lunedì 20 maggio 2013

#5 Commento al Gran Premio di Spagna: Montmelò, 10-12 maggio 2013


È giunto il momento più atteso e di maggiore livello culturale che segue un gran premio: un commento brillante, ma non sempre troppo politically-correct, in quanto viene generalmente dato più peso a Guido Per Il Giardino che perde ruote lungo la pista piuttosto che a Ferniiii che vince e a Kimiiii che arriva secondo... Oops! Ho appena svelato i momenti salienti del gran premio e il risultato... va beh, vediamo di andare oltre e di svelare tutto ciò che ancora non è stato scritto a proposito del weekend spagnolo, gran premio di casa di Ferniiii nonché di DJ Jaime... ah, già, quest’ultimo non ha un volante da tempo immemore!
Partiamo quindi dalle informazioni di un certo rilievo: ancora una volta il nostro Angry Bird di fiducia ha preso parte alle prime libere, dove sfortunatamente già da tempo non c’è più la presenza di un certo presunto talento cinese che un giorno dominerà le ultime file, sempre ammesso che possa ottenere un volante e soprattutto sempre ammesso che un pilota che si è rivelato più lento di Karthikeyan possa entrare nel 107%.
Direi però a questo punto di lasciare Ma Qing Hua al proprio destino così come prima ancora lasciammo al proprio destino Ho Pin Tung e di pensare al presente, in cui la Mercedes ha finalmente risolto i propri problemi alle gomme.
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Perché mi guardate così? Ho detto qualcosa di sbagliato? Adesso che non c’è più il nonno traditore la Mercedes non ha più alcun problema!
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Va beh, torniamo seri (sempre se i miei commenti sono mai stati seri, cosa di cui dubito fortemente), e concentriamoci sul weekend in cui qualcosa è cambiato per sempre, ed è cambiato per sempre grazie a Van Der Garde, a Pic e alla Caterham: il team malese ha dimostrato di avere qualche chance di battere la Marussia (o MARASSIA, come lo pronunciano gli inglesi, cosa che mi ha fatto perdere diversi anni di vita)! Sono i momenti come questi, appunto, in cui rimpiango la Accaerretì e De La Rosa, che a quanto ho scoperto è tornato a fare il telecronista, ora su Antena 3, come ho avuto modo di leggere in un forum spagnolo in cui gli utenti si insultavano a vicenda sui seguenti argomenti:
– gradimento o non gradimento delle telecronache;
– differenze tra le telecronache di un tempo su Telecinco (simpaticamente denominato “Telecirco” da alcuni di loro) e quelle attuali su Antena 3;
– presunta incompetenza e atteggiamento da ultrà del principale telecronista;
– aspetto fisico non soddisfacente di inviate e opinioniste di sesso femminile.
Tutto ciò mi rende molto lieta: anche in Italia si parla dei seguenti argomenti, ma perlomeno è raro che i tifosi da bar si insultino per queste ragioni.
Nonno Pedrooooo, dove sei?! Ma la ragione per cui mi manca la Accaerretì non è ovviamente solo nonno Pedro, ma anche il suo strabiliante compagno di squadra, il sommo Karthy. Tutto ciò, però, c’entra poco, anzi, niente, con il gran premio di Spagna, che si disputa a Montmelò dove eccetto nel 1996 ha sempre vinto qualcuno che partiva dalla prima fila [CIT. Mazzoni], quindi cari Rosberg e Hamilton, perché invece di fischiettare con aria indifferente non vi date una bella grattata? No? Allora fate come vi pare, ma non dite che non vi avevo avvertiti!

DIRETTA RAI! Al sabato alle 14.00 ho guardato le qualifiche dalla TV della cucina insieme a mio padre, con mio padre che in un’ora ha parlato almeno sei o sette volte dell’aspetto fisico di tutte le donne inquadrate e a un certo punto non solo delle donne, dato che ha anche elogiato l’aspetto di Nico Rosberg in confronto a quello di Keke. Altri argomenti di cui mio padre ha parlato mentre guardavamo le qualifiche sono una potenziale futura vittoria della Force India, un potenziale arrivo in zona punti della “Toro Rosso di Faenza” [CIT. mio padre] nonché dei vigneti di Trulli. Il resto del tempo l’ho passato a spiegare a mio padre che Patrick Head e Toto Wolff sono due persone diverse e al giorno d’oggi non c’entrano un bel nulla con la Williams eccetto la moglie di quest’ultimo (ma non ho accennato il fatto che Head anni fa sia naufragato con il suo yacht) e successivamente di spiegargli che la Indycar e la NASCAR sono due serie diverse l’una dall’altra, ma credo che sia stato fiato sprecato. Nel frattempo con un orecchio ascoltavo la telecronaca di Mazzoni.
Tutto è iniziato con una Q1 in cui le Williams hanno fatto veramente pietà. Da un paio d’anni mi sembrava che qualche spiraglio di luce di tanto in tanto si vedesse, ma adesso l’unica illuminazione che ho avuto dalla Williams è stata accorgermi che la Wolff somiglia a Kovalainen.
Poi Guido Per Il Giardino ha fatto un tempone mettendolo in quel posto alle Marussia, Bianchiiii s’è qualificato davanti a Chilliiii nonostante il suo manager sia Nicolas Todt e purtroppo Carletto Piccolo si è ritrovato in ultima posizione. È comunque un segnale positivo che perfino VDG abbia battuto le Marussia e lascia ben sperare per il futuro... anzi, no: la prospettiva di un ritorno di Kovaaaa si allontana.
In giro per il paddock c’era la De Villota: che sia stata lei a gufare il suo ex team (e il suo ex-pseudo-compagno di squadra Pic)? E soprattutto, dato che indossava una benda rossa ed era pettinata come Kimi Raikkonen, ha per caso poteri precognitivi sui risultati dei gran premi e voleva lanciare messaggi subliminali per avvertirci su quali piloti avremmo trovato sul podio?
Passiamo oltre: si passa infatti alla Q2 dove le McLaren lo metteranno in quel posto a tutti... ehm, no! Comunque le cose vanno meglio di quanto si poteva pensare e quantomeno Speedy Gonzales riesce a raggiungere la Q3, mentre Jensiiii... povero Jensiiii, ultimamente sembra un po’ frastornato, spero per lui che quest’anno a Montecarlo gli vada meglio che l’anno scorso, anche se comunque lottare con una Caterham per la quindicesima posizione per tutto il gran premio e uscire perdente dallo scontro (il termine “scontro” può essere interpretato a vostro piacimento visto come andò a finire) è una prestazione difficilmente eguagliabile... anzi, no, come ci ha mostrato Feliiii qualche mese dopo a Valencia. C’è da dire, però, che quantomeno Feliiii in quella posizione ci era finito per un incidente e una successiva foratura, mentre Jensiiii ci era arrivato “al naturale”, quindi per il momento la performance di Jensiiii ha ancora qualche chance di entrare nella storia.
I migliori dei peggiori, altrimenti detti primi degli esclusi, sono i piloti della “Toro Rosso di Faenza” [CIT. mio padre], il che è negativo perché non sono andati in top-ten, ma positivo perché l’anno scorso rischiavano di non arrivare nemmeno in Q2. Poi c’era subito dietro Sutil, Jensiiii, nonché le Sauber, con Mazzoniiiii che ha parlato tutto il tempo di Gutierrez, del fatto che potrebbe essere sostituito da Buemiiii o da un altro svizzero che si chiama Laimer o qualcosa del genere se le sue prestazioni non miglioreranno. Stranamente, quando si è arrivati alla fine del weekend, Gutiiii ha dimostrato di avere ottenuto un risultato quantomeno apprezzabile nonostante tutte le gufate. Quindi o è immune alla gufata, o la gufata gli fa effetto uguale anziché contrario, oppure le gufate su di lui hanno effetto su Hulkenberg. A proposito di Gutiiii comunque ha dovuto affrontare qualche peripezia: ha infatti rallentato Rosberg(?) nella Q2 ed è stato retrocesso di tre posizioni, in modo che perfino VDG è avanzato di una!

LET’S GO! Si passa alla Q3, dove le Mercedes sembrano metterlo in quel posto a tutti, il che generalmente è un presagio della Mercedes che si appresta a prenderlo in quel posto da tutti in gara. Nel frattempo, in attesa che passino le fatidiche 24 ore che decreteranno quale dei due scenari si metterà in atto la gente non si chiede cosa combinerà la Mercedes, ma chi uscirà vincente da questo weekend tra Alonso e Vettel. Tutto ciò è molto indicativo: nessuno prende la Mercedes sul serio. Sembra che nessuno prenda nemmeno la Lotus sul serio, ma questo è un altro discorso ed è anche più preoccupante.
In conclusione Rosbiiii ottiene la seconda pole position consecutiva, davanti a Hammiiii: MERCEDES FOR THE WIN! [CIT. uno stormo di un centinaio di gufi.] Sebbiiii e Kimiiii si appropriano quindi della seconda fila mentre quinto e sesto si piazzano Ferniiii e Feliiii staccati di un solo millesimo di secondo, segno evidente che la vettura di Ferniiii è stata sabotata, se no sarebbe stato cinque secondi più avanti, il che è quantomeno curioso dato che sembra che senza Ferniiii la Ferrari di questa stagione potrebbe andare alla stessa velocità della Marussia o MARASSIA [CIT. inglesi] che dir si voglia. Allora forse la spiegazione è diversa: magari Feliiii è stato rapito dagli alieni mentre andava a caccia di rane ed è stato sostituito al volante da un alieno... o da una rana.
L’alieno e/o rana che dir si voglia (magari era una rana aliena!) però ha rallentato Webbiiii e dopo un paio d’ore di partite a briscola i commissari decideranno di retrocederlo di tre posizioni sulla griglia di partenza, così che si ritrova davanti Grosjiiii (che in effetti è meglio averlo davanti che dietro), lo stesso Webbiiii (che averlo davanti o dietro non cambia, perché tanto dopo la partenza sarà sempre e puntualmente dietro) nonché il presidente onorario del club dei piloti messico-venezuelani con la meglio qualificata delle due McLaren. L’ultimo che completa la top-ten è Di Restaaaaa, pilota che talvolta fa addormentare tanto quanto Anthony Davidson ma che porta sempre a casa dei risultati apprezzabili, e che – per chi negli ultimi tre anni si forse perso l’area “gossip dei piloti” dedicata alle parentele – è il cugino di Dario Franchitti, che tra parentesi sarà anche per le basette ma a me sembra un sosia di Ferniiii.

GOOOOOOOOOO! Mentre approfittando della solitudine guardavo la gara stando appollaiata sul tavolo della cucina, il che mi consentiva di poter leggere senza lente di ingrandimento le scritte che passavano in sovrimpressione con i distacchi (altro che Schumacher, sono io che perdo diottrie!), Rosbiiii si apprestava a dare vita a un’ora e mezza di dominio insindacabile, mentre Webbiiii conservava abilmente la posizione.
*Risate in sottofondo.*
Sebbiiii, con il suo biberon in bocca e il bavaglino, si è installato in seconda piazza facendo una pernacchia a Hammiiii; al coro si è unito poco dopo Ferniiii, mentre Gigino declamava: “Andate pure avanti, che tanto vinco iooooo! M3Rç3d3S 4tH3 WìNnN!!!11!!!!1oneoneone!!!11!!!”
E mentre la Mercedes si apprestava a dominare, l’aura della potentissima gufata mazzoniana cercava di fare effetto su Gutierrez, che rispondeva lanciando peperoncini. Proprio perché era impegnato a lanciare una tonnellata di peperoncini piccanti si è dimenticato di finire fuori alla prima curva, mentre davanti Rosbiiiii manteneva la posizione, cosa che qualche fila più indietro anche Webbiiii non stava facendo. È commovente la consapevolezza che nessuno abbia tirato fuori una delle solite teorie del complotto.
A proposito di teorie del complotto, esprimo il mio ringraziamento a un grandissimo fan di Chilton (ora mi lancia sul naso una banana sottratta a Rosso Marrone!) per avermi informato di una chicca risalente al gran premio di Spagna dell’anno scorso: qualche complottista ha infatti ipotizzato non solo che la vittoria di Maldiiii sia stata decisa a tavolino (certo, convincere Ferniiii a non vincere una gara per lasciar vincere Maldonado deve essere semplicissimo...) ma anche l’incendio della vettura ai box sia stato creato ad arte per fare pubblicità alla Williams in concomitanza della vittoria.
Non è ben chiaro come sia possibile avere previsto l’incendio in anticipo, dato che questo è scatenato dall’esplosione del kers sulla vettura di Bruno Senna, e il kers a sua volta era stato danneggiato dopo che era stato tamponato da nonno Schumiiii, a meno che non si voglia ipotizzare anche che si sia fatto tamponare apposta. Non è chiaro, in tal caso, come mai Schumiiii sarebbe stato retrocesso sulla griglia di partenza della gara successiva... magari l’avevano pagato, dato che Schumiiii fa tutto per soldi, compreso accoltellare alle spalle i suoi sostenitori.
Torniamo a noi. Rosbiiii manteneva la posizione ma non si può dire altrettanto di Hammiiii, davanti al quale si sono infilati Sebbiiii, il pilota con più culo di tutti i tempi perciò denominato Culettel, e Ferniiii, il pilota più cool di tutti i tempi perciò denominato Coolonso. Le cose andavano comunque ancora bene perché almeno i piloti che gli stavano dietro erano destinati a rimanere dietro in lungo e in largo.
*Risate in sottofondo.*
Okay, come non detto, mi dispiace, Hammiiii, ma il Monopoli non è il tuo forte: dovrai retrocedere di due posizioni. Viene infatti superato dal suo ex compagno di autoscontri nella corsia dei box del gran premio del Canada davanti ai semafori eternamente rossi, che si rifiutano di diventare verdi finché nonno Jacques Senza Capelli non diventerà una delle voci più importanti del panorama musicale internazionale, nonché subito dopo dal suo ex compagno di autoscontri. E Kimiiii e Feliiii si lanciano all’inseguimento di chi sta davanti e salutano Hammiiii con un cenno della mano prima di abbandonarlo al suo triste destino che diverrà ancora più triste.
È passato intanto più o meno un nanosecondo dal momento dello start e puntualmente le gomme stanno iniziando a sfaldarsi. Paul Hembery frattanto s’è nascosto, dato che non lo stanno più intervistando. Il fatto è che anche la Stellona sembra essersi nascosta, dato che non sta intervistando nessuno. Sul perché entrambi fossero spariti nello stesso momento, non siamo tenuti a saperlo.
Dopo il primo pit-stop viene mostrato che il 4 è il numero della morte, secondo i giapponesi, e che i giapponesi hanno ragione: la possibilità di vittoria per la Mercedes è morta e sepolta, in quanto ben quattro dominatori di campionati lo superano. Nell’ordine si tratta di Ferniiii, Sebbiiii, Feliiii (ehi, ma non stavamo parlando di dominatori di campionati?!) e Kimiiii. Rosbiiii si guarda intorno con aria perplessa e poi va a nascondersi dietro a un cespuglio per non far notare il declino della M3Rç3d3S 4tHà WìNnNn!!!!111!!, dichiarando che, se dovesse arrivare fuori dalla zona punti dopo essere partito dalla pole position, si trafiggerà il cuore con una freccia d’argento avvelenata. A questo punto abbandoniamo pure Princess Nico al suo destino e occupiamoci della gente che conta, tipo Hammiiii: in questo momento sta avendo a che fare con una Toro Rosso, quella di Ricciardoooo, che lo supera facendogli una pernacchia. Già una volta è capitato a Hammiiii di ritrovarsi dietro a una Toro Rosso (veramente capitò anche il giorno in cui certi tifosi da bar decretarono che Sebbiiii era un potenziale salvatore della patria, ma quel giorno è stato ormai rimosso), anzi due: quella volta però aveva anche uno strascico di erba sintetica da portare in giro. Stavolta invece l’erba era solo quella messico-venezuelana e nessuno se l’era fumata: Checoooo e Maldiiii non provocavano incidenti e Gutiiii si è perfino permesso di fare il figo ritardando la sosta e facendosi qualche giro al comando. Un giorno forse qualcuno si ricorderà di lui. Tipo Mazzoni, nel 2030, potrebbe esordire una telecronaca così: “Un cordiale saluto ai nostri telespettatori da Gianfranco Mazzoni, Ivan Capelli, ecc... ecc... ecc... Siamo a Montmelò, un circuito importante nella storia della Formula 1 perché Gutierrez per la prima volta si è trovato in testa a un gran premio, nello stesso gran premio in cui Crashjean si ritirò per la rottura di una sospensione senza avere avuto incidenti con nessuno, con una certa delusione da parte di un certo Gio24°.”
Tutti inizieranno a struggersi con un dubbio interiore: chi è Gutierrez? E il nostro caro baby Esteban Gutierrez Gutierrez (non è un errore: si chiama davvero così, ha Gutierrez come primo cognome e come secondo cognome) non passerà mai alla storia...

Finiamola qui con le gloriose imprese di Crasherrez e passiamo oltre: un nanosecondo dopo i primi pit-stop, quando siamo a un terzo di gara, alcuni piloti rientrano ai box, tra questi ci sono Feliiii e un pilota che nel suo team ha un evidente status di seconda guida e che ha dovuto cedere alcuni risultati al compagno di squadra.
*Sguardi perplessi.*
Che eretici! Come osano questi pensare che si tratti della stessa persona? Stiamo parlando di Webbiiii, mi pare evidente! Stranamente però era in fase di gara accettabile e quindi ignorato dalla maggior parte della popolazione mondiale. Quando è in fase di gara disastrosa, invece, viene acclamato come una delle sette meraviglie del mondo e ritenuto una vittima del sistema (vedi “teoria della santificazione dei secondi piloti dei team avversari”).

INTERMEZZO: show guidando per il giardino!
In casa Caterham, dato che non se li fila nessuno, riescono a conquistare un attimo di gloria. VDG rientra ai box per la sua sosta e gli imbullonano tre ruote. L’altra no, ma non importa, viene mandato in pista e... durante la comunicazione radio subito trasmessa gli comunicano che deve rientrare ai box. Stranamente Guido Per Il Giardino invece di mandarli a quel paese pensa che si tratti di un’ottima idea quella di fare un giro intero con tre ruote avvitate e una no, del resto tutti i piloti in situazioni analoghe lo pensano, eccetto Schumiiii quella volta che vinse Rosbiiii, e forse perché già una volta era andato a schiantarsi per un problema analogo associato a gufata mazzoniana.
Risultato: VDG inizia a guidare per il giardino... vaga su tre ruote, nel senso che tre sono imbullonate, l’altra saltella per la pista. Fortunatamente anche stavolta nessuno è stato centrato dalla ruota, e dato che nessuno si è fatto male il pubblico che guardava e applaudiva era più vasto. Una Caterham se n’è andata... CARLETTO, PENSACI TU!

Continuano i pit-stop e... SORPRESA! Sebbiiii esce dai box dietro Feliiii di vari secondi, mentre in testa c’è Kimiiii che s’è fermato una volta in meno e Ferniiii secondo. Sebbiiii è sul punto di scagliare il biberon addosso a Feliiii, ma è troppo lontano, anche solo per girarsi e fargli una pernacchia. Hammiiii però è quello messo peggio: nelle retrovie sta lottando con Maldiiii.
Kimiiii si ferma comunque una volta in meno, ma questo non gli garantirà la prima posizione e, quando mancherà ancora a un pit-stop sia a lui che è su tre sia a Ferniiii che è su quattro sarà proprio lo spagnolo a ritrovarsi in testa, con un pubblico festante che copriva i motori proprio come qualche settimana fa quando il pubblico urlava sfegatatamente mentre Kanaan era in testa alla Sao Paulo Indy 300. L’unica differenza è che poi Kanaan è rimasto senza benzina e Ferniiii no mentre in Formula 1 non ci sono i rifornimenti di benzina.

INTERMEZZO: show nella pit-lane!
È il terzo pit-stop per Hulkiiiino che viene fatto ripartire dai meccanici che si dimenticano di guardare che non stia sopraggiungendo nessuno. Hulk a sua volta si dimentica come si usano i freni, va a sbattere contro Veeeergne (che poi si ritirerà nell’anonimato in seguito), danneggia l’ala anteriore e un giro dopo torna ai box per un’altra sosta. Ci tornerà anche successivamente per uno stop and go, mentre Gutiiii intanto fa una figura apprezzabile.

La quarta sosta di Ferniiii avviene a circa quindici giri dalla fine: ha forato senza forarla la gomma posteriore destra, e questo sì che è cool! Nel senso di figo, ovviamente! Purtroppo Vergne, in uno dei due momenti in cui era stato inquadrato (l’altro era il tamponamento di Hulkino) non aveva avuto altrettanto cool era stato altrettanto cool, spiattellando una gomma.
Gli altri sono ancora più cool di tutti, quelli non forano nemmeno e arrivano ai box senza problemi. Una volta fuori dai box Feliiii (ah, no, è una rana o un alieno) si lancia al disperato inseguimento di Kimiiii che non è esattamente a portata di mano, ma tutto finisce con un nulla di fatto: o meglio, con qualcosa di fatto, dato che è riuscito quantomeno a conservare le gomme al punto tale da non farsi superare da nessuno.
Intanto in ottava e nona posizione ci sono Jensiiii e Checoooo che sono costretti a contenere i danni, che sono dietro l’angolo qualora qualcuno non suggerisca a Checoooo di non fare manovre da kamikaze e che per fare il culo al compagno di squadra può aspettare che arrivi la prossima era geologica.

Il finale è sconcertante: da un lato c’è Rosbiiii sesto che si difende da Di Resta (che è il cugino di Franchitti, per chi non se lo ricordasse, e il cui manager era il padre di Hamilton, ma poi gli ha fatto causa), mentre Hammiiii era indietro come i meloni e si difende da Sutil che ce l’ha a portata di bottiglia rotta.
*Sguardi perplessi: la gente di chiede che cosa ci sia di sconcertante.*
Ma è ovvio, no? Mazzoniiii non ha narrato la storia strappalacrime di Sutil che è un pianista, figlio di un violinista uruguayano, che era il migliore amico di Hamilton ma che i due non si parlano da quando Sutil è finito in tribunale a causa dell’aggressione a Eric Lux e...
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Il muro completa, recitando a memoria: “...e Hamilton non è andato a testimoniare”.
Hammiiii comunque conclude doppiato, scappando a gambe levate da Sutil e dalle sue bottiglie.

Ferniiii vince la gara, si ferma per farsi dare una bandiera della Spagna da sventolare nel giro d’onore, cosa per cui verrà convocato dai commissari a fine gara O.O, mentre completano il podio Kimiiii e l’alieno/rana travestito da Feliiii. Quest’ultimo, è da segnalare, aveva al suo seguito la moglie e il figlio. L’ultima volta si erano visti in Brasile, quindi può darsi che gli portino bene.

Frattanto certi fanboy, dopo una vittoria di Ferniiii, stanno già decretando che questo ha indiscutibilmente e insindacabilmente il mondiale in tasca e che Sebbiiii non vincerà più, perché stavolta è arrivato quarto.
Cari fanboy, fate attenzione prima di azzardarvi a fare certi pronostici: se in Spagna producono bende che rappresentano tori (e in onore alle corride potrebbero farlo), le vostre previsioni potrebbero crollare una per una!

Il risultato
1. Alonso (Ferrari), 2. Raikkonen (Lotus), 3. Massa (Ferrari)
4. Vettel (Redbull), 5. Webber (Redbull), 6. Rosberg (Mercedes), 7. Di Resta (Force India), 8. Button (McLaren), 9. Perez (McLaren), +1 giro: 10. Ricciardo (Toro Rosso),
11. Gutierrez (Sauber), 12. Hamilton (McLaren), 13. Adrian Sutil (Force India), 14. Maldonado (Williams), 15. Nicolas Hulkenberg (Sauber), 16. Valtteri Bottas (Williams), 17. Charles Pic (Caterham), +2 giri: 18. Bianchi (Marussia), 19. Chilton (Marussia).
RIT. Vergne (Toro Rosso) +14 giri, Van Der Garde (Caterham) +45 giri, Grosjean (Lotus) +58 giri.

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Milly Sunshine