sabato 30 aprile 2016

30/04 e 01/05: 22 anni dopo

Questo è quel genere di post che ogni anno vorrei evitare di scrivere, ma che finisco ugualmente per scrivere. Non lo faccio perché è quello che sta bene fare, non lo faccio perché penso che debba essere fatto... lo faccio perché nella mia esperienza di "motorsport fan" (un tempo semplicemente "Formula 1 fan", perché fino a pochi anni fa non avrei nemmeno mai pensato di guardare qualcosa che non fosse Formula 1 o, al massimo, quando la Rai la trasmetteva, GP2) c'è stato un punto di non ritorno, in cui improvvisamente la Formula 1 per me ha smesso di essere un mondo roseo di gare, vetture colorate e piloti che spruzzavano champagne sul podio. Quel punto di non ritorno è stato il Gran Premio di San Marino di 22 anni fa, che ha probabilmente condizionato tutte le mie convinzioni future. Fino pochi anni fa, quando leggevo commenti di fan di nuova generazione oppure di fan di vecchia data che quel weekend erano al mare, che si auspicavano una Formula 1 in cui il pericolo fosse maggiore, di solito inorridivo. Non è questione di halo, cupolino, parabrezza sperimentato dalla Redbull o di chissà cos'altro, quelli li vedo come elementi futuristici, che prima o poi potrebbero essere utilizzati. No, mi riferisco proprio a quelli che sostengono che, anziché cercare di migliorare i livelli di sicurezza, bisognerebbe ridurli. C'è una parte degli appassionati di motori, molti di più di quanti pensassi in un primo momento, che ritengono, più o meno consciamente, che i piloti siano una sorta di robot che devono avere come unico scopo quello di intrattenere gli appassionati. Qualunque cosa può determinare l'intrattenimento. Figuriamoci che di recente ho letto di persone che criticavano la Formula 1, perché "non è come la MotoGP, in cui può sempre esserci una caduta e non sai mai quali possono essere le conseguenze della caduta".

Tornando a 22 anni fa, di due incidenti mortali, ho avuto la sfortuna di vederli entrambi in diretta. Al di là di tutti i discorsi che si potrebbero fare e che, di fatto, potrebbero avere poco senso, un concetto di base, quando finalmente ho raggiunto l'età della ragione, mi è rimasto: qualcosa di estremamente negativo può accadere e nessuno può prevedere quando. C'è gente che dice che l'incidente mortale di Ratzenberger poteva essere prevedibile, visto i fatti del giorno precedente. Peccato che, i fatti del giorno precedente, consistono in un cappottamento di Barrichello, in cui molta gente l'aveva già dato per spacciato, invece ne è uscito con un polso slogato, una frattura al setto nasale e un labbro gonfio. La logica, può che portare a pensare che un incidente mortale fosse dietro l'angolo, avrebbe forse portato a sostenere l'esatto contrario, ovvero che anche incidenti che a prima vista avrebbero spaventato anche il più insensibile dei tifosi da bar potessero risolversi con conseguenze minime. C'è gente che dice che l'incidente mortale di Senna poteva essere prevedibile, visto che Ratzenberger era morto il giorno prima. Peccato che i fatti dicano che, fino a due secondi contati prima che si accendessero le luci verdi, si parlava di "pilota inesperto", "team inesperto", "regolamento che permette a chiunque di entrare in Formula 1" e cose del genere.
Ad oggi direi che no, nulla era prevedibile, almeno con la mentalità dell'epoca. Chiaramente la mentalità del 1994 non era uguale alla mentalità del 2016, ma ad oggi ritengo inutile andare a cercare responsabilità laddove è difficile trovarle. Sicuramente il sistema dell'epoca ha sbagliato qualcosa, altrimenti non ci sarebbero state conseguenze così devastanti, ma non credo che questi sbagli potessero essere riconosciuti PRIMA delle conseguenze devastanti. Dopo è stato fatto almeno il 90% di ciò che era possibile fare per migliorare le cose. Rimango del parere se non fosse stato coinvolto un top driver di un top team non si sarebbe arrivati al 90% ma al massimo al 10%, però non si può parlare per certo di ciò che non è stato. Se è vero che il rischio non può essere totalmente eliminato è anche vero che al giorno d'oggi, nella maggior parte dei casi, possiamo assistere a un incidente senza doverci chiedere se il pilota ne uscirà vivo. Rimane il punto che, finché non è stato troppo tardi, la sicurezza è stata misurata solo in termini di resistenza della scocca della vettura all'incidente, e che anche questo sia stato un problema, però non possiamo negare che, se nessuno si fosse preoccupato nemmeno di questo, al giorno d'oggi forse la situazione sarebbe di gran lunga peggiore.

Tornando a Ratzenberger e a Senna, credo che sia inutile polemizzare al giorno d'oggi che si parla troppo poco dell'uno, che si parla troppo dell'altro o cose del genere.
Guardiamo in faccia alla realtà: dei top-driver se ne parla molto di più che dei cosiddetti backmarker, questo anche quando sono vivi. Non facciamo polemiche: se ci interessa dei backmarker, cerchiamo di interessarcene anche quando sono vivi. Non lo dico per fare la bacchettona o perché mi sembri inutile parlarne dopo la loro morte. No, parlarne dopo la loro morte non è inutile. È quello che gli appassionati di Formula 1 sarebbero tenuti a fare. Allo stesso modo, però, sarebbero anche tenuti, almeno a mio parere, a non ignorare diciotto o venti dei piloti presenti in pista, solo perché è apparentemente più interessante controllare se il distacco tra il primo e il secondo è di nove decimi o di un secondo e uno. Seriamente parlando, se per sentire parlare di ciò che succede oltre la top-5 bisogna andare a leggere blog semi-seri invece che la stampa ufficiale, forse c'è un problema anche a livello di informazione. Andare a lamentarsi perché il primo appassionato che passa per la strada sa perfettamente chi fosse Senna e sa solo vagamente che Ratzenberger sia mai esistito mi sembra un comportamento poco produttivo. È meglio condividere l'informazione, piuttosto che condannare a priori chi non dispone di tale informazione.

Tornando a me, in quei due giorni di 22 anni fa qualcosa del mio essere appassionata di Formula 1 è cambiato. Non è cambiato in quei momenti, perché ero troppo piccola per distinguere la realtà dalla finzione, specie quando si trattava di qualcosa che vedevo su uno schermo televisivo, ma è cambiato negli anni a venire nel mio atteggiamento verso la Formula 1.
In prima media (era il 1999/2000) o giù di lì, parlando con la mia compagna di banco, che guardava la Formula 1, una volta mi disse che sperava che uno dei rivali del suo pilota preferito avesse un incidente serio, che si facesse male o che magari morisse. Ricordo di essere inorridita al punto tale che parlare con lei di Formula 1 divenne molto spiacevole. Ed ero nel mio peggiore stadio di tifosa da bar, quello in cui i miei favoriti erano il benehhhhh assolutohhhhh e i loro rivali erano il malehhhhh assolutohhhhh. Allo stesso modo sono sempre inorridita in altri contesti, per tutti gli anni a venire, quando qualcuno si augurava che accadessero incidenti gravi ai piloti che non gli piacevano.
Credo che quel weekend mi abbia per qualche verso segnata e che abbia maturato in me la convinzione che fosse sgradevole fare certe allusioni, perché prima o poi ciò che ci si augurava durante i discorsi da bar sarebbe accaduto davvero. Speravo ovviamente che accadesse il più tardi possibile, ma non sono mai arrivata al punto di illudermi che fosse impossibile, visti gli standard recenti, come invece taluni si ostinavano a sostenere.

Così concludevo il mio post di due anni fa. "Furono sottovalutati troppi fattori e, se vedo quel weekend come qualcosa di ancora vicino, è perché forse ancora oggi, nonostante per la sicurezza siano stati fatti progressi enormi, ho l'impressione che ci sia ancora il rischio che ancora una volta, prima o poi, troppe cose finiscano per essere sottovalutate, con conseguenze devastanti." Era il mese di maggio del 2014 e, per certi versi, non mi sono sbagliata più di tanto.
Al giorno d'oggi il gran premio di San Marino del 1994, seppure sia stato il punto di non ritorno che mi ha condizionata come appassionata, mi appare molto più lontano di un tempo, purtroppo.

Conclusione: miei cari lettori, ogni volta in cui verrà la tentazione di andare a scrivere su qualche forum o blog che volete una Formula 1 più pericolosa e che al giorno d'oggi la Formula 1 è TROPPO sicura e, che per tale motivo, vi piace di meno di quella di un tempo, allontanatevi per un attimo dalla tastiera e chiedetevi quali sensazioni positive possa riservare il disastro una volta che è qualcosa di concreto, invece che soltanto qualcosa di teorico che vi auspicate, perché l'idea che qualcuno possa morire invece di imprecare perché ha ammaccato la vettura rende la vostra domenica pomeriggio più interessante.
Chiedetevelo sul serio. Forse potreste capire perché a volte qualcuno vi chieda se pensate davvero a quello che scrivete.

venerdì 29 aprile 2016

Riflessioni del venerdì sera sul momento di gloria del Real & Only Aguri Suzuki! *_______*

Cronache random di gare del passato: Gran Premio di Suzuka 1990 (aka SUZUKI SUL PODIO! SUZUKI SUL PODIO! SUZUKI SUL PODIO! NIPPON POWAAAAAAHHHHH!)

Ci sono momenti in cui è necessario prendere decisioni utili alla sopravvivenza. Questa sera la decisione utile alla sopravvivenza è stata quella di deliziarvi [citazione necessaria] con un altro post destinato a salvarvi da una notte insonne.
Stavolta ho deciso di andare a ripescare una perla d'altri tempi, allo scopo di celebrare lui, il giapponese dall'aria meno Nippon di tutti i tempi: AGURI SUZUKI (no, non "Auguri", quelli fatemeli per il mio compleanno, se proprio non ne potete fare a meno), a cui credo di avere accennato più di una volta nel passato recente.
Stavolta, però, ho deciso di non guardarmi un gran premio in cui fosse destinato a impantanarsi o a gareggiare nel più completo anonimato, bensì il gran premio in cui ha dato il meglio di sé entrando nella storia. Già, perché Aguri Suzuki è anche riuscito ad arrivare sul podio con una Lola Larrousse... sfortunatamente per lui l'ha fatto quella volta in cui Senna e Prost crasharono allo start e per cinque minuti buoni venne inquadrata la sabbia sollevata dalle loro vetture, quindi chiaramente nessuno si è filato Suzuki. COMPLOTTOOOOOHHHHHH! Quell'incidente è stato senz'altro creato ad arte per distogliere l'attenzione da Suzuki, che era il vero eroe della giornata... tra parentesi era il 21 Ottobre 1990. Esattamente diciassette anni più tardi Raikkonen ha vinto il titolo.

Va bene, va bene, veniamo alle cose serie. Come a continuare il complotto, Berger che era in testa alla gara si è insabbiato un giro più tardi... parlo di complotto perché in questo modo i saccenti opinionisti del web potrebbero affermare cose come "per forza Suzuki è arrivato terzo, in questo gran premio sono finiti fuori tutti"... e ho usato il condizionale di proposito, perché figuriamoci se: 1) i saccenti opinionisti del web sono al corrente dell'esistenza di questo gran premio che al giorno d'oggi sul tubo si trova soltanto con una telecronaca mixata, giapponese all'inizio e poi brasiliana, 2) i saccenti opinionisti del web sanno che Suzuki è arrivato terzo in questa occasione, 3) i saccenti opinionisti del web sanno che Suzuki esiste.
Dopo il ritiro di Berger, ha proseguito in testa Mansell, con dietro le Benetton in seconda e terza posizioni e i telecronisti di Globo che andavano i brodo di giuggiole, non perché Piquet fosse secondo ma perché "Roberto Pupo Moreno" [cit.] era terzo. Con tutte le ragioni per cui un telecronista o un motorsport fan in generale potrebbe andare in brodo di giuggiole, il fatto che Moreno fosse in zona podio mi pare decisamente quella più comprensibile.
Dopo vari ritiri, di cui alcuni per insabbiamento (Gugelmin e Morbidelli), segno evidente che in quel gran premio i piloti avevano una particolare affinità con la sabbia, e vari per problemi tecnici (tipo le due Lotus, i cui piloti non erano naturalmente menzionati, perché sappiamo già dalle precedenti cronache che chi guidava la Lotus negli anni '90 non era destinato ad avere un nome - giusto per chi si stesse chiedendo Who Are Those Guys, si trattava di Herbert e Warwick), anche Mansell si è ritirato per un guasto subito dopo la sosta.
A quel punto ci si avviava verso una doppietta Benetton, la prima della storia della Benetton (ce ne sono state due in totale) e, dopo che le Williams si sono fermate per il pit-stop e che Suzuki ha proseguito invece senza fermarsi, Suzuki è risalito in terza posizione. Il suo compagno di squadra, invece, purtroppo si è ritirato (quest'altro Who's that guy d'altri tempi era Eric Bernard).

Obiettivamente parlando, in questa
gara non è successo molto altro, ma il fatto che Aguri Suzuki sia arrivato terzo, nel gran premio del Giappone e su un circuito che si chiama quasi come lui, basta e avanza affinché passi negli annali della Formula 1.
È stata la prima volta in cui un giapponese è salito sul podio, è stata la prima volta in cui un asiatico è salito sul podio ed è stata, ad oggi, l'ultima volta in cui su tre piloti presenti sul podio nessuno era europeo.
Il podio... credo di averlo visto in versione integrale (qui era sintetizzato, ma si sentiva comunque la gente che acclamava i piloti) all'epoca di Suzuka 2012, quando sul podio in Giappone ci arrivò Kobayashi.
Mi piace la filosofia Nippon, in cui il pubblico non fischia dietro ai piloti, chiunque essi siano. Quando ci sono dei giapponesi mi sembrano decisamente esaltati, ma è il tipo di esaltazione che piace a me.

Osservazione finale: dai lineamenti, Aguri Suzuki mi dà l'impressione di non avere solo sangue Nippon nelle vene.

giovedì 28 aprile 2016

GP RUSSIA: orari e differite Rai

Prove libere 1: venerdì h.9.00 (Raisport1 h.13.30)
Prove libere 2: venerdì h.13.00 (Raisport 1 h.17.30)
Prove libere 3: sabato h.11.00 (Raisport 1 h.15.30)
Qualifiche: sabato h.14.00 (Rai: orario non ancora comunicato)
Gara: domenica h.14.00 (Raidue h.21.00)

lunedì 25 aprile 2016

Indycar 2016: #4 Barber (24/04/2016)

Dopo un weekend iniziato con la Formula E non c'era altro modo, per proseguire, migliore della Indycar, che stavolta aveva come location Barber, Birmingham(?), Alabama, in un luogo circondato da vegetazione con maestosi alberi in lontananza e in realtà, in certi tratti, neanche tanto in lontananza.
La gara partiva domenica sera quando da noi erano all'incirca le 21.47 (questi orari sono fantastici, ne sono sempre più ammaliata, giorno dopo giorno) e ciò che faceva scalpore era la posizione di un certo scalatore di tombini, cosa che ha fatto sì che prima della partenza ci fossero una gran serie di statisticoni del tipo "Montoya qui non ha mai fatto meglio che un 14° posto, quindi tanto vale tirargliela"...

Griglia di partenza:
1^ fila: 1. Pagenaud - Penske, 2. Power - Penske
2^ fila: 3. Newgarden - Carpenter, 4. Dixon - Ganassi
3^ fila: 5. Bourdais - KV, 6. Rahal - Rahal Letterman
4^ fila: 7. Castroneves - Penske, 8. Hinchcliffe - Schmidt
5^ fila: 9. Kanaan - Ganassi, 10. Kimball - Ganassi
6^ fila: 11. Chilton - Ganassi, 12. Filippi - Coyne
7^ fila: 13. Aleshin - Schmidt, 14. Hawskworth - Foyt
8^ fila: 15. Muñoz - Andretti, 16. Sato - Foyt
9^ fila: 17. Daly - Coyne, 18. Hunter-Reay - Andretti
10^ fila: 19. zzz... Andretti - Andretti, 20. Rossi - Andretti
11^ fila: 21. forever alone... Montoya - Penske

Prima che si facessero le 21.47 (che erano le 15.47 in Eastern time, ma non saprei convertirle all'orario di Barber, forse erano le 13.47 o le 14.47 da quelle parti? non saprei) è stato il momento di una donna che, con aria vagamente inquietante, pronunciava la frase di rito "Drivers. Start. Your. Engines.", che in una versione italianizzata della Indycar sarebbe bene sostituire con uno "scattanohhhhh le vetturehhhhhh!", mentre io cercavo di capire su quali dei tre link che avevo a disposizione lo streaming fosse migliore.
Quando finalmente quello migliore, l'unico dei tre che non si inceppava, era pronto, con tutti i banner pubblicitari chiusi e i pop-up che avevano smesso di aprirsi, la gara avrebbe dovuto essere già partita.
Non lo era ancora grazie a Carletto Muñoz, che a quanto ho capito era riuscito nell'eroica impresa di mandare Aleshiiiiinnnnn e Hawskwskwskwkwsks in giro per prati.
Sono seguiti un paio di altri giri di calma piatta dietro la safety car, poi finalmente la bandiera verde è stata esposta. Sebbiiii, che aveva un po' di roba da lavare, è andato addosso al detersivo, mandandolo in testacoda.
Notizia di un certo livello: non è entrata la safety car! #EpicWin.

Altra notizia di un certo livello: tempo uno schiocco di dita e Juanpablinho è risalito dalla posizione di poco spicco che occupava fino all'undicesima piazza, dalla quale è rientrato ai box intorno al 15° giro in branco insieme agli altri partiti nelle retrovie (anche quelli che stavano davanti, comunque, sarebbero rientrati ai box in branco poco più tardi).
Davanti, frattanto, Pagy agitava la baguette nella sua cavalcata trionfale, staccando di parecchio i piloti che lo seguivano.
Powaaaaaaah non è riuscito a fare altrettanto, dato che il Figonehhhhh Biondohhhhh Nuovogiardino, pilota più amato dalle fungirlzzzzz di Tumblaaahhhhhh (sarebbe il secondo pilota più amato, se Saggio Caramella disponesse di un volante) ad un tratto l'ha superato portandosi in seconda posizione. Powaaaaaaah è rimasto terzo, mentre dietro c'erano Grammo Reale e il sosia di Vin Diesel, con quest'ultimo che, diversamente dagli altri, era destinato a uscire dalla top-5 nel tempo di uno o due giri di pit-stop. Powaaaaahhhhh, invece, nel tempo di un giro di pit-stop era destinato a riprendersi la posizione sul Figonehhhhh Biondohhhhh... e questa, ne sono certa, secondo le fungirlzzzzzz è stata una vera e propria ingiustizia, figuriamoci il fatto che in testa alla gara ci fosse Pagy invece che un cinnamon roll...
...
...
...
...che poi, Pagy è francese, perché non può essere anche lui un cinnamon roll?

La gara era sicuramente destinata a deludere quelli che speravano di vedere tanto caos, tante bandiere gialle e tante "caution for debris", ma ci sono stati un po' di sconvolgimenti all'interno della top-5, nella quale Juantombino si è inserito nonostante le gufate che gli erano state tirate prima della bandiera verde.
Pagy era stabilmente davanti.
Powaaaaaahhhhh era stabilmente secondo.
Grammo Reale si era installato in terza posizione e sembrava essere sul punto di rimanerci... ma, no, aveva in realtà altri programmi, tipo quello di andare a infastidire Pagy.
Pagy, nel frattempo, si è ritrovato davanti un bel po' di doppiati e, invece di superarli agevolmente, ha probabilmente trascorso parecchi giri a paragonarli mentalmente a ortaggi.
A otto giri dalla fine Grammo Reale (che dopo il terzo pitstop era davanti a Powaaaaaahhh), che non era interessato ai cetrioli, ma alla testa della gara sì, gli si è avvicinato sempre di più fintanto che è stato sul punto di sorpassarlo... ed è andato tutto bene, se escludiamo che nel frattempo Pagy è finito in giro per i prati e a quel punto non gli restava che agitare la baguette nel tentativo di sbatterla in testa all'avversario.
Non ne ha neanche avuto bisogno, perché a cinque giri dalla fine Grammo Reale è incappato in Hawskwskwskwskwskwkswk e, nel tentativo di doppiarlo, ha sparso pezzi in giro per la pista e la sua ala anteriore è rimasta inesorabilmente lì, sull'asfalto, laddove avrebbe potuto essere causa di una "caution per debris".
Notizia del secolo: non c'è stata una "caution per debris". Poi sì, Pagy è tornato in testa, promettendo probabilmente a Grammo Reale di sottoporlo a un uso improprio della baguette, mentre Grammo Reale perdeva terreno nei confronti di Powaaaaahhhhh che si faceva sempre più vicino, ma non tanto quanto il Figonehhhhh Biondohhhhh Nuovogiardino, che all'ultimo giro si è appropriato della terza posizione e si è lanciato a sua volta all'inseguimento di Grammo Reale, venendo però interrotto dalla bandiera a scacchi. Powaaaaaahhhhh ha chiuso al quarto posto e Juantombino ha chiuso la top-5, lui che era partito ultimo e che per tale ragione era stato oggetto di gufate.

RACE RECAP IN SUNSHINE STYLE
Paul Tracy: "In ultima posizione c'è un pilota in sovrappeso e non sono io!"
L'altro telecronista: "Juanpablinho qui è sempre andato male."
Juanpablinho: "Se non la smettete di tirarmela, vengo in cabina di commento a picchiarvi."
Paul Tracy: "Non aspetto altro!"
Voce fuori campo: "Ora la gara sta per partire in modo molto tranquillo e... SAMBA PARTY! Complimenti per la fantasia, riuscire a crashare ancora prima che inizi la gara è qualcosa di molto pittoresco."
Juanpablinho: "Ooooookay, ora ne ho già due dietro di me."
Voce fuori campo: "E ora finalmente si parte sul serio."
Sebbiiii: "BANZAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIIIIIIII!"
Il Detersivo: "Sebbiiii, pulisci gli occhiali ogni tanto!"
Sebbiiii: "Sì, con il detersivo."
Il Detersivo: "#@##[££###!!!111!!!!11!!"
Pagy *fischiettando*: "Je suis le boss, je suis le boss, je suis le boss!"
Juanpablinho: "Il più figo di tutti sono io!!! sto superando tutti, compreso Chilliiii, Alex Non Sono Valentino Rossi e Marco Sonniferetti! E nel frattempo mi sono portato a casa come trofeo una delle piume fucsia di H3lio!"
Nuovogiardino: "Sono veramente hot, altro che Saggio Caramella. E adesso finalmente i brufoli che hanno caratterizzato gran parte della mia carriera stanno iniziando a diminuire a vista d'occhio. Sono certo che se la Sarah non si fosse data alla macchia sarei diventato il suo fav."
Sarahhhh: "No, il mio preferito è e resterà sempre Marco Sonniferetti! M4Rç0 mY L0V3!!!!1111!!!!"
Marco Sonniferetti: "MILKA, HELP ME!"
Voce fuori campo: "Marco Sonniferetti esiste davvero?"
Sarahhhh: "Sì, esiste davvero e adesso sto andando a stanarlo."
Marco Sonniferetti: "Okay, facciamo che mi nascondo. Nessuno noterà la mia assenza, dato che il mio nome continuerà a scorrere in sovrimpressione per abbellire la grafica."
Il telecronista: "Oh, intanto, tra un pitstop e l'altro, Juanpablinho è quinto."
Pagy: "E io sono ancora davanti, anche se tutti questi cucumber mi stanno intralciando. Mi sento come Ferniiii, che non ha vinto il mondiale 2010 perché c'erano Chandyyyyy e Gillette Fusion al volante delle HRT che intralciavano il suo passaggio, scomparendo magicamente al passaggio degli altri piloti."
Grammo Reale: "Invece non intralciano me. E ora sono qui." *Pagy finisce per i prati.*
Pagy: "È un'ingiustizia! Mi hai superato quando non avevo la baguette pronta per difendermi!"
Hawskwskwskwskws: "Ci penso io a ristabilire l'ordine naturale delle cose."
Grammo Reale: "Haswkskwskwskw-sambaaaaaaaaaaaa!"
Pagy: "Je suis encore le boss!!!!111!!!!11!! I'M DA WINNAHHHHHHH! *-* FRENCH-POWER!" (con questo non si intende dire che Pagy sia la versione francese del suo compagno di squadra... se proprio deve essere la versione francese di qualcuno, mi pare somigli di più a Castroneves più che a Power, ovviamente elevato coefficente di figaggine latino-americana escluso).
Il telecronista: "Juantombino è arrivato in top-5 nonostante partisse ultimo."
Juantombino: "Sì, le gufate non hanno funzionato. Problemi?"
L'Autrice(C): "La cronaca si conclude qui. Ci rivediamo tra tre settimane con l'Indianapolis Road Come Si Chiama, in cui voci di corridoio narrano che rivedremo in pista Spencer Maialotto."

RISULTATO
1. Simon Pagenaud - Penske -- 1:48:42.333
Ha vinto la seconda gara consecutiva... ed è anche francese. Continuo a chiedermi perché non se lo fili nessuno.
2. Graham Rahal - Rahal Letterman -- +13.747
Sono certa che avesse fatto una scommessa con la Courtney: se avesse vinto non avrebbe lavato i piatti fino alla prossima gara. Eh, mi dispiace, Grammo, ma ti toccano settimane di piatti da lavare!
3. Josef Newgarden - Carpenter -- +15.803
C'è un figonehhhhhhh sul podiohhhhh!!!!11!!!!1!!!!11!! Le fungirlzzzzz saranno sicuramente soddisfatte.
4. Will Power - Penske -- +16.731
Lo preferivo quando litigava con qualcuno o quando sventolava il dito al vento (e, no, il dito non era lo stesso di Vettel).
5. Juan Pablo Montoya - Penske -- +21.116
Qualcuno mi deve spiegare come fa. Lo guardo ed è ultimo, poi mi distraggo due minuti contati ed è già a centro gruppo. Altri due minuti di distrazione e questo arriva in top-5. Credo che molti dei suoi colleghi siano felici del fatto che abbia passato oltre dieci anni in giro per la Formula 1 e le stock car.
6. James Hinchcliffe - Schmidt -- +23.622
Ad un certo punto l'ho notato in top-5... però in top-5 non ci puoi rimanere quando sei a portata di tombino.
7. H3lio Castroneves - Penske -- +25.539
Credo che stia ancora cercando le sue piume...
8. Tony Kanaan - Ganassi -- +27.900
...e che non sia il solo.
9. Charlie Kimball - Ganassi -- +31.872
Kimby, Kimby... in gara non ho visto Kimby.
10. Scott Dixon - Ganassi -- +39.060
Questo l'ho visto. Bourdais no ed è questo il problema.
11. Ryan Hunter-Reay - Andretti -- +40.748
Questo non l'ho notato io, quindi se l'è cavata bene.
12. Marco Andretti - Andretti -- +53.364
zzz...
13. Takuma Sato - Foyt -- +55.212
Il Grande Samurai stavolta mi ha leggermente delusa. Credevo che potesse sfoderare una grande prestazione, invece non ha nemmeno fatto casini. So che questo dovrebbe rendermi soddisfatta, ma non è così.
14. Carlos Muñoz - Andretti -- +1:03.521
Wtf?!
15. Alex Rossi - Andretti -- +1:04.866
L'unico pilota murricano divenuto idolo delle fungirlzzzzz murricane di Tumblahhhh pur non essendo biondo con gli occhi azzurri (la ragione per cui è un loro idolo è presumibilmente che in Formula 1 ha dominato, ma purtroppo il mondiale era falsato e quindi non ha potuto vincerlo) è risalito di poche posizioni, ma intanto è risalito e ha vinto il più importante degli scontri...
16. Sebastien Bourdais - KV -- +1 Lap
Se ogni tanto si pulisse gli occhiali, prima che qualcuno decida di romperglieli, effettivamente farebbe un'opera utile alla società.
17. Mikhail Aleshin - Schmidt -- +1 Lap
Mi ero accorta, a un certo punto, che erano vicini l'uno all'altro. Mi aspettavo che ci fossero scintille... invece neanche quello! Me lo aspettavo più agguerrito nei confronti di Bourdais.
18. Luca Filippi - Coyne -- +1 Lap
Feeeeeeeeeeeeeeeellllllllllipi!
19. James Hawksworth - Foyt -- +1 Lap
Speravo che non ci fosse un nome impronunciabile da trascrivere, invece c'è. L'unico che manca è Spencer Maialotto, anche se per poco.
20. Conor Daly - Coyne -- +1 Lap
Non mi sono accorta della sua presenza.
21. Max Chilton - Ganassi -- +1 Lap
Mi sono accorta di lui solo perché stavo tenendo d'occhio il duello intestino tra ex piloti della Marussia.

domenica 24 aprile 2016

2015/2016 #7: Commento ironico all’eprix di Parigi (23/04/2016)

Carissimi lettori, avete presente quei film ambientati a Parigi in cui da ogni finestra si vede la Tour Eiffel? Ecco, a quanto pare l'eprix di questo weekend si svolge esattamente sotto quelle finestre. C'è di più: ci sono anche suggestive inquadrature di una ruota panoramica.
In ogni caso direi che è meglio passare oltre, invece di perderci in chiacchiere di poco spessore, e di concentrarci sugli eventi veramente importanti, come ad esempio il fatto che, nei momenti in cui non sogna a occhi aperti di trascorrere il resto dei suoi giorni in un campo nudisti, il Volatile è anche capace di dare il meglio di sé. È esattamente quello che ha fatto nelle qualifiche, al termine delle quali è venuta fuori la seguente griglia di partenza:

1^ fila: 1. Bird - Virgin, 2. Di Grassi - Audisport Abt
2^ fila: 3. Vergne - Virgin, 4. Sarrazin - Venturi
3^ fila: 5. Prost - eDams Renault - 6. Frijns - Andretti
4^ fila: 7. Turvey - Nextev, 8. Buemi - eDams Renault
5^ fila: 9. Piquet - Nextev, 10. Da Costa - Aguri
6^ fila: 11. D'Ambrosio - Dragon, 12. De Silvestro - Andretti
7^ fila: 13. Senna - Mahindra, 14. Abt - Audisport Abt
8^ fila: 15. Ma - Aguri, 16. Duval - Dragon
9^ fila: 17. Conway - Venturi, 18. Heidfeld - Mahindra

A partire dalle 15.45, quando mi sono accorta che il canale youtube della Formula E, che trasmetteva la gara in livestreaming, era bloccato, sono entrata nel panico, perché si sa che l'intero mondo degli appassionati di motori si renderà conto dell'esistenza della Formula E soltanto quando ci andrà a gareggiare qualche ex pilota di Formula 1 recente che abbia avuto un maggiore spessore rispetto a Vergne o Buemi. Ci vorrebbe qualcuno del calibro di Button e Raikkonen, ma non solo Button e Raikkonen sembrano poco intenzionati a ritirarsi dalla Formula 1, ma non sembrano nemmeno particolarmente interessati alla Formula E, anzi...
A causa del fatto che la Formula E se la filano solo pochi intenditori, anche su siti di streaming che non posso menzionare pubblicamente (ma sì, citiamo V*pleague, che è il mio preferito perché al momento attuale è l'unico che riesco a visualizzare), i link per vedersi le gare non ci sono.
Poi ho scoperto dell'esistenza di RaiWeb, laddove veniva trasmessa in diretta la gara che tre ore più tardi sarebbe stata trasmessa su uno dei canali televisivi di Raisport, non ricordo quale dei due, sul quale era prevista anche un'ulteriore replica a un orario molto comodo: le sei di domenica mattina.

La gara è partita regolarmente con il Volatile che, come tutti sanno, si sente abbastanza scomodo e impacciato quando deve indossare la tuta, è stato meno reattivo di Di Gratis che invece sembra che con la tuta si senta abbastanza a suo agio... con probabile disappunto di tutte le sue fungirlz e di quelle che diventerebbero sue fungirlz se la tuta se la togliesse.
La cosa più spettacolare, però, è avvenuta di lì a poco: non solo Di Gratis si è portato in testa alla gara, ma Jev ha superato il Volatile facendogli una pernacchia e portandosi in seconda posizione.
Jev: "Je suis le boss!!!!111!!!11!!"
Quando Jev si è messo ad agitare la baguette davanti al naso del Volatile, quest'ultimo si sarà reso conto di un'ineluttabile verità...
Il Volatile: "Che baguette piccole che tenete voi francesi sotto le ascelle. Quella che io ho sotto la tuta è grande almeno il doppio."
Jev: "E, in tal caso, come facevi a nasconderla dietro al casco?"
Il Volatile: "Photoshop."
Jev: "Ora mi è tutto chiaro."
Ha fatto un'altra pernacchia al compagno di squadra poi si è preparato per darsi alla macchia, mentre il Volatile è rimasto lì al terzo posto, con dietro Nicòòòò e Sarry.
Nicòòòò ovviamente è stato uno dei punti di interesse della telecronaca, perché è un pilota meno vincente del padre bla bla bla, meno vincente di Buemiiii bla bla bla, ha poche chance di finire sul podio e bla bla bla.
Per fortuna Nicòòòò, in qualità di francese, ha uno stuolo di fungirlzzzz!!!11!!!!!11! che lo amano incondizionatamente... ma non al livello di Jev, sia chiaro, perché Jev è Jev ed è un figo, quasi al livello di D'Ambriiii che ha gli occhi azzurri e che in quanto tale è il più figo di tutti anche se è belga e non francese. #FungirlzStandards.
Nel frattempo Dellavalle, che di lì a poco si sarebbe scoperto vincitore del fanboost al pari di Jev e Buemiiii, è rimasto fermo in mezzo alle scatole: momento full course yellow, che per i profani sarebbe tipo la virtual safety car.

La prima parte di gara è stata animata da vari duelli:
> Ma Qing Hua, nuovo acquisto del team Aguri, di cui non ho ancora capito chiaramente dove inizi il nome e dove finisca il cognome, stava recuperando varie posizioni nelle retrovie, una delle quali superando la Carta Sim, che per una volta non stava nei pressi di Crashgateinho e che dopo sarebbe stata superata anche da Heidi;
> Buemiiiii stava lentamente avanzando verso la top-5 e presto o tardi sarebbe riuscito anche a superare Sarryyyyy, finendo effettivamente in top-5;
> l'ingegnere meccanico Turvey ha tenuto dietro Antonio Felice sulla Costa per un po' di giri, poi quest'ultimo si è trasformato in Antonio Felipe Sulla Costa, gli ha tirato un paio di gufate e l'ha superato senza troppi problemi;
> il Rasoio Gillette, l'Abete e D'Ambriiii hanno superato Crashgateinho in un colpo solo, ma si tratta soltanto di cu*o e non di merito che ha reso la possibilità di un futuro crashgate falsato, dato che Crashgateinho ha iniziato a rallentare venendo superato anche da tutti gli altri e che è rientrato ai box a elemosinare la seconda macchina con vari giri d'anticipo;
> Buemiiii strikes back, stavolta ha superato anche Nicòòòò portandosi in quarta posizione;
> a metà gara, un giro prima di rientrare ai box, il Volatile si è avvicinato a Jev pronto a mostrargli che la sua baguette è più prestante, ma Jev, invece di agitare festosamente la baguette al suo passaggio, gli ha sbarrato la strada, cosa che in Formula 1 generalmente non faceva tranne casi particolari. In uno di quei casi particolari Schumacher lo utilizzò come trampolino di lancio, perché con l'età si perdono diottrie e al buio ci si vede peggio che con la luce (bella teoria, però: smentisce molte delle leggi dell'oculistica);
> i due Mahindri sono stati i penultimi a rientrare ai box, l'ultimo è stato l'Abete, e l'Abete effettivamente è riuscito a recuperare una posizione.

Voce fuori campo: "Nicòòòò è uno scarsone!!!11!!!one-one-one!!111!!!"
Nicòòòò: "WTF?!"
Voce fuori campo: "Buemiiii è più bravo di te... ed è anche più sexy di te!"
Nicòòòò: "Posso accettare tutto, ma Buemiiii sexy?!?!?! dove, esattamente, Buemiiii è sexy?"
Buemiiii: "Aspetta che mi metta il sacchetto di carta in testa e che mi metta in una posa simil-Bird. Tutte le fungirlzzzz!!!11!! cadranno ai miei piedi."
Nicòòòò: "OH MY HEIDI FLY!"
Voce fuori campo: "6 1 Br0Kk0!!!11!!!1!!"
L'Autrice(C): "Ooooookay, possiamo andare avanti? Riassumendo, Di Gratis era in testa con vari secondi di vantaggio, poi c'erano i Virgin Boyzzzz, poi gli eDams Boyzzzz, con Nicòòòòò che, essendo uno $K4R$0n3!!!11!!!!11!!! ha perso terreno nei confronti di Buemiiii, che meriterebbe di vincere il titolo con sedici gare d'anticipo."
Voce fuori campo: "Sì, ma deciditi, o Buemiiii è il miglior pilota di tutti i tempi oppure Nicòòòòò è il più scarso di tutti i tempi, le due cose non possono coesistere."
L'Autrice(C): "Le due cose coesistono eccome. Tutto può coesistere. Per esempio, la gente che segue la Formula E sicuramente lo fa perché il rumore delle vetture di Formula 1 non è quella di un tempo, mentre quella che segue l'endurance la segue perché si è stancata di vedere gare di Formula 1 estremamente lunghe."
Voce fuori campo: "Sì, ma vogliamo parlare anche di quello che succede in pista?"
L'Autrice(C): "Temo che il Volatile abbia fatto un lungo e che stia girovagando per una via di fuga."
Buemiiii: "Io sono terzo, quindi ciò dimostra che sono estremamente figo."
L'Autrice(C): "Esatto."

Al 41° giro, quando ne mancavano poco meno di cinque alla fine, Ma Qing Hua ha fatto il salto di qualità, trasformandosi in My King Juan, quello che cerca di fare danni distruggendo la macchina su un tombino, ma in assenza di tombino non disdegna la possibilità di finire a muro.
A seguito dell'incidente di My King Juan è entrata la safety car e, di fatto, null'altro è successo se non l'esibizione della bandiera a scacchi che ha sancito la vittoria di Di Gratis. La cosa che fa più scalpore è che non sia stato squalificato. Oh... e ovviamente che Buemiiii non sembrasse particolarmente infuriato, stavolta. Ha solo criticato il Volatile per le sue manovre da pazzo... eh, povero Volatile, spiana la strada ad altri e questi altri invece di ringraziarlo lo criticano!
Notizie random: Romain Grosjean era lì presente, a quanto pare. Su twitter girano foto in cui sta scartando una bottiglia di champagne utilizzando un coltello. Sono profondamente inquietata da tutto ciò.

RISULTATO:
1. Lucas Di Grassi - Audisport ABT
La sua fortuna è stata che D'Ambrosio fosse molto più indietro, altrimenti sono certa che la legge dei grandi numeri non si sarebbe smentita nemmeno questa volta.
2. Jean-Eric Vergne - Virgin
È arrivato secondo. Sinceramente non credo che ci sia altro da aggiungere.
3. Sebastien Buemi - eDams Renault
Sinceramente, aspetto con ansia il giorno in cui non criticherà nessuno, anche se sono consapevole del fatto che quel giorno tarderà ad arrivare.
4. Nicolas Prost - eDams Renault
È stato battuto di ben UNA posizione dal compagno di squadra!!!!11!!!!11! ORROREEEEEHHHHHHH!
5. Stephane Sarrazin - Venturi
Ho appena visto la luce. Non mi ero resa conto che Sarry avesse concluso in top-5.
6. Sam Bird - Virgin
Si riprenderà sicuramente... spogliandosi. u.u
7. Robin Frijns - Andretti
Non l'ho visto molto, oppure non ci ho fatto caso... o magari, semplicemente, non sono riuscita a riconoscerlo!
8. Antonio Felix Da Costa - Aguri
Lui me lo ricordo. Ha superato l'ingegner Turvey! A proposito, che fine ha fatto l'ingegner Turvey? o.O
9. Bruno Senna - Mahindra
Fermi tutti, cos'è successo?!?! c'era l'Abete nono! Cosa mi sono persa?
10. Daniel Abt - Audisport ABT
Okay, mi rassegno, non era nono, a quanto pare.
11. Jerome D'Ambrosio - Dragon
*Sospiro di sollievo da parte di Di Gratis.*
12. Nick Heidfeld - Mahindra
Aspetto ancora il giorno della doppietta, in cui finalmente dominerà un gran premio... o per meglio dire, un eprix.
13. Oliver Turvey - Nextev
Eccolo!
14. Mike Conway - Venturi
Ha concluso davanti alla Carta Sim, di conseguenza non ha potuto nemmeno disporre di una buona visuale.
15. Simona De Silvestro - Andretti
Sono certa che stesse pensando a Crashgateinho.
16. Nelsinho Piquet - Nextev
Stavolta è rimasto a piedi per cause di forza maggiore, non ha fatto niente di male.
17. Ma Qing Hua - Aguri
Lo so, Ransie mi ha detto che la pronuncia è diversa, però la tentazione di denominarlo ufficialmente My King Juan è sempre più forte.
18. Loic Duval - Dragon
Error 404: not found. La sua gara è durata troppo poco.

sabato 23 aprile 2016

Certi bambini sono piloti dentro (sottotitolo, più azzeccato del titolo stesso: certi piloti sono bambini dentro)

Era ormai da parecchio tempo che non seguivamo le vicissitudini della mascotte non ufficiale del campionato di Formula 1, che con tutta probabilità sta frequentando la prima elementare e, di conseguenza, dovrà aspettare le vacanze estive prima di seguire il padre in giro per il mondo. Attualmente Felipinho Massa se ne sta tranquillo nella casa di famiglia affacciata sul porto di Montecarlo... che poi, tranquillo?! non sempre, a quanto pare, dal momento che nei giorni scorsi, grazie ai profili social del padre, ha deciso di sfidare nientemeno che Daniel Ricciardo in una gara su macchinini strani chiamati Crazy Cart in casa. Ricciardo ha accettato e a quel punto la gara imminente è stata pubblicizzata in lungo e in largo sui social.


Le premesse per assistere a qualcosa di pittoresco c'erano tutte ed effettivamente l'evento, che è stato trasmesso in diretta sul profilo facebook ufficiale di Felipe Massa, con un bel po' di followers live e con tantissime visualizzazioni a posteriori, è stato abbastanza pittoresco.



Sistema di qualifiche: una sfida a sasso/carta/forbici tra i due contendenti, che è stata vinta da Daniel, partito quindi dal lato migliore della... mhm... pista?! insomma, questi due giravano intorno al tavolo.


Il momento clou è avvenuto nel pregara, quando Felipe, per l'occasione cronista e cameraman dell'evento, ha chiesto a Ricciardo la cortesia di smetterla di "mostrare i denti".


Cronaca della gara: Felipinho è scattato meglio di Daniel e gli è rimasto davanti per i dieci giri intorno al tavolo, forse favorito dal fatto che Daniel riteneva inopportuna la possibilità di sfasciare la casa altrui... cosa di cui comunque non sono particolarmente sicura, visto che ho varie perplessità sull'età mentale di "Dani-Smile".
Alla fine c'è stata anche la premiazione con tanto di mini-podio e di bottiglie d'acqua che, in stile champagne, i due hanno spruzzato giù dal balcone!

Aaawwww, che spettacolo! *-*

mercoledì 20 aprile 2016

Curiosità da Shanghai

Cose che una parte di noi aveva bisogno di sapere: a quanto pare RoGro sembra essersi dedicato all'arte culinaria davanti al microfono di Stella Bruno...

martedì 19 aprile 2016

Chi ben comincia fora, chi mal comincia discute in mondovisione (o, in alternativa, fa il pazzo per i fatti suoi)

Ho iniziato dopo il gran premio d'Australia, ho continuato dopo il gran premio del Bahrein... e ho deciso di continuare anche stavolta, perché va bene, ci sono cronache serie e commenti ironici, ma ci vuole qualcosa di più e fare un foto-commento è sicuramente meno impegnativo che fare un videocommento.
Quindi... let's go! Riviviamo il gran premio della Cina in immagini.

Protagonista indiscusso della partenza avrebbe dovuto essere Ricciardo, invece dietro di lui sono state scintille ed è passato in secondo piano (e non solo perché appena due giri lo separavano da una foratura), a maggior ragione considerando che chi ne è uscito scornato dallo start sono stati i piloti della Ferrari, Raikkonen soprattutto.
La colpa, ha stabilito Vettel, è di Kvyat. Kvyat ovviamente non è d'accordo, anch'io non sono particolarmente d'accordo, ma tutto questo ci può stare.
Il fatto che, a ogni mia entrata su twitter nell'ultimo giorno e mezzo, io non abbia visto altro che gente che accusava l'uno o l'altro pilota, lo trovo profondamente irritante. La vita continua, gente. Se continua per i piloti, potrebbe continuare tranquillamente anche per voi. E invece no... Al di fuori dai social network che frequento, mi è capitato di spaziare per altri siti, trovando il fatto commentato in maniera che definire bizzarra è poco: finché leggevo cose tipo "è colpa di Kvyat", "è colpa di Vettel", "è colpa di Raikkonen" o "è colpa del gatto nero che ha attraversato la strada" era un conto, ma quando ho iniziato a leggere commenti in cui venivano citati a caso Senna e Schumacher ho capito che avrei fatto meglio ad andare su Tumblr, laddove hanno solo una vaga idea del fatto che Senna e Schumacher abbiano gareggiato in Formula 1.

Wehrlein, che aveva iniziato il sabato con un botto che l'aveva relegato in ultima fila insieme a Hamilton (di lui ne parlerò tra poco), la domenica ha dato il meglio di sé e, quando è entrata la safety car e quasi tutti gli altri sono andati ai box, è risalito momentaneamente in quarta posizione, poi divenuta quinta al restart e rimasta quinta per alcuni giri.
In totale è rimasto in top-5 per ben sette giri, passandone più di uno al quarto posto. Da quando Manor, Caterham e HRT sono venute alla luce, si tratta indiscutibilmente della permanenza più lunga in top-5 di una vettura di un "nuovo team".
Al di là del fatto che non ci fosse speranza concreta di mantenere la posizione a lungo, è da segnalare come, seppure permettendo a chi gli stava dietro di avvicinarsi, non è che si sia fatto sfilare così, da tutti in pochi istanti. Obiettivamente parlando credo che la vettura sia migliorata rispetto all'anno scorso, ma che Werly, da parte sua, sappia quello che fa.

Mentre Rosberg partiva dalla prima posizione, Hamilton partito ultimo doveva vedersela con un bel po' di vetture da superare. L'ha fatto, l'ha fatto praticamente dall'inizio alla fine, almeno finché ha incontrato il suo amico dei tempi passati, dove per "tempi passati" intendo il 2011. Deve avere creduto di essere ancora nel 2011 e di essere destinato al crash, quindi se n'è rimasto tranquillo in attesa di essere lasciato passare.
Massa, ovviamente, non ci pensava nemmeno a farlo passare: in squadra ne basta uno che spiani la strada praticamente a chiunque e stavolta toccava a Bottas.

Tutti hanno finito la gara... e per tutti intendo proprio dire tutti. Quando le gare finiscono, qualcuno va ad ammirare i propri idoli. Qualcun altro, invece, è costretto a guardare con aria sconsolata la vettura del proprio fan numero 1, realizzando che con tale vettura sarebbe più semplice conquistare almeno un misero punto.
Alonso, infatti, è ancora a quota zero. Niente paura: almeno è in buona compagnia, dato che Button non mi pare che stia messo meglio.

Esistono due tipi di persone: quelle che si pettinano i capelli in stile spettinato per sembrare pettinati da spettinati ma finiscono per sembrare spettinati e basta e quelli che, quando sono spettinati, sembrano pettinati in stile spettinato. Il vincitore del gran premio appartiene evidentemente a questa seconda categoria.

Secondo è arrivato Vettel che, alla fine della gara, è andato immediatamente a scusarsi con il compagno di squadra per il loro contatto alla partenza.
Non è chiara quale sia stata la reazione di Raikkonen, probabilmente avrà pronunciato un monosillabo incomprensibile che in realtà nella lingua dei semi-muti significa: "ma questo quanto parla? che rottura di scatole, voglio andare a casa a mangiare un cremino".

Terzo è arrivato il bambino della Redbull, protagonista prima del podio di un acceso scambio di battute con Vettel.
Tutto è iniziato quando Kvyat ha chiesto a Vettel cosa fosse successo alla partenza e Vettel ha replicato qualcosa come "proprio tu me lo vieni a chiedere?".
Con mio estremo disappunto non sono state pronunciate affermazioni tipo "non si può fare", "vinci e dici cose così" e altre cose che non si possono citare.

A peggiorare la situazione, non sono state pronunciate affermazioni tipo "prova a imparare" o "prova tu a imparare", come avveniva negli old gold days.

Concludiamo parlando di Grosjean, che nel corso della gara è passato inosservato più o meno a tutti; al massimo Haryanto si sarà accorto della sua presenza.
Ericsson, invece, si è accorto della presenza di Grosjean nel dopogara, quando Grosjean, infastidito da una manovra di Ericsson di cui non esiste documentazione, è andato a dirgliene quattro e, stando alle dichiarazioni di Ericsson, in modo molto meno pacato di quanto abbia fatto Vettel con Kvyat.
La notizia è arrivata in Italia con un giorno di ritardo. Anche su questo fatto ho letto dei commenti, anche da parte di gente che scomodava Senna e Schumacher, ha menzionato anche Mansell! Non ho capito da che parte abbiano girato Grosjean ed Ericsson per vedere dei paragoni, in tutti i sensi, ma ci sono domande destinate a non avere risposta.

Fonte delle immagini: GPUpdate.net.

Indycar 2016: #3 Long Beach (17/04/2016)

Domenica alle 22.47 o giù di lì, mentre ormai ero in piedi da ore e ore ma non provavo la benché minima stanchezza nonostante la notte precedenti avessi dormito appena tre ore e mezza, ha preso il via il gran premio di Long Beach, terza prova del campionato 2016 di Indycar.
Strano a dirsi, a Lungaspiaggia stava per accadere qualcosa di estremamente anomalo: una gara senza ingressi della safety car. #EpicWin.

Griglia di partenza:
1^ fila: 1. Castroneves - Penske, 2. Dixon - Ganassi
2^ fila: 3. Pagenaud - Penske, 4. Kanaan - Ganassi
3^ fila: 5. Montoya - Penske, 6. Power - Penske
4^ fila: 7. Hinchcliffe - Schmidt, 8. Sato - Foyt
5^ fila: 9. Newgarden - Carpenter, 10. Muñoz - Andretti
6^ fila: 11. Hunter-Reay - Andretti, 12. Filippi - Coyne
7^ fila: 13. Daly - Coyne, 14. Bourdais - KVSH
8^ fila: 15. Kimball - Ganassi, 16. Rossi - Andretti/Herta
9^ fila: 17. Rahal - Rahal, 18. Aleshin - Schmidt
10^ fila: 19. Chilton - Ganassi, 20. Hawskworth - Foyt
11^ fila: #ForeverAlone 21. Andretti - Andretti

Sento la mancanza di Spencer Maialotto! u.u Dove è andato a finire? ...Okay, va bene, posso farne anche a meno, ma solo perché alle 22.47 di domenica sera avevo altri dubbi esistenziali molto più importanti, per esempio mi stavo chiedendo se finalmente H3lio sarebbe riuscito a vincere una gara e a festeggiare in stile festino brasiliano. La risposta era una sola: no. A quell'ora, però, ancora non lo sapevo... Era in testa e il suo diretto avversario non sembrava nella posizione migliore per infastidirlo...
H3lio: "Le mie piume sono estremamente stylish."
Il Detersivo: "Le tue piume sono sporche."
H3lio: "WTF?!?!"
Il Detersivo: "Dovresti lavarle al più presto."
Pagy, agitando la baguette: "Tu, invece, dovresti levarti dalle scatole! Je suis le boss!"
Pagy è passato e, sebbene abbia cercato di avvicinarsi a H3lio, in quel momento non c'è stato nulla da fare, ha dovuto accodarsi e rimanere lì per un bel po'...

Speravo che si vedesse qualcosa di estremo spicco ed effettivamente si è visto qualcosa di estremo spicco.
I telecronisti (uno dei quali era Paul Tracy!!!!11!!!!11!!!!1 - fangirl mode: on) ne hanno parlato abbastanza a lungo, osservando che il piccolo Chilliiii stava violando le regole tagliando le curve.
Meno male che Chilliiii è un bambino innocente, altrimenti se avesse continuato sono certa che Tracy sarebbe uscito dalla cabina di commento giusto per andare a tirargli due sberle... oppure per andare a fargli una linguaccia! u.u
Ooooookay, non devo distrarmi, quindi chiudiamo il discorso Chilliiii...
Chilliiii: "Stai insinuando che la mia gara debba essere liquidata così, senza aggiungere altro?"
L'Autrice(C): "Hai ragione, questo sarebbe oltremodo oltraggioso! u.u Dunque, vediamo di parlare del Piccolo Chilliiii. Partito nelle retrovie ha fatto un pitstop molto presto e presumibilmente ne ha fatti in totale tre. Nessuno se l'è più filato quando, dopo essere stato ammonito per avere tagliato le curve, si è messo tranquillo nascondendosi in mezzo agli avversari e soprattutto cercano di convincere Paul Tracy, se proprio doveva picchiare qualcuno, di andare a picchiare Bourdais."
Sebbiiii: "Ehiiiii, ma io cosa c'entro?"
L'Autrice(C): "Nulla. Mi sembrava carino nominare anche te, tutto qui."

Se dietro qualcuno ha fatto tre pit-stop (almeno credo), davanti ne hanno fatti solo due: quello dopo il primo terzo di gara non ha sconvolto molto le cose, se non che Powaaaaaahhhhh si è ritrovato davanti a Vin Diesel e a Juan-tombino, mentre il secondo, avvenuto poco dopo il 50° giro, quando ne mancavano meno di una trentina al finale, è stato decisivo, in quanto H3lio si è visto sottrarre le sue piume ritrovandosi terzo dietro al Detersivo... che a sua volta si è ritrovato dietro a Pagy quando quest'ultimo si è fermato ai box e, per rimanergli davanti, ha tagliato la corsia dei box.
Il Detersivo: "Orrorehhhhhh! Questo è uso improprio di baguette."
Pagy: "Sì, effettivamente le baguette hanno un utilizzo primario... vuoi che ti faccia una dimostrazione?"
Il Detersivo: "Mhm... no, non è necessario. Comunque io sono una persona educata e cordiale e nonostante sia del parere che la tua mancata penalità rende la gara falsata - dopotutto ho una macchina rossa quindi la vittoria dovrei averla servita su un piatto d'argento sempre e comunque - mi guarderò bene dal fare il pazzo. Non voglio che qualcuno pensi che sono parente di Paul Tracy."

Fatti di un certo livello: alla fine si è scatenato il Grande Samurai! *________* Vincitore dell'edizione 2013 (a seguito della quale non ha più vinto altre gare perché generalmente, quando era in buone condizioni per essere un valido candidato alla vittoria, finiva addosso a un muro o alla vettura di un avversario, oppure nei casi più soft qualcuno finiva addosso a lui), anche quest'anno intendeva dare il meglio di sé... e l'ha fatto a metà, quando a 13 giri dalla fine ha superato Vin Diesel.
Non è riuscito a superare Juan-tombino, al quale era praticamente negli scarichi nel finale di gara.
La mia più grande delusione è che l'abbia raggiunto solo allora, altrimenti ne avremmo viste delle belle, perché Juan-tombino e il Grande Samurai sono piuttosto esplosivi considerati uno per uno, figuriamoci insieme! Ci sarebbe stato da fangirleggiare parecchio, in circostanze del genere. Oppure ci sarebbe stato un incidente.

RISULTATO
1. Simon Pagenaud - Penske
Devo ancora riprendermi dallo shock di averlo sentito chiamare "SAIMON" per due ore. In realtà mi sono ripresa parzialmente ascoltando la sua intervista post-gara e realizzando che l'accento dei francesi quando parlano in inglese è bello quasi quanto l'accento degli spagnoli quando parlano in inglese.
2. Scott Dixon - Ganassi
Relativamente a lui, ciò da cui devo ancora riprendermi - ma da anni - è che il suo soprannome sia Iceman. Non può essere Iceman. Di Iceman ce n'è solo uno!
3. Helio Castroneves - Penske
Di questo passo, quando finalmente vincerà di nuovo (cosa che mi auspico possa accadere, dato che non ho dimenticato il suo retweet ai miei auguri di buon compleanno l'anno scorso), darà una festa. Pronostico: durante le interviste post-vittoria scoppierà a piangere imprevedibilmente da un momento all'altro.
4. Juan Pablo Montoya - Penske
Ho temuto che Sato facesse il tombino della situazione.
5. Takuma Sato - Foyt
...O eventualmente il pazzo della situazione.
6. Tony Kanaan - Ganassi
La sua gara mi è sfuggita, perché ho notato maggiormente altre cose.
7. Will Power - Penske
Idem.
8. James Hinchcliffe - Schmidt
Anche lui non l'ho notato molto.
9. Sebastien Bourdais - KVSH
L'ho visto dopo il primo pit-stop(?) in una specie di trenino valenciano. Due vetture più indietro c'era Aleshin. Avevo sperato che accadesse qualcosa di pittoresco, ma non si sono mai incontrati.
10. Josef Newgarden - Carpenter
Il figone biondo con gli occhi azzurri che piace tanto alle fangirl Indycar-friendly di Tumblaaahhhh (la maggior parte delle quali non si filavano neanche minimamente la Indycar prima di scoprire dell'esistenza di piloti biondi con gli occhi azzurri che vi gareggiano) ha chiuso in top-10, a quanto pare.
11. Charlie Kimball - Ganassi
Ha ritardato i pit-stop e ha percorso qualche giro in testa. Ci tenevo a puntualizzarlo.
12. Carlos Muñoz - Andretti
Non l'ho visto.
13. Conor Daly - Coyne
Nemmeno questo.
14. Max Chilton - Ganassi
Stavolta è stato lui a non vedere... i confini del circuito. Però ha visto i muretti e questo è già un bene.
15. Graham Rahal - Rahal
Ho un vago ricordo del fatto che sia stato citato e sia stato detto che aveva dei problemi. O sono io che mi confondo?
16. Mikhael Aleshin - Schmidt
Bourdais > Aleshin, stavolta.
17. Luca Filippi - Coyne
Non ho sentito menzionare il nome "Feeeeeeeellllllipi", mi pare..
18. Ryan Hunter-Reay - Andretti
C'era anche lui nel trenino valenciano di Sebbiiiii e a differenza di Sebbiiii deve esserci rimasto più a lungo.
19. Marco Andretti - Andretti
Non sapevo cosa scrivere, quindi ho scritto il suo nome per abbellire il risultato.
20. Alexander Rossi - Andretti
Per lo scontro tra Marussia Boysssss del passato, Chilliiii ha decisamente vinto.
21. Jack Hawskworth - Foyt
Infine, come ultimo sforzo, ti pareva che non c'era un cognome incomprensibile da scrivere?
E con questo chiudo, dandovi appuntamento tra una settimana con il gran premio di Barber.

lunedì 18 aprile 2016

Riflessioni del lunedì sera sera sulle montagne giapponesi e sul circuito dai molteplici nomi

Cronache random di gare del passato: Gran Premio del Pacifico 1995

Ieri sera ho pubblicato un revival del primo gran premio delle montagne giapponesi in un luogo che nessuno aveva mai visto nemmeno sulle carte geografiche, oggi è la volta del secondo e ultimo.
Diversamente dal GP del Pacifico del 1994, che avevo già guardato, il GP del Pacifico del 1995 non l'avevo mai visto prima di stasera e l'unica telecronaca con cui l'ho trovato è quella di Globo.
Diversamente dalla stagione precedente, in cui a Tanaka International Aida si gareggiava verso la metà di aprile, nel 1995 la gara veniva disputata come terzultima della stagione (non penultima come credo di avere già detto): sebbene originariamente previsto per aprile, il gran premio è stato spostato a fine anno a seguito di un grave terremoto che nel corso dell'inverno aveva causato gravi danni alle infrastrutture del luogo (l'avevo anticipato che c'era anche una storia non molto allegra da raccontare).

Il mondiale se lo giocavano Schumacher e Hill, con il primo che aveva parecchi punti di vantaggio sull'altro. Dato che nel corso della stagione avevano avuto spesso a che fare l'unico con l'altro, generalmente finendo per speronarsi a vicenda, sembra che tra i due ci fossero state varie polemiche accennate in telecronaca. Curiosamente anche alla partenza di questa gara sono andati abbastanza vicini a fare danni, ma miracolosamente non ne hanno fatti... anzi, dato hanno perso posizioni a vantaggio delle Ferrari, hanno contribuito a dimostrare che la gara non era falsata. #WellDone.
Coulthard che partiva dalla pole è rimasto in testa, dietro seguivano Alesi, Hill, Berger e Schumacher, con quest'ultimo che poi è riuscito a superare Berger e a lanciarsi all'inseguimento di Hill e a tentare il sorpasso. Per fortuna non era l'epoca in cui i team radio venivano trasmessi...
*You have to leave the space! You have to always leave the space!*
*Ahahahahah, 'sticavoli.*

A questo punto direi di lasciare perdere soggetti come Schumacher e Hill, almeno per il momento, perché stavano accadendo tante cose interessanti, nel frattempo... anche se alcune non proprio soddisfacenti, come ad esempio il ritiro di Gachot nelle fasi iniziali della gara (una leggenda metropolitana narra che anche il suo compagno di squadra Montermini si sia ritirato successivamente, ma temo che appunto le Pacific siano monoposto leggendarie inventate dalla nostra mente per rendere i campionati più interessanti... o semplicemente non venivano mai inquadrate).
Poi è stata la volta di nientemeno di *suspense* Jean-Christophe Bouillon, nome estremamente pittoresco in quanto mi viene da tradurlo come Giancristoforo Bollitore. A rendere la cosa più pittoresca è che, in qualche serie antecedente alla Formula 1, era stato erroneamente iscritto con il cognome scritto in modo errato. Guidava la Sauber sponsorizzata Redbull.
A rendermi maggiormente insoddisfatta, però, è stato quanto accaduto in seguito, ovvero *prende il pacchetto dei fazzoletti per asciugarsi le lacrime* il ritiro del mio eroe Aguri Suzuki. NOOOOOOOOOOHHHHHHHH. T.T
Sono profondamente straziata da tutto ciò, ho bisogno di qualcosa di forte per riprendermi...
...
...
...Oh, ecco Barrichello in lotta per la 10^ posizione con una McLaren che gli stava davanti. Rubinho ha superato per poi essere sorpassato a sua volta.
La cosa più pittoresca era l'identità del pilota della McLaren... Non era Blundell e non era nemmeno Hakkinen, perché quest'ultimo era appena stato operato di appendicite. Bitches, J-Mag is on track! (no, il figlio non mi fa questo effetto, per chi se lo stesse chiedendo...)
Il duello tra i due è durato piuttosto a lungo ed è stato vinto con varie difficoltà da Rubinho. Purtroppo Rubinho si sarebbe poi ritirato una trentina di giri più tardi, ma questi sono dettagli.

So che sarebbe estremamente più pittoresco seguire la gara delle Forti, ma non si può avere tutto dalla vita e, dato che sono stati effettuati tre giri di pit-stop, è opportuno occuparci di quello che è successo in occasione del primo: Alesi, Hill e Schumacher sono entrati tutti nello stesso giro e al box della Benetton hanno fatto un ottimo lavoro e Schumacher ha superato i due avversari tramite pit-stop. A quel punto era secondo, ma avrebbe raggiunto e superato tramite pit-stop DC, unico pilota su una strategia di due soste, che non gli ha permesso di recuperare alcunché, ma che gli ha consentito di perdere una sola posizione.
Venendo ad Alesi e Hill, invece, sono rientrati ai box mentre Irvine ancora doveva rientrare. Alesi l'ha superato, mentre Hill si è fatto prendere a ruotate.

Il momento più pittoresco, però, è stato quando, poco dopo la prima sosta, Schumacher ha doppiato le Forti, permettendo una loro inquadratura, prima di Diniz e poi di Moreno.
Diniz è passato in secondo piano: in quel momento un grande eroe del motorsport aveva appena provveduto a insabbiarsi e la sua vettura stava venendo spostata.
Indizi sull'identità dell'eroe del motorsport in questione: 1. giapponese, 2. pilota della Footwork, 3. attuale possessore di un profilo twitter.

Per onore di cronaca è giusto dare un po' di spazio anche a Hill, che dopo il secondo pit-stop ha superato Alesi (non in pista, mi è parso), che a sua volta è stato superato anche da Berger (in pista, stavolta). Si è portato in terza posizione... e ci è rimasto fino alla fine.
In realtà, dopo il secondo e il terzo pit-stop non è più cambiato granché e c'è stata una certa calma, tanto che per vedere qualcosa di abbastanza pittoresco ho dovuto aspettare che nelle fasi conclusive della gara Irvine ha messo un paio di ruote sulla sabbia e successivamente è rientrato ai box per un tardivo pit-stop.

Schumacher ha vinto, è diventato il più giovane (per il momento) bicampione del mondo e ha portato sul podio una bandiera della Germania appesa ad un'asta... girata al contrario, con il nero di sotto e il giallo di sopra.
La cosa più spettacolare, però, è che il podio del secondo classificato l'ha consegnato Mr. Tanaka, il proprietario del circuito!
Festeggiamenti finali: hanno coinvolto Schumacher, Briatore e Coulthard, mentre Hill se ne stava per i fatti suoi.

Curiosità: il gran premio successivo era quello di Suzuka, quindi questo e quello successivo sono stati due gran premi in fila disputati nella stessa nazione.
Doppia curiosità: idem per i due ancora dopo, il gran premio d'Australia ad Adelaide 1995 e il gran premio d'Australia a Melbourne all'apertura della stagione 1996.

Conclusioni: la gara non è stata delle più movimentate, ma qualche momento interessante c'è stato.
Quella della stagione precedente, però, a mio parere era decisamente più pittoresca.

Riflessioni della domenica sera sulle montagne giapponesi e sul circuito dai molteplici nomi

Cronache random di gare passate: Gran Premio del Pacifico 1994

Un cordiale saluto ai miei carissimi lettori, il fatto di avere avuto un weekend motoristico non ha arrestato la mia sete di cultura motoristica e ancora una volta ho deciso di spaziare verso altri orizzonti, andando a vedere una gara di anni e anni fa, basandomi sulla data: 17 Aprile. Sono andata a cercare data per data le stagioni degli anni '90 e ho scoperto che in un'occasione fu disputato un gran premio proprio quel giorno; mi sembrava un motivo più che valido per guardarlo (anzi, per riguardarlo). Si tratta di uno dei numerosi gran premi a suo tempo scaricati anni fa sul mio vecchio computer e poi archiviati in un apposito hard disc estero che comprai nel negozio di informatica che c'era di fronte alla sede distaccata della facoltà di economia, quindi sono andata a ripescarlo, scoprendo che la telecronaca è quella di Eurosport, canale britannico in cui purtroppo i telecronisti erano un po' meno scatenati di Murray Walker.

Immagino che vi interessi avere almeno una panoramica per capire di che cosa stiamo parlando e vi specifico fin da subito che dobbiamo calarci in un'atmosfera mid-90's, all'epoca in cui la Formula 1 è andata a fare un tour accanto alle montagne giapponesi in una località sperduta che fino a quel momento nessuno aveva mai visto nemmeno sulle cartine geografiche. Il circuito è quello di Tanaka International / Aida / T.I. Aida... al giorno d'oggi più comunemente noto come Okayama Circuit. La Formula 1 ci ha gareggiato nel 1994 e nel 1995, nel 1994 all'inizio della stagione e nel 1995 alla fine (la storia a proposito dello spostamento a fine stagione non è molto allegra, ma ve la racconterò quando arriverà un revival dell'edizione 1995), tanto che il circuito è "celebre" per essere quello su cui Michael Schumacher ha conquistato il suo secondo titolo mondiale. In telecronaca era specificato che il contratto con "Mr. Tanaka" (ma... Tanaka è il nome di chi possedeva o gestiva il circuito?!?!?!?!) prevedeva almeno tre edizioni del gran premio, con un'opzione per una quarta e una quinta... al giorno d'oggi sappiamo che non è andata così, ma questi sono dettagli. Sono dettagli anche i rumours secondo cui, quei pochi che si sono alzati alle cinque(?) di mattina per vedersi le uniche due gare avvenute lì e che se le ricordano ancora, le hanno trovate noiose. Vedremo, per farci un'idea.
Come avrete capito, questo post parla del Gran Premio del Pacifico del 1994, di cui ho avuto l'onore (dato che nel video in mio possesso è compreso) di vedere anche parte del pre-gara, con l'inquadratura di un ponte, di un cigno nell'acqua vicina al ponte e di un tizio che trainava un carretto sul quale trasportava delle persone.

La cosa che saltava indubbiamente all'occhio nel formation lap era la livrea delle Larrousse: anziché verdi erano mezze bianche e mezze rosse, asimmetriche da un lato all'altro, con il bianco e il rosso opposti... oh, e non c'erano le Pacific color uovo di Pasqua, perché il giorno precedente i piloti si erano conquistati un biglietto di sola andata per il torneo di briscola a cui il campionato faceva da contorno. Dopotutto da me che cosa vi aspettavate, che me ne uscissi con affermazioni scontate e banali del tipo "Senna e Schumacher partivano dalla prima fila"? Non che fosse scontato e banale ricordarselo, ma è a mio parere un dettaglio irrilevante rispetto ad altri fatti di un certo livello, tipo che quando davanti erano già pronti per partire da un paio di minuti, dietro c'erano dei piloti che stavano ancora cercando di orientarsi usando una bussola (era 22 anni fa, non era epoca da navigatori satellitari) per trovare la loro posizione sulla griglia di partenza.

La partenza, quando c'è stata, è stata abbastanza confusionaria:
> da qualche parte verso i bassifondi c'era un pilota che si sbracciava e fuori dalla pista un commissario sventolava doppia bandiera gialla, senza che nessuno se lo filasse minimamente, tanto che la gara è partita regolarmente);
> Senna ha fatto il Mark Webber della situazione e Hakkinen l'ha grosjeanizzato mandandolo in giro per i campi, dove una Ferrari che andava in giro per i campi anziché per la pista gli è andata addosso;
> Blundell si è girato, presumibilmnete da solo, e Comas che sulla sua vettura bicolore aveva gloriosamente schivato Panis che era ancora là che si sbracciava, gli è cozzato addosso;
> Panis è stato spostato a spinta e non è chiaro quale sia stato il suo destino.
Facendo una sintesi di ciò che accadeva dopo un po': Schumacher era in testa, Hakkinen era secondo perdendo terreno anche perché la sua vettura non è che fosse uscita al 100% indenne dal caos del via e terzo c'era Hill che gli stava negli scarichi... almeno finché non è andato a fare un tour delle campagne ed è tornato sull'asfalto giusto in tempo per mettersi in scia a Big Ves.
Big Ves, Big Ves... vogliamo parlare di Big Ves? Meglio di no, non c'è molto da dire per il momento e, sinceramente, non credo che ci sarà molto di positivo da dire su di lui nemmeno in un secondo momento! Occupiamoci quindi di cose rilevanti e prepariamoci per un festino brasiliano improvvisato, perché terzo, mentre Hill superava finalmente Big Ves, c'era nientemeno che... *suspense* Christian Fittipaldi, o almeno è questo che le immagini che vedo mi suggeriscono.
Momenti di un certo livello: il fatto di avere subito un doppiaggio (aveva perso terreno dopo essere stato parte di uno dei vari big-mess) ha permesso l'inquadratura della Larrousse di Comas e ciò è un dettaglio che mi soddisfa profondamente, perché c'è sempre bisogno dell'inquadratura di una Larrousse per migliorare la propria giornata. Comas è stato successivamente doppiato anche da Hakkinen, non prima di averlo fatto penare per un po', mentre purtroppo l'altra Larrousse ha finito per parcheggiare per motivi che nessuno ha pensato bene di specificare.

Il periodo pre/post-primo pitstop è stato abbastanza interessante, nonostante l'assenza di inquadrature di vetture di spicco: c'era Hill che dopo avere superato Brundle(?) si era messo in coda a Berger con un accenno di duello tra di loro, c'era Hakkinen che dopo una lunga sosta tornava in pista per poi ritirarsi di lì a poco... e c'era Aguri Suzuki davanti a Brundle! *EPIC WIN*
No, no, no, ho sbagliato io a capire quello che hanno detto i telecronisti: quella era sì una Jordan (Suzuki era provvisoriamente pilota della Jordan per rimpiazzare Irvine, che era stato mandato a casa in seguito al big-mess di Interlagos), ma la guidava Barrichello (Baricello - cit. telecronisti, che usavano la stessa pronuncia di mio nonno... naturalmente non negli anni '90, dato che dubito che mio nonno all'epoca fosse al corrente dell'esistenza di Barrichello). Da notare che i colori della Jordan mi sono sembrati abbastanza familiari. A parte il bianco sulle fiancate, vista dal davanti ricordava vagamente una Manor 2016.
Il mio dubbio esistenziale a questo punto è uno solo: se quello nei pressi di Brundle era Barrichello, dov'era Aguri Suzuki? Per cortesia, che qualcuno inquadri Comas, perché almeno in quel caso riuscirò a sopperire all'assenza di fatti di informazioni......... e guess what?!?!?! hanno inquadrato l'unica Larrousse ancora in pista! *_________*
Tornando a Barrichello, nel frattempo, dopo il pitstop di Brundle se la doveva vedere con Hill che gli stava negli scarichi... e poi, da un certo punto in poi, gli è stato davanti. a quel punto Barrichello si è rintanato ai box per il rifornimento.

Comas, nel frattempo, si teneva dietro Fittipaldi, Brundle e Verstappen, presumibilmente da doppiato dato che era precipitato tra le ultime posizioni fin dal primo giro. Barrichello è uscito dai box davanti a tutti quanti. Schumacher, intanto, dopo avere doppiato una Lotus, si stava avvicinando per doppiare tutti quanti e l'ultimo dei non doppiati era Verstappen, leggo nei distacchi. Notizia di un certo livello: quando mancavano una cinquantina di giri al finale, Suzuki era 14°.
Tornando a Schumacher si è trovato davanti un bel po' di caos, si è liberato di Verstappen, di Brundle e di una Simtek comparsa praticamente dal nulla che ha lasciato sfilare tutti prima di scomparire di nuovo nel nulla. Fittipaldi, però, l'ha fatto penare, mentre una Tyrrell(?) faceva passare tutti senza che nessuno se la filasse.
Fittipaldi ha concluso l'eroica impresa di tentare di tenersi dietro Schumacher facendosi superare anche da Brundle che era nel suo stesso giro e a quel punto Schumacher si è ritrovato all'inseguimento di Comas che tra una cosa e l'altra stava ancora lì e si teneva dietro tutti like a boss. Purtroppo l'inquadratura si è spostata su Hill e Comas è scomparso dalle scene molto a lungo.

Il colpo di scena principale, poco dopo la metà della gara e poco dopo il suo pitstop, è stato il ritiro di Hill per un problema al cambio e il fatto che Schumacher sia rientrato ai box per l'ultima sosta in quel momento... No, no, no, non voglio prendere in giro nessuno, ci sono state scene di maggiore spicco.
Per esempio Katayama si è ritirato con il motore in fumo.
Per esempio, con mio estremo disappunto, Suzuki è crashato fuori poco dopo deprivandoci della presenza di piloti giapponesi in pista. NOOOOOOO, SUZUKI NOOOOOOOO!
Poi c'erano altri piloti che stavano disputando gare molto più tranquille, prendendosi a ruotate, tipo Barrichello e Ratzenberger in quello che doveva essere un agevole doppiaggio. Poco dopo Barrichello è andato a doppiare una Lotus che non si sa chi la guidasse, perché la Formula 1 degli anni '90 funzionava così: ogni volta in cui si vedeva una Lotus, nessuno si degnava di specificare chi fosse il pilota al volante.
Barrichello, della cui età i telecronisti stavano disquisendo ("there's no chance for Verstappen to get younger than Baricello" - cit.) era in lotta per la terza posizione con Brundle, dietro al quale sarebbe uscito molto più tardi dopo che entrambi si erano fermati ai box.

Prima, però, molto prima, ci ha pensato Big Ves a dare spettacolo: subito dopo la sua sosta è finito in testacoda davanti a Wendlinger... Wendlingher che poi sarebbe stato tamponato da Alboreto diversi giri più tardi.
La cosa più pittoresca del ritiro di Big Ves è stata che, dentro al box della Ferrari, è stato inquadrato un tizio che, quando Jos The Boss è finito in testacoda, si è messo a ridere a crepapelle. Povero Jos, quasi mi commuovo... e l'ho detto: quasi.
Big Ves e gli altri due non sono stati gli unici a ritirarsi prima della fine della gara, gara che hanno terminato in 11 su 26 (una buona media): Martini è finito fuori da solo, Brundle ha parcheggiato ai box e Morbidelli è finito in testacoda dopo un po' che la sua vettura emanava fumo.
In tutto questo la notizia rilevante è che Comas è risalito fino alla sesta posizione! *________* Ed è anche stato inquadrato parecchio a lungo alla fine, quando dopo essere stato doppiato da Schumacher gli è rimasto negli scarichi per tutto il giro d'onore. Barrichello (giunto terzo al traguardo, abbondantemente dietro a Berger), però, era in una compagnia ancora migliore: dietro di lui c'era una Lotus doppiata di molteplici giri... e, come da buona tradizione, grazie alla legge del caso che aveva permesso a entrambe le Lotus di arrivare entrambe al traguardo giusto per confonderci le idee, non ho la più pallida idea di chi fosse quello, se Herbert o Lamy (che secondo Globo TV ricordo che si pronuncerebbe "lamì"). Notizie di un certo livello: Christian Fittipaldi è arrivato quarto.

Curiosità dal podio: durante gli inni nazionali Berger si è messo a trolleggiare mettendo il proprio cappello in testa a Briatore che rappresentava la Benetton, Briatore gliel'ha strappato di mano e gliel'ha messo sulle parti intime.
Dopo mentre Barrichello saltellava da solo Berger e Schumacher hanno bloccato Briatore e l'hanno inondato di champagne e in seguito Schumacher ha infilato la bottiglia dentro al colletto della tuta di Barrichello.
In conclusione, se erano così ancora prima di mettersi a bere, sarebbe stato meglio se si fossero trovati davanti dell'acqua di rose!

Conclusioni: gare noiose? non so come sia stata quella del 1995 (il mio obiettivo a breve termine è vederla e valutarla) ma quella del 1994 non mi è sembrata particolarmente noiosa, a condizione di guardare a quello che accadeva dalla terza/quarta posizione in poi. Ma forse chiedo troppo...

domenica 17 aprile 2016

Commento al Gran Premio della Cina: Shanghai, 15-17 Aprile 2016

Qualifiche | Gara

Ci sono cose di cui, nel mondo della Formula 1, nessuno aveva tenuto conto: una di queste è il karma. Se tanto mi dà tanto e se in Formula 1 ci deve essere qualcuno il cui motore dà forfait nel momento meno opportuno, è bene che ci sia un soggetto a cui deve capitare. Se questo soggetto viene lasciato a piedi e, di conseguenza, può agire indisturbato tirando gufate a questo o all'altro pilota, allora le conseguenze possono essere devastanti. Sì, mi piace fantasticare che i problemi al motore avuti in questa stagione dai "big" facciano parte di un disegno prestabilito e che l'ideatore di questo disegno sia Pastorone... perché lui può. u.u Essenzialmente non c'è nulla che Pastorone non possa fare, a parte procacciarsi un sedile per il resto della stagione.
Ora, però, non facciamo una cronaca Pastor-centrica e occupiamoci di altre cose di un certo livello, per esempio il fatto che il Gran Premio della Cina bla bla bla, viene disputato fin dal 2004 bla bla bla, anno in cui Barrichello bla bla bla, ottenne la pole e la vittoria bla bla bla e sul podio bla bla bla c'era Montezemolo come rappresentante della Ferrari bla bla bla, storiella che l'anta del mio armadio sa a memoria al pari del fatto che i nonni di Barrichello abitavano accanto al circuito di Interlagos vicino all'Arquibancadas e al fatto che Senna vinse il gran premio di Montecarlo sei volte (parte delle quali con una vettura motorizzata Honda, ma questo l'ho aggiunto io, non l'armadio).
Abbandoniamo al loro destino anche l'Arquibancadas e le McLaren Honda e concentriamoci su fatti relativi al gran premio della Cina, che un tempo veniva disputato verso la fine della stagione e che, a partire dal 2009(?) è stato spostato invece all'inizio della stagione.
Nel 2004 vinse Barrichello e Montezemolo salì sul podio.
Nel 2005 avvenne quella che secondo molti è la peggiore gara della carriera di Schumacher (che tra parentesi, crashò con Albers nel formation lap).
Nel 2006 vinse Schumacher per l'ultima volta in carriera.
Nel 2007 vinse Raikkonen e con quella vittoria si salvò dall'essere escluso dalla lotta per il titolo che poi vinse.
Nel 2009 vinse Vettel con la Redbull (mi pareva inopportuno continuare a parlare di Ferrari) e, oltre a fare testo perché era la prima vittoria della Redbull, fece testo anche perché non vinse Button diversamente da tutti i gran premi dei primi mesi della stagione.
Nel 2011 non ricordo che cosa accadde in pista, ma credo che Sutil e Lux si ricordino cosa successe quella sera al pub.
Nel 2012 vinse Rosberg e fu la sua prima vittoria. Curiosità: quella volta Hamilton fu penalizzato sulla griglia di partenza e da secondo che era partì un po' più indietro, facendo risalire Schumacher dalla terza alla seconda posizione e quella fu la prima fila tutta Mercedes dell'epoca moderna (dal 2010 in poi si intende).
Altra curiosità: faceva notizia già da un po' di giorni il fatto che stavolta Hamilton fosse stato penalizzato e quindi non ci sarebbe stata una prima fila tutta Mercedes. Lo dico sempre io, è il karma (no, in realtà non ho mai parlato del karma prima d'oggi e non so nemmeno perché ne stia parlando, ma facciamo finta di niente): una volta la Mercedes ci ha guadagnato (in qualifica, perché poi Schumacher si ritirò dopo il primo pitstop perché si ritrovò su tre ruote), stavolta ci rimette... e Hamilton ci ha rimesso sia allora sia adesso, quindi ciò prova che ci sia un complotto anti-Hamilton. A proposito, c'è ancora il complotto anti-Hamilton? oppure, avendo vinto già due titoli consecutivi, è stato declassato da male necessario per l'umanità a pilota che vince per cu*o e non per merito rendendo il mondiale falsato? Non mi è chiaro a chi abbia rubato i mondiali, ma secondo me c'è una sola verità: li ha rubati alla Redbull, che in realtà è un team di poveri sfigati che nella loro esistenza hanno vinto solo ed esclusivamente grazie a Vettel.
Nel 2013 vinse Alonso, tornando a parlare di Ferrari, ma la cosa che ricordo meglio di quell'edizione è la battuta del commento al gran premio su "Dasha che si chiama Dasha come il Dash".
Nel 2014 Kobayashi si sdoppiò da Vettel e superò Bianchi conquistando una preziosissima 17^ posizione che gli venne sottratta perché il tizio che sventolava la bandiera a scacchi aveva inavvertitamente decretato la fine del gran premio con due giri d'anticipo, e questa è la memoria più definita pre-2016 che ho del gran premio della Cina.
Il fatto che nel riassumere quello che è successo nel corso di 12 anni io sia passata dal parlare delle Ferrari al parlare di non-sorpassi avvenuti tra una Caterham e una Marussia, credo che la dica lunga su quanto la mia attenzione si sia spostata da un lato all'altro della griglia di partenza nel corso del tempo.

Abbiamo parlato della storia del gran premio della Cina, ora è giunto il momento di parlare anche del presente e, in particolare delle questioni politico-amministrative legate alle qualifiche.
Eravamo rimasti al fatto che a nessuno piaceva il nuovo sistema.
Eravamo rimasti al fatto che non erano state cambiate perché non si era raggiunta l'unanimità.
Prima di questo weekend si sono messi tutti d'accordo e si è tornati al vecchio sistema. Ciò è commovente per il suo lato romantico: era da molto tempo che non vedevo tutti d'accordo su qualcosa in Formula 1 e soprattutto era da molto tempo che non vedevo una questione di un certo livello risolversi senza dover ricorrere al tribunale.
In realtà, a onore di cronaca, va riportato che il "clima di pagliacciate" che c'era diversi anni fa è molto più contenuto al giorno d'oggi. Adesso quando qualcuno deve dire o fare cose strane, si limita a fare delle sparate, senza che ci sia bisogno di andare in tribunale più volte nel corso della stagione. Quantomeno è un passo avanti.

Abbiamo parlato delle qualifiche e ora parliamo anche del cambio di Hamilton: +5 posizioni di retrocessione, quindi l'impossibilità di una prima fila tutta Mercedes in gara. Nessuno poteva immaginare che Hamilton sarebbe riuscito ad accaparrarsi l'unica piazzola dalla quale era impossibile retrocederlo.
Voce fuori campo: "Cosa, cosa, cosa? Questo sì che è un plot-twist."
Ebbene sì, c'è stato un plot-twist, ovvero nella giornata di sabato il motore della vettura di Hamilton ha deciso di aggregarsi agli illustri motori di Raikkonen (Australia) e Vettel (Bahrein) giusto per non farsi mancare niente. Che il Sommo Pastorone vegli su di noi............ o forse è meglio di no!
Il Gangster Rapper aspettava pazientemente che lo mandassero in pista, oppure sapeva già che non ci sarebbe andato, non lo so, questo è irrilevante.
Quello che conta è in mattinata aveva piovuto, la pista si era pressoché asciugata e c'era solo un piccolo rivolo d'acqua che non causava problemi eccessivi, a meno che non ci si passasse sopra a tutta velocità, con le slick e con il DRS aperto. Ci voleva una vittima sacrificale affinché il problema venisse risolto ed è per questo che esiste Werly. In realtà no, non esiste solo per questo, ma facciamo finta di sì.
Le qualifiche erano iniziate da appena due o tre minuti e già era stata esposta la prima bandiera rossa (no, non in onore della Ferrari, nonostante tutti i proclami sentiti via radio venerdì dopo le FP2 - o meglio, venerdì verso le cinque e mezza del pomeriggio quando lo speaker ha detto che aveva "appena sentito" la notizia - in cui Iceman e Sebbiiii erano 1° e 2° innescando la solita serie di osservazioni sul fatto che "è la volta giusta" ed "è stato colmato il gap con le Mercedes", "gufiamo tutti la gang degli spagnoli... ah, no, la gang degli spagnoli corre in MotoGP").
Confessione random: nel momento in cui ho visto una Sacra Cenerentola incidentata ho pensato male. Dopotutto, come si suol dire "his name is Rio and he's dancing in the sand". Mi ero sbagliata, perché quello era fango, non sabbia.
...
...
...La Q1 è ripartita circa mezz'oretta più tardi, come avevo già anticipato, e la vera notizia è stata che Sonyericson, che tutti davano ormai per spacciato, si è ripreso con un guizzo felino (la mia espressione nonsense preferita è tornata! festeggiate, per cortesia) e in Q2 è stato anche più veloce dell'Altro Felipe. Questo, però, è stato un dettaglio secondario, almeno per quanto riguarda la Q1, in cui non potevamo prevedere il suo brillante e roseo futuro.
A giocare a briscola ci sono andati i Renault Boys, lo Scoiattolo e ovviamente anche Rioooo. Kmag è andato più veloce di Jolly Palmahhhh e, sarò sincera, non era la notizia più soddisfacente che potessi aspettarmi alle nove e tre quarti di sabato mattina. La notizia più rilevante, comunque, è che grazie al motore del Gangster Rapper e all'incidente di Werly, Rioooo si è salvato dall'ultima fila.

A quel punto dalla Q1 si è passati alla Q2 che, tipicamente, è il momento in cui si inizia a fare sul serio, perché si sa che, a meno di sconvolgimenti, in Q1 sono più o meno i soliti che abbandonano le danze. In caso di imprevisti... beh, gli imprevisti generalmente non avvengono all'ultimo momento della sessione e ce lo si può aspettare.
Grande protagonista della Q2 fuori pista è stato il Gangster Rapper, che è andato a ridere e scherzare al microfono di Stella Bruno: momenti di un certo livello. In quel momento avevo già decretato che quella fosse l'intervista del giorno, ma ce n'è stata un'altra alquanto pittoresca.
Grande protagonista della Q2 in pista, invece, è stato Hulkenberg, perché la Force India ha deciso di omaggiare la Mercedes del 2012. Hulk ha perso una ruota, ha crashato e la bandiera rossa è stata esposta quando mancavano meno di due minuti alla fine della sessione, facendo sì che nessuno potesse migliorare i propri tempi, tra quelli che aspettavano proprio l'ultimo momento per tirare fuori il loro guizzo felino. A parte le Sauber che erano ultime e non speravano nemmeno di passare in top-ten, in pista c'era Grosjiiii, c'erano le McLaren, c'era Ferniiii che già era preoccupato dall'idea di essere vicino al microfono di Stella Bruno e c'era colui che, essenzialmente, ha salvato Ferniiii dal microfono di Stella Bruno, riservandosi di ricordargli che, in qualità di 11° "Felipe is faster than you".
L'intervista è stata incentrata sulla strategia legata alle gomme e si è conclusa con gran classe:
"La volta scorsa la strategia non ha funzionato."
"Ma in Australia sì!"
Non so voi, ma a me queste interviste ricordano i giorni di gloria in cui, invece di conquistare prime file, Britney Bitch "partiva nonno" e trolleggiava like a boss. Stavolta ha conquistato non solo la prima fila, ma anche la pole position, nonostante tutti i proclami iniziati fin dal momento in cui venerdì sera la gente sentiva al telegiornale i risultati della FP2 terminata da circa dieci ore. A sorpresa la prima fila è stata completata nientemeno che da Dani-Smile, seguito da Iceman e Sebbiiii, da Bo77as e dal Kiwi e, per concludere la top-ten, dalle Force India e dalle Toro Rosso in ordine sparso.
Cose che ho scoperto tramite i social media: a quanto pare la carriera di Feliiii come trollone è ancora più avanzata di come potremmo credere. Non è ancora arrivato al livello del "going to Marussia? Caterham?" rivolto a Ferniiii all'epoca dei rumors sul suo addio alla Ferrari, però si sta impegnando. Stavolta è accaduto durante la drivers parade, mentre Ferniiii veniva intervistato da Johnny Herbert che si è detto felice di riaverlo al volante. La tensione tra i due pare essersi molto allentata, visto che si stavano abbracciando e stavano scherzando sul fatto che Ferniiii non ha intenzione di ritirarsi. Feliiii ha ritenuto opportuno intervenire in proposito. Tutto ciò l'ho scoperto domenica pomeriggio, nel corso della mia esplorazione di Twitter e di Tumblr alla ricerca di qualche perla che eventualmente mi fosse sfuggita.
Effettivamente una perla mi era sfuggita e Grosjiiii e Sonyericson ne erano protagonisti, ma direi di non anticipare i tempi, perché tale perla è avvenuta dopo la gara, relativamente a fatti accaduti in gara. Procediamo quindi con ordine.

Domenica la sveglia del cellulare è suonata alle 7.48. L'ho spenta al volo per non svegliare tutta la casa e ho spento prima che suonasse l'altra sveglia (per i gran premi ne metto sempre due e, in passato, se non sbaglio sono arrivata a tre), mi sono spostata nella stanza attigua, ho acceso la TV, dove stava iniziando il collegamento con Mazzoni, poi sono andata cinque minuti in bagno a rendermi presentabile.
Seppure rallentata dal fatto di avere dimenticato gli occhiali e il foglietto per gli appunti (per la cronaca "seria"), mi sono portata davanti alla TV che le vetture stavano ancora terminando il giro di formazione. Questo è stato un notevole passo avanti rispetto a quanto accadeva in occasione degli altri gran premi in cui rischiavo di perdermi la partenza perché stavo finendo di pettinarmi o di lavarmi i denti. #MillyWins.
Non c'era da aspettarsi altro che una gara pittoresca, che poi sarebbe stata descritta dal 90% dei saccenti opinionisti come "una gara noiosissima, perché non ha vinto la Ferrari a causa del fatto che il circuito è stato progettato da Tilke", il che è la sintesi di molti gran premi (sostituendo i termini "circuito progettato da Tilke" con "mondiale falsato", invece vengono sintetizzati tutti i gran premi sui circuiti non progettati da Tilke).
Ore 8.00 italiane: SCATTANOHHHHHH LE VETTUREHHHHHHHH! ...e che scatto, non è stata una delle partenze più calme che si potessero ricordare. Certo, anche quella di due settimane fa non è stata proprio delle migliori, ma questa ha avuto quel qualcosa in più che è il contatto tra compagni di squadra. Purtroppo il caso ha voluto che le vetture coinvolte fossero quelle dei Ferrari Boyssss e che più o meno chiunque abbia ritenuto opportuno dire la sua, il che ha portato all'origine di una serie di teorie di un certo livello:
1) secondo Vettel, la colpa è stata di Kvyat che l'ha chiuso (nel post-gara ne abbiamo viste delle belle... insomma, belle, in passato se ne sono viste delle molto migliori, ma non anticipo nulla);
2) secondo una parte dell'opinione pubblica è stata colpa del cu*o delle Mercedes, perché senza quell'incidente le Ferrari avrebbero vinto la gara;
3) secondo l'altra parte dell'opinione pubblica è colpa del fatto che Alonso se n'è andato oppure che la Ferrari ha rimpiazzato Alonso con Vettel.
Ora, per quanto io non sia molto in linea con nessuna delle tre, nell'ottica del pilota (in generale, non solo in questo caso specifico), che per natura è perennemente convinto che la colpa sia sempre solo ed esclusivamente degli altri, la prima teoria mi sembra quantomeno frutto di una mente dotata di raziocinio, la seconda e la terza... WTF?!?!?!?! o.O
Confesso che sono molto preoccupata. Per fortuna ignoro se esistano teorie 4, perché sarebbero sicuramente preoccupanti, quasi come le fangirl di Tumblaaahhhhh che alla fine della gara o litigavano per stabilire di chi fosse la colpa (poche in realtà), o assolvevano i piloti coinvolti (quasi tutte), però (per il momento) non stavano shippando nessuno. Sarà che non ci sono stati lanci di cappellini...
A proposito del pilota che più spesso ha l'abitudine di farsi lanciare cappellini in faccia da compagni di squadra o piloti che sdrammatizzano la propria condizione di appartenenti al secondo team del mondiale prendendo per i fondelli chi sta davanti, non se la passava molto bene, al momento. L'avevamo lasciato ultimo in griglia, l'abbiamo trovato con l'ala anteriore della propria vettura incastrata al di sotto della vettura stessa. Niente paura, si sarebbe ripreso in un modo o nell'altro: è come quando sei in ritardo per andare al lavoro e in un modo o nell'altro riesci a recuperare il tempo perduto. Poi, quando ormai sei vicino alla meta, ecco che davanti a te compare un trattore, ma di chi sia stato il trattore in questione ne parleremo in un secondo momento.

Dani-Smile: "Ehm... Autrice(C)?"
L'Autrice(C): "Oh, aspetta, forse ho dimenticato qualcosa!"
Voce fuori campo: "Questo commento è falsato."
L'Autrice(C): "Giammai, non oserei mai falsare un commento a un gran premio, quando è mio obiettivo dare una visione cristallina, inequivocabile e carretta-centrica della situazione."
Dani-Smile: "Quindi dedicherai tutto il commento a Jolly Palmahhhh?"
L'Autrice(C): "Sinceramente non ho visto Jolly Palmahhhhh molto spesso, quindi parliamo di quello che ho visto (tra cui purtroppo non rientra il contatto Grosjiiii/ Sonyericson, di cui ho appreso soltanto in un secondo momento). Allo scattare dei semafori, mentre poco più indietro c'era il festival delle ali anteriori rotte e chi riusciva a tirare dritto tirava dritto senza farsi troppi problemi, Dani-Smile si è ritrovato in testa."
In testa ci è rimasto fintanto che è riuscito, come altri, a "tirare deitto senza farsi troppi problemi". Poi i problemi sono stati due: 1) Britney Bitch si è ripreso la testa della gara, e questo non sarebbe neanche così tanto traumatico, 2) quando si calpestano pezzi di ali anteriori, spesso si fora, e questo è decisamente un problema.
Bye bye Dani-Smile, salutaci tanto Iceman e il Gangster Rapper quando li incontrerai nelle retrovie. A quel punto è entrato in scena il Sommo Bernd e tutti sono andati ai box, dove Hulk ha fatto qualcosa di estremamente pittoresco come riuscire a farsi penalizzare perché in pitlane andava troppo piano (al punto che, sfruttando un probabile buco nel regolamento, Sebbiiii l'ha superato in corso d'opera)... o meglio, sono andati ai box tutti tranne quelli che avevano una mescola di gomme meno propensa a squagliarsi come i cremini Algida al sole. Britney Bitch è rimasto fuori, Feliiii è rimasto fuori, Ferniiii è rimasto fuori... e guess what?
Voce fuori campo: "Una McLaren terza!!!!11!!!11!! questa gara è falsata!"
La terza posizione momentanea di Ferniiii, però, ha perso ogni rilevanza quando ho avuto modo di vedere la luce.
Sappiamo tutti che è rarissimo vedere delle carrette stazionare, almeno momentaneamente, in posizioni di pregio. È una cosa che capita moooooooolto raramente, generalmente in concomitanza di giri di pit-stop molto anomali. Senza andare a scomodare Winky in testa al gran premio d'Europa 2007 sulla Spyker (il gran premio d'Europa lo scomoderemo comunque, per via di una curiosa analogia) e concentrandoci sull'epoca dei "nuovi team", chi non si ricorda di Karthikeyan ottavo al momento della sospensione temporanea del gran premio della Malesia del 2012? Chi non si ricorda di Kovalainen e Glock momentaneamente sesto e settimo nel giro dei pit-stop del gran premio del Brasile dello stesso anno? Stavolta Winky era quarto, il che significa che era in top-5!!!!111!!!111!!! e quando al restart ci è rimasto per qualche giro (da quarto è sceso al quinto posto), una volta che è uscita di scena la safety car, e la presenza stabile di una vettura di un "nuovo team" in top-5 per vari giri credo sia una cosa che non si è mai vista prima d'ora.
Dopo l'uscita di scena della safety car, il Kiwi ha iniziato a rimontare e, tempo qualche giro, ed è arrivato alla seconda posizione e ho iniziato a farmi qualche fantasia sulla sua ipotetica imminente vittoria.
Britney Bitch: "Scusami, Autrice(C), se te lo faccio notare, ma sarei leggermente più avanti."
L'Autrice(C): "Oh, giusto..."
Il Kiwi: "Nobody loves me."
Sebbiiii: "Io soprattutto."
Dietro, intanto, Dani-Smile, Iceman e il Gangster Rapper si stavano scatenando, mettendosi dietro delle vetture. In un momento, nel giro dei pitstop, Bo77as e il Gangster Rapper sono arrivati addirittura alla terza e alla quarta posizione.

La notizia di maggiore rilievo, però, è una che non può passare in secondo piano: Feliiii e Bo77as erano su due strategie diverse e nessuno ci ha rimesso, salvo cause di forza maggiore, tipo ritrovarsi negli scarichi vetture più competitive e magari in certi casi con gomme più performanti, tipo Dani Smile, Iceman e il Gangster Rapper... anzi, no, la questione Gangster Rapper merita un particolare approfondimento e tutto parte da un accenno al karma... non perché il Gangster Rapper c'entri qualcosa con il karma, ma perché quarto (sul duello per la seconda e la terza posizione ne parliamo tra un po', anche se è cronologicamente antecedente) c'era Verstappino.
Come tutti sanno Verstappino ha spesso l'abitudine di stare in mezzo alle scatole e magari di superare gente che continua a sottovalutare le Toro Rosso. Stavolta è Verstappino che è stato superato! Sono passati i Williams Boyssss, il Gangster Rapper che gli stava dietro e presumibilmente anche altri, dato che uno dopo l'altro sopraggiungevano anche Dani Smile e Iceman.
Si poteva pensare che il Gangster Rapper superasse agevolmente le Williams e fuggisse... e invece no. O meglio, ha superato Bo77as senza troppe difficoltà, in corso d'opera si è fatto passare prima da Dani Smile e poi da Iceman, che a loro volta hanno superato Feliiii senza troppe difficoltà... Invece, nel caso del Gangster Rapper, Feliiii si è calato nella parte del contadino col cappello che sta nel bel mezzo della strada sbarrando il passaggio a chi sta dietro. Non c'è che dire, Feliiii è riuscito a trollare qualcuno, mentre verso il finale di gara, invece Bo77as è stato trollato... purtroppo il karma non ha durata eterna, quindi quando si è ritrovato Verstappino negli scarichi ha fatto il Jev della situazione. In un secondo momento, giusto in finale di gara, per non farsi mancare niente, non inquadrato dalle telecamere, si è fatto superare anche da Carlos Fanboyzzzzz!!!!11!!!111!! che fino a quel momento non era mai stato vicino a Verstappino al punto tale da mettersi a litigare con lui in pista.
In compenso, se Verstappino e Fanboyzzzzz non hanno litigato in pista, sono state le discussioni fuori pista (una delle due) a far parlare di sé...

Eravamo rimasti a Britney Bitch al comando della gara con un notevole vantaggio e a Sebbiiiii che, dopo la prima sosta, rimontava. In realtà non ho parlato di Sebbiiii che rimontava dopo la prima sosta, presa com'ero da Werly momentaneamente in top-5, ma Sebbiiii era risalito fino al terzo posto e, dopo la seconda sosta, aveva superato il Kiwi.
Sembrava tutto concluso... INVECE NO! Nel momento post-gara, prima del podio Sebbiiii è indirizzato al Kiwi con un atteggiamento da "mi hai rotto tutto il deflettore" e il Kiwi ha replicato, in modo un po' più educato di come avrebbe fatto Feliiii, in stile "vinci e dici cose così? vinci e dici cose così? vinci e dici cose così? vinci e dici cose così?" Lo scambio di battute si è concluso con il Kiwi che sorrideva come un dani smile qualsiasi e che ha dato una pacca su una spalla a Sebbiiii che sembrava abbastanza contrariato. È stato un momento di un certo livello, però è un vero peccato che non siano state pronunciate affermazioni di grande rilievo tipo "prova a imparare" (qualunque cosa voglia dire) e "prova tu a imparare" (dimostrazione che a suo tempo Ferniiii ha capito perfettamente che cosa intendesse Feliiii, o quantomeno ha fatto finta).
Dopo questo momento in stile Europa 2007, è arrivato il momento del podio, dove i due si sono spruzzati champagne ma, al momento delle interviste post gara, intervistati da "questo signore pittoresco" [cit. Mazzoni, che ha spiegato che si trattava di un telecronista della TV tedesca] con i pantaloni gialli e invitati da costui a stringersi la mano, hanno accuratamente evitato di farlo.
Grazie a Tumblr, dove qualcuno si è degnato di tradurre in English una citazione proveniente da un articolo svedese, ho scoperto che se lì si erano evitati gli insulti, non è accaduto lo stesso tra Grosjiiii (che oggi compie 30 anni) e Sonyericson, di cui quest'ultimo colpevole (stando a quanto ne pensava Grosjean, quantomeno) di avere provocato l'incidente tra di loro alla prima curva. Secondo le dichiarazioni di Ericsson, alla fine della gara Grosjean si sarebbe diretto verso di lui sbraitandogli contro e insultandolo. Le conclusioni di Ericsson? che vista la sua esperienza pregressa, Grosjean potrebbe evitare di insultare gli altri per questi motivi. Tutto sommato non è che abbia tutti i torti!

RISULTATO
1. Nico Rosberg - Mercedes
Dopo la vittoria del 2012, si conferma "Princess of China". La canzone dei Coldplay con Rihanna deve essere dedicata a lui.
2. Sebastian Vettel - Ferrari
Oggi su Twitter ho visto qualcuno che dava la colpa a lui se la Ferrari non aveva vinto oggi. Personalmente penso che, se ha preso 37 secondi da Rosberg, la colpa non sia solo ed esclusivamente sua...
3. Daniil Kvyat - Redbull
Sto quasi iniziando a sperare che vinca la prossima, perché sarebbe moooooolto pittoresco.
4. Daniel Ricciardo - Redbull
Ancora quarto... è il destino.
5. Kimi Raikkonen - Ferrari
Oggi mi è piaciuto.
6. Felipe Massa - Williams
Qualcuno gli spieghi che per fare il nonno con il cappello bisogna prima e andare in pensione e lasciare le redini della vettura a Bottas. Anzi, no, è meglio che non glielo spieghi nessuno.
7. Lewis Hamilton - Mercedes
"Princess of China" deve essere la ragione per cui lui e Rihanna sono solo amici.
8. Max Verstappen - Toro Rosso
Finalmente oggi qualcuno ha sorpassato lui, invece del contrario.
9. Carlos Sainz - Toro Rosso
Oggi non ha proprio visto il ciuccio...
10. Valtteri Bottas - Williams
Jean-Eric Bottas suonerebbe molto bene come nome...
11. Sergio Perez - Force India
Le Force India c'erano, all'inizio. Poi non c'erano più. Che tristezza.
12. Fernando Alonso - McLaren
Ha visto la bandiera a scacchi.
13. Jenson Button - McLaren
Anche lui!
14. Esteban Gutiérrez - Haas
Per la prima volta quest'anno è riuscito a vedere la fine di un gran premio ed è comunque un passo avanti.
15. Nico Hulkenberg - Force India
Eroe della giornata.
16. Marcus Ericsson - Sauber
Seriamente parlando, cos'ha fatto di male? Mi piacerebbe sapere perché sia stato inseguito per la pitlane da Grosjiiii in versione pazzo.
17. Kevin Magnussen - Renault
Kmag esiste davvero?
18. Pascal Wehrlein - Manor
Werly! *-* Oh, piccolo Werly! <3 Vedere una Sacra Cenerentola in top-5 seppure per poco è qualcosa che non ha prezzo.
19. Romain Grosjean - Haas
Meno male che il team gli ha impedito di ritirarsi, nei giri finali, altrimenti la gara non sarebbe finita con un 22/22.
20. Felipe Nasr - Sauber
L'Altro Felipe esiste davvero?
21. Rio Haryanto - Manor
Purtroppo il mio eroe non ha ottenuto un risultato spettacolare, però non è arrivato ultimo.
22. Jolyon Palmer - Renault
Ecco, Jolly Palmahhhh è arrivato ultimo. È stato anche mandato a quel paese da Kvyat in corso d'opera, giusto per specificare.