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lunedì 25 aprile 2016

Indycar 2016: #4 Barber (24/04/2016)

Dopo un weekend iniziato con la Formula E non c'era altro modo, per proseguire, migliore della Indycar, che stavolta aveva come location Barber, Birmingham(?), Alabama, in un luogo circondato da vegetazione con maestosi alberi in lontananza e in realtà, in certi tratti, neanche tanto in lontananza.
La gara partiva domenica sera quando da noi erano all'incirca le 21.47 (questi orari sono fantastici, ne sono sempre più ammaliata, giorno dopo giorno) e ciò che faceva scalpore era la posizione di un certo scalatore di tombini, cosa che ha fatto sì che prima della partenza ci fossero una gran serie di statisticoni del tipo "Montoya qui non ha mai fatto meglio che un 14° posto, quindi tanto vale tirargliela"...

Griglia di partenza:
1^ fila: 1. Pagenaud - Penske, 2. Power - Penske
2^ fila: 3. Newgarden - Carpenter, 4. Dixon - Ganassi
3^ fila: 5. Bourdais - KV, 6. Rahal - Rahal Letterman
4^ fila: 7. Castroneves - Penske, 8. Hinchcliffe - Schmidt
5^ fila: 9. Kanaan - Ganassi, 10. Kimball - Ganassi
6^ fila: 11. Chilton - Ganassi, 12. Filippi - Coyne
7^ fila: 13. Aleshin - Schmidt, 14. Hawskworth - Foyt
8^ fila: 15. Muñoz - Andretti, 16. Sato - Foyt
9^ fila: 17. Daly - Coyne, 18. Hunter-Reay - Andretti
10^ fila: 19. zzz... Andretti - Andretti, 20. Rossi - Andretti
11^ fila: 21. forever alone... Montoya - Penske

Prima che si facessero le 21.47 (che erano le 15.47 in Eastern time, ma non saprei convertirle all'orario di Barber, forse erano le 13.47 o le 14.47 da quelle parti? non saprei) è stato il momento di una donna che, con aria vagamente inquietante, pronunciava la frase di rito "Drivers. Start. Your. Engines.", che in una versione italianizzata della Indycar sarebbe bene sostituire con uno "scattanohhhhh le vetturehhhhhh!", mentre io cercavo di capire su quali dei tre link che avevo a disposizione lo streaming fosse migliore.
Quando finalmente quello migliore, l'unico dei tre che non si inceppava, era pronto, con tutti i banner pubblicitari chiusi e i pop-up che avevano smesso di aprirsi, la gara avrebbe dovuto essere già partita.
Non lo era ancora grazie a Carletto Muñoz, che a quanto ho capito era riuscito nell'eroica impresa di mandare Aleshiiiiinnnnn e Hawskwskwskwkwsks in giro per prati.
Sono seguiti un paio di altri giri di calma piatta dietro la safety car, poi finalmente la bandiera verde è stata esposta. Sebbiiii, che aveva un po' di roba da lavare, è andato addosso al detersivo, mandandolo in testacoda.
Notizia di un certo livello: non è entrata la safety car! #EpicWin.

Altra notizia di un certo livello: tempo uno schiocco di dita e Juanpablinho è risalito dalla posizione di poco spicco che occupava fino all'undicesima piazza, dalla quale è rientrato ai box intorno al 15° giro in branco insieme agli altri partiti nelle retrovie (anche quelli che stavano davanti, comunque, sarebbero rientrati ai box in branco poco più tardi).
Davanti, frattanto, Pagy agitava la baguette nella sua cavalcata trionfale, staccando di parecchio i piloti che lo seguivano.
Powaaaaaaah non è riuscito a fare altrettanto, dato che il Figonehhhhh Biondohhhhh Nuovogiardino, pilota più amato dalle fungirlzzzzz di Tumblaaahhhhhh (sarebbe il secondo pilota più amato, se Saggio Caramella disponesse di un volante) ad un tratto l'ha superato portandosi in seconda posizione. Powaaaaaaah è rimasto terzo, mentre dietro c'erano Grammo Reale e il sosia di Vin Diesel, con quest'ultimo che, diversamente dagli altri, era destinato a uscire dalla top-5 nel tempo di uno o due giri di pit-stop. Powaaaaahhhhh, invece, nel tempo di un giro di pit-stop era destinato a riprendersi la posizione sul Figonehhhhh Biondohhhhh... e questa, ne sono certa, secondo le fungirlzzzzzz è stata una vera e propria ingiustizia, figuriamoci il fatto che in testa alla gara ci fosse Pagy invece che un cinnamon roll...
...
...
...
...che poi, Pagy è francese, perché non può essere anche lui un cinnamon roll?

La gara era sicuramente destinata a deludere quelli che speravano di vedere tanto caos, tante bandiere gialle e tante "caution for debris", ma ci sono stati un po' di sconvolgimenti all'interno della top-5, nella quale Juantombino si è inserito nonostante le gufate che gli erano state tirate prima della bandiera verde.
Pagy era stabilmente davanti.
Powaaaaaahhhhh era stabilmente secondo.
Grammo Reale si era installato in terza posizione e sembrava essere sul punto di rimanerci... ma, no, aveva in realtà altri programmi, tipo quello di andare a infastidire Pagy.
Pagy, nel frattempo, si è ritrovato davanti un bel po' di doppiati e, invece di superarli agevolmente, ha probabilmente trascorso parecchi giri a paragonarli mentalmente a ortaggi.
A otto giri dalla fine Grammo Reale (che dopo il terzo pitstop era davanti a Powaaaaaahhh), che non era interessato ai cetrioli, ma alla testa della gara sì, gli si è avvicinato sempre di più fintanto che è stato sul punto di sorpassarlo... ed è andato tutto bene, se escludiamo che nel frattempo Pagy è finito in giro per i prati e a quel punto non gli restava che agitare la baguette nel tentativo di sbatterla in testa all'avversario.
Non ne ha neanche avuto bisogno, perché a cinque giri dalla fine Grammo Reale è incappato in Hawskwskwskwskwskwkswk e, nel tentativo di doppiarlo, ha sparso pezzi in giro per la pista e la sua ala anteriore è rimasta inesorabilmente lì, sull'asfalto, laddove avrebbe potuto essere causa di una "caution per debris".
Notizia del secolo: non c'è stata una "caution per debris". Poi sì, Pagy è tornato in testa, promettendo probabilmente a Grammo Reale di sottoporlo a un uso improprio della baguette, mentre Grammo Reale perdeva terreno nei confronti di Powaaaaahhhhh che si faceva sempre più vicino, ma non tanto quanto il Figonehhhhh Biondohhhhh Nuovogiardino, che all'ultimo giro si è appropriato della terza posizione e si è lanciato a sua volta all'inseguimento di Grammo Reale, venendo però interrotto dalla bandiera a scacchi. Powaaaaaahhhhh ha chiuso al quarto posto e Juantombino ha chiuso la top-5, lui che era partito ultimo e che per tale ragione era stato oggetto di gufate.

RACE RECAP IN SUNSHINE STYLE
Paul Tracy: "In ultima posizione c'è un pilota in sovrappeso e non sono io!"
L'altro telecronista: "Juanpablinho qui è sempre andato male."
Juanpablinho: "Se non la smettete di tirarmela, vengo in cabina di commento a picchiarvi."
Paul Tracy: "Non aspetto altro!"
Voce fuori campo: "Ora la gara sta per partire in modo molto tranquillo e... SAMBA PARTY! Complimenti per la fantasia, riuscire a crashare ancora prima che inizi la gara è qualcosa di molto pittoresco."
Juanpablinho: "Ooooookay, ora ne ho già due dietro di me."
Voce fuori campo: "E ora finalmente si parte sul serio."
Sebbiiii: "BANZAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIIIIIIII!"
Il Detersivo: "Sebbiiii, pulisci gli occhiali ogni tanto!"
Sebbiiii: "Sì, con il detersivo."
Il Detersivo: "#@##[££###!!!111!!!!11!!"
Pagy *fischiettando*: "Je suis le boss, je suis le boss, je suis le boss!"
Juanpablinho: "Il più figo di tutti sono io!!! sto superando tutti, compreso Chilliiii, Alex Non Sono Valentino Rossi e Marco Sonniferetti! E nel frattempo mi sono portato a casa come trofeo una delle piume fucsia di H3lio!"
Nuovogiardino: "Sono veramente hot, altro che Saggio Caramella. E adesso finalmente i brufoli che hanno caratterizzato gran parte della mia carriera stanno iniziando a diminuire a vista d'occhio. Sono certo che se la Sarah non si fosse data alla macchia sarei diventato il suo fav."
Sarahhhh: "No, il mio preferito è e resterà sempre Marco Sonniferetti! M4Rç0 mY L0V3!!!!1111!!!!"
Marco Sonniferetti: "MILKA, HELP ME!"
Voce fuori campo: "Marco Sonniferetti esiste davvero?"
Sarahhhh: "Sì, esiste davvero e adesso sto andando a stanarlo."
Marco Sonniferetti: "Okay, facciamo che mi nascondo. Nessuno noterà la mia assenza, dato che il mio nome continuerà a scorrere in sovrimpressione per abbellire la grafica."
Il telecronista: "Oh, intanto, tra un pitstop e l'altro, Juanpablinho è quinto."
Pagy: "E io sono ancora davanti, anche se tutti questi cucumber mi stanno intralciando. Mi sento come Ferniiii, che non ha vinto il mondiale 2010 perché c'erano Chandyyyyy e Gillette Fusion al volante delle HRT che intralciavano il suo passaggio, scomparendo magicamente al passaggio degli altri piloti."
Grammo Reale: "Invece non intralciano me. E ora sono qui." *Pagy finisce per i prati.*
Pagy: "È un'ingiustizia! Mi hai superato quando non avevo la baguette pronta per difendermi!"
Hawskwskwskwskws: "Ci penso io a ristabilire l'ordine naturale delle cose."
Grammo Reale: "Haswkskwskwskw-sambaaaaaaaaaaaa!"
Pagy: "Je suis encore le boss!!!!111!!!!11!! I'M DA WINNAHHHHHHH! *-* FRENCH-POWER!" (con questo non si intende dire che Pagy sia la versione francese del suo compagno di squadra... se proprio deve essere la versione francese di qualcuno, mi pare somigli di più a Castroneves più che a Power, ovviamente elevato coefficente di figaggine latino-americana escluso).
Il telecronista: "Juantombino è arrivato in top-5 nonostante partisse ultimo."
Juantombino: "Sì, le gufate non hanno funzionato. Problemi?"
L'Autrice(C): "La cronaca si conclude qui. Ci rivediamo tra tre settimane con l'Indianapolis Road Come Si Chiama, in cui voci di corridoio narrano che rivedremo in pista Spencer Maialotto."

RISULTATO
1. Simon Pagenaud - Penske -- 1:48:42.333
Ha vinto la seconda gara consecutiva... ed è anche francese. Continuo a chiedermi perché non se lo fili nessuno.
2. Graham Rahal - Rahal Letterman -- +13.747
Sono certa che avesse fatto una scommessa con la Courtney: se avesse vinto non avrebbe lavato i piatti fino alla prossima gara. Eh, mi dispiace, Grammo, ma ti toccano settimane di piatti da lavare!
3. Josef Newgarden - Carpenter -- +15.803
C'è un figonehhhhhhh sul podiohhhhh!!!!11!!!!1!!!!11!! Le fungirlzzzzz saranno sicuramente soddisfatte.
4. Will Power - Penske -- +16.731
Lo preferivo quando litigava con qualcuno o quando sventolava il dito al vento (e, no, il dito non era lo stesso di Vettel).
5. Juan Pablo Montoya - Penske -- +21.116
Qualcuno mi deve spiegare come fa. Lo guardo ed è ultimo, poi mi distraggo due minuti contati ed è già a centro gruppo. Altri due minuti di distrazione e questo arriva in top-5. Credo che molti dei suoi colleghi siano felici del fatto che abbia passato oltre dieci anni in giro per la Formula 1 e le stock car.
6. James Hinchcliffe - Schmidt -- +23.622
Ad un certo punto l'ho notato in top-5... però in top-5 non ci puoi rimanere quando sei a portata di tombino.
7. H3lio Castroneves - Penske -- +25.539
Credo che stia ancora cercando le sue piume...
8. Tony Kanaan - Ganassi -- +27.900
...e che non sia il solo.
9. Charlie Kimball - Ganassi -- +31.872
Kimby, Kimby... in gara non ho visto Kimby.
10. Scott Dixon - Ganassi -- +39.060
Questo l'ho visto. Bourdais no ed è questo il problema.
11. Ryan Hunter-Reay - Andretti -- +40.748
Questo non l'ho notato io, quindi se l'è cavata bene.
12. Marco Andretti - Andretti -- +53.364
zzz...
13. Takuma Sato - Foyt -- +55.212
Il Grande Samurai stavolta mi ha leggermente delusa. Credevo che potesse sfoderare una grande prestazione, invece non ha nemmeno fatto casini. So che questo dovrebbe rendermi soddisfatta, ma non è così.
14. Carlos Muñoz - Andretti -- +1:03.521
Wtf?!
15. Alex Rossi - Andretti -- +1:04.866
L'unico pilota murricano divenuto idolo delle fungirlzzzzz murricane di Tumblahhhh pur non essendo biondo con gli occhi azzurri (la ragione per cui è un loro idolo è presumibilmente che in Formula 1 ha dominato, ma purtroppo il mondiale era falsato e quindi non ha potuto vincerlo) è risalito di poche posizioni, ma intanto è risalito e ha vinto il più importante degli scontri...
16. Sebastien Bourdais - KV -- +1 Lap
Se ogni tanto si pulisse gli occhiali, prima che qualcuno decida di romperglieli, effettivamente farebbe un'opera utile alla società.
17. Mikhail Aleshin - Schmidt -- +1 Lap
Mi ero accorta, a un certo punto, che erano vicini l'uno all'altro. Mi aspettavo che ci fossero scintille... invece neanche quello! Me lo aspettavo più agguerrito nei confronti di Bourdais.
18. Luca Filippi - Coyne -- +1 Lap
Feeeeeeeeeeeeeeeellllllllllipi!
19. James Hawksworth - Foyt -- +1 Lap
Speravo che non ci fosse un nome impronunciabile da trascrivere, invece c'è. L'unico che manca è Spencer Maialotto, anche se per poco.
20. Conor Daly - Coyne -- +1 Lap
Non mi sono accorta della sua presenza.
21. Max Chilton - Ganassi -- +1 Lap
Mi sono accorta di lui solo perché stavo tenendo d'occhio il duello intestino tra ex piloti della Marussia.

domenica 13 marzo 2016

Indycar 2016: #1 St. Petersburg (13/03/2016)

INVERNO 2015/2016: EVENTI SALIENTI
> Un po' di matrimoni:
1) Graham Rahal si è sposato con Courtney Force, pilota NHRA... almeno spero di avere azzeccato quella giusta, tra le sorelle Force!
2) Parlando di ex piloti Indycar, Ana Beatriz Figueiredo si è sposata con il suo fidanzato storico, con il quale era stata fidanzata nell'epoca precedente alla Indycar e con cui si è rimessa insieme successivamente.
3) Sempre parlando di ex piloti Indycar (anche se questo ci è stato per un battito di ciglia), in uno dei rari momenti in cui Stef Wilson non era impegnato a twittare qualcosa a proposito di pannelli solari, anche lui si è sposato.
> Un po' di cambiamenti nei team:
1) Sarah Fisher se n'è andata, quindi il team Carpenter Fisher Hartman o come si chiamava, adesso è solo team Carpenter;
2) Bryan Herta ha venduto o ceduto il proprio team al team Andretti, che l'ha inglobato, mettendo al volante....... no, questo ve lo dico tra un po'.
> Un po' di ritorni:
1) finalmente si rivede in scena James Hinchcliffe al team Schmidt;
2) Michael Aleshin è tornato e anche lui è nel team Schmidt.
> Un po' di debutti:
1) Spencer Pigot, campione Indylights 2015, si è accasato al team Rahal - lo considero un po' il nuovo Sage Karam, perché anche lui me lo immaginavo con lineamenti da mediorientale invece ho scoperto che è biondo;
2) Max Chilton, ingaggiato dal team Ganassi... c'è davvero bisogno di aggiungere qualcosa sul Piccolo Chilliiii, il bambino a cui tutti vorrebbero pizzicare le guance?;
3) sulla vettura Andretti-Herta-quel che è, invece, vedremo in scena nientemeno che Alexander Rossi. Non è roba da poco, eh?

Matrimoni e debutti a parte, comunque, quello che conta, alla fine, è che la stagione sia iniziata... ed è iniziata in grande stile, con Sebbiiiii che, nelle prove libere, si è ritrovato Aleshin sulla sua strada.
Una volta che sono scesi dalle vetture, Sebbiiii si è messo alla sua ricerca nella pitlane, un po' come Fisichella con Villeneuve quella volta, ma senza avere bisogno del filo di Arianna per orientarsi, e un po' come se Aleshin fosse stato un Paul Tracy qualsiasi.
La cosa è andata più o meno così:
Sebbiiii: "Leave the space! Leave the space! Poi tu sei russo, quindi sei scarso a prescindere!!!11!!!11!!! tutti i fanboy lo dicono!!!111!!!11!!"
Aleshinnnn: "Senti, ho promesso a mia nonna, che si trova da qualche parte vicino a Sanpietroburgo, che le avrei telefonato dopo le prove libere per parlarle del clima di St. Petersburg, non ho tempo da perdere!"
Sebbiiii: "Sei uno scarso!!!111!!11!!! Leave the space! Leave the space!!!11!! Leave the..."
Aleshinnnn se n'è andato, o almeno ci ha provato, perché Sebbiiii l'ha afferrato per un braccio, sempre come se Aleshinnnn fosse stato un Paul Tracy qualsiasi, al che Aleshinnnn ha replicato con un "don't touch me".
Prevedo che, se Sebbiiii non si darà una calmata, entro la fine della stagione qualcuno gli romperà gli occhiali.

Le qualifiche sono iniziate con un quartetto di Penske nelle prime quattro posizioni, con Will Power detentore della pole position... ma c'era un grosso problema!
Powaaaaa: "OMG! ho la nausea! ora le fangirl scriveranno fanfic m-preg in cui vengo ingravidato da Sebbiiii! Oppure penseranno che ho mangiato al ristorante singaporese... che comunque sarebbe meno terribile che se pensassero che ho una relazione con Sebbiiii! La verità è che la nausea mi è venuta a pensare a Sebbiii!"
Powaaaaaaaa non è partito, Serviàààà ha preso il suo posto ed è partito dall'ultima posizione. Su Twitter ho letto che, siccome pensava che a St. Pete sarebbe stato tutto il tempo a cazzeggiare, ha dovuto farsi prestare una tuta da Montoya perché non ne ava nessuna a disposizione.

Di fatto, questa è stata la griglia di partenza:
1^ fila: 1. Pagenaud Penske - 2. Castroneves Penske
2^ fila: 3. Montoya Penske - 4. Dixon Ganassi
3^ fila: 5. Hunter-Reay Andretti - 6. Rahal Rahal
4^ fila: 7. Bourdais KV - 8. Hinchcliffe Schmidt
5^ fila: 9. Hawksworth Foyt - 10. Sato Foyt
6^ fila: 11. Newgarden Carpenter - 12. Muñoz Andretti
7^ fila: 13. Kimball Ganassi - 14. Andretti Andretti
8^ fila: 15. Filippi Coyne - 16. Chilton Ganassi
9^ fila: 17. Aleshin Schmidt - 18. Rossi Andretti
10^ fila: 19. Kanaan Ganassi - 20. Daly Coyne
11^ fila: 21. Pigot Rahal - 22. Servià Penske

La gara era prevista per le 12.52 ora locale (davvero, questi orari sono spettacolari, però ho una certa curiosità, perché le 12.52 e non le 12.47 o le 12.57? in indycar amano così tanto il numero sette...) per un totale di 110 giri, perché sappiamo tutti che il gran premio di St. Pete è piuttosto lungo... insomma, qualcosa che se fosse Formula 1 anziché Indycar, i fanboy direbbero: "questa gara è troppo lunga!!!11!! vogliamo gare brevi, quindi boicottiamo la Formula 1!!111!!11! e seguiamo l'endurance!!!111!!!!1!"

Comunque... here we go!
La gara è partita senza che davanti accadesse nulla di particolarmente prorompente: Pagy, che aveva ereditato la pole da Powaaaaaaa, in testa era e in testa è rimasto, con H3lio e Montyyyy al seguito... nel senso che, mentre cercava di fuggire come il Redbull!Vettel della situazione, gli altri interpretavano la parte dei Webber della situazione perdendo terreno.
Dietro accadeva qualcosa di più pittoresco: il Grande Samurai Takuuuu ha deciso che doveva essere il primo pilota a esibirsi in un testacoda in gara nel 2016, record che ha strappato a Hinchy che a sua volta si è dato da fare, anche più dello stesso Takuuuu.
La legge del caso ha voluto che riuscissimo a risparmiarci la safety car.

Il primo stint di gara è stato piuttosto tranquillo: mentre dietro c'era chi rientrava un po' prima del solito, davanti è stato H3lio il primo a rientrare.
Voce fuori campo: "ehiiii! questo è revisionismo storico."
L'Autrice(C): "Ma quale revisionismo, sei tu che non mi lasci il tempo di finire. Volevo dire che, dopo dieci giri contati, H3lio è stato superato da Montyyyy, che l'ha ridicolizzato strappandogli una delle sue piume fucsia."
H3lio: "Sicura che fossero fucsia? Di solito ce le ho color porpora. Quelle fucsia ce le ha il mio Brazilian Bros Vin Diesel. A proposito, Vin Diesel, dove sei?"
...
...
...Nessuna risposta.
L'Autrice(C): "Ricapitolando, dopo essere stato privato di una delle sue piume di pavone, H3lio ci è rimasto talmente male che si è lasciato superare anche dal Detersivo, da HR e..."
H3lio: "zzz... che sonno... mi sto addormentando al volante. Cos'è successo?"
L'Autrice(C): "Niente, sei stato superato anche da Marco Sonniferetti."
H3lio: "Okay, adesso corro ai box, mentre mi superano anche altri, e vado a farmi iniettare un po' di caffeina nelle piume, solo in questo modo posso riprendermi e tenere gli occhi aperti."

Procediamo: a pit-stop ultimati c'era Pagy davanti, c'era Montyyyy dietro di lui che non era neanche tanto lontano, c'era il Detersivo e poi.......
...
...
...cosa, cosa, cosa???!!! Da dov'erano sbucati fuori Dalyyyyy quarto e Feeeeeeeeeellllllipi quinto? #Mistero.
Poi, in un secondo momento, Dalyyyy è sparito di scena (pitstop?) e ci siamo ritrovati con HR quarto davanti a Feeeeeeeelllllllipi.

Primo ritirato: Nuovogiardino al 36°(?) giro, che era rimasto precedentemente (verso l'inizio della gara) coinvolto in una collisione con qualcun altro, collisione che non aveva provocato l'ingresso né della safety car standard né di una safety car "for debris".
Voce fuori campo: "Non disperarti, Autrice(C), che stasera c'è anche la NASCAR."
Mentre Nuovogiardino veniva intervistato dopo il ritiro, Sonniferetti ha cercato di animare la gara... il che è già comunque qualcosa che va contro le aspettative collettive: Sonniferetti di solito non anima le gare, è un po' il Paul Di Siesta della Indycar.
Al 46° giro, comunque, dopo avere lievemente cozzato contro il retrotreno di un'altra vettura, se ne stava impantanato fuori pista, così è entrata la safety car con tanto di rientro in massa nella pitlane, tranne per Dalyyyy e Vin Diesel, che evidentemente si erano fermati di recente e sono rimasti fuori.
Tra quelli che rientravano è stato duello intestino Made in Penske, con Pagy che è rimasto davanti a Montyyyy, con a seguire il Detersivo, HR e H3lio.
Tutti si preparavano per il restart al 54° giro quando c'è stato un plot-twist: Marco Sonniferetti era di nuovo fermo! ...Non mi è ben chiaro che cosa gli fosse accaduto, ma direi che è il momento di passare oltre.

Al 57° c'è stato finalmente il restart. Ho visto Dalyyyy e Vin Diesel in lotta per la leadership, poi ho battuto le ciglia e ho visto qualcosa come un ingorgo con una dozzina di vetture indicentate. WHAT THE.................
Da quanto ho capito, Grammo Reale si era toccato con qualcuno (Muñoooz, si sarebbe scoperto in un secondo momento, e in un terzo momento sarebbe stato penalizzato per "avoidable contact") ed era finito in testacoda, per poi rimanere fermo a gesticolare contro quelli che gli andavano addosso, che erano parecchi, praticamente quasi tutti quelli che si sono ritrovati lì.
Bilancio delle vetture danneggiate: Grammo Reale, Muñoz, Alex Non Sono Valentino Rossi, Kimbiiii, Hawskwskwskwskwskw, Sebbiiii e Serviàààà.
Dietro la safety car Vin Diesel è andato a rifornire e di conseguenza Dalyyyy è saltato dalla padella alla brace perché adesso dietro di lui c'era Montyyyy, che a quanto pare nel confuso restart aveva superato Pagyyyy prima di perdere d'importanza perché dietro c'era il big mess.
Top ten dietro la SC: Dalyyyy, Montyyyy, Pagyyyy, il Detersivo, H3lio, HR, Aleshinnnn, Feeeeeeeeelipi, Pigotttt e... CHILLIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!11!!!11! che fino a quel momento aveva vagato per la 13/14/15esima piazza. Al momento del restart, comunque, il povero Chilliiiii è stato asfaltato da Vin Diesel, intenzionato ad asfaltare anche le vetture che aveva davanti. Il suo destino successivamente è ulteriormente peggiorato, perché si è ritrovato il Grande Samurai col fiato sul collo. Non è stato inquadrato in quel momento, ma credo che l'istinto di conservazione gli abbia suggerito di farsi educatamente da parte.
Oh e Dalyyyyy... bye bye, baby... tempo un giro e gli serviva il binocolo per vedere Montyyyy. Oh, e poi il detersivo lo stava prendendo in quel posto (metaforicamente, non ci sono stati tamponamenti) da H3lio. #PenskePowaaaaaa!

L'Autrice(C): "OH MY FELYYYY CRYYYYY! Che cosa incredibile vedono i miei occhi!"
Le posizioni passavano in sovrimpressione e c'era scritto "11. Rossi, 12. Chilton".
In assenza di immagini del sorpasso, non mi restava altro che viaggiare di fantasia:
Chilliiii: "Aaaaaawwww! Vin Diesel e Takuuuu se ne sono andati, adesso mi metto tranquillo e porto la macchina al traguardo. *-* I'm the mini-boss!"
NSVR: "Oh, c'è un bambino a cui pizzicare le guance mentre lo asfalto!"
Chilliiii: "E tu chi sei?"
NSVR: "Non sono Valentino Rossi."
Chilliiii: "Oh my Pastor Crash! Il mio compagno di squadra della gloriosa epoca in cui siamo rimasti a piedi perché il team è fallito, guarda caso quando sei arrivato tu! Tu, l'ex pilota di riserva della USf1, team fallito prima ancora di progettare una monoposto!"
Voce fuori campo: "Tempo sei mesi e nemmeno il team Andretti esisterà più." *Inquadratura dei membri del team mentre si grattano freneticamente le parti intime.*
NSVR: "Comunque ora ti sto superando like a boss!"
Chilliiii: "Un giorno mi vendicherò ingaggiando un esercito di bodyguard spagnoli più bassi di Who's That Guy!"
NSVR: "E io sono in top-ten! Cos'è successo?! O.O"
L'Autrice(C): "Niente di che, il Detersivo è rientrato ai box e, mentre lavava tutto il box, il suo pitstop è durato mezzo minuto."
Il Detersivo: "Nobody loves me. Io precipito indietro e l'Autrice(C) pensa a questi due ragazzini."

Intorno all'80/85esimo giro tutti sono rientrati, con pochi giri di differenza, per un ennesimo pit-stop, anche Vin Diesel, evidentemente per problemi di surriscaldamento proprio come il Detersivo, visto il tempo in cui è rimasto lì fermo.
Alex Non Sono Valentino Rossi è rimasto in pista un po' più lungo a fare il figo, in quinta posizione dietro a Montyyyy, Pagyyyy, H3lio e HR.
E Dalyyyy?
Prima era secondo!
L'Autrice(C): "Confesso di non essere molto preoccupata dalla sorte di Dalyyyy, però questo è un commento completo e sarebbe opportuno se capissi che fine ha fatto. Okay, non lo so, va bene così. Bye bye baby, ancora una volta."
Bye anche a NSRV, che è uscito dalla pitlane 10°, davanti a Vin Diesel che a sua volta era davanti a Chilliiii.
A proposito di quest'ultimo, un po' di tempo dopo l'ho visto 14° e ciò non mi ha soddisfatta particolarmente. Non ho capito perché, perché ABC ha deciso, a gara in corso e in regime di bandiera verde, che era più che opportuno trasmettere un breve revival della vittoria di Montyyyyy alla Indy 500 dell'anno scorso.
Comunque stessero andando le cose, Chilliiii ha perso ulteriori posizioni, quindi tutto sommato è stato meglio non saperlo. Per parcondicio a cinque giri dalla fine anche NSVR ha perso varie posizioni, mentre sembrava ci fosse un plot-twist imminente.
Montyyyy si lamentava via radio di qualche generica "issue", ma Montyyyy è un po' generico in termini di "issue". Avesse detto che i doppiati non gli stavano aprendo la strada con il tappeto rosso, l'avrei trovato più comprensibile fin dal primo momento.

Mentre HR superava H3lio facendogli una pernacchia e impedendo una tripletta Penske, Montyyyy è andato verso il traguardo like a boss e ha conquistato la vittora, segno che l'"issue" di poco prima era stata tranquillamente risolta.

IL RISULTATO:
1. Juan Pablo Montoya - Penske (Oh my Monty fight, vedere un quarantenne vincere la gara inaugurale non ha prezzo... fangirl, rosicate!!!11!!!!1!! a parte le monty-fangirls, ovviamente, che esistono dato che l'Autrice è suo malgrado una di loro...)
2. Simon Pagenaud - Penske (a volte avere una baguette da agitare non è sufficiente per conquistare la vittoria)
3. Ryan Hunter-Reay - Andretti (va bene, va bene, niente tripletta Penske stavolta)
4. Helio Castroneves (che arrivi terzo, quarto o ventesimo, non mi dispiacerebbe ballarci insieme una lambada, devo confessarlo)
5. Mikhail Aleshin - Schmidt (per ora il duello Sebbiiii/Aleshin è vinto a pieni titoli da Aleshin... e Sebbiii rosica! u.u)
6. Takuma Sato - Foyt (okay, questo è più che sufficiente per dare senso a una giornata, considerando che nei primi momenti della gara era nientemeno che penultimo)
7. Scott Dixon - Ganassi (l'avevo perso di vista, evidentemente è ricomparso)
8. Carlos Muñoz - Andretti (ogni tanto bisogna vedere anche qualche ammucchiata, direi che grazie a lui oggi non ci siamo fatti mancare niente)
9. Tony Kanaan - Andretti (in un primo momento l'avevo dato per spacciato, ma a quanto pare ha finito in top-10, diversamente da Alex Rossi)
10. Charlie Kimball - Ganassi (è arrivato doppiato, come quasi tutti quelli coinvolti nel big mess, a parte Muñoz)
11. Jack Hawskworth - Foyt (anche lui era coinvolto nel caos... prendendo il posto del compagno di squadra, a quanto pare, dato che quest'ultimo si è salvato da quel triste destino)
12. Alexander Rossi - Andretti (mi scoccia ammetterlo, ma il duello tra Marussia Boys l'ha vinto lui)
13. Conor Daly - Coyne (devo essermi persa qualche passaggio o qualche pit-stop, altrimenti non mi spiego come sia finito così indietro)
14. Spencer Pigot - Rahal (ha battuto il figlio del titolare del team... sarebbe un risultato epocale, se non fosse quello che fanno regolarmente tutti i piloti del team Andretti)
15. Marco Andretti - Andretti (l'ho già criticato abbastanza, per oggi, quindi passiamo oltre)
16. Graham Rahal - Rahal (però mentre gesticolava aveva stile!)
17. Max Chilton - Ganassi (male, male, male... viaggiava nella top-ten ed è scomparso nel nulla... speriamo che Tom lo punisca stritolandogli le guance u.u)
18. Oriol Servià - Penske (se ha indossato la tuta di Montoya i casi sono due: o è uno skater tipo Jacques Villeneuve o è in sovrappeso)
19. James Hinchcliffe - Schmidt (questo pensa di potere aprire le danze del 2016... ha sottovalutato Taku Boss!)
20. Luca Filippi - Coyne (ad un tratto l'ho perso di vista)
21. Sebastien Bourdais - KV (è arrivato a 23 giri di distacco dal leader quindi presumo che sia ritirato, ma non saprei dire perché; sono certa, comunque, che abbia trovato modo di incazzarsi con qualcuno anche oggi)
22. Josef Newgarden - Carpenter (Eddai Josef, va bene, Sarah se n'è andata, ma non è il caso di prenderla così male!)
ASSENTE: Will Power - Penske (pare che la nausea sia stata causata dagli strascichi di un incidente avvenuto nelle prove libere...)

lunedì 1 giugno 2015

Indycar 2015 #8: Indy Dual Detroit (Gara 2: 31 Maggio 2015)

Per chi non avesse chiaro come funziona la doppia gara in Indycar, credo che la cosa migliore sia fare una metafora in stile Formula 1.
Dunque, nell'immaginario collettivo quando un gran premio finisce tutti i team impacchettano tutto e se ne vanno. Qui non funziona così: quando il gran premio finisce, tutti rimangono lì, la mattina successiva si qualificano come se il giorno precedente non fosse mai esistito e al pomeriggio fanno un'altra gara di pari lunghezza rispetto a quella precedente (in questo caso lunga quanto avrebbe dovuto esserlo gara 1 se non fosse rrivto un temporale nel frattempo).
Poi magari capita anche che a Belle Isle viene a piovere di nuovo e la sessione di qualifiche venga interrotta anzitempo, ma questo è un altro discorso.

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Montoya (Penske), 2. Power (Penske), 3. Castroneves (Penske), 4. Dixon (Ganassi), 5. Rahal (Rahal Letterman), 6. Newgarden (CHF), 7. Andretti (Andretti), 8. Pagenaud (Penske), 9. Bourdais (KV), 10. Daly (Coyne), 11. Muñoz (Andretti), 12. Kimball (Ganassi), 13. Kanaan (Ganassi), 14. Hunter-Reay (Andretti), 15. Sato (Foyt), 16. Jakes (Schmidt), 17. Filippi (CFH), 18. Chaves (Herta), 19. Hawskworth (Foyt), 20. Karam (Ganassi), 21. Coletti (KV), 22. Gonzalez (Coyne), 23. Vautier (Coyne).

SI PARTEEEEEEEEEEEE! Si parte con procedura standard e nessuno va a sbattere da nessuna parte, il che vista la pista umida è una novità non da poco.
Guglielmo Potere inizia dando il meglio di sé e supera Monty alla partenza, ma Monty non ci sta e tempo un paio di giri si riappropria della leadership.
Seguono Nuovogiardino, il Detersivo e Munizione neovincitore di gara 1 in top-5.
La vettura di Carletto Munizione: "Mhm... ho la vaga impressione che per animare questa gara io debba ispirarmi alla vettura di Maldiiii."
Carletto Munizione: "Non so perché, ma questa tua affermazione mi spaventa."
La vettura di Carletto Munizione: "Adesso è ora di fumare..."
E mentre il povero Carletto non vede nient'altro da fare che parcheggiare in mezzo alle scatole, dai box gli suggeriscono che sì, parcheggiare è la cosa più sensata, ma magari se lo facesse in una via di fuga sarebbe ancora meglio. Nonostante il concetto di parcheggiare in una via di fuga sia materia oscura in Indycar, Carletto riesce a compiere questa memorabile impresa e la gara si appresta a procedere regolarmente, con una vettura del team Foyt nelle retrovie che viene superata da tutti quelli che ha intorno. Non è chiaro chi sia il pilota coinvolto, ma non ha tutta questa importanza, seguiamo quello che succede davanti...
...
...
...cioè niente.
Intorno al 21/22° giro si svolgono i pitstop, con Guglielmo Potere che procede Montyyyyy di un giro nella pitlane, ma ne escono nelle stesse identiche posizioni di prima. In top-5 ci sono sempre gli stessi di prima, ovvero Nuovogiardino, il Detersivo e H3lio.
Otto o nove giri più tardi, Potere è costretto a rientrare ai box per sostituire il volante. Montyyyy inizia ad agitare la baguette, qualora dovesse ricevere futuri ordini di scuderia di lasciar passare il compagno di squadra.
Modalità "come fare, nel bel mezzo di un commento a una gara di Indycar, tributi a eventi accaduti veramente in Formula 1 ma a cui nessuno ha fatto caso perché non riguardavano piloti di spicco": on.
...
...
...L'Autrice: "Ehi, io mi riferivo a una cosa accaduta davvero ai piloti della Marussia anni fa! Come osi dire che non si tratta di piloti di spicco?!"
Voce fuori campo: "Ti ricordo che sei tu che scrivi e che commenti le tue affermazioni."
L'Autrice: "Ah, già..."

La metà gara è passata da poco quando Speedy Gonzalez tiene alti i colori del Venezuela finendo a muro, cosa che comunque è già un passo avanti rispetto a quanto stia facendo ultimamente Maldiiii in Formula 1, dal momento che solitamente rimane a piedi molto tempo prima di avere la concreta possibilità di andare a sbattere.
Per la prima volta al 37° giro la safety car fa il proprio ingresso e tutti ne approfittano per andare ai box, chi per montare le slick e chi per montare ancora gomme da bagnato, mi pare di capire, nonostante non stia più piovendo e la pista si stia asciugando.
Vanno tutti ai box in branco, a parte Dalyyyyy che rimane a fare il figo in prima posizione, seguito da HR e Potere che non si sono fermati. Dietro seguono il Detersivo, Sebbiii, Montyyyy, Nuovogiardino, Grammo Reale... e altri.

[...] Si riparte e Felllllllllipi (cit.) va a fare un tour dei muri. La stessa cosa fa Collllllleti (cit.).
Conclusione: entra la safety car un'altra volta. [...] Si riparte di nuovo e Dalyyyyy è ancora in testa. E' più interessante vedere quello che succede un po' più indietro, dove finalmente la gara si è animata.
Il Detersivo: "Se non la smetti di agirare quella baguette dietro di me, te la infilo su per il cu*o."
Sebbiiii: "Non preoccuparti, presto smetterò di agitare la baguette DIETRO di te e inizierò a farlo DAVANTI."
Il Detersivo: "Oh my Monty Badass."
Montyyyy: "Chi mi chiama? Ci vengo volentieri... anch'io mi sono procurato una baguette molto tempo fa."
Il Detersivo: "Il mondo è ingiusto. Anch'io voglio imprimere l'aroma delle mie ascelle su una baguette."
Sebbiiii: "Se mi fai passare ci metterò una buona parola con il mio fornaio di fiducia."
Montyyyy: "Anch'io."
Il Detersivo: "Dovrete passare sul mio cadavere prima di... oh my Dani Smile... fate pure come volete voi. Credo che sia ora di andare a montare le slick."
Rientra anche Potere, mentre HR è già rientrato da un bel po'.
Nel frattempo il Piccolo Samurai è alle prese con Grammo Reale. Dopo essere stato immortalato durante un saltello su un cordolo, successivamente riesce nell'intento di asfaltare il collega un attimo prima che si scateni il caos: Nuovogiardino è andato a schiantarsi contro un muro. Safety car is back!

[...] Dopo essere rientrati ai box quelli che andavano ancora in giro con gomme wet stra-vecchie (in realtà solo Daly, credo), Sebbiiii è leader davanti a Montyyyy, Grammo Reale, il Piccolo Samurai e Pagy a completare la top-ten, quando mancano una ventina di giri al termine.
Tutto procede regolarmente almeno fintanto che c'è la safety car in pista, poi dietro si scatenano. Saggio Caramella e Collllllleti (cit.) rimangono entrambi fermi dopo un incidente che ha coinvolto anche Hawskwskwskws e un'altra vettura, entrambi sfuggiti al triste e cupo destino di rimanere fermi impantanati.
Voce fuori campo: "La safety car dov'è?"
L'Autrice: "In effetti me lo chiedo anch'io."
La safety car arriva con un certo ritardo, stavolta non ci sono pitstop in branco, quindi tutto sommato la cosa è anche abbastanza sbrigativa.

[...] Si riparte e tutto va bene... almeno per un paio di giri.
Guglielmo Potere: "Ohhhhhh... ci sono vetture da asfaltare!"
Kimbyyyy: "Sbaglio o qualcuno mi è appena passato di fianco e si è girato a farmi una pernacchia?"
Guglielmo Potere: "Sì, esatto, ci hai azzeccato."
Kimbyyyy: "Va beh, facciamo che adesso mi sposto di lato." Si schianta contro la vettura del compagno di squadra. "Oh... qui c'era qualcuno?"
Il Detersivo agita una baguette immaginaria: "No, è solo frutto della tua immaginazione, così come questa baguette che sto per infilarti su per il cu*o..."
Kimbyyyy: "L'importante è saperlo."
Anche la safety car è immaginaria, ovviamente. Anzi, no, nulla di tutto ciò lo è, tranne la baguette.

Dopo tre giri di safety car si riparte...
Hawskwskwskwskwskwskwskwskws: "IT'S TIME FOR SAMBAAAAAAAAAA!"
Fortunatamente il suo balletto finisce senza troppe conseguenze, ma entra la safety car un'altra volta per detriti in pista. Ancora una volta inizio a sospettare che questa gara sarà molto lunga.
Comunque si riparte a -7 giri dalla fine.
Il Piccolo Samurai: "BANZAAAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIII!"
Montyyyy: "WTF?! o.O"
L'Autrice: "Oh mia sacra cenerentola, non vedevo un sorpasso così deciso e badass dal gran premio di Montecarlo 2014."
Per la cronaca, nel frattempo Montyyyy viene superato anche da Grammo Reale, ma tutto passa in secondo piano, quando dietro c'è un altro incidente, con Guglielmo Potere che, forse dopo aver ricevuto una sportellata, va a schiantarsi contro la vettura di H3lio, esibendosi nella danza delle vetture che verniciano il muro. Sì, avete letto bene: è il secondo incidente tra compagni di squadra in cinque giri contati.
OMG, stavolta c'è perfino la bandiera rossa!

[...] Diversi minuti più tardi si riparte, mancano 5 minuti e 20 di gara e almeno la metà vengono trascorsi dietro la safety car... poi ripartono le danze... e stranamente non accade nulla di anomalo e tutto procede regolarmente.
Sebbiiii: "Quindi, finalmente, l'autrice deciderà di prostrarsi al suolo rendendosi conto che io sono primo e che il Piccolo Samurai è secondo."
L'Autrice: "Peccato che non ci sia Montyyyyy terzo."
Sebbiiii: "Eh, che palle, non ti va mai bene niente!"
L'Autrice: "No, in questo momento sto notando che nel giro finale Montyyyy sta perdendo posizioni e che con tutta probabilità sta finendo la benzina."
Grammo Reale: "Quindi non noti nemmeno che sto per rubare la katana al Piccolo Samurai?"
L'Autrice: "Sono pressoché sicura che tu non arriverai secondo e che il Piccolo Samurai non arriverà terzo. O ti arriverà davanti, oppure vi schianterete entrambi da qualche parte e.......
.....
.....
.....OH MY DANI SMILE!"

Sebbiiii taglia il traguardo, peraltro a corto di carburante, dato che non riesce nemmeno ad arrivare in victory lane. Il Piccolo Samurai arriva secondo.
La cosa più pittoresca della giornata, comunque, è che finalmente ho scoperto che Sebbiiii si toglie gli occhiali per mettere e togliere il casco.
Tra l'altro lo si è visto per qualche secondo senza occhiali ed è più o meno la seconda volta in totale in cui vedo una sua inquadratura senza occhiali.

RISULTATO: 1. Sebastien Bourdais (KV), 2. Takuma Sato (Foyt), 3. Graham Rahal (Rahal Letterman), 4. Tristan Vautier (Coyne), 5. Marco Andretti (Andretti), 6. Conor Daly (Schmidt), 7. Jack Hawskworth (Foyt), 8. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 9. Gabby Chaves (Herta), 10. Charlie Kimball (Ganassi), 12. Sage Karam (Ganassi), 13. Tony Kanaan (Ganassi), 14. Simon Pagenaud (Penske), 15. James Jakes (Schmidt), 16. Stefano Coletti (KV), 17. Luca Filippi (Carpenter Fisher Hartman), 18. Will Power (Penske), 19. Helio Castroneves (Penske), 20. Scott Dixon (Ganassi), 21. Josef Newgarden (Carpenter Fisher Hartman), 22. Rodolfo Gonzalez (Coyne), 23. Carlos Muñoz (Andretti).


domenica 31 maggio 2015

Indycar 2015 #7: Indy Dual Detroit (Gara 1: 30 Maggio 2015)

Oh my Dani Smile, a Belle Isle, dove sabato 30 maggio si disputa gara 1 della "Indy Dual Detroit" c'è pista umida e ciò lascia intendere che per molti piloti potrebbe essere un dramma.
La partenza viene anticipata di 20 minuti, i giri permangono 70 però la gara avrà un limite massimo di due ore e si adotta la procedura di partenza da pista bagnata.
Voce fuori campo: "In Indycar hanno una procedura speciale per la pista bagnata?"
Altra voce fuori campo: "In Indycar i piloti partono davvero con pista bagnata, invece di andare a nascondersi in un ripostiglio per evitare di essere portati in pista con la forza?"
L'Autrice: "A quanto pare..."
La partenza da bagnato, a quanto pare, funziona esattamente così: la partenza è sempre lanciata, ma invece di essere in fila due per due, c'è fila singola. Per chi non avesse capito come partono: avete presente in Formula 1 quando si parte dietro la safety car? Ecco, nello stesso identico modo.
Per chi non avesse ben chiaro come funziona il resto della gara su bagnato, è più o meno così: la safety car rimane in pista più a lungo in Indycar con lieve pioggia di quanto accada a Sepang durante un temporale monsonico; sotto un diluvio qualunque pilota di Indycar sulle gomme da bagnato ha meno probabilità di rimanere in pista di quante ne avrebbe Massa sotto un diluvo con gomme slick.
Andiamo comunque a vedere cosa accadrà in una gara in cui nelle prime cinque vetture ci saranno nientemeno che quattro Penske, intervallate da un outsider.
...
...
...
...e l'outsider è nientemeno che il Piccolo Samurai! *________*

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Will Power (Penske), 2. Helio Castroneves (Penske), 3. Juan Pablo Montoya (Penske), 4. Takuma Sato (Foyt), 5. Simon Pagenaud (Penske), 6. Sebastien Bourdais (KV), 7. Scott Dixon (Ganassi), 8. Stefano Coletti (KV), 9. Marco Andretti (Andretti), 10. James Jakes (Schmidt), 11. Tristan Vautier (Coyne), 12. Sage Karam (Ganassi), 13. Graham Rahal (Rahal Letterman), 14. Jack Hawskworth (Foyt), 15. Tony Kanaan (Ganassi), 16. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 17. Charlie Kimball (Ganassi), 18. Josef Newgarden (Carpenter Fisher Hartman), 19. Luca Filippi (Carpenter Fisher Hartman), 20. Carlos Muñoz (Andretti), 21. Conor Daly (Coyne), 22. Rodolfo Gonzalez (Coyne), 23. Gabby Chaves (Herta).

OH.
MY.
DANI.
SMILE.
Si parte senza alcun tipo di problema, il che è una novità non da tutti i giorni, considerando che ci si poteva aspettare un'esibizione di samba.
Ma soprattutto...
Takuuuu: "TORA TORA TORAAAAAAAAAA!"
Agitando la sua immancabile katana, il Piccolo Samurai supera nientemeno che Montyyyy, il che non è una cosa da tutti i giorni: se non fosse che tra loro non sembra esserci una particolare attrazione gravitazionale, è più o meno come avere Perez e Maldonado affiancati senza avere incidenti.
Takuuuu: "TORA TORA TORAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!"
Va a superare anche H3lio il che nonostante H3lio mi abbia retwittata quando gli ho fatto gli auguri di buon compleanno un paio di settimane fa mi fa comunque un gran piacere, perché il Piccolo Samurai è pur sempre il Piccolo Samurai.
Montyyyy e Sebbiiii stanno iniziando a prendersi a colpi di baguette (non si sa come Montyyyy se ne sia procurata una, non essendo francese, ma non ha importanza), Takuuuu dà la zampata fatale e si appropria della leadership.
OH.
MY.
SAMURAI.
Non ho nemmeno il tempo di fangirleggiare a dovere, perché leader della gara diventa la safety car: Speedy Gonzales, di ritorno dopo qualche settimana, è andato in testacoda all'inizio del quarto giro.

[...]
Restart!
La prima cosa che si sente è la voce del telecronista.
"CONTAAAAAAAAACT!"
Non è ben chiaro che cosa sia successo, pare che Jakesssss sia finito in testacoda, non è chiaro se per un contatto con Cooooooooooolleeeeeeeeeeti (Cit.) o perché, ma è finito in testacoda anche il sosia di Vin Diesel (che successivamente passerà una decina di giri ai box prima di ritornare in pista) e Grammo Reale gli è andato addosso, finendo ritirato.
Voce fuori campo: "Perché non entra la safety car?"
L'Autrice: "Abbi pazienza, sono passati due secondi contati, gli sventolatori di bandiere gialle si saranno soffermati un attimo ad ammirare Takuuuu."
E infatti la safety car entra prontamente. E' solo il sesto giro e inizio a pensare che sarà una gara mooooolto lunga! u.u
Un po' di piloti che si trovavano in fondo vanno ai box a montare le slick, perché la pista si sta asciugando.

[...]
Restaaaaaaaart!
Montyyyy: "Dov'è Sebbiiiiii?"
Sebbiiii: "Sono qua dietro."
I due cercano di riprendere il loro duello usando baguette come spade, ma c'è il Detersivo in mezzo a loro, che nonostante l'impellente minaccia che incombe su di lui, che invece è disarmato, si fa vedere negli specchietti di Montyyyy facendogli pernacchie e tentando di strappargli al quinta(?) posizione.
Tutto ciò finisce nel momento in cui Kimby, tre giri dopo, si mette a ballare la lambada. Pare che fosse uno dei piloti che avevano montato le slick, ma questo non significa che non sia ora di montare le slick anche per gli altri.
Tutti ai box!
Il Piccolo Samurai fa un'ottima sosta.
In realtà anche tutti gli altri, tranne Guglielmo Potere, che precipita nelle retrovie o giù di lì. Anche il Piccolo Samurai, H3lio e Montyyyy che gli stanno dietro, comunque, non se la passano molto bene, perché davanti hanno altri sette piloti che, tra parentesi, sono i sopravvissuti alle slick.
...
...
...
...OH MY DANI-SMILE, sono sette o sei? No, perché nelle posizioni che scorrono in cima alla schermata leggo testualmente "1. ANDRETTI" e il mio primo pensiero è che si tratti di una scritta messa lì per abbellire la grafica, dato che è da anni che mi chiedo se l'Uomo Noia esiste davvero o se è solo una figura leggendaria di cui la gente narra ai propri bambini quando non hanno altro modo per farli addormentare.
Dietro all'Uomo Noia ci sono Feeeeeellllllllipi (cit.), Hawskwskwskwskwskws, Dalyyyy, Collllllllllleeeeeeeeeti (cit.), HR e Nuovo Giardino.
E' quest'ultimo quello contro cui, quando si riparte, il Piccolo Samurai decide di andare a cozzare.
Voce fuori campo: "Perché, Taku? Perché?!"
Insomma, il Piccolo Samurai è come un gatto che si morde la coda: perfino quando le cose vanno bene, o quantomeno moderatamente bene, deve darsi la zappa sui piedi da solo, il che è un po' quello che farebbe Maldonado negli ultimi tempi se, al momento di darsi la zappa sui piedi da solo, la sua macchina non avesse già preso fuoco da almeno mezz'ora.
Si prosegue per un giro, il Piccolo Samurai ha l'ala anteriore danneggiata... poi inizia a perdere pezzi ed entra la safety car, mentre lui va a farsi un giro ai box, dove cambia l'ala pronto a tornare in pista in ultima posizione.

[...]
Si riparte di nuovo!
Tempo un giro e Vauty, dopo un contatto con Munizione, va a sbattere contro le barriere.
Tempo un altro giro e, dopo essere sopravvissuti alla safety car, ce la ritroviamo in pista ancora una volta, per la presenza di detriti, perché pare che anche Speedy Gonzales abbia fatto dei danni.
In perfetto stile "Ferrari al gran premio della Malesia 2009) dopo circa cinque giri dietro la safety car, o almeno così mi è parso, il Detersivo rientra ai box per montare gomme da bagnato. Anche H3lio fa la stessa cosa. Non sta ancora cadendo una sola goccia di pioggia, ma va bene così.

[...]
A quanti restart siamo già arrivati? boh, ormai ho perso il conto...
L'Uomo Noia non se la passa tanto bene: tutti lo superano facendolo precipitare al quinto posto, mentre Fellllllllipi e Collllllllleti (cit.), definiti "due italiani" dal telecronista nonostante uno dei due sia nato a Monaco approfittano del loro momento di gloria per prendersi a colpi di baguette, prestate per l'occasione da Sebbiiiii e da chiunque l'avesse prestata a Montyyyyy a inizio gara.
Dimenticavo: c'è Hawskwskwskwskws in testa!
E' uno dei tanti, comunque, che poco dopo (34°-35° giro, credo) va ai box a montare le gomme da bagnato, mentre l'Uomo Noia, Munizione e Pagyyyyy sono ancora in pista con le slick.
Al 41° l'Uomo Noia e Pagyyyyy vanno ai box.
Pagyyyy: "Ora sulle wet spacchiamo il culo a tutti."
L'Uomo Noia: "No, io non metto le wet, dato che stanno venendo tre gocce di pioggia in totale."
Tornano in pista e Carletto Munizione ha 25 secondi o più sugli altri due.
All'improvviso una sensazione di deja-vu incombe: la pista è in parte bagnata, in parte asciutta e con le slick si va più forte che con le gomme da pioggia, tanto che Carletto incrementa di un paio di secondi il proprio vantaggio.
OH. MY. RUBINHO.
Seriamente, proprio quando mi sto convincendo di assistere a una replica del gran premio di Germania 2000, al 47° giro scoppia un temporale e, non appena si vedono dei lampi, entra in pista la safety car.
Un giro dopo, quando Filllllllllipi (cit.) va a sbattere, si opta per l'esposizione della bandiera rossa, con l'intento dichiarato di riprendere la gara in seguito, perché manca ancora mezz'ora prima di entrare nel limite delle due ore.
La gara non riprenderà e Carletto Munizione sarà proclamato vincitore.

RISULTATO: 1. Carlos Muñoz (Andretti), 2. Marco Andretti (Andretti), 3. Simon Pagenaud (Penske), 4. Will Power (Penske), 5. Scott Dixon (Ganassi), 6. Helio Castroneves (Penske), 7. Jack Hawskworth (Foyt), 8. Josef Newgarden (CFH), 9. Luca Filippi (CFH), 10. Juan Pablo Montoya (Penske), 11. Takuma Sato (Foyt), 12. James Jakes (Schmidt), 13. Ryan Hunter-Reay (Andretti), 14. Sebastien Bourdais (KV), 15. Stefano Coletti (KV), 16. Sage Karam (Ganassi), 17. Tristan Vautier (Coyne), 18. Gabby Chaves (Herta), 19. Conor Dany (Coyne), 20. Tony Kanaan (Ganassi), 21. Rodolfo Gonzalez (Coyne), 22. Charlie Kimball (Ganassi), 23. Graham Rahal (Rahal Letterman).


martedì 31 marzo 2015

INDYCAR 2015: #1 St. Petersburg (29 Marzo 2015)

Yaaaaaayyyyy, ricomincia anche la Indycar! e anche la Indylight che non mi sono mai filata finora, ma considerando che ci corre Chilton un minimo di interesse me lo suscita, anche se non ho ancora scoperto se c'è un modo per vedere le gare.
Dopo il ritiro in gara 1 e il quarto posto in gara 2 del mio adorato Max, mi sono preparata in attesa delle 21.30, in cui avrebbe dovuto iniziare la gara di Indycar.
Sono serviti appena otto minuti, dopo quell'orario, perché le vetture partissero. Insomma, l'unica volta in cui sono partiti puntuali, io ero in bagno!

La gara prevedeva 110 giri...
...
...
...ehm... are you kidding me?! o.O Sono sicura che una volta fossero meno giri, vogliono per caso imitare la Nascar e fare delle gare di tre ore? O magari imitare direttamente l'endurance?

Comunque c'erano quattro vetture dello stesso team, ma con livree differenti, nelle prime quattro posizioni, dietro ai quali partiva nientemeno che il Piccolo Kamikaze! *______*

GRIGLIA DI PARTENZA: 1. Will Power (Penske), 2. Simon Pagenaud (Penske), 3. Helio Castroneves (Penske), 4. Juan Pablo Montoya (Penske), 5. Takuma Sato (Foyt), 6. Sebastien Bourdais (KV), 7. Tony Kanaan (Ganassi), 8. Ryan Hunter-reay (Andretti), 9. Scott Dixon (Ganassi), 10. Josef Newgarden (CFH), 11. Simona De Silvestro (Andretti), 12. Marco Andretti (Andretti), 13. Charlie Kimball (Ganassi), 14. Carlos Muñoz (Andretti), 15. Graham Rahal (Rahal Letterman), 16. James Hinchcliffe (Schmidt), 17. Stefano Coletti (KV), 18. Sage Karam (Ganassi), 19. Luca Filippi (CFH), 20. James Jakes (Schmidt), 21. Jack Hawskworth (Foyt), 22. Gabby Chaves (Herta), 23. Francesco Dracone (Coyne), 24. Carlos Huertas (Coyne)

Pare che abbiano definitivamente abbandonato la teoria secondo cui si può partire anche da fermi, il che è un bene perché generalmente c'erano almeno un paio di false partenze e si finiva per partire dietro la safety car perché qualcuno era rimasto fermo sulla griglia di partenza.
Sono partiti e non è successo niente... o meglio, mentre Power prendeva la testa della gara davanti a Castroneves che evidentemente ha superato Page-quell'altro sventolandogli davanti le sue piume fucsia ornamentali e facendo un balletto carnevalesco nel frattempo, dietro c'era un po' di caos, volavano un po' di pezzi e ci siamo ritrovati in pista la safety car per presenza di detriti.
L'Autrice©: "Nooooo... la safety car per detriti nooooo! Y.Y Mi ricorda la Nascar!"
Il tizio che guida la safety car: "Lo dici a me?! Io volevo andare a fare una partita a briscola!"

Comunque sono ripartiti dopo un tempo che sembrava incredibilmente lungo e c'è stato un duello per la quarta posizione appena accennato.
Il Piccolo Kamikaze: "Ohhhhhh... finalmente qualcuno a cui punzecchiare il culo con la mia katana! Samurai party!"
Montyyyy: "Forse tu non te sei mai accorto, ma io sono immune a qualsiasi katana. Non c'è nulla che possa danneggiarmi."
Il Piccolo Kamikaze: "Ecco, lo sapevo! Non dovevo portarmi la katana, ma un tombino..."
Vista la probabile assenza di tombini per le strade di St. Petersburg, Montyyyy ha conservato agevolmente la posizione sul Piccolo Kamikaze e per una lunga serie di minuti non è più accaduto niente, se non che a un certo punto Dixon con la sua vettura rossa si è immedesimato in un Feliiii ferrarista ed è stato protagonista di un pit-stop durato un'intera era geologica. Nel corso della gara era destinato ad affrontare altre simili fermate ma direi che possiamo lasciarlo da parte.

Dopo neanche un quarto di gara, mentre pensavamo che non accadesse più nulla, la donna che sussurrava alla Sauber, lamentandosi del fatto di non essere mai stata ufficialmente ingaggiata e quindi di non avere chance di farsi pagare 15 milioni di euro, ha ballato la conga con Muñoz...
Il tizio che guida la safety car: "NOOOOOOOOOOOOO! Avevo appena pescato l'asso di briscola! Il mondo è ingiusto!"
Simooooona: "Ehi, dove vai?! Non puoi ballare la conga così come se niente fosse e non invitarmi nemmeno a cena! u.u O devo insinuare che tu preferisca portarti a cena qualcuno dei nostri colleghi?"
Muñoz: "No, nessuno mi considera, quindi nessuno scrive fanfic slash su di me. Se guidi in Indycar e vuoi che siano scritte fanfic su di te, devi avere almeno 35 anni, se non 40."
Simooooona: "Infatti è per questo che volevo andare in Formula 1 ed essere shippata con la Susina."
Muñoz: "Non mentire! U.U Tu volevi vendere l'anima a Monisha Kalterborn solo nella speranza di intrattenerti nel retrobox con Guido Per Il Giardino!"
Simooooona: "E se io preferissi un certo piccolo scoiattolino miope?"

A proposito non di scoiattoli, ma di piloti miopi, c'è da dire che i piloti delle retrovie si erano già fermati in anticipo e i top driver erano rientrati in concomitanza con la safety car e che alle spalle della top-5 (in cui si era inserito Hawk-wk-wk... quello lì, insomma, che si era fermato millemila anni prima, dietro a due piloti della Penske e davanti agli altri due piloti della Penske) c'era nientemeno che l'Altro Sebby!
Sebbyyyy: "A proposito, io sono un gianfransuà, che è sinonimo di figo, e ho anche gli occhiali, che è ancora una volta sinonimo di figo. Perché nessuno mi considera figo?" Si guarda intorno: "Simonaaaa, almeno tu?!"
Dietro di lui, una katana viene agitata in aria.
"Pulisci gli occhiali, sono il Piccolo Kamikaze, non Simooooona! Però se vuoi possiamo fare un balletto in stile Feliiii e Kobyyyyy. Anzi, lo faccio con il pilota che ho dietro di me."
Il sosia di Vin Disel: "Non ci pensare nemmeno. Non vorrei perdere i capelli a causa tua."
Il Piccolo Kamikaze: "tu hai i capelli?! O.O"

Alla ripartenza è andato tutto bene, si sono viste nel corso dei giri anche un paio di vetture che facevano qualche svarione, ma niente safety car... almeno fino al 34° giro, quando l'uomo che faceva addormentare perfino Paul Di Siesta è andato a sbattere.
Perfino in quel momento mi sono annoiata... Secondo me sul dizionario, alla voce "noia", la definizione è qualcosa del tipo "sensazione che si prova nel rendersi conto dell'esistenza di Marco Andretti".
Il tizio che guida la safety car: "Avevo appena finito di giocare a briscola e mi ero appena addormentato... ora come faccio a raggiungere la pista senza cadere di nuovo in uno stato di sonno profondo?"
Marcoooo: "Nobody loves me."
Il tizio che guida la safety car: "E certo che nessuno ti ama, non si può mai dormire in pace, non siamo neanche a un terzo di gara ed è già la terza volta che vengo scomodato..."
La cosa più interessante accaduta in quei frangenti è che Hawkskwskwskwskwskwskws deve essere rientrato ai box, dato che è sparito di scena almeno per un po'.

Comunque la ripartenza è stata tranquilla, soltanto dopo un po' abbiamo visto il Piccolo Kamikaze rientrare ai box dove gli hanno sostituito l'ala anteriore, segno evidente che aveva tentato di dedicarsi alla sacra arte giapponese dell'inculata.
Power era ancora in testa alla gara davanti a H3lio, Montyyyy e Pagenaud che tra parentesi è gianfransuà e quindi ciò lo classifica insindacabilmente come figo.
Nelle retrovie intanto c'era un trenino di vetture formato da Jakes, Simonaaaaa, Karan e nientemeno che il Piccolo Kamikaze rientrato proprio da quelle parti.
Simonaaaaa: "Voglio guidare una Sauber. Voglio ammirare gli occhiali di Gutiiii. Lo confesso, voglio chiudermi in un armadio insieme a Guido Per Il Giardino."
Jakessss: "Non avrai mai Guido Per Il Giardino. u.u"
Simonaaaaa: "Dato che la Svizzera confina con la Francia, confesso che sono passata da quelle parti a comprare una baguette. Sei ancora convinto di quello che dici?"
Jakessss: "Sì."
Simonaaaaa: "Bene, come vuoi tu."
Jakessss, buttato fuori dai colpi di baguette di Simonaaaa, è finito fuori e, prima ancora di metà gara, la safety car è entrata in pista per la quarta volta, permettendo a tutti di rientrare ai box in branco dando un momento di gloria a Hawskwskwskw che era di nuovo in testa.

Alla ripartenza non ha fatto in tempo ad accadere nulla, tranne che il nostro caro Hawsk ha perso immediatamente la leadership, dato che Rahal e Kimball hanno ballato la conga e la vettura di Kimball emanava un fumo poco promettente. Indovinate un po' cos'è successo? Ma ovviamente è rientrata la safety car! ...e Karam era terzo, non si sa bene perché, forse perché non si era fermato in qualche momento antecedente. Al momento della ripartenza, comunque, lui e Hawsk hanno cercato di ballare una lambada insieme, ma la cosa non è andata a buon fine... nel senso che non è entrata la safety car. In compenso Karan si è levato di torno di lì a poco rientrando ai box.
Power era ancora in testa, dietro di lui c'erano Montyyyy, Hawskwskwskwkskw (destinato a rientrare ai box di lì a poco), il Vin Disel do Brasil e H3lio a completare la top-5.

C'era ancora un pit-stop da fare, intorno all'80° giro o giù di lì...
Montyyyy: "Facciamo che rientro per primo e tento di sfruttare il momento."
Poweeeeer: "Tu guidavi la Williams, quindi per estensione non concluderai nulla."
...
...
...
...diversi giri dopo Montyyyy si è girato a fare una pernacchia al compagno di squadra, che si è lanciato all'inseguimento.
L'Autrice©: "Oh my Dani Smile, questo significa che vedremo un po' d'azione, per caso?"
Montyyyy: "Oh my Ralf, il mio compagno di squadra vuole raggiungermi, non sapendo che noi colombiani badass non ci facciamo superare dai nostri compagni di squadra e che li trattiamo come tombini!"
Poweeeer: "Io non capisco questa fissa con i tombini..."
Montyyyy: "Nemmeno io e non capisco nemmeno perché in questo momento sono entrato in collisione con qualcosa. Cos'era?"
Poweeeer: "Era la mia vettura!"
Montyyyy: "Ohhhhh... sei un tombino! *______* P0w3R mY £0v3!!!111!!!11!!!111!!"
Poweeeer: "Ma quale my love... ora mi faccio prestare la katana dal Piccolo Kamikaze."
Montyyyy: "E io mi faccio prestare la baguette da Sebbyyyy!"
...
...
...a proposito di Sebbyyyy, con mia grande soddisfazione è arrivato sesto, proprio mentre all'ultimo giro Kimballlll andava in testacoda per i fatti suoi.
Comunque il momento più pittoresco della gara è stato il contatto tra i due piloti della Penske a -10 dalla fine. Come si suol dire, Juan Pablo perde Ralf, ma non il vizio.

Concludo con una piccola nota di colore: ho capito che come hater valgo meno di nulla. Dopo anni e anni a criticare Montoya, al momento in cui si è conclusa la gara mi sono messa a esultare per la sua vittoria.
Ho dato una spiegazione al fatto: ero stanca morta, dato che era mezzanotte passata e che la notte precedente avevo dormito meno di quattro ore.
Lunedì mattina alzandomi mi sono detta che avevo rimorsi per essermi messa a fangirleggiare. Ho supposto che fosse perché sono una nostalgica dei bei vecchi tempi in cui Montyyyy in Formula 1 si incidentava con vetture e tombini, ma mi sono detta che c'è un'altra spiegazione... Ho l'abitudine di cercare lezioni di vita nell'automobilismo e Montyyyy è la personificazione stessa della lezione di vita più bella che potessi cercare: correva in Indycar nel 1999/2000 e dimostrava di poter spaccare il culo a tutti, ha gareggiato in altre serie senza ottenere risultati davvero analoghi e, quindici anni dopo, è tornato in Indycar... preparandosi a spaccare il culo a tutti; questo mi lascia intendere che, non importa quanto tempo ci voglia, ma per quanto possiamo prendere decisioni sbagliate, prima o poi troveremo il posto a cui apparteniamo davvero.

Dopo queste considerazioni filosofiche, aggiungo una cosa più divertente: oltre ai tempi e ai distacchi, uscivano ogni tanto anche tabelle con la sintesi del numero di vetture che avevano rotto l'ala anteriore. O.O
Oh my Monty-Badass.............

RISULTATO:
1. Juan Pablo Montoya   Penske   2:16:58.107  
2. Will Power   Penske   +0.993  
3. Tony Kanaan   Ganassi   +11.168  
4. Helio Castroneves   Penske   +11.437
5. Simon Pagenaud   Penske   +12.390  
6. Sébastien Bourdais   KV   +16.492  
7. Ryan Hunter-Reay   Andretti   +27.710
8. Jack Hawksworth   Foyt   +34.920
9. Luca Filippi   CFH   +38.156
10. Marco Andretti   Andretti   +38.691
11. Graham Rahal   Rahal Letterman   +40.389
12. Josef Newgarden   CFH   +51.771  
13. Takuma Sato   Foyt   +52.268  
14. Carlos Muñoz   Andretti   +56.721  
15. Scott Dixon   Ganassi   +59.661
16. James Hinchcliffe   Schmidt   +1:02.458
17. Gabby Chaves   Herta   +1:03.066
18. Simona De Silvestro   Andretti   +1:03.142
19. Sage Karam   Ganassi   +1 Lap  
20. Stefano Coletti   KV   +1 Lap  
21. Charlie Kimball   Ganassi   +1 Lap  
22. James Jakes   Schmidt   +10 Laps  
23. Francesco Dracone   Coyne   +40 Laps  
24. Carlos Huertas   Coyne   +91 Laps  


lunedì 30 giugno 2014

#8: GRAND PRIX OF HOUSTON - Indycar 2014, Gara 1: Sabato 28 Giugno

Sabato a Houston piove, quindi tutto cambia e la gara, anziché avere un numero di giri fisso, viene accorciata alla durata di un’ora e 50 minuti.
Non avendola vista in diretta non so dire se ci sia stato un eventuale ritardo e quanto sia durato.

Griglia di partenza                          
1^ fila: Simon Pagenaud, Helio Castroneves
2^ fila: Scott Dixon, Luca Filippi
3^ fila: James Hinchcliffe, Takuma Sato
4^ fila: Justin Wilson, Ryan Hunter-Reay
5^ fila: Sebastien Bourdais, Mikhail Aleshin
6^ fila: Juan Pablo Montoya, Josef Newgarden
7^ fila: Charlie Kimball, Graham Rahal
8^ fila: Ryan Briscoe, Marco Andretti
9^ fila: Mike Conway, Will Power
10^ fila: Carlos Huertas, Sebastian Saavedra
11^ fila: Jack Hawskworth, Tony Kanaan
12^ fila: Carlos Muñoz

Gara
Pagenaud, scattato dalla pole mantiene la prima posizione al momento della partenza da fermi, davanti a Castroneves, Hinchcliffe, Sato e Filippi a completare la top-5. Un replay mostrerà come Sato allo start sia passato in mezzo a Hinchcliffe e Filippi entrando in collisione con entrambi, collisione da cui tutti e tre usciranno senza danni, il che per uno standing start in Indycar è un miracolo.

Hinchcliffe sembra comunque avere qualche diffiicoltà, ha un lieve fuori pista e perde la posizione a vantaggio di Sato che tra l'altro si porta al secondo posto alle spalle di Pagenaud e, dopo pochi istanti, lo supera portandosi in testa alla gara (è il 4° giro). Seguono Pagenaud, Hinchcliffe, Castroneves e Filippi.
Il giapponese distanzia i due piloti che lo seguono, che sono in lotta tra loro con Hinchcliffe che, quando la gara è partita da circa 10 minuti, si riporta in seconda posizione. Nelle retrovie nel frattempo Andretti finisce in testacoda, ma riesce a raggiungere i box senza mai rendere necessaria l'esposizione delle bandiere gialle.

Sato mette inizialmente una certa distanza tra sé e i suoi inseguitori, ma Hinchcliffe, diversi giri più tardi, gli è praticamente negli scarichi, quando si avvicina il momento della prima sosta. I due rientrano contemporaneamente (montando gomme da asciutto, dato che la pista va asciugandosi) e Hinchcliffe torna in pista davanti al giapponese. I due sono tornati in pista quando, a causa della vettura ferma contro le barriere di Conway, entra la safety-car (quando manca 1 ora e 13 minuti al termine).
Si riparte con Hinchcliffe in testa davanti a Sato e Castroneves, con Aleshin indietro di un giro alle spalle. Poco dopo il restart il russo tampona il giapponese, mandandolo a sbattere contro le barriere: gara finita per entrambi, rientra la safety-car.

Quando si riparte manca circa un’ora di gara e Filippi va immediatamente a sbattere, provocando un ulteriore ingresso della safety-car.
Al restart Hinchcliffe è ancora in testa davanti a Castroneves e a Bourdais, le posizioni davanti sono stabili, mentre nelle retrovie ci sono vari piloti in lotta tra loro.

Quando mancan una quarantina di minuti al termine Dixon va a sbattere e "rimbalza" addosso al compagno di squadra Kimball: entra di nuovo la safety-car.
Al momento del restart manca più o meno una mezz'ora al termine.
Pochi minuti più tardi Power finisce in testacoda e va a sbattere, e la gara viene di nuovo neutralizzata.

Tutti vanno ai box: Hinchcliffe esce di nuovo in testa davanti a Bourdais, Hunter-Reay recupera una posizione nei confronti di Castroneves e Hawksworth completa la top-5.

Quando si riparte mancano una ventina di minuti alla fine... e in testa c'è nientemeno che Wilson! Seguono Huertas, Kanaan, Montoya e Saavedra nelle prime cinque posizioni.
Huertas è staccato di meno di mezzo secondo da Wilson, che a sette minuti dalla fine deve rientrare ai box, lasciando la leadership a Huertas.

Quando mancano quattro minuti al termine Saavedra va a sbattere: entra la safety-car che rimane fino alla fine. Huertas ottiene così la prima vittoria in carriera davanti a Montoya e Rahal, che però verrà penalizzato per avere innescato un incidente nelle fasi finali di gara, e risalirà in terza posizione Muñoz.

Risultato
1. C. Huertas  Coyne  1:51:25.564 
2. J.P. Montoya  Penske  +0.097 
3. C. Munoz  Andretti  +2.343
4. S. Bourdais  KVSH  +3.087
5. J. Hinchcliffe  Andretti  +4.710
6. J. Hawksworth  Herta  +5.512
7. R. Hunter-Reay  Andretti  +6.285
8. M. Andretti  Andretti  +7.163
9. H. Castroneves  Penske  +8.218
10. J. Wilson  Coyne  +9.436
11. G. Rahal  Rahal Letterman  +30.879
12. R. Briscoe  Ganassi  +33.288 9
13. T. Kanaan  Ganassi  +35.078
14. W. Power  Penske  +1 Lap 
15. S. Saavedra  KVSH  +1 Lap 
16. S. Pagenaud  Schmidt  +6 Laps     
17. M. Conway  Carpenter  +25 Laps 
18. C. Kimball  Ganassi  +26 Laps 
19. S. Dixon  Ganassi  +34 Laps 
20. J. Newgarden  Fisher  +39 Laps 
21. L. Filippi  Rahal Letterman  +44 Laps 
22. T. Sato  Foyt  +48 Laps  
23. M. Aleshin  Schmidt  +49 Laps 

domenica 26 maggio 2013

INDYCAR: Tony Kanaan vince la 500 Miglia di Indianapolis

Nella giornata di oggi è stata disputata la 97esima edizione della 500 miglia di Indianapolis, che vedeva Carpenter partire dalla pole position davanti al debuttante Carlos Muñoz e a Marco Andretti.
Dopo un’ora buona di inni nazionali, inni dell’Indiana, preghiera di gruppo dei militari e quant’altro, e dopo la storica frase “Ladies and Gentlemen, start your engines”, finalmente è arrivato, intorno alle 18,15 ora italiana, il via.

La partenza è stata tutto sommato tranquilla, con Carpenter che ha mantenuto la prima posizione davanti ad Andretti, Viso, Muñoz e Power nei primi cinque.
Già al 4° giro, però, sono iniziati i problemi, con JR Hildebrand che è finito a muro provocando la prima caution. Dietro alla pace-car nessuno dei piloti di testa si è fermato ai box, mentre c’è stato qualche pit-stop per qualcuno dei piloti che si trovavano tra le ultime posizioni.

Poco dopo il restart, all’8° giro, Tony Kanaan ha recuperato diverse posizioni e si è portato in testa, ma la leadership non è durata a lungo; o meglio, fino al 30° giro ci sono stati diversi cambi di leadership tra Kanaan, Carpenter e Andretti.
Al 30° giro Kanaan è stato appunto il primo, tra i piloti di testa, a rientrare ai box per effettuare la prima sosta. Gli altri sono rientrati nei giri successivi.

Al 36° giro si è avuta la seconda caution, chi non si era fermato ne ha approfittato per rientrare non appena la pit-lane è stata aperta; dopo la sosta i primi dieci erano Carpenter, Andretti, Hunter-Reay, Castroneves, Kanaan, Muñoz, Viso, Sato, Tagliani e Power.
Il restart è stato al 44° giro: Carpenter ha mantenuto la prima posizione e, di fatto, la top-5 è rimasta invariata.

Una terza caution c’è stata una dozzina di giri più tardi, causata da un testacoda di Sato. Stavolta i piloti di testa sono andati ai box tutti quanti mentre era in pista la pace-car.
Il restart è avvenuto al 62° giro, con Hunter-Reay e Andretti in lotta per la prima posizione, mentre dietro Carpenter era terzo, con a seguire Kanaan, Power, Castroneves, Hinchcliffe e Viso. Sato si è ritrovato 27° ma ancora a pieni giri.

Carpenter è andato poi in testa al 65° giro, mentre Andretti ha perso diverse posizioni. La top-5 era in quel momento: Carpenter, Hunter-Reay, Kanaan, Power e Andretti.
Ancora una volta ci sono stati vari cambi di leadership, con anche Kanaan e Power che sono stati in testa uno dopo l’altro intorno al 70-80° giro.

Kanaan si è ritrovato stabilmente in testa dopo il 90° giro, quando tra l’altro alcuni piloti si sono fermati ai box. Era quasi metà gara quando Allmendiger, che in quel momento era secondo, si è portato in testa superando Kanaan e vi è rimasto fino al 113° giro quando è rientrato ai box. A quel punto si sono alternati in testa Andretti e Kanaan, prima di un’ulteriore sosta intorno al 125-130° giro, dopo la quale Viso si è ritrovato in testa davanti a Hunter-Reay, Andretti, Kanaan, Castroneves, Allmendinger, Carpenter, Muñoz, Servia e Dixon a completare i primi dieci, con Allmendinger che è rientrato ai box al 114° giro.
Quando mancavano una cinquantina di giri al termine, mentre in testa si erano alternati Andretti e Hunter-Reay, Castroneves si è portato in testa davanti ai due piloti appena menzionati e a Viso, che si trovava in quarta posizione e che, di lì a poco, sarebbe rientrato ai box dove avrebbe poi avuto dei problemi che avrebbero rallentato la sua sosta.
Hunter-Reay ha successivamente superato Castroneves portandosi in prima posizione.

Gli ultimi pit-stop sono avvenuti quando mancavano una ventina di giri di gara e l’ultima parte è stata caratterizzata dalla lotta per la leadership tra Hunter-Reay e Kanaan.
Era Hunter-Reay a essere in testa quando, a sette giri dalla fine, Rahal è andato a muro provocando un’altra caution. Dietro la pace-car c’erano in top-ten: Hunter-Reay, Kanaan, Munoz, Andretti, Wilson, Castroneves, Allmendinger, Pagenaud, Franchitti e Kimball.
La gara è ripartita con tre giri ancora da effettuare, con Kanaan che si è portato immediatamente in testa: questo gli ha consegnato la vittoria, in quanto subito dopo Franchitti è andato a sbattere, provocando un nuovo ingresso della pace-car, rimasta fino alla fine.

Tony Kanaan, quindi, conquista finalmente la vittoria in occasione della sua dodicesima partecipazione alla 500 Miglia di Indianapolis.

Il risultato
1) 12 Tony Kanaan 200
2) 2 Carlos Munoz 200
3) 7 Ryan Hunter-Reay 200
4) 3 Marco Andretti 200
5) 14 Justin Wilson 200
6) 8 Helio Castroneves 200
7) 5 A.J. Allmendinger 200
8) 21 Simon Pagenaud 200
9) 19 Charlie Kimball 200
10) 1 Ed Carpenter 200
11) 13 Oriol Servia 200
12) 23 Ryan Briscoe 200
13) 18 Takuma Sato 200
14) 16 Scott Dixon 200
15) 29 Ana Beatriz 200
16) 28 Tristan Vautier 200
17) 24 Simona de Silvestro 200
18) 4 E.J. Viso 200
19) 6 Will Power 200
20) 20 James Jakes 199
21) 9 James Hinchcliffe 199
22) 31 Conor Daly 198
23) 17 Dario Franchitti 197
24) 11 Alex Tagliani 196
25) 26 Graham Rahal 193
26) 33 Katherine Legge 193
27) 22 Townsend Bell 192
28) 25 Josef Newgarden 191
29) 15 Sebastien Bourdais 178
30) 30 Pippa Mann 46
31) 32 Buddy Lazier 44
32) 27 Sebastian Saavedra 34

33) 10 J.R. Hildebrand 4