martedì 28 maggio 2013

#6 Commento al Gran Premio di Monaco: Montecarlo, 23-26 maggio 2013

Un cordiale saluto ai miei lettori da Milù Sunshine, qui con me ci sono le statuette di Karthyyyy che come sempre illuminano l’esistenza di ognuno di noi, tutti quanti appassionati dei talenti indiani che hanno dominato per secoli la storia della Formula 1, a pari merito con Yuji Ide, Gaston Mazzacane e Chanoc Nissany. In questo weekend si è svolta la gara più importante e spettacolare della storia dell’automobilismo: naturalmente mi riferisco a un certo ovale dell’Indiana, non alle stradine di Monaco, il “circuito tortuoso” [CIT.] ricavato dalle “anguste stradine del Principato” [CIT.], un circuito che mette a dura prova le gomme, i motori, le sospensioni e l’autocontrollo dei piloti gufati. Anzi, no, sembra non mettere a dura prova l’autocontrollo di nessuno: nell’edizione del 2008 perfino un pilota non sempre calmo come Sutil rimase per un’ora a piangere ai box invece di andarsene in giro a cercare Raikkonen armato di bottiglia rotta.
Ecco, siamo nel tema giusto per iniziare il commento: Sutil e le bottiglie rotte... In conferenza stampa, a Hammiiii mercoledì è stato chiesto se ha fatto pace con Sutil dopo i fatti della mancata testimonianza in tribunale. O.O Qui mi è venuto un dubbio: ma chi le scrive le domande da fare in conferenza stampa ai piloti? La Stellona? Questo è uno dei misteri motoristici che non risolveremo mai. Passiamo comunque a un argomento più importante, quello dei caschi:
> Vergne ha un casco celebrativo dedicato a François Cévert, ma a parte Mazzoni non se l’è filato nessuno perché altri piloti hanno caschi più estrosi;
> Ricciardo ha un casco diverso dal solito, ma non se l’è filato nemmeno Mazzoni, in compenso su un sito che ho trovato qualcuno l’ha scambiato per il casco di Vettel e criticato pesantemente, per poi rendersi conto improvvisamente che tutto sommato non era così male quando ha scoperto che era di Ricciardo;
> Alonso ha un casco ricoperto d’oro, che raffigura un puzzle con scritte tutte le sue vittorie, proprio come l’anno scorso aveva un casco dello stesso colore;
> Raikkonen ha un casco dedicato a James Hunt, nonostante le polemiche di Nonno Bernie, secondo il quale si tratterebbe di pubblicità occulta al film “Rush” che uscirà tra qualche mese, anzi, pare che nonno Bernie avesse ordinato a Kimiiii di non mettere per il resto del weekend il casco che aveva messo nelle libere... ma nonno Bernie evidentemente non ha preso in considerazione che a Kimiiii non importa un tubo della sua opinione;
> Hamilton ha un casco che sulla parte posteriore raffigura una caricatura di famiglia con tanto di cane annesso: ci sono lui, Nicole e Roscoe in formato molto meno rugoso che al naturale;
> Vettel ha un casco che raffigura una ballerina seminuda, ma con il calore il casco cambia colore e alla ballerina sbuca fuori un vestito – se non fosse che è il casco di Vettel immagino che diventerebbe ben presto il casco preferito di molti tifosi da bar.

Fine dell’angolo gossip e passaggio all’angolo prove libere del giovedì: Rosbiiii è andato più veloce sia di Hammiiii sia di tutti gli altri per tutto il weekend facendo sorgere il ragionevole dubbio che tutto sommato l’anno scorso non facesse bella figura solo perché “nonno Schumiiii andava piano”. Oops...! Scusate, ho menzionato il vecchio cieco, che è nascosto da qualche parte pronto ad accoltellarci tutti alle spalle un’altra volta.
Lasciando da parte le diottrie di nonno ****** (innominabile) e le mie perché anche sulle mie c’è da stendere un velo pietoso visto il modo in cui strabuzzavo gli occhi per leggere i distacchi sul televisore, è da segnalare come Grosjiiii sia andato a sfiorare i muretti in modo da non sfiorarli soltanto. Crashjean è tornato in azione, ma da solo e quindi non fa testo. Per la gara comunque ci preparava una chicca non da poco. La Lotus e la Ferrari sembravano comunque messe molto bene...
Al venerdì niente, mentre al sabato mattina è andato in scena uno dei classici dejà-vu di Montecarlo: una Ferrari si è procurata un invito speciale in ultima fila. Feliiii è andato a schiantarsi per motivi imprecisati contro le barriere (le teorie ipotizzate sono spaziate da qualsiasi genere di guasto fino all’errore del pilota, ma nessuno ha intuito la verità: Feliiii s’è distratto perché ha avuto una visione della Wolff col kilt senza biancheria sotto) ed è “rimbalzato” dall’altra parte andando a sbattere di nuovo, nel corso della sessione di prove libere, in cui nuovamente Rosbiiii è stato il più veloce. Feliiii ne è uscito frastornato ma integro, la monoposto invece di integro aveva ben poco. I meccanici, che già pregustavano di andare a pranzo, hanno lavorato per tutto il tempo a riparare i danni, ma non hanno fatto in tempo. Feliiii sarà retrocesso di cinque posizioni sulla griglia di partenza perché a causa della rottura del cambio hanno dovuto sostituirlo nonostante questo non servisse a far avanzare Ferniiii di una posizione (vedi GP USA 2012), ma dato che non si può retrocedere chi è già ultimo di suo, Feliiii era 22° e tale rimane. Nessuno ha ricordato Schumiiii da ultimo a quinto nel 2006 o Ferniiii da ultimo a sesto nel 2010, quindi Feliiii non si è dato la grattata che avrebbe potuto essere di buon auspicio.
Nel corso del pomeriggio di sabato su una moltitudine di siti si sono visti comportamenti inconsueti nei blog in cui c’erano articoli sulle qualifiche:
> gente che commentava l’incidente di Feliiii sostenendo che la gara non sarà trasmessa in diretta dalla Rai (ancora?! O.O ma dico io, che bisogno c’è di ripetere sempre le stesse cose da ormai tre mesi?!);
> gente che commentava l’incidente di Feliiii sostenendo che tutti i titoli di Sebbiiii sono stati rubati a Ferniiii (anche quello del 2011 in cui Jensiiii era secondo nel mondiale, ovviamente) e insultava presunti tifosi della “Lattina” che si sono rivelati essere in realtà tifosi di Raikkonen e che hanno definito pagliacci i fanboy che li avevano insultati così dal nulla senza una ragione logica... ah, no questa non è una novità;
> la gente che diceva di auspicarsi una rimonta di Feliiii era maggiore a quella che parlava della speranza di un podio o di una vittoria di Ferniiii.
Quest’ultimo comportamento, in particolare, mi ha fatto fare un salto sulla sedia. Nei giorni che hanno seguito il gran premio di Spagna e ancora ad oggi, per qualche strana ragione ancora da indagare, il ramo dei fanboy sostenitori della teoria “f3rNì Mì LòVé!!!111!! f3Lì ìN tHé CéSs!!!111!!!11” è stato sovrastato da un ramo di fanboy affetto dalla “sindrome della quasi-santificazione simultanea”, una delle più rare forme di sindrome della santificazione che, per i fanboy (quelli che sono tifosi della Ferrari, almeno) non si vedeva dal lontano giorno in cui Feliiii impiegò due secondi “di troppo” nella corsia dei box e Kimiiii si ritrovò in testa pronto a vincere il mondiale (proprio nel momento in cui i miei genitori, dimenticandosi di avere le chiavi, suonavano alla porta e si facevano aprire – l’anno precedente all’ultima gara invece mia mamma mi telefonò nel momento in cui nonno Schumiiii forò la gomma!).
Per la cronaca anche Sutil e Grosjiiii hanno avuto degli incidenti (sì, un altro incidente anche per Grosjiiii, il terzo per l’esattezza) e anche per quest’ultimo c’era la concreta possibilità di non avere tempo di riparare la vettura per le prove libere.

Passiamo oltre: mentre le qualifiche iniziavano con la pioggia, Mazzoni non ha nemmeno fatto in tempo a parlare di Bianchiiii che è di Nizza e che era nella sua gara “di casa” che questo, ancor prima di avere la possibilità di essere nominato, si è fermato con la sua Marussia dalla quale usciva una fumata bianca che poteva significare molte cose, per esempio che il motore era andato. Bianchiiii così è andato ad affiancare Feliiii in penultima posizione e in quel momento tutto sembrava già scritto. Per esempio Chilliiii ha fatto registrare l’ultimo tempo disponibile, ma poi...
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CARLETTO PICCOLO FOR THE WIN!
Il nostro piccolo eroe della Caterham l’ha messo in quel posto a Crasherrez! *____* E come se non bastasse anche Di Resta è caduto “nella tagliola della Q1” (sinonimo di “inferno” o “melme della bassa classifica” in linguaggio mazzoniano) e questo significava che Guido Per Il Giardino avrebbe continuato a girare per il giardino ancora per un po’! Per l’ottava volta nella propria storia la pseudo-Lotus/team Malaysia/Caterham ha conquistato la Q2! E per la prima volta nella sua storia non è stato Kovaaaa a risalire, il che non è particolarmente difficile da credere, dato che Kovaaaa era nel paddock che chiacchierava con Panis, che tra l’altro diciassette anni fa a Montecarlo ha ottenuto la sua unica vittoria. Purtroppo Mazzoni non ha rievocato il fatto, ma ha comunque parlato di quel gran premio dicendo che Coulthard aveva un casco che gli aveva prestato Schumacher (che tra l’altro nel 2000 proprio a Montecarlo introdusse il casco interamente rosso, per intenderci quello da “traditore dell’umanità” che ha oltraggiosamente tenuto anche in Mercedes). ...Azz, ho appena nominato di nuovo il nonno cieco, non avrei dovuto!

La Q2 ha visto Grosjiiii fermare la propria scalata (sì, la vettura era stata pronta per tempo), con la pista che andava asciugandosi e con VDG che andava mettendolo in quel posto a Maldiiii! VDG si vedeva già come il supereroe di turno, ma poi s’è ricordato di quando Kovaaaa mandò Webbiiii nelle melme della Q1 (A.K.A. l’inferno o le sabbie mobili – chi ricordasse altre definizioni è pregato di avvertirmi) a Valencia, in una gara in cui un certo nonno traditore salì sul podio. Il finlandesino, ex campione di GP3 non ricordo in che anno, si è fermato subito davanti a VDG e dietro a Crashjean, mentre anche Hulkino e Ricciardo si sono fermati lì e sono tutti quanti corsi al box della Force India per partecipare a un party indo-scozzese in cui Di Restaaaa si è esibito come suonatore di cornamusa.
In Q3 Rosbiiii e Hammiiii hanno colorato di grigio la prima fila, mentre Sebbiiii e Webbiiii dietro di loro tentavano con qualche difficoltà di incornarli. Kimiiii sognando cremini Algida e litri di vodka si è piazzato al quinto posto davanti a Ferniiii, al peperoncino messicano, a Sutillll, a Jensiiii e infine a JEV che ultimamente ha capito che piuttosto che parlare del suo imminente(?) e sicuro(?) futuro in Redbull farebbe meglio a ottenere qualche buon risultato.

La gara è partita (con l’asciutto) nonostante non ci fosse Mazzoni a urlare “SCATTANO LE VETTUREEEEE!” e la cosa più eclatante è che la top-ten è rimasta tale e quale dopo la partenza, eccetto Jensiiii che ha superato Sutil e ha mantenuto la posizione nei confronti dello spacca-bottiglie nonostante fosse impegnato a citofonare ai box per lamentarsi ancora una volta dell’irruenza di Checo (ma prenderlo da parte dopo la gara e tirargli un calcio nelle pa**e non sarebbe più efficace? XD) e delle molteplici chicane tagliate da quest’ultimo.
E tutto questo senza che nessuno, e dico nessuno, spalancasse gli occhi per la presenza di Webbiiii 2.0, quello che non perde posizioni in partenza! Ma Webbiii 2.0 non ha fatto niente di notevole per tutta la gara il che è un bene, dato che le uniche cose notevoli che hanno fatto i protagonisti di questa gara sono state schiantarsi contro qualsiasi cosa avesse consistenza solida oppure farsi superare da chiunque nonostante i loro fan sostenessero che avevano possibilità di vittoria pressoché nulle perché a Montecarlo è impossibile effettuare sorpassi.

Rosbiiii ha preso a fischiettare allegramente seguito da Hammiiii, Sebbiiii e Webbiiii, mentre dietro Kimiiii teneva sotto controllo Ferniiii, con i due della McLaren che vivevano i loro due minuti di diplomazia, con il Montoya Messicano che cedeva la posizione a Jensiiii regalandogli anche un peperoncino nel frattempo (e tentando con scarso successo di ficcargliene uno su per il c***) mentre Jensiiii gli dava appuntamento ai box dopo la gara per discutere pacatamente dell’accaduto regolare i conti con una rissa in stile far west.
Nessuno degnava Carletto Piccolo di attenzione dopo che si era ritirato per un guasto al motore(?), mentre le gomme, nel frattempo, non davano segni di cedimento e non ne hanno dati per un bel po’ di tempo, tanto che Webbiiii è stato il primo dei piloti di testa a rientrare al 26° giro, che nelle altre gare consisteva nel momento in cui si rientrava per il terzo pit-stop.
*Svenimento per lo shock.*
È rientrato anche Kimiiii per consumare la sua vodka al gusto di cremino Algida e poi tutto è stato tranquillo e senza sconvolgimenti...
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*THE POWER OF MENTAL FANTASY ABOUT SUSIE WOLFF WITHOUT UNDERWEAR UNDER HER KILT!*
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Perché ci sono le bandiere gialle da cinque minuti e la regia continua a inquadrare il nulla?
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Regia?
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Regia?!
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Ehi, ma vi volete degnare di farci vedere cos’è successo?
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E mentre Bernd Maylander sbuffava, annoiato dal dover abbandonare la sua partita a Scala 40 per doversi mettere al volante della safety-car, con grande tempismo la regia ha finalmente mostrato Feliiii che con uno scatto felino usciva dalla sua vettura incidentata alla Sainte Dévote per poi sedersi con aria dolorante, mentre la regia impiegava altri cinque minuti a mostrare le immagini di quello che sembrava il replay del giorno precedente. La canzone “Oops, I did it again” di Britney Spears sarebbe stata un sottofondo perfettamente adatto alla scena.
Mentre qualcuno ha ipotizzato che ancora una volta Feliiii stesse sognando a occhi aperti la Wolff col kilt senza biancheria intima sotto (nell’intimo degli scozzesi non c’è Chilliiii), Pat Fry ha successivamente dichiarato che dai dati che hanno in mano sembra che stavolta sia stata la vettura a mettersi a sognare a occhi aperti la Wolff col kilt senza biancheria sotto, dopo che Feliiii se l’era fatto mettere in quel posto dalla Force India di Di Restaaaa che naturalmente era senza biancheria sotto al kilt.
Mentre la safety-car era in pista sono rientrati ai box quelli che ancora dovevano rientrare, con Hammiiii che aspettava pazientemente che venisse il suo turno. È entrato in pista alle spalle di Sebbiiii e di Webbiiii, con un certo giramento di scatole ma neanche troppo: almeno per una volta ha sì perso delle posizioni, ma non perché le gomme avevano la consistenza di una chewing-gum masticata. E se non è un passo avanti questo...

Il Sommo Bernd ha dato il meglio di sé, rimanendo in pista per una quantità di tempo alquanto inusuale, causa medical-car che trasportava Feliiii al centro medico, dal quale sarebbe finito successivamente in ospedale per degli accertamenti, il che ha avuto se non altro il risvolto positivo di non dovere essere costretto a sottoporsi a un’intervista in un momento in cui non era dello stato d’animo adatto per prendere i fondelli i giornalisti in stile Rosberg, altrimenti detto Rosbiiii o Roast Beef.
Frattanto a Van Der Garde è stata data la possibilità di sdoppiarsi in due diversi piloti che guidano per il giardino e di superare le altre vetture e la safety-car e di accodarsi al gruppo senza però superare i limiti di velocità, perché come avremmo scoperto più tardi ci sono limiti di velocità dietro la safety-car.
La gara è ripartita che era già a metà, con Hammiiii che tentava di superare Webbiiii senza riuscirci, mentre dietro Checoooo fulminava Jensiiii facendogli una pernacchia, mentre quest’ultimo cercava di convincere Vergne a prestargli una baguette che gli sarebbe stata utile nel successivo scontro con il compagno di squadra. Vergne, però, gli ha suggerito di fare come stava facendo lui: rimanere lì a rigirarsi i pollici in attesa che Checoooo andasse a sbattere insieme a qualcun altro.

Dietro, intanto, le Marussia vivevano una giornata positiva: lottavano alla pari con le Williams per qualche posizione di poco pregio. Per Maldiiii tutto ciò era devastante: lui è andato sempre bene a Montecarlo [CIT. Mazzoni] specie in occasione del suo primo incidente con Hamilton nel 2011 e rimanere lì a faticare nel tenere dietro Chilliiii era il peggio del peggio.
Chilliiii: “Ne sei proprio sicuro?”
Maldiiii: “Che cosa dovrebbe esserci di peggio?”
Chilliiii: “Io sono qui per abbattere le barriere usando Maldiiii come palla di cannone!”
*Botto pazzesco, ovviamente non ripreso dalle telecamere che ancora inquadravano il nulla.*
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Ci sono le bandiere gialle...
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Perché?
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Bandiera rossa?! REGIAAAAAAA...?
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E mentre tutti si guardavano intorno con aria smarrita, finalmente s’è visto Maldiiii che aveva abbattuto le barriere, dopo essere stato mandato in aria da Chilliiii, che è riuscito nella brillante impresa di innescare un incidente in cui Maldiiii si è ritrovato incolpevole. Nel frattempo lì dietro Bianchiiii ha danneggiato la vettura andando a sbattere contro il macello fatto dal compagno di squadra e questo ha confuso le idee ai telecronisti di Sky UK, che dopo mezz’ora di interruzione faticavano ancora a capire se ad avere innescato l’incidente fosse stato Chilliiii o Bianchiiii.
A quel punto, mentre le barriere venivano riparate, è avvenuto un cambio gomme sulla griglia di partenza, sulla quale c’era ovviamente anche Chilliiii. I telecronisti di mezzo mondo, intanto, ringraziavano chi aveva avuto la bella idea, una dozzina d’anni fa se non di più, di semplificare la loro telecronaca grazie all’abolizione della regola secondo cui i distacchi in gara interrotta con bandiera rossa e ripresa dovessero essere calcolati per somma di tempi tra la prima parte e la seconda (l’ultima gara interrotta oltre il primo giro con risultato dato dalla somma dei tempi fu a Suzuka nel ’94 in cui il restart avvenne dietro la safety-car ma in via del tutto eccezionale a causa della pioggia battente, la prima interrotta oltre il primo giro con risultato dato dal semplice risultato della seconda parte di gara fu a Spa nel 2001, ultimo restart senza safety-car della storia della F1 – non essendo avvenuti casi simili tra l’uno e l’altro difficilmente scopriremo mai quando il regolamento fu cambiato, ci sono infatti pareri discordanti su questo, c’è chi dice nel 1995, c’è chi dice nel 2000, ma non mi stupirei se fosse stato in uno degli altri anni che stavano in mezzo).
Frattanto c’era stato un comizio tra Charlie Whiting e la Ferrari per via di un taglio di chicane di Ferniiii, che nel giro dietro la safety-car ha ceduto la posizione a Checoooo che frattanto tagliuzzava peperoncini.

Dopo il restart lo spacca-bottiglie si è scatenato, senza nemmeno avere bisogno di prendere a bottigliate i suoi colleghi per riuscire a superarli. Nel momento in cui ha superato Ferniiii, ho sentito, rivedendomi la gara sulla Rai alla sera, che Mazzoni sosteneva che quella era una giornata piuttosto negativa per la Ferrari e che anche Ferniiii non stava raccogliendo granché. Nel sentire queste parole stavo per fare una standing ovation, ma la voce di Ivan Capelli me l’ha impedito: sosteneva che Ferniiii ha fatto apposta a farsi superare da Sutil, in modo che questo andasse a infastidire Checoooo e che avesse un incidente con lui per recuperare posizioni. Capelli ha aggiunto che, se fosse stato al posto di Ferniiii, avrebbe fatto così. Io, personalmente, dentro di me ho aggiunto che forse le strategie di gara di Ferniiii potrebbero essere diverse da quelle che Capelli adottava a suo tempo. Questo spiegherebbe infatti come mai Ferniiii abbia vinto 32 gare e due titoli mondiali e Capelli no.

Tutto comunque è proceduto per il meglio almeno fino al 60° giro, quando Bianchiiii ha deciso di ricominciare a fare l’autoscontrista. Il Sommo Bernd era già lì che sbuffava per la possibilità di dover abbandonare la partita a Scala 40 che stava vincendo, ma per stavolta è andata bene. Ha avuto giusto il tempo di terminare la partita e poi...
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HEY, CRASH TIME, OP-OP-OPPA CRASHJEAN STYLE!
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Ricciardo era lì che sognava a occhi aperti il giorno in cui guiderà una Redbull e spiccherà il volo... quando c’è andato vicino, grazie a un tamponamento di Crashjean! È inutile dire che anche stavolta la regia si è persa tutto. Per vedere tutte le scene in anteprima, bisognerà aspettare i Minidrivers! Non c’è dubbio che saranno piuttosto eclatanti! Intanto Crashjiiii sarà retrocesso di 10 posizioni sulla griglia di partenza del prossimo gran premio, quindi raccomando tutti quanti di esprimere il vostro disappunto nei confronti di quel poveraccio che si qualificherà dieci posizioni più indietro di lui.
A quel punto il Sommo Bernd è entrato in pista ancora una volta e quando è uscito di scena mancavano una dozzina di giri in cui non è successo niente di eclatante.
*Checoooo agita peperoncini piccanti, pronto a protestare.*
Ehm... non proprio: Checoooo, che da tutta la gara cercava di rifilare sportellate a tutti, ha completato l’opera tentando di superare Kimiiii. Quest’ultimo ha avuto un’idea esaltante: sbarrargli la strada. Il Montoya do Mexico ha danneggiato la vettura ma ha proseguito, mentre Kimiiii che aveva forato ha proseguito verso i box.
A questo proposito sono notevoli due fatti:
> Kimiiii dopo essersi fermato per un cambio gomme si è ritrovato ultimo e, negli ultimi giri di gara, si è portato fino alla decima posizione;
> perfino un soggetto così silenzioso e poco propenso a un certo genere di esternazioni, ha lanciato improperi verso Checoooo (che di lì a pochi giri si sarebbe ritirato) nel dopogara.
Se ne può aggiungere tranquillamente un terzo: per tutta la giornata di lunedì, su Twitter ci sono un sacco di fanboy (non italiani – agli italiani interessa solo la Ferrari!) che non fanno altro che santificare Perez e definirlo una vittima del sistema. Dal momento che, secondo il gusto delle fangirl, Perez è un pilota che ha fascino (come Grosjean e diversamente da Maldonado), probabilmente anche su Tumblr ci sarà una fase di santificazione esagerata, ma non mi sono disturbata di andare a controllare.
I fanboy italiani al momento sono impegnati a protestare contro le barriere della Sainte Dévote per non essersi spostate al passaggio di Massa. Lamentarsi della pericolosità di Montecarlo (pista che elogiavano fino all’altro ieri) è il modo migliore per non accorgersi che Ferniiii è stato praticamente l’unico pilota a subire dei sorpassi in gara. Ancora una volta, però, si tende alla “quasi-santificazione simultanea”, che potrebbe essere una forma di idolatria molto devastante. D’altronde quale forma di idolatria non lo è?

Sta di fatto, in ogni caso, che Rosberg vince davanti alle due Redbull e a Hammiiii, mentre Sutil chiude in quarta posizione. Dietro di lui Jensiiii, Ferniiii, Vergne, Di Resta e Kimiiii completano la top-ten, mentre è da segnalare come grazie al numero di ritirati Chilliiii chiude la gara in 14^ posizione.

Nel corso del tardo pomeriggio e nella serata Feliiii twitta dichiarando di essere tornato a casa dall’ospedale e si mette a guardare la Indy 500 tifando per i suoi connazionali, che sapendo che Feliiii è un gufo ancora migliore di Mazzoni (intervistato dalla Rai, pronosticò la vittoria di Barrichello nel GP del Brasile del 2009) si danno una provvidenziale grattata di attributi (forse non la Beatriz, che non è provvista di quel genere di attributi), cosa che permette a Kanaan di vincere... ed era anche ora. Da segnalare il commento di King qualche ora prima: “non mi sembra che Kanaan stia andando molto bene quest’anno”!

Tornando a noi, questo è il RISULTATO:
1) Rosberg (Mercedes), 2) Vettel (Redbull), 3) Webber (Redbull)
4) Hamilton (Mercedes), 5) Sutil (Force India), 6) Button (McLaren), 7) Alonso (Ferrari), 8) Vergne (Toro Rosso), 9) Di Resta (Force India), 10) Raikkonen (Lotus), 11) Hulkenberg (Sauber), 12) Bottas (Williams), 13) Gutierrez (Sauber), 14) Chilton (Marussia), 15) Van Der Garde (Caterham)
RIT. 16) Perez (McLaren) +6giri, Grosjean (Lotus) +15giri, Ricciardo (Toro Rosso) +17giri, Bianchi (Marussia) +20giri, Maldonado (Williams) +34giri, Massa (Ferrari) +50giri, Pic (Caterham) +71giri.

È da notare che non ci sono stati doppiati! CHILLIIII FOR THE WIN!


Concludo con due lezioni di vita:
1) nessuna persona, situazione o mal di testa deve permettersi di fare inca**are l’autrice prima di un gran premio né tanto meno nessun cibo deve rivelarsi indigesto per la stessa autrice, perché l’unione delle due circostanze fa sì che l’autrice inizi a parlare come uno scaricatore di porto e a infierire con insulti da tifosa da bar nei confronti dei piloti;
2) è ufficialmente appurato che tale autrice, quando si mette a sfogare le proprie frustrazioni e fisse mentali su incolpevoli piloti (nella fattispecie stavolta Massa e Grosjean), ha effetti devastanti (leggi: gufata) che le generano turbe psichiche per il resto del pomeriggio, quindi non appena farà il nome di qualche pilota provvedete a farla tacere immediatamente.
Dal suo personale punto di vista l’autrice cercherà di separare il suo stato fisico-psicologico-mentale dai commenti ai gran premi, nel caso non ci riesca, sentitevi liberi di prenderla a bottigliate (tanto Sutil non lo farà, l’autrice ha passato tutta la giornata a elogiarlo e a invocare che finisse sul podio insieme a Rosbiii e Hammiiii, con bottiglia di champagne di plastica per evitare spargimenti di sangue)!

Riepilogo della top-ten dei sogni motoristici (legati soltanto alla Formula 1, perché legati ad altre serie ce ne potrebbero essere altri) di Milù Sunshine per gli anni a venire:
1) vedere Rosberg ottenere una seconda vittoria REALIZZATO
2) vedere Sutil sul podio NON ANCORA REALIZZATO
3) vedere Massa vincere di nuovo il gran premio del Brasile NON ANCORA REALIZZATO
4) vedere Hamilton vincere un titolo con la Mercedes NON ANCORA REALIZZATO
5) vedere Raikkonen vincere un titolo con la Lotus NON ANCORA REALIZZATO
6) vedere la Williams, non importa il pilota, vincere di nuovo un titolo entro il 2020 NON ANCORA REALIZZATO
7) vedere Massa vincere un titolo al volante della Force India entro il 2020 NON ANCORA REALIZZATO
8) vedere Grosjean vincere una gara in cui ha innescato un incidente in partenza NON ANCORA REALIZZATO
9) vedere una Caterham o una Marussia in zona punti NON ANCORA REALIZZATO
10) vedere Alonso in Redbull, con Vettel e Bianchi in Ferrari con trattamento paritario, giusto per leggere i commenti dei fanboy e far notare loro quello che dicevano in passato NON ANCORA REALIZZATO


Sono consapevole che vari di questi sono destinati a rimanere solo sogni (dei nove rimanenti ne vedo -sta a voi indovinare quali, dato che non sono in ordine- tre fattibili nei prossimi anni, due difficili ma non del tutto inconcepibili, due moooolto difficili ma tutto sommato possibili anche se non nell’immediato, e due sogni impossibili... certo che azzeccare i due sogni impossibili deve essere abbastanza facile! XD).

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