Un
cordiale saluto ai miei lettori da Milù Sunshine, qui con me ci sono le
statuette di Karthyyyy che come sempre illuminano l’esistenza di ognuno di noi,
tutti quanti appassionati dei talenti indiani che hanno dominato per secoli la
storia della Formula 1, a pari merito con Yuji Ide, Gaston Mazzacane e Chanoc
Nissany. In questo weekend si è svolta la gara più importante e spettacolare
della storia dell’automobilismo: naturalmente mi riferisco a un certo ovale
dell’Indiana, non alle stradine di Monaco, il “circuito tortuoso” [CIT.]
ricavato dalle “anguste stradine del Principato” [CIT.], un circuito che mette
a dura prova le gomme, i motori, le sospensioni e l’autocontrollo dei piloti
gufati. Anzi, no, sembra non mettere a dura prova l’autocontrollo di nessuno: nell’edizione
del 2008 perfino un pilota non sempre calmo come Sutil rimase per un’ora a
piangere ai box invece di andarsene in giro a cercare Raikkonen armato di
bottiglia rotta.
Ecco,
siamo nel tema giusto per iniziare il commento: Sutil e le bottiglie rotte...
In conferenza stampa, a Hammiiii mercoledì è stato chiesto se ha fatto pace con
Sutil dopo i fatti della mancata testimonianza in tribunale. O.O Qui mi è
venuto un dubbio: ma chi le scrive le domande da fare in conferenza stampa ai
piloti? La Stellona? Questo è uno dei misteri motoristici che non risolveremo
mai. Passiamo comunque a un argomento più importante, quello dei caschi:
>
Vergne ha un casco celebrativo dedicato a François Cévert, ma a parte Mazzoni
non se l’è filato nessuno perché altri piloti hanno caschi più estrosi;
>
Ricciardo ha un casco diverso dal solito, ma non se l’è filato nemmeno Mazzoni,
in compenso su un sito che ho trovato qualcuno l’ha scambiato per il casco di
Vettel e criticato pesantemente, per poi rendersi conto improvvisamente che
tutto sommato non era così male quando ha scoperto che era di Ricciardo;
>
Alonso ha un casco ricoperto d’oro, che raffigura un puzzle con scritte tutte
le sue vittorie, proprio come l’anno scorso aveva un casco dello stesso colore;
>
Raikkonen ha un casco dedicato a James Hunt, nonostante le polemiche di Nonno
Bernie, secondo il quale si tratterebbe di pubblicità occulta al film “Rush”
che uscirà tra qualche mese, anzi, pare che nonno Bernie avesse ordinato a
Kimiiii di non mettere per il resto del weekend il casco che aveva messo nelle
libere... ma nonno Bernie evidentemente non ha preso in considerazione che a
Kimiiii non importa un tubo della sua opinione;
>
Hamilton ha un casco che sulla parte posteriore raffigura una caricatura di
famiglia con tanto di cane annesso: ci sono lui, Nicole e Roscoe in formato
molto meno rugoso che al naturale;
>
Vettel ha un casco che raffigura una ballerina seminuda, ma con il calore il
casco cambia colore e alla ballerina sbuca fuori un vestito – se non fosse che
è il casco di Vettel immagino che diventerebbe ben presto il casco preferito di
molti tifosi da bar.
Fine
dell’angolo gossip e passaggio all’angolo prove libere del giovedì: Rosbiiii è
andato più veloce sia di Hammiiii sia di tutti gli altri per tutto il weekend
facendo sorgere il ragionevole dubbio che tutto sommato l’anno scorso non
facesse bella figura solo perché “nonno Schumiiii andava piano”. Oops...!
Scusate, ho menzionato il vecchio cieco, che è nascosto da qualche parte pronto
ad accoltellarci tutti alle spalle un’altra volta.
Lasciando
da parte le diottrie di nonno ****** (innominabile) e le mie perché anche sulle
mie c’è da stendere un velo pietoso visto il modo in cui strabuzzavo gli occhi
per leggere i distacchi sul televisore, è da segnalare come Grosjiiii sia
andato a sfiorare i muretti in modo da non sfiorarli soltanto. Crashjean è
tornato in azione, ma da solo e quindi non fa testo. Per la gara comunque ci
preparava una chicca non da poco. La Lotus e la Ferrari sembravano comunque
messe molto bene...
Al
venerdì niente, mentre al sabato mattina è andato in scena uno dei classici
dejà-vu di Montecarlo: una Ferrari si è procurata un invito speciale in ultima
fila. Feliiii è andato a schiantarsi per motivi imprecisati contro le barriere
(le teorie ipotizzate sono spaziate da qualsiasi genere di guasto fino
all’errore del pilota, ma nessuno ha intuito la verità: Feliiii s’è distratto
perché ha avuto una visione della Wolff col kilt senza biancheria sotto) ed è
“rimbalzato” dall’altra parte andando a sbattere di nuovo, nel corso della
sessione di prove libere, in cui nuovamente Rosbiiii è stato il più veloce.
Feliiii ne è uscito frastornato ma integro, la monoposto invece di integro
aveva ben poco. I meccanici, che già pregustavano di andare a pranzo, hanno
lavorato per tutto il tempo a riparare i danni, ma non hanno fatto in tempo.
Feliiii sarà retrocesso di cinque posizioni sulla griglia di partenza perché a
causa della rottura del cambio hanno dovuto sostituirlo nonostante questo non
servisse a far avanzare Ferniiii di una posizione (vedi GP USA 2012), ma dato
che non si può retrocedere chi è già ultimo di suo, Feliiii era 22° e tale
rimane. Nessuno ha ricordato Schumiiii da ultimo a quinto nel 2006 o Ferniiii
da ultimo a sesto nel 2010, quindi Feliiii non si è dato la grattata che
avrebbe potuto essere di buon auspicio.
Nel
corso del pomeriggio di sabato su una moltitudine di siti si sono visti
comportamenti inconsueti nei blog in cui c’erano articoli sulle qualifiche:
>
gente che commentava l’incidente di Feliiii sostenendo che la gara non sarà
trasmessa in diretta dalla Rai (ancora?! O.O ma dico io, che bisogno c’è di
ripetere sempre le stesse cose da ormai tre mesi?!);
>
gente che commentava l’incidente di Feliiii sostenendo che tutti i titoli di
Sebbiiii sono stati rubati a Ferniiii (anche quello del 2011 in cui Jensiiii
era secondo nel mondiale, ovviamente) e insultava presunti tifosi della
“Lattina” che si sono rivelati essere in realtà tifosi di Raikkonen e che hanno
definito pagliacci i fanboy che li avevano insultati così dal nulla senza una
ragione logica... ah, no questa non è una novità;
>
la gente che diceva di auspicarsi una rimonta di Feliiii era maggiore a quella
che parlava della speranza di un podio o di una vittoria di Ferniiii.
Quest’ultimo
comportamento, in particolare, mi ha fatto fare un salto sulla sedia. Nei
giorni che hanno seguito il gran premio di Spagna e ancora ad oggi, per qualche
strana ragione ancora da indagare, il ramo dei fanboy sostenitori della teoria
“f3rNì Mì LòVé!!!111!! f3Lì ìN tHé CéSs!!!111!!!11” è stato sovrastato da un
ramo di fanboy affetto dalla “sindrome della quasi-santificazione simultanea”,
una delle più rare forme di sindrome della santificazione che, per i fanboy (quelli
che sono tifosi della Ferrari, almeno) non si vedeva dal lontano giorno in cui
Feliiii impiegò due secondi “di troppo” nella corsia dei box e Kimiiii si
ritrovò in testa pronto a vincere il mondiale (proprio nel momento in cui i
miei genitori, dimenticandosi di avere le chiavi, suonavano alla porta e si
facevano aprire – l’anno precedente all’ultima gara invece mia mamma mi
telefonò nel momento in cui nonno Schumiiii forò la gomma!).
Per
la cronaca anche Sutil e Grosjiiii hanno avuto degli incidenti (sì, un altro
incidente anche per Grosjiiii, il terzo per l’esattezza) e anche per
quest’ultimo c’era la concreta possibilità di non avere tempo di riparare la
vettura per le prove libere.
Passiamo
oltre: mentre le qualifiche iniziavano con la pioggia, Mazzoni non ha nemmeno
fatto in tempo a parlare di Bianchiiii che è di Nizza e che era nella sua gara
“di casa” che questo, ancor prima di avere la possibilità di essere nominato,
si è fermato con la sua Marussia dalla quale usciva una fumata bianca che
poteva significare molte cose, per esempio che il motore era andato. Bianchiiii
così è andato ad affiancare Feliiii in penultima posizione e in quel momento
tutto sembrava già scritto. Per esempio Chilliiii ha fatto registrare l’ultimo
tempo disponibile, ma poi...
...
...
CARLETTO
PICCOLO FOR THE WIN!
Il
nostro piccolo eroe della Caterham l’ha messo in quel posto a Crasherrez!
*____* E come se non bastasse anche Di Resta è caduto “nella tagliola della Q1”
(sinonimo di “inferno” o “melme della bassa classifica” in linguaggio mazzoniano)
e questo significava che Guido Per Il Giardino avrebbe continuato a girare per
il giardino ancora per un po’! Per l’ottava volta nella propria storia la
pseudo-Lotus/team Malaysia/Caterham ha conquistato la Q2! E per la prima volta
nella sua storia non è stato Kovaaaa a risalire, il che non è particolarmente
difficile da credere, dato che Kovaaaa era nel paddock che chiacchierava con
Panis, che tra l’altro diciassette anni fa a Montecarlo ha ottenuto la sua
unica vittoria. Purtroppo Mazzoni non ha rievocato il fatto, ma ha comunque
parlato di quel gran premio dicendo che Coulthard aveva un casco che gli aveva
prestato Schumacher (che tra l’altro nel 2000 proprio a Montecarlo introdusse
il casco interamente rosso, per intenderci quello da “traditore dell’umanità”
che ha oltraggiosamente tenuto anche in Mercedes). ...Azz, ho appena nominato
di nuovo il nonno cieco, non avrei dovuto!
La
Q2 ha visto Grosjiiii fermare la propria scalata (sì, la vettura era stata
pronta per tempo), con la pista che andava asciugandosi e con VDG che andava
mettendolo in quel posto a Maldiiii! VDG si vedeva già come il supereroe di
turno, ma poi s’è ricordato di quando Kovaaaa mandò Webbiiii nelle melme della
Q1 (A.K.A. l’inferno o le sabbie mobili – chi ricordasse altre definizioni è
pregato di avvertirmi) a Valencia, in una gara in cui un certo nonno traditore
salì sul podio. Il finlandesino, ex campione di GP3 non ricordo in che anno, si
è fermato subito davanti a VDG e dietro a Crashjean, mentre anche Hulkino e
Ricciardo si sono fermati lì e sono tutti quanti corsi al box della Force India
per partecipare a un party indo-scozzese in cui Di Restaaaa si è esibito come
suonatore di cornamusa.
In
Q3 Rosbiiii e Hammiiii hanno colorato di grigio la prima fila, mentre Sebbiiii
e Webbiiii dietro di loro tentavano con qualche difficoltà di incornarli.
Kimiiii sognando cremini Algida e litri di vodka si è piazzato al quinto posto
davanti a Ferniiii, al peperoncino messicano, a Sutillll, a Jensiiii e infine a
JEV che ultimamente ha capito che piuttosto che parlare del suo imminente(?) e
sicuro(?) futuro in Redbull farebbe meglio a ottenere qualche buon risultato.
La
gara è partita (con l’asciutto) nonostante non ci fosse Mazzoni a urlare
“SCATTANO LE VETTUREEEEE!” e la cosa più eclatante è che la top-ten è rimasta
tale e quale dopo la partenza, eccetto Jensiiii che ha superato Sutil e ha
mantenuto la posizione nei confronti dello spacca-bottiglie nonostante fosse
impegnato a citofonare ai box per lamentarsi ancora una volta dell’irruenza di
Checo (ma prenderlo da parte dopo la gara e tirargli un calcio nelle pa**e non
sarebbe più efficace? XD) e delle molteplici chicane tagliate da quest’ultimo.
E
tutto questo senza che nessuno, e dico nessuno, spalancasse gli occhi per la
presenza di Webbiiii 2.0, quello che non perde posizioni in partenza! Ma
Webbiii 2.0 non ha fatto niente di notevole per tutta la gara il che è un bene,
dato che le uniche cose notevoli che hanno fatto i protagonisti di questa gara
sono state schiantarsi contro qualsiasi cosa avesse consistenza solida oppure
farsi superare da chiunque nonostante i loro fan sostenessero che avevano
possibilità di vittoria pressoché nulle perché a Montecarlo è impossibile
effettuare sorpassi.
Rosbiiii
ha preso a fischiettare allegramente seguito da Hammiiii, Sebbiiii e Webbiiii,
mentre dietro Kimiiii teneva sotto controllo Ferniiii, con i due della McLaren
che vivevano i loro due minuti di diplomazia, con il Montoya Messicano che
cedeva la posizione a Jensiiii regalandogli anche un peperoncino nel frattempo
(e tentando con scarso successo di ficcargliene uno su per il c***) mentre
Jensiiii gli dava appuntamento ai box dopo la gara per discutere pacatamente
dell’accaduto regolare i conti con una rissa in stile far west.
Nessuno
degnava Carletto Piccolo di attenzione dopo che si era ritirato per un guasto
al motore(?), mentre le gomme, nel frattempo, non davano segni di cedimento e
non ne hanno dati per un bel po’ di tempo, tanto che Webbiiii è stato il primo
dei piloti di testa a rientrare al 26° giro, che nelle altre gare consisteva
nel momento in cui si rientrava per il terzo pit-stop.
*Svenimento
per lo shock.*
È
rientrato anche Kimiiii per consumare la sua vodka al gusto di cremino Algida e
poi tutto è stato tranquillo e senza sconvolgimenti...
...
...
...
...
*THE
POWER OF MENTAL FANTASY ABOUT SUSIE WOLFF WITHOUT UNDERWEAR UNDER HER KILT!*
...
...
Perché
ci sono le bandiere gialle da cinque minuti e la regia continua a inquadrare il
nulla?
...
...
Regia?
...
...
Regia?!
...
...
Ehi,
ma vi volete degnare di farci vedere cos’è successo?
...
...
E
mentre Bernd Maylander sbuffava, annoiato dal dover abbandonare la sua partita
a Scala 40 per doversi mettere al volante della safety-car, con grande tempismo
la regia ha finalmente mostrato Feliiii che con uno scatto felino usciva dalla
sua vettura incidentata alla Sainte Dévote per poi sedersi con aria dolorante,
mentre la regia impiegava altri cinque minuti a mostrare le immagini di quello
che sembrava il replay del giorno precedente. La canzone “Oops, I did it again”
di Britney Spears sarebbe stata un sottofondo perfettamente adatto alla scena.
Mentre
qualcuno ha ipotizzato che ancora una volta Feliiii stesse sognando a occhi
aperti la Wolff col kilt senza biancheria intima sotto (nell’intimo degli
scozzesi non c’è Chilliiii), Pat Fry ha successivamente dichiarato che dai dati
che hanno in mano sembra che stavolta sia stata la vettura a mettersi a sognare
a occhi aperti la Wolff col kilt senza biancheria sotto, dopo che Feliiii se
l’era fatto mettere in quel posto dalla Force India di Di Restaaaa che
naturalmente era senza biancheria sotto al kilt.
Mentre
la safety-car era in pista sono rientrati ai box quelli che ancora dovevano
rientrare, con Hammiiii che aspettava pazientemente che venisse il suo turno. È
entrato in pista alle spalle di Sebbiiii e di Webbiiii, con un certo giramento
di scatole ma neanche troppo: almeno per una volta ha sì perso delle posizioni,
ma non perché le gomme avevano la consistenza di una chewing-gum masticata. E
se non è un passo avanti questo...
Il
Sommo Bernd ha dato il meglio di sé, rimanendo in pista per una quantità di
tempo alquanto inusuale, causa medical-car che trasportava Feliiii al centro
medico, dal quale sarebbe finito successivamente in ospedale per degli accertamenti,
il che ha avuto se non altro il risvolto positivo di non dovere essere
costretto a sottoporsi a un’intervista in un momento in cui non era dello stato
d’animo adatto per prendere i fondelli i giornalisti in stile Rosberg,
altrimenti detto Rosbiiii o Roast Beef.
Frattanto
a Van Der Garde è stata data la possibilità di sdoppiarsi in due diversi
piloti che guidano per il giardino e di superare le altre vetture e la
safety-car e di accodarsi al gruppo senza però superare i limiti di velocità,
perché come avremmo scoperto più tardi ci sono limiti di velocità dietro la
safety-car.
La
gara è ripartita che era già a metà, con Hammiiii che tentava di superare
Webbiiii senza riuscirci, mentre dietro Checoooo fulminava Jensiiii facendogli
una pernacchia, mentre quest’ultimo cercava di convincere Vergne a prestargli
una baguette che gli sarebbe stata utile nel successivo scontro con il compagno
di squadra. Vergne, però, gli ha suggerito di fare come stava facendo lui:
rimanere lì a rigirarsi i pollici in attesa che Checoooo andasse a sbattere
insieme a qualcun altro.
Dietro,
intanto, le Marussia vivevano una giornata positiva: lottavano alla pari con le
Williams per qualche posizione di poco pregio. Per Maldiiii tutto ciò era
devastante: lui è andato sempre bene a Montecarlo [CIT. Mazzoni] specie in
occasione del suo primo incidente con Hamilton nel 2011 e rimanere lì a
faticare nel tenere dietro Chilliiii era il peggio del peggio.
Chilliiii:
“Ne sei proprio sicuro?”
Maldiiii:
“Che cosa dovrebbe esserci di peggio?”
Chilliiii:
“Io sono qui per abbattere le barriere usando Maldiiii come palla di cannone!”
*Botto
pazzesco, ovviamente non ripreso dalle telecamere che ancora inquadravano il
nulla.*
...
...
Ci
sono le bandiere gialle...
...
...
Perché?
...
...
Bandiera
rossa?! REGIAAAAAAA...?
...
...
E
mentre tutti si guardavano intorno con aria smarrita, finalmente s’è visto
Maldiiii che aveva abbattuto le barriere, dopo essere stato mandato in aria da
Chilliiii, che è riuscito nella brillante impresa di innescare un incidente in
cui Maldiiii si è ritrovato incolpevole. Nel frattempo lì dietro Bianchiiii ha
danneggiato la vettura andando a sbattere contro il macello fatto dal compagno
di squadra e questo ha confuso le idee ai telecronisti di Sky UK, che dopo
mezz’ora di interruzione faticavano ancora a capire se ad avere innescato
l’incidente fosse stato Chilliiii o Bianchiiii.
A
quel punto, mentre le barriere venivano riparate, è avvenuto un cambio gomme
sulla griglia di partenza, sulla quale c’era ovviamente anche Chilliiii. I
telecronisti di mezzo mondo, intanto, ringraziavano chi aveva avuto la bella
idea, una dozzina d’anni fa se non di più, di semplificare la loro telecronaca
grazie all’abolizione della regola secondo cui i distacchi in gara interrotta
con bandiera rossa e ripresa dovessero essere calcolati per somma di tempi tra
la prima parte e la seconda (l’ultima gara interrotta oltre il primo giro con
risultato dato dalla somma dei tempi fu a Suzuka nel ’94 in cui il restart
avvenne dietro la safety-car ma in via del tutto eccezionale a causa della
pioggia battente, la prima interrotta oltre il primo giro con risultato dato
dal semplice risultato della seconda parte di gara fu a Spa nel 2001, ultimo
restart senza safety-car della storia della F1 – non essendo avvenuti casi
simili tra l’uno e l’altro difficilmente scopriremo mai quando il regolamento
fu cambiato, ci sono infatti pareri discordanti su questo, c’è chi dice nel
1995, c’è chi dice nel 2000, ma non mi stupirei se fosse stato in uno degli
altri anni che stavano in mezzo).
Frattanto
c’era stato un comizio tra Charlie Whiting e la Ferrari per via di un taglio di
chicane di Ferniiii, che nel giro dietro la safety-car ha ceduto la posizione a
Checoooo che frattanto tagliuzzava peperoncini.
Dopo
il restart lo spacca-bottiglie si è scatenato, senza nemmeno avere bisogno di
prendere a bottigliate i suoi colleghi per riuscire a superarli. Nel momento in
cui ha superato Ferniiii, ho sentito, rivedendomi la gara sulla Rai alla sera,
che Mazzoni sosteneva che quella era una giornata piuttosto negativa per la
Ferrari e che anche Ferniiii non stava raccogliendo granché. Nel sentire queste
parole stavo per fare una standing ovation, ma la voce di Ivan Capelli me l’ha
impedito: sosteneva che Ferniiii ha fatto apposta a farsi superare da Sutil, in
modo che questo andasse a infastidire Checoooo e che avesse un incidente con
lui per recuperare posizioni. Capelli ha aggiunto che, se fosse stato al posto
di Ferniiii, avrebbe fatto così. Io, personalmente, dentro di me ho aggiunto
che forse le strategie di gara di Ferniiii potrebbero essere diverse da quelle
che Capelli adottava a suo tempo. Questo spiegherebbe infatti come mai Ferniiii
abbia vinto 32 gare e due titoli mondiali e Capelli no.
Tutto
comunque è proceduto per il meglio almeno fino al 60° giro, quando Bianchiiii
ha deciso di ricominciare a fare l’autoscontrista. Il Sommo Bernd era già lì
che sbuffava per la possibilità di dover abbandonare la partita a Scala 40 che
stava vincendo, ma per stavolta è andata bene. Ha avuto giusto il tempo di
terminare la partita e poi...
...
...
...
...
HEY,
CRASH TIME, OP-OP-OPPA CRASHJEAN STYLE!
...
...
Ricciardo
era lì che sognava a occhi aperti il giorno in cui guiderà una Redbull e
spiccherà il volo... quando c’è andato vicino, grazie a un tamponamento di
Crashjean! È inutile dire che anche stavolta la regia si è persa tutto. Per
vedere tutte le scene in anteprima, bisognerà aspettare i Minidrivers! Non c’è
dubbio che saranno piuttosto eclatanti! Intanto Crashjiiii sarà retrocesso di
10 posizioni sulla griglia di partenza del prossimo gran premio, quindi
raccomando tutti quanti di esprimere il vostro disappunto nei confronti di quel
poveraccio che si qualificherà dieci posizioni più indietro di lui.
A
quel punto il Sommo Bernd è entrato in pista ancora una volta e quando è uscito
di scena mancavano una dozzina di giri in cui non è successo niente di
eclatante.
*Checoooo
agita peperoncini piccanti, pronto a protestare.*
Ehm...
non proprio: Checoooo, che da tutta la gara cercava di rifilare sportellate a
tutti, ha completato l’opera tentando di superare Kimiiii. Quest’ultimo ha
avuto un’idea esaltante: sbarrargli la strada. Il Montoya do Mexico ha
danneggiato la vettura ma ha proseguito, mentre Kimiiii che aveva forato ha
proseguito verso i box.
A
questo proposito sono notevoli due fatti:
>
Kimiiii dopo essersi fermato per un cambio gomme si è ritrovato ultimo e, negli
ultimi giri di gara, si è portato fino alla decima posizione;
>
perfino un soggetto così silenzioso e poco propenso a un certo genere di
esternazioni, ha lanciato improperi verso Checoooo (che di lì a pochi giri si
sarebbe ritirato) nel dopogara.
Se
ne può aggiungere tranquillamente un terzo: per tutta la giornata di lunedì, su
Twitter ci sono un sacco di fanboy (non italiani – agli italiani interessa solo
la Ferrari!) che non fanno altro che santificare Perez e definirlo una vittima
del sistema. Dal momento che, secondo il gusto delle fangirl, Perez è un pilota
che ha fascino (come Grosjean e diversamente da Maldonado), probabilmente anche
su Tumblr ci sarà una fase di santificazione esagerata, ma non mi sono
disturbata di andare a controllare.
I
fanboy italiani al momento sono impegnati a protestare contro le barriere della
Sainte Dévote per non essersi spostate al passaggio di Massa. Lamentarsi della pericolosità
di Montecarlo (pista che elogiavano fino all’altro ieri) è il modo migliore per
non accorgersi che Ferniiii è stato praticamente l’unico pilota a subire dei
sorpassi in gara. Ancora una volta, però, si tende alla “quasi-santificazione
simultanea”, che potrebbe essere una forma di idolatria molto devastante.
D’altronde quale forma di idolatria non lo è?
Sta
di fatto, in ogni caso, che Rosberg vince davanti alle due Redbull e a
Hammiiii, mentre Sutil chiude in quarta posizione. Dietro di lui Jensiiii,
Ferniiii, Vergne, Di Resta e Kimiiii completano la top-ten, mentre è da
segnalare come grazie al numero di ritirati Chilliiii chiude la gara in 14^
posizione.
Nel
corso del tardo pomeriggio e nella serata Feliiii twitta dichiarando di essere
tornato a casa dall’ospedale e si mette a guardare la Indy 500 tifando per i
suoi connazionali, che sapendo che Feliiii è un gufo ancora migliore di Mazzoni
(intervistato dalla Rai, pronosticò la vittoria di Barrichello nel GP del
Brasile del 2009) si danno una provvidenziale grattata di attributi (forse non
la Beatriz, che non è provvista di quel genere di attributi), cosa che permette
a Kanaan di vincere... ed era anche ora. Da segnalare il commento di King
qualche ora prima: “non mi sembra che Kanaan stia andando molto bene quest’anno”!
Tornando
a noi, questo è il RISULTATO:
1)
Rosberg (Mercedes), 2) Vettel (Redbull), 3) Webber (Redbull)
4)
Hamilton (Mercedes), 5) Sutil (Force India), 6) Button (McLaren), 7) Alonso
(Ferrari), 8) Vergne (Toro Rosso), 9) Di Resta (Force India), 10) Raikkonen
(Lotus), 11) Hulkenberg (Sauber), 12) Bottas (Williams), 13) Gutierrez
(Sauber), 14) Chilton (Marussia), 15) Van Der Garde (Caterham)
RIT.
16) Perez (McLaren) +6giri, Grosjean (Lotus) +15giri, Ricciardo (Toro Rosso)
+17giri, Bianchi (Marussia) +20giri, Maldonado (Williams) +34giri, Massa
(Ferrari) +50giri, Pic (Caterham) +71giri.
È da
notare che non ci sono stati doppiati! CHILLIIII FOR THE WIN!
Concludo
con due lezioni di vita:
1)
nessuna persona, situazione o mal di testa deve permettersi di fare inca**are
l’autrice prima di un gran premio né tanto meno nessun cibo deve rivelarsi
indigesto per la stessa autrice, perché l’unione delle due circostanze fa sì
che l’autrice inizi a parlare come uno scaricatore di porto e a infierire con
insulti da tifosa da bar nei confronti dei piloti;
2) è
ufficialmente appurato che tale autrice, quando si mette a sfogare le proprie
frustrazioni e fisse mentali su incolpevoli piloti (nella fattispecie stavolta
Massa e Grosjean), ha effetti devastanti (leggi: gufata) che le generano turbe
psichiche per il resto del pomeriggio, quindi non appena farà il nome di
qualche pilota provvedete a farla tacere immediatamente.
Dal
suo personale punto di vista l’autrice cercherà di separare il suo stato
fisico-psicologico-mentale dai commenti ai gran premi, nel caso non ci riesca,
sentitevi liberi di prenderla a bottigliate (tanto Sutil non lo farà, l’autrice
ha passato tutta la giornata a elogiarlo e a invocare che finisse sul podio
insieme a Rosbiii e Hammiiii, con bottiglia di champagne di plastica per
evitare spargimenti di sangue)!
Riepilogo
della top-ten dei sogni motoristici (legati soltanto alla Formula 1, perché
legati ad altre serie ce ne potrebbero essere altri) di Milù Sunshine per gli
anni a venire:
1) vedere
Rosberg ottenere una seconda vittoria REALIZZATO
2)
vedere Sutil sul podio NON ANCORA REALIZZATO
3)
vedere Massa vincere di nuovo il gran premio del Brasile NON ANCORA REALIZZATO
4) vedere
Hamilton vincere un titolo con la Mercedes NON ANCORA REALIZZATO
5)
vedere Raikkonen vincere un titolo con la Lotus NON ANCORA REALIZZATO
6)
vedere la Williams, non importa il pilota, vincere di nuovo un titolo entro il
2020 NON ANCORA REALIZZATO
7)
vedere Massa vincere un titolo al volante della Force India entro il 2020 NON
ANCORA REALIZZATO
8) vedere
Grosjean vincere una gara in cui ha innescato un incidente in partenza NON
ANCORA REALIZZATO
9)
vedere una Caterham o una Marussia in zona punti NON ANCORA REALIZZATO
10)
vedere Alonso in Redbull, con Vettel e Bianchi in Ferrari con trattamento
paritario, giusto per leggere i commenti dei fanboy e far notare loro quello
che dicevano in passato NON ANCORA REALIZZATO
Sono
consapevole che vari di questi sono destinati a rimanere solo sogni (dei nove
rimanenti ne vedo -sta a voi indovinare quali, dato che non sono in ordine- tre
fattibili nei prossimi anni, due difficili ma non del tutto inconcepibili, due
moooolto difficili ma tutto sommato possibili anche se non nell’immediato, e
due sogni impossibili... certo che azzeccare i due sogni impossibili deve
essere abbastanza facile! XD).
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Milly Sunshine