Ricorrono in questi giorni diciannove anni dal weekend del tragico gran premio di San Marino del 1994, in cui morirono Roland Ratzenberger nella seconda sessione di qualifiche e Ayrton Senna in un incidente avvenuto al settimo giro della gara.
Mancavano quattro settimane al mio sesto compleanno all'epoca, e ho memoria diretta di entrambi gli incidenti.
Al sabato ero in salotto con mio padre, lui guardava le qualifiche, io giocavo con i Lego e intanto davo qualche occhiata alla TV senza capirci granché. Tutto ciò di cui ho memoria dall'epoca era una vettura distrutta e che poi venne annunciata la morte di un pilota che non avevo mai sentito nominare prima (quando chiesi a mio padre chi fosse morto, lui ripeté il nome e lo definì "un pilota giovane", dato che in effetti si trattava di un debuttante, ma mi viene da pensare che gli standard con cui si definiva un pilota "giovane" fossero un po' diversi di quelli di oggi in cui chiunque abbia superato i trent'anni venga definito come vecchio e prossimo al ritiro); poi ricordo che nell'epoca di internet (che per me è iniziata nel 2003-2004, dato che nei primi tempi in cui avevo internet, la connessione la usavo soltanto per mandare email) rividi il video dell'incidente su un sito che avevo scoperto, tra l'altro in bassissima qualità (all'epoca non esisteva ancora youtube).
La domenica ero stata a pranzo dai miei nonni e, anche se avevamo già finito di pranzare, ero ancora là, con mia nonna e mia madre davanti alla TV; tra l'altro quel giorno cercavo di parlare il meno possibile perché la mattina avevo perso il mio primo dente da latte e mi vergognavo a mostrarmi mezza sdentata. Non ricordo nulla della gara - anche perché credo che poco dopo uscimmo di casa per andare a una fiera che c'era nel mio paese - se non l'incidente di Senna e il fatto che mia madre, che seguiva pochissimo la Formula 1, disse subito che quello schianto le dava l'impressione di essere grave; successivamente si vide il casco muoversi e mia madre osservò che forse le conseguenze erano meno gravi del previsto, ma purtroppo si sbagliava.
Ho visto sia le qualifiche sia la gara in versione integrale soltanto un anno e mezzo fa, e non posso fare altro che essere sollevata dal fatto che le cose, in termini di sicurezza, siano cambiate radicalmente rispetto a tanti anni fa. Peccato che ci siano voluti due incidenti mortali in due giorni affinché si capisse che erano tante le cose che dovevano cambiare. ç_ç
R.I.P. Roland Ratzenberger 04/07/1960 - 30/04/1994
R.I.P. Ayrton Senna Da Silva 21/03/1960 - 01/05/1994
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
mercoledì 1 maggio 2013
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