Nella giornata di oggi è stata disputata la 97esima
edizione della 500 miglia di Indianapolis, che vedeva Carpenter partire dalla
pole position davanti al debuttante Carlos Muñoz e a Marco Andretti.
Dopo un’ora buona di inni nazionali, inni dell’Indiana,
preghiera di gruppo dei militari e quant’altro, e dopo la storica frase “Ladies
and Gentlemen, start your engines”, finalmente è arrivato, intorno alle 18,15
ora italiana, il via.
La partenza è stata tutto sommato tranquilla, con
Carpenter che ha mantenuto la prima posizione davanti ad Andretti, Viso, Muñoz
e Power nei primi cinque.
Già al 4° giro, però, sono iniziati i problemi, con JR
Hildebrand che è finito a muro provocando la prima caution. Dietro alla pace-car nessuno dei
piloti di testa si è fermato ai box, mentre c’è stato qualche pit-stop per
qualcuno dei piloti che si trovavano tra le ultime posizioni.
Poco dopo il restart, all’8° giro, Tony Kanaan ha
recuperato diverse posizioni e si è portato in testa, ma la leadership non è
durata a lungo; o meglio, fino al 30° giro ci sono stati diversi cambi di
leadership tra Kanaan, Carpenter e Andretti.
Al 30° giro Kanaan è stato appunto il primo, tra i piloti
di testa, a rientrare ai box per effettuare la prima sosta. Gli altri sono
rientrati nei giri successivi.
Al 36° giro si è avuta la seconda caution, chi non si era
fermato ne ha approfittato per rientrare non appena la pit-lane è stata aperta;
dopo la sosta i primi dieci erano Carpenter, Andretti, Hunter-Reay,
Castroneves, Kanaan, Muñoz, Viso, Sato, Tagliani e Power.
Il restart è stato al 44° giro: Carpenter ha mantenuto la
prima posizione e, di fatto, la top-5 è rimasta invariata.
Una terza caution c’è stata una dozzina di giri più
tardi, causata da un testacoda di Sato. Stavolta i piloti di testa sono andati
ai box tutti quanti mentre era in pista la pace-car.
Il restart è avvenuto al 62° giro, con Hunter-Reay e
Andretti in lotta per la prima posizione, mentre dietro Carpenter era terzo,
con a seguire Kanaan, Power, Castroneves, Hinchcliffe e Viso. Sato si è
ritrovato 27° ma ancora a pieni giri.
Carpenter è andato poi in testa al 65° giro, mentre Andretti
ha perso diverse posizioni. La top-5 era in quel momento: Carpenter, Hunter-Reay,
Kanaan, Power e Andretti.
Ancora una volta ci sono stati vari cambi di leadership,
con anche Kanaan e Power che sono stati in testa uno dopo l’altro intorno al
70-80° giro.
Kanaan si è ritrovato stabilmente in testa dopo il 90° giro,
quando tra l’altro alcuni piloti si sono fermati ai box. Era quasi metà gara
quando Allmendiger, che in quel momento era secondo, si è portato in testa
superando Kanaan e vi è rimasto fino al 113° giro quando è rientrato ai box. A quel
punto si sono alternati in testa Andretti e Kanaan, prima di un’ulteriore sosta
intorno al 125-130° giro, dopo la quale Viso si è ritrovato in testa davanti a
Hunter-Reay, Andretti, Kanaan, Castroneves, Allmendinger, Carpenter, Muñoz,
Servia e Dixon a completare i primi dieci, con Allmendinger che è rientrato ai
box al 114° giro.
Quando mancavano una cinquantina di giri al termine,
mentre in testa si erano alternati Andretti e Hunter-Reay, Castroneves si è
portato in testa davanti ai due piloti appena menzionati e a Viso, che si
trovava in quarta posizione e che, di lì a poco, sarebbe rientrato ai box dove
avrebbe poi avuto dei problemi che avrebbero rallentato la sua sosta.
Hunter-Reay ha successivamente superato Castroneves
portandosi in prima posizione.
Gli ultimi pit-stop sono avvenuti quando mancavano una
ventina di giri di gara e l’ultima parte è stata caratterizzata dalla lotta per
la leadership tra Hunter-Reay e Kanaan.
Era Hunter-Reay a essere in testa quando, a sette giri
dalla fine, Rahal è andato a muro provocando un’altra caution. Dietro la
pace-car c’erano in top-ten: Hunter-Reay, Kanaan, Munoz, Andretti, Wilson,
Castroneves, Allmendinger, Pagenaud, Franchitti e Kimball.
La gara è ripartita con tre giri ancora da effettuare,
con Kanaan che si è portato immediatamente in testa: questo gli ha consegnato
la vittoria, in quanto subito dopo Franchitti è andato a sbattere, provocando
un nuovo ingresso della pace-car, rimasta fino alla fine.
Tony Kanaan, quindi, conquista finalmente la vittoria in
occasione della sua dodicesima partecipazione alla 500 Miglia di Indianapolis.
Il risultato
1) 12 Tony Kanaan 200
2) 2 Carlos Munoz 200
3) 7 Ryan Hunter-Reay 200
4) 3 Marco Andretti 200
5) 14 Justin Wilson 200
6) 8 Helio Castroneves 200
7) 5 A.J. Allmendinger 200
8) 21 Simon Pagenaud 200
9) 19 Charlie Kimball 200
10) 1 Ed Carpenter 200
11) 13 Oriol Servia 200
12) 23 Ryan Briscoe 200
13) 18 Takuma Sato 200
14) 16 Scott Dixon 200
15) 29 Ana Beatriz 200
16) 28 Tristan Vautier 200
17) 24 Simona de Silvestro 200
18) 4 E.J. Viso 200
19) 6 Will Power 200
20) 20 James Jakes 199
21) 9 James Hinchcliffe 199
22) 31 Conor Daly 198
23) 17 Dario Franchitti 197
24) 11 Alex Tagliani 196
25) 26 Graham Rahal 193
26) 33 Katherine Legge 193
27) 22 Townsend Bell 192
28) 25 Josef Newgarden 191
29) 15 Sebastien Bourdais 178
30) 30 Pippa Mann 46
31) 32 Buddy Lazier 44
32) 27 Sebastian Saavedra 34
33) 10 J.R. Hildebrand 4
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