mercoledì 31 marzo 2021

Autografi virtuali autunno/inverno 2020/2021

Vi presento gli autografi virtuali del periodo, iniziando da quando lo scorso ottobre ho ipotizzato il passaggio di Amna Al Qubaisi alla F3 Asia ricevendo nessuna conferma, ma un like:


Si prosegue con Hideki Noda che ha messo un like a un mio tweet che menzionava il passaggio della figlia nella F4 USA (sì, quel famoso passaggio di continente di cui prima o poi parlerò):


Fare gli auguri di buon compleanno ad Alice Powell e in cambio essere chiamata "Mills" non era ciò che sognavo, ma non tutto va come lo pianifichiamo:


Anche Hamda Al Qubaisi a un certo punto ha messo un like a un mio post, tutto partito da un mio commento a una foto postata da sua sorella Amna:


Il momento clou l'ho toccato però il 15 febbraio, quando ho chiesto a Hamda Al Qubaisi se potevo intervistarla per il mio blog e lei mi ha detto di sì:


Come avrete notato, sul mio blog NON è mai uscita alcuna intervista... sad story: quando privatamente ci siamo accordate su come gestire la cosa, su sua richiesta le ho mandato il giorno stesso le domande, mi ha scritto che mi avrebbe risposto appena aveva tempo, dopo qualche giorno le ho chiesto a che punto era e ancora una volta mi ha detto che avrebbe risposto appena aveva tempo, cosa che tuttavia non ha mai fatto.


EDIT 04.04 - Hideki Noda ha messo un like a un altro mio tweet in cui parlavo di sua figlia, a distanza di una settimana o poco più dal momento del mio post:


Visto il contenuto di quel mio post mi stupisce un po' avere ricevuto un like... comunque, in ogni caso, ve ne parlerò prossimamente, non del tweet ma di quello che è successo (o di quel poco che sappiamo essere successo).

martedì 30 marzo 2021

Formula 2: l'inizio di una nuova era

BAHREIN - laddove è iniziato il campionato di Formula 1 è iniziato anche quello di Formula 2, che quest'anno si contraddistingue per il cambio di format: tre gare al posto delle consuete due, e per giunta non negli stessi eventi in cui si svolge il campionato di Formula 3. Sulla separazione tra F2 e F3 si è detto tutto e il contrario di tutto. Il mio parere in proposito è che non mi cambia la vita se gli eventi si svolgono negli stessi fine settimana o in fine settimana diversi, se non che una serie per volta è più facile da seguire e lo sarà ancora di più prossimamente, quando le SoVrApPoSiZiOnY saranno molte di più di quelle attuali. Quello che penso sul format... lasciamo stare e buttiamola sul ridere, qualcosa tipo "la GP2 è morta nel 2020". Il format ve lo spiegherò in corso d'opera, mentre vi racconto cos'è successo questo fine settimana (grazie all'account ufficiale della Formula 1 su Youtube - le sintesi non sono proprio lunghissime, sarebbe bello se lo fossero un po' di più, ma gli eventi salienti non mancano).

LINE-UP - Robert Shwartzman è rimasto in Prema affiancato da Oscar Piastri, campione in carica della F3, mentre in Uni Virtuosi Guanyu Zhou, alla sua terza stagione, fa coppia con Felipe Drugovich. L'ex Redbull Junior Dan Ticktum e l'attuale Redbull Junior Jehan Daruvala sono compagni di squadra in Carlin, mentre Hitech ne schiera due di Redbull Junior: Liam Lawson e l'idolo delle folle Juri Vips. Christian Lundgaard è rimasto in ART affiancato da Theo Pourchaire, mentre MP Motorsport schiera Lirim Zendeli e Richard Verschoor (che a quanto ho capito per il momento non è ancora confermato per l'intera stagione). David Beckmann e Guillherme Samaia sono compagni di squadra in Charouz, Roy Nissany e Marcus Armstrong in Dams, Gianluca Petecof (campione in carica Formula Regional) e Ralph Boschung corrono per la Campos, i due italiani Matteo Nannini e Alessio Deledda sono i piloti di HWA Racelab e per finire Bent Viscaal e Marino Sato gareggiano per Trident.

QUALIFICHE - ci sono tre gare, quindi ci sarano almeno due sessioni di qualifiche, verrebbe da pensare. Oppure ci sarà una sola sessione di qualifica dalla quale emergono due griglie. Giammai! Perché avere delle griglie di partenza sensate quando si può fare tutto un po' a caso? Il risultato di qualifica (Zhou in pole davanti a Lundgaard, Drugovich, Ticktum, Verschoor, Daruvala, Piastri, Lawson, Beckmann e Pourchaire per elencare solo la top-ten) era valevole per la feature race. Prima, tuttavia, c'erano due sprint race. La prima di queste partiva con reverse grid. Vi chiederete: reverse grid di che cosa, se non c'è ancora stata la gara? Reverse grid del risultato di qualifica, per le prime dieci posizioni: il decimo classificato parte dalla pole e a via via scalare, fino al poleman della feature race che parte decimo. Dietro di lui, tutti partono esattamente dove si sono qualificati, dall'11° al 22° posto. Non solo la GP2 è morta nel 2020, ma è sicuramente morta di morte violenta.

SPRINT RACE I - tutto inizia da Lawson, che si porta in testa, mentre dietro di lui c'è chi si ritrova un po' in mezzo al casino (tipo Ticktum e Verschoor, protagonisti di un incidente senza ritiri) o chi ha sfortune random (Pourchaire, per esempio, poi costretto al ritiro), mentre c'è anche chi si fa vedere intensamente nei suoi specchietti, tipo Daruvala, con il quale ci sarà un duello per la leadership verso fine gara. Lawson conserva la posizione davanti a Daruvala, mentre sul terzo gradino del podio si classifica Beckmann. Seguono i Prema Boys in lotta per la quarta posizione, Shwartzman partito dalle retrovie per una qualifica sfortunata ha la meglio su Piastri, mentre Lundgaard, Zhou e Ticktum completano i primi otto, ovvero la zona punti. Zendeli e Vips chiudono nono e decimo, il che per il punteggio non significa niente, ma siccome quest'anno fare le cose random è un must, la reverse grid non coincide con la zona punti, ma con i primi dieci... quindi tecnicamente un pilota che è nono nelle fasi conclusive della gara potrebbe farsi superare da una vettura a caso per partire dalla pole senza esserne svantaggiato, tra una cosa e l'altra.

SPRINT RACE II - fermi tutti, finalmente in un modo o nell'altro l'idolo delle folle Vips ha trovato il modo di partire davanti a tutti (nelle altre due gare invece ultimo dopo essere stato squalificato dalla sessione di qualifiche per irregolarità tecniche) e la posizione su Zendeli la mantiene. Nel frattempo Shwartzman fa il torpedo con Ticktum e si ritirano entrambi. Le cose per Zendeli non vanno molto bene: prima perde la seconda posizione, poi la terza, poi rimane coinvolto in un contatto con Lundgaard e fora. Va un po' meglio a Vips che si limita nel finale a perdere posizioni, mentre Piastri, Lundgaard e Zhou lottano per la vittoria in modo piuttosto scatenato. È il pilota Prema a spuntarla, davanti agli altri due così come li ho elencati. Inizialmente gli viene contestato il non avere scontato regolarmente una penalità per il contatto con Zendeli, ma viene fuori che l'ha scontata in regime di safety car (il che è consentito dal regolamento, a quanto pare) prima della sua rimonta finale e il suo secondo posto viene confermato. Anche qui vanno a punti i primi otto e dalla quinta all'ottava posizione si classificano Daruvala, Verschoor, Pourchaire, Beckmann e Sato. Per quest'ultimo, che tra parentesi è il best friend forever di Tsunoda, si tratta del primo punto nella categoria.

FEATURE RACE - incredibile ma vero, giunge anche il momento di far partire dalla pole position il pilota che effettivamente si è qualificato in pole position. Si tratta di Zhou, che fa una gara piuttosto conservativa (oppure toppa la partenza e poi riesce a rimontare quando toppano gli altri). Partito in pole, non rimane davanti né trascorre molto tempo davanti (tornerà in testa a due giri dalla fine), mentre occupano occasionalmente la prima posizione o le posizioni a suo ridosso a vario titolo Lundgaard, Drugovich (se non ricordo male poi venuti a contatto tra di loro?), Piastri e poi Verschoor. Quest'ultimo viene superato infine da Zhou e mentre ormai dietro di lui Piastri si ritira in un contatto innescato con Ticktum, dal quale Ticktum invece esce indenne e arriva anche secondo. Sul gradino più basso del podio si classifica Lawson e la top-ten viene completata da Verschoor (che è stato appunto superato da Ticktum e Lawson sul finale), Armstrong, Daruvala, Shwartzman, Pourchaire, Drugovich e Nannini. In feature race, finalmente, c'è il punteggio "pieno" per tutta la top-ten. A proposito di punteggio, al momento Zhou è in testa al campionato, che riprenderà tra un bel po' di tempo, dato che il prossimo evento sarà nel weekend del GP di Montecarlo.

lunedì 29 marzo 2021

Commento al Gran Premio del Bahrein 2021

Benvenuti laddove c'è il deserto e c'è il gran premio nel tardo pomeriggio, laddove ha avuto inizio un nuovo campionato mondiale, con un nuovo range di venti piloti che spazia dal livello prosciutto d.o.c. al livello carne in scatola. Immagino che il prosciutto non faccia parte dell'alimentazione tipica del posto, pertanto per rispetto delle tradizioni locali era Verstappino a partire dalla pole position, precedendo il Prosciuttello Gangster, il Vampiro Famelico, il Predestinatohhhh Charles Leclerc che ce l'ha enormeeeehhhh e tuttohhhh fucsiahhhh, il suo amico Pokemon, un trollone di prima qualità al volante di una McLaren, un apprendista trollone che beve ancora il latte dal biberon diversamente dal compagno di squadra che lo beve dalle proprie scarpe, il nuovo ferrarista fanboy che in quanto ferrarista merita di essere ribattezzato in Saint, poi il suo Yd0L0hhhh e Strollino a completare la top-10, quest'ultimo al volante di una vettura inquietante color coccodrillo che da lontano sembra color Mercedes.
Conclusioni del post qualifiche: "Checo è uno skarsoneeeehhhh e dovrebbe tornare Albon così siamo a posto."
Checo c'è rimasto talmente male che la sua vettura si è spenta a caso nel corso del giro di formazione impedendogli di partire dall'11^ piazza e dandogli un biglietto di sola andata per la partenza della pitlane, a seguito del resto della griglia. Il resto della griglia era composto dall'Uomo Pantene, dal Minuscolo Samurai Tsunoda, che è più basso del portafoglio di Strollino, di Iceman che secondo i Vanzené ha 42 anni ma in realtà per il momento ne ha solo 41, Russell con le sue -L, Oki, la marmotta del Quebec, il Piccolo Principe dagli occhi azzurro shocking, Manzotin e un allevatore di galline che passava di lì per caso e si è ritrovato al volante di una vettura color coccodrillo. Tale allevatore di galline alleva anche mucche e pecore e si era in realtà qualificato 18°, ma è stato retrocesso per non avere rallentato in concomitanza di una danza augurale di Manzotin in forma di testacoda, secondo la legge non scritta del motorsport che afferma che se Vettel non va in testacoda il testacoda va a Vettel. A qualcuno potrebbe interessare l'effetto della danza augurale su Manzotin stesso: ha fatto una performance da urlo, è riuscito a percorrere ben due giri di formazione prima di incidentarsi da solo, uno di questi giri a seguito della rimozione della vettura dello Speedy Gonzales formato Redbull e del suo sombrero. Partito dalla pitlane, nel frattempo, Checo faceva a pezzi il suo sombrero e lo divorava come se fosse un peperoncino piccante.
Parliamo di cose che contano davvero: l'Ydolo del fanboy, San Fernando da Oviedo, santo protettore di Faenza, Enstone, Woking, di nuovo Enstone, Maranello, di nuovo Woking, poi di nuovo Enstone passando per Indianapolis e Le Mans, aveva in precedenza lasciato questo mondo, eppure l'abbiamo ritrovato coinvolto in duelli random. In uno di questi era lì che aveva a che fare con Saint Carlos, Sebby e Iceman, in un concentrato micidiale di ex ferraristi di epoche diverse. Tutto è iniziato più o meno così:
Sebby: "Orrorehhhh, c'è un morto viventehhhh!"
Ferni: "Parla per te, che sei un vivo morente."
Saint Carlos: "Yd0L0hhhh, ho voglia di limonarti tuttohhhh!!!111!!!!1!"
Ferni: "Vivo morente, ti prego, salvami tu. Nascondimi in qualche modo."
Sebby: "Okay, come vuoi."
Ferni: "Levati di lì, non vedi che gli lasci in bella vista il mio fondoschiena?"
Saint Carlos: "AAAAAWWWWW, il tuo fondoschiena! non ho mai visto niente di così meraviglioso. Sono anch'io un vampirohhhh famelicohhhh!!!11!!!!1!"
Ferni: "Va beh, i vivi morenti non sono d'aiuto. Vediamo se almeno i vecchi alcolisti possono fare qualcosa."
Sebby: "Iceman, parla con te!"
Iceman: "Levati e taci, che mi stai disturbando. Vorrei bere vodka in santa pace, se non chiedo troppo."
A quel punto è arrivato Checo a lanciare peperoncini messicani a tutti, cosa che ha fatto a più riprese dato che i suoi pitstop erano sfasati dal resto dei piloti in gara, compresi quelli di testa.
Sì, giusto perché c'erano anche dei piloti di testa, con il Prosciuttello Gangster che ha undercuttato Verstappino, fregandosene delle tradizioni locali. Il Vampiro Famelico, nel frattempo, stava al terzo posto a nutrirsi di sangue umano che teneva di riserva nell'abitacolo, in occasione del momento in cui, alla vista del rosso, i suoi meccanici l'avrebbero scambiato per un pilota Ferrari, facendogli fare una sosta di dieci secondi, il tutto mentre in Ferrari per una volta filavano lisci tutti i pitstop. Verstappino si è lanciato all'inseguimento del Prosciuttello un po' come il Minuscolo Samurai inseguiva chiunque gli capitasse a tiro, e di solito non molto a lungo, perché li superava tutti uno dopo l'altro. Purtroppo non si può dire lo stesso del Pokemon, che nel corso dei primi giri aveva danneggiato la vettura in un contatto con Dani-Smile auto-trollandosi. Precipitato in ultima posizione, vagava appunto ancora da quelle parti e solo dopo un lunghissimo inseguimento si era messo dietro il Piccolo Principe dagli occhi azzurro shocking. Poi a un certo punto si sarebbe ritirato verso fine gara in concomitanza con il ritiro della marmotta del Quebec dopo che quest'ultimo era recentemente precipitato in ultima posizione.
Il ritiro più altolocato, comunque, è stato quello di San Fernando da Oviedo, immagino con grande delusione di Saint Carlos: la sua monoposto è durata per poco più di metà gara, prima di spegnersi inesorabilmente come se fosse stata una McLaren Honda. Per il momento la reazione di Ferni non è ancora stata come quella della Honda, comunque è fortunato: non credo gli interessi la Formula Regional by Alpine, qualora dovesse litigare di nuovo con il team.
Per tutto il tempo passato in pista, comunque, era stato decisamente più avanti dell'Oki, che in qualità di compagno di squadra di Ferni si sentiva un Massa onorario e andava in giro in compagnia di una rana.
Oki: "E comunque non mi sento per niente Massa, non sono ancora stato tamponato da una vettura verd-..."
Sebby: "L'allevatore di mucche e galline has entered the chat."
Oki: "Non è proprio la chat quella cosa in cui sei entrato doppo esserti travestito da Kobayashi..."
Sebby: "Guido una Aston Force, sei sicuro che sia travestito da Kobayashi?"
Oki: "Perocon vibes."
Sebby: "A proposito di vibes e di ship, vedo che si stanno avvicinando il Prosciuttello e Verstappino pronti a doppiarci."
Verstappino: "Stai zitto, non mettergli in testa delle strane idee."
Sebby: "E tu non osare portarti via la mia bottiglia di birra analcolica! Come ti sei permessohhhh?"
Verstappino: "Mi serve per autodifesa, ovvero per tirarla in testa all'Oki qualora dovesse speronarmi. Lo vedi, Oki, che sto raggiungendo il Prosciuttello?"
Ultimati i doppiaggi senza problemi, Verstappino è arrivato a meno di un secondo e ha aperto il DRS...
Gangster Hammi: "Verstappino, continieniti con l'ala mobile, che Sebby è geloso."
Verstappino: "Tanto tra poco ti sarò davanti."
Gli è passato davanti a pochi giri dalla fine, ma ha tagliato per i prati un po' come se avesse dovuto andare a cercare di procacciarsi una bottiglia di champagne in Texas all'età di vent'anni. Poi ha visto Pirro che lo salutava con un cenno della mano affacciandosi dalla cabina dei commissari.
Verstappino: "Credo che tu abbia sbagliato persona, Vettel è là in fondo."
Pirro: "Dei cosplayer dei piloti della Caterham me ne occupo più tardi. Adesso mi occupo di te, piccolo sovversivo."
Verstappino a quel punto si è fidato della citofonata ricevuta dai box, nella quale gli è stato comunicato che chi taglia in due le vie di fuga per superare altri piloti è un piccolo sovversivo che un giorno taglierà in due gli altri piloti per superare le vie di fuga. Queste parole l'hanno fatto commuovere, così si è levato di mezzo e il Prosciuttello Gangster è andato a vincere mentre il Vampiro Famelico, fresco di sosta fatta a caso, otteneva il giro veloce.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Valtteri Bottas (Mercedes), 4. Lando Norris (McLaren), 5. Sergio Perez (Redbull), 6. Charles Leclerc (Ferrari), 7. Daniel Ricciardo (McLaren), 8. Carlos Sainz (Ferrari), 9. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 10. Lance Stroll (Aston Martin), 11. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 12. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 13. Esteban Ocon (Alpine), 14. George Russell (Williams), 15. Sebastian Vettel (Aston Martin), 16. Mick Schumacher (Haas), 17. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 18. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Fernando Alonso (Alpine), Rit. Nikita Mazepin (Haas).


sabato 27 marzo 2021

Il Sussurro della Farfalla - Puntata n.2 (blog novel)

Nello scorso "episodio" abbiamo conosciuto Selena, la protagonista femminile. In questo secondo appuntamento conosceremo meglio il protagonista maschile, Oliver, giornalista al seguito del campionato di Diamond Formula, molto coinvolto da un pilota del passato, al quale sono dedicati vari flashback.
Stavolta ci avviciniamo maggiormente al campionato, la parte ambientata più o meno ai giorni nostri (scoprirete più avanti in che anno sia ambientato il racconto - comunque non troppo tempo fa) si svolge a Valencia in previsione del gran premio, mentre in quella passata si approfondiscono un po' le dinamiche del campionato, con anche un po' di questioni di genere.
Fanno la loro comparsa anche una team principal (Veronica), un pilota (Edward) e una giornalista televisiva (Emma) collega di Oliver che incontreremo piuttosto spesso in futuro. Oltre a questo non vi dico altro, se non che aggiornerò con la terza puntata nel corso della prossima settimana.

venerdì 26 marzo 2021

Il Sussurro della Farfalla - Puntata n.1 (blog novel)

Una delle difficoltà del mio ritorno alla scrittura impegnata è stato come decidere in che modo suddividere i capitoli di SDF. Alla fine ho optato per una suddivisione legata ai personaggi principali, sebbene non me la sono sentita di definirli veri e propri capitoli. Ho optato, quindi, come titolo del post, per la suddivisione in un più generico "puntate". In questo primo appuntamento la trama gira intorno a Selena: designer sui trentacinque anni, vive una vita apparentemente perfetta. Apparentemente, perché un vecchio segreto la tormenta e quel vecchio segreto risale a quindici anni prima, quando conobbe Patrick, pilota di automobilismo sposorizzato da un marchio di proprietà della madre di Selena stessa.

Buona lettura. <3

giovedì 25 marzo 2021

Il Sussurro della Farfalla: una blog novel sul motorsport

Fino ai primi di febbraio non avrei mai creduto che sarebbe successo, eppure ho ripreso a dedicarmi alla scrittura seria, che ormai credevo di avere abbandonato già da parecchio tempo. Non è mai troppo tardi per cambiare idea, quindi eccomi, a partire ormai da un mese e mezzo fa, a lavorare su una blog novel di ispirazione motoristica. Non si tratta di una novità assoluta, avevo già scritto un pippone interminabile con una trama vagamente simile a questa anni fa e con personaggi che ho recuperato, ma ai tempi non avevo osato abbastanza dal punto di vista motoristico e il tutto era rimasto molto accennato. Sono cambiate tante cose da allora: ho capito che non devo scrivere per compiacere i gusti degli utenti di un forum di scrittura (sul quale non sto proponendo questa attuale blog novel), ma scrivere quello che voglio scrivere. Confesso di essere stata abbastanza combattuta di fronte alla prospettiva di condividere il mio scritto (ancora in corso d'opera, ma ho già svariati capitoli pronti) su questo blog, ma credo che sia il luogo più opportuno, anche se si tratta di una fusione di diversi generi (io stessa non saprei abbinarlo a un genere preciso, c'è di mezzo un po' di mystery, un po' di paranormale, un po' di tante cose). Ritengo giusto specificare in anticipo che non ci saranno lunghe ed estese narrazioni di gare, anche se le corse automobilistiche costituiranno un enorme contorno. I personaggi sono interamente di fantasia, anche se ci saranno alcune citazioni che vi ricorderanno probabilmente qualcosa.

FORMULA DIAMOND - il campionato fittizio nel quale è ambientata la blog novel fonde elementi di Formula 1, Formula E e Champ Car, è un campionato che inizia a fine estate/ autunno e prosegue fino alla primavera, si svolge su circuiti prevalentemente cittadini e ha un weekend composto da due gare, una sprint race (simile a quella che è stata proposta per la F1 - questo non significa che supporto l'idea, solo che per il mio campionato fittizio poteva andare bene) e una gara principale simile ai gran premi per come li conosciamo. Ci sono due squadre con due vetture ciascuna, anche se si accenna al fatto che in passato le vetture per team erano tre, essendoci ai tempi un numero minore di squadre. La crisi economica dei tardi anni 2000/ primi anni 2010 è considerata la ragione per cui la Diamond Formula è diventata la categoria più importante del motorsport a ruote scoperte, essendo molto meno costosa della Formula 1. Caratterizzata da un periodo in cui erano tre squadre (Dynasty, Whisper e Albatros) a contendersi il titolo, si assiste generalmente a uno scontro a due, in quanto uno di questi team (Whisper) dopo avere cambiato proprietà, nell'impossibilità di raggiungere i livelli di un tempo, si è reinventato come team di media fascia che ha l'obiettivo di ingaggiare per alcuni singoli eventi piloti di grande fama provenienti da altri campionati.

TRAMA - Selena Bernard è un'imprenditrice di Montecarlo, Oliver Fischer è un giornalista sportivo. Le loro strade si incrociano a causa di un libro che Oliver sta scrivendo: una biografia di Patrick Herrmann, pilota della Diamond Formula del passato, morto in un incidente nel Gran Premio di Montecarlo di quindici anni prima, ed ex fidanzato di Selena, incidente che ha ancora molti punti oscuri e dal cui mistero Oliver è letteralmente ossessionato. Poco apprezzato per il suo stile fin troppo schietto, con l'aiuto di Selena, dalla quale è a sua volta affascinato, Oliver decide di rivolgersi a varie personalità del motorsport, alla ricerca di indizi su cosa sia davvero accaduto, scelta che coinvolgerà inevitabilmente anche il pilota Edward Roberts, a suo tempo pupillo di Patrick Herrmann nonché caro amico di Selena, e Veronica Young, l'enigmatica team principal della squadra per la quale gareggiava Herrmann.

DISCLAIMER - i personaggi fittizi presenti nella mia blog novel sono una mia invenzione, ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale. Alcuni di loro saranno piuttosto ambigui. Il loro scopo non è dare il buon esempio ai bambini né educare i lettori. I personaggi di questa blog novel non sono lo specchio dell'Autrice(C), accusare Milly Sunshine di eventuali azioni infamanti commesse dai suoi personaggi non contribuirà a farvi apparire guru della cultura, ma soltanto a rendervi ridicoli. :-) 

ELENCO CAPITOLI - Puntata 1 / Puntata 2 / Puntata 3 / Puntata 4 / Puntata 5 / Puntata 6 / Puntata 7 / Puntata 8 / Puntata 9 / Puntata 10 / Puntata 11 / Puntata 12 / Puntata 13 / Puntata 14 / Puntata 15 / Puntata 16 / Puntata 17 / Puntata 18 / Puntata 19 / Puntata 20 // Finito di postare in data 29/05/2021.

mercoledì 17 marzo 2021

Dieci citazioni memorabili di Murray Walker

- "Andrea De Cesaris, the man who has won more grand prix than anybody else in history of grand prix racing without actually winning one of them" / Andrea De Cesaris, il pilota che ha vinto più gran premi nella storia senza mai vincerne davvero uno;
- "there are seven winners of the Monaco grand prix on he starting line today and four of them are Michael Schumacher" / ci sono sette vincitori del GP di Monaco sulla griglia di partenza oggi e Michael Schumacher è quattro di loro;
- "you might not think it's cricket and it's not,  it's motor racing" / potreste non pensare che sia cricket e non lo è, è automobilismo;
- "I don't make mistakes, I make prophecies that immediately turn out to be wrong" / non faccio errori, faccio profezie che si rivelano immediatamente sbagliate;
- "This would have been Senna's third win in a row, if he'd won the two before" / questa sarebbe stata la terza vittoria consecutiva di Senna, se avedse vinto le due gare precedenti;
- "there's no damage to the car except the car itself" / non ci sono danni alla vettura, eccetto la vettura stessa;
- "he is exactly ten seconds ahead or more approximately, 9.86 seconds" / è davanti di dieci secondi o, per arrotondare, 9.86;
- "unless I'm very much mistaken, I'm very much mistaken" / a meno che non mi stia sbagliando di grosso, mi sto sbagliando di grosso;
- "the most important part of a car is the nut that holds the wheel" / la parte più importante dell'auto è il bullone che fissa la ruota;
- "Ukyo Katayama is undoubtly the best Formula 1 driver that grand prix racing has ever produced" / Ukyo Katayama è senza dubbio il miglior pilota di Formula 1 che l'automobilismo abbia mai prodotto.

Murray Walker è stato per oltre cinquant'anni la voce del motorsport (Formula 1 ma non solo) im Gran Bretagna, prima alla radio e poi in TV sulla BBC, sulla quale ha commentato i gran premi fino a Stati Uniti 2001. Il suo stile brioso e colorito è passato alla storia e le sue citazioni curiose o gaffe, numerose e divertenti, sono definite come "murrayisms". Nato nel 1923, è morto qualche giorno fa, il 13 marzo 2021, all'età di 97 anni. :-(((

sabato 13 marzo 2021

Perché sono contraria alla scelta di identificare Mick Schumacher come MSC

Con l'inizio dei test prestagionali è arrivata una brutta sorpresa: la tradizione di indicare i piloti con l'acronimo delle prime tre lettere del cognome è stata mandata in vacca e nel peggiore dei modi: Mick Schumacher non viene idenrificato come SCH ma come MSC. Una schiera di persone fin troppo estesa per i miei standard invece di essere presa dai conati di vomito si è emozionata... e... siete seri?!?!?! Secondo me, se lo siete, non avete considerato tutte le sfaccettature di questa questione.

Va bene, è meno grave di come la credevo: stando ad alcune sue dichiarazioni del 2018, il pilotino in oggetto non voleva essere identificato come MSC. Oggi, a quanto pare, ha cambiato idea, e la questione della grafica pare essere stata concordata, tanto che lui stesso ritiene un onore apparire come MSC. Il fatto che il pilota sia stato interpellato prima di prendere una simile decisione dalle dubbie interpretazioni rende il tutto un po' più soft, anche se ha 21 anni e, senza offesa per i miei lettori più giovani, in genere a quell'età non è che si venga presi tanto sul serio, nella vita reale.

Quello che non mi piace è il messaggio di fondo, il volere creare a tutti i costi l'illusione che sia tornato qualcuno che non può tornare, solo perché ora c'è suo figlio. Credo che ciascun pilota abbia il diritto di essere considerato se stesso, anche se sembra rifiutarlo, invece di essere il figlio di qualcuno. E credo anche che il figlio di qualcuno abbia il diritto di esserne semplicemente il figlio. Perché leggere MSC nella grafica sarà anche stylish, ma arriverà il momento di aprire gli occhi e vedere la realtà.

La realtà dice che un rookie a cui deve ancora spuntare la barba che fa il backmarker al volante di una carretta rimane un rookie a cui deve ancora spuntare la barba che fa il backmarker al volante di una carretta. Fingere che non lo sia può essere una bella illusione per un pubblico che è troppo ancorato al passato... quello stesso pubblico che tra uno o due o tre mesi dirà, senza giri di parole, che se sei un rookie a cui deve ancora spuntare la barba che fa il backmarker al volante di una carretta non sei degno di essere il figlio del loro idolo.

Quindi, caro Mick, c'è una certa differenza tra il nuotare tra gli squali e il buttarsi volontariamente nella loro bocca. Per te resterà sempre bello essere identificato come MSC, ma per quelli che oggi sostengono di ammirarti non sarà sempre così. Non saranno dalla tua parte quando faticherai ad arrivare in Q2, non saranno dalla tua parte quando non farai punti, non saranno dalla tua parte quando lotterai ruota contro ruota con Latifi e non lo saranno quando Raikkonen si ritirerà e prenderai il suo posto (chi può dirlo) in Alfa Romeo. I tuoi tifosi di oggi saranno i tuoi hater di domani... e tu oggi ti sei esposto, gettandoti in pasto a loro.

Forse un giorno capirai perché tuo padre ti voleva giocatore di golf e non pilota, forse un giorno ti chiederai se sarebbe stato meglio inseguire una categoria motoristica diversa dalla Formula 1. Forse un giorno ti chiederai se essere semplicemente Mick Schumacher non fosse meglio che essere il figlio di Michael Schumacher. Ti auguro comunque di trovare il tuo posto nel mondo... e in ogni caso sappi che mi hai deluso: speravo che tu avessi uno spirito ribelle e che il tuo idolo fosse zio Ralf!



giovedì 11 marzo 2021

Presentazione Ferrari 2021

Fonte: il live(?) della Ferrari
Ricordate quando i piloti della Ferrari non vincevano il titolo, ma guidavano l'auto più bella? Ebbene, succede ancora: anche se non sono più piloti Ferrari, le vetture più belle sono ancora guidate da Alonso (Alpine) e Vettel (Aston Martin).
A Leclerc e Sainz, invece, toccherà guidare questa monoposto, presentata ieri, di due rossi diversi (dietro è amaranto, colore originario, già utilizzato seppure per l'intera vettura al Mugello per i 1000 gran premi), con il logo di Mission Winnow nientemeno che verde. Perché verde? Non siamo tenuti a saperlo, ma rimango del parere che fosse meglio nero oppure bianco... ma verde?!?!?! Non resta che sperare nella pioggia lieve, almeno si intona con le gomme intermedie che hanni la riga dello stesso verde. Oppure non resta che sperare di andare piano abbastanza da non fare dei fucsia, essendo il verde il colore che nella grafica si contrappone al fucsia stesso.

domenica 7 marzo 2021

Sunshine on Sanremo 2021

Un post sul Festival di Sanremo in un blog sul motorsport? E perché no? Una delle canzoni in gara, peraltro, ha un video ufficiale a tematica motoristica. Ma andiamo con ordine, perché il Festival e il motorsport hanno tante cose in comune, che ho avuto modo di scoprire quest'anno quando ho seguito abbastanza assiduamente come mai nella mia vita l'evento canoro più celebre d'Italia, che come la Formula 1 degli anni '80/'90 inizia con la sigla dell'eurovisione che genere spettacolohhhh. Aggiungamo: ventisei concorrenti in gara, compresi i vari Roberto Moreno al volante dell'Andrea Moda di turno che nessuno prende in considerazione, il tifo a livello ultrà di certi telespettatori che si riversano sui social con le polemiche su qualsiasi cosa, il conflitto generazionale tra appassionati (i vecchi che preferiscono Orietta Berti, i giovani che danno dei bigotti ai vecchi perché non apprezzano il ventenne di turno random che si presenta sul palco in pigiama a fiori) e quant'altro. Altro tra cui la gente che si lamenta per i momenti di stallo, perché magari è già l'una di notte e non abbiamo ancora visto i duellihhhh e i sorpassihhhh, ma solo ospiti che arrivano con il drs aperto e scavalcano i concorrenti in gara così come se niente fosse.

Cinque serate terminate a ora inoltrata, il vincitore si prevedeva annunciato verso le tre di notte, ma per come si era messa la cosa veniva il dubbio che, come nei gran premi mattutini, si arrivasse fino all'ora di dover passare il programma da Raiuno e Raidue per dare la linea alla messa del papa. Invece il Festival è terminato alle 2.39 esatte, con i Maneskin che avevano appena cantato, dopo essere stati proclamati vincitori, con grande gioia dei telespettatori più giovani e penso con poca gioia di Ermal Meta, terzo classificato come Barrichello nel mondiale 2009 quando tutti davano per probabile una sua vittoria. A quel punto mia madre si è svegliata e mi ha chiesto chi avesse vinto, un po' come faceva mio padre quando guardavamo insieme (eufenismo) i gran premi in TV. La canzone vincitrice mi piacerebbe sentirla ripetutamente in radio per valutarla a pieno, dal vivo sentivo solo degli urli che a mio parere hanno fatto scadere la performance. Comunque li preferivo ai tempi di "Marlene torna a casa", mi facevano immaginare Niki Lauda che usciva di casa senza chiavi e al ritorno aspettava rientrasse anche la moglie Marlene affinché gli aprisse la porta.

Premio Sergio Perez a Michielin/Fedez, arrivati secondi da outsider, premio Nico Hulkenberg a Colapesce/Di Martino arrivati quarti con una canzonetta che poteva anche andare a podio. Premio Perez/ Stroll/ Hamilton a Irama che stava in quarantena, ma anche premio fan fiction motoristica: nel video ufficiale della sua canzone "La genesi del tuo colore" ci sono corse automobilistiche, c'è una donna in tuta da pilota e c'è la sensazione ci sia stato un incidente mortale, tutti elementi tipici della letteratura motoristica amatoriale. Premio Daniel Ricciardo a Madame, che si presentava sempre sul palco scalza perché evidentemente le scarpe servono per berci dentro lo champagne. Premio Queen of Faenza ad Annalisa: la sua canzone si adatta bene alla storia della Toro Rosso, dal "come piove forte questo sabato" che richiama successi passati ai "baci francesi" di oggi e un ritorno a casa che "non è così amaro" che fa tanto Gasly... e la canzone si chiama anche "Dieci", che è il suo numero di gara. Premio Callum Ilott & Mick Schumacher a Gio Evan, che dopo essere salito sul palco dell'Ariston con camicie a fiori e pantaloncini dai colori shocking che avevano molto l'aria da spiaggia (magari indossati dal tizio che passa con il carrellino delle granite), all'ultima serata si è evidentemente fatto prestare indumenti eleganti per l'occasione.

Non mi resta, a questo punto, nei titoli di coda, altro da fare che ringraziare vivamente Omar/King per avere commentato con me le ultime serate e fargli i complimenti per il suo pronostico, dato che mentre stilava la sua ipotetica top-10, ha azzeccato la top-7 in ordine sparso, di cui la top-5 in ordine sparso e la sesta e la settima posizione esatte. C'è mancato poco anche che azzeccasse il podio random. Chiudiamo immaginando George Russell che canta: SONO STATO IN TESTA, MA HANNO VINTO LOROHHHH! SONO STATO IN TESTA, MA HANNO VINTO LOROHHHH! SONO STATO IN TESTA, MA HANNO VINTO LOROHHHH!!!!!! Perché in effetti la canzone che ha vinto suona quasi meglio così.

sabato 6 marzo 2021

Presentazione Williams 2021

Fonte: @WilliamsRacing (twitter)
Questa settimana di presentazioni è stata piuttosto intenda e si è conclusa con la presentazione della Williams la cui livrea vuole essere omaggio, secondo quando dichiarato dal team, alle livree delle vetture vincenti degli anni '80 e '90.
È un periodo abbastanza vago, ma ne deduco che non somigli alle Williams di Jones e Rosberg, che erano bianco-verdi e neanche a quella dell'epoca Rothmans, con cui divennero campioni Hill e Villeneuve. Non ci vedo i colori della vettura di Prost e nemmeno quelli della Williams di Piquet. In realtà non ci vedo proprio nessuna Williams del passato e obiettivamente parlando penso che la vettura di Russell e Latifi, di cui Aitken sarà pilota di riserva anche in questa stagione, sia anche la meno bella di tutta la griglia (non sto esprimendo giudizi morali su livree e sponsorizzazioni altrui, qui sto parlando puramente di estetica).
Ecco, qualcosa di familiare, se mi devo sforzare, forse lo vedo nella Benetton di Alesi e Berger, ma una brutta copia e con i colori distribuiti in modo diverso, quella non la ricordo così *tanto* blu.

venerdì 5 marzo 2021

Presentazione Haas 2021

Fonte: @HaasF1Team (twitter)
C'era una volta la Haas, che era nera, non era bella e non era stylish, ma i suoi piloti avevano un po' d'eleganza, con quelle tute sobrie. C'era la Haas, che non aveva una livrea brillante, che aveva sponsor del cavolo (Rich Energy, ricordate?) ma non aveva come main sponsor l'industria chimica del padre di uno dei suoi piloti, uno che il suo sponsor non fosse suo padre avrebbe probabilmente perso gli sponsor. E poi c'ero una volta io, che avevo vent'anni e odiavo Nico Rosberg e Kazuki Nakajima, compagni di squadra in Williams, perché pensavo che i figli d'arte fossero il male e rubassero il volante ad altri. A chi? Non lo so, non ne ho idea, ma avevo vent'anni e non mi rendevo conto che Rosberg e Nakajima erano solo due piloti come tanti. Si sono presi la loro rivincita su di me, ottenendo l'uno successi in Formula 1 arrivando a diventare campione del mondo, l'altro in endurance, vincitore plurimo a Le Mans e campione del mondo con i suoi compagni di squadra.
Indumenti Haas o indumenti Lidl?
Ma a quanto pare non doveva finire lì e ora la sua rivincita se l'è presa anche la realtà, con un suo scherzo beffardo. Se Mr Uralkali non avesse portato i big money, chissà, magari ora la line-up della Haas sarebbe Mick Schumacher/ Pietro Fittipaldi, l'unica line-up che vorrei vedere ora, perché un cognome famoso ti apre porte, ma non ti rende il male. Puoi essere una persona civile e composta, o che almeno si sforza di comportarsi pubblicamente come tale. Puoi avere delle opportunità che ad altri non sono state date, ma la nostalgia è un male con cui tutti conviviamo. Sì, è vero, a volte essere "figli di" è una scorciatoia, ma perché il problema dovrebbe essere necessariamente l'essere figli di un pilota famoso? Ed è così che, passati comunque tanti anni da quando mi indignavo per Rosberg (che meritava assolutamente quel volante in Williams e al quale porgo le mie scuse) e Nakajima (con il quale mi scuso ugualmente anche se in F1... lasciamo stare) la realtà mi è arrivata di nuovo addosso. Perché alla fine, se sei figlio di Michael Schumacher e sei un ragazzo in apparenza educato e dalle buone maniere, il tuo posto nel mondo te lo puoi meritare. Se fai casini ogni tre per due, ma tanto i big money di Uralkali ti parano il cu*o, il tuo posto... lasciamo stare.
Aggiungo una cosa: Mick Schumacher in tuta nera (indossata quando faceva il Friday Driver) aveva un livello di figaggine di gran lunga superiore a quella del 21enne medio con mento aguzzo. Mr Uralkali ci ha deprivato perfino di questa piccolissima gioia. Anche l'abbigliamento da indossare fuori pista non pare granché. Vista la nazionalità di Mickey, non mi stupirebbe se per completare l'opera mettesse anche i sandali con i calzini.

giovedì 4 marzo 2021

Presentazione Aston Martin 2021

Fonte: @AstonMartinF1 (twitter)
Non ci sono più le pantere rosa di una volta, né esiste più il nome Force India o Racing Point, ma a volte bisogna accontentarsi di quello che si ha e accettare che i tempi vanno avanti.
La vettura che Stroll e Vettel guideranno nel campionato 2021 non è rosa come ai tempi in cui BWT era il main sponsor, ma verde, come lo erano un tempo le monoposto inglesi e come lo era la Caterham (ma anche la Jaguar).
BWT è rimasto come sponsor secondario, facendo sì che le monoposto abbiano una rifinitura fucsiahhhh anche se Stroll non sorride mai e Vettel non è un predestinato. Lo ammetto, nel complesso l'effetto mi piace, perché la fusione tra la classe e il trash (presente anche nelle tute, verdi con le spalle fucsia) è top.
Fonte: screen del live Aston Martin(?)
Vorrei anche fare una riflessione sulla presentazione nel suo complesso: mi ha ricordato molto quelle di un tempo, di cui si andavano a cercare le foto su siti tipo GPUpdate (R.I.P.) quando i social network non esistevano. Per intenderci, i tempi in cui Strollino andava più o meno alle elementari e Vettel non correva ancora in Formula 1. La foto non proviene dal profilo ufficiale del team, ma da un account che ha verosimilmente postato uno screenshot del video live della presentazione, una presentazione che rimanda a un tempo in cui non c'erano né pantere rosa né Force India.

mercoledì 3 marzo 2021

Presentazione Alpine 2021

Fonte: @AlpineF1Team (twitter)
Non solo la Mercedes, è arrivata anche la non-più-Renault, che ha cambiato nome e colori, che schiererà Alonso e Ocon come piloti e che oggi ha annunciato come pilota di riserva nientemeno che Kvyat... sì, piccola sorpresa per non farci mancare niente!
Solo una cosa manca, gli sponsor tipo Yahoo, Bic e compagnia bella, perché questa vettura è un grande concentrato di Prost GP vibes. Se non sapessi che saranno gli Alonson a guidarla, mi sarebbe facilissimo immaginarvi a bordo Olivahhhh Penis (cit.) e sentirmi un po' come se fossimo nell'ormai lontano 2021.
Per il momento oserei dire che le batte tutte, nessuna delle monoposto svelate per ora aveva altrettanto fascino a mio parere, questa riesce ad avere colori vistosi senza apparire tamarra e credo che sia un valore aggiunto.


martedì 2 marzo 2021

Presentazione Mercedes 2021

Fonte: @MercedesAMGF1 (twitter)
Siamo nel corso di una settimana in cui le presentazioni non mancheranno, saranno cinque in totale con unico team in sospeso per la prossima, perché gli ultimi saranno i primi e uscire per ultimi è di buon auspicio.
Lasciamo comunque la Ferrari da parte e parliamo di Mercedes: è arrivata a mezzogiorno di oggi, ancora nera, ma con un po' di grigio e un po' di rosso. Su questa vettura Hamilton inseguirà il suo ottavo mondiale, mentre Bottas... mhm, Bottas nel migliore dei casi inseguirà Hamilton, nel peggiore Verstappen, mentre mezzo mondo invocherà la sua sostituzione con Russell, idolo delle folle (e perfino dei ferraristi, almeno ora che guida la Williams).