sabato 29 settembre 2012

Oscenità del delirio fangirlistico

Mentre il magico mondo dei fanboy (Answers Yahoo) è sempre più infestato da soggetti deliranti, ho pensato bene di dare un'occhiata all'altro lato della medaglia oggi. Diciamo la verità, ci sono capitata per caso, cercando notizie sulla ex fidanzata di un pilota... e sono finita in un meandro oscuro del fangirlismo elevato alla massima potenza.

Già finire in un mondo dove ci si esprime come all'interno di un eterno sms, o peggio (i sms che invio e ricevo, seppure contenenti qualche abbreviazione sensata, sono generalmente comprensibili), è stato un certo trauma per me... Ma poi vedere commenti così pesanti fatti da ragazzine sgrammaticate mi sembra veramente ridicolo.

Preferisco evitare di dirvi il nome del sito in questione, non vi dico nemmeno se è italiano o straniero, anche perché non credo che gradireste vedere quel ciarpame, però una cosa la devo dire: BAMBINE, SIETE RIDICOLE! E che cavolo, mi spiegate che senso ha insultare tutte le mogli e fidanzate dei piloti, dicendo che sono brutte, che fanno schifo, e cose del genere? Se ogni tanto vi guardaste allo specchio, prima di criticare qualsiasi modella sia stata vista accanto a un pilota, forse fareste più bella figura. Poi è vero che alcune di loro sono un po' troppo invadenti e vogliono sempre essere al centro dell'attenzione (ogni riferimento a Jessica Michibata è puramente casuale XD), però cavolo, se loro fanno così schifo, che cosa dovremmo dire noi comuni mortali?
E finché sono modelle ci si arrampica sugli specchi dicendo che fanno schifo, quando sono comuni mortali, beh ovviamente il pilota in questione si poteva trovare di meglio. Ma mi fate il piacere di tacere una buona volta?

Veramente, certi commenti sgradevoli non si possono vedere... e poi bimbeminchia che criticavano l'aspetto esteriore di tutti i piloti eccetto quelli che tifano. Mi verrebbe da chiedere, ma queste si guardano davvero la Formula 1 e supportano davvero un pilota solo perché lo ritengono bello? Mah, io non ho parole, veramente.

Cioè, io capisco fangirleggiare... finché si tratta di ragazzine fanatiche che adorano il loro idolo ci può stare... ma quando si inizia a delirare al solo scopo di criticare e prendere per i fondelli gli altri, secondo me si sta davvero toccando il fondo.
Detto questo, la chiudo qui. Penso comunque che certa gente dovrebbe crescere un po', perché veramente, scrivono cose che non si possono leggere. -.-

venerdì 28 settembre 2012

(In)attese ufficializzazioni: Hamilton in McLaren, Perez in Sauber


La verità è che tutti vedevamo Perez in Ferrari. Complice anche il fatto che Mazzoni ripeteva di continuo che Perez faceva parte della Ferrari Driver Academy, lo davamo ormai per scontato. Invece no: non sarà Perez a prendere il posto di Massa nel 2013, che a livello teorico potrebbe perfino rimanere in Ferrari. Ma di questo probabilmente ne parleremo più avanti, non appena ci sarà qualcosa di ufficiale anche da questo punto di vista.

Adesso, che sono passati tre anni da quel giorno di settembre del 2009 in cui fu annunciato l’ingaggio di Alonso da parte della Ferrari, è capitato di nuovo qualcosa di altrettanto sconvolgente per il mercato piloti in vista del 2013. Sia chiaro, sconvolgente nel senso buono del termine, non sto certo ad accodarmi a quei tifosi McLaren che ora accusano Hamilton di averli traditi... d’altronde poi è ovvio: vai alla Mercedes? allora sei un traditore!
Ebbene sì: oggi 28 settembre 2012 la Mercedes ha annunciato l’ingaggio di Lewis Hamilton per il 2013, che ci piaccia o no. Personalmente mi sembra soltanto l’ovvia fine di un rapporto, quello con la McLaren, che ormai si era prolungato troppo nel tempo. La Mercedes non è al livello della McLaren, almeno quest’anno. Sì, è vero. È altrettanto vero, però, che quando Schumacher lasciò la Benetton per la Ferrari, in quella che ormai è un’altra epoca, anche lì si presentava una situazione similare, se non peggiore. Sappiamo tutti come andò a finire. Per Hamilton potrebbe essere un flop, ma anche la svolta della sua carriera. Detto questo, gli auguro il meglio possibile.

Veniamo all’altra notizia, sempre ufficializzata oggi: Sergio Perez correrà per la McLaren nel 2013, e questo mette definitivamente la parola fine alle indiscrezioni sulla sua vicinanza alla Ferrari. Sul suo futuro in Ferrari, a lunga scadenza, quello non lo si può escludere al 100%. Sauber, McLaren e poi Ferrari è una storia già vista, anche se a parte il titolo del 2007, poi per Raikkonen si è rivelata una scelta forse non del tutto ottimale.
Se da un lato la scelta di Hamilton può non convincere, è innegabile che la McLaren abbia ingaggiato uno dei piloti emergenti di maggiore talento, ed è altrettanto innegabile che, dal momento che la McLaren sembra più intenzionata della Ferrari a lasciare i propri piloti liberi di lottare entrambi per il mondiale, probabilmente Perez abbia fatto la scelta migliore.

La Sauber non ha ancora annunciato chi saranno i suoi piloti per il 2013. C’è chi dice che possa ingaggiare Schumacher (visti i legami esistenti tra Schumacher e la Sauber in altre categorie prima del suo debutto in F1), che così chiuderebbe il cerchio di questi spostamenti di mercato. C’è chi dice che possa ingaggiare Massa, che sarebbe sostituito da non si sa ancora chi in Ferrari.

Non ci resta che attendere, a questo punto, e a prepararci per altri ipotetici futuri shock. Non so voi, ma essere al corrente di questi sviluppi mi ha lasciata un po’ senza fiato. Finché si tratta di notizie puramente teoriche, a cui puoi credere o non credere, c’è una certa differenza. #SottoShock.

giovedì 27 settembre 2012

Di tifosi da bar, di fangirl e di piloti dalle mascelle aguzze


Era da un po’ che non preparavo un bel post di quelli seri, che trasmettessero a pieno l’essenza dell’esistenza di una ragazza a cui piace la Formula 1. Immagino quindi la vostra gioia, miei cari lettori, nello scoprire che oltre al tempo per i commenti ai gran premi e per l’aggiornamento in consistente ritardo della versione inglese del blog (cosa peraltro scontata: iniziare a settembre a riepilogare i gran premi della stagione comporta notevoli difficoltà gestionali), nello scoprire che sto dando vita a un nuovo post che probabilmente sarà linkato tra ciò che più merita di stare in homepage, a fare compagnia all’intramontabile mistero di Marutama Foods e alle mie dieci previsioni molto realistiche che prevedevano Kovalainen o Petrov in zona punti con la Caterham, vittorie della Lotus, piloti Williams sul podio, inni brasiliani che risuonano a Interlagos e tante altre cose impossibili, tanto che per assurdo perfino quando ho ipotizzato che Webber avrebbe perso posizioni in un certo gran premio non sono riuscita ad azzeccarsi. C’est la vie. A fine stagione farò ciò che mi ero auto-imposta di fare se non fossi riuscita ad azzeccare almeno sei previsioni, e tenendo conto che hanno ancora la non totale impossibilità di verificarsi solo quattro di esse, nell’obiettivo non ci entrerò mai. U.U
Tra le auto-imposizioni c’era quella di dedicare un post a Charles Pic, tra le varie cose, e sono sicura che proverò una particolare soddisfazione nel farlo, dal momento che questo pilotino che a inizio anno snobbavo per l’aspetto da quattordicenne quest’anno non ha sicuramente fatto brutta figura e peraltro talvolta l’ha pure messo in quel posto a Glock e la cosa non guasta, dal momento che provo una certa avversione per Glock specialmente quando penso a gomme slick, a diluvi e a titoli mondiali persi per un punto da piloti che non avranno altre speranze di vincere un mondiale.

Ma non siamo qui per parlare di Pic, bensì di una vasta categoria di persone che senza ombra di dubbio permangono indifferenti di fronte al ricordo dell’epico duello tra Glock e Pic per qualcosa come la quindicesima posizione in Belgio, in cui purtroppo fu Glock a uscirne vincitore. Queste persone non hanno nemmeno fatto caso alla dodicesima posizione di Glock sulla Marussia a Singapore, tanto che quando era tredicesimo ho iniziato a sperare che capitasse un miracolo di qualche sorta e che potesse vedere la luce irradiata dalla zona punti. A costo di trasformarmi in una tifosa da bar ho sperato che a qualche pilota capitasse qualche problema, che magari si ritirassero in tre e che Glock finisse decimo!
Il destino si è accanito ulteriormente contro la Williams, spero non a causa delle mie gufate dato che da qualche tempo a questa parte sto iniziando a provare una spiccata simpatia per la Williams: infatti quando mancava tipo un giro alla fine Bruno Senna, uno dei tanti che stavano davanti a Glock, si è fermato per un problema tecnico. Ora me mancavano due! #RisataMalefica. Ora, nella speranza che Senna non mi aspetti sotto casa con la bottiglia rotta tipo Sutil in mano, aggiungo che mi sono ritrovata a sperare che a quel punto anche altri due illustri individui subissero qualche problema inaspettato, in quanto Glock sarebbe arrivato decimo!
Ma troppi miracoli non capitano. Glock è arrivato soltanto dodicesimo. Meglio così: ci sono possibilità che il primo pilota della Marussia ad entrare in top-ten possa essere il sommo Pic! *-*

Sto divagando, vero? ^_^ Veniamo alle cose serie: parlo dei soliti deliziosi, classici e pucciosi tifosi da bar, insomma, una categoria di tifosi molto rispettosi delle opinioni altrui. Uno dei punti su cui si fonda l’essenza del tifoso da bar è quello di spargere quintali di escrementi su chiunque non vada a genio alle loro sublimi menti. U.U
Ed ecco la loro realtà dei fatti:

Le esponenti del sesso femminile seguono la Formula 1
perché ritengono che i piloti siano uomini estremamente sexy.

Oh, certo, se confrontiamo un qualsiasi pilota con un qualsiasi tifoso da bar potrebbe anche essere, però mi sembra decisamente riduttivo pensare a una cosa del genere.

Guardiamo le cose come stanno: se a una ragazza non piace la Formula 1, secondo voi se ne sta due ore incollata al televisore perché ci sono piloti attraenti? O.O E magari lo fa alle sette di domenica mattina il giorno del gran premio d’Australia? Se i piloti sfilassero per due ore in mutande, il discorso dei tifosi da bar potrebbe anche avere un senso... ma chi si guarderebbe, non interessata, una corsa automobilistica che a un non appassionato sembra di una lunghezza infinita, piuttosto che passare la domenica pomeriggio a gironzolare davanti alle vetrine del centro sbavando davanti alle borse di Dolce & Gabbana?
Tra parentesi è terribile per me pensare all’idea di passare un pomeriggio a contemplare vetrine, ma direi che c’entra poco con l’argomento di cui mi sto occupando.

Guardiamo di nuovo le cose come stanno: uomini, ma voi davvero pensate che le donne seguano la Formula 1 perché ritengono che Michael Schumacher sia attraente? Qui i casi sono due: o per qualche strana ragione trovate fascinose le mascelle acuminate, oppure non è Schumacher che con l’età perde diottrie [CIT. Mazzoni] e quelli che devono fare una visita oculistica, e anche alla svelta, siete voi! U.U A questo si aggiungono i baffetti inguardabili di Alonso, la calvizie precoce di Massa, l’aspetto da dodicenne di Vettel, il mono-sopracciglio di Chandhok...

CARI TIFOSI DA BAR, UNA RAGAZZA CHE SEGUE LA FORMULA 1 LO FA PERCHÉ AMA LA FORMULA 1, PUNTO E BASTA. Accettate questa amara realtà, please.
Poi sì, Nelsinho Piquet faceva un gran bel vedere, ma non mi sono mai sognata di tifarlo per questo o addirittura di sostenere che fosse il miglior pilota di sempre per questo! :-P

Che poi ci siano fangirl che considerano la Formula 1 come qualcosa su cui fangirleggiare, è un dato di fatto. Ma sono davvero loro isoggetti peggiori? Fino a prova contraria a insultare la gente sono i tifosi da bar, non le tredicenni che sperano di fidanzarsi con Charles Pic! ;-)

Review stagione 2006 *-*


In questo post sono linkati i post sui gran premi della stagione 2006 (che ho rivisto in questi mesi), contenenti brevi cronache degli stessi:

- Cina

Buona lettura. *-*

Formula 1 2006: #18 Brasile (22/10)


Sono un po’ in ritardo, direi! :-) Avrei dovuto vedermi questo gran premio già un mese fa, e invece ho atteso... Va beh, meglio tardi che mai! ^^

“Barrichello è cresciuto nella casa dei nonni proprio di fronte a questo tracciato e giocava con Barros che poi è diventato uno dei campioni del motomondiale.” [CIT. Mazzoni, dopo sei minuti di Q1]
“Barrichello è cresciuto nella casa dei nonni, proprio di fronte a questo tracciato.” [CIT. Mazzoni, al 15° giro della gara]
“Un dato curioso, a proposito di pastasciutta e di Massa la parola ‘pasta’ in portoghese si traduce con la parola ‘massa’ e questo è un segno che si trova bene dalle nostre parti con la nostra dieta mediterranea.” [CIT. Ettore Giovannelli, mentre Schumacher si appresta a superare Fisichella a fine gara]


Siamo giunti all’ultimo capitolo della stagione 2006, ripercorsa a sei anni di distanza. Il Gran Premio del Brasile 2006 credo che per certi versi abbia segnato la fine di una storia che fino a quel momento sembrava già scritta. Credo che tra 2006 e 2007 si sia venuta a formare una profonda spaccatura, determinata da fatti che già alla fine del 2006 ci sembravano scontati:
> Michael Schumacher si è ritirato dalle competizioni – di lì a qualche anno sarebbe tornato, ma la cosa è abbastanza irrilevante;
> Fernando Alonso ha lasciato la Renault per la McLaren – di lì a un anno sarebbe tornato indietro, ma anche questo è abbastanza irrilevante per certi versi;
> Kimi Raikkonen ha lasciato la McLaren dopo sei stagioni per andare alla Ferrari, quello che avrebbe dovuto essere il team presso il quale sarebbe rimasto molto a lungo...
Non è stato solo questo a dare vita alla spaccatura di cui sopra, ma alla fine del 2006 ancora non sapevamo che cosa ci aspettava.
Me li ricordo ancora i miei commenti, con un mio caro amico e allora mio compagno di scuola: “il futuro compagno di squadra di Alonso in McLaren? Sì, un raccomandato ventunenne...” Raccomandato?! Cioè, sia chiaro, non metto in discussione il legame già antecedente di Hamilton con la McLaren, ma visto quello che ha fatto negli anni a venire, credo che il debutto nel 2007 di quello che al momento ritengo il miglior pilota attuale sia stato un altro punto di rottura. E non è finita qui. Me li ricordo i commenti con un’altra mia cara amica di lì a qualche mese, a giugno del 2007: “sì, Kubica non gareggerà a Indianapolis... sarà sostituito da un pilota che ha più o meno la nostra età.” Ed ecco che Vettel, altro futuro campione del mondo, andava ad aggiungersi ai numerosi punti di rottura del 2007.
Se da un lato è vero che sono tanti i fattori che cambiano più o meno radicalmente l’andamento delle cose, è anche vero che in quel periodo ne sono capitati tanti uno dietro l’altro, e non esattamente cose da poco.

Tornando più in topic: i miei ricordi dell’epoca quali sono?
Innanzi tutto le qualifiche: stavo studiando storia dell’arte quel sabato pomeriggio, non sapevo con esattezza a che ora fossero le qualifiche e a causa dello studio pensavo che avrei dovuto perdermele. Poi quando ho finito di studiare (al giorno d’oggi rimanderei lo studio a dopo le qualifiche oppure studierei il giorno prima XD) sono andata davanti alla TV nella speranza di vedermi la Q3 e invece... sorpresa! le qualifiche non erano all’ora che pensavo io, ma un’ora dopo e me le sono vista interamente! #EpicWin!
Poi il giorno dopo c’è stata la gara... momento epico! E i miei genitori che erano andati fuori quel pomeriggio mi chiamano proprio nel momento clou, quando Schumacher fora, per dirmi di andare ad apparecchiare che hanno comprato della pizza al taglio in un take away (nel 2007 situazione simile: i miei genitori mi suonano al campanello nel momento in cui Raikkonen passa in testa... ma va beh! XD)... #GiornoStorico.
Al lunedì mattina ricordo che mentre la prof di storia dell’arte interrogava alcuni miei compagni io, il mio amico di cui ho già detto e la sua compagna di banco ce ne stavamo a sfogliare “La Repubblica” nelle pagine che parlavano del gran premio... tutti articoli che ho prontamente conservato e che custodisco preziosamente accanto ad altri articoli del 2007 altrettanto preziosi, relativi a un certo gran premio di cui prima o poi parlerò (Spagna).
Ritengo inoltre che la tuta verde che indossava Massa in quell’occasione sarebbe una giustificazione accettabile per qualsiasi episodio di fangirleggio elevato all’ennesima potenza, ma direi di risparmiarvi... cioè, almeno ci provo!

Sabato 21 ottobre: qualifiche
Aaaaaaaaaaaaaaahhhhhh! (Urlo di gioia!) Hakkinen intervistato prima delle qualifiche! *-* Quanti ricordi mi risveglia questa intervista! Quell’uomo è un mito. U.U Vorrei tornare indietro di dodici anni solo per rivedere Hakkinen e Schumacher gareggiare di nuovo insieme! *_______* Va beh, tralasciamo! ^^

NB. Le qualifiche avevano al momento un format lievemente diverso da quello attuale, con Q1, Q2 e Q3 avevano uguale durata ed erano tutte e tre di quindici minuti.

Q1: Monteiro esce di pista dopo tre minuti di qualifiche finendo in testacoda all’uscita dalla Ferradura, e vengono esposte bandiere gialle.
Soltanto a metà della Q1 i piloti di Ferrari e Renault scendono in pista. A cinque minuti dalla fine Michael Schumacher fa registrare il miglior tempo, tempo che però viene battuto da Massa due minuti dopo che gli rifila nove decimi (anche se Massa ha gomme nuove, mentre MSC gira su gomme usate). Alonso conquista la terza posizione dietro ai due, ma il tempo verrà battuto in extremis da Ralf Schumacher.
Liuzzi  riesce alla fine a risalire in sedicesima posizione, mentre escono Speed, Albers, Coulthard (rallentato da problemi di assetto della vettura), Sato, Yamamoto e Monteiro.

Q2: dopo un inizio senza colpi di scena, le due Renault e Michael Schumacher scendono in pista verso la metà della sessione. MSC inizia a girare su tempi record fin da subito. A sette minuti dalla bandiera a scacchi Alonso si porta in testa, ma Michael è il più veloce tra i piloti in pista al momento e batte Alonso per otto decimi. Il tempo è ancora migliore rispetto a quello effettuato da Massa nella sessione precedente.
Massa esce dai box a sei minuti dal termine della Q2. Fisichella e Raikkonen sono nono e decimo mentre Massa e Button non hanno ancora fatto registrare alcun tempo, se non migliorano i tempi possono rischiare l’esclusione. Massa nel frattempo sta effettuando il suo primo tentativo, su tempi piuttosto buoni. Chiude infatti secondo a quattro decimi e mezzo da Schumacher. Fisichella scende in undicesima posizione.
Button è undicesimo nel suo primo tentativo, davanti a Fisichella. Entrambi però riescono a passare sul traguardo prima della bandiera a scacchi e hanno un ulteriore tentativo a disposizione. Fisichella risale, così come diversi altri piloti, in top ten rientrano MSC, Massa, Alonso, Trulli, Raikkonen, Fisichella, RSC, Barrichello, Kubica e Heidfeld. Esclusi: Webber, De La Rosa, Rosberg, Button, Doornbos e Liuzzi. Doornbos partirà in ultima posizione a causa della retrocessione di dieci posizioni per avere sostituito il motore.

Q3: tutte le vetture sono già pronte all’uscita della pit-lane in quanto conviene consumare la maggior quantità possibile di carburante allo scopo di avere la vettura più leggera alla fine e riuscire a fare tempi migliori. Tutti scendono in pista fin da subito e dopo pochi secondi la Ferrari di Schumacher inizia a rallentare, lasciando sfilare le altre vetture uscite dai box dietro di lui. Pare che ci siano problemi, infatti Michael rientra ai box dove parcheggia la vettura. Sembra ci sia stato un problema al limitatore.
Massa fa registrare fin da subito il miglior tempo, che migliora nel suo secondo tentativo di ben sei decimi e di altri quattro nel terzo tentativo.
Quando mancano sei o sette minuti alla fine delle qualifiche la maggior parte delle vetture rientrano per un cambio gomme e tornano in pista.
I tempi di Massa continuano ad essere migliori rispetto a quelli dei piloti che seguono, in pista sono nove in totale dal momento che MSC a causa dei problemi riscontrati sulla sua vettura non è riuscito a tornare in pista. Si presume che ci siano problemi di alimentazione.
Massa conserva la leadership e conquista la pole position, seguito da Raikkonen in 2^ posizione. Quando tutti i piloti hanno completato il loro ultimo giro seguono Trulli, Alonso, Barrichello, Fisichella, Ralf Schumacher, Heidfeld, Kubica e Michael Schumacher.

La gara (totale giri: 71)
Giro 1: Massa, Raikkonen e Trulli rimangono nelle prime tre posizioni, segue poi Alonso, mentre Michael Schumacher già dopo poche curve inizia a rimontare diverse posizioni superando le BMW e portandosi alle spalle del fratello. Nel frattempo c’è stata una collisione tra  due Williams: Webber perde l’ala anteriore, mentre Rosberg procede, ma nel tentativo di raggiungere pit-lane perde il controllo della propria vettura e impatta violentemente contro un muro, rimbalzando in pista.
Giro 2: entra in pista la safety car a causa della vettura incidentata di Rosberg ferma in pista. Dietro la gara di sicurezza Massa è leader seguito da Raikkonen, Trulli, Alonso, Fisichella (che ha rimontato una posizione su Barrichello alla fine del primo giro), Michael Schumacher (che ha superato prima Ralf e poi Barrichello alla fine del primo giro), Barrichello, Ralf Schumacher. Questi sono i primi otto.
Giro 7: riprende la gara, con Raikkonen che cerca di avvicinarsi a Massa (che riesce comunque dopo poche curve a recuperare e a distanziare il finlandese), mentre MSC riesce ad avvicinarsi a Fisichella.
Giro 8: Alonso è in lotta con Trulli per la terza posizione, lo spagnolo è quarto e tiene dietro Fisichella e Schumacher.
Giro 9: Schumacher supera Fisichella, ma nel sorpasso vi è un contatto tra i due: Schumacher fora la posteriore sinistra e deve effettuare un giro quasi completo prima di rientrare ai box. Viene sfilato da tutte le vetture e, quando finalmente esce dai box, esce esattamente alle spalle di Massa, quindi è doppiato di un giro. Massa, che nel frattempo ha quasi sei secondi di vantaggio su Raikkonen, lo lascia sdoppiare.
Giro 10: Ralf Schumacher esce di scena, rientrando ai box a causa di un problema al retrotreno che gli costa il ritiro. All’11° giro è la volta dell’altra Toyota di Trulli, che si ritira per un problema analogo a quello del compagno di squadra.
Giro 13: Schumacher ha mezzo minuto di distacco da Monteiro, che è penultimo. In zona punti virtuale troviamo invece: Massa, Raikkonen, Alonso, Fisichella, Barrichello, Button, Kubica e De La Rosa.
Giro 14: sfruttando un errore di Raikkonen, Alonso riesce a guadagnare circa due secondi sul finlandese. Intanto Coulthard procede lentamente verso i box, dove si ritirerà
Giro 17: Massa ha circa nove secondi e mezzo di vantaggio su Raikkonen. Schumacher sta rimontando su Monteiro a circa tre secondi al giro, i due sono 16° e 17°, in pratica sono gli ultimi, dal momento che già cinque piloti si sono ritirati.
Giro 22: iniziano i primi pit-stop con il rientro di Raikkonen, Fisichella e Barrichello (con questi due che rischiano la collisione nella pit-lane). Raikkonen rientra in pista alle spalle di De La Rosa e Heidfeld. È 7°, mentre Fisichella e Barrichello rientrano in pista rispettivamente 8° e 9°.
Giro 25: rientra Massa, mentre Alonso prosegue e al momento è al comando della gara, seguito da Button. Massa esce in terza posizione dietro allo spagnolo e all’inglese. Button rientra al 26° giro, per poi tornare in pista in 7^ posizione alle spalle di Raikkonen, e davanti a Fisichella e Barrichello.
Giro 26: Alonso si ferma ai box, quando torna in pista è quinto dietro a Massa, Kubica (che si fermerà al 28° giro), De La Rosa e Heidfeld (il suo primo pit-stop sarà al 29° giro). Dal momento che i due piloti della BMW e De La Rosa non si sono ancora fermati, Alonso è virtualmente secondo: infatti è ritornato in pista davanti alla McLaren di Raikkonen.
Giro 29: Button supera Raikkonen e ora è quarto (virtualmente terzo dato che DLR che è secondo si deve ancora fermare).
Giro 30: mentre alcuni piloti delle retrovie si sono fermati ai box, Schumacher supera Monteiro per la tredicesima posizione. Kubica danneggia la propria vettura in un contatto con la Toro Rosso di Speed.
Giro 32: Schumacher supera Doornbos per la 12^ posizione. Un giro più tardi è 11° dopo avere superato anche Liuzzi.
Giro 36: Schumacher è 10° e si sta avvicinando le BMW. Rientra intanto ai box De La Rosa (unico pilota su una sola sosta), che fino a quel momento aveva “rallentato” Alonso e Button. I due piloti sono in lotta per la seconda posizione, a oltre venti secondi di distacco da Massa.
Giro 37: c’è meno di mezzo secondo tra Schumacher e Heidfeld, il pilota della Ferrari va più veloce rispetto alla BMW e riesce a superare Heidfeld recuperando l’8^ posizione.
Giro 39: Heidfeld rientra ai box per la sua seconda sosta, dove gli viene anche sostituita l’ala anteriore danneggiata in un contatto con la Toro Rosso di Liuzzi al 32° giro.
Giro 40: Schumacher supera Kubica per la 7^ posizione. A causa di un errore però perde immediatamente la posizione recuperata sul pilota della BMW. Inizia comunque subito a recuperare il gap dovuto all’errore che ha fatto e lo supera nuovamente al giro successivo.
Giro 46: Fisichella e Barrichello sono in lotta per la quinta posizione, a meno di un secondo l’uno dall’altro. Schumacher ancora distaccato dai due ha comunque pista libera e, grazie a un miglior ritmo, si avvicina a loro.
Giro 47: Barrichello si ferma ai box per il secondo e ultimo pit-stop. Un giro più tardi si ferma Michael Schumacher. I due sono rientrati in pista rispettivamente in settima e ottava posizione, davanti a De La Rosa (che non si fermerà più fino alla fine). Barrichello, Schumacher e De La Rosa sono abbastanza vicini.
Giro 50: effettuano la sosta anche Fisichella e Kubica, mentre Schumacher si trova a due decimi di distanza da Barrichello. Fisichella ritorna in pista davanti a Barrichello e Schumacher.
Giro 51: si ferma ai box Button, mentre Schumacher sorpassa Barrichello e ora è sesto a qualche secondo di distacco da Fisichella.
Giro 53: Massa si ferma ai box in prima posizione, visto l’elevato margine che aveva su Alonso, unico pilota della top-8 che ancora si deve fermare (si fermerà al 55° giro conservando la seconda posizione su Button). Gli altri piloti virtualmente a punti sono al momento Button, Raikkonen, Fisichella, Schumacher, Barrichello e De La Rosa. I piloti della top-8, a parte Massa e De La Rosa, sono tutti molto vicini: tra Alonso in 2^ posizione (dopo la sosta) e Barrichello che è 7° ci sono soltanto 12 o 13 secondi di gap.
Giro 55: rallentato dal doppiaggio di Yamamoto, Schumacher perde lievemente terreno nei confronti di Fisichella. Riuscirà comunque a recuperare e un giro dopo sarà distaccato di meno di un secondo dal pilota della Renault.
Giro 59: Schumacher fa un errore, arrivando lungo e perdendo terreno nei confronti di Fisichella. Recupera nuovamente e al 61° giro è distaccato di due decimi.
Giro 61: Fisichella arriva lungo in una curva e Schumacher lo supera, recuperando la quinta posizione, mentre Fisichella deve vedersela anche con Barrichello. Ora Schumacher ha davanti la McLaren di Raikkonen.
Giro 64: a causa di un cedimento di una sospensione Heidfeld, che era 11°, finisce in testacoda e va a sbattere contro le barriere in fondo al rettilineo dei box. Le bandiere gialle esposte dopo l’incidente sembrano frenare la rimonta di Schumacher, che in quel tratto avrebbe potuto tentare un sorpasso a Raikkonen, al quale ormai è davvero vicino.
Giro 67: Schumacher quasi affianca Raikkonen, che riesce a conservare la posizione... almeno per ora! Al 69° giro infatti Schumacher riesce a effettuare il sorpasso e conquista il quarto posto strappandolo al proprio successore in Ferrari.
Giro 70: Alonso e Button sono in lotta per la seconda posizione, tra di loro c’è meno di un secondo. I due hanno un margine di circa sei secondi su Schumacher.
Giro 71: Massa inizia l’ultimo giro e rimane al comando, con parecchi secondi di vantaggio, fino alla bandiera a scacchi. Conquista la sua seconda vittoria in carriera nella gara di casa, con Alonso e Button – a posizioni invariate – che vanno a completare il podio. Arrivano a punti anche Schumacher, Raikkonen, Fisichella, Barrichello e De La Rosa. Completano la top-ten Kubica, ultimo pilota a pieni giri, e Sato che porta la Super Aguri in 10^ posizione!

Il risultato


Considerazioni finali
È stato un ultimo gran premio grandioso, quello del 2006. Tutto è stato fantastico. Vedere Massa che sventola una bandiera brasiliana nel giro d’onore è spettacolare. Scoprire che Sato – cosa che non ricordavo – è arrivato 10° è spettacolare! *_______*
Complimenti ad Alonso per il suo secondo titolo, ma non riesco a trattenermi, il mio interesse è più che altro per i miei tre piloti preferiti: uno ha dominato la gara, uno ha rimontato dall’ultima alla quarta posizione, uno ha portato la Super Aguri in top-ten (peccato che all’epoca non ci fossero punti per la decima posizione). *-* #MomentoEpico.
È meglio se non aggiungo niente sul podio, in modo da conservare un po’ di serietà per questo post. ^^ Comunque io l’inno brasiliano lo voglio risentire, prima o poi. U.U

Comunque è stata grandiosa questa stagione, specie nella sua seconda parte. Sembrava tutto scontato, a metà campionato, e poi il mondiale è rimasto aperto fino alla fine. #Spettacolare.