domenica 5 maggio 2013

INDYCAR 2013: #4 SAO PAULO INDY 300

Nelle puntate precedenti...
Vediamo di riepilogare per chi si fosse perso qualche passaggio. La stagione è iniziata da circa un mese e mezzo con il gran premio di St. Petersburg, in cui James Hinchcliffe ha conquistato la sua prima vittoria in carriera. Una settimana più tardi è stato Ryan Hunter-Reay a vincere a Barber il gran premio d’Alabama mentre due settimane fa a Long Beach (*festeggio agitando i pon-pon*) è stato Takuma Sato, che si è portato in seconda posizione nella classifica alle spalle di Helio Castroneves.

Il quarto appuntamento del campionato è la Indy Sao Paulo 300, che si svolge su un circuito cittadino a tre passi dall’autostrada.
I piloti “di casa” sono ben tre: Tony Kanaan nel team KV, Helio Castroneves con il team Penske e Ana Beatriz Figueiredo con il team Coyne.

Questa è la GRIGLIA DI PARTENZA della gara di oggi, che era prevista per le 17,00, ma generalmente gli orari che si trovano sono quelli in cui iniziano i collegamenti e non quelli di inizio gara (lo start è avvenuto alle 17.45 circa, infatti):
1   Ryan Hunter-Reay   Chevrolet   1   113.508 mph
2   E.J. Viso   Chevrolet   5   113.077 mph
3   Dario Franchitti   Honda   10   112.861 mph
4   Tony Kanaan   Chevrolet   11   112.737 mph
5   James Hinchcliffe   Chevrolet   27   112.726 mph
6   Scott Dixon   Honda   9   112.547 mph
7   Sebastien Bourdais   Chevrolet   7   112.961 mph
8   Simona De Silvestro   Chevrolet   78   112.796 mph
9   Justin Wilson   Honda   19   112.632 mph
10   Marco Andretti   Chevrolet   25   112.473 mph
11   JR Hildebrand   Chevrolet   4   112.301 mph
12   Takuma Sato   Honda   14   112.210 mph
13   Oriol Servia   Chevrolet   22   111.614 mph
14   Ed Carpenter   Chevrolet   20   108.659 mph
15   Alex Tagliani   Honda   98   111.522 mph
16   Ana Beatriz   Honda   18   107.551 mph
17   Charlie Kimball   Honda   83   111.001 mph
18   Helio Castroneves   Chevrolet   3   107.188 mph
19   Graham Rahal   Honda   15   110.931 mph
20   Sebastian Saavedra   Chevrolet   6   37.999 mph
21   Tristan Vautier   Honda   55   45.525 mph
22   Will Power   Chevrolet   12   37.174 mph
23   Josef Newgarden   Honda   67   N/A
24   Simon Pagenaud   Honda   77   34.699 mph
25   James Jakes   Honda   16   N/A

Cronaca giro per giro
1- Hunter-Reay mantiene la leadership, mentre Viso si vede superato da Franchitti alla partenza e poco dopo da Kanaan; seguono dalla 5^ alla 10^ posizione Hinchcliffe, Dixon, De Silvestro, Wilson (che supererà De Silvestro al 4° giro), Sato e Bourdais.
C’è un contatto tra Power e Vautier nelle retrovie, Power danneggia l’ala anteriore ma riesce a proseguire.
6- Sfiga made-in-Brazil, atto primo. Per Ana Beatriz c’è un problema al cambio, che la costringe a rallentare significativamente. Primo ingresso della pace-car, rimane in pista finché Beatriz non riesce a rientrare ai box.
7- Pit-stop di Power, che sostituisce l’ala anteriore, mentre la pace-car è in pista.
10- RESTART: Hunter-Reay rimane in testa, Kanaan supera Franchitti per la seconda posizione, Hinchcliffe si porta quarto davanti a Viso; completano i primi dieci Dixon, Sato, Wilson, De Silvestro e Hildebrand. Alla ripartenza Power si tocca con Castroneves.
11- Tony Kanaan  supera Hunter-Reay e si porta in testa. Sono da riscontrare in questo momento le urla di gioia del pubblico, che arrivano a coprire il rumore dei motori.
19- Per Power si completa l’opera, la sua vettura rimane ferma nel bel mezzo della pista.  Secondo ingresso della pace-car, durante la neutralizzazione le posizioni sono: 1. Kanaan, 2. Hunter-Reay, 3. Franchitti, 4. Hinchcliffe, 5. Dixon, 6. Sato, 7. Viso, 8. Wilson, 9. De Silvestro, 10. Hildebrand.
È durante la neutralizzazione che viene effettuato il primo pit-stop dai piloti di testa. Non si fermano invece Bourdais, Tagliani, Castroneves, Newgarden, Pagenaud, Kimball, Jakes, Rahal e Saavedra che risalgono nelle prime nove posizioni davanti a Hunter-Reay, Dixon, Kanaan, Sato, Franchitti, Hildebrand, Hinchcliffe, De Silvestro, Viso, Servia, ecc... che si sono già tutti fermati.
24- RESTART: non è una ripartenza delle più tranquille Jakes va a sbattere contro una barriera di pneumatici in una via di fuga, si innesca un ingorgo in cui vengono coinvolti anche Castroneves (sfiga-do-Brazil atto secondo), Rahal e Carpenter ed entra di nuovo la pace-car: è la terza caution. Bourdais, Tagliani, Newgarden, Kimball e Pagenaud sono i primi cinque, dietro di loro c’è Hunter-Reay sesto, seguono Castroneves, Dixon, Kanaan, Sato, Saavedra, Franchitti, Hildebrand, Hinchcliffe, Servia, Viso, Vautier, Andretti, Jakes, Rahal, Wilson, Carpenter.
27- RESTART: Bourdais è in testa davanti a Newgarden, terzo Hunter-Reay, seguono Pagenaud, Kanaan, Sato, Kimball (che supereranno entrambi Kanaan nei giri successivi), Dixon, Franchitti e Saavedra.
34- I piloti che si dovevano ancora fermare rientrano ai box, Hunter-Reay, Sato e Kanaan sono nelle prime tre posizioni.
35- Sato supera Hunter-Reay e si porta al comando.
38- Rahal va a sbattere contro una delle barriere di pneumatici, danneggia l’ala anteriore e va a sbattere contro un muro alla “S do Samba” (bel nome per una curva, non c’è che dire): quarto ingresso della pace-car.
39- Sato ai box. È l’unico pilota a fermarsi e torna in pista nelle retrovie.
40- RESTART: Andretti tenta di superare Servia, ma non ce la fa, tra i due c’è un contatto senza conseguenze; più indietro c’è un incidente tra Hildebrand, Bourdais, Pagenaud e Castroneves. Quinto ingresso della pace-car, con queste posizioni: Hunter-Reay, Kanaan, Franchitti, Servia, Andretti, Dixon, Viso, De Silvestro, Hinchciffe, Wilson, Saavedra, Vautier, Jakes, Newgarden, Carpenter, Tagliani, Sato, Kimball...
45- RESTART: Hunter-Reay, Kanaan e Franchitti mantengono le posizioni.
47- Hunter-Reay, causa gomma ormai spiattellata, rientra ai box. Kanaan torna in testa e gli spettatori riprendono a urlare coprendo il rumore dei motori. Smetteranno di urlare molto presto: a corto di carburante, il brasiliano viene sopravanzato da varie vetture nei giri che seguono, con Andretti che si porterà al comando davanti a Servia, Franchitti e Viso.
51- Servia rientra ai box.
52- Sfiga-do-Brazil, ultimo atto. Kanaan non ci arriva nemmeno ai box: rimane senza benzina prima di giungere a destinazione. La vettura è ferma nel bel mezzo della pista, il che segna il sesto ingresso della pace-car.
53- Tutti ai box eccetto Servia che si era già fermato e Hildebrand che in questo modo si porta in testa, anche Sato torna a rientrare nonostante avesse effettuato una sosta in più.
55- RESTART: Hildebrand è in testa, seguono Hinchcliffe, Sato, Andretti, Newgarden, Jakes, Pagenaud, Viso, Hunter-Reay, Servia, Franchitti, Wilson, Tagliani, Kimball, De Silvestro...
56- Sato si porta in seconda posizione sopravanzando Hinchcliffe, mentre Wilson finisce a muro provocando il settimo ingresso della pace-car.
57- Hildebrand ai box. Ora i primi cinque sono Sato, Hinchcliffe, Newgarden, Andretti e Pagenaud.
59- RESTART: Sato mantiene la testa della gara, Newgarden supera Hinchcliffe per la terza posizione.
63- Hinchcliffe perde la terza posizione dopo il sorpasso subito da Pagenaud, ma quattro giri più tardi riprenderà il terzo posto sorpassandolo a sua volta.
69- Newgarden, che già da un paio di giri era vicinissimo a Sato, per la prima volta fa un’azione di attacco nei confronti del giapponese, che però oppone resistenza e mantiene la prima posizione.
72- Newgarden, che il giro precedente aveva tentato un nuovo attacco, senza successo, nei confronti di Sato, si vede superare da Hinchcliffe che si era avvicinato moltissimo. Quest’ultimo nel corso del giro successivo attaccherà con decisione Sato, senza riuscire però a compiere il sorpasso.
74- Newgarden si avvicina e, mentre Hinchcliffe affianca Sato, ne approfitta per inserirsi e tentare il sorpasso nei confronti di Hinchcliffe, la manovra non dà l’esito sperato e non solo non riuscirà a infilarsi in seconda posizione, ma verrà superato da Andretti e da Servia nel corso dell’ultimo giro.
75- è l’ultimo giro e Sato tenta ancora di opporre resistenza, ce la fa per tutto il giro... ma non all’ultima curva: Hinchcliffe lo supera proprio quando stanno ormai per tagliare il traguardo.
Per concludere: 59-75- l’autrice di questa sintesi, in preda a una crisi convulsiva di fangirlismo, segue gli ultimi 15 giri di gara su un canale inglese, dal momento che lo streaming del canale spagnolo s’era interrotto misteriosamente, e scopre che su questo canale appena scoperto c’è molta meno pubblicità; ciò le è comunque abbastanza indifferente, in quanto in quel momento più che la pubblicità le interessa la performance del Piccolo Kamikaze, che tra parentesi si porta in testa al campionato, in culo a quelli che su Twitter l’hanno paragonato a Yuji Ide, quando Ide e Taku in comune hanno soltanto due cose: sono giapponesi e hanno guidato la Super Aguri (uno facendosi radiare dalla F1 perché ritenuto pericoloso, l’altro arrivando conquistando punti con una carriola) e in culo a certa gente che, soddisfatta della vittoria di Hinchcliffe, rosicava per il fatto che Sato non gli aveva spianato la strada.

RISULTATO
1   James Hinchcliffe   27   Chevrolet   75
2   Takuma Sato   14   Honda   75
3   Marco Andretti   25   Chevrolet   75 
4   Oriol Servia   22   Chevrolet   75  
5   Josef Newgarden   67   Honda   75
6   E.J. Viso   5   Chevrolet   75
7   Dario Franchitti   10   Honda   75
8   Simona De Silvestro   78   Chevrolet   75    
9   Simon Pagenaud   77   Honda   75 
10   Charlie Kimball   83   Honda   75    
11   Ryan Hunter-Reay   1   Chevrolet   75    
12   Alex Tagliani   98   Honda   75   
13   Helio Castroneves   3   Chevrolet   75   
14   Sebastien Bourdais   7   Chevrolet   75   
15   JR Hildebrand   4   Chevrolet   75   
16   Tristan Vautier   55   Honda   75   
17   James Jakes   16   Honda   75    
18   Scott Dixon   9   Honda   75  
19   Sebastian Saavedra   6   Chevrolet   75  
20   Justin Wilson   19   Honda   73  
21   Tony Kanaan   11   Chevrolet   72   
22   Graham Rahal   15   Honda   71
23   Ed Carpenter   20   Chevrolet   71   
24   Will Power   12   Chevrolet   17  
25   Ana Beatriz   18   Honda   6   

TAKU SEI UN MITOOOO!


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Milly Sunshine