domenica 26 maggio 2013

INDYCAR: Tony Kanaan vince la 500 Miglia di Indianapolis

Nella giornata di oggi è stata disputata la 97esima edizione della 500 miglia di Indianapolis, che vedeva Carpenter partire dalla pole position davanti al debuttante Carlos Muñoz e a Marco Andretti.
Dopo un’ora buona di inni nazionali, inni dell’Indiana, preghiera di gruppo dei militari e quant’altro, e dopo la storica frase “Ladies and Gentlemen, start your engines”, finalmente è arrivato, intorno alle 18,15 ora italiana, il via.

La partenza è stata tutto sommato tranquilla, con Carpenter che ha mantenuto la prima posizione davanti ad Andretti, Viso, Muñoz e Power nei primi cinque.
Già al 4° giro, però, sono iniziati i problemi, con JR Hildebrand che è finito a muro provocando la prima caution. Dietro alla pace-car nessuno dei piloti di testa si è fermato ai box, mentre c’è stato qualche pit-stop per qualcuno dei piloti che si trovavano tra le ultime posizioni.

Poco dopo il restart, all’8° giro, Tony Kanaan ha recuperato diverse posizioni e si è portato in testa, ma la leadership non è durata a lungo; o meglio, fino al 30° giro ci sono stati diversi cambi di leadership tra Kanaan, Carpenter e Andretti.
Al 30° giro Kanaan è stato appunto il primo, tra i piloti di testa, a rientrare ai box per effettuare la prima sosta. Gli altri sono rientrati nei giri successivi.

Al 36° giro si è avuta la seconda caution, chi non si era fermato ne ha approfittato per rientrare non appena la pit-lane è stata aperta; dopo la sosta i primi dieci erano Carpenter, Andretti, Hunter-Reay, Castroneves, Kanaan, Muñoz, Viso, Sato, Tagliani e Power.
Il restart è stato al 44° giro: Carpenter ha mantenuto la prima posizione e, di fatto, la top-5 è rimasta invariata.

Una terza caution c’è stata una dozzina di giri più tardi, causata da un testacoda di Sato. Stavolta i piloti di testa sono andati ai box tutti quanti mentre era in pista la pace-car.
Il restart è avvenuto al 62° giro, con Hunter-Reay e Andretti in lotta per la prima posizione, mentre dietro Carpenter era terzo, con a seguire Kanaan, Power, Castroneves, Hinchcliffe e Viso. Sato si è ritrovato 27° ma ancora a pieni giri.

Carpenter è andato poi in testa al 65° giro, mentre Andretti ha perso diverse posizioni. La top-5 era in quel momento: Carpenter, Hunter-Reay, Kanaan, Power e Andretti.
Ancora una volta ci sono stati vari cambi di leadership, con anche Kanaan e Power che sono stati in testa uno dopo l’altro intorno al 70-80° giro.

Kanaan si è ritrovato stabilmente in testa dopo il 90° giro, quando tra l’altro alcuni piloti si sono fermati ai box. Era quasi metà gara quando Allmendiger, che in quel momento era secondo, si è portato in testa superando Kanaan e vi è rimasto fino al 113° giro quando è rientrato ai box. A quel punto si sono alternati in testa Andretti e Kanaan, prima di un’ulteriore sosta intorno al 125-130° giro, dopo la quale Viso si è ritrovato in testa davanti a Hunter-Reay, Andretti, Kanaan, Castroneves, Allmendinger, Carpenter, Muñoz, Servia e Dixon a completare i primi dieci, con Allmendinger che è rientrato ai box al 114° giro.
Quando mancavano una cinquantina di giri al termine, mentre in testa si erano alternati Andretti e Hunter-Reay, Castroneves si è portato in testa davanti ai due piloti appena menzionati e a Viso, che si trovava in quarta posizione e che, di lì a poco, sarebbe rientrato ai box dove avrebbe poi avuto dei problemi che avrebbero rallentato la sua sosta.
Hunter-Reay ha successivamente superato Castroneves portandosi in prima posizione.

Gli ultimi pit-stop sono avvenuti quando mancavano una ventina di giri di gara e l’ultima parte è stata caratterizzata dalla lotta per la leadership tra Hunter-Reay e Kanaan.
Era Hunter-Reay a essere in testa quando, a sette giri dalla fine, Rahal è andato a muro provocando un’altra caution. Dietro la pace-car c’erano in top-ten: Hunter-Reay, Kanaan, Munoz, Andretti, Wilson, Castroneves, Allmendinger, Pagenaud, Franchitti e Kimball.
La gara è ripartita con tre giri ancora da effettuare, con Kanaan che si è portato immediatamente in testa: questo gli ha consegnato la vittoria, in quanto subito dopo Franchitti è andato a sbattere, provocando un nuovo ingresso della pace-car, rimasta fino alla fine.

Tony Kanaan, quindi, conquista finalmente la vittoria in occasione della sua dodicesima partecipazione alla 500 Miglia di Indianapolis.

Il risultato
1) 12 Tony Kanaan 200
2) 2 Carlos Munoz 200
3) 7 Ryan Hunter-Reay 200
4) 3 Marco Andretti 200
5) 14 Justin Wilson 200
6) 8 Helio Castroneves 200
7) 5 A.J. Allmendinger 200
8) 21 Simon Pagenaud 200
9) 19 Charlie Kimball 200
10) 1 Ed Carpenter 200
11) 13 Oriol Servia 200
12) 23 Ryan Briscoe 200
13) 18 Takuma Sato 200
14) 16 Scott Dixon 200
15) 29 Ana Beatriz 200
16) 28 Tristan Vautier 200
17) 24 Simona de Silvestro 200
18) 4 E.J. Viso 200
19) 6 Will Power 200
20) 20 James Jakes 199
21) 9 James Hinchcliffe 199
22) 31 Conor Daly 198
23) 17 Dario Franchitti 197
24) 11 Alex Tagliani 196
25) 26 Graham Rahal 193
26) 33 Katherine Legge 193
27) 22 Townsend Bell 192
28) 25 Josef Newgarden 191
29) 15 Sebastien Bourdais 178
30) 30 Pippa Mann 46
31) 32 Buddy Lazier 44
32) 27 Sebastian Saavedra 34

33) 10 J.R. Hildebrand 4

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