lunedì 3 settembre 2012

INDYCAR 2012: #14 GRAND PRIX OF BALTIMORE (2 settembre)


Il campionato di Indycar volge al termine e il penultimo appuntamento stagionale è il gran premio di Baltimora, dove è il leader del campionato Will Power a conquistare la pole position.
Quello di Baltimora è un circuito cittadino (sarà l’ultimo appuntamento stagionale su un circuito stradale) e la gara prevede 75 giri.

Griglia di partenza
1   Will Power   Chevrolet   12   94.184 mph
2   Scott Dixon   Honda   9   93.433 mph
3   Sebastien Bourdais   Chevrolet   7   93.139 mph
4   Dario Franchitti   Honda   10   93.033 mph
5   James Hinchcliffe   Chevrolet   27   92.599 mph
6   Tony Kanaan   Chevrolet   11   92.170 mph
7   Justin Wilson   Honda   18   91.393 mph
8   Ed Carpenter   Chevrolet   20   91.233 mph
9   Simon Pagenaud   Honda   77   N/A
10   Ryan Hunter-Reay   Chevrolet   28   89.877 mph
11   Ryan Briscoe   Chevrolet   2   93.095 mph
12   Mike Conway   Honda   14   93.494 mph
13   Alex Tagliani   Honda   98   89.272 mph
14   Helio Castroneves   Chevrolet   3   93.017 mph
15   Rubens Barrichello   Chevrolet   8   88.712 mph
16   Oriol Servia   Chevrolet   22   92.568 mph
17   Charlie Kimball   Honda   83   92.570 mph
18   Marco Andretti   Chevrolet   26   92.471 mph
29   James Jakes   Honda   19   92.320 mph
20   Bruno Junqueira   Honda   67   91.363 mph
21   Graham Rahal   Honda   38   N/A
22   E.J. Viso   Chevrolet   5   91.957 mph
23   JR Hildebrand   Chevrolet   4   N/A
24   Takuma Sato   Honda   15   86.871 mph
25   Simona De Silvestro   Lotus   78   84.198 mph

Cronaca della gara
Power mantiene la prima posizione davanti a Dixon, Bourdais (che successivamente supererà Dixon per la seconda posizione), Franchitti e Hinchcliffe; nelle retrovie dopo un contatto Simona De Silvestro danneggia l’ala anteriore e subito dopo rientra ai box. Il pezzo d’ala rimasto sulla pista viene tolto prima che possa causare problemi.
Al 9° giro Carpenter danneggia la propria vettura contro un muro e rimane fermo: entra la pace-car, i piloti delle prime posizioni proseguono, mentre qualcuno nelle retrovie rientra ai box (già qualche pilota delle retrovie, comunque, si era fermato per la prima sosta).
Il restart è al 14° giro, le posizioni non cambiano tra i primi quattro, mentre Hinchcliffe perde diverse posizioni e Pagenaud risale al quinto posto.
C’è subito dopo un contatto tra Conway e Castroneves che manda in testacoda il primo dei due, che coinvolge anche le vetture di Viso(?) e Junqueira. La pace-car è in pista per la seconda volta e in questa occasione Franchitti si ferma ai box per la prima sosta. Rientrano anche alcuni piloti che hanno danneggiato le vetture in diversi contatti avvenuti durante la ripartenza
Al 18° giro avviene il restart, con Power che è ancora leader davanti a Dixon, Bourdais, Wilson e Kanaan. Dietro c’è un contatto tra Viso e Castroneves, ma i due riescono a proseguire.
La pace-car torna comunque in pista al 19° giro quando Andretti va a sbattere contro le barriere; Power, Dixon e Bourdais entrano ai box per la prima sosta e in testa si porta Hunter-Reay, che al 22° giro al restart deve difendersi dall’attacco di Hinchcliffe che si trova in seconda posizione. De Silvestro tampona Franchitti che finisce in testacoda e va a sbattere: caution per la quarta volta.
Hunter-Reay e altri piloti rientrano ai box ed è Hinchcliffe a portarsi in testa, seguito da Sato e Rahal che non si sono fermati, quarto c’è Power e quinto Dixon.
Al 25° giro al restart Sato supera Hinchcliffe e si porta in testa; quest’ultimo viene subito dopo superato anche da Rahal. Dopo la ripartenza Hunter-Reay si trova intorno alla decima posizione.
Alcuni giri più tardi Power, Dixon e Hinchcliffe rientrano ai box per la seconda sosta, mentre successivamente vi è un nuovo ingresso della pace-car dovuto a Jakes e Bourdais che sono finiti a sbattere. Sato che non si è fermato è in prima posizione, davanti a Hunter-Reay, Hildebrand, Kimball, Barrichello, Pagenaud, Wilson, Kanaan, Rahal... Power e Dixon sono precipitati piuttosto indietro.
Il restart è al 37° giro e Hunter-Reay prende la testa della gara, venendo però superato di lì a poco da Pagenaud che ha fatto una ripartenza strepitosa. La vettura di Hinchcliffe, nelle retrovie, rimane ferma, la pace-car torna in pista per la sesta volta, dove finame fino alla fine del 38° giro.
Pagenaud rimane in testa, davanti a Kimball che sopravanza Hunter-Reay, segue Sato dopo avere superato Kanaan, ma al 40° giro è di nuovo caution dovuta alla vettura ferma di Simona De Silvestro; Pagenaud sarà ancora in testa anche dopo la ripartenza e vi resterà fino al 51° giro, quando, come vari piloti che non si erano fermati in concomitanza con gli altri, rientrerà ai box, seguito un paio di giri pi tardi da Hunter-Reay che con il pit-stop di Pagenaud si era portato al comando. A quel punto è leader Power davanti a Servia e Tagliani, mentre Kanaan rientra ai box per evidenti problemi sulla sua vettura ed è costretto al ritiro; anche Sato si era ritirato circa due giri prima.
Dopo il pit-stop di Power si ritrova in testa Briscoe, davanti a Hunter-Reay, Pagenaud, Dixon e Franchitti, con Power in sesta posizione, posizioni che resteranno invariate finché Franchitti non si ferma per la sua ultima sosta e Power risale al quinto posto.
A meno di dieci giri dalla fine la vettura ferma di Kimball provoca una caution, mentre al restart in cui tra l’altro Hunter-Reay ha un buono scatto e si porta in prima posizione, a 6 giri dal termine, vi è un nuovo incidente che coinvolge diverse vetture: Conway, urtato da una vettura che prosegue, va a sbattere contro una barriera di pneumatici, venendo urtato dalla vettura di Wilson; la vettura di Conway si solleva da terra e quella di Wilson rimane incastrata al di sotto. Si genera un ingorgo che coinvolge anche Andretti e Rahal, con quest’ultimo che rimane fermo a lungo prima di poter proseguire.
 L'incidente di Conway e Wilson.

WTF?! Quella si chiama Conway Street!

La ripartenza è a due giri dal termine, Hunter-Reay è in testa, mentre dietro di lui Pagenaud e Briscoe lottano per la seconda posizione, con Briscoe che si porta appunto al secondo posto davanti a Pagenaud, a Dixon e a un sorprendente Barrichello che con un buono scatto risale al quinto posto. Power, settimo, risalirà in sesta posizione con un sorpasso su Servia all’ultimo giro, mantenendo la leadership in classifica nonostante la vittoria del suo principale avversario.

Il risultato
1   Ryan Hunter-Reay   28   Chevrolet   75  
2   Ryan Briscoe   2   Chevrolet   75    
3   Simon Pagenaud   77   Honda   75   
4   Scott Dixon   9   Honda   75   
5   Rubens Barrichello   8   Chevrolet   75  
6   Will Power   12   Chevrolet   75   
7   Oriol Servia   22   Chevrolet   75   
8   Alex Tagliani   98   Honda   75   
9   E.J. Viso   5   Chevrolet   75  
10   Helio Castroneves   3   Chevrolet   75  
11   Graham Rahal   38   Honda   75  
12   JR Hildebrand   4   Chevrolet   75  
13   Dario Franchitti   10   Honda   74 
14   Marco Andretti   26   Chevrolet   74   
15   James Hinchcliffe   27   Chevrolet   73
16   Mike Conway   14   Honda   73    
17   Justin Wilson   18   Honda   72   
18   Charlie Kimball   83   Honda   65   
19   Bruno Junqueira   67   Honda   64   
20   Tony Kanaan   11   Chevrolet   52  
21   Takuma Sato   15   Honda   50   
22   Simona De Silvestro   78   Lotus   38 
23   Sebastien Bourdais   7   Chevrolet   32   
24   James Jakes   19   Honda   31   
25   Ed Carpenter   20   Chevrolet   7   

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Milly Sunshine