle disgrazie dei vari Rosvettelton di turno invece di fare pole position a ripetizione. Era anche agli albori della sua carriera, mentre adesso proprio a Suzuka ricorre (pur essendo aprile e non ottobre) il decennale del suo pseudo-esordio in Formula 1, quando è stato gettato nella mischia facendo il proprio esordio come Friday driver nelle prove libere.
A distanza di una decade ne è uscito con la pole position, in una sessione di qualifiche la cui differita TV8 è stata alle 14.00, proprio come le differite Rai giapponesi dei vecchi tempi. E quella qualifica là, vista a suo tempo in differita, era iniziata con l'annuncio di Kvyat in Redbull al posto di Vettel, quindi si può dire che sia un mondo totalmente diverso.
Questa è la griglia di partenza che è uscita da queste primaverili qualifiche nipponiche:

Verstappen - Perez
Norris - Sainz
Alonso - Piastri
Hamilton - Leclerc
Russell - Tsunoda
Ricciardo - Hulkenberg
Bottas - Albon
Ocon - Stroll
Gasly - Magnussen
Sargeant - Zhou

Anche la gara era alle 14.00 in differita e sono stata lontana dagli spoiler fino a circa quaranta minuti prima. A pranzo mio padre ha infatti acceso la TV con l'intenzione di guardare qualche programma di cucina, ma per qualche motivo la TV è finita sintonizzata invece su Canale 5 dove c'era il telegiornale e dove di lì a due minuti contati c'è stato un servizio inerente il gran premio. Quindi sapevo già com'era andata quando alle 14.00 su TV8 stava andando in onda non il via della gara, bensì una clip che mescolava sigle di anime, urla di Vanzini e immagini in formato cartoon di piloti. Alla vista di Leclerc con scritto "the Chosen" e Vanzini che urlava "il predestinato" ho rimpianto di non essere nata quarant'anni prima e di non avere vissuto in diretta la Formula 1 dei very uominy. Poi ho visto che c'è anche di peggio: dopo quel megamix anime è stata mandata la pubblicità e al ritorno ci siamo persi la griglia di partenza eccetto le prime quattro file. Poi via con il giro di formazione e Gené che menzionava un "grande degrado" parlando di gomme. Quella locuzione calzava a pennello anche per altro. Comunque sia la gara è finalmente partita, ma non è durata a lungo, dato che Ricciardo e Albon si sono toccati, il primo dei due ha fatto una mega-sbinnata poi sono andati simultaneamente a schiantarsi, specie il secondo dei due, su una barriera di pneumatici, con la gara che è stata redflaggata per poi ripartire dopo una pausa per ripulire la pista.
Quando è ripartita, fin dalle prime battute è stato chiaro che, almeno per la vittoria, non c'era alcuna possibilità diversa da Verstappino, verosimilmente in 1/2 con il compagno di squadra. Per il resto, la gara dei piloti che potevano ragionevolmente chiudere a punti ha strizzato molto l'occhio al mondiale 2012. Quindi ecco le McLaren che rientravano presto, le Mercedes che facevano l'opposto, Sainz che ritardava le due soste e Leclerc che ne faceva solo una, con tanto di undercut vari e di gomme molto più performanti nel finale da parte dei piloti che si erano appena fermati, con Alonso che come sul finire del mondiale 2012 era in una sorta di terra di nessuno in zona punti mentre il suo compagno di squadra non si sapeva bene dove fosse.
Le strategie diverse adottate dalla Ferrari hanno funzionato entrambe, perché Leclerc partiva ottavo e fare meglio era molto plausibile e perché Sainz ha superato le due o tre vetture che si è ritrovato davanti dopo essere tornato in pista a seguito della seconda sosta, compreso il compagno di squadra, dal quale ha allungato nei giri finali. Ho intravisto su "Xwitter" e Facebook che leclerchini e sainzini avrebbero polemizzato su tutto ciò, ma preferisco soprassedere.
La zona retrostante è stata costellata di timidi duelli, a volte neanche troppo timidi, nella maggior parte dei quali era coinvolto Tsunoda, e da Sargeant che sembrava essersi schiodato dall'ultima posizione, non perché partisse davanti a Zhou dato che questo si è ritirato ai box ancora nelle prime fasi, quanto perché effettivamente aveva delle vetture dietro. Il tutto è stato vanificato quando nelle fasi finali è andato a insabbiarsi, ma ha regalato una scena rustica meravigliosa quando è rientrato in pista con la macchina interamente grigia di polvere, scena che avevo già visto in anteprima durante il già citato servizio del TG5, nonché da me lungamente attesa perché non avevo idea di quando fosse capitata!
In sintesi non è stata una brutta gara, movimentata al punto giusto, ma a mio vedere le è mancato quel qualcosa che nel 2012 ci faceva saltare sulla sedia. D'altronde nel 2012 abbiamo avuto addirittura eventi quali la vittoria di Maldonado, ad oggi non credo ci sia qualcosa di diverso alle porte da una lunga sinfonia bibitara, seguita dalle Ferrari, dalle McLaren e dalle Mercedes in ordine rigoroso, al massimo un po' rimescolato nelle zone basse se gente random tipo Piastri e Hamilton oggi non sembrano tenere il passo dei rispettivi compagni di squadra. Russell permane un grande mistero, ma si segnala come sul finire di gara sia uscito vincente da un duello con Piastri.
Per il resto la telecronaca della gara è stata costellata da riferimenti pressoché nulli alla seppure vasta storia di Suzuka, ci è stato solo un velato accenno agli scontri Senna vs Prost, ma l'argomento è stato subito dismesso.
Neanche la storia più recente è stata rievocata, da inizio a fine gara, podio compreso, non ho sentito nemmeno una volta menzionare il nome di Jules Bianchi, nonostante proprio a Suzuka dieci anni fa (se non consideriamo i mesi di gap) avveniva il suo incidente mortale, il tutto nonostante le inquadrature del casco ad hoc di Leclerc. Non che sia necessariamente un male, considerando che detesto con tutte le mie forze la retorica secondo cui si parla di Bianchi solo ed esclusivamente come di colui che è vissuto per annunciare la venutahhhh del predestinatohhhh, però ammetto di esserci rimasta male.
Detto questo, possiamo chiudere con il grande finale, con i piloti nel retro del podio, che guardavano sullo schermo davanti le azioni salienti della gara. Secondo i Vanzené, Verstappino tacciava Sainz di non avere rispettato i track limits durante un suo duello post-cambio gomme con Hamilton che ancora non si era fermato:
"Hai superato il Prosciuttello mettendo le ruote sull'erba!!!111!!!11!!!"
"Se ci fossi stato tu, forse gliele avresti messe in testa..."

RISULTATO:
1. Max Verstappen/ Redbull
2. Sergio Perez/ Redbull
3. Carlos Sainz/ Ferrari
4. Charles Leclerc/ Ferrari
5. Lando Norris/ McLaren
6. Fernando Alonso/ Aston Martin
7. George Russell/ Mercedes
8. Oscar Piastri/ McLaren
9. Lewis Hamilton/ Mercedes
10. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
11. Nico Hulkenberg/ Haas
12. Lance Stroll/ Aston Martin
13. Kevin Magnussen/ Haas
14. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
15. Esteban Ocon/ Alpine
16. Pierre Gasly/ Alpine
17. Logan Sargeant/ Williams
Rit. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
Rit. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
Rit. Alex Albon/ Williams

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