22/09/2012: oggi è il giorno che attendevamo da due
settimane, o almeno questo vale per me, non appena è finito il gran premio d’Italia
già pensavo a come sarebbe stato il gran premio di Singapore, tanto che oltre
all’articolo serio ho già preso a pensare al commento ironico al gran premio. Spero
di non trasmettere malinconia, visto il mio stato d’animo di oggi... No, non vi
preoccupate, non c’entra niente il risultato delle qualifiche, è una cosa mia e
forse non veramente mia che c’entra ben poco con la F1. Ma è consolatoria l’esistenza
della Formula 1 specie quando avvengono eventi straordinari come quello che è
capitato oggi: KARTHIKEYAN HA BATTUTO IL TEMPO DI QUALIFICA DI DE LA ROSA DI UN
SECONDO! Poi va beh, ma situazione non è così tanto rosea nemmeno per il mitico
Karthy, ma non si può avere tutto dalla vita e quello che conta è che almeno da
questo punto di vista non ci sia stato niente di particolarmente deludente.
#KarthyForTheWin!
Siamo dunque arrivati al gran premio di Singapore, città
dove sono specializzati nell’avvelenamento dei piloti. Infatti nel 2009
Grosjean rischiò di saltare il gran premio a causa di un’intossicazione
alimentare, ma poi partecipò ugualmente e stranamente non ebbe nemmeno
incidenti. Nel 2010 andò peggio a Yamamoto, che fu costretto a saltare la gara,
per un’intossicazione alimentare, e venne sostituito da Christian Klien (tutti:
“chi?”). Quest’anno credevo che a nessuno fosse capitato nulla e invece risulta
che James Calado della GP2 ha trascorso la scorsa notte in ospedale a causa di
un’intossicazione alimentare! O.O
Veniamo alle cose serie, come se Karthikeyan non fosse un
argomento serio... purtroppo c’è gente che non conosce nemmeno la sua
esistenza. Y_Y ...e tra questi anche gente che guarda la Formula 1...
Le prove libere del venerdì ci hanno comunicato che,
mentre tutti davamo Vettel per spacciato, lui otteneva il miglior tempo sia
nella sessione della sera sia in quella della notte inoltrata... cioè, almeno
credo fossero una in serata e l’altra di notte. #NonRiescoAOrientarmi.
Vettel si è ripetuto anche nelle libere di stamattina...
come no, di oggi pomeriggio o prime ore della serata, al punto che quando sono
arrivate le 14,50 è finalmente giunto il momento del cordiale saluto di
Gianfranco Mazzoni che dà senso alla nostra esistenza. Devo ammettere però che,
in confronto all’anno scorso, sono rimasta un po’ delusa: ha pronunciato
soltanto due o tre volte il termine “suggestivo” e nonostante la Singapore
Flyer sia stata inquadrata molteplici volte non ha accennato alle ventotto
cabine e al fatto che compie il proprio giro in una quarantina di minuti.
Subito all’inizio poi è stato intervistato Grosjean da
Stella Bruno, con domande molto interessanti a proposito del suo ritorno dopo
la squalifica.
Sempre per stare in tema di cose serie:
> Hamilton aveva un casco raffigurante il leone
simbolo di Singapore;
> Vettel aveva un casco con sopra delle lucine
intermittenti tipo albero di Natale;
> Webber aveva un casco piuttosto figo che raffigurava
un Webbiiii alato;
> Alonso aveva un casco blu tutto sbrilluccicoso;
> Mazzoni ha parlato del casco con il leone,
sostenendo che Singapore deriva dal sanscrito “singapura” che significa “città
del leone”;
> Mazzoni ha parlato delle lucine intermittenti del
casco di Vettel durante le inquadrature dello stesso;
> Mazzoni non ha parlato del casco di Webber;
> cosa ancor più strana, Mazzoni non ha parlato del
casco di Alonso. O.O
Dopo tutte queste cose estremamente interessanti potrei
farvi tanti auguri di buon Natale mandandovi una cartolina musicale con
raffigurato il casco di Vettel, che suona “Jingle Bells” nell’aprirla (ma
queste come mi escono? O.O), oppure proseguire il commento. Che opzione
scegliete? Cosa?! No, come dite? Ma quale cartolina! Qui si va avanti col
commento, qualunque cosa ne pensiate voi. U.U #PetriiiiForTheWin!
Il pilota russo della Caterham, pilota più alto della
Formula 1 nonché uno dei pochi che hanno una manager donna (sento la mancanza
di queste informazioni, che ne dite, dobbiamo fare una petizione a Mazzoni
affinché le pronunci di nuovo?), ha sfoderato una prestazione brillante tanto
quanto le lucine intermittenti del casco di Vettel: peraltro per un certo tratto
sembrava essere in grado di rimanere davanti a Kobyyyy e a Vergne, ma non si
può avere tutto dalla vita ed è sprofondato nuovamente in perfetto stile nuovi
team, tanto che si è qualificato 19° alle spalle di Kobyyyy – ma del “piccolo
samurai giapponese” ne parlerò tra un po’. PETRIIIII FOR THE WIN! Stavolta non
c’è stato verso, gli Angry Birds non sono stati al fianco di Kovaaaa nella sua
cavalcata al successo (sempre per rimanere intorno al tema “ma queste come mi
escono?”) e Petriiii si è girato verso tutti gli altri piloti dei nuovi team
urlando: “I’M FASTER THAN YOUUUUUU!”
Stava anche per succedere una cosa epica in quanto Pic
era subito alle sue spalle al momento della bandiera a scacchi della Q1, ma poi
è stato superato da Kovaaaa e Glock. -.-
A proposito di Carletto Piccolo, nelle libere 3 di
stamattina (insomma, quando per noi era mezzogiorno più o meno) ha ignorato le
bandiere rosse uscite per un incidente di Petriiii, uno dei vari incidenti del
weekend, al punto tale che è stato penalizzato con l’aggiunta di venti secondi
al tempo di gara, al che mi sono questa e questa penalità sbuca fuori dal
nulla? Ma tipo, penalizzarlo nelle qualifiche come fanno con tutti no? Ma ho
una certezza: Pic batterà ugualmente Glock domani. U.U Ne sono certa... Beh,
no, in effetti ci sono certezze ancora maggiori:
> nessun pilota della
Caterham, della Marussia o della HRT vedrà neanche da lontano la zona punti;
> Massa non vedrà neanche da
lontano la zona punti e finirà doppiato;
> le Mercedes avranno
problemi di gomme;
> Raikkonen rientrerà in
top-ten.
Va beh, vediamo di finire il
commento al più presto, perché poi dopo devo nascondermi quando Kovalainen,
Petrov, Glock, Pic, De La Rosa, Karthikeyan, Massa, Rosberg, Schumacher e
Raikkonen mi aspetteranno sotto casa con in mano martelli utilizzati per chiudere
DRS rimasti aperti magicamente senza ragione logica.
Hanno chiuso lo schieramento
Karthikeyan e De La Rosa, con quest’ultimo indietro di un secondo rispetto al
compagno di squadra. #EpicFail!
Ma la realtà è una: l’unica cosa
che doveva fare DLR era entrare nel 107% tanto era condannato comunque a
partire ultimo causa retrocessione di cinque posizioni sulla griglia di
partenza per la sostituzione del cambio. Quindi è chiaro come la luce dei
lampioni che Schumacher guarda pensieroso domandandosi se è giorno o notte che
DLR non ha avuto bisogno di spingere per ottenere quello che ha ottenuto. O forse
semplicemente non è sceso in pista perché sulle piste in cui si gareggia dopo
il tramonto i piloti ultraquarantenni non ci vedono.
Veniamo a Kobayashi: si è
ritrovato 18°, quindi non ha avuto accesso alla Q2, in cui sono penetrate
entrambe le Toro Rosso pronte a ottenere risultati degni di nota. #ComeNo.
Infatti Vergne e Ricciardo erano già pronti per dominare il mondo. #ComeNo.
Infatti tutti i piloti erano
certi che Ricciardo e Vergne sarebbero stati 16° e 17° e che nessuno sarebbe
arrivato dietro di loro. #ComeNo.
Infatti Senna pensava che i
muretti non gli andassero addosso. #ComeNo. Ah, già, me lo sto confondendo con
Fisiiii. Si può dire tranquillamente, non trattandosi di Fisiiii, che è andato
addosso a un muretto sfasciando una sospensione e tornando ai box dove
stranamente per una volta s’è messo a imprecare invece di ridere come al solito
quando si ritira per incidente... cosa che peraltro capita un po’ meno spesso a
lui rispetto al compagno di squadra.
#Gufata. #GufareMenzionandoMaldiiiiE’Agghiacciante.
A proposito di muretti anche
Grosjiiii, che probabilmente aveva scambiato un muretto per un’altra vettura, l’ha
sfiorato. Una volta notato che il muretto non si grattava le parti intime,
però, Grosjiiii s’è accorto che non si trattava di un pilota e ha pensato che
non valesse la pena di distruggere la propria qualifica in un nanosecondo,
quando avrebbe potuto puntare più in alto... Infatti Grosjiiii punta sempre in
alto: alzarsi in volo dalla pista è una delle sue specialità.
#Gufata.
#GufataAncoraPiùAgghiacciante.
E mentre tutti fate gesti
scaramantici pensando a Maldonado e a Grosjean, c’è da dire che le Toro Rosso
erano entrambe salve dalla 17° posizione e potevano scalare le classifiche.
#ComeNo. Strano a dirsi Ricciardo si è ritrovato 15° e Vergne 16°... non l’avrei
mai detto. Ma un giorno la Toro Rosso ci sorprenderà e ci sarà un altro gran
premio d’Italia 2008. #ComeNo.
Il finale della Q2 è stato
talmente intenso che sembrava di vedere una Mercedes in prima posizione con le
gomme logore a due giri dal traguardo e con una decina di avversari negli
scarichi. #Gufata. Ma Rosberg e Schumacher sono troppo inverosimili in prima
posizione a Singapore, perciò non è neanche tanto una gufata.
A parte le Toro Rosso che erano
normalmente spacciate, gli altri se la potevano tranquillamente giocare ed
erano tutti abbastanza vicini come tempi... ma è accaduto un fatto
sconcertante! O_________o
Perez 14°? No.
Massa 13°? E che c’è di
sconcertante?
Hulkenberg 11°? No.
12° s’è qualificato Raikkonen,
con la sua qualifica interrotta, mentre peraltro in extremis Schumacher
risaliva in nona posizione davanti al compagno di squadra. Ancor più sconcertante
dell’inabissamento di Raikkonen sono state queste parole pronunciate da
Mazzoni: “Schumacher si qualifica per la Q3 davanti a Rosberg”.
Mi sono dimenticata di dire che Hammiiii sembrava avere
intenzione di dominare, cosa che guarda caso ha fatto anche in Q3. È sceso in
pista subito, e lui, Vettel e Button sono stati gli unici a completare il primo
tentativo. È stato notevole il tempo realizzato da Gigino e ancor più notevole il
fatto che nessuno gli si avvicinava.
Ma c’era Vettel da tenere a freno nel secondo tentativo.
Ma c’era Alonso da tenere a freno nel secondo tentativo.
Ma c’era Button da tenere a freno nel secondo tentativo.
Ma c’era Webber da... AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Che bella
battuta!
E mentre Webbiiii finiva inesorabilmente dietro alla
Force India di Di Resta che era arrivato addirittura sesto, l’australiano alato
iniziava a toccarsi freneticamente in mezzo alle gambe: avere conquistato il
settimo tempo poteva essere poco allettante, ma essere settimo con Grosjean
ottavo aveva davvero dell’agghiacciante.
Chi però ha visto davvero un film dell’orrore con se
stesso come protagonista è stato Hamilton, quando ha sì conquistato la pole
position, ma con Maldonado di fianco. #Terrificante. #C’èDaToccarsi.
Ah, già, dimenticavo! La top ten sarà questa:
1^ fila: Hamilton e Maldonado
2^ fila: Vettel e Button
3^ fila: Alonso e Di Resta
4^ fila: Webber e Grosjean
5^ fila: Schumacher e Rosberg, entrambi senza tempo in
Q3.
E ora tutti a fare il conto alla rovescia!
Almeno io, per quanto mi riguarda, attendo con ansia che
siano le 14,00 di domani.
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Milly Sunshine